Assemblea Generale dell'Unione Industriali di Como - (presso Villa Erba)

La nostra Assemblea
Per iniziare do la parola al presidente della Provincia il quale sia onorato dalla sua presenza e anche desidera dare a nome della della Provincia un saluto all'intervenuti prego Leo
Sbarco monarchico
Buongiorno a tutti è un onore per me essere qui oggi
Caro presidente rivolgo il mio saluto
Al neo presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
Al presidente dell'Unione industriali qui l'amico Giorgio Carcano
Agli imprenditori alle autorità ai rappresentanti del mondo politico economico sociale
Le sfide che abbiamo davanti sono tante alcune facilmente raggiungibili altre arriveranno al traguardo forse in un tempo più lontano
Ma fra tutte queste sfide voglio subito concretizzare ce n'è una che tutti evidenziamo e quella della ridefinizione di questo nostro Stato in senso federalista
Una strada
Che non è solamente una diversa organizzazione dello Stato ma è soprattutto la valorizzazione delle specificità culturali e imprenditoriali delle diverse parti della nazione
Un progetto processo evolutivo che riassegna i diversi territori omogenei per cultura e storia la propria specificità identità e ne esalta le qualità operativi e quindi il lavoro
Ne organizza dal basso sul principio della sussidiarietà di sistema di relazione competenze quindi ottimizza i servizi e le infrastrutture
Posizionali risorse
Che restano per la maggior parte al territorio a servizio della qualità la vita e quindi del progresso dello sviluppo
Una sfida che comunque la si pensi interessa tutti e tutti dovrebbero considerare strategica per il nostro futuro
Per questo come amministratore locale ma anche come imprenditore di questo territorio mi attendo che il processo avviato arrivi a conclusioni in tempi brevi
Auspichiamo in modo particolare che accanto a un federalismo culturale ci sia anche un federalismo fiscale perché la competitività delle nostre imprese si gioca su sistemi locali ed è importante che le risorse siano disponibili qui
Qui dove si genera la ricchezza dei territori in ultima analisi quella dell'intero Paese lo sanno benino altri imprenditori costretti a far fronte al boom dell'economia cinese e più in generale a quella dell'aria estasiati
Ottimizzare i servizi sul territorio questa la carta vincente
Una soluzione semplice in apparenza ma impensabile se non si sceglie di lasciare le risorse lì come ho detto prima dove si genera venendo al ruolo della Provincia abbiamo cercato di svolgere un'azione molto significativa
Con la regia sui grandi progetti esempio sostenere villa Erba il tessile e compiendo scelte decisive nel campo della formazione e lavoro
Altre scelte stanno maturando l'ottimo rapporto tra l'amministrazione provinciale l'Unione industriali presidente Carcano
Sono volte a valorizzare appunto le nostre realtà le nostre imprese
Concludo questo saluto augurando buon lavoro a tutti invitando gli imprenditori gli amministratori locali a fare sistema tante volte ci siamo sempre questa parola sistema
Però non riusciremo mai a fare sistema se non c'è un forte rapporto fra
Le persone un vero senso di amicizia e di stima e di voglia di lavorare insieme far presente la Provincia fra tutti gli amministratori locali i presidenti delle associazioni questo è alla base per concretizzare in fretta tutti questi nostri sogni vi ringrazio buon lavoro a tutti i costi
Ringrazio
Subito
Leo Carioni perché in effetti lui ha lavorato molto per portare questo spirito di amicizia
A al
All'interno diciamo di chi ha qualche responsabilità nella gestione della nostra provincia
Quindi lo ringrazio in modo particolare
Caro Presidente cari colleghi autorità gentili ospiti signore e signori
Ancora una volta abbiamo il piacere di svolge la nostra Assemblea in questa villa Erba
Che suggerisce molti riferimenti alla storia della Lombardia
Costruito dalla famiglia erbe pionieri dell'industria italiana e precisamente da Luigi passata poi alla famiglia Visconti di Modrone che per secoli ha accompagnato la storia della nostra regione
è stata buon rifugio di uno dei più sensibile artisti lombardi del secolo scorso Luchino Visconti per diventare cento esposizioni e congressi sicuramente tra i più belli e meglio ambientati d'Europa
Dopo le stelle di Hollywood che nella prima metà di giugno hanno occupato il parco e la villa è un piacere speciale salutare qui Luca Cordero di Montezemolo
Presidente di Confindustria
Si è anche detto poco fa che lui frequentava la villa
Con la famiglia bambini piccoli una ventina di anni fa
Quindi conosce villa erano molto bene
Che ci auguriamo che ci aiuti anche a promuoverla come
Vetrina del lusso visto che
Ci stai occupando
Di una filiera del lusso nei tuoi investimenti privati
Ti ringraziamo particolarmente parole accettato il nostro invito e averlo confermato anche dopo la recente nomina pensiamo anche un po'inaspettata nomina al vertice della prima industria italiana
Proprio da questo centro fortemente voluto e guidato fin dalla fondazione dalla nostra associazione e alla quale partecipiamo come soci vorrei iniziare la mia relazione per confermare la volontà di lanciare una nuova iniziativa che dopo oltre dieci anni di attività ne preveda il completamento e l'eventuale espansione tenendo conto dei mercati acquisiti dei mercati potenziali
In sintonia con il socio Fiera di Milano e le altre realtà espositive congressuali della nostra provincia
Sarà necessario procedere all'acquisizione delle parti di proprietà privata ancora che rimangono nel Complesso
E oltre al consolidamento dell'attività legate al settore tessile di alta qualità che furono all'origine per la costruzione del centro
E qualsiasi nuova iniziativa dovrà tener conto di nuove attività ottenute anche sfruttando il beneficio d'immagine derivato dalle manifestazioni del semestre europeo tesse cinematografici su tutto quello che si era svolto in questi anni
Un accenno volante le novità della politica
Sta per concludersi una fase elettorale caratterizzata da una campagna molto aspra e forse da un'eccessiva personalizzazione che non è stata premiata dagli elettori
Si è votato per l'Europa ma i temi interni hanno sorretto e perché altri problemi dell'Unione in tutti i Paesi membri soprattutto in Italia
Si è registrata con preoccupazione un'alta percentuale di astensioni negli altri Paesi e hanno tenuto qualche visibilità formazioni dichiaratamente anti europea
Questo però non va interpretato come un declino dell'idea d'Europa leader d'Europa era de popolare non è popolare forse suscita perplessità e critiche la traduzione politica dell'idea quasi tutte le classi dirigenti dei Paesi europei si dichiarano europeiste
Ma dopo la grande fondamentale realizzazione dello ione monetaria è mancato il colpo d'ala per uscire da un'organizzazione prevalentemente tecnico burocratica verso una reale unità politica speriamo che la recente approvazione dello schema di costituzione sia da stimolo a creare un vero governo dell'Europa
La debolezza in politica estera emersa tetra magicamente in tutte le crisi
E l'inconsistenza della politica economica di fronte a vecchi e nuovi concorrenti che hanno idee molto chiare su come sviluppare e difendere la propria economia non possono certo scaldare il cuore dei popoli tra gli imprenditori compresi noi comaschi suscitano perplessità e malumore ad esempio il cambio eccessivo dell'euro sul dollaro il liberismo spesso critico nei rapporti di scambio si vede in particolare la questione del made in Italy di eccessi di regolamentazione tipici di una democrazia burocratica
Ma i vantaggi della moneta unica sono e sono stati infinitamente superiori agli inconvenienti
Il liberismo può essere praticato con maggiore accortezza la tecnocrazia può essere meglio indirizzata se si procede speditamente a creare una reale guida politica
Credo con dunque importante che gli imprenditori del loro sistema associativo non si facciano troppo condizionare da problemi contingenti riaffermi la necessità di non fermarsi nel processo di integrazione ed unità europea a questo proposito è indispensabile che l'Italia mandi a Bruxelles a tutti i livelli Parlamento Commissione struttura
Persone di qualità attente ai veri problemi nazionali e non alle alchimie politiche e nello stesso tempo capaci di una visione strategica
Io personalmente ho vissuto un'esperienza diretta con partner finlandesi la Finlandia che uno dei paesi più attivi in nell'Unione Europea
E che ha aderito tardivamente perché aveva dei vincoli politici verso est ha mandato a Bruxelles e alle posizioni di alta burocrazia i suoi migliori manager di alto livello provenienti dalle banche dalla finanza dall'industria privata
E in questo modo sicuramente interpretato meglio
Le necessità del loro paese penso caro Presidente che anche noi dovremmo dare un messaggio forte in questa direzione
E noi stessi deve anche la presenza di alto livello in Europa
Per quanto riguarda i risultati delle elezioni credo che sia solo necessario segnalare il rischio che le tensioni interne alla maggioranza aumentando come sta succedendo in questi giorni
Proprio Tino un dannoso Periodo di inerzia che il Paese non può certo permettersi
Non possiamo certamente perdere due anni di beghe interne fino alle prossime elezioni politiche
L'economia mondiale in questo momento mostra segni di ripresa praticamente tutti i maggiori mercati sono in in segno positivo
Devo dire però che almeno dagli indicatori che ho letto io l'Italia come sempre viene un pochino in ritardo è un pochino meno
Forte
Siamo condizionati da un consumo interno che è stagnante
Da tutti gli handicap che denunciamo del sistema Italia contro cui ci battiamo
Noi come associazione ci riconosciamo in pieno nel programma che hai presentato per Confindustria e anche personalmente non ho proprio non ho nessuna
Diciamo deviazione da quello che ho sentito sia nella nell'Assemblea di nomina che nelle altre recenti
Volte in cui ci siamo incontrati
Condividiamo innanzitutto la necessità di fare sistema
Farei qui una brevissima analisi dei vari punti che hai toccato nel tuo relazioni e che secondo noi hanno anche una lite rilevanza a livello locale
Noi da anni stiamo dicendo che uno dei fattori della debolezza della nostra città almeno per quanto per la parlare altri sanno che noi consideriamo debole è stata l'incapacità di fare squadra
Di coalizzare maggior numero possibile di attori su poche ed essenziali obiettivi condivisi
All'inizio tutti si dichiarano d'accordo ma poi nel concreto c'è sempre qualche circuito che vanifica le buone intenzioni
Non abbiamo sempre suggerì fuggito da atteggiamenti conflittuali
Cercando di puntare alla soluzione dei problemi
Esiste un tavolo tre presidenti l'associazione di categoria i rapporti con i vertici delle istituzioni sono costanti e molto cordiali ma le buone intenzioni non bastano
Non voglio adesso tediare l'uditorio con i vari problemi mai risolti siamo solo un po'preoccupati perché vediamo ogni tanto delle mini risse tra i componenti della maggioranza che non vorremmo
Fossero premessa a a paralisi o diciamo
Paralisi reciproche
Abbiamo anche visto con una certa criticità qualche nomine Società pubblico semi pubbliche
Non ispirate solo dalla qualità delle persone ma da allora appartenenza a correnti partitiche
La cosa non ci è piaciuto moltissimo
Un recente segno positivo del collaborazione con il pubblico è venuta dalla decisione di Provincia e Comune di aderire al tessile di Como S.p.A.
Che è una società di promozione del prodotto tessile locale sia dal punto di vista tecnico produttivo che con iniziative come il marchio serico che tende a qualificare il prodotto del distretto sui mercati mondiali
Abbiamo breve la nomina del presidente della Camera di Commercio che ci auguriamo avvenga in modo concorde nel rispetto dell'autonomia delle associazioni dalla politica peraltro da tutti affermata
La nostra posizione è stata fin dall'inizio chiara ed aperta al confronto con tutte le categorie
Stiamo dialogando su questo progetto con le altre associazioni e speriamo di raggiungere un consenso ampio definitivo nelle prossime settimane
Voglio dare atto in particolare alla rappresenta
Se degli Artigiani Confartigianato Cnh che esprimono attuale presidente di aver tenuto costantemente un atteggiamento di aperta collaborazione trasparente e corretta
Questo non vuol dire che gli altri no però direi che forse artigiani abbiamo avuto una sintonia particolare
Due parole sulla concertazione secondo me hai fatto molto bene a riparlare degli accordi del novantatré che sono stati un punto fondamentale di ricupero di un ruolo costruttivo da parte delle parti sociali
Possiamo chiamare questo metodo concertazione o qualcosa d'altro cioè non ci interessa se qualcuno vuole te non mi demonizzare il termine
Quello che importa è che spirito di squadra non significa ignorare l'esistenza di legittimi interessi diversità anche contrapposti in particolare su materie che toccano i diritti delle persone
E implicano rinunce modifiche di abitudini consolidate ricerca di nuovi assetti
Nessuno nega che il nostro Paese per completare il processo di modernizzazione del Biafra debba affrontare trasformazioni profonde che toccano tra l'altro pensioni disciplina del lavoro subordinato mercato del lavoro è stato sociale
Evidente poiché ogni soggetto ha un ruolo ben definito e concertare non significa creare confusione
Se non si trova un punto d'incontro ognuno dovrà fare le sue scelte
Il bene comune non significa né compromesso né accordo ad ogni costo ma significa difendere le proprie posizioni alla ricerca del nuovo sono concetti ovvi però è singolare la messa di precisazioni e distinguo di varia provenienza che hanno accompagnato le tue dichiarazioni che sono risuonati anche qualche giorno fa a Como
Per quanto ci riguarda noi non abbiamo mai abbandonato lo strumento della concertazione che abbiamo adottato fin dagli anni Settanta
Quando le relazioni sindacali erano ben diverse da quelle attuali e quando qualcuno teorizzava la conflittualità permanente
Questo non vuol dire che dobbiamo essere sempre d'accordo la necessità di un'ulteriore riforma delle pensioni e a tutte evidente i nuovi parametri proposti dal governo sono comunque più generosi in Europa che nonostante questo proprio in questi giorni vari esponenti sindacali
Ne parlano come una grave offesa ai lavoratori ma questo punto mi chiedo però se ho già chiesto l'anno scorso se il sindacato in questa battaglia si senta sindacato solo dei pensionandi o anche del lavoratore in la mia generazione sta già condannando i nostri figli ed una previdenza che darà loro molto meno ma che per tempi infiniti li costringerà a pagare contributi e tasse ai massimi livelli
Per continuare a mandare i padri impressione prima degli altri europei
Non mi sembra una posizione molto molto aperta al resto del generazioni dei nostri figli
Altre posizioni sindacali ostative non sono accettabili valga per tutte quelle della FIOM che non riconosce gli accordi raggiunti e tende a porsi in un filone di rivendicazioni
Che ci ricorda
Il salario come variabile indipendente magica formula dei tempi in cui la lira si svaluta la del dieci quindici per cento all'anno
Può darsi perciò che in qualche occasione posizioni preconcette rendono impossibile il raggiungimento di intese equilibrate in tal caso ognuno si assumerà le ex propria responsabilità
Da noi il modello concertativo consentito innanzitutto di gestire insieme al sindacato un profondo processo di ristrutturazione
Purtroppo che sta avvenendo in questi ultimi anni della nostra struttura industriale con soluzioni equilibrate per lavoratori in prese
E senza eccessiva conflittualità
Da ultimo abbiamo in un certo senso distrutto istituzionalizzato la concertazione attraverso la sottoscrizione del patto per lo sviluppo territoriale che coinvolge parti sociali istituzioni pubbliche
La cui segreteria tecnica sta cominciando a funzionare a pieno regime
Abbiamo che ha lavorato su materie di interesse comune con un accordo sulla formazione tirocini estivi mercato del lavoro iniziative di solidarietà sicurezza ed altri importanti argomenti ci sono due iniziative che stanno partendo che sono anche in parte frutto della concertazione alla prima la Costituzione Associazione Casamica
Sulla base d'un modello che ha dato ottimi risultati a Bergamo scopo dell'associazione è quello dell'avviare il cosiddetto disagio abitativo c'è la difficoltà di trovare un'abitazione adeguata che incontrano oggi soprattutto i lavoratori a basso reddito
L'associazione che una struttura apposita opererà soprattutto recuperando edifici di pubblica di proprietà pubblica dismessi per affittarli soggetti previsti dallo statuto
I soci sono le associazioni di categoria i sindacati la fondazione della comunità comasca figlio locale della Fondazione Cariplo
La Camera di Commercio i principali comuni della provincia tortura tra cui comma
Mancano per ora amministrazione provinciale
Qualche Comune principale bocca bloccati da una posizione di una parte politica che ci auguriamo posso superare le difficoltà
A proposito comunque in generale del problema della di Alicante dei lavoratori dell'immigrazione non solo dai Paesi extracomunitari ma anche dalle altre regioni dell'Italia
C'è un punto che vorrei richiamare all'attenzione
I pregiudizi e le paure di cui è permeata la legge Bossi Fini hanno fatto sì che ne venisse fuori una cosa che in questo momento si vede
Che siano e necessaria comunque una revisione
Pensiamo che la prima quota assegnata la nostra provincia per quest'anno di quaranta permessi che non bastano nemmeno ad assicurare un ricambio naturale alle badanti dei nostri anziani
Il risultato di questo tipo di legge la solita commedia all'italiana quando si confondono le necessità della società con le passioni politiche o ideologiche cioè facciamo una legge draconiana molto severa
Poi vediamo che non lo si può applicare allora la gente non l'applica si crea un'area di vaste illegalità a cui succede un condono
Sembra una scenetta comica che però si ripete per molti tipi di legge allora io credo che quando si legifera soprattutto in argomenti così delicati
L'aspetto tecnico deve prevalere sul resto per cui se ne abbiamo legalizzato mi sembra ottocento mila persone di cui moltissimi addetti ai servizi alla persona
Poi diamo dare alla Provincia di Como quaranta permessi in un anno è una cosa che non ha nessun senso spinge solo l'illegalità
Un'altra iniziativa di concertazione e la costituzione di un fondo destinato i problemi del disagio del disagio sociale in accordo con la fondazione della comunità comasca
Attraverso una grande stima sottoscrizione da parte dei lavoratori in prese che sarà lanciata nel prossimo autunno
Ma parliamo ora della nostra industria
Se vogliamo guardare con serenità al futuro dobbiamo innanzitutto riconoscere che il nostro modello produttivo ha goduto di una lunga stabilità e prosperità
Che ha fatto della nostra provincia una delle zone più ricche del pianeta indipendentemente da qualche classifica Fornaro sfornata da centri studio giornali economici
Ne è testimonianza tra l'altro lo stato di piena occupazione in cui al massimo c'è ancora spazio per un ulteriore aumento dell'occupazione femminile perché la la percentuale di disoccupazione estremamente bassa
Negli ultimi trent'anni ci sono state altre crisi ed anche le cessioni da cui però la nostra industria è uscita ridimensionata in qualche modo il numero di addetti ma non i volumi prodotti nel valore aggiunto
Questo nonostante il fatto che le nostre imprese siano tipicamente manifatturiere e quindi particolarmente esposte alla concorrenza internazionale
Si è retto e poi Shemer metabolizzato il confronto con Giappone prima poi Corea Taiwan e da altri Paesi superando l'incolmabile divario dei costi del lavoro con innovazione innalzamento della qualità del servizio
La dura recessione che a partire dal due mila uno ha colpito l'economia mondiale che solo da ultimo sembra invertire la tendenza
A per la prima volta ha scosso dalle fondamenta al modello produttivo comasco e ci impone scelte rapide rischiosa e costosa
è un misto di fattori l'accaduto alla modifica dei consumi la recensione europea che ha comportato il calo di mercati di sbocco tradizionali come la Germania provocando una flessione delle nostre esportazioni al di sopra della media nazionale
Il balzo in avanti della Cina nostro concorrente nel settore serico già molto prima dell'apertura verso l'economia di mercato
E da ultimo la forte rivalutazione dell'euro sul dollaro nel breve servono di sicuro misure di tutela come la strenua difesa del made in Italy la lotta alle contraffazioni e le importazioni lecite la richiesta di competizione equa con reciprocità di regole in materia di ambiente sicurezza e salute
In questo gioca un ruolo fondamentale l'Europa dove dobbiamo svolge un'azione costante deciso di efficace
A questo proposito un particolare una particolare attenzione va anche dedicata ai nuovi Paesi ingresso che sicuramente a livello di standard per esempio di sicurezza di protezione del lavoro
Sono molto indietro che non devono temere questo come vantaggio competitivo
Giovano anche iniziative sinergiche come il marchio serico per il tessile è indispensabile poi come tu giustamente sottolineato avere una finanza efficiente ed alleata delle imprese
Intendiamo lavorare in armonia con il sistema bancario locale purtroppo ragioni ormai storiche hanno fatto sì che nella nostra provincia ma anche una banca locale di dimensioni medie che possano essere motore di sviluppo del territorio
Ma oggi anche i grandi istituti dopo qualche anno di certezza sembrano rivalutare rapporto con il territorio mediante uomini e strutture locali dotate di ampia autonomia
Le realtà significative del Credito Cooperativo unitamente ad istituti medi di altre province che stanno operando bene sul nostro territorio
Ci fanno sperare che Basilea due ed una nuova professionalità di gestione saranno per le aziende una nuova opportunità piuttosto che un nemico da sconfiggere o da cercare di evitare
Ogni impresa però deve fare la sua parte non esistono ricette buone per tutti le imprese anche piccole devono imparare a fare strategia individuando obiettivi risorse e modalità per continuare a competere efficacemente
Lamentarsi non serve
Si rischia di fare la fine del don Ferrante manzoniano che da buona visto teli col dopo aver concluso che la peste non esisteva in quanto non era né sostanza né accidente andò a dormire e morì prendendosela con le stelle
Il sistema associativo può e deve svolgere un lavoro importante per aiutare le piccole imprese a definire le proprie strategie attraverso un'attività di formazione e informazione ed anche di confronto tra gli imprenditori
E vediamo ora parlare dell'innovazione che diventato un po'la parola d'ordine
Tutti in questi nostri incontri
Nel nostro contesto di imprese piccole medie innovazione raramente può voler dire un aggancio alla ricerca pura o la creazione di prodotti radicalmente nuovi
Ma nella consapevolezza che stare fermi significa una sicura condanna dell'impresa Pisogne costantemente adoperarsi per migliorare la posizione dell'impresa sul mercato questo comprende ogni aspetto la riduzione dei costi e miglioramento di qualità ma anche la conquista di nuovi mercati la delocalizzazione una migliore finanza aziendale riduzione rispetto dei tempi di consegna
Gestione scorte magazzini esterni utilizzo interno ed esterno delle nuove tecnologie di comunicazione internet intranet
Gestione flessibile delle risorse umane l'elenco potrebbe continuare
Ognuno di noi può trovare nel suo settore aziende di eccellenza che hanno portato a ad alti livelli uno di queste caratteristiche il servizio i costi non è necessaria di essere leader dei costi se si è
Leader nei servizi e così via
Noi abbiamo sicuramente le risorse umane e finanziarie per far fronte alla concorrenza su questi temi bisogna innovare anche modelli gestionali
Senza eliminare quel capitalismo familiare che è tipico anche dell'industria comasca
Ma senza chiudersi nell'ambito ristretto della famiglia tracciando nel contempo una netta separazione tra proprietà e impresa
Il problema della successione in azienda e sovente costituito dall'anziano che non si fida della generazione successiva o da fili che non hanno le qualità o la voglia per gestire un'impresa mentre un'azienda moderna bisogni le professionalità elevata prima di tutto i vertici
Una delle questioni cruciali darà vita ad un'impresa e la scelta della dimensione adatta per competere efficacemente
Fusioni acquisizioni attive o passive apertura nuovi capitali di rischio
Devono essere considerate con lucidità e apertura anche se ciò significa mettere in discussione il ruolo della proprietà o rinunciare ad un ruolo di potere assoluto nell'azienda
Anche qui a Como come in molte altre realtà abbiamo visto troppo poche fusioni o acquisizioni di aziende sane per una strategia comune
Spesso si attende che un'azienda sia decotta per dichiararsi disponibili a cederla da parte della proprietà o acquisirla intavolare una trattativa per comperarla
A questo punto però molto spesso l'azienda perso capacità tecniche di mercato e diventa molto difficile rimettere in
In nella strada giusta
L'innovazione che ha cercato di lenti delineare quella che qualcuno definì
Toni innovazione verso l'alto cioè
Innovare per darsi una strategia che sia valida sempre
C'è anche la possibilità di quella che è stata definita con innovazione laterale c'è un cambio di prodotto ci sono alcune realtà dove questo è possibile io mi chiedo se il mio prodotto
Non funziona più e sotto una minaccia definitiva da parte di contendenti troppo forti mi cerco un altro prodotto chiaramente una cosa è una cosa molto difficile
A breve termine
Si cerca comunque di trovare una una soluzione in quella che si può definire un'innovazione verso il basso cioè una riduzione dei costi queste sicuramente una strategia che a breve termine a volte anche l'unica che uno può perseguire
Nella nostra realtà produttiva e questo è possibile non per molte aziende perché è una delocalizzazione per esempio verso aree di costo inferiore
Può essere abbastanza difficile per aziende che fanno di una specie di artigianato industriale di alta qualità la loro caratteristica principale però una strategia che va perseguita anche questa con lucidità e freddezza limite mettendo assieme più aziende per fare una delocalizzazione ragionata
Richiamare il nostro ruolo è la nostra responsabilità di imprenditori non significa ignorare che anche per come il contesto competitivo e penalizzato da carenze annose le infrastrutture continuano a essere inadeguate
E purtroppo inattesa di grandi interventi spesso si sono non si sono programmati aggiustamenti locali che migliorerebbero non più poco la situazione
Parlo soprattutto di infrastrutture via viarie
Ma le priorità non possiamo dimenticare tra le priorità l'urgenza della redazione di un autoporto meglio ancora di una piattaforma intermodale tenuto conto anche del fatto che siamo un territorio di frontiera con un Paese che non fa parte dell'Unione
Della nostra strategia dei prossimi anni di anche una regia ridefinizione alla luce delle nuove disposizioni legislative te la nostra presenza nel sistema di utilizzo depurazione delle acque attraverso la collaborazione con gli enti pubblici
Siamo stati pionieri assoluti negli anni settanta anticipando le richieste necessita di una gestione ecologica dalla produzione
E vogliamo continuare ad essere con le nostre aziende protagonisti di questo settore nel segno della massima efficienza ed economicità
Anche noi soffriamo il peso della burocrazia e pur avendo sempre guardato con favore ad una riforma federalista dello Stato
Riteniamo pericolosi alcuni aspetti del Progetto
Che si sta discutendo perché non semplifica e non riduce il peso e quindi il costo dello stato ma si limita a trasferire poteri con un'accentuazione degli aspetti deteriori del localismo per l'industria che deve comunque lavorare nel mondo l'unica cosa che non vogliamo è che arrivino regolamenti e disposizioni locali regionali o provinciali che sovrapponendosi a quelle europee nazionali o metterebbero ancora di più i vincoli già eccessivi che ci costringono
Per ultimo un accenno affondi prese fondi reggenti che sono quei fondi per la formazione permanente verso cui confluiscono una un contributo che noi paghiamo ecco noi speriamo che nei prossimi mesi si è raggiungo Ravera operatività abbiamo bisogno di questo ma il ritardo è diventato veramente inaccettabile
Due parole sul sistema dell'istruzione
La riforma che va sotto il nome del ministro Moratti presenta come tutte le possibili forme luci e ombre
Ma è naturale che una scuola rimasto uguale per ottant'anni non si possa trasformare in pochi mesi i principi generali della riforma sono corretti
Ma qui e quello che è importante è quello di aggiustare continuamente il tiro tarare profitto dagli errori modificando ciò che non funziona è un tema cui l'associazione nazionale noi dobbiamo prestare la massima attenzione
Il destino della formazione professionale non è ancora completamente chiarito ed è quello di fondo che noi Comindustria interessa di più perché i nostri quadri i nostri esperti di produzione i nostri esperti di mercato
Si devono poter formare localmente ad altissimo livello
Si parla da un lato di licei tecnologici che però teniamo siano solo un trampolino verso l'università quindi non possano darsi per i quadri intermedi che sono la la colonna vertebrale della produzione
E da risolvere anche in modo chiaro il problema delle competenze fra Stato e regioni
Il ministro Moratti è venuto a trovarci poco fa ci ha detto che le materie sono ancora in fase progettuale
Qui è necessario un attentissimo presidio
Un secondo problema il futuro dell'università a Como noi fummo tra i promotori e fondatori dell'università con due scoppi uno era il collegamento con il territorio dall'alto l'eccellenza
Credo che siamo ancora lontani da ad aver raggiunto entrambi gli scopi
Soprattutto è mancato un vero tavolo di coordinamento uno strumento operativo che universi Como
Per molti anni ha un pochino fatto da amministratore di condominio senza dare la direzione strategica con il risultato che dal punto di vista delle strutture nella Città di Como abbiamo ben sedici strutture diverse
Che in cui è insediata all'università il che ci sembra francamente è un po'una pazzia abbiamo un magnifico terrena dove si potrebbe fare un'università moderna con campus tutto di cui ancora discutiamo se deve essere cittadella sanitaria
Condominio parco o che cosa secondo noi necessita un colpo di frusta per mettersi attorno a un tavolo e universel Como può essere il tavolo naturale di discussione e di vedere tutto il Progetto
Parliamo per finire del sistema associativo
Noi diamo avviato una riforma della nostra associazione che va completata la nostra associazione organizzazione deve essere più snella sinergica meno costosa
Uno dei meriti sicuri della gestione D'Amato è stato quello di dare reale trasparenza le entrate i costi del sistema e questo è una buona base per uscire dall'enunciazione di principio lavorare sui fatti
Vogliamo parlare anche per esempio delle Confindustrie regionali che devono questo colgo l'occasione per ringraziare il presidente di Confindustria Lombardia e di essere venuto nostra Assemblea
Mario Mazzoleni devono veramente rafforzarsi per assorbire alcune funzioni nazionali ed anche diventare centri di servizio forti per le associazioni come noi che chiaramente non possono permettersi
Esperti in tutti i settori che vorrebbero mettere in assieme le risorse per esempio della della nostra regione
Da ripensare anche un socio stamattina ce l'ha ricordato il sistema contributivo che ancora imperniato sul monte salari che mi sembra un po'come la storia dell'IRAP che disfa otto
Per realizzare che al più dipendenti e li paga meglio
Forse appunto un qualche indicazione dal vertice potrebbe aiutarsi
Non dobbiamo nasconderci comunque alcuni problemi di fondo il numero dei dipendenti delle aziende associate alla nostra associazione ma in generale nell'industria sta diminuendo
Ed è in funzione della naturale necessaria ristrutturazione del sistema sociale produttivo
Non dimentichiamoci che noi siamo l'industria molto manifatture una sorta provincia molto manifatturiera già alcune province d'Italia lo sono molto meno e se poi ci confrontiamo per esempio gli Stati Uniti il numero di persone impiegate nell'industria destinato comunque nel futuro percentualmente a diminuire
Percentualmente naturalmente in assoluto Ho letto recentemente un interessantissimo articolo dell'Economist che diceva che non è vero che l'Europa stia andando
Molto più adagio dell'America confrontando gli ultimi dieci anni la differenza è stata la demografia cioè il prodotto interno lordo dell'Europa e avanzato
Per persona allo stesso ritmo di quello americano però loro sono cresciuti del numero e noi no quindi quando andiamo a fare le statistiche del prodotto interno lordo globale Stati Uniti Europa
Vediamo un nostro progresso dell'uno uno e tre per cento all'anno con loro del tuo e mezzo tre per cento sui dieci anni
Ma questo è legato molto alla anche alla demografia questo è un è stato un annotazione trovato interessante cioè dobbiamo forse anche darci da fare a fare qualche figlio in più non solo ad aprire le le frontiere agli immigrati
All'interno di Confindustria vogliamo impegnarci nella direzione di una riduzione dei costi forte
Ridare slancio alla ripresentarsi a Dino imprenditori
Dobbiamo anche ripensare magari le strutture come giovani industriali piccole industrie per ridare una direzione strategica
Dobbiamo anche in questa sede ribadire con chiarezza
Che le imprese sono rappresentate delle associazioni sindacali di categoria come la nostra o le associazioni che rappresentano artigiani commercianti
E non da formazioni che non svolgono funzioni sindacali e associano aziende di tutti i settori in una sommatoria di interessi anche in contrasto tra loro
La semplice prestazione di un certo numero di servizi non crea automaticamente rappresentanza
La decantata trasversalità non è affatto segno di modernità ma l'elemento di confusione tanto più se associata ad un aperto collateralismo politico con un partito o una corrente di partito
Non si vede che vantaggi possono avere nelle piccole imprese so che veramente arcaico ha riproposto contrasto con le grandi e col sindacato
Caro Presidente e cari colleghi noi dobbiamo lavorare duramente ma serenamente l'ansia per le nostre aziende non deve farci perdere lucidità e non possiamo aspettare che altri risolva i nostri problemi
Certo in Italia c'è ancora troppo Stato e di conseguenza la politica a ruolo ancora troppo grande nella vita dei cittadini e delle imprese
Ma immagini competitività che pur ci sono e vanno recuperati attraverso il federalismo virtuoso la semplificazione burocratica la riforma del fisco
A cominciare dall'Iraq il ripensamento dello stato sociale
E tutti questi sono importanti ma non tali da far la differenza tra la vita e la morte dell'impresa
La concertazione può accelerare le riforme ma questioni complesse non esistono risposte semplici e la velocità è un concetto relativo
Di sicuro scontri e prove di forza costano al Paese più di quanto possano rendere anche a medio e lungo termine alcuni risultati si possono conseguire rapidamente altri richiedono tempi più lunghi
è importante definire gli obiettivi e le modalità i tempi al di fuori di un clima di eterna emergenza
Se tutto è urgente finisce che niente lo è davvero l'edificazione delle priorità non è facile come sempre ognuno di noi ha un compito da svolgeva ed è da lì che bisogna cominciare grazie
Grazie
Autorità
Signore signori amici e colleghi imprenditori io vi ringrazio molto di quest'invito
Ho ascoltato la relazione del vostro presidente non ho nient'altro da dire grazie infinite e spero di tornare presto perché va bene così grazie tante arrivederci
No no no io devo dire proprie io devo dire devo dire la verità
Al di là del fatto che sono molto contento di essere qui oggi anche perché questo posto mi ricorda io una figlia di ventitré anni ne ho anche una di tre quindi ho molta escursione
Termica
Venivo qui in questa in questa casa nel mese di giugno il mese di settembre con la mia bambina e quindi mi fa piacere di vedere tra l'altro il potenziale di questa struttura per una delle aree per una delle attività più di più alto potenziale del nostro Paese che a un certo tipo di turismo di turismo di livello medio-alto di turismo congressuale di turismo culturale
Perché come dissi nella mia relazione all'assemblea di Confindustria con tutto il rispetto dei cinesi vedo difficile copiare il lago di Como forse sarà possibile ma lo vedo ancora difficile questa è una grande opportunità
Questa è veramente una grande grande opportunità per un tipo di terziario e turismo che venne si collega al mio Alma manifatturiero e a tutto il network che delle piccole imprese
Mi fa anche particolarmente piacere essere qui perché vedete voi dovete rendervi conto del privilegio che avete di vivere e lavorare in aree come queste
In aree in cui c'è rispetto in aree in cui c'è capacità di fare squadra tra le istituzioni
Mi lineare in cui c'è un dialogo corretto e costruttivo col sindacato
Poi sempre non è tutto oro quello che luccica è chiaro che anche con l'istituzione ci saranno motivi di confronto ci saranno motivi di reciproche critiche costruttive però io che ho l'onere da un lato perché molto faticoso ma anche la soddisfazione dall'altro di girare l'Italia ogni giorno per confrontarmi con tanti colleghi imprenditori vi voglio dire che questa è una realtà
Abbastanza straordinaria e mi auguro ma anzi sono certo che ve ne rendiate conto
Fin dall'inizio del
Pro Nuovo Progetto di Confindustria nuovo in termini di continuità ma di analisi strategica culturale di posizionamento di quello che deve essere un moderno sistema associativo mi sono trovato in totale sintonia con il vostro presidente dai poche non sospette
Su quelle che dovevano essere gli obiettivi prioritari di una Confindustria unità di una Confindustria moderna di una Confindustria autonoma e di una Confindustria autorevole
Unità perché direi che mai come in questo momento dal mondo dell'industria deve venire un segno di forte unita se non
Che nell'opposizione ma viene un po'e sta avvenendo e sta crescendo un po'nel paese questo passo di continua polemica di continua litigiosità di continua difficoltà
A convergere su obiettivi comuni a maggior ragione noi dobbiamo dare un esempio
Quando siamo nelle negli spogliatoi ben vengano al all'interno del nostro mondo opinioni diverse la diversità di opinione
Fa crescere il dibattito fa crescere i progetti fa crescere la cultura farà crescere l'autorevolezza ma quando si va in campo si esce dagli spogliatoi uniti determinati concentrati sui nostri obiettivi come facciamo nelle nostre aziende
Autorevole
Non si fa una Confindustria otto regole per definizione lo si fa con la forza delle idee con l'autorevolezza dei progetti con la consapevolezza che Confindustria perché rappresenta il mondo dell'impresa del mondo degli imprenditori
A un ruolo istituzionale importante e deve tornare ad essere al centro del dibattito del Paese mettere le imprese gli imprenditori al centro dello sviluppo questo è l'obiettivo numero uno
Facendo sentire soprattutto le piccole imprese quelle che ne hanno più bisogno fortemente rappresentati da Confindustria non s'farle sentire sole
E dare anche un contributo per la crescita culturale degli imprenditori
Io sono un ragazzo di cinquantasei anni che ogni giorno torna a casa la sera e si accorge di aver imparato qualcosa di aver fatto qualche fesseria in più che era meglio non fare quindi
Di tener conto di non fare domani magari un errore che ho fatto oggi questo deve essere anche un momento di crescita l'impegno associativo
Di adeguamento delle nostre mentalità di sentire magari da nostri colleghi degli esempi dei suggerimenti che ci possono essere utili ecco quindi la rappresentanza di Confindustria ma anche l'autonomia
Io
Non voglio esprimere giudizi sul passato perché noi viviamo in un'Italia che è sempre più portata a fare dibattiti sul passato e non sul futuro
Io ho sentito spesso parlare del mille novecento novantatré sono convinto che il l'accordo del novantatré in quel momento del paese è stato fondamentale è stato utilissimo
E ha dato vita ha un modo di affrontare l'inflazione rapporto col costo del lavoro il rapporto col sindacato il rapporto con la tesi del Paese fondamentale
Ma io non ne posso più di parlare del novantatré io vorrei parlare del Duemila i cinquantatré del due mila e ventitré perché noi per il nostro mestiere dobbiamo sempre guardare avanti e dobbiamo uscire lo ripeto
Da un paese troppo prigioniero di un continuo dibattito sul passato
L'unico dibattito l'unico di dall'unico esempio che mi piace sempre riportare del passato
E il dopoguerra
Lo spirito d'impresa il dinamismo il coraggio
La capacità di rischio dei nostri nonni
Fondatori di mille aziende molti che erano ex operai molti che venivano da una da una guerra difficile di povertà in un paese in cui la capacità di fare squadra il coraggio degli imprenditori ha permesso di farlo diventare la locomotiva d'Europa la crescita
Del al Ciak a livelli di cinque per cento annuo
Del Paese allora era in funzione di questi elementi
E noi oggi solo questo dobbiamo tener presente nel guardare al passato delle imprese non possiamo lo ripeto continuare a essere prigionieri di un dibattito del passato
Bene
Io quando facevo la battuta grazie arrivederci mi fa prendo atto con grande soddisfazione girando l'Italia come una trottola
Che
Quasi senza conoscerci sicuramente se essa senza esserci inviati prima le rispettive relazioni
Dal territorio dalle associazioni del territorio viene automaticamente una convergenza sulle priorità una convergenza sulle cose da fare una convergenza sullo spirito di Confindustria e questo è molto molto importante
Perché uno dei primi richiami ch'io feci
Non tanto tempo fa un un mese fa alla nostra Assemblea fu quello fu quello di fare squadra
Quello disco di fare squadra è fondamentale prima di tutto tra noi
Con le associazioni di categoria
Col mondo della finanza col mondo delle banche col mondo del sindacale con i rappresentanti dei nostri lavoratori cioè di una delle componenti più importanti per la crescita e il successo delle nostre aziende
Questo
E qualche cosa che ci deve riempire di soddisfazione la verrà riaperto a livello di paese un dibattito io sono contento nel sentire che negli articoli di fondo dei giornali nel discorsi all'interno della maggioranza nei discorsi all'interno dello posizione
Quello che Confindustria ha detto un mese fa è diventato tema centrale di dibattito l'innovazione
Il tema del del del dell'IRAP
Il tema della concorrenza cioè il fatto che non possiamo continuare a ripetere che l'energia costa cara senza poi affrontare questo tema
Il tema molto importante della
Delle infrastrutture legate alla logistica il grande tema
Di collaborazione per la crescita con il mondo della finanza
L'Abi la legge del risparmio la crescita del sistema dell'impresa ecco e infine un vero discorso su una delle più grandi palle al piede del nostro Paese che la pubblica amministrazione
Uno dei temi che dobbiamo non dibattere perché non è il nostro mestiere partecipare dibattiti alle tavole rotonde alle interviste ce ne sono già troppo
Ma è focalizzare l'attenzione nostra operativa sul pochini condivisi e chiari obiettivi
E io li ho visti elencare dal vostro presidente mi fa piacere ripeto non ci siamo nemmeno parlati
Vediamo di condividerli questi obiettivi
Sono obiettivi prima di tutto dei cittadini e quindi del Paese e sono obiettivi fondamentali per lo sviluppo delle nostre imprese
Ma noi abbiamo detto anche una cosa importante di cui su cui tornerò alla fine guardiamoci prima di tutto in casa nostra non andiamo sempre a piangere nei confronti del governo di turno non crediamo che i problemi siano sempre al di fuori evitiamo di dire sempre no
Aumentiamo la capacità di Confindustria di volare alto
Di saper essere progettuale di fare delle proposte di spingere perché queste proposte si realizzano in altre parole di essere un vero punto di riferimento per il Paese
Io voglio innanzitutto a proposito di guardare in casa nostra
Cominciare proprio velocemente da Confindustria
Costruire una Confindustria sviluppare ancora di più l'autorevolezza di Confindustria questo fa parte delle come dicevo prima delle idee dei progetti
E della nostra capacità ma contemporaneamente dobbiamo incrementare sviluppare la partecipazione degli imprenditori alla vita di Confindustria
Questo si fa in due modi con l'organizzazione di Confindustria
Ma anche sapendo attirare imprenditori capaci che non hanno passato la loro vita dentro Confindustria che non hanno mai Andegari mandato il fratello scemo in Confindustria
Che hanno delle imprese che non fanno tutti i giorni in politica in Confindustria poi io le invidio molto quelli che hanno tutto questo tempo da fare non mi mi domando sempre poi chi mandi avanti l'azienda
Perché io ho visto in questi anni della Ferrari che entrava in azienda la mattina alle otto e uscivo alla sera alle nove
Avrei avuto piacere ma non avevo la possibilità di andare in Confindustria se avessi avuto degli incarichi
Allora attenzione
Aria fresca imprenditori nuovi imprenditori che possono portare idee capacità il contributo rotazione delle cariche
Facciamo in modo che la nostra Azzi che la nostra associazione abbia i criteri che vogliamo in azienda inefficienza
Persone nuove innovazione all'interno di Confindustria
Quindi questo si fa aprendo le finestre aprendo le porte io me sono in squadre ho fatto entrare in direttivo persone che erano al di fuori dal sistema di Confindustria ma importante
Mettere gente esperta detergente che sta dando servizio Confindustria e poi gente che viene dal di fuori o vi posso assicurare che faccio questi quattro anni di Confindustria con spirito di servizio onestamente con molto sacrificio e me ne sto accorgendo dopo nemmeno un mese dall'inizio
Ma anche con una certezza
Io farò quattro anni di Confindustria
Cinque mesi prima della mia elezione non mi occuperò di chi sarà il mio successore non spinge però in una direzione o nell'altra venga chi vuole la grande base associativa
E tornerò a fare il mio mestiere possibilmente con un po'più di tempo libero per andare in giro per il mondo per dedicarlo alle mie bambine e per dedicarlo a me stesso
Questo deve essere lo spirito di servizio con cui si affronta Confindustria non ho bisogno di notorietà come molti altri dei miei vice presidenti e molti altri di imprenditori che danno il loro servizio Confindustria abbiamo bisogno di dare una forza di spinta in avanti
Di cultura di progettualità di modernità di autorevolezza di passione in funzione dei problemi che ha diamo di fronte e in funzione di quello che sarà il futuro dei nostri figli il futuro delle nostre aziende il futuro del nostro Paese
Perché chi verrà dopo di noi ci giudicherà
Io sono uno di quelli che oggi vede il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto perché siamo alla vigilia di una fase in importante di una fase e motivante di una fase decisiva per il nostro Paese
L'export alla conquista dei nuovi mercati una classe dirigente moderna autorevole che si faccia carico dei problemi e quando parlo di classe dirigente sia ben chiaro non parlo solo di classe dirigente politica
Parlo del mondo dell'Università del nostro mondo parlo del mondo della pubblica amministrazione parlo del mondo delle banche
Parlo di una nuova classe dirigente che sappia che essere classe dirigente vuol dire non avere solo gli odori ma vere e gli oneri di essere classe dirigente saper dialogare saper convivere saper passare dalle parole ai fatti sapersi concentrare sul raggiungimento di certi obiettivi tornando a Confindustria l'allargamento della partecipazione vuol dire anche definizione di nuove aree di attività
Noi abbiamo messo tre consiglieri delegati che per me sono come vice presidenti in funzioni di creare fondamentali che magari quattro anno fa non erano così importanti e che forse tra quattro anni ne avremo delle altre
Che sono il credito soprattutto per le piccole e medie imprese fondamentale
Il credito per le piccole imprese è un discorso fondamentale e ci torno quando parte parlerò delle dimensioni come giustamente diceva il presidente
Il tema dei marchi
La contraffazione la tutela del marchio per noi la cosa più importante è il nostro marchio è vedere il marchio Brix ma con scritto made in Italy con tutto rispetto del made in Europa
Che forse potrà interessare qualche Paese ma certamente non interessano
Allora il marchio va tutelato
Noi viviamo
In un continente che uno dei continenti più aperti come dogane come frontiere come porti all'arrivo di prodotti stranieri senza controlli ecco che dobbiamo lavorare su questo
Nel nostro ruolo con le autorità di Bruxelles con il Governo con le dogane
Il e il la tutela del marchio la contraffazione e la Terzariol federalismo
Valutiamo con attenzione senza nessuna sottolineo nessuna preclusione di nessun tipo tanto meno ideologica il federalismo
Se il federalismo serve a portare i cittadini e le imprese più vicino all'amministrazione diminuendo i costi migliorando l'efficienza
Molto molto bene
Se il federalismo fosse un ulteriore problema di localismo di costi di lungaggini diremmo di no
Ecco perché ci confronteremo serenamente con le regioni ci confronteremo SerT serenamente con la riforma del federalismo e tanto lo consideriamo importante
Ma anche rischioso qualora non mantenesse quelle che erano le premesse iniziale del vero federalismo che abbiamo dedicato un imprenditore di qualità una struttura proprio per studiare dialogare valutare il federalismo
Ma oltre all'organizzazione dobbiamo mettere nuove competenze funzionali all'interno delle strutture
Per garantire capacità di analisi perché ha già garantire servizi per valutare quello che giustamente dice il presidente a me non piace se di parlare ogni volta di sterili forme di con fiducia perché diventi a ridicoli
Se abbiamo le riforme del Paese però io dico di adeguamento di Confindustria al cambiamento della vita del Paese
Il ruolo delle regionali il rapporto con le territoriali io vengo dall'esperienza straordinaria di sei anni di presidente dell'Associazione industriale di Modena
Per me le territoriale sono la cosa più importante perché sono coloro che vivono con le Province con i Comuni quei clienti col territorio con le fabbriche sono coloro che esiste che fanno che giocano sul terreno non giocano
Nei salotti o nei centri convegni dobbiamo migliorare questo lavoro
Ed è per questo che io credo molto a un interscambio tra persone che lavorano nel territorio persone che lavorano a Roma
Di uscire un po'da questo sensazione burocratiche immobili Istica della Confindustria di roba che non è così ma che va ulteriormente sviluppata con aria fresca di persone che portano dal territorio idee competenze e attività
Ed infine
Quello che ho detto
La capacità di non fare solo lobby che è importante ma anche una grande grande capacità progettuale lo vedete in questo momento c'è un grande tema che il DPEF c'è un grande dibattito su correttivi sul rischio di maniere nei patti di Maastricht noi diciamo abbiamo bisogno di una politica di sviluppo
Abbiamo bisogno di una politica che metta l'impresa in questo momento
Che si vedono i primi segnali di ripresa attenzione
Sia un po'tante non diamo del buon latte in quel momento rischia che rimanga poppate noi vogliamo che diventi un bambino un ragazzo un adulto questo è il momento magico interessante motivante ma delicato del nostro Paese
Velocemente fare squadra l'ho detto lo ripeto e mi fa piacere che sia stato uno dei temi essenziali della relazione del presidente
Concertazione io non solo un semiologo
Per me credo anche per noi che ci confrontiamo tutti i giorni con i fatti con i problemi
Andiamo alla sostanza delle cose
Oggi non possiamo più permetterci di non ha vere un dialogo e possibilmente con il sindacato di individuare il sì insieme gli obiettivi per lo sviluppo di un progetto Paese
Io qui non sto parlando di contratti specifici non stop prova sparlato di technicalities sindacali sto parlando della condivisione di un progetto Paese
Perché quando noi parliamo di sud
Come grande opportunità di crescita e di sviluppo quando parliamo delle infrastrutture
Quando per le amo di energia e ambiente quando parliamo di innovazione questi sono dei temi non teorici sono i temi su cui noi costruiremo o meno la competitività delle nostre aziende
La logistica i servizi io vengo
Dal manifatturiero il mio ufficio e dentro a
Le ciminiere io mi ricordo che la prima volta che vende Schumacher a firmare il contratto vedevo che guardava servitù ma che c'è un pensato
E insieme a lei sta qui dentro dentro la fabbrica con gli uffici respira quest'area si dico sì questa è la mia vita anzi io solo più fortunato rispetto a tanti
Magari altri che passano ancora più ora ore dentro la fabbrica anche se devo dire che le fabbriche della Ferrari a tutelare condizionata
Però dicevo non si può pensare che il manifatturiero da solo cresca se non cresce comporterà pare ampiamente tutt'una serie di servizi a supporto dell'industria che rappresentano nuova imprenditorialità siamo qui in questo questo è un terziario tipico utile all'industria per esporre promuove riprodotti per contattare i suoi clienti per fare convention con la rete di vendita parlo
Perché sono qui ma parliamo della logistica
Qual è il prezzo che noi paghiamo di inefficienza di costi di Time to market di rispetto ai nostri concorrenti con una logistica così poco competitiva come quella italiana
Una logistica competitiva parte offrire grandi opportunità imprenditoriali è fondamentale per il sistema dell'impresa
Una una in ai Tissi
In un information technology in crescita per le imprese è fondamentale per le imprese
Una cultura di Marchetti in una cultura di prove di comunicazione una cultura che riguarda in servizi per le imprese
Vuole dire possibilità di terziario possibilità di crescita del sistema dell'impresa di aumento della produttività
E portare nel nostro Paese anche nuovi mestieri
Fondamentali del sud ma non solo nel Sud perché quando io parlo di turismo e di terziario avanzato nel sud e vado a Sondrio il presidente dell'Associazione industriali di Sonia mi dice per noi l'obiettivo numero uno sarebbe il turismo sarebbe un turismo ancora più moderno e anche in quest'area con tutto rispetto dello zoccolo duro che è grande grazie a Dio cioè che il cinquanta per cento rappresentato dal manifatturiero
Quanto c'è bisogno di infrastrutture di logistica di servizi che completino rafforzino il rafforzi il sistema del manifatturiero
Energia ambiente e questo è un altro tipico esempio
Io non posso continuare a sentirmi dire voi non potete continuare a sentirmi dire prima di tutto come cittadini e poi con imprenditori e purtroppo l'elettricità costa cara perché noi ci basiamo sulle centrali di petrolio
Questo tra dieci anni costerà ancora più care tredici anni ce lo dobbiamo ancora sentirli
Cominciamo a mettere tra le sette otto priorità che vi sto elencando un confronto serrato su due temi non su dieci uno a breve costo
Due a medio lungo politica industriale per cui tra dieci o quindici anni ci sia il carbone ci sia quello che volete voi ma si dia un'inversione di trend rispetto a un insopportabile costo dell'energia che penalizza le nostre aziende
Le nostre tasche di cittadini i attenzione insieme alla pubblica amministrazione
E alle infrastrutture il costo dell'energia e uno dei tre veri motivi per cui non abbiamo investimenti stranieri in Italia
Perché è chiaro che molte aziende straniere fanno uno più uno fa due perché è chiaro che le multinazionali non è il costo del lavoro non ne non sono altri problemi anzi si lavorerebbe volentieri in Italia
E qui arriviamo al tema del sud il Sud è una grande opportunità
Basta fare quattro cose concentrarci su questo può e resto ci pensiamo noi imprenditori le infrastrutture
Il recupero di certi di centri storici straordinarie di grande opportunità una pubblica amministrazione efficiente per cui per aprire una finestra non si debba aspettare novanta giorni
E quattro alcune aree industriali attrezzate sapendo però che il futuro del del Sud passa attraverso terziario turismo e non solo attraverso il manifatturiero o attraverso l'industria
Innovazione
Questo è il tema che io considero la priorità delle priorità
Innovazione e diverso dalla ricerca l'ha detto bene che se le ricerche una cosa importantissima ma se lo parliamo le piccole imprese di ricerca è una cosa se parlano di innovazione un'altra innovazione qualcosa che deve essere dentro
A noi stessi quotidianamente qualcosa con cui ci confrontiamo ogni giorno che non finisce mai innovazione a trecentosessanta gradi nell'organizzare delle nostre aziende
Nel far crescere i nostri uomini nell'affrontare i problemi di prodotto di mercato e di cliente nel marketing nella comunicazione nella capacità di crescita nella capacità di andare a rubare idee al di fuori
Noi abbiamo bisogno di impresa e di imprenditori che facciano innovazione all'interno di un Paese che metta la cultura dell'innovazione dall'asino fino alla laurea universitaria come il tema numero uno
Rispetto al Dopoguerra noi abbiamo due aspetti di cui non possiamo non tener conto uno
Che ci siamo in borghese miti
Non so quante macchine spero sempre meno straniere
Perché vedo sempre troppe Audi BMW Mercedes comprate macchine italiane è una bella Maserati Quattroporte che è bellissima
Comprate delle macchine italiane quando io vedo addirittura dei nostri ministri che adesso stanno cambiando idea devo dire la verità evade in Germania vado in Francia
Non vedo le stesse compriamo italiano perché grazie a Dio non è solo l'automobile abbiamo dei prodotti eccezionali e dobbiamo essere prima di tutto convinti noi
Se poi volete anche delle Ferrari siamo sempre disponibili allora dicevo il tema dell'innovazione è un qualche cosa
Che ci differenzia dal dopoguerra nel dopoguerra c'erano due differenze
Avevamo più determinazione più voglia avevamo forse fatto qualche investimento in meno nell'immobiliare o nel finanziario eravamo lì concentrati e due avevamo dei concorrenti Paesi
Che venivano dalla guerra che avevano dei problemi non aveva non le dimensioni
L'aggressività
La determinazione che hanno oggi continenti come la Cina come l'India
Quindi andavamo in pista se mi permettete un un un confronto come andiamo in pista noi oggi della Ferrari o negli anni Settanta non avevo come concorrenti in pista della Ferrari la Renault o la Mercedes la Toyota la BMW
La la la Ford
Quindi vincere contro questi e doppia soddisfazione ma nel caso del sistema Paese dobbiamo renderci conto che abbiamo dei concorrenti molto forti
Che hanno una mentalità una cultura un'aggressività una dimensione diversa dalle nostre
Però devo anche dirvi che se l'export italiano in questi anni
Ha perso quote
Rispetto alla Francia rispetto alla Germania
Che sono dietro l'angolo hanno anche loro un Euro forte
Vuol dire come dicevo all'inizio che prima di tutto ci dobbiamo guardare un po'in casa nostra e non possiamo sempre pensare che i problemi siano fuori da noi
Detto questo dobbiamo a concentrarsi sul fare squadra sulla necessità di dialogo sulla necessità di individuare pochi ma obiettivi chiari come come le infrastrutture la logistica l'energia le invia in tali novazione in rapporto con le banche ha già detto tutto il Presidente non vi voglio annoiare
Qui ci sono poi alcuni problemi comuni ad altre zone d'Italia il reperimento della manodopera specializzata
Io qui non voglio riaprire polemiche su
Iniziative che non ho condiviso con in più come imprenditore
Del passato
Credo che il problema nostro oggi sia reperire mano d'opera un tema fortissimo che è la formazione
A cominciare da noi come dicevo Liz ogni giorno noi dobbiamo imparare non pensiamo noi imprenditori che dobbiamo essere i primi ad avere un aggiornamento continuo e quindi la formazione deve partire prima di tutto dalle nostre teste il tema di un'immigrazione corretta
Il tema della possibilità di uno sviluppo del Sud
Il tema della manodopera è un tema molto molto importanti anche qui dobbiamo lavorare in questa direzione
Il tema della crescita del nostro sistema e ho finito
E vedete noi veniamo spesso
Così bombardati da degli slogan che abbiamo sentito per anni piccolo è bello capitalismo familiare cose belle cose vere cose anche fortunatamente nel caso del capitalismo familiare che rappresentano la forza di molte realtà
Imprenditoriali e industriali
Però noi siamo abituati ad essere concreti a non andare a dire dietro gli slogan perché altrimenti è finita
E quando parliamo di piccole ve lo dobbiamo dire che purtroppo oggi
Piccolo è limitativo
Perché le imprese piccole di altri paesi saranno piccoli ma più
Troppo soprano sempre più grandi delle nostre allora chi non ha dei marchi
Chi deve passare più di metà del suo tempo invece che investire soldi e denaro alla conquista dei mercati per seguire le pratiche burocratiche
Perché ce lo dobbiamo dire le imprese piccole non hanno dei dipartimenti interi che possono seguire le pratiche il tutto il tempo che perdono seguire le pratico in o investire in persone perseguì le pratiche e tolto ad attività prioritarie
Allora dobbiamo fare un grande sforzo per la crescita del sistema dell'impresa concentrandoci su treni non su dieci cose uno la nostra cultura la cultura degli imprenditori
Meglio possedere un'azienda al settanta al sessanta per cento di avere dei soci che ti portano idee denaro
Io ho vissuto quattro anni negli Stati Uniti ho studiato negli Stati Uniti conosco pochi imprenditori anche nelle aree più remote degli Stati Uniti che siano un po'che posseggano azienda al cento per cento
Tirano dentro delle banche dei fondi di investimenti sicuramente fanno delle degli accordi con altri si è proprietari anche se non si è padri-padroni al cento per cento
E questo è un fatto culturale importante due le banche
Le banche oggi stanno diventando sempre più fondamentale
Banca impresa banca che sappia scommettere non sul conto in banca nell'in dell'imprenditore ma sulle potenzialità di crescita delle aziende
Sulle idee sui prodotti perché sono proprio gli imprenditori che non che hanno bisogno di questo cioè trasparenza anche però da parte nostra mettiamo di fronte alle banche i nostri bilanci i nostri progetti
I nostri programmi e chiediamo alle banche che siano un partner dei più né altro come un socio noi mettiamo le nostre idee noi mettiamo le le i nostri prodotti però abbiamo bisogno di sostegno per crescere
E qui il punto fondamentale quando parliamo di banche e anche che noi dobbiamo avere l'attenzione a saper trattare con le banche Comuna banche che sia un'impresa e non dobbiamo e dobbiamo cominciare anche a dire che quando si parla di banche si comincerà per anni di banca e banca come si parla di impresa e impresa
La terza cosa uno e la cultura di cristiano dell'imprenditore l'altro supporto delle banche e la terza una cosa altrettanto importante
Favorire con la fiscalità fusioni e concentrazioni tre piccole imprese le banche sono cresciute molto dimensioni grazie a fusioni e concentrazioni che fiscalmente sono state possibile perché hanno rappresentato un grande INCE e Ivo noi chiediamo che si faccia lo stesso preesisteva dell'impresa S due piccolissimi prese che magari sono complementari o concorrenziali si mettono insieme per diventare più grande fondendosi gli imprenditori devono avere devono essere defiscalizzati perché questo gli incentivi era molto
A questo punto credo che debba concludere e debba concludere con un qualche cosa che ci riguarda da vicino
Vedete io quando vengo in questi incontri e guardo le persone che sono sedute
Sento sempre grande senso di responsabilità certo di orgoglio certo di onore ad essere il vostro presidente ma anche un grandissimo senso di responsabilità perché voi
Potete pensare quello fa presto a parlare e poi siamo noi che ci troviamo dentro la macchina con i concorrenti al pronti via a guidare
Io sono uno di voi io ho lavorato sodo per quattordici anni alla Ferrari
Uomini prodotto mercato clima formazione ambiente di lavoro fornitori relazioni sindacali comunicazione immagine capacità di lavorare in squadra coraggio come tanti tanti tanti tantissimi imprenditori italiani
E quando vedo una Ferrari che vince penso sempre l'ho detto ieri l'altro idonea riunione dei nostri quattrocento fornitori alle tante aziende italiane che sono dentro quella macchina rossa
Allora io voglio dirvi mai come in questo momento dobbiamo renderci conto che dobbiamo tornare a concentrarci sui nostri fondamentali
I nostri uomini i nostri prodotti i nostri clienti
Ricordo se entrare le nostre risorse in azienda per lo sviluppo e la crescita dell'azienda vedere che i nostri figli non solo perché portano il nostro nome non solo perché sono i figli del response abile o proprietario dell'azienda ma perché sono capaci perché hanno voglia di sacrificarsi perché li dobbiamo fare crescere altrimenti meglio un figlio pigro
E ricco in meno in azienda è meglio un manager in più nell'interesse del figlio della nostra azienda perché il capitalismo familiare deve prima di tutto saper crescere saper scegliere
Allora io credo che abbiamo delle grande responsabilità perché poi i signori noi facciamo un mestiere straordinario difficile ma bellissimo ma è un mestiere che ha due è vero
Gli elementi coraggio e solitudine coraggio perché a fine della fiera i soldi in tasca per lo sviluppo dell'azienda li mettiamo i nostri e alle nostre famiglie
Solitudine perché di nuovo alla fine della fiera quanti di noi hanno passato delle notti insonne per le preoccupazioni o perché il giorno dopo dovevamo prendere delle decisioni importanti decisioni che prende amo noi da soli nella nostra solitudine perché alla fine l'imprenditore che sceglie non solo i politici non solo i banchieri non solo i sindacati non sono i fratelli è l'imprenditore
E allora dobbiamo richiamare mai come in questo momento la passione l'orgoglio la determinazione di fare qualcosa meglio degli altri e di fare qualcosa che i nostri concorrenti non riescono a fare anche in condizioni difficili sapendo
Chi avete da parte mia un impegno fortissimo di termini di determinazione di pass Simone per cercare di farvi sentire sempre più rappresentati ma dobbiamo tornare ad a vere questa passione
Questo orgoglio e direi anche questo privilegio di fare un mestiere che grazie a Dio rimane sempre un mestiere meraviglioso grazie a tutti e buon lavoro grazie