"Il lavoro che vogliamo" - assemblea generale di Unindustria (presso il Centro Congressi Papa Albino Luciani, via Forcellini 170/a)

Deficit al netto di imposte comitato Aziza nove per
Rispetto alla media europea quindi in Italia è più cara del venti per cento è una conseguenza di liberalizzazioni privatizzazioni complete o non effettive quindi del basso probabile apertura dei mercati
Un problema particolarmente rilevante il caso delle Utilities influenza di Corte d'impresa in maniera sostanziale
L'infrastruttura
Le dotazioni del capitale pubblico in Italia è inferiore a quella dei principali Paesi europei paragonando la dotazione di infrastrutture l'esigenza di sistema produttivo risulta che due terzi delle province settentrionali soffrono della congestione creata da infrastrutture insufficienti a sostenere in grado di sviluppo
Il Paese non poteva cambiare in un anno e non è cambiato ma le condizioni sono favorevoli per accelerare la modernizzazione necessaria solo grazie le vie di incisive riforme l'economia può inserirsi in un circolo virtuoso di sviluppo occupazione equilibrio di conti pubblici abbiamo le risorse per farlo ce lo chiedono l'Unione europea e i mercati è nell'interesse della collettività
Coniugare oggi una società segnata da profonde disuguaglianze voglia di libertà individuale il diritto a un'occupazione vera non assistita trovare un punto d'incontro tra iper tutelati tutelati ed esclusi e la trincea politica del riformismo
Il Paese a modo suo senza traumi ha cambiato volto il suo stato anagrafico economico e sociale ha espresso e continua ad esprimere il bisogno sempre nuovi
Riformare il mercato del lavoro manchiamo tornare davvero la scuola sono precondizione indispensabile per assicurare un futuro di sviluppo e di qualità dell'occupazione
è questa la nuova frontiera del riformismo
Fa bene il governo insistere sulla volontà di proseguire il dialogo sociale di sconfiggere l'Italia della conservazione sappia però che i conservatorismi non hanno un solo colore politico ciò che li distingue è un congenito trasversalismo
Il sentiero stretto le riforme si apre solo applicandogli spinte corporative che tagliano trasversalmente partiti vecchi e nuovi forze sociali tessuto civile
Occorre vincere la tirannia dello status quo alternative o scorciatoie alla di alta delle riforme non esistono
Se vorrà ridurre davvero le tasse rimodulare le tutele sociali e onorare il suo contratto con gli elettori il governo dovrà fare i conti con le riviste in California o di una parte dell'opposizione
Ma anche all'interno della sua maggioranza c'è da augurarsi che anche l'opposizione faccia la sua parte concorrendo le riforme laddove è in gioco il bene comune e deve essere l'unico obiettivo per tutte le parti politiche
Se il risultato non verrà servirà a poco stabilire di chi è la colpa se il risultato non verrà avremo a disposizione come cittadini la formidabile arma democratica della scelta elettorale
Ogni processo di modernizzazione per dirla con le parole del professor Marco Biagi avviene con Travaglio anche confessioni sociali insomma pagando anche parecchi alti alla conflittualità
Il Paese ha pagato prezzi altissimi negli ultimi mesi il deterioramento del clima sociale lo sciopero di aprile il ritorno del terrorismo con l'omicidio di Bologna attentato a una persona e alle dignità di tutte le persone
Ma dopo la dialettica lo scontro deve prevalere la ricerca di un interesse alto una collaborazione strategica di fondo che abbia come prospettiva lo sviluppo miglioramenti per i già occupati speranza di occupazione per chi è escluso dal mondo del lavoro
Il fatto che il Governo la Confindustria e due confederazioni dei lavoratori a è di per sé un fatto positivo sebbene parziale cedo auspicare che si arrivi ad un intesa nei tempi fissati
Sono persuaso e settari intesa sarà buona nei contenuti con il tempo maturerà la possibilità di un più generale convergenza di tutte le parti sociali
Purtroppo la decisione del CGIL di insistere sulla strada gli scioperi va in senso opposto alimentando una conflittualità di cui l'economia italiana non ne accerto Vito
Nessun Paese come il nostro ha urgenza di modernizzare il mercato del lavoro allargando con nuove regole il campo stretto dell'occupazione
L'Italia è infatti costretto a fare i conti con alcune disfunzioni strutturali un tasso di attività ancora lontana dalla media europea un forte squilibrio tra nord e sud un'incidenza record del sommerso una ridotta partecipazione delle morbose al mondo del lavoro
Il peso maggiore de la disoccupazione di lunga durata
A questo quadro si aggiunge un'ancora timida strumentazioni fatto di flessibilità
Sia in entrata nonostante i passi in avanti negli ultimi anni con l'introduzione dell'interinale e il rafforzamento di contratti a termine in uscita qui la legge squilibrata un operaio può andare via in otto giorni per l'imprenditore è un matrimonio abita
Vuol dire che qualcosa non ha funzionato non funziona più il ministro Maroni ha presentato l'autunno scorso di linee guida in un libro bianco sul mercato del lavoro in Italia con l'indicazione di possibili correttivi
Noi riteniamo che sia opportuno ripartire da quel disegno organico intento dichiarato e ritrovare le buone pratiche per avvicinarlo di tipo europeo di un tasso di occupazione intorno al settanta per cento nel due mila dieci
Un balzo di diciassette punti rispetto all'attuale che vedrà protagonisti i giovani le donne i cinquantenni
Per centrare questo risultato governo e parti sociali sono chiamati a passare a quelle politiche attive del lavoro invocata l'Unione europea finora poco praticate in Italia ma che in altri Paesi come nel Nord Europa hanno consentito di recuperare all'impiego migliaia di disoccupati
La parola d'ordine e avvicinare la domanda e l'offerta di lavoro in un mercato in continua trasformazione a cominciare ad una forma di impiego segnata non più come in passato il posto fisso
Spesso nella stessa azienda ma da un possibile alternanza tra fasi di lavoro dipendente e autonomo dove decisive saranno le politiche di formazione e riqualificazione professionale
La formazione continua sarà il baricentro di una nuova stagione dei diritti dove la protezione vera e data al mercato dal fatto cioè che chi perde un lavoro all'opportunità di trovarne facemmo le ha vinte un altro dove i più deboli
Hanno un sovrappiù di servizi d'informazione di assistenza la mobilità di riqualificazione ricerche intensive della possibile rioccupazione quella che i laburisti inglesi chiamano la politica dell'Impero gli abiti
Il diritto del lavoro e le relazioni industriali devono raccogliere questa sfida sapendo che nel Paese esistono più mercato il lavoro che esiste un'Italia senza lavoro in Italia senza lavoratori
Anziché discutere animatamente per mesi di norme pensate per il mercato del lavoro di trent'anni fa vorrebbe invece incentrare il dibattito su questi temi concreti
In Europa siamo quasi alla berlina nessuno Stato membro è risultato così insensibile alle raccomandazioni di Bruxelles in materia di mercato del lavoro cerchiamo di avere uno scatto di orgoglio e di recuperare il tempo perduto
Siamo una fare assai critica per lo sviluppo dell'impresa nella quali interattivo e rafforzarsi e crescere per continuare a competere la globalizzazione impone continue e profonde innovazioni dentro e fuori dall'in paese
Specie ad un tessuto come il nostro dove prevale la piccola dimensione su questo tema cruciale abbiamo ascoltato di recente analisi autorevoli invita a riflettere sul rischio che il nuovo contesto di globalizzazione i vantaggi dell'attico di missione siano sul mercato degli svantaggi
L'analisi per la verità non è nuova ed è poco utile se non è accompagnata dall'indicazione concreta dirimenti
La piccola dimensione ha avuto un ruolo propulsivo per la sua sua grande flessibilità e per molti di noi continuerà ad essere la dimissione congeniale più utile sarebbe rimuovere gli ostacoli chiodi fissi prova pongono alla piena realizzazione delle sue potenzialità
Ostacoli che attengono al contesto normativo alla struttura di rapporti di lavoro alla fiscalità
Il nostro sistema di piccola impresa chiede politiche mirate per avviare una nuova fase dello sviluppo
Che dopo l'industrializzazione diffusa degli ultimi decenni favorisca l'emergere di impresa i diritti d'impresa una più estesa applicazione delle nuove tecnologie una più elevata produttività una maggiore competitività politica intesa migliorare disponibilità e costi dei fattori produttivi come lavoro l'energia l'information technology politiche per accelerare la realizzazione delle infrastrutture per la mobilità radicare sempre di più le nostre imprese nella competizione internazionale
Politiche per far crescere il rapporto tra impresa Banca e finanza oggi ancora troppo complesso e rischioso per favorire il rivestimento e la ricchezza prodotta l'apporto di capitali freschi e di competenze gestionali nelle nostre imprese
L'industria padovana si sta già muovendo in questa direzione lo dimostro iniziative di internazionalizzazione della piccola e media impresa che hanno accompagnato la delocalizzazione di aziende padovane acquolina poca in Romania
Lo dimostra la ricerca della sulla successione imprenditoriale da cui risulta che l'ingresso di competenze gestionali che l'apertura del capitale di rischio non sono più un'eccezione ma comportamento consapevole e sempre più diffuso
Lo confermano i progetti di ricerca cistiti da Unindustria l'ambito di programma quadro comunitario
Bisogna insistere in questa direzione allargando la rete di con le buone azioni e aggregazioni ma sapendo che comunque lo sforzo dell'impresa e da solo non basta se non è accompagnato dall'impegno coerente di tutti i livelli di governo a rendere efficienti i fattori di competitività esterni all'azienda
Purtroppo sono ancora troppi freni strutturali che si disfa la capacità competitiva fuori dei cancelli delle fabbriche
A cominciare dall'inadeguato lo sviluppo delle vie di comunicazione
Il divario che si è aperto in Veneto fra la prima nevicata la domanda è quello offerto di alcune infrastrutture è giunto il punto di non ritorno è inconciliabile con ogni prospettiva di sviluppo
Emblema di questa condizione paralizzante e quella cattedrale in azione che il valico di Mestre ma non possiamo neanche dimenticarsi le vie interne che collegano Padova con Cittadella e altre zone nella nostra provincia come nella bassa padovana
Decenni di veti amministrativi tatticismi responsabili e incapacità di una scelta tecnica chiara hanno incancrenito un problema chi oggi investe pesantemente l'economia di questa e di tutto il Paese ma coinvolge anche i rapporti con i mercati europei centro orientali prossimi ad entrare nell'Unione Europea
Il sistema produttivo e l'intera comunità civile pagano ogni giorno i prezzi altissimi in termini economici ambientali prezzi che costringono l'impresa ad una corsa denti capo con i competitor europei
Se non ci si agisce in fretta la corsa del Veneto e del Nordeste si fermerà ma immediatamente va immediatamente bloccata la soluzione del passante largo se necessario anche con la nomina di un commissario con poteri straordinari come previsto la legge obiettivo
Ma la competitività di un sistema intimamente connessa anche la qualità del governo do la cosa pubblica e la rispondenza dell'assetto istituzionale alle sue esigenze peculiari
La riforma del titolo quinto che la Costituzione ultra incoerenze è il punto più avanzato di un decennio di riforme che ha rafforzato i poteri di regioni ed enti locali eppure l'attuazione della riforma arranca
Al decentramento di funzioni non se accompagnato trasferimento di risorse mentre permangono conflitti di attribuzione tra livelli di governo dall'esito incerto il rischio è che il contenzioso aumenta il carico fiscale e tributarie che l'aria spera delle regioni porti fuori controlli i conti dello Stato
Bisogna al più presto completare la riforma favorendone l'Armone armonica attuazione per non dare alibi a chi gattopardesca mente vorrebbe un ritorno indietro
Il federalismo è un processo ineluttabile ma l'aumento di competenze alle Regioni deve accompagnarsi al trasferimento di risorse e l'autonomia deve accompagnarsi alla responsabilità
Vorrei dedicare ultima parte nella mia relazione l'economia padovana a mettere a fuoco alcuni problemi di fondo e risorse latenti le leve per il calcare la molla della crescita il ciclo economico è fragile l'andamento discontinuo e Padova purtroppo non fa eccezione
L'economia da qualche segnale di stanchezza della crescita sostanzialmente piatta nel corso del due mila uno nell'export che ha chiuso in terreno negativo per la prima volta dopo dieci anni e manifesta una lenta ma costante tendenza all'erosione delle quote di mercato
Dall'altra parte la dinamica dell'impresa rivela una vitalità imprenditoriale mai venuta meno tengono i livelli occupazionali il tasso di disoccupazione scende sotto la media regionale
L'immigrazione ha consentito di limitare le tensioni sul versante l'offerta del lavoro tuttavia resta per la gran parte irrisolta la questione della sua integrazione della società a partire dai problemi della casa
L'andamento dell'industria evidenzia un'inversione ciclica
Il prezzo rammento dello scenario congiunturale nel secondo semestre due mila uno accentuato sì dopo l'undici settembre ha contribuito a questo risultato negativo
Va tuttavia rilevato che la flessione appare a consuntivo più contenuta di quanto si era temuto a testimonianza e la capacità di recupero per imprese locali della prontezza nel riordinare le strategie sui mercati
Il primo trimestre due mila due ha confermato la debolezza del ciclo tuttavia migliorano gli indici di fiducia avrebbe ma la ripresa favorita non si manifesterà prima che la fine della con ogni probabilità si tratta di una battuta d'arresto un adattamento alla caduta della domanda dei mercati mondiali soprattutto nordamericani ed europea non è cioè o non è ancora il sintomo iniziale di perdita strutturale di competitività ma potrebbe diventarlo
Ci sono infatti i nodi che premono sulla competitività delle nostre imprese tutti noi ci auguriamo che l'economia padovana continui a progredire
Ma dobbiamo essere coscienti che i tassi di crescita saranno comunque contenuti e che il futuro sarà tanto più soddisfacente quanto più riusciremo a far prevalere la qualità rispetto alla quantità
Ad o mentali valore aggiunto a progettare un territorio caratterizzato da maggiore sostenibilità ambientale i più brevi intensi è questo l'obiettivo di medio termine che dobbiamo darci un obiettivo che non mette in gioco solo le imprese ma gli enti locali le amministrazioni l'università e tutta la comunità
Occorre sostenere il sistema economico del fare propri più moderni modelli di organizzazione aziendale ed interazione con il mercato nell'utilizzare le tecnologie più avanzate nell'innalzare la qualità la specializzazione produttiva questo processo favorito dalle caratteristiche di industrie piccole flessibile deve poter contare sulle molte eccellenze del sistema Padova pensa la dotazione logistica di primo ordine
Alle potenzialità del Parco scientifico nel quale dobbiamo credere e investire di più
Pensa soprattutto a quel formidabile a sette costituito dal sistema universitario padovano e da potenziale di capitale umano e di ricerca che esso esprime basti pensare che la nostra università a sessantacinque mila iscritti ed ha formato nel due mila uno sei mila settecento laureati
L'intenso lavoro di relazioni collaborazioni che abbiamo con università Grazia politica sintonie con il rettore professor Giovanni Marchesini sta dando risultati di tutto rispetto dobbiamo però moltiplicarlo al prossimo rettore dell'Università di Padova professor Vincenzo Milanesi
Dico costruiamo insieme un tavolo permanente di consultazione università impresa non paga una sovrastruttura ma un luogo per attivo che imposti correttamente il metodo delle relazioni gli obiettivi i tempi fondamentale e superare l'equivoco che confonde il sistema di piccola impresa con il capitalismo di stampo americano dove i colossi multinazionali finanza in una ricerca potendo né sostenere costi e tempi a noi inaccessibili
Oggi c'è un formidabile punto d'incontro la ricerca l'impresa e di mercato
I brevetti universitari possono diventare moltiplicatori di innovazione per la piccola impresa l'università può generare stampa e Spino nei settori ad alto valore aggiunto un progetto di sviluppo qualitativo non può prescindere da capitale umano nel contesto di un'economia e la conoscenza che si confronta su scala globale è sempre più marcata l'esigenza di una qualificazione continua delle persone che sono risorsa prima delle nostre aziende
Sullo sfondo rimane da rapporti da forzare l'imbuto della saturazione del mercato del lavoro che espone a seri rischi il mantenimento degli attuali livelli di competitività
L'identificazione di risposta articolata la domanda di risorse umane ci spinge ad operare anche sul fronte dell'immigrazione e della mobilità sud nord
Quest'anno a Padova il ventidue virgola quattro per cento dei nuovi assunti sarà extracomunitario il ventisei virgola due per cento considerando solo gli operai
è evidente la necessità di politiche stabili integrazione nei luoghi di lavoro e nelle comunità locali e parallelamente di azioni di contrasto alla clandestinità e all'illegalità e di quella minoranza che viene solo per delinquere
Le imprese richiedono manodopera ma non necessariamente straniera richiedono figure professionali che il mercato del lavoro locale non offre ma che potrebbero benissimo provenire da altre regioni d'Italia
A tale riguardo ci stiamo muovendo per intercettare disponibilità in altre aree del Paese abbiamo stretto accordo con undici associazioni industriali di Puglia Calabria Basilicata e Sicilia e selezionato oltre trecento giovani donne all'impiego nelle nostre aziende
Ma la disponibilità alla mobilità non è elevata nei giovani italiani anche se disoccupati o sottoccupati
Per questo proponiamo che nell'ambito dei nuovi ammortizzatori sociali sia riconosciuto almeno per un anno un incentivo pari all'assegno di disoccupazione per quei giovani che si è disponibili lavorare fuori dalla loro prigione
Tra le ire di sviluppo locale vale la pena ribadire la potenzialità di un incisivo processo di privatizzazione e so persegue due obiettivi allargare il mercato e la concorrenza ridistribuendo i vantaggi in termini di minori costi dei servizi
Generare la disponibilità di ingenti risorse aggiuntive nella fase di minori trasferimenti agli enti locali per consentire quegli investimenti strategici in infrastrutture nuove tecnologie da cui dipende l'avvio di un nuovo ciclo di sviluppo
La privatizzazione dell'ente Padova fiere e il progetto in fase più avanzata adesso va dedicata una corsia preferenziale per conseguire il risultato atteso entro la fine dell'anno
L'azienda Padova Servizi altri enti o società per azioni a prevalente partecipazione pubblica in condizioni di redditività sono gli ulteriori asse da collocare sul mercato nei tempi nei modi coerenti con l'obiettivo della loro massima valorizzazione va da sé i processi di privatizzazione per essere premiato al mercato deve avvenire secondo le regole di mercato trasparenza concorrenza cessione del controllo a capitale privato
Cari colleghi oggi siamo in un momento di molte opportunità e come sempre in questi casi di molte resistenze
Momento in cui è necessario saper pensare in modo nuovo avere il coraggio di lasciare rendite certe ma di breve scadenza e intraprendere strade nuove attraverso il dialogo per far avanzare progetti di modernizzazione che il Paese non ha più alibi per non realizzare
Questo vale anche per gli enti locali chiamati accogliere la novità di tendenze economiche e sociali per assecondarla e far convergere su di esse risorse in grado di accelerarne la maturazione
è necessario dare prova di coesione identificare un modello di decentramento che parte dei problemi locali e non riproduce meccanicamente le contrapposizioni politiche nazionali
è il primato del locale a permette l'interazione gioco di squadra quello che spesso è mancato a Padova e al vento noi imprenditori queste strade abbiamo foglio
E determinazione di percorrere fino in fondo con la responsabilità ci che ci compete come componente della società civile un'industria non è solo un organizzazione di parte
Vuole essere una forza attiva e dinamica che interagisce con le altre componenti sociali vuole stare tra la gente nella cultura nelle istituzioni in confronto aperto leale costruttivo e questo il contratto con il territorio e la comunità Chioggia idealmente sottoscriviamo e che responsabilmente ci impegniamo ad onorare grazie
Una breve pausa
Comunico i dati della votazione dei membri nuovi membri di giunta risultano quindi eletti Andrea Ghetti Gabrielli Furlan Bonaldo Righetti Sabattini Costella Chiarotto Weiss
Mi pare un appalto grazie
Bene adesso io lascio la parola dottor Maugeri inviato del Sole ventiquattro Ore e alla tavola rotonda grazie
Per gli ordinativi vediamo un brevissimo
Il filmato che già decalogo una sorta di manifesto politico che portano depura tavola rotonda quindi premio
L'onorevole Renato Brunetta un po'uomo
Nonché docente di economia del lavoro a Tor Vergata però che nel frattempo non abbia cambiato università
Occorre comodi qui
Ottenuta presidente della Federazione insieme al Veneto nonché
Padova
Avesse conoscenza
Giorgia Cantini
Segretario confederale della CISL ed ex segretario della CISL Veneto lo conobbi la
Attenzione Chronicon verbali
E l'onorevole Tiziano Treu senatore della Margherita nonché giuslavorista docente all'Università di Pavia
Io l'ho lasciata lì a quella perché
Bene vincoli non può sotto controllo va troppo forte
Da quella cominciare pena il lavoro per cui non si può che partiva dalla trattativa chiara come dire
Polarizzato l'opinione pubblica negli ultimi mesi la trattativa appunto sull'articolo diciotto ma lo Statuto dei lavori chiamiamola così per non cominciare politicamente una trattativa molto dura pratichi mica dire cattiva che poi gli è culminata nell'omicidio barbaro del professor Marco Biagi
E lavoro però non è solo o come dire normativa non è solo leggi lavoro nello becco fanno benissimo sapete benissimo che per gli imprenditori e anche lacrime sudore essa due in questa trattativa trattenuta sensazione che non ci fosse più in questo Paese la coesione sociale che l'ha contraddistinto e che ha portato l'Italia poi a primeggiare a diventare una relazione
Sviluppato del mondo e devo dire che d'per chi ha seguito questa vicenda appunto dall'altra parte della barricata non è stata ha fatto una bella l'azione
Per chi ha seguito per la trattativa danno dette la sensazione di disagio era ancora più forte perché finisco
Si discuteva di elementi sicuramente centrali fondamentali ma che in questa realtà sono poco sentiti io sono venuto qui spesso parlato con e mi sono trovato a situazioni in cui mi trovai qualche anno addietro quando il Paese era bloccato da questa diatriba trentacinque ore si trentacinque ore no qui mi dicevano gli operai gli imprenditori si trentacinque ore ma tre giorni la più
Perché noi siamo tarati sulle settanta ore
Ecco o la prima domanda che vorrei fare
Fatto questo piccolo
La condividiamo tra imprenditori operai del Nord e
E ancora quell'anche alla luce di questo tra
In qualche modo ha prodotto delle forti divisioni che taglia un po'di vengano
Ecco ha rotto qualcosa nel meccanismo tra imprenditori e operai del Nord queste norme raggiunto questi livelli competitivi lo deve proprio alla bassissima conflittualità tra imprenditori ed operaio è un modello vincente per cui l'imprenditore a sempre soddisfatto
Tutto quello che appunto poteva essere c'è ancora tempo
L'agonismo
E con inciso
Vorrei dire che lei ha un po'semplificato il problema nel senso
Sicuramente la parte
La condizione degli obiettivi d'impresa è stato uno dei motivi per cui nove ma non è stato voglio dire io credo che la qualità delle risorse umane la propensione lavoro la capacità imprenditoriale i vantaggi contattati anche il territorio teneva l'intendo anche se non vi è mai stata una grande collaborazione scuola impresa università impresa il livello qualitativo della formazione e dell'educazione sicuramente annuncino un mix di situazioni
Di una società che aveva voglia di per comperare un gap che probabilmente non meritava
Abbiamo costruito una scelta che già passata attraverso una fase di conflitti perché io ricordo
Alcune parti degli anni sessanta per gli anni settanta in cui ci sono state dei conflitti forti in questo territorio coppiette che però sono rientrati perché nel nostro spirito nell'affare
Modo in fabbrica dedichiamo tempo condivisione
Parecchie delle nostre risorse
A mantenere delle relazioni
Credo che sì è stata più quindi rispondendo vedendo una risposta precisa credo che questa polemica si è stata più fuori dalle fabbriche che non meritano delle fabbriche io non vedo nessun mutamento nella collaborazione anzi vedo preoccupazione questo clima
Fuori dalle fabbriche e vedo preoccupazione per la situazione economica da cui deriva una maggiore collaborazione fra dipendenti
Ecco ma quando domani faranno il pubblico attivo
Il danno l'oggetto del ponte
E o no o dicevano bene
Bene io ho la sensazione che le persone che vivevano la cosa in termini forti come una minaccia dovrà co.co.co. sono molto poche
E quello che si capirà che c'era in ballo un po'accesso che vedeva attraverso il totem dell'articolo diciotto delle posizioni contrapposte ma stante grave ma permetterlo meno per quelle che sono le relazioni all'interno della mia organizzazione
Aziendale non ho visto situazioni di tensione anzi abbiamo molto scherzato su questo fatto durante le riunioni con
Dicevo proprio perché io sono per l'articolo diciotto mi avete letto sui giornali perché gli voglio decidere tutti
Non è così consigliere abbastanza sui partiti
Sia pure con idee diverse gestite in termini molto corretti
Comune
Roma padovano
Ma infondate
Ma io vivo io vivo a Venezia politico Bruce politico romano con un triangolo
Da Bruxelles si capisce molto poco
Nel senso che il nostro Paese è visto ancora come uno dei Paesi in cui il mercato del lavoro il più rigido
Da Brussel si parla di Lisbona si parla di Barcellona ormai sono diventati dei luoghi comuni e quindi sono diventati degli obiettivi comuni
E quando un governo cerca di fare le cose che tutta l'Europa vuole
Che tutti dicono siano necessari per l'Italia perché non le ha fatte ancora siamo appunto gli indici di flessibilità del mercato del lavoro per i quali l'Italia è sempre ultima in basso
Nella casistica europea poi si vede
Da Bruxelles lo sciopero generale si vedano le grandi manifesti si piangono
Degli amici
I ricchi piangono dei professori che piangono dei riformisti perché assassinati
Da dei moventi delle Brigate
Però non si capisce più niente cosa state facendo che stiamo semplicemente facendo dell'Italia un Paese europeo per la risposta
Allora c'è qualcuno che non europeo
In Iraq
Ma questo qualcuno te ne europeo nel governo
Non non sono genericamente le parti sociali c'è qualcuno che non europea in questo momento
Come negli anni ottanta
Segnatamente nell'ottantaquattro con la scala mobile bottiglie molto semplicemente PdL non è europea in questo momento in Italia come non lo è stato negli anni ottanta
Come non è stata negli anni settanta dal PdL non volevano Statuto dei lavoratori tanto per essere chiari negli anni settanta le figlie era contro lo Statuto dei lavoratori e se volete vado indietro passi in avanti come nel PdL non voleva i contratti interinali come la CGIL non voleva il pacchetto Treu come la CGIL non voleva una vera svolta nel patto di metà ecco c'è qualcuno che in Italia non è uno allora questo è il quadro e c'è qualcuno che per esempio nel nostro Nord Est
Costruisce volantini contro
Dirigenti
Azienda
Che collaborano guarda caso con il governo
Delle migliori relazioni sindacali egli addita
A non tanto il pubblico ludibrio ma alla pubblica esecrazione
C'è qualcuno che dice che quello che sta partendo lui
L'ho in quello che sta facendo Lori cioè quel signore di e dei signori seduti dietro
D'Amato Sacconi dall'Ottocento di patti scellerati persino ricordo bene più tanto l'origine latina
Se non c'è adesso vuol dire delitto
Chi sta facendo un patto scellerato è un patto che era all'interno un delitto
Quindi chi sta realizzando dei delitti
Sono dei delinquenti
Le parole sono pietre queste cose le ha dette Cofferati perché in questo momento al governo la stragrande maggioranza delle parti sociali sono dei delinquenti
Come limacciose lo era
Il libro bianco io non credo che questo sia il clima per rispondere alla tua domanda il clima nelle aziende
Non credo che sia neanche il clima entra nel partito il TAR non credo che sia il clima del Governo nella nel governo tanti riformisti
Per il mio gusto come dire forse anche troppo troppo troppo morbidi dal punto di vista europeo della necessità delle riforme c'è qualcuno che no ma Pluto qualcuno che no viene da lontano non si è inventato ecco inventato adesso domande e riesce scusami mi ricordo non tanto per dire che le cose si riproducono la scala mobile non si tocca
E fu toccata
E fu ucciso tarantelle
No
E le l'articolo diciotto non si tocca i diritti fondamentali un con un inganno allora la scala mobile non si tocca perché fu la salvezza nel nostro Paese e al servizio delle buste paga dei lavoratori
Interrompe e quel meccanismo perverso di indicizzazione così lo stesso falsità sull'articolo diciotto quando scrivono che con le riforme tutti potranno ricercare o dirigeva addirittura un opinion leader la sinistra Franca Rame che diceva o licenziati tutti i miei otto dipendenti quelli che prescrive l'affitto del mio e di mio marito eccetera eccetera per far vedere che con le riforme del governo io posso rifiutare liberamente senza senza giusta causa e così via stupidaggini
Stupidaggini dette da Cofferati per primo degli altri ecco in parte questi stupidaggine ha fatto breccia perché tutti hanno cominciato ad avere un po'di paura per forza se un leader sindacale dice che con la riforma si tocca la giusta causa
Ecco siccome non si tocca e affini trentuno pagata è bene dirlo rivive una giusta causa non si tocca sì modifica solo forse in maniera incrementare eccetera una tutela per renderla più efficiente
Per garantire di più per dare più diritti ecco se c'è qualcuno che semina questo vento
Ecco e a questo qualcuno che va data la responsabilità una domanda perché una mia curiosità caffè
Come ha pesato sulla trattativa l'incomprensione storica voglio dire uno dei protagonisti tra ecco servite le com'
Dove
A tavola la trattativa cooperante miserrimo viso sapete alle riforme appunto pratico ammonito Beninati grazie aveva fatto una scelta precisa trovarmi di fronte alla barricata pro Cofferati che continua a pensare in un certo modo
Probabilmente una attività sono mirati anche solo per i danni che sarebbe stato a suo tempo solo che deve fare evidentemente in questo momento
Il fratello fratello minore
O più cattivo di quello maggiore per cui chissà Cofferati iSight vitali e dico solo che la spaccatura è sempre quella ci sono sempre state due sinistre ti sono state sempre due sinistre questo Paese una massimalista fondamentalista conservatrice reazionario
Si chiama comuni
E l'altra riformista liberale de socialista
Che ha sempre voluto le riforme dal centrosinistra vero politico
Alle riforme alle forme sindacali della concertazione alla precettazione con la buona quella vera ecco non basta a cambiarsi nome e questi di oggi si chiamano centrosinistra ma non lo sono i rimpianti perché il piano che magari
Causarano onorevole Treu professore d'accordo su quel
Io vorrei rispondere però a a tutto quello che e domande che quanto prima
Su queste
Io credo come che tu hai cominciato dicendo che la coesione sociale è un bene poi mi fa piacere sentire che da Rossi Luciani una cosa che immaginiamo iscritti nelle nostre zone
E questo è praticato questo bene ancora e che non è stato scalfito più di tanto dalla conflittualità dal per esasperazione a mio avviso veramente assurda Christie's
In tema di articolo diciotto sembra ovvio in una situazione come questa pieno questioni mi sono più quelli che si dimettono che quelli che escono per altri motivi insomma mi sembra abbastanza evidente che il buon senso della gente degli operai non si agiti più di tanto
Del resto mi pare che cos'è questo anche l'accenno che ha fatto presidente nella relazione dove quando diceva che stiamo su queste questioni che sono l'articolo diciotto lo posso dire credo io perché ho sempre ritenuto che non fosse un tabù ma è una questione assolutamente marginali quindi il vero problema è che con questo nome sì intacchi invece la prostituta questo il vero problema lo su questo però bisognerebbe che tutti si facesse una come dire riflessione auto anche autocritica perché le tensioni non lo si producono ormai un po'di automaticamente io credo che anche da parte del del governo della Confindustria in un certo punto si sia sottovalutato diciamo così perché io sono uso di solito delle espressioni moderate si è sottovalutato il rischio che questo punto ripeto marginale problema dell'occupazione potesse creare come sta creando delle reazioni veramente preoccupante
Il diario ieri sono veramente una cosa assolutamente di cui non si sentiva il bisogno di bisogna in tutti i modi cercare di contrastare quindi ed anche il richiamo che faceva adesso
Brunetta alla casolari chiederà la scala mobile
Ma io allora ero
Da quelli attivamente convinti come Tarantelli della necessità di cambiano cambiano presto purtroppo da quando se ne è cominciato a parlare quando è stata abolita ce ne sono passati quasi venti anni però ecco quella era una materia veramente strutturale mentre la questione del diciotto l'articolo diciotto mi sembra molto più su
Soprattutto vale lo dico solo per quello
L'ultima cosa certo che noi abbiamo ancora delle degli elementi di di conservazione di estremismo anche nel movimento sindacale io sono proprio perché ho dedicato decenni archiviare anche a lavorare vicino a questo mondo sono preoccupato e Frattini e lo dirà lui ma insomma che una vento sindacale che in tutto il mondo per un secco ha cercato di interpretare mobilità e
Fare in modo che fossero utili
Alla ai lavoratori
E quindi anche ovviamente prevedendo delle tutele però questo equilibrio è sempre stato tenuto adesso siamo davanti a un'altra grande fase di innovazione veramente molto forte
E credo che
Sia assolutamente necessario
Tutto il sindacato vada in questa direzione sono quindi molto preoccupato vedere al di vedere questi atteggiamenti in parte larga parte della CGIL che sono invece di diciamo di difesa esasperata del per questo noi noi anche politico è sempre stato favorevole a fare una fare interventi
Di qui la relazione del il riforniti è stata mi pare equilibrata perché dice
Ci sono da seguire delle linee di riforma è compatto e con
La la la relazione molto ispirata questa logica di riformismo tanto io condivido molto di quello che è scritto l'unica cosa che povera c'è una nuova frontiera
Io l'abbiamo già vale tasse permesso dire perché molte delle linee che e sono state anche qui descritte che sono poi quelle europee
Faccia naturalmente di bisogna bisogna continuare faccio notare l'ultima cosa che voglio dire a proposito di dei riformisti ma se voi guardate moneta lo sa se voi guardate le buone pratiche di Bruxelles è che queste sono state dette
Dalla
L'azione ce n'è un una montagna ne hanno raccolte centinaia e questo dimostra che anche la vecchia Europa sta sperimentando forme nuove in materia di ma insomma credo che di buone pratiche in materia di licenziamenti sia nove io non non ricordo che sia tentata nessuno si parla molto di cose più se io questo lo ha suggerito ad ogni tanto anche a al sottosegretario Sacconi che che quando viene in Commissione
Intanto abbiamo anche delle
Queste riflessioni sul quadro europeo ci sono due priorità e io vedo anche nelle loro
Agente
E che sono quelle europee
Uno il sostegno fu della impiega avvilita
Perché questa valanga eletto ha più propensione al lavoro di quanto non abbia investì
Niente quindi è quella la strada su cui la propensione alla voce mettendo tantissimo
Se invece bisogna necessità di fare di più
Su su questi fronti dell'innovazione e della formazione perché è lì che si sia lenzuoli ambienti altrimenti non sia e le e la e l'altra cosa
E il rovescio negativo sono in questa fase di cambiamento bisogna investire più nell'innovazione e che va bisogna anche cercare di riparare i danni perché l'innovazione a molti fa bene ma molti può anche fare ma questo non riteniamo che sia molto importante tutto il tema diciamo degli ammortizzatori sociali seppure intesi in senso
Il segretario della CISL Veneto adesso segreteria confederale a Roma ti occupi di mezzogiorno quindi conosciuto una parte del Paese senza lavoratori che questa e adesso appunto di e misurando una parte del Paese senza lavoro cioè come vivi questa situazione con imbarazzo
Sicuramente sono due Paesi in realtà molto diverse quindi
E sono in qualche modo lo specchio anche di come io lo dico termini se volete anche con qualche rimpianto
Se penso che da novembre del dello scorso anno adesso siamo a luglio ormai stiamo discutendo di problemi
In buona parte non reali del paese di appunti fra il Paese sono altri sono questi che abbiamo detto sono questi che stamattina stati ricordati anche la relazione
Dico che il rimpianto che e quello che abbiamo in qualche modo sprecato un arco di tempo molto lungo
Era questo scontro per questa discussione sul tema dell'articolo diciotto
Che francamente è stata è stata mal posta è stata posta io avrei capito molto di più l'abbiamo detto anche al al Governo allora avrei capito molto di più una sfida proprio su tutta la parte positiva delle politiche del lavoro
Certamente avrebbe servito anche a scuotere quella parte anche del sindacato che si attarda che guarda probabilmente più al tema nelle sedi delle sicurezze delle garanzie che al tema delle innovazioni
Condire questa proposta di politiche nuove del lavoro che in larga parte va realizzata con la sensazione che si volesse in qualche modo ridurre quelle che sono le normative di tutela legate al diritto del lavoro e l'articolo diciotto è stato un errore una Errore che ha falsato
Per molti mesi un negoziato e solo adesso guardate siamo a oltre un anno della nuova legislatura solo adesso con grande fatica sapete anche con tutte le contraddizioni che attraversano ancora il mondo del lavoro solo adesso finalmente stiamo parlando appunto di come migliorare la formazione di come migliorare l'occupabilità di come risolto il problema del Mezzogiorno in una logica non più di assistenza ma di sviluppo autoconclusivo di come combinare positivamente esperienze anche di delocalizzazione che vadano anche in quelle aree per fare da lì
Sì ripartire anche il fenomeno positivo dei distretti del Gruppo Locale ecco tutti questi temi francamente lo dico proprio con la logica di ragionamento si potevano affrontare molto prima e si potevano affrontare anche con una logica diverso
Quindi io mi auguro ecco non vorrei la situazione è già molto delicata io farei prevalere lo dico all'amico Brunetta farei prevalere veramente il ragionamento e la prospettiva piuttosto che guardare indietro io guarderei veramente avanti
Io penso che oggi ci siano le condizioni penso lo capirà alla fine anche la CGIL ci siano le condizioni per una nuova fase
Innanzitutto metà la coesione sociale al centro
Guardate alla fine cosa dimostra
In termini drammatici l'episodio drammatico Marco Biagi e questo è un Paese fragile
è un Paese fragile è un Paese che non sa non è ancora in grado di affrontare una logica come di
Si misura con i problemi io concordo che Bonaiti qui ha detto stamattina si misura in termini di trovare delle soluzioni quella coesione sociale il primo punto di partenza
è stata sottovalutata probabilmente io mi auguro non in malafede
Dalle proposte governative oggi c'è un recupero anche del confronto aperto con le parti sociali io dico siamo ancora in tempo per rimettere i problemi veri al centro
Le politiche del lavoro umano riformate guardati un sindacato non tradirebbe mai almeno il sindacato confederale del sindacato nel prevedere il futuro
Non lo si vede mai pronunciarsi contro l'occupabilità noi vogliamo aumentare il tasso di occupazione vogliamo mentale sul serio
Vogliamo creare un un Silvestri per impiego più efficaci una formazione più in grado di far diventare ogni persona un patrimonio su cui le aziende investono ma su cui Essa spessa persone investe tutte queste cose sono cose che noi vogliamo costruire
C'erano anche un anno fa perché sono state per un anno costrette diciamo così a una battaglia di schieramento sbagliata che adesso abbiamo capito tutti si risolverà in un come dire giusto
E limitato tentativo di sperimentazione diciamo in maniera come forse doveva essere ma si poteva e si doveva farlo prima siamo ancora in tempo
Il messaggio che arriva da da una terra come il Veneto forse questo che la capacità di dialogo a volte anche non esplicitato
Va collocata su come migliorare i rapporti su come migliorare le politiche su come dare le risposte che ci vengono fatte io penso che ripeto siamo ancora in tempo e qui da questo punto di vista penso anche che una regione come il Nord Est può dare un contributo a tutto il Paese
Nella logica che dicevamo prima anche ponendosi il problema di come aiutare uno sviluppo nel Mezzogiorno che sia uno sviluppo parlato però sulla crescita e non sull'assiste
Ricordo però sull'altare della coesione sociale e poi ci si può giocare certo si arriva all'immobilismo sulla tua anche una visione che potrebbe essere lette nel ramo osservatore allora un governo eletto dal popolo anche il diritto di fare le riforme come dire di forzare
Voi acqua può essere anche una una una scelta strategica velista
Io faccio delle proposte forti vediamo cosa succede vogliamo negare a questo governo come in una parte latini tra questo sacrosanto diritto
Una
Io con il testo una io corretta no no no al volo guarda io io l'ho già detto e lo ripeto assolutamente io non penso che la coesione si debba essere come dire un il talento che viene sepolto a coesione il talento che viene investito della parabola evangelica io credo che nostro Signore ha detto non seppellirlo il talento non stare fermi
Ai avete i talenti investite di quindi noi pensiamo la coesione come una risorsa che moltiplica le opportunità e quindi la vediamo giocata in termini di riforma in termini di miglioramento non in termini di staticità e in termini di arretratezza a questo punto di vista ripeto era più opportuno come fare un dibattito reali novembre che ha regolato i soggetti che sono qui presenti il governo la Confindustria voi
Era possibile uno staff era possibile una una forzatura ma andava fatta sui temi positivi sui temi delle riforme del lavoro su come fare alcune di queste cose che abbiamo detto
Far diventare quella riforma il sì o il no all'articolo diciotto è stato secondo me un alibi anche per chi non voleva affrontare il problema un comodo alibi
Ma più genericamente che io siamo io contesto il concetto proprio da parte del governo ma contento in concreto in tempo sprecato allora se non sbaglio il governo presenta i primi di ottobre di propria
Avendolo annunciato prima delle vacanze durante le vacanze
Un libro bianco lo dice il professore lo dice l'amico lo lo dice così l'esperto di queste cose è una delle cose più belle scritte in Europa negli ultimi tempi
Completo ed esaustivo moderno comparatista convergenza è un testo che non hanno eguali nella storia
Le relazioni sindacali
E gliel'ho detto prima
Che succede se li tradisce avvenimenti ama allora il sindacato le parti sociali si trovò di fronte a un terreno che il governo pone e non è attenzione chi l'ha letto non è il libro dei sogni perché e inerenti che sono scritti nella seconda parte del libro bianco dopo la parte nel inerenti sono il governo si impegna il governo si impegna il governo chiede alle parti sociali il governo si impegna chi ha letto il libro bianco se lo vada a vedere da questo punto di vista quindi c'è un testo c'è un teste
Si costruisce un sistema di deleghe
Il bello è che sulla previdenza dimentica
Molto generose dal punto di vista dei
A mio modo di vedere anche troppo rispetto alle necessità
E sul mercato del di Q
L'articolo dieci della Venetia sul mercato del lavoro
Riguarda non uno strappo perché toglie ma per dare perché l'obiettivo fra ingenuo non lo so ma del governo è quello di aumentare per talune categorie di lavoratori attualmente non coperti
Delle garanzie
Gli attenersi sottende
Chi ha perso tempo chi ne ha fatto un casus belli di questa cosa
C'è stato
Perché no no non mi pare giusto corretto
Lei cito dire il Governo si è impuntato su una cosa ma non è vero averlo fatto pacchetti di Roma ne ha presentati inizialmente tra l'altro perché poi libro bianco dovrà essere
Come dire
Usato mi in prosieguo di tempo perché le due deleghe erano solo una parte per i propri anche stravedo molto di più sia voluto secondo me che non certamente nel Tirreno e UIL nelle Confindustria e così via ma chi cercava il prefetto
Questo che ed avrebbe trovato sull'articolo diciotto se depositato vedi l'articolo di distanza di domenica se non ci fosse stato l'articolo diciotto sarebbe stato il lotta politica
Se non si è se fossi stato lotta politica sarebbe stata un'altra cosa ancora per cui questo il punto allora e sull'accordo conta guardiamo al futuro
Il futuro è pare raccordo farlo subito
Parole più breve tempo possibile e passare ad altro
Perché tante cose sono da fare
Faccio solo una battuta partorita riaprire il libro bianco
è un certamente una teste importante dedica un'aringa all'articolo diciotto
No due pagine la Starlette tanta quadro va comunque scusate eh no nell'acquario complessivo nel quadro complessivo siccome si trattava poi di attuare questo questo disegno
E sappiamo che l'innovazione è una cosa che richiede coraggio e che solleva anche paure io proprio perché ho proposto a suo tempo una anche una riforma che a mio avviso è anche più più significativa di quella proposta dal governo in materia di licenziamenti dico io ma quando poi si fanno queste valutazioni la gente vive un momento di mercato del lavoro
Complicato difficile precario anche qui perché anche nel Nord Est dove c'è la piena occupazione la gente a incertezza
Sul futuro allora è proprio lì che deve andare a mettere la prima rientra perché are scompiglio io credo che sarebbe stato molto più saggio cominciata di ammortizzatori sociali che sono una cosa che mette un po'di tranquillità che
Riguarda milioni di persone e e può mettere un elemento di sicurezza è sempre attenti con questo piede e mi è sembrato effettivamente un errore adesso cerchiamo di di evitare guai ulteriori continuiamo chiama lei abbia dato risultati sei nella belle che
Con la spesa di nazione seguo la squadra sembra solo la a favore altamente con l'artista di sei ore della delega della della del dell'Ulivo io esattamente no no no no esattamente la stessa direzione Ostia capito io vorrei tornare avrebbe detto come dire appunto proprio la chiave futuro
Nel due mila e venti in Veneto ci saranno ottocento miranti all'Urbe scusate ottocento mila abitanti
Il tasso punto decrescente di denatalità
E ci saranno più donne al lavoro perché come già alle donne per coprire questi buchi ci saranno più immigrati e quindi saranno necessari più servizi sociali più asili nido più strutture capaci soprattutto per le donne che andranno a lavoro appunto di accompagnarli in questo processo la Regione Veneto però come molte altre regioni italiane a una spesa pubblica fuori controllo si chiudono gli ospedali di atti dividono si fanno perché diceva l'assessore finanze Manconi
Ecco in prospettiva non un quadro inquietante
Cioè pochi quattrini per i servizi sociali più per trovare lavoro e tutto intorno cosa ci sarà
La domanda è per me assolutamente sì
L'aveva intuito ma quello conferma
Ma sarò indisciplinato che tornava un attimo indietro voglio dire io sono d'accordo su un concetto relativo alla posizione sul compito che gli è stato sull'articolo diciotto proprio perché Cofferati ha dichiarato pubblicamente che quello non è il libro bianco malinconico lo stesso compito l'avremmo avuto su qualche altro tema e la stessa perdita di tempo purtroppo l'abbiamo avuta su qualche altro tempo ciò non toglie che forse aver raccontato anche e parallelamente il tema degli ammortizzatori sociali avrebbe sicuramente facilitato il problema che comunque non è un problema di prestare
Non è un problema di quest'area perché il problema né
In un contesto di implica vita inferiore a quelle che vorrebbero essere le direttive europee la reperibilità nota come P voglio richiamare con un pizzico di polemica non possiamo misurare un tasso di occupazione dai sedici ai sessantacinque anni e mandare in pensione le persone cinquantasette perché questo discorso non ha senso allora misuriamo l'occupazione fra i sedici e cinquantasette
La riforma delle pensioni in quei termini con un disincentivo uscire è un fatto e lo è tanto di più in quest'area dove i dati che sono stati citati per il Nord Est non conoscevo ma dove conosco i dati per il Veneto noi da qui al due mila dieci avremo un calo di cinquecento mila abitanti
E dove è prevista la necessità di Ventimiglia inserimenti lavorativi extra popolazione locale all'anno per mantenere l'attuale tasso di occuparsi
E allora
Sicuramente in questo contesto il quadro inquietante perché da un lato non è stato accolto quello che è stata la nostra proposta di sperimentazione di un quadro di determinazione sperimentale delle quote
Migratorie regionali con un ruolo da assegnare ad associazioni datoriali di formazione selezione in loco loco per poter portare non persone ma professionalità voglio ricordare che è inutile dire apriamo a cento mila persone o a cinquanta mila o a mille all'accento se queste persone non trovano corrispettivo nel mondo del lavoro potremo delle persone che hanno bisogno di essere formate
Picierno bisogno quindi di avere delle tutele sociali fino a che non corrispondono a verità
Quindi è urgente questo discorso è urgente che le nostre esigenze
Siano sentite è urgente e credo che fuori da quest'area pochi si rendono conto
Che quello che chiediamo non è un fatto strettamente legato alla congiuntura ma è un trend demografico forte che se non c'è un'inversione delle nascite che comunque la c'era un buco di vent'anni perché da quando una persona nasce quando compete suo ciclo scolastico
Questi vent'anni ci saranno vede per i prossimi vent'anni un calo demografico forte ma questo non è sufficiente un invecchiamento delle popolazioni
Vi ricordo che il tasso di natalità è un figlio virgola uno per coppia meno della metà di quello che serve per mantenere popolazione costante visto che c'è gente che coppie che non si forma
Il loro
Se da un lato è importante recuperare risorse e possiamo farlo attraverso l'allungamento della vita lavorativa
E ricordo che questo trend demografico che oggi appare così evidente quindi il Veneto è lo stesso anche c'è nel resto d'Italia perché siamo a uno virgola tre figli coppia come media nazionale e che il problema della disoccupazione oppure del tasso di occupazione che forse più interessante da considerare sarà un problema nazionale fronte
Ma voglio anche ricordare che in questo contesto non attivarci perché non si rivivranno quando ci sarà la percezione quindi non attivarsi per tempo
Per creare le strutture affinché questo fenomeno avvenga in un contesto sociale adeguato sarebbe criminale tutti voi ricordate cos'è avvenuto a Torino negli anni Sessanta noi non vogliamo che si ripeta perché ci teniamo il nostro contesto sociale ci teniamo al fatto di far percepire la popolazione che le persone che ne chiediamo non solo solo per l'industria anzi industria ne richiede una parte ma c'è tutta l'assistenza agli anziani c'è tutta l'assistenza ospedaliera c'è l'agricoltura c'è il turismo e c'è anche l'industria
E che se vogliamo mantenere questo livello di qualità della vita questo il livello sociale ed economico del Paese questi cose sono ineluttabili con questo trend demografico ma che questa situazione va preparata curata e prevista ecco
E dirigente locale perché negli anni passati metà degli anni Novanta adottato questo dibattito furioso sul federalismo alla fine il federalismo quelli alla sussidiarietà verticale il decentramento alle Regioni Province Comuni in qualche modo ma di pari passo non si riscontra un protagonismo forte da parte degli attori sociali e chi funzionali soprattutto inverecondo invece appunto dovrebbero avere un ruolo molto più
E noto più propositivo perché secondo lei ha so che ha criticato più volte anche il ruolo della Regione risulta che non sono soddisfatti di questo governo in Albania innanzitutto credo che le critiche siano una visione costruttiva delle soluzioni problemi
E quindi tutte le critiche che facciamo come facciamo per evidenziare dei malfunzionamenti ma per stimolare a realizzare delle cose ma in questo contesto voglio dire che con la Regione abbiamo fatto molte cose e molte cose sono da fare voglio ricordare che attraverso una collaborazione con la Regione Veneto che avevo proposto l'emendamento
Sulla legge Fini Bossi dell'emigrazione che abbiamo fatto transitare attraverso l'assessore Zannoni affini questo proposta di legge ciononostante non siamo riusciti a ottenere le sue voglio ricordare che la Regione ha colto una nostra
Inchiesta di utilizzo nelle zone industriali e le poche esperienze per un alloggio temporaneo vendicative per permettere qualche
Ulteriore sviluppo di foresteria indennizzo
Voglio ricordare che vi sono delle iniziative
Tendo ONU
La costruzione di alloggi per gli immigrati ma qui siamo di fronte al problema problema clou la legge Bossi Fini sta per uscire noi riteniamo che questa legge possa rappresentare nonostante l'impegno nostro della regione un vincolo burocratico vada selezione formazione all'importazione di manodopera ma badate bene
E anche la mobilità interna che ci
Ho anche visto delle critiche che non mi sono piaciute sul fatto che noi vogliamo far spostare il pittore popolazioni del Sud io voglio solo ricordare una storia breve ciò ci sono state Rutelli spesso l'ho detto
Sì ma non è solo questione di numero e la questione di ricordare quella che è stata la storia della nostra Area e ricordare che attraverso un fenomeno di immigrazione e poi di ritorno alle radici dei propri territori che non è venuto
E abbiamo esportato uomini abbiamo importato professionalità e noi attraverso questo discorso vorremmo contribuire allo sviluppo del Mezzogiorno
Ed è qui che vuole rilanciare la proposta che noi abbiamo fatto perché facciamo fatica a portare i giovani del Sud qui e noi non chiediamo immigrati
Necessariamente dalla Romania dal Brugherio dalla Tunisia chiediamo gente che abbia voglia di spostarsi e condividere un certo processo in una certa società e che condivida determinate regole
Ed è per questo che troviamo
Deludente
Il movimento che gli è stato nord-sud sud nord attorno e per questo noi abbiamo proposto non è mai stato accolto il fatto che venisse lasciato il sussidio di disoccupazione per un certo periodo di tempo avevamo proposto per un anno come contributo spese per poter sopperire ai problemi di prima accoglienza di alloggio di spostamento alle persone che decidono di muoversi del sud
Perché il vero problema è che una persona si muove dal sud se sola va a pagare un affitto e ha dei costi che equivalgono a quello che la retribuzione
Locale la cocaina
Ma non è stato è stato lanciato ed è caduto nel nel vuoto
Per cui per proposte però
Sì beh
Ci siano molte proposte che non sono state accolte così come il fatto che quasi nessuna regione italiana abbia colto l'opportunità attraverso la modifica delle scritto articolo quinto della costituzione di esercitare quelli che sono i poteri che oggi hanno che sono molto più ampi di quelli che i cittadini normali perdono hanno potere legislativo concorrente con il governo romano
Tale su quasi tutto quello che non è escluso anzitutto quello che non escluso l'escluso è poco perché sono cinque o sei temi di carattere nazionale che come la difesa e la sicurezza credo siano danno poca
Professor Brunetta meglio interviste dieci anni fa quando si occupano di mezzogiorno le divise per risolvere i problemi del Mezzogiorno io una ricerca tutti gli studenti liceali del quarto quinto anno di liceo prenderli e portarli in giro per l'Europa un giro per il mondo lasciarmi di un pub se qualcuno avesse il coraggio di fare questo
E ancora di questa opinione oppure li manderebbe in Veneto dopo un paio di anni ma deve il problema della della mobilità è il problema di questi anni
Trama della mobilità a fini di studio al fine di formazione a fini di di lavoro
Il problema dell'Europa è spostato nuove
Imparare le lingue io dicevo Seveso serissimo degli Erasmus di massa non solo per l'università ma anche per gli ultimi anni del liceo cambino le teste non solo dei ragazzi ma anche delle loro famiglie e dopodiché ciascuno fittizi dove vuole
E ai sensi ciclisti in Danimarca più tranquillizzante torni alla propria Regione o si muova ma una un'altra cosa e non bisogna avere paura della mobilità questo il punto
Quando io sento no alle migrazioni la migrazione interna come un un trauma una lacerazione
Capisco
Perché c'è sempre un costo da diversi
Ma
La meditazione e la mobilità deve essere vista come invito l'investimento allora tutti gli strumenti che favorisca questa mobilità interna non più con la valigia e con lo spago
Ma come occasione come grande
Possibilità e non solo in una direzione ma anche nella direzione opposta io dicevo siamo pieni di bravissimi
Funzionali
Delle pubbliche amministrazioni che dal Sud sono scappati a Roma o al centro nord per trovare la loro strada
E che hanno fatto carriera
Da Monorchio idonee su patria così ma perché al di là di questi nomi nulli
Incentiviamo a ritornarsene a fare società civile re tessuto civile al sole
In maniera tale che i le varie aree industriali le varie Doni vari gangli di governance del Mezzogiorno abbiano o sfruttino o si avvalgano di professionalità che si sono formate altrove la Regione Costruzioni prima
Abbiamo esportato un uomini disperati quegli uomini disperati sono diventati in gran parte delle
Beh degli asset dei dei capitali aiutiamoli a tornare nella loro terra se vogliono naturalmente con incentivi per costruire beni relazionali dicevo allora
Per costruire sviluppo
I piani Marshall non si parla solo per la parte in non si parla solo dopo le guerre si fanno anche quando ci sono come dire Paesi realtà completamente diversi queste sono cose su cui varrebbe la pena lavorare insieme cosa ne pertanto velocissimo anche i veneti devo dire fatto di mobilità non sono secondi a nessuno qualcuno che lavora fa da un collega i centrotavola Padova dicono perché non da sedici a Padova
E la mattina senza il latte della Centrale del latte di vicenza e come farla propria introduce queste radicamento voglio dire
Sarà giusto però alla fine produce ha delle ricadute non così positive tanti anche il Sud voglio dire ci sono mille sud e il sud al suo interno comunica pochissimo c'è un siciliani un lucano fermo siano qui dove la Lucania Nino Buonocore neppure il Molise non ne parliamo non lo sa nessuno perché il Molise
Ecco non è un problema oggi che potranno attenuti al tipo mettere in comunicazione diretta non bisognerebbe fare uno sforzo in
Però Linux sicuramente no in questo ragionamento delle diciamo della possibilità anche di mobilità verso nord è un ragionamento interessante non l'avevamo anche stato delle esperienze proprio qui via Padova in altri territori
Ovviamente bisognerebbe garantire che non è una fuga
Non è una fuga cioè è una è un investimento che si fa è un investimento è un'opportunità è un tentativo di integrazione anche l'impresa potremmo dire no sud nord sud per dirla con uno slogan cioè che si parli al sud si viene a nord per tornare al sud per avere la possibilità certo se potete pianificazione ovviamente rigida ma creando opportunità da questo punto di vista non ci sono
Problemi ovviamente deve una politica che sia una politica di tanti strumenti che vengono messi
Con un ma cosa in comune come la radice comune tutti strumenti attivi cioè strumenti di capacità strumenti di propulsione strumenti di responsabilizzazione sia di chi si mette in mobilità sia delle aziende per esempio anche che vanno che vengono attratte a sud con opportune politiche di attrazione per investimenti cioè mettere in qualche modo in moto in paese tenete conto
Che il Mezzogiorno
Non è non è più come una volta poi lo dirà meglio di me forse il presidente di Confindustria mezzogiorno ha fatto dei notevoli passi in avanti un Mezzogiorno che ha ancorare problematiche mare è molto importante e molto Vittone quindi non siamo all'anno zero siamo una situazione che va molto stimolata anche sostenuta però è sulla strada giusta dell'innovazione dello sviluppo della crescita e quindi da questo punto di vista io penso che il Paese può effettivamente riunirsi
Anche con queste logiche di scambio del mondo del lavoro dell'impresa ore per dentro un progetto che deve essere però di riequilibrio complessivo l'ultima domanda telegrafica tutti e quattro la politica appresso la caratteristica dell'unità
Un po'da queste vicende non solo romane anche bene e anche in altri club sembra che appunto la politica non contenti
Talamo di trovare un accordo la comprensione della che tipo di appunto un po'un approccio un po'troppo tecnocratica e non si fa alcuno invece le ragioni che cioè che questo Paese via apposte dividendo troppo stabilito un appare volte in Veneto avete come dire creato questo modello proprio
Non dare nulla per scontato e lavorare invocati e ma anche provare tenuto conto
Non pensate che questa dimensione vada riconquista prima
La battuta io credo che la politica non è autosufficiente
La politica deve trovare il modo di Oulu trovi
Coinvolgere in modo attivo e responsabile diciamo le rappresentanti a vario titolo nell'economia nella società del lavoro
In una logica che sia veramente di capacità di governo dei processi metri sono enormi tutta tecnocratica c'è l'unità ancora dei padri del sindacato dell'imprenditoria quella degli anni Cinquanta e Sessanta anche per un Paese diverso ossia io credo che la tendenza a far le scorciatoie sia la tendenza che c'è in tutti in questo caso porterà anche la politica penso che la capacità della politica di fare forse il mezzo passo indietro per poterne fare magari poi di più in avanti
Tornando a coinvolgere a fare anche la fatica
Del confronto e della elaborazione dal basso in qualche modo con esperienze sociali ed economiche sì è una cosa utile prima di tutto la politica perché le scorciatoie non portano molto lontano
Ha la parola giusta io credo che uno può anche essere orgoglioso dei propri valori problema e che intanto i valori celiachia invece puntano
E poiché non perché si confrontino sbagliato per questo io
Però a farlo solo dire una cosa rispetto al discorso di prima una precisazione questa faccenda della mobilità da su
E da
Dove avete importante
Faccio notare gli ultimi dati io avevo vergogna
E che qualcosa si è mosso sono oltre cento mila
Quelli del Sud prevalentemente giovani che sono venuti al no con dei piccoli incoraggiamenti minore amorfa nello specchio di cento milioni nello di Torino aprirà l'anno ma costante ma io Modiano hanno mi pareva che fosse addirittura cresciuti quindi non è poco sono più che il flusso degli immigrati
Io quindi sono a favore della proposta che ho sentito anche oggi della di dare un tempo della indennità di disoccupazione per favorire quelli l'altra cosa indegna fare però per alzare il tasso di occupazione diceva questa
Perché servizi discorso che dicevo prima mi sono molte donne e molti anziani potrà lavorare di più il Veneto perché è lì che cade in caso di occupa qui c'è un problema di fondo
Non si può fa a contare i due due quattro meno tasse sul lavoro non meno tasse
Meno tasse sul lavoro
Ma io volevo dire che quello che noto della politica non è un aspetto aristocratico ma una lista
Credo che le conseguenze di quello che è successo della caduta
Tutta un'organizzazione partitica lasciato vuoto oggi se una volta questi partiti potevano essere onesti con situazioni a si prepara un ottimo pranzo ad appena
Se prima criticavamo i partiti per l'allora dubbio ademocraticità votavano anche i morti in merito ingressi oggi vediamo che i loro candidati sono selezionati in gruppi così ristretti questo momento
Comunque viviamo con forza la sensazione che ci sia un distacco crescente
I vertici politici io le prose bene io su questo chiederei ringrazio il mio il
Ringrazio voi per averci seguito fino ad ora spero di una ben oliato alla prossima sembra chissà quando capiterà
Complimenti Presidente
Sì ringrazio i nostri ospiti per il loro contributo invito il sottosegretario al lavoro e le politiche sociali Donoratico Maurizio Sacconi che trevigiano ed è uno degli artefici della delega al governo sul lavoro e della trattativa con le parti sociali numeri di Unindustria Padova ringrazio onorevole Sacconi per la sua presenza
Ride qua
Grazie presidente complimenti per la bella relazione nel poco tempo che vi voglio prendere voglio a questo punto riassumere molto sinteticamente i termini di quel grande patto sociale che io mi auguro nei prossimi giorni saremo in grado di realizzare il presidente Berlusconi lo ha definito un patto per l'Italia un patto per la competitività e per l'inclusione sociale
Perché info così dicono i documenti dei vertici di Lisbona di Barcellona che sono stati poco fa anche richiamati da Renato Brunetta
Che nell'economia della conoscenza gli interessi le ragioni della competitività e della giustizia sociale sono tendenzialmente convergenti
Molto più che nella dimensione della società industriale ciò accade ed è proprio nella valorizzazione delle risorse umane che si realizza questa tendenziale convergenza e come è scritto in quel bel documento che neri Berlusconi e Blair hanno redatto qualche mese fa una società è competitiva una società è giusta se è una società inclusiva
Inclusiva inclusione sociale significa tasso di occupazione in primo luogo significa quella a lavorare nella direzione di quel tasso di occupazione che proprio il vertice di Lisbona indicato quale obiettivo medio per l'Unione europea entro il due mila dieci il settanta per cento
Un settanta per cento non impossibile da raggiungere visto che alcuni Paesi come l'Olanda come l'Inghilterra già danni sono al di sopra di questo tasso di occupazione per la popolazione tra i quindici e i sessantacinque anni ma noi l'Italia in modo particolare e il fanalino di coda in Europa con il suo bassissimo tasso di occupazione generale come ricordava proprio la relazione dell'ingegner Bonaiti e anche con in particolare quel bassissimo tasso di occupazione delle donne solo al quarantuno per cento
Anche nel ricchissimo Nordeste in quest'area forse la più ricca d'Europa soltanto una donna su due regolarmente lavora tra i quindici e i sessantacinque anni
Questo è l'obiettivo condiviso dalle parti sociali non è poca cosa essere oggi uniti al tavolo da una o da un obiettivo alto e insieme condiviso e quindi lavorare a quei
Cercare al a questo tavolo soluzioni comuni veri in funzione di questo obiettivo è stato io affermo relativamente agevole nel momento in cui le parti hanno dismesso ogni pregiudizio ogni obiettivo secondario e hanno guardato soltanto al merito delle cose
Per quanto riguarda il lavoro che tanta parte dell'intesa che si va profilando
Vorrei ricordare che ben prima di articolo diciotto abbiamo discusso di come organizzare un vero mercato del lavoro
In un Paese che ancora oggi mentre stiamo discutendo non può dire di a vere un mercato un luogo in cui domanda e offerta si incontrano
Perché anche in questo ricco Nord Est quando una persona perde il posto di lavoro entra in una condizione di ansietà anche nell'Italia senza la senza lavoratori
Egli deve affidarsi a reti amicali e
Necessariamente perde tempo prima di poter avere un'alternativa al posto di lavoro che ha perduto egli insomma e abbandonato a se stesso e ciò ancor più grave nell'Italia senza lavoro
Con la costruzione di questo mercato è stato il primo obiettivo del governo e la condivisione a questo proposito con le parti sociali seduti al tavolo è stata relativamente agevole
Si tratta di riformare radicalmente il collocamento ordinario e tra poco ciò sarà possibile grazie al decreto legislativo che introduce l'anagrafe del lavoratore definisce in modo univoco lo stato di disoccupazione i modi per perdere e i modi per acquisire questo stato e soprattutto i diritti e i doveri del disoccupato involontario
Che certamente deve poter avere un colloquio di orientamento professionale in un tempo ragionevole deve poter avere una proposta o di lavoro o di o almeno di formazione o almeno un tirocinio
Entro un tempo altrettanto ragionevole ma deve anche avere la responsabilità di aderire a queste proposte altrimenti perde la propria condizione di disoccupato involontario i relativi benefici
Ma in a fianco di ciò noi abbiamo inteso liberalizzare finalmente il mercato degli operatori privati in un Paese che ha resistito fino all'altro giorno a dipendere il monopolio del collocamento pubblico
Un monopolio dalla storia molto triste fatta di adempimenti formali una storia fatta comunque di adempimenti burocratici ancora oggi mentre stiamo parlando ancorata alla chiamata numerica che è durata ben oltre il tempo per il quale ancora la si poteva mettere nell'immediato dopoguerra
A tutela di rapporti di forza forse a compensazione di rapporti di forza forse in quel momento ma giusto in quel momento ancora squilibrati
La ed ecco il decollo vero degli operatori privati si realizza con una norma che abbiamo compreso nel disegno di legge di riforma che toglie il link il limite il vincolo dell'oggetto esclusivo e consenta di colpo a tutti gli operatori vi svolge le tutte le funzioni di essere cioè operatori polifunzionali
E quindi alle società di lavoro interinale per esempio con i loro negozi ormai diffuso in tutto il Paese di gestire anche il servizio di incontro tra domanda e offerta o di selezione o di outplacement e viceversa alle altre
Nell'ambito di requisiti che di capitalizzazione di affidabilità degli operatori
Che sono ovviamente necessari più una funzione esercito le funzioni che si vogliono esercitare sono delicate e complesse
E tutto ciò dovrà essere collegato in una rete la cui proposta organizzativa presentiamo la Conferenza Stato Regioni proprio l'undici luglio in una rete che dovrebbe connettere gli operatori pubblici e privati in un unico sistema che poi alla fine si traduce anche in un
Non solo in nelle nelle parti riservate agli operatori ma anche nella parte aperta al pubblico in una vera e propria borsa continua del lavoro
Quindi la possibilità di ridurre i tempi della disoccupazione in primo luogo consentendo il la Gibo l'incontro tra domanda e offerta io perdo agli operatori che nel caso dell'Italia senza lavoratori faticano spesso ad a vere le risorse umane di cui hanno bisogno offrendo un servizio trasparente efficiente di diffuso competitivo d'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro
E ai lavoratori di disporre di moderni ammortizzatori sociali che non sono possono definirsi tali se consistono solo in una integrazione al reddito
La scelta di spendere settecento milioni di euro per gli ammortizzatori sociali non discende dai limiti di finanza pubblica
Ma dalla volontà di agire sulla integrazione al reddito in termini strettamente funzionali al ritorno nel mercato del lavoro
Non anche avessimo più risorse a disposizione non le utilizzeremmo per gli inoccupati cioè per i cittadini in cerca della prima occupazione
E non li utilizzeremo per i cosiddetti requisiti ancor ridotti quali possono essere quelle di coloro che hanno lavorato per un breve arco temporale
Prima della condizione di disoccupazione perché incoraggia Remo abusi che già esistono nella situazione attuale
Quando molto spesso si preferisce ad un part-time verticale che è un rapporto di lavoro a tempo indeterminato la somma di un lavoro stagionale di una indennità di disoccupazione dietro la quale nascondere lavoro nero e di un altro poi lavoro stagionale
Quindi la nostra risposta alla proposta di ammortizzatori sociali da dieci venti mila miliardi di vecchie lire come sento dire è no non per ragioni di insufficiente disponibilità di risorse ma per una diversa cultura della protezione sociale che è all'insegna della responsabilità di quel welfare to work
Che è al centro del documento tra Berlusconi e Blair che vi cito ancora una volta perché il documento della modernità che unisce il governo centrista di Berlusconi e il governo laburista del New labour di Toni Blair attorno appunto ad obiettivi che sono non possono che essere comuni nel segno della modernità e la riforma delle e soprattutto welfare to work significa il collegamento stretto tra agli ammortizzatori sociali e la formazione continua la responsabilità cioè di aderire ai programmi della formazione continua insieme al diritto di poterne di poterne disporre per la continua occupabilità delle persone a questo scopo
Si aprirà una conferenza negoziale tra il governo rappresentato dei ministeri del lavoro e dell'istruzione le regioni le Autonomie e le parti sociali
Per incrociare le competenze delle Regioni e dello Stato centrale soprattutto con riferimento ai programmi educativi e formativi per dare la priorità in primo luogo alla informazione per gli inoccupati e disoccupati involontari e per utilizzare in modo sinergico anche lo zero trenta per cento del monte salari che gestito dagli enti bilaterali promossi dalle parti sociali
Dall'altra parte la flessibilità una flessibilità regolata
Che pensa anche alla tutele pensiamo la riforma del per lavoro a tempo parziale che in Italia non è utilizzata se non più solo per l'otto per cento contro il diciotto per cento della media europea e contro il quaranta per cento di un Paese ad alto tasso di occupazione come l'Olanda
Ricordate che l'Olanda che oggi al settantaquattro per cento rinvenuta anni fa era al di sotto del tasso di occupazione dell'Italia oggi quindi è di venti punti superiore a noi ma notevoli flessibili e se flessibilità e ancora lo staff leasing che significa la regolazione di un affitto a tempo indeterminato di manodopera la una disciplina sulla cessione del ramo d'azienda coerente con le direttive europee e non come accaduto spesso per molte direttive negli anni novanta in questo Paese
Quando la si RNC recepì per esempio questa aggiungendo vincoli anziché aderire strettamente alla direttiva europea dando le imprese dell'Unione quindi a quelle italiane nell'Unione le stesse regole competitive
Per non dire di altre tipologie che finalmente dovrebbero avere una regolazione certa come il job on call il lavoro ha chiamato il job sharing la condivisione di lavoro tra più tra più persone dello stesso carico di lavoro tra più persone
Vorrei ricordare ancora che in quel patto Noè rimettiamo a un impegno delle parti sociali del governo per il sommerso
E include Remo nelle intese per il sommerso
La regolarizzazione dei lavoratori immigrati che è cosa ben diversa dalla sanatoria la quale evoca e richiama altri flussi clandestini e altre sanatorie un domani continuando nella CISL e nella spirale viziosa
Della subire anziché del governare i flussi migratori
Mentre invece la regolarizzazione secondo le procedure già note
Dell'emersione del lavoro irregolare anche del lavoro clandestino degli immigrati si scrive in un'altra logica e si collegherà alla legge Bossi-Fini infraordini prossima approvazione
In questo con testo l'articolo diciotto un esperimento un esperimento però importante
Per quella classe di impresa soprattutto tra i dieci e i quindici ha detto in cui si addensano i circa il triplo delle aziende il doppio dei lavoratori che si riscontrano nella classe tra sedici e diciannove dipendenti
Un esperimento che sarà molto istruttivo soprattutto se riuscirà e confermerà una delle ragioni una delle dei motivi di resistenza del nostro sistema tradurre la crescita economica in crescita dei posti di lavoro come ci ha ricordato il presidente D'Amato nella sua ottima relazione all'assemblea annuale quando ci ha detto che in Italia
Sì e degli ultimi trent'anni si è investito sul piano sia investito sul capitale fisso per ha detto
Per circa tre volte
Né rispetto agli Stati Uniti perché si è preferito investire in tecnologia risparmio di lavoro piuttosto che in ricerca dei prodotti perché vi è una naturale resistenza quel contratto matrimoniale che il rapporto di lavoro così come originalmente regolato inizi della della sanzione
Per la in giusta causa che vige appunto in Italia in Portogallo Ina Austria soltanto concludo
Per dire un patto separato quale si profila non è una non costituisce io credo un limite al fatto forse i migliori Papi nella storia di questo Paese non hanno registrato l'unanimità
Quanto i peggiori patti come forse pochi di voi ricorderanno perché non è certo passato nel non alla storia ma neppure la cronaca il patto di Natale tra le parti sociali del mille novecentonovantotto con l'umana indicò l'unanimità e quindi con i venti solo subiti per ottenere quell'unanimità non si produsse nulla
Tanto quanto nel mille novecentottantaquattro come ricordava Renato Brunetta che ha vissuto in prima persona quell'esperienza noi abbiamo questo Paese questo Paese
A saputo invertire il circolo vizioso di quel terribile momento in uno straordinario circolo virtuoso
Quindi spesso là non unanimità
E anche garanzia di scelte concrete di scambi concreti tra le parti e quel po'di competitività ripeto che ne nasce anche stimola i contraenti ad agire al meglio per il risultato sapendo che non c'è una sorta di o omertà complessiva intorno alla patto stesso ma che c'è qualcun altro pronto a rilevare i limiti eventualmente che la realtà si dovessero verificare a questo patto dobbiamo andare con calma e con serenità
Abbassando i toni della polemica per parte nostra abbiamo cercato di non parlo e se qualche volta ci è accaduto c'è accaduto per reazione
Ma ora nel momento in cui dobbiamo decidere secondo un parametri di quello i parametri di quello riformismo che l'ingegner Bonaiti citava così con una giusta enfasi nella sua relazione
Ci saranno molte resistenze che cercheranno di disturbare questo questa decisione ci saranno le resistenze di coloro che contesteranno questo patto per la sua volontà riformatrice per la sua per il fatto che esso mette in discussione piccoli o meno piccoli privilegi
E ci saranno anche resistenze più subdole di quelle che possiamo iscritti iscrivere nel conservatorismo meno attivo o meno operoso di quello che la CGIL esprime ma non ma non meno pericoloso quello della melassa la melassa è una elemento caratteristico del nostro ambiente
Probabilmente la si ritrova anche nelle coalizioni di maggioranza e non solo in di opposizione ma io credo credo che sapremo resistere
Alle a tutte le forme di conservazione credo che sapremo andare avanti che la volontà che le parti sociali e il Governo hanno già espresso può ragionevolmente concludersi nei prossimi giorni con quella politica dei redditi e di coesione sociale che è stata molto utile nei momenti difficili nel Paese lo sarà nondimeno ora informe rivedute e corrette sulla base di quei coraggiosi impegni di riforma
E che consentirà quindi qua e una collaborazione tra le parti sociali
Nella tradizione di quel che ha conosciuto questo Nord Est ma in una tradizione che si deve rinnovare attraverso anche strumenti nuovi come gli organismi bilaterali in modo che ne nasca un sistema di relazioni industriali più ancorato al territorio
Più efficace nel produrre gli obiettivi condivisi più responsabile per gli attori
E che in qualche modo allontana la pensione dalla singola impresa realizzando a livello dei singoli territori
Delle camere di compensazione che consentono quella convergenza di interessi di cui dicevo proprio dell'economia della conoscenza in cui si combinano competitività e inclusione sociale per un'Europa più competitiva e più forte tra
Ringraziamo l'onorevole Sacconi per la grande competenza e grande coraggio che lo anima che sicuramente porterà
A grandi risultati con il nostro sostegno è con grande piacere che invito il Presidente della Confindustria Antonio D'Amato a concludere con il suo atteso intervento l'Assemblea della nostra posizione
Cari colleghi buongiorno a tutti
Io desidero fare gli auguri più affettuosi al vostro uno Presidente
è una un abbraccio altrettanto affettuoso Rossi Luciani che è stato uno uno uno straordinario supporto
Per noi in Confindustria
E che molto bene vi è rappresentato che molto bene sta rappresentando il Veneto
Mi ha fatto sempre sentire vicino al vostro appoggio il nostro incoraggiamento soprattutto la vostra determinazione ad andare avanti con chiarezza sulla strada delle riforme per rendere il nostro Paese più forte più competitivo più moderno più capace di far crescere le nostre imprese quelle nelle quali lavoriamo e viviamo ogni giorno con la voglia di fare ogni giorno di più e meglio ed è con questa determinazione con la consapevolezza di quelli che si misurano sui mercati sui mercati che non fanno più prigionieri sui mercati che sono fra virgolette veramente spietati che noi abbiamo posto con fermezza
Ma anche con grande senso di responsabilità all'attenzione del Paese dell'opinione pubblica e le forze sociali del Governo
Il tema di i come riformare il mercato del lavoro la politica fiscale la politica delle infrastrutture rilanciare la competitività di un Paese che nel corso degli ultimi quindici anni non ha più investito su se stesso
E ha perso quote di mercato in misura significativa
E corre il rischio se non inverte la rotta di diventare sempre più marginale
Noi abbiamo sulla base di questa interpretazione dello scenario economico e competitivo
Prodotto come voi tutti sapete con la collaborazione di tutto il sistema associativo documenti che giudico importanti perché danno il senso del confronto fra quello che siamo noi e quello che sono gli altri la direzione e la velocità con la quale noi cambiamo
E la direzione e la velocità con la quale cambiano i nostri concorrenti
L'Italia all'inizio degli anni novanta per il quattro virgola sei per cento di quote di mercato con interscambi internazionale