Presentazione del Premio Giornalistico Nazionale "Maria Grazia Cutuli" - organizzato dal Centro Culturale "Luigi Einaudi" (presso il Comune, Sala della Protomoteca, piazza del Campidoglio 1)

Del microfono perché in questa sala si usa anche di
Si rappresenta il Campidoglio faccia gli onori di casa io sono particolarmente felice questa mattina è onorata
Se lo consentite a un vice-sindaco donna in una giunta rosa nel senso che Veltroni alla Giunta in cui la presenza femminile e la più numerosa d'Italia
Posso anch'io concedermi
Trenta secondi in cui voglio apprezzare il fatto che è una donna che intitola questo premio nazionale e che qui vicino a me la presidente della RAI che è una donna di cui apprezzo anche dal punto di vista della sua gestione
L'impronta che ha voluto dare con segnali con una dichiarazioni precise
Nella cercare di difendere la dignità della donna e di valorizzare anche la professionalità delle donne in un mondo che credo il dottor forbice non farà fatica ad ammettere
Un settore nel quale la competitività a raggiungere momenti di grande difficoltà compiti da che non è tra colleghi con ciò che deve essere detto e con ciò che deve essere fatto vedere
E credo che Maria Grazia Cutuli presenti bene
Il conflitto fra chi professionalmente volendo testimoniare la veridicità dei fatti qualche volta davvero simili Anza dei fatti perché anche chi vede anche chi scrive non sempre vede tutto e viene a sapere tutto
Emesso in una condizione di doversi giocare tutto compresa la vita quando avevo l'onore di essere presidente della Croce Rossa Italiana anche perché avevo avuto un occhio particolarmente attento agli esiliati
Soprattutto di inviati dai gli scenari di guerra
Mi ero permesso di dare forse il primo riconoscimento pubblico a Maria Grazia Cutuli l'aveva ricevuto nella sala della Croce Rossa Italiana il dottor De Bortoli
Oggi qui la ricordiamo perché lei intitola e vi ringrazio un premio nazionale
E nell'unico un uomo che io alla sinistra
E poi ne ha uno anche la teste non molti di ha fatto molte battaglie per le donne
Soprattutto per evitare la pena di morte
A delle persone a delle donne che a causa stavo dicendo pregiudizi ma ahimè in quei loro Paesi paese di Sapphire prese di Amina don sono considerati i pregiudizi
Ma sono culture che non hanno abbastanza avuto da nuda pazienza di interlocuzione affinché anche loro capissero che a partire dalla tradizione a anche atavica partire anche dalla loro religione alcune cose
Nel tre mila come volevamo superata in potrebbero superarle anche loro senza dover rinnegare l'identità culturale quindi ha detto che ero felice onorata perché mi sentivo dentro a tutta questa complessità di relazioni di sentimenti di emozioni
Per cui parlarne
Distesamente significherebbe forse essere superficiali non parla mai del tutto era come fare un torto
Sia a Maria Grazia sia coloro che prenderanno tra le quali appunto ancora donne perché mi pare ci sia anche la botte ieri tra
Ah quindi c'era Marco generiamo di nuovo delle inviate quindi ancora donne vedo grazie presidente quindi felice anche che ci siano persone che rappresento il nostro sistema radiotelevisivo pubblico che condividono credo se non sostenne per fatto condividono con me o io condivido con loro quale debba essere la funzione lo spirito
Nella lettera e nella gestione di quello che è un servizio pubblico quell'anche di far crescere un'adesione a valori a comportamenti quindi approfitto per ringraziare di essere stata invitata ad aprire questa importante giornata approfitto per ringraziare della presenza LaPresse Annunziata e per ringraziare per tanti motivi che dottor forbice sa anche del suo impegno civile attraverso il giornalismo e dopo due giorni di ritardo le faccio pure gli auguri di Central do perché comunque aveva un papà simpatico che si chiamava Aldo grazie
Io ringrazio la ringrazio molto Pianese Garavaglia che ho imparato a conoscere quando si occupava
Ma diciamo di cose più serie possiamo dirlo ma siccome anche queste sono cose serie per carità pranziamo quando era presidente della Croce Rossa insieme il fatto anche tante piccole battaglie
Per la tutela dei diritti umani e poi anche per tutte le cose precedenti che nella sua lunga vita politica affatto quindi la ringrazio moltissimo per le cose che ha detto
Ha aperto di fatto questa in questa è la presentazione di questa terza edizione del premio Maria Grazia Cutuli
Pensate un premio ormai possiamo già definirlo storico perché sono nati in Italia per fortuna altre iniziative e uno a Milano brandivano a Gela insomma in varie parti d'Italia perché in nome di Maria Grazia attualmente epoca tantissime cose per cui normale anzi bello che la gente si ricordi di lei magari dei tutti con la scuola una sala la sala consiliare è capitato borse di studio premi e questo è un modo anche per onorare la memoria di Maria Grazia Cutuli un ricordiamolo una giovane donna una giovane
Scusate una giovane giornalista
Che è morta a soli trentanove anni
Da Catania che è anche la mia città questo è un altro elemento di Gemmis in qualche modo mi accomuna anche al Maria Grazia che ho conosciuto pensate quando era noi abbiamo dato a lei o un premio premio zapping che non c'era un periodo in cui davamo dei premi e dei giornalisti per i diritti umani le ho scritto una bellissima articolo sugli Io donna mi ricordo
Che allora io la chiamai appunto per darle questo premier un premio virtuale né lei mi disse quell'epoca che si pensa che questo è l'unico premio che ho ricevuto fino adesso nella mia lunga carriera giornalistica
Ed è stata con noi e punta alla radio da raccontare un po'le sue peregrinazione da in piazza perché pur essendo così giovane lei ha cominciato molto giovane
Ed è stata quello che si dice oggi anche una giornalista precaria pensate che quando è morta è stata era assunta soltanto da due anni al Corriere della Sera
Ed è diventata inviata speciale dopo la morte perché Ferruccio de Bortoli allora direttore del Corriere la sera disse e è giusto darle questa nomina anche se purtroppo in queste circostanze
Perché e una piccola cosa ma lei ci teneva molto
E lo capisco che ci tenesse molto perché da precari Alessio era recata in Africa restate in Afghanistan e più volte era stata l'ex Jugoslavia aveva girato un po'il mondo
Non solo come giornalista perché questo è molto importante perché lei per un lungo periodo aveva lavorato anche in Africa
Per l'agenzia dell'ONU per i rifugiati anzi ho chiesto un periodo di aspettativa dal giornale di Milano proprio per poter lavorare lì e le loro andava sempre dicendo la mia vita futura non è solo legata al giornalismo
Io vorrei dedicarmi iniziative umanitarie perché questa è la mia vera vocazione
Quel giorno il diciannove novembre del due mila e uno sulla strada mi c'ha la bava per Kabul
Lei venne
Ucciso insieme ad altri tre giornalisti come e ricorderete un giornalista
Spagnolo
E altri due giornalisti dell'agenzia Reuter
Non è ancora chiara la dinamica come sia avvenuto ma insomma
Nelle ipotesi sembrano tante però chiaramente una banda di talebani in fuga
Profitto di questa macchina isolate in quel momento
Forse non si sa neanche questa con la complicità dell'autista
Sono stati arrestati via via diverse persone non non si sa bene quale processo se ci sarà e quando ci sarà quello che l'unica cosa certa è che Maria Grazia non c'è più
Le donne disse lei non devono scrivere sono di moda società e gossip io posso raccontare anche la guerra
Questa è una frase che le ripeteva spesso perché le piaceva questo mestiere a ciò mi piaceva renda l'inciso ricordo Ettore mo'che
Un vecchissimo giornalista di guerra
Che l'aveva un po'adottata
Le dava sempre dei consigli di prudenza
Però poi lui stesso mi ha riferito ma poi ne aveva tanto bisogno perché Maria Grazia era già prudente quindi non erano di quelle donne che si scatenano
Non senza correre pericoli senza in modo
Così cercare certe di arrivare prima dalle notizie pensate che quel giorno il giorno stesso della morte del Corriere la sera pubblicò in prima pagina il suo ultimo articolo e che era
Che era uno scoppio era un articolo che rivelava le armi chimiche quelle famose armi chimiche che noi stiamo cercando adesso in Iraq ben altri grandi in Afghanistan erano state approvate proprio da lei e dal collega spagnolo
Erano del delle armi al sardi in di
Di insomma almeno nocive che per la prima volta vennero scoperte in uno dei tanti ritrovi di Bin Laden sulle montagne africane
E le ripeteva ancora raccontare la verità che l'unica arma rimasta noi che facciamo questo mestiere
Sì perché c'erano sempre ci sono sempre state polemiche sugli impianti su quelle che stanno in albergo quelli che vanno in trincea quelle che raccontano
Cose dette Gambetta insomma sappiamo che quando si fa quel mestiere ci si espone anche a tante critiche tante polemiche talvolta ingiuste e lei rispondeva così a me interessa solo raccontare alla verità raccontare i fatti questo era il suo
Il suo modo di di di fare da giornalista di di essere presente sul campo
Questa è un po'il ricordo che c'è rimasto di lei nata a Catania nel sessantadue laureata in lettere
Ha collaborato con il giornale locale la Sicilia è stata questo è una cosa fine dire che forse pochi sanno avuto anche un passato sindacale Maria Grazia perché è stata per un breve periodo responsabili della casa del lavoro la CGIL di Catania
Poi ha collaborato con una emittente locale Telecolor con un settimanale importante localmente sud poi si è trasferita a Milano perché ha preso l'occasione di un giornale che l'Assunta cento cose poi in data d'epoca e via via nel frattempo però girava il mondo del Ruanda
In pronto alla ex Jugoslavia in Medioriente è stata più volte a Gerusalemme
E collaborava come appunto detto con l'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite
Ecco poi i a Mila no finalmente è stata assunta nel luglio del novantanove al Corriere della Sera
In Afghanistan si è più volte S.p.A. si sia recata più volte è stata una volta è stata anche sequestrata dai talebani per un brevissimo periodo per fortuna senza conseguenze
E riuscite a intervistare in quel periodo anche il comandante Massud come sapete comandante che poi è stato
Ucciso
Ecco e poi contribuente si che è stato suo collega di lavoro inviato nel mondo e di altri due colleghi della Reuter
è morta su quella strada ecco questi premi questo premio
Io ho avuto l'onore per ricevere l'anno scorso
è importante perché premia
Il coraggio la professionalità negli impianti di guerre dell'India sui pronta di tutto il mondo
Quindi
è stato deciso dal ed è un'iniziativa
Diciamo di San Severo Foggia
Tutto merito del professoressa Tomba sono e che dopo aver vi farà l'elenco dei premiati di quest'anno sono tutti nomi di primissimo piano tutti i colleghi attualmente i in giro per il mondo soprattutto in Iraq arcani Stan Gerusalemme magari sono rientrati in questi giorni per per le vacanze di Natale persona torneranno sui fronti di guerra quasi tutti hanno conosciuto Maria Grazia e quando io ho avuto l'occasione con molti di loro di parlare quasi ne spuntano le lacrime perché naturalmente non solo il piacere e l'orgoglio di ricevere un premio che porta il suo nome ma anche in un modo così per su insomma per rivivere anche un po'quelle quell'emozione profonda di amarezza di dolore
Che la mancanza di Maria Grazia ancora si sente e si avverte
Io ho qui con me
La Presidente della della RAI Lucia Annunziata piuttosto afflitta in questo periodo come potete immaginare ha capito che se c'è aziende però ha trovato il modo e il tempo sia pure breve di di fare un salto qui al Campidoglio
Per rendere per rendere omaggio a Maria Grazia Cutuli e comunque per un saluto a tutti voi passo subito la parola
Dunque ricordiamo oggi con questo premio
La ringrazio Cutuli
La giornalista una delle poche giornaliste donne che non conoscevo che ormai come dire la nostra differenza generazionale era tale che non ci conoscevamo più onesto
E però proprio perché non la conoscevo posso dire di non peccare di entusiasmo di diciamo così affetto avvertire che era una splendida giornalista
Parlo di splendida perché credo che il suo lavoro e era un lavoro che merita questa aggettivo la sua morte ci ruba soprattutto oltre che di una persona
Per quanto riguarda noi persone pubbliche al di là del dolore della famiglia ceduto soprattutto della grande Caterina
Probabilmente pensando alla Cutuli io non posso non pensare come tutti abbiamo sempre associato questi due nomi alla altri un altro giornalista giovane brava che è andata via troppo presto
E quando pensa a loro due penso due donne e mi viene da fare il conto del numero dei giornalisti italiani che sono stati uccisi in quest'ultimo decennio ed è un decennio che come sanno tutto il servizio a quell'informazione visto lo straordinario picco di morti giornalistiche
E sistemi a Washington un museo non sia dell'informazione
Che ha fatto una specie fuori sul terrazzo Little Museo affatto
Una specie di equivalente della lapide del Vietnam per i giornalisti con una semplice l'APT Luca questa qui in costruita in un vetro piuttosto che in marmo come quella del Vietnam dove ci sono semplicemente anno per anno e viene aggiornato tutti i giorni l'elenco numero dei morti dei giornalisti
E se voi andate via e guardate potete vedere lo stato
Del mondo dal numero ed ai nomi dei giornalisti sia le nazionalità che il numero dei giornalisti che sono morte in quell'anno e anche se diciamo ce ne sono stati diciamo ovviamente tante la Seconda guerra mondiale tanti in Vietnam l'ultimo picco è stato sicuramente toccato
Negli anni Novanta
Sono articolati giornalisti soprattutto nei vari posti locali cosiddetti che però erano giornalisti e sono morti moltissimi giornalisti del mondo occidentale il che è una prova che questo mestiere non mestiere che si viene sempre preso sul serio
E che spesso denigrare
La parzialità dei giornalisti ci perde chi denigra i giornalisti sul lungo tempo
Questa storia di dire che ci ha visti sono imparziali e devono fare poi le come dire le le correzioni di rotta io quando sono arrivata in azienda avevo commesso l'orgoglio di essere una giornalista ho detto non interverrò
Contro nessun giornalista anche contro quelli con cui discuterò perché magari non son d'accordo ma non interverrò e infatti non è mai successo l'autonomia giornalistica uno dei fondamenti della libertà nel mondo occidentale regolamentare i giornalisti
E sbagliato anche perché i giornalisti per definizione
Si creano se sono dei giornalisti la loro imparzialità quella la loro sfida quella la nostra sfida
Quindi dico la denigrazione dei giornalisti non funziona alla lunga la paga chi la fa e i morti che giornalisti lasciò sul terreno sono un amaro come dire un amaro monito di questa cosa
Dicevo però appunto i giornalisti
Sono morti negli anni Novanta sono più che negli atti che scende e anche l'Italia ha pagato il suo tributo adesso me ne vengono in mente a me almeno sette non so se posso sbagliare in questa mia
E quando siamo a sette due donne su sette sono una bella percentuale quasi un terzo più di quante donne sono poi nel mestiere il che vuol dire che le donne hanno pagato sul terreno un prezzo più alto di quanto esse stesse come dire
Siano all'interno del mestiere
è una cosa onorevole
D'altra parte io vi dico che conosceva un pochino la Alpi e non conoscevo la allora la Cutuli ma conosco un po'le mie bestie cioè le giornaliste donne vi dico che secondo me se io avessi parlato di loro come giornaliste donne si sarebbero offese
Così come mio Sam sono sempre offesa io io dicevo io ho sempre quand'ero di giovane non mi davano al premio per la donna che ha fatto era io sempre rifiutati ho detto continuo come dire
A a rifiutare questa logica cioè da una parte c'è l'esaltazione delle aste donna dall'altra parte secondo me ficcarsi nella specificità di questo significa anche abbassarne un po'i toni professionalmente io dicevo sempre
Io non sono la maggiore sono una giornalista e io la fortuna di lavorare come danno in un mestiere che finisce con la a quindi insomma come dire è il nostro mestiere questo di fare da giornalista
Quindi io vi dico ricordo Maria Grazia Cutuli ricordano altri con lei faccio un discorso sulle donne ma so per certo perché l'ho fatto anche io
Che mettere loro nella categoria donne giornaliste significa sminuire sono state delle grandi giornalisti che hanno pagato lo stesso prezzo come tutti quanti gli altri
Ringrazio prima di chiudere adesso la carbonaia per i complimenti che mi ha fatto
Io spero nonché il presidente della RAI possa fare tante cose insomma però quel poco che uno può fare spero di aver messo molto alto anche il discorso
Delle donne nel modo come piace a me
Il problema delle miglioramento della professione delle donne non è nel sindacalismo e diretta otto donne più questo più quello cioè trecento perché tanto poi le donne ci sono insomma in Rai abbiamo due tre direttori di maggiori testate settori uno alla presidenza insomma voglio dire mi sembra che stiamo andando anche abbastanza bene in termini di titoli
Da questo sarebbe sindacalismo insomma no il problema vero con delle donne secondo me in particolare in un Paese come l'Italia che è un po'pendente come dire
No a certi stereotipi ma mettiamolo così perché fa becero voglio fare femministe perché non mi piace
Unito e il problema di identificare un ruolo della donna appieno un merito di dignità intellettuale
Come tale io ho sposato fin dal dall'inizio di questa mia presidenza attirando bianche molte battute sul mio essere molto per molto diciamo così moralista Ho sposato un discorso sulla dignità delle donne in televisione
L'unica forse l'unica delibera approvata da tutto il CDA e quello sulla fatto che in televisione almeno tre dice distratto che non lo so diverse previsioni pubblica che è una cosa diversa naturalmente non ci siano immagini parole
E concetti che offendono la dignità decreto
Mi prendono in giro mio ricorrerà vediamo la badessa voglio dire insomma e io dico che è meglio la badessa che qualche altra causa insomma no ecco cioè sono orgogliosa di una discussione io una misura che può sembrare
Diciamo così pruriginosa o moralistica perché penso che in realtà una delle grandi responsabilità della televisione pubblica sia proprio questo riuscire a identificare davvero in televisione la stessa immagine del che la donna nella società civile cioè sei un marziano
Venisse oggi in Italia e guardasse la televisione in generale secondo me servizio pubblico oggi è carente di capacità di fotografare la Società come in generale ma sicuramente su un punto sarebbe carente
Poi guardate la televisione e vedete tutte queste scaletta perché sono in televisione scusate il termine so che non dovevo dirlo
E il mio volevo portare a erano relazioni Stampede guarda Casini cioè e voi pensate che l'immagine delle donne che noi vediamo in televisione rappresenta la vostra vita la mia
Non rappresenta assolutamente quello che le donne sono allora io penso che battagliare in televisione
Perché le donne si è riconosciute per quello che sono cioè delle persone a parità intellettuale pari se non maggiore oggi guardate pari se non maggiore significa davvero promuovere il ruolo delle donne
E se avete dato dei premi come mi pare a tante donne della televisione loro meno devono niente ma io devo a Monica Giovanna e a tutte le giornaliste ai giuristi che avete
Premiato sicuramente qualcosa di essere persone che nella televisione in cui io mi onoro di e questo vento presiedere che mi onoro di presiedere rappresentano un'immagine femminile che è quella che noi conosciamo delle bande grazie
Io ringrazio Lucia Annunziata vuole aggiungere solo una cosa intanto che i premi la logica del premio questa volta e perfettamente identica un po'il ecco perché dicevo prima luce Nunziata cioè le donne premiate non sono state premiate in quanto donne ma in quanto brave professioniste insieme a tanti uomini altrettanto bravi professionisti è stato come dire per la storia li va be'possiamo stendere un velo pietoso con la storia delle donne diventate Cavaliere le donne
Soli solo perché erano donne perché non ha il coraggio di andare in prima linea francamente è una cosa che mi lascia molto perplesso
Perché allora se un presentare pubbliche decide di nominare tutti gli inviati di guerra e cavalieri benissimo il suo diritto lo facciamo Codelfa per tutti per
Battuta qua su questo io in merito ha detto è vero è stato uno sbaglio è stata una parzialità a favore delle donne ma per una volta azionari
Io vi lascio perché andare in Consiglio scusatemi grazie grazie al suo
Bene allora a questo punto io darei la parola al al presidente della giuria anzi alla Presidente della giuria che non è brava perché donna va perché e brava come presidente perché soprattutto perché ha avuto l'idea di promuovere questo premio e anche quest'anno verrete dalla dei premiati effettivamente state scelte scelto sono stati scelti professionisti della carta stampata della televisione della radio di altissimo livello indipendentemente dal loro sesso
Allora prosa Nicoletta Tommasoli
Risoluta
Abbiamo salutato la presidente della RAI
Lucia Annunziata che ci ha onorato della sua presenza
Abbiamo ascoltato già degli interventi molto significativi
E a me toccherà ascoltando delineare brevemente quella la figura del centro culturale Inaudi che ha avuto diciamo l'idea di fondare questo premio di ringraziare i presenti ridire solo qualche parola sul Mariagrazia perché anche questo è stato fatto
Mirabilmente dal dall'ottimo Aldo forbice innanzitutto saluto il vicesindaco dottoressa Maria Pia Garavaglia né per il clip per il qui tramite ringrazio anche il Sindaco onorevole Veltroni
Per aver concesso il patrocinio dell'amministrazione e dall'assessorato alle Politiche culturali consentendo il realizzarsi di questa cerimonia
Ringrazio
Il dottor Mario Cutuli
E qui con noi in rappresentanza della famiglia
Saluto i presenti tra cui il professor monsignor Cleto Pavanetto presidente dalla Fondazione Latini tasse già membro della segreteria di Stato del Vaticano
Il presidente dell'associazione pugliesi a Roma professor Antonio l'erario e gli amici presenti ringrazio ovviamente i giornalisti della carta stampata e della tigre della tv e della RAI presenti in sala perché si facciano anche portavoce
Di delle finalità di questo premio giornalistico Maria Grazia Cutuli
Un grazie consentite prova ai soci alla rappresentanza dei soci del centro culturali nautiche hanno raggiunto questa mattina Sansevero dall'estremità del Gargano addirittura sono arrivati da Monte Sant'Angelo da Poggio Imperiale
Ringrazio il gruppo degli studenti delle scuole superiori
Ringrazio le autorità che si sono uniti a noi il dottor Giuseppe Solimene vicequestore dirigente del commissariato di San Severo il professor Domenico Pietro Paolo dirigente scolastico
Ritengo doveroso presentare brevemente il centro culturale Luigi Einaudi che mi onoro di presiedere
Fondato nel mille novecentonovanta si propone di attivare informare energie culturali e sociali a sostegno di quanti operano principi del progresso del Mezzogiorno ed in base al ruolo svolto dall'Italia nel contesto europeo ed internazionale
Ed in questi quattordici anni ci ha connotato sì l'amore per la cultura ma anche un forte impegno civile e dieci volumi da lui pubblicati era chiusa tutta la nostra storia
Il centro collabora con università istituzioni fondazioni si organizzano convegni anche a livello internazionale
Si è dato vita al Comitato internazionale donne novantanove a carattere storico scientifico letterario per le celebrazioni del bicentenario della rivoluzione napoletana
Si sono avuti alti i più alti patrocini da quello del presidente della Repubblica quello della Commissione Nazionale UNESCO per i convegni europei di latino che mirano a salvaguardare la cultura classica e a valorizzare il nostro territorio
Convegni che sono stati accompagnati da proposte di legge e che hanno ospitato mostre pur cartografiche provenienti anche dalla Finlandia inaugurati dallo stesso ambasciatore di Finlandia
Tutto ciò si realizza grazie al lavoro di volontariato culturale e civile dei soci che finanzia dalle attività e metto a disposizione le loro energie il loro tempo consapevoli di incidere nel panorama culturale e di essere considerati un punto di riferimento per quanti credono nel valore del bene comune
In tutte le nostre attività coinvolgiamo gli studenti come si vede anche oggi di ogni ordine di scuola
Per quest'impegno al Centro Einaudi è stato conferito al giudice Riccardo Chieppa oggi Presidente della Corte costituzionale diploma di Medaglia d'Oro per la pronti per la promozione della cultura e la virtù
Litro
Il dodici maggio due mila nella sala pompeiana di Palazzo Spada Carlomagno
Oggi siamo qui per presentare agli organi di stampa il premio giornalistico nazionale Maria Grazia Cutuli giunto alla sua terza edizione
Abbiamo voluto fare ciò perché è nostro desiderio dare visibilità ad un appuntamento forte della nostra associazione
Un appuntamento che coinvolge tutti cittadinanza ed istituzioni e che rappresenta un coagulo di valori che presi uno alla questa si chiamano il giornalismo stampa libera comunicazione pluralismo essere donna
Ma che si concludono si racchiudono tutti nella parola desiderio di Panucci
Gli eventi legati all'undici settembre del due mila uno li conosciamo tutti ricordo allorché si aprì il fronte in Afghanistan i timori dell'allora giornalista Lucia Annunziata
Per una scarsa visibilità di quanto stava accadendo data l'esiguità degli inviati forse non avremmo avuto abbastanza notizie diceva
E invece ci siamo ritrovati incollati alla tv a seguire i continui servizi
Ebbene quel triste diciannove novembre quando il giornalismo indiretta contro le sue vittime Maria Grazia e di suoi amici giornalisti
Volevamo una prova della stampa libera scriveva Ferruccio de Bortoli sul Corriere della Sera del venti novembre due mila uno che qualcuno disprezza e guarda con insofferenza sola
Nel Centro Einaudi ci fu un'ulteriore presa di coscienza non arrestammo indifferenti anzi ci adoperiamo subito per istituire questo premio perché al sacrificio di Maria Grazia impegnate da anni a testimoniare con la sua penna
Ciò che accadeva gli ultimi del mondo
Ed ora caduta in una guerra assurda non fosse messo il burqa dell'indifferenza e dell'oblio
Anche la data scelta per la consegna del premio è significativa
Il ventisette gennaio definite dal Presidente Ciampi il giorno della memoria
Per non dimenticare e a questo prende il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire una targa dall'alto oltre alla sua adesione anzi unitamente alla sua adesione anche la targa d'argento del Presidente
Ma chiede a Maria Grazia una donna che amava il suo lavoro che voleva essere laddove accadevano i fatti che conosceva bene quei luoghi e scalpita va per raggiungerli anche senza bagagli
Che cos'era un vestito o un portafogli il suo desiderio era quello di esserci per raccontare e anche quella volta parti terrà conto
E noi non possiamo dimenticare non dobbiamo tante che siamo qui in tanti anzi corta sulla forse San e tetto oli me me mi disse io vado ittero forse un giorno gioverà non ricordare tutto questo
Con queste parole di Virgilio saliva al patibolo Eleonora Fonseca Pimentel giornalista uccisa nel mille settecentonovantanove Perrone ideali di libertà
Un breve testo teatrale sogni di donna sarà del citato a fine anno dei miei alunni per non dimenticare
La chiave di lettura di questo premio era chiusa nel messaggio fatta pervenire dal presidente del Senato Marcello Penta
Ragione contestualmente esprimo la mia di chi è ideale adesione a un'iniziativa che nell'onorare il ricordo di una professionista caduta nell'adempimento del proprio dovere
Rappresenta l'occasione per riaffermare la necessità della diffusione dell'informazione e della difesa del diritto di stampa principi di civiltà sui quali ogni società dovrebbe fondarsi
Pertanto e il nostro intento in occasione di questo premio giornalistico Maria Grazia Cutuli creare un momento di riflessione e di dibattito di studi o di testimonianza sulle problematiche inerenti la funzione sociale della comunicazione ed il pluralismo e la libertà dell'informazione
E anche sull'uso che ne fa il giornalista sì e Dell'Atti buche della carta stampata
E tutto ciò è tanto più importante in un momento in cui l'avvento del digitale porterà ad una svolta nell'uso della televisione
E nello stesso tempo mentre si percepisce una forte in potenza civile di fronte a fatti che creano psicosi e paure
Infatti spesso avvertiamo un senso di disagio ma che fortunatamente ancora non dipenda disorientamento
Anche prima nelle interviste mi facevano questa domanda
A quanti si chiedono come mai abbiamo pensato a questo premio ebbene rispondiamo che non è un caso che sia stato voluto dal centro culturale Luigi Einaudi che opera in una città del Sud
Basta leggere i quotidiani di questi giorni per riappropriarsi del testamento culturale e morale di Luigi Einaudi attraverso le opere il pensiero di Norberto Bobbio
In quegli scritti si riannodato le fila di una passione civile che si coniuga con il rigore morale l'amore per la libertà e la democrazia salde fondamenta del vivere civile
Ed erano non è un caso se il centro operare una città della Puglia siamo finiti di far parte di quella gente che come sostiene il Presidente Ciampi
Ha dato vita alla rinascita delle istituzioni proprio da Radio Bari in quella Puglia tanto cara a Federico secondo è partita la prima voce dell'Italia libera
Dopo l'otto settembre quarantatré
La nostra e la Puglia di Tommaso Fiore di Laterza né di Benedetto Croce che ha fatto da apripista nel cammino verso la libertà
Ai giovani vogliamo consegnare questo messaggio comunicare questi valori perché non dimentichino anzi perché facciano buon uso del tesoro della memoria per conservare il ricordo di quanti hanno reso e rendono grande di tarantina
E a chiusura di questi lavori vorrei ricordare due persone che non sono qui con noi in questo momento ma che ci sono vicini anzi vicinissimi sono Giuseppe e datata Cutuli
Vogliamo proprio ricordare il perché se lo si grida
La targa Maria Grazia Cutuli due mila quattro il venticinque gennaio sarà consegnata a San Severo durante la cerimonia di premiazione
A Franco Di Mare
Antonio Ferrari Franco Di Mare giornalista inviato speciale del TG uno Antonio Ferrari giornalista inviato speciale del Corriere della Sera
Duilio Giammaria
Monica Maggioni Ferdinando Pellegrini del giornali radio Gabriella si pone inviata speciale di Studio aperto
L'itinerario a targa anche Elisabetta Rosaspina la targa due mila tre perché l'anno scorso c'era lui ci ha gira a Gerusalemme e si è messa in contatto con noi durante la cerimonia
I premi azione proprio da Gerusalemme
Ebbene vi ringraziamo tutti credo che da Dossetti un tassello par condicio per raccontare qualche fallo di confusione
No io no non non voglio aggiungere molto le pare che sia stato detto moltissimo ringrazio innanzitutto la professoressa
Rosa Nicoletta Tom Massone presidente dalla giuria per questo suo impegno la ringrazio soprattutto tutti voi che vi siete sobbarcati questa pratica la maggior parte so che è venuta basta stanze vero da Foggia quindi euro insomma dettare una fatica fisica notevole
Eroica anzi direi allora io ringrazio molto Mario Cutuli e qui presente anzi mi scuso d'averlo fatto prima
Grazie a lui poi devo dire si è potuta fare questa presentazione che era primo il primo anno che si presenta al Campidoglio a Roma questo premio Maria Grazia Cutuli speriamo di poterlo fare anche per gli anni successivi
Credo sia importante magari riuscì cercheremo di organizzarlo meglio con la presenza di più giornalisti perché che impegni questo premio continua a crescere
Abbiano sono Torrita sul piano nazionale
Perché attraverso il premio si può ricordare sempre di più Maria Grazia Cutuli che rappresenta per tutti noi un simbolo non solo di donna perché giustamente qui non si possono fare più distinzione ed è giusto non farle ma come di una grande professionista giovane ma veramente brava e appassionata per i temi sui diritti umani voi sapete io sono molto particolarmente sensibile a queste a questi temi perché zapping alla mia trasmissione dedica molto spazio a questa iniziativa queste campagne e Maria Grazia c'era molto vicina anche in questo grazie a tutti voi
C'era qualcuno che voleva dire qualcosa russo
Non so se non ci sono domande io pure ovviamente ringrazio tutti i presenti anche di arrivato la stanza ero soprattutto ma chi ha parlato Lucia Annunziata il vice sindaco
Il centro culturale Inaudi che effettivamente ha fatto un grosso lavoro su questo su questo premio la sua presidentessa rosa Nicoletta Tomasoni sono certo ovviamente perché ha perso una figlia avvertiva persona sorella sono piccole cose sono cose che non però nell'insieme danno danno danno molto conforto aiutano molto aiutano anche perché fanno passare un messaggio io devo dire che questo Natale presenta un regalo molto bello che ho avuto è stato una tesi di laurea su mia sorella fatta a Palermo e che ha fatto molto piacere anche ai miei genitori caro
Continua a passare un messaggio che praticamente esprime comunica i valori in cui mia sorella credeva che erano la dedizione al lavoro erano la passione tre cose che già sono state dette la ricerca l'approfondimento
Tutte cose che hanno avuto un grande peso nel bilancio complessivo della vita di mia sorella quindi grazie a tutti anche per questo