"Il contributo degli Enti alla competitività del sistema Paese: il caso Inail" - (Forum P.A. pad 32, sala F1 Fiera di Roma)

Proprio
Rischiamo di credevo di essere il primo per fortuna soleva petardi però proprio proprio sono quasi vicino
Con qualcun altro mi aiuta
Ringraziare le persone presenti perché nell'aver
Contiamo di punti molto importanti abbiamo cominciato discutere
Nel due mele mille novecentonovantanove
Quindi vorrei presentarmi abito ressa Camusso
C'è il SIS
Un punto molto importante vedere quali sono le piccole e medie aziende che sono state esaminate
Seicento persone
Poi i sindacati hanno visto il lavoro come avete fatto quindi cominciamo a capire cosa nasce nel sistema
Il presidente Gare non ho bisogno
In più su conoscenza ma certamente lavoro pubblico è uno dei punti fondamentale io dico sempre questo punto fondamentale coi sindacati ecco le aziende
Quando si comincia un gran
Parte un gruppo luce il primo che va l'organizzazione Falcone si va a produrre il piccolo piccolissimo qualche volta si mettono i dati della carta ma nel sistema non c'è più
Allora cominciamo capire che il modello in tempo reale da Roma da noi la conoscenza
O lo del lavoro pubblico è un del lavoro fondamentale Giacomin
Arriva presto il segretario
Cosa Confort di giornale lo sapete perfettamente anche quanto brava anche a fare delle politiche anche anche qui no in questi punti il professor Padovan ha fatto una ricerca
Professore universitario
Palazzo Chigi diciamo così che palazzo Chigi in genere si cambia con il conte invece il resto tutto dell'Università esecutori opprimenti continue sempre con noi questo mi piace molto di più
Mi dato più tranquillo
Il c'era Confindustria Marino
Conosce molto bene il ma un punto molto positivo vorrei dei bravo fare una dibattito forte
Proprio fatto un discorso vero Riva comincia col dire vogliamo perdere tempo reale fra il datore di lavoro e lavoratore
è un'informazione da conoscere
Sapeva benissimo e voglio far fare tre cose
Sarà bravo dice ve lo dico io
Però questo metodo è stato un salto grosso l'istituto
Leggo risolve in
Il sindacato Verona punto molto importante
Nuovo voglio ricordare
Negli anni settanta conosco molto bene
è una grandissima azienda
La figlia faceva
Un sindacato penale lavoratori c'era un messaggio preciso l'obiettivo da raggiungere
Un un modello
Lavoro chiuso pesante
Del lavoro la grandissima aziende
La catena dei di produzione abbiamo distrussero discutere avete delle
Oggi non si potrebbe
Andrea ecco dieci mila persone c'è la piccola piccolissima azienda
La grande azienda non c'è più io son certo invece persiste sindacato ancora sempre di più
Cambia il modello
Di che cosa la conoscenza l'organizzazione
Il ruolo che nostro fa del sindacato un modello nuovo di un Paese che cambia quindi non c'è più e quattro-cinque grandissime aziende ENI
Pirelli
Centro un milione di persone grandi convegni
Oggi di andare a cercare piccole piccolissime parasubordinati come nascono come sono pro futuro la la conoscenza rimane la dinamica
E voglio soltanto dire un punto fomentare dell'istituto
Qui detto prima vorrei chiudere su un punto
Diciamo che la conoscenza del rapporto fra datori di lavoro devono e da lavoratore è un punto positivo in temporale
Grosse difficoltà grande aiuto da parte dei dei nostri dipendenti interni i tecnici dirigenti ed è un punto molto forte un sistema nuovo rapidamente in un certo naturali Coco diverso diciamo così dopo che prosegua
Però noi adesso dobbiamo fare un salto più grande vorrei fare questo ragionamento che vediamo
Vediamo l'estetica le le le statistiche
Il caso quando viene l'incidente
Ecco vediamo questa statistica che voglio soltanto dire questo dato
Il dato dell'incidente
è un caso dovremmo dire che primo secondo terzo e quarto cinque giorni uno che ha lavorato un mese due mesi un anno domani è un caso normale invece no
Questo sistema in tempo reale fa vedere che la percentuale degli incidenti avviene nel primo che nel secondo giorno allora il problema
Della nascita non è più un caso no fattore preciso che cosa ma certamente all'inizio Ungaretti poca formazione primo giorno secondo giorno però ormai lo sentiamo molto chiaramente
Quanta gente si fatto male in nero Empoli dopo con quel giorno no vediamo alla crescita dei primi e dei secondi ecco questo punto fondamentale che fa capire allora che cosa
Un modello che gli abbiamo creato alla conoscenza del sistema
Dall'altra Barbier dico e dobbiamo avere un duale puntuale organizzativo fra di noi
Se da una parte una squadra
Periti ingegneri chimici
I medici
Gli eventi e dei morti e degli incidenti gravi devono essere visti in tempo reale perché sia perfettamente che la pianta piccolo se lo vediamo dopo un mese l'abbiamo più
Mi sembra a capire le metterei cosa avviene l'azienda come sono le cause
è questo il punto fondamentale io dico modello duale cioè avere un sistema che deve unificarsi farla conoscenze del computer diseredati e il territorio per sapere esattamente come lo misuriamo come lo vediamo noi Lease del certamente
Altri pezzi l'organizzazione che sono ancora da solo ecco questi sono i punti fondamentali nuove che io giudico
A livello
La conoscenza del pc bellissimo a questo punto il modello organizzativo fra di noi sul territorio quanti casi abbiamo vederlo soltanto dissidenti
Mille duecento mai gravi su qualche migliaio qualche mille devo prendere e allora come facciamo costituirà fenomeno quel controllo produttivo un cristiano comincia ecco questo ragionamento con cui
Avevo creato questo gruppo di amici con cui facevo costituzione di inclusione subito proprio dove sta
Camurri Maria Pia grazie
Buongiorno a tutti
Io vorrei collocare la mia riflessione grazie
Gli artigiani
Sapevamo che ha ottenuto apposta dall'intervenire un rapporto
Dunque dicevo vorrei collocare la mia riflessione apparentemente all'eterno dell'INAIL guardando cioè alla mondo delle imprese soprattutto delle piccole e media impresa e al mondo delle relazioni che oggi si muovono intorno al tema i problemi della sicurezza
Intanto vorrei dire che specialmente la recente possibilità di osservare da vicino questo mondo questo problema attraverso questa indagine di cui parlava il dottor professor bilia poc'anzi
Ci ha dato la possibilità di definire un concetto chiave cioè che oggi in realtà noi siamo all'interno di un processo di approssimazione alla costruzione di un modello della sicurezza che ancora probabilmente non esiste siamo all'interno di un sistema di sicurezza che appunto per essere tale è un sistema per definizione in qualche modo offerto e non c'è dubbio che all'interno di questa concezione di sistema petto della sicurezza Pezzi chi ha comunque affermato un concetto che ancora prima culturale diciamo così che organizzativo e operativi dato che attiene proprio alla concezione alla al all'idea che le figure perché è un elemento di competitività per il Paese
Cioè dire o ne abbiamo rilevato redento attraverso questa indagine sulla piccola e media impresa e che oggi la sicurezza è concepita ormai come un fattore strategico per lo sviluppo dell'impresa non è più soltanto un costone più soltanto un peso e che molto spesso non certamente nella maggioranza dei casi come si dice in queste circostanze ma molto spesso la sicurezza oggi diventa un elemento di qualità e di certificazione per
Una piccola impresa soprattutto una piccola impresa tende verso la qualità pende verso la certificazione
Dai momenti quindi di conseguenza la competitività del sistema Paese
Però detto questo che sono sicuramente degli elementi di forza degli elementi positivi del nostro guardare diciamo così a questo fenomeno questo sistema sicurezza
C'è da dire che abbiamo rilevato anche la presenza di alcune variabili diciamo così che stanno crescendo in modo forse eccessivamente autonomo rispetto a questa direzione di marcia
E di creazione di un modello della sicurezza quindi e non soltanto di un sistema quindi non soltanto di orientamento di tipo culturale diciamo così
E i due elementi su cui vorrei appunto concentrare la minaccia chiamata di questa mattina
Attengono in particolare al due elementi uno molto sterno al sistema sicurezza uno molto interno al sistema sicurezza quello esterno a Tiana come sta cambiando il mercato del lavoro realtà professor Biglia
Ho accennato poc'anzi ma mi pare opportuno tornarci sopra perché rappresenta uno dei vincoli che sistemo il modello della sicurezza dovranno tenere sotto controllo e sulla base del quale dovranno trovare una nuova linea strategica di sviluppo cioè dirò nuova linea di combinazione fra l'autotutela e l'offerta generale di garanzia quindi questo in qualche modo riflettendo sia anche sul ruolo e sulle politiche stesse dell'INAIL
L'altro aspetto su cui vorrei soffermarmi brevemente è proprio sui punti di criticità che oggi attengono al sistema di relazioni di soggetti interno a questo modello occupa per lo meno al sistema di sicurezza che abbiamo tutti sotto gli occhi e che in particolare l'abbiamo osservato negli ultimi tempi allora brevemente soffermandoci cioè sulla sulla direzione della combinazione fra autotutela è offerta generale di tutela
Ma non c'è dubbio che il nostro mercato del lavoro oggi stia crescendo privilegiando quelle forme di lavoro che al Censis abbiamo chiamato con una forzatura concettuale ovviamente lavoro individuale
Al cui interno ovviamente c'è il lavoro flessibile c'è il lavoro temporaneo e c'è un lavoro ovviamente che tende all'autorganizzazione abbiamo potuto osservare che nelle province italiane in cui cresce questo tipo di lavoro
Sotto forma appunto di lavoro flessibile di lavoro temporanea di lavoro parasubordinato persino di lavoro di impresa dove il titolare l'unico soggetto che agisce l'attività d'impresa all'interno della sua attività cresce anche e il rischio di infortuni
Quindi questo significa che chi fra le due tendenze diciamo così di sviluppo sicurezza e sviluppo del mercato del lavoro esiste una correlazione positiva
Questo naturalmente ce lo siamo spiegato con alcuni elementi in parte oggi in parte meno
è chiaro che un lavoro individuale porta con sé una mobilità molto elevata oggi sto qui domani faccio lavoro dall'altra parte mi invento mio lavoro magari sulla base e le conoscenze che nel frattempo acquisito e quindi questo naturalmente porta ad una bassissima socializzazione degli individui alle regole della sicurezza che pure sono uno degli elementi del sistema di cui stiamo parlando
Ancora il lavoro individuale porta ad una necessaria evitabile riduzione dei tempi di lavoro di tempi di non lavoro perché alla fine se si lavora in modo individuale se sia sempre in gioco tutto sommato si lavorerà evita abilmente molto di più anche se con ritmi diversi
E questo porta ancora una volta ad una caduta di attenzione dei soggetti degli individui nei confronti degli elementi di sicurezza e poi si potrebbe dire che naturalmente il lavoro individuale è un lavoro molto più stressante perché comunque comporta dei livelli di allea diciamo così Dina indecisioni in qualche modo di insicurezza maggiore sul posto di lavoro e quindi questo significa che i lavoratori individuale più stressato e quindi questo potrebbe portarlo da ad assumere ad acquisire maggiori malattie professionali
E ancora l'ultimo elemento però secondo me non è secondario fino adesso non è stato ancora sufficientemente approfondito è quello che attiene alla Rete sindacale a cui questi lavoratori individuali non appartengono o non appartengono come gli altri e quindi questo significa che li rende soli in qualche modo che li rende totalmente esposti sul versante dell'autotutela
Il secondo elemento che attiene ai cambiamenti del mercato del lavoro e quello della femminilizzazione che ne abbiamo osservato avere una correlazione positiva anche questo con il rischio infortuni qui non mi soffermo moltissimo anzi ha fatto perché in realtà i lavoratori individuali sono nella maggioranza dei casi donne come tutti sappiamo e quindi questo significa che a tutte le cose che ho già detto si aggiunge anche passatemelo il peso della cosiddetta doppia presenza
E quindi aumentano i livelli disattenzione i livelli di la diciamo così indie difficoltà delle donne in qualche modo che lavorano con forme individuali ad essere incardinate di identificarsi con i luoghi di lavoro
Un'ultima osservazione sul lavoro sommerso che naturalmente affrontando questo tema non potevamo non non prendere in considerazione
Tra il rischio degli infortuni nelle province italiane e il rischio di economia sommersa c'è naturalmente un rapporto inverso
Cioè a dire laddove è soprattutto nel Mezzogiorno e nel Centro Sud che rischia di sommerso sale Sender rischio infortunistico ma questo va da sé cioè a dire ci conferma che laddove esistono delle aree delle sacche l'economia Compass sommersa
Il il fenomeno della sicurezza e la prevenzione per la sicurezza non esistono che sono comprese all'interno di quell'aria di evasione che rappresenta poi l'elemento negativo l'elemento di stortura poi di queste economie in cui lavoro sommerso cresce
Ora il problema di questo crescita del lavoro individuale del lavoro femminile che si fa male del lavoro sommerso che assolutamente nasconde in qualche modo il fenomeno infortunistico e non è orientato in nessun modo la prevenzione
è un problema duplice è un problema oggettivo perché sostanzialmente riduce poi i margini di assicurazione di questi soggetti ma è anche un problema culturale perché credo che per le agenzie che si occupano di gestire il problema della sicurezza
Il problema più grosso è raggiungere queste persone e far capire a queste donne che lavorano con lavoratori individuali agli stessi lavoratori sommersi alle stesse imprese che ancora lavorano all'interno di criteri di opacità
Che tutto sommato oggi la sicurezza non può essere diciamo così un un costo ma rappresenta davvero un elemento di competitività come dicevo all'inizio
Per passare alla seconda parte della mia riflessione quella che attiene cioè alle criticità che oggi abbiamo rilevato all'interno del sistema di relazioni che governa questo sistema della sicurezza che vuole diventare modello appunto che ha tutte le premesse a nostro avviso per diventarlo
Volevo soffermarmi su alcune disomogeneità interni a questo sistema di relazioni che rappresentano a nostro avviso altrettante criticità
Il professor Biglia faceva riferimento al nostro approfondimento di analisi fatto su seicento imprese seicento piccola e media impresa e contestualmente all'interno delle stesse in prese sugli RLS che vi lavorano vi sono presenti inseriti ecco da questo punto di vista possiamo dire con tranquillità che il sistema micro cioè al sistema aziendale soprattutto delle piccole e medie imprese in Italia oggi ha sviluppato una sapienza di gestione una sapienza culturale nei confronti della della sicurezza molto elevata
Come dire che le piccole e medie imprese rappresenta mediamente chiaro dei laboratori di innovazione in tema di sicurezza e di prevenzione che forse dovrebbero diventare emblematici anche per altre aree del Paese
E questo perché possiamo dirlo ma sostanzialmente esiste all'interno di queste imprese una cultura fortemente condivisa fra imprenditori e controparte sul ruolo che la sicurezza deve giocare all'interno dell'impresa stessa che ha un ruolo come dicevo prima propulsivo
Cioè a dire non è soltanto un costo subito ma è un atteggiamento attivo da parte di tutti i soggetti che compongono il sistema della sicurezza interno l'impresa stessa
Inoltre l'altra cosa che ci ha piacevolmente sorpreso
è osservare che le parti ritengono che le norme cioè il sistema normativo non soltanto decreto sei due sei ma tutto il sistema normativo che riguarda e presiede al sistema della sicurezza viene considerato generalmente ben attuato bene applicato quindi anche da questo punto di vista se mi passate di tipo formale non abbiamo rilevato dei buchi o delle carenze sostanziale
Certamente entrambe le parti che abbiamo diciamo così analizzato e monitorato all'interno di questo microcosmo aziendale
Ritengono che ci sia un un piccolo buco nero nel sistema sicurezza micro cioè di la responsabilità degli individui che ciascuno chiama in casa in causa in modo diverso e che ancora una volta ripropone un problema di cultura di socializzazione sul quale probabilmente non la si finirà mai di parlare di agire
Senza contare che comunque al momento per le piccole e medie imprese la formazione come strumento di prevenzione di sviluppo di un modello di sicurezza è stato considerato fino ad oggi un elemento assolutamente vincente
D'altra parte però e questo ci consente di passare diciamo così a riflessioni su un altro livello del sistema sicurezza italiano cioè dire quello territoriale
Queste piccole e medie imprese così diciamo così virtuose tra virgolette oggi non hanno grossi rapporti rapporti molto approfonditi col territorio e con il sistema d'impresa a cui sono collegate qualora ci fosse qualora divano anche all'interno di un dal tessuto economico strutturato
Cioè dire significa che la sicurezza viene vissuta oggi all'interno delle piccole e medie imprese come un valore aggiunto che però è chiuso rispetto alla realtà aziendale stessa quindi non riesce ad avere collegamenti funzionali e strumentali
Con il contesto territoriale che pure la stessa normativa ha offerto come punto di riferimento di gestione di supporto per i servizi di supporto per la crescita per la programmazione cosa accade a livello intermedio abbiamo avuto modo di osservare da vicino tutta la diciamo così l'apparato della dirà bilateralità
E su questo naturalmente sono emerse delle ombre delle ombre che attengono al funzionamento di questi organismi e che attengono la loro funzione sul territorio hanno la stessa capacità in qualche modo di offrire quei servizi e quel tipo di di strutture per i quali sono stati creati il perché di questo risiede probabilmente in alcuni appesantimenti partes presenti nelle norme in parte presenti anche negli apparati che sono presenti che s'che caratterizzano questi organismi paritetici d'altra parte in parte forse dipende anche dalla specializzazione funzionale a cui sono stati destinati cioè occuparsi prevalentemente di sicurezza
Da questo punto di vista pazienti Remo Bodei mentre al dottor giacconi in qualcosa di diverso l'accordo che è stato fatto con l'artigianato forse può rappresentare una Ideal tipo di accordo nuovo diverso perché non a caso presenta una struttura territoriale molto articolata con una sede centrale un centro nazionale diciamo così di coordinamento per l'offerta di servizi e la promozione del sistema prevenzione e poi a questo diciamo così si aggiunge un sistema stellare presente sul territorio
E questo è diciamo così un elemento che ci consente ulteriormente di passare a livello di considerazioni di tipo Marco se mi permettete
Abbiamo visto a livello micro abbiamo laboratorio di innovazione a livello intermedio troviamo delle aree di crisi cioè a dire c'è un un'aria intermedia di relazioni e di territorio di struttura economica che non consente il passaggio la trasfusione di buone pratiche dal livello micro dal ad altri livelli
A livello macro effettivamente ad eccezione di questo sistema diciamo così che si è creato fra le parti sociali nel settore dell'artigianato
Ad oggi ci sembra che non esiste ancora un una responsabilità precisa in merito all'integrazione di risorse all'integrazione di interventi all'integrazione di processi culturali che oggi sono sottesi al sistema della prevenzione nei termini appunto in cui di ho detto finora
Allora in realtà quello che ci sembra mancare in questo momento il ruolo di condensazione delle cose migliori che ci sono nel sistema Paese in merito alla sicurezza e alla prevenzione e non è una cosa scontata serve qualcuno che si faccia carico di combinare
Di legare insieme queste best practices che pure sono state in qualche modo messe in evidenza anche dal nostro lavoro
Tenete presente tra l'altro che il Censis ha lavorato su uno spaccato specifico del della al sistema produttivo quindi non abbiamo preso in considerazione gli altri settori d'impresa quelli medio grandi diciamo così dove probabilmente queste best practices
Sono oltremodo amplificate però che ci sia bisogno di questo no di condensazione di collegamento sul territorio e tra il livello micro livello mezzo livello macro noi siamo assolutamente convinti
E da questo punto di vista vorrei fornire all'INAIL soltanto qualche piccolissimo spunto sicurezza prego quello pugliese
Ma in futuro molto prima finirà Morgana professore no in realtà per dire che nelle nostre indagini abbiamo osservato alcune domande precise nei confronti dell'INAIL così come nei confronti degli altri soggetti ma qui siamo ospiti INAIL quindi vogliamo dare questo tipo di messaggi
Piccole e medie imprese del centro-sud si aspettano da Lina il più informazione più accompagnamento e più consulenza c'è più
Funzioni soft in qualche modo che attengono però ad una attività di promozione e di sviluppo di accompagnamento in sedi tutto città in qualche modo della piccola e media impresa nei confronti del sistema sicurezza
Dal Nord Ovest arriva una grande domanda di formazione quindi come se in questo tipo di aziende questo tipo di regioni questo fosse ancora un bisogno che necessita di una sponda forte autorevole in questo caso come Lina da nord est si chiede molto controllo
Questo la dice lunga sul comportamento di queste piccole e medie imprese orientali diciamo così che hanno bisogno ancora di un riferimento formale diciamo così e di di di controllo anche in senso stretto
Allora per finire perché c'è bisogno di contestazione perché altrimenti il rischio è che oggi questo sistema che si avvia a fare il modello torni indietro e torni indietro dove ma probabilmente verso una regionalizzazione ad esempio di cui non si parla ancora ma che potrebbe essere teoricamente di vari canta rispetta le opportunità di sviluppo del modello prevenzione
E torni indietro verso una crisi definitiva nel sistema relazionale parliamoci chiaro perché sia a livello intermedio non funziona a livello micro a livello macro potrebbe saltare che torni indietro verso un'eccessiva sanitarizzazione del problema perché anche da questo punto di vista la tendenza è abbastanza chiara questo va evitato questo meritato rivalutando parlo di condensazione affinché tutto sommato e qui davvero finisco la sicurezza non sia soltanto diciamo così il successo di uno io sono imprenditore di un solo rappresentante sindacale ma diventi davvero un elemento di sistema di sviluppo per tutto il Paese grazie
Grazie
S'accomodi il senso di come dicono i sindacati presenteremo il nostro documento nostro ricerca a fine mese in modo tale da far capire per esempio mi vedo molto importante
Devo chiedere a Padova Anna
Produzione la qualità l'incidente le analisi che avete visto nei vostri se grazie
Il voto
Casa sì volevo dedicare la prima parte della dei miei minuti a ricordare i risultati principale di una ricerca che sotto lo stimolo del presidente Bindi del lì c'era prodotto qualche mese fa che direi si collega sia può da una prospettiva diversa
Si trova molto in sintonia da quello che ho appena sentito dottoressa tra musica il punto centrale di questa ricerca il seguente ricerca che è stata effettuata con tecniche statistiche su dati a livello europeo
Esiste una forte relazione inversa fra incidenza infortunistica e innovazione questo forse non è una novità
Quello che noi al c'era abbiamo provato a proporre in modo nuovo e collocare questo fatto sostenuto da analisi statistiche
Affidabili in una interpretazione complessiva del modello di competitività europeo e italiano
E le analisi statistiche confermano questa ipotesi
Si stabilisce come si dice a volte un circolo virtuoso
Tra attività innovativa crescita della produttività ed è prodotto e diminuzione dell'incidenza infortunistica
Questo circolo virtuoso non ha punti di partenza e punti di arrivo è appunto un circolo è un meccanismo che si auto sostiene e questo è il punto fondamentale
Collegato a questo aspetto c'è un elemento più generale che riguarda la capacità competitiva
Dei Paesi la competitività del sistema Italia è diventato negli ultimi mesi un oggetto di analisi continua siamo bombardati da indicatori di competitività e di classifiche che pongono spesso l'Italia apposti che a mio personale avviso non le competono
C'è bisogno forse di analisi un pochino più approfondite comunque questo è un punto di partenza estremamente importante
Non solo perché contribuisce a chiarire idee che in qualche modo tutti avevamo in mente ma perché come dirò tra un momento pone le premesse per un approccio nuovo al ruolo della politica pubblicata la public policy in tema
E per comprendere questo aspetto a partire da questi risultati della ricerca la seconda parte dei miei minuti lavora e dedicare alla modo in cui ho a mio avviso questo punto essenziale debba essere inquadrato nel contesto europeo in cui ci troviamo
Adesso
Tutti avete sentito parlare del consiglio europeo di Lisbona del di più di un anno fa in cui l'Europa ha posto in modo molto ambizioso un obiettivo a se stessa
Quello di diventare entro il due mila dieci l'economia del mondo basata sulla conoscenza più dinamica che ci sia quindi con l'obiettivo molto ambizioso
Addirittura di superare la performances dell'economia americana che come tutti sappiamo almeno fino a qualche tempo fa
A estremamente vivace perché in grado di sfruttare in modo completo e pieno i benefici la nuova ondata di innovazione tecnologica l'Europa sta provando a modo suo a seguire la stessa strada
E proverò a dire come all'interno di questa nuova strategia che con qualche fatica si sta affermando la politica
Contro gli infortuni divenga un elemento chiave non un elemento accessorio non qualcosa da abbellire ma un elemento sosta sostanziale
Due parole sulla new economy in Europa abbiamo alcuni primi dati sulla new economy in America sappiamo più o meno come funziona e scopriamo anche questo è già noto
Che anche lì esiste un circolo vizioso che vada all'innovazione segue alla produttività si estende all'occupazione l'occupazione cresce
E cresce assieme alla produttività e l'innovazione è questo il dato nuovo della new economy altre volte in Europa
Aumenti di produttività erano stati ottenuti sempre ha speso della occupazione quindi la grande novità la grande occasione
Del nuovo modello basato sull'innovazione e che produttività competitività quindi tenore di vita individuale e occupazione quindi tenore di vita di tutti vanno assieme questo elemento sostanziale
Cosa vuol fare l'Europa per provare a ottenere gli stessi risultati o addirittura migliori l'Europa ha un problema ha un problema di mettere assieme realtà nazionali e fondere le in una realtà continentale
Questo perché come dicevo l'animo economista arrivando in Europa ma sta arrivando in alcuni posti e altri meno
Prime ricerche prodotte dalla commissione di qualche mese fa dicono chiaramente che in alcuni Paesi tanto per non far nomi la Svezia
Le caratteristiche macro economica della new economy americana già si osservano da tempo e se uno va a vedere le strutture istituzionali l'organizzazione economica e sociale di un Paese come la Svezia ma non è l'unico caso scopre
Non tanto un modello americano ma un modello europeo la new economy questo è incoraggiante perché significa che i risultati analoghi non richiedono necessariamente modelli sociali e di policy identici
E questo è ripeto importante per l'Europa
Qual è il problema il problema è quello di diffondere ho auspicabilmente ricostruire un modello europeo che produca questo circolo virtuoso
Tenendo conto di un fatto con cui dobbiamo convivere continuamente e cioè che l'Europa è una in certi momenti una delegazione di diversità nazionali difficilmente omogeneizzando Illy
Il sistemi di regole i sistemi economici al di là di quello che ci unisce in Europa a livello nazionale rimangono Diversi questo significa che non esiste una best practice europea ne esistono diverse ed è questo il punto
Di debolezza che però diventa il punto di forza dell'Europa e cioè il fatto che dalle diversità si può imparare
E quindi si può vedere se qualcuno diverso da noi produce risultati che noi in qualche misura possiamo riprodurre allo scopo di guidare questo processo e renderlo coerente ed efficace il Consiglio europeo di Lisbona ha lanciato la sua strategia la quale ha un'implicazione quantitativa su cui si può cominciare a lavorare con una certa serietà dal Consiglio europeo e attraverso i contributi dei consigli successivi e degli studi degli gli uffici della Commissione abbiamo adesso disposizione tra le altre cose
Una implicito modello di accumulazione tecnologica in Europa che si basa su una serie di indicatori
Indicatori economici e sociali che hanno a che fare con la crescita dell'occupazione
Con la crescita dell'innovazione con il completamento dei mercati interni con il sostegno e il rafforzamento della coesione sociale sottolineano questi quattro elementi
Se uno prova a fare delle prime analisi su questi indicatori quindi si chiede se dietro questi indicatori ci sia un modello scopre almeno abbiamo cominciato a scoprire
Con un po'di sorpresa ma anche con qualche soddisfazione che un modello molto simile a quello a cui accennavo all'inizio esiste un circolo virtuoso fra produttività innovazione crescita e qualità sociale intesa in senso lato
Quindi è in quella direzione che bisogna insistere
Qual è l'implicazione e mi avvio a concludere i miei minuti
C'è un'implicazione di policy che sgombra credo definitivamente il campo l'equivoco che ci sia un trade-off tra qualità sociale e competitività e crescita dell'economia
Queste due cose non solo non sono in antagonismo ma sono complementari essi auto sostengono un miglioramento della qualità oltre che dalla quantità dell'occupazione
E indissolubilmente associata ad uno sviluppo dell'innovazione ed è quindi in questa direzione che le politiche
Siano esse a livello nazionale siano esse ispirate da criteri guida europei come sempre più frequentemente avviene devono essere
Struttura
Un'ultima considerazione che nasce sempre dalle analisi che ci vengono dall'Europa
Uno dei problemi della tipicità europea e che come dicevo all'inizio può darsi che alcuni pezzi dell'unione europea siano di gran lunga meglio di altri cioè esiste un problema forte di coesione
Tra Stati fra Regioni problema che si accentuerà almeno inizialmente quando l'allargamento entrerà in pieno vigore
Quindi se c'è un problema di coesione c'è un problema di diffusione dei benefici dei nuovi modelli di innovazione
E di politica economica e sociale che possono raggiungere anche con le parti dell'Unione Europea che sono da questo punto di vista indietro
Che cosa ci dicono le prime analisi di cui disponiamo che questo sta in parte già avvenendo nel senso che si sta affermando un modello di innovazione di competitività
Che a differenza del passato sto pensando agli anni Ottanta
è sempre più basato sulla ricchezza di quello che gli economisti chiamano il capitale umano cioè essenzialmente la qualificazione e l'addestramento incorporato nelle persone piuttosto che nelle macchine
Il capitale umano è più diffuso è meno concentrato in Europa e si può diffondere più facilmente
Ha però bisogno di regole istituzioni sostegni di coesione sociali diversi e quindi politiche per l'occupazione diverse da quelle che abbiamo pensato fino a qualche anno fa quindi abbiamo di fronte una grande sfida
Indenne sempre più omogenei questi approcci ma sappiamo anche che i risultati sono estremamente promettenti e quindi vale la pena di col cercare di ottenere grazie
Questo disse
Garrett prego
Signore e signori in questa varietà di prospettive che mi pare si stia delineando negli interventi dei questa mattina
Il mio si complicano strettamente con l'occasione di questo incontro
Forma della pubblica amministrazione
E
Con esperienze concrete
Il
Ruolo delle pubbliche amministrazioni
In nel settore
Dello sviluppo dell'economia
Nel settore
Degli incrementi di carattere sociale certamente determinante
E i modelli di gestione vengono quindi in considerazione
E proprio con questa
Prospettiva io mi limito ad alcune considerazioni si si muovono secondo questo sviluppo logico
Nuovo modo di fare amministrazione
Sistema della sicurezza come componente essenziale
Della delle attività produttive rispetto alle quali incide l'attività della pubblica amministrazione
Testimonianza di certe realtà
Sia pure in un settore
Non totalizzante però di grosso rilievo come quello dei lavori pubblici
E quali sono le premesse io direi che nelle premesse se tanto parlato del nuovo modo di fare amministrazione ma le premesse che qui interessano sono sostanzialmente due
Abbiamo credo tutti va convinzione non sempre questa convinzione corrisponde a una realtà concreta che appartiene a quasi a un periodo giurassico
Quello di amministrazioni che agiscono senza attuazione del principio dell'interoperabilità
La seconda constatazione riguarda il superamento Kea
E a un curabile ed è possibile che vi sia del possesso dei dati come sistema di esercizio del potere
Nel nella gestione della cosa pubblica l'intero pari ininterrotta di operabilità diventa indispensabile per raggiungere gli obiettivi
I dati
A disposizione di tutti diventano il sistema di trasparenza della
Attività
Del Paese
Noi dice sotto questo profilo possiamo portare una testimonianza che si articola come dicevo prima in due momenti o in due
Realtà
Di rilievo la prima riguarda il tema che oggi occupa e cioè la sicurezza
Ecco l'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici proprio con riferimento al tema della sicurezza investita dalle organizzazioni sindacali ha cercato di indicare De Vecchi
Come dei principi di capitelli Fini
Ma si è subito avveduta che senza uno stretto collegamento con l'attività dell'Istituto nazionale all'assicurazione degli infortuni sul lavoro non vi è dubbio che sarebbero rimaste al vivendo di proposizioni di carattere generale queste indicazioni
Secondo punto
Il mercato del lavoro
Nel settore dei lavori pubblici
Presenta degli aspetti in tutte le sue componenti che poi si riflettono anche sulla sicurezza
Perché sicurezza si collega al problema del lavoro nero perché sicurezza si collega al problema della qualificazione dell'impresa e perché sicurezza si collega a tutta una serie di altri elementi che risultano nel mercato degli appalti indispensabili in un mercato competitivo ancora più indispensabili
Nella coerenza di un mercato aperto
Nell'ambito dell'Unione Europea addirittura indispensabile
Ed è sotto questo profilo che
Io desidero o rappresentare l'importanza dell'acquisizione di dati l'importanza della diffusione dei dati l'importanza dei collegamenti come oggi è possibile in base ai moderni sistemi che ad operano l'elettronica tra i soggetti interessati ad un determinato fenomeno ad a vere gli elementi di valutazione per la propria attività
Il compito assegnato all'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici di monitorare tutti i lavori pubblici nel territorio nazionale
Che
Si attua dal momento iniziale
Della consegna dei lavori quindi dall'apertura del cantiere dell'assunzione della manodopera per arrivare al momento finale debba ultimazione delle opere
Sono stati
Individuati sulla base di confondenti
Attuati con i come componenti istituzionali della del nostro ordinamento
Cioè con le regioni
Sono stati verificati con confronti continuativi attraverso le regioni con il sistema delle Autonomie locali e per giungere ad un'acquisizione di dati
La quale consente in fruscii e utilizzazioni
Che non riguardano soltanto il monitoraggio dei lavori pubblici non riguardano soltanto la prima Lampre disposizione di rapporti al Parlamento governo per iniziative di questi organi
Ma che sono anche intensi ad Affile strumenti a tutte le componenti del mercato degli appalti
Ecco contarle tante attività che l'autorità deve porre in essere quello di collegarsi in rete con tutte le stazioni appaltanti
Ma non solo con le stazioni appaltanti ma con tutti i centri che possono avere interesse a fruire di questi dati raccolti quando io parlo di dati raccolti parlo didattiche per in un le modalità con le quali vengono raccolte per il nuovo contenuto consentano dei cosiddetti in crucis che sono e possono essere indicatori di fenomeni di fatti gli avvenimenti
Ecco allora il rapporto con l'INAIL
Ecco lo operativo operando un attività
Accertata come può fin quando i confronti anche dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale evidente per collegamento con la tematica dello previdenziale
Con il sistema della sicurezza non solo del mio lavoro
Ma della sicurezza
Che si collega alla legalità dell'azione amministrativa
All'eliminazione o apporre paletti ostacoli a quei fenomeni che specie nella materia dei lavori pubblici voi sapete quanto possono essere diffuse
Ecco allora che per questo che io ho chiamato testimonianza e tesa veramente a individuare un concetto
Che sta si sta facendo strada che ha già trovato attuazione piena dei rapporti con Israele ma che si può riassuntivamente così indicare non è possibile
Nella complessità della realtà effettiva in tutti i settori
Che vi sia uno Monopoli o vi siano pretese da parte di singole strutture di poter assolvere compiutamente
Fare una sorta di interventi retti da principi divinatorie
Assolvere compiutamente quei compiti che essi contengono al raggiungimento di una serie di finalità volute dall'ordinamento non vi è altra strada che quella della collaborazione della condivisione dei dati dell'interoperabilità nelle azioni
Perché poi ciascuno nell'ambito delle proprie competenze possano assumere quelle
Decisioni che sono necessarie
E direi non trascurando che l'interoperabilità corrisponde anche criteri di economicità ai quali noi non possiamo stare lontani
Io ho cercato di essere molto sintetico perché mi sembra che quello che importava a Vivaldi indicazioni tecniche che pure potrebbero essere Dante sui contenuti era lo spirito il criterio
La finalizzazione
Di iniziative che si collegano avocazione di questo incontro grazie
Io ringrazio molto soprattutto dei risultati che è l'ente l'autorità cominciano a studiare insieme dei computer questo un punto vero i governanti se ne parla molto e come vogliamo cominciare a farla secondo successivo
Volevo passare al mio amico
Già come il
Molde l'ha fatto un grande battaglia nella l'anno scorso ecco oggi molto bravo perché affronto nuovo budello molto nuovo la farò la personalizzazione
Delle polizze degli artigiani
Qui c'è una grande un saldo molto nuovo
Con certi livelli si può studiare di scegliere capitale o la o alla vendita e quindi capire il problema mi piace molto per quando vedo lui ne siamo anche dei consumatori quindi parliamo anche le bollette delle macchine
Non ho visto invece che sono cresciute non c'è stato la personalizzazione dalla macchina e questo mi pare importante poi sapere voi ovviamente come cittadino e come consumatore che sale ma che lì ci aiuta Chavez stavolta saremo insieme
Grazie presidente per questa introduzione
E l'ICI atta
Che non mi impedirà
Di recuperare qualche vicenda meno recente visto che confezionato fu in testa dell'iniziativa qualche anno fa
E presentava il garante della concorrenza al tema del monopolio o meno dell'istituto sulla materia peraltro questione nome ancora chiusa anzi c'è una novità prossima il sette giugno a Strasburgo una discussione davanti all'Alta Corte su un caso sollevato proprio in questa materia
Mi dottoressa che a muso diceva che nella piccola impresa nella sua indagine emerge che gli imprenditori piccoli imprenditori stanno passando dalla logica del costo con cui si pensa l'intervento per la sicurezza alla capire che un fattore strategico un valore aggiunto per l'impresa
Mi che lo dicono a fronte Esterna con fra Senato e mi fa piacere noi diciamo che c'è questa tendenza diciamo che è molto dura
E molto lento questo cambiamento perché all'indomani della stessa normativa sei due sei sulla sicurezza in questo Paese
Come capita spesso partita una stagioni di quelli che hanno campato sulla sicurezza
Per cui le imprese non sono riusciti a distinguere bene la sicurezza autentica che è fatta di un percorso che anche l'individuo e il capitale umano nel suo interno
Dalla sicurezza dei tanti venditori di soluzioni tecniche la Nappi patto un apparato tecnico in più la macchina
Che fanno parte di quella contestò presenti in Italia che vive Campa con la cosiddetta rendita da intermediazione parassitaria che non dà valore aggiunto
Ed è ancora un problema presente a suo tempo dicemmo che andavano in qualche modo certificati i consulenti veri in materia di sicurezza da quelli che con la scusa della sicurezza campano
Esiste ancora questo problema nel nostro Paese perché è una piccola impresa che di sicurezza solo il titolo con la S maiuscola figurarsi come può essere facilmente abbindolata e portata in percorsi che hanno tutt'altro sapore che la sicurezza però noi abbiamo fatto della vicenda sei due sei una occasione per una poderosa iniziativa formativa informativa per accordi per tutto perché ci rendevamo conto che occorreva fornire al piccolo imprenditore una intermediazione amica tra virgolette per evitare o che finisse dentro il niente intermediazione un amiche o peggio ancora che non facesse alcuna
Iniziativa di prevenzione e sicurezza
Dicevo poco fa che partivo qualche anno fa con questa iniziativa
Sulla monopolio dell'istituto in questa materia ci fu una pronuncia operosità garante conforme alla nostra opinione ci fu il ministro Bassolino che fece una contro pronuncia e poi arrivo bilia
Qui si fermò la nostra iniziativa e quindi più che parlare di un caso di compensi all'Istituto io parlo di un presidente come caso di competitività perché da parte Ugo presidente ai in qualche modo colto
Le senza del perché noi ci rivolgemmo non c'era solo un elemento di principio ma c'era un elemento di vetustà complessiva dell'INAIL e hai lavorato nel merito e in questo modo ai frenato reparti indotto le parti nel frattempo diventate tante e lei portati al tavolo della concertazione riuscendo a dare ha consentito di lavorare nel merito c'è stata la legge il decreto tutto bene meno bene quando si va all'attuazione perché cambiare in questo Paese è difficile
Resta comunque sullo sfondo l'interrogativo che non è solo italiano fra l'altro il sette giugno prossimo l'impresa Battistello di Vicenza è all'Alta Corte di Strasburgo con il tema abuso di posizione dominante
Mandata da un pretore non saremo anche noi come ma morale gli accettata dalla Commissione si discute quindi quello che non abbiamo fatto noi collettivamente adesso lo fa un singolo il può darsi che capiti a tessere una pronuncia in questa materia perché il problema c'è e quindi più che l'atteggiamento del ministro Bassolino quello risponde che Lori spingeva il mittente tout court forse conveniva un atteggiamento diverso da parte del governo
Ecco ripeto fortunatamente c'è stato il presidente biglie che ha preso su di sé l'iniziativa di evitare di smussare e quindi di un andare nel merito
Il nostro Paese a un tema quello della sussidiarietà molto d'attualità nei dibattiti poco d'attualità né i fatti con una stessa nostra iniziativa della polizza personalizzata su misura si voleva introdurre il concetto della sussidiarietà cioè qui bisogna rimettere in circuito i singoli o i singoli organizzati con la loro autonoma capacità di collocarsi di scegliere perché se questo Paese vuole finire uscire dalla massificazione
E da una concezione del welfare e della protezione risarcitoria e andare a una concessione attiva dove i soggetti sono parte attiva sanno che corrono dei rischi se non fanno certe cose
E che vengono premiati se ne fanno e possono scegliersi anche il livello di protezione parlo in questo caso di lavoratori autonomi
Che normalmente sono in una situazione di autosfruttamento la stessa quantità di incidenti denunciata tra gli autonomi artigiani e i loro dipendenti è a una divaricazione macroscopiche il che significa o che sono false le statistiche ma non penso
Che cioè molta infortunistica non denunciata e e e siamo ripeto una logica dell'auto sfruttamento che è un po'la via italiana una delle vie italiane a questo
Mitica prodotto della piccola impresa però ripeto è una componente di autoaffondamento non nobile non esaltante il soggetto quindi la sussidiarietà importante ma stenta a decollare stentano a decollare parchi affidati di di di welfare alle parti sociali noi per esempio con i sindacati negli enti bilaterali aveva messo in piedi una rete enorme che fra l'altro dimensionate basata a livello regionale e quindi anche in linea comuni processi di regionalizzazione ed è in linea con una logica di sussidiarietà
Le parti possono fare molto di ciò che oggi fa lo Stato o comunque possono fare compiti lo Stato controlla interviene verifica
Questo non è ancora decollata quindi non è decollato in pieno un concetto di singolo che si rende protagonista e un concerto di parte sociale che si rendono protagoniste e su questo aspetto della su polista su misura ci sono ancora dei dei dei degli ostruzionismi a a a a a renderla effettivamente operative del tassista dei locali mi diceva che sono delle istruzioni ismi stando al noto monologo del la natura e Trapattoni quella volta in televisione
Perché evidentemente non giova a nessuno un un un atteggiamento del genere
E c'è anche ovviamente un problema di dati dell'istituto il presidente novità fatto una trattazione sulla questione dei dati i dati da noi sono importantissimi senza dati avranno che rivolgiamo
A te Presidente perché l'INAIL può dare deve dare di più in termini di trasparenza sui dati senza dati non si fa innovazione
Non capiamo noi l'impatto delle misure e non siamo in grado di terra eredi il diciamo corre su questa strada del cambiamento invasione che è fondamentale
In questa materia c'è un problema di semplificazione c'è prova di autonomia gestionale di vincolo di tesoreria di destinazione dei proventi delle dismissioni è un furto che i proventi vadano al Tesoro questo noi non ci stanchiamo questo può essere un elemento che riporta noi davanti all'autorità
Della concorrenza perché è un esproprio proletario soldi che sono stati dati per una prestazione vanno a finire traslati in quel modo a una al Tesoro e questo è un modo per accaparrarsi tout-court dei danari
Approfittando della situazione in e quindi non saremo teneri né silenziosi su questa vicenda c'è un problema di riduzione tassi profittiamo di questo coesione per dire che l'elemento di flessibilità massima sette per cento per la nostra componente inattesa di conoscere a fine del due mila due come viaggia questa logica delle quattro gestioni separate
E lo riteniamo troppo basso cioè noi se vogliamo incoraggiare il premio alla virtuosità collettiva perché questo sostanzialmente un premio la virtuosità collettiva cioè tutti assieme che riducono infortuni dobbiamo incoraggiarlo non differenziando come oggi è il sette per cento ragionato il quindici per cento l'industria
Non lo riteniamo un limite a questo poiché non è detto che portando il quindici quindici arrivi automaticamente perché arriva per un effetto statistico se c'è la il comportamento virtuoso arriva se non c'è il comportamento virtuoso non arriva così come noi riteniamo che vada incentivato ulteriormente il premio alla virtuosità individuale fatto
Dell'intervento interno e di prevenzione non nella logica del ministero che quindi che chiede un Quist un quid pluris su su su su quanto la sei due sei prevede questo ci pare onestamente una forzatura di legge perché la legge non lo prevede è una cosa de demagogico di moda perché e quando uno si mette nella piena logica dalla sei due sei ha fatto più che il suo dovere ecco questo pretendere di aggiungere un qualcosa di più per beneficiare
E di di un finanziamento ci pare una interpretazione ecco molto singolare però saremo per incoraggiarli più questo discorso perché siamo in una stazione
Delicata e anche positiva vedremo l'esito dei manti progetti dei bandi che sono in corso in quanto c'è ancora una componente di piccole imprese che non accede a quella perché temi controlli altro problema Kent nel nostro Paese ancora nomine ridotto a fattore di civiltà il controllo dovrà essere un aiuto certo anche una repressione oggi ha interpretato in tanti modi Forche in questi modi positivi il controllore visto come un rischio comunque abbiamo ancora oltre il cinquanta per cento imprese
Prima parte un aiuto nella seconda parte una repressione ripeto incentivare di più questo meccanismo di ricorso alla investimento sulla prevenzione attraverso anziché il tetto del dieci per cento adesso di sconto un momento intento è una prova che va fatta perché io penso che comunque il risultato sarà positivo
Anche se ci mettiamo in gioco quando arriva di più da questo punto di vista perché visto che siamo riusciti a prendere queste strade giochiamo le incoraggiando le diamo anche la mano ai soggetti in questo caso imprenditori sindacati
Che si sono messi a collaborare assieme per aggiungere questi scopi per ultimo un cenno alla rapporto col territorio io noi nella nostra esperienza lo riteniamo importante circuito virtuoso di qualità innovazione Dole lo è nella misura in cui atterrito realizzato una misura in cui c'è un sistema complessivo di cultura di rapporti con le autorità locali Dini passione con università con la pubblicazione
Anche con la Chiesa se certe prediche le fa in maniera aggiornata e quindi contribuisce lei stessa un approccio positivo costruttivo non demagogico a questa tematica però è un fattore determinante l'aggregazione e la qualità dell'aggregazione territoriale
Da questo punto di vista io credo veramente al regionalismo inteso come territorio di Simone ovviamente non come neo centralismo anche la polizia di questi giorni per la sicurezza in Lombardia io ritengo un atto di neo centralismo
Perché avrei creato un contesto non la cui il singolo sceglie se fare quella polizza se vale in un modo e Salvatore che le vie la sicurezza non sono certo fatte di provvedimenti unificati sono fatti di tante scelte singole che possono capitare quello strumento quella del frumento
Preso a prestito l'esempio della del polista une sulla sicurezza DC questa trattati per dire che c'è anche un rischio di interpretazione neo centralistica
A cui noi siamo estranei e per dire che il vero fattore che fa la differenza nel territorio e questa virtuosità
Di comportamento di tutti i soggetti imprenditori lavoratori
L'autorità pubbliche università ricerca
E animatori che fanno la differenza in questa materia soprattutto nella materia del nuovo welfare italiano grazie
Mi pare molto importante
La chiarezza con cui ha affrontato nella vostra linea questo è il punto vero è molto importante di don grande
Valore
Sappiamo perfettamente che non è soltanto l'Unione
Dopo qui pensare di avere l'istituto nostro ente i nostri dirigenti e anche i nostri costi perché poi come possiamo migliorare non soltanto fare meglio costare meno noi come azienda
Questi sono fine
Dovremmo frontale
Marino richiederà era Confindustria d'altra parte
In parallelo sei passato ma mai
Grazie delle
Io vorrei tentare
Minuti che mi sono concessi materia ovviamente bastardi
Mettere insieme il tema della competitività che come tutti sapete deve molto impegnata Confindustria in questo momento e quel che l'INAIL Gianfranco fare ancora
Per dare un suo contributo anche a questo obiettivo
E sul piano generale la competitività it del sistema Italia ormai un dato acquisito e piuttosto scadente
Italia in coda alle classifiche internazionali tutte le classifiche vengono pubblicate questo nonostante che il reddito medio nazionale sia collocato sostanzialmente alla pari rispetto ai i principali Paesi europei Germania Francia
Il dato è oggettivo c'è una nel novanta negli anni novanta
Tra i Paesi della Unione Europea Italia registrato il minor tasso di crescita il maggior tasso disoccupazione la maggiore presenza dell'economia sommersa
La maggiore inflazione maggiori ritardi infrastrutturali maggiore presenza incombenza dello stato economia la minore capacità di attrarre investimenti dall'estero questi sono dati consolidati i fattori che sono la base di questa situazione principalmente anche essi sono ormai noti
Una diffusa inefficienza del settore pubblico ovviamente con alcune
Con alcune eccezioni
Che vanno doverosamente segnalate forse linee e una di queste
Una eccessiva presenza dello stato una eccessiva quantità è una cattiva qualità
Della normazione
Che determina incertezze nella nell'utenza nell'impresa né ai cittadini in particolare questa a questo proposito va annotato e va annotata la cattiva qualità della normazione destinata agli utenti i lavoratori e alle imprese
In particolare il venti lavoratori a fini di tutela degli stessi e lavoratori si tratta di normative che sostanzialmente per come sono congegnate per la complessità alla specificità la
Difficoltà di
Potere la potere ottemperare da parte dei destinatari alla fine si risolvono in uno ostacolo alla al rispettarla risultato che quello della tutte
C'è una sostanziale rigidità anche nella struttura sociale c'è una forte debolezza del sistema educativo questi sono fattori
Sono stati approfonditi sono ormai di
Comune conoscenza
Ora in questa situazione il nostro sistema produttivo vive una condizione estremamente estrema difficoltà dal punto di vista competitività perché si trova stretto tra la schiera dei paesi
Lì cosiddetti leader di innovazione
Rispetto ai quali noi siamo oggettivamente indietro
E dall'altra parte stretto dalla
Pressione competitiva di Paesi che beneficiano di costi minori e sono costi minori che derivano orda standard di tutela sociale inferiore al nostro
Che evidentemente poi si risolvano i minori costi oppure in minori costi di sistema complessivo in un caso o nell'altro il sistema Paese Italia e in una oggettiva situazione di compressione di difficoltà
Quale la scelta che noi dobbiamo fare ma indubbiamente e intanto è quella di affermare con fermezza che il nostro standard di
Garanzie sociali tutte la Sud aveva mantenuto se possibile a cresciute rafforzato e questo è un dato
Ineluttabile che va affermato fin da subito
Dopodiché non resta che agire sull'altro fronte l'altro fronte
E quello della innovazione e qui è stato già detto bisogna innescare un circolo virtuoso rispetto a quello che oggi è invece un circolo vizioso
Oggi fino ad oggi i negli anni novanta il il nostro sistema produttivo è stato in qualche modo costretto a scegliere l'innovazione di processo tutto sull'innovazione di prodotto
Questo è derivato dal fatto del oggettive difficoltà nella gestione del fattore lavoro
Che hanno indotto le imprese inevitabilmente a propendere per Investimenti sulle immobilizzazioni
Questo a innescato il circolo vizioso dicevo prima perché con le immobilizzazioni tecniche
Si è determinata una
Minore redditività del capitale investito una minore innovazione di prodotto
Un minore ingresso quindi di conseguenza in nuovi mercati una minore competitività e quindi poi siamo arrivati a anch'effetti di minore sviluppo minore potenzialità di occupazione
Un maggiore conflitto distributivo
Maggiori spinte assistenzialistiche e in ultima analisi quello che è già stato richiamato qui un deficit sostanzialmente di equità sociale
Già a spezzare questo questo circolo vizioso
Noi di Confindustria ritiene che il nodo per uscirne è è quello di fare appello a tutte le componenti della
Della società
A partire dal dalle componenti la pubblica amministrazione
Ecco
La ricetta e le ricette possono essere tante Confindustria ne ha individuata una parte dalla alleggerimento della pressione fiscale e contributiva
Per fare questo ovviamente servono misure di intervento sul versante della spesa pubblica qui inutile figlio di piani
Il problema della spesa previdenziale
Ma c'è anche un problema di riduzioni di costi nell'ambito della spesa della pubblica amministrazione qui c'è da fare tanto si può fare
Naturalmente voi innescato una meccanismo vittima virtuoso di maggiore sviluppo grazie a una maggiore competitività si potranno generale nuove risorse ulteriori risorse questo potrà consentire di intervenire con ulteriori alleggerimenti di pressione fiscale contro
Questo è un po'un percorso di ordine generale rispetto al quale dicevo all'inizio come può opporsi la pubblica amministrazione come può porsi Lina ebbe
Qualche giorno fa a il consiglio di indirizzo e vigilanza varato linee di indirizzo per il due mila due
Ci sono parecchi spunti che in qualche modo possono essere considerati come inutile concorso del
Nell'istituto verso questo che noi vediamo come un obiettivo del Paese
In quali settori ma intanto dal punto di vista generale sul piano generale
Le linee di indirizzo del CIPE il due mila due hanno
Affermato un principio di rafforzamento conseguito al mento conferma nella logica di una tutela previde privilegiata
Verso i lavoratori contro i rischi ai danni di origine lavorativa
Questo è un dato estremamente importante a cui ovviamente collegato poi una parte di garanzie per i datori di lavoro che sono poi i finanziatori del sistema
è un dato dal quale bisogna partire
Come dire in coerenza con quel concetto che prima esprimevo di salvaguardia dei livelli di tutela sociale del nostro Paese ha raggiunto e che vanno salvaguardati e se possibile consolidati
Ecco detto questo veline poi danno delle dei flash delle indicazioni
I settori nei quali specificamente bisogna intervenire per puntare alla ma fu una maggiore competitività del sistema Paese sono sostanzialmente quelli del mercato del lavoro sono quelli della rilancio delle infrastrutture sono la semplificazione normativa
Ovviamente nell'ambito della riforma del mercato del lavoro cioè dentro il tema della sicurezza noi come Confindustria abbiniamo venduto se parliamo di lavoro
Di nuovo lavoro di lavoro più flessibile più gestibile insicurezza
C'è poi il problema della lotta al al sommerso l'economia sommersa e c'è infine un tema che qui è stato in qualche modo evocato sia pure indirettamente ed è quello della liberazione distrazione della concorrenza noi riteniamo possa essere coltivato anche nell'ambito del sociale
E
Nel campo della nell'ambito del settore del mercato del lavoro
C'è un problema di eccesso di rigidità l OCSE lo ha rilevato noi siamo tra i mercati uno dei mercati più Linder lavoro più rigidi in Europa
Abbiamo un onere inteso di oneri contributivi tra i più elevati nell'ambito della Unione Europea abbiamo un tasso di occupazione
Intorno al cinquantadue per cento quindi con con settanta ottanta per cento in altri ambiti
Nell'ambito di altri paesi europei abbiamo una sicurezza del lavoro che è caratterizzata da qui c'è un tema problema di stratificazione normativa di incertezze normative di eccesso di sanziona stanziamenti penali anche per adempimenti burocratici adempimenti che non hanno nulla a che vedere con la salvaguardia della sicurezza del lavoratore
Un dato di estrema frammentazione del quadro istituzionale delle competenze istituzionali su tutto questo bisogna intervenire bisogna semplificare il quadro normativo
Occorre ridurre gli oneri contributivi nei limiti in cui questo sia possibile occorre intervenire nel campo della sicurezza razionalizzando il quadro istituzionale semplificando la normativa se possibile dei penalizzando dove
Questo sia possibile
Occorre sviluppare politiche di incentivazione verso l'impresa e per di miglioramento della sicurezza negli ambienti di lavoro
In molti di questi profili per molti di questi profili Lina e già sta facendo è dello spione auspicabile che posso fare ancora di più con le ultime tariffe è stato possibile
Ridimensionare in una certa misura il prelievo contributivo in termini generalizzati in termini di prelievo su tutti i settori voi ovviamente il sistema è caratterizzato da una correlazione tra
Prelievo e tasse e tasso di rischiosità per cui non in tutti i settori questo alleggerimento si è potuto apprezzare nella stessa misura ma insomma complessivamente questo alleggerimento c'è stato
L'istituto è già impegnato in questo momento con sul fronte della degli incentivi al prevenzione per la prevenzione quindi incentivi economici di sostegno per il miglioramento del delle sicure situazione del negli ambienti di lavoro
è impegnato nel campo del reinserimento sociale e lavorativo lavoratori
Può dare un contributo anche dal punto di vista della gestione di dati sulle sui flussi occupazionali la l'Osservatorio sui lavori dottori assicurati l'abbiamo proiettato nel negli schermi in questo momento e uno strumento che salvo affinamenti aggiustamenti che ovviamente non potranno mancare ma può essere un utile strumento inutile contributo che l'istituto può dare sul fronte del mercato del lavoro c'è un altro problema tra l'aspetto collegato al mercato del lavoro e quello della immigrazione nostro paese vive un paradosso al nonostante
L'Italia abbia un tasso di disoccupazione fra i più elevati
Ci sono settori produttivi territoriali dove si va a cercare manodopera immigrata in mancanza di
Mandi reperibilità di manodopera qui
Si sta valutando in ambito Rina e qui una possibilità di concorre ridare un utile contributo anche a
Una ad per agevolare l'incontro fra domanda e offerta rispetto alla alle potenzialità della manodopera immigrata questo è un ulteriore punto di merito che ovviamente con tutte le le riserve del caso che appunto la necessità di approfondimenti potrà essere
Sviluppato
Accelero perché i temi sono tanti ma ecco nel campo della sanità Confindustria non è forse noto che a una idea di possibile e necessario
Apertura del sistema anche al privato e alla concorrenza Lina a è impegnato anche sul versante della sanità e quindi noi riteniamo che nel momento in cui si realizzerà
Una integrazione del sistema in ogni rispetto alle altre componenti UE il fare che in qualche modo concorrono a
Offrire una tutela generale integrata globale al lavoratore nel settore specifico della sanità occorrerà che l'istituto una volta che auspica di mente il sistema sanità evolverà nel senso non ci auguriamo
Andrà inserito in questo contesto
Per la pubblica amministrazione i temi sono quelli che ho già accennato c'è un problema di sproporzione tra costi e benefici
Occorre migliorare la qualità dei servizi ridurre i costi qui l'istituto sta facendo molto
Si tratta di strumenti come la contabilità analitica si tratta di investire in informazioni continua il personale si tratta di
Diffondere l'information technology si tratta di
Immettere elementi premiati i sistemi retributivi tutte cose che devono essere fatte sul piano generale nei confronti di tutti i settori la pubblica amministrazione Lina e lo sta già facendo questo è un punto di merito
Lotta solo al sommerso qui
è uno dei temi caldi
In Italia abbiamo il ventotto per cento del PIL ma questo è la stima è stata fatta
Di economia sommersa quindi è doppio dei maggiori Paesi industrializzati questo è una emergenza nazionali ormai credo riconosciute da tutti occorre intervenire con risolutezza tutte le componenti della pubblica amministrazione devono
Concorrere in questa direzione Lina il può farlo
In qualche modo l'Osservatorio sull'occupazione può dare un contributo in questa direzione
Con gli affinamenti del caso potrebbe essere potrebbe concretizzarsi ancor più come strumento efficace in questa direzione
Ultimo argomento la il tema delle privilegi privatizzazioni concorrenza tra lascio il tema delle prime del privatizzazioni in generale in questa sede visto che lo spunto mi è stato dato da Giacomin devo dire che come Confindustria siamo stati con altre organizzazioni in particolare Confartigianato che è stata la prima a prendere l'iniziativa tra i firmatari della della segnalazione all'Antitrust anche Confindustria non ritiene chiuso ha fatto l'argomento
Noi riteniamo che sia un tema questo
Che meriti di essere ancora coltivato ma non per una motivazioni ideologiche ma per un fatto di coerenza noi riteniamo che nella in sul piano generale il la concorrenza sia un valore
E sia un valore non soltanto nei settori strettamente economici ma posso essere un valore anche nei settori più specificamente dedicati al sociale
Ovviamente senza pretendere di generalizzare o di piegare a questa idea tutte le possibilità o tutte le i i profili del del sistema dei sistemi di tutela sociale dove è possibile per gli aspetti in cui questo possa dare risultati noi non comprendiamo perché si ci si debba rinunciare a priori a meno che la giustificazione sia di tipo ideologico ma io credo che oggi le motivazioni le ragioni ideologiche dovrebbero essere messe un attimo da parte visto che abbiamo una emergenza nazionale una obiettivo comune a cui dobbiamo tutti quanti puntare quindi se anche da questo versante da questo da questa prospettiva è possibile vere previsioni di ricadute positive in vista dell'obiettivo della competitività del sistema Paese
Io credo che debba queste prospettive debbano essere coltivate grazie grazie
Major ringrazio molto di questo punto perché so perfettamente
Autonome Confort Confort dirigente Confindustria
è uno dei punti molto forti per noi subiamo apertamente io so perfettamente che il problema non è dividere privato e pubblico borse modello organizzativo funziona oppure no
Se noi siamo bravi a farlo e allora signori ci confrontiamo se invece non ce la facciamo e allora vincono gli altri
Voglio ricordare che negli anni Sessanta lei mi e lei ieri erano bravi forti abbiam perso abbiam perso il posto si erano i piccolini Ida i nani le ballerine no ma prima era molto forte lavoravano anche molto bene proprio la Confindustria quindi voglio dire
Non sappiamo i dirigenti lo sanno il sindacato lo sa ai nostri amici lo sanno siamo più bravi o no il sistema informativo a tal punto da sola fondamentale
Vorrei chiedere ovviamente l'ultimo punto Guerisoli
Voglio soltanto dire che un punto che conosce molto bene voi visto come è cambiata la grande azienda la piccola azienda ti voglio dire gli extracomunitari
L'altro giorno ho visto un un patronato
Che l'ha costruito un ufficio in Marocco
Perché lei cominciamo a vedere il il l'extracomunitario se il lavoratore che prima di venire vede il patronato cominci a capire la domanda l'offerta e le si cerca la gente non più per la strada in città
E questo è un'idea molto intelligente perché è evidente che il modello organizzativo uscirà andrà dei consolati andrà fuori certamente nell'organizzazione che farete sul territorio in in Turchia migliore negano in esterni sì
Marocco e descrive e pericolose perfettamente ecco che questo e cambiamento forte abbiamo l'idea di guardare avanti
Grazie
Sì
Anche noi so bene a quello crea cenni come iniziative Siena insieme a Rocco che anche in Senegal regalia questa idea di allargare l'assistenza prima ancora che si venga in Italia
Che mi sembra un fatto comune anche noi come ci siamo impegnati però vorrei un attimo tornare alla discussione il specifica di questa mattina perché io ho una visione meno ottimistica del tema di cui stiamo discutendo
Nel senso che ritengo che ancora in Italia la cultura della sicurezza non abbia fatto il percorso che meriterebbe intanto perché c'è una bruttissima esempio
Visto che siamo nella sede il primo grande evasore in tema di sicurezza alla pubblica amministrazione e questo mi sembra une segnale sbagliato per il Paese se chi deve far rispettare le norme e il primo che non le rispetta e va avanti
A forza di proroghe
Il sistema Paese non trae delle indicazioni positive basta pensare uno per tutti alla scuola no come sono e sono esentati fino al due mila quattro
A rispettare norme la sicurezza
E e questo lo dico perché in questo Paese ci dimentichiamo che stiamo parlando di sicurezza
In applicazione di una direttiva europea
Diretti europea che si fonda su un principio fondamentale che spesso ci dimentichiamo nelle relazioni sociali di questo Paese che il dialogo sociale tutto il sistema Europa e costruito sul dialogo e non sul conflitto
La sede sei la sicurezza costituisce un esempio avanzato può costituire un esempio avanzato di
Dialogo partecipativo in Svezia i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza può interrompere un ciclo produttivo se considerato nocivo alla salute
In Italia i nostri amici della Confindustria dopo Modena hanno mandato una lettera a tutte le imprese invitandolo a non consegnare allora presentante della sicurezza il documento di rischio questi sono i due argomenti e su cui dobbiamo discutere
L'addetto alla dottoressa con cui sono molto d'accordo all'inizio sa fortunatamente avanzando una concezione della prevenzione non più come ostacolo ma come opportunità
E nel sistema delle relazioni sociali in questo mese abbiamo fatto dei salti in avanti soluzione alla sicurezza è stato accennato c'è un meccanismo non generalizzato purtroppo di bilateralità
Che costituisce una stanza di compensazione delle tematiche della sicurezza
L'alternativa la bilateralità cioè agli organismi che sul territorio vedono momenti di confronto tra lavoratori di imprenditori l'alternativa e più e il giudice
Un sistema avanzato non ricorre al giudice per risolvere i problemi di relazioni e men che mai dov'è la sicurezza
Non far funzionare il sistema della bilateralità significa non fa funzionare insieme la sicurezza e complicare mica risolve della sicurezza
Non voglio essere malizioso e non voglio mettere competizioni tra rappresentanti delle parti sociali probabile è indubbio che nel sistema italiano
Il meccanismo avanzato di bilateralità chi ci sia nell'artigianato non ha pari collant Tari momenti organizzativi in altri settori forse che con gli artigiani abbiamo fatto uno scambio
Senso che negli artigiani la bilateralità e lo scambia la presenza nell'impresa per dirla molto chiara essendo imprese di piccole dimensioni lo scambio con il sindacato è dove rompiamo le scatole della impresa dove il rapporto tra il padrone il singolo è individuo personale cerchiamo la stanza di compensazione sul piano territoriale in cui risolvere i problemi
Questo meccanismo sta mediamente funzionando anche qui l'Italia è molto varia tra nord e sud purtroppo sa mediamente funzionando questo meccanismo non funziona negli altri settori
Dove probabilmente non è realizzabile lo scambio
Da dove nei settori più grandi è chiaro che il sindacato pretende di essere presente nell'azienda
Se non c'è quella cultura di concepire la prevenzione come elemento di arricchimento e non come ostacolo queste non le mento delicato che dobbiamo risolvere che fa parte del meccanismo culturale
Questo Parlamento alla fine un mese fa alla fine della legislatura non ha approvato è un disegno di legge approvata in un ramo del Parlamento che doveva essere soltanto approvato dall'altro ramo arrivare approvato al Senato e non alla Camera o viceversa in sede deliberante perché le lobby
Kenobi dei datori di lavoro hanno trovato chi ha impedito la discussione in sede deliberante in commissione risultato non c'abbiamo una normativa che garantisce il rappresentante del lavoro doveva sicurezza che svolge un ruolo delicatissimo
Spesso in coda non compreso non solo da dove io lavoro ma anche dei lavoratori perché è un punto delicato quindi e e c'è un meccanismo dei più complicato o ma importante che è quello della bilateralità che a mio parere andrebbe valorizzato
Però questo meccanismo ha un costo
Con gli artigiani abbiamo realizzato un accordo poi cerchiamo sempre di modificarlo a eh a ondate e nel senso che il sistema contrattuale che ha in qualche modo o individuando le risorse per farlo funzionare
In altri settori questo meccanismo di risorse ancora non ha lo stesso metodo in questi settori non funziona funziona di meno
Ecco perché noi individuiamo gonnellina ile un soggetto determinante sul meccanismo sul funzionamento del sistema
Perché lineari può essere l'architetto del sistema della Tri la liberalità l'impresa i lavoratori e l'INAIL l'architetto con le sue del sistema cioè il soggetto che è in grado di far funzionare questo meccanismo
In cui si colgono gli aspetti positivi cioè alle ore le opportunità che ne derivano
E però questo un compito dell'Ina delicato
E delicato intanto sul piano anche strutturale la legge sul federalismo recentemente approvata introduce un meccanismo di competizione anche sulla normativa per gli infortuni da lavoro
Io ho qualche preoccupazione sul fatto che le singole Regioni potranno legiferare in tema di infortuni in concorrenza con lo Stato mi si pone sul piano generale questo credo che credo contro il tempo crea Anna con la mente crea problemi organizzativi di struttura del sistema secondo dobbiamo trovare delle sedi per rilanciare il meccanismo della telematica trilaterali tra e io approfitto di questa Arione perché dopo la spinta iniziale colgo cogliamo
Qualche ripensamento qualche Rizzardo qualche tempo qualche tentativo di OPA dell'istituto quasi dirigo dell'in se stesso invece io penso che il meccanismo della gravità come evento nel quale lineare che svolge un ruolo fondamentale gli architetto del sistema della prevenzione è un problema
Che invece va ripreso ma rafforzato e forse contribuisce in qualche modo a individuare obiettivi i compiti di un istituto anche in presenza delle iniziative di chi vuole mettere in discussione la titolarità sino troviamo una funzione fondamentale sociale di garanzia rispetto alla gara della prevenzione
Eh penso che troviamo anche degli obiettivi riscopre con il quale si giustifica questa permanenza dell'INAIL non solo dal punto di vista diciamo assicurativo risarcitorio ma anche come archivio dove un sistema in cui le parti sociali contribuiscono al miglioramento del sistema
Credo di ringraziare tutti voi che avete fatto un'evasione la cosa migliore che imparo sempre un presidente di chiudere lasciando a chi ha detto queste punti molto molto chiari
Quel che pensiamo come INAIL chiaramente affrontarla e vi ringrazio di tutti