Commemorazione di Paolo Borsellino nel 9° anniversario della strage di via D'Amelio - organizzata dall'Arci, dall'Associazione "Libera" e dall'Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) - (presso l'ex Ospedale Psichiatrico Pisani, via La Loggia 5)

E ringraziamo naturalmente
Non non naturalmente ringraziando lacci di Sicilia che ci ha dato la possibilità di venire a fare questa esperienza meravigliosa quindi chiamerei il presidente Alfio Alfio fonti perché
Dopo
Naturalmente si sono riuscito di questo serrato che hanno lavoro al tuo fianco fianco a noi più più gli obiettori gli ex obiettori che hanno formulato l'associazione L'isola
Che c'è tutti i i collaboratori
Privarci
Francesca Calogero Miro Lia tutti
Ma io vorrei subito ringraziare tutti per essere qua Roberto Caruso questo settentrionale della Campania
E che voi bluffa e viene da Padova ma bluffa
No ringraziarli perché beh loro hanno dimostrato su da sempre una attraverso anche l'Aci di Padova la grande attenzione così per lui i nostri piccoli sforzi per le nostre per i nostri tentativi che facciamo per affermare un po'la cultura della legalità in questa nostra terra sono stati con noi in diverse Carovana antimafia hanno voluto anche condividere questo momento che per noi assume un nuovo significato estremamente particolare
E di questo li rimettiamo prende di cuore hanno lavorato con nuovo gli utenti di questa di questa struttura grazie anche alla apertura la visibilità
Del settore di salute mentale diretto da dottor monegasco subito dopo ci darà una sua testimonianza grazie anche al servizio sociale della dell'azienda abbiamo realizzato che se l'esperienza
Bene del che ringraziamo e pensiamo che sia perfettamente in sintonia con con quello che vogliamo fare noi ogni anno con legami di di memorie penso anche mi mi permetto di dire forse anche con con il messaggio cioè lanciato con la sua esperienza Paolo Borsellino questo tentativo di mettere insieme di intrecciare ma ricerca di trasformare i luoghi che hanno storicamente rappresentato l'emarginazione l'esclusione di sotto alcuni aspetti anche l'oppressione in luoghi di di vita in luoghi di inclusione intrecciare queste questa ricerca autorizzativo con no
L'impegno quotidiano per l'affermazione della cultura la legalità che poi significa rispettare il patto di convivenza valorizzare riconoscere in pieno le diversità
Che ogni soggettività esprime ci sembra che questo sia estremamente coerente con noi collocato un messaggio di di di Paolo Borsellino che non stasera qui vogliamo ricordare insieme fra Agostino Catalano
Insieme a Walter cosina insieme a Vincenzo Li muli a Emanuela Loi Claudio tra Ina
Bene da condurre una ulteriore grazie al gruppo tra Cavanna io certo come dottor Moulin attratto sono uscito neanche intravede stasera e vorrei che colui iniziassimo un po'questo questi ecco interventi di DTT testimonianza
Abbiamo sei interventi testimonianza abbiamo facciamo un un gruppo di tre Polato gruppo di tre dopo Laterza testimonianza grazie formule di essere con noi
Il dopo la lentezza del testimonianza Roberto C proporrà un brano
E poi con treno con le altre tre per chiudere il tutto in un orario sottile nelle decente ringraziandovi dottor mole edito subito il microfono per la sua testimonianza
Maglia questa sera oltre che nel ringraziare in parte sì ma anche gli illustri ospiti che escono
Intervenute per questa manifestazione
Vorrei approfittare dalla presenza della società civile
Ma anche gli operatori dei familiari
Per danzare
Un appello per proporre un patto la psichiatria è stata come ricordava prima ozio Foti
In questo luogo stata strumento di emarginazione abbiamo pressione ma a proposito dei memoria
Noi dobbiamo anche ricordarci dell'opera di Franco Basaglia
Franco Basaglia non ha voluto soltanto e combattendo lo il manicomio cercando il superamento del manicomio non ha voluto solamente aiutare
Un popolo di di persone emarginate e sofferenti ha voluto lottare contro tutte le forme di oppressione tutte le forme di emarginazione ha voluto denunciare la illegittimità
Alcuni in alcune situazioni si davano di essere
Titolari dalla vita degli altri di essere padrone nella vita degli altri
Io credo che questo ce lo dobbiamo ricordare come ci dobbiamo ricordare della storia di questi ultimi anni che ha visto è una parte della psichiatria accanto alla società civile o come diceva Sergio Piro
Tecnici della liberazione forse negli ultimi anni ci siamo dimenticati di questa funzione ed è tempo che questo raccordo con la società civile
Riprenda anche perché in questi anni la psichiatria la salute mentale la Psicologia
Hanno dato luogo a strumenti hanno dato luogo a esperienze che credo sono estremamente utili nel anche per combattere la mafia
Un mio amico poche volte conoscono già con la mano verso poco tempo fa ha scritto un libro che ha intonato alla mafia dentro
Io credo che sia importante questo libero perché non solo testimoniano della possibilità di che alcuni operatori
Rimuova no il velo che ha coperto nel mondo accademico nel mondo dei servizi del fenomeno mafia come se non esistesse come se non interessasse
Ma credo che sia importante perché ha messo a disposizione
Una un sapere che nel suo caso era quello della gruppo analisi per cercare di capire i meccanismi che stanno dei è dietro il fenomeno mafioso come si deve tra mafiosi sulla mafia dentro appunto
Lardo parlare se non è l'unica senza l'unica corrente di pensiero che può portare un contributo di chiarezza
E di intervento nel campo della salute mentale tante altre corrente di pensiero tante altre esperienze debbano essere recuperata e credo che la psichiatria lo possa fare lo debba fare purché purché si allontani da quella posizione autoreferenziale purché si avvicini alla società civile e combatta assieme adesso assieme ad essa per il bene della comunità
è questo il patto di cui io questa sera volevo parlare lui ne abbiamo parlato nei giorni scorsi con l'Arci abbiamo pensato a un progetto che a cui abbiamo dato nome
Abbiamo chiamato Arci mente no
Io invito le associazione familiari Cassano qui presenti invito agli operatori invito quelli e rappresentante della sosta civile che vorranno a collaborare sì a partecipare a questo patto
Perché possa restituire a noi operatori quella funzione di tecnici e della liberazione che siamo stati in grado di svolgerà e nel passato grazie
Versiamo il dottore mole e ora volevo chiamare Gianluca dei ragazzi di Paolo per la testimonianza di ragazzi Paolo ma sappiamo tutti abbiamo visto anche oggi pomeriggio con la staffetta questa associazione un po'strane
Tanto strana quanto bella sorto un po'spontaneamente così tre ragazzi ragazzi Cocco anche un po'meno ragazze volevo ragazza
Un po'in tutta Italia questa prete spontanee
Mette insieme appunto che si i soggetti che vogliono continuare
Vogliono dare continuità messaggio di Paolo Borsellino c'è Gianluca
E poi dopo avremo la testimonianza di Enza Rando chiede la presidente nazionale di avviso pubblico che mette insieme tutti gli Enti locali particolarmente impegnati nell'affermazione della cultura la legalità
Ecco Gianluca
Quello che vuoi
Niente scusa
Si tratta sorpresa io non lo sapevo parlare per cui si può anche considerando
E adesso che cosa dirvi
Ragazzi Paulsen contrappesi
Intorno dei valori intorno
Ritorno delle vecchie tutti proprio dentro
Ci siamo trovati se voi trovate come detto ritratti travolta
Abbiamo scoperto che
Potevamo fare qualcosa insieme soprattutto per dare una mano
Ah che da tempo camminava su queste strade
Dovremmo soltanto essere so parte di quelle gambe
Sulle quali far camminare le idee di Giovanni e Paolo
Posso dire soltanto quello che che ho provato io
Che io penso
Dovremo stare un pochino più attenti a quello che che ci succede quello che succede intorno a noi cede nel nostro Paese in Italia il resto del mondo
E fare in modo che anche quelli che ci stanno attorno siano un pochino più sensibili perché la cosa
Sono le cose più importanti per spese combatte l'indifferenza
Più che più che l'ignoranza recupera
Sarebbe il riuscirà
Far capire a tanti giovani che bisogna interessarsi di queste cose
Di questo si può fare
Tentando di impegnarsi
Cioè guardando quello che ci succede ma tentano impegnarsi dove viviamo dove lavoriamo smentendo quello che che sentiamo i nostri colleghi i nostri amici
E facendo
La facoltà
Ricordo
Ma anche
Altri quello che che incrocio fa ripeto soltanto di di riesce a trasmettere
Mettere questi questi sentimenti queste queste idee insomma
In maniera che non ci sia più indifferenza e crescevano ad impegnarci abbiam detto molte volte nel nostro piccolo lì dove viviamo
Per far vedere in modo concreto che queste questi valori sono importanti insomma
Sotto sotto tiro
Altro
Enza
Enza entrando
E poi dopo c'è il brano di di Roberto
E difficile da dopo aver ascoltato dopo aver come dire
Ascoltato quello che voi avete detto che avete toccato
Il nostro cuore insomma proprio perché essere qui oggi è una è una sensazione oggi ancora più importante degli altri anni io rappresento un'associazione che mette insieme Enti locali
E che diciamo nata nel novantasei con nell'intento di io purtroppo non non vi vedo bene con l'intento di sì però quando non vedi infatti con l'intento proprio di amministrare o di portare all'interno dell'attività amministrativa
La cultura della legalità che è una cultura è un valore importante ma è morta faticosa all'interno dell'istituzione ancora oggi oggi diventa ancor più faticoso
è un momento comunque inquietante in questa in questa fase siamo in un momento particolare oggi noi rappresentiamo tante istituzioni a tanti comunicanti Enti locali ma la mia preoccupazione quello che fra qualche mese nel rappresenteremo sempre di meno perché sta succedendo qualcosa che io sento di dover dire e che allarmante inquietante oggi abbiamo assistiamo ad un arretramento ad una come dire disattenzione
A dimenticanze quasi come se la memoria fosse un appesentimento quasi come se invece la memoria non fosse il nostro rilancio le nostre idealità
E questo all'interno delle istituzioni lo rinviamo lo rinviamo
Ed è qualcosa che si sta abbassando anche la soglia dell'indignazione la sognatore della questione morale oggi sembra quasi tutto normale si sta riproponendo si sta ritornando indietro e questo una è un momento inquietante Teki invece le istituzioni le vuole rappresentare dall'altro lato dal lato della legalità da chi ogni giorno
Con fatica con pesantezza deve con con con proprio con tutte le energie deve fare battaglie della legalità io vi racconto l'esperienza in maniera molto come dire
Sintetica perché capisco è tardi però volevo dirlo volevo dirlo proprio perché a volte ci sente spezzate ci si sente soli io ho vissuto un'esperienza stupenda straordinaria come amministratore di una città che si era come dire liberata
Dalla mafia ma non solo dai delinquenti che erano stati messi in galera ma si era liberata avrebbe da quella un momento forte bello quella primavera per cui siamo sta è stato una città che è riuscita anche insieme agli amministratori a coricarsi in delle scuole per aprirle queste è stata quella città per una città che poi ha voluto dimenticare ha dimenticato
Ci sono state le elezioni qualche mesi fa
Abbiamo fatto le elezioni la candidata sindaco io ho fatto tutta la mia
In campagna elettorale
Mettendo al primo punto il problema della legalità e le lotta alle mafie sentivo sempre mi sentivo sempre più sola la gente si allontanava anche la politica si allontanava
Perché era troppo pesante non era di moda parlare di Murphy di legalità
Io dicevo che lo sviluppo è quando si parla di sviluppo si deve parlare necessariamente di legalità altrimenti questa nostra terra diventa sempre saccheggiata violentato
E si parla di sviluppo perché si può parlare sviluppi in qualsiasi modo tutti parlavano di sviluppo
Parlavo
Di memoria non bisogna mai dimenticare che era un consiglio comunale sciolto per mafia
Che c'erano stati due bambini uccisi parlavo di questo e però sentivo Sempre anche gli alleati che dicevano ma non parliamo troppo di mafie parliamo troppo
Parliamo di altro
Bene noi abbiamo fatto la campagna elettorale parlando di qua e sto perché era questo il mio valore questo
Abbiamo perso quella campagna elettorale
Abbiamo perso per la campagna elettorale abbiamo fatto una campagna elettorale con i mafiosi che erano fuori che erano fuori per decorrenza dei termini mafiosi che hanno come dire minacciato il candidato mafiosi che hanno querelato anche il candidato dopo due mesi
Questi signori sono andati in galera
Perché erano fuori solo perché erano per decorrenza di termini perché poi hanno avuto diciamo una sentenza definitiva in Cassazione sono stati arrestati altre quaranta personalità cosiddette di quella città
Persone che io quando facevo i miei comizio davano i quartieri dicevo che c'era quest'inquietudine c'è questo pericolo in questa città questi sono state arrestati
Oggi la città comincia a domandarsi che cosa è successo si sente smarrita quell'era la moda quelle all'Aprica però io avverto un'inquietudine ma non avverto sono nella mia città la vetrina l'avverte in altre città e allora se è vero che ai insieme alla società civile insieme ai ragazzi di borsellini di Paolo insieme diciamo a chi alcol la sua vita proprio perché faceva in maniera semplice giusto il proprio lavoro e lo faceva con un grande normalità
Insieme ci sono stati amministratori che in tutta Italia hanno voluto portare alto il senso diciamo della legalità il senso dell'etica pubblica
è il senso delle istituzioni io credo che adesso questa migratori sono sempre più soldi e allora io credo che bisogna io lancia questo appello bisogna fare un patto bisogna ritrovarsi bisogna rilanciare questo stare insieme c'era civile Società visti la politica deve fare anche questo la politica non può di nuovo inviarono rimandare ad altri un'opera diciamo di giudizio che deve dare perché questo nostro Paese in questa fase sta andando da un'altra parte allora io credo che Devon compie oggi è importante essere nuovamente qui
Tutti gli anni è stato importante ci siamo stati ma oggi io credo che per Lai di evitare la libertà e che ci vuole dare e ci hanno dato coloro segnale partendo anche la vita
Magistrati coraggiosi bambini che giocavano per strada io credo che bisogna mettersi insieme e bisogna mettersi in sé perché è possibile era stato civile possa essere società vera società che non
Come dire si può esserci Tadini e basta ma si Peres cittadini veri e pesante faticoso non bisogna dimenticare capisco che la costanza e pesante ma essere anche Società politica istituzionale istituzione sai serie noi abbiamo ha avuto una indagine mafia appalti un'amministrazione che ha pesato sei anni ha speso cento miliardi un amministratore non è stato toccato con fatica con fatica perché guardate quanto ci sono risorse e quando c'è proprio la mafia che cammina e e faticoso
Però ci siamo riusciti ma ci siamo riusciti perché avevamo una società attenta alla società civile attenta oggi credo che siamo tutti un po'dormienti stiamo un po'dormendo un po'tutti ognuno dalla dalla propria parte
E credo che non possa essere solo delegata l'avviso Toracca sicuramente un compito importante deve essere tutti insieme dobbiamo fare questo percorso io da amministratore
E da rappresentante di un'associazione che che amministrano quali chiaramente vedo che quotidianamente c'è questa pesantezza quindi io invito veramente tutti
Insieme a a stringerci in questo patto di legalità un questo patto di rilancio
E non farci spezzare e farci veramente camminare a testa alta perché noi possiamo camminare a testa alta
Va be'cammina a testa alta bisogna non essere spezzati bisogna stare insieme e stare insieme comunque indigna annunci e comunque partendo con una nuova primavera perché necessaria altrimenti le solitudine ci faranno ci divideranno staremo così a fare noi il nostro le nostre testimonianze
Ma non riusciremo veramente a dare speranza ai ragazzi a quei bambini che oggi ancora il gioco nelle strade e che hanno bisogno e che gridano sicuramente voglia di sogno ma voglia anche di normalità grazie
Senza
Un attimo sistemano i microfono nel frattempo volevo dirvi che ci sono dei quadri esposti sono di un giovanissimo artista si chiama Simone Kallio che vive a Messina e che coniugano io direi maniera molto brillante l'impegno artistico con l'impegno civile
Vi invito poi a guardar questi quadri quando magari quando finiamo dopo il brano di Roberto avremo la testimonianza di Gian Carlo Caselli
Quindi dice Luigi Ciotti e poi l'ultima l'ultima quella di Rita Borsellino
Ci siamo
Se il io non non l'ho presentato prima perché volevo presentarla adesso le tre sentito già la sua magnifica voce con noi questa sera in trapanese che ha lavorato per qualche anno a Padova sembrano i quali del tornata nella vostra magnifica terra
E i ha partecipato comunque sino a noi per tre anni di fila alla carovana antimafia
Giovanni allora circa con cui
Con cui faremo un pezzo che secondo me adatto a questa sera ma non è mio è un pezzo tradizionale siciliano si chiama che autoconsumi
La testimonianza di Giancarlo Caselli
Memoria credo voglio dire anche
Riprendere in mano il Santo
Un libro letto tempo addietro
Follia Carlo rileggerlo e vedere se
Qualcosa di ultima ancora oggi
Vi si può trovare a me è capitato di fare questo esercizio con un libro
Che molti di voi sicuramente hanno letto a suo tempo libro s'intitola giudici
Lo ha scritto Giuseppe Di Lello magistrato del pool di Falcone e Borsellino adesso
Parlamentare europeo
Sottotitolo cinquant'anni di processi alla mafia
Dell'introduzione c'è una frase
Che più o meno testualmente dice così
E nota la scaltrezza dei giudici
Cinquant'anni di storia storia passata
Sempre pronti a riconoscere
L'esistenza in teoria
I rapporti di collusione tra mafia e politica
Ma altrettanto pronti quando poi si passa sul terreno dalla prassi giudiziaria a condannare soltanto
La componente militare a salvare sempre
Quell'altra componente dell'organizzazione
E continua in questi introduzione Giuseppe Di Lello allora
Tanti fallimenti sul piano giudiziario si spiegano secondo lui
Con una una sorta di
Tendenza perpetuare il potere legale per una specie
Di solidarietà anche di classe
Sempre nell'introduzione di questo libro giudice cinquant'anni di storia di mafia
Di Lello città un passo
Dalla sentenza ordinanza del primo maxiprocesso
Quello in cui
Falcone e Borsellino gli altri magistrati del pool
Rilevano con accenti molto preoccupati
Come lavorando
Al primo maxiprocesso abbiano
Incrociato spesso
Elementi inquietanti
Costituenti ben Più
Di una contiguità
Fra mafia
E pezzi del potere legale
Sia centrale sia locale con la conseguente necessità scrivono
Di individuare e colpire questi legami di voltare pagina
Sicuramente
Falcone e Borsellino gli altri magistrati del pool volevano voltare pagina
Sappiamo che sono stati fermati
Come magistrati del pool
Sappiamo anche che Falcone Borsellino sono stati poi definitivamente tragicamente fermati con le stragi
Perché sicuramente per tanti motivi
Ma anche
Perché ancella re
Con il loro sangue un metodo efficacissimo d'inchiesta quando la pagina sulla mafia cosiddetta militare già completa
E stavano per aprirsi altre pagine
Perché nel momento in cui dopo la conferma in Cassazione delle condanne del maxiprocesso le inchieste si stavano indirizzando verso i colletti bianchi i cosiddetti colletti bianchi
Il momento in cui si stava indagando sul collegamenti internazionali della criminalità
Il momento in cui stavano riprendendo vigore le istruttorie patrimoniale sulle ricchezze della mafia
Il momento in cui le ricerche sul riciclaggio sulle stesse complicità che avevano consentito uno sviluppo il sistema criminale avevano
Possibilità potenzialità di sviluppo di è importante
E cominciavano a parlare nuovi collaboratori che aprivano nuovi sentieri di investigazione e invece
Questo loro proposito di voltare pagina scritto nella sentenza ordinanza del primo maxi che si stava concretamente delineando
Falcone e Borsellino non hanno potuto proseguire perché sono stati
Cancellati
Uccisi
Dopo le stragi
Kia
Cercato di continuare
Quel lavoro che
A Falcone e Borsellino era stato impedito
Che ha cercato di voltare pagina
L'opera facile trovato
A lavorare in condizioni ottimali Toto che tutto bene tutto
A quando ha dimostrato di volere davvero voltare pagina
E di
Scrivere le pagine
Che l'adempimento del suo dovere riportava scrive nei confronti di tutti
Quali che fossero i protagonisti di queste pagine senza distinzioni
Di eccellenza maggiore con minore
Ecco che sono cominciati i problemi di ostacoli
Le difficoltà qualche volta persino anche lo sappiamo il linciaggio
E oggi
Lo abbiamo sentito un attimo prima da parte dell'amministrazione locale
L'arretramento la difficoltà per quanto riguarda l'amministrazione della giustizia il revisionismo negazionismo
Questi anni non è stato fatto niente anzi questi anni si è perso tempo
E questo lo si dice facendo leva su alcune clamorose
Sicuramente clamorose bisogna discutere bisogna parlarne
Bisogna individuare eventuali possibili errori che sono stati commessi assoluzioni di imputati eccellenti
Ma si parla soltanto di queste se ne parla in termini di criminalizzazione di chi ha fatto il suo dovere
Mentre se si volesse essere
Seri
Si dovrebbero quanto meno confrontare queste assoluzioni zero quasi condanne degli imputati eccellenti con le tante tantissime condanne degli imputati di mafia eccellenti dell'Inpdap interni all'organizzazione per esempio
I cento sedici condannati all'ergastolo nel solo anno due mila dalla corte d'appello di Palermo per fatti di mafia centosedici ergastolo
Nel solo anno due mila centosedici ergastoli a zero condanne per imputati eccellenti
E di fronte a questo scarto
Davvero incredibile davvero terribile chiedersi perché
Perché centosedici a zero
Non è la prima volta che mi capita di parlare di queste cose e come le altre volte
Ecco che abbozzo delle possibili risposte
La prima risposta che i pubblici ministeri sono bravi quando si tratta di imputati
All'organizzazione mafiosa diventano scemi quando si tratta
L'imputato eccellente
Non sanno più fare allora stile
La seconda ipotesi
E che obiettivamente più facile provare un omicidio che eroga il concorso esterno la prova qui è più difficile visivamente
Anche perché
L'intreccio di alleanze compensi dalla politica all'economia della finanza
Gli assali delle istituzioni e
Ha ragione di vita di forza
De sopravvivenza di espansione di Cosa Nostra
E quindi un qualche cosa che sarà protetto con una speciale e segreto
Ed essendo speciale il segreto più difficile la prova
La terza spiegazione che i criteri di valutazione della prova possono essere sempre gli stessi possono variare da processo processo da caso a caso
Di tempo in tempo
Ma per rispondere
Alla domanda che a qualunque persona seria che voglia ragionare seriamente sulle cose
Alla domanda che
Comporta necessariamente questo scarto
Clamoroso il centosedici a zero le sentenze bisognerebbe leggerle conoscerle
E invece
Non lo fa nessuno o quasi ormai
E chi prova a farlo
C'è un altro libro scritto dal professor Tranfaglia s'intitola la sentenza Andreotti
Nell'introduzione professor Tranfaglia spiega come quale mente abbia avuto difficoltà per fatto fatica a trovare un editore per questo suo libro
Tranfaglia non è uno qualunque
Tranfaglia uno che quando scrive gli editori se lo disputano se lo cercano se lo litigano questa votano
E aggiunge
Recentissimamente in un'intervista ad Arconate molto bella questa intervista l'ultimo numero di giugno
Tranfaglia che quando è andato in giro per l'Italia presentare questo libro come usa i politici che di solito facevano a gara per presentare gli altri sulle tre questa volta non solo nell'ultimo capitolo Ratti
Non solo non si leggono le sentenze ma così vorrebbe neanche che se ne parlasse libri che non si Pubblico la presentazione che
Non sono sostenute
Dal politico di turno invece questa sentenza si leggessero
Sentenze che assolvono imputati eccellenti nella rispetto davvero totale sincero assolutori queste sentenze perché le difficoltà le complessità di questi giudizi sono
Sicuramente
Fuori discussione
Se si leggessero questa sentenza si vedrebbe che i presupposti per l'esercizio dell'azione penale tra il nostro Paese mi pare è obbligatoria
è obbligatoria significa uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Per i posti c'erano tutti
Per cui non esercitare l'azione penale anche nei confronti di imputati eccellenti sarebbe stato vive
Disonesto illegale e avrebbe significato usare due pesi e due misure
Leggere
Queste sentenze
Di assoluzione significherebbe accorgessi che quasi sempre sono sentenze di insufficienza di prove
Che in molti punti confermano l'accusa anzi semmai ma questi sono motivi tecnici di appello
Questa conferma delle accuse con una sentenza di assoluzione poi
Può comportare delle anomalie in ogni caso non c'è niente in queste sentenze che possa consentire quella che invece è una realtà la beatificazione dell'imputato assolto
Ci sono
Notazioni molte volte in queste sentenze
Che invece di brinati ficcare dovrebbero portare
Ha conseguenze tutt'affatto diverse
Un po'di perplessità se non di vergogna compresa
In ogni caso leggere queste sentenze significa toccare con mano che bestemmia
O è stupido volutamente stupido
Chi parla di teoremi
Che parla di uso politico della giustizia chi parla di persecuzione chi parla di processi fondati sul niente che parla di processi alla politica o a questa o quella componente
Della politica
Ma le sentenze bisogna leggere
Se non leggiamo la sentenza di oggi
è difficile
Capire che cosa succede allora
E anche difficile fare memoria
Perché soltanto studiando anche attraverso le sentenze quello che sta accadendo oggi alle pregiudiziali possiamo rispondere a questi altri interrogativi
Sta succede qualcosa che abbiamo già visto
Le speranze di voltare pagina sono deluse
Oppure ci sono ancora degli spazi
Nonostante il centosedici a zero per portare pace
Io credo che questi spazi francamente ci siano ancora nonostante le difficoltà nonostante il momento difficile
Certo è che la verità
è una conquista molto difficile
E in quanto tale coinvolge la responsabilità di tutti non soltanto dei magistrati
E con il contributo di tutti
E i politici
Se vogliono degli studiosi
Se trovassero ci proveranno ancora degli spazi
E con il contributo di tutti che
Si potrà
Prima dirottare poi magari intimamente rischiarare ogni zona d'ombra perché
Le verità
Anche quelle sui mandanti delle stragi possano alla fine a essere visionate
Perché non si ricada negli stessi errori fatali che hanno pesantemente contribuito allo sviluppo rafforzamento del potere di Cosa Nostra sempre
In particolare lo ripeto puntando soprattutto se non esclusivamente nelle indagini sul versante militare di Cosa Nostra ignorando trascurando le relazioni esterne che invece sono punto di forza da sempre dell'organizzazione
Cammino lungo la strada la verità un cammino difficile va percorso fino in fondo
Per rendere un omaggio dovuto il più serio il più concreto possibile
A tutti i morti di mafia
Per fare costruttiva memoria del loro sacrificio del loro insegnamento per consolidare la consapevolezza che quei morti sono di tutti noi
Appartengono la civiltà e alla democrazia
Civiltà democrazia beni da difendere senza compromessi senza riserve anche nei momenti difficili come questi
Luigi Ciotti
Lo spettacolo che voi
E nella riflessione che voi ci avete regalato
C'è un passaggio che avete fatto e che ci avete consegnato
Quando a un certo punto avete detto
Queste parole che ho mi sono scritto
Ma che spero siano entrate con forza nella testa di ciascuno di noi
Perché non erano buttati lì a caso
Quando a un certo punto avete detto uno di voi ha detto
Bisogna stare attenti
Attenti di dove sta
E tu lo sai molto bene al figlio
Che sono già tanti quelli
Che negli ultimi tempi hanno cambiato il territorio a Rea
Per stare prestare
Perché è facile prendere la spugna in mano e cancellare tutta una serie di riferimenti contenuti di valori
E salire sul carro dei vincitori nel nostro Paese
Allora essere qui nella abbracciare Paolo
E questo pendio ragazzi della scorta
E anche ancora una volta per dirci tutti
Che bisogna stare attenti attenti di dove sta
Non basta fare una scelta di campo
Bisogna entrarci dentro a questo campo e continuare a starci
Ma vi prego amici
Remore di Paolo di ragazzi la scorta
Ci pone un altro interrogativo
Questo allora è forte l'interrogativo
Che ancora una volta non ci dobbiamo riproporre con chiarezza
Ce lo chiedeva a Reims arando questa sera
Se non ora quanto
Scusate se non ora quando
Questo interrogativo
Lo so che chi è qui
Che in un modo che nell'altro tutti quanti ci sporchiamo le mani dentro questi contesti de quest'dentro queste realtà
Però io credo che veramente dobbiamo farci più moltiplicatore
Moltiplicatori di questa coscienza di questa sensibilità
Se non ora qua
E allora quando in quell'albero di via D'Amelio
E partita quella quel gruppetto che ha fatto questa staffetta
Comunque questo è il frumento quel
Chicchi di grano portati all'altro altri
Queste impronte che hanno calpestato questa sera la città e che questi amici
In questa corsa per le vie di Palermo
Hanno voluto ricordarci
L'impronta perde la memoria dell'impegno
Ma anche di quella passione che ci deve vedere
Tutti più attenti e che la continuità
è il morso del più non solo un opzionali che ci può essere cosa che ci può essere non si può non essere ma che è necessario questo di più e questa continuità
Ma forse qualcuno di voi ricorderà che proprio da quell'albero che era molto più piccolo
Nel mille novecentonovantacinque
Avevamo consegnato
All'allora presidente della Camera Irene Pivetti
Le prime cinquecento mila firme in Italia raccolto dei nostri gruppi le nostre associazioni al nord come al sud
Per la legge sulla confisca dei beni mafiosi io utilizzò sociali di questi
E ricorderete certamente quando abbiamo consegnato quelle prime cinquecento mila firme
E tra quelle c'erano le firme raccolte a Corleone ed è tutto dire
A Corleone quelle prime firme
Per confiscare i beni mafiosi ma noi chiedevamo anche la firma per la confisca dei beni e corrotti
La legge poi passata oggi legge dello Stato
Allora ricordare questa sera Paulo vuol dire legarci a quel novantacinque a quella legge del novantasei
Alla positività che oggi c'è una legge che certamente ha dei dubbi a delle contraddizioni
E la nostra proposta di libera anche di tutte le associazioni che ne fanno parte
E che si faccia un salto in avanti per superare questi apparati che diventano di freno burocratici
E che nasca un'agenzia nazionale lo Stato deve gestire che è veramente spazzi via se li blocca il ceo di tempi di modalità che veramente fanno il gioco degli anni per proponiamo questa agenzia nazionale che a un organo il gioco lo Stato deve essere il suo riferimento
Che vada spazzare sembrano essere i freni di burocrazia
Perché ci sembra stranamente importante
Un segno concreto di operatività e di questa positività
E noi pregheremo rifletteremo avremo momento
Che legherà la terra con il cielo
Proprio a fianco degli altri momenti
Di questi giorni di memoria
Ma alle diciotto de diciannove di luglio
A Corleone
E ora di quelle terre confiscate
Confiscati in base a questa legge grazie all'impegno di quell'amministrazione di molti cittadini di molte associazioni
Ebbe
Sono segni di speranza solo segni concreti
Che anche se a volte dura e difficile è possibile allora l'agenzia nazionale che spazzi via una serie di cose e che costruisca
Ma anche
Noi riproponiamo con ottobre insieme ad avviso pubblico tutte le associazioni di nuovo la confisca dei beni ai corrotti eh già perché non è possibile
Non è possibile c'è una parte si toglie Hassen quale si metta da parte sia garantita e poi ci parlano di giustizia di legalità e vi posso assicurare anche in questi giorni di solidarietà
Non lo sappiamo che cosa farsene di quella giustizia di quella legalità e di quella solidarietà
Ma l'altro passaggio che diventa importante
E che non basta confiscare i beni
Se poi non ci sono gli strumenti operativi
Perché io l'affitto gli affidiamo le associazioni attraverso i comuni e poi per il resto non li perché le associazioni non hanno i mezzi non hanno gli strumenti per rendere operative quel bene
Ecco allora
Che un altro grande passaggio con l'agenzia ma alcune regioni ci siamo già anche mossi tutti insieme perché le Regioni devono legiferare
L'opportunità di avere gli strumenti con i capitoli con interventi cui vari meccanismi
Sto fatto che li come proposta in questa stessa Regione
Per avere gli strumenti perché quel bene che sia messo in grado di poter operare senno si fa ancora una volta l'altro ciò ma c'è un altro passaggio che sta a cuore
Quando rientrando ci ricordava la vicenda di Niscemi
Ma che poi da dilatava veramente rispetto al Paese al nostro Paese
La perdita del senso della legalità ma vi porto solo due dati aggiornati
Certamente sono ancora per difetto perché qualcuno dice allora sono le solite semplificazioni da una parte c'è qualche magistrato che impallinato e dall'altra parte c'è qualche pezzo di società civile che sono impallinati
Perché sentiamo eleggiamo questi otto perché è più comodo di
Contiamo coscienti dei limiti ma ci documentiamo
Ci documentiamo perché i numeri contano e sono importanti mille novecento novantanove cavalli due mila in un anno
I miliardi accertati
Sottratti all'erario quindi evasione manovre varie giochi sporchi quelli accertati trentasette mila seicentotré miliardi di lire signore
E recuperati poi da chi di dovere solo quattro mila duecentosessantasei miliardi e i numeri della corruzione dell'evasione dell'illegalità ci parlano chiaro anche se sono nonostante tutto per difetto
Le ecomafie non entro nel merito perché son cose che Stra conoscete
Ma l'abusivismo che qualcuno vorrebbe ecco anche qui con una spugna cancellare condonare che ha visto solo l'anno scorso
E in Italia accertati più di venti mila nuove case abusive
Non è possibile
Non è possibile
Non è possibile
E allora
C'è un dovere questo
Di una nostra conoscenza di non dimenticare ci anche noi i numeri che nessuno vuole esaltare ma che devono servire a inchiodare alle singole responsabilità a non semplificare a fare in modo che qualcuno non pensi che sia solo un qualche cosa Tina
Quindici novembre due mila
Il bilancio che Gherardo Colombo ha voluto fare con molta umiltà ma anche con molta determinazione
E da quel Bilancio quindici novembre due mila coi numeri precisi
Ci ha detto
Perché la memoria non si è accorta rispetto a Tangentopoli per piacere
Cinque mila persone coinvolte
Quattro ex presidenti del Consiglio
Duecento parlamentari
Ma il dato amaro
Che oggi già il trenta per cento di quei processi sono andati in prescrizione
E il prossimo anno sono il quaranta per cento più che si avanti aumenterà a questo numero nonostante la generosità e l'impegno di molti magistrati e se qualcuno che abilmente
A cinquanta mila intendi
Parlamentare in Europa in Italia che non può mai andare a portare il suo contributo alla giustizia
Eh già
Non è retorica sapete
Perché fa male dire questo
Fa male dire questo
Fa male dire questo
Allora noi abbiamo già detto ladro di Falcone lo ripeto qui questa sera con la coscienza dei limiti e vi prego nessuno di noi vuole puntare il dito verso gli altri anzi vuol dire chiedere le garanzie perché tutti possono essere messi in grado i piccoli grandi di dimostrare la propria innocenza
Però le forze politiche che si riempiono la bocca di giustizia
Di legalità e di solidarietà
Lo so che è un'utopia
Ma lo dobbiamo gridarlo dobbiamo pungere dobbiamo creare fermento devono darsi un codice di autoregolamentazione
Che chi è inquisito per gravi reati perché ha avuto già una condanna in primo grado si metta da parte
Lo so che è difficile perché abbiamo anche personaggi che manovra una politica di questo Paese che governa no ma non è possibile
Perché non moriranno mai le parti se non cambia la politica e un modo di fare politica
Ma noi non possiamo avere settanta parlamentari
Che sono sporchi di situazioni di illegalità
Ora i partiti le forze politiche sono loro
A creare le condizioni perché quelli possono dimostrare fino in fondo loro innocenza
E vado dico con molta sincerità
Credetti
Noi saremo i primi a fianco a sostenere con l'abbiamo fatta rispetto tante poveri cristi non abbiamo mai
E ci siamo mai sottratti is disponibili a dare una mano chiunque
Per cercare quel percorso di giustizia dimostra anche la propria docenza la propria verità
Ma non è possibile
è una questione eccetera
Vi prego non è possibile
C'è bisogno di coerenza di chiarezza del nostro Paese
C'è una degenerazione della politica
Di fatto in atto
Che ha significato silenzio e significa tanto silenzio rispetto a questi problemi
Allora sta qui
Ma come è possibile l'ambiguità
E l'insufficienza di una risposta chiara e determinata
E non la rilanciamo come società civile proprio nell'abbracciare Paulet ragazze la scorta
Come è possibile avere un sottosegretario che difende i mafiosi da parte e dall'altra parte governa questo Paese
Non possibile
Non è possibile
Ma io mi chiedo come non c'è un minimo di etica personale
Non è possibile capite perché uno schiaffo tutti noi
è prendere per il naso chi è morto per costruire queste condizioni di vita di giustizia
C'è chi vuole una politica di contenimento e non di cambiamento nel Paese
Ora c'è infatti ricca c'è fatica
E ce lo ricordava Gian Carlo Caselli per la sua competenza la sua passione
Il pezzo della sua vita
Che un pezzo immenso che con altri con quella sua modo di coinvolgere gli altri
Ha speso in questa terra in questa città ma non solo
Ce lo ricordava misurando le parole ma con estrema determinazione e chiarezza
E quel cinquecentotré un cioè trenta articolo comma due
Vuol dire tante cose per piacere
Vuol dire delle cose precise a bici HIV
E qualcuno si è dimenticato di questo
E qualcuno si è dimenticato di questo
E allora c'è questo invito
Nell'abbracciare Paolo in questi giorni
Nel ricordare quella staffetta che questa sera staffetta questa corsa attraversato e ha lasciato impronte profonde
Questo era il suo senso significa questo concorso esterno quando fa comodo c'è da fare una foto ma non c'è aver distrutto lo strumento dei collaboratori io non entro in merito noi gli strumenti tecnici
Ma le trovo così da cittadino le conseguenti risvolti
è un altro punto importante sono gli appalti ce lo ricordava qualcuno
Frentzen particolare
Noi Kirch chiediamo proprio dal basso
Di creare un'autorità governativa seria attenta
E in grado sia di valutare l'impatto criminale delle opere sia di vigilare sulle modalità degli appalti sì ed evitare procedure d'emergenza
Perché quando nascono l'emergenza la storia ci ha insegnato puntuali l'infiltrazione mafiosa
è un altro passaggio che diventa importante sono che i percorsi che libera ed altri e altri insieme abbiamo costruiti sui percorsi educativi nell'arco di questi anni
Oggi abbiamo la fortuna che la coordinatrice nazionale
Dei percorsi educativi libera che mette insieme tante tante realtà
E proprio una grande preside di questa città che piano valutario
Fa onore a questa città alla scuola fa onore un certo metodo di lavorare per moltiplicarlo per il Paese
Perché legalità deve sempre per più voler dire anche a responsabilità e ci ordinanza atti allora noi chiederemo al ministero con cui c'è un patto scritto
Maggiori impegni maggiore continuità maggiore coerenza
Perché non si metta nel cassetto tutto questo ma si valorizzi si creano le condizioni perché questo avvenga è un altro passaggio importante
Noi ci batteremo
Con il manifesto che libera e con altri lanceremo proprio con settembre
Il bisogno di monitorare e migliorare il funzionamento
Del fondo di sostegno delle vittime di mafia familiari
Ma anche chiediamo un'attenzione alle vittime della criminalità comune
Ce lo ricordava con fatica proprio a Torre Annunziata nella giornata la memoria dell'impegno ventuno di marzo
Il papà di quel ragazzo Mazzato vicino Napoli Davide Sannino
Allora noi
Migliorare il funzionamento del Fondo di sostegno le vittime di mafia ma anche questo nuovo aspetto attenzione le vittime della criminalità comune che non sono considerate che non c'è una legge che tenga conto di loro e così via
Chiediamo che la ventuno di marzo diventi per legge
La giornata nazionale della memoria e dell'impegno
Credo che diamo sempre più con forza
E infine a Necci
Già altre volte abbiamo detto
Ma con ottobre
Si scatena Remo tutti
Perché chiediamo a quelle cooperative a quelle catene commerciali che dicono di essere sui temi della legalità
Che magari già oggi fanno campagne sui diritti
Di mettere il marchio di legalità sui loro Proto
Marchio di legalità perché le diamo dei prodotti anche che vengono comprate di una quotidianità molte verdure eccetera
Frutta
Che arrivano dai territori dove c'è sfruttamento caporalato sfruttamento di manodopera lavoro nero
Noi vogliamo creare un meccanismo che possa marchiare marchio di legalità
Perché non ci sono più invita in questo senso infine lasciatemelo dire non scoraggia ci
Io credo che tutti noi abbiamo delle giornate che sono difficili
Nel momento in cui si respira
Peso fatidica disorientamento
A volte ci piomba addosso anche manovra etichette
Semplificazione
Non scoraggiarci
Ne vale la pena sapete
Ricordare Paolo questi ragazzi
Giovanni Francesca gli altri
E vi prego non dimentichiamoci un appuntamento del ventisei ricordare un'amica di Paolo Rita Atria anche Mika nostra questa ragazza
Coraggiosa
A Partanna
Questi legami questi legami di memoria lo scoraggiarci
Quel morso
Del più sentiamolo dentro anche se a volte difficile pesa un po'e a volte sentiamo anche noi un po'questa fatica
Ma è importante questo in questo momento vorrei abbracciare
La famiglia di tale
Vorrei abbracciare certamente Rita sorella fratello le persone care
L'ipotesi Agnese stessi
E tutti e tre i familiari dei ragazzi delle scorte
Ma questa sera qui non c'è con noi una donna
Che sarebbe lì in prima fila
Io la ricordo perché l'ho rivista quest'assegno ed è Saveria Antiochia
Rita Borsellino dopo testimonianze di Rita Roberto c'era un altro brano
Buonasera a tutti abbiamo Bardolino io io siamo siamo stati emarginati perché io quando venuto qua va be'una volta in saletta
Mi sono sbracciato aiutato fatto vanta cosa
Passando da da Di Giorgio il bello il cardinale ecco perché l'anziano da questa benedetta chiede dalla storia la popolazione perché nella lo mandarono ma ha saputo dare una roboante risposta sonda don Filippo il suo segretario esoteriche andamento sorprende non ce ne sono
Io qua generato due il padre Lo Bue
Don Luigi Cola ma non ci sono sacerdoti poi al dopo ma hanno portato un altro lavoro
Maneggio e i pendente editore tortuoso perché comprendere interdetti al Pincio il dato in quello che comanda
Poi il medico comunque comincerà a capire problemi temendo un concentra ad allevate IMI farmaci poi nel seminterrato con una borsa metto tutto aggiornato perché non sono il Papa
Mio padre non ci fosse perché molto rigoroso e perché molto agitato cento intima insieme e non so più se non sanno fare sono commenti ma anche va be'girando un giudice Caselli di aprire scuole
Pure rimane maneggi esiste ENI tutti i tipi di sport impossibile immagina perché noi disagio mentale non veramente uguale agli altri non intercetta eccome
Eccome non primo ammalato di cuore non voglio fare il pannolino una mano un ammalato di cuore un Oriente di fegato come il io sono mantenimento è schizofrenico vendendone mio badogliani tanto non posso fare niente mi hanno attaccato ringrazia invece va be'grazie ad otto monete Gaber lontananze vada dalla dalla Val Grigna da tanti anni che mi sembra con la sua équipe scusa
No
Pace Benatto grazie
Rita
Mi dispiace non poter vi deterrente
In faccia uno ad uno perché la luce troppo forte e mi abbaglia navi vedo lo stesso
L'idea dello stesso e vi ringrazio vi ringrazio di essere ancora qui
Nonostante tutto nonostante
Le difficoltà nonostante come diceva don Luigi
I momenti difficili
Scoraggiamento o di Buglio
Vedete per me
Nei giorni che in cui si ricorda Paolo si ricorda la morte di tavolo
è difficile tornare stare soltanto lì ad ascoltare a lasciarmi abbracciare dalla vostra presenze
Tutti gli altri giorni per l'anno non faccio altro che parlare parlare parlare andare in giro comunicare raccontare di Paulo parlare di regalità parlare tutto qua in questi giorni
E difficile forse perché
Come dicevo oggi in via D'Amelio
Forse perché in questi giorni sento di più la sua morte e a me non piace sentire la morte di Paolo io voglio sentire la sua vita voglio sentirlo vivere Menini
Ecco anche nel mio rapporto con gli altri nel mio comunicare con gli altri nel
Nell'attenzione che incontro delle persone che incontro
E allora mi verrebbe da dire qui come ha fatto Gianluca ragazzo di Paolo io non saprei cosa dirle queste sette vorrei dirvi grazie questo sì voglio dire grazie a chi ha fatto quel magnifico lavoro
Che ci ha ha colto c'è accompagnato fino a qui grazie
A chi ha voluto regalarci i suoi sogni Perret dividerle con dividerli con noi per aiutarci a sognare quando anche sognare diventa difficile e sembra per certi versi quasi impossibile
Non è un discorso
Quello che vi sto facendo non è un un discorso né pessimista né amaro me
Non saprei come definirlo
Soltanto davvero che
Per me è difficile in questo momento
Parlare con gli altri
E difficile e mi piace avvertire sensazioni e oggi di sensazioni nell'avvertite tante
Nel avvertite tante prima
A casa mia in via D'Amelio in quella sesta
Gioiosa che ogni anno si verifica in questi giorni quando cominciano ad arrivare ragazzi da tutte le parti d'Italia ragazzi e meno ragazzi
Perché pensate che oggi i ragazzi di Paolo hanno accolto tra di loro quasi nominando rileggendo le scegliendoli in qualche modo nuovi ragazzi che
Definire ragazze un po'azzardata c'era
Sabina c'era disse
C'era Renato Scarpa
Tutte persone
Di una certa età che però con la loro vita
Hanno erano già ragazzi di Paolo forse prima che ci fosse stato forse prima che Paolo cominciasse con la sua attività di magistrato a essere quello che che è stato quello che quello che
Ho provato emozioni straordinarie nel vederli
Stare insieme nel vederli vivere gioiosamente questa vita e questo impegno che hanno scelto di vivere
Ho provato sensazioni bellissime vedendoli
Non solo lì tutti insieme non solo di più ogni anno ma vedere i più piccoli quelli che si sono aggiunti in questi anni bambini piccoli i nipotini forse evitato
Le mie nipotine in particolare queste tre bimbe di tre anni e nove mesi che imparano già da adesso a vivere questa attimo sfera gioiosa e bella
Che si sviluppa nel nome di Paolo
La mia nipotina più grande l'unica che è in grado di esprimere qualche pensiero lo esprime sempre con una profondità straordinaria nonostante abbia soltanto tre anni lei che sa che Paolo non c'è lei stessa che Paolo è stato vittima della violenza della cattiveria vorrei dire di alcuni uomini e che l'altro giorno ha fatto una considerazione bellissima parlando
Tirando fuori chissà da dove certe considerazioni al petto quando quegli uomini cattivi volevano fare male
All'ozio Paolo volevano lei lo ha espresso con con il suo metro con la sua misura ha detto quando volevano far inizi pattern attesta c'era lì Gesù può essere portato via un momento prima labbra Alciato essere portato via e così non si è fatto male e con questa visione positiva anche da parte di una bambina così piccola
Di quello che potrebbe essere soltanto di alcuni violenza potrebbe essere soltanto negatività dolore e vedere tutto questo provare tutte queste sensazioni mi ha accompagnato in questa giornata mi ha accompagnato poi quando giù sotto quell'albero che sembra un po'un miracolo della natura perché piantato otto anni fa quando era soltanto un ramoscello piccolissimo vederlo adesso albero con un bel tronco che oggi abbiamo toccato quasi a trarne coraggio
E forse a quest'albero che ogni anno si riempie di frutti si riempie di olive quest'albero a cui tanti scout hanno hanno dato i loro fazzoletti quest'albero a cui sono appese tante
Coroncina del rosario che è diventato un simbolo importante io credo perché è un simbolo di vita e di pace così come mia madre lo volle in quel primo anniversario di Paolo e poi quel radunarsi piano piano gioioso di bambini di persone guardarsi intorno a considerare che sì è vero non eravamo dieci mila non eravamo cento mila come forse accadde nel primo anniversario di Paolo come accadde nei primi anni è vero non ci non ci sono più le folle ma c'erano tutte
Io mi guardavo attorno lì non avevo questi uscite nel me lo impedivano e vedevo tutti volti
Di persone che in questi anni ho imparato a conoscere ho imparato armare ho imparato ad apprezzare soprattutto nelle quali ho imparato tantissimo
Persone che hanno dedicato la loro vita e continuano a dedicare la loro vita questo impegno forte per la legalità
Per far crescere questa città
Nella maniera giusta mandola anche quando è stato difficile amarla
Difendendo un anche dalle
Cioè gli attacchi dall'aggressione di chi anche soltanto ne parlava male in maniera superficiale senza conoscere
E poi i bambini i tanti bambini che erano
Il frutto importante di questo lavoro perché ogni bambino rappresentava l'impegno di un adulto che si era aveva dedicato la propria vita la propria attività queste vero non eravamo tanti Emma
Eravamo
Tutti consapevoli eravamo pieni carichi di di sentimenti di di consapevolezze anche delle difficoltà
Che
Sicuramente in questo periodo stiamo affrontando in maniera più
Più forte e più concreta che in altri periodi ricordo prima tante volte era era facile era un cammino basici sospinge Eva cammino adesso qualche volta si fa fatica ci si sente guardati come mi è successo mi succede spesso anche nella mia
In quella via D'Amelio ci si sente guardati come se si fosse soltanto
Dei nostalgici pateticamente attaccati a delle storie che appartengono al passato
E allora si guarda mentre articolare quasi con con compassione perché in fin dei conti si è poveracci la sorella le hanno ammazzato un fratello avrà pure diritto a un po'di di comprensione e magari non si brontola neppure più
Per le zone rimozioni o per le difficoltà che si devono affrontare per un giorno all'anno
Non vale la pena neanche parlarne prima le proteste erano più forti e più convinto
E poi e poi i ragazzi di Paola questo
Un gruppo di ragazzi che mi è particolarmente caro perché
Li conosco uno per uno li ho visti
Avvicinarsi entusiasmarsi
Crederci impegnarsi
Legarsi tra di loro
Aprirsi all'esterno cominciare anche ad andare verso gli altri questi ragazzi che stanno così bene insieme stanno così bene insieme perché anche se non si vedono quasi mai si incontrano forse una due volte l'anno
Hanno talmente forte dentro radicati questi valori in cui credono questi valori che lì accompagnano lungo la loro strada che non possono che stare bene insieme non possono che incontrarsi in maniera gioiosa costruttiva
Vera sentirli oggi
Testimoniare da quel palco mi faceva sentire un po'
L'orgoglio di una mamma che vede i propri figli camminare sulle proprie gambe staccarsi dalle dalle cronache la mamma oggi mi hanno mi hanno fatto piangere
Ed è una cosa un po'strana per me perché
Forse la prima volta da nove anni a questa parte che mi capita di piazze mi ha fatto piangere perché improvvisamente ho sentito uno di loro leggere qualcosa che avevano scritto insieme che io non conoscevo anche se avevo seguito tutto questo loro cammino di preparazione di questa giornata ed era qualcosa che riguardava me era qualcosa che mi
Mi ha commosso profondamente perché
Ufficialmente mi hanno un po'considerato mi hanno voluto un po'adottare come mamma e per me è stato
è stato ecco qualcosa che Mia
Ha fatto cadere tutte le difese
In questi anni e in quest'ultimo periodo in particolare ho cercato di di costruirmi attorno quelle decise che sicuramente mi hanno aiutato a camminare in questi anni
E guai se dovessero cadere del tutto perché penso non riuscirei più a camminare quindi un momento soltanto di commozione niente di più non ci si può concedere di più perché commuoversi sì però l'importante tenersi saldi l'importanze
E mantenersi fermi sulle gambe l'importante guardare avanti e continuare ad avere la voglia la volontà di camminare credendoci
Credendo che stiamo andando ancora verso una meta positiva anche se ci sono le fermate anche se ci sono i momenti difficili
Il cammino che stiamo seguendo è quello giusto ci possono essere delle difficoltà ci possono essere degli ostacoli ci possono essere delle interruzioni
Non i divieti di accesso
Divieti no divieti non ne vogliamo da nessuno divieti non esso porteremo da nessuno perché continueremo ad andare avanti
Nonostante tutto come diceva Paolo non è stante le difficoltà anche se ieri alla vigilia di questa manifestazione che questi ragazzi avevano organizzato con tanta con tanto entusiasmo con tanta forza con tanto dispendio di energie anche perché ognuno alle sue attività ognuno ha le sue cose da fare si dedica in più anche a questo e allora tutto in regola tutto a posto le le domande
Presentate al momento giusto la richiesta delle autorizzazioni le sollecitazioni rivolte a chi dovevano essere rivolte
E davanti alle assicurazioni generiche che tuttora repressa sarebbe andato per il verso giusto ci siamo ritrovati ieri a non avere ancora una sola autorizzazione a non sapere se avrebbero montato il palco
Non c'era il divieto di accesso e allora c'era il divieto di sosta nella via D'Amelio e oggi non si sarebbe potuto fare nulla
E il fatto che debba essere stata io
Con le mie telefonate a sbloccare questa situazione è una cosa che mi ha avvilito profondamente mi al diritto perché non deve essere così perché non può essere così
Perché se un cittadino gruppi di cittadini un asse una associazione fa delle richieste devono essere e queste richieste
Mi manca il termine
E basse esaudite
Non perché poi Rita Borsellino fa una telefonata per sollecitare a Rita Borsellino non si può dire no anche perché magari sarebbe un po'rischioso dirle di no perché si potrebbe fare una cattiva figura
Ma perché è un loro diritto perché è giusto così perché si deve fare così
Perché chi amministra chi ha in mano la Lalla
La cosa pubblica deve deve farlo perché il suo dovere farlo perché diritto del cittadino a poterlo fare e allora
E quello arrivata questa giornata anche delusa arrabbiata devo dire da tutto quello che era successo ma quando poi ha cominciato a svolgersi la manifestazione di oggi quando ho visto i bambini e le persone i volti gli abbracci
Il lavoro che c'era dietro a tutto questo quando ho sentito ho visto partire gli atti letti e poi li ho visti tornare sudati accaldati ma col sorriso sulle labbra con la gioia di avere portato a termine il compito che gli era è stato affidato questo abbracciarsi questo gioia di stare insieme è stato
Per me è un
Un dono grandissimo
è stato grande perché vedevo Paolo sorridere in tutto questo
Vedevo Paolo sorridere dei bambini con le magliette lunghe lunghe che sembravano camicioni giocare correre mentre i grandi parlavano di cose serie che loro non potevano seguire a capire ho visto Paolo già lire
Perché un gruppo di ragazze
Distesi a terra su quell'asfalto che aveva visto Pezzi e brandelli di carne
Bruciata danzavano la vita in mezzo a avvolti sorridenti e consapevoli di quello che stava accadendo ho visto
Ragazzi impegnarsi e superare la loro timidezza e le loro paura per comunicare agli altri per condividere sentimenti impegno e questo è stato il dono più bello questa sera stasera trovarsi qui
Con tante persone amiche trovarsi qui a questo legame di memoria che diventa ogni anno più bello più intimo quasi una una una riunione familiare ci si conosce ci si ritrova si parla di cose che sentiamo profondamente in cui crediamo e usciamo di qua con un po'di fiducia in più sapendo che non siamo soli sapendo che su questo cammino stiamo ancora
Sì siamo ancora e sicuramente possiamo appoggiarsi l'uno all'altro e allora
Vorrei dirvi grazie di esserci
Vorrei dire grazie di avere memoria
Grazie Dino scoraggiare vie di continuare a guardare avanti
Grazie anche dei
Degli insegnamenti che
Che date a me in particolare
A proposito delle delle sentenze sentendo parlare proprio i magistrati nero
Convinte a leggere
Proprio quei libri come il libro di Tranfaglia che parlano che spiegano delle motivazioni della sentenza che per me sono un po'difficili da da capire da seguire perché non nessuna competenza in questo e consenta però sono rimasta choccata
Scioccate disgustata di tante cose
Potrei riassumerla con una parola sola parlavo con un amico
L'altro giorno il sindaco di Corleone Pitto Cipriani
Con la sua ironia sempre sottile ha coniato una frase che vi regalo
Ha detto
Bisognerebbe creare un termine nuovo assolto per aver commesso il fatto
Io credo che ci siano tanti assolti per aver commesso il fatto in questi ultimi tempi alla nostra età e credo che questo disorienti i tanti che pure si erano incamminati su questa strada e che c'è un certo punto Debussy confusi
Senza più punti di riferimento senza più certezze hanno scelto il disimpegno hanno scelto la rassegnazione hanno scelto alcuni di tornare indietro altri hanno scelto in maniera più più vile
Di passare da quell'altra parte
Assolto per aver commesso il fatto io credo che debba essere per noi uno stimolo in più
Debbo essere uno stimolo in più a cercare la verità ma soprattutto a parlare di verità perché è inutile che queste cose le riflettiamo tra di noi che in qualche modo già le sappiamo e lo conosciamo dove abbiamo avere il coraggio di di gridarle anche noi in faccia a chi non vuole leggerli a chi non vuole sentirle a chi non vuole capire perché è più comodo non capire dobbiamo avere il coraggio di di farsi portavoce
Di
Certe
Berti citazione o assoluzione di massa
Dobbiamo avere il coraggio di parlare di parlare per
Capire per far capire per analizzare insieme per cercare di trovare una strada una strada che porti alla verità perché che prestate voglia
E allora in questi giorni importanti due momenti che si stanno preparando e che si verificheranno uno su
Sulla libertà di stampa
Sulla libertà di stampa nella lotta alla mafia perché sappiamo a Palermo in particolare sul piano molti non lo sanno lo sapevo neanch'io che pure in qualche modo di queste cose sono abbastanza informati
Delle tante condanne in sede civile di persone che hanno soltanto cercato di capire la verità e per capire la verità bisogna parlarne parlarne insieme a discuterne analizzare e soltanto per aver fatto questo
Un politologo un sociologo neppure un giornalista che in fin dei conti fa il suo mestiere si sono trovati a essere condannati si son visti
Pignorare lo stipendio hanno dovuto pagare di persona qualcosa che facevano Perret bene della collettività per il bene della verità per per per la volontà di cercare di capire qualcosa di andare avanti
E allora ed è giusto che se ne parli è giusto che si sappia così come lo sapevo io ho tanti non lo sanno è giusto anche impegnarsi e sostenere queste questa verità perché non siano soltanto a pagare coloro che hanno il coraggio di affrontarlo in prima persona e di più un un incontro un dibattito che ha un un titolo molto
Significativo che mi tocca da vicino per quelle che sono i miei dubbi
I problemi che in questa nomina in questi anni e mi hanno
Attanagliato davvero quale mafia ucciso Paolo Borsellino
Quale mafia ucciso Paolo Borsellino credetemi qualche volta io che sto mi sforzo anche di fare un percorso
Di di analisi di comprensione non vogliamo chiamarla perdono chiamiamolo come vogliamo
Di ricerca ancora una volta per la verità delle ragioni così come Paolo mi aveva insegnato di condivisione anche degli errori per cercare di di né superarli di risolverli qualche volta
Mi ritrovo a pensare che mi fanno pena Totò Riina Brusca questi qui che credo tutti gli ergastoli tutti condannati sempre condannate quegli altri invece sempre tutti assolti
E quello che si diceva quelle cifre terribili di cui ci riferiva Gian Carlo Caselli e mi trovo a pensare va be esser la legge deve essere uguale per tutti forse sarebbe più giusto che venissero assolti anche loro
Vogliamoci bene non è successo niente in via D'Amelio è scoppiata una bombola del gas a Capaci c'è stato un incidente stradale non ne parliamo più
Zona rimozione
A me ne sia probabilmente
Sarebbe
Più facile e più consolatorio giriamo pagina
E cominciamo da un'altra parte
Con
Le telenovele con la pubblicità
Con le l'uscita e con la carta patinata
Io non ci sto
Io voglio sapere quale mafia ucciso Paolo Borsellino voglio sapere
La verità non voglio che ci sia qualcuno per cui la legge sia meno uguale che per altri voglio davvero che la legge sia uguale per tutti perché se mi riesce più facile forze un perdonare Toto Rina e gli altri come lui che forse hanno avuto nella vita qualche problema che li ha portati a essere quello che sono
Diventati qualche difficoltà in più
Se penso a a persone che hanno studiato che hanno incarichi anche importanti che avevano ben altre possibilità nella vita che non quella di
Non eseguite stragi e omicidi perché non venisse ma di ordinarle di voler letti pensarle sicuramente sì
Nell'ultimo brano di Roberto per chiudere la serata e un grazie a tutti