Autobiografia politica

Cesaro
Per quello se serve
Quando dici tu usufruito
Buonasera a tutti benvenuti
Vediamo un po'di articolare questa giornata
Di presentazione dell'area del libro del professor Francesco orrendo autobiografia politica
A mese spetta un compito contro natura quello di essere moderatore
E quindi vediamo di fare pure questo se il professore riesce pure in questo piccolo mirato laico
E l'ordine dei lavori dovrebbe essere questo il professore dico sia perché voi sapete tre soggetti che organizzano la giornata di oggi sono l'Università degli Studi di Palermo per cui interverrai della professione Nicosia
Per conto del del magnifico rettore professor Silvestri subito dopo il professor Antonello Miranda preside di Scienze Politiche
E poi brevemente io per cinque minuti dopodiché ci saranno gli interventori
E ho l'orologio di Simona Mafai per cui gli interventi non possono superare i quindici minuti ed essendo orologio svizzero io avrò
Il piacere e di essere
Già se la protesta scrollata glielo poteva immaginare
Quindi io inviterei il professore dico sia
A portare il suo saluto
A nome del Magnifico Rettore Torre professor Silvestri rivolgo un saluto oltre che a tutti i presenti parola Francesco orrendo
Ringraziandolo perché si svolge ha consentito che si svolgesse in questa sede la presentazione di quest'opera che costituisce consumarono sue attività per politica
Della sua biografia
Ma se parliamo dell'università non posso esimermi dal parlare dumping sociale uno e trino
Dal parlare per l'Istituto Gramsci a parlare anche a titolo personale dirò pochissime cose perché il tempo trascorso
Il in maniera che non ce ne siamo neanche accorti
Gli volti a cosa volevo dire fate
Questo quest'opera
è un'autobiografia
Non non è
L'umanità non ha cominciato sempre a narrare l'autobiografia cominciato tardi
Però io credo che il narrare la propria esperienza sia un fatto diffuso io sono
Conte per narrate uomini all'aborto la vostra storia sono sue Savignano narrate uomini la vostra storia
Perché ognuno ritiene che la propria storici esemplare che quindi possa essere proposta in realtà non tutte le le vite sono esemplari
Ma ci sono quelle che sono tanto più esemplari nella misura in cui coinvolgono un maggior numero di persone riflettono l'esperienza di più persone va biografie del rendere di quella strada che si colloca in certi punti nodali della storia della Sicilia
Riguarda moltissimi argomenti argomenti e ha davanti a sé
Dietro di sé una lunghissima memoria che è un fatto importante perché mi pare importante questa biografia
Innanzitutto per il tipo di impegno politico cioè la quale la qualità dell'impegno politico un impegno politico non della politica pura
Ma del di quella politica che si deve confrontare con i problemi dei lavoratori e comuni cioè con
Di una politica che riguarda il sindacato
E a me
Non ci sono malefatte sindacali non ci sono Cametti camarille che mi potranno mai convincerà dell'inutilità del sindacato
Qualunque cosa facciano io penso che
Ci accorgeremmo di quanto siano indispensabili nel momento in cui non ci fossero quindi camarille io lo so ce ne sono tante di queste però per me è un fatto importante che la politica si confronti con questo aspetto
Il secondo aspetto è la l'estrema onestà intellettuale
Cioè Francesco Renda non non racconta per raccontarsi per me per per non ricorro ad orpelli non ricordo non ricorra palude lamenti
E una una
Onestà assoluta una una proposizione dei fatti degli eventi così come ci sono come si sono svolti
C'è poi questa questa l'utilità della memoria che in un'epoca di colpevole di colpevole perdita per la memoria di colpevole regresso della memoria
è un fatto fondamentale cioè che una memoria e possa così ripercorre con tanta chiarezza io sono sicuro che un'opera del genere non ha dietro di sé
Non altre dietro di sé molti appunti INEA né appunti particolare ma è una lucidità
Siccome la memoria sta scomparendo dalla nostra testa
Siccome c'è una una perdita della memoria che è un errore pedagogico e c'è una perdita dalla memoria perché certe cose non vogliamo più neanche ricordarle
Il voler ricordare
L'avere ricordato tutte queste cose
Secondo me impatto un patto importantissimo che è un evento assolutamente singolare
Per questo e per altre ragioni su cui non mi
Non mi voglio che non vogliono mi posso dilungare io credo che questo libro ossia
Un libro importante
Che fa come dire che conclude conclude temporaneamente un attività straordinaria perché riguarda non soltanto
Non soltanto l'attività politica l'attività
Della scrittura l'attività della docenza universitaria di cui
Questo Ateneo ancora grato a Francesco orrenda per quello che adesso ha dato impulso magistero
Professore viva
Parlare dopo prosecco sia rende tutto molto più facile decisamente potrei fare come fanno i miei colleghi magistrati inglesi quando si limitano a dire Ingrid sono d'accordo e quindi potrei chiuderla qua ma
Questo mi consente da un lato di non entrare nel
Nel merito avrete tempo ovviamente di discutere di questo splendido volume
De plus renda ma mi consente anche di parlare a nome della Facoltà di Scienze politiche che quest'anno
Compie vent'anni
E possiamo dire che il professore renda è stato tra i fondatori della Facoltà di Scienze Politiche
E dobbiamo davvero tantissimo alla professore renda per tutto quello che ha dato come docente ma anche per l'impostazione della stessa facoltà della vita stessa della Facoltà aggiungo che
La mia presenza io sono un giurista ma sono un giurista noma lo la mia presenza qui è dovuta non solo al fatto che sono giovanissimo
Dovizioso per dire io ve ne sono Bianchino avvenuto quello che
è un dato un dal giornalista dell'ONU presso le le funzioni da pochissimo Preside della Facoltà di Scienze Politiche
Ma anche soprattutto perché nonostante sia un laureato in giurisprudenza ho avuto il piacere l'onore di scrivermi poi a suo tempo la Facoltà di Scienze Politiche per un amore nei confronti della storia dello storia moderna possa contemplare la storia in genere
Che risale e i tempi del liceo per me
Avere la possibilità remota la possibilità di studiare sui libretti essere renda e tutte e cosche opprime attraverso la sua opera
Quella vita dalla nostra della nostra civiltà della della nostra nazione qui costumi quelle abitudini quelle sensazioni anche spesso nascoste che sono però determinanti per comprendere umili e cose
Ebbene questo è stato davvero un grandissimo regalo è di questo non posso che a nome di tutta la facoltà ringraziare il professore grazie
Io ho il dovere dei miei cinque minuti voglio
Ringraziare tutti i presenti innanzitutto e presentarvi chi saranno i presentatori che avranno un quindici minuti ciascuno di tempo
Ve li presento nell'ordine di intervento che avranno senatore Michele figure egli
Italo Tripi perché uno degli altri soggetti insieme all'università l'Istituto Gramsci che organizza questa giornata e la CGIL siciliana
E poi avremo che Giovanni la professoressa Giovanna fiume
E poi avremo nella l'onorevole Angelo Capodicasa per arrivare alla senatrice Simona Mafai e chiudere col professore Pietro Piero
Violante io vi chiedo una cosa perché avevo chiesto l'autorizzazione al professore vende anche ad Antonietta
Prima di venire qui alla signora Antonietta e c'è un fatto che
Ha funestato completamente l'anima e la serenità di ognuno di noi
Che il ripetersi di una grandissima tragedia di persone di uomini che in carne e ossa vanno per lavorare muoiono di di lavoro
Quindi io vorrei dedicare questa giornata con un minuto di raccoglimento collettivo a tutti i lavoratori e le lavoratrici che purtroppo ancora oggi in tanti muoiono in Italia
Nei tre minuti che mi assegno perché questo propongo guarda i cinque minuti oggi a Torino
Una giornata di lutto ricordiamo da Palermo anche a Torino segnalo questo fatto perché
A mettere mente locale su quanto sta accadendo in Sicilia soprattutto negli ultimi due tre mesi vorrei segnalare alcuni elementi che fanno onore alla tenacia di chi crede
Al meccanismo della storia al progredire alla capacità che una comunità può avere vorrei segnalare alcuni fatti innanzitutto il fatto del Teatro Biondo della costituzione di futuro libero
Che è stato una un atto davvero di straordinaria importanza
Che mette in moto una grandissima novità per la quanto riguarda la Sicilia un fatto anche di colore se vogliamo è stata l'ovazione che ha accompagnato i presenti che eravamo lì lo ricorderemo bene
L'annuncio della presenza del questore di Palermo mentre contemporaneamente nel resto d'Italia si assaltavano le caserme della polizia della squadra mobile questa Sicilia sempre come diceva Sciascia una cosa in più
In questo caso una cosa in più di estrema importanza sempre al Teatro Biondo si è realizzato il decennale della dell'inserto palermitano dalla Repubblica
Con una presenza e soprattutto il discorso del direttore della Repubblica Ezio Mauro
Che ha detto noi non facciamo più un calcolo di costi benefici sull'investimento che abbiamo fatto in Sicilia ma partiamo da un ragionamento che l'Italia non può cambiare se Palermo alla Sicilia non cambiano
E credo che in quella giornata così spicca importante di tante testimonianze ci sia stata un'occasione ancora di non isolamento
Quindi nel palazzo sta ed il ventinove trenta novembre però opera del professore che andare anche qui presente che ringrazio e saluto del professore Saponaro sono stati ideatori
E programmatori di una seminario di due giorni sulle ma che in Europa che vi assicuro è stato di straordinaria importanza un esempio palpa ante visibile non solo di un non isolamento rispetto all'Italia ma rispetto al contesto e europeo poi c'è stata sulla rivista segno e anche qui presente il nostro padre Trento ristagno FAS sullo un articolo che ha visto la firma congiunta per la prima volta credo un fatto inedito del Presidente degli industriali siciliani
Ed è il segretario della CGIL siciliana perché rispetto alla vicenda la liberazione
Di questa terra dall'oppressione criminale mafiosa credo che
Non ci possano essere tavoli o controparti siamo tutti dalla stessa parte per cui anche
La presenza
Della dottor Rubino Salerno che presiede
In questo momento la Confindustria di Palermo per cui va il ringraziamento intanto per essere venuto qui e il riconoscimento di un lavoro difficile si potrebbe continuare cessato anche il direttore di un un importante giornale politico italiano il Riformista Paolo Franchi che arrivi
Riunito qui tante belle persone a Palermo in occasione dell'inaugurazione di un inserto quindicennale che la dice lunga già nel titolo dice l'isola che c'è
C'è una testimonianza di Andrea Camilleri e di di estremo interessa e c'è soprattutto questo riflettore acceso sulle energie e le capacità che abbiamo noi di esempi se ne potrebbero continuare però l'esempio poi più attuale vivente
è la pubblicazione e la presentazione dell'autobiografia politica del professore renda io segnalerei con forza anche l'intervento che ieri Repubblica pubblicava a proposito di una cosa e la chiudo qui
Sulle nuove caratterizzazioni della questione meridionale
E questa è una cosa di estremo interessa perché voi sapete i sociologi gli studiosi delle organizzazioni criminali hanno coniato l'espressione che fu ancora precedente a quella degli Stati canaglia gli Stati mafia
Se noi osserviamo quello che sta accadendo nell'Italia nell'Italia meridionale sottolineo per esempio Gomorra di Saviano vi assicuro che uno resta annichilito da
Da quello che è riuscito a organizzare la camorra a livello internazionale comprendiamo
Sempre più non solo la necessità di non isolamento per cui gli insegnamenti che
Il professore prenda dato sia da politico sia poi da storico e sono di estremo interesse ma già le recensioni che hanno accompagnato questo libro
La
C'è un'espressione che ha usato il Presidente campione parla di una seconda biografia
E poi c'è l'imponente bibliografia sottolineata dal professore già Rizzo le note dell'ansa di Terracina
E ieri l'intervento di Tano Gullo su Repubblica che è stato il primo ad aprire diciamo l'indagine su questo su questo libro e l'analisi quindi questo è un primo momento perché non ci possiamo fare illusioni ma sicuramente sta avvenendo qualcosa di nuovo
Io ho il piacere anche di avere in prima fila l'onorevole Rita Borsellino ringraziamo molto per la sua presenza alla sua tenace anche per quest'idea di un'altra storia che riassume in sé
Diciamo i connotati di un percorso di un cammino che ci riguarda partendo da un concetto io sarei felice se potesse organizzare un grande convegno sulla parola responsabilità
Fino ad arrivare all'origine del concetto di a rischio e pericolo personale cioè ognuno
Deve essere coerente tra le cose che pensa che dice e che fa
Qui c'è un monumento di coerenza e quindi in ordine a quindici minuti ciascuno con l'elenco che avevo dato prima partendo dal senatore figure Illy vi inviterei a fare i vostri interventi grazie
Leggiamo la chiusura di questo libro
Un'idea che
E sviluppata al suo interno in più punti
Il tempo che viviamo non è la fine della storia
E questa è una critica lapidaria
Ha una tesi
E a una ideologia
Che ha accompagnato le macerie del muro di Berlino
E che
Ha fatto parte dei tentativi
Che si manifestano anche del nostro Paese in varie forme
Di fare della storia una tabula rasa
Nel dire questo
Renda ripensa ha spinto a un'epoca storica
Rispondendo
Critica mente ad ogni
Demonizzazione
E sostituendo
L'invito alla ricostruzione critica
Che si deve
Sempre sostituire ad ogni
Rimozione
è un avvertimento in questi tempi di che grande mutamento del sistema politico
E anche delle forme della politica organizzata un ammonimento molto chiaro molto netto io credo
Molto giusto e fecondo
Nessun pentimento
Nessun abiura
Ma solo in senso critico
E l'approfondimento la ricerca critica sul
Movimento reale
Il comunismo
Al quale renda si riferisce con queste testimonianze con questi ricordi
Della sua vita
Insieme di studio e di lotta dallo studio alla lotta dalla lotta allo studio il suo comunismo me
Mai ideologico e dottrinario
Ed egli giustamente respinge
Che si sia trattata si sia trattato di un'illusione
Visti i risultati
Anche
Piccoli via via conseguiti parziali
Con gradualità che sono stati ha un occhio più lungo su un lungo periodo storico dei risultati
Considerevoli importanti
Il suo comunismo
Non è stato
Un tragico esperimento
Come quello
Che ha vissuto l'Unione Sovietica e hanno vissuto i regimi dell'est
E
Non nostra non è stato neanche un
Un abbaglio un
Un una perdita di s'del senso della realtà il suo comunismo
La svolta di Salerno il suo comunismo la costruzione
In mezzo alle lotte della democrazia italiana
Il suo comunismo
E un partito che non è stato promotori dire promotore di episodi rivoluzionari falliti nel fautore di tentazioni
Rivoluzionarie mancate
Quindi occhio alla ricostruzione critica
E questa ricostruzione critica mette a fuoco soprattutto la doppia identità
Di questo partito e di questo suo comunismo
E assolutamente diverso
Dalla esperienza sovietica dal modello sovietico questo suo comunismo diverso dalla
Ideologia del il cosiddetto marxismo leninismo
Ma una doppia identità che vede sul
Sull'elemento positivo su quell'elemento che è servita una grande e positiva trasformazione democratica dell'Italia
Avuto anche una
Grande remora soprattutto in quello là
Ideologia
E nel
Cosiddetto centralismo democratico
E questa ricostruzione criticava anche oltre
Questi due punti focali
Ma
Senza
Nessuna tentazione di agiografia
Quando questo libro è pieno di testimonianze ricostruzioni ricordi
Delle grandi lotte col contadine
E dei
Degli sviluppi della riforma agraria
C'è una considerazione
Critica sulle riforme
è una considerazione sul deficit di cultura riformista che ha assegnato non solo il Partito comunista ma
Tutto quel
Movimento
Il riformismo non era scritto
Nota a un certo punto del libero renda nel programma comunista
Ne in quello socialista e nemmeno in quello democristiano renda fa i conti
Per i vari campi dei quali egli è stato protagonista anche di ideazione politico-programmatica fa i conti con
I limiti
Di quelle impostazioni e anche di quei risultati
Una riflessione
Ad esempio
è quella proprio sulla
Riforma agraria
Ed è una riflessione che investe quel movimento ma anche il movimento della
Della cooperazione
Cui renda ha dedicato anche una intelligenza
Di direzione innovativa
Il pensiero prevalente
Fu quello di
Passare dalla concessione precaria
Del decreto Gullo alla conquista proprietario della riforma agraria e della legge per la formazione della piccola proprietà contadina
Quel pensiero protrattosi oltre il dovuto
Fu causa di molte carenze di molti effetti negativi
Quel passaggio nonostante la cooperativa sentisse un appunto bisogno di agire come impresa fu generalmente poco avvertito
La mancata concezione della cooperativa come impresa fu effetto della mancata visione politica del problema e qui renda fare una serie di considerazioni che poi si trovano anche nelle osservazioni su grandi gli annunci sulla insufficienza della prospettiva la terra chi lavora e sulla assoluta necessità che alla terra si accompagni
Il capitale
E la scienza la tecnica senza
I quali
La terra e poi si risolve in bene tenda ben poca cosa
E questa attenzione alla riflessione critica
Te fa fare
Nel racconto delle cose dei fatti degli avvenimenti anche delle considerazioni critiche sul
Sulla concezione e sulla politica
Che si aveva per quanto riguarda gli enti locali per quanto riguarda i Comuni e renda fa questo da politico e anche da storico
Da storico ad esempio dei fasci siciliani
Da storico del socialismo
Che scoprì i municipi di quel socialismo che aveva
Diciamo superato
La la remora diciamo dell'astensionismo e
Tutta l'ipotetica anarchica soprattutto degli anni settanta dell'ottocento
Più in generale
Le osservazioni critiche invece sono alcune tragedie
Alcune tragedie del mondo
Che hanno pensato in maniera fondamentale
Sulla storia anche del nostro
Paese e sul modo di essere del Partito comunista e delle
Forze politiche
Renda racconta
Una
Barzelletta
Ascoltata in Ungheria
In un viaggio
Fatto prima della tragedia ungherese
Il nome
Gli si diceva
L'orizzonte quella linea apparente
Che nei luoghi pianeggianti
Dall'apparenza che il giro tocchi la terra però più ti avvicini all'orizzonte più l'orizzonte sì allontana
E quello era il socialismo
Nell'Ungheria
E a pagina trecentosessantaquattro
C'è
Un
Giudizio
Molto lapidario e sintetico
Sono passati quasi cinquant'anni
Oggi le vicende sono più chiare e definite ma se
Nel cinquantasei si fosse dato un apprezzamento più problematico vedendo ma i fatti ungheresi
Norme una rivolta antisocialista ma la ribellione al regime dittatoriale sovietico con la richiesta che se ne cambiasse radicalmente la natura
Forse la storia del movimento comunista mondiale sarebbe stata diversa
Forse sarebbe stata diversa anche la storia del Partito Comunista Italiano
E conclude
Ma Togliatti del cinquantasei non ebbe il genio politico del Togliatti del mille novecento quarantaquattro
Mi sembrano poche righe che
Riassumono
Una grande
Una grande questione
Ed è proprio per questo che io
Sono restato
Nella lettura anche
Impressionato è affascinato da questi passaggi da queste considerazioni un po'stupito
Nel
Nella
Diciamo nel diverso nella diversa proporzione
Nel
Nella diversa proporzione nel diverso spazio che hanno nella narrazione i fatti di Ungheria e il modo come dicevo vissuti e la primavera di Praga
E come la si è vissuta
Nel senso che ad esempio per quanto riguarda i fatti di Ungheria
Non
Ricorre la citazione di Peppino Di Vittorio che
Era lo si sa e se ne sono adesso avuti ulteriori documenti era dalla parte
Degli operai e non dalla parte di chi sugli osso sugli operai sparava
Dico questo
Perché è aperto
Nell'ripensamento storico
Una domanda e il sei
Che qui pone nel passo che ho letto Francesco Francesco Renda
Nel senso che a quanti sostengono che non c'erano le condizioni di una scelta diversa invece e dai documenti dalla ricerca emerge
Che
Quella scelta avrebbe
Potuto e dovuto essere essere fatta
Ma
Io credo
Nel fare questa osservazione sulla sul diverso peso che hanno le pagine sull'Ungheria e
E quella sulla c'è il plusvalore chi ha che non è fondato
Alcune un rimprovero
A questo libro
Tu Francesco hai citato questo e non hai citato quell'altro hai ricordato questo episodio e non hai ricordato l'altro questa è un'autobiografia
L'autobiografia non è
Un libro di storia
Ma è una grande fonte per la storia l'autobiografia è in sé
Un'altra cosa perché il centro essi stessi ed è la riflessione su se stessi è la coscienza o il
Ripensamento delle scelte del protagonista
E quindi l'autobiografia è un'autobiografia che
Renda scrive
Si può dire in quella dialettica
Di cui parlava per se stesso Niccolò Machiavelli quando diceva dei diversi ambiti
Che indossava gli abiti curiali
E quelli di fango e di lotto perché Francesco Renda racconta la realtà viva
Di un movimento e di un movimento alla ricerca del luogo e con uno scontro politico continuo
Tra la conservazione e l'innovazione quindi una storia fatta anche di tensione
Di contrasti di critiche con
I compagni di lotta e i compagni di partito
E su questo ci sono tante pagine su grandi esponenti e dirigenti del
Del
Movimento io credo che bisogna essere grati
Renda per questa ennesima igiene rossissima
Fatica forse questa autobiografia chi ha un aggettivo politica
è solo il primo volume di una riflessione su se stesso ma è un volume che ha una straordinaria ricchezza ricchezza per
Per la memoria che farà e anche per la esortazione alle History e più in generale che esso contiene un'esortazione non solo agli studiosi di professione ma soprattutto alla politica
Perché la politica non sia ridotta propaganda perché la politica si riconcilia con la conoscenza di cui il sapere storico è una componente essenziale
Ed è una forza ed è una forza motrice il passato può spiegare il presente
Ma non solo
Il passato e la la storia può spiegare anche il divenire
La possibilità di cambiare la storia la possibilità di scegliere tra opzioni tra loro diverse e questo emerge continuamente
Dalla lettura di questo libro dove il rapporto tra
Il Francesco politico il francese su quello storico il rapporto fortissimo sin dall'inizio sin da quando
Sin da quando
Il presente e non solo quello individuale
Ma quello della sua famiglia e quello di grandi masse
Nel suo Paese Cattolica Eraclea lo spingevano a interrogare è la storia e insieme a cambiarla quella storia
E dico questo perché
Questo libero in fondo è il racconto
Di un
è il racconto del contadino
Che si fa a classe dirigente
Del contadino che si fa stato
Del contadino che spezza le catene più secolari più che secolare del latifondo e apre un'altra storia se si pensa da quando aveva nove dieci anni
E al tempo del raccolto seguiva
Suo padre e suo fratello fino al feudo San Giorgio Del Barone agnello e poi si trova lo vediamo in un altro punto del libero a incontrare il figlio
Del Barone agnello
L'uno
Da deputato regionale l'altro Presidente l'Orchestra Sinfonica siciliana
Perché il deputato regionale stava per fare una legge di soluzione del problema dell'Orchestra Sinfonica siciliana
Ecco perché quell'ha origine
E
Quella riferì in quell'area dice contadina
Quella lezione di spagnolo di termine di Arcuri
Dei quali si ricorda più volte nel libero e ai quali
è dedicato tutto il volume quella
Quella radice e una radice fondamentale
Degli studi di storia e anche dell'impegno politico grazie Michele grazie infinite mi dispiace dovere
Ma non solo io ma è l'orologio svizzero di Simona quindi ognuno con la propria responsabilità io prima di dare la parola Italo Tripi segretario generale CGIL abolire nella premura visto anche
Il capitolo per
Di una porzione importante dell'esistenza dell'azione politica dal professor renda che ha riguardato la cooperazione che Michele giustamente richiamava volevo sottolineare la presenza del Presidente regionale della lega delle cooperative Elio San Filippo poi la presenza di tutti gli abbandoni veramente straordinaria
E e più che qualificata Italo quindici chili vengono la Germania dove in due ore abbiamo parlato in trenta
C'erano pure siciliani
Francesco orrenda ci informa nell'autobiografia che abbia trascorso venticinque anni a dirigente politico e venticinque anni dai semplice iscritto
Come a dire che alla fine i cinquanta in pensione io penso e sono testimone del fatto e qui concordo con Michele Figurella che questo
Premono assume Bill mente l'autobiografia prima parte
Perché sia l'opportunità e la fortuna di incontrare a casa Francesco e Antonietta
Nelle conversazioni c'è sicuramente lo storico ma Francesco sa che io lo penso gratta gratta c'è sempre sotto il politico
Perché la politica è quella malattia che si contrae da giovane e non ti abbandona più per tutto il corso della vita almeno quando la politica è una scelta di impegno civile e non di altre cose
E così quindi la storia e Francesco è la storia di un comunista siciliano e il comunista siciliano è
Espressione di una minoranza di questa isola
Non siamo mai stati come dire il partito
Ho
Forza di Governo nel senso proprio del termine tranne Angelo una breve parentesi ma forse non consideravamo più Partito Comunista se non ricordo male quella del PDS già eravamo
Ed è la storia e quindi di una
E minoranza che però e riesce si dice oggi a contaminare
Il modo di pensare in modo d'essere
Io ricordo ad esempio l'esperienza mia del Partito Comunista palermitano
Piccolissimo partito che riusciva a determinare un orientamento esempio nella cultura urbanistica la città poi non si arrivava allo sbocco la città continuava a essere distrutta però
C'era il conflitto c'è la la discussione c'era il confronto delle idee
E nel libro questo è
Ben riproposto bel riposizionato
E io credo che la specificità del Partito Comunista siciliano
Ci sono qui e compagni che ne sanno più di me potranno confermare di revoca o non dire sia stato al fatto che questo era un partito comunista
Formato alla cultura politica riformista parola che era proibita quando si doveva parlare riformiste già partito comunista si diceva riformatore perché riformista era Amendola
E della
Bianca era tabù
Perché se noi guardiamo Francesco dice due date mille novecentoventuno mille novecentoquarantaquattro Fondazione al Partito Comunista
A Livorno con la scissione dal Partito socialista il partito dei quadri formazione del Partito comunista del svolta di Salerno e il quarantaquattro la costruzione del partito di massa
Il partito che bensì conosce si costruisce
In Sicilia il partito della svolta di Salerno perché
Se noi andiamo alla ricerca di ciò che c'è nel periodo precedente e poca cosa pochi
Pochissime personalità la cosa prova di élite il partito di massa e quello che viene avanti nel quarantaquattro quello è il partito che conosciamo
Quel partito molto spesso dice Francesco di comunisti senza sapere cosa fosse il comunismo
Io ho conosciuto decine i quadri di fabbrica i braccianti di minatori
E che si professano comunisti aveva un'idea alta e la libertà della democrazia la praticavano avevano il senso della e giustizia
Ma che molto probabilmente non avevano idee cosa fosse il comunismo scientifico il marxismo leninismo
E questa io credo che sia
Una questione che noi non riusciamo ancora a spiegare
Mio figlio che ora diciottenne quando ne aveva quattordici mi chiese una volta ma tu come facevi essere comunista
Una cosa complicata perché in un'epoca nella quale c'è il revisionismo le scuse ci sono quelli che sostengono di non essere mai stati comunisti
è una cosa un po'complicata da
E spiegare allora
E autobiografie come queste credo che
Offrano una chiave di lettura
Siano in grado di spiegare
Quella che è una contraddizione sicuramente chi oggi fa una riflessione su che cosa è stata l'esperienza del comunismo mondiale del comunismo italiana sa che sono due cose
Completamente differenti
Ma quando ragiona del comunismo italiano e Francesco lo dice nel libro
E portato a respingere le illusioni cioè
I il modo come si tenta di rappresentare oggi
E quella che è stata una e esperienza e che io credo sia stata un'esperienza fondamentale nella costruzione della democrazia italiana della democrazia italiana e Italia Cal democrazia non è che la scopre con la Rivoluzione francese
Anzi d'Italia scopra democrazia dopo il ventennio fascista
E il ruolo la funzione che il Partito Comunista a assieme ovviamente agli altri grandi partiti a Democrazia Cristiana repubblicani i socialisti ma il ruolo che ha nella costruzione della democrazia italiana
Dell'assetto istituzionale
Del rapporto con la Chiesa Francesco dice costantemente un partito nel quale era proibito la pratica la propaga tanti religiosa c'era l'ateismo ma questo non significava di senza esempio i socialisti chi erano anticlericali
Chi è cresciuto nell'esperienza del Partito Comunista Italiano non è mai stato anticlericale
Poi era un partito che tollerare non aveva nessuna difficoltà a chi
Sì sposare in chiesa
Battezzare figli possono essere dette oggi cose banali però in un'epoca nella quale
Francesca Antonietta si sposano in municipio perché il prete
Non
Vuole sposarlo in quanto comunisti
Quello è un fatto che determina il clamore
Nella in quella comunità ma determina del clamore io mi sono scusato il municipio settantuno settantuno mila novecento settantuno ancora una cosa e faceva impressione mi denunci no mille ottocentosettantuno mille novecentosettantuno
L'altra cosa e faceva impressione
E allora il il tema per la quale
E
Com'è che questa minoranza che è portatrice di valori forti anche nell'esperienza e siciliano e soprattutto l'esperienza siciliana com'è che non riesce abile
Non a esercitare un'egemonia non riesce a essere maggioranza e l'obiettivo che è stato sempre raggiunto non riesce a essere e forza di Governo riesce a determinare orientamenti nella società non riesce mai a fare questo
Salto
Questo è un punto sul quale è un interrogativo che io mi pongo il quale non riesco a dare una
Risposta
E però dico che sicuramente la Sicilia dell'oggi è molto diverso dalla Sicilia delle prime esperienze di Francesco orrenda c'è una trasformazione impositivo
E però c'è qualcosa che non funziona
Perché noi non riusciamo a realizzare gli obiettivi che ci siamo posti io vado dicendo sempre la Sicilia e il Veneto il Friuli aree di forte insediamento democristiano
Tributarie del massimo di
Tributarie della dell'emigrazione italiana verso l'America del nord Europa nei primi cinquant'anni del Novecento oggi quelle sono le aree
Bene magnifico nord est e sviluppato una e le regioni più sviluppate d'Europa tutti come dire ombre chiari che ci sono la Sicilia resta ferma al palo
La Sicilia ferma restando resta ferma al palo c'è un problema che riguarda chi ha portato avanti quell'esperienza lo angolazione comunista c'è un problema che riguarda chi ha portato avanti esperienza ed altre e angolazioni
Moi escussione facevo Pizzinato lo diceva allora avete un problema evitare psicologiche
Io
Sono convinto
Al contrario come a tutti i siciliani inserimenti rotte quindi non il problema non è
Non è questo il problema però io credo che sia di classi dirigenti sia di classi dirigenti
E allora in questo senso e vado rapidamente a chiudere c'è un punto che
A una continuità
Il Francesco Renda segretario regionale la CGIL si batte per la perequazione Salaria l'abolizione delle gabbie salariali
è per lo sviluppo della Sicilia
Italo Tripi segretario regionale la CGIL aveva due mila sette si batte contro la povertà relativa la Sicilia al primo posto povertà relativa significa
Reddito familiare novecentosessanta euro novecentosessantadue euro al mese quindi intere categorie di lavoratori sono dentro
La statistica la povertà relativa e si batte per lo sviluppo della
Sicilia cioè c'è un punto di continuità
Che è in una terra che sicuramente si è modificata in meglio però a questo punto di continuità magari poi
Come dire i temi dentro il capitolo
Perequazioni lotta alla povertà relativa e sviluppo pensato negli anni Cinquanta e sviluppo pensare al due mila i singoli capitoli possono essere differenti il tema
E quello di un'isola che non è riuscita a vincere una scommessa che ne perderanno un'altra
Fra un anno quella di non aver afferrato l'opportunità data dall'area di libero scambio Mediterraneo perché ma abbiamo fatto niente dieci anni fa dicevamo nel due mila dieci
Avremo quest'opportunità fra un anno e mezzo nel due mila dieci perderemo questa
Opportunità raggiungeremo alla collezione le occasioni delle occasioni perse
E allora io credo che se questi sono i loro raccordiamo e chiudo alle cose che diceva Antonio Riola all'inizio
Noi oggi abbiamo forse la possibilità
Di fare in modo che
Un punto di vista di una forza importante che va poi al di là del partito politico che è stata nella società siciliana si come dire e
Possa estendersi ulteriormente
L'esperienza che porta avanti i giovani di Addiopizzo ce lo dicono
Le scelte che fa Confindustria ce lo dicono tenete conto che Confindustria rispetto ad esempio alla lega le cooperative o dato tipo di associazionismo
è stata sempre espressione di questo modello di sviluppo mentale che la cooperativa nasce perché Francesco ce lo può confermare voleva modificare questo modello di sviluppo il fatto che Confindustria rompa
Consesso Sessa con il proprio progetto con la propria idea di sviluppo siciliano e faccia quella scelta che
Sulla quale si può molto discutere però rappresenta una sorta di manifesto politico di manifesto politico di una nuova idea di sviluppo che si può costruire
Mettendo insieme tutto ciò che di positivo oggi c'è in Sicilia io questa la leggo come la formidabile occasione che abbiamo
Di di uscire da una posizione minoritaria e poter essere maggioranza nella società e potere spingere perché ci sia il cambiamento in politica e questo io credo che dobbiamo essere debitoria uomini come Francesco prendo al volo
Che hanno
Appunto una cosa sola fatta che io non condivido gliela dico quando da segretario della CGIL e deputato
Perché allora non c'era l'incompatibilità ha proposto la legge che è stata approvata per dare i soldi e i sindacati noi nel periodo successivo Francesco ci siamo battuti almeno come CGIL per levare i soldi ai sindacati
Perché
Noi crediamo che è l'unica tutela che il sindacato può avere quella di essere espressione della sua invenzione dei lavoratori
Perché il primo Berlusconi che passa decide che vedeva ammazzare di fare una legge deve finanziamenti chiuso se tu sei finanziatore lavoratori può e vivere da qui alla
Eternità
E quindi a questo punto di vista noi abbiamo operato in un senso opposto
è però quell'erano scelta che io comprendo perché se la realtà sindacale di quel tempo era di quella natura e del tutto evidente
Che c'era nato in una condizione che era vivere poi quando ci si tubo strisce si può cambiare e andare avanti e quindi anche sei da questo punto di vista
Noi abbiamo una visione rispetto al presente differente credo che quelle però sono scelte che hanno contribuito a farci essere un soggetto importante per il presente professore è vero che il sindacato è una cosa inutile io di questo da segretario
La CGIL ne sono convinto
è però la sua utilità no no io dico
La sua utilità viene
Avanti proprio quando c'è bisogno al sindacato a maggio porta la gente scopre il sindacato quando è nei guai
C'è il licenziamento c'è la vertenza c'è la disoccupazione quel punto andiamo dai sindacati a quel punto si scopre come diceva giustamente lei l'utilità del
Sindacato grazie Italo
Credo che la lezione tedesca è servita perché i tempi
Prima di dare la parola alla professoressa Giovanna fiume vorrei segnalare la presenza dell'editore Antonio Sellerio che ringraziamo per essere qui è un ringraziamento particolare va lo dovete concedo dal professore Butera che ha dovuto spostare di una settimana
La presentazione del suo libro per essere presente alla presentazione all'autobiografia politica
Per definizione l'autobiografia è il racconto retrospettivo in prosa
Che si fa della propria esistenza mettendo l'accento sulla ditta individuale ed in particolare sulla storia della propria soggettività
L'io narrante e contemporaneamente il soggetto e l'oggetto si chiama Patto autobiografico
Infatti l'autobiografia e diversa dalla biografia e da un'ottica retrospettiva che la distingue anche dal diario
Chi scrive vuole dare un'immagine precisa completa e in un certo senso emblematica disse
Da questo punto di vista l'autobiografia politica di renda suggerisco di leggere le due parole come se fossero un'unica parola questo libro si intitola autobiografie politica
Si inserisce in un filone ormai consolidato su cui si cominciano ad avviare indagini conoscitive le memorie comuniste socialiste del Novecento
Qualche volta queste autobiografie sono sotto forma di interviste sono autobiografie di donne di uomini interpreti testimoni della politica del novecento
Napolitano Rossanda Macaluso ma fai Ruffolo ne parlerà Violante credo alla fine quindi da questo punto di vista renda arriva buon ultimo mi questa serie
E sarà un secolo breve il Novecento ma certo sono accadute molte cose
La cui eredità nel bene e nel male condizione il nostro presente e di cui questi libri ci offrono un filo conduttore ordinano il molteplice dell'esperienza di un individuo
Attorno ad una chiave di accesso alla storia del suo tempo
La parola autobiografia nel nostro caso non deve trarre in inganno perché renda non indulge a nessun intimismo
Che cercasse chi cercasse elementi del suo vissuto affettivo da questo punto di vista resta deluso siamo lontani dal per dalla convinzione che il personale sia politico
E troviamo invece la posizione del militante tradizionale di partito comunista che nella politica fa consistere l'essenza della sua vita
La sua anima e politica direi
Particolare pudore infatti ha sul piano dei sentimenti legati agli affetti più intimi
Pochissime notazioni sulla morte del padre e che avviene mentre il lontano a fare gli esami di diploma e l'incontro con la futura moglie
Nasce un sentimento profondo dice e basta e ci fa intuire soltanto
Quello che può significare la morte della madre la nascita del primo figlio e poi la seconda a causa della quale deve assentarsi per un paio d'ore dal Congresso a cui prendeva parte
Anche la politica che racconta e interamente vista dal punto di vista del quadro di partito
Quindi sapremo poco o nulla
Di come
Di cosa significava essere un figlio o un padre o un marito comunista
Eppure ha condiviso con Antonietta scelte e valori e pratica politica
Eppure da presidente dell'Istituto Gramsci siciliano ha mostrato una grandissima sensibilità e apertura nei confronti della storia delle donne
Noi abbiamo fatto con l'Ulivo Presidente tutto quello che è di storia delle donne si sarebbe poi fatto in Italia circa dieci anni dopo
Quindi il vuoi Erice modelle Tore abituato a un certo tipo di biografie non trova qui molte soddisfazioni perché scrive renda
Lo dice Luigi alcune alcune di queste cose le dice Lucia altre le immagino le deduzioni di sumo io
Dice di cercare il senso della sua vita che è un'operazione titanica monumentale
Dice inc intendo che voglia mettere ordine nelle azioni compiute di cui qui ci offre una visione di insieme
Dice di voler testimoniare il bene o con le mie parole quanto di buono il Novecento ha fatto le conquiste di libertà di democrazia di benessere sociale
Vuole offrire hanno gli altri un punto di osservazione diverso che quello del suo passato politico come lo chiama
Che è più libero dal condizionamento di quello che ci ha offerto nei suoi volumi di storia della Sicilia
Qui c'è un gioco che lui fa col suo lettore ma non ci casca il lettore non esprimo un lettore di questo di tipo di libri non è sprovveduto
Vuole farci credere che non sta scrivendo un libro di storia ma di memoria
La soggettività implicita nella scelta del genere letterario
Qui sembra però un espediente narrativo che si limita alla selezione degli elementi da narrare
Alla rinuncia ricorre i documenti e dunque al ricorso alla memoria I ricordi
Ma da storico orrenda sa e lo scrive
Che solo i fatti narrati diventano storia e sono gli istanti a sceglierli
E dunque l'alea della soggettività pesa su qualunque racconto storico e non solo su quello proprio grafico dunque abbiamo un altro libro di storia
Quale senso ha trovato che vuole comunicarci
Il figlio di contadini di Cattolica di Cattolica Eraclea classe mille novecentoventidue trova nello studio una via di riscatto che invece che al lavoro di Calzolaio lo destina la cattedra universitaria
I suoi studi la formazione cattolica la milizia nell'Azione cattolica la chiamata alle armi il ritorno a casa preludono alla richiesta di leadership che proviene dai contadini del suo Paese
Lo chiama renda il mio comunismo che nasce
Nel dare concretezza operativa alle decisioni del Governo di unità nazionale a favore dei contadini
Cito come improvvisato quadro dirigente comunista di paese chiuse sono parole sue fu chiamato nel quarantaquattro a risolvere due grandi problemi nazionali l'ammasso del grano e il prezzo
Comunista di campagna si definisce a un certo punto comunista diverso non comunista vero
Parla dicendo il mio comunismo si definisce comunista cristiano che nella sua condotta è sempre in minoranza
E che quindi doveva sottostare al centralismo democratico e far proprie le decisioni della maggioranza marxista leninista e che non entro mai
Infatti forse per queste ragioni nel comitato centrale della Direzione nazionale negli incarichi alti di partito non era una virgolette legittimo comunista chiuse virgolette con diritto pieno
E nella critica di Benedetto Croce al materialismo storico dialettico trova i propri fondamenti teorici racconta con dovizia di particolare il suo lavoro di di tesi di laurea col professor Fazio al mai
E mentre la qualifica di crociano diventa un marchio indelebile in seno al partito e gli rimane un assertore della necessità di aggiornare la filosofia della prassi di Marx
Questo è anche il suo tallone di Achille lo dico con parole sue nei cinquant'anni di miliziani il PC che è stato quello per l'appunto di non condividere il marxismo leninismo
Dice
Più volte di essere stato un intellettuale prestato alla politica l'intellettuale e crociano io lo rimprovera anche Li Causi e cristiano
E dovrebbe politicamente liberale
Essere politicamente liberale come mi fa osservare Scalfari io politico e comunista ma non versi stalinista bensì marziano e gramsciana
Domando
Perché questo libro è interessante periti dubbi per le domande che fa nascere diciamo questi ci lascia in qualche modo in eredità perché
Dentro il partito comunista non è stato possibile nonostante tanti dissensi produrre
Ne una critica della dette dittatura del proletariato
Perché non è stato possibile produrre un'analisi severa del socialismo reale
Perché fiori di intellettuali gotta la crema dell'intellighenzia siciliane ma anche italiana
Hanno depositato le loro idee in un istituto di credito politico comunque alto fosse il tasso di interesse
Tutti i comunisti di quella generazione insistono sulla anomalia del comunismo italiano il PC dittatura proletaria legame con Mosca e programma democratico
Virgolette poiché condivido appieno tale programma dice scrive Francesco voto di un ampio margine di libertà nel realizzarne l'attuazione tutto ciò
Benché sempre fedele disciplinato non faceva di me un comunista vero
Quindi il conflitto la dicotomia la contraddizione continua un tutte le pagine di questo libro
Tra pensiero liberale pratica comunista è il quesito a cui ciascuno di noi può dare risposte più diverse
Per stare in cui liberali dice renda non si poteva stare quei contadini questo era il mio limite
La contraddizione irrisolta teoricamente sin dalla tesi di laurea e causa di scontri di conflitti di emarginazione di Sgarbi infiniti dentro il partito comunista non c'è feeling con Li Causi comma colluso
Ho quasi nessuno dei dirigenti che ha nominato conto gli atti ci sono tre ore di freddo silenzio durante un viaggio in treno lo scambia quasi una parola Berlinguer li mando una lettera di richiamo a cui non risponde eppure
Deputato all'Ars nel cinquantuno cinquantacinque nel cinquantanove nel sessantatré rieletto nel sessantasette nel sessantotto eletto senatore e poi uno e numero di cariche nel sindacato cooperazione partito come mai
Il PC e concludo Presidente della seduta
Ho avuto in poi
Hanno allora lei mi prendo i cinque milioni il PC avuto un grande merito
Ha avuto il merito di non rassegnarsi alla Vandea meridionale
Ha in Canada anche alla incanalato il ribellismo contadino dentro un movimento di massa imponendogli
Una centralizzazione nazionale per mezzo del partito nuovo dunque con gli strumenti di una lotta politica democratica
Con tutti i limiti e le contraddizioni di quest'operazione
Uno tra questi se ne può fare un dibattito molto più articolate e vi prego se scelgo soltanto quello più come dire scoperta un nervo più coperto
è la reticenza la difficoltà a dare radicalità alla elaborazione politica che aveva presupposti lontani da questa pratica
Le critiche alla dittatura del proletariato alla repressione dell'Ungheria nel cinquantasei all'invasione di Praga nel sessantotto non conducono quasi mai ad abbandonare il partito
Altri lo fece euro renda lo ricorda senza risultati politici consistenti dice renda fuori dal comunismo c'è l'anticomunismo siamo nel clima della guerra fredda
Ma dare questa giustificazione se può consolare riappacificano chic con la storia passata del Partito comunista
Farsi che abbiamo che che non si creino discontinuità nel nostro Bilancio storiografico non solo
Questo costò un prezzo quale prezzo sarebbe interessante
Interrogarsi da parte di chi quelle esperienze le ha vissute certamente l'ambiguità nei confronti del socialismo europeo certamente l'ambiguità nei confronti di Mosca una posizione del genere ma soprattutto e plausibile pensare me lo chiedo che il PC
Abbia rinunciato alla radicalità del pensiero critico nella lettura della realtà
E di conseguenza abbia ingessato la stessa forma del partito politico che ha aspettato che cadesse il muro di Berlino
Prima di assumersene e ancora parzialmente tutte le conseguenze e soprattutto di governarle
Prenda ci invita a fare i conti definitivamente con la storia del PC siciliano ripercorrendo le le sue pagine più eroiche o anche le pagine delle battaglie democratiche
Sono le pagine della Sicilia contadina
Ci mostra i limiti del radicamento urbano delle organizzazioni comuniste
Ci fa dedurre la scarsa attrazione per i nuovi soggetti sociali gli studenti i ceti medi le donne ci fa capire le ragioni del ristagno
Dell'analisi sociale bella teoria politica
Da grande vecchio quale
Ci dice il mio tempo è passato ma non è la fine della storia
E non vi lascio fantasmi in eredità ma solo fatti storici Garri da riconsiderare se volete col metodo che vi ho insegnato all'università in i militari
Grazie infinite dalla professoressa più ma credo che la sollecitazione affinché questo sia il primo passo di un un lungo cammino di analisi
E di quella reticenza di cui si parlava
Sia sarà accolta sicuramente da tanti dei presenti ora diamo la parola all'onorevole Angelo Capodicasa
Dovendo stare
Nei quindici minuti
Devo
Abbandonare molta parte degli appunti che avevo
Preso leggendo il libro
Nel libro ricchissimo
Di di spunti
Dove
Non c'era solo
L'autobiografia politica Francesco Renda
Se
Il politico ma c'è anche
Il filosofo o aspirante tale
Lo storico diventato storico come spiega arrenda
Per necessità
Di
Rendere compatibile il suo lavoro politico gli studi che lo attraeva no
Queste tre
Ah spetti questi tre versanti della figurati cc orrenda
Sì intrecci hanno in un gioco di rimandi dall'uno all'altro con
Digressioni che
Si è sviluppato lungo tutto il corso dell'opera
Con l'approfondimento di tematici con
Un un lavoro di scavo che a mio avviso lo rende assai atipica come biografia politica
Che sta qui probabilmente tutta la a ricchezza del lavoro di
Dir renda
Dove
C'è
Una
Restituzione della
Del dibattito politico culturale che a loro interessava dibattito politico nessun rapporto con i cittadini con i lavoratori con il movimento contadino
Che la parte centrale della
Propria proprio impegno politico
Renda
Intimamente legato a Roma il movimento
Lo è da dirigente sindacale due la dirigente politico lo è da parlamentare
Lo è da storico unanimemente riconosciuto come
Lo storico del movimento contadino
La profondi tu sotto diversi profili
Credo che sia
Qui
In fondo l'importanza la
La originalità
Del pensiero di frange scorrendo del suo stare nel movimento contadino e poi anche dentro il Partito Comunista questo
Rapporto dialettico tra le due cose che a mio
Avviso è stato l'elemento centrale forse anche
Il
La radice
Il legame che lo ha trattenuto dentro il partito anche quando
In alcuni casi come ricorda
Aveva perfino messo indubbio l'appartenenza
Il movimento contadino
Diciamo nella
Decisione di dice orrenda qualcosa che va be'inoltre oppure lotta sindacale
Una lotta di di liberazione
Di progresso
Lo ricordava un articolo che scrisse per
La Sicilia lavoro mi pare tutti ITO lo era
Movimento contadino avanguardia di civiltà
Prendendosi naturalmente subito la critica di Momo le cause di quale preciso
Lo rimbrotto che l'avanguardia di civiltà
Non era in movimento con dei Roma doveva essere il movimento operaio adesso gli operai secondo lo schema classico del pensiero marxista
La classe operaia come classe rivoluzionaria che liberando se stessa libera il mondo quindi incontri movimento contadino non rientrava non c'erano ancora non erano ancora note
Le pagine che scrisse
Antonio Gramsci sull'ordine nuovo commentando la devoluzione sovietica quando titolo
Una l'arrivo una rivoluzione contro il capitale
Non contro il capitale finanziario va contro il capitale scritto da Carlo Marx perché in Unione Sovietica
La rivoluzione dall'ottobre era stata alcuna evoluzione segnata dalla presenza del movimento contadino è proprio in ciò Antonio Gramsci
Voleva
Significare che
Era una rivoluzione che non aveva seguito i canoni del pensiero marxista perché secondo quei canoni la rivoluzione doveva nascere in un ambiente operaio
Renda genere quaranta
Sette forse scrive della del movimento contadino come avanguardia di civiltà e non non si pentiti averlo scritto è un tema
Che ricorre in tutti i suoi scritti non la sua lavorazione nel negli interventi che svolgeva proprio perché il suo rapporto col movimento era
Un rapporto
Diciamo intimo quasi
Consustanziale al figlio dei contadini
Cresciuto nell'ambiente contadino
Proposto come dirigente del Partito comunista dal gruppo dei contadini che a Cattolica Eraclea dirigevano Sezione da spagnolo a Termini e ad altre in cui
Diciamo
A mio avviso nobilmente dice orrenda dedica il libro e poi
Così via dirigente dalla Federal per dirigente della lega delle cooperative dirigente di massa di quel movimento
Ora
Si è
Discusso in passato ormai credo che questo tema sia abbondantemente superato se quel movimento fu un movimento vittorioso fu un movimento che risultò sconfitto
Risultò vittorioso se non altro per
Il valore
Diciamo di liberazione sociale
A prescindere dai risultati economici che
Lo scorporo del feudo ebbe nel nostro che
Di cui anche renda
Ne rintraccia tutti i limiti la mancanza di del credito per trasformare le terre
L'arretratezza tecnica per la lavorazione problemi di di
Diciamo legati alla
Piccola proprietà contadina video impossibilitati a reggere il il la competizione con i grandi produttori e però Lince un valore sociale
Inestimabile e credo che
L'interrogarsi adesso ultimamente ho sentito di sul letto qua come pare sia già Rizzo che proponga questo nuovo interrogativo se non sia il movimento contadino esigibile nel Mezzogiorno
è stato un movimento sopravvalutato nel senso che ne siano state sopravvalutati
Lì ex ne sia stata sopravvalutata l'incidenza
Sulla storia del nostro Paese dalla nostra Regione del Mezzogiorno sotto il profilo economico ma anche sotto il profilo doccia è un grande tema che probabilmente
Più ci allontaniamo dal nuovo storico in cui questi avvenimenti sono verificati
Tornerà diciamo più stringente l'interrogativo ma
Non c'è dubbio che
Per una parte della
Del nostro Paese segnatamente anche la Sicilia
Il momento contadino è ciò che
Prenda descrive nei suoi libri e ancora in questa autobiografia un evento epocale che squassato le
La
Le radici dalle radici nell'assetto feudale nelle campagne ENEL libera tutte le
Energie questo è
Diciamo renda
Uomo del popolo uomo impegnato nella nella lotta e in questo c'è il suo rapporto con il partito che è stato un rapporto
Io non so se definirlo contrattuale forse
è sbagliato definirlo conflittuale
Ma è in continuo stato di sofferenza e tutto tutta l'autobiografia è segnata da questa sofferenza non tanto col partito fatto
Degli uomini in carne ed ossa dell'esenzione da lavoratori dei dirigenti
O diciamo con
Le idealità sei
Renda rivendica
Lungo tutto il suo percorso culturale
Diciamo il filtro crociano del pensiero marxista quindi che
Lo ha reso meno permeabile
A una ortodossia dogmatica che lo ha reso sempre di più
Legato con la realtà concreta sulla base di ingerenza
Di una della filosofia della prassi quindi qualcosa che lo portava sembra conoscere il dato concreto e da questo partire per
Elaborare linea politica e quindi non fare di scendere
L'azione da uno schema ideologico quando invece farlo far
Partire
Dal concreto rapporto nella società una azione di
Di di promozione dirotta sociale
Ma questo lo metteva in continuo morto con il gruppo dirigente del partito è un tema ricorrente ed estranea
Renda ricopre i più alti incarichi uno dice riassumendo alla fine l'unica carica che non ho ricoperto è stata quella di segretario regionale del partito dopodiché le aree coperte tutte
Parlamentare regionale segretario regionale la CGIL presentata per la per terra presidente della lega delle cooperative nella segreteria alla Presidenza nazionale della lega delle cooperative Lehár ricoperte tutte
E nonostante questo ruolo di preminenza
La cosa che colpisce è l'essere quasi sistematicamente escluso dal nucleo che assumeva e determinava le decisioni del partito al momento quasi sempre
Perfino le decisioni che lo riguardavano personalmente
Le apprendeva da altri a volte perfino casualmente come quando Nicola Cipolla incontrando gli feci gli auguri per essere stato nominato ispettore Lu cosa che allude ancora non risulta quindi è qualcosa di strano
E io qui voglio
Quindi è stare diciamo una diciamo un po'
In questo dato di fatto porta orrenda polemizzare diciamo quasi sempre con
Il centralismo democratico comincia così il l'autobiografia e si conclude così
Un tema
Io
Nel merito del giudizio di non più di qualche
Ricordo
Più elevati
No l'unico oltre
Pareggia erano e posso dare qualche testimone hanno peraltro fa riferimento il giudizio
Alcune delle pagine
Il passaggio
Della che lui vive drammaticamente
Della
Occupazione dalla Cecoslovacchia di quel dibattito che lo vide protagonista
Il sempre
Supposizioni che oggi potremmo definire avanzata vide
Più avanti degli altri indubbiamente
Io ricordo il comitato federale a cui dovrà far riferimento concluso dice da un giovane venuto a Roma quel giorno io lo ricorderà Antonio Mereu
Mica la figura delle sono ricorda era stato s'era un giovane sardo però è stato segretario
Nazionale della
Nella Segreteria nazionale della
Della FIGC e poi fu mandato in Sicilia
Per come segretario regionale io non so se e quando venne ad Agrigento a concludere quel comitato federale che io ricordo benissimo ciò ancora avevo
Diciotto diciannove anni
Era ancora segretario regionale della della FIGC
Ma
Venne era un diciamo un fine intellettuale non era banale nominandolo Nereo io non ricordo come un uno diciamo di pensiero
Occupiamo fornito a espone quarantuno brutto
Devo tagliare
Un po'anche del resto che avevo pensato di poter dire ma questa
Diciamo me lo dovete consentire in quel dibattito
Prenda preso la parola
Sostenne la posizione che nel libro è riportata nella nella biografia abolizione che
Rivendicava richiedeva una
Posizione netta di distacco di rottura con l'Unione Sovietica fondando diciamo c'era una certa abilità nel suo intervento perché in quell'epoca dove
Siamo desse dissentire soprattutto a certi livelli era consentito a certe condizioni lui ebbe
Un'abilità idee noi giovani insomma gli avevamo riconosciuta si mise dietro
Nell'assumere io non so quanta verità ci fosse
Per le cose come affermava il primo può regola di entro un intervento di Paolo Bufalini
Che credo fosse il Presidente invece segretario no nel sessantotto no era al Senato era presidente del gruppo parlamentare borsa al Senato
E lo richiamava continuamente nella sua BCE comune tende a una relazione o forse per me è un intervento della prima del gruppo sull'argomento dato e renda lo richiamavano alcune punte ma
Ovviamente era un puro espediente dialettico perché andava molto al di là di quanto
Bufalini non avesse effettivamente detto e poi diciamo orrenda né traeva delle conclusioni tutte sue
Specie scalpore non è vero come ricorda Ciccio prenda che passò quasi inosservato il suo andamento pensa scalpore esiti
Ne discutevamo tantissimo di quel fatto che che non era strano in una percezione diversa per i ricordi Gros forse
Diciamo renda aveva già maturato una lunga esperienza del partito e si portava dietro in questo suo sensazione questo suo giudizio
Diciamo tutti i trent'anni di vita è partito aveva già trenta venti lotti che aveva compiuto
Ma io la sensazione che ci fosse una mannaia che fosse calata nel dibattito in quella circostanza non la
Non la ricordo inventarmi c'era una un modo ovattato di fare dibattito politico di fare anche lotta politica
Renda diciamo si calava in questo col tutta la sua personalità che lo portava a schierarsi
Ma
Lo dice intendi preso per pazzo Mereu andò a Roma a dire che
Ero diventato pazzo che avevo era andato molto al di là in realtà
Aprire una discussione quel suo intervento anche tra di noi i giovani che venivamo ormai eravamo
In pieno fase del movimento spendiamo già nel sessantotto già cominciava a maturare la la la la critica del gruppo del manifesto Luigi Pintor di Rossana Rossanda denuncio madri quindi il partito cominciava essere già abituato a un dibattito interno anche Hamas pro
E noi stessi nelle sezioni quando andavamo a tenere le assemblee incontravamo io che ero uno dei
Dirigente del momento studentesco l'occupazione al liceo classico eccetera incontravo i ragazzi gli studenti che venivano
Ho chiuso venivano nell'elezione del partito a contestare quindi la
L'elemento dalla contestazione chi era già quindi non era un'assoluta novità ma renda diciamo di tutto questo ne fa una battaglia
Che porta avanti fino poi al mille novecentonovanta ancora
Nella nel convegno tenutosi a
Alla facoltà di ingegneria ancora batte su questo tema io credo concludo che
Così sia molto da apprendere
Da
Questo naturalmente ognuno poi mi riservo
Ad altra occasione dove avrò più tempo per poterci tornare perché c'è tutta una parte
Che di di renda educatore di giovani di renda collegato con
In indiscutibilmente io ho un ricordo del renda come il più amato dei dirigenti e dei e dei parlamentari che il partito aveva avuto a badate che il confronto era con Totò Di Benedetto mio parliamo dei deputati quando da Di Benedetto con un uomo Scaturro il quale era amatissimo tra i contadini ma non aveva diciamo la stessa influenza nei settori culturale degli intellettuali come
Invece ricevendo aveva soprattutto sul noi giovani che passati dal momento studentesco guardavamo al dibattito politico anche con altri occhietti adendo altre cose chiudo qua se no mi cacciano via no grazie grazie Angelo Acaccia e meglio l'Italia nel tempo che quelli di Padoa Schioppa comunque
Io vorrei segnalare che lo perdono stimola la presenza di padre Giannino Paride dirigere istituto al RUP di Palermo e del vice Presidente dell'Assemblea regionale l'onorevole Speziale
C'è un piccolo conflitto di interessi sicuro perché l'orologio il tuo quindi quindici mi scusi vogliamo ma io mi fido di te di più della
Voglio parlare
Soprattutto soprattutto per quello che
Renda definisce il peccato originale del Partito comunista
Cioè il legame con Mosca e le regole della vita interna basate sul centralismo democratico
Perché naturalmente nella bellissima
Autobiografia di renderci diplomi molti hanno parlato e poi si potrà parlare ancora molto anche in
Momenti successivi
Io mi ritrovo abbastanza perché
La mia generazione non si discosta di molto da quella di renda quindi
E ci sono tutta una serie di
Di di esperienze di impressioni che comuni che abbiamo avuto io voglio cominciare dalla questione
Più aspra che quella dell'Unione Sovietica
Perché il legame del Partito Comunista connesse di etica è stato vissuto
In modo problematico dalle varie generazioni di dirigenti comunisti
Da un primo periodo di interesse poi a una certa indifferenza fino al disaggio via via crescente della rivolta di Ungheria del rapporto Kruscev e della sfortunata primavera di Praga
Più volte il libro di rendersi interroga su questo legame sul peso di questo legame
E fa quell'affermazione che è stata riportata riletta da figure ellisse Togliatti avesse avuto più coraggio nel giudicare gli avvenimenti ungheresi e prenderne le distanze fosse la storia sarebbe stata diversa
E io mi domando e domando perché naturalmente domanda fatta molto tempo fa
Ma perché Togliatti non volle esprimere quel giudizio negativo
Non solo dopo la rivolta di Ungheria dove pure come è stato ricordato da
Figure lì per questo momento molto interessante molto importante Di Vittorio ho preso una posizione diversa
Ma neppure dopo il famoso rapporto cucciolo contro Stalin dello stesso anno
E secondo me questo è avvenuto soprattutto
Perché Togliatti era convinto che una rottura con il Partito comunista dell'Unione Sovietica non sarebbe stata condivisa dalla maggioranza del popolo comunista diciamo tra virgolette e quindi si sarebbe determinata una rottura del partito
E probabilmente sarebbe stato così
Perché ancora negli anni Cinquanta dieci anni dopo la fine della guerra erano molto radicate tra le masse popolari
Che votavano comunista come di sinistra la simpatia e l'ammirazione per l'Unione Sovietica a prescindere dai discorsi che faceva il partito o che faceva gli oratori ufficiali del partito
Vorrei sottolineare infatti fosse questo certo le generazioni di oggi non riescono neanche ad immaginarlo il fascino che aveva avuto negli anni Venti e Trenta la rivoluzione di ottobre dovunque nel mondo dall'America del sud ai Tropici
In Italia rimasto sommerso nel ventennio fascista questo affascina era lì esploso alla fine della guerra ingigantito dall'ammirazione per i successi dall'Armata Rossa che aveva sconfitto nazifascismo
In alcuni comuni della Sicilia ai margini della fine del facile da quella si costituì un addirittura fulmineamente scomparvero delle piccole repubbliche sovietiche
Le nuove leve gli aderenti e dirigenti del PC diciamo giovani intellettuali
Erano soprattutto mossi dalla volontà di far rinascere l'Italia dalle rovine della guerra da uno spirito molto nazionale
Anzi trovavano le radici del proprio impegno anche nelle
Dei ricordi risorgimentali che avevano impegnato la stessa movimento partigiano
Quindi erano
Abbastanza indifferenti
Differenti o comunque nei confronti dell'Unione Sovietica
Ma non era così con i militanti di base non era così per il popolo per i lavoratori e contadini che in un certo senso aspettavano Partito comunista nel libro rende racconta di essere rimasto colpito da un film avvio finirà
Offre il prodotto durante il fascismo per demonizzare la Russia ma che
Aveva al contrario suscitati migliaia di giovani interesse passione per quel Paese
La cosa mi ha colpito spende perché la stessa cosa era successa a me che mi trovavo più giovedì piaggeria ma in tutt'altra parte d'Italia
Poi durante la licenza militare renda compra Reggio Calabria un opuscolo con il testo della Costituzione sovietica del mille novecentotrentasei
L'ho comprato il caso
Ma come dice non bel libro uno scrittore lo scrittore Marai non è vero che il destino si introduce alla cieca nella nostra vita esso entra dalla porta e che noi stessi abbiamo spalancato facendoci da parte per invitarlo ad entrare
E direi in modo poetico che quel giorno in quella stradina di Reggio Calabria Francesco Renda comprando quel libro apriva la porta al suo destino
Tornando nel suo Paese con idee politiche ancora indefinite renda viene avvicinato dai contadini che dicono di voler fondate no quindi dicono di voler fondare la Sezione del PC
E li chiedono di assumerne la direzione ma perché è proprio il partito comunista si chiede renda e spagnolo questo figura conosciuto solo attraverso politico
L'uomo che parlano bene gli altri contadini che diventerà sindaco di cattoliche forse era assassinato dalla mafia
Spagnolo era convinto che la guerra sarebbe finita con la vittoria della Russia
Il comunismo avrebbe avuto una forte influenza nella
Anna egli voleva che anche a Cattolica sorge su un partito comunista al fine di dare contadini la forza di far sentire la loro voce e di far valere i loro interessi materiali politici
Non solo per avere la terra ma anche la propria dignità
Per esempio per abolire il baciamano
E per questo occorreva pensare indagini da comunisti
E da parte dei contadini senza che ne prende comprendesse il perché chiuda comunisti che da socialisti
Ma perché renda lo chiarisce assedia noi poco dopo da quasi cent'anni contadini volevano la tenda Crispi alle varie presso i fasci dei lavoratori
Il socialismo ufficiale aveva lasciato soli consta contadini considerando l'occupazione delle terre un obiettivo borghese non proletaria il comunismo contadino parole diventa mi proponeva quel ma insoddisfatto diritto alla terra
E toccava al comunismo ufficiale farlo
Il rende all'inaugurazione della Sezione venti taglio leggi alcuni articoli della Costituzione sovietica dall'opuscolo tomba di Calabria eccetera eccetera
Che le cose non stessero così
Che dopo la costituzione dei del trentasei milioni di contadini russi fosse otto sono stati espulsi dalle terre
Ed anche massacrati non si sapeva
E forse da un certo momento in poi non si va be'sapere
Poi ci cominciamo più o meno apertamente a dubitare
E per ciascun dirigente
Specie dirigente del PC iniziò un processo di riflessioni prima individuali e poi in piccoli gruppi ricordo Lucio Lombardo Radice che assunse posizioni critiche pubbliche dentro l'organizzazione stessa ma non riuscì mai
Qualcuno e di mi lascia un partito ricordo Giuliana Saladino
Renda spiega perché non lo fece e non lo fece niente
Fu un travaglio doloroso si trattava non solo di riconosce di non aver capito e di aver sbagliato
E di non aver voluto capire questo lo voglio sottolineare perché specie per noi intellettuali diciamo così perché c'erano dei libri che nemmeno leggeranno avevamo avuto un eccesso stanza
Ma soprattutto era la presa d'atto
Che la presa del potere politico
Da parte della classe operaia delle classi lavoratrici fosse per via rivoluzionario per via democratica parlamentare non conduceva auto ma
Talmente ad un livello superiore di civiltà non era così automatica la presa del potere da parte della classe operaia e questo livello superiore di civiltà
Vi era molto da capire da ricercare
Cito ancora
Poeta Pier Paolo Pasolini pur non essendo di rifondazione della Cosa rossa
Non
Nichi Vendola concluso il suo intervento citando toni
Che in un testo poco noto si domanda cosa succede quando quello che conosciamo non basta più
Quando la libertà diventa non credo più ogni perdita e sono Gioia per la ditta che ricominci
Un ottimismo volontari vista
Che fa un po'a venire i brividi che certo non è stato di tutti e non è stato così immediato per noi ma in questa intuizione era molto forte io oggi quando
Pertanto per
Essere nel privato quando cerco di spiegare a mio nipote insomma ci sono stati molti errori
Nel comunismo eh cerco di trasmettere questa gioia per la ditta che ricomincia da una cosa che non si crede più tre non credere più non è solo una fine poi su un principio
La seconda questione è quella del centralismo democratico come regole della vita interna dell'organizzazione di cui abbiamo fatto parte questi tutti noi a livelli modesti tra il terzo il secondo livello come dice renda
Qui io mi distinguo un po'non fu mai posta negli statuti del PC del dopoguerra l'accettazione del marxismo leninismo come ideologia fondante
Francesco Renda riporta le affermazioni molto determinate a questo proposito di Edoardo D'Onofrio al primo congresso regionale del PC
Ma quelle affermazioni non fanno testo perché si era
Nel mille nove nel gennaio del mille novecentoquarantacinque
Non c'era ancora la guerra in corso Togliatti e dato atto tornati in Italia e si stava elaborando il partito nuovo infatti pur quinto congresso nazionale che si tende cinque mesi dopo a Roma quello che stabili lo Statuto
Che rimase in vigore e che
Come
Coi ricordi in altre parti del libro pone come unica condizione per l'iscrizione del PC la condivisione del suo programma politico
E certo tanto meno vi fu una penalizzazione per i cattolici e su questo sono molto ferma
Migliaia di cattolici entrare nel militare non è il Partito comunista anzi come alcuni ricorderanno c'era ci fu del Partito dei comunisti cattolici durante la guerra durante e il Laurelli liberal pregherei quando la guerra Fini entrarono gran parte nel Partito Comunista
E non
Nonostante violente campagne anticomuniste portate avanti Dalla Chiesa qua una volta il Partito comunista venne addirittura definito il secondo partito cattolica italiana perché era quello che aveva più cattolici dopo la democrazia cristiana
Ed essere cattolici non ha costituita almeno secondo la mia esperienza
Nessun motivo di esclusione potremmo ricordare i nomi di cattolici conclamati specie nel campo delle donne Marisa Rodano Giglia Tedesco la stessa Nilde Iotti che era laureata all'Università Cattolica di Milano
Giuseppe Chiarante Antonino Totò il famoso Segretario ombra di Berlinguer non le ha vinte cattolica
E invece il centralismo democratico fu certamente molto più determinante
E Sofo accettato dagli iscritti senza pensarci troppo su
Come un metodo efficace per costruire un lavoro collettivo utile per rendere l'azione politica più coinvolgenti ed incisiva e si diceva infonde giusto la maggioranza decide la minoranza si adegua
Ed esso è stato per almeno un ventennio la regola quotidiana della vita del Partito comunista la sua spina dorsale e forse anche il segreto della sua forza
Come sono avvenuti opposto allora allora sia a tempo
Per rivivere lo spirito che
Per
Per rivivere lo spiraglio allora questo lo salto ed
Giusto
Però leggi tu no è quella Napoli sia dilaga cosche che tipica dei tempi è felice un'unità chi è necessaria la voce di unità e più sottile di uno stridio
Il partito è un uragano denso di voci vengono e sottili partite una mano con milioni di vita stretta in un minaccioso contigui resterà questo clima di passionale della collettività e posso anche dire
Che l'accettazione un po'passiva delle regole del centralismo democratico
Veniva vissuta soprattutto da noi borghesi intellettuale se vogliamo dire così come un impegno da pagare perché provenivano da una classe individualista ed avevamo pagarla di fronte a una classe operaia idealizzata
Come classe generale portatrice di una morale nuova comunitaria
E Francesco Renga racconta cos'erano questi rapporti interni la facilità con cui si veniva spostati da un incarico all'altro eccome sì eseguivano queste indicazioni
Però c'era anche una certa dinamica democratica c'era una certa flessibilità in questo centralismo democratico e le varie vicende di renda lo testimoniano
Fosse Li Causi non l'aveva in simpatia fosse nutriva per di una certa diffidenza tuttavia renda fermato e sul sul campo con il proprio lavoro sindacale politico come è stato già detto viene eletto all'Assemblea regionale a ventinove anni
E di Aprilia viene confermato fino a diventare
Senatore
La presa di distanza nei suoi confronti diciamo pure una punizione almeno per come la vide renda è l'esclusione dei livelli più alti del partito
E qui io non posso fare a meno di accennare alla vicenda di Brancaccio Di Pasquale che certamente fu un illustre vittima del centralismo democratico del PC
Messo sotto accusa per aver diretto a ventitré anni
Il movimento di occupazione delle terre in provincia di Palermo collegandoci anche alle altre Province ma senza avere adeguatamente informato e coinvolto Segretario regionale fu sottoposto a un vero e proprio processo politico
Prima con delle audizioni presso la Segreteria nazionale del partito di cui non si trova traccia
E poi nel Comitato regionale del partito dell'autunno mille novecentocinquanta
La lettura del verbale di quella sorta di processo collettivo che fu pubblicato da Pio la Torre in appendice al suo libro comunisti movimento contadini in Sicilia
è veramente agghiacciante
Non solo per la relazione introduttiva ma per gli interventi dei vari componenti la maggior parte dei quali si distinguono per conformismo ed aggressività molti sollecitano anzi punizioni più severi per il povero colpevole
E mi piace dare atto ammenda il cui intervento risulta tra i pochissimi abbastanza sereno e non cortigiano
Ma il centralismo democratico fu sempre un po'borderline
Infatti sembra che Togliatti avesse detto a Bufalini invidiato a presenziare con sé che a quella riunione non bisogna perdere nessuno
Infatti nell'interesse più del partito di Di Pasquale Di fu lasciato una strada aperta per il ritorno in Sicilia e per una sua successiva ampia e valida attività politica
Il che non significa che l'episodio non abbia segnato negativamente a parte le sofferenze subite dalla persona un certo sviluppo della politica siciliana soprattutto in relazione alla formazione dei quadri dirigenti
Invitati indirettamente al conformismo e anche un po'alla delazione
Rilette oggi queste pagine suscitano un approfondimento Dini azioni e qualcuno ci potrebbe chiedere ma come avete fatto a rimanere in un partito così con quelle persone
E qui posso riprendere in mano la biografia di renda quando racconto assumo con l'occhio con Eugenio Scalfari che è stato già citato
Scaltri dopo averlo ascoltato gli fa una domanda bruciante sono le parole di renda ma lei come fa ad essere comunista la sua cultura liberale non comunista
E molti di noi avrebbe dovuto risponde allo stesso modo
Renda risponde per stare con i liberali non avrei dovuto fare quello che ha fatto stare con i contadini dirige nelle lotte rivendicare insieme con loro la riforma agraria l'ho fatto e l'ho potuto fare da comunista
E così avremmo potuto rispondere noi siamo stati e siamo rimasti comunisti per stare che so
Con le famiglie di Messina che vivevano nelle baracche del terremoto del mille novecentotredici fare per loro un piano pluriennale di case popolari siamo rimaste con i comunisti per pretendere un sistema sanitario nazionale uguale per tutti
Per conquistare una pensione lavoratori senza pensione per suscitare l'intima aspirazione alla libertà delle donne
E da questa dinamica fu questa dinamica che fece saltare perché ormai insostenibile la gerarchia quasi conventuale del PC quindi la radicalità Giovanna nasce dal basso
Dall'esperienza e con le persone vere e subisce ai tentativi di
Di elaborazione del gruppo di intellettuali alla testa di un PC devo concludere con un'altra cosa un pochino amara
Certo
Ci fu anche un Brescia dell'Alitalia un uso accorto e furbesco del centralismo democratico consentita i più abili di esercitare un potere personale
Sfuggendo ad ogni forma di controllo dal basso o dall'alto in alla vicenda Milazzo un ruolo di questo tipo giocato come documenta il libro di Francesco Renda da un
Nostro
Comprando di lunga data che Emanuele Macaluso
E che nel libro viene detto che getta le basi dell'operazione Milazzo
Cominciando col manovrare la legge regionale per lo sviluppo industriale all'Istituto all'insaputa del gruppo parlamentare dell'Assemblea regionale
Diventa poi il vero deus ex machina dal gol del Governo Milazzo prenda segretario regionale della CGIL non riesce neppure a parlare con lui
E quando l'operazione si avvia al fallimento con le elezioni del cinquantanove riesce quasi a scaricare la responsabilità della sconfitta su un sindacato
Che aveva vissuto tra l'altro un difficile che ricordo attanagliato tra le esigenze forse anche strumentali della CGIL nazionale e la situazione locale così Francesco Renda diventa una specie di capro espiatorio
Il cambio della direzione dell'organismo sindacale e condotto in modo ambiguo e contraddittorio
E
Egli stesso ne viene tenuto all'oscuro fino al momento della decisione definitiva cose che accadevano in quei tempi
Questa è la parte conclusiva della vita strettamente politica di renda che pur restando per qualche anno senatori si dedica poi totalmente le sue ricerche storiche vorrei aggiungere per fortuna punto situato io chiusa la parentesi
Producendo quel patrimonio di elaborazione di libri che certamente il lascito più significativo che gli consegna alla Sicilia e alle
Giovani generazioni
Grazie
Nel dare la parola
Professore Piero Violante voglio segnalare pure la presenza di un
Per la direttrice della Libreria Feltrinelli di Palermo di apicali che
Volto a dato ampie sul piano non solo per i consigli tecnici di banche
Dei sentimenti di affetto che la lega lo alla famiglia renda per cui va il nostro ringraziamento prego Bonzio
Avanti negli anni mi accingo a scrivere la mia autobiografia politica
L'incipit del libro e renda
Respiro di un libro classico in quella frase difatti tutto suona oggettivo avanti negli anni
Evitarlo autore
L'amico alla condizione soggettiva della vecchiaia che un modo per catturare dalla simpatia la complicità del lettore è un fatto oggettivo
Mi accingo a scrivere indica un altro fatto l'inizio Obiettivo di un'azione che descrive una vita come la somma di azioni compiuto
Nel capitolo finale dopo seicento pagine renda scrive alla fine di queste note un altro fatto
Che denomina la fine di un'azione che ha condotto il lettore lungo l'esistenza di un attore alla trasformazione di una società quella siciliana quella contadina la quale arrenda dispiegato le sue azioni
La data che segna l'inizio dalla narrazione di fatti non è quello alla nascita il ventidue ma quella che segna l'inizio dalla formazione politica dall'abile ognuno politica in mille novecentoquarantadue
Il rabbino dunque vada quarantadue al quarantotto e se guardate solo duecento pagine su cinquecento
Sei anni somigliano informazione gli anni importanti nella vita di Trento
Il titolo autobiografia politica non dà scampo raggiungono il Giovanna
Perché fa dalla politica il campo dalla biografia perché dissolve la soggettività dell'esistenza
Nell'oggettività dalla politica dei suoi accadimenti dei suoi attori alcuni indicati per nomi ma per lo più attori anonimi anzi non conosciuti
Ed è come se il renda pur parlando di sei
Pur analizzando dettagliatamente le sue azioni ampi se in verità verso la nominato degli sconosciuti contadini so fatali operai che di quelle azione sono irreali protagonisti
E messi quali renda non nasconde una passione che una passione ricambiata con affetto ed è la passione per il riscatto per il superamento dei bisogni per la libertà
Debbo dire che sono rimasto ammirato di questa paradossale distanza
Di questa insistita azione di superare però nel concreto la propria soggettività esistenziale nell'oggettività del tempo e delle cose nell'anonimato collettivo
Perché mi pare questo il nodo teorico dalla tesi di laurea di renda discussa con Fazio al Meyer laddove si misura con Benedetto Croce o Marx e della sua idea ed è a dir renda dalla filosofia dalla prassi
In modo che attorcigliava sin dagli anni trenta venti anni il dibattito tedesco pensa Lukács accolti
E penso dopo alla successiva lettura D'Ippolito questo grande genio interpreti chi legga la
Per venda per quello che dice la sua tesi
Ma soprattutto per quello che dicono le sue azioni politiche il superamento disse non è la sua cancellazione
In una simbiosi astratta ideologica con un oggettivo spirito di massa ma il suo rafforzamento critico dialettico dentro e per la prassi collettiva
Per l'azione della massa anonima ma massa mai accesi Fava
E l'aggettivo chiuso la prenda a proposito della rivolta di Palermo trentaquattro
E ed è un aggettivo che mi colpisce perché in questo senso loro l'hanno letto le posizioni critiche via prenda sulle sommossa palermitane siciliane dopo che la Sicilia né al quarantaquattro venne restituita all'Italia sta in quell'accento farla
L'azione di massa se ben guidata e la protagonista alla trasformazione
E questo ci fa capire quanto renda sia stato un comunista e quanto sia stato un dirigente comunista
Renda dice che si incontra con il comunismo di cui sapeva poco appunto nella prassi
Sono i contadini è stato ricordato varie volte di Cattolica che lo vogliono rappresentante sulla base
Dei bisogni badate non sulla base dell'ideologia ora questo approccio ai bisogni
Rimane la costante del comunismo riprenda
Che nella prassi anziché sfuggire per la tangente dalla palingenesi finale
Indica una lotta giorno per giorno caso per caso ora per ora
Ma la politica dei bisogni e vista da rendere al quadro generale dalla trasformazione dei diritti
Il legame bisogno diritto e il terreno io politica riformista
Che nel contesto contadino e oggettivamente rivoluzionaria se porta dice arrenda al crepuscolo idee
Quelli e domina latifondo ma questo crepuscolo latte chimicamente ha sostenuto va governato
E qui renda fa l'esempio del fenomeno cooperativo
Egli dedica delle pagine avere efficacia uguale già si è soffermato Figurella sul decreto nullo che prevedeva che i contadini per ottenere la concessione di terra dove sono inizio in cooperative
E nella Sicilia occidentale non ce la Paese non avesse una sua cooperativa
Ebbene per rafforzare alla pari circa rivoluzione contadina e per dare a quella rivoluzionò sviluppo creativo il nuovo sistema
Ci scrive arrenda occorrevano crediti insomma occorreva che la lega
Funzionasse come centro di direzione economico tecnico e amministrativo questa è l'idea il renda di come
La pacifica rivoluzione diventa nei fatti riformismo
Dove l'opposizione ha poi continuamente nell'applicare la riforma agraria finiscono Colosimo perde quei decreto Gullo
Allo sgretolamento Defendi che per renderli manufatti importante nonostante che poi
Il suo vice abbiamo minimizzando in questo senso sbagliando è un patto importante che rimane sostanzialmente un avanzamento alla politica
Avanzamento dei diritti corrisponde però
Per mancanza della cultura la riforma un parziale esso non un'efficace soddisfacimento di bisogni
Allora insisto su questa giustificazione si direbbe dei bisogni che a me pare la stella polare del riformismo come la linea guida dalla prassi politica di renda in tutte le funzioni che via via ricoperto
Ne è riprova la sua critica penetrante all'assenza di cultura amministrativa alla sinistra
E rendono fa impedirlo oltre a quel deprimente capitolo sulle Frattocchie dove ricordato non ci posso lezioni sulla questione meridionale o sull'applicazione dei criteri nullo
O dove ricorda la la la fra poco a paccottiglia insomma Max nei ministeri viene insegnata
Ma soprattutto come nonostante mezza Sicilia fosse governata dalla sinistra e l'altra metà la rissa la sinistra l'opposizione
La sinistra non era attrezzata dal punto di vista tecnico e quindi diventava subalterno alla burocrazia del luogo oppure si conformava e comportamenti democristiani questo e in modo dalla rivoluzione mancata
Ho parlato di questo superamento visse come rafforzamento all'interno alla prassi di massa di giuridiche azione dei bisogni come linea dalla politica riformista dipenda
Ora leggendo il libro a differenza di tanti altri di blocco biografici di comunisti venda attuata dalla durezza
E dell'asprezza dei comportamenti gerarchici nei suoi dirigenti
E qui ci si rende conto di un altro paradosso
Renda che per trent'anni esercitato funzione di dirigente è un momento popolare come afferma tra la seconda fascia e la terza la gerarchia ha un rapporto compro difficile con l'organizzazione del partito
Dal primo impatto brusco ma la prelazione appena sbarcato a Palermo e i suoi rapporti avevo complessi con Li Causi sono stati ricordati e con altri dirigenti del partito non ultimo diceva Simona comma Camusso
E per il dissenso renda argomenta contro l'operazione Milazzo
Ma è sorprendente come renda roccioso di carattere rimanga fermo e continui il suo lavoro
Se mi razzismo costituisce il primo vero grande dissenso quello definitivo si consuma sull'invasione di Praga è stato ricordato da figure Illy
Età altri in giudizio renda è tranciante si legge a pagina cinquecentouno resto fermo del giudizio che per aver difeso la primavera di Praga il Partito comunista fu partecipe insieme a tante altre cause della fine non solo
Socialismo dal volto umano ma anche dal socialismo reale
Lo ricordava Capodicasa rimane inevasa la sua richiesta di non rompere con Mosca ma non volevo rompere nell'oncologia Bufalini né Berlinguer
Per evitare cominciato gli atti del cinquantasei questa famosa frattura del Partito comunista
Eppure queste due non risposta
Conti salvaguardata l'organizzazione del partito e rapporto con l'URSS hanno segnato la storia dalla sinistra
La sua sconfitta se non la sua scomparsa in Italia lo stante le varie etichette io credo soltanto per spirito satirico rivendicano ancora la falce e martello e si accapigliano per questo
Ebbene nel sessantotto nonostante il dissenso orrenda si può legittimamente definire un rivoluzionario di professione
La mia professione rivoluzionaria era sempre stata la millenari Istica tesa del socialismo
Le socialismo che si concorreva realizzare giorno per giorno utopia senza dubbio la mia ma senza utopia non si fa mai storie
Le considerazioni finali del libro si aprono
Conosca
Spaccato delizioso dalla struttura il Partito Comunista Italiano
Struttura divisa in quattro livelli attualmente nazionale regionale provinciale e locale ma soprattutto è interessante la votazione sulla mobilità che renda
Specifica tra il primo e secondo livello i centri nazionali diventano segreterie regionali e poi ritornavano in questa osmosi fra centro e periferia almeno a livello alto e con particolare attenzione alla mobilità tra il secondo il terzo livello
Quindi rendere scrivo un quadro
In continuo movimento
Dal forte radicamento territoriale trecento mila dirigenti contava il Partito Comunista Italiano nel territorio
E tutto questo è scomparso
Come scomparsa un'intelligenza collettiva che consentiva di monitorare i problemi e i bisogni
La collocazione rende è stata sempre mi dice tra secondo e terzo livello in effetti è così non ha mai avuto uno sbocco partitico nazionale il che appare francamente curioso
Il Rettore propende a pensare che la nuova assunzione di responsabilità nazionale sia nata dove certa diffidenza dei quadri nazionali per via di quell'idea non ideologica del comunismo dei bisogni
O del suo comunismo cristiano
Per il suo forte legame con il mondo Conte vino Chiappani a dal accentro sconfitto d'altronde sono gli anni in cui Pasolini appunto scriveva che le Nuccio non ci sono più
Per Roma ambiguità teorica e che lo colloca tra Croce Marx con una sfumatura più marcatamente crociana laddove afferma
Che la realtà può essere cambiata per essere cambiata richiede che prima cambi l'ideologia ossia la struttura per essere cambiata richiede che prima cambino sono strutture
Ma a me non pare questa un'argomentazione
Il nazismo italiano a quelli della mia generazione e apparso sempre più vicino a Croce di quanto non sospetta sono gli stessi nazisti
Noi eravamo dalla generazione cosiddetta struttura lista
Probabilmente solo invece una questione interna lo diceva Simona di leadership
Ma anche di una certa estraneità di renda con Palermo
Con la città mi sui salotti lesse comunista di campagna non di città
Ed è anche significativo e interessante il fatto che rendono abbia mai avuto un peso politico a Palermo un ruolo politico un po'meno cioè un preso culturale ho rotto grazie alcune sue importanti iniziative suo insegnamento
Ha fatto in sé Presidente Gramsci
Il fatto che Repubblica modo diceva Riola all'inizio abbia voluto festeggiare
Il sedicenne palermitane con la pubblicazione dalla sua storia e la Sicilia e di ampia spazio lo ha fatto ieri alle sue posizioni critiche nei confronti dell'autonomia del siciliani insomma
Posizione che ha avuto sempre
E la dimostrazione del ruolo importante che quest'uomo roccioso
Nonostante i forti malanni alle tasse esercita
Le ultime pagine sono a difesa del proprio passato di comunista renda nuove e più comunista dice perché comunismo voce
Ma il fatto che non ci sia più il comunismo non significa che renda debba abiurare del suo passato di comunista
Se poi il suo passato è stato una partecipazione collettiva all'impegno a trasformare i bisogni e le classi lavoratrici in diritti
Ma stava leggere a pagina cinquecentocinquantasei
Non fu un'illusione qua la polemica e vende straripante conferibile rifiutare un fungo illusione essere comunisti non fu un tragico errore e saper comunista italiano che il Partito Comunista Italiano e qua
Concordo con renda è stato il fattore di stabilità costituzionale di questo Paese negli anni più bui
è mia ferma convinzione che il passato comunista è
Il nostro passato che va ripensato senza nostalgie rimpianti ma anche senza silenzi e atteggiamenti permissivi
Avanti negli anni renda chiude le sue note invitando
Chessa utopisti
Perché senza utopia e senza progetti non si fa politica il tempo che viviamo appunto un momento la fine della storia
Nel quarantadue a vent'anni soldato Abbati renda scopre la libreria la terza ma va anche al cinema o appunto vede questo curioso film noi vivi radioattiva
Che è un film con Alida Valli Fosco Giachetti Rossano Brazzi la preghiera di Goffredo Alessandrini e un film è talmente lungo che per la prima volta le sale cinematografiche italiane fu diviso in due noi vivi e a direttive
Sullo sfondo la Pietro grado sovietica del ventidue Keira cioè la Valli a Maleo Brazzi c'è un abisso pratico sorvegliato la polizia segreta
Arrestata per sospetto antisemitismo Keira viene rilasciata per l'interessamento del commissario andrei cioè che gli atti al quale si concede per proteggere l'amato in difficili condizioni di salute
Finisce in tragedia
Andrei scopre che chi la sta con Leo manderei ormai in crisi né anzi alla degenerazione dei soviet
E costringeva che prego ha salvato dalla fucilazione a Leo nel frattempo ha destato
Minacciando prima l'azione sulla corruzione e di un alto dirigente la polizia
Quindi Andrea si spara Leo torna a casa apprende che chiede è stata l'amante di Andrej la lascia non credendo che la ragazza si sia in molata per amore
Questo film che io ho visto
L'altro giorno e considerato ancora anticomunista in realtà
Era stato fatto voluto credo del regime per input per preparare questa famosa campagna russa
Ma in realtà non condanna tanto la rivoluzione
Qui condanna soprattutto la degenerazione stalinista ed è proprio l'inquietante ritratto del regime che sembra legittimare cosa una lettura italiano e quarantadue la degenerazione fascista i fatti il film
Badate il privato dopo poco per volta
Il film è tratto dal romanzo io signori sino ai augurando in effetti è un'ebrea russa di nome Rosalba Olmo immigrata negli Stati Uniti
Del film venda dice poco ma e quindi l'unico ricordo personale
Dice di ricordarsi di Alida Valli che canta una canzone
In effetti scusami prenda ma Francesco Mutu sovrappone duri corti
La valle incantata
Questa celebre canzone che tanto di più acqua ma la movendo in un film di mattoni che dello stesso anno stasera niente di nuovo io ho chiesto un mio amico che Rubino che ha un archivio scenografico
Di fare le copie dei film anch'io ciò e che ti posso regalare avevo anche organizzato infatti ascoltata ma lavorano ma quali grazie
Del resto la nuova diagonale si chiude con sessantotto e si opera proprio libro del Professore Piero ovvio stante la sessanta la revisione è stata quella del professore prenda a cui vanno tutti i nostri ringraziare
Nettamente
Potremmo
Grazie a tutti
Quanto tempo tutto quello che
No
Nessun'altra
Non c'è un piccolo innanzitutto no
Anzitutto un ringraziamento
Un ringraziamento non solo
Per avere accettato
Di partecipare a questa presentazione
Ma anche per le acute osservazioni
Perché sono state fatte
Io per la verità questo vincolo vorrei discutere su che averlo presentato
Perché è fatto per discutere
Ci sono tutta una serie di questioni sulle quali si può essere d'accordo
E in che senso e comunque
C'è tutta una serie di
Problematiche
Se da quali
Si può essere il dissenso
Ma si può essere anche la riflessione
E naturalmente rimane in questa sede che io
Posso soffermarmi
Ma con la signora Licari per esempio abbiamo previsto un incontro alla Feltrinelli dove avere appunto questo incontro discussione
Anziché essere io a disporre le cose che ho scritto
A rispondere alle domande che vengono fatte perché una serie di domande qui voi le avete fatte
E non posso rispondere in questa sede perché il tempo non lo consente
Ma soprattutto la questione fondamentale
Perché ho scritto questo libro ecco
Perché
Non l'ha scritto per esempio di
Di storiografia nella mia opera di storico
In questo senso ma è stata fatta una critica
E a volte anche una domanda
C'è stata con
Una recensione pubblicata su un giornale di Messina
E in cui definisce questa autobiografia punitiva la se conta autobiografia quindi
Io non non potevi scrivere perché la prima Giant verrà iscritta colline la serie di contributi storiografico
I problemi sono una infinita
Io ho desiderato scrivere semplicemente
La mia storia io ho una storia politica
Con la storia della Sicilia
E in altri libri che aveva scritto in questo libro ci sono tutti i miei limiti
Tutti come direbbero gli errori e le cose fatte insomma avere
In cui ha cercato di dare anche una descrizione
Ed è la mia
Dirette esperienze
Per quello che vale
Noi siamo abbiamo lavorato assieme
Io la vita di Pancrazio vissuta
E potrei dirti qualcosa di più di quello che hai detto tu va bene
Perché la piccola essendo la vigente il Pancrazio non esso valutano grazie
Potrei citare altri nomi
In cui la contestazione ma era solo di centralismo democratico
Ma di qualcos'altro che lo rese completamente poi estraneo avere funzioni dirigente del partito
Per cui lui ha potuto essere deputato nazionale
Se deputato europeo
E c'è Presidente della Regione
Ma non è mai potuto dirige neanche una selezione
E la ragione evidentemente
Ma comunque parlando del Partito Comunista io credo che dobbiamo condividere la opinione di Violante
Cioè il Partito comunista
Esige che se ne faccia la storia
Perché la la mia autobiografia le racconta la mia vicenda personale
Ma verso del Partito Comunista
è la storia venute alla svolta di Salerno che dà vita alla democrazia italiana
è una storia che dà vita alla Democrazia Cristiana perché titolo aveva la Democrazia Cristiana di diventare forse di dirigenti non era un partito che ad esse una tradizione politica nel Paese anzi
I cattolici erano state estraneo alla vita politica italiana fino dirle
E novecentotredici perlomeno
E che legittimità aveva il Partito d'azione il partito
Socialista
Meno che mai il Partito Comunista e tuttavia
La svolta di Salerno ha dato vita alla nuova democrazia italiana
E diciamolo pure amici
Il se non ci fosse stata il Partito comunista non ci sarebbe stata la Repubblica su questo non c'è discussione
Non avremmo avuto la Costituzione
Non avremmo avuto uno sviluppo di una democrazia popolare con partecipazione popolare
Non avremmo avuto lo sviluppo la creazione del più grande movimento popolare che l'Italia abbia mai avuto
Poi ci sono i meriti e io emeriti le virtù e i vizi
I limiti la ora complessivamente il problema è che
Quando io sottolineo il legame con l'Unione Sovietica
Come
Di limite
Ma io so benissimo che l'Unione Sovietica aveva
Un prestigio enormi ma io sono diventato comunista anche perché
C'era stato
Questo prestigioso vieti con la battaglia di Stalingrado per esempio ricordo ma non solo questo
E posso aggiungere che
Anche in seguito il prestigio dell'Unione Sovietica fu la cosa più importante che ebbe
Il Partito comunista in Italia
Ma questo
Non
Non poteva impedire
Una autonomia norme la rottura un'autonomia
Perché non era necessario per esempio quanto fu della Cecoslovacchia rompere con l'Unione Sovietica bastava dire che si era in dissenso per esempio
Per quanto riguarda la Regione Slovacchia è evidente che
Io racconto la mia autobiografia ed è così l'ho vissuta non non faccio la storia della
Nella
I problemi vengono fuori e poi più grosso problema è quello dalla valutazione che dobbiamo fare
Fitti qualcuno mi pare il che ha citato il dissenso sul movimento contadino sulla Capodicasa se non mi sbaglio
Mi si accusa di mitizzare il movimento contadino
Ma io vorrei ricordare che la tragedia del movimento comunista mondiale è stato quello di avere sottovalutato
La funzione contadino
La tragedia è stata di voler fare una rivoluzione operaia come in un Paese come la Russia che era un Paese contadino
La tragedia è stata anche per il Partito Socialista io non ricordarci in altre circostanze
Nel fatto che quanto nel mille settecento Borruso mille settecentottantanove sì si fonda la seconda internazionale e nasce come movimento popolare
Operaio e contadino
E poi c'è l'intervento che dice i contadini non sono
Socialisti non possono stare nel socialismo e avviene alla rottura rottura che provoca la maglieria siciliani niente
Ora i problemi sono numerosi
La mia autobiografia ripeto ha voluto semplicemente narrare cose semplici vissute da un dirigente semplice insomma non
E tuttavia credo che
Qualche cosa
Meriti pure di essere
Questo lo voglio dire perché sono stato criticato da questo punto di vista nel senso cioè che nella coniugazione mia tra Maxxi ecco la voce
Si sia una specie di e Poletti istmo speculativo
Bene
Presenti
Lo ricordava ieri o l'altra sera mi pare Tremonti al
All'intervista
Nel tempo che fa
Papa Ratzinger dico il Pontefice non
Recentemente ha citato calcolo Marx
E ha fatto questa dichiarazione
Singolare perché fatta tanta un papà non
Che a Carlo Marx aveva visto giusto
Che aveva criticato aveva fatto al Regina capitalista va bene c'è al regime in atto dice era stata giusta
Che però la medicina
La ricetta era sbagliata ma la ricetta non voti Marche si fondi a interessi perché conosce la storia del marxismo perché il determinismo storico fu comune a una teoria Anger ci sia
Verdi non non per fare
La mia visione dei cargo amarsi era la visione di un grande filosofo
Non ti un ideologo che non si identificava col determineremo storico ecco marxismoleninismo
La concezione poiché in Italia
Se volevamo andare avanti come marxismo toglievamo tenere conto della elaborazione che Conroy c'è
Aveva fatto lui stesso della filosofia di
Carlo Marx
Lamia elaborazione nella depurazione di un filosofo
Elaborazione invii ricca
Che poi fa parte dell'esperienza di tutti noi non fare nulla senza che tu conosca quello che devi fare sopra mi pare che sia
Una esemplificazione empirica che è stata la mia
Per salvezza perché in definitiva
Insomma come sindacato insomma la
Si è fatta la domanda ma come ha fatto evacuare facevate ad essere comunisti
Ma noi abbiamo vissuto la visione comunista
Con la missione come compito fondamentale
Per cui valeva
Semplificare la vita e spesso ci furono dei compagni che sacrificare una vita e la libertà
Abbiamo tenuto qualche cosa certamente sì
E in Sicilia abbiamo in Sicilia che abbiamo ottenuto la trasformazione della Sicilia perché la Sicilia di oggi non è la Sicilia che abbiamo conosciuto nel mille novecentoquarantaquattro quarantacinque
Non è la Sicilia che avremmo voluto che fosse
Non è la Sicilia che sarebbe stata possibile costruire ma non è più la Sicilia di quella che era ieri
E vorrei aggiungere ma questo lo dico come storico e non come
Autobiografia
Vorrei aggiungere che
Anche il partito comunista ha errato sul movimento contro
E ricordo nell'autobiografia che
La per terra fu sciolta
Dopo il diciotto aprile quarantotto del
Cioè alla vigilia della legge di riforma agraria quindi si è fatta la legge di riforma agraria senza che ci fosse il supporto
Dell'organizzazione
Sindacati
Insomma i dirigenti e dalla Federtennis da fumo valutati in tanti in tanti altri luoghi
Parlo di questo errore perché dunque ancora oggi spesso si ripete
è invece la mia opinione è che la blanda più grande riforma che si sia fatta in Italia nel nel secondo dopoguerra è stata questa
Rivoluzione meridionale perché non fu soltanto una vicenda siciliana
E aggiungo però senza volermi soffermare oltre perché questo sarà parte di un lavoro che abbiamo in corso con orgoglio con me
Antonio
Vorrei aggiungere
Scritti e quanto è avvenuto tra il quarantasei
Quattro
E il sessantotto cinquanta
Esemplare dal punto di vista di una considerazione metodologica
Dell'azione l'ASI forvianti
Cosa intendo dire
E noi abbiamo abolito mille novecentocinque agli anni Cinquanta
Il latifondo siciliano però è stato istituito dai romani quindi duemila anni prima e che nessuna forza
Al momento e nessuna forza politica era riuscita mai a modificare
L'abbiamo modificata
Addirittura abbiamo anche determinato la fine di una vecchia classe dirigente feudale
Mica cosa da poco certi contadino che ha pagato i loro presso
E come è stato possibile raggiungere questo ecco la domanda interna
è ora indico per
Perché esemplare di quello che possiamo fare anche oggi
Se non ci fossero stati interpreti lungo non ci sarebbe stato il movimento contadino
Avremmo avuto alcune delle agitazioni beninteso delle rivolte delle rivoluzioni ma non avremmo avuto il movimento contadino questa rivoluzione democratica
Ma se non ci fosse stato il movimento contadino i decreti Murmura sarebbero stati pezzi di carta
Dove si è potuto realizzare quella grande trasformazione che fu una conquista collettiva
Una conquista in cui intervennero centinaia di migliaia di contadini che ha avuto un costo beninteso abbiamo potuto realizzare quella trasformazione perché c'è stata una sinergia
Carra la direzione politica
E il movimento di base
La sinergia essenziale in ogni iniziativa che noi vogliamo portare avanti
è una cosa se può avere un senso e io qui vorrei chiudere nelle se può avere un senso oggi per esempio
Se oggi siamo con un Governo che non ha un programma politico nel senso
Del dei problemi che poneva Riolo per esempio noi siamo arriva ad una ad una svolta insomma non
Perché il Mezzogiorno così oppresso Cometa la delinquenza organizzata
è un problema non è una cosa abbiamo bisogno della liberazione
Dobbiamo realizzare la liberazione del Mezzogiorno però il Mezzogiorno deve essere unito per potersi liberare perché la libertà non ci verrà regalata da nessuno
E ci sono gli elementi oggi che consentono la possibilità di questa liberazione ma naturalmente abbiamo bisogno della sinergia che fa dalla politica
E quel congiunge all'azione
Io vi ringrazio da nel mio libro
Racconta ripeto
La storia dell'uomo come non riguarda la la presunta del raccontare ecco insomma non soggetta io so bene che questo libro Società discussioni e dissensi
E io le voglio discutere non non non pretendo di avere tre giorni di voglio discutere
Per Capodicasa visto però non l'ha potuto raccontare noi lo dico io quello che è successo perbene persone
Capodicasa era dirigente dei contadini dei dei dei degli dei giovani comunisti di Agrigento
Ora governi starmi Armeni mi ha rivelato cose che non sapevo che anche lui esce tra astratta al Comitato federale eccetera
Succedeva che quando io andavo ad Agrigento loro facevano i contadini e invitavano le reti
Il dissenziente
è io cosa insegnare loro a questi giovani
Che di ENEL non serviva più
Sì si evadono ricorrere
Che gliene non serviva più diffuso che stava nel non non serviva più
E che maxi non serviva più con così come era inteso che noi avevamo bisogno ingrandisce non serviva più
E badate bene che io queste cose allora dicevo ai giovani inesperti perché si è fatto un convegno nazionale a Cagliari per esempio su Gramsci e io queste cose le ho dette
Si è fatto un convegno a Bologna sul Sturzo un convegno internazionale e io queste cose le ho dette perso orso Sturzo non ci serve più noi abbiamo bisogno di nuovi dirigenti dobbiamo auspicare
Che ci si elabori una nuova concezione dalla starebbe dobbiamo percorrere
Io ottantacinque anni va dagli ottantasei il completo dei giovani ed è un grande fiducia nei giovani ho vissuto tra i giovani venticinque anni mi son trovato bene il futuro
è un futuro di giovane e spetta a loro
Costruire una nuova società grazie
Grazie infinite non perdiamoci di vista rimanere