"Il ruolo dei militari neiBalcani" - org. dalI'Istrid (IstitutoStudi Ricerche e Informazioni Difesa) (presso la sala Montezemolo, PalazzoSalviati, piazza della Rovere 83)

Ringrazio moltissimo per la partecipazione numerosa e direi soprattutto qualificata di oggi è un giusto omaggio al nostro conferenziere però tutto ciò mi mette in imbarazzo perché se devo citare le personalità qui presenti
Dovrei citare tante tante persone
Mi limito mi limito esclusivamente a dominare e quattro stelle qui presente comandante generale della forza armata carabinieri che ringrazio per aver rubato un po'di tempo per liste lite a questa conferenza
Esisterebbe generalmente
Ma direi quasi sempre sceglie i personaggi più qualificati e soprattutto i personaggi e inseriti indiretta esperienza nelle tematiche che vengono trattato
Direi che oggi e ci troviamo proprio in questo caso perché il generale Cabigiosu fino a poco dopo Pasqua insomma fino poco prima va bene già Molitor poco tempo fa è stato il comandante della KFOR
E diciamolo pure l'uomo più qualificato per poterci parlare di questo argomento cioè l'impegno dei militari
Nei Balcani
Lo ringraziamo tantissimo DS qui tra noi
Soprattutto io direi
Voglio introdurlo subito
No un facendo un curriculum perché è un corridoio ti conoscono il curricolo onde il generale Cabigiosu vorrei fare un qualche cosetta di diverso in pochi minuti senza rubargli troppo spazio
Vorrei ricordare gli esordi della sua carriera dell'Italia che i grossi curriculum non ricordano e che io invece ricordo tanto tanto bene
Un alpino di razza
è un alpino di razza istruttore di sci e di alpinismo che ha sempre comandato reparti alpini dal la compagnia fino alla brigata
E lì che lo conobbi giovane tenente in Val d'Aosta se non erro lo conobbi giovane tenente e lo apprezzai subito quando uno ha la tempra del capo del comandante lo si vede anche da tenente
è così
E quindi questo è una un curriculum particolare
E allora per rimanere nella particolarità vorrei anche ricordare io ultimissimi tempi della sua carriera gli ultimi mesi e Jugoslavia come comandante della chi forse
Il generale Cabigiosu in Jugoslavia
Alla fine di marzo
Ha dato una dimostrazione
Di determinatezza e di spirito di covando
Che credo irripetibile e nessun altro abbia dato
Jugoslavia dal punto di vista suo
Cesare Cabigiosu troppo
Alcuni scontri a fuoco
Avvenuti a Tetovo subito dopo dopo prima di Pasqua assumeva prima di marzo
In quattro giorni
E dopo l'assalto l'attacco non l'assalto l'attacco ad una caserma di un reparto tedesco
Quando un secco ultimatum al ai guerriglieri
Albanesi
Ah luccica
E gli disse Ina poche parole attenzione signori se voi attaccati ancora qualche reparto della chi forse io rispondo col fuoco
Ma mi pare che questa sia una presa di posizione del più che valida
Una presa di posizione che avuto Castor Tito elementi positivi perché i capi della guerriglia già molto nervosi molto seccati da una presunta eccessiva ingerenza italiane e della chi forme i fatti loro
Stavano protestando bene di fronte una posa la presa di posizione così precisa
Non hanno più fatto nulla fino ad ora
Vedremo
Metteremo ASI vedremo che cosa succederà e io chiudo dicendo
Che il Kosovo ha avuto una importanza determinante sia per l'Italia sia per la NATO il Kosovo ha restituito all'Italia
Il ruolo e la giusta immagine delle sue forze armate
Il Kosovo ha restituito alla NATO
L'immagine e la posizione dell'alleato italiano
Ecco quindi che questa funzione il Kosovo la avuta e di questo ringraziamo anche il generale Cabigiosu
Preferisce venire qui va bene
Prego prego prego
Ringrazio il generale polli per la sua presentazione
Come al solito
Con l'andar del tempo si dimenticano i difetti rimangono solo gli aspetti positivi e quindi facile che parli bene di me a questo punto perché siamo tutti e due
Un po'però io avanti con la nostra storia diciamo comunque
Questa sera
Saluto tutti intervenuti a mia volta ringraziandoli per la loro presenza
Il tema che che abbiamo concordato è quello del ruolo del militare nella stabilizzazione dei Balcani
Non parlerò espressamente delle mie personali esperienze di comandante della KFOR ma in sei mesi in cui io ho avuto questo incarico ne parlerò delle mie personali esperienze
Nell'anno intero che ho trascorso a Sarajevo come vice comandante del corpo d'armata di reazione rapida della NATO quando la NATO per la prima volta è stata impiegata nei Balcani
Ma cercherò di di
A richiamare un po'alcuni concetti e alcune situazioni che danno o
La possibilità di riavere un quadro un po'più preciso di quello che è successo nei Balcani da un certo momento in poi e di come
Questa presenza militare nei Balcani si è sviluppata cercando di contribuire alla stabilità dell'area o per lo meno di consentire alle varie organizzazioni internazionali che ne hanno avuto il mandato
Di avviare questo processo di democratizzazione di contenere e in una certa fase quelle che erano state le iniziative chiamiamole antidemocratiche di alcuni rappresentanti dei governi locali la penisola balcanica
è un Mosaico di nazionalità etnie lingue religioni culture può essere considerato un punto di congiunzione tra
Do Leste l'Ovest oppure anche una linea di frattura fra l'Est nell'Ovest a noi lavoriamo perché questo diventi un un un punto di congiunzione
Ma per la verità per il momento ancora una un'area in cui c'è una spaccatura tra culture diverse interessi
è anche concezione di come concepire lo stato e i rapporti tra i vari gruppi di popolazione che vivono nell'area
Nel tempo è stato teatro di vicende interessanti ci siamo dimenticati tutti un però che questa è stata un'area in cui per esempio le mia bulgara a lungo a dominato all'area ormai l'influenza dei bulgari
Si è circoscritta a quella che è la loro nazione anche se seguono ancora con occhio molto molto interessato quello che avviene
Nei Balcani e in particolare quello che sta avvenendo in Macedonia per
E questo è uno dei rischi della distillazione nell'area perché ci si lega a fatti storici per poi a risvegliare quelli che sono interessi attuali ieri vedere anche quella che secondo alcune delle nazioni dell'area potrebbe essere la geografia politica
Che mi potrebbe conseguire
Oltre ai bulgari ovviamente vanno ricordati i turchi quali hanno compiuto controllato l'area
In pratica fino a mille ottocentocinquanta o giù di lì con conseguenze notevoli perché soprattutto nel periodo della dominazione ottomana ci sono stati degli spostamenti di ma gruppi etnici
In funzione
Militare o amministrativa che hanno creato con le sacche
Di e in quelle in clausola di etnia diversa da quella che è quella predominante capita in una certa area e che ad un certo punto sono esplosi
In queste sono esplose in queste confronti etnici che sono alla base di quello che è avvenuto
In Bosnia in maniera così eclatante ma non bisogna dimenticare quello che è avvenuto
Per mano dei croati nei confronti delle Raine
Serve della della Marte della Serbia e la Croazia e ovviamente poi quello che è successo in Bosnia in maniera più evidente ultimamente nel Kosovo dove il contrasto si è verificato tra serbi ed albanesi
L'altra mia che ha
Un un ruolo particolare nell'area quella serba ed è quella che ha cercato fino alla fine di mantenere la propria prevalenza nell'area anche e soprattutto nel periodo di Milosevic
Scatenando conflitti revanscismo eccetera che sono quelli che poi definitiva hanno costretto l'intervento della comunità internazionale nel Kosovo
Milosevic non è direttamente responsabile ovviamente di quello che è avvenuto in Bosnia ma sotto sotto già allora qualche responsabilità di quanto avveniva in quella formazione ce l'hanno
Altra conseguenza di questo mescolamento di gruppi etnici stato
Il fatto che
E questo momento avvenuto solamente nei Balcani ma l'uso della forza è un metodo corrente per risolvere di contrasti esistenti nell'area
Negoziato è una parola che viene concepita in maniera un po'diversa da quella che normalmente intendiamo noi
Tutte molto spesso viene lasciata da parte
Lasciato da parte quello che è il valore di un possibile negoziato per raggiungere invece una conclusione di un confronto attraverso l'uso della forza e questo è diventato un po'un carattere culturale di tutte le etnie che abitano nell'area l'unico modo l'unica cosa per imporsi e l'unica cosa che viene rispettata e la forza se l'ONU non ha avuto successo con le sue forze
A suo tempo in in Bosnia o in Croazia
E la NATO invece ha avuto diciamo Successo nelle sue missioni nei Balcani è dovuto anche al fatto che la determinazione che la NATO è stata capace di esprimere c'è un altro ha un punto di vista concettuale circa l'uso della forza di cui era in possesso almeno come deterrente è stato un successo
Quindi l'uso della forza il rispetto di chi ha i mezzi per imporsi
Sono una caratteristica anche questa tipica della zona la legge la legge anche qui è una cosa che non è se così chiaramente
Interpretata dalla popolazione troppo spesso proprio per il fatto che le minoranze sono state dominate dalle maggioranze
Che i diritti dei piccoli diciamo non sono mai stati riconosciuti ha fatto sì che la legge sia stata sempre concepita come uno strumento del più forte per opprimere più debole
Beh quindi ecco un altro motivo per cui è difficile
Per chi arriva con un un senso della democrazia del rispetto dei diritti delle persone eccetera riuscirà a lavorare in maniera simile a quella perché viene
Seguita per esempio nel mondo occidentale la legge non è la legge di tutti nella legge del più forte
E quindi ovviamente i più deboli nulla concepiscono come uno strumento che o pareri anche a loro favore ma come uno strumento del più forte per esercitare la sua talora prepotente superiorità
E poi tutto questo nel tempo ha creato quella situazione di odio interetnico che a
Uto come conseguenza gli eccessi gli eccidi le uccisioni
Che purtroppo ricordiamo
Un'area che poi si è mescolata in tanti altri modi comma la presenza sulla costa dalmata dei veneziani l'altro giorno piccolo
Inciso ero a Montecatini facendo una passeggiata a Montecatini alta sulla funicolare e sono saliti a bordo un gruppo di simpatici gitanti che parlavano uno stranissimo slavo
Io comincia ad avere un po'di orecchio
E quindi ho capito questi erano istriani due parlavano tra di loro un dialetto croato mescolato a un sacco di parole italiane quindi anche questa è una caratteristica di quest'area così come te si trovano gli istriani croati che parlano questa lingua strana si va nella zona del sud dell'Albania e si trovano i greci che parlano greco in Albania oppure in Macedonia si parla Marcello Masi parla albanese si parla serbo la stessa cosa nel Kosovo quindi questo mescolamento di culture di lingue
è una delle cose che rende difficile comporre questo mosaico in una maniera coerente e in modo che tutte le componenti siano diciamo così contente
Non ci sono stati gli italiani tedeschi nella Seconda guerra mondiale ci sono stati gli austroungarici prima di loro a lungo
Certamente che le mia che stava svolgendo un ruolo di particolare rilievo in quest'ultimo periodo e l'etnia albanese qui ci troviamo di fronte a un fenomeno abbastanza simile a quello dei curdi
Che sono dispersi fra cinque nazioni diverse
Che hanno la loro maggiore presenza in Turchia ma ci sono anche in Iran in Iraq in Siria in Afghanistan in Georgia
Qui abbiamo gli albanesi che come
Nazione intesa come poco sono suddivisi fra Albania Montenegro Kosovo se vogliamo considerarlo un qualche cosa di separato dalla Serbia in Serbia in Macedonia
Quindi anche qui un popolo che vive in cinque Stati diversi
Ma che non si sente
Per questo diverso dall'albanese l'alba il Kosovo non si sente diverso dall'albanese la Macedonia anzi probabilmente suo cugino invece di iscriversi Tabacci con la Busi scrive Tabacci con la c ma sono carenti
Sono abituato sempre stati abituati anche poi soprattutto nell'ultimo periodo durante Tito eccetera che queste repubbliche della Confederazione erano sì Stati diversi
Ma ci si muoveva liberamente al all'interno della Federazione i confini o controlli di confine non ce n'erano
Improvvisamente dopo la caduta di Tito la secessione dei vari stati questi confini hanno incominciato ad avere anche una valenza nel separare gente che appartiene alla stessa etnia e questo ovviamente ha comportato a ulteriori difficoltà e ulteriori
Contrasti
Periodo di Tito è stato un periodo particolare Tito è stato capace di tenere insieme le Repubbliche e territori autonomi grazie stalla a sua capacità di leader
Con un pugno di ferro davanti
Affidamento sulla polizia sui servizi segreti carceri traboccanti ha usato come fattore di coesione interna
La minaccia esterna sempre accusato tutti di voler smembrare
La repubblica jugoslava ha avuto questo concetto quasi filosofico del non allineamento come un ulteriore fattore di differenziazione della Confederazione jugoslava da quello che era il contesto internazionale di quel momento in cui c'erano in due grandi blocchi Est
E Ovest che si contrapponevano
Sparito Tito
La situazione economica nel frattempo
Era deteriorata di fronte a un'accelerazione grandissima che c'era stata nell'economia dell'Occidente
Lui assiste che sia assistiva diciamo e più in generale a questo progressivo
Decadimento di quella che era la economia sovietica che invece in pratica era stata adottata anche come modello nell'ambito della confederazione della Federazione jugoslava
E quindi i Paesi delle le repubbliche che all'interno della Federazione andavano meglio da un punto di vista economico hanno visto un diretto interesse per quello che li guarda riguardava in una secessione
Da quello che era il governo centrale
Socialista federale
Quindi un po'o per la geografia un Popper
La composizione etnica un po'per diciamo ma la determinazione la sua a Slovenia e la Croazia si sono organizzate prima si sono distaccate in questi movimenti di secessione
Si è visto in maniera abbastanza chiara come l'essenza delle forze armate jugoslava jugoslave forse fondamentalmente
Basata sull'etnia serba o sui serbi nella Repubblica serba le componenti degli altri Paesi nell'ambito delle forze armate
Si sono diciamo così
Liquefatta e al momento del della secessione e la Croazia e la Slovenia sono state capaci immediatamente di creare una loro forza armata o delle loro
Truppe trasformando le forze di polizia locali che invece è erano prevalentemente formate da
Gente delle mia locale le hanno trasformate in un corpo militare che è servito per portare avanti il processo di separazione dalla dalla Serbia poi fondamentalmente
La storia incomincia a complicarsi molto di più quando è la Bosnia che vuole separarsi da Belgrado qui la Bosnia non era
Un'entità così venne definita come poteva esserlo la Croazia fino a un certo punto perché c'erano queste Cry me serve non accennato prima volavo sloveni ancora meglio la la Bosnia era un insieme
Di musulmani bosniaci i serbo bosniaci croato bosniaci ognuno di questi avrebbe voluto qualche cosa di diverso dagli altri
I serbi invece
Volevamo mantenere legata alla Bosnia loro e quindi il Governo centrale appoggiato
Allora c'era già Milosevic in particolare i serbi di Bosnia nel cercare di prendere il sopravvento sulle altre mie
Della Bosnia Tripodi la questione degenerata degenerata in maniera tale che le forze dell'ONU che erano state già schierate dal novantadue l'un per per cercare di tenere sotto controllo e stabilizzare l'area si sono trovate in mezzo alla battaglia in una notte sola i francesi a Sarajevo hanno perso
Sette uomini uccisi dai serbi che cercavano di penetrare nella città per occuparla l'avevamo già circondata tutta ai serbi
A quel punto diciamo così che Francia e Inghilterra
Hanno creato una forza intervento rapido
Che non ma aveva nessun legame con le organizzazioni internazionali nei dell'ONU né ancora della NATO sono intervenuti hanno rinforzato le loro posizioni hanno incominciato a dare delle
Severe ma poste alle unità serve e avevamo attaccato dei loro uomini
La NATO era già impegnata nella campagna di blocco del dei rifornimenti e in Adriatico è intervenuta con ma Preve questa volta campagna era a differenza di quello che poi sarebbe successo successivamente nel
Novantanove all'atto della dell'attacco a alla Serbia per quello che stava avvenendo nel Kosovo e si sono poste le premesse attraverso
Il trattato di Dayton sì è stato sponsorizzato in tutto e per tutto dagli Stati Uniti al quale
Sono state portate delle rappresentanze delle tre etnie bosniache
Peraltro
Diciamo con dei rappresentanti che non erano un'espressione della Bosnia
Veicolo atti sono stati rappresentati da tu ci mancherà il presidente della Croazia vera e propria di servi di Bosnia sono stati rappresentati da Milosevic che era invece il presidente della Serbia e
L'unico diciamo che veniva dalla Costiera insetto Petkovic come rappresentante dei musulmani della della Bosnia
Questi fa ha trattato di Dayton ha posto le premesse e l'ONU dopo diciamo gli insuccessi delle sue forze ha chiesto alla NATO di
Imporre l'applicazione del trattato così è stato ventun dicembre novantacinque io c'ero
La NATO è partita con il corpo d'armata di reazione rapida la Germania si è schierato in Bosnia la Bosnia è stata suddivisa in tre settori Divisione e si è lavorato o principi assolutamente rispondenti a quella che una concezione operativa militare classica non è stata più una forza una presenza militare come era stata quella dei caschi blu
Prima ma è stata una forza militare che ha organizzato il territorio vero esercitarne il controllo con mezzi classici appartenenti a quelle che sono le nostre normali condizioni di impiego
è qui che incomincia praticamente la storia della presenza della NATO nei nei Balcani
Il trattato di Dayton
Acconsentito diciamo così di a vere lo strumento legale al comandante NATO del primo comandante NATO impose è stato generale può terra inglese comandante
Del appunto del Corpo d'armata di reazione rapida oggi capo di stato maggiore dell'esercito inglese e
Il trattato di Dayton ha trovato tutti gli appigli per legalizzare quella che era l'azione militare che veniva portata avanti perché poi qui c'è anche questo aspetto da tenere presente nel corso dell'operazione militare non è che si può fare tutto si può fare tutto quello che è giustificato in termini di diritto internazionale o per lo meno di documenti sanciti dalla comunità internazionale il trattato di Dayton lo era era stato firmato
Dal negli Stati Uniti pari tre rappresentanti che ho citato prima era stato
Sta vidimato a Parigi
Da dalla comunità internazionale la NATO l'aveva fatto suo come strumento per dare per legalizzare la propria azione militare e quindi c'era questo questo trattato che
Serviva di base per l'azione militare che veniva condotta ballare cinquantacinque mila uomini ma trentina di nazioni diverse
Non mostri non tutti dalla NATO ovviamente perché la NATO in quel momento era di diciassette nazioni
Chi è venuto ad aggiungersi al nucleo di ma Stati della NATO che hanno fornito la maggior parte delle truppe erano altre nazioni che avevamo interesse a figurare sulla scena internazionale come partecipanti a questa operazione che si svolgeva
Sotto l'egida della NATO ma ognuno aveva un biglietto da comprarsi per lo spettacolo teatrale che schiude interessava
C'era di veniva e partecipava perché avrebbe voluto diventare membro della Comunità europea c'era chi veniva perché aspettava di entrare a far parte della NATO come io rumeni che poi non ci sono entrati come gli ungheresi i cecoslovacchi allora ci sono entrati
Dei polacchi c'era chi voleva difendere l'idea dell'islamismo per cui c'erano soldati marocchini c'era un battaglione che veniva dalla Malesia
Quindi gruppo di soldati e un gruppo di nazioni che a parte il nucleo centrale
Che dava veramente la coesione a queste forze che era quello della NATO si è raggiunto per conseguire perseguire gli scopi che talora erano anche diciamo molto particolare
Lezioni da apprendere ovviamente su questo tipo di operazioni ce ne sono state molte meriterebbero una discussione a parte però tutto sommato
La NATO è riuscito a portare avanti il discorso dell'applicazione degli articoli del trattato di Dayton è stata costituita anche un'organizzazione di un'amministrazione civile chiamiamolo così per la gestione
Dei fatti del territorio e tutto questo poi si è ripetuto parallelamente quando
C'è stato l'intervento nel Kosovo di cui dirò qualcosa in più a momenti
Però prima di passare al Kosovo vorrei dire che nel trattato di Dayton che pure era un mostro è stato uno strumento utilissimo nelle mani del comandante della comunità internazionale c'erano già i semi di quella incertezza
Che oggi per chi legge un po'segue i giornali
Si vedono riaffiorare nella Bosnia di fatto cosa è successo che il trattato di Dayton ha imposto lo scambio di territori fra le varie mie
Dando
Ai serbi pezzi di territorio che erano già stati conquistati dai bosniaci croati Brando delle aree erano in quel momento ancora occupate dai Bosnia serbo bosniaci o serbo croati agli
Bosniaci musulmani in particolare intorno a Sarajevo la città di corazze eccetera
E la linea del cessate il fuoco
Sulla quale si erano attestate le tre etnie nel momento della stipula del trattato di Dayton è di fatto diventato un confine interno nella Bosnia che separava la Bosnia stesa in tre parti
Per cui questa Repubblica inviterei mica che nello spirito del trattato di Dayton e nel desiderio della comunità internazionale ci sarebbe voluto conseguire in effetti non è stata non è stata raggiunta
E oggi vediamo che ci sono tendenze
Separatiste della componente croata che si vorrebbe buttare verso la Croazia vera e propria ma i croati non sono tanto contenti di vedere
Questa tendenza dei bosniaci croati a diventare parte della Croazia vera e propria perché perché la componente
Ovviamente questi questi croati della Bosnia sono veri farò ci nazionalisti per cui vanno a mutare quelli che sono gli equilibri interni della Croazia propriamente detta sarebbe un po'come se oggi che c'è una certa coalizione che ha vinto si prevedesse che per le prossime elezioni si aggrega a all'Italia un territorio che produce voti per l'altra coalizione non sarebbero molti con molto contenti gli attuali vincitori e la stessa cosa
Si si palesa
è in questo momento da quelle parti
D'altra parte si è visto subito appena Kostunica fa è stato eletto in Serbia il suo avvicinarsi alla Repubblica Serra pesca la parte serba della Bosnia
Quasi a voler manifestare questa pendenza a non dico all'integrazione ma comunque spartire molti degli interessi delle delle mia serba che adesso è divisa fra questi due Stati
Quindi ci sono questi questi elementi che possono essere considerati semi di un possibile futuro di possibili future tensioni e instabilità
Intanto tutti lo sapevano già
Si erano incominciata ad agitare le acque anche in Kosovo
Il Kosovo ha sempre avuto un significato particolare per i serrati la battaglia famosa di Kosovo Polje mille trecento e qualcosa
Bella piana quella di Kosovo Polje con questa colonna che ricorda il lo scontro tra i serbi e i turchi perso
Dai serbi
Una battaglia
Diciamo persa in un certo senso dalla cristianità
Nel nell'avanti durante l'avanzata degli ottomani
Però i serbi lanterna prematuro interno come il sacrificio della loro gente per cercare di fermare quella che era stata un'espansione che
Ovviamente aveva un significato culturale
Di ogni tipo
Questi piano ci son tanti di quei corpi che volano in questa piana
Perché Kosovo Polje vuol dire la la Piana degli uccelli neri che è incredibile ancora oggi alla sera ci sono queste masse di corvi che arrivano dalla campagna e arrivano su Pristina in città che Pristina
Da un paio di chilometri dal Kosovo Polje Amneris come diceva ed è una delle caratteristiche proprio del del costo quindi cos'era successo
Letti la parte di popolazione del Kosovo di ernia albanese che era già predominante rispetto alla parte serba
Aveva un un incremento demografico
Impressionante
Tale da far presumere
A Milosevic che nel giro di non molto tempo serbi sarebbero stati praticamente estromessi dal Kosovo per un fatto naturale di di cambiamento del rapporto demografico
Inoltre c'era l'opportunità di sfruttare questa situazione
Per rinfocolare certe idee nazionaliste che avrebbero sarebbero anche servite a Milosevic per meglio controllare il suo Paese
Quindi lentamente
C'è stata un'azione di estromissione di tutti gli albanesi dalle fabbriche dai posti delle amministrazioni pubbliche dalla polizia già nell'esercito ce n'erano pochi
E
Quello che soprattutto
Se arriva alla popolazione sono stati estromessi dal sistema sanitario nazionale ed è stato proibito l'insegnamento della lingua albanese nelle scuole pubbliche
Per cui gli albanesi del Kosovo si sono organizzati insegnavano l'albanese nelle case private loro bambini c'erano delle specie di
Organizzazioni di mutuo soccorso per quello che riguardava all'assistenza alle famiglie povere e soprattutto sia incentivato molto l'aiuto che veniva dall'esterno
Kosovari albanesi
Sono un po'diversi dagli albanesi dall'Albania
Abbastanza diversi da un punto di vista del del
Alacrità fervore lavorativo immaginazione eccetera quindi all'estero strappa mandavano i kosovari albanesi sono sempre stati dei bravi lavoratori guadagnavano soldi
E molti rimandavano mandavano parte di questi soldi a casa e
Contribuivano al mantenimento del loro familiari
Ma non solo mandavano indietro i soldi mandavano anche indietro le idee
Perché molti di questi kosovari hanno trovato spunti per rivoltarsi contro il sistema e il regime che era stato imposto da da Milosevic perché vedevano che come cittadini che andavano a lavorare in Svizzera in Germania e Italia avevano più diritti che a casa loro e quindi ovviamente un po'alla volta queste idee si sono sviluppate molti del degli studenti albanesi dell'Università di Pristina che era stata chiusa peraltro avevano mantenuto contatti tra di loro molti si erano trasferiti in Albania e lì
Soprattutto tra gli studenti
Si sono create le premesse per l'organizzazione di un movimento che a differenza di quello che ha fatto il leader spirituale degli albanesi del Kosovo Rugova che si è proclamato portatore di una certa idea di resistenza passiva nei confronti di Milosevic e gli studenti come è logico come è sempre avvenuto anche nel Risorgimento della storia d'Italia hanno incominciato a organizzarsi per menare le mani
Hanno trovato i soldi li hanno trovati i servizi segreti che gli hanno dato l'aiuto eccetera e dopo un po'è sorto l'UCK industria
Limitare è costava che vuol dire Esercito di liberazione del Kosovo
E
Ad un certo punto nel soprattutto nel novantotto la resistenza passiva di Rugova
è stata soppiantata invece dalla guerriglia che il Kosovo anche cominciato a svolgere che il l'UCK imbronciata svolgerà riscosso
Conosciuto personalmente molti di questi comandanti dell'UCK
Molti giovani
Uno tanto fra i tanti
A Musharraf INAIL che oggi è il capo di un partito politico ad un certo punto luglio aveva sei mila uomini alle sue dipendenze
E se la prendevano soprattutto con con le stazioni di polizia serbe del Kosovo
Cecchina Gio Pataki bombe eccetera quindi un tipo di azione di guerriglia che tutti sanno quelli combatte
Conoscenza militare anche
Gli altri che è molto difficile da contrastare poi si nascondevano tra la popolazione avevamo un loro sistema di comunicazioni un loro sistema io ospedalizzazione di Frey feriti dal novantotto alla
Alla fine della campagna aerea per esempio questo Ramuz alla finale di sei mila uomini ha avuto seicento morti quindi non è che
Giocassero facevano sul serio le due parti e credo che i serbi abbiamo avuto anche loro gravi perdite non so cosa fossero i numeri
Però ad un certo punto il gioco è diventato pesante e quindi uno degli strumenti che spesso è stato usato dai nazionalisti
Della Serbia è stato quello di lasciar fare alle forze paramilitari le famose Tigri di Arkan i famosi estremisti nazionalisti di uno che oggi ancora
Vivo e vegeto e attivo sei Celli
Queste forze parlamentari ma paramilitare sono quelle che Coop hanno condotto poi gli atti
Sono stati additati
Al mondo e che hanno provocato la decisione del comunità internazionale di intervenire
è quindi c'è stato questa escalation c'è stato Rambouillet in cui la comunità internazionale ha cercato di convincere Milosevic era
Affermarsi e ad assumere un altro tipo di relazione colonna
La popolazione del Kosovo Rambouillet non è andato a buon fine c'è stata la campagna aerea che dovrà far doveva durare tre giorni e ne durati mi sembra settantadue incominciata a marzo è finito a giugno l'ingresso di nuovo della NATO in Kosovo non sa neanche parlato di fare entrare truppe delle Nazioni Unite si è subito deciso che le forze più adatte per intervenire erano le forze della NATO e di nuovo c'è andato Clark il corpo d'armata di reazione rapida
Che anche questa volta come sempre comandato da un inglese generale Jackson il quale ha gestito diciamo così la parte terrestre dell'operazione John intendevo che era l'operazione della NATO per la
Diciamo così
L'intervento per la stabilità
L'avvio di una soluzione democratica di quella che era la la situazione scosso
C'è io considero che la NATO abbia avuto successo sia in in Bosnia e in Kosovo
Le le missioni che si sono succedute sono state ha il foro implementa Hisham forse implementa edition del dei campi se agreement in in Bosnia poi c'è stata la esporre cioè la stabilità di session forse
Per la seconda parte dell'operazione della NATO in Bosnia mentre
Parallelo dalla novantanove giugno in poi in corso c'è stata la KFOR Kosovo forse la Kosovo Force ha operato sulla base di un altro documento internazionale di legittimazione che è stata la risoluzione dodici quarantaquattro delle nazioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Risoluzione molto più scarna del trattato di Dayton che erano una sessantina di pagine più vari allegati qui
Nella risoluzione dodici quarantaquattro son due pagine quindi il comandante militare appena entrato ha dovuto integrare quello che era il contenuto della risoluzione dodici quarantaquattro con metti e i militari tecnica l'agreement che ha configurato meglio quella che era la cornice
Giuridica interroga quale opera avrebbero operato le forze della NATO militari tecnico l'agreement è stato poi approvato anche questo dalla da è stato approvato dal metto Atlantic Council ovviamente anche dalla dall'ONU
Diciamo che
Molti molti la differenza più sostanziale tra la Bosnia il Kosovo è che mentre in Kosovo più o meno il compito della NATO è sempre rimasto uguale cioè garantire l'applicazione degli articoli del trattato di pace di Dayton in Kosovo le cose son cambiate
Rapidamente perché all'inizio le forze della NATO sono entrate in Kosovo col compito di impedire il ritorno in Kosovo di unità dell'esercito jugoslavo
Ma questo è avvenuto a giugno del novantanove e ad ottobre del due mila c'è stata la rivoluzione a Belgrado
Con l'avvento di Kostunica ovviamente da quel momento in poi Kostunica ha dichiarato di voler gestire democraticamente la situazione è in effetti lo ha fatto
Quindi questo necessità per le truppe della NATO di evitare il rientro delle forze jugoslave in Kosovo non c'era più perché Kostunica questa intenzione non ce l'aveva
Ma il mandato della risoluzione dodici quarantaquattro non è mai stato cambiato ufficialmente
Quindi le forze che si trovavano lì e io ero il comandante proprio nel periodo da ottobre del due mila in poi fino ad aprile due mila uno ci siamo trovati nel non avere più rispondenza tra quello che era il mandato scritto è quello che in realtà dovevamo fare giorno per giorno
Però immediatamente la situazione ha avuto un'evoluzione un po'sorpresa
Ed è consistita nell'avvio di queste attività di guerriglia da parte devi guerriglieri albanesi nel sud della Serbia al confine con il Kosovo poco dopo nel nord della Macedonia di nuovo
Lungo il confine con il Kosovo quindi il nostro sforzo principale da quel momento in poi è diventato
Impedire che ci fossero dei travasi di forze di denaro di armi
Purtroppo le idee non solo
Per fortuna le idee non si possono fermare ma certamente abbiamo concentrato la nostra azione
Nell'isolare questi gruppi e nel far sì che il Kosovo non diventasse una roccaforte della guerriglia albanese che si stava sviluppando nella valle del Presevo e nel nord della Macedonia
Rimaneva poi sempre un compito fondamentale è quello della difesa delle minoranze serbe in Kosovo tra l'altro qui anche qui un'altra
Discrasia
La NATO è andata in Kosovo per difendere gli albanesi Berti oggi posso dire che la NATO in Kosovo difende serve
O difende i serbi che sono rimasti perché se non ci fosse la NATO Lane clava dei circa cento mila serbi cento centoventi mila serbi che ci sono oggi in Kosovo finirebbero per essere praticamente una rosse dalla
Quotidiana attività dallo stillicidio di intimidazioni vincente
E di famiglie in un villaggio
Uno sperduto nella campagna ma che cosa possono sperare questi per il loro domani cosa faranno i loro figli
Poi per
L'atteggiamento dei serbi che sono rimasti nel Kosovo non è conciliante
Nel senso che loro si sentono ancora
Serbi in una provincia della Serbia mentre ai kosovari albanesi potete dire qualunque cosa tranne che loro saranno domani di nuovo una provincia della Serbia non accetteranno mai
La comunità internazionale sotto questo aspetto abbastanza in dubbio il quale decisione dovrà prendere perché la risoluzione dodici quarantaquattro che viene presa come il Vangelo per queste cose qui dice che il Kosovo a garantita una sa Stan cioè autonomi un'autonomia sostanziale
Ma fino a che punto un'autonomia sostanziale si può sposare con un Kosovo provincia della Serbia com'era prima difficile
Nello stesso tempo non si vuole dare una totale indipendenza al Kosovo perché questo potrebbe scatenare ulteriori destabilizzazione dell'area proprio per questa
Diciamo presenza forte delle mia albanese anche e nelle zone circostanti che potrebbe a avendo un Kosovo albanese praticamente indipendente nella zona centrale del Sud dei Balcani
Traboccare una specie di forza di attrazione quindi una secessione degli albanesi ci sono in Macedonia degli assetti interni albanesi che ci sono a valere il tre servo o degli albanesi del Montenegro
Devo dire
Che
La Serbia di Kostunica
Ha trovato il modo per risolvere e comporre quella che era quello che era il contrasto con la comunità albanese nel sud della Serbia proprio in questi giorni
Ultras Serbia e Kosovo è stata creata a al momento della fine della campagna era una zona di sicurezza cinque chilometri che serviva come zona cuscinetto
Fra le truppe della NATO delle truppe jugoslave in questa zona questi gruppi di guerriglieri si erano più o meno attestati siccome la Jugoslavia non poteva entrare in questa zona se non
Forze di polizia locali e quindi armate in modo leggero eccetera i guerriglieri albanesi ne hanno approfittato per rinforzarsi eccetera
Questi guerriglieri nel novembre del due mila hanno incominciato a sparare contro la polizia serba
Quelle poche stazioni di polizia e presidi di polizia che c'erano in quest'area
E ovviamente siamo stati in un momento di grande crisi perché o la Serbia per rispondere contenere questa azione dei guerriglieri
Sì entrava nella zona di sicurezza con forze militari
Infrangendo un trattato internazionale come quello della dodici quarantaquattro e militari tecnico l'agreement con conseguenze gravi da un punto di vista della della delle relazioni internazionali
Oppure
La NATO dava il permesso agli jugoslavi di entrare
In confronto immediato e diretto armato tra unità jugoslave
E forze della guerriglia albanese avrebbe fatto sì che altri albanesi sarebbero corsi in aiuto dei loro fratelli in questa zona quindi destabilizzando ancora di più l'area inoltre un confronto diretto
Tra
Questi albanesi la valle del presepio che sono cittadini serbi e le unità serve avrebbe approfondito ancora di più la divisione tra le due mi se ci fosse stato altro sangue altre
Altri confronti drammatici
Allora di
Abbiamo preso qualche iniziativa personale
Per cui mi sono procurato i numeri di telefono dei capi dei guerriglieri avevo già contatti con gli jugoslavi
E siamo riusciti a creare una specie di Tacito cessate il fuoco sulla base di questo a siamo partiti facilitando noi della NATO
Dei negoziati
Tra la comunità albanese nella valle del Presevo il governo serbo
Ho avuto interessanti rapporti con il vice primo ministro della Serbia che ha fatto una piattaforma a favore della comunità albanese
Noi l'abbiamo convinto io ho lavorato moltissimo su questo che l'unico modo per arrivare a una soluzione pacifica era quello di avvicinare le due comunità non di allontanarle cosa fare di questi guerriglieri che erano nella valle del Presevo se fossero stati tutti dichiarati criminali
Il confronto sarebbe durato anni e anni quindi ho insistito molto io non ha parlato a lungo con rappresentanti del governo serbo che dovevamo dare un'amnistia
Anche perché la giustificazione politica esisteva perché l'atteggiamento di questi albanesi servi della valle del presero era dovuto
A regime passato di Milosevic non era colpa del nuovo governo di Kostunica quindi potevano scaricare sul passato la responsabilità di quello che era successo giustificare in un certo modo
La reazione che aveva avuto la comunità albanese e trovare una soluzione pacifica devo dire che l'altro ieri è stata garantita l'amnistia
A totale a tutti i gli albanesi Della Valle del presepio salvo quelli che si possano essere macchiati di
Gravi reati
La zona di sicurezza
Domani mi sembra l'ultimo pezzo sarà restituito alla sovranità
Serba insiste
Della dimostrazione che col negoziato il buonsenso
E la volontà delle parti possono essere composti questi che sono dei conflitti che nascono da quella idea che ho espresso prima del più forte deve dominare il più debole
Mentre se il più forte si prende cura del più debole e li garantisce quei diritti che noi per esempio in Italia abbiamo garantito ai valdostani agli altoatesini si può vivere in pace tranquillamente
Con buona grazia di tutti
Qui potrei dire ancora qualche cosa se sul perché la NATO ha avuto successo ma ovviamente si tratta
Gli Unni
Riassumendo posso dire che la NATO è un'organizzazione che ha lavorato insieme per cinquant'anni
A a differenza di quello che succede dei comandi delle Nazioni Unite che vengono costituiti oggi per andare lì domani quindi quale coesione quale comunitari procedure quale sistema di comunicazione quale comprensione ci può essere tra agli ufficiali
Che arrivano dai paesi più disparati che non si sono mai visti e parlati in vita loro mali sono cinquant'anni che facciamo esercitazioni insieme
Attiviamo le nostre procedure abbiamo scuole in cui i nostri ufficiali vanno e fanno corsi abbiamo un addestramento comune certo cambiamola e siamo un'organizzazione seria coesa anche se le varie nazioni che ne fanno parte soprattutto quelle maggiori possono avere i loro interessi nazionali da perseguire attraverso la presenza del loro contingente
Noi italiani devo dire che purtroppo di agende nazionali ne abbiamo un po'pochine
Rispetto ad altre nazioni
Però tutto sommato
Insomma la NATO funziona bene è una delle chiavi del suo successore proprio questa capacità dell'organizzazione militare di lavorare confini comuni avere obiettivi ben precisi e perseguire il risultato
Il comandante della NATO in queste operazioni è un mezzo padreterno io ho goduto di questa particolare situazione spero di non essere punito nel momento in cui mi presenterò da San Pietro ma in certi momenti veramente uno ha la sensazione di poter fare tutto perché a un'organizzazione efficiente che risponde pienamente a tutte le sue direttive bisogna fare le cose con un po'di attenzione perché comandante internazionale non comanda un comandante internazionale
Suscita il consenso
E quindi si prepara prima i suoi ordini
Prima si consulta con me gli ufficiali più anziani delle nazioni più importanti
Concordando insieme quella che può essere la soluzione a Poggiardo premeva poi da un ordine ed è sicuro che questo ordine viene seguito
E siccome l'obiettivo è sempre comune perché tutti guardano alla sicurezza dei propri soldati al successo nella missione al successo politico
Loro governi vogliono conseguire con questa presenza si lavora bene devo dire la verità lavorate
Per il futuro beh io credo che ci sia ancora ci sono ancora molti elementi di instabilità nei Balcani
Ed è molto meglio pagare oggi per mantenere
Una presenza dei militari della NATO in questi Paesi che non dover ripetere una campagna aerea tipo quella della Bosnia del Kosovo che non dover mettere per mare nati per fare
Il blocco va del del traffico delle armi
E per evitare che a qualcuno divenga l'idea di essere in un'area in cui può fare quello che vuole una presenza militare solita che è capace di esplicare una certa deterrenza
Frena anche quelle che possono essere le tendenze di gruppi estremisti a stravolgere le loro attività
In barba quelle che possono essere le leggi del diritto internazionale quindi
Io dico tagliamo pure
Per la presenza dei contingenti in atto nei Balcani anzi
Cerchiamo di essere preveggenti dislocare le truppe laddove vediamo che si palesa
Un impossibile rischio di deterioramento della situazione andiamo in Macedonia e macedoni sarebbero contenti di avere truppe della NATO in Macedonia
Bisogna stare attenti a non fare il gioco delle parti bisogna essere imparziali perché ovviamente sì io sarei disposto ad andare in Macedonia
Con unità della NATO se avessi garanzie da parte del governo macedone
Che intraprende immediatamente quelle azioni politiche che servono a togliere il terreno sotto i piedi agli estremisti albanesi cioè bisogna fare qualche cosa per la comunità albanese
Non si può per esempio
Per dire noi non facciamo il Censimento perché dal Censimento potrebbe risultare che ci sono tanti albanesi che non si tratta più di una minoranza nell'ambito della Macedonia ma di una comunità
Della quale bisogna tenere conto
Alla pari come quella macedone slava
Non si può più dire l'università
Il all'università si insegna solo Marcello bisogna avere un'università in cui si può anche andare e imparare
Una certa professione in albanese non si può fare come adesso che a Tetovo
Date tabacco ma dopo c'è un'università albanese finanziata dalla Comunità europea in cui gli albanesi la Macedonia vanno e frequentano però poi il titolo di studio non è riconosciuto dal governo centrale ma cieco
Quindi tutte queste cose comportano delle tensioni interne non si può pensare di considerare diciamo una polizia in cui il due per cento dei componenti in Macedonia e albanese quando la popolazione quasi il quaranta per cento
Così come non si può avere un esercito in cui il due per cento degli ufficiali sono albanesi a fronte del quaranta per cento dei coscritti
Che sono invece albanesi e quindi si capisce quella che è la reale in proporzione tra alle due quindi tutta una serie di
Considerazioni che fanno sì
Che
Sia bene pensare a una permanenza della NATO per un lungo periodo nei Balcani distribuita equamente
Con un
Un forte intervento delle organizzazioni internazionali tipo la NATO l'ONU e soprattutto la comunità europea per cercare di sviluppare democraticamente le istituzioni di quei paesi che invece sono legati a modelli che ormai
Dobbiamo considerare superati dagli eventi io mi fermo qui
Ringrazio per l'attenzione
Grazie
Il
Cioè cerca ambizioso e ha detto di essere disposto a riscossione a rispondere alle domande e se ci sono delle domande vengano pure
Ce n'è una lì
Questa domanda pericolosa perché salvo il più di me
Condividendo gli intervistatori parte della sua relazione l'ordinanza
Si può dire girando un vitellino centottanta duecento giorni conseguita al settantacinque ottanta per cento già Bosnia si continua a nell'immobilità Assab One quanto era prescritto falso rimanendo poco importa vorrei criminali di guerra
Abbiamo sofferto visse sa il pronte cioè però il fatto il fatto che i criminali di guerra non potevano essere inserite nel senso che l'opinione pubblica calcolando ufficio finale il motivo perché avremmo una farlo metà come arriveremo subito la configurazione dei contingenti per poter svolgere al meglio questo compito non sono mai catturarli Pancaro sceglie l'ANCI significa Adele l'idea che si aggirano intorno ai cinquanta sessanta luoghi non sono quando il governo segnala hanno una nuova legge lasciamo da parte la cartella clinica del matrimonio comunque già
Problema dei funzionari possibilità residente nell'ambito
Non ricorda chiede si oppone un certo senso facilitazioni della io siccome egli prima c'è come vice comandante della Bellanova considerazione è una domanda sì anche il problema questo problema e se nato intende risolvono andando avvenga politico problema cioè e dovrebbe importantissimo erano precipitazioni dell'area balcanica grazie
Quello che sta succedendo nel Kosovo è che
Il problema dei rifugiati riguarda circa non se ne sa esattamente il numero e di questo si deve occupare l'UNHCR che l'agenzia delle Nazioni Unite per la protezione dei rifugiati ma saranno circa cento centocinquanta mila
I serbi che eventualmente dovrebbero ritornare nel Kosovo
Però diciamo che è un ritorno assai improbabile
Certamente è stato uno degli argomenti in agenda di tutti i comandanti
Di che il Foro per quello che riguarda il supporto a un'eventuale decisione che in questo senso avrebbe dovuto essere Presa dalle organizzazioni internazionali preposte in particolare dal capo missione dell'ONU
Però se per far ritornare
Trenta persone in un villaggio io devo schierarci intorno a un battaglione a difesa il discorso si complica
Se nel momento in cui si parla di farà tornare nell'Ausonia né Balleri un gruppo di servire il giorno dopo esplodono trenta o quaranta case
Di intorno a un'enclave i serbi vicino quale chiaro segnale di quello che gli estremisti albanesi avrebbero fatto se fossero tornati i serbi cioè bisogna
Di queste cose bisogna tenere conto
Poi soprattutto accennato prima c'è un atteggiamento che bisogna
Che si manifesti there in particolare da parte dei serbi che sono rimasti in Kosovo l'accettazione del fatto compiuto cioè il Kosovo non sarà mai più un territorio governato dai serbi
Quindi i serbi che sono nel Kosovo devono accettare il fatto di essere diventati una minoranza
E di poter perseguire i loro diritti attraverso la partecipazione a quelle istituzioni amministrative per il momento è politica e dal diciassette di novembre di quest'anno quando ci saranno le elezioni
E la partecipazione alla polizia del Kosovo eccetera
In maniera come viene definita da noi democratica non si può
Pensare che domani ritorni l'esercito jugoslavo e ristabilisca quei rapporti di prepotenza non o di potere non di diritto
Che invece sono alla base di una relazione tra comunità che vivono sullo stesso territorio
Se quindi una premessa fondamentale
è quella di un patto di riconciliazione
Ci deve essere un patto di riconciliazione tra la comunità albanese che la minoranza serba chi deve stendere la mano per prima be'abbiamo un sacco di intermediari che possono lavorare in questa direzione
Ma ci vuole la volontà della gente
Tanto per dire che un giorno io sono andato a trovare ho ho visitato sempre tutti quanti sondato
Nella zona di Lippi anche al Sud di Pristina
Una comunità di serbi
In difficoltà perché erano continuamente attaccati di notte li lanciavano granate contro le case hanno intanto bruciavano una casa eccetera
E sono andato per dirgli voi che appartenenti a questa comunità cosa volete che io KFOR faccia in più o meglio di quello che stiamo facendo adesso per
Proteggervi aiutarmi
E parlando della dislocazione di queste famiglie nell'area ho tirato fuori una cartina geografica del Kosovo
Che sulla rovescio aveva la bandiera albanese
Io l'ho usata come strumento di lavoro era una carta geografica ma la reazione di alcuni dei rappresentanti di questa comunità al fatto che io abbia tirato fuori questa cartina
Mi ha dato la misura della incapacità di accettare cose normali
Senza vederne invece malizia o provocazione
Questo è un piccolo esempio cioè ci vuole veramente la volontà
Della della minoranza della gente serba che è rimasta in Kosovo di accettare il fatto che adesso è una minoranza e che i suoi diritti di deve per seguire e difendere con la partecipazione alle istituzioni democratiche fino a quando non ci sarà il patto di riconciliazione
Che il forte farà di tutto per difenderli e li protegge purtroppo qualche volta
Nonostante la migliore buona volontà qualche evento nefasto succede purtroppo nel mio periodo io ho avuto un pullman di serbi che tornava Danish
Sotto il quale è stata fatta esplodere una una bomba tipo quelle di Falcone per sellino che hanno ammazzato dodici persone sul pullman la maggioranza donne bambini
Questo è una cosa che digeriscono sempre molto male perché vi assicuro che è stata una questione di dieci minuti perché noi avevamo una pattuglia
A sempre che percorreva
Ai lati l'itinerario sul quale si muovevano questi convogli ed è stato uno non fatto di dieci minuti il pool Mani partito prima perché passato in fretta attraverso il posto
Alla fronte lei di controllo alla frontiera
E è arrivato laddove c'era questo cavo che correva per far saltare la bomba
Dieci minuti dopo che il fatto è successo
Comunque
Chi fa fa molto per difendere la la comunità serba
Ripeto per arrivare a un ritorno nelle proprie case che credo che sia un principio al quale tutti si devono inchinare ci vuole però un patto di riconciliazione non solo un'altra cosa che bisognerebbe riuscire a conseguire è una
Similmente a quanto fatto dalla Serbia per gli albanesi Della Valle del Presevo ci vorrebbe una piattaforma che stabilisca quali sono i diritti delle minoranze
E che tutti i governi di tutti gli Stati dei Balcani si impegnino ad accettarla e ad applicarla a favore delle minoranze che vivono sul loro territorio solo in questo modo ci sarebbe una garanzia anche essere minoranza non significa automaticamente essere succube
Sono generale pozzi
Se già strategico presso il comando supremo reali euro giudice
Mi riferisco al fatto di ripristino foto di Cristina ove com'è noto i camerati non si mi scuso per
Documento così sono arrivati i primi contravvenendo a Murri dati
Borghetto successiva
Malgrado la presenza di ufficiali
Americani ufficiale di collegamento collusi
Arrivarono apriva porto tipo cerca e e hanno una certa importanza Strampelli sì eppure locale
E da notizie così dalla stampa televisione eccetera sembra che il generale Clark adesso che l'intenzione di no Carlo la issata rapporto e probabilmente ventisei eccetera avesse in animo di mandare elicotteri italiani
Come riportato può ritirare media il generale gesto comandante terrestre
Si rifiutò dicendo domanda prendo rischia una terza guerra mondiale la Roma questa il generale Clark avrebbero avuto vita
Allora autorità deve dire
Che non si adeguassero primi secondo contravvenendo agli ordini e il generale Jackson
Ha agito bene e illustrato gesto la suonato come provocazione oppure introducendo certamente il momento economico grazie
Dove
The regolato da uno specifico trattato che è quello di Helsinki che non è quindi automaticamente
Conseguente alle stesse relazioni che esistono tra i Paesi che appartengono all'alleanza atlantica o che si sono uniti e al ai Paesi della NATO per la missione nel Kosovo la io russi
Sono presenti per un non particolare accordo stipulato separatamente Helsinki e quindi non rispondono rigidamente alla stessa catena di comando alla quale rispondono tutti gli altri
Sulla storia che si che è successa allora direi che è storia ormai no i particolari
Forse sapremo meglio fra qualche anno
Debbo dire che sul terreno i rapporti con il contingente russo sono buoni io ho avuto ottimi rapporti con il generale gli occhi toccò vice con il generale calzanti R.
Entrambi reduci dalla Cecenia
Forse il mio modo di di interagire con loro è stato un po'diverso da quello di alcuni dei miei predecessori nel senso che io avevo regolari meeting con loro
Una volta ogni settimana dieci giorni in cui gli esponevo tutta quella che era la situazione operativa secondo il mio punto di vista e gli dicevo quello che prevedevo che avremmo dovuto fare in base a quel era lo sviluppo degli eventi
E quindi io ho suonato perfettamente d'accordo con loro
Il io russi sono praticamente divisi in quattro blocchi nell'ambito di KFOR
Hanno ma battaglione a un gruppo tattico con i francesi uno con i tedeschi e uno con gli americani in più nel settore inglese celare un porto di Pristina in cui loro hanno delle forze sulla suddivisione delle responsabilità per quello che riguarda l'avevo porto c'è stato un accordo che è stato stipulato dal generale Jackson con generale rioccupò vince per cui la parte operativa velare o porta gestita dalla NATO
Diciamo così
La la responsabilità territoriale della zona l'avevo porto e per il comandante russo ma siamo sempre andati d'accordo soprattutto da quando gli italiani hanno preso la gestione operativa Dario porto i le relazioni con il comandante russo state eccellenti
Poi c'è un interesse
Ovviamente i russi sono visti dagli albanesi del Kosovo più come difensori dei serbi che non come forze di interposizione chiamiamole così nei confronti di un però quando noi abbiamo avuto a che fare con i guerriglieri albanesi al confine con la Serbia
Non c'è stato un atteggiamento dei soldati delle unità russe chiamiamolo così tale concetto nei confronti dei guerriglieri serbi
Posso dire che gli americani avranno arrestato duecentocinquanta persone autorizzate poi ad essere trattenuti in carcere da me
Giorno per giorno i russi ne hanno arrestati otto dieci
Quindi non c'è stata la caccia all'uomo come eventualmente sarebbe potuto pensare che sarebbe avvenuto severamente i russi avessero voluto svolgerà un'azione mirata contro questi guerriglieri albanesi
Comunque è stato un fatto interessante
Ci sarà certamente qualche altra considerazione da fare in futuro
C'è il signore che ha chiesto prima
Prima dice che vicedirettore diventerebbero
L'UCK
Ma torna sempre fuori
Si presume che i guerriglieri parliamo dell'UCK Kosovo
Nel luccica si presume che i guerriglieri dell'UCK di nella durante il periodo degli scontri con le unità serbe fossero circa venti mila
Questi venti mila guerriglieri si sono dichiarati
Quando la NATO è entrata in in Kosovo e sono stati tutti schedati dalla ai o International organisation for mai Gresham
Di questi venti mila cinque mila sono stati trattenuti in quello che il TM K che è stato creato a sotto gli auspici del generale Jackson come un corpo di protezione civile
Lo scopo era prevalentemente quello di tenere una la parte più attiva di questi guerrieri
Incapsulato in un'organizzazione che attraverso la presenza di ufficiale di collegamento della NATO
L'assegnazione di questo personale
Incerte caserme di certe o in certe infrastrutture della regione
Potesse continuare ad essere monitorata e controllata
Ovviamente questo è stato fatto che ritengo che abbia tuttora una sua validità
Quando
Ministro della difesa russo sergenti che poi ossari che lei e perché poi lasciato il suo incarico un paio di mesi fa è venuto
Lui diceva ma questa organizzazione del luccica del del PM K della Protezione civile del Kosovo in realtà è un covo di guerrieri
Gli ho gli ho fatto osservare che il rischio veniva non da quelli degli ex guerriglieri dell'UCK che erano stati inglobati in questa organizzazione ma dagli altri quindici mila che invece nessuno controllava
Perché ovviamente non era una cosa facile tenere sotto controllo queste queste persone
E poi i quando sono successi gli incidenti in Macedonia in cui il Governo di Skopje
Accusato apertamente là che il foro di non avere impedito che questi guerriglieri dal Kosovo si spostassero in Macedonia per creare questi problemi
Una mattina
Anzi una sera io ordinato
Di fare un adunata generale di tutti i cinque mila dell'UCK nelle loro caserme
E la mattina dopo
Abbiamo fatto questo controllo
Effettivamente qualcuno mancava ma me l'aveva già denunciato il comandante di questo Corpo di protezione civile che gli mancavano alcuni dei suoi uomini che erano partiti per andare a integrare le formazioni di guerriglieri in Macedonia e chi erano questi che s'era nato poca gente vuole tutto sommato mi sono risultati assenti circa un dieci per cento siamo andati a fare dei controlli a campione a casa erano ammalati o avevano da lavorare quindi
Una cosa
Che ha avuto un anche un riscontro diciamo positivo perché io ho potuto dimostrare che su questa gente noi avevamo un controllo e che non era vero che tutti i mali venivano da questo corpo di protezione civile composto da
Da precedenti membri dell'UCK
Perché questi sono andati a combattere in Macedonia alcuni di questi perché erano albanesi macedoni che vivevano in Kosovo ma sono andati a ovviamente il richiamo al forte nazionalismo esiste
L'UCK di per sé come organizzazione io posso dire che dava avevo oltre due mila persone che lavoravano nell'Intelligence quindi posso presumere che le nostre informazioni fossero corrette né per esempio
Dai miei colleghi sovietici e russi io mai avuto indicazioni diceva guarda dobbiamo andare lì perché lì c'è un nucleo clandestino di guerriglieri che si organizza per la guerriglia
Quindi nessuna delle altre organizzazioni
Dei servizi di informazione alleati o da amici o la polizia locale mi ha mai dato indicazione che esistessero delle organizzazioni clandestine dell'UCK in Kosovo
Certamente che c'erano dei simpatizzanti gente che portava soldi politici estremisti legalmente riconosciuti che facevano discorsi a favore nella guerriglia macedone
Ma una vera e propria
Organizzazione parallela dell'UCK ancora esistente in Kosovo
Oserei dire che non c'è mai stata nessuna evidenza che la l'approvasse
Per quello che riguarda la questione del presepio certo abbiamo lavorato molto e quello il modello che io
Ripetutamente agitato come modello da seguire per comporre le
Diciamo le discussioni e le dispute le tensioni fra governi le loro minoranza
Una in una
E guarda l'Albania l'Albania uno Stato sovrano quindi qualunque attività che si voglia intraprendere
Ma diciamo in forma attiva deve essere concordato con le legittime autorità locali il contingente della NATO parte di KFOR presente in Albania come compito principale quello di mantenere aperti tanti una base che sia punto di arrivo entry point per possibili rifornimenti che debbano poi affluire nel Kosovo attraverso le linee di comunicazione che percorrono l'Albania
Questo fa comodo anche già al governo albanese perché ne ha qualche utile informati affitti di soldi che vengono spesi nel loro Paese e anche perché l'Albania chiaramente ha interesse a mantenere stretti collegamenti con l'amato perché vuole entrare anche nella NATO fa già parte del partner malato per la pace e quindi da dimostra la sua disponibilità nei confronti di Alleanza un'altra volta per comprarsi il biglietto domani per poter accedere ma per quello che riguarda svolgerà attività militari in Albania bisogna passare attraverso degli accordi nato Albania OP laterali
A seconda delle esigenze per quello che riguarda a attività della NATO di sorveglianza del territorio in Albania qualcuna
Si fa perché qualche trattato di questo tipo è stato fatto per esempio nella fascia di cinque chilometri oltre il confine
Dal Kosovo all'interno dell'Albania nella zona Sud dove c'è il passo di Mori ne abbiamo un accordo per cui noi possiamo solare con gli elicotteri e con i mezzi di sorveglianza del terreno Tromsø
Per riferire poi al governo albanese l'eventuale presenza di
Centri di addestramento di guerriglia per esempio oppure delle ma fra le montagne perché questo può essere un caso oppure movimenti di colonne di contrabbandieri
Cose di questo genere per
Per la parte nord invece dove abbiamo la brigata italiana un accordo del genere specifico non esiste però abbiamo a Phuket dei nostri militari che hanno compiti diciamo così genere ceti
Rilevamento di movimenti raccolta di informazioni a queste cose per quello che riguarda la presenza italiana al confine con la Macedonia li abbiamo
Dunque in quel momento cos'è successo è successo che la pressione per cercare di chiudere i confini tra Kosovo e Macedonia da a fronte delle aspettative del governo macedone che scosso ma non diventasse un santuario dei guerriglieri albanesi noi abbiamo rapidamente incrementato la nostra presenza lungo il confine
E quindi abbiamo dovuto prendere le forze laddove l'impegno operativo era meno rilevante e questo era il caso della brigata italiana nel cui settore in quel momento non c'erano gravi
Esigenze operative si poteva pescare delle forze e di impiegarle laddove invece la situazione lo richiedeva tra l'altro questo io d'accordo con me alle autorità nazionali
L'ho suggerito anche per dare una certa visibilità il contingente italiano in modo che non fosse la solita storia del soldato italiano però buono
Bravo amichevole è bello che però poi non partecipa mai alle situazioni in cui si rischia la pelle invece vi assicuro che i nostri soldati sono capaci di fare
Tutto come gli altri se si prendono i loro rischi i nostri volontari son dei ragazzi serissimi sui quali si può fare affidamento
E che sanno fare bene il loro mestiere e ancora una volta quelli che devono invece guardare la propria coscienza siamo noi
Che dobbiamo garantirli riavere i mezzi più moderni e tecnologicamente più avanzati per far bene il loro lavoro cosa
Che attualmente mi permetto di mettere in dubbio che esiste perché proprio per quella concezione di impiego
Che fa risaltare la presenza
Ma che non cerca di dare a questa presenza ha un significato e la nostra brigata
Fa bene il suo lavoro però si chiude un po'a riccio nel suo territorio non ha molti contatti con gli altri con gli spagnoli e portoghesi che erano nel settore della brigata italiana si parla italiano
Quindi non si sviluppa all'altro l'uso della lingua inglese come invece dovrebbe essere
Il confronto con i mezzi tecnici a disposizione dei propri vicini sfuma in questa concezione di chiudersi a riccio nel proprio territorio
E quindi alla fine noi ci troviamo che ci sono piccoli contingenti di altri Paesi che mettono in campo magari solo mille persone ma questi mille hanno tutto quello che di più moderno si può trovare nell'inventario di un esercito
Resta la verità
E quindi abbiamo mandato
Azione propizia per mettere in evidenza le capacità dei nostri soldati e per stimolare un po'anche le nostre autorità militari a fornire il massimo supporto in termini di mezzi a questo nucleo di foto
Ma adesso di questo non si ha nessuna per eccezione nell'area
Chi può avere questi obiettivi sono i nostri
Amici occidentali le nazioni più in tanti negli Stati Uniti non esclusi
Che
In quest'area per il momento mettono dei capisaldi in vista di futuri possibili sviluppi ma questi pozzi fu futuri possibili Lupi non sono solamente diciamo
Nell'individuazione di questi che poi ci sono degli studi aperti a tutti che parlano delle Canale uno due tre o o sette otto che passano di lì che dovrebbero arrivare dai giacimenti petroliferi della dell'Est eccetera ma ci sono in verità anche altri interessi che sono quelle del espansione del mercato in questi Paesi che è un mercato che presto avrà delle potenzialità i nostri impresari che sono nati a fare le maglie di lana i in in Albania presto troveranno che può essere molto conveniente andare ad aprire delle in prese delle industrie anche nel Kosovo per i motivi che ho detto prima gente Halakhah gente perbene che ha voglia di lavorare
è quindi con vantaggio per per l'economia di tanti temi paesi nostri vicini di casa alleati poi c'è senza dubbio
Il il pensiero che in questa zona ci possono essere delle ricchezze minerarie che prima o poi potranno essere di nuovo riutilizzate con
Proventi
Che ne giustificano giustificano l'impegno di capitali per riprendere cioè certe tipi attività per esempio intorno a Mitrovica ci sono delle miniere importa
Però diciamo che uno dei fattori che rende difficile
Ripartire con attività industriali o di sfruttamento delle ricchezze naturali in questa regione è il fatto che
Bisogna rinnovare completamente tutti gli impianti perché sono tutti impianti che secondo
Do sia quelli delle miniere sia quelle delle fabbriche son tutti impianti che secondo la concezione della salvaguardia dell'ambiente che ormai è diventato un imperativo categorico in Occidente di non esiste nulla che ci sono delle montagne discordia in certi posti contro sibila inquinamento delle acque veramente veramente preoccupanti quindi un una ditta o un'impresa a un'industria che voglia ricominciare attività Serri ha su larga scala li deve prevedere investimenti anche in questo settore che ovviamente
Vanno ben valutati per non dover andare incontro intestata aprire la fabbrichetta che fa Maglione è un conto ma se si tratta di ristabilire un ciclo produttivo
Delle miniere di nichel o di argento
Intorno a Kosovo Scardi capitali da impiegare sono ben superiore però per il momento risponda
La sua domanda per il momento questa attenzione di di mettere i piedi sul terreno per potersi diciamo così
I guadagnare una posizione per il futuro non si percepisce
Rinnovo rinnovo il ringraziamento ai generale Cabigiosu innanzitutto per la sua esposizione e anche per le sue risposte esposizione risposte a cui ha dato realismo e concretezza con continui costanti riferì in
Enti alla realtà che è una realtà personale particolarmente io lo ringrazio per
Quell'apprezzamento che lui ha dato dei nostri volontari su cui tanto si parla su cui tanto si butta discredito
Leit motiv fattuale e questo sì i volontari adesso arrivano ma la selezione è così scarsa che praticamente più che la quantità che una volta ci preoccupava e la qualità che adesso ci preoccupa da quanto ci ha detto il generale Cabigiosu anche su questa qualità avviamo da guardare col
Attenzione perché perché ci potrà dare delle soddisfazioni posso dire un'unica Fonseca lei avvocato questo sentimento
Ma mi sbilanciamento se i migliori soldati che lavorano
Nell'ambito della NATO sono i soldati britannici
Nessuno di loro viene da un
Ma categoria sociale particolarmente elevata a
Anzi
Direi che sono tutti i ragazzi che hanno alle le vicende piuttosto tribolato te per quello che riguarda la loro gioventù sì
Ma il sistema di addestramento e l'ispirazione etica o diciamo di principio l'l'amore per la propria professione può essere stimolato in qualunque soggetto quindi è sul sistema addestrativo che bisogna giocare tutte le proprie carte poi anche diciamo così dai meno qualificati si riesce a tirare fuori quello che può farne un buon soldato