"La lista unitaria oltre le europee" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso Villa al Mare, lungomare Giuseppe Impastato)

L'aria oltre le europee
Questo sì
Allora un minuto di pausa sì infatti già sentivo che c'era che proprio
Quando
Abbiamo proposto di fare una festa nazionale tematica alla segreteria nazionale dei Democratici di sinistra
E loro ci hanno proposto di fare cassa resta dal mare non abbia avuto nessun dubbio sul venire a Terrasini
Convinti come siamo che questa città
A
Vocazione turistica
A
Vocazione per l'attività produttive della pesca
E siamo convinti pure che venire qui
Ha un forte senso politico
Ma non potevamo immaginare che
Da lì a poco
Ci trovavamo con una crisi di governo perché oggi il giornale dicevano fatto fuori Tremonti oppure qualche altro lettera o che altro titolo io la chiamo che si governa perché in un governo dove manca il ministro che si occupa di economia significano dichiarazione di fallimento
è un fatto che si chiama con nome e cognome in questa maniera in crisi di governo
E quindi
Questo dibattito all'indomani delle elezioni europee
Cade perfettamente bene
Il titolo che riguarda la lista unitaria c'è da stimolo perché tutti sappiamo che alla vigilia delle elezioni europee
C'erano anche tentennamenti rispetto a questa Unione a questo patto che si è fatto per cimentarsi in questa tornata elettorale
E poi all'indomani del risultato elettorale che noi consideriamo un successo
In particolare in Sicilia in questa terra che è stata la data del sessantuno a zero
Anche lì interrogativi
Cosa facciamo adesso
Consideriamo chiusa l'esperienza andiamo avanti lo allarghiamo
Ed è per questo che credo ci siano una serie di incontri in movimento e a tutti i livelli a livello di partiti ma anche a livello di i movimenti come dicevo poco fa
Per capire se dobbiamo
Utilizzare la lista unitaria come momento
Diciamo di unione di vittoria perché
Le cose combaciano noi ci uniamo e riusciamo ad avere una vittoria poi uno può discutere sulle percentuali quelle quelli sono bravi inesperti
Momento dopo le elezioni
E quindi valorizzato in positivo oppure archiviava perché qualcuno magari pensa di aver che poteva da solo prendere un seggio in più o rispetto ad altri ecco io credo che questa sera con questa rappresentanza qualificata
Potremmo avere qualche idea più chiara per domani stare in mezzo alla gente quindi
Proporre ciò che vogliamo dire
Quindi di andare subito la parola Matteo Graziano
Per intervenire rispetto a queste cose
Ma vorrei cominciare proprio rispondendo alla prima domanda cosa fare all'indomani delle elezioni che certamente in Sicilia sono state un successo per la lista Uniti nell'Ulivo sono state un successo per il centrosinistra e ci permettono di guardare all'OSCE Mario futuro con una prospettiva di crescita che può consentire di meditare con serenità sulla esperienza fatta un'esperienza estremamente positiva perché io credo che il risultato che oggi noi vantiamo dipenda anche dal fatto che la lista Uniti nell'Ulivo è riuscita a far votare una certa parte di curanti non avevano avuto forse nella voglia
Il desiderio di scegliere fra Margherita DS quando si presentavano rosse atti oggi cioè abbiamo dinnanzi a noi uno scenario che ci dice il tentativo è stato un tentativo coraggioso comprendeva in sé è un rischio perché ha presentato un numero inferiori di candidati ed è risaputo che le competizioni proporzionali premiano o la corsa dei candidati
Io credo che hanno coi sia venuto un segnale certa dobbiamo andare avanti
A questo punto la risposta probabilmente non saremmo in grado di darla ad ASPI
Perché
Andremo forse saremmo già andati
Avanti insieme con altri sei solo lo avessero voluto cioè abbiamo ritenuto che uniti nell'Ulivo fosse un'esperienza aperta ed è e sarà ancora sull'esperienza Peart a
Siamo in grado di dare una risposta in ordine al fatto che uniti nell'Ulivo e l'evoluzione e finale del Progetto non lo so non credo e credo che questa sia l'unica incertezza alla quale dovremmo riuscire a dare risposta cioè dobbiamo avere la capacità di rassicurare quanti sono ancora alla ricerca di un'identità con una il messaggio che il Progetto ospiti dell'Ulivo non ci fa perdere la identità individuale dei diversi partiti
Io credo che sta ci stiamo cimentando positivamente nel tentativo di costruire una federazione che chiaramente sarà allargata a tutti quanti
Dell'ulivo e non solo nell'Ulivo ritengono di riconoscersi in questo Progetto
Valuteremo quali saranno i risultati certamente la nostra Terracina dovrà portarci a ampliare il potenziale che abbiamo già acquisito in questo contesto cioè il fatto che gente non dichiaratamente appartenente alla Margherita hai chiesto all'ordine abbia scelto questo progetto
Deve incoraggiarci deve consentirci di aprirci anche a quanti movimenti
C'è una la stanza
Diciamo io difficoltà nel rapporto con d'i partiti possano riprendere un dialogo che ci faccia realizzare un vero soggetto politico unitario
Secondo me lo
Ho
Ma in tanto prima di affrontare il tema di Uniti nell'Ulivo vorrei partire da una considerazione che la considerazione che sta nelle cronache di questi giorni
E che legata anche a a quello che dovremmo fare noi perché la politica si misura sempre nelle condizioni date
E si misura in un contesto nel quale noi abbiamo vissuto in questi dieci anni da quando in come dire simbolicamente si è definita la cosiddetta seconda Repubblica un quadro politico che sostanzialmente è il seguente
Le forze che si rifanno al centrodestra
Dalla lega ad Alleanza Nazionale
In questi dieci anni sono sempre stati maggioranza nel Paese
Nel novantaquattro vinse l'alleanza Berlusconi Bossi
Al nord e Berlusconi Fini o sub
Perché Fini e Bossi non erano alleate ma tutti e due erano alleati con Berlusconi
Nel novantasei vinse il centrosinistra L'Ulivo
Ma vinse anche perché il pollo era diviso la lega aveva fatto un cadere il primo governo Berlusconi
Si è poi presentata da sola alle elezioni del novantasei e questo determino la sconfitta del centrodestra
E cioè del centrodestra inteso come popolo delle libertà
Nel due mila e uno la Casa delle Libertà
Ricostruisce un'alleanza che vede insieme la lega Alleanza Nazionale poi CCD CDU che poi presero il nome dell'UDC
Insomma in questi dieci anni noi abbiamo avuto un sistema politico figlio diciamo frutto della crisi della vecchia della vecchia Repubblica nel quale queste formazioni raccoglievano il consenso degli italiani in maniera maggioritaria
In queste elezioni europee è avvenuta una prima cosa importante il centrodestra non ha più la maggioranza degli elettori che votano per questa alleanza in Italia
Il centrodestra per la prima volta e minoranza nel Paese
E questo è il primo dato politico che mi sembra necessario sottolineare per ragionare anche sul futuro della nostra del nostro progetto politico
Il secondo è come dire più collegato all'Effetto
Di queste elezioni europee che come tutte le elezioni dove si vota con sistema proporzionale normalmente la notte
In cui si fa lo scrutinio ci sono dichiarazioni in cui sembra che tutti hanno vinto le elezioni e nessuno le ha mai perso
Credo che a distanza di qualche giorno abbiamo evidente tutti il fatto che queste elezioni qualcuno le ha perse e qualche altro le ha vinte
Chi le ha perse e innanzitutto Berlusconi
Il dato che è emerso dalla voto europeo che è un voto sì europeo ma un voto caricato forse unico paese in Europa di un significato politico estremamente nazionale non a caso
Il Presidente del Consiglio unico Presidente del Consiglio in Europa si è candidato in queste elezioni europee pur essendo ineleggibile e si è caricato si è candidato per
Determinare con la sua candidatura una sorta di referendum sul suo governo sul suo operato
Referendum e mi pare evidente che ha avuto un esito di bocciatura ma quello che mi preme in qualche modo sottolineare e che noi siamo in presenza di un dato assolutamente inedito
Per la prima volta nel centrodestra
E in discussione ed è in crisi la leadership che ha determinato questo centrodestra
E quindi siamo in presenza anche di scenari assai compressi i cui esiti potranno essere diversi certamente Jesi di potranno essere diversi assecondo anche che cosa facciamo noi
Perché sarebbe una iattura quello di assistere come spettatori alla crisi del centrodestra
Che sta trascinando con sé la crisi drammatica di questo Paese
Allora queste due considerazioni le ho volute fare
Perché credo che la proposta politica che non era un'alleanza elettorale semplicemente una lista elettorale di Uniti nell'Ulivo ha avuto il merito a mio avviso di rendere immediatamente come dire leggibile a tutti
Gli italiani che Berlusconi e Forza Italia interpretando in Forza Italia il partito Berlusconi non il partito di Berlusconi c'è un partito costruito
E fatto su misura di una concezione di una anche di una leadership assai anomala nel sistema delle democrazie occidentali
Bene
La lista Uniti nell'Ulivo dicevo ha avuto il merito di rappresentare in maniera plastica
La fine di una storia politica
Forza Italia non è più il primo partito italiano
Forza Italia
Subisce una sconfitta che ne determina come conseguenza del fatto che all'interno della stessa coalizione si è aperta una fase completamente nuova
Il ruolo di Alleanza nazionale dell'UDC la rivendicazione di maggiori spazi di maggiore visibilità insomma se posso dirla con una battuta
La Casa delle Libertà che abbiamo conosciuto fino ad oggi probabilmente dico assai probabilmente non ci sarà più
Perché adesso siamo in presenza di una semplice alleanza elettorale tra partiti
E Berlusconi ricorderete tutti che si presentò agli italiani un po'caricando sul disse
E sul suo impegno e sulla sua famosa discesa in
In campo né in politica anche una domanda cosiddetta dell'antipolitica
C'è contro la politica intesa la politica delle alleanze la politica pattizia alla politica delle segreterie quella politica che molto spesso dà fastidio
A milioni di italiani ma insomma quello che sta si sta consumando in queste ore è la rappresentazione più evidente
Che il popolo il poco intenso con quella forte leadership quasi padronale che ha assegnato il centrodestra in Italia e fortemente in crisi
E allora perché uniti nell'Ulivo è un progetto politico non soltanto un'alleanza elettorale
è chiaro che noi abbiamo scelto di misurarci in una competizione elettorale che era tra le più difficili
Perché unire in un sistema dove Sipri si premia diciamo la frantumazione ombre il sistema proporzionale
E il sistema classico dove viene privilegiata è premiata la frantumazione non scordiamoci che noi quando siamo andati a votare domenica scorsa abbiamo trovato nella scheda elettorale ventuno formazioni politiche
E in alcuni collegi del Nord quelle formazioni politiche sono arrivate a ventiquattro
Quindi c'era tutto e il contrario di tutto
Il fatto che
Quattro formazioni politiche
DS SDI Margherita
Dai Repubblicani Europei si è poi aggregata Democrazia europea
Abbiano deciso di dare vita a un soggetto elettorale misurandosi in una competizione dove si preme il frammento sapevamo di giocare come si suol dire fuori campo fuori casa
Cioè di correre in una competizione difficile io credo che l'affermazione di Uniti nell'Ulivo
Dimostra il fatto che nel nostro Paese c'è una domanda di unità
Che va ben oltre le dinamiche e i meccanismi elettorali
Uniti nell'Ulivo ha avuto il merito di saper raccogliere una domanda di unità della nostra gente quella gente che i due anni
China anzitutto criticato e contestato soprattutto dopo la sconfitta del due mila uno
Facendoci una critica immediata
Non andrete da nessuna parte se continuate a dividerli
Io credo che uniti nell'Ulivo avuto innanzitutto la capacità di saper interpretare questa domanda
Che già in politica l'unità e un valore
Perché l'unità non è la ricerca di una mediazione quotidiana ma è la necessità di costruire attorno un progetto politico la condivisione di di di fare diffondersi di differenti
Allora questo è il primo dato rispetto al quale credo che uniti nell'Ulivo abbia avuto un primo come Enrico ma il secondo me proverete concludo così Rubinstein pareri
Tagliatrice compra in via Sapri di capire anche le a Roma a loro
Il secondo merito di Uniti nell'Ulivo è
Tre in qualche modo nel benessere
Accrescendo la consapevolezza
Chiede
Questo mi Foppa rapporti che conta
Chiudere il sistema itticoltura pro
Possiamo ma che non sono
Per il sistema politico dato
E lo e
Un fastidio io
Non stesse
E
Tenderei sa
Tra un po'perso diciamo in questa sospensione laico chiudo con una battuta dicevo la seconda cosa importante che ha determinato la lista Uniti nell'Ulivo e il fatto che
Ha raccolto non solo una domanda di unità
Ma anche il bisogno di una soggettività politica che
A Suma sul visse il valore del riformismo
Cioè la costruzione di una soggettività politica che nel nostro Paese sappia coniugare valori
Ma anche una proposta concreta di governo per questo Paese
Io credo che sta in questa la sfida
La sfida che abbiamo lanciato e che sarebbe un delitto se si dovesse interrompere credo che tutti noi dobbiamo lavorare nelle prossime ore nei prossimi giorni e nelle prossime settimane tanto più
Che
Non è del tutto remota la prospettiva che si possano anche andare al voto
In tempi anticipati rispetto a quelli previsti del due mila e sei
Credo che questa prospettiva cioè l'obiettivo di costruire una soggettività politica nelle forme anche non classicamente definite secondo i partiti che con l'abbiamo conosciuto che sono insomma figli anche di una di una storia di un'epoca
Ma credo che uniti nell'Ulivo può rappresentare anche in maniera innovativa
La costruzione di una soggettività plurale che sappia proporsi come una grande forza riformista di questo Paese ed essere una grande forza riformista
Raggiunge un altro obiettivo che è necessario in una democrazia occidentale
Vedete ormai in tutta Europa lo schema è bipolare
C'è il centrosinistra il centrodestra in tutte le loro Europa si misurano due leader
E non in Italia abbiamo scelto di riproporre Romano Prodi quale leader del centella nostra coalizione in tutta Europa si misurano del due coalizioni anche con due soggetti politici che sono in grado in qualche modo di essere i motori delle rispettive alleanze
Noi in Italia ancora questo non non siamo riusciti a praticarle a realizzarlo l'alleanza del centrosinistra un'alleanza plurale
Ma troppo come dire frantumato al suo interno la necessità di costruire un motore in grado di garantire proposta politica e tenuta della coalizione credo che risponda
A quell'obiettivo anche di modernizzazione del sistema politico
Perché credo che questo Paese
Tra le tante riforme di cui ha bisogno non solo c'è quella economica quella sociale ma c'è anche bisogno di dare vita a una riforma del sistema politico italiano
E credo che la proposta che abbiamo messo in campo possa avere l'ambizione di determinare quella riforma che questo Paese da troppi anni attende ma che non ha fino in fondo conosciuto in fondo siamo tutti il sistema politico italiano è ancora troppo legato ad appartenenze a storie che ormai appartengono al secolo scorso
Siamo nel due mila e quattro siamo in un nuovo millennio abbiamo il dovere di costruire in questo tempo una nuova storia politica e credo che uniti nell'Ulivo possa avere questa aspirazione questa ambizione
Ma io penso che dobbiamo fare qualche riflessione sul vuoto
Che a mio giudizio ha creato una sorta di spartiacque nel sistema politico italiano
Sono accadute alcune cose che vorrei ricordare la prima la più evidente che il Polo ha avuto un arretramento abbastanza consistente sul piano elettorale questa è un fatto il fatto che ha colpito di più l'immaginazione dei cittadini anche è stato trattato di più dei commentatori politici
C'è da dire che l'arretramento non è stato delle proporzioni che tutti ci aspettavamo ma probabilmente lì
Ha fatto difetto come dire una certa capacità di comunicazione che doveva appartenere a quest'altro schieramento di parlano dopo
Un altro dato significativo entrando nella distribuzione del voto
Che il voto del centro sinistra è stato forte e l'arretramento eccetera E se è stato forte in due aree del Paese nelle quali sembrava che hanno invece fossimo in grande difficoltà
Il nord est dell'Italia
E il sud con una particolare rilevanza del voto in Sicilia
Che il voto come ricorderete che richiama il sessantuno a zero delle ultime elezioni politiche
Il terzo elemento che è passato quasi inosservato perché vorrei riprendere e che non è tanto la caduta del berlusconismo che ha caratterizzato sta fase elettorale
Ma un'interruzione di quella democrazia che sembra avviata esser democrazia delle idee CIPE delle persone piuttosto che dei partiti e dei programmi
Questo si vede a destra
E si vede anche a sinistra credo che ci sia un ripensamento dell'elettorato in direzione di un modo di far politica
Più collettivo più corale qui centrale sui programmi sulle squadre piuttosto che sull'immagine del leader
Ecco questi tre eventi ci consegna un'Italia che in qualche modo è diversa rispetto a quella che ha preceduto il voto delle elezioni europee
E noi su questi elementi e dobbiamo fare delle riflessioni per una proposta politica
Per quello che riguarda i nostri partiti quelli che oggi siamo quale sezione del professore
Che dirà la sua ma insomma i tre che stiamo parlando di due che hanno preceduto mentre io stesso
Noi abbiamo dato vita già da subito alla lista Uniti nell'Ulivo lo scorrere evidente stato ricordava Cracolici
Fornire visivamente una capacità di alternanza presentando una formazione politico elettorale ma più politica che elettorale in grado di competere anche come immagine rispetto al Polo e alla candidatura di Berlusconi
Quello di cominciare a unire a sinistra
Rispetto a un processo di divisione che ha caratterizzato gli anni precedenti
E anche quello di darsi una forte leadership attorno a un programma queste le tre caratteristiche che ci hanno portato alle elezioni Corneille questa lista dopo le elezioni
Io penso che si stanno facendo anche qui c'è un grande era aperto forse nello stesso ma speriamo e situazione congiungere
Ecco io penso che la lista Uniti per l'Ulivo deve fare tre cose
La prima
Dotarsi di una capacità di comunicazione e di direzione superiore al passato
Deve saper comunicare meglio il proprio volto unitario
Deve darsi degli organismi o qualcosa che somiglia di organismi esecutivi capace di sintetizzare il livello delle decisioni
E deve continuare a procedere verso quello che spero che sia almeno noi socialisti speriamo sia l'approdo verso quello che il partito riformista in Italia
Un partito riformista che non può essere naturalmente esaustivo delle energie sociali culturali di progresso che sono in tutto il centrosinistra allargato fino alle estreme
Ma che in qualche modo sia il Polo l'Area nel centro sinistra capace di guidare l'alternanza al governo del centrodestra
Su questo vorrebbero essere un pochettino più chiaro
Io credo che noi lo dico prove presente anche a quelli che sono vicine a me
Probabilmente bene abbiamo fatto a dare come dire la croce addosso a Berlusconi
Ma la nostra battaglia non finisce con la caduta del mito Berlusconi
Sarebbe un grave errore pensare che sia quello l'obiettivo la nostra battaglia nostra battaglia quella di presentare un programma alternativo a quello che questa cultura del centrodestra che c'è nel nostro Paese
Chiaramente abbiamo fatto l'attacca Berlusconi perché non sono i leader politico di quella coalizione ma anche il capo del governo ma noi dobbiamo cercare ora di passare alla fase dell'attacco sul programma
Sapendo che ci sono molte cose da dire anche in politica estera su cui si è parlato antichissimo
Ma direi che dobbiamo cominciare a spendere qualche parola di più sui temi dell'economia
Rate nei Paesi occidentali
I sentimenti i pavimenti si costruiscono nascono e scompaiono anche sull'onda delle emozioni la politica estera
è uno dei terreni su cui si creavano queste ondate emotive ma poi gli orientamenti politici elettorale di fondo si creano sulle questioni economiche sul futuro economico sullo sviluppo sull'occupazione sull'assetto industriale
E noi su questi dobbiamo questi aspetti doveva cominciare a lavorare un po'di più
Non trascurando di attaccare Berlusconi ma fornendo di no e l'immagine di una forza coesa che sa attaccare sacrificare ma sa anche soprattutto fare delle proposte per l'avvenire del Paese
Da questa nazione o dico due parole
Sta cominciando a corre un grosso Sissi con rischio
Che è quello di dar vita a un apparato industriale che ormai meno produttore di beni servizi e sempre più produttore di rendita di posizione di rendite finanziarie
Noi cominciamo ad avere dei gruppi industriali che sono delle scatole vuote che non producono tanto
Beni o servizi ma producono in qualche modo dei profitti a volte come abbiamo visto recentemente trattati in maniera non del tutto lei cita l'apparato industria del Paese sta decadendo e quando decade l'apparato industriale un paese quel Paese nel più competitivo
Lì bisogna Inter
Miren maniera abbastanza originale e anche in maniera abbastanza forte sapendo che i prossimi anni vedranno probabilmente anche in Europa in Italia una forma di ripresa dell'economia
Come sapete in America da due-tre anni ce lo sviluppo dell'economia
Prima non ha prodotto occupazione ha prodotto soltanto l'incremento e la produzione industriale ora comincia a produrre occupazione anche in America questa ondata sta arrivando con molta lentezza in Europa ma è probabile che nei prossimi anni due tre quattro anni
Sarà diffusa anche in Europa
Ed è un elemento su cui bisogna lavorare molto bene perché se non si approfitta delle ondate di crescita per ristrutturare l'economia di un Paese questo non lo si può fare nei momenti peggiori
L'ultima cosa riguarda proprio l'avvenire nostro
L'altero non dobbiamo commettere di considerare e noi siamo come dire in un circolo chiuso si tratta di vedere come organizzarci la lista Uniti nell'Ulivo il partito che verrà e tutto si risolve in rete sia sbagliatissime no
Intanto perché dobbiamo rendere questo cantiere aperto ad altre forze politiche che sono interessate a un processo simile a quello che abbiamo seguito noi
E poi e soprattutto perché io credo dobbiamo aprirci ammonimenti personalità associazioni forme di aggregazione culturale tutto quello che volete che in qualche modo è interessato al mondo a stare con noi
Ma ostruire corno e una organizzazione e un progetto
Che la cosa più importante il re delle mai quindi siamo assolutamente aperti a questi nuovi rapporti non so li favoriamo ma li favoriamo tanto da essere disposti anche in qualche modo a formarci in un modo o in un altro a seconda delle degli apporti delle presenze che avremo assieme a noi su questo tipo di progetto quindi una questione abbastanza importante aperta che ci può vedere in qualche modo collegati con altre aree della società
Che ha molta Nespresso delle proteste volta anche delle proposte volte anche hanno estremizzato alcune posizioni
Ma che io penso poiché sono espressioni della cosiddetta società civile possono essere in qualche modo ricondotti a un discorso unitario e se vanno io credo che sia questo il progetto che abbiamo davanti che è molto più che cercare ognuno nel proprio partito di portar dentro quanti più voti possibili e quello di sapere che il valore aggiunto non solo di questa coalizione di ognuno di noi è tanto più alto quanto più siamo uniti come diceva Gray cornici cioè io socialista devo pensare e credo di sapere che attirò più ingente socialista o ex socialista sesto in un'aggregazione che ha una prospettiva per il futuro
Piuttosto che se propongo di stare una piccola casa dove ci ritroviamo tutti magari a dire come eravamo belli come siamo stati eccetera ma senza una prospettiva reale di governo dei processi decisionali questo Paese
è senza una capacità reale poi di costruire quella massa d'urto quell'aggregazione quell'organizzazione politica che permetta di governare questo nostro Paese
Bene grazie prima di chiediamo questo che andare a cosa pensa appunto rispetto alla vista europea che poiché la domanda posta dai rappresentanti dei partiti voglio aggiungere un'altra domanda professore così direttamente interviene su questo tema quale potrà essere il collante per aggregare i movimenti per aggregare altra sinistra
A questo progetto
Sette come penso e come pensiamo e così come hanno detto i rappresentanti di partiti questo progetto sarà portato Avanti
Peraltro dico abbiamo vissuto tutti anche la precedente spero
Quella delle provinciali sono state le primarie tra stati aperti tanti sportelli nella nostra città di Palermo
Dove ci si riuniva questa voglia di stare insieme di un di violinisti di e di partecipare soprattutto ecco
E questo le chiedo quale potrà essere il collante per mettere insieme tutta la sinistra dai partiti ai movimenti all'altra sinistra che costituito da Rifondazione dai Comunisti italiani in questo caso c'è stata vita dei valori che ha voluto partecipava come edizione da sola
Domanda difficile ma molto suggestiva
Io non sono un politico di professione sono un professore universitario che da due anni a questa parte ha deciso però anche di interessarsi di qualche cosa che va al di là del suo mestiere di rimboccarsi un pochino
Le maniche perché preoccupato dalla deriva berlusconiana e quindi anche preoccupato di di dare un contributo una mano ai partiti del centrosinistra non solo
La rimonta contro Berlusconi ma anche se è possibile
Per fornire un contributo innovativo alla cultura politica del centrosinistra
Io non so
Scusa io da questo punto di vista io a differenza dei politici di professione assumerò nell'ambito di questo dibattito più il ruolo del provocatore cioè io mi chiedo anche
Le persone qui presenti che certa sembra che certamente ci saremmo augurati il numero
Molto maggiore ma
Non dobbiamo però essere pessimisti ricchi l'assenza di un numero rilevante di persone non deriva dal fatto sicuramente dal fatto che il tema non è interessante quanto certamente dalla partita che attrae molto di più il tema in realtà è molto interessante
La lista
Unitaria nel futuro che significa io non so però se le persone qui presenti
Hanno ben chiaro in tutto il dibattito che riguarda la vista unitario
Perché nel di in quello che finora abbiamo ascoltato io credo che volenti o nolenti da parte degli amici e colleghi politici di professione
La preoccupazione di tipo elettorale ma è parsa che ha finito con l'essere prevalente cominciando dal primo intervento cioè stare insieme uniti nell'Ulivo mettendo insieme DS Margherita
SDI e qualche altra eventuale forza
Aiuta a vincere
Perché fa moltiplicare i consensi in misura maggiore rispetto alla somma dei consensi che ciascun partito isolatamente considerato avrebbe
Ma
Ma deve essere veramente questa la preoccupazione principale
E questa la preoccupazione alla base della idea originaria della proposta
Di
Mettere insieme il più possibile le forze del centrosinistra
In realtà
Sì direi anche alla base la lista unitaria è stata prospettata per la prima volta non dai politici in quanto tali
Ma da un professore che faceva politica e che si chiama Michele Salvati
Il quale nella nell'aprile
Del due mila e tre in un articolo manifesto
Pubblicato
Nel giornale il foglio
Hanno fatto un ragionamento
Che metteva in evidenza come l'esigenza di dar vita
Ad un nuovo soggetto politico all'interno del centrosinistra nasceva non soltanto la preoccupazione elettorale cioè dalla preoccupazione di mettere insieme le forze per vincere nello scontro elettorale col centrodestra
Ma la preoccupazione era anche
E direi a monte di ordine politico culturale cioè l'esigenza di creare un soggetto politico nuovo
Che fosse in grado di aiutare a vincere lo scontro elettorale non soltanto perché consente di mettere cioè di prendere più voti ma consente di mettere più voti proprio perché
Deve il rappresentante curva identità politica nuova
Capace di esprimere un progetto
Diciamo aderente alle esigenze di modernizzazione del nostro Paese in questo momento storico e quindi un soggetto culturalmente capace
Lui esprimere un uomo riformismo la domanda in termini culturali and
Al di là delle tradizione culturale di ciascun partito e delle matrici che sono certamente diversa nel senso che la storia dei DS la storia dei cattolici alla storia dei socialisti eh diversa
Era diversa nell'Ottocento che è stata diversa per buona parte del Novecento
Ma se se ci chiediamo oggi cioè ci poniamo la domanda rapportata alloggi ma siamo sicuri
Che le diversità politico culturali
Oggi esistenti cioè diversi partiti del centrosinistra in particolare diciamo tra i partiti che rappresentano di più
L'orizzonte progressista moderato del centrosinistra le differenze sono veramente tali da giustificare da parte di ciascun partito il mantenimento della sua identità
Verosimilmente le differenze culturali non sono più tardi da giustificare il mantenimento di una diversità partitica da parte di ciascuna forza
Se le cose stanno così
Allora io non capisco onorevole Graziano per esempio la
Preoccupazione per espressa dire anche letteralmente ben espressa per esempio da Salvatore Cardinale in una lettera abbia pubblicato il ventitré o dal venticinque giugno
In cui cardinale dice la vera difficoltà la pietra filosofale dice dinanzi alla quale noi ci troviamo di fronte
E quella di mettere insieme un progetto comune
Mantenendo però ciascuno la nostra identità che significa
Se alla base se alla base del
Del Progetto di un partito nuovo dalla sinistra c'è la presa d'atto
Che oggi le affinità culturali prevalgono di molto rispetto alle differenze perché questa preoccupazione ossessiva di un mantenimento di una identità
Che riguarda più il passato in termini culturali che non logico
A meno che non dobbiamo sospettare neanche troppo maliziosamente
Che dietro questa ricerca questa difesa di un mantenimento d'identità non ci siano invece
Sempre calcoli in termini di mantenimento di struttura di potere partitico e quindi di di posizione di potere piccolo o grande asseconda a seconda delle diverse realtà
Partitiche
Ulteriore problema che cosa significa oggi esprimono cultura
Riformista adeguata ai tempi
Quanti sognano che la lista unitaria possa dal piano molto tradursi in un nuovo soggetto politico da definire a seconda dei gusti
Partito o democratico partito o progressista
Partito moderato
Pensano che il nuovo soggetto politico debba comunque esprimere
Uno orientamento culturale coincidente con quello che si vuole essere definito la
Il centrosinistra moderato
O la sinistra moderata in contrapposizione a una sinistra radicale o alternativa
Nell'Est delle prime le questa posizione c'è la
Preoccupazione la preoccupazione soprattutto di
Attrarre il centro progressista del nostro Paese però nel convincimento che nel nostro Paese esiste oggi culturalmente
Una contrapposizione già in astratto che persistono a composizioni in astratto e che questa contrapposizione debba anche diciamo persistere in futuro tra una sinistra moderata e una Sinistra Radicale o alternativa
Io le chiedo ma questa la riproposizione di una contrapposizione tra sinistra moderata e sinistra alternativa
E una compatto in contrapposizione
Che riflette ancora un modo di sentire diffuso
O non è anche essa una differenziazione frutto
Di
Contrapposizione che affondano le loro radici nella cultura ottocentesca nella cultura del passato
Ciascuno di noi è in grado di appiccicarsi una volta per tutte in via pregiudiziale l'etichetta di
Moderato
O di radicale
Che significa essere moderato
Lontano dagli eccessi ma è una categoria psicologica innanzitutto prima ancora che una categoria politica se noi cerchiamo di diciamo sviluppare la contrapposizione tra sinistra moderata e sinistra diciamo se la sinistra moderata e sinistra radicale
Sul piano dei contenuti
E ci accorgiamo che ciascuno di noi può essere al tempo stesso moderato che si nella difesa di alcuni valori e radicale nella difesa di altri
Si può essere per una stessa persona può essere al tempo stesso radicale
Nel respingerà la pace e quindi radicale nella nella difesa del valore della pace uno può essere radicale nella difesa dalla sanità pubblica oppure radicale nella difesa
Della scuola pubblica
è uno può essere moderato sul piano economico
O viceversa
Cioè la l'identità
Di ciascuno di noi oggi è così complessa
Da presentare al tempo stesso rispetto a valori ha problemi diversi diciamo o un orientamento moderato per alcune cose e non moderato peraltro
E allora se è così ieri Cuesta preconcetta Ilham riproposizione di una preconcetta contrapposizione tra sinistra moderata e sinistra radicale
Non rischia essa stessa in quanto preconcetta di fomentare all'inventare divisioni
Che
Invece potrebbero non essere tali o venir meno over o potrebbero venir meno se ci contro anche se ci si confrontasse veramente
Rispetto ai contenuti rispetto ai problemi concreti per esempio
Riproponendo no la prospettiva per cui accanto a una sinistra moderata che dovrebbe rappresentare l'asse portante anche in termini quantitativi del del nuovo centrosinistra riproponendo la distinzione già questa sinistra moderate una sinistra alternativa probabilmente affidata ancora
A a Bertinotti e ad altre forze
Se questa distinzione si tematizzato e si ritiene inevitabile porsi stai è possibile che sia essa stessa fomentate vicedirezione nel senso che rispetto alla riforma la scuola per esempio in futuro la sinistra moderata nell'esprimere il suo punto di vista dirà certe cose ma siccome esiste anche una sinistra radicale come sinistra autonoma
E i gli appartenenti alla sinistra radicale per distinguerle dovranno necessariamente dire delle cose diverse
Mentre potrebbe accadere che se invece ci si misurasse preventivamente i suoi contenuti
Si potrebbe scoprire di essere molto più d'accordo di quanto una preconcetta contrapposizione astratta non induce a far per cui
Anche nella prospettiva della costruzione
Il nuovo partito
Come asse portante del centrosinistra
Io problema problematiche Gerelli proprio la vecchia distinzione tra sinistra radicale e sinistra moderato
Ma finora la discussione
Anche sul sul nuovo partito
Cioè al nuovo partito Omar forma organizzativo
Si è molto meno parlato di contenuti e di programmi in realtà secondo la logica dei due tempi
E che si articola in questo modo intanto vediamo se riusciamo a fare un partito nuovo come forma organizzativa è poi una volta che riusciamo a dar vita a questo partito nuovo come forma organizzativa
Proseguiamo il progetto politico una volta che costruiamo il progetto politico di questa nuova forza poi ci rivolgiamo
Agli esponenti della sinistra radicale e a tutti coloro che nell'ambito del centrosinistra non si riconoscono nel progetto del nuovo soggetto politico
E cerchiamo alla fine di fare accordi Patti e compromessi in cioè in termini di intesa elettorale
Io credo che questo modo di di procedere
Fa in realtà rischia
Da un lato di non essere capito dalla gente
E dall'altra rischia di far perdere troppo tempo nel senso che se dovessimo seguire questo percorso
Non basterebbero manco il due anni a venire a me ammesso che diciamo il centrodestra
Non crolli a tal punto da induce a votare il prima dei prossimi due anni alle politiche
Ma dico perdere i due anni di tempo non sarebbero non non non sarebbero sufficienti a
Mettere insieme un programma convincente capace di attrarre veramente
L'elettorato
è come se noi pensando a un nuovo soggetto al pensando a un nuovo soggetto politico al nuovo soggetto politico consentitemi una metafora pensassimo di fare un libro nuovo
Preoccupandoci del formato esterno della copertina di misurare i centimetri
Dei lati è lasciando il libro con le pagine bianchi
Dice dopo B prima fascia una copertina e poi il contenuto plot scriviamo
Come io ho un punto di vista un pochino di non è che contesto la legittimità diciamo di questa impostazione però secondo me non è una impostazione vincente
Io ho un punto di vista
Diciamo anche non si contrappone a questo ma un poco diverso nel percorso da seguire io credo che sin da ora il dibattito sul contenitore sui contenuti del Paese debba avvenire contemporaneamente
Perché la gente gli elettori non si appassionano
Alle
Questioni di forma organizzativa soltanto i politologi o i partiti di politica possono appassionarsi al problema se
Il nuovo soggetto intanto debba essere debba funzionare come Federazione pattizia come patto federativo come Ulivo come ulivi no come Olivetto come un rigore
Io credo che alla gente comune
Che non fatti che che non si occupa di politologi via e che non è appassionata di politichese io credo che la gente comune interessi capire qual è il Progetto qual è il programma politico che il centrosinistra come tale
E quindi comprensivo sia delle forze di sinistra cosiddetta moderata sia delle forze di sinistra cosiddetta radicale è capace di esprimere come proposta di un governo
Perché io ritengo ed è stato già detto
Che non si può
Sconfiggere il centrodestra confidando soltanto può anche accadere però non sappiamo se accada
Però se non accade non si può sconfiggere il centrodestra confidando soltanto nella sua implosione cioè nel suo crollo interno proprio il fatto che il centrodestra sta franando
Chiamare le responsabilità a tutto il centrosinistra imponendogli sin da subito
Di
Progettare un programma politico convincente un programma politico che non deve essere un libro dei sogni un programma politico che non deve essere una enciclopedia di tutto il sapere
Ma un programma politico fatto di alcune scelte fondamentali
Rispetto ai problemi
Che in questo momento
Sono più pressanti
A cominciare dal rilancio della economia
Ma questo programma politico non può che essere frutto di tutto il centrosinistra unitariamente considerato
E se deve essere frutto di tutto il centrosinistra unitariamente considerato è necessario sin da ora a mio avviso
Non solo enunciare esigenza di cantieri di tutto il centrosinistra
Ma dopo l'enunciazione dell'esigenza di cantieri di tutto il centro sinistra bisogna mettere in azione in questi cantieri
Come Foro come luogo di elaborazione collettiva
In cui tutti i partiti
Da quelli che oggi
E da quelli che fino a oggi hanno rappresentato il Listone e che verosimilmente come io spero
Si apprestano a diventare federazione di partiti
Ai comunisti italiani
A Rifondazione che si pongono a sinistra
Del
Del nuovo soggetto politico ma penso anche alle forze che non si riconoscono nel Progetto del nuovo se il soggetto politico perché si collocano più a destra di esso e allora lo sforzo comune si dice con una formula facile anche se discutibile
Cioè da Bertinotti
A Mastella ma si potrebbe dire meglio ad Agnoletto se si considerano anche i movimenti e le diverse espressioni della società civile
Debbono lavorare insieme
Per elaborare
Un programma politico persuasivo e non può nascere però
Dalla insomma di tante parti sonanti isolate ma anche deve nasce da una vera sintesi politica
Una vera sintesi politica non può che essere frutto
Di un confronto reale tra tutte le culture e tra tutte le sensibilità in atto compresenti nell'orizzonte del centro
Sinistra
Se non si fa questo sforzo
Cioè di mettere insieme
Contenitore e contenuto
E se nel considerare il contenitore
Sì rivolge l'attenzione soprattutto al nuovo contenitore
Che deve rappresentare
L'evoluzione del Listone e cioè il nuovo soggetto federato
Che dovrebbe poi in futuro rappresentare il nuovo partito democratico dico se l'attenzione però si rivolge soltanto a questo conferito
Senza rivolgere l'attenzione senza prendere atto di un punto addirittura banale che il centrosinistra se una parte fondamentale sarà il nuovo soggetto però il centrosinistra come tale
Ma al di là del nuovo soggetto politico
Quindi in atto gli sforzi devono essere dirette a far lavorare insieme tutto il centro sinistra come tale
è il dibattito sul futuro della lista unitaria è un dibattito importante su un pezzo fondamentale del centrosinistra ma non può in questo momento esaurire tutto il dibattito all'interno del centrosinistra
Se il centro sinistra che vogliamo di ingente deve essere un centrosinistra nuovo
Ma nuovo nel senso che non solo tende a vincere a sconfiggere il centrodestra e quindi deve essere dotato di forza elettorale ma vuole essere un centrosinistra nuovo anche dal punto di vista del rinnovamento
Cioè la cultura politica in termini di democrazia partecipativa cioè se deve essere un centrosinistra che promuove la partecipazione dei cittadini ecco che allora questi cantieri per il programma politico del centrosinistra no non possono essere costituiti soltanto dai partiti
Ma debbono essere costituite dai partiti e insieme dai cittadini dai movimenti e dalle associazioni dal mondo della cultura dai sindacati
Dal mondo del
Volontariato cioè da tutto ecco
Le forme della cosiddetta Cittadinanza attiva e operano all'interno della società civile e questo non come slogan non perché io a mia volta sia innamorato della retorica della partecipazione
Ma perché si è un programma politico deve essere non solo frutto di uno sforzo unitario ma deve essere un programma politico
Che è capace di dare perciò si lamenta e risposte oggi oggi alle esigenze delle persone
è ovvio che interlocutorie protagonisti della costruzione di questo programma politico non possono che essere anche i soggetti extra partitici che si fanno portatori Interpreti ma non solo in termini di
Diciamo domande no allora non solo in termini di ricognizione ma esigenze ma anche intermedi capacità di proposta tutti quei soggetti che si fanno oggi reali portavoce dei bisogni della gente
Sono stanco di sentire parlare di
Ulivo uliveto Levine un limone soltanto nei limiti di una forma organizzativo
Vorrei che si parte las del nuovo contenitore ma si parlasse anche di un programma serio e vincente per il centrosinistra ma questo programma del centrosinistra non può che essere frutto di una sintesi politica
Che vede collaborare insieme tutti i partiti del centrosinistra e non solo tutti i partiti del centrosinistra
Ma un programma politico che nasce dalla i il programma politico deve nascere dalla interazione tra tutti i partiti del centrosinistra era diversa forma della cittadinanza attiva
E questo il senso dei cantieri per l'Ulivo nella formula
Che la cosiddetta società civile ripropone è che propone proprio al mondo dei partiti non in termini conflittuale nei confronti dei partiti non perché la società civile si può sostituire i partiti ma perché oggi il rafforzamento del centrosinistra se deve anche significare rinnovamento la cultura politica non può essere soltanto affidato ai partiti
Grazie professore quindi programma partecipazione coinvolgimento per una brevissima replica un passaggio
è difficile una brevissima replica perché intento ci sono alcune col
Generazioni da fare a partire proprio dalla parte finale io credo e parlo per la Margherita ma potrei quart'dare il più nel Complesso i comportamenti di altre forze che si sono riconosciute poi stima quell'il in questa aggregazione politica
La scelta che è stata fatta
è stata proprio quella di rischiare non pensavamo di guadagnare nell'esperienza elettorale uniti nell'Ulivo abbiamo voluto dare un segno di unità praticata
Dopo aver sperimentato nei fatti che era possibile con ITS con lo SDI con i repubblicani
Europee i i non era possibile arrivare a piattaforme programmatiche e politiche comuni che determinassero un percorso in cui sia potesse essere possibile individuare una classe dirigente comportamenti ed altri
Questa scelta l'abbiamo fatta abbiamo ritenuto che il risultato sia stato un risultato estremamente positivo da questo punto di vista
Non abbiamo mai avuto la convinzione che fosse
Una un percorso definito anzi eravamo certi e consapevoli che questo avrebbe dovuto essere un percorso che doveva necessariamente interessare tanti altri però vorrei richiamare l'attenzione dal professor Giovanni Fiandaca
Che credo che di Ulivo se ne parli da un po'di tempo gli anni trascorsi hanno dimostrato
Come
Non ma è semplice il percorso rimettere insieme identità diverse che pure esistono all'interno del centrosinistra
Non è stato facile trovare un modo per decidere insieme io credo che la chiave di crisi dell'Ulivo
Negli ultimi anni sia stato proprio il processo decisionale a fronte di scelte complesse che la politica può determinare rispetto a questo quindi da parte certamente la Margherita ma più complessivamente dei partiti ritengo che si riconoscono in questo tentativo di costruire il nuovo soggetto non c'è certamente volontà di esclusione c'è la consapevolezza che e si deve determinare una forma di partecipazione programmatica e politica di tutti i soggetti io credo che proprio questi partiti
Ma anche l'Ulivo non abbia mai rifiutato il confronto con i movimenti con la società civile con i girotondi anzi ha ritenuto che dovesse essere arricchito il contenuto programmatico di cui era portatore
Dalle istanze che venivano a queste realtà quindi sulla parte finale relativa al fatto che il percorso comunque se mi vuole costruire un o un soggetto politico vincente deve vedere una capacità di elaborare convivere politicamente di tutti i soggetti mi trova assolutamente d'accordo
Altra esperienza eccome
Questo percorso che è tutto da definire
Può essere
Presso coerente
Con l'esigenza di appartenenza che ancora oggi esiste
E che non è del tutto o estranea alle culture perché vi sono temi su cui è vero le differenze sul suo variano da individuo a individuo per cui nella Margherita vi possono essere moderati e radicali
Sul singolo i temi vi sono culture diverse abbiamo visto nella legge per la fecondazione assistita vi sono stati comportamenti di alcuni parlamentari che hanno votato in un senso
E altri parlamentari che hanno votato in altro senso però questo non vuol dire che insieme in questo soggetto non esistessero o non esistano ragioni che apportano ad un'aggregazione comune allora
Quando due Salvatore Cardinale ha teorizzato che in questa fase in cui essendo il cantiere in costruzione è probabile che non siano banco scelte le regole di partecipazione
Sia necessario poter assicurare
I soggetti che vogliono partecipare individualmente
Che esistono regole a cui si può far configurazione e che il percorso sarà un percorso che vedrà una partecipazione collegiale che terrà conto del o di una laboratorio culturale
Credo che questo consenta di spiegare come è possibile per esempio immaginare che noi ancora per un tempo
Anche Breva e non sappiamo quanto prevediamo la sopravvivenza della Margherita nel collo consideriamo come elemento per costruire una basi da una base più solida
Per quello che potrà essere domani il partito democratico o il partito
Che vorremmo costruire insieme con quanti vorranno costruire insieme con noi un proprio gioco un partito che abbia caratteristiche connotazioni tali da poter dare risposta
Di governo ai problemi del Paese perché io vorrei e finisco
Forse porre minore enfasi sul risultato elettorale
Io credo che indipendentemente dal coraggio
Del tentativo che noi abbiamo posto in essere indipendentemente dal risultato estremamente positivo per l'intero centrosinistra la competizione europea io credo che oggi il risultato elettorale vada prima letto come insuccesso e in questo condivido con chi ha detto prima insuccesso di tipo io personale di Berlusconi e del modello berlusconiano va poi insuccesso anche di un è un modello di società che il centrodestra voleva proporre e poi di successo del centrosinistra quindi noi abbiamo qui si la necessità di fare in modo che è quella che è stata una difficoltà dello schieramento avverso
Diventi invece un'occasione di effettiva crescita dello schieramento di centrosinistra
Ma anch'io
La provocazione come l'ha chiamata Giovanni Fiandaca
L'ha raccolto ma non la considero diciamo un elemento ostativo al ragionamento che si sta proponendo questa sede in queste settimane in questi mesi
Io credo che c'è un po'parola
Poi le cose che si diceva giorni si attacca scusi sembra una provocazione ma hanno i vedo diciamo ostativi del raggio stiamo proponendo vado rapidamente così evito rotture del microfono io
Va be'e le di linguaggi e di