Il Parlamento Europeo ha votato un documento sulle norme minime di garanzie procedurali in materia di giustizia; Un bilancio del lavoro fino ad oggi svolto dalla Presidenza italiana dell'Unione Europea; Il Ministro della giustizia Castelli e il mandato d'arresto europeo. Polemica per la scelta del membro italiano di Eurojust. Il 30 ottobre 2003 la Corte Europea di Strasburgo ha condannato l'Italia per violazione dei diritti dell'uomo (in riferimento al 41 bis del regolamento penitenziario)

Abbiamo ai nostri microfoni Maurizio Turco
Che è presidente dei deputati radicali al Parlamento europeo che salutiamo Maurizio Bongiorno dopo allora il Parlamento europeo ha votato da pochissimo un documento sulle norme minime di garanzie procedurali tanto dice come è andato il voto potere vorrebbe voto contro
Questo documento nonostante siano passati tutti i nostri emendamenti che avevamo presentato nella Commissione libertà pubbliche o giustizia
Superiore anche tutti quegli emendamenti che avevamo sostenuto
Che praticamente definivano un quadro per noi non sono accettabile ma concreto ed avanzato per quello che riguarda le norme minime inventario delle garanzie procedurali io avrei attirare un attimo l'attenzione in particolare sui nostri tre
Emendamenti che sono passati il primo è quello che
Chiede al consiglio alla Commissione europea
Di accelerare l'indagine sulle condizioni per i detenuti e per le carceri nell'Unione europea al fine di adottare una decisione quadro sui diritti dei detenuti e sulle norme minime comuni per garantire questi questi diritti cercherò di aiutare Commissione Consiglio visto che sono il relatore del Parlamento per quanto riguarda proprio le condizioni dei detenuti e delle carceri nell'Unione europea questo rapporto verrà presentato
Verso marzo aprile verrà volato direttamente nella commissione libertà pubbliche ci stiamo organizzando per andata vicini a visitare penitenziari in diversi Paesi dell'Unione europea abbiamo già ficcato diversi incontri con deputati consiglieri Europa organizzazioni non governative quindi tutta una serie di persone su questo lavoro da anni e che sicuramente contribuiranno a questo rapporto lo sosterranno non solo quindi dall'interno del Parlamento ma anche dall'esterno
Il secondo emendamento che è stato approvato riguarda l'eccessiva durata dei processi
Quindi il Parlamento europeo chiede al Consiglio e Commissione europea
Di risolvere di prendere iniziative per risolvere questo problema e il Parlamento peraltro denuncia che in alcuni Stati membri
L'eccessiva durata dei processi costituisce una violazione grave sistematica dello Stato del diritto e della democrazia a questo proposito il più importante degli emendamenti ed è il terzo è quello che il Parlamento europeo vede nell'articolo sei del trattato sull'Unione europea la base giuridica
Da richiamare nel caso vi siano violazioni in materia di garanzie procedurali cioè questo vuol dire che nel momento in cui le norme minime in materia di garanzie procedurali vengano violate
Chi può utilizzare l'articolo sei denunciare lo stato membro che le viola per violazione grave e persistente dello stato della del della democrazia e dello stato di diritto in in questo Paese perché siamo riusciti in questo caso a configurare non solamente quelle che sono le norme minime ma anche le sanzioni ed a farlo a a livello più alto possibile
Di quello che oggi consentito all'interno dell'Unione europea abbiamo però votato contro alla fine
Perché due emendamenti che condizionarono l'entrata in vigore del mandato di arresto europeo a queste norme minime di garanzie procedurali
Questo vuol dire che a gennaio entrerà in vigore il mandato di arresto ma non ci saranno altrettanto dall'all'aperto europeo ma non entreranno in vigore le norme minime sulle garanzie procedurali a livello europeo e quindi andiamo di fronte a quello che il nostro avviso
Un un uno strumento nelle mani di una sola parte
Delle tre parti
Costituiscono in in in giudizio
è una lezione grave il quei principi giuridici comunemente accettati e riconosciuti all'interno di dell'Unione Europea ma a a livello a livello a livello internazionale
Anche in Italia sta si sta avviando alla fine del suo semestre di presidenza
Intanto volevo chiederti più in generale un giudizio complessivo anche se sicuramente non è ancora tempo di bilanci e poi tornare a parlare di Eurojust la questione della trasparenza
Il bilancio ad oggi anche nell'orbita diciamo bilancio Carpi per il mandato non dico che è negativo non esiste
Nel senso che almeno qui al Parlamento Europeo non è arrivato un documento iniziativa su proposta della Repubblica italiana
Io voglio ricordare perché agli atti che quando il ministro Castelli è venuto in Commissione libertà pubbliche misero per il citato per il suo programma perché alla fine era anche il nostro in parte vorrei anche ricordare che l'abbia scritto a più riprese al ministro Castelli proponendogli tredici possibili più che possibili necessarie
Iniziative che la presidenza italiana avrebbe potuto prendere e quindi anche in virtù di essere la presidenza dando un valore
Avendo anche in in un certo senso una procedura privilegiato ed accelerata per porre il problema pelle garantire in genere
Nel settore giustizia da non solo opporre ma soprattutto da affiancare a quelli che son tutti gli strumenti repressivi che quelli marciano benissimo
Praticamente costituiscono l'unico quadro oggi
Che raffigura l'Unione europea sono proprio dell'Unione europea è una forza in termini di giustizia a livello comunitario riguarda unicamente li gli aspetti penali o civili su mandato di arresto europeo bene la polemica la polemica lotta cioè il ministro Castelli la tenuta viva e hanno contribuito anche altri ricorda in particolare il ministro il ministro Buttiglione
Beh nel abbiamo dato contro sin dal primo momento contro un mandato di arresto che non fosse
Avesse anche un equilibrio in termini di TTT garantire e di norme a garanzia della della difesa
Questo ci sembra ancora oggi
Indispensabile apparentemente dovremmo essere anche d'accordo con con il ministro il ministro Castelli io voglio solo ricordare ma soprattutto
Ai giornalisti
Se è vero che la lega qui al Parlamento Europeo ha votato
Contro il mandato
Di arresto europeo vorrei anche ricordare che nel corso della riunione del Consiglio dei ministri
Registiche affari interni del tredici giugno due mila due da un comunicato stampa emesso dal Consiglio
Emerge che il mandato di arresto europeo poteva essere approvato solo all'unanimità
In quella riunione a quella riunione partecipavano il ministro Castelli che il ministro Scajola
In quella riunione tentato approvato all'unanimità il mandato di arresto europeo senza discussione cioè voglio dire non solo ieri ha accettato ma non si è neanche posso
Un minimo accenno a che vi posso almeno un un minimo il dibattito questi sono i fatti
Rispetto a questi fatti
Ciascuno deve assumersi proprio le proprie responsabilità e qui al Parlamento Europeo va ricordato non solo Forza Italia e anche le opposizioni tagliarle
PS e tutto il resto hanno votato a favore pel del mandato di arresto europeo senza che vi fossero delle norme
A garanzia pelli per il degli imputati
E anche su Eurojust
è uno giacché l'organo incaricato di agevolare la cooperazione giudiziaria a a livello europeo e che costituisce in luce il il nucleo della futura procura europea anche su questo
L'Italia come dire non ha fatto una bella figura
Il presidente del collegio di Eurojust
Ascoltato dalla commissione Libertà pubbliche ha detto che l'Italia bloccato per mezzi
Il funzionamento dell'autorità di garanzia che avrebbe dovrei dovuto viti supervisionare
I dati italico ha bloccato perché non nominava il suo il son membro a vedere questa è una cosa molto grave
Aver bloccato
La il controllo sui dati di tipo giustiziato e quindi estremamente sensibili quindi aver bloccato il controllo sulla loro colleghi corretta utilizzazione alla fine
Nel collegio di dell'autorità di garanzia viene nominato il membro italiano scelto dal governo Berlusconi tutti gli stati membri prescelto
Membri provenienti dall'Autorità per le pareti per la Parietti nazionale
Anche perché era appello a chi era il il lavoro da svolgere
Chi nomina l'Italia come membro del dell'autorità di garanzia per la supervisione dei dati il signor Papa che risulta essere il capo di gabinetto di Castelli questo da la misura
Perché Enzo dello Stato
Con una battuta si potrebbe dire che il Governo uscita da fare per il rispetto del diritto e dei diritti ma soprattutto i suoi cioè mette come controllore colui che dovrebbe esser controllato in in buona in buona sostanza e anche questa vicenda di Eurojust
Ma parte di un certo modo Illy occuparci per la giustizia
Europea in un certo modo di non temere precedente quali sono gli interessi in campo
L'interesse in campo per noi e quello il PD
Ottenere le livello e garantire che nel quadro europeo sono per via del del tutto del tutto attenti ma anche sul versione di una Consulta torniamo indietro su mandato
Di arresto di arresto europeo
In un primo tempo in effetti caffè gli era riuscito a bloccare il Consiglio sulla questione del mandato d'arresto europeo
Però l'ha detto anche su cosa
Potremmo pensare sulle garanzie della difesa lo poneva obiezioni garantiste come le poniamo noi noto il problema su quale cartelli bloccato il mandato di arresto europeo era sulla lista dei trentadue reati sui quali si poteva spiccare
La richiesta di mano d'arresto
L'Italia tramite Castelli puntava escludere ottenere alcune deroghe rispetto ad alcuni di questi reati
Adesso gli dico e non li commento i reati erano una frode il riciclaggio la truffa e la corruzione
Ecco mi pare che parla avanti
Poi anche su su su su su prigioni
E trasparenti
Castelli in apertura delle precedenti italiana
Aveva annunciato misure europee si dichiara di peso sulle prigioni aveva ha detto che voleva garantire una maggiore trasparenza del consiglio che oggi delibera
Praticamente nel segreto di di una camera
Chiusa chiunque
Dicevo che non ha fatto civica di pericolo in Italia non ha fatto alcuna proposta aggiuntiva a quelle già che erano sul tavolo perché so che sostanzialmente presentate dalla Commissione europea e dal commissario Vitorino che davvero sta facendo un lavoro straordinario in in questo senso
Il consiglio aveva dato neanche seguito alle richieste
Che molti deputati avevano fatto nel corso del diversi incontri al al al parla al Parlamento europeo dicendo che sulle Picchioni
Non scritto allora sulla trasparenza
Tutto per loro è rispetto a questo mi pare sempre più evidente
Sulla trasparenza dei lavori del Consiglio visto che la Costituzione europea non fa passi avanti la nuova Bozza visto che la costa e Conferenza intergovernativa Lola alcuna intenzione su questo punto
Di fare passi avanti pare che l'unica cosa concrete che oggi c'è sul tavolo
è il processo che che ho intentato contro il Consiglio dei ministri dell'Unione quindi Vallanta entra della corte di giustizia che io spero
Potrà praticamente colmare
La la cura l'indifferenza della politica su questo punto
Il trenta ottobre scorso la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha condannato l'Italia per violazione della Convenzione dei diritti dell'uomo
Si torna sulla dramma del quarantuno bis in questo caso sul su quello che tu hai definito il quarantuno bis è reale
Trenta ottobre la corte europea comunica di aver condannato all'unanimità la Repubblica Italiana per violazione dell'articolo sei paragrafo uno c'ha il diritto Aldo un equo processo nella causa che ha intentato detenuti in quarantuno bis Domenico
Domenico Ganci Domenico Ganci aveva denunciato praticamente l'impossibilità di un effettivo ricorso contro ed equity annuali di applicazione del quarantuno bis
L'importanza di questa sentenzia
Sta nel fatto non solo che Domenico Gallucci avuto ragione delle sue denunce
L'importanza di questo intento sta nel fatto che la situazione di Domenico Ganci una situazione comune al novantotto novantanove per cento
Il coloro che nel corso di dieci anni hanno presentato ricorsi
Contro il decreto di applicazione del quarantuno bis questa una sentenza Londra a favore sono di Domenico Ganci ma è una sentenza contro il il tema critiche
Una reale se non quello previsto dalla legge il tema reale con il quale si sono trattati i ricorsi essi continuano a trattare i ricorsi contro i decreti annuali di applicazione del del quarantuno bis peraltro questo
è molto importante politicamente
Penso che toccheranno al Palatino e diffondere per tutti deputati e senatori
Questa sentenza perché si rendano conto di quello che hanno fatto lo scorso dicembre
Facendo diventare il carcere speciale di aver presentato stabilizzando quando ha deciso di stabilizzare come legge ordinaria il il il il carcere speciale senza a fare quello che avevamo chiesto cioè un'indagine sul suo reale funzionamento in questa sentenza ci richiama il fatto
La legge prevede che i ricorsi debbano essere discussi entro dieci giorni dalla presenza dalla presentazione non c'è stato ombra ricorso discusso in questi termini e questo
Per Paolo per negligenza io penso per dolo con l'Occidente mamma arrivare mai a discutere il merito per i decreti di applicazione del quarantuno bis
Si spostano i termini questi che si arrivi alla scadenza del decreto ebbe del tutto inutile discutere il ricorso salvo poi tirare fuori un altro decreto che come abbiamo detto di solito un decreto un decreto fotocopia io su questo ieri abbiamo segnalato
In caso un caso tra i tanti cioè il ventinove settembre
Dopo quindi duecentosettanta giorni dalla presentazione del ricorso il nove settembre il tribunale di sorveglianza dell'Aquila accorto il ricorso proposto il trenta dicembre due mila due cioè un ricorso che doveva essere discusso entro il dieci gennaio del discusso il ventinove
Settembre contro il decreto di applicata del quarantuno bis di di Paolo Amico che poi è un detenuto che in quarantuno bis cifra dal novembre del novantotto novantadue ebbene il tribunale di sorveglianza specifiche
Paolo amico deve uscire fuori dal circuito del quarantuno bis ed andrà a fare sempre
Tutto al detenuto ma Morning quarantuno per il ventisei settembre il ministro Castelli
Firma una fotocopia del decreto respinto dal tribunale di sorveglianza dell'Aquila con il quale decreto nuovamente che Paolo Amico debba ritornare
In in in in quarantuno bis beh poi capisco anche perché il ministro Castelli epica attento durante le riunioni del Consiglio nelle quali si approva all'unanimità in sua presenza il mandato di arresto europeo salvo poi fare polemiche e alzare
La bandiera per la lega contro di me l'avessero prove il ministro Castelli aveva un'ottima occasione
Per fare questa battaglia la il Consiglio nelle nel quale col suo contributo all'unanimità il mandato di arresto europeo trent'dal gennaio diventerà una realtà in tutti i Paesi dell'Unione
Ringraziamo Maurizio Turco presidente deputati radicali al Parlamento europeo