"Modelli giuridici ed economici per la Costituzione Europea" - presentazione del libro di Angelo Maria Petroni (presso Jolly Hotel)

Ai lavori
Rimane di comincia
Se siete così gentili riaccomodarvi
Ci sono ancora
In quali posti liberi
Prima di dare inizio acquisto aggiornato io volevo salutare come il padrone di casa
Nel senso che sono Romano della situazione volevo salutare tutti i nostri graditissimi ospiti
A guidare pomeriggio sarà l'amico Sandro Bondi ma vorrei innanzitutto congratularmi con lui che oltre a essere una persona perbene che la cosa più importante è un amico nostro parlamentare responsabile nazionale divertimenti ma proprio da oggi il portavoce di Forza Italia incarico di responsabilità che noi salutiamo con gioia
Che siamo si merita
Merita riconoscimento che ha avuto dal partito quindi buon lavoro e adesso bando alleva i complimenti iniziamo questa questo pomeriggio di lavoro dedicato all'Europa grazie a tutti quanti voi
E ne grazie davvero di cuore
L'onorevole Antonio Tajani che avuto parole così
Amichevoli e sentite nei miei confronti
Desidero anch'io a nome Della struttura nazionale dei dipartimenti che organizza questo incontro questa presentazione
Del libro di cui parleremo più avanti desideroso a votare e ringraziare tutti coloro che hanno voluto essere presenti e questa nostra iniziativa anche ringraziare gli illustri ospiti che hanno accettato di partecipare alla presentazione di questo libro curato dal professore Angelo Maria Petroni modelli giuridici ed economici per la Costituzione europea
Quindi un volume che dà la possibilità di affrontare in questi giorni un tema certamente di grande attualità politica
Vorrei ringraziare anche per la partecipazione a questa presentazione il dottor Fausto Carioti che giornalista editorialista de il Giornale Libero
Vorrei ricordare un giornalista che ha ricevuto quest'anno un importante riconoscimento come migliore giovane giornalista dell'anno vorrei anche coglie l'occasione per ricordarlo
Vorrei ringraziare per la sua presenza veramente molto significativa l'ambasciatore Bruno Bottai che davvero ci onora oggi della sua dalla sua presenza
E infine l'onorevole Tajani che come sapete il Presidente del nostro gruppo parlamentare al Parlamento europeo e membro anche della convenzione europea
Prima però di dare la parola al professor Petroni che fra il compito di entrare nel merito e di presentare questo libro che lui stesso ha curato oltre ad essere autore di un saggio importanti di questo volume consentitemi di svolgerò alcune Brady considerazioni
Sulle questioni più significative che questo libro ci pone oggi
La prima riflessione che sento di fare riguarda e non potrebbe essere diversamente
Riguarda ciò che è avvenuto
In queste ultime settimane in Europa
Specificatamente ciò che è avvenuto in Francia in occasione delle elezioni presidenziali
La Francia come sapete ha saputo dare una risposta un segnale forte con plebiscito a favore del presidente Chirac ma nonostante questo fatto positivo i problemi che quella vicenda sollevato rimangono tutti sul tappeto
Soprattutto val la pena di ricordarlo il malessere
Che la vicenda francese a sollevato apre seri interrogativi soprattutto sul progetto Europa
E sarebbe sbagliato da parte nostra sottovalutare
Questi i fatti
L'unità dell'Europa
è prima di tutto un progetto storico
Una grande
Sfida politica economica e culturale del continente
Le migliori intelligenze e gli uomini politici e gli statisti più lungimiranti
Dell'Europa hanno legato il loro nome
A questo grande disegno politico dell'unificazione europea
è inutile negare che oggi questo progetto dell'unificazione europea
Incontra delle difficoltà
Ed è bene comprenderle
Proprio se vogliamo superarle e continuare nella strada che abbiamo intrapreso della unità nell'Europa
La difficoltà principale
Nasce secondo me
Da quella che Barbara Spinelli sulla stampa di qualche giorno fa ha chiamato la contrapposizione sempre più acuta che si manifesta
Fra popolo ed élite in Europa in tutti i Paesi europei
La scissione che si manifesta fra il popolo ed élites politiche ed economiche
Ed è questa scissione questa contrapposizione che rende la nostra democrazia
Oggi così fragile in tutti i Paesi europei
Ed è anche questa scissione questa difficoltà che rende la politica oggi così distante dalla vita dei cittadini
Per la sua incapacità in generale
Di comprendere le esigenze di sicurezza di benessere e di libertà della maggioranza dei cittadini
Il processo di integrazione europea
E quello più esposto a queste difficoltà
Proprio perché si affida e le sue possibilità di successo proprio alla politica nella sua accezione più alta e più nobile
E alla democrazia al metodo democratico come verifica della sua validità della validità e della legittimità di questo progetto politico
Bisogna dunque
Superare questa scissione fra popolo ed élite
Bisogna a restituire alla politica
La sua capacità di fornire risposte convincenti alle esigenze dei cittadini e alle sfide che il tempo in cui viviamo ci pongono e occorre infine vincolare i nostri propositi i nostri progetti politici al metodo sovrano della democrazia come pietra angolare
Della costruzione di ogni impresa solida e duratura
L'unità europea è un banco di prova importante per ridare nuova linfa
Nuovo senso nuova importanza alla democrazia e alla politica
Il malessere
Che non possiamo negarlo serpeggia
In molti paesi europei
Non è la sconfitta dell'europeismo
La sconfitta della retorica europeista
Che fa più male che bene purtroppo
E che invece di affrontare come sarebbe giusto e doveroso i problemi che abbiamo di fronte a noi con gli strumenti economici giuridici istituzionali più adeguati si affida solamente ai buoni sentimenti
E alle parole
Non è un caso credo
C'è un grande intellettuale europeo come dare indoor che un liberale ma che è vicino alle posizioni della sinistra abbia rilevato come l'Europa sia diventata per la sinistra
Soltanto una utopia una utopia politica
Un esercizio vuoto di retorica appunto
Che non accurati di scegliere gli strumenti più adeguati
Per raggiungere l'obiettivo finale dell'Europa unite
E che non a cura di cercare e di trovare faticosamente quelle forme istituzionali e giuridiche che sia vicino il più possibile
Ad una situazione che già ora va oltre gli stati nazione
Il problema non è quindi la diatriba
Fra chi è favorevole alla confederazione o chi è favorevole alla Federazione come questo libero mette bene in luce ma è quello di favorire la graduale crescita delle strutture federali
L'Unione europea infatti e già adesso qualcosa di più la confederazione
Ma non è ancora una federazione nel senso classico del termine
Il problema che si pone quindi non è tanto se adottare o meno un metodo un modello federale ma quale modello federale dobbiamo adottare
E questo libro mi accingo a concludere questa breve presentazioni ha proprio il merito di delineare una ipotesi convincente di quale modello od adottare in questo tempo storico
Una soluzione che del resto è propria del programma politico del Partito Popolare Europeo
E cioè quello del federalismo competitivo
Una soluzione come mette ben in evidenza
Questo libro
E su cui poi parlerà al professore meglio di me il professor Petroni una soluzione che ha il merito di perseguire una unione fra i Paesi europei sempre più stretta
Senza tuttavia corre il rischio di una uni formalizzazione giuridica sociale ed economica e valorizzando al contrario
Le diverse tradizioni politiche e i valori i fusi radicati nel nostro continente
Il nostro europeismo e concludo perciò indubitabile
Siamo eredi della tradizione cristiano democratica e liberale
Per cui l'Europa unità
è un convincimento morale
è un ideale che ispira tutte le nostre azioni con la coscienza però che la strada da percorrere è ancora lunga
E l'unica via possibile e quella della libertà dell'esperto delle persone delle identità dei popoli e soprattutto della democrazia grazie
Verso cedo la parola molto volentieri onorevole Antonio Tajani
E intanto ringrazio
Tutti quanti voi anche personaggi importanti che hanno deciso di di partecipare a questo incontro ringrazio naturalmente l'ambasciatore Bottai D'Amico Veltroni
Un giovane ma già brillante collega
E l'amico Bondi e vorrei sottolineare in questo mio intervento quanto sia importante per Forza Italia
La questione europea
E quanto sia importante per noi
Poi per lavorare
Nelle istituzioni europee contando
Sul pensiero
Di un giovane intellettuale di un giovane scrittore giovane ventisei più giovani
Quale
Qual è l'amico Veltroni che con i suoi testi
I suoi illuminanti interventi sul Sole ventiquattro Ore
E con
Questo volume che oggi presentiamo
Ma qui non si tratta soltanto di presentare un libro per fare propaganda
All'Autore questo incontro a una valenza politiche
E noi il libro di Petroni
Una pietra miliare
Per la discussione politica sul futuro dell'euro
Bondi mi pare che abbia inquadrato perfettamente quale la nostra visione di fondo
Qual è la situazione al momento attuale
E credo che tocchi a me dire
Qual è il lavoro che noi intendiamo svolgere in Europa
Che non è soltanto il lavoro del gruppo parlamentare europea saluta l'amico Mantovani
E lavoro
Di un partito
All'interno
Del partito popolare europeo
E all'interno della convenzione per l'avvenire
Nell'Europa
Dove ha avuto l'onore la fortuna di rappresentare non soltanto il Parlamento europeo non soltanto il Partito Popolare Europeo
Ma se permettete di rappresentare soprattutto il nostro partito Forza Italia
Per fare in modo che attraverso di me
Ossa arrivare il messaggio
Costruttivo di una forza politica
Che è sinceramente europea IST
E il nostro europeismo non è uno europeismo
Di maniera
Perché vedete credo a parte che nessuno ha il titolo per dire se l'altro è più o meno europeista hanno intanto ci bollano come europeisti tiepidi qualcuno di loro dirittura sarebbe euroscettico
Perché ogni tanto
Proviamo a dire no questa cosa
Non ci trova d'accordo
O perché ogni tanto facciamo qualche proposta
Io veramente intelligenti
E qualche altra volta
Attraverso l'azione attiva
Del nostro presidente del Consiglio che il leader di questa alleanza e leader del nostro partito
Tuteliamo gli interessi nazionali
Non credo che si sia buoni europeisti perché si dice sempre di sì a quello che dicono gli altri
Non sia un buon padre di famiglia un buon marito una buona moglie sì si dice sempre di sì è figlio al marito alla moglie
Si è
Buoni i componenti di una famiglia se si partecipa la creazione e lo sviluppo e la crescita
Della famiglia
Siamo convinti di essere buoni europeisti proprio perché vogliamo giocare un ruolo da protagonista nella costruzione dell'Unione Europea
E da qui l'elaborazione anche culturale dottrinari giuridica
Chi stiamo affrontando all'interno del partito all'interno del gruppo parlamentare
E dire in perfetta sintonia con contributi diverso con i contributi che forniamo come partito all'interno del PPI ma che il presidente del Consiglio
Fornisce
Ed è a volte guida all'interno dei consigli dei ministri dell'unione europea
Bisogna ricordare
Che tutta l'azione positiva
Per la soluzione della crisi israelo palestinese è stata svolta
Da presidente del Consiglio italiano chi ha chiesto sempre all'Europa di contare di più
Che si è mosso in nome e per conto dell'Europa
Ricorderete il viaggio in Arabia Saudita
Ricorderete se la proposta approvata del Piano Marshall ricorderete l'azione al G otto per la riduzione del debito
Dei Paesi del Terzo Mondo
Quindi un'azione
Costruttiva anche per quanto riguarda l'allargamento chi si è posto il problema
Della Russia
Stato Silvio Berlusconi leader di Forza Italia
Presidente del Consiglio italiano
Se oggi oggi sul serio perché il ventotto ci sarà l'incontro a Pratica di Mare
Tra Bush e Putin e Berlusconi se oggi la Russia che fino a qualche anno fa era il nostro nemico entra in un rapporto diverso
Con la NATO e con l'Europa il merito
E anche di questa forza politica e del leader chiaro creato questa forza politica
Questo nostro giudizio vuol dire essere europeisti
Europeisti non lo si è
Sì sì dice sì Home o no
Alla costruzione di un aereo perché magari a qualche altra nazione interessa la costruzione di quell'aereo io non credo di essere
O meno un buon cittadino romano se dico sì o no all'acquisto di dieci autobus da parte dell'Atac perché poi il rapporto è praticamente lo stesso vedo tanti consiglieri comunali di Roma qui
Noi abbiamo che invece dare delle risposte contribuire alla crescita di un'Europa e la differenza fondamentale queste di un'Europa che sia l'Europa dei cittadini non l'Europa
Superstato l'Europa delle burocrazie l'Europa che oggi si occupa di tutto si occupa più della lunghezza dico un paradosso dei nostri lacci da scarpe
E non riesce a svolgere un ruolo politico di primo piano per la realizzazione di un Progetto di pace prima nella ex Jugoslavia poi in Albania oggi in Medioriente
Io personalmente credo che tutti quanti noi preferiremmo che l'Europa si preoccupasse di meno che la lunghezza dei nostri lacci da scarpe
E invece svolge sul ruolo di politica estere di difesa comune forte
In un rapporto competitivo ma di alleanza con gli Stati Uniti
Nel rapporto diverso con la Russia come sta accadendo
Il rapporto competitivo un quella che sarà la potenza del domani cioè la Cina non dimentichiamoci quello che accadrà fra cinque o dieci anni l'ambasciatore Bottai
E maestro
In questo lo dobbiamo valutare quello che accadrà quale sarà il nostro ruolo il ruolo dell'Europa
E allora se noi vogliamo un'Europa che non sia più l'Europa dei Quindici ma come ha detto più volte
Il Presidente del Consiglio Berlusconi
Che sarà domani non nell'Europa dell'allargamento ma l'Europa del ricongiungimento
Sono popoli europei quelli dell'ex impero comunista che torneranno a far parte di un'Europa politicamente forte
Ma l'Europa dell'allargamento l'Europa che non sarà abbia quindici ma sarà venticinque poi magari anche a ventisette ventotto ventinove l'Europa che un domani sarà allargata anche la Russia
è una roba che non può avere l'istituzione di oggi non può essere un'Europa che si occupa di tutto e del contrario di tutto
Ma dovrà essere un Europa con delle istituzioni forti con delle garanzie precise da qui il nostro impegno
E credo che Berlusconi sia stato insieme al Presidente della Repubblica Ciampi
Uno dei primi a insistere sull'importanza
Di un trattato costituente per la futura unione europea
Quindi impegno
Alla realizzazione di questo progetto
Siamo nella convenzione che lo strumento che dovrà elaborare
La base del nuovo Trattato che ci auguriamo e per i quali siamo impegnati a lavorare si possa sottoscrivere a Roma nel secondo semestre del due mila e tre
Quando sarà toccherà all'Italia guidare il l'unione europea contrattato
I disegni le linee della futura Europa
E nel libro di Petroni soprattutto nel suo saggio
C'è
Quello che è il principio fondante dell'Europa nella quale noi ci riconosciamo e Bondi l'ha detto chiaramente
La nostra è puntiamo una federazione di Stati nazioni non ha un superstato che si occupi diciamo di tutto e del contrario di tutto
E devo dire con grande soddisfazione che nei lavori della Convenzione
Già
Appare scartata di ipotesi del superstato
Soprattutto grazie
All'impegno certo della delegazione italiana
Ma anche delle delegazioni dei Paesi dell'allargamento
Abituati ad avere il superstato sovietico che li opprime Eva sono preoccupati di avere un superstato che si occupa di tutto il contrari tutto vogliono entrare a far parte
Di un un un Europa che conti politicamente che sia garante di pace e di stabilità ma anche loro puntano sulla Federazione di Stati-nazione
Con un Europa chi abbia competenze importanti
Per quanto riguarda la politica estera la politica di difesa e aggiungo del mercato interno dove il commissario Monti si sta muovendo devo dire con grandi capacità ricordiamoci che è stato indicato dal primo governo Berlusconi
Ha dato lustro all'Europa e ha dato lustro al nostro Paese
Un'Europa
Che si basi sui principi di solidarietà
E di sussidiarietà per cui tutto ciò che può essere deciso a livello più basso
Non deve essere argomento di competenza del livello istituzionale più alto
Quindi lasciamo all'Europa le grandi competenze
Poi toccherà agli Stati nazionali e le regioni e poi via via gli altri enti locali
Occuparsi delle questioni meno importante
Questo è il sistema federale ma sistema federale
Che individua Petroni anche un sistema federale che punta alla crescita dell'economia dell'occupazione del benessere quando parla di federalismo competitivo
Punta ad un'Europa
Dove ognuno possa dare il meglio di sé ogni stato ogni paese ogni azione possa dare il meglio di sé
Per la crescita economica perché uno degli obiettivi è proprio quello di abbattere anche la disoccupazione su questo
A Barcellona si sono trovati tutti d'accordo al Consiglio dei ministri
Le proposte in materia di lavoro
Fatte dal governo italiano
Qui sono figlie di ciò che è stato deciso
A Barcellona
Il laburista Blair
Lo svedese laburista Presidente del Consiglio
Dice le stesse cose che oggi in Italia dice Berlusconi sono due leader di sinistra
Ma se noi vogliamo creare occupazione vogliamo costruire decine di milioni di posti di lavoro non possiamo che puntare sulla flessibilità
Quindi l'Europa anche della solidarietà sussidiarietà e solidarietà
E al centro di questo Europa non c'è l'apparato burocratico
C'è sempre cittadino la famiglia il corpo intermedi
L'associazione
Quindi un Europa
Che deve colmare il deficit democratico che oggi purtroppo c'è
L'Europa che noi cerchiamo di contribuire a costruire un'Europa dove il Parlamento europeo
Che già qualche competenza in più negli ultimi anni l'ha avuta
Dovrà averne sempre di più
Non per un capriccio Dinoi parlamentare
Ma perché i popoli dell'Unione Europea
Debbono poter re far sentire la loro voce devono partecipare ogni processo decisionale e così dovranno avere un ruolo più importante i parlamenti nazionali
Così riusciremo a
Colmare quella quel deficit democratico che c'è oggi purtroppo in Europa e che ci fa vedere che fa sentire cittadini le istituzioni troppo lontani perché c'è una bassa affluenza alle urne inferiore alle altre appuntamenti elettorali quando si vede legge il Parlamento europeo perché cita in evidentemente considerano roba come qualche cosa di lontano nel migliore dei casi la considera una sorta di cassa del Mezzogiorno che poi in realtà non è spera di avere qualche fondo che poi non arriva perché manca la progettualità ma poi la sente lontano noi invece vogliamo che l'Europa diventi l'Europa dei cittadini con istituzioni più vicine e incontri come questo servono anche a discutere a far partecipare i quadri dirigenti di partito le organizzazioni di categoria alla costruzione dell'Europa di domani
Altro che partito non europeista forse lo siamo più degli altri perché non mi risulta che altre forze politiche si confrontino su argomenti così importanti coinvolgendo i cittadini e ha fatto molto bene il governo italiano a creare un osservatorio
Che ascolti le categorie
Perché non si può scrivere una Costituzione
Imponendo la dall'alto a centinaia di milioni di persone
La base dell'ascolto che si è avviata a livello nazionale saluto i due rappresentanti indicati da Forza Italia che sono onorevole Santini giovani romani l'osservatorio sanno già hanno già avviato un lavoro importante
Si avvierà il lavoro del Forum della convenzione dei giovani dove saranno i giovani direttamente a partecipare
Con un lavoro convenzione a formulare delle proposte la fase dell'ascolto che si è avviata della convenzione per ascoltare tutte le categorie
è un momento assolutamente importante
Proprio per coprire quel deficit democratico per far sentire l'Europa ai cittadini come qualche cosa di proprio e come qualche cosa che è al servizio del cittadino
A proposito delle categorie io credo che si debba parlare del ruolo che dovranno a vere anche in questa fase le piccole e medie imprese le associazioni degli imprenditori di tutti i settori anche quelli agricoli
Visto che poi il bilancio dell'Unione europea oggi e per il settanta per cento legato alla politica agricola
Dovremmo ascoltare anche le chiese perché l'Europa non può essere soltanto
L'Europa dell'euro l'Europa della politica ma deve essere anche l'Europa della cultura e l'Europa dei valori
Il primo collante che lega centinaia di milioni di uomini e donne che vivono in questo continente e soprattutto la cultura le vicende politiche ci hanno diviso per secoli
Ma la cultura è stato l'elemento che più ci ha unito
Pensiamo
Roma
Il latino il diritto romano il cristianesimo le università la riforma la controriforma
La rivoluzione francese
E poi i valori
Non possiamo pensare a un'Europa che non sia in Europa che poggia le radici
Delle sue tradizioni religiose
Cristian e Jude anche
Credo che anche in questa fase debbano essere ascoltati i rappresentanti delle religioni nessuno vuole imporre
Una scelta di tipo religioso ma l'Europa non può
Non
Non attingere anche a questa parte
Della propria storia io sono cristiano
Ma anche sì chi non lo è e voglio citare una frase
Di un filosofo
Molto caro al mondo laico che era
Norberto Bobbio
In uno dei suoi saggi ha scritto chiaramente
Che le religioni sono strumento necessario per la crescita delle democrazie
Non è quindi una citazione di Parma è una citazione
Di un grande uomo del pensiero laico
Che riconosce alle regioni un ruolo non di secondo piano anzi un ruolo fondamentale
Su questo credo che noi abbiamo il dovere di fare ascoltare
La nostra posizione sulla Carta di Nizza che è stata approvata anche ieri al Senato diceva lei che non avrebbe mai approvato la lega nord dalla votata però è una carpa
Che ancora risente del deficit democratico perché è stata imposta troppo dall'alto anche in Parlamento non c'è stata la possibilità di emendarla c'è stata la positiva discute o si o no
A noi complessivamente poteva andare bene ma per quanto riguarda i diritti della persona il ruolo delle regioni Zico ridurre il ruolo delle religioni in Europa a alla parola eccetera
Perché si offende la sensibilità
Di centinaia di milioni di uomini e donne che vivono profondamente la loro religiosità e si sentono europei anche perché
Hanno un idem sentire collegato alla loro fede
Alla loro tradizione cristiano giudaica
Anche oggi islamica perché ci sono centinaia di migliaia di cittadini europei
Che appartengono a quella religione
Allora su questo credo che si debba riflette su questi temi dobbiamo dare un contributo intelligente e costruttivo
Roba di valore d'Europa de la culture Europa della civiltà Europa che deve essere politicamente protagonista
Forse la vicenda in queste ore sta dividendo il mondo
Se ci fosse stato un Europa politicamente più forte probabilmente si sarebbe risolta in anticipo certamente
Avrebbe visto
Diminuire
La forza della conflittualità
Questo il ruolo che noi chiediamo e vogliamo
Per l'Europa vogliamo impegnarci in questa vicenda costituente
Vogliamo impegnarci coinvolgendo il maggior numero di cittadini coinvolgendo direttamente il nostro partito io ringrazio l'amico Bondi che ha avuto la sensibilità
Con l'amico Petroni di organizzare come questo incontro
Perché quello che diciamo non siano soltanto parole dagli sarebbe un controsenso ma sia veramente realizzate confrontarci con i quadri con gli esperti con i rappresentanti delle associazioni
Per costruire insieme
L'Europa dei cittadini
L'Europa della persone
è figlia del nostro progetto politico
Come noi siamo contrari ad uno stato onnipresente è uno Stato
Che veda nel cittadino il suo servo
Perché la pensiamo che debba essere stato contrari sono gli uomini di Stato domeniche seduzione deve servire i cittadini così vogliamo che l'Europa sia al servizio dei cittadini e non i cittadini al servizio d'Europa
Magari conculcati nel loro libertà
Questo è un Progetto sul quale noi stiamo lavorando non abbiamo idee definitivamente se non il quadro complessivo
Vogliamo lavorare nell'assemblea costituente
Facendosi carico delle proposte dei Progetti
Del dibattito che accendiamo io non voglio dilungarmi oltre
Ma voglio soltanto garantirvi impegno di Forza Italia del gruppo parlamentare europeo
Che lavorerà in assoluta sintonia
Con i dipartimenti
Per fare in modo che i cittadini europei italiani
Si sentano protagonisti della costruzione di un'istituzione che riunisca
Che rafforzi il loro sentimento europeista
Che li faccia sentire protagonisti con la convinzione certamente
Perché abbiamo chiesto consensi alle elezioni europee ricorderete in euro per contare di più in Europa nel nostro primo slovene
Bene io sono convinto
Che non si può essere buoni europei se prima non si è buoni italiani vi ringrazio
Ma dagli una parola al professore Veltroni perché direttamente ci illustri il contenuto
Del volume che ha coordinato e che ruota attorno al capitolo scritto direttamente da loro
Grazie ringraziarmi per fargli profondi illustri
Relatori che hanno accettato di intervenire questa sera
E questa è una riunione di carattere più politico che non accademico per cui come già indicato Tajani hanno diritto all'essenza della questione
E comincerà con un vecchio aneddoto che si racconta di un giovane scrittore che ero andato a trovare vecchio scrittore famoso per chiedergli dei consigli su come si scrivesse
E il vecchio scrittore scrisse è facilissimo divise facilissimo scrivere Colletti un soggetto un predicato un verbo
Sono gli aggettivi che sono il problema quando ci son quelli vien da me Europa si ma esista Europa liberale Europa socialista e proprio di un tipo euro poi una
Questo è un punto fondamentale ogni unanimismo intorno all'Europa Europa sempre e comunque è è reato esattamente come non esistono cose buone in sé senza aggettivi la patria euro buona cosa
Ma come diceva da otto Johnson è vero anche che spesso la patria l'ultimo rifugio tutti mascalzoni
Non sempre il concetto di parte è stato usato bene l'Europa ha ha dei vantaggi e degli svantaggi a seconda di come viene costruita e non abbiamo una visione precisa di cosa l Europa è una visione culturalmente forte scientificamente fondata perché sto che perdiamo tempo fa tutti questi lavori
Lunghe e noiose perché servono conoscere per deliberare come diceva Luigi Einaudi è inutile presentare non so più tempi di ideologia e di slogan uno se ha delle idee che deve
Portare solare la politica una volta che lei abbonate nei contenuti che tengono la realtà oggi complicate respingere ed è sbagliata
Quindi
Una visione precisa dell'euro
Per dirle qual è la visione precisa dell'Europa che abbiamo Vito due dati
Primo dato molto semplice guerre jugoslave
Per circa dieci anni Balcani sono stati in una situazione esplosiva lo sono ancora ma che sono circa dieci anni fa salire la situazione di guerra
L'Europa cioè che sono quasi precedenti i Paesi confinanti che avevo in maggior costo di quella situazione rischi
Hanno fatto poco o nulla la situazione è stata risolta dagli Stati Uniti d'America quando lui mi ricandido intervenire si faceva infermità che noi tutti i contingenti ma la decisione nella strutturazione è stata presa da loro
Secondo quindi primo dato è evidente come fosse nell'interesse di tutti i popoli europei dal Portogallo più lo più estremo figlio sicuramente all'Italia la Germania o di altre a intervenire avere un'azione collettiva cominciamo tecnicamente un'azione unite neri per risolvere un problema che aveva esternalità negative per tutti quanti
In questo caso l'Europa non ha fatto nulla c'era una un grado di azione collettiva non è stato sufficientemente forte
Secondo dato come ha scritto Andrea Manzella senatore dei DS nel l'anno due mila il novanta per cento di tutta la legislazione e della regolamentazione approvata in Italia è stato in applicazione di direttive europee di distrutte
Troppo
Non esiste paese a questo mondo di stampo federale prendo ristagni d'America dove un Parlamento di uno Stato
Diamo i tre Parlamento del Texas il parlamento del mese
La legislazione che insiste su quel territorio o quella che applica per il novanta per cento determinata da Washington
Pm curiosamente l'Europa a cui mancano strumenti fondamentali di azione collettiva come quelli militari polipo litica estera o mille altri a cui si potrebbe pensare non mille altri ma qualcun'altro importante
Allo stesso tempo produce una quantità enorme di azione collettiva in aree dove non c'è alcun bisogno e dove dannosa l'unificazione dei lacci delle scarpe non lo so sicuramente ce la direttiva accesso Liz Lucchini c'è una direttiva sui preservativi
Tutte queste cose ormai sono unificate le prese elettriche il tipo di standard è una follia
Cioè l'Europa è un Paese ovviamente un paese un continente che non ha le strutture forti federali un paese come gli Stati Uniti
Ma allo stesso tempo produce una quantità di regolamentazione uniformizzazione di armonizzazione poi ha indetto sempre più bello enormemente superiore a quello di cui c'è bisogno Stato federale come stazioni
Qui sta il problema
Qui sta il problema
Ora quindi John due visioni diverse dall'euro sì sì con due visioni diverse
Una visione dice benissimo
Il Parlamento italiano o l'apparato amministrativo italiano per il novanta per cento ma è semplicemente una bravata di Bruxelles nessun problema
Lo Stato l'Europa deve esser creata come venne creata la Francia come venne creato lo Stato francese così il primo Stato nazionale europea c'era un signore che era è di Parigi Micara negli USA la Francia mano mano il centro cioè Parigi svuota di contenuto i poteri dei tre si espande torna a Parigi fino a che tutto il potere delle canzoni concentrato sul re di Parigi che diventa re di Francia le tasse qua e tutte le cose che volete
Quindi sfruttamento dei poteri trasferimento dei poteri dalla prima per periferia verso il centro è il modello che la formazione dello Stato classico europea molti dicono benissimo l'Europa va costruita esattamente lo stesso modo Bruxelles per la nuova Parigi con la nuova Roma sono a Berlino
Bisogna togliere il potere gli Stati nazionali concentrarli tutti su un centro i Parlamenti nazionali diventano come i Parlamenti regionali prima per carità dei poteri di tutela di adesso com'era sono ripartizioni amministrative fondamentalmente
Questo non è il modello federale
Pensate solo negli Stati Uniti che l'omicidio Davide e materia che appartiene ogni singolo Stato
In alcuni Stati sulla pena di morte in attestati non c'è la pena di morte
Mi è stato in America potete bere alcolici inoltre non potete bere c'è persino gli Stati Uniti che sono un Paese federale con un presidente e un esercito che agisce con azione collettiva potentissima non pensa di avere il novanta per cento di regolamentazione
Comune patate che queste non sono immagini come dire estemporanee non pacchi di cose documentazione tutto quello che serve per giustificare quindi c'è chiaramente una logica centralista in Europa cioè c'è una visione dell'Europa di riproduzione su scala europea della formazione dello Stato nazionale
E che non ci piace questa cosa
Potrà perché ad alcuni piace spiega perché ad alcuni piace perché non ci piace questa cosa
è molto semplice noi abbiamo costruito lo Stato nazionale unitario mille ottocentosessantuno
Ci siamo già allora ci furono molte polemiche se costruirlo secondo il modello centralistico francese o secondo un modello federale
Cattaneo accetta vinse Seat la visione centralistica per varie ragioni uno perché il Piemonte veniva la cultura francese quindi tipo centralistico secondariamente perché ora gli Stati servono per fare la guerra
Gli Stati centralizzati Song meglio in grado di far la guerra di quanto non sia agli Stati evidentemente decentrati
Poi ci siamo accorti che
Uno Stato unitario
Centralizzato
Sulla dimensione nazionale italiana era uno Stato inefficiente
Perché perché mentre ci sono alcune cose che è bene avere in comune Avenia azione collettiva al vincolo nazionale legate altre no infatti abbiamo cominciato rima decentrare
Qua abbiamo cominciato a un'ipotesi semi federale forse arriveremo la struttura federale
Ma allora se l'idea ottocentesca della costruzione dello Stato nazionale prima ancora cinquecentesca
Come togliere i poteri della periferia e concentrare tutti al centro non funziona più per gli stati nazionali per quale accidenti di ragione dovrebbe funzionare Patrasso scala continentale che se noi reputiamo che non funzioni avere lo stesso sistema scolastico
Se non per alcune cose fondamentali
A Trento e ad Agrigento per quale ragione Silvestro un programma scolastico europee uniforme deciso da Bruxelles e che riguarda la Svezia la Sicilia non c'è assolutamente nessuna giustificazione tutte vide
Quindi noi siamo contrari acquista visione dell'Europa centralistica e lo dico in senso descrittivo non in senso spregiativo perché reputiamo che è un punto fondamentale della libertà individuale
Della democrazia come controllo del potere da parte dei cittadini
E come elemento fondamentale di efficienza economica questo un punto che toccheremo il fatto che l'azione collettiva cioè le istituzioni politiche le decisioni le regolamentazioni avvengano sempre a livello più vicino possibile ai cittadini
è per questo che noi vogliamo un'Europa federale autenticamente federale che mette in comune solo quello che va messo in comune
Il resto lo lascia interamente nettamente agli Stati
La cosa che vogliamo evitare e la sovrapposizione nel competenza perché le Regioni non hanno mai funzionato tali
Scusate nuovo divo più politico ma perché
Se voi andate dall'assessore ragiona
Che responsabile per la Sanità
E gli dite il tuo ospedale non funziona quello dice mia responsabilità all'ospedale i medici sono nel contratto dell'isola ministro dalla sanità la quantità di risorse di posso dedicare medici del Governo gli standard e le decide il governo perché è colpa mia
A e abbiate andare da Sirchia degli è colpa tua
Sette dice io
Io sì fisso gli standard però gli mando i soldi ma poi dopo salisse escono ora conclusione l'assessore mi dice che deve gestire secondo gli obblighi e gli dice dice il ministero il centro
Il centro dice che lo gestisce Luís non si sa chi è responsabile saltellare non funziona questo non è federalismo
Il federalismo consiste nella logica delle competenze così dette esclusive cioè deve esser chiaro quello che appartiene a un livello è quello che ha fatto in un altro versa chiaro quello che a partire la città quello che a pattinare Regione quello capatina la nazione e quello che appartiene all'Europa
Ma non tutto deve appartenere all'Europa non è che tutti i poteri devo andare a Bruxelles e poi benigna mentre Bruxelles concede presso per Andersson prosegue perché casualmente quella capitale dell'Europa Washington sarebbe la stessa cosa e per la sicurezza
Questa è la visione che noi abbiamo è una visione notate crea dei precedenti
Per i quali sono gente come De Gasperi Schumann Adenauer
Questa è l'Europa che volevano avere un'Europa di tipo federale tra virgolette se ci teniamo bene consenso federale ricordi federale viene venduto come centralistico allora no non la vogliamo più quella lettera come quindi a volte sul piano scientifico su molto termine federale sul piano politico come difficile tant'è vero che poi ci siamo inventati Federazione di Stati-nazione
Per uno studio sono contraddizioni in termini spetta ma serve a far capire che abbiamo non la federazione nel senso di centralizzazione a questo punto interessa
Quindi c'è una tradizione il padre dell'Europa non volevano un'Europa centralizzata quello un'Europa federale nel senso liberale di questo termine un senso l'abbiamo penale
Che poi come sponda largamente al principio cattolico dalla sussidiarietà
Potremmo evidentemente spandere ma lo stiamo interna troppo scientifico sul piano scientifico beh abbiamo un'enorme quantità di lavoro dietro questa visione del mondo c'è gente come e perché Faye da Cosimo era ci impiccano premi Nobel per l'Economia illustri studiosi giuriste
Questo libro esporre un po'tutto questo è una parte far tutto questo cioè dimostra come un sistema di istituzioni europee decentrate che funzioni secondo i principi dell'autentico federalismo promuove la democrazia la libertà individuale e l'economia
Sull'economia
Io non trovo niente di meglio da reggere se non un documento che non è un documento scientifico
Ma e il documento approvato dal Partito popolare europeo al congresso di Berlino del due mila uno
Il Partito Popolare Europeo alla costruzione straordinaria
Perché ha rappresentato rappresenta una sintesi mirabile tra la cultura cristiana europea e la cultura liberale
Io mi esempi venivo dal Partito liberale buonanima ricorderà
Defunto vi era abituato a bazzicare Internazionale liberale
Mancano ancora molti amici e molti partiti simili a noi quel gol Ute patti siamo alleati in Europa come popolari con i partiti liberali nel vero l'Internazionale liberale ha perso largamente il senso della direzione
E quello che vi era di vuole la visione liberale è stato assorbito dentro la visione del Partito Popolare Europeo Alema dove sta nel Partito popolare europeo come molti altri questo che ci sono voi
E residente col signor Francesco Lo voi continuate così o francese puro conosco l'anziana era sfida ma delle questa del PPE
E vi leggo il documento del Partito Popolare Europeo
Col quale e chiudo però annullare perché è la sintesi magnifica
Con linguaggio politico di quello che vuole la nostra visione che propone la nostra visione dell'Europa
Dell'unione europea
E dice il futuro dell'Europa non è una mera estensione del passato delle singole nazioni ce l'ho con deve riprodurre quello che è avvenuto le singole l'azione poiché l'Europa è una nuova forma di organizzazione politica
Non esiste più ad alcun livello una responsabilità ultima universale
L'Europa non sarà una federazione nel senso convenzionale del termine
Quindi non è che avremo una nuova sovranità ultimo unica come ci ho assunto costata creato ma quasi da stava creata alto non si non c'era nulla come diceva Schumann
L'Europa non può essere la replica di Stati Uniti d'America per il semplice fatto che li hanno unificato delle colonie senza storia
Qui non ci fidiamo però che si tratta del modello americano serve per capire le funzioni non per capire il punto finale è diverso
L'Europa non sarà una federazione nel senso Converse convenzionale del termine ma una nuova forma di sistema federale della quale l'Unione economica e monetaria il precursore
Perché il federalismo europeo è un federalismo basato sulla competizione questo il punto più accennava prima favorevole Bondi e che dobbiamo comprendere perché è un termine che spesso non viene capito quando parliamo di federalismo competitivo il PPI è promotore terrorismo competitivo
Sembriamo signori che non vogliono l'Europa vogliono Europa dei mercanti con la dei soldi eccetera eccetera esattamente il contrario
L'Unione muore economica monetaria centralizzato soltanto un elemento di una la politica monetaria l'euro di un'aria chiara e delle politiche pubbliche l'economia tutte le altre are al contrario di quanto avviene in una federazione nel senso tradizionale del termine restano responsabilità degli stati membri
La competizione tra gli stati membri che è l'essenza del federalismo competitivo è essenziale affinché vengono individuate le pratiche migliori cioè si impara dalla competizione alla competizione tra sistemi istituzionali
Si impara esattamente come dalla competizione nel campo intellettuale scientifico abbiamo al progresso scientifico e c'è competizione tra le idee dalle università senza avessimo il ghost Lab delle università saremmo
Quindi essenziale affinché vengano individua le pratiche migliori e perché gli stati membri abbiano abbastanza spazio di manovra per adattarsi alle nuove sfide di fronte loro specifici problemi necessità l'esperienza dalla Sicilia alla strette ci sono specifiche necessità ed esigenze che vanno rispettate
Grazie l'armonizzazione nel campo della politica economica deve assicurare che questa competizione tra gli stati membri o in altre parole questa ricerca delle migliori soluzioni sia equa qui abbiamo bisogno d'Europa più bisogno di regole europee
Questa importante una Costituente europea che faccio la Costituzione che sui temi di regole ma l'armonizzazione non deve impedire questa competizione con dobbiamo arrivare a un grado di unificazione tale per cui tutto uguale tutto centralizzato il sistema Sister notizia
Oggi la crisi dell'Europa la crisi del socialismo
è molto semplice i partiti socialisti e qui vengo al mio ultimo e più polemica politica parte
Sono fallite a livello dei singoli Stati
Come diceva Milton Friedman dopo la caduta del comunismo i socialisti son falliti all'ingrosso adesso si rivendono al minuto hanno ricominciato commesso grazie purtroppo non è mia ripeto Fregonara
Che stanno facendo il contrario in ogni singolo Paese sono falliti
Diversi anni di dominio socialista sulle nostre società le allo scalo utilizzate hanno ridotto il tasso di crescita dov'è andato e mille altri problemi
E che non gli basta essendo falliti in ogni singolo Stato adesso vogliono migrare in Europa
L'IDV qual è la logica
La logica è in ogni singolo Stato oramai non riesco più a tenere la competizione internazionale non riesco a stare al passo coi tempi ma se io unifico tutto a Bruxelles riesca a prendere il controllo dell'Europa faccio quella che Dell'Orti amava la fortezza Europa
Posso cominciare a fare politiche commerciali protezionistiche posso evitabile esposizione alla competizione internazionale
Bene un po'di anni tira avanti cioè quindi quello che noi escono più affare connesse politica statalista livello delle sindromi azioni la vogliono fare avendo l'ombrello dell'Europa che è molto più forte
Vi siete mai chiesti perché gente come per dirne uno Rutelli
Gente per dirne un'altra come Napolitano che prova eccellente persone tanti altri che fino a dieci anni fa sputava sull'Europa sulle euro su qualsiasi ipotesi di questo tipo tutti diventati euro entusiasti e ci dà degli euroscettici a noi che siamo sempre stati a favore di questa cosa
E esposte molto semplice e che loro odiavano l'Europa vista come cent simbolo di espansione del mercato capitalistico cosa che per fortuna
Nel momento in cui hanno son fallite a livello di singoli Stati si sono appropriati di quest'ideale come dice Ralf Dahrendorf ricordato ancora dall'onorevole Bondi semplicemente come residuo del fallimento dei loro ideale
Loro hanno preso d'Europa come fallimento come residuo perché gli è andata male percorre viale socialista
Nel momento in cui lo dobbiamo costruire le istituzioni europee dobbiamo tener conto di tutto
Dobbiamo tener conto tutte le varie sensibilità che sono in Europa la Costituzione europea come ogni Costituzione è tale se tutti vi si riconoscono la grande maggioranza dei cittadini regole comuni andrebbero scelti all'unanimità se possibile
Ma è evidente come non dobbiamo minimamente cedere alla tentazione di scambiare la visione che dell'Europa la sinistra come l'unica visione possibile dell'Europa anzi quella migliore perché loro sarebbero più europeisti Dinoi ma neanche per sogno
Non lo sono ha fatto loro sono europeisti per disperazione
E propongono non l'Europa ISU la visione d'Europa propongo la visione statalista vendute in versione europea invece che in versione nazionale hanno fatto il contrario
Prima sono falliti all'ingrosso pure lo farei grande Stato comunista mondiale e poi ti vengono invece a fare lo Stato nazionale
Socialista a forza di avete attira tasse come diceva fra i banchi ancora frase celebre i socialisti son passati dalla dall'espropriazione dei mezzi di produzione all'espropriazione del reddito ora non si sa dove si ripassano dall'altra parte Pennetta stazioni progressiva e sempre più alta adesso sta facendo la cosa opposta
Ora noi dobbiamo tener conto anche di quella parte dei cittadini che si riconoscono ideali socialisti evidentemente ma non dobbiamo cedere in questa trappola intellettuale
Abbiamo una visione dell'Europa è quella che meglio garantisce libertà democrazia e sviluppo economico
A
Forza Italia
In questo deve sta giocando ruolo da protagonista
è una cosa formidabile quello che è trapelato in questo paese nel giro di pochi mesi
La cosa veramente epocale un Paese che negli ultimi trent'anni nelle questioni europee aveva sempre giocato di di rimando tranne probabilmente l'atto unico dove c'era stata vinta da parte di Craxi e del governo andrà più qualcosa di abbastanza interessante
Ma sempre di rimando e complementari mente come diceva dei gol
L'Europa è la Francia la Germania il resto è l'insalata di contorno tra è stato purtroppo vera abbiamo fatto l'insalata di contorno per tanto tempo
Abbiamo smesso di essa l'insalata di contorno ci stiamo provando
Ma per adesso ammettere di essere installata di contorno dobbiamo avere due cose un'idea degli interessi nazionali perché in una logica di federalismo competitivo gli interessi nazionali esistono e vanno rispettate
Può del resto gli altri vanno sempre tenuti a rispettare i programmi la seconda cosa avevo una visione ideologica precisa ma ideologica o in senso cattivo in senso buono sapere dove vogliamo andare cosa vogliamo ottenere perché quando uno sa cosa vuole ottenere può anche fare compromessi
Dobbiamo sempre fare la vita la realtà però dobbiamo prima sapere dove vogliamo andare per fare compromessi
Noi siamo in condizione veramente notevoli adesso rispetto al passato
La presenza di cinque rappresentanti italiani cinque della sei perché c'è il presunto compresa Amato nella convenzione è una opportunità notevolissima
La cosa importante che svolgano il lavoro state svolgendo magnificamente secondo questi due principi
Un'idea di nazione l'interesse nazionale di cui non vergognarsi più finalmente secondariamente una visione di Europa
Che sia un Europa autentica ce n'è bisogno d'Europa ma che non sia l'Europa del socialismo
Dopotutto questi discorsi dopo avere visto questo magnifico libero il primo che mi viene a dire che il centrodestra Forza Italia e una cultura politica
Se ne vadano al diavolo trenta
Ora diamo la parola ad uno degli uomini che ha caratterizzato il lavoro dalla diplomazia italiana
In questi ultimi anni all'ambasciatore Bottai che è stato segretario generale alla Farnesina ma è salva ambasciatore in tante prestigiose siti
Io ringrazio molto di avermi invitato in questa questione io
Ho occultato con interesse quello che ha detto lei stesso onorevole Tajani quello che ha stabilito il professor Petrone il saluto poi dell'amico Bondi ma quindi concordo concordo largamente con con il vostro impegno a dire il vostro impegno attuale il mio impegno è stato per motivi anagrafici in decenni precedenti sarò molto breve nel solo per ricordare alcune cose che forse è utile ricordare penso che effettivamente la
Il la critica che si è tentato di fare all'attuale Governo da alcuni ambienti da una parte forse quella meno esperta del centrosinistra
Quella di Pizzi Carlo in qualche modo su imperfezioni europeo non sufficiente Euro Prism i
Mi pare del tutto infondata
L'europeismo non è una decisione totale globale alla cieca a a chi poi non si sa perché l'Europa la
La stiamo creando insieme insieme ad altri Paesi insieme delle istituzioni che sono nostre Ex sulle quali dobbiamo influire ora io ero molto giovane ma insomma io stesso sono stato mi son trovato a Brussel quando ha cominciato a nascere
L'Unione Europea che allora si chiamava mercato comune un termine meno nobile ho conosciuto personalmente ho frequentato molto una personalità straordinaria come Jean Monnet
E nel giorno nera colui che predicava l'empirismo lui non non aveva nessuna idea preconcetta
Di quello che l'Europa doveva diventare lui anzi si irritava profondamente era un francese molto particolare un francese pragmatico i nostri cugini d'Oltralpe sono indenne invece molto
Molto intellettuale di cui era un francese pratico un venditore di Cologna era di una famiglia che produceva e vendeva il cognac in Inghilterra
E si evitava profondamente quando il anche allora gli dicevano ma che cosa voglia una confederazione o una federazione che sta era un era un argomento in grado di un piccolo uomo coi baffetti molto tranquillo di farlo andare non dico sulle furie ma di evitarlo profondamente in tutti quegli anni io da giovane funzionario pavida meno giovane funzionare poi da funzionario molto maturo vi assicuro che in tutti quei decenni per l'Italia non ha non ha mica detto di sì e l'Italia è stata insieme alla Germania di Adenauer in buona parte il un un contraddittore
Di De Gol di una grossa personalità storica come Decor che de Gaulle all'inizio al suo rientro al potere ha avuto l'idea di proprio di distruggere proprio io nella culla l'Europa
Do rapidamente se non un uomo poi molto pratico ha capito che l'idea stessa della Francia che lui aveva non poteva reggere alla realtà e che la Francia stessa aveva bisogno dell'Europa quindi non so se un giorno o l'altro
Dagli scritti o anche dalle riflessioni sul provvedimenti dei suoi governi si possa ricavare questo certo c'è stato
Una certa conversione europea se se si vuole a malincuore dire gol ma prima che questa ci fosse ci son stati il i governi italiani ministri italiani hanno sempre sostenuto con con spavalderia che questo è ridicolo che non non esiste insomma la chi si ricorda forse qualche d'uno dei più anziani
Si ricorda la politica della sedia vuota la Francia se ne andò dalle istituzioni europee non partecipo per mesi e poi devo dire mi devo Colombo
Insieme a cui Delmer Daves che trova poi una soluzione molto dignitosa la Francia attorno
Quindi non
Quando quando è che c'è stato un un Periodo purtroppo di di difficoltà per l'Italia è stata fra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta quando sia liquidata bruscamente una classe dirigente che non poteva essere liquidata in quel modo
E certo che per qualche anno per qualche anno i nostri i nostri amici nostri interlocutori nostri soci europei sono stati assai perplessi insomma
Era succede è successa nello studio nel nostro Paese sono successe cose molto strane
E che non hanno potuto non colpire non solo la fantasia ma l'attenzione dei nostri partners
Poi grazie a Dio grazie ad alcuni all'impegno di alcuni uomini certamente di Ciampi io credo anche di poter dire anche in questa sede qui
Di Prodi tutto sommato a ha visto giusto sul piano europeo quindi in cui si è si è ripresa la strada della della della della dignitosa partecipazione con le proprie opinioni che mi fa molto piacere che la polemica rispetto a questo governo
Di alcuni mesi fa sia dovuta a finire perché sembrava sembrava che non insomma che il leader quando io l'onorevole Berlusconi ha preso il ministero degli Esteri sembrava che questo fosse presenze un disastro perché sembra sarà invece dello Scoditti
Il il la la la l'alleanza di governo hanno dato la dimostrazione che si può benissimo
Di sentire ebbe a dire una certa dialettica con alcuni con gli altri nostri partner sia morta del tutto alla pari ma anche con le istituzioni europee non sempre se hanno ragione tramite bisogna stare attenti
Bisogna stare attenti studiare dei negozi e questo è un
Un consiglio che come modesto funzionario diplomatico io ad hoc imitato bisogna sempre stare molto attenti quando si prende una una decisione politica e la si vuole sostenere
Quindi
Direi che come cittadino come lettore incito Forza Italia per quanto la riguarda e il Governo ad andare avanti in un in un andare avanti senza tracotanza una tranquilla insomma non
Non c'è non c'è problema
Non c'è problema nel senso che poi ognuno sa benissimo quello che conta sa benissimo quanto vale certo che certo che c'è una graduatoria
Una piccola graduatoria dei paesi certo che dal punto di vista economico la Germania per e anche dal punto di vista demografico naturalmente un Paese che conta moltissimo
Certo che c'è una suggestione certo certo che noi contiamo più della Spagna insomma tutte queste cose quando ci si siede intorno a un tavolo
Di diplomatici o di alti funzionari si sanno benissimo non è che si non si può fare il gioco è ridicolo tentare di fare il gioco al di là di di quello che in realtà il proprio peso può rappresentare questa somma
Vetrine regole del gioco è quello di non fare mai tra contanti quindi questo credo che l'Italia debba sempre far valere la convinzione di essere fra i fra i grandi paesi che hanno creato questo movimento europeo di avere delle grandi responsabilità sociali economiche e culturali e qui anche
Devo dire sul piano culturale le nostre poi responsabilità sono quelle fra quelle massime vero perché è un paese è un po'il nostro è un Paese che è circa certamente una grandissima potenza culturale
E quindi questa questa responsabilità la deve sentire gli altri si attendano
Attendono che la eserciti e e credo che anche e con un richiamo alla cultura e quindi alle religioni sia sia un un punto sul quale
Occorreva quando sarà il momento e nelle sedi opportuni battersi perché veramente sarebbe straordinario
Che l'Europa e l'Italia per essa
Anche altri grandi paesi culturali ci sono ma insomma l'Italia rinuncino a questo a questo richiamo
Mi pare che il libro
Di del professor Petroni risponda in buona parte a questa dialettica aperta che deve caratterizzare la fase attuale credo appunto che non si debba
In questo non si debbano sposare delle tesi di scuola
Mi pare che si delinea ormai una così una una una piattaforma comune nel senso che tutti hanno capito che gli schemi confederazione federazione sono
Comunque è inutile rispetto di per ripetervi scolasticamente il professor Petroni accennato a questo modo di dire una federazione di Stati nazionali che in sé una contraddizione
Incerto ha in sé una contraddizione si può trovare un modo migliore di dirlo e sono delle società le nostre molto molto complesse non solo ci sono
Strutture territoriali diversa dai Comuni alle Province e alle Regioni e agli Stati alla unione degli Stati ma ci sono anche
Degli
Dei gruppi di cittadini che si interessano di di di cose diverse che vogliono apparire in quanto tali quelli che si occupano molto della natura o quelli che sa le le società sono sempre più variegate più complesse quindi certe un lavoro faticoso quelle quelle di aiutarle a crescere in maniera
Ordinata in maniera fruttuosa io personalmente ripeto come vecchio funzionario diplomatico come elettore tuttora molto attento a quello che succede in questo paese anche se non non faccio politica nel credo che nel nell'insieme la il questo Governo e la maggioranza seguano la strada giusta che lo seguano la strada giusta anche nel
Nel ricercare essi per quanto possibile una una maggioranza che vada al di là
Della della della maggioranza sul Dub sui temi europei
E su quelli di politica estera che vada al di là di quella che la maggioranza di governo questa non deve diventare un'ossessione deve essere credo interesse di tutti i partiti che siano di governo che se non opposizione
Che vogliono rappresentare li dell'interesse nazionale a non discostarsi d'acquisto
Per concluderei non voglio prender davvero molto tempo credo che e la
Nei nei nei lavori che si svolgeranno stilisti stanno hanno già iniziato a svolgersi nell'ambito della convenzione e poi nei dibattiti che ci saranno i Parlamenti mi auguro anche al di fuori dei parlamenti
Credo che due principi vadano tenuti presenti che sono stati del resto già citati questo pomeriggio mi pare dall'onorevole Tajani
Quello dal della che della sussidiarietà e quello della solidarietà
Credo che effettivamente le concetto di sussidiarietà sia molto importante poi in particolare in un Paese come il nostro che sta cercando di varare anche una una una struttura regionalistica più avanzata di quella che abbiamo avuto fino ad ora che mi si trova
In fondo a dover fare delle innovazioni verso il basso e verso l'alto credo
Che questo sia fondamentale
E credo che bisogna correggere la burocrazia di Bruxelles per quel tanto che va corretta con questo no noi siamo almeno io ma credo mi pare da tutti voi Forza Italia senz'altro
E per la costruzione europea ma questo non vuol dire tanta avere poi non rispettò un un rispetto che non non non si sa perché dei bar uno avere dei de di una di una burocrazia che quando è lasciata sola poi finisce per fare per strafare quindi credo che si possa benissimo
Criticare anche gli eccessi undici questa burocrazia tenendo presente appunto il il criterio della sussidiarietà quanto alla solidarietà questa mi pare una una cosa fondamentale soprattutto per i giovani credo che che credo che che a questa alla mondializzazione ora o globalizzazione come diciamo noi e che è un fenomeno positivo e comunque il mio inevitabile ma credo che può essere un fenomeno largamente positivo
Eccetto bisogna poter rispondere ma concretamente in concreto con la solidarietà verso Converso quelli che sono che non non ce la fanno più a stare indietro tutto questo si può fare solo gradualmente certo non è che si può fare di colpo ma credo che bisogna fare su a mio parere soprattutto ai giovani il senso di questa generosità
Che che andare avanti l'andare avanti del mondo
Liberale capitalistico che non non è assolutamente un peccato essere liberali capitalistici però non non Esine da una una reale e generosità verso coloro che debbono crescere credo che un soprattutto un Paese come il nostro Paese cristiano anche anche per chi non è cristiano un paese di una lunghissima
Nel tradizione storica che avuto tanti emigranti eccetera debba capire capisca
Questo senza eccessi senza
Tutto questo l'ha fatto sul concreto gradualmente fra l'altro c'è questa mi pare che il usò nel mille ci sia una gioventù più che mai disposta in questo senso che volta sono tuttora in gli anziani come me tendono a lamentarsi dei tempi in cui dicono ma io vedo che ci sono delle cose che forse non c'erano prima perché son delle possibilità che non c'erano prima di viaggio di conoscenza di altri di altri paesi
Ecco ora concludo davvero io credo che poi il l'urgenza assoluta di un passo avanti europeo sulla scena internazionale
E spezzino è stato ricordato sono state ricordate le difficoltà che abbiamo avuto al momento della dissoluzione l'arrivo Raviele difficoltà che abbiamo rispetto al dramma israelo palestinese ed è quello di cominciare fare di effettivamente ancora dei passi avanti qualche piccolo passo avanti è già stato fatto ma dei passi ulteriori avanti rispetto
A una alla politica estera una politica di difesa ma direi che la cosa urgentissima
Perché quando si dice politica di difesa si si dice certo una cosa grossissime non è che i Paesi europei così più indietro negli Stati Uniti possano in pochi anni anch'non fosse che però motivi scientifici ed economici non possono raggiungere gli Stati Uniti essere alla pari degli Stati Uniti
Un cammino comunque lungo e molto impegnativo ma quanto meno che l'Europa sia in grado
Di svolgere degli interventi degli interventi direi di polizia di di di di tenuta tipo quelli che sono erano necessari in sono stati necessari in Bosnia e poi nel Kosovo questo mi pare una cosa urgentissima in anche questo non è una cosa semplice perché occorre occorre che vi sia che né di di questo sia investita in qualche modo il cuore dell'Europa cioè le le istituzioni di Bruxelles
Che che agiscono in base a un metodo comunitario e bisogna stare attenti invece che questo non venga ricatturato dal a livello dei governi nazionali perché altrimenti si tratterebbe di una
Di una di diciamo di un di un criterio molto a mio avviso molto più molto meno efficace per degli scopi che ci dobbiamo proporre io ringrazio molto di questa occasione che mi è stato dato di dire qualche parola anche in ricordo di antichi impegni europei grazie
Grazie ambasciatore grazie per il contributo che ha voluto dare a questo dibattito che Forza Italia ha voluto fare sul e aprire sulla politica europea noi abbiamo delle idee
Precise ma vogliamo che le nostre proposte
Nascono anche dal confronto con chi conosce i problemi
Anche con chi non fa parte del movimento politico guai rinchiuderci nel nostro Bush a non affrontare il confronto e per questo abbiamo invitato due ospiti che non sono parte del del movimento politico l'ambasciatore votai e un giornalista e quale Fausto Carioti io prima di dare la parola a carico di uno sottolineare due aspetti dell'intervento
Dell'ambasciatore votarlo
E quando lui ha insistito sull'importanza della politica sociale
E beh noi ci ritroviamo l'economia sociale di mercato e la scelta del Partito Popolare Europeo e la scelta di Forza Italia
Confermata nel momento in cui siamo entrati nel Partito popolare europeo quindi il tema affrontata l'ambasciatore la sua nella penultima parte del suo intervento è un tema che andrà approfondito ma che a noi sta particolarmente a cuore come sta particolarmente a cuore il ruolo che l'Europa dovrebbe poter svolgere
Nell'area del Mediterraneo
Oggi ci troviamo di fronte a un'emergenza qual è quella legata alla vicenda della Natività
Per cui l'Europa nona fino ad oggi non è stata capace di dire
Una parola
Noi ci auguriamo che finalmente l'Europa diventi protagonista anche in questa vicenda cominciando da questa vicenda
Della crisi israelo palestinese l'Europa deve poter far sentire la sua voce la sua voce da protagonista la questione dei tredici palestinesi che devono lasciare l'attività è una questione che che deve essere vista come una questione europea
Questo credo che sia un passaggio importante
Da Rin grazie ambasciatore per avere voluto concludere il suo intervento su su questa questione sul ruolo ecco anche forze di polizia che povere certo non possiamo sostituirci
Immediatamente agli Stati Uniti però rischiamo se non cambia qualche cosa
Di continuare a essere fermi che non svolge un ruolo come abbiamo sottolineato
E accaduto della crisi dell'ex Jugoslavia caduto in Albania è accaduto in Medioriente ora la parola a Fausto Carioti per ascoltare l'opinione di un giornalista autorevole che segue le vicende europee a proposito del volume
E ringrazio anzi
Insieme al professor Petroni anche la Fondazione Nova res pubblica che ha professor Belloni e il dottor Belloni che vedevo prima
Che ha sarà magna pars insieme a Petroni per la realizzazione di questo volume che è un contributo della nostra parte alla costruzione della Costituzione grazie la parola ora Fausto Carioti grazie grazie a tutti
Allora intanto una considerazione abbastanza banale e cioè non ce l'ha ordinato il dottore per un liberale è meglio non avere una Costituzione europea scritta piuttosto che averne una fatta male
Questo intanto perché esiste già in Europa un un framework uno struttura costituzionale
Ed è rintracciabile nel trattato che ha istituito la Comunità economica europea nel cinquantasette e nella Carta dei diritti fondamentali che è stata fatta Nizza alla fine del due mila
Poi perché i liberali loro malgrado hanno imparato ad essere diffidenti nei confronti del disegno europeo non certo perché i liberali secoli feed enti a priori nei confronti del federalismo anzi come abbiamo visto è vero esattamente il contrario
O perché è una federazione europea non possa essere una cosa liberale anche in questo caso è vero esattamente il contrario
La diffidenza riguarda piuttosto le modalità con cui il disegno europeo è stato portato avanti sinora
La letteratura vastissima prima l'onorevole Bondi ha citato Dahrendorf ha citato Barbara Spinelli ce ne sono tanti
Ne ricordo qualcuno Milton Friedman ricordo Nobel per l'economia ha definito il progetto dell'euro che ricordo non è un progetto tanto economico e soprattutto un progetto politico lo ha definito elitario antidemocratico e dirigista
Ha detto anche Fido ma anche l'euro rappresenta il passo verso una centralizzazione burocratica sempre più accentuata da parte di Bruxelles un altro Nobel per l'economia un altro liberale doc James Buchanan
è stato sicuramente meno feroci di Friedman sull'uso della moneta come strumento per far nascere l'unione politica
Ma ha detto che loro pay con l'euro abbiamo perso una grande opportunità quella di creare un sistema basato sulla competizione tra le banche centrali e tra le varie valute
Non l'Europa ha detto Buchanan si sarebbe invece dovuto a dirigere verso un sistema nel quale ogni nazione avrebbe avuto lo so Banca centrale e ogni cittadinanza la comunità
La costituzione dell'Unione europea sempre educare anche parla avrebbe poi dovuto permettere a ogni cittadino di stipulare contratti di pagare le tasse in qualunque va valuta così come sappiamo non è stato e ancora una liberale haitiana come Margaret Thatcher nell'ultimo libro State Krafft cioè l'arte di governare ha scritto che l'Unione europea era più grande follia dell'era moderna gli ha consigliato la Gran Bretagna di uscire dalla politica comune agricola
Dalla politica comune sulla pesca da tutti gli impegni di politica estera e di sicurezza e di riaffermare la propria allora autonomia commerciale
Sino sfuggiti alla Gran Bretagna di lasciare appunto la CEE per aderire al Nafta cioè l'accordo di libero scambio nordamericano che ritiene essere molto più liberale della costruzione commerciale europea
Gli esempi possono andare avanti last but not least un liberale senza dubbio lo pesta come Angelo Petroni in questo libro ci ricorda che il progetto di passare dalla moneta unica
Ad una unificazione politica si basa su di una visione strettamente marxista della realtà quella per cui la sovrastruttura la struttura economica
Determina anche la sua struttura sociale
E la sovrastruttura politica insomma così come è stato pensato e realizzato sinora
Il processo di unificazione europeo non gode di buona stampa di ottima stampa presso i liberali sinora appunto è stato un Progetto sostanzialmente dirigista oggi felice top da un cioè che procede dall'alto verso il basso ma mi pare che la ciccia non cambi di molto
E questo del resto il deficit di democrazia di cui parlava l'onorevole Tajani prima aggiungo anche che con una certa perfidia The Economist settimanale inglese che di certo non è euro entusiasta
In un numero recente ha proposto che il preambolo della futura Costituzione europea inizi con le seguenti parole guide Eliza of the European Union invece che con il classico We the people con cui inizia la Costituzione americana
Ora date queste premesse prima domanda è concepibile una costituzione europea che sia liberale la risposta è certamente sì
Per il liberalismo l'autorità statali infatti deve essere sottoposta alla legge il governo non può modificare a suo piacere la regole del gioco ma poi presto per primo il governo deve essere ingabbiato in qualche modo questa regole certe che devono essere rigide quanto basta perché il governo una qualunque maggioranza non possono cambiarle dalla mattina alla sera questa regola appunto sono la costituzione scritta o meno
Che quindi nasce proprio per delimitare il raggio d'azione del Governo
Questo è il criterio generale per tutte le costruzioni senza dubbio vale anche per le per la Costituzione europea
Seconda domanda esiste un criterio liberale per capire se la Costituzione europea sta andando nella giusta direzione sì nella risposta di criterio c'è
Il cosiddetto rosso liberale funziona anche in questo caso
Il liberale parte da due principi il primo il principio di responsabilità il secondo mi correggo il primo il principio di libertà che un primus il secondo il principio di responsabilità per i liberali sono due principi indissolubili dal momento che non si può avere libertà se resta non è connessa la responsabilità il principio di libertà in sostanza dice che la mia libertà di di fare qualunque cosa
Ad esempio di muovere i miei pugni ha un limite nel naso di chi mi sta vicino il principio di responsabilità dice che se mio pugno incontra il naso di chi mi sta vicino io ne sono responsabile e devo pagarne le conseguenze questo estrema sintesi
Questi sono due principi filosofici da cui derivano una serie di principi politici abbastanza interessanti concreti
Ad esempio deriva da questi principi quello che Karl Popper definisce il criterio di demarcazione tra democrazia e dittatura
Si vive in democrazia dice Popper quando esistono istituzioni che permettono di rovesciare il governo senza ricorrere alla soppressione fisica dei suoi componenti cioè senza spargimento di sangue
Quindi
Sempre Popper che parla se gli uomini al potere non salvaguardano quelle istituzioni che assicurano la minoranza la possibilità di lavorare per un cambiamento pacifico
Il loro governo e la tirannia insomma chi governa deve essere responsabile delle proprie azioni e la responsabilità politica e quella delle urne chiaramente
Quindi dato dato questo ne deriva che un un liberale ad esempio e disponibile ad allargare i poteri dell'esecutivo europeo solo se il presidente dalla commissione
è politicamente responsabile cioè fino a letto dei cittadini europei o comunque espressione di una maggioranza mandato a governare l'Europa dagli elettori del continente sulla base di un programma e a spese in un'altra maggioranza questa è la responsabilità politica
E ancora sempre dagli stessi dei principi di libertà e responsabilità
Discende
La proposta della scuola di Chicago Buchanan talo che altri liberali doc di creare una carta costituzionale rigida capaci di vincolare il governo anche sotto l'aspetto fiscale proprio per salvaguardare la libertà individuale
Servono norme che vietino al Governo di entrare in deficit di bilancio dal momento che il debito occulto una tassa occulta che il debito pubblico è una tassa occulta quindi siamo partiti due principi
Molto astratti libertà responsabilità e già si moriva atti a quello che avrebbe dovuto essere l'articolo ottantuno dalla Costituzione italiana che avrebbe dovuto perché poi messo alla pratica
Dal principio di libertà deriva anche la sussidiarietà a uno ovvero quel principio in base al quale ogni cosa che può essere svolta con più efficacia dall'aggregazione sociale più vicino all'individuo deve essere svolta da questa
Quindi che tipo di norme deve esserci una costituzione e quindi anche nella Costituzione europea
Agli Eccher altro liberale dice che i principi base di ogni ogni legge soprattutto di una legge che faccio la base per tutto il resto dell'ordinamento debbono applicarsi ad un numero indefinito di casi futuri
Che servono la formazione al mantenimento di un di un ordine al tratto i cui contenuti concreti sono imprevedibili ma non e non deve servire questa legislazione
A raggiungere scopi particolari concreti
E devono essere escluse tutte le misure che riguardino individui o gruppi ben identificabili insomma una costituzione non può contenere norme ad hoc
Questo ad esempio sgombra subito il campo da ogni ipotesi di inserimento nella Costituzione europea di obiettivi concreti e fissati di giustizia sociale oppure di ridistribuzione del reddito
Così come taglia la testa alla volontà che magari ci sarà anche qualcuno di stendere un cordone sanitario attorno a certe forze politiche che a torto o ragione vengono ritenute contro portatrici di ideali contrari ai principi dell'Unione
Sulla stessa linea di agli che troviamo anche mietono allo spread Manna il primo emendamento dalla Costituzione degli Stati Uniti dice che il congresso non emanerà nessuna legge che restringe la libertà di parola
Commentando questo questo emendamento intorno allo sprint Man dicono che fa notare che probabilmente non sarebbe mancata una maggioranza a favore dalla messa al bando dei nazisti
Degli avventisti del settimo giorno dei testimoni di Geova dei vegetariani del Ku Klux Klan e e di altri gruppi ma la saggezza della del legislatore del costituzionalista americano fu poco nel trattare tutti questi casi complessivamente e non uno per uno perché la maggior parte di noi prima o poi fa parte di qualche minoranza e quindi se tutte le minoranze sono messe nello stesso calderone ci pensiamo due volte prima di limitare i loro diritti
C'è anche una tradizione italiana su questo Bruno Leoni ad esempio distingueva tra diritto e legislazione e diceva che il diritto al compito di difendere i diritti individuali all'interno degli assetti istituzionali e non deve essere guidato da alcun criterio di miglioramento sociale
La registrazione invece diceva leoni mira a realizzare precisi obiettivi sociali collettivi va da sé che una Costituzione attiene alla sfera del diritto di cui ci parla leoni
E non a quella della legislazione un altro liberale Norman Barry citato di recente proprio da Angelo aspetto che la Costituzione non deve implementare le scelte dal del popolo ma devi piuttosto imporre vincoli sui governi qualunque forma questi governi assumano
Agli che ferisce anche contrario ad esempio a costituzionalizzare l'elenco di diritti individuali perché un individuo per un liberale Agca tutti i diritti tranne quelli che gli sono vietati in modo esplicito
Qualunque le ancore andrebbe questi diritti o Proietti cioè concessi dallo Stato mentre invece per noi liberali
I diritti sono preesistente allo Stato
Non a caso Aglietti ricorda che quando gli Stati Uniti gli Stati Uniti hanno costituzionalizzato la Dichiarazione dei diritti
Però lo hanno fatto introducendo il nono emendamento
In base al quale l'enumerazione di alcuni diritti fatta nella costituzione non potrà essere interpretata in modo crema anche rimangano negati altri diritti in altri termini l'elenco costituzionale diritti nella Costituzione americana non è in alcun modo tassativo
Ora tutti questi principi sono perfettamente compatibili con quel federalismo competitivo di cui ci parla Petroni nel suo libro
Come scrive proprio Petroni senza lo stretto legame con i principi liberali della limitazione del potere e della preminenza di diritti individuali il federalismo è destinato a perdere ogni contenuto ed ogni rilevanza
Ricordo brevemente in cosa consiste il federalismo competitivo su tre principi si basa mutuo riconoscimento per cui le merci servizi che rispondono alle norme della Federazione cioè che sono fatte secondo certi criteri debbono poter viaggiare liberamente all'interno dalla Federazione
Principio di esclusività per cui non devono esserci solo sovrapposizioni verticali orizzontali di poteri tra le varie istituzioni che insistono sulla stessa collettività
E principio infine equivalenza fiscale per cui ogni aree di azione collettiva deve avere un potere impositivo proprio in modo che sia trasparente ed evidente i cittadini il legame tra quanto pagano le tasse e quanto tengono in cambio di servizi conclusioni no come dicono liberali Institution insitutions matter cioè le istituzioni sono importanti per la nostra libertà
Da quello che sta scritto nella Costituzione europea dipenderà in sostanza quanto saremo liberi
Per questo è importante che ci sia dibattito e confronto su questo documento anche nei termini che sono stati indicati prima dalla dall'onorevole italiani quindi per fare una cosa bottom-up piuttosto che top down
Per questo sono importanti anche libri come quello di Angelo Petroni che peraltro a a dimostrazione del fatto che in questo momento Forza Italia un partito fecondo non è un caso unico tra poco uscirà sui qual è l'indicazione un testo di Renato Brunetta sulla Costituzione economica d'Europa
Sia ho avuto modo di leggere che è perfettamente complementare
Al volume di Petroni una speranza per concludere e cioè che il gruppo parlamentare europeo sappia cogliere l'occasione eccezionale lo rappresentata da questa vasta maggioranza
Di cui dispone oggi per dare un'impronta liberale al documento le linee guida non mancano perché ci dalla cultura liberale e sono presenti anche nel libro di Angelo Petroni quelli top incrociamo le dita e aspettiamo
Grazie grazie
Carica aveva dato un contributo anche di stimolo di riflessione certamente noi siamo impegnati come gruppo parlamentare ma siamo a Bignardi
Anche nella sede della della convenzione a difendere certi diritti e soprattutto difendere
Il diritto fondamentale e attorno al quale è cresciuto il nostro partito veri la libertà se di domani è il nove maggio festa dell'Europa discuteremo della convenzione in Campidoglio con Gianfranco Fini vice presidente del Consiglio che è anche componente la Convenzione europea
Con Giuliano Amato che è vicepresidente della Convenzione europea con Rocco Buttiglione che ministro delle Politiche comunitarie con Walter Veltroni che e il sindaco di questa città anche parlamentare
Europeo ci sarà anche Giorgio Napolitano che presidente la commissione Affari funzione del Parlamento europeo naturalmente si svolge in Campidoglio in sede tutti quanti invitati a partecipare se vi interessa questo argomento prima di concludere però vorrei domandare se qualcuno di voi ha intenzione di porre domande
All'amico Petroni
Se ci sono chiarimenti e proposte idee interventi Brevi
Domani alle alle dieci
Sì
Prego spedite nome e cognome
La polizza unica ridotti
Composti per se stesso una politica comune europea
In materia economica cioè ciò che noi diamo ai che questo munita non ha uno stato di supporto
Ci sono antistatiche una moneta unica occorre che cosa occorre un certo momento
Che gli istanti Sipri volumi certe libertà dando a un'autorità
Europea il potere economico in altri termini una economia uno stando a uno stop un governo economico europeo
Perché altrimenti noi abbiamo la
Basso di riferimento abbiamo continue una forte somma
Che e nella Banca centrale europea però manca una politica generale uno vero
Questo è un problema di fondo che a mio avviso debba vivere deve essere risolto fatture che il tasso di sviluppo
Americano
Nel primo quinquennio degli anni novanta era pari a quello europeo a quello cioè dell'aria dell'unione europea unitaria
Nel secondo quinquennio il tasso di sviluppo medio annuo e stavo pari al la metta cioè in questo anche dimostra il fatto che l'America è un territorio unico libero scambio leggi comuni e noi abbiamo tante Reggi particolari dello Stato come Luigi presente un mercato del lavoro tante quanti sono distanti evidentemente così non possiamo ma ai lavori per deride ha una forza economica europea una forza iconica capaci di competere con gli Stati Uniti d'America se questo problema di fondo io penso di questi nostri tempi grazie grazie era forse l'onorevole Santi al professor Chiappetti
Prego no se c'erano le sartine giovani romane fanno parte quadro osservatore se vogliono dire due parole anche loro
Il professore viene gli appelli ordinario alla Sapienza di diritto costituzionale io volevo dire solo due parole riferite alla convenzione sono perfettamente d'accordo con quelli che sono qui emersi come contenuti del volume
Io penso però che bisogna tenere presente una cosa in questa vicenda
C'è una realtà giuridica una realtà di fatto la realtà giuridica è molto importante viene incontro a quello che diceva poco fa Petroni diceva ancora prima Tajani cioè il lavoro dalla Convenzione un lavoro molto serio ed è un lavoro che esprime una presa di coscienza perché i punti fondamentali dovrà affrontare la convenzione saranno quelli di individuare quello di individuare le modalità per stabilire e mantenere una più precisa delimitazione delle competenze tra Unione Europea negli stati membri e quella di individuare un ruolo preciso dei parlamenti nazionali nell'architettura europea
E cosa non meno importante che stiamo tentando di fare anche in Italia è una semplificazione dei trattati per renderli più chiari
E meglio comprensibili
C'è in questo progetto già quello che dicevamo che il nostro programma il nostro progetto quello cioè di individuare un'Unione europea che sia rispettosa delle autonomia dello Stato e incredibile ma vero
Mi sembra che sia stato Petrone abbia fatto il raffronto con gli Stati Uniti d'America io faccio il raffronto con l'Italia certamente le regioni italiane perfino prima della riforma del titolo quinto avevano Voltan più autonomia nei confronti dello Stato di quanto non è abbiano gli stati nei confronti della Comunità europea se si escludono le competenze di loro esclusiva pertinenza
La questione di fatto sulla quale mi permetto di richiamare all'attenzione specialmente dei nostri rappresentanti Antonio lo sa perché ne abbiamo anche parlato
Questa convenzione composta da persone di altissima qualificazione in particolare quanto concerna la Terna della presidenza
La commissione non ha veramente il compito di stendere una costituzione per esempio per quanto concerne i diritti la carta dei diritti deve soltanto individuare quale praticamente livello giuridico il la valenza della carta di Nizza
Il rischio è che avendo un organismo così ben congegnato così ben costituito esca qualcosa di più di quanto non sia stato previsto dalle dai trattati di lecca né di Nizza cioè esca già una Costituzione
Io dico che è un rischio
Penso che succederà succedendo perché l'Europa ci ha abituati a questa a questi salti in avanti improvvisi così si fanno così si fa la storia così avvengono le cose quelli che sono entrati nella sala dolce dopo ombra o della pallacorda all'inizio la della rivoluzione non sapevano che avrebbero messo le basi di un nuovo Stato e questa convenzione ha un grosso rischiò una grossa opportunità vedete come lo ritenete di uscire con qualcosa di più di quanto non sia stato previsto una convenzione e a questo punto allora io richiamo l'attenzione sulla necessità una Costituzione nuova a due parti quella organizzativa e mi sembra che il tracciato che ci dalle canne che cita Nietzsche ossia molto preciso sia alla ricerca dell'autonomia quindi un qualcosa che sta proprio nelle linee del progetto del Partito popolare europeo del nostro progetto liberale
E posso dire anche socialista riformista che ritroviamo in fondo nel in Forza Italia
Questo queste linee quindici garantisco dovranno essere tenente applicate con serietà l'altro aspetto sono i diritti i diritti sono un rischio io non credo e richiamo attenzione su questo che la base che noi troviamo nel trattato di Nizza nella lista dei diritti contenuto nel nella proposta di inizio Assiria
Una base sufficiente non c'è stata una sufficiente maturazione vi richiamo l'attenzione solo per esempio sulla definizione della famiglia
Che più l'Albese voi sapete cosa intendono per famiglio oggi gli olandesi che italiana quei valori religiosi quei valori fondamentali la nostra cultura sono cancellati in certe disposizioni inizia io non non accuso nessuno di niente però sta per attenti una parte dei diritti comuni europei non si può spendere in un anno e poi o poco più che il tempo che ha la convenzione per lavorare quindi su questo punto occorrerà operare con estrema prudenza
E questo ci richiama un altro aspetto
Giustamente Petroni ricordava che questa Costituzione questo modo di operare della Comunità europea dall'alto verso il basso anche questo meccanismo se ci pensate bene
Impone una Costituzione dall'alto si sono previsti i forum sono previste le informative sono previste momento questa fase di ascolto che si sta svolgendo di cui nessuno sa niente
Ecco questo veramente è un rischio il rischio che senza rendercene conto noi stiamo imponendo all'Europa di nuovo una Costituzione che non è la costituzione dei popoli la così non è voluta dai propri procedimento avrebbe dovuto essere esattamente l'inverso avrebbe dovuto essere anche più lungo io capisco l'input l'impazienza dei popoli europei di darsi una Costituzione
Ma chi è che diceva prima mi sembra lei che diceva appunto illiberali preferiscono non avere una Costituzione piuttosto che era una cattiva allora se mai ed è questa qui vi richiamo pensate bene se non convenga in questa fase fare solo quello che dovrà far la Bicamerale la parte seconda della Costituzione la parte organizzativa quella che Rita l'autonomia che Rita ieri traccia gli spazi che devono avere gli Skunk che diventino almeno qualcosa come sono le nostre regioni nell'ambito della comunità europea
Grazie
L'onorevole Santini è componente
In nome e per conto di Forza Italia della dell'Osservatorio del Governo sugli temi della Convenzione europea
Ringrazio Antonio Tajani e tutti i partecipanti a questo interessantissimo incontro che proprio segnalati quale deve essere lo spirito che caratterizza questo Periodo cioè il periodo nel quale ha i convenzionali cioè coloro che sono stati indicati dal Parlamento
Dalla dagli stati dal Parlamento europeo dagli stati a ad indica a ad animare ad un
Ad un testo dove si possano convenire il del proprio la parola convenzione sta proprio di indicare che qui non si tratta di istituendo ti non vorrei togliere in fasi alla alla a alle cariche o il nome ma si tratta di convenzionali cioè coloro che debbono raggiungere un accordo che debbono trovare ciò che comune per riproporlo poi in una seconda fase al agli Stati e e ma soprattutto ai cittadini
L'organismo di cui e io ora sono membro di cui mi onoro di rappresentare in qualche in qualche modo Forza Italia indicato dal ricorda gli anni assieme a Giovanni Roma vedo qua anche l'amico Da Empoli non vorrei tralasciare qualcuno ma ecco riconosco Loren Sala l'organismo no è stato proprio istituito al fine di recepire le istanze che vi sono nella società ciò che ci si aspetta
Dall'euro dall'Europa per indicare il proprio l'Europa che noi vogliamo per per costruirle insieme questo è proprio un incontro tipico che proprio il nostro organismo avrebbe dovuto in qualche modo proporre e che sicuramente proporremo nel corso di quest'anno abbiamo detto un anno un anno certo è un lasso di tempo assai ristretto ma e ambizioso forse dire che in un anno si possano si possa concludere il lavoro però io ricordo che la Costituzione italiana è stata scritta il non forse in poco più di un anno poi concretamente perché dalla dal quarantasei al quarantotto quindi ecco se se c'è la determinazione se c'è la volontà politica se c'è un grosso slancio ideale
Si riesce a affare sicuramente qualcosa di buono che rimanga iscritto per i secoli le costituzioni si scrivono per i secoli non si scrivono ovviamente per per pochi anni specialmente una costituzione europea
Il contributo comunque deve essere corale e poi ci deve essere questa convinzione in tutti che l'Europa non è una burocrazia senza sovrano ma e sarà accerto ma sarà necessaria anche una burocrazia ma se
Il sovrano di questa burocrazia sono i popoli europei grazie grazie
Avvocato Roma anche lui componente l'osservatorio del Governo italiano sulla Convenzione europea
Sì buona sera alla fine brevemente solo per sottolineare alcune cose che sono state già dette in un incontro davvero ricco di spunti e di contenuti
Difficile dire qualcosa di nuovo voglio però sottolineare con forza due punti primo avete visto dalle cose che sono state dette quanto è lontana l'idea di Europa del PPE dall'idea di Europa che c'è stata dogmaticamente propagandata fino a poco tempo fa e allora capite quanto grande lo sforzo del governo Berlusconi e delle forze del PPE per fare avanzare non solo naturalmente
Fra i governi ma innanzitutto fra i popoli queste grandi idee che sono le idee della sussidiarietà l'idea di un'Europa vicina ai cittadini che ascolti i cittadini
Un cambiamento radicale di prospettiva
Ebbene in Questura di
E che i radicali cambiamento di prospettiva si giocherà non solo nella tavolo della convenzione dove siamo rappresentati e questo è il segno dell'attenzione del governo italiano da una molto qualificata
Molto qualificata rappresentanza
Ma si gioca anche lo giochiamo anche noi si gioca in ogni realtà in ogni Paese dove le forze del PPE sono impegnate sono impegnate perché vedete quello che è successo in Francia
I problemi dell'Europa sono spesso problemi comuni e forse del PPE hanno il coraggio di parlare del problema della sicurezza del problema dell'immigrazione
Della necessità di far accrescere il benessere come garanzia per la pace
E questi problemi la sinistra in in Italia ma così in Francia così finge di non vederli e vedete se questi problemi non si affrontano
Non si riesce poi a dare un senso alla prospettiva europea non si riesce cioè a combattere il disagio che alla base dell'europeismo grazie
Grazie Giovanni se c'è qualche altro amico che vuole intervenire
Bene allora c'abbiamo concludiamo questo incontro
E ritengo utile
Non soltanto perché abbiamo presentato un libro ricco di contenuti e chi arricchisce certamente la futura politica
Di Forza Italia
E dire che l'intera Casa delle Libertà
Ma perché ha permesso a tutti voi di approfondire un tema di grande importanza
Contribuendo alla creazione di un progetto
Se ognuno di loro che politicamente partecipa alla costruzione c'erano parlamentari europei siccome mi può è tenuta a rappresentare non se stesso ma voi
La sede della convenzione io sono d'accordo con quello che diceva Santini la convenzione non è il luogo dove si scriverà la Costituzione
Il Trattato costituente dovrà essere scritto dalla Conferenza intergovernativa e poi anche perché non sottoposto a un referendum popolare
Però questo dibattito ci permette anche di crescere politicamente
Permette ai quadri di Forza Italia di diventare i padroni di un argomento
Del quale tutti parlano
Ma molti ne ignorano i contenuti
E stavo mentre si alternavano al microfono gli oratori dicevo con il professor Petroni Bernacca la sinistra che dice sempre di essere operista quando mai
A Roma organizzato un dibatto su questo tema che certamente un dibattito complicato nel perché non è la manifestazione dove c'è il comizio sia affronto un argomenti anche difficile
Ha neanche noi pensavamo
Il vetro undicesima i pensare trovare venti persone magari venti professori appassionati invece è stata una partecipazione attiva alle quattro e mezzo di una giornata
Feriale ci sono state centinaia di persone che sono alternati in questa sala per ascoltare interventi
Legati alla politica europea L'Europa che vogliamo crea un piccolo passo che fa Forza Italia nella direzione della Costituzione dell'Europa dei cittadini perché è giusto che i quadri simpatizzanti sono tanti eletti ma anche persone che abbiamo invitato anche persone che non appartengono al nostro partito politico ma comunque si è avviato un dibattito l'interesse della stampa delle televisioni a Forza Italia
Che comincia a discutere a costruire il proprio progetto
Del sull'Europa di domani
Dimostra
Che oggi
Forza Italia che esprime il Presidente del Consiglio
Che esprime la forza attorno alla quale si è costruita questa maggioranza di governo è protagonista della costruzione europea
Questo nostro voler
Dare delle indicazioni
Ma che sono anche frutto di un confronto interno
Di un dibattito al quale abbiamo chiamato a partecipare anche persone che non hanno in tasca la testa di partito e che sono state di benedire quello che volevano lasciate perdere Petroni boh
Il sottoscritto Macario che Bottai sono due persone Esterni non sono contrari ma non
Non c'hanno detto cosa avrebbero detto Nello gliel'abbiamo chiesto
E la voglia di confrontarci con voi dimostra che Forza Italia è protagonista
Che comincia
Oggi più che mai
Forza Italia svolge un ruolo al di là dei confini da protagonista del PPE
Non siamo più e lo ripeto per l'ennesima volta un grande listone civico nel quale sono confluiti gli elettori dei vecchi partiti del pentapartito che certamente
Sono impegnati con
Che votano per noi Moggi comincia a esserci insieme al c'è un senso forte di appartenenza a Forza Italia ma il senso di appartenenza si costruisce e nasce dalle idee
Perché se no saremo una grande lista civica le idee che Berlusconi illustro nel novantaquattro poi sono idee maturati che Berlusconi approfondito che ha fatto approfondire
Oggi
Si può dire che c'è un progetto di Forza Italia uscendo da qui i nostri consiglieri comunali nostri deputati
I nostri dirigenti sanno escono forti di unite di tante idee sanno che c'è un libro da andare a leggere che contiene una parte dei nostri progetti sano idem sentire si parte del progetto del partito popolare
Sanno di poter affrontare a testa venga alzando l'avversario di sinistra perché non dobbiamo neanche lui accettare
Questo ritornello per cui
Gli europei si stanno a sinistra e noi siamo gli euroscettici ma se sono loro che hanno votato contro il sistema monetario europeo hanno votato contro gli euromissili dobbiamo ricordarlo se c'è una forza che vuole essere parte attiva nella costruzione dell'Unione Europea questa forza si chiama Forza Italia
Che è parte integrante del PPE mi voglio collegare brevemente alle cose che diceva l'amico Roma prima
Senza le nostre risposte
Rischiamo di far esplodere gli estremismi in Europa di destra e di sinistra perché la sinistra
Socialista non è stata in grado di dare risposte ai grandi problemi della società europea
L'europeismo di facciata della sinistra
Era un organismo che al di là dello slogan non aveva dei contenuti altrimenti non sarebbero stati battuti
In Danimarca in Portogallo in Spagna in Italia
In Francia perché è vero che poi loro hanno giocato sullo spauracchio le pene nessuno di noi condivide le cose che dice le Pen
Ma perché le penne ha raccolto consensi nelle valli e nelle periferie nel sottoproletariato nell'elettorato tradizionale dei socialisti francesi perché di fronte dell'emergenza il governo socialista non è stato in grado di dare delle risposte e allora per rabbia una parte di quell'elettorato andava a cercare consensi risposta da un'altra parte
Dall'eterno dei trotskisti
E diceva qualcuno che in Francia non ci sono mai stati tanti trotskisti neanche quando c'era Trotsky
Ma che cosa vuol dire questo vuol dire che il governo socialismo è stato in grado di dare risposte guardate cosa sta succedendo in Germania nonostante tutto ciò
Che è accaduto alla Cdu-Csu
In Olanda diceva Veltroni ecco pronta
Oggi i socialisti sono in tutti i sondaggi sono scavalcati
Dal candidato Storey perché dice le stesse cose che diciamo noi
Quindi la risposta è il nostro e la nostra concezione dell'Europa
E la nostra scelta europeista che una scelta europeista ragionata ponderata pensate
Che dietro al nostro localismo c'è un Progetto c'è una concezione dell'Europa
Che paradossalmente molto più forte dell'Europa la quale pensano loro
Perché è un'Europa che non condiziona la ville cittadine non credo che si sono diretti verso i lacci da scarpe è un'invenzione di scuola pratiche potrebbe anche esserci
Però
Il cittadino non vuole sapere se il Solazzo deve essere lungo venti centimetri dall'Europa ci penserà e l'associazione dei commercianti e degli industriali o il governo regionale ma neanche di quello si deve occupare il cittadino vuole sapere se di fronte alle grandi emergenze internazionale di fronte a flussi migratori di milioni di persone dal Sud verso il Nord Europa in grado di dare una risposta
Questo vuole sapere cioè di fronte all'offensiva del terrorismo mondiale l'Europa in grado di dare una risposta queste cose deve dire l'Europa e non vogliamo che questo dico roba la vogliamo un'Europa politicamente forte
Non ci interessa l'Europa delle banche delle monete la moneta unica è uno strumento non è l'obiettivo finale
Noi dobbiamo invece avere un'Europa che conti
Che sia un interlocutore
Uno dei Paride nostra politica estera certamente sono gli Stati Uniti
è il nostro grande alleato storico gli Stati Uniti dobbiamo forse la garanzia Hansen Sato la garanzia di libertà nel mondo
Dobbiamo essere competitor sul piano commerciale ed economico
Quando ricordava Berlusconi subito dopo l'attentato dell'undici settembre anzi gli attentati dell'undici settembre c'è stato un viavai di capi di Stato per andare a parlare con Bush
Non sarebbe stato meglio per loro per il Senato un solo uomo
A parlare con gli Stati Uniti per concordare con lui la strategia di tutta l'Unione europea per affrontare l'emergenza terrorismo quello serve all'Europa
Non serve una burocrazia onnipotente che si occupa di tutto e del contrario di tutto
Se ci fosse stato un Europa potente influente
Non avremmo avuto bisogno dell'intervento degli Stati Uniti in Bosnia Erzegovina non avremmo risolto la questione Albania forse sarebbe risolta anche la crisi israelo palestinesi in tempi più rapidi forse nel migliorare sarebbe una situazione di stabilità forse sarebbe
Quantomeno contenuta
La violenta quasi
Massa di di emigrazione che sta subendo l'euro
Se l'Europa avesse avuto una politica sul serio di riduzione del debito non vi aiuti a dita Dorelli locali che poi usavano i fondi raccolti da tante brave persone per comprare armi
Per per per scannarsi tra di loro
Se ci fosse stata una politica seria di controllo dell'immigrazione di aiuto di Investimenti
Cioè non sono sufficienti i piccoli programmi pensati dalla Commissione per risolvere di collaborazione con i Paesi della ecco se ci fosse stata una politica seria e forte dell'Unione Europea
La forza l'Europa deve dimostrare sulle grandi questioni non sui piccoli temi e siamo in grado di sorpresa anche lui la lunghezza della zucchina o la piccola direttiva non risolve i nostri problemi
Cioè risolviamo con i municipi gone proprio la Provincia collo col comune con la Regione con lo Stato nazionale
Questo è il principio di sussidiarietà che deve partire dal basso ciò che non siamo in grado di risolvere attraverso le istituzioni che sono più vicine da voi
Io vedo tutti i giorni l'amico Alberto Pascucci e consigliere provinciale To nel mio collegio elettorale Presidente cozze provincia lo vedo tutti i giorni
Perché abitiamo vicini
Prodi io cittadino non lo vedo mai perché
Lo vedo come deputato europeo ma Prodi sta montando parlamentare ove è più lontana
Io chiedo che i miei rappresentanti nelle soluzioni più vicine mi risolvono i problemi
Delle scale della scuola visto che ricompensa dalla Provincia
Delle diffide l'edilizia scolastica
Però non è che può la Provincia risolvere il problema dell'ottanta erotismo e allora lì che serve che l'Europa batte i pugni sul tavolo perché i deboli battono i pugni sul tavolo sull'edicole così forti dibattono sulle grandi questioni eccome
Siamo europeisti proprio perché siamo convinti che vogliamo un'Europa che conti sulle grandi questioni e lasci liberi cittadini
Di risolversi attraverso le istituzioni locali finale alle istituzioni nazionali problemi che toccano loro un questo federalismo competitivo
Che permetta anche la crescita economico questo mi scusatemi se l'ho detto con enfasi ma sono talmente convinto della bontà
Delle tesi che Angelo ha scritto nel suo libro che sono voi parte integrante del nostro progetto politico che mi accaloro e vorrei che ognuno di noi ognuno di voi lo sentisse come frutto patrimonio del proprio bagaglio politico che ci impegna in tutte le istituzioni sia diffondere questo progetto che un progetto che fa parte di un disegno politico complessivo
Della visione politica del Progetto di Silvio Berlusconi
Io credo che noi dobbiamo uscire da questa unione forti delle nostre idee
Dei valori sui quali poggiano le nostre idee
E credo che di valori ne abbiamo parlato forse poco ma certamente sono stati sottintesi e sono certamente la base fondante della nostra azione politica vi ringrazio per la partecipazione probabilmente l'amico Angelo Petroni per il
Che oggi abbiamo presenta
Quindi questo quanto qua qui qui quindi quanto qui qui qui qui quindi questa quindi qui quindi qua quanto quella qui qui qui
Quella quindi qua qui quindi qui qui quasi qui quindi qui qui quindi quindi qui qui qui qui
Quanto
Qui
Quindi qua
Quella
Quanto quindi
Quella qui quattro quella qui qui qui qui quindi quindi quest'quest'quindi qui qui qui qui qui quanto qui qui qui qui quindi qui qui questo qui quanto qui qui quindi quindi qui quindi questo quindi qui qui qui qui qui quindi quindi qui quindi qua allora