10° anniversario della morte di Giovanni Spadolini - (presso il Consiglio Regionale della Toscana, Palazzo Panciatichi, Auditorium, via Cavour 4)

Per oggi
In Palazzo Panciatichi
Se prendete posto diamo inizio
Alla celebrazione dieci anni della scomparsa del senatore Giovanni Spadolini
Saluto naturalmente molto volentieri il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini
Già è stato nostro ospite Pier Ferdinando un paio di anni fa quando venne a discutere fra le altre cose di federalismo di statuti dell'Italia repubblicana ma anche del ruolo delle regioni in Italia
E lo scriviamo ancora oggi molto volentieri saluto volentieri anche il senatore Luigi Compagna che rappresenta il presidente del Senato senatore Marcello Pera
Tutte le autorità presenti e naturalmente e soprattutto vorrei dire dopo il nostro ospite il gruppo delle ragazze e dei ragazzi che hanno lavorato molto per ottenere un bellissimo riconoscimento che sono alla mia destra ma questo penserà poi il professore Cosimo Ceccuti immagino anche il mio vecchio preside professor Luigi l'ottica
Faranno la loro parte ricordando il lavoro che queste ragazze e questi ragazzi hanno fatto
è stato scritto e l'ha scritto recentemente
Un altro fiorentino che conosceva benissimo Giovanni Spadolini con il quale aveva collaborato
Il professor Sartori
Che Spadolini è nato un secolo più tardi del suo un secolo più tardi del suo sia per l'amore che portava per le cose le grandi questioni risorgimentali
Le ghiandole sempre però all'età contemporanea
E un secolo più tardi perché scrive Sartori che l'aveva conosciuto bene
Non si avvalse mai tranne che per l'uso del telefono degli AC dell'età contemporanea delle grandi scoperte scientifiche che hanno cambiato la nostra vita
L'unico mezzo del quale faceva uso abbondante come ricorda Cosimo era il telefono
è decisamente Spadolini una personalità poliedrica
è stato un grande storico del Risorgimento è stato un grande giornalista
è stato un grande laico
Più che un uomo politico è stato un grande uomo delle istituzioni un grande uomo dello Stato
è stato uno storico come molti ricorderanno perché ha insegnato a lungo presso la Facoltà di Scienze Politiche cedere Alfieri di Firenze qui ci sono suoi e reti docenti e rugby
Uno storico che ha fatto pochissimo uso della retorica
Ma soprattutto un
Uno storico che ha sempre considerato la storia come è fatta essenzialmente dalle donne e dagli uomini
Richiamando una tradizione che si rifà a Marc Bloch ma non soltanto alcune
Un sottile studioso dei protagonisti di quell'epoca dell'ottocento italiano ma non soltanto dell'Ottocento italiano
Un grande storico degli interventi che hanno puntellate punteggiato l'Italia di quegli anni
è stato anche un collezionista impagabile
Chi ha visitato la fondazione quant'altro conoscerà pezzi unici e pregiatissimi della storia dell'Italia e dell'Europa di quel tempo
Il curriculum di giornalista è un curriculum lunghissimo
Direttore del Resto del Carlino prima collaboratore del monte del Messaggero
Il direttore della Nazione Francesco Carrassi che qui lo ha ricordato collaboratore a sua volta
Di un giornale del quale oggi è direttore
E poi direttore soprattutto del Corriere della Sera secondo un modello quello di Albertini
Che ha consentito di mettere assieme la politica con la cultura e con il giornalismo secondo uno stile assolutamente se non innovativo assolutamente precisa
A me piace ricordarlo però
Soprattutto come grande laico e soprattutto come uomo delle istituzioni
Come grande laico
Che da sempre creduto nell'incontro tra laici e cattolici come incontro centrale nella vita politica italiana
Ma
Altresì come un grande laico credente nella ragione nella tolleranza e né i diritti civili e sociali molti dei suoi studi
Che passano dei protagonisti di quel tempo si intrecciano anche con le vicende di un'Italia che stava cambiando alla fine dell'Ottocento il periodo giolittiano e fino al periodo successivo al secondo conflitto mondiale
Da uomo delle istituzioni si segnalò immediatamente come istitutore
Ormai quasi trent'anni fa nel mille novecentosettantasei
Del ministero dei beni culturali fu ministro a lungo fu soprattutto capo del Governo e il primo capo del governo non appartenente alla democrazia cristiana per sedici lunghissimi mezzi
Soprattutto se lunghissimi si legano a quel periodo della storia d'Italia
è difficile pensare a Spadolini capo del Governo al Presidente del Consiglio separandolo da un altro grande della storia della Repubblica italiana che Sandro Pertini
A me piace ricordarli entrambi con atteggiamenti diversi quando l'Italia vinse i campionati del mondo mille novecentottantadue
La pacatezza
Se è vera ma felice di Spadolini accanto alle urla di gioia e di subito che il Presidente della Repubblica
Entrambi
Furono di straordinario insegnamento la mia opinione soprattutto per una ragione
Perché gli umani Zolli istituzione Spadolini le rinvigorito in anni difficilissimi rigurgiti del terrorismo la P due una inflazione straordinaria
Che colpiva il portafoglio delle famiglie Italia
Con entrambi la parola Italia e il termine nazione diventarono utilizzabili
In Italia si usa spesso ancora comincia dalle scuole elementari termine Paese per indicare l'Italia e da qui i primi anni Ottanta il termine Italia entro nel linguaggio comune così come quello del nazione
C'è una scuola di storici e di giuristi toscani di altissimo profilo presidente Casini
Che hanno educato moltissime generazioni ormai
Soltanto per rimanere
A questo dopoguerra e ormai sono più di sessanta anni
Accanto Spadolini potrà ricordare Calamandrei con loro moltissimi altri lo farò più tardi conclusione
Del mio interventi
A cosa educata
Che è passato da quella facoltà Cesare Alfieri di Scienze Politiche veniva educato soprattutto due valori
Il primo di questi era un'idea d'Europa che Spadolini penso abbia tratto da conterrà
Lui ha citato a lungo le sia accademica Tod's quando parlava di un'Europa da intendersi come unità culturale
E richiamava spesso i legami culturali citati da Voltaire legami culturali come consolazione ai mali che l'ambizione Spark
La seconda delle fonti definiamole pure di educazione per le ragazze ragazzi che passano da lì era legata all'unità dello Stato e dalla laicità dello Stato
Basta rileggersi le lettere che si scambiava con
Un grandissimo italiano del tempo Jemolo
E soprattutto un episodio che lui ha amato mi ricordava il professor Ceccuti forse più di altri
E brevissimo e lo leggo
Nel pomeriggio del venti settembre mille ottocentosettanta Francesco De Santis deputato in quel Parlamento che nel mille ottocentosessantacinque si era trasferito sulle rive dell'Arno
Era impegnato nella stesura del capitolo dedicato a Machiavelli per la sua celebre Storia della letteratura italiana
Ah sono delle campane delle chiese di Firenze la mano gli si ferma la Commissione la commozione lo assale e non gli è più possibile continuare a scrivere
Il suono di quelle campane annunciava che il sogno di intere generazioni di patrioti dai giacobini del mille settecentonovantanove
Agli sfortunati garibaldini caduti tre anni prima a Mentana era finalmente compiuto Roma era italiana
In questo momento sono parole di De Santis le campane suonano a distesa e annunziamo l'entrata degli italiani a Roma
Il potere temporale crolla e si grida il viva dell'unità d'Italia concludeva De Santis sia gloria Machiavelli
Ecco questa laicità dello Stato che i suoi eretti poi hanno passato a chi passava dalle loro mani dei loro corsi
Del loro esami
Segnalava anche una toscana che aveva partecipato fattivamente a fare l'Italia fare vicario
A cominciare dagli studenti pisani e livornesi toscani che andarono a morire
A Curtatone via Montanara a cominciare dalle giornate di riforma Guerrazzi Montanelli Ricasoli
Alla Firenze capitale ai giorni che stanno fra il mille novecentoquarantaquattro e il mille novecentoquarantotto
La Toscana presidente Casini anche figlia di queste tradisce e Anna e apprezza queste tredici
E quella storia e questa storia qui dentro hanno straordinario diritto ti cittadinanza con queste istituzioni e con le istituzioni toscane che sono qui rappresentate con la proposta di stabilmente gli eredi di Maranini disertori di Tosi di Paride di Calamandrei di prelievi
Che con le Spadolini formarono un cenacolo formidabili
Mario Luzi l'ha definito un cenacolo da età della ragione
Un'età destinata a segnare il tempo di diritti civili e sociali dei quali siamo stati antesignani anche noi in Europa lo spirito della Carta di Nizza Spadolini lo avrebbe condiviso con
E anche per questo siccome delle celebrazioni bisogna ricordare che la memoria il salvadanaio dello spirito anche per questo noi oggi siamo fieri di ricordarlo davanti a lei che rappresenta Nord Cano parlamentare italiana
Grazie
Presidente autorità amici
Detto questo sarà molto breve come presente la fondazione desidero soprattutto ringraziare ringraziare presidente Casini per la giornata bellissima di oggi pur nella malinconia per ricordato il professore
E ringraziarlo per essere qua dopo
Alcune settimane di un lavoro intensissimo che tutti abbiamo seguito attraverso televisioni e giornali alla Camera ringraziarlo non solo per la giornata di oggi
Ma per l'affetto e l'attenzione l'amicizia che ha sempre avuto un solo per Spadolini e per la sua memoria ma anche per la Fondazione natura indimenticabile visita a Pian dei giullari
Iniziative culturali che abbiamo portato avanti insieme nella splendida sala del seminario della bottega della carne recentissimo il dibattito con l'amico compagna Del Pennino
Su giustizia e Costituzione definisce uniti luglio
E anche fare la sensibilità con cui ha raccolto l'invito a presenziare alla consegna
Dei freni Spadolini ai nostri giovani vincitori che rappresento hanno per la fondazione un aspetto estremamente importante per la propria attività
Perché cash anni fa quando scomparve il professore praticamente ci sembrò che molto ci crollasse addosso la figura di Spadolini sua dinamismo la sua capacità la sua che l'altezza nel campo della cultura quello che mi interessava di più delle nostre istituzioni faceva sì che ci sembrava profili essere Orsanic smarriti
Son passati dieci anni qualcosa si è fatto ancora resta da fare per eseguire quella per la sanità volontà la Fondazione consiglio d'amministrazione
La famiglia e tutte le istituzioni a livello centrale dello Stato livello locale amici del Comune della Regione
Le istituzioni culturali l'università e soprattutto anche all'estero una rispondenza che quasi non ci aspettavamo tanto affetto tanto amore nei confronti del professore
E del suo impegno il giornalista uomo politico delle istituzioni e storico con tanta scuola sparsa ovunque Londra Parigi New York tante iniziative ecco che allora si è messo in moto movimento una macchina che è stata quella di in da un lato conservare il realizzare la biblioteca la schedatura della Biotech dell'archivio e nel contempo fare della come voleva lunghi della Fondazione un centro vivo di culture
E quindi un'attenzione particolare ai giovani perché come ha detto Riccardo Spadolini con le sue varie anime in realtà ne aveva una fondamentale era un grande educatore civile e questo spiega forse sia l'affetto della gente sia l'attualità
Il suo pensiero della sua attività cioè il suo senso dello Stato l'amore profondo per i giovani
E questo a sua volta afferra che il patrimonio culturale che aveva messo insieme ton patrimonio materiale che si può appunto vedere e fruire alla villa alla videoteca e la Cassa di Risparmio ma è soprattutto un patrimonio spirituale teatri
I valori e questi che vanno appunto dei padri del Risorgimento in poi ed è quello che compito della Fondazione non facile mal sento tutti insieme certamente destinato al successo la tua presenza oggi qui lo dimostra lo conferma
Avere il compito semplicemente di trasmetterlo alle nuove generazioni come adesso residenti io omicidi ho avuto tante adesione da parte di lettere prefetto l'amico Spini Duncan
Scritto che non possano essere presenti oggi nella stanza che pure vedete che così credito i tutti i messaggi affettuosi degli amici cuori nei giorni uno soltanto prima di dare la parola Presidente della Camera ed è quello del nostro presidente della Repubblica grande amico collaboratore
Tempi ricoverate Spadolini e amico poi alla fondazione della Nuova antologia che l'unità ancora il ventinove luglio scrivendomi senta Ciampi diceva nell'esprimere il mio rammarico per l'impossibilità di essere con voi in questa giornata densa di ricordi voglio lì giungono a mia parola che sentirmi vicino a lei e a tutti coloro che hanno voluto bene a Giovanni Spadolini che l'hanno rispettato come studioso e come uomo di Stato
E che sentono oggi la sua mancanza un doloroso senso di vuoto riaffiora noi mentre affrontiamo le tante prove che la vita pubblica ci propone
Questo sentimento è tanto più forte in quanto Spadolini ci ha lasciato molte memorie felici
Egli aveva un'idea dell'Italia che dava conforto Esperanza
Grandi figure di italiani di epoche diverse di scrittori di patrioti di statistica popolavano il paesaggio italiano che egli ci ha descritto e illuminato in tante opere raccontano
Storia del passato come un eterno presento
Quei grandi esili sentiva vicini e ce li faceva sentire vicini come fossero dei contemporanei e compagni di viaggio
Le loro idee i loro sogni le loro conquiste erano parte essenziale di quella sezione del passato del presente ed il futuro dell'Italia che si esprimeva nei suoi scritti come nelle sue opere
Questa era l'altra ma su quei tracciava il suo percorso di uomo politico senza mai dimenticare il grande disegno Della nostra storia la cui immagine lo accompagnava nell'affrontare i problemi del tempo presente
Poteva talvolta apparirci troppo ottimista sul nostro futuro
Ma non lo era affetto per effetto di quella pigrizia mentale che il vizio di origine di molti ottimismi di maniera
I soffro ciò fiducioso Agliardi passaggi del percorso politico intrapreso aveva la sua radice nell'idea dell'Italia che lo spiraglio Giovanni Spadolini si muoveva nella politica come si muovesse nella storia questa era la sua forza questo è ciò che ci manca per questo la stretta
Venti di percorso che incontriamo ogniqualvolta ci chiediamo come meglio affrontarli
La prego caro professore di accogliere ancora una volta l'espressione del mio rammarico per un'assenza che mi pesa tenevo cordiale saluto a lei e a tutti i presenti Carlo Jean
Grazie
Sono sinceramente lieto di avere l'opportunità di rendere questa testimonianza alla memoria di un grande italiano e di un grande amico quale fu Giovanni Spadolini
Nel decimo anniversario della sua scomparsa vorrei salutare rappresentante del Governo senatore Bossi rappresentante del Senato della Repubblica senatore Compagna i parlamentari che sono qui
Alcuni dei quali li ricordiamo anche visivamente
Amici collaboratori stretti
Di Giovanni Spadolini
Va bene va bene
Ringrazio per questo il presidente del consiglio regionale per la Toscana Riccardo Nencini
E ringrazio altresì nella persona del professor Cosimo Ceccuti la fondazione che porta il nome di Giovanni e dell'amatissima signora Lionella
E che insieme alla meritoria prosecuzione della pubblicazione della Nuova antologia
Perpetua il patrimonio ideale e documentario di Spadolini
è un ringraziamento
Che rivolgo alloro e a tutti gli intervenuti alla cerimonia odierna
Non senza una punta di commozione al pensiero di trovarci così vicino a quella che fu la dimora fiorentina di Giovanni Spadolini
Un pensiero che richiama istintivamente alla memoria
La sua dimensione umana tanto burbera quanto ingenua talora severa talora scanzonata sempre servita ed appassionata
Grande e rimpianto per la sua scomparsa ha lasciato e lascia ancora
Nell'animo di noi tutti
Così come vivo è il senso della mancanza per il suo spirito forte e libero che avvertono tutti coloro che gli sono stati vicini e che hanno avuto il privilegio della sua amicizia
Eloquenti emblematiche chiari e forti ci sono state le parole appena lette del Presidente della Repubblica
Grande storico giornalista brillante
Statista integerrimo
Giovanni Spadolini ha saputo raggiungere in ognuno dei campi in cui si è cimentato le vette più ambite
Nella vita accademica
Fu il primo professore ad insegnare Storia contemporanea nelle università italiane assoni venticinque anni in quella giornalistica
Oltre al Resto del Carlino diresse il principale quotidiano italiano il Corriere della Sera richiamandosi scostante mente alla lezione di rigore del suo fondatore Luigi Albertini
Nella vita politica
Fu il primo presidente del Consiglio non democristiano dai tempi di Ferruccio Parri e fu quindi Presidente del Senato per due legislature
Le tappe della sua biografia
Testimoniano naturalmente il prevalere ora dell'una ora dell'altra attività
Ma in ciascuna di esse egli seppe portare una comune ispirazione etica e politica sorretta da una inesauribile passione civile e da una vera e propria religione del dovere
Del resto
Giovanni Spadolini è stato il protagonista d'una fase della vita italiana del secondo dopoguerra
In cui politica e cultura si sono trovate solventi fuso in un legame a sei stretto
In cui lune alimentava l'altra e viceversa
Da uomo di cultura egli seppe sottrarsi alla tentazione sempre ricorrente tradite le gli intellettuali italiani di rinchiudersi in un atteggiamento di sterile autosufficienza
Da uomo politico non si lasciò irretire dal piccolo cabotaggio e si misurò soprattutto con le grandi prospettive del futuro
L'attività di giornalista
Lo aveva richiamato al confronto con la società civile e alla valorizzazione dell'opinione pubblica come fattore determinante delle scelte più impegnative del Paese
Da giovanissimo collaboratore del Messaggero con Mario Missiroli del mondo con Mario Pannunzio trovò nella carta stampata la tribuna ideale per riproporre il problema della formazione della classe dirigente italiana
Alla luce dell'esperienza storica
Da direttore alimentò un giornalismo colto e riflessivo non urlato ma non per questo remissivo
Parallelamente la ricerca storica lo aveva condotto a tratteggiare l'itinerario d'una classe politica e intellettuale chi aveva in comune il valore del Risorgimento
Come fattore dell'inserzione del nostro Paese nell'età moderna e nel contesto europeo come ha ricordato il presidente linci
Protagonista del suo mondo storico era l'Italia evitino avanza laica e civile l'Italia della ragione in cui si erano sempre identificabili tanti degli uomini che avevano contribuito a determinare il progresso politico sociale economico e culturale del nostro Paese
Sull'esperienza giornalistica ed accademica si innescò quindi una lunga e brillante esperienza politica
Jesse interesse Coffler ricevente direi quasi naturalmente con un altrettanto prestigioso percorso istituzionale
Eletto per la prima volta
Al Senato nel mille novecentosettantadue
A Milano
Nelle liste del Partito repubblicano la cui guida avrebbe ereditato da Ugo la Malfa
Spadolini fu dapprima capogruppo e presidente di commissione parlamentare
Quindi fondatore del ministero per i Beni culturali ed ambientali e ministro della pubblica istruzione
Quando nel mille novecentottantuno fu chiamato a presiedere il Consiglio dei ministri esaurita si la fase della solidarietà nazionale
Il sistema politico è investito dallo scandalo della P due l'inflazione correva nell'ordine di due cifre e la minaccia terroristica incombeva in tutta la sua tragica virulenza
In quel quadro tormentato Spadolini apparve come ovvero no s'il cui rigore morale avrebbe potuto frenare la deriva del Paese
Richiamando le forze politiche tutte al senso di responsabilità nazionale
Fu quella senza dubbio l'esperienza più straordinario della sua vita vi si dedicò con entusiasmo richiamandosi al monito di Gaetano Salvemini trasformare le proteste il riforme
L'immediato scioglimento della loggia massonica degli atti
La sempre più intransigente lotta al terrorismo che portò tra l'altro alla liberazione del generale Dozier le misure di contenimento della spesa pubblica il saldo ancoraggio all'Occidente
Furono tutti i segnali di fiducia che il Governo Spadolini riuscì ad imprimere nel Paese
Ma anche dopo la conclusione della sua esperienza alla guida dell'esecutivo
Giovanni Spadolini non mancò di assicurare il suo contributo alla difficile opera del governo del paese
Ricoprendo encomiabili mente l'incarico di ministro della difesa dopo le elezioni del mille novecentottantatré in cui tra l'altro il partito repubblicano raggiunse il suo massimo storico
Oggi a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa possiamo vedere con chiarezza la linea di continuità che unisce le tappe del suo percorso nella politica e nelle istituzioni
Al centro delle sue preoccupazioni fu e rimase sempre la questione nazionale
Lo conferma
Quasi all'estremo della sua vita
Uno dei suoi ultimi bloc notes apparso nel dicembre del mille novecentonovantatré sulla Stampa di Torino
In cui si avverte l'angoscia per la crisi politico istituzionale
Senza tuttavia che la speranza venga soffocata dall'amarezza
La nostra sono le parole di Spadolini
è la storia di una nazione che si è fatta gradualmente in un processo che appare miracoloso
Ma che in realtà è stato faticoso pieno di sacrifici in qualche parte dell'utente
Tutto è stato pagato a caro prezzo
La nostra fiducia è che ancora una volta sapremo superare le difficoltà e nel travaglio incessante e ineliminabile di una storia difficile crescere e diventare adulti
In queste parole
C'è il senso della storia a cui non sempre la politica presto la debita attenzione
C'è il senso della continuità dell'identità nazionale costruita sulla forza della lingua e della cultura che aveva anticipato e Sorrento la formazione dello Stato unità
C'è la consapevolezza dell'insegnamento ricevuto dai grandi statisti
Della storia d'Italia che furono costante punto di riferimento per la sua parabola politica ed esistenziale
In primo luogo Giovanni Giolitti con la sua aspirazione ad inserire nella compagine nazionale le masse popolari cattoliche socialiste che ne erano rimaste ai margini
E con la sua cultura di governo antiretorica e nutrita di realismo
Ma anche Alcide De Gasperi
Cui Spadolini a scrisse il merito principale della ricostruzione post bellica e della collocazione europea ed atlantica dell'Italia
Ravvisando nell'esperienza del primo presidente del Consiglio democratico cristiano la definitiva saldatura con la nazione del movimento cattolico
E il riconoscimento della sua capacità di governare il Paese senza suggestioni confessionale
E ancora
Aldo Moro ed Ugo la Malfa
Pure diversissimi tra di loro
Dal primo Spadolini trasse la lezione della ricerca del consenso e dei terreni che uniscono dal secondo l'intransigenza sui grandi principi ideali che si riflette sul piano della responsabilità della classe politica
Da entrambi infine il senso della politica come missione
Furono dunque
I grandi riferimenti ideali che mi alimentarono la straordinaria capacità di essere un uomo di parte e insieme uomo delle istituzioni
Egli era consapevole che i partiti avevano indiano fatto la democrazia in Italia nel secondo dopoguerra
Mentre era stata la loro debolezza quella dei partiti ad avere precedentemente aperto la strada del fascismo
Credeva dunque nei partiti
Così come nella possibilità che essi potessero auto rigenerarsi a condizione che si mantenessero fedeli al loro ruolo di intere parti insostituibili delle istanze dei cittadini
Ed evitassero di rinchiudersi nelle dinamiche sterile interni ai gruppi dirigenti o alle correnti
E tuttavia
Non manco mai
Di custodire sempre gelosamente da Palazzo Chigi come da Palazzo Madama l'autonomia delle istituzioni rispetto alle derive della partitocrazia e del pragmatismo senza ideali
Battendo si sino alla fine dei suoi giorni per una democrazia concepita come casa divelti
E questo
Il lascito politico e culturale che lega oggi il Paese
A Giovanni Spadolini in un vincolo di riconoscenza che non sarà facile estinguere e chi affidati ha deciso di dedicarsi alla vita pubblica
Un patrimonio prezioso di valori che debbono essere non solo preservare ma praticati quotidianamente nella difficile ricerca del bene del Paese
Sono i valori del dialogo
Che sempre praticare superando gli steccati tra laici e cattolici che la storia Revere
In uno spirito di reciproca e positiva comprensione
Della ricerca della mediazione che talora e fu che talora è diffuso semplicemente rimproverata come vocazione al compromesso
Nel nome di una concezione sciocca e vuota della politica che non sa riconoscere nella dura pratica del compromesso quando si misura con le idee coi valori una delle forme alte
Dell'esercizio della politica
I valori del primato delle funzioni istituzionali d'esercitare nel rispetto delle diverse posizioni politiche ma nell'intento di servire prima di tutto la Repubblica
Sono valori di cui ho sempre apprezzato il significato nella quotidianità del suo impegno pubblico
Ma ancora di più ne apprezzo la forza oggi da presidente della Camera dei deputati
Mi ricordo dello stile istituzionale con cui Giovanni Spadolini leader del più antico partito politico italiano sette presiedere il Senato nella decima e nell'undicesima legislatura
Proprio da presidente del Senato egli visse purtroppo con crescente ansia la crisi politica istituzionale dei primi anni novanta
Sino alla profonda delusione che caso causò il Luigi la mancata rielezione in quella stessa cari
Tutti ricordiamo la pensione di quel giorno in cui un solo voto fu decisivo
A dieci anni di distanza
Chi gli fu più vicino avverte ancora il peso dell'amarezza che egli dovette subire
Per non aver potuto continuare come avrebbe voluto a stemperare il clima politico e a favorire il dialogo da un luogo istituzionale di tanta autorevolezza
Indipendentemente dal fatale decorso della sua malattia
A Giovanni Spadolini
Il cui nome avevo imparato a leggere da ragazzo Bologna sulle colonne del Resto del Carlino mi ha legato una sincera stima e amicizia personale
La nostra conoscenza aveva avuto come sfondo la terra di Romagna
L'antica roccaforte repubblicana che gli riservava autentici bagni di folla
E per me in particolare la mia militanza nella Democrazia cristiana e l'esperienza di vicepresidente della Commissione d'inchiesta sul terrorismo e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
La mia prima elezione alla Camera proprio in quella circoscrizione coincise con il grande successo elettorale di Giovanni Spadolini nel mille novecentottantatré
Furono proprio le comuni esperienze Colognesi le frequentazioni Romagnoli a far sì che Spadolini mi abbia forse con generosità considerato benevolmente
Questa disposizione favorevole chi ancora idealmente mi accompagna e per me un riferimento prezioso
Ma insieme ad essa sono rimasti vivi e forti i segni del suo rigore della sua serietà nell'affrontare uomini e problemi del rispetto di coloro che si facevano portatori di istanze che egli non condivide
In poche parole
Una parola che a volte sembra in disuso il suo alto vero autentico senso dello Stato
Ho detto poc'anzi del debito di riconoscenza che il nostro Paese a contratto con Giovanni Spadolini
Io sono convinto che per provare a ripagarlo la sola cosa che dobbiamo fare è continuare ad amare l'Italia rispettandone la storia la cultura la gente
Con quella stessa fiducia nell'avvenire in cui ieri ha sempre creduto
è un rispetto
Che oggi chiede a tutti un supplemento di impegno nel superare litigiosità e contrapposizioni esasperate
E nel recuperare l'interesse dell'Italia come unico punto di riferimento per decidere del suo futuro
In fondo e questo il senso della religione del dubbio in cui Giovanni Spadolini intravedeva last l'essenza stessa della laicità e che non significa certo astenersi dalle scelte
è un'idea che esprime i limiti della condizione umana ma anche la grandezza della sfida continua cui essa è chiamata
Trovare la via per comporre le diversità nella consapevolezza che la strada spesso e strette difficile
Ma che il confronto avverto sereno equilibrato resta sempre il modo più efficace per percorrerla fino in fondo
In un'epoca di falsi miti
Di millantate certezze non si tratta di cose da poco
Si era chiusa la ragione ultima dell'impegno civile
In cui Spadolini ha creduto e per cui ha vissuto e che ha contribuito a rendere migliore d'Italia e più liberi gli italiani
è un impegno al quale debbono guardare con attenzione con rispetto
Coloro i quali ritengono di poter liquidare la cosiddetta Prima Repubblica in un giudizio sprezzante
Tutto al negozio al negativo senza appello
La figura e l'opera di Giovanni Spadolini la loro vitalità l'inestimabile ricchezza sono la risposta più chiare ed eloquente a questi commentatori improvvisati
Una risposta che evidenzia quanto quel giudizio sia ingeneroso e superficiale
E quanto l'Italia abbia ancora un grande bisogno di uomini come Giovanni Spadolini per orientare con sicurezza verso il futuro il proprio cammino di libertà e di democrazia
Dopo queste parole del presidente della Camera dei deputati cui tutti ci uniamo
Con molta gratitudine molto affetto procediamo ora alla premiazione consueta del prende a Spadolini Nuova antologia per studi
Sulla storia politica e culturale dell'Italia contemporanea
A dieci anni dalla scomparsa del con commozione che presento oggi qui gli esiti di questo di questa edizione del premio
Che testimonia de
Degli interessi culturali scientifici essere tratti usciti Spadolini
Che non ho poi legati sempre costantemente per decenni al suo interesse di studiare comprendere spiegare la difficile genesi della democrazia in Italia e poi il suo consolidamento nella libertà e nella proiezione euro europea
Il premio si lega alla sua esperienza di studio di docente universitario e nato molti anni fa
Interi intitolato inizialmente alla madre signora Lionella
Poi ripreso dopo la scomparsa di Giovanni Spadolini
E ma non
Voto senza mutamenti nella tematica di studi di storia politica e culturale
E come Simone che ricordo
Quanto Spadolini tenesse a questo premio
Ricordo in particolare nasce la squadriglia tutti i familiari
Ci teneva moltissimo perché era proprio la proiezione in qualche modo sul futuro delle sue attività di studio
Per la raccolta straordinaria che aveva messe insieme ai criteri di archivi e documenti di Karzai molte atto a
Essere utilizzato per la prosecuzione del gestore
Il significato che la Fondazione Spadolini Nuova antologia hanno dato a questo premio
Si è accentuato negli anni successivi allorché il Presidente della Repubblica il presidente del Senato il Presidente della Camera
Hanno ritenuto di aggiungere un loro problemi o personale a studiosi che avessero prodotto opere di particolare interesse originalità
Quest'anno si sono presentati
Dieci candidature per tesi di dottorato
Quaranta di tesi di laurea
La commissione composta dal professor Sandro arrogare il preside della facoltà di Scienze politiche CISL anche di presente porgo il saluto più cordiale
Dalle professore Franco Borsi presidente onorario della Fondazione Spadolini Nuova antologia dal professor Arturo Colombo ordinario di Storia delle dottrine politiche nell'Università di Pavia
Dal polso Ceccuti presidente della Fondazione Spadolini Nuova antologia che da me stesso ha preso in esame queste e tesi
Ed è pervenuto ad assegnare due premi ex aequo a tesi di dottorato
Due premi ex aequo a tesi di laurea e poi ai premi
Concreti
Dal Presidente della Repubblica dal presidente del Senato dal presidente della Campania
Cominciamo dai treni riguardanti le tesi di dottorato
Primo premio ex aequo alla dottoressa Maria Teresa Antonio Morelli dell'università di Teramo
Che si è laureata sette ha ha ottenuto il il dottorato di ricerca con una tesi sul teatro della nazione unita Italia rappresentata fra nuove identità e tradizioni locale
La crisi di particolare originalità tematica prende in esame il rapporto fra cultura che opera teatrale come forma celebrativa dell'idea nazionali all'indomani dell'Unità
Condotta con sicura metodologia offre un quadro ampio del ruolo dello spettacolo richiamando l'attenzione sulle tradizioni teatrali locali rapportate al nuovo contesto politico e istituzionale delle parti del Paese nella lega molto
Complici prego il Presidente della Fondazione verso il c'è c'è pur sempre
L'altro premio ex aequo per tesi di dottorato alla dottoressa Katia papà dell'Università di Roma Tre con un artifizio educazione canale associare icastica rischia inetta giolittiana
Lo studio parte dal presupposto che la socialità giovanile trova nell'ambiente scolastico superiore e universitario una prima il compiuta forma di organizzazione
E con l'attenta analisi critica dimostra il formarsi di una giovane generazione borghese in età giolittiana
Di ispirazione risorgimentale e nazionale che muovendosi in chiave antisocialista avrebbe contribuito in modo rilevante a spingere il Paese verso l'intervento in guerra
Leggo molto consegno aprendo il Presidente della Fondazione
Primo Gremio ex aequo tesi di laurea alla dottoressa Anna Maria Ricci dell'Università di Roma Tre il corso di laurea e lei
Con una tesi sulla Nuova antologia il problema universitario mille ottocentosessantasei mille ottocentonovantasette
Attraverso l'attenta lettura dei testi è un'accurata ricerca di archivio l'autrice colloca il problema universitario nel più ampio direttivo della formazione di una nuova classe dirigente dopo l'Unità
Mettendo altresì in evidenza la libertà di confronto e di dibattito nelle pagine della rivista no che il costante metodo comparativo con le analoghe realtà degli altri Stati europei
Grande depressione emergere
Grazie
Altro premio executive per tesi di laurea alla dottoressa Sabrina su quegli a Della Marra dell'Università di Roma la Sapienza Corso di laurea in Storia moderna
Con una tesi sul fronte clandestino della Resistenza romana ricorrendo a fonti di archivio inedite
A memoria e testimonianze dei protagonisti nonché una vasta bibliografia l'autrice ricostruisce con rigorosa puntualità l'evolversi della situazione a Roma dall'otto settembre alla liberazione della città
Comune della liberazione antagonismi divergenze anche culturali fino ad allora ritenuti insuperabili in coppia
Ma
Sì
Passiamo ai premi speciali
Il premio del presidente del Senato conferito alla dottoressa Simona Sallustri dell'università di Bologna corso di laurea in storia contemporanea
Presentata una attesi sui docenti universitari dal fascismo alla democrazia il processo depurativo nell'ateneo di Bologna nel quadro complessivo dell'epurazione l'autrice pone l'accento sul mondo universitario Bologna ESE recando un contributo originale ed inedito grazie la consultazione delle carte dell'archivio storico dell'Università di Colonia di altre fonti di rilevante interesse è un contributo che dà uno spaccato di vita e di costume e di una delle più prestigiose università e
Gli anni mettendone in evidenza il carattere di Corpus accademico compatto al suo interno pur nelle diverse personali posizioni tenute di fronte alle fascismo consegna la targa il senatore Luigi Compagna il raptus danza del presidente del Senato per
No no
Ora
Camere sì
Passiamo ora alle
Riconoscimento del presidente della Camera dei i deputati alla dottoressa Barbara caverne dell'Università di Firenze Scienze politiche
A una crisi
Sulle riforme elettorali nell'età del centrismo attraverso un altro un'attenta analisi critica che si avvale di una molteplicità di fonti bibliografiche degli atti parlamentari dei periodici di politici e di partito e anche in memoria di stimo in altri protagonisti l'autrice ricostruisce con un primo con precisione ed efficacia l'ampio dibattito sul tema delle riforme elettorali che caratterizzò il centrismo nella prima legislatura della Repubblica dalla nuova legge elettorale per le consultazioni amministrative ai progetti per le elezioni politiche e particolare alla proposta maggioritaria del mille novecentocinquantatré e compiaccio
Conferisce la Camera ovviamente il presidente della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini
In
Infine
Riconoscimento speciale del presidente della Repubblica alle dottore Andrea Ricciardi dell'Università degli Studi di Milano
O non attesi assume la formazione e l'impegno politico di Leo Valiani giovani mille novecentonove mille novecentoquaranta
L'autore approfondisce attraverso fonti etiche ed inedite di particolare rilievo quali le carte sul confino politico conservate all'Archivio centrale dello Stato
I momenti fondamentali della formazione e dell'attività politica giovanile di Leo Valiani
è un lavoro che approfondisce con sicuro metodo storiografico gli aspetti meno rozzi della giovanile militanza nel Partito comunista di un uomo che ha fra pochi altri approdi quali azioni di testimonianze di studio che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della repubblica
Corpi compiaccio consegna la medaglia impressi in nome del capo dello Stato il presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini
Abbiamo terminato con la premiazione la parola ora professor Cosimo Ceccuti
Grazie greci per chiudere volevo appunto ringraziare tutti voi ringraziare ancora una volta il presidente della Camera della bellissima cioè ma perché ci ha dato e la Fondazione cercato una piccola cosa che gli ricordasse tutto il nostro affetto e tutto il nostro augurio per il lavoro che sta facendo e che fosse in qualche modo legata al s'impegna la sua attività diciamo pure a soli idea e allora abbiamo pensato per il presidente ha
Questa è autentica la cartellina del deputato Marco Minghetti alla Camera dei deputati i motivi presidente sperando che ci tenga la fondazione
Io vi devo spiegare intanto i motivi sono tanti il sommo reperire soggetti
L'avvocato il Risorgimento che clamore per il Risorgimento poi Marco Minghetti Bologna d'amore il Bologna è noto del nostro presidente e rappresentanza parlamentare che Minghetti ha portato così avanti non solo Minghetti fu presidente d'assemblea non presidente d'assemblea del Regno d'Italia ma ancora più importante l'assemblea delegazioni dell'ex Legazioni l'Assemblea delle Romagne che il voto nel cinquantanove l'annessione al Regno d'Italia e poi ancora Marco Minghetti fu l'uomo di Cavour che voleva L'Unità d'Italia insieme al decentramento amministrativo
Non a caso il nostro Ricasoli praticamente lo cacciò dal ministro dell'Interno proprio sulla questione del decentramento e degli autonomi locali nel quadro delle farmacie
Poi c'è ancora una cosa che istruttoria
Sia
Ma rimane nella sede stabile fu l'uomo che per primo capì sia l'importanza dei partiti politici nella i per Richard risuona democrazia sia i rischi che partiti politici poteva portare il suo manuale i partiti politici dal metà degli anni ottanta
Resta un punto di riferimento fondamentale non sappiamo quanto fisso tutta per la democrazia ai partiti politici grazie presidente
Così stiamo sottoscrivendo
Ma un giorno bisogna
Questo in questi per cortesia
Grazie benissimo benissimo per lo sviluppo nei
Campi
Grazie grazie
Resa lei contabili fino ai fini dell'inquinamento
Rivela il nome non