"La solidarietaà che si reinventa"

Iniziamo questo convegno nazionale di studio pregando
Ci saranno poi nel corso del convegno
Vari altri momenti di preghiera
Penso che sia una cosa molto bella ma e soprattutto che ci deve dare una grande fiducia nell'aiuto del Signore
Ma vorrei suggerire in particolare
Di cercare in questo convegno non solo dei momenti di preghiera ma un atteggiamento nostro interiore costante di preghiera
Ecco mentre facciano della ricerca cerchiamo di ricordarci sempre che il nostro poter far per la ricerca
Dono di Dio
Mentre facciamo della ricerca cerchiamo di finalizzarlo la a quello che il fine per cui crediamo che noia e tutte le cose che esistono la gloria di io
Siamo al convegno cercando la gloria di Dio e sappiamo da cristiani che la gloria di Dio è la stessa cosa di fatto che il servizio del prossimo il servizio della società e commenta ci affatichiamo nella nostra ricerca
Tra poco comincerà la fatica maggiore quella di Michele ma poi tutti quanti tra dichiarino in questi giorni ecco pensiamo che con la nostra fatica partecipiamo alla redenzione alla salvezza del genere umano che si è realizzata attraverso la passione era morta del Signore
Ma undici Uggeri mento soprattutto così vorrei dare di ed è quello che mentre in questi giorni noi andiamo pensando al mondo agli avvenimenti per cercare di capire intervenire per migliorare ecco mentre guardiamo a questo che chiamiamo il nostro mondo perché è quello in cui siamo chiamati a vivere ricordiamoci senza che non è nostro ma è distinzione e perché Didio di tutti noi quanti fu un fisico
La nostra preghiera sarà soprattutto cominceremo subito adesso ascolto della parola di io
E Silenzio
Forse ecco che in un convegno di studi ci sarà qualche minuto di silenzio potrebbe essere una cosa un po'a muoversi in Volare ma io credo quanto mai opportuna necessaria perché pregare l'ha detto Gesù non è moltiplicare le nostre parole ma sapere ascoltare quelle sue
E per ascoltare quelle sue bisogna ascoltare Gesù Cristo lasciandosi guidare illuminare dallo Spirito Santo che va continuamente invocato la prima parte della parola di Dio ci cui MB cui ci metteremo in ascolto adesso un brano dal capitolo ventunesimo dell'Apocalisse penso a molti di voi stanno a otto
E che tratta della Gerusalemme celeste quindi vedete noi cominciamo dalla fine dall'ultimo al penultimo capitolo dell'ultimo libro dalla Sacra scrittura qualcuno può dire strano cominciare dalla fine
Per chi ricerca non è strano perché sapere qual è la fine o infine cioè moderna vera sapere come va a finire
è una cosa estremamente importante per capire in quale cammino noi ci troviamo la conclusione
è quella che dà l'assenso a tutto lo svolgimento della storia dentro la quale ci troviamo ad operare a cercare di comprendere ma in questo caso vedete ecco non è un caso uguale a tutti gli altri la conclusione la Gerusalemme celeste questa perfetta unione
Degli uomini con Dio e degli uomini fra di loro
Ha un valore estremamente grande per la nostra ricerca di oggi
Perché perché ciò che sarà alla fine con pienezza già fin da adesso
Noi già viviamo ciò che si realizzerà con pienezza alla conclusione
E questo per non dilungarmi ecco lo collego a una parola del signore che suggerirei così di tenere nel profondo del vostro cuore come luce nei lavori di questo giorno di questi giorni ecco mentre la Cina fatiche Remo a cercare di comprendere appunto per potere agire e ci incontreremo allora di fronte a tante cose che non vanno ecco di fronte a tanta forza del mondo che sembrano il prevalere su tutto quanto e potremmo essere presi un po'dallo scoraggiamento ricordiamoci che il signore nell'ultima cena alla vigilia della sua morte sulla croce rivolgendosi ai suoi apostoli ha detto non temete o vinto il mondo
Il signore ha già vinto il mondo anche se noi siamo ancora nel pieno della battaglia e sperimentiamo molto più spesso le nostre sconfitte le sconfitte anche del bene ma abbiamo questa certezza allora la nostra speranza la nostra forza per lavorare in questi giorni è la buona notizia che il signore ha vinto il mondo
E questa buona notizia ricordiamoci sempre so di non essere degli egoisti di non tenerla per noi ma veramente nella nostra vita continuamente cercare di annunciarla gli altri
E seriamente più con la vita che con le parole
Mettiamoci adesso in ascolto allora la parola di Dio dell'apocalisse dopo la quale saranno alcuni momenti di silenzio e poi la recita corale di un salmo
Di Vittorio un nuovo ceto e una nuova per
Perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi
E il mare non c'era più
Vidi anche la Città Santa la nuova Gerusalemme
Scendere dal cielo del dio
Pronto con una scusa torna per il suo sposo
Quindi allora una voce potente che usciva dal trono
Ecco la dimora di Dior con gli uomini egli di Modena tra di loro ed essi saranno suo popolo
Mi sveglio in serata il dio con loro
E per generare ogni lacrima vedo Rocchi non ci sarà più la morte nel lutto nella mento mi affanno
Perché le cose di prima sono passate
Il colui che sedeva sul trono disse ecco io faccio nuove tutte le cose e soggiunse
Scrivi perché queste parole sulla certe e verace
Ecco sono compiute
Io sono saltati domenica il principio che la fine
A colui che a sette darò gratuitamente acqua della fonte della ditta
Chi sarà vittorioso erediterà questi beni
Io sono il suo zio
E degli sarà mio figlio
Ho fiducia signora con fiducia qui senza rassicurato i protetto per questo ti lodo riconoscente
Vuole io avevo espresso comporre qualcosa segno sto pensando alla situazione del mondo agli uomini dei molti popoli della terra e con loro e per loro ti prego
Spiega per i gerani deciderà e per i piccoli segni di liberazione di cui gli amici ricordano
Veramente se grande signora nella tua premurosa attenzione verso le persone e i popoli interi
Del mondo sella of creatrice il custode e promotore speranza ed Valeria per il motivo dell'altro tu hai detto il signore del sempre
Michilini sono gli uomini della terra li diamo con cuore di padre
Mia gioia seguire la loro vita mia preoccupazione correggere i loro sguardi io signore della
Mio e il Medio Oriente torni intanto culla di civiltà e di religioni Terracchio prediletto da sempre
Onorevole sarà generale osservatori
Mia è l'ansia immense popolosa Unilever e contemplativi capace di soffrire e sperare alare che dalla marittima sulla colonizzarono Abramo Piattelli da adolescente era una promessa sposa
Mia l'orgogliosa America del Nord ricca puritana dominatrice e complessa
Milano Brescia America Latina povera ma poi scende umiliata era rivolta
Chi ci aiuterà a rinnovare il mondo per costruire fraternità ingiustizie per contrastare i progetti di morte
Chi darà terrà la bellezza degna di una figlia di Dio Lucignolo perché piangi rifiorisce cinquantuno
Dove ci porta il signore contro Anna perché dei potenti non possiamo alterato sono vuote nel loro roboanti trama
Uccise il padre è un signore rimproverare la faccia della terra con la
Gommone
Quindi Irving prossimo
Erano
E
Sì
Da
No io
Utilizzate diciamo
Ogni giorno
In sala ancora
Riguardo
Sì OK
Si in
Quindi
Virgola non
A
Ma
Ma
Uno
Assoluta
Un
Cari amici questo convegno si apre con un vuoto in mezzo a me
Manca Mimmo Puleio
Questa mattina nessuno
Ha potuto salutarlo come in tutti gli altri convegni di studio perché alla fine di luglio dopo una terribile malattia ci ha lasciato
Io non non farò una commemorazione
Volevo soltanto ricordarlo
Fra la preghiera per cui sempre partecipava e inizio del convegno
Di un convegno che anche questa volta l'avrebbe visto tra i protagonisti perché Mimmo ha sempre preso la parola
In tutti i convegni di studio
Il suo intervento era sempre atteso anche negli ultimi tempi quando
Era effettivamente stanco atteso perché trovava sempre
La battuta efficace il motto concreto per inserirsi nel dibattito dare il suo contributo
Ai più anziani non debbo ricordarle ai più giovani dico che ha avuto un ruolo dentro la vita della nostra organizzazione
Prima della crisi durante la crisi dopo la crisi
In le forme diverse con le contraddizioni che ciascuno di noi ha avuto e si porta con sé
Ma ha lasciato un segno lo abbiamo ricordato i funerali ad Alessandria e poi in Sicilia rinnoviamo il cordoglio alla famiglia sentiamo questo vuoto la consolazione della fede la certezza che di e oggi vicino a Marino Carboni vicino agli altri che pure ricordiamo e di cui proprio in questi giorni cadono gli anniversari della scomparsa ci dà certamente fiducia ma non lenisce il nostro dolore
Per ricordare Mimmo io propongo il silenzio perché ciascuno possa comunicare con lunghi come se fosse qui propongo un minuto di silenzio
Poche sbattute
Perfino hanno spento
Dopo i momenti di
Intensa preghiera commozione che hanno appello
Questo nostro ventisette
Su la solidarietà che si rende
Poche battute prima di lasciare
La parola
Ballare l'attore ufficiale che è Michele Giacomo Antonio
Che ci parlerà di solidarietà
Le trasformazioni sociali e cultura
Ebbene non c'è e non vuole esserci nessun moralismo in questa riproposta del tema della solidarietà
Nessun rimpianto di una cattolica età dell'Oro e nessuna fuga in avanti
Ma anche
Nessun adattamento semplice alla condizione presente disposto a mettere nel conto tutti disincanti e tutti i flussi
In proposito
Gianfranco Miglio un pensatore molto lontano dalle nostre posizioni ma sul quale non è ozioso riflette
Ha scritto
Le residue speranze della nostra generazione quelle dei nostri figli si annunciano come estremamente limitate
E si collocano oltre il valico impervio di un nuovo spietato realismo
Ne deduce il migliore che l'età in cui stiamo entrando si annuncia per molti segni come un'epoca votata alla Rispetto della realtà effettuale
Non sapere respingere il fascino decadente dell'utopia
Per accettare quello aspro delle cose come sono
Potrebbe voler dire escludersi dal potere e dalla storia
Così almeno il problema è posto in tutta la sua oggettiva durezza e a spigoli netti anche se per coloro i quali non sta a cuore include persino al potere ma certamente importa
Vivere un impegno sensato dentro la storia è proprio per questo non risultare neppure indifesi rispetto al fascino aspro dalle cose commesso
La partita non è tra una decadente utopia è una risorge ente realtà effettuale
Il dilemma almeno per noi non è quello di Gianfranco Miglio
Il problema anzi il nostro dilemma è ancora quello di don Lorenzo Milani
Il mio problema è uguale al tuo
Sorti né da soli e avarizia sortire un insieme e poi sortire né insieme è per noi la politica della solidarietà
Si tratta cioè di chiedersi con una certa brutalità se in una società complessa e frammentata postmoderna oltre che moderna l'idea di sortire insieme resti solo un cimelio storico o deride il proprio richiamo dal fascino decadente dell'utopia
Un interrogativo sul quale le ACLI non sia faticano da ieri e anzi una ricerca che attraversa come un filo rosso i nostri incontri nazionali di studio a partire in anni abbastanza recenti dal mille novecentosettantatré quando Rosati presentò la relazione sulle classi sociali nel giardino
All'incontro del settantotto sulla nuova cultura dello sviluppo
Con un approfondimento che mette progressivamente al centro dell'attenzione la società civile non solo come occasione di analisi sociale culturale ma come luogo di una pratica progettuale
E di movimento anche le tappe successive Mumolo un buono questo medesimo asse
Nel mille novecentosettantanove quando vengono indagati nuovi processi che attraversano i cattolici italiani nell'ottanta
Quando ci si interroga intorno alla governabilità cioè i valori nell'ottantadue quando viene approntato controcorrente il tema della programmazione nell'ottantatré quando a partire da un esame dei soggetti sociali si propone la convenzione ed infine a questo incontro nell'ottantasei nel quale riflettiamo intorno alla solidarietà che si reinventa e a una possibile Katz
Da consolidare
è indubbiamente solidarietà è tornata ad essere una parola chiave
Con altre quali pace gratuita volontariato gestione sociale
E già la compagnia avverte che non si tratta di un ritorno a casa dopo la scoperta dei temi relativi alla conflittualità avvenuta negli anni sessanta e settanta
E dopo le disillusioni della
Nei modi che segnano il ritorno del termine solidarietà non c'è per noi Nostalgia
Ma voglia di confrontarsi con gli esiti dalle trasformazioni del sociale e con inedite spesso drammatiche esigenze questo sì
E subito anche da notare come intorno alla solidarietà si vadano costituendo nella quotidianità della gente
Specifici movimento del sociale che pur senza essere generali sono tuttavia di massa
Il che è quanto dire che oggi così come ad occuparsi di pace non sono solo i pacifisti a parlare di ecologia non sono solo gli ambientalisti a progettare solidarietà e lavoro distribuito non è solo il movimento dei lavoratori
Per questo il primo dovere è capire e per capire non dar torto ai fatti per quanto sorprendenti possono apparire e il primo fatto da capire e
Che la solidarietà sociale si è fatta oggi più difficile
Perché almeno sollecitazioni in materiali di ieri
E deve alimentarsi proiettandosi in avanti sui valori di affermare sulla società da costruire sulle politiche che permettono si delinea e come dire Kessel sempre meno un frutto che cresce spontaneamente ed è sempre più il risultato di un deliberato atto di volontà di più
Essa la solidarietà ci pone di fronte ad un autentico paradosso cresce un nuovo bisogno di solidarietà nel mentre diminuiscono le vecchie pratiche della solidarietà
La legge per cui ha più sviluppo corrisponderebbe più occupazione non è più vera
Anzi le dinamiche che si accompagnano i processi di innovazione tecnologica evidenziano una crescente difficoltà ad assorbire l'offerta di lavoro in particolare giovani
è vero che l'occupazione nel mondo del terziario e dei servizi non compensa neanche qui neanche tra i giovani le perdite di mano d'opera nel settore industriale
Nel possibile che l'assorbimento avvenga in agricoltura dove l'emorragia continua da grande
In più
Ed è ridurre per doveroso realismo l'eccessivo rumore che si fa intorno alle nuove professioni
Anzi va subito detto
Che la vera possibile area di riassorbimento degli lavoro giovanile e quella che domanda nuove caratteristiche per vecchie professioni
Su ventidue milioni di occupati in Italia sono in tutto cinquecento mila quelli che vengono impiegati in nuove professioni e cioè il due virgola cinque per cento della popolazione attiva
E nei prossimi anni la percentuale salirà prevedibilmente a cinque per cento
Ciò significa che i giovani diplomati e laureati occuperanno posti prima coperti da persone senza diploma e senza laurea con una qualche contraddizione rispetto alle loro aspettative
è sintomatico in proposito scorrevoli previsioni relative agli Stati Uniti fino al mille novecentonovantacinque
Le professioni destinate ad avere maggiore incremento e come tali disponibili ad offrire occasioni di lavoro giovanile modernamente qualificato vedono al primo posto l'impiego come custodi di edifici
Portieri
Cioè i nuovi stabili molto complessa irrigidire l'azione di nuove arnesi tecnologici ma comunque portieri
Sì è vero nell'ordine i cassieri di supermarket il personale con funzioni di segreteria gli addetti alle vendite gli infermieri qualificati per ritrovare al decimo posto i capi operai e di seguito gli addetti di cucina nei fast food
A fronte di tante copertine di settimanali e tanti articoli di quotidiani dedicati agli UBS pertanto ideologia spicciole camuffata dedicata agli emergenti questo
è l'orizzonte regale delle previsioni statistico almeno l'orizzonte delle previsioni statista
Del resto dentro oltre le polemiche sulla Finanziaria il risanamento economico del Paese lo strumento essenziale per una ripresa che non consumi e dissidi il futuro dei giovani che si guardi cioè dal mangiare il fieno in cascina
Ed è proprio in questa prospettiva che incontriamo i limiti del mercato e dello Stato assunti come unici poi dell'ospite
Ma come fare solidarietà allora
In un contesto che registra movimento interni alla società per cui alcuni si arricchiscono e altri perdono come sempre avviene in un periodo di cambiamento
Nell'osservazione
Vale soltanto all'interno del nostro Paese
La condizione internazionale vive di una evidente contraddizione
Mentre si fa palese l'esigenza di un mercato unico mondiale e mentre si è andato consolidando un unico modello economico si sono nel contempo sviluppati profondi contrasti
Contrastano con l'unicità del modello duecentoventi stati composti da un numero ancora maggiore di gruppi etnici e attraversa da riforme interessa una pluralità di processi di trasformazione con diversa quantità di ricchezza prodotta una divisione in vaste aree nelle quali è sintomatico il contrasto tra il nord e il sud del mondo
Contrastano ulteriormente con queste ultime condizioni
Un'informazione unidirezionale per cui sono concentrate da una sola parte le agenzie che confeziona notizie e una discutibile e pensata come indiscutibile distribuzione del reddito
Che sancisce la superiorità del capitale sul lavoro e vantaggi alle classi sociali più elevati
Lo stesso dicasi a maggior ragione se ci fosse qui il caro Mimmo Puleo sarebbe contento in particolare di queste note per l'agribusiness
Le terre sono nelle mani di grandi proprietà o multinazionali che producono per esportare e non per sfamare
Non è un caso allora che il due virgola cinque per cento dei proprietari terrieri controlli il settantacinque per cento delle terre Dal Moro
Non per il mercato interno ma per quelle esterne al punto che i Paesi affamati del Sahel esportano le Gunning pesci riso arachidi verso l'euro
Così pure durante la carestia del settantaquattro in Bangladesh mentre la gente moriva di fame quattro mila tonnellate di riso rimanevano stimabile inattesa del rialzo dei prezzi
Quale progresso
I vantaggi sono andati al dieci quindici per cento della popolazione mondiale
La cosiddetta classe media che ha nettamente migliorato i rapporti prassi
E l'uno per cento ricco dall'umanità dimenticando di aver peggiorato quelli tra sei il restante ottantacinque novanta per cento della popolazione del proprio per peggiorare quello di questo ottantacinque
Si sono fatti quindi indiscutibilmente lontani
Le previsioni formulate negli anni settanta dal Bahrein kennediano secondo le quali saremmo dovuti vivere in una condizione generale di soddisfazione e in un clima addirittura di nuova fuori
Vanno invece aumentando le distanze e aumentano le ragioni di conflitto tra gruppi strati ceti classi sociali
Due cose e mi avvio a concludere si evidenziano questo
Da un lato l'insufficienza dell'impegno fin qui prodotto
è più facile chiedere solidarietà nei documenti
Che mette in campo esperienze concrete di solidarietà
Per questo sono importanti i nostri sforzi nel settore della cooperazione e l'iniziativa giovanile non soltanto giovanile deprimono
In secondo luogo un bisogno di chiarezze interpretative forti poi chiede informazioni ad un certo punto lo raggiungono più niente alle valutazioni già compiuti
Si tratta anche in questi casi in certi casi di porre un morto ad un'analisi che altrimenti rischia di farsi interminabile si tratta di passare all'azione e alla pratica dei valori
Si tratta di dare il nostro modesto contributo
Per governare il cambiamento in modo da distribuire nei costi si tratta di interrogarsi ancora sugli inquilini di evitare il rischio che la società venga a strutturarsi in due grandi categorie sempre più lontane l'una dall'altra
Quella dei forti economicamente contrattualmente socialmente politicamente quella dei deboli il cui peso nella società è sempre più marginale nonostante il loro numero sia tutt'altro
Che rilevanti Gorrieri anche per l'Italia insegna
Questo dovere
Discende dalla nostra appartenenza alla tradizione del movimento operaio la storia ha osservato prudente proprio perché non cessa di interrogarsi è condannata alla novità aspetta risposte nuove alle questioni nuove che la tormentano queste in fondo è il senso di ogni tra passatempo
E proprio per questo aumentano i problemi che non possono essere efficacemente approntati al di fuori di una logica di governo complessivo persiste
Il problema è quello di un governo complessivo dello voluti o le del sistema economico in una logica di solidarietà
Il problema non è dare o meno legittimità etica e politica al profitto all'efficienza lo ha mobilitato
Il problema è stabilire se questi obiettivi devono essere perseguiti ad esclusivo vantaggio di gruppi sociali ristretto o se possono essere obiettivi perseguibili per tutta la società in un ottica quindi di solidarietà intesa non come ripartizione pauperista Pica della ricchezza che c'è
Beh sì tutto al contrario come valorizzazione di tutte le risorse di cui la società dispone
Per questi ebbene partire dal fondamento per eccellenza dell'asta solidarietà sociale che storicamente è il movimento operaio senza però limitarsi ad esso o fissarne una volta per tutte le modalità di espressione
Tornare a discutere di fini sociali generali e sovranazionali e quindi un primo passo ripensare rapporti solidale
Per aprire il cammino di una cultura di solidarietà
Capace di risolvere e andare oltre il moderno dilemma
Che combina o contrappone solidarietà ed efficienza se sia cioè più efficiente la solidarietà o più efficiente l'anno solidarietà
Ma va be'Ytzhak sia questo scenario reale non può essere il frutto d'improvvisazione né di interventi sporadici
E come dire che ci è richiesto un itinerario di educazione alla solidarietà che pone il tema della formazione come centrale per tutti
Formazione per ripensarsi a rigenerarsi ristrutturarsi
E non ha tempi lunghissimi perché non ci tocchi la sorte di quell'eroe dell'Oriente che si narra
Passo anni e danni ad esercitarsi a uccidere i gradi nel suo castello
E quando finalmente allena altissimo invincibile ne uscì
Ebbe la sorpresa di apprendere che i draghi si erano nel frattempo e stilisti
Con un'ultima constatazione
Anche le ha dopo i decenni delle lotte hanno subito il contraccolpo dalla perdita del nemico
La complessità sociale atteso per tutti più difficile
L'individuazione dell'avversario
E a come nascosto Luca come nascosto appannando nel contempo l'identità di chi si era cimentato nella
Ma quarant'anni di Attlee sono leggibili soltanto come quarant'anni di solidarietà senza questa parola la nostra vicenda sarebbe incomprensibile
Non è vero che sono venute meno le occasioni per cui battersi
Gli avversari delle ACLI sono gli avversari della solidarietà
Passione per i draghi dunque
Mi corre non l'obbligo ma il caldo piacere ridare il saluto a nome di tutta la presidenza e impedito il convegno al sindaco di Assisi l'amico problemi
Elettrico
è il nostro ospite perfino anche Iperione è a lista
Segue i nostri lavori e a lungo in cui si deve una spinta attiva concreta per la realizzazione di questo nostro ventisettesimo convegno di studi la parola ora amiche
La relazione che vi stanno distribuendo
E il pronto
Di una ricerca
Molto
Ampia
Che ha coinvolto non sono l'ufficio studi della sede nazionale direi la stessa molta molta parte della sede nazionale il teste
Io non leggerò la relazione che vi è stata che viene distribuita
Leggerò un sintesi di questa relazione
Cercando di indicare alcuni punti essenziali e comunque ridando né una riscrittura
Che parte che si basa su alcuni passaggi essenziali
Che in qualche modo vorrei riassumere Bindi
Perché possono servire a seguire meglio
La mia relazione
Innanzitutto cercherò di fondare un concetto
Che nella nostra società patria scendo un bisogno di solidarietà
Il secondo è che questo avviene malgrado o proprio anche perché
Si manifesta hanno gli esiti delle politiche binomio solidarietà
Creando quel paradosso a cui accennava Giovanni Bianchi fra l'emergere di un bisogno di solidarietà esplicitarsi di politiche non solo i piani
Il terzo luogo cercherò di affrontare
L'esigenza di passare dal bisogno al valore sociale della solidarietà
Quindi porre il problema del soggetto che può assumersi questo compito individuando nel movimento alla società civile
Affronterò il tema della strategia valutando il discorso della della convenzione sociale che già proponemmo a Rimini e proponendo quella della carta della solidarietà affronterò quindi un tema dello quadro strategico dentro cui si colloca questa strategia della solidarietà vi interrogherò su un soggetto non nuovo della solidarietà ma che sempre più viene emergendo la Chiesa come soggetto di solidarietà
Chiuderò il discorso sul movimento della società civile e su che cosa oggi viene richiesto al movimento della società civile
Perché diventi sempre più un movimento di solidarietà
Singolare destino
Quello del termine solidarietà solo qualche lustro fa al tempo dei grandi movimenti collettivi e delle speranze di forti cambiamenti
Questo termine sembrava ridotta ormai ad un ruolo periferico nel linguaggio sociale politico
Si diceva che mancava di scientificità che era troppo generico e volontaristico
Ora da alcuni anni proprio quando lo spirito individualistico sembra parti più agguerrito e la competitività più lampante d'aggressività assistiamo ad una sua riproposizione
E non da parte solo di qualche ambiente cioè degli ambienti cattolici o di qualche cultura ma al di là delle posizioni sociali e delle differenze ideologiche
Padre scendi
Che è un nostro maestro
Da storico di mestiere D'Amico delle parole osservava che quando un termine appiattito dall'uso prende densità di valori in favore di un movimento della cultura è amico del questo è testimone dell'emergere nella coscienza collettiva di un valore sino allora implicito
E con l'affermazione che la solidarietà spia emergendo come valore sembra cozzare con la nostra esperienza quotidiana
Potremmo infatti mettere in fila come in una ghirlanda funebre tutta una serie di crisi che implicano la solidarietà si sente parlare di crisi della famiglia si sente parlare della crisi della comunità
Nel vicinato del quartiere del paese vi è la crisi del sindacato yen viene della crisi della partecipazione
Dove sarebbe allora questo bisogno di solidarietà
In realtà ognuno di questi fenomeni a una spiegazione diversa
Ed è ingiusto accomunarli tutti la crisi della famiglia può essere una crisi di crescita per la ricerca di un equilibrio tra soggettività più esigenti e più mature ad un livello più elevato
La crisi della solidarietà tra vigili richiama la trasformazione del concetto di vicinanza che sempre meno legato al territorio
è sempre più alla comunicazione dell'informazione per cui vicino e quello che viene in casa mia attraverso i grandi mezzi di comunicazione di massa e prima di tutto di quel grande formidabile ammettono che la televisione
Quanto al sindacato la sua crisi eccetto una crisi di solidarietà
La sua portata e infatti è sempre consistita la porta del sindacato nella consapevolezza dei lavoratori che lottando per la promozione del Comune votavano anche per dare una migliore prospettiva al proprio destino
Ora l'altra molto la frantumazione delle posizioni sociali sgretola e vanifica questa sicurezza
Ma ciò che entra in crisi e la solidarietà oppure una solidarietà particolari
Sottolineano oramai numerose ricerche
Che il ridursi dell'assillo per la sopravvivenza
Ha finito col pare emergere più di quanto ieri non avvenisse a livello di massa una domanda di senso di significato dell'esistenza di creatività e di autorealizzazione
Oggi questo prorompente ampliamento delle aspettative deve fare i conti con un l'altro grosso fenomeno col fenomeno della secolarizzazione dei grandi centri ordinatori
La famiglia la chiesa la scuola le istituzioni partiti riescono sempre meno ad offrire un orientamento autorevole e convincente
Selezionando i valori riorganizzando l'in codici gerarchizzati e qui che nasce la crisi dei valori non dall'inaridimento della significatività ormai ma anche i dall'inedita espansione della soggettività
Se come un'esplosione tale da mettere in crisi le reti che le ideologie tradizionali
Una crisi di crescita non un processo di decadenza e di consunzione
La crescita del soggettività
Ma
Perché qualificare questa crescita di soggettività che tutti avvertiamo
Che si presenta noi dagli esiti molto incerti
Come sul bisogno di solidarietà
Non c'è invece proprio nella perdita di attenzione ai grandi ordinatori sociali nella caduta di attenzione alla Chiesa alle istituzioni a a a tutti gli altri alla scuola ai partiti non ai loro messaggi non c'è almeno un'intuizione che si intenda sostituire ad un criterio collettivo di giudizio
Che fino a oggi ha dominato un criterio personale di individualistico
Dopo decenni di statalismo e di predominio delle grandi aggregazioni e dei soggetti completi la gente si dice la gente che ha imparato a pensare con la propria testa vuole scegliere con il proprio criterio
Eccolo qui in sintesi il nocciolo delle tesine o borghesi e neo liberiste
Scegliere con il proprio criterio la gente cioè chiederebbe più spazio di decisione più autonomia operativa meno tutela da parte delle istituzioni
Così l'accentuarsi e generalizzati dei significati esistenziali piuttosto che una domanda di solidarietà come diciamo esprimerebbe invece è un forte bisogno di autonomia e di libertà
Dal sociale emergente però sostiene il Censis che il laboratorio che in Italia ha sviluppato con più insistenza ed organicità questo tipo di pesi
Tenendosi bisogna riconoscerlo sempre lontano dalle esasperazioni estremistiche
Emergerebbero secondo il Censis valori neo borghesi
Come la competitività la personalizzazione Previte di e privatizzazione dei bisogni sociali un diffuso rigetto della mediocrità nel rilancio di valori di professionalità e di crescita di responsabilità
Sempre secondo il Censis i soggetti di via vitali di questa società civile sarebbero soprattutto dunque le imprese e le famiglie per queste ultime le famiglie non come comunità
Ma come in gruppi imprenditoriali come agenzia di occupazione come centri di risparmio di investimento come guide e i consumi sarebbero in queste c'entri Thesis priverebbe la grande espansione dice oggettività che come noi diciamo anche dedita al segretario del Censis dice di lunga portata
Per la verità in alcuni passaggi dell'ultima ricerca perché insiste quella metà del decennio pubblicata a fine di giugno non si nasconde un universo più lirico costose soggettività anche operative
Ma queste sono citate come di sfuggita non divengono oggetto di un'analisi specifica anzi si tende a ricondurre allo schema fondamentale come ed i fenomeni secondari della soggettività degli interessi
Come altre volte abbiamo constatato a Vallombrosa nell'ottanta per esempio il fattore che il Censis pur prevede già andò come noi
Il punto di osservazione del laboratorio della società civile finisce di fatto per semplificarlo e ridurlo pressoché al solo gioco degli interessi economici commerciali finanzia indubbiamente questi interessi questo dinamismo e quello più visibile e percepibile perché è persino quantificabile
Ma il rischio ancora una volta di fermarsi alla superficie dei fenomeni e di non scavare sufficientemente al loro interno
Noi non diciamo che non c'è la soggettività degli interessi diciamo che questa è solo ad uno degli esiti di questo meccanismo prorompente della soggettività
Ma che prima ancora che un grande alveare di operatività patristica questa società Conte morto Orania e soprattutto questa società italiana è un tessuto vivo di relazioni umane e sociali in cui si producono valori e comportamenti positivi che costituiscono il collante della convivenza quotidiana ma anche di quella sociale e politica il declinare nei centri tradizionali non lascia un vuoto di iniziativa collettiva non apre la strada all'entità del par d'arte
Sembra aprire la strada invece a un lavorìo sommesso
Quotidiano ed intenso che dal basso cioè dal cuore della società civile elabora Codice gerarchia di valori nuovi e da un po'di letti per la prima volta nella storia alto diventa
Sta di fatto sotto la spinta della naturale socialità degli uomini ma ancora di più se fissa lavorare su queste componenti ed approfondirli
E questo quanto rivela ad esempio unità tra le tante indagini sui valori in Italia quella proposta dalla miopia nei sistemi spedito gruppo e che altro rivelerebbe appunto questa e inedita elaborazione etica collettiva di cui parla questa grande ricerca europea senonché la solidarietà ed in genere tutti i valori relazionali da precetti predicati dai pulpiti e dalle tribune sono divenute ormai un bisogno il rinunzia
Allora possiamo dire che molte delle novità soggettive di cui parla dedita sono reali
Maestri non vanno isolate dal contesto più ampio non vanno etichettati da parte ma vanno assunte come alcune delle più originali specifiche azioni del bisogno di solidarietà questo è il punto
Che non è più solo questo bisogno di solidarietà quello antico del movimento operaio del Movimento Popolare contadino di tradizione socialista e marxista come di tradizione cattolica
Del passato questo bisogno di solidarietà conserva ancora Lene l'anelito egualitario ingiustizia una lista delle lotte per superare le grandi discriminazioni e le grandi ingiustizie
Ma più di essa la nuova solidarietà e carica delle attese e delle aspettative della soggettività e cioè della capacità di esprimere anche la diversità
La specificità la peculiarità che c'è in ciascuna persona no
I neo liberisti di specificano ed accolgono solo i bisogni soggettivi e tralascio le cancellano l'esigenza egualitaria
Si tratta invece di vincere la sfida difficile di inserire il nuovo sul ceppo antico di aiutare cioè ciascuno ad esprimere la propria chance di vita non a discapito degli altri ma cooperando con gli altri in una società che sa garantire a ciascuno uno standard di vita decoroso citata di declinare le chance di vita e standard di vita
è questo il punto su cui cercheremo di lavorare in questa relazione
Questa la sfida
E sta qui il nocciolo vero della crisi della politica sta appunto nella incapacità di rispondere alla sfida che ha di fronte
Una sfida che emerge dai bisogni delle persone e prima ancora che nella difficoltà ad adattarsi a una società sempre più complessa
La crisi non è solo difficoltà ad adattarsi Moretti si cibernetica e crisi di capacità e di comprensione crisi etica e crisi politica la difficoltà di non riuscire a a liberarsi da schemi e logiche antiche per progettare il nuovo queste la crisi
Questo è l'impasto che caratterizza i movimenti popolari e democratici questua rimpatri che caratterizza la sinistra tutte le sinistre le sinistre cattoliche le sinistre marxiste le sinistre e liberali
Ed è in questo e in basso che sono venute avanti le politiche neoliberiste che si qualificano come moderne perché colgono la novità soggettiva del bisogno la novità maturata a livello di massa
Ma colgono solo queste e l'assolutezza no con esiti sul piano sociale e politico di una tale durezza e che la vita e sempre più difficile mascherare con la pubblicità e lo spettacolo si elegga hanno pure artisti a presidenti della
Riflettere su di essi su queste dimostrazioni in negativo della solidarietà
E indispensabile
Perché è una nuova prospettiva di solidarietà sociale non si improvvisa tavolino
Ma matura lungo un itinerario che parte dall'interno di queste situazioni dalle loro culture dalle loro strutture dal loro proteste dalle loro contraddizioni
La relazione nel suo testo integrale che a voi è stato distribuito si sofferma ad analizzare i principali processi a livello nazionale ed internazionale
Cercando di coglierne anche le connessioni fra i processi internazionali e nazionali
Io qui accennerò solo alle prospettive che se fanno intravedere se si dovesse continuare ad insistere lungo la strada intraprese
Il primo scenario che voglio prospettare è uno scenario interno al nostro Paese
Ormai da vari anni si parla di crisi del web qualcosa di crisi dello stato sociale
Lo si critica per i costi lo si critica per l'organizzazione lo si critica per le disfunzioni
Ma aldilà di alcune forzature non si può nascondere che problemi di questo tipo esistono
Ma se fossero veramente questi problemi della crisi
Sì giustificherebbero una revisione ed una riqualificazione del welfare non il suo smantellamento
Io ma che un
Degli studiosi più attenti che c'è a livello mondiale appunto sui processi del Welfare dice che appunto il vuol fare oggi sta subendo una profonda trasformazione e cioè chiusa sicuramente una parte ma non è certamente una base negativa in realtà la critica nasconde invece un intento è una manovra politica
Qual è il nocciolo di quella manovra questa manovra politica
Quella di togliere al web pare il carattere universalistico che aveva almeno come linea di tendenza e di trasformarlo sempre più in quel parla è situato cioè assistenziale selettivo che si occupa praticamente solo dei poveri
Risultando meno costoso permetterebbe di ridurre il prelievo fiscale e contributivo dei ceti medio alti
E così alimenterebbe il settore delle assicurazioni dei servizi sociali
Così si creerebbe si dice una competitività tra settore pubblico e settore privato servizi privati però che dovrebbero competere con servizi pubblici etica diventano più costosi per il continuo aumento dei ticket e delle tariffe e più scadenti perché derubricati a servizio di seconda classe per i più poveri
E in questo gioco che de di quel parla dei poveri e di servizio privato per i ceti medio alti Tc finiscono col rimettere solo i lavoratori appartenenti ai ceti medio-bassi
Che dovranno comunque usufruire no di questo o quel partito costose giustamente essendo quelli che non hanno i mezzi per potere accedere ai servizi privati
E questa la politica che è venuta delineandosi in questi anni a colpi di finanziaria
E con politiche di questo tipo non meraviglia
Che la povertà continui a rimanere un problema consistente
Secondo il rapporto Gorrieri sarebbero oltre sei milioni le persone povere
Se si adoperano il criterio di valutazione internazionale
Ma si sarà si sale a undici milioni il diciannove per cento della popolazione se si prendono in considerazione anche le persone che vivono in condizioni di disagio con non più di duecentocinquanta mila lire al mese
So in una famiglia presso settecentocinquanta comunque oggi la famiglia di tette centocinquanta è una condizione di disagio però
Messico e non meraviglia nemmeno che crescano le polarizzazioni come quelle nord-sud
Secondo i dati dell'ultimo rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno anzi il divario di questo decennio fra nord e sud e dice il rapporto
Sarebbe stato tale da attenuare il miglioramento sia pure modesto che si era avuto nei primi due decenni dell'intervento straordinario
Ma le apprensioni più gravi non provengono approda a livello nazionale provengono a livello internazionale si riflettono su quello nazionale
La crisi dell'economia americana
E ora ormai sotto gli occhi di tutti sviluppa infatti una conflittualità dura tra gli Stati Uniti agli altri Paesi sviluppati una conflittualità sviluppata a colpi di dollaro il gioco ci sono da una parte la Bianchi da una parte la bilancia commerciale americana
Gli interessi delle aziende americane che non riescono a vendere
Ma dall'altra ci sono le esportazioni dei Paesi del globo esportazioni che valgono complessivamente dice tarocco quattro milioni di posti di lavoro di cui uno e mezzo sono in Europa
A pagare il prezzo più duro di questo conflitto sono però i Paesi sottosviluppati ed in particolare quelli su cui pesa un forte debito internazionale sia perché rischiano la bancarotta non riuscendo più a vendere
Sul mercato internazionale attraverso appunto il dollaro sia perché vedo lo ridursi gli spazi di autonomia e di autodeterminazione delle loro politiche
I prestiti infatti anche quando provengono da istituti internazionali come il Fondo monetario internazionale solo su tutt'altro che neutra
Ed il diverso trattamento accordato al Messico da una parte al Perù dall'altro sta a dimostrarlo
La crisi economica americana
E l'esito prevedibile prevedibile perché sapeva prevederlo e che ha saputo prevederlo di una politica demagogica e pelle Italia fondata su presupposti tutti ideologici né si può sperare di risolvere questa crisi il grande piano di investimenti parato da Reagan per sostenere il progetto di iniziativa di difesa strategico meglio conosciuto come scudo spaziale
Sono sempre di più
Sono sempre più numerosi infatti gli scienziati e gli economisti anche americani che di meriti enunciano l'improbabilità tecnica e scientifica l'efficacia e ha diviso addirittura la per micio sita sotto l'aspetto economico
Spesso infatti distoglie risorse preziose dallo sviluppo civile senza garantire nessuna ricaduta tecnologica ed economica
Quanto ai riflessi tecnologici ed economici di questi Poletto Progetto sull'economia europea italiane chi sono veramente irrisori
In realtà esso può interessare di interessa come spiegato nella relazione solo qualche mercante della morte mostrano che vuole continuare a fare profitti espandendo esportando armi nel mondo
L'unico risultato certo positivo
Per decenni scusa l'unico risultato incerto prevedibile stecche se questo progetto dovesse andare avanti come sembra che andrà avanti
Con avvelena era ogni tentativo di distinzione e rilancerà la corsa agli armamenti
Se queste sono le linee di tendenza in atto e allora allarmistico oppure realistico delineare come molti panino
Di fronte a noi un orizzonte atomizzato sul piano economico e tribali dato su quello delle relazioni internazionali
Mi spiego
Il rischio per l'economia e la economia mondiale e oggi la sua disintegrazione
Come sistema mondiale ed il ripristino dei sistemi nazionali autonomia
Processo d'altronde già avviato con il dilagare del neo protezionismo
A livello mondiale sopravvivere ed è solo ma fino a quando
Un mercato finanziario senza più regole e controlli caratterizzato da un vitalismo di fenomeni speculativi che mascherano l'assenza di processi reali un mercato di capitali che si trasforma in un immenso gioco della roulette
Il casinò capitalismo come l'ha definito appunto recentemente il libro di un'autrice britannica
Quanto quanto alla privatizzazione dei rapporti internazionali come possiamo definirla altrimenti definire altrimenti un quadro quando
La politica di potenza si esprime a tutto campo vanificando ogni ipotesi di vederci attività il CIPE anche con gli alle due quando prevale l'interesse nazionale oltre i confini del territorio
Trenta quando si afferma la concezione che l'aggressione ad un cittadino e aggressioni a tutto il Paese
Quattro quando dall'altra chi relativizzare i diritti umani e i diritti dei popoli elici USA come merce di scambio
Come nelle culture primitive così nel mondo civile attive così petto civilizzato di oggi gli uomini in senso pieno sono solo quelli della propria tribù
Ognuno di questi rappresenta l'amore l'onore e il prestigio della comunità e se qualcuno reca loro peso li aggredisce questi va perseguito fin dove i mezzi della tv lo consentono
E se la tv è più forte può perseguirlo fino in capo al mondo gli altri sono stranieri un termine che nel lessico antropologico primitivo ha un significato preciso appunto quello di indicare coloro che uomini non so
Vi risparmio la riflessione sul caso sovietico che troverete però nella relazione ma anche esso non può essere portato né a riprova dell'impossibilità mentre l'inefficacia di un progetto ispirato al valore della solidarietà
Perché come sosteniamo quella è una solidarietà che ha finito invece con lasciare tutto campo
Ha una concezione ideologica della conflittualità
Quale la conclusione di questa rassegna degli esiti della non solidarietà
Sono le interpretazioni distorte parziali che queste politiche dando dei bisogni che emergono della società una delle spiegazioni di quello che abbiamo chiamato il paradosso della solidarietà
Cioè del suo crescerà lo stato di bisogno fra la gente mentre le politiche producono emarginazione polarizzazione il conflitto
Comunque queste contrade questa contraddizione paradossale non rimane senza riscontro
Non è un caso che ad esse
Come ad Ovest oggi si dicono in parte parole nuove e diverse
Forse oggi di più in Russia dove la situazione oggettivamente più stringente ma anche negli Stati Uniti dove è possibile cogliere virate nella politica internazionale
Gli iracheni che cercano di me contraddittorie che però cercano di mettere in risalto una dimensione etica della politica americana affianco di quella del pragmatismo tradizione
Ma un'altra spiegazione del paradosso forse quella più importante sta nel fatto che avvertire un bisogno di solidarietà non vuol dire ancora vivere la solidarietà come valore sociale
Perché questo accada perché possa divenire futuro spoglia Progetto è necessario che si esplichi e si chiarisca nell'esperienza collettiva
Sta qui un'altra novità
Iscritto alla terza del casinò capitalismo e una qui un'altra novità significativa della solidarietà
Al tempo ecco e questo credo che sia il nodo su cui dobbiamo riflettere
Al tempo dell'egemonia dei grandi ordinatori sociali erano questi che deduceva allo e suggerivano i valori e cercavano di radicali nella gente attinto affinché fossero avvertiti con un bisogno cioè i valori venivano dedotti dai sacri principi e diventavano lezioni dal pulpito o dalla tribù oggi il progetto ha rovesciato e dal bisogno che emerge il valore nel travaglio spesso sommerso di questo grande laboratorio che la società civile
E qua è quanto intendevamo esprimere del mille novecentosettantanove quando parlavamo al nostro incontro di studio di nuova coscienza dell'etica
Oggi mettiamo meglio a fuoco questo concetto già presente però nella nostra elaborazione
Una nuova coscienza dell'etica un'etica cioè che non parla più dall'alto ma matura dal passo nel quotidiano della società
Oggi lo lo ribadiamo con una consapevolezza maggiore sapendo che proprio il fatto che la solidarietà non passa non possa più contare supporti materiali e strutturali ma debba fondarsi sulle attese qualitative
Richiede più che nel passato un impegno educativo e promozionale
Pretende una pedagogia di verza induttiva partecipata non astratta ma progettuale ricca di forme che si intrecciano con le esigenze e l'esperienza delle persone
Occorre cioè nuova coscienza e nuova capacità nella pedagogia come nella politica per aiutare il bisogno di solidarietà a qualificarsi come valore
è questo l'impegno prioritario altrimenti il bisogno di solidarietà si inaridisce ci chiudere l'indifferenza o cade vittima delle logiche mercantili e diventa quindi bisogno neo borghese
è un impegno che la politica giudica estranea a se stessa
è vero la politica viene dopo con i Progetti ed è caratterizzata dallo scontro dal confronto per realizzare la solidarietà nella società
Ma il valore non può non riguardare
Se non vuole essere una politica libertina essa ha bisogno di assumerlo come vettore del proprio progetto
Di più il soggetto di un insuccesso di un progetto politico qualificato dalla solidarietà e legato proprio alla misura in cui il valore maturato e si è radicato nella società
Ma perché il bisogno si espliciti e si chiarisca e intanto importante definirlo
Cercando di cogliere questo intreccio di tradizione e novità che come abbiamo detto sembra oggi qualifica
Per questo fra le innumerevoli definizioni che si sono date si danno abbiamo preferito quella che lo qualifica come corresponsabilità Pertini di umanizzazione
è una formula ampia che contiene però precisi riferimenti innanzitutto il termine corresponsabilità
Sta a significare che solidarietà non è assistenzialismo ma esigenza che ciascuno sia protagonista del proprio al comune destino
Ciascuno e cioè anche gli emarginati e falsa carità alibi tenerli in grado solo di ricevere
C'è a questo proposito un concetto molto significativo espresso dei vescovi italiani nel documento del mille novecentottantuno sulle prospettive del Paese esso dice che cogli ultimi agli emarginati potremmo tutti recuperare un genere diverso di vita
Ed il concetto torna con vigore nel documento l'etica della solidarietà dinnanzi alla sfida del cambiamento sottoscritto la primavera scorsa da operatori sociali e sindacali tra cui diversi acquisti
Lì si dice che la vera solidarietà quella che mira allora alla valorizzazione all'utilizzo socialmente utile di tutte le energie umane presenti nella società
Ecco mettere in risalto questo aspetto della solidarietà oggi è essenziale
Perché l'oltraggio maggiore che può farsi oggi alla solidarietà quello di assimilarla lista all'assistenzialismo
Sì anche in passato vi fosse stato qualche base è stata qualche indulgenza verso la risposta assistenziale pesa non può più essere tollerata oggi
Se nella società industriale
Riguardava infatti frazioni limitate di lavoratori e poteva ritenersi di natura congiunturale oggi nella società postindustriale chissà che facilmente può divenire strutturale per riguardare una massa impressionante di cittadini
Perché oggi è possibile organizzare la produzione l'economia facendo largamente ricorso al lavoro a bordo delle macchine piuttosto che a quello vivo delle persone questo è possibile stare fa
L'altro concetto della definizione e quello di umanizzazione anch'esso degno di significhi denso di significati
Vuole cogliere impatti l'esigenza di coniugare la dimensione egualitaria con quella soggettiva ed espressiva
Umanizzare vuol dire esprimere l'uomo nella sua globalità e questo in particolare oggi dove esistono impotenza le possibilità di andare oltre lo zoccolo duro dell'indispensabile
Ma non è solo un problema di risorse materiali
C'è anche e anti soprattutto quello delle risorse umane
Della capacità di esprimerle comunicarle in altri termini possiamo dire che se l'esperienza degli anni sessanta è stata quella della maturazione
Che ha fatto saltare le barriere tra solidarietà sociale solidarietà politica con la denuncia dei collateralismi e la rivendicazione da parte dei movimenti della piena soggettività politica
Oggi ciò che si richiede e di saldare queste due solidarietà quella sociale e quella politica anche alla solidarietà cooperativa intendendo per solidarietà cooperativa quella che mette porte l'accento sulla qualità della vita e sui rapporti interpersonali e che finora si è riusciti a realizzare ed esprimere solo nelle piccole dimensioni
Abbiamo detto che è nato un bisogno nuovo di solidarietà
Abbiamo visto che gli gli esiti della non solidarietà abbiamo detto che il bisogno deve maturare il lavoro abbiamo dato una definizione di questo valore ma chi è il soggetto promotore della solidarietà oggi
Chi può fare maturare il bisogno di solidarietà in valore quale cioè il soggetto storico come si diceva un tempo di questo compito inedito di maieutica sociale
E della società civile che il bisogno di solidarietà si manifesta ed è quindi un movimento rimessa radicato e di essere espressione che può farsene carico
A lungo il soggetto più impegnato sul terreno della solidarietà è stato il movimento operaio
La questione operaia con i problemi ad essa connessi ricorda Giovanni Paolo secondo nella laboriosa ex emerge
Che ricorderemo Poli in questo convegno ha dato origine a una giusta relazione sociale reazione sociale
Ha fatto emergere e quasi rompere un grande slancio di solidarietà fra gli uomini del lavoro e prima di tutto fra i lavoratori dell'industria
Tale reazione al ha riunito il mondo operaio in una comunità caratterizzata da una grande solidarietà
Quindi il movimento operaio
Ancora oggi il movimento operaio nelle sue varie forme rimane un soggetto importante di questo processo
Lo stesso sindacato pur nel travaglio di una crisi profonda il cui è venuto meno il progetto unitario e fatica a definire una nuova prospettiva di respiro strategico continua a svolgere quanto meno
Un ruolo di pregherò e contenimento delle spinte dei regolatrici e neoliberiste
Ma il suo non è solo un ruolo tutto difensivo
Non si deve trascurare il contributo dato in questi anni alla ricerca di nuove forme di solidarietà
Dal piano d'impresa ai contratti di solidarietà al patto anti inflazione al fondo di solidarietà anche se per lo più in queste forme sono rimaste allo stadio di progetto
Oggi viene sindacato una tendenza ad allargare l'attenzione da una parte ricca
Destabilizzata permanentemente nei suoi affetti per il susseguirsi delle innovazioni tecnologiche al territorio
Si parla così di sindacato dei cittadini o di sindacato della società solide per la società
Avrei due quesiti da fuori
Solo la forma e la cultura sindacale le più adatte a rispondere a bisogni sociali caratterizzati da proteste di grande spessore qualitativo non c'è il rischio che una logica contrattuale rivendicativa di accentui i pericoli di mercanti imitazione secondo interrogativo al di là dei bisogni sociali che ne sarà dei luoghi di lavoro diminuirà l'impegno in questa direzione
Anche se è più difficile di qualche lustro fa approntare le i problemi dell'organizzazione del lavoro esistono ancora ed esistono quelli della banalizzazione dei contenuti del lavoro della monetizzazione della salute
Ed esistono anche i problemi nuovi della trasformazione delle professionalità che non sono sempre in positivo come ricordava Giovanni Bianchi
I problemi dell'estensione del sistema informativo dall'organizzazione alla produzione dei rapporti fra settori produttivi arresto del ciclo
Proprio in questi anni nelle aziende per chi sa ben guarda le
Le reti commerciali rapporti e i reparti progettuali che sono settori di non forte tradizione sindacale solo venuti assumendo una grande rilevanza rispetto al settore della produzione
Quale significato a questo fenomeno per un sindacato che viene a trovarti e più forte dal punto più debole nella struttura sociale e più deboli in quella più forte
E quella della presenza in fabbrica è solo uno dei tanti problemi cruciali vi sono i problemi del rapporto fra le quote glorie e delle varie spinte corporative in atto si pensi alle situazioni di privilegio di privilegio su cui code corre il pericolo del pubblico e dei conti Pubblico impiego
Del rapporto con i giovani in cerca di primo lavoro di come conciliare una politica produttivistica con la solidarietà internazionale e così via
Della dare la ridefinizione della propria base sociale alla rideterminazione di ruolo cultura Progetto alleanze il sindacato oggi si trova ad un guado molto difficile
Può superarlo da solo ora non c'è forse bisogno di un grande sporto di solidarietà di tutto il movimento operaio e anche dell'intero movimento della società civile ma quaestor però occorre vedere perché sindacato deve riconoscersi parte attiva e inventiva di questo movimento più vasto lasciando spesso alcuni suoi atteggiamenti di autosufficienza un movimento il quale ha interesse i che il sindacato riproponga la solidarietà nei luoghi di lavoro e fra le categorie come d'altronde il sindacato dovrebbe avere interesse all'operato di chi fa maturare e crescere la solidarietà nella società in qualità di diffusione
Comunque al di là di come il sindacato supera la sua crisi rimane il fatto che oggi esso non è più l'unico per forse nemmeno il più efficace promotore della solidarietà
La solidarietà infatti non è più solo e nemmeno prevalentemente centrata sul lavoro né il problema del lavoro e più di esclusiva competenza del sindacato
Parliamo del sindacato ma il discorso vale per tutto il movimento operaio quindi anche per noi
Il movimento operaio diciamo no non è più il movimento ma il movimento della solidarietà chiamato fa parte di una realtà che si delinea sempre più ampia e più lì
Delinearsi non vuol però dire struttura
Che cosa è oggi impatti il movimento della società civile
Di lo definirei come una galassia
Che trascina nel suo percorso piccoli sistemi strutturati mondi vitali stelle morte d'astri nascenti ed anche una gran massa di detriti inerti
Potremmo indicarne almeno tre strati
Oltre i movimenti di solidarietà tradizionale il movimento operaio di cui abbiamo fatto cenno vi sono i nuovi movimenti collettivi della pace e verticale dove peggiore
Che si mobilitano su problemi di ordine qualitativo e di interesse generale senza la pretesa però di essere universalistici di avere il progetto complessivo per gli anche e cose molto interessante tutto una pluralità di esperienze
Sì autonomia che collegate in micro sistemi che esperimento ne gestiscono attività produttive di servizi con una forte valenza di solidarietà cooperativa al loro interno
Molte di queste coinvolgono anche handicappati fisici e mentali e giovani che vogliono emanciparsi dalla droga mantenendo aperta la riflessione
Su una società qualitativa che non intende rimuovere i problemi della sofferenza e della debolezza umana
Comunque sempre una galassia
Potremmo anche chiamarlo un movimento polimorfo e policentrico sia più centri ed a più forme se il tetto sotto questo aspetto potremmo anche accogliere la condizione che che potrebbe rappresentare una virtù
Perché è favorire l'impegno di far maturare il bisogno di soli potrebbe favorire l'impegno di far maturare il bisogno di solidarietà imparo
La validità del lavoro in farebbe del valore impatti si manifesta anche attraverso la pluralità di modi di vivere incarnare per un movimento polimorfo policentrico può aiutare ad esprimersi questo valore in forme diverse non collegandole a una sola esperienza e quindi
Non legandolo agli esiti di una sola esperienza
Ma un conto è la qualità polimorfa policentrica e altra Elendil termine altezza che rasenta la l'abilità e l'inconsistenza questo se si guarda a livello nazionale se poi si guarda la dimensione internazionale la rapidità cresce in misura esponenziale
Il rischio allora che questo polimorfismo il policentrismo rimandano allo stato di labilità inconsistente
La convenzione sociale che ha propone molti anni fa a Rimini al ventiseiesimo incontro gli studi aveva lo scopo di fornire un minimo di sedimentazione strutturazione a questa gara
Con quali esiti
C'è nelle atti la tendenza ad esprimere un giudizio tutto sommato liquidatorio sui tentativi fatti finora
Ma forse bisognerebbe essere più prudenti perché i risultati del possibile con gli amici è possibile cogliere sono almeno ambivalente
Ci sono stati diversi tentativi sperimentazioni su temi specifici dalla pace alla regolazione il commercio delle armi sul diritto a comunicare l'occupazione giovanile per rimanere a quelle che abbiamo contribuito a promuovere
E l'idea viaggiato anche oltre la nostra iniziativa e oltre il nostro raggio d'influenza
Eppure è difficile dire che i risultati conseguiti siano all'altezza delle speranze degli auspici il movimento della società civile continua a rimanere una gara via variegata e contraddittorio
E allo stesso tempo troppo indifesa ed esposta alle logiche di colonizzazione che provengono dal mercato e dai poteri pubblici
Salutiamo monsignor Pagani perviene area
Stavo dicendo che però questo movimento dalla società civile
Malgrado i nostri sforzi che abbia il forti che abbiamo fatto marchi sul piano della proposta della convenzione
Continua a rimanere una galassia variegate contraddittoria nello stesso tempo troppo indifesa ed esposta alle logiche di colonizzazione che provengono dal mercato e dai poteri pubblici e allora
E allora dobbiamo prendere consapevolezza che la convenzione è una indicazione di rilievo che va mantenuta e continuamente riproposta ma che insieme a destra ci sono anche altri passi da compiere
Perché il movimento della società civile che esca inconsapevolezza delle sue potenzialità e quindi il peso politico cioè dobbiamo arricchire e articolare meglio la nostra strategia come
Quella di una carta della solidarietà un'indicazione che va ad aggiungersi alla convenzione sociale perché cresca il movimento della società civile
La proposta che vogliamo lanciare da qui Bessie Smith a questo convegno da questo incontro a tutti i soggetti sociali e politici appunto questo
Costruiamo insieme una carta della solidarietà
Cioè una piattaforma di orientamento sui temi nodali e cruciali di questo cambio d'epoca quali ad esempio la cultura
Lo sviluppo le istituzioni ed in quel parco il lavoro le finanze pubbliche la pace la cooperazione internazionale
E intanto abbiamo iniziato a stendere un inventario di problemi poco di più di un'indicazione di metodo ma che serve ad aprire il discorso
Questo inventario comprende due grandi capitoli
Uno dedicato ai problemi della cultura e l'altro ai molti e alle forme di istituzionalizzazione nella solidarietà
Due aspetti potremmo dire di un itinerario educativo promozionale che dalla solidarietà come bisogno porta la solidarietà come valore
Un valore al quale la cultura dà sostanza e l'istituzionalizzazione d'accordo la relazione che avete entra nel merito dei vari aspetti culturali istituzionali e sociali
Qui mi limiterò a tracciare solo alcune coordinate essenziali auspicando che essa impone fino ad una lettura del testo più meditata ed approfondita
La prima riguarda prima coordinata riguarda la promozione di una cultura e la solidarietà
Io ringrazio quanti mi hanno scritto sono stati numerosi quest'estate rispondendo all'editoriale che ho pubblicato su quaderni per una carta della solidarietà
E hanno soprattutto sottolineato l'importanza di questo sforzo di approfondire una cultura della solidarietà
La relazione
Un riprende il tema di questo editoriale e io rimando per larga parte a questa relazione
Ma vorrei qui aggiungere
Un problema che non avevo trattato nell'editoriale di queste scale non si tratta di delineare in astratto l'immagine ideale di una cultura ricca di qualità e quindi di contrapporre alla cultura che circola sui mass media e nell'esperienza della gente
Sarebbe un discorso illuministico
Si tratta invece di prendere le mosse dal Comune generale molto dato modo di vivere dove vi sono tendenze che vanno valutate con attenzione ed interesse
Ad esempio
Il desiderio di qualificare il proprio operato lo stesso spirito imprenditrici poi la ricerca di una maggiore flessibilità fra tempo di lavoro e tempo di vita sono tutte esigenze che emergono che possono essere giustamente stravolte
In un bisogno ne ho pochi
Io non cultura che la cultura predominante
Lette le stravolge cioè impormi individualistiche e competitivo ma questi non sono gli esiti obbligato
Potrebbero invece maturare come qualificazioni stesse della solidarietà
Quelli appunto che esprimendo il bisogno di diversità di ciascuna persona ne arricchiscono la tridimensionale matrice egualitaria
Tutto dipende
Tutto dipende dal saper intervenire pedagogicamente progettualmente
Tutto si dipende data per correggere con o compensare le logiche travolgenti con altro di spessore personalistico e comunitario
Così ad esempio come spiegato nella relazione all'atteggiamento acquisitivo ogni dominio va contrapposto quello contemplativo e del discernimento alla competitività aggressiva e sopra partiva la competitività aggressive sopra fattiva
Ma con la logica cooperativa e di viale
La tentazione e margine attrice con la sollecitazione creativa e progettuali dicevo troverete nella relazione uno sviluppo adeguato questi concetti quindi prego invece sviluppare un'altra considerazione
Sentiamo subito l'obiezione di tanti modernità non sono questi gli input adeguati alla fase del cambio d'epoca
Noi infatti saremmo oramai entrati in una società postindustriale segnati da schemi di ragionamento essenziali rigorosi scientifici altro che logiche personalistiche comunitaria
Eppure ciò che emerge con sempre maggiore evidenza
E so che noi pubblicheremo prossimo numero di quaderni una ricerca molto interessante
Computer questo proposito adoperando tutta una serie di ricerche promosse dall'Isfol ed altri istituti
Perché qui posso soltanto rendere in parte eppure ciò che emerge con sempre maggiore evidenza e che la comunicazione informatica
Sei facile rispetto ai saperi puramente esecutivi alla tastiera i cosiddetti saperi algoritmici
Trova invece difficoltà pressoché insormontabili nel trasmette i saperi che riguardano la scelta l'impostazione dei problemi negazione di percorsi risolutive proprio privati per l'utilizzo del mezzo informatico
Cioè per sapere gestire
Le tecnologie
Per la difficoltà dicono queste ricerche guardate un po'nasce proprio dal fatto che la cultura di questa società quella che circola nella nostra società è troppo povera di discernimento di capacità comunicativa e di tensione progettuale
Diciamo la Chiarelettere
Una vera alfabetizzazione informatica pretende una cultura di solidarietà
Altrimenti si socializza non solo di socialità solo una tecnica che è tutta opera della tecnica dell'artigiano di ieri pecche la tecnica dell'artigiano di ieri aveva sempre la possibilità di evolversi imperizia
Che perizia può esservi nell'esecuzione di procedure standard codificate automatizzate
E proprio all'ora la carenza di cultura
Oltre che naturalmente ad eventuali è tutt'altro che rare scelte aziendali di socializzazione selettiva delle informazioni che va ascritta la distruzione delle aziende le relazioni solidaristiche
Esistenti
Ed è evidente avvenivano all'impatto con le nuove tecnologie
No no alle nuove tecnologie
E al loro posto allora nelle aziende proprio per questo impatto selettivo ci sostituisce la divisione e il conflitto
Da una parte e allora si hanno i vincitori coloro cioè che possedendo risorse autonome iniqua
Dall'altra invece avremo i perdenti che non riescono a compiere questo questo sforzo e frustrati e demotivati si adatteranno a ruolo di esecutori passivi delle procedure
Una seconda coordinata di questa carta della solidarietà riguarda lo sviluppo e le istituzioni
Lo sviluppo qualitativo tema consolidato della lavorazione dell'Iraq presente fin dall'incontro di studio del settantotto non si tratta di una fuga dell'Utopia ma di un'esigenza che ogni giorno cresce di attualità proprio di fronte ai penosi esiti
Che l'attuale meccanismo rivela
Un meccanismo che produce squilibri sprechi degradazione
Si pensi alla condizione dei Paesi sottosviluppati e alla loro pratica impossibilità non solo di recuperare
Ma anche solo di conservare le distanze con le metropoli dello sviluppo
Si pensi all'esplosività che ormai raggiunto la questione ecologica
Sia per l'usura continua delle risorse naturali e ambientali sia per il per il moltiplicarsi dei rischi di catastrofi nucleari e chimiche
Si pensi ancora lo spreco determinato dalla compresenza di disoccupazione ed assistenzialismo per esempio che potrebbero essere approfonditi
Specificati integrale solo il prezzo inevitabile della crescita
Così si diceva fino a ieri negli ambienti ben pensanti
Ma oggi si comincia a comprendere
Che andando avanti lungo questa linea c'è finirà col pagare solo un pezzo senza più crescita di alcun tipo e allora e allora c'è che oggi sostiene
Che è perfettamente possibile
Immaginare un capitalismo che a Chieti vincoli ecologici ed economici che ne condizionino la profittabilità in cambio di una valorizzazione sociale e culturale delle sue performances tecnologica e professionale
Un capitalismo più orientato alla ma simili alla macchina massimizzazione delle performances sociale in senso lato che alla massimizzazione del profitto economico e delle dimensioni di impresa
Non è una novità per noi
Lo dicemmo otto anni Parrini lo ripeteremo dell'ottantadue Vallombrosa Moggi lo ribadisce in un bel libro efficace Fortunato la questione sociale un economista creativo e progettuale come Giorgio Ruffolo
Non sappiamo se questo tipo di sistema potrebbe ancora chiamarsi capitalistico comunque ci sembra da direzione da percorrere verso quello che altre volte abbiamo definito come uno sviluppo sobrio
Uno sviluppo cioè che certamente sperimenta nuove tecnologie che consentono di aumentare la produttività delle risorse in termini di utilità sociale
Nuovi materiali nuovi processi meno pesante e meno inquinanti legati più all'informatica da Biotecnica
E in particolare la ricerca di nuove basi energetiche affondi di a fonti rinnovabili
Ma soprattutto punti sulla valorizzazione del capitale umano sui nuovi stili di vita e di consumo sui nuovi atteggiamenti nei confronti del lavoro e dell'impegno sociale e politico
Una linea da perseguire gradualmente ma con grande determinatezza cominciando con l'affrontare tempestivamente alcuni noti qua
Nel documento nella relazione ne sono indicati i tre il rilancio della politica espansiva
La costruzione di forme nuove
Della solidarietà la creazione di una coscienza responsabile di massa sul nucleare
Rimando per un momento il tema del rilancio economico
E voglio dire
Così previa sui primi due punti
A proposito dell'istituzionalizzazione
Sono i piani su cui dobbiamo muoverci uno legislativo politico uno economico ed uno sociale
Sul piano legislativo politico già da tempo abbiamo indicato due capisaldi PC una obiettivo di medio periodo
Il primo che riguarda un problema di riconoscimento della società civile il secondo di sua rappresentanza
Per il primo importante che venga affrontato il disegno di legge numero due mila novecentosettanta nel mille novecentottantacinque
Per titolo norme per il sostegno degli enti delle associazioni che perseguono finalità umanitarie scientifiche culturali eccetera eccetera
Per il secondo si tratta di rilanciare la proposta che già facemmo arrivi nell'ottantatré nella relazione di Aldo De Matteo promuovere affianco ad una camera col compito di legiferare due corpi consultivi il Senato delle autonomie civili lo diciamo anche per il nostro amico Sindaco di Assisi utile rinnovato delle autonomie sociali
Sul piano economico l'obiettivo e rimando alla relazione qui lo dico in sintesi e la promozione di una forte autosufficiente economia sociale
Cominciando dalla crescita in peso economico e politico della cooperazione in senso stretto
Sul piano sociale l'obiettivo di gran lunga più significativo e la riqualificazione per guai riqualificare in quel Baroggi per noi vuol dire fare incontrare Guerini e di trasformazione Puglia che parte da noi dalla società civile
Ed ha come protagonista indotto i movimenti della società civile anche noi stessi
Per promuovere il passaggio delicato e difficile da una solidarietà passiva deresponsabilizzante assistenziale a una solidarietà attiva promozionale irresponsabilità
L'altra che investe lo Stato il quale da garanti organizzatore deve divenire garante promotore integrando in misura crescente risorse pubbliche le risorse della società civile e contribuendo a rendere efficacemente produttiva e socialmente finalizzate risorse che altrimenti finiscono ai margini della società
Lo Stato cioè deve superare la sua concezione di autosufficienza ed aprire spazi alle agenzie del privato sociale
In varie situazioni e come ne sia chiara la convenienza anche a quelle propriamente privato
E questa la strada per uscire dall'assistenzialismo per rispondere alla crescita di qualità dei bisogni per migliorare la funzionalità organizzativa per responsabilizzare sui costi senza però scadere in Uruguay fare residuale
Il nucleare
La creazione di una coscienza responsabile di massa sul nucleare non è più rinviabile
Dopo Chernobyl si è creata una situazione di disagio e di insicurezza diffusa che non va abbandonata a se stessa bisogna aiutare la gente a capire bisogna capire insieme alla gente
Bisogna chiarire i rischi effettivi che la scelta del nucleare provo la proposta la proporzione è reale fra la produzione di energia per via nucleare e le conseguenze sull'uomo e sull'ambiente
L'economicità effettiva di questa fonte di energia la possibilità e la consistenza di strade alternative con energie rinnovabili
Con ogni probabilità è ormai matura una convenzione delle forze sociali e culturali che su questo tema pratiche accompagna commenti l'Annunziata competenza governativa comunque bisogna dirlo con molta porta su problemi così decisivi per l'esistenza la salute l'avvenire collettivo nessuno può espropriare la gente del delitto di decidere è un fatto di etica prima ancora che di democrazia
La terza coordinata riguarda l'esigenza di una politica economica e sociale
Che ponga al centro il tema della piena occupazione e quindi del mezzogiorno e che l'aria del nostro Paese il Mezzogiorno dove la crisi del lavoro ha raggiunto emissioni trama
Il rilancio della domanda interna e ormai oggi una strada obbligata sembra che solo Corigliano se ne sia accorto sia per sostenere il nostro sviluppo sia per contribuire alla ripresa dell'economia mondiale
Essa non deve però essere lasciata alla spontaneità del mercato ha ragione su questo il professor Lombardini che ha scritto nelle pagine molto chiaro ma pilotate in maniera selettiva attraverso un processo programmatorio
Con quali priorità
Ne indichiamo tre
Innanzitutto un grande piano promozionale delle economie locali a partire dal Mezzogiorno favorendo la nascita di aziende cooperative servizi sociali che impieghino lavoro giovanile
L'insieme delle reti sul Mezzogiorno riguardanti di intervento sessanta straordinario legge sessantaquattro
E lo sviluppo dell'imprevedibilità giovanili legge quarantaquattro offrono spazi e possibilità di favorire la crescita diffusa imprese meridionali orientati alla valorizzazione delle risorse locali
Ma sono solo uno spezzone di programmazione devono invece coinvolgere la responsabilità di tutto il governo superando il limite delle lottizzazioni ministeriali e sapere suscitare l'iniziativa degli enti locali e della società civile
La seconda priorità riguardando l'innovazione e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate in relazione a nuovi materiali nuovi processi legati a produzioni meno pesanti e inquinanti gli appunti diverse etiche innovatrice
A la terza una massiccia espansione degli investimenti dei servizi dell'occupazione sociale in particolare valorizzando le risorse ambientali e di beni culturali
E quando si parla valorizzare di valorizzare si intende tutt'altra cosa
Di quello avvenuto in ottemperanza all'articolo quindici della legge finanziaria del mille novecentottantasei dove seicento miliardi nell'arco dell'ottantasei e l'ottantasette di cui cinquanta per cento riservati al Mezzogiorno sono andati a finanziare progetti trentanove per l'esattezza per i quali è difficile dire come in che direzione potranno essere utilizzati i loro risulta un provvedimento improvvisato e dispersivo che ci conferma la necessità che la finanziaria finisca di essere quel carrozzone Omnibus che ormai oltre e diventerà rilancio della domanda abbiamo detto verso queste tre priorità ma con quali risorse
L'indicazione è di promuovere da una parte
Una graduale riduzione dell'apparato assistenziale pubblico alle imprese alle famiglie secondo i criteri appunto della riqualificazione del Welfare
Un apparato pioggia assorbe più della metà della spesa pur dall'altro di realizzare una ricalibratura dei carichi fiscali
Ma senza superare gli attuali livelli di pressione tributaria complessiva si dice che oramai siamo in una situazione di stress fiscale la formula che usano dispensa poi troverete indicazioni più precise della relazione
Qui voglio soltanto dire che ciò che bisogna assolutamente da evitare perché il peso più gravoso continua a cadere sui lavoratori dipendenti che vivono solo dell'entrata del loro lavoro regolare
Per questo è necessario che si proceda ad una più elevate uniforme tassazione dei redditi da capitale abolendo le esenzioni per i Bot e CCT lecchesi tutti a un'imposta patrimoniale a base familiare
E anche necessario
Che si concede agli enti locali regioni e comuni un'ampia autonomia impositiva per realizzare una maggiore responsabilizzazione degli amministratori degli utenti e del contribuente
Un'ultima attenzione della carta della solidarietà
Va rivolta ai problemi internazionali che può dire la solidarietà questo livello
Molti auspici e poche certezze
Comunque la carta della solidarietà deve proporre un impegno a lavorare a partire dalla società civile attraverso tre momenti strategicamente importante
I movimenti della pace le organizzazioni del volontariato internazionale ed anche l'associazionismo dell'emigrazione
Perfetto crea che vanno per la loro sempre più coordinate comunque attraverso la ricerca di un obiettivo unificante qua
Potrebbe rappresentarlo ci chiediamo l'idea di un'impresa comune in tutto il nord del mondo a sostegno dello sviluppo del Sud
Un un Paese realizzata insieme nei paesi dell'Ovest dell'Est
Con apporti mutui di capitali e di tecnologie con intrecci anche finanziari che cementi no rapporti duraturi e stabili un'impresa ancora da realizzarsi recuperando risorse oggi destinati a progetti militari
E prima di tutto all'inutile dispendioso velleitario e pericoloso Progetto di testa spaziale
La convenzione sociale e la carta della solidarietà come due elementi importanti che vanno inseriti però in un quadro strategico il quadro giacché quello che da diversi anni al centro della nostra editoria pura azione strategica
L'equilibrio tra stato mercato e società civile ma a questo proposito sono necessari un chiarimento e un approfondimento
Chiarimento riguarda noi il terzo polo la società civile
E difficile negare che esso continua a rimanere fortemente incompreso e considerato concetti cinismo quando addirittura non con pregiudizio
Questo è tanto più vero per la solidarietà sociale associative
Cioè per quelle forme di autogestione come sono i nostri servizi che si muovono in un quadro di norme universalistiche rivendicando autonomia interna ma al contempo accettando controlli Timpu e di output recentemente c'è capitato di leggere
Un saggio di un'autrice
Un'autrice senza pregiudizi verso le forme sociali di solidarietà
Un'autrice che stimiamo molto un'autrice che è presente al nostro convegno e avrà un ruolo attivo
La quale dice
Che per superare rischi ambiguità in questo terzo polo occorrerebbe scegliere
Tra un'azione pienamente autofinanziate volontaria da una parte e quella di produttori di servizi il cui committente innanzitutto lo Stato o l'ente locale dall'alto
E io sono rimasto interdetto
E non solo perché la nostra esperienza e non solo la nostra di atti ma quella di tutte le associazioni della solidarietà associative e quello appunto di un mix tra queste due alternative finanziamenti pubblici è ricorso al volontariato
Ma soprattutto perché a nostro avviso solo formule di questo tipo che possono dare consistenza strategica al terzo piano della società civile
Altrimenti esso sarà condannato a rimanere traccia
Per il volontariato e dell'improvvisazione condonato rimanere in tempo le appendici dello stato della
Cito questo esempio solo per dire quanta scarsa comprensione c'è oggi della società civile e soprattutto per gli assoluti delle delle solidarietà associativo
L'altro il volto e l'approfondimento che riguarda invece il merito della strategia non basta a prospettare l'equilibrio tripolare per sostenere che le dimensioni sono complementari per realizzare uno sviluppo sobrio
Sobrio nella dinamica quantitativa quanto ricco in quella qualitativa occorre andare avanti occorre riconoscere che questo equilibrio per divenuto ormai maturo ed urgente
Proprio per gli esiti delle politiche neoliberiste e per la debolezza di quelle che ripropongono solo la dialettica Stato mercato
Questo non vuol dire che andiamo verso una società consociativa e pacificata che dimentica il conflitto tutt'altro ma le logiche contraria frenanti
Non sono localizzabili in un settore specifico della società passano dentro ciascuna dimensione
Nel mondo che abbiamo di fronte non è più attacchi ristagna come lo era quello di cento o anche solo di cinquant'anni fa inoltre gli esiti delle politiche individualistiche rispetto allo sempre meno i confini di classe
La possibilità che un'azienda possa inquinare o avvelenare con esalazioni chimiche o radiazioni nucleari non crea particolari solidarietà fra gli imprenditori rispetto al contesto degli abitanti
Ci sono ancora indubbiamente terreni che possono coalizzare gli interessi già ampie categorie ma impossibile sostenere che su tutti i problemi globali abbiamo una disposizione simmetrica degli interessi
E proiettano così come un tempo del quotidiano la configurazione delle casse
Diremmo anche i che esiste non esiste una sola logica degli interessi
Ma più logica disposti a cerchi concentrici sempre più ampio che è meglio per vede solo il cerchio più vicino al proprio tornaconto
Il proprio interesse personale di azienda
Ma se lo si aiuta ad alzare la testa ed a correggere la propria miopia può anche convenire su un gergo più ampio di produttività sociale di produttività più ampia del Paese di produttività internazionale rimando
A un documento interessante ho citato quello dei sindacalisti
Ed è è degli attivisti dell'anno scorso in occasione di Loreto rimando al documento degli imprenditori che interessante su questo profilo sfidato anche a proposito di Loreto
Ma fino a che punto è possibile che le pattuglie levino alto lo sguardo a correggerle reciproche miopie e possono fare incontra i punti di vista e difficile dirlo in astratto
è un problema che va sperimentato riferimento di verifica deve essere la solidarietà sociale ed è naturale che sia interesse del movimento la società civile lo sperimentale
E se il problema è urgente e bisogna bruciare le tappe diciamocelo francamente bisogna assumere l'iniziativa su questo terreno
Bisogna superare il limite di Tenzin distico e principi e pregiudizialmente antagonistico
Che deriva il movimento della società civile dalla tradizione della sua componente forte per il movimento operaio che poi anche la nostra componenti e che vuol dire a bruciare le tappe
Vuol dire promuovere ad ogni livello delle ma a cominciare dalle vostre zone dalle vostre Province dalle vostre spese regioni spezzoni di programmazione concertata e contrattacca
Per la programmazione dal basso concertata e contrattata l'espressione dell'affermarsi di un equilibrio tripolare
Una programmazione che intanto si sviluppa per ambiti territoriali su problemi specifici come alcuni progetti riguardanti lo sviluppo locale la gestione dei servizi sociali e ci sono esempi nella relazione di questi tipi
Settori della ricerca della formazione una programmazione che individua progressivamente le coordinate di uno sviluppo coralmente pensare lavoro per tutti autorevolezza delle istituzioni difesa della natura dell'ambiente e della salute collettiva arricchimento culturale del fattore umano potrebbero essere alcuni obiettivi comuni
Lungo questa strada e il terzo polo può rappresentare un'occasione di sviluppo della società e il disegno strategico di mutamento societario capace di far progredire le basi universalistiche dei quali Italia dello stato sociale
Oltre alla società civile
Dunque anche lo Stato il mercato possono e devono dare il loro contributo allo sviluppo della solidarietà
Ma c'è un altro soggetto della solidarietà sociale
Che è venuto riproponendosi con detti immani determinatezza alla ribalta dell'attenzione soprattutto in questi ultimi anni
E la Chiesa cattolica
Che si sarebbe più giusto dire le chiese non solo perché il fenomeno è molto più più di voi prorompente a livello periferico trovando il suo fulcro nelle Chiese locali
Ma anche perché non è carattere solo cattolico ma un po'di tutti i cristiani e si potrebbe dire anche delle fedi in generale
Comunque per rimanere alla Chiesa cattolica a differenza di un passato
In cui era consuetudine
Vederla allineata sulle posizioni di conservazione di prudenza sempre più spesso la si trova oggi in prima linea sulle discriminanti di giustizia e di libertà
E non solo nella realtà polacca nella nativa americana nel Sud avvelenato del razzismo delle Filippine cioè dove il dibattito democratico per diverse ragioni non ha potuto svilupparsi liberamente
Ma anche nelle metropoli dalle società costi industriali a cominciare dagli Stati Uniti dove negli ultimi anni la parola dei vescovi risuonata critica sia verso la corsa agli armamenti che alla politica economico e sociale neoliberiste
In realtà poi assieme alle posizioni esemplari di molti vescovi del nostro Paese impegnati sul diritto al lavoro sul dovere della solidarietà sulla pace nella lotta alla mafia e la camorra
Ieri ha grande esperienza corale di Loreto dove tutto il popolo di Dio che in Italia affermato la sua determinatezza ad essere soggetto attivo della solidarietà
La chiesa viene a sentirsi partecipe è scritto nella nota pastorale di tutti i frammenti di umanità in questa società italiana che porta ancora le verità di tanta violenza
Non solo di quella terroristica delinquenziale ma anche della violenza dei poteri occulti per la sempre possibile violenza culturale sui poveri della violenza è marginale
Quale la sorgente di tanta nuova vitalità si fa sentire l'impedimento solitamente alla crisi dell'ideologia dominante
Che avevano influenza non poco sulle culture cattoliche ed ecclesiale
Ma la crisi delle culture non batta spiegare da sola il nuovo dinamismo ecclesiale
è stata letta in relazione a un fatto a un evento il fatto è il radicamento della Chiesa nel suo popolo si potrebbe dire che è tanto più volte questo radicamento tanto più nella crisi la Chiesa acquistato o no e vivacità
L'evento nel concilio Vaticano secondo che ha richiamato con vigore le comunità ecclesiali alla centralità dell'evangelizzazione e quindi accordarsi essenzialmente sul messaggio di fede e a qualificarsi suo tramite
Ed il Vangelo non è una cultura indipendenti di fronte alla cultura il Vangelo la magiarizzazione osserva Paolo sesto nelle Vangeli Nunziante non sono necessariamente incompatibili con esse
Ma capaci di impegnarle tutte senza servirsi ad alcune così nel cambio d'epoca quando tutta una serie di riferimenti storici e culturali divengono in in cerchio fatiscenti la Chiesa si ritrova forte del suo popolo e del suo messaggio
Popolo il messaggio che sollecitata valorizzare molto di più di quanto nel passato non faceva fino ad un affidamento pieno per senza remore
Non è della religione torni a rappresentare una spinta propulsiva per gli oppressi e per gli emarginati perché l'ideologia le teorie di liberazione sono entrati in crisi non è per questo
è piuttosto che le teoriche nelle Geologia di liberazione sono entrati in crisi
Perché non hanno voluto o non hanno saputo fare i conti con l'uomo nella sua integrità con il suo oppone ai suoi affetti con il suo bisogno di fraternità e di speranza con la gioia magari con i valori di base
Della comunità e delle nazioni
Sono entrati in crisi ma perché partigiani ma perché riduttive della complessa realtà umana e sociale
L'essere parziali e proprio della politica
L'umile riconoscimento dell'esistenza di un limite all'iniziativa della politica come per tutte le cose di questo mondo
La redditività è invece l'arrogante semplificazione del reale la prima esalta la laicità della storia la seconda la giustizia e la magnifica
Se quindi in questa nuova insorgenza religiosa
Come non riconoscerlo la domanda di una politica diversa
Più lo sviluppo qualitativamente ricco di valori e di quelle relazionalità carte
Non strumentali non urli dimensionali che era esperienze religiose conservano il ripropongono è che la nostra politica disincantata e disillusa sembra invece avere un rimediabile mentre ha perso
Ma è compito della chiesa in quanto tale rispondere a questa esigenza
Non manca chi lo ha
Sostenendo che ormai la crisi della società moderna è giunto a un punto tale che la ripresa non può che cominciare dal fondamento di una fede che si fa cultura
Di un popolo per la cultura di un popolo quindi che si fa solidarietà istituzionalizzata e infine che si fa progetto politico
La crisi dicono costoro saprebbe sarebbe nata con la grande apostasia illuministica e si potrebbe risolvere solo con un ritorno al pensiero e al progetto The Occidente ricco
è difficile dire Sam posizioni come queste finiscono con l'avere maggior rilievo il pessimismo verso la storia o la tentazione organi cistica
Comunque paradossalmente quella che ne risulta è una concezione riduttiva dell'Opera di Dio nella storia e quindi consequenzialmente una visione un po'asfittica di Chiesa
La storia non è contrapposizione fra una chiesa nelle certezze delle virtù ed il mondo dell'errore dell'iniquità
Mai spoglio di un dialogo che come dice la gaudium e spesso il virtuale dal quale come dice la Gaudium espresse il mondo ha molto da ricevere
Ma anche da dare alla Chiesa anti Cuesta la Chiesa complessa dice la Gaudium et SPES che molto giovamento avvenuto alle potrà avvenire perfino a motivi dell'opposizione di quanti lo avversano era perseguito
Il compito vero della chiesa piedi annunziare rendere vivi nella storia un messaggio ed un'esperienza
Di solidarietà trascendente che la solidarietà del padre del figlio e dello Spirito Santo
Una solidarietà che si apre ad ogni uomo e a tutti gli uomini e rappresenta come osserva padre Castelli l'analoga a quella principale l'analoga con Princess di cui da cui dipende la comprensione di ogni solidarietà a qualsiasi livello
Certamente questa solidarietà trinitaria
Deve riflettersi nelle relazioni sociali
Nelle istituzioni nelle relazioni internazionali ma non bisogna compiere salti esemplificazioni perché ormai dovrebbe essere chiaro che non si possono a battezzare le strutture Massolo convertire gli uomini e non l'aveva mai mostrato cristiano e di un'economia cristiana se non nella misura in cui lo saranno gli uomini che esprimono agli animali
Uomini che collaborano con altri uomini perché la buona volontà non è appannaggio esclusivo di nessuno e lo spirito del Signore la suscita delle chiese come anche oltre i loro confini visibili
Rendere viva nella storia l'esperienza di solidarietà Trenitalia vuol dire alimentare una spiritualità
Ed è proprio l'animazione spirituale che fa corpo unico con l'annuncio della parola il cuore vero della missione della Chiesa
Questo spirito della visto l'Italia di solidarietà chiede indubbiamente di incarnarsi ed esprimersi dei valori delle culture delle relazioni sociali ed anche nelle politiche
Ma da una parte la sua espressività non può che essere molto ampia è mai a senso unico
Dall'altra rimane sempre relativa rispetto al messaggio perché il messaggio ha una sua logica trascendente ha una sua relax nazionalità che non è di questo mondo pecche tradotta nel nostro linguaggio può solo definirsi paradossale
Il paradosso della sequela di Cristo crocifisso scandalo per i Giudei stoltezza per i pagani
Così la chiesa oggi rivendica in nome del messaggio giustizia per il suo popolo
E può arrivare a sollecitarla sul piano politico come è accaduto nelle Filippine e questo è giusto e questo lo accogliamo con un grande segno dei tempi
Ma essa non può dare il governo buono al suo popolo de quo garantirlo perché questo non rappresenta proprio quel nome quell'argento che spesso rappresenta proprio quel loro quell'argento che essa non possiede
Resta la chiesa ha un solo potere assoluto poteri quello di dire agli uomini afflitti e sfiduciati di questo tempo
Come Pietro Gerusalemme dopo l'ascensione del signore alzati e cammina nel nome di Gesù Cristo il Nazareno perché intende germe vive nel fuoco della solidarietà trinitaria
Quella solidarietà Trenitalia che l'impedimento fondamento di ogni altra solidarietà umana
E con questo
Discorso sulla Chiesa
C'è condotto il tema della spiritualità
Perché la solidarietà come valore sociale possa avere quella vitalità necessaria
Per sollecitare gli uomini o di uscire dall'ambito del proprio personale tornaconto e impegnarsi a realizzare a drizzare relazioni forme nuove deve attingere ad una fonte di energia che si colloca nel profondo della persona
è la risorsa della spiritualità finora presente nella considerazione delle il gioco ma finalmente da qualche tempo anche all'attenzione della politica
E sono sempre anche in più numerosi incarichi che vi fanno riferimento riconoscendo in essa una risorsa in
Imprescindibile per promuovere un mondo più solida
Non deve meravigliare quindi che nella Chiesa la spiritualità trovi in questi anni una nuova stagione di vitalità
Piuttosto quello che può sorprendere il limite fortemente intimistico che essa tende a presentare i morti esperienze di brutti e di comunità mentre fra i credenti il degnati politicamente socialmente ancora dominante una pietà più tradizionale formale è il segno che ancora i nostri giorni malgrado sino trascorsi più di vent'anni dal Concilio continuano a sentirsi gli effetti di una stagione remota in cui la Chiesa ha vissuto una grande pagina di spiritualità
Ma riservata ai chierici demoniaci perché caratterizzata dalla fuga dal vivo
Oggi invece c'è l'esigenza di una spiritualità laicale che sappia trafficare con le tecnologie gli specialissimi le strutture nella complessità del sociale
Una spiritualità incarnate quindi vissuta prima che teorizzata ricca di tensione solidale disponibilità la gratuità di apertura paterna una spiritualità consapevole che l'impegno in questo mondo
Nel lavoro come nella politica pure essendo sempre relativo è sempre provvisorio non è mai però inutile superfluo perché parte del grande sott'olio che pervade la storia il soffio dello spirito del signore che sviluppa la creazione e la redenzione anche per nostro dal nostro
Vivere e diffondere questa spiritualità e compito laica nel senso che può avvenire solo dall'interno dell'esperienza secolare
Ed è anche compito laico nel fare emergere da questa spiritualità in modo sempre più consapevole e le grandi discriminanti politiche che compromettono la chiesa con gli ultimi agli emarginati
Ancora questa spiritualità laicale questa etica spirituale non sono estranee alla politica
Il fruiscono udienza la fanno lievitare la fanno vivere le danno un Emmy
Saprà il Sinodo dell'autunno mille novecentottantasette sulla vocazione e missione dei laici approfondire questa problematica introdurre nuove sollecitazioni e stimoli ce lo auguriamo
Ma siamo consapevoli che questo potrà avvenire soprattutto se si saprà ripetere con cordialità sull'esperienza che stanno conducendo i gruppi e movimenti impegnati nel sociale
Soprattutto quelli che esprimono un atteggiamento distensivo verso il mondo
E non è mai acriticamente ottimista
Se si saprà ripetere quindi anche sul nostro campo
Quel cammino che abbiamo essenziali entrato nella relazione e a cui Lima
Noi non abbiamo scoperto la spiritualità laica per il nostro tempo
Ma stiamo cercando di realizzare fra discontinuità e ritardi nostro autonomo originale vittime
Concludo
Con mi avvio convenzione sociale carta della solidarietà
Quadro strategico l'alimentazione della risorsa spirituali solo tutti i terreni di impegno che possono far crescere il movimento della società civile
Ecco adesso la possibilità di realizzare una società più qualificata dal valore della solidarietà
Rimane però ancora un punto d'approfondire
Guardare meglio dentro questo movimento non solo per valutarne le condizioni attuali le potenzialità ma per individuare alcuni itinerari di crescere e cominciamo da una constatazione
Le componenti di questo movimento sono ancora e la società civile sono ancora troppo caratterizzate dall'improvvisazione dal dilettantismo dalla tentazione di correre dietro tutte le piste viottoli che si intravvede spesso con una sufficiente coerenza organicità e comunque con una professionalità molto limitati
Non pensiamo agli altri
Che hanno una lunga tradizione e nemmeno ad altre esperienze similari che non completano però le dita di una mano
Facciamo scorrere piuttosto un lungo elenco visibile le associazioni clienti ad essi collegati di gruppi e movimenti
In parte significativa esse portano ancora il marchio di una gracilità al capitolo sul terziario della società civile parità è sepolto l'ancora il marchio di una gracilità indipendenza che svelano la loro matrice strumentale
Di strutture predisposte dall'esterno per occupare gli spazi di una domanda sociali di sorgente e soprattutto di leggi e provvedimenti che la agiscono fondi e sovvenzioni suggerite o addirittura promosse da un ceto politico mentre si organizzava il consenso peste riflettano la carenza di progettualità che di questo ceto politico e tipica così si rivelano fragili
Ed impacciati
In una fase in cui il mercato sociale culturale invece si ristruttura
Sì qualifica si espande per richiamare l'attenzione dell'iniziativa privata e mercantile caratterizzata da ben altra determinatezza da ben altra professionalità da ben altra capacità professionale
Inoltre questa trasformazione si intreccia con la crisi dello stato sociale
Ecco la tendenza degli amministratori pubblici a ridurre sensibilmente le somme elargite terribile i criteri di ripartizione accentuando la concorrenzialità taglienti privato sociale
E facendo ricorso sempre più frequentemente alle genti applica
Ma oltre la realtà di queste esperienze sociali
Che chiamerei artificiali altre bene solo nel movimento la società civile più spontanei però anche più spontanei distinte espressioni di un impegno generoso quanto improvvisato estemporaneo
E l'illustrazione potrebbe continuare all'infinito ma non aggiungerebbe molto al concetto che proprio nel momento in cui si aprono per il movimento della società civile opportunità inedite e di grande respiro suggestione
Esso vive tutta la sua inadeguatezza e si dimostra decisamente perdente rispetto all'iniziativa mercantile
E non si tratta di uno stacco di proprio conto perché attraverso l'agenzia proprio
Per profitto tende a passare la mercificazione dei bisogni nuovi del sociale
Con gli esiti da un lato di ridurre la sponda vietare la professione l'espressività del sociale
Dall'altra di accentuarne le diseguaglianze e la polarizzazione
Se l'analisi è corretta allora una esigenza si manifesta immediata per coloro che credono nel movimento alla società civile
La promozione con urgenza di una rete di servizi di sostegno delle sue componenti
Di maturazione della loro capacità di analisi e di produzione di pensiero strategico
Di formazione dei loro gruppi dirigenti di qualificazione della loro iniziativa in termini progettuali professionali imprenditori ma manageriale
Sì proprio in prenditi poi manageriali
Solo una concezione tutta difensiva è subalterna della società civile
Può ritenere che queste siano virtù che non ci competono
E anzi da evitare perché qualificherebbe ero il mercato del profitto
In realtà bisogna saper distinguere tra esigenze di imprenditorialità e produttività da una parte e logiche mercantili dall'altra
è vero che si è a lungo e praticamente si va oggi hanno finito col coincidere ma ciò è dovuto a una lunga serie di ragioni fra cui la debolezza della domanda qualitativa e gli arbusti e culturali è strategica i nostri dei soggetti dalla società civile
No no al patto che si tratti di una peculiarità esclusiva del mercato priva d'altronde la presenza dei soggetti sociali sui terreni economici e commerciali non è una novità addietro una lunga storia non fortunata anche la storia gli alleati nazionali e locali ha molto da raccontare a questo proposito io voglio fargli una domanda
Quanti di questi successi non sono ascrivibili al nodo irrisolto perché maglia approntato esplicitamente per rapporto produttività politica
Che poi non è che una declinazione del binomio solidarietà efficienza
Quanti di essi sono riconducibili ad una improvvisazione mancanza di professionalità perché non si è voluto dare spazio alla managerialità
Certo per il timore di non saperla in e di non poterla controllare ma questo non rivela anche l'assenza di un gusto a cimentarsi e confrontarsi nella logica del mutuo arricchimento
Certa una realtà dirigenziale debole ricca più piccoli sentimenti che di competente
E qualche volta nemmeno dei buoni sentimenti
Per lo più di risultati in transito verso l'impegno politico e amministrativo povera di fantasia e di creatività ha finito col concepire la managerialità come un pericolo
La espunta dal proprio orizzonte la rimossa come connotato indebito della propria esperienza nel sociale
Si tratta oggi di superare questo ritardo grave e farebbe entrare in prenditi vita managerialità produttività efficienza dei programmi informativi e nelle strategie promozionali
Chi può assumersi questo compito difficile chi può operare in questo spazio che con linguaggio fra il provocatorio e dissacrante ho chiamato terziario del Civile
Che
C'è un'ansia eccessiva di protagonismo oggi nella galassia del movimento Società Civile
Un protagonismo facile con scarso fondamento strutturale per lo più giocato tutto sull'immagine
Un protagonismo che esalti soggetti che lo praticano che riporta sulle prime pagine dei quotidiani che sponsorizza i loro dirigenti colmerebbe detta del cinema e dello spettacolo
Ma che diciamolo con tutta franchezza si occupa poco di far crescere la gente
Di aiutare questo bisogno di solidarietà che pure è maturato addivenire vado tutti vogliono correre in pista e nessuno vuole specializzarsi nell'allenamento dei corridori così la qualità tecnica di questi protagonisti rimane molto bassa
E li rende incapaci di competere sul circuito i più impegnativi
Le acque avranno tanti difetti ma questo dell'eccessivo protagonismo non lo hanno proprio qualche volta riconosciamo facciamo questa constatazione con un po'di rammarico e anche di frustrazione
A chi non piacerebbe
Trovarsi sull'onda dell'opinione pubblica soprattutto quando ritiene di averlo verità
Nella società dello spettacolo
Noi andiamo constatando che c'è una ricchezza ed una povertà in più quella legati alla propria immagine pubblica
Questa nostra difficoltà ad apparire e dovuta la povertà della nostra identità io voglio chiedere
Io non lo credo
Non lo credo proprio
Piuttosto si potrebbe dire che la nostra identità è troppo complessa e sofisticata per poter l'essenzialità riuniti in un in
Noi non saremo mai passi
E nemmeno qualche altro personaggio del merito e nella fantasia e dell'avventura
Noi siamo leali con una storia che ha più di quaranta anni ed una preistoria che ne a porsi il doppio
Con un patrimonio di pensiero di strutture e di servizi
Con un quadro dirigente molto composito dove le competenze professionali e tecniche non sono inferiori di numero a quelle politiche
Spesso intrecciate in una sintesi che negli ultimi anni ha offerto esempi di efficacia ed incisività
Noi siamo legati movimento politico che parte politica soprattutto attraverso i servizi ciò operando nel tessuto della società civile per arricchirla di nuove forme di nuove consapevolezze di nuove possibilità
Non è questa l'occasione per approfondire che cosa hanno fatto e fanno il patronato vena lena la cooperazione presso le azioni dei produttori di decollo
Cosa fanno per fare maturare il bisogno di solidarietà il valore e cosa fanno perché questo divenga il vettore di progetti sempre nuovi e qualificati al centro come in periferia
Si pensi solo per fare qualche esempio ai più giovani
Si pensi al patronato che giustamente ha qualificato la la quarantunesima giornata nell'assistenza sociale col tema del difensore civico
Io oggi un allargamento della domanda di tutela che va oltre la dimensione del singolo come prestatore d'opera e riguarda la sua natura di contribuenti di un tempio del sistema sanitario di consumatore di soggetto di diritti di fronte a un'amministrazione sempre più parte e questa è la sfida a cui sono chiamati i patronati dei lavoratori ed a cui il patron attuati sta rispondendo con tempestività
Una sfida che non viene però solo delle domande degli utenti ma dalla concorrenza anche delle agenzie private e soprattutto della pubblica amministrazione
Sono già parecchie Regioni che hanno legiferato in proposito ed al sistema nazionale è stato depositato ed a livello nazionale è stato depositato un al disegno di legge per estendere l'iniziativa a tutto il Paese anche sulle questioni di competenza generale
Ma è veramente la via istituzionale da noi la risposta giusta queste nuove esigenze della gente
Non si rischia di portare in modo acritico illuministico il modello di Paesi di democrazia anglosassone nordica che hanno una ben diversa tradizione di burocrazia
Una burocrazia diciamo la francamente ben più autonoma dalle sollecitazioni partitocratiche dalle logiche di consenso che la nostra
Comunque la risposta definitiva questi interrogativi
Non sta bloccando le reti a livello regionale e a livello nazionale Marta assumendo una risposta in positivo da parte proprio del patronato e quelle dei reati per quanto ci riguarda
Come dimostrando di avere la capillarità l'esperienza e la professionalità la managerialità che sono necessarie
Di non aver i vizi degli apparati pubblici se le finalità speculative delle agenzie private ma la capacità di saper armonizzare interessi individuali per interesse generale di sapere a valorizzare i finanziamenti pubblici per mobilitare energie e volontà
A parità di costi cioè un patronato impeditivo ed efficiente può mettere in opera una capacità di servizi assai più diffusa di quanto possa fare un apparato pubblico
Proprio promuovendo le risorse di solidarietà e di responsabilizzazione presenti nelle comunità locali
Questo processo di riqualificazione non è però solo del patronato
Forse già più avanzato nelle INAIL che tende a strutturarsi al centro e la periferia sempre più come una grande agenzia formativa
Si limita più a gestire così ma si analizza l'inseguimento professionale dei licenziati prospettando la formazione di un osservatorio sui nuovi lavori gli amici del Friuli nuove professionalità
In cui si creano centri di produzione e distribuzione di audiovisivi programmi informatici e tecnologie educative in genere gli amici della Puglia
Il cui si tessono dialoghi rapporti con le aziende per cogliere tempestivamente i nuovi input la domanda occupazionale quelli della Lombardia e di altre regioni solo per fare alcuni esempi e poi lei è nata e l'Unione Sportiva con le teste si pensi al teste insieme alle vostre del cinema di Sulmona frutto di un efficace intelligente collaborazione con le pubbliche amministrazioni e qualche volta con aziende private
Si pensi la cooperazione con la promozione del canale per assistere l'iniziativa cooperativa
Si pensi vale anche in terra con l'approvazione delle associazioni dei produttori tra cui quella dello per cultori l'ultima generosa fatica del nostro amico e fratello Domenico pure
Non bisogna trascurare il contributo
Che diamo anche fuori del nostro Paese con l'associazionismo delle migrazioni nel quale vantiamo una lunga tradizione di servizio ecco l'esperienza di solidarietà internazionale che abbiamo avviato più recentemente
Se necessario come movimento la società civile ampliare il respiro oltre i confini nazionali anche qui le acquistando sviluppando orientamento
Ecco noi siamo tutto questo e forse altro ancora
Noi siamo oggi più di ogni altro un vero terziario del Civile inteso in senso ampio e politico
E allora perché tante frustrazioni
Perché non prendere consapevolezza che questo è il nostro compito almeno in questa fase sociale
E spendere meglio le nostre energie in questa direzione allargando il nostro orizzonte qualificando il nostro rapporto con gli altri soggetti del Civile e con la pubblica amministrazione
Si teme il rischio di una caduta di politicità per il nostro movimento
Ma coltivare la società civile
Non significa rinunziare appare politica in prima persona
Nel ridurre la nostra azione sociale vuol dire invece accentuare la nostra iniziativa ma facendo sì chiaro a carico del contesto delle alleanze che possono maturare più di quanto l'abbiamo fatto sinora
Perché il contesto ha bisogno di noi noi del contesto
Quanto potremmo sopravvivere conservando queste identità di cui siamo gelosi ma continuando a rimanere solo una peculiarità presto che l'unica della società civile
Chiunque comunque
Il problema è sapere che cosa intendiamo per politica
Se entrare nel giro delle vedette per avere la palma di vista al telegiornale oppure perseguire un disegno di lungo respiro come quello di dare consistenza strategica e progettuale al movimento della società civile per riformare la politica
Perché ciò è finalmente la politica post esprimere più di quanto oggi non avvenga la domanda di solidarietà che si rileva certo in modo contraddittorio confuso ma anche carica di urgenza drammaticità dalla base della solidarietà dalla società
Cari amici
Voglio concludere questa lunga ricerca che ho cercato di sintetizzare con un'esortazione che mi sembra di potere da essa ricattare
Non cerchiamo cinghiali
Con la crisi della solidarietà
La solidarietà non è scomparsa
Vengono meno alcune sue forme ma è nelle nostre mani la possibilità di poter metro muovere altre più adatta ai nostri tempi
Perché e maturata nella gente Hubert durato nella gente un bisogno più ricco perché si è affinata la riflessione culturale e politica perché gli esiti della non solidarietà solo in ogni giorno di più sotto gli occhi di tutti e creano contraddizioni
La costruzione di una solidarietà asso solidale pretende però una forte vitalità interiore una chiarezza strategica la dotazione di strumenti efficaci e gli ho cercato di dimostrare che qui non partiamo da zero
Soprattutto le attuali non partono da zero
Ma occorre anche una grande dedizione è una porta determinatezza
Già altre volte ho avuto modo di dire che oggi sono soprattutto due virtù a qualificare un movimento della società civile
Che ne esiste che non si limiti a parlare di solidarietà ma costruisca la solidarietà queste sono la managerialità e la spiritualità due nodi su cui la relazione si è soffermata abbondantemente
Managerialità perché sempre meno il tempo in cui eravamo chiamati a gestire attivati in esclusiva oggi anche nel mercato sociale siamo in regime di concorrenzialità anzi sono letto rotte le barriere formali tra mercato sociale quello del profitto per gli unici limiti sono quelli che noi stessi diamo la nostra volontà e alla nostra capacità di intrapresa
Ed è per questo che occorre una ricca solida spiritualità e cioè lo spirito con cui fare le cose che non è altra cosa dello spirito che soffia dove vuole
Lo spirito perché le cose che facciamo Sion in una logica contemplativa siluro logica di dialogo siano in una logica di servizio
Senza questo spirito ossia abulici o si finisce schiavi dell'egoismo e dell'interesse mercantile
E più saremo bravi manager più sapremo ad applicare i talenti materiali più avremo bisogno di spiritualità
Per questo va colto come un segno il fatto che siamo venuti a fare questi discorsi nella Terra di Francesco che venga accolto come un segno e come un impegno
Prendano qui le accuse in questa terra dove il santo fece il voto di povertà
Spogliandosi dinnanzi al padre prendano l'impegno di vivere fino in fondo la politica come servizio
Comunque anche il servizio al movimento della società civile dalla società in genere
Lottando contro l'emarginazione per sviluppare una solidarietà che sappia offrire a ciascuno standard ecologia chance di vita ma anche un servizio reciproco vicendevole fra di noi in una fase così delicata della vita del nostro movimento il servizio di una calda indica fraternità comunitalia cooperativa vissuta con lo slancio del cuore e la semplicità dello spirito
Grazie
Credo
Che l'applauso
Avremo unire almeno in parte Michele
Per la fatica dell'elaborazione ed anche credo per quella fisica evidente quasi pensando alle ACLI con un allenatore del civile avesse voluto umilmente scegliere per sé quella
Ora
Io ho anche mi piacerebbe con calore sincero
Chiedo a nome della presidenza naz
Benvenuto e la parola a monsignor Cesare Pagani
Lo ringraziamo
Per essere tra noi in una occasione quella del convegno nazionale di studio che ad un tempo tradizionale e centrale nella vita delle armi
Salutiamo e lui il il presidente della commissione episcopale umbra e don Cesare
Siamo commossi e fieri
Per la sua decisione di riprendere la parola in mezzo a noi in un incontro nazionale alleati
Non vorrei che mi chiede
Come ha fatto
Con più di dieci anni fa a viareggio
Poi mi prendesse
In contropiede
Ma come è diventato pura Roma competere
E io non mi felicità ma anche con me stesso perché sono riuscito a capire
No perché sono arrivato tardi quello che
Il resto rapito
Son contento
Io non son più comparso in convegni ma ho moltiplicato le mie preghiere
Abbiamo fatto troppi decenni insieme
Collega
Voi avevate
Come dire un sommerso pilota per le cose spirituali che come tutte le cose sommerse in Italia ha fatto furore
Metto l'applauso
Ci sono in giro proprio dei rapidi e giusti gesuitico messo
Io non mi sento proprio all'altezza di entrare in merito
Però nel vorrei fare del moralismo
Con le poche cose che dirò
Nel fare il petulante
Vicende in riflessioni proposte
Che come ha dimostrato uniche
Richiedono molta riflessione molta preparazione che non ho più
Per cui vengo solo apportarvi qualche obitorio fermandomi vassoio dei ricorsi i lavori spero con rispetto comunque con delicatezza
E voi prendete se qualcosa di buono c'è anche da queste
Povere parole sparsi spente generale
Vi auguro carissimi amici delle Acri e auguro a quanti
Qui daranno il loro qualificato apporto di regalare alla comunità italiana
Due preziosi doni
Innanzitutto fare chiarezza
Tutto passo commandos
Maggiore fiducia a favore di questo indispensabile valore sociale
Se il primo rientra nella linea della managerialità e il secondo della spiritualità lasciami che gli edifici fare chiarezza
Mi pare infatti di rilevare qualche confusione oggi per quel che posso leggere
Nell'uso da la parola solidarietà che pure richiamo una realtà essenziale del vivere del convivere umano
Parlare di solidarietà ricordare l'ammonimento biblico non è bene che ruolo
Homo rimanga solo
Guai a un uomo solo
Un'autentica cultura della solidarietà ed è stato molto insistito su questo come momento fondamentale un'autentica cultura della solidarietà
Mi sembra coinvolga naturalmente tutta la verità del nuovo
Uno perché possano essere sempre più umana per essere uomini bisogna essere solidali
Mi sembra coinvolga il bisogno di condividere tra gli uomini il solito
Rischi esperienze progetti speranze intestino
Cioè la solidarietà comporta
Partecipazione corresponsabile complementarietà dei contributi coralità d'iniziativa la solidarietà si sposa al rispetto dell'altro all'amicizia operosa stimolare il dialogo la solidarietà vera stimolo alla comunione la comunicazione e la pace
Parlare di pace in questi giorni ad Assisi emettersi già sulla grande pista che arriverà fino al ventisette di ottobre
La solidarietà vera deve penetrare positivamente in tutti i settori tutti i settori della vita non soltanto in quello economico
Anzi se vuol ridurre la mera economicità la densità del suo valore rischia il fallimento la solidarietà
In conclusione volevo dire mi sembra che la solidarietà così come rappresenta anche il vostro convegno sia D'Arco allocare tra i beni essenziali radicali che vanno alla radice irrinunciabili della civiltà
Cioè solidarietà fa parte dalla nostra ontologia non della pura appare nei etica
Moralistica ecclesiale o politica
Mi sembra però di vedere sempre per quel che posso leggere
Mi sembra di vedere anche una solidarietà almeno equivoca
E quella che comporta un esclusivo scambio di cose
Un esclusivo pragmatico aiuto motivato e condizionato dall'interesse
Che non intendo per questa demonizzare
Una solidarietà a responsabilità limitata
Non solo limitata dalle leggi ma ancor di più dalle volontà e dalle coscienze una solidarietà
Che data precisa garanzia di non coinvolgere l'essere interiore delle persone
Di chi ne parlavo di chi crede di operarsi
Una solidarietà che non deve mai correre vicino ai confini della gratuità
Davanti a un valore che come detto prima ed è stato meglio detto
Davanti a un valore essenziale come la vera solidarietà si dovrebbe affermare il principio di munire
Tu non hai dato niente
Fino a che non ha evitato tutto
O si va fino in fondo ad essere solidali o non si è incominciato nulla del vero itinerario di solidarietà
Forse c'è anche una solidarietà perverso oltre quella vera e quella equivoca
E lei è stato accennato da Michele
Ricordiamo quello che è avvenuto tra affidato delle rotte dopo la condanna di Gesù Cristo patto di solidarietà
Vado pensando alla solidarietà dei gruppi occulti
Numerosissimi variegati
Di gruppi di pre potere i gruppi di violenza che stravolgono il concetto essenziale per esperienza le sue storie
Sono gruppi che mettono a servizio come un moltiplicatore esponenziale del loro egoismo della loro ideologia della loro volontà di prevaricazione sui gli altri la parola solidarietà
Questa solidarietà voi lo sapete meglio di me da sempre entra nel tragico gioco imposto dalla legge della giungla
E che cosa stiamo vedendo proprio in questi giorni
La seconda cosa che vi auguro di creare fiducia
Sul valore Cioce della solidarietà
E anche qui non entro nel merito delle vostre acute e mirate considerazioni
Permettetemi però proprio in questa volontà di far rivivere la solidarietà
Di accennare soltanto accennare ad alcune stupende esperienze
Di solidarietà o che a me che sono sembrate tali forse voi potrebbero sembrare completamente fuori di sé omogenee
Al discorso di solidarietà sono esperienze che sto vivendo in questi ultimi quattro cinque mesi come vescovo in visita pastorale
Sto in mezzo alla mia gente
Tutta la santa giornata
Io ascolto rendendo
E se io dentro di me le grandi lezioni della normale vita di tanti forse di tutti
O dei quasi tutti
Ho scoperto tante meraviglie
E ne accendo tre
Quattro righe per ognuno
Prima meraviglia
Scoperto l'Internazionale della sofferenza sa
Così da definito in modo molto lucido
Così ha definiti in modo molto lucido l'esperienza di un uomo della mia città di Perugia nome intelligente coraggioso
Che dicevo a lui un tempo che Vieri in mano bene il pallino in mezzo a tanti altri
E che sta vivendo da inchiodato solo una carrozzina da sei o sette anni
Internazionale dalla sofferenza
Uno dei grandi ammirati e risorse che nella sofferenza sto quasi citando la lettera alle parole
Che incantato sono andato ad ascoltare insieme al suo partito
Che nella sofferenza più impegnativa hai imparato a limare il se stesso ad ascoltare e rispettare qualsiasi altra persona Ascend
Tientsin fecondo sintonia con tutte le creature che nel mondo vivono dalla sua esperienza di lunga infermità a constatare
Diceva che probabilmente l'umanità riesce questa povera umanità dice non riesce a sopravvivere anche nella speranza perché fra le tante internazionali
Diceva sommessamente Luigi
C'è anche queste internazionale da sofferenza con a capo lunghi era un volto di Cristo sofferente che aveva alle spalle un Cristo che lui aveva riscoperto
Voi vedete un internazionale la sofferenza che porta a concreta maturità tanti e tanti individui
Che non saprebbero diversamente vincere la propria solitudine
Ma se conta
Scoperta
La meravigliosa solidarietà particolare
Dei giovani del mondo dei giochi
Riesco rinnova bravi quasi tutti sono parrocchie piccole quelle che incontro qualche volta almeno piccole mai il lavoro dei sacerdoti permette proprio questo coll'occhio questo confronto questo conversare amichevole Del Vesco con tutti i giovani
Con serrati incontri al collo
E anche lì ho trovato una solidarietà che vale radici radicale anche se non strutturato perché rifiutando le strutture
I giovani ricorrono questa solidarietà una solidarietà che mette a fondamento lo dicono tutti
Io parto dicendo voi nel sessantotto miei Jovanotti sentono mi hanno spiazzato
Perché perché non presentato una scala di valori per i quali si poteva vivere poi invece sono morti quindici giorni fa
Ditemi voi che valori credete e per i quali vale la pena di buttarla ricca così almeno come crescono faccio io un ulteriore
Fallimento ebbene vien fuori il discorso di una solidarietà che abbia alcun fondamento
Una sincera pagata ricerca di amicizia
L'amicizia non sentimentale vari giri un'amicizia fondata sul rispetto dell'altro con la puntuale volontà di sfidare la solitudine sempre lo dico
Che è sempre le loro porte e anche di sfidare il disinteresse tal quale avvertono di essere circa un
Dati da parte dei più grandi e anche da parte dei vari responsabili della nostra fonte convivenza
Una terza ed ultima meraviglia definisce
La pulita onesti accogliente solidarietà delle creature semplici
Cioè intendo dire noi semplici o creature normali quotidiane
Che darebbero forse tanto fastidio Necci
Ma che formano e vero tessuto connettivo della nostra società
E mi pare di tornare così indietro di decenni
La mia Saronno Varese
In mezzo ad essere come vescovo ho trovato meglio ritrovato della DC di quella cordialità gratuita ospitalità
Di quel volontariato genuino di quella capacità umana e cristiana dispendiosi insieme
Forse queste solidarietà dispendiosi insieme per qualcosa che conta
Dispone di predisporre loro con semplicità e umiltà forse inconsciamente le basi di una granitica solidarietà dalla quale ogni bene sociale può derivare
Son tre momenti d'esperienza che sto vivendo e che si approfondiscono M
E che forse hanno qualche parentela col grande profondo discorso che state affrontando e che possono fare fornire Monari
Un piccolo segmento per il grande vostro progetto magari una mezza riga per quella carta fondamentale che nel Duemila trionferà in tutta Italia siano dato Gesù Cristo
Siamo correttamente precedente ora
Area in dirittura d'arrivo
Mente le do la parola all'amico lista del sindaco di Assisi cordolo l'occasione
Per rendere manifesto
Nostro convegno all'arrivo di alcuni telegrammi di salute
Il primo del regista Cesare Dini che ci Agorà a buon lavoro a nome dell'archivio audiovisivo movimento operai
Quindi Paola Iotti della lega democratica
Giampaolo D'Andrea dirigente nazionale per la formazione nella Democrazia cristiana
L'onorevole è Marte Ferrari segretario del gruppo del Partito socialista italiano
Paolo Sartori segretaria confederale della CISL sono presenti in sala e li salutiamo calorosamente la Crystal amico senatore Angelo Lotti
L'artista amico l'onorevole Franco Fuschi pure
Presente in sala l'assessore alla provincia di Perugia Piccioni qui presente a rappresentare appunto tutta la Giunta l'iniziale
Due notizie logistiche rapidissime mentre sembrano può avviarsi a
Prendere posto nella tribuna come sapete i lavoratori i lavori del pomeriggio
Si svolgeranno per lavoratori
Non sto a leggere l'Elenco mi sembra veramente tempo sprecato i gruppi sono solidarietà sviluppo solidarietà lavoro solidarietà e natura solidale prestare quel foro solidarietà e fede quando la Chiesa si fa prossimo le altre notizie logistiche le trovate sul pieghevole per ciò che invece ed ecco perché olio solo richiamati
Mi importa dire e dove si dovranno trovare questi gruppi qui all'interno della struttura della Città del
Il gruppo su solidarietà e lavoro nella sala San Giovanni credo che sia questo
Il gruppo solidarietà e sviluppo nella sala dei cristalli
Entrarci con qualche attenzione e cautela il gruppo solidarietà e natura nell'ateneo del teatro che stava di il gruppo solidarietà e Weah il Foro a casa Franchi che sta bis sopra c'è un brevi salite alla di scalini e ci si arriva qui alla destra rispetto a me che parte
Il Gruppo solidarietà e fede pure a casa fra enti nei esimo percorso e nel frattempo giunto un telegramma di saluto del a lei siamo particolarmente grati di Germano Marri Presidente della giunta regionale umbra
Il quale apprezza il tema in discussione e e si dice sicuro che verrà un contributo do e sostegno al nostro convegno per tutti coloro che ad ogni livello lavorano per il progresso umana
La parola al sindaco de Assis grazie
Amici Aldo vicepresidenti
Carissimi amici dei reati
La relazione di Michele è stata anche per me è come credo per tanti di voi che sono impegnati anche in politica un'occasione di riflessione
E mi riprometto di approfondirla perché contiene degli spunti che per un credenti impegnati in politica sono importanti ed essenziali
Io mi limito anche però l'andare al di fuori dell'orario che è stato concesso a leggere ai sulle riflessioni che avevo preparato in occasione di questa apertura del Congresso Amici Benvenuti ad Assisi
La città di San Francesco
Che sta vivendo in questo periodo uno dei momenti di maggiore tensione ideale
Per le iniziative di grande impegno ed interesse che vi si svolgeranno tra breve e che si concluderanno con l'incontro di preghiera promosso da sua Santità il ventisette ottobre
Sono estremamente lieto di accogliervi in questa terra umbra
Non solo perché affrontate un tema lasso
Allora io ho inteso
Il lavoro di questo laboratorio
Come un lavoro di Prodi approfondimento
Il mio compito non è dunque quello di
Riprendere sistematicamente i temi del disarmo quanto
Di indicare alcune piste di approfondimento
La nostra organizzazione non è nuova
Ai temi della c'è una non li scopriamo oggi
Anzi io credo che radicamento nella
Nell'etica profonda della chiesa per esperienza
Politica per pratica
Siamo arrivati ad un livello di confronto politico estremamente efficace sia nei confronti dei problemi chiede alle forze politiche che sono chiamati ad affrontare
E allora con questo premesse
Il nostro lavoro quello consisteva nel mettere in evidenza alcuni nodi della questione degli armamenti del disarmo
E si tratta di svolge una ricognizione aggiornata perché i termini della questione disarmo sono in continuo cambiamento
I termini della questione armamento sono in continuo cambiamento
Cambiano gli assetti proprietari c'è un bel libro
Sul cambiamento dell'industria bellica la Repubblica Federale Tedesca fresco di stampa c'è ancora solo in tedesco
Si lanciano nuove prospettive sto pensando a tutta
Lo Statuto lo spettro di ipotesi uscite dalla Commissione spende subito dopo il disastro dello shuttle
Allora
Il problema è
Stare sul terreno politico
E non perdo l'evolversi
Delle armi
Io credo che si possa dire che le rapide trasformazioni attuali sono in sincronia leggermente ritardata
Con l'evoluzione delle armi
Basti pensare alla programmazione alla brevità o alle assenze di programmazione che caratterizzanti che caratterizza la nostra epoca e al contrario
Alla lunghezza di Periodo perseveranza
Che la città
Con la quale vengono programmate le armi convenzionali e nucleari che siano c'è un esempio preclaro è il
Il carro armato di Hopa due
Che viene pensato nel settantadue
Messo in linea nel ottanta
Con un anno e mezzo di anticipo sulla programmazione
E che
E viene perfezionato dall'ottanta all'ottantaquattro
Dunque dodicenni lisci lunghi anni di programmazione
E credo che sia questi problemi a loro implicazioni sul divenire umano
Sulle scelte politiche ti dobbiamo guardare per a ragionare sulla su solidarietà e disarmo
E questo a maggior ragione proprio nel momento in cui fra le superpotenze si apre uno spiraglio al dialogo
Perché questi spiragli si cattura rapidamente di solito per avventure spionistiche
Gli arresti incrociati sovietico americani di questi giorni
Ma si può chiudere rapidamente anche perché abbiamo un terrorismo
Per sua natura contrario ad ogni rasserenamento dei rapporti politici nell'ambito dell'umanità
E dunque
Questo scenario rende incerta e potenzialmente portatrice di morte ogni attese
In che rapporto sta la solidarietà con intensa
C'è una bella frase di
Daisy richiede un ma il l'arcivescovo di Westminster
Che abbiamo pubblicato sui Quaderni di azione sociale di recente nell'ultimo numero che dice così
La comunità mondiale può continuare a pro a proseguire la sua corsa agli armamenti e costruire armi sempre più grandi ed eterni oppure può mutare le sue posizioni e scegliere il deliberatamente urgentemente riso di stare i bisogni basilari
Della nostra famiglia mondiale non può fare entrambe le cose
Ecco la semplicità di questa verità costituisce di per sé uno scandalo a mio avviso e mette a disagio scandalo perché l'alternativa è perentoria disagio perché tanto
Provata da indagini autorevoli questa alternativa quanto lungamente e crudelmente elusa
Io credo che lo scandalo al disagio si debba rispondere con una ricerca degli itinerari di risposta nella storia umana e politica
Ma devono essere i titolari disposta veri ecco la mia introduzione farà lavorerà su questo dovrà essere itinerari risposta concreta
Perché
Le formule inventate per dagli anni sessanta ma soprattutto alla fine degli anni Sessanta Inzaghi settanta per uscire da questa per densità sono fallite
E dunque pare che abbia ragione Erasmo da Rotterdam quando scrive dice nell'orto la pazzia dice smaltita appena la sbornia i crucci tornano ancora ci siamo sbornia attivi formule
O ci hanno sporto Ignazi di formule
Vuol dire che la semplificazione la presunzione
E l'utilità immediata hanno avuto la precedenza
Eccoci restano perché sono sempre più gravi
Io metterei due punti
A tema
Il primo natura concretezza degli armamenti
Il giorno prende aumento quantitativo Lovers Killing i quintali di morte che abbiamo in più
D'altro lato metterei la perversione
E dunque a monte
La perversione della politica che tutto questo assetto a causato
E dunque la genesi economica tecnologica politica di questo fenomeno
Una cosa è sicura che alcuni Paesi hanno conosciuto in passato
Indebitamenti paurosi per i preparativi di guerra e per il sostegno alla guerra
Ma mai fenomeno aveva assunto dimensioni planetarie come quelle attuali
In testo cui porto anche alcuni esempi
Le mogli sponda ad una spesa globale che viaggi intorno ai cinquecento miliardi di dollari
Che un po'impressione due anni gli ultimi due anni data la recessione mondiale
è sempre pari a buona parte del del
Del debito mondiale complessivo
E l'altro cruccio ultimo è quello
Dell'analisi della nostra storia cioè invertire il percorso è difficile
Mentre si vanno a cui indoor
I legami perversi fra economia conseguita
Siamo di fronte a uno snodo epocale
L'esposizione la nostra epoca si presenta con un disallineamento Lazio transizione questo non segue si presenta con un disallineamento delle economie invece un allineamento di affossarlo Nella corsa alle armi
Anche se vengono investiti nella sua
Io un bell'esempio da portare ma non vorrei che alla lunga e quello dell'aereo la di israeliano
Con coprodotto con gli Stati Uniti Israele trecento mila addetti alla
All'industria degli armamenti
Diciotto mila
Fare intorno a quella cifra lì
Sì diciotto mila posti di lavoro in più per questo progetto l'Api
Però questo vende
Non rende un buon servizio economico negli Stati Uniti in Israele rende Israele ancora più dipendente istituiti interminabili
Aiuto
Sia economico che tecnologico
Ed è su questo dato che l'economia mondiale preoccupante che vuole portare la vostra attenzione almeno per una che
Questo squilibrio che non è più tradizionale
Lo squilibrio maggiore ce l'abbiamo in questo momento fra Paesi ricchi paesi ricchi
Esempio Stati Uniti un lato Giappone e Repubblica preferisco dall'altra
In termini economici
Mentre cade drasticamente il flusso netto di capitale verso i Paesi in via di sviluppo i quali per far fronte ai servizi dal territorio dello dovrebbero esportare di più di quanto non producano
Sono le parole di spavento
Sulla Repubblica di qualche giorno fa commentando l'incontro di Venezia dall'Aspen
Si tratta di squilibri di squilibri sopportabili senza subire traumi al di là di un breve periodo la risposta di Spaventa il no
E qualche cosa
Nel caso in cui si le stringhe sul dollaro
Supplica
Questa restrizione ci dovrebbe su una domanda esterna forte chiarimenti dalla ma questo non è possibile
Perché i prezzi di nei paesi in via di sviluppo cala il prezzo delle materie prime
Per amministrare i nuovi legati a questo complesso
Di fatto che nel Paese più liberale del mondo con il governo più libera del mondo si comincia a parlare di nazionalizzazione delle banche di armi federalizzazione delle banche delle banche statunitensi
E tutto dunque non è assolutamente tutto uguale
Ai due e cinque sette anni diciannove che ci hanno preceduto anzi
Il meccanismo mostra chiaramente le sue smagliature
E dunque adesso più di prima possiamo affermare che la fame
E in gran parte proprio la guerra delle dittature la corsa agli armamenti
Anche se questo discorso di preceduta da qualche salotto
E da ultimo sull'economia
Queste economie
Distorta è in crisi
Io credo che si possa condividere quanto scrive Sylos Labini che
Questo è frutto di una mancanza di leadership forte di cooperazione cioè noi siamo di fronte ad uno schema economico in cui manca la forte leadership e contemporaneamente manca la la cooperazione non è vero che quando ce l'ha fatta di velocità c'era Mino cooperazione
Ci diamo conto che in Capac di piccoli capacità di indirizzare l'economia
Di essere strategici nel governo dell'economia manca anche la cooperazione viene viene a cadere
Quello che si chiama normalmente neo keynesismo militare o si indebitamento pubblico ad uso militare per sovvenzionare l'economia
Si presenta dunque non tanto come prodotto di una forte leadership politico economica quanto quanto come prodotto la sua mancanza una comoda tende mento temporanea dunque
E sulla stessa linea sta la mancanza di cooperazione
Più forte quando era più forte la politica economica più debole oggi
Il che ritorna un discorso che si faceva in Assemblea le ragioni profonde di revisione del Welfare State esistono davvero il modo neo liberal che le affrontano sembra solitamente sudista
D'altro lato se guardiamo al sistema sovietico anche qui c'è una sovrabbondanza di analisi in questi fogli meglio
Mi sa che è una battuta una battuta che sia per il Pentagono Dio benedica i sovietici che copiano tutti i nostri sbagli
Il che significa
Che c'è una sorta di ricalco nella nell'industria l'armamento che produce gli stessi effetti perversi
E tutto questo avviene in un contesto in cui i termini delle relazioni internazionali sono assolutamente diversi da quelli appena a cui eravamo abituati
Se è vero che sta cambiando la politica estera statunitense sta cambiando la politica estera sovietica cosa sulla quale insisto da un po'di tempo
E pian piano sempre più ascoltato
è anche vero che questo è una fa contribuisce all'incertezza
Anche qui poca strategia non credo basti
La nuova teoria americana che dice contro il terrorismo contro le dittature non credo basti
La via si dell'Unione Sovietica da un socialismo burocratico un socialismo tecnocratico
Quel che ci riserva sorprese e non vuole sempre lo stesso sesso sono
Le invenzioni intanto che Catanzano
Grande spirito d'iniziativa che avanza agli armamenti
Ho fatto un regesto un piccolo riassunto di notizie di stampa fresca
Fresche negli ultimi tre mesi una bomba al neutrone made in Europe che non doveva esserci
Una nave un aereo invisibile sperimentale
Chi invece serpeggia prodotto su larga scala
Esperimenti nucleari brasiliani
Forniture di solito armamento cinese all'Iran passati di mano di armamenti dello stesso paese da parte israeliana e armamenti e pezzi del momento statunitense
Non fosse per questo ma sappiamo che non è così
Perché abbiamo siamo base di missili micidiali di siamo di fronte ad altri missili Sea micidiali
Le armi la politica che fa loro da corollario aumento un'incertezza esistenziale che di carattere planetario
Spendita planetari incertezza dovuta
E allora di fronte a questo che sia formula che si affrontano e anche si accavallano le domande etiche
Le domande tecnologica domande puliti
Io ho segnato
Alcuni punti di discussione e di porto la vostra attenzione
Il primo la concretezza dell'armamento
Ci pensiamo poco gli armamenti da questa concretezza discendono alcune alcuni ragionamenti di carattere
Alcuni approcci concettuali e politici
Veramente hanno con con concretezza tremenda
Il fatto che vengano usati non è carente ovvia questa concretezza rende solo throughput più drammatica
Sappiamo che costituisce un enorme investimento di risorse per norme che tendono a perpetuare le crisi a creare legami politici eccetera de
Gli esempi abbondano non non sto qui a riprenderli
E qui io credo che non è pensabile che a questa concretezza non si risponde con altrettanta concretezza
Con affermazioni e Tyco politiche che restano fuori dalle righe decisione
E questa concretezza secondo me mai già un pezzo di praticamente
Va vincolata alle condizioni strutturali che determinano la corsa agli armamenti bisogna andare a quelli del
A condizioni strutturali che determinano le strategie di difesa
Per dirne una faccio un solo esempio
Se due Paesi enormi con cui si qui con grandi risorse distanti fra loro
In alcune loro parte poco popolati
Impostano tutto il loro potenziale bellico sul versante della massicci tasto parlando di Stati Uniti e Unione Sovietica
Paesi più piccoli anche restando all'interno di questa logica e più densamente popolati non possono fare altrettanto
E dunque bisogna che vi discuterlo stesi difesa questa difesa lì non va bene
Sia perché si spende troppo
Sia perché non è adatta alla loro collocazione geopolitica
Anche partendo da questo esempio ma si tratta di problemi di carattere generale
Possiamo aprire due problemi di fondo
Su questo lato il primo riguarda la ricerca di base
Ci sono tre snodi a questo punto
O si riconsiderare
La ricerca di base
Ed è quello che lo manda l'ala democratica all'interno degli Stati Uniti
Le dimostrazioni che questo dodici presa come Antonio oggi si possono precisare dimostrazioni di questo sistema SDA
Non Tara quello che ci si aspetta
Sono ormai tanti
Ma quello che ci importa di più
Ma si potrebbe non queste considerazioni ma altre che vengono fatte specialmente la scuola di di studi strategici di di Washington ed è che l'indotto
Di questa ricerca tecnologica non ci sarà
E non sarà certamente uguale all'indotto che ha avuto la ricerca tecnologica per la guerra durante la seconda guerra mondiale
Si è calcolato che
Di quella ricerca un settanta per cento buono sia transitato al Civile strutture aeronautiche materiali Fini sotto le meccaniche strutturali eccetera eccetera
Mentre di questa ricerca scarsamente il due per cento arriverà al Civile
Allora la prima scuola dice bisogna infatti il consiglio di queste Commissioni e per favore smantellate tutto perché più si va avanti più e per i più si perde anche economicamente perché calando
Cioè calando il trasferimento al Civile anche diciamo la ricchezza prodotta sulla civile viene a mancare
Per questo meno crisi sono miliardi protesti anche perpetua se stesso dall'avanti all'infinito avrà bisogno di alimentarsi medicalmente Sam
Seconda scuola
Bene cominciare ricerche contrapposte per servizi destinati al Civile
è interessante la posizione politica dell'Italia rispetto alle stia
Ambigua
Interessante insieme
Ma con l'affrontare dopo questo un attimo questo problema
Terza soluzione
E dunque la soluzione talmente astratta soluzione cerca di strappare pezzi di civile a questa ricerca militare
In ogni caso però
La diversa per la ricerca e la sua dimensione nazionale europea va verificata
Il problema non può essere evitato
Dunque
Questa concretezza alle strategie di difesa sto parlando per sviare i
E questa concretezza della ricerca questa massicci tra la ricerca ci porta anche una dimensione nazionale
Della questione
Ma ne sottende anche uno internazionale ed è proprio il caso vestiario
Sì sì ma era in forza in contrappeso appunto quel progetto la vi di cui vi parlavo abbraccia anche politicamente Nesti ai la posizione europea in particolare italiana suscita una serie d'interrogativi
I Paesi europei pronunciano ciascuno a suo modo assensi dissensi che lasciano grandi margini non tanto l'ambiguità e non solo quanto all'operatività delle scelte approvate
La formazione politica è bassa
L'approvazione tecnica la cooperazione in alta
O comunque soddisfacente per la domanda statunitense
Devo ricordare che lo stesso atteggiamento c'è stato anche un po'più fermo quando si trattava di produzione stoccaggio di armi chimiche
Ora
C'è una sorta di domanda
Che per la risposta a livello tecnico che libera politicamente nello stesso momento
E il caso di nostri quattordici miliardi
Di commesse sulle sui viali
Cerchiamo di fronte ad un meccanismo kafkiano
Che produce consenso e coesione per frazionamento ciascuno può andare di più per conto suo basta dica di sì e non del non lo deve dire sì sul piano politico ma deve dire sì sul piano tecnico
Di qui la necessità di sciogliere possibile progressivamente questo nodo perché a lungo non si può stare su questa bilancia allora una messa in discussione dall'ICI
Una linea di creatività e di solidarietà popolare che colti settori di una ricerca di una tecnologia avanzata a fini di pace
Sto pensando ad alcune intuizioni Orsay sulla telematica ad uso civile
Per il
Per il per la medicina per esempio per l'istruzione
Che dimostri imprenditorialità su questi terreni
Non è solo spicca bile ma alla lunga anche vincente
è un terreno sul quale misurarsi
Ma siamo attenti non può essere una proposta tecnologicamente illuminata
Perché se è vero che queste proposte rappresentano un segno di concretezza e di maturità
Che poi il modo di esprimere un umanesimo all'interno di questa civiltà tecnologica
E anche vero
Che questa strada non si può costituire autonomamente
Come unico obiettivo di un movimento
Ciò non tanto perché c'è anche dell'altro
Alcuni spessori politici quanto perché sa di per sé richiamati i temi e concreto concreti e ha bisogno che siano affrontati altri temi concreti
E uno di questi è problema di lancio una difesa secondo elemento
Per affrontare la concretezza del disarmo
Se non si affronta il problema degli armamenti dalle risorse ad essi dedicata ogni altro discorso rischia di essere un po'propagandistico
Qui si è chiaro non si parla di calare la scure
A dell'impotenza sull'apparato militare disarmare le forze armate ma di forzare
Se necessario le forze armate a qualificare le loro scelte
Perché sono settantasette silenziose
Che non vengono mai qualificata all'estero si Autori producono
Si tratta dunque di entrare con maturità politica è operativa nel rapporto disponibilità di risorse impiego delle risorse
Anche le risorse fiscali se necessario
Non tanto per rivendicare le perfette separate di auto spargimento di bisogni biologici onere ideologici quanto per impostare ad un livello più mature problema dalla democrazia economica
Per questo in questa dimensione problema doppi bietole fiscale non è politicamente corre centrale ma non è nemmeno da escludere dicendo un altro la chiarezza doverosa del bilancio statale ricordo per i cittadini
E passi tra le sante notare che proprio negli Stati Uniti in cui l'opinione pubblica è così sensibile al problema delle tasse la messa in discussione dall'uso di quei soldi si è così debole
Il rapporto fra amministrazione Parlamento e lobbisti negli Stati Uniti impedisce questa strada ma da noi le lobby sono meno potenti
Però attenzione all'uso pubblico dal denaro è ancora molto bassa la sensibilità eccetera
La stessa campagna che abbiamo intrapreso noi insieme al gruppo che essi che lavora contro il commercio delle armi per contrastare gli aiuti alle imprese produttrici di armi
Ha ottenuto una risposta positiva nei partiti
Ma ha sottolineato che su questo lato i partiti anche i partiti vanno pungolato
Ed è inutile ricordare che siamo a ridosso di una notizia
In conclusione io credo per questa parte io credo che la concretezza delle armi esige una concretezza alla quale siamo poco abituati
Ma la quale almeno noi cerchiamo di abituarci e non per il gusto di politica ma per gusto di politica di etica insieme
Questo aspetto e passo secondo punto non può farci mettere in seconda linea
Un problema che
Più vasto ancora
Con presente con questo
Che quello da solidarietà internazionale
Che la spinta etica
E di solidarietà
A rifiutare l'incombenza da morto
Ed è quello che
Io
Chiamo con una specie di icone il rischio del tempo
Acceso le questioni che abbiamo trattato c'è il rischio del tempo
Quando ci accorgiamo che il tempo è a rischio quando le superpotenze fanno il muso duro quando c'è il terrorismo
E l'attenzione disattenzione che hanno i mass media rispetto a questi problemi non ci calano di dosso il senso e la possibile catastrofe
Cioè non possiamo mancare di ricordare che ogni guerra al di là delle dottrine che la sostengono che l'avversa no è una catastrofe
E che ogni guerra può degenerare in conflitto non querele del quale non si prevedono gli esiti dunque
Anche se non abbiamo bisogno di ammantare queste condizioni comprese perfetto se diciamo che questa condizione esprimibile con come il rischio del tempo e perché ogni momento sottratto a questo rischio
Vado operato va messo all'opera per la pace perché in ogni momento il tempo può essere sottratto
Io capisco la situazione angosciosa ma sarebbe
Inutile
Taceva
Cioè siamo in un tempo che interstiziale che a metà fa tante cose
Tra le vecchie e nuove strategie
Con tutti i rischi che questo comporta
Te lo sentiamo dentro nel in queste nuove tecnologie c'è l'avvento di un uomo nuovo allo stesso tempo c'è il rischio dell'istruzione dell'uomo
E allora
Che ne viene sul piano concettuale sul piano politico
Che le viene dal fatto che possiamo considerare questa guerra in questi termini una specie di bestemmia contro il tempo che gli ho consegnato all'uomo insieme a creare
Ne viene che la denuncia non è inutile
E non solo la denuncia degli aspetti triviali sto pensando che ne all'interno della proliferazione nucleare ci sono gli sponsor interessati come l'asse viario
Comprati per un piatto di lenticchie
O le più ci sono anche le pigrizie di strategie inventiva in fin dei conti questa storia la proliferazione sta andando avanti da quarant'anni base
Dunque la rinuncia ad un passo verso gli aspetti perversi triviali
Non c'è un'affermazione di un'etica
Che rifiuta questo
Risaltare più nulla e questo sul piano concettuale sul piano etico bisogna andare più in là
Non bisogna mollare questa strada
Di questo problema vanno sottolineati gli aspetti contingenti vanno affrontati gli aspetti contingenti
Questi missili qui e ora questi potenziali di morte che non c'è storia prestarsi stava diventando sempre di più queste scelte iniziali che perpetua una clava lo spreco
E anche in questo caso concretezza
La concretezza non cambia come nel caso delle tecnologie come nel caso da spese militari
La diminuzione degli armamenti in particolare dei missili nucleari non è cosa da lasciare
A poche potente
L'allontanamento delle barriere di morte nemmeno
E su questo piano concettuale che si apre il problema della denuclearizzazione che non è un gioco da strateghi da caffè
Un'utopia riciclabile ad ogni conferenza liste Pelé
Delle Nazioni Unite
Togliere allontanare i missili significa diminuire i potenziali di morte l'attrito politico-militare tra questi potenziali
Non è questione da poco
Intanto meno accantonati le presumendo che pochi missili in meno non cambiano lo scenario
Sappiamo di sicuro che pochi missili in più aumento è una finzione
E precludono il dialogo
Io nettamente non abbiamo mai sperimentato che cosa succede togliendone
Se è indubbio
Che lo squilibrio di fare di tali armi così potenti innervosisce è indubbio che un riequilibrio al ribasso può innervosire solo col solo chi sarà costretto a cambiare programmi di investimento
I guadagni invece le relazioni internazionali
Le quali è vero
Non si sono deteriorate a partire dai dagli armamenti
Sto pensando che uno degli elementi e di deterioramento pesante statali ma se l'Afghanistan è stata la Polonia se queste cose
Ma lo trova sono il contenzioso di Nissim messe un'esca pericolosa sopra si proiettavano venti metri ed è contro immagini di potenza di impotenza scienza
Un'esca Poli innesca pericolosa politico-militare mila politico uno spazio in più
Per il militare pervasa da la politica
Dunque anche se sappiamo che
Fra le sicurezza falle insicurezza
Quella delle armi non nell'ultima ce ne sono anche altre
Siamo sicuri che non ne sa dimenticare
Dove se potessimo distingue a questo punto tra processi a breve e a lungo termine disarmo convenzionale e nucleare sarebbe certamente più urgente
è questo che dà spazio
Ad una ricerca di base diversa come lo ricerca diversa sull'economia
Terzo punto sedato rapidamente fine
Un grande spazio di ricerca
Credo
Credo che un grande spazio di ricerca copre il rapporto fra sfida etica e sfida tecnologica son cose a cui pensiamo poco anche rispetto a questi argomenti
Pensiamo solo a questo
A quanto lesse Diaye ha rafforzato l'attrattività che prima era molto esigua
Della forza nucleare francese e britannica in Europa
La falsa locale britannica francese
Rimasta più o meno uguale tranne per queste notizie molto preoccupanti dalla bomba al neutrone francese
Era aveva poca poca attrattività nei confronti degli altri l'aumentata
Quando
Nella dibattito nel confronto sugli euromissili fra Unione Sovietica e Stati Uniti
Anche quindi se li sono entrati nel gioco hanno avuto il potere politico di allungare bloccare incrementare cetacei sono entrato nel gioco politico la trattativa
E diventata fortissimamente quando si comincia a parlare di ombrelli
Perché
è molto semplice perché le sedi ai si presenta
Con un intervallo fra la vecchia deterrenza quella luterana si cita dei missili e la deterrenza per accecamento
E in questa deterrenza in quei in questo passaggio si scompagina l'idea sul le solidarietà perverse
O comunque ambigue si scompagina l'idea di solidarietà militare fra l'Europa e gli Stati Uniti tanto che gli Stati Uniti sono costretti a mandare i commessi che settore dire no no si può fare un ombrello che copra anche l'Europa
Ma il risultato immediato ma questo il futuribile questa politica giocata sul futuribile in realtà nel momento in cui si discute questo il peso
Dell'ombrello tipo deterrenza che stalinista in Germania Stein Francia sta in Inghilterra diventa più forte
E allora
E allora ci accorgiamo che da un lato la quotidianità viene scossa rimessa in discussione dall'altro si chiede di contribuire come la torre di Babele ciascun pezzettino contribuisce col suo mattoncino a costruire le stia
Ora
Forse questa è una pista per la ricerca le indico solo per la ricerca sull'etica sul rapporto tra etica e tecnologia in questo
E cioè la pista dice così
Mentre i popoli soggetti costruivano la torre di Babele poi io confondere lingue che far brutta figura si popoli soggetti che il sovrano
Questi difficilmente costruiranno
Daranno un enorme contributo alla costruzione di questa torre
Perché i popoli che balbettano in realtà parlano la loro lingua una loro lingua specifica sto parlando di economia sto parlando di lingue economia in Baggio economico soprattutto in Baggio tecnologico a questo punto
E ora bisogna andare alla ricerca di quali sono le potenzialità qualcosa si fa
Io sono dell'opinione che non abbiamo un ministro la ricerca scientifica disattento questa cosa tutta
Però bisogna andare a ricercare i linguaggi specifici
Tecnologici dei vari Paesi dei vari Paesi che si mettono insieme e andare su questa strada per invertire la tendenza
Quarto punto
Si parlava di relazioni internazionali tribali
Ebbene
Io credo che
Ci sia un ruolo per la nostra società
Per l'erogazione sociali
Democratiche la nostra società
Rispetto a questa a queste tendenze questi rischi che Palizzi azione
Ed è quello di capire di più la crisi
Perché stiamo questa crisi di cui ho parlato che stiamo passando
E di partire da questa comprensione da crisi per
Cercare un pensiero politico forte iniziativa politica adeguata
Nel dubbio non possiamo aspettarci che iscriviti Barizza azione smettono per proprio conto dobbiamo fare la nostra parte
Abbiamo visto prima che leadership forte cooperazione stanno insieme
Ma allora stanno insieme anche poi pensiero politico forte solidarietà
Specialmente sul piano del disarmo
Io credo che questo sia un contributo politico di fondo non Penske dobbiamo pensare dottor andare all'essenza politica la questione del disarmo dove non dobbiamo pensare che una ricerca di questo genere si è diversa
Dalla solidarietà per il disarmo dalla società per lo sviluppo
Per questo vano costruiti momenti di solidarietà fra i popoli
Va be'intensificati gli scambi di prospettive di intuizioni di iniziative per affrontare concretamente quella che possiamo ormai chiamare la tecnica con la mia delle armi e il pericolo dalla guerra
Momenti di solidarietà vera
Concreta
Io credo che solo uno sforzo
Che adegua giovamento profondo di questo genere
Si possa partire anche per discutere i tecnologi umanizzante
Di tecnologie di pace
Superiamo questo sforzo
è faremo una tecnologia Cremona tecno economia di altro segno
E invece no non è questo non è questo che
Lo scopo
Provocatoriamente potremmo dire che il disarmo esce dalla petizione politica
Petizione puramente politica
Se
Lo prendiamo le nostre mani
Se prendiamo le nostre maglie queste questioni di fondo e se un polo compriamo sapremo entrare nel mercato che sia anche alternativo questo schermo sollecitarlo politicamente se le modalità esecutive anali cioè un produrlo
Effettivamente
Ecco
Ho quasi concluso
Una sola cosa vorrei aggiungere
Mentre si parlava di solidarietà questa mattina
Mi veniva in mente l'Ottocento
E la sull'età dell'Ottocento della delle società di mutuo soccorso della cooperazione ottocentesca che cosa fatto in fin dei conti questi
Hanno saputo ha avuto la forza di riscrivere delle regole
Non riscritto le regole economiche hanno scritto regole di relazione
Li hanno fatti diventare comportamento cosa gli hanno dato un'anima eccetera
Ed è con questa intuizione che chiudo ecco io credo che anche il problema del disarmo
Si ponga per alcuni sa aspetti non poco importanti sullo stesso piano cioè dobbiamo fare cose concrete dando unanime cercasi riscrive le assemblee con le chiese di sollecitare
Di proporre della fantasia e anche il rischio presa di rischio
Io credo che non abbiamo fatto qui parlo parlo da acquistare nulla
Dana rissa di queste cose non abbiamo
Fatto una sa una roulette quando abbiamo cercato di
Di impedire che fossero dati
Insieme ad altri che fossero dati aiuti alle industria produttrice di armi per l'esportazione
Però quando siamo partiti sono sapevamo che non avevamo in tasca
Nulla di quello che sarebbe successo
E qui con questi limiti ma anche con questa serenità io credo che
Possiamo incamminarci per rendere più efficace più cocente più concreta la nostra iniziativa di solidarietà per il disarmo
Domani Caetani tratterà dello sviluppo
E due questioni sono intimamente legate
Di sicuro
A questo punto possiamo dirci una cosa almeno per quanto ci riguarda
Certamente chiara gli studiosi da sempre
Ma ora Chiara socialmente Chiara politicamente chiaro all'organizzazione come le ACLI
Una volta si diceva
Dare soldi alle armi significa togliergli allo sviluppo
Ci sono grosse verità adesso do mi baratto che ci sono delle strade per penetrare politicamente questa verità
Con un forte patrimonio etico-morale ideale il ragionamento politico dal penetrarla politicamente parte cominciare a mettere in discussione all'interno forse probabilmente questa è la sfida che ci doveva anche i prossimi anni quest'ospite secondo me sul piano del disarmo anche complessiva per qualsiasi movimento per la pace
Da una parte o dall'altra scusa se lo fa un po'lungo fosse colpa del mio mal di testa ma occorre assolutamente finito
Se
Vogliamo tirare il fiato due minuti altrimenti si può cominciare a
A discutere tu devi verbalizzare i vasi più comoda
Dei danni
Sky
Opera
Se è possibile farli al microfono
Gli interventi possiamo metterlo
Cioè sedici
Aprile non sapevo
Ecco se possibile parlare in questo caso sinistra
Va
La se vuoi cominciare svolgono c'è
Ogni
Ora fascicoli oggi
Di sosta
Come
No ma scherziamo
Sokolov già datato dieci minuti di di poi
Diciannove qui questo Stanislao caldissimo
Sì
Franco Codega sono del del CEPAS Trieste era
C'è il problema di questo
Sul tipo d'intervento che hai fatto no il tipo di analisi eccetera praticamente mi trova abbastanza consenziente solidale in tutto c'è un tipo di analisi che fa la ricerca di cui vi sono gli aspetti o economici pronto economici a non si sente era ho capito o economici o culturali o strutturali eccetera va bene però di quando siamo di fronte a Pasqua possiamo parlare di questi problemi nasce molto spesso l'atteggiamento che alla fin fine ormai rischia di essere di una certa frustrazione
Frustrazione perché non è la prima volta che ci troviamo a parlare di queste cose più o meno
Dello sviluppo se ne parla ormai e poi lo scrittore da almeno trent'anni
E del provvede la pace rosso almeno cinque sei sette anni che se ne parla in termini più così viti
In termini meno di movimento per la pace in realtà sembra la sensazione di aver concluso poco certo punto con passaggio mercenari prima che effettivamente ora perché si è concluso poco o perché si e c'è questa difficoltà di arrivare ad un ad un cambiamento di rotta ecco livello così internazionale
Ora è vero tutto quello che dicevi però mi sembra che ci sono anche delle cose forse anche più macroscopiche delle cose anche molto più più semplici da intuire che e che l'uomo della strada a certo punto
Si domanda si pone ecco per esempio podere ultimamente in questo cambio di politica a livello internazionale delle due superpotenze ci sono anche le ultime proposte di Gorbaciov la proposta del togliere tutti missili a Est e a Ovest entro il due mila la propria la proposta che non è proposta nella sua la sua offerta di fatto di una moratoria per sei mesi poi per un anno degli esperimenti nucleari e da parte dell'Occidente di fatto Unni chiare o trovare delle scuse o un dire battiste propaganda e ricordo qualche anno fa quando si proponeva l'incidente di fare qualche piccolo passo unilaterale dire come ci mettiamo a fare passi in unilaterali quando più o meno Leste che sicuramente è ben lontano da queste cose qua allora
Non solo di fatto ci siamo trovati che sulla questione di mi si presenta in Italia a suo tempo tutti anni fa ci siamo trovati sconfitti dico sconfitti nel fatto che poi di fatto sono stati sono arrivati
Sulle spese militare allora di fatto sono aumentate secondo i programmi che la NATO per rilanciare ha stabilito e non per cui la sensazione che tutto sommato si rischia di essere un momentino coloro che fanno i i profeti si rapace che in fondo dico tante cose sagge anche diciamo una coscienza critica da un certo punto di vista e quindi utile da questo punto di vista però un po'inascoltati che comunque contano contano ben poco all'interno del di coliche su coloro che hanno di fatto nel nostro paese e accidente le leve della decisione politica
Allora io mi domando ma
Io credo che opporsi un problema questo problema della pace questo problema della forte la fame il problema dello sviluppo tutta la grande tematica
è per le acrilico parlato ha premuto per la pace un tema prioritario un tema fondamentale
Non non un corollario dei temi un tema di cui a un certo punto tra le varie cose visto che ne so c'è un movimento per la pace per per non perdere il treno delle così del movimentismo ci mettiamo
è un un elemento invece prioritario sulla base della quale noi giudichiamo dà torto lo facciamo nostro Naresi politiche le nostre che pure che potranno essere valide parziali e duttile tentativi possiamo farli certo
Comunque è un punto di riferimento in base alla quale poi anche noi decidiamo no decidiamo ma giudichiamo
La bontà o no di quelle che sono le scelte di fatto
Ecco perché per me e questo diventa un fatto importante cioè uno e ridiamo
Avanzare alcune nostre proposte concrete operative una per esempio questo il discorso sul commercio delle armi no che uno sulle quali si stava lavorando da qualche anno
Colto come ci delle armi potrebbe essere un domani qualche altro per non mettere troppa carne al fuoco ma diciamo con a questo livello di concretezza
E su questo livello di concretezza noi chiediamo la divisione fondamentale chiediamo di fatto la divisione articoli ci sono le forze politiche nel nostro Paese su questo
E diciamolo chiaramente che su questo li giudichiamo
E che su questo ecco il discorso dell'obiezione io non sono uno dei fautori dell'obiezione fiscale ma per un motivo un certo tipo cioè perché dico che lo disse fiscale troppo limitata
Su di sé fiscale è uno dei mesi fa benissimo cioè da questo punto di vista sì valuti se l'Inter molte più globale lo mise in politica avversa generale
E allora dico
O lo diciamo chiaro a queste forze politiche che su questi progetti che ne portiamo avanti sul quale chiediamo l'adesione con i limiti che mi abbiano certo
Passano solo sono dei progetti in base alla quale noi giudichiamo e un domani anche daremo nostro consenso di fatto elettorale perché in democrazia ci dimentichiamo sempre
Che la prima leva come diceva don Milani è il vuoto
E su questi dodici richiamo o se no veramente io credo che siano arriviamo a questa radicalità
A questo che che poi la radicalità progredire perché mi sembra la cosa più ovvia
In un Paese democratico stabilire che io do il consenso col voto semplicemente a quelle forze che su questi problemi oppure si dice o vogliamo questa radicalità allora forse a ricamati incidere qualcosa
Oppure adesso chiudo oppure
Invece non si pone questo problema come il primo perché ci sono altri problemi più importanti e questo è un problema di corollario tale per cui i limiti si può accettare anche il fatto che certe forze politiche non accetti le nostre proposte
E noi come umili persone stiamo cerchiamo di stargli vicino cerchiamo di tieniti vitale cercavo di dire scusate la pensiero così ma insomma non vorremo disturbati troppo se per caso quella presa smania diversa
Ecco perché allora ecco non saremo radicali e penso che tra PA cinque dieci anni ci ritroveremo a a constatare gli stessi così stesse frustrazioni misti San Camillo che non va avanti
Cioè questo era un intervento per dire così
Che io sento l'esigenza ecco derivare questa radicalità
E che si basa su proposte concrete che si basa su un'analisi sulla ricerca sicuramente perché non possiamo così semplicemente sulla buona volontà ostili slovena eccetera questo sì e che cerca di pesce che questi ultimi cinque sei anni
Non solo le ACLI ma al momento per la pace non abbia mancato di fornire ricerche ti posso invece documenta cioè posso documentare posso dire che avendo voluto dei confronti con uomini politici
Vicolo cali su questi problemi dei sequestri sì annoti chi fanno dimostrato una chiara incompetenza su questi problemi
Io faccio difficoltà enorme di cosa mi eccita di Trieste a trovare delle persone di partito che su questi problemi sia disposto a confrontarsi perché tutti dicano la loro incompetenza
Palesemente eccolo a questo punto e ora di finirla di pensare che noi non stiamo lavorando sul piano culturale una serie di analisi e invece rimprovera è un altro
Io faccio la seconda suonare presidente provinciale delle ACLI Massa Carrara così anche una riflessione molto presto
Ma è intanto devo dire una cosa che esposizione che è stata fatta non è che porti degli elementi
Nuovi rispetto a una buona azione che come movimento aveva portato avanti in questi anni rimangono delle enunciazioni e importanti
E e che però scontano difficoltà di una prova c'è un problema che estremamente enorme Complesso per cui oggi noi veramente mi sento come dire in difficoltà spaesato
Di fronte a commenti di tale portata
Per dare delle delle delle diciamo delle soluzioni o fare delle proposte
Che possono poi camminare
Però qualche cosina bisogna bisogna pur dire per fare un passi un passo in avanti e allora io guarda questa affermazione che veniva fatta nell'introduzione cioè la concretezza degli armamenti la pesantezza con cui entrano a tutti i livelli
Nel contesto umano economico di degrado
Di degrado anche diciamo culturale di morti eccetera eccetera
Io vedo che sta concretezza bisogna rispondi con un'altrettanta concretezza senza tentennamenti
E allora dico o le mediazioni su questo campo diventano estremamente difficili perché le mediazioni sono al negativo cioè non producono un passo in avanti nella prospettiva di disarmo e di pagine che noi andiamo no a proporre
All'esterno
Per esempio mi riferisco al lavoro che abbiamo svolto sentivamo di di di mediazioni di di presunta concretezza nostra per quanto riguarda la battaglia contro il segreto militare nato il commercio delle armi siamo tutti impegnati volesse impegnati raccolta delle firme c'è una leggina
Che una proposta di legge o interpellanze o o comunque c'è un qualche cosa che è rimasta in qualche cassetto
No del nostro Parlamento però non se n'è saputo più niente
E forse qui anche noi no noi abbiamo diciamo come dire incalzato l'obiettivo come doveva esserci
D'altra parte l'istituzione non hanno risposto hanno risposto male rispetta le esigenze che noi ponevamo non soltanto noi le firme la gente che ha firmato ha raccolto una cosa
Poi si dice l'obiezione fiscale tra l'altro altre esempio sul discorso sull'obiezione fiscale
Diciamo nuovi giavanese fiscale né non è un fatto alle armi cioè il rifiuto di pagare la tangente alla difesa diciamo che non è un fatto importante o comunque molto marginale rispetti invece alla conoscenza di sapere come vengono spesi i soldi quindi spetta al bilancio dello Stato
Pur ritenendo anch'io che non è Congo l'obiezione fiscale che si risolve il problema di degli armamenti
Il volo Complesso però ritengo un'altra cosa che nel momento in cui non si riesce penso che si era dato anche scontato che l'abbiamo io credo tantissimo quanto in cui non si riesce a far breccia forse volevi istituzioni governi e l'unica voce che rimane alla gente
Quindi non è ho fatto una promessa ad esempio su questo terreno di andare al referendum popolare con tutti i crismi del referendum istituzionale e però abbiamo lasciato cadere la cosa
Quando Dalla Chiesa Civera sollecitazione di diserta i lavoratori di morte
Il discorso del sito eccetera dovremmo essere coerente netti c'aveva la stessa concretezza la stessa durezza con cui ci vengono imposte certe scelte che provano a scalo sviluppo eccetera eccetera eccetera
Ma queste cose penso che non sono fatti nuovi se non altro una sollecitazione un momentino a a mostrare più coerenza e determinazione di fronte anche ricette parziali
Direi anche concrete che abbiamo fatto che cerca di fare in qualche modo per il c'è il fronte un problema così vasto eccetera
Ma come anche possiamo fare molto di più
Come tonico prima sono trent'anni si parla di sviluppo
L'alternativa di sviluppo
Stiamo accusando questo tipo di di di sviluppo che sta portando allo all'omologazione alla massificazione
Al ripopolamento delle risorse alla distruzione del di di qualunque valore e anche in fondo inutilmente istanza col consumismo anche la vita umana stessa
E però
Rimaniamo di fronte al che fare per tamponare questa situazione o comunque tentare l'inversione di tendenza
Allora lo slogan dell'associazionismo cognato era quello di pensare globalmente Grandi Progetti di situazioni che si muovono e agire localmente
Se noi crediamo veramente
Alla possibilità io ci credo di un'alternativa di sviluppo a quello tipo consumistico video neoliberismo chiamavano come come vogliamo comunque a uno sviluppo che porti sostanzialmente alla distruzione dell'uomo i dati stanno di fronte a tutti insomma se qualcuno ha seguito il congresso verso la democrazia tedesca hanno fatto un'analisi ben precisa no dei di cosa andiamo incontro non soltanto prede per citare un fatto di recente con scienziati che ne hanno parlato sul discorso delle risorse non rinnovabili eccetera eccetera eccetera
Penso che sia una conoscenza di tutta la dico se siamo veramente convinti allora che c'è ancora un margine di possibilità il movimento si deve attrezzare e dove
Una volta preso visione della situazione generale il movimento deve tornare che a operare nel nel specificità locali noi diamo atto grosso risalto intimamente alle Autonomie locali alle alle possibilità e anche il movimento dei neri ed e e a cosa fare
A proporre in quelle sedi
Tipi di sviluppo
Compatibili con il territorio dove viviamo con le risorse che il territorio ci offrono battendosi contro ad esempi sta all'azione
Nuove di fabbriche di armi battendo di constatazione di fabbriche che distruggono inquinano l'ambiente
E c'era e c'è ma per fare questo della possibilità al movimento di agire a livello anche svolto a livello locale
Per poi arrivare da partendo dalla periferia arrivare al centro no con un con un grosso un potere forte movimento che realizza
Proprio nel concreto alcuni alcuni punti nell'edizione di alternativa
Che sulla quale tutti siamo d'accordo muoversi deve attrezzare
Nella reazione di Giacomo Antonio stamani tra l'altro estremamente ricca ma
Il grosso respiro
Si è fatto cenno alla cooperazione di sfuggita come strumento possibile una solidarietà nuova
Tutti gli ingredienti che la cooperazione
A non sono emersi probabilmente emergeranno né né nei gruppi di lavoro un pochino dovrebbero emerge anche che perché non vedo a altrimenti che tipo di sviluppo se da una parte rifiutiamo i
Mercato e da una parte denunciamo le carenze del pubblico no questo spazio dobbiamo occupare con quel disco situato sociale e noi che abbiamo teorizzato privato sociale dobbiamo sostanziale lo operativamente tecnicamente sul mercato poi con la mano managerialità
E tutti gli ingredienti né necessari dobbiamo sostanziale o con delle azioni
Per cui anche dal livello nazionale e questa strada deve essere a mio giudizio percorsa compiuto determinazione dando al movimento gli strumenti per poter operare in sede locale
Per potere battersi contro le fabbriche che dicevo io per potersi per potere batteria anche competizioni con referendum tuo quello che consultivo meno che sono che la situazione richiede battersi
Per far sì che le amministrazioni locali e regionali si pronunciò contro ad esempio la denuclearizzazione del territori si pronunciano certe e si e invece comincia ad attivare quel process
Io ritengo no altrimenti diventa veramente un giro vizioso forse anche senza speranza che Sena speranza oggi c'è per recuperare un qualche cosa partire diciamo dal picco quando lanciammo chiusa lanciamo
Lo slogan Marsico esortazione
Appunto a evadere
A disertare i lavoratori di morte io penso che lo possiamo fare dal picco tenendo presente no tenendo presente la situazione generale ma cominciando a marciare e dal piccolo perché perché ci sono le condizioni e c'è anche la gente
C'è questo rapporto Rocco con la gente che che va mantenute anche va rivitalizzato
Cioè non è strano il fatto che passando il discorso di sviluppo passando la poi più in generale anche inutili vigente di governo tutti parti sono d'accordo e non sentirla gente no
Cioè non vuole nessuna Wanda reazioni fanno delle cose che
Come se la Puglia fosse un un problema loro ormai è un fatto privato privatistico e però tutti hanno paura d'argento
Ecco ritornare alla gente ritornare alla base dare sostanza all'idea che abbiamo anche noi delle Autonomie locali per ripartire tenendo presente la convalida dei problemi della complessità dei problemi
Però cercando di portare a segno nel concreto nelle periferie quegli obiettivi che rientrano come tasselli di un mosaico è un discorso molto più grazie
Alcune battute anch'io
Per cercare
Sotto ah scusa Gianni Vertone della presidenza regionale Della Valle d'Aosta
Sottoscrivendo al cento per cento quello che Mario Nordio
Ci ha detto nella introduzione
Mi sembra però che varrebbe la pena anche se a rischio di sfondare porte aperte per non so quanti certamente parecchi tra i presenti vale però la pena richiamare alcuni elementi per un
Come dire un e non una diagnosi ma una un una
Una collocazione
Storico esistenziale del dove ci troviamo novanta e quindi elementi che si fanno e ci devono far riprendere il nostro perché dobbiamo partire da lì il nostro status di occidentali in una cultura occidentale che una cultura detta in sintesi
Che ha una matrice Bellizzi era no qui ci risulta il codice poi arrivati fino a chi ha affermato la violenza la levatrice della storia centonove e e certo che noi che siamo dentro ancora questo tipo di cultura e
Che stiamo appena imparando l'alfabeto di una cultura di pace questo illibata
Reale reale proprio
Perché non si spiegherebbe altrimenti la difficoltà e la realtà di una situazione del mondo
Che ci vede noi che pure ricordava Giovanni Bianchi stamattina la l'informazione no le famoso rapporto manda RAI che dice
Dice rilievo che l'ottanta per cento dell'informazione mondiale fatta da cinque agenzie tutto occidentale unicamente
E voi ci avete cosa
Con la moglie lo dire queste agenzie che a Ringo continuano continuo buttano dispacci in tutto il mondo e tutti riprendono con estrema facilità per cui
Anche nel paese che pare abbia il giornalismo più spregiudicato più vivo più competitivo al suo interno più rotto alle inchieste alle diagnosi mila eccetera
Invece non c'è praticamente conoscenza delle cose del mondo andate a vedere la situazione del cittadino medio
Degli studi di provincia degli Stati Uniti che cosa ne sarà delle cose del mondo ecco
Ed è una parola che non una rilevanza mondi promettenti nel numero mi pare di giugno l'articolo molto interessante dove facendo l'analisi della situazione
Esistenziale medio culturale degli Stati Uniti rilevava che oramai la guerra atomica era accettata come una cosa normale tanto diceva
I forti la razza pura ecco detto in sopravviverà i veri americani sopravviveranno il bene la vincerà sul male
Ovviamente poi il fondamentalismo reaganiano è quello dietro Renga riprendeva riprende laddove queste cose che vengono poi rilanciate da da quantità di mass media
Addirittura da da da da da libri che che che girano in modo commerciale veloce a migliaia milioni di copie
Con il fatto che la giustizia il bene la vince sempre formale no
Quindi non spaventiamo ci su questo non è una cosa sconvolgente ecco il rischio atomico come vengono dette e non lette in modo corrente
E sono sono cose
No sono non fanno scandalo in Italia non noi direi
Rischiamo non rischiamo andiamo a rimorchio
E non partiamo invece da un'antitesi iniziale a queste cose ecco qui vorrei coinvolgere anche la relazione di Michele perché con tutto l'apprezzamento che dobbiamo dare norme sforzo di ricerca e di sintesi però ecco io la metterei sotto problema
Faccio riferendo appunto per non per fare plaudire alle cose ma per mettere sotto problema le cose e tifare debbano fare questione non allora di incontri problema
Credo non sia del partire da quanto noi occidentali miti e come free esponenti della della cultura occidentale
Maturi amo per
Andare poi a fare le giuste le doverose lotte
Per
Eliminare lo sfruttamento per creare al una politica di solidarietà eccetera
Dobbiamo io credo ecco il problema è fare questo percorso oppure fare un un salto culturale tra l'altro io dico realizzando Riccione quanto in quel convegno di di otto anni fa alle armi dissero uscire
Dal sì collo storico borghese capitalista
Ma fare anche un uno sviluppo del discorso di Riccione
E
Metterci come cultura ci occidentale alla pari delle altre culture ecco saremo capaci di questo
Porci semplicemente come Uomini uomini simpliciter proprio alla pari no alla pari tutti gli uomini tutto il monito tutte le culture di tutto il mondo ecco riscoprendo proprio qui ad Assisi si è fatto un convegno notevole
Il viandante viandanti al Crocevia dell'universo Alimi ho partecipato con molto interesse
L'avete questa era la prima volta a me toccati capita di partecipare a un'analisi anche poi con confronto tra le religioni e con tutta la difficoltà che ne deriva Antona
Del dialogo tra le religioni come cose necessarie rilevate da tutti come assolutamente indispensabili però ecco si è visto che l'esigenza è proprio dello spogliarsi alla nello spogliarsi rinunciando al al alla propria eredità la a tutta la maturazione culturale che è avvenuta che abbiamo dietro e che fa da Bagram del necessario per proseguire
Ma rinunciando al all'atteggiamento culturale di tipo illuminato illuministico ecco noi partiamo da qui perché vogliamo fare questa o quell'altra cosa
E allora tanto per buttare due tricolore non voglio farla lunga ottenere proprio alcuni cenni di intervento eventualmente riprendo ancora poi nel proscenio tanto per citare noi questa eredità nostra
Che assi nel dopoguerra sviluppato con l'ONU ma questo anche per esorcizzare forse quanto all'interno dell'Occidente era avvenuto con la seconda guerra mondiale con tutte le tragedie conosciamo
E la dichiarazione dei diritti dell'uomo segni di
Sono dichiarazione di tipo umanistico
Notevolissime ha poi che cosa si è sviluppato cioè non c'era un'alternativa nata abbandoni nata quindi fuori di questa da questa cultura qui il processo di decolonizzazione
E se non c'era uno stimolo come quello dell'Algeria per quanto riguarda noi mediterranei
Che sia coinvolti in una realtà di fatto che vedeva
Un territorio considerato considerato definito unilateralmente dalla Francia madrepatria e che invece con una fraternità araba Isla mitizzata no capace di gestirsi bene o meno bene da se è vero mentre si diceva da lì se venne in viene via la civiltà europea quelli si ammazzano tra loro oppure vi arriva apriva Riva Unione Sovietica eccetera il pericolo comunista
Sentito forse un po'a caso ma quello che volevo dire che e noi abbiamo
Regalato al Terzo Mondo
Pongo e la colonizzazione tutta l'oppressione che è venuta anche il concetto di sovranità di di Stato sovrano no e quindi di ragion di Stato
Pensate alle guerre avvenute in Africa almeno credo una ventina di guerra venute per questioni di confini
In un continente dove le listati li abbiamo creati noi
Congresso di Berlino nell'ottantacinque eccetera
Addirittura a tavolino
E quindi l'esigenza di riprendere il tema della comunità per questo dicevo che dobbiamo rimettersi come cultura alla pari con tutte le altre culture perché il il il principio della ragion di Stato crea di per sé il nemico al di là del confine
Certo voi direte ma siamo in una contraddizione
Che quella di un
Libertà di gestire le proprie cose è oramai di fatto ci sono degli stati costituiti quindi quando uno straniero in male questi stadi è un'invadenza e dobbiamo Tire che quello Stato è libero di gestire asili ed essendo libero e anche sopra parte qui ci sarebbe tutto un discorso da fare tra
Quella che aveva la sovranità
Dello Stato inteso come tale e la sovranità dei partiti che hanno occupato lo Stato oggi
Dallo Stato sovrano siamo passati ai partiti sovrani di questo Stato sovrano ecco e noi movimento Bella Società Civile ci troviamo questi Poteri che fanno e disfano tutto almeno per quanto riguarda
La nostra situazione italiana ma anche per restare soltanto nel discorso che abbiamo di tavolo
Questa contraddizione fa tema fa fa fa problema
Niente
La sovranità dei popoli e la loro la giusta libertà da riconoscere anche da difendere e invece la sovranità assoluta che
Stabilisce
Determina il nemico dall'altra parte al di là del confine ultima ancora chiudo quando Nordio dice parla di squilibrio non solo tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Ma anche all'interno dei Paesi ricchi ecco qui dobbiamo credo mettere a problema fare un rapporto storico viene facile da ricordare
Sì è uno squilibrio di competitività il fatto della prima guerra mondiale scatenata per uno uno uno squilibrio nel senso di di di competitività tra tra Paesi ricchi il blocco tedesco e il blocco anglosassone nonché
Competitività anche Dick contratti di tipo economico iniziarono quello che poi nella seconda guerra mondiale ha ripetuto in chiave anche ideologica di razzismo eccetera però partendo da lì quindi Resta in tema perché siamo sempre al militarismo e siamo Cembre e quel punto mia di partenza siamo sempre all'esigenza di una cultura di pace
Che deve rimettere in questione tutto il nostro status culturale greco di Cristiano economie perché la la rivoluzione cominci conciliare ad essere veramente rivoluzione perché questo uno dei dati deve essere uno dei dati importanti della rivoluzione conciliare queste del del universalizzazione del del dato dell'elemento pace
Purtroppo
Il marchio prendere
E non
E allora
Abbiate pazienza
Gli allevatori
Anzi
Io sarò velocissima perché sono sempre molto a scusa sonorità Moretti di Crema
Niente volevo riprendere un attimo quello che diceva mi pare Codega di Trieste no
Anch'io faccio parte del CEPAS di Crema
Non voglio parlare a nome dalle attese scusa
Centro educazione pace sviluppo
Ecco no voglio dire non voglio dire niente nome da reati perché non sono poi nessuno quindi io non so poi a livello di di chi dirige anche le ATI no che poi a volte non è proprio magari quello che gli acquisti vogliono non sempre no
Cosa han deciso eccetera cioè secondo me però il fatto che Iceta se siano stati costituiti come struttura l'interno delle ACLI
Mi sembra già positivo
Ecco forse sarebbe opportuno magari che il CEPAS c'è portavoce di queste cose cioè di persone che magari più di altre che lavorano su altre cose
Sono dentro a certi problemi magari tenessero un coordinamento più stretto e facessero magari delle proposte voi alleati da portare avanti no
Perché al di là poi della buona volontà almeno se fossi io lavoro anche in realtà abbastanza
Stretta di Crema dove dopo la scissione va be'c'è un circolo solo siamo in tre gatti da dieci anni e voglio dire loro che son tante il tempo è quello che le persone su un pochino
Per cui va be'insomma si fa un popolo qui si può forse a volte basta un momentino proprio stimolare no magari non c'è una cattiva volontà magari basta proprio
Non so dare l'idea che magari è uno quell'altra occupato in altre cose in quel momento non gli viene no
Ecco però per quello che riguarda c'è per stare anche proprio così molto verrà Terrano secondo me il compito dei CEPAS anche ma penso anche dagli altri no
Si è un po'quello della contro informazione come diceva forse anche lì che l'informazione per l'ottanta per cento data
Da un certo tipo di cultura ed è anche vero no
Cioè vedendo mediamente anche il pensiero della gente io non lo so ho visto quando eravamo a raccogliere le firme contro i missili a Comiso
Sì la gente era tutta contro il militare contro la guerra però insomma loro i missi della figlia li volevano perché dicono come quali la son tutti puntati contro di me cavolo io mi sento più sicuro se anche riesco buttar qualcosa contro no
C'è quindi anche
Cioè non lo so sarà anche difficile perché un tandem proprio un po'di di cultura non secondo me a livello medio ecco non soltanto a livello di élite no
Mi sembra che così che manchi proprio siamo ancora molto forse lontani perché a livello poi forse individuale o di un po'appartato no alle sue cose vuole sentirsi un po'sicuro
Niente finisco qua
Pellegrini del Belgio
Credo
Scontato che sono un po'lontano dalla realtà italiana
Comunque da un po'di tempo le ACLI in Belgio sono entrate a far parte effettive di un di un'organizzazione nazionale in Belgio
Che sono dei centri per la difesa della pace che raccolgono un po'tutti i movimenti per la difesa degli appalti
Dunque io ho notato anche là dentro ogni tanto lo sento che ho qui nei discorsi che ci sono credo per la concretezza delle risposte
Come diceva il relatore poco fa credo che si debbano aggiungere due connotazioni
So se dico giusto perché ogni tanto l'italiano Visca
E una è una che le nostre posizioni devono essere radicali senza possibili sul
Io vedo là dentro dico in questo movimento dove su ci sono tante componenti e tante forze
Si spreca tanto tempo per cercare di mettersi d'accordo su paroline Tersite succede
Posizioni
Perciò bisogna essere radicali credo anche quando si cercano collaborazione
Il fatto che esistano le armi prima ancora che le usino sono assassine per noi perché distolgono delle né delle risorse che potrebbero risolvere il problema della fame uccidono soltanto per il fatto che le costruiscano una prima ancora che reato Parrino
Perciò questa come connotazione di radicalismo nelle nostre posizioni
E un'altra connotazione
Che è quella di un discorso più immediato e quotidiana nella traduzione alla gente di questo problema della guerra e della pace perché come diceva lei anche gli altri io la strana sensazione che nella testa della gente il problema Guerra e pace con un mitra
è un mito lontano bisogna cercare degli argomenti io ciò devo qualcosa di concreto che traduca per la gente
Il disastro immediato che sta facendo già adesso
Nel campo dell'economia carne stampa camerale droga la fame nel mondo eccetera ma comunque anche per la quotidianità nostra
Questa corsa agli armamenti questo spreco di energie questa distruzione della natura dello spazio dell'uomo eccetera
Ha perciò queste due connotazioni io credo che sia un importante perché la risposta sia concreta e posso avere una capacità di mobilitazione nei confronti della gente
Io dico le ACLI
Cosa hanno intenzione qui la provocazione ve la faccio a me e la faccia al movimento
Cosa ne intensa come ha intenzione di intervenire su su questa discussione no cioè alle misure di intervento rifaccio la domanda cioè ha ripreso ad intervenire esse intervengono in che termini perché io sono convinto Rajan discorso di prima che noi dovremmo essere contro qualunque esercito però è interessante sapere il movimento di fronte a questa no a questa discussione come andremo noi quali proposte o comunque come affronteremo il problema
Triste
C'era l'intervento una una battuta
Camenzind solo qualche dissidente
Mettano insieme sono il mio ruolo è quello dello stimolo qui non quello che tira conclusioni mi pare sia emerso il problema forte il problema dell'educazione informazione
Io sono convinto che
L'educazione alla pace non può esservi Renica
Non può essere educazione siamo cerchiamo di essere buoni e di far diventare buoni gli altri oppure siamo buoni tutti sono buoni
Per entrare nel merito delle questioni e credo credo questo sia il primo punto di partenza per un movimento come le ACLI complessivamente per i movimenti e la società civile per il disarmo
E sto parlando solo del disarmo boss penso alla pace ma oggi il tema nostro il disarmo
E dunque l'educazione a Monti evitare educazione allo sviluppo
Questa è una strada principale credo che
Abbiamo impegnato qui parlo come dirigente delle aree più che come i docenti universitari abbiamo impegnato le risorse che avevamo e credo impegneremo le risorse che avremo in questo senso
Ma l'educazione non si fa e qui torna il professore universitario invece
Se non si parte da un presupposto di fondo che poi il presupposto la tolleranza
Non è vero che le cose sono risapute sempre uguali
Stiamo attenti perché i mass media ci fregano caro Vertone
Cioè i mass media ci abituano che tutto
è identico a prima consumata la nostra attenzione
Non è assolutamente vero che le abbiam fatto sempre le stesse cose tanto per parlar di Acri su queste cose su questi temi
Non è assolutamente vero che gli armamenti dall'altro ieri sono quelle di oggi sono lo do io di questo
E purtroppo tagliato tutta la parte fatto questo esempio del del del caccia la vita ma se ne possono fare anche molti altri non vi ho parlato di piano Rodgers
Ma la qualificazione del piano Rodgers gli ultimi ventiquattro mesi degli ultimi due anni è stata e partite in Candela verso l'alto
E noi siamo qua a dirci che son tutte le stesse cose non è assolutamente vero questo
E la sua educazione partiamo dal fatto che c'è un cambiamento progressivo e rapido andiamo ad indagarlo
E facendo questo e quell'orrendo questo testamento mentale secondo me riesce a fare quell'agire locale di cui parlavi tu Mario
è un sapere che le ricercare è un'incarnazione del posto
Perché non siamo stati bravi d'argento
E lì
Stoccaggio di armi
Perché probabilmente non siamo ancora riusciti a dispiegare tutta la nostra potenzialità riconoscente a rispetto al problema specifico dello stoccaggio di armi del test di armi allora se lo sai si e si sa i quali sono i i bisogni
Quindi torna il tecnico allora Viscera farebbe un'iniziativa politica che vada a Treviso a chiedere perché spostano da trevigiano d'argento a queste cose
E riesce ad apporti a creare solidarietà per quei bastardi diciotto posti di lavoro che creerebbe questa fabbrica inquinante dall'accidenti
Un altro punto perché le provocazioni sono salutare
E ancora la concretezza di cui abbiamo parlato oggi non era la concretezza quale eravamo abituati ho ricordato siamo vicini alla prossima legge finanziaria
E certamente i partiti vanno pungolato i certamente questo sta all'interno del fatto che la legge finanziaria cioè dalla
Dal cotone da comprare per gli ospedali fino ai fondi neri
E dunque anche una domanda di chiarezza complessiva nel bilancio dello Stato
Però dobbiamo imparare più tutti
A leggere quei bilanci
Cosa nascondono cosa dicono che e grazie agli alleati crearci le alleanze e qui abbiamo dimostrato di non essere
Né del tutto inediti genuine del tutto inefficaci
Per cominciare a mettere in discussione quei capitoli di quelli che al sesso
E questo problema democrazia e questo problema di democrazie quello che problema d'armamento sia quello che ci obbliga a metterci in politica di più di quanto non siamo dall'alto del sociale
Stessa cosa vale per il problema l'aiuto allo sviluppo solo una battuta per rilanciare il divario provocazioni grazie
Sono Maria Filippi
E sette nazionale
A proposito di cambiamenti e di capire che cosa è cambiato a me sembra che dall'epoca in cui noi abbiamo fatto l'iniziativa della raccolta delle firme contro il commercio delle armi
Ad oggi sia cambiato anche uno stato d'animo della gente anche questo è un sapere che va acquisito è indagato credo che i livelli di coscienza
E i bisogni e Rispetto a anche alla pace vanno indagati esattamente non sapere da acquistare
Io dico che dopo Chernobyl
C'è un livello
Di coscienza diverso rispetto agli armamenti
Perché c'è una paura concreta riversa c'è scattato e questo io credo che ancora noi non l'abbiamo realizzato come leva profonda
Su cui poter innestare i livelli di informazione contro informazione e di educazione
Le madri concretamente hanno paura paura fisica paura fisica per il domani dei propri figli perché è una paura fisica perché hanno paura di alterazione genetica
C'è una paura rispetto ai cambiamenti che la natura intorno
Ha subito e subisce e questo per esempio rispetto a un dato di soggettività e io credo che quando si parla di agire locale
C'è questa parte che noi ignoriamo c'è una lettura il fare politica secondo me e e l'agire locale deve anche per non essere vuoto il discorso delle soggettività non essere ripetitivo andare indagare dentro questi saperi della gente che sono a parte quello che diceva Mario
Ma secondo me questo è l'altro pezzo di sapere o di ignoranza mai il sapere la propria paura e il sapere anche l'interrogativo per la vita che viene per la vita e che riesce a costruire ma che non è più come poteva essere un anno fa solamente gli armamenti di cui si parla quella cosa Satta che Fanny potenti che fanno non Olla
Io ho la netta sensazione per un pezzo di rapporto concreto probabilmente quello avuto tra le donne con le donne su questa questione dove forse questa senso col ma che parte dove il dire che merenda dopo che la il latte dello Donolo Dole si comprò non si compra la verdura si comprò non si compra la frutta cioè è una cosa cosa comprare quando comprarla qual è il territorio dove inquinato meno inquinato Emma questa qui è roba di ragionamento concreto di chi e falle le cose nella quotidianità
Ora rispetto al discorso del disarmo
Queste cose con questo stato d'animo questo livello di cultura diffusa di di di paura di sensazioni di esseri indifesi secondo me da on leva profonde ci chiede
Anche qui un indagare in questo senso e questo è secondo me un terreno su cui noi possiamo spenderci
Ma non perché la paura deve essere strumentalizzata o esorcizzata o o in qualche modo ma perché questo crea solidarietà possibile
Crea il terreno dentro cui le conoscenze uno volentieri
Va apprendere conoscenze che gli servono per la propria vita
Volentieri ma indagare dentro ho chiamato a indagare dentro le spesi della finanziaria per capire se ci saranno meno i ticket sulla sanità che vengono tagliate per andare a favore delle spese militari con questa motivazione a vedere laddove spende per cosa spendo
Con la motivazione per sapere se difendo la vita onora dicendo al di là di fare le manifestazione per la vita teoriche
Questa roba cioè il problema degli armamenti oggi pone va a cadere su questa coscienza della gente
E questo è un dato comunque di estrema concretezza secondo me ma è di intervento concreto quando delle donne dice questo punto facciamo facciamo Onna un'indagine concreta sui latte sulle verdure proviamo a fare l'azione concreta dello sciopero delle merendine decoro delle idee più sane possono sembrare
Ecco cose di piccolo cabotaggio non è vero perché va ne incidere sulle industrie e e questo è il linguaggio che si capisce perché linguaggio che va a incidere sulle severamente si riuscisse a a mobilitarsi su queste cose facendo indagini questo gene lì si va a creare secondo me cultura di pace
Si va a creare mobilitazione ma si va anche a incidere su interessi concreti
E di chi produce di chi fa e in questo modo credo le due cose educazione e anche proposte concrete alternative che vanno dentro le spese degli enti locali perché cosa su che cosa dove vai a dare le licenze
Per fare che cosa rispetta l'inquinamento dell'ambiente
Queste cose la gente oggi oggi è disponibile a capirle a cercarle
Esattamente come andare a vedere la fabbrica che sta alla le armi ma il secondo me il problema del disarmo sta dentro anche questo problema di qualità della vita in termini ecologici ambiente dice non non loro non riesco a vederlo diviso come nell'intervento politico
Egli è come intervento rispetta la coscienza della gente esattamente come l'anno passato quando noi ci siamo riuniti e l'han fatto solamente le donne hanno trovato alcuna solidarietà perché per prima cosa son venuta meno la solidarietà delle donne dei partiti
Non come donna ma perché sono rimaste ben tre logge che le partite all'ultimo momento parlando della legge finanziaria e quando abbiamo abbiamo fatto il documento che ha analizzato con molta fatica perché noi donne non siamo abituati a ragionare dentro
Le politiche economiche politiche finanziarie che pure sono riuscite a fare un pezzo fatto il documento sulla Finanziaria quando come proposta provocatoria alla fine a confronto di un dei tagli che venivano fatte agli Enti locali
E che andavano a ricadere presente sulle spese sociali
Ho proposto solo alcune cose difensivi questo mandando a leggere dentro e la sapienza e la ricerca e questo vale per la prossima Finanziaria ma programmi la mobilitazione era contro informazione all'Arci sopra
Perché la gente non ci capisce niente ne facciamo una gran fatica a capirci qualche cosa sulla Finanziaria figuriamoci alle persone ma attraverso questo secondo me si riesce a capire io perlomeno riesca a capire qualcosa di più capisco perché mi e nel mio vicino di gomito non riesco a capire qualcosa di più sul disarmo
Non facendo lo stesso sforzo che che e questo è lo sforzo che dobbiamo organizzare come ha che ancora non ci siamo no e l'altra l'aveva proposto che certo numero di miliare di miliardi venissero tolti
Dalla difesa e dalla le spezie del Villani bilancio quelli stanziati per la difesa cioè che offre fragile
Tutto un apparato militare eccetera e venisse riportata all'ente locale vincolato su alcune cose a difesa della promozione della maternità della vita eccetera su questo non abbiamo trovato consensi
Calato un coordina un rapporto nel dialogo un confronto e credo che noi riusciamo a a fare un pezzo di più di strada cogliendo questa cosa no ultima cosa io credo che la convenzione nazionale per la pace
Di cui ancora non sta abbastanza parlando diventa che vuol dire capacità di tutti ad andare a un confronto
E quindi non di imporre essere radicale nostre proposte ma non vuol dire con questo
Essere o positivi non all'altre quindi dividerci ma riuscire a ragionare ognuno dei pezzi che ci sono di movimenti nel civile che fanno proposte diverse mi sa dire disarmo unilaterale o no oh Dio disarmo
Via che cioè voglio dire tutte le proposte che sono in giro saperle mettere in circolo per esempio anche queste la riduzione ad uno delle proposte
Non è un successo del momento della pace ma farle circolare farle conoscere ghiaccio opinione otto questo può essere un se un pezzo di lavoro politico in più perlomeno credo che è un pezzo che ci aspetta di fronte al nord
Sì
Scusa devono fare una provocazione
Ma
Un miliardo e poi gli ha a Pietralata perché
Non lo so
Perché alcune Crocetta dalle allora da quello che no io forse sono un uomo della della strada
Che significative di firmare Vernon mentre i missili Accornero fossimo ma
E per un motivo molto semplice
Io ragiono fosse sbagliato sensato sbaglio però c'è un problema di carattere politico che non si può distogliere da questo discorso
Cioè il
Il problema di avere una pace questo fuori discussione però una pace che io dico
Nella sicurezza
Perché non si può avere una pace nemici
A questo punto sarebbe
Presi
Adesso non guardiamo la pagliacciata di Gheddafi però se fosse stato un altro l'azione il problema sarebbe un po'leggermente diverso conclude affamato i missini diretto a Lampedusa
Noi da buoni italiani gettiamo che rimanda
No ha detto così va bene comunque sì esatto comunque da proprio scusate ma è stato il disco ha incrementato solo il turismo e la pioggia questo aveva l'agevolatore
Ecco una cosa che volevano così molto velocemente il discorso che approda anche la signora di c'è una bici cioè io a questo punto faccio questa riflessione
è vero quello che dice la signora cioè che mi dice perché suo socio discussioni se far più o meno alle centrale nucleare in Italia sette meritevole parla di questo disco scusi fatto
Beh io son d'opinione che se affittando ne faccio a meno
Rimane uguali astrazione anzi anzi non farle forse ci perdiamo di carattere economico
Perché il problema non è che noi non facciamo le centrali nucleari ma bisogna che lo faccia neanche l'attivazione di Cina perché in questo caso Signori non c'è nessuna finanza che mi blocca
Dalle attività
Io so so benissimo che parlo una lingua che a voi non non mi fa piacere però ho una mia opinione per cui mi sono permesso di dire questo perché
Si parla diciamo di queste cose però occorrerebbe anche sentire la gente perché la gente di cui io faccio parte nessuno avendo nessun incarico
Di carattere di nessun tipo
Però pressoché questi pensieri che ho io al altra gente mostrò
L'associazione esistono questo voluto così come spirito di di far nascere un pochettino la discussione perché sensato e quello che ho portato prestato al COMU sono in totale di quello che avete
Atto
Verrebbe
Sono Aldo De Matteo della sede nazionale
Dovevo poi fare due osservazioni
Insomma mi sembra normale anche il ragionamento che sembrava
L'amico dall'amico Marchini un prima osservazione e qui sta
Mi sembra che cominci a crescere
Nel movimento della pace italiano naturalmente mi riferisco poi gruppi di coordinamento insomma queste queste forse più più vive
E con un certo ottimismo purché secondo bello da molto fondamento
Proprio ieri sera in un colloquio che ne ho avuti insieme al presidente con delegazione del il Partito comunista in particolare con non Napolitano
E così metteva in evidenza questo dato
Rispetto ad una certa due fuori a quasi che che lega o fatto congiunturale
E come quello diceva nobile che evocava adesso adesso Maria ad una presa di coscienza che secondo me non c'è e molto o superficiale e piano piano sfuma perché non è sostenuta non è sostenuta nel dibattito politico non è sostenuta a livello a livello culturale non è sostenuta a livello di iniziative popolari quindi e destinata a a scemare cioè non diventare scema ma insomma a dice diminuire insomma ecco diminuire beh progressivamente anche come come come tensione
Anche se questo fatto ha sconvolto a mio avviso e e consentirebbe di fare ragionamenti estremamente interessanti
Che anche li richiami che faceva Bertone alla alla sovranità nazionale
Alla sovranità degli Stati
Secondo me sono profondamente sconvolti quindi o si vuole o non si vuole bisognerà riflettere sul nuovo internazionalismo che non è quello non può essere quello quello attuale
Però qui il problema diventa la proclami e preoccupazione no rispetto a quello che sta avvenendo
E quello che sta avvenendo se consentite anche nel mondo cattolico perché poi di questa fetta un po'noi siamo questo un pezzo siamo rappresentanza ecco di questa di questo mondo
A me sembra ecco che nel mondo cattolico prevalga ecco per dirla con espressione facile per esprimere bene il concetto e compone assorta del fai da te e anche il tema della nel tema della pace c'è una un moltiplicarsi di iniziative un impegno un fervore
Però credo che vada proprio in direzione opposta a quella della direzione ha poi se non alimentate ecco se non corretta
Rispetto ad una a quella preoccupazione di una solidarietà da coltivare quindi ecco se noi non coltiviamo come secondo me ecco la tendenza e quella del fai da te
Dell'impegnarsi dell'impegnarsi in piccoli progetti dell'impegnarsi anche sulla tematica sulla tematica generale e in iniziative di solidarietà
E invece non di inserirsi in un processo politico che è poi quello che può dare una realmente una prospettiva e qui il punto secondo me e del nostro ragionamento sulle solidarietà e ancora giovamento
Fortemente politico
O se non riusciamo a fare anche questo salto io credo che si correrebbero si correranno grossi e grossi rischi
E già queste non è che sono solo intuizioni rispetto ad esempio alla ipotesi di realizzare una grande manifestazione e a Roma in occasione della della giornata dell'ONU della pace del il venticinque venticinque ottobre ecco già su questo c'è il un diciamo un atteggiamento molto riflessivo da parte di molte e in un Express che il componenti del mondo del mondo cattolico
Qui vedete il lavoro da fare come diventa diventa grosso quindi questa è la prima osservazione i pericoli e noi che dobbiamo l'iniziativa che dobbiamo sviluppare per alimentare invece un processo in in positivo la seconda cosa pronti
Volevo dire riguarda
Un po'livello di informazione anche all'interno del nostro movimento vedi mi pare che sia molto indietro anche questo perché mi sembra che non non conosciamo neppure le cose che che stiamo realizzando insomma e quindi significa che c'è molto che non funziona anche all'interno delle nostre strutture
A me preme richiamare ecco su alcune cose concrete che stiamo facendo
Validissime sul piano del metodo le due campagne con la campagna del commercio delle armi e la campagna contro la femme nel Corno o questa iniziativa a favore della dell'Eritrea
Ecco qui mette in evidenza Illy i risultati che sono stati raggiunti perché quando lei dice e insomma abbiamo raccolto le firme e l'abbiamo fatta di strada da quella raccolta di firme probabilmente a in alcuni punti del nostro circuito ci siamo fermati pro per livello della raccolta delle delle firme quando invece abbiamo fatto
Una serie di iniziative di mobilitazione ecco che ci hanno portato ad avere una una legge ecco che e e lì alla commissione Esteri e Difesa probabilmente sarà approvata nei prossimi mesi
è una legge dove c'è molto
Dentro questa legge delle cose che abbiamo abbiamo sostenuto noi come movimento non solo come acrilico come movimento poi e-mail il convegno I mercanti Della Morte eccetera tutte le cose che abbiamo fatto le successivamente
Certo c'è un grosso nodo politico che non riusciamo a un un punto su cui non riusciamo a spuntarla che quello del segreto e qui e là era grossa la grossa battaglia anche se io sono convinto che già basta la legge per lo meno per per diminuire di molto
Lei esportazioni di le esportazioni di armi perché amici nessun Paese
Vuol fare sterco comprare armi vuol far sapere ad altri paesi la quantità e la qualità delle armi ecco che che acquista
E invece questo tipo di progetto ecco prevede questa relazione semestrale o annuale quella che si era in Parlamento dove verranno descritte tutte le transazioni darmi la qualità eccetera e quindi ci sono già dei punti qualificanti dentro però noi dobbiamo riuscire a spuntare a spuntare il segreto
E sole cosa dovremmo fare nei prossimi nei prossimi mesi ma perché richiamavo questo punto i mi scuso Mario voi
E concludo volevo richiamare il metodo che abbiamo adottato perché dopo la raccolta delle firme cose che abbiamo fatto nei confronti dei deputati e dei senatori
Che sono alle prese con questo problema cioè che discutono in Commissioni Difesa ed Esteri congiunta e con la legge però fatto scrivere dai loro elettori non dei cittadini italiani generici fa discutere dei loro elettori
Cioè il parlamentare che fa parte da commissioni difeso esteri di della Toscana ricevuto dai suoi lettori da quello che lo leggono una cartolina dove ricorderà ricordate con quali sono i contenuti della legge
Perché secondo me è importante questo metodo vi assicuro che io parlando con molti membri delle commissioni eccetera che li trovavo io questi blocchi di di lei di cartoline che hanno ricevuto e insomma non facevano piacere alcuni amici che come parlamentari che sono impegnati con noi in questa campagna corro molto molto soddisfatto altri particolare del Veneto si sono sempre premurati di stare in prima fila ecco alle nostre alle nostre iniziative
è importante perché i introduciamo in questo discorso rapporto Società Civile istituzioni
Eletti elettori un metodo nuovo
Che è quello del controllo reale io ti do il voto ecco se vai fai determinate cose c'è un filone secondo me di approfondimento
è un un terreno politico di lavoro su quella società civile può riflettere ulteriormente o che mi sembra molto interessante con questa io credo che quando si sperimenta ecco bisogna avere voi la capacità di riflettere in via di razionalizzare cioè non lasciare le cose così come come come vanno
Così come credo che dall'altra campagna quella sulla fame ecco dobbiamo deve scaturire una grossa iniziativa politica e qui si può lavorare bene nei confronti dei grosso filone della cooperazione internazionale
Cioè di come vengono utilizzati questi soldi dalla Coop soldi della cooperazione allo sviluppo
E non parlo solo dei mille i mille novecento miliardi del Fai ecco parlo anche delle cifre più consistenti che il Governo italiano spende ecco per la cooperazione internazionale e qui tutto il discorso ecco della di che di quale tipo di solidarietà si può sviluppare
E della qualità della politica anche del nostro governo e quindi dell'iniziativa della società civile nei confronti della politica del e del Governo
Mi scuso voluto fare solo dei richiami molto molto brevi su cose però che trovate anche perché di di queste cose abbiamo scritto parecchio ecco abbiamo Nenni cioè noto un'arretratezza di di informazione che mi spaventa ecco su questo
La gamba
Grazie formarsi però la sosta
No basta veramente la quella che tu non ti sei mosso a livello vi siete mossi a livello nazionale capito da lavorativo
Grazie
Allora stare così punto ma anni
Ma ma
Possibile
No anche perché io mi scuso però non aveva sentito l'azione di Mario e quindi non posso entrare nel merito se non di quello che la discussione
E e
E volevo fare soltanto una riflessione più a me stessa che agli altri
è una riflessione appunto a voce alta
Ecco
Ovviamente io ho condiviso la campagna
Conto l'esportazione di armi
Ho condiviso anche l'altra campagna
Del
Sui posti di solidarietà in Eritrea
Io non voglio parlare di questo in questo momento perché probabilmente ci saranno delle spiegazioni che dovranno veniva prima mi pare soltanto di una cosa
Che partendo da questo e arrivando all'ultima cose che ha detto De Matteo
Cioè
Alla grossa iniziativa politica
Nei confronti della cooperazione internazionale noi dobbiamo aveva la stessa lealtà intellettuale le ACLI debbono avere la stessa gli alita intellettuali su qualsiasi iniziativa
Mi spiego
Sei
Il governo italiano
Se il fine USA lo stesso metodo
Che abbiamo denunciato fino adesso e cioè dagli aiuti conto delle popolazioni perché Rita i governi eccetera se attraverso gli aiuti mandava mi noi non possiamo aveva i due metri e due misure
Purtroppo io non lo so se è molto chiaro questo discorso all'interno della di urgenza delle ACLI cioè Segni le cose dette inizialmente vengono mediate alta il punto da stravolgere quelle che sono poi le conseguenze di queste iniziative anche perché quando poi si parla di informazione
Bisogna parlare di informazioni fino in fondo bisogna parlare anche di informazione all'interno del movimento perché le cose vanno dette tutte dall'inizio alla fine
Perché io credo che il metodo che usano i mass media che ci fanno crediamo e delle cose se noi lo denunciamo giustamente luglio lo denunciamo poi non possiamo usarlo a nostro a nostro vantaggio solo perché magari in qualche momento
Per quale Teo quali sia la motivazione
Quali magari abbiamo perso di vista quello che aveva inizialmente l'obiettivo io mi rendo conto che questo discorso è un po'fumoso che qua dentro lo capiscono in pochi
Però mi poneva diurno anche perché più avanti probabilmente dovremmo entrarci nel merito
Proprio credo perché non le cose non bisogna lasciarle c'è Mario anch'egli io fare una proposta concreta su questo
Siccome nel questa riunione continua domani e sul tema dello dello sviluppo le cose sono collegate che ce la presenza anche di Calvani che
è un dirigente della e della Caritas però è anche un collaboratore del
Delle ACLI quindi un nostro amico quindi persona con cui si po'ragionare credo che potremmo riservare un pezzo del nostro compatibilmente con i lavori del convegno però oppure ritagliarci un altro pezzo
Ecco per approfondire questo tema che introduce vostra amica di di Verona credo che sia giusto
Giusta approfondirlo perché ha risvolti tecnici conoscitivi che vanno posti a premessa
Tutta l'acqua las la situazione dell'Eritrea dei fronti del le di cioè ci sono tutta una serie di cose che vanno dette e poi su questo va valutata la l'iniziativa ecco che le acquista un portando avanti ma l'iniziativa loro ecco il nonno non sono soldi raccolti dalle ACLI non sono soldi del del Fai perché fa il nonno non c'entra niente in questa in questa operazione
Centra la la comunità europea che diciamo cofinanzia questo questo progetto di una mia proposta Mario sarebbe di questo tipo di di trovare il modo di di parlarne perché credo che il modo in cui diverso da di fare informazione eccetera non è quello tanto di dire e e non dire io non ho detto tu lo hai detto meno di me
E a questo punto non so cos'hanno colpito l'orario no ma infatti io riserviamo pezzi del Milan come dicevo sarà il momento Ariel Sharon ha mandato una lettera alla sede nazionale e e ritengo Verona
Il presidente delle ACLI ha mandato una lettera e io ritengo che
Diciamo il destinatario
Il gruppo destinatario debba discuteva la cosa mi pare giusto che venga prima discussa con che mandato la lettera e in seguito a questo
Si vada comunque quello che io volevo dire non era tanto entrare nel merito di questo e ora un'altra cosa
Faccio proprio riferimento al Fai per unire per un motivo molto semplice il quattro ottobre ci sarà quell'iniziativa
A Verona e Beati costruttori di pace dove ci sono anche le ACLI
Una uno dei delle delle cose che si stanno portando avanti è appunto una grossa informazione e proprio sulla cooperazione dove vanno i soldi della Cooperazione quindi non il progetto il piccolo Poggetto accademico delle Alitalia ma il concetto dell'informazione
Allora e io credo che le HP dopo il denaro
Cercare con le altre organizzazioni e con chi porta avanti questo discorso di chiarezza
Di
Il
Non di collaborazione col fai nel senso che non bisogna collaborare a nessun costo ma siccome ci sono dei sentori dove e il Fai
Aiutando organizzazioni avevi Joseph aiutando missionari di qua e di là Polito e tende avrebbe di tappare la bocca alle organizzazioni religiose
In questione io credo che con la stessa lealtà
Con la quale si Dino si denunciano e si denuncia l'esportazione di armi bisogna anche denunciare questi aiuti che vanno a favore e conto a seconda questi aiuti che sono aiuti politici cioè il Fai sta facendo politica italiana politica i stava e a noi più alcuni aspetti può anche andar bene ma dove non ci non ci va bene credo che dobbiamo di Oddo in maniera esplicita
Io l'ho io l'ho detto sull'Avvenire basterebbe leggere la mia lettera diretta forte e quindi su questo sono d'accordo e l'altra cosa che si può dire appositi l Mario e che noi non abbiamo nessun progetto finanziato dal Fai finora quindi questo e così
Io chiederei se intanto quel credo che questo scambio che riguarda chi riguarda il la nostra attività per la pace
E lo sviluppo trovi la sua collocazione giustamente nel dibattito la discussione di domani
Sono tanti i problemi che attraversano l'aiuto allo sviluppo sta non i Paesi dirà in tinta
Di sicuro
Qui ancora mi tocca cambia riveste ma di sicuro nomi delle acque abbiamo cominciato la parte giusta abbiamo cominciato raccogliendo i soldi noi noi anche qui col rischio che nessuno ci credeva
Qualcuno ci credeva di lettura politicamente e non ci credeva concretamente
Comunque questa è una parte discussione che credo sia giusto svolgeva il domani
Invece vorrei tentare di utilizzare questi questo quarto d'ora per cercando di chiudere sul versante disarmo la nostra discussione perché alcune sollecitazioni che son venute
Credo ci abbiano fatto pensare per lo meno mi hanno fatto pensare
Non abbiamo l'abitudine di pensare a nulla in modo tecnicistico
Dunque ciò che pensa e non le persone
Importantissimo ciò che sentono le persone importantissimo
E altrettanto importante
Il dissenso
Cioè l'altra percezione perché senza questa intanto non si è obbligati a ripensare secondo non c'è conferma
Così io chiederei veramente se c'è qualche intervento Brescia
In tema in tema di solidarietà pace disarmo che venga
Attendo
Non c'è nessun altro che voglie
Giacomo Antonio
Complici possano
Avere tutta una relazione a dire tutto probabilmente la magari dato per scontato però a me pare che
Ha tralasciato tutto la la la esigenza di un apporto femminile non dovrei essere io dovrebbero essere la donna come Titti sostituisce va in questo senso che
Non c'è no no ma non è che ci lascia da dare per scontato questo veramente non è possibile non è possibile pensare alla solidarietà pensare a una prospettiva di solidarietà con un solo sesso insomma ecco di sostanze no se non se non c'è la la la rivoluzione femminile cada esserci continuo dire quando emergerà il continente donna sarà la vera rivoluzione diciamo prima d'allora no ecco e
E veramente non è una battuta non è una battuta guardate perché è un dato importante e noi siamo assolutamente arretrati come apri su questo non noi
Se vogliamo fare un'azione com'era fare io credo universalista inique per
Fare tutte le nostre azioni in Proietti era universalista non possiamo dimenticare questo
Sarebbe un'azione assolutamente Montone assolutamente parziale se non ingloba Ossimo i valori che
Che verrebbero immersi da da da questa contemporaneità di di le persone dei due sessi addirittura migliore mi inventare il nome nuovo non più uomo e donna ma la persona i nove
Più
Beh
No no voglio dire nord non c'è ma io non so se ci sarà spazio probabilmente ci prima della fine
Di aprire il rapporto invece persona comunità ecco non abbiamo ancora aperto qui ma sarà un discorso grosso da fare che dobbiamo che dobbiamo abbia vissuto
Invece dice
Cosa due piccole cose cioè un suggerimento pratico molto piccolo mi sembra ut valido
Se cenato prima più volte è uscito fuori il discorso della finanziaria no io non so se la sede sociale degli altri anni si lo ha già fatto no non mi risulta che anche se sono come qualche anno che la leggo abbastanza assiduamente
Però Spoto che suggerire perché no anche perché non è sempre facile riuscire a trovare in giro un quadro generale di quelle che la finanziano le propose di finanziare assoluto un quadro che si momentino ragionato rispetto per esempio alle variazioni o finanziari dell'anno prima che cosa ti ha cambiato non ragionato nata da far capire col di quel suggerimento perché difficilmente si si riesce a trovare tra l'altro c'è qualche articolo su qualche spezzone di qualche giorno fa ma non una visione sintetica quasi mai Fitch almeno dalla stampa normale ecco o i secondo punto un problema che è stato toccato un po'così en passant eh la questione della cultura non si diceva prima il compito dei dei CEPAV se questo di creare controcultura però io dico sono almeno sei sette anni che organizza dibattiti incontri Ridoli corregge stampo di un po'di tutto su queste cose qua e devo diversi verità mi trovo sempre la situazione
Facilmente frustrante frustrato perché sembra che veramente G e il collega Dida Davide e Golia
Con le la lotta contro il gigante presunto in cui io faccio una fatica enorme per organizzare un dibattito la conferenza in cui se ne va bene cinquanta sessanta anche cento persone riesco ad averle
E spero poi magari di stampare gli atti di far circolare delle idee delle riviste e quella sera vado accendono il telegiornale vedo la televisione qualcosa e so che bastano moltissimo non tacere basta qualcosa e i milioni di persone
A avranno un'idea completamente diversa ecco quindi il problema è e lo strapotere dei mass media e che noi abbiamo qui è un problema e nuova che va affrontato perché penso sia il primo potere che esiste in Italia il potere dell'informazione perché in base a quello crei il consenso tutte le altre cose sono di conseguenza io so che uno dei progetti delle ACLI anche questo il titolo di informazione forse sarebbe importante vedere sul piano concreto questo come si esplicato si esplichi era ma è fondamentale questo punto altrimenti veramente
Si perde a vista e un terzo punto l'ultimo a questo no io all'inizio ero lanciato oggi un un idea che mi sembrano anche un po'provocatorie perché so che potrebbe sembrare quasi meccanicistica o esattamente
Quasi in B impraticabile questo discorso che l'obiezione politica
E dunque in vicino ci siamo arrivati siamo un po'arrivati con questo discorso dei cartoline che vi ha accennato e Matteo diceva
In pratica insomma non è ha detto apertamente ma insomma nella riparati privato io questo sono arrivato perché ha avuto un po'dico la verità una cattiva impressione quando quattro cinque anni fa sono fatti discorsi che ricordo sulla questione dei missili
è un grosso esponente delle ACLI per due-tre anni aveva lottato contro questione dei missili no poi improvvisamente durante le lezioni di pungere proprio le ultime improvvisamente uscì fuori con la dichiarazione ufficiale sua perlomeno chiara di comunque gli approdi ad un partito politico che fino a quel momento di fatto aveva comunque appoggiato ha di fatto installato i missili non dico neanche non dico il nome però questo mi ha veramente del museo
No no no no no no
Da da Korda coriste
No d'accordo con i
Sì di fatto che di fatto si è dichiarato è accettato l'installazione dei missili in Italia ora è sembrato a me ha veramente molto deluso sostituto un po'preso in giro appunto dico la verità da questo personaggio per due anni era parlato contro questa situazione può improvvisamente ha ufficialmente dichiarato questo dicono a questo punto cosa facciamo ci prendiamo in giro
Ecco perché dico a questo punto o noi arriviamo a un discorso di cartoline che banco momentino Pedullà ecco questo bando è possibile e preventivo perché io veramente o Salini sedici di qualcuno diceva radicalizzazione dei termini o saliva questa radicalizzazione in cui ci dice chiaramente che l'appoggio politico o anche partitico anche con un movimento come persone chi vuole lotta o non lo dà a certi certe forze politiche che sono d'accordo su questo vuol dire che lo facciamo già un discorso di schieramento io faccio un discorso si di schieramento dico semplicemente o su questi obiettivi politici siamo d'accordo allora c'è consenso se no no ecco un domani che benissimo per i partiti politici forze politiche cambino atteggiamento vengono su questo note posizioni benissimo ritorno al consenso non c'è problema ecco però sulle cose concrete non sugli schieramenti
Ideali di fondo precostituzione giudiziari così non so se questo in preventivo se invece c'è da pensarci un po'di più
Non è ancora parlato sono due tre
Sono Loretta Campagnano di Venezia
Volevo dire un paio di cose che ma probabilmente sono anche scontato in forse sono già state di tempo volevo ritornare in Antimo sul rapporto solidarietà e disarmante
Ecco questo rapporto ha detto prima Mario sta nella scienza tant'di o di continuare ad investire
E risorse né militare
Oppure di cominciare a finalizzare le risorse mondiali al soddisfacimento di bisogni che per molti sono un purtroppo ancora dei bisogni primari quindi mi sembra che questa scenetta sia ormai necessaria
Ed è necessario per noi
Integrare i in modo efficace immotivato
In questo rapporto solidarietà disarmo
In un modo concreto quotidiano che investa quindi la nostra di tante assumendo sia all'impegno
Così di informazioni educazione rispetto al problema
E sia quello di trovare delle strade concreti e di fare delle esperienze
Che intervengano
Ogni Problemi
Con la fatica e con la consapevolezza anche di dover trovare delle strade nuove ormai
E di nuovi modi anche di essere movimento per la pace
Ecco questo modo concreto e quotidiano
Deve comunque attraversare anche le decisioni che prendono i governi impiega tre attraversare le istituzioni
Proprio perché il nodo diciamo il vero rapporto solidarietà disarmo ha in sé il futuro dell'umanità
E si tratta quindi di inventare delle nuove strategie politiche che poi però diventano anche delle nuove strategie economiche
Perché si tratta di per impostare queste strategie politiche ed economiche sulla base di altri sicurezze che non sono assolutamente le sicurezze delle armi e della morte della violenza
Ecco probabilmente la difficoltà più grosse che che noi incontriamo
E quella di dovere lavorare di dover operare in una società così complessa così altamente integrata ormai e che si evolve marittimi troppo rapidi
E forse in contrasto con i nostri ritmi di apprendimento di riflessioni e quindi anche di risposta a alla realtà anch'esso
Mi chiamo Guido ricco ci sono responsabile di una comunità terapeutica che si quindi vicino a Perugia
Ma io sì duetti
Il discorso secondo me più più importante che per quanto mi riguarda cioè per l'esperienza che ho avuto che era venuto fuori oggi secondo me quello della contro informazione
C'è il il discorso di fare contro informazione una con un'informazione molto capillare rispetto quello che vuol dire
E fu fare una politica o far seguire al proprio governo politica per il disarmo
Vuol dire parecchio c'è perché è proprio secondo me prima era saltato fuori la storia che il il giornalismo in Italia molto vivace secondo me siano ci attende queste valutazioni perché non è proprio secondo me per niente vero c'è perché proprio come come diceva il Signore prima cioè ci sono persone che di queste cose non solo non ne sanno niente ma ne sono se ne sentono addirittura tagliate fuori
Da qui nasce il il sentimento di paura il sentimento di di obbligo quasi non mantenere determinati armamenti come possibilità di difesa come come sicurezza nel nel poter mantenere i propri patrimoni non poter mantenere anche la propria vita
Rispetto a questa cosa vorrei dire un un altra cosa che secondo me prima è venuto fuori un altro discorso cioè quello del far leva su questo tipo di paura che alla gente c'è per poter
Diciamo così pubblicizzare un po'per poter far chiarezza un po'su quello che vuol dire il discorso il disarmo discusse la pace stiamoci attenti perché e proprio la stessa logica che usa il il potere attuale potere di Reagan eccetera eccetera dei vari Gheddafi dei da rigore braccio fra di usare il lo stesso sistema cioè fare leva sulla paura della gente
Però per un discorso ribaltato c'è secondo me il discorsi contro informazione la propria cerca centrato su questo punto cioè facciamo incontri contro informazione perché il il nucleare e pericoloso per queste cose perché non è vero che ti dà la sicurezza economica non è vero che ti offre possibilità di lavoro non non è vero che ti offre la la risoluzione energetiche tutto questo cose il problema del disarmo è lo stesso
Processo in tutta una serie di di cose di notizie false che ti vengono date proprio per fare leva su questa paura c'è quindi facciamo una battaglia sul sul disarmo ma facciamola con cioè effettivamente con i dati corretti insomma non
Ok c'è questo tipo di paura vediamo di di tranquillizzare le cose vediamo di dispiegare bene come stanno le cose perché è inutile una una rete una corsa continua gli armenti non facciamo leva su questa paura
E un'altra cosa che e questa è quella che che secondo me mi preme di più uno come come ex tossicodipendente come responsabile di una comunità eccetera eccetera c'è proprio il discorso di di solidarietà
Nei confronti del del disarmo c'è c'è questo discorso nonché che veniva fuori da da te se non sbaglio c'è insomma Ono un minimo di successi
Però mi trovo quasi sempre con pochini ha detto in una marcia e con poche persone che mi seguono
Secondo me non non bisogna lasciarsi scoraggiare da determinate cose perché proprio una una marea di persone cioè non non solo emarginati ma anche persone cosiddette classificate normali c'erano proprio questa carenza di di ideali e di valori
E a mio avviso l'ideale il valore dei che può offrire un discorso pacifista un discorso di disarmo può essere quello che che può offrire valori di stimolo a ad un attaccamento anche di vita se vogliamo uno e quindi in un attaccamento di impegno d'impegno politico sociale e tutta questa serie di cose
No io molto brevemente Pasquale Altamura di Bari molto brevemente ritengo di
Intanto sottolineare un fatto quando parliamo di queste cose solidarietà collegate al disarmo e quando parliamo di San parliamo di industria di guerra dobbiamo tenere conto che è un problema
Di una tale complessità e grandiosità che va al di là delle ACLI del Paese Italia qui dobbiamo tenere conto che noi ci approcciamo a contrastare un disegno economico che regola le sorti del mondo
E dico queste cose perché se teniamo conto
Di questo fatto magari assaporiamo di più la gioia
Per quelle conquiste che ci possono sembrare piccole ecco quando tu dicevi però non abbiamo siamo riusciti in questo discorso a far passare l'abolizione del segreto militare sul commercio delle armi
E però valutiamo quello che siamo riusciti a conquistare rispetto ripeto a ad una serie di interessi che regolano questo ecco questo settore economico o del mondo
Anche perché
Coscienti di questo noi da questi successi potremmo riuscire ad ottenere maggiore Renna maggiore vigore per affrontare gli altri problemi e collegate a questo ecco io ritengo che dovremmo sforzarci
Di individuare purtroppo d'Italia e dico purtroppo e lo sottolineo non c'è zona del Paese che non è interessata a problemi i militari Didi rituale problemi che interessano le nostre genti
Allora se riusciamo ad individuare questi problemi ad impegnarci su questi problemi non agente la troviamo con noi perché io vi dico per esempio il problema dei missili a Comiso
E a Bari ma era sentito sia la gente li discuteva però poi non è che si si si strappava i capelli per i missili a Comiso perché perché così va be'stanno facendo la battaglia per i missili a Comiso però io li ho già del Colle e Gioia del Colle un comune a trenta chilometri da Bari
Diverso discorso est invece è stato quando si è trattato di mobilitare la gente contro l'installazione di poligono di tiro sulla Murgia barese
Che occupava dieci mila ettari di terreno Ellul agende siamo riusciti a mobilitare una i sindaci Elena i partiti politici sindacati le parrocchie cittadini perché e perché è un problema che interessa l'economia di Bari quelle un problema che interessi solo di Bari quelli un problema che interessa la nostra gente ora riuscire cioè ad inserirci in questi in questi contesti se volete piccoli
Però con la consapevolezza che in questo modo riusciamo a portare il nostro granello di sabbia alla costruzione
Del ecco di questa nuova cultura di pace collegata poi allo sviluppo di cui parleremo domani sera io mi rendo conto dell'ora chiudo dicendo solo che sono incompleto totale disaccordo con la tua affermazione
Cioè la tua meraviglia che questo amico dei reati di questi dirigenti e le ACLI poi in sede politica ha fatto una scelta partitica e così via amici stiamo attenti
Questo discorso ci può portare non è certamente dei tuoi invenzioni ci può portare all'interno del nostro movimento a far ripassare lo spartiacque sul problema del disarmo stiamo attenti
Attraversa attraverso la scelta partitica io non so quale questo partito
Può anche darsi che questo è un partito che consente l'installazione dei missili vitali e ce ne sarà qualche altro rito li consegni qualche altra parte però non può essere questo
Il lo spartiacque non mi meraviglio per niente dalla scelta partitica qua il problema è vedere se questi amici impegnati con noi con noi fanno la battaglia per il disarmo cioè per riuscire a portare avanti la tigna teatri portino avanti
Ora quindi su questo versante
E concludo dobbiamo stare estremamente attenti così come sul problema della informazioni certo quando noi affrontiamo lo ecco questioni se volete locali il problema delle informazioni conta però riusciamo noi con la nostra testimonianza con la nostra presenza a superare anche
Il il divario esistente magari fra problema reale informazioni che ci danno informazioni che poi viene dall'Occidente per quanto riguarda noi ma viene anche dall'Oriente quello del Colle cinque agenti occidentale conosciamo le altre magari ne conosciamo meno e Perotti si informano Due
Posso io un attimo
Sì
No ecco volevo riprenderne attimino questo discorso e un altro che mi pare che non sia stato almeno io l'avevo inteso in una in maniera diversa è l'ora lo dico forte cioè l'obiezione e politica non mi pareva che si intendesse fare l'opzione per una per un partito anziché per un alto ma proprio fa un discorso sulle persone cioè sulla sulla singola persona di qualsiasi partito cioè io ti voto se tu
Di questo del partito mio o del partito di quell'alto fai queste cose se non le fai non votate voto un alto ecco questa è una cosa poiché pare la di una vita nuova che ha ragione come ti chiami non mi ricordo più Guido
Quando dici che la contro informazione non può essere fatta sulla paura
Ma anche questo io l'avevo inteso in un'altra maniera cioè partendo da questo momento dove c'è molta la ricettività per questa paura e costruiamo un discorso discorso che facevi tu su delle cose ve io me su delle cose leali perché siano da una parte data tranquilizzare e la gente e dall'altra parte portava avanti appunto un discorso serio di solidarietà eccetera eccetera
Io ho preferito come
Egli sono i dodici riferita dalla titolari io ho preferito far parlare voi e chi non aveva parlato piuttosto che concludere
Molte cose che avevo in mente per le conclusioni sono uscite dal dibattito
Dico solo due cose proprio telegrafiche su qualcosa che è rimasto fuori
Il nostro compito è educare
Alla politica
E far politica educando
E dunque
Carrara contro informazione
Ossia quella che io chiamo con un vecchio modo di dire informare correttamente
L'educazione la formazione dobbiamo privilegiare per forza la seconda strada
Sapendo però che molto facciamo e possiamo fare per informare correttamente
Per questo abbiamo insistito perché questa dimensione
Insieme a dimensione quotidiana della pace fosse uno dei punti laboratoriali importanti della convenzione italiana per la pace che
Cerchiamo di fare insieme agli altri abbia nella quale abbiamo contribuito non in piccola parte
Conosce di una cosa
Che certamente de e bello essere in tanti
E certamente in porto
Azioni non fanno un'informazione corretta
Come fanno molti corrette
E la coscienza sa
Dunque dobbiamo lottare contro la distrazione dobbiamo stare contro queste cose sapendo che più costruiamo in positivo
Più
Sappiamo ascoltare gli altri ci facciamo ascoltare
Una sola battuta sul e questo fa solidarietà perplesso di verità
Viene quando ci si riconosce su queste cose
Una sola battuta su un punto che era stato tralasciato ed era e del dibattito sull'esercito
Ma è solo un paravento
Che prepara un'iniziativa politica un paravento ideologico in realtà noi l'esercito professionale ce l'abbiamo già eccome e non abbiamo bisogno di inventare l'esercito professionale fra l'esercito professionale
E qui io credo che da parte nostra anche se c'era la barzelletta del guarda cosa mi capita tutta la settimana con il colonnello la domenica con la mamma
Anche da parte nostra io credo che su questo vada detto qualcosa di molto serio
Ossia che la professionalità in in termini di difesa militare mi son d'accordo con Loretta ha detto non ci sono solo queste sicurezze ce ne sono anche altre ne abbiamo lavorato molto in questa direzione
Sarà il caso di di passarci un pochino
Questa questa parte della nostra storia recente ben in sono il problema della la professionalità per la difesa militare alcune cose tante
Se è una professione da intanto non si può accettare una professionalità militare una nuova professionalità militare che sia totalmente separata
Da quelle matura azioni che sono avvenute
All'interno del del nostro esercito se professionalità militare quell'aggiuntiva a quelle che si dichiara che deve servire bisogna spiegare che serve vuol dire che l'esercito di popolo certi diritti di altri non ce li hanno
Per esempio cito operando credo si debbano trovare contrari nello stesso tempo la qualità di questa professionalità che si vuole inserire va va valutata questo per stare nella nella concretezza delle cose certamente dal mio punto di vista di un mio punto di vista in Italia non si può fare senza l'esercito di popolo
E in termini pur puramente militari mi rendo conto che una realtà dura da accettare ma in termini puramente militari anche questo esercito di popolo può essere addestrato in modo diverso da quello che si fa fino adesso in modo più sicuro
Ci possono essere rapporti meno violenti
Che non fanno più parte costitutiva me ricordiamoci queste cose ma che mi in il il nonnismo il gollismo dalla parte ricorrente interna dell'esercito ha da sempre che stimolava la parte violenta di quell'esercito contro gli altri questo nonnismo
E guarda strazio non servono queste non servono queste cose perché un esercito di difesa con di offesa non ha bisogno di queste cose
In questo dibattito credo che valga la pena di entrare tenendo presente proprio facce toccate dalla trapano vogliamo che la una trappola io poco adesso questo il dibattito del futuro assolutamente no l'esercito professionale c'è già
Gran parte sancito di popolo prima di fare una trasformazione di questo Cile si dà da pensare e a lungo
E partiamo dalla gente partiamo dei ragazzi che fanno il militare partiamo dalla loro condizione
Partiamo dall'appalto società caserme per esempio e cominciamo a ragionare su questi sto pensando ad Aosta sopra sopra il Friuli sto pensando a tante altre parti d'Italia
Avremo modo di continuare verso tutto quello che abbiamo detto Giusi da verbalizzato fedelmente finirà nel grande calderone di questo nostro sforzo domani sarà sotto
Calvani io spero che lui non abbia ma di testa che avevo io dei grazie per non avermi rosso la testa
Andiamo a scontare monsignor Nervo grazie
L'istmo continuiamo i nostri lavori
Dopo la tornata dei stamani e dopo e lavoratori del pomeriggio
E
Ho l'incarico e il piacere di dare la parola in apertura ad Angelo Consalvi presidente provinciale delle ACLI di Perugia
Al quale siamo grati per l'ospitalità
Io ci provo
Perché dopo due ore rimonte Sperelli in Commissione mica non è facile rimettere a posto le idee tutte quelle intersecazione vede eccetera
E poi dopo anche la relazione di Michele che stamattina che non so l'ultima pagina quarta la quinta insomma
Qui ci vuole la bussola per riprendere un pochino il senso
Di questo convegno
Ecco un sincero piacere che li portò il saluti delle ACLI provinciale di Perugia un piacere misto all'orgoglio perché ci avete scelto come Shelley questo importante convegno ma anche l'Umbria come sapete a molte cose le offrì
Le mura etrusche le antiche abbazie
I borghi medievali
I segni Varotto testimoniano una lunga storia impregnata di cultura e al tempo stesso di saggezza popolare
Di questa cultura
Di lì impietriti Moni anzi indica e da intere popolazioni voglio sottolineare solo pochi ebrei Prati
La nostra storia
Densa di spiritualità religiosa e laica
I grandi momenti di solidarietà sono sempre stati innervati
Di questa spiritualità
C'è anche il pranzo di mezzo amica non riesco ancora a riprendere le parole del giusto cioè balbetta un pochettino fors'anche le mozioni
Dalla storia comunale alle lotte operaie contadine dalla Resistenza all'impegno per la pace non si è mai trattato visualità né corte palliativisti che con o senza riconoscimenti ufficiali una sonorità popolare si è sempre mantenuta attorno ai valori fondamentali e ad altri grandi ideali non ci sarebbero stati né Benedetto né Francesco né Capitini senza questo popolo
Che continuità che comunità civile e comunità ecclesiali si intreccino dunque è normale
E anche la giusta distinzioni di ambiti fra i due può diventare più facilmente una proficua complementarità
Lo abbiamo visto anche recentemente proprio sul terreno della pace poiché la pace assunto ormai la configurazione di valore prioritario
Di fronte al quale ogni altra preoccupazione passa in secondo piano
Proprio ad Assisi sono giunti moltitudine silenti e lunghi cortei
Darsi sì è partito il messaggio dei vescovi umbri sulla pace
Ed il prossimo ventisette ottobre semper Assisi ci svolgerà il grande incontro ecumenico
Proposto da Giovanni Paolo secondo
Permettetemi una considerazione finale su questa ultima iniziativa
Sarà un fatto straordinario e dovrà essere preparato con grande serietà proprio per evitare che si riduca a folklore
Religioni tanto diverse si incontreranno oggi insieme per pregare
Domani speriamo per pregare insieme no e dopo romani per operare insieme
Solidarietà anche il sentirsi corresponsabile in quanto figlio del Dio di tutti
Con la speranza
Di rivederci ad Assisi in ottobre ed in occasione dei prossimi nostri incontri nazionali di studio auguro a tutti noi
Di raccogliere nel giornate di questo convegno la ricchezza del pensare e la gioia dello stare insieme
Buon lavoro
Approfitto nell'attimo in cui al microfono per svolgere una cosa che minimamente manageriale e minimamente spirituale secondo l'invito di Michele De e consiste nel raccomandabili
All'attenzione la cassetta edita da gioventù a lista in cui sono contenuti canti che sentite diffusi in sala potete acquistare la cassetta ad un prezzo credo conveniente nello stende gioventù alcolista che sta nell'atrio antistante questa sala
E dopo questo sforzo davvero eccezionale di marketing orientato ecco ci alla ragione di questa sì
Che si inserisce profondamente significativamente all'interno di questa prima giornata di questa prima tornata il nostro compito
Ed è con vivo piacere e anche consentitemi con profondo rispetto
Che presento ai gli altri listini della ventesimo del ventisettesimo convegno di studi delle ACLI monsignore Giovanni nero
Oggi coordinatore della CEI per i rapporti fra chiese il territorio ma più conosciuto a tutti noi e non soltanto a noi per l'esperienza della leadership
Della Caritas italiana
Voglio dire molto semplicemente che monsignor Nervo è per noi un maestro
è uno degli uomini che ci hanno semplicemente insegnato
Come si possa svolgere un grande faticoso lavoro di aiuto ai fratelli come si possano rivestire responsabilità mantenendo intatta
Visibile perfino un po'ha simpaticamente ruvida la libertà dei figli ritiro
E vi assicuro che non è un risultato semplice lo assicuro che non è un esempio abituale
E la soddisfazione anche maggiore
Perché monsignor Giovanni Nervo è autentico e antico ho detto antico non vecchio amico delle armi
Essendo stato fondatore e primo assistente delle ACLI padovane dal mille novecentoquarantacinque al mille novecentocinquanta
Sono quindi molteplici i motivi di referenza ripeto di deferenza e di attenzione per le cose e che monsignor Nervo ci vorrà dire intorno al tema così fissato quando la Chiesa si fa prossimo a lei la parola
E se mi consentite sto qua Sabino di
Ecco io la ringrazio i dirigenti dei reattivi di questo invito perché io vi confesso che sono sempre perizie quando loro occasione diritto ritrovarmi nel reato
Perché rivivo un'esperienza indimenticabile della mia vita disse accertate
Cioè i miei stato accennato adesso i miei cinque anni di assistente provinciale dei reati a Padova e quarantacinque cinquanta
Io allora avevo ventisei anni
Le attenere oltre la Linea gotica nascevano proprio all'ora
E ora dovete disporli assopire un vuoto d'aria
Dovete passare
Dai dieci mila metri
Della redazione del vostro segretario nazionale che ho spezzato e letto attentamente e anche in alcune parti appena arrivato
Dovete scendere a terra a terra per le relazioni
Sia per lo stile sia nera la per la semplicità dei contenuti
E anche per vostra consolazione perdita relativa brevità
Mi è stato dato questo tema quando nel Chiesa Sipra prossimo
Riecheggia un volumetto del cardinal Martini
Di commento alla parabola del Samaritano
Cinque anni fa il Consiglio permanente della CEI usciva con il documento le chiese italiana ed e prospettive del Paese
Forse il documento dell'episcopato italiano che ha avuto più eco nell'opinione pubblica e nel mondo civile laico
Si dice ai numeri quattro cinque sei
Bisogna decidere di ripartire dagli ultimi che sono il segno drammatico della crisi attuale
Fino a quando non prenderemo atto del dramma di chi ancora chiedi riconoscimento effettivo della propria persona e della propria famiglia
Non metteremo le premesse necessarie ad un nuovo cambiamento sociale
Impegni prioritari sono quelli che riguardano la gente è tuttora priva dell'essenziale la salute la casa il lavoro l'accesso alla cultura la partecipazione il documento chiama in causa direttamente le pubbliche autorità
Le situazioni accennate devono entrare nel quadro dei programmi delle amministrazioni civiche
Delle parti e politiche sociali che garantendo spazi ora libera iniziativa e valorizzando i corpi intermedi coinvolgano una responsabilità dell'intero paese sulle nuove necessità
Un impegno di questo genere provocherà secondo il documento dei vescovi un recupero di valori per tutta la società
E la parte forse più innovativa del documento di solito siamo abituati a guardare quello che noi diamo non quello che noi riceviamo
Con gli ultimi e gli emarginati dice il documento potremmo tutti recuperare un genere diverso di vita
De moriremo innanzitutto di titoli che ci siamo costruiti denaro potere consumo spreco tendenza vivere al di sopra delle nostre possibilità
Riscopre Remo poi i padroni del bene comune della tolleranza e della solidarietà della giustizia sociale della corresponsabilità
Il messaggio dei vescovi se guardate bene
è in piena sintonia con lo spirito e la lettera della Costituzione italiana
I cui celebriamo il quarantesimo hanno attività della verità aveva molte giustiziere per la più come composto da retorica
Che non con severe i periti che
E alle a verifica sull'attuazione della Costituzione talvolta si preferirebbe la riforma della Costituzione
All'articolo terzo da Costituzione dice come voi ben sapete tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Sapendo però i costituenti
Che questa formazione di eguaglianza diventa retorica e ipocrita
Se non si prevedono particolari interventi a sostegno dei più deboli
Tra parentesi don Mila ni diceva
La distribuzione uguale fare uguali e giustizia
Fra disuguali Jesi e somma ingiustizia
I costituenti da della Costituzione dunque aggiunge
E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà ed eguaglianza dei cittadini il beh discolo il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
A cinque anni di distanza dal documento dei vescovi
Quale traduzioni avvolto nella società civile e in quelle che si hanno in quel messaggio
Io vorrei fare così alcune osservazioni molto semplici per quello che riguarda la società civile
Poi per quello che riguarda la comunità ecclesiale
Poi vorrei fare esporvi un Progetto che stiamo portando avanti iniziando proprio adesso proponendo a richiamarci siccome Caritas italiana e poiché mi Ray con una annotazione come si può dire il Vidardo respiro e di speranza riprendendola proprio dalla parabola del Samaritano
E queste sono ore quattro capitoletti che vi svolgono
Nella società civile
Le politiche sociali degli ultimi cinque anni
Non mi sembra almeno che qualcuno che se ne intende certamente più di me non mi posso dimostrare che al contrario ma a me non sembra che siano andate nella direzione indicata dei vescovi ripartire dagli ultimi
Semmai in molti punti
E andata proprio in senso opposto
Basta pensare al decreto del Presidente del Consiglio che lo scorso anno proprio agosto otto luglio otto agosto dell'ottantacinque che tutto sommato penalizzare anziani handicappati tossicodipendenti ad uno scopo legittimo
Ma non facendo pagare loro
Di far tornare il Bilancio
Basta pensare lo scarso impegno nel costruire le condizioni necessarie per un avvenire integrazione scolastica degli handicappati
Cioè la disponibilità e la preparazione degli insegnanti di sostegno e la formazione di una cultura generale che consenta da recezione perché indica parti
Basta pensare alla tendenza a rifiutare i loro inserimento nel lavoro facilitando piuttosto l'assegno assistenziale
Sembra per quello che io posso percepire che invento neoliberista rischi di bloccare anche ulteriormente riforme fondamentali per le condizioni di vita dei poveri
Quali la riforma dell'assistenza
La riforma della legge centottanta assumevate mentali
La legge sul rifugio politico agli stranieri o almeno l'applicazione della della della Costituzione perché sembra che non sarebbe neppure se serve una legge
La legge sull'accoglienza ai lavoratori stranieri del terzo mondo
La pazza della lettera collettiva dei vescovi nordamericani
Che sembra dovrebbe essere pressoché definitiva e che sembra dovrebbe uscire a novembre propone al proprio Paese una sfida e una netta molto coraggiosa
Dice il documento Invesco americani
La sfida economica di oggi a molti paralleli con la sfida politica sfida economica di oggi
A molti paralleli con la sfida politica davanti alla quale si son trovati fondatori della nostra nazione e Stati Uniti
Per creare una nuova forma di democrazia politica e si porno costretti a sviluppare modi di pensiero e istituzioni politiche che non erano mai esistite prima
Noi crediamo dicono i vescovi Stato statunitense che sia venuto il momento per un esperimento simile per quanto riguarda i diritti economici
La creazione cioè di un ordine che garantisca le condizioni minime e della dignità umana nella sfera economica per ogni persona
Questi diritti economici sono altrettanto essenziali alla dignità umana come possono aver libertà civili e politiche che hanno un posto d'onore della Carta dei diritti nella Costituzione degli Stati Uniti
Per raggiungere questo obiettivo i vescovi a permane alcuni principi e chiedono che vengono poste alcune priorità
I principi il bene comune che giustizia per tutti la protezione dei diritti umani per tutti da Costituzione italiana dice l'eguaglianza
Che poi sostanzialmente la stessa cosa
L'obbligo di fare giustizia per tutti significa che i poveri devono avere il primo posto nella coscienza della nazione
Coloro che sono emarginati
E quindi ritti sono negati hanno una rivendicazione Priviero esatta se da società deve provvedere giustizia per tutti
Le parole di don Milani
Come individui e come l'azione perciò siamo chiamati a fare una fondamentale opzione per i poveri
E questo è richiamato da Invesco e non in nome del Vangelo ma in nome della Costituzione per te degli Stati Uniti
Scopo principali di questo impegno speciale verso i poveri
Notate il nome all'assistenza
è di renderli capaci di diventare partecipi attivi nella vita della Società e di mettere in grado tutte le persone a contribuire al bene comune se andate regge le parole che abbiamo appena letto dalla Costituzione equivalgono de Custine italiana
Accettati questi principi
Le decisioni personali né politiche sociali che le istituzioni economiche dovranno esteri informati da alcune priorità chiare ed indicano tre prima priorità l'appagamento dei bisogni elementari dei poveri e una delle più urgenti però Rita
Soddisfare i bisogni umani fondamentali deve venire prima del conseguimento dei beni di consumo di lusso dei profitti che non contribuiscono al bene comune e degli armamenti militari non necessarie
Seconda priorità aumentare la partecipazione attiva nella vita economica di coloro che sono al momento esclusi perché più deboli e un'altra attività sociale che giustizia di base richiede qualche cosa di più che dare aiuto ai poveri
Richiede da partecipazione ad attività economiche attraverso l'occupazione
E sa contesta il potere economico dei palchi in favore del benessere di tutti
Per tre priorità l'investimento di ricchezze dei intelligente ed energie umane dovrebbe esserti meritato soprattutto a beneficio di coloro che sono poveri o economicamente insicuri
Ciò costituisce una sfida morale per le politiche che investono grandi talenti e capitali della produzione di beni di consumo di lusso
E in tecnologie militari mentre non mi vestono abbastanza nell'educazione Nella Salute delle infrastrutture di base della nostra società o in settori economici che producono posti di lavoro beni e servizi
Sita
Queste tre priorità
Non sono scelte operative
Ma non che dovrebbero guidare le scelte economiche di tutti e informare ed istituzioni economiche Invesco dicono già precedentemente meno non diamo delle delle indicazioni politiche
Attive quelle toccherà agli organi propri dello sterzo Iride
Il documento all'insegnamento di Giovanni Paolo secondo durante la sua visita in Canada nell'ottantaquattro dove dice i bit
E dei
I diritti dei lavoratori sulla massimazione dei profitti
La preservazione dell'ambiente sull'incontrollata espansione industriale
La produzione che concerne i bisogni sociali sulla produzione per scopi militari
Hibiscus si rifanno esplicitamente a questo insediamento
Sarebbe interessante confrontare
Che rispecchia no sostanzialmente il documento dei vescovi italiani dell'ottantuno
Anche se con un ben diverso impegno culturale e anche una diversa concretezza
Con confrontare questi indirizzi col documento Curia che ispira da leggi finanziarie per ottantasette che va in discussione adesso proprio adesso per Parlamento sarebbe interessante cioè vedere se detta le priorità indicate dei vescovi americani sono presenti e in quale misura nell'attuale politica economica del nostro Paese
Dio ovviamente non Motta competenza per fare questi a darsi
E potrebbe estrarre e così dal proposta un po'esaltante un po'provocatoria ma potrebbe essere un impegno veramente meritorio
Per le ACLI nei prossimi mesi prossimi essi nel mese di si dibatte questo argomento servirebbe poi caso mai come come come schema per ogni anno
Poi che il Papa i vescovi il pretty i religiosi e i laici anche se condoni Diversi evocazione funzioni diverse però forniamo tutti la chiesa del Signore
Chiamata a farsi prossimo il tema è da chiese che si va al prossimo io penso che se voi proprio con la vostra qualità di dai sì con la vostra scuole competenze professionali che potete esprimere posto in grado di assumere un impegno di questo genere voi
Del resto è un contributo molto importante per camminare su questa strada sia alla comunità ecclesiale sia alla comunità civile
Se guardiamo poi l'altro versante la comunità ecclesiale
Possiamo dire
Che qualche cosa si muove e cresce nel senso indicato dal documento dei vescovi ripartire dagli ultimi
Lo si vede nei gruppi nei movimenti e nelle parrocchie nelle congregazioni religiose almeno un certo numero nel volontariato
L'abbiamo anche percepito come preoccupazione e come linguaggio nel convegno di Loreto
Però
Occorre passare alla concretezza dei fatti e non soltanto con una punta avanzata di qualche profeta
Ma quello deve animare e far camminare tutta la comunità cristiana
Perché la e la e la Chiesa sacramento di salvezza
E la Chiesa nel suo insieme che deve rendere visibile l'amore di Dio per i fratelli
Convegno di Loreto
Avrebbe dovuto muoversi su due ottiche
L'impegno di ripartire dagli ultimi ed impegno culturale
Io ricordo che in una delle riunioni del comitato preparatorio bisogna facevo parte
A un certo momento credo tutto il mio dovere dirlo proprio perché ero lì come Caritas quindi dovevo
Io facevo osservare
Che l'ottica di ripartire dagli ultimi nei successivi rifacimenti del documento di base era quasi sparita
Gli ultimi dicevo sono diventati così ultimi che non si vedono più
Ricordo che il cardinal Martini che presiedeva a quella riunione prendeva nota è in realtà qualche recupero è stato fatto poi nella stesura finale del documento e direi che invece è emerso in maniera abbastanza forte dopo nei lavori del convegno
Però dopo ha aggiunto cardinale giunto stiamo attenti
Che non rimanga uno slogan
In realtà a Loreto non siamo riusciti com'era stato insistentemente chiesto ad esprimere un segno concreto di riconciliazione soprattutto cui porre che va bene che anche come chiesa alle volte immaginiamo
Né mi risulta che le diocesi ripetendo il convegno dei corretto siano giunti a segni concreti e significativi di riconciliazione con gli ultimi eppure
Parlare di riconciliazione non è riconciliarsi
Come parlare di amore non meno amare
Il pericolo che latte Dizzee espressione ripartire degli ultimi resti uno slogan il pericolo c'è e rimane
E allora ecco il terzo punto proprio per scongiurare questo pericolo
La Caritas italiana nel nel suo dovere specifico di organo pastorale della Chiesa che deve essere anche Sentinel che rispecchia su questi temi
Sta presentando alle Chiese locali una proposta
Che può coinvolgere e dinamico dare tutte le componenti della comunità cristiana e io colgo questa occasione per presentatela nella speranza di avere anche da vostra collaborazione
Sul territorio c'è dove poi dire lo faccio io questo argomento che ve lo presento perché il consiglio della Caritas e mi ha chiesto di continuare a dare questa collaborazione che combacia poi tutto sommato quel mio nuovo compito presso l'accento è quello di coordinatore di rapporti Chiesa territorio potremmo dire che la facciano calare provvidenzialmente poi mi hanno messo anche dall'altra parte e quindi Pato meglio va a ecco allora il problema è questo
La nuova delimitazione territoriale dell'Unità sanitaria locale sempre in guardia no
A parte i oltre i servizi dell'Unità sanitaria ma guardandola come delimitazione territoriale
è un contenitore istituzionale
Di moltiplichi servizi e professionalità
Attraverso i quali passano di fatto i problemi umani della popolazione soprattutto
Dei più deboli relativi agli anziani ed ammalati di handicappati Dacourt del minore tossicodipendenti i problemi della maternità dell'infanzia e dell'adolescenza eccetera i problemi della gente passano per questa per questi servizi e queste professionalità
Questi problemi interessano direttamente anche l'azione della Chiesa
Perché coinvolgono gli operatori pastorali Arci catechisti eccetera
Come l'assistenza per esempio religiosa e morale agli ammalati e di anziani la catechesi rivendica Pati i problemi morali della maternità dell'infanzia dell'adolescente eccetera
Coinvolgono i responsabili delle opere caritative strizza dire chiesa non possono considerarsi estranei
Al territorio e alle sue istituzioni
E devono fare i conti con l'estero anche per la programmazione e per esempio per le convenzioni
Coinvolgono i responsabili di associazioni di volontariato perché lavorano e devono fare devono essere un rapporto con le istituzioni
Coinvolgono soprattutto i Dai Zhi cristiani che operano nell'ambito della USL mi pare istituzioni che sono nell'ambito territoriale delle ULSS come amministratori come tecnici o professionisti e che qui sono chiamati a realizzare uno degli aspetti fondamentali della loro vocazione specifica dirai
Ora noi abbiamo constatato almeno io constatato che lo fatto verificare anche ad altri mi pare che sia proprio così
Che Dio operatori pastorali
Hanno una scarsa conoscenza di queste cose
Della struttura dei servizi dei sub dei problemi
Che sono in quei contenitori territoriale
Che spesso non considero neppure tali problemi
Avente un carattere anche un interesse pastorali pari quasi che siano cose esterne strane che mi interessa ma perché
E di conseguenza i laici che si trova si trovano isolati
E non sufficientemente alimentati spiritualmente culturalmente dalla comunità cristiana per poter compiere nella piena autonomia della non responsabilità nei cavi la loro testimonianza in modo esemplare
Fatta questa osservazione questa diagnosi questa vettura abbiamo ritenuto utile forse necessaria una iniziativa di formazione permanente socio pastorali
Che prendesse come ambito il territorio dell'unità sanitarie locali
Di colleghi i lineamenti essenziali grazie di questa iniziativa proposta
L'ambito in cui realizzarla
Non è la parrocchia
Ora zona pastorale
Ora gioiose
Ma è questa nuova delimitazione territoriale che ancora molto nuove che non incorra mentalità fra
E un numero ma noi entrata ancora completamente nella cultura
Intesa come contenitori di problemi di bisogni di risorse
E pure s'
Sviluppando sì nell'ambito territoriale della ULSS però iniziativa formativa ecclesiale
E completamente autonoma cioè non è parte in collaborazione con a iniziative Crazy Heart anch'essi dovrà essere dato ovviamente corretta informazione ai responsabili delle istituzioni pubbliche
L'ancora turca con cui sarà impostata
Sarà questa
Che cosa significa ripartire dagli ultimi sul territorio su quel territorio
E quella URSS
Ai quattro livelli azione direttamente Pastorani opere sociali della Chiesa gruppi di volontariato azione dei dazi cristiani nelle istituzioni
Qui sta in muratura tenta di tradurre in operatività concreta l'indirizzo dato dal Consiglio permanente della Cei e ripreso dal Convento di Loreto cioè un tentativo perché non rimanga soltanto nostro
Il taglio sarà teorico pratico cioè non soltanto pragmatico
E ne soltanto dottrinale
Ci sarà un continuo riferimento ai principi parole di tiglio magistero tutti gli asset delle chiese ma partendo dalla realtà ed ai bisogni dei popoli di quel territorio e incarnando continuamente il principe nella realtà vissuta
I contenuti specifici riguarderanno la conoscenza dei bisogni esistenti nel territorio della ULSS in ordine alle varie situazioni esistenziali famiglie bambini adolescenti anziani handicappati eccetera cioè quali sono le antiche e nuove povertà cioè gli ultimi nell'ambito di questa Urso
Poi una conoscente ad analisi critica non soltanto da conoscere
Ma anche un tentativo di analisi critica delle leggi di azione nazionale regionale su ciascun problema cioè come risponde la legislazione alle vecchie e nuove povertà esistenti in quelle terminante ULSS e quali costi nasce
E quali risposte inadeguate età
Terzo la conoscenza ed analisi critica delle risposte esistenti nella comunità civile in quelle cristiane ai bisogni dei più deboli
E il grado di sensibilità e di coinvolgimento di ambedue le comunità civile ed ecclesiale
E poi una valutazione della situazione alla luce della parole di io del magistero e di conseguenza poi quali impegni
Da assumere all'interno della comunità cristiane Dusty morale nella comunità civile per essere pedine da parole di io e Alda
Scelta preferenziale dei poveri
I destinatari di questa iniziativa saranno i parroci gli operatori pastorali catechisti animatore della liturgia della carità delle parrocchie collocati all'interno del territorio delle ULSS
Anche se appartengono Chiossi diverso
E quindi gli affitti produrre un costume diverso dall'attuale
I responsabili delle opere sociali della Chiesa presenti nell'ambito delle ULSS
I rappresentanti dei Gruppi di Volontariato Tarantini dentro la ULSS
I laici cristiani che hanno responsabilità nei servizi sociali sul territorio tra USA amministratori funzionari tecnici operatori professionali membri di organi rappresentativi e qui
Per il prime tre categorie sarà facile perché sia ben deliziosi ma dall'esito
Per la quarta categoria e cioè i laici cristiani che hanno responsabilità che già nella nella studio del del Progetto errato piccolo problema come si fa a individuare
E abbiamo risolto in maniera molto semplice e abbiamo detto il parroco di una campagna campagne di montagna incitare Campana sfornano il più ma in città in campagna si
Il parroco domenica mattina apre da Chiesa sonora campane e aspetta quando è ora che si corra messa
L'amato mandare nessuno tu sei credente turno sei credente tu sei
Ora se per la celebrazione dell'Eucarestia
Che è il momento più sacro e più fondamentale della vita delle chiese
C'è ancora porta assieme al padre campane che noi tutti dopo nell'accostarsi ai sacramenti allora bisogna che ci sia garantita da preparazione eccetera Manni la presenza non si domanda mai niente a nessuno allora perché
Nel verificare la nostra
Coerenza quel servizio dell'uomo dovremmo porre dei limiti successo saranno di pelle
Perché succede a cadere spendiamo ci saranno e di quelli che si qualificano almeno sul piano politico come Christian e non verranno
E ce ne saranno degli altri che stravinse varietà abbiamo e che ci saranno eh allora imparavano anche dialogare fra di loro prediche sono credenti praticanti
Per la verità la nostra soluzione teorica è un po'semplicistica perché una difficoltà cioè perché quando il parroco convoca degente per la messa in chiesa parli solo
Quando si convocheranno questi seminari questi incontri e lì parlano tutti
E allora il dialogo zero al problema del viado ma vorrà dire che andremo a scuola di via
Facendo ora
Peso
Ecco l'approccio dei problemi sarà globale cioè saranno considerati sotto tutti gli aspetti che interessano le comune a comunità ecclesiale
E il lavoro sarà fatto insieme con tutte le quattro componenti della comunità cristiana
E questo sarà un'esperienza un po'nuova quindi noi prevediamo che sarà un cammino lungo perché occorrerà un cambiamento di mentalità un costume diverso ma questa è una strada sulla quale vorremmo metterci praticamente iniziativa formativa consisterà una serie di enti seminati
Organizzati durante l'anno una prima parte comune per tutti i partecipanti una seconda parte di lavoro per commissione una terza parte comune ovviamente
Poi portano trovassi tante altre modalità portante che siano termini gli obiettivi i punti fondamentali
Il risulta siccome si tratta di un'attività educativa
La continuità è fondamentali cioè un'iniziativa isolata sarebbe insignificante perché non incidente
Perciò l'iniziativa è concepita almeno nella prospettiva di un quinquennio
Quindi una specie di scuola sui generis di formazione permanente
Dovrà perciò a vere un minimo di struttura
Ad esempio un comitato chiede a cura una segreteria come punto di riferimento un detenuto nomine azione per esempio scuole di formazione socio pastorale
Dovrebbe passare completamente sul volontariato professionale che di solito è poco utilizzato
Noi oggi siamo molto il volontariato di servizio ma poco sarda il volontariato
Culturale e professionale mentre ci sono disponibilità incombenze
Se si sa agganciabile maniera dignitosa e rispettosa e sapendolo per per valorizzare ci saranno delle spese vive
Manifesti telefono lettere eccetera ma le Caritas diocesani dovrebbero affrontando perché lenta nero colpito istituzionale
Di Esperti dovrebbe essere trovati nell'ambito della stessa USA che qui bisogna cambiare costume perché di solito si chiama U-Boote ruba o almeno che sia di una grossa recita
Perché si pensa che la minestra del vicino al più buono di quello che si fa in casa mentre di solito nell'ambito di una USA ci sono persone
Qualificate
Che sono in grado di prepararsi bene di condurre bene il lavoro che hanno una una una forte esperienza che poi dovendo aiutare gli altri approfondire finiscono per imparare medio anche loro
Vi faccio una piccola presenza esiti così anche per alleggerire un momentino intorno io ho imparato una cosa per mia esperienza che il maestro ai maestri non si può insegnare
Però c'è un modo per il segnale
Mettere in condizione di fare i maestri
Quando uno vi chiedo senti mi fai una relazione su questo tema qui che nell'ambito della sua conoscente ma magari è un tema che lui non ha mai affrontato sul serio
Metti difficilmente troverebbe il tempo per andare un corso un seminario eccetera e poi non andrebbe a sentire
Mi domando però di prepararsi su quel tema di Luís al metodo di studio si trova la sua biografia sembra studiato si si prepara
E in quella magica riparare il tre luglio
Incontro
Per aiutare i maestri
A formarsi e in quello ti aiutava il padre
Come dire un po'provocatoria se volete va be
Sarà la Caritas diocesana a farsi promotrice di questa iniziativa perché è nello spirito della sua prevalente funzione pedagogica e poi rientra pienamente nelle sue finalità statutarie che sono tra l'altro la formazione degli operatori pastorali della carità e del personale di ispirazione cristiana sia professionale che volontario impegnato nei servizi sociali sia pubblici che privati e nelle attività di promozione umana
Siccome però questo programma interessa direttamente anche tanti altri organismi pastorali della Chiesa come la Consulta sanitario era consultati dai ci da Pastorale del lavoro e le varie associazioni movimenti
Perciò la Caritas diocesana dovrà coinvolgervi nella maniera più ampia possibile
In modo che anche se la Caritas che fa questo servizio però in realtà sia un'attività di tutte le Chiese nel suo insieme
L'iniziativa almeno nelle ipotesi perché e tutto cammino da fare per sperimentazione
Partendo a titolo sperimentale da una ULSS di una diocesi potrebbe poi estendersi per Pontaccio a tutte le altre nell'ambito della diocesi in questo momento sono in atto cinque sperimentazioni una assieme tre nella diocesi di Milano e una cosa molto bella una nella diocesi di Oppido Mamertina imperante
Stanno per partire sperimentazione ignorante nove diocesi
Trento Bolzano Pordenone Udine Venezia Padova Bergamo Piacenza e Genova
E adesso io son venuto dal convegno nazionali delle Caritas diocesane e ho fatto abbastanza bottino cioè
Ho ho raccolto altre un'altra decina di adesioni ricavi pestis punibili a fare questa esperienza
Ultimo punto nel titolo di questa relazione voi avete fatto riferimento alla parabola del Samaritano ecco vi ricordiamo esposto questo programma qui non soltanto a titolo informativo da perché sul territorio ci incontreremo
E allora io chiedo anche la vostra collaborazione
Nel titolo di questa relazione avete fatto riferimento alla parabola del Samaritano quando la Chiesa si fa prossimo
Di quella parabola prima di concludere io volevo mettere in risalto due aspetti
Lo scriva
Aveva posto a Gesù una domanda teorica
Chi è il mio prossimo
Cioè Tim dove si estende dalla cerchia delle persone che devo considerare il mio prossimo
Gesù risponde
Comunica a chi si è prossimo cioè risponde un impegno di di azione
Con chi non chi è il prossimo
Ma come si diventa prossimo c'è obbliga chiedersi con chi debba essere oggetto non chi deve essere oggetto dell'amore ma chi è soggetta
Sposta l'accento su ciascuno di noi
Quando io sono prossimo Previati
E negli altri include tutti gli uomini
Il prossimo ancora e ogni uomo che si accosta agli altri con animo fattivo e generoso senza tener conto delle barriere religiose culturali e sociali
E in conclusione Gesù alla domanda iniziale che cosa devo fare per avere la vita eterna da una sua risposta nuova Latiano alla vita eterna ed amore operativo per ogni uomo
Non è tardare di Amour
E a mare ettari un amore
Questo è il segno dei cristiano autentico un programma come quello indicato sopra
Dovrebbe educare sì ad un amore concreto
Una seconda annotazione
Alle volte spesso la parabola del Samaritano e presentata come un quadretto oleografico
Il buon samaritano che si ferma degli ettari povero viandante malmenato dai briganti
In realtà la parabola e porte e di rottura e anche un po'polemica
Basta vedere i personaggi che signore mette in campo
Il sette al Papeete vita che sapeva noi dovevano e non fanno la volontà di Dio
E si
Il tempio
Non sono sulla strada della vita eterna
Perché
Guardano e Tirano oltre
Il samaritano che è un meticcio bastardo un escluso un eretico
Spada volontà di tiglio
Lui che sembra un lontano un perduto
è il substrato della vita eterna
Perché si ferma e si pappa ostico all'uomo che giace superstrada
Quando nel programma che ne abbiamo proposto che vi ho proposto prima
Cercheremo concretamente di ripartire dagli ultimi forse scopriremo che gente perbene che frequenta la chiesa non sarà con noi
E forse ci troveremo a fianco anche gente che in chiesa non si fa mai
E questo potrà creare scandalo in qualcuno
Eppure dobbiamo sentirci sicuri che siamo sulla strada della vita eterna
E il porsi aiuteremo anche altri fratelli a mettersi su questa strada
Giovanni Paolo secondo nel messaggio per la giornata mondiale della pace mille novecentottantasei ci ha dato un'indicazione che mi pare coraggiosa e importante
Animati da diversi speranza
Capaci di sperare contro ogni speranza romani ai romani lettere romane stampato i cristiani devono superare le barriere dell'ideologia dei sistemi per poter entrare in dialogo con tutte le persone di buona volontà e creare nuove redazioni e nuove forme di solidarietà
La Chiesa italiana e impegnata in piano pastorale che si intitola comunione e con molte anni missionario
E soprattutto quando la Chiesa si fa prossimo nel concreto della ditta
Che diventa missionaria grazie
Grazie
A monsignor Nervo abbiamo letto con l'applauso credo che abbia colto la nostra gratitudine al nostro calore grazie per non essersi smentito e per non aver messo mentito
E grazie anche per aver predicato una chiesa anche di samaritani
Dove la provocazione veramente forte non solo perché poi Gesù se la prende cosa c'ero dote l'Evita ma perché arriva a identificare se stesso col samaritana
Quindi ecco direi proprio di raccogliere in questa sera in questo presto ero francescano questa provocazione Chiesa che in questo senso torna ad essere capace di provocazione di problema e di scale
Devo di più se me lo consente monsignor Nervo con una contaminazione che Lucia la capacità di mettere la carità coi piedi per terra
Di di riuscirà contestualizzare i problemi facendo vedere proprio come in questo cammino terra terra come dice ma mica tanto terra-terra poi alla fin fine ci sia una densità non soltanto di senso
Ma anche difesa ecco credo che questo veramente sia il magistero ecco che monsignor Nervo o continua che noi vogliamo continui anche tra noi
Grazie anche per l'invito a rifare ogni anno le pulci alla legge finanziaria un utile esercizio io credo non soltanto di analisi non soltanto statistico non soltanto scientifico
Un modo probabilmente per provarsi a ripartire dagli ultimi e per delineare una base una piattaforma per provarci a dare qualche segno concreto de riconciliazione tanto meglio se poi questo avviene sul territorio tra credenti e non credenti che si incontrano nel nome di Gesù implicitamente quanto meno nella prospettiva a della a buon samaritano
Ecco credo che conclusione migliore di queste in tutti i sensi non si potesse da ricordo
Che domani i nostri lavori e continuano avranno un taglio soprattutto economico il tema di fondo sarà quali istanze di solidarietà in un'economia competitiva
Nel frattempo è giunto un ulteriore telegramma di partecipazione di augurio ai nostri lavori ed è stato c'è stato spedito dal Sindaco o di Roma Nicola signore credo proprio che abbiamo finito buona serata