"Il 41 bis, il carcere duro per i mafiosi, il decreto Scotti - Martelli del 1992, l'avvocatura, la magistratura, i radicali..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

Con la registrazione per chilo Chieri ascolterete tra qualche istante presa voto che riporteremo al luglio mille novecentonovantadue quando dopo gli omicidi di Falcone Borsellino
Si decise di introdurre con un decreto Scotti Martelli il cosiddetto carcere duro per i mafiosi quello previsto dall'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
Recentemente per l'ennesima volta prorogato
Tutto tra non poche polemiche con l'opposizione della di carne che chiedono una Commissione parlamentare d'inchiesta sul quarantuno bis e i suoi effetti
In questa circostanza vogliamo riproporvi alcuni degli interventi che caratterizzarono un'assemblea dei penalisti che si svolse a Roma
Il dieci luglio novantadue alla quale presero parte anche esponenti della magistratura il rappresentante di partito tra i quali Marco Pannella scriviamo dunque quanto accadde quel giorno a Roma a partire dal momento in cui il presidente dell'Unione delle camere penali l'avvocato Chiusano legge con l'intervento del ministro della Giustizia Marte
Signor presidente facendo seguito al colloquio intercorso oggi mi è gradito confermarle l'intendimento del governo di mantenere ferme davanti al vaglio parlamentare le disposizioni contenute nel decreto legge trecentosei mille novecentonovantadue
Io vi prego
Beh manteniamo manteniamo tutti la necessaria compostezza anche se questo non significa non parlare chiaramente
Ma da questo a trascendere in in espressioni che non mi pare che sono conformi a nessuno nessuno di noi vi prego di ascoltare con pazienza
Vi prego di ascoltare con pazienza
Ma se non avete neanche ascoltata
Se non l'avete neanche ascoltata come si fa a cestinare le
Colleghi ascoltate altrimenti rischiamo di trasformare questa manifestazione in un qualche cosa che io non voglio non desidero che nessuno vuole
Le opinioni contrarie vanno contraddette con argomenti non con gli insulti
Quindi ascoltate quello che dice il ministro guardasigilli che il ministro guardasigilli col quale si può essere d'accordo si può non essere d'accordo lo si può contraddire lo si può provare questo farà parte dalla dialettica
Allora siamo proprio qui per ragionare per discutere sto parlando ad avvocati oltre che illustri parlamentare
Allora sentiamo il testo e poi dopo nel corso della manifestazione ognuno avrà la possibilità di esprime la propria opinione
Diceva il ministro scrive al femminile
Che il governo intende mantenere ferme davanti al vaglio parlamentare le disposizioni contenute nel decreto legge trecentosei sbarra novantadue relativa al prolungamento delle indagini per reati di criminalità organizzata
E quelle miranti a sollecitare la collaborazione alla giustizia di imputati e condannati nei procedimenti per fatti di mafia riservando solo a chi presta tale collaborazione i benefici penitenziari viceversa viceversa il governo è pienamente disponibile
A ricercare in collegamento con il comitato ristretto della Commissione giustizia del Senato
Con l'Unione delle camere penali e con altre autorevoli fuori dalla cultura giuridica le modifiche che possano da un lato assicurare strumenti processuali più adeguati
E dall'altra a non stravolgere il carattere accusatorio del nuovo codice di procedura penale vera conquista della nostra civiltà giuridica
In questo senso ho emanato un decreto
Poi
In questo senso ho emanato un decreto che estendendo i compiti della Commissione Pisapia in questo momento io ne approfitto per rivolgere un plauso a Giandomenico
Nessuno meglio di Giandomenico Pisapia
Sai bene che li vogliamo la gratitudine che di dobbiamo e non ci siamo molto riconoscenti per essere qui presente oggi ai nostri lavori
Un decreto che estendendo i compiti dalla commissione Pisapia le affida il mandato di fornire ogni suggerimento utile a tal fine l'Unione camere penali e certamente consapevole della complessità e delicatezza dei temi che affrontiamo e della necessità di risistemazione ricomposizione del modello processuale in conseguenza delle pronunce della Corte costituzionale
Penso si debba apprezzare continua il ministro il senso di responsabilità del governo che non si è lavato le mani dei problemi posti da queste sentenze come pure avrebbe potuto lasciando in un più grande disagio tutti gli operatori della giustizia
Mi auguro da parte delle camere penali la più ampia con la corte collaborazione con il Governo il Parlamento alla stessa commissione Pisapia
Mi rammarico di non poter partecipare come avrei desiderato i lavori dalla vostra Assemblea per la contestuale costituzione del Consiglio di gabinetto e per la convocazione del Consiglio dei ministri gli ha l'ordine del giorno il varo della manovra finanziaria
Auguro a lei e a tutti i partecipanti dell'Assemblea un buon lavoro con l'auspicio dei chiarimenti intervenuti e la volontà di cooperazione manifestate consentano di superare lo stato di agitazione
Dunque noi sappiamo
Che sul fronte delle norme processuali che sono certamente quelle
Che più di altre non dico esclusivamente S ma sono certamente quelle che più di altre
Delle altre norme che fanno parte del decreto legge dall'otto giugno hanno determinato lo stato di agitazione dei penalisti italiani
Così come si può leggere in tutti o quasi tutti i comunicati i manifesti le delibere che ogni Camera penale ha provveduto ad emettere a diffondere su questa problematica inerente alla normativa processuale che è quella la quale naturalmente noi siamo maggiormente sensibili perché tutela normativa che attiene al modo di formazione del giudizio del giudice quindi alla formazione della prova quindi a ciò che costituisce il nucleo il cuore del processo
Su sotto questo profilo la le norme del decreto legge che come tutti noi sappiamo hanno determinato negli avvocati italiani maggiore preoccupazione anzi maggiori reazioni
E che hanno infatti trovato nel lavoro che lo la la Giunta dell'Unione attraverso la sua Commissione studio a elaborato proprio per
Superare
Le posizioni secondo noi meno accettabili anzi posizioni in netta antitesi allo spirito spesso del Codice di procedura penale vigente alla sua legge delega che io penso debbano essere rispettati mantenuti nel suo nella loro sostanza se non si vuole arrivare addirittura a sostenere posizioni che mi paiono francamente oltranzisti che è e cioè di sostituzione se non di rivoluzione sostanziale dei principi stessi che stanno alla base della legge delega e quindi del Codice di procedura vigente
Noi siamo molto lieti
E oggi a questa nostra manifestazione partecipino illustri esponenti della magistratura anzi i vertici della forma della della forma associativa dalla magistratura
La loro presenza acquistate stimo Enia
Che anche essi sono come noi preoccupati e sono anch'essi come noi sensibili ai problemi che l'attuale momento determina in relazione a certe pronunce giurisdizionali e a certi atti legislativi a loro presenza qui sta a significare che nella indipendenza dei ruolo nell'autonomia delle rispettive posizioni
Perché avvocati e giudici stanno su due piani che stanno fra loro non in contrapposizione fisiologica ma stanno su posizioni di indipendenza e di autonomia l'uno rispetto all'altro
Entrambi fieri ieri gelosi delle loro autonomie delle loro indipendenza non vogliamo non siamo certo noi a fare atti di sciocco servilismo siamo il noi esponenti di quella par di quella parte del processo
Che attraverso alla dialettica tra verso la la proposizione degli argomenti attraverso le tesi attraverso i suggerimenti
E attraverso quindi la contraddizione con il soggetto processuale contrapposto attraverso il quindi ciò che si chiama il contraddittorio contribuiscono alla formazione del convincimento
Del giudice quindi noi siamo Vietti di poter ospitare qui fra di noi
Il dottor Cicala e dottori Paoli noi ascolteremo con grande attenzione ciò che essi hanno da dirci
Ascolteremo con grande attenzione io mi auguro anche interventi di illustri esponenti delle forze politiche qui presenti in sala e naturalmente
Anche gli interventi di tutti i colleghi che vorranno prendere la parola per esprimere la loro opinione per giungere infine possibilmente ad un risultato unitario ad un risultato che ci veda tutti uniti in una concorde valutazione per la soluzione dei problemi che abbiamo di fronte io vi ringrazio di essere quindi intervenuti così numerosi a questa manifestazione che sta a significare che quando la Giunta ha avvertito la necessità di concludere per così dire una serie di iniziative che le varie camere penali italiane devono assunto attraverso questo momento
Di di riunione nel quale
Io vedo soprattutto questo significa mi pare che si possa dire che questa vostra presenza in questa occasione
è la dimostrazione la testimonianza
E gli avvocati italiani hanno preso piena coscienza
Della necessità del loro ruolo e della indispensabilità della loro presenza nel tessuto sociale Italia e si si riappropria propria di quella che è la loro funzione
Sostanziale e più nobile
Cioè la testimonianza per la difesa delle libertà costituzionali e civili di tutti i cittadini che ad essi fiduciariamente si affidano o che ad essi si elidono comunque
Terre iniziativa e del giudice qualora essi non siano stati in grado di poter scegliersi un difensore di fiducia e in questo contesto che naturalmente propone delle delicate problematiche delicate
Ed è radicata e questioni che devono ancora trovare soluzione però anche sotto questo profilo l'avvocato italiano e qui per testimoniare la sua fedeltà
Alla tesi alla causa di colui che si appoggia a luglio che viene appoggiato a luglio
Per la difesa di quelli che sono
I diritti fondamentali di ogni cittadino e che in definitiva sì gli assommano si riassumono in una proposizione sola e poi la proposizione delle convenzioni internazionali
Il diritto a un processo giusto un processo e con parità i mezzi e di posizioni tra i soggetti che intervengono del processo stesso
Io vi ringrazio di questa vostra presenza
Darei quindi la parola
Per l'inizio bella di questi nostri queste nostre interventi e io vorrei qui alla livello organizzativo a parte naturalmente gli interventi diciamo così preannunciati
Dell'Associazione nazionale magistrati delle del nostro Frigo
A parte naturalmente gli interventi delle degli esponenti le forze politiche che volessero dirci qualche cosa pregherei i colleghi che volessero prendere poi la parola di tenere presente che ci sono ovviamente delle questioni di tempo e quindi inviterei tutti coloro finalmente impegno Teresa prendere la parola a segnalare il loro nominativo alla nostra nostro segretario
Pregando poi tutti di mantenere i loro interventi in quella sintesi che è indispensabile per consentire a tutti di far sentire la propria voce grazie
Era l'avvocato Chiusano
Presidente dell'Unione delle Camere Penali ascoltiamo adesso invece quanto disse il segretario dell'Associazione nazionale magistrati Franco Ippolito
Rispondendo a un invito cortese gradito delle Unione delle camere penali
Svolgerò un intervento sulla posizione dell'Anm su tutti questi problemi
Noi comprendiamo ed è più che comprensibile che il Paese sia stato investito da una in ondata emotiva a seguito della ennesima strage
I cittadini hanno il diritto di pretendere dalle istituzioni una risposta adeguata e coerente una politica contro il dominio mafioso
Una politica di liberazione dall'oppressione di vaste aree del Paese
Ma è incomprensibile e ingiustificato che da questa ondata emotiva si faccia prendere il Governo o il legislatore che hanno il compito
Che hanno il compito istituzionale di impostare una razionale strategia di lotta alla mafia
Ed invece in questi venti anni non è problema di ieri in questi venti anni da legislazioni ha oscillato con un pendolarismo irrazionale tra garanzia e difesa sociale in una rincorsa affannosa
Alle pagine agenzie una rincorsa espressiva di una concezione esclusivamente normativa della lotta alla mafia sovente motivata da esigenze di o fra assicurazione collettiva sotto l'urgenza dell'ennesima tragedia
Non è questa
E la storia di vent'anni che ce l'insegna la strada per compiere un'efficace salto di qualità nell'apprestamento di misure efficaci di contrasto del potere mafioso secondo le regole proprie di uno Stato di diritto
L'aspetto centrale della lotta alla mafia non è giudiziaria riguarda il cambiamento radicale della politica dell'amministrazione
La rottura di intrecci tra politica a farli e criminalità
Cancro
La criminalità mafiosa quanto la diffusa criminalità dell'economia dell'amministrazione
Possono essere contrastate efficacemente
Attraverso sì una legislazione ma soprattutto accanto alla legislazione attraverso una prassi di trasparenza sta qui la vera necessità e urgenza
Avviare il risanamento della amministrazione e della politica
è in collegamento con questo impegno incisivo su questo terreno che anche l'intervento repressivo penale può acquisire idoneità a spezzare le connessioni tra potere mafioso e apparati dello Stato e a contenere e abbattere la criminalità organizzata
E questa la preliminare fondamentale condizione per poter ragionare utilmente gli interventi nel campo della giustizia penale della attività di polizia e invece si continua a credere e qualcuno a far credere che la lotta alla mafia dipenda esclusivamente dall'adozione di misure legislative nel segno appunto della eccezionalità
Nessuno può negare la necessità di interventi legislativi idonei a rendere razionale l'ordinamento nel suo complesso e a rafforzare istituti e struttura giudiziaria per migliorarne la funzionalità ma la crisi
Deve essere affrontata nella sua globalità con organici interventi legislativi organizzativi finanzia il processo è stato riformato nemmeno tre anni fa
Ha trovato difficoltà innumerevoli di attuazione per l'assoluta carenza di supporto organizzativi pur indispensabile
Ma ha mostrato anche difficoltà
E incongruenze connesse all'impatto pratico delle scelte con la realtà
Lasciando cadere lo strumento per quanto limitate
Previsto dalla legge delle cappelle introduzioni delle necessarie correzioni e integrazioni nel corso del triennio
Il governo ha approvato negli ultimi due anni una serie incredibili di misure urgenti di vario segno frammentaria e talvolta anche contraddittorie ciascuna delle quali dimostrava quanto meno la insufficienza delle precedenti
Un intervento approfondito meditato sistematico sul Codice di procedura era e rimane necessario e decoroso anche e soprattutto a seguito dei Rete reiterati interventi della corte costituzionale
Circa il ruolo che la corte ha avuto in questo biennio io credo che vanno sottolineati i limiti fisiologici della sua attività
Non raramente in questi due anni la corte ha dato l'impressione come scrive Giorgio Lattanzi in quel pregevole dossier che Sole ventiquattro Ore oggi ci ha distribuito ha dato l'impressione di navigare a vista con interventi non tutti iscrivibili nella funzione di controllo di costituzionalità
Eppure eppure c'è da dire che sulle ultime sentenze in materia processuale
Appare tecnicamente troppo sbrigativo
Un giudizio che gli ha simili al decreto legge del governo io rinvio per questo altro interventi molto lucidi che in quel dossier di Sole ventiquattro Ore parlo dall'intervento di Conso quello di Lattanzi quello di Rossi
Poi mi preoccupa per la verità e qui politicamente e la preoccupazione è aumentata
Dalla posizione che il ministro ha manifestato con la lettera alla precedente da camere penali
Mi preoccupa questo
Tentativo politico
Di
Farà apparire le scelte del decreto
Necessitate e consequenziali rispetto all'intervento della corte
E politicamente non so ma questa rottura politica
Io qui sottolineo agli avvocati delle camere penali che questa rottura politica non giova
Perché il Parlamento se questa lettura passasse si troverebbe davanti a sé è in sede di conversione del decreto è successivamente dei grossi e insuperabile ostacolo
Certo non posso tacessi che talune delle sentenze della Corte
Manifestano un eccesso di ideologia
Se il fine primario è ineludibile del processo non può che rimanere quello della ricerca della verità
Se non può essere consentita dispersione di mezzi di prova come la Corte dice io credo che bisogna riaffermare in modo netto forte che il contraddittorio e la modalità privilegiata dell'accertamento delle prove
Ma lo stesso messaggio della corte di non disperdere i mezzi di prova a noi pare che sia stato dal decreto estremizzato
Sino a divenire primato delle prove raccolte in sede di ingaggi
Tanto che in tutta una serie di ipotesi la possibilità di sentire il teste nel dibattimento cessa di essere la regola per divenire eccezione consentita al giudice solo nei casi di assoluta nel
Certo dobbiamo guardare realisticamente alle disfunzioni e gli altri di errori anche di impostazione di questo fondo se vogliamo
Davvero
Guardare avanti e risolvere in avanti la crisi di questo non mi io ricordo che nella relazione della commissione bicamerale antimafia del due ottobre a cui pure spesso si è fatto riferimento per motivare il decreto e non sempre a ragione a mio parere venivano medicata mente delineate talune soluzioni equilibrate
Quelli sì non toccavano il principio costitutivo del nuovo Codice cioè il carattere accusatorio Massimo bevono all'interno di tale scelta accrescendone funzionalità ed efficace
Diceva quella relazione escludendo comunque un processo speciale per delitti di mafia pur ritenendo che molte modifiche necessarie venivano indotte dalle particolari caratteristiche
Vitali modifica
Io credo che qui tutti noi
Dobbiamo riconoscere con Franca autocritica una responsabilità di tutta la cultura giuridica Italia
Università magistratura avvocatura
Una cultura giuridica che non è riuscita ad esprimere nel sostegno all'impostazione accusatoria del Codice un laico contributo di idee di proposte di mobilitazione
Che da un lato imponesse una complessiva politica di sostegno alla riforma
Dalla depenalizzazione ha un razionale reticolo giudiziario dalla qualificazione professionale degli operatori di tutti gli operatori
Alla predisposizione di mezzi e di strutture dall'altro individuasse per tempo rimedi e soluzioni capaci di tenere insieme garanzia e funzionalità
Non sono certo mancati contributi dei professori degli avvocati e dei magistrati
Ma in un panorama di conflittualità e di incomprensione reciproca che ha fornito alibi da un lato alla inerzia dell'amministrazione e dall'altro a scelte adottate sotto la spinta o sotto il pretesto della emergenza così è stato possibile
Introdurre per decreto legge prima la Superprocura contando sull'appoggio degli avvocati e successivamente questo Istrice normativo del decreto presento sei contando sull'appoggio dei magistrati
è una lezione è una lezione che tutti noi abbiamo vissuto ciascuno sulla propria pelle e che non dovremmo mai più dimenticato
Certo nessun alibi nessun pretesto può assolvere la responsabilità di chi ha adottato il metodo della decretazione d'urgenza
Politicamente inopportuno e causa di inconvenienti gravissimi
Il ricorso al decreto è quindi necessario intervento successivo del parlamento in sede di conversione
Creano comunque quale che sia la valutazione di merito sulle diverse misure adottate precarietà e provvisorietà che sono inaccettabili in una materia quella delle regole del gioco processuale
Così delicata che investe i diritti di libertà dei cittadini e l'efficacia dell'azione repressiva dello Stato
Il giudizio sul contenuto dell'ultimo e più radicale decreto governativo da parte della magistratura associata è stato ed è articolato
Accanto a positive innovazioni da tempo reclamate da molti operatori sono stati però introdotti elementi di contraddizione rispetto all'impianto originario del Codice e allo stesso ruolo di vari soggetti a cominciare dal Pubblico ministero
Sono stati sacrificati in vario modo
Sia la funzione propria del giudice sia quella la difesa non si comprende ne faceva giacciono circa quale funzione giurisdizionale continua a esercitare un magistrato di sorveglianza e che mesi di difesa abbia un condannato di fronte al diritto di veto del procuratore antimafia
A quest'ultimo sono stati poi conferiti poteri ulteriori che segnano l'involuzione di questo organo giudiziario
Dichiaratamente ma di per sé anomalo verso un volo tipicamente di polizia non a caso molti dei poteri sono gli stessi poteri della DDA
Brevemente per avviarmi alla conclusione avevamo sperati in molti che proprio le emozioni che venivano fuori dalle mobilitazioni anche di massa
Ricordiamo tutti e molti erano presenti la grande manifestazione palermitana di qualche settimana fa
In molti avevano sperato che il programma del nuovo governo si caratterizza asse per la predisposizione di una complessiva politica criminale contro la mafia e la criminalità dobbiamo con amarezza
Dichiarare che tali attese è andata delusa ancora una volta al centro dell'intervento e posta la risposta giudiziaria e al Che e dentro questa è posta
La risposta sulla processo il Governo riconferma la scelta operata dal decreto ma non dice in realtà che cosa vuol fare di questo fondo e quale processo può degli amente si realizza nei tribunali e nelle preture nessuno Dinoi e in grado effettivamente di dire e di definito
Perciò
E necessaria una riflessione seria
Per cogliere tutte le implicazioni che derivano dalle tante innovazioni normative dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla struttura del processo il cui equilibrio non può ritenersi assestato e che richiede un compiuto intervento del Parlamento
A tal fine
Noi crediamo che sia assolutamente indispensabile a questo punto in questa situazione una moratoria nell'adozione di ulteriori interventi episodici e frammentati
Un'attenta riflessione che sia pure in tempi brevi sia capace di individuare un assetto equilibrato e tendenzialmente stabile
Avvocati e magistrati
Hanno in questa situazione il dovere di avviare un confronto franco su tutti questi problemi
E questo confronto leale e l'auspicata collaborazione faciliteranno il superamento di ogni ottica corporativa ogni ceto professionale
Una consultazione proficua potrà consentire di identificare di proporre al Governo e al Parlamento indicazioni utili per ottenere un processo che unisca la necessaria efficacia a rispetto delle garanzie
E la piena apertura
Ai bisogni dei cittadini e la convinzione che il soddisfacimento dei loro diritti costituisce il primo scopo di una istituzione giudiziaria impone a tutto il mondo giuridico
Di fronte ai gravi problemi che tra maggio del Paese
Di accettare la scommessa di un attività di elaborazione di proposta sui temi della giustizia che costituisca una componente del dibattito di tutta la società civile
Adesso io dare la parola al nostro amico e collega Frigo che esporrà sinteticamente la preda la posizione dell'Unione sulla situazione che si è creata a seguito delle sentenze la Corte costituzionale del decreto legge otto
Io ho il compito di dare conto mi propongo di farlo brevemente
Delle linee lungo le quali si muovono degli obiettivi a cui tengono le proposte di modifiche al decreto legge trecentosei
Elaborate dal gruppo di lavoro nominato dalla giunta dell'unione
Queste proposte che riguardano essenzialmente anche se non esclusivamente
Le norme del decreto che incidono de formando lo sul sistema del processo
Sono già state consegnate alla Commissione giustizia del Senato e al ministro di Grazia e Giustizia stanno per essere consegnate alla commissione giustizia della Camera
Abbiamo cercato avendo fatto un certo numero di copie come si dice in casa coi mezzi di bordo
Abbiamo cercato di distribuirle anche qui purtroppo non ci sono coppie per tutti ma io spero nello spirito di solidarietà in modo che
Per gruppetti si possano consultare almeno
Si tratta evidentemente di proposte talora anche alquanto specifiche minute
Tutte comunque motivate
Che si esprimono sul piano tecnico
Per comodità nella forma degli emendamenti emendamenti talora soppressivi talora sostitutivi talora modificativi e talaltra integrativi
Rispetto al testo del decreto su tutti o quasi gli articoli che vanno dal numero uno al numero undici
Che il nostro sia un impegno ideologico politico e da sempre reso evidente
Dal fatto che esso si colloca dentro una innegabile contrapposizione dentro un innegabile contrasto che sono di natura ideologico politica e che attengono alla scelta dei listini e soprattutto dei mezzi della giustizia penale che riteniamo di dare al nostro Paese
E in particolare sul piano normativo codicistico che non è tutto certamente come molto bene a sottolineato poco fa il dottor Ippolito alla scelta del modello processuale
Noi ci siamo come diceva il presidente Chiusano sempre apertamente schierati a difesa
Della scelta a suo tempo fatta dalla quasi unanimità del Parlamento con una maggioranza che credo poteva essere equivalente a quella buona per le riforme costituzionali
Della scelta per un processo penale connotato dalla dialettica delle parti contrapposte in posizione di parità specialmente nella formazione della prova davanti ad un giudice imparziale
Un processo penale che pur coi suoi connotati particolari fosse collocabile senza forzature e soprattutto senza travestimenti verbali nella cornice delle esperienze storiche a dei modelli accusato
Un processo penale capace di evitare al massimo la condanna degli innocenti e la soluzione dei colpevoli con gli strumenti della democrazia e non con quelli dell'Inquisizione
Un processo penale come fu detto all'indomani della emanazione del Codice con uno slogan un poco ambizioso certamente
Capace di coniugare insieme efficienza e garanzie
Io credo che la difesa che gli avvocati penalisti italiani hanno fatto di questa scelta
Non è stata e non è una difesa meramente verbosa e fabula Torino
Essi hanno fatto e fanno la loro parte anche con sacrifici per rendere possibile il funzionamento della giustizia penale in Italia
Accettano e fanno funzionare un sistema di difesa d'ufficio che attende ancora dopo tre anni e una disciplina della retribuzione
Molti avvocati si prodigano come vice pretori onorari per l'effettivo funzionamento delle preture
Molti altri avvocati hanno reso e rendono possibile in tante sedi con il loro impegno e con il loro sacrificio personale quali dice procuratori onorari il funzionamento dei nuovi uffici del pubblico ministero presso le preture
Ecco
Ancora alla difesa di questa scelta che scelta ideologica mai scelta anche di prassi concreta
Va iscritto il nostro dissenso al decreto legge al decreto legge del governo
Mentre le nostre proposte alternative quelle che stanno in quel documento che abbiamo presentato potrebbero forse con uno slogan a loro volta definirsi così
Per un ritorno al processo accusatorio
Cioè a questo modello cui il decreto legge a voltato le spalle
E non soltanto perché mortificando la dialettica processuale le restringere fino talora soffocarla la funzione difensiva
Ma anche perché restringe e soffoca anche le altre funzioni processuali
Quella del giudice in primo luogo un giudice costretto a fare comparire un teste davanti a sé solo sì assolutamente necessario
L'assolutamente necessario io penso sia la Viscomi resisti non potest mitra puntato alla schiena del giudizio
Un giudice costretto a far comparire un teste solo a queste condizioni
E altrimenti accontentarsi e a decidere con verbali precedenti magari verbali di polizia mediati da un altro dibattimento
Arrivati lì attraverso la mediazione di un altro dibattimento è un giudizio mortificato nella sua funzione
E la funzione del Pubblico ministero
Un pubblico ministero che nel disegno originario del Codice dovrebbe essere il dominus delle indagini
Il quale costretto ad accettare che nonostante i le sue direttive non solo quando non le ha date ma anche quando le ha date
La polizia giudiziaria indagini anche parallelamente è un pubblico ministero mortificato nella sua funzione
Per riscrivere le norme processuali di questo decreto io credo che occorre fare ancora e sempre quello che Francesco Carnelutti diceva nel mille novecentosessantadue
Cioè trent'anni fa
Quello che diceva essere l'obiettivo della riforma del processo penale
Rimettere i soggetti al loro posto
Ricostruire gli spazi per la dialetti
In questa direzione molto modestamente ha cercato di muoversi anche il nostro gruppo di lavoro nella elaborazione delle proposte di modifica
In primo luogo cercando di recuperare di ridare un senso
Al diritto alla prova e al principio del contraddittorio
Noi crediamo di dovere rifiutare decisamente qualsiasi affievolimento di tale diritto di tale principio
Ed è per questo che proponiamo in primo luogo la soppressione del nuovo lo diciamo tra virgolette articolo centonovanta bis e delle norme collaterali
Che è secondo me il punto più basso a cui è giunta la elaborazione normativa con questo decreto
Ed è per questo
Che noi proponiamo
La radicale riscrittura delle norme relative alla utilizzazione dei verbali di prove di altri processi
Nel senso di recuperare come regola la necessità del consenso delle parti
Di ammettere l'acquisizione senza senza il consenso
Solo per gli atti dei processi in cui fu già parte colui contro il quale si vuole utilizzare il verbale
Perché solo così si può accettare che non occorre il suo consenso avendo egli potuto comunque contraddire nell'altra sede nel momento della formazione della prova questa prova che ora arriva
Mediata dalla documentazione del verbale
Ma comunque salvaguardare il suo diritto ad ottenere la presenza del teste
Perché è chiaro che ciò che non occorreva contraddire nell'altro processo può essere necessario contraddire qui
Ed è per questo che noi proponiamo una nuova disciplina
Della testimonianza di Cuddy colui il quale essendo residente all'estero non si riesce a ottenere la comparizione rappresenti
In Italia
Prevedendo non come alternativa alla lettura del verbale o la testimonianza indiretta della gente o do l'ufficiale di polizia giudiziaria ma prevedendo
La rogatoria internazionale garantite
Se non si restituisce senso con questi o analoghi morti permette per carità non non riteniamo certo di avere scoperto l'acqua bollita
Se non si restituisce senso dal diritto alla prova e al contraddittorio
Non solo si viola il diritto di difesa dentro il quale sta
Il diritto di ciascun accusato di controesaminare il suo accusatore
Ma ci si rende inadempienti alle convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo solennemente sottoscritte dall'Italia
Un'altra direzione lungo la quale si muovono le nostre proposte di modifica
E quella
Del recupero del dibattimento come luogo di formazione originaria della prova in contraddittorio
E qui le proposte dopo le sentenze ventiquattro e duecentoventicinque dalla Corte costituzionale
Si impegnano in una riscrittura
Nel comma quattro dell'articolo centonovantacinque
E dell'articolo cinquecento del codice
In altre parole delle norme relative alla testimonianza della polizia sul contenuto delle dichiarazioni assunte dalle persone informate sui fatti
E delle norme relative all'acquisizione nel fascicolo del giudice dei verbali precedenti usati per le contestazioni
Noi qui abbiamo ritenuto di proporre in primo luogo
Di circoscrivere a situazioni tipiche pente finite
Sia l'una che l'altra possibilità
A situazioni cioè in cui il teste
Risulti oggetto di intimidazione o di corruzione che sono poi le situazioni che erano state poste drammaticamente sul tappeto
Dalle decisioni dei giudici di rinvio che stanno alla base delle sentenze dalla Corte costituzionale
Teste che risulti oggetto di intimidazione o corruzione che a causa di ciò rifiuti di deporre
Ho deponga il falso in tali casi
è possibile
Introdurre il dato extra dibattimentale
Anche con una limitata efficacia probatoria intrinseca o mediante la testimonianza indiretta di polizia o mediante l'acquisizione dei verbali precedenti nel fascicolo del giudice tuttavia e questa è secondo noi una possibile seconda condizione
Questo dato
Proprio perché è un dato extra dibattimentale
Non è prova
Ma è elemento di prova da far mutare insieme agli altri che ne possono confermare l'attendibilità
Il che appunto ci sembra un modo per consentire di distinguere e di lasciare distinto ciò che deve restare distinto nell'equilibrio del modello accusatorio
Ciò che si è formato fuori e ciò che si forma dentro il dibattimento e nello stesso tempo di non disperdere secondo la preoccupazione della corte costituzionale
Elementi utili al giudizio
Sono proposte certo opinabili
E comunque perfettibili
Ve ne possono essere altre in alternativa che forse anche meglio possono soddisfare queste esigenze
E tuttavia crediamo che queste siano idonea a salvaguardare anzi a recuperare insiste
Come dicevo prima ve ne sono molte altre pure di rilievo su cui taccio rinviando al testo
Noi crediamo così di avere fatto uno sforzo di avere dato un contributo nella stessa direzione
In cui a quanto pare ora anche il governo a assegnato nuovi compiti e io direi significativamente alla sua stessa Commissione ministeriale che di fatto era stata innegabilmente scavalcata ed esautorata attraverso la decretazione di cioè
Compiti
Che sono
Di proposte di interventi normativi
Ed è particolarmente significativo questo per rendere compatibili
Il che presuppone una incompatibilità
Proprio come noi diciamo con il modello processuale accusatorio del codice le norme del decreto e anche di per sé prese senza le necessarie integrazioni normative le recenti decisioni della corte costituzionale
Di una cosa
Parlo a nome anche dei gli altri componenti del gruppo di lavoro nominato dall'Unione
Siamo ben convinti e non da oggi
La scommessa che accompagnò il codice
Di coniugare come dicevo prima efficienza e garanzie
A vita e ha bisogno e ringrazio per avere fatto cenno a questo ancora una volta i dottori Polito aveva e ha bisogno
Di adesione ideale culturale degli operatori
E di grandi sostegni organizzativi
Che diciamolo pure sono in buona parte mancati
In una operazione di mea culpa sì dobbiamo mettere evidentemente lo dico per la nostra parte anche noi avvocati
Ma al non si può certo passare perché non esiste l'unanimismo nemmeno tra noi
Così come non esiste l'unanimismo nemmeno tra i magistrati su questo punto lo scontro ideologico e culturale il ritardo ideologico e culturale sono di tutti
Dobbiamo però recuperare un impegno nella stessa direzione
E sono certamente mancati
I grandi impegni i grandi sostegni organizzativi
Una cosa è certa
Con questo decreto nulla si dice nella direzione dell'efficienza
Mentre si pretende di introdurre effimeri rimedi togliendo le garanzie
E così continueremo ad avere una giustizia penale inefficiente
Con strumenti degradati
Io credo che abbiamo bisogno davvero in questo senso raccolgo il messaggio di chi mi ha preceduto abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme almeno tutti insieme coloro che davvero ci credono
Per recuperare
Il senso il valore autentici della originaria prospettiva
Così l'avvocato Frigo all'assemblea dell'Unione delle camere penali e del dieci luglio novantadue
Svoltasi in occasione dell'imminente varo del decreto Scotti Martelli
In quella sede era presente anche Marco Pannella Scotti amo quanto disse
Presidente amici io vi ringrazio di avermi dato la parola con nemmeno molto insistito perché credo che di tutti forse il mio intervento è il più scontato del meno necessaria
Scontato è che in questo momento
Diciamo almeno decine di migliaia di cittadini di cittadini italiani
Posso ascoltare farsi forti del vostro contributo scontato che radio radicale cioè sta dando indiretta
Questa vostra manifestazione questo vostro lavoro scontato tornerà
Scontato il turno della farlo
Scontato
Che noi ci troviamo fermissimamente decisi ad ostacolare questo ennesimo non crimine peggio questo ennesimo errore che si situa nella lunga strada di errori
Per i quali non abbiamo anche chiesto voi lo ricorderete
Addirittura del referendum è tenuto sui decreti Cossiga sull'inizio
Di questa illusoria strada
Di una novellistica continua
Sono felice sono scontato adesso certi Silvia che ci ha annunciato che sono disposti all'ostruzionismo Molinari anche non è al Senato non ci sia siamo felici che la parola ostruzionismo ha cessato di essere semplicemente un'ingiuria contro coloro che la praticano anche a sinistra è stato così per un decennio
E vorrei ricordare semplicemente che il nostro ostruzionismo del mille novecentosettantasette era sempre su un solo tende e per attuare il nuovo processo penale e la riforma non ed ho fatto gli ostruzionismi sempre solo su questo dinanzi alle illusioni dei decreti Cossiga
E dinanzi ma qui termino questa parte devono essere effettivamente breve
Al fatto c'è una menzogna che continua a circolare e che grava su tutto la vostra fatica della nostra e che il terrorismo in Italia sarebbe stato debellato grazie al corrispondente dei decreti Martelli di oggi questo divenuto in ampi settori della magistratura e l'opinione pubblica fra i politici in Parlamento una sorta di norma
è una menzogna
Non
Proprio come il precedente
Proprio quei precedenti dovrebbero rendere la gente di potere ancora più prudente perché alcuni accenni per esempio che il Presidente Cossiga
Nel compiere i suoi attentati alla Costituzione producendo nel merito alcune cose molto interessanti
Fondo ci faceva come fu usato il decreto Cossiga per esempio quello che consentiva ai ministri al governo di non rispettare il segreto professionale il segreto istruttorio e di avocare a sé sui processi proprio più gravi
Tutte le prove eventuale in corso di formazione tutti gli atti processuali piovuto la conferma lo dico come chicca
Che quel decreto quattro quale facemmo l'ostruzionismo nel momento stesso in cui fu emanato mi pare una cosa come il ventisette e ventotto marzo il tre aprile il quattro aprile il ministro degli interni chiese in termini proprio di attentato contro lo Stato e di cose gravissime anche sul Moro
Sulla vicenda Moro chiese appunto gli atti che sono scomparsi
Ecco la famosa efficienza su come quindi la mia scontentezza e totale noi già anche qui il deputato Taradash noi non siamo presenti al Senato non ci avete eletti non c'avete emendato dal Senato siamo presenti alla Camera Marco Taradash presente in Commissione giustizia è presente qui fra voi noi lotteremo ovviamente a fondo
L'ostruzionismo però se si fa va preparato fa anche in qualche misura non minacciato
Ma va in qualche misura preparato per non farlo e allora penso ecco e allora penso per esempio che quello che è molto importante sia invochiamo dei concetti io sono più parco in questo la civiltà giuridica eccetera perché appartengo a quel tipo di gente forse in questo un po'rozza che se si sente davvero che grandi parole
Sono in causa sono in gioco è quello contro biodiversità letteralmente corpo e vittoria
Al gioco tragico e drammatico che è in corso allora voi a Roma avete deciso adesso mi auguro che appunto potete andare rapidamente le vostre conclusioni
Ho sentito però anche fra gli attori stamattina un accenno dicendo su questo decreto
Che passi io non passi che si emendato non emendato ecco su questo però dove dobbiamo dire una parola
Cioè
Noi siamo qui i magistrati sono qui
Per creare un coordinamento pratico nelle prossime ore
Perché il decreto non passi e perché
Non venga reiterato
O no
Se così non è la prima cosa che è necessario fare avvocatura e magistratura andare dei presidenti della Camera e del Senato per dolersi dello stralcio di informazione di verità
Che sta facendo la televisione pubblica anche quell'altra dei vostre posizioni delle vostre decisioni perché rischiate di passare agli occhi
Di dell'ottanta per cento degli imputati come dei politicanti senza giustificazione quando voi state compiendo con sacrificio che esemplare
Mi pare se va a contatto con la dai quindi immediatamente il problema della correzione
Del diritto alla vostra immagine del diritto alla vostra identità è un problema essenziale siete a Roma io penso che il Presidente Napolitano il Presidente Spadolini probabilmente riuscirebbero a trovare anche un momento
Per ricevere ufficialmente ma questa richiesta e una richiesta che mi pare deve essere portata avanti termino dicendo questo
Ho non un rimprovero all'uomo non ho nessun diritto di farlo
Ho un elemento un po'dolorante se voi volete di distanza
Non solo dall'Anm ma anche credo un po'd'amore quando noi tutti sappiamo non c'è uno di lui che incontrando almeno me lo racconti
Che noi abbiamo in Italia una legge criminogena
Che sta distruggendo peggio del del del decreto Martelli le strutture della giustizia giustizia della legge proibizionista è quella che ci sta bloccando esista bloccando al settanta ottanta per cento
Tutta la realtà giudiziaria il fatto che su questo non si formi anche un movimento di verità e che ufficialmente non dicevate che c'è il decreto Martelli da una parte ma vi sono anche delle leggi in primo luogo questa che producono necessariamente l'impossibilità del vostro lavoro l'impossibilità effettiva della difesa la
Sull'aggravante destrutturazione di qualsiasi possibilità di lavoro giudiziario questo un pochino mi preoccupa perché fra le cause il anche questo
Comunque sentite buon lavoro noi insistiamo anche a far parte di un comitato operativo di coordinamento fra camere penali magistratura ANM gruppi parlamentari per far sì che entro martedì mercoledì prossimo sia organizzata in modo chiaro questa battaglia per sapere se è una battaglia con la quale si deve anche andare al Presidente del Consiglio a chiedere sin da adesso l'impegno a non reiterare tra parentesi in via non ufficiale ma i forzieri formazione del governo
Amato mi aveva detto e l'ha detto c'era anche età anche Taras la riunione ufficiale dobbiamo Tolui che noi non riteneva non gli sembrava che fosse il caso di reiterare questo decreto quindi noi possiamo anche dire che nel colloquio sulla formazione però siccome poi diciamo forza di opposizione non evidentemente non è vincolato a quello che aveva detto nei nostri complotti
Buon lavoro
Che nemici e spero che mano a mano che andremo avanti torneremo più che ai tempi del caso Tortora altri anche a lavorare insieme io credo che forse come compagni di strada e di lavoro siamo come dire abbastanza affidabili grazie
E con questo intervento pronunciato da Marco Pannella del dieci luglio mille novecentonovantadue a Roma l'assemblea dell'Unione delle Camere Penali svolta sì
In occasione dell'imminente varo del decreto Scotti Martelli si conclude qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio