"Se va in onda la violenza"

E forse potremmo a questo punto tutti eh no sedere che cominciare questa nostra riflessione se vogliono accomodarsi anche le persone che sono fuori
Ecco
Naturalmente il promotore creatore e così
E animatore rispetta iniziativa importantissima per lo meno come tema speriamo che lo sia anche come il cocco come componenti di partecipazione
Il miglior Rossi vi era subito qualche parola e poi seguiremo un certo ordine
Buongiorno grazie venuti
Vorrei solo spiegare una cosa domande rette ma il comitato per l'applicazione chiamarli del Consiglio autoregolamentazione del per l'appunto a fare applicare Codice cosa c'entra questo tipo di incontri
è verissimo che noi quello abbiamo come compito fondamentale e lo stiamo stiamo cercando di attuarlo senza troppe illusioni ma anche senza nessuna rinuncia da una decina di mesi praticamente
Così a titolo largamente riassuntivo nei prossimi giorni ci sarà una vera proprio piccolo rendiconto annuale posso ricordare che questi dieci mesi sono state assunte
Ventisei soluzioni per ventinove programmi quindi ventinove programmi delle varie reti sono state ritenuti in violazione del Cork le relative risoluzioni sono state trasmesse
A termini il codice alla autorità per le comunicazioni che sta andando lì inseguiti che ritiene
In altre ventiquattro casi sono state delle raccomandazioni più o meno concrete più o meno pressanti in alcuni casi anche con qualche risultato tipo quello la età minima richiesta per Sanremo quest'anno penso proprio per non avremo concorrenti dodici come l'anno scorso e otto documenti di indirizzo cioè di carattere più organico per le quali in
Segnalerei almeno due due a una quella della scelta dei film di prima serata i
Piaccia o non piaccia il film di prima serata è ancora uno dei grandi appuntamenti anche per i minori come risulta da da
Ricerche demoscopiche di vario genere
E l'altra quella del reality show sale l'ultimo grido della programmazione che benché abbia antecedenti lontani relazione disonestà generando una proliferazione carica di rischi su questi rischi il
Documento che abbiamo approvato insiste particolarmente
Detto questo perché al di là di questa attività
In senso lato giurisdizionale in senso molto lato inizierà abbiamo ritenuto di fare iniziative di questo tipo perché
Abbiamo avuto confermo lo sapevamo ma esperienza ogni giorno ce lo non ferma il problema i problemi che noi stiamo trattando sono problemi di cultura problemi di mentalità e di sensibilità questi
Quello che più
Ci ha ferito credo ogni nel corso di questi mesi è stato constatare in più casi come nonostante la sottoscrizione di codice nonostante anche proclamazioni
Presumibilmente sinceri e di interessamento e in realtà all'atto pratico
La accusa la cura l'attenzione a cosa può provocare questa quello trasmissione sui minori ci pare ancora molto molto lontana Paris
Allora cosa occorre occorre incrementare la sensibilità a questo tipo di problemi non è un'area da affrontare spensierata mente commesse nulla ne conseguì
Queste attività
Riguarda anzitutto questa sensibilità testi sensibilizzazione riguarda anzitutto chi fa procura
Ma anche in vario modo di ricerca le famiglie la scuola e naturalmente riguarda anche noi perché non ho nessuna difficoltà a dire che in più casi in questi mesi ci siamo trovati imbarazzo in difficoltà perché categorie pur universalmente
Considerate e in qualche modo inquadrate nella buonsenso ciascuno di noi come la violenza come l'ha voluta levità e in realtà poiché definite caso per caso presentano una struttura se di sfumature
E qui sotto specie che è bene siano evidenziate soprattutto per bocca di di di i a specializzazione imbatte
Questo la scelta all'interno di questa edizione del tema violenza dovuto alle ragione evidente quella che se c'è tema su cui c'è convergenza generale sul possibili o ben più che possibili danni sui minori questo quello della
Detto questo prima di ieri sotto o mettermi alla giurisdizione del nostro presidente direi che
La siamo molto grati soprattutto per la presenza del presidente Mirabelli Presidente del Consiglio nazionale degli utenti
Presidente emerito della Corte Costituzionale
L'autorità delle comunicazioni nella persona del presidente che lì ha fatto mi ha fatto conoscere la l'apprezzamento per l'iniziativa impossibilità loro di essere presenti perché nel giorno di seduta Napoli
E poi ci sono altri vari saluti il presidente della Federazione nazionale della stampa
I rappresentanti che dovrebbero essere presenti gli Save the Children Italia il l'Unicef in Italia nella persona di Rossella del conte e poco fa ho ricevuto un
Sembrerebbe ma significativo messaggio per la presidente Annunziata la RAI
E dice ritengo tra l'altro dice come ritengo che il comitato abbiamo il primo anno di vita ha lavorato con prontezza equilibrio efficace spero di avervi mostrata a mia volta Colini attente ricognizioni quanto creda alla vostra naturalmente sono interessato a conoscere nei prossimi giorni le valutazioni che nascano fatto al dall'esperienza fatta sulla capacità RAI di adeguarsi nel suo procedere di fronte alla cultura verso i minori che deve essere proprio del servizio pubblico
Grazie e d'ora in poi la parola al presidente Sacchetto che abbiamo la fortuna di avere come vicepresidente eccome consulente giuridico
Io ringrazio il presidente ero cieco nel quale collaboro assiduamente se non in modo particolarmente efficace per la realizzazione di questo nostro intento che mi pare primario
E mi sembra che prima di cominciare a prendere
La parola per impostare il quadro oggi della nostra giornata come gli viene attribuito dalla posizione di moderatore e potremmo
Sentire un saluto delle professor Francesco Casetti
Del raìs acattoliche al presidente della Commissione per la RAI qualità della RAI
Ringrazio rapporto e saluti
E qualche cosa di più dei saluti della commissione minori programmazione RAI non è una ennesima commissione una commissione istituita dall'articolo sei del contratto di servizio con un compito assai preciso
Che quello di fornire una pari re e una ausilio alla programmazione RAI per quello che riguarda sia i programmi destinati ai minori sia per quello che riguarda vinte la fascia che va dalle sette e trenta di mattina fino alle dieci e trenta di sera e cioè i programmi che presso umilmente ma di fatto sappiamo sono poi fui ti dai minori dunque il nostro Obiettivo e sia intervenire sui programmi per minori sia intervenire sui programmi che i minori possono fruire
è evidente che il collegamento con il comitato estremamente importante ricco ha già avuto degli atti delle degli incontri reciproci anche se la funzione diverso non soltanto perché interveniamo solo sulla RAI solo ma
In qualche modo in maniera specifica quanto piuttosto perché il nostro compito di parere di ausilio ci porta a fare delle analisi e delle proposte
Sarà un'occasione posso preannunciare l'ho qui tra un mese e mezzo circa noi avremmo predisposto il documento che sarà un documento con qualche aspetto sorprendente
Il documento dei primi sei mesi di lavoro dalla nostra Commissione è estremamente importante nel momento in cui vite ringrazio di questa di questo invito a parlare non soltanto sottolineare i collegamenti tra i due
Collegamenti che sono anche come dire resi esplicite la per dalla partecipazione di alcune persone a un organismo causale
Quanto anche fa riferimento ad una serie di attenzioni il Presidente Consiglio nazionale degli utenti qui presente appunto in qualche modo incarna l'organismo che questa attenzione agli utenti a come ragione principale una serie di attenzioni
Verso un pubblico un po'speciale come quello dei minori un po'speciale non perché sia un pubblico diverso ma perché un pubblico che costituisce la scommessa su cui ogni società mette una tra
Grazie di questo invito ripeto questo non è solo un saluto e la certificazione se mi consentite di un'attenzione reciproca
Può porta estremamente del bene grazie ancora
Ecco a questo punto e introdurrò un po'la nostra giornata in modo estremamente semplice e rapido
E perché prima di tutto molti dubitano della mia capacità di fare il moderatore in quanto non sono considerato moderato ma sono funzioni e posizioni diverse
E qui si tratta proprio di raccogliere il meglio delle nostre risorse per proseguire su questo tema che nodale per tutti noi per la nostra società per il nostro futuro
Ecco allora la tendenza sarebbe naturalmente a fare brevi cenni sull'universo ma me ne asterrà cos'è la violenza non preoccupatevi avevo preso vari libri a cominciare da quello dannare ante sulla violenza ma non vi leggerò nulla
Ecco e la forza di sopraffazione e di e annientamento di qualcuno contro l'altro
Da Caino
Ad Hiroshima per fare polli molto purtroppo pertinenti a mio giudizio si capisce ecco dal Vangelo ad andare in tour
Dalla violenza individuale a quella collettiva non dimentichiamoci di tutti questi aspetti di gruppo sociale
Per affermare e rivendicare la ricchezza che porta ad affermare chi non era per nulla
Politica erano la vera libertà internazionale Ettore alla guerra la come viene presentata nell'udienza oggi alla tv
E come opera nella psiche dei migliori questo è il punto fondamentale
Da cui deriva tutto il futuro la violenza può essere descritta in modo diretto e diffusamente realistico e brutale negli spettacoli dei miei film
E anche naturalmente forse in primis nei telegiornali nei notiziari
Per non dire della pubblicità
Perché quanto più le immagini e le indicazioni sono indirette e all'USI veri tanto più hanno a mio giudizio cioè per esempio professor Bollea che sta guardando una forte di penetrazione maggiore
Scusatemi ecco non passa giorno senza nuovi delitti
E ai familiari
Preoccupanti perché mamma hanno si arriva addirittura dal delitto di Cogne perché tanto si è parlato del delitto di Cogne lo sa Dio ecco per mesi e mesi e poi siamo arrivati alla strada distruzione di figli
Al al suicidio dei genitori
Ecco l'altra sera appunto anche su questo la radio vaticana
Ieri sera io ho molta stima da Radio Vaticana presto oggettivi ma potrà essere un paradosso mettere i laicisti non per i laici che è un altro discorso
Va diceva con un quarto dei diritti negli ultimi tempi sono nell'ambito familiare è un po'sconcertante
Purtroppo dal punto di vista progresso scientifico e tecnologico a Reggio di dimensioni enormi la qualità e quantità della violenza
Ma altrettanto distruttivi ha reso gli effetti ebbe la rappresentazione degli atti violenti e dei loro risultati alla televisione qui appunto diventa nodale individuare la portata psicologica negativa dei fatti e della loro ricostruzione
Con un effetto di indicazione di violenta di provocazione di violenza ed il senso delle violente dei minori
L'effetto diretto della rappresentazione del lavoro di violenza come comunicazione della realtà sociale
La l'influenza della trasmissione di fermenti negativi nell'inconscio profondo l'evocazione delle risultati vantaggiosi in senso Aime consumistico risultati vantaggio oggi e dell'azione violenta
Come ha sottolineato siamo purtroppo in temi quelli di questi giorni la relazione del procuratore generale alla Corte di Cassazione sull'aumento della criminalità giovanile
Ecco questo
Quindi rende determinante in un modo la misura la proporzione in cui i fatti violenti sono proposti all'attenzione la collocazione nel contesto del notiziario
E dello spettacolo l'intensità di penetrazione dell'immagine e delle parole
La presenza di un esplicito onde implicito giudizio critico che abbia efficacia di dissuasione e nobili stimolo naturalmente può contare anche infine il fine giusto
Stadio a cui la violenza sia preordinata
Potrebbe anche essere un fine buono prevale la giustizia come nei film western
O di chiedo scusa non c'è una visione politica ma l'impianto è quello o di patriottismo bellico americano e dice la violenza era necessaria per raggiungere un fine buono
Ma quanto quanto il fine proposto e non sempre illustrato una totale capacità di penetrazione
Giustifica la penetrazione del senso della violenza nei minori
Ecco basta a introdurre nel sì che un giudizio critico sulla negatività della violenza
Perché si potrebbe pensare che questo ci rende più facile la disponibilità ma questi sono i temi che deve proporsi l'impresa televisiva
Ecco allora che non può prevalere sull'inconscio il ragionamento che la forza porta a tutto
Perché questo induce nel profondo secondo me a considerarla come il mezzo di soluzione della realtà
Torniamo a Caino Hiroshima la giustizia dei rapporti personali e sociali
Ecco e questi sono i temi la Carlucci la formazione di una coscienza critica io dico a volte anche quando siamo in queste riunioni ho finito non preoccupatevi
Ecco che non mi importa che ognuno pensi che è buono o cattivo
Quello che penso io buono o cattivo mi basta che abbia una capacità d'individuare i valori un senso critico ecco allora la violenza proposta in qualsiasi forma lascia sempre a mio giudizio uno spazio
Impedisce al minore di formarsi una visione illuminata aperta critica della sua funzione sociale
Da un posto tralasciare un piccolo richiamo noi abbiamo anche una Costituzione quindi non mi si può dire che sono però come obiettivo imparziale e la Costituzione anche un articolo undici che dice l'Italia ripudia la guerra la forma massima aderenza come strumento e offesa
Alla libertà degli altri popoli sono tutti dentro che appunto si vuole assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni
Quindi io ho una naturale tendenza riportare tutto i principi generali da qui a mio giudizio i principi generali hanno un fondamento che si irradia e diffonde anche a livello di coscienze individuali da Coppoli nasce l'accettazione o meno nella prospettiva dei principi generali o AN il timore che ne prevalgano altri nella coscienza sociale
Ecco quindi per me e un appello questo a cercare che la televisione è lo strumento fondamentale
E in me scusate mi di comunicazione
Non renda un servizio drammatico alla persistenza all'irradiazione la prevalenza della violenza sulla pace
Ecco curate messe mi sono intrattenuto forse un po'troppo ma cercavo
Dei indicare non alle persone che son tutte ecco di grande competenza ma il noi temi Marco quelli che secondo me sono i punti che si presentano al cittadino che ha la preoccupazione della sicurezza e dell'equilibrio sociale ecco a questo punto allora io penso che potremmo dare la parola al professor D'Agostino professore di filosofia del diritto e il presidente del Comitato nazionale di bioetica
Ringrazio di cuore il dottor Rossi per avermi invitato a parlare nel contesto di un incontro così importante come quello di oggi
L'avevo subito confessargli un certo imbarazzo o se volete
Un certo disagio perché da un certo punto di vista sono convinto che io sto qui esattamente come voi state qui anche per dare una chiara testimonianza contro la violenza
La ragione stesse ad un incontro di questo genere sta nel fatto che la violenza ci turba ci prende allo stomaco attiva i minori un giusto desiderio di dire di no
Dall'altra parte però proprio nel momento in cui ho cominciato a ragionare su quello che avrei dovuto di tutti
Sono ritornato a prendere atto di qualcosa di cui ero già abbastanza convinto e cioè del fatto che se emotivamente intuitivamente siamo contro la violenza da un punto di vista invece tematico riflessivo
Siamo tutti davvero molto sprovveduti non esiste un modo univoco condiviso di definire la violenza
E direi di più non esiste nemmeno nel linguaggio che noi utilizziamo comunemente un significato coerente ripeto condiviso a un termine come violenza non so nemmeno se la parola violenza davvero riesce a coprire tutti gli ambiti semantici che dovrebbero essere in grado di coprire in altre parole per fare un discorso un pochino più elevato quello che mi sembra che manchi ma non da adesso probabilmente da molto tempo e pur contuso
E quella che non è che l'avrebbe chiamato la fatica del concetto
Cioè siamo portati o per pigrizia mentale o per l'influsso di ideologie che oggi sembrano marginalizzate ma che hanno esaltato la violenza in maniera addirittura straordinaria non penso solo al marxismo rivoluzionario ma anche appunto al alle grillismo il famoso ma esempio viene nel no come il vento soffiando sulle acque mettendoli in movimento riesce ad impedire ad un largo di diventare uno stagno potrà di fatto così da violenza entra nella storia e navi di circa la la mantiene in qualche modo giovane e capace di produrre effetti noi abbiamo alle spalle secoli di esaltazione della violenza seppure sempre di una violenza secundum quid
E questo indubbiamente non può non produrre i suoi sette ancora oggi la grande lezione della seconda guerra mondiale sembrava una lezione definitiva capace di immunizzare tutti contro la violenza e abbiamo visto che con il movimento del Sessantotto questo si è dimostrato falso
è sembrato che idee sessantottini svolta Osto marxista avesse finito di produrre tutti i suoi difetti ed ecco che ci siamo ritrovati inaspettatamente
Di fronte a nuove dinamiche violente come quelle che conosciamo benissimo tutti dei kamikaze come quelle che tormenta dopo gli anni in cui stiamo vivendo insomma io credo che l'unica cosa che posso dire nei pochi minuti che mi sono riservato e che oltre ad un impegno pratico politico contro la violenza è necessario anche un forte impegno di carattere critico e teorico dobbiamo avere il coraggio di tornare a pensare la violenza come categoria concettuale nella sua specificità
Sapendo che questo il compito è difficile è difficilissimo anche come accennavo un momento fa anche solo per ragioni linguistiche
Non non possiamo non prendere atto che il linguaggio che abbiamo a disposizione poco vero
Ci sono dei linguaggi ancora più poveri del nostro e non dimentichiamoci che in tedesco che Walter significa violenza e significa anche potere i famosi tre poteri dello Stato la divisione dei poteri in tedesco
è definita la diva al Pentagono
E e questa confusione semantica tra potere violenza è pesante in Italia Romano arriviamo a questo per fortuna
Però sicuramente l'Italia ad ora la ricchezza linguistica che contrattisti contraddistingueva il greco agli occhi dei greci per esempio un termine come via era assolutamente diverso etimologicamente semanticamente da un termine come Hybris
Via indica se presento prendete Aristotele la fisica degli stop alle via indica il movimento contro natura
Che non a caso secondo Aristotele è un movimento violento
Se io devo alzare un macigno dal suolo devo farlo sforzo devo in qualche modo far di violenza perché lui per sua natura resterebbe immobile dove natura l'abisso o diremmo noi in base alla forza di gravità che lo chieda attaccato al suolo
Altra cosa è invece la hybris
è difficilissimo tradurre in italiano Hybris e lessicografia in maniera così coraggiosa pendola tradurla con tracotanza
Ma la tracotanza è fondamentalmente un atteggiamento psicologico
è una determinazione psichica mentre invece per i greci la hybris non era solo questo era anche prassi era anche azione era appunto violenza
Una violenza però non neutrale come quella della fisica aristotelica affidata semplicemente alla composizione delle forze ma una violenza che nasce in primo luogo in un'intenzionalità umana
Ed è per questo c'è uno dei più famosi
Frammenti di Eraclito in cui leggiamo che è più importante spendere la hybris che difendere le mura della città
Non c'è nulla che minacci tanto la convivenza umana quanto noi Risso
E credo che potremmo in questo caso tradurre tranquillamente hybris con violenza
Non c'è nulla che minacci tanto la convivenza umana quanto la violenza prima dobbiamo spendere alla violenza e poi dobbiamo difendere le mura della città
Il fatto è che per i greci se il sei Biglia era un concetto almeno per Aristotele perché poi che cosa sono sempre molto più complicate sette da Aristotele via il concetto strettamente fisico
I libri se era un concetto metafisico
Nel senso che i facendo riferimento ad un'intenzionalità il Boris faceva riferimento
A una manipolazione dell'ordine delle cose a una manipolazione dell'ordine del mondo
Cioè ad un intervento intenzionalmente portato a può a introdurre di solitudine in ciò che in sé e per sé e doveva essere orbitato
E questa è metafisica
Perché se l'ordine a cui si pensa ad un è semplicemente l'ordine delle forze
Chi è appunto definito dalla via ogni altra dimensione di ordine che non sarà piatta avente fisica sarà una definizione di ordine metafisico
Ed il guaio è che noi oggi novità cultura contemporanea oggi rifugio da qualunque discorso metafisico
Non vuole impegnarsi nel tematizzare la presenza di un ordine oggettivo
E questo è il problema obiettivo col quale ci dobbiamo fronteggiare una delle parole che oggi va più di moda a certi livelli di analisi intellettuale è la parola Multiverso
Che è una la parola artificiale creata antinomiche aumenta la parola universo la parola l'universo è una bellissima parola vita fisica perché sta ad indicare che tutto ciò che esiste
è governato da un principio unitario
Va tutto nella stessa direzione uni verso
Chi non crede o chi non accetta la metafisica dell'universo affermerà che del mondo o o che il mondo è un multiverso
Cioè che esistono pensioni divaricate contraddittorie conflittuali irriducibili all'unità
E quindi ce lo dobbiamo dire con molta onestà intellettuale inevitabilmente violente
Perché se esiste un multiverso il multiverso sarà violento
Se esiste un impegno per abolire la violenza questo impegno può significare una sola cosa trasformare il Multiverso in un universo
Ma se non si crede all'universo siamo perduti nel senso che possiamo anche parlare ore ore contro la violenza
Ma non potremo dare sostanza reale a queste da osterie buone e se volete ingenue intenzioni
Badate che lo stop facendo discorsi astratti anche se probabilmente lo state pensato tutti sto facendo dei discorsi concretissimi
Nel mondo di oggi ci troviamo di fronte a dinamiche Palapye al mentre antinomiche da multiverso un'onda universo
Prendete l'esempio di un kamikaze
I musulmani li definiscono Marte vincente
E chiarissimo che in questo caso ci troviamo di fronte a due orizzonti a due modalità di interpretazione non di fatti accidentali
Ma di fatti strutturali andate a vedere le statistiche quanti soldi morti i kamikaze che si sono uccisi in attentati sono diverse centinaia
Non è più l'azione sporadica di un individuo stravagante è stato inventando un Progetto storico-politico
Nessuno di noi sa che futuro avrà questo progetto ma non possiamo banalizzarlo mettono tra parentesi come una stravaganza della storia
è un progetto che a partire dagli anni in cui stiamo vivendo ebbene non siamo in grado non voi ed io Balloi pro il mondo contemporaneo
Non è in grado di qualificare in modo univoco questa dinamica
Sono dei criminali sono dei terroristi assassini o solo dei partiti
Il problema è riaperto e la la la lacerazione e nelle cose stesse
Ma poi capite che se non vi piace l'esempio degli shahid o dei kamikaze che dir si voglia possiamo fare mille altri esempi e torniamo sempre lì
Abbiamo difficoltà a dominare il mondo in cui viviamo a qualificarlo in termini di violenza o di non violenza
Quello che può essere lo spirito missionario per alcuni diventa proselitismo indebito per altri
Quello che la difesa di un diritto della donna per alcuni la porto per altri diventa indebito uccisione di una vita umana
Gli esempi di possiamo moltiplicare senza alcuna difficoltà quello che è un segno della propria identità religiosa il velo islamico per altri diventa un'indebita provocazione meritevole di repressione penale
Come stiamo leggendo rabbia e polemiche che ci sono in Francia in questi giorni ci troviamo obiettivamente di fronte a questa difficoltà non sappiamo più qualificare il mondo in cui viviamo
Non te manchi l'ho tentato ivi anche generosi in questo senso e alcuni di questi tentativi sono anche molto ma molto molto concreti molto ragionevoli
Pensate per esempio
Al criterio per definire la violenza
Che è stato fatto proprio anche anche da Bobbio la violenza è fondamentalmente l'intervento fisico come diceva prima l'avvocato sacchetto la sopraffazione fisica
Di chi è forte su chi è debole
Questo criterio della fisicità
Pragmaticamente funziona molto bene
è chiaro che appena io vedo sgorgare il sangue intuitivamente dico mi trovo di fronte ad una scena o ad un evento di violenza
Appena sento vedo un individuo che viene martoriato da un aggressore dico subito ecco ecco la violenza
Purtroppo sappiamo bene
Che la violenza va molto aldilà della fisicità dell'azione
E sappiamo altrettanto bene che può aprire una valenza di incredibile violenza una rappresentazione o un'esperienza in cui la dimensione fisica sia completamente marginalizzata sia completamente fuori scena
Io mi ricordo
Mi capirà soltanto ti amo il cinema
E quando da ragazzo andai a vedere quello che alcuni ritengono il più grande film che mai sia stato realizzato le San Fantin parla di di Marcel Carné
C'è la una delle scene finali del film quella in cui i salumi viene assassinato dai rurale ebbene l'assassinio a dire smarrisce età non c'è l'inquadratura lo spettatore sente semplicemente
Un gemito ma io mi ricordo che quel gemito mi fece venire i brividi fisicamente non l'avevo visto pubblica neanche una goccia di sangue
Anzi sia l'aggressore che la vittima non erano ripresi dalla cinepresa
Però l'effetto che aveva sullo spettatore quel semplice gemito che addirittura qualcuno avrebbe potuto dire la sua un sospiro era un effetto impressionante
Quindi il criterio della fisicità è un criterio e pragmaticamente funzionerà
Ma non basta bisogna andare al di là della fisicità se vogliamo pensare la violenza in maniera adeguata
E allora che cosa possiamo fare io mi limito in poche battute ad offrirmi ad offrirli un mio molto elementare banale intendo sul quale però sto riflettendo Kabuto
E partirei partirei va un'immagine iconografica da uno dei più bei dipinti di brivido del l'adulto e diritto
Vi è conservata nel museo balia quando il verde di Anversa
Questo quadro che di grandissime dimensioni vuole essere un commento come Briegel amava fare a un proverbio fiammingo
Il proverbio Ciampi fiammingo più o meno è questo si va all'inferno con la spada in mano
Come dire il destino dei violenti è quello di andare appunto all'inferno di finire male
Il dipinto alla Due legalizzato le dritte significa Greta la sciocca
Ma forse ancora di più la stupida
Dolente Ritter rappresentata con mondo non è gigantesco con la corazza cori in mano la spada
E che lascia dietro di sé devastazioni Robin veggenti cadaveri e che appunto si sta incamminando verso la bocca dell'inferno potrebbe essere e sicuramente una simbologia della guerra
Che giustamente il nostro avvocato generale priva definiva la massima forma di violenza
Ecco sì ma è anche qualche cosa di più perché il genio di politica di un ha fatto sì che il volto di questa addurle diritta sia di una impressionante ottusità
Ci troviamo di fronte
Alla violenza rappresentata come assenza dello spirito
Non a caso un modo comune di dire è che la violenza e cinica no la cecità non è soltanto fisica a maggior ragione possono parlare di cecità spirituale ecco Dooley dritta e e stupida
Ma la parola stupida stupito la parola dei poveri
Perché bisognerebbe forse andare fino in fondo all'etimologia della parola stupido stupido e colui che non è colpito da nulla che non riesce
A addiventa ad essere sensibile a nessuna stupri fazione è appunto un pezzo di carne assolutamente in atti agibile non suggestionabile incapace di umanizzati sì ecco questa è una pista che io vorrei sottoporre alla vostra attenzione ed è una pista
Assolutamente non inedita
E antichissima questa pista per tematizzare la violenza del suo concetto
Un altro esempio che per me è straordinario in questa direzione lo troviamo nel prologo del Prometeo di Eschilo
Sapete tutti qual è la storia il Titano Prometeo è stato condannato dal Zahir Shah ad essere incatenato ad una doccia per essere poi sottoposto al tormento dell'avvoltoio che egli deve mangiare il fegato
E l'esecuzione di questa condanna Zen Rufus l'affinità a due suoi servitori acclarato s'e avvia appunto BIA lo sappiamo vuol dire violenza tratto Sono possano produrre con forza i due attributi della divinità ci sarebbe molto da dire ma lasciamo da parte questo discorso
Quello che è interessante che nel prologo
Kratos sia pure con un linguaggio stentato spiega Prometeo le ragioni del supplizio a cui è stato condannato
Come un bravo giudice Kratos esibisce le motivazioni della condanna
Invece via non parla
Secondo le indicazioni sceniche che ci sono pervenute vigna è un parà correggeva cioè è una attori muto che non vede proferite sulla scena nemmeno una parola
Ma questo non significa che sia completamente muto perché in via mentre col col martello inchioda incatena promette io e lo inchioda alla roccia via dei debug volare
Vede tirar fuori vedersi dei gemiti
Quello che è chiaro e che Eschilo ci vuol far capire che la violenza e multa
Non hanno rosso
E voi sapete che in greco logos può significare intelligenza può significare spirito ma significa anche semplicemente Verbum cioè parola
La violenza non è capace di parlare
La violenza sia circa la violenza in qua non è solo cieca e anti multa e priva di Logos
Credo che su questo punto dovrebbe aprire una riflessione radicale
L'opera più rappresentativa della modernità il Faust di diete si muove in una direzione esattamente opposta a quella di Eschilo
Quando Fausto all'inizio del poema
Dopo tanti dopo le sue notti insonni apre il Vangelo e si mette a leggere il prologo di Giovanni
Legge In principio era la parola e si ribella no dice ad alta voce In principio era l'azione no alla parola sì all'azione
In questo io credo che dobbiamo credere uno dei problemi teoretici radicali dell'epoca in cui viviamo
Perché l'azione è cieca l'azione e butta se non è rischiarata dalla parola
L'azione è ben rappresentata da via tenta Perina provetti o alla roccia ma non è in grado nemmeno di dirvi perché
Faust è caduto nella Papola di via esaltando l'azione e denigrando il valore della parola o se volete il valore del loro si sono o se volete il valore dello spirito
Non ci vuole niente ad attualizzare quello che sto dicendo basterebbe concludere e sto concludendo dicendo che fino a quando c'è comunicazione
Fino a quando tra esseri umani c'è scambio di parole
C'è un'immensa possibilità di antidoto alla violenza
Non perché le parole siano sempre i docenti
Ma perché
Se hanno azione si contrappone la reazione alla parola di per sé non si contrappone una contro parola
Ma un'altra parola
E nella Dialettica parola contro parola nasce il discorso e nasce la comprensione
Non è possibile comprendersi se non si dialoga e il senso del dialogo
Sta proprio in questo io parlo perché tu mi comprenda e perché da parte tua venga verso di me una parola nuova che mi consenta di capire di più di quello che ho già capito
Ma se invece aboliamo la parola come voleva fare Fausto esaltiamo l'azione l'azione butta nazione ceca l'azione può essere incredibilmente forte il massimo simbolo della forza dell'azione può essere il fungo della bomba atomica
Ma l'azione è completamente attenta alla possibilità della violenza
Ed ecco perché
Tragicamente Cicerone già ci diceva che cosa si può fare verso la violenza se non fare di darla curva altra violenza
Effettivamente così
Quando la violenza è esplosa l'unico modo per metterle freno e utilizzare una violenza alternativa ma a questo punto siamo già perduti perché già siamo stati Terlizzi
E invischiati della logica della violenza da quello si riesce più ad uscire l'alternativa alla violenza la parola
Ma per dar credito alla parola dobbiamo rimboccarci le maniche e ricominciare a pensare ciò che da fin troppo tempo abbiamo deciso di non pensare più grazie
Io ho letto una forte tendenza parlare di me stesso ma non posso nascondere
Che ho ascoltato come estremo interesse e coinvolgimento intellettuale quanto ha detto sinora il professor D'Agostino
La verità è però quindi io da giovane e fino a non molti anni fa amaro concentrarmi su queste tematiche
Su Aristotele sul pensiero sul rapporto tra Elettra Antigone ecco però oggi siamo a un livello il secondo cui tutti i problemi sono ridotti a una e le mentalità spaventosa dalla mancanza pressoché totale io lo dico con molta franchezza di cultura diffusa nell'ambito delle persone delle famiglie
Concreto e qui tasse da in onda la violenza Eva in onda
Per dobbiamo ricondursi certamente tenendo conto anche di quanto possa influire la parola come contrapposizione o come temperamento dell'azione ma soprattutto di fronte alla nostra realtà attuale di comunicazione televisiva
A vedere quali sono gli affetti e quali possono essere il rimedio per lo meno le i contenimenti e quindi in un certo senso per contrapposizione a pregare il professor Bollea
Di parlare della sua esperienza ed è a sua conoscenza in questo campo
Sono stato molto colpito dall'ultimo intervento
Questo binomio arroganza violenza
Io però davvero da un altro punto di vista
Vale a dire
Non parlerò del tema principale di questa serata
Ma vedo il problema
Dal un altro punto di vista pratico
Con cioè la violenza
Per noi psichiatri infantili
Il comune una volta definita la violenza in una determinata forma quale il problema dei genitori
E terzo appunto
Come inceneritore può difenderci
Da un potere così enorme
Polimorfo certo in espansione
Che la tv
Parlo della TV
Il genitore deve difenderci anche da altre forme
Che stanno prendendo forma
Intini certamente collegata negativamente Cole Porter educativo dei Patrick internet
Ma oggi parliamo soltanto della TV
Ora
Come possiamo definire la violenza
La violenza possiamo definirla come una trasformazione negativa
Di un principio importantissimo
Essenziale
Per lo sviluppo dell'uomo
Vale a dire
Del suo potere aggressivo
Parliamo di aggressività
L'aggressività è un principio fondamentale nella formazione del giudice fino alla formazione della personalità dell'individuo
Prendiamo soltanto una definizione
Circolo circa
Della
Anche le città
Noi abbiamo due teorie principale
Abbiamo una d'invenzione dell'aggressività
Come una reazione a una frustrazione
Intendendo per frustrazione seguitemi
Un ostacolo che blocchi la soddisfazione di un bisogno o di un dice Berio
Commenta
La risposta aggressive proporzionale all'ingresso all'intensità della frustrazione
E da soggetto ad una di stucco disoccupazione sostitutiva
Quando esiste un controllo sociale molto rigido vale a dire l'educazione fatte
Ma una seconda teoria dell'aggressività
Che è quella che più ci importa novecento
è si basa su una concezione antropologica culturale
Raggruppamento studiosi di scuole diverse a quella che va sotto la denominazione del socio Lerner o una terapia cognitiva
Chico sociologico
La si può enunciare così scientifica
Ogni comportamento aggressivo è una risposta appresa
è una risposta apprese è frutto di apprendimento e condizionamento delle circostanze ambientale e dell'esperienza individuale
Prescelte
Essa cioè sia nella sua estrinsecazione che nel suo contenuto
è frutto di tutto il veto precedente dell'individuo
Di qui tutta l'importanza del comportamento aggressivo dei familiari soprattutto del padre della scuola del tipo di educazione termini dalla società
Quindi
Lasciamo perdere alla violenza familiare
Noi possiamo definire dal punto di vista paterna la violenza
Come un elemento negativo dell'aggressività questa aggressività
Che è un elemento formativo come detto della nostra personalità in certi momenti per certi condizionamenti
O familiare ed escludo in questo nostra discussione
Ma sociale può diventare una violenza un'aggressività negative
Di fronte a questo
Ci sono vari condizionamenti esterni
Che la vita comunitaria
C'era partecipando all'Istituto pubblicistica noi in questo momento dobbiamo soltanto a vedere
Questo influenzamento Esterno
Nel nel binomio padre e tv
Scuola e tv
E non è chiaro che il padre nel suo potere educativo
E dico ai bambini quando hanno delle crisi di aggressività che trascende non è violenza quella prima violenza molto infantile anche grazie piccola feroce verso gli animali e varie altre forme
E insegna
Che ogni atto di violenza ha bisogno di una punizione
Qui si ferma il potere paterno al potere familiare
E anche il portiere della scuola
Ma cosa può fare
Il povero genitore
Di fronte a questi importi formidabili
Dichiarazione conoscitiva e quindi naturalmente positiva che alla tv ma cosa può fare invece contro l'altra input negativo
Che la stessa chi fu in abbondanza fa
L'apprendimento della violenza
Qui città il problema
Io ho letto riconosco che ha partecipato anche
Danni
A tutto questo problema del rapporto più e famiglia
Naturalmente non rischiate infantile parlo dal punto di vista la famiglia non parlo
Da
Nel precedente nel comitato
Della TV
Come devo differenti
Come sono
Quali sono i mezzi
Che io povero genitori loro per poter educare
Perché tutta la crisi dell'educazione
Di questo mondo
Dentro contro i genitori e tutto qui il genitore ha perso la sua possibilità in quanto che gli input che il bambino su uova dal mondo esterno e suo nonno per l'ottanta novanta per cento della sua possibilità
Quindi
Il famoso problema
Educazione TV
Violenze educazione sta tutto qui
In che senso in che forma dare il genitore al genitore ai genitori al plurale naturalmente
Ai alla famiglia e anche la scuola stessa la possibilità di formare di fronte a questo mostro enormemente positivo informativo stupendi
Accattivante che alla tv
Il comitato ho letto apertamente l'azione del Comitato ho letto attentamente e tutte l'indicazione che da
Sono curioso di sapere lasci impliciti Rolf primi sei mesi tante cose io ho partecipato
Negli anni passati tante proposte ho fatto mi ricordo quando sono in parte dall'onorevole Moratti quando le precedenti
Che volevo
Un pomeriggio intero
Tutto dedicato all'età evolutiva
E lei gentilmente mi ha detto che era una cosa per ora allora in quel momento impossibile
O tempora patentato abbiamo tentato attraverso il giornale e jazz dei ragazzi che poi è stato dato l'orario impossibile va bene di venire incontro allora conoscenza dei fatti che il ragazzo è me
Ho chiesto ripetutamente che i due telegiornali sprint più importanti del Mezzogiorno
Ed è la sera sono i due telegiornale che percentualmente credono il figlio Gaetano cogenitori Rocco almeno con uno dei genitori
Telegiornale che possono dar tutte notizie senza giungere a tale estrinsecazione visive che lascerà il segno
Abbiamo lottato
Quando accenna quelli critici d'ansia in tutti i fanciulli per me la guerra del Kosovo non parliamo ora dell'Iraq il campo più lontana ma altrettanto noi ci troviamo di fronte a crisi asiatiche cresce l'angoscia specialmente per quelle tam molto delicata
Quell'attrice molto delicato del sette nove anni
Che Monti ricordano poco invece fondamentale nell'evoluzione del ragazzo
Quindi qual è la mia proposta
La mia proposta
E molto infantile
Il quale l'uovo di Colombo
Ed è semplicissimo
Sì mi rispondono alcune troppo lontani programmi hanno l'assiduità nel quale si capisce c'è il dato per un gatto detta una ma chi
Ho cuore genitori che è presente in quell'ora e mezzo due ore e mezzo di media
Che i nostri giovani fino a diciott'anni stanno la tv in base alle statistiche se non c'è qualcuno che li secco
Ecco quindi l'uovo di Colombo
Ed è quello che
Non quanto comincia lo spettacolo il segnale ma fare una legge che obbliga tutte le tv ricitato e privati
Nel stampare i loro programmi con la segnaletica particolare
Perfetta quegli quegli spettacoli adatti
Fino a cinque anni da cinque sette e da otto a quattordici quindici
Così semplicissima
E quella forma io metto in condizioni dei genitori o la stessa scuola a segnalare gli spettacoli
Per i propri figli propri alunni
Non soltanto ma esser sicuri che hanno sì seguito queste programmi e cominciare un dialogo su questi programmi genitore padre genitore mantenere quanto ritorno a casa al proprio lavoro
Questo è la proposta che io perché io faccio
Come dico
E nuovo di Colombo
Ma questo potrebbe come da Baudo come contropartita spingere alla tv o non Miggiano serietà su questo problema
Spingere tutti i collaboratori
Non soltanto i membri il povero e membro del comitato tutti gli collaboratore delle tv già nel scegliere i loro programmi nel fare le loro manifestazioni avere questo panorama pinne
Io non voglio
Una tv al inerte per carità
Parti Puppo avere un enorme spirito positivo
Nell'aumentare questa aggressività che come detto una fortuna troppo uscito positiva
Ma voglio una determinata maniera
Ecco come istituto il mio discorso
Voglio una tv
Che sia come la chioccia
Cosa fa la chioccia
Appena i bambini si possono ecco i pulcini possono andare ne ha nella scelta il Puccini vanno ma il primo ostacolo ritorno indietro hanno paura
E allora ecco che la chioccia pecca
A poco a poco
Aumenta la loro crescita
E mi fa andare avanti
Il mio sogno
Perché questo esempio
Della natura
Per esempio della caccia chioccia
Diventa la chiave decisiva di tutti i programmi della tv vi ringrazio
Noi gli siamo grati al professor Bollea per averci e dato l'indicazione della sua ricca esperienza della sua conoscenza
E naturalmente
Quello di indicare per interventi tipo dei programmi e anche per responsabilizzare
I coloro che gli che non mettono in atto
è un è una possibilità molto seria noi purtroppo nella nostra attività abbiamo constatato come il problema fondamentale negli ultimi tempi in particolare l'assenso dei genitori
Allora sequestro potrebbe indurre la televisione le televisioni a essere più attente certamente poi il controllo non sappiamo da parte dei genitori spesso molto carente
Ed è questo uno dei nostri temi dominanti e in cui cerchiamo di arrivare anche a valutare la possibilità di incidenza diretta
Tra televisioni minori anche in assenza dei genitori o nella impossibilità di comunicare le loro sensazioni ai genitori è un punto fondamentale io a questo punto pregherei professor Carlo Alfredo Moro di dirci quella che è la sua conoscenza della posizione dei minori nella televisione come si trova come viene qualificato collocato il minore la televisione
Ha passato la vita al professor boro occuparsi come presidente del Tribunale dei minorenni e come studioso della batteria
Dei minori da quest'angolo visuale ecco quindi io spero che ci dia dei dati anche di valutazione concreti che quello di cui abbiamo sempre molto bisogno
La mia impressione è che si parli molto e giustamente anche del tema
Della incidenza dello spettacolo violento nei confronti di ragazzi come questa specie di ragazzi fortemente dei privati finisce poco condizionare la loro vita
Io però l'impressione che ci sia un tema molto più generale fondamentale che viene troppo spesso trascurato cioè non solo quello che la televisione
Può come la televisione può incidere sulla formazione del ragazzo attraverso alcune indicazioni di di rappresentazioni violente ma anche come la televisione finisca con l'incidere sulla vita e sulla condizione dell'infanzia
Attraverso il modo con cui viene inviato un messaggio su qual è la condizione minorile del nostro Paese
Io ho l'impressione che alcune modi di rappresentazione della condizione minorile nel nostro Paese
Che si sono sviluppati in questi anni hanno finito con inquina fortemente i rapporti tra mondo degli adulti e il mondo dei ragazzi
Dando una visione distorta di quella che la realtà dell'infanzia
E con conseguente gravi sulla costruzione della identità del ragazzo sta noi abbiamo avuto nell'ultimo anno la percezione che la televisione ha dedicato un amplissimo spazio non solo nelle trasmissioni informative ma anche nelle trasmissioni di approfondimento e di intrattenimento a due grandi episodi alla uccisione di un bambino del un paese della Valle d Aosta e alla uccisione di una madre di un fratello da parte di due raga
Allora il bambino vittima della violenza adulta
Ed il ragazzo capace di un altro cioè capitoline
Sono diventati in modo ossessivo le due icone che hanno il maggiormente catturato l'attenzione dei peli spettatori si sono così alimentati al tempo stesso intrecciati sentimenti di pietà e sentimenti di orrore
Il timore di veder risorgere le ronde che i nostri e il terrore di vedere in agguato i nostri figli pronti a distruggere i loro fa
Una tentazione di prevaricare su kitsch appare debole indifeso
Ed un istintivo bisogno di difendersi e rassicurarsi nei confronti di Zichichi perché pittrice come un potenziale rivali
Tra questi due est tremendi enfatizzati a dismisura e presentati come paradigmatica della condizione attuale della nostra infanzia
Non vi è stato spazio a mio modo di vedere per una riflessione pacata sulle cause di tante apparenti incomprensibili atteggiamenti sui di saggi che vive il bambino con problemi
Sulle difficoltà che deve affrontare anche il bambino comune nel suo difficile itinerario i viziati
Nel tanto parlare mediatico sull'infanzia rischia ha rischiato di scomparire proprio il bambino reale sostituito da un bambino fantasmatico
Su cui l'intera comunità proietta le proprie angoscia che rimane il grande sconosciuto e l'incompreso per Antonov e conseguentemente diventa sempre più difficile un effettivo costruttivo è significativo rapporto fra mondo degli adulti e monto di coloro che si affacciano al e assai opportuno mi sembra che i mezzi di comunicazione di massa abbiano compiutamente informato una opinione pubblica
Che dietro la retorica dell'amore all'infanzia si nascondono spesso gravissimi abusi e sfruttamenti nei confronti di soggetti incapaci di difende e certo positivo che nel mondo di oggi al contrario le altre epoche storiche la brutta violenza fisica sull'infanzia sia universalmente deprecato
Ed è sicuramente un fatto positivo che superando ancestrali rimozioni
Sì cominci a riconoscere che i rapporti tra adulto e bambino non sono sempre improntati all'affetto e al rispetto e che la decantata tenerezza verso l'infanzia e non in frequentemente sostituite coniugata con violenza Biondi gente non si può però omettere di notare con qualche preoccupazione
Che la notevole enfatizzazione fatta dei media della violenza fisica e sessuale sui minori
Finisce con il nascondere o giustificare
Una rimozione collettiva dal ben più corposo fenomeno delle molte violenze non fissi che che si abbattono sui soggetti informazioni si va così costruendo una assai comoda copertura
Nei confronti di tutte quelle nuove sottili forme di violenza psicologica che egualmente talvolta ancor più pesantemente
Distruggono i nostri figli di tutte quelle onnipotenti adulte che quotidianamente vengono esercitate e rischiano di bloccare o pregiudicare gravemente il processo maturati
Di tutte quelle trascurate
Che istruire gli escono l'itinerario costruttivo di una personalità
Vi è il concreto pericolo che sull'onda delle denunce e delle condanne verso quella che è la forma più evidente di violenza
Si rinunci ad alzare la mano sui minori ritenendo di perciò solo di essere rispettosi delle esigenze del ragazzo
Mentre nel contempo si pongono in essere serenamente e senza alcuno scrupolo comportamenti che egualmente possono danneggiare irreversibilmente il processo di sviluppo
Chi ha esperienza di adolescenti conosce bene molti casi di bambini non fisicamente
Abusati ma egualmente terrorizzati bloccati regrediti devasta non ci si può solo preoccupare del pianto lacerante di un bambino percorso
E di ignorare nel contempo tanto pianto silenzioso di esseri distrutti che non hanno più lacrime per esternare la propria intensissima sofferenze l'altra conseguenza di questa del tutto parziale attenzione giornalistica all'infanzia e che si è veicolato una immagine spesso solo terroristica e perciò falsa
Di una infanzia tutta maltrattate violata tutta abbandonata e tradito
Sulla base di alcuni inquietanti episodi sì è così costruito un generale allarme che può essere esiziale
Perché sviluppa sulla base di una visione assai cupa dell'infanzia come di una situazione di estremo pericolo un sistema generalizzato e soffocante di protezione
Per difendere i bambini da una società che si descrive come pericolosa ostile cattiva vi è il Conca
Detto rischio che molti genitori chiudano i loro figli solo i luoghi protetti accentuando una iper protezione da tutto e da tutti
Che finisce con il danneggiarne l'equilibrato sviluppo e l'armonica cresce
Se la società e solo una società cattiva malata ostile da cui il bambino deve essere tutelato si rischia di sottrarre la società ai bambini
è i bambini alla società
Con la conseguenza che la società sì in barba a riesce sempre di più
E chi si affaccia alla vita finisce col costruirsi sempre di più
A come una personalità chimica ebbe insicura e perciò alla perenne ricerca di sostegno e protezione e quindi di dipende
E anche da sottolineare
Che
Si è accreditato spesso presso un'opinione pubblica che accarezza convinzioni personali
Recepisce acriticamente le interpretazioni che ne sono fornite da maestri apparentemente neutri una immagine fortemente stereotipata dell'infanzia e della fanciulle da una parte viene presentato il bambino bello pellicce senza problemi con esclusivi bisogni materialisti ci facilmente appagati
Che ci propone continuamente la pubblicità all'opposto il bambino maltrattato abusato sessualmente la Cerato dal contrasto sul suo possesso da parte di adulti di cui parlano le cronache da una parte il bambino angelicato e un po'melenso di certe storie edificanti e lacca in mosse che era Tiffi Cano le nostra idea che basta un generico e vi è la tua morte
Per costruire un buon rapporto dall'altra il bambino demoniaco distruttore in passato criminale di certi film di certe trasmissioni televisive bambino normale reale
Con i suoi bisogni di essere più che di a vere con le sue profonde infelicità è insicurezze
Dovute alla sua condizione di debolezza di dipendenza di confusione che vanno colte e superate
Con le sue continue ed esigenti richieste di aiuto per comprendere una realtà complessa
Spesso percepita come ostile e castrante con le sue ma sofferente per le micro violenze non meno laceranti delle macro violento
Fatte di ironia incomprensioni di trascuratezza e sostanzialmente assente
Nella rappresentazione dell'infanzia e rimane perciò il grande sconosciuto e l'incompreso per antonomasia
Nei mezzi di comunicazione di massa e oggi presidente o il bambino senza alcun problema o il bambino problema o il bambino oggetto dei messaggi pubblicitari o il bambino Carso libico
Il bambino comune e il bambino concreto il bambino personale è invece asset
Ma se il genere letterario catastrofico è stato quello prevalentemente usato dai mezzi di comunicazione di massa
E da gran parte dell'opinione pubblica per leggere il fenomeno della violenza su soggetti informazione
Una analoga lente è stata spesso usata nella lettura del fenomeno sicuramente inquietante
Ma forse non così allarmante come ci creda della violenza esercitata dai minore
Sull'onda emotiva di alcuni assai conturbanti fatti di cronaca
E stata espressa una condanna radicale
Di una intera generazione che viene criminalizzata che viene individuata come la nuova peste che inquina l'intera società che viene ricche nudità tutta inaffidabile e pericoloso
E però da rilevare innanzi tutto che un giudizio così radicale non è affatto condivisibile perché conosciamo tanti giovani seriamente impegna
Ma ancora non
Se è vero che il problema sul ed è anche vero che per esempio le le statistiche ci dicono che la criminalità minorile non è affatto in aumento come si afferma
Ma è se mai in costante
E radicale diminuzione inoltre bisogna rete rito dare che il mondo degli adulti dovrebbe interrogarsi quando emette dei giudizi così pesanti sulla generazione che si affaccia alla vita
Se le devianze che oggi il mondo adolescenziale evidenzia siano conseguenza di una disadattamento delle nuove generazioni nei confronti di valore ampiamente condivisi
Ovvero se per avventura Essa nove
Non evidenti invece un conformistico adattamento dei giovani a quelli che sono i valori realmente vissuti e seguiti
Non a quelli solo verbalmente proclamati che circolano della nostra società
Non possiamo non domandarci se gli atteggiamenti che deve rechiamo nei giovani d'oggi
Non si hanno conseguenza di una loro perfetto allineamento alle reale codice di comportamento sottinteso nella nostra vita sociale
Che viene recepito e portato con la radicalità
Propria dei giovani alle estreme conseguenze
La condizione giovanile di oggi non è il buco nero della nostra società
Ma piuttosto va finestra spalancata su una realtà sociale calata celata spesso ma drammaticamente pervasiva di tutte le fasce sociale
Del resto è una costante nella storia che si Debray chi da parte delle vecchie generazioni le carenze e dei giovani profittando tragiche ed imminenti sventure se è vero che Platone metteva sulla bocca di Socrate
Parole assai dura nei confronti dei giovani che traligna aprono e una fa tavoletta assira del due mila avanti Cristo predicava come imminente
La fine del mondo per la degenerazione
Giovanni certa del fenomeno della devianza giovanile il fenomeno della violenta giovanile è un fenomeno inquietante anche sarà se da ridimensionare
Quel che è grave è che la ossessiva ripetizione solo di questo aspetto ha portato alla necessità di imboccare
Delle scorciatoie che finiscono con l'essere rovinose per la vita e la identità dei giovani
Non possiamo dimenticare che la proposta di soppressione del tribunale per minorenni e di qui
L'intensificazione delle misure carcerarie nei confronti dei giovani è stata annunciata prima che in Parlamento al Costanzo ciò con una
Sollevando una tripudio di Gioia da parte di un pubblico che cercava soltanto rassicurazioni
E allora il modo attraverso cui la televisione finisce con il
Rappresentare
La realtà del mondo dei giovani senza approfondirla
Rischia di creare delle suggestioni nei rapporti tra mondo degli adulti e il mondo dei giovani che può essere veramente deleterio il rischio è ancora una volta di utilizzare il bambino le sue dolenti difficoltà della vita come una risorsa per catturare
O di Henze rientrando in una cultura del bambino visto come risorsa e non visto come persona una cultura che esiziali a mio modo di vedere non solo per la vita di tanti ragazzi ma per la civiltà della nostra comunità
Il professor Moro sulla base della sua esperienza anche degli studi che ha compiuto sempre su questo campo ha evidenziato un aspetto locale del nostro problema
E cioè come la televisione tende a descrivere l'adolescente come autore
O come vittima della violenza
Cioè
Ed era presentazioni della realtà dei giovani nella televisione che sono quelle che certamente hanno una influenza maggiore noi come Comitato ce ne siamo sempre occupati
Tant'è vero che ci preoccupavamo della descrizione anche in casi meno drammatici
Della vita dei giovani non tanto per i giovani quei minori che venivano appresi esentati ma per i riflessi che quelli che li vedevano e potevano ritrarre sulla propria stessa tendenza a operare nella vita e qui la violenza sui minori dei minori certamente un punto dove i Nante
E noi però abbiamo anche il problema di chi estenderle la nostra attenzione alla descrizione della violenza in generale e agli affetti
Gli eletti diretti o o inconsce che può produrre e a questo punto forse penso che potrebbe professor Morcellini
Darci una sua valutazione degli elementi fin qui emersi ecco non va abbandonandosi avrà col rivalutazioni di tipo moralistico del cui odierno ma spero con oggettività
Non solo l'amicizia consente di prescrivere anche il tono tratta va bene non non avendo come molti degli interventi che si sono finora alternati un elevato numero di certezze perché debbo ammettere che la questione che stiamo affrontando
Non può essere affrontato in modo tale tagliente
Farò un intervento conseguentemente breve nel senso che meno parlerò e in qualche misura meno faccia apparire che sto seriamente appunto meditando sull'argomento che il comitato ci pone i rispetto al quale scrive il prelievo qualche grave dissonanza sui toni appunto moralistici che ogni tanto sento emergere ma debbo ammettere che tutti gli interventi che ho ascoltato hanno sollecitato qualche elemento di riflessione della mia coscienza quindi molto con molta sincerità vi dico
Mi riprometto di pensarci e intanto vi dico in che misura il lavoro che molti di noi stanno facendo ci consente di poter allineare la nostra voce
A quelle che ho ascoltato l'ultima delle quali mi ha non ve lo nascondo profondamente colpito perché l'intervento di
Professor Moro mi sembrava all'inizio singolarmente densa di preoccupazione ma poi la parte conclusiva una parte che io condivido precisamente ne darò anche brevissima testimonianza in ciò che ha visto per dire
Divide mentre Blair il mio breve intervento in tre questioni una prima no rapida nota di una ricerca sul bullismo
Che dobbiamo raccontarvi perché sapere quando si è sicuri di quello che si sa significa anche comunicare prendo anche qui
Una nota importante l'intervento di D'Agostino rapporto tra azione e comunicazione quindi la prima nota sarà sul bullismo la seconda un punto di passaggio sulla violenza comunicata se sia così vero che questo sia uno dei questioni di approccio alle tematiche abbiamo di fronte perché non ce lo nascondiamo il nodo è questo il nodo è domandarci se si può entrare sulla questione dei rapporti tra comunicazione ai minori entrando con la chiave della violenza e se questo non sia un nostro tipico modo di compromette Arci in modo ininfluente sui giovani cioè se non sia la dichiarazione
Di una differenza Dina
Inconciliabilità di linguaggi cioè si non ci sia un limite ad entrare con questa parola
Non vi nascondo che è quasi inevitabile anche il comitato minori si occupi di questo non
I nascondo ugualmente che allo stato delle nostre conoscenze soltanto un'arroganza di conoscenza dei meccanismi della psiche la domanda come agisce sulla psiche
Soltanto l'idea che la lettura dei giovani di oggi sia uguale a quelle ricche la letteratura ci consegna del passato autorizzative che la violenza è una vera automatica autentica chiave d'ingresso io su questo qualche incertezza ce lo cercherò di farlo trasparire ripeto stavo facendo un rapido ordine
E questo già sempre in conflitto con la promessa di brevità di quello che voglio dire il bullismo la violenza comunicare che cosa significhi per la nostra cultura questa continuare in fasi sulla violenta sulla violenza rappresentata
Terzo cosa fare perché esso anch'io che il nodo quelli come diventare risposta di fronte
La questione che noi anche quando non riusciamo a tematizzare compiutamente sappiamo essere comunque decisive per un rapporto felice con il nostro tempo per un rapporto non troppo esasperato non apocalittico con il nostro tempo
E questa sera al punto di chiusura perché avendo detto che le incertezze stanno diventando non inferiori agli elementi di sicurezza che le ricerche e gli studi ci danno evidente che anche sulle risposte l'incertezza mi attanaglia
Questo non significa però non ammettere che io trovo straordinaria entusiasmante che il Comitato minori civica tutti qui tante persone
Più che più del solito e questo mi sembra un risultato assai promettente per il futuro a parlare di questo tema
è un riconoscimento culturale che di viene da una persona che in altri comitati minori comitato dell'autorità in cui milito non solo ci sto ma Milito nel senso che penso di divieto essermi dato anche lì un ruolo l'autorità e il il Presidente è che abbiamo già avuto fatto avere
Il loro saluto ma qui venga anche la mia testimonianza personale di una militanza solidale dobbiamo comunicare lo spirito un ponte dell'intervento di Cassetti che io apertamente condivido lei non è la prima volta che mi succede
Ancora una nota di ingresso che ti prego anche di rappresentare appunto al Comitato nel suo complesso noi siamo molto interessati
A quest'operazione che oggi il comitato realizza mettendola in scena cioè non a discutere solo tra membri del Comitato ma
Ad aprire una discussione pubblica su temi giudica rilevanti dopodiché il fatto che la violenza sia la prima piazza la prima parola semantica
Di ingresso a me può sembrare
Un effetto pericoloso un effetto di schiacciamento ma questo è secondario rispetto al fatto che considero questa una strategia sacrosanta di consulenza sulla politica
Di consulenza sull'intervento e quindi è il modo di lavorare giusto e Benedetto di fronte ad argomenti come quelli che ci dividono
Adesso
Per non più di due minuti le tre questioni che mi sono proposto la il bullismo la violenza rappresentata e il come diventare risposta sperando di farcela mi tempi compromesso sul bullismo
Voi Vito manderete per massima libertà di ora ringrazio
Per recuperare vedete prima mi ha dettato il tono adesso
Arresto solo l'antica amicizia si consente
A questi giochi retorici sul buonismo molto rapidamente perché infido anche questo tema ligneo questo tema gli altri anche perché questo tema è molto consonante con gli interventi che apparentemente mi sembrano più lontani dal mio punto di vista il bullismo per noi è stata per il mio mio gruppo che è fortemente presente qui è stata un'esperienza di grande cambiamento culturale del ricercatore
Noi abbiamo accettato questa chiave d'ingresso su una ricerca dettata cita la Provincia di Roma qualche anno fa anche un po'malvolentieri gli sembrava ancora una volta una chiave
Troppo apocalittica per capire i giovani studiando la realtà delle scuole romane di ogni ordine e grado
Perché l'università la viviamo quindi non abbiamo bisogno di studiarla noi ci siamo accorti di tre risultati che mi permetto di allineare agli altri che voi stiate considerando risultati non sensazioni non idee sul mondo quindi elementi documentati e sistematici anche perché coniugati con altri elementi che abbiamo trovato in altri in altri momenti della letteratura scientifica il primo l'impressionante impressionante consentitemi di essere ogni tanto apocalittico membro avendo a lungo fustigato a questa categoria dello spirito aumento della disponibilità alla violenza micro da parte dei giovani
Mentre sono assolutamente d'accordo ci tornerò sul fatto che girano voci impressionanti sulla
Devianza giovanile assolutamente false girano nei media dati sulla crimine età minorile che sono una delle nostre forme di incomprensione della realtà che cambia
Su cui dobbiamo essere severi perché se noi autorizziamo quello stile di falsificazione poi è chiaro che l'opacità sociale aumenta invece che agire nel senso della trasparenza quindi il primo punto è il bullismo e diventato una azione abituale degli studenti azione non un estemporaneo ricorso a un gesto per risolvere i conflitti o un elemento di sopraffazione
Tornerò se ce lo faccia su questo punto ma un modo di fare di essere e di interagire allora iniziamo
La che è colpa della televisione perché avviene dentro le Mura sacrosante fortificate dell'istituzione a cui noi nostro cuore affida il massimo di capacità di trasmissione della propria cultura memoria tradizione sì avviene lì significa che qualcosa si è rotto profondamente anche qui
Le ultime parole di Mauro
Dal professor Moro sono ovviamente illuminanti significa che dobbiamo mettere in discussione qualcosa di più che la mediazione comunicativa
Se a scuola i docenti non ce la fanno a gestire il comportamento ammesso che ovviamente si possano semplificare così il mandato d'educazione a controllarlo indicarlo ma costruire un elemento di formazione come
Selezione dell'azione come orientamento culturale all'azione allora con quale forza
Avremo la possibilità di prendercela con i poveri autori televisivi e dire che il loro raccontano una realtà troppo violenta rispetto a quella che noi desideriamo allora forse quella che ci raccontano rischia di essere una realtà altamente segnaletica per noi
Quindi il bullismo cioè non metto mettiamocelo in testa perché se non riconosciamo la realtà così come e se la costruiamo con i nostri libri siamo fritti secondo
Questo bullismo che una volta era protettiva dei maschietti e dei ragazzi è ormai una prerogativa tranquilla anche della ragazza significa che anche quel confine di
Elaborazione del comportamento disse diciamo di differenza di stilemi anche quella si è liquefatta pensate si è liquefatta una differenza di comportamento bambini bambine cioè uno dei punti in cui l'uomo più difficilmente cambia cioè cambiano
Elementi che non sono cambiati per secoli
Perciò elemento
Tutto questo avviene nella quasi totale attornia degli insegnanti nella mancanza di forza nella difficoltà di accorgersi pensate e per questo che io mi permetto di dire che questo è un punto chiave per la nostra riflessione
All'inizio delle nostre i nostri studi con i nostri strumenti tradizionali è un po'un petto ero dei sociologi i gli insegnanti si dicevano che il bullismo non c'era era robetta poca roba limitata riguardava quello della porta accanto
Ecco questo meccanismo assai interessante nessun insegnante ha ammesso che riguardava lui poi però trovati che quello della porta accanto diceva che riguardava il signor numero ha quindi significa che questa roba c'è
E che noi costruiamo noi come insegnante perché è evidente che questo poi succede anche ad altri livelli ordini e gradi forse all'università
Noi non ci accorgiamo che cambiata al la tendenza alla rinuncia alla mediazione culturale come una forma di disponibilità alla violenza ecco che
Ho proposto quindi una mia definizione di violenza su cui brevemente tornerò ripeto di lascia questo elemento inquietante se non aggiungersi a queste parole anche una proposta
Di dirvi che gli insegnanti sembrano
Paralizzati di fronte a questa differenza inconciliabilità di comportamenti acquista difficoltà di leggere le generazioni questa è il vero rischio è il fatto che gli insegnanti che sono il punto di mediazione culturale tra le generazioni
Sembrano in crisi non devo dirlo a voi sembrano il radicale difficoltà di ruolo di forza di capacità energetica di avere una proposta conciliabile con questa generazione
Rispetto a questo quel le due battute che vivono sulla violenza rappresentata diventano a questo punto riorientare ecco che quindi io sto ancora una volta legando per intervento precedente qui a dirvi
Questa storia che la violenza sia così criticamente
Un luogo della comunicazione signori non è una novità di questo tempo le ironiche citazioni di Platone sono fanno giustizia e un luogo caratteristico della comunicazione senza la forse uno dei maggiori studiosi della fiction tv
Vuol negare il fatto che noi oggi lo facciamo diventare un problema ma che quello è uno dei nodi della costruzione dell'interesse della rappresentazione dei bisogni cognitivi della stimolazione dei bisogni di comunicazione
Per capire la violenza
Nel raccontarla in modo giusto e non moralistico non inefficacemente moralistico
Perché se il moralismo scosse efficace io sarei pronto a prendere quella bandiera voglio un moralismo efficace cioè capace di cambiare la situazione di che descrive come cruda
Se fosse così significherebbe
Che noi abbiamo armi diversamente attrezzate che abbiamo fatto un'analisi dei bisogni insoddisfatti dalla comunicazione e qui che c'è un nodo drammatico se noi non siamo convinti
Del tipo di legame che si stabilisce tra soggetti e comunicazione fra azione comunicazione è chiaro che quello che facciamo sono punteggi sono frasi
Che in qualche modo servono a lenire la nostra angosciosa sensazione di non farcela a intervenire su questa realtà che cambia senza nessun elemento di maledizione perché se io come altri decido di insegnare
Significa che credo ancora che ce la possiamo fare
Quindi salto il discorso sui media perché è stato toccato in modo apparentemente sfugge sud fuggevole prevedeva dall'intervento precedente ma è risolutivo non è vera la storia che l'aumento di propensione dei media per la violenza sia lega sia s'
Connessa in qualunque Paese moderno all'aumento di delinquenza e di violenza giovanile non è quello il problema casomai questa diversa disponibilità a
E qui pongo una questione su cui veramente non non occorrono risposte la questione che noi di ci permettiamo di presentare è la definizione di violenza con grande dottrina la relazione di apertura a c'è interrogato su questo mi permetto tengo io non l'ho mai visto anche da parte mia
Un saluto dal ministero sta parlando solo Marcellini esse stesse
Dicevo che ho trovato tutt'altro che divaga torio intervento in cui il professor D'Agostino sarà contato questa
Incertezza nella difesa nella definizione di violenza io unisco a quella
Efficace e convincente del del di Plinio Sacchetto anche una mia definizione la violenza
Che a me interesserebbe combattere e attaccare quella sì mi troverebbe con una bandiera in mano
è un la la violenza che interpreto come rinuncia alla mediazione che la cultura fa tra i conflitti ogni volta che non voi
Ci accorgiamo di una situazione di coerenza e perché non dovrei non riusciamo a costruire un equilibrio tra i dislivelli di coltura di opportunità ma ripeto soprattutto di cultura di formazione
Vedo la violenza paradossalmente mi ha fatto molto pensare la relazione introduttiva
Non come un esercizio dei forti come i contro i deboli ma come una risposta dei deboli culturali deboli in termini di
Deprivazione culturale per ripristinare situazioni di ascolto e di comunicazione quindi ancora una volta significa che forse qualcosa
Ci resta da fare
Anzi che ci resti da fare moltissimo è sicuro io chiudo il mio intervento con due o tre osservazioni concrete di dove noi possiamo dare un segno diversamente concreto meno vociferante meno
Da convegni e quindi più da lavori seminariali
Che ci vede insieme con me
Studiosi come docenti come gli operatori dei media perché la paura che io che appunto la violenza venga vista quasi come un attacco che noi dall'esterno facciamo ai media noi sappiamo che è facile fare ricette
Sappiamo anche che difficile cambiare la situazione allora nell'obiettivo di una modesto tentativo di cambiare la situazione che abbiamo di fronte
Io dico che
Ovviamente siamo alla fase di slogan e voi consentirete che in una situazione di incertezza anche gli slogan rappresentino questa tempesta che avverto su questo tema il primo la prima questione investire di più sulla scuola
Che significa investire sui valori
Una società che non discuta di valori eccome se avesse deciso che la partita della formazione delle nuove generazioni è andata e cioè che la socializzazione avviene ormai per parcheggio per scambio per
Sovrapposizione sostituzione dei fondali dico che lì c'è un problema
Se noi non facciamo la diversa manutenzione della scuola della aggiornamento del curriculum della capacità della scuola
Di discutere la comunicazione noi perderemo questa partita e da questo punto di vista quindi seminari di questo genere
In prospettiva vanno rilanciati con i docenti sono loro i nostri alleati oltre che gli operatori dei media quindi il primo investimento è quello che noi chiamiamo
Con lo slogan Mickey education prendere la comunicazione non come l'impero del male ma come il punto in cui si ricostruisce una comunicazione con i nuovi venuti
Noi li vediamo un problema nella conciliabilità dei linguaggi delle sintassi se questo diventa anche solo sperimentazione noi da qui a qualche tempo avremo qualcosa da raccontarci sul fatto che non ci scambiamo solo parole ma anche sperimentazione
Secondo punto
Fare più ricerca l'ha detto in modo inequivocabile il professor D'Agostino
L'ha detto anche con toni
A mio giudizio assolutamente unificanti del fatto che noi qui siamo di provenienza e disciplinari culturali di età diverse l'elemento che può ridurre le nostre apparenti differenze di sensibilità
Di ricette di orientamento e il fatto che investiamo ancora troppo poco su quello che lui ha chiamato l'impegno critico e teorico non vi sembri la solita richiesta di soldi per le ricerche
è un modo concreto con cui la comunità moderna affronta le proprie incertezze si prepara ha un futuro che non sia così
Deludente
Come quello che il tema della violenza ci impone di
Di dire terza ed ultima questione
E questo atteggiamento che io non non ho saputo tradurre se non rubando un titolo di un articolo della rivista vita che è arrivata proprio ieri al suo primo decennale non c'entra niente perché è una rivista di impegno sociale in cui un titolo era alla fine dell'anno diventare risposta ecco ho sentito cose assolutamente straordinarie stamattina sul rapporto tra azione e comunicazione fra il verbo e l'azione è vero che c'è
Una raffigurazione del tempo che cambia per cui sembriamo noi gli attori della comunicazione dei messaggi ai giovani invece quelli che sperimentano dal basso con i fatti nuove modalità di vita di relazione non sempre a nostro giudizio adeguate competenti allora
Quello che dobbiamo fare una mentalità di metterci nell'attitudine nell'atteggiamento
Di non essere precettive i di restaurare l'educazione senza che questo significhi dichiarare una differenza rispetto ai giovani
Se non ce la faremo a ridurre queste differenze cognitive ed emotive linguistiche tecnologica con i minori avremmo ricominciato una partita che si chiama educazione
Rinnovo nel mio saluto il ministro che appena entrato ringrazio professor Morcellini che
Va be'a cui avevo rivolto così una attenzione cordiale di amicizia e che però ha messo a fuoco molto bene nonostante così le idee
Allusioni milioni che quelle che sono dei punti nodali perché nessuno di noi pensa che non si debba rappresentare la realtà i dati della realtà sono purtroppo quelli che sono si è anche detto come aveva fatto il professor Moro che ci sono le rappresentazioni della ditta
Dei giovani copre i soggetti attivi e come vittime della violenza ma poi c'è la descrizione della violenza diffusa nella realtà e ci chiediamo appunto come riuscire a Ponte nella e a rendere soprattutto insisto su questo critici introdurre gli elementi critici che devono essere degli adulti come dei dei giovani anzi e la mediazione fondamentale e poi della scuola in primis
Ma la scuola purtroppo manca di una formazione adeguata su questo piano che un piano recente ma io confessato
Grave abbiate pazienza aveva un padre preoccupato cinquant'anni fa della formazione degli insegnanti e adesso a maggior ragione questo sarebbe un elemento focale
Ad ogni modo
Questo mi pare un processo in cui possiamo proseguire
E mi rivolgo al ministro e finora c'è stato un serio rapporto di personalità che hanno illustrato i variabili visuali il nostro tema resta sempre il petto che invece se ne va in onda la violenza
Come ci si può rappresentarla in un modo che non sia così dominante e che elimini l'il senso di responsabilità umana e sociale
E come si può alimentare il senso critico e un minimo anche di fiducia nel futuro come possibilità di operare della Società positivamente io non so se il ministro ritenga di prendere la parola
Buongiorno a tutti
Io voglio innanzitutto cogliere questa occasione per rinnovare ancora una volta un pubblico apprezzamento per il comitato
TV e minori suo presidente
Rossi alla vicepresidente quello che sta Keto a tutti coloro che ne fanno parte con spirito volontario di servizio
Volatilità che può dare contributo
Ha un'inversione di tendenza
Niente sacchetto però la domanda
Come oggi gestire l'informazione sulla violenza è un tema che riguarda molto anche secondo me
I giornalisti io appartengo alla categoria e quindi ritengo che perché si dei film sei dei programmi di intrattenimento
Possono essere anche collocati determinate fasce orari
Sono dei film molto come dire
Che ricade si diverte Ignazio quindi a volte anche interrogo anche se
Non si dovrebbe essere un po'più selettivi essere rispetto alla collocazione anche di valore storico belli ma che fiction risorge venerabili servigio ma anche le guerre tra
Galli e Romani manzo quale altra abitazione erano viste con l'occhio
Nel bambino che ti sta accanto comunque degli eventi che violenze ma adesso anche la storia che facciamo la raccontiamo le guerre ora forse anche su quel sorgere dopo riflette anche cose
Di qualità possono contenere violenze quindi questa
La riflessione allora ragionare se le collocazioni orarie anche di alcuni prodotti qualitativi storici culturali che fanno anche bene bambine minori che forse si riesce meglio che guardano
Dal Pd storico come lo sceneggiato a piuttosto che un quiz casomai più più leggero quello sceneggiato proprio storico per raccontare della guerra sintetizzano con lancia dieci nemici lascerà la sua crudezza impressione quindi bambino di notte come se la soglia del quiz potuto becero leggero o casomai lasciare meno tra Nicholls considerata la televisione
Vero qualità di volete e complicata la questione francamente quindi credo che noi dobbiamo
Porci durante poi come operatore a vari livelli che rispose dobbiamo dare ci davano inizio al discorso del giornalista perché va lì è peggio ancora
C'è la guerra c'è l'attentato che facciamo un telegiornale del diciassette o di mezzogiorno non ne parlavo nascondere immagini o da una visione edulcorata della vicenda
Sono più bambini statisticamente come sappiamo che le dislocazioni degli spettatori in base alle fasce Lavezzi modifica Roma quella un'altra storia però non può nemmeno l'informazione quanto dare perché se per un film
Ho sceneggiato possiamo in assoluto pure discutere o andava in onda in bilico l'eventuale ventidue non so quando
Lo nel campo dell'informazione vera e propria che contiene su immagini di violenza ma senza evocare le guerre anche l'immagine dell'incidente stradale a volte capita capita anche a me che sono insomma
Grande maggiorenne e vaccinato resto impressionato da alcune immagini poi ovvero le telecamere cercano di non mostrare aspetti particolarmente tragici però quando vediamo no con le macchine accartocciate degli scontri frontali sono immagina
La tre giorni ad espungere non le mostra poi si arriverebbe all'accusa che la televisione diventa come dire strumento del potere poco tempo reggae mostra su un mondo in cui non c'è una guerra non c'è un terrorista non c'è un incidente automobilistico non c'è nulla ci sono solo bambini festosi che escono dalle scuole mamme
Soddisfatte
E qui stare prodotti con l'Euro non si può fare neanche questo quindi io credo che noi avremo sempre un problema
Di deontologia
Al di là delle norme
Al di là degli interventi di codificazione al di là delle leggi che cerchiamo di fare più attente a quel siede al di là del codici l'autoregolamentazione del comitato di applicazione del
Perché vi sono aspetti che se venissero codificati con eccessiva rigidità potrebbero scantonare sconfinare
Nella censura della polemica su alcuni aspetti perché come possiamo impedire
Al giornalista al direttore di una testata televisiva di di di parlare perché c'è una certa ora la diretto a volte si fa polemica Natale testata non ha interrotto la programmazione non ha fatto la Directa
Perché è successo questo poi si parla di Repka sull'evento c'è una telecamera pianta gola poi più difficile selezionare immagino poter montare un fatto un commento la sera il giorno dopo Tuccio
Si va da telecamere è arrivato sulla c'era un problema
Che c'è sempre stata quindi attenzione degli su questo non sono venuto a portare soluzioni solo da portare l'impressione in cui chi alla televisione deve essere saturare Sora qualifica io credo che tutti debba avere il diritto di esprimersi con il diritto di usare il mezzo deve essere Sempre abbinato a una professionalità come tutte le cose e nessuno di noi insomma dal medico
Esige dal medico una qualificazione sono già malviventi passeggere un problema su un problema più complesso richiede che quella non sia solo medico ma che sia specialista Alessia chirurgo che sia e poi abbia perciò attacca e quindi abbia radiologo ci sia tutte
Non voglio come dare una visione sanitaria della derisione tuttavia è un mezzo importante come in tutte nessuno andrebbe si dà un problema il diritto ad avere incompetente all'avvocato sia un problema complicato dalla luminare del POR e così via credo che dobbiamo essere anche attenti secondo quelle che sono le regole di accesso alla missione giornalistica e anche nei settori non giornalistici
Però tanta gente tutti vogliono fare la fiction tutti i registi tutti autori tutti cedevoli
E io dico tante altre c'è un diritto divino per cui ad elevare la televisione insomma nessuno deve essere discriminato in ragione delle idee delle provenienze
Rettili e non è che faccia un diritto di riunirli tutti che si oppone di vincere l'Italia chiede di tanto vedo gente dal più improbabile ridicola perché tutti o come si vede come no io così un'altra cosa ma adesso va di moda soltanto delle regioni prima c'era un solo canale della televisione adesso
La realtà ci sono tesori commerciale ci sono quelle satellitari sono quelle digitali che cominciava a trasmettere esistono e ci sono dal trentuno di dicembre e quindi giustamente dice occorrerà riempire queste televisione perché l'Ulivo dice qualcuno Sondalo sceneggiature quindi anch'io vado in onda
La moltiplicazione degli spazi non vere
Abbassare
Delle garanzie di professionalità perché la selezione ma che può essere gli orientamenti e ride
Come si fa difficile verso tradurlo Scalfaro ma
Dottor Bernabei
Ringrazio College di mercato conferma il sentimento quello che dico però dopodiché non è che è una legge per quello che ho proposto io le altre potranno dire
Però ci sono delle degli aspetti nel campo dell'informazione giornalistica e già più tra virgolette è semplice che non in altri campi perché giornalista professionista
Accesso a un certo di informazione si ritiene che abbia superato un esame ci si interroga anche sull'accesso alla professione di proteggersi tali da avere un valore maggiore Mino una riforma
Dell'ordine dall'accesso sono temi maturi perché questo vuol dire una garanzia che quella persona che fa quelle cose ha una sua professionalità
Sì discordante volte l'intervistava ha fatto quello che non è giornalista quante volte ma anche l'ambito televisione sulla tutta la RAI si contesta il diritto all'ancor meno che fa la domenica dalle
Diventano difficili confine quindi a volte si è preteso giustamente che se l'intervista di un certo tipo sia presente quanto meno
Un giornalista accanto al conduttore che spesso è più uomo di spettacolo che un giornalista mi dà questo giudizio credo che i temi della accesso le professioni dalla deontologia dall'attenzione aveva sopra il fondamentale per il verso di operare altri strumenti e quindi la mia lunga non risolutiva riflessione credo che quello che abbiamo fatto in questi due anni sia positiva abbiamo diverso mano questo codici autoregolamentazione abbiamo voluto alla costituzione di questo comitato di applicazione abbiamo inserito nella legge regionale Giampiero che viene più spesso
Come dire messa al centro di polemiche che citata in tutte le sue parti che esaminata approfonditamente cioè l'articolo
Dieci che è un articolo che introduce
Delle novità per quanto vada a tutela dei minori e la soluzione di tutti i problemi no alcuni come ho detto e non l'ha presa
Sono amico risolvibili Gannon risolvibili con una codificazione rigida legislative che facciamo una norma come si fa nel telegiornale a espungere immagini violente e io
Commi il numeroso nelle verifiche egli avrebbe sulla possa farlo nessuno debba farlo
Diventa c'è la deontologia cioè la capacità
Di saper gestire le dodici attinenti
Sono le operazioni chirurgiche le farebbe chiunque è un telegiornale l'ho potuto fare anche il primo che passa dalla giornalista dice così poi c'è l'hotel sono tanti aspetti che a volte inducono ad abbassare come dire no i filtri contro il comitato di applicazione
Crediamo introdotto e che con le norme della legge l'articolo dieci avrà una maggiore rilevanza l'articolo dieci da maggiore forza ad alcune norme
Un tentativo l'ho detto fin dall'inizio
Di introdurre ulteriori figlio trovi salvaguardia non sto qui per non sottrarre nemmeno volo al presidente Rossi a dire interventi che ci sono stati i casi che sono stati segnalati sembra voglio cogliere l'occasione
Beh esortare ancora un maggior coraggio nonché ce ne sia bisogno irruzione uno che anche la giornalista come nota la violenza
Dell'informazione dello stile è stato l'importanza dell'informazione anche come dire bersaglio dalla violenza in qualche modo quindi
Ha bisogno tutti i punti di vista lo dico con rispetto e con consapevolezza di come e difficile il vissuto di ciascuno di noi cosa vuol dire violenza racconta regola degli altri subiva dev'essere anche no nera proprio in questi giorni rivedevo nella storia dei cinquanta anni della RAI l'immagine
è una delle dottore del telegiornale che andava HD notizie non si è ancora ben capito chi fosse ancora voi siete allineati il ferito sarà il direttore radio è stata uno dei tanti e quelle mattine purtroppo no venivano gambizzati vi voglio dire della violenza
Molti non è solo un fatto teorico implicato
Subito
E allora io credo che però il comitato della acquisire maggiore forza da parte mia non sempre rispettato l'indipendenza e l'autonomia
In un solo caso credo da cittadino apponendovi dalla facoltà di segnalazione dell'attuale sul caso De Adamich ho visto e quindi ho condiviso perché tutti possono fare segnalazioni al Comitato quindi anch'io
In un solo caso fatto la segnalazione non mi ha dato già mente per non dare la sensazione che poi la segnalazione proveniente da chi svolge una carica
Posso in una precedenza ho già pesare sul segnalato come un fattore quindi mi sono sempre attenuto tanto le cose che fanno discutere emergono naturali per dal dibattito giornalistico dalle associazioni
Che segnarono attivamente ai membri del comitato son persone
Est attente ai dati sociali era di una comunicazione quindi
Non c'è non c'è bisogno particolare insomma di incentivare considerazioni esorto ancoraggio all'intervento alla iniziativa al a bensì fino agli limiti estremi del potere di sanzione che il comitato a anche qui lo strumento non non sarà risolutivo ci sarà ancora da discutere Parlamento le istituzioni il Paese su questi temi scuro sempre come dire idee informazione dalla comunicazione del rapporto tra comunicazione violenza e tutela dei minori in particolare sono temi come dire che fanno eternamente parte del dibattito si tratta di introdurre degli strumenti operativi in più mentre si discute tra la discussione resta permanente l'azione resta invece
Non non espresse guardiamo con questo comitato con la revisione del codice di autoregolamentazione aggiunto alle discussioni
Con la guerra odierna anch'io quando fa Antonioli un altro intervento maturato una riflessione quinto rivolta al mondo giornalismo dalla comunicazione che deve
Forse a volte il problema no anche
Di chi sta dall'altra parte quindi in certi casi è più un problema di ontologia che non di regole scritte codificate proprio dove intanto noi che abbiamo introdotto delle novità
Mi auguro che per la legge quando sarà vivente tale con l'articolo dieci da consegnare utile più forte come intanto questo comitato c'è ha fatto delle cose ha dei poteri limitati però è un qualcosa che oggi c'è prima non c'era
Se rimosse da come sta dimostrando la sua validità se chi ne fa parte compassione con determinazione
Svolge la propria azione certamente questo accade si dimostrerà che si può fare qualcosa in più e quindi diciamo questa spesa esperimento questo tentativo darà più forza a chi come me come ha
Chi ha responsabilità legislative vuole agire in questo campo sapendo che un campo delicato le televisioni hanno degli interessi della natura e di commerciale di audience ovvio insomma ci sono
A volte in contrasto interessi conflittuali
Figlio di pubbliche private nazionali e locali tutti quanti alla questione c'è
Una guerra che stabiliva un pandoro Prada programmi più o meno
Le due ali d'intrattenimento
Che qualcuno di voi si son messi d'accordo per creare attenzione non lo so nel mondo della comunicazione tutto è possibile oppure Odazio come si arrabbia perché siccome in quella fascia oraria prima la pensione pubblica perdeva adesso vince oppure reagisce nervosamente non lo so comunque non tanto che fa discutere
Io credo che lo dobbiamo quindi agire in queste due direzioni
Affinché tutti gli operatori regionali del nuovo perché il discorso delle fasce orarie e dell'arco ventiquattro ore quindici si imbatte Ponte Milvio lenti che contengono messaggi di violenza effettivamente in tutte le fasce orarie anche in quelli dove soli tredici sono più o meno non ci può essere la censura non ci può essere la televisione senza la storia della violenza
Si tratta però di saper porgere in questo tipo di informazione corone cautela sapendo che a volte non informazione sarebbe un delitto il trauma compiacimento su alcuni aspetti tra la lezione che è una responsabilità tra cosa le grandi opere diciamo vedo sempre l'esperienza di padre questo aspetto quindi insomma sono sensibile non solo in termini assoluti però è la formazione politica culturale sensibilità sociale l'ibrido tra faccio l'esperienza non ha
Parte quindi vedo che potrebbe spiegare le cose un certo punto no
Quindi divieto sapeva tre quattr'anni che andare in certi Paesi nel mondo
Era più rischioso che andare in altri non lei ma sopravvengano maturo questa tre perché vedendo la televisione in qualche modo il ruolo della famiglia comunque la selezione dei programmi e non parcheggiare i minori io dico sente una cosa banale però anche su questo varietà possiamo scaricare tutte le colpe
Poi sulla televisione
La centrale educativa
Familiare della scuola mondo cattolico per chi come Alfredo ovunque dall'associazionismo dei luoghi dove si cresce e si matura sono responsabilità importanti quindi la televisione che può raccontare sono Bondo del Risiko dove non c'è valenza non c'è nulla uno lo stesso tempo
Come dire però il ruolo dei comunica che nasce educare nel seguire i fili credo che sia fondamentale io credo che noi dobbiamo continuare quello che stiamo facendo
Rafforzare l'impianto normativo
In questa come dire battaglia magari metri di campo marito tanti altri interessi perché la televisione prezzo spetti commerciali è visto come medico più cinico ma spesso anche porre un problema di deontologia all'operatore dell'informazione
Ma poi tutti sono d'accordo propongo scultoreo il problema ricordate anni fa sul caso della pedofilia ci fu tutta la questione abbastanza complessa delicata che investì anche un attestato allora ci fu chi Pacolli autocritica sia sul set una responsabilità ma a volte anche uno che rinuncia ha luogo come dire appello la sanzione più rilevante socialmente dà un segnale prelude che è un procedimento dell'ordine giornalisti che arriva grammi dopo una causa ci sarà pure impiantata su quella vicenda quando finirà tra dieci anni
Nessuno se ne ricorderà
Invece credo che quindi anche il senso di responsabilità degli operatori certi casi dimostrando si sbagliano sì sì
Voto punisce un fatto importante il comitato da questo punto di vista credo che debba quindi accelerare come dire la sua capacità di azione la rapidità di azione e ultimissima considerazione per le banche su questo io copresidente Rossi poi ci poteva asilo una volta ci troviamo dell'esacordo io ritengo che a volte la moral suasion il potere deterrente del dire le cose
Sia soprattutto nel campo della formazione delle persone più rilevanti poi gli faccio causa aveva ce l'ha denunciato tutto intento giustizia lenta non mi voglio sostituire avere tutti gli anni poi dalla giudice lenta giustizia
Vediamo come si risolverà in questi casi quando mamma denuncio procedimento dopo due tre anni
Ammesso che succeda così non a quel potere deterrente io credo che il Comitato debba assume anche una maggiore posizione Sterne dire le cose che pensa
Porter fuori uso di Baggio parla stiamo facendo periodiche occasione puro fa quindi sono contento diverso come dato inizio dire perché gente Rossi che attiene al comitato hanno giustamente un'interpretazione molto rigorosa del loro
Mandato questo lo capisco che la questione delicata si colpiscono se si sanciscono comportamenti aziende caro l'immagine di una reputazione cavalli fattura cioè non è che stiamo parlando di cose che non conta quindi e giusto esigua affrontasse la questione come si fa
La polemica sulla partita con i suoi errori arbitrali dove tutti dico al riduttore occupati
Ci sono società di calcio quotata in Borsa Valori succede un macello l'arbitro una borsa deve risentire se l'arbitro ex lege la rete decisiva un po'un procuratore Valduggia dalla Borsa
A all'accusa Cuba un dolore che può determinare rovente una direzione quotazioni quindi capisco un atteggiamento di serietà di rigore tuttavia alcuni casi l'anche dire quello che si pensa
Perché si fa in qualche modo giurisprudenza è un campo sperimentale vediamo se questo comitato bene
Se ha bisogno di più poteri le persone che avevano raggio tutte persone di grande serietà e quindi se poi faranno uso come dire moderato Mango rinunciatario della loro capace di esternare si dice così contermini remota da qualche anno
Tutti capiranno che lo fanno con moderazione senza l'Europa e si metta ad alimentare una va be date voi tutti tanti troppi a parlare proprio che da questo punto vista anche il potere di deterrenza sia importante chi fa televisione dica informazione
Avviene ci tiene perché la sua immagine perché poi che la credibilità dita fratturate per la pubblicità e una certa accettazione sociale quindi credo che da questo punto di vista ecco i modi e le forme non sono qui a suggerire comprende apprezzo un certo rigore comportamenti Rumble dire cose che vanno dette agire Cogliati in alcuni casi c'è anche una valutazione dei canoni comportamentali delle riflessioni prove studio Chamber Gerardo facendo nelle tesi non sono risolutive però fanno penitenza offrono motivi di riflessione che vengono da un luogo istituzionale chiamato ad occuparsi di queste cose rafforzerà alcune linee di pensiero e per dire credevo davvero che non ci sono ricette risolutive c'è una sensibilità diffusa che dobbiamo tutti interpretare c'è una responsabilità a carico tutti
Parlamento causati dall'Egitto dire governo che ha il solo la sua responsabilità e in qualche modo per quanto mi riguarda
Via sono perché qualcosa in più di prima abbiamo fatto insomma
Poi altri faranno il veglione negli anni nei decenni futuri dopodiché possiamo però in questa fase ventesima già discutere sul piano normativo
Aumentare la sperimentazione i poteri delle cose che possono agire gli ordini professionali tutti coloro che stanno la televisione ma anche sicuramente il comitato che ha fatto molto sta facendo molto
Potrà essere ancora più visibile e incisivo da questo disavanzo un appello accusato poi ognuno ovviamente cioè dello stile ma voglio approccio proprio che sia importante perché tanto gli altri parlano aggiungo voce quindi come voce di buonsenso che ogni tanto risolvi forte
Avviene insomma non aggiunge rumore inutile rumore fa emergere un punto di vista importante e credo che da questo punto di vista i temi su cui terreno Mancino
La saggezza che ha titolo a intervenire pure non manchi non vengono tutti quanti noi
Tra l'altro il precedente
Salta il presidente Rossi voglio aggiungere qualcosa Strollo momentaneamente anche nei confronti del ministro la mia funzione di moderatore
E come erano prima
Devo dirlo e mi scuso con chi non mi conosceva ha dato un po'i voti ironicamente i precedenti relatori Pereira ha più volte anche a voi
E voi vi siete testimoni e che ha messo a fuoco tutti i temi su cui dall'inizio stavo tornando ecco questo non per ringraziarla dato che non sono in attesa di nuove di proporzioni nomine e prebende
Ma sono d'accordo anche nella idea di essere più presenti nei rapporti esterni quanto più che avremo di strumenti e per quanto mi riguarda sono disposto gratuitamente
A parlare non seppe anche ogni giorno alla televisione per spiegare Corea deve fare nei confronti dei minori
Ecco presidente Rossi vorrebbe dire qualcosa del ministro
Il programma
Allora ecco proseguiamo ecco no volevo no no malridotto accanto ad altre
Sì
Allora io pensavo a questo punto di pregare il professor Harold e dei farti un poco quadro della normativa dei paesi stranieri che può essere un punto di riferimento su tutte le tematiche che via via sono state affrontate
Il mio intervento ha davvero una natura molto praticata in questo senso quello di volerlo lasciare troppo il livello della discussione va abbassato proprio barricadera
Tornare anche ragionare sull'azione appunto
Credo che alcuni spunti di riflessione che vengono dall'esperienze straniere da questo punto di vista possano essere di qualche utilità uno prima di tutto
Una sorta di conferma d'incoraggiamento al comitato nella direzione che ha intrapreso nel lavoro che sta svolgendo
Se le proviamo a vedere che cosa succede in altri Paesi europei presenti in Francia in Gran Bretagna in Germania in Svezia troviamo una configurazione
Di strumenti molto simile a quella che l'Italia si è data in questi ultimi anni
Siamo di fronte cioè un processo di con regolamentazioni della programmazione televisiva che vede diversi soggette vedo un'autorità che concorda con le emittenti una forma di autoregolamentazione
E che
Condiziona alla
Reale applicazione di questa autoregolamentazione le licenze stesse di trasmissione
De delle emittenti che si dà uno degli strumenti specifici per svolgerà questa autoregolamentazione questo controllo
E poi vede un'autorità che esercita il controllo sull'effettiva applicazione dell'autoregolamentazione è in pratica il modello che anche l'Italia Cogne il codice e soprattutto con il Codice come ricordava prima il ministro quando sarà definitivamente iscritto nella legge
Prevede anche per il nostro Paese in questo senso la prima considerazione davvero rare
Che stiamo andando verso una soluzione di uno dei grandi problemi che hanno un po'caratterizzato la situazione italiana che la cura dell'autoreferenzialità dei codici di autoregolamentazione
Nel negli anni Novanta se ne sono moltiplicati molti ma in realtà probabilmente solo adesso che si sfugge a questa a questo limite dell'auto referenzialità e quindi diventa per esempio possibile comminare delle sanzioni significative
Però c'è un secondo livello che quello su qui vorrei soffermarmi un po'di più che non è formale che non è istituzionale
Che a che fare proprio
Più sostanzialmente con gli strumenti che negli altri Paesi ci si è dati
Per sviluppare questa logica di autoregolamentazione che probabilmente da questi strumenti ripeto può generare qualche riflessione utile anche per il prosieguo dei lavori della comitato
E in particolare
Come in questi strumenti viene affrontata la questione specifica della violenza
Dopo è scontato che a partire dalla direttiva europea in tutti i Paesi no sì scoraggi una programmazione che fa uso di violenza gratuita
Ma ripeto la cosa interessante
Con quali strumenti questa dichiarazione di principio viene realizzato
Questo significa fondamentalmente ragionare su tre livelli diversi il primo è quello della valutazione dei programmi è il cosiddetto rating
La seconda questione è come dal rating si passa a scelte di programmazione che hanno per esempio a che fare con le fasce orarie e la terza questione è come si informa il pubblico in relazione alla valutazione del programma
Allora gli ultimi due punti cioè
L'iscrizione in determinate fasce orarie di programmazione o il tipo di informazione che le emittenti sono tenuta a dare al pubblico
Sono dure dispositivi che riflettono due tradizioni diverse
Che però convivono in Europa e convivono anche nella direttiva europea non a caso convivono anche nel Codice
Che
Regolarmente da un anno la situazione italiana
I due traduzioni sono quelle dello spartiacque per così dire del del water scelte come si dice
Nel Codice della BBC uno spartiacque orario che definisce una fascia di orari una una fascia oraria molto anche fino alle nove di sera di programmazione familiare per quel che riguarda per esempio l'Inghilterra e
Una progressiva
Introduzione di tematiche più difficili problematiche solo dopo le nove di sera è chiaro che gli orari sono convenzionali e hanno che fare con i singoli Paesi quindi non possiamo prenderle tali e quali ma c'è una questione che riguarda appunto
L'idea stessa che il servizio televisivo in quanto istituzione
In quanto luogo rispetto al quale il pubblico nutro una fiducia
Assume fino in fondo questa responsabilità e garantisce
L'assenza di contenuti violenti problematici fino a una certa ora
La seconda questione è invece quella della segnaletica
E quindi la tradizione che si è affermata per esempio in Francia o in Olanda per cui c'è un rapporto meno istituzionale meno fiduciario più contrattuale tra le emittenti il pubblico l'emittente cede una parte della propria responsabilità al pubblico dando però al pubblico più informazioni per fare le proprie scelte
I entrambi casi cioè sia che si scelga la strada della di collocazione in fasce orarie sia che si scelga la strada dell'informazione al pubblico
E tra l'altro le tue cose stanno progressivamente convergendo in tutti i Paesi europei
Cioè a una certa classificazione di programma e quindi alla necessità di segnalare questa classificazione di programma sia ormai abbinato in modo quasi rigido la collocazione in certe fasce orarie
Per esempio in Francia
In ombra riprendono tra un attimo una collocazione oraria è determinata dal fatto stesso di quel programma classificato in un certo modo come per esempio sconsigliato ai minori di dodici anni di quattordici
Allora questi due strumenti sono comunque tutti e due dipendenti dal problema del rating appunto della valutazione
Dei programmi allora e su su questo elemento corretto provare a concentrare ancora un attimo l'attenzione
Quali qual è lo strumento che viene utilizzato per valutare programmi e e quali sono i criteri di valutazione l'avevo detto abbasso molto il tono ed ai grandi problemi alle questioni empiriche molto pratiche ma forse pure
Esperienze sono interessanti per esempio con la francese
In Francia
Dove
Necessario segnalare in cinque categorie i programmi
Categorie che vanno da car programmi per tutti i pubblici ala sconsigliati minori di dieci di dodici di sedici e di diciotto anni quindi con un dettaglio molto
Attento molto particolare
Chi è che all'interno delle singole emittenti decide dove collocare un programma come valutarlo
Esista in tutte le emittenti televisive francesi una figura collettiva collegiale che il Comitato di visione
Ogni emittente la può confezionare come crede ma il comitato di visione che si assume questa responsabilità è interessante però che gli spettatori non siano pregiudizialmente esclusi da questi comitati divisione presenta una televisione per giovani come MSI a il proprio comitato divisione costituito anche da madre di famiglia dei ventiquattro i quarant'anni mi sembra un bel modo di incorporare all'interno dell'emittente televisiva i genitori che sono appunto poi i responsabili dell'educazione
Simile al caso tedesco in Germania c'è un commissario che ogni emittente nazionale
Pubblico-privata deve avere al proprio interno e che sancisce le linee guida per la programmazione per i minori viene ascoltato dai programmi visti dei produttori quando pensano le programmazioni non solo per i minori ma anche le collocazioni in fascia oraria
Definisce
Nelle linee appunto su cui si deve sviluppare editorialmente contribuisce a definire le linee editoriali chiaramente la programmazione contribuisce a definire l'orario di messa in onda e responsabile la visione d'anticipo
Quello olandese
Dove il sistema è totalmente informatizzato lo ricordo perché è un esempio che Commitee la la commissione o la la comunità europea ha indicato come più interessante negli ultimi anni a livello internazionale quindi come uno degli esempi che è indicato su come modello su cui riflettere qua siamo di fronte a un questionario molto ampio
Si tratta di quasi un centinaio di domande a cui i programmi si devono rispondere valutando il proprio programma un programma che hanno acquistato che devono mettere in onda valutazione che hanno a che fare anche con la violenza ma non solo perché un altro dei tratti che val la pena ricordare e che il problema della violenza è uno dei tanti problemi che vengono messi
In campo e sulla base dei quali viene sia svolta poi una valutazione Currenti dei programmi ma ce ne sono molti altri proverà volgarità proprio degli stereotipi
Il problema della rappresentazione appunto dei ruoli sociali dice e così via
La cosa interessante è che questo sistema totalmente informatizzato attribuisce automaticamente e quindi si spererei in via non troppo soggettiva un determinato rating al programma che accompagnerà quel titolo in tutto il suo iter anche intermediare quindi passando per esempio dalle sale cinematografiche all'homevideo alle televisioni satellitari e la televisione generalista e così via
Quali sono i criteri qui prova raggruppare mi perdonerete le diverse esperienze anche per amore di sintesi
Noi forse siamo un po'troppo abituati a ragionare sulla violenza in termini di quantità di atti violenti
E tipo qualità forse di questi atti ma i criteri le linee guida gli strumenti che negli altri Paesi ci si è dati sono molto più raffinati per certi versi di questi hanno a che fare con la valutazione della gratuità della violenza rispetto al contesto
Con il ricorso alla violenza per risolvere i conflitti
Con il trattamento dell'immagine del suolo quindi con la verifica se esistono elementi salienti che intensificano l'effetto prodotto già semplicemente dalle immagini o dal parlato
Con la psicologia dei personaggi che sono in gioco in quella determinato contesto con la crudezza del linguaggio
Con la possibilità di individuare prospettive di identificazione per il pubblico quindi ancora problemi di linguaggio audiovisivo i problemi di Psicologia della fruizione
Ha a che vedere con la possibilità di suggerire la violenza come mezzo lo strumento adeguato la soluzione dei conflitti quindi adottabile a che fare nel caso per esempio delle Cahill anch'essa britanniche e quindi per esempio quelle che valgono per la BBC ma che valgono dettate da un'altra commissione anche per la televisione commerciale
Con la in grado di realismo non tanto della rappresentazione della violenza per la violenza stessa quindi col fatto che per esempio avvenga in un ambiente domestico o avvenne in un contesto familiare o avvenga con strumenti che possono essere riconducibile all'esperienza
Reale del bambino gli oggetti che si trovano in casa
Facilmente e così sia
Cecco ha in altri termini un'evidenza di come questi strumenti hanno tenuto conto della ricerca empirica hanno tenuto conto cioè
Di quelle che sono le aree più problematiche che la ricerca finora messo in in in evidenza proprio a proposito della della violenza cioè i comportamenti imitativi va anche la Dessay stilizzazione nei confronti della violenza e quella che è definita sindrome del modo di Lecce la crescita di paura eccessiva nei confronti della realtà che rappresenta più violenta di quanto probabilmente non sia
Perché ho provato a descrivere con degli spot di cui mi scuso era necessario sinteticità estrema perché ho l'impressione che con questo vado a concludere che su questa questione molto pratica
Fin riduttiva perché sono pienamente consapevole nel presentare quella che
Una parte del discorso è l'ultima parte proprio per il discorso tutto ciò che è stato detto stamattina costituisce il vero sponde la vera chiave culturale per leggere anche questi strumenti
Però qui con il grado di dettaglio a cui l'esperienza straniere sembra essere arrivato in realtà mette in gioco si rimettono in gioco tutte le questioni che abbiamo detto che abbiamo sentito citare oggi
Parlando di rating in realtà poi
Finiamo per parlare di molte altre cose prova accennare solo brevemente
La il portato di conseguenze di questo tipo di strumenti la centralità del rating cioè nel processo di coregone d'infezione vuol dire prima di tutto una ragionamento sui criteri adottati per la definizione appunto della violenza
Do solo per la sua valutazione era per capire che cosa effettivamente violenza che non sono solo quantitativi non sono anche sono qualitativi ma sono contestuali sono formali hanno che fare con il linguaggio e necessitano quindi di un approccio testuale Complesso articolato integrato da competenze di tipo psicologico e pedagogico non sono solo professionali questa è una questione che mi sembra rilevante in realtà non abbiamo che fare solo con delle competenze professionali
Abbiamo a che fare con l'incrocio di professionalità molto diverso
Un secondo aspetto l'opportunità che questi criteri derivino dalla ricerca
Derivino dalla ricerca empirica che ancora mi associo ovviamente alla richiamo del professor Marcellini Morcellini all'esigenza di ricerca dobbiamo fare ricerca dobbiamo sapere di più dobbiamo fare tesoro per esempio dell'esperienza clinica della rilevazione delle aspettative del pubblico
Minori e genitori della ricerca sociologica e semiotica
Perché
Di esempi almeno che vengono dall'estero su più efficaci sono proprio quelli che fanno tesoro della ricerca che in questi ambiti è stata portata via
Un terzo aspetto
L'opportunità che questi criteri che questi strumenti facciano i conti non con una categoria un po'astratta come quella dei minori
Ma con le reali caratteristiche i bambini ragazzi preadolescenti e adolescenti che hanno età diverse esigenze diverse sensibilità differenti
Quando ricordavo la classificazione francese ma anche quella olandese che prevede il sei i dodici sedici anni
Volevo sottolineare la necessità di riportare al centro dell'attenzione non la categoria giuridica minori ma i bambini scusate i ragazzi preadolescenti reali appunto
Questo peraltro significa anche sviluppare strumenti di rating e di controllo molto più sensibile molto più raffinati
Meno censorie necessariamente meno generici
E probabilmente meno rigidi o meno inutilmente l'assistenza perché poi i due estremi sono la conseguenza di una stessa impostazione generale generalista generica meglio nell'affrontare la questione
Ancora non velocemente quali sono i soggetti sociali deputati a la classificazione dei programmi
E quali sono le professionalità che sono necessarie appunto perché non non è in ballo qui solo la competenza professionale in senso tecnico dei produttori dei programmi stile giornalistico ma in qualche modo la loro cultura dell'infanzia
Direi di più la condivisione da parte di tutti gli operatori di quella coscienza di responsabilità sociale che le emittenti hanno sviluppato e che probabilmente non è ancora sufficientemente condivisa da parte di tutti coloro che lavorano dentro le emittenti stesse
Ecco questa condivisione della responsabilità sociale
Che
Permette poi appunto una autoregolamentazione efficace
Ancora la condivisione di questi criteri o almeno la loro trasparenza la loro pubblicità
La loro pubblicità sia fra i diversi soggetti che operano nel processo di con regolamentazioni e quindi emittenti comitato Authority ma anche con i genitori anche con i responsabili cui delle scelte
Educativa reali
Perché in un contesto televisivo che è sempre bene istituzionale non possiamo più contare sulla fiducia istituzionale la fiducia si costruisce attraverso la trasparenza e quindi la condivisione il più possibile ampia dei criteri che peraltro è anche credo un po'lo strumento per ridurre il contenzioso
Quindi ridurre poi in realtà il numero di programmi che devono essere sanzionato
Quali sono i criteri di rating delle televisioni italiane io francamente faccio fatica a ricostruirle anche a partire dalla ricerca tutto sommato guardando all'estro qualche indicazione più chiara mi è stata possibile individuati ultima questione il confronto europeo su questi criteri
Non perdiamo di vista l'orizzonte europeo perché l'orizzonte
Internazionale si sta muovendo nella definizione di criteri di standard che valicano non solo tra i diversi media ma anche sui mercati internazionali quindi sarà una questione con cui prima o poi i conti dovremo farli per forza
Se mi sembrano delle belle sfide per il lavoro di grazie
Io credo che tutti abbiano apprezzato intervento perché e infatti l'applauso continua mi scorre deve come dato per prima ma che terminasse l'applauso ma in realtà e questi sono dei riferimenti importantissimi per noi
Io che sono per il l'Europa comunitaria penso che qui sia più difficile applicare direttamente criteri comuni ma lì modi di analisi
E sono importantissimi e quindi dobbiamo applicarle ciascuno al suo percorso culturale credo che al nostro che non è così semplice
Ecco adesso per concludere questa prima parte della mattinata dopodiché ci sarà una pausa meditativa e per chi vuole rifocillati IVA pregherei dottor Bernabei crea dette il mento è consentito a stando ha consentito maglione Occhetto delle sue per ecco di dirci una parola visto che ha un'esperienza straordinaria in questo campo pubblica forse e quindi vi sarò grato se vorrà dire due parole io poi che il solo obiettivo e imparziale ha fatto anche un film su Papa Giovanni quindi per me il massimo scappa
Io ho ascoltato e ho imparato tante cose
Dagli accademici dagli studiosi del ricercatori dagli specialisti
Io sono soltanto un operatore
Di queste discende della comunicazione che certamente hanno preso ormai tanta importanza
è importante però anche queste cose dette stamani perché trent'anni fa ho vent'anni fa non sarebbe stato possibile parlare per una mattinata di questi argomenti e poi continuare anche nel pomeriggio
Perché si pensava che
Tanto il pubblico accetta tutto il pubblico oggi è molto più esigenti
Molto più selettivo
Dice ma guarda anche nella cattiva televisione e certo uomini gli omini e le donne hanno una parte istintiva deteriore e è se si sollecita soltanto quella
Però se si sollecitano anche altre partì più
No mobili diciamo così dell'umanità
Il pubblico italiano risponde positivamente
Uno e credo che oltre a questa iniziativa
Del Comitato per l'attuazione del codice di regolamentazione che se rispettato avrà una sua funzione
Proprio in questo settore specifico
Ma anche altre iniziative di recenti più esempio quella giustamente il governo ha
Chiesto e ottenuto dalla dalla RAI dall'ente pubblico di emittenza che di non guardare soltanto gli indici di ascolto ma di guardare anche gli indici di gradimento
Che vuol dire questo vuol dire tanto
Perché non non è spesso lo visione di numeri e questioni di motivi di ragioni di stati d'animo con i quali si sta a guardare eh sì sì quella comunicazione televisiva
Né questo
Cioè c'è tutta un'educazione da fare
Il più venduto azioni
Che si basa anche a volte su motivi di controllo di sanzione
Massi basa molto sulla responsabilità
Qui stamani abbiamo sentito alcuni professori di scienza delle comunicazioni è importante perché guardate
Non può avvenire che dalla
Voglio dire no non solo dall'autoregolamentazione manda alla cultura degli operatori della televisione
Quando vent'anni fa Popper disse che per far la televisione ci poteva una licenza
La maggior parte si scandalizza
Erano i tempi in cui anche per fare il giornalismo si diceva e non ci voleva nessuno
Nessun titolo
Ufficiale di studio eccetto le ci vuole la capacità per fare il giornalista ci voleva l'intelligenza la cultura la la la fantasia e così per farli comunicatore della televisione
Eh ma ci vuole o ora ormai una preparazione specifica se per fare un chirurgo Simoni a sei anni di medicina cinque di specializzazione poi di pratica
Ancora di più per fare un comunicatore televisivo perché e più delicato operare sulle menti e sei fuori
Sulla fantasia
Su su sui sentimenti che non operare su su gli organi
Sulle strutture del corpo umano
E quindi
Molto dipende non non è uno scaricabarile nello scaricabarile molto dipenderà da da quali i buoni operatori usciranno fuori dalle nostre università
Questo Paese a tante capacità tante risorse bisogna si renda conto delle le migliori risorse le deve dedicate proprio a questo
A le facoltà umanistiche alle scienze di comunicazione sociale
E alla specializzazione alla formazione professionale
Abbiamo bisogno di buoni sceneggiatori di buoni registi
Di buoni presentatori di buoni giornalisti manchiamo che che perché non si può far tutto con l'autoformazione
Non si può aspettare
Che Pippo Baudo abbia dedicato una vita su ha fatto bene lui è un bravo professionista ma bisogna avere dei giovani di trenta o quarant'anni che hanno ricavato dagli studi e poi da una prima esperienza professionale questa capacità di comunicazione con un grande senso di responsabilità
Perché appunto spero anche in questo io sono ottimista non non credo affatto della televisione dei miei tempi fosse a migliore di quella di oggi
Non lo prendo matte detenuto no per civetteria e mezzo lampi
E son pronto a tutto convinto che quella di domani sarà meglio
Perché la tecnologia lo permetterà
A mere tante emittenti come il permette il digitale
Fa bene il governo a a a incitare i l'attuazione del digitale sia satellitare che terrestri
Perché per le emittenti ci saranno è più e più e più possibilità di scelta
Oggi il pubblico italiano è capace di scegliere quindi bisogna Ofelia da questa capacità di scelta
E soprattutto bisogna avere il punto di attenzione
Sì l'ascolto certo se si fanno delle trasmissioni che nessuno guarda nessuno farebbe non servono a niente quindi non c'è dubbio
Una
Già ma però
Possibilmente raccogliere molte persone intorno a una comunicazione televisiva
Hanno detto prima di me non ce lo ripeta senza violenza ma soprattutto il problema è questo
Il problema è che gli operatori
Molti quanti
Saranno in futuro abbiano un grande rispetto a quelli il pubblico per la gente come non per il pubblico come si vorrebbe che fosse per la gente come
Sforzarsi di capire che cosa vuole la gente
E non per qualunquismo indulgere appunto va bene poi il senso della responsabilità come diceva prima il ministro dipende poi dagli operatori
Non indulgere anche alle cattive abitudini intingere alle buone abitudini
Perché tanto
La famosa discussione se la televisione deve esser pedagogica ma come lo si voglia o non lo si voglia sempre pedagogica perché propone sempre modelli di comportamento
E questo deve essere la norma per tutti gli operatori quello che fa vedere che dice che sostiene che indica la televisione diventa poi un modo di vivere delle persone ed è questa e su questa responsabilità si basa tutto il delicatissimo sistema della comunicazione grazie
Allora grazie molte
Salutiamo militare ministro
Noi e per il facciamo questa piccola ante non piccola pausa riprenderemo mi pare verso le tre orale intanto ringraziamo moltissimo anche dottor Bernabei perché ci ha detto quello che ed è il frutto di una grossa esperienza
Tre bambine sapienti
Prima farei parlare dato che qui disponibile Paola De Benedetti
La prego grazie
Io dopo questi autorevolissimi interventi del mattino
Che hanno svolto diciamo con toni molto alti
Hanno svolto
Arriva oggi devo subito dire che invece parlerò in maniera molto più modesta nel senso che Carola che Simonian sta
Come me
Per molti anni
Ha fatto la tv dei ragazzi ha prodotto dei programmi venire
Innanzitutto voglio ringraziare di essere stata invitata voglio ringraziare soprattutto il presidente del Comitato Emilio Rossi
Che per noi che siamo cresciuti appunto alla Rai è stato un maestro
Non solo perché è stato ed è tuttora un grande giornalista
Un uomo colto ma perché si è sforzato di insegnarci una cosa
Molto semplice ma anche nella pratica quotidiana appare in realtà difficilissima
Cioè il buonsenso
Mettersi per esempio per quello che riguarda l'organizzazione e la creazione di un programma televisivo dalla parte dello spettatore
Sembra una cosa banale ma invece non lo è
E nel caso del pubblico dei più giovani mettersi dalla parte dello spettatore e fondamentale
Abbiamo sentito stamattina
Come sia difficile trovare un accordo unanime su che cosa si intenda per violenza e Gummi questa violenza possa essere percepita in modo differente asseconda ovviamente dell'età della condizione psicologica del soggetto della situazione sociale e così via
Vi è poi evidentemente una sostanziale differenza nella rappresentazione della violenza
Se questa violenza e nella fiction o nella cronaca se sei descritta oppure raccontata oppure vissuta
Siamo però tutti d'accordo nel dire che la nostra civiltà e sicuramente una civiltà violenta
E inutile elencare qui i fatti di cronaca i delitti efferati le guerre
Gli incidenti spaventosi
Ma io penso anche alla violenza quotidiana che si consuma come appunto sottolineava per esempio
Alfredo Carlo Moro come si questa violenza che si consuma più o meno segretamente all'interno delle famiglie
Penso ai bambini che sono per la maggior parte tra l'altro extra comunitari e che sono costretti al giorno d'oggi alla mendicità oppure a lavorare in laboratori clandestini
Perché chi lo sa quante delle nostre scarpe delle nostre borse in realtà sono fatte da bambini che lavorano
Nascostamente in questi laboratori e poi naturalmente vi sono le violenze sessuali Pierre razzismo che anche questo è una gravissima forma di violenze no bollare un altro come diverso da sé
è un un atto di gambe prepotenza e violenza
E tutto ciò naturalmente non resta estraneo alla vita normale dei nostri ragazzi dei nostri figli
Certo si può obiettare che in altre epoche c'è stata violenza forse addirittura superiore
Basta pensare ai romanzi dell'Ottocento
Che descrivevano
Bambini orfani picchiati maltrattati affamati bambini costretti a fare i i pastori a lavorare nei campi quindi insomma
Sicuramente
Questa violenza percorso diciamo la storia dell'umanità
Tra l'altro come diceva anche abbastanza giustamente anzi molto giustamente il professor Morcellini
La violenza per esempio nella fiction e anche un fatto fondamentale e uno snodo della narrazione cioè non può essere di in qualche modo una narrazione drammatica
E quindi anche nella fiction televisiva non può esserci se non attraversa
Anche una
Un punto di violenza che poi catartica mente viene reso molto nell'anno alla nell'andare a
Tuttavia oggi c'è un fenomeno che assolutamente nuovo e che il fenomeno della globalizzazione
Anche per le cattive notizie esiste la globalizzazione
Un esempio banalissimo pensate all'incidente automobilistico avvenuto anni fa quello che causò la morte della principessa Diana
Quante volte questo episodio è stato reiterato sulle telepromozioni
Fino a farsi e diventasse una parte integrante direi dell'immaginario dei ragazzi italiani eccome se fosse accaduto in Italia come se fosse accaduto a direi addirittura localmente e e questo vale anche per gli episodi di guerra per gli attentati sanguinosi per il terrorismo
Ogni evento vive nell'oggi
Occupa lo spazio dell'oggi e condiziona
L'oggi la quotidianità
La globalizzazione dei media si è sviluppata
Velocemente grazie alle innovazioni tecnologiche alle progressive deregulation s'nelle comunicazioni e alle concentrazioni proprietarie
La possibilità di incrociare oggi i vari mezzi cioè la televisione via etere quella via satellite i digitale telefoni cellulari internet il video giochi da console crea una richiesta di prodotti di film di programmi televisivi di Games Dini russo che una richiesta imponente e che è sostenuta da investimenti pubblicitari sempre più consistente
I bambini dei Paesi industrializzati guardano la televisione tutti i giorni le recenti Stern vedevo delle statistiche che risalgono alla fine del due mila e due
E che dicono appunto che i bambini delle dei Paesi industrializzati guardano la televisione senza eccezione tutti i giorni
E che vi sono nel mondo circa duecentocinquanta televisori
Per mille abitanti cioè un numero superiore a quello dei telefoni fissi
I nostri bambini poi i bambini italiani guardano la televisione mediamente tre ore e mezza al giorno
è chiaro quindi che non possono sfuggire alle scene di violenza sia nelle fiction che nell'Agnus
E la violenza inoltre a successi e per questo raccoglie pubblicità
Altro motivo di
Diciamo di riflessione e proprio questo
La Global spegne la globalizzazione del sistema dei media
Fasi il pubblico dei ragazzi sia diventato un target molto ambito dalle multinazionali penso alle multinazionali dei giocattoli delle merendine e dell'abbigliamento e così via
E quindi anche la pressione pubblicitaria eccessiva sui più giovani
Crea una forma di violenza e volta a considerare i ragazzi solo come dei consumatori e non delle persone
E quindi dei consumatori degli individui che possono essere orientata che possono orientare il consumo delle famiglie stesse
Guardavo alcuni esempi che provengono dagli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sotto molti aspetti precedono nella realtà dei media
Quello che poi accadrà in Europa e in Italia in particolare
Negli ultimi anni a partire dalla seconda metà degli anni Novanta all'incirca
Sono stati creati negli Stati Uniti ben cinquanta canali diretti specificatamente al pubblico infantile
Però possiamo dire che sono soltanto tre i canali che hanno avuto una rilevanza internazionale che hanno avuto soprattutto la distribuzione dei loro prodotti sul mercato internazionale
Questi sono business channel Cartoon Network e Fox Kids
Il fatto che ci siano state queste grandi multinazionali che hanno distribuito nel mondo intero i programmi per i ragazzi ha avuto come conseguenza che molti
I Paesi hanno ridotto la propria produzione nazionale di programmi per ragazzi a favore di programmi invece che stavano sul mercato ha molto minor prezzo
Aggiungiamo a questi tre canali
Americani possiamo aggiunge anche poi certi prodotti i giapponesi se pensiamo per esempio a cos'è stato il fenomeno Pokémon e è stato un fenomeno anche quello di rilevanza assolutamente mondiale
Ha portato questa distribuzione così capillare così globale ha portato evidentemente una riduzione dei della produzione i programmi nazionali
Si dice che a questo esista un correttivo che quello del dell'aver creato in vari paesi che anche in Italia
La le tv tematiche via satellite che forniscono tutto il giorno programmi per ragazzi
A me sembra che sia indubbiamente
Concerto un progresso che esista anche
Un canale o più canali
Dedicati per tema solo ai ragazzi però è anche vero che la maggioranza dei ragazzi in Italia almeno vedono ancora prevalentemente la tv generali
Se il mio ragionamento è questo
Se i ragazzi e i al italiani avessero una buona e abbondante programmazione specificatamente indirizzata al loro
E ripartite per fascia di età io su questo insisto perché è molto importante e ci siano fasce di età ben precise
Per esempio per l'età prescolare e poi almeno per i programmi pensi che e dodici anni io sono convinta che se esistesse questo
I ragazzi guarderebbero meno la tv degli adulti sarebbero in qualche modo più
Come dire più Salsi
E quindi se guardassero meno la tv degli adulti
Sarebbero meno esposti alle scene di violenza o per lo meno ha il diciamo alla tanta volgarità alla tanta chi apprezza di certi talk show sul pomeridiani
Di certi programmi che non solo non arricchiscono ma veramente impoveriscono la nostra cultura
Direi che la impoveriscono perfino sul piano della lingua no la la televisione la RAI
Che ora celebra i suoi cinquanta anni e stata sicuramente questo lo dico così per inciso è stata sicuramente uno il grande mezzo di
Affermazione della lingua italiana nel nostro Paese
Se una volta non era possibile partire diciamo in treno da Bolzano e arrivare in Sicilia
Riuscendo a capire sempre i propri vicini di treni nuovi propri vicini nel vagone oggi invece c'è una lingua comune
Che è comprensibile e che parlata da tutti gli italiani da Bolzano fino alla Sicilia
Però è altrettanto vero che adesso assistiamo a un fenomeno contrario cioè dopo avere contribuito
A fare la lingua media naturalmente degli italiani Orazi contribuisce a impoverire la il Lessico dell'italiano medio parlato alla televisione e veramente
Piccolo ristretto
Fatto di luoghi comuni fatto senza più la fantasia e l'intelligenza che almeno ci salvava all'epoca dei dialetti
Comunque penso che il servizio pubblico qui oltretutto e legato da una convenzione con lo Stato
Che comporta principi precisi doveri e precise norme di attuazione dovrebbe da questo punto di vista
Preoccuparsi di migliorare
E la qualità
Io ho l'impressione che per quello che riguarda i programmi dei ragazzi si debba tornare proprio un po'alle alle vecchie regole di una volta
Cioè questa televisione appunto deve essere divisa in fasce orarie e deve obbedire alcuni ad alcuni principi semplicissimo
Per esempio deve costituire un'oasi uno spazio orario sicuro cioè i genitori e gli insegnanti devono sapere
Che i figli quando guardano quei programmi della TV dei ragazzi non corrono alcun pericolo questa direi che e la prima basilare e semplicissima regola di buon senso
La seconda regola deve essere quella che lo spazio deve avvenire
Almeno anche per certi versi deve lasciare un segno
Cioè deve lasciare un qualche arricchimento al pubblico dei più giovani deve trasmettere dei valori adesso non si usa più parlare di valori ma io invece penso che sia importante deve lasciare qualche informazione qualche nozione cioè non deve essere come ha qualche correzione
La terza regola e quella che lo spazio dedicato ai ragazzi deve essere prevalentemente alimentato da programmi che facciano lavorare i nostri italiani cioè i nostri autori italiani ed europei naturalmente quindi autori registi animatori attori e così via
Quindi non si può pensare a trasmissioni che siano semplicemente frutto degli acquisti sia pure ben mirati
Ecco almeno come o di rincalzi
Ho dedicato
Invece onestamente devo dire che la RAI non risponde in questo momento
Appieno a queste esigenze
La programmazione e
Debole frammentaria perché è suddivisa su due reti
Ecco tra l'altro poi è fatta in maniera dita sparire nel momento in cui c'è la maggiore e la maggiore affluenza di pubblico di ragazzi davanti al televisore praticamente poco dopo le cinque sparisce
Onestamente devo dire che qui c'è tra l'altro Mussi Bollini e la responsabile di questi programmi che RAI tre fa notevoli sforzi perché fa queste pelle rubriche come nell'edizione e come screensaver
Però e appunto sempre relegata in uno spazio o piccolo e in un orario che non è il migliore
Il TG dei ragazzi per esempio che un un appuntamento che era una porta un appuntamento importantissimo
E che era fatto alle ore cinque del pomeriggio
Orario devo dire
Ottimo
TG dei ragazzi può aiutare i ragazzi a capire ER comprendere per esempio anche le cause della violenza in quanto smonta infatti e li spiega
Adesso questo tipi questo TG dei ragazzi è passato dalle ore diciassette su RAI uno alle ore quindici e dieci se non sbaglio su RAI tre
Quindi praticamente
Come dire un alibi sì lo facciamo però lo facciamo in modo che nessuno lo vede
Anche la produzione per ragazzi
Insufficiente
Sì penso poi a RAI due RAI due trasmette quasi esclusivamente cartoni di acquisto per esempio ha uno spazio alle ore venti che è uno spazio dedicato anche qui alla multinazionale Warner Bros con i suoi cartoni animati
Insomma io sogno che almeno una delle tre reti generaliste della Rai Possa dedicare un intero pomeriggio tutti i giorni ai programmi della tv dei ragazzi
Perché questa sarebbe a mio avviso una strategia positiva e correttiva nei riguardi del e tv
Nella tv dell'attribuzione
Naturalmente questo per fare questo occorrono ma alcuni ingredienti fondamentali innanzitutto occorrono in forti investimenti
Occorre appunto lo spazio televisivo di palinsesto e poi occorrono persone numerose
Se io penso per esempio a quanti sono gli addetti della BBC penso che gli addetti della BBC siano almeno addetti ai programmi che leghi i ragazzi siano almeno una sessantina e sono tutte persone tra l'altro altamente qualificati
Quindi Bagge cioè spazio di palinsesto Budget e alta professionalità di coloro che lavoro per ora purtroppo questo non lo crede
Vi sono poi invece anche segnali incoraggianti altrove in alcuni settori devo dire che il codice di autoregolamentazione
E la funzione del Comitato a qualcosa secondo me sono serviti
Perché
Intanto perché finalmente ci sono delle sanzioni io ho fatto parte dei precedenti
Comitati dove non avevamo chiedendo al Comitato Zavoli punto non avevamo quest'arma della sanzione
Questo lavoro positivo ha già secondo me in alcuni casi il dato dei frutti perché per esempio i telegiornali della RAI da un po'di tempo a questa parte sono più rispettosi
E relegano le notizie di cronaca nera nella seconda parte del telegiornale
E questo credo che sia dovuto alla vostra pressione o comunque insomma a una maggiore sensibilità che effettivamente c'è da parte degli operatori
Dico per inciso che per esempio alla BBC
Lei nei telegiornali la cronaca nera e messa in scaletta per ultima in maniera che i genitori possano
Spegne la televisione se lo ritengono senza essere colti di sorpresa cioè sanno che passati i primi venti minuti possono essere descritti e visti e episodi di cronaca nera
Io mi associo alla proposta poi del professor Bollea
Ed auspicherei che almeno la RAI indicasse ai giornali con apposita segnaletica animale i programmi
Perché anche lui gli adulti possano preventivamente orientarsi ricordo che per esempio negli Stati Uniti ci sono almeno quattro diverse segnaletiche che compaiono sui giornali
Nella quando si segnalano i programmi
I programmi televisivi quattro e certe volte addirittura sei cioè programmi adulti soli programmi per ragazzi accompagnati per adulti
Programmi per tutti
Programmi specifici
Per i ragazzi dal otto ai dodici anni programmi per bambini in età prescolare programmi per adolescenti
Penso che si debba insistere su questa su questo problema perché una segnaletica sui giornali
Avvisa preventivamente i genitori ed è molto secondo me più utile che non il bollino rosso giallo verde che compare al momento in quella trasmissione RAI uno
Poi naturalmente io così dopo dei rapidi accenni ma c'è poi tutto un altro capitolo enorme che si sta aprendo e che qui sarebbe anche questo considerare cioè tutto l'orizzonte dei nuovi media
Internet videogames
Anche questi pongono a proposito della violenza pongono dei problemi molto urgente
Vedevo per esempio alcuni video games sono di una volta violenza addirittura efferata mi è capitato di vedere
Un gioco che si chiama appesi in che si è anche segnalato come aver dato agli adulti e non era i ragazzi ma insomma che c'ha la consolle coi dopo può giocare con questo questo altro non è che una serie di sparatorie e di ammazzarci
Ammazzamenti proprio così con
Uno dopo l'altro anzi il gioco consiste in realtà nell'ammazzare il l'avversario di turno
Su questo come
Sì c'è c'è c'è c'è
Quindi insomma
Anche è vero per ora la maggior parte dei ragazzi italiani guarda le tv generaliste e basta però insomma anche interne dei videogames stanno giorno per giorno
Acquistando maggiore importanza il maggiore
In seguito e quindi bisogna aprire diciamo anche su questioni essere attenti cercare di vedere come arginare certe situazioni
Non mi stanco infine di ripetere che prima comunque di regolamentazioni autoregolamentazione
Codici c'è la famiglia e c'è la scuola
Sono queste devono vigilare e devono promuovere innanzitutto anche nell'opinione pubblica una maggiore consapevolezza una maggiore sensibilità sui diritti dei bambini
I bambini sono persone sono soggetti di diritti ha innanzitutto e hanno soprattutto il diritto di essere protetti per crescere equilibrati e possibilmente felici
Non posso non esprimere
Perché è bravo
Il più vivo ringraziamento
Veramente a Paola De Benedetti perché partendo da un quadro complessivo della situazione tutt'altro che confortante poi è scesa
Pur muovendo dalla varie importante dei valori è scesa autoanalisi concreta della tv per i minori ecco