"La memoria tra passato e futuro. Le fonti audiovisive nella didattica e nella ricerca sociale" - organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Comunicazione della Facoltà di Sociologia dell'Università "La Sapienza" di Roma (presso il Centro Congressi d'Ateneo, Via Salaria 113)

Peggior modo ricominciare come sapete dire allora mi dispiace che non ci sia posto per tutti però se di stringere un po'verso il centro qualcuno ai lati può stringerti significa gentilmente alzarsi
Portarsi verso il centro buongiorno a tutti
Abbiamo una proposta di lavoro abbastanza impegnativa quindi cercheremo di corsa a ridurre al minimo gli aspetti cerimoniali che qualche volta insidiano i convegni
Convegno
Stavolta intitolato in modo abbastanza irrituale per noi vi chiediamo un po'di silenzio
Grazie
La memoria tra passato e futuro con un sottotitolo che però precisa in drasticamente il sta nel fatto che si tratta di un primo appuntamento che stavolta tematizzato sui percorsi audiovisivi nella ricerca e nella didattica
Apre il convegno su cui poi dovremo ragionare nel senso che noi abbiamo una serie di istruzioni per l'uso perché se si riesce questo convegno dovrebbe un po'rappresentare anche un piccolo modellino di come vorremmo diciamo riposizionare un poco nel tempo se ci riesce
Vini di incontri pubblici le riflessioni culturali e teorica che il dipartimento propone in questo caso in piena collaborazione con la facoltà di comunicazione e con la facoltà di Sociologia
Ma soprattutto dovrebbe dar luogo a a una più stringente riflessione sul cambiamento della didattica dei linguaggi dei contenuti dei degli stili della didattica quindi vedete che questo convegno a questa ambizione che non sarà facile ve lo dico subito rispettare di muoversi a livello teorico e cioè di ragionare sulla memoria come
Dimensione umana insidiata particolarmente insidiata dalla modernità del cambiamento e al tempo stesso invece vuole ragionare sulle testimonianze della comunicazione come interruzione di cambiamento della didattica voi sapete che uno dei nostri slogan è insegnare la comunicazione con la comunicazione quindi studiare la comunicazione con la comunicazione quindi il secondo obiettivo è più pragmatico ai si apre a tutti i saperi che abbiamo chiamato a concorso per questo convegno privato anche il professor merletti che salutiamo ci sono un bel po'di colleghi in sala abbiamo detto che avrei saltato gli aspetti cerimonia di saluto Carlo Lizzani ma lo vedrete in tarda mattinata
Il programma iniziale dei lavori che ha avuto un primo deficit cioè nostro caro amico edgar moderna che è stato a lungo professore visitatore del dipartimento e della allora facoltà di Sociologia
E influenzato con la febbre alta più tardi però quando doveva sostituirlo con Francesco Casetti di dirà da parte sua gli impegni che l'ho riassunto per far perdonare questa sua obbligata senza adesso senz'altri indugi la parola per i primi due interventi di atti apertura che sono qualcosa di più che saluti come sempre
Il primo e Giandomenico Amendola presidente dell'Associazione italiana di Sociologia
Che è con noi forse per la prima volta in un evento pubblico con noi dipartimento e soprattutto ha facoltà di Comunicazione questo caso perché rappresenta però un elemento a cui sia in pubblico che in privato non non manchiamo mai di dichiarare la nostra lealtà e cioè la formazione sociologica di buona parte dei docenti che hanno dato vita a Roma alla facoltà di comunicazione
Subito dopo il Preside della Facoltà di Scienze della comunicazione Alberto Abruzzese allora la parola
Grazie grazie a Mario Morcellini per l'invito reati la possibilità di partecipare al convegno ma soprattutto di avere il mio primo incontro con questa facoltà credo sia una delle cose più importanti del recente panorama accademico italiano sia per il tema sia per come si è venuto organizzando a Roma
Io sono qui deportati saluto la soluzione italiana Sociologia dei vostri cugini sociologi colgo l'occasione per fare anch'io mi è stato concesso con molta riluttanza da Mario Morcellini una un qualche rapidissima considerazione sul tema
Ma sono passati ormai settant'anni mancano penso un paio d'anni a settantenni o da tanto dal mille novecentottantaquattro da quando venne scritto meno centottanta qua
Oggi la data è già un passato e quando Howard scrisse questo suo saggio inquietante
Erano successe un paio di cose in Europa non piccole peraltro una era d'avvento dei due grandi regimi totalitari di massa il fascismo unità del nazismo in Germania
Quello che lo colpiva di più stiamo presente che Orwell era un socialista libertario
Era il per la prima volta a vedere l'uso della comunicazione come strumento di governo di massa nascerà propaganda
In Italia viene inaugurata Cinecittà il dottor Goebel se sviluppa una politica di comunicazione straordinaria
In Germania contro è ormai comincia ad avvertire il rapporto la problematica del rapporto tra storia e memoria tra passato e presente soprattutto il problema del ricordo questo impegno delle possibilità che questo potesse venire cancellato
Lei oggi evidentemente il problema si pone in maniera completamente nuovo però abbiamo due tendenze su cui vale un attimo riflettere io mi occupo fondamentalmente di città nel mio studio le mie ricerche quindi parte
Farò riferimento alla città costruita in particolare
Per un verso ci sta una capacità di rimozione dei ricordi la memoria straordinaria recentemente è stato il più pubblicato in seguito un libro molto bello Pistorio forchette in la storia dai di come si dimentica
Ed è stata assunta lo senti adesca viene considerata da molti la città della ultra modernità come un esempio di una città che cancella sistematicamente i ricordi la memoria oggi probabilmente in tutta l'ho sempre sostengono gli autori del volume ma di una cosa che a suo tempo ricordo si diceva tranquillamente Università di Los Angeles
Solamente non più di venti venticinque persone in tutta Los Angeles saprebbero dire dov'era il pueblo originale Los Angeles la città oggi ma non sa più nessuno è stato completamente rimosso
Le varie fasi la storia sono state completamente rimosse le loro tracce
Ma d'altra parte c'è il problema di ricostruire la memoria un uso selettivo De memoria stessa pensiamo a dove a due esempi
Uno sono la ricostituzione detti atti la memoria in una città contemporanea uno degli aspetti che fa della memoria un bene prezioso non è non è tanto né solo la capacità di significazione la memoria è uno sprone la formazione mantenimento identità attiva ma perché la memoria vende è stato recentemente calcolati uno studio in Gran Bretagna che una miniera chiusa Land è tre volte e mezzo di più di una miniera aperta
Perché perché storia e storia visitabile storia consumabile
E quindi c'è il business de delle miniere chiuse la stessa cosa vale per i grandi luogo la memoria per dargli un esempio Gettysburg
L'uomo che tutti conoscono se non altro per cinema il luogo della più sanguinosa le battaglie nella guerra civile americana attualmente è stata sottoposta a un'operazione di recupero fissi quarti tettonico massiccio
Per venderla di più prima Gettysburg aveva solo tre il luoghi da consumare per i turisti adesso c'ha centoventi blocchi da consumare son stati creati nuovi luoghi di memoria consumabili quelli che vengono chiamati luoghi narrativi
Un ultimo esempio dell'uso selettivo la memoria e Berlino
Berlino è una città difficile infelice per per chi deve costruirla perché c'ha un tentativo di ricostruzione la memoria però una memoria di cui si sente colpevole in buona misura Berlino già questo grande aspetto e allora è interessante vedere come il recupero la memoria sia continuamente una ridefinizione del contenuto stesso la memoria c'è un monumento a Berlino che chi conosce Berlino
Conosce bene il noi ci va che e stato ridefinito come destinazione quattro volte nel giro di pochi decenni nasce come monumento storico per il ricordo dei martiri dei vittime della rivoluzione tra virgolette nazista del trentatré un monumento costruito dei nazisti subito dopo la guerra passa a Berlino Est e diventa il monumento
Delle delle vittime del nazismo e degli eroi della guerra di liberazione l'Armata Rossa dopo la caduta del muro di Berlino diventa il monumento ogni volta veniva cambiato la lapide
Diventa il monumento del per ricordare le vittime del comunismo adesso il suo messi d'accordo per eliminare tutte le connotazioni non monumento tout-court alle vittime di tutte le dittature di tutti i totalitarismi
Però questo problema di ridefinire continuamente la memoria è fondamentale importante
Con una memoria che viene continuamente riscritta
Ecco io penso che questo sia uno dei grandi problemi che ci sono davanti e quindi credo che la scelta di questo tema sia stato importante molto importante
E buone utile in questo convegno cioè il rapporto con la memoria sempre in bilico tra la memoria e la storia trarla soggettività e l'arbitrarietà della storia stessa
E il una delle dei grossi problemi per esempio anche in una città contemporanea è che proprio nel riuso della città nella ricostruzione della memoria c'è una forte discrezionalità selettiva dà priorità a ricordare la memoria da invece cancellato
Benedetto queste avendo preso come da accordi con Mario i sette minuti debbano stati concessi per lo scopo più personale a nome dell'Aci dichiaro vi vi auguro buon lavoro vocatur
Grazie gli consideriamo anche un messaggio simbolico importante fatto il convegno si si è aperto con il un saluto che come avete visto è stato ben più impegnativo che un saluto del presidente dell'associazione dei sociologi che tra l'altro punto
Esprime anche la presidenza diciamo di un Area accademica culturale romana che faceva riferimento anche alla tradizione di
Di Gianni Statera i libri adesso degli attuali i sociologi romani
E quindi mi piace anche usare il sostantivo memoria riferimento al preside che ha istituito la facoltà di comunicazione
Adesso la parola professore Apruzzese con un'altra piccola precisazione io stamattina punteggio da un po'di questi piccoli interventi
La la la prefazione del alla al lavoro che facciamo perché non è facile avere un paradigma su un tema di questo genere quindi cercheremo di lavorare
Anche di piccoli stimoli mi ha colpito il fatto che nella settimana precedente a questa né l'ho già detto nella saluto portato al suo convegno ma
è giusto che lo ridica quindi di dove cioè
L'altra platea il professor Abruzzese ha dato vita a un convegno decisivo a mio giudizio scusate le imprese anche se io non ho potuto parteciparci molto è stata una settimana molto complessa sul romanzo
Decisivo per due ragioni la una volontaria e di politica culturale che vide anche nel convegno di oggi e l'altra casuale che a volte
Premia
Lavoro culturale
Anche al di là dei nostri meriti l'elemento positivo
E il seguente che da un lato quel convegno ha chiaramente annunciato una volontà di apertura di altre alle altre facoltà che comporranno
Il nascente a tenero delle scienze umane nel senso che era un tipico tema offerto alla rappresentazioni interdisciplinare il secondo elemento è che forse tra i pochi limiti del convegno che noi oggi vi offriamo del quale io porto pochi meriti ma certamente ero sostenuto lo sforzo soprattutto dei professori fratelli alle once di tutti gli altri dice però poi con più calma domani
Ci è sembrato che un solo limite appaia chiaramente cioè il fatto che non abbiamo chiamato in causa una riflessione letteraria che sulla memoria devo dire e persino a debordante e forse questo è il motivo per cui non l'abbiamo
Come dire utilizzata io ricorrerò a questo per una piccola citazione in apertura al mio la mia introduzione ma mi piace segnalare ed è quello che è mancato che mancherà questo convegno è stato però presente
Nell'operazione culturale della settimana scorsa e quindi diciamo c'è sappiate vedere gli elementi di composizione culturale degli stili anche abbinate la nostra capacità di progettare di questi sei questi due esempi erano stati immaginati
Non in modo particolare per dialogare tra di loro e invece finiscono per dargli un messaggio forte che completa meglio l'affresco culturale a cui noi pensiamo per la memoria adesso senza altri indugi la parola professor Abruzzese
Grazie allora del Mario bacini a sottolineato quanto vi sia una tradizione evidentemente del corso di laurea poi della facoltà che fa sì che le iniziative poi abbiano sempre i automaticamente quasi dei forti punti di contatto lo ringrazio naturalmente di quanto ha detto per il seminario convegno sulla romanzo e naturalmente non c'è che da e lo dimostra la partecipazione questa mattina da compiacersi per come Central Park tra l'altro le straordinarie capacità a di allestimento e di
Strutturazione dei contenuti di un convegno da parte del direttore del nostro direttore del dipartimento di Sociologia e comunicazione
Dato che il il capo dei sociologi si è preso sette minuti cercherò di non superare i sette minuti è e quindi cercherà e accolgo anche questa idea che mi sembra non ho giusta cioè quella che convegno così è talmente immane no che comporta oggettivamente difficoltà
E non perché scegliere alcuni percorsi privilegiare alcuni percorsi rispetto ad altri e quindi magari può anche dare occasione a chi si trova a parlare brevemente di buttare lì qualche Stige allora io proverò a a fare un piccolo no ma veramente in pochissimi minuti e più uno schemino ma credo appunto che potrà essere no un elemento possibile di discussione
E allora partire d'acquisto molto rapidamente allora prego e che fa parte anche qui no di alcuni lavori sull'industria culturale che affatto Mario con il monumentale lavoro
Pubblicato da Carocci
E dove nonostante si occupasse di una certa periodizzazione comunque risultava anche lì
Che gli anni trenta del Novecento sono stati gli anni in cui il linguaggi le forme di comunicazione hanno cominciato a privilegiare in modo netto l'audiovisivo sono anche gli anni in cui cinema sonoro televisione addirittura le prime no impararmi diciamo del computer eccetera
Finisce tutto lì è il è il punto ecco mi sembra interessante notare che in quegli stessi anni
La Sociologia
Diciamo vive un momento in una sua zona una sola zona
Vive un momento particolarmente in Francia vive un momento in cui avrebbe potuto prendere una strada diversa da quella che poi ha privilegiato c'è un momento in cui i suoi contatti con la filosofia e ancor più correrà Antropologia
E la psicanalisi sono molto più forti molto più netti di quanto poi Paola Sociologia abbia fatto in futuro o diciamo almeno per un lungo periodo diciamo abbia fatto e la spinta di quel pensiero sociologico era quella di rivolgersi come dire molto però adesso lumbard hanno oltre che il sociale e in qualche modo quindi a una serie di elementi pre moderni fortemente premoderno
Peccato che non ci sia amore perché Malan probabilmente avrebbe potuto ricordarci quello che è stato il suo straordinario in cui contattando l'industria culturale e poi trattando di cinema in qualche maniera riprende la cui la tradizione degli anni Trenta
Facendo riferimento molto di più al mito e al sacro
Che se ci pensate sono due dimensioni in cui con il mito cioè una particolare elaborazione della memoria e con il sacro c'è una particolare invece elaborazione del presente dell'istante no del qui e ora e Franco ma Morelli avrebbe potuto dimostrarci un'altra volta che partendo da perdere per quella strada lo spirito del tempo
Insomma no pone delle questioni che sono molto articolate diciamo Etienne una possono essere riducibile a una dimensione un percorso che siano strettamente mordente che sia certamente molte per esempio il modo con cui tratta il cinema che è comunque così grande magazzino di memorie una ok non è distante come solitamente accade dalla televisione
Gigantesco anch'esso magazzino di memoria
E allora e mi avvio a concludere augurando un no un il lavoro qui a tutti diciamo questa anche questa questa interessante accostamento che c'è tra settori diversi intorno però preciso va detto Giammarino apertura un preciso percorso che riguarda appunto la didattica la formazione eccetera quindi un percorso specifico
Direi che l'aspetto che almeno tra i di più in questo tema relativo alla memoria quello di potere ecco glielo e soprattutto questo ricordo del nell'audiovisivo
Che in qualche modo il grande salto no con cui si costruisce memoria non attraverso la scrittura ma attraverso l'immagine e la parola la luce
Occorrerebbe Uruguay componenti da un lato le tecniche del corpo
Cioè quanto di più c'è di antico nelle forme di memorizzazione che noi abbiamo e che partono da quella da di cui godono anche gli animali che imitare e ripetere
Su quello si costruiscono memoria ne cito a memoria che hanno un enorme interesse perché sono barbarie che come dire non le si trasmettono con le stesse modalità invece con cui via via soprattutto grazie alla scrittura si trasmette il pensiero
E quindi a teatro come Prandi no due grandi dimensioni una quella appunto della corporeità in una memoria che fa affidamento alla corporeità ma che ovviamente quindi è più legata ai ritmi della vita quotidiana i piccolini quindi alla vita ordinaria e quotidiana
E l'altro invece che sono le grandi forme di accumulo e trasmissione del sapere votano o di tutti
I linguaggi ha più adatti a questo è la cosa interessante è che nello sviluppo dei media sino ad oggi noi abbiamo un accentuarsi molto forte sia degli elementi che riguardano l'accumulo e trasmissione del sapere cioè grandi possibilità di archiviazione della memoria
Sì anche però un grande potenziamento delle possibilità del corpo e la tecnologia attuale esattamente una tecnologia che si muove su tutte e due queste misure su tutto questo è tutto
Questo naturalmente è un riflesso e per questo credo che aveva affrontato un tema così gigantesco è anche affascinante riportandolo sul terreno concreto proprio di una facoltà e quindi quello della didattica e della formazione e della divulgazione
Controllata diciamo dalla scientificità di un lavoro
Appena interesse ma perché anche nelle modalità dell'insegnamento della trasmissione del sapere noi possiamo osservare le penalità
Una che è quella di partire da processi e quindi ricavare dei processi il sapere alta che è quella di partire da i saperi per produrre processi è una grande discriminante fondamentale
E si ritrova esattamente in questo lungo percorso che dagli anni trenta è stato compiuto si catorcio capi di buon lavoro
Direi che di due interventi hanno già avviato allora schiava demarcazione di questo campo anche se noi ve lo diremo
Ci sembra abbastanza complicato pensare che il convegno ossa produrre modelli interpretativi abbiamo letteralmente voluto incalzanti su questo tema perché crediamo che ci sia bisogno di ritornarci anche di organizzare un tipo di riflessione cioè noi
Siamo interessati a discutere con voi lo vedrete anche la parte operativa di questo convegno soprattutto domani
Molti di continuare questa riflessione quindi l'ultima idea che abbiamo è quella di chiudere il convegno sulla memoria su se stesso vedere che c'è una curiosa gestione del convegno ci sarà addirittura hanno una post produzione giovedì
Quando in teleconferenza con l'Università di Trento e ringrazio il professore di il direttore del dipartimento di Sociologia di quell'ateneo il professor Scaglia che ha accettato questa esperienza
Chiederemo agli studenti presenti di fare una valutazione una specie di recensione del convegno abbiamo realizzato quindi c'è l'idea di innovare l'idea di convegno dispiace incominciare innovare con questa storia che molti di voi sono in piedi e me ne scuso vivamente con voi
Adesso dobbiamo andare a una piccola apertura dei lavori per la quale abbiamo bisogno di un piccolo lucido di apertura che cerca di spiegarvi ve lo dico subito non
Tutti i messaggi che abbiamo incorporato in questo convegno ma quelli che ci sembrano più afferrabili non primo appuntamento e devo dire che già gli interventi di Amendola di abruzzese
Stringono su alcuni punti decisivi e ancora una volta vedrete che soprattutto rispetto alle parole di abruzzese con cui come se Bergamo antica consuetudine
Le sovrapposizioni sono rilevanti sulla sulla scrittura sulla tecnologia vedete che ci sono una esercizio di stile intorno a parole che ci discutiamo nel senso più incalzante del termine reciprocamente da tempo
Il convegno ha un titolo la memoria tra passato e futuro
E a quattro motivi di fondo che io cerco di Lothar de con molta semplicità
Se mi riuscirà perché offriamo queste quattro parole queste quattro dimensioni agli altri relatori anche se sarebbe stato corretto fargliela vedere prima e approfitto subito del momento per salutare il nostro amico De Vito porga se non altro di progresso di a visiting abbiamo avuto negli anni scorsi è che ha continuato a guardare con attenzione e simpatia al nostro lavoro
E a conservarsi la sua amicizia
Le quattro parole chiavi sono le seguenti i motivi teorici per cui in forza di cui riflettere sulla memoria e già su questo punto ripeto già echi interessanti sono venuti tre
Elementi chiave di questa intenzione di sottrarre la memoria ha un andamento a teorico il fatto che la memoria si porta in sé le ferite del mutamento della modernità l'ho accennato già in apertura e e più concretamente la le conseguenze
Del dello stress della memoria come indicatore della difficile soggettività dei moderni
E su questo questo è l'unico acuto punto che noi oggi svilupperemo nell'introduzione il resto lo lasciamo ma anche questo alla discussione ulteriore il secondo motivo più preciso anche questo già segnalato da Alberto Abruzzese
Abbiamo intitolato così bisogni conoscitivi connessi ai campi di ricerca che qui dentro si sono alternati e qui ovviamente si va ben al di là del nostro gruppo e quindi è il dipartimento nella sua interezza e soprattutto le facoltà
E a quello che noi speriamo di poter
Ex post chiamare tradizioni ma voi sapete che difficile fare tradizione del moderno per il momento sono accumulazioni di ricerca noi vi segnaliamo tre parole chiave intanto perché alcune già sono immerse e la terza perché si lega al fatto che spesso la letteratura sui giovani anche la le cose gli hard di questi giorni lo ricordano vengono sempre lette con due metafore giovani senza futuro giovani senza memoria la prima parola chiave le ricerche sull'industria culturale
Lì evidentemente c'è una dimensione di memoria decisiva
La seconda è quella sulle nuove tecnologie noi riteniamo che una riflessione sul nuovo ovviamente debba ancorarsi a una lettura dalla tradizione ma questo emergerà tra un po'
E infine le ricerche sui giovani basterebbero uno di questi argomenti per sapere che la memoria anche quando non ce lo diciamo è al centro della nostra riflessione noi
Vi abbiamo solo fatto questo piccolo legale in più di esplicitarlo di renderlo di farlo
Uscire dalla soglia della percezione della coscienza di farlo diventare un tema
Alla
Candidato alla nostra autoriflessione
Terzo elemento questo sarà più chiaro degli altri indica nel lavoro di domani perché chi ha organizzato il convegno ha avuto anche la forza di procurare anche dei testi audiovisivi che esemplificano non retoricamente quello che sto per dire siamo interessati
Praticando la riforma quindi non cominciando a disputare a discutere se la riforma sia buona o cattiva ma semplicemente impegnandoci sulla riforma siamo interessati al riposizionamento e alla reinvenzione dei modelli didattici
Quindi innovare i modelli di insegnamento di stili contenuti il superamento della testualità abbiamo sempre detto molti hanno scritto pagine
Di ormai i letteratura su questo argomento ma come poi la parola scambiata il testo scritto non sono più l'unico centro l'unico focus della didattica commenti qui la riflessione quella che va da universitas
L'interdisciplinarità intorno a un unico testo a quella che ormai spiritosamente si chiama multiple molti versi trans
Quindi lo slogan è quello che c'è stato sempre caro quando abbiamo preparato processo che ha portato alla nascita del di comunicazione studiare la comunicazione anche con la comunicazione quindi formazione a distanza e learning ma in generale
Una eccitazione della didattica che vada usare i testi della modernità e del vissuto come elementi di riflessione culturale
Ultima questione che è quella che spiega un po'anche le le sponsorizzazioni generose che abbiamo avuto in particolare quella dell'Istituto Luce che ringrazio ancora ma ormai c'è un rapporto di tale confidenza che penso che possiamo considerarci dalla stessa parte della barricata
L'apertura ad altri soggetti anche qui è già stato detto dal professor Abruzzese è una tradizione abbiamo sempre fatto un lavoro che non ha mai ma schierato l'idea che noi non pensiamo che i professori siano gli unici depositari per la trasmissione dei saperi soprattutto in un settore nuovo come comunicazione abbiamo aperto il professore a contratto come ce ne sono molti abbiamo aperto
Alle altre discipline è già la parola abbiamo aperto la dice lunga sul fatto che prima non eravamo così aperti altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di aprirsi non vi nascondo che questo fino a una decina d'anni fa è stato un nostro limite siamo stati troppo sociologi
Ora è il momento di scendere dalle torri e di
Forse una frase chiave del nostro immaginario di restituirci alla centralità degli oggetti di ricerche non dei nostri metodi per le parole con cui esaminiamo i fenomeni le contraddizioni della società quindi
Pratica dell'interdisciplinarità più che annunciò ma soprattutto pratica dell'Inter istituzionalità quindi un'apertura concreta e chiara
Al lavoro che dobbiamo fare con le altre istituzioni
Adesso una breve premessa questa per ragioni di rapidità prevalentemente letta sul primo punto cioè
Il punto di vista teorico che si apre con una citazione presa da Vincenzo Cardarelli la situazione scelta Daloui perché quando edgar Modena è stato nostro professore visiting noi gli abbiamo Donato l'ultimo giorno un libro di poesie di Cardarelli che lui
Ogni tanto ha cominciato da quel giorno a citare quindi per giocare con lui avevo scelto ma lo userò anche a distanza in segno di affetto nei suoi confronti
I ricordi ombre troppo lunga del nostro breve corpo strascico che noi lasciamo vivendo
è una citazione tratta ovviamente da un poesia che si chiama passato tante intenzioni recita questa breve apertura personali ma soprattutto di gruppo lastricato la progettazione di un convegno la scelta di un tema
Altrettanti dunque sono gli spunti di dibattito di proposte che si possono trarre per fare ordine tra aspettative che possono essere superiori alla possibilità di realizzare un lavoro comune
è utile e corretto
Dichiarare intanto le nostre intenzioni per l'uso
A partire anche dal titolo e dal sottotitolo del nostro convegno a questo fine ricorreremo a uno schema di sintesi che offriamo anche per opportuni riferimenti agli altri oratori
Domandarsi quale sia la sorte della memoria stretta inevitabilmente tra il passato e il futuro costituisce un quesito di difficile soluzione e contestualmente il PCI principale punto di interesse teorico che noi annunciamo per la comunità su scientifica da accademica
Il punto di approdo per lo studio la ricerca si trova nel territorio del mutamento accelerato della modernità
E nelle sue conseguenze se le nostre discipline hanno come primo imperativo deontologico lo studio del mutamento quindi proviamo un campo di applicazione addirittura elettivo
Richiamare l'importanza di una riflessione teorica sulla memoria comporta la presa di coscienza di una strutturale eccedenza di definizioni su un tema così sfuggente per molti versi persino misterioso
Siamo interessati non solo verificare le differenze dei punti di vista ma addirittura gli approcci
E anche questo spiega all'aperto pluralismo di saperi e di discipline aperto pluralismo che è stato citato mentre arriva l'onorevole Andreotti che ha caratterizzato la scelte dei nomi per questo convegno dal punto di vista teorico a noi sembra che la memoria si offra come un tema capace di ricapitolare ciò che sappiamo ma soprattutto segnare eticamente capace di porre in risalto ciò che non sappiamo sappiamo molto sulla modernità come frutto aspro del cambiamento come artefice principale della fine della durata delle fine delle narrazioni
Come fonte di quel festival della frenesia della primo in grado di frantumare le nostre certezze sullo spazio e sul tempo
Ma se ci volgiamo a riflettere al precipizio della memoria le alate parole delle dottrine sulla modernità sembrano segnali spesso un po'troppo alti e persino metaforici metafisici talvolta indecifrabili per spiegarle concretamente la crisi
La perdita di peso semantico del passato il ripiegamento della tradizione la scarsa capacità di appello dell'eterno ieri inducono allora ricorrere a dimensioni più concrete
La celebrazione del moderno a cui noi sociologi dei media abbiamo prestato un eccessivo carico di attenzione
E il trionfalismo del nuovo sembrano determinare linee l'inaridimento della memoria e persino alla fine del suo utilitarismo concreto
E come se la memoria risultasse per i moderni una abilità smagnetizzati a pensate a quanto induce a pensare le tecnologie
Il tentativo di interrogarci sulle difficoltà strutturali della memoria sembrano coincidere con il naufragio del soggetto e con la sua trasformazione da attori spettatore anche qui c'è una bella metafora che dà il titolo appunto naufragio con spettatore ma proviamo ad avviare molto rapidamente una riflessione su possibili indicatori dello stress della memoria
Anzitutto l'emergere tumultuoso di una massa iconica è una citazione della conferenza stampa dell'altro giorno che altri anni in passato definito come eccedenza comunicazionale
E che evidenzia la latitanza di una capacità istituzionale di regolazione di educazione rispetto all'Iper e stimolazione che la comunicazione porta con sé in questo senso è impensabile che si possa evitare automaticamente l'assuefazione
La passività visiva sempre delle che sono parole che in genere non abbiamo usato
La tronfia della selezione eppure com'è noto la memoria a precisamente bisogno di selettività
La sovraesposizione alle immagini ha determinato un impressionante perdita di peso del testo della scrittura
Nello scontro più volte oggetto di discussione scientifica tra il testo anche se apparentemente rinvigorito tre nuove modalità informatiche il contesto la memoria avvalora l'ascesa del contenuto come nuove dimensione vincente
Un ulteriore fenomeno tipico della modernità consiste come è noto nell'aumento della virtualizzazione dei rapporti e delle comunicazioni che ha ridotto e questo lo sappiamo bene l'esperienza diretta il suo peso ma reso possibile determinare un allargamento dell'esperienza del mondo
Ma ero vice ci ha raccontato dei bambini in grado di viaggiare nel mondo prima ancora di verità permesso di attraversare la strada
Allora primario potrebbe costituire un preziosissimo driver nel costante processo di privatizzazione mobile che contraddistingue la nostra quotidianità
Il disgelo cognitivo ha determinato un impressionante capacità di stoccare le esperienze di mentalizzare dorme aumentando apparentemente il repertorio della memoria che rischia però di implodere
A causa dell'over lardo di imputi informati informativi del presente dell'attimo anche l'attimo è già stato certo
è stato già citato l'introduzione di abruzzesi l'immagine più bruciante quella dell'antico Goethe che cerca di fermare l'attimo come integrità dell'esperienza e la sua celebre Poesia dice all'attimo fermati sei bello
La crisi della modernità dunque potrebbe coincidere metaforicamente con con una sindrome di Dorian Gray il cui unico rimedio Pharma con consiste senz'altro nella valorizzazione della memoria
Il presente sembra caratterizzato da un fenomeno spesso riferito all'emergere della soggettività
Ma altrettanto emblematico della sua crisi intendiamo gocce con ciò e qui siamo in un punto nodale degli studi che stiamo facendo l'eccesso di interazioni visibili nelle ciabatte nelle gli sms nel trionfo del parlato
Nell'imponente fortune italiana dei cellulari nella parola talkshow parlato che fa spettacolo
Concreti rappresentanti di nuovi crocevia della socializzazione virtuale è possibile pensare che l'eccesso di interazioni sia un indicatore di vitalità e di partecipazione minore ma anche una prova lampante dello sfarina sì dei contesti e quindi il venir meno dell'esperienza della società delle appartenenze delle ideologie il diluirsi della società nel liquido della comunicazione nel liquido quotidiano dalla comunicazione di fronte ai ticket potranno apparire un po'apocalittici rispetto alla nostra tradizione culturale
Siamo interessati a utilizzare come chiave concettuale la riflessione sulla memoria
Anche per restaurare né il rilievo e la funzione restaurarli alla funzione cercheremo ora di tracciare brevi percorsi e dimensioni finalisti che in forza di quel nostro convegno mette la memoria al centro della riflessione intellettuale
La memoria come arma straordinaria di riattualizzazione della storia
Abbiamo ieri si era parlato di Björk testimoni oculari questo straordinario testo che appunto vede la storia come lettrice dei segni visivi del tempo e il sottotitolo del libro di Burke il significato storico delle immagini
Se non c'è un lume del patto dal passato il presente un vuoto a perdere se c'è selezione
La nave proporsi come tradizione del nuovo riducendo appunto le sabbie mobili e l'all'abilità del presente in questo senso la memoria è innegabilmente un sistema esperto di connettività tra passato e futuro ancora una volta
Vi invitiamo quindi a rileggere il sottotitolo del il convegno come
Appunto connettività
La memoria come identità
Differenza coscienza e su questo la la filosofia e la letteratura ci dicono molto dal punto di vista dell'individuo e di una sorta di in utilitarismo etico né allarga la vita l'esperienza rende il soggetto continuo a se stesso
Senza la pretesa di renderlo necessariamente coerente
Noi non esistiamo senza memoria infatti il nostro declino coincide spesso con la perdita dei ricordi e la conseguente cancellazione dei file celebrali anche dal punto di vista estetico noi siamo la nostra memoria
La memoria come Rambert passato come hard-disk del presente paradossalmente sono le stesse nuove tecnologia segnalare ed esaltare la centralità della memoria nelle sue applicazioni tecnologiche in tal modo
La memoria si traduce nella capacità di immagazzinare informazioni nella potenza di calcolo nella velocità di accesso quindi una radicale riscrittura di significati semantici che noi ad essa con chiamo la sua degradazione invece coincide con la impossibilità di utilizzo
La memoria come ricordo come antidoto all'oblio informativo
E se si fa sopravvivere entro le tante demolizioni e passioni dell'uomo un repertorio stranamente abbastanza immutabile
La memoria è tra quelle più intimamente spirituali portando con sé un carattere singolare di rivendicazione dell'anima sul corpo
Se quest'ultimo può declinare se perdiamo giorno per giorno energia vitale spendita metafora del Gattopardo
La conservazione della memoria può vendicare tutto ciò fissando i ricordi selezionando i personaggi trasmettendo lì scegliendo attuasse le sensazioni entro un tentativo difficile ma eccitante di proiezione al futuro
C'è ancora un altra e più lunga riflessione che vi risparmia che era forse riprenderemo domani adesso i nostri lavori continuano mi pare che adesso dovrebbe arrivare sul tavolo il professor Patelli che è il coordinatore della mattinata con professor casette non è ancora arrivato quindi apriamo la seconda parte di questa mattinata
Ma non è arrivato
Non è arrivato quindi bene allora andiamo avanti con Francesca Nania e l'altra relazione dalla mattinata intanto consentitemi di salutare l'onorevole Andreotti che ci ha raggiunto vi segnalo che il senatore Andreotti si sta sostenendo anche come Sapienza nello sforzo di una importante lavoro di se violazione di memoria del settimo centenario della Sapienza di ricordo e di vi dico anzi di annunciò che il venti aprile del prossimo anno sarà il settecentesimo anniversario della nostra istituzione e di fatto il senatore Andreotti è una specie di presidente e l'altro della commissione che sta organizzando i lavori vi prego quindi da di benvenuto
No dottor
Allora
Le due relazioni Gianni quali sono
Allora la prima parte è intitolata prospettive è affidata a due introduzioni
Edoardo Ceccuti rileggere il passato o ricostruirlo francescano all'idea che parlerà subito dopo
Su allo stesso argomento
A lei la parola
Buon giorno grazie
Grazie anche al professor Cellini che mi ha introdotto che ha sottolineato diciamo il rapporto fra università Istituto Luce
A tutti voi Resegotti così
Per in tanti
Il tema
Sul quale sono chiamato
A parlare e fra conservare la memoria fa riscrivere la storia ecco io andrò subito fuori tema e lo fanno per un motivo molto semplice
Sono tormentato come il direttore dell'Archivio di super luce questo effettivamente quello che svolgo ma il mio contratto con l'azienda parlo di ben altra cosa un definisce il conservatore nell'archivio fragola molto impegnativa sulla quale si dovrebbe parlare tanto
Quindi il mio compito non è quello di eh sì quello di leggere ma sicuramente non con interpretarlo di riscrivere insomma ecco di conservare la storia di conservare questo vastissimo patrimonio del Luce un patrimonio di documentazione audiovisiva di renderlo il più possibile accessibile
E disponibile a ai competenti ai quali poi spetta diciamo il compito di interpretare leggere rilegge
E volendo anche i rischi legati che si tratta di materia audiovisivo e quindi facilmente manipolabile del calcio la parola sua sepoltura li manipolare si può rimontare si possono descrivere nuove storie
Mentre la sua complessa quella ovviamente di conservare l'originale quindi conservare la memoria quei fari mi confronto insomma a quello che viene descritto è quello che dicevo i documenti originali
Questo compito di ovviamente prevede innanzitutto una parte molto molto adoperato questo tipo di conservare questi documenti e preservarli dal luogo naturale degrado il secondo forse quello che interessa di più in questo momento è quello invece di renderli fruibili
Sono diversi anni che lavoriamo su questo
Il oggi attivo del Luce attiva l'acqua si può accedere con grande facilità
è talmente libera ricerca che in Rete di fatto da quattro anni e oggi su sul sito luce che un sito non non con una quello economico-sociale definitiva che sarà invece ad ottobre
Potete lapidaria tranquillamente in quello che sono i titoli del del Maria del patrimonio conservato non sommari
A prezzi descrittori e con un minimo di connettività è anche possibile vede che le immagini non abbiamo parecchie richieste che vengono poi quindi io presumo che molti di voi conoscano questo sito
Nella sua prossima versione che sa che sarà pronto a ottobre non c'era sì l'attuale e erano ancora per materie di conditi definiva col sperimentale nel senso non sono ancora presenti in questo sito gli strumenti avanzati di ricerca che invece saranno disponibili se stiamo lavorando sagan bisogna avere su Intesa usata verso l'Authority fai cioè attraverso banche dati parallele che consentirà d'acciaio che non soltanto attraverso delle parole chiavi ma anche attraverso dizionari tematici
Perché all'età anche più facile su cui quella la consultazione su questi argomenti fra l'altro abbiamo già lavorato insieme abbiamo già avuto dei contributi da parte università quello per consentire poi a chi delle insegnare insomma di di usare i materiali che divide pertanto del Luce come strumenti per la didattica
L'archivio Luce io devo dirlo così molto molto velocemente perché la quale abbiamo è un argomento che non racconta che l'arte circostanze
Contiene circa un quattro mila ore di filmati a partire dalla vastissima produzione luce in sei ventiquattro
E arrivare fino agli anni Settanta c'è documentazione dell'ente anche successiva ma diciamo quello che noi chiamiamo definiamo il nocciolo duro zoccolo insomma di rifiuto luce e tutta la parte precedente alla fermarsi della televisione come strumento di comunicazione
Abbiamo anche tre milioni di marchi fotografia sì tre miliardi messi in fuga venti milioni di fotografie che vanno dal mio novecentoquattordici la mia centonovanta anche su questo stiamo lavorando per
Metterle intervenuto casomai il sistema in un un file digitali quindi consentirà la consultazione in rete
Il problema semmai nomi quello di farvi accedere che ripeto ho visto che c'è anche un collegamento più in Rete volendo si può poteva anche collegare e vedere se quello di credere o meno
Ma il nostro problema e cantanti guidato da questo perché c'è un problema di base il costo il costo di connettività ancora alto
E mantenendo un sito con queste prospettive un costo non indifferente
Siamo stiamo cercando di trovare sistemi di convenzione che mentre consenta lavori di di di di accedere ad informazioni senza ulteriori costi degli stati sosteniamo già non visto che dobbiamo nell'arco di un di un contributo da parte dello Stato
Questa è la cosa che vedremo in futuro
Si può fare questa prova Francesco Vivona o non ci sia il collegamento avevo restituzione insalata
Dunque parte dall'esodo luce la didattica noi siamo già sulla sequenza qui in questa sala insomma è frutto di una convenzione con l'università se ci auguriamo che appunto alle manca il riposo di questo deposito lo consente ancora di più
Cercheremo di costruire un travestito dei percorsi didattici
Fatti
Una maturati proprio sulle esigenze delle degli studenti
Grazie a una volta prima della seconda luce è un'impresa all'impresa abbastanza dura
Varie l'integrità di documenti e l'acqua vi salutano qualità originale questo problema che che ci poniamo giornalmente
Allora la pellicola a un processo di dobbiamo naturale
Che la porta a a scambiare diciamo con con con l'ambiente che la circonda le le sui quali le sue qualità il sua composizione questo sito che ci porta a deve riversare il giorno c'è già una mente da pellicola a pellicola purtroppo
Tutto il patrimonio conservato oggi possiamo dire che e il i cento mila titoli diciamo che abbiamo devasta magazzino sono di fatto già su un supporto Steffi nel senso che la memoria è salva non non potranno essere distrutti la carità pelosa
Non sarà mai quella digitale
Noi abbiamo visto tanti queste Vergallo del consentito non soltanto la la la messa in rete ma per consentire anche la l'avevo rilettura cioè la possibilità quindi di montare questi materiali e di chi scrive che la storia
Io mi auguro che voi frequentarono Esposito vi posso già dire anche che basta semplicemente un accesso alle libero per il momento e lo sarà ancora dopo tanto basterà richiedere ai nostri uffici verso di lei
Una partitura mediamente data conserva su questo questo contributo nel senso che ci aspetta allora sotto il bar di turno che ci consenta di migliorare e di il servizio che vogliamo dare da ottobre
L'obbligo per tutti in questi giorni la forse per gli studenti soprattutto Klose seminario la parola d'accesso abbagliante che basta scrivere abbagliante che legate alla come la luce e questo mi dà filo da rivedere le immagini grazie
Grazie molti al direttore dell'archivio dell'Istituto Luce con cui abbiamo come avete sentito una convenzione che speriamo diventi ancora più forte ed efficace in futuro e questo convegno lo deve rappresentare è arrivato il professor docenza nostro magnifico rettore Mario sono in gara anche ancora una volta con la a ultima relazione di apertura Francesca nella che docente da noi
Perché si cimenta con lo stesso argomento e poi la professor D'Ascenzo porterà il suo saluto
Allora cercherò di essere abbastanza Breve
Dunque è
Io interverrò in questo convegno rimarcando un po'l'importanza della memoria delle fonti audiovisive come niente non funziona funziona della della memoria e della memoria attraverso gli audiovisivi
Diciamo sottolineando questo l'importanza di questa degli audiovisivi
Ed è la fonte audiovisiva per la storia contemporanea essendo io una storica cercherò di tracciare degli elementi di unificazione appunto tra la storia contemporanea Sociologia altri disciplina semiologica eccetera proprio su un elemento fondamentale come la fonte audiovisiva
Che sono ormai riconosciute a più livelli come un patrimonio storico culturale i mass media come sappiamo sia stampa radio cinema scusate leggo perché devo andare veloce e quindi forse leggendo riescono a essere più veloce
I mass media diventano in questo caso a fonti primarie per una riflessione sulle trasformazioni della società
In questo caso ormai il territorio da considerare per analizzare un periodo storico diventa immenso
Si tratta quindi di interrogare queste nuove fonti e svegliarmi appunto l'informazione latente perché queste fonti sono particolari
Letto il documento il film come il discorso di una società su se stessa
In questo caso il documento filmico diventa fonte privilegiata per la storia della propaganda della mentalità e della Psicologia sociale
Quindi è importante
Analizzare diciamo queste fonti e vedere come queste fonti possono darci qualcosa di più nel l'interpretazione della società
Il ventesimo secolo come sappiamo è stato definito in vario modo il secolo delle ciminiere definisce Meyer
Il secolo delle ideologie il secolo delle guerre però ci sono stati molti morti e molte guerre
Il secolo dei consumi e duelli imporsi del mercato ecco possiamo dire che anche il suo ricordo in cui l'immagine cambia l'interpretazione del mondo
In cui appunto cambia il rapporto tra realtà e verosimiglianza se ci poniamo da questo punto di vista il problema della fonte diviene per ogni ricercatore fondamentale
Diviene fondamentale è quello che la scuola delle Annales più volte detto Traverso blatte leggo eccetera
E cioè il totale annullamento fra la distinzione la distinzione fra monumento e documento così come blocca ci ricorda nell'Apologia della storia
Dunque Italtel convegno secondo me fondamentali sono tre
Tre punti sono da sviluppare
E cioè l'audiovisivo come documento storico strumento fondamentale per l'analisi del nostro secolo
Audio la conservazione dell'audiovisivo come fonte sappiamo che il problema degli archivi audiovisivi e della conservazione dei propri degli archivi audiovisivi è un problema fondamentale
E che ci si muove in un'area diciamo de iure condendo cioè in quanto l'uso come fonte con led creative necessita di visione riproduzione inserimenti in altri contesti configura in piedi una previsti nel fine originario della produzione negli archivi audiovisivi sono archi di produzione ravennate come archivi di produzione in una di conservazione
E quindi da questo punto di vista non sono facilmente accessibili ai ricercatori ignora tra la cosa la terza diciamo il terzo tema secondo me è il tema della star che ha come fonte della storia della fornite della stampa delle comunicazioni di massa
Cioè della storia che le strutture e gli storici per lo più si sono occupati di storia delle comunicazioni di massa come storia sociale ecco secondo me va affrontata e analizzata la storia delle comunicazioni di massa come settaria degli appare ti delle strutture perché è fondamentale capire
Come viene prodotto l'audiovisivo
L'uso delle frontiere visiva e abbiamo un fenomeno abbastanza recente come sappiamo e da questo punto di vista la possibilità all'impossibilità diciamo di selezionare le immagini un po'
Deve allo stadio coi al sociologo
La possibilità diciamo di analizzare e poi di diciamo vedere queste fonti come fonti di no interpretazione della società perché le immagini sono tante il materiale d'archivio è immenso e andranno sempre più aumentando gli orti pensili per assonanze testimoni del nostro tempo
E sono testimoni del nostro tempo perché vanno CD come qualcosa in più ci dicono molto di più a levante della fonte scritta
E proprio per questo diventano fondamentali tanti perché la testimonianza del nostro tempo diventa fondamentale io qui c'è un cioè la testimonianza orale stessa diventa fondamentale
Voglio ricordare che per esempio alcuni testimonianze mettono in discussione diciamo l'interpretazione della star dell'Italia contemporanea
Pensiamo ha mai Diana risibili Paolo Emilio Taviani che sono usciti da poco sono stati pubblicati dal Mulino e Chieti
Diciamo rimettono in discussione e ci fanno vedere alcune e momenti eventi fondamentali della storia italiana per esempio l'interpretazione della strage di piazza Fontana
In cui Taviani lo ricordo brevemente
Dice che afferma chiaramente che è stato diciamo la responsabilità e il bell'estrema destra di ordine nuovo perché non entra per nulla non c'entrano per nulla i servizi segreti esteri
Ecco questa è una testimonianza che va verificata con le carte però la testimonianza importante di un protagonista della nostra storia c'è qui il senatore a vita Giulio Andreotti un altro protagonista della nostra storia che da questo punto di vista ci può raccontare delle indicazioni ci può chiarire
Attraverso la sua testimonianza sul danni su tutto il secondo dopoguerra come la storia d'Italia si è svolta in questi anni e quali sono gli eventi chiaviche a chiave che hanno trasformato
La storia politica quindi la testimonianza non è solo testimonianza che ci serve per la storia della quotidianità
Per la storia del sociale ma ci serve anche per la storia politica e questo è importante capire la testimonianza Oria morale e capire che cosa in più ci possono dire anche gli audiovisivi sulla storia politica
Nel nostro Paese ma del del mondo
Niente
E vado diciamo più o meno a concludere il materie della storia l'idea stessa della sua esistenza ha subito negli anni negli ultimi anni un forte ridimensionamento il motivo la storia diventa un qualcosa di diverso per gli standard uscì il modo di raccontare la storia diventa qualcosa di diverso
La storia diventa racconto vissuto nella attualizzata istantanea che si dipana sotto i nostri occhi
è una storia privilegio arroccamento
è una state attuate zarista del tempo presente che ha come il veicolo principale
Se in un unico i mezzi di comunicazione di massa
Stampa radio e televisione
Sembra dunque che si vada appiattendo l'impressione che unti voglio dire di ricercatori gli studiosi hanno e che si vada appiattendo la differenza fra storia e cronaca
Tra l'immediata della storia
Tra il vissuto e la leggenda
E allora è forse giunto il momento di innovare la metodologia degli studi storici proprio in questa direzione
E il compito della storia non è solo quello di ricordare badate bene ma anche quello di liberare c'è un po'dal passato di ripetere quello che si è già vissuto come in una seduta sì che analitica
Quel che giace nel profondo perché non ci condizioni più
La trasformazione avvenute nella comunicazione della produzione culturale in massa degli ultimi quarant'anni hanno posto ai ricercatori di problemi di interpretazione che devono tener conto assolutamente dei mezzi audiovisivi e questo convegno importante per questo
Perché la fonte audiovisiva va interpretata va destrutturata va analizzata
Non dimentichiamoci inoltre che siamo di fronte a dei media che formano l'immagine del passato per la stragrande maggioranza della popolazione e agiscono direttamente pensiamo la televisione
Direttamente senza alcuna mediazione sull'immaginario ed identità collettive e lo ha diventa importante come si fa storia in televisione
Questo vuol dire capire fino in fondo il linguaggio della narrazione della spiegazione Wikimedia adatteranno e misurarsi con il messaggio e l'interpretazione fornita
A posare per esempio la della rappresentatività di un documento utilizzando al di fuori del suo contesto storico e del suo contesto documentario il documento amalgamare immagini che ci riportano ad epoche fra loro molto lontana
O mettendo così la cronologia e scadendo nell'anacronismo
Deformare il pensiero di un testimone costretto dalla specificità del mezzo a contrarre e riassumere le sue tesi per non perdere l'attenzione dello spettatore
Privilegiare il leader rispetto a realtà più profonde e nascoste
Ecco alcune delle tendenze con cui il ricercatore deve fare i conti e comunque lui deve in qualche modo cercare di
Fare i conti appunto ai vive di tener presente nei suoi studi nelle sue ricerche
Perché la televisione che ormai tende a fare storia forse più degli storici di con paradosso cito un paradosso però e così tendenzialmente in quest'ambito il reale e verosimile si mescolano fra loro fino ad annullarsi confondersi e quindi l'attenzione da parte dei ricercatori deve essere continua
Una società sopra informata come la nostra lo dice Pier morale di molti suoi scritti
Richiede infatti di misurarsi con la sotto cosiddetta produzione di beni simboli sì punto con industria cultura
E di far i conti con i diversi linguaggi temi diamo per interpretare con una ricerca che quasi un'indagine poliziesca perché ormai lo storico deve fare quasi un'indagine poliziesca una società che si trasforma di fronte ai nostri occhi che non riusciamo o quasi più a controllare
Abbiamo con questa relazione con maggior precisione anche indicatori compiti organizzativi e culturali del convegno quindi la latitudine del cosa entro cui vogliamo spazzare penso che comincia ad assumere una diversa consistenza
Abbiamo adesso il professor D'Ascenzo nostro Magnifico Rettore che apre con un salotto il secondo frammento della mattinata nel quale interverranno il senatore Andreotti e Carlo Lizzani
La parola rettore
Grazie buongiorno a tutti benvenuti tutte queste questa manifestazione
Che è una delle tante organizzate dalla scienza della comunicazione che sempre più sta diventando uno dei sistemi frenanti della Sapienza
Fra pochi mesi la Sapienza compila settecento anni di vita
Mai come in questo in questo periodo appare perciò carica di significato la riflessione
Condotta dentro le sue mura sulla memoria che raccoglie i fili che ci legano al passato
Per annullarli con le speranze che ci introducono all'avvenire
La memoria nel contatto con una università così grande diventa immediatamente storie e cultura
Deposito di sapere ma nello stesso tempo proiezione verso la comprensione del mondo contributo l'intelligenza delle cose
Consapevolezza delle trasformazioni sociali e tecnologiche
Disegno della società prossima
Sapendo che in un grande passato ce un grande futuro
E dunque con motivata fiducia derivante da una rinnovata coscienza del ruolo che la cultura accademica
Anche nella progettazione del domani che mi accingo ad esprimere un affettuoso saluto questo consesso
In particolare mi è gradito sottolineare uscendo da una dimensione più generale
Come questo convegno rappresenti anzitutto un'occasione preziosa
Per aggiornare una discussione troppo troppo spesso venata dalla retorica dalle passioni o dalla diffidenza reciproca fra codici disciplinari e operativi brillanti ma dispersi
Un dialogo più attento a rafforzare le zone di sovrapposizione che a marcare le distanze
Per fece aggiungere una pagina importante al concreto e specifico processo di evoluzione della didattica nella direzione di un contatto sempre più stretto e ragionato
Quegli strumenti che le tecnologie della comunicazione
Oggi ci rendono in gran numero disponibili
Tra i motivi di fiducia che l'incontro odierno propone devo quindi rimarcare lo sforzo produttivo del dipartimento di Sociologia e Comunicazione
Che ha realizzato un prototipo di forma taglio visivo didattico
E si candida al ruolo di battistrada nella manifestazioni per il settecentesimo anno de la Sapienza
E poi ancora va sottolineata l'attività di cooperazione con enti esterni
L'Istituto Luce in primo luogo ma anche la RAI e gli atti soggetti presenti una sessione conclusiva di domani
Che fa ben sperare sulla capacità della cultura accademica di rendere sempre più tangibile ed efficace il processo di apertura verso il mondo professionale e la società nel suo complesso
Il nome non importa relatori
A ciascuno dei quali rivolgo il mio personale apprezzamento per il suo contributo
Testimone del rigore e la serietà e l'adeguatezza del tentativo così come la presenza di numerosi operatori del settore di un audiovisivo
Chiamati a una comune riflessione sulla qualità della memoria sulla cui opportunità non mi pare dover aggiungere altro se non copioni siamo pure di buon lavoro a tutti i presenti
Ma in particolare permettetemi di ringraziare il presidente Andreotti
Che ha partecipato è oggi a questa riunione sia nella sua veste istituzionale
Ma soprattutto nella figura di presidente dell'associazione degli ex allievi amici della Sapienza
Associazione che ci ha spinto costituire e che spero costituita per tutto il mondo futuro un punto di raccordo di discussione
Di impressioni su quelle che saranno le carriere dei giovani che si stanno sviluppando adesso
E che diventi un mezzo per aiutare i giovani a collocarsi nel mondo del lavoro nel mondo della politica nel mondo di istituzioni
Grazie a tutti per essere oggi
Grazie al magnifico rettore anche per il sostegno al cinema presta e noi speriamo che questo sostegno glielo ricordiamo sempre sia sempre più puntuale nei confronti di una realtà che come si vede stenta a entrare nelle maglie organizzative il fisica dell'Università è arrivata al nostro antico Commissione professor Tullio Tentori vi prego di salutarlo perché tanti anni che non era con noi
Senatore Andreotti ha invitato a non ce l'ha Carlo Lizzani alla patria perché adesso siamo per dar vita da questa parte senatore
Grande da questa frammento della mattinata intitolato la produzione
Audiovisiva tra politica e industria
Oltre al piacere del salutato Tullio Tentori che speriamo di avere sempre di più i nostri vecchi professori coniò in vista del convegno sulla memoria ti sembra un'incarnazione concreto
Senza altri indugi la parola al senatore Andreotti che laureata alla Sapienza
Un'altra
La ringrazio anzi devo dire che di questa associazione dei laureati
Noi possiamo rischiare in famiglia tra me mia moglie e quattro figli di avere sei voti quando si faranno le riunioni quindi possiamo essere non allargherei un po'nobile un pacchetto guide
Io dirò pochissime cose perché
Beh intanto io sono un empirico quindi mi troverei in mare dovervi dei ricorsi in modo molto sistematico ma quello pregati professore se dopo che avrà parata anche Lizzani
Sì da un piccolo spazio di tempo a poter rispondere a qualche domanda da parte vostra pretesto rende sempre un po'più vivono secondo me e poi almeno una è sicuro che una cosa a uno interessa perché te la domanda
Ben ora
Io visto rievocare l'Istituto Luce Istituto Luce era una
Delle forme
Nelle quali per lungo Periodo si dava
Una complemento obbligatorio alle proiezioni cinematografiche vi era il film Topolino e il PM luce effimere uscirà arriva un suo orientamento era proprio dato il Periodo e serviva
Direi a far conoscere a piccolissime dosi probabilmente quello che era il meglio di una realtà lasciando invece completamente da parte quello che non andava visto comunque poteva rappresentare poi si è approfondito una curiosità Kevin giusta per esempio di quello che avveniva nel mondo c'è piuttosto poco nel mondo si circolo scriveva a quelli che erano degli alleati del momento anche con dei salti della quaglia
Assurdi fino ad un certo giorno si vedeva spessissimo l'Austria indipendente il cancelliere Dollfuss e ospite in spiaggia di Mussolini e della sua famiglia
E con grandi dichiarazioni guai a chi tocca l'autonomia dell'altro e poi il contrordine compagni da un giorno all'altro e poi la
Politica di Little incorporò l'Austria e quello sto fu dal giorno dopo
Il Giornale Luce ci faceva vedere anzi una cosa che poi lascia un po'pensare quando Vasile vedere
E uscito per prima cosa perché
Pone il problema di che cosa poi l'immagine e in che misura l'immagine contiene un messaggio obiettivo
Proprio in quell'occasione questo passaggio brusco e si vede poi grandi manifestazioni di massa a Vienna che accoglievano l'avvento dei tedeschi così che quando
Io poi dopo la guerra ho visto che ci vogliono rimettere in discussione i confini in quanto era stata la prima vittima dell'espansionismo di e devo dire allora vestito dovessi giudicare dagli firme luce di quelle settimane non potrei condividere una tesi di questo gene però questo lo stesso rilievo importa dire e quanto sia poi difficile se
Noi dovessimo rifare la storia attraverso questi mezzi per quanto sia difficile perché noi sappiamo che la obiettività un'obiettività assoluta forse non esiste mai però il grado di obiettività è quello che da l'utilità di una fonte comunque si ritenne immediatamente finita la guerra è finito il fascismo che questo strumento di informazione questo giornale filmato fosse necessario
E l'iniziativa fu di un gruppo privato ma con una
Corale adesione del
Parlamento fin dal Sembler costituente si stabilì che lo Stato corrispondeva un contributo a questa produzione di informazione filmati
Vi è una delle poche cose in cui non c'erano delle obiezioni di carattere politico non vi fu delle discussioni mentre e qui concreta alla seconda delle pochissime cose io debbo dire
Mentre invece forti obiezioni c'erano per sovvenzionare la produzione cinematografica
Perché perché sia il momento momento di difficoltà di bilancio enormi e di esigenze di ricostruzione spaventoso e così allora
Vi era molta opinione e quindi anche rappresentata questa opinione in Parlamento specificamente allora nella Assemblea costituente
Perché era contraria sovvenzione al cinematografica
Tanto più che due de le branche dell'industria cinematografica cioè il noleggio e l'esercizio soddisfattissimo e di uno status quo nella quale con una prevalenza massiccia di film americani però
Da un punto di vista commerciale andavano benissimo
Questo perché lo dico perché ogni tanto mi devo levare una piccola soddisfazione io sono stati in quel periodo veramente
L'incarnazione credo non più ripetibile Diderot che si chiama lascino tra i suoni
Perché perché
Da un lato
Vi era una necessità obiettiva di fare riprendere un indulto e si vada a cominciare da Cinecittà Cinecittà era occupata da lì sua
Ed era una cosa la tristezza è unica
Poi vi era anche culturalmente una necessità necessitate va be'ma che poi si è ripetuto anche dopo problema che è stato dibattuto molto anche in Francia
Di fare attenzione che se la parte filma e solo di una origine chiamiamo culturale e rappresento un tipo di società e questo è un modo sbilanciato allora c'era una obiettiva necessità sia di carattere di lavoro sia di carattere di cultura
No naturalmente bisognava poi fare però i conti con e quello che era uno stato d'animo
Perché perché questo mondo era notevolmente per realizzare il patrimonio effettive era notevolmente contestatore
Per carità è giustissimo che ti perché ma se non ci fossero dei contestatori guai se non ci fossero una vivacità anche qualche volta esasperate il mondo diventerebbe noioso saremo
Anche saremmo tutti annoiati però c'era una forte spinta egli è una politicizzazione a sinistra diciamolo pure un po'
Che poi
Biada volto
Per la scena poi questo si dovrà pure fare perché naturalmente
Bisogna essere poi come sia vicino alle masse così magari poi uno però una parte del suo già sceso non glielo Davini Svizzera non accettava assolutamente però restano i mass non lo sapeva allora resto la camicia allora
Io avrei voluto fare un acquario fatto almeno non interessava niente ero uno di quelli che andava spesso al cinema con una lira
A vedere un film Topolino e il film Luce
Ho visitato qualche volta Cinecittà anzi se qualche volta vi capitasse continuano meramente messa fuori nessuno pensi che avviarsi vedere una fotografia
Di un gruppo di studenti
Dietro un un muro dove c'è scritto viva e il comunismo e noi salutiamo col pugno chiuso perché passiamo ora mister stavano girando l'assedio della spiazzale abbiamo fatto gli spiritosi affatto una adesione di carattere non ho mai avuto né allora nel dopo interna però ecco tutto quel periodo è un periodo nel quale a mio avviso
Si è dato un impulso positivo la cinematografia nazionale che fuori di Tidu potevamo non fa niente potevamo anzi l'opinione di molti in Parlamento era quella di non fare i contributi se si poteva fare
Così continuava a
Fare circolare il film prevalentemente americani com'era allora e qualche pm poteva essere comunque Pato ma erano
Con enormi difficoltà si fece questa legge di finanziamento naturalmente della quale adesso si parla poco cioè si parla molto di più della censura con dicendo delle cose poi terribili insomma
Anche appunto tre anni fa fu fu
Delle sezioni riunite fu pubblicato un libretto tu un grosso così tra quale veramente se
Sì è sancita dal consiglio nome e la censura
E poi c'era da prima
Vorrei poi dire che
La Costituzione della Repubblica
Ne all'articolo ventuno quando parla delle libertà delle libertà di stampa e di pilota però tutela il numero dei commi tutela contro le oscenità
Facendo riferimento a quello che il codice penale
Stabilisce addirittura e usa l'unica volta nella Costituzione che dicevi possono essere leggi per prevenire quindi e la costituzione della Repubblica poi come questo debba essere usato io credo sia stato usato
Pare di fatto con notevole moderazione insomma
Si può sempre meglio vagliare però
Mi pare quello
E qui il discorso porte si aprirebbe
Le ho detto che
Invece di dare fastidio al presidente del consiglio per
Presunti falsi in bilancio io glielo darei per il Grande Fratello che non è piaciuta nemmeno un po'insomma dal punto di vista perché
Siccome sarò all'antica non ho tutti i i secoli della signora Sapienza quando da parte di iscriversi a loro e però
Tre
Però che è un serio o se insomma et oscenità in atto pur
Logo poveretto e ho scelto quindi
Questo non dovrebbe essere così non c'entra niente la libertà
Siccome però
Richiusa resto questa breve
Se Scutari ripete un ambiente né si dà faccio la figura insomma
Oltre il dotto e l'ignora più pazza da più e lo so del dell'ignorante ma qualche volta poi se no poi
Dare troppa importanza alle formule anche in questo perché voi non avevamo critiche da una parte dalla
Finisce poi con l'essere buffet ha fatto un esempio
Poi va detto che era passanti irriguardoso un giorno ero a San Pietro per una cerimonia tante
Recchia anni fa
E la cerimonia e noi allora si andava produttive Circle farà che le decorazioni Ugo tutta una classe b passando davanti alla statua di San Pietro Pili delle ragazze erano di
I primi esempi di minigonne perché era una novità insomma queste ragazze dicano inglesi che so per rendere omaggio a San Pietro insomma
Beh mostravano
Se è vero che agli inizi del secolo se Eleonora Duse mostrare le caviglie turbava beh e li santa pace cassa
Allora c'era il cardinale ci accompagnare dissi ma scusi sa
Ma c'è un cartello alla porta che c'è scritto che è vietato l'ingresso alle donne imparentato umori ma senza vanta dovrebbero possano entrare già fortemente il giocatore
Allora perché lo dico per il quant'è difficile il rapporto riuscì dove nasce tra le norme e poi l'applicazione quindi anche il censore guai se il censore
Si metta a fare il bacchettone oppure si metta a fare
Politica di parte questo certa tu però qui adesso
Salto
Oggi viviamo in una situazione completamente nuova
Va assistito due settimane fa un bellissimo convegno anche con molti ragazzi
Per
Un tema vedere
Se veramente interessando di più i ragazzi ai giornali quotidiani si può invertire
La tendenza di una fortissima diminuzione che c'è
A mio avviso non è molto facile questo perché perché è una realtà il giorno aveva
La
Prima funzione di informazioni insomma c'era addirittura quando io ero ragazzo avevamo a Roma giornali la mattina giornali del Mezzogiorno il giornale del pomeriggio e c'erano strilla maggior le la prima notizia è uno la prendeva dallo stellone che ci diceva che cosa
E l'accaduto e adesso che cosa accade
Che
Non solo interne ma il la via via la radio la televisione in tempo realistico ma ci danno informazione di tutto allora anche il giornale più attrezzato credo che può fare la ribattuta
Alle tre di notte però quando mi arriva la mattina è già superato da quelle che sono le notizie che ci sono date nelle prime ore quindi il giornale esposta allora peso sarà necessario prova ventidue otto la bellissima conferenza di Umberto Eco su questo tema sarà necessario probabilmente dire modificare un po'la struttura
Degli stessi qualità dare forse più spazio il servizio di corrispondenza di guerra quello che sono un po'i settimanali per dirlo in termini molto molto semplici
Come per quello che riguarda la politica ecco la Bolivia
Certo si è potuta servire si è servita anche di questi che sono dei mezzi nell'immediato dopoguerra allora non c'è la televisione c'era l'erario e c'erano
Dei tempi dei quarti d'ora che erano dati a ciascun
Partito per Vibes porre le proprie idee normalmente erano in corso è di una noia mortale veramente perché
Da un lato c'era la preoccupazione dei divi corse troppo semplici per non sembrare così poco in dottrina dall'altro
C'era sì una polemica intrecciata ma poi destinatari non si sa se il quarto d'ora dopo però gli stessi del quarto d'ora prima quindi tutto questo la mente la televisione poi ha dato
E ha trasformato Heine
Io lo vedo con una terribile Nostalgia invece il tempo in cui la politica si faceva con i comizi si faceva con i contraddittori
La nostra generazione per anni interi non l'abbiamo passato una sera a casa una domenica mattina a casa
Si girava per i i come si faceva delle volte anche manifestazioni gran trotto e per i piccoli manifestazione ma la gente si raccoglieva nelle piazze ascoltavano più o meno tutti
Poi c'erano gli interruttori Sibio andava bene un'interruzione di varia molto di più
Di un comizio magari perché dovevate preparato una settimana studiando la storia di quel Paese come era l'economia come la situazione vi erano dei contraddittori perché si faceva vede ed è una grande crescita questa
Adesso e non sa dire certamente se il se voi in televisione padre azzeccare in una partecipazione una farà che colpisce perché è chiaro che c'è un moltiplicatore per il mio
Però tutto questo non so se avvicina alla politica
Qui discorso sarebbe due nove facce qui o parlare di pareri quarto d'ora s'è studiato e altri due o tre minuti palestra non voglio rubare Carlo Lizzani su un quarto Aldo ma noi oggi sappiamo che anche per l'informazione politica lo strumento televisivo è essenziale
La Camera i deputati hanno io al Senato non ce l'abbiamo magari ai deputati anche un suo canale televisivo col perché uno può seguire tutto ma seguire tutto come padri del concetto di luce l'eccesso di luce non illumina cieca
Perché servire quel seguire tutto nessuno al termine negoziato abbiamo il collegamento quando ci sono dei dibattiti d'una scelta importante forse allora e la cosa migliore però anche allora
Spesso e non di tutto il dibattito ma solo delle dichiarazioni di voto allora
Però e oggi di fatto direi una maggiore informazione cioè tipo piaceva capire un po'piace ma sia più tramite porta a porta che non come conoscenza dell'attività delle strutture anche perché è un momento qui il discorso sarebbe lungo prima ho sentito citare
Dalla presenza nei miei libri o di di Taviani che veramente interessante ci sono alcune proprio molte cose sono sì ma alcune cose
Vespa il fatto stesso che lui preparando psicologicamente da buon genovese insomma creando il presupposto che dopo la sua morte sarebbe andate a leggere subito appena usciva virtuali io me lo sono letto il giorno dopo inerte anzi
Se potessi dare un consiglio a quegli il Mulino di provocare delle presentazioni con delle tavole rotonde perché si presta veramente su molti aspetti a potete fare una rilettura
E
Nella fase attuale qui discorso sarebbe più lungo io ho l'impressione che ci sia un po'sarà una fase di passaggio ma che ci sia un po'di scarsa attenzione per il Parlamento
Che dovrebbe essere un po'al centro anche come mediazione di carattere sociale padri insomma
Il dibattito pubblico potere
Sindacati pubblico potere il magistrato è quasi un dibattito che
Estrarne il Parlamento a questo non è giusto il secondamento
Però qui bisognerà poi trovare dei correttive si dovevano necessariamente trovare altrimenti si indebolisce tutta una funzione ultimo rilievo che vorrei far questo sul sulla storia
è molto difficile la obiettività assoluta non si può nemmeno pretendere ma anche la mancanza totale di obiettività non dovrebbe essere giusta perché credo adesso forse si sta un po'migliorando
Parte il quale modi che sono stati espressi per correggere il vetro non sono accettabili certamente però devo dire quando io vedo un testo esercito il testo ma non l'auto persona serissima
Che però imposta ed è forse il volume più più
Noto più circolante di storia contemporanea si imposta tutta la storia contemporanea
Dicendo che è stato un guaio che Togliatti abbia abbandonato la via rivoluzionaria perché quella era la strada con cui bisognava costruire allora quasi da tutto una descrizione che insomma non posso dire non sta né in cielo né in terra perché sta nel libro però però avendo vissuto molte di queste cose sappiamo che non è giusto Torino veramente facciamo
Consiglio comunale un appello se si può proprio alle università perché aiutino affari delle riletture potranno certo può essere utile anche tutti sussidi e di andare a rivedere Istituto Luce riprendersi gli archivi ripeto queste cose però è un po'necessario perché siamo Walter se nessuno ci capisce più niente voi stessi si programma spiazzati
E noi siamo venuti su dal gioco e facendo delle battaglie terribili anche fisiche sulla NATO sul Patto Atlantico
E poi la sette vede delle volte si basa aspettare un po'il tempo poi ricorda se sia giusta Paesi successivamente che successe certo momento che cos'è il Pat andando ce l'ha dovuto spiegare D'Alema adesso ce lo spiega Berlusconi insolazione del PM insomma
Una via di mezzo su queste fotografie e invece su queste forme di fantasia assoluto di utilizzazione di di un interesse immediato io credo che questo serva altrimenti pieno abbiamo introdotto
L'istruzione e l'educazione civica tra le materie insomma
Non occorre domanda voi come si fa festa col rettore
Normalmente non serve ubriachi io poi risponderò Adele vostre domande vorrei dire solo un'unica cosa che vorrei che si ci si merita sessista molto discutendo appare un problema sarà giusto vederlo nelle sedi debite la pluralità delle reti televisive il privato il pubblico questi rapporti se si fa la storia che vede si vede che la una delle prime decisioni della corte costituzionale
Disse che l'impossibilità delle due reti televisive siamo al bar e l'Uruguay ce l'ha già tre in quel periodo però quindi sono cose di diritto Misso insomma non proprio di diritto puro delle voci ma però invece io perché cito una cosa studiata era perché voi potete veramente forse può darsi che non sia possibile ma ci sono dei punti della Costituzione della Repubblica che non abbiamo attuato dal mio ho potuto o saputo attuali uno di questi punti prelievo pare dell'azionariato pubblico
Cioè perché poi in altri paesi esistono pubblica e compagni così io credo che se si potesse studiare per esempio e dovendo si trasforma il sistema radiotelevisivo si potesse avvenire ecco sarebbe bellissimo semplici pagare il canone diventassimo azionisti insomma di di questa società pure dal quale poi
Con tutte le difficoltà che io Dike sottovaluto no
Si teneva dire perché questo rientra in un certo senso nel tema di prestiti
Meglio dove si tra la politica e l'industria cioè vedere come si possano sicura ripeto ancora e ho finito veramente io alla assoluto obiettività aperto nonché ognuno qualche cosa insomma aperto
Quando vediamo un quadro stesso guarda vediamo spesso Nicola Maria completamente diversa e che abbiamo ragione forte tutti però una spinta verso qualche cosa che ti aiuti allora che a far sì che la memoria
Sia anche un valore collettivo che vada il fatto
Poi sempre interpretato necessariamente ma però vada fatto valere insomma come uno dei punti di riferimento di quelli che sono degli orientamenti guai a chi crede diresse all'anno zero
Io credo che è un papato che un atto di grande Superb appaiono non porta a costruire assolutamente niente
Benissimo detto questo
Anche io mi sono andato a vedere delle cose perché mi piaceva e quindi ogni tanto facevo delle consulenze per la RAI e anche per il luce una l'ho fatta con Lizzani
Tanti anni fa negli anni Settanta facemmo insieme una trasmissione che si chiamava c'era una volta urne
Ed era stato elettori Emanuele terzo per cui io mi appassiona tentare una serie di cause Peralta Lizza perché oltre a quello di mettere i figli in moviola perché noi siamo ancora ovviamente che gira rara charter ma alle moviole elettorato ecco visto quando recentemente due anni fa abbiamo fatto agli anni che camminano fatto gli anni Settanta di erano tutte ma ovviamente tramite bellissime e tirando i fili sulle pellicole per per fare dicevo tanta carta Lizzani per esempio ho imparato che io il mio testo facevo sempre il consulente storico non è che mi ero messa dall'altra parte della macchina da presa
Che sia presto io non non doverlo scrivere prima Murdoch sottoscrivere direttamente i modi ora vedendo le immagini perché solo così si poteva a arrivare un risultato
Detto questo è detto quindi che questi strumenti e questure uso delle fonti che stanno facendo gli storici si è andato via via perfezionato da e naturalmente alla mi sembra che adesso non ricordo bene la data forse il professor Flamigni aiuta dovrebbe esserlo settantasei io settanta top quarto Philip Cannistraro scrisse il libro la fabbrica del consenso un libera che riguarda il fascismo e che riguarda come si costruisce il consenso con vecchi e nuovi media oltre che con tutta l'apparato di organizzazione per questo libro che è stato una svolta a stiamo partendo appunto della metà degli anni settanta siamo andati molto avanti adesso ci sono molti storici
Che sia propano e cercano di di di di e studiano anche le metodologie ma io su questo non entra perfetto un intero pomeriggio un'intera giornata di metodologia quindi cuore su questo non voglio entrare devo dire però che io io artisti va avanti nel tempo e non è casuale che e io abbia chiesto di appartenere a una facoltà di comunicazione
Perché credo credo che per le fonti Star che io sono un Contemporanei sta quindi che per le per chi studia contemporanea ovviamente l'incontro di dei media non è una cioè aveva K a cui non non si può abbattere un po'per aggirare da noi dobbiamo a lavorare su questo
E la parte più mi compiaccio che e che mi ha fatto anche scegliere di entrare in una Facoltà di Scienze della comunicazione che c'è un un bisogno estremo non dico nemmeno di interdisciplinarità
Portino a fare a cambiare pelle
Prima targata Colombo e io lo capisco
Lo capisco che uno paga abbia la tentazione di diventare uno storico io ora perpetua tentazione di diventare un comunicatore politico
Tifare cioè comunicazione politica nella storia piace soprattutto come storia politica e arrivo poi all'ultima cosa che volevo dire
Sono uno storico politico e resta come taglia
Importantissima questo che noi cambiamo pelle perché dobbiamo cambiare pelle perché primo il tipo di fonti di materiali su cui noi leggiamo il presente oltre che il passato e naturalmente ci proiettiamo futuro ci proiettano nel futuro di nuovo devo dare atto
A Colombo io credo alla funzione istituzioni né della strada non crede alla storia ufficiale
Per apra alla storia come elemento fondativo di una società se non abbiamo questo non non abbiamo l'identità non si capisce bene noi ci siamo perché stiamo qua perché oggi siamo qui a confrontare quindi detto queste detto che e è chiaro che tutte le discipline sono delle discipline per fortuna in continua di ad di evoluzione in continuo via di cambiamento
L'ultima cosa che io volevo dire e che invece proprio un tema che io propongo non ovviamente alla riflessioni in questo momento perché non c'è il tempo di svolgerlo
C'è un un un punto che soprattutto gli interventi del del senatore Andreotti anche gli interventi di Lizzani mi hanno suscitato continuamente
Tanto da dire che ci sono dei problemi di interpretazione politica che i media ci sollecitano testi e carte ancora meglio
Mi sono trovata a tempo fa discutere con l'amaro un uno storico contemporanea anche lui molto sensibile in genere a questo a questo tipo di problemi che evidentemente appassiona tutte e due eravate al convegno a Messina
E si discuteva proprio del cambiamento del costume
Gli anni sessanta e il cambiamento del costume
Ed è qui c'è c'è un grosso problema che il problema non è come il ceto politico recepisce questo cambiamento del costume il che non significa noi non interessa solo per sapere e per capire quando parla di cambiamento del costume naturalmente parlo di un cambiamento che è condizionato se non addirittura prodotto tout-court dai nuovi media no non sapeva benissimo che il modello l'american way of la passa per i nuovi media la passa per i ecco come si chiamano i giornali a fumetti no i fotoromanzi netta avete rifatto avanti così come poeta hanno per il cinema così come poi passa per la televisione no ecco allora diciamo c'è un problema di come ha reagito il ceto politico al cambiamento che non è solo un problema
Marra odierni iniziazione della Società italiana è più lenta e meno lenta quali ostacoli trova che è un problema se volete di storia sociale ma c'è un problema storia politica
E se noi arriviamo come nella discussione con la narrava paraffine tutte quell'attacco che c'è una provetta del ceto politico nella risponde graverà la modernizzazione del Paese vale a dire nel percepire fino in fondo il cambiamento del costume e allora noi dobbiamo cercare di capire che tra presto può essere un elemento nelle interpretazioni che noi dobbiamo dare di storia politica sul declino di un certo politico e noi abbiamo sotto a un certo punto una censura
La pena vissuto questa censura no è determinata da tante ragioni nessuno pensa che che sia la censura sia stata determinata a Tangentopoli e Tangentopoli ad una delle delle tante occasioni Lina di uno dei tanti elementi uno dei tanti fiammiferi
E lì c'è una cesura pesanti terminata perché ci sono delle radici subcultura profonde di democrazia Cristiana Partito Comunista parlo solo di loro perché hanno il settanta per cento dell'elettorato negli anni settanta ottanta quindi è che che che è stata erogata e quindi non c'è stata alcuna risposta di fronte a un'erosione di cultura su cui i due massimi partiti avevano costruito le loro fondamenta però ecco andiamo a vedere che cosa quale alla Resistenza allora alla modernizzazione qual era la la Resistenza il controllo del mi degno media per quanto riguarda la democrazia cristiana
Andiamo a vedere invece il diciamo quasi il disprezzo o la non comprensione dell'importanza dei nuovi media che tiene dalla sinistra
Ci sono ci sono delle patrie allucinate se andate a vedere la la stampa della sinistra ragioni per perché queste due grandi agenzie eretiche come dice Bodei resistono
Alla modernizzazione quindi non comprendono i media queste sono dei motivi a mio giudizio di fare per riflessione
Sulla il rapporto che c'è tra Novara Concetta una i media storia politica non solo storia sociale perché e lettiana dei sono anche queste grazie e io spero Calefato deviata firmato
Anche perché e qui
Completate queste notizie inerenti la variegata con tutti gli elementi Sanders autonomiste del film
C'è anche un tasso medio porgere brevemente fino al nero
Ecco il doppio appuntamento alle quindici se non ci fosse questa questa scheggia diciamo vivibile da onorare il film lo facciamo andare insomma poi la scelta vostra
Per un aperitivo del copresidente professor Cerroni che però già abbiamo visto stamattina
Materializzarsi in maniera estremamente brillante intelligente nel nel filmato
Che forse non riusciremo a riproporre in Mina seconda visione del pomeriggio perché il programma è molto fitto forse possiamo dare
Inizio ai nostri
Lavori
Ora questa seconda tornata di lavori centra la tematica
Un po'più se volete specialistica ma certamente non meno problematica
Delle questioni di metodo
Intorno
A quello che la memoria sedime tra
Quindi materiali e documenti filmati materiale iconici
E problemi anche tecnici alcuni li avete avvertiti questa mattina da la bocca di specialiste ritorneranno ancora una volta questi problemi
Avete sentito da Ceccuti dice il direttore dell'Istituto Luce quali problemi abbiamo nella
Semplice custodia
Di materiale su supporto figli con la celluloide
Ma abbiamo già problemi che si preannuncia altrettanto drammatici su supporti apparentemente innovativi quali possono essere quelli tipici del digitale o quelli tipici del magnetico
Quindi problemi anche di natura tecnica che poi vanno a incidere anche sul piano sostantivo della riproduzione dell'analisi della trasferibilità della memoria in vario modo riporta ripercorre Remo un po'queste varie tappe
Dobbiamo però anticipare fa scorrere alcuni interventi che previsti per questa mattina poi non è stato possibile portarli in agenda così il caso oppure di anticiparne alcuni di questo pomeriggio
Iniziamo con Casetti produttore sita cattolica che insieme al dottor Siniscalchi cioè parlerà sul tema realtà e immaginario gli audiovisivi come fonti di documentazione dell'ambiente
Sociale e poi magari alcune riflessioni o alcuni spunti che voglio mo'nel prosieguo della discussione o inframmezzato anche qualche elemento di dibattito anche successivamente all'arrivo poi del professor Cerroni che ci dicono essere proprio a minuti qui fra di noi la parola al prorettore Casetti
Grazie io mi scuso con voi oggi Roma una città pressoché blindata io un
Aereo ha scoperto che il normali tempi di percorrenza sono completamente saltati grazie di questo invito e grazie mi fa molto piacere di essere qui
Nulla mio intervento Breve cerca anche di cucire quello che si è detto questa mattina con i problemi metodologici questo pomeriggio
La domanda
Che mi è stato chiesto di affrontare detta in sintesi che cosa documenta un documentario
Che tipo di testimonianza andiamo a trovare in una documento audiovisivo
Vado schematicamente credo che un documento audiovisivo sia un documentario in senso stretto sia un film di finzione ci sono problemi tra l'uno e l'altro lì metterò tra parentesi sia una trasmissione televisiva
Bene questi documenti visivi credo ci testimoniano delle cose ad almeno due livelli da una parte costituiscono la documentazione della realtà e della vita sociale in particolare
Ad un primo livello in quanto raffigurano qualche cosa
In quanto riprendono fissano un frammento di realtà
E qui evidentemente la documentazione che può offrire la fotografia o il cinema o la televisione è diversa da quella che può fornire ad esempio lo scrittore c'è un automatismo nella ripresa
Che fa sì che il firma al di là delle intenzioni di un regista al di là della collocazione la macchina Teresa intercetti quote di realtà che sfuggono a questa intenzionalità
Mi limito a citare una bellissima frase peraltro ripresa Marx da parti Krakauer all'inizio della cinema tedesco
Quando dice il cinema tedesco anche quello più apparentemente simbolico quello più lontano la realtà in realtà documentato alla realtà tedesca perché ha registrato di invisibili Gero prolifici del mondo visibile si tratta dunque di registrare anche i pezzi che abbiamo visto questa mattina gli abbigliamenti
Le posture il bel pezzo Ka analizzato forte
Le posture i vestiti gli abiti di quella gruppo di persone di Messina mille novecentosessanta ci dicono qualche cosa di quella società ma contemporaneamente ho ritrovato straordinariamente al di là di ogni intenzionalità poetica che per esempio Visconti poteva mettere la terra trema la capacità di filmare dei corpi
Di tale registrare sulla pellicola dei corpi delle posture degli atteggiamenti
Che sfuggivano ripeta l'intensa vita e che costituì una preziosa documentazione dell'aria
Ma c'è un secondo livello in cui
Un documento cinque documento visivo ci testimonia qualche cosa
Non soltanto il mondo ma anche le il modo in cui il mondo si rende visibile
Diciamo così le categorie gli schemi attraverso qualche cosa a cui qualche cosa diventa visibile se il primo livello è qualche cosa che tocca il visibile
Documento ci rende invisibile qualcosa a questo secondo livello il documento ci rende visibili le condizioni di visibilità del mondo
Allora anche qui penso alla televisione la televisione non
Seguendo il filo se non altro di una bella analisi come oltre il senso del luogo Di Meo vizi
Non soltanto ci come dire testimonia questo o quel pezzo di realtà non soltanto ci testimonia come dire il corpo le posture gli atteggiamenti vestiti di Taricone
Ci testimonia che cosa noi intendiamo per intimità o cosa noi non intendiamo per intimità ci definisce le categorie attraverso le quali come dire è possibile gettare lo sguardo
A che punto noi possiamo come dire getta lo sguardo che cosa tolleriamo e consideriamo visibile che cosa no
Che cosa ci come dire inquadrato in una certa maniera si testimonia certe cose anziché altri
Concretizza subito questo discorso perché potrebbe sembrare astratto con il cinema italiano del dopoguerra
è evidente che c'è una nell'Italia del dopoguerra il neorealismo
Ci ha sul primo piano quello del la realtà il mondo sia dato dei pezzi di realtà che erano finali invisibili pensiamo ad esempio a che ne so io l'inizio d'aria di biciclette
Le periferie romane erano invisibili tra virgolette ed ecco che improvvisamente diventano visibili possono essere messe a tema grazie ad una ripresa cinematografica ma sull'altro lato ci dice qualche cos'altro
Mentre firma il disagio e il dolore ci dice anche a che punto in che mani erano e poi siamo cogliere quella situazioni come una situazione di dolore che cosa che fa dolore nel cinema neorealista ecco qui prova a dire una cosa un po'forte anche se veloce
Bene è dove ciò che si pone del cinema neorealista all'interno di un'etica del sacrificio ci sono un sacco di cose se noi oggi analizziamoli fin previsti che sfuggono via che il re come dire che sono firmate senza che il regista sta non soltanto non se ne accorga ma anche riesca a tematizzare riesca a metter le in informare arrendevole appunto visibili
Ci sono mille dolori ma il dolore che ha reso visibile nel cinema neorealista e quello del sacrificio
Allora ripeto io mi scuso a pochi minuti vado un po'con una spada però che taglia a fette
E lo stesso meccanismo ad esempio del cinema di guerra fascista che a differenza del cinema di guerra americano ad esempio è basato su di un etica del torrone
E che costruisce come sacrificio scusate sul sul rione etica del sacrificio che costruisce copia dolore ciò che visibilmente appare come sacrificio
Se qualcosa è dottore ma non è nell'ottica del sacrificio non è dolore anzi scivola via non era reso visibile come dolore
Sarebbe interessante sotto questo aspetto analizzare con una Breve e veloce carrellata alloggi al grande ruolo di Maria De Filippi
Che non è quella di scavare dei giovani più o meno come dire promettenti per un radioso futuro poveracci
Ma quella di costruire categorie mentali attraverso cui alcuni fatti giovanili possono apparire possono entra nella sfera pubblica
Lo so però Maria De Filippi è l'unica grande sociologa in questo momento in
Assolutamente
è copia dell'accusa sordo terziario lo dico con tutta la clinica frattura di cui posso essere capace la voce maschile
Ecco ma è l'assalto do pensa di solo che può essere percepito come disagio giovanile rapporti difficili padre-figlio ambizioni giovanili eccetera eccetera
Ecco lei che costruisce le competizioni di visibilità del mondo giovanile
Ecco allora ritorni
Qualcosa perché si rende visibile
E le categorie che Khan sentono di rendere visibili le cose questo è quello che ci consegna in qualche modo un documento odio visivo
E termino velocemente su scivolando sui problemi metodologici a pochi minuti non me l'impostazione la consentitemi io non immaginavo e sono molto contento
Franco Ferrarotti sì al mio fianco perché due non lo sa ma io gli debbo qualche cosa leggende saliti
Ecco credo che in qualche modo l'atteggiamento che noi dobbiamo avere verso questi documenti se sono documenti che consentano di renderci visibili il mondo e ci rendono visibili criteri di visibilità del mondo
L'atteggiamento che dobbiamo avere è un po'meno quello di un filologo e un po'più di quello quello di una no logo
Io credo che fondamentalmente almeno quello che può vorrei dire di me
E quello che come dire sono qualcuno che come ha cominciato come Fausto Colombo con la semiologia e oggi cerco di fare tra molte virgolette essendo che la figlia perché l'atteggiamento di osservazione non può che essere quello
Quello di come dire cauta interpretazione di queste due cose che cosa mi viene detto e quali sono le condizioni perché quello che mi ha detto mi vengo mi viene mostrato mi venga mostra devo combattere insieme schemi mentali e informazioni fattuali informazioni fattuali e schemi mentali e questo è il lavoro che in qualche modo etnografo è chiamato a fare
Sotto questo aspetto per esempio mi piacerebbe o glielo ha già chiesto il documento di Dario Fo che ha mostrato questa mattina né di Fort H questa ma chiedi una densità straordinari
Perché perché ci rivela per esempio tutta una serie di elementi di ritualità sociali che sia che lo voglia soldati che non lo voglia entrano di prepotenza in questo documento soltanto sono l'atteggiamento non da filologo ma da e no logo riesco a fare emerge concludo con una osservazione
Non
Credo un buone no logo ma prossima uso questo termine tra molte virgolette come qualunque alcuno che appunto guarda questi documenti come guarderebbe una storia di vita esatta
Debba stare attento a due aspetto primo i processi di razionalizzazione che ogni discorso fa cioè ogni discorso cerca attraverso sono l'altro il principio della improbabile coerenza di applicare criteri di razionalità pratica
Alla realtà di cui tali
Sono appunto le categorie mentali
Ora queste categorie mentali sono qualche cosa nelle quali anche l'Osservatore rimane impigliato
Ed è lì il lavoro forte da fare
Restano impigliati io restarne fuori non si può esserne del tutto fuori e non si può esserne del tutto dentro
Il viavai dell'osservatore no logo eh forse il lavoro più eccitante
E la seconda cosa come ogni buone ma lo corsa qui naturalmente
Libri Lévi Strauss sono straordinari
Ogni cultura negozia i propri discorsi
E credo che la categoria della negoziazione cioè della capacità di ogni discorso di cui noi siamo osservatori di negoziare con noi
Osservatori innanzitutto con gli altri discorsi che circolano spazio sociale con i discorsi precedenti della tradizione
Con gli affetti voluti e indesiderati questa negoziazione che si collega al grande lavoro di costruzione sociale nel senso credo che possa essere il fulcro di un buon Progetto congiunto
Firma orologi sociologi et no graffiti
Semiologica
Un buon progetto di ricerca congiunto su temi come quelle di cui qui discutiamo grazie
A case che allora subito lasciano scorrere la seconda parte con una diversa sensibilità di questo tema che sarà discussa dal dottor professor Siniscalco
In entrambe
Le qualifiche
Però l'istituto lucertola del docente
Grazie innanzitutto vorrei ringraziare tutti i colleghi di questo università questo convegno forse un po'impropriamente ma vi ringraziamo anche di questo
Ha visto la partecipazione molto attiva la cui organizzazione dell'Istituto Luce
Siamo molto grati poi che
Era una nostra idea l'abbiamo detto l'altro giorno quando l'abbiamo presentato questo convegno col professor Morcellini di aprirsi al mondo dell'università e in generale al mondo della scuola cioè agganciarsi alle generazioni future
Una delle priorità assolutamente istituzionali che l'Istituto Luce deve seguire e volevo in particolare complimentarmi con tutti coloro che hanno realizzato un filmato che abbiamo visto con un po'di guai ma insomma alla fine siamo riusciti a vederlo stamattina poiché credo corrisponde esattamente a quella che era l'idea di questo seminario di questo incontro
Sono pienamente e convinto di tutte le problematiche che ha sviluppato a livello teorico il professor Casetti prima di me
E cercherò di con misurarle rispetto ad un lavoro pratico che noi abbiamo realizzato nel mille novecentonovantuno l'Istituto Luce ha varato un grande progetto di natura storica e documentaristica
Ho detto le due cose poi che
Era entrambe storica storiografica e documentaristica che si chiamava la storia d'Italia del ventesimo secolo
Ed è credo possono anche essere smentito non ho dati certi ma ritengo sia la produzione documentaristica più importante che sia stata realizzata sicuramente in Italia sono sessantatré documentari della durata circa trenta minuti
Ce n'è qualcuno che arriva anche a quarantacinque
Ci ha visto impegnati nell'arco di quasi undici anni e l'ultimo dubbio commentario
L'abbiamo finito a dicembre dell'anno passato quindi un lavoro molto lungo molto complesso e racconta la storia d'Italia di questo paese dal mille ottocentosessantuno
Fino al due mila quando Giovanni Paolo secondo
Apre la porta di San Pietro quindi un documentario molto lungo molto articolato molto ampio
Una spezzano un soltanto dal punto di vista economico ma anche lavorativa molto complessa
E cercherò di rimeditare tutto il lavoro che abbiamo fatto in base alle caratteristiche che reggono questo convegno che questa mattina al professor Morcellini di in qualche maniera prospettato i motivi teorici
Ecco nel definire la linea editoriale di questo progetto
Perché il nacque
E eravamo affascinati da una problematica che era stata messa in campo in quegli anni
Mille novecento novantuno eravamo in nella piena esplosione di una problematica che forse oggi è un po'dimenticata ore ridotta di diciamo così nella sua forza nel nella sua virulenza che era quella della lega
Del separatismo
Della idea non soltanto lanciata a livello politico da alcune componenti ma anche a livello storiografico
C'aveva affascinato molto il libro di Rusconi se c'è siamo di essere una nazione o quella problematica che per esempio aveva lanciato in un'intervista rumorosi stima Renzo De Felice
Sulla morte della patria
Ho la il libro di Claudio Pavone che sulla guerra civile che immetteva in una maniera assolutamente intelligente diverso una problematica che era stata sviluppata in tutt'altro contesto
Ecco la committenza di questa grande opera la l'aspetto come dire di fondo è quello di riportare la questione che orienta questo convegno la memoria
In un momento molto forte molto sentito dalla problematica dell'identità nazionale ci sembrava che una grande istituzione che conservava un patrimonio così straordinario del punto di vista della memoria lo rimettesse in casa
Lo facesse diventare qualche cosa sul quale riflettere
Ecco arriviamo alla seconda problematiche campi della ricerca come farlo
Come realizzare un'opera di questo tipo con chi
Soltanto da un affidandolo un documentarista chiedendolo ad un giornalista affidandoci completamente agli storici ecco quello che noi abbiamo provato a fare e questo mi consente di ritornare sulla problematica sono acqua cominciato storia più documentario chiamammo tre storici
Di differenti generazioni di differente formazione culturale di differente sensibilità differente appartenenza politico ideologica
Che sono Valerio Castronovo Pietro Scoppola e Renzo De Felice
E affidiamo a loro il compito di fare quello che al contrario quello che stamattina diceva Simona Colarizi
Quando lei ha lavorato giustamente con Carlo Lizzani cosa gli chiedeva Carlo Lizzani non di scrivere un testo e poi di montarsi le immagini sopra
Ma io devo al contrario di guardare le immagini giustamente un documentario credo che tecnicamente si debba realizzare nella maniera ideale si insiste
Un idea perfetta di documentario me le immagini sono predominanti rispetto al testo no invertiremmo
Questo procedimento rischiando molto
Poi che la verbosità per certi versi l'astrattezza poteva portare ad una insopportabile
Testo che appesantiva e assolutamente rendeva insignificante un'operazione molto difficile More molto Erika questa è stata invece credo un successo di questo programma
Che è un programma che può vivere autonomamente come documentario ma vive anche come testo storico
Abbiamo fatto un primo sondaggio con le punte negli scritti di Renzo De Felice sul fascismo siamo usciti con Mondadori
Nella prima edizione un anno e mezzo fa vendendone quasi venticinque mila copie il libero e negli Oscar Mondadori è stato tradotto già in Francia da un piccolo editore che ha lanciato una collana o di Berzo Lica
Da qualche mese fa molto bene fortunatamente Libre uscito in contemporanea con il Salone del libro e poi in Francia c'è stato quello che c'è stato quindi come dire la questione fascismo editorialmente tira molto
Stiamo per tradurlo in America e abbiamo ormai chiuso il contratto con la Spagna vi sto parlando dei testi che così ci furono consegnati da Renzo De Felice e così gli abbiamo pubblicato ciò significa che il testo è storiche storiografica mente
Ineccepibile naturalmente il problema dell'obiettività della correttezza queste sono tutte delle questioni sulle quali si può discutere se ogni puntate ogni storico abbiano torto o ragione in assoluto ciò non toglie che è un testo storico molto preciso sul quale noi c'abbiamo montato sopra delle immagini
E le immagini le abbiamo fatte montare d'un grande rete grande documentarista regista tout-court perché inizia come regista di fiction che Folco Quilici
E abbiamo tirato fare una grande storia d'Italia audiovisiva e utilizzabile da tutti i punti di vista a livello editoriale ne sta per uscire un sei DVD con a tutta una serie di materiali nuovi l'abbiamo venduta molto bene all'estero
Ne abbiamo vendute più di un milione di videocassette la RAI l'ha mandata in onda ahimè in orario un po'complicati alle otto di mattina o alle dieci di sera anzi anca anche un po'più tardi nella programmazione del canale dell'educazione e quindi in qualche maniera è un programma che ha avuto una grande visibilità quindi abbiamo cercato in qualche maniera di rispettare esattamente quella che era al dettato di uno storico senza forzarlo dal punto di vista delle immagini
è stato lavora estremamente complesso poi che naturalmente regista ne ha sofferto molto
Poi chi limitazioni ce ne sono state
Si è cercato di arrivare ad un prodotto equilibrato che rispettasse ambedue queste necessità
E soprattutto lo abbiamo fatto anche in una scansione e con un'idea così basta che sembrava una follia dal punto di vista produttivo commerciale anche se non lo è stata anzi è stato il contrario
Pensando proprio all'università
Poi che ancor prima che si parlasse della grande problematica del Novecento da insegnare delle scuole da farlo diventare la h come dire uno dei punti forti in un percorso di formazione ma ho pensato Papin trenta minuti anzi
Qualche volta in venticinque in ventisette minuti escludendo i titoli di testa e di coda
Che ci sembravano proprio una pezzatura
Assolutamente utile per una lezione universitaria oppure una lezione scolastica
Poiché eravamo convinti come lo siamo ancora oggi che appunto il testo audiovisivo fosse soltanto come lame un punto di partenza che può essere dirompente
Ultimamente abbiamo visto no per esempio il documentario che è apparso su RAI tre e a settembre dalla storia in prima serata che abbiamo realizzato all'Istituto Luce con Nicola Caracciolo
Su evita tirando fuori alcune questioni si possono toccare anche grandi vertici di mediaticità
Ma sta eravamo sicuri che questo documentario questi documentari questi piccoli pezzi fossero un suggerimento fossero un inutile
Strumento per chi fa didattica quindi l'ultimo punto che è quello dell'apertura agli altri soggetti nel momento in cui abbiamo pensato la realizzazione di un programma di un progetto editoriale ci siamo preoccupati soprattutto della fruizione come dire ad un livello universitario ad un livello colto ad un livello di una interazione diversa che non è soltanto quella della fruizione in un video o in televisione o o su altri tipi di supporti tecnologici
Ma che sia uno strumento che messo in mano
Degli storici abbiamo avuto pochissime contestazioni dal punto di vista della storia
Debbo dire il vero abbiamo commesso qualche piccolo errore ma fortunatamente l'aver scelto tre punti di vista diversi tre differenti approcci ci ha consentito anche una dialettica chi magari interessato
A vederlo può vedere come nella parte finale del fascismo tra la visione di Renzo De Felice quella di Pietro Scoppola ci sia sulla zona grigia che è una delle ultime polemiche che De Felice ha messo in campo storiografico ci sia una di verza
Interpretazione quindi abbiamo consentito anche un uno scontro dialettico che del resto insiste nella comunità scientifica non ci pareva il caso di starlo ad eliminare e quindi chiudo scusandomi se ho rubato qualche minuto in più questo è stato un modo credo utile di ricco proporre per l'ennesima volta la memoria
Non avendo il sospetto come hanno molti degli storici gli storici sono visti come dire un po'come un personale non troppo malleabile all'interno delle produzioni documentaristica
Io credo che sia un errore
Poi che anche e nel successo editoriale e storico culturale di questo progetto c'è proprio quello di aver creduto nella loro professionalità e di aver noi accompagnati in un tipo di professionalità diversa che era quella di visualizzare
Quello nella maniera storicamente più corretta quello che loro storiografica mente ponevano in campo
Grazie
Allora grazie
Ci scusiamo anche con gli ospiti per la brevità alla quale li costringiamo contro i complimenti per il fatto che l'uscita stare nei tempi in una maniera così brillante adesso passo la parola apro solo Ferrarotti però non voglio esimermi da ricordare
Che se c'è una persona che ha una legittimità di merito su queste tematiche sulle problematiche stiamo trattando oggi
Questa direi feci lo conosce per quanto ha fatto della sociologia ancora una volta Franco Ferrarotti in tempi non sospetti parlo di circa trent'anni fa cioè di battete ci costringeva a confrontarci
Con questi problemi quindi veramente con gioia e riconoscenza che mi onoro di averlo qui come ospite per l'organizzazione del convegno
Passargli la parola non prima però di ricordare
Un'altra
Sua prossima fatica che sarà quella di riproporci ancora altri problemi in una presentazione di un testo ce lo diceva pochi minuti fare per questo mi piace ricordarlo di curato da Kama ITI Tamburrini
Che presenterà il tre giugno nel pomeriggio alle ore diciassette sempre qui in facoltà è un testo sugli italo-americani nell'aula a bolso un ringraziamento poi del tutto particolare
Perché reduce da un faticosissimo
Viaggio però non voluto mancare a questo appuntamento
Sono io che ringrazio ringrazio di cuore il presidente Luigi folla con cui abbiamo una lunga dimestichezza scientifica e umana ormai
Conta più di una generazione ma in particolare è un privilegio poter parlare prende la parola dopo quanto è stato detto
Con quella mirabile chiarezza dal professor casette dottor Siniscalchi in primo luogo il dottor perché ci ha richiamato un problema che è tuttora davanti a noi non abbiamo ancora del tutto risolto
Come è possibile risolvere veramente una volta per tutte o dare comunque una una ricetta e io lo escludo comunque fin dall'inizio
Per il cosiddetto corto circuito nella ricerca soprattutto qualitativa vale a dire il corto circuito che scocca che ha luogo fra ricercatore e ricercato
Quando un ricercatore in fondo studi un fenomeno sociale della società sa benissimo e luci stesso membro parte appartenente a quella società quindi studia se stesso
Questo gli ermeneutica lo chiamo il corto circuito noi ci rimettiamo a dire che qui siamo di fronte a un problema comitati dei problemi non solubile una volta per tutti cioè necessità della partecipazione
Ed è l'empatia anche molto spinta
Che addirittura partecipa direttamente alle condizioni di vita che viene studiando e poi tuttavia capacità di distanza critica per poterne
E la forare una descrizione
Spiegazione qualche volta previsione di tipo scientifico se non altro un'interpretazione ma un tema
Altrettanto importante è stato toccato dal dottor Siniscalchi e quando ci ha parlato dell'audiovisivo delle immagini collegate con libri
E in un qualche modo si è posto al di là del grande problema che ci sta davanti noi oggi siamo da un punto di vista strettamente teorico concettuale e anche metodologico o me lo consenta il presidente siamo di fronte a due logiche distinte che non si possono mescolare perché sono distinte
La capacità della scrittura e della lettura e la logica dell'immagine dell'audiovisivo la prima logiche analitica
La parola dopo l'altra una riga dopo l'altra
Il capitolo primo fino al capitolo ultimo se c'è coerenza o meno solitudine Silenzio
Semmai confabulazione con se stessi l'altra logica la logica dell'audiovisivo
è una logica basata sulla fulminei dell'immagine che in qualche modo Cipro notizia ci seduce
E ci impedisce anche di valerci del nesso logico della consecutio temporum cioè di quella interna coerenza che è fondamentale per la comprensione fino in fondo io sono ritengo privilegiato di poter parlare oggi dopo quanto detto afoso Casetti oggi dopo i pochi minuti fa quanto è stato detto al dottor Siniscalchi mirabilmente forse non ci stiamo avviando non so con quali risultati verso
Non lo so usare il termine ma non le trovo altri verso una contaminazione delle tue logica cercando di far comprendere come il documento storico di per sé non lì perché i fatti come tali non parlano perché le immagini e come tali sono molte sono seducenti Lima
Non ci dicono i perché e l'approfondimento
Dello storico
Non vorrei far parte di quel gruppo comunque un approfondimento dell'immagine tanto da potere in qualche modo non dico subordinare l'immagine al testo scritto ma in qualche modo farli convivere e costringerli duramente ai luminari sì a vicenda
Buon viaggio cumuli insomma la scossa la cosa è molto difficile per me il compito è molto più facile perché in fondo io faccio un discorso
Con un passo indietro se mi è consentito quando ho letto il titolo
Di questo convegno francamente di questo incontro m'è sembrato nello stesso tempo generoso è un po'Michelle Anneo voglio dire perché oralità tradizione forse e necessaria
Una determinazione preliminare critica dei termini impiegati so che sto saranno iosa questa cosa ma io voglio tentare la
E poi naturalmente si potrà continuare nella discussione in particolare credo che chiuse la tradizione in primo luogo si parla di tradizione
La tradizione ciò che avviene tra un mandato tramandato no traditore ciò che viene portato avanti
Tradizione e in qualche modo ci dà l'idea del trarre dal profondo dal portare alla luce
Ciò che c'era ma c'era già ma era nascosto c'è quindi nel termine tradizione unica discutiamo e nello stesso tempo di sofferenza ma anche un'idea di scoperta e di gioia in una parola
La tradizione non è tradizionale
Contiene in nuce sei mi e fanno vorrei
Che attendono di essere attendono ancora di essere in Veratti sul piano storico effettuale nel senso in cui Machiavelli diceva la realtà effettuale
Che poi in realtà spezzata slabbrata finché scuole del documentario
La tradizione Benetton mandata da che cosa a un racconto
Ovviamente per il racconto procede ma il mito ombretto sedetevi in greco vuol solo dire vuol dire raccontò e e il mito come tale la sua assoluta originalità e originarietà e originale perché originario
Stiamo attenti Mione esprimibile in modo univoco
Può essere variamente interpretato
Il mito cioè il racconto della tradizione
Le cui origini probabilmente come legge platonica di Creta sì per la notte dei tempi origine antichissima e forse divina
Viene necessariamente raccontato oralmente
E ciò che è straordinario soprattutto ad ascoltare casette Siniscalchi e che oggi per non parlare lì al C Side siamo entrati in una nuova fase di oralità la neo oralità legata all'immagine documentario e udito visivo
Ma il racconto del metodo
Come racconto orale passa di generazione in generazione di qui l'importanza della memoria perché se non ci fosse la memoria questo racconto orale grossi perderebbe per strada
Spesso lo spacca lo si è perduto strada anche spesso la memoria da da aiutata con che cosa con i mezzi disponibili per esempio il distico i versi chiunque abbia abbia la buona abitudine vedo di leggere
La BBC sannite Libano i i salmi biblici si sa benissimo che c'è un primo pezzo poi un secondo verso che ripete il primo cioè lo rafforza i Veda
Le antiche saghe celtiche in parte persino le sure coraniche hanno questo andamento
E poi e poi l'abbiamo omerici in particolare noi abbiamo le aggettivazioni reiterate non ricordo bene ma appena oro o vendere solo e sempre a Glauco oppida negli occhi chi agli occhi Rauti azzurri oppure un eroe si presenta Enzo col dai bellissimi ieri e tutte le volte ci sono questi schinieri ma è per ricordare e per aiutare la memoria vero affidata a Vienna
Sarebbe l'intesa utile sarà sempre più veloce Cervone perché
Anche nonostante il suo tallone
A questo proposito bisogna dire che il primo prima e ritmo ossia l'ordine del movimento ciò con un ruolo di rilievo come nella cultura
Biglia filastrocche per adulti quelle di Rodari per esempio ma nella sua essenza il racconto della tradizione mediante l'oralità è un racconto fluido
Quindi consente interpolazioni arricchimenti deviazioni di percorso invenzioni dimenticanze la memoria è una famosa traditrice dalla tradizione lacune strappi
Signor Conti per questi strappi poi toccherà poi agli arredi ai cantastorie addirittura coloro che si chiamano Nicola so ovvio Raptor il cucciolo rammendare riempire in qualche modo e-book più dello storia ruolo di consigliere
Gli episodi l'uno all'altro
In fondo in una parola
E adesso uso una formula di cui mi scuso e su cui sto lavorando in questi tempi la tradizione
La storicizzazione policy nemica dell'archetipico dopo di ciò che i un po'voglio uscire perfetta
Astolfo cosa compete la altre parole sue
Durato l'adozione e il tradimento insieme ero ero della tradizione di questa nel momento stesso in cui il Verbo si fa carne
è già pronto per la crocifissione
Cristo importante tenerlo presente
E qui bisognerebbe naturalmente
Capire cos'è il flatus voci sull'oralità quindi il titolo so chiunque abbia una dritta è lei che ha messo il tip questo titolo è cioè l'oralità se voi mi toccate l'oralità vi parlo per tre giorni anche il PPI non ha tempo da perdere
Si accomodi flatus voci cioè il discorso si fa complesso infatti bisognerebbe in primo luogo capire il rapporto il rapporto fra oralità e vocalità
Vi sembra una cosa strana ci son dei libri Paolo Cento tempio la la voce del Medioevo la vocalità importanti come mai Demostene senza microfono venti io non riceve manco a parlare questa sa
Demostene era ascoltato da tutta la gauche adatti come mai
Secondo me è ma è una teoria non lo vide temete non provate né probabile
Stava molto attento a corrente d'aria un po'come i piloti quando decollano oppure atterrano se c'è la manica negli aeroporti non so se ci sia ancora credo di sì la manica del vento e allora allora si metteva nella posizione giusta ed era
Ascoltato da tutti
Bisognerebbe distinguere loro Rita intanto della performances no cioè il contatto diretto
Fra autore pubblico il profeti ISMU fa Apple improvvisazione che c'è ancora incerta e Piero in italiano il bel questi poeti improvvisati straordinari
Naturalmente debbo dire perché l'oralità
è questo l'audiovisivo non ce lo può rassicurare impone implica necessariamente costringe a badare a alla presenza dell'altro l'alterità dell'altro venti un programma televisivo certo tu lo vediamo tutti ma diciamo anche l'ispettore
Adesso ma
Al programma televisivo non importa nulla non c'è possibile anche se qualche volta in sovrimpressione c'è un numero telefonico a cui telefonare per potere tutto è previsto predisposto e quindi scontato e quindi se mi è consentito in autentico
E poi in particolare noi possiamo ancora distinguere una doppia
Modalità diciamo dell'oralità quella poetico mimetica
Che in fondo era combattuta appunto da Platone come non autentica e invece l'oralità dialettica
Cui Socrate viene paradossalmente il soccorso
Della scrittura e di cui invece Platone ne negava l'efficienza io a questo punto non voglio approfondire questo tema perché sarebbe tutto sommato non è questa la sede necessaria comunque volevo solo accennare per dall'idea della profondità
Di un tema di convegno che sulle prime darebbe l'impressione di essere sì generoso ma anche alquanto Michelle Anneo se non eclettico
Se non e chi eticamente ma che era un monito si tratta della determinazione critica dei concetti per il Hong detto Paolo lo sa è operazione prioritaria vorrei semplicemente visto che si è parlato delle monete dobbiamo parlare della memoria
Semplicemente partire dal senso comune preoccupandosi dice il tizio ha buona memoria oppure io nome moderno nel comparare nullo memoria evidentemente la memoria del subito abbagliamento secondo per il diverso individui dei vari individui
Ma e bisogna anche dire che la memoria che è così varie degli individui che custodisce i nostri ricordi evidentemente una custode distratta
A memoria presenta alcune
Antinoo Miglio contraddizioni molto molto profondo io mi limito a leggere lo accennava non voglio approfondire ma solo per dire quando diciamo memoria io diciamo memoria diciamo una serie di problemi straordinari la memoria non è
Sharp qualche cosa che ci viene confezionato presentato
Memoria a memoria è probabilmente a parte il fatto che una facoltà che dimentica ma è probabilmente una delle facoltà più straordinari
Diciamo diciamo anche in un certo senso una facoltà meraviglioso in primo luogo
La memoria Custodero io ricordi ma dimentica d'altra parte senza ricordi vale a dire senza memoria conosciuta individuo colpire il pazzo pazzo colui che ho perduto alcun sono stati tranciati i fili della memoria al rispetto
Aya ai ai rapporti quotidiani
Magari a volte a fin di bene Bertoglio di del finisce io lo psichiatra e psicoterapeuta gli ha dato delle più così potente che gli hanno tolto anche l'anno di nascita non so più dove
Questo succede una seconda contraddizione cambiamo la più le contrazioni allora antinomia della memoria
Sembra consistere nel fatto che è una dote individuale però e tenute in piedi richiamate risvegliata dal contesto collettivo
E poco fa quando si parlava appunto
Dei dei dei documentari bastano certi immagino oppure dei film Ladri di biciclette
Basta il bambino che in qualche modo la sua
La sua vergogna di fronte al padre che è stato colto alcuna rubato la bicicletta è l'unica rubata una ma naturalmente non essendo un ladro di professione si è fatto cogliere questo quel quel momento straordinario infine
Bisogna anche dire che la memoria non solo malcostume custode distratta dei ricordi ma anche la custodia infedele non riflette prossimamente ricordi non registra non abilmente i fatti
No in altre parole la memoria non cita le esperienze nella loro specificità fattuale macchine sceniche
La memoria reinventa il passato pace su certe esperienze
Le seppellisce nel proprio Unipol cioè in mente ne esalta altre
E quindi
La memoria
Trovò una sua autonomia out antinomia nell'accostati costituzioni interna di se stessa
è indubbiamente incarnata negli individui
Ma vive anche nel gruppo diviene patrimonio collettivo
Dei luoghi nelle scritte ai monumenti
E insieme una dote individuale
è una risorsa collettivi
Infine
Un'ultima contro contraddizione direi piuttosto antinomia difficoltà Molino si sviluppa nell'epoca della cultura orale ma per essere consultata e interpretata dalla luce dagli storia eccetera
Ha bisogno di essere scritta cioè è ora ma mastica deve essere Gmg Strata consegnata alla pagina stampata
Oppure oggi
Al nastro magnetico rivolta punto centrale di questa mia brevissima
Riflessione Urso breve intervento la parola comincia a vivere quando iscritta
Mi mi duole molto dover dire ciò che sto dicendo adesso so croate ha ragione e a torto nello stesso tempo
Voli sempre dargli ragione ha ragione come uomo del loro ritardi arrogante
Non per denaro come i sofisti che vivono di Filosofia invece che per la filosofia questo non si applica però sociologica
Ma dialogante con chiunque gli capiti a tiro cioè di capi incontra nell'alcova oppure al Pireo ma anche torto si lamenta infatti
Perché quando è interrogata la parola scritta cacce maestosa mente in un risponde
Ma è appunto in questo silenzio della parola scritta che si apre l'infinita possibilità dei significati
Una sorta di Marietta polisemia la carburazione interiore da Julia rompe
Quando ero un pre
L'immaginazione concettuali creativa nasce
Le armene
Il silenzio della parola scritta si lega
Ha una forma inedita di memoria alla memoria impronta sia è il presupposto della nascita plurale dei significa il silenzio della memoria richiama il valore della memoria smemorato il ricordo quindi non è tutto
Contrariamente a quanto detto in apertura
Quello che abbiamo vissuto vari vissuto si torna non a ciò che è stato si può anche tornare in perfettamente
A ciò che non è mai stato a ciò che la parola scritta Tabacci oppure
Vale a dire alla dimenticanza come patria della coscienza possibile
Non solo nel senso politico ideologico di Lucca
La coscienza possibile come capacità di reinventarsi
Condizioni di vita nuove
Forse per questo luogo sguardo retrospettivo al tramonto di una vita e felice nessuno ce l'ha fatta
E ne ed è nello stesso tempo dolorosamente nostalgico
La coscienza che interroga la parola scritta muta nella sua apparente fissità che attende di venire risvegli atte a Cesa porta con sé avvolta nel silenzio il paesaggio dell'incoscienza
L'immemorabile
Il ministro delle origini si dimentica a volte che io glielo parlando della memoria non parlo solo di rinnega un in vanno dall'interno qualcosa che viene fuori dall'interno ma parla anche di Gilgamesh Miss
Dare straordinari proposto a fare luce cioè di un un corso guardo retrospettivo che non si esaurisce del dolore cosmico quello che lui chiamava Darius Merckx
Ma anche nelle sue distrazioni né i suoi buchi nelle sue dimenticanze recupera l'infanzia il tempo senza tempo il momento mitico
L'archetipo soprastante per cui forse non si diventa niente
Masci nascite ciò che poi si diverte
Non lo sappia
Vi sono prophecies sa che non ho scritto nulla di giorni tre secoli dopo ci sono che ho scritto solo poche parole sulla sabbia quando un gruppo di ebrei zero Oppi stava per la P dare un atomo sorpreso in flagrante
Due ultime utili
L'ulteriore quel pochi segni sulla sabbia furono sufficienti a farli desistere e ad andarsene piuttosto in fretta è probabile che in quei segni ci fosse la storia de il lavoro adulterio
La parola scritta non vorrebbe superfluo memoria ma al contrario la custodisce
E lo scrigno apre e lo scrigno prezioso di ricordi la loro registrazione si basati solo la superficialità di una mentalità notarile in cui il criterio formale e legale di tipo burocratico vinca per principio sulle effettive esperienze del vissuto può indurre a confondere
Come la Linda ordinata periodizzazione storica
Questo momento
Storia ebbe morirai son felice se no qui degli storici illustri qualora storia e memoria
Sto non hanno quasi nulla in comune
Più precisamente
Trattano la stessa materia prima storia memoria hanno che fare con la stessa materia prima il vissuto beninteso
Ma i metodi di Bergamo fino a negarsi
I problematici rapporti fra storia e memoria ossia fra esperienza umana vive imprevedibile sistemazione Marmo Rizzante in paragrafi capitolina sottocapitoli
Ci porterebbero però troppo lontana non posso parlarne adesso mi si prende in parola ne parleremo un'altra volta in un altro seminario come presto
Mentre la storia e storia periodi risanata e storia per epoche e storia per momenti cioè è come dire
è un vissuto preconfezionato come lo si trova in certi supermercati noto tra tagli storici però non sono dette al supermercato non lo so sostituzioni
E risolto la memoria salta
E da da da tema tema un odore per esempio entrando in una casa se volete per esempio a casa vostra quando si prepara magari a che presa diventato un refettorio vi spinge all'infanzia di corpo
Questa fluidità non è concessa lo storico e dello storico deve
Vede SI scientifico nel senso di una conoscenza sancita stipulata nota realmente vero nota vilmente verificata e questo il suo compito
Io per la verità vorrei o tutta la parte che riguarda a questo punto l'identità perché in fondo racconto orale per avere la conta ora ci vuole a memoria marmorea che serve a dire cosa siamo cosa siamo stati cosa siamo oggi
Noi abbiamo abbiamo cambiato tutte le cellule eccetto il nostro corpo non è più quello quando avevamo il diciannove anni e naturalmente tutti pensano è un codice morale di esseri mortali ma se si fa la barba oppure non so signore gioca la depilazione si vede benissimo allo specchio allo specchio il tremendo passato punta del passato la memoria ci aiuta quaestor vinse ancora tu
Cioè l'interiorità come coerenza su questo non voglio intrattenermi perché il presidente giustamente come dice voglio invece arrivare a un punto preciso che l'ultimo però in particolare contraddizione con quanto fin qui detto
La tradizione biografica di cui parla il titolo del convegno io mi attengo sempre i titoli
La tradizione biografica forse non esiste non resiste ancora
Perché il centro della biografia ecco qui invito un minuto attenzioni il centro di ogni biografia è il segreto
Pino dipende dall'abilità del ricercatore anche se noi abbiamo detto prima che ogni ricercatore è anche un ricercato
E la vecchia ricetta sociologico in fondo non usava certi strumenti o meglio le usava in maniera fissa predeterminata preconfezionata
Come una barriera rispetto all'intervistato per non essere coinvolto e usava naturalmente la propria cultura come capitale privato
Da qui oppure non rendere conto ad altri no il segreto chiunque abbia esperienza effettiva di ricerca
In questo campo sacche raccolte ad una storia di vita questo importantissimo per i documentaristi
Consiste spesso nei girare lì attorno al tema
Le è parso anche di vederlo in quanto lei citava prima di Edda Ciano cielo c'è questa specie di Schiranna
Si conoscono il suo Bor vedere secreto ma questo segreto resta insondabile
Il senso profondo ovvero di una vita di qualsiasi vita
Quello del portiere che sia spazio eccesso tessile del primo ministro resta impenetrabile
Anche per questa ragione ebbene che l'identità non venga mitizzata l'identica è una realtà mobile sfaccettata fluida l'identità non è una conquista non è un traguardo fisso prefissato una meta da raggiungere l'identità non è un dato l'identità è un processo
Dinamico cangiante sensibile al mutare delle circostanze dipinti temendo un po'una sorta di ferita professionale con uno può scegliere di fare il prete il dentista l'impiegato o anche malinconica mente il professore universitario il carattere essenzialmente processuale dell'identità la rende multipla itinerante
Per questo di rapporti umani veri sono drammatici perché sono essenzialmente imprevedibili
A me le circostanze cambiare identità il rapporto fra le persone
Multa come molto a quello fra i gruppi sociali questa fluidità delle identità per me importante come presupposto dell'elaborazione delle contraddizioni culturali
Noi possiamo ormai parlare di un minimo di incontro e di collaborazione tra varie culture soltanto ci accettino o in qualche modo un criterio che non sia la RU rigidità muro contro muro puntura controcultura come qualche
Con il teologo direi o a scanso d'argomento oppure a scanso di comprendonio ma di cento perché se noi facessimo questo dovremo prepararci già ai nuovi la rabbia talvolta farà dei campi di sterminio ci sarebbe
Mancini
Collaborazione
La fine con tradizione culturale non è il caso qui di approfondire un altro discorso quello che voglio semplicemente dire lei teme del nel tema destando nel tema del convegno e che raccogliere storie di vita e come fare l'acchiappafantasmi
Darsi all'inseguimento dell'impossibile ha parlato molto bene l'etnologo e le io aggiungerei qualcosa di più radicale
Raccogliere storie di vita capire i segreti di una vita significa fare non solo le non lo sono anche lo speleologo fra aiutare giù
In profondità
Forse troppo presto per parlare d'una tradizione anche qui a questo proposito non ha ancora avuto luogo la sedimentazione critiche essenziale
Dei materiali disponibili
Io questo è un discorso che vale soprattutto per i giovani che potranno loro fare ricerche accumulare questi materiali
Solo con una tavolo di materiali che raggiungo la massa critica solo allora è possibile alla sedimentazione concettuale Carey elabori
Questa massa di materiale di storie di vita di ricerche qualitative che poi finalmente si possa anche collaborare nella validazione dell'ipotesi con l'impostazione quantitativi se non lo vogliamo esorcizzare presente
Devo anche dire che la situazione è reso più difficile per questi giovani studenti giovani ricercatori devono dare una mano non onori FIAT ormai
Come la la la testa all'asino ma alla disciplina come tale cioè dare un minimo di deformazione ma perché
Perché non possiamo valerci dell'eredità classica
Io che alla fine un passo aggiornata che non CTR non legga Platone Plutarco eccetera bere sono inservibili perché sono inservibili
Ma perché le vite le storie di vita etc dell'antichità classica sono per lo più degli encomiabili dei panegirici fatti presente cadavere a titolo pedagogico formativo e e di edificazione
Pensate alle storie paralleli de parallele di Plutarco forse forse nella cultura italiana noi cominciamo ad a vere dopo Pontelli beninteso perciò ad avere vite scritte da so come quella dice Benvenuto Cellini
Oppure l'ha anche di Vittorio Alfieri cioè di autobiografie consapevoli non concepite come un dialogo fra serva condilo in ascolto
Nel caso delle confessioni Sant'Agostino ma invece una auto confabulazione per raggiungere la chiarezza
Con se stessi
Noi ora non possiamo volerci dell'antichità che tutta mossa da un intento pare il mitico esortativo
Che purtroppo non ci riguarda cultura italiana invece
Moderna dalle nelle scienze sociali di oggi contemporanea diciamo dal dopoguerra dalla ripresa della sociologia e delle altre scienze sociali e una nuova storia con la nuova psicologia cioè una nuova
Sensibilità verso i contesti
Verso le dimensioni problematiche del vivere possiamo possiamo citare
Persone come Danilo Montaldi
Con le autobiografie della leggera
E militanti di base ci ha dato delle autobiografie ed io pallini Vallini storie di operai
Pietro Crespi
Illustro lì di operai e poi naturalmente Alessandro Portelli
Maria Michetti
Renato Cavallaro qui in questa facoltà Maria Immacolata ma Ciotti
Molte le pelli che ha studiato il mondo dei venti nel cuneese il mondo contadino
Finalmente sono esempi che ci dicono come raccolte storie di vita
Salvo naturalmente
Il valore dei documentari
E in fondo parte sono in fase post parte di una storia dal basso
Una storia non cerimoniale non di grandi personaggi di pace e guerre di matrimoni dinastici più o meno
Per la invece quella vita che oscuramente dal basso si fatta Mamma del vissuto da il senso dello coerenza
Il tutta una società
Oggi come oggi
Non abbiamo ancora raggiunto dicevo la massa critica che consenta una rielaborazione teorica a livello pieno
Però con lo sforzo congiunto
Cercando di leggere in filigrana
I significati di certi film vicenza e documentari in altre parole approfondendo secondo la logica della scrittura ed è la lettura
L'atrocità eventuale dell'audiovisivo
Noi forse potremmo muovere i primi passi nella direzione giusta e fa una due generazioni non scopo il molte somma cinquant'anni con la sua sessanta forse verso il due mila ottanta chi lo sa
Potremmo anche finalmente elaborare materiali qualitativi autobiografici di storia dal basso con l'aiuto degli storici del documentarista e degli specialisti
Dell'immagine fulminante ci seduce oggi ci strappa alla capacità del raziocinio e gli storici invece approfondisco potremmo forse
E lavorare una concezione del fatto scioccare come globalità
Già l'ha detto il nostro presidente c'è un libretto nel mondo libero libero dovuto a due dei collaboratori qui dalla facoltà
Che analizzando dei film riesce a estrarne degli stereotipi che riguardano non solo l'italo americano ma riguardano
La caratteristica fondamentale del nostro tempo che non è né la biogenetica almeno sbarco sulla Luna è il movimento fra le culture
Le popolazioni son tutti migranti e soprattutto cogliere quel momento di fierezza di chi ce l'ha fatta nel mondo nuovo ma anche di dolore
Di pena di chi guarda e che ricorda il villaggio da cui è partito su un partito son partiti i genitori forse i nonni e che in questo modo si sente fra due culture
Lo stereotipo dell'italo americano come direi indice segnaletico
Di un modo di vita di tutta una civiltà
Che all'inizio del terzo millennio certa faticosamente la sua strada molte grazie
Chiedendo scusa collega Zanicchi assicurano
Argomenti leggere questo stesso fermati dal punto di vista degli storici con il suo assurdo devo anticipare
Perché così mi viene
Richiesto l'intervento di Tatti Sanguineti il tempo dei media usi e abusi del montaggio audio visivo punto di domanda
Come sempre normale legge racconta faccia fenomeno
Prego riserve
Per correzione indiretta Sanguinetti
La parola
Sarò prete non so non sono non solo presente sarà breve la Peugeot romana sarà imparare un po'miscellanea un po'eclettico un po'acchiappafantasmi come
Perché perché faccio mi guadagno da vivere facendo il critico e quindi partirà alle fila di due cose che ho sentito poi dimostrerò in delle immagini
Che sono dei piccoli documenta i piccoli grandi documenti due cose quando si parla di proprio solo sul suo blog alla per farle pulcino ma per fare il turn over delle somma perché spesso quando si parla libro di memorie ci sono dei grandi miti e che è punto di mettere a punto la capa pantaloni stamattina per dirne uno il medico Carlo Rizzari ha detto che in Russia fu molto nell'URSS fu molto criticato il finale di di di ladri di biciclette voi ricordate titolista dalle biciclette è un operaio Arte S era del partito ed è il film è e molto più film è terribilmente profetico su quelli che sono come dire proprio l'autorappresentazione dei limiti della cultura del Partito comunista d'alloro
Maggiorare l'operaio derubato va nella sezione gli operai stanno facendo sano perché chiedo la solidarietà stanno facendo una festa e come dire la Cina della sezione scritta in in contrapposizione con con la fine curva visitare una maga somma va a chiedere aiuto
A chi può il l'operaio tesserato è il il finale fu trovato catastroficamente disfattista e come dire la leggenda voleva mai appunto solo leggenda che nella edizione sovietica
Di ladri di biciclette
Viene aggiunto un finale in cui l'operaio non non non torna a casacca pochino col col figlio piccolo Brooke gli trotterella mestamente dietro ma va a vedere un comizio di Togliatti debbo questa cosa e siccome ed è il motivo per cui sono qui sono solo un molto impropriamente uno uno storico dilettante della censura ma passato alcuni italiana vita a a frugare né e-mail né nei magazzini e Nini cessi dalla spazzatura alla ricerca di di tagli di censura
E ad esempio questa cosa qui quando abbiamo cominciato a occuparci sia suo l'abbiamo con la Cineteca di Bologna con cui abbiamo fatto alcune delle magie vedremo fra un attimo
Abbiamo scritto agli archivi ai lussi per cercare di capire se queste macchine esisteva ex questa immagine non esiste questa cosa questo è un grande mito come dire qualcheduno avrà detto al compagno di tali in un convegno a corsi di l'avete ci ma come dire non ho mai stata non esiste un'edizione sovietica di ladri di biciclette in cui Lamberto Maggiorano i va a sentire il comizio di Togliatti che è uscito dall'ospedale e che ritorna in questo documentario girarlo Glauco Pellegrini che fra l'altro un documentario serve incredibilmente come dire forse
Più coreografico nulla sparata Kia vere ditta filmata Berlino Est è una cosa che sarebbe veramente interessante interessante vedere come a questo per dire come come spesso come dire sulla memoria sì Constel si cristallizza dico di Pro del il calcare del mito come di son cose sono sono sono sono le fantasie su desideri su delle battute sulle son delle opinioni riferite l'attacco Rosa che su cui volevo fu spendere un minuto di di di di dichiarò che la libertà è il tema della della Parodi e sono rimasto molto colpito dalla da da questo stupendo questa stupenda scheggia che ci ha regalato il professor for gas
Stamattina ma sinceramente è solo un grande
Ammiratore di Mario Soldati che trovo che sia una delle delle persone età polivalenti più più vi sconosciute del nostro secolo soldati ha fatto tutto quello che ha fatto l'ha fatto
In un modo geniale e quant'però esiterei onestamente a a riconoscere attrarre come dire degli indicatori sociologici di alfabetizzazione Dio realizzazione Gava fa abiti Isma'di ritorno
Di di di di di di agglomerato sociale del Sud perché ciò che conta acqua è veramente il fatto che soldati
Dunque la con la propria straripante parodia di successo che gli fa contemporaneamente Raimondo Vianello cioè soldati lascia il cinema e diventato soldati che l'uomo più che il cineasta che meno se la tira
Più come più disponibile più come diremmo oggi con parola infame marchetta caro egli cineasta cui porti proporrà poi quello che sarà il nuovo chi disegna per i film
Suoi e con la moglie messicana Sophia il ruolo di couturier di famiglia i suoi soldati dopo aver fatto un tentativo disastroso inutili siano là dove il fiume la Scarpa
Lui marchetta amaro e lascia questo ruolo di sarto di famiglia al regista più famoso del neorealismo dell'epoca è stato un po'De Sica che ha come dire che indietro di alcuni debiti
E e che qua scoperto anche che fare sette fin come caratterista all'anno può non bastare quindi prende anche questo altro salario e egli lascia questa parte scopre invece libertà ritornate isole ingiusta culturale diventa una superstar
Vietano super staccare un programma che ha un successo pazzesco questo viaggio nella valle del Po alla ricerca di Jenin e questo è una specie di replica trasferita nel mondo la tiratura ricorra fatto
Come dire nel mondo del modo d'attacco ma in questo era diventato un personaggio da macchietta era diventato come dire l'anima di di parodie e imitazioni in battute scherzi distinzioni e quando ha visto stamattina davvero e lo scrittore pensate che soldati Suso soldati straripante macchiette oggetto di parodia televisiva di successo Vianello lo faceva memorabili mente con un paio di occhiali con una montatura nera molto spessa con un con con dei baffoni con dei baffoni che sembrano una dalla spazzole per pulire le scarpe e con un baschetto calcato con un dialetto piemontesi tante evidentemente
E tant'è vero che fra le incredibili leggende metropolitane che circola a proposito del successo di Solari sulla che appunto non Nuto Revelli che va che va a testare i vinti a sapere cosa leggono cosa capiscono in questa cosa che era fra l'altro Stato una delle grandi materie il cinema neorealista no il fotoromanzo cioè Riso amaro il personale di Silvana Mangano e disarmare costruito su quello no
Ma pensate che una delle cose più incredibilmente irte di Roma raccontato che Sonica avvocato Agnelli scopre che alla ricerca dei dice dice il Miramare del parking lavora di un posto dove si mangia bene si spende poco una trattoria di camionisti
Nel Piacentino e l'avvocato Agnelli quasi gli organizzano specchio uno uno cosa formidabile trasferisco litre cuochi più pregiati più bravi più raffinati
Del PIL del di Torino il tutto il Piemonte e lo portò via cucinare e soldati Maria girare una puntata a fare un sopralluogo scoprendo poi che alla fine come in un finale di scherzi a parte si apre una porta ed escono fuori come dire un battaglione dice a questo per dire come
Come
Come già ci può solo mediatico Parodi quoto parodico molto importante pensate che soldati e il signore che che scrive che ha depositato piaccia il contratto con lombarda la Titanus per fare il Gattopardo morì nome ambizioso come discontinui non desidera rovinare Goffredo Lombardo facendo consumare la fiera di me mi dieci mila candele
Hai capito ma invece che so io
Fa l'aiuto regista di di Carazzato regista di elevare il becco gli americani imitata già c'era una scena con cinque mila alpini prestati al ministero da difesa cascare in Addio alle armi soldati cioè noi più non gira al Gattopardo fa l'aiuto del delle armi
Perché come dire si guadagna di più
E si fatica di meno in una come dire ha altre ambizioni ha un altro ruolo questo per dire
Così
Ha proposto sempre della parodia sulla come dire una un'osservazione loro personalissima ecco sarebbe bello fare un americane a Milano sarebbe bello perché tutto quello che va visto stamattina sì bene ma davvero quando il sindaco di Kansas City nel mille novecentocinquantacinque da ad Alberto Sordi la cittadinanza
E le chiavi della città
Solo dieci anni che il magnifico Walter fa parodie strepitosa già fatto hai già scritto comunque con con Marchesi messe Terzoli dieci riviste su questo tema perché la censura
Aveva non Salvo erano stati proibiti firme era stata proibita la Partia ad ogni tipo di film con introduzione pavimento all'introduzione delle sanzioni della famosa legge Ottieri
Che nel trentotto vieta l'arrivo di Via col vento e di tutti questi finché poi allargano il mercato italiano del nel primissimo dopoguerra Silvia Paparo di ritira Galdieri
Cioè il Zurlo il censore da fare proibisce a la rivista lontano come dire perché poi si va a finire su Scipione l'Africano si va a finire si va a finire su si va a finire sulla sigla dal Qatar allora è meglio evitare qualunque tipo di parodia quindi quando tornano i film torna la parodia gioca un ruolo centrale proprio di metabolizzazione di di come dire di acido gastrico di di da odi di Peppe per del nel nel in questa di digestivo di questa colonizzazione riuscivo fra neorealismo fra appunto fra fra fra Kansas City e Rossellini c'è di mezzo mesi Mattesi e e e Testori adesso vi faccio vedere quattro minuti di una cosa che ho fatto ma scusate che è un pochettino il contrario della cosa che ce la fate luce questa la cosa qualche anno fa mio Office mi sono fissato l'idolo di una delle fissazioni mi curo una delle fissazioni che avevo era quella di
Nonostante ciò che non si vede e cioè mostrare i tagli di censura vi faccio vedere otto minuti di una di un dura cosa che non si è mai vista perché la cosa che farà di un oggetto audiovisivo che anche fra con lo Statuto giuridico controverso perché è difficile stabili radicalmente di chi sia la probità giuridica di un taglio di censura
Terzo per più questi che dimostrò sono stati smarriti in un trasloco
Cento di questi sono finiti a me entra sull'acqua fra la Ferratella e la Tuscolana fra il Ministero la cinetica dallo Stato un'anima bella pensando più vuol dire che un che un Ussi definire un collezionista un mania un appassionato un fissato un picchio appello avesse posto il più come dire come in certi periodi neri dal della conservazione o su una reale tutto a cadere
Questo è uno Stato questa antologia Rovere molto Tomic subito dopo questa cosa
Siccome stamattina un parato
Come dire dalla professionali a che non bisogna che uno dei grandi
Arbitri del cose mescolare come come dire come si parla ma tutta la televisione e Blob so solo che non si dice si montano sempre le mele con le patate i film concorreva si mostra sempre che sempre arbitrio c'è sempre manipolate poi faccio vedere
Tre minuti di un di un documentario diretto come o ecco stipati solo grosso modo i tagli che rimosso l'Italia taglia su tutti relativi a film italiani
Son tutti relativi a film prodotti in Italia fra cinquantanove sessanta perché questo era questo fondo di magazzino questo cesto dalla spazzatura che mi fu recapitato
E parimenti faccio vedere i primi tre minuti di un documentario dunque di del più famoso filo americano dell'epoca uno dei finti che rompe l'abbatte il muro dalla censura di Otto Preminger regista forse tua
Più a come dire ha infranto ha scardinato
I le fondamenta mattinali del Codice mais in cui viene come dire vengono riproposti come dire dico tematizzare atti i temi tabù dalla censura così poi arriverò sulla base di questi istituti a quello che arrivare a come dirà quello che il compito che mi è stato assegnato mi voglio attenere che parlare di montaggio nel senso che come dire per poi ci arriviamo vediamo allora quindi otto minuti un Bettino infine solo fino sconosciuti sul film anonimo ci sono poi i titoli milita Priamo ed è un un piccolo rimane un po'a Carovigno
Tre minuti documentario
E poi invece Francesco d'Assisi
Persuasione Simeone sì sì sì sembra Achille ma in pratica dipendiamo Aldo Fabrizi paghiamo gli insider dove verranno inviate permette sembra facile mi dovete aiutare capaci vuole produrre il pane dell'ombelico del reverendo perché venga autore di avere questo ragazzo ha promesso ricordarvi probabilmente non avrebbe mai vinto dagli arredi ai propri capitali
Comunque l'albero lombarda primaria ecco allora
Già qualunque cavillo per eventuali esempio ma rivalità opererebbero per una realtà per prevenire avvocati avrebbero capito ha detto ma verrebbe in mente di Barreto melodica io ci credo
Per tempo guardano vedi che disturbi pare
è la chiave laica papà rapida la patente cavatappi
Evelina volevo dirti proprio le apparenze ingannano l'incarico a certe davvero andrà artistiche nata vecchia signora preferiva anche per me padre anche Conte rimarrà
E veri grande crescita
Cioè per Giovanni ventitresimo il Papa che occorrerà però
L'uomo di mondo praticate per ignoti ne deve intendere educativa
Legati al fumetto oneri lei
Signora Piovan locale del Vecchio non vero niente Diabate Mark paramano la RAI aveva altrimenti Manero meraviglia anche la Roma
Va bene ma che non intervenga pagano anche non è paragonabile a penna
Nella nella dal capo del governo basata su
Diretta video da piccola l'indultino
Perché poi da grande
Lei è solo destinati a
Per
C'è chi afferma che la vita comincia a quarant'anni con il vero ma quelle tali impianti Hi un po'difficile non c'è nessun pericolo di prendersi il morbillo la scarlattina ma bisogna andare a venti a non lasciarsi sbobinare da Desideri troppo vecchio
Insomma i quarant'anni sono gli anni più pericolosi per i genitori in blue jeans
Avvenuto tre
Papà
Abbattono oggi a non guardare a delle nuclei double-face ogni medaglia ha il suo rovescio spettano per lo meno non avere oggi
Prodi riaggregare del crea
Ma
Va
Avvocato
Questa non è non è vergogna quando si apre
L'uomo dal milione di guai tutti accentrabili nulla da Bassolino
L'attore
Ma lo
Lei è stata latenza offerente ma come medico Istria induce
Ministri titolo
Perché ero nella io non so malata ricche immaginarie
Mi sembra sataniche
Ancora una malattia
Dopo
Andiamo a casa Camilli allora cosa vuol allora cosa no crediamo vuol dire allora coso
La Sbk qua dentro come fosse un ballo del CLN impone di caricarmi a lei con assoluto disprezzo per tutto quanto non le appartiene propongo metto un satanista e i caftani bene nei causa perché nei vari musei ma l'aut aut aut caffè cautela ma qua e là coclea non mi scusi
Prove
Più