"Prendere il largo. Sistema locale e sfida globale" - organizzato nell'ambito dell'assemblea ordinaria del Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria di Padova (presso Ponte di Brenta, Centro Congressi Le Padovanelle, via Ippodromo 2/4)

Buonasera a tutti e dare inizio alla parte pubblica dell'assemblea del gruppo giovani imprenditori
L'industria Padova
Che vorrei ringraziare tutti i presenti in parte in particolar modo vorrei portare caloroso saluto al sindaco di Padova Giustina destro che ha accolto il nostro invito alle a venire a partecipare alla nostra assemblea portare un saluto della città
Prima di lasciare la parola alla neo eletto presidente Poggioni Benito e l'industria Padova e salutare poi i nostri ospiti saluterà con i nostri ospiti per la parte la tavola rotonda lasciare ai il sindaco di Padova portare saluto
Bene allora innanzitutto io vorrei rubare un caloroso saluto atto è uscita assemblea che devo dire
Mi mi fa non solo particolarmente piacere però voi sapete che io ho una parte del mio cuore
Che fa parte della Confindustria
Che mi sento particolarmente felice Gigi essere
Qui
Con voi soprattutto con i giovani che sono il futuro della nostra società e della nostra futura struttura economica del del Veneto e io mi auguro del mille naturalmente del Paese
Io credo che
Qua lo confesso perché fra l'altro ho visto anche tanti amici in effetti io non mi sono mai staccata realmente da dal mondo del dell'ambiente delle degli imprenditori
E non mi sono mai staccata soprattutto con con il pensiero col cuore come dicevo prima credo che io devo molto la mia formazione la mia esperienza professionale e maturata nell'azienda ma
Crei soprattutto il quello che ho avuto dal sistema confindustriale è una parte importante di me
Io ho ho dato molto al sistema confindustriale provveduto anche molto e credo che sia stato una grande palestra di di vita
E di esperienze in certi momenti anche stimolanti che mi hanno aiutato anche dei momenti difficili a svolgere il mio lavoro di imprenditore
Oggi credo il il mio ruolo è checché cambiato però
Io
Credo che nell'affrontare questo impegno enorme e questa carica di grande responsabilità il bagaglio prezioso che ho avuto dal dal mio impegno professionale e del mio
Del mio impegno confindustriale credo che mi aiuti moltissimo in questa in questo ruolo certamente amministrare un'azienda non è amministrare una città questo è fuori dubbio gli obiettivi dice io direi il servizio è un nano ma il prodotto ma credo che la logica della della qualità nel modo di sviluppare gli atleti e i servizi dell'attenzione particolare che si deve dare all'utente al cittadino c'è qualche cosa di particolare e soprattutto credo che qui noi dobbiamo ed ecco che rientra un attimo l'esperienza mia che dobbiamo dare un segnale di cambiamento di rinnovamento e di innovazione nel nell'amministrazione pubblica
Molto si parla di burocrazia si parla di e di sistema che in cessa un po'il lavoro e le attività del dell'attività dell'amministrazione pubblica però oggi noi abbiamo molti Stürmer tu menti che ci possono aiutare a cambiare a svecchiare questo sistema
E qui e credo che sia a questo il nostro obiettivo principale oltre che nella crescita del territorio e la crescita di tutte quelle che sono i supporti il territorio e le infrastrutture i servizi in genere
Quindi il questa in questa capacità di inserire questo nuovo sistema di amministrazione sia molto importante e dia diciamo direi il si debba coniugare nella crescita ma anche una crescita che deve essere naturalmente un confronto verso l'esterno perché non dimentichiamoci che il la società cambia
Che in il i rapporti scelti sono anche in questo senso sono globali possono più di competenza di territori vicini ma sono globali e quindi le competizioni diventano anche in questo senso nazionali e internazionali
E noi ci comportiamo al confrontiamo non più con un sistema locale ma quel sistema internazionale e facendo riferimento all'impresa oggi lo sappiamo ce l'ho continuiamo dire le nostre imprese soffrono proprio perché hanno questo campo che rispetto ai Paesi europei non permette di essere fino in fondo competitivi perché la nostra Regione è straordinaria per il sistema per innovazione per capacità di fare ricerca
Per capacità di crescere però nel momento che si esce dall'impresa noi subiamo violentemente queste rallentamenti che abbiamo avuto dal sistema pubblico che non permette fino in fondo di essere a al pari o addirittura di superare i nostri Inter Lilin competitori europea anzi internazionali
Quindi è qui che noi dobbiamo dimostrare di riuscire ad essere finalmente innovativi e di riuscire a diventare dei partner l'amministratore di partner intelligenti e importanti verso il privato questo dialogo
Deve essere deve saper crescere e quindi noi abbiamo l'obbligo urgente dire rilanciare il territorio proprio in questo senso
E quindi valorizzare le i contenuti del nostro territorio
E quindi il il dialogo che l'amministrazione locale in questo senso il comune e la regione e la regione oggi che sono i due enti che sono direttamente eletti dei cittadini che rispondono direttamente i cittadini devono sapere su questi temi superare il tutto e andare a dare delle risposte immediate al al al territorio oggi dovremmo essere particolarmente favoriti anche dal cambiamento dall'innovazione e dalla visione politica che può essere più vicina alla a un dialogo nostro quindi
è obbligatorio mettere in campo tutte queste forze
E insieme al privato sapere
Superare diano quali immediatamente io credo che quello che noi abbiamo voluto dimostrare pure sapeva pure tenendo conto delle delle difficoltà che uno può trovare all'inizio in questa in questa macchina che deve partire che deve trovare il ritmo giusto oggi noi dobbiamo saper dialogare molto bene e fortemente con gli interlocutori che sono le categorie i clienti l'università
Quelle il i soggetti che sono immediatamente chiamati a questa sfida
E il del Padova l'amministrazione ha voluto proprio per questo per arrivare a questo obiettivo in maniera corale ha voluto dedicare un'attenzione particolare e gli Stati Generali ha avuto questo significato il mese di febbraio e di marzo anche parte di maggio noi abbiamo dedicato alle audizioni agli ascolti e dialoghi e dibattiti
Con enti categorie associazioni con con con l'università come nei comuni del della della Provincia e con gli altri Comuni del territorio del Veneto
Questo deve permetterci alla fine quando sarà i tre giorni che sono stati annunciati di settembre di pre di fare una sintesi di rilanciare quello che deve e si sistema Padova
Nel Veneto e nel Nord Est io lo dico spesso e forse me lo sentite ripetere che Padova deve essere assolutamente il riferimento proprio per il in questo sistema di servizi di supporto all'impresa e quindi in un terziario avanzato innovativo lo sviluppo del del nord est e del e del Veneto
Questo è un appuntamento che però deve essere un obbligo per ciascuno dei delle dei responsabili di di diritto ogni tanto di verificare perché quello che noi andremo in sintesi a ad a a lanciare in settembre deve essere un appuntamento dopo costante di verifica perché lo la verifica obbligatoria per poter crescere in maniera più forte
A queste a questi stati generali e io devo dire c'è stata una grande collaborazione contributo di tutte le forze comminato prima e quindi per non per noi è stata una grande aiuto non grande sostegno l'altra cosa che qui io voglio dire e che molti già conoscono credo che il dialogo che si è colui che si è e riusciti a a diciamo a instaurare tra il quella che la una grande realtà chela municipalizzate diede le dipanato va le le categorie le associazioni credo che sia qualche cosa di eccezionale quel mi permetto di di dire di eccezionale perché sappiamo che in queste cose c'è una sorte di gelosia che ciascuno vorrebbe curare il proprio orticello per potere avere dopo di risultati ed essere
Ed essere uno degli elementi Unamuno uno degli attori principali invece in queste cose bisogna cioè ciascuno giocare un proprio ruolo e in queste abbiamo trovato un dialogo molto importante con le associazioni presente vedo il Presidente della Camera di Commercio che uno degli interlocutori importanti ma devo dire questo c'ha aiutato anche a non solo a cominciare un percorso importante in questa la realtà che è la la Padova Servizi ma soprattutto ad accrescere il valore il contenuto della della Padova servizi sia distesa avete se seguito anche recentemente quella è l'accordo che è stato siglato tra l'Associazione giuste ai di Padova la la Morellato nelle Padova Servizi la gli MD vicente industriali di vicenza e questo è stato un lavoro non credo facile ma che la sul centro industriale di Padova editi vicenza hanno dimostrato la capacità di interloquire con il pubblico e aiutare il pubblico in questa in questa in questa grande lavoro pariglia
è un tassello importante qui io voglio ringraziare pubblicamente
Gli imprenditori l'associazione che sano sanno e hanno voluto dialogare con questa realtà nota che ci permette di questo patrimonio del territorio a far sì che sia un patrimonio di tutti
E diventi anche un volano di di di sviluppo economico sociale
Del territorio che al quale noi dobbiamo essere orgogliosi
Quindi
Credo che il il il ruolo che le deve avere il pubblico in questo momento è la capacità coinvolgere e di farsi coinvolgere dal privato per la crescita del territorio per il lo sviluppo del territorio spesso quindi io
Mi auguro che questo sia l'inizio di un percorso importante insieme e un appuntamento e qui lo lancio alle presidente dei Giovani visto che i giovani se però nella primavera del novantanove lanciare un messaggio importante mettendo in discussione un po'tutto quello che doveva essere ruolo della di Padova oltre il Duemila io qua lancia un messaggio al presidente dei giovani
Lavoriamo e
Studiamo la possibilità di anche su questi temi delle multiutilities dei servizi di fare diciamo un momento ti di fermarci un giorno e fare un esame profondo di quello che può essere il ruolo in questo senso di Padova nel Veneto e in Italia
Credendo
Mail
Che Francesco Pedrini ha dato un compito che mi fa molto piacere annunciare la il risultato di questa Assemblea
Copernico Novo del consiglio direttivo allora volevo allora inizio con annunciare che Francesco Pedrini è riconfermato presidente qui
Gli altri componenti del del consiglio in ordine allora Bedeschi Rino Bonetti Chiara Cristina e Chiara otto Giampaolo Favaro Marco Calvani Laura ometto Nicola Rossetto Chiara stazza pur con Massimo italiana Giovanni Vendraminelli Antonio interdetto breath allora buon lavoro e quindi al comando
Messaggio negli anni
Saluto anche la la serena la nostra Presidente regionale che ha un grande compito e quindi anche tecniche raccomandò
Piazza sindaco di Padova e desidero innanzitutto ringraziarvi per la fiducia che avete accordato verrà e questa sembrare accordato confermando era presidente del Gruppo Giovani
E con l'augurio di poter fare un buon lavoro con il nuovo consiglio direttivo nell'ottica del buon lavoro svolto da coloro che ci hanno preceduto nei pressi nei precedenti bienni
Ricordo anche un saluto e un ringraziamento particolare ai nostri ospiti che hanno messo da parte i loro impegni per accettare l'invito a ragionare con noi di competizione sul mercato globale
Innocenzo Cipolletta presidente del gruppo Marzotto già direttore generale di Confindustria
L'amico Edoardo Garrone presidente dei giovani imprenditori di Confindustria che siamo felici di avere per la prima volta Padovan e a qui porto il saluto di tutto il gruppo giovani
Purtroppo non potremo per un improvviso impegno istituzionale non potremmo avere fra di noi il presidente Regione Giancarlo Galan ma in rappresentanza della Regione avremo orante abbiamo qui tra noi l'assessore alle né ai politiche per i flussi migratori e alla sicurezza Raffaele Zanon che saluto e ringrazio per essere
Sono interlocutori che conoscono bene da punti di vista differenti problemi della globalizzazione
Così come li conosce e ci conosce segue con attenzione Maurizio Crema giornalista economico degli a destino che abbiamo strappato alla redazione in un orario insolito e delicato e che quindi ringraziamo per essere con noi
Quali sono le regole per le imprese il sistema locale quali le vie per attrezzarsi a competere sul mercato globale
Ovvero come abbiamo voluto suggerire l'entità dell'Assemblea come prendere il largo nell'oceano aperto di opportunità ma anche di insidie che al mercato globale
è una questione in sei non nuova ma che abbiamo voluto mettere al centro della nostra riflessione consapevoli che su di essa si misurerà il nostro futuro di imprenditori anche per le piccole e medie imprese la globalizzazione è un orizzonte quotidiano imposto dalla caduta dei muri e dei confini politici ed economici dal mercato comune ed ha una scadenza storica come l'euro
Dunque torniamo a discutere di globalizzazione e di competitività cercando di farlo con il taglio particolare dei giovani imprenditori di chi in Confindustria ha sempre cercato di guardare avanti di fare da pungolo di sintonizzarsi prima sul futuro
Scegliendo come modello l'impresa che rinuncia protezioni e privilegi e affronta la sfida del mercato puntando sulla formazione e l'innovazione
Con queste premesse vogliamo affrontare il nostro tema riprendendo la linea inaugurata da Confindustria con il dossier Azioni per la competitività e facendo un passo ulteriore
Oltre a valutare le condizioni di fondo che il sistema Paese il sistema locale assicura l'impresa vogliamo verificare la competitività delle nostre imprese valutare la loro capacità di reggere il confronto globale ed identificare e superare i nodi per prendere il largo
Un modo per produrre le richieste delle imprese in un più generale patto per la globalizzazione a fronte dei sacrifici richiesti al Paese per sostenere la competitività
Le imprese mettono sul piatto una serie di azioni che sono pronte a fare la loro parte
Sono due le domande che io pongo come spunto al dibattito d'Italia il Nord Est assicurano a condizioni rispondo adeguate per sostenere le imprese sul mercato globale offrono condizioni favorevoli per attrarre investimenti e partecipazioni estere
Seconda questione le nostre imprese stanno affrontando i fattori critici della globalizzazione
Come si muovono rispetta innovazione transizione verso un modello che non sia basato solo sul contenimento dei costi ma che punti ad aumentare il valore le conoscenze integrate nei prodotti e nei processi aziendali
Non c'è dubbio che sul primo punto vitaliano rappresenti sistema più vivibile per la globalizzazione dell'impresa
Il Dance marching Confindustria lo ha mostrato bene e il presidente D'Amato ha correttamente ribattuto gli stessi concetti la scorsa settimana sembra di Roma
Altri autorevoli fonti concordano con questa interpretazione
La società di consulenza e ittiche Ernie colloca l'Italia al tredicesimo posto per competitività tra i primi cinquanta Paesi che rappresentano il novanta per cento del PIL mondiale
E pone l'accento sul ritardo tecnologico dell'Italia rispetto ad altri paesi avanzati come Norvegia e Svezia Canada e Stati Uniti
Mostrando come Eric riequilibrare le nostre sorti sul versante della globalizzazione siano proprio le iniziative di delocalizzazione delle imprese per migliorare competitività ed export
Secondo gli European Investment monitor DNA sia anche in Italia arrivano solo le briciole degli investimenti internazionali diretti in Europa
Il tre per cento del totale nel due mila legati più a presenze commerciali e di marketing che produttiva Investimenti peraltro che non prendono la strada di Paesi a basso costo del lavoro Italia cioè perde la sfida con Francia e Germania caratterizzati da costi lavoro burocrazie ed incidenze fiscali non troppo distanti dalle nostre
Oppure con la Gran Bretagna che con una popolazione paragonabile alla nostra attrae da sola il ventisei per cento del totale degli investimenti
è una conferma di quanto incidano sul giudizio internazionale la farraginosità la rigidità di burocrazia e legislazione del lavoro
Su questi temi è innegabile che ci attendiamo dalla nuova legislatura un cambio di marcia deciso
Così come ce lo attendiamo a livello locale sul perdurante deficit infrastrutturale
Il tempo passa mai nodi infrastrutturali veneti sono ancora da sciogliere
E la gravità del problema così rimanendo le cose è destinata a moltiplicarsi nei prossimi anni perché alla crescita fisiologica dei traffici si aggiungerà l'esigenza del sistema economico di vedere aumentata l'accessibilità in entrata e in uscita
Per stare al passo con la necessità della globalizzazione
E di una delocalizzazione sempre più strategica
Oltre la ripresa di una azione dico rosa sull'emergenza infrastruttura ci auguriamo anche che l'omogeneità politica che connota i governi locali regionale e nazionale
Costituiscono elemento di semplificazione e non di ulteriore discussione complicazione sulle soluzioni da prendere
Penso in particolare alla questione delle questioni il valico di Mestre
Fin qui gli aspetti rispondo che favoriscono o penalizzano la competitività sul mercato globale ma come dicevo all'inizio dobbiamo affrontare anche i nodi interni cioè la competitività delle imprese
Vorrei partire riflettendo su un dato un'indagine di Nomisma a identificata come nel due mila per la prima volta il numero di acquisizioni compiute all'estero le aziende venete abbia superato quello di aziende locali rilevate da gruppi stranieri
Un indicatore da guardare con attenzione sotto più punti di vista perché rovesciamento di una tendenza consolidata che aveva visto molte aziende di punta affrontare il salto dimensionale con l'acquisizione da parte di colossi internazionali
Non comporta solo un giudizio positivo di aumentate reattività di maggiore attenzione alla globalizzazione significa anche la necessità di lanciare un richiamo preciso la globalizzazione e la sfida numero uno per la nostra impresa
Il nostro lavoro associativo deve dunque produrre un supporto che consente alle aziende di affrontarla per tempo non sotto la pressione degli eventi come avvenuto in passato per la qualità sta avvenendo per la tradizione del euro la rapidità del cambiamento ci dice che non siamo lontani da questa soglia di emergenza
C'è un elemento credo che deve funzionare da bussola nel nostro lavoro far capire alle imprese che la risorsa da mettere al centro nella sfida globale che la conoscenza globalizzazione mette a rischio il modello della piccola e media impresa diffusa del Nord Est
Perché le armi tradizionali del suo successo dinamismo flessibilità specializzazione di nicchia svalutazioni ricorrenti che ne hanno spinto all'export sono ormai spuntate specie nei settori a intensità di ricerca relativamente bassa
Il modello è a rischio di fronte alla capacità dei Paesi emergenti di far propri questi a tu in settori tecnologicamente maturi
Per contro proprio mercato unico alla globalizzazione amplificano gli effetti negativi dei ritardi strutturali del Paese su infrastrutture al mercato del lavoro fisco pubblica amministrazione
è un quadro analogo da quello dipinto dal Censis sui distretti industriali al recente forum delle economie locali
Le condizioni che hanno assicurato il successo del nostro modello nonostante un ambiente esterno sfavorevole la combinazione dei fattori produttivi in settori a basso contenuto di ricerca l'abilità nel migliorare da adattare nell'inventare processi produttivi risparmiatori di lavoro sono minacciate della scarsa propensione all'innovazione di prodotto
Dovuta all'arretratezza nel dominio delle tecnologie e dello scarso interesse per l'internazionalizzazione Diretta
Che mette a repentaglio le esportazioni
è quello che alcuni commentatori hanno definito il male italiano bassa crescita e competitività calante
Come reagire a questa situazione puntando sul valore della conoscenza dobbiamo spingere nostre imprese da una competizione basata sui costi di un buon prodotto
Ad una basata sul vantaggio tecnologico insita nei prodotti si tratta in primo luogo di spingere sulla ricerca e lo sviluppo la transizione delle conoscenze dell'università alle imprese in ambiti in cui siamo fortemente insediati penso alla meccanica l'elettromeccanica
Dobbiamo implementare la ricerca di base e migliorare le applicazioni innovative valorizzando implementando le competenze
Non servono innovazioni radicali ma tante innovazioni sostanziali che ha dati nel modo creativo tecnologie più o meno note dobbiamo rafforzare di innalzare il livello di questo modello di innovazione diventare i campioni nell'applicazione innovativa
Su questo punto come giovani imprenditori lanciamo una proposta precisa
La nostra zia dell'impresa era se la legge Tremonti è molto forte e nuovo governo sembra orientato a riproporre il meccanismo
Le chiediamo però una cosa precisa e cioè che la nuova Tremonti punti a premiare soprattutto gli investimenti in ricerca e sviluppo che diventi un volano dell'innovazione
Oggi l'Europa infatti spende la metà degli Stati Uniti in ricerca e sviluppo dell'Italia la metà della media degli altri Paesi europei
Un'indagine di Confindustria per il ministero dell'Università e della ricerca scientifica
Ha mostrato come su cento piccole e medie imprese sedici siamo attenti all'innovazione faccia la ricerca e sviluppo in Restani progettazione abbiano rapporti con l'Università mentre quarantuno sono passive subiscono la tecnologia si adattano in ritardo
Fanno innovazione acquistando macchine la incorpora
La stessa ricerca dice però che quarantatré impresa se non attive che se sollecitate nella giusta direzione potrebbero entrare nel circolo virtuoso dell'innovazione
è su queste quarantatré che dobbiamo lavorare bisogna essere chiari con noi stessi è vero che ci sono mille ostacoli alla ricerca per le piccole e medie imprese
Dei rapporti con i lavoratori ai fondi ma è pur vero che le nostre imprese hanno saputo e sanno a costruire il loro successo in un mare di vincoli
E dunque ora di inserire la ricerca tra le priorità e di renderlo accessibile alle aziende piccole e piccolissime
Sul piano locale il nostro obiettivo e rafforzare il lavoro che un'industria ha già avviato con l'Università di Padova per creare percorsi strutturati di collaborazione nella ricerca Traversi club innovazione
è una strada da battere con coraggio una polemica ricorrente a Padova è quella che vede rimpallarsi tacitare l'ateneo responsabilità di un rapporto che entrambi avvertono insoddisfacente
E crediamo che una delle vie per superare questa diffidenza sia la messa a punto di canali chiari trasparenti e formalizzati con cui le imprese possano porre l'università e risolvere insieme le loro esigenze di ricerca e sviluppo
La stessa attenzione va posta nei rapporti didattici con l'università riforma del tre più due ha posto le basi con il riconoscimento del valore curricolare all'esperienza in azienda
Di un rapporto più stretto tra ateneo e d'impresa anche questa è una strada che va battuta ed intensificata
Impegno va continuato sul fronte della scuola esperienza pilota del Progetto di certificazione di qualità voluto proprio dei giovani imprenditori sette anni fa ha fatto di Padova una delle realtà battistrada a livello nazionale
L'idea di una scuola meno autoreferenziale più trasparente e responsabile aperta al contributo del territorio pioneristica sette anni fa è diventata patrimonio comune del mondo della scuola
Si tratta di insistere in un rapporto fra istituti scolastici impresa
Non solo possibile ma ormai obbligato affinché l'autonomia scolastica rappresenti una fase davvero nuova di una scuola più vicina alle esigenze del territorio rafforzata dall'apporto della società locale
Chiudo su un altro punto legato alla globalizzazione su cui dobbiamo essere coraggiosi e se volete anche un po'provocatori
Finora le associazioni di categoria hanno chiesto un'attenzione più sensibile legislativa normativa fiscale alla piccola e media impresa
Nell'ottica della globalizzazione della competizione internazionale noi oggi riteniamo che sia necessario spostare questa attenzione verso le imprese che vogliono crescere
Ci sembra il punto d'attacco più adatto per aggredire l'altro elemento di incertezza nella capacità delle nostre imprese di affrontare il mercato globale disporre di una dimensione adeguata e di una struttura più solida razionale trasparente
Condizione indispensabile per poter accedere alle leve finanziarie innovative mobilitare capitale di rischio
Condizionare il mercato produrre gestire con successo la ricerca l'innovazione alimentare una cultura manageriale in grado di governare fenomeni complesse
E in fondo per creare una struttura aziendale che rende alle imprese meno direttamente dipendenti dalle energie dei singoli in grado di resistere a turbolenze come i passaggi generazionali
Cari amici come vedete c'è ancora molto da lavorare che c'è ancora molto da fare per i giovani imprenditori insieme a tutti voi credo che possiamo dare un contributo nei prossimi due anni al nostro sistema imprenditoriale e al nostro territorio vi ringrazio
Lascerei la parola all'assessore Raffaele Zanon però un suo intervento
Credo di dovermi complimentare con presidente non eletto ma credo anche con tutto il gruppo dei giovani imprenditori io devo far presente alla alle autorità qui prese a i rappresentanti del mondo accademico a io per Senato e Camera di commercio ma tutti coloro che si sono stretti attorno al tema scelto dai giovani imprenditori che forse proprio dei giovani imprenditori del Veneto vi sono state le massime attenzioni nei confronti di quanto sto compiendo soprattutto per quanto riguarda le materie ho l'onore di affrontare con le deleghe alla flussi migratori alla sicurezza e credo che il fattivo apporto molti giovani imprenditori in questa fase sia sicuramente è servito a accordare o meglio creare quelle sinergie che sicuramente necessitano per fare sistema di fronte anche al tema che verte posto a quello della della colonizzazione quindi credo che vada non solo ringraziata l'attenzione che avete voluto riservare alla Regione ma ovviamente
Vada portato a nome del presidente della Giunta regionale il saluto del governo regionale credo che il mio compito sia un po'difficile perché oltre esprime alcuni concetti miei dopo anche sintetizzare quanto contenuto nella relazione del presidente quindi quanto lui mia indicato di rappresentare in questa occasione
Io credo che il Veneto esprima una economia di grande rilievo di grande dinamismo basato su un modello di sviluppo che sicuramente non frode dal nulla un modello basato sulla laboriosità sullo spirito imprenditoriale sulla cura l'attenzione al miglioramento continuo dei prodotti
All'attenzione ovviamente ha quelle caratteristiche che affondano nelle nostre tradizioni nelle nostre radici
E in una tradizione credo civile in una tradizione commerciale in una tradizione culturale che credo sia insieme antica ma anche attuale
E credo che grazie proprio a queste caratteristiche
Che mi sistemo sistema economico Veneto ha saputo negli ultimi trent'anni non solo guadagnare un ruolo significativo ma anche di porsi in controtendenza
è il caso di ricordarlo anche nel recente periodo rispetto all'evoluzione italiana
Io non Elenco i dati del risultati e del successo veneto credo sia importante
Capire e cogliere
La situazione in cui si trovano le imprese bene
Con la recita gestire complessi fenomeni connessi alla internazionalizzazione una interpretazione sempre più accentuata dai mercati
E e se devono nel contempo cogliere recepire con adeguate politiche d'impresa sia i fattori innovativi chiede a tali fenomeni scaturiscono sia le potenziali Lina
Che provengono dall'ambiente in cui si trovano ad operare ambiente il caso di ricordarlo che è caratterizzato da dimensioni sempre più ampie e da complessità via via sempre più accentuate e difficili da
Un tessuto produttivo veneto caratterizzato da un elevato numero di prese di dei dimensioni generalmente non grandi
Che sono l'espressione delle capacità invece imprenditoriali del singolo imprenditore fondatore molte imprese venete soprattutto quelle con dimensioni medio piccole oltre a tale fenomeno di apertura al mercato
L'ovale al problema mercato mondiale si trovano quindi a dover affrontare
Attualmente la necessità di gestire anche i naturali passati generazionale come è stato ricordato dalla relazione del nuovo presidente passaggi
Che in un'ottica di progressivo consolidamento e sopravvivenza d'impresa presuppongono un'ottica manageriale
Un'ottica di utilizzo di metodologie gestionali sempre più complesse e moderno
Quindi la globalizzazione intesa come un fenomeno Complesso fenomeno economico per cui tutto il mondo diviene un unico mercato e col quale si scambiano prodotti
Entro il quale si scambiano fattori produttivi entro il quale si scambiano capitali si scambiano conoscente secondo il meccanismo della domanda offerta che pone alle nostre imprese una sfida direi molto importante
La globalizzazione è un processo
Ineludibile irreversibile un processo che dell'impresa significa una straordinaria accelerazione della pressione competitiva della velocità con cui debbono adeguarsi al cambiamento
Un processo ancora
Credo che richieda di essere governato è affrontato in condizioni di parità con i nostri competitori siano essi quelli dell'impresa o quelle degli altri sistemi regionale
E noi la mobilitazione credo comporti
Molte questioni che vanno affrontate da innanzitutto una crescente omologazione a livello mondiale della domanda di beni reali
Nato aspetto è quello della standardizzazione dei comportamenti culturali degli operatori economici ma anche ed è importante sottolinearlo la necessità di soddisfare le esigenze particolari degli acquirenti locali
Una globalizzazione che implica una delocalizzazione dei fattori e dei processi produttivi alcune imprese venete hanno infatti colto almeno inizialmente
L'opportunità di ricercare i mercati diversi fattori della produzione in particolare
L'attenzione al fattore lavoro a costi più contenuti rispetto all'Offerta rinvenibile nell'originario distretto industriale alla quale appartenevano
Ciò credo abbia comportato soprattutto negli anni passati un processo di progressiva esternalizzazione in altri paesi europei o est europei di produzioni e fasi produttive in particolare di quelle
Di minore valore aggiunto
è anche vero che le nostre imprese hanno saputo portare comunque all'estero un modello di organizzazione della produzione e anche direi delle relazioni sociali positivo
Che ha contribuito sia ad un miglioramento dei rapporti internazionali e ad un progressivo allargamento dei mercati
Si sblocchi il blocco anche ovviamente dei nostri prodotti
Non va comunque credo sottaciuto in questa occasione che alcune imprese venete in generale quelle che operano in settori maturi i settori caratterizzati da processi produttivi poco innovativi che lei anche tecnologicamente non avanzati a causa del fenomeno della compensazione sono state oggetto degli ultimi anni di un fenomeno imitativo da parte di aziende di paesi europei lei anche di Paesi extraeuropei che hanno la possibilità di disporre di forte lavoro non specializzate di forte lavoro acquisibili a costi unitari molto più bassi rispetto a quelli italiani queste imprese hanno in alcuni settori produttivi sottratto alle nostre intese importanti quote di mercato non solo all'estero ma cosa più brava più grave anche in Italia la colonizzazione quindi comporta quindi grandi opportunità ma anche potenziali minacce per le nostre attività produttive minacce che provengono dalle aziende che operano in Paesi in cui sono disponibili fattori produttivi abbondanti acquisibili a condizioni più vantaggiose
è fondamentale quindi che le nostre imprese riescano a Mantova mantenerla superiorità innovativa
La superiorità tecnologica la super il prezzo Previtali Desailly rispetto all'impresa e concorrenti spostando la competizione sul campo dell'ovazione sul campo della ricerca di nuovi prodotti
Recenti ricche ricerche
Anche citate dimostrano che le imprese venete sono molto attente alla necessità di effettuare investimenti nel campo dell'innovazione
Al fine soprattutto io ottimizzare i prodotti i servizi offerti qualificandoli rispetto alla concorrenza
In termini di struttura produttiva l'innovazione viene in genere perseguita io credo innanzitutto tramite il rinnovo dell'attrezzature dei sistemi di lavorazione e di automazione degli impianti
In secondo luogo tramite il miglioramento dei sistemi informatici dei sistemi produttivi sia de dei livelli desideri gestionale
In terzo luogo credo sia importante
Considerare l'attivazione di processi di formazione continua della forza lavoro dal punto di vista organizzativo l'innovazione viene invece ottenuta generalmente con l'adeguamento della struttura logistica e della Yahoo sta di produzione
Il presidente quindi sono in maggiore difficoltà e sono sicuramente quelle che devono effettuare investimenti
Nel settore della ricerca di nuovi prodotti e i nuovi processi produttivi occorre comunque credo considerare che gli investimenti della ricerca di nuovi prodotti e di servizio doppia sul mercato sono da ritenersi indispensabili per garantire in futuro la sopravvivenza
Delle nostre attività produttive
Fondamentalmente assicurarne anche nel contesto di una sempre maggiore internalizzazione internazionalizzazione di una sempre maggiore globalizzazione dei mercati
Con quel successo competitivo rispetto ai concorrenti italiani ed esteri
L'OPA di azione quindi che credo si basi sulla ricerca sulla innovazione tecnologica e rappresentano quindi questi gli aspetti le facce della stessa medaglia nostri prese si è che esse operino in ambito locale oppure in ambito internazionale devono tener comunque conto di questi aspetti
E questo sia nel Breve ma soprattutto del lungo periodo ponendosi di fronte in un'ottica di soggetti attivi e non meramente passiva
Ma credo che questo non basti
La rapidità con cui le imprese sapranno cogliere le opportunità
E le minacce insite in questi due fenomeni epocali diverrà un elemento fondamentale di successo un eventuale Garden non logico o di mancata apertura ai mercati esteri rispetto ad altri prese concorrenti siano essi italiane europee o di altri Paesi potrebbe essere negli ultimi anni futuri difficilmente colmabile
E mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza del sistema produttivo
Tenuto conto del contesto che ho appena delineato risulta evidente che oltre alle capacità
E l'impegno da parte dei singoli divengono fondamentali di fattori strutturali della competitività della regione in cui e se opera è quindi necessaria una strategia di miglioramento una strategia di consolidamento che la posizione di eccellenza dello colonia del Veneto
Posizione che non faccia leva solo sui tradizionali motivi di successo
Per mantenere le posizioni acquisite sui mercati internazionali è dunque necessario investire nel sistema paese
Con coraggiosi interventi sia di carattere strutturale nella ricerca e nello sviluppo sia nella formazione professionale e nella pubblica abitazioni direi nel rinnovo della pubblica amministrazione
La Regione Veneto consapevole di questi problemi tenuto conto delle scarse risorse a disposizione del processo in corso di decentramento e di delega di competenze in materia di politica industriale ha cercato di attuare una politica di sviluppo
Che preveda innanzitutto specifici interventi per le piccole-medie prese riconoscendo che sono S i soggetti trainanti dello sviluppo della nostra regione
In secondo luogo
Persegue rafforzamento dei fattori comuni di sviluppo ed esempio con gli interventi per i distretti industriali in tema di innovazione di qualità di accesso al credito e di subfornitura
Io non mi dilungo in questa occasione sugli interventi sulle misure più significative a livello regionale potremo sicuramente documentata in altre occasioni credo di dover rilevare che la Regione Veneto non deve porsi solo oggettivo di gestire le misure di incentivo
Dovremo infatti anche in questa legislatura portare finalmente a compimento gli interventi infrastrutturali il tempo il sistema economico vento attende
Interventi sulle reti di comunicazione interventi sulla logistica indispensabili per garantire un retroterra efficiente
Un retroterra in grado di consentire alle nostre imprese di intraprendere una rotta dilungo respinta dovremo anche esser capaci di proseguire sulla strada già aperta di fattiva concertazione con gli enti locali e gli attori la programmazione negoziata in modo da costruire
Una Rete coesa di collaborazione tra impresa mondo la formazione mondo della ricerca soggetti pubblici e privati in grado di assicurare dinamismo in grado di assicurare innovazione ma credo che globalizzazione internazionalizzazione del sistema economico significhi anche altro
è infatti uno dei problemi maggiormente dibattuto in questi mesi quello relativo alla difficoltà manifestata da parte delle imprese venete di reperire porta lavoro in ambito regionale o in ambito nazionale e nella conseguente necessità di accedere all'offerta di manodopera straniera per lo più extra comunitari
Credo che la crescente presenza della nostra regione
I lavoratori stranieri attratti dall'amante dalla domanda di lavoro è spessa dal sistema produttivo della nostra regione comporti nella fase un impegno straordinario da parte delle istituzioni locali che si trovano a gestire a valle purtroppo il fenomeno immigratorio e a governare l'impatto su contesti socialità complesse
Il presupposto sulla base del quale credo sia indispensabile muoversi è quello di una netta e rigoroso rigorosa distinzione tra immigrazione irregolare
Immigrazione regolare
La garanzia del rispetto delle regole di ordinata convivenza della legalità è infatti fondamentale per l'integrazione delle persone immigrate nei contesti sottoprodotti
Il Veneto rivendica in questo ambito il riconoscimento alle regioni di un ruolo determinante
Nella gestione dei flussi migratori proprio per garantire in un'ottica di mercato globale l'ottimale inserimento socio lavorativo nei limiti delle reali capacità di assorbimento dello stesso
Quelle credo di aver citato alcuni tratti sono gli aspetti fondamentali
Su quale sui quali ci stiamo muovendo regolarità degli ingressi rispetto delle reali capacità di assorbimento da parte del sistema socio produttivo sono le linee generali che consentono di accedere da parte dell'impresa forza lavoro altrimenti difficilmente reperibile sul mercato nazionale
La globalizzazione quindi credo che sia in gioco di parole che compongono ovviamente anche il titolo di questa tavola rotonda va intesa come sfida locale al sistema globale
Una sfida sul piano della innovazione una sfida sul piano della ricerca tecnologica
Sul piano della capacità tra pubblico e privato di coordinare gli interventi di razionalizzare le risorse della capacità aggiungo di adeguare il sistema sociale Veneto senza sconvolgere gli equilibri
Una sfida impegnativa ma nella quale nessuno nell'ambito delle rispettive competenti per le spese presentarsi e nel quale la Regione Veneto assieme al sistema produttivo vuole giocare un ruolo di avanguardia e di innovazione
Ringrazio l'Assessore Zanon ha preso intervento a questo punto lasciare la parola Maurizio Crema per introdurre la nostra tavola rotonda prendere il largo sistemarlo locale sfida globale grazie
Essi era quello che volevo dire io perché prendere il largo è una tipica
Ripercorre tutto il registro José comunque visto il prossimo abbondava in barca non è un campione come del resto prendiamo il largo alle opere
Fare la sfida della competizione
E della globalizzazione è una sfida duro che voi conoscete meglio di me
Io spero che la conoscono anche i politici quanto la conoscete voi e dopo magari verrà sollecitato anche l'assessore al suo solo che in Confindustria in assemblea annuale
Il presidente D'Amato ha sottolineato ancora una volta come Italia apparso dodici punti in competitività in questi ultimi anni e ho visto anche nelle varie relazione che il nostro livello di laureati è bassissimo
Uno è quello che ci permette con difficoltà insomma come ma grande apprensione di guardare al futuro perché e nella formazione che si può gestire meglio la sfida anche verso il futuro verso una società più complessa come questo è soltanto uno dei tanti aspetti
Vediamo qui al tavolo due
Imprenditori che sono
Da sempre anche presente sia sul palcoscenico nazionale che internazionale Edoardo Garrone
E presidente della Marzotto Innocenzo Cipolletta
A Garrone
Voglio chiedere subito
La sfida della competizione della globalizzazione
A fondamentalmente bisogno di informazione e cultura e ricerca scientifica le piccole e media impresa ed ex Sole con difficoltà possono fare ricerca
Lo Stato le regioni cosa possono fare per le piccole medie imprese
Proviamoci insomma è tanto buona sera a tutti e grazie a Francesco dal gruppo dei geni Padova che hanno voluto in qualche modo invitarci questa sera a riflettere su queste cose
Al di là della competizione il territorio della realtà del Veneto e di Padova e della piccola e media impresa che in qualche modo vogliono stimolate Jo imprenditori capire come vince la sfida del futuro e credo che questo questa giornata di oggi si inserisca in quello che un quadro un pochino più ampio che come presidente due imprenditori ho voluto cominciare a mettere sul terreno e che riguarda le grandi sfide della del Governo dalla globalizzazione tutte quelle che sono voglio dire le diverse sfumature diverse implicazioni dalla problematica
E quindi io credo che questo tema caratterizza rassicura mente le riflessioni le idee le proposte del già imprenditore i prossimi anni
Quindi benissimo che se si ha già accolto uno del delle degli aspetti che derivano da questo da questo tema
Sulla domanda più specifica cosa bisogna fare cosa si può fare
Per affrontare il problema che riguarda piccola media impresa ebbe Francesco la sua relazione ha detto
Ha ha messo in evidenza i punti critici in modo molto chiaro ed in particolare ha detto ha detto noi facciamo una proposta
E si riveda in un attimino venga fatta una nuova Tremonti che il premier soprattutto l'impresa che investono in ricerca sviluppo innovazione tecnologica
In realtà io prima di venire qua mi sono un po'informato su quelle che sono leggi e in qualche modo stimolano o dovrebbero stimolare l'impresa a investire
Esiste una legge del una numero centoquaranta novanta nel novantasette
Che prevede proprio che le piccole e medie imprese che fanno ricerca possono utilizzare la diciamo gli investimenti e ricerca al cinquanta per cento come credito d'imposta quindi addirittura però di questa legge non sa niente nessuno questa legge tra l'altro sta diventando la competenza sta per essere passato è passata alle Regioni e la preoccupazione
E che una legge che ha prodotto per chi la utilizza dei dei degli effetti positivi possa esserne una d'acqua adeguatamente finanziata dagli enti locali
Quindi prima segnalazione una legge c'è probabilmente va migliorata e se la competenza delle regioni sala quella come quella di favorire piani di sviluppo del territorio bisogna occorre lavorarci dentro e rafforzarla cioè in termini anche di finanziamenti oltre che di conoscenza attraverso le strutture
E anche le associazioni che hanno la competenza di aiutare le imprese associate proprio ad utilizzare finanziamenti questo tipo quindi la prima notizia almeno che e io tutta la primo dato che io conosco e questo la prima raccomandazione proporre poi bisogna lavorare sul capitale umano
Come si diceva prima e capire che ruolo in modo veramente più pregnante più forte si possa posso avere l'università per aiutare in qualche modo Lane prese ad investire in ricerca innovazione
Sappiamo bene ne abbiam parlato tanto abbiamo anche litigato molto come già imprenditore in passato dal mondo Corvia sita in particolare
Sul fatto che la l'università troppo chiusa all'università e più l'università dei professori piuttosto che degli studenti e quant'altro
Ma al di là del esistono probabilmente ci sono delle delle strade per
In qualche modo per costringere passatemi il termine l'università a collaborare con l'impresa la prima è provare a fare come è stata introdotta per la scuola e i risultati sono ancora lontani dall'essere raggiunti
Per fare veramente una riforma universitaria nel senso dell'autonomia come l'autonomia scolastica cioè in qualche modo obbligarle l'università a reperire i i finanziamenti per la ricerca universitaria all'esterno di essa e quindi obbligarla in qualche modo a trovarli presso il mondo delle imprese e questa è la prima no come dire grimaldello
Secondo me e poi dall'altra parte bisogna lavorare sul fronte impresa con legge provvedimenti tipo quelle che dicevo prima ecco probabilmente il combinato disposto di queste due azioni può far sì che l'università e l'impresa è portino avanti progetti come dire di ricerca sviluppo nell'interesse comune esistono peraltro alcuni casi di imprenditori che hanno utilizzato molto bene
La capacità dell'università che fa ricerca e io sono stato ha di recente a un convegno a John imprenditore di Brescia e tra i testimoni e c'era un imprenditore bresciano che venticinque anni fa ha cominciato a fare il faceva elettricista per cominciata fare impianti elettrici e in venticinque anni ha fatto continuamente ricerca sviluppo con università di Brescia
Luís metteva lì dentro editoriale
Visto che era aveva il era imprenditore riuscirà a svilupparli l'università le faceva tutta la parte diciamo progettuale ed il gruppo di prodotto adesso è un'impresa che fa impianti
Diciamo elettronici con invitando componenti elettronici è incerto il settore all'avanguardia a livello mondiale tanto è vero che ha venduto di recente a una delle grosse multinazionali del settore un suo progetto per lo sviluppo di un certa parecchio ha fatto una plusvalenza credo di cinquanta milioni di euro insomma
Un piccolo imprenditore che è cresciuto in simbiosi con università credo che sia un esempio fantastico però in Italia abbiamo purtroppo
In diversi settori tanti esempi straordinari alla fine non riusciamo a modellizzare le falle diventare sistema
Pendente io per ora mi fermo perché poi avrei altri temi vorrei parlare anche un pochino della responsabilità
Che in un sistema diciamo in un'Italia che vogliamo più federale si assumano gli enti locali è questo un altro grande tema questa è una azione che spero che l'assessore raccoglierà ai nozze a Innocenzo Cipolletta invece voglio chiedere ieri nero all'assemblea degli industriali di vicenza solo frulla anni analizzato
L'ambito il sistema economico vicentino che molto si Mauro padovano che nel resto del Nord Est
E suggerisce
Di fare tre passi impegnativi per rompere la discontinuità nella continuità
Con il passato e quindi fare il salto della globalizzazione
Il primo di questi passerà affiancare all'imprenditore altre persone
Il secondo era innestare nel capitale umano dell'azienda l'apporto di persone provenienti dall'esterno
Insomma lui
è un manager
Presidente che riesce perfettamente ha incarnare questi due primi scogli da superare io devo volevo chiedere nato un attimo
La sua esperienza all'interno del gruppo Marzotto rallentato questo gruppo multinazionale di grandissima tradizione serve veramente innestare
Risorse nuove linfa fresca in gruppo anche in un gruppo così forte internazionale
Grazie innanzitutto anch'io ringrazio di questo invito faccio gli auguri a Francesco Peghin
A sparargli elezione signor Presidente
E poi mi è stata risposta
Per me è stata fatta una domanda che non può avere una risposta sembra che da pochi mesi lì dentro se dicessi che in un gruppo colava Zotta non vale la pena mettere persone nuove presentare contemporaneamente una lettera di dimissioni e visto che ancora non l'ha fatto credo che nata è una cosa che necessarie tutte quante le aziende evidentemente in un gruppo di dimensione di una certa dimensione il ricambio delle persone è avvertito come più fisiologico perché
Ci sono avvicendamenti che si sovrappongo l'uno con l'altro
E il sistema dell'azienda vive questi cambi litri farà in una qualche maniera li assorbe non è tutto rose e fiori perché poi sappiamo benissimo come le aziende sono fatte dalle persone
Emergenza fatta anche dalla loro storia anche un'azienda
Contata come la Marzotto che tre mila miliardi di fatturato e tre mila miliardi di fatturato con settanta per cento attività fatta fuori dall'Italia tuttavia è un'azienda che ha ha un nome
Una famiglia un ente le persone che sono state sono presenti comunque e che fanno questo radicamento con il territorio ma anche con la tradizione
Che sono una ricchezza è che sono possono essere degli elementi in una qualche maniera che uno deve portare avanti una sfida doppia perché queste aziende devono sapersi rinnovare
E mantenere anche loro tradizione perché la loro e la forza ma eccetto per i vini del discorso di ieri di Bollani
Che il problema della immissione delle persone nelle aziende diventa sempre più importante quando la dimensione e la gente piccola
Perché nella dimensione piccola il cambio della persona diventa un trauma perché cambia tutta come se cambiasse tutta l'organizzazione di colpo e quindi improvvisamente si perdono qualsiasi riferimento non è che uno ha pezzetti che si cambia allora
Il problema attrezzarci per ben e pensarci per tempo e non rinviare questo questo problema perché
Siamo tutti esseri umani domani c'è sempre un domani dopo il domani che c'è da fare
E infine a che comincia a diventare troppo tardi per poterlo fare perché a questo punto il cambiamento diventa tutto insieme io credo che sia un problema di tutta l'Italia evidentemente nella d'essere stato detto anche ieri nell'assemblea la una buona parte delle aziende e di prima generazione e quindi essendo di prima generazione deve ancora affrontare il il cambio e e quindi deve affrontare questo problema dell'innesto delle persone deve leggere all'interno tuttavia io mi sembra che questo sta avvenendo io non Flammini drammatizzerei più di altro la storia italiana è è stata fatta tutta in questa maniera il Veneto
E forse un'eccezione
Semplicemente perché è venuto dopo altre regioni ma le modalità di sviluppo che ne abbiamo conosciuto nel passato sono esattamente questi sono queste quelle di un Paese che ha una cultura industriale noi siamo un Paese che ancora una forte cultura industriale e produciamo in tre
Pittori
Io vorrei anche dire che le famiglie degli imprenditori
Checché se ne dica rappresentano la più importante scuola di formazione degli imprenditori che si sta bisognerebbe in una qualche maniera
è difficile dirlo ma razionalizzarlo
Li vedrei anche sul rapporto con l'università presi da qualche volta
Si pone un po'troppo nella maniere Dio ora vi insegno io quello che dovete fare che è importante perché tipo il signor dall'Università quindi
Andrà cinesi di contraddire anche in questo campo però credo che invece ha dovuto studiare come si svolge la formazione di imprenditori all'interno della della famiglia imprenditoriale
Perché se si riuscisse a determinare una serie di modelli questi modelli poi potrebbero diventare essi stessi strumenti per creare meno giro creare imprenditori all'esterno e comunque potrebbe dare alle famiglie
Per gli imprenditori una maggiore consapevolezza dei processi che loro stessi devono affrontare
Già quando l'azienda comincia a diventare di seconda e terza generazione si pongono altri problemi perché evidentemente si perde quella carica a vitale che il primo imprenditore ci ha messo dentro la si acquisiscono altri vantaggi cioè il figlio dell'imprenditore spesso se è capace a una cultura una strutturazione più pronto a condividere
La gestione e a immaginare un allargamento che non che non è il padre
Allora occorrerebbe trovare un sistema perché queste queste conoscenze che sono quasi intuitive vengono trasmesse per vicinanza che è importante a acquisiscano da qualche lato una loro codificazione time a tale che ci si possa arricchire un po'tutti e il passaggio verso aziende più gestite da manager non sia un passaggio traumatico perché a questo punto è l'imprenditore stesso che diventa manager ritornare a caso migliore e mi fermo qui
Pietro Marzotto che è stato comunque la persona che ha gestito la Marzotto per tanto tempo si è calato nelle forme di un emergere boia pretesto essere considerato come tale ha gestito come tale
L'azienda sottoponendo sia quelle che sono le pratiche del merger stesso e si è tirato indietro certo punto come merger
Il passaggio è avvenuto all'interno della famiglia e questo è stato qualche cosa che ha acconsentito
Di fare un passaggio meno traumatico di quello che potrebbe essere comunque ribadisco effettivamente questo è un problema importante da non drammatizzare come se fosse come se fossimo vicina al baratro dopodiché non c'è più nulla perché tutte le altre regioni italiane lo hanno superato però da prepararci proprio per disperdere il meno possibile di questa capacità di creazione d'impresa che c'è stata in questa regione
Grazie al Cipolletta stato chiarissimo
Mi ha una sollecitazione come vorrei sollecitare Zanon a una risposta precisa
Anche ieri gli artigiani veneti hanno chiesto più immigrati una maggiore quota di immigrato una richiesta fatta anche dagli la Coldiretti
Dagli industriali
Secondo la Regione che poi vuole anche gestire questi flussi queste richieste sono da globalizzazione
Ho sono soltanto una risposta
Immediata ad esigenze immediate della produzione insomma la Regione vuole gestire questi flussi per governare anche lo sviluppo puro o perché teme soltanto la sicurezza problemi di sicurezza attuale
Io
Brevemente credo che i abbiamo avuto anche nei giorni scorsi comunanza di vedute nel fare l'analisi sulle recenti quote attribuite alla nostra Regione qualche soddisfacenti ma efficace sulla modalità con cui sono state concepite siamo trovati eccome e regioni Lonato con no nel loro Complesso adesso state escluse da alcuni percorsi che potevano trovare sistemi autonomia più
A in maniera più partecipata attivi nel designare non solo quali potevano essere degli obiettivi specifici nel tentativo di dare risposte alla gente ma abbiamo rilevato un aspetto che credo sia fondamentale che è posta tracciare anche il nuovo modello dipingono stretto
Parlare di quantità ma finalmente anche di qualità perché i problemi legati ovviamente alle no detiene sono anche quelle di introdurre di affiancamento di assolvimento di alcuni compiti che non sono quelli della Bassa manodopera anzi noi crediamo che
Battuto la rivisitazione della carta costituzionale la nostra regione
Sarà un'occasione per dire che attraverso lo statuto speciale si potranno determinare quegli accordi bilaterali che funziona in atterraggio in altre regioni a statuto speciale che permettono di evitare rischi connessi equamente problemi
E la sicurezza e ridare quella regolarità i flussi che è richiesta fondamentalmente da parte di tutta la nostra comunità non solo viene la ditta padri imprenditori ecco su questo fronte credo ragione abbiate un segnale specifico
Perché siamo la prima Regione ad aver un protocollo d'intesa sottoscritto da tutte le parti sociali e davvero costruito un la prospettiva che Nale che consentirà di attrezzarci proprio a determinare a governare queste quote che vogliamo sempre più regolari ma che vogliamo sempre più confacenti alle esigenze del mondo produttivo
Grazie assessore visto che nostro imposto sindaco rimasto qui al tavolo una domanda subito questo è un doppio ruolo imprenditrice
E responsabile dell'amministrazione pubblica di una città importante come Padova
Secondo lei
Perché gli imprenditori del Nord-Est chiedo ma poco
All'estero
Immigrati con un grosso spessore
Di cultura tecnici informatici tecnici per lavorare su internet laureati ingegneri o è un'impressione che non soltanto due giornalisti che in Veneto arrivino soltanto gli immigrati per la bassa manovalanza
Io vorrei cogliendo questo punto mi pure un po'
Di Betty e non sono d'accordo su quanto detto il presidente Garrone che il livello di
è chiama di scolarità e quindi
Gagliardi Settipani laureati molto Mafai
Ossia vediamo sia unico negli anni passati
Il fenomeno che si è verificato fortemente senta ma credo anche in alcune regioni del Meridione
è d'una famiglia e trovarsi di fronte ma soprattutto l'evidente trovarsi di fronte da poco la scuola d'obbligo
Di fare un uscente assente a proseguire gli studi il giovane può farlo lavorare
Questo è stato credo delle
A dati certe per gli appalti
Dopo il verdetto delle regioni che
E anche veniamo da una da una storia di
Soprattutto di agricoltori incontri cassonetti hanno cominciato no che dalla dalla carica come si suol dire
E che è stato forse tormento una nel periodo in cui c'era questa percentuale elevata oggi io credo quindi abbiamo rappresentato il nostro lettore
Io credo che questa non è proprio così
Io credo che oggi
Il mondo dei giovani sempre di più vuole specializzarsi sempre di più vuole per crescere nella formazione e della specializzazione
Perché si chiede più la manodopera generica fino a manodopera proprio perché in Italia dire non li abbiamo soprattutto nel nord Italia abbiamo dell'università
Che sono delle eccellenze vengono vengono dall'estero a studiare a specializzarsi delle nostre università
Quindi
Probabilmente oggi lavoro manuale il lavoro pesante lavoro di sacrificio
Non è più un lavoro che
Mo'colonna infatti nella nella dell'agricoltura nella nella raccolta del di periodi stagionali e abbiamo mediamente tutta manodopera straniera
Di più ancora nelle aziende per esempio nelle nelle fonderie
Noi abbiamo a vicenza figlio può confermare il nostro amico Cipolletta abbiamo delle aziende che non trovano manodopera locale che chiamano manodopera non solo straniera ma anche assolute crea o addirittura a definire le famiglie creando gli alloggi danno le strutture e fanno sì che questi lavoratori si inseriscono in maniera globale armonica della società quindi questo credo che sia fondamentalmente
Grazie sindaco a domanda Garrone degli Uffizi manufatto e poi anche presidente del durante invoglia inserirsi nella discussione perché è un'altra cosa io anche a lui vorrei chiedere per sempre questa faccenda il salto di qualità non sempre sono bisogno di fare un salto di qualità dal punto di vista tecnologico organizzativo guardare sempre di più all'estero all'internazionalizzazione si può fare questo fatto il poeta anche attingendo agli immigrati
Il alto livello sempre per le facciamo per esempio l'esempio degli indiani che sono andati in California gli indiani che devo mandare in Germania soldati in Germania perché anche noi nutriamo indiani per fare lavora meglio in internet
Per niente barra Paperino col
Ma credo che questo l'accesso credo che questa sia la passo successivo questo momento sette l'esigenza di ad opera generica
Veramente questo no non basterà più specie se avverrà quel cambiamento diciamo del tessuto imprenditoriale che va verso
Mi ha
Il gruppo Della conoscenza in quel caso lì perché c'è un trend proprio numerico customer saremo in tre sarà
Necessario salvo che cercare
Domani sarà
Il problema ma l'opportunità futura che io mi dico se noi ci pensiamo subito a fare questo salto possiamo anche forse risparmiare tempo
Essere più efficace lo so che patto un ragionamento ovvero Cipolletta che se la ride
Presidente dagli ho avuto sempre un po'di ritegno di fronte a questi discorsi perché
Innanzitutto il di immigrati che vengono qui
Hanno un loro problema
Non è che non che noi abbiamo bisogno ne abbiamo bisogno di loro verso lo stomaco tutti al seguito
Però il la molla essenziale loro devono andar via da un posto dove stanno malissimo
E questo punto a cui uno deve partire per se no niente si spiega inerzia di logico adesso vorrei scusate non voglio fare confronti che hanno niente di irriverente però trecento anni fa
Specie a questo stesso discorso non si andavano a cercare ingegneri Masella cerca nelle foreste quelle con le spalle un po'più grosse e più robusti perché servivano per i campi di di cotone
Credo che l'abbiamo superato quel periodo allora il problema è sì esistono degli ingegneri che hanno voglia di muoversi noi dobbiamo rendere più trasparente il nostro mercato in maniera tale che un ingegnere indiano sia capace di leggere l'annuncio italiano allora troviamo non il sistema Paese fino a stia non ci siano via satellite
Messi nelle i posti giusti Natale lo rilegga la facciano durante vengano da questo punto di vista sembra normale l'idea di essere noi andare a mandare dei cacciatori di testa per andare a prendere ingegneri così come forse è stato un po'semplicisticamente
Messo sulla stampa mi lascia molto perplesso
Io re con una domanda essenziali forse forse troppo ampia ci dovrebbe l'assessore ma passa anche destinata il problema è che noi dobbiamo far venire tanta gente quanta ne possiamo accogliere questa è ovvio
Cosa facciamo noi
Società civile istituzioni per allargare la base dell'accoglienza perché dissi che noi dobbiamo farli entrare solo quanti non li possiamo accogliere oggi come oggi non facciamo venire nessuno perché già stiamo stretti noi e c'abbiamo le difficoltà ma siccome lo spazio di accoglienza non è un dato fisico che immodificabile ma abbiamo ormai capito che una terra può col può contenere venti milioni di italiani com'era cinquanta settanta anni fa e può contenere cinquantasette come oggi forse ne può contenere cento o forse siamo in Borsa non lo so
Comunque i limiti sono estremamente variabili perché i limiti dipendono dalla sistema sociale
Dalla l'organizzazione del territorio da come ci allora domandiamoci tutti cosa facciamo tutti quanti per ampliare queste capacità di accoglienza questa la domanda che bisogna porre alle situazioni piuttosto che dire
Fatemi venire perché a me me ne servono tanti
La risposta fornito a
Crescita di mo'armonica del questo diciamo inevitabile globalizzazione anche del del flusso migratorio dobbiamo usare un un sistema diverso un metro diverso
E crei e questo dipende molto anche da una
Una capacità
Nostra e quindi come nota intendiamo anche di coloro che hanno le responsabilità in questo senso di di saper dialogare io credo in maniera riversa con gli interlocutori stranieri quindi in quei Paesi dove il problema N affetti
Non tanto il lavoro ma quanto una crescita sociale complessa e questo credo che sia il il valore più importante
Il il lavoro accompagnato anche da un tutto quelle quel corollario di rettili informazione Cresci perché indispensabile fondamentale per fare anche nel paese di quindi a parliamo anche in questo caso dell'Italia ma che ormai parliamo di un Paese globale una crescita armonica senza queste pensioni queste contrapposizioni e queste situazioni che creano solamente del disagio che intanto
Qua Padova insomma questo tipo di situazione respiratore vivete ogni giorno però
Sul tema dell'immigrazione sono non vorrei concentrarmi proprio su questo tema però mi sembra che a livello nazionale prima adesso a livello regionale a livello comunale ricitarsi siano prendi un po'diverso e sembra quasi che ogni soggetto mio
Attivo riesca a vedere soltanto la sua ottica riesco a vedere soltanto il problema che lo coinvolge direttamente a Garrone invece vorrei sollecitarlo su un altro problema che è quello della della competizione globale lui lavoro alla ERG azienda petrolifera quindi deve confrontarsi ogni giorno con aziende multinazionali dalle spalle grossissime dalle grandissime capacità di investimento
Questo tipo di concorrenza Luís la vive in maniera penalizzata da questo sistema paese che l'Italia
E cosa si può fare su questo versante tema ricorrente ogni anno assemblea di Confindustria viene sottolineato i nostri che
Il nostro
è una lotta memorabile
Ma
Intanto e quando il hai detto nel vostro settore petrolifero sentito dei mormorii
Una per
Il nostro settore vita tanto capire quale parte del settore intendiamo perché mormorii perché qualcuno avrà sorriso si ricordava probabilmente di un anno fa quando i petrolieri italiani quelli che aveva una rete di distribuzione compresa multa Antitrust a letto dell'Antitrust ha detto ma come allora voi non competente bisogna distinguere il settore
Se il settore distribuzione che è una cosa ci sono la parte industriale la raffinazione che un altro poiché la produzione Catamo
La parte industriale è vero quello che dicevi le raffinerie o comunque l'azienda che ha raffineria da anni competono
Con contro competono con dei concorrenti che fonde Colozzi
Se pensate che negli anni sessanta le raffinerie italiano quaranta ora son quattordici e se dovessero essere valutate solo con le competitive che non hanno un vantaggio logistico dovrebbero essere quattro cinque vi rendete conto degli affetti che ha avuto sul sistema di produzione in Italia diciamo la competizione la competizione è data dalla
Intanto da leggi e norme dalla concorrenza sulla qualità dei prodotti la bottiglia ambientali
Le norme insomma progressivamente severità e due gli investimenti spaventosi
Per ogni raffineria per poter fare innovazione di processo quindi investimenti nuovi impianti per poter avere delle performances migliori
E quindi alla fine sono rimaste sul mercato coloro che hanno continuato a investire innovazione tecnologica perché se no sarebbero stati spazzati via quando quando qualcuno si mette a ridere
Del fatto che ha come dire io che comunque o la cultura petroliera famiglia Calabria azienda fondata da mio nonno in qualche modo mi preoccupo di stimolare John imprenditore ad occuparsi chiude la questione ambientale
Dico ma probabilmente qualcuno pensa che io sia in qualche modo faccia demagogiche o faccia il furbo
Eh no mi rendo conto Noemi con la nostra bella somma settantacinque anni competiamo siamo piccoli ripeto dei colossi però quindi in qualche modo ci siamo resi conto che uno dobbiamo riuscirà a sostenere gli investimenti e se non ce la facciamo da soli dobbiamo prezzi alla cresce vuol dire
Organizzare l'azienda in modo tale che e qui forse apriamo un altro tema
In modo tale da prescindere un pochino da quello e il controllo capitale rispetto alla gestione dell'azienda quindi distinzione tra il capitale management
Noi abbiamo avuto avevamo le dimensione caratteristica per farlo quando ci siamo quotati in Borsa non l'abbiamo fatto solo per poter aver accesso a finanziamenti viversi deporre al sistema bancario per andare diciamo per sostenere gli investimenti in crescita sviluppo abbiamo fatto soprattutto perché in pratica la Borsa ci dava la posti dall'apposita o ci stimolava azzarda andare avanti su quello che è un'organizzazione dell'azienda in senso manageriale
E quindi all'applicazione di quelle che sono le cosiddette i principi di corporazioni Bernardo che le aziende quotate in Borsa sono viziate in qualche modo a
Come dire adottare
Il la nel fatto che l'azienda ha poi debba rispondere non solo in qualche modo alla ai mercati finanziari agli analisti che ha poi che osservano tutti i giorni ottengono risposte rispetto alle promesse fatte no intermedi reclutati
Il fatto di essere responsabili tratti dal mercato impone in qualche modo genera dei dei processi dei virtuose all'interno la stessa organizzazione dell'azienda per cui anche come dire il dirigente fino al giorno tra l'allora l'altroieri almeno da noi fino a qualche anno fa si preoccupava solo di rispondere dei risultati al suo capo adesso se sento responsabilizzato verso il
E quindi migliorare veramente la come dire
Non solo la trasparenza in termini di comunicazione dei risultati raggiunti ma l'autoresponsabilizzazione la parte tutta l'organizzazione
Quindi
Direi la nostra esperienza è stata straordinaria in questo senso e ci ha aiutato molto a stabilire anche i principi per la successione
Alla fine abbiamo stabilito che ci sono Vernon chips non ci sarà nessun vincolo per la sottrazione da responsabilità nell'azienda aziende in futuro potrà essere controllata da noi sei per cento strategica diverso dovremmo allearci con altri e perdere il controllo del del dell'azienda lo faremo
Noi dobbiamo massimizzare il valore la nostra impresa a tutti i costi
E quindi siamo aperti a qualsiasi somma i mercati con un certo punto pretendo che l'azienda si è anche scalabile sul serio
E quindi per poter stare sul mercato dovremo in qualche modo abbiamo già considerato il fatto che se coglieremo dell'opportunità di crescita lo faremo pur perdendo il conto sappi ben consapevoli e potremmo anche dover scegliere perde il controllo dell'azienda ecco questo perché l'ho raccontato perché credo che sia in qualche modo in qualche modo anche se può riguardare impresa di una certa dimensione un po'meno sentito dalle piccole
Però se ci si riflette bene ci si rende conto che certi e come dire certi fattori sono comunque anche importanti per le piccole e medie tre quello di saper nella globalizzazione saper lavorare di più come dire rette
Il fatto di non essere isolate
Quando parlo isolate
Una vera diciamo riuscirà a trovare dei meccanismi
Si crea in una sorta giocando sul discorso retto una sorta di discreti virtuali
Nel se necessario può in particolare volevo ancora dire una cosa
Risponde un attimino alla al sindaco dopo se si dice a signora sindaco a al al signor Sindaco e diceva che in qualche modo non era d'accordo con me sul fatto e abbiamo un basso tasso di come dire scolarità o comunque di laureati all'università il basso tasso ce l'abbiamo
Io sto molto bene anche che le piccole e medie imprese preferiscono avere persone formate per i loro fabbisogni aziendali piuttosto che andare a toccare laureato che magari a delle pretese in termini di stipendio e non ha una preparazione adeguata a quel e il problema voglio dire l'Italia dovrà votare su più fronti Mitariton lavorare di più su più fronti
Continuare diciamo sulla strada di un'università che in qualche modo utilizzi quelli che sono i suoi punti di forza ma nello stesso tempo si apra ad un rapporto diciamo
Un rapporto stabile rafforzato con le due allargare l'offerta formativa e utilizzando soprattutto il primo principi che fino ad oggi confortati sinceramente
Utilizzati per esempio dalle Regioni alle Province
E parlo dei fondi europee per la formazione perché si è sempre pensato dei principi che fondamentalmente garantivano in qualche modo un po'di soldi a tutti
E non finanziamenti per centri di eccellenza
Ma in Italia dovrà cominciare a puntare all'eccellenza
Qua
Francesco ha detto chiaramente nella sua intervento attenzione e noi dobbiamo concentrare tutte le risorse in quelle che sono i punti di forza e i punti di eccellenza dobbiamo saper individuare dobbiamo cominciare a fare delle selezioni
Poi gli investimenti e le risorse vanno canaglia gli perché se pensiamo di fare dei dei programmi di tanti innanzi a mente la formazione per mestiere che non servono a nessuno allora forse se vogliamo facciamo degli eventi non so Padova
Ma voglio dire in altre in altre province è stato fatto esattamente così hanno fatto tanti corsi per barbieri parrucchieri e quant'altro poi in realtà non hanno formato le persone che servivano è l'azienda sul territorio
E non ci sono nemmeno degli strumenti a livello locale
Non c'è nemmeno la capacità di saper prevedere quali saranno i fabbisogni professionali del territorio quindi bisogna veramente cambiare l'approccio
Poi
Ma c'è Enzo Cipolletta
Come voglio dire capacità di fare anche su tutti quello che sa che sono i fabbisogni AK cerca di pianificare voglia di rispetto a me è assolutamente un maestro quindi magari può dire qualcosa di più lui
Signor solleciterei Cipolletta anche perché veramente incredibile come noi non non abbiamo idea spesso e volentieri non sappiamo assolutamente di quello che ci succederà ecco di cosa avremmo bisogno che professionalità ci serviranno nei prossimi anni anche al Emma nella sua praticamente da dare anche a Berlusconi vorrei essere provocatorio indica credo che
Ciò che ci ha insegnato economia di mercato che è bene che nessuno ne sappia quello che avvenga nel futuro
Perché tutte le società che hanno cercato di sapere quello che è succederà nel futuro poi hanno trovato qualcuno al governo e ha deciso di farlo questo futuro
E questo center creato dei grandissimi problemi dica anche questo perché
Noi dobbiamo programmare nostri fabbisogni formativi non nel senso delle specializzazioni
Perché non le specializzazioni effettivamente si è sempre spesso in ritardo noi lo chiamiamo il passato perché abbiamo conosciuto ma dobbiamo programmare le intelligenze
Le intelligenze sono quelle che poi faranno le specializzazioni di domani e quindi su questa strada noi abbiamo un grosso campo di innovazione da fare
Io penso che ad esempio la riforma universitaria che è stata portata avanti abbia alcuni elementi positivi perché fatto di abbassare a tre anni il primo livello di laurea e dare la possibilità a un ragazzo una ragazza di sereno
Pronta per il lavoro subito lo trancia invertire quel quel rapporto ne avevamo un sistema università abbiamo tuttora nella quale uno studio a quattro anni e poi dopo si specializza per andare a lavorare
Alloggi dovrebbe invece l'inverso io ti preparo per andare a lavorare se tu poi vuoi rimanere in università a studiare ulteriormente ti fai altri due anni più altri due anni
Perché l'università ha ha bisogno di gente che è scesa in profondità un problema il mondo del lavoro ha bisogno delle persone che siano capaci di risolvere dei problemi
E quindi devono avere immediatamente una capacità di entrarci lì dentro
Se dovessi programmare professionalità immagine piuttosto tecniche ecco a me piacerebbe vivere in un paese dove tutta la gente parla due lingue correntemente
Per farlo bisogna a parlare una seconda lingua a sei anni
Non diciotto ventiquattro questa è una grossa formazione che non a non studiare una lingua studiare le materie in un'altra lingua è uno dovrebbe poter studiare da sei anni a dieci un'altra lingua un pochettino e poi dopo magari che non so fare
Geografia in inglese storia in in in italiano in maniera tale da poter avere una padronanza sappiamo tutti chi parla due lingue poi ne parla tre quattro
Perché il salto della testa e da una lingua a due
A me si è fatto salta due poi si comincia a capire otto altere sulle a me non preoccupa nemmeno se la gente
Lo studio a tutti quanti l'inglese perché paese uno sia francese il tedesco lo spagnolo comunque dopo un pare all'inglese facilmente perché deve fare questo salto di passare ecco se ne partissimo con una base di educazione di questo tipo
Per qualcuno dice ma si che facciamo il manovale che Stato e lingue perché no papà perché manuale che sa delinque lo buttiamo via inizio va benissimo questa materia
Sì ma a chi insegna l'imprenditore invece delegare
Appare dare potere manat e cioè il mercato che deve bastonare cercata grandezze dietro e emigrare lurido professore da questo punto di vista no io credo che li affinché le associazioni hanno un ruolo
Importante mi sembra specie dal Gruppo Giovani per quello che io conosco a non solo di Padova tutto quanto a livello nazionale a molto centrato su questo tema
E credo che questo sia un compito associativo e quindi mi rivolgo anche alla mia vecchia esperienza né come associazioni dobbiamo fare molte cose sull'esterno perché è necessario dire agli altri quello che devono fare nostro compito poteva fare anche qualche cosa sul nostro interno allora imprenditori Associati qualche volta si stufano dopo a a partecipare a corsi in cui devono soltanto imparare perché non lo trovano mai all'altezza del CIPE per vedere perché magari partecipano tutti contenti e qualcosa uno denuncia quello che manca fuori
Allora io farei un po'pompa l'uno con l'altro perché abbiamo bisogno di riflettere sul nostro interno più per i giovani è uno di quelli che lo ha fatto di più poi loro sanno qui in Veneto in particolare delle tre manifestazioni che i giovani fanno nazionali
Una a Santa Margherita una a Capri invece
Inventa sta quella di Cortina che a me è sempre molto cresciuta quella segreta perché voi giornalisti non possono entrare attente l'aiuto importante quella visita che serve per la nave entrano esatte io ero sempre fasi anzi erano loro sono loro che invitano sempre i politici la grande sfilata nelle altre due
No no è necessario l'atto tratto da un buon equilibrio perché ce n'è una che è eterna e ce ne sono due che sono Esterne e mi auguro che il Veneto conti da mantenere questa lo dice lei che ha un costo perché piace sempre Europa e trovarsi Giordano sul giornale che abdicato qualcosa però è un costo che anche il significato di un grosso risparmio investimento detto che poi fa crescere
Ormai abbiamo fatto le otto
Le venti come si direbbe talmente adesso non so se ci sono domande dalla platea
Venus Branson rigoroso concentrato
Io quindi chiedere ai quali lavori non fosse neo eletto io rieletto e d'accordo
Lei che vista allora
Concluderei qui ringraziando i nostri relatori e tutti gli intervenuti grazie e arrivederci grazie
Il calo che abbiamo preparato un buffet quel fuoristrada