Assemblea annuale dell'ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) - (presso l'Aula Magna dell'Università Luiss Guido Carli, Via Pola 12)

Il la magnifico rettore della Loris professore Mario Arcelli
Dove
Signor presidente del Consiglio
Signor vicepresidente e ministro autorità quale rettore della Luiss desidero rivolgere a nome di questa università un deferente cordiale saluto al Presidente del Consiglio che ci ha fatto l'onore di essere qui presente un saluto anche al presidente De Albertis a tutti i partecipanti all'assemblea dell'Ance la LUISS vanta un ministro nostro docente nel suo governo signor presidente il professor Martino che è stato preside della facoltà di Scienze politiche e che ci è sempre vicino lo stesso di spirito ci auguriamo ispiri l'azione del suo governo verso l'università
E in particolare verso quelle non statali come la Luiss che dovrebbero godere di una più ampia autonomia rispetto a quelle statali l'occasione mi è gradita per trasmetterle fervidi voti per la realizzazione del suo programma economico che farà superare all'Italia gli svantaggi competitivi esistenti
In particolare quelli legati alle carenze di infrastrutture ma anche speriamo i rischi di carenze culturali derivanti da una riforma universitaria che presenta non poche incognite sul nostro futuro
Benvenuto signor Presidente del Consiglio e buon lavoro
No
Consentitemi prima di leggere la relazione a nome di tutti i costruttori italiani di rivolgere dopo un caloroso saluto al presidente Berlusconi al vice presidente Fini
Il ringraziamento al presidente Berlusconi è tanto più sentito perché io so che per essere presente qui tra noi
Ha rimandato importantissimi impegno di governo lo ringrazio a nome di tutti noi e credo sia doveroso che vi facciamo
Tra l'altro la presenza sua la presenza dell'onorevole Fini vicepresidente del Consiglio la presenza del ministro Lunardi del ministro Gasparri la presenza e altri importanti
Importante personalità del governo e del Parlamento testimonia di questa centralità che le costruzioni hanno per il paese
Questo debbo dire queste presenze onorano tutto il nostro settore
Autorità cari colleghi siamo al culmine di un ciclo congiunturale favorevole che dura da circa sei anni e che ha dato un po'di respiro alle imprese dopo un periodo di vera crisi profonda
Ma il mercato mostra alcuni segnali di rallentamento c'è il rischio che presto si entri in una successiva fase negativa del ciclo e che si ricada di nuovo nella depressione
Se riuscissimo ad alimentare con prontezza il mercato con massicce dosi di investimenti sarebbe possibile veramente saltare questa fase e stabilizzare la crescita
Realizzeremo in tal modo un periodo di dieci dodici anni di espansione degli degli Investimenti con effetti oltremodo positivi in termini di crescita del PIL di occupazione e di sviluppo del territorio
Assisteremo così ad un secondo rinascimento delle costruzioni dopo quello che segui la seconda guerra mondiale
Il programma di investimenti annunciato dal governo potrebbe proprio servire ad innescare questa operazione che non esito a definire storica ma occorreranno impegno politico
Attenzione agli aspetti operativi e soprattutto fiducia nella collaborazione della nostra categoria che rivendica un ruolo insostituibile nello sviluppo economico e sociale del Paese
Con la relazione che mi accingo a svolgere chiarirò obiettivi limiti e condizione della nostra collaborazione che confermo essere trasparente e costruttiva
Ma prima permettetemi di ricordare pochi numeri veramente pochi che danno però il senso e la prova della nostra forza economica
Gli investimenti in costruzioni ammontano nel due mila a centottantuno mila miliardi di lire pari all'otto per cento del PIL e al quarantun per cento del totale degli investimenti fissi nel settore lavorano un milione seicento mila persone pari al ventiquattro per cento degli occupati dell'industria e all'otto per cento degli occupati in tutti gli altri settori
Il settore affetto ma acquisti di beni e di servizi dall'ottanta per cento dell'insieme dei settori economici
Sul totale degli acquisti effettuati dall'impresa di costruzioni i materiali manufatti incidono per il settantasei per cento i servizi per il ventiquattro per cento
Tra questi ultimi il credito e le assicurazioni rappresentano l'otto virgola due per cento del totale degli acquisti quelli di Architettura di ingegneria e consulenza il sette virgola quattro per cento i trasporti il cinque virgola due per cento
Alcuni settori producono quasi esclusivamente per le costruzioni
Assorbiamo il settanta per cento della domanda interna di calce di cemento di gesso o dei loro derivati
Il sessanta per cento di quelle dei prodotti di ceramica e terracotta il trenta per cento della domanda interna di elementi da costruzioni caldaie serbatoi
Il venti per cento di quella di estrazione di minerali il quindici per cento della domanda interna degli altri prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi e di altri prodotti metallici e delle ogni aumento di mille miliardi di lire di domanda nel nostro settore attiva un volume d'affari di mille ottocento miliardi di cui mille nel settore spesso e ottocento nel settore collocati la produzione di mille miliardi in costruzione mobilità dodici mila nuovi posti di lavoro di cui sette mila ottocento nell'industria delle costruzioni quattro mila quattrocento nell'indotto
Se tale è l'importanza economica e sociale del settore
Io credo che una politica di rilancio dell'economia Diretta ad allungare il ciclo oggi favorevole del mercato garantirebbe un importantissimo impulso allo sviluppo su tutti i fronti
Si tratta però di un compito non pace
Riteniamo tuttavia che con la lunga fase di governabilità che si apre con la quattordicesima legislatura ci sia tutto il tempo per impostare e realizzare i programmi necessari giova a questo compito una più matura disponibilità culturale della società civile
A comprendere che il vero sviluppo non si misura solo con il metro dei consumi privati ma anche con quello dei beni collettivi
Primi tra queste la qualità della vita dell'ambiente dell'efficienza delle reti è su questo terreno che si gioca la vera sfida dell'integrazione con l'Europa
Nessuno oggi può ben mettere seriamente in dubbio la necessità di investire in infrastrutture essenziali quando si si accerti della loro compatibilità ambientale e sociale
Le misure dei cento giorni
Sono sicuramente una buona partenza la loro ispirazione di fondo ci convince anche se sarà cruciale e da seguire con grande attenzione la fase di attuazione dei provvedimenti delegati verremmo però meno al nostro ruolo di rappresentanza della categoria Seccia spegnesse IMO da qualche considerazione in merito al pacchetto di misure che più ci riguardano con l'intento però di contribuire al loro miglioramento
Mi soffermerò innanzitutto sulla congruità o completezza delle scelte programmatiche fatte rispetto a quelle che riteniamo necessario e poi farò riferimento agli strumenti che dovranno essere adottati a livello attuativo
In tema di investimenti il Governo intende avvalersi di due importanti leve il mercato della manutenzione del recupero della singola proprietà Progetto definito dallo slogan efficace padroni in casa proprio e il mercato delle opere strategiche
Ebbene ci sembra sia rimasta in ombra una terza leva altrettanto e forse ancora più importante che la riqualificazione urbana il presidente lo sa
Questa è un'assoluta priorità sia in termini macro economici che in termini di mercato delle costruzioni
Per primi lanciamo segnali di allarmi sulla condizione urbana del Paese
Con un convegno del mille novecentottantotto Progetto Città di mostrammo come le città italiane fossero molto lontane dalle condizioni di efficienza paragonabile al resto dell'Europa
E che tale arriva arretratezza avrebbe allontanato il Paese dalle are motrici dello sviluppo
Nel frattempo la situazione però purtroppo decisamente peggiorata a fronte della centralità strategica che la città sta assumendo nella competizione globale
Nell'era della competizione globale della dematerializzazione dell'industria e della new economy la sfida sui mercati non avviene più fra impresa ma fra sistemi urbani
Negli anni novanta le città si sono confermati i luoghi privilegiate dell'innovazione e dello sviluppo
In un contesto generale che ha visto aumentare contemporaneamente le dinamiche competitive e legami di interdipendenza tra le diverse realtà urbane
In Europa alcune città più di altre hanno saputo rilanciarsi o consolidare il proprio ruolo riuscendo ad attrarre investimenti nuove funzioni e realizzando progetti esemplari in grado di valorizzare l'esistente
Si vince la sfida della competitività Conchita che possono vantare un alto grado di relazionalità espressa dal ruolo dell'attività dello sviluppo post industriale
Finanza telecomunicazioni ricerca turismo attività fieristiche e congressuale
Si tratta di realtà urbane che alla solidità produttiva sanno associare efficaci strategie di organizzazione dell'Offerta basate tanto su fattori immateriali quanto su quelli immateriale
Guardando al nostro paese emergono da questo punto di vista però elementi di forte preoccupazione
Le città italiane sono lontane dalle condizioni di efficienza idonea Randall i centri di sviluppo e non dispongono di alcuna funzione di eccellenza dalle reti urbane i trasporti all'assenza di parcheggi di strutture dedicate alla cultura la cinta lo sbarco molto arretrato resta il loro posizionamento nella scacchiera internazionale sul versante della capacità di attrarre investimenti attività innovative e sul fronte della realizzazione di architettura di qualità
In questi anni è cresciuto l'impegno dello Stato centrale dell'amministrazioni locali ma questo impegno si è concretizzato prevalentemente in interventi alla scala dell'edificio di quartiere
Il rischio dunque che questa sfida fra città l'Urban Challenge ci veda perdenti è molto alto ulteriori ritardi renderebbero la situazione irreversibile
Per sviluppare una vocazione internazionale di promozione territoriale è necessario un impegno forte non solo a livello locale ma anche del governo centrale
Proponiamo al governo di porre nell'agenda dei cento giorni anche una grande convention nazionale sul futuro delle città italiane
Chiamando a raccolta il sapore il sapere scientifico le istituzioni e le parti sociali
Vorremmo e in quell'occasione fosse lanciato un programma delle cento idee mettendo realmente in concorrenza le proposte delle città coordinate a questo scopo dalle nostre associazioni locale
Una volta tanto la riforma facciamola dal basso partiamo da un'esperienza vediamo quali sono i problemi per poi elaborare la legge
Sarebbe forse la prima riforma senza contraccolpi e ci impegniamo fin da ora alla presenza di così autorevoli personalità del governo a dare il nostro contributo
Di rilancio su vasta scala del mercato richiede il giudizio l'utilizzo di adeguati strumenti le risorse le regole le impresa il lavoro e il quadro istituzionale
Le risorse innanzitutto
Dal novanta i finanziamenti iscritti nel bilancio dello Stato destinate ad interventi infrastrutturali ha mosso i boot subito una caduta verticale del cinquantatré per cento che si è interrotta solo a partire dal mille novecentonovantasette
Nel decennio passato l'Italia investito in opere pubbliche mediamente ogni anno l'uno virgola sei per cento del PIL contro una media europea del due virgola sei
Ciò significa che il nostro Paese ha speso oltre duecento mila miliardi in meno rispetto alla media europea
Per recuperare tale divario sarebbe necessario nei prossimi dieci anni e raddoppiare l'investimento in infrastrutture passando dagli attuali trentatré mila miliardi l'anno a sessanta settanta mila
Ecco la prima importante sfida cui chiamato il nuovo esecutivo
Non spetta alla categoria interferire con scelte che appartengono alla politica
è chiaro comunque che l'azione di risanamento dei conti pubblici dovrà essere fondata sul contenimento della spesa corrente e non riducendo la domanda pubblica d'investimenti se qualche rinuncia inevitabile questa non deve riguardare i più vistosi ritardi che affliggono il Paese
Su questo specifico pronte l'impegno del governo appare molto chiaro specialmente con riferimento alle grandi opere strategiche
Ma attenzione
Cioè una stretta complementarietà continuiamo a dirlo in questi giorni tra queste opere e le opere ordinarie
Ciò significa che il finanziamento delle prime dovrà essere aggiuntivo al finanziamento delle seconde e mai alternativo
La necessità di non ridurre i flussi di investimento pubblico verso la generalità delle opere imporrà per quelle opere strategiche che non generano flussi finanziari di gestione
Una significativa partecipazione da parte degli esecutori sotto forma di prefinanziamento
Nutriamo molte aspettative nella finanza di progetto
Ma se non saranno rimosse le attuali rigidità amministrative che hanno trasformato questo istituto l'istituto del project financing in un altro modello di appalto pubblico sarà difficile renderlo realmente operativo
Mi riferisco all'obbligo del subappalto del trenta per cento dei lavori alla limitata durata della concessione al vincolo posto al committente di non superare come corrispettivo il cinquanta per cento dei costi
Una importante fonte di nuove risorse potrebbe derivare da una seria politica di presentazione che riduca le aree ancora soggetta monopoli pubblici
Il processo di privatizzazione è stato solo parziale
Il mercato ancora ingombro di regimi esclusivi e spesso dalle spoglie di ONPI enti formalmente privatizzate rinascono enti pubblici di fatto sotto forma di società miste o simili
Ci aspettiamo su questo punto una svolta veramente decisiva
In tema di risorse un discorso a parte un importante discorso meritano i fondi strutturali utilizzati nell'aria dell'Obiettivo uno cioè sostanzialmente nel nostro Mezzogiorno
Uno dei principali benefici che i fondi strutturali hanno prodotto è un certo grado di miglioramento dell'intervento pubblico a livello degli enti regionali e locali
La necessità di operare con le innovative logiche europee ha in effetti rappresentato per le amministrazioni uno stimolo importante in questa direzione
Nonostante l'oggettivo miglioramento di alcune aree nonostante le tante formule escogitato nell'ambito della cosiddetta programmazione mezzi quindi negoziata
Con i relativi percorsi abbreviati per l'incentivazione all'industria il divario del Mezzogiorno in termini di P con il resto del Paese con l'Europa non è diminuito
Ma invece aumenta
Il confronto con l'Europa regge solo a livelli di consumi privati
Per il resto il Mezzogiorno rischia d'andare alla deriva con le sue storiche debolezze i suoi ritardi la sua esposizione al primi la sua rassegnazione all'economia all'assistenza le sue deboli capacità di attrarre un'imprenditoria veramente competitiva
Il Paese l'intero paese non può permettersi una prospettiva del genere
Non solo per ragioni di solidarietà ma anche per ragioni e soprattutto per ragioni di convenienza economica e sociale
Un dualismo spinto alle estreme conseguenze dimezzerebbe le potenzialità del sistema Italia sui mercati mondiali e sarebbe un danno per le stesse aree forti
Con la prevista esclusione del Mezzogiorno nel due mila e sei dai fondi strutturali si rischia di peggiorare la situazione
Appare più che mai lecito domandarsi se sia ancora corretto utilizzare come unico criterio guida il reddito pro-capite
Criterio per individuare quali regioni se ne leggibili ai fini dell'utilizzo delle risorse europee
O se invece sia opportuno inserire nuovi parametri qualità su disoccupazione la dotazione infrastrutturale o l'accessibilità territoriale
Invitiamo veramente il governo ne siamo convinti ci contiamo molto ad imprimere una decisiva svolta al modo con cui partecipiamo ai negoziati di Bruxelles
E questo è veramente un altro banco di prova per il governo
Speculare all'esaurisse dei fondi strutturali nelle varie nazionali e l'allargamento a Est dell'Unione Europea
Le imprese di costruzione italiani sono attente a questo importante mercato
Il prevedibile spostamento di risorse economiche per interventi infrastrutturali dal Mezzogiorno all'oriente europeo non deve trasformarsi in una perdita di opportunità per il nostro sistema
è questo il momento per il governo nazionale e le nostre impresa e quelle che lavorano all'estero oggi contano veramente molto
Vincenti varare il ruolo delle imprese italiane che operano all'estero attraverso un'adeguata diplomazia del costruzioni
Nonostante le grandi liberamente grande capacità imprenditoriali e l'esperienza acquisita in decenni di anche attività le imprese nazionali operano infatti in un quadro obiettivamente più debole rispetto ai sistemi concorrenti
Per essere competitiva sui mercati mondiali la nostra industria deve poter contare sulla solidarietà del governo e su politiche di sostegno analoghe a quelle di cui godono le imprese concorrenti
La politica estera italiana dovrebbe essere impostata in modo da assurgere a strumento di sviluppo della imprenditoria nazionale
Sarà necessario in particolare coinvolgere la categoria nella definizione delle strategie per la partecipazione italiana ai grandi progetti d'investimento europeo e mondiale
Le regole
Modernizzare il territorio non è solo un problema di soldi ma è anche un problema di regole ciò vale sia per le opere pubbliche ma vale anche per il mercato privato
Le deludenti rispedì Henze per le deludenti ripetute esperienze del passato hanno indotto il governo a produrre procedure autorizzative innovative in particolare per le cosiddette opere strategiche
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri è condivisibile in linea di principio
Ma sarebbe un errore se le nuove procedure autorizzative fossero riservate alle sole opere Strategy
Anche per le opere cosiddette ordinarie sussiste l'esigenza di un Peace più spinto processo di semplificazione procedurale
Da perseguire se attraverso una maggiore responsabilità della pubblica amministrazione e delle capacità organizzative delle imprese
Sulle modalità realizzative delle opere strategiche lancia trasmesso al governo un dossier di proposte che mira ad evidenziare i passaggi tecnici secondo noi da rivedere
Su un punto siamo stati molto chiare accettiamo procedure delegato derogatorie solo a condizione che si consistano nell'adattamento di quelle ordinarie alla specialità oggettiva delle opere strategiche
Specialità che può essere misurata dalla molteplicità dei soggetti autorizzante dalla eccezionale complessità dei rapporti da dimensioni e costi di rilievo europeo ed ha contenuti tecnologici particolare
In questi casi si possono utilizzare opportunamente lo sottolineo opportunamente semplificate strumenti ad hoc già previsti tra l'altro dalle norme in vigore
Mi riferisco alla concessione di costruzione e gestione al project financing all'appalto
Nel caso di quest'ultimo valido per le opere che non c'erano flussi di gestione l'adattamento delle norme
Potrebbe consistere nell'affidare mediante gara ad un unico soggetto opportunamente qualificato la progettazione l'esecuzione e la direzione dei lavori
Su un piano generale gli affidatari delle opere strategiche dovrebbero partecipare al prefinanziamento e offrire garanzie globali di esecuzione
Le garanzie di adempimento e l'assunzione di impegni finanziari postuma non la necessità di riconoscere l'affidatario
La libertà di scelta nell'esecuzione dei lavori liberandolo da restrittivo limite oggi posto per i subappalti
La legge obiettivo presentata al parlamento è prossima a questi principi
Rimane il problema di alcuni chiarimenti di qualche affinamento
Assai delicata sarà anche la fase della definizione delle norme delegate
A questo riguardo proponiamo al governo di aprire un dialogo per meglio identificare le condizione necessaria garanzia degli interessi dello Stato e della concorrenza tra impresa
Sarebbe però un gravissimo errore se concentrassimo ogni attenzione sulle opere strategiche senza rendere più efficienti le procedure della legge Merloni che riguardano il cosiddetto mercato delle opere ordinarie
Di quelle opere però ciò di quelle opere cioè più direttamente funzionali alla mobilità urbana alla qualità della vita alla residenza
Abbiamo anche qui predisposto un dossier di proposte di modifica della legislazione in atto
Mi limito a riassumerne gli obiettivi principali
Un più ampio ricorso all'appalto integrato che significa progettare costruire un maggiore utilizzo dell'offerta economicamente più vantaggiosa che premia la qualità e non solo il prezzo più basso un sistema dia garanzie che assicuri comunque al committente risultato in vista del quale la procedura si avvia la progettazione è una fase del progetto che non può essere dissociata dall'esecuzione
Perché la progettazione non è un'esercitazione culturale e se invece la forma che assume l'esecuzione tecnologicamente possibile
E la ragione solo la ragione che impone che stiano insieme progettazione ed esecuzione
Ed è ancora la ragione che vuole che si restituisca l'impresa l'organizzazione dei fattori della produzione mi riferisco con questo ai limiti imposti dalla norma sul subappalto non è per questa via
Che si educa al rispetto dei contratti di lavoro all'obbedienza contributiva e fiscale questi sono esiti questi esiti sono presupposti dell'educazione civica se questa educazione non c'è intervengano i giudici e i carabinieri
è un'osservazione la merita pure il tema delle garanzie la garanzia serve ad assicurarla alla collettività all'opera che si è deciso di fare perché soddisfa un bisogno della collettività
E tutto deve comportare questo risultato anche a costo di rinunciare a spazi di giustizia cautelare
E c'è poi il rapporto con la pubblica amministrazione faticoso impegnativo a volte inconcludente a volte punitivo
Non credo che una riduzione di compiti una privatizzazione per essere alla moda di funzione dell'amministrazione pubblica possa sciogliere i nodi di cui ho detto
Ritengo diversamente che ci si debba impegnare tutti in un progetto di cultura del fare del fare bene che significa capovolgere una prassi meramente lega Lista
L'obiettivo dell'amministrazione non deve essere Rispetto accanito delle norme a prescindere dal risultato amministrare vuol dire prendersi cura del risultato nel rispetto delle forme
Questa
Questa è la via che rinasceva il mercato dei lavori pubblici ci siano strategici o no poco importa
Non dovete in che anno non dobbiamo dimenticare però il ruolo strategico che può avere il mercato privato
Volutamente uso il termine mercato in luogo di edilizia privata
C'è voglia di mercato di regole ad esse ispirate e di confronto in una logica concorrenziale
Alla base di ogni proposta vi deve essere la voglia di cambiare
A tal fine è strategico il tema della rinascita urbana
Inteso come vantaggio per i cittadini mediante la riqualificazione delle città in termini di vivibilità e per l'economia che si poggia sul dinamismo nella creazione di occasioni per nuovi investimenti
Ma le occasioni hanno bisogno di contenitori edilizi che non sono annullati dalla new economy in quanto la tecnologia da sola non può risolvere i problemi è uno canti unicamente uno strumento il tasso di urbanizzazione a ritmi convulsi
Anche l'Italia seppure ma si era ridotta sta subendo questo processo specialmente a causa dell'immigrazione della mobilità interna
Si stanno riproponendo in fondo i fenomeni indotti dalla prima era industriale negli anni Cinquanta caratterizzati da una forte migrazione interna alla quale in termini di accoglienza alloggiativa si è dato una risposta meramente quantitativa e le cui conseguenze come lo sviluppo delle città si pagano oggi
Occorrono risposte ispirata all'integrazione urbana evitando cioè la creazione di nuovi dormitorio di incentivando la realizzazione di alloggi per i lavoratori
A tal fine
Questi immobili potrebbero essere qualificati come beni strumentali dell'azienda potendo così usufruire delle agevolazioni previste dalla Tremonti bis
Essendo beni di produzione nazionale non varrebbero le critiche avanzate da alcuni per gli investimenti in macchinari che finirebbero all'Est
Ma questo è solo un segmento segmento particolare della riqualificazione urbana che ospitiamo
Conveniamo che la crescita delle città non è infinito è infinito il completamento di essa è però necessario un chiarimento anche sul tema ambientale
Sono anni che si gira intorno allo slogan sostenibilità ambientale senza dargli contenuti crea concreti e creando così alibi per il blocco allo sviluppo
Nel caso delle città gli interventi non devono essere valutati per l'impatto paesistico bensì per quello territoriale occorre cioè considerare le conseguenze degli interventi in termini di funzionalità urbana ed architettonico
In questo caso la tutela deve assicurare qualità residenziale mobilità condizione lavorativi servizi alle persone
La negazione di tutto ciò sta proprio nel non approvare un nuovo piano regolatore ovvero nel non attuarlo Colle petto di premiare invece la rendita passiva
Anche il degrado delle strutture della funzione urbana è una deturpazione dell'ambiente che oltre a tutto si deve subire continuamente come una foresta pietrificata
La città invece deve essere un open space dove vita e lavoro si coniugano
Superiamo cioè l'ossessione del metro cubo che riduce i progettisti a semplici contabili della pratica architettonica
Si deve allora entrare nella logica che ogni edificio a una data di scadenza e che quindi une cessare una per un'azione un'operazione di sostituzione per recuperare alla vita quel corpo edilizio
In una logica prestazionale si potrebbe prevedere una riduzione degli oneri legati alla concessione edilizia mutuabile anche con compensazione urbanistiche per i progetti che ricerche Ino l'aspetto qualitativo innovativo e funzionale è necessario coinvolgere il privato nelle opzioni relativa alla riqualificazione delle città perché solo da un confronto tra opzioni concorrenti è possibile garantire una scelta ottima
Valutiamo con interesse con vero interesse il disegno di legge per liberalizzare gli interventi di trasformazione di all'interno degli immobili
Lo consideriamo però un segnale sia pure molto molto importante che ci auguriamo preannunci nuove e più incisive misure a scala urbana
Mi riferisco per esempio all'operazione di demolizione e ricostruzione di edifici a tutti quei processi di riqualificazione del tessuto urbano specie nelle nostre periferie che debbono vedere come protagonisti le imprese private
Il rilancio del mercato privato richiede soprattutto l'uso intelligente della leva fiscale
Apprezziamo la volontà del governo di aver posto attenzione a questo problema il varo della Tremonti bis né una chiara testimonianza con una chiara testimonianza mi sono gli esiti della prima Tremonti
Ma è l'intera fiscalità immobiliare che va radicalmente ripensato
Dobbiamo liberarci dall'assillo della cassa e finalizzare le politiche fiscali all'ampliamento della base imponibile daremo così un potente impulso agli investimenti privati nel settore creeremo nuove forme di gettito erariale
Facilità Remo gli obiettivi dei competitività del sistema
Sui frutti degli impieghi di capitale incidono sempre meno le rendite di posizione
Le imprese puntano oggi sui profitti industriali per i quali è rilevante il differenziale tra costo industriale di produzione e prezzo di vendita dell'immobile
Quando l'incidenza fiscale pesa in misura superiore a quanto avviene in altri tipi di transazioni Investimenti l'investitore non poche ripiegare su mercati alternativi ed è ciò che sta avvenendo oggi
E poiché il fisco incide pesantemente anche sulla capacità dei rendimenti finanziari dell'immobile l'incentivo a deviare altrove i flussi finanziari è ancora ancora più forte
Il primo intervento dovrebbe quindi riguardare l'equiparazione del trattamento fiscale delle plusvalenze immobiliari a quello dei redditi da capitale
Altre misure sono poi la neutralità del prelievo fiscale nelle fasi intermedie dell'attività produttiva per noi
Immobili terreni sono nostre materie prime
Una forte riduzione dell'ICI
La e da la detraibilità fiscale delle spese anche per gli acquisti di fabbricati ristrutturati
Ed infine la riduzione della dell'aliquota IVA anche in deroga ai limiti europee da rinegoziare a Bruxelles si tratta in definitiva di avvicinare il trattamento del settore edile a quello degli altri comparti manifatturieri
Evitando di colpire la materia prima del settore favorendo la mobilità dei prodotti superando infine l'assurda penalizzazione dell'occupazione prodotta dall'Iraq
L'innovazione alle regole degli appalti e a quelle del mercato privato nosta Tudisco non solo dalla necessità di realizzare le opere prima e meglio
Da un mercato più trasparente più efficiente derivano anche prospettive di crescita industriale dimensionali e qualitativa dell'impresa
Fino a quando il mercato delle costruzioni sarà contrassegnato da profitti inesistenti
Da logiche appaltistica e che ignorano la qualità e che per dimensione contenuti tecnologici
Non stimano la ricerca la capacità competitiva dell'industria nazionale non riuscirà ad esprimersi
Ma non sono soltanto i problemi di mercato a frenare la crescita delle imprese di costruzioni
La loro libertà di intraprendere le loro azioni sul mercato sono anche influenzate negativamente da una sorta di sfiducia che lo Stato nutra nei loro confronti
Da questa sfiducia è scaturito un accanimento regolatore che ha generato una maglia di adempimenti ispirati da intenti burocratici di controllo che sono Fini a se stessi
Siamo soffocati da montagne di carte di certificati che ci sottraggono molto tempo se il tempo per annotare per registrare il tempo per dimostrare quel tempo che avrebbe un impatto di grande rilievo sul lavoro dell'impresa sempre più distratto dalla sua missione è sempre più costretta tra Codice Pandette ad impegni che sono solo liturgici e rituale
Noi vogliamo riscoprire la variabilità del nostro mestiere nella unitarietà delle capacità tecniche ed organizzative
Abbiamo bisogno di un quadro di riferimento che consente promuova mobilità sul piano organizzativo adattabili tali esigenze mutevoli possibilità di fusioni possibilità di scissioni
E abbiamo bisogno di iniziative che premino sperimentazione qualità che valorizzino la ricerca stimolando la opportunamente i bilanci sociali i bilanci ambientali sono possibile solo se i conti tornano
è nostro interesse che tornino e questo interesse sono certo lo condividiamo con tutta la gente comune
La disponibilità di manodopera si sta rilevando una condizione chiave in molte aree del paese
O è praticamente impossibile trovare lavoratori specialmente lavoratori qualifica
Ora i soldi amo questo problema o mettiamo a rischio anche i progetti di rilancio degli investimenti che il Governo si accinge a varare
Gli immigrati possono essere una risposta e spesso già lo sono credo che oggi
Lei polemiche col ministro Gasparri che poi ci siamo ampiamente chiariti sia del tutto superata
Siamo disponibili a concordare con il governo e con il sindacato un programma di flussi sui flussi immigratori a condizione ovviamente di più severi controlli sull'immigrazione clandestina
Ci impegneremo a intensificare le iniziative di formazione attraverso le nostre scuole edili che sono una vera realtà
Già oggi il trenta per cento di coloro che frequentano queste scuole sono immigrati extracomunitari
Con il ministero del lavoro abbiamo nel frattempo avviato lo studio di un progetto pilota per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e per individuare formule di finanziamento di specifici interventi quale ad esempio gli alloggi
A tirare o trattenere lavoratore nel Signore nel settore significa arricchire la busta paga riducendo i tanti oneri in Prodi impropri che oggi la impoverisca
Sarà necessario questo è molto importante riequilibrare il costo del lavoro parificando gli oneri sociali a quelli degli altri settori il cuneo
Nostro settore nostro settore gode ancora di una penalizzazione rispetto agli altri spezzettati manifatturiere di circa il dieci dodici per cento in termini di maggiore peso contributivo
Il cuneo contributivo e fiscale mortifica i lavoratori che schiaccia sotto peso insostenibile l'impresa
Ma il mercato del lavoro va anche liberato dalla dalle rigidità che lo rendono più oneroso
Liberalizzare il mercato del lavoro e ridurne i costi non significa mortificare i lavoratori né lo sottolineo demolire gli istituti preposti alla loro tutte le nell'ambito della manovra che il governo ha predisposto per il rilancio dell'economia italiana c'è una marcata attenzione nei confronti di questo problema
La manovra sugli utili reinvestiti ha riguardato le risorse finanziarie impiegate in capitale umano attraverso le danze le la detassazione degli investimenti in formazione professionale
Manifestiamo su questo punto tutta la nostra soddisfazione e il nostro apprezzamento
Diamo anche atto al governo
Di aver
Abbiamo anche atto al governo di avere impostato una manovra porte per incentivare l'emersione del nero che prevede incentivi fiscali e contributivi crescenti proporzionalmente al volume del lavoro che viene fatto emerge
La lotta al lavoro sommerso costituisce da sempre una delle più importanti se non la maggiore priorità della politica dell'ANCI e pertanto plaudiamo anche qui alla volontà che il governo ha espresso
Il meccanismo preposto ha bisogno però almeno per il nostro settore di importanti integrazione e di qualche messa a punto
Per un settore che alla specificità di a vere impianti fissi molto scarsi e dove è caratterizzante questa sorta di nomadismo sul territorio le misure proposte rischiano di esaurire rapidamente proprie Fat ed anzi paradossalmente di alterare la competitività grazie ai benefici fiscali alle società in immersione a tutto danno delle imprese corre il discorso non è tanto rivolto al patto di sistemare il passato
Tanto alle agevolazioni contributive e fiscali per il futuro che potrebbero nel nostro settore in particolare soprattutto se molto prolungate alterare la competitività in particolare nei lavori
Occorre invece a nostro giudizio eliminare il differenziale sull'ammontare degli oneri sociali che caratterizza lo dicevo prima il nostro settore rispetta l'industria manifatturiera
E soprattutto quello voglio dire in questa direzione noi lo diremo in tutte le sedi stabilire norme premiali per le imprese regolari che tanto fanno e continuano a battersi in questa direzione
E non si può non fermarsi sia pure brevemente su un'altra importante questione sicurezza del lavoro
I dati sull'andamento della sinistrosità del nostro settore dimostrano senza dubbi della positiva evoluzione organizzativa del lavoro
Desideriamo affermare qui nuovamente che è patrimonio comune delle imprese associate la convinzione che la sicurezza è prima di tutto l'interesse dell'impresa prima ancora che un obbligo
Per la soddisfazione di questo interesse che interesse pubblico chiediamo che il sistema della sicurezza nel suo complesso esprime anzitutto educazione nelle forme dell'informazione e della formazione
E questo è possibile ne siamo convinti anche nell'esercizio della funzione di controllo pubblico
E il controllo riguarda fatti e misfatti piuttosto questo lo voglio sottolineare nuovamente piuttosto che i documenti e programmi solo di carta
Quadro istituzionale
L'ho indicato come strumento necessario per il rilancio del mercato delle costruzioni
Impone di parlarne il lavoro del governo che c'era e impone di parlarne anche il lavoro del governo che c'è
Non possiamo non prendiamo atto su uno prendiamo partito scusate sui criteri di attribuzione dei poteri a questo o a quel soggetto dell'ordinamento
Desideriamo però
Mi sembra questi noi siamo clienti della pubblica amministrazione che l'attribuzione non sia pasticciata che tutti la possano capire senza dover andare poi dai giudici
Abbiamo bisogno noi e insieme agli altri se non con interesse maggiore di sapere a chi chiedere e che cosa chiedere
Non è corretto certo il nostro lamento per constatare come la maglia normativa orbita dall'Unione Europea dal Parlamento nazionale dai Consigli regionali sia di utilizzazione oggi assai faticosa
Soprattutto noi che ripeto ci muoviamo sul territorio abbiamo bisogno
Non solo di consulenti da tutte le parti ma di armarci di un glossario continua anche quando andiamo da una sponda all'altra del lago Maggiore
Ho in tutte le parti d'Italia
Ma il lamento diventa denuncia quando consideriamo che in Puglia è consentito quante vietato nel resto del Paese ovvero che i lombardi è consentito dalle leggi ma poi impedito dai giudici quanto si dubita si è consentito dalle leggi dello Stato
Questa non è devoluzione questo non è federalismo questo è semplice disordine
E il principio di sussidiarietà nel disordine non l'ha mai sollecitato nessuno noi certamente no
Il nostro mestiere
Un mestiere che si può definire nomade non potrebbe reggere ad una pluralità di discipline diverse
Chiediamo che queste discipline affidata alle cure dell'Autorità radicata nel territorio consenta non puoi gli stessi esiti in tutto il Paese altrimenti questa sarebbe la fine
Vado a concludere un patto di collaborazione
Nel novantacinque nel mezzo di una devastante crisi di mercato d'immagine la categoria propose al Paese un patto di riconciliazione
Noi ci saremo assunti tutte le responsabilità che ci competono
Avremmo evitato scorciatoie lobbistiche
Non avremmo sollecitato opere inutili e non rispettosa dell'ambiente
Avremmo aperto la nostra collaborazione tecnica in modo aperto e trasparente giocando la nostra partita come ebbe a dire il mio amico nonché predecessore vico Valassi con le mani sul tavolo
Avremmo avviato con il mondo del lavoro un rapporto non più limitato al contratto manierato all'occupazione
Alla lotta al lavoro irregolare alla riduzione degli oneri
Io sono convinto e credo credo tutti voi e lo testimoniano oggi la presenza così tante autorevoli
Personaggi e credo che la categoria abbia fatto il possibile per onorare questo impegno
Però oggi noi vogliamo andare più avanti
Come categoria assumiamo l'impegno alla serietà e alla lealtà dei comportamenti
Verso il mercato e verso la società
Forniremo al cliente maggiori garanzie di correttezza di esecuzione i tempi di consegna di restituzione dell'anticipazione in caso di mancata conclusione del contratto
Particolare attenzione dedicheremo alla qualità del prodotto
Abbiamo su questa strada già mobilitato la categoria con un progetto chiamato marchio di qualità dell'abitazione volta garantire appunto l'acquirente contro ogni difetto e carenze costruttive
Ci impegniamo e vogliamo impegnarci a migliorare la qualità dei processi produttivi siamo anche tra l'altro i fondatori dell'Istituto per la certificazione delle imprese di costruzione con riferimento alla certificazione di qualità
Continueremo però anche a batterci contro l'abusivismo edilizio e controversa ogni sanatoria
Da dove questi cantieri si svolge con il Progetto civiltà di cantiere che vareremo tra qualche settimana apriremo uno sportello di dialogo con i residenti per concordare come ridurre gli inevitabili fastidi dei lavori per informare sul loro stato di avanzamento sui tanti problemi connessi alla vita del cantiere
L'intesa coi con il sindacato intensificheremo la lotta alla piaga del lavoro nero sollecitando abbiamo già allo scopo predisposto un progetto adeguate misure legislative e monitorando soprattutto l'attività nei cantieri
In conclusione confermeremo con i fatti che la categoria dei costruttori è composta da impresa equità per sì alla logica del profitto ma anche responsabilmente coinvolte nelle esigenze della società civile
Forti di questa convinzione ci rivolgiamo questa volta direttamente al governo e proponiamo un patto di collaborazione che ha per oggetto il programma di investimenti che questo governo intende realizzare
Siamo convinti che sia possibile dar vita ad un dialogo costruttivo intorno a metodi priorità innovazione legislativa
Troppi sono i condizionamenti territoriale legislativi ed amministrativi che obbligano l'impresa edile al governo a collaborare
Oggi più che mai nello scenario della globalizzazione nessun modello di sviluppo prescindere dal fattore territorio e quindi dalle costruzioni
Per questi motivi signor Presidente del Consiglio la categoria avverte oggi di avere un ruolo più diretto nella politica economica del paese
E con il crescere
Del nostro ruolo produttivo e sociale ci aspettiamo che alla nostra rappresentanza venga riconosciuto il diritto di partecipare direttamente
E le sedi proposte al governo al confronto tra governo e parti sociali per tutti quegli ambiti legati al nostro settore
Care
Cari colleghi
Mi piace chiudere segnalando sottolineando la specificità di questa Assemblea
Al governo qui presente con le sue più alte cariche proponiamo un patto che ha veramente valore e significa perché è fondato nella leale convinta adesione di voi tutti che siete oggi così numerosi e queste anche prova di testimonianza
Dobbiamo però aggiungere e credo che meglio di noi chiunque lo possa fare proprio per il lavoro che facciamo per le difficoltà di questo lavoro dobbiamo aggiungere l'ottimismo e faccio anch'io la mia professione di ottimismo
Quando si chiede quali siano gli inizi di un buon governo russo nel contratto sociale dice senza dubbio migliore indizio il maggior numero dei cittadini in cui il governo assicura la prosperità
L'augurio e chiudo e che i cittadini in prosperità crescono e il buon governo continui grazie
Grazie
Credo al ministro delle infrastrutture e dei trasporti professor Lunardi
Che ringrazio per la sua partecipazione testimonianza che sorte vorrei che fosse particolarmente apprezzata perché so che il ministro Lunardi non sta bene tra l'altro quindi la sua presenza né
Particolarmente gradita se vuole
Rivolgo innanzitutto un saluto presidente Berlusconi
Vicepresidente Gianfranco Fini e colleghi
Ministri viceministri poker ovviamente a tutti i presenti
E ringrazio in particolare l'Ance di avere mi porta offerto questa opportunità di
Illustrare le linee l'azione del governo davanti ad una platea così qualificata gli operatori economici e senza dubbio una grande occasione
Quella che oggi per il vostro mondo perché il vostro mondo incontra finalmente un governo che ha scelto come una delle chiavi essenziali per lo sviluppo e la competitività proprio la infrastrutturazione organica e funzionale del paese
Mi piace innanzitutto considerare nel settore delle infrastrutture come essenziale e all'esercizio da parte del cittadino diritti costituzionalmente garantiti il diritto alla mobilità il diritto alla casa
Il diritto alla sicurezza il diritto alla qualità della vita
Hanno come presupposto irrinunciabile la realizzazione da parte della pubblica amministrazione di infrastrutture idoneo affinché questi diritti si possano esercitare in maniera degna di un paese civile
E inutile ricordare in questa sede quale sia il gap quantitativo e qualitativo del nostro sistema infrastrutturare rispetto a quello degli altri Paesi Unione Europea come inutile continuare a ribadire che il nostro sistema infrastrutturale presenta squilibri modali e territoriale patologici
E inutile perché come chiaramente detto dalla relazione del vostro presidente De Albertis
Il nostro Paese ha investito nel corso del decennio appena trascorso duecentocinque mila miliardi meno rispetto alla media europea
E questo dato non è un semplice indicatore statistico
Ma esprime in modo epidemico una serie di negatività che è bene conoscere per capire quanto bisognerà fare e soprattutto come e con quale tempistica bisognerà operare
Riporto su alcune di queste negatività
Le ritengo sufficienti per far comprendere ideale il rischio che il Paese
Corre in assenza di azioni mirate organiche concrete
Il costo elevato del trasporto merci superiore al trenta per cento rispetto agli altri Paesi dell'Unione europea elevati i tempi di percorrenza dei collegamenti origine destinazione sia nelle relazioni interne del Paese sia in quelle tra il Paese il sistema internazionale
Assenza di un'offerta di trasporto pubblico locale all'interno delle grandi aree urbane
In tale aree cittadino e contribuente e non utente di servizi di trasporto in tale aree il costo della congestione ha superato nel mille novecentonovantanove quattordici mila miliardi di lire
Costi elevati manutenzione da rete stradale ferroviaria elevata incidentalità sulle strade urbane assenza di ieri attorno tipizzazione del sistema logistico sia delle merci che dei passeggeri altrettanti indicatori negativi il prodiano nel sistema idrogeologico in quello iberico
Il sistema idrogeologico i danni causati dalle calamità naturali hanno superato soprattutto negli ultimi anni la soglia dei dodici mila miliardi ed il dissesto idrogeologico incidere su tale valore per oltre il settanta per cento
Il sistema idrico attualmente non sia in grado di assicurare su oltre il quarantacinque per cento del territorio nazionale quantitativi di acqua per abitante
Adeguati agli standard di consumo di un Paese industrialmente avanzato che sono in quattro cinquecento litri al giorno per persona
Attualmente non si dispone su oltre il quaranta per cento del territorio nazionale di sistemi idrici irrigui capaci di garantire i fabbisogni idrici in presenza di fenomeni prolungata siccità
Sembra strano la cronistico
Dichiarare che nel Duemila della prendere corpo una vera e propria ricostruzione organica del Paese ed invece a mio avviso corretto diffondere dell'opinione pubblica ed in particolare dalla vostra associazione una diffusa coscienza di convinta partecipazione a ciò che ritengo sia della sfida
Una sfida difficile e complessa e cerca però finalmente di perseguire un obiettivo possibile consentire al nostro paese di essere soggetto determinante processo di sviluppo dell'Europa
Elencazione delle azioni degli interventi che si intende arrivare nel prossimo quinquennio non è una banale dichiarazioni di buone intenzioni
Ma obbligata scelta strategica una scelta che impone un forte coinvolgimento di capitali privati ed è al tempo stesso un'elevata capacità di spesa dei vari enti centrali che gestiscono gli investimenti in infrastrutture
Colgo l'occasione per ricordare che l'avvio di un diffuso piano di interventi da parte dell'amministrazione centrale dello Stato potrà giovarsi anche della nuova disciplina del fondo per la progettazione
Divenuta esecutive nei giorni scorsi e che dispone di una dotazione finanziaria centodiciannove miliardi di lire da erogare a fondo perduto alle amministrazioni che presenteranno le proposte di maggiore interesse più sicure l'attività
Si superano così le incertezze di funzionamento che avevano vanificato la precedente edizione del fondo nei prossimi giorni sarà concordato con il ministero dell'economia e delle finanze un semplice provvedimento per anticipare al prossimo ottobre rappresentazioni di tali proposte
Per comprendere la rilevanza complessiva del progetto dicastero che il mio dicastero intende portare avanti
è utile ricordare che nel prossimo quinquennio due mila due mila due due mila sei sarà necessario attivare un volume globale di investimenti pane al mille ottocentottanta mila miliardi
Di cui circa sessanta mila miliardi dovrebbero essere finanziati direttamente al capitale privato quaranta mila miliardi attraverso i fondi strutturali dell'Unione europea i famosi Cucci S e circa ottanta mila miliardi con finanziamenti pubblici di questi in particolare da tale ultimo importo ventotto mila miliardi sono previsti lei pluriennali di spesa
Le risorse da reperire nell'ambito della finanza pubblica ammontano quindi a cinquantadue mila miliardi di lire
Un obiettivo e comparato con il passato
Mentre in evidenza la necessità di quintuplicata e la capacità di spesa dei soggetti preposti alla progettazione e dalla realizzazione di opere dall'obiettivo intende recuperare ciò che per oltre vent'anni non si è fatto nel nostro Paese
Tutto questo non è un libro dei sogni
Perché se così fosse ci sveglia Remo automaticamente in una realtà economica completamente diversa da quella che gli altri partner comunitari come la Francia la Spagna Germania stanno da tempo costruendo
Dobbiamo quindi insieme partecipare a questa grande ed entusiasmante esperienza e dobbiamo insieme cercare tutte le condizioni tutti gli strumenti capaci di riportare in ambito fisiologico lanieri edili vincoli procedurali in tutti questi anni ci siamo dati spesso in modo gratuito tutto ciò senza incrinare minimamente i concerti lo sviluppo compatibile ma contestualmente senza diventare succubi dei condizionamenti non oggettivi
Dobbiamo insieme dare massima trasparenza le procedure sia per l'affidamento dell'opera strategica sia di quelle ordinarie
E ove possibile rivisitare in alcune parti l'attuale normativa
In questo ambito si pone anche la necessità di un coordinamento degli interventi urbanistici della Regione
Per evitare confusioni di ruoli ed inaccettabili disomogeneità territoriale
Sarà opportuno anche chiarire una volta per tutte
Che in un processo così ampio
Di infrastrutturazione non si può redigere una classifica e privilegi le opere strategiche a scapito ripeto
Condivido quanto sottolinea
Nella sua relazione quando le
Ordine
Secondo potrebbe infrastrutture come è scritto nel programma di
Per consentire lo sviluppo di tutte le opportunità di
Mento da par
Se si osservano
Progettualità Bret
Sì
Spazio per tutte le varie dimensioni e tipologie per e quindi necessarie prospetta la sparante procedure che in
Ma di corridoio stradale
Eppure per recupero di a otto virgola
Tra i soggetti
Io non le opere offrendo
Io
Contestandone
Io però portare le
Che disciplinano le attuali procedure dell'
Che come detto sono importanti
Quanto alle opere strategiche
Non meno
E il metodo di lavoro futuro che proponente apprezzo e condivido questa vostra disponibilità al confronto perché l'avete posta come conseguenza di un vostro impegno di correttezza verso
Verso la società verso un lavoro e la sua sicurezza sì dal
In undici e dalla concertazione di tipo Zanetti si può passare
Delle disponibili responsabilità reciproche
Avevo costruttivo sulle periodico
Sulle risorse sulle possibili semplificazione norme
Ieri io ci sto e dove
Lorenza del confronto ogni passato positiva nei dato un dialogo proficuo collar lance e sono convinto che il confronto di idee
Si è posta
Un formidabile vento di crescita industriale
E di ed occupazionale la
Dove il nostro preside
Piove tutti via
Voglio sottolinea
Che una condizione del tante per il successo di questo grande impegno programmatico e l'importanza che tutti noi differenti responsabilità istituzionali
Primo al fattore tempo
Intendiamo operare con la Gran
Del possibile ma con l'urgenza imposta dagli
E con la più
Data la prospettiva
Di stabilità politica
Abbia
Vento
Mi riferisco al Progetto di civiltà perché
All'azione congiunta con le
A lui per contrastare la
Vero all'impegno profuso per la sicurezza del lavoro al progetto pilota con il ministero del lavoro salute e politiche sociali per favorire l'incontro di domani
L'offerta di lavoro per gli extracomunitari ed infine
Il format
L'innovazione tecnologica e della formazione
Giorgio compatibilmente con le nostre competenze su questi temi il nostro appoggio che il sostegno presso i dicasteri interessati
Berlusconi sta cercando come ha fatto anche in passato di infondere tutti meno
In tutti i soggetti responsabili della cosa pubblica questa esigenza di vincere
Il virus della propria democrazia gratuita di anticipare
Temporali io ricompreso delle opere ed è proprio in tale logica che quanto prima
I capi di Settembre sottoporrò la vostra attenzione
Zione sia dove funzionano grazie
Il ministro Lunardi sì perché credo che abbia dato innanzitutto una risposta importante ai quesiti alle domande anche c'erano nella nella relazione ma soprattutto una testimonianza che vede in questa categoria una categoria importante ai capaci e contribuire alla crescita del Paese voglio anch'chiusura di questa Assemblea
Il presidente Berlusconi il vice presidente Fini e tutti gli altri componenti del
Del governo nonché IPA lamentare i presenti per la loro testimonianza la la vivo proprio a nome di tutti i costruttori come una a testimonianza importante voglio ancora dirle che conti su una categoria intende costruire ma costruire anche per la crescita del Paese grazie