Crisi nei rapporti tra Libia e Usa: missile libico su Lampedusa

Dopo
Dopo che nel dal pomeriggio si erano riunite a Montecitorio le commissioni esteri e difesa in seduta congiunta per ascoltare la relazione del ministro della Difesa Giovanni Spadolini che ha poi in sede di replica risposto alle domande dei parlamentari
In serata si è riunito a Palazzo Chigi il Consiglio di gabinetto contemporaneamente all'inizio dei lavori del Consiglio di gabinetto al data notizia di una risposta di Tripoli alla protesta ufficiale inoltrata ieri dal governo italiano tramite il ministero degli Esteri
Non ha parlato di questa nota il presidente del Consiglio Bettino Craxi quindi non ne è stata ancora resa nota la posizione ufficiale rispetto a questa risposta di Tripoli ne ha parlato il presidente il vice presidente del Consiglio Forlani giudicandola non soddisfacente così come lo stesso Spadolini l'aveva giudicata entrando a Palazzo Chigi insoddisfacente
Giulio Andreotti ministro degli affari esteri che ha lasciato anticipatamente consiglio di gabinetto per recarsi a Parigi dove domani sì riuniranno i ministri degli Esteri della Comunità economica europea
A confermato che la risposta di Tripoli è stata inoltrata al Governo italiano a chi chiedeva tra i giornalisti se Andreotti la giudicasse insoddisfacente come Spadolini Andreotti ha risposto come fa a dire questo
Ad o Dini se l'abbiamo avuto adesso e quindi entrando non ne aveva conoscenza ad Andreotti sta è stato poi chiesto un giudizio sull'offerta di aiuto americano Andreotti ha risposto non complichiamo le cose esistono delle regole dell'alleanza secondo cui quando un po'e se attaccato l'alleanza impegnata d'accordo con il Paese interessato ad aiutarlo questo per fortuna non c'è e speriamo che l'episodio di Lampedusa rimanga circoscritto
E fine a se stesso dunque non ci sono state questa sera dichiarazioni del Presidente del Consiglio Bettino Craxi né del ministro degli Esteri Giulio Andreotti sul
La
Risposta di Tripoli alla nota di protesta inviata ieri dalla Farnesina anni esiste una posizione ufficiale del governo italiano però di questo Giovanni Spadolini al termine dei lavori del Consiglio di Gabinetto ha accettato di parlare con i giornalisti
PDCI queste note le Zanotto lirica in corso la valutazione
Del governo italiano
Voi siete è una valutazione che sarà approfondita anche alla luce delle notizie che arriveranno via via da Tripoli
Per il momento non posso dire di più
Va affrontato soprattutto
Il problema
Della posizione degli italiani che sono in libri avverrà nell'
Studieremo tutte le forme necessarie l'avevo già detto in Parlamento
è un grosso problema che preoccupa il nostro Paese
E per il quale sono
Allo studio le misure necessarie regalini l'esito quindi si spera che arrivino i titoli ho detto che
La valutazione del documento diplomatico di risposta la ferma protesta italiana e condizionate collegata anche all'evoluzione la situazione interna
Il libro sulla quale non esistono elementi nuovi rispetto a quelli del resto già scarsissima gli ho detto prima
Per una
Mentre in Commissione ha parlato dei lavoratori italiani dell'Impresit in particolare quale notizia su questo e poi ha dato
Commissioni scuola come ci hanno detto che ieri c'è giunta una segnalazione che alcuni lavoratori dell'imprese sarebbero destinati alcuni di quei Campi ma che esiste un problema più generale non è che abbiamo sollevato noi e il governo libico che la giornata di domenica ha parlato della comunità straniere sì come destinata a occupare i campi petroliferi o alcune basi militari evidentemente come elemento dissuasivo contro la permutazione americana tutto questo Silver ma di vedere fino a che punto detto in commissione sia ben fa e sia minaccia i due elementi della beffe della minaccia si intreccia da molti anni il regime di Gheddafi
E talvolta è difficile definirli quindi bisogna muoversi anche su questo piano con la più grande prudenza sapendo che per fortuna alcune miglia italiani in questi bici sono spontaneamente rientrati in Italia infatti oggi si parla di otto mila italiani rispetto ai dodici tredici mi che c'erano fino a pochi mesi fa e per gli altri ovviamente ci vorrà uno studio attento di quelli che è indispensabile che resse non nel Paese per le imprese in cui lavoro né di quelli che possono eventualmente essere riportati anche gradualmente in patria eventuali richieste
Allo stato degli atti no perché l'augurio di tutti e che non si ripetono episodi di aggressione come quello di Lampedusa si è trattato un vero atto di aggressione contro l'Italia un atto di guerra come è stato chiamato presidente vero era nota parte con la distruzione di Lampedusa cioè danno un quello che hanno detto in chiave interna lo avrebbero anche scritto in questa disposto ancora visto ciò che la nota ribadisce che loro si considera in guerra con gli Stati Uniti i libici l'ho detto in Commissione Difesa ed Esteri alla Camera e considerano le basi
Nato come basi americane quindi continuano e la politica ti minaccia e di provocazioni che ha caratterizzato in questi giorni tutte le dichiarazioni del governo libico non ci sono elementi di novità sociale Forlani ammettono di aver
Vengono la legge non è usata no non c'è questo rito dicendo meno zero uno
Dunque ministro della difesa non ha confermato quanto era stato riferito ai giornalisti precedentemente
Dal vicepresidente del Consiglio Forlani riguardo al
La risposta libica la nota di protesta della Farnesina per quanto concerne invece i dipendenti della Impresit nel campo militare sia preso che il trasferimento dei lavoratori della Impresit è stato giustificato
Le autorità libiche con motivi di sicurezza gli italiani è stato detto sono liberi di entrare ed uscire dal campo ma in base ad orari l'ambasciatore italiano a Tripoli e comunque informato del trasferimento dei lavoratori dell'Impresit con
I quali in contatto
E nel cantiere di Tobruk ha precisato Mosconi per l'Impresit e operano cinquantadue persone solo quattro delle quali di nazionalità italiana e per la parte restante prevalentemente di altri stati europei dalle informazioni giunte dalla Libia giù Uto responsabile dell'Impresit e non è stato possibile appurare se il trasferimento abbia interessato tutti gli addetti al cantiere in un primo momento sembrava che fosse limitato solo alla nottata di ieri a tutt'oggi però non sembra che i dipendenti a dell'Impresit abbiamo lasciato il campo militare che si presume dovrebbe trovarsi sempre vicinanze di o di Tobruk dipendenti italiani non erano accompagnati dai familiari provvedimento sarebbe stato motivato come ho detto prima con ragioni di sicurezza comunque l'Impresit sia attivata agendo sia con il ministero degli esteri sia con l'ambasciata italiana in Libia principalmente per il tramite della FIAT che è la società che controlla tra Impresit per questo è tutto
Termina qui questo servizio dal Consiglio di gabinetto vi saluto e vi auguro buon ascolto con i programmi di radio radicale