"Il cammino dei riformisti: oggi la lista, domani il partito. L'Italia che vogliamo" - 3º Congresso Nazionale dei Socialisti Democratici Italiani (presso il Palaterme dal 2 al 4 aprile 2004)

I lavori aprendo il dibattito abbiamo un un numero rilevante di iscritti
Sarà nostra cura dare lo spazio necessario a tutti se tutti i compagni e le compagne che interverranno rispetteranno i tempi io chiamerò i compagni e le compagne prenderanno la parola quando saremo a un minuto dalla fine richiamerò darò il tempo e tassativamente alla fine del decimo minuto
Si chiude l'intervento questo per poter dare il maggior spazio al maggior numero di interventi
Via via e che i nostri lavori prenderanno sempre più velocità darò altre informazioni sia per quanto riguarda
La costituzione delle commissioni sia per quanto riguarda il calendario degli interventi dei nostri ospiti nella mattinata odierna
Quindi chiedo il la collaborazione delle delegate dei delegati sarà cura della Presidenza agevolarli nei loro interventi
Il primo compagno del primo delegato che chiamo alla tribù una è il compagno Massimo Calicchia di Frosinone
Se in sala lo prego di prendere la parola rapidamente
Cioè compagno che richiede
Non c'è andiamo oltre
Chiamo
La compagna Carmela no fissi Carmela figliola di Napoli
La invito la tribuna
Ha la parola la caduta la compagna Carmela figliola
Siamo più mattinieri nove dei delegati
Invito il compagno Lucio Lofaro di Roma
Ai pervenire
Compagno Lofaro Lucio
Ex così facciamo presto
Non facciamo neanche la Notturna copre
Prego i compagni delegati di prendere posto perché ne abbiamo già iniziato i nostri lavori e sarà tassativo chi non risponde la chiama verrà depennato otto ovviamente
Lucio lo faro Roma
Ovviamente depennato si teneva la sessione che presiedo
Il compagno Enrico Luciani delegato della federazione di Roma
Da moria
E Rieti mezz'ora cominciano così chiudo il paese rinvii siamo persone perbene serie e gli orari sono rari per la presidenza come quei delegati e per le delegate
Cosa vuol dire viviamo in mezzo
Luciani Errico della federazione di Roma
Ecco io faccio
Per questo dormiamo poco tanti anni
Compagno Luciani e insalate
Allora diamo la parola al compagno Carmelo Giuseppe non c'era
Di Reggio Calabria
Compagno Nucera di Reggio Calabria Carmelo se in sala è pregato di intervenire
Sarà
Il compagno Nino Oddo segretario provinciale di Trapani alla parola
Nino otto
Se c'è un volontario iscritto a parlare io darei la parola questo compagno qua questa compagna probabilmente diventa anche più più utile per tutti noi
Io io userei bene questo spazio qui dando una prima comunicazione le delegate i delegati al nostro congresso intanto informando tutti i Lori della struttura che assiste i nostri lavori
La segreteria del terzo congresso dello SDI e così composta
Dal compagno Labellarte pesci dotati io pietra ci la compagna cotto Chimaera la compagna storica Brighella è il compagno Pastorelli queste alla segreteria del congresso
Siamo d'accordo
La commissione per la verifica Poteri la commissione elettorale e composta preceduta e compagni Antenucci compagno Albertini dalla compagna Pia Locatelli
Sindaco per pittura Celli
Pete
Ho capito tutto Pete sul tetto di
E da tutti i segretari regionali delle nostre Federazione regionali del partito se congresso d'accordò la diamo acquisita agli atti
La commissione politica preceduto dal compagno Villetti e così composta
Da Carmine Simeone l'accompagna il senatore Marini senatore Del Turco dal sottoscritto dalla compagnia senatrice Manieri l'onorevole Buemi
Papà l'onore al Papa per l'onorevole Grotto l'onore cere Megna non loro di gioia i compagno Biscardini il compagno
Fumagalli il compagno Zanca Rocchi la compagna Gerola minimi il compagno Gentile compagno Corace compagno Iossa
Il compagno Casillo il compagno Nencini compagno Casula Bal Abballe ero
La compagna Mulas la compagnia Pia Locatelli la compagna Cuocolo
La compagnia ma la Foglia la compagna con sole e la compagna c'è legato congresso approva
Congresso d'accordo sistemata anche la commissione politica un primo annuncio
Alle nove e trenta sì e convocherà la commissione verifica Poteri e diremo alle nove e trenta anche dove benissimo questo adempimento molto molto importante è stato adempiuto voglio ricordare a tutte le delegati delegati i cortesi ospiti che in sala
Tassativamente vietato fumare quindi sarà bene rispettare in maniera
Molto ordinata questa disposizione chiamiamo la tribuna il delegato Lino Oddo segretario provinciale di Trapani sei giunto
C'è Compay Oddo
Allora se va aggiunto giungerà
Antonio Cimino alla parola di Napoli
Vai
Ai dieci minuti comparato
Un applauso a probatoria così scaliamo la lepre solo un volontario
Il congresso di Genova per care compagne il più potente fu piuttosto celebrativo invece di occuparsi di un vero rilancio politico concetti e comunque di sperimentare una importante strada di aggregazione nella casa dei riformisti
Questo termine che può creare qualche forma di incertezza
Quel che ne stanno facendo abuso un po'da destra un po'da sinistra non ci metteva in imbarazzo per la verità poiché i riformisti più autentici con la propria storia di lotte politiche e sociali erano stati appunto i socialisti
Ora ci troviamo ad affrontare il terzo congresso dello SDI
Dopo le manifestazioni del dodici novembre
Nelle quali abbiamo votato nella lista unitaria del Triciclo
Che ci consenta di non competere tra di noi di ricercare i voti del Fronte opposta di presentarci con l'unica proposta politico programmatica
Alla quale sta lavorando il compagno Amato nel quale congresso però dobbiamo sviluppare un profondo dibattito politico sul destino del socialismo in Italia
Dalla lista unitaria al partito riformista come titolo all'Avanti o come titola il nostro motto alle nostre spalle ce ne passa un bel poco per la verità
Perché rischierebbe di scomparire alla storia socialista tre ex comunisti ansiosi di allontanarsi il più velocemente possibile
E il più lontano ancora possibile Dada storia comunista accettando sì di essere vicepresidente dell'Internazionale socialista ma con l'intento di creare una nonna ben definita corsa democratica che dovrebbe via via sostituito all'Internazionale socialista
Con un unico europeo che per la verità non esiste ecco non è e non esiste è che esista modo come esiste solo in Italia
Emanuele Macaluso nelle ragioni del socialismo in proposito ha affermato l'idea di costruire una terza forza del Parlamento europeo europeo non sta né in cielo né in terra e aggiunge
E non v'è motivo di indebita che pure hanno un rilievo ma per ragioni politiche
Se il Parlamento europeo ha del resto è una sede di elaborazione di lotta politica su programmi alternative è inevitabile che saranno le grandi formazioni protagonisti del dibattito e dello scontro come può una forza che in Italia costeggia una terza forza il nome debiti bipolarismo contraddizione Europa
Il partito riformista dovremo convivere a poi con la Margherita
Chi ha tutt'altra cultura e dalla quale ci dividono profonde differenze storico-politica come sulla scuola pubblica da bioetica l'eutanasia ed altre cose ben note a tutti quanti noi
Questo congresso perciò deve essere l'occasione di un vero dibattito in quanto nello scenario politico italiano prepara dopo di Berlusconi una democrazia senza partiti
A cui non vale proprio la pena di imitare
Con berlusconismo di sinistra e a priori a piedi poiché anche di essa amano poco il loro partito preferendo in qualche regione o la stagione dei sindaci o associazioni para politiche
In quanti di noi che militano in questo partito sono troppo Vivisarpi vigile e le sofferenze per un impegno politico politico straordinariamente utile al Paese
Ai quali ci hanno chiamato Pietro Nenni Francesco De Martino Giacomo Brodolini Giovanni Pieraccini Mariotti Lauricella Mangini lombardi e da ultimo a Bettino Craxi
Lei con queste socialista del primo centrosinistra
Con la Bortot il divorzio la pensione alle casalinghe l'avvento delle regioni la scuola media unica la riforma sanitaria lo Statuto dei lavoratori in diritto di famiglia dall'altra organizzazione dell'ENEL la riforma urbanistica sono il risultato di un impegno forte
Da socialisti è da riformisti coerenti con i nostri programmi per quei profondi mutamenti vedi parlava spesso di Martino un po'oggi dimenticato in questo partito
Non abbiamo nulla di cui pentirci ed anzi quelle conquiste che oggi il governo di centrodestra
Stava via vi erodendo sono il miglior biglietto da visita nei tempi moderni per fare avanzare l'economia del Paese
è un eroe è un'Europa unita sulla spinta delle socialdemocrazie europee che non hanno deciso per fortuna di rinunciare nelle diverse circostanze dietro avvistati all'Internazionale socialista
I compagni Benzoni Landolfi a Biscardini
Con il loro documento non documento congressuale hanno comunque sollevato una questione che non potrà sfuggire in questa Assise di Yugi ovvero delle dita storica e politica del socialismo italiano
Sarebbe stato meglio avere un documento
Congressuale
Ma non certamente per dividerci i nostri ancora un piccolo partito e le divisioni ci nuoce ed ebbero moltissimo ma per un'ampia dialettica interna a finché il riformismo e la casa dei riformisti non
Ci mette un angoletto nel quale prevalga un generico riformismo senza quell'apporto necessario che solo i socialisti sanno dare come avvenuto del primo centrosinistra
Il compagno mille
Nella recente Assemblea nazionale impreparazione di questo congresso ha affermato che in per ora c'è lo svincolo e che l'eventuale processo di fusione del partito riformista potrà avvenire solo quando gli attuali partiti ci somiglierà hanno tra loro
Allora dobbiamo continuare a rafforzarlo Spini per confrontarci continuamente per fare davvero un partito riformista se ci saranno le condizioni se gli altri davvero lavorando
Ilan quasi subito per il momento nell'attuale condizione
Qua puntare un partito riformista tra tre partiti diversi contro le storie tre culture che sono state per un cinquantennio qualche bottino alleanza ma quasi sembrando Gulistan
D'altra parte con l'Osservatorio Gescal Verderami del Corriere sul Corriere della Sera un contadino organismo è un ponte a praticarlo e la Quercia non ha smesso dirige del giustizialismo e del massimalismo
Infatti stiamo constatando che riformismo è generalmente dichiarato e quasi mai praticato
Sono in molti ad osservare che abbia una certa solitudine del progetto riformista
Purtroppo Mendel è passato alla storia di riformista ha raccolto alla puntura migliore del Paese nei tempi attuali nome una grande partecipazione di popolo
Alla rinascita delle nostre regioni nel nome di e di Formisano
Non v'è dubbio che in quest'epoca di post-modernità ci troviamo di fronte a un mondo destrutturato con un nuovo tipo di capitalismo un nuovo tipo di economia con il pianeta globalizzato è un nuovo ordine mondiale
Però in giro questo mostro moderno in giro questi questo posto moderno non ci sono grandi novità politiche mi sono dovuta più probabilità progettuali è un imbarbarimento generale delle relazioni politica nell'affanno spasmodica di conquista di spazi di potere
Infatti mi il compagno Villetti ci ha ricordato che Occhetto D'Alema e Veltroni non sono riusciti a dare AIDS una chiara prospettiva riformista
Prego giunto
I DS sono entrato ormai da dodici anni e dell'Internazionale socialista
è solo cofondatori del partito socialista europeo
Non è più in questione alla rottura netta tra il partito di oggi e quello di ieri e l'approdo socialdemocratico europeo
Eppure si ha spesso l'impressione che i DS non sono ancora arrivati alla meta e che vivono ancora in un profondo travaglio
La verità aggiungo io perché i DS non sanno ancora che che di essere o che diavolo essere ma un fatto nuovo è accaduto qualche settimana fa
La vittoria dis dei socialisti spagnoli è quella successiva in Francia
Il declino delle socialdemocrazie si è arrestato lungo una brusca inversione di tendenza in effetti il vento europeo ha cambiato direzione
Ora forse anche i DS comincia a credere nuovamente nell'Internazionale socialista Andy il presente
S. Giuliano Amato ne diventerà il presidente non c'è dubbio allora che la strada che dobbiamo imboccare quella del rafforzamento delle socialdemocrazie e per quanto ci riguarda la costruzione
Di una volta socialista moderata riformista
Intanto cade Aznar risponde ai dieci minuti prima del Raffarin in Francia e se il vento continuerà aspirare ed è la giusta direzione altri capi di Stato e di Governo cadranno prossimamente d'Europa cadrà anche a Berlusconi in Italia
E adesso compagni vorrei fare un gioco quest'ultima considerazione
Se compagne della nostra direzione o alcuni di questi compagni della nostra direzione avessero privilegiato di più la politica generale dello stile
Un impegno a loro centrale forte e determinato tralasciando la difesa o la conquista di poteri locali
Pongo fissati non sembra meritoriamente
Potremmo puntare forse a gennaio forse su una forza maggiore per conseguire un risultato politico ancora migliore
Minari Bobbio apologo alle compagne
Un profondo dibattito politico per le scelte giuste e per un pasto per un partito porta tali da poterci consentire un vero balzo in avanti nella prossima tornata elettorale
Cosa estremamente indispensabile per una spinta verso le imprese
è bravo ai privati che oggi minoritaria non era troppo tempo che dispiace grazie ringraziamo la compagnia Cimino la parola
La compagna
Valeria Capalbo del del partito della Riggio regionale calabrese prego
Ricordo che la Commissione elettorale si riunisce alle ore dieci alla destra dello spendere dei gadget che alle spalle dei delegati la parola la compagna Capalbo Valeria
Compagni e compagne
In particolare mi ricordi rivolgo all'epoca e compagni che ci sono il nostro obiettivo oggi è quello di riappropriarci della nostra storia
Della nostra identità socialista
Un percorso arduo ma attraverso il quale riusciremo finalmente a far valere tutti i nostri diritti di donne
In mamme di studentesse di lavoratrici
Di semplici compagnie che chiedono e vogliono una parità che non sia più solo sulla carta scritta ma diventi una realtà sociale e culturale nella quale vivere senza pregiudizi e differenziazioni
Una delle prime esigenze e quella di trovare soluzioni per il difficile rapporto tra lavoro e condizione femminile
Che costringe le donne pronte a fare una scelta tra quelli che sono gli affetti e tra quella che è un la loro professione comprimendo dunque la libertà e la propria felicità
La condizione femminile ha un bisogno di grandi battaglie ancora perché c'è molta strada da percorrere
Negli ultimi anni nessuna riforma importante è venuta incontro né di donne neanche un barlume di innovazione democraticità o giustizia sociale hanno illuminato il nostro Paese
Siamo arenati alle vittorie di quelle donne che grazie al loro impegno hanno ottenuto grandi ed importanti risultati come il diritto di voto per tutte le donne la legge sull'istituzione di consultori familiari la riforma del diritto di famiglia
Interruzione volontaria di gravidanza
L'ammissione delle donne pubblici uffici ed è ed alle professioni
La parità in materia di lavoro le norme contro la violenza sessuale ed altre leggi ancora Macci ma che si fermano poi bruscamente con l'avanzare del centrodestra
L'attuale ministra Prestigiacomo usando il pretesto di riorganizzare gli organismi di pari opportunità
Ha congelato la Commissione nazionale per le pari opportunità che negli ultimi venti anni era stata oggetto di una pluralità di pensieri politici e culture delle donne dando vita a svariate commissioni negli ambiti regionali tutte coordinate tra di loro
Si chiude così una lunga e positiva esperienza fortemente voluta di socia dai socialisti ed in particolare dalle donne socialiste che ne indicano anche la prima presidente
E che ha dato soprattutto in Carmen grande contributo al movimento delle donne in Italia
Il lavoro da svolgerà assieme compagnie e ancora tanto
Ma alcuni risultati restano e dando i loro frutti come dimostra la proposta di rafforzare la presenza delle donne nei ruoli istituzionali che riprende proprio rapporto iniziativa che la Commissione ha sviluppato negli anni su questo tema
L'ultimo successo della Commissione pari opportunità prima che venisse chiusa è stato il coordinamento per la raccolta di firme per promuovere appunto la garanzia di una presenza femminile paritaria in tutte le liste di candidature elettorali
Questo però
è un'arma a doppio taglio perché dobbiamo stare attenti a non usare le compagnie come tappabuchi per le liste elettorali
Ma poi dobbiamo impegnarci anche a farle leggere
Un invito dunque a tutte quelle forze politiche a lavorare in tale direzione
Tanto più in un momento in cui l'Europa che delle pari opportunità ha fatto un pilastro fondamentale vede l'Italia Leo Guida del consiglio
Altro punto importante su quale noi donne socialista dovremmo tornare a riflettere e a confrontarci riguarda la prostituzione ed in particolare la legge Merlin che il ministro leghista Bossi vorrebbe togliere totalmente stravolgere con l'assurda proposta di nascondere il fenomeno della prostituzione togliendolo dalle strade e trasferendolo in casi apposite probabilmente lontani dai suoi facoltosi ambienti noi donne socialista invece difendiamo i principi di questa legge proponendo semplicemente di apportarvi alcune modifiche dove ero stato si adoperi per combattere le cause che favoriscono questa piaga
Aumentando anche le pene contro lo sfruttamento della stessa prostituzione
E qualsiasi forma di favoreggiamento
Perché si illude chi pensa di trasformare questo grave problema in una normale attività professionale
E dopo pende nel contempo la nostra dignità di essere donne rischiando di riproporre in versione moderna quanto avveniva durante il periodo fascista
Tanti sono gli argomenti sui quali dovremo ancora lavorare uniti più che mai come quello dell'ultima legge oscura sulla procreazione assistita
Votata non sappiamo in base a quale criterio sempre dalla nostra ministra Prestigiacomo
Una legge quasi punitiva del desiderio di maternità che non rispetta minimamente quei principi laici dello stato che dovrebbero essere sempre salvaguardati
Su quest'ultimo argomento dovrebbe dunque essere chiamato il corpo elettorale come già avvenuto per il divorzio e per l'apporto promuovendo un referendum che possa servire ad abrogare una legge sbagliata dove sono in gioco valori di carattere etico
Nel mondo le donne hanno destini comuni
Le loro storie si ripetono in angoli anche lontani da Bobo
Dove alcune sono ancora costretta a vedere negati anche i diritti più elementari subiscono violenze con mutilazioni sessuali
Alcune si nascondono per anni diventano invisibili o come anche le donne nigeriane che sono condannati ancora la lapidazione
Ma ci sono anche tante altre bambine di altri paesi africani che sono costrette ad essere in tv un ateneo
Barbaramente il mondo delle donne anche il nostro
Quello delle italiane che sono il fanalino di coda in Europa quanto a presenze nella vita politica ma che godono di diritti sociali ed economici dignitosi rispetto ad altre aree del mondo
Infine ci sono anche le donne scandinave alle quali guardiamo con esempio di successo per la presenza sostanzialmente egualitaria delle istituzioni
Un complimento è uno stimolo compagne deve venire da
La compagna Pia Locatelli ci viene dato dalle sue edizioni proprio al presidente dell'Internazionale socialista donne la prima presidente italiana che ricopre questa carica e che ha sempre dedicato la sua vita ad un impegno costante costante per il partito ed in particolare per la tutela dei diritti delle donne
Né donne socialiste dobbiamo dunque sentirci impegnate per realizzare l'uguaglianza nella democrazia in tutte le sue sfaccettature
Per non essere più antagoniste della società ma parte integrante dignitosa di un mondo progressista laico riformista improntato sulla giustizia sociale
Chiamo il compagno Paolo Cylone segretario della federazione di Agrigento
Ha la parola il compagno Paolo Cylone
Si prepari compagno Lucio Lofaro di Roma
C'è il compagno Cylone
Prego
Ai dieci minuti
Si prepari compagno lo farò
Care compagne cari compagni amici invitati
E per me motivo di privilegi o intervenire al congresso nazionale dello Lippi e mi fa ricordare le altre opportunità che ho avuto nel corso della storia del nostro partito allorquando tono intervenuto a Palermo ed anche a Genova
Al di là della relazione del segretario Boselli che la trovo molto puntuale desidero tuttavia sottoporre alla vostra attenzione
Un problema che merita di essere dibattuto
Perché un grande problema per il nostro Paese
Sono meridionale di Agrigento
Siamo stati con i fasci siciliani
Quei fasci siciliani e repressi col sangue
Perché vi era un'idea quello della libertà dell'occupazione e della dignità del lavoratore
Siamo stati sempre lungo il percorso
Contro gli gli agrari contro i latifondisti
E siamo stati anche contro la mafia
Siamo obbligati per destino e per politiche contrari a sud di
Ad espatriare per e manda in
Ere le nostre Fanini
Nei primi del Novecento sono partita migliaia sono andati
In America
E nei primi anni del secondo dopoguerra sono andata a lavorare fuori in America in Germania in Belgio Gran Bretagna Francia
I nostri genitori quindi prima i nostri nonni e poi i nostri genitori
Sudore sangue per lo sviluppo di quei Paesi tante difficoltà e qui ci viene da ricordare la tragedia di Matri nel
Il sangue dei meridionali il sudore dei lavoratori il sacrificio di tante migliaia di socialisti oggi non emigrano più le braccia oggi vanno i giovani diplomati i laureati con la certezza che non faranno più ritorno alla loro terra perché è difficile tornare dove non c'è un posto per potere avere un'occupazione
Il soldi
O meglio quella generazione preceduta nelle lotte per l'affermazione della politica delle riforme e del centrosinistra con grandi sacrifici ha potuto coltivare il grande sogno di fare studiare i propri figli
Oggi in ogni contrada
State bene attenti proprio in questo momento
Sono in partenza
Centinaia di pullman
Della provincia di Agrigento della Sicilia
Con destinazione nordico con una Germania con il Belgio e la Francia
Quindi dobbiamo dire che ancora un problema grave
E qui ci ritorna in mente il famoso firme Di Pietro germi il cammino della speranza per noi meridionale e sembra di grande attualità
Il Sud o meglio quella generazione cresciuta per avere grande dignità si trova oggi in profonde difficoltà
Mentre i giovani vanno via si vede il Mezzogiorno e la Sicilia perdere ulteriore posizione sul piano dello sviluppo economico della produzione e della ricchezza accordo il nord del nostro Paese
Queste alla nostra più grave situazione che purtroppo registriamo impotenti a partire dagli ultimi venti anni
Il lavoro il lavoro rappresenta la chiave di umanizzazione per ogni società che vuole visti veramente civile di europea
Quindi devo dire qua
Che vengono in mente le grandi battaglie del primo centrosinistra allorquando siamo riusciti con le grandi battaglie
Di portare a termine moltissime riforme a partire dalla riforma della casa
La riforma della scuola le nazionalizzazioni lo Statuto dei lavoratori le tante conquiste sociali ed ora tutto dipenda così difficile
Naturalmente limitati solo alla denuncia un rigorose doverosa e risultato necessario ma non sufficiente e il nostro partito se vuole davvero avere un senso
Al di là degli impegni riformisti deve saper esprimere concretezza chiarezza di obiettivi insomma un impegno forte per l'intero Paese
Per l'intero Paese per invertire la tendenza al declino del assunti
Sono necessari investimenti nell'agricoltura nel turismo la realizzazione di opere di un braccio un tumore servizi strade autostrade porti aeroporti linee verrà per la condizione ancora di arretratezza in cui si trovano molte zone della Sicilia occorre invertire la strada oggi purtroppo come dicevo bisogna risalire latina che è assai difficile la realtà del Meridione va affrontata con la consapevolezza che tempi non vuoto lettere più lunghi l'interezza e nazionale si tutela con le politiche di valorizzazione del Meridione
E condizione preliminare per rimuovere gli ostacoli politici posti dal governo che frenano lo sviluppo e tra questi in primo luogo la sicurezza e soprattutto il credito
E beh nota l'influenza negativa che hanno le organizzazioni mafiose nell'ostacolare le attività produttive
E in questo chiediamo più presenza dello Stato per il ripristino della legalità e della sicurezza sul territorio
La concentrazione delle imprese bancarie nessuno ha fatto sparire dalla realtà molti istituti di credito
Le banche Popolare e le casse cooperative non esistono più banche che avevano una tradizione meridionale siciliana sono diventate tutte le banche del Nord
Le banche del Nord prelevano i risparmi e lì vanno a invertire proprio al nord quindi a maggior ragione per dire che queste banche non vanno un derby gioco a favore delle comunità meridionali
Come te non borse bastato l'onere aggiuntivo sopportato dalle regioni meridionali fondarsi di gran lunga più altri rispetto a quelli praticati nel centro nord
Questa condizione delle banche non vapori se come dicevo lo sviluppo del Mezzogiorno
Getto non vanno sottovalutate parole carenze e soprattutto i limiti ingenti ricchezze sono proprio delle zone meridionali ed è la terza classe politica
La questione meridionale
E la questione del Paese con un Mezzogiorno senza futuro non ci sarà futuro per l'Italia e il nostro convincimento che sulla questione meridionale si giocò una partita delicata il futuro della nazione
Un Paese che non registra aumenti demografici state bene attenti non c'è natalità
E quando un Paese non registra natalità è un Paese destinato a perire eppure una causa ci sarà perché la gente non disposte non mettete gli al mondo perché vi è una difficoltà di assicurare
Il futuro ai propri figli è dare soprattutto la tranquillità e la interpreta
Venendo meno la tranquillità e la certezza che immetterà Armando Aubry in questo nostro Paese
Il problema del lavoro ed è la casa costituisse la grande spinta dei primi decenni del secolo compagni
Vi chiedo senza per avermi distolto per qualche minuto dei lavori congressuali il Mezzogiorno ha bisogno di voi
E noi del partito per una battaglia unitaria perché socialisti possono essere ancora protagoniste qual è il futuro grazie eh dico a volte si
Ha la parola al compagno Lucio Lo Faro di Roma
è il sale al compagno lo faro
Se non c'è il compagno lo farò alla parola Giorgio Brennero di la Spezia si prepari la compagna Mara Cozzi di Milano
Compagno Brennero Giorgio di la Spezia
Non c'è ecco prego ai la parola dieci minuti grazie
Care compagne cari compagni
Mai come questa volta siamo arrivati al congresso con una linea politica chiara largamente condivisa anche nel Paese e lasciatemelo dire sicuramente vincente
Vincente perché l'Italia ha bisogno di una forza politica non lo schieramento di centro sinistra
In grado di esercitare la funzione di guida di un popolo che non vuole più sentirsi ex opposto ma parte integrante di un progetto innovativo capace di risollevare il Paese dal degrado economico e morale che questo governo di incapaci
Ci ha costretto a subire
Vincente perché riesce ad entrare in sintonia con migliaia di elettori delusi che per anni non hanno trovato lo stimolo giusto per esprimere il proprio voto
Vincente
Perché ha rimesso al centro dalla tensione politica e riformismo
Perché dopo le vittorie socialista in Spagna e in Francia che indicano una netta inversione di tendenza in Europa gli italiani sapranno scegliere la vera novità del panorama politico
La lista uniti nell'Ulivo
Proprio questo si percepiva la convenzione non lista unitaria
Erano scomparsi considerati simboli e tutti sembravano d'un tratto fieri non tanto di se stessi ma piuttosto di quello che avevano creato in comune con gli altri gli altri che a poco a poco ci sembravano più vicini non più alleati e avversari a cui contendere consensi
Ma compagni di strada con i quali condividere gioie e dolori speranze e disillusioni
Tutti uniti dunque per risultato immediato che traguarda il più importante appuntamento del due mila sei
Alla battaglia per Appiah e dare il Cavaliere vedete Berlusconi è condannato a una sconfitta probabile se la campagna elettorale sarà condotta sull'economia sulla politica estera sui problemi concreti e sui fallimenti lo a maggioranza dobbiamo ricordare agli italiani che questo Governo ha tentato di distruggere lo Statuto dei lavoratori attaccato istituzioni quali la portò sogna di abolire le giornate di riposo presto riproporrà l'orario di lavoro a dodici ore
Ma la cosa più aberrante che rischia di non avere il dovuto risalto
è la modifica della seconda parte della Costituzione con atto unilaterale è una cosa inaudita
Che nessun Paese civile può permettersi la nostra Costituzione a cinquantasei anni è considerata obsoleta
Pensate che la Costituzione americana in vigore dal mille settecentottantanove senza mutamenti rilevanti Ingo oltre due secoli sono stati approvati solo tre emendamenti riguardanti il funzionamento degli organi istituzionali
E nessuno si sogna di toccarla
Nonostante tutto questo può però ancora vincere se riuscirà a trasformare la competizione elettorale in una rissa in uno scontro muro contro muro tra i due opposti il tre estremismi
Se i partiti dell'opposizione voglio recitare una parte non lascia della della sceneggiatura
Della rissa sulla giustizia ovvero il copione caro a Forza Italia si dia spazio i Rizzo ai Pecoraro Scanio alla Lista Di Pietro che Occhetto la strana coppia
Se si vuole la campagna elettorale simile a quella di un qualunque normale Paese europeo dobbiamo mostrare gli elettori che alla guida del centrosinistra c'è una forza capace di governare capace di proporre soluzioni alternative al Paese
Giochiamo la partita elettorale non sulla rissa tra guardie e ladri ma sui temi concreti dove Berlusconi ha tradito tutte le sue promesse
I tempi inoltre sono radicalmente mutate rispetto agli anni Novanta oggi al seguito dei fatti di Cirio e Parmalat
Vediamo sui banchi degli imputati non più i corrotti ma i corruttori non people i politici ma piuttosto i banchieri e gli imprenditori che fanno il mestiere con cui Berlusconi divenne ricco prima di entrare in politica
Questo significa che dipende da ciascuno di noi fare in modo che la politica appaia un nobile mestiere fatto dico di passione anche di discernimento
Berlusconi invece si presenta come professionista ormai rodato dell'antipolitica che non negozia con gli alleati ma li tiene sotto comando e che sembra considerare ogni critica dell'opposizione
Comune aggressione cui è lecito rispondere abusando del potere a cominciare dal potere lo da qui più
Pubblica
Siccome siamo ancora in democrazia e la pubblica e la possibilità di scegliere esista ancora spetta a noi dimostrare che esiste un'alternativa dignitosa e non sospettabile a questa fuga dalla politica
Non basta però l'ostilità nutrita verso Berlusconi a fare dell'opposizione una forza capace non solo di opporre veti o indignazione ma anche di esercitare il potere di governare e migliorare l'Italia
Occorre un progetto che permetta di amministrare l'Italia e di contare in Europa per un'intera legislatura senza ripetere gli sbagli le divisioni e la competitività fra i partiti stessi
Occorre riconoscere apertamente anche ridiscuterne gli errori che sono stati fatti negli anni precedenti la seconda vittoria di Berlusconi errori che possono sempre far ritorno sevendays rotto sottaciuti o rimossi
Non nasce infatti dal nulla l'ascesa del Presidente del Consiglio e non è solo una plastificata invenzione televisiva
Berlusconi si è avvalso che si avvale dell'arte manipolatrice dell'immagine ma la sua forza viene da un'Italia profonda che non è più dominata dalle chiese comunista e democristiana
è un'Italia più individualista impaziente che grazie a Berlusconi e crede di poter fare l'economia da responsabilità
Di poter diventare imprenditore di successo senza necessitare la necessaria gradualità di poter accedere a posizioni manageriali senza la necessaria professionalità di poter passare da risparmiatori a investitori senza rischiare
Si tratta di tener conto di questo individualismo e di compilarlo con la responsabilità l'obbedienza alle leggi la speranza dell'Europa
Ma occorre soprattutto un programma che sopra che trasformi gli alle gli ideali le emozioni le antipatie in progetti
Riforme dettagliati in proposte impopolari se necessario
è quello che secondo la mia interpretazione intendeva Amato quando ha detto alla Convenzione dall'Eur i riformisti non sono la destra dalla sinistra per questo è così importante avere una memoria vigile e severa sui fallimenti di di ieri questa volta il centro sinistra non può permettersi il lusso di autoaffondarsi come un bastimento ubriaco
A casa dei brevetti opposta di riforme da Bertinotti o Di Pietro o dei sindacati
Vedete quello che è successo a passi da una manifestazione per la pace è un po'la storia che si ripropone ogni volta che una forza riformista
Ho sembra essere in procinto di fare un salto di qualità di sfondare del pro-rata
Viene attaccata in maniera indegna incivile dal qualunquismo dal massimalismo dall'estremismo
è toccato ai socialisti degli anni dalla scala mobile tocca ora alla lista unitaria non ci dobbiamo fare intime di rendere spaventarci è un segno che abbiamo imboccato la strada giusta
Il declino il clima di disagio su cui tanto insistiamo non li si combatte infatti con la retorica ed è pure con il catastrofismo qui si combatte con una politica che apre di nuovo la strada al desiderio italiano ed europeo di rischiare provare di investire sul futuro
Vedete compagni il tredici giugno sarò spartiacque
Fra due stagioni dalla politica comunque vada
E io spero benissimo per la nostra lista
Nulla sarà come prima si è avviato un processo che non può essere interrotto qualcosa ha già procurato dispiaceva da e per chi lo ha seguito ma fortemente chiarificatore nei rapporti all'interno alla sinistra
La Crusca non passa dai fori del setaccio solo la farina si ritroveranno la scodella la farina buona dei riformisti che vogliono dare all'Italia un governo migliore
A chi chiede certezze sul futuro possiamo solo rispondere che in politica tutto è in divenire delle situazioni si modificano dinamicamente
Tanto più in un momento di grandi trasformazioni geopolitiche come quello che stiamo vivendo
Una cosa è certa
La convinzione di partecipare alla costruzione di qualcosa di grande di innovativo direi storico per la quale il nostro partito mette a disposizione tutta la sua storia
Ideali i valori salvaguardati nel tempo la sua organizzazione le risorse migliori perché abbia successo siamo coscienti che il percorso non sarà breve
Sarà costellato i sacrifici e difficoltà
Si dovranno ritrovare le giuste convergenze forse soluzioni transitorie o ma l'obiettivo a noi è molto chiaro la costruzione della casa i riformisti il superamento delle delle divisioni dalla Sinistra democratica
Un traguardo anelata da generazioni i socialisti e adesso a portata di mano e noi potremmo dire io c'ero grazie contro
Proprio Giorgio
All'ingresso dove si vendono lì avanti e Mondoperaio
La compagnia ma raccolti
Di Milano
Si prepara sempre Franco Grotto
Care compagne e cari compagni due anni fa al congresso di Genova nel mio intervento sottolineai quanta difficoltà riscontrasse lo SDI nella per adesioni nei giovani leve azzarda in mano un poi senza a ragion veduta che molti dei nostri giovani sono figlie di militanti del vecchio PSI che hanno avuto modo di respirare l'aria di al socialismo sin da bambini ed io di certo non faccio eccezioni
Il nostro non è mai stato un problema di argomentazioni
O di idee il nostro è stato e continua in parte ancora oggi ad essere un problema di visibilità
Oggi che la comunicazione veloce e passa attraverso i media è difficile riuscire a trasmetterlo diffondere messaggi che per quanto interessanti pertinenti e costruttivi hanno difficoltà a far presa sull'opinione pubblica
Ebbene io credo che il primo risultato che stiamo tenendo oggi con come conseguenza della nostra adesione alla lista Prodi sia proprio una maggiore considerazione da parte dei nostri alleati
Ed una maggiore di conoscenza della nostra esistenza di importanza da parte della gente comune
Fino a qualche ma fino a qualche mese fa se diceva ai non addetti ai lavori di militare in un partito chiamato socialisti democratici italiani la faccia dell'interporto del dell'interlocutore assumeva una forma al punto di domanda
E poi la prima domanda inevitabilmente era sempre ma voi state a destra o a sinistra
Oggi non dico che l'espressione dell'altra persona c'illumini di luce rivelata ma qualcuno azzarda lo SDI quello di Boselli beh io che sono un ottimista di natura
Reputo questo un ottimo risultato certo per Boselli ma soprattutto per noi
Sono convinta che la prospettiva di un partito unico o di un'unione dei quattro partiti ci potrebbe portare qualche ambizione in più soprattutto da parte di quei giovani che spinti da un interesse verso gli ideali del socialismo perché il socialismo è e resterà sempre un ideale in grado di entusiasmare
Fino ad oggi hanno reputato che l'unico partito che potesse in qualche modo esserne l'impegno interprete fossero Ets mi ripeto soprattutto perché la nostra stessa esistenza spesso è stata ignorata
è ovvio che non si tratta di un successo garantito molto anzi quasi tutto dipende da come noi saremo in grado dica di gestire organizzare e dirigere il partito a livello locale
Questo è il momento in cui noi dobbiamo essere ancora più radicati sul territorio osare con maggiore intraprendenza facendo sentire la nostra voce perché oggi la gente è molto più propensa ad ascoltarci
Oggi è il momento dell'apertura il momento dell'arroccamento per la salvaguardia delle posizioni è finito
Dobbiamo avere il coraggio e la forza di non farci e farci sentire nell'Ulivo in modo chiaro e senza paure perché quasi sempre la nostra è la voce della concretezza nel riformista
E di questo dobbiamo senza dubbio ringraziare il compagno la dirigenza nazionale di compagno Boselli ma dobbiamo anche dire un prato hanno gli stessi che abbiamo fatte in modo che sul territorio potesse concretizzarsi potessero concretizzarsi le intese prese a livello nazionale
Compagni
Io provengo dalla Regione che può considerarsi la culla Terri del socialismo riformista
La regione dove il socialismo ha trovato terreno fertile da una citati poiché più di ogni altra deve tornare ad avere un'amministrazione Ricci dei da parte
La Regione dove però il partito ha pagato il prezzo più duro perché ancora oggi quando si parla con la gente comune si legge nei loro occhi no la rabbia non più ma la delusione la delusione per le speranze infrante e le aspettative tradite
Questo però non mi sembra un buon motivo perché la Lombardia venga messa dall'uso di come in una specie di camera d'appesa
In attesa che il processo del partito riformista prenda piede altrove e la Lombardia segua di conseguenza ma la lista Uniti nell'Ulivo di Progetto di un partito riformista senza Lombardia non sarà mai vincente
E queste voi DS lo hanno capito bene e Fassino soprattutto non possiamo permettercelo e non solo perché la Lombardia è la culla del riformismo ma anche perché la nostra regione con più di nove milioni di abitanti e la più popolosa d'Italia
Il il suo prodotto interno lordo è superiore al venti per cento di quello nazionale
E la disoccupazione rimane al di sotto del quattro per cento
La regione più ricca e popolosa dove maggiormente si avvertono le trasformazioni dovute alle scelte politiche nel campo del lavoro della sanità del Welfare della scuola dei servizi alla persona e dagli anziani
La prima in cui i cambiamenti si concretizzano la prima dove le inefficienze o carenze dei cambiamenti si avverte uno la Regione chi più di ogni altra avverte il bisogno di una politica davvero riformista
In grado di rispondere in maniera concreta ai bisogni ed alle esigenze che questi cambiamenti inevitabilmente porta bene un partito che vuole ed vede crescere non può non tener conto di tutte le queste condizioni tipicamente lombarde la mia domanda un partito scordarsi della regione più popolosa d'Italia è una delle più tre delle tre più ricche d'Europa sembrerebbe di sì anzi
Per la Lombardia è proprio così non ha nessun rappresentante nel alla camera né al Senato forse è stato un caso forse la sfortuna oppure un mix di entrambe ma la realtà è questa
Fossimo un'azienda marketing oriented
Tutti gli sforzi economici pur nelle ristrettezze
Intellettuali organizzativi di comunicazione sicuramente sarebbero orientati al mercato più ricco ed appetibile che guarda caso come facevo notare prima
E anche il mercato più pronta a recepire la grandissima novità della lista insieme dell'Ulivo
Anche perché la storia ci insegna che i primi movimenti riformisti sono nati in provincia di Milano ancora sotto l'impero austro-ungarico
Oggi però abbiamo l'occasione di porre rimedio a questa grave lacuna abbiamo davanti a noi le elezioni europee l'opportunità di eleggere nell'aria un uno Nissen parlando in termini di marketing ma in termini politici nel nord-ovest
Ovvero Lombardia Piemonte Liguria e Val d'Aosta un rappresentante anche Lombardo in un organo parlamentare l'occasione è duplice
Perché abbiamo la possibilità di implementare la scarsissima presenza femminile negli organi
E chi se non la presidente dell'Internazionale socialista donne che guarda caso è anche lombarda può veramente in termini culturali di presenza piatto abilità colmare questa gravissima lacuna e quindi chiedo ufficialmente a nome di tutte le donne della Lombardia non solo di candidare ma soprattutto di supportare la compagna e Pia Locatelli affinché
Riesca al ad uscire vincente ed impegnare tutti compagni affinché tutti insieme si arrivi a questo risultato grazie a tutti
Grazie compagna Mara
E buon lavoro un comune una comunicazione la commissione elettorale è convocata fra cinque minuti alle ore dieci e prego i compagni di recarsi presso lo stende dei gadget del partito
La riunione poi si terrà materialmente all'albergo Casina dello stadio che di fronte al nostro Pala Congressi ricordo che coordinata dal compagno Albertini
C'è e la compagna Pia Locatelli più tutti i segretari regionali del partito quindi alle ore dieci ritrovate allo stende i gadget che è dietro alla nostra sala per riunire la Commissione elettorale alla albergo Casina dello stadio vi prego di essere puntuali la parola al compagno Franco Grotto deputato e si prepara il compagno Fiandra lotti
Cara ai compagni cari compagni
In questi mesi abbiamo assistito con ottimismo e d'orgoglio ad un passaggio politico fondamentale per la sinistra italiana e per l'intero Paese
La nascita della lista uniti nell'Ulivo per l'Europa e per noi socialisti un momento importante direi epocale
E poca aria di Persepoli com'è vicina una prospettiva che fino a pochi anni fa era imprevedibile ovvero una formazione politica coesa che raggruppa al suo interno i riformisti mio italiano e poca le perché pone come obiettivo centrale è quello di unire forze politiche e cittadini per dare una risposta del governo alla incapacità del centro destra
Innanzitutto uniti per unire il Paese
Unire nuovamente la gente alla politica e alle istituzioni
E poca aria e dunque perché desiderosi di infondere nuova fiducia negli italiani
Un clima internazionale poco rassicurante una congiuntura economica ormai globalizzata
I casi Parmalat Cirio i bond argentini
La perdita di potere d'acquisto hanno deprezzato la fiducia degli italiani verso il proprio Paese consegnandoli nelle mani dell'incertezza e dell'insicurezza
Contrariamente a quanto dice il premier ho la sensazione che gli italiani oggi lavorino di più
Più precariamente e soprattutto purtroppo guadagnano meno
Berlusconi pensa che per risollevare l'Italia sia necessario tagliare le festività
Si cambia in tv le politiche di risanamento con le barzellette da cabarettista
Più preoccupante ancora e che Berlusconi scambia appunto la politica di risanamento del nostro Paese per proprio i siparietti in grado di raccogliere ciò discende attenzione dell'opinione pubblica
Un modo per differenziarsi perentoriamente dalla politica e persino dei propri alleati
Il Presidente del Consiglio oggi cerca le furenti in avanti per tracciare un solco tra Luigi suoi alleati cercano palme
Ente il consenso personale
E Palese dunque la differenza di spessore che c'è tra tra il verbo unire voluto dal centro sinistra ed il verbo comparire scelto dal capo del governo
L'Ulivo ha scelto di unire il centrodestra ha scelto di dividere il centrodestra in questi tre anni non ha fatto altro che dividere il nostro Paese
Lo ha diviso sul piano della giustizia Di Cara dichiarando legislativamente che esistono persone per la precisione due che non sono uguali agli altri di fronte alla legge
Ha diviso il Paese concedendo benefici a pochi e chiedendo sacrifici ai meno abbienti
Ha diviso il Paese pensando che le riforme strutturali si potessero fare senza la concertazione
Ha diviso gli italiani quando ha tradito il proprio programma elettorale
L'Ulivo dicevo in apertura a Sesto
Di fronte a tutto questo di unirsi è stato un percorso periglioso e francamente penso lo sia ancora ma i suoi com'è stato tracciato è stato senza dubbio un percorso difficile ma che oggi sancisce un punto di partenza importantissimo
Ha fatto bene il nostro presidente Enrico Boselli a tener duro sulla questione Di Pietro un momento rischioso che è stato gestito con fermezza capacità e lungimiranza da Boselli da tutto il gruppo dirigente
Bisogna riconoscere che anche Fassino
Ha capito fino in fondo la portata dell'Unire assieme ai riformisti italiani
Ha capito con fermezza anche loro i confini del riformismo italiano considerando Di Pietro solo come possibile alleato di cartelle non integrato nella lista unica
Io sono uno di quelli abituati all'ottimismo e voglio guardare un poco più in là verso la casa dei riformisti
Un progetto che ci appartiene e compagni fino al nostro congresso di Genova
Ciò dimostra che riformismo italiano non può prescindere non può fare a meno Dinoi non può fare a meno dei Socialisti democratici italiani
Fin qui compagno tessuto le lodi di un progetto ambizioso ma concreto quello della lista unica
Tutti sanno però che ha l'intenzione devono corrispondere anche contenuti adeguati servo per serve perfino una metodologia adeguata penso dunque a tavoli locali nei quali riunire le anime della lista unica
Per far dialogare la classe politica dell'Ulivo fin dalla sua base
Perché se è vero che uniti nell'Ulivo per l'Europa non è soltanto una parola un'operazione verticistica il confronto negli ambiti locali e persino sua natura più laboriosa e lento
Dicevo appunto una metodologia nuova e penso perciò la setta su alcune questioni di un portavoce unico di una voce unitaria
Una lista dunque che bisogna riempirla di contenuti che non vince diventando la semplice bandiera dell'anti Berlusconi
Un metodo fra l'altro attraverso il quale per paradosso mediatico avvantaggia più il nostro avversario che voi stessi
Ma dobbiamo essere capaci di ingaggiare una battaglia politica che sappia fare emergere l'anima di buon governo che ispira il centro sinistra
Tra i contenuti che dovremmo difendere non potendo cari compagni e compagni elencarli tutti penso sia opportuno citare lo sviluppo sostenibile
Io provengo da una terra il Veneto ed il Polesine in particolare che ha subito per necessità o miopia queste ancora
Da stabilire degli amministratori e degli imprenditori uno sviluppo economico allo stesso tempo formidabile ed indiscriminato
Tanto da essere preso a modello economico quanto rivelarsi negativo strumento incontrollato che ha detto rubato onde che ha deturpato un territorio fortemente antropizzato condizionando irreparabilmente i livelli qualitativi oggi possiamo care compagne e cari compagni salire quale il viluppo vogliamo lo sviluppo sostenibile rispettoso dell'ambiente e del territorio uno sviluppo di qualità e non di quantità
Ha fatto bene il nostro partito apporre come cardine della politica riformista e rispetto per l'ambiente che non si esaurisce soltanto allo tutta la del territorio e della salute del nostro Paese
Ma ci impone di azioni dal più alto valore
Il rispetto del protocollo di Kyoto rimane l'obiettivo al quale tendere con convinzione caparbietà l'Italia in questo ambito segna l'ennesimo primato dell'incertezza e della mancata programmazione l'assoluta inerzia dei provvedimenti del ministro Marzano ne sono la conferma
Progetti di riforma del settore energetico strettamente collegato alla salvaguardia ambientale naufragati in deroga a produttori di energia elettrica e niente più
Der e Gori forme metta che da un lato l'indebolito la competitività nel settore energetico e produttivo italiano e dall'altra non negato l'avvio di processi di ambientalizzazione adeguamento degli impianti
è necessario guardare non solo la riduzione del costo dell'inerzia ma con lo stesso interesse alle disposizioni in materia di tutela ambientale ottemperando innanzitutto le attività di controllo
In commissione e in aula spesso paventato il rischio che l'azione di questo governo faciliti oggi il proliferare di decreti anti
Atti a mantenere in vita impianti obsoleti che non rispettano le normative ambientali invece di ispirarsi a un moderno efficiente per il risparmio energetico
O per lo sviluppo delle fonti rinnovabili
Oltre alla riscoperta del sensibilità di una classe imprenditoriale seppur piena di luci e ombre dobbiamo saper fornire gli strumenti utili agli amministratori
Per Bergomi andare un processo di sviluppo che di per sé non si può arrestare
Non può essere la via dei condoni che sana irrimediabilmente un danno già fatto
Deve essere perciò la via urbanistica dal governo del territorio che punta al recupero delle aree urbane perché esclude salvo necessità
Di cementificare né di nuove non ultimo compagni deve agire una nuova politica fiscale nei confronti degli enti locali
Questi presi tra la morsa dei tagli ai trasferimenti
Ed il blocco delle imposte locali vedono nelle urbanizzazione ad oltranza un modo per aumentare i propri introiti comunali una sana programmazione del territorio non si può fare sotto la minaccia del pareggio dei conti pubblici
Il centrosinistra care compagne e cari compagni ha più volte cercato di correggere gli errori le leggi capestro della maggioranza dimostrando che non è aprioristicamente contro qualcuno che non è un accanimento personale
Di matrice bolscevica ai danni del Cavaliere
Non è per invidia che siamo
Contro il centrodestra ma perché riteniamo che tutto quello che finora è stato toccato dal Polo vedi la scuola la sanità le pensioni il mercato del lavoro e stato irresponsabilmente maltrattato
Il Polo non deve fallire per un fiasco comunicativo
Ma deve essere battuto sulla incapacità di governare che finora ha dimostrato dicevo all'inizio del mio intervento del messaggio rinnovata fiducia che la lista Prodi e tutto il centrosinistra devono nuovamente infondere nel Paese voglio però sottolineare che non è con sanatorie manovre una tantum che si può ristabiliti ristabilire fiducia nel Paese
A me purtroppo lascia perplesso il modo bizzarro che lasciato il Presidente del Consiglio
Per parlare delle riduzioni fiscali come si può parlare di di riforma sulla pressione fiscale è qua giusta e ragionevole abbandonando dal drasticamente qualsiasi tipo di politica dei redditi
Diminuire la pressione fiscale in modo paritario non è di per sé automaticamente un modo equo per ripartire la pressione fiscale sugli italiani e mi spiego compagni abbattere direttamente le imposte sui redditi
Più bassi
Che oggi sono quelli che fanno realmente le spese della perdita del potere d'acquisto è una cosa doverosa ma non è attuando la stessa manovra sui redditi più alti istituti e nel medesimo Effetto
Non è più il motto meno tasse per tutti ma paradossalmente diventa meno tasse per chi ha di più quando la soglia delle nuove povertà allarga sempre di più le proprie maglie ma voglio concludere ritornando al grande sogno della Casa dei riformisti
Proprio questo anno che ci accingiamo a ricordare l'ottantesimo trascorso dal tragico epilogo della vicenda politica ed umana di Giacomo Matteotti un nuovo un politico
Un amministratore che appartiene indistintamente la storia del nostro Paese
Era presente a una di quelle grande personalità condiviso sulla memoria di tutti chi dunque meglio di noi può percorrere la via del riformismo chi come noi sani Porter portare con sé la storia del socialismo italiano
Matteotti appunto come simbolo dei valori democratici
Di un uomo il cui nome associato la lotta per la difesa della democrazia nel senso del rispetto delle regole ed è nel rispetto delle regole dell'avversario politico dell'istituzione che ammiri che a mio avviso si esplica il modello riformista
Un rifiuto netto deciso della violenza sia essa diretto latente un rifiuto della pre Vaccari prevaricazione
Se in molti ormai senza retorica sostengono che le istituzioni democratiche del nostro Paese hanno un debito nei confronti di Matteotti figuriamoci noi socialisti democratici
Perciò penso che è un progetto di largo respiro che vuole unire dare fiducia al Paese c'è una buona occasione per onorare il debito che tutti noi abbiamo nei confronti del compagno Giacomo ma Matteotti io
Ho avuto l'onore di rappresentare i socialisti polesani in Parlamento lo ha promosso una legge dall'istituzione di un museo nazionale che portasse il nome appunto di Matteotti
Condivisa da molti parlamentare in tutto l'arco politico spero che tale iniziativa si concluda positivamente
Proprio quest'anno nell'ottantesimo della sua scomparsa procurarle al meglio la memoria
I prossimi appuntamenti vado alla conclusione i prossimi appuntamenti elettorali diventano il banco di prova per il nostro futuro e per il futuro del Paese
Un esempio un ampio consenso la lista Uniti nell'Ulivo indispensabile per costruire un'Europa forte politicamente che sappia governare questa fase difficile
Pensate in primo luogo combattere il terrorismo ridando serenità e sicurezza ai cittadini
Per fare questo è importante far valere le nostre ragioni mascherare gli Equi Pizzi agli imbrogli presenti in questa competizione elettorale ce ne sono due
Di macroscopici il primo Berlusconi candidati in tutte le circoscrizioni e consapevole della sua assoluta incompatibilità tra capo di governo ed era ed euro deputato
Il secondo imbroglio che dobbiamo mascherare con forza e il fatto che il Nuovo PSI
Che pretende di raccogliere i voti dei socialisti e portarli nel centrodestra non esiste come è stato detto più volte al mondo un partito socialista alleato con la destra
Per loro e per l'ordine sono altrettanto importante le elezioni amministrative delle quali il nostro simbolo sarà presente
E trova ottenere buoni risultati recuperando la nostra storia le nostre tradizioni valori che sono alla base del nostro lavoro e la nostra capacità di essere bravi amministratori al servizio della collettività
Nella lista unitaria ci vogliamo essere con le nostre idee
Con la voglia di fare per costruire un Paese migliore più giusto che sappia coniugare sviluppo e solidarietà che sappia sempre guardare avanti senza abbandonare i più deboli di indifesi coloro che vivono ai margini
Dobbiamo perciò oltre ad unirci tra forze politiche recuperare il rapporto con la società con i lavoratori con le categorie con le porte del sociale con la gente comune
Boselli con la lucida ed appassionata relazione di ieri ha tracciato la strada dobbiamo percorrerla con coerenza il partito e passione sono convinto compagni che risultati verranno grazie e buon lavoro
Grazie compagno Grotto
Ha la parola al compagno gli andrò ti si prepari la compagna Monica ma la foglia di Torino e poi Pastorelli
Ricordo che si sta riunendo la commissione elettorale prego i compagni segretari regionali di ago di andare a lo stende dei gadget per poi recarsi all'albergo casinò dello stadio
Il coordinatore compaiono Ap sardo l'assieme al compagno Albertini alla compagnia Pia Locatelli ultimo avviso
La parola FIOM Trotti
Compagne e compagni io vi porto il saluto dei compagni gli ex-compagni di Rifondazione socialista che sono rientrati nello SDI dopo sei anni sette anni di avventura
Avevamo preso quella decisione perché ritenevamo che soltanto con l'autonomia con quell'autonomia avremmo potuto manifestare la nostra piena opposizione
Al processo che si è verificata nel novantadue novantatré
E analizzare manifestare spiegare le ragioni di classe
Che sorreggevano quella svolta danno i giudicata di tipo golpista
Siamo rientrati quando le sconfitte del due mila e uno in Italia del due mila due in Francia
E l'andamento effettivo della al nostro progetto hanno dimostrato che la diaspora socialista non aveva senso e doveva essere ricomposta
Da qualunque parte qualunque fossero le ragioni e cioè che in definitiva aveva sempre ragione il compagno Nenni meglio avere torto come il proprio partito che avere ragione da soli
In questi dodici anni i compagni che mi hanno preceduto lo hanno detto abbastanza bene chi per un verso chi per l'altro in questi dodici anni se vogliamo tirare le somme dobbiamo dire avvenuto un arretramento gigantesco
E le condizioni di vita e di potere dei cittadini e del popolo come corpo politico in pratica noi potremmo dire che dal punto di vista materiale delle condizioni e delle condizioni di diritto
I siamo tornati ai livelli del mille novecentosessanta e dal punto di vista del potere politico le classi
Diciamo subalterne sono state ridotte alla condizione dell'inizio mille novecento in un minuto soltanto ricordo
Il le capacità di acquisto in quanto consumatori dei cittadini sono minori molti minori degli anni settanta
Il cittadino all'interno della fabbrica all'interno del posto di lavoro e ora è nella stessa condizione di debolezza e di incertezza
Che aveva negli anni mille novecentosessanta
Come titolare di diritti il cittadino eh estrema in forti difficoltà
Come corpo politico al cittadino con il sistema maggioritario introdotto è stato concesso lo stesso potere che aveva nel mille novecentododici
Tolto il proporzionale il popolo è stato ricacciato il popolo come corpo politico è stato ricacciato nelle condizioni pre
Fascisti e che
Cioè della democrazia liberale costituzionale del mille fine mille dell'inizio Novecento
Questo
Che mi sembra indiscutibile perché il dato di fatto
Avrà pure una ragione e noi riteniamo che la ragione è sostanzialmente questa
è riassumibile in un termine solo che ormai tutti pratichiamo correntemente però non analizziamo abbastanza efficacemente cioè la globalizzazione
La globalizzazione cioè il fatto che il mercato c'è la materia all'oggetto della azione politica
Lo l'oggetto dell'attività dell'uomo a un livello ormai mondiale
Si è sviluppata
Al in piena senza di un soggetto politico c'è il fatto caratterizzante di oggi che domina il tempo presente e che all'origine di ogni fenomeno è questo
La globalizzazione è avvenuta a livello materiale
Ma non è avvenuta a livello politico a livello del soggetto politico c'è l'Impero ma non c'è l'imperatore c'è il mercato ma non c'è lo Stato
Ecco si è determinato quindi per richiamare i nostri classici da Nenni a Craxi e a ai compagni Turati si è determinato un vuoto politico a livello mondiale
E il problema dei problemi è questo in questo vuoto politico che cosa si verifica che la legge del mercato ovviamente va secondo la sua logica intrinseca e quindi è basata sul principio della massima competitività in questo in questa condizione
La tendenza del capitalismo è naturalmente quello de remunerare i fattori produttivi e quindi il lavoro prima di tutto
Nella in modo nella quantità minore possibile in maniera davvero da poter produrre alle condizioni più competitive possibili
Ma il fatto di pagare meno i lavoratori meno i risparmiatori sul costo del denaro e meno i detentori delle materie prime al come Paesi coloniali comporta naturalmente che alla fine la capacità di consumo globale
Che si inserisce sul mercato sia ridotta ecco allora che si avvia quel meccanismo di riduzione progressiva generalizzata e incontenibile dei consumi di fronte alla quale stiamo e che ha tutti i caratteri della Grande depressione del ventinove
Generalmente
Il capitalismo è uscito non per sua volontà ma per tendenza spontaneo ineluttabile da questa difficoltà
O con delle guerre terribili fatte o per eliminare gli avversari o per acquistare Agra acquistare gratis le materie prime occupando i detentori
Oppure ne è uscito con un forte intervento statale come nell'ultimo cinquantennio del secolo scorso da Roosevelt in poi ecco
La grande innovazione è stata una politica keynesiana di forte intervento statale che avvia il sistema ormai avvitato su se stesso Loria via facendo dello Stato il grande consumatore
Questo dovrebbe essere potrebbe essere anche la soluzione di oggi però c'è una difficoltà come dicevamo cioè manca lo Stato
Non c'è lo Stato a livello mondiale e quindi nessuna azione degli Stati nazionali può essere efficace
Può essere
Può essere efficace indipendentemente
Dalla volontà
Dei governi è per questo che i governi che sono al potere di sinistra o di destra che siano cadono comunque ora l'uno ora l'altro perché nessuno di loro è in grado di far fronte alla logica interna della globalizzazione
E quindi vengono tutti trascinati
Allora qual è il problema
Il compagno Lanning se mi è permesso di dire accompagnato a suo tempo scriveva che fare
Ecco oggi noi dovremmo scrivere chi fare
Cioè qual è il soggetto politico che noi dobbiamo costruire perché si ponga rimedio
Gli Stati Uniti stanno tentando di farlo per conto loro e c'è c'è il cambio il mio i nuovi conservatori
Sì
Stanno cercando di imporre il dominio il comando degli Stati Uniti ed è una logica è anche una strada ma noi non siamo d'accordo e allora bisogna costruire un soggetto politico che può essere solo l'Europa
Ma un'Europa dotata di pieni poteri per cui questa Costituzione arrabattata è un papocchio che non serve a nulla
Ci vorrebbe un Parlamento dotato di pieni poteri costituenti che investa un governo europeo di pieni poteri effettivi
E che prende di petto la situazione economica prima che esca di mano dalla responsabilità
Della gente responsabilità dei popoli
E poi ci vuole un'Europa quindi che abbia un carattere keynesiano non Europa Maastricht Diana come tutt'oggi un Europa basta Chiana che ha avuto il suo scopo
è stata utile Moggi va superata perché altrimenti non ne vorremmo a capo
Allora sulla base di questo mi dispiaccio vivamente di dover conclude rapidamente ma io faccio una proposta anche per il nostro il nostro Paese interno certo ormai come i due sistemi con il sistema maggioritario e quindi i due schieramenti la logica dello scontro è molto forte però di fronte ad una crisi di queste dimensioni
Io chiedo
è possibile andare avanti ancora due anni e mezzo con una situazione nella quale le forze di governo ne inventeranno di tutti i colori dal punto di vista economico
Facendo deperire una situazione anche dal punto di vista istituzionale perché l'esito normale di questa impossibilità di governo è la tendenza autoritaria e già lo vediamo con la modifica dalla Costituzione la legge Gasparri
è possibile andare avanti
Aspettando poi di prendere il potere dopo allora io dico non sarebbe più opportuno che il centro sinistra aprisse
A quelle forze che vorrebbero emergere all'interno dalla maggioranza
Che hanno una formazione è una ispirazione più interventista che sono legate ad un'esperienza come i socialisti e sarebbero più disponibile ad un programma di carattere totalmente diverso da quello che la maggioranza oggi esprime questo sarebbe un modo di rispondere a livello nazionale
Ecco
Dette così con lui grazie andamenti
Dell'attenzione io voglio fare una considerazione e compagni
Il compagno Boselli ha illustrato ancora una volta questo progetto molto generoso è anche molto
Diciamo molto coraggioso di confluire di fare un partito riformista
Nel quale confluiscono le tre culture che conosciamo
Io ricordo nel mille novecento e sessantasei
La unificazione socialista quando lo slogan di Nenni permettetemi di ricordare sempre Nenni anche insomma è stato un e mi hanno lo slogan di Nenni fu due più due fa cinque
E poi due più due e fece tre
Voglio dire che bisogna fare attenzione
E che
O bisogna fare molta attenzione la cultura socialista che è una cultura umanistica fondamentalmente laica
Non ha lo stesso riscontro nei DS Noam lo stesso riscontro nella partito della Margherita ci sono altre culture noi dobbiamo fare in modo che il seme resti e non venga schiacciato da queste due grandi esponenti che ci stanno attorno
C'è una ragione essenziale di oggi e lo ieri mentre già visti prendano ancora il loro spazio prima di scomparire
Grazie a te dico
Alla parola la compagna Monica ma la foglia di Torino si prepari il compagno Pastorelli
Ricordo i delegati che intervengono se vogliono dare una sintesi dell'intervento per la partita domenica lo consegnino al box all'ingresso
Prego compagna Monica grazie alla presidenza buongiorno a tutti vagli a partire dal venti febbraio due mila e tre
Il Senato approvava con larghissima maggioranza i due terzi dei suoi componenti dopo che la Camera nella seduta del tre luglio due mila e due lo aveva già approvato a maggioranza assoluta
Il disegno di legge costituzionale numero mille cinquecentottantatré recante legge costituzionale per la modifica dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Al primo comma dell'articolo cinquantuno tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza secondo i requisiti stabiliti dalla legge
Veniva aggiunto il seguente periodo
A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini
Dopo l'articolo tre della Costituzione che legittima la parità tra i principi fondamentali della nostra Costituzione dopo l'articolo ventinove che si occupa di garantire pari diritti nell'ambito della vita familiare
Dopo l'articolo trentasette che ribadisce la parità dei sessi nel mondo del lavoro assicurando la piena compatibilità con la vita famigliare e la maternità
Dopo l'articolo quarantotto che sancisce il diritto di voto per uomini e donne finalmente con questa modifica dell'articolo cinquantuno al principio di eguaglianza riferito all'accesso agli uffici pubblici e le cariche elettive
Si aggiunge il diritto delle donne di avere le stesse opportunità di accesso
Da riforma costituzionale approvata in maniera definitiva fa obbligo per la Repubblica italiana di promuovere con appositi provvedimenti le pari opportunità
Tra donne e uomini
Questa legge La sette ne va dal mille novecentonovantacinque anno in cui la Corte costituzionale
Dichiarava l'illegittimità costituzionale della norma che aveva consentito nell'elezione del novantatré inserimento della cosiddetta quota rosa l'alternanza uomo-donna nelle liste proporzionali bloccate senza preferenza delle circoscrizioni elettorali regionali per l'elezione del venticinque per cento della Camera dei deputati pari a centocinquantacinque seggi l'anno scorso si coglieva il senso di questa riforma danni appesa su cui si sono concentrate a cui è andato il loro contributo perché oggi finalmente si ritrovi nella nostra carta costituzionale tutte le forze politiche di ogni schieramento
Perché se in ogni campo la pari e pari dignità importante e maggiormente importante che la donna entri laddove finora è stata esclusa il fulcro decisionale
La parità non sostiene con un qual numero di persone di differenti sessi all'interno di un ambito lavorativo
Ma portando avanti delle politiche che aprì una ripartizione dei ruoli tra gli uomini e le donne e che consentono alla donna di ricoprire ruoli finora inaccessibili
Se fino ad oggi il principio delle pari opportunità avuto con un cammino lento e faticoso un'espansione orizzontale basti pensare che l'accesso delle donne nella magistratura seduto nel mille novecentosessantaquattro
E che le leggi del periodo bellico e ancora così belli con non consentivano alle donne di insegnare latino e greco se fino ad oggi dicevo il principio avuto un'espansione orizzontale cercando di spaziare nei diversi campi lavorativi con questa riforma doveva iniziare un processo di realizzazione dalla parità verticale
Quindi non solo accesso alle varie tipologie di lavoro ma lavora maggiormente qualificato fino ad arrivare a posti direzionali e di potere non più ricerca di parità da un punto di vista qualitativo ma applicazione del principio delle pari opportunità che deve consentire un maggior approccio approccio qualitativo questo quello che dicevamo l'anno scorso commentando con le compagne questa riforma ha di
Stanza di un anno devo oggi commentare la legge appena votata al Senato che disciplinerà le prossime elezioni europee
Una legge
Che prevede una contrazione dei finanziamenti ai partiti che non candideranno il trentatré per cento delle donne
Ma questo trentatré per cento non è rivisto a livello nazionale ma previsto per certo non per circoscrizione territoriale ma livello nazionale
E questo non risolverà il problema delle lezioni perché le donne molto probabilmente verranno candidate nei collegi mano fermo meno favorevoli lasciando agli uomini collegi più sicuri che garantiscano l'elezione
Questo momento favorevole la cattolicissima Spagna ha dato un forte sostegno la cattolicissima Spagna eletto Zapatero che nel suo programma elettorale aveva promesso di inserire il cinquanta per cento delle donne nel governo
E così è stato il Cavern lo spagnolo sarà composto di quattro uomini e quattro donne e tutte a ricoprire ministeri molto importanti
Io ho apprezzato molto l'invito di Pia Locatelli ed Enrico Boselli ai segretari provinciali e regionali con cui chiedevano di promuovere la presenza delle donne ai congressi come delegate e nelle liste del prossimo giugno come candidate
Ma mi auguro che non ci si fermi qui mi auguro che questo invito possa andare avanti e che tutti insieme ci si attivi affinché questa riforma da riforma esclusivamente formale possa diventare una vera riforma sostanziale grazie
Grazie compagna Monica ma la foglia
Chiamo il collega i compagno Pastorelli Oreste però un
Rinnovo un invito si sta per riunire la commissione elettorale e non sono presenti ancora tutti i segretari regionali
Quindi prego i segretari regionali di recarsi subito all'albergo Casina dello stadio che di fronte alla alla congresso
Saluto a nome del congresso la delegazione del partito di Forza Italia capeggiata dall'onorevole Antonio Tajani che ringrazio per la presenza e la loro partecipazione
La parola Pastorelli Oreste
Care compagne e cari compagni l'appuntamento storico con l'Alleanza riformista origina dal nostro codice genetico e si inserisce nel suo nel solco di presenti e futuri orizzonti
I socialisti fin dalla loro origine si sono identificati con il riformismo
Nel corso della loro nobile storia hanno saputo costruire prima allo stato sociale con Codignola Brodolini per una scuola una sanità
Ed una breve udienza dai caratteri universali
Quindi hanno costruito lo Stato laico con Loris Fortuna nelle battaglie per la Bortot è il divorzio
E infine hanno posto le basi per l'affermazione dello Stato liberale con l'intuizione e le azioni del nuovo corso degli anni ottanta
E proprio da questo momento che socialisti avvertono la caduta epocale del classismo e dello statalismo
Per porzione hanno l'idea liberal socialista sulla base della mondiale contaminazione tra il socialismo liberale e liberalismo sociale
E di fatto fondano culturalmente la necessità storica dell'alleanza riformista
Parallelamente all'affermazione del sito della sintesi liberalsocialista si registra e poco al mente la disgregazione delle barriere che fino a ieri hanno rigidamente diviso laici e cattolici
Gli ideali non della dottrina cattolica ma dell'etica cristiana
Attraverso i principi dell'etica naturale si sposano con i valori laici producendo un'altra grande storica sintesi culturale
Questo processo politicamente ha svolto dalla Margherita diviene patrimonio comune di tutta la lista unitaria
Sul piano storico-politico il fondamento della scelta fatta dal partito si rintraccia nella rivoluzione avvenuta con il passaggio dalla prima alla Seconda Repubblica
Nella prima avevamo con la fondamentale condizione esistenziale nel regime proporzionalisti dico dove il senso di appartenenza ed identità riveste una cifra assoluta
Da una parte un grande partito di unità dei cattolici non laico e più conservatore che riformista
Dall'altro un grande partito gomma comunista non socialista non laico non riformista e non liberale
Al centro un grande spazio politico per socialisti riformisti laici liberali e che il PSI di allora se beh mirabilmente occupare oggi nel sistema maggioritario che spingeva fisiologiche forzosa aggregazione
Esistono ex comunisti approdati al socialismo
Ed in parte al riformismo e cattolici ex cattolici con i laici hanno costruito
Una formazione di ispirazione riformista in Forza Italia che prima di dare delle idee la propria ragione sociale nasceva come alternativa liberale al sistema
Risulta evidente evidente come per i socialisti dispersi dal discredito giustizialista lo spazio di Gorgoroth prima si poteva disporre risolti oggettivamente evaporate
A fronte di ciò la necessità di una forza riformista di stampa socialista emerge in tutta evidenza
Sì al pari di ieri non possiamo registrare il senso assoluto dell'appartenenza e dell'autonomia
Non per questo oggi in ordine profondamente modificato non possiamo riaffermare il valore della nostra identità
Questo ci è dato dall'indulto indosso robe legame con la più grande organizzazione politica mondiale l'Internazionale socialista
L'Internazionale insieme al PSI devono saper cogliere le nuove sfide ed entrare in un nuovo ordine di idee
Ma noi nel nostro recinto nazionale pura aiutando tale processo non penseremo mai di emanciparci da nostre impieghi legami europei
Mo'di prospettare credibilmente una seria alternativa dei Governo del nostro Paese
Per far ciò è necessario produrre fin da subito un'opposizione di merito all'attuale maggioranza politica
La bandiera della rivoluzione liberale della riduzione delle tasse della spinta allo sviluppo è stata tracciata dallo politica economica episodica tra collante e dilettantesca
Alla luce di ciò solo un progetto serio alternativo realistico ed unitario può dare alla sinistra la speranza della rinascita
Per le esperienze maturate negli ultimi anni lo SDI
Ha preferito nel quadro dei riferimenti tracciati inserirsi nella cabina di regia
Della motrice piuttosto che rappresentare l'ultimo rimorchio l'immagine del Triciclo fin dall'inizio mi è parsa particolarmente appropriata
Questo strumento di trasporto per definizione presente a tre ruote
Due grandi posteriori che danno stabilità
E sono rappresentate dalla consistenza elettorale dei DS e della Margherita
Una piccola anteriore che darà direzione e che può solo essere rappresentata dalla natura dalla storia dal futuro da noi socialisti grazie grazie Pastorelli
La parola al compagno pietra ac
Poi si prepari la compagna Rovere
Ricordo ai delegati agli invitati in sala che è assolutamente vietato fumare
Prego più tracce
Dalla relazione
Di Boselli alla quale
Aderiscono senza riserve
Emerge una in maniera netta
La forte preoccupazione per il destino democratico del nostro Paese
Costretto oggi a vivere uno dei suoi momenti di maggiore delicatezza
E precarietà
Sul piano economico
Con un impoverimento diffuso
Orizzontale che penetra profondamente sul tessuto connettivo dell'intera comunità nazionale
In una condizione rassegnata e fatali Ispica
E con ciò
Avendo ottenuto un risultato ahimè negativo una sorta di una unificazione al ribasso tra il nord sempre considerato più ricco e avanzato ed il Sud del nostro Paese
Un momento di difficoltà preoccupanti e dunque sul piano sociale a causa di una politica di questo governo
Di scontro con le parti sociali di ricerca quasi ossessiva della rottura
Dello scontro della divisione dei sulla scuola sulle pensioni sul mercato del lavoro
Sulle questioni che riguardano ciascuno Dinoi
Uno scontro
Là c'era anche chi amplifica una crisi già grave
Una crisi di cui c'è rotto non si può imputare le colpe a questo governo ma una crisi che questo governo sembra incapaci di fronteggiare
Una crisi che
Ha radici certamente planetarie internazionali europei ma una crisi che rischia di smarrire i profili degli orizzonti sociali e soprattutto di quei di quegli obiettivi di quelle condizioni per le quali noi socialisti
Avevamo e abbiamo tanto lottato e che abbiamo contribuito a costruire in questi decenni
Una condizione difficile dicevo su quello dei rapporti civili
Quando la filigrana sottile della storia del Paese rischia di scomparire nella nebbia della mediocrità
Una condizione difficile su quello della politica estera
Con un paese snobbato il Risso
Quando va bene e ignorato sul piano degli equilibri internazionali
Una condizione difficile su quello degli affetti degli assetti costituzionali
Ed istituzionali con riforme propagandistiche
Destabilizzanti
Pericolose per la nostra democrazia
A mio parere e lo dico con la schiettezza
A cui ciascuno di noi deve ispirarsi nel prendere la parola
In un momento come quello congressuale
A mio parere non sufficientemente contrastata nei dal centrosinistra nel suo insieme
Né dalla Sinistra democratica
Sempre più sensibile e da attenta a queste questioni ed allora tocca a noi socialisti ancora una volta fare una difesa della Costituzione una battaglia senza incertezze una battaglia non della conservazione
Fine a se stessa arcigna indifferente all'evoluzione inarrestabile della società bensì una difesa della regola fondamentale della convivenza democratica
Che è quella che le regole non si cambiano a colpi di maggioranza qualunque essa sia di destra o di sinistra
E dico questo con una maggior vigore perché l'occasione
Del momento nel quale intervengo della presenza della delegazione
Autorevolmente guidata dall'onorevole Italian Tajani
Di Forza Italia e mi porta a ragionare su questo per quanto riguarda i nostri rapporti la Costituzione non si può modificare con un colpo di maggioranza soprattutto nelle sue parti sensibili
E allora
La nostra azione deve essere attenta
A tutti gli aspetti dello sviluppo della società
E deve porsi un obiettivo fondamentale lavorare perché si possa sconfiggere
Questo centrodestra
E alla lunga il centrodestra si sconfigge sui valori solo se si mettono in campo forze ed aggregazioni omogenee
In grado di esprimere realizzare concretamente un disegno riformatore incisivo e coerente
Di dare cioè risposte mature convincenti e credibili
Alle nuove emergenze sociali alle crescenti difficoltà economiche alle quali facevo riferimento ai problemi degli anziani alle giuste aspettative delle giovani generazioni
A queste esigenze e oggi si può rispondere in modo convincente
Con la nascita della lista unitaria alla quale hanno dato vita dopo tante divisioni che facevano apparire sempre di più il centrosinistra come una di archi a DS e Margherita ebbene oggi otteniamo questo grande risultato di costituire un nucleo portante della opposizione oggi
Perché sia il governo di domani e la maggioranza di domani
Concludo in un minuto
Tra Margherita e cioè i cattolici democratici DS la sinistra
Democratica i socialisti
Con quella con coraggio riformista sul quale lo SDI appuntato a Genova e che non deve IRAP e che ne deve rappresentare dunque le senza ispiratrice ed il Comune
Denominatore Tore con questo impegno io credo dobbiamo uscire dal Congresso di Fiuggi di portare tutta la nostra energia riformatrice ad un progetto che
Nasce
Dai socialisti e che i socialisti possono contribuire pur con una forza limitata arrendere grande
Alla parola compagnia Rovere il segretario provinciale di Pordenone
Compagne e compagni c'è un vento nuovo che sta aspirando in tutta Europa e del vento della riscossa socialista
La vittoria dei socialisti di Zapatero in Spagna determinata non solo dalle bugie di Aznar sul terrorismo ma soprattutto dall'atteggiamento ottenuto dal governo spagnolo sulla guerra in Iraq
La vittoria dei socialisti nelle elezioni francesi è in particolare la sconfitta di Rafah renda tutto nella sua regione da una donna
Mi inducono ad un cauto ottimismo anche per il futuro del nostro Paese
L'Italia per il vero rappresenta un caso anomalo rispetto alle altre democrazie europee
A cominciare dal fatto che è l'unico Paese europeo dove il capo del gol di governo controlla tutte le reti televisive
In media sette e la RAI realizzando un pericoloso monopolio politico dell'informazione che costituisce una seria minaccia per lo Stato spesso della nostra democrazia della nostra libertà
In Italia compagni ci ha veramente bisogno di un cambiamento
Questo governo nonostante le false promesse le rassicurazioni di Berlusconi ha creato uno stato di ansia e di incertezza per il futuro soprattutto nei giovani
A cominciare dal lavoro un tempo erano Baluardo incrollabili quelli della certezza e della stabilità del posto di lavoro che consentivano ai giovani di pensare di costruirsi un futuro
Questi concetti sono stati sostituiti adesso da altri quali lavoro in perenne interinale flessibilità e precarietà che creano uno stato di disoccupazione sempre più crescente
Anche l'economia italiana è in crisi le nostre in che le nostre in prese anche nel ricco Nordeste che è la regione dalla quale io provengo non sono più in grado di essere competitive sul mercato internazionale
E qual è il rimedio che ci viene proposto di da Berlusconi quello di lavorare di meno diminuendo le ferie
è aumentato in maniera spaventosa al costo della vita le famiglie non solo quelle meno agiate ma anche quelle a medio reddito fanno fatica ad arrivare alla fine del mese
Anche qui qual è il rimedio che ci viene proposto quello di diminuire le tasse per i più ricchi
Ma è soprattutto nel campo dei diritti civili che questo Governo ha segnato il passo
Conquista e di civiltà che sembravano oramai acquisite vengono messe costantemente in discussione
La legge sul divorzio che doveva diminuire i tempi per le coppie senza figli per sciogliere definitivamente il vincolo matrimoniale
Senza aspettare i tre anni dalla separazione non è stata provata
Sono state invece approvate leggi oscurantiste quali quella sulla pre procreazione assistita e sulla droga con la parificazione che ci riporta indietro nel tempo tra droghe leggere e pesanti
Il centro sinistra ha finalmente capito che in questa situazione di sfacelo nel quale l'attuale Governo sta conducendo l'Italia occorreva proporre una strada nuova quella dell'unità ad onore del vero noi questa strada l'avevamo già delineata al congresso di Genova
Lanciando l'idea che allora sembrava essere un'eresia di una Casa comune dei riformisti questa idea ora è diventata realtà
è certo un percorso irto di ostacoli perché superare in un colpo solo le divisioni della storia socialista comunista e democristiana non è facile
Ma la strada compagni è quella che viene è stata tracciata da Enrico Boselli e da questo congresso
Oggi la lista che ci auguriamo possa riscuotere il massimo dei consensi possibili domani il partito dei riformisti
Se gli elettori e le elettrici crederanno in questo progetto per la prima volta in Italia esisterà
Una forza chiaramente riformista che sarà la formazione maggiore del centrosinistra italiano
In questa lista è in questo nuovo partito dovrà essere affrontata ma soprattutto risolta anche la questione femminile
Anche in questo campo il vento sta cambiando in tutta Europa abbiamo appena visto Zapatero che ha sostanzialmente messo su sedici membri dell'esecutivo otto donne abbiamo visto in Franza le poi in Italia siamo il fanalino di coda siamo la vergogna non solo dell'Europa ma di tutto il mondo
La presenza Fini femminile nelle istituzioni
è appena al novantesimo posto della classifica mondiale veniamo dopo Paesi come Zimbabwe e sai dire non ci bastano più le parole adesso vogliamo infatti c'era stato un dibattito sulle quote sulle cosiddette quote rosa che venivano ritenute un inutile ghettizzazione ma io credo che le quote S rappresentino un male necessario
E come è avvenuto in altri Paesi sia necessario imporre per legge la presenza femminile nelle liste la riforma dell'articolo cinquantuno ci aiuta in questo senso anche se la legge approvata recentemente il Senato rappresenta l'ennesimo éscamotage per evitare che le donne vengano elette non è più possibile pensare a un futuro del nostro Paese dove non ci sia la cultura e la presenza delle donne quindi a partire da queste elezioni europee il nostro partito dovrà fare uno sforzo per assicurare non solo la presenza delle donne nelle liste ma soprattutto la effettiva elezione delle donne
Compagni un'importante sfida che ci attende
Ancora una volta dobbiamo impegnarci tutti donne e uomini con convinzione
Per sostenere la lista Prodi che rappresenta non solo il futuro del centro sinistra ma soprattutto il futuro dell'Italia vi ringrazio innanzitutto Paleologo per allo popolo il compagno Iossa
Due comunicazioni velocissime alle ore undici si incontrano le delegate della Puglia corpi e si rivolgano alla compagnia occulto si riuniscono sulla si ritrovino sulla sinistra del palco ore undici delegate della Puglia
Coordinate la compagna occulto
A fine seduta i giovani della Federazione giovanile si troveranno l'hotel verrà Ago
Comunque tredici e trenta al fine della seduta mattutina prego compagna di ossa
Io condivido molto la relazione di Enrico Boselli
Non soltanto perché ha fatto un'analisi puntuale sui problemi del nostro Paese
Sia dal punto di vista economico dal punto di vista sociale e anche dal punto di vista politico
Ma anche perché ha voluto legare strettamente la lista Prodi o meglio per noi la lista riformista alla nascita del Partito riformista
Anche se con gradualità sottoponendolo al giudizio degli elettori
Noi abbiamo detto sì approdi per due motivi
Uno è per parlare di Europa
Perché l'Europa così come come si presenta oggi non va bene
Un'Europa troppo fragile divisa non capace di dire al nostro maggiore alleato l'alleato americano le cose che non vanno bene le cose sbagliate
Noi ci siamo presentati come europea questo appuntamento brutto della storia dell'umanità praticamente più in un'Europa divisa
Debole incapace di condizionare di dire abusi
Che sbagliava una guerra che era pericolosissima non soltanto perché illegittima ma perché era una guerra che metteva in discussione la già precaria
Pace e il precario equilibrio esistente del Medioriente
Esisteva da tempo storicamente una guerra irrisolta tra palestinesi e israeliani fare la guerra in Iraq come è stata fatta ha scatenato ha praticamente la furia
Dei terroristi dei kamikaze alimentato praticamente il fondamentalismo islamico e praticamente oggi il monte minacciato all Europa minacciata i morti in in Spagna
Solo la dimostrazione di una politica sbagliata del Governo di Aznar
Ma anche di una politica inconsistente dell'Europa che in una praticamente nessuna politica internazionale che non riesce ad essere un soggetto politico capace di ricreare un nuovo con i bio mondiale capace di dire no anche agli alleati americani quando sbagliano
E quando penso uno di risolvere ogni conflitto senza la politica ma attraverso la forza e la guerra e perciò oggi l'Europa deve cambiare registro ci vuole la Costituzione
Ci vuole un'Europa che sia un soggetto politico oltre ad essere un colosso OP finanziario ed economico un'Europa capace di rilanciare l'ONU come governo mondiale
Capace di essere un polo di pace
I parlare al mondo asiatico di parlare ai paesi in via di sviluppo portandoli sviluppo democrazia cioè un'Europa dove ognuno si sente a casa propria indipendentemente dalla religione che professa e dal colore della pelle
Dove ogni diritto viene esaltato un'Europa che sappia guardare seriamente ai sud dell'Europa l'Andalusia
Abbiamo messo al sud della Francia al Mezzogiorno d'Italia che ha bisogno come il pane dell'Europa perciò noi abbiamo detto sì approdi perché vedete
Il governo Berlusconi tra gli errori che ha commesso è quello di aver abbandonato completamente il sud del Paese
I tagli all'ente locale
Alla Regione alle regioni allo stato sociale
Praticamente ha mortificato prima ancora che nei provvedimenti finanziari del dibattito politico la questione per i giornali è oggi il Sud si trova ad essere separato dal resto del Paese è aumentata la forbice il Mezzogiorno sta morendo è in grande difficoltà la morte di questa giovanissima Annalisa Napoli è la dimostrazione delle condizioni economiche del Sud e dello stato in cui versa a Napoli
Nonostante gli sforzi che sono stati fatti
Oggi il Sud ha una disoccupazione come a Napoli e in Campania crede diciotto ventidue per cento
E il governo Berlusconi
Non soltanto non ha messo provvedimenti ma non ha mantenuto perché non poteva mantenere gli impegni che aveva assunto in una cornice internazionale di crisi economica ebbene oggi Mezzogiorno è stata praticamente al di fuori del processo produttivo e grazie ai finanziamenti della Comunità europea
Voi abbiamo potuto mantenere un prodotto interno lordo accettabile
Perché abbiamo sostituito i tagli del governo con i fondi della Comunità
E la nostra preoccupazione deve aumentare non soltanto perché con l'allargamento della Comunità europea tutto questo può essere messo in discussione ma anche perché la parte dei Paesi dall'Africa del Nord o possono essere concorrenti sei
Dei Napoli del mezzogiorno e quindi noi dobbiamo prepararci adeguatamente
Vissuto non può essere un problema per il Paese
Deve essere una grande occasione di sviluppo per tutto il Paese per il sistema Italia se il Sud o vuole mantenere gli attuali livelli occupazionali
Se il Nord o vuole mantenere gli attuali livelli occupazionali se vuole mantenere oggi il livello economico che ha raggiunto deve investire nel Sud venne a credere nel Mezzogiorno
è il Mezzogiorno deve essere sostenuto adeguatamente no politiche dieci sviluppo economico e nel progetto riformista nel programma che noi ci accingiamo a fare il Mezzogiorno deve essere la questione principale
Se vogliamo creare infrastrutture servizi se vogliamo catturare l'investimento non soltanto del nord del Paese ma anche gli investimenti internazionali perché la camorra tornata forte e minacciosa
Perché la 'ndrangheta scene perché la mafia si fa sentire
E oltre alla delinquenza storico organizzata oggi c'è nelle grandi aree urbane anche quella predatoria
La delinquenza praticamente degli scippi dei furti che allontana il turista che mette in discussione l'anziano
Che mette in pericolo la manda col proprio bambino e quindi senza sviluppo e senza occupazione difficile battere la delinquenza organizzata è quella predatoria
E ai giovani del Sud non possono essere abbandonati al proprio destino
E non possono morire perché praticamente aggrediti per le strade hanno bisogno di giocarsi la propria vita di avere le stesse chance che hanno i giovani del resto del Paese che hanno le possono avere le stesse possibilità degli altri e quindi non ricorrere ha dei paradisi artificiali dalla droga o scappare via da Napoli o dalle grandi aree urbane del Mezzogiorno perciò è importante che il Sud si faccia sentire e che nel programma che ci accingiamo a fare
Ci debba essere la grande questione meridionale da troppo tempo dimenticata da tutti anche all'interno quello stesso centrosinistra
E perciò
Cari compagni e cari compagni voi abbiamo detto sia Prodi per l'Europa abbiamo detto sì alla speranza del progetto riformista
Per l'intuito di Boselli di Villetti di Del Turco di Intini del nostro gruppo dirigente quello di genere diventato oggi un'ipotesi politica vera
Perché praticamente con l'inno di Cossutta con l'inno di Pecoraro Scanio di Mastella la no alla lista Prodi ha preso i connotati il profilo politico e culturale di una vera prospettiva riformista percento
Oggi il riformismo che ha diviso la sinistra storica quella di provenienza della classe operaia
Oggi nel terzo millennio si può unire
La sinistra di governo può stare insieme finalmente riformismo di Turati
Questo termine che lui più Rizzo alla fine del secolo ottocento può unire la sinistra ma non è più sufficiente per battere Berlusconi e il Polo delle libertà
C'è bisogno anche del riformismo cattolico dicono democratico-liberale di quello ambientalista e quindi queste tre grandi culture del Novecento ci possono stare insieme
è creare all'interno del centrosinistra quella testa è quella cultura di governo necessaria forte
Per mandare a casa un governo che stava centottanta o male all'Italia perché sta facendo tanto male a mezzogiorno d'Italia
è perciò cari compagni la lista Prodi
Finalmente se dovesse prendere i consensi che noi auspichiamo può diventare una grande realtà e anche i disagi all'interno della Margherita e anche ai disagi all'interno di una parte dei DS possono essere spazzati via
Perché davanti a un consenso straordinario del popolo italiano difficilmente si può negare questa prospettiva si può dire no al partito riformista che è indispensabile è fondamentale
Per unire il centrosinistra e per dialogare con Rifondazione Comunista che certo
Ha fatto una divisione storica sul comunismo manda allo stesso tempo praticamente deve essere legata ai fatti di oggi al programma che sia realista
E il praticamente la sinistra di governo della sinistra radicale devono stare insieme lo ripetiamo gli errori del passato solo in questo modo noi batteremo Berlusconi caro Boselli
Per il partito socialista di Napoli
Ed è la Campania è forte
Ed è la terza forza politica dello schieramento di centrosinistra
Io sono convinto che nella prossima tornata amministrativa
Tutti i socialisti di Dalì e si devono battere con grande forza con grande orgoglio perché noi portiamo in questa prospettiva un patrimonio che nessuna forza politica siamo gli unici a non dover cambiare il nove a definire il si socialisti un patrimonio di valori di principi di metodo di cultura politica di come si affrontano le questioni e quindi Napoli caro Enrico
Nella Campania ti daranno ancora una grande dimostrazione di affetto e di forza perché noi cresceremo ancora perché siamo una grande realtà è una grande forza politica per quinti sosteniamo è è il tuo gruppo dirigente perché i socialisti nel partito riformista sono essenziali dove siamo l'anima il timone e dobbiamo dire a grande forza no anche se siamo in minoranza quando la prospettiva è in discussione
O quando questa lista o quando affrontiamo le grandi questioni che dovessero prendere derive per un solo quelle riformiste
E non solo quelle che noi desideriamo
Il partito riformista o la lista riformista senza i socialisti non può definirsi tale perché il riformismo innanzitutto quello socialista
Ha ora la parola al compagno Sergio Fumagalli si prepari la compagnia pace
Una comunicazione i delegati hanno avuto in distribuzione un questionario che è stato distribuito al all'inizio del congresso sia ieri che oggi sulla trasformazione dei partiti italiani
Invito i compagni delegati a compilarlo e a consegnarlo negli stende d'ingresso la parola compagno Sergio Fumagalli
Grazie
Care compagne e cari compagni
La prospettiva della lista unitaria
E certamente l'unico progetto che oggi in campo
Per superare quelle che sono state le ragioni della sconfitta del centrosinistra nel due mila e uno
E il nostro slogan dopo la lista il partito e l'unico progetto vera in campo per dare una
Prospettiva strategica alla lista europea
Ora questa lista unitaria risponde certamente
A lei esigente strategiche della Consip della nostra coalizione risponde all'esigenza strategica della credibilità innanzitutto e della capacità di governo
L'atteggiamento e le scelte fatte sull'Iraq lo dimostrano
Il centrosinistra ha bisogno di dimostrare al Paese di avere una capacità di decisioni e sui temi difficili
Sui temi in cui non ci sono parole chiave o parole d'ordine consolidate da mettere in campo e la lista riformista sarà
Questo limoni in questo momento di governo
La lista riformista
Risponde anche all'esigenza dei partiti che la compongono
Risponda alle esigenze dei DS che dopo dieci anni di tentativo di prendere la guida del centrosinistra oggi si trovano ancora ad avere addosso questa immagine che non si stacca che non muore della loro vecchia storia
Ed è anche forse in immagini ingiusta per un'immagine che c'è e che ne frena lo sviluppo
Risponde l'esigenza della Margherita
Che non riesce a staccarsi dal suo passato democristiano risponde forse anche alle nostre esigenze
Dopo il risultato del novantanove l'insuccesso del novantanove quando al grido di socialisti socialisti socialisti abbiamo preso un due due
Ma soprattutto abbiamo dato vita a un risultato che ha visto Claudio Martelli andare dalla parte Bobo Craxi andare con il Polo e nove rimanere soli con il solo Enrico Boselli al Parlamento europeo
A tutti noi offre
Una possibilità e anche anni hanno i socialisti in particolare il nostro slogan offre al tredici giugno una possibilità elettorale da cogliere con grande attenzione
Noi potremmo chiedere il tredici giugno un voto per i socialisti alle Province alle provinciali
A tutta quella platea di elettori che si che è disponibile a votare per il partito della lista unitaria alle europee noi potremmo dire se tu credi nel Progetto del partito riformista
Votano alle europee voti socialista le provinciali che sono quelli che lo vogliono costruire gli unici che con chiarezza lo vogliono costruire stiamo attenti perché questo ci apre la possibilità di parlare a una platea ben più ampia
Di quella cui tradizionalmente il nostro messaggio elettorale si rivolto negli scorsi anni
E noi dobbiamo essere capaci di interpretare questa novità per non perderne i frutti per sfruttarla fino in fondo
Però care compagne cari compagni un partito non nasce per rispondere alle esigenze di coloro che lo pongono in essere
Un partito non nasce per rispondere alle carenze di prospettiva strategica dei nostri partiti un partito nasce e si sviluppa se risponde a una domanda che c'è nella società ha domande nuove che sono inevase che non hanno altre risposte
E così o il partito riformista nasce per questo nasce male e noi dobbiamo farlo nascere con questo in mente
Dobbiamo essere consapevoli che una scelta innovativa che è una scelta che facciamo liberamente ma che è una scelta che ci è imposta dalla realtà dai fatti dai cambiamenti che ci sono nella nostra società che sono drammatici
Allora dobbiamo per vincere il tredici giugno dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre il tredici giugno
Dobbiamo interpretare il futuro che abbiamo davanti come il tempo di una grande lavorazione di un grande progetto
Dobbiamo costruire
L'anima e l'orizzonte della nostra lista
Guardate
La prima cosa è essere consapevoli dove stiamo gli anni novanta sono stati anni di grande rottura
Se noi ci pensiamo
Prima degli anni Novanta e c'era l'URSS oggi non c'è più prima non c'erano i telefonini e oggi ci sono i telefonini prima non c'era internet e oggi c'è internet in tutte le case in quasi tutte le case degli italiani
Ieri non c'erano le migrazioni e oggi gli extracomunitari sono una realtà nelle nostre città
Negli anni ottanta non si parlava di delocalizzazioni e oggi questo è il punto centrale non si parlava di globalizzazione oggi nelle nostre fiere ci fanno concorrenza ai nostri prodotti a costi molto più bassi
Non c'era la TV satellitare che portava le immagini in tutto il mondo di quello che succede in ogni istante
E non c'era il fondamentalismo che non è solo un fondamentalismo islamico c'è una rinascita di un fondamentalismo anche in Occidente anche fra Dinoi e non fa bene il nostro come non ne fa bene quell'altro
Siamo alla svolta una svolta comparabile a quella che ne all'inizio dell'Ottocento con la rivoluzione industriale ha dato origine ai secoli che si sono appena conclusi e ai movimenti politici che li hanno interpretati e guidati
E questo ci tocca perché tocca alla radice la ragione del nostro essere se noi non siamo consapevoli di questo
Noi non riusciremo a interpretare lo spirito dei nostri tempi e le aspettative dei nostri elettori della società
Guardate
Non abbiamo le ricette
Non le ha nessuno io penso che la cosa che più irrita gli italiani del comportamento del Presidente del Consiglio non siano le difficoltà che attraversa l'Italia che non possono essere tutte ascritte a questo governo che vengono da lontano da fuori
Ma questa pervicace ostinazione a negare l'evidenza questa pervicace ostinazione a dire che non è vero che gli italiani stanno meglio che le cose vanno bene quando l'evidenza di tutti i giorni dice il contrario queste in
Non volontà di Tirana le conseguenze non volontà di accettare la realtà e la prima cosa che non possiamo fare e non la può fare Luís ma non lo possiamo fare neanche noi
Non abbiamo le ricette non Liani anche il socialismo europeo nessuno sa con chiarezza nessuna una chiara visione di dove andare nel futuro
Il socialismo europeo negli anni del suo grande successo alla fine della all'inizio del due mila e lancia la la strategia di Lisbona
Per costruire nel due mila dieci la realtà più competitiva in Europa di tutto il mondo ma dopo cinque anni ancora spenta ci sono problemi dobbiamo riuscire ad affrontarli
Lo dobbiamo fare senza presunzione lo dobbiamo fare tutti insieme
E allora tocchiamo qualche tema dandogli il respiro e la profondità che il tema richiede
E allora guardate che riformare il welfare
Non è un problema di ritoccare qualche aliquota o rivedere qualche tabella
Noi abbiamo di fronte un problema di sostenibilità non solo della spesa sociale ma anche del del livello di benessere che l'Europa ha raggiunto
Oggi le grandi multinazionali del software delocalizzano le loro produzioni di punta quello che sta andando nel Terzo Mondo non sono le lavorazioni a basso contenuto tecnologico oggi la concorrenza si gioca anche sul fronte avanzato della tecnologia
è in ballo il futuro del nostro continente il benessere delle nostre società negli anni a venire
E noi dobbiamo dare delle risposte a questo
Io sono molto preoccupato perché a fronte di queste difficoltà sento sempre più parlare di Occidente
Contrapposta un Islam ma guardate che non è Cuesta la frontiera dello scontro vero il problema vero è il rapporto fra il nord e il sud del mondo fra la ricchezza e la povertà
Non è il problema del rapporto fra religioni o fra identità culturali è un problema di ricchezza di povertà che non è più separato da una linea geografica non c'è più il Mediterraneo a dividerci non c'è più una linea che passa sull'equatore
La distanza fra il nord e il sud del mondo è quella che ci separa dal nostro vicino in autobus quello che separa il nostro quartiere dal quartiere degli extra comunitari che sta un chilometro più in là è qui in Europa la distanza fra il nord e il sud del mondo
E allora se vogliamo riformare il nostro welfare dobbiamo renderci conto che non può più essere il welfare europeo per gli Europei deve essere un welfare che guarda alle povertà che ci sono nel mondo
Se non riusciamo a fare così
Se non riusciamo a fare così
Dovremo pensare di avere tanti welfare in Europa
Il welfare per noi e l'UE fare per gli altri i diritti del lavoro per noi e diritti del lavoro per gli altri ma questa non è la strada del socialismo queste la strada del razzismo questa è la strada di un fondamentalismo che noi non possiamo accettare
Chiudo con una riflessione in questi giorni il nostro Presidente del Consiglio ci ha parlato di abolire i ponti non si può fare una battaglia ideologica sull'abolizione dei ponti se serve lavorare di più forse bisogna lavorare di più
A parte il problema di abolire i ponti non so quali perché se il problema del primo del dello di Capodanno
Forse il Presidente del Consiglio deve pensare di riformare il calendario se vuole ci vuole spostare al venerdì il venticinque dicembre
O l'Epifania Ognissanti forse prima e meglio che parli anche col cardinal Ruini per mettersi d'accordo
Noi dobbiamo dire una cosa che se dietro a questo c'è il tentativo di spostare il venticinque aprile il primo maggio noi diciamo che il venticinque aprile primo maggio accadano dove cadono di giovedì di venerdì di lunedì di martedì
E nessuno li sposterà perché è più importante ricordare la fine di quell'orrore della guerra e la fine del fascismo quando capita nel giorno in cui è capitato e che questa Repubblica fondata sul lavoro il primo maggio insieme a tutti gli altri lavoratori del mondo
Piuttosto guardate bisogna dire un'altra cosa che se c'è un problema di quantità di lavoro è un problema legato al basso tasso di occupazione che c'è in Italia essenzialmente un basso tasso di occupazione femminile
Che vuol dire che le donne sono emarginate dal ciclo produttivo ancora oggi
E che quindi è necessario intervenire su questi allora invece che dare il contributo per il secondo figlio tra l'altro ve lo dico a quelli forse più giovani
Che il trentun marzo se uno voleva prendere il contributo per il secondo figlio scadeva un termine perché nove mesi per fare un figlio ci vogliono e si cade nel prossimo anno quindi per averlo se non lo si è già messo in cantiere bisogna aspettare la prossima finanziaria
Ma non sono quelli i soldi che servono non sono quelli che servono i soldi per il decoder alle famiglie oggi serve avere soldi per i servizi alla famiglia più asili nido vuol dire non solo più occupazione negli asili nido vuol dire anche più possibilità di lavoro
Per coloro che possono portare i figli all'asilo nido
Quindi più possibilità di lavoro per le donne guardate
Noi abbiamo davanti una stagione grande e difficile
Se noi siamo consapevoli di quanto è forte il cambiamento che stiamo vivendo di quanto drammatiche
Sono le conseguenze saranno le conseguenze di questi anni troveremo la porta per mettere nella costruzione e nell'elaborazione dell'anima e del programma della lista riformista
Tutta l'anima e tutto il cuore che un secolo di laboratorio tutta rispetto ha messo e con questo contribuiremo decisamente al successo di questa nuova esperienza grata
Grazie Sergio
Prende la parola la compagna Angela pace il segretario del partito a Salerno polpa verrà compaiono incivili e dopo compagno Nencini l'onorevole Luciana Sbarbati il saluto
Per la sua presenza che quest'oggi la parola alla compagnia pace
Compagni e compagni desidero dare anch'io un contributo ma un contributo di testimonianza perché nella duplice veste di segretario di una grande federazione socialista e di donna di una donna che dieci anni fa
Nata socialista ha deciso di imbracciare insieme a tanti compagni a tutti quei compagni compagni che oggi sono in questa sala a aumentati poi negli anni e supportati da tanti altri che hanno creduto intimando voi nel Grande Progetto e nella grande voglia di rimanere in questa storia
Guardate nel novanta qua del due mila nel novantaquattro noi a Salerno abbiamo eletto un onorevole che si chiamava mattina all'indomani della sua elezione voleva convincere nei voleva convincere noi
Che non potevamo più chiamarci socialisti perché questa parola
Sarebbe stata cancellata dalla storia perché questa parola nelle nuove generazioni sarebbe equivalsa ad una parola negativa
Dovevamo chiamarci laburisti noi abbiamo detto no e con perseveranza con ancora più entusiasmo abbiamo detto continuiamo per la nostra strada
La federazione che rappresento oggi vive un momento di grande esaltazione ma lo dica proprio perché in questi anni ha condotto una politica di grande a rotta di grande sincerità di grande coerenza noi abbiamo detto agli altri partiti del centrosinistra
Che coerentemente stavamo con l'olio che appoggiavano anzi siamo stati più decisivi di loro nelle scelte e nel portare avanti programmi unità noi abbiamo fatto questo e lo abbiamo fatto perché ci credevamo perché eravamo un gruppo dirigente te insieme lavorava e l'ottava
Ma l'ottava e ha avuto i risultati perché a Salerno ne abbiamo avuto sempre grandi risultati
Però l'egoismo degli uomini molte volte fasti che si pensa agli interessi personali e a non quelli complessivi e allora noi uomini e donne di buona volontà dobbiamo continuare con perseveranza
Conforta attive che ci dobbiamo essere sempre più e sempre di più in tanti e in tante
Perché vedete
Se oggi e così piena questa sala sia oggi cioè in questa sala tanto entusiasmo e perché uomini come Boselli come villette come tanti altri hanno tenuto il timone ben preciso in mano
La rotta ed è chiara e noi l'abbiamo seguita e a Napoli in campagna siamo stati sempre
Veramente corretti perché vedete en in Campania ne abbiamo avuto una federazione regionale che ha lavorato Conte di età e con grande onesta
Abbiamo proposto in Regione Campania un giovane al governo della dell'amministrazione regionale
Non abbiamo scelto un uomo della vecchia storia un uomo che poteva essere potente per altri motivi abbiamo detto offriamo competente capacità ma anche il rinnovamento e oggi il centro sinistra ce lo riconosce e abbiamo il malto Di Lello la sezione regionale forse sicuramente più apprezzate in Campania ma io credo che anche in Italia
Batte ai punti pertanto ma dico questo non per piaggeria dico questo perché il partito deve lavorare dappertutto in questo modo se vuole avere dei risultati noi abbiamo un segretario regionale
Che Fausto Corace che porta avanti battaglie di grande rinnovamento
Di grande innovazione battaglie civili
E noi per queste battaglie perciò i centralisti devono starci nelle nella nelle amministrazioni perché con il loro apporto Buy onorevole regionale
Tali nell'interno della commissione dello Statuto e in questa Commissione Statuto lui lavora perché e si e Labico hanno proposte che consente fino alle donne di a essere più presenti
Questo è un orgoglio per le donne socialiste ma per tutte le donne perché capire comprenderete cioè questa attenzione e importante
Nel due mila e quattro in questo mondo che cambia in questo mondo Kia
Che ha Bisagno di guardare con fiducia al futuro io da donna da madre da persona che sente forte a mente la responsabilità dico ci devono essere le donne non perché sono una donna ma perché le donne possono dare un contributo in più e allora la Chamorro questo
Ancora più deciso perché in questo nuova fase con la lista unitaria e con questo nuovo partito forti e pieno di entusiasmo con le gonne possiamo vincere e possiamo conquistarci voti di limitare Italia
Compagni da domani tutti ci dobbiamo impegnare per raccogliere consensi e dico alle donne
Candidate Vietti rete voto alle donne perché a loro che bisogna rivolgersi e chiedere il sostegno porteremo voti al nostro partito saremo elette e se non lo saremo però comunque avremo
Contribuito fortemente al rinnovamento del nostro partito
Buon lavoro a tutti e ho avuti di pure
Grazie Angera
A alla parola il compagno Nencini e poi l'onorevole Sbarbati
Voglio dare una comunicazione ai compagni e presente nella delegazione di Gore mese il compagno dormo picchi di ottantasei anni iscritto al partito dal mille novecento e quarantatré
è stato già segretario del partito Livorno negli anni settanta e anche funzionario nazionale del partito tanti auguri compagno picchi la parola e compaiono i giri presidente del consiglio regionale della Toscana
Grazie Giovanni
Il presidente del partito ci ha chiamati ieri
Ad esprimerci su una proposta che la conseguenza giusta e corretta della nostra conclusione ma anche della nostra apertura al congresso di Genova
La mia risposta essi io sono d'accordo con quella relazione e condivido l'obiettivo finali
Noi però dobbiamo soffermarci di più
Su ciò che è stato partorito fra il due mila due a Genova questo due mila quattro
Perché spesso sottovalutiamo
I nostri stessi risultati senza inserirli nella dimensione più corretta
Noi ci presentammo a Genova un congresso che era quello dei centodieci anni della nascita del Partito Socialista Italiano
E il segretario del partito presentò una proposta che venne considerata da interlocutori amici e dai interlocutori neutrali
Come una proposta non del futuro ma una proposta avveniristica
Allora proponemmo
Una strada che avrebbe chiuso la più straordinaria tra le tante anomalie italiani
L'aver avuto per moltissimi anni prima della prima guerra mondiale dopo la prima guerra mondiale e soprattutto dopo la seconda guerra mondiale
Due grandi Soggetti oppositori al sistema politico italiano il Partito Comunista da una parte il movimento sociale dall'altra
Ed una debolezza straordinaria di una tradizione di una cultura pratica della riformismo italiani
La proposta che viene avanzata allora da Enrico Boselli fu quella di mettere assieme i figli
Delle tre grandi tradizioni culturali che avevano fatto la storia del Novecento italiano figli del Partito Comunista Italiano figli di una tradizione riformista che era la nostra figli della storia della democrazia cristiana che erano diventati allora Partito popolare e altre cose
Venne giudicata avveniristica
Ma si è realizzate
Quindi a Genova avevamo ragione e bisogna cominciare a dire
Che quello che è stato costruito appartiene nasce grazie ad una devianza di un piccolo partito politico
Che è in grado allora di stabilire una regola fondamentale del gioco
Sono d'accordo con Enrico quando sostiene che dopo le elezioni europee
Questa strada può diventare un'autostrada
E diventerà un'autostrada perché risultato elettorale alle europee sarà buono e perché se quel risultato sarà buono come sarà risulterà impossibile non difficile impossibile
Tornare ciascuno
Nelle case proprie e provare a rimontare l'esperienza delle europee esattamente l'anno dopo con le elezioni politiche
Del due mila sei
Questo tentativo di una lista che ormai è diventata simbolo per il tredici giugno
Non avrà possibilità di tornare indietro e costringerà a ciascuno di noi a prepararsi per qualcosa di più
Sbaglia chi ritiene
Che proseguendo e trasformandosi questa strada è noto strada
Il Partito dei Socialisti democratici italiani Seat per terra
Una delle condizioni perché questa strada divenga autostrada
E che questo partito rimanga un partito anzi rimanga il partito deviante che ha costruito la strada del due mila due
Noi abbiamo bisogno compagne e compagni di un partito
Che sia una sorta di Harry Potter
Un partito piccolo ma un partito intelligente un partito piccolo ma un partito che pensa un partito straordinario che rompe le scatole
Che rompe le scatole mettendo sul tavolo temi e questioni nuove che altri hanno difficoltà ad affrontare dentro la lista unitaria dentro il percorso che crescerà dopo le elezioni europee bisogna portare un partito coeso con gruppi dirigenti coesi lì dentro non ci si va
Come nella Cosa due ci andò qualcuno uti singuli per interesse personale
Ci si va
Con una forte coesione di partito in grado di trasferire lì dentro un pezzo di Storia del socialismo riformista italiani
Io immagino
E lo voglio ricordare nei minuti che mi rimangono
Che la devianza
Non possa essere esclusivamente figlia della memoria
Noi richiamiamo troppo spesso e lo richiamiamo troppo spesso in maniera erronea la nostra memoria
La richiamiamo cioè in maniera eccessivamente agiografica
E rischiamo poi di fare come è successo ieri negli interventi che hanno preparato la relazione del presidente del partito
Di togliere dalla galleria di famiglia del riformismo italiano l'ultimo segretario del partito
Noi non possiamo incorrere in questi errori se c'è un inizio che Turati c'è una fine
Che è quella di Bettino Craxi e non possiamo
Non possiamo espungere non possiamo espungere
Da questo pezzo di storia questo pezzo distonie
Tanto più avendo la ventura di avere come alleati
Donne uomini partiti che hanno una galleria degli orrori del Novecento ancora appesa alle loro pareti
Ma di quella storia
Io immagino che se ne debba prendere soprattutto la parte più decisamente rilevante
Di quella storia la parte più rilevante fu l'innovazione
Il Partito socialista negli anni ottanta fu un partito straordinariamente innovativo
Molte di quelle questioni vengono discussi ancora oggi nella sinistra italiana
La teoria della giustizia di Rawls i meriti e i bisogni
Le riforme istituzionali sono ancora oggi oggetto di discussione e di una parte della sinistra italiana che ha scoperto la Madonna Pellegrina con ritardo di vent'anni
Che appartengono ancora alla discussione di un pezzo della sinistra europea io immagino che questo partito per stare dentro l'autostrada che Ripa disegnato debba diventare una sorta di partito dei diritti
Dei diritti di terza generazione
Io comprendo benissimo
Che dentro la lista riformista dentro uniti per l'Ulivo si incontrano storie e tradizioni laiche democratiche cattolici
Ma i grandi temi della laicità i socialisti non possono assolutamente rinunciare se c'è un referendum che riguarda la fecondazione noi bisogna stare in quel referendum che riguarda la fecondazione
Se c'è una partita che si gioca per le unioni di fatto uno e bisogna stare nella partita di chi difende le unioni di fatto e le sancisce in maniera chiaramente anti Storace Ana dentro gli statuti regionali
Perché rappresentano una dimensione di un futuro che è già presente
Noi non possiamo più difendere un articolo diciotto che abbiamo scritto e difeso con brodo linee poi condonata attende noi bisogna affrontare subito
Quell'articolo diciotto bis che riguarda ragazze e ragazzi cito un dato toscano in Toscana sono già trecentosessanta mila
Che non avranno sicuramente una pensione che non avranno sicuramente ferie che non avranno sicuramente l'iscrizione a un movimento sindacale
Ai tanti co.co.co. che ormai stanno nelle famiglie di ciascuno che cosa rispondiamo se non con una battaglia da articolo diciotto bis
Che è fatta di tutele per chi non ha nessuna forma di tutela
I temi della laicità del lavoro del nuovo lavoro il tema dei cittadini consumatori ha fatto bene compagno villette a non associare la sua voce a quella della difesa di Fazzi io
Perché una cosa è difendere il ruolo della indipendenza della Banca Italia una cosa a difendere il suo governatore sono due cose completamente diverse
Sui casi che hanno e che si stanno manifestando ahinoi veritieri circa il comportamento di alcune banche
Tutto ciò che è diritti di terza generazione deve trovare un punto di appoggio in un partito piccolo ho finito ricordando una cosa sacrosanta
Che non può appartenere compagne e compagni soltanto ad una parte della relazione del presidente del partito
La vicenda che riguarda Adriano Sofri
La vicenda Sofri non è la vicenda Battisti
Sono due mondi e due storie completamente differenti
Non possiamo lasciare che la vicenda Sofri
Abbia diritto di cittadinanza soltanto dentro la relazione di Enrico Boselli
Bisogna fare qualcosa di più perché è una battaglia di civiltà è una battaglia di civiltà senza bisogno di altri aggettivi
Se questo partito come farà sposa posizioni più garibaldine
Che altri non possono tenere e occupa un posto di frontiera che altri non possono ottenere io immagino che la sua missione
Ne vada ben oltre la missione che ha compiuto in questi due anni di mettere qualcosa più di un mattone nella costruzione di uno straordinario e grande progetto politico buon lavoro
Grazie compaiono Intini
Ha ora la parola l'onorevole Luciana Sbarbati che accogliamo con caloroso saluto e fraterna amicizia a te la parola Luciano
Innanzitutto un cordiale affettuosissimo saluto a Enrico Boselli
E a tutti i compagni socialisti che sono dietro e davanti a me
Un affettuoso saluto
Che viene dal cuore e viene anche da una lunga amicizia con molti di loro con i quali ho condiviso personalmente tante battaglie nel Parlamento italiano
Per la difesa di quelli che io considero i diritti essenziali diritto alla scuola il diritto alla salute il diritto anche alla gioia e la felicità per tutti il diritto a una giustizia più giusta e meno forcaiola
Il diritto ad essere cittadini non sudditi quindi non a caso io sono qui
E non soltanto perché facciamo assieme a parte di quella che è l'unica novità del panorama politico italiano ovvero la lista unitaria uniti nell'Ulivo per l'Europa di Romano Prodi
Ma è anche perché mi collega voi un pensiero che è un pensiero sociale un pensiero politico che ha radici lontane
E che il più delle volte si è incontrato con quello che è il pensiero politico socialista qualche volta si è scontrato ma essenzialmente siamo sempre stati da una sola parte
Abbiamo lavorato per l'Italia nei periodi delle grandi emergenze democratiche
Continuiamo a lavorare per l'Italia per dare ad essa un futuro nell'Europa perché vedete io sono sempre più convinta che
Oggi la scena politica è dominata da una sola grande battaglia quella per
La politica non nazionalista ma la politica estera
è la politica estera che dà le coordinate per i percorsi nazionali ed è sulla politica estera che si giocano oggi anche gli sviluppi delle politiche nazionali gli sviluppi di una politica mondiale e globale perché o noi siamo dalla parte di chi vuole un multilateralismo democratico pluralista aperto alle grandi sfide del ventesimo secolo o noi stiamo dalla parte di un nuovo imperialismo messianico
Che esporta la democrazia con le armi
E che mette in gioco i grandi equilibri faticosamente costruiti nel secondo dopoguerra dando un vulnus profondo al diritto internazionale e alle grandi organizzazioni internazionali come l'ONU
Noi stiamo dalla parte di chi vuole la pace ha ragione Boselli ma non siamo pacifisti senza se e senza ma perché la politica estera amici non è una questione di coscienza
è una questione di governo ed è altra cosa lo devono imparare tutti tanto coloro che stanno più al centro quanto coloro che militano nell'estrema sinistra
è politica di governo e allora le cose sono due o la sinistra italiana voi centrosinistra L'Ulivo vuole essere effettivamente partito di governo coalizione di governo oppure no e se vuole essere coalizioni di governo occorre che imposti una politica deve estera altra di verza responsabile che viaggi STU coordinate che non sono né populiste neri analogiche
Che guardi alla pace come qualcosa che si deve prima di tutto costruire attraverso politiche sociali di coesione di giustizia di riequilibrio della ricchezza che oggi è così concentrata nelle mani di pochi e in così poche parti del nostro globo
è una sfida storica grande aperta soprattutto per noi che ci teniamo con orgoglio a dire che siamo di sinistra quella di riequilibrare le grandi sacche di povertà del mondo
E allora cari amici stiamo di fronte a una partita epocale che non è quella di Prodi contro Berlusconi
Bella partita tra chi vuole un'Europa comunitaria
Un'Europa in cui were far Bari disegnato e non cancellato un'Europa in cui il liberismo deve essere corretto con politiche sociali altre e più alte perché in gioco non c'è soltanto la revisione del capitalismo
Oggi la società del lavoro è senza lavoro qui è stato detto si è parlato di lavoro intermittente di co.co.co. tutto ciò che voi avete detto è sacrosanto
Ma una società senza lavoro e anche una società squilibrata
Una società in cui le persone prima o poi si scontrano una società in cui la pace stenta a vivere perché le contrapposizioni diventano sempre più violente e sempre più sono utilizzate in funzione violenta
Vedete
La questione delle questioni io credo che oggi sia effettivamente quella che passa in maniera trasversale o altre i vecchi blocchi sociali
Una questione che riguarda le giovani generazioni che ci chiedono una domanda di senso a cui rispondere
Perché le scelte politiche non possono essere tarate semplicemente soltanto sul tavolo dell'economia e delle grandi questioni economiche a livello internazionale
Se la politica economica è stata globalizzata non abbiamo saputo globalizzare la politica tout-court
E allora queste Europa comunitaria a questo modello di Europa che noi vogliamo che l'Europa di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi disumana dire Gasperi
Noi chiediamo una voce politica autorevole noi chiediamo la fisionomia di una realtà politica che oggi si allarga da quindici a venticinque
Che possa avere una voce nel mondo ma no alla voce guerrafondaio e no alla voce dei muscoli che si mostrano contro il colosso statunitense non ce la faremo mai
Ma la voce di un'Europa potenza civile
Di un'Europa che ha costruito istituzioni che ci hanno regalato sessant'anni di pace dopo la seconda guerra mondiale e dopo l'Olocausto di un'Europa che può parlare al mondo esportando civiltà cultura democrazia non con le armi ma con l'esempio di istituzioni salde e autorevoli che devono darsi la possibilità di cedere attraverso la convergenza di tutti gli stati europei un pezzo di sovranità a una sonorità più alta per parlare una sola voce la voce autorevole di una civiltà avanzata e democratica
Questo è quello che vogliamo e la domanda di senso che ci viene dal mondo dei giovani da quei giovani che oggi sono circa un milione
Che fanno in Europa l'Erasmus che vivono già secondo uno stile europeo che parlano un linguaggio europeo che fraternità hanno con i loro coetanei in Europa
A questi giovani dobbiamo rispondere dicendo che nella politica noi vogliamo portare oggi qualche cosa di più
C'è qualcosa di più alto che si chiede ai riformisti oggi che non il parlare soltanto dell'economia che noi triturare di triturare vecchi schemi e vecchie ideologie
Che sono superate nella forma ma certamente hanno ancora grande vigore nella sostanza ideale
Noi dobbiamo saper parlare
Un linguaggio politico che quello del coraggio un coraggio che a forza di sinistra progressiste laiche riformiste non può mancare
E c'è quello di mettere il dito nella piaga nei grandi mali del nostro secolo del divario tra Nord e Sud dal tra chi ha tanta ricchezza chi non ha nulla
Tra le multinazionali che finiscono per brevettare perfino le sementi che possono dare il pane il pane e sfamare milioni di persone che muoiono la Monsanto di ricorda brevettato le sementi per il pane nell'India
Nell'India dove muoiono milioni di bambini si brevettano le sementi che sono patrimonio dei contadini e nell'umanità la politica quando parla o continua a tacere su queste grandi questioni
Che attacca nel quale i sentimenti dei bus per i figli dei nostri figli più che ai nostri perché questa domanda di senso e quella che loro ci fanno tutti i giorni chiedendoci di dire qualcosa d'altro e non qualcosa di sinistra tanto per fare slogan ma qualcosa di strano
Di pulito di democratico di ideale perché significa parità dei era e in un mondo in cui sta cambiando tutto in un mondo in cui le donne con aggressività ritenta nuovo ritenta non la partita della parità che è costantemente violata
E lo abbiamo visto con lo Statuto delle donne in Marocco l'abbiamo vista poni il premio Nobel dato l'iraniana che ha difeso
Che ha difeso libera Chiesa in libero Stato in Irlanda
Ci devono far riflettere la libera stampa delle donne in Afghanistan ci devono far riflettere il G ventuno contro il WTO ci deve far riflettere c'è qualcosa d'altro che si muove nel mondo ci sono partite più impegnative sulle quali un vero progetto riformista
E a me non piace la grande polemica riformisti e riformatori bisognerà anche che ci intendiamo
Le passioni semantiche possono essere oggetto di elucubrazioni anche intellettuali molto profonde
Ma in politica bisogna essere chiari e adottare un linguaggio che viene percepito da tutti da chi ci sta di fronte che si chiede chiarezza semplicità
Si chiede non soltanto la grande elucubrazioni intellettuale ma si chiede la passione che arriva il cuore perché nessuno di voi
è pronta ad alzarsi in piedi e a dire con coraggio mi metto in gioco se non sente dentro la passione politica per scelte che sono importanti e che riguardano la propria ditta ma anche quella di tutti gli esseri umani
Quindi questo soltanto volevo dire stiamo assieme nella grande lista uniti nell'Ulivo per l'Europa ci stiamo io personalmente come forza più piccola
Ma con grande dignità
Con il coraggio e la passione di chi ha resistito a tutte le tentazioni omologanti a tutti ridotti come avete fatto voi compagni dello SDI
Abbiamo resistito perché l'attività dell'autonomia la dignità della libertà di espressione delle proprie idee delle proprie convinzioni della propria storia non c'era più a rubare nessuno
Lista unitaria
è il partito riformista non significano collocazione lo dico anche a Boselli
Ma mancò contaminazione io mi sono stufata di queste parole d'ordine
Non esiste contaminazione la contaminazione qualcosa di negativo amici la contaminazione è per le pestilenze il nostro stare insieme non è pestilenza e ricchezza di diversità che convergono su un progetto purché noi abbiamo la capacità di governarlo e di metterle assieme servono idee servono contenuti in Sardegna coraggio da responsabilità per battere un centrodestra che mette in campo sessanta milioni di euro
Bene vediamo in campo sessanta milioni di cuore di intelligenza di passione sconfiggere con la destra
Andrebbe in Europa e faremo da una parte noi vogliamo auguri a tutti e buon lavoro
Ringraziamo l'onorevole Sbarbati per il contributo dato al congresso e che il suo augurio sia di buon auspicio per un grande risultato della lista unitaria
I delegati della Toscana
Sono pregati di trovarsi alle ore quattordici e quarantacinque
All'hotel Fiuggi di a Terme ripeto i delegati della Toscana sono pregati di trovarsi alle ore quattordici e quarantacinque all'hotel Fiuggi Terme
Ha ora la parola il compagno salvando e subito dopo il compagno la volpe
Prego salvo ai la parola
Fra le compagnie letterale e compagni
Ringrazio il ridicolo il gruppo dirigente
Dello SDI
Per l'invito a partecipare
Al congresso nazionale dei Socialisti democratici italiani invito che ho colto con entusiasmo e con emozione
Tornare a un congresso dei socialisti
Che si svolge con la tensione la passione politica che stanno caratterizzando questo congresso
Significa per me ritrovarmi
In una grande comunità come quella socialista che intende a ricomporsi nella sua unità fondamentale nell'ambito del centrosinistra
Io credo che dalla relazione di Boselli
Emerga una consapevolezza importante
E cioè che una fase del movimento socialista quella che potremmo definire resistenziale
Si è conclusa
è stata la fase nella quale alcuni nostri compagni hanno rivendicato tra mille difficoltà il diritto di fare continuare la storia socialista e ci sono riusciti
Adesso comincia un'altra fase
Nella quale si tratta di sviluppare un'iniziativa che ridia i socialisti una forte capacità di influire sulla vita politica del Paese
Attraverso azioni di che si o no all'altezza del grande contributo che il nostro partito ha dati in Italia alla costruzione dello Stato democratico grazie anche ad un sistema di libertà
Che è stato ed è tra i più evoluti nel mondo occidentale
Io credo che siamo di fronte ad una svolta importante
Nel assiste
Eh ma istituzionale del nostro Paese
Piaccia o non piaccia e a noi non piace
La riforma istituzionale che sta portando il centro destra oltre ad essere sbagliata nei suoi contenuti e sbagliata nel metodo
E tuttavia credo che questa riforma
Se come probabile verrà approvata inciderà profondamente sul funzionamento del sistema istituzionale e sulla stessa struttura del sistema dei partiti
Io credo però che il compito più difficile in questa circostanza
E definire una strategia complessiva di ripensamento dello Stato e delle sue funzioni
Per la quale il centrodestra non sembra culturalmente attrezzate
Su questo terreno io credo che potremmo dire cose importanti potremmo svolgere un'interlocuzione importante nei rapporti col Paese
Il problema care compagne e cari compagni non è quello di creare attraverso le riforme un governo più forte
Perché a mio giudizio nessuna riforma istituzionale potrà rendere un governo forte autorevole
Quando la classe dirigente che lo esprime non è credibile presso il Paese e non all'autorità
Per spingere il Paese sulla strada dei sacrifici che promette o minaccia il governo Berlusconi
Io credo che ripensare lo Stato per noi socialisti significa non puntare solo sullo stato efficiente non puntare sul governo
Che in un certo senso tiene in ostaggio il Parlamento ma soprattutto costruire un sistema di garanzie che rendono l'esercizio delle funzioni pubbliche
Responsabile e che rendano la risposta dello Stato ai problemi dei cittadini soprattutto e qua
Io credo che da questo punto di vista la prospettiva della costruzione dopo la lista unitaria di un soggetto riformista
Può dare grande spazio su questo terreno alla nostra iniziativa politica può farci riappropriare sul piano del dibattito politico ditemi
E di battaglie che hanno caratterizzato che hanno segnato in modo profondo la vicenda del riformismo italiano
Io non credo
Così come predicano tanti liberisti
Che lo Stato sia ormai un'opzione disponibile
Io non credo che lo Stato sia una variabile indifferente della quale cioè si possa fare a meno per realizzare politiche sociali adeguata ai bisogni del Paese
O per realizzare una politica internazionale autorevole che dia prestigio al nostro Paese non credo nel declino dello Stato nazionale
Credo invece che lo Stato vada ripensato nel senso che vadano riconsiderati gli strumenti di cui lo Stato dispone per intervenire attraverso il sistema delle prestazioni sociali che gestisce
Nella dita della comunità nazionale
Per garantire una politica estera che sia all'altezza delle nostre tradizioni per garantire una politica istituzionale che privilegi l'etica della responsabilità rispetto alle suggestioni del governo forte
Io ritengo che da questo punto di vista probabilmente alcune tesi liquidatorie sulle funzioni dello Stato vanno riconsiderate
Care compagne e cari compagni io credo che la nostra Costituzione certamente vada rivista soprattutto nella sua parte organizzativa
Ma credo che nella prima parte conservi una grande attualità e conserva ora Granda qualità soprattutto nella parte in cui stabilisce che i fini dello Stato
Sono affidati esclusivamente allo Stato
E che non vi può essere nessun mercato
Nessuna autorità internazionale nessun potere che opera al di sopra dello stato che può realizzare che le istanze di giustizia sociale che la nostra Costituzione a affidata affidato esclusivamente allo stato
Io credo che da questo punto di vista
Noi dobbiamo essere
Molto vigili e dobbiamo sentirci molto impegnati
Perché le riforme istituzionali abbiano un percorso che sia nitido e compatibile con il sistema delle garanzie costituzionali
La riforma cosiddetta del primo ministro che tenda a cambiare la nostra forma di governo compagni è una pessima riforma non per ciò che dice
Ma soprattutto per ciò che sottende
è una pessima riforma perché valorizza pericolosamente un principio che è stato alla base del sistema di governo di fatto che ha orientato la maggioranza di centrodestra
La cultura di questa maggioranza la cultura istituzionale e una cultura che tende a confondere pericolosamente il principio di maggioranza con la dittatura della maggioranza
E io credo che a questa deriva a bisogna sapersi opporre
Convair Manto la nostra fiducia
E garantendo una vigilanza alta affinché il regime della separazione dei poteri non abbiate essere intaccato dalle operazioni di sfondamento che quotidianamente compie il governo
Un governo che ormai da due anni tiene in ostaggio il Parlamento perché le grandi riforme che aveva promesso Berlusconi annunciando la rivoluzione liberale non trovano riscontro nelle leggi e leggine che sono stata approvate in questa metà della legislatura che solo quasi tutte ispirate agli interessi privati di Berlusconi e della propria famiglia
Ma io credo
Che il deterioramento del sistema istituzionale
Dipenda anche da un'altra ragione
Vi è
Una filosofia
Pericolosa alla base dell'azione di governo del rapporto che deve esistere tra funzione di governo e sistema delle garanzie credo che siamo tutti preoccupati di quanto sta avvenendo nel mondo della giustizia la chiarito molto bene del suo intervento Enrico
Noi siamo garantisti ma non abbiamo mai confuso la difesa dei diritti con la difesa dei delitti
E quindi non possiamo assolutamente accettare
Le lezioni di garantismo improvvisato che ci vengono da alcuni ambienti di questo centrodestra
Che sono gli stessi che negli anni difficili Tangentopoli esibivano i cappi a Montecitorio
Per facevano i girotondi organizzati da AN intorno ai palazzi verrà giustiziato segnatamente a quello di Milano
Noi non accettiamo
Lezioni di garantismo da chi predica e pratica la difesa dei diritti di Ford dei porti
Ma dinanzi al caso Sofri non esitò un momento a disconoscere le prerogative del capo dello Stato
Non accettiamo
Un processo di normalizzazione della giustizia che nel momento in cui abbassa le garanzie dell'autonomia
Automaticamente abbassa il tasso di libertà complessivo di cui gode il Paese
Concludo con bagni ponendo a voi a tutti noi una domanda riusciremo a fare queste battaglie nell'ambito di un partito riformista
Come quello al quale guardiamo dopo le elezioni europee
Otteniamo che la nostra voce venga sopraffatta e che alla nostra iniziativa politica venga eccessivamente condizionati io non credo che dobbiamo avere di questi timori
Noi in tempi difficili abbiamo dimostrato di sapere accettare sfide impegnative come questa o ancora più impegnative
Non siamo mai stati un partito di conformisti abituato a recitare la propria parte
Passivamente all'interno dei cuori credo che il nostro ruolo sarà un ruolo grande importante all'interno di un futuro possibile partito riformista
Io credo che se questo Paese e un paese diventato sempre più moderno più laico più rispettoso dei diritti civili
Capace di consentire al mondo del lavoro tanti e tale conquiste nell'arco di trent'anni a partire dagli anni sessanta a partire dagli anni del primo centrosinistra
Gran parte di questo merito Losi Devalle battaglia dei nostri militanti all'opera di gruppi dirigenti che sono stati tenaci nel difendere i valori del riformismo all'azione di uomini di governo socialisti
Che sulle grandi questioni di principio hanno saputo mettere in discussione anche l'esistenza e il futuro delle alleanze politiche
Queste la nostra tradizione
Questi sono i valori di riferimento che hanno guidato l'azione di socialisti negli oltre centodieci anni di storia del movimento socialista si tratta di una tradizione di valori
Ai quali non potranno non richiamarsi una futura Casa dei riformisti
Entro la quale finalmente potranno stare insieme tutti quegli italiani che penso lo con la propria testa che vivono del proprio lavoro che sognano un progresso senza avventure
Grazie salvando
Alcune comunicazioni la prima molto gradita voglio segnalare al congresso che fin dall'inizio della seduta di questa mattina puntualissima sta seguendo con attenzione ai lavori
De i nostri lavori la compagna Voltolina e quindi io prego ha compreso di ringraziarla sale timidamente per questo gesto di rispetto simpatia che ha nei nostri confronti grazie Carla
Ritengo sia giusto informare i compagni molti di noi lo so già
Che è mancato improvvisamente il compagno Carlo Da Molo uomo di cultura ed economia
Tra gli ha tra l'altro è stato dirigente del nostro partito del Partito Socialista Italiano per molti anni è stato anche un presidente molto
Importante dell'Italgas oggi si stanno celebrando i funerali a Genova io credo di interpretare il pensiero del congresso inviare ai familiari il cordoglio dei socialisti tali
Ricordo ai delegati che sono intervenuti e che interverranno che intendono contribuire alla pubblicazione degli atti sull'Avanti della Domenica di dare una sintesi ai compagni dello spendere dell'Avanti
E di mondo operaio ricordo inoltre che in sala è assolutamente vietato fumare
I nostri i lavori avranno questo svolgimento nella mattinata
Noi abbiamo quattro interventi fra qualche istante darò la parola al compagno la volpe seguirà l'intervento della compagnia ditta Cinti Luciani poiché la compagna Maria Rosaria Manieri e terminerà
La parte mattutina del congresso l'intervento del compagno quinti presumibilmente alle dodici e trenta dodici e quarantacinque la parola al compagno la volpe
Io per deformazione professionale
Mi vorrei permettere di sottoporre alla vostra attenzione qualora non abbiate colto in pieno il senso di una notizia a mio giudizio grave
Che è stata pubblicata stamane dai giornali questa notizia sono questa notizia all'Italia
è il sesto Paese non come si diceva prima per potenza economica industriale ma a rischio attentati
Ora
Questo dicevo è un aspetto che spesso si sottovaluta
In realtà questa notizia appare interrogativi e grossi problemi per tutti
è la sicurezza dei cittadini
Che noi faticosamente come sinistra come socialisti aveva un
Esso al centro della nostra attenzione quando si parlava della microcriminalità o della macro criminalità oggi il problema della sicurezza torna ad essere al centro
Di una politica che voglia salvaguardare direi turisticamente
La sicurezza dei cittadini
Ora per fare questo occorre dare una risposta o cominciare a dare una risposta io
Ho letto pochi giorni fa una bella frase
Di Einstein
Einstein diceva il mondo
è un luogo pericoloso dove vivere
Non per colpa delle persone malvagie
Ma per quelle persone che guardano senza far nulla
Io credo che mai definizione
Sia più esatta
E se riferita alla situazione di oggi
Cioè l'Italia si trova al centro di grandi pericoli
La presenza italiana io condivido interamente l'atteggiamento che è stato tenuto dallo SDI ieri illustrato anche dal compagno Boselli sulla significante ove la presenza italiana
Ma la presenza italiana in Assiria a Nassiriya non è una presenza soltanto volta a salvaguardare incerto
L'avvenire di quel Paese ma si identifica con l'occupazione di quel Paese e cosicché l'arrivano gli iracheni
Ora se noi vogliamo uscire da questa situazione
Dobbiamo tener conto
Che il più grave il capovolgimento di fronte che c'è stato in questo Paese ho detto un'altra volta per quello che riguarda la politica è stata è stata l'atteggiamento di Berlusconi
Che Berlusconi ha capovolto l'asse della politica estera italiani
Cosa che non si era mai verificato in cinquant'anni certa giusta dei grandi visioni ma sulla questione del Mediterraneo e del Medio Oriente c'era stato un atteggiamento univoco pressoché univoco
Questo è cambiato
Noi siamo diventati i migliori alleati di Israele e così veniamo percepiti dai Paesi arabi
Questo è un dato significativo
Durante la presidenza italiana questo è stato ampiamente dimostrato guardate si dice Bush è in realtà è Sharon che sta Sharon utilizzando gli Stati Uniti
è la politica della mano pesante che determina senza vere soluzioni politiche a disposizione queste la questione
Ieri il compagno Boselli ha tracciato un quadro esauriente per quello che riguarda la questione irachena ma io mi permetto Caro Enrico di suggerire ecco il questa è la proposta
Io faccio domani mi riservo di presentare un ordine del giorno
In proposito nel momento in cui i socialisti
Oltre a a una presenza nazionali si preparano svolge un ruolo internazionali
Sia l'elezione
Di Pia Locatelli a presidente dell'Internazionale socialista femminile
E la probabile elezione di Giuliano Amato alla presidenza del partito socialista europeo e certamente pongono problemi anche di maggiore e nuova responsabilità
Di associare all'Europa non più solo Israele come si diceva nei tempi passati ma anche la Palestina la Giordania come ha proposto
Il compagno perversi
Questa è la proposta europea che dovrebbe essere anche alla base di una rinegoziazione con gli Stati Uniti per quello che riguarda la presenza italiana in Iraq guardate che giugno è vicino e noi ci troviamo ad avere una bomba innescata alla vigilia delle elezioni
Non basta soltanto dire noi pensiamo che l'ONU
Debba svolgere una funzione ma se l'ONU non presenza una convincente proposta alternativa e qui c'è il conflitto israelo palestinese e l'unica cosa che si deve fare dinanzi a promesse mai mantenute la parte degli stessi americani alla vigilia della invasione della guerra giusta per la liberazione del Kuwait
Fu detto ma poi risolveremo il problema israelo palestinese
Sono passati dieci anni siamo arrivati a un'altra guerra Blair ha detto bisogna risolvere il problema israelo palestinese non è accaduto nulla sono stati fatti passi indietro
L'altro giorno cento
Intellettuali palestinesi hanno detto dopo l'uccisione dello sceicco Yassin non rispondiamo con altre ditte altri attentati non in rischiamo la spirale del terrore puntiamo alla pace puntiamo la trattativa ma come possono aver ragione quei cento palestinesi intellettuali
Se dietro di questo non c'è una risposta politica se c'è un'iniziativa politica ma dove sta il Quartetto ma dove stanno gli Stati Uniti
Dovrà la stessa Europa le stesse la stessa Russia queste sono le questioni
Secondo me giuste che bisogna porre per un'iniziativa perché ha ragione Luciana verbali quando ha detto il problema della politica estera non è un problema di coscienza è un problema di governo ma noi quale risposta diamo se non abbiamo alle nostre nella nostra tasche a disposizione una carta da poter giocare la politica riformista passa per una convincente politica
Di governo questo è il punto anche nei riguardi di Rifondazione
E degli altri insomma questo se vogliamo far crescere questa pianta riformista bene e la politica estera come sempre è stata poi per il movimento socialista la vera carta di torno solo cioè la vera verifica di questi quindi io concludo perché i i miei dieci minuti sono già trascorsi e vorrei e ricordare
Una bella frase
Che disse
Sant'Agostino pensato Sant'Agostino dice
La speranza
Disse il Sant'Agostino attui figli
Una e lo sdegno
E l'altro e il coraggio cioè dovremo provare lo sdegno per ciò che non accettiamo e da vere il coraggio di cambiare grazie
Innanzitutto io la volpe
Tre comunicazioni
Rinnovo
Ai compagni della giovanile
Che alle ore tredici e trenta
A fine della seduta in sostanza si trovino all'hotel Drago
La giovanile si riunisce le tredici e trenta nota il drago
I delegati della Toscana sono pregati di trovarsi alle ore quattordici e quarantacinque all'hotel Fiuggi Terme delegati la Toscana quattordici quarantacinque hotel CG Terme
Mentre i delegati del Friuli-Venezia Giulia sono convocati nel pomeriggio alle quattordici e trenta presso la sala riunioni dell'albergo villa Maria letizia
Delegati in Friuli Venezia Giulia quattordici e trenta villa Maria Letizia
Alla parola la compagna Rita Cinti Luciani assessore provinciale a Ferrara prego Rita
Care compagne e cari compagni
Io dico fin da subito che condivido pienamente la relazione del presidente Boselli e cercherò sinteticamente di spiegarne le ragioni
Genova Napoli Roma e oggi chiusi
Tappe importanti sono state per il nostro partito e per la politica italiana
A Genova lo hanno già ricordato in molti è stata lanciata una proposta quella della Casa dei riformisti che approvato nei mesi scorsi una sua concretizzazione a Napoli poi a Roma con la convention
A Napoli e a Roma non lo nascondo dopo molti anni quelli dolorosi che abbiamo vissuto tutti fatti di amarezze ed anche di umiliazioni
E rispetto ai quali comunque siamo sopravvissuti grazie a chi non ha abbandonato la nave e ha avuto il coraggio di guidarci in mezzo a quel mare tempestoso
A Napoli e a Roma dicevo ho ritrovato l'entusiasmo della sfida politica mi sono sentita parte di un grande progetto e di un nuovo messaggio per il Paese
Quello di creare all'interno del centrosinistra una lista unitaria tra partiti che hanno tradizioni valori identità fortemente radicati nella società
E che si pongono di fronte agli elettori con l'obiettivo di creare un forte motore riformista in grado di catalizzare consensi di chi ha votato Berlusconi e si sente tradito
E di quanti e sono molti compagni tendono sempre più a premiare leader credibili coalizioni nelle quali riproporre riporre la propria fiducia
Certa una strada in salita e saranno gli elettori a decidere ma a mio giudizio noi non possiamo sottrarci a questa sfida
Che non significa non essere fieri della nostra storia e rinunciare alle nostre idee ma al contrario significa fare quello che del resto da sempre hanno fatto le socialiste e i socialisti
Saper anticipare interpretare le nuove esigenze della società
E creare la Casa comune dei riformisti mettendo fine all'anomalia tutta italiana dovuta a ragioni storiche e ad antiche divisioni
Certo estere riformisti ha un significato preciso per noi
Significa non rincorrere ogni cosa ma avere una linea politica chiara
Significa non crea non cercare la legittimazione attraverso i movimenti
Ma estere interlocutori attivi dei movimenti perché pongono dei problemi veri compagni anche a livello internazionale
I temi della pace e dell'ambiente dei diritti
Coi quali noi dobbiamo misurarci e dei quali vogliamo farsi interprete in ma nella chiarezza dei rispettivi ruoli e sui movimenti e girotondi voglio aggiungere che anche tempo di metter fine all'idea che la società civile si esaurisca con loro
Superare le debolezze dell'Ulivo creare un'alternativa forte rispetto al centrodestra consolidare una politica che duri nel tempo
E dia prospettive certezza ai giovani alle donne e agli uomini di un Paese che sta mostrando tutta la sua fragilità anche in Europa questo è il nostro obiettivo
L'Italia ha bisogno di un governo che rimedia i danni che sta facendo il centrodestra che ridia slancio alla politica economica
Il nostro sistema industriale sempre meno competitivo insieme ad un sistema bancario inadeguato
Occorre affrontare i temi delicati ma importanti della bioetica come ricordavano alcuni compagni e compagne cambiare la legge sbagliata sulla fecondazione assistita
In Italia la sanità la giustizia e l'informazione sono sotto tutela
Il sistema dell'istruzione università e della ricerca sono oggetto di una controriforma e propaganda politica che non ha precedenti nel nostro Paese
Noi non possiamo permettere che il sistema pubblico dell'istruzione venga smantellato come si sta facendo
Togliendo le risorse finanziarie togliendo il personale riportando quella divisione classista nella scuola che noi socialisti abbiamo sempre combattuto
Laboriosi uniti e istruiti era il motto di Alda Costa la maestra sto stalinista ferrarese che operò in questo senso fin dal primi del Novecento
Scuola università e ricerca rappresentano uno dei settori strategici per lo sviluppo perché è una scelta di democrazia quella di un Paese che riesce a garantire livelli diffusi distruzione
D'un più alto numero di cittadini
E perché la crescita sociale ed economica passa necessariamente attraverso la conoscenza l'innovazione e il diritto
Politiche del lavoro stato sociale sicurezza dei cittadini immigrati di sviluppo sostenibile pari opportunità nuove politiche rivolte ai giovani sono questi i temi sui quali vogliamo misurarsi
E inoltre compagni noi siamo stanchi e indignati
Di fronte a ministri come Castelli e a parlamentari della Repubblica
Che nell'inneggiare alla Padania non perdono occasione da offendere il nostro sentimento di unità della nazione e l'orgoglio ad essere italiani frutto del sacrificio di tanti uomini e di tante donne
Parlamentari e ministri che per bieche lotte di bottega in Terna per catturare consensi della base leghista gareggia no a chi è più arrogante e maleducato
A giugno si gioca una partita importante l'Europa politica dopo quella della moneta il nostro orizzonte futuro
E ciò di cui necessita il mondo per evitare che un solo Paese gli Stati Uniti che pure io considero un grande paese
Possano continuare a compiere scelte unilaterali in un periodo così difficile per la storia dell'umanità
L'Europa della saggezza e della cultura della civiltà e del progresso risultati di storia millenaria e percorsi dolorosi
Potreste re protagonista di un importante ruolo di mediazione di pace nel conflitto mediorientale
Nella lotta al terrorismo che trova terreno fertile dove c'è mancanza di libertà ignoranza povertà e ingiustizia
Solo un'Europa fortemente unitaria potrà affrontare con determinazione le nuove sfide governarle
Mi riferisco ai temi della globalizzazione ad esempio rispetto ai quali compagni non si può tornare indietro ma occorre cambiare quello che è sbagliato
Mi riferisco ad una società sempre più multietnica e multiculturale
Che vede convivere religioni e culture che ne ho diverse concezioni del diritto penso alle donne e quindi a costruire una società inclusiva e pluralista alla necessità di determinare un sistema imprenditoriale basato sull'innovazione tecnologica piuttosto che sulla manodopera a basso costo
Alla opportunità di diventare punto di riferimento democratico e sociale
Concludo con un pensiero rivolta ai compagni del Nuovo PSI che ieri hanno tenuto la loro assemblea nazionale a Roma
La nostra casa è sempre stata aperta
E Boselli nei mesi scorsi bene ha fatto nel tentare ancora una volta di sanare la diaspora
Ma loro hanno fatto una scelta inneggiano alla grande rinascita del socialismo europeo ma non hanno il coraggio di abbandonare il centrodestra in Italia noi
Pur con molte ansie e preoccupazioni dobbiamo guardare avanti
Perché come diceva Martin Luther King negli anni Sessanta abbiamo un sogno
Anche noi donne e uomini socialiste abbiamo un sogno
Costruire una grande forza politica che possa far ribattere porta il cuore della politica quell'alta quella vera risvegliare le intelligenze del nostro Paese
è un dovere morale lo dobbiamo alla nostra gloriosa storia socialista ai nostri figli e al nostro Paese
Grazie compagnia Rita
Prima di dare la parola la compagna Maria Rosaria Manieri alcuni annunci i segretari provinciali della Lombardia si trovino all'ingresso del congresso
Alle ore quindici ore quindici ingresso da congresso delegati provinciali i segretari provinciali i segretari provinciali della Lombardia
Mentre gli invitati e i delegati della CGIL sono evitati ha vinto
Farsi questo pomeriggio alle ore sedici presso la Casina dello stadio che di fronte all'ingresso del del del Congresso quindi invitati ai delegati della CGIL sono invitati a trovarsi alle sedici alla Casina dello stadio
Vi sia è consentito nove del congresso ringraziare i compagni del servizio d'ordine molti di loro sono giovani alla prima esperienza il loro noi lo sappiamo è un lavoro difficile e spesso ingrato
Quindi invito i compagni delegati e gli invitati
Di apprezzare il loro lavoro e sono evitati a rispettare garbatamente lei loro disposizioni
Essendo tutte noi intelligenti e si avrà capito anche di questo fraterno invito è un po'di più di un fraterno invito la parola la compagna Maria Rosaria Manieri dopo di lei chiuderà i lavori della mattina e compagnia Intini a te Mariarosaria
Grazie
Compagnie e compagni
C'è un punto sul quale da ben dieci anni tutti noi conveniamo
L'esigenza di una forte innovazione del centro sinistra
Questa esigenza c'è apparsa chiara già all'indomani delle ultime elezioni politiche che hanno registrato la sconfitta dell'Ulivo
Nonostante i buoni risultati ottenuti dai governi che si erano succeduti dal novantasei in poi
Era infatti è evidente che la vittoria di Berlusconi è stata resa possibile non tanto dal profilo politico della coalizione di centro destra
Quanto il vuoto che si era aperto nel centro sinistra
Queste esigenze noi l'abbiamo avvertita ancora in questi mesi
Durante i quali la forte caduta di consensi per la politica del governo
Tali da a tradursi in adesione di voto per il centro sinistra
Il cammino che abbiamo intrapreso con la convenzione di Napoli insieme con i compagni Democratici della sinistra e gli amici della Margherita acquistò come obiettivo offrire agli italiani la possibilità di un'alternativa credibile ed efficace per il governo del Paese
I socialisti
Che per il primi hanno denunciato e anche sofferto compagne e compagni se mi permettete la debolezza politica
Di un centro sinistra unito nella lotta a Berlusconi ma frantumato e diviso nell'azione di governo
E hanno indicato nel congresso di Jenova la prospettiva strategica dei la casa dei riformisti
Debbono ora essere i più coraggiosi e il più determinati in questa direzione
Noi che in questi anni abbiamo avvertito con preoccupazione e senso di impotenza
La stagnazione di un centro sinistra prigioniero delle sue contraddizioni
Il lento distacco dalle forze sociali l'incapacità a dare un senso strategico storico all'azione di governo
E a riuscita a mobilitare partecipazione consenso di settori consistenti della società su progetti di riforma come quello della sanità e della scuola
Oggi non possiamo che salutare con soddisfazione l'apertura di una nuova stagione
Credo che neppure Boselli immaginasse a Genova che la sua intuizione riuscisse a prendere piede Hill un percorso di tempo ragionevolmente Breve
Ora egli dice si è aperto un cantiere
Ed è un cantiere che ci è familiare che in linea con la nostra tradizione ed è soprattutto un cantiere di cui il Paese e la democrazia italiana hanno bisogno
Questo cantiere non nella Cosa due che è stato l'ennesimo tentativo di assorbimento del socialismo italiano o almeno di quello che restava sul campo
Mediante un semplice espediente organizzativo
L'aspirazione ad unire i riformisti ha detto Boselli della sua relazione
è stata sempre presente nel socialismo italiano
Ora ci sono le condizioni storiche e politiche è un processo che si mette in voto e che saranno elettori elette lettrici attenere a battesimo con la lista Prodi si apre la prospettiva di un progetto generale
Della costruzione di un soggetto politico collettivo di ispirazione riformista coeso e radicato nella società
Moderno e capace di interpretare ed affrontare la nuova realtà del Paese dell'Europa delle relazioni internazionali di scavare e preparare il futuro
Un soggetto di tipo europeo che abbocca azione maggioritaria
Che esprime un interesse e non di parte ma di cittadinanza
Un partito che Segni finalmente lo sbocco storico riformista e liberal socialista
Della lunga travagliata vicenda delle correnti del movimento operaio e della sinistra italiana
è un partito in cui una presenza rilevante a quella tradizione cattolica liberale
Che ha ispirato nel nostro Paese la realizzazione di un modello di libertà
Di relazioni economiche di Welfare che hanno accompagnato la transizione dell'Italia da paese contadino in paese industriale moderno come ama dire Enrico Boselli qui non ci stiamo occupando del destino di un ceto politico al contrario il Progetto di cui si stanno ponendo le basi
Chiude con le anomalie di questo decennio e dovrebbe anche chiudere l'anomalia tutta italiana di socialisti che si collocano a destra
è stato detto prima di me
Non c'è fondamento alcuno neppure il motivo umanissimo ma come diceva Nenni a politico del risentimento che giustifichi oggi una simile scelta
Se le nostre era le ragioni le ragioni del riformismo socialista
Tornano in campo e il più autorevole giornale nazionale
Indicando il presidente dello SDI
E nelle scelte che l'uso di ha sostenuto su questioni decisive
Dalla giustizia al tema della pace come ha fatto il Corriere della Sera del corsivo di Verderami di giorni fa il segno distintivo trekking riformismo lo predica e chi lo pratica
Un elogio ed un riconoscimento del tutto impensabile solo pochi mesi fa
Il socialismo è una visione del mondo che ispira l'azione politica
E che come ha detto Bobbio si distingue
Per l'ansia di dare in pentita e corpo alla diffusa voglia di libertà e di giustizia sociale e per questo esso appartiene
Dopo ovunque al versante storico della Sinistra democratica e liberale
Ed è in questo versante della storia che il socialismo italiano alle sue radici ed è qui che noi vogliamo continuare a stare
Tanto più oggi
Che i DS e la Margherita esprimono la volontà di unirsi
Con noi e si riconosce a viso aperto senza ambiguità il valore e la funzione storica della nostra tradizione
Voglio dire a Nencini di tutta la nostra tradizione da Turati a Nenni al riformismo degli anni ottanta e ai dibattiti aperti in Italia da Craxi e dai socialisti
Sulla cultura della stabilita
La lotta anti inflazione il ruolo della NATO e delle Nazioni Unite tutte cose che hanno preceduto il riformismo di Blair in Gran Bretagna e che poi Tangentopoli ai meritatamente travolto vorrei ricordare che appena due anni e mezzo fa
Nei giorni della scelta del candidato premier per il centro sinistra
Il più vivace oppositore a Giuliano Amato che pure usciva da presidente del consiglio e il cui governo aveva raccolto giudizi lusinghieri
Fu Antonio Di Pietro
Che considerava Amato un'espressione della Prima Repubblica e questa sua contrapposizione
Cui si unì in una larga parte della sinistra ci appare bene come un indizio inquietante di una continuità non solo con le aberrazioni di Tangentopoli
Ma con non la gioiosa macchina da guerra che i gioiosamente aveva portato nel novantaquattro all'avvento di Berlusconi e alla sconfitta del centrosinistra
Ora si pongono le premesse per una svolta vera
Ha detto una volta Ottaviano Del Turco che il socialismo italiano non è un cespuglio ma una radice in questi anni abbiamo lavorato perché questa radice si mantenesse viva
Ora occorre farla germogliare e crescere perché diventi insieme alle grandi tradizioni ed esperienze democratiche liberali di questo Paese
Parte fondante di un Progetto integrato di cambiare governare l'Italia perché questa è oggi la vera posta in gioco
I socialisti hanno sempre avuto la capacità
Di stare un metro più avanti dei processi reali di intuire i cambiamenti di accompagnarli di guidarli dobbiamo scommettere compagne e compagni su noi stessi
Non so dire se l'Italia è in declino
So bene però che sono aumentate le difficoltà delle famiglie l'incertezza dei giovani sul loro domani che si stanno allargando disuguaglianze e squilibri sociali
Mentre il Cavaliere pensa di ridurre le tasse per i redditi alti
Ci sono milioni di persone del ceto medio basso
Di insegnanti di piccoli impiegati di operaie di lavoratori precari
Di persone anziane di donne sole che fanno i salti mortali per pagare le bollette della luce e del gas e dell'acqua
I ticket sanitari e gli affitti di casa
Saliti alle stelle
è impressionante l'ultimo studio della Comunità di Sant'Egidio
Sugli anziani che nonostante le promesse elettorali continuano a vivere con cinquecento euro al mese e che ormai risparmiano su tutto dal gas a dal riscaldamento alle telefonate
Non so se la ricetta migliore per accrescere la produzione di questo Paese e la riduzione di qualche visti vita
Massud incerto che le donne che lavorano
Alle prese con gli asili nido che non ci sono con i servizi che non ci sono che costano un occhio della testa con la riduzione del tempo pieno nella scuola certamente ringrazieranno il capo del governo
E non ci sarà da meravigliarsi sei nonostante gli appelli della Chiesa e del Presidente della Repubblica non faranno figli
E poi ci sono altre questioni non meno importanti
Ci sono questioni etiche essenziali che riguardano la sessualità la famiglia la Biotecnologia la tolleranza culturale religiosa
Che non possono certo essere affidati solo al magistero della Chiesa
Anche per coloro che non professano alcuna confessione
Oppure professando la come la sottoscritta affidano allo Stato Lai poi il compito di garantire le libertà di tutti laici e religiosi
E credono che non si possa trasformare il precetto religioso in legge ogni peccato in crimine penalmente perseguibile
La vicenda della legge sulla fecondazione assistita ci dice che ci sono diritti ancora non riconosciuti e libertà ellittiche materiali ancora da guadagnare
C'è un problema di coesione sociale che la vicenda dell'approvazione in Senato l'
La scorsa settimana della cosiddetta devoluzione ha fatto emergere in modo preoccupante
Dopo l'argomento che più ci sta a cuore
La scuola e i danni che una devoluzione confusa e pasticciata ideologica rischia di provocare sul sistema scolastico nazionale
Sul quale già gravano una serie di problemi di carenze e di ritardi gravi
Per il riformismo socialista è stato detto qui egregiamente dal segretario del partito la battaglia per l'istruzione pubblica si è sempre intrecciata con quella per l'allargamento delle libertà e dell'uguaglianza dei cittadini
E la difesa del carattere pubblico statale e nazionale della scuola e per noi il corollario della sua funzione sociale e democratica prevalente creare le condizioni per una reale integrazione ora invece una maggioranza politica contraddittoria e ideologica rischia sotto il ricatto della lega
Di fare a pezzi la scuola italiana minando le alla base la vocazione storica fondamentale
Si disegnano scuole regionali a velocità diverse destinate ad allargare e a tradurre gli squilibri territoriali in disuguaglianze sociali insopportabili
Noi riteniamo che l'istruzione resta ancora oggi il terreno privilegiato di un riformismo moderno che guarda al futuro
La sfida a cui il nostro Paese non può sottrarsi e quella di concorrere con gli altri Paesi europei a costruire l'Europa della conoscenza
I tempi sono profondamente cambiati e occorre dare una risposta alle domande nuove che oggi si pongono come assicurare una nuova preparazione culturale di base a tutte le ragazzine a tutti i ragazzi italiani e non a pochi privilegiati
Kobe promuovere lo spirito imprenditoriale e favorire la creazione di un manager di un management innovativo
Come diffondere una formazione un apprendimento per tutto l'arco della vita come favorire la ricerca per l'innovazione didattica
Come valorizzare il lavoro dei docenti che sono i veri protagonisti del cambiamento
Lo SDI compagne e compagni ha condotto una battaglia unitaria Perna contro la legge Moratti che peggiorerà la situazione esistente
Ma permettetemi di dirlo non si piace neppure che ad ogni decreto del governo la risposta che si leva dall'opposizione
Sia una richiesta di ritiro o peggio la minaccia che quando noi andremo al governo la bloccheremo
Dimenticando che dietro ogni cambiamento ci sono gli studenti le loro famiglie i docenti e gli enti locali
Dobbiamo invece imboccare la strada della proposta delle scelte riconoscibili
Della rappresentanza dei meriti e dei bisogni in una società che le straordinarie scoperte scientifiche hanno bonificato
Ed è per questo che il necessario
Sfidare
Il conservatorismo presente purtroppo anche in alcuni settori della sinistra
Legata ai poteri di Lippi agli interessi consolidati alla difesa di anacronistici steccati come il dibattito sull'università sta dimostrando
Dobbiamo avere il coraggio di farlo il coraggio dei riformisti
Ecco compagne e compagni chiudo il senso a mio avviso complessivo del disegno politico che sta dietro la proposta di Enrico Boselli
Un disegno che non si esaurisce in questo passaggio e che credo noi dobbiamo sostenere con forza con convinzione con intelligenza grazie terrazze Barroso il
Prima di dare la parola ai fini alcune comunicazioni è stato ritrovato un portafoglio e si trova lo stende i gadget guida adesso è anche fortunato
E il Congresso riprenderà i propri lavori puntualissima avente alle ore quindici perché abbiamo pomeriggio molto ma molto pieno
E i primi a parlare saranno questi tre e delegati il compagno Bonino Gianluigi segretario regionale del Piemonte il compagno Costanzo Carrieri segretario provinciale di Taranto e la compagna Catiuscia Giubilei di Roma
è previsto l'arrivo del segretario dei DS compagno Fassino verso le quindici e trenta comunque il suo intervento entro inizierà entro le ore sedici quindi dobbiamo anche garantire la giusta accoglienza nostro ospite
Quindi i delegati della CGIL gli invitati della CGIL si ritroveranno al termine dell'intervento del compagno Fassino alla Casina dello stadio
E così pure i segretari provinciali della Campania si riuniscono con la segreteria regionale nel pomeriggio
Dopo l'intervento di Fassino nello spazio contiguo al banco vendita dei gadgets quindi dopo l'intervento di Fassino alla Casina dello stadio
Delegati CGIL e invece i segretari provinciali della Campania presso lo stent dei gadgets quindi ore quindici si inizia con Bonino poi Costanzo e poi con Katusha Giubilei alla parola il compagno Ugo Intini
Dopo l'undici settembre di New Yorker e l'undici marzo di Madrid dobbiamo vedere la cruda realtà e cominciata la quarta guerra mondiale
Nella terza guerra mondiale fredda tra Est e Ovest tra Mosca e l'Occidente abbiamo fronteggiato il pericolo rosso la rivoluzione leninista
Adesso fronteggiamo il pericolo verde perché verde e la bandiera di alla e del fondamentalismo islamico
La quarta guerra mondiale temo durerà decenni come la terza viene definita a bassa intensità è vero ma la terza almeno per noi era una guerra virtuale giocata a tavolino questa no questa può portare alla morte dentro le nostre metropolitane
è una guerra diversa chi la guida contro di noi non è uno Stato anzi non ha neppure un volto non è una intelligenza razionale è un'intelligenza fanatica i suoi soldati non vogliono la morte per il nemico e la vita per sé
No vogliono la morte e basta per tutti
è una guerra nuova imprevedibile e terribile
E tuttavia dobbiamo combatterla imparando le lezioni della terza guerra mondiale
Come nella terza guerra mondiale Europa e Stati Uniti sono sulla stessa barca
L'Europa e più in pericolo perché è più vicina geograficamente al pericolo come nella terza guerra mondiale e per una ragione in più
Perché ha dentro di sé dodici milioni di musulmani
Stati Uniti ed Europa si salveranno o fonderanno insieme
La morte colpisce a New York come a Madrid e come Dio non voglia domani all'ombra o a Roma
Vogliamo dunque l'unità politica dell'Europa vogliamo un esercito europeo ma non per distruggere l'alleanza occidentale per ricostruirla su basi diverse
Vogliamo gli Stati Uniti ed Europa alleati e amici ma tra amici veri ci si ascolta a vicenda
Non è possibile che uno decida l'America male come per l'Iraq e l'altro ubbidiscono
Credo che ricostruire su basi nuove l'alleanza tra Stati Uniti ed Europa sarà al completo di una prossima generazione di leader politici ricostruirla sapendo che Stati Uniti ed Europa sono cugini
Eredi della stessa storia ma per il momento diverso negli Stati Uniti c'è la pena di morte ma non lo stato sociale in Europa esattamente il contrario
Certo
Come nella terza guerra mondiale seguiamo volentieri chi chiede e semina pace
Ma non è il pacifismo che abbiamo conosciuto dagli anni cinquanta agli anni Ottanta
Vedete negli anni Cinquanta la bianca colomba disegnata da Picasso era bella
Come oggi ma Picasso era stalinista
L'amico Cossutta non me ne voglia marciava già allora ma marciava per Mosca non per la pace
Negli anni ottanta i pacifisti che ci volevano impedire il bestiame il dispiegamento dei missili occidentali gridavano meglio rossi che morti
Avevano torto abbiamo messo i ministeri non siamo morti non siamo diventati rossi ma i cittadini di Varsavia Budapest e Praga sono diventati liberi e liberi cittadini dell'Europa unita
Perciò
Se Cossutta vuole recitare gli stessi slogan di allora senza un minimo di riflessione critica noi dobbiamo dire con franchezza
La storia del suo partito la storia del comunismo esattamente il vizio di origine che riduce la credibilità del pacifismo italiano
Nella terza guerra mondiale noi non conta la stavamo tutti i Paesi comunisti e tutti i capi di governo comunisti puntavamo sulla Cina e sulla Jugoslavia dialogava mo'concluso che non costa con Gorbaciov se non comprese le non chiedevamo una guerra di religione contro il comunismo non lo demonizza ramo come il male assoluto
Allo stesso modo oggi dobbiamo puntare sugli islamici ragionevoli e di buona volontà in Iran come in Turchia nella moschea di Londra come in quella di Roma
Chi predica guerre di religione non legge
Non regge
Sul Corano è scritto alla ha messo sulla terra uomini diversi non perché essi si rispettino l'uno con l'altro ma perché possono conoscersi e amarsi l'uno con l'altro
Sulla Torah ebraica iscritto chi si tiene lontano dallo straniero si tiene lontano da Dio come sul Vangelo
Noi non abbiamo vinto la terza guerra mondiale soltanto perché abbiamo costruito missili e carri armati no
L'abbiamo vinta perché abbiamo cercato di prosciugare le paludi della povertà dell'emarginazione dell'odio che ha alimentato la rivoluzione rossa ieri quella verde oggi
Oggi un bambino che nasce qui in Occidente grazie a Dio ha un'aspettativa di vita di novant'anni
Ma dieci milioni di bambini all'anno muoiono per le malattie della povertà
Dice il compagno Solana al Commissario spagnolo agli estri dalla Commissione europea nulla può giustificare il terrorismo
Ma nulla può giustificare l'ignoranza delle cause del terrorismo
Nella terza guerra mondiale non si è lasciato che i conflitti restassero aperti in chiamassero gli animi per decenni che le piaghe diventassero infette
Da Berlino al Vietnam alla Corea le ferite sono state caute Rizzato bene o male
Lo stesso deve accadere in Palestina
Mentre dei vecchi signori potenti discutono l'intifada ucciso oltre mille novecento palestinesi età media diciotto anni oltre novecento israeliani età media ventiquattro anni
Basta con i capi che da una parte e dall'altra si alimentano del sangue dei giovani
Dobbiamo
Dobbiamo combattere e vincere la quarta come la terza guerra mondiale
E tuttavia dobbiamo porci una domanda decisiva
Nella guerra contro Mosca l'Italia era tutto unità
E la tutta solidale no almeno sino agli anni Settanta una parte dell'Italia stava con Mosca
Possiamo permetterci lo stesso
No non possiamo
Non possiamo permettercelo perché il terrorismo non è una minaccia astratta
No il terrorismo islamico uccide qui accanto a noi come quello delle Brigate Rosse
Anzi è cento volte più mortale di quello brigatista
E allora il parallelismo scivola verso gli anni di piombo
All'inizio del terrorismo rosso qualcuno disse
Né con lo Stato né con le BR
Qualcuno non capì
Il tutto
Poi arrivarono i Luciano lama i Berlinguer i Guido Rossa
Il né con lo Stato né con le BR fu isolato il terrorismo rosso fu vinto dall'Unità tra sinistra e destra tra maggioranza e opposizione oggi bisogna fare lo stesso
Non vogliamo sentire gridare né con Osama Bin Laden né con l'Occidente non accettiamo critiche ai sindaci di sinistra e di destra che si uniscono conto terrorismo in Campidoglio i demagoghi che cavalcano queste facezie
Fanno corre a tutti noi un pericolo mortale fisico e politico lontani da questo agente
Lontani dalla loro antipolitica lontani dai Gino Strada secondo cui i concetti di destra e sinistra sono utili soltanto per il Codice dalla circolazione e noi siamo dei delinquenti politici un chiarimento ci voleva
Noi non siamo andati a sfilare con costoro Fassino ci è andato ma credo per l'ultima volta e ha rotto per sempre
Forse ed all'ultimo strappo che doveva fare con il passato ha compiuto una scelta sofferta ma decisiva non ha diviso la sinistra ma ha salvato la sinistra
Non abbiamo mai voluto marciare dietro gli slogan antiamericani
Perché siamo contro Bush ma siamo per l'America
L'America dei neoconservatori non ci piace
E l'America dura e pura che crede di essere sempre nel giusto
Ma c'è un'altra America che ci piace
Ci piace l'America dello spirito critico e autocritico del padre dalla sua costituzione Thomas Jefferson che pensando alle sue tante colpe diceva
Tremo all'idea che Dio sia giusto forse Bush dovrebbe tremare qualche volta anche l'Ulivo
Ci piace l'America di Bill Clinton
Che si è commosso nel visitare la scuola elementare più vicina alle Torri Gemelle a Manhattan
Dove tra i seicento bambini ci sono ottanta nazionalità diverse
Si è sentito felice di vedere il futuro del mondo che in America e più vicino altro che le disse
E veniamo alle nostre prospettive
Qualcuno dice che con la lista unitaria ammainiamo una bandiera che usciamo dalla nostra tradizione
No non ha mai diamo una bandiera
Qualcuno che ci rimproverano sporcato quella bandiera perché l'ha messa accanto a quella degli ex fascisti dei principi e delle
Perché in una elezione per l'euro no va alla messa dalla parte opposta rispetto ai poteri di tutta l'Europa
La destra francese
A dire
Va bene quella francese
Che è una testa rispettabile per non allearsi con le pene ha perso molte regioni che poteva vincere ha preferito perdere piuttosto che sporcarsi
Non la destra ma perfino chi pretende di chiamarsi socialista sia alleato in Italia con il le Pen italiano e questo va chiamato con il suo no queste un'offesa alla vostra sto Berlusconi
Berlusconi non è un continuatore di Craxi
Per un motivo molto semplice Craxi voleva guidare la sinistra contro la destra e contendeva per questo le guida della sinistra i comunisti Berlusconi guida la destra contro la sinistra
Noi non usciamo dalla nostra tradizione aiuta a capirlo anche la reazione di chi come viene spesso nella vita non sapendo costruire disprezza la costruzione al Trullo
Non è nuovo quello che stiamo costruendo lo abbiamo già tentato due volte lo chiamano triciclo ma sono gli stessi che lo chiamavano bicicletta loro personalmente e l'ora di
La chiamavano biciclette ricordate
Va ricordato anche il compagno Boselli molto bene
Nel sessantasei sessantanove con Nenni e Saragat il giovane Craxi con molti di voi abbiamo tentato l'unificazione socialista tra PSI e PSDI
Nell'ottobre sessantasei abbiamo fatto una grande convenzione anche allora all'Eur come quella per l'ha fatta con Prodi qual era l'obiettivo quello di oggi aggregare il riformismo possibile a quel tempo
Dare una guida non massimalista non estremista non comunista la sinistra
Non fondersi con i cattolici perché allora il bipolarismo non c'era
E lavora unità politica nella Democrazia Cristiana era fuori discussione ma stringere per riformare l'Italia un'alleanza di ferro con i cattolici a cominciare da Aldo Moro la bussola ancora oggi del Partito popolare e della Margherita
Si aggrediva destra
Perché da sempre teme la sinistra che ragione e vince aiuta sottobanco alla sinistra che grida e perdere
Ci aggredire i massimalisti ci accusavano di tradimento quegli stessi che oggi accusano di tradimento falsi lo stesso modo spesso anche le stesse persone fisiche ma la verità della storia non si sfugge perché sta scritta sulle pagine ingiallite dei vecchi giornali
In grado ammonisce oggi sull'Unità con con la svolta riformista lo rispettiamo da chi mi rimproverava quando polemizzano troppo con Pajetta mi ricordava che era pur sempre un compagno più anziano di me
Dunque lo rispettiamo
Ma nel sessantasei contro l'unificazione socialista contro il riformismo allora possibile Ingrao ammoniva sull'Unità esattamente come fa oggi due e come fa la sinistra massimalista
Ci rimproverava lo strappo dell'unità a sinistra e nello stesso tempo celebrata
Celebrata il decennale dell'invasione sovietica in Ungheria
Lo celebrava come quell'indimenticabile mille novecentocinquantasei parole testuali in cui i comunisti italiani decisero si sta da una parte della barricata da una parte della barricata contro l'imperialismo
Purtroppo i tempi per i riformisti non erano allora maturi alle elezioni politiche del sessantotto la bicicletta fu spezzata dagli opposti conservatorismi due più due non fece cinque ma tre
L'egemonia sulla sinistra rimase quella massimalista il centrosinistra fu svuotato della sua forza propulsiva
Sia per noi gli anni di piombo del terrore rosso e del terrore nero
Ci abbiamo riprovato dieci anni dopo con il nuovo corso socialista di Craxi perché abbiamo portato ai vertici del PSI gli acque vi voi Covatta perché immaginavamo un'area riformista allargata al mondo cattolico
Perché Luciano Pellicani di scopriva il grande avversario di Marx crudo perché voleva liquidare l'egemonia culturale marxista sulla sinistra
Perché con lo scrittore deputato liberale Enzo Bettiza io pubblica abolì bla bla laburisti liberali e perché aprire un dialogo con il segretario del Partito liberale Valerio Zanone e non per caso oggi è un autorevole dirigente della Margherita perché già allora propagandava il liberalsocialismo o il socialismo liberale che non è stato inventato adesso da Blair OSCE
La cultura scrivevi multipla
Ha sempre creato dei liberali molto vicino ai socialisti e viceversa
Una simile cultura presupposto del dialogo di bla bla si diffuse nelle società dove da un lato operava una borghesia non egoista ma per per moderna dall'altro una classe operaia non rivoluzionario ma riformista impegnato in una lotta sociale non caricata artificiosamente di odio intenzioni
Non era così purtroppo all'ora la società italiana rimasta arretrata per effetto del fascismo del comunismo ma è questa la Società italiana che abbiamo sempre voluto che oggi e finalmente matura per realizzarsi
In quegli anni col nuovo corso socialista di Craxi abbiamo tentato ancora una volta come con la bicicletta di conquistare l'egemonia della sinistra ci abbiamo tentato non come nel sessantasei ma secondo la strategia di oggi over in una logica bipolare volevamo aggregare altre tradizioni socialista cattolica e era fondante politicamente e culturalmente esattamente come oggi
Volevamo conquistare in tal modo la guida di tutta la sinistra esattamente come oggi per poter battere tutta la destra come oggi abbiamo tentato ho intuito allori in piccolo ciò che oggi si ritenta in grande avevamo persino già visto il problema della collocazione internazionale sin dall'inizio degli anni Ottanta infatti Craxi proponeva e l'Internazionale socialista cambiarsi il nome in Internazionale democratica
Per fare posto ai cattolici e al partito democratico americano
Enrico Galli della Loggia sul Corriere osserva e deplora lo solitudine del riformismo tra gli intellettuali ha ragione
Nel sessantasette noi tentavamo l'unificazione socialista e la bicicletta per contestare l'egemonia comunista
Ma i salotti radical chic applaudivo il regista Bellocchio che lanciava il film la Cina è vicina per condannare parole sue l'evoluzione socialdemocratica in atto nella società italiana
Non poteva mancare nel film il personaggio negativo simbolo del socialista senza ideali e arrivista il personaggio da odiare
Il nuovo corso socialista di Craxi ritentava di conquistare l'egemonia comunista Nanni Moretti perfezionava l'immagine negativa del socialista corrotto il portaborse
E gli stessi salotti continuavano ad applaudire lo schema si ripeteva
Oggi si tenta il Triciclo
Ed ecco che i salotti escono in strada si trasformano in girotondo ma sempre applaudendo i Bellocchio il Moretti
Sempre secondo lo stesso schema
Noi che veniamo da quella roba là
Partita con l'iniziativa dei Nenni ed issare Gatto
Possiamo farci impressionare da questa roba qua
No e noi diciamo che il riformismo non vincerà mai sino a che non affronterà di petto senza compromessi questa roba qua
Quando i Moretti gridano a Fassino e Rutelli con le vostre facce non vinceremo mai bisogna risponde di no con le vostre pace non vinceremo
Questa roba qua
Questa roba qua
Rappresenta la società civile
Occhetto e Di Pietro rappresentano la società civile Occhetto rappresenta nuovo Occhetto mi è simpatico perché sono un uomo di partito e lui è il più vecchio funzionario di partito che conosca ancora in politica ma non scherziamo più Achille Occhetto era l'oratore ufficiale insieme a Breznev per i funerali di Togliatti esattamente quarant'anni fa altro che nuove società civile
E però
E però
Che continuità c'è nello stare accanto a Brest Dieppe
E accanto a Di Pietro
Che coerenza ci può essere ma cosa mai possono avere in comune Brest miete Di Pietro
Per la verità
Forse una cosa
L'amore per gli stati di polizia
Galli della Loggia ha ragione
Ma avrebbe ancora più ragione si aggiungesse due osservazioni la prima
Tra gli intellettuali che un tempo contestavano riformismo per la verità c'era anche loro
La seconda la cultura ma assist massimalista è stata incoraggiata contro il riformismo in Italia dalla grande impresa e dai suoi giornali e questa è un'anomalia unica al mondo
Noi tentavamo l'unificazione socialista del sessantasei sessantanove tra i salotti che approvo devono Marco Bellocchio e si entusiasmava per la contestazione studentesca c'era quello della proprietario del Corriere della Sera
I suoi epigoni sono i salotti milanesi che hanno applaudito Mani pulite e che oggi appoggiano il loro nuovo guru Gino Strada
A Milano dicono Liberté égalité e getta prive
Noi tentavamo la strada del liberalsocialismo valorizzando Pluton Umberto Eco sulla prima pagina del Corriere della Sera spiegava che le marxismo era ormai un valore di tutti glorioso come la gloriosa rivoluzione francese
Giorgio Bocca ci domandava sulla Repubblica ma prodotto si mangia e Scalfari insinuava forse Craxi vuol tagliarla bar balene in allo scopo di accrescere la spinta moderata e di avvicinare i socialisti italiani agli Stati Uniti
Sì anche per questo abbiamo perso
Perché la grande impresa che aveva consegnato l'Italia al fascismo era pronta a consegnarla anche al comunismo
Non si occupava della crescita democratica del Paese ma di pace sociale contrattata con il pc ma di sovvenzioni statali ma di mercati esteri protetti ad esempio l'Unione Sovietica di Togliatti grazie non per caso ironia della sorte e disastro dell'Italia questa grande impresa dall'automobile all'elettronica e finita con la fine del comunismo al quale diciamo impeto
Ironia aggiuntiva l'ex addetto alle relazioni esterne della FIAT i colleghi amico Furio Colombo dire oggi dirige oggi L'Unità senza generosità come dice la compagna Serafini la moglie di Fassino verso la svolta riformista
La lista unitaria ha dunque due obiettivi l'uno strettamente legato all'altro primo obiettivo dobbiamo conquistare attraverso un grande successo elettorale la guida della sinistra
Secondo obiettivo conquistata la guida della sinistra resa finalmente la sinistra credibile come forza di governo dobbiamo conquistare la guida del Paese
Il primo è il secondo obiettivo si tengono tra loro sono causa ed Effetto l'uno dell'altro
Il nostro piccolo partito è stato e e sarà spero con più voti e più forza il nucleo duro il garante il cane da guardia di un processo che può ancora della filiale
O può essere svuotato come si è tentato di fare attraverso il cavallo di Troia del Di Pietro Isma'e come noi abbiamo impedito
Lo ha visto unitaria
Che è la prima tappa verso il partito riformista non è fuori della nostra tradizione e la sua naturale continuazione
Ha vinto una intuizione che i socialisti coltivano da decenni
Ma ha vinto diciamo la verità
Dopo che il PSI e il PSD sono stati distrutti
Dopo che tutti noi abbiamo sofferto la sconfitta personale
è una beffa della storia o un'astuzia della storia
E amaro e dolce non so
Ma ho ragionato il mese scorso con un vecchio amico
Un amico che è cresciuto alla scuola del compagno Paolo Grassi e cioè di un intellettuale vero del più grande uomo picchiato europea
E il sovrintendente della Scala Carlo Fontana mi ha detto ricordo ratio
Grecia capta fare rumore Victoria Emma Cetti
Eh sì la Grecia ovvero il riformismo socialista conquistato ha conquistato il vincitore
E in parte così non per caso Giuliano Amato ha scritto il programma del nuovo corso socialista negli anni ottanta scrivi oggi il programma della lista unitaria e il programma adattato ai tempi
è sempre lo stesso
Ma questi i nostri programmi sono squallida mente pragmatici
Il riformismo e la versione rinunciataria e grigio del massimalismo
Dobbiamo avere qualche senso di colpa qualche complesso d'inferiorità come qualche diessino
No proprio no anche i riformisti sanno sognare
Meglio dei massimalisti
I massimalisti hanno sognato l'Unione Sovietica i riformisti hanno sognato l'Europa unita ciò ci aiuta a vedere la differenza tra il sogno dei massimalisti e i nostri i massimalisti sognano sogni che restano tali
I riformisti sognano sogni che diventano realtà con la fatica quotidiana con il compromesso sporcando sì le mani rinunciando a qualcosa con l'impegno di donne e uomini non presuntuosi ma modesti i sogni dei riformisti diventano realtà in conclusione il riformismo spero guiderà l'opposizione
Sì allegra spero lealmente con la sinistra radicale
Non è impossibile allearsi con la sinistra radicale non veniamo da mondi diversi come nella destra Bossi o Casini la sinistra è meno divise io mi sono iscritto al PSI da ragazzo quando Bertinotti era un dirigente del mio partito
Se tutto questo avverrà vinceremo le elezioni naturalmente
Perché l'opinione pubblica ha capito ormai che Berlusconi è un grande venditore mai un venditore senza brodo Berlusconi è un grande venditore senza approdo
E vinceremo per una ragione più importante
Vedete le grandi nazioni sono tenute insieme da un cemento da radici profonde che si tramandano di generazione in generazione il Risorgimento e l'Unità d'Italia l'antifascismo e la Resistenza
La dignità del lavoro del sindacato l'Europa unita
Due giugno venticinque aprile primo maggio
Non una di queste date viene celebrata unitariamente e convintamente da tutta la maggioranza di governo
Tutti questi valori giorno dopo giorno vengono lesionati dalla maggioranza e il capo dello Stato si affanna puntella perché se cadono cade l'Italia gli italiani vedono il pericolo la maggioranza Formai paura anche per questo perderà anche perché distrugge le radici della nazione noi vinceremo anche perché rappresentiamo COMU l'unità tra San socialisti cattolici e liberali le radici profonde dell'Italia
Compagni e i nostri lavori riprendono alle ore quindici con l'intervento del compagno Bonino Gianluigi poi Costanzo Carrieri e Katiuscia Giubilei i compagni delegati del Lazio si trovino le ore quindici alla Casina dello stadio
Buona giornata
Fa al compagno Bonino
Segretario regionale del Piemonte si prepari Costanzo
Care compagni care compagne cari compagni
La relazione del presidente del nostro partito compagno Enrico Boselli ha trattato i temi attuali della politica estera e di Interna del nostro Paese tracciando con grande moderazione ed equilibrio la posizione del partito
Ma nello stesso tempo ribadendo con fermezza i valori irrinunciabili del socialismo
Per i quali noi tutti assieme abbiamo attraversato questo lungo decennio di sofferenze di umiliazioni e di dolorosa diaspora
I valori della democrazia della libertà dalla tolleranza del garantismo per rispetto delle idee degli altri della lotta alla povertà della difesa dei più deboli degli emarginati dello stato sociale
Ecco io ritengo che con i giusti toni la relazione di Errico abbia dimostrato la tenacia
E la coerenza di quella che è una grande sfida
Una sfida che noi lanciamo da Genova nell'ultimo congresso nazionale
Una sfida che allora Furno batta
E forse ritenuta utopica dai più
Ma che ora vede un primo passo avanti con la realizzazione della lista unica alle europee
Una sfida che è molto bene sintetizzata dallo slogan di questo nostro terzo congresso nazionale
Oggi la lista domani parti
Ora che è chiara a tutti la nostra linea
E che la costruzione della Casa dei riformisti la costruzione di un grande partito riformista nel nostro Paese
Sul modello della grande tradizione riformista europea avviata
è chiaro a tutti dicevo che maggiore deve essere l'impegno di tutti noi per sostenere questo percorso con una grande vittoria elettorale dell'ordine
Non dobbiamo dimenticare che se nella lista unica vi sono
I due maggiori partiti del centrosinistra
Noi
Rappresentiamo il collante
Rappresentiamo il reagente le radici imprescindibili senza le quali il vero riformismo non cresce
Ecco perché è importante avere un grande risultato elettorale
La visibilità del nostro partito è cresciuta
Una sempre più ampia parte delle lotte dell'elettorato ci riconosce e guarda a noi con simpatia
Il nostro compito è trasformare questa simpatia nei nei nostri confronti in consenso elettorale
Occorre che i messaggi che diamo agli elettori siano chiari
Dobbiamo guardare al futuro parlare alla gente dei problemi della gente dei problemi che tutti noi viviamo quotidianamente
E dare a questi problemi delle risposte delle soluzioni spiegare che cosa faremo quando saremo al governo e saremo forza di governo al con tutto il centrosinistra
Questo noi abbiamo iniziato a fare e su questa strada dobbiamo continuare
Guardare indietro
Vivere di ricordi di nostalgie o peggio ancora di rancori ci porta in un vicolo cieco dove l'elettorato non ci segue e soprattutto non ci capisce
Difesa dello stato sociale pensioni scuola lavoro sanità sono solo alcuni dei temi a cui dobbiamo dare risposta per accreditarsi noi socialisti
Ma io dico tutto il centro sinistra come forza credibile di governo
Forse da tutto il centrosinistra ancora questo messaggio non esce con chiarezza
O se preferite non esce con quella unicità di intenti che sarebbe necessario aveva
Ancora troppi e troppo discordanti sono le voci che escono dal coro e non rassicurano l'elettorato
L'esempio
Dell'aggressione a Fassino
E certe intolleranza di piazza danneggiano il centro sinistra e fanno il gioco delle destre
Anche per questo la costruzione di una grande forza riformista è indispensabile per garantire in una coalizione più ampia
Con la forza che può derivarne da un ampio consenso elettorale la capacità di essere punto di riferimento e guida per tutto per tutta la coalizione
L'organizzazione del partito nelle federazioni locali regionali e provinciali è indispensabile
Ed è quanto stiamo realizzando sul territorio nella mia regione il Piemonte ma credo anche in tutte le altre realtà con i mezzi
Molto scarsi a disposizione ma grazie al volontariato dall'entusiasmo di tanti tantissimi compagni che credono in una prospettiva di crescita
Ed è in verità
Nell'arco di pochi anni
Questa crescita c'è stata
Dall'inizio degli anni due mila quando era difficile
Addirittura entrare nella coalizione ne eravamo tenuti al margine nelle coalizioni di centro sinistra
Ad oggi dove la nostra partecipazione non è più messo in discussione e del partito è presente in tutte le amministrazioni dalle regioni alle Province sino ai comuni più piccoli
Un grande passo avanti i compagni che dobbiamo ulteriormente migliorare e rafforzare
I luoghi comuni con cui siamo stati etichettati ed umiliati in passato via via hanno lasciato il posto ad un rispetto e ad una stima che io trovo sia crescente
Questo grazie alla serietà e a dall'acqua ed alla coerenza della nostra azione politica
La posizione del partito sulla guerra in Iraq e contro il terrorismo è stata capito ed apprezzato
Su questo terreno dobbiamo essere fermi e personalmente condivido il passaggio dalla relazione di Boselli ovvia l'impegno delle Nazioni Unite o il nostro contingente deve rientrare
Così come capita ed apprezzata la serietà del partito dimostrata in questi anni sulla questione dalla magistratura
Sulla separazione delle carriere
O il grande lavoro portato avanti in tema di giustizia a partire dall'indultino di cui il nostro partito è stato promotore o alle proposte di legge atte a migliorare a modernizzare questo settore dei molteplici dei suoi aspetti
A cominciare dalle carceri ancora arcaico ed iniquo
L'avversario da battere e il Polo
è una destra che non governa il Paese ed usa la propria maggioranza alla Camera per aggiustare i problemi interessi o quelli di qualche lobby di potere a lei vicine
Il rischio di regime c'è ed è reale
Basta leggere i giornali stranieri che evidenziano questo pericolo per il nostro Paese un Paese ormai portato dall'incapacità di governo ai margini dalla comunità internazionale e soprattutto ai margini dell'Europa
Un Paese che vive una pesante dei industrializzazione
Dove il lavoro interinale i cosiddetti co.co.co. non consentono ai giovani di costruirsi un futuro
E la mobilità e la cassa integrazione mandano la disperazione che i più tanto giovane non è
Un Paese dove non si fanno figli è un Paese che invecchia sempre di più e dove crescono le nuove povertà
Di chi non arriva alla fine del mese uno stipendio che è sotto la soglia della sopravvivenza
Il Presidente del Consiglio di fronte a tutto ciò continua a lanciare proclami di ottimismo dalle televisioni continua a fare giuramenti solenni
Che si scontrano con una dura e triste realtà
Ecco compagni
Perché noi stiamo acquistando credibilità perché seppur con fatica abbiamo avviato all'interno del centro sinistra una fase di unione delle forze e non di frantumazione così come era abituato l'elettorato a vedere
Perché abbiamo iniziato a parlare con parole chiare a tracciare un programma a parlare delle difficoltà e dei rimedi per poterle superare
Lasciando ad altri il linguaggio delle menzogne e dei proclami tipici degli spot pubblicitari
Tutto questo non deve illuderci però che il percorso sia in discesa
Gli ostacoli da superare sono tanti anche dentro la nostra la nostra coalizione di centro sinistra
E dei pericoli dei colpi di coda della destra
O i pericoli che si corra veramente il rischio di entrare in un regime ci sono e non sono poi così fantasioso
L'apertura del nostro congresso compagni con l'omaggio a Giacomo Matteotti ci ha ricordato che ottant'anni fa il nostro Paese entrava in uno dei pub dei periodi più foschi dalla nostra storia
Affinché tutto ciò non non sabbia ripetere dobbiamo lottare con tenacia e compiere ancora tutti assieme un grande lavoro di democrazia e di libertà
Grazie Bonino ha la parola Costanzo Cascini segretaria della federazione di Taranto si prepari l'accompagna Catiuscia Giubilei
Care compagne cari compagni
Quello che nel congresso di Genova nel due mila e due
Sembrò un po'a tutti un progetto utopistico e cioè la costruzione di una grande casa riformista
Oggi può essere considerato qualcosa di più di un'intuizione e di un sogno grazie alla lungimiranza del nostro leader Enrico Boselli e di tutto il gruppo dirigente nazionale
La lista uniti nell'Ulivo
è solo il primo passo di un lungo viaggio che ovviamente legato al consenso degli elettori e delle lettrici
Per passare da una lista riformista a un partito riformista
Solo così si potrà avere in Italia come nel resto d'Europa una grande forza è un leader autorevole
Che dopo aver vinto le elezioni siano in grado di governare in base ad un grande consenso elettorale
E da una coesione interna politica e programmatica
L'obiettivo che abbiamo di fronte con le elezioni europee e amministrative
Non è solo quello di raccogliere la delusione la protesta di essere contro l'antipolitica nella politica della destra di contrastare ciò che il liberale o falsamente liberale
Ma è di costruire un'Italia migliore affermando i diritti di libertà le garanzie per tutti il pluralismo nel campo dell'informazione della cultura
E principi di giustizia e di equità sociale si tratta insomma di costruire una vera e concreta alternativa di governo al centrodestra e alla sua politica illusionista propagandista secessionista e soprattutto antimeridionalista
Una politica che fino ad oggi è stata di propaganda di slogan e di vittimismo da parte di Berlusconi
Il vento è decisamente cambiato rispetto a qualche anno fa cari compagni
La gente ha saggiato sulla propria pelle gli effetti devastanti di una politica di improvvisazione di superficialità di incapace di incapacità che non ha saputo gestire il ciclo economico e sociale italiano in un contesto sempre più europeo globale
L'Italia è diventato un paese più povero
Un po'un Paese che per la mancanza di una seria politica programmatoria rischia di essere condannato ad un ruolo di retroguardia
Abbiamo a che fare con un governo che riesce ad essere forte con i deboli e deboli con i forti
I problemi generare generali del Paese sono rimasti irrisolti
E quei pochi provvedimenti che hanno visto la luce hanno riguardato una sparuta minoranza di cittadini che sono legati al premier e al suo governo da altri interessi
Per cui sono apparsi agli occhi di tutti questi provvedimenti come soluzioni di dubbia finalità oltre che di interessato utilità
Solo per citarne alcuni basta di Corrado dare il lodo Schifani la legge Cirami la legge sul rientro dei capitali dall'estero la legge sulle tv l'abolizione della tassa sulle successioni
L'attenzione la celerità che hanno avuto questi provvedimenti entra in collisione con la lentezza e l'approssimazione che hanno avuto temi come la riforma del sistema tributario la riforma delle pensioni la scuola l'università il Mezzogiorno
Tra le tante note la più dolente riguarda proprio il Mezzogiorno
E io mi soffermo perché essendo un uomo del sud ci tengo a trattare questo tema
I continui tagli ai trasferimenti erariali di questi ultimi anni adottati da questo governo rischiano di accentuare il divario nord-sud
La legge sul federalismo approvato in prima lettura al Senato qualche giorno fa che prevede l'affidamento alle regioni di poteri autonomi in tema di sanità pubbliche sull'istruzione polizia e l'ennesima dimostrazione di una politica separatista che vuole digiuni del paese e vuole costruire un'Italia a due velocità
La logica del dualismo economico tra nord e sud
Può e deve essere superata attraverso l'assegnazione al sud di parametri veri i soli in grado di favorire uno sviluppo diffuso differenziato
Uno sviluppo solidale quale unico obiettivo plausibile per una reale crescita del territorio in quanto legato agli interessi alla ricchezza che esso contiene
Una politica di riequilibrio territoriale per il primo e fondamentale passo per superare le disparità esistenti
Garantire una adeguata erede di comunicazione trasporto abbassare il costo del denaro
Valorizzare il minor costo del lavoro garantire la sicurezza sociale sono soltanto alcune delle condizioni su cui deve essere fondato una riparametrazione del Mezzogiorno
Senza questi interventi mirati nel Sud rimarrà in una condizione di inferiorità nonostante che questo governo abbia conseguito proprio al Sud i voti per governare
Nella passata legislatura si era registrato una crescita nel Mezzogiorno determinata dall'introduzione di misure strumentali incentrate prevalentemente sul credito di imposta per le nuove assunzioni e per gli investimenti al sud
Politiche che erano state adottate dal governo di centrosinistra
La soppressione di tali misure da parte di questo governo ha tolto la speranza di poter agire crescere in regime di competitività col resto d'Italia e d'Europa
I socialisti
Si devono sentire parte integrante importante di un progetto di cambiamento
Questo progetto non può che essere Mate materializzato nel centrosinistra la nostra scelta cari compagni non è una scelta temporanea occasionale perché nel centrosinistra è la nostra casa
Ogni altra collocazione per un socialista è una collocazione innaturale
Questa nostra peculiarità va investita all'interno di progetti più ampi ambiziosi ecco perché condivido la scelta di aver dato vita la lista Uniti nell'Ulivo
La nostra prospettiva all'interno del quadro politico nazionale non può più essere quella di lottare per mantenere in vita un partito del due per cento
Il nostro impegno deve essere invece quello di contaminare all'interno di un'area più vasta
Gli altri su una politica riformista e di governo che abbia nell'innovazione nella modernizzazione né laicismo nel garantismo nell'equità fiscale nella sicurezza sociale nella solidarietà le sue linee guida
Se riusciremo a fare ciò non saremo né emarginati e nel snobbati in un contesto più ampio
D'altronde non vedo all'orizzonte altre strade a meno che non si voglia continuare a inseguire progetti di restaurazione del passato presentati sotto l'effigie di unità socialista che sono fuori dai luoghi e fuori dai tempi
Questo partito dieci anni fa ha inseguito questi obiettivi
Oltretutto perché questi obiettivi continuano a conservare una forte dose di ambiguità circa la collocazione del soggetto politico sullo scenario italiano
Gianni De Michelis e altri esponenti della vecchia nomenklatura socialista che hanno avviato questo progetto non hanno mai spezzato nonostante le richieste dello SDI
Il loro legame con il centrodestra quale condizione imprescindibile per arriva al avviare un percorso serio di unità socialista
Dichiararsi perciò di sinistra nella competizione elettorale europea perché ha carattere proporzionale continuando a far parte del centrodestra in Italia è quanto di più fuorviante si possa proporre al popolo di fede socialista la verità
E che questo progetto questa è Udo
Di unità socialista che non unisce alcunché
Può più propriamente definirsi un progetto berlusconiano che all'obiettivo strategico di indebolire con la presenza di un simbolo socialista nella competizione europea il progetto riformista costruito nel centrosinistra
Se così non fosse
Bisognerebbe chiedere a questi compagni che adesso si agitano per difendere l'identità e la specificità socialista
Dove sono stati in questi lunghi dieci anni in cui questo partito e questi compagni hanno difeso una bandiera che veniva calpestata che veniva mortificata dove erano questi compagni e soprattutto a chi votavano questi compagni
Portavano a Berlusconi volta ora da Alleanza Nazionale queste la verità
Ecco perché
Cari compagni e concludo oggi abbiamo il dovere di andare avanti con coraggio e guardano alla politica con lungimiranza
Per offrire alle nuove generazioni in una prospettiva che li attragga per rappresentare le loro istanze per dare una risposta alle loro domande
Dobbiamo guardare sì al passato ma con gli occhi del futuro perché solo così avremo un ruolo importante nell'Italia di oggi e di domani grazie
La parola alla compagna Catiuscia Giubilei del Comitato Regionale del Lazio
Forza che è più vicina
Grazie compagne e compagni grazie
Grazie davvero buona sera
Grazie
è un piacere intervenire al terzo congresso nazionale del partito
La parola a Katiuscia Giubilei e la parola ad una donna
Confermerete anche sufficientemente giovane ebbene questo significa che il partito è pronto ad ascoltarci il partito è pronto ad ascoltare i giovani ed il partito è pronto ad ascoltare le donne
E questo è fondamentale
Io non riesco a dimenticare di essere stata già tanti anni fa sugli spalti quando consegnai un mazzo di rose a Lombardi in conclusione del congresso della SGS a Siena
Era una bambina sarà stato il mille novecentosettantasei o settantasette circa è stata una grande emozione non la dimentico
Io vorrei che in questa analisi in questo momento facessimo il punto della situazione sul momento storico politico che stiamo vivendo
Per poi fare delle conclusioni veloci il più possibile per quel che è consentito con delle riflessioni di politica estera
Il congresso nazionale al quale stiamo partecipando rappresenta indubbiamente una tappa molto significativa
Del percorso di crescita del partito a un momento di confronto è un momento importante nella vita del partito e quindi nella vita di tutti noi compagni
Tutti noi socialisti socialisti
Nuovi vecchi compagni reduci dal passato fortunatamente di ritorno e anche compagni magari ancora non pienamente convinti ma in processo di esserlo
Ebbene è il momento di incontrarci sul serio di lavorare e di fare gruppo
Infatti il partito mi pare che stia collezionando una serie di vittorie
Partirei sicuramente dalla non inclusione di Di Pietro nella lista unitaria e via di seguito con una serie di Piccoli ma grandi successi che equivalgono inizialmente al fatto di essere ascoltati sul serio
è un momento molto caldo
E ritengo che non ci si possa affatto coro gelare anche perché si presenteranno in questo nostro percorso una serie di nodi da sciogliere no di di potenzialità nodi di difficoltà
E ritengo che sia anche molto importante arrivare a capire fino a che punto i comunisti verdi e le altre organizzazioni indipendenti condivida noi effettivamente l'ideale unitario di noi socialisti
Diessini e compagni della Margherita si tratta di una situazione a mio avviso molto delicata infatti non è soltanto in discussione il futuro della lista unitaria e della nostra partecipazione quindi ad essa
è in gioco il futuro dell'intero centro sinistra ebbene quindi a un ripeto un momento indubbiamente molto molto caldo
Non ci si può affatto crogiola are Manzi dobbiamo continuare a credere nell'idea socialista che grazie al nostro impegno e soprattutto grazie alla nostra costanza stabilendo decisamente la meglio
La linea Roma-Formia è stato RAI che tutti lo tenessimo Sempre presente che non lo dimenticassimo mai la linea riformista è una genesi socialista
Possiamo sicuramente andarne fieri ma dobbiamo anche avere la responsabilità di essere noi per primi ad incarnare vera mente il pensiero riformista
Certo ricorrono delle domande in ciascuno di noi sarebbe sbagliato se non ricorressero ci possiamo domandare riformismo per esattezza cosa significhi di che cosa si tratti
Chi di noi non desidera conoscere a fondo la fisionomia della formazione politica riformista tutti noi sicuramente ci chiediamo di che cosa si tratterà
Se sarà per caso una unione di partiti o se si tratterà di una federazione riformista
Ho ancora di un solo partito ebbene mi sembra chiaro visto che ieri sera Laura era molto nutrita rete quindi seguito l'intervento del presidente Boselli
Mi sembra chiaro che il partito riformista è la meta finale del Progetto unitario che stiamo vivendo
è comunque chiaro che il percorso riformista
E mi era intanto sicuramente il carattere di pluralismo all'interno di ciascun partito per ora intanto quello che viene effettivamente premiata è l'idea socialista
E pensare compagni che quello di fare ministro a addirittura un percorso che accenno il caro compagno Pietro Nenni
O meglio fu Luís accettarne le basi perché fosse effettivamente riconosciuto e vissuto il riformismo e noi stiamo vivendo le posizioni che pose Nenni inoltre
Inoltre il partito comincia ad avere una nuova e più assidua visibilità l'opinione pubblica ne siete tutti testimoni ha ripreso ad interessarsi a noi
E di leader dei partiti con più voti mi riferisco chiaramente a Rutelli e a Fassino
Si trovano costretti giocoforza ad ascoltare le nostre idee e a tenerci in considerazione a tenere in considerazione le nostre posizioni
Il consenso al nostro partito è diffuso tra i vari riformi tra i vari strati riformisti della lista unitaria
Soltanto il nostro credo potenzierà ulteriormente la sfera di influenza all'interno della lista prodiana appunto
Ma la sinistra moderna e riformista
Non rappresenta a mio avviso soltanto un percorso ideale non si tratta soltanto di mera professione teorica no la lista unitaria prenderà anche in considerazioni le tante questioni cittadine sono state lasciate in disparte dal centrodestra
Forse perché non rientravano nei progetti imprenditoriali del premier e quindi non sono sembrate
Delle necessità primarie quindi sono state accantonate a che cosa mi riferisco mi riferisco al lavoro precario agli anziani non autosufficienti ai nuovi fenomeni di esclusione sociale
All'analfabetismo di ritorno alla formazione scolastica e a quella universitaria
Adesso stiamo ritornando fortunatamente a fare sul serio la politica anche secondo una progettualità sociale
E la sensibilità riformista sarà sicuramente ad altezza delle necessità
Soprattutto l'unitarietà ci porterà a sconfiggere la tradizione fascista e autoritaria
Persistente nel nostro Paese perché lo ricordo a tutti i presenti che l'Italia è anche e soprattutto il nostro Paese
Con questo vergognoso governo che non fa altro che sancire una
è una vergogna che in questo Paese non ci sia più nemmeno la libertà di informazione ma sono sicura che noi riusciremo a proporre una valida alternativa di governo
Mi avvio alle conclusioni e come anticipavo volevo dare uno sguardo tutti insieme alla politica estera e rifletterci un attimo
Prima di tutto osserverei quello che ci circonda più da vicino mi riferisco al successo socialista europeo
Dopo la Spagna anche in Francia l'opposizione di sinistra sta abbattendo fortunatamente la maggioranza conservatrice
Ed il merito del successo è dovuto in questo caso anche alla maggiore affluenza degli elettori alle urne infatti stando ad alcuni dati
Leggevo sull'Xpress la rivista francese sono nettamente in calo gli astenuti e questo cambiamento non si verificava dal mille novecentottantasei addirittura ma successi socialisti a parte compagni
La politica estera e soprattutto l'Iraq ed è sull'Iraq che vorrei che riflettessimo
L'intervento americano non solo non ha creato maggiori solidarietà
Ma anzi incentivato in tutto l'Islam anche tra i settori contrari al terrorismo
Un sentimento antiamericano e anti occidentali e in quell'Occidente c'è anche il nostro paese chiaramente noi socialisti aspettiamo come è giusto che sia il coinvolgimento delle Nazioni Unite
Ma mi domando osserviamo attentamente e cosa bisogna fare per combatterlo questo terrorismo è da qui che parte la mia riflessione
Il percorso il percorso è a mio avviso molto più ampio di quanto non possa apparire
Non sono sufficienti infatti i carri armati e le uniformi bisognerebbe che qualcuno lo spiegasse a Bush il terrorismo
Batta Kato all'origine batta Catto dai paesi in cui parte dove si addestrano e dove si reclutano i suoi agenti dove si reclutano i finanziamenti dove si organizzano le carneficine
Forse bisognerebbe poter continuare bisognerebbe poter contare al massimo sulla collaborazione dei governi dei Paesi arabi e musulmani senza i quali probabilmente la lotta al terrorismo islamico è inconcepibile
Ricerca l'Arc che è un ex coordinatore dell'antiterrorismo statunitense aveva detto chiaramente cosa bisognava fare ed oggi chiede scusa davanti alle telecamere a tutti i parenti delle vittime delle Torri Gemelle
Perché non ha saputo frenare il disastro dice
Me bisognava mettere dollari uomini armi a disposizione dell'Alleanza del Nord che è la principale avversaria dei talebani
Questo Clark che voleva fare mi aveva parlato molto chiaramente con Condoleezza Rice che adesso non testimonia nemmeno adducendo un'impossibilità di cariche però Clark non venne ascoltato non venne ascoltato
Concludo velocissimamente non venne ascoltato
Il leader dell'Alleanza del Nord perse la vita in un attentato dei talebani il nove settembre del due mila e uno il dieci settembre venne formalmente approvato questo nuovo documento anti terroristico
Ed il dieci settembre e l'undici settembre sapete tutti quello che è accaduto Al Qaeda devastò
Le torri gemelle adesso l'attacco in Spagna ci costringe a mettere completamente in discussione quello che pensavamo di aver capito sull'Iliade europeo vorrei andare un po'più avanti con la discussione ma i tempi sono purtroppo è giustamente ridotti
Quindi che cosa dico concludo soltanto con poche parole cioè ritengo che il terrorismo
Per essere sconfitto
Dobbiamo contare su due obiettivi interrompere i canali occulti del denaro del terrore
E fare del binomio inscindibile libertà uguaglianza un grande Progetto globale dell'Occidente avanti compagni e grazie
Grazie a te Katiuscia la parola al segretario regionale del Molise Scarano
Si prepari la compagnia vittoria strambi giorni
Compagni
Nei giorni scorsi
Sapendo di partecipare
Al congresso nazionale avevo preparato un intervento come segretario regionale del Molise
Questa mattina invece ascoltando l'intervento di Intini che in maniera così
Drammatica ci ha riportato
Alla realtà che è quella che oggi stiamo affrontando quella del terrorismo
Mi è venuto da dire delle cose che
E hanno fatto andare oltre quello che era il mio ruolo
E ho pensato così di dare spazio in questo intervento
Non al segretario regionale del Molise
Ma ad un uomo a un bambino è una donna irachena
Immaginando che questi avessero scritto a questo congresso e al Presidente Boselli una lettera
Questa lettera lo immaginata così
E spero di interpretare in maniera giusta
I loro sentimenti le loro preoccupazioni le loro volontà
Caro Presidente cari socialisti
Comprendiamo appieno la vostra posizione
Non avete voluto questa guerra perché l'avete considerata illegittima
Unilaterale
Opponendo lì all'attacco del nostro Paese perché non vi era l'avallo dell'ONU
Avete giudicato questa guerra inutile
Perché essa per come era stata dichiarata
E per le divisioni che avete creato tra le nazioni
Che aveva creato tra le nazioni non sarebbe servita a combattere il terrorismo internazionale ma piuttosto ad alimentarlo
Abbiamo apprezzato anche la vostra posizione critica rispetto ai movimenti pacifisti perché pensare di ottenere la pace nel mondo che tutti vogliamo
Semplicemente manifestando non solo non basta ma può essere considerato un atteggiamento aggravante perché ricercare la pace non significa stare fermi ne basta gridare al abbiamo apprezzato ancora il vostro atteggiamento sull'invio dei soldati e dei carabinieri italiani finalizzato alla nostra protezione e alla ricostruzione di questo nostro meraviglioso Paese cumulo di civiltà ora però non lasciateci soli
E terranno a voi il segretario nazionale dei Democratici di sinistra il compagno onorevole Piero Fassino
A Fassino Weil saluto fraterno del nostro congresso
Siccome Cesc Arianna riprende pure il tono a internet Gene aumenta grazie
Ora però non lasciateci soli
So che avete fissato una data il trenta giugno
Dopo questa data ci fate sapere che volete andare via
Comprendiamo il vostro punto di vista ma noi dopo quella data che faremo
Noi non possiamo difenderci né trovare riparo dietro lo striscione di milioni di manifestanti
Noi adesso possiamo solo farci scudo dietro un vostro carabiniere un vostro soldato vi preghiamo fate in modo che l'ONU e la comunità internazionale intervenga
Fate pressione presso gli altri Paesi europei la Spagna la Francia la Germania perché si attivino per ricercare una soluzione ora più che mai abbiamo bisogno di tutti voi insieme
Altrimenti al nostro dramma si aggiungeranno altri drammi
Non lasciateci soli proprio ora
Presidente la ringraziamo di averci dato il privilegio di parlare a questa platea firmato un uomo o una donna e un bambino iracheno
La parola a Maria Rosaria Cuocolo fede della campagna
Care compagne e cari compagni
Cioè hanno distribuito un questionario quando siamo arrivati ieri pomeriggio
Mi ha colpito una domanda in particolare
Cosa pensi che debba fare questo congresso rispetto alla platea dei suoi delegati
Ebbene questo congresso rispetto alla platea dei suoi delegati
E riascoltare recepire le necessità delle cittadine e dei cittadini italiani
Perché dalla relazione del presidente Boselli ieri
è emerso che il problema principale del momento politico che l'Italia sta vivendo
è costituita da una forte assenza di qualità politica
Che è la madre dolorosa dell'incertezza sociale e dell'incertezza economica che stiamo vivendo
La spinta inflazionistica superiore ad un ufficiale tre per cento che le cittadine di cittadini italiani avvertono però con il peso della sua reale percentuale quotidiana che è molto più consistente condizionante
Un tenue filo di presunte riforme istituzionali operate per la prima volta nella storia repubblicana maggioranza parlamentare
E riforme niente affatto migliorative per l'unità nazionale per un sale produttivo decentramento amministrativo
Un vistoso e crescente deficit distruzione e di formazione pubblica
Un totale abbattimento degli investimenti per la ricerca ed in particolare per la ricerca di base
Una progressiva e preoccupante privatizzazione dell'assistenza sanitaria con buona pace dell'indiscutibile è sacrosanto diritto alla salute
Questi sono i problemi che abbiamo di fronte questi sono i problemi
Che ha di fronte la lista unitaria questi sono i problemi che hanno di fronte i partiti della sinistra italiana
Quella sinistra che vuole ritornare non solo a parlare ma a prendere su di sé
I veri bisogni i veri problemi delle cittadine e dei cittadini e tentare con un programma omogeneo che guardiamo fornire le risposte
E nonna rappresentare una nome in via Turati più o meno
Farmacologicamente misurata al popolo italiano
Quello che è un'inversione di tendenza di cui l'Italia ha bisogno ritornare ad occuparsi e a risolvere i problemi della gente
E non dare un'immagine falsata di una realtà che non esiste nemmeno dei più fantomatico immaginario collettivo
Questa è la nostra storia è la nostra tradizione che mettiamo apporto comune con gli altri che hanno voluto intraprendere insieme con noi questo cammino
E voi direte com'è che non voi affrontare in maniera più diretta il problema
Della pari opportunità lo dico in maniera provocatoria con quello che ho elencato prima l'abbiamo già affrontato perché il problema di una sana rappresentante di un sano equilibrio sta nel risolvere i problemi che la gente vive oggi
Anche quello è un problema che la gente vive oggi le donne sono l'espressione della cittadinanza italiana
Che più si sente distante dalla politica perché non sente la politica a parte attiva della soluzione dei problemi veri che il paese sta vivendo
Noi stiamo facendo uno sforzo di fornire concretezza attraverso tutti gli strumenti di cui siamo in possesso
Per quella pattuglia che speriamo che sia sempre più numerosa nelle istituzioni e per la quale il nostro partito si sta impegnando perché non basta presentare una legge che preveda una percentuale di ingresso
E necessario fare eleggere più donne
Più soggetti nella politica italiana di qualità
L'ho detto prima il problema è la qualità
Quello che stiamo vivendo un disfacimento qualitativo
E ci vogliono valori aggiunti che ha questo disfacimento quantità e qualitativo pongano rimedio
Vedete l'appello che è stato fatto da Ciampi un appello fuori liturgia per quello che riguarda lo stile del Quirinale
è un appello che ha voluto porre l'accento su un problema particolare
Una volta la condizione che veniva praticamente rappresentata della donna
Era quella che la donna aveva
Boia di evidenziare la sua personalità
E ne
L'aspetto di madre e nell'aspetto della sua attività all'interno della famiglia
Poi c'è stata quell'evoluzione della donna lavoratrice della donna in carriera che ha tentato diventare protagonista della vita politica e sociale magari a scapito della realizzazione familiare insomma la rappresentazione per la quale l'una posizione escludesse l'altra in modo tale che si potesse essere solo mogli e madri o solo manager o solo ministre
La nuova consapevolezza che sta emergendo e quella che non ci deve esistere più un aut aut al quale non si può sfuggire un paese civile
E anche un paese che consente alle sue cittadine di vivere tutte queste sue potenzialità senza dover rinunciare ad una per non perdere l'altra
L'essere cittadina quindi incarna in modo compiuto
Questo riconoscimento della necessità e della condivisione di un principio di una crescita costante e progressiva consapevole delle potenzialità degli esseri umani accompagnata da una corrispondente crescita di autonomia e di assunzione di responsabilità
E per questo che noi chiediamo che vengano svolte tutte quelle azioni attenti a dare non solo piena visibilità delle donne nel mondo della politica e delle istituzioni ma mettere in atto anche misure concrete per ottenere dei vaghi e dei permanenti risultati
Bisogna salvaguardare il diritto di donne e uomini a poter lavorare d'occuparsi della famiglia il diritto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con il pieno utilizzo sia degli strumenti che possono legare flessibilità di orario di formazione
E di recupero di professionalità che dei servizi di sostegno alle famiglie nel cosiddetto lavoro di cura illa il diritto ad avere pari opportunità di accesso al lavoro ed alla progressione di carriera
E ad una forma di imprenditorialità che contenga anche forti connotazioni di responsabilità sociale IMI specie nelle politiche di sviluppo locale
Dove gli obiettivi di uguaglianza e di opportunità tra uomini e donne non siano intesi come valore aggiuntivo ma come elemento costitutivo della pianificazione strategica dello sviluppo economico e sociale del territorio
Insomma abbiamo bisogno
Di impegnarci affinché questi risultati siano risultati compresi condivisi e capiti dalle italiane e dagli italiani e dobbiamo anche
Compiere uno sforzo ancora più grande
Che è quello di mantenere fede
Al motivo per il quale ne abbiamo scelto di condividere il percorso della lista unitaria
Vedete è stato detto più volte da questa tribuna
Oggi noi siamo quelli che hanno mantenuto vivo e coerente un percorso storico pur essendo una forte minoranza in questo Paese il riformismo in questo Paese è sempre stato caratterizzato da da una percentuale di minoranza
Noi abbiamo il grosso onere e ormai stiamo alle soglie di un impegno per cui diventa un grosso lavoro da svolgeva di fare in modo che questo riformismo divenga un valore compreso e condiviso sempre di più dalla maggioranza degli italiani
è uno sforzo che chiediamo di fare a tutti ma in modo particolare chiediamo di fare a quei partiti che per tradizione storica ci sono molto vicini e cogliendo l'occasione di avere il compagno Fassino qui presente io chiedo
Ai compagni BS
Che condividono questo percorso di assumere lo stesso coraggio che abbiamo assunto noi nel procedere su questa strada
E anche se c'è da perdere qualcosa in percentuale acquistiamo né incoerenza in prospettiva perché alla lunga come questi inizio di percorso ci ha detto ce la faremo e ci riappropria eremo della democrazia e del riformismo in Italia
Democrazia e riformismo che oggi rischiano di essere seriamente messa in discussione
è una grossa battaglia che stiamo cercando di vincere
Se ci riusciamo uniti come abbiamo deciso di percorrere questa via io credo che stiamo regalando all'Italia una nuova grossa pagina di storia
Grazie Mariarosaria la parola Enzo cene Mignani
Care compagne e cari compagni delegati di confesso
Avevo preparato un intervento diverso per questo congresso
Lo avevo preparato nei giorni scorsi
Ma poi sapere i congressi
Sono non soltanto l'occasione nella quale si viene qui a parlare esprimere le proprie opinioni ma anche una grande occasione di incontro
Una grande occasione di scambio di opinioni di valutazioni con i compagni
Nel congresso nei pressi del Congresso fuori del congresso
E allora
Siccome mi è parso di cogliere
In questa nostra comunità
Due sentimenti prevalenti
Che considero importante
Esplicitare
Dargli voce
In modo che lì sì affrontino per quello che sono ho deciso di socializzare lì con voi
C'è un primo stato d'animo
Che definirei così uno stato d'animo di appagamento
Siamo soddisfatti
E considero
Che questo sia un sentimento più che legittimo
Non capita a tanti partiti
E non capita
A tanti militanti a tanti gruppi dirigenti
Di trovarsi
Due anni dopo
La celebrazione di un congresso a Genova
E registrare a due anni di distanza tutta una serie di accadimenti che hanno dato ragione al lavoro dei due anni prima
E però
Detto che questo è uno stato d'animo legittimo
Attenzione care compagne e cari compagni che può essere
Uno stato d'animo molto insidioso
Perché il punto al quale siamo arrivati e
Un punto di partenza non un traguardo finale
Ed ecco il punto di partenza che segnatamente nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Dovrà passare al vaglio del corpo elettorale
Per vedere se le intuizioni disse il lavoro se i risultati che noi abbiamo ottenuto
Costruendo la lista unitaria troveranno il consenso e la conferma del Paese dell'elettorato
Io temo
Che noi
Si affrontino le prossime scadenze le prossime settimane
Un po'con questo modo di pensare la nostra parte l'abbiamo fatta vengano avanti gli altri e facciano la loro
Perché badate veramente ci giochiamo tanto
Nelle prossime nelle prossime settimane
E
Leggo a questa necessità
Di una presa di coscienza di una capacità di assumere responsabilità superiori superiori anche a ciò che noi attualmente rappresentiamo dal punto di vista
Elettorale
Il secondo stato d'animo questo più un minoritario e pur presente
E cioè
Che in questo percorso che ieri ha delineato così nettamente così bene il compagno Boselli noi ci si debba preparare
A rinunciare a qualcosa
C'è è sottile una preoccupazione
Che insomma o in termini di identità o in termini di programmi o in termini di progetti il fatto di entrare nell'alveo di una lista unitaria
Possa comportare la rinuncia a qualche cosa
Questa
Sì esiste
E per quanto esiste è una preoccupazione che bisogna abbattere sconfiggere subito
Perché nella coalizione
Di centrosinistra e nella lista
Uniti per l'Ulivo
A noi viene richiesto se io interpreto bene
I connotati di questo schieramento che vogliamo rappresentare al corpo elettorale a noi viene chiesto di fare bene i socialisti
Cioè ci viene richiesto di non solo non rinunciare a nulla di ciò che rappresenta le nostre prerogative i nostri disegni nostri valori le nostre finalità
Ma anzi di farle vivere di farle crescere in un ambito più largo
Naturalmente quale la modifica nei comportamenti che viene chiesto chiesta ciascun contraente della lista unitaria
La disponibilità alla mediazione
Se si va a una lista unitaria nessuna delle provenienze che danno vita a questa lista unitaria
Dovrà rinunciare a qualcosa di suo tutti debbono sforzarsi di mettere al servizio della lista unitaria il meglio di sé
Con questa disponibilità alla mediazione la quale mediazione per i riformisti non può che appartenere alle categorie nobili della politica non al contrario
E questa disponibilità alla mediazione vuol dire avere la capacità di difendere le proprie idee ascoltando lavorando e mediando con le idee e i valori e i valori degli altri
Ora se è questo il portato fondamentale
Delle degli impegni che abbiamo di fronte
L'altezza dell'obiettivo che stiamo tentando di perseguire il messaggio che vogliamo mandare prima di tutto ai nostri militanti
Ma poi a tutto l'elettorato di centrosinistra più a quell'elettorato di centrodestra che è sfiduciato di quello che era successo con questa esperienza di governo che non si fa più
Abbagliare dai lustrini dai luci chili del berlusconismo del berlusconismo imperante
Allora ci viene richiesta una superiore capacità di elaborazione
Dobbiamo studiare applicarci di più
E per il metodo riformista applicarci a studiare di più significa avere una maggiore capacità di ascolto delle persone e dei cittadini delle realtà organizzata e delle realtà singole
E produrre con questo ascolto poi il nerbo fondamentale del programma e del disegno politico e questo vale nell'economia questo vale nella società
Vale per la scuola per la sanità per la casa per la previdenza
Per l'ambiente per lo sviluppo sostenibile vale cioè per tutti quei gangli attraverso i quali si snoda un percorso un percorso riformatore
Quindi assumendo queste dimensioni globali del progetto che abbiamo in mente questo respiro strategico delle intuizioni che erano contenute nella relazione del compagno Boselli
Noi possiamo sconfiggere le preoccupazioni e chiunque pensa di essere ormai arrivato qual proprio traguardo dobbiamo armare complessivamente le nostre strutture di partito
Dai livelli delle sezioni fino alle federazioni fino ai comitati regionali alla direzione nazionale far vivere tutte le nostre strutture sapendo che si apre un grande Periodo di fermento politico di lotta politica di capacità di persuasione
Una capacità di persuasione
Che proprio per le tematiche che dobbiamo portare avanti
Proprio per il fatto che in tanti posti d'Italia ci saranno elezioni amministrative insieme alle elezioni europee
E quindi ci presenteremo con un simbolo unitario da una parte e il simbolo di partito dall'altro più che il tradizionale Porta a Porta ci richiederà il corpo a corpo con l'elettorato
Quindi una predisposizione assolutamente nuova e di verza di immaginare di condurre le prossime campagne elettorali
Io ritengo che
Se l'assumiamo così
Noi abbiamo tanta possibilità di vincerle queste partite sia quella delle amministrative sia quella delle europee perché stiamo facendo finalmente un tipo di battaglia nella quale ci stiamo da socialisti ma non ci stiamo più da soli
Quello che abbiamo la possibilità di rappresentare al corpo elettorale sarà un percorso che largamente condiviso da grandi forze politiche da grandi culture politiche in questo nostro paese
Quindi per concludere so che devo stare nei dieci minuti canonici io potrei dire così
Compagni abbiamo più fiducia in noi stessi
Abbiamo più fiducia nelle nostre capacità di cambiamento della situazione
Più socialisti democratici italiani vuol dire più riformismo
Più fiducia e speranza nel futuro vuol dire fare ciò che si e si attende il corpo elettorale oggi disorientato oggi smarrito
Grazie la parola data e Girolamini e subito dopo ascolteremo Piero Fassino
Grazie
Care compagne e cari compagni
A nessuno Dinoi sfuggire la grande particolarità di questo congresso la grande occasione la grande crucialità
Credo che anche dal clima che stiamo vivendo insieme noi avvertiamo che siamo ad una tappa importante che abbiamo costruito con grande sacrificio ma anche con grande volontà in questi anni
Siamo ad una fase di una nuova progettualità politica
Una progettualità politica nella quale
L'esperienza dei Socialisti democratici italiani è un'esperienza ricca ha un'esperienza importante
è un'esperienza che può essere effettivamente da protagonista della nuova fase politica Boselli nella sua relazione diceva appunto
Quanto la cultura riformista sulla quale noi abbiamo lavorato e che crediamo essere l'elemento fondamentale
Sia una politica una cultura delle idee della idealità una cultura anche delle cose
Questo nuovo percorso che appunto il cammino dei riformisti
Oggi la lista domani il partito questo è l'impegno del nostro congresso
Questo nuovo percorso però cari compagni esige un partito rafforzato
Rafforzato nelle donne degli uomini nella organizzazione nelle idee nella riconoscibilità di un Progetto
Io penso che questo debba essere di questo lo dobbiamo essere tutti convinti perché entriamo in un nuovo mare aperto di confronto
Nel quale
La solidità delle nostre convinzioni è fondamentale perché noi possiamo rappresentare appunto
Un valore aggiunto e quindi contribuire alla costruzione di un progetto più grande di un Progetto riconoscibile
Soprattutto di un Progetto nel quale ci si possano riconoscere quelle fasce sociali e quelle organizzazioni sociali ed economiche che oggi vivono un momento di grande difficoltà
Che fanno una nuova domanda ricercatezza di prospettiva di futuro
E che cercano delle risposte nelle istituzioni ma che avvertono anche la mancanza di una progettualità politica
Ecco queste all'ottica nella quale noi ci muoviamo
L'ottica la consapevolezza di voler rappresentare un valore aggiunto e quindi di essere un soggetto politico fondamentali
Boselli Sempre nella sua relazione ha parlato in termini molto convincenti delle resistenze alla innovazione
Resistenze che sono dovute certa il clima incertezza io rispetto alle quali noi dobbiamo appunto dare il senso di una progettualità futura importante
Io voglio anche qui riportare ai congressisti l'esperienza della nostra regione esperienza che socialisti democratici italiane hanno fatto nella regione dell'Umbria
Nella quale abbiamo lavorato per la costruzione di un pollo riformista con l'obiettivo di aggregare forse che hanno ovviamente un'affinità culturale
E parlo qui di forze laiche di forze repubblicane di una cultura radicale molto importante molto affine rispetto a tante battaglie con le quali ci siamo misurate
E cattolici di rappresentanti del mondo Re Cattolici democratici ma in Umbria anche del Nuovo PSI che ha fatto la scelta di lavorare con noi per le liste nel centrosinistra nella nostra regione alle amministrative
Questo ha per noi tutti rappresenta un ponte ovviamente per una collocazione definitiva nel centro sinistra per una riunificazione delle forze socialiste dell'Umbria
Insieme per essere una forza ancora più grande è per dare un contributo ancora maggiore non per la scadenza elettorale non è un crediamo molto
A quell'età chimiche che hanno un corto respiro e che guardano solo alle scadenze elettorali come meta noi crediamo inveisce
Che si debba costruire un progetto politico sul quale misurarsi e rispetto al quale lavorare insieme e che ha un respiro molto più lungo
Certo il momento politico la delicatezza nella quale anche le istituzioni vivono
Soprattutto l'incertezza sociale l'incertezza economica i continui attacchi allo Stato sociale al sistema della sanità
Tutto questo richiede una politica all'altezza della situazione una politica come veniva detta qui in grado di volare alto e di pensare in termini strategici
Ma di dare delle risposte in termini di governo non delle risposte in termini di movimento don delle risposte in termini di esclusiva protesta nomi di risposte in termini di no
Ma di dire invece dei sia di rappresentare delle alternative di governo
E allora
Costruire insieme un progetto riformista per l'Umbria ad esempio per noi ha significato e significa sostenere una grande sfida che a quella del Patto per lo sviluppo dell'Umbria
Una sfida nella quale i soggetti della cultura della formazione dell'impresa delle parti sociali delle istituzioni hanno sottoscritto iniziano l'impegno
Seguendo appunto una cultura del cambiamento e dell'innovazione per dare una nuova spinta una nuova crescita alla nostra regioni
è certo che noi pensiamo con questo non solo come dire di dare una risposta innovativa e quindi di dare attuazione ad un impegno programmatico
Ma anche di dare un contributo in senso riformista a questo processo di rinnovamento di cambiamento che avviene a livello nazionale
Sicuramente
Il riformismo la cultura riformista ha bisogno di realizzarsi a tutti i livelli istituzionali a livello centrale ma anche a livello regionale ma anche a livello locale
Deve essere una grande sinergia un grande sistema riformista che fa crescere questo paese
Questo Paese e io voglio qui soffermarmi in maniera particolare
Un Paese che perde competitività è un Paese che sul terreno economico registrare dei segnali negativi molto ma molto preoccupanti è un Paese nel quale o del quale non si hanno più traccia delle grandi imprese del mondo con tutto ciò che questo significa in termini non solo economici ma anche ovviamente in termini di punto di riferimento dirigenziale di pensatori
è un Paese che non produce non spende in ricerca non spende in cultura non spendi in innovazione
E ovviamente non spendendo in questi settori in questi filo filoni
è un Paese che non dà una prospettiva di sviluppo alle tante piccole e medie imprese alle tante imprese artigiane che oggi soffrono nella nostra realtà
E che invece sono il pilastro della nostra economia
Le misure del governo sono assolutamente inadeguate sono assolutamente insufficienti
Non sono misure di slogan
Ci sono affermazioni di principio basta vedere ad esempio quanto viene detto nel sostegno del settore del tessile e dell'abbigliamento quanto poi viene messo a disposizione dello stesso settore nella finanziaria
Una cosa che ha quasi caritatevoli
E allora misure di governo che sono in netta contraddizione tra quelli che sono gli obiettivi e quelle che invece sono le che effettivamente la realtà
Ora io penso
Però e qui differenzia la politica del centrosinistra dalla politica del centrodestra
Non è la proposta di tornare indietro rispetto ai dei livelli di civiltà riscatto anche di livelli di tutela dei lavoratori e dei nuovi lavoratori
Su questo non possiamo competere
Non c'è Cina non c'è argentina non ci sono Paesi che possono farci tornare indietro da questo che è un punto di qualità del nostro stato sociale del nostro essere soggetto economico
Dobbiamo dire qualche ce l'onorevole Fassino
Che è dato ma riforma dell'ICI ad esempio sul tema della promozione dell'internazionalizzazione
Fatta dal governo di centro sinistra su questo terreno non sia fatto assolutamente più nulla e allora come si pensa
Di sostenere la competitività del nostro sistema delle imprese all'estero se non anche andando a rivedere tutti gli strumenti che sono a disposizione voglio concludere con un'ultima riflessione cari compagni
Che riguarda la presenza delle donne qui del nostro partito
Io penso che anche qui noi registriamo un punto positivo importanti
C'è una grande presenza di donne oggi lo abbiamo visto non solo negli interventi lo abbiamo visto nel riconoscimento di Maria P. di Pia Locatelli a livello internazionale bene
Credo che qui dobbiamo cogliere non solo la parte del diritto alle donne a partecipare alle decisioni
Ma anche a quella parte di dovere che le donne si sentono avvertono a dare il loro contributo alla vita politica alla vita sociale alla vita economica quindi un grazie a tutti loro grazie a voi
Perché veramente insieme porteremo riporteremo grandi risultati
Compagne e compagni prende ora la parola Piero Fassino Kay ringraziamo non solo per essere qui ma per essersi battuto insieme noi nella lista unitaria
Grazie
Grazie care compagna cari compagni
E vi confesso che prendo la parola da questa tribuna con l'emozione
L'emozione di chi ha scelto
L'emozione di chi ha scelto di militare a sinistra più di trent'anni fa
Educato a quei valori da un nonno fondatore del partito socialista e da un padre dirigente del Partito Socialista Italiano
Personalmente
E personalmente ho sempre pensato che la riunificazione della nostra famiglia
Delle forze che si riconoscono nei valori del socialismo di quel socialismo democratico che in tanta parte del mondo rappresenta le speranze e le istanze di libertà di democrazia di giustizia
Il rispetto della dignità della persona di parità tra uomo e donna
La riunificazione in Italia della famiglia che in questi valori si riconosce sia un obiettivo strategico che deve essere perseguito con determinazione e convinzione
E credo
E credo che la stessa lista unitaria
Sia una grande scelta di unità del riformismo italiano
Che vede l'incontro di diversi riformismi e diverse storie diverse culture
Che può essere a buon diritto l'alveo entro cui la nostra storia la storia delle forze che si richiamano al socialismo italiano trovano finalmente il loro punto di unità irreversibile
Ho letto la relazione
Di Enrico Boselli
Che ho trovato una bella relazione di cui condivido le analisi e le proposte
Siamo ad un passaggio cruciale
Della nostra vicenda politica
Tra poco più di sessanta giorni
Tutti gli italiani saranno chiamati a votare
Ma
Del pure importante valore che all'appuntamento amministrativo
E nel pure importante appuntamento europeo
In realtà il più grande passaggio elettorale
Che l'Italia conosca dal due mila uno ad oggi
E collocandosi a tre anni dalla vittoria di Berlusconi in un momento cruciale
Per la vita del mondo per l'Europa per l'Italia
E un vuoto nel quale
Sì esprimeranno orientamenti di fondo
Degli italiani
Ed ha il cui gli esiti dipenderanno molte delle sorti del nostro Paese
C'è una crisi della destra
è una crisi prima di tutto dell'unilateralismo di Bush
Di quell'unilateralismo
Che avventurato usi in Iraq in una guerra che appariva facile oggi fa i conti con una crisi
Di una strategia
Che deve fare i conti con un terrorismo insidioso e con una difficoltà di ritrovare nel mondo consenso per come gli Stati Uniti affrontano i problemi del pianeta
è una crisi
Che conosce la destra in Europa
Spira un vento nuovo come ci hanno indicato le lezioni in Spagna in Francia e prima ancora in Belgio
E questo vento nuovo spira perché ovunque le ricette neo liberali
Hanno mostrato la corda e sono fallite
Quelle ricette che affidavano a ciascuno di fare leva soltanto sulla propria forza
Quelle ricette che affidavano ad un mercato senza regole l'illusione di rimettere in moto lo sviluppo
Quelle ricette che puntavano sulla riduzione delle politiche pubbliche
Quelle politiche che invece oggi appaiono tanto più necessari
E proprio il fallimento delle ricette neo liberali che riapre uno spazio alla sinistra riformismo in Europa chiamato
A ridisegnare il futuro di un continente nel momento stesso in cui il processo di integrazione conosce un salto di qualità e con l'allargamento si apre una fase nuova nella vita
Dell'Europa
Ed è la crisi della destra italiana
Di una destra
Che a tre anni di distanza da una grande vittoria
Presenta un bilancio particolarmente deludente
Una crisi della destra italiana
Che si manifesta in modo acuto in un disagio diffuso nell'opinione pubblica
Anche in quegli strati che pure avevano guardato con speranza alla destra nel due mila uno
E questa crisi ha una ragione
Berlusconi vinse le elezioni tre anni fa perché aveva
Accreditato l'idea che se la destra avesse vinto avesse governato tutti avrebbero avuto un'occasione in più una possibilità in più
Tre anni dopo quell'occasione in più quella possibilità in più non c'è
E molti italiani si credo si chiedono invece
Se non stanno perdendo qualche cosa
Se uno dovesse dire qual è il sentimento che percorre la società italiana
Non sarebbe lontano dal vero nel dire che lo stato d'animo prevalente è un sentimento di insicurezza di incertezza di precarietà
L'economia è ferma
Bloccata da una politica economica
Che non è in grado di sostenere le imprese nelle nuove sfide della competitività non è in grado di sostenere l'impresa e nell'innalzamento della loro capacità e qualità tecnologica
Non è in grado di garantire al al sistema Italia quella proiezione internazionale che è decisiva per stare in modo adeguato negli orizzonti della globalizzazione
è un'economia bloccata che degrada sempre di più in una crisi sociale
Di una crisi sociale che si manifesta per un verso nella compressione dei redditi che colpisce un numero crescente di famiglie italiane
E nell'accentuato carattere di precarietà che viene assumendo un mercato del lavoro nel quale una flessibilità senza regole offre a molti soprattutto giovani
Un futuro di lavoro incerto precario insicuro
Ed è una crisi sociale che aggravata
Da una politica del governo che ogni qual volta affronta un tema redistributivo un tema sociale
Sia esso la scuola la sanità l'infanzia l'assistenza dalla previdenza
Lo affronta in termini di riduzione di risorse di prestazioni di tanti
Un Paese
Che esposto al rischio di essere più piccolo
Un Paese che ha esposto al rischio di essere meno competitivo meno reattivo meno capace di fare i conti con le sfide che ha di fronte
Prendiamoci
Dire che questo è il rischio a cui esposto oggi l'Italia non significa affatto non vedere le enormi possibilità che il paese ha
Ha ragione Ciampi a dirsi che l'Italia non è soltanto un bel paese come ogni italiano definisce la nostra nazione
L'Italia è un grande Paese un patrimonio straordinario di competenza di risorse e di professionalità di lavoro di tecnologia di passione di risorse morali e materiali
Ma il problema è che è un grande Paese ha bisogno di una guida politica in grado di valorizzarne tutte le potenzialità di chiamarla raccolta di indicare una prospettiva una strategia una meta
Se si vuole Pirlo con una formula il problema italiano oggi e che il Paese grande ma il governo è piccolo ed è in questa contraddizione che sta alla crisi italiana
Sta qui
Sta qui
In questa situazione il nostro ruolo
Questa crisi chiama in causa la nostra responsabilità
Spetta al centro sinistra restituire ad una società che guarda al proprio futuro con incertezza e precarietà e con ansia speranza e fiducia
Spetta al centrosinistra rimettere in moto un Paese che oggi è fermo ed è bloccato
Spetta
Al centro sinistra essere capace di chiamare a raccolta le Miller zia di questo Paese e indicare un programma un progetto una strategia di crescita di sviluppo che torni a mettere in moto l'Italia
E allora se è così
Sta anche qui il valore della lista unitaria della scelta unitaria che abbiamo fatto raccogliendo l'appello di Romano Prodi per presentarsi uniti alle prossime elezioni europee
Quando abbiamo raccolto l'appello di Romano Prodi
Lo abbiamo fatto convinti che il centro sinistra
Ha di fronte a s la necessità di un salto di qualità
Non siamo oggi nel due mila e quattro
Di fronte alle esigenze e agli obiettivi che ci ponevamo nel due mila uno
Nel due mila uno all'indomani della sconfitta elettorale
Il nostro compito era altro da quello di oggi
Vi era quello di rimettere in piedi un'opposizione ricostruire le nostre fila ricostruire un rapporto con il Paese
Rimettere in campo una strategia che ci consentisse
Di interpretare le domande di una società che ad altri si era rivolta per essere governata
E ricostruire quindi gradualmente a un rapporto di fiducia con il Paese
Lo abbiamo fatto
In questi tre anni l'opposizione noi lo abbiamo l'abbiamo ricostruita l'abbiamo ricostruita per molte strade
L'abbiamo ricostruita grazie alla mobilitazione all'iniziativa del movimento sindacale
L'abbiamo ricostruita grazie all'iniziativa del movimento della società civile e dei suoi molti movimento l'abbiamo ricostruita attraverso il rilancio dell'iniziativa politica dei partiti e dell'Ulivo
L'opposizione oggi c'è non siamo a piazza Navona quando ci si chiedeva dove
L'opposizione c'è
Gli ha condotto delle battaglie che la gente ha riconosciuto
E che noi oggi siamo un'opposizione riconosciuta ce lo hanno già detto agli elettori nelle elezioni amministrative del due mila due del due mila tre che sono state segnate ovunque da un consenso elettorale crescente per il centrosinistra
Il problema di oggi
Il problema di oggi è un salto
E come questo centro sinistra viene percepito dagli italiani non soltanto come un'opposizione efficace ma come una coalizione di governo e come questo centrosinistra viene percepito come una concreta alternativa alla destra che non è in grado di guidare il Paese
Per dirla in altri termini nel momento in cui è radicata di una parte larga della società italiana
La convinzione che chi oggi guida l'Italia non ce la fa noi abbiamo il dovere di dire che c'è qualcuno che è in grado di farcela che noi siamo in grado di far sarà abbiamo le idee la classe dirigente per parte
Un centro sinistra che non sia solo un efficace il fronte dell'opposizione
Un centro sinistra che sia una credibile coalizione di governo
La lista unitaria vuole corrispondere a questa esigenze
Non vuole rappresentare tutto il centrosinistra
Perché sappiamo bene che il centrosinistra un'alleanza plurale che anche alle elezioni europee si presenterà con una pluralità di liste
Quello che ci proponiamo è un altro obiettivo
Per realizzare le condizioni in Italia di quello che avviene ormai in ogni altro Paese europeo
Se guardiamo all'Europa noi vediamo
Che ci sono tre caratteri comuni a tutti i Paesi quale che sia la geografia politica e quale che sia il sistema elettorale vigente in ciascuno di questi Paesi
Ovunque
Quando si tratta di andare alle urne per la competizione su chi deve governare
Si confrontano uno schieramento progressista uno schieramento conservatore è così anche in Italia centro destra e centro sinistra
Ovunque
Centrosinistra centrodestra non danno vita ad un partito unico ma danno vita ovunque a delle alleanze a delle coalizioni e così in tutta Europa e così anche in Italia
E guardando all'Europa però c'è una terza caratteristica che oggi il centro sinistra in Italia una ed è precisamente la ragione per cui noi ci siamo risolti al passo della lista unitaria
Se si guarda ovunque in Europa le coalizioni sono caratterizzate dal fatto
Che sono plurime plurali ma guidata da una forza grande principale di forte radicamento elettorale sociale che da profilo di governo cultura di governo leadership e solidità quell'alleanza
è così
è così in Germania
Dove è un grande partito socialdemocratico guida un'alleanza con i Verdi
E così Svezia dopo un grande partito socialdemocratico guida una coalizione progressista in alleanza con un partito più radicale uno più moderato e così in Belgio dopo un partito socialista il principale forza è la principale forza di un'alleanza plurale di forze di centro sinistra e così in Olanda dove il partito laburista olandese guida la coalizione in alleanza con liberaldemocratici e partiti regionalisti
La lista unitaria muore essere queste il primo passo della costruzione in Italia di una grande forza che sia la guida al timone il perno di un centro sinistra vincente
Il primo passo
Che oggi ha un primo appuntamento a un primo passaggio decisivo il dodici e il tredici giugno
Raccogliere intorno a questa lista un consenso elettorale grande
Confermare quello che ci dicono ormai da molti mesi tutte le rilevazioni demoscopiche i sondaggi e cioè che questa lista può essere la prima lista elettorale
Del Paese può raccogliere il consenso di un terzo della Società italiana è l'obiettivo che ci dobbiamo porre che alla nostra portata e che se realizzato cambierà la geografia politica di questo Paese
Perché
La sera del quattordici giugno
Quando si dovranno fare i titoli dei giornali per giudicare come sono andate le elezioni
Quando Berlusconi dovrà giudicare se ha vinto o perso quella consultazione tutte guarderanno un solo risultato il risultato di questa lista
E questa la lista che fa la differenza è questo l'elemento di novità della politica italiana
Un primo passo incerto
A cui noi
Dobbiamo sapere che altri dovranno seguirne
Non ci siamo messi insieme soltanto per presentare agli elettori un cartello elettorale
Ci siamo messi insieme
Per raccogliere intorno a questa lista un grande consenso elettorale per dimostrare che nel Paese se la volontà la domanda il consenso per una grande forza che sia l'espressione migliore del riformismo di questo Paese
Ed è evidente
Ed è evidente che
Quanto più sarà grande insuccesso della lista tanto sarà più facile decidere di proseguire su quella strada è compiere passi in avanti per la costruzione di una grande forza che sia l'interprete migliore del riformismo Italia
Per farlo ci siamo uniti
Ci siamo uniti facendo incontrare storia diverso
Storie di cui ciascuno è orgoglioso
Storie che ciascuno rivendica
E nessuno ha il diritto di chiedere all'altro di rinunciare alla propria storia la propria identità alla propria cultura
D'altra parte se guardiamo alla storia di questo Paese
Noi crediamo che non c'è stato passaggio cruciale della vita politica
Della nazione
Lungo più di cento i quarant'anni di storia nazionale unitaria
Che non sia stato assegnato sempre nei momenti cruciali e storici del Paese dall'incontro tra le grandi correnti riformiste del nostro Paese
Fu così alla fine dell'Ottocento all'indomani dell'unificazione del Paese
Quando l'Italia conobbe il primo grande processo di industrializzazione di modernizzazione di questo Paese
E quel processo di industrializzazione e modernizzazione ebbe tra i suoi protagonisti dell'incontro del riformismo socialista che nasceva come le prime camere del lavoro le prime leghe
Braccianti le prime società di mutuo soccorso le prime il i primi sindacati e poi la fondazione del Partito socialista dei lavoratori italiani e al tempo stesso nello stesso momento e spesso insieme nelle stesse lotte
Le leghe contadine bianche il popolarismo sociale il cattolicesimo democratico quel cattolicesimo che si faceva i conti con le domande le contraddizioni le sfide nuove
Che si ponevano con la nascita del proletariato industriale e con un Paese che conosceva il primo ingresso nella modernità
E così
Nella lotta al fascismo prima e nella realizzazione della liberazione del paese con la Resistenza Polito si unirono uomini di fede cultura esperienza politica tradizione diverso
E i nomi di Giacomo Matteotti Antonio Granze don Minzoni Ernesto Rossi e tanti altri sono lì l'espressione di quanto L'Unità
Del riformismo italiano sia stato decisivo per fondare la Repubblica e scrivere la Costituzione
E lungo i cinquant'anni di storia della Repubblica che ci stanno le spalle non c'è stato un momento il passaggio significativo importante
Che non sia stato caratterizzato dall'incontro tra le correnti che più si richiamavano all'esperienza e la cultura del riformismo
Ciascuno con la propria identità la propria cultura la propria organizzazione spesso anche come collocazioni o politiche opposte ma con le collocazioni politiche opposte non in poi divano quei riformismi di riconoscersi e di lavorare pur
In posizioni diverse per la crescita e lo sviluppo del Paese
Oggi siamo ad un passaggio ulteriori
Siamo d'un passaggio nel quale unire i riformismi è la condizione per restituire al Paese un futuro una prospettiva una certezza
La destra le certezze che aveva promesso non le ha date
Spetta al centro sinistra essere capace di indicare una via di rinascita
Una via che ridia un futuro al Paese si potrebbe dire dopo la destra e a noi che spetta di dare a questo Paese un futuro sicuro
E per farlo abbiamo bisogno di marciare insieme
Il progetto della lista unitaria rappresenta tutto questo
L'incontro di donne e uomini che venendo da storie e culture percorsi individuali e collettivi riversi si uniscono però in un progetto
E il progetto è dare all'Italia
Una prospettiva nuova segnata dai valori del riformismo
Fare di questo Paese sempre di più un Paese moderno civile grande in cui ciascuno abbia la possibilità di guardare al proprio futuro con serenità con certezza
E l'unità del riformismo delle forze riformiste dei diversi riformismi può avvantaggiarsi in particolare del contributo decisivo che viene dal riformismo che si richiama ai valori del socialismo
Quel riformismo nel quale vi identificate voi e si identifica la forza politica che sono qui a rappresentare
Oggi siamo parte di una stessa famiglia nell'Internazionale socialista nel Partito del socialismo europeo nelle diverse organizzazioni delle famiglia socialista
Una condizione che ci consente di considerare superate definitivamente le divisioni che per più di cento anni hanno segnato la nostra storia
Spesso in modo anche aspro e spesso compromettendo per la sinistra la possibilità di essere forza di governo e guida del Paese
Oggi abbiamo di fronte a noi un orizzonte nuovo
E questo orizzonte nuovo è segnato nel mondo in Europa dal riemergere con forza dei nostri valori
E in particolare in Europa proprio le elezioni in Francia in Spagna in Belgio ci dicono
Come grandi masse di donne e di uomini
Delusi dalle illusioni della destra tornano volgere lo sguardo a noi
E tornano volgere lo sguardo a quelle forze a quei partiti socialisti socialdemocratici riformisti che interpretano le ansie di libertà dis
Chi le speranze di lavoro le domande di certezza che milioni di donne e di uomini hanno visto disattese deluse e contraddette dalle politiche della destra
Avviene anche in Italia
Questa è la sfida che abbiamo davanti
Ci sono tutte le condizioni per poterla vincere insieme
Credo che mai come in questo momento abbiamo di fronte a noi una grande possibilità una grande opportunità
Questo non vuol dire affatto dare per scontato l'esito elettorale delle lezioni che ci saranno tra due mesi
La destra sa tutto quello che sappiamo noi e tutto metterà in campo per cercare di impedire una sconfitta è una disfatta
E sappiamo quanto la destra italiana sia capace di aggressività l'abbiamo visto molte volte lo abbiamo visto ancora negli ultimi mesi e dunque un cimento duro è una sfida arduo e tuttavia
Abbiamo la consapevolezza che questa sfida la si può vincere
Perché possiamo in terra presentare bene le domande di milioni di donne e di uomini che chiedono per sé e per i propri figli un futuro più sereno più sicuro e più certe la destra non è in grado di darmi noiosi e soprattutto noi uniti siamo in grado di dare a questo Paese una certezza nuova buon lavoro cari compagni
Salutiamo Piero Fassino
E lo ringraziamo ancora una volta per il suo intervento
Avverto
Avverto i compagni che solo intervenuti è quelli che interverranno di lasciare una sintesi
Del loro intervento per l'Avanti
Voglio ancora ricordare
Che Inzaghi la e tassativamente vietato di fumare
Dora la parola alla compagna strambi jolly vittoria dell'Associazione invalidi del Molise
E noi in Italia
Cioè vittoria
Allora affinché vittoria si avvicina
I compagni pugliesi mi pregano di annunciare al congresso cosa che faccio molto volentieri la costituzione in Puglia della fondazione Giuseppe Di Vagno un altro giovane deputato pugliese vittima dello squadrismo fascista
La parola vittoria
Cari compagni cari compagni e per me una vera innovazione partecipare al terzo congresso nazionale dei socialisti qua a Fiuggi
Sono hanno un delegato umatched associazione nazionale mutilati invalidi civili di Cagli provincia di Pesaro
Voglia rivaleggiare a tutti voi era il nome dell'entroterra pesarese un piccolo pensiero lo faccio con umiltà senza la pretesa di voler propagandare a tutti i costi
Un lavoro che ritengo molto significativo per la nostra realtà regionale
è vero che alla fine bisogna decidere anche se alcune volte nelle scelte fatte rinascono a provocare malcontenti
Ma dobbiamo fare tutto senza saltare passaggi come quello di un attento ascolto delle esigenze degli invalidi che sono i diretti interessati
Dobbiamo riuscire a renderci conto che il volontariato è una forma di Cittadinanzattiva
Dove trasforma la posizione dell'individuo rispetto allo Stato alle comunità e agli enti locali
Cittadinanzattiva vuol dire che ciascuna persona non solo rivendica i propri diritti
Ma è suo ma della responsabilità ogni individuo ha quindi esce oggetto non solo di diritti ma anche di responsabilità
Si può applicare un principio di responsabilità così allargato se si ha una visione delle relazioni comuni tra tutti gli appartenenti a una comunità
Sei sia ancora dei beni comuni sessi tiene conto al quale l'area della coesione sociale ed è la relativa solidarietà personale
Mi sento responsabile verso altri non tanto per generi come il turismo ma perché ha riconoscono elementi di interesse comune
E vorrei talvolta costruire relazioni che vanno persi avverati annichilite
Lo squarcio o di una trasformazione che in Italia si va compiendo ha bisogno di soggetti sociali che sappiano essere portatori di uguali diritti nel territorio anche se abitanti o residenti in regioni distanti di verze
Un altro degli elementi che però viene cambiato da questa cultura
Lo spostamento nella cultura politica da attività puramente retorica e oratoria di discorso politico di tipo parlamentare a quelle realizzative esecutività amministrative
Ma a mio giudizio anche a un altro versante problematico quella della crisi della rappresentanza il versante politico istituzionale non
Resta giusto esaltare gli elementi di crisi della rappresentanza politica per contrapporre un astratte mitica società civile vi sono rischi di anomia sociale e poi c'è una questione di impossibilità pratica
Quanto più grande è la dimensione in cui si deve esercitare la politica tanto più impossibile e saltare rinunciare a qualsivoglia forma di dare lega dei poteri
L'istituto ha della rappresentanza politica cachi appunto è stato messo in crisi nei dieci anni trascorsi in realtà non è del tutto rinunciabile
Il mondo è troppo grande per essere agito da soggetti radicati solo localmente occorre costruire una progressione di forme rappresentative
E di possibile entità di delegare il potere ma questo non è incompatibile con la crescita di una serie di soggetti che invece la di Candles innanzitutto in una serie di territoriale più limitata
Copie però con le funzioni di rappresentanza delegata
è possibile pensare quindi ad un sistema istituzionale del Complesso ricco di forme partecipative
Della politica nel quali trovino posto forme di dare larga con giunte a forme di iniziativa diretta in un nuovo disegno delle relazione pubbliche
Per questi toccare compagnie cari compagni tornando ad una seria riflessione secondo me è necessario vincere le elezioni
Ma ovviamente governare per un'intera legislatura la sfida che ci attende molto impegnativa si sa per esperienza che non si vince senza l'unità elettorale tra tutte le forze dell'Ulivo
Ed è il centro sinistra
Sappiamo però altrettanto bene
Che non si riesce
A governare se non c'era una unità
Scusate
Se non c'è una unità di intenti e di volontà politica
è evidente che ha il successo della lista
Uniti nell'Ulivo nelle mani
Oggi noi elettrici ed elettori grazie
Questa grande forza che vorremmo costruire potrebbe apprendere la forma di una cooperazione rafforzata
Tra partiti riformisti e riformatori che mantengono la propria autonomia
è chiaro
Ha chiesto di parlare è chiaro che non dobbiamo cari signori promettere la luna nel pozzo come fece Berlusconi alla vigilia delle elezioni politiche
Si fisseranno degli obiettivi dove verrà specificato con quali risorse dovranno essere realizzati potrebbero essere stabiliti rapporti
No nove ordinando di Hernanes
Si fisseranno degli obiettivi dove verrà specificato con quali risorse dovranno essere realizzati potrebbero essere stabiliti rapporti tra i tassi di crescita e il grado di potenzialità nei programmi ma una cosa sola importante che la nostra parola sia una ciò che promettiamo sia realizzato
Questo è il messaggio che dobbiamo dare ai cittadini ora mai stanchi delusi da chi si presenta con Linda e il tuo di un mago della pioggia
La chiave di volta per ridurre le disuguaglianze accrescere le opportunità per tutti sviluppare la civilizzazione
è costituita dalla scuola pubblica aperta a tutti senza distinzione di classe di status sociale di reddito di concezioni di vita religiosa e filosofica
Oggi bisogna misurarsi con nuovi bisogni con nuove emergenze e con nuove necessità senza veri paraocchi di antiche ideologia che sono superate dalle grandi trasformazioni
Che sono avvenute a e da quelle che sono in atto
L'ambiente è diventato una questione centrale della nuova
Della nuova economia
Scusate l'emozione talmente tanta che mi porta
Paradosso all'italiana venne
Scusate la prima volta che il portiere circolare per me è una grossa emozione sarà qua quello provinciale valoriale
Siamo donne siamo compagni diamoci dentro
Oggi bisogna misurarsi con i nuovi bisogni con nuove emergenze con nuove necessità senza veri barocchi di antica ideologia che sono superati dalle grandi trasformazioni che sono avvenute e da quelle che sono in atto l'ambiente è diventato l'ambiente è diventato una questione centrale della nuova economia della quale si scusi si punta allo sviluppo sostenibile
Al posto di una crescita disordinata e distruttiva
Infine mi voglio scusare se mi sono dilungata alquanto troppo ma non posso fare a meno di dire che oggi le forze al governo sono in balia degli eventi in quanto hanno perso qualsiasi contatto con la realtà
Il presidente del consiglio parla i cittadini che si sono arricchiti e che stanno meglio di prima facendo finta di non accorgersi che il caro vita ha diminuito il potere d'acquisto di salari di stipendi
Crescono le preoccupazioni per la scuola pubblica qui si Santi indifesa
Il malessere sociale diffuso l'abbandono della politica della cancellata azione sociale ha provocato la diffusione di nuove tensioni
Come si vede nella società e nei trasporti insomma dico che Berlusconi sembra giochi una partita contro tutti
Care compagne e cari compagni ed ero siamo lontani ma siamo anche vicini vediamo di essere uniti perché siamo una famiglia grazie a tutti è scusate
Grazie
Avverto le compagne delegate compagnie delegati che lunedì diciannove aprile
Presso il Consiglio regionale della Toscana in Firenze
Il compagno presidente del partito e dico Boselli
Insieme con Giuliano Amato Riccardo Nencini il presidente della Catalogna Claut assai Alfredo Biondi inaugurerà l'apertura della mostra dedicata a Giacomo Matteotti
Una bella notizia che accogliamo con un applauso
La parola a interroga Onofrio Introna segretario regionale della Puglia
Oh no figlio dove sei
Eccolo
Care compagne e cari compagni
Ritengo che tra i grandi temi della politica dell'economia del futuro del nostro Paese
Continuo a ritenere che meriti un posto di rilievo
Almeno nel dibattito congresso i socialisti
Il Mezzogiorno
Lo stato di salute del Mezzogiorno delle regioni del Sud
Alla vigilia di una riforma federalista
Come questa alla quale sta lavorando a colpi di maggioranza
La destra
E il governo Berlusconi
Tutti quanti compagni avete letto
E vi sarete soffermati
Sulle ultime rilevazioni dell'Istat
Sulla forza lavoro
E anche evidentemente
Avete considerato con grande inquietudine la loro drammatica gravità
Il dato che la preoccupa è quello che interessa il futuro delle nuove generazioni infatti
Per i giovani pugliesi ma così come vedremo anche per i giovani degli altre regioni dai quindici ai ventiquattro anni la mancanza di un lavoro continua a costituire un problema di tipo strutturale
Che si riflette sulle prospettive di vita condizionando la mobilità sul territorio
Nel mese di gennaio il tasso di disoccupazione per chi è alle prime armi con la ricerca di un lavoro è salito da trentotto virgola quattro per cento al quarantadue virgola sei per cento
Quasi quattro punti percentuali che dimostrano come il fenomeno della immigrazione lavorativa delle nuove generazioni
Sia un fenomeno che non non ancora controllato e lungi dall'aver imboccato la strada giusta
E tale situazione
Vale per gran parte delle regioni del Mezzogiorno perché per esempio in Sicilia
Sempre per i giovani tra i il quindici e ventiquattro anni il tasso di disoccupazione giovanile è balzato dal
Alla cinquantasette virgola quattro per cento rispetto al cinquantaquattro virgola uno per cento dello scorso anno
E in Molise il passato al dal quaranta virgola uno per cento a quarantacinque virgola due per cento migliore migliorerà
Soltanto in campagna
Scende da sessantuno virgola quattro al cinquantasei sette
In Basilicata che ha il tasso più basso da trentasette scenda trentacinque è in Calabria passiamo dal sessantuno e otto al cinquanta sì e nove mediamente però compagni
Ci troviamo con un tasso di disoccupazione giovanile che al di sopra del cinquanta per cento
E quindi al di sopra il allacci la metà il cinquanta per cento dei giovani tra i quindici e e venticinque anni è alla ricerca della di una prima occupazione dignitoso e decoroso
Non meraviglia quindi che rosso che sono sempre più numerosi i giovani che partono dalle regioni meridionali verso il Nord
Per studiare o per inseguire un lavoro che nelle regioni del Sud il più delle volte o è precario o è sottopagato o manca del tutto
Molti studi ricerche negli ultimi tempi hanno lanciato l'allarme
La generazione degli attuali giovani sarà la prima ad essere più povera di quella dei padri fino a qualche anno fa c'era una tendenza a risalire la scala sociale da una generazione all'altra
Da operai ad artigiani da artigiani e commercianti da commercianti e imprenditori o professionisti
Nonché tutti riuscissero sempre a salire di un gradino ma era un obiettivo condiviso una speranza che spingeva a rischiare
Con le difficoltà di trovare un lavoro chiaro sud è diventato traumatica
I giovani hanno compreso che il rischio di diventare più poveri dei loro genitori è un altro prospettiva tutt'altro che ipotetica
Trovando qui
Solo porte chiuse
Ci sono resi conto che per andare avanti non retrocedere l'unica via è quella di emigrare
Verso le Regioni più ricche del nord
Puntando ancora al miglioramento solo che sono costretti a cercarlo altrove lontano da casa e triste compagni
E soprattutto è assurdo
Che le nostre regioni non si riesca ad innescare uno sviluppo capace di offrire alle nuove generazioni valide occasioni di lavoro per non costringere ad andar via
Depauperando oltretutto la nostra terra di cervelli
E di braccia
Come si evince compagni la situazione nelle regioni del Sud e drammatica
Ma la cosa ancora più preoccupante e che non ci sono segnali ad oggi che ci possono far ritenere che ci porta sperare è un segnale di recupero
Ma come si è giunti a questo stato di cose
La congiuntura internazionale cerchio l'attentato alle Torri Gemelle terrorismo la guerra certa o la crisi del mercato a terra Totti la globalizzazione incerto l'assoluta mancanza
Di risposte
Da parte del governo nazionale
Attraverso azioni e mi riferisco soprattutto alle leggi finanziarie inefficaci diretto guardia attendiste consentitemi di ripercorre brevemente la sintesi
La legge finanziaria due mila quattro
Mai come quest'anno compagni da manovra era stata così spudoratamente contro il Mezzogiorno d'Italia
In tutto il dispositivo dispositivo della legge non risulta neppure un centesimo in favore del Mezzogiorno se non attraverso Effeti indiretti su alcune politiche pubbliche
E quali sarebbero queste politiche quali le azioni previste il credito di imposta per gli investimenti che è stato ridotto del cinquanta per cento
Il bonus per l'occupazione perché è passato da quattrocento euro a centonove euro
Il il fondo per le aree
Sotto utilizzate rifinanziato per circa otto miliardi di euro per l'intero triennio dal due mila quattro al due mila sei ma di cui solo cento milioni sono destinati al due mila quattro
La riduzione degli stanziamenti statali che passano da undici miliardi del due mila tre a cinque virgola cinque miliardi nella finanziaria del due mila cinque
Del due mila quattro e infine i trasferimenti erariali degli enti locali che subiscono rispetto al due mila tre una decurtazione di quasi ottocento milioni di euro
Queste in sintesi compagni e la manovra finanziaria del Governo Berlusconi già tutto qui una manovra peggio che conservativa
Che parte dagli errori delle finanziarie Pedretti precedenti facendone di nuovi e ancor più gravi tagliando finanziamenti bloccando lo sviluppo cancellando gli incentivi e il Mezzogiorno
E i nostri giovani
Le nostre imprese le nostre città ai comuni gli enti locali
I nostri lavoratori i nostri ospedali ma che fine farà il Mezzogiorno se ci sarà ancora come già giorno in questo Paese dopo questa legge finanziaria
E compagni allora
Io penso che
Anthony resto del Partito socialista degli avvocati italiani
Un partito che
Raccoglie oltre il cinquanta per cento
Dei suoi consensi delle regioni meridionali ci debba essere spazio per una riflessione per un impegno nuovo per il Mezzogiorno i socialisti democratici italiani devono riprendere
La battaglia per il Mezzogiorno perché non è possibile per ipotizzare uno sviluppo del nostro Paese che non sia accompagnato da un armonico sviluppo
Le regioni meridionali non è possibile pensare al futuro di questo Paese tiepidi un Paese europeo dice non ci preoccupiamo dalla condizione il per i nostri giovani che attenta allo prendo per tentato di riscattarsi tentò di reagire ma non ci sono le occasioni il perché manca una politica una politica per le nostre ragioni ecco allora compagni
Io presenterò al nome
Dei
Socialisti democratici italiani dalla Puglia un ordine del giorno
Con il quale si sollecita il congresso dello SDI a diventare il congresso dei Socialisti democratici italiani che riprendono in mano la questione attività il Mezzogiorno applica ne fanno una questione di nazionale ed europea
La parola a Tommaso Casillo si prepari il compagno Jay serie Merini
Chi avrebbe mai immaginato compagne e compagni
Che uno slogan che in un congresso indica ed esprimere una posizione politica ed una prospettiva politica come quello di Genova la casa dei socialisti è la casa dei riformisti
A distanza di due anni costituisce attraverso la lista unitaria il prologo l'inizio di una fase politica nuova
Che noi tutti ci auguriamo in tempi altrettanto Borrelli ci conducono alla realizzazione di un nuovo soggetto politico il partito riformista
E siamo stati
Anche il compagno
E la relazione del presidente Boselli
Che io considero straordinaria perché proiettata in uno scenario politico nuovo e diverso che guarda avanti rispetto ai problemi è anche rispetto al rapporto tra i partiti
E mi ha colpito un punto della relazione che nella sua semplicità nella sua ovvietà
E nella sua sinteticità ha espresso un concetto dentro al quale si possono essere i conducono i valori storici e ideologici di tutto il centrosinistra
Ebbene la differenza tra centrodestra e centrosinistra
Non ha richiamato come dire la storia il fascismo e l'antifascismo il comunismo e l'anticomunismo che restano valori consegnati alla storia in un modo ineludibile ed inequivocabile ma ha fatto un esempio la nostra è una società difficile e controversa articolata dove si esprimono tante sensibilità ma anche tante cose che non vanno
Ci sono i ricchi ai propri ci sono i forti e deboli ci sono le persone agiate e le persone disagiate
Ebbene una cultura riformista una cultura di centrosinistra non può che sta non può che stare Checcoli poveri i deboli e disagiate
Per questo governo certamente questo governo sta dall'altra parte
Ecco perché le elezioni del dodici e del tredici giugno sono elezioni fondamentali perché come ha detto anche Fassino vanno ben al di là nel loro significato rispetto alle elezioni europee
Hanno un significato chiaramente politico e come le precedenti competizioni e consultazioni elettorali sia pure parziale sono state considerate un referendum per la politica del governo Berlusconi
Così lo saranno quello quelle del tredici giugno in modo ancora più significativa
E quindi è un giudizio verso il Governo verso la sua azione di governo anzi di non governo nel corso di questi tre anni ed è un'occasione per dare un segnale di svolta
Ed è anche l'opportunità perché in Europa si possono rafforzare una cultura riformista una cultura socialista
Che sia in grado di dare un volto nuovo ed un ruolo diverso ad un'Europa che sia in grado di confrontarsi poi negli Stati Uniti non come è avvenuto fino ad oggi con una netta subalternità
Ma aprendo un confronto sulle regole sui principi e anche sul modo di come restituire all'ONU
Ok è organo di garanzia quegli elementi che devono essere di garanzia per gli stati membri ma soprattutto per questa dove oggi purtroppo c'è la guerra
E deve essere un'Europa nella quale anche il Mezzogiorno come diceva Introna
Alla fine deve trovare il suo spazio un Mezzogiorno e non me ne vogliate io non sono il solito rompi palle che viene a dire ma questo parla sembra del Mezzogiorno
E mezzogiorno esistono ancora nel Mezzogiorno persistenti fattosi diseconomico quello che non ha fatto il Governo Berlusconi è sotto gli occhi di tutti
Esistono ancora come dire apporti
Questioni
Che devono essere affrontate che devono costituire il punto centrale di un programma dell'Ulivo e delle forze del centrosinistra ma in modo particolare dello SDI
Come è stato in grado di far assumere lei bene nostre alla alla lista unitaria così deve fare con il Mezzogiorno e quindi una politica di investimenti per quando riguarda formazione e ricerca per quanto riguarda le infrastrutture la criminalità che purtroppo solo fattori che all'Ontario allontanano la crescita sociale e lo sviluppo
Di questo territorio
E quindi oltre al dovere socia c'è un interesse politico
Voi tutti ricorderete che nel due mila uno quando ci sono stati le quali sono state le elezioni politiche ebbene una settimana prima
Sì pensava di poter vincere Berlusconi perché Berlusconi vinceva al nord
L'Ulivo vinceva in alcune realtà del centro e della Campania e c'erano due regioni non ricordo male i lacci e la Puglia dall'esito incerto e che il cui esito avrebbe determinato la vittoria di uno schieramento piuttosto che quella di un altro
Sappiamo tutti come Haddad attimi in ogni competizione elettorale c'è l'imprevisto l'imponderabile Berlusconi il Polo non ha vinto al Nord ha stravinto assoluto
Ha stravinto al Sud perché lì è stato più facile alimentare attraverso una speranza un'illusione
Ed oggi io credo è vero che c'era un contesto diverso non c'era l'accordo con Rifondazione non c'era l'accordo con Di Pietro ma se oggi noi non li prendiamo con forza la questione del Mezzogiorno io credo che le possibilità di vittoria che io vedo lì che stanno lì potrebbero allontanarsi ma c'è anche un altro interesse nostro dello SDI
Nessun padre nessuna regione è uscita indenne dagli anni purtroppo che abbiamo alle spalle di Tangentopoli
E neanche le regioni del Sud sono uscite indenni
Però lì tuttavia è rimasto forte un radicamento socialisti un consenso prego
E noi in alcune regioni come in Campania riusciamo ad essere determinanti perché quella regione in controtendenza rispetto alle altre
Del Mezzogiorno che a partire dalla Sicilia dove lui ci fu il cappotto Puglia e Calabria ci sono governi locali Province Comuni e Regioni in modo particolare del centrodestra
Quindi compagnia invece ci sono abbiamo un governo regionale provinciale e comunale a guida
Del centro sinistra
E quindi credo che il partito anche per questa ragione che io ho citato per l'ultimo proprio perché di questa ragione non si debba avvertire anche un pezzo penso che il partito abbia il diritto dovere di porre questa questione in modo centrale e di farlo assumere in termini unitari a tutto il centro sinistra in questo io vedo una prospettiva politica incoraggiante che nel tempo
Posso e sappia restituiranno i socialisti il gusto e l'orgoglio di essere anche noi come tanti altri protagonisti dello sviluppo del nostro Paese
Grazie Tommaso la parolaccia essere Marini
Subito dopo che ed Ottaviano Del Turco di salutare e dare la parola a un grande compagni o a un grande resistente ha un grande intellettuale a
Leon secolari
Prego cessa
Compagno di
All'inizio del mio intervento
Voglio porre al congresso una questione
Rappresentata dalla condizione nuova
Che si è venuta a creare e che potrebbe ampliare il divario tra mezzogiorno Ernesto del Paese
Prima l'internazionalizzazione dell'economia quella che usiamo chiamare globalizzazione
Ha spostato i mercati di consumo e quindi ha modificato l'equilibrio economico del nostro paese ed il Mezzogiorno ne è stata investito negativamente
Poi
Bossi e la lega hanno posto la questione settentrionale ponendo al centro del dibattito nazionale il problema delle regioni del Nord è questo sappiamo che è un falso problema è anche questa
Questione posta all'improvviso nello scenario politico ha finito col determinare un ulteriore indebolimento del rapporto mezzogiorno con le altre regioni del centro no
Io credo che le politiche che vi sono state negli ultimi anni alcune debbo dire anche concerti accenni di novità
Abbiano determinato anche esse una situazione di mancato sviluppo sia perché sono venute vede la politica e politiche tradizionali di equilibri e sia perché alcuni incentivi che erano stati pensati per il Mezzogiorno sono stati poi trasferiti a tutto il resto del Paese
L'ultimo fenomeno questo sì allarmante della riduzione dei trasferimenti locali
Da parte dello Stato indeboliscono la democrazia perché noi sappiamo che i nostri enti locali non hanno la possibilità di attingere a risorse proprio rispetto ad agli enti locali di economie più forti
Io vedo che si sta alimentando in tutti i modi un'estraneità del Mezzogiorno d'Italia rispetto al contesto nazionale
Per ultimo la riforma della Costituzione votata dal dalla maggioranza al Senato qualche giorno fa nell'articolo trentatré
Introducendo una devoluzione selvagge trasferendo alle competenze quindi alle risorse delle Regioni
La sanità la scuola e la polizia locale determina situazione gravissima io dico che del Mezzogiorno rischiamo se non dovesse essere bloccata la riforma della Costituzione
Rischiamo di dover negare vi tra qualche anno i diritti fondamentali che sono appunto il diritto all'istruzione il diritto alla formazione
Il diritto alla salute
Ecco allora compagni che è necessario che noi da questo congresso poniamo con forza la centralità del Mezzogiorno è l'assumiamo come una questione dei socialisti italiano
A Genova compagni
A Bema avemmo una grande intuizione
Il partito e quel congresso frecce una proposta
Azzardata per certi versi che allora parve quasi un'astrazione alcune ci dissero ma voi siete fuori dalla realtà fatto una proposta che non è nello scenario della politica italiana
A Fiuggi invece diamo atto che si realizza la proposta di Genova e oggi giustamente Poselli fa un altro passo avanti è lancia una sfida
Una proposta coraggiosa quella di Boselli cioè di procedere gradualmente per arrivare all'organizzazione unica del riformismo Italia
Stiamo per costruire compagne dobbiamo avere consapevolezza in questo congresso
Un sistema politico nuovo che il sistema politico del domanda è l'obiettivo che ci siamo dati e quello della ricomposizione dell'aria riformista ripeto in un'unica organizzazione
è un'impresa non facile
Dobbiamo superare quello che era un male che era penetrato all'interno del nostro sistema politico
L'attuale polverizzazione tra le forze politiche troppi so dei partiti presenti nel Parlamento lo stesso maggioritario che da rappresentare un momento di stabilità
Dei governi soffre per questa polverizzazione quindi frammentazione della politica e lo stesso maggioritario rischia di fallire
Ieri
La situazione investì il centro sinistra e l'ultimo centrosinistra che governato l'Italia
Quello che la precede legislatura senza dubbio è stato indebolito dal frazioni ISMU dell'aria che la componeva oggi lo stesso Polo che pure era arrivata all'elezione in una forza con forza modo ridica soffre lo stesso problema
Io credo che
La riforma della Costituzione che nelle intenzioni di Berlusconi e della sua maggioranza dovrebbe rappresentare la soluzione
Al problema della instabilità delle difficoltà a governare il Paese sia un grande errore che noi dobbiamo combattere conforto dobbiamo dire chiaramente
è un danno per l'Italia un grande errore
è un gravissimo danno per i cittadini italiani perché si vuole trasferire tutto il potere in capo al premier
Non era mai avvenuto che una del Parlamento e nel nuovo Parlamento ci sarà solo la Camera come camera politica essa diventi una specie di appendice del capo del Governo viene meno quello che era il momento più alto della democrazia parlamentare europea rappresentata dalle camere è là dove c'era il monocameralismo dalla Camera
Noi stiamo introducendo non noi perché l'ho fatto da sola maggioranza e quindi la maggioranza si assume la responsabilità di introdurre all'interno della nostra Costituzione
Un soggetto estraneo alla cultura istituzionale della democrazia europea dei questo dobbiamo avere consapevolezza dobbiamo capire l'importanza di quella che può essere una nostra battaglia di mantenimento dell'assetto democratico in Italia
è però compagni abbiamo anche dire che dire nuovo alla deriva monocratica che ci viene presentata dal Polo non basta
Dobbiamo contrapporre non sto leggendo alla riforma che è stata proposta dobbiamo contrapporre un disegno politico
Dobbiamo cioè contrapporre un disegno che servì a rivitalizzare la democrazia rappresentativa attraverso l'
Ricomposizione del sistema politico sconvolto dalla fine dei grandi partiti e allora diventi essenziali in questo quadro italiano unificare le parti che si richiamano ad identiche piattaforme ideologico programmatiche
E ciò è possibile compagni certo che è possibile possibile perché l'insegnamento che ci viene dalle grandi nazioni europee laddove esistono grandi forze riformiste
è quella appunto della possibilità di costruire grandi partiti riformisti anche se all'interno di questi partiti vi è una dialettica forte una dialettica molte volte conflittuale è avvenuta Blair There
E diventato leader del partito laburista dopo una durissima lotta con quella che era la tradizione laburista e dopo una durissima lotta per imporre la separazione tra movimento sindacale tempo era all'origine dello stesso bolide partito laburista è partito è avvenuto in Germania laddove ci vede per imporre la nuova politica socialdemocratica avuto uno scontro duro Cola l'avessi vista con la fonte è lo stesso Lafontaine ha lasciato il governo della Germani e la stessa cosa venuti di Svezia sulla questione
Della
Dei diritti sociali anche lì c'è stato lo scontro aste però lì viene un insegnamento dopo lo scontro non ci sono state rotture
Non ci sono state divisioni tutti sono stati del partito perché hanno accettato la logica di una maggioranza che ha il diritto di governare ecco allora
Noi nel fare questa proposta
Di una nuova organizzato e rifornito e dobbiamo anche chiedere con forza
Che vi è una questione sulla quale dobbiamo essere tutti d'accordo e cioè l'accettazione della vita democratica che l'Italia è molto difficile che diventi patrimonio comune di tutti i dirigenti politici allora
Dobbiamo unire i riformisti su un progetto di cambiamento compagni perché è necessario anche il cambiamento è rifornito sappiamo e gradualismo malgrado libro serve al cambiamento allora al mantenimento di quella che la società che si viene chiesti
Eredità abbia avere il coraggio delle scelte perché riformista né il coraggio delle scelte anche quando queste scelte sono difficile
E tra le scelte difficili e quello della pace dove sappiamo questo grande tema che è stato sempre al centro dei socialisti non può essere abbandonato no io credo che il partito ha avuto sulla questione fondamentale
Della
Penetrazione degli Stati Uniti in Iraq che ha avuto un atteggiamento corretto giusto l'atteggiamento che ha ripetuto Boselli è che chi bara una scadenza precisa giugno se a giugno non si troverà una soluzione attraverso il coinvolgimento dell'organizzazione multilaterale Rizzardo al lodo noi dovremmo chiedere il ritiro dei nostri soldati e quindi una netta separazione di responsabilità internazionale dell'Italia
E dobbiamo dire anche che su questo terreno vi sono responsabilità grave del Polo
Perché il Polo ha annullata quella che il filone tradizionale della politica estera italiana
Perché non dobbiamo dimenticare che la politica estera italiana quella della democrazia cristiana del centrismo prima
Del centrosinistra dopo che è stata portata avanti con grande coraggio da Bettino Craxi era una politica che sapeva conciliare l'interesse nazionale dell'Italia e sapeva tenere in un rapporto di amicizia sia i palestinesi che gli ebrei sapeva cioè nel medio rende portare avanti una voce di distensione di pace e di sviluppo del nostro paese
E invece
Non solo il Polo annullato di un sol colpo attraverso un atto di soggezione alla politica statunitense che ci fa rimpiangere il coraggio che ebbe Craxi quando l'impiego agli americani
Quando leggo agli americani il sorvolo dello spazio aereo e l'utilizzo delle basi tecniche
Allorquando decisero di assassinare che dati allora razziste il coraggio prima ancora di Sigonella e poi ripetono lo stesso atto di coraggio così modella
Ci fa rimpiangere quella che ha significato la direzione politica del Paese
Da parte di un socialista ma il Polo non solo annullato questa tradizione di politica Enzo ma sta distruggendo gli strumenti di riequilibrio sociale che pure erano dovuti all'azione riformisti sta vedendo avendo quello che era un un principio
Un principio sacrosanto pieno l'OPA era stato portato dai socialdemocratici quello cioè della progressività dell'imposizione fiscale
E le ultime proposte di Berlusconi sono chiare oramai si rivendica che è questo che era una questione di giustizia sociale viene ad essere accantonata vi è una rendita discriminata dei beni pubblici finanche
Dei beni culturali dimenticando che il bene culturale e strumento essenziale dell'identità nazionale
Ecco allora compagni che mi pare che ci sono spazi ampi però la nostra azione politica anche perché assistiamo ad una retrocessione del costume se si pensa a quello che è avvenuto con la propria azione assistite anche qui io mi sento giornalmente dire ma voi socialisti siete state l'alfiere confortato da allorquando proponesse la legge del piccolo divorzio
Ecco allora compagni che queste la lotta la lunga lotta delle donne degli uomini socialisti che noi dobbiamo ripiglia
E io dico compagni e mi avvio al termine
Quando vengono destrutturate le regole cosa che sta facendo il Po
Poi si va si arriva al caso della Parmalat e della Cilio
Si dimentica che vi era una volta un tema al quale si poteva che non crede ma che veniva dibattuto chiara l'etica dell'impresa oggi non esiste più etico oggi il messaggio del governo è quello arrangiatevi
Il liberismo spietato liberismo portata all'esterno e correggeva arrangiatevi
E da questa situazione non si esce perché noi soprattutto noi socialisti dobbiamo pretendere invece la Società delle regole rispetto e rispetto della legge ecco allora io ripeto
Non debbo dire altro se non che sono d'accordo con la proposta di Boselli dal gradualismo per arrivare alla casa comune è un'amica una
Affermazione convinta piena e debbo dire a conclusione che noi dei nostri padri abbiamo appreso tante cose tante cose
Soprattutto noi che abbiamo avuto anche difficoltà a capire l'importanza della casa comune perché siamo cresciuti siamo stati formati siamo educati in questo partito il partito ha rappresentato molte volte la stessa famiglia per cui abbiamo fatto uno sforzo enorme a pensare che si potesse andare verso un partito nuovo però dobbiamo farlo dobbiamo andare al partito nuove io voglio ricordare a conclusione che tra gli insegnamenti dei nostri pari Cordon le ultime parole ricorrente di Pietro Nenni
Quando infuriava la polemica tra noi comunisti NN non si stancava mai di ripetere ma io non rinuncio al sogno che è quello della casa comune noi con la lista unificata prime con l'organizzazione dei riformisti portiamo a termine quello che è stato l'ultimo sogno di Pietro Nenni grazie
Grazie Cesare
Ho chiesto a Maria Rosaria panieri la cortesia di potervi presentare
Il prossimo impervia
Lo faccio
Perché per i compagni della mia generazione che hanno vissuto una parte della propria militanza politica del dopoguerra Roma
Il compagno che vi sto per presentare è stato uno delle figure fondamentali una sorta di mito giovanile
Che si perpetuano il tempo perché qui con noi questa sera e parlerà fra poco dalla tribù un momento alto del nostro Comune
è stato uno dei capri
Del movimento antifascista l'ultimo compagno
Che ebbe un appuntamento con il Eugenio Colorni qualche ora prima che venisse uccide
La anzi dalle parti grazie al Polo UDR PPI aspra
Ho il piacere per l'onore l'orgoglio anche l'emozione
Chiedere al compagno Leo Solari di prendere la parola al congresso dei socialisti
Se lo
Dovete smetterla personalmente Riccobono e non riesco più a parlare
Ringrazio Campania
Capelli il turco perde
Gentili ma immeritate parole
Con cui ha voluto
Menzionare la parte che io butto
In un lontano al momento della via milizia socialista
Vede dei compagni
Vi è mi avvio invero ad essere ormai più che un veterano una sorta di reperto archeologico dell'ormai decimato il periodo della ricostituzione del Partito socialista
Sono infatti
Uno dei due ultimi superstiti
Di un gruppo socialista
Composto a Lula quasi esclusivamente giovani
Che e già nel mille novecento in quarantaquattro
In Roma occupata dai tedeschi assunse una posizione di difficoltà nei confronti della segreteria e della maggioranza della direzione del PSIUP
Allora fortemente orientata verso sempre più stretti rapporti col Partito comunista
Posizione che non tardò a svilupparsi dopo la Liberazione
In un'azione per la salvaguardia dell'autonomia del Partito socialista
Azione sfociata infine nella scissione di Palazzo Barberini
Vedete di quel gruppo facevano parte personaggi
Tra cui Rizzari Carlo aggiunge uniti
Ma Eugenio Colorni una delle più belle pure figure dalla storica e sociale partirà
Fu assassinato appunto ben sessanta anni fa
Fra nacque a partire giorni ricorrerà
Il giorno in cui venne trucidato
La zona il palazzo Palù
Vicino a piazza a piazza Bologna
Ed è un personaggio a cui dobbiamo sempre guardare
Perché
Non è che si è certo soltanto uno dei protagonisti
Azzurro dell'arteria detta abuso del Manifesto di Ventotene
Ma essa non è stato soltanto
Personaggi che era lotta antifascista
è stata anche un uomo che ha
Ha lasciato una lezione ittita
Per il suo pensiero
Per la straordinaria umanità
Per qualcosa che conta non solo
Per il partito socialista batte conta per tutto il Paese
L'avviso di cui
Questo questo sul suo retaggio spirituale potreste veramente conosciuto come purtroppo pura
Essenzialmente di questo gruppo fu una filiazione la Federazione giovanile socialista
Ricostituita durante la Resistenza di una riunioni svoltesi la casa in cui abitava insieme a Mario Zagari con la partecipazione io chiedo al pubblico e di Sandro Pertini
Molto legata a coloro mi
Che abbia appurata fra l'altro una scuola clandestina ditta Tito per i giovani
E quindi fermamente allineata sull'istanza del manifesto di più di Ventotene istanze che entravano in collisione
Con disegni di unificazione con il Partito comunista la Federazione EDGE amministrasse istriana destinata ad impegnarsi
A fondo a fianco della corrente dirti addio socialista nella lotta sopravvenuta
Nel biennio mille per cento quarantacinque quarantasei dell'autonomia partito socialista
Ecco vedete legato pur sempre
A ricordo di questa
Fontana stagione e quindi e quindi con un sentimento
Antico
Ma futura fisico
Chi affezione alla calza politica
Augurio appartenuto
Per tanta parte dalla mia vita
Che io
Cordoglio saluto
Ai partecipanti
All'assise
Di qua
Top partito
Che di quell'arcata ha saputo curare la continuità
E che c'ho fatto
Attestando assi
Sulla sulla sponda politica in cui il legame con quella sentenza
Possa affermarsi l'infedeltà alle tradizioni alla Ragioneria dello spirito del socialismo italiano sul ponte dell'Asia
O non è quindi compagni
Allo stile
Uno ore ai suoi dirigenti
Agli ore ai suoi militanti
Per aver sostenuto validamente generosamente questa sfida
Questo congresso
Avviene all'insegna la prospettiva di confluenza delle forze progressiste in una formazione comune
Un traguardo questo
Cui ha detto operoso arrivare se si vuole essere in grado di validamente competere per assicurare un luogo alcun nuovo governo al Paese però
Non verrà
Penso a decrescere
Ma semmai ad accentuarsi l'importanza della funzione che nella dialettica dalle componenti della nuova formazione potrà svolgere una forza politica che sedici anni all'anima del partito di Turati patriottiche o nello squallore
Penso che continueranno
Ad essersi presenti aspettai in cui sarà essenziale
Assolvere puntualmente
In questo spirito con piena solidarietà
Queste congresso qualcuno dato che ho dovuto per la le funzioni questo che vuole e
Grazie
Grazie a professor solari
Vorrei ricordare delegati
Di compilare
Il questionario che è stato distribuito sulla trasformazione dei partiti italiani
La parola alla compagna Maria Antonietta Urbani
Si prepari compagna Gentile
Care compagne e cari compagni
Ogni tanto mi capita di ritornare con il pensiero alle alterne vicende che abbiamo vissuto nel passato
Abbiamo militato in un partito che ha svolto per un lungo tempo un importante ruolo nella nostra nazione
Fino ad ottenere un livello di autorità politica mai raggiunto in precedenza basti pensare
Che erano socialisti sia il precisa il Presidente della Repubblica Sandro Pertini che il presidente del Consiglio Bettino Craxi incaricato contemporaneamente
Poi improvvisamente abbiamo conosciuto il dramma della caduta
In modo repentino ci siamo topi trovati nella polvere
Per lunghi anni abbiamo sofferto abbiamo provato delusioni cocenti attese di rinascita mortificate
Di sbandamento e di difficoltà ad esprimere le nostre convinzioni
Siamo rimasti insomma per troppo tempo senza riferimenti e senza voce
Voglio ricordare la nostra storia
Così dolorosa
Non per coltivare rancore o per accarezzare esteri risentimenti di anno di Nostalgia
Ma perché ritengo che il nostro vissuto Possa oltre che farci riflettere sugli errori del passato fornirci un grande convincimento
I socialisti dopo una tale disfatta sonori sono sono risorti nello spirito perché perché posseggono un insostituibile patrimonio
Di De e di valori
Che oggi più che mai ci uniscono e ci danno l'orgoglio e la forza per lottare insieme in un partito ancora così piccolo dal punto di vista numerico
Ma grande per la qualità e la modernità delle idee
E delle proposte politiche
La nostra identità è sorretta da una visione avanzata dello stato e della società moderna
Da una visione sempre aggiornata del riformismo che collega l'antica tradizione socialista
Ai compiti che spettano alle forze progressiste di oggi per conquistare sempre nuovi spazi di libertà
Nuovi benefici sociali condizioni di maggiori S e giustizia e di maggiore sicurezza nel lavoro
Tutti noi abbiamo in comune una decisa posizione contro la guerra
E condividiamo l'esigenza di concrete iniziative per garantire la sicurezza di tutti sono questi compagni i valori che portiamo in dote all'interno della lista unica
Sono queste le caratteristiche del nostro DNA che cercheremo di condividere con le altre forze della nuova aggregazione a cui e a cui non vogliamo ne possiamo rinunciare riteniamo che il riformismo il rinnovamento la modernizzazione riscuotano in tutto il Paese il consenso di vasti strati di popolazione
Ma che sia necessario superare i ritardi
Anacronismi ideologici schemi di altre epoche per giungere a considerare le riforme il rinnovamento e la modernizzazione il terreno comune
Di più stabili convergenze e di aggregazioni attinenti ai problemi aperti della nostra società
Ritengo che la prospettiva dell'unità si possa realizzare attraversa un tragitto che sarà fatto di tappe e di tempi da definirsi l'obiettivo potrà essere conquistato gradualmente
Attraverso l'unione politica programmatica e le alleanze elettorali quelle utili e quelle possibili
Nel centro sinistra riferimenti politici e culturali storie vita dei singoli partiti apparati personalità competizioni talvolta rendono meno evidente ciò che li unisce o meglio ciò che dai si può nascere sono no di questi che possono sciogliersi sul terreno dello sviluppo della modernizzazione dell'equità
Che possono trovare soluzione di fronte alle seguenti questioni di fondo
Le tecnologie all'ambiente il Mezzogiorno povero e la disoccupazione la scuola la ricerca la sicurezza sociale lo Stato e la cosa pubblica
Alcuni esempi possono indurci a considerare possibile l'aggregazione tra tutti i partiti del centrosinistra
A patto che tra gli accordi ci sia quello dell'impegno a superare e non da cui re alcune differenze
E quello di intensificare il grado di reciproca collaborazione
L'amministrazione della provincia di Roma è un chiaro esempio che quanto affermato è realizzabile
I partiti del centrosinistra la governano costituendo una sorta di laboratorio sperimentale che potrebbe essere ripreso e attuato anche in altre istituzione
Istituzioni certa un
Lei si doti di star di tale sperimentazione non ancora apprezzabile in quanto questo governo è in carica soltanto da pochi mesi
Ma ad una prima parziale valutazione i risultati ottenuti mostrano una Giunta che sale lavorare nel segno della discontinuità rispetto alla precedente che era di centrodestra
Puntando alla realizzazione di un preciso disegno di modernizzazione riformista sul piano sociale e istituzionale attraverso una politica di decentramento dei servizi di promozione dello sviluppo a Roma economico in modo ecco sostenibile della sussidiarietà
Soprattutto nei confronti delle fasce più deboli
A tutto ciò aggiungo il risultato del mio lavoro di Assessore alle politiche per le risorse umane improntato come al cambiamento del sia della struttura amministrativa
Chiede le relazioni sindacali che oggi sono riuscito a far diventare serene e corrette
Parlo di un diverso modo di considerare i dipendenti
Dei quali capire considerare le esigenze le aspettative di crescita formativa e di progressione di carriera in una parola
La qualità dei servizi resi sta migliorando perché abbiamo trovato il modo di responsabilizzare
I dipendenti con i quali abbiamo avviato forme di comunicazione
Che oggi li fanno sentire considerati e apprezzati dal punto di vista umano e professionale
Devo dire che malgrado l'eterogeneità dei partiti che compongono la maggioranza
Alla Provincia finora guidata in modo sicuro e sensibile dal presidente Gasbarra che voi lo sapete tutti della Margherita
Si opera in modo serrato e produttiva e produttivo e le donne assessore
Che rappresentano un terzo della Giunta si distinguono per dedizione ed entusiasmo nell'impegno
Vorrei sottolineare che a me e alle mie colleghe il presidente ha assegnato belle che di grande rilievo
Quali la vicepresidenza
L'urbanistica e la programmazione del lavoro
Scusate la programmazione territoriale la lotta all'inquinamento ambientale le politiche del lavoro e le politiche giovanili
La qualità della vita la scuola e l'edilizia scolastica alle politiche per le risorse umane
Dimostrando con i fatti di aver superato il preconcetto che esistono ruoli particolarmente adatti alle donne
Come amministratrici quindi possiamo vogliate fare vogliamo fare molto per le donne
Attraverso iniziative volte a cambiare la cultura del passato che vede la donna relegata in determinati luoghi attraverso il potenziamento dei servizi di supporto alla famiglia
Dimostrando con i fatti che le donne sanno essere affidabile
Alla stessa stregua degli uomini perché sanno affrontare gli impegni anche gravosi con entusiasmo sanno agire con concretezza maggiore indipendenza Ninfa nei confronti del potere
Sanno insomma applicarsi in ogni campo dimostrando di essere portatrici dei valori di rinnovamento
Possiamo quindi concludere che l'opportunità sociali di una crescita femminile può essere considerata uno degli aspetti di quel riformismo che con forza vogliamo affermare e all'insegna del quale ci presenteremo di fronte agli elettori per chiedere loro i consensi
Posso aggiungere soltanto che nella prossima competizione elettorale
Dal candidatura di donne competenti rappresentative potrebbe costituire per lo SDI e per la lista riformista
Quel valore aggiunto che ci aiuterebbe accogliere il tanto atteso successo grazie
Grazie a tema
Maria Antonietta ti facciamo tanti auguri per il tuo lavoro di assessore in una provincia così importante come quella di Roma la parola Raffaele Gentile segretario regionale della Sicilia
Ogni e compagni io penso che la l'imminenza delle elezioni europee ci devono indurre a qualche riflessione su un paio di Termini
Che riguarderanno direttamente la nostra Europa
Il tema del terrorismo che è diventato il tema centrale
Della politica estera di tutti i Paesi questa terza guerra mondiale non dichiarata
E destinata a spostare completamente i confini geopolitici legge economici del mondo
Provocando anche un impoverimento del cosiddetto mondo occidentale
I problemi del terzo mondo di questa società emarginata certamente non vanno risolti con il terrorismo ma con politiche di solidarietà attiva e di pace fra tutti i popoli
E fra tutte le aree geografiche
Il pericolo di questo terrorismo scenico
E quello di far nascere quello sulla forma di nemico che è dentro di noi
E cioè a dire la paura dell'altro
Che non è altro che un noi stessi che sta fuori di noi
E quindi potrebbe portare a delle gravi conseguenze
Un ripensamento della politica
Di accettazione di accoglienza che ha fondato né politiche estere negli ultimi anni dei paesi occidentali
Un rifiuto degli stranieri
E soprattutto forte riduzione di democrazia interna in conseguenza della necessità di introdurre vincoli controlli per garantire la sicurezza dei cittadini
Sì risponde certamente non ponendo l'Occidente contro l'altra parte del mondo
Ma con più unita e in Europa con un rafforzamento della comunità dell'Unione europea dell'ONU con un dialogo forte fra paesi occidentali
E i moderati dell'Islam
La stessa interferenza che avviene per la politica estera si registra e il mondo dell'economia
Parla dell'Italia e fa parte sicuramente essendo una delle nazioni più industrializzate del mondo del contesto dei paesi sviluppati civilizzati
Ma ormai i movimenti dell'economia hanno andamenti diversi Paese per Paese l'Italia ha avuto e avrà difficoltà
A seguire le fasi di sviluppo delle altre parti del mondo e dell'America in particolare
Per il suo sistema produttivo assolutamente asimmetrico
L'Italia produce da qualche tempo in modo anche innovativo beni e servizi vecchi mentre a quasi generalità dei Paesi industrializzati produce beni e servizi nuovi a più alto contenuto tecnologico e questo la espone più di altri paesi industrializzati alla concorrenza dei Paesi emergenti
Italia anche un'altra stranezza via una commistione continua che provoca anche dei danni gravi come l'abbiamo registrato negli ultimi anni fra servizi e attività bancarie finanziarie e servizi e attività produttive
E deboli in Italia se non del tutto
Mi sono intervenuti hanno parlato finalmente del Mezzogiorno
La verità però è che il Mezzogiorno a uno sviluppo a chiazze di leopardo
Alcune zone della Puglia più di parlare il segreto della Puglia per esempio hanno redditi e produttività se elevate paragonabili con le zone forti del Paese così anche per alcune aree della Campania
E qualche a altra aria del Meridione
Ma in generale tessuto produttivo del sud
E debole perché costituito per quasi il novantacinque per cento di piccole e medie imprese
Gli all'interno del mondo imprenditoriale si registra una generale incapacità innovativa dovuta alla mancanza di relazione produttive al suo interno stesso cioè non fanno sistema queste imprese
Vero è che i patti territoriali contratti diaria in applicazione alla quattro otto otto hanno Deneb determinato soprattutto in quelle zone che ho citato prima una certa dinamicità nell'economia e tuttavia più generali tasso di crescita di investimento di occupazione i assolutamente inferiore rispetto al passato
Come si risolve questo problema non è stato detto prima di penso che il partito farebbe bene a fare finalmente la conferenza sui problemi del Mezzogiorno e tuttavia una prima risposta la possiamo dare
Il processo di Barcellona del novantacinque le intese di ancora nel due mila e tre
Hanno definito le ragioni dello sviluppo del Meridione in funzione di un nuovo partenariato euromediterranea
Di una politica di prossimità per una cooperazione decentrata e transfrontaliera con i paesi a sud est del Mediterraneo
Che possono esaltare la funzione di intermediazione fra l'economia forte dell'Europa continentale che produce beni e servizi ad alta concentrazione tecnologica e quelli del Paese est e a sud che ne hanno bisogno
Io penso che questo sarà il primo compito del nuovo governo che mi auguro il centrosinistra darà luogo appena se ne presenteranno opportunità
Su un'altra questione
Che è stata trattata molto bene dal nostro partito che è presente nella relazione e nel documento che ha preceduto questo congresso cioè dire la questione delle tre riformismi non mi soffermo
Sì tutto Villetti ha sviluppato e dato una risposta convincente al perché
Della riunificazione in un'unica forza riformista dei tre grandi riformismi cattolico comunista e socialista
Qui mi permetto solo di fare un'aggiunta che in qualche modo vuole indirizzare il dibattito del partito anche su questa questione guardate noi abbiamo fatto a Genova
è stato ricordato da tutti una cosa importante
A quello di oggi non è la stessa cosa di Genova
A Genova abbiamo individuato un contenitore
La casa dei riformisti partire riformisti nelle varie espressioni che abbiamo usato questo congresso dovrebbe servire a dare i contenuti a questo contenitore e cioè a dire vuole riformismo che proponiamo
E la risposta che possiamo dare la più semplice la più sbagliata perché potremmo avere l'ambizione e l'orgoglio di dire si tratta di contaminare con il riformismo socialista gli altri riformismi cioè a dire la linea della Margherita e dei DS
Ed è repubblicano e che stanno con noi la questione non è in questi termini
A mio giudizio tutti insieme dobbiamo costruire un nuovo tipo di riformismo che tenga conto della nuova realtà che non è quella di prima
Le sfide della nuova società devono indurci a ridare parole alla politica perché la politica ha compresso le parole
Il pensiero sembra avere perso la sua capacità di penetrazione non basta dire dobbiamo vincere per governare
Per vincere prima dobbiamo convincere alcune fasce della società che ci hanno negato il voto nelle ultime elezioni e così poi possiamo riuscire a governare la vera alternativa e compagni nonché vinciamo noi e basta la vera alternative e grandi forze che stanno in mezzo della nostra società
Hanno più fiducia nella sinistra che nella destra ma una gran parte possa collocarsi in una zona grigia
Posso votare a sinistra per non votare a destra non sia del tutto convinta dalla nostra risposta ma dobbiamo intervenire su questa zona
Per evitare di lasciare questa zona grigia in quanto tale diventa potenzialmente una zona in cui tutti i tipi di eversione possono trovare un insediamento sapendo che non è vero non siamo sempre stati riformisti lo ha riguardato Villetti prima nei suoi scritti lo ha riguardato Boselli
Non sta né durati non sta nel sindacato non stanno tutto ciò il PSI non è stato mai veramente riformisti
Neppure Saragat è riuscita a fare una forza socialista riformista per le dimensioni che ha assunto il suo partito nel quarantasette
Il riformismo socialista comincia con Craxi
Comincia con Craxi nel settantasei e con Craxi del congresso di Rimini dall'ottantadue con la teoria dei media i bisogni dello sviluppo con esito dell'economia dell'individuo come soggetto
In Italia in Europa abbiamo degli sforzi per vedere quale riformismo e adatto a questo mondo quale riformismo posso coprire una fascia maggioritaria della nostra società
Blair ha dato una risposta che non accettano pienamente era limitato soltanto a dare più efficienza amministrativa meno Stato più sicurezza alla ricerca alla cosiddetta terza via
Le democrazia socialdemocratiche dell'Europa centrale mediterranea
A cui noi apparteniamo
Devono capire che pur salvando il valore dell'eguaglianza
Delle inclusione delle pari opportunità di partenza della responsabilità
Dell'autonomia dell'individuo del multipolarismo culturismo della tolleranza ed intervento pubblico nel settore dove si devono costruire uguali condizioni di partenza dei cittadini tuttavia
è doveroso che mi interrompa non purtroppo l'autovettura
Grazie sentire ti prego di concludere con brodo ad velocemente dicendo
Conclude subito venuto
Come ci ha ricordato Villetti compagnie terminò
Fassino che oggi abbiamo avuto nostro ospite
Ha centrato il problema
Ha detto che è più che puntare su una generica unità della sinistra oggi dobbiamo puntare sulla unità dei riformisti
Certo è un apparente paradosso che per i DS H Dogi nel contesto di un'alleanza fra forza con forte caratteristiche riformiste ciò che non è riuscito veramente né al pc né al PDS né prima i DS non stando pesa euro
Non vogliamo che vinca la lista Prodi perché così ci sarà una forza competitiva rispetto al Polo i riformisti saranno per la prima volta visibilmente la forza centrale maggioritaria del centrosinistra
Verrà completamente ridisegnato il disegno dei Prodi poni rendendo nel contempo il centro sinistra un luogo non solo rassicurante ma il luogo del cambiamento
La lista Prodi venne fatta contro nessuno è fatta per unire e fatta contro il popolo
Modernizzare la proposta sulla socialiste riformiste necessario
Per modernizzare il Paese oltre il semplice solidarismo con lo spirito di chi va governata
Bisogna sviluppare questo progetto sapendo mantenere alta la nostra capacità di ascolto rispetta tutti i segmenti della società dei poveri agli emarginati ai ceti produttivi agli intellettuali
Ai cittadini investitori e consumatori esposti alla perdita del loro risparmio della loro capacità di acquisto
Non dubito riformismo debole e c'è da quote di solidarismo alle logiche del personalismo e del liberismo morì riformismo consapevole forte attento all'evoluzione della società
Sarà possibile questo compagni non lo so
So solo che si avrebbe il coraggio di guardare avanti e di mantenere intatta la nostra fiducia nelle nostre radici se assieme al sentimento manterremo alta la nostra capacità di guardare allo sviluppo della società
Faremo il bene del nostro partito della lista per Prodi della sinistra italiana del paese grazie
Alla porta alla parola ora il compagno Fabio Fabbri a dieci minuti
Compagna Fabbri
Quanto tempo che non parlo a un congresso socialista
Vi prego di essere comprensivi commettono arrugginito e anche un poco emozionato
Guardando ieri
Il gruppo dirigente di questo partito
Al tavolo benvenuto
Fontane o questo pensiero
La gratitudine esistente in politica o non esiste la graphic
E mi sono dodici Armeekorps dato che una volta in un colloquio che ebbe con Craxi subito dopo compì la conferenza di Milano che aveva approvato l'atto unico io dissi che secondo me aveva reso un grande servizio al Paese
E all'Europa l'ultimo ardore mi rispose cosa spetti la gratitudine a gratitudine in politica non esiste casomai sarà la storia che farà
Io credo che invece noi dobbiamo molta gratitudine che all'interno dei socialisti democratici la gratitudine per questo gruppo dirigente per Poselli perde turco per biglietti per i nostri deputati ci deve essere perché senza di loro
Il grande la grande tradizione del socialismo italiano non avrebbe potuto i nuovi io rispondo personalmente grato perché è ritornato a casa poco trent'anni di milizia politica
Quando tutto sembrava terremotate tutto travolto a chi gli domandava tu con chi stai io potevo rispondere tocco quei compagni che hanno mantenuto il Partito socialista dell'uno
Può audio poteva stare
E non poteva essere fiera sui
Allora non vi sembri magniloquenza se io vi dico che vi è avvenuto anche in mente questo qui ha detto quello che ha detto Giorgetti all'indomani della battaglia d'Inghilterra mai così pochi hanno fatto tanto per molti
Mai così pochi hanno fatto tanto anche promuovendo la nascita della ricetta unitaria
Con un babbeo è quasi un miracolo questo caprette per questo che avete fatto e che gli viene ora riconosciuto è vero che perfino sulle colonne dei riformisti
Si scrive si fanno commenti beceri sui socialisti dicendo che non sappiamo dove andare
Ma è anche vero che per la prima volta il volto di Enrico Boselli elogio della mitezza diceva Norberto Bobbio viene portato in prima pagina e questo non può essere senza significato
Questo vuol dire al Corriere della Sera hanno capito che non siamo quelli che indica la strada giusta per fare
La seconda considerazione è un apprezzamento per l'approccio di Boselli che ha cominciato partendo dalla politica estera
Questa è una costante ad il segretario socialista ogni popolo il degrado porto con gli altri popoli
Si vota per le elezioni europee
Ha scritto Galli della Loggia che insomma questa Europa non fa sognare perché si parla soltanto qualche minuto al Parlamento europeo perché insomma non scalda gli animi quest'Europa
Una volta Gaetano Artemi disse io ho grande rispetto per Galli Della Loggia che qualche volta i politologi rovinano ai meschini escono la politica
Io sono un europeista come Ciampi io penso che quello che si è fatto in cinquant'anni in un continente dove gli eserciti di dazioni extraeuropee sin contarsi incontravano per dividersi il nostro territorio e quasi un miracolo
Prima alla cieca poi d'Europa o il mercato comune
Poi adesso l'allargamento che è una grandissima cosa compagni fratelli separati una grande trasformazione forse noi non ce ne rendiamo conto e quello che sta avvenendo in Europa
Se il passaggio come una grande trasformazione economica e del tipo l'altro una delle direttrici dello sviluppo della nostra economia del nostro export dovremmo essere più attenti e fare più politica estera verso questi Paesi
Rispetto ai quali sono preoccupato prêt alla politica di di conquista che gli Stati Uniti fanno nei confronti di questi paesi che gli Stati Uniti che diventano il punto di riferimento più importante e più importante
Ancora dell'Europa io sono d'accordo con Intini
La mia l'antiamericanismo non può essere certamente il nostro cavallo di battaglia con l'America bisogna ragionare di soli a discutere
E guardate il rapporto con Blair fondamentale per rinsaldare riaprire i nel dibattito il rapporto euro atlantico
Ed è fondamentale ricordare che anche la politica anche la Pollard la guerra contro il terrorismo non si combattesse non è affiancata da una battaglia per ridurre le grandi diseguaglianze proprietarie che separano
Il nord dal sud
Ricordate quello che diceva che & etiche si la civiltà occidentale non è in grado di di di di destinare una parte della grande ricchezza che sa produrre l'economia di mercato per ridurre queste diseguaglianze
Sarà destinata a soccombere
Come hanno finito per soccombere dei grandi cicli alcune grandi civiltà
Della nostra storia
Sì è vero che allora l'Europa può far sognare perché la costituzione europea la nascita di un governo europeo il presupposto per intuire nel rapporto con gli americani
Dai nei destini del mondo e patate con gli americani si può discutere quando ero ministro della Difesa ha saputo dire di no gli americani sono stato rispettato più ancora il prima
Come ha saputo dire di no Craxi a Sigonella ed in altre occasioni
Voglio dire
Un altro su un altro punto anche il riformismo
Dice Salvati Michele Salvati un intellettuale eclettico poter quale diamo tutti ragioni di gratitudine dice Michele Salvati il riformismo non fa sognare non scalda gli animi
Non scandagliati di perché
Deve fare i conti con le compatibilità Ara disponibilità delle risorse mi permetto di dissentire
Anche il riformismo fa sognare perché propone le uniche a trasformazioni possibili
Ed è stato il riformismo cominciando dai Paesi del Nord che ha creato le più grande la più grande civiltà che l'uomo abbia costruito sulla terra
Perché vedete
Poi se se guardate bene non è vero non è vero che il riformisti solo di minoranza e d'Italia non lo sono storicamente mai stati purtroppo la maggioranza riformista che c'è non ha potuto coagularsi perché c'era la guerra fredda ma accanto a Saragat a Nenni c'era una parte del partito comunista che non era certamente
Stalinista tiro da partiti di olistiche robot riformisti da una parte e dall'altra da Democrazia Cristiana se è rimasto un partito di centro che guarda a sinistra e perché c'era una larga fetta di ceti medi che capiscono dobbiamo aver fiducia nella della intelligenza dei nostri cittadini che sono raziocinanti per quanto siano numerosi i disobbedienti che vanno a contestare Piero Fassino c'è una larghissima
Fascia di cittadini che è pronta a darti fiducia
Sulla base di ragionamenti sulla base di un di un confronto costruttivo pensate a in sei milioni di voti del partito statalista da recuperare sono vuoti da recuperare pensate ai sette milioni di partite IVA
Non può ad onta spaventiamo atti siamo dei moderati Norberto Bobbio diceva che
La democrazia vive di partiti moderati di destra e di sinistra
Ho finito company
Voglio dire una cosa soltanto patate le nuove generazioni non capiscono
Le divisioni contrasti e perfino gli odi dice ladri che nessuno reliquati di duelli a sinistra e di lotte di un passato che essi non hanno vissuto
E chi li ha vissuti e come noi come chi vi parla dovrebbe essere stanco degli antichi rancori
E desideroso di assaporare il piacere della riconciliazione attiva in nome di ideali comuni è questo ed è qui che ci ritroviamo nella lista unitaria
Alla quale Tosi sapremo dare il successo Carmela vi ringrazio
Compagnie e compagni
Prima di dare la parola ad Ottaviano Del Turco
Permettetemi
Di dedicare questa seduta alla compagnia Fausta e Cecchini scomparsa dei giorni scorsi
Fausta
Era depositaria
Di una parte della nostra storia
Partigiana
Prima Presidente della Provincia e poi sindaco tipizzato
Prima donna europea e presidente onorario
Dell'associazione dei comuni europei Fausta aveva voluto partecipare al nostro secondo congresso
Portando la testimonianza della fedeltà uni Deja e ad un partito
Che ha fatto del riformismo la sua bandiera per un arco di tempo che si può ormai definire più che secolare
Fausta creduto profondamente alla necessità di un ruolo politico delle donne
E mi piace ricordarla in un momento come questo del nostro congresso
In cui il susseguirsi al microfono di tante compagnie testimonia che il partito e fattivamente conquistato a questa causa
Alla famiglia di Fausta a nome del congresso esprimo il cordoglio e l'affetto di tutti noi
Subito dopo Ottaviano Del Turco prenderà la parola Giugliano abbatto
Io vorrei dedicare
Il tempo che ho a disposizione
Per cercare di dare per parte mia
Qualche risposta alle molte domande che ci sono venute
Prima del congresso
Dopo il congresso dopo la relazione di Boselli e che probabilmente arriveranno ancora nei prossimi giorni
Queste domande e cercano di capire se dietro
Gli applausi
L'Unità racconta il pezzo del gruppo dirigente il suo rapporto
Con questa platea
C'è una sorta di riflesso di auto-difesa elettorale di un partito
O se siamo invece
Ad una svolta importante della nostra storia
Ad uno di quei passaggi che scandiscono
La vita non solo di un partito
Ma anche quella di migliaia di militari di quelli che sono rappresentati in questa platea e che hanno combattuto condurre battaglie di questi anni
Un giornalista ha chiesto
Ma la vostra traiettoria politica con la scelta di questo congresso con questa parola d'ordine
Rischia di non incontrarsi più con i socialisti della diaspora con quelli che hanno fatto un'altra scelta
Ora io rispondo
Ricordando un episodio del quale non ho mai parlato prima d'oggi nemmeno nelle conversazioni private
Io incontrai Bettino Craxi
Alla vigilia della sua scelta definitiva di lasciare l'Italia di recarsi ad Hammamet in Tunisia
Il ricordo della tragedia rende ancora più intenso
La memoria di questo di questa conversazione di questo ricordo
Mi ricordo che parlo a lungo della sua stanchezza
Del fatto che si erano affollate troppe storie
Attorno alla sua vita alla sua
Vicenda politica
Ricordo lo dicevo anche ieri sera ad Armando Cossutta
Che ad un certo punto della conversazione preso dalla Nostalgia
Per i tempi della Milano che lui aveva vissuto da dirigente politico di Sesto San Giovanni
Il primo incarico che aveva avuto era stata appunto quello di assessori in quella città
Ricordo con quanta bellezza parlasse di Armandino lo chiamava così su
E non dimenticherò mai un passaggio di questo colloquio nel quale
Parlo di quella che considerava la sconfitta più amara più bruciante più ingiusta della sua vita politica la morte di Aldo Moro
Ma cominciando però a parlare anche della politica di allora della necessità di fare i conti con una novità che sconvolgeva tutti gli schermi con cui eravamo cresciuti
Era arrivato il maggioritario
Ed era si era avviata quella che
Viene considerata la irresistibile ascesa nella politica italiana di Silvio Berlusconi
Lo dico subito
Per un atto di lealtà che di tempo io non sarò mai apparso le parole di una persona che non c'è più
Per parlare di persone che ci sono perché sono nostri amici o nostri avversari politici questo non si fa undici a farlo nemmeno in queste circostanze
Io dissi a Craxi
Io dissi a Craxi
Che il maggioritario creava una condizione nuova
E assolutamente inedita
Per i socialisti
Salvo per quelli che avevano vissuto la militanza socialista del periodo del fronte allora sì
Allora stare di qua o di là
Quella scelta dei socialisti fu chiara ma quel problema si riproponeva allora
Da che parte stare perché il maggioritario
Io obbliga a scegliere la coalizione le alleanze con chi stai e contro chi sta
Cari compagni questa era la ragione vera della avversione di Bettino Craxi per quella novità del sistema politico
Era esattamente il problema che lui conosceva benissimo meglio di tutti quanti noi
E che lo aveva portato a coniare lo slogan il più infelice della sua carriera politica il tutti al mare che nessuno di noi ha mai dimenticato per quel giorno di referendum
Questo slogan lascia dall'angoscia per questa novità
Gli dissi che lui più di altri doveva sapere
Che non esisteva Partito socialista al mondo nessuno più di Craxi aveva girato per le assemblee dell'Internazionale socialista
Nessuno più di Craxi aveva esercitato da rappresentante del socialismo italiano presso l'Internazionale socialista quel ruolo di vicepresidente girando il mondo
Gli dissi a te non è mai capitato
Di incontrare un solo leader socialista che ti ha detto sai alle prossime elezioni politiche io mi alleno con la destra ma
Lui mi rispose che era così
Che non gli era mai capitato
Certa aveva conosciuto disse persone
Dirigenti
Che avevano abbandonato
Un pezzo della loro esperienza politica
Mi fece anche dei nomi in Europa in America Latina
E però
Su questi uomini avevano cambiato
Collocazione ma anche casacche hanno
Non si erano trascinati la parola socialista in un luogo dove la parola socialista non può stare
Nessuno
Mi disse che un socialista che decideva di stare a destra più che un orrore politico mi sembrava
Una sorta di ossimoro
Si predispose un ossimoro non esiste e anzi
Mi disse che aveva intenzione cosa che fece perché ve lo ricordate tutti quanti siccome si stava per votare a Roma voti ricordate che lo scontro finale tra due candidati uno si chiamava Francesco Rutelli e l'altro si chiamava Gianfranco Fini lui mi disse che si apprestava a dire che se lo avesse votato a Roma avrebbe votato per Francesco Rutelli
Ogni volta che
Ricordo questo episodio
Mi viene in mente che questa tragedia che quella tragedia socialista si trascina ancora della nostra vicenda poi
Sono andato a Palermo con Piero Fassino e Franco Marini e alla rapporto c'era una gigantografia
Che parlava di un pezzo di socialismo che in Sicilia sta dall'altra parte
Sta con una delle peggiori giunte della storia della politica siciliana degli ultimi quarant'anni
Ho detto in quell'Assemblea
Che era una contraddizione che non sa si poteva essere socialisti e stare a destra
E un certo dubbi lotta
Mi ha ricordato alla vigilia del congresso che lui con la destra sta benissimo
Lui come sapete è assessore della giunta Storace nel Lazio qui nel Lazio
Chi era l'apertura di questo congresso
Chi ha ascoltato la relazione di Boselli
Chi ha ascoltato gli interventi avrà capito che noi preferiamo stare insieme a Carla Voltolina e non insieme a Storace perché questo è il posto sociali
Ho ricordato sull'Avanti che avete sul tavolo
Il decennale che ricorre quest'anno
Tra le tante cadenze della nostra vita
Il quattro la cadenza che risuona spesso c'è anche quella del mille novecentonovantaquattro quando fondando
Il sì
Io non ho mai dimenticato
Quelle facce
Quelle angosce
Se volete anche quelle speranze perché quelle ci hanno accompagnato in questi dieci anni
E non ho mai dimenticato nemmeno una cosa che voi non potete aver dimenticato almeno quelli che erano in sala se la ricordano ci fu un momento in cui Massimo D'Alema che venne a portarci il saluto ci guardo
E dalle tracce
Capì che eravamo angosciati
E allora si sentì
Di correre come si dice in soccorso
E ci fece quella che tutti considerando
Un'offerta pubblica un'OPA ostile
Ci fece una domanda
Vi posso dare un consiglio
Esattamente quello che accade il coro più intonato della storia dei socialisti che ogni volta che proviamo a cantare tutti insieme
Che ogni volta che prende programma cantare tutti insieme facciamo delle figure non proprio eccezionali quella volta uscì una nota sola ed era un nodi petto
Che ancora ricordano
Ecco
Noi abbiamo faticato parecchio
Per riportare la storia dei socialisti dentro la storia politica di questi anni
Lungo la strada abbiamo ritrovato compagni
Ugo Intini
Gian Franco Schietroma
Che con lui avevano deciso che a destra non si poteva stare
E assieme a loro abbiamo condotto un lungo pezzo di strada che ci porta oggi
A quella che io considero una delle decisioni più importanti della storia politica di questa generazione di socialisti
Questa è la domanda che consente a questa prima risposta noi stiamo da questa parte dello schieramento perché questo è il posto naturale per i socialisti
Ma come fate a sentirvi altra domanda
A vostro agio insieme a forze a uomini a tradizioni ideali che sono anche diverse dalle vostre
Bene io rispondo
Esattamente come ha risposto
Boselli ieri sera ricordando che ventiquattro mesi fa non ventiquattro anni tra ventiquattro mesi fa
A Genova
Il congresso dei socialisti faceva una scelta che è molto sembrò un sogno proibito
Per questa forza politica e anche per gli interlocutori di quella proposta
Ora dopo la sconfitta del due mila uno
Il cammino per riassorbire rovesciare il corso della storia che sembrava premiare le ragioni della destra sembrava lunghissimo
Cari compagni mancano settanta giorni alle elezioni europee e ha ragione Fassino
La sera delle elezioni europee quando usciranno i risultati italiani guarderanno due risultati
Per capire se questo lungo inverno infinito leggeranno il dato di Forza Italia e poi guarderanno immediatamente al dato della lista unitaria quel giorno si capirà
Se abbiamo iniziato la fase conclusiva della battaglia per cacciare la destra
Dal Governo
Non voglio ripetere i giudizi che ha dato Boselli
Sulla situazione anche dalla nostra coalizione rispetto a questa vicenda
Ma mi ha colpito molto
Per esempio penso che nessuno andrà a guardare uno zero due uno zero due in meno per oggi Diliberto non capirà da lì se ha vinto ha perso Berlusconi
Ma la cosa che mi ha colpito molto e lo voglio dire qui davanti al Congresso
La foga con cui Diliberto si è buttato su un sondaggio del quale nessuno si è assunto la paternità un sondaggio misterioso
E la gioia con cui ha annunciato al Paese
Che la lista Prodi era in caduta libera
Io ho pensato subito ad una bellissime simpatica frase che disse Nenni parlando all'Adriano c'era stato un leader della sinistra socialista che aveva detto vedrete alle prossime elezioni il Partito socialista subirà una cocente sconfitta
Nenni disse con la bonomia ma anche con il rigore con cui parlava alle assemblee con piccola piccola concessione alla sua tradizione emiliana disse mi sembra di di vedere
Un boscaiolo si ostico
Delle mie parti
Che taglia il ramo su cui è seduto questo mi è parso Oliviero Diliberto alle prese
Con le quasi di una campagna contro
La lista
Però
Noi in questa lista non siamo ospiti
Noi non abbiamo dovuto accettare un appello
Che nasceva da un'OPA ostile noi siamo stati i costruttori
Di questa svolta politica nel centrosinistra
Ma adesso attenzione
Dopo di me parla Giuliano Amato
Lui ha il compito di scrivere assieme a tanti di noi
Il testo del programma
Con cui andiamo alle elezioni
Attenzione a non considerare facile ciò che è facile non è la vicenda spagnola ci dice
Che nessuno può essere tranquillo della vittoria fino a quando non la conseguite anche a quarantotto ore dal voto possono crearsi condizioni che ti mettono
In una grave difficoltà ne sa qualcosa Snark che aveva già pronta la lista dei ministri dei suoi successori e aveva distribuito gli incarichi per qualunque cosa
Dovesse assicurare la continuità con il suo corredo
Prego Enrico Boselli di ricordarsi del fatto che lui incontra regolarmente quando va a Strasburgo e Bruxelles un uomo come Neil Kinnock il leader dei laburisti inglesi che a quarantotto ore dalle elezioni era considerato il sicuro vincitore dello scontro con la signora Thatcher
Fino a quando non fece una dichiarazione con cui diceva che il suo programma si nutriva anche della possibilità di mettere nuove tasse inglesi e con quella avrebbe pagato i servizi in più che pensava di dare alla gente che votava laburista
Ventiquattro quarantotto ore dopo Kinnock aveva perso il vantaggio che tutti i sondaggi che assicuravano e puri cacciato all'opposizione
Noi non siamo
Qui bisogna fare attenzione
Nella polemica con Berlusconi nella polemica con Tremonti ho visto con quanta attenzione Bersani lo ha fatto la l'altra sera in televisione ma dobbiamo essere tutti attenti noi non siamo il partito delle tasse
Noi non siamo la lista unica delle tasse noi non siamo la coalizione delle tasse una coalizione che si presenta così è destinata a perdere l'edizione e noi rischiamo di fare di questo argomento un argomento fondamentale della campagna elettorale di Berlusconi
Quello che noi vogliamo sapere dove prende i soldi
Perché se per ridurre le tasse occorre il ridurre la quantità di beni e servizi a disposizione della gente
è uno scambio in cui perdono solo quelli che rappresentiamo noi mentre quelli che rappresentano rappresentano che ha qualcosa da guadagnare
Da un'operazione di questa natura
Anche loro
Dobbiamo puntare su una ripresa e su una crescita dell'economia del Paese e dobbiamo dire che una parte di questa crescita sarà inevitabilmente giustamente destinato anche alla riduzione del carico fiscale
Era anche una nostra scelta alla fine della scorsa legislatura lanciando
Il primo dei provvedimenti presi da Berlusconi come ricorderete fu quello di cancellare la riduzione di un punto di percentuale aliquota IRPEF che avevamo deciso Lloyd aveva deciso il governo presieduto da Giuliano Amato
Attenzione
Perché il vantaggio che abbiamo che nasce da Ugo un governo a pezzi e K prezzi tutto il buon gusto fa a pezzi il Paese fatta il sì la scuola
Fa prezzi il mondo del lavoro fa pezzi il mondo delle pensioni
Il vantaggio che abbiamo e che sentiamo
E che vediamo
Molti compagni che sono stati a guardare nel corso di questi anni cominciano a riguardare con un'attenzione nuova perché sono anche delusi
Dalle risposte date da una maggioranza nella quale stavano male
E che adesso rischia di non essere più banco maggioranza nel Paese
Così comincia a fare attenzione al tema delle feste noi non siamo la sinistra non è abituata a fare ragionamenti da bar sport
Sapete che c'è vi abolisco tre punti incorporò quattro feste no
Risolto il problema della produttività della competitività della industria italiana rispetto ad altri Paesi del mondo
Berlusconi
Fa ragionamenti da bar sport ma un tempo di funzionavano meglio perché c'è una logica nella comunicazione
E la logica è la seguente quando le cose ti vanno bene quando si è in ascesa qualunque cosa dici sembra che incontra misteriosamente
Il sentire popolare della gente
Ma quando le cose cominciano andare più bene quando la gente perde fiducia anche questi discorsi da bar sport non piacciono nemmeno a quelli che i bar sport di continuano a frequentare sul serio nel nostro Paese
Un grande problema per l'Europa non può essere ridotto ha un problema di punti e di festività mentre esiste un problema
Che noi siamo attrezzati a ad affrontare meglio perché sappiamo che non si possono affrontare con questi programmi
Ed è il problema della competitività del nostro sistema come dice la Confindustria del nostro sistema Paese con altre realtà del mondo non solo con quelli che ci sono in Europa che hanno gli stessi problemi nostri
Ma anche con realtà che stanno emergendo che vanno costituire nel corso di prossimo decennio un potente fattore di destini destabilizzazione della nostra presenza dei mercati internazionali parlo della Cina e dell'India
Dunque un problema di competitività c'è ma noi possiamo affrontarlo meglio degli altri perché non abbiamo di l'abitudine di litigare un giorno sì e un giorno no con il sindacato un giorno di allertarle un gioco di respingerlo un giorno a sottoscrivere il Patto per l'Italia e l'altro giorno costringe allo sciopero generale
Non è questa la nostra attitudine non abbiamo i parametri giusti per affrontare questa sfida
Ma per affrontarla occorra dire anche la forza dei riformisti di parlare un linguaggio
Franco con i dirigenti sindacali Abecol Pito guardare i dirigenti sindacali che erano seduti qui su questa viva ieri sera
Mentre Boselli ricordava una cosa importante e cioè il contatto che c'è tra la nostra idea della riforma delle pensioni ed elaborazione importante che Treu per non a nome della Margherita condotto nel corso di questo periodo
Vedevo le facce dei sindacalisti siccome
Avete frequentati per tanti anni mi dà la possibilità anche di interpretarle con una certa esattezza capivo che nemmeno quel ragionamento è riuscito a convincere
Il conservatorismo non può essere il rifugio dei riformisti noi non possiamo fare errori su questo piano
Se diciamo che non si tocca nulla rischiamo di dare l'impressione di non essere una forza che sa governare processi complicati per questo Paese
Quando parliamo
Gli orari di lavoro
Gli orari annuali di lavoro di orari mensili di lavoro dobbiamo parlare con i nostri amici del sindacato dei nostri compagni del sindacato linguaggio si capisce
Loro non possono pensare di affrontare la complessità di questi temi immaginando che la struttura dei rapporti contrattuali rimane sempre la stessa il contratto collettivo nazionale di lavoro non funziona più
Perché non è più in grado di dare la stessa risposta a Bolzano a Milano a Genova da Ascoli a Roma a Bari a Palermo non è più possibile
Immaginare un sistema di relazioni contrattuali fatti di questione di cose che hanno caratteristiche per le quali occorre anche una grande flessibilità degli strumenti che puoi usare
E allora
Questa può essere un'arma importante nelle mani
Di questa forza politica della sua cultura riformista della lista unitaria e della Ulivo nel suo complesso che poco cominciarono aggiornare per questo suona bene
Quel passaggio della relazione di Boselli che diceva noi senza Bertinotti non vinciamo
Ma patti chiari e amicizia lunga se vogliamo vincere anche con Bertinotti questi temi vanno affrontati e vanno risolti con un impianto programmatico che sia rispettoso delle tradizioni di ciascuno ma che abbia la forza di dare una risposta importante
L'ultima domanda e chiudo compagni mi scuso anche con la presidenza per aver portato via
Troppo tempo
C'è una domanda che corre in questa sala
Che non si è espressa
Con grande quasi negli interventi ma che c'è per chi ha confidenza con i compagni dal molti anni da una vita
Questa domanda risuonata spesso in questo periodo
Ed è la domanda più insidiose
La domanda da voi
Dirigenti compagni che avete sulle spalle la responsabilità
Di dirigere questa forza politica
Io ringrazio Fabio Fabbri per il riconoscimento ha scritto una bella lettera al quotidiano il Riformista
Dicendo al quotidiano che si va be'riformista di essere piuttosto ingeneroso con gente che il riformismo l'ho sempre frequentato non l'ha scoperto da qualche tempo come capita a molti in questo Paese
La domanda
Questa compagni dirigenti dello spirito
Compagni
Ci fosse persino la domanda sarebbe rivolta a Fassino e compagni dei DS amici e compagni della Margherita
Sembra davvero imboccato
La strada giusta
C'è una linea che si capisce
C'è una proposta forte perché parla di unità in un Paese in cui tutto invece sembra andare verso la divisione
Forse c'è una certo grado di autoreferenzialità il maggioritario a fra le tante componenti negative anche il fatto che i gruppi dirigenti si
Siamo messi contraccambiare l'altro mettiamola così per dirla con diceva Montanelli
Di un famoso leader repubblicano
Beh
Avrei voluto farla Fassino ha domande
Sono stato colui a Palermo abbiamo fatto due discorsi che potevamo scambiarci
Avete sentito il suo discorso oggi non era il discorso di un ospite in un congresso né ostile ne è un congresso che poteva avere molte obiezioni sulle cose diceva tranquillamente stava benissimo nella nostra discussione nel nostro dibattito ma la domanda che fanno i compagni
Ma voi cari compagni dirigenti dello spirito pensate in questo che vada così dappertutto
Che la civiltà dei rapporti con cui riuscito a risolvere le questioni a Roma e la stessa civiltà con cui nelle province nel Paese si Renzo Arbore il problema dei rapporti
Rapido
La mia risposta
La mia risposta
è che non dappertutto le cose vanno così
Molti compagni incontra abiti parlano delle difficoltà delle liste talvolta scanditi che non hanno senso perché un tempo sembrava normale portando la concorrenza a sinistra la forte si processori certi sgambetti li facevamo anche noi compagni ramo bravi apparve anche Roy quand'era un molto più forti
Ma adesso non ha non ebbero più senso
Come la nostra con una posta alta come la nostra in cui non c'è solo il problema della nostra esistenza perché questa volta tutti coloro che partecipano a questa battaglia mettono in gioco la loro leadership da loro responsabilità allora per un popolo come il nostro che ha sentito il bisogno anche nei momenti più oscuri di compattarsi di di stabilire che quello che era importante e stare assieme e poi magari il giorno dopo discutere anche questa volta dobbiamo fare una scelta di quest'
Decidere che non ci perdiamo di vista
Che dentro questa battaglia e questa lotta il popolo socialista deve giocare un ruolo tenendo alta anche la polemica quante necessaria perché non tutte le questioni sono risolta una volta per sempre non si diventa mai riformisti una volta per sempre questo vale anche per noi spesso presi dalla nostra tradizione ripetiamo cose che con la tradizione riformista di oggi non ha niente a che spartire
Per questo compagnie mi sento di dire
è ridicolo davanti a voi perché queste sono cose che contano la vita di un compagno che noi non cambieremo pelle
E se posso usare e qui finisco
Una frase
Che ha usato un maestro per molti di noi che comunque un grande riformista padano come Fernando Santi
Alle prese con il dramma che sta vivendo la situazione politica italiane alle prese con lei quasi che mettiamo con una battaglia come quello che si avvia fra qualche giorno per le elezioni europee non abbiamo bisogno di dire alla nostra gente quello che Fernando Santi disse usando una bellissima metafora concludendo la sua vita di dirigente sindacale della dentro la CGIL con il saluto finale al congresso di Bologna
A quel compagno che mi dice
La situazione pesante mi posso fidare
La risposta di Fernando su questa sì compagno ti puoi ancora fidare fidati compagni perché c'è un gruppo dirigente che ha deciso di combatterla fino in fondo questa battaglia
Compagne e compagni
Do ora la parola a Giuliano Amato
Che non consideriamo certamente è un ospite eterea di noi
Ma uno di noi
Un compagno socialista a cui ci si lega no tante battaglie riformiste e tanto affetto
Allora fanno loro
Ci credo
Almeno Agrigento
Bene vi ringrazio di questa accoglienza
E del Congresso che stante tenendo
Che stante non cominciamo
Chi erano batterò perché
Io sto parlando
Calmati sto parlando con voi che siete qui io non scendo sto arrivando dal porca miseria
Per che
Ora basta davvero estense intervenire sul perdiamo tempo
E in questo è un congresso che è importante
Non ai magari se ne può vivere l'importanza in un modo giusto ma insufficiente
E cioè pensando che in ragione del fatto che grazie a questo congresso c'è una confluenza
In una lista unica
Si tolgono i socialisti dall'angolo in cui sono stati negli ultimi anni
Questo è un risultato importante
E chi ha diretto questo partito lo diceva Fabbri lo hanno detto altri merita gratitudine per il lavoro che ha fatto in questi anni merita aspetto e applicazioni
Ma
Voi e dico fuori perché io questo non l'ho mai pensato
Sbadigli e reste se pensassi che si pensaste che l'importanza di questo congresso sta tutta in questo e cioè nel fatto che noi abbiamo vissuto una fase di ingiusta marginalizzazione
In ragione dei fatti che sono accaduti in Italia dieci anni fa e che grazie al lavoro dello SDI
Si è riusciti a ricollocare in una giusta luce
E quindi quel che di buono si è fatto è stato giustamente riportato all'attenzione della storia della politica e quindi essere socialista non è più una ragione per vedersi scansati
Ingiustamente per la strada come accaduto per tantissimi anni
E quindi il socialismo degli anni ottanta è stato recuperato e mantenuto in ciò che è di vitale aveva negli anni novanta e nel due mila
Ma voi sbaglierei stesse pensaste che siete soltanto i socialisti degli anni Ottanta voi siete i socialisti dal mille ottocentonovantadue
Poi apre quelli fuori come io me la storia lunga per il socialismo il per via
I questa lista unitaria quello che voi e io e noi portiamo
E una lunga storia che è una storia che ha vinto nel mondo di oggi lo ha ricordato giuste me lo ricorda io non c'ero me lo ha detto Ugo
Di aver vero fatto notare Stam stamattina
Ciò che noi abbiamo alle nostre spalle la nostra storia
E la storia della cultura che ha intorno a vicenda politica del ventesimo secolo
E la storia per la cultura che passando Attraverso la Seconda Internazionale la socialdemocrazia e il liberalsocialismo
E oggi il quadrante dei principi su cui si reggono le democrazie progressive riformiste del mondo
Questo è il vostro DNA ed è un DNA lunghissimo è un DNA senza il quale non ci sarebbe la lista unitaria
Senza il quale la lunga storia del partito comunista che ora non c'è più che ha generato i Democratici di sinistra che è entrato nell'Internazionale socialista
Che entrerà in questa lista unitaria non potrebbe essere dove arriva
E la nostra cultura la nostra
Oggi magari non tutti quelli che abbiamo alle spalle sono citati come si dovrebbe ma io questa riflessione ho avuto modo di farla due settimane fa a un convegno che abbiamo fatto a Torino su liberal socialismo in ricordo di Norberto Bobbio
Se voi guardate agli elementi essenziali di quella cultura socialista che poi è diventata in realtà nel nella sua ingerenza libera liberal socialismo e poi vi accorgete che questa cultura a proprio i principi fondamentali e le linee politiche della democrazia di oggi che nessuno è in grado più di contestare che si vede
Ad una lunghissima Votta culturale e politica dei socialisti se si è venuta affermando attraverso il diciannovesimo e il ventesimo secolo perché non dimentica
Chi ha le sue origini il socialismo rivoluzionario
Era un socialismo il quale era tutto proiettato su una società futura
Che viveva della promessa non nell'oggi ma nel domani di una libertà che sarebbe arrivato
E furono i socialisti e che aspettava
Questa libertà nella costruzione di questa sua società futura dall'applicazione di regole di scienza della storia che correttamente applicate avrebbero portato la Giunta vi ricordate questo ha avuto un'influenza enorme sul comunismo il comunismo è stato figlio di quella cultura
Ancora nel nel secondo dopoguerra italiano ogni volta che le cose andavano male
Togliatti scriveva chi è a erano stati commessi degli errori e senza gli errori la storia sarebbe andata per il suo bene
C'era un'illusione scientificità in questo che puntava una assoluta certezza che si io ogni volta faccio due più due uguale quattro alla fine il socialismo trionferà
Siamo stati noi i nostri padri e i nostri nonni che hanno fatto capire che la politica non è questo
Che la politica è un insieme di azioni e di interazioni di esseri umani di gruppi di organizzazioni che ti impone di lavorare nel presente per migliorare via via il presente avvicinarti a quelli che sono i tuoi ideali non ci sarà una società di domani nella quale tutti saranno liberi e uguali se tu non ti batti oggi e non fa in modo che in ciascun giorno
Ogni essere umano sia un po'più libero
Essi ha un proprio quale e questa è stata l'essenza del riformismo e dissi come dall'inizio del Novecento che i socialisti riformisti si sono sporcati le mani nell'adoperarsi perché nel presente vi fosse più libertà e più eguaglianza
Hanno sempre avuto l'ostracismo di chi da altre posizioni di sinistra
Considerava tutto questo compromesso con la realtà e si teneva le mani pulite in vista di un domani che tanto non sarebbe arrivato mai
E che serviva a preparare un evento che mai sarebbe arrivato c'è voluto quasi un secco no perché l'intera sinistra europea
Arrivasse a capire che la libertà non è soltanto il fine della nostra azione politica ma è in mezzo della nostra azione politica
Che soltanto attraverso la l'arricchimento in termini di libertà di coloro che noi rappresentiamo quotidianamente si può progredire verso un domani che non sappiamo quale e allora sostituì Bordoni
Alla scientificità dell'azione politica la eticità dell'azione politica tu devi adoprare atti in conformità ai fini che terzi qui ma non ha applicare regole scientifiche per raggiungere i fini che perseguì perché la storia non è scienza
E questo noi l'abbiamo fatto in nome di quali Fini
Nella storia socialista la libertà non è mai andata disgiunta dall'eguaglianza
Noi abbiamo portato con noi nella vicenda politica nella storia l'idea che
Il nostro fine
Erei a Lizzani e la libertà ma la libertà non è tale se non è libertà di tutti
E l'idea della eguaglianza nella libertà un'idea che voi trovate in tutta la storia socialista
E che accomuna Craxi a basso basso a De Martino De Martino a Lombardi tutti loro i fratelli Rosselli a Carlo Rosselli
E a Giustizia e Libertà questo i socialisti sempre si sono divisi tra socialisti liberali e socialisti libertari
E c'era chi si difende nisba libertario come era lei ed io Lelio si definiva socialista libertario
Ma era parte intrinseca della nostra storia forze che ci veniva dal fatto per quanto riguarda noi italiani che ci siamo già
Mischiati nella nascita con gli anarchici e non sappiamo se eravamo di padre socialista e di modi e di madre anarchiche o di padre anarchico e di madre socialista fatto sparite
Che abbiamo sempre avuto dentro di noi un invincibile favore is per la libertà sentimento di libertà
E questo ci ha reso la vita difficile
Perché abbiamo sempre rotto i giochi
E questa era una cosa che Craxi diceva abbiamo sempre amato cantare fuori dal coro perché quando il coro è troppo unanime c'è meno libertà di quella che ci dovrebbe essere
E questo è stato largamente cents
Delle del nostro
Cercare il nuovo del nostro cambiare del nostro annusare e quello che nella società avveniva cambiando e che aveva bisogno di una voce che ancora non ha non aveva trovato perché
Perché era una voce di dissenso della libertà largamente dissenso quando Hickory
Sono troppo compare
Oggi
Non riesce partito di centrosinistra
Non scene coalizione di centro sin
Tutto il mondo
Che non si ispiri a questi nostri principi
Noi abbiamo vinto
Noi abbiamo dentro di noi la cultura della democrazia sociale del ventesimo e del ventunesimo secolo oggi ancora di più
Potete non riconoscerla quando questa cultura viene esemplificata esplicitata fatta valere citando Amartya Sen un anziché i Rosselli ma Amartya Sen che l'uomo e al quale più si rifà alla sinistra nel mondo di oggi un cultore della l'iper
Della libertà di tutti
Ha dimostrato e ha insegnato che non ci può essere democrazia
Se non mettendo ciascuno un componente di quella comunità
Sia oggi analfabeta sia oggi ignorante sia oggi suddito sia oggi l'ottava moglie di qualche Sultano o di qualche ricco contadino nella condizione di scegliere da solo
E la democrazia egli la intende come rafforzare la capacità di ciascuno di esprimersi
E la liberazione di ciascuno che è sempre stata in grande ideale dei socialisti in realtà Amartya Sen è un suo è un liberal socialista
Ma noi siamo arrivati prima
Lui ha scoperto da laddove viene quello che abbiamo scoperta avevamo scoperto prima noi
Lo ha scoperto a beneficio delle masse dei Paesi diseredati dei poveri asiatici dei poveri africani dei poveri
Dell'America Latina noi lo avevamo scoperto
Duecento anni fa per i contadini che entravano in fabbrica operi mezza dei braccianti che in fabbrica non riuscivano ad entrarci mai quella la cultura ed è quella la direzione anche per il futuro perché i problemi del mondo
Si presentano oggi col pantografo
I temi e quindi le soluzioni che i nostri antenati socialisti seppero dare alla fine del diciottesimo secolo e all'inizio del diciannovesimo secolo alle nostre società
In fondo la globalizzazione significa che in ciò che non ci piace e che crea del male nel mondo
Significa che ci sono attività economiche finanziarie che non sono equilibrate bilanciate governate all'interno di un sistema di regole democratiche
Perché è questo che sta accadendo nel mondo
Dove c'è ormai
Una Comunità economica e finanziaria non c'è una comunità politica e democratica che le facce ed equilibrio il mondo ha bisogno di quello che i nostri nonni fecero nelle nostre società
Anche nell'Ottocento era così quando il padrone era la legge e quelli che noi rappresentavamo erano o senza legge o dei fuorilegge
E il lavoro socialista fu quello di creare una legge che riconoscesse i diritti di coloro che davanti all'industrializzazione non avevano diritti
Il mondo è davanti allo stesso problema
Allora
Fu un lavoro socialista quello di fare in modo che ciò che era essenziale alla vita di ciascuno
Potesse essere dato attraverso servizi pubblici che ad un prezzo ragionevole garantissero qua tutti di a vere e ciò che è essenziale per la vita di tutti i
Pensateci bene
Oggi questo è ancora vero credo
Ancora vero per per gli stessi beni
Perché se la bolletta del gas non fosse gravata da una rendita monopolistica che oggi a favore di una società semi pubblica allora era a favore di altri la capacità d'acquisto di molti italiani sarebbe superiore
Ma è vero anche per altre cose nuove che sono diventate essenziali nel mondo di oggi l'aria va
Se ne Panda forse troppo poco dobbiamo noi italiani abituarci a parlarne di più
Se vogliamo che per i nostri figli l'acqua non finisca per costare quanto oggi costa la benzina alla pompa e se vogliamo che respiri Nunnari Ya
Che non è quello ispettore tremendo che in tutte le Europa l'estate scorsa abbiamo cominciato a capire che ci sta cambiando la vita ebbene l'essenziale tocca nomi
Il problema del governo del mondo
E il problema di badare a queste risorse essenziali e farle tornare al centro dell'attenzione della politica impedendo che nell'economia Selvaggi a mente e unilateralmente le distrugga
Da questo punto di vista ha ragione in griko quando dice
Che i nostri verdi hanno cominciato ad occuparsi di un insieme di tante cose con punti di vista a volte unilaterale ma non dimentichiamo che i Verdi continuano ad a vere il grande merito storico nell'Europa di oggi
Di mantenere al centro dell'attenzione questioni che sono per il mondo cruciali e che troppo spesso la politica degli altri tende a dimenticare
Non siamo stati senza avversari nell'affermare le nostre posizioni nella nostra capacità
Di cogliere i problemi del del tempo c'è stata una vischiosità che io chiamo del dio che non c'è più
Che ha continuato paradossalmente a considerare chi si chiamava al socialista o liberal socialista
Da una minoranza forze di destra ma nel momento in cui faticosamente stava cercando di arrivare allo stesso punto
Questa è una cosa interessante
Che vi fa capire quanto ancora oggi sia difficile
Farsi portatori limpidi di posizioni culturali e politiche che sono tuttavia quelle che nessuno ha il coraggio di immigrati
E tuttavia nonostante tutto questo
Noi oggi sia amo
Proprio collocati sul baricentro della politica del furto
Questo dovete pensare quando Enrico di parla
Di un tempo che si avvicina per un partito che potrà non chiamarsi più socialisti
Quello di ciò di cui bipartisan
Non ne la prospettiva di una rinuncia da parte nostra Odino a voi che chiediamo qualcosa da
Ciò di cui vi parla di un futuro che sta maturando nel quale noi non abbiamo più bisogno del Copyright sulla nostra identità il sulla nostra storia perché ormai è diventata un patrimonio comune
E quindi noi siamo noi in qualche modo se volete che rinunciamo a qualcosa
Rinunciamo al Copyright nessuna cultura che fu minoritaria e che oggi è talmente di tutti che non ha più bisogno di essere coperta dal dai alcun diritto di esclusiva
Non ci interessa a vere vie l'esclusiva ci interessa molto di più che questa sia una cultura condivisa
Nel momento però in cui noi ci troviamo ad essere in questa posizione vari cento
In cui è la nostra cultura S e della nostra visione politica quella su cui si costruirà il futuro italiano ed anche europeo
Mi raccomando attenzione sul baricentro siamo sul baricentro restia
C'era il candido
Di non spostare
L'equilibrio
Libertà eguaglianza
Individuò solidarietà iniziativa rispetto per la comunità e per gli altri che in realtà il vero vero punto nodale il vero motore nella storia avvedute
Delle nostre posizioni che cosa significa questo
Significa che certe o
Ci vuole un sistema competitivo
Certo dobbiamo nell'economia affermare il principio i migliori vanno avanti e gli altri se non ce la fanno dovranno cambiare mestiere
Ma non dobbiamo abbandonare nessuno per la strada
Non dobbiamo per esempio nella scuola perderci nessuno dei pochi bambini e dei pochi ragazzi che la fabbrica italiana oggi riesce a produrre
Si entra nel futuro investendo nel proprio capitale umano
Non portate all'interno della scuola in principi che vedete applicati al mercato anzi
Se qualcosa noi dobbiamo fare io nel programma chiederò che non simpatriche sia un impegno comune della lista unitaria di tutto l'Ulivo di tutto il centrosinistra
Che i bambini che sono nella condizione di essere più facilmente indietro rispetto agli altri
Che sono i bambini delle famiglie marginali che crescono prima di entrare a scuola in una condizione diversa più isolata più sola meno capace di socializzazione degli altri
E che quando arrivano alla prima elementare sono già indietro rispetto agli altri sarebbe non già condannati alla serie B
Noi ne facciamo una priorità
Noi non possiamo permettere che nessun bambino italiano di europeo arrivi a sei anni essendo già in serie B rispetto ai suoi compagni di classe
Noi questo ce lo dobbiamo ricordare e questo guardate
Questo
Il liberale del socialismo questa la Libertà eguale la coscienza che noi siamo tutti uguali
E che quindi tutti dobbiamo essere portati sulla strada delle delle libertà
Possiamo ridurre le ferie per lavorare di più io non escludo che noi italiani abbiamo più serie di altri
Ma se noi il in Italia abbiamo molte meno donne occupate di quello che accade in altri Paesi d'Europa non è perché fanno troppe ferie
Perché non hanno modo di andare a lavorare
Perché sono messe davanti all'alternativa o faccio i figli e mi occupo della famiglia o lavoro noi dobbiamo liberare le donne da questa alternativa dobbiamo liberare il loro tempo
Dobbiamo imparare noi maschi italiani ad occuparci di più delle cose familiari poi applaudite ma non sapete che cosa vi tirate addosso ma
è giusto che è bello tirati addosso
è giusto che abbiano tirate addosso
Perché vedete io nel programma ce l'ho subito messo che ci vogliono asili nido e non d'azienda ma di territorio per
Per consentire a tutti i bambini a tutti i bambini di essere presi Linda piccoli
Però
Questo mi serve per i bambini
Ma non mi basta per la madre perché quando al bambino si ammala all'asilo nido non te lo prendono perché può comunicare
La malattia gli altri allora incassa chi ci sta guardarlo maschi rispondete chi ci sta guardarlo
E come fa lei a lavorare se tocca sempre a lei capite
E quindi quindi noi di questo ci dobbiamo
Badate essere socialisti essere riformisti oggi significa occuparsi di questo
Perché è questo che garantisce la libertà eguale per il futuro della nostra società
E ancora
Non date retta agli economisti
I quali vi diranno che in ogni momento dato un po'di disoccupazione Patrizio male serve a far funzionare l'economia no per minori la piena occupazione il lavoro per tutti deve rimanere un obiettivo noi non possiamo dire
Ad un disoccupato
Vedi la disoccupazione al quattro per cento tu sei un disoccupato Brizio nave va bene così non ti preoccupare l'economia funziona anche grazie a questo lasciamolo dire agli economisti
Per noi fino a quando c'è qualcuno senza lavoro c'è un problema che dobbiamo risolvere
E allora sarà la formazione permanente forse la nostra grande scommessa
Sarà la possibilità data a chi oggi quarantenne viene cacciato via come un limone spremuto perché gli dicono tuoi studiato vent'anni fa non servi più
Di poter continuare a studiare di potersi aggiornare perché capite ma come si fa a dire a questi poveri italiani a questi poveri europei
Levatevi dalla testa di andare in pensione prima dei settanta anni poi ha quarantacinque anni gli si dice te non serve più a nulla sei licenziato io fino a settanta anni che faccio visto che non posso andare in pensione
Fino a settanta anni
E su questo tema
Ecco non fatte troppo i neo riformisti
Perché c'è un neo riformismo
Di quelli sciolti da ogni giuramento che dice ma bisognava accertare al mercato
Noi siamo moderni noi non vogliamo gravare l'economia con troppi lacci
L'economia non va gravata da lacci ma gli esseri umani non sono allacci l'economia che serve agli esseri umani no gli esseri umani all'economia e questo tocca a voi parlo pavese questo tocca Boito
Silla intervento militare quando ci vuole ci vuole sì
L'intervento militare quando ci vuole ci vuole
E questo noi dobbiamo essere chiari con il pacifismo
Ma attenzione
Ecco
All'intervento militare
Voi e noi ci potete arrivare il solo quando è un modo per salvare delle vite non per uccidere senza sapere per quale ragione delle vite umane
Questo è è un punto importantissimo di di principio e anche di comportamento io non mi sento orgoglioso per aver fatto parte di un governo che ha dovuto fare un intervento militare ne sono addolorato so che fu necessario fu necessario perché si scannano vanno i nei Balcani ed era necessario per salvare delle vite
Ma per me
L'uso delle armi la davvero l'ultima cosa alla quale io riesco ad arrivare il perché interno per noi la pace davvero il primo dei valori
La pace è davvero il primo dei valori perché si può evitare che una vita diventi di serie B
Ma si deve in primo luogo evitare che le vite siano cancellate
E la guerra cancella guardate che questo è stato sempre parte essenziale del nostro essere succede
Ma proprio in nome di questo e solo in nome di questo
Allora noi non dobbiamo avere paura di dire atti assolutizza nella realtà
Ciò che comunque nella realtà va vissuto e questo è l'insegnamento socialista e questo è l'insegnamento riformista
Che quando si vede qualcuno che sta uccidendo altre
Quando si vedono stragi etniche che stanno intervenendo
Quando si vede qualcuno che è sul punto di provocare delle stragi
Stare a guardare significa concorrere a quelle morti qui ed è per questo che allora l'intervento militare diventa ammissibile
Non è facile nella realtà del nostro tempo applicare queste regole difficili
Ma appunto la quella che i nostri nonni chiamavano la eticità
Dell'attuazione di politiche una difficile conquista che ogni volta che hai una scelta davanti da fare devi rinnovare per sapere quale è la strada che devi seguire vedete appunto nel Kosovo era giusto intervenire
In Iraq no era sbagliato intervenire in Iraq
Perché prova di quelle armi di distruzione di massa non c'era
Che si andava a buttare delle bombe senza sapere quante vite sarebbe costata tua chi e con quali possibili risulta per questo io sono contro all'intervento che è stato fatto in Iraq ma non perché si debba essere sempre e su uno disarma
La finisco qui sì e no parlo troppo
Non è detto che il percorso sia un percorso breve è un percorso che può richiedere del tempo
Non ha importanza alla fin fine il tempo che richiederà questo per chi ha vissuto sempre da socialista è un approccio
Torno a dire no l'approdo della scialuppa ad una grande Nabil sbaglierei stessi ella vive stecco usi
Ma l'approdo degli altri laddove voi era patteggia arriva
Questo è il modo come è avvenuto per il PD
Ed è per questo che voi dovete essere appena
Ad un processo che richiederà il tempo che richiederà e alla quale è adatto Romano Prodi
Io lo so che non tutti i socialisti a mano Romano Prodi comunque non è un problema di amore
Ma quando chiedono a me io gli sono amico da trent'anni
Per dire diverse vicende ma quindi nel metto fuori gioco un fatto privato
Ma quando mi chiedono
Ma perché
Roma Romano voi in genere i le famiglie politiche di sinistra
In genere sono in grande difficoltà a scegliere un leader perché sono praticamente tutti i leader cioè quelli che appartengono ai partiti del centrosinistra e scegliere sempre di una difficoltà enorme no
Perché Romano Prodi
Io ho questa risposta che Romano a le qualità che hanno anche gli altri le qualità di leadership e di esperienza di capacità di governo di cultura personale
Ma una qualità in più
Chi è essenziale per il processo che ci accingiamo a vivere
La qualità di unire
E di essere riconosciuto come uno che riesce a undici
Ci sono degli uomini che hanno la capacità di di e delle donne che hanno la capacità di dividere una capacità che non sempre è un male
A volte anche un bene torno a ricordare il padre anarchico della madre socialista chissà quanto litigavano questi due
E ci sono delle dei momenti in cui dividere serve a chiarire a fare emergere quello che c'è sotto i momenti del conflitto
Ci sono uomini che sanno unire e ci sono dei momenti nei quali servono gli uomini che sanno unire
Questo un momento in cui serbe hanno voi che ci sia una crescente unità e questo è un momento al quale adatto un uomo che sa unire
Quindi
Applichiamo presto capitolo
Quando tornerà romano
Se lo gestirà in prima persona il che sarà comunque meglio
E quando avrà preso in mano questo processo viviamo lo con un forte senso di identità come diceva Ottaviano perché queste identità ci devono essere ma guidando lasciando che questo processo abbia luogo alla fin fine è una storia che si compie perché una nuova storia sia e se la storia che si compie la nostra storia e la storia che si apre e si apre all'insegna di ciò che noi non secolo abbiamo dato al mondo
Bene abbiamo ragione per essere soddisfatti
Il nome di questa soddisfazione di questo orgoglio andrà chiuso questo congresso vi ringrazio
Tutto tutto
Considero
Date a odio la presidenza per cortesia Claudio la presidenza
Si vede che si è emozionato anche il tecnico del suolo perché al termine del discorso di Giuliano non ha dato la parola alla presidenza
Permettetemi solo mettetevi seduti compagni perché se volete evitare la seduta notturna doveva ancora avere pazienza per qualche minuto
Adesso darò la parola Buemi patemi solo dire che tutto avrei pensato nella vita meno vedere Giuliano Amato con la maglia numero dieci la maglia di Maradona era l'ultima vi
Prego la parola a Buemi
Scale campani
Siamo consapevoli di essere una piccola forza politica ma certamente con un grande passato
Ma non rinunciamo
In questo presente
E in futuro che vogliamo ci appartenga
Nell'affrontare non soltanto
Le questioni che ci vengono poste dai nostri ideali ma anche le questioni
Del vivere quotidiano
E mentre ci occupiamo della lista Uniti un unitaria
Ed è la casa dei riformisti
Sappiamo che ci sono delle cose di cui ci dobbiamo occupare tutti i giorni
E tra le cose
Di cui ci dobbiamo occupare tutti i giorni certamente vi è quello vi sono quelle che hanno come obiettivo quello
Di fare in modo che questo nostro Paese
Sia sempre più giusto
Non soltanto con le parole ma anche con i fatti
Io mi occupo
Di giustizia
E di questo Paese in questo Paese di giustizia c'è tanto bisogno
Di giustizia sociale
Ma anche di giustizia dei tribunali
Della giustizia che si occupa dei colpevoli e degli innocenti
Della giustizia che si occupa
Degli aggressori e degli aggrediti
Perché è un Paese civile non può rinunciare
A regolare
Le sue difficoltà
Attraverso un processo
Che sia giusto
Ed è qui di questo che voglio parlargli compagni ed amici
Perché un paese civile non può essere un quartiere un Paese che regola le sue questioni semplicemente con la ghigliottina
Un processo giusto
So che è difficile
Affrontare questo argomento dopo Giuliano Amato
E quasi difficile come realizzare in questo momento politico la separazione delle carriere
Però di questa sì dobbiamo compare compagni anche se
Subisca
Il pregiudizio delle parti che non lo ritengono terzo ed imparziale
Un giudice
Che sappia
Essere estraneo
Agli interessi dell'uno o dell'altro ma si è in grado di giudicare le situazioni solo in base alle prove
E allora
Compagni io volevo chiedere all'amico e compagno Piero Fassino che ci ha lasciati
Che ha ha sviluppato in questo nostro congresso una intervento e una posizione politica assolutamente condivisibile
Io volevo chiedergli
Perché
Non facciamo oggi
Quello che invece sicuramente faremo domani cioè realizzeremo
Quello che in tutti i Paesi civili dal mondo in particolare nella nostra Europa
Un principio cardine
Quello di Teresa tenere separato
Il giudice dall'accusa come separando dalla difesa Enrico scusa i compagno Buemi ha un compito ingrato quello di continuare
In maniera anche molto approfondite dei nostri lavori di intervento che sta facendo è molto interessante
Prego i compagni di capire questo sforzo e questo contributo che sta dando congresso molti di voi sono disciplinati e corretti chi altri impegni è pregato di uscire grazie ricco continua per cortesia però compagna Giovanni Crema ma
Come Luisa in questi giorni stiamo affrontando in in tutta solitudine
Una battaglia per l'affermazione di questo principio e dobbiamo ricavo dalla ringraziare soltanto le le camere penali italiane che ci stanno supportando in questa battaglia di civiltà che sappiamo sarà condivisa fra qualche anno da tutti ma che oggi è necessario portare avanti con convinzione
E bisogna portare avanti nel momento in cui il Presidente del Consiglio ci dice che lui vuole un sistema giudiziario garantista
Vuole un processo giusto ma nello stesso tempo non affronta quella che è una questione cruciale di questo processo giusto
Come non ha affrontato in questi anni le questioni che riguardano la giustizia ma solo che alle questioni che riguardavano i suoi processi
E mentre lui si occupava dei suoi processi noi ci occupavamo dei problemi
Di coloro che la giustizia ha relegato in condizioni inaccettabili
Non hanno avuto il coraggio di affrontare il problema di un'amnistia e dell'indulto
Nonostante fossero in prima fila da ad applaudire il Papa a rispondere quotidianamente alle sue sollecitazioni con impegni precisi
Ebbene si sono divisi e si sono lacerati per portare avanti una questione che invece era soltanto di civiltà
Sono insensibile a Sordi
All'esigenza di dare una risposta vera al problema della droga
E invece si attardano supposizioni
Repressive che assolutamente non saranno in grado di affrontare un problema serio come quello di questa tremenda piaga e coinvolge
Il mondo intero e che da re Eda alle organizzazioni criminali grandi rendite
Di posizione grandi vantaggi economici
L'immigrazione
Di cui siamo consapevoli della necessità per un Paese che voglio evolversi e che ha la crisi democratica che noi sappiamo l'immigrazione che deve essere un momento di apertura del nostro Paese non di preoccupazione
Io voglio richiamare la vostra attenzione compagni su un punto
In questi anni sono cadute mille frontiere
La frontiera della libera movimentazione delle merci
Della Libera movimentazione delle informazioni della libera movimentazione dei capitali gli unici che non si possono muovere liberamente sono gli essere umani e io credo che da socialisti questo non può essere accettato
Vi è il problema poi di un garantismo
Che non sia soltanto garantismo giudiziario
Ma sia garantismo come linea di fondo del nostro agire politico
Non solo appunto nella giustizia ma nel rispetto delle posizioni degli altri e in particolare quelle dei nostri avversari
In questi giorni mi sono occupato di un problema
Particolarmente grave
Di un terrorismo di un terrorista che e trent'anni che nelle nostre carceri condannato per reati non di sangue
E che non ha fatto richiesta di nessun tipo di beneficio quando abbiamo criminali
Mafiosi Piero rischi di vario tipo che hanno insanguinato il nostro Paese e godono della libertà
Ebbene di fronte a questo caso io credo che noi dobbiamo ripetere dobbiamo chiederci se noi siamo veramente i giusti nell'infliggere
A coloro che hanno accettato la loro responsabilità espiando in maniera coerente la loro pena
Se non vi sia la necessità di affrontare anche il problema dello Stato umanitario come problema fondamentale di una democrazia moderna
E civile
Io credo e concludo compagni
Che lo Stato democratico è forte quando nonostante tutto rimane il giusto
Pericoloso degli negli atteggiamenti rispettoso e fermo nella difesa dei diritti fondamentali
Anche di quelli che sono i suoi più acerrimi nemici io credo che questo sia il nostro orientamento e in questo senso ci perderemo anche nei prossimi anni ringrazio
Grazie compagno Buemi alla parola la compagna Mulas
Successivamente parlerà il compagno Pappaterra
Care compagne e cari compagni
Stiamo celebrando un grande congresso avviato da un lungo e fruttuoso lavoro preceduto da una straordinaria relazione del nostro compagno Boselli
Che ha segnato il percorso che dobbiamo compiere da qui in avanti
Il sogno di Romano Prodi
E il nostro sogno
E l'Utopia del nostro congresso di Genova e il sogno dei grandi riformisti storici del socialismo italiano
è il Progetto strategico dei Socialisti Democratici di oggi che attraverso un processo né facile né scontato vuole costruire la Casa comune dei riformisti
E questo processo lo diceva Amato poc'anzi e io vorrei provare le suggestioni che riuscito a creare Luís Perre
Attirare la l'attenzione di tutti non sarà di breve periodo perché altri devono arrivare dove noi socialisti siamo già arrivati
E il più grande complimento credo il più grande riconoscimento che poteva dare alla nostra storia
Del passato e a quella che ancora oggi stiamo vivendo la prima atta noi consideriamo la lista per le elezioni europee insieme ai DS e alla Margherita Aia repubblicani soltanto una prima tappa
Noi siamo consapevoli che questa è la prima concreta conquista di una lunga fase di elaborazione politica e culturale
E di assetti organizzativi tutti da definire ma siamo altrettanto convinti che questa è una scelta fortemente innovativa e coraggiosa
Ed è la vera novità di oggi nel panorama politico italiano
Nasce dalla consapevolezza che le nostre storie politiche diverse e spesso conflittuali
Hanno una comune matrice democratica fondata sui principi di solidarietà di libertà di impegno civile
Che ha costituito identità diverse e che oggi a partire da questa comune matrice possono costruire un processo unitario che porti a sintesi i diversi riformismi
Senza svilire il patrimonio di valori e di conquiste di ciascuna forza politica noi abbiamo un piccolo partito ma una grande storia e del contenitore politico nuovo che stiamo concorrendo a ridisegnare noi portiamo in dote un patrimonio di grande valore culturale
La nostra storia è fatta di conquiste sociali e civili che hanno cambiato l'Italia del ventesimo secolo
La scuola il lavoro l'economia del nostro Paese i diritti individuali delle cittadine e dei cittadini italiani ed europei portano la firma dei socialisti e dei socialisti democratici
In questi dieci anni abbiamo lavorato perché questa firma non venisse cancellata dalla memoria collettiva il ciclone che ha sconvolto i partiti storici del nostro Paese e che comparti colare veemenza si ebbe riversato sul partito socialista ha deformato alla nostra immagine ma non può cancellare questa storia
In questi dieci anni un gruppo dirigente decimato ma coraggioso
Resistente determinato guidato da Enrico Boselli ed ai compagni che non sono fuggiti di fronte alle difficoltà e anche tante compagnie tanti compagni in tutte le parti d'Italia abbiamo lavorato perché non scomparisse la presenza dei Socialisti italiani
Oggi guardando all'Europa e all'Italia che cambiano noi apriamo una pagina nuova della nostra storia e della storia della sinistra italiana
E dobbiamo essere capaci di proporre contenuti riformisti nuovi pensando a temi come l'ambiente la sicurezza il risparmio l'integrazione sociale
E ha come riportare al centro dell'attenzione politica il problema della trasformazione dei diritti e delle tutele la società in cui viviamo tende a privare il lavoro del significato di senso è stato straordinario il compagno che il passaggio Amato appunto faceva sul sul problema del lavoro
Noi socialisti abbiamo sempre considerato il problema del lavoro non solo come economia e come dato strumentale
Ma l'abbiamo pensato come organizzazione di persone che si mettono in relazione tra loro per realizzare un progetto di partecipazione collettiva e di produzione di beni
Oggi dobbiamo avere il coraggio di fare i conti con il cambiamento tenendo in conto categorie molto più numerose di lavoratori e di soggetti sociali
Dobbiamo guardare al lavoro agricolo a quello industriale a quello pubblico ma dobbiamo altresì guardare a un universo di altre categorie e abbiamo l'impegno
Di riportare alla solidarietà di tutti il lavoro che nessuna rappresenta abbiamo il dovere di fare i conti con la flessibilità e di governarla
Definendo nuove tutele nuovi diritti nuovi ammortizzatori sociali
Che accompagnino l'entrata e l'uscita del mondo del lavoro e soprattutto che la favoriscano per quei tanti giovani disoccupati per cui diventa sempre più lungo il tempo tra la formazione e la vi e l'inizio della vita produttiva per costruire la civiltà della conoscenza moderna globale dobbiamo porci tra cultura lavoro e politico in termini non conformisti ICI come sempre del resto abbiamo fatto dei passaggi cruciali della nostra storia
La conoscenza compagne e compagni
Non è patrimonio genetico ereditario si trasmette si trasmette attraverso un processo di istruzione e formazione continua che la tenga aggiornata
E coincidere la scuola e l'università come opportunità per tutti e come luogo di possibile concreta emancipazione rispetto alle fasce più deboli e alle eccellenze nel campo della ricerca dell'innovazione
Limitare o coartare l'insegnamento nelle scuole la ricerca nelle università
Significa attentare all'identità più profonda di un Paese alle sue possibilità di sviluppo alla sua vita civile e democratica significa limitare le energie politiche e intellettuali capaci di produrre
Anche la crescita economica e sociale
Ecco perché ci insospettisce ci preoccupa la blindatura con cui l'attuale governo e l'attuale maggioranza stanno mettendo mano a leggi che minacciano l'autonomia degli enti di ricerca e ridisegnano l'impostazione i contenuti della scuola
Senza alcun confronto nel Parlamento e nel Paese
E giustamente Enrico Boselli nella sua relazione diceva che prima di tutto bisogna ascoltare gli insegnanti perché svolgono un ruolo culturale diverso dalle altre categorie un ruolo essenziale per la vita del paese e la formazione dei cittadini
E i nostri timori si confermano quanto le finanziarie di questo governo
Prede vedono progressivi tagli alle spese per l'istruzione dell'università la ricerca e ancor più ci preoccupiamo quando questi tagli interessano progetti per l'inserimento degli allievi in situazioni di handicap
Facendo fare all'Italia un passo indietro
Noi socialisti ci presentiamo al prossimo appuntamento elettorale con un partito che da questo congresso uscirà rafforzato nelle sue idee nei suoi propositi e nell'assetto organizzativo
Noi chiediamo agli elettori un voto per l'Europa ma anche per essere protagonisti delle amministrazioni locali e nel governo regionale della Sardegna
Dove il centrodestra non è meno dannoso del livello nazionale e arroganti approssimativo e irresponsabile e dove noi abbiamo la possibilità di vincere
Ci presentiamo con il simbolo del nostro partito che dobbiamo rafforzare per arricchire il patrimonio dell'intero centrosinistra
E per segnare con un ruolo politico forte come già stiamo facendo e abbiamo fatto in questi mesi la lista Uniti per l'Ulivo per competere con la forza delle nostre idee nella costruzione di un centro sinistra in grado di assumere fra poco e ce lo auguriamo responsabilità di governo
E se i segnali positivi con cui la lista Uniti nell'Ulivo
Ci daranno ragione questa novità importante di aggregazione nel panorama politico italiano sarà elettoralmente vincente
E costringerà i partiti che la compongono a fare i conti con l'esigenza di accelerare i processi e debbono superare questa fase di transizione della politica italiana
Le forme e i modi che consentiranno di valorizzare identità i percorsi diversi ma anche di stabilire regole comuni
Saranno tutti da stabilire ma dovranno essere stabilito mettendo in campo la responsabilità e la capacità di mediazione di sintesi
Di tutte le formazioni politiche che oggi hanno intrapreso questa strada coraggiosa e nella quale noi sicuramente non siamo ospiti ma siamo a pieno titolo protagonisti
Questo processo difficile in questo processo difficile ed entusiasmante noi donne vogliamo esserci e contare per contribuire a realizzarlo
Il rinnovo del Parlamento europeo e le elezioni amministrative come del resto questo nostro momento congressuale sono l'occasione per applicare il principio di parità e per le elezioni europee a pieno titolo rivendichiamo un collegio vincente noi donne abbiamo bisogno di visibilità e di praticabilità politica per portare al patrimonio politico di questo nostro partito che così ricco e determinante per il Roma mento della sinistra italiana
Il valore aggiunto dei nostri saperi del nostro lavoro del nostro entusiasmo del nuovo stridente
Che non sono solo idee per l'universo pur vinile ma per l'intera società italiana
Insieme uomini e donne possiamo e dobbiamo sconfiggere questo centrodestra
Questa politica dell'apparire dei privilegi che fonda la propria visibilità e la propria azione sul potere massmediatico e sugli interessi di chi presiede questo governo il nostro partito sta assumendo seriamente questa prospettiva di rappresentanza e democrazia paritaria che noi auspichiamo questa volontà e contenuta anche nella ricerca nella ricca e completa relazione del presidente Boselli mai visibile nelle dinamiche organizzative di questo congresso a cui parteciparono nutrita rappresentanza il nome Luisi donne
Il problema concreto finito che significa raramente per i contenuti che propone e per la ricchezza dei contenuti al dibattito rappresenta il volto attuale del socialismo italiano sempre più indispensabile alla vita del Paese
A questo partito che da sempre il mio il nostro partito auguriamo un grande successo
Grazie compagna murales
Due comunicazioni una di servizio urgentissima la commissione elettorale e già al lavoro
Alla Casina dello stadio di fronte al nostro congresso e quindi prego i segretari regionali di ricavare essi immediatamente
Per chiudere la partita della composizione degli organismi statutari
Prima che i segretari regionali andranno all'incontro con la Commissione elettorale e prima probabilmente andranno a letto non vorrei che domani mattina fossero ancora liquidi vi invito caldamente dire carri
Alla Casina dello stadio secondo o argomento dovrà fare il punto
Dei nostri lavori
Quest'oggi sono intervenuti in molte delegate e molti delegati cinquantaquattro oltre che e gli interventi che abbiamo sentito degli ospiti
Noi dobbiamo fare il punto della situazione abbiamo ancora una sessantina di interventi noi abbiamo un'alternativa che è quella di e chiedere chi lo volesse
Di dare la propria sintesi dell'intervento per la pubblicazione sull'Avanti cosa che è sempre utile e che permetterà e che permetterà
A tutti i compagni di in giro per l'Italia di poter prendere visione degli interventi e degli scritti
L'altra è quella di andare a oltranza
Che credo non sia una cosa utile per chi prenderà la parola perché fra qualche minuto temo daremo la parola ai delegati con poche presenze
Quindi siccome questa è la decisione che deve prendere il congresso i delegati io ho l'obbligo di interessare direttamente i nostri delegati
Guardate dove siamo qui vivi e vegeti io ho già fatto il mio dovere stamattina sono pronto a andare avanti ancora
Ma io penso sia giusto porre il problema al congresso quindi e compagni ditemi qual è la vostra soluzione o la soluzione di chiudere qui
E dare agli atti tutti gli interventi oppure cari compagni si dà la parola accompagnò papa a terra e andiamo avanti
Abbiamo avanti ancora un po'la parola al compagno papà a terra
Scusa Mimmo
Poi ti ascolteremo tutti con grandissima attenzione
Noi però dobbiamo prendere una decisione
Anche per organizzarci
Possiamo concludere gli interventi previsti questa sera
Che sono quattro cinque tra cui Pappaterra
Poi ci restano altri sessanta delegati scritti o facciamo una seduta notturna
Oppure concludiamo con gli interventi previsti questa sera il dibattito e preghiamo i compagni iscritti di consegnare il testo al nostro giornale
Però è una decisione anche perché domani mattina
Noi avremo una mattinata molto impegnativa perché come sapete insieme ad Enrique Baron Crespo ci sarà Guglielmo Epifani verrà Francesco Rutelli e anche Romano Prodi e parleranno nostro congresso
Queste la decisione che dobbiamo prendere non abbiamo altre
Per questo che Giovanni Crema vi sollecitava perché è una decisione abbastanza impegnativa
Allora
Se non ho capito male potremmo concludere gli interventi previsti questa sera che sono un papà terra di gioia Celegato Di Lello Simeone
Tutti gli altri compagni delegati sono invitati a a consegnare il testo
Prego
Se vai alla se ce lo dice lei
Proprio loro
Più scuse
Ero intervento che volevo fare a braccio
Mi sono iscritto ieri pomeriggio
Dopodiché sono stato cancellato riga gialla per esigenze per carità tutte legittime
Lo sto chiedendo né posti all'esecutivo nel poste del direttivo né Poste spoglie vedo semplicemente nel mio progresso di mordente dire l'abbia
Ma Sunugal sul Poggio del
Quindi non non sembra destare chiede la loro allora si proporrei di fare così
Riscrivere papà terra di gioia Celegato Di Lello Simeone e
Giova però grazie
Ok però l'accordo diamo la parola al compagno Pappaterra come previsto
Insomma io intanto ringrazio gli amici e i compagni di buona volontà che ci ascolteranno ancora ma compagno
Devo fare solo alcune riflessioni qui al congresso
Sapendo che lungo dibattito ormai e a largamente affrontato tutte le questioni
Io voglio dire subito una cosa che mi sembra giusta
Noi due anni fa a Genova se vi ricordate celebrammo i centodieci anni di storia del nostro partito del nostro glorioso Partito Socialista
Oggi a Fiuggi dobbiamo dire
Anche con un pizzico d'orgoglio celebriamo i dieci anni
Della storia del partito che dopo il novantaquattro tutti insieme abbiamo rimesso in piedi e questo mi sembra una bella prova di coraggio e di riconoscimento verso chi in questi dieci anni si è battuto con forza con caparbietà per cercare di tenere in vita una lunga storia una lunga tradizione
Stamane peraltro ce lo ricordava nel fondo sull'Avanti il compagno Ottaviano Del Turco dal novantaquattro ad oggi quante amarezze
Quando i risentimenti quante derisioni il lungo e largo per l'Italia abbiamo subito soprattutto i compagni che sono stati in trincea
Quelli che sono rimasti a difendere ad ogni costo
Denti stretti come dire la nostra tradizione oggi possiamo dire che qui a Fiuggi non solo celebriamo la vittoria e il riconoscimento di questa nostra battaglia ma soprattutto qui
Da Fiuggi riparte un nostro lavoro
Riparte con più coraggio compagni riparte con un'impostazione politica che è quella vincente per noi e qui lasciatemelo dire di alcune perplessità che ho sentito anche durante il dibattito lo dico anche al compagno Boselli
Non mi trovano sostanzialmente d'accordo qui bisogna avere il coraggio e la determinazione di riconoscere che questa grande idea
Alla quale i nostri compagni ed Enrico per prima dato il via e quella sulla quale tutti i socialisti si debbono incamminata
Non lasciamoci incantare compagni da alcune sirene di questa Paso da alcuni tentativi di disperdere il nostro lavoro politico
De Michelis ha tutto l'interesse soprattutto al Sud e lo dico i compagni delle regione della circoscrizione meridionale De Michelis ha tutto l'interesse a farci apparire come una forza che ha smontato la sua organizzazione
E che invece oggi è tutta protesa dentro il contenitore al resto d'Italia non è così compagnia non sarà così e De Michelis ne stia cento
Perché noi nel Sud e nel Mezzogiorno stiamo facendo liste di primo ordine cadere dico ti possiamo tranquillizzare alle elezioni provinciali a quelle comunali e soprattutto anche nella battaglia che riguarda le europee noi saremo al fianco dei nostri candidate della lista
Per cui non c'è nessun organizzazione che viene emessa per aria
E nella lettera che Boselli ha mandato a tutti i compagni per invitarli qui a Fiuggi ce lo ha detto chiaramente
La nostra la lista unitaria non deve significare affievolimento del nostro impegno anzi deve essere uno sprone per uno di per uno split più
Porte uno speed più organizzato e più visibile sul territorio queste il nostro dovere compagnie queste il nostro lavoro
Sapendo naturalmente che la lista unitaria e la prospettiva sulla quale noi ormai stiamo ponendo con forza anche il nostro progetto politico futuro lo dice lo stesso slogan e di questo congresso
E tutti sapete come l'Italia oggi abbia bisogno comporta di questa grande aggregazione politica il Paese ne ha bisogno
Ecco perché noi abbiamo il dovere per una fase di convincere gli italiani
E dobbiamo cercare di Parma in questi due mesi che ci separano dal voto
E poi abbiamo il dovere di vincere perché dobbiamo dare all'Italia un nuovo prestigio politico dobbiamo affidargli una nuova classe dirigente
Dobbiamo fare in modo che in Italia ci possa essere un Governo da qui a due anni che sia capace di corrispondere alle esigenze e alle attese
Che sono presenti nel Paese amici e compagni per queste ragioni io credo che noi comporta abbiamo dato al segretario nazionale del nostro partito questo mandato pieno e porte ad andare avanti in questa direzione
Poco fa Giuliano Amato lo avete sentito tutti i compagni ha detto che sta scrivendo il programma della lista unitaria
A me vanno bene le grandi intuizioni o le grandi suggestioni che ci propone
Però io gradirei compagni che il nostro programma politico lo dico anche ai dirigenti nazionale dello SDI fosse anche intriso dei problemi che riguardano più da vicino i cittadini
Noi dobbiamo guardare comporta quelli che sono le gravi emergenze che oggi si presenta del nostro Paese
Ed ecco perché affianco alle grandi questioni poc'anzi trattava anche il collega Buemi della giustizia o della scuola noi abbiamo il problema di aggiungere altre questioni che sono fondamentali a cominciare da questo grande problema della sanità
Noi dobbiamo dirlo comporta che siamo contrari ad una sanità diversa regione per regione siamo contrari ad una sanità che mette in campo come sta facendo il ministro Sirchia in questi giorni nuovamente un progetto di smantellare le alla esclusività la esclusività dei medici per cui torneremo caro Enrica ad una sanità
Dove saranno fatte nuovamente le liste negli ospedali le liste per i ricchi che saranno quelli che potranno accedere per i loro mezzi alle cliniche private
E le liste recovery che saranno quelle che attenderanno per anni di poter ricevere un intervento dal sistema sanitario pubblico noi dobbiamo batterci in maniera forte
Perché ciò non accade ciò non avvenga
E la stessa cosa riguarda amici e compagni e compagne il problema della fascia anziana della nostra popolazione ma come si fa a non metterlo al centro della nostra vicenda politica della nostra attenzione
Dopo quello che è successo l'estate scorsa in Italia sette mila morti per il caldo e in Francia dodici mila
L'unica differenza amici e compagni quale è stata
Che almeno in Francia Chirac e il premier hanno chiesto scusa ai francesi per la grave disattenzione alla solitudine profonda Ingo aveva lasciato gli anziani di quel Paese e gli elettori una settimana fa gliel'hanno fatto sentire comporta a Chirac che aveva sbagliato
Qui in Italia il ministro Sirchia il premier Berlusconi hanno detto
Nei giorni scorsi se dovesse ricapita are
Un'ecatombe come quella del due mila e tre
Un'estate come quella del due mila e tre gli anziani affideremo a Bertolaso alla Protezione civile ma che mondo è questo amici e compagni ed è per questa ragione e il tredici giugno a Sirchia Berlusconi anche la falce anziana
Della nostra popolazione dovrà dargli una bella lezione
Prima di civiltà e poi sul terreno politico
Ed elettorale
E il discorso potrebbe allargarsi
In questa platea dei delegati quanti amministratori locali ci sono del nostro partito
Quando i sindaci quando assessori quando i consiglieri comunali
Impegnati quotidianamente su quella che rappresenta la prima grande trincea dello Stato che il Comune che il Municipio allora la nostra grande tradizione municipalista dobbiamo riprenderlo amici e compagni
Dobbiamo stare a fianco dei sindaci ai quali Berlusconi ha tagliato quattrocentodieci milioni di Euro
A fianco di quei sindaci che non riusciranno più a garantire i servizi primari alle loro comunità oltre vorranno farlo dovranno aumentarle necessariamente le tasse
E anche qui voi l'avete visto questa storia anche Amato la ripresa prima delle tasse ma come fa Berlusconi a partire dagli italiani che ha bloccato l'aumento delle Taste andate nei comuni a chiedere come stanno pareggiando i bilanci
Io vengo dalla provincia di Cosenza l'altra avantieri il consiglio comunale di Cosenza approvati il Bilancio il Bilancio di previsione
Per fronteggiare i tagli che ha subito da parte del governo hanno portato l'ICI dal cinque al sei per mille per un gettito di oltre tre o quattro miliardi
Questo non significò mandare le tasse
Sol perché non emette più lo Stato ma la panna mettere i sindaci che sono diventati gli esattori dello Stato dello Stato italiano ed ecco perché dobbiamo essere vicini
Agli amministratori locali nella battaglia che insieme all'Anci alla lega per le autonomie locali stanno conducendo
E per ultimo io lo dico con bagni anche come responsabile
Del dipartimento Ambiente del nostro partito non possiamo tollerare
Quel che sta succedendo in Italia questo è un partito che deve dire con forza che sta vicino a Marco di Lele a Bassolino quando impugnano il decreto contro il condono edilizio contro questa gigantesca sanatorie che Berlusconi e Lunardi e Matteoli hanno portato avanti altrimenti che è partito siamo noi dobbiamo dire con forza che siamo contro questa svendita del patrimonio culturale del Paese
Anche perché non c'è traccia di un paese al mondo in Oropa che ha messo in vita la sua storia il suo patrimonio storica e culturale questo avviene
E l'altro giorno insieme al compagno Grotto siamo andati all'Isola d'Elba perché lì il ministro Tremonti vuole svendere tutta la costiera occidentale dell'isola d'Elba dov'erano
Presenti le vecchie miniere tutto l'asse minerario per dare i soldi al Coni per ripianare i debiti delle squadre di calcio
Ecco perché comporta queste cose noi dobbiamo combatterle dobbiamo e dobbiamo vincerle
E per ultimo è penultimo siamo stati il partito che negli anni ottanta ha fatto una grande battaglia contro il nucleare caro caro Enrico e chiudo Giovanni ha fatto una battaglia contro il nucleare
Con la scusa del blackout di settembre Marzano ha cercato di da introdurre nuovamente questo elemento nella vita
Delle scelte del nostro Paese noi comporta dobbiamo dire che siamo ancora una volta contro una eventuale nuova certa verso il nucleare in Italia come l'abbiamo fatto negli anni ottanta
Quando i socialisti promossero insieme ai radicali ad altre porte un grande reperendo perché gli italiani ci fecero vincere ecco perché sono tutte queste le ragioni compagni ed amici che ci spingono e mi spingono a dire che il nostro partito per primo a Giuliano Amato deve anche dirle queste cose perché nel programma vanno messe anche come dire le questioni che ci riguardano più da vicino per ultimo Giovanni e concludo
L'hanno fatto gli altri e quindi non mi dilungo l'ha fatto Marini l'ha fatto Tommaso Casillo l'ha fatto il compagni Indro hanno fatto tutti
La questione del Mezzogiorno non può essere un'opzionale nelle scelte del nostro partito
Non può essere un occupazionale nelle scelte del nostro partito
Perché poi soprattutto nel Mezzogiorno che questo partito far sentire la sua voce allora noi comportano diciamo caro Enrico facciano in modo che le questioni che oggi ci sono di una grande disperazione
Non ci possiamo apprestarci ad una nuova ondata di emigrazione a quaestor ormai il Sud e si sta apprestando se non corriamo ai ripari
E allora anche noi correggiamo una nostra impostazione cerchiamo di fare favorire un processo di grande attenzione nei prossimi giorni prima a Napoli e poi Reggio Calabria ci sarà lo grande sciopero generale del Mezzogiorno
I Fassino Rutelli il sindacato nazionale hanno dato la loro adesione io gradirei e mi aspetto che anche Enrico Boselli a nome di tutti i socialisti partecipi il ventotto aprile al grande sciopero generale
Della Calabria per lottare contro la disoccupazione soprattutto contro questo governo che ci ha portato in questa situazione
E compagni concludo proprio come ho iniziato
Non abbiamo
Questi anni soluto Boselli lo sa più di noi li abbiamo passati con una grande spada grammo sulla testa vorrei citare la famosa metafora del teatro napoletano
Deve passare la nottata da passa a nuttata l'adottato è passata compagni e credo che per noi adesso si sta prospettando una nuova alba non solo per i socialisti ma per tutti i riformisti italiani e noi vogliamo esserci grati
Ringraziamo acquapazza Roma alla parola compagno Lello Di Gioia
Cari compagni
Care compagne
Accompagnatori legato scusabile si preparano pace legato
Io credo che noi dobbiamo
Quest'oggi
Non soltanto
Pensare a quello che abbiamo sviluppato nel congresso di Genova
Perché lì fu una grande intuizione del nostro partito un'intuizione
Che oggi ha dato i suoi frutti
E come è sempre avvenuto tra i socialisti
Perché comunque la storia dei socialisti del socialismo italiano
Ha dimostrato che vi era la necessità la possibilità la grande intuizione di anticipare gli eventi della nostra società
Ebbene anche oggi noi
Abbiamo lanciato con questo slogan
Dal cammino dei riformisti
Domani al partito dei riformisti
Io credo che questo sia possibile
E non per niente abbiamo scelto una sede questa di Fiuggi dove qui abbiamo celebrato il congresso che ha creato lo stile io sono convinto che il partito dei riformisti sicuramente si realizzerà
E si dovrà realizzare perché lo vorranno gli elettori e noi dobbiamo fare in modo che la gente la gente dice questa nostra nazione vota per la lista dei riformisti perché noi dobbiamo dare un'impronta forte a quella che può essere la nuova Europa soprattutto ma Oropa che si è in grado di dettare i tempi
Della politiche costruire nel montò una situazione ditta
Un'Europa che non sia succube degli Stati Uniti d'America un'Europa che sia in grado quindi determinare una coesione di carattere politico e sociale
Abbiamo quindi la necessità di vincere di vincere per loro OPA abbiamo la necessità di vincere per questo nostro paese
Un grande paese che sta diventando un piccolo paese per questo Governo Berlusconi
Guardate noi dobbiamo vincere e soprattutto incidere come è stato detto precedentemente sulla società italiana
Ma in modo particolare io credo che noi dobbiamo incidere su tre elementi essenziali chi hanno visto hanno visto il centro sinistra l'ulivo nel due mila e uno perdere le elezioni politiche dobbiamo intervenire sui giovani
Parlare con i giovani farà capire in giovane che vi è una nuova stagione politica far nascere quell'entusiasmo dei giovani
C'è un entusiasmo di creare le prospettive la certezza di un futuro che certamente questo governo nel momento in cui ha vinto le elezioni aveva creato nella sua prospettiva mediati
Oggi non c'è perché abbiamo disoccupati perché abbiamo le incertezze perché ci sono le grandi difficoltà sociali che esistono all'interno di questo Paese
Dobbiamo intervenire e dobbiamo parlare con le donne
Un grande problema come giustamente è stato sottolineato anche da Giuliano Amato perché si capisca quali possono essere le grandi possibilità per la crescita di questo paese vinti
La creazione di una condizione per cui vi sia madre donne che si crea le condizioni perché la stessa possa trovare collocazione all'interno del mondo del lavoro
Abbiamo la necessità
Di discutere del Mezzogiorno vita
Vedete un Mezzogiorno d'Italia che non può essere un problema di alcuno di poco
Deve essere un problema della nazione dell'Europa
Perché noi qui abbiamo una grande difficoltà si sta creando in questo particolare momento la moto a forbice per il Mezzogiorno
Abbiamo situazioni drammatiche non certamente si possono risolvere questi problemi approvando come è stato già oggi dei miei giorni scorsi la cosiddetta devolution
Di Bossi
Ha fatto bene
A sottolineare Pappaterra quello che sta accadendo a quello che accadrà vedete noi avremo di fatto quindi in questa nostra nazione ventuno sistemi sanitari nazionali avremo ventuno sistemi scolastici nazionali
Ebbene già oggi guardate già oggi i livelli minimi di assistenza non sono garantiti basta vedere i dati consuntivati che abbiamo del ministero della Sanità per capire che viene già un tema Vito di circa trenta tre milioni e il novecento miliardi dette milioni di Milvia euro
Questo significa che avremo per le regioni del Meridione già oggi circa due miliardi di disavanzo questo significa costruire una salita aggressione alla sanità privata che non garantisce cari compagni e care compagne le possibilità di avere una salute certa una certezza della salute
Abbiamo un sistema infrastrutturale totalmente disgregato abbiamo esteso
Santa tre per cento Diversity infrastrutturali nel Mezzogiorno d'Italia e tantomeno si prevedono oggi
Interventi che vanno nella direzione delle ferrovie perché vi è stato un abbattimento di fatto di quelli che possono essere
Le cosiddette i cosiddetti interventi sulle ferrovie
Non vi è una possibilità di intervento sulle autostrade
Non vi è una con possibilità di intervento si porti sul diario porti non vi è una Chiara la logica di sviluppo di questo governo per il Paese per il Mezzogiorno basta vedere i dati i dati economici che stanno a dimostrare comunque
Che vi è la possibilità che questo Paese cade sicuramente nel baratro
E allora che cosa dobbiamo rilanciare noi come centrosinistra
Come lista unitaria dobbiamo appunto opporre le priorità
Le priorità che sono quelle del disagio
Quello del Mezzogiorno d'Italia il problema che riguarda appunto la scuola la sanità il disagio Benelli il disagio guardate in Italia abbiamo oggi un aumento della povertà sia essa relativa che assoluta
Una povertà che è stato a e intanto
Anche le fasce diverse
Le fasce che probabilmente prima non erano intaccati
Ecco per cui noi dobbiamo lanciare da questo congresso
Quella grande iniziativa politica iniziativa di discutere con la gente di far capire che oggi viene la possibilità attraverso il nostro programma attraverso le nostre iniziative vi è la possibilità di dare più certezza
Ai giovani alle donne agli anziani al Mezzogiorno d'Italia
Io credo che questo sia possibile fare
Come è possibile fare guardate compagne e compagni
Non soltanto pensare a quelli che sono i tagli fatti per gli enti locali ma perché da questo congresso non viene lanciato un vibrante forte richiamo a quello che è spesso Presidente della Repubblica ha fatto nei giorni scorsi e cioè quelli che i piccoli comuni che stanno morendo in Italia
Piccoli Comuni della nostra realtà nazionale che sono i deboli
Che sono appunto gli anziani
Che sono appunto quelle realtà che si stanno marginali intanto all'interno del sistema economico produttivo e istituzionale
Bene io credo che noi possiamo anche qui e a differenza e come già fatto
Il compagno segretario regionale dello SDI della Puglia
Ho letto Introna che ha presentato un ordine del giorno a nome e per conto delle regioni meridionali io credo che questo congresso debba appunto approvare un ordine del giorno per i piccoli comuni per la legge che giace oggi al Senato
Credo che sia importante ministro è importante per dare un segnale forte
Perché noi abbiamo sempre e comunque ha avuto una grande disponibilità per il municipalismo per le culture che vi sono perché far crescere i piccoli Comuni Signa fa crescere l'Italia quali spetta ad Alitalia che non voglia
Un'Italia fatta di solidarietà
Un'Italia fatta di sussidiarietà ciò che non accadrà
Con le leggi che questo governo sta proponendo e sta provando
Un'Italia che sia in grado di dare certezze ma difendere appunto i più poveri
Dare possibilità ma guidare anche più poveri
Queste l'Italia che noi vogliamo
L'Italia del centro sinistra l'Italia della lista unitaria io sono convinto compagni e compagne con questo concludo che siamo abbiamo imboccato la strada giusta la scalata
Che porterà sicuramente il nostro partito era essere quella bussola piedi da Ramallah aveva detto
Grazie Lello Di Gioia alla parola la compagna Concetta Petrosino e la direzione nazionale del partito
Poi parlerà il compagno Di Lello
Enrico Boselli che per rendendo il riformismo è la politica era la politica delle cose
Visto che a quest'ora bisogna essere più concreti e pratici che teorici credo di poter dire che mi rivolgo agli uomini pochi per la verità che sono rimasti in sala agli uomini di questo partito agli uomini di oggi
Per parlare per cinque minuti degli uomini di domani per parlare di quei ragazzini che abbiamo lasciato a casa per essere presenti qua
Perché sono ragazzini estremamente sensibile poi tra l'altro io ne ho due mi preoccupo per il loro futuro perché è un mondo aperto alle donne loro sono maschi credo che avranno non dico difficoltà ma dovranno avere un'impostazione nuova un'impostazione che gli faccia considerare veramente al fianco della donna che avranno domani per compagna o per amica
E quindi mi preoccupo di capirli oggi perché sono particolarmente sensibili alle questioni politiche
E credo che se sfruttiamo questa sensibilità oggi
Avremo fra qualche anno dei giovani che saranno interessati alla politica
Se invece di lasciamo crescere nell'indifferenza o alla ricerca di valori che questa società di sta mettendo avanti belli preconfezionati in tanti pacchi regali
Questi ragazzi abbandoneranno la politica
Mio figlio ma chiesto l'altro giorno a dieci anni mamma ma dove sta il cuore
Gli ho detto guarda Lamberto sta al centro Del Piero del torace un po'spostato a sinistra ma detto meno male perché se stava a destra si ammalava per colpa di Berlusconi
Quindi loro sono veramente pronti ad ascoltarci e ci ascoltano ci ascoltano tutti i giorni
Ci fanno domande difficili da qui e dice difficile dare risposte anche perché se sta male al fegato che sta a destra per colpa di Berlusconi non è cosa da niente ma non ci chiedono soprattutto di conoscere perché alla scuola dove vanno non tutti i bambini possono portare
Il contributo per comprare le le le matite le penne la carta quello che la scuola non passa ci chiedono per quale motivo
Non tutti vanno a far la spesa nel nostro supermercato ma molti devono andare al discount ci chiedono risposte sul perché hanno sentito dire da un prete
Nella nostra immondizia c'è da mangiare c'è da vestire e ci sono anche i giocattoli e ci chiedono perché vicino al nostro mondo poco distante ci sono altri ragazzi come loro che muoiono di fame
E di sete
I nostri ragazzi sono assetati di risposte vogliono da noi le indicazioni vogliono sapere dove Fini comincia lì l'illegalità dove finisce l'illegalità dove comincia la legalità
Dov'è che comincia la libertà quando non devo urtare la sensibilità dell'altro e fare in modo di rimanere nei miei diritti vogliono sapere quali sono i loro diritti e quali i loro doveri per la verità i diritti di capiscono subito
I doveri e le regole è un po'più difficile ma è compito nostro
Perché mi faccio tutte queste domande e chiedo a voi di aiutarmi a dare delle risposte perché io penso a questi ragazzi in questo partito fra dieci anni
E mi auguro che ci siano mi auguro che siano che questo partito sia un partito fatto di gentiluomini
Non perché non ce ne siano non perché non ce ne sia
Ma soprattutto un partito di gentiluomini che facciano sì passare avanti le donne ma che soprattutto siano abituati a parlare paritariamente con le loro compagnie con le loro madri o con le loro sorelle
Che non abbiamo nessun tipo di difficoltà ad inserirsi in una società paritaria democratica e paritaria
Quello che io mi mi auguro per loro e per questo partito che sia un partito quindi di uomini e di donne coraggiosi che abbiano soprattutto il coraggio delle loro idee
Perché il coraggio che ti viene da un momento di difficile il coraggio quello spontaneo naturale e più facile il coraggio civile
è molto molto più difficile
In questa lunghissima tornata congressuale che appassionato uomini e donne
Abbiamo sentito parlare di tutti gli uomini importanti del nostro partito da Turati a Matteotti da Nenni a Pertini io vorrei
Ricordare che tutti i socialisti tutti coloro che hanno militato che militano in questo partito sono orgogliosi
Del loro presente perché ha detto oggi una canzone che è stata mandata agli impulsi intervallo ha detto la storia siamo noi probabilmente la stiamo costruendo anche noi oggi un pezzettino di storia
E vorrei ricordare un uomo
Molisano
Che è stato un compagno attento
è stato un uomo sensibile è stata una mente illuminata è stato un puro e che ha dedicato tutti cinquantuno anni della sua vita fino al giorno sei marzo
Del mille novecento del Duemila
E quattro a questo partito è Vincenzo Scarano è stato un camion compagno che è stato un faro che è stato un timone una vela del partito
Nel nell'ambito regionale molisano e quindi se ne sono ricordati altri compagni e credo che Vincenzo meriti in questo momento da questa Assemblea l'applauso che
Durante la vita non ha mai avuto
La sfida di questo partito dunque
E quella di crescere e di crescere come partito di portare all'esterno i valori che sono le nostre radici e il nostro futuro perché c'è un film che gira nelle sale in questi giorni il cui titolo è che ne sarà di noi non ce la potremmo chiedere fra dieci anni occorre che ce lo chiediamo adesso per sapere dove andare come arrivarci e insieme con chi
E questa la sfida di questo partito la sfida di noi tutti anche perché la sfida del riformismo è quello del riformismo che diventa realtà e probabilmente e questo è il futuro del mondo grazie
Grazie compagno Di Lello rinuncia per il compagno Luciani che sarà ha molto veloce e poi chiudiamo con Calicchia
No
No vi prego compagni avete fatto dieci facciamo undici no
Voi dai Luciani fai pronto
Compagni compagni scusate è un intervento brevissimo ma più che altro perché c'era un ordine del giorno anche votato dal Congresso regionale da portare a conoscenza
Niente il tema il tema è sempre lo stesso
E avevamo portato come continuare a esistere tornare a crescere tanto più dopo l'arresto di Boselli e dopo questo periodo che si annuncerà non proprio brevissimo divida dello SDI
E quindi c'era anche un modo te per attivare il Partido sui contenuti
Due i contenuti vado velocissimo perché sono soltanto i temi contenuti della laicità
I contenuti sulle sui nuovi problemi della condizione femminile Amado mi è sembrato un pochino o troppo veloce tutto avrebbe forse antico il problema non è quello quando si assenta dal lavoro come problema che ma anche il lavoro
Quindi e la nuova condizione anche della proprio dei single da vedere la società moderna
Perché magari fosse quello di mettersi d'accordo ormai gli uomini e le donne si mettono d'accordo il problema
è come si può dare prospettiva a se stessi e quindi addirittura un figlio perché molti decidono anche di non farli proprio perché la situazione della Società è molto difficile
è molto più gravi che non la mancanza del suo l'asilo nido
Serve un un cambio culturale proprio organizzativo bisogna fare l'investimento
E bisogna vedere come praticabili e l'altro problema che poi si può riconnettere è quello dell'immigrazione compagni qua nessuno né ne vuol parlare con problemi della cittadinanza noi a Roma abbiamo visto fare lezioni dei consultivi anche con delle assurdi danno il primo degli eletti che non può essere messo perché c'erano le quote della donna che è stato tolto la quindi già pure gli immigrati arrivano c'è una confusione che non si capisce niente neanche con le elezioni ma il problema vero
è che si stanno impadronendosi tutti quanti le cose di lavoro che non facciamo più ma non facciamo più profondi nulla e i lavori più semplici quelli che una volta lavorare era comunque una cosa nobili tanti non socialisti dicevamo che tutti i lavori erano uguali
E invece nella nostra società pari di lavori non sono uguali qui nessuno fare più i lavori di casa uomo o donna che sia prendiamo tutti quanti domestiche
Che se la passano male a fare i nostri lavori i lavori più gravosi pizze Tari tutta sta roba qui non si fa più
è pensabile che questa società possa vivere in questo modo mentre c'è questo appresa di possesso addirittura le nostre abitazioni
Diciamo totalmente compagni i badanti per gli anziani dettate Barry i bambini
E chi paga
E dove sta questa possibilità
Compagni qui c'è un modello culturale da riesaminare francamente io sono dico la verità io stavo sempre stimatore chiamato mai occasione del vescovo esco male d'acqua nel senso che roba vecchia ho sentito dire qui c'è proprio un cambio come si organizza la società moderna
Pensiamo forza single pensiamo forse ad altre cose
Perché francamente una società che ti vuole sempre rampante pure sta porre donne devono essere belle prima volta uno si nascondeva se c'ha qualche difetto no no adesso bisogna intervenire listing non va bene all'orecchio non va bene cioè è una cosa pazzesca
è una vita infernale
Sempre a tiro
A tutte le età
E gli anziani e nessuno vive più in comunità in comunità sia pure minimi Papa in essa è una cosa seria perché essi finisce il modello della nostra convivenza
Però più sta arrivando
Quella diciamo Esterna che non è che va vista con pericolo perché anche questa è assurdo e li vogliamo noi e glieli diamo noi i lavori ma voi li ha visti i vostri Paesi ma c'è qualcuno che essa può dare un albero
C'è qualcuno che sazia pare guardare che se appare la cosa ci vuole l'arte perché se una e mezza pipa di di l'ottanta per cento in meno se non senza pari utile è un Paese all'abbandono quindi compagni ecco i contenuti siccome Amato dei vari programmi onestamente ho solo popolo cubano arrivo perciò chiudendo su un aspetto e non voglio varare da condizione sulla parità perché vedo un problema della donna sul relativismo culturale una volta era morto insomma ramo arrivati col femminismo di prima prima i tempi sulla parità tra uomo e donna io vedo una relativizzazione della donna ormai e quindi con nuovi problemi che vanno tutti sulla donna anche se sono vissuti in modo più intrepido e e anche diciamo
Positivo sembra insomma fa di nuovo si e si si sta richiudendo guai di godersi la donna nel ghetto femminile anche se vincenti
Perché veramente questa è una grave perdita rispetto al movimento delle socialista delle donne che per ed il paritario quindi la donna non è una donna andranno all'essere umano come volessero ma non gli uomini e quindi con pari diritti Coppari tutto ci sarà il problema della procreazione su quello sì si deve discutere trovare forse arriveranno soluzioni anche nuove moderne
Per i single anche dei maschi dico io
Perché anche qua assurdi dativo lago perché se sposa Chiesa poi la coppia di fatto riconosciuto arrivo dal seguito andare il single che è uno occupa occuparmi lo spaccio della propria vita e poi si unisce cupissimo l'Unire
Compagni di come il problema dei contenuti per me è il vero problema è anche nel congresso perciò regionale del Lazio io presenta un documento d'ordine interno ricco sito eh ho terminato ad esempio da allora si che Cordova siccome modesto allora vorrei far capire l'importanza alle diciamo della della proposta modesta
Qual era siccome è partito il piccolo si organizza Boco non è capo molte possibilità di potersi espandere io penso che il Consiglio nazionale che dovrà essere nominato dovrebbe essere organizzato in un modo dove fare di ossessioni e quindi conferma Johore confronto insomma ecco
E allora questo è stato presentato lo rileggo Lori lo ripresenta al Congresso montato perché richiede l'unanimità qui però quanto per risultare che è stato posto in modo che il prossimo Consiglio nazionale né potere alcuno
Diceva così l'assemblea del terzo congresso nazionale dello SDI chiede l'istituzione di una segreteria tecnica che presiede le attività del Consiglio nazionale dello SDI
Ciò sarà utile per organizzare lì le necessarie ed amico punito bene perché bisogna fare almeno cattivo il premio sono anche di cognome che trema sono dolce sei d'oro trenta secondi e che poi sarà utile dobbiamo rispettare ultima onoraria patria
Ciò sarà utile per organizzare le necessarie riunioni almeno trimestrali e per promuovere all'interno del partito un più proficuo dibattito politico post volto a confrontare specifiche proposte iniziative dello SDI della lista unitaria
E all'esterno un più ampio rapporto con un minimo IMEI con i movimenti e le associazioni
Proprio per dare al partito una possibilità di maggiore movimento organizzandosi riunioni e confrontandosi nelle varie realtà nazionali che succede giusta lista unitaria
E anche su temi specifici organizzare delle sessioni di lavoro che possono essere d'ausilio alla alla presidenza grazie convocavo Grassi
Tu avrai la comprensione il compagno Calicchia poi per un motivo di scorrettezza
Anche se i compagni vorranno andarsene io leggerò tutti i nomi delle compagnie dei compagni che hanno rinunciato perché credo ringraziando radio radicale che si debba dare diffusione di quale sia l'impegno dei nostri dirigenti l'ostilità
Di questo bellissimo congresso a te Calicchia e credo sarà intollerante con l'orario
In effetti a quest'ora sarebbe solo dire
Buonanotte compagni e grazie
Io prima di entrare nel merito del mio intervento
Voglio esprimere tutto il mio disappunto
Per quanto è successo
Non è colpa tua che aveva ma proprio sicuramente di chi ha gestito quel ruolo fino a poco fa
Io non per errore ma volutamente Risolo portata oggi la cartella delle congresso del novantanove
Fiuggi dieci dodici dicembre novantanove per dire che pure questo fesso è uno di quelli che ha contribuito alla formazione di questo partito
E mi sarei aspettato
Che non solo ai compagni che ringrazio ma anche gli altri compagni del partito i dirigenti e gli eletti deputati
Che si sono presi mezz'ora per i loro interventi
Avessero avuto la compiacenza di ascoltare
Ti prego di continuare non sono asilo interlocutori
No però vorrei che qualcuno ascoltasse
Siccome si arriva soltanto tu caro del tre ma di
Allora ma proprio Occhetto questi cosa scusa proprio perché ci sono dei rimasti dei compagni debbono tolti gode recedere compreso il presidente giusto rispetto dei toreri parlare disporre liberamente per altri otto minuti tuo pensiero
Quand'è che posso dojo disturbo pure subito non è questo il problema
Allora
Il mio disappunto ci sta tutto perché è stata innanzitutto pensavo di venire al congresso del mio partito probabilmente io sto ancora indietro le idee con i tempi
Perché grazie perché sono venuti il compagnia Amato e compagno Fassino però normalmente il primo giorno che vengono i ospiti almeno che non l'abbiamo già fatto il partito unico
Dopodiché porto risoluti e dopodiché noi facciamo il nostro congresso
Dove i compagni hanno la possibilità di fare interventi e di dire
Come la pensa allo ai nostri dirigenti
Che dovrebbero ascoltare
Allora l'intervento che qui il sottoscritto voleva fare lo volevo fare
Possibilmente questa mattina perché sono stato il primo a iscrivermi ieri perché volevo invitare il congresso a parlare di una tematica dal tre un pochettino più concreta
Il problema grosso cari compagni è il problema del lavoro
Allora non è su alle tematiche che Adèle potrebbe non intervento che ha fatto il compagno Del Turco
Probabilmente molti gli avrebbero risposto
Anche qualche compagno che hanno avuto la possibilità anche di iscriversi non è il problema di saper o non sapere accudire un figlio di avere il piacere di accudire un figlio come padre invece che come madre
Perché comunque un piacere il problema è un altro
Provate voi a fare politica lavorando dentro l'azienda privata
Lo sapete che c'è una Italia diversa ci abbia darmi Italia che lavora nel pubblico e a certi diritti e l'Italia che lavora nel privato e diritti non sa manco che sono
Allora se noi parliamo di questo riusciamo a capire la nostra società
Se non parliamo di questo diciamo noto a moglie deve avere la possibilità di andare a lavorare e giudica così tuo figlio
Magari lo lo potessi permettermi non me lo posso permettere perché sto vedono azienda privata
Dove grazie a chi non lo so
Ma ho rinunciato a cinquant'anni di di conquiste sociali
Perché oggi ha rinunciato Giovanni dolosa che abbiamo fatto dei convegni a Frosinone
Sul mercato del lavoro sul lavoro che non c'è ho già rinunciato alla quattordicesima perché quelli che sono i contratti dare a o i contratti integrativi esondati a Fabbri Jarret
Allora Del Turco ci dice no ai contratti nazionali perché ormai sono vecchi facciamo i contratti integrativi allora dicono quattordicesimo e non più previo Pasquale non più ai nuovi assunti divaghiamo come diciamo noi
Non ci sono più
I contratti che garantiscono e nessuno vuole la garanzia
Ma vorrebbe un minimo di certezza non può per dopodomani ma per domani
Perché è questo incertezza che sta creando una società assolutamente ingiusta
Se noi ci variamo soltanto la bocca e qualcuno ci dice
Che basta togliere un po'di tasse
Secondo me sta parlando di imposte perché poi le tasse le decentra degli enti locali dandogli in meno
Soldi da parte dello Stato è un'altra bufala va basta togliere un po'di tasse perché sì posso star meglio
Secondo me non basta non è un problema di tasse chi le paga le tasse se la capacità contributiva di noi italiani
Io vi inviterei ad alzare la mano per a per capire chi di voi oggi riesce a vere che lo stesso potere d'acquisto due tre e quattro anni fa
Io non ci riesco probabile sono un cattivo gestore
Del Budget familiare ma non ci riesco più e i miei colleghi di lavoro non ci riescono più
Sicuramente questo precariato sta agevolando i medici
Perché per avere una società ancora e con un equilibrio sia obbligati andare dallo psicanalista
Allora perdonate veri non c'è il sindacato non so chi devo parlare
Ma se anche in questo Paese do ci fosse stata nessuna crisi economica
Il solo processo tecnologico se parliamo della qualità della vita e solo di quello il solo processo tecnologico
Ci avrebbe costretto a rivederle
L'orario di lavoro
Ci avrebbe costretto a rivedere quella che è la distribuzione del mercato del lavoro perché la robotica vale crollo e la la l'informatica stanno di fatto sostituendo interamente
La mano d'opera
Allora
Mi dispiace avere soltanto dieci milioni di e di fare l'intervento anche in uno stato d'animo emotivo non dei migliori
Però vorrei che il partito oppure ho proposto a livello regionale di fare un convegno sul lavoro
Propongo che il partito de faccia una questione primaria
Non si può
Avete una società giusta
Avendo persone
A spasso e persone che lavorano in uno stato con uno stato d'animo e emotivo assolutamente insostenibile giorno per giorno
Le
è uno Stato e lo deve dire a destra o sinistra perché la destra
Sta facendo dei danni secondo me irreparabili e qualche mezzo danno l'aveva iniziato la nostra bella sinistra cominciando con i co.co.co. e coglie i contratti a termine e via di seguito
Allora noi se vogliamo essere veramente credibili
E se crediamo voi che questa società così fatta e ingiusta dobbiamo adoperarci per renderla più giusto
Per renderla più giusta bisogna combattere il lavoro nero ridistribuire Merk del il mercato del lavoro
E rimetterebbe altri nel mille mettersi arbitri fra le aziende e lavoratori
Vi ringrazio roba che scusatemi
Ringraziamo la Copa Roca Vecchia che capirà che anche questo mestiere ingrato lo ringrazio a nome della presidenza e quindi compagni e l'asse Simone
Anche pomeridiana e chiusa io vi ringrazio perché siete rimasti tutto sommato numerosi attenti e mi compiaccio per la vostra anche dedizione i lavori riprenderanno puntualmente domani mattina alle ore nove e trenta sarà una mattinata densissima perché come sapete avremo molti ospiti
Ma soprattutto le conclusioni del Presidente compagno Enrico Boselli a domani e vi ringrazio