Turchia, Yemen e Italia sono impegnate in una serie di iniziative per la crescita della democrazia nell'area medio oriente. La vicenda del rapimento di due volontarie italiane dell'ONG "Un ponte per ..." avvenuto il 7 settembre a Bagdad da parte di un commando terrorista. Il parere della Commissione Europea in merito all'apertura dei negoziati di adesione della Turchia all'Unione Europea.

Turchia io Nena e Italia sono impegnate in in una serie di iniziative per la crescita della democrazia nell'area mediorientale unica iniziative decise nell'ultimo G otto il cui programma
è stato anche uno dei temi al centro tra l'altro dalla Conferenza degli ambasciatori dello scorso luglio
Le siamo al telefono con il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica che tra l'altro a aveva delega proprio per il Medioriente
Lo segretario Buongiorno giorno ecco intanto
Vogliamo ricordare brevemente di che cosa si tratta cosa questa iniziativa e a che punto siamo
Devo fare un breve excursus o non ci capiamo diciamo a questa iniziativa viene lanciata
Tra gli Stati Uniti e del famoso Grande Medio Oriente
Su questo progetto su cui subito l'Unione europea molti partner europei compreso noi lanciammo qualche segnale di etica per il modo con cui veniva posto all'attenzione del mondo mediorientale
Ha trovato invece una sua giusta definizione collocazione fuori dal G otto nell'incontro che si è tenuto negli statuti
Questo ci ha consentito gli avviare un processo coinvolgendo anche alcuni paesi del Medioriente e questo spiega la presidente dello Yemen i Paesi diciamo islamici dove però la caratteristica allo stato laicale prevalente come la Turchia di avviare un processo di partenariato con i paesi del Medioriente i Paesi islamici in questo contesto Italia Turchia Yemen hanno scelto
Un argomento specifico che la democrazia deformi democrazia eccetera e su questo sono avviati una serie d'iniziative che culmineranno alla fine di novembre qui a Roma
Con un incontro dei tre ministri degli esteri e con una conferenza e con un artigiano serie di eventi
Che si recheranno a quei sta prendendo dei ministeri Esteri turco yemenita in cui verranno presentati come dire i primi
I primi risultati di questo sforzo di dialogo e di colloquio fra diciamo varie culture di carattere politico ovviamente sto parlando
E quindi noi ci auguriamo di chi questo poi processo possa continuare anche dopo quest'iniziativa al di là dei tre che ripeto sono degli sponsor praticamente del dell'iniziativa del testo e se ne sono assunti una c'è una responsabilità di indirizzo di organizzazione di coordinamento
E questo che io definisco linguaggio comune che stiamo cercando
Possono diventare poi un linguaggio comune normale piccolo più politici eccetera stiamo parlando
Libertà di sistemi di rappresentanza
Il ruolo dei Parlamenti i sistemi di controllo cioè le cose di cui è giusto discutere confrontarci
Tra l'altro nostro ascoltatore se lo ricordano benissimo proprio l'anno scorso a Sanaa nello Yemen si svolse un importante con conferenza internazionale sulla democrazia nel mondo arabo nel mondo islamico
Quindi la anche la presenza dello Yemen in questa iniziativa non non è casuale che mi pare di capire non è casuale che posso correggerla
Io che ero al sarà Netzer trois ancora più precisa quella conferenza come tema perché parlava del ruolo della donna selezione opportunità all'interno della società Islam fatto bene a ricordarlo da questo punto di vista voglio dire ancor più
Come dire provocatorio da un certo punto di vista è aprire un grande dibattito in cui si espressero liberamente e quindi in molti erano favorevoli altri molto scettici alte lettura contrari però era la prima volta che si parlava di questo argomento in una terra islamica e con più di quaranta Paesi islamici più tutti gli osservatori eccetera eccetera quindi fu un grande evento io credo sia stato soprattutto un evento significativo che ha indicato anche poi credo al G otto dell'Europa è una strada da percorrere sostanzialmente quella di non andare ad imporre un modello
Diciamo così vero
O quanto meno un modello definito ma di andare ad aprire un dibattito attorno a un linguaggio che poi porta evidentemente a tutta una serie di conseguenze di carattere istituzionale sapendo che la democrazia si costruisce che la demografia una cultura che si diffonde ed è giusto che ognuno partecipi a questo processo anche con le proprie tradizioni le proprie culture religiose
Ecco mentre stiamo parlando siamo proprio a una settimana dalla tragedia di Beslan e proprio nelle ore in cui il nostro Paese sta vivendo una nostro Bramante a non c'è più il sequestro delle delle due volontarie in in Iraq lei dicevamo in apertura si occupa in particolare del del Medioriente che percezione questi entrato ricordiamo qui in queste in queste ore il governo italiano impegnato Traverso
La sottosegretaria Boniver e nelle consultazioni nel mondo mediorientale
In tutto questo anche diciamo questo sforzo insieme a Turchia Yemen acquista quindi una una valenza anche maggiore diciamo no
Ma devo dire e e siamo in un momento per il però ora di grande forte pressione politica e di ricerca di solidarietà e di aiuto nel nel mondo islamico dal sottosegretario Boniver
E in Medioriente in questo momento con un obiettivo preciso quello di trovare una solidarietà che sta trovando e questo è importante
Proprio da parte delle donne arabe delle donne musulmane su un rapimento che resta tipico anche nella cultura islamica e cioè il rapimento di di i due donne
Così come ieri ministro Frattini ha incontrato i rappresentanti gli ambasciatori dei Paesi della lega araba così come ci esercito tutta una serie anche di colloqui di contatti
Proprio per la riuscire a inquadrare quello che resta un rapimento atipico su quale purtroppo finora non abbiamo avuto alcuna
Nel rivendicazione dichiarazione quindi siamo nella fase di conoscenza
Senta uno dei dei dei paesi che fanno parte di questa iniziativa diciamo la Turchia e questi sono Nesi mesi importanti perché a ottobre la Commissione europea dovrà dare il proprio parere sulla via di negoziati per l'ingresso della Turchia nell'Unione europea con il Consiglio europeo di dicembre dovrà decidere poi se iniziare la fa proprio ufficialmente le trattative
L'Italia rispetta un possibile ingresso della Turchia nell'Unione europea che posiziona ma io credo di ricordare agli ascoltatori che l'Italia
Da quando si è aperta questa opportunità è sempre stata favorevole all'ingresso della Turchia nel nell'Unione Europea
Per una serie di motivi non trascuro il fatto ad esempio che non solo la Turchia è una potenza
Che ha un grande valore strategico perché in fondo al confine dell'Europa ma anche un ponte tra l'Europa e il mondo islamico ed è uno stato laico cioè
Voglio dire uno Stato che assomiglia nella sua impostazione istituzionale di dati europei
Ma è anche una grande potenza mediterranea e quindi voglio dire aiuta un processo di integrazione la Turchia anche un processo in atto peraltro di associazione dei vari paesi della costa sud del Mediterraneo verso l'Unione Europea
Cioè si tratta di arrivare in questo secondo caso ad avere delle dei privilegi delle delle opportunità
Più vicina all'Europa per quanto riguarda i Paesi confinanti per la Turchia noi riteniamo che questo debba essere invece e premiato in maniera diversa e cioè con l'ingresso effettivo della Turchia nell'Unione Europea
Credo che questo sia un fatto importante non lo riteniamo anche per dimostrare
Che non ci sono fortezze di nessun tipo che si chiudono a delle opportunità sulla Turchia ci sono peraltro lo sapete tutti tutto una serie di
Valutazioni molto attente proprio riferendoci al colloquio di prima sul linguaggio comune cioè la democrazia e diritti civili da libertà eccetera noi crediamo che la Turchia che facendo partiti del gigante in questa
Direzione e ci auguriamo che questa politica la Turchia sia valutata favorevolmente dal Consiglio europeo è però ci sono delle resistenze non solo a livello di opinioni pubbliche dei Paesi europei ma anche
Ma anche proprio resistenza da parte di alcuni Paesi dell'Unione europea mi viene in mente in questo momento
Nell'attuale come se non appena il Commissario spagnolo il commissario austriaco prende sono contrari all'ingresso del dell'uno del no delle della Turchia nell'Unione Europea per ma parlano preferirebbero un partenariato stretto ma non un ingresso quindi bisognerà superare anche delle delle resistenze di membri importanti della dell'Unione
L'Europa ha una forza nelle diversità lo dico senza alcuna ironia voglio dire mi pare
Che molti processi dell'Unione Europea sono nati con valutazione difformi e poi sono giunti a un a un percorso unitario sappiamo perfettamente che ci sono opposizioni non io ho ribadito la posizione italiana diversamente da quella di altri governi è favorevole sarà poi nel processo
Il confronto all'interno della Commissione europea
La valutazione della possibilità di avviare diciamo l'iter perché torno a dire non è che le ore della Turchia entri nell'Unione europea il primo gennaio del due mila e cinque comincia
Un processo di verifica i due nomi auspichiamo era molti anni frammentato noi auspichiamo che questo processo si possa avviare e ci auguriamo che anche i paesi che hanno obiezioni sia sono contrari
Prendano atto di quello che ho detto prima cioè dei passaggi perché il realtà turca sta compiendo verso una direzione che possa consentire come dire l'accettazione dei principi europei e quindi l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea
Non siamo avvocati di nessuno cioè voglio dire non siamo certo noi soli difensori della Turchia
Noi abbiamo una valutazione di carattere politico riteniamo che siano premi anche alcuni aspetti credo che anche con gli spagnoli e con gli austriaci è un problema
Chi una differente scala di valori di valutazioni importante sarà intanto stabilire un'unica scala di valori per arrivare a una valutazione complessiva e poi di verificare punto per punto
Le risposte della Turchia a questa scala che verrà posta dall'Unione Europea
Tra l'altro c'è un'obiezione anche da parte da parte della Libia che certo non fa parte di un europea ma l'Unione europea recentemente insomma riaperto contatti stretti contatti diplomatici con l'intenzione di coinvolgerà comunque la Libia in un discorso di stabilità anche di sicurezza nel Mediterraneo però la Libia Gheddafi è stato molto duro sulla possibilità di un ingresso dell'unione europea bisogna genera qui conciliare anche
Anche la necessità di avere buoni rapporti con la Libia va intanto con la Libia dopo il cambiamento della politica estera del suo leader Gheddafi
L'Unione europea impegnata ad avviare con la Libia un discorso di par ed ha vegliato per quanto riguarda il processo di Barcellona per quanto riguarda il processo dei cinque più cinque cioè dei cinque più cinque intende i Paesi mediterranei dell'Europa e i Paesi del Maghreb di cui la linea la Libia fa parte finora la Libia questo processo non ha praticamente partecipato lasciando sostanzialmente il suo seggio vuoto
E la Libia non ha mai aderito al processo di Barcellona e noi auspichiamo invece che la Libia entri in questo processo politico che ricordo agli ascoltatori dovrà di prospettiva creare una serie di regole di un mercato più aperto tra nord e sud Petra Sud esulta quindi questo credo sia un primo passo di associazione della Libia alla realtà europea
Devo dire che la Libia finora dei paesi della costa sud del Mediterraneo è l'unico che ha avanzato queste scene di obiezioni ma ripeto credo che la valutazione debba spettare all'Europa pur nel rispetto legittimo delle opinioni e gli altri modi ripeto insisteremo e ci auguriamo che la Libia invece partecipi a quei progetti sono già stati avviati da qualche anno nei quali c'è anche comunque uno sforzo di integrazione maggiore della sponda sud del Mediterraneo con l'Europa ci sono
In questo momento anche in discussione oltre alla soluzione il partenariato delle associazioni
All'Europa di questi Paesi creando occasioni di libero scambio e quindi un'integrazione dal punto di vista economico dei sistemi economici del Nord dell'Africa con i sistemi economici europei
Nella convinzione direi il modello vincente dell'Europa ognuno poi ripropone i propri modelli sono anche l'Europa è partita dalla Comunità europea del carbone e dell'acciaio e quindi da interessi di carattere economico e attraverso una serie di regole di procedure e arrivata poi a costruire una realtà che ancora questo è un giudizio milioni dà più retta senatore di Alleanza nazionale che non da uomo di governo che ancora risente di una carenza politica ma che certamente e si è avviato sulla strada dell'integrazione senza più possibilità di ritorno
Volevo approfittare le sottane ancora per un'ultima sollecitata sull'ultima questione uno degli sponsor maggiore nell'Unione europea per l'ingresso della Turchia nell'Unione proprio la Grecia superando una contrapposizione secolare in ci sono stati negli ultimi anni ci sono stretti contatti tra questi due Paesi
Che si che si avviano evidentemente a voler giocare anche un ruolo di leadership nella parte est del Mediterraneo ecco la mia impressione è che l'Italia stia un po'rinunciando a creare un asse con Grecia e Turchia per giocare un ruolo importante nel Mediterraneo probabilmente lena del mio parere ma a me la volevo sollecitare su questo
Ma io rispetto la sua opinione voglio dire e come tutte le opinioni legittime io credo
E lo abbiamo anche se mi consente una posizione geo politica diversa rispetto ma forse proprio l'acquisto sarà riaprono ci andiamo di giocare un ruolo come dire di
Coesione anche con Spagna e Francia che credo abbiano comunque una grande importanza all'interno del Mediterraneo da questo punto di vista anche io direi che una più forte stretta alleanza tra Grecia e Turchia rapporta complessivamente un sistema euromediterraneo di cui noi siamo comunque ripeto
Al di là della nostra volontà per posizione geopolitica il punto voglio dire di aggregazione di questa realtà come tempi e politica che giocano delle ci si fanno delle ipotesi noi siamo convinti le avevo detto anche prima che l'ingresso alla Turchia rapporti la presente euromediterranea credo che in questa visione varrà anche valutato la necessità che secondo il governo italiano in liste di un rafforzamento dell'euromediterraneo interno dell'Europa perché indubbiamente oggi l'Europa
A un certo come dire e baricentro orientato più al nord che al sud quindi si tratta di riequilibra tale una posizione europea tenendo conto che che abbia condita geopolitico ognuno degli Stati europei da nord a sud ovviamente attenzioni e tradizioni storiche e culturali profondamente diverso è la Spagna è un paese europeo che è più grave terrario storicamente del tempio guardato all'oceano o le sue espansioni verso verso le Americhe noi siamo piume di terra ieri storicamente ci siamo sempre rivolti verso Grecia e Turchia penso ai fonderci veneziani congelamenti cioè tutto questo papà arte e poi degli atteggiamenti perché io non credo mai che la politica
Pur nel suo realismo posso Harar centrare dice io senza consuetudini diciamo di carattere storico tradizionale io ritengo che l'Italia possa giocare questo ruolo assolutamente in maniera dignitosa in ogni caso
Benissimo raggiungere l'obiettivo del rafforzamento alla politica euromediterranea credo avremmo raggiunto uno dei grandi obiettivi dell'Italia che ricordo che accanto agli altri due assi portanti e cioè il rapporto transatlantico nato e rapporto Unione europea ha sempre avuto
Toh anche qui storicamente pure attraverso governi diversi e quindi valutazioni diverse una particolare attenzione verso il Mediterraneo e se mi consentite anche penso il mondo arabo e quindi verso la sponda sud del Mediterraneo sì
Amo il sottosegretario Alfredo Mantica sottosegretario agli Esteri con i quali ha
La iniziativa di Turchia io
Per la democrazia nell'area mediorientale e della possibile esso della Turchia nell'Unione Europea