"Nucleare ancora, perchè?"

Ritocchi
I compagni della presidenza e forse non soltanto loro
Sono contenti di come sono andate come stanno andando le cose di questa nostra conferenza
Il risalto così mass media è stato rilevante
Dunque glielo dico volentieri ai dubbiosi ai critici che non mancano mai
Claudio Martelli aveva ragione
Ha ragione
Ha fatto bene qualche settimana fa
A gettare non un sasso ma un macigno nell'ostello stagno a rompere
La crosta di un silenzio che rischiava di diventare sempre più spessa
Nonostante
Invece dopo Chernobyl
Nessuno
Poteva continuare a tacere nessuno può continuare a tacere
Cernobyl è rimasta sepolta la grande illusione
Nutrite alimentata per tanti anni
Da tante parti che
Sto nucleare
Fosse sicuro
Norimberga importante sì ma è Cernobyl che costituisce la svolta ecco perché siamo qui
E sbaglia credo di conseguenza
Chi per criticarci
Cerca di coglierci in contraddizione
Ci è stato detto in questi ultimi giorni e ma guardate Craxi il il vostro segretario il il Presidente del Consiglio
A Tokyo ha firmato
Un comunicato di protezione del nucleare
Sì lo ricordiamo molto bene
E ricordiamo soprattutto
Che il documento di Tōkyō a livello dei sette così come il documento di Bruxelles di ieri a livello dei dodici europei per la prima volta sono documenti che sottolineando con una forza inusitata
Una esigenza che per decenni e decenni era sempre stata ignorata
L'esigenza suprema della sicurezza
Dopo Cernobyl è la sicurezza del nostro sviluppo che viene e deve venire in prima linea
Così ci prepariamo alla Conferenza nazionale italiana per l'energia
Dico ho francamente che ci adopereremo perché il dibattito preparatorio del dibattito conclusivo nella conferenza dibattito che vogliamo aperto anche nella conferenza a tutte le voci senza distinzioni e senza discriminazioni
Il dibattito cedo per primo perché non si può la Rizzi fra le ali estreme
Non si tratta qui di sapere quali sono le scuole di filosofia che meritiamo di più guai se le seguite
Abbiamo bisogno di soluzioni concrete
A tempo ravvicinato ed è su questo che ci sforzeremo di sospingere la questione
Per il nostro sviluppo lo ripetiamo ancora una volta abbiamo bisogno di energia
Di molta energia
E abbiamo bisogno di sicurezza
Di assoluta sicurezza il nostro obiettivo
E di tenere stretto questo binomio e di tenerlo stretto non solo in Italia ma anche in campo internazionale a cominciare dall'euro ecco perché Norimberga è un fatto di straordinaria importanza
Perché Norimberga profila una forte crescita in Europa della linea sulla quale noi cerchiamo di indirizzare il nostro Paese era questa una condizione importante per riuscire nella nostra battaglia
Intanto concluso vedremo di fare subito qualcosa di pratico e di significativo
La legge finanziaria ottantasette per lo Stato italiano è sullo scalo
Vogliamo che contenga un punto di svolta
Che l'opinione pubblica possa cogliere vogliamo incongruo vistoso finanziamento del lavoro sulla Energia alternativa
In queste energie Inter inni alternativa inserendo anche il lavoro intorno alla fusione
Non siamo testimoni
Non ci accontentiamo di essere testimoni non siamo agitatori non ci interessa di fare gli agitatori pensiamo di essere una forza politica grande che vuole incidere in modo concreto nelle scelte più importanti della nostra com'
Così riprendiamo stamani
La terza seduta della nostra conferenza
Che ne prevedeva una sola
Molti sono ancora gli iscritti a parlare concluderà
Fra poco l'onorevole Claudio Martelli
Adesso io do la parola
Ah Benadusi della direzione del PSI
Tutto sommarie
Non siamo ancora abituati al
Ecco automatico della nostra legge in una riunione aperta al pubblico
Non si può fumare in ogni caso questa è la richiesta che il cinquanta per cento di non fumatori fanno il cinquanta per cento dei fumatori grazie Perrella cordialità
Conto
Contro l'iniziativa politica assunta dal compagno Martelli
Che
Risponde peraltro a sentimenti io preoccupazioni diffuse in una larga maggioranza del Paese
Si sono levate da parte democristiani repubblicana una serie di obiezioni spesso caratterizzate ed evidente rigore e travisamento della realtà
Si è detto che noi avremmo tradito un comune impegno per il nucleare l'affermazione falsa per noi è ancora più falsa per la democrazia cristiana
Se vi fosse stato realmente questo comune impegno non ci troveremmo oggi a coprire con energia prodotta delle nostre centrali appena il tre virgola due per cento del fabbisogno elettrico nazionale
Contro percentuali del sessantacinque per cento della Francia del quarantadue per cento della Svezia di oltre il trenta per cento della Germania federale eccetera
La verità e che la classe politica italiana nel suo complesso o almeno le sue componenti più importanti si è mossa sulla via del nucleare tardi e con i piedi di piombo
Ciò ha fatto talora per motivi nobili come Stato nel caso del nostro partito delle forze di sinistra altre volte come Stato nel caso della democrazia cristiana negli anni Sessanta
Basti ricordare appunto le polemiche attorno al caso Ippolito per motivi evidentemente meno nobili
Si può pensare che sia stato un male un'occasione perduta o che sia stato invece un bene un pericolo scongiurato
Resta comunque il fatto Italia non ha voluto salire sull'autobus del nucleare negli anni in cui ciò era più facile e più utile ben prima di Chernobyl il il primario Island cioè negli anni sessanta gli oltranzisti del nucleare da piccoli a la Malfa vorrebbero che l'Italia salisse su quell'autobus oggi nel momento in cui altri Paesi che vi erano saliti mossi da ragioni di carattere etico ed economico stanno scendendo Vieux interrogandosi seriamente sull'opportunità di scendere per quanto di proporzioni relativamente ridotte rispetto agli altri Paesi infatti il programma di sviluppo previsto dal penne segnerebbe il passaggio dal quasi nulla di oggi ad una significativa presenza di questo tipo di produzione energetica
Sarebbe perciò una scelta tardività in controtempo si obietta che Cernobyl non ha ha sostanzialmente cambiato la funzione costi benefici dello sviluppo del nucleare civile qual era stata calcolata ai tempi del perenne
Credo che ciò non sia vero e non solo per la prevedibile ascesa dei costi economici conseguenti ad una maggiore necessaria attenzioni agli standards di sicurezza può darsi che i filo nucleari abbiano ragione quando asseriscono che Cernobyl
Non può essere invocata come una smentita dei tassi di probabilità di incidenti gravi quali erano stati misurati del rapporto smussa
Ma non è tanto la probabilità quanto la qualità del rischio che dopo Chernobyl appare in una luce nuova
L'elevato grado di indeterminazione degli effetti nocivi del rilascio radioattivo il loro straordinario diffondersi nello spazio e soprattutto nel tempo i problemi di ingovernabilità delle situazioni di emergenza che si producono compongono un quadro di costi umani e sociali che assai difficile contabilizzare
Per tali aspetti di rischio nucleare come assoldato un giornalista certo non sospettabile di antimperialismo ideologico come Mario Pirani
Differisce da qualsiasi altro tipo di rischio e più inquietante anche di rischi che implicano la per di più assicura di un più elevato numero di vite umane
Non si può dunque semplicisticamente liquidare come l'emotività panico cattiva informazione
La reazione di allarme dell'opinione pubblica italiana
La valutazione dei rischi da loro comparazione con i reali o supposti vantaggi economici dell'impiego degli attuali tecnologie elettronucleari
è un problema morale Complesso che chiama in causa quella responsabilità etico politica innanzi e risultati del processo scientifico e tecnologico che migliori scienziati del nostro tempo a cominciare proprio di Enrico Fermi non hanno mai mancato di evocare inoltre concede nobile questo problema che prima era confinato Into la sfida di esigue minoranze di Esperti filo antinucleari ha cambiato natura si associa Rizzato facendo la sua irruzione nella coscienza comune degli italiani
Di ciò i politici non possono non tener conto intanto come è stato ieri notato perché se sono democratici non possono non desumere almeno in parte i propri criteri di valutazione dalla coscienza popolare
In secondo luogo perché se sono realisti non possono non inserire in un'analisi tecnica dei costi e dei benefici i vincoli di ordine sociale
Colombo ha riconosciuto ieri che il nucleare come del resto qualsiasi tecnologia complessa non può diffondersi senza un largo consenso non so se intendesse riferirsi al consenso politico o al consenso sociale
Priva di quest'ultimo del consenso sociale una classe politica non potrebbe infatti senza cadere in un velleitario ingenuo titanismo non scontare ulteriori difficoltà e ritardi nella realizzazione del programma nucleare
Alla spirale costi sicurezza si aggiungerebbe la spirale tempi sicurezza o meglio la spirale tempi conflittualità sociale
Se per costruire una centrale nucleare già prima di Cernobyl si stimava che occorressero dieci anni non è realistico pensare che dopo Chernobyl anche volendo ricostruire non ci si integrerebbe meno di quindici anni o più
I termini del calco economico non possono conseguentemente non modificarsi si dilata infatti insieme alla le abbiate pietà delle valutazioni
Il campo delle possibili alternative tecnologiche un conto sono le le alternative tecnologiche nel mille novecentonovantacinque un conto sono le alternative tecnologiche nel due mila oltre in una prospettiva di lungo periodo
Infatti gli effetti sul bilancio energetico di una strategia di ricerca e sviluppo
Sui nuovi trattamenti e sulle nuove fonti nessun modalità di risparmio energetico connesse all'innovazione tecnologica possono essere altrettanto più efficaci di quelli delle centrali nucleari previste dal per
Riconosce l'impraticabilità della scelta nucleare oggi significa non significa mia dotta e una politica energetica passive rinunciataria né tanto meno voltare le spalle al progresso tecnico scientifico
L'attuale tecnologia nucleare è una tecnologia su cui il nostro Paese che pure è stato sempre all'avanguardia sul piano della fisica nucleare non ha se non marginalmente prodotto locale ma a semplicemente importato l'uno all'altro viceversa una strategia energetica alternativa postula un grande impegno postula e permette un grande impegno anche finanziario in attività di ricerca e sviluppo da attuarsi naturalmente in un contesto di cooperazione europea e internazionale
Implica non solo spendere di più già oggi in energie la destinazione funzionale più importante della spesa pubblica per ricerca ma con ritorni che non sembrano adeguati bensì spendere meglio con più precise lungimiranti finalizzazioni a questo proposito si possono indicare quattro grandi campi d'intervento quattro linee guida supporto di una politica energetica alternativa
Il primo è il risparmio energetico in uso chavisti vediamo non legato a un'ipotesi pauperista Ica di austerità dei consumi ma legato al pieno dispiegamento dell'innovazione tecnologica
Una politica di innovazioni di prodotto e di processo implicante risparmio di energia potrebbe infatti incidere in modo significativo come mostra l'esperienza giapponese sull'elasticità reddito consumi energetici
Risultati non trascurabile più a breve termine sarebbe altresì conseguibili con un recupero delle perdite in rete che ci consenta di allinearci o avvicinarci alla media europea
Si tratta di un risparmio prossimo al totale della nostra attuale produzione industriale
Il secondo ambito d'intervento per un programma di ricerca e sviluppo dovrebbe tende ad una più estesa efficiente in certi casi meno inquinante utilizzazioni di fonti tradizionali oltre al carbone e gas naturali di cui si è molto parlato
E agli impianti termoelettrici diede a ricordare a questo proposito anche la geotermia per cui in Italia si potrebbe fare molto di più
E lo sfruttamento idroelettrico che può essere forzato oltre gli obiettivi di sviluppo del Paese lo stesso nucleare potrebbe venire domani trattato
Con le tecnologie diverse da quelle degli attuali elettori provati qualora si concretizzasse l'ipotesi di una nuova generazione di centrali nucleari ancora affissione ma di più piccola taglia e soprattutto concepite
In modo da assicurare come si usa dire la sicurezza intrinseca
Si tratta di una ipotesi sulla quale le menti la respinga o se gli svedesi eccetera stanno già lavorando da tempo che potrebbe sempre che i problemi di sicurezza fossero realmente risolti costituire uno degli anelli oggi mancanti
Tra le mega centrali attuali costose e pericolose e un più lontano avvenire temporalmente ancora incerto caratterizzato dal ricorso sulla riga scala la fusione nucleare
è grave che in Italia mentre sono in tanti a difendere le attuali tecnologie nucleari non vi sia nessuno a lavorare su tale ipotesi sia pure parzialmente alternative
La terza aree d'intervento è quella delle nuove fonti rinnovabili e tecnologie energetiche non nucleari eolica geotermica biomasse soprattutto celle a combustibile
E fotovoltaico e nucleari la già menzionata fusione sulla fusione occorre evitare sia la sottovalutazione che le illusioni
Più che inventare cinto Babilonia italiane si deve chiedere alla con alla Comunità europea un'accelerazione dei suoi programmi conclusione del getta dio del mente e per parte nostra dispone c'era assumerne una quota più rilevante onde precostituite ci una volta tanto una posizione di avanguardia
Il fotovoltaico costa troppo investendo più di più però come ha ricordato ieri il compagno Scrima aglio anch'esso potrebbe esercitare in tempi più ravvicinati
Rispetto alla fusione sebbene con una portata minore un ruolo utile a copertura dei nostri fabbisogni né elettrici
Infine vi è un quarto ambito d'intervento che è fondamentale perché alle condizioni di fattibilità di molte tra le innovazioni tecnologiche possibili nel settore energetico a medio come più a lungo termine
Si tratta dello sviluppo di tutte quelle tecnologie che pur non essendo direttamente energetiche sono chiamate in causa da processi altamente sofisticati e complessi come sono quelli che entrano in gioco nell'utilizzazione delle fonti di energia in particolare di alcune di esse altri ha parlato dell'informatica della e della robotica io potrei fare un un altro esempio
Si è parlato molto in queste settimane dello sforzo da fare del procedere rapidamente sulla via della fusione in verità lo stato della ricerca scientifica italiana in questo settore non è insoddisfacente sebbene si fosse si debba fare di più
Ben più insoddisfacente anzi estremamente grave lo stato della ricerca italiana e altresì dell'industria italiana che nella rappresentazione speculare nel settore dei nuovi materiali plastici ceramici eccetera
Che hanno una pluralità di impieghi utili di compresi quelli per la realizzazione di macchine trasformati share altissime temperature campi magnetici quali quelle come si doveva realizzare su scala scientifica prima industriale poi il processo di fusione
Un progetto finalizzato del CNR per i materiali ceramici alcuni fa venne bocciato dal CIPE a dimostrazione del corto respiro delle nostre scelte di politica scientifica
Occorre insomma al contempo decidere uno stop alla diffusione delle centrali nucleari è un grande sforzo coordinato le ricerche sviluppo su filoni alternativi quali quelli indicati
Piacerebbe vedere il ministro della Ricerca scientifica senatore Granelli sensibile a tali esigenze anziché arroccato a difesa dell'esistente
A questo sforzo bisogna chiamare a contribuire in modo coordinato attraverso un apposito programma nazionale
I nostri utenti energetici ENEL ENI Enea
Nonché gli altri enti scientifici ceneri MSN e le stesse università
Vi sono però noti da Scelba scioglie uno è rappresentato dal paradosso in cui si trova l'Enea che dalla crisi nucleare potrebbe ridare impulso per un vigoroso rilancio del suo ruolo istituzionale
E che invece rischia di subirla come un fattore di disorientamento di emarginazione
Il problema nasce dal fatto che questo ente si trova ancora largamente invischiato circa il settanta per cento dei suoi investimenti in progetti relativi al nucleare a cominciare dal pecche del CN
L'ente avviato sì una strategia di riconversione ma in modo ancora troppo lento incerto per far fronte a una situazione nuova come quella del dopo Cernobyl che segnerà inevitabilmente a nostro avviso l'accantonamento dei due progetti menzionati
D'altra parte l'enfasi su una strategia di ricerca e sviluppo differenziata nel settore energetico in quegli adesso complementari posture il rilancio e la valorizzazione di mente quale linea ciò presuppone peraltro di definire un nuovo piano di attività al posto di quello giacenti in Parlamento che acceleri il processo di riconversione cogliendo così le opportunità tecnologiche alle quali si è accennato
Si tratta di un'operazione certamente complessa che richiede un forte impegno di elaborazione di proposte a cui socialisti non potranno mancare di contribuire con impegno costruttivo solo a queste condizioni l'Enea può divenire lo strumento chiave a supporto una nuova strategia energetica e più in generale di un processo di innovazione tecnologica diffuso all'insieme della nostra economia
Iniziativa politica del compagno Martelli ha presente quindi uno stimolo a porre in primo piano più di quanto facesse il tenne il problema della ricerca e dell'innovazione un altro stimolo dopo quello recentemente offerto dalla Presidenza del Consiglio con il rapporto della Commissione Dardano
Sul complesso dei problemi discussi dell'ipotesi avanzate sarà opportuno promuovere il più ampio il sereno confronto con il mondo scientifico italiano
Che Andreotti
A questo punto del dibattito io voglio fare devo alcune considerazioni brevissime di carattere sostanzialmente politico intanto la prima è che
Questo dibattito sul nucleare la presa di posizione nel del nostro partito
Ricorda
Mi sembra
Vicende come quella di Tortora che si è chiusa recentemente in aria per esempio ebbe sotto questo profilo cioè ci sono dei momenti in cui qualunque sia
Il giudizio è che ormai si è consolidato nell'opinione pubblica qualunque sia l'estensione
Degli interessi che si sono raccordate attorno ad un giudizio occorre prendere atto dei fatti nuovi che si sono individuati e avere il coraggio di scontrarsi con questo giudizio costituito con questa serie di interessi e così è per il nucleare
Dopo Cernobyl
Ed è quello che noi abbiamo cercato di mettere in evidenza alcuni pochi compagni del partito socialista che siamo intervenuti altri diciamo a ruota libera dopo Cernobyl non era possibile
Far finta che le cose potessero continuare come prima il giudizio cioè tutto il giudizio
Stabilito fatto costituito se gli interessi che c'erano dietro non fossero messi in discussione perché si era verificato soprattutto a mio giudizio allora un fatto politico e cioè il ritiro della delega da parte dei cittadini
Alla collettività scientifica e all'ambiente politico i cittadini messi di fronte al fatto che le assicurazioni tecniche le assicurazioni degli scienziati erano state smentite dei fatti e di fronte alla vastità delle conseguenze
Hanno di fatto ritirato quella della che non era più possibile convincerli ripetendo e rinnovando i giudizi dei tecnici mai questo l'abbiamo avvertito
Tra la gente in via generale noi in Piemonte per esempio nella riproporsi immediatamente della discussione attorno la centrale di Trino ma in un modo diffuso nuovo rinnovato che e non permetteva più alla classe politica di fermarsi sullo stato di prima
E di fronte ad una ritira di un ritiro di dei lega di quelle dimensioni
Motivato da una diffusa ha ragione di timore e di dubbio sulla sicurezza non si poteva
Che trovare una conseguenza quella di chiedere un blocco della attività nucleare un blocco dell'attività in corso un ripensamento e generale e la la decisione assuma la decisione di riprendere eventualmente il percorso soltanto dopo una precisissima linea politica adottata a livello parlamentare
Ora per questo per esempio nella discussione che si è fatto sul cosiddetto decreto Enea a me è sembrato incredibile
Che
Il partito comunista che era sciolto da vincoli di maggioranza che non aveva le nostre difficoltà e pure noi socialisti ci siamo mossi con una notevole libertà pur all'interno di quel quadro
Politico ammessa Amato incredibile che il Partito Comunista che manifestava apertamente
Dei è dissensi e delle perplessità fortissime al suo interno non avesse avuto poi il coraggio di tirare le conclusioni per esempio accettando l'emendamento che io avevo proposto che avrebbe per intanto bloccato
L'attività delle centra l'attività costruttiva delle centrali da parte dell'ENEL
Diceva giustamente compagno Ferrari che oggi quello che tutti hanno individuato e che la gente ha individuato è che e non c'è tanto un problema di sicurezza c'è il problema non è che noi possiamo assumere un rischio a proposito della sicurezza facendo conti accettando delle probabilità di uno quaranta mila uno a cento mila uno milione a secondo dei tecnici che parlo
Quello che è diventato evidente o comunque così è stato assunto dalla popolazione che è quello che conta per noi da un punto di vista Emo cratere che il nucleare un'incognita e fino a quando da questa situazione
Diciamo concettuale politica noi non fossimo usciti non avremmo più potuto legittimamente continuare nell'attività costruttiva perciò l'attività l'iniziativa che il partito assunto non è un'iniziativa di conversione
Imprevedibile di conversione in accettare e non è nemmeno
Contraddittori da valutare in quanto contraddittorio in quanto più o meno coerente con quanto abbiamo detto prima
è stato come togliere il coperchio ad una dissenso ad una oppure come dare uno sbocco ad un discorso più o meno esplicito che la gente si stava facendo
Di fronte
Tenendo conto di non naturalmente non possiamo ignorare che attorno al nucleare si è costituita una lobby potentissima
Non una lobby in senso soggettivo cioè di persone che da sempre o per patto sottoscritto seguono un determinato obiettivo ma una nobile terminata
Da una connessione è evidente di interessi e di funzione di attività gli scienziati che lavorano sul nucleare ovviamente sono portati a e giustificare questa loro attività ritenere che essa sia valida e legittimata l'immenso apparato tecnico-amministrativo che da organizzazione alle idee scientifiche naturalmente portato a sostenerlo e così la l'insieme delle aziende interessate in modo diretto o subordinato o mediato a queste a questa attività del nucleare però questo non può essere un elemento politico non è un elemento che può decidere di una posizione politica apposizione politica deve venire prima il resto le conseguenze di carattere economico debbono seguire inevitabilmente io mi rendo conto di quello che ha detto ieri il compagno Del Turco con molto garbo e con molta serietà e certe che non possiamo fare gli ecologisti
Tout court cioè sostenere una posizione rompere col nucleare disinteressarci dello sviluppo disinteressarsi delle regioni
Dell'economia
Sì alle ragioni di concorrenzialità con gli altri Paesi ritenuta tecnologica eccetera eccetera tutto quello che viene contenuto però noi dobbiamo sempre sapere una cosa prima c'è la politica la scelta dei valori la scelta degli indirizzi di fondo l'individuazione dei bisogni
L'economia è una tecnica l'economia si organizza sulla scelta dei bisogni che la società politica fa e la società politica fa le sue scelte sulla base dell'individuazione dei bisogni profondi della società delle attese profonde della società che dopo Cernobyl si erano determinate in un certo modo
Naturalmente questo vuol dire che noi dobbiamo arrivare alla conferenza
Nazionale non soltanto composizioni negativo
Se possibile con un Progetto molte cose sono già state dette da compagni che De Michelis forte da moltissimi introduzione di Donato eccetera adesso io non mi ci voglio soffermare e certo che lo sviluppo delle energie alternative oppure che lo sviluppo di progetti di fusione comporta una possibilità d'impulso all'economia che se non è immediatamente paragonabile al nucleare certamente lo può raggiungere io stesso nel corso di una visita negli Stati Uniti in Giappone
E anche in Unione Sovietica ho potuto vedere i livelli di studi di avanzamento di questi studi è il livello di investimenti fatti e per esempio in nelle nel settore delle energie alternative
Di varia natura ora non escogitare tutte quante e per esempio il fatto che il progetto di fusione non è un progetto
Appena iniziato a venire istituto sono stati spesi non moltissimi soldi ma trecentocinquanta milioni di ECU soltanto per l'avvio c'è una richiesta di finanziamento che purtroppo trova resistenze dopo Cernobyl ha detto giustamente adesso Benadusi noi possiamo come italiani adottando delle decisione di blocco del nucleare prendere una correlativa decisione di aumento della nostra partecipazione che vuol dire aumento di ingresso di di partecipazione delle nostre aziende che già partecipano al progetto di fusione
Quindi nucleare non finisce in Italia questo nucleare tra l'altro è un po'paragonabile alle centrali semi automatiche semi elettroniche
Telefoniche in Italia come è noto noi non abbiamo fatto da avuto la fortuna di non fare il passaggio nelle centrale semi automatiche telefoniche e anche lei si era detto che era stato un ritardo che aveva compromesso possibilità tecnologiche il nostro Paese in realtà alla fine si è trattato di un vantaggio il Paese che erano partiti prima si erano fatte le loro brave centrali semi-automatiche hanno fatto un investimento enorme che è diventato poi un peso perché è chiaro che il passaggio centrale totalmente alle centrali telefoniche totalmente automatizzate ha comportato una necessità di investimenti che non era facilmente reperire le per appesi già così esposte sì dunque il nucleare non è un discorso finito è un discorso cambiato
Che deve essere incentrato per esempio sul progetto di fusione che non è così lontano come si è detto ieri il due mila cinquanta
è molto più vicino questo dipende come sovente ormai lo sappiamo dipende soprattutto dalla quantità di investimenti che vi vengono destinati e siccome questo tra l'altro è un discorso solo europea non è un discorso che si può fare in sede nazionale è chiaro che dal punto di vista politico è per noi europeisti molto più interessante del Progetto
Del del progetto del nucleare
Ecco io
Non ha non ho molte altre cose da dire c'è un altro aspetto politico però che voglio sottolineare in realtà il nucleare e un progetto politicamente
Diciamo ostile disegno ostile ai Paesi produttori di materie prime ai Paesi che hanno come unica ricchezza di materie prime
Il nucleare comporta l'autonomia dei paesi occidentali rispetto ai Paesi detentori di materie prime dal punto di vista concorrenziale il vantaggio sarà zero perché centrale nucleare avendole tutte e tutti i Paesi occidentali produrranno
I beni come lo stesso prezzo dell'Energia e quindi quel dieci per cento di prezzo del prodotto finale che determinato dall'energia severa sarà determinato allo stesso modo
Per tutti i Paesi occidentali non cambierà molto molto dal punto di vista economico cambia molto nel rapporto tra paesi sviluppati i Paesi sottosviluppati
Ora dal punto di vista politico generale io credo che noi non interessi quest'anno in interessa molto di più
Potenziare quelle forme di energia che possono aiutare che possono determinare dei processi di sviluppo all'interno anche di questi Paesi anche per questi Paesi così come l'obiettivo di fondo
Per il nostro Paese
Per qualsiasi Paese per le maestre le nostre forze politiche ovviamente deve essere quello di favorire forme produttive che a parità di concordi condividi concorrenzialità a parità di risultato
Ai fini della competitività possono dare più occasioni di lavoro invece che meno occasioni di lavoro cioè quello è il nostro problema di fondo è il problema del lavoro nel nostro Paese è la risposta alla questione più drammatica che abbiamo cioè la disoccupazione tecnologica che si prospetta per società occidentali allora se è possibile individuare scelte che vanno nel segno di un maggior lavoro di una maggiore possibilità di lavoro esse sono da preferire a parità di impulso allo sviluppo rispetto ad altre scelte che non hanno queste possibilità ecco perciò mi sembra
Un po'specioso l'attacco che ci viene rivolto in questi giornali tipico presente di quello Iorga di Ernesto Galli Della Loggia il quale naturalmente vede sempre subito
Alla strumentalizzazione politica è strano che se ritengo che la posizione del partito socialista siano
Correte economicamente quando portano lo scontro con il PC siano sempre sbagliate quando portano ha possibilità di incontro con il pc o possibilità di raccordo all'interno della sinistra
Il problema è che questa questione del nucleare era molto matura nella popolazione
Ed era molto lasciata andare da parte della classe politica quello che è avvenuto e che ha riproposto alla classe politica la questione delle sue responsabilità e noi non facciamo altro che dare una risposta io
Certi tutti i problemi sono connesse ci saranno conseguenze politiche si possono raccordare questa nostra iniziativa ma questo fa parte dallo scomodo di essere della società del fatto che tutti i problemi hanno le loro connessioni
Quello che mi sembra di dover dire di dover ribadire che non possa essere negato che questa questione assolutamente seria che ha un risvolto politico assolutamente nuovo e che può essere completata con altre proposte integrative senza svantaggio della società italiana
Onorevole lo dichiara
La palline perché non è rossa
Beh io porto anche oggi la cravatta come da molti decenni non ho dormito ieri sera in un sacco a pelo e non sono certamente qui a predicare un ritorno regressivo verso la natura
E contro lo sviluppo e ciononostante mi presento credo correttamente come un socialista
Antinucleare e più in generale come un socialista verde come ce ne sono moltissime
E che considera quindi questo convegno e quanto politicamente l'ha preceduto un'accelerazione vigorosa e strategica di una evoluzione perfettamente naturale ormai matura
Io non ci sono affatto Bugie in quello che dico
E vi porto due testimonianze la prima
Personale di cui sono buon notaio fedele notare e che quando alcuni mesi fa alcuni di noi diversificarono il loro voto alla Camera addirittura promuovendo contemporaneamente come radicale del motore Tare ambientalisti i referendum abrogativi non ci fu nessuna censura ma al contrario un atteggiamento molto aperto perché è un dibattito vero nelle cose era ormai già cominciato
E il secondo è che molti dei nostri detrattori non lo sanno o lo vogliono dimenticare che prima del congresso deve spedire e in linea con ciò che autorevolmente ha detto Martelli dopo i socialisti italiani hanno collabora a redigere hanno sottoscritto nell'ambito dell'unione dei partiti socialisti europei
Un documento preparatorio e per questo non diffuso all'esterno contro il nucleare Giulio mille e novecentottantasei
Vengo allora la breve comunicazione che io intendo fare
Non per ripetere ma per completare in una piccola parte il dibattito che c'è stato ieri
Io do per scontato ciò che ieri si è detto sull'alternativa al nucleare in maniera ben più autorevole di me sulla stima del fabbisogno elettrico nel nostro Paese e che non ripeto
Insieme alle considerazioni sulla non convenienza economica del nucleare o sulla sua maturità industria
Non lo ripeto questi argomenti ma prego al fine di comprendere ciò che dico dopo che vengano dati per così dire per
Svolti
Sostengo questo che non si può discutere del futuro assumendo come validi
Solo e comunque i parametri di oggi sulla revisione del tempo che alcuni non hanno il sono stati ben felici di non votare neppure nel dicembre dell'ottantacinque cioè ben prima di Chernobyl
Sta nella rielaborazione del rapporto tra produzione e consumi
Che tiene conto per il primo fattore quello della produzione come ha ricordato molto bene ieri forze della bassa produttività del sistema energetico italiano già esistente e dell'applicazione di nuove tecnologie per l'autoproduzione
E che sul secondo versante quello dei consumi tiene conto di un problema del quale dobbiamo parlare che quello del risparmio energetico
Io di questo vi voglio brevemente parlare se me lo consentite con degli esempi così sono più chiaro negli Stati Uniti che consumano sessanta miliardi di lattine di alluminio e che sono un Paese per eccellenza del benessere
Si sono creati nel corso degli ultimi cinque anni venticinque mila posti nuovi di lavoro a raccogliendo il cinquantun per cento di questo materiale
In Svezia la percentuale dalla corte del settantacinque per cento in Italia non c'è
E allora se soltanto noi pensassimo al miliardo e quattrocento milioni di lattine d'alluminio che finiscono nelle discariche
Valuteremo non soltanto la recupero almeno di venti mila tonnellate di alluminio che costa che compriamo generalmente ma anche un risparmio energetico che di duecento milioni di kWh è poco continuiamo con degli altri esempi
Ho visto con i miei occhi funzionare nella pianura lombarda un impianto che utilizza la deiezione dei suini in quel caso di cinque mila suini per produrre non soltanto fertilizzanti non chimici e dare acqua pulita
Ma per produrre con quella quantità
Un impianto che ha una potenza di sessantacinque kW
In Italia ci sono nove milioni di maiali sei dei quali sono concentrati in Lombardia in Emilia e sono grandi allevamenti allora facciamo rapidamente i conti e vi dico sono conti giusti
Che con un investimento anche qui molto importante
Che non dobbiamo prendere dagli svizzeri come in quel caso possiamo farlo con tutte le nostre industrie dando lavoro di circa mille cinquecento miliardi potremo dare questa sì con energia rinnovabile
Una potenza che è grosso modo pari a quella della centrale di latina
E poco anche questo ma possiamo proseguire
La carta che nel nostro Paese si produce di cinque milioni di tonnellate se soltanto per ipotesi
Noi dovessimo sostituire il consumo di carta normale con carta riciclata
Che richiede impieghi energetici molto inferiori per essere prodotta bene arrivò la stima rapida perché voglio passare in rassegna rapidissima queste cose dicendo che la sintesi
C'è soltanto per il venti per cento cioè per un milione di tonnellate noi consumarsi mo'catalisi grata per la verità non lo facciamo neanche noi molto come i socialisti
Avremo non soltanto la salvaguardia da due a cinque milioni di alberi e un risparmio di un quantitativo d'acqua che grosso modo può essere quantificato il ogni anno in una piscina naturale alta dieci metri con un fronte di cento metri e che arriva quasi da Roma a Milano
Ma risparmieremmo da due miliardi e mezzo a cinque miliardi di kWh equivalenti non sono tutti kWh elettrici ma naturalmente i vasi come insegnano gli esperti in questa materia sono comunicanti è poco ancora
Ma la somma cresce e se volete si può continuare io ho parlato di questo perché ci sono su questi argomenti dei progetti di legge socialisti già depositati
Ma ritengo conoscendo abbastanza questo settore che il mondo dell'edilizia oggi in crisi potrebbe conoscere a mio giudizio l'unico vero rinnovamento ancora possibile
Con un grande salto di qualità
Nell'azione forte sostenuta dalla legislazione sostenuta da una decisa e articolata volontà di tutti gli operatori pubblici proprio nel settore del risparmio energetico
Io non ho parlato delle energie rinnovabili della geotermia del solare di quelle attività che nel piano energetico nazionale passerebbero nel corso dei prossimi anni dallo zero uno zero sette per cento
Ho parlato delle tecnologie tradizionali nuove o nuovissime che vanno fortemente incentivate per garantire gli stessi ritmi di sviluppo con impieghi minori di energie
E se mi consentite un esempio che credo proprio questo appartenga alla storia o posso fare e credo che possa essere
Capito da un italiano quindici anni fa prima dello shock petrolifero
Automobili a parità di cilindrata e non a parità di prestazioni perché si sono fatti passi giganteschi anche in questo settore consumavano per almeno il doppio di quello che non consumano oggi e questo perché è accaduto
Perché l'aumento della bolletta petrolifera ha convinto l'industria automobilistica che non avete più venduto un'automobile
Se non si fosse controllato il versante dei consumi e ciò che è avvenuto con forti investimenti nell'industria automobilistica con i risultati che ci sono state
E per concludere su questo argomento
Riprendo brevemente ciò che è stato detto ieri sulla necessità di dare un ben diverso respiro alla regionalizzazione al decentramento locale
Della produzione energetica nessuno pensi che io voglia evocare il disastro possibile o i fantasmi di un passaggio burocratico attraverso gli enti locali
E l'Indirizzo che deve conseguire il decentramento e può farlo a mio giudizio la stessa AN
Deve solo pagare
Adesso che il bilancio rischia di scoppiare di salute anche a causa non solo della diminuzione dei prezzi petroliferi ma anche a causa di una revisione dei meccanismi tariffari che qualche anno fa è stata introdotta
Deve farlo semplicemente pagando senza specularci sopra l'Energia che è prodotta fuori dalle proprie centrali di potenza
E per concludere molto brevemente
Un ultima notazione su un punto sul quale contro Dinoi
Ancora recentemente autorevoli editorialisti agonizza no dicendo che chi è antinucleare ha paura e che con la paura il mondo non ha mai fatto dei passi in avanti
Io ho paura
Ma credo che la mia paura sia la paura nobile perché razionale
E c'erano del resto molti uomini di scienza che vanno ascoltati vanno fatti parlare liberamente
Ho passato un mese d'agosto almeno qualche giorno aiutando da ignorante apprendista alcuni ricercatori universitari che facevano ridere in una vasta parte dalla Lombardia
Dose per metro quadro c'è un inquinamento radioattivo da Cesio la cui decontaminazione dura per un lunghissimo periodo di tempo che va da seicento a mille duecento nano Curie al metro quadrato
E non sa nessuno bene che cosa accadrà
Quale potrà essere il ciclo di contaminazione nei vegetali nelle future produzioni inciso che con le piogge si dirama un poi va un po'più in profondità magari in grado di toccare
Le radici delle piante che produrranno frutti nel corso dei prossimi anni per il momento la radioattività disceso citavate ad esempio nei noccioli
Gli svizzeri e consentitemi di fare questo esempio che non hanno detto nulla
Quando è scoppiata
Chernobyl e quando la nube arrivata anche sulla Svizzera e non c'è stato nessun ministro della Sanità svizzero che ha fatto le ordinanze come quelle che abbiamo conosciuto ma voi utili opportune giustificate
Di esistere in totale silenzio dopo quattro mesi di rilevazione hanno bloccato la settimana scorsa la pesca e la commercializzazione dei pesci del lago di Lugano cioè del lago Ceresio il quale un po'svizzero è un po'italiano
Questo l'hanno fatto gli svizzeri Colorno densa in Italia non è successo nulla io do l'unica spiegazione scientifica di cui sono capace logica e ritengo che siccome in quel caso
Siamo in presenza di pesci svizzeri Ducati come naturalmente lo sono tutti i cittadini di quel Paese non attraverso la frontiera anche se non ci sono i doganieri a controllare le accuse
E ho paura
Anche per un episodio che voglio ricordare ieri professor Colombo che ho ascoltato molto attentamente
Ha detto che c'erano primi in Italia
Non sarebbe mai stata autorizzata
Non costruita perché non c'è c'è solo caos su non sarebbe mai stata autorizzata
Perché le centrali non si fanno in quel modo
Nel giugno del mille e novecento ottantatré
Su una rivista importantissima per gli addetti ai lavori è una comunità scientifica internazionale molto ridotta quelli dei filo dei degli esperti nucleari voglio usare l'espressione corretta degli esperti nucleari
Allora sulla pubblicazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica di Vienna nel mille novecentottantatré
Una autorevole esponente di questa agenzia ben nota anche ad esperti italiani
Ed è esattamente il vicedirettore dell'Agenzia nonché direttore del dipartimento per la Sicurezza c'è tutto un programma in quello che dico il professor Seaman of ha pubblicato un ampio studio per dimostrare la sicurezza delle centrali sovietiche anche di quelle a grafite
Io mi chiedo chi si è alzato
Dall'ottantatré a Chernobyl
Per mettere nero su bianco che quelle non erano opinioni attendibili
Non lo ha fatto nessuno ma si è fatto il contrario si è scritto in Unione Sovietica e anche da noi che nucleare
E
Attendibile e che erano attendibili anche quell'affermazione allora permettetemi per concludere di avere in tutta semplicità dubbi più grandi della più grande centrale
E di avere per questo oggi molta convinzione nel portare avanti l'apprendimento del dopo Chernobyl
Che è stato
Una delle più grandi lezioni che centinaia di milioni di persone che parlano lingue diverse hanno cominciato a meditare contemporaneamente
Onorevole Bassanini
Credo in effetti che
Potesse mancare a questo convegno
Il contributo è anche il saluto dei gruppi della sinistra indipendente ma consentitemi di iniziare con un ricordo personale nello rammentava ieri il compagno Enzo Mattina
Mentre Gianni De Michelis se richiamata
A prova della sua coerenza un suo intervento parlamentare del mille novecentosettantasei
Mi ricordava Enzo Mattina che pressappoco in quell'anno ci ritrovammo alla Corte di Cassazione alcuni compagni della direzione del PSI Aldo Aniasi per esempio
Lo stesso mattina Giorgio Benvenuto
Il sottoscritto Nicola Caracciolo anche a nome di altri compagni come Riccardo Lombardi e Rino Formica depositavamo una proposta di iniziativa popolare di legge di iniziativa popolare per la moratoria nucleare
La la cosa non ebbe poi seguito ma non è questo il problema
Mi pare anche questo un episodio significativo della lunga storia delle preoccupazioni e delle riflessioni
Diciamo del partito socialista e dell'area socialista sulla questione nucleare non lo dico badate bene
Per difendere
Martelli o di tornato dall'accusa di una svolta improvvisa e strumentali se c'è una cosa di cui Martelli è ritornato non hanno bisogno credo è proprio quella di avere avvocati difensori perché si stanno bene difendere da sola
Meglio dico
Per rivendicare in qualche modo primogeniture
Compagno lodigiani sa bene che a questo riguardo potremmo citare una lunga serie di episodi da ultimo ma prima di Cernobyl
La proposta comune Partito Socialista Sinistra indipendente di inchiesta parlamentare su Montalto di Castro
Che fu predisposta e fu rappresentata inizialmente con la raccolta delle firme prima di Chernobyl
Ma problema e non credo che sia questo io rifiuto questo tentativo di fare come dire
Una sorta di polemica sul pentitismo in materia nucleare o di distinguere gli ante marcia gli anti Cernobyl dai post Chernobyl
Io devo dire che personalmente anche se non ho condiviso ho sempre capito
Le cautele le perplessità di chi prima di Chernobyl non escludeva il ricorso al nucleare pacifico non era la mia posizione mala comprendevo bene
Perché mancavano allora è questo il primo punto che vorrei sottolineare mancavano per tutti Parlamento compreso qui ci sono molti compagni parlamentari mancavano informazioni esatte
Prego non avevamo informazioni precise almeno su tre punti essenziali
L'effettiva garanzia di sicurezza
La possibilità probabilità di incidenti quante volte ci siamo sentiti dire in maniera quasi sprezzante ma la fusione del nocciolo impossibile
Mancavano informazioni
E dati precisi sulla convenienza economica
Della tecnologia elettronucleare
Misure di sicuro costo delle misure di sicurezza comprese
Mancavano informazione pre CIPE sulle prospettive delle tecnologie della scissione nucleare solo dopo Chernobyl
Abbiamo cominciato a sapere anche da fonti autorevoli che la tecnologia della scissione ma nucleare non ha il futuro per sé e quindi non è un passaggio necessario per il quale si può anche decidere di pagare Prezzi molto gravi
Solo oggi sappiamo che il grado di conoscenza dei reali process Zinedine cui ne amento
Da incidenti nucleari non sono in realtà conosciuti fino in fondo dalla comunità scientifica lodigiani lo diceva lo diceva bene poco fa
Quindi mi pare che le questioni giustamente si pongono in modo diverso
Tra prima Chernobyl e dopo Chernobyl e che nessuno possa essere accusato di svolte improvvise di conversioni improvvise se quanto è successo in questi mesi lo ha mosso ad una riflessione ad una revisione delle sue posizioni caso mai le osservazioni che Oro ora facevo pongono e già qualcuno lo ha sottolineato alcuni problemi gradi e non ancora risolti
Perché qui nel circuito tra comunità scientifica istituzionalmente riconosciuta
Chi lavora per le istituzioni sul piano scientifico in materia nucleare di sicurezza nucleare di approvvigionamenti nucleare
Tra autorità politica di governo ministero dell'industria in primo luogo parlamento e opinione pubblica in questo circuito
C'è stato
Qualche elemento di distorsione c'è stato se vogliamo un corto circuito del che noi non sappiamo ancora in quale punto sia esattamente avvenuto o la comunità scientifica prima di Chernobyl
La comunità scientifica istituzionale responsabilizzata
Era formata da incapaci e incompetenti cosa che io non credo ma devo formulare tutte le ipotesi
Oppure erano capaci e competenti ma non hanno fornito informazioni precise anzi hanno fornito informazioni tendenziose o distorte
Sulla sulle condizioni di sicurezza degli impianti nucleari sulla loro effettiva ecco convenienza economica sulle prospettive delle tecnologie nucleari per l'avvenire
O non hanno precisato qual era il grado effettivo
Di attendibilità
Delle conoscenze delle affermazioni fra
E sarebbe evidentemente assai grave se la comunità scientifica che ha responsabilità istituzionale avesse fornito agli organi di governo informazioni tendenziose o distorte
Per sostenere questa tecnologia socialmente debole come giustamente la qualifico una volta Paolo Degli Espinosa quale il nucleare
Oppure la comunità scientifica ha fornito informazioni precise al ministero dell'industria e allora è il ministero dell'industria che non alle non le ha comunicate al governo nella sua collegialità e al Parlamento
Ma voi vedete che in qualunque punto questo circuito abbia deviato rispetto alla correttezza dei rapporti che devono intervenire tra organi tecnico-scientifici organi politici di governo organi politici collegiale di governo Parlamento c'è qualche punto nel quale una deviazione avvenute deve essere accertato quale sia sia perché ci sono delle responsabilità da far valere sia per evitare errori in futuro
Chiudo questa parentesi che peraltro mi pare rappresenti uno dei temi perché qui ancora noi non sappiamo esattamente come le cose sono state andare
Ecco come le cose sono andate perché ci siamo trovati di fronte improvvisamente dopo Chernobyl ad una profonda revisione delle conoscenze che il Parlamento e l'opinione pubblica avevano su questa materia
Torniamo
Al dopo Cernobyl
E dopo Cernobyl cari amici e cari compagni la prima questione è certamente la Conferenza delle energie
A me non pare però che si possa come ha fatto altissimo replicando contestando Martelli
Chiedere a questo punto un'attesa passiva della conferenza dell'energia intanto altissimo dovrebbe spiegarci perché come ministro dell'industria in carica fino a qualche mese fa
Diede l'avvio ai lavori preparatori della Conferenza dell'Energia con riunioni alle quali partecipavano esclusivamente i rappresentanti di enti ricercatori produttori o utilizzatore di impianti nucleari
Un avvio certamente non tale da garantire la correttezza la completezza e i risultati obiettivi del confronto che con la conferenza si deve aprire e quindi chiaro che il primo problema che abbiamo davanti
Il primo problema di credo le forze politiche hanno davanti tutte comprese quelle che non sono tendenzialmente antinucleari è quella di garantire un'organizzazione della Conferenza delle energie che sia tale da assolvere al suo compito
E quindi da garantire che alla conferenza Gia tutti si potranno misurare tutte le forze scientifiche tutte le opinioni scientifiche tutte le rappresentanze di orientamenti politici
Delle tendenze culturali non solo scientifica ma anche culturali sociali e politica che si misurano su questa questione
In connessione il Parlamento ha deciso una sorta di moratoria
Delle nuove iniziative nucleari e qui si tratta di renderla effettiva è vero o non è vero come mi è stato detto che il Vessel di treno due
è stato
Gettato è stato impostato dopo la decisione della moratoria fino alla conferenza che il Parlamento ha deciso anche qui c'è un immediato impegno impegno politico
Che riguarda anche le forze politiche
Non tendenzialmente antinucleari se vogliono stare a rispetto delle regole delle regole del gioco
Poi c'è e qui abbiamo seguito dei contributi notevoli da ultimo quello di Luciano Benadusi sta matti cedere in poi ci sono Da Rin costare i programmi di ricerca
Questo lo possiamo
E giustamente è stato detto fare fin d'ora perché quello che è certo è che sappiamo ormai che nessuno contesta e che la tecnologia della scissione nucleare non ha davanti a sé gli anni due mila
E quindi se vogliamo essere avanzati e moderni dobbiamo gettare tutte le risorse finanziarie umane possibili a partire dalla legge finanziaria che discuteremo in questo giorno
In questi giorni sulle sulle tecnologie del futuro
Dalla fusione in stamattina se ne parla Beneduce nel permeato lo dice
E poi c'è la questione cari amici e cari compagni dei referendum
Io devo dire che ieri Gianni De Michelis ha detto cose che condivido assai sull'impostazione della battaglia antinucleare
Che non può non farsi carico di una proposta articolata
Di un programma alternativo
Che è è risponda agli
Una realistica stima del fabbisogno energetico per il prossimo per i prossimi decenni
De Michelis assolutamente ragione su questo punto
Ma io non condivido affatto due sue affermazioni quella sul ruolo delle associazioni ambientalistiche quella per l'appunto sui referendum
Le associazioni ambientaliste ci hanno sempre il rischio del fondamentalismo e magari di un certo grado di settarismo ma svolgono un ruolo assolutamente fondamentale e in questi anni lo abbiamo lo abbiamo vissuto
Perché se prima di Cernobyl
E anche immediatamente dopo
è cresciuta la consapevolezza
Di questa grande problematica che non è solo quella dei problemi
Di sicurezza Inc portati dalle centrali nucleari ma è quella della ormai della grande problematica del rapporto tra sviluppo e ambiente
Ed è il rischio che certe concezioni dello sviluppo si traducano nel lungo periodo
In una devastazione di risorse naturali riproducibili tale da mettere in campo in discussione la stessa qualità della vita in prospettiva lo stesso sviluppo del questo lo dobbiamo
Volto
Al un movimento ambientalista che in Italia non si è contrapposto alle forze politiche come in altri Paesi
Ma rappresentato un elemento di stimolo di provocazione di dialogo con le forze politiche credo che questo De Michelis non lo dovrebbe dimentica
Così come non può dimenticare la questione dei referendum lo diceva sì andrò ti poco fa è che qui c'è una forte richiesta
Della gente di partecipare direttamente ad una decisione
Che ha delle caratteristiche diverse
Dalla gran parte delle altre decisioni che legittimamente governo Parlamento forze politiche prendono perdenti
E c'è una decisione che riguarda
Scelte irreversibili su questioni fondamentali delle persone
Perché riguarda la vita la sicurezza e se mi consentite non meno importante della sicurezza e dell'incolumità fisica della gente
La sicurezza psicologica dell'Agenzia
Dire a una persona che ha una probabilità su da a un milione di avere il cancro per effetto di Cernobyl
Per molte persone non rappresenta affatto una forma di tranquillizzazione perché ci sono persone che non vogliamo partecipare a questa sorta di lotteria
Anche se certo rischiano altrettanto in altre attività della vita ma c'è sempre l'illusione di poter governare queste queste conseguenze che vi non vorrei
E allora basta dire come ha detto De Michelis e questa è una scelta complessa che non si può decidere con una consultazione popolare
Beh amici e compagni erano complesse anche le scelte del divorzio della Borgato della Legge Reale del finanziamento pubblico dei partiti del costo del lavoro del decreto sul posto loro non erano scelte complesse
Che avevano implicazioni molto eppure la gente ha saputo decide anche sulle questioni più complicate perché era questo il costo del lavoro
Alcuni dubitavano della gente potesse essere fortemente influenzata da una visione come dire di interesse di interesse individua allora mi spiace che non ci sia qui Gianni De Michelis ha calcolato i suoi impegni di dove
Allora io però dico
Perché non basta dire siccome sono scelte molto complesse peraltro tutte le scelte sottoposta a referendum credo che l'elenco basti a dimostrarlo sono scelte complesse non possiamo andare ad una consultazione per il problema non è quello il problema è di impostare di cui al referendum un lavoro di adeguate informazioni
Di dibattito di approfondimento di dialogo il problema è che le forze politiche nei confronti della società facciano il loro mestiere
Che è anche quello
Di orientare di dibattere
Di mettere in luce quali sono gli elementi per una decisione
Io vedo invece e questo è l'ultima cosa importante che vorrei dirvi anche perché in queste non mi pare che sia uscito vero vede invece lo di ciò lo dico francamente
Agli amici e compagni presenti
Vedo il referendum e innanzitutto referendum abrogativo che è l'unico che diciamo in pista di lancio perché per il consultivo occorre una legge costituzionale è una maggioranza che lo approvi ci arriverò tra dei due referendum abrogativo molto incerto nella possibilità di tenersi effettivamente non per l'ipotesi di elezioni anticipate che in ogni caso lo rinvieremo vero no
Ma perché non sono affatto se la corte costituzionale lo dichiarerà ammissibile
Devo anzi direi che se la Corte costituzionale utilizzasse
La giurisprudenza le motivazioni cotti Rizzo nell'ottantuno con Anna analogo referendum radicale anche se con quesiti parzialmente diversi lo dichiarerebbe tutti e tre i corsi inammissibile
Questa giurisprudenza della Corte costituzionale se mi consentire di fare per un attimo il mestiere del giurista
Fondata su motivazioni abbastanza folk
Perché a fronte di una norma costituzionale che vieta il referendum
Sulle leggi di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali la corte costare ha fatto una doppia operazione da una parte ha detto non solo le leggi di autorizzazione alla ratifica l'adesione al Patto Atlantico per dire
Quella sentenza
Ma anche tutte le leggi
Che come dire dando attuazione all'impegno i contenuti nei trattati internazionale e anche quelle strumentali all'attuazione di singoli impegni dei trattati internazionali
Ma poi la Corte va ancora oltre
E prende il trattato Euratom
Nelle sue dichiarazioni di intenti
I paesi coscienti i paesi del trattato cosciente che la GE nucleare costituisce da risorse essenziale che assicurerà lo sviluppo e il rinnovo delle produzioni e permetterà al progresso delle opere di pace
Convinti che soltanto uno sforzo comune intrapreso senza indugio è possibile promettersi realizzazioni con misurata la capacità creativa dei loro paesi
Per lo sviluppo di una potente industria nucleare fonte di vaste disponibilità di energie di un ammodernamento delle tecniche
E sulla base del preambolo né ricca che tutte le disposizioni che agevolano che favoriscono l'installazione dell'impianto di centrali nucleari in Italia sono sottratte a referente
Voi capite con la motivazione di questo genere dal punto di vista propria tecnico-giuridico molto discutibile
Però c'è questo precedente nella giurisprudenza della Corte se lo applicasse tutti e tre i referendum sarebbero dichiarati incostituzionale a questo punto
C'è un'ultima questione che vorrei porre occorre aprire su questo un dibattito non solo nella cultura giuridica
Ma anche nella cultura tout-court la corda tornare è sempre stata molto sensibile sia agli orientamenti culturali che agli orientamenti delle forze politiche da questo punto devo da questo punto di vista devo dire che le posizioni assunte in questo convegno
Dai dal Partito socialista aprono anche sotto questo profilo prospettive nuove
Perché in un organo giurisdizionale molto sensibile agli orientamenti politici non c'è dubbio che fino a che i referendum abrogativi erano sostenuti da democrazia pareva proletarie radicali noi le associazioni ambientaliste la Federazione giovanile comunista
Percorre la strada era come dire sospinta
A ripercorrere le strade giuridicamente discutibili ma già aperte in passato dalla sua precedente giurisprudenza oggi con le posizioni del PSI con questo che hanno indotto anche sulle posizioni dei compagni comunisti forse il quadro cambia un po'e però mi spinge a invitarvi ad una riflessione anche sulla questione del referendum consultivo
Cioè io credo al di là di ogni discussione io ho firmato per i referendum abrogativi e sostengo anche il referendum consultivo sostengo l'utilità di consultare la gente su a a una decisione
Proposta dagli elettori stessi da un milione di lettore come quella del referendum abrogativi su alcuni punti chiave
Della normativa nucleare ma anche l'opportunità di sottoporli dei quesiti più generali nelle forme del referendum consultivo credo però che a questo punto dovremmo ragionare se il referendum consultivo non rappresenta comunque il modo
Di avere dei referendum nel caso la corte d'ospedale insista
Nella sua nella sua posizione quindi chiedo se i compagni socialisti non convenga valutare fino in fondo questa possibilità concludo al di là di ogni altra considerazione a me pare importantissimo
La convergenza e la riflessione comune di tutte le forze della sinistra italiana
E di gran parte della sinistra europea su grandi temi fondamentali come sono quelli delle Energia e problemi della sicurezza delle persone
Dell'ambiente e dello sviluppo del rapporto tra ambiente e sviluppo
E anche sul problema della difesa degli strumenti di democrazia diretta mi pare che il compagno Martelli giustamente abbia posto anche sul tappeto questa questione
E poiché altri temi di convergenza si delineano sulla giustizia fiscale sulla politica economica io vorrei sommessamente esprimere la speranza rovesciando la battuta finale dell'intervento di De Michelis di ieri
Che dal rifiuto del pentapartito nucleare nasca l'alternativa al pentapartito strategico
Ringraziamo Bassanini diamo la parola Chicco Testa presidente della Legambiente
Pensiamo di chiudere i lavori stamattina intorno a me no la mezza luna con l'intervento di Claudio Martelli c'è il problema che si vota alle undici e mezza alla Camera
Il documento preliminare finanziaria e di e quindi niente insomma
Andiamo avanti con esauriamo l'elenco degli iscritti a parlare che poi dovremmo arrivare alle conclusioni intorno all'una
Ritengo personalmente questo giudizio anche che la mia associazione da di grandissima importanza
La scelta che partito socialista italiano sta compiendo in questi giorni anche attraverso una discussione aperta come questa
Di questi giorni lo ritengo fatto veramente importante
Non temo strumentalizzazioni ritengo anzi che questo consenta a tutti noi
Di fare passo in avanti rilevanti nel dibattito e nelle prospettive future Nemi interessa in alcun modo
Come dire riandare eccessivamente indietro nel tempo per controllare il pedigree di coloro che oggi appoggiano
O propongono una scelta di politica energetica basata tra le altre cose sulla rinuncia del nucleare
Quindi non diciamo non non ho intenzione di dedicare tempo di questo intervento per giustificare
Il perché di tale scelta né per spiegare il più di tanto quali sono stati altri lo hanno fatto l'hanno fatto molto bene
Qual è stata la storia dei delle politiche energetiche di questo Paese
Quali i paradossi a quali paradossi abbiamo assistito ve n'è uno per tutto che è stato ricordato da De Donato ieri nella sua relazione relativo al gli errori clamorosi
Sempre formulati nelle previsioni e su questo vorrei dire attenzione perché non è vero che questi errori erano errori inevitabili
Sono errori che derivano da un preciso metodo di pianificazione tanto è vero che per esempio alcune compagnie private questi errori non li hanno fatti negli stessi termini macroscopici in cui le hanno fatto compagnie pubbliche cioè sono errori che nascono dal tentativo dei pianificatori chi erano anche i gestori dell'energia elettrica di e dei consigli comunali fonti energetiche in generale di sopravvalutare il loro ruolo e in questo modo acquisire finanziamenti
Poteri eccetera eccetera eccetera quindi questo diciamo difetto tecnico strutturale bisogna che noi lo teniamo presente altrimenti non riusciamo più a capire dove devono essere introdotti i mutamenti
Ma a parte questi io vorrei rivolgere la parte centrale del mio intervento
A ad una riflessione che ha per oggetto
Un pubblico e punti precisi
Bisogna che noi evitiamo di passare da una fase in cui a sostenere determinate tematiche erano minoranze per quanto estese ad una fase in cui essendoci alcune grandi forze politiche in modo particolare Partito socialista e in buona parte del partito comunista
Schierate per un'opzione antinucleare diciamo entriamo in una situazione di Euphoria che ci fa ritenere che ormai tutto il fatto che si tratta solo di andare alla resa dei conti e che il futuro del nostro Paese appare roseo
Toni che qua e là ho avvertito presente un intervento di Gianni De Michelis il quale qualche volta può si fa trascinare dalle parole oltre che cercare di trascinare con le parola
Peraltro Gianni D'Amico Gianni De Michelis dal mille novecentosettantanove che dice che non esiste più una questione nucleare in Italia che tutto risolto che ci pensa lui eccetera eccetera in verità le cose non sono andate così
E purtroppo è vero che il nucleare in Italia non ha mai avuto un grande successo ma è vero che il sostegno che è stato ha fornito a questa fonte energetica ci ha impedito per anni di disegnare altri
Altre strategie energetiche che solo oggi incominciano a
Ad essere discusse in modo un pochino più
Approfondito quindi non non ci sono né un fuori
Ricordava ieri tiro per esempio e che la battaglia è ancora tutta da vincere da tutta da vincere ed è tutta da vincere perché innanzitutto
Non è evidente che esista una maggioranza parlamentare
Favorevole ad una reimpostazione del piano energetico nei termini
Ha detto
In secondo luogo non è ancora vinta perché incominciamo a vedere che nel momento in cui il prescindiamo dal nucleare e cerchiamo di individuare extra altre strategie energetiche
Le idee si confondono anche all'interno di coloro che pure sono uniti sul rifiuto del nucleare
E questo può costituire una perdita di tempo e di efficacia assai forte
In terzo luogo perché è come ha ricordato mi pare lucidamente Bassanini luglio pare il suo intervento non sono assolutamente chiari i percorsi decisionali attraverso i quali sia possibile arrivare a queste scelte
Vi ricordo che
Le dichiarazioni da tutte fatte da tutti fatte anche da parti da altri partiti oltre che con i suoi o socialista Jimenez sono immediatamente successivi a Czernowitz non hanno fino ad oggi prodotto alcun alcuna modificazione nel corpo reale delle scelte energetiche di questo Paese e se lei nell'oggi incontra difficoltà questo lo si deve soprattutto alle azioni
Degli dei da una parte i movimenti ambientalisti dall'altra degli enti locali ma per il Parlamento non sono nulla è cambiato se non generali e generiche mozioni lo ha ricordato Zangari ieri lucidamente ricordando i punti della mozione parlamentare tutti disattesi tutti disattesi quindi vi è molto da fare molto fraternamente io vorrei vedere
Come possiamo lavora un punto rapido perché poi credo che interverrà Gianni Mattioli contro Gianni Mattioli che c'era molto più preciso di me su questi punti e sulle prospettive energetiche future voglio dire
Alcune ecco io sono completamente d'accordo che l'inversione strategica che noi dobbiamo operare non è dal nucleare al alla politica antinucleare invece la spesa abbiamo operare quella che avendo rinunciato al nucleare
Ho rinunciando al nucleare noi dobbiamo impostare la nostra politica energetica sulla grande questione del risparmio o per meglio dire dell'uso efficiente dei diversi sistemi energetici di cui disponiamo
Su questo Gianni De Michelis ha perfettamente ragione e questo comporta una modificazione profonda che vorrei ricordare peraltro lo ha fatto anche in parte lodigiani questa mattina ieri
De Donato non riguarda solo la produzione di energia elettrica
E qui non dimentichiamo sempre che se non sbaglio solo un sesto del del prêt delle nostre importazioni petrolifere
Vengono utilizzate per produrre elettricità vi sono consumi enormi nel settore dei trasporti presente nei settori industriali
Su cui lavora lavora il cui su cui lavorare significa impostare veramente nuove politiche industriali nuove politiche per i centri urbani
Innalzare la qualità della vita dei cittadini eccetera eccetera
Primo secondo
Non non abbia timore i Consiglieri Bitetto
Il quale peraltro è abbastanza singolare che si preoccupi in quanto costruttore negli anni passati dell'inquinamento delle centrali a olio e a carbone
E costruite dall'ENEL non abbia timore non avevo alcuna intenzione di appiattirci sui combustibili fossili né
In quanto un mento del contributo che questi conduttivi possono dare né soprattutto accettando nell'impatto ambientale attuale il fatto che si sia discusso molto del nucleare che non si discute dello zolfo che esce fuori dai camini delle centrali a olio combustibile bene certi una responsabilità anche dei dall'ISPI abbiamo mettiamo da parte il problema nucleare cominciamo a discutere seriamente di Quarto figura figuriamoci siamo perfettamente convinti di questo punto
L'Italia corre il rischio di diventare nei prossimi anni il più grosso produttore di zolfo in tutta
Europa terzo punto attenzione a questa questione dalla fusione qui io l'intervento di Micheli esproprio non l'ho capito perché se si vuole dire che dal punto di vista della ricerca scientifica può essere interessante continuare a studiare questo processo siamo perfettamente d'accordo
Ma e quando si parla perché di questo parlava Gianni De Michelis di una possibile utilizzazione economica di questa fonte interni
Di quaranta cinquanta sessanta in
In nelle politiche energetiche periodi così lunghi sono ere geologiche ieri geologico in dieci anni l'aveva avuto tre crisi petrolifere petrolifere il mercato è completamente cambiato le tecnologie sono completamente cambiate
Allora
Dico molto sinceramente assai più serio
Mi sembrerebbe puntare seriamente sulle questioni su alcune tecnologie relativi alle energie rinnovabili che hanno ben altra maturità economica e tecnologica rispetto alla fusione penso per esempio al solare e all'eolico che certamente sono ancora tecnologie difficile ma assai più avanti
Rispetto alla fusione è che in realtà qui e dovremo discuterne in un'altra un altro momento magari con più calma e qui torna fuori quella questione che io annotavo l'inizio del perché
Si sono sbagliati determinate previsioni perché nel momento in cui
Viene a mancare una fonte quella nucleare beh si cambiano le fonti ma non si ha alcuna intenzione di cambiare il sistema produttivo di energia per cui Corbellini dice non c'è più nucleare facile che le grandi centrali a carbone
La corporazione dei fisici dice non c'è più il nucleare faccio la fusione
Sostanzialmente senza nulla cambiare
Nell'uso delle energie nel suo orsetto nel suo rapporto con il territorio con industria con l'innovazione tecnologica eccetera eccetera eccetera
Quindi credo che questa questione vada messa bene appunto perché no per non è che qui si vuole adesso essendo scomparso il nucleare non non niente Ezio invitati indicare nuovi nemici ma penso che se noi ci limitassimo ad abbandonare il nucleare senza precisare con esattezza in un dibattito approfondito
Le linee di una nuova politica energetica che solo per il cinquanta per cento è basata sull'abbandono del nucleare vorrei ricordare che le motivazioni dei movimenti ambientalisti contro il nucleare sono sempre state solo molto parzialmente dovute a ragioni di sicurezza
E movimenti ambientalisti stessi sono stati sorpresi da ciò che è avvenuto a Chernobyl la maggior parte delle argomentazioni antinucleari per la meno e poi su quel trio alcune cose di una parte rilevante movimento antinucleare certamente del movimento antinucleare italiano
Sono state argomentazioni soprattutto tese a confutare determinati cardini della politica energetica basata sui grandi impianti elettrici per sostenere altri
Altre questioni
La seconda grande questione che volevo sottolineare rapidamente quella dei percorsi istituzionali e decisionali attraverso i quali non riusciamo a configurare le scelte a realizzare le scelte che qui stiamo descrivendo
Questione non semplice e alla quale vorrei premettere una o due osservazioni se me lo consentite molto rapido io ieri qui ho sentito critiche
Venire da Zanichelli De Michelis venire da Ottaviano Del Turco leggo questa mattina un articolo di Napoleone Colajanni su Repubblica
E mi sembra lo francamente ingenerose e sbagliate e oltretutto improduttive certamente improduttive per la parte che io qui indegnamente rappresento il momento ambientalista ritengo anche improduttive per
Il ministro del lavoro per il sindacato o per Napoleone Colajanni
Cioè sostanzialmente queste argomentazioni hanno un punto in comune se ho ben capito dicono al Partito socialista italiano attenzione noi non possiamo fare una politica fondamentalista verde fondamentalista perché abbiamo un problema forte una scelta una tradizione che ha a che fare con le grandi questioni dell'industria dello sviluppo dell'occupazione eccetera eccetera
Demichelis aggiunge fatte le come un po'è nel suo stile sempre molto simpatico qualche volta irritante lasciati aggiunge lasciate lavorare il manovratore che ci penso io anzi ha detto esplicitamente anzi per tirate vi da parte sua ci combinata dei pasticci
E via discorrendo su questo tornerò poi dopo
Colajanni aggiunge delle altre cose Colajanni descrive un mondo in cui da una parte ci sarebbero gli antinucleari costituiti da femministe Gaye emarginati
Indica Pati Negri eccetera eccetera e dall'altra le forze della produzione del lavoro e via discorrendo queste è una caricatura della società italiana
è una caricatura Società Italiana Società europea quel sessanta settanta per cento di cittadini che si esprime contro il nucleare la maggioranza del congresso della FIOM che si esprime contro il nucleare ma da chi è costituita va be'occorre che noi capiamo che qui sono proprio cambiate le categorie della lettura cioè la la lettura di Colajanni è una vecchia lettura sociologica
Secondo la quale a determinate tematiche determinate tematiche sono sostenute da determinati strati marginali la sinistra che ha sbagliato tre volte su questa questione ha sbagliato nel sessantotto nell'interpretare i movimenti
Studenteschi come fenomeno di estremismo politico anziché come fenomeno di modernizzazione
Di una parte dei ceti medi di questa società
Ha sbagliato con il movimento femminista scambiandolo per un movimento
Di quattro insoddisfatte anziché con la più grande rivoluzione culturale che ha vissuto la nostra la società italiana corre il rischio di sbagliare una terza volta nel capire nel non capire che qui non abbiamo a che fare con strati sociali
Ma con opzioni culturali profonde
Che implicano modificazioni dei comportamenti delle ISTUD dei valori dei sistemi di riferimento della maggioranza della società italiana sia nei giovani tiene i ceti produttivi che nelle casalinghe o in quel cavolo che voi volete
Vorrei aggiungere per Ottaviano Del Turco di cui ho apprezzato il tono pacato e la preoccupazione che be in un qualche modo tu stesso tagliano ti sei contraddetto perché quando fai riferimento la scelta dell'Spd cioè un partito con grande radicamento sociale o quando fa riferimento ai congressi della CGIL polo della FIOM mi fa diritti dico io
In un qualche modo dimostri che è possibile che nel sindacato vi sia una soggettività e un desiderio che va al di là delle sue radici storiche industrie in secondo luogo e questo vale anche per Gianni De Michelis
Lo devo proprio dire anche se non non vorrei
Non è vero che il movimento ambientalista e in modo particolare quello italiano è un movimento verde fondamentalista minoritaria è un movimento che ha sempre avuto a cuore profondamente a cuore lei preoccupazioni relative cito por termine sviluppo e carico molto spesso di significati che ognuno di ma diciamo il grande la grande questione dell'occupazione è stata al centro delle nostre analisi e anzi ne abbiamo abbiamo fatto abbiamo usato questa argomentazione per sostenere la superiorità della strada che noi indicavamo rispetto alle altre strade
Riteniamo tra le altre cose che il modello di politica energetica che noi proponiamo
è un modello che porta vantaggi anche dal punto di vista occupazionale anche dal punto di vista della qualità professionale dei lavoratori anche dal punto di vista delle loro motivazioni della loro soddisfazione sociale eccetera eccetera eccetera
Quindi sarebbe gravissimo se un dialogo che si è aperto tra le associazioni il motivo viventi ecologisti è il sindacato si interrompesse per questa pregiudiziale la cui natura io non capisco e contesto nel né
Ultimissima questione i percorsi decisionali istituzionali qui esiste un problema serio Bassanini a una qualche ragione nel sollevare preoccupazioni da questo punto di vista
Io dico a tutti
Ma coloro che già sono convinti della scelta antinucleare a coloro che non sono ancora convinti del tutto a coloro che comunque hanno capito che qualche cosa deve cambiare dove decidiamo dove si decide
La conferenza energetica non è se io credo che la conferenza energetica al contrario di quello che ha detto Negri stia acquistando valore e importanza dal fatto che si è aperto un dibattito politico conflittuali
Perlomeno non sarà più quella conferenza pedagogico
Esplicativa a cui il governo pensava per rassicurarci un'altra volta che dopo Chernobyl le cose potevano continuare ma non è il Parlamento italiano non è il luogo in cui si decide
Dove come lavoriamo invece per costituire i luoghi di questa decisione per fare sì che essa si traduca in scelte coerenti
Nella politica degli enti nella politica energetica eccetera eccetera io dico dico che qui qualche cosa rispetto al passato dobbiamo tenerla presente dobbiamo discutere seriamente del futuro di enti come nelle nega eccetera eccetera
E aggiungo che l'unica strada che noi abbiamo in mano sicura e certa
Pur prendendo atto che il motore della battaglia antinucleare si è assai lungo il rimborso irrobustito l'unica arma sicura e certa che abbiamo in altre mani e quella del referendum
Io non credo a coloro che cercano di svalutare il referendum d'iniziativa popolare perché i quesiti non sarebbero sufficientemente ficcanti penso che comunque una vittoria del fronte antinucleare avrebbe un significato politico enorme
Ma le zeppe che possono stare sulla strada di questo referendum sono come detto Bassanini troppe e tante scenari politici difficili corte costituzionale eccetera
Ora io non sono aggiungo che sono abbastanza indifferente a questa diatriba che pare essersi aperta e la sinistra tra referendum abrogativo referendum invece istituzionale da ottenersi attraverso una legge del Parlamento
Però dico ai compagni comunisti e ai compagni socialisti scendiamo secondo opportunità e necessità
Se è possibile per le future vicende politiche arrivare o un voto con i meccanismi naturalmente previsti dal d'dalla dall'iter del referendum del referendum di iniziativa popolare bene
Ma se questo non è possibile perché scartare completamente la proposta che il Partito Comunista avanza di avere un referendum di natura istituzionale quello che a me interessa è che comunque sia possibile arrivare ad un voto su queste questioni
Se poi il Parlamento sarà in grado di anticipare con decisioni proprie ma OSCE o assai scarsa fiducia su questo
Il mutamento della politica energetica bene per noi la questione è risolta toccherà al fronte filo nucleare casomai proporre un referendum abrogativo delle nuove decisioni ma se questo non è possibile occorre che la centralità
Della possibilità di espressione
Dei cittadini venga mantenuta per non per una pura questione democratico di principio ma perché mi sembra essere questo l'unico punto fermo su cui noi possiamo costruire quella svolta che tutti auspichiamo
Ringrazio Chicco Testa per il suo intervento e do la parola al professor Mattioli che non ha bisogno di presentazioni
E io sono qui come
Il braccio tecnico
Della movimentava ambientalista ma
Direi non solo
Insieme a centinaia di colleghi di tutte le università di questo Paese
In questi anni noi abbiamo lavorato ne son venute fuori lei i due documenti della Liga per l'ambiente di Italia Nostra in generale del movimento ambientalista ma direi anche compagno Del Turco i documenti della SLM del mille novecentottantuno ottanta ottantuno cui la segreteria della SLM
Nel mille novecentottanta diceva che non sarebbe venuta dal nucleare la risposta alla crisi dell'elettromeccanica italiana
Sono venute dalla collaborazione con questo centinaio di tecnici
E posizioni che la FIOM a riaffermato nel vostro congresso della CGIL che la firma ha riaffermato fino a essere parte attiva nella preparazione della Conferenza per l'energia
Che le associazioni ambientaliste promossa dalla lega alla fine di ottobre
Però direi permettetemi una una cosa molto amichevole
Sono anche i dati e la documentazione che abbiamo fornito anche al ministro De Michelis quante volte e noi siamo andati al ministero dell'allora era delle partecipazioni statali
Ora De Michelis dice che per carità gli ambientalisti è bene
Che che stiano buoni
Con questo suo importante pare
Il il mio intervento vuole rispondere a
Prende su immediatamente sul serio gli interrogativi che ieri manca ha proposto a a questa Assemblea va detto manca ci sono dei punti che devono essere approfonditi Perrone siamo qua e diamo queste risposte
Di energia nucleare perché mi pare che sono state ripetute molto a fondo le motivazioni di serio ragionevoli
Per questa scelta del Partito Socialista
Mi voglio limitare dire che noi siamo molto perplessi rispetto alla ricostruzione
Dell'incidente di Chernobyl che è stata fornita a Vienna
Dal punto di vista ingegneristico la troviamo puerile
Non so chi a fornito Obelix con la cifra ieri qui riportata da Colombo di cinque mila morti
Se solo Colombo leggesse con maggiore attenzione le cose che il suo ente scrive
Si renderebbe conto che già di quei cinque mila morti la previsione che viene dal suo ente per il solo nostro Paese mio occuperebbe più di un migliaio
E si corrisponderebbero a una dose ricaduta sull'Europa di cui stando alle stesse comunicazioni dei l'Unione Sovietica i sovietici si sarebbero già presa tutta quella dose per la soloni ione sovietica forse se Colombo leggesse con più attenzione
Appunto le cose del seguente non direbbe cose così inesatte
E chiudo sul nucleare con un'unica annotazione che riguarda Montalto di Castro perché questo poi diventerà uno dei punti centrale di questo dibattito
Qualche giorno fa al Festival dell'Unità
Io ho ricordato come purtroppo come e spesso è avvenuto in vicende pubbliche nel nostro Paese anche la vicenda del cantiere di Montalto di Castro non sia una vicenda trasparente
Ho ricevuto una lettera dalla l'amministratore dal consigliere
Bitetto che mi invita o a ritrattare pubblicamente questa affermazione
Oppure nel caso che invece sia una serie affermazione Luís annunciano allora l'intenzione d'una seria inchiesta del suo ente
Hanno tutt'altro che ritrattare l'affermazione anzi faro riferimento con testo scritto Bitetto delle denunce che da varie fonti sono stati in questi anni
Sollecitate sulla situazione del cantiere di Montalto di Castro anzi mi stupisce che solo ora se ne prenda atto invece pubblicamente voglio dire che se Bitetto dall'interno del consiglio d'amministrazione dell'ENEL intende prendere questa finalmente questa iniziativa di un'indagine su Montalto di Castro ben venga tardi ma meglio tardi che mai
E invece ecco le risposte che io voglio fornire alle questioni poste
Innanzitutto ed è l'unica questione che tocco Montalto di Castro non si pensi ormai sono stati fatti molti Investimenti
Si può anche pensare di chiudere in Italia con il nucleare però Montalto di Castro per il valore di ciò che è già stato realizzato bisogna concluderlo
Questo è mancanza di informazione quello che deve essere speso per Montalto di Castro e molto più di quello che già stato speso
Ma soprattutto a prescindere dall'ingenua l'attenzione sull'impianto sulla centrale nucleare ci si troverebbe di fronte a questa situazione Montalto di Castro marginale dal punto di vista del fabbisogno di energia elettrica del Paese piccolo contributo
Dieci dodici miliardi di chilowattora per un Paese che ne consumerà quando Montalto intera in funzione circa duecento miliardi quindi un contributo marginale però è una grossa centrale nucleare che quindi implica i e porta ben al di là di Caorso i grossi problemi di gestione del ciclo del combustibile
Allora oltre al problema delle degli impegni finanziaria ancora molto rilevanti ci sarebbe anche il problema di nel momento in cui si pensa di uscire dal nucleare però
Dover far fronte a un grosso impegno di ciclo del combustibile nucleare per una per la centrale di Montalto di Castro
Situazione del futuro ecco questo mi sembra il problema che molti Corno molta serietà con molto rigore si pongono che appunto anche ieri qui manca poneva e al quale noi diamo delle risposte
Scusate vi il la pignoleria del del dettaglio io non sono un politico sono tecnico che la risposta deve essere data
Scandendo i tempi perché altrimenti si va nel generico si dicono cose che non stanno nella concretezza si devono scandire i tempi del Breve del medio del lungo periodo
Sul breve periodo io rispondo al quesito che poneva manca su qual è la situazione reale della energia elettrica nel nostro Paese
Non si farà non sarà mai poco il ripetere che noi siamo in una situazione in cui a fronte di una domanda alla punta dell'ordine dei trentadue trentatré mila Mw
Questo Paese ha una disponibilità dell'ordine dei che supera i quarantotto mila megawatt nessun Paese si consente una riserva di questo ordine di grandezza
Noi abbiamo scontando una grossa riserva per manutenzione fermate INPS accidentali
Scontando la radiazione di tutti tv vecchi impianti che nel prossimo decennio lei nel toglierà disservizio noi abbiamo oggi una capacità per dell'ordine dei duecentoquaranta miliardi di kWh
Se noi importiamo dalla Francia non lo facciamo certo per bisogno ma perché quel Paese con un parco elettrico nucleare sovradimensionata e costo del costretto a vendere in condizione di dumping ma non certo per nostra necessità
Alla fine del secolo per alcune intelligenti cose sono state dette
Di prospezioni nel futuro dell'andamento dell'industria italiana del settore dei consumi civili è molto difficile che noi per la fine di questo secolo abbiamo un consumo superiore ai devo duecentocinquanta duecentosessanta miliardi di kWh
Allora di fronte a questa situazione bisogna come dicevo scandire il break nel medio termine di breve termine le risposte sono modesti insisto modesti ricoverassi alle fonti rinnovabili più vecchi e più tradizionali noi non chiediamo i venticinque miliardi di chilowattora geotermici che Felice Ippolito
Faceva scrivere nel programma della Regione Toscana ci basterebbe molto di meno uno sforzo in un momento in cui in quattro anni nel mondo la geotermia raddoppiato e in Italia resta ferma noci passerebbero mille megawatt sette miliardi di kWh
Noi non chiediamo l'enorme dei quantitativo di energia idroelettrica indicata da Lecce ONU per questo Paese
Vorremmo molto semplicemente dieci quindici miliardi di kilowattore e non per grandi invasi ai quali fanno bene le popolazioni a opporsi ma per invasi medio-piccoli che assicurino consolidamento idrogeologico Acque potabili irrigazione queste cose sono fattibili con tecnologie italiane
Con un'occupazione italiana nell'arco di questi prossimi dieci quindici anni
E poi tra le fonti rinnovabili noi chiediamo un serio una serio superamento della sciocca del Ciocco scontro tra ENI ed ENEL che porterà il nostro Paese
A rischio di pagare quote contrattuali di metano e se non verrà utilizzato soprattutto noi chiediamo che venga utilizzato nell'ottimo ricorso a impianti di cogenerazione
Calore energia elettrica per le municipalizzate possono affrontare un problema programma dell'ordine di due tre mila megawatt con urna portata dell'ordine dei quindici miliardi di kWh scontando mesi estivi in cui possessi possono fermare le macchine macchine con altissimo rendimento se si adotteranno le nuove possibilità di combinazione di turbine queste sono cose fattibili concretamente e la risposta poi negli approvvigionamenti è una risposta
Che non è un problema tecnico ma è un problema di politica internazionale si riprenda seriamente la strada degli accordi di sviluppo con i Paesi produttori perché quella è la strada che garantisce le quote di gas naturale le quote
Di idrocarburi necessarie
La risposta del medio termine invece verrà
Verrà già oggi nel breve termine la un serio impegno nel risparmio energetico noi abbiamo a disposizione e mi stupisco
Che non vengano continuamente citati dalle dall'Enea i dati decise su i modesti investimenti della legge trecentootto semplicemente per la sola regione Lombardia ma lì ci sono a seconda del settore rientri di capitale investito dell'ordine dei tre cinque anni perché non si deve procedere
Seriamente secondo quella strana e anche guardando all'ENEL come qualcuno ha già ricordato mi pare Benadusi ma perché questo ente deve funzionare con perdite di Rete
Che sono dell'otto per cento quando la media cioè in cui c'è l'Italia che tira su è del sei per cento
Perché la durata di utilizzazione degli impianti in Italia deve essere i cinque mila e trecento ore quando prima in Francia con uno spesso percentuale di parco idroelettrico è di sei mila e cento cominciamo a far funzionare bene impianti che abbiamo ma poi il medio termine deve essere il decollo del solare fotovoltaico della energia eolica oggi Uzzano parco elettrico può a vere
Eolico nell'ordine del dieci per cento perché ci sono problemi di stoccaggio basate dieci per cento sono venti miliardi di kWh
Ma di qui al medio termine ai problemi dello stoccaggio sia per l'energia eolica sia per l'energia fotovoltaica possono a vere quell'abbattimento di costi su cui sarebbe molto importante lavora
Ciò che invece ci porta a problemi delicati il problema di lungo termine qui
Il divario fa bene qui De Michelis a essere da prendere le distanze da noi perché qui mi sembra che si cada nel di nuovo nello scientismo nell'ingenuità questo mi stupisce perché De Michele se non sbaglio mio collega che insegnava chimica quantistica allora del l'illusione di dare siccome bisogna entusiasmarsi di qualcosa all'illusione di direbbe
Per vent'anni fa era il tutto petrolio adesso doveva essere il nucleare da fissione che non ha funzionato tanto bene
Però c'è la fusione questo mi sembra che un collega non dovrebbe dirlo perché dovrebbe sapere che se non altro molta perplessità ho guardate non è solo il problema lunghissimo dei tempi
Ma se la fusione al quale si lavora dovrà essere quella su cui sono stati fatti Investimenti è bene allora io allora sarò non ci sarò più però allora di nuovo dovrà dovremo scontrarci perché si dovrebbe sapere che dalla reazione deuterio trizio siano neutroni veloci e questi hanno dei problemi di prodotti di attivazione che sono dei grossissimi problemi dal punto di vista della radioattività a lungo termine
Esistono reazioni pulite diffusione
Però con basso rendimento i primi con problemi tecnologici formidabili ma si dovrebbe capire anche dovremmo smettere
Di a vere una visione Sempre mitica una visione Sempre magica della risposta scientifico tecnologica e fece vedere quello che concretamente si può fare sulla base di risposte oggi presenti rispettose dei il del rapporto Amber con la Salute con l'ambiente il problema per noi continua a essere un problema complesso e difficile ha ragione chi ha sostenuto qui credo Colombo
Anche se in modo strumentale
Che il problema della CO due il problema ogni volta che viene processata dell'Energia c'è un impatto ambientale anche se Colombo avrebbe dovuto aggiungere che si tratta di diversi ordini di grandezza di problemi
Che nel nucleare è stato fatto ogni sforzo e io sono convinto che come questa tecnologia di fissione non è possibile miglioramenti si potrà spendere molto di più non credo ai provai il le cosiddette tecnologie di sicurezza intrinseca perché se sono basate sullo stesso principio e si potrà spendere molto di più ma dal punto di vista qualitativo della sicurezza il problema resta sostanzialmente invariato
Il problema quindi del futuro è un problema di grande ripensamento su cui il il
Le prospettive di sviluppo della società e delle società nel contesto planetario qualcuno può dire che fondali fondamentalismo a me sembra che questa sia la razionalità che noi insegniamo agli studenti nei nostri libri
Guardate fino a qualche decennio fa agli studenti di ingegneria di fisica di matematica
Venivano formati ha da a risolvere problemi di equilibrio sono solo pochi anni che noi insegniamo agli studenti anche il problema della stabilità dell'equilibrio ed è qui il problema scientifico che noi abbiamo di fronte piaccia o non piaccia a chi può pensare che questa è ideologia è un problema di stabilità il nostro problema è quello di metterci in grado di saperci inserire nei grandi cicli della natura senza perturbare dietro questo è il problema che noi comunità scientifica abbiamo di fronte
Per nel dire che questo che nel futuro noi abbiamo bisogno di più scienza non di queste stupide e cose che si dice sugli antinucleari sono per il rifiuto della scienza pesa e stupidità noi abbiamo bisogno di più scienza ma non quel mito della scienza che soggioga la natura no una scienza che sia capace di inserirsi nei cicli naturali
E però per chiudere io vorrei anche chiedere a la l'opinione pubblica l'ambiente politico ai responsabili politici anche però da parte loro
No subalternità neanche alla scienza nei giorni di Cernobyl noi eravamo sconcertati di fronte uomini politici giornalisti che spalle divano di fronte a farsi una moltiplicazione una divisione questo Paese se vuol controllare il suo futuro deve mettersi anche in grado come uomini e come cittadini
Di saper discutere pretendendo dalla comunità scientifica
Che vengano dati gli elementi essenziali diversi tra di loro perché è mitica questa sicurezza e questa univocità della comunità scientifica però poi voi voi tutti dovete essere in grado con la vostra intelligenza con la vostra pazienza e senso che anche su questo si gioca la democrazia non in vuote celebrazioni del Primo maggio del venticinque aprile anche se con la propria intelligenza e responsabilità poi si guardano questi dati si confrontano gli scenari che i tecnici propongono
E si dice
Questo scenario è coerente con il tipo di società che io voglio costruire
Grazie
Grazie al professor Mattioli da poco a Roma
Accennato al segretario Gianni Celata segretario dei tessili della CGIL
Ma io sono stato cordialmente invitato da Del Turco e dagli altri compagni a rendere conto a questo nostro convegno dell'altra metà della CGIL e cioè di quei socialisti di quei comunisti e degli altri settori della sinistra presenti in CGIL che hanno votato al congresso della CGIL
Contro il nucleare e che oggi sono in cordiale dibattito è polemica con gli altri settori
Io dico l'altra metà
Più dell'altra metà nel senso che se noi sommiamo i voti espressi ai congressi di categoria la maggioranza contro il nucleare
Non dico che è schiacciante ma è la stragrande maggioranza poi i sistemi con i quali si delega al congresso nazionale non erano tra nucleari antinucleari male altri e questo spiega
E come dire la cordiale polemica riguarda anche alcune interpretazioni politiche chi ha votato antinucleare dentro la CGIL
Io suggerisco un'interpretazione di verza
Non quella tra gli operai iscritti hanno votato antinucleare e i miglioristi che hanno buttato nucleare secondo me ce n'è un'altra
E cioè
Se andiamo a vedere con tutte le aree di dubbio probabilmente quei settori comunisti più sensibili ai richiami della Democrazia Cristiana hanno votato per il nucleare
E gli altri più sensibili non ai richiami del Partito Socialista mai richiami comunque di una prospettiva diversa hanno votato antinucleare c'era una sola eccezione
Lama ma non a caso ha cambiato idea non a caso ha cambiato idea
E quindi noi suggeriamo a noi stessi di non fare lo stesso errore che hanno fatto i comunisti sulla scala mobile
Non scambiamo l'opinione legittima e di grandissima dignità di poche città delle operaie come l'opinione della grande massa dei lavoratori
Così oggi non possiamo scambiare l'opinione legittime di grande dignità di poche città delle operaie
L'Ansaldo i meccanici dell'Ansaldo o gli edili di Montalto scambiandola per l'opinione della grande massa dei lavoratori bisogna andare io non mi avventuro qui
Nei sentieri tecnici che Mattioli prima di me inglesi ieri hanno confortato opinioni che avevamo letto letto istruendo CD e letto facendo di conti
Io vorrei aggiungere a quella di Mattioli la mia incredulità non da tecnico ma da esterno per la ricostruzione dell'incidente di Chernobyl
A me sembra che la ricostruzione proposta dai Sovietici sia un copione già visto
Quando c'è un disastro chi ha sbagliato il caporale che ha fatto di testa sua e non ha obbedito agli ordini
Io dico che è abbastanza inverosimile che un tecnico in una società per niente gerarchizzata e con molta immaginazione spazi di autonomia come quella sovietica usa una centrale nucleare per un esperimento personale la giudico francamente inverosimile
Da lettore di libri gialli e di avventure spionistiche mi sorprende che un tecnico come il professor Colombo invece la giudichi credibile al cento al cento per cento cosa mi interessa però quindi
Mente ressa la proiezione occupazionale cosa ha portato molti di noia
Spostarsi su questo su questo terreno perché noi abbiamo visto come la tecnologia nucleare oggi una tecnologia dal punto di vista occupazionale completamente chiusa
Chiusa nelle realtà che rappresenta per niente aperti a nuove suscettività di sviluppo
E al contrario la tecnologia i terreni di ricerca fuori dal nucleare
E che non riguardano solo la produzione di energia
Ma riguardano i settori più sensibili della tecnologia più avanzata
Quella dei nuovi polimeri quella delle nuove ceramiche quella della nuova metallurgia quello della biotecnologia in cui si misureranno i prossimi anni o nei prossimi decenni il crinale tra chi sta
In avanti e chi rimane nella cordata indietro in termini non solo tecnologici o di creazione di ricchezza ma di creazione occupazionale si gioca qui
Quindi ecco la sollecitazione a incamminarci con forza in un settore che è un settore che opportunamente guidato come scelte tecnologiche finanziarie ci può dare dei risultati ci può dare dei risultati occupazionali
E questo ci porta
A
Pochissime altre
Considerazioni una immediata io mi permetto di farle i compagni del partito
La legge finanziaria la nostra sensazione che questa legge finanziaria sia un po'come l'Amaro Giuliani
Lascia l'amaro in bocca ma non fa né bene e nel male atti lo a chi ne beve un cucchiaio
Io credo che questa nostra proiezione questo nostro
Capire entrare in cogliere gli umori della società ed entrare con tutta la nostra forza e capacità di presenza in questo settore ci richiami ad una necessità che può avere delle conseguenze immediate
Io trovo giusto che lasciamo perdere le provocazioni fiscali di Visentini ieri sulla Repubblica o la smettiamo di dare importanza all'allegro rigorismo di di Gorizia
Ma oggi dire no al nucleare significa decidere intanto che cosa significa post nucleare post nucleare significa mezzi finanziari dislocazione di ricerca
Spazi occupazionali significa flusso di risorse pubbliche che si indirizza verso settori che oggi o non sono presi in considerazione o sono penalizzati B questo significa non solo che andiamo a vedere come distribuisce i fondi le nega
Ma questo significa quali mezzi finanziari dentro la legge finanziaria noi individuiamo e dove li vogliamo dirigere io credo che questo è un campo in cui possiamo recuperare
Tempo perduto io credo che questo sia un terreno di intervento davvero del Parlamento davvero della nostra rappresentanza al governo in cui proviamo proviamo ad indire Tzara in termini posso nucleari
La la stessa legge la stessa legge finanziaria finisco per non rubare tempo
Io sono come i compagni ben sanno
Tra i compagni critici rispetto alla capacità o meglio alla difficoltà che ha il nostro partito di insediarsi nella società italiana non lo diciamo noi lo dicono i risultati delle elezioni le indagini demoscopiche
Beh io colto in questa politica nella quale noi siamo entrati in questa proposta che lanciamo al Paese ma io ho colto una grande capacità di rinnovamento
Una grande capacità di cogliere gli umori che attraversano non strati marginali della società italiana
Ma gran parte della società italiana guai a lasciarli soli naturalmente mettiamoli assieme mettiamoli assieme con le altre tematiche a cominciare da quella occupazionale che hanno un rapporto diretto con questa con questa dell'Energia ma non solo con questa cioè cogliamo e lo colgo con soddisfazione una segnale positivo una novità per la capacità che noi abbiamo dimostrato di reinterpretare le parti più avanzate
Ma non per questo minoritarie anzi al contrario
Della società italiana
Grazie a Moggia miscelate diamo la parola Claudio Signorile
Molto brevemente vorrei dare un contributo a questo convegno in un certo senso testimoniando una continuità nella dell'atteggiamento nella riflessione di socialisti per cui mi ha molto sorpreso la sorpresa
Di diversi esponenti della stampa o della politico della cultura che hanno evidentemente dimenticato le polemiche che segnarono la discussione sul Piano energetico nazionale del mille novecentosettantotto al mille novecentottanta
E hanno dimenticato che il Partito socialista prese esplicitamente una posizione di distinguo rispetto al piano energetico nazionale
Su questo ci sono documenti parlamentari sui quali non dovrei neanche richiamare l'attenzione e tutti quanti voi
Ma anche per
In questo ragionamento di continuità
Precisare quelli che sono gli elementi che a mio giudizio hanno consentito e consentono di sfatare questo discorso diciamo così ideologico che è venuto fuori da parte di coloro che si sono avventati
Sulla riproposizione da parte socialista di una riflessione che partendo dal nucleare e diventate sta diventando una riflessione complessiva sulla politica energetica italiana
Non di una battaglia ideologica si tratta questo convegno lo ha dimostrato credo che
Da questo punto di vista vada dato esplicitamente atto a te il problema posto con questa forza
Di avere contribuito alla in un certo senso addentare il re a dire che il re è nudo e qual è il rendimento
Il re è nudo il piano energetico nazionale amici conta
Quando noi parliamo di conferenza energetica nazionale ONU impudicamente spostiamo in una sorta di confronto tecnico
Una questione che non vogliamo risolve la dobbiamo sapere che il compito della conferenza energetica sarà quello di rifare il piano energetico nazionale
Le cose semplici e benedire con semplicità
E va rifatto per quale ragione anche qui
Non perché il problema sia quello di e finiture in quale maniera recuperare il tre per cento poco meno
Che la energie di provenienza nucleare dovrebbe consentire al giardinetto di fonti che era stato previsto
Ma perché sono saltate le stime di fabbisogno del Paese per quello che riguarda energica
è saltato il criterio diciamo così di ripartizione fra diverse fonti di approvvigionamento dell'energia di cui il Paese ha bisogno sono emersi situazioni diverse da quelle che avevano segnato all'ora delle scelte prioritarie
è stato clamorosamente sottovalutato scortato poco fa Mattioli che su questo ha detto così ben precise
La politica differenziata nella produzione energetica ma anche nel consumo dell'energia e quindi sotto
Clamorosamente sottovalutata la politica diciamo così differenziata del risparmio energetico finalizzata ad una diversa e più organizzata qualità della produzione
Da questo punto di vista quindi il discorso che è partito come magari una presa di coscienza dell'ignoto che Chernobyl ha dimostrato di esserci dietro il nucleare e rapidamente diventata mantenendo fortemente naturalmente queste caratteristiche che commuovono debbono commuovere l'opinione pubblica ma noi stessi perché una cosa è ragionare sui rischio un'accusa e non ragionare perché non è possibile ha ragione sugli otto
E ha assunto le caratteristiche di una grande questione economica di una grande questione strategica
Io sento parlare di uscire dal nucleare ma in realtà
Nel nucleare noi non ci siamo entrati praticamente mai se non con operazioni tutto sommato marginali anche sul piano della ricaduta industriale delle conseguenze tecnologico
Quando io quindi come prima considerazione andrà avanti molto per schemi per essere breve
Affermo parla in questo momento non naturalmente l'uomo di governo
Presidente socialista
La necessità di fare in modo che la conferenza energetica affronti la questione del piano energetico nazionale quindi delle scelte anzi se vogliamo essere onesti delle non scelte di priorità che all'interno del Piano rom manifestate rilegga i discorsi la marginalità di determinati fonte
Riesamini e ed è ebbene che lo faccia il primo a fare meglio è
Le diverse poste
Diverse fonti che sono stati indicate come fonti per l'approvvigionamento energetico quando riqualifichi il discorso del risparmio sostanzialmente faccio quel discorso organico razionale concreto pragmatico
Fatto di piccoli così organizzate però legate l'un l'altra che io devo dire ho ascoltato anche negli interventi degli ambientalisti perché questa idea
Di fare degli ambientalisti una sorta di fondamentalisti del nostro tempo è un errore che questo ragione testa è una caricatura di una situazione di un movimento che un movimento nella società come tale
A determinate caratteristiche determinate forme ma rispetto al quale io credo che chi opera occhi blu vide la vita politica
Deve essere grato se non altro per direi anche la pragmaticità con la quale molti problemi vengono posti poi spetta a chi fa politica spetta a chi
Opera nel democrazia governata come si dice fare in maniera che queste
Sensazioni che questi stimoli che queste proposte che questi movimenti si colleghino al quadro più generale di governo della democrazia ma tutto questo non è sci l'uomo dalla
Fare un discorso quindi che parta dalla questa situazione da questa scelta significa ed è il secondo punto che voglio riflettere su cui riflettere rapidamente
Fare un alto che è strettamente legato ai motivi per esempio mi portano a dire non ripeterò le cose dette che noi dobbiamo stare molto attenti a identificare il nucleare convocata
Personalmente ritengo ma non è un'opinione molto personale più che quando noi dieci anni fa
Con molte riserve anche con una sostanziale diffidenza anche con qualcosa di più
Però non ciò ponemmo comunque non determinano una situazione di di fiori rifiuto nei confronti del del piano delle centrali per capirci Gianni Celata va ricordato e perché in qualche maniera l'aggancio della produzione energetica di fonte
Di tecnologia nucleare
Con le ricadute industriali generalizzate era un aggancio che arriva qualche verosimiglianza e credibilità al di là dell'aspetto occupazionale chiami c'era proprio l'aspetto industriale che ci fece riflette
Io con questo non voglio dire che era sbagliata
Dico un'altra cosa
Non avere in dieci anni avviata la realizzazione di questo piano e trovarci in una situazione nella quale tutti i piani energetici degli altri paesi industrie dell'Occidente sono caratterizzati dalla sincronia cita
E ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale
Siamo verso la realizzazione dell'ottanta per cento di questi piani quando noi siamo probabilmente al di sotto del dieci
Mi fa dire con
Timore difficili mentito
Che non è molto difficile pensare di poter prendere la coda di un processo che ha avuto un suo significato
Che si è sostanzialmente consolidato
E come i processi di sviluppo industriale e di sviluppo tecnologico quando si consolidano si arresta sta ho ascoltato da Mattioli ha ragione
Estatico perché
O aspettarsi dall'interno della tecnologia del nucleare elementi di ricadute industriali significa vedere le cose con un occhio assolutamente
Maglia
E anche lo sviluppo sul terreno della sicurezza che ci potrebbe essere che funge da sicurezza in questo senso daranno dei risultati
E comunque tale da non avere quelle ricadute industriali chiedo quindi per un paradosso non è la modernità come dice l'amico Spadolini
Il nucleare capire o forse l'opposto
è vero che noi dobbiamo fare allora una riflessione
Su quali sono le tecnologie di produzione energetica
Che hanno che avranno negli anni a venire ricadute industriali tali da giustificare il grande importante necessario sforzo di un grande Paese industriale come tali e quali sono le caratteristiche di innovazione debba essere recuperato
Qual è il motore a cui deve essere agganciato devono essere agganciati settori importanti dell'industria italiana
Lo dico
Perché
Ed è una delle cose che
Ascolto in termini in modi abbastanza discontinui
Appunto non possiamo fare un ragionamento soltanto sul versante del consumo
Non possiamo fare un ragionamento soltanto sul versante della produzione mirata dobbiamo fare un ragionamento anche sul Tirreno della integrazione industriale dell'integrazione delle innovazioni dell'integrazione delle piccole
Allora questo mi porta a dire
Una
Fare un ragionamento che qui semplice del terzo
Noi abbiamo parlato del nucleare
Collocandolo in quella che lo hanno detto altri prima di me l'ho detto di no donato la sua relazione in quella che considerata la transizione fra le fonti di energia
Non rinnovabili le fonti di energia non risolvibile
Una transizione che
è stata diversamente calcolata perché comunque si muove nell'arco dei decenni
Rispetto alla quale io dico dal punto di vista delle strategie di produzione energetica anche delle strategie industriali non siamo
Sicché fuori abbiam perso al momento
Via Sciesa
Riproporre oggi cose che non sono state realizzate nell'arco di questi dieci anni io lo considero un errore
Industriale oltre che un errore strategico
Mentre sappiamo che altrove si indirizzano tecnologie di produzione energetica con riferimento alle fonti non eseguibile
Ho sentito molte polemiche sulla fusione
Ma non è la sola
Poco si parla se volete una mia opinione perché poco mi fanno parlare
Delle tecnologie di derivazione spaziale
Poco mi fanno parlare
Qualche testimonianza assolutamente come dire imprevista
Ad esempio abbia fatto capire che ci sono da questo punto di vista delle c'è uno sviluppo in corso
E quelle che sono le tecnologie di trasferimento
Che possono esplodere nell'arco e qualche decennio in maniera imprevedibile
Io ho ascoltato Mattioli giustamente ricordare la tecnologia la turbina
Che applicata alle centrali a metano determina delle proprie rivoluzione nella per l'uso del gas per produzione energetica e che ha come quella derivazione spaziale
Una fortissima ricaduta
Su quelli che sono settori industriali
Coerente
Io credo che un Paese
Debba avere il coraggio di fare un ragionamento sulla transizione agganciandosi a quelli che sono i momenti più avanzati
E in crescita tecnologica
A quelli che sono i momenti
Autenticamente dinamici rispetto alla crescita o alla ricaduta non generalizzata naturalmente ma mirata
Dei risultati della ricerca e delle tecnologie applicate e fare questo
Significa fare una scelta nella quale un modesto fabbisogno che verrebbe in questo caso ricoperto non ricoperto per nulla
Troverebbe un formidabile elemento di come dire siamo un linguaggio di valore aggiunto
In una scelta mirata
A lungo periodo sulla quale voglio dire
All'amico Mattioli
Sarebbe bene per noi essere pieno generici e io stesso so di esserlo
E per esempio propongo alle forze imprenditoriali a coloro che nel settore industriale in questo momento vivono ad grattacapi alla difesa di qualcosa che ormai già obsoleto
Di fare quel salto di coraggio e di lungimiranza attraverso il quale un grande Paese industria non rimane come lo siamo rimasti al palo nei momenti decisivi
Quarta considerarsi
E ho sentito parlare molte volte
E troppo
Di di di indipendenza nazionale
Personalmente ritengo che
Ridurre la questione dell'indipendenza
Energia etica
Di Reja all'unico terreni non sul quale vengono negate le interdipendenze strategiche ed economiche che oggi caratterizzano i Paesi industriali e specificamente i Paesi della comunità sia un singolare errori di ingenuità mi si deve spiegare come
Sia possibile mantenere in termini di autosufficienza energetica informe naturalmente per l'Italia soprattutto di approvvigionamento di trasformazione e questo è ovvio
In una condizione nella quale grandi settori che fanno parte della struttura di un Paese industriale sono invece fortemente integrata
Dietro questa mia considerazione c'è però un'ipotesi positiva
Così come io ritengo lo sto dicendo bisogna rifare il piano energetico
Che bisogna nella fase di transizione agganciare l'industria e le scelte legate al rapporto fra industria ed Energia
A quelli che sono reali
Momenti dinamici e quindi a un reale motore di innovazione
Ritengo che non dobbiamo necessariamente leggere la transizione
Nel quadro di una politica energetica comunitaria
Perché questo perché io penso che dobbiamo fare una riflessione sarà una grande sciocchezza ma riflettiamoci bene perché ci sono segnali che vanno in questa direzione
Ad una sorta di cieca comunitaria ad una sorta di cieca per vederci
Perché Romiti ascoltato poco fa
Noi abbiamo una situazione di sovrapproduzione energetiche in Francia lo avremo in Germania abbiamo una condizione in cui è necessario ridistribuire
Produzione e rischi risorse ed opportunità
Fra Paesi di un ambito economico integrata proprio perché andiamo verso una ripresa dei prezzi del petrolio nell'arco del prossimo quinquennio e contestualmente andremo ad una concorrenzialità che già oggi comincia ad essere tendenziale si è parlato del dumping energetico della Francia tra Paesi produttori di energia con altre con altri sistemi con altre tecnologie paesi produttori di petrolio
Possiamo realmente o realisticamente ritenere che la questione energetica sia una questione nazionale sì per un certo verso per una certa parte lo è
La questione dell'eccesso delle Riserve di cui parlava Mattioli giustificata dalla totale carenza
Di fonti autonome da parte del nostro Paese
Ma quello che può essere uno zoccolo strategico
Non può e non deve essere la totalità della politica energetica
Io credo che sia sempre più difficile e abbastanza misti ficcante parlare di politica energetica nazionale in una condizione nella quale noi abbiamo praticamente tutti i settori che caratterizzano lo sviluppo industriale l'organizzazione economica di un Paese integrati a diverso livello di complessità
Ultima considerazione
Io credo che da questo punto di vista
Noi dobbiamo fare maggiore attenzione di quanto non abbiamo fatto a quelle che sono
Diciamo così
Delle risorse
Autonome
Che da un lato sono le cosiddette
Fonti energetiche alternative di energia pulita che sono parte modesta lo sappiamo anche se esse sono soggette a uno sviluppo tecnologico interessa
Ma anche a risorse butto una pietra nello stagno che ogni che ogni tanto emergono nelle nostre discussioni e poi per qualche sorta di conventio che non comprendo decadono il per esempio cui i collaboratori già da tempo
Valutavamo il Po come una risorsa che trasportistica
Ma e anche forse soprattutto una risorsa energetica una valutazione di costruzione
In una parte del bacino del Po in un sistema cascata cita delle valutazioni intorno al cinque sei per cento del fabbisogno energetico nazionale
Non è che si tratta di inventare nulla la Tennessee Valley Authority nacque sulla riorganizzazione del tennis
E da questo punto di vista non abbiamo neanche da imparare moltissimo perché si tratta di tecnologie semplici
Non avveniristiche con immediato effetto
Mirate e rispetto alla quale lo dico come esempio altre cose possono essere agganciati singolare nessuno se la prenda
Quanta forza di impatto abbia la pressione d'opinione di lo dico senza critiche senza diciamo polemica di lobby di interessi che volta per volta si costituiscono intorno determinate ipotesi e soluzioni
E quanto questo abbia effetto distorcente rispetto a soluzioni anche concrete invisibili che stranamente a un certo punto scompaiono devo dire francamente di non avere mai avuto grandi obiezioni alcune ipotesi di questo genere credo che
Terremoto non è un terremoto insomma la discussione che ha messo in moto Claudio
Dopo il convegno di morire dopo al congresso di Norimberga che questo punto non è la folgorazione come risulta chiaro sarebbe avvenuto lo stesso questo discorso perché a un certo punto
Affrontate le questioni energetiche questioni sarebbero emerse con grande forza così come stanno emergendo
Porta a leggere cose che magari consideravamo vecchie superate
Bene ho concluso
Ho la sensazione che
Da questo punto di vista
La l'immagine nostra come partito sia chiara
Se volete una mia opinione ho l'impressione che non ci saranno guerre di religione su questo malgrado lo sforzo di una certa stampa voglio vedere e non mi pare
Che ci siano partiti anche la Democrazia Cristiana disponibile a mettersi alla testa del cosiddetto fronte nucleare o a mettersi in contrapposizione visibile con quelle che sono le tesi reali del Partito socialista non le caricature che qualche volta ci capita di leggere sui giornali
E mi pare che siano tesi pragmatiche ragionevoli
Testimoniava poco fa
L'intervento di testa ma anche interventi ufficiali del partito comunista del sindacato
è l'intervento di Napoleone Colajanni lo dico con grande affetto verso Napoleone un intervento in realtà vecchio di dieci anni egli avrebbe voluto scrivere dieci anni fa aveva senso non sono proprio le forze della cultura
Le forze della produzione le forze che credono in una crescita di questo Paese che su una crescita equilibrata e nello stesso tempo avanzata
Che oggi
Vanno prendendo coscienza attraverso il discorso così come lo abbiamo avanzato lo stiamo avanzando
Di quelle che sono le formidabili implicazioni economiche e civili
Di un diverso disegno di politica energetica perché di questo si tratta
Non di piccole questioni magari che per comodità otto e vuole evitare di affrontarli affondo
Vengono contrabbandati come questioni elettorali si tratta di questioni molto più profondo molto più serie e su cui molto più duro probabilmente sarà lo scontro quando esso si configura per quello che certamente significa
Paolo Martelli
Ringrazio tutti quanti sono intervenuti nel nostro dibattito
Le assicuro che
Concludiamo un convegno stamane certamente non
La discussione anzi abbiamo pensato il convegno stesso come
Parte della preparazione dei lavori della Conferenza nazionale
E naturalmente anche come parte della preparazione del nostro congresso socialista di Marx
Che vorremmo fosse un congresso
Politico culturale e strategico quindi capace di affrontare quelli che sono
Problemi
Che contro una larga sensibilità di opinione pubblica ciò di cui si parla nel mondo e non soltanto in Italia
E
Capace anche di orientare su grandi vini su grandi scelte
Il tipo di sviluppo
Che vorremmo
Guidasse la nostra società
Ma la prima considerazione che mi pare di dover fare queste insomma che i socialisti per i primi hanno compiuto questo sforzo
Di far sì che la politica democratica si arrivi appropriasse di questo tema
Con ciò reagendo al
Una tendenza che c'è sempre che sul nucleare si è scatenata
A sussumere o nelle mani di pochi Esperti dei quali io parlo con grande rispetto
Perché ce l'ho davvero ma non posso neppure occultare il fatto che gli esperti del nucleare sono coloro che lo fanno
Dunque le loro parole non possono essere assunte come Sillabo come certamente non è verbo quel che dicono i cittadini o i partiti politici non mi pare che
Nella comunità scientifica presenta un volto unanime compatto in questa materia né si può sempre parlare di comunità scientifica
Il nucleare non lo fanno oggi Fermi e Oppenheimer
Come pure Einstein non è in mani
Di scienziati fisici teorici autorizzare più grandi rivoluzioni scientifiche culturali e tecnologiche del nostro secolo
Ma nucleare in mano aziende industrie private o pubbliche apparati che funziona più o meno bene che hanno esigenze economiche quindi di standardizzazione che inesorabilmente si burocratizzato
E questo allarme sul fatto che la gestione effettiva la progettazione del criterio del nucleare gradatamente passato di mano dalla scienza e dalla comunità scientifica alla dimensione d'affari
Perché di questo si tratta se vogliamo essere realistici
E che questo comporta un elevato rischio di standardizzazione di burocratizzazione di un settore straordinariamente complesso e delicato questo allarme lo lancia proprio la comunità scientifica
Ma dicevo nostro convegno è il primo tentativo di reagire al tentativo di delegittimare la politica in questa materia
E per fortuna che come dire abbiamo preso la situazione un po'per i capelli perché delegittimare la politica non bastava neanche più si era già al punto che si voleva delegittimare anche i cittadini
E sottrarre la discussione a decisioni in materia
Alle forze politiche al Parlamento al governo e sottrarla poi anche i cittadini che pure se la sono conquistata promovendo dei referendum
E questo noi non non lo consentiremo non consentiremo una delegittimazione della politica e dei cittadini in materia di nucleare di sicurezza di sviluppo energetico del Paese
E che questa sarebbe un'operazione veramente reazionaria e autoritaria con i fiocchi
Alla quale va sbarrata la strada subito
Per tempo
Detto questo
Quanto hanno subito la questione dei referendum
Senza
Fare del tifo ma riflettendo
Mi pare che si possa dire questo
Dei referendum abrogativi innanzitutto quelli proposti dai Verdi agli ambientalisti dai radicali ma che credo abbiano avuto una larga adesione socialista immaginari tanti altri democratici
I referendum abrogativi sono sicuramente un sostegno a una battaglia per ridiscutere ridefinire
A riprogettare il nostro futuro energetico a partire da un altri al nucleare
Ma in eterno abrogativi non centrano il bersaglio
Nessuno dei tre
Anche se passassero a furor di popolo non avremmo fatto fermato il nucleare in Italia
Avremmo costretto ridiscutere i siti
Avremmo sottratto una facoltà di imporre alle autonomie i siti avremmo costretto
L'Enea non più e Lele e lei nel soprattutto pardon a non più scambiare
Insediamenti di centrali con benefici economici e finanziari ma non avremmo risolto ho deciso sul punto di fondo tra questione
Quindi i referendum sono una strumento di appoggio a una battaglia politica che non può essere elusa e che va fatta nelle sedi proprie
In parlamento
La Conferenza prima nel dibattito nei partiti e tra i partiti
Attenzione a non appoggiarsi sui referendum primo perché non ha detto che la corte
Tempo specialista in castrazione di referendum
Li autorizzi
Magari inventando la Bubola dell'Euratom vincolo Euratom
Un vincolo l'atomo che non esiste quando si tratta di stabilire come l'Europa deve reagire alla nube di Cernobyl ma che dovrebbe esistere per impedire ai cittadini del Paese dei singoli Paesi che per età poi si sono lo stesso manifestati
Di dire la loro in questa materia
Quindi referendum possono appoggiare una strategia politica appoggiarsi sui referendum
Si rischia un certo punto di cadere perché potrebbe venir meno questo punto d'appoggio per decisione la Corte o perché comunque appunto i referendum non ci portano a colpire il cuore del problema ma gli ruotano intorno in un certo senso fanno con una danza di morte intorno al nucleare ma non lo colpiscono
Quanto referendum consultivo proposto dei compagni comunisti
Bisogna sottostare una legge che istituisca questo tipo di referendum in via di principio non abbiamo nulla in contrario
A che si faccia una legge che istituisca il referendum consultivo se ne stabilisca la portata e se ne stabiliscono i limiti
Sì però vorrei
Capire anche meglio se l'idea che i compagni comunisti hanno è quello di fare un referendum consultivo come quello che hanno fatto l'interno del loro partito esteso a tutta l'Italia
In modo da poter aggiungere al sì al nucleare e al no al nucleare
Il so e IMI
Perché di questo si tratta così fu formulato grosso modo all'interno del pc ora questo me
Pare
Non risolutivo ancora una volta dei porti colare un po'le posizioni del Paese ma non vorrei che
Come dire
Ci facessimo guidare da una da uno spirito proporzionalisti col nell'immaginare come si può mobilitare l'opinione pubblica al popolo alla gente
Nell'affrontare questa questione
E che appunto introducendo qualche soluzione intermedia tra noi sì
Che possa riscuotere una certa percentuale di consensi
Non credo che avremo da capo risolto il problema qui siamo di fronte quindi attenzione e diciamo pure Simpatia per i referendum sia quelli esistenti richiesti da un milione di italiani sia quelli proposti e da tradurre in legge suggerita Polito comunista ma avvertenza anche che sono strategie di appoggio a un'iniziativa politica quella che ci siamo sforzati di assumere ma non la sostituiscono affatto anche nella migliore delle ipotesi non sostituisco
Ma io l'ho detto già che non mi vergogno affatto di imparare dai congressi
Di un grande partito il più grande partito socialista dell'Occidente e di esserne influenzato naturalmente
I socialdemocratici tedeschi
Ma d'altra parte poi io ci sono andato con un verde italiano quel congresso segno che
Qualche cosa sentivo già prima che c'era nell'aria ma questo è secondario scoraggi comunisti dal insistere sulla originaria impuntatura perché se fosse vero che io sono stato folgorato sulla via di Norimberga
Da vibrante a maggior ragione non sarebbe vero che i comunisti italiani sono stati folgorati a Roma da Martelli
E non mi pare che sia un modo intelligente di affrontare una questione che appassiona il mondo intero
E che ha già visto l'assunzione di responsabilità
I popoli
Parentale non fatti in Austria e Svezia
Di partiti che hanno tradizione speranza si sono candidati al Governo di grandi società industriali complesse ed avanzate
A cominciare appunto alla socialdemocrazia tedesca che in un Paese che dipende dal nucleare per un terzo delle sue dei suoi consumi NRG
TG noi dipendiamo oggi stime Enea per l'uno virgola cinque
La Germania dipende per il trentun per cento
Eppure il maggior partito socialdemocratico dell'Occidente
Ha proposto e votato a larghissima maggioranza nel suo congresso con il consenso del più grande sindacato europeo
Caro Ottaviano
La fuoriuscita entro dieci anni da questo Pupo di nucleare
I due siamo qui che
Discutiamo e mi pare che sia il minimo
Se disponendo attualmente dell'uno virgola cinque per cento di energia nucleare dobbiamo inoltrarci deve spingerci in questa direzione mentre in tutta Europa in tutto il mondo occidentale coloro i quali hanno quote di energia nucleare del venti del trenta o del cinquanta del sessanta per cento al nord è stato comunque questo tipo di sviluppo e se ne stanno a ritraendo pende una bella discussione laica pragmatica
In un costante confronto internazionale
Noi non abbiamo mai pensato a scelte autarchiche
O all'Italia che vuol far da sé
Qualche pettinato e del genere siamo gli unici in Italia i socialisti italiani ad aver già internazionalizzato ed euro Pizzato questo dibattito
Mentre altri si occupavano Dina tango
Noi ci occupavamo di presentare al Parlamento europeo due mozioni la prima delle quali già votata presentata al compagno mattina
Che mette in mora le istituzioni comunitarie Euratom e la commissione medesima per l'incapacità assoluta di reagire in un modo europeo
Al dopo Cernobyl
Sia in termini di garanzie di sicurezza sia in termini di analisi delle condizioni di salute eccetera eccetera basti dire
Per il Campionato del problema che dopo Cernobyl sulle due rive del Reno
Sembrava che non fosse passata l'arte salubre
Ma due cose completamente diverse in Francia non era successo assolutamente nulla secondo dichiarazione ufficiale del governo da televisione della stampa non era successo nulla e comunque non bisogna preoccuparsi di nulla
Sull'altra riva del Reno a cinquecento metri di distanza il panico scatenato da iniziative delle autorità e dei governi ha prodotto trenta mila morti
Le donne del ragazze tedesche terrorizzate dal tipo di informazione che veniva diffuso
Noi abbiamo fatto una nostra esperienza in casa con un complesso di misure che sono state considerate dopo
Persino esagerate o eccessive interni di prudenza però letto di quel medico americano che si è occupato dei trapianti di midollo in Unione Sovietica
Il quale ha detto bene hanno fatto gli italiani
Ad assumere invece queste posizioni le più rigorose le più drastiche in materia
Quindi
Una riflessione che abbiamo incominciato in sede internazionale
Che poggia sull'orientamento
Di tutto il socialismo europeo ed importanti forze democratiche negli Stati Uniti forze democratiche di progresso qualcuno può dire critiche alternative
Verdi o verdastre
Questo non significa che antinucleare uguale a sinistra
Io non l'ho pensato non mi sono
Preoccupato di una equazione di questo genere di questa natura non credo
Anche se vedo che in Europa
Nella sinistra euro occidentale
Non quella
Di cui parla Za Glad in quella che va fino agli Urali
Nella sinistra europea più rapida o più convinto più diffusa è stato l'assunzione di questo tema da parte della socialdemocrazia europea
Non di un vago arcipelago di sinistra rosso verde o quant'altro no da parte dei principali partiti storici
Operaia socialdemocratici di tutta Europa di questo si tratta
Addirittura è tema di iniziative comuni e di prese di posizione ha cominciato a ognuno dei partiti socialisti europei e presto l'Internazionale socialista delle solo in sedi internazionali in cui esiste
Una sinistra europea
Io non immagino certo che questa scelta verrà fatta propria
Dall'Unione Sovietica
Anche se
Il più
Determinato
No al nucleare
Lo ha detto Gorbaciov nell'ultimo congresso del PCUS non si capisce bene come ciò conviva
Con l'espansione che di fatto intanto va avanti o comunque che non è stata rallentata ma chi ha chiesto all'umanità intera ai governi di tutto il mondo di organizzare la fuoriuscita dal nucleare entro la fine del secolo
Nuovo leader sovietico Gorbaciov
Attualmente Conte parla del nucleare militare è un conto e parla del nucleare civile
Però anche questo mi pare ormai è un dato da tutti acquisito e cioè che il nucleare civile non sarebbe mai esistito senza nucleare militare
E che tuttora ne dipende largamente nel senso che l'innovazione tecnologica fondamentale avviene nella dimensione militare e poi da lì viene trasferita nella dimensione civile prova ne sia il grande cambiamento che si avverte nell'industria nucleare americana la più importante del mondo che non è un'industria ma sono una serie di grandi ditte private da questi Ingrao succedeva elettriche eccetera
E nel passaggio dalle mega centrali alle piccole centrali passaggio già sperimentato alle forze armate americane che hanno la necessità di rendere autonoma la flotta oppure singole aree o situazioni del mondo che quindi si giovano di queste piccole centrali da cento duecento megawatt
E non è costruiscono più invece di grandi dimensioni quelle appunto che invece progettiamo noi oggi in Italia con dieci o vent'anni dei ritardi
Nucleare antinucleare un nucleare quindi a una rapporto evidente con il dibattito della sinistra il suo sforzo di rinnovamento del rinnovamento che la socialdemocrazia che quello che effettivamente c'è la passione che è in corso in Italia come in Spagna in Germania come in Inghilterra in Austria o in scantinati
Vent'c'è dubbio che in questo rinnovamento una parte
Secondo me non secondaria
Si gioca nel rapporto tra sinistra storica
E sensibilità
Verde ambientalista o ecologica
Io ho parlato più volte
Di un eccolo socialismo
E ne parlano diversi politici o polemisti
Socialisti di sinistra in Europa e nel mondo
Lo dico per rispondere un articolo
Peraltro intelligente come al solito di Galli della Loggia di stamane
è vero che la sinistra la ricerca di grandi idee nuove alla ricerca
Del proprio innova mento e alla ricerca di un orizzonte diverso
Rispetto alla grande sintesi
Del welfare o la grande sintesi marxista o alle sintesi terzomondista devo rivoluzionare i e bolsceviche o giacobine
E perché non dovrebbe farlo perché ci voi di per sé
Il razionale
Regressivo impulsivo caotico
Io penso che l'umanità ha bisogno
Non di un'ideologia
Pietrificata ma certo di grandi temi
E di pensare al proprio futuro
Di immaginarlo di costruirlo di avvicinarsi sì avvicinarci sì per
Tentativi anche per errori
In questo senso
L'opzione verde
è stata già fatta propria dalla socialdemocrazia europea per lo meno da quella tedesca austriaca olandese svedese
Norvegese
Dalle tre di Unicost britannica in una certa misura credo a fine mese dal congresso del labor Party
Ma i socialisti italiani
Quando dico fatta proprio l'opzione verde non è che intendo
Di andare a caccia di sette ottocento mila o più
Molti dei di italiani delle lega ambientaliste della fatica cinese di raccogliere Gramellini diviso
Uno dopo l'altro
Così come hanno fatto appunto le nostre associazioni ambientaliste ma non è questo il problema
Proprio l'opzione verde a sinistra vuole rubare un po'di voti ai Verdi è quello di assumere per quindici milioni di elettori della sinistra questa sensibilità questa mentalità questo orizzonte questi problemi
E non una partita a gomitate
Ma la conquista di una ha una coscienza
Più moderna
Ha un'idea di modernizzazione ecologica e sociale
Dell'elettorato innanzitutto di quello socialista
Le cinque milioni i socialisti se
Per contati Gio
Ciò riguarderà anche i dieci milioni di comunisti tanto meglio
Perché non è senza come dire conseguenze di ordine culturale e politico molto vaste
Un'assunzione sincera della
Problematica
Ecologica
E ambientalista
Ha un complesso di ricadute le ha nell'ordine economico nella dimensione economica
Perché guida un certo tipo di scelte leale a dimensione tecnologica perché stimola certe non altre tecnologie
C'era sul piano
Culturale e politico
Perché inseparabile
Da uno sviluppo di forme democratiche di base
Non è pensabile uno sviluppo politico efficace
Dell'ecologismo dell'ambientalismo
Che sia di tipo autoritario
Che sia forma di indottrinamento
E possibile solo nel rapporto con l'esperienza
E del resto la novità non è soltanto nei contenuti di ciò che dice il messaggio ecologico
O nella drammaticità delle situazioni che denuncia che smaschera che rivela
Ma è anche proprio nel metodo
Il metodo di discussione del modo di lavoro
Direi in una
Maggior duttilità anche Della stessa politica oltre che delle tecnologie che possiamo immaginare vedere già
Derivare
Dallo sviluppo di questo tipo di cultura
Detto questo
Il convegno ampiamente dimostrato che
I nuclearisti ci sono e sono vivi e ce ne sono anche nel Partito Socialista e hanno piena cittadinanza come del tutto ovvio
E continueremo la discussione che
Deve tra le altre animare il nostro congresso il nostro dibattito come la continueremo con le altre forze politiche nel quale forse nuclearisti sono più numerosi copio ascoltati
O non ci sono quelli che la penso in altra maniera o non sono riusciti quelli che la pensa in un altro modo a elaborare
Indi Rizzi orientamenti grandi scelte
So che c'è una lobby nucleare
Non bisogna qui demonizzare nessuno
Tanto mi sembra che non sia la sua lobby che c'è in Italia
E in secondo luogo non mi sembra neanche la più pericolosa
è la più pericolosa nella sua materia nel suo campo e nel senso che appunto
Finora avuto partita vinta
Nella discussione del genetica non è riuscito lo stesso a Pale centrale però ha come dire dominato
Il lungo e in largo la discussione però neppure questo può sorprendere troppo perché succede lo stesso nel campo in altri campi per le industrie alimentari sono allo stato certamente più forte di le leghe dei consumatori
E le industrie farmacologiche sono più forti dei diritti del malato
Però io mi chiedo ma da che parte si deve mettere il partito socialista dei diritti del malato delle leghe dei consumatori degli ambientalisti o stare con le industrie alimentari
Con le sofisticazioni che ne derivano i specie in assenza di controlli con questo prontuario farmaceutico
E con un nucleare
Il ritardo ma a oltranza io penso che la posizione naturale giusta
Sia quella di porsi dalla parte dei cittadini e di interpretare
La sicura maggioranza di cittadini che
Vuole innanzitutto sicurezza
E rifiuta
Di subire il dilemma questo sì ideologico e perciò falso
Per cui se senza nucleare non ci sarebbe più sviluppo economico o tecnologico questa la falsità prestava smascherata perché così sicuramente non è
Si può discutere
Poi di vari ordini di grandezza graduare degli impegni ma non si può fermare ideologicamente che senza centrali nucleari
Lo sviluppo economico il progresso
Sociale si arrestano perché questo sicuramente non è vero
Dicevo
La parte più
Immediata Risonanza della la nostra iniziative anche di questo convegno
A guardar bene non dipende tanto neppure
Dalla svolta della Spd
Che pure c'è stata
Ripeto in condizioni
Ambientali e storiche politiche ed economiche molto più onerose
Di quelle che abbiamo noi oggi Italia perché le assetata di sostituire il trentun per cento di energia e qua eventualmente
L'uno e mezzo decidere se tenerselo
Portarlo a quattro o restare dove siamo
La verità è che
Ciò che
Determina un cambiamento e un riorientamento in questa materia in Italia
E la somma che non è stata mi pare signora vista il sommarsi di due forti spinte politiche
Del rapporto nuovo che il presidente socialista ha stabilito tra governo e paese
Nel senso che ha accettato di farsi giudicare dai risultati e sta dimostrando di avere non tutte le ragioni ma buone ragioni sul terreno dei risultati e con ciò stesso
Ha ristabilito un rapporto Governo paese che non c'era prima e dall'altra parte dalla strategia referendaria
Che interviene
Ormai in modo più
Un frequente
In rapporto alla incapacità di decisione
Del sistema democratico rappresentativo
La somma di questo rapporto Governo paese di un'iniziativa referendaria
Ciò che
Posso spingere a rinnovare la democrazia italiana secondo moduli che sono poi quelli delle democrazie moderne
E non delle democrazie ottocenteschi
Quelle che vanno con la velocità della dirigenza nell'epoca dei reattori
Anche nonché il avverto Ronchetti ha preso
Posizione nettamente in questa materia
E poiché si tratta di un'opinione che
Sono abituato a stimare molto sento anche il dovere di discuterla a cominciare dal fatto che
Mi pare che non che sia entrato in argomento più con l'intenzione di chiudere un discorso che non di
Farlo andare avanti come si diceva una volta
E in due articoli
Quasi come in due round
Ha pensato di aver messo ko definitivamente
La scelta antinucleare la maggioranza degli italiani
E quel tanto di propensione ecologica che finalmente io dico stava affiorando nel nostro Paese lo debbo dire con molta schiettezza io la penso esattamente il contrario
Penso che dobbiamo sviluppare le conoscenze la coscienza ecologica e fermare il nucleare e non come dice non crei sviluppare il nucleare e sospendere l'ecologia sta appeso proprio all'opposto rispetto a questa questione
Quali sono questi
Argomenti invincibili
Ho già detto di quello sul piano internazionale
Per intanto i socialisti sono i soli che in quella dimensione si sono mossi
E a dimostrazione del fatto che noi in non uccidiamo il nucleare
Ma siamo preoccupati
Di queste centrali nucleari
C'è l'iniziativa
Sempre dimensione a scala europea con la quale
Abbiamo chiesto la partecipazione della comunità il finanziamento della Comunità e la sua partecipazione non si capisce perché francesi possono lanciare Eureka
E noi non si possono lanciare almeno la ricerca vedremo poi Mattioli
Per la parte applicativa ma almeno una grande ricerca innovativa
Quale quella della fusione
In cui
Le personalità preminenti sono due fisici italiani
E credo che saremo tutti felici
Se il nostro Paese anziché arrancare in grande ritardo dietro tecnologie industriali obsolete si conquistasse anche rispetto alla vicenda del nucleare
Il proprio spazio la propria identità il proprio ruolo assumendo la più innovativa
Delle ricerche e delle tecnologie in questo ambito
E in una dimensione
In un concerto
Comunitario europea
Ma per dire di più della dimensione internazionale
Se ci abituassimo tutti a discutere almeno di materia nucleare trattandosi di questione che riguarda la sicurezza delle persone e il futuro energetico del Paese senza dire troppe Bugie perlomeno non quelle consapevoli si farebbero sì proprio i passi in avanti importanti per esempio una missione
Va fatta Ronchi e
Anzi si può dire che si è sbagliato per difetto volendo dire che guardate gli americani continuano a fare le centrali ha detto che ne stanno attivando dieci
Pone così ne stanno tirando diciannove non dieci
E però dal settantotto che hanno detto che vogliono attivare però volano ancora attivate
Ogni anno ogni biennio spostano adesso diciannove dovrebbe entrare in funzione tra ottantasei ottantasette
Sembrerebbe quindi a prima vista che gli americani non hanno affatto rinunciato al nucleare non intendono uscire
Da buoni ex
Marxisti siamo abituati a guardare agli Stati Uniti perché diceva Max bisogna guardare la
Lo dice in modo un po'razzista perché dall'anatomia dell'uomo si capisce nato mia della scimmia e cioè di quello che accadrà nei Paesi che sono più arretrati rispetto l'Unione Sovietica
Alla proponiamo un po'
Più approfonditamente l'anatomia del nucleare americano intanto appunto di questa quantità di imprese private tutte private
Che sono nel settore
C'è stato un declino
Per gli investimenti in questo ambito la spiegazione che danno gli americani che
Con Marshall interamente economica cioè non è più un affare redditizio
Non lo è per due ragioni coincidenti
La prima ragione
Che dopo l'incidente di prima e ai lender quell'ok non costò migliaia di morti per
Affermazione della Commissione di controllo americana fra virgolette per un miracolo non è costato migliaia di morte dopo quello
è iniziato
Una rincorsa nell'esigenza di sicurezza che si è scaricata come ovvio sui costi industriali si tratta di imprese private quindi guado giustamente innanzitutto il profitto e quindi hanno rinunciato ma hanno smesso di vivere no ci sono queste imprese
Senonché avesse
L'abitudine Brandi
La contestata col
Questa abitudine di dire a Menna prima che a Washington abbiamo finito di pregare se anche non che ascoltasse tutto alla preghiera americana non dice se hanno in troppo presto
E guardarsi i bilanci delle aziende lucrare americane si accorgerebbe che oggi il settanta ottanta per cento dei loro investimenti sono nei comparti di riciclaggio
Dei rifiuti chimici
E di assorbimento delle scorie radioattive quindi la specializzazione del nucleare americano spinto da problemi di sicurezza e da ragioni economiche va nella direzione
Di quella
Indispensabile industrie tecnologia della spazzatura chimica industriale o radioattiva che uno dei grandi problemi del nostro tempo se non vogliamo vivere in una società di rifiuti di spazzatura
Credo che
Roma si dovrebbe capire subito di cosa stiamo parlando
Ma è possibile che solo al Corriere della Sera non si siano accorti che per poter togliere la spazzatura si è dovuto organizzare il volontariato in questa città da parte del quotidiano della capitale
E a che punto sono
I programmi le convenzioni delle industrie nucleari italiane verso le direzioni nuove dischiusa
Proprio dall'esperienza dei paesi che nel nucleare sennò inoltrati prima e più profondamente Dinoi
Beh qualche notizia buona c'è l'abbiamo sentita ieri da Umberto Colombo
L'abbiamo sentita da dal direttore responsabile il programma nucleare italiano Ansaldo
Spinta delle persone più avvertite nella comunità non vi offendete io penso di sì ad una comunità di managers e che la comunità scientifica
Vive in un rapporto dialettico con la comunità dei managers ma non direi che il nucleare italiano è nelle mani della comunità scientifica
E in ogni caso questa comunità di manager scritta nel nucleare in Italia
Nella sua parte più avvertite più sensibile
Mi pare che sta assumendo questo riorientamento questa conversione
Verso gli scoppi di riciclaggio
E verso l'integrazione più elevata possibile
Tra industria ed ambiente
Formenti capo di dire
Sempre sotto il profilo internazionale che non mi risulta però questo è un check-up che forse il governo potrebbe fare utilmente io il nuovo ministro ed ecologia fatto tra di voi una fugace simpatica apparizione ci ha sorriso e se n'è andato ma noi non chiedevamo come dire una
Una presenza così labile ci sarebbe piaciuto risentire sul punto di vista in questa materia in sapere soprattutto
Sapere dal ministro dell'ecologia perché non assumere un'iniziativa per lo meno di sapere i singoli governi europei se stanno pensando di sviluppare il loro nucleare oppure no io ho l'impressione che
L'arresto ci sia stato
Però poi può darsi benissimo che mi sbagli pronto quindi a
Farmi corregge dall'esperienza non dalle chiacchiere
Come non giova affatto che il declino della nucleare civile negli Stati Uniti sarà definitivo
Se si troveranno
Garanzie di sicurezza e utilità economiche e commerciali in un momento in cui il petrolio dovesse risalire ma nessuno può escludere che il più grande Paese capitalista
Sì ridotti a capofitto
Nel nucleare nel nucleare civile
E intanto
Le cose stanno diversamente restano diversamente per una ragione di fondo che nel convegno è stata richiamata che abbastanza come dire strutturale nel senso che non c'è in questo momento nel mondo o comunque nel mondo
Industriale avanzato penuria di energie cioè eccesso di energia non si sa dove metterla in questi anni l'energia
Non sa dove mettere i francesi
I tedeschi dicono che nonostante che hanno spinto i consumi industriali privati allo spasimo per
Perché si consumassero questi grandi investimenti che non stati fatti e sono ancora in sovrabbondanza di energia
Questa per energia come dice che si produce in Europa nucleare Carbone idroelettrica noi metano e gas
Per non parlare dell'energia del petrolio che mai costata meno di così quindi non mi pare che si possa accusare di responsabilità o di voler far da sé o di autarchiche o di altri ismi più o meno nobili o ignobili
E che coglie la condizione in cui c'è un surplus di energia sicuramente per i prossimi anni
C'è per fortuna una ventaglio
Di alternative
Problema
Di sostituire il nucleare non è un problema che non si sa quali sono le alternative e che ci sono troppe
Non si sa su quale puntare perché alternative sono e obiettivamente troppe
Non sono problemi semplici ha ragione patacca che ci ha richiamato su questo punto io non ho ricette però mi pare di poter dedurre da tutto ciò che ho letto e sentito che il problema semmai che ci sono molte alternative tra le quali scegliere
Cioè il carbone pulito di cui parlano i tedeschi
Probabilmente perché non producono
C'è
Agedo replica francese c'è premette anche quella che in Italia a un certo punto preciso di non produrre più
Ma siamo così sicuri che le possibilità italiane di agire dovete che siano esaurite
Non mi dicono così magari si sbagliano
Agli amministratori socialisti e non socialisti
Per esempio di tutta la lunga
Padania che sta intorno al Po
Tel poche sempre stava ritta d'inverno in secca testate
Ci sono progetti anche quelli un po'invecchiati per la verità di Baccini lungo il polpo grande film italiano con la maggior portata d'acqua
Che possono alimentare centrale idroelettrica
Io sarei felice se avessimo tutto il gas metano di cui ci ha parlato Gianni mi auguro che sia così perché questo accrescerebbe la nostra indipendenza e mi pare che
Comunque le notizie su quel fronte sono rasserenante
Allora queste effettivamente il momento migliore quello in cui pur pacatamente serenamente il nostro Paese può decidere avendo colto che in ritardo che la tecnologia obsoleta che ha rivelato grande insicurezza
Che determina preoccupazione diffusa che ha localizzazioni dei siti è difficile che c'è una a inadeguatezza del territorio italiano nucleare o del nucleare al territorio italiano che particolarmente vulcanico e sismico come il Giappone diceva Colombo
I giapponesi sono mirabolanti come voi sapete perché contemporaneamente
Sì sette
Tra l'altro che guardate che buttarsi sull'uranio per Italia può essere un magro a fare nel senso che si tratta di una materia prima che anche questo abbiamo compare all'estero e soprattutto che
Non
La direzione Polito socialista ma l'OCSE cioè l'organizzazione delle dei maggiori Paesi industrializzati
A per ha pubblicato un bollettino in cui dice dal due mila
Cioè fra tredici anni
Cioè quando l'estremo metà del nostro piano energetico dal due mila ci sarà penuria di uranio
I costi saliranno perché perché le quattrocento centrali che ci sono a quel punto
Sparse in tutto il mondo
Ne assorbiranno quantità tali da una regolare questa possibilità
Mi si obietta tratto ma i giapponesi hanno già trovato Lurate in fondo al mare
Ma i giapponesi che sono ancora più diabolici non hanno soltanto trovato Colani fondo Albare dice un altro
Amante trovato le formule chimiche che possono industrializzare su scala di massa l'energia solare
Noi non possiamo che augurio giapponesi in entrambe le direzioni e sperare che una ricaduta per l'umanità di queste scoperte ci possa essere intanto mi pare che
L'argomento sussista
Quello cioè che non è che il nucleare ci rende poi tanto indipendente visto che sia la materia prima sia le tecnologie le importiamo tutte quante e interamente
Quindi quando noi riflettiamo
Su questa materia lo facciamo non con un'ottica oscurantista il razionale sanfedista paura osa
Di chi dovrebbe essere trascinato scalcia ante urlante e nel Nuovo Mondo noi pensiamo a una modernizzazione ecologica e sociale della nostra economia e pensiamo che
Se si interrompe questa fiducia un po'tardiva è un po'cieca nel nucleare italiano forse si comincia a pensare ad altro appunto quella gamma vita
Che
Più volte ieri echeggiata anche nel dibattito di ieri e di oggi perché inutile
A ripetere si tratta su questo sì ministro dell'industria ministro dell'ecologia di fare una mappa di queste possibilità alternative noi facemmo un convegno qualche mese fa convegno molto riuscito
No per dire perché chissà perché
I comunisti col Congresso decido di fare una scelta filo nucleare a maggioranza
E però adesso cambiano opinione in un giorno e sarebbero serissimi forse un po'cupi
Noi che abbiamo fatto convegni su convegni difesa dell'ambiente dell'ecologia dell'industria verde indicando alternative direzioni industriali che possono sfruttare
La risorsa fondamentale che al nostro Paese e che non è
Nel nell'uranio nel petrolio mai la sua bellezza
Che può essere
Valutata anche in termini economici non solo in termini estetici inserita in un circuito di valorizzazione commerciale e turistica lo invece che pareva appunto l'industria verde da tempo
Saremmo chissà perché superficiali improvvisatore
Ma
Noi amiamo il moderno
E notiamo fatto l'industria
E soprattutto non
Non siamo ostili
All'idea del progresso dell'evoluzione scientifica e tecnologica possiamo anche spingersi più in là dire chiamiamole macchine forse qualcuno tra di noi sentì attrazione per i computer e i robot quali garanzie si debbono dare oltre quelle che ha dato la storia politica socialista specie in questi ultimi dieci anni mi
Che così possiamo forse dividere sull'interpretazione della modernizzazione del progresso su quali sono le leve più efficaci per promuoverlo
Ma che c'entra scambiare
L'esigenza di industria verde di sensibilità ecologica ambientale che devono essere addotte in leggi in atti amministrativi in provvedimenti come una Nostalgia
Del Medioevo del Seicento spagnole su Juan Milano forse perché ha scritto più otto del Corriere che sono milanesi ma quell'annuncio
è come dire un po'a un po'retrò che i veri pericoli voi milanesi cari li avete corsi con la peste del Seicento e non col nucleare di oggi e il confronto per cui
L'equivalente in termini popolazione dei morti i milanesi di peste di allora Conor ci sarebbe di settecentocinquanta mila milanesi oggi morirebbero Bernanke non può pensare scuro milanese anch'io un po'pensa che tutti i milanesi sono stupidi facciamo però le riflessioni non pone anche farli in questi termini nel senso che in questo mondo nel nuovo fino a cinque sei milioni all'anno di fame ogni anno e quindi suo conto e comunque sbagliato ne sono morti cinquanta milioni nella seconda guerra mondiale e non è affatto vero che il progresso significa che c'è progresso into ti campi sempre e comunque quelle sulle magnifiche sorti e progressive schernito e da da Dal Bon leopardi quasi due secoli fa un'idea di progresso ormai è un'idea come dire cauta
Controllata perché si sa anche di che lacrime e pronti e di che sangue il progresso io penso per dirla con franchezza che tanti problemi della cultura italiana derivino dal permanere nemmeno la vita contadina versa alla società industriale
Però non si può non cogliere come dato ormai storico anche la manifestazione di tutti i rischi di tutte le con sequenze delle inenarrabili conseguenze in termini di distruzione di alienazione prodotte dalla industrializzazione specie da una industrializzazione mal calcolata
Incerta in ritardo
Penso che il futuro sarà sempre più un fatto di questo tipo di innovazione industriale tecnologica scientifica
Quella che non solo sarà compatibile con l'ambiente che ci renderà possibile convivere
In un ambiente che vogliamo
Restaurato ecco io non sono molto convinto la parola conservare l'ambiente
E come era mite sta sopra di conservazione credo che qui ci sia un errore un equivoco in alcuni casi sarà un problema di conservazione in Italia a giudicare i tipi dall'esperienza fenomenologica dei trenta mila italiani che vanno in vacanza non sita pericolosa per l'ambiente così come si dà per migliorare un po'almeno si tratta di recuperarlo di restaurarlo di svilupparlo e questo richiede e alimenta energie economiche finanziarie industriali culturali scientifiche è già oggi un patrimonio di razionalità non di oscurantismo la riflessione ecologica e sull'ambiente se debbo dire la verità io il fanatismo verde in Italia ancora non l'ho visto
Finora quel che ho visto e il fanatismo contro l'ambiente non è il fanatismo degli ambientalisti e questo si è scatenato e continua a scatenarsi
Con e per la vita anche senza il nucleare
Dunque
I pericoli
Del nucleare stante la conferenza di Vieri improvvisamente agli occhi prestato fiducia ai russi
Ma io sono un po'sbigottito perché tanto poca fiducia a un Paese che creano un sistema insomma in generale la tecnologia nucleare e la democrazia nelle democrazie centrale come si vede hanno spesso scintille sono in attrito perché da una parte vi sono
Problemi molto compressi dall'altra parte vi sono le esigenze di consenso di informazione
Questo confine questo attrito sovietica non si dà per la semplice ragione che non c'era democrazia quindi
Le scelte nucleare di qualunque tipo possono essere assunto in totale indifferenza si può persino dire proprio i cittadini che Rizzo sta affondando e bruciando il nocciolo di una centrale quanto quanti giorni hanno taciuto le autorità sovietiche superiori materia soltanto
Alla mentalità francese che ha fatto della fusione tra force de frappe autonomia energetica un credo politico questo sì ideologico irrazionale patriottico che scavalca a destra centro e sinistra ma improvvisamente con la conferenza di Vieri ma
L'abbiamo letta Potì bene con Lande per i russi la conferenza di Vienna detto che francamente o non sanno quello che succederà nei prossimi anni in termini di salute che e nessuno lo sa nessun lo sa e questo è uno degli aspetti come e che rende il nucleare un po'sospetto o meglio i nuclearisti dopo il nucleare nel senso che abbiamo l'impressione che non sappiano tanto padroneggiare
Questa materia
Insomma devo dire tutte le notizie in sull'argomento quella che mi ha colpito in assoluto di più e questa
Che finora non è mai stata fermata nessuna centrale nucleare funzionante perché non si sa come si possono fermare non si sa del resto anche la nostra del Garigliano quella che che è chiusa da tempo immemorabile è come quei fornellino a Agassi elettrici che sì non c'è più la fiamma però continua a esserci gas
Non si sa come si disattiva sino in fondo una centrale nucleare così come non si sa quali sono le con quel se sulla salute delle scariche radioattive sia quelle gigantesche l'accenno Bilotti Maiani sia quelle minori
Accertati in Svezia in Inghilterra in Francia e in Germania
E poi non si sa neanche come ci si libera delle scorie radioattive io vorrei dire né carristi italiani beh prima
Di convincerci che giusto inoltrarci in questa direzione B almeno la dimostrazione che le centrali le sapete fare numero di anni ragionevole e non che le progettate dodici anni prima e poi forse sino a dodici anni dopo secondo
Che ci date un minimo di garanzie sul fatto che siete capaci di smaltire le scorie radioattive
Terzo che cominciate sul serio a indirizzare specializzare questa indù oltre questa tecnologia verso gli scoppi ai quali la indirizzano nel resto
Del mondo che in materia e più avanti Dinoi e ce lo scopo e riciclaggio dei rifiuti e lo smaltimento delle scorie
Quanto appunto che il ragionamento economico quello sulla
Futuro energetico del Paese sia convincente ed equilibrato
Mi dicono che l'esigenza fondamentale in questa materia è quella
Di una grande flessibilità
Dei singoli vettori energetici o settori energetici nodo che possono essere convertiti sia quella di una grande pluralità di fonti e
Gli agenti pluralità e flessibilità dovrebbero essere i criteri che guidano
La riscrittura daccapo del piano
Aggettivo nazionale io considero un titolo di vanto il fatto che
Il governo italiano abbia assunto questa decisione di sospendere ogni decisione inattesa di una conferenza che la Conferenza sia pensata per riscrive un piano energetico dopo quello che è successo dopo Cernobyl appunto e di rapporto a a a dati un po'più certi
Che vi dovreste anche mettere un po'd'accordo tra di voi più Donato cita giustamente i dati citato nella sua bella relazione i dati dell'Enea staremmo oggi all'uno e mezzo per cento di nuclei are entro dieci anni dovremmo arrivare al quattro virgola sette per cento con quattro centrali poi si legge il presidente dell'ENEL sulla Repubblica
L'altro giorno che riceve centrale sono dodici ecco devo arrivare oltre il venti per cento
Allora
Qual è
L'oggetto di cui si discute
E quali sono gli obiettivi evidentemente non sono gli stessi c'è una dialettica tra i nuclearisti sì però vorremmo esserne come dire meglio informati e meglio giorno di tutti questi conti tutti questi calcoli
Sapendo che intanto noi siamo alle prese con due vecchie piccole centrali
E una sola grande centrale in funzione che è quella di Caorso che i lavori per la costruzione di Montalto sono lì lì per terminare Matteo rapporto con la comunità è tutt'altro che risolto
E che quelli di Trino sono invece appena cominciati
Quindi ripeto non siamo di fronte a drammi Lea drammi economici per il Paese
Ne ha drammi professionali o di occupazione per i tre mila detti di questo settore ciò che a noi interessa ciò che interessa i socialisti è in invertire una rotta non è il delle in da nucleare Randall nucleare italiano non ci interessa invertire una rotta ed è sicuro che l'agone più importante e più significativo è quello europeo ed internazionale
Però è altrettanto sicuro e questo argomento anche qui certi argomenti semplici hanno una loro storia fui proprio io a dire dopo Cernobyl anche se chiudessimo
Come poche centrali italiane questo non metterebbe la nostra sicurezza al riparo da incidenti che possono scoppiare nelle centoquaranta centrale che ci stanno in euro è un buon argomento ho visto e poi Andreotti la ripreso erano ripresi in molti è un buon argomento ma non è un argomento
Che chiude il discorso
Vuol dire che bisogna agire sul piano internazionale e però anche agire sul piano interno sul piano internazionale non lo stiamo facendo con la comunità dei partiti socialisti socialdemocratici laburisti europei
I quali fanno programmi di governo e azioni di governo a secondo dei casi
E però non si può neanche nascondere
La verità
Che le centrali nel cortile di casa sul più pericolose che al di là delle alte o al di là del mare insomma mentale che si è quindi la ragione di coerenza di principio di chi vuole un'iniziativa internazionale deve adottarla anche in casa propria sia la ragione di Maggiolo massima sicurezza innanzitutto il pericolo più prossimo e più vicino
Dunque i pericoli non sono superstizioni ma esperienza reale i costi non sono insignificanti ma sono enormi
Crescenti e aggiudicata nucleare italiano difficilmente controllabile l'esempio internazionale occidentale è comunque piuttosto di un freno di Oral lentamente o in questa direzione che non quello di una promozione ulteriore del nucleare ma ripeto in questa materia bene affidarsi a un check-up internazionale che il Governo può benissimo attivare
Attraverso i propri strumenti
Invertire la rotta significa rifare il paese
Cominciare a pensare sul serio ad altro investire sul serio in alto a conquistare
Che brevetto qualche tecnologia sofisticate avanzata made in Italy nel campo dell'industria verde qualcosa che sia adeguato anche
Alla natura alle esigenze ai i problemi del nostro Paese non sono rivoli secondari non è un'economia minore o di risulta sono grandi possibilità che si integrano con il tessuto proprio del nostro Paese con il saccheggio che è già stato perpetrato della nostra terra la nostra acqua del nostro mare innanzitutto dall'incuria amministrativa fonte maggiore l'inquinamento sono le città
Esiste sarà in tanti casi ancora di reti fognarie adeguate in secondo luogo dagli scarichi industriali e in terzo luogo li educazione dei cittadini perché ha fatto benissimo il gruppo parlamentare socialista a proporre un proprio disegno di legge l'educazione ecologica nelle scuole mica dobbiamo insegnare che il mondo di oggi è brutto e che quello di mille anni fa era migliore ma chi ha mai pensato stupidaggini del genere dobbiamo avvertì sin dalla più tenera età di qual è il valore dell'ambiente qual è la sua interazione con gli uomini con gli individui e cogliere questo la dimensione ecologica per quanto di valore essa già adatto nella coscienza dell'equilibrio generale il sistema e del pianeta nel quale viviamo tutti nella coscienza anche della interazione tra l'economia degli uomini e l'economia della natura
L'importante è che non accada la vicenda del nucleare italiano quello che è già accaduto allocare spesso in casi come Gioia Tauro e cioè che i progetti invecchiano ben prima di diventare realtà quindi decisioni a tutto campo
Una valutazione strategica del nostro futuro energetico il rapporto
Alle condizioni di partenza del nostro Paese alla dimensione in nazione del problema al nostro interesse al vantaggio possiamo ricavare da una specializzazione e dalla innovazione
Un'ultima cosa
L'azione io ho terminato poiché è stato tirato in ballo anche il Terzo Mondo in questa materia beh quelli che vogliono vendere il nucleare al Terzo Mondo mi fa venire in mente quelli che volevano prende il riso ai cinesi che spiegare cinesi che ci guadagnavano cioè ma questa idea che noi dobbiamo smettere di comprare il petrolio che l'energia che il Terzo Mondo o a e rifilargli nostro nucleare che loro non hanno e chiedo perdono a propagarsi comprando dalla mi pare veramente o di un azzardo insolente verso quei Paesi
Oppure una uno dei tanti
Imbrogli che si
Intanto fioriscono in una materia così complicata
Questo dunque
E l'avvio di una
Discussione che per parte nostra concluderemo al congresso
Ma portando non una posizione
Come dire
Bloccare Adda o negativa alla Conferenza nazionale sull'energia ma al contrario
Portando un ragionamento nutrito di esperienze internazionali e nostre
Ivi compresa l'esperienza delle centrali nucleari italiane lo stillicidio delle loro a varie dei loro piccoli incidenti una certa difficoltà di progettazione e di realizzazione dell'incapacità di smaltire le storie
Speriamo di essere molto aiutati dalla stampa e dalla televisione non noi ma aiutati in questa campagna di di chiarificazione e di informazione che quello che innanzitutto ci preme
E di rafforzare nel rapporto con decisioni tecnologiche energetiche strategiche così complesse e sofisticate rafforzare il fronte dei diritti soggettivi dei delitti rituali dei dei cittadini di coloro che vogliono conoscere sapere Judi care e che non accettano appunto il rito del Medioevo che consiste proprio i così sarebbe in questo in un'autorità che decide e che insindacabile questo innanzitutto il tratto dell'oscurantismo della restaurata sì oneri dell'irrazionalità io nella ragionevolezza dei cittadini e della gente una grande fiducia
è una grande fiducia proprio nella fondamentale risorsa umana che l'intelligenza per capire i problemi affrontarli e vincere con la solidarietà