Il 40° anniversario dell'enciclica di Giovanni XXIII "Pacem in terris" (aprile 1963)

Radio radicale ci occupiamo di un anniversario importante che cade in un momento molto particolare quarant'anni fa durante la guerra fredda tra gli Stati Uniti l'URSS Giovanni ventitresimo scrisse un'enciclica che ha segnato la storia della della Chiesa dello scorso secolo ma della Chiesa in genere la pace M in terris la storica enciclica
Proprio promulgata appunto dal pontefice nel nell'aprile del sessantatré anche se era stata nota resa nota poche ore prima dalla sala stampa vaticana per parlare di questo anniversario ne siamo in collegamento con uno dei più autorevoli storici che sul pontificato
Giovane però Alberto ho Melloni che si è occupato dille del del del pontificato di Giovanni ventitresimo ci vuole spiegare secondo lei
Che tono assume questo anniversario dell'enciclica di Giovanni ventitreesimo in questo momento molto particolare secondo lei sembra priva di Paolo conto alla fine dello scorso anno a
A ha speso molto impegno per marcare questo quarantesimo armi per Mario che come è noto della video ben diversi Mario importanti quarant'anni sono i tempi per lei più tipiche dei grandi cambiamenti e un altro Umbria riferimenti importante perché quell'enciclica a e avvenuta in un momento nel quale lei ci si trova ah va sull'orlo di una la guerra la Pacem in terris gli arretrati figlia della crisi di Cuba dell'ottobre mille novecentosessantadue quando Stati Uniti professor Vietti son trovati ad un passo dalla terrazza del nucleare e quelli circa ha voluto sentiamo un vuoto di te verso della chiesa stare dentro i conflitti e i conflitti politici internazionali rispetto a quello che era stata la sua esperienza precedente cioè non più semplicemente un appello di carattere morale non più semplicemente una posizione di neutralità ma
Un tentativo di dare voce all'esigenza di ricoprire delle donne e concreti a
Accetti ed invitare tutti ad ascoltare il riparto delle persone senta l'ordine di Dio che si impone sugli uomini che era evocato da Giovanni
Ventitreesimo a era un discorso diciamo più facile da
Da da proporre alla politica da allora piuttosto che a quella a quella di oggi a suo giudizio no per nulla anche a Chaplin per
E l'anticipazione in qualche modo più molto di temi nessuno ti prodursi del Battistero chiudo oggi pari leggere la Pacem in terris troverà anche nelle pagine di argomentazioni che sembrano essere molto di tanti o qualche volta addirittura astratte e poi invece troverà qualche piccola espressione che la grande forza del gesto che Pacem in terris rappresenta il soprattutto quella crisi per cui nell'età a atomica dell'età della tecnologia militare così sviluppata la guerra dove più capo Pace di produrre la giustizia si trascina dietro di Peter ben in mente una quantità tale di sofferente di dolori
La povera gente che diventa difficile riuscire a proporla come strumento di giustizia parlare di questo nel contesto della guerra fredda e non era certo più facile di quanto sia farlo oggi sì senta
Lei nello trova degli elementi comuni nello spirito delle encicliche tra Giovanni ventitreesimo e Giovanni Paolo secondo il modo di Ward il gel sia al di Giovanni ventitresimo in questa enciclica tutti gli uomini di buona volontà coincide con lo spirito delle encicliche di Giovanni Paolo secondo che qualcuno accusato di rivolgersi direttamente principalmente ai cattolici
Vedo vedo che come accusare
Quello forse unici vettura sciocchezza e da appunto da allora in poi trentatré in poi la consapevolezza che la Chiesa
Da in gara Aldo di parlare a tutti quanti non sulla partita pretesa di potere di dominio come parlavo sopra hanno ai propri sudditi ma il tentativo mirabili gran parte riuscito di riuscire a dare al magistero cattolico la voce di un fratello che parla i fratelli e le sorelle questo mi sembra che sia una cosa largamente i tre della quale poi Giovanni Paolo secondo esprimo il suo impegno del tutto particolare che legato mi sembra anche alla sua condizione biografica e c'è nelle esperienze di fare quando secondo una convinzione molto precisa che lui sarà l'ultimo Papa ad aprire alcune esperienze dirette nella sua esistenza e l'ultimo Papa che è stato il Concilio Vaticano secondo come padre concilia are chiunque venga eletto dopo di lui era stato fra un papa del post Concilio e anche l'ultimo Papa che ha vissuto da adulto da durante la seconda guerra mondiale sempre molto fortemente la responsabilità di trasmettere questa esperienza alla generazione futura di fare presente la qualità di orrore per la guerra inevitabilmente tra sci coste e questo l'ha detto a più riprese e non certo parlando soltanto ai cattolici ma Ripoli centocinquanta moto tutti qua torno a dire rivolgendosi a tutti non sulla base di una pretesa di un dominio spirituale
Tale ma con l'atteggiamento di proprietà di servizio mettendo con le grandi portatile codificato del secondo Novecento sì senta come possiamo leggere la distinzione che faceva giovane in Giovanni ventitreesimo
Tra le Rore e l'errante
Distali nella Pacem in terris vista oggi Walter dove
Durante e alcune distinzioni antica deriva addirittura Santagostino che col distinzione che veniva normalmente usata sul piano pastorale la cosa che Giovanni ventitreesimo fa della Pacem in terris e che in qualche modo ha un valore mi sembra permanente negli anni successivi fino a Noviglio oggi
E non è più quella che allora voleva significa Lori Proclemer distinguere liturgie gran in maggior misura il riferimento era al ma il ritmo da chi da quelli tedeschi tirava delle prassi concrete che erano loro i partiti comunisti soprattutto in in Occidente fra l'errore andar anche perché il timbro quello che erano atteggiamenti di rifiuto del magistero della morale cattolica dalle unità della persona in questione mi sembra che da allora ad oggi la cosa che sia stata sempre più lavorate da profondità ingiustamente è una questione che richiede molto tempo alla alle chiese per essere digerite fino in fondo c'è il tentativo di riuscire a riconoscere il in ogni persona umana una dignità profonda che non è semplicemente da rispettare perché le condizioni esterne politiche o sociali non permettono più di imporre la verità come era nei tempi antichi volle che indica che in qualche voto a parla alla Chiesa testa c'è un tentativo di trovare una forma di rispetto della persona umana che non viene dalla considerazione opportunistica
Della politica e della realtà sociale Bachelet da una convenzione e pieno di prezzo da qualsiasi cosa faccia qualche difficoltà figlia c'è un
Una luce che alla luce perché Dio in questo per le chiese c'è stato qualcosa di radicalmente nuovo riti profondamente
Modificando il loro atteggiamento quantunque Milano Apa Giovanni Paolo secondo affatto quelle formulazioni Souilmi alcune Patella chissà infondato era quello giusto l'oggetto e che il tema cercle che la scoperta dell'ascolto della sua esperienza di avere qualche volta è più che una folta usato la verità come una clava per colpirne persone ha scoperto che questo non era semplicemente politicamente in corretto patologicamente blasfemo
Senta nella Pacem in terris si parla del delle del della capacità del del possibilità di promuovere il bene comune universale Giovanni ventitreesimo i denti dico questo organismo capace di promuovere la pace attraverso la tutela dei diritti umani nella struttura delle e nazioni unite oggi possiamo dire che questa speranza è andata è andata
Svanita secondo quelle che erano le ambizioni di Giovanni ventitresimo e questo non era l'unico negli anni
Perché pensava che le Nazioni Unite potessero essere lo strumento per prevenire e risolvere i conflitti in fondo che era già stato anche dopo la prima guerra Monti alle con lo scadere nazioni un tentativo di trovare su un piano di governo internazionale la soluzione ai conflitti
Ai conflitti bellici dopo la seconda guerra mondiale da chi sta
Era rimasta a dire sulla posizione cauta rispetto alla tendinite e col sessantatré giovani perché credo primo voleva impegnare in fondo la Chiesa cattolica in quello che era lo sforzo del femminile anche se è uno sport che partiva padri pene forse ricordato parte va da una condizioni da una concezione perversa internazionali che prescinde quando da quel figlio Astrit riconoscimento dell'Autorità morali o religiose Lombardo che fa parte della Trinità ecco pertanto pongo come
Dunque altro e quindi c'era in quell'impegno fra le crete ma riconosce da una tendinite un tentativo di fare davvero insieme a tutti di condividere con tutti i popoli che gli Stati Uniti pegno terra
La pace questo c'è andato deluso questo e uretere realtà con le quali ci si trova oggi a
A misurare sì i figli forse l'illusione di qualche ben più che l'amministrazione Bush che le Nazioni Unite sia dall'ostacolo alla costruzione del nuovo ordine mondiale può darsi che ci riferì nei prossimi anni qualche sorpresa contenuto positiva
Senta un'ultima considerazione che riguarda anche le polemiche di questi giorni molti uomini politici
Hanno ricordato le parole del papà e si è sviluppato un dibattito molto interessante sulla posizione del Papa qualcuno all'interno soprattutto di Comunione e Liberazione ha ricordato che il Papa non può essere definito pacifista ma il Papa e per la pace lei concorda con questo tipo di interpretazione che va data della figura del del del Papa che poteva anche essere data di Giovanni
Ventitreesimo
Che la Regione approvi pacifista e se la brutta parola io francamente non riesco a capirla se non in un'accezione no no ma se poi quando questo dibattito ad arco lo dico per quello sette vi il dibattito nasce dal presupposto che vi era uno del pacifista ingiuriarmi intuibili pacificatore fargli un complimento attualmente è solo questione di intendersi lo stesso segretario dista
Atto ha detto che la Chiesa non è precipitato da pacificatrice nel senso che non vuole assumere una posizione di carattere unilateralismo dico
O
Ho non violento ma vuole agire dei trattati internazionali per produrre la pace questo protocollo si posso tranquillamente dire
Mi sembra però francamente una questione di lana caprina monco un po'della ricerca che molte volte insistete nel nostro dibattito politico italiano di fare un po'i primi della che sulla piazza di San Pietro e
Quella che il dopo testamento afferma e questa abbia che tuniche nere Keiko dottore chi pace dei pacificatori e credo sia una competizione che pompa vagamente includere anche i preti finiscono per Rete il tutto del tutto improprio quello che mi sembra
A più utili per l'utente modesto e questo tentativo che da noi insiste di mettere nel dibattito politico il papà come uno dei tanti argomenti su cui produrre piccole polemiche TV
Tipo tecnica il problema che c'è oggi credo che dovete prima di tutto la Santa Sede prima ancora che tutti quelli prosperano quello che essa fa
E quello che il tentativo della Santa Sede di ottenere un azione di pace e clamorosamente fallito e fallito donne da va avanti ad un'amministrazione che ha opposto a questo desiderio faticando un argomento di tipo diciamo così separazioni tra che non si è detto il Papa ha torto perché il Papa non deve occuparsi delle questioni politiche ma quello che è stato parte coralmente paperinik decreto andrà ha riflettuto nei prossimi mesi e che l'amministrazione Bush ha detto di no sulla base di una idea della guerra che che essa ritiene profondamente coerente con la a vita ecclesiale vuole essere l'espressione di un fondamentalismo Cristiano Del Bene che prende le armi del bene contro il male e questo è un problema di tipo Mansfield del più grande proporzione perché si sono trovati in questo caso ultima ripeto cadono anche le fratture interni al mondo cristiano interni alle Chiesa alle quali appartengono in emendamento del bus che hanno teorizzato e praticato la la guerra preventiva e questo è l'aspetto più grave e pulito l'idea di però pare l'aggettivo più compiacente di Robert tanto fare questo clima che si può lasciare a chi parla di politica ecclesiastica va forte non riguarda la la politica più per quella delle dimensioni più tragiche più veri che decido della guerra della pace e della popolazione
Bene io la ringrazio per la sua disponibilità ringraziamo lo storico Alberto o Melloni esperto del pontificato di Giovanni ventitreesimo col quale abbiamo parlato dell'anniversario del quarantesimo anniversario dell'enciclica Pacem in terris grazie