"Una storia vera a Palermo" - presentazione del libro di Rita Bartoli Costa (Ed. Sciascia) - organizzata dalla Fondazione Gaetano Costa e dalla Fondazione Federico II (presso l'Assemblea Regionale Siciliana, Sala Gialla, piazza del Parlamento 1)

Signori innanzitutto a un grazie
Un grazie a nome della fondazione Gaetano Costa di cui mi onoro essere segretario a tutti voi che avete avuto
L'amabilità di essere presenti
E ai relatori abbiamo la mancanza del dottore Tinebra che all'ultimo minuto ha avuto un impegno improvviso per ragioni del proprio ufficio
Non è potuto venire fino a ieri
Avevamo parlato con lui aveva confermato la sua presenza ma ieri sera avvenuto con fatto per cui non poteva essere assenta dal suo incarico
E accomuna la presenza dei relatori che ringrazio tutti di avere accettato questo invito rivolto dalla fondazione
Accomuna tutti dicevo un filo ideale con Gaetano Costa anche lo stesso diventa era stato allievo di Gaetano Costa e tutti gli altri relatori sono legati erano ed erano legati con Gaetano Costa anche da un vincolo di affettuosa amicizia
Quindi avremo una testimonianza una lettura di questo libero effettuato dalla signora Rita
Con quello che il pizzico di affetto
Che non guasta mai nel leggere le pagine di un libro
E io sono particolarmente emozionato nel dovere prendere la parola
Perché anch'io ho avuto l'onore di potere conoscere Gaetano Costa di aver avuto il privilegio di
Parlare con lui discutere con lui proprio all'inizio della mia attività professionale
E ricordo che indelebile è rimasto
è sempre presente in me come un guida anche per quello che era il comportamento che quest'uomo nella sua semplicità ha saputo trasformare
Questa semplicità
La chiave di volta anche del libero
Nel libro vi sono delle pagine
In cui vi è descritta la quotidianità
è un rapporto di vita vissuta trasfondere l'amore
Della moglie verso il marito di quelli che sono i sentimenti essenziali della famiglia
All'intorno
Viene
Questa situazione di giustizia di impegno di quest'uomo nel dover portare avanti nella qualità di servitore dello Stato in un periodo particolarmente difficile per la vita di Palermo
E questo libro fra l'altro e un grido di dolore un'ultima volontà di riaffermare dopo ventuno anni
Un mancata giustizia nei confronti di coloro che biecamente hanno stroncato la vita di questo servitore dello Stato
Dicevo di questa semplicità
Che traspare in due periodi desidero evidenziare desidero sottolineare in cui viene chiaro questo rapporto con cui la signora Costa ha sentito di vergare
Questo scritto
Io non posso ne sono tenuta come ho già detto a fare discorsi da aule universitarie non sono uno storico il racconto fatti vissuti in prima per persona spiegando che in modo semplice umanamente
E voglio anche dire per le circostanze che hanno distrutto sconvolgendo la vita per la mia famiglia
Io non avrei voluto affliggere la giovinezza dei militari lasciando loro un bagaglio di mortificante tristezza
Ma ognuno di noi alla propria storia una storia la mia che non va dimenticato che non si deve dimenticare o tentare di nascondere non tanto per noi
Ma perché me protagonista e vittima un uomo che merita il rispetto il massimo rispetto della magistratura di questa nostra società spesso distratta di noi tutti
Il rispettoso ricordo dei suoi congiunti di oggi e di quelli che verranno dopo
Perché come la stessa signora Costa detto ha voluto lasciare questo messaggio questo colloquio per le generazioni che verranno e il racconto che la nonna fa i suoi nipoti e qui anche la dolcezza e la struggente
Non solo di quello che trattato in questo libro ma anche di questo messaggio che viene con affetto da e noi tutti non potremmo non possiamo dimenticare quello che è stato il sacrificio dell'uomo quello che è stato il travaglio della famiglia che traspare era adesso così fortemente all'aria
Io non mi sento di aggiungere null'altro
Le qualità dei relatori su che sono conosciuti da tutti voi e non c'è di bisogno di presentarli
Perché oltre a quel vincolo di amicizia di affettuosità che glieli li legava
Con Gaetano Costa che li lega con la signora
Hanno un bagaglio di esperienze di cultura di professionalità
Che ne fanno dei partecipi della vita della nostra società
Prima di dare a loro la parola pregherei il presidente dell'Assemblea
L'onorevole avvocato Guido Lo Porto che così amabilmente ha avuto va ci ha dato la possibilità neutralizzare questo incontro in questa sala Giovanna di volere porgere anche il saluto al nome della Fondazione Federico secondo
Che ha voluto unirsi in questa presentazione del prego presidente
Signora Bartolini signore e signori autorità
Io sono particolarmente lieto ed onorato di avere
Concessa la sala gialla che è ormai divenuta
La sede dove la nostra città
Si raccoglie periodicamente
Per celebrare grandi avvenimenti culturali importanti fatti storici
Ma anche in circostanze come queste che rievocano un delitto
Che cade sull'immagine della nostra città in dimensioni ancora incancellabili
Presentare questo libro della signora Rita Bartoli Costa
Non è solamente un'occasione da lettere non può essere solo
Sia perché si tratta come lo stesso signore dice
Di una rievocazione della memoria
Sia perché l'episodio in sé
Si presta poco ad un'opera letteraria
E uno dei tanti tasselli del martirologio dalla nostra città sicché questo libro entra a pieno titolo
Nella grande cronaca di una città come la nostra che
Ha vissuto momenti che a dir poco possiamo definire colombiano nel senso di una guerra che ha colpito a Palermo
Con martiri e vittime di numero e di importanza che la storia di una città civile raramente ha conosciuto
Ma poiché gli uomini politici tra istituzioni i magistrati
Le autorità militari rappresentanti dell'ordine pubblico
Annoverano ormai numerose le persone vittime della criminalità mafiosa
E queste vittime rappresentano il peggiore momento di decadenza dell'istituzione pubblica così
Arrese all'evidenza di una città martoriata
E poiché leggendo il libro si avverte
Almeno più così
L'ho letto sia pure fugacemente questo libro
Nell'avvertenza sia pure parziale di un qualcosa che c'è ancora da chiarire e di un dolore intimo che poco sia stato fatto per venire a capo e la luce di questo delitto
Legittimamente vorrei dire perché è uno dei diritti sui quali ancora
Non sappiamo nulla
Ma il vero problema parte questo che pure per chi è stato vittima un elemento essenziale dolorosissimo
Io credo di poter dire che non possiamo perdere l'occasione di oggi
Per tentare un'analisi per tentare una critica
Per tentare di capire perché Palermo è stata
Vittima di tante tra Geri
C'è stata in Curia probabilmente sì
C'è stato un silenzio c'è stata ingenuità
C'è stata un'età
C'è stato un po'di tutto questo
Nella gestione della cosa pubblica palermitana che ha permesso quello che tutti sappiamo
E io che ho una lunga pratica di Parlamento sulle spalle
Anch'io non lunga pratica di commissione parlamentare antimafia
Durante le gestioni iniziali dei grandi presidenti senza nulla togliere a coloro che successivamente
Si sono impegnati in quel ruolo ma nei tempi in cui
Un grande lavoro è stato fatto probabilmente bastava leggere le apertamente alle pagine di
Uno due tre relazioni iniziali della Commissione barattare antimafia per venire a capo di quello che poi dovette essere un grande successo giudiziario su gran parte dello Zenit e azione mafiosa
Io per esempio azzardo un'analisi del perché è potuto accadere che un grande magistrato che si reca come dice la signora Bartoli costa in un pomeriggio afoso e spopolato di agosto
Perché in quel pomeriggio di agosto è potuto accadere che un magistrato da solo in procinto di acquistare un libro viene abbattuto tutto il mondo
E mi mi sono ricordato di un grande lavoro commissionato dalla commissione parlamentare antimafia dei tempi in cui io ne facevo parte presieduta da Gerardo Chiaromonte
Un grande uomo politico e un ottimo presidente funziona parlamentare di quei tempi
Esattamente la relazione che condiziona ma un grande sociologo a quei tempi si occupava solo di Sociologia adesso si occupa di non ho altre cose spero pertanto bene di quanto abbia fatto in passato con la sociologia parlo di Pino Arlacchi
Il quale fece un grande studio
Sulle condizioni socio economiche dalla città di Palermo e dalla Sicilia ingenuità letale
Un grande studioso sulle origini dell'economia illecita
E di tutti i rivoli e arrivo letti che pervase ero invasero tutti i canali delle attività produttive Sicignano
Ascolto di rendere non soltanto forte militarmente alla mafia
Ma fortissima in termini economici quasi che fosse
Un secondo Stato parallelo e alcune volte in contrasto con quello ufficiale Arlacchi dimostrò scientificamente
è una relazione che poco i politici abbiamo utilizzata perché spesso gli studi dei tecnici vengono
Superati da esigenze di lotta politica ma quello è uno studio che io ho ritenuto molto importante e molto utile almeno per capire da parte
Mia
Di come sia stato possibile che Palermo diventasse la capitale mondiale della criminalità organizzata fra l'altro anche perché Palermo presentava dei più grandi ricchezze illecite
Che organizzazione criminale abbia mai potuto accumulare nel mondo intero
Si trattò in quel periodo dall'accumulazione hanno dietro hanno di venti mila miliardi
Venti mila miliardi a quei tempi non era neanche il bilancio generale della Regione Siciliana
E venti mila miliardi che piovevano sulla città di Palermo tutte in nero ammettiamo il cinquanta per cento di questa somma dispersa per i rivoli mondiali per tutto il traffico che comportava l'arrivo a pioggia di questa grande bruttezza nella nostra città significava comunque una pioggia di migliaia e migliaia di miliardi vanno in una città
Che era l'ultima in termini di prodotto interno lordo ma seconda solo dopo Milano in termini di consumi
Crescevano i commerci cresceva l'edilizia crescevano gli studi professionali crescevano i consulenti era una economia di super e sviluppo economico
A fronte di una realtà statistica che la vedeva invece relegata alla nostra città agli ultimi posti tranquilli
Di questo forse non ci prendemmo sufficiente sufficientemente conto
Ma questo crea o nella città un'impressione di benessere e di felicità
Che creo quella impressione che vagheggia la signora Rita Bartoli in questo libro
Se non di complicità di ingenuità di omertà di quieto vivere
Perché quella città era una città felice era una città che consumava che spendeva
E da quella ricchezza rari furono gli esempi di chi è rimasto immune dalla sua contaminazioni
Studi professionali e attività produttive industria artigianato edilizia commerci e conservare
E in questo clima secondo me che barcollando collocato il delitto di mafia perché chi disturbava il manovratore andava eliminato perché si trattava di interessi colossali
E non permettevano a nessuno di minacciarmi l'esistenza se possibile
La prosecuzione ecco ecco perché un'analisi io la sto tentando questa materia naturalmente di approfondimento non è un convegno scientifico sull'origine dell'economia
Inquinata delle società economico sociali corrotte dalla mafia non è questa la sede ma lo scenario dove io voglio collocare delitto posta il proprio questo
Lo scenario di una città felice
Che non voleva essere disturbato
Bene ha fatto la signora scrivevo questo libro non foss'altro che per
Porci di fronte ad una continua a memoria del triste momento che la città attraversata
Bene ha fatto qui questa questa è la sfida di relatori a dare il proprio nome questa iniziativa tutti io rivolgo il mio saluto affettuoso
E l'augurio che possa essere questa giornata una giornata di approfondimento e di profitti risultati da parte propria il Parlamento siciliano l'Assemblea regionale siciliana attraverso la mia modesta persona pronto è pronta
A fare tutto quello che occorre la signora Rita Bartoli sa quanto si allenta certe volte inefficiente certa volta pesante
La gestione di questo Parlamento ma anche da questo punto di vista un contributo alla legalità stiamo tentando di dare crudo attraverso le riforme
Stiamo tentando di rendere più snella più veloce e più spedita più proficua l'attività di presenza del parlamento e quindi dei suoi processi legislativi
Anche se lei avrà avuto un'esperienza di un vecchio parlamento il più delle volte sordo ogni notte tuttavia questa sera permettetemi che io rivolga per concludere un auspicio di maggiore sveltezza
Di maggiore puntualità di maggiore intenzione politica di esserci ed esserci perché finalmente Palermo venga affrancata dalla malattia della criminalità organizzata buon lavoro a tutti
Grazie presidente
Obiettivamente lo spunto
Che viene fuori dal libero ci indurrebbe a fare l'analisi nel contesto in cui si ebbe a verificare questa uccisione
Ma
Ritengo
Il messaggio che più sta a cuore
Alla signora Bartoli
è questo ulteriore testimonianza di amore nei confronti del marito per questa richiesta di giustizia appaga
La parola al Simona Mafai
Cosa subito che sono onorata di essere stata chiamata a presentare insieme a tanti illustri relatori questo limite
E per quanto mi riguarda questa presentazione vuole essere soprattutto un atto di amore di affetto verso Rita
L'occasione di manifestarle in pubblico con la mia stima e la mia riconoscenza da donna addominale e forse il nome di tante donne
Per la dignità con cui ha vissuto la sua tragica esperienza che in parte tutti conosciamo ma che attraverso le pagine di questo libro li viviamo molto più compiutamente
Il libro contiene come illustreranno anche meglio altri denunce precise di fatti che hanno rilevanza in sede penale o almeno dovrebbero avere
In questo senso può dirsi che questo libro il compimento del giuramento fatto da Rita in ginocchio
All'ospedale civico davanti alla salma del marito assassinato
Leggiamo insieme a pagina cinquantadue mi inginocchiati
Gli altri i presenti avranno pensato che tra i gas sì
Invece i giurati che avrebbe avuto giustizia perché nulla avrei taciuto nulla avrà io ho messo di dire agli inquirenti
E Rita infatti in questi venti anni ha parlato correttamente come il suo stile sempre con una correttezza con una moderazione comunque rispetto delle leggi
Ha parlato più volte ma si è trovata dinanzi a porte chiuse meglio si terrà
E quindi è riversa nelle pagine di questo libro perché tutti possano prenderne coscienza l'elenco dei fatti succedutisi dalla nomina di Gaetano Costa alla procura generale della Repubblica di Palermo fino al suo assassinio
Il mercato anticipato possesso del suo ufficio
La solitaria firmati conferma dell'arresto degli indagati per l'assassinio Basile il trasferimento rapido del questore di Palermo e la sua sostituzione con un personaggio quanto meno inadeguato
Le richieste di informazioni alla Banca d'Italia rimaste senza risposta
Il falso allarme evidentemente intimidatorio su inesistente del suicidio di un collega i costanti ritardi dell'invio dell'automobile dalla procura
Le scorte fornite solo a mezzo servizio fino alle quindici poi niente fino al quattordici per niente e l'irridente risposta del nuovo questore alla richiesta di ritardi una maggiore protezione per suo marito
Denunce che alla luce dei provvedimenti discutibili di questi giorni proprio riguardanti le scorte ai magistrati acquistano una luce sinistra ma io voglio soffermarmi soprattutto sulle parti del libro in priorità costa rivela senza reti i suoi sentimenti di donna di mogli e di madri
Colpita dall'offesa più grande di tutte le offese Rita che torna a casa dopo il funerale con la toga del marito tra le braccia che ripete costantemente la metafora della grande quercia battuta
Che vive l'inesorabilità della tragedia attraverso inerte Lippi martellanti i versi di Dante ripetuti all'infinito
Wall sì così colà dove si vuole ciò che si può e più non di mandare
Voglio ricordare il suo smarrimenti e la sua capacità di superarlo la sua determinazione a decidere da soli
Il suo super-io dove si intrecciano senso di responsabilità e forte autostima
Che la sostiene con una corazza e le consente di non chiedere consolazione conforto se non a se stessa e i suoi ricordi
Tra le decisioni più significative forse più difficili quella di rimanere dopo il lutto a Palermo
Una città che in fondo le era estranea dove era giunta da poco più di un anno proveniendo da Caltanissetta dove come scrive Rita non si temeva nemmeno uno scippatore
Palermo città strane terribile e quasi una seconda protagonista del libro
Cito alcuni Splash del libro di Rita una strana città dove l'amico di ieri non è più un amico di oggi ma ti ritrovi tanti altri amici e incontri tanta gente che sente vicina ma è anche una città che riesce prima o poi a digerire tutto stranamente
Altri flash la città era strana cupa e la vigilia dell'assassinio di Mattarella
Palermo sembrava una città assediata da nemici invisibile implacabili alcuni giorni dopo l'assassinio del capitano Basile
A Palermo si respirava un'aria pesante si viveva come in attesa di qualcosa di brutto un prima di tragedia avvenuta e di tragedia Annunziata e l'estate del mille novecentottanta
A Palermo
Afferma ancora Rita un anno impunite a stagione di sangue ha prodotto come conseguenza uno scadimento del valore della vita umana
Il giornale della sera per dar conto di un delitto commesso contro nuovo in carrozza che il Cataldi bizzarri toglieva trascinata piazza Politeama titola il morto entra in piazza in carrozzella
Prima pagina del giornale grazie
E ancora una città strana Palermo fatta di luci e di ombre di bontà e di perfidia di una perfidia sottile quasi sotterranea chi attraverso cento rigagnoli
Trascina fino al delitto
Una città che difficilmente potrà essere ancora una città normale perché non basta che si attivò appiattirsi Luino giardini così come non potrei mai più essere informare la vita delle tante famiglie di coloro che sono stati stroncati dalla macchina
Praga parlando di questa normalità
Auspicate irraggiungibile Rita costa come improvvise spericolata metafora che ha un grande valore letterario forse inconsapevolmente finisce quasi con l'identificarsi in lei con Palermo
Scrive
Nella forma un certo punto sembra che tutto sia come prima
In famiglia non ci sono più abiti neri si tornava a festeggiare le ricorrenze con figli e nipoti ma nella realtà non riesco a ricomporre la mia vita a rimarginare le ferite a tutt'oggi sanguinanti e la città
Questa bella e martoriata città nel complesso io credo che abbia il mio stesso sentire perché non è facile dimenticare che tanti offese e il tanto sangue che l'hai mandata
E qui si aprirebbe un altro discorso che ci porterebbe troppo lontano su come Palermo oggi quali sono le sue rimozioni e le sue prospettive
Certa è una cosa non si può pensare di costruire un futuro non infetto in questa città
Saltando accantonando rinviando ad altri la questione mafia e politica come degli ultimi mesi data di compiti è sembrato potersi fare
Benvenuto questo libro che ce lo ricorda proprio la vigilia delle elezioni amministrative
Desidero sottolineare altri due aspetti del libro primo il fatto che esso sia dedicato in seconda battuta dopo gli amatissimi nipoti alle donne
Alle donne palermitane siciliani che mi sono stati vicini scrive Rita che mi hanno compresa che mi hanno sostenuta per un fatto non solo sentimentale
Questo perché la loro presenza lungo il mio difficoltoso cammino mi ha aiutato ad andare avanti
Alle donne perché in questa martoriata città sono state le prime a capire l'importanza la priorità della lotta alla macchina
E da unico infatti ricordare anche a noi stessi in un contesto massmediatico che il movimento che il movimento poche volontariamente o involontariamente talvolta manipola la verità
Ricordare che il movimento popolare contro la mafia Palermo non data dal mille novecentonovantadue hanno delle terribili stragi di Capaci e via D'Amelio
Certo le stragi di Falcone e Borsellino suscitare una reazione popolare e di opinione pubblica di dimensioni mai viste prima
Ma il primo segni di una mobilitazione popolare contro la macchina e di oltre dieci anni prima quando dopo la lettera inviata al punto da Rita costa all'onorevole Sandro Pertini
Il ventidue novembre mille novecentottanta e riportata in calce al libro
Si lancia una petizione di donne in rivolta sempre al Pertini e ai presidenti della regione Sicilia e della ragione Calabria perché ed era un maggiore impegno delle istituzioni nella lotta contro la mafia
Siamo al gennaio del mille novecento ottantuno cioè undici anni prima del novantadue
Le prime firmatarie sono le parenti delle vittime più recenti Richter Valeria costa Giovanna Terranova Caterina Mancuso per la Sicilia
E per la Calabria perché anche la Calabria ha sofferto e soffre le familiari di Giuseppe varare idioti di Peppino Lo Sardo si raccolgono circa trenta mila firme di donne in Sicilia e in Calabria
Che saranno portate a Pertini sia Nilde Iotti nell'aprile del mille novecentottantuno
Nasce così il Comitato donne contro la mafia che poi diventerà l'associazione delle donne in lotta contro la mafia
Giovanna Terranova Rita Costa Rosa giacconi in molte altre donne che non nomino
Perché sono state tante di diversa origine sociale anche politica sono state per oltre quindici anni animatrici dell'associazione donne in lotta contro la macchina con molteplici iniziative nelle scuole nei comuni nei tribunali
Del resto come si sa o si dovrebbe sapere ma è pur sempre bene ricordare la capacità di denuncia di resistenza delle donne contro la mafia è stato una costante nella storia della società civile siciliana
Dal ricorso al ministero dell'Interno Christie scritto nel mille ottocentottantasette da Giovanna Cirillo rampollo a vedova di un delegato di polizia costretto al suicidio dal sindaco di Marineo un capomafia della zona
A Francesca Serio madri di Salvatore Carnevale ucciso negli anni Cinquanta e terminata da libro di Carlo Levi le parole sono pietre passando attraverso sicure meno conosciute ma altrettanto significative
Il percorso pubblico e privato delle donne verso la propria libertà
Che è un di più rispetto alla stessa emancipazione si intreccia indissolubilmente
In Sicilia nell'azione ideale e pratica contro la prevaricazione mafiosa e contro la cultura patriarcale che la sostiene
L'altro elemento che voglio rimarcare del libro
E la nettezza l'orgoglio con cui Rita costa rivendica il suo essere stata antifascista
Considero eroici tempi di Caltanissetta i tempi esaltanti della cospirazione contro il fascismo quando cospirare significava dimostrare forza per aver imparato a dire no al regime
Di quel periodi ricordo la tanto attesa caduta del fascismo la liberazione l'avvento della democrazia che beffa delle beffe in cambio ci avrebbe portato in dono l'aumento della mafia e i suoi sicari
Di ritorno dalla camera ardente dove è stato reso omaggio a suo marito Rita Costa fa la sua scelta
Dietro la bara di Gaetano Costa che nella vita Asti ed è sempre dalla parte dei deboli e degli oppressi avrei voluto gli operai comunisti le bandiere rosse
Quindi fu assolutamente coerente non strumentale l'offerta del Partito Comunista Italiano di candidare Rita costa al parlamento regionale nelle elezioni del mille novecentottantuno
Commenta Rita era un modo per evitare di essere messa al muro quello di entrare all'Assemblea regionale siciliana insieme ai deputati di quella parte politica alla quale dal lontano mille novecentotrentanove appartenevo ideologicamente
Era cosa nota a tutti perché non ne avevo mai fatto mistero
E consapevole che sarebbe irrimediabilmente iniziato un'altra vita una vita nuova che mi avrebbe dato diritto di alzarmi e parlare gli avrebbe anche dato modo di parlare nelle piazze di Palermo in ogni piazza d'Italia
Alla fine della campagna elettorale Rita rimane sereno ad aspettare i risultati
Questa volta scrive a potere e ciò che si vuole sarebbe stato un popolo sovrano al quale si doveva chi mandare Rita Costa fu eletta e Coppi con grande dignità il suo ruolo parlamentare regionale per due legislature
Per concludere faccio un passo indietro
E riprendo la pagina in cui Rita costa cerca di esprimere con parole semplici il turbinio di pensieri preoccupazioni e angosce
Che rischia di travolgere la quando con la messa nella cattedrale di Caltanissetta si concludono dopo Palermo le celebrazioni funebri di Gaetano Costa
Avevamo fatto il nostro dovere
Ritorna ramo soli tristi rassegnati decisi ad affrontare la vita come meglio avremmo potuto avevo tanto timore di sbagliare di non prendere le giuste decisioni avevo soprattutto timore di essere messa al muro
Decisi che non potevo comportarmi da agnello sacrificale in un modo o nell'altro avrei affrontato giorno dopo giorno la dignità e con prudenza e decisioni avrei risolto i problemi e le difficoltà la vita alle sue leggi ricettivo e come tutte le leggi vanno rispettate
Abbiamo sempre rispettato le leggi dello Stato avrei rispettato le leggi della vita leggi che non ammettono mi sbaglio le distrazioni
Sono passati più di trent'anni
Possiamo dirgli
Cara compagna amica
Sorella Rita che hai saputo individuare e rispettare le difficile leggi della vita
Con onestà con educazioni con riservatezza com'è nel suo carattere ma con tenacia con testardaggine
Se la grande quercia come chiami con affetto e ammirazione tuo marito è stata battuta
Tu hai saputo in qualche modo sostituirla certamente nella tua famiglia qui non è mai mancato un solido punto di riferimento va in un certo modo anche nei nostri confronti
Della tua vita del tuo coraggio di questo libro sinceramente ti ringrazia
Grazie grazie a lei per queste bellissime espressioni bellissime parole veramente
Partecipate toccanti grazie
Senatore Brutti
Grazie
Sono questa sera molto molto commosso
Di partecipare alla presentazione
Di questo libro in una se
In questa sede all'Assemblea regionale
Dove io corrente
Negli anni cinquanta cinquantuno siamo
Venuti per la prima volta
Con gli intendimenti appunto
Di portare avanti una battaglia una lotta
Per rinnovare la Sicilia
Per liberare la Sicilia
Da un male antico e tragico
Come la mafia
Ma io
Sono commosso
Perché il libro mia ricondotto Mina ricordato anni lontani
E ho letto questo libro in maniera diversa di altri come
La testimonianza anche di una generazione
Io ho conosciuto Rita costa
Lei non lo sa
Nel mille novecento e quarantadue in maniera un po'strana
Facevamo parte insieme
Dall'organizzazione clandestina del Partito comunista al muro
Caltanissetta c'era una forte organizzazione
E c'era anche però un un dunque un gruppo
Antifascista molto
Molto ampio
Per la presenza di alcuni intellettuali di di di grande prestigio e di grande spessore
Sia di parte comunista primo fra tutti Pompeo Colajanni sia di parte cattolica primo fra tutti Giuseppe Alessi
Due giovani avvocati
Molto amici
Che poi si ritroveranno su
Opposte
Barriere
Che animarono un
Un dibattito un confronto
Educare o no una molte generazioni
Che non solo attorno a questi due riferimenti
Leonardo Sciascia ricorda sempre
Perché anche lui faceva parte di questo
Di questo gruppo
Ricorda sempre la città di Caltanissetta dove lui studiava
Alle magistrale
E questi impegni e culturale era la riga ricorda la città come
Una Atene c'era un preside Dallas del del liceo
Il Preside Monaco che organizzava settimanalmente
Negli anni buchi
La presentazione di libri di dibattiti di discussione
E quindi ed incontri
Che educare o non ripeto tante generazione
E Leonardo Sciascia le
Ricorda quel periodo in una in una pagina bellissima dei suoi scritti in cui dice
Che ricorda quel periodo come il periodo più bello della sua vita
E scrive tra l'altro
Credo che
Io sia diventato un certo tipo di scrittore
Se lo sono diventata se sono diventato un certo tipo di scrittore lo devo alla passione antifascista
La mia sensibilità al fascismo continuino ad essere assai forte
Lo ricordo ovunque persino quando il fascismo riveste i panni dell'antifascismo
E arresto sensibile all'eterno possibile fascismo italiano il fascismo non è morto
Convinto di questo sento una grande voglia di combattere e di impegnarmi di più
Di essere sempre più deciso intransigente
Di mantenere un atteggiamento sempre polemico nei riguardi di qualsiasi potere
Tra le cose che mi rimproverò come ditta anche se si tratta di una ditta sociologica e storica
C'è quella di non aver osato prendere le difese di certi fascisti quanto mi è sembrato che fossero accusati ingiustamente questa era
Veniva da da questa Cenacolo questa scultura questo modo
Di essere anche di di Leonardo di Leonardo Sciascia
Ecco ricotta appunto quelle quel giorno che io Guidi per la prima volta Rita
A indicarmela fu Calogero bocca dovuto del l'uomo crea tenere insieme la questa organizzazione
E dovendomi fare conoscere
Le persone che avevano aderito
Al nostro movimento che non bisognava conoscere io
A quel punto dovevo però conoscere la mente in correità cosa che passava passeggiava nel corso di Caltanissetta
E mi disse quella è una nostra compagna
E conobbi anche Gaetano Costa
Gaetano Costa
Per me è stata una una rivelazione
Una rivelazione perché perché nel momento in cui l'ho conosciuto
Lui fece il concorso
In magistratura dopo avere fatto la guerra la resistenza
Era appunto un giovane che aveva grandi interessi culturali e grande interesse anche politici
Tuttavia quando fece il concorso di magistrato diventò magistrato
Questa passione e questi sentimenti
Li tenne sempre per sé
E io ho avuto occasione di scrivere anche e di ricordare
Che tutte le volte che lo incontrai successivamente
Sia quando era procuratore a Caltanissetta
Sì da quando era procuratore qui
A Palermo
Non ebbe mai modo
Il comma modo di parlarne di una sola inchiesta e di una sola vincente giudiziarie
Le nostre conversazioni erano sul mondo sui libri che erano usciti su quelli che avevamo letto quelli che non avevamo letto
Non mi parlò mai di non Mickey esso Imaie Noviglio non gli chiesi mai nulla di quella che era la sua attività giudiziaria
Gaetano Costa magistrato
Con una carica di sentimenti che certo non ha non lo avevano abbandonato separò in maniera netta
Questi suoi sentimenti dalla sua attività di magistrato
E lo fece nel modo di che noi abbiamo visto e abbiamo e abbiamo conosciuto
Perché dico quindi una generazione
Una generazione che
Aveva conosciuto il fascismo la guerra le ingiustizie della Sicilia
La la Sicilia del feudo la Sicilia dei contadini del Rizzo fa tagliare
La Sicilia che volevamo cambiare
E come dicevo liberarla anche dalla dalla mafia
E dopo la liberazione
E dopo la conquista anche di una costituzione democratica repubblicana
Le speranze furono garanti
Per ottenne per arrivare h a alla conquista di questo di questo obiettivo
E tuttavia
Anche la le persone sono state in grado
Delusione sono stati grandi e c'è forse anche una responsabilità di questa generazione
La responsabilità di una generazione che ha vento conosciuta appunto questa ingiustizia
E avendo la coscienza della necessità di cambiare il volto della della della Sicilia
Non sembra fece forse fino in fondo il De suo il suo dovere
Gaetano Costa lo fece invece fino in fondo
Ed è questo il segno che ci hanno lasciato
Perché io penso che nelle nell'incarico che lui assolveva
Di magistrato non Benevento meno
Quei principi quelle idealità
Quelle necessità anche avvertite
Di cambiare il volto di questa terra rendergli giustizia
Abbia agito con la fermezza e con la cultura e col
E nel libro
Diritta
C'è appunto questo senso questo e questo segno della giustizia
Di una giustizia manca
Lettere dice ai nipoti
Sono le mie lettere quelle che scrive
Negli anni del Duomo
Gli anni del dolore ma anche gli anni
Della determinazione
Simona Mafai ricordato come ha ha testimoniato
La sua determinazione
Nel momento in cui stanno corsa fu ucciso e nel momento in cui
Parlo per l'ultima volta con
Consumati
Ebbene io ritengo che in questo libro punto
Non c'è disperazione
Ma c'è rabbia indignazione
è una garante consapevolezza
Una grande consapevolezza di una donna
Che aveva non solo la volontà di portare a compimento quelle che erano stati l'ideale gli impegni
Del suo compagno
Ma anche la necessità
Di essere se stesso
è per questo che a me mi preme dire oggi
Che quando io andai nello ricorda Rita
A proporre di campi da
Come
All'assemblea regionale siciliana
Io lo feci consapevole
Di volere candidare
Una donna che aveva una sua personalità
Una sua cultura
Una sua capacità di portare avanti quell'impegno
Voglio dire che noi non abbiamo candidato in quel caso in altri casi è stato diverso la moglie della vittima sì la moglie della vittima ma abbiamo candidato con ritardi posto
Rita costa con la sua storia vita costa per quella che era stata perché anche lei moglie di un magistrato aveva osservato lo stesso dettato
Per marito
Aveva sospeso ogni impegno i partiti
Ogni impegno politico perle non gettare ombre sull'opera e l'attività di dal procuratore e quindi noi abbiamo pensato
Che le l'impegno diritta
Dovrebbe essere appunto l'impegno di una donna di una certa generazione
Di una donna che aveva
Una una una sua preparazione è un suo impegno eccetto anche una storia personale che a quel punto
Una storia personale che traspare
Punta tutto poi il suo impegno il suo impegno politico nelle nelle lettere nei discorsi nel primo discorso che pronuncia all'Assemblea regionale siciliana di cui parla e di cui parla in in questo in questo libro
E per finire
Ritardi porta riprende nel suo in questo testo
L'esigenza di di giustizia
Avverte che
Non è stata fatta giustizia
E bisognerebbe chiedersi perché
Non è stata fatta giustizia
Con le quali sono i percorsi alcuni li ha ricordati
Simona Mafai
Non c'è dubbio
Che la nomina di Gaetano Costa a Palermo in quel momento
E in quella situazione in cui si trovava la procura
Significò una rottura
Significò una forte novità
E non è a casa questo lo ricorda Rita nel nelle note
Che non quale nominato dal Consiglio superiore della magistratura
Tutti i magistrati che vengono nominati quanto ce la vacanza
Della procura o di altre o o di un altro incarico inattesa
Della firma degli atti finale
Assumono l'incarico
L'Inter ricorda che questo fu negato
Fu negato anche con scuse un po'miserevoli perché l'aggiunto voleva compiere gli anni o i mesi necessari perché scattasse nella carriera la possibilità di fare il procuratore
Ma la verità fu
Che è la
Nomina di Gaetano apposta
Costituì dicevo
Una rottura
Di un certo clima che c'era in quegli anni nella nel tribunale di Palermo io lo ricordo benissimo e non fu un caso che il presidente ricorda la Corte d'appello di di di di Palermo non si presentò ai funerali perché doveva restare a Montecatini
A continuare a bere l'acqua di Montecatini
Non fu un caso non fu un caso perché questo magistrato aveva avuto un ruolo appunto nella nella stessa nella stessa procura
Quindi è quanto ricordiamo
Questi omicidi
Che non solo perché si chiamano omicidi eccellenti c'è una specie di di discriminante perché Rita rischiano restituisce invece tutta l'umanità
A questi acqua a questo omicidio questa al a quello che gli appartiene ma anche a tutti gli altri
Ebbene io penso che la questione essenziale e quella che ha ricordato anche il presidente dell'Assemblea
Apprezzo i lavori di questa io sono molto d'accordo con lui
E cioè a Palermo felice era la Palermo
In cui bisognava appunto conciliare tutto e tutti
E Zaffra ha fatto bene a ricordare Rita costa nel suo nel suo libro
Che è quanto
Rientrò
Cesare Terranova
Che aveva fatto il parlamentare
E aveva contribuito prima in maniera determinante nella scrittura della relazione di minoranza dalla commissione antimafia
E non volle più ripresentarsi
Candidato una lettera che io pubblicata che mi indirizzò in cui visse io ritorno apprendere la mia poca riprendere la mia toga significava diventare Consigliere istruttore
E fu detto fu scritto
Fu scritto in un giornale
Che si costituiva così in una tenaglia fu scritto
Tra la procura eh l'ufficio di istruzione
Costa alla procura il procuratore rosso
E per la nuova all'istruzione sul costo è considerata una tenace
Io non so perché lenta perché aveva Rita parla dell'indagine sappiamo che influenza ebbe la anche
La il rifiuto della firma
Dal vidi un atto giudiziario da parte di alcuni sostituti
Il fatto che fu il solo procuratore Costa firmarlo e il fatto che i giornali furono informati che il sostegno quei sostituti e non vollero fermare fermo io solo procuratore
Io so però per cento
Perché in queste in questo panorama c'è poi una logica che la logica che questa presenza rompeva quel clima di cui ha parlato il presidente
Rompeva quel clima e quindi non bisognava acconsentire
Non bisognava consentire del resto se guardiamo la catena di questi omicidi
Che hanno insanguinato Palermo questo e il senso non rompere
Il qui e topi
E chiunque loro un Paese e da qualunque parte bisognava che passa resta e darla prestata alla logica
La logica che ha colpito quindi un uomo come come Gaetano Costa
Io
Ringrazio Rita
Per averci restituito
L'uomo
La famiglia
I figli se stessa come hanno vissuto quella vicenda e come hanno affrontato la loro vita
è una testimonianza straordinaria perché abbiamo letto tante volte in tanti libri in tanti saggi la sequenza di questi delle delitti Elayne perpetrazione l e sono e sono rette non non potrebbero essere diversamente
Fra analisi permette di quelle che sono state le ragioni le cause i modi con cui si arrivate alla all'assassino
Rita ci sostituisce
Luo ci restituisce la famiglia ci costituisce se stessa
Il dramma suo e delle altre famiglie per dirci che cosa ha significato
Avere servito lo Stato
Avere servito la democrazia italiana con coerenza con capacità con determinazione la determinazione che poi ritrasmesso
Nel suo impegno e di cui siamo calmati
Grazie grazie a lei per queste espressioni colgo due punti fondamentali che mi piace sottolineare l'uno quella umanità quella quella famiglia di cui io sono stato subito attratto e affascinato e poi un'altra cosa che a me ha sottolineato che ho avuto
La possibilità di constatare personalmente
La dolcezza della signora Vita ma nel contempo la forza la determinazione e la volontà che ne fanno veramente una donna esemplare a questo punto io direi facciamo un applauso alla signora Rita Forte
Ora la parola al professor ammenda che ringrazio doppiamente perché è veramente un atto di affetto nei confronti della signora Rita che lei sì acqua questa sera
Ma io mi sento
Da una parte onorato e tra l'altro commosso
Di partecipare all'incontro di questa sera
La mia partecipazione
E di chi è stato
Amico di sempre
Ieri e di oggi
Il prefatore
Si parla di vita posta come con gli altri
Per nove
Per far scusa
Per noi per la mia famiglia
Termino sa che Kenny ma scusa tutti
Dall'artrite semplicemente Riccardo
Che comprende Rita Bartoli
Ricca costa
L'onorevole Rita Bartoli Costa
Amici di ieri amici di oggi avvisi mi sento
Io vi chiedo scusa dalla commozione ma
Noi siamo amici da settanta
Per mia moglie in modo particolare
Per me da cinquant'anni
E quindi voi capite che una vita vissuta assieme
In circostanze come questa
Ha un motivo di commozione
Né io sono solito commuovermi peraltro
Da settant'anni perché
Vita Annie Luzza sono tutte e due di Mazzarino
Si sono conosciute ragazza
La gioventù
E quindi poi questa conoscenza
Si è ulteriormente sviluppata
Ed io ho conosciuto proseguita
è il re i giudici a Costa
Invece talmente avendo sposato
In USA Mazzarino
E parlo di questo perché
Io non sono di Caltanissetta
Ma avevamo l'abitudine tutte le occasioni festive passare
Con immensa
I parenti di Caltanissetta con la sorella di mia moglie
E quindi era l'occasione di visitare continuamente e costantemente in quella circostanza
La Ribéry lasciarci
Salvatore Sciascia che era tra l'altro il mio editore
E quindi
In quegli incontri noi
Chi ha rammentato tre
Salvatore Sciascia
Reitano poste ed io
Avevamo lunghe conversari e confessare di cultura
Non di pettegolezzi o di altro
E poi la venuta a Palermo
Gli incontri familiari
Non continui ma comunque frequenti
In casa apposta o in casa nostra
E poi vorrei ricordare in modo particolare
Gli incontri lungo la via Libertà
Io allora avevo l'abitudine
No facevo più politica
I passeggiare il pomeriggio per via Libertà
A forte solo a volte con mia moglie
E frequentemente incontravamo
Gaetano apposta che passeggiava anche Luini crea libertà ci si incontra
Si parlava io spesso Eros raggelato
In questa come dire di questa solitudine di questa pericolosità perché mi rendevo conto che
Non era cosa
Da sottovalutare
Tuttavia le
Il giudice posta affrontava con serenità la sua condizione
E poi la notizia dall'assassinio noi non eravamo a Palermo
E tuttavia rientrammo in maniera altamente
Svolgemmo
In quei giorni tremendi
La funzione dei familiari della famiglia post
Ricordo tutto questo perché
Diciamo poi parlando del libro
Non abbiamo avuto occasione di ricordare in altre occasioni per iniziativa della Fondazione costa
Nel mille novecentonovantadue è uscito un libro in ricordo di Gaetano Costa
In cui tra l'altro c'era anche
La partecipazione
Di Giuseppe giungo che adesso è presente anche come prefatore di questori
E ricordo quella circostanza perché
Allora io Del Piero Basilone nella prefazione introduzione nel saggio scritto in quella occasione
Ebbi occasione di dare
Un giudizio
Che si attaglia perfettamente
Alla
Alla seduta di oggi
Leggo rapidamente
Parlo ovviamente nel mille novecentonovantadue del processo non faceva strada
Anche allora
Si lamentava la mancata giustizia
Pur di fronte a tali ad altre simili imprevidenza e Erin provvidenze
Scrivevo in questa introduzione dalla famiglia di Gaetano Costa è venuto l'esempio della non rassegnazione
Dell'anno all'assuefazione
Del rifiuto dell'accettare lo stato di fatto esistente
Ciò che va i familiari si chiede e che delitto apposta non rimanga impunito
Peggio ancora non finisca confuso
Tra il cento e il mille delitti destinata all'archiviazione per riconosciuto fallimento per indagine processuale
I protagonisti esemplare di questa ultima parte sono come ben si comprende il figlio del giudice soppresso la figlia Valeria ma soprattutto la moglie Rita Bartoli costa
Non farò umbra il legame di antica in
Ininterrotta amicizia
Se nella pienezza del giudizio iscrive che chi vi parla
Definisce la vedova Rizza costa questa fragile donna terribilmente provata nel corpo e nello spirito
Una è l'originale del nostro tempo
Che a quanto dice di questa Palermo di questa Sicilia
Di questa Italia anni ottanta e novanta eroina della rivolta contro la mafia
Della resistenza contro la mafia nella lotta contro la mafia
La realizzazione nel presente volume in ricordo di Gaetano Costa in tal senso è stato compiuta esporta proprio come dovuto atto di solidarietà e il sostegno a questa donna da oltre un decennio impegnata con tutte le sue forze a rendere possibile l'impossibile
Questo è scritto nel mille novecento novantadue
Sì fatte immemorabile determinazione naturalmente tutta personale intrinseca alle qualità umane e morale di questa singolare straordinaria protagonista
In una battaglia dovuta eppure di difficilissima conduzione
Ho voluto ricordare questo
Perché adesso desidero parlare delitto
A me il libro ha fatto un'impressione enorme
A cominciare dal fatto che
Si apre questo libro con nella poesia di Quasimodo
è una scelta significativa
E poi
Il prefatore
Gruppo
Cita un passo del Vangelo
Non è
Per questo io sono nata per questo sono venuto nel momento per rendere testimonianza alla verità
E più avanti lato gli dice
Che cos'è la verifica
è quel problema
Di che cosa sia la verità
Viene spesso in maniera magistrale in questo libro
Io trovo che questo libro
Abbiamo una valenza letteraria scusate mi disse piccola cosa in questi termini
Una valenza letteraria straordinaria
Perché la risposta alla domanda cos'è la verità
Viene data da Rita apposta
Rappresentando tutto il suo dramma personale familiare
Terra presentandolo come una tale efficacia con una tale forza con una tale capacità di trascinamento
Che viene fuori la verità
Non è stata fatta giustizia dagli organi istituzionali
E viene fuori questo durante il grido di dolore io
Potrei citare pagine intere
Potrei anche suggerire la circostanza che chi si occupa di teatro possa recitare qualche apparizione di questo tipo perché di una bellezza straordinario
Era anche il ricchissimo la composizione del libro la struttura
Da come
I fatti vengono il sviluppati presentati in modo da in Turra il lettore
A partecipare l'angoscia di iscritti la sofferenza il chi scrive
E intanto e quindi prestissimo vari altri avrebbe detto l'introduzione
Il titolo esatto che dall'autrice
Che le ragioni
Eletto emessa e la pena e le premesse
In cui
E non rinuncia i motivi perché
Scrive queste pagine perché capo forma alla sua sofferenza
In primo luogo vengono i nipotini
Perché sappiano
Quello che è giusto sapere
Poi c'è indirizzo alle donne è stato già ricordato
E c'era anche
Una valutazione
Nella semplicità
Di una chiarezza
Indescrivibile
Rita dice io non voglio fare discorsi da università
Discorsi tot
E tuttavia
Pur dicendo che non vuole dire sulla mafia cose difficili poi dice una cosa difficilissima
La se raccolta persiane accostate
C'è la mafia e figlia della classe dominante come tale tutte le solidarietà e gli appoggi possibile
Il secondo capitolo
Ha come titolo il rosario
Il rosario per noi in genere
Lo strumento religioso che consente di
Recitare
L'Ave Maria e qui invece il rosario dei delitti di mafia servono l'uno dopo l'altro
E repliche cella frase che c'è stata ricordata
Palermo strana città
L'amico di ieri non è più l'amico di oggi ma incontri nuove amici tanta gente che ti è vicina
Ma eccitanti digerisce tutto stranamente
Ecco perché non son voluto andare via da Palermo
Questa scelta di rimanere a Palermo e uno
Degli elementi centrali di tutta la narrazione
Parliamo del libro il Capitolo terzo
Si sofferma sulle implicazioni ma badate che non è
Una cronaca
Non è una rappresentazione semplicistica perché c'è tutta una espressione di umanità
Che acquista appunto quella valenza letteraria di cui parlavo
In questo capitolo c'è la storia nel mega per negato anticipato possesso è stato spiegato io
No a me
No persino tornarci sopra
Ma qui
Che c'è un'espressione molto bella io ho deciso di dire tutto quello che so che ricordo che onestamente intuisco
Perché quando si parla degli anni bui di Palermo degli anni di sangue di questa città degli avvenimenti
O degli intrighi del palazzo di giustizia si ha il dovere di dire la verità per rispetto dei morti per la propria dignità
Ora io considero questo libro una grande espressione di verità
Perché
Se parlo del valore letterario
Questo significa che si è riusciti a dare quella forma
Che nelle opere letterarie poi rappresenta la sostanza stessa del nostro modo di vivere alla nostra cultura del nostro modo di pensare
E poi c'è il quarto capitolo il dito puntato
Cioè
Quella circostanza
Per la firma che compare dall'arresto dei cinquantacinque personaggi
Questo è uno dei capitoli più sofferti più profondamente dissoluti
Perché intuisce
La ricca Candy può essere uno dei motivi una delle Cause che hanno determinato l'assassino
Ma le pagine più appassionati e appassionanti
Sono quelli del capitolo quinto
Nel capitolo sesto
Nel capitolo settimo ed è capitolo Carlo
Io vi prego di leggere questo libro invito a leggerlo perché questi questi capitoli
Hanno una
Capacità
Il rappresentazione
Della tragedia colpisce
Rita
In una maniera incomparabile
Il clima è l'attesa
E
La sensazione è vissuta nel luglio
E nei primi giorni dell'agosto del mille novecentottanta
E dove
Wiener resa questa aria incubo
Questa attimo sfera
Di qualcosa
Di terribile che dovrebbe avvenire che poi è avvenuto
Essi Flacco e se ricorda in questo libro che nella città di Palermo
E avvenuto quello che non è avvenuto in nessun'altra città d'Italia e del mondo
Perché se noi facessimo il conto
E i morti ammazzati
E le persone giuste delle persone oneste delle persone che compirono il loro dovere
Viene fuori una situazione impressionante
E poi
Il capitolo la sconfitta in cui racconta
Come fu vissuta la giornata dell'otto agosto
Io per rendere latino spera che nelle pagine viene ricreata Torres leggere pagine mi limito semplicemente a ricordare
E poi la vita e le sue leggi gli obblighi che questo comporta
Ricordando a tutti che
Quando si perde la memoria si perde la ragione stessa dell'idea
E che tuttavia oggi volutamente si sta perdendo
La memoria storica di tutti i caduti di mafia
Intento dei caduti troppi
E poi
La vita Missa estinti
I funerali con tutto quello che serve
Io vorrei terminare perché il
Come dire la commozione non mi ha consentito di avere quella
Chi apprezza quella semplicità di espressione
Io ho trovato col questo libro l'ho letto cornee
Una partecipazione intensa certo non
Non ci troviamo
Di fronte a un libro di letteratura ci troviamo di fronte a un libro che descrive una tragedia
Ma la tragedia viene rappresentata in quella forma
Che poi esprime tutto il senso della verità grazie
Grazie al professore
Otto va sua esposizione invece a quella dolcezza quella vita che meglio ha vissuto insieme a pagano costo Rita va fatta rivivere anche a noi grazie
Senatore Mormino prego
Il mio intervento in questa occasione che davvero l'intervento a margine
Rispetto a quanto è stato fino a questo punto detto
Sul piano della valutazione sotto tutti i profili
Di questo impegno della signora Costa
Che ha trasfuso in questo libro
Una storia vera
Una storia nella quale troviamo
Emozioni dolore
Ma anche cronaca
Allora bensì giudizi
In un no intreccio
Di sensazioni e di valutazioni che credo vada algida di quello che immediatamente percepibile attraverso una rapida lettura di questo testo
E io non intendo entrare nel merito delle valutazioni che sono state compiute
Perché il vero il mio ruolo questa sera è qui un ruolo
Di testimonianza e un ruolo di affetto
Questo libro signor Costa mi ha trascinato
I danni
Assai impegnativi della mia vita
E in emozioni indimenticabili
Che
Condivido anche perché poi ho rivissuto nella mia esperienza di vita
E sono
Quanto drammatiche
Sono quelle sensazioni che lei ha descritto
Quel dolore che ha gridato in queste pagine
Un dolore che non è fatto di rassegnazione
Ma il fatto di reazione
Di denuncia in punta di piedi
Con grande eleganza
Con grande misura con la dimensione intellettuale che contraddistingue la sua persona così come hanno testimoniato tutti che non c'è bisogno che io aggiunga
Quello che posso dire
E che questo lavoro
Rappresenta
E testimonia
Di un grande dolore di una grande sofferenza di una grande partecipazione di una nobilissima reazione
Quella di riuscire a rimanere legati ad una realtà che era stato tanto dura e tanto crudele
Perché è una storia vera come la sua
Rimane per sua volontà per sua volontà di vita per sua volontà di esperienza per sua volontà di ricordo legata alla città sullo sfondo di quella città in cui questa tragedia che era così profondamente colpita si è consumata
è stato un atto di coraggio ma è una testimonianze traspare da quello che lei scrive
Dei valori positivi di questa città
Che non è soltanto quella che l'ha presentata nell'immagine deteriore
Che purtroppo contraddistingue
Quella che la storia
Tragica incredibile
Assolutamente straordinaria sotto il profilo negativo come tutti abbiamo avuto occasione tutti avete l'ho avuto occasione di sottolineare
Attraverso quelli che sono i drammi degli eventi che le forze del male sono riuscita a determinare il questa nostra comunità
Dei è rimasta qui perché accolto qui
Gli aspetti e i valori positivi di questa città io lo so ricatturato solidarietà
Amicizie che si sono perdute ma a volte di più sono le amicizie che sono nate o quelle che sono rimaste quelle che si sono ritrovate
E noi tutti
Testimoniamo
Di questo riconoscenza
Che ne dobbiamo per l'impegno che l'eroe che lei sia pure tormentata dal dolore personale ha profuso nella suo impegno sociale nella sua attività politica della testimonianza contro
Le forze del male che imperava in questa città
E questa storia
Ci riconsegna una figura straordinaria
Che è quella Gaetano Costa che io ho avuto l'onore il privilegio di conoscere di frequentare
Al quale
Sono stato molto affezionato come per tutta la famiglia
E col quale ho vissuto una straordinaria esperienza
Tra l'aspetto della mia vita privata messo insieme all'aspetto della mia vita professionale
Che sotto un certo profilo ci metteva in campi opposti io allora molto
Più giovani di adesso che non lo sono più riflettevo leggendo cara signora questo libro
Che quando suo marito mancato aveva l'età che ho io adesso
Ed è una immedesimazione profonda e una
Una un'attrazione
Verso la dimensione umana di quest'uomo che come lei sa ho frequentato per la generosità
Della vostra disponibilità nei confronti miei della mia famiglia di mia moglie e dei nostri figli già prima che suo marito venisse a Palermo e che è rimasta integra anche quando ci siamo trovati nel rapporto delle preferenze ufficiali professionali su campi diversi
La serenità di un rapporto anche di carattere personale che prescindeva
Da quello che era il rapporto professionale storie d'altri tempi oggi non più ripetibili in un mondo nel quale
I rapporti tra l'avvocato il magistrato all'interno del sistema nel quale viviamo sono fatti di diffidenze i sospetti
Di cautele
Di distinguo che una volta non c'era no perché ciascuno rispettato il suo ruolo con grande dignità con grande senso di responsabilità e senza interferenze che potessero trasformare un rapporto personale in una conclusione professionale e dico questo perché voglio ricordare proprio rispetto all'episodio
Più significativo
Al quale io riconosco la tradisce della uccisione di Gaetano post quell'episodio della sua professione appena arrivato a Palermo
In una situazione di rottura concerti equilibri
Nella ambiente giudiziario
Che impressionò
Per la fermezza per la determinazione
Che riassunse io non voglio dire neppure contro gli altri o contro il parere degli altri
Ma per la sua grande capacità di intuizione
Di valutazione delle cose
Televisione in prospettiva che lo indusse ad adottare quel provvedimento che poi la storia giudiziaria
Ha riconosciuto essere un provvedimento giusto
Però devo ricordare e lo ricordo con grande emozione e anche con una certa Nostalgia della mia attività professionale
Circostanza che molti non ricordano e non annotano che in quell'occasione Gaetano Costa non fu
Una non assunse una posizione politica radicale rispetto all'esercizio dalla sua funzione perché se è vero
Che appose la firma alla convalida degli arresti nella massima parte
Io ricordo che per almeno due posizioni tra le persone arrestate e di dissentito dalla nessuno di costoro e un mio cliente
Io ebbi l'occasione
Di rappresentare di illustrare con grande cautela con estrema prudenza
A Gaetano posta procuratore della Repubblica chiamato a questo compito difficile di compiere una scelta
La scelta non coraggiosa
Ma adesso possiamo dire giusta i rappresentanti una posizione personale che io ritenevo
Assolutamente distinguibile dalle altre
E ti fiscalmente distinguibile in quel contesto generale rispetto al quale i di assumere una posizione determinate eppure
Il procuratore volle tempo
Per riflettere su quella situazione
E quando si ebbe la notizia
Della convalida quasi totale dei provvedimenti
Io ebbi la notizia che egli aveva valutato con grande serenità e con grande obiettività quella posizione che meritava di essere valutata e di essere risolta
Sono
Segnali che non possono essere dimenticati e una testimonianza questa del riconoscimento
Del grande valore umano e professionale di Gaetano Costa che io ho avuto occasione di conoscere non certamente con la intensità tutti gli altri che ne hanno avuto una frequentazione antica e intensa
Ma che ha lasciato nel mio ricordo e nel mio cuore una traccia che oggi questo libero della signora costa far rivivere e mi fa rivivere con grande e dozzine emozione
Ma con estremo dolore nella ringraziamo di questo perché lei da
Dato ma che appartiene al presente e serve per il futuro grazie
L'onorevole Fragalà
Io desidero
Come cittadino prima con me avvocato e operatore del diritto a Palermo in ultimo come parlamentare la Repubblica ringraziare l'onorevole Costa per averci restituito unno profilo eccezionale
Di Gaetano Costa in un libro che parla in importi ma per quello che abbiamo letto e per quello soprattutto di abbiamo sentito
Se dai colleghi dagli illustri intervenuti in questa presentazione io credo che il profilo di questo magistrato che era al di fuori di tutte le correnti che aveva avuto una militanza politica ed era al di fuori della politica e della Bassa cucina delle correnti della magistratura che già allora negli anni ottanta ad vanno inquinato la vita della giurisdizione nel nostro Paese ecco Rita Bartoli Costa ci restituisce un profilo di Gaetano Costa che dovrà certamente rappresentarlo negli negli anni futuri come un eroe civile
Non soltanto di questa Sicilia di questa Palermo ma anche di un modo diverso di interpretare
La missione del magistrato corno assoluta imparzialità assoluta lontananza da qualunque interesse di parte ebbene
Io che ho conosciuto da giovane avvocato Gaetano Costa ero com'e militante politico anche allora assistito a quella Via Crucis se di polemiche di ostacoli di critiche e di gratuite e certe volte
Viazzi ma e di gratuiti e certe volte biasimevole gli attacchi ebbene in questo libro o o rivissuto come quel pur breve periodo in cui Gaetano Costa occupo o il più alto scranno della pubblica accusa a Palermo
Fu unno momento di inversione di tendenza ma soprattutto un momento per a finalmente leggere infatti di Marsiglia nella loro esatta corretta proporzione
Se c'è una cosa in questo libro che mi ha colpito cara signora e proprio quando lei dice una cosa che è stata
Per anni direi per decenni forse per secoli tenuta nascosta che
La mafia e una criminalità unica al mondo perché alla peculiarità unica al mondo fra tutte le criminalità di essere espressione del ceto dirigente tutte e e altre criminalità del mondo anche quelle più feroci della mafia anche quelle più prepotenti sono figlie della emarginazione sociale sono sorella della povertà sono certe volte Express sì ho né della rivolta degli svantaggiati invece questa criminalità è nata nel feudo come CIA insegnato nei suoi eccezione ali libri sulla storia e la Sicilia il professore arrenda nata nel feudo ed è nata già come espressione di quella classe dirigente del Baron aggio siciliano e ha continuato anche nei tempi più recenti ad essere questa criminalità unica al mondo strumento
Della classe dirigente ebbene io credo che Gaetano Costa che Gaetano Costa non soltanto intuì ma soprattutto asse però questa Veritas
Sul fenomeno e ritenne che bisognava voltare pagina rispetto a uno stato o repubblicano che aveva visto il suo battesimo con una grande alleanza con la mafia per
Stroncare il banditismo quando
Ci fu un ministro degli interni del secondo dopoguerra che appunto delle medaglie a Capitani sulla divisa di capitani dei carabinieri o di colonnelli che comandavano la l'allora nucleo anti banditismo pur sapendo che le quelle medaglie non soltanto nonno erano bene apposte ma soprattutto
Privano un misfatto incredibile come la vera da parte dello stato utilizzato la mafia per combattere ed eliminare alcuni fenomeni di banditismo tra i più agguerriti ebbene quello stato che poi continuo con una serie di compromessi con una serie di alleanze con un la serie di utilizzazioni della mafia fino a gli episodi più sconcertanti e recenti dell'alleanza fra politica e mafia in situazioni che hanno trovato han che in questo palazzo nei decenni trascorsi delle testimonianze incredibili ebbene che Rita Bartoli Costa abbia affermato questa verità che era stata proclamata da suo marito ed era stata proclamata a mentre da parte di tutti si tentava di misconoscere il fenomeno R. legarlo a un fenomeno assolutamente delinquenziale assolutamente legato al fenomeno endemico della criminalità in Sicilia ebbene io che vedo che attraverso questa affermazione questo libro questo libro dovrà servire adesso sere presi inviti nel futuro dopo che si è stati in Sicilia anzi in Italia tanto mio OP nel passato verso questo fenomeno anche perché finalmente
Cinesi ci si è resi conto con quella che
Chiamiamo la Seconda Repubblica che per noi siciliani la tre condizione dello sviluppo è la sicurezza la precondizione dello sviluppo è non combattere non fa è la lotta alla mafia perché per troppi anni la lotta alla mafia è stata una professione per troppi anni combattere la mafia è stato un modo di essere anche del potere anche di alcune istituzioni per non arrivare mai dalla fine del problema nel suo libro invece c'è una indicazione importante la mafia non bisogna combatterla a mafia deve essere sconfitta diceva Giovanni Falcone che come tutti i suoi quindi umani la mafia ha un inizio e una fine e si può sconfiggere ebbene oggi nel mondo della globalizzazione in cui la Sicilia rappresenta una scenario internazionale per tutti gli investitori stranieri in cui la Sicilia può essere insieme la Florida la California e la Svizzera del Mediterraneo non c'è dubbio che la mafia può essere battuta ma può essere battuta soltanto dalla politica
Grazie onorevole Fragalà prego sua Eccellenza Spataro Presidente un giorno fu
L'opzione Gaetano Costa Discover concludere questa
Questo nostro incontro
La Fondazione Gaetano Costa che ho l'onore di presiedere
L'unione con la Fondazione Federico secondo
Presieduta dall'onorevole Lo Porto che oggi qui
Anche nell'autorevole dei sospetti precedenti dall'assemblea regionale siciliana ha promosso la iniziativa di questo incontro
Di questa tavola rotonda
Sul libro
Una storia
Veda Palermo in cui egli conduttrice la signora Rita colto Bartoli costa
Vedo qua del magistrato al cui nome è intitolato la nostra Fondazione una iniziativa con la finalità di portare attraverso le partite di questo
Di portare all'attenzione sul valore sociale politico
E chiede conto
Che che esso in queste pagine
Vengono ad assumere
Nella ricerca della conoscenza
Sia nel caso specifico
E del sia in generale delle verità
Sui responsabili anche sulle responsabilità degli atroci fatti di sangue che sono stati e consumati dalla criminalità mafiosa
Da quelle forze visiterà i caratteristici
Da quelle forze che annullano che aggrediscono quei valori sociali che sono a fondamento di una ordinata civile
Democratica convivenza sociale
Di queste pagine
Che
Nella ricerca della conoscenza dipendente verità si pongono sul piano in una preziosa
Avuto re importante testimonianza data dall'autrice del libro da chi porta ancora
Il spesso di una angosciante sofferenze di vedere tuttora nel buio nelle nebulose dell'incerto il raggiungimento di queste verità
Orbene
A conclusione di questa tavola rotonda di questo inconscio
Mi sembra
Di poter edile che queste finalità
Sono state pienamente raggiunto
Attraverso
Un'attenta un'attenta puntuale tapas signor nata relazione
Che è stata data dai relatori e mi faccio al nominale
Faccio annoverare perché meritiamo in una circostanza come questa gli esterni nomina
L'onorevole Mafai senatore Macaluso il professore rende che fa parte del comitato esecutivo del Fondazione
E vorrei dirle
Che queste pestando il futura
Apposto ha prospettato prospettato delle puntualizzazioni
In termini così chiari in termini così mi reati da rendere superfluo qui una rilettura
Taccio accanto che è stata anche data dal segretario generale della Fondazione il professore anni
E pertanto
A me
Nella veste di presidente della Fondazione posta non rimane
Che adempiere al dovere
Di rivolgere
Un vivissimo ringraziamento
Al Presidente tutte all'Assemblea regionale che ci ha ospitato in questa tesi Joseph sede
E che ci ha dato
Ci ha dato riflessione
Appunto sulle pagine di questo libro delle riflessione morto preziosi anche innovazione al periodo in cui questi diritti a Palermo ci sono verificato
E un altrettanto
I visti di moralizzazione
Ma il relatore
R
La lettura
Non solo puntuale e mirata come dicevo ma anche appassionato
Che hanno dato nel porgere nel prospettare le loro riflessioni le loro opinioni
è un ringraziamento unitamente ad un apprezzamento anche a quelli che sono intervenuto in questo convegno all'onorevole Mormino all'onorevole Fragalà
E do un ringraziamento ancora alle autorità
E i magistrati
Che sono qui venuti e a tutti coloro
Che sono quindi per dare hanno dato la loro partecipazione a questo convegno a questa tavola rotonda ed infine infine un ringraziamento commosso
Commosso alla avuto ricevervi alla signora Rita cosa
Averci dato qui questa sera con la sua presenza di persone vivo
Zac presenza della testimonianza e saltato nelle pagine di questo libro
Per il rigo dei fatti degli episodi dei personaggi degli riferimenti che scorrono lungo le pagine di questo
Ma consentitemi qui sentendo
Di non lasciare
Questo mio ringraziamento
Alla
Vorrei dire alla ritualità
Per l'espressione di occasione
Messe consente
Di dare Iannotta
Questo ringraziamento
Con un richiamo con con un richiamo ad un invito messaggio riportato nell'ultima pagina di questo vino riportata dall'autrice quindi
L'invito messaggio a non dimenticare che colla uccisioni di Gaetano costa leggo le sue parole
Che con la uccisione di Gaetano Costa è stato assassinato
Dalla
Dalla mafia
Ma i suoi ispiratori
E i suoi suggeritori i suoi protettori e Laura indifferenti
Un homo giusto che ancora non riposa sono le sue parole in pace perché non ha avuto giustizia anche se è morto
Terre l'affermazione Tendastrisce un richiamo messaggio che voglio ricordare
Che fai
Nella ricorrente dalla stessa ricorrenza
E il ventesimo anno della uccisione di Gaetano Costa il messaggio che fai ecco il messaggio che la Fondazione nella stessa ricorrenza
In occasione della commemorazione di Gaetano Costa a Racalmuto
Il sei agosto dello scorso
Nel Paese e Leonardo Sciascia e significativamente in questo Paese cosiddetto danno al raggio il messaggio di sollecitazione pertugi ad un impegno di soli tale collaborazione
Nella difesa di quei valori sociali ai quali facevo cello persona fondamento di un'ordinata democratica civile convivenza dallo Stato in difesa dei quali con ne Gaetano Costa sono rimaste vittime di questi atroci delitti della criminalità mafiosa altri servitori dello Stato
Magistrati
Politici giornalisti componenti dalle forze dell'ordine ed altri
E di
Aggiungere
Di a questa annotazione mi si consenta
Il richiamo
Richiamo fatto dall'autrice dalla autrice del libro con un accento di orgoglio
Per il valore
Del prego Piero del del valore Depero De Gaetano Costa come magistrato del grande valore del premio nel giudizio o che al riguardo e vero egli gode sia nell'ambiente della magistratura in quello dall'avvocatura ma anche nella società
Ed è proprio con riferimento
A questo richiamo che ho il privilegio
Questa sera
Di dare una diretta personale testimonianza
Si era nel mille novecentosettantuno
Chi vi parla faceva parte della commissione
Per la promozione in Corte di Cassazione del concorso per la promozione Corte di Cassazione che fu dopo proprio nel dicembre di
Quello stesso anglo soppressa così come era stata soppressa in precedenza la commissione per la promozione consigliere di Corte d'Appello
La commissione era composto dal primo presidente
Della corte di cassazione e in quella ordinario da un suo pubblicati
Da un presidente era presieduto e composto da un pre da un presidente di sezione della Corte di Cassazione da un Presidente dalla corte d'appello da un consigliere dalla Corte di Cassazione che risponde alla persona che vi parla e da un sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione
Partecipò al concorso
In quell'anno Gaetano Cox da procuratore della Repubblica presso il tribunale di Caltanissetta fui io il suo nell'atto nominato dal Presidente
Lessi i suoi titoli
In massima parte del del requisito
Nel senso che il rapporto informativo
I massimi profondamente fortemente tocca dal notevole pregio che quei titoli presentavano dall'acutezza delle argomentazioni che erano poste a base delle ipotesi delle tesi che venivano prospetta anche ma anche e in particolare dal senso di ingiustizia dal rendere giustizia sostanziale
E da quei titoli ridacchia il rapporti informativi proveniva questo il minor rigore
Un ricordo è una testimonianza
Essendogli aggiungere a quella per la signora dall'autrice del vino
E unitamente a questo anche il richiamo
Non accetto e stimoli anzi
Di una testimonianza che non è semplicemente che è relativa anche al valore professionale di questo magistrato
Fummo convocati io allora dal Presidente del Tribunale di Palermo Gaetano Costa da procuratore del re
Dal ministro di Grazia e Giustizia del tempo la loro l'onorevole Morri
Per avere nelle nostre opinioni su quei fatti di sangue che in quel periodo si erano verificati parli
Ricordo eravamo nello studio
Del ministro di Grazia e Giustizia Gaetano Costa per dare maggior forza a quello che era la sua opinione si alzò
Ed un accento piuttosto fermo ebbe a dire che la mafia
Doveva essere colpita se si voleva adeguatamente usare uno strumento valido per l'ottavo
Nei forzieri della sua enorme ricchezza di quella ricchezza che passava attraverso canali
Tu molte volte sconosciuti molte volte è difficile individuarsi per i canali delle ricchezze grondanti di sangue
Ricordo rimase impressionato Licio Gelli io riportando sempre
Questo intervento di Gaetano Costa in quella seduta nello studio in quella riunione non lo studio del ministro di Grazia e Giustizia di allora
I vari dissi
E poi che però lo fece anche presente e Luigi fu prima
Ad intuire forse c'ha i primi ad intuire è un adeguato a mezzo di lotta era questo di colpire
Lei è i forzieri della norma ricchezza grondante di sangue della criminalità mafiosa
E di indicarlo spesso varie anche occasione come l'antesignano
Che quella legge cosiddetta Rognoni all'altro questo richiamo portarmi a quello che il valore di questo magistrato valore
Per il quale ha fatto anche scene nell'ultima pagina di questo quindi la signora Rita Bartolo con un accento di orgoglio e di giusto Formigoni
Ed è così
Concludendo
Che portandolo questa sera
Con
Il privilegio
Gli aver avuto la fortuna
Dopo tanto tempo trascorso dal mille novecento settanta la fortuna di dare questa mia diretta testimonianza di aggiungerlo a quella della signora Rita costa
Non mi sento
Sento
Di dovere dire che la conclusione
Di questa tavola rotonda
Ci richiama tutti
A questa ricerca
Nella conoscenza di queste verità che purtroppo ancora rimangono incomplete
Che ai relatori sì a tutti voi che sono certo che questa testimonianza d'amore che il libero sia uno sperone anche per le nuove già relazioni un passaggio di testimone grazie buona sera