"Le riforme in Italia e in Europa" - organizzato dall'Associazione Futurmondo Onlus (presso Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio, via del Seminario, 76)

Buongiorno
Ringrazio a nome della associazione che presiedo tutti gli intervenuti
Sono particolarmente
Contento di questa occasione che
Si viene riservata
E ritengo che con i relatori su un argomento così importante
Come quello delle riforme
Con la presenza di un giornalista che ho scoperto fra l'altro solo negli ultimi tempi quanto sia
Importante leggerlo come scrittore
Per i libri che scrive
E questa associazione Emilia che nel tempo è diventata qualcosa di
Di importante dal punto di vista sociale
Partendo velocemente sarò veramente telegrafico partendo da una associazione di imprenditori otto anni fa
Oggi è diventata una Onlus cioè qualcosa che si deve che attiene specialmente al sociale su questa strada ci siamo sempre di più preparati
Proprio perché un settore nuovo
Almeno per me che derivano da da da datata dal settore industriale quindi cosa facciamo noi in due parole lui
Assistiamo le persone che che hanno delle disabilità per noi il disabile
La persona che ha un handicap fisico mentale la persona che ha
Un ex carcerato un ex tossicodipendente
L'anziano
L'immigrato né del campo infinito cosa facciamo facciamo in modo che sia più facile per queste persone che hanno dei disagi inserirsi nella vita sociale e nella vita del lavoro
Facendo naturalmente di loro delle persone competenti nel campo informatico
Questo è diventata la nostra la nostra missione
Perché un'associazione come la nostra collaborato organizzare un evento come questo che riguarda un argomento importante come le riforme in Italia e in Europa perché ritengo che per
Per fare del bene
Ad un ambiente così così ampio sia importante che le istituzioni siano al corrente siano ben disponibili
E questo l'anello di congiunzione che unisce una Onlus con l'istituzione che qui sono così altamente rappresentate quindi benvenuti da parte mia e della mia associazione e lascio la parola al conduttore che
Bruno Vespa e chi non lo conosce grazie ingegnere buonasera a tutti
Devo intanto giustificare l'inattesa assenza di Giulio Andreotti che è malato malato e poco fa ci ha mandato una sapete che Andreotti e di uno scoop quando prende un impegno
Non c'è ragione per la quale nome attenga ma qui ci sono evidentemente le cause di forza maggiore
Ascritto all'onorevole turchi questa lettera caro France da sabato sono messo fuori gioco
Da una brutta bronchite sono costretto a rinunciare come ignoti organizzato e mi dispiace anche per l'importanza dei temi
Purtroppo trascurati delle connessioni tra riforme interne e le riforme europee e seguono le scuse ai partecipanti a un saluto caloroso allora
Onorevole Giorgio Napolitano
Presiede del Parlamento europeo la Commissione affari costituzionali
L'onorevole turche vicepresidente della commissione bilancio seguono le riforme europee evidentemente ma hanno anche l'occhio alle riforme italiane che proprio in questa settimana salvo imprevisti dovrebbero arrivare ad un primo un primo risultato non ci saranno sorprese con l'approvazione da parte del Senato
Voi sapete quanto sia stata forte la polemica sia alla fine dalla passata legislatura quando il centro sinistra fece passare il suo federalismo diciamo così per capirci sia in questo momento quando il centrodestra cerca di imporre il proprio punto di vista allora vorrei chiedere subito a loro di Napolitano ingegnere Silvia vicino al microfono così
Mo'chiamo con maggiore facilità si retrospettivamente poi parleremo del formulo pei ritiene che ci siano degli elementi di autocritica verso il federalismo approvato dal centrosinistra perché qualcuno dice che quando lo si va a leggere bene si fosse realmente applicato starebbe assai più evolutivo diciamo così di quello sognato da Bossi
Grazie ringrazio l'amico Franz Turchi l'associazione che ci ospita ringrazio il dottor Vespa per la sua partecipazione e curiosità ecco le cose europee e italiane
Autocritica o critica mi permetto di dire perché dal punto di vista strettamente personale
Non ero già nella scorsa legislatura membro del Parlamento avevo lasciato la Camera rivestivo fino al mille novecentonovantotto le funzioni di ministro dell'interno come forse Vespa ricorderà
Per una scelta che io personalmente considerai opinabile su cui espressi le mie riserve
Il governo Prodi avvia deciso di non intervenire in alcun modo sulla materia delle riforme istituzionale la materia venne interamente delegata alla commissione parlamentare bicamerale per le riforme e
Intervenendo in materia di autonomie locali e regionali
Il nostro intendimento fu quello di adottare misure anche innovative ma entro i limiti della Costituzione allora vigente
Ciò premesso io ho effettivamente dubbi
E riserve di varia natura su un testo che fu approvato nella scorsa legislatura e anche sul fatto stesso che venne approvato intendiamoci non di punto in bianco non senza aver ascoltato le regioni e avere avuto il concerto delle regioni ma comunque fu un approvazione di stretta maggioranza cosa che sul piano la visione stessa del De riforme costituzionali era molto discutibile e non consigliabile
Io non so se si fosse effettivamente dire che ove fosse applicato coerentemente con il vecchio impianto
Della riforma federalista del centro sinistra porterebbe più lontano nel senso della devolution del del Progetto sostenuto dal ministro Bossi
Io so piuttosto che ha molte ragioni professor Sabino Cassese nel suo editoriale di questa mattina sul Corriere della Sera
Quando mette in luce che tra vecchia riforma e possibile nuova imminente riforma si stanno accumulando delle contraddizioni
Tali da rendere abbastanza difficilmente gestibile la macchina dello Stato ettari anche da sollevare interrogativi piuttosto inquietanti sul costo di questa riforma e gli arriva addirittura a dire o si pagano più tasse o si fa il federalismo e in ogni caso ci sono degli aspetti come quello delle competenze concorrenti tra Regioni e Stato presenti sia nel vecchio sia dell'uomo
Schema di riforma che possono portare ad una conflittualità
Molto intensa e quindi anche con una ricaduta sulla Corte Costituzionale che chiamata divina questi conflitti di attribuzione
Si doveva non si doveva andare in questa direzione io dico in in questa direzione in senso generale sì e già da tempo si parlava di muoversi in quel senso ricordo che anche Craxi dal Presidente del Consiglio parlava di riforma del sistema delle autonomie in che senso federalista apparve molto vaga quella espressione forse suggeriva una prudenza che poi è stata travolta è stata travolta parliamoci chiaro anche da fatti politici
Che il successo straordinario e imprevisto della lega nord nelle elezioni del mille novecentonovantadue
Sì c'era prima un piccolo drappello di senatori della lega nord tra i quali spiccava
Il senatore Bossi baffo nel mille novecentonovantadue che ci fa una sorta di spallata e se ben ricordo da presidente della Camera
Si contarono cinquantadue deputati della lega nord quello fu un segnale avvertito in modo molto sofferto diciamo tutti i partiti storici da tutti i partiti tradizionali e e si decise di andare in quella direzione ritengo che edificio messo un po'in fretta su dal centrosinistra poi mancasse del tetto questo incerto il tetto era l'incardinamento di sistema di autonomia dai giornali Dean potevi giornali molto rafforzati nel quadro istituzionale compressivo
L'idea del senato federale su cui adesso si disputa e ci si arrabatta senza a mio avviso presentare delle soluzioni ecco per le quali sarebbe la formula migliore di Senato federale
Ma io ho sempre pensato che la forma migliore fosse quella tedesca perché allora vi sia un assai leggera seconda camera Bundesrat in cui siedono esclusivamente i i ministri presidenti cioè i presidenti e alcuni rappresentanti dei governi regionale è esattamente quello il sogno di Bossi e questo no
Ecco non quello che sta facendo adesso quello che Bossi vorrebbe stare proprio budget
Con un qualunque cosa voglia fare Bossi e abbia in questo momento introdotto o non sia riuscito a introdurre il disegno di legge non credo che ci sia mai veramente accostati a quel modello cedute o modello agilissimo
Sì assistito la seduta del Bundestag si può osservare che c'è accanto una specie di scranno dei membri del Bundestag sono qualche diecina e hanno poteri molto bene determinati poi anche qui sì si può discutere perché c'è anche chi sostiene che del sistema tedesco nel corso degli ultimi diciamo vent'anni c'è stato un progressivo spostamento in senso un po'più centralistico
Dell'equilibrio
Però ecco io non considero soddisfacente convincente la soluzione che discussione oggi e poi non voglio ruba il tempo due minuti e poi davvero bisogno di un po'riflettere
Su quello che veniva una volta definito rapporto tra federalismo interno il federalismo Esterno noi stiamo andando spero che procederemo in modo conclusivo presto verso una costituzione europea che non è una costituzione di tipo strettamente federale ma che certamente da uno un quadro completamente diverso in cui dovrebbero ricollocarsi sistemi istituzionali di tutti gli stati membri torneremo tra un momento due turchi quelli su giudizio sulla
Sul federalismo interno che si va a provarlo perché anche nella maggioranza ci sono stati dei
Sembrava che a Lorenzago fossero tutti d'accordo che fosse intervenuto lo Spirito Santo ammettere far parlare la stessa lingua i quattro convenuti e poi s'è capito che c'era stato qualche equivoco
Sì cosiddetti saggi esattamente come sempre dopo la fine continua non siamo saggi un'altra questo può è un'altra cosa
Che mi faccio sempre come domanda
Per quanto riguarda la riforma in termini nostri nazionale
A mio avviso se uno mi chiede a che cosa sei a favore o di quale potrebbe essere
La tua idea allora io dico faccio una battuta o la borbonica perché assunta un tratto cerchiamo di tutto di semplificare o meglio di razionalizzare
Questa riforma rispetto a quella precedente rispetto a quella del
Presentata e approvata nella legislazione e nella di snatura precedente a a mio avviso un lato positivo superiore sotto un certo profilo e alcune cose a dover migliorare quale sono d'accordo con Giorgio Napolitano il lato positivo è quello di fare chiarezza per quanto riguarda le materie di competenza come tali dello Stato nazionale
Qui c'è grande chiarezza
Rispetto a quello che è stato approvato prima li nasce il problema delle materie concorrenti fra Regione estirpato che sta creando grandi problemi in termini proprio di gestione da parte dell'Est dei singoli enti locali e da parte dello Stato in tutti i singoli settori dalla sanità alla sicurezza a quelli che sono in materia dirittura sugli albi professionali
E tutto questo invece viene bene elencato in questa riforma che noi vogliamo portare avanti
E ho
Ovvio che qui c'è un taglio superiore e che bisogna stressare come si dice in termini tecnici che il lato vorrei dire non federale
Ma è il lato dell'interesse nazionale nell'attuale riforma come tale interesse nazionale di cui pertanto si parla è invece vorrei dire più debole rispetto a quello che noi vogliamo presentare rispetto a quello che noi vogliamo portare avanti l'interesse nazionale per noi diventa fondamentale in questa struttura
Per cercare di salvaguardare tutto un insieme di competenze all'interno di queste due parole appellarsi all'interesse nazionale a mio avviso diventerà forse elemento centrale di questa riforma non sa
Passa per un momento a quella europea si è detto che lo scossone che c'è stato in Spagna potrebbe indurre Zapatero a cedere alle insistenze anche della Germania e della Francia che peraltro avevo trovato durante il semestre presidenza italiana una sponda anche da queste parti per approvare più facilmente lo schema diciamo
Approvato a maggioranza o comunque aveva messo insieme al giorno di Parisi della costituzione europea tant'è vero che i polacchi temono proprio questo sganciamento della Spagna secondo lei si può fare qualche passo in avanti in quella direzione
Io credo di sì perché già prima delle elezioni la posizione del partito socialista per quanto non apparisse
Né certa né probabile la sua vittoria era diverso da quello del Partito popolare d'altra parte non è stata nemmeno fino in fondo spiegabile la la rigidità espressa dal presidente del governo spagnolo a Samarra sulla famosa questione della doppia maggioranza
In realtà io credo che non fosse in questione soltanto quell'aspetto quell'aspetto è facile
A dissi
Quando si vota a maggioranza qualificata nelle materie in cui o i vincenti trattati o la loro costituzione risiedono che si voti non all'unanimità ma a maggioranza come si calcola la maggioranza qualificata
E i fino al Trattato di Nizza del dicembre due mila
Era in vigore un sistema o a partire da quel trattato con correttivi rispetto a ciò che c'era prima ma pur sempre un meccanismo di ponderazione diciamo distribuzione di tesi ovvero di punti tra gli stati membri su basi alquanto arbitrarie
E a Nizza così in una notte molto agitata che portò davvero poi a un parto alquanto deludente si decise che spettassero alla Spagna e alla Polonia ventinove voti ventinove punti
E ne spettassero trentuno a Francia Italia Gran Bretagna e
Germania la cosa appare veramente uno squilibrio ebbene discute impastata clamorosa perché come tutti sanno la Germania ha una popolazione dopo l'unificazione che esattamente il doppio
Di quella spagnola e un po'più del doppio di quella polacca
E Francia Italia Gran Bretagna hanno una popolazione di due tetti un terzo superiore a quella della Spagna
La Spagna è rimasta abbarbicata diciamo a quella posizione di privilegio
Un posto la mente acquisita
E ha osteggiato la nuova soluzione molto semplice molto trasparente molto comprensibile introdotta nel progetto di Costituzione da lungo tempo caldeggiata dal Parlamento europeo
E cioè maggioranza qualificata e quella che può essere formata da una maggioranza
Degli stati membri che rappresenti il sessanta per cento della popolazione totale dell'Unione
Saremo tra fuoco venticinque Stati
Ci vogliono meno tredici governi che dica mossi che voti rossi e però questi tredici governi debbono rappresentare il sessanta per cento dei quattrocentocinquanta milioni
Di cittadini quanti saremo troppo sono due condizioni entrambe necessarie due mondiale entrambe ingessa necessari non basta il numero non bastano a colazione questo allo scopo di evitare che possa prevalere un'alleanza
Tra piccoli e piccolissimi Paesi
O che possano prevalere una alleanza tra i maggiori Stati che fanno in fretta ad arrivare
Al cinquanta per cento e più della popolazione totale ma che non potrebbero decidere perché debbano essere in tredici e tredici significa con dei medi e con dei piccoli
Che ripeto la rigidità della Spagna e non è apparsa pienamente comprensibile una questione di prestigio di orgoglio a volontà di difendere sia pure ripeto
Una posizione di favore stranamente ottenuta in precedenza o c'era qualcos'altro sotto
E io dico anche di più o c'erano anche altri governi che si sono nascosti
Dietro la rigidità della Spagna e della Polonia su quel punto per mettere in questione per mettere in mora il Progetto di Costituzione che non gli andava per altri versi
E uno dei temi che sono rimasti in effetti più controversi e
In quali materie si debba passare dall'unanimità al voto a maggioranza
Su questo sicuramente c'è stata una pressione britannica che proprio nei giorni precedenti il Consiglio del dodici dice tredici dicembre aveva ottenuto dei successi perché nell'ultimo documento presentato
Sia pure informalmente senza valore
Diciamo così giuridico né ho negoziale dalla presidenza italiana c'erano degli arretramenti per quello che riguarda l'estensione delle votazioni a maggioranza perché iniziatrice questo regalo la Spagna la Polonia
Ma vi fu una
Contrattazione molto convulsa su vari tavoli perché da un lato non si voleva estendere la mattina troppo l'Area delle votazioni a maggioranza qualificata e quindi alcuni dei grandi che sedevano o di alcuni dei leader ebbero bisogno di consenso del nove aprile per esempio capitolo della maggioranza qualificata in materia fiscale qui non vogliono sentire parlare i britannici di non aprire il capitolo delle votazioni a maggioranza inalare che potessero compromettere l'eccezione culturale francese e qui i francesi avevano bisogno di sostegno e alcuni di questi sostegni di pagarono diciamo con contropartite
Di più e molto difficile dire oltretutto questo è un altro aspetto che vorrei sottolineare oltretutto fino ad allora le conferenze intergovernative e i negoziati che vi hanno preceduto ecco accompagnate sono stati assolutamente segreti
Riservati chiusi nell'ambito di pochissime persone mentre poi la Convenzione ha lavorato per sedici mesi
Davvero luce del sole almeno attraverso internet si è potuto sapere tutto di quel che si discuteva e di deposizione che assumevano i singoli governi ora presentati dei parlamenti
Dove turchi secondo lei l'Italia è interessata naturalmente questo governo non è stato lieto del risultato elettorale spagnolo
Ma appoggerà una soluzione favorevole alla all'approvazione di quanto emerso alla Convenzione europea Project ripassa non c'è dubbio che l'Italia in questo caso sarà a favore
Per quanto riguarda una soluzione per avvicinare le istituzioni di più alla gente
Ma soprattutto per cercare di migliorare la così detta procedura no che c'è all'interno delle varie istituzioni in questo momento un'Europa quindici è diversa rispetto a un'Europa a venticinque
Io immagino che domani mattina fare una conciliazione che Giorgio Napolitano sa bene cosa vuol dire
In termini nostri cioè nel momento nel quale litighiamo all'interno tra Parlamento Consiglio e commissione noi già sappiamo che andiamo a fare la pace in un tavolo che si chiama conciliazione ora questa conciliazione avviene notturna
E io alcune volte o addirittura vinto dato alla giovinetta portando questa conciliazione alle tre alle quattro del mattino come risultato finale
Credo che portare una conciliazione per esempio sulla mia materia di una procedura di bilancio così difficile così farraginosa così complicata da quindici a venticinque nazioni immagino che ci vorranno settimane connotate relative quindi cercare di cambiare tutto questo è fondamentale ma nella logica a mio avviso politica che sta nascendo i due fronti
Un fronte cosiddetto mitteleuropeo che difende conservatore rispetto alle posizioni politiche anche europee
E un fronte in questo caso riformista addirittura nel quale ci vede noi
Come Governo in questo caso è anche vorrei dire in termini generali come Parlamento europeo nell'espressione italiana nella rappresentatività che c'è in quel Parlamento
Di cercare di migliorare il rapporto tra istituzioni e persone
Credo che questo sia il lato fondamentale per cui noi abbiamo cercato di accelerare in quella trattativa relativa che c'è stato nel semestre a guida italiana ma che ci dovrà portare a un risultato
Migliorare come tale il lavoro di questa istituzione non parlando di tutto e di più
Il bene che porta che cioè di questo lavoro della convenzione così difficile che c'è stato così lungo
E quello anche di cercare di concentrare le tematiche di questo Parlamento europeo di queste nostre istituzioni che parlano un po'del limoncello della bufala
Del vino doc e quindi poi del problema mediorientale
Cominciare a concentrarci su tre grandi settori politica estera politica di difesa e politica economica credo che sia il vero risultato che piano piano si sta vedendo anche se il percorso ancora molto lungo
Per l'abbia ceduta a conclusione
Siamo nel due mila quattro alla fine del decennio Merula Politano lei che Italia vede tra federalismo interno e il federalismo diciamo di venticinque Paesi
Ma io vedrei usiamo il condizionale cantante ragioni io vedrei con favore una Italia che si desse un sistema istituzionale di tipo federale ma con correzioni e temperamenti rispetto a quello che è venuto o sta venendo fuori perché vede volevo dire anche a proposito l'osservazione precedente mi pare del dell'amico turchi
Federalismo in qualche misura significa fatalmente un'aria di competenze concorrenti da tutto il progetto di Costituzione per l'Europa prevede competenze esclusive dell'unione competenze che rimangono
Del da prerogativa altrettanto esclusiva degli Stati nazionali e poi un'area di competenze condivise che più o meno la stessa cosa
L'importante e vedere come si segnano i limiti e anche l'importante diciamolo pure e lo spirito con cui si coopera istituzionalmente ai diversi lire perché se lo spirito prevalente non è di un di un solidarismo cooperativo ma di un solidarismo conflittuale allora qualunque cosa si scriva in costituzione non funzionerà
Poi dei mi aveva detto all'inizio ma forse il precedente progetto anzi la precedente legge costituzionale del centrosinistra del federalismo devolve i va di più di quello attuale momento perché il punto di partenza dell'attuale legge è stata attribuire invece come competenze esclusive Albere Gioni
Sanità scuola e polizia che invece erano prima
Nel nell'aria delle competenze almeno condivise io credo che per esempio questo sia stato un errore
E so fatto un'esperienza insomma non non lunghissimo nemmeno tanto brevi al ministero dell'Interno
E nella fase iniziale del centrosinistra quando da qualche parte i cittadini parlava dopo che gli aveva passato tanto tempo fa Luigi Einaudi di Hubble di abolizione dei prefetti
Operai con molta convinzione per evitare questa sciocchezza e la sciocchezza fu evitata i prefetti sono rimasti oltretutto punti di riferimento essenziali proprio per le autonomie locali gli ho sentito dire allora mille novecentonovantasei novantasette da tanti sindaci anche della lega nord noi teniamo il centralismo regionale più del centralismo statale
Ci si fermò quindi
Ad una certa soglia e non si varco quella soglia per quello che riguarda in modo particolare la polizia la sicurezza l'ordine pubblico che al di là delle competenze benché rinnovate delle pulizie municipali a mio avviso deve rimanere saldamente nella responsabilità
Dello Stato
Mi augurerei quindi un ripensamento anche se andrà in porto così come io con delle modifiche Nonda sostanziali l'attuale disegno di legge governativo in materia di federalismo e mi augurerei che si inquadrarsi appunto
In un sistema
Di costituzione europea
Che non può rimanere avversaria
Guai se ci si fermasse ora dopo aver fatto lavorare per sedici mesi
I rappresentanti anche dei parlamenti nazionali del Parlamento europeo non solo dei governi come accadeva quando si trattava di scrivere il Trattato di Maastricht o quello di chiamarsi andammo in quello di Nizza guai se dopo avere suscitato attese
E dopo avere anche provocato uno straordinario fervore di studi non vorrei sottovalutare questo aspetto in materia di costituzione europea ci si bloccasse sarebbe il segno di una sconfitta il segno anche questo di un'impotenza
Dell'Europa
Il segno dell'impotenza non sia soltanto quando ci si divide sull'Iraq ma anche quando non si è in grado di partorire un progetto che è stato elaborato con tanta cura quindi spero torni lo che nelle prossime settimane si possa trovare una conclusione positiva per la quando mi riferivo a questo da rischio mi riferivo ad un articolo della
Costituzione vigente dopo la modifica fatta dal centro sinistra ci del titolo quinto che prevede che è sufficiente uno voto ordinario del parlamento quindi una una una soltanto una lettura alla Camera una lettura al Senato
Per attribuire su richiesta di una regione alla stessa Regione tutte le materie che oggi vengono indicati come concorrenti
E questo è un'ipotesi forse di studio ma è anche un'ipotesi abbastanza devastante insomma nel senso che li poi assistiamo ad una mini secessione perché se si decide che su richiesta del Lombardia o della Sicilia gli si danno tutte le competenze oggi concorrenti diventano competenze esclusive della Regione lo Stato insomma io ero contrario anche all'idea che ogni Regione potesse scegliersi
Il il tipo diritti i sistemi sbarca sistema elettorale di Statuto che preferisce infatti c'è da correggere è infatti allora
Federalismo interno non da aggiungere e orrori ha deplorato il terrorista oggi alle quindici stenti senza metterne a e allora Europa e un piede di qua compiere riaccomodarvi
Un piede quanti villa sempre qualcosa che non porta granché poi certo pur
Io sono sempre a favore di quelle che possono essere le riforme un po'ammette infatti prima Giorgio Napolitano diceva io sono a favore per esempio per quanto riguarda l'Italia su un tipo di riforma di architettura dello Stato rispetto a quella tedeschi perché in questo modo diamo una connotazione come tale della riforma che vogliamo portare avanti fare invece tutto a un tratto delle aggiunte rispetto ad altro comporta fare delle riforme che poi alla fine di alla battuta all'italiana e quindi aggiungiamo un qualche spezzone tutt'a un tratto in qualcosa di particolare sottolineo per quanto riguarda la parte nazionale che ci sarà
Una procedura che sembra molto europea e che quindi può addirittura aggravare tutto questo perché se da una parte noi siamo molto chiari molto netti nella proposta che portiamo avanti
E quindi principalmente sulle materie concorrenti tra Stato e Regione dall'altra c'è questa specie di procedura di conciliazione che nasce anche all'interno dello stato nostro nazionale che vuol dire che se una legge non sarà votata da una le due Camere tutto a un tratto nella prima lettura e quindi non si trova un accordo fra le singole materie su quella legge i presidenti delle Camere avranno la possibilità di costituire un tavolo paritetico dove trova era un accordo e portarla in votazione credo che questa procedura che è una specie di procedura nostra di conciliazione deve essere migliorata perché se no si rischia di avere anche qui una super burocrazia anche su questa materia di allungare ancora di più il percorso che invece dobbiamo semplificare per quanto riguarda quella europea ritengo che si è fatto molto ma si deve fare ancora di più perché lo dico perché aver dato alcune materia che non sono così determinante
Così importanti all'interno delle istituzioni come materia esclusiva non vuol dire domani portare l'Europa alle esigenze della gente che cosa vuol dire tradotto
Vuol dire che l'Europa se vuole avere peso come tale a livello internazionale essere riformata in un allargamento così importante dei ed è sempre di più a venire il peso politico che ha per esempio e lo faccio sempre come in questo caso come contrappeso come quello che troviamo con i Nafta cioè Canada Stati Uniti e Messico con una moneta il dollaro con però un presidente degli Stati Uniti che ha poteri veri riconosciuti all'interno di quel mercato da noi in Europa questo non avviene in questo momento abbiamo una moneta di riferimento che lei euro ma non abbiamo un riconoscimento vero politico della nostra Commissione Europea importante sta crescendo sta incominciano ad avere il ruolo relativo ma guardate cosa è successo e l'abbiamo ognuno criticato rispetto una posizione all'altra nella crisi dell'Afghanistan nella crisi dell'Iraq questo non avviene nel momento nel quale c'è una delega ben precisa di politica estera di politica di difesa di politica economica
Questo perché se domani dobbiamo migliorare le nostre istituzioni dobbiamo anche contestualizzarle metterla all'interno della cosiddetta globalizzazione nell'esigenza relativa del nostro mercato non possiamo pensare di emettere le euro di emettere una moneta così importante e tutto a un tratto di non rendere nostra istituzione con un allargamento così forte e così veloce che è per la prima volta c'è stato senza avere delle istituzioni con poteri reali seno il nostro mister pesca
Persona importante che domani avrà una figura diversa che sarà il vice presidente della Commissione con una delega particolare per l'estero rischia di diventare il nostro mister pesche che nessuno conosce per quanto può avere un ruolo lo e un prestigio personale altissimo questo credo che sia forse elemento più importante che noi dobbiamo capire in collegamento fra l'Italia e loro semplificare e avvicinare le nostre istituzioni rispetto alle reali
Esigenze come hanno fatto in tanti altri Paesi in momenti particolari come questo è un momento particolarissimo forze di grande passione e di grande calore ma come diceva Sant'Ignazio di Loyola furbesco e credo che questo sia un qualcosa da dover sempre sottolineare quando nei momenti duri dell'UE aveva come fondatore dei gesuiti lui rispondeva sempre una frase
Temo il giorno nel quale smettano di combattere credo che all'interno di questo tavolo ognuno nei propri ruoli ognuno all'interno delle proprie posizioni sia un qualcosa di molto lontano ma credo che ne siamo pure molto orgogliosi perché poi amiamo profondamente il nostro Paese e le istituzioni europee
Credo di poter concludere auspicando intanto che dopo l'approvazione che ripeto salvo sorprese dovrebbe esserci al Senato questa settimana possano li hanno darsi vista l'importanza e la delicatezza del tema esili tra maggioranza e opposizione perché
Si possa migliorare quel che c'è da migliorare sul federalismo interno e speriamo anche si possano riannodare i fili in Europa per arrivare ad una soluzione che renda venticinque Paesi una
Ricchezza che non una sciagura ringrazio il Presidente Napolitano l'onorevole turchi e molti auguri alla Fondazione di cui abbiamo con tanta passione sentito parlare all'inizio grazie a voi arrivederci