"Fatti e misfatti sulle cellule staminali"

Pongo aggiorna tutti dal notiziario sulle cellule staminali studio Donatella Poretti collaborazione redazionale di rosa a marca e Cinzia Colosimo
è legge
O almeno è stata approvata dal Senato il testo senza portare nessuna modifica quello che era già uscito dalla Camera dei deputati e quindi si sta parlando
Della legge sulla procreazione medicalmente assistita
Dove si prevede e che gli embrioni soprannumerario non possono essere utilizzati a fini di ricerca e quindi non possono essere estratte le cellule staminali di origine embrionale
Noi non approfondiamo oltre questo argomento questa legge in questo spazio
Di programmazioni di radio radicale visto che altri ve ne sono stati dedicati ancora né dedicheranno
Perché vogliamo invece vedere quello che succede nel resto del mondo anche per cercare di stimolare ancora una volta a rivedere questa questa decisione parlamentare e comunque a farsi che di affetti in qualche modo a posto e in qualche modo possono essere vanificati di questa legge qui allora intanto proprio vediamo quindi un'intervista che era stata rilasciata a Howard Winenews dalla professore
Roger Peter Stone che dove ha espresso alcune considerazioni sulla politica statunitense in tema di ricerca scientifica
E sulla posizione invece opposta che ha preso la Gran Bretagna
Prima del sonno ha lasciato gli Stati Uniti proprio per dedicarsi alla ricerca sulle cellule staminali embrionali in Gran Bretagna dove dirige un centro di ricerca socialmente staminali all'università di Cambridge
E è proprio lì che ha compreso appieno l'importanza di una
Politica rispettosa delle esigenze della scienza e della società ed è lì che spera di ottenere maggiori informazioni su questo universo strano appunto che all'estero umano
Quindi la Bretagna dice non hanno permesso che la ricerca diventasse una partita di football
Piuttosto fanno più opposizione alle sperimentazioni sugli animali che sugli embrioni
Negli Stati Uniti invece mi capita di impressionare mi di fronte a persone che combattono la ricerca sugli embrioni e non hanno neanche l'idea di che cosa sia un embrione
Beh dovrebbe venire in Italia così proprio farebbe L'impressione sarebbe raggiungerebbe la all'apice comunque lei riprendiamo invece professor Roger Peter Sanna che ancora dice ho sempre un posto speciale nel mio cuore per gli Stati Uniti
Ma per lavorare la Gran Bretagna è decisamente migliore qui esistono i finanziamenti statali e i finanziamenti vanno nella direzione in cui va la scienza e non viceversa
Nel suo ad esempio ha clonato degli embrioni per ricavarne delle staminali occorre una licenza per questo ma se un giorno fosse necessario non esiteremo a chiederla Peterson poi per durante l'intervista sottolinea l'importanza di una collaborazione internazionale per coordinare le ricerca e cercare anche di non concentrare gli sforzi in un unico paese personalmente dice sono coinvolto in un progetto globale per definire degli standard alla ricerca sulle staminali
Ma come detto la politica può agevolare e la politica può bloccare la ricerca scientifica
Andiamo a vedere quindi proprio la politica e le leggi in particolar modo vedremo Messico Francia e Svizzera allora messi con la Camera dei deputati
Approvato lo scorso due dicembre un'iniziativa di legge che proibire a qualunque tipo di clonazione umana e la ricerca con le cellule staminali embrionali
Spetterà a questo punto al Senato studiarne l'adozione oppure rigettarla definitivamente la votazione andata Q usi quattrocentotrentotto voti a favore uno contro e quattordici astensioni con questa votazione qui è stato approvato il testo
E in cui fra l'altro però si prevede anche la creazione dell'Istituto nazionale di medicina genomica e il cui compito sarà quello di regolare promuovere e realizzare la ricerca e l'applicazione medica della conoscenza del genoma umano
L'istituto dovrebbe studiare la conformazione genetica dei messicani sapere a quali malattie sono più esposti conoscere le predisposizioni e e la maniera per evitare certe malattie
Nel testo Blasi prevede un'aggiunta alla legge dell'Istituto nazionale della salute dove si precisa che e qui c'è un virgolettato in nessun caso potranno essere soggetto alla ricerca le cellule staminali umane derivate da embrioni vive vive
Scusati allora
L'Alitalia
Nel testo si prevede una giù giunta alla legge dell'Istituto nazionale della salute dove si precisa che in nessun caso potranno essere soggette alla ricerca le cellule staminali umane
Derivate da embrioni vivi o quelle ottenute attraverso il trasferimento nucleare così come si proibisce la clonazione umana
Così dal Messico vediamo invece quello che succede in Francia il governo francese ha dato il via libera a la ricerca a scopo terapeutico sugli embrioni anche sì invia eccezionale e per una durata limitata a cinque anni
Sul tema ne discute dalla nove dicembre l'assemblea nazionale la tormentata legge ricordiamolo sulla bioetica sembra a questo punto quindi arrivata alla sua fase conclusiva dopo un iter lo scordiamo di dieci anni
Sarà infatti promulgata l'anno prossimo almeno questi nei piani del Governo dopo essere stata messa in cantiere dal mille novecentonovantaquattro
Nel mille novecentonovantanove era pronta ma furto rinviata poi nella due mila due prima delle presidenziali il Governo dell'epoca fece soltanto a tempo a farlo approvare però in prima lettura
L'attuale ministro della Sanità già fra sua Mattei è ripartito da quella legge proponendo numerose modifiche sia nel campo della ricerca sull'embrione sia sulla procreazione assistita
La novità è che la ricerca sull'embrione in Francia sarà consentita in via eccezionale e per una durata limitata di cinque anni
Alla quotidiano cattolico la Croix e il ministro Mattei spiega che si tratta di una necessità scientifica si tratta di poter studiare gli embrioni e curare persone colpite da malattie degenerative gravissime
E oggi in gran parte incurabili spero che la ricerca sulle cellule staminali adulte consentirà di evitare il ricorso alle cellule embrionali
Ma dei afferma anche che i ricercatori sono praticamente unanimi nel ritenere che bisogna poter paragonare i due tipi di ricerca per essere in grado di fare la scelta giusta quando sarà il momento
E il ministro sostiene che se sarà possibile evitare il ricorso all'embrione non avremmo bisogno di ripristinare un divieto che non è stato tolto in ogni caso si potrà prolungare l'autorizzazione di altri cinque anni
è bastato questo punto anche se delicatissimo a scatenare delle polemiche a non finire anche perché la disponibilità degli embrioni per la ricerca è direttamente legata ai cosiddetti embrioni in soprannumero
Resi disponibili per volontà delle coppie che fanno ricorso alla fecondazione assistita
E la proposta infatti si prevede che le coppie potranno scegliere se distruggere gli embrioni in sovrannumero se destinarli alla ricerca a scopo terapeutico oppure se donarli a un'altra coppia
Per il
Per monsignor Philip Barbarella arcivescovo di Lione la deroga di cinque anni è una trasgressione senza precedenti che rischia di incoraggiare la produzione in soprannomi di embrioni in sovrannumero al solo scopo di farne degli oggetti di ricerca
La riduzione utilitaristica di un essere umano nei primi stadi dello sviluppo alla dimensione di semplice materiale da laboratorio è inaccettabile
Argomentazioni decisamente già viste e già sentite
Il tenore invece esattamente opposto sono le critiche che arrivano dalla sinistra il socialista alla clarisse relatore del Progetto di legge nel due mila due
Contesta l'ambiguità della deroga dei cinque anni affermando che o si risponde di sì alla domanda e lo si dice chiaramente o si è contrari alla ricerca con gli embrioni sopra numerare né e se ne assumono però in questo modo le responsabilità
E il rischio per il paese di perdere competitività nel campo della ricerca scientifica sulle biotecnologie
Dal Progetto di legge resta rigorosamente esclusa la clonazione sia a scopo riproduttivo sia a scopo terapeutico per quest'ultima infatti si rischiano sette anni e cento mila euro di molta in caso di violazione la andiamo a vedere quello che succede in Svizzera dove il Consiglio degli Stati approvato lo scorso quattro dicembre la legge relativa alla ricerca sulle cellule staminali embrionali
Dopo aver superato l'ultima dimora Agenzia importante col Consiglio nazionale
Seguendo le raccomandazioni della propria Commissione i senatori hanno inserito tacitamente nella norma il divieto di condurre ricerche sugli embrioni ottenuti per partenogenesi o sulle cellule staminali da questi prelevate
Così come aveva deciso in precedenza la Camera del popolo
A parte l'agenda si oggetto della discordia tra i due rami del Parlamento è un tipo di riproduzione in cui la cellula uovo si sviluppa spontaneamente o per l'induzione di stimoli di tipo fisico chimico oppure meccanico
Senza tuttavia essere fecondata alcuni ricercatori che rifiutano di definire embrioni quegli organismi creati mediante partenogenesi chiaro parlano infatti di parti notti
E limitano o l'uso del termine embrione solo agli ammassi di cellule che derivano da uno Oval ovulo fecondato
La legge sulle cellule staminali embrionali fissa comunque dei precisi limiti alla ricerca in particolare prevede il rilascio di un'autorizzazione da parte dell'Ufficio federale della sanità pubblica
Saranno oppure necessari e assolutamente indispensabili l'approvazione della Commissione federale di etica come pure il consenso delle coppie donatrici interessate
Gli embrioni e le cellule staminali desse derivate potranno essere ceduti o a quesiti solo gratuitamente
Questo per evitare un possibile commercio in questo ambito inoltre l'autorizzazione dovrà essere rilasciata soltanto per un progetto di ricerca
Ben preciso e e specifico onde evitare la produzione di riserve le di cellule staminali embrionali
La nuova legge prevede anche delle sanzioni e delle pene che vanno fino a una multa di duecento mila franchi circa centotrenta mila euro o il carcere fino a cinque anni per chiunque viola le disposizioni in vigore la legge ricordata approvata dalla consiglio degli stati e si occupa soltanto delle cellule staminali
La ricerca invece sugli embrioni umani e sarà regolata dalla legge relativa alla ricerca sull'essere umano che sarà presto sul tavolo di discussione
In parlamento forse già nel due mila quattro chiudiamo noi con le nazioni unite
Vi ricordate inizialmente doveva esserci una nuova conta chiesta soprattutto dal Costa Rica beh è finita con all'accordo di anticipare di un anno
La stesura della bando mondiale contro la clonazione umana così ha deciso infatti senza votare ma adottando per consenso un compromesso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite e questo è avvenuto lo scorso nove di dicembre
Rispetto a una decisione presa qualche settimana fa dalla commissione legale della Palazzo di vetro di rinviare infatti di due anni Costarica Stati Uniti e gli altri Paesi favorevoli a questo bando
Internazionale hanno ottenuto che il tema possa tornare in agenda
A a partire dalla cinquantanove esima assemblea generale dell'ONU che si riunirà a New York e prossimo settembre
All'appuntamento dell'aula dell'Assemblea generale però di del dello scorso nove dicembre ha parlato soltanto il rappresentante della Gran Bretagna che il numero due della missione al Palazzo di Vetro però Adam Thompson per sottolineare che Londra non è disposta neppure ad iniziare a discutere su un bando della clonazione che includa
Anche quella a scopo terapeutico
Desidero chiarire che la Gran Bretagna non farà mai parte di una convenzione per la proibizione mondiale della clonazione terapeutica
La Gran Bretagna neppure parteciperà alla stesura di una tale convenzione né l'applicherà alle sue leggi nazionale
Thompson ha poi sottolineato come non esiste un consenso in merito all'estrema alle ricerche collegate alla clonazione terapeutica
Dice se ignoriamo questo fatto ed esercitiamo pressioni perché si proibisca qualsiasi tipo di clonazione i sostenitori della risoluzione del Costarica avranno distrutto in maniera efficace un punto importante in cui tutti ci siamo trovati d'accordo
La proibizione della clonazione riproduttiva è certo perché proprio qui il problema Stati Uniti costa dietro dietro la mozione comunque del Costarica vogliono il bando totale della clonazione terapeutica
Ho riproduttiva che sia mentre invece l'altro schieramento capeggiato da Gran Bretagna Belgio il Giappone bene altri paesi
Sostengono di mettere in piedi soltanto un bando della clonazione umana a scopo riproduttivo ma torniamo alla nostro rappresentante della Gran Bretagna alle Nazioni Unite crediamo che sia indifendibile fermare questa ricerca e negare a milioni di persone e ai loro familiari
La possibilità di nuovi trattamenti che potrebbero salvare le loro vite
Per l'ambasciatore britannico è importante infatti rispettare le differenze culturali religiose sociali dei diversi Paesi anche di quelli che sono arrivati a conclusioni diverse da quelle della Gran Bretagna
Ecco perché sarebbe totalmente ingiustificabile tentare di imporre una proibizione della clonazione intera per
Ma in paesi che sono riusciti
Ad ottenere un consenso nazionale su questo argomenta
Così lasciamo la Gran Bretagna e così però come va il mondo abbiamo visto ben altre leggi rispetto a quella italiane
Quindi la ricerca va avanti purtroppo pare che l'Italia non farà parte di questi e Paesi e questo sarà un danno fondamentalmente per l'Italia oltre che per gli italiani
Va bene noi però ci risentiamo sabato mattina dalla prossima settimana un saluto a tutti Donatella Poretti radio radicale