"La riforma dei servizi pubblici" - organizzato dall'Associazione Servizi pubblici e Impresa (c/o Palazzo Marini - via del Pozzetto)

E iniziò i lavori se permettete
Il suo sogno è pregato di sedersi
Questa
Signore e signori grazie per il vostro però sto attenzionava sta partecipazione a mi corre come prima cosa l'obbligo di
Portarvi i saluti di l'onorevole Frattini che si scusa impegni oramai elettorali loro hanno tenuto lontano da questa a Hula
Impegnato com'è nella suo collegio di Bolzano un collegio molto difficile con gli facciamo gli auguri comunque a vi saluta porta gli ho pure a questo convegno è la sua attività quando libero da preoccupazioni carattere totale sarà sicuramente orientato a supportare i programmi e le attività della spesa
Assumo quindi immodestamente
La presidenza di questo convegno e mi do la parola a questo punto avendo saltato l'intervento di Franco Frattini
Era iniziata la lunga marcia della riforma dei servizi pubblici locali
Voi tutti vedo qui ormai a detti
A di grande esperienza non solo alle fatiche giornaliere della conduzione aziendale ma anche quelle annuali o comunque in questo caso addirittura decennali per la soluzione di programmi dalla soluzione di una di un po'la meglio arrivare alla soluzione di un progetto di riforma dei servizi pubblici locali che nel rispetto di varie componenti sia di fatto base per lo sviluppo della qualità dei diritti dei cittadini
Dell'efficienza della sussidiarietà
Ecco questa lunga marcia
è una lunga marcia che ha avuto come voi sapete inizio appunto qualche a decina d'anni qualche anno fa con forza anche dieci anni fa con la prima legge di settore e in questo caso innovativa anche se cretini come ancora abbiamo visto con applicazioni molto
Limitate difficili e complesse sul territorio che la legge Galli
E che negli ultimi quattro anni cinque anni venuti in quattro anni in questa legislatura Christie sta concludendo a a visto urna
Variazione è una modificazione consistente nel quadro direi più più che politico nel quadro culturale
Degli addetti ai lavori e di conseguenza anche nel quadro nell'atteggiamento e nelle posizioni politiche
Di fronte a questo programma e a questo e a questa riforma sono cadute le cosiddette quelle che potevamo chiamare le cosiddette steccati ideologici
Le leggi che si sono succedute a favore o che comunque organizzavano il mercato dei servizi pubblici locali da novecentotré al novecentosessantatré segmenti vari
Hanno avuto sicuramente il come Van come risultato un un quadro di che ha garantito sicuro a molti dei cittadini italiani almeno quello che nelle intenzioni del legislatore del mille novecentotré era stava a cuore cioè l'universalità del servizio
Oggi
L'università il servizio pur non essendo ancora raggiunta in tutti i segmenti e per tutti i cittadini questo è un obiettivo che nessuno deve ancora trascurare
Allora all'università di servizio si aggiunge non si sostituisce istituzione giungono sul sostituiscono alcuni principi fondamentali
Che
Sia l'esercizio giornaliero delle nostre attività industriali sia all'esercizio invece legislativo a livello comunitario hanno inserito nel quadro quello che dicevamo appunto di modifica culturale
La prima oserei dire la coscienza che noi abbiamo oggi una
Grande esperienza nel campo i servizi pubblici locali le municipalizzate le ex municipalizzate le aziende speciali
Che è una un esperienza che è una capacità che oggi è sottovalutato
Sottovalutata perché circoscritta da una serie di non regole di meccanismi perversi
Perché nei
Non è come dire non ne potenziano o non ne favoriscono lo sviluppo
E questo è un comparto tra l'altro quello dei servizi pubblici locali è un comparto che se considerato come comparto arretra
Nella sua complessità
A parte i numeri dimensionale i quindi quantità di migliaia di miliardi di ricavi piuttosto che a detti
Ma è sicuramente
Insieme ai grandi servizi generali di interesse nazionale l'interesse pubblico nazionale quindi quelli tre chiamiamole che mi aveva colpito l'operaio mai transfrontalieri
è sicuramente la base di una la base necessaria per le potenzialità di sviluppo dell'economia del nostro Paese
Per fare un esempio noi oggi siamo unti mio penultimi come capacità di attrazione di capi di investimenti stranieri quindi capitali stranieri
Forse lo siamo anche per le difficoltà che abbiamo nel campo amministrativo le complessità burocratiche forse perché non siamo capaci di promuovere la nostra immagine all'estero perché non abbiamo la stessa flessibilità che nel che non voglio entrare in in campi che non mi spetta a quattro mani con la flessibilità rapporti di lavoro non abbiamo una fiscalità generale un po'pesante però sicuramente anche perché qualche volta per esempio se voi siete stati al sud come molti qualche volta per andare da un posto all'altro al Sud uno impieghiamo esattamente quanto ci si mette per andare da non solo da Roma New York giovanili mai pensato di passo di andare da Taranto a Palermo per esempio dove allora
La mancanza di infrastrutture e di servizi logistici di servizi quindi non solo sociali ma anche fondamentalmente industriali ad alto potenziale economico
Oggi è una
Ma noi in questo momento è una nostra carenza ci vede infatti tra l'altro anche la dotazione infrastrutturale l'Italia è purtroppo nelle ultime ore negli ultimi posti
Delle graduatorie europee ma ci vede come vede o comporta anche questa grossissimo problema che è quello del rilancio lo sviluppo dell'economia quindi non è solo un problema oggi quindi di sotto utilizzazione delle capacità delle singole aziende
Che già agiscono sul territorio di creare industria ma dello stesso di o essere industria mai nello stesso tempo un problema anche di creare le basi per nuovo sviluppo di di attività
Esogena
Industriale
A questo punto quindi il tema della riforma dei servizi pubblici locali aveva visto una faccio un po'di storia maturata visto nella scorsa legislatura un fondamentalmente un accordo tra
Non dico tanto le forze politiche ma quanto le forze politiche industriali aveva individuato un modello che era quello appunto in cui alla fine dei monopoli
Veniva veniva corrisposto anche un principio di veniva assegnato un principio di extraterritorialità alle aziende municipalizzate potrebbero che oggi ancora questo principio non è assodato perché poi il i ricorsi al TAR e le delibere consiglio di stato sono un molto conflitto confliggenti
E nello stesso tempo quindi volevo che c'era questo questa fine dei monopoli quindi con tutto a gara quindi niente affidamenti diretti dall'altra parte del CIPE di test per la verità per consentire alle aziende ma ex municipalizzate vedi a dire non solo sul territorio nazionale ma di agire quindi a questo punto nella creazione attraverso principi
Di creazione di valore industriale anche verso villa competizione internazionale e ancora una volta non soltanto di competere in Italia con gli internazionali o con l'estrema di competere all'Est all'estero con il trio nelle aree
Di competenza delle grandi altre società di multiutility se ciò vorrebbe dire fondamentalmente una volta a regime
Vorrei riuscire a che vedere una nostra azienda che va in Francia in Germania in Inghilterra competere sulle a competere sui servizi pubblici locali in quelle aree contro quei signori che a tutto titolo e a pieno titolo visto che siamo appunto nella Comunità europea siamo fieri di essere cittadini europei a tutto titolo vengono lavorati
Questo era un po'il meccanismo che aveva come dire a cui si era da che era stata la molla per raggiungere poi gli equilibri anche politici all'interno del di questa legislatura per passare una legge che Mammano poi
Si è resa un po'più complicata da una serie di fattori di dettaglio perché comunque purtroppo
Anche se alcune voci si sono alzate a posteriori non giudicandola come dire comma una grande legge ma comunque odia dire questa legge noi io dico purtroppo essendo stato uno degli autori
O per lo meno uno coprotagonisti acque di questa lunga marcia dico questa legge si è fermata con l'approvazione alla al Senato è stata purtroppo una riforma Fallica
Però siccome tutto il male viene per nuocere a questo punto entriamo in questo gioco apriamo il divo di questa nuova operazione
La spinse sempre posta come l'hobby industriale politica per favorire la crescita del
Lo spirito e della cultura industriale all'interno del gestione dei servizi pubblici locali
In questa ottica e alla luce fondamentalmente de di due nuove
Avvenimenti che vorrei qui menzionare per poi per concludo il mio intervento
L'ASPI si rimette sul appunto riprenderla
Lunga marcia verso una proposta di riforma dei servizi alla luce di questi due nuovi elementi intervenuti
In questi questo recente trascorso
Il primo è la comunicazione della comunità europea del settembre del due mila a proposito degli in dei servizi che loro chiamano di interesse generale e di interesse economico
Voi sapete che nella vecchia legge noi in maniera convenzionale avevamo diviso i servizi tra i servizi a rilevanza industriale quelli a non rilevanza e gli altri la comunità europea lì invece li divide in interesse generale ricordi considera servizi interesse generale poi di alcuni mesi interesse generale è interesse economico cioè questo vuol dire che nella nuova legge in ogni se alcuni servizi i servizi di cui parleremo saranno sicuramente un numero maggiore
Perché io ritengo che a questo punto mio punto di vista ma comunque credo che sia incontrovertibile che se ci vogliamo adeguare
Come principe andamentale almeno per quanto riguarda la casistica e la definizione dei principi dei servizi di interesse generale interesse economico sicuramente
La gestione di un teatro giusto in un museo le farmacie dei che Haider io avverte Paolini sono sicuramente verso hanno grande rilevanza sociale culturale ma nello stesso tempo hanno interesse carta economica come tale quindi vanno
Omogeneizzati
Seconda cosa
La comunità
A considera fondamentale che anche gli interessi anche gli interi servizi interesse generale non transfrontalieri quindi
Quelli che noi chiamiamo locali appunto
Alla godano dello stesso principio di concorrenzialità che è fissato a livello comunitario per i principi interesse generale transfrontaliere
In virtù non della pura e semplice o comunque potrebbe dire volontà di un Comunità europea di lanciare un mercato selvaggio dalla concorrenza
Ma invece proprio partendo dalla principi di sussidiarietà verticale partendo dal diritto del cittadino
Dal diritto del consumatore la concorrenza liberale il consumatore
Lo libera in che senso lo libera nel momento in cui dà la possibilità di fare delle scelte
Di fare delle scelte in termini appunto di qualità in termini di prestazione in termini di prezzo e quindi vuol dire confrontare due erogatori di servizi due prodotti
E quindi il cittadino esplica quello che il suo principio fondamentale la libertà di scelte alla colto punto il principio di concorrenza divento principio fondamentale
Alla luce sempre come dire visto come tutela dei diritti dei consumatori e alla luce poiché il principio naturalmente di solidarietà per le fa e universalità cioè fasce deboli
Le università e del servizio
Ma
Inserisce
Anche questo principio nella fondamentalmente nella gestione servizi locali quindi attacca come dicevo di lì i due per i due le due concetti servizi la concorrenza sui servizi di interesse col economico Chico dopo porterà sicuramente la completo sicuramente a un aumento della decoro dei no del numero dei servizi che verranno regolati o per lo meno per i quali verrà tracciato uno schema di di principi generali a cui attenersi
Ecco volevo per sciogliere una piccola in questi verranno reinseriti perché erano stati tolti con per una certa posizione verranno ora inseriti anche i servizi in questo nostro proposta verranno anche re inseriti i servizi relativi alla distribuzione locale dell'energia elettrica quindi vengono Orrin Serife le reti di energia elettrica
Le reti locali
La comunità europea indica un secondo un secondo principe ornamentale contro la concorrenza che è quello appunto della separazione della meglio quell'ordine la concorrenza si porta come principio e questo lo è dove il denuncia anche la comicità come europea che è quello che la separazione tra rete e servizi
Lo stiamo vedendo per i transfrontalieri lo vedremo sicuramente come principio fondamentale
La separazione tra reti e servizi anche a livello di
Servizi pubblici locali perché i problemi che affronteremo dovremo affrontare saranno enormi per arrivare poi a un regime certamente perché avremo per sedurre diversi segmenti attività situazioni sicuramente sul mercato
Sul territorio industriali molto di me e legislative molto diverse però e certo che la Rete deve essere comunque
Un venne neutro
Deve garantire l'accessibilità a tutti i potenziali
Gestori di servizi ed è fondamentalmente l'infrastruttura fisica dentro la quale passa alla libertà del cittadino scegliere passando alla secondo evento che è accaduto in questo periodo è quella della CEI dell'approvazione da riforma col della della legge di riforma costituzionale è vero che abbiamo adesso sul tappeto due referendum uno il referendum approvativo l'alto il referendum consultivo che poi ci penserà professor Caravita ai sei più preciso
E comunque questa legge di riforma costituzionale
Prevede all'articolo centodiciassette se non vado errato una nuova catena ordinamentale quindi riassegna dei poteri Allo stato alle regioni e agli enti locali in questo stiamo parlando in questo nostro segmento cioè con i servizi pubblici locali
E quindi definisce qual è l'aria che una legge dello Stato può come dire occupare e sono quelli dei principi generali a tutela dei diritti sociali e civili dei cittadini e quindi dei consumatori
Nello stesso tempo l'articolo centodiciotto
Si dice che al ente locale spetta la potestà amministrativa quindi questo è un principio che se non vogliamo estendere a cui poi sentiremo naturalmente
Aspetti costituzionali giuridici più o sofisticati dei miei ma comunque essendo vogliono estende il principio di la potestà amministrativa vuol dire che questa era un'altra un'altra delle cosiddette regole condivise e che ai Comuni
I comuni ai comuni spetta l'obbligo della aspetta l'obbligo la delega il potere come vogliamo della sicuramente della pianificazione programmazione controllo e garanzia ma potrebbero secondo noi non dovrebbero occuparsi di gestione
Tant'è vero che al terzo comma dell'articolo centodiciotto che questo noi forma costituzionale dicono comunque gli enti locali e in particolare coi Stato regione città molto riforma metropolitani favoriscono l'utile favoriscono attività
Di primi singoli di privati singoli associati in virtù del principio di sussidiarietà
Orizzontale
Allora è certo che comunque sia guarda anche se lo
Questa legge cioè
Anche non approvata la settanta quarantadue alla Camera oggi alla luce di questo nuovo chiamiamo ulteriore passaggio di carattere legislativo e di sia che a livello comunitario Kama legislativo insomma comunque dichiara diciamolo ordinamentale
E legislativo le devo è chiaro che quello che abbiamo scritto nella settanta quarantadue Fo forse oggi va rivisto
Va sicuramente sintetizzato in virtù del fatto ciò principi generali e questo era anche la nostra politica idea della nuova legge quadro solo principi generali
Sicuramente aderendo anche alle richieste pressanti a Comunità europea non verranno alla sua tra gli altri principi quelli dovrò che ho ho qua adesso citato non verrà ripristinato o non verrà riproposto il periodo transitorio
Avverrà analizzata possibile alla separazione tra le dato un punto las la separazione i quali saranno i processi i meccanismi per la separazione tra rete se regia gestioni
Viene riproposto il principio della S.p.A. Rizza Tione come modello li chiamiamo giuridico di soggetto giuridico
Vi è vengono duramente definite che come come Recco viene definita come regola fondamentale soltanto l'assegnazione per gara per tutte quelle attività di cui abbiamo parlato e nei comuni al di sopra dei cinque mila abitanti pensioni per gli aspetti prove
E poi il fondamento fondamentalmente
Viene
Inserito questa che era già nella vecchia legge viene ma nella vecchia legge viene proviene mantenuto il principio che il Comune
Può scendere sotto
La soglia di controllo azionario della propria società erogatrice
Senza che questa società erogatrice perda l'affidamento
In essere cioè l'affidamento che a questo
Risponde alcuni criteri che sono per cui non solo per quelle quotate in Borsa ma anche per
Consentire a a a far sì che il il meccanismo della ma concorrenza si sposti per quelle particolari situazioni sul non sull'affidamento che vanno tutti comunque a a come dire a allora
A fine naturale ma si sposta sul la competizione su esposto sul capitale
Questi sono i principi fondamentali la l'ASPI
A come voi avete visto a risponde a una logica che non è una logica di politica come dire tra parentesi partitica ma sicuramente risponde a una logica di carattere industriale che va e come dire che a
Un imprinting di carattere liederistico quindi questo non c'è ombra di dubbio
Las qui non ha come obiettivo soltanto questo della una di appoggiare promuovere spingere motivare la nuova riforma dei servizi pubblici locali
Si propone anche fondamentalmente di fare in modo che questo nostro mercato sia regolato
Da regole certe e che l'industria italiana di servizi sia fondamentalmente generatrice non solo di migliore qualità di rispetto ai servizi nei confronti del cittadino di rispetto dell'ambiente di capacità universale nel servizio
Di migliori presso il mio rapporto perché la vittima fondamentalmente che questo però che questa rete di servizi sia realmente in grado a questo punto ha riso deve rispondere anche alla capaci alla necessità e alle volontà espresse non solo dal legislatore ma da tutti noi
A far sì che questa nostro paese possa sviluppare attraverso questa sua industrie anche le nuove tecnologie delle nuove delle innovazioni di carattere professionale
E possa quindi contribuire allo sviluppo generale del Paese Grazia
Grazie seguendo l'ordine
Vorrei cedere senza presentazioni perché non abbisogni presentazioni al professor Mario Baldassarre la parola per la sua relazione grazie
Grazie nel
Io non capisco nulla di servizi pubblici locali di enti locali ed utilizzato che forse il motivo per il quale renda s'era detto forse opportuno
Proprio perché si chiesta no
Spero che sia di aria e non di acqua fresca ma
Mi è stata chiesta una lettura proprio così da economista più ma come economista per poi entrare nel merito specifico
Dell'argomento è proprio da questo punto di vista seguendo un po'dibattito comunque riferire su questi temi rilevanti
E io noto o che questo tema viene sempre affrontato a pezzetti qua e là nel senso che
Ci sono tre argomenti di fondo
Che andrebbero valutati insieme coerentemente tra di loro
Il primo di quale mercato stiamo parlando che tipo di mercato il primo est diciamo
Chiaramente economico
Di quale mercato stiamo parlando e in funzione di quale mercato stiamo parlando ne deriva coerentemente quale sia l'assetto dal lato della produzione quindi l'assetto produttivo
E quale sia dal lato della domanda dei consumatori dei cittadini e degli utenti il risultato in termini di servizi prodotti Prezzi quantità qualità e contanti
Il secondo
E quale debba essere la governance interna
Di impresa che opera in questo settore
Il terzo qual è il quadro normativo
Esterno all'impresa rispetto al quale l'impresa deve operare allora se mettiamo insieme queste tre cose
E la situazione che ci troviamo di fronte in questi ultimi anni è chiaramente un come spesso accade voglio dire vaste basti pensare all'Enel anche l'ENI cioè quindi a ai a le grandi imprese nazionali
Siamo di fronte a dei Frankenstein incomprensibili
Il pezzo qua un pezzo la la testa è fatta da cavallo poi c'è una gamba da Capra un braccio
Una l'ha dato in confusa cioè ripeto siccome non ne capisco specificamente del settore le guardandolo da fuori sulla base di queste considerazioni un po'banali vedo questo tipo di strano animale
E allora forse varrebbe la pena di percorrere un attimo
Facendo un po'di chiarezza su questi tre aspetti
Proprio perché alcune
Molte delle ex municipalizzate sono oggi Società per azioni di diritto privato ma con una maggioranza tenuto dal Comune alcune sono anche in Borsa allora non si capisce quale deve essere la governance rapporto azionisti privati e azionista maggioritario
E il quadro giuridico normativo esterno qual è è un'impresa in concessione allora può andare fuori dal comune ma può andare in Nicaragua oppure deve andare a prendersi l'Acquedotto Pugliese
Questo è un po'l'esempio di questo strano animale che col quale stiamo trattando allora facciamo chiarezza su un punto
è un punto me ne scuso ma è un punto di teoria economica assodato da circa duecentocinquanta anni ma sul quale negli ultimi anni si è fatta una gigantesca confusione
Soprattutto la confusione nata quando sulla scena della teoria economica è apparsa l'idea del collettivismo
Non è un problema
Di socialismo reale o quant'altro sul piano teorico di collettivismo e cioè la distinzione netta tra bene pubblico ebbene collettivo
Prende appena detto è un bene di interesse generale benissimo allora però bisogna distinguere molto nettamente
Fantozzi direbbe dice sì bene pubblico quel bene che in natura indivisibile non consumabili in termini individuali
E in quanto tale
Non può che essere prodotto dalla mano pubblica allora il ponte
Ponte Matteotti e poi inserito e ai ponti
Diventa tecnicamente complicato e difficile mettere la sbarra far pagare il pedaggio eccetera quindi non posso limitare l'uso individuale
In natura radicalmente diversa il concetto di bene collettivo di bene di interesse generale
Perché perché il bene e l'interesse generale
è un bene che comunque mantiene un consumo privato individuale divisibile individuabile rispetto a queste due categorie e è bene non fare confusione perché
Perché solo per la prima il bene pubblico in senso stretto si arriva all'equazione automatica che è la mano pubblica che lo produce
Che lo produce
Sulla categoria dei beni collettivi non sta scritto da nessuna parte che il bene di interesse collettivo ma divisibile individuabile debba necessariamente essere prodotto
Dalla mano pubblica in condizioni di monopolio non sta scritto da nessuna parte
Questa è la mistificazione
Diffusa negli ultimi decenni
E diffusa con il collettivismo e cioè che di fronte ad un bisogno collettivo ad un bene di interesse collettivo si è automaticamente instaurata l'equazione
Acquisizione alla mano pubblica della produzione producendo una commistione una confusione incredibile perché l'interesse
Il bene di interesse pubblico collettivo ha bisogno che la mano pubblica che l'ente pubblico dallo Stato all'ente locale garantisca il cittadino utente
E non è mai dette provata l'equazione che la garanzia del cittadino utente e sia automaticamente
Prodotta sia automaticamente garantita perché c'è un'unica azienda di Stato o del Comune che produce il servizio
Questa equazione no no non è mai stata provata da nessuno
Se esiste un
Bene pubblico un bene scusate un bene collettivo il compito della collettività e quindi dell'ente pubblico e quello di
Guardare al mercato e e con essere il controllore del risultato finale cioè l'utente cittadino ha il servizio
Ha qualità soddisfacente a prezzo più basso questa questo risultato non è automaticamente garantito
Da una mano pubblica che si appropria della produzione i monopoli
Allora su questo principio
Se lo applichiamo ai vari comparti del nostro sistema economico produttivo
Si va dalla istruzione
Alla sanità ai grandi servizi di pubblica utilità
Cioè di fronte all'esigenza
Della salute e della cura della salute
è passata l'equazione automatica che se c'è un apparato statale pubblico di ospedali i cittadini hanno una buona salute per definizione la verifica sull'efficienza e l'efficacia del risultato finale
è tolta espropriata dalle mani del cittadino utente alla fine espropriata dalla collettività allora abbiamo risultato un po'buffo che partiamo dal principio del bene collettivo di interesse generale e il risultato finale che lo facciamo
Nell'interesse generale nell'interesse particolare dell'utente
Allora questo è un po'i i i il primo punto che Vasco sfatato da da da questo punto di vista
Secondo dal punto di vista del mercato
Quanta parte di questo il monopolio naturale quanta parte monopolio legale
Perché anche qui
Certamente il grande elettrodotto o la linea ferroviaria può essere monopolio naturale ma i servizi che possono correre lungo quell'elettrodotto lungo quella linea ferroviaria non sta scritto da nessuna parte che siano monopolio naturale
Solo se mai monopolio legale cioè c'è una specifica norma che li rende monopolio allora qui non è sempre chiara la distinzione tra quello che è la mia monopolio naturale e monopolio a legale cioè determinato semplicemente da una norma non dalla realtà economica e tecnica industriale tecnologica
Allora di fronte a queste tematiche
La mia sensazione è che
Non si possa dire come spesso avviene che insomma una signora vuole essere mezza incinta
E da questo punto di vista
I passi che abbiamo visto negli ultimi anni soprattutto nell'ambito dalla sinistra debbo dire perché perché essendo una sinistra che trova per larga parte innaturale questa profonda revisione teorica storiche politica sul principio di che cosa e collettivismo e che cose
Economia di mercato perché è un problema di anche di radice proprio culturale di di di la difficoltà è comprensibile va bene
E però il problema è che mentre aspettiamo questa evoluzione culturale della sinistra la risposta che ci viene data è quella del classico pettini all'inglese
Cioè la sinistra fa petti India sulle privatizzazioni e le liberalizzazioni perché capisce che deve fare delle avance ma non ha il coraggio la voglia e insomma i alle andiamo in camera e e facciamo 'sta roba qua
E allora capite che scusate l'accusa banalità dell'ingaggio ma la sensazione vista da fuori esattamente queste
E allora è certo che alla fine si producono i francescani perché faccio un pezzo di privatizzazione un pezzo dell'ibridazione e poi mando l'azienda in Borsa e la trasformano S.p.A. e però c'è la normativa che essendo una concessione
Per dire io che sono consigliere dell'Acea da poche settimane dice no arieti non ci può andare alloggi Vanna e stiamo andando in Nicaragua e non posso andare a Rieti sì ma dichiararono internazionale cioè non ci si capisce più dolce allora in queste condizioni lei prese che tali rimangono
Anche se sono imprese che producono beni d'interessi collettivi restano in paese
E alle strategia possono fare
Dal punto di vista industriale tecnologico finanziaria
E allora io credo che queste tre
Questi tre paletti vadano
Ragionati insieme
Non si può tirare da una parte più che dall'altra queste tre cose
Mercato produzione o domanda utenti
Governance dell'impresa e quadro normativo Esterno occorre tenerli in parallelo
Poi uno può decidere come vuole ripeto dona una preclusione ideologica dire i Comuni restino cinquantun per cento delle municipalizzate ma deve essere chiaro che nel momento in cui si procede a quella scelta automaticamente si fa un certo quadro di mercato si fa un certo guardo di governance interna delle imprese non si può essere è liberalizzatori sul mercato monopolisti
Dal punto di vista della struttura della produzione dell'offerta puoi andare in Borsa però non si sa qual è il ruolo dell'azionista di minoranza
Facciamo un gigantesco settore di partecipazioni comunali
Di sistema di partecipazioni comunali cosa tutt'altro perché
Ora
Se teniamo quindi queste tre gambe questi tre lati del triangolo abbastanza in equilibrio come deve essere tra di loro
E che cosa ne consegue
Beh ne consegue che appunto corre far chiarezza su tutti e tre i punti Primo
Sul punto mercato
Se si va sulla strada del mantenimento
Del controllo da parte dell'ente pubblico collettivo diciamo da parte l'ente pubblico quindi della produzione e allora non si capisce bene che cosa significhi la parola privatizzazione
Ma allora non si capisce bene cosa significa la parola liberalizzazione perché qui abbiamo fatto delle privatizzazioni senza liberalizzazioni delle liberalizzazioni senza privatizzazioni
Che questo non si può diciamo prendere un pezzetto di qua un pezzetto di là
Abbiamo fatto apparentemente delle liberalizzazioni
Stiamo facendo nel settore dell'energia elettrica
Non avendo fatto le privatizzazioni
Oppure in alcuni casi rischiamo di fare delle privatizzazioni che senza liberalizzazioni significa trasformare un monopolio pubblico monopolio privato
No grazie voglio dire non è questo il problema dov'è la trasformazione del monopolio pubblico in monopolio privato allora anche qui le due gambe sulle quali debbono marciare i tre lati del triangolo solo le privatizzazioni e liberalizzazione deve andare avanti
Nello stesso modo perché e perché nella storia si dimostra una cosa molto semplice
Che qualunque sia il bene prodotto
Privato in senso stretto
Collettivo di interesse collettivo a parte il bene pubblico li abbiamo tolti sin dall'inizio un'altra cosa stiamo parlando di un'altra cosa
Indipendentemente da questo
La presenza di un monopolio conduce nel medio lungo termine a tre risultati perversi
Che questo sia pubblico sia privato non cambia assolutamente nulla
Primo il consumatore utente finale paga un prezzo notevolmente più alto del costo
C'è una rendita di monopolio poi si gestisce in qualche modo ma sempre quella
Secondo la tecnologia dinamicamente non viene aggiornata perché il monopolista nona spinte a aggiornare la tecnologia quindi costi tendono a crescere
Il marca pretendano essere costante perché c'è il monopolio il consumatore nel tempo in termini relativi tende a pagare sempre di più per due ragioni perché i costi non vengono ridotti attraverso le innovazioni tecnologiche
E paga comunque una rendita sopra quei costi che crescono
Terzo sul piano dell'equità sociale e che in queste condizioni chi ci rimette sempre più debole e più povero in ogni caso
Allora
Se noi teniamo presenti quei tre lati e le due gambe di cui ho parlato e privatizzazioni e liberalizzazioni dobbiamo porci come obiettivo strategico
Io dico il mio quello che così sempre da fuori vedo c'è un obiettivo appunto dinamico da guardare nel tempo non si può guardare sempre dietro
Noi dobbiamo creare un grande mercato
In questi settori in questi servizi
Un grande mercato che da un lato porti al consumatore utente finale il vantaggio attraverso le innovazioni riduzioni di costi qualità del servizio e quindi a prezzi decrescenti
E dall'altro lato però crede l'entità produttive capaci di stare sul mercato in concorrenza tra di loro
E allora noi abbiamo un'esigenza evidente come obiettivo di medio lungo termine
Che è quello di creare in Italia le condizioni perché possano lascerei formarsi
Sette otto dieci nove cinque
Impresa e grandi rileva relativamente grandi perché c'è una discontinuità
Dimensionale dentro il settore
Finché ci avremo cinquecento acquedotti del Sud
L'acqua nel Sud e non c'è
Ora non parliamo il ponte di Messina le nuove tecnologie manca l'acqua poiché l'acqua del rubinetto parecchio
Questo significa anche creare le condizioni perché l'utente finale sia soddisfatto nel modo migliore e l'apparato produttivo nazionale abbia capacità e dimensioni di competere non solo all'interno ma anche verso l'esterno
Perché vediamo adesso i casi cominciamo a fare le privatizzazioni il rischio non è che ci troviamo la Générale des sono Electricité de France e quant'altri e allora dobbiamo ricorrere a fare da a chiedere fa scudo all'ENEL
E allora gli faccia un prendere l'Acquedotto pugliese
E e e quant'altro ricorrere ecco
E questo è a mio parere l'obiettivo strategico se uno lo vuol chiarire a cinque anni e dieci anni ma dobbiamo creare delle condizioni nelle quali la struttura produttiva sì in qualche modo si è accorta
Sì dimensione anche in funzione delle tecnologie nuove che consentono questo
E crea condizioni di competizione all'interno di competizione anche nei confronti del resto d'Europa perché no
Tali che alla fine l'utente finale
X colui che viene soddisfatto in termini di qualità quantità prezzi
Dei servizi attraverso il marchingegno della competizione dinamica che non è la teoria della concorrenza perfetta della giungla eccetera eh la competizione oligopolisti Ca'di sette otto dieci prese che fanno innovazione che fa ma che la fanno sul serio
L'alternativa qual è
Ma alternativa anche qui uno può benissimo decidere in un altro senso
L'alternativa è quella di rimanere fermi al vecchio concetto il bene collettivo bene pubblico a quella confusione quindi produzione pubblica in condizioni di monopolio
E allora però ci troveremo
Cretina di un processo perché perché si è voluto certamente creare competizione fra varie produttori
Liberalizzare il mercato ma si è indotto a bere senza credere fino in fondo al mercato
Sì è indotta un abbassamento forte delle tariffe uno schiacciamento
Forzoso non di mercato dei margini le imprese che operano sul mercato californiano hanno smesso di fare investimenti
Perché è il giochetto classico sì e tutti i testi teoria economica l'isola deserta infestata dai serpenti con due famiglie siccome questo è un fatto di economie esterne nessuna delle due famiglie si dedica ad ammazzare i serpenti tutti muoiono
Morsi da serpenti alla fine ecco allora ma non è il risultato di un mercato è risultato di una forzatura sul mercato che ha spento le imprese
A schiacciare i marchi a non fare investimenti a fregarsene strategicamente nel medio lungo termine
Del quadro di fornitura di consumo nel mercato e ci sono i blackout cioè esattamente l'opposto di quello che qualcuno va dicendo
Prendendo ad esempio il caso californiano strumentalmente per dire fermi tutti compagni contrordine torniamo indietro
Teniamoci i nostri monopoli pubblici le nostre aziende municipalizzate perché sanno vedete che succede succede come California è una balla gigantesca
Quindi le privatizzazioni e liberalizzazioni si possono fare è chiaro che si possono fare anche male in modo cretino esserlo vanno in quel modo ovviamente i risultati sono di conseguenza cattivi e sciocchi da questo punto di vista grazie
Ringrazio il professor Baldassarri estratta una interpretazione dopo uno primo detto punto a non usuale dei temi in quanto punto nuovo oggi alla dinamica alla problematica la ringraziamo molto ma sappiamo di poter contare su questa sua originale impostazione anche nel prevedere anche nel prosieguo delle attività che l'ASPI dovrà necessariamente mettere in campo per la definizione di questa riforma pregherei i prossimi relatori di cercare di circoscriverlo interventi anche il gioco lavora veramente diamo fuori tempo massimo ci sono alcune modifiche che vorrei dire è già nel programma da dopo l'intervento prospera professor Caravita
Mi è stato chiesto naturalmente cortesemente accettiamo al anche in maniera
Assolutamente
Sedici dico assegna la parola al presidente della Provincia di Roma Silvano Moffa che si scusa per non poter essere poi il più a lungo con noi ma naturalmente purtroppo questo convegno del ventotto è come dire è intervenuto il momento di una dell'inizio della campagna elettorale e quindi con una problematica politica che porterà quasi sicuramente molti dei nostri amministratori essere presenti sul territorio e non quel colore
Quindi dando la parola al professor Calitri in video ringraziandolo ci terrà appunto ci ride su questo tema molto importante della riforma
Costituzionale appena intrapresa pregandolo naturalmente di cercare di essere più breve possibile per recuperare un po'di tempo che sia io che posso Baldassarre ci son mangiati grazie
Grazie
Io vorrei sì toccare due profili
Il tema naturalmente
Prende le mosse dal problema della riforma della centoquarantadue in particolare oramai degli articoli del Titolo quinto del Testo unico sugli enti locali duecentosessantasette del due mila ma non in questa sede non andrò a vedere alcuni aspetti più particolari che sono quelli alcune modifiche puntuali dettaglio al testo
Della die leggesse ma vorrei fa riferimento a due evenienze ardue Problemi a due principi a due temi che modificano la discussione di principio
Vorrei far riferimento a due discussioni a due elementi che sono intervenuti negli ultimi mesi e che pongono secondo me una problematica di profonda e seria riflessione degli strumenti con cui approcciare la tematica
Della riforma della centoquarantadue ovvero del dio del testo unico
Il primo a cui faccio riferimento è la tematica generale beh nota la incidenza su questi temi delle posizioni della Comunità europea ma ci torno fra un attimo
Il secondo tema è
Quello che potremmo definire servizi pubblici fra Stato Regioni ed enti locali
Cioè che cosa succede all'esito della riforma del titolo quinto mi soffermo inizialmente su questo tema
Non tocco naturalmente la discussione generale sulla natura pubblica soggettiva o oggettiva dei servizi pubblici una discussione su cui si è tanto si è detto tanto si è fatto vorrei semplicemente ricordare che noi naturalmente non stiamo ragionando in astratto in vitro
Ma stiamo ragionando all'interno della tradizione costituzionale europea in cui i servizi sociali erano tradizionalmente gestiti da apparati pubblici quindi non il ragionamento in vitro lo dobbiamo sempre tenere come modello ma dobbiamo sempre ricordarci qual è il punto di partenza da cui stiamo faticosamente tentato di sganciarsi e di staccarci
Perché cruciale il problema della riforma del titolo quinto
E perché la riforma del titolo quinto rimette in gioco numerosissime dei punti di arrivo sia pur precari a cui si aggiunge nel corso della legislatura precedente
Io credo che il pubblico conosco abbastanza bene lo stato di questa riforma ma la sintetizzo brevemente
è una riforma costituzionale che va a modificare il Titolo quinto dalla Costituzione quindi gli articoli su regioni e enti locali
è stata approvata con la maggioranza assoluta ad ambedue le Camere il secondo approvazione l'otto marzo da parte della qual è la seconda Camera
Sono mi ricorda qualcosa con la Camera approva il Senato
Ai sensi dell'articolo centotrentotto la Costituzione quando la riforma costituzionale leggi di revisione costituzionale sono approvate con la maggioranza assoluta non la maggioranza dei due terzi e possibile la richiesta di referendum approvativo non abrogativo
Entro tre mesi da parte di un quinto dei membri di ciascuna Camera cinquecento mila elettori o cinque Consigli regionali
è stata richiesta da parte di un quinto di ambedue le Camere da parte di schieramenti opposti mi sembrerebbe
Teoricamente possibile ma politicamente direi grave
Che si vada che si è che la che la che si accende Rino i tempi della fissazione del referendum perché teoricamente
Un referendum potrebbe essere chiesto anche la cinquecento mila elettori ovvero da cinque Consigli regionali e sarebbe opportuno che essi fornisse tutto il tempo necessario affinché tutti i soggetti decidano se vogliamo presentare referendum l'ipotesi più probabile che si voti intorno a settembre ottobre
Con un voto
Non riesco a capire come non possa essere positivo
Da la mia eretica posizione
Detta e scritta
Lamiere etica posizione non riesco a capire come non possa essere positivo perché vedremo anche poi nel dettaglio comunque questo testo non può non costituire la base di alcune riflessioni cioè difficilmente da questo testo si potrà non si potrà abbandonare questo testo per andare verso discussioni diverso
Non è un caso infatti che mi pare di aver letto che Bossi ha chiesto che
Le Camere approvino già prima dell'estate
Un primo testo di revisione costituzionale del titolo quinto quella che viene chiamata devolution
Perché in realtà è l'unico modo per cui la Lega possa permettersi di dire di votare no al referendum di ottobre altrimenti mi risulta difficile può capire
Come si faccia a buttar no perché poi il voto no va interpretato va diretto
è un voto no su questo testo può esser letto in almeno due direzioni diverse
è troppo poco o è troppo
Chi decide la direzione del no
Chi decide se è troppo o troppo poco non si sa
Perché è fondamentale e perché sui nostri temi modifica almeno tre quattro cose con chassis
Quali sono le modifiche cruciali per il tema dei servizi pubblici
La logica fondamentale e quella della ci sono due-tre logiche fondamentali in questo testo comune quella sostanziale dell'equiparazione costituzionale tutti gli enti locali
Atti di tutti gli enti pubblici dallo Stato ai Comuni passando per regioni province
E città metropolitane forse Roma sono tutti quanti e quaranta equiparati come soggetti dotati di tutela costituzionale a differenza del modello precedente
In cui lo Stato come dire si poneva fuori
L'unico ente dotato di tutta la costituzionale o le Regioni e gli altri avevano tutela sulla base Rajoy denari questo è un primo spunto
Un secondo spunto è l'inversione delle competenze legislative tra Stato Regioni con delle conseguenze sociali su cui mi soffermo fra un attimo
Un terzo punto fra i vari che possono essere citati cito questo l'abolizione del sistema dei controlli
I controlli sia sulle leggi e sugli atti amministrativi ai sensi del riforma di questo libro quindi non esistono più e questo significa tutte le cose che voi potete immaginare nel bene e nel male l'abolizione del sistema dei controlli
Perché cruciale l'inversione delle competenze legislative fra Stato e regioni il sistema precedente era un sistema che vedeva un elenco di competenze
Un un elenco di materia attribuiti alla potestà legislativa concorrente delle Regioni tutto ciò che era fuori da questo lembo era roba dello Stato quindi quando avevamo il dubbio se la materia Ferraro parlavano in dubbio andavamo a vedere se c'è una materia nel centodiciassette
Se non c'era competenza legislativa dello Stato dopo di che in realtà poi la giurisprudenza e la corte l'evoluzione dei fatti hanno esteso l'ambito delle materia vi faccio solo un esempio
Lat
La competenza legislativa in materia di caccia è stata esteso dalla giurisprudenza costituzionale fino a dire che ci sta anche una competenza di Latina in materia di protezione della natura e dell'ambiente
La propria competenza innata l'assistenza sanitaria è stata estesa fino a diventare competenza in materia di Salute e di organizzazione dei sistemi ma è stato un processo di estensione dell'ambito la logica era se non è nell'elenco potestà dello Stato
Il loro centodiciassette inverte questo meccanismo e quindi io vado a vedere
Ci sono un elenco ristretto di materia di competenza esclusiva dello Stato
Un lungo elenco di materie di potestà concorrente Stato-Regione e poi il principio secondo cui tutte le materie non comprese nell'elenco sono di competenza regionale sono di potestà legislativa regionale
Prima cosa da segnalare
Seconda cosa da segnalare è che fra le
Seconda cosa da segnalare è la introduzione come ricordava renda del principio di sussidiarietà all'interno dell'articolo centodiciotto quarto comma
La
Qual è il sistema
Che
Il dubbio che non può non porci si supera questo
A chi spetta la disciplina dei servizi sociali a chi spetta la disciplina dei servizi pubblici scusa
Non solo come si organizzano i servizi pubblici secondo quali criteri perché su questo poi possiamo dire delle cose
Anche molto importanti recuperando dalla dalla giurisprudenza comunitaria recuperando all'evoluzione del sistema sì è competente in tema di
Disciplina organizzativa di scheletro organizzativo dei servizi pubblici andiamo a vedere le materie di competenza legislativa dello Stato
Io qui ritrovo di nostro interesse
All'articolo M la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
Quindi l'idea è che lo Stato fissi gli standards
In maniera elevata non come prestazioni minime ma come prestazioni essenziali però tutte come livelli essenziali per tutti i diritti civili e sociali e quindi sotto questo profilo c'è una competenza statale
Poi io l'articolo chi legislazione elettorale organi di governo e funzioni fondamentali di provini di Comuni Province Città metropolitane
Quindi sulle funzioni fondamentali c'è una potestà legislativa dello Stato
A disciplinare le funzioni fondamentali
Poi io nell'Artico nella centodiciassette secondo comma lettera è tutela della concorrenza potestà legislativa esclusiva dello Stato
Tutte le martedì ieri tradizionali dei servizi pubblici
Istruzione tutela della salute alimentazione al governo del territorio porti aeroporti civili grandi reti di trasporto di navigazione
Ordinamento la comunicazione produzione trasporto e distribuzione nazionale Energia il via elencando tutti i grandi settori dei tradizionali dei grandi servizi pubblici non dei piccoli servizi pubblici
Dei grandi servizi pubblici sono assoggettate alla legislazione concorrente dello Stato delle Regioni che vuol dire che le Regioni potranno legiferare in tema di produzione trasporto distribuzione nazionale dell'energia
Gli obietta Ingo da una riunione in cui una grande regione perché questa è la cosa che possono fare le grandi regioni naturalmente non le piccole regioni
Questo pone poi un problema su che cosa significa legislazione concorrente
Con una grande regione si stava ponendo il problema di andare a fare degli accordi con uno stato svizzero con lo Stato per l'ho detto con la Svizzera uno Stato confinante per il trasporto dell'energia per il trasporto delle merci
Per le imprese locali
Noi siamo di fronte a un sistema che permette che permetterà a queste cose perché dico che non si può non tenerne conto a prescindere dalle opinioni politiche di questo testo
Perché
Da questo testo si ripartirà qualsiasi cosa succeda da questo testo si ripartirà oppure oppure ripigliamo si butta a mare si rinizia da capo cosa che credo fosse l'inizio la capo col sistema Romano cosa che però mi sembra molto difficile
Allora i grandi servizi pubblici sono di legislazione concorrente sono assoggettati a legislazione concorrente
Qui c'è un problema se precisazione concorrente significhi legislazione di principio dello stato di dettaglio delle regioni ovvero che significhi alla tedesca concorrere ente che senza che lungo cioè potestà legislative che concorrono sullo stesso oggetto e poi se quando la Regione arriva si riprende il territorio così un problema molto delicato non tanto per ragioni grandi una per regione piccola ma lo lascio da parte
Tutta l'area dei servizi pubblici
Locali è un'area che non essendo ricompresa nell'elenco del centodiciassette e tutto di potestà legislativa regionale quindi su tutto quello che la tradizionale area dei servizi pubblici locali la potestà legislativa regionale a questo punto il problema è fondata c'è un problema cruciale che bisogna porsi ed è questo
La legislazione ordinamentale
Chi la fa la fa ancora lo strato con la fanno le Regioni
Lo Stato la posso fare ora tutti coloro che vivono nel mondo del sistema locale sanno come
Il mondo locale siti di pochissimo dalle regioni no e abbia atteso coi a scavalcare il livello ragionare e dialogare direttamente con lo spaccio se ciò sia giusto non sia giusto lasciamo perde ecco sì perdere e così se ciò si modificherà non si modificherà io mi auspico che si modifichi perché altrimenti le Regioni rimarranno involucri ma lasciamo perdere anche questo problema
Quali sono le chiavi per cui lo Stato può legiferare
Ancora sono a mio giudizio fondamentalmente quattro
Una interpretare funzioni fondamentali
In un senso non solo di funzioni organizzative istituzionali degli enti locali ma anche di funzioni storicamente e tradizionalmente svolti dagli enti locali e allora la potestà esiste uno spazio per la disciplina ordinamentale
Andandolo a recuperare lì nelle funzioni fondamentali la DC nella potestà legislativa dello Stato sulle funzioni fondamentali
Due tutela della concorrenza tutte le volte che si tratta di garantire la concorrenza lo Stato interviene Mazzola
Questo è un passaggio fosse importante perché a questo punto la disciplina statale può essere la disciplina
Lo Stato può recuperare a sé spezzoni di disciplina perché il recuperando asse garantisce la concorrenza no il criterio di attrazione diventa battuta dalla concorrenza
Ce n'è uno negativo
Di aggancio e della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale perché dico che l'obiettivo perché se lo Stato farà leva su questo per disciplinare per dettare la legislazione ordinamentale la conseguenza quale sarà sarà quella di il rischio di una fissazione molto elevata di presto di livelli essenziali
E quindi sarà il rischio di lasciare margini limitatissimi
Al mondo delle Autonomie per ridisciplinare le prestazioni sociali
I diritti sociali diritti civili e questo è un è un dato negativo attenzione che addirittura sulla possibilità dell'intervento sostitutivo dello Stato per garantire a questo livello di prestazioni
L'altra chiave che potrebbe a vere lo Stato per portare asse
Per portare a sé la disciplina è la chiave tradizionale secondo cui la disciplina delle imprese è potestà legislativa dello Stato
è riuscita recentemente una sentenza lampeggiante emettere sentenze la Corte in tema di agenzia di viaggio
In cui hanno dichiarato incostituzionali le leggi alcune regioni nella parte in cui disciplinando alcune autorizzazioni incidevano sull'organizzazione di impresa questa è una chiave ora chiare sulla cui tenuta e non sono sicurissimo perché perché se andate a guardarvi l'elenco delle materia del centodiciassette nuovo appare che tutta l'attività produttiva di competenza regionale
Non c'è più una dir Nicola di attività produttiva di competenza dello Stato se non lì dove si dice sostegno all'innovazione per i settori produttivi e l'unico richiama una competenza statale in materia attività produttive
E quindi probabilmente se le attività produttive passano a livello regionale anche la tesi che la disciplina di impresa sia tutto e solo statale in qualche modo qualche temperamento lo troverà
L'altro passaggio fondamentale però e quello sul centodiciotto perché il centodiciotto dice
Quarto comma stato eccetera eccetera regioni città metropolitane favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà allora
Ai nostri ai fini del discorso che qui stiamo facendo per riprendere anche gli spunti il professor Baldassarri in realtà noi abbiamo due agganci la tutela della concorrenza come potestà legislativa statale e l'indicazione del principio di sussidiarietà e il favor per l'autonoma iniziativa dei cittadini
Tenendo sempre presente che a livello che anche se rimanesse in piedi la tesi per cui servizi sociali la disciplina ordinamentale dei servizi pubblici
Per decine ordinamentale faccio riferimento alla al testo la centoquarantadue aggiusta il due sei sette
Anche se vi si riuscisse a difendere la tesi per cui la disciplina ordinamentale dei servizi pubblici a disciplina statale
I livelli degli standard
Sia nei grandi servizi pubblici sia nei servizi pubblici non di competenza concorrente rimangono di corvi potestà regionale perché sono in materia regionali
Io ne traggo una fondamentale conseguenza da questo che la e ne tragga ne traggo una paura questo noi abbiamo stiamo assistendo abbiamo assistito ad una forte
Svolto ha una forte torsione in sesto regionale del sistema politico
Elezione diretta dei presidenti della Regione grande aumento dei dei poteri regionali
Assistere
La mia sensazione che a questa torsione in senso regionale del sistema politico non abbia corrisposto una modifica del sistema associativo economico imprenditoriale commerciale
Eccetera e via di questo passo cioè la struttura dell'associazionismo imprenditoriale ed economico italiano è ancora una struttura nazionale e provinciale
Questo che cosa comporta
Comporta che quando il Presidente della Regione forte perché non lo mandi a casa con i poteri perché cioè a quei poteri legislativi che controlla la sua maggioranza nel Consiglio regionale cerca vuole disciplinare un settore una materia e va a cercarsi l'interlocutore socio economico non lo non lo trova non ce la perché non esiste ancora e allo stato embrionale dallo Stato ma nemmeno allo stato nascente temo una riconversione regionale della organizzazione economica imprenditoriale
Qual è il rischio di questa cosa il rischio di questa cosa e che i presidenti delle Regioni siano troppo forti e in mancanza di interlocutori tendano a
Riprendersi tutto tendano a fare quel fenomeno di riassorbimento da parte della politica di settori della vita economica che negli ultimi dieci anni a livello nazionale abbiamo
Tendenzialmente superato questo è un problema è un pericolo che io vedo
Vorrei e dovrei dire alcune cose sulle conseguenze
In termini di servizi non le posso dire perché altrimenti vado troppo avanti vorrei fare un'unica riflessione
Due vorrebbero due tipi di riflessione sono queste uno
Ricordiamoci sempre che il trattato cioè è un trattato in cui per l'area dei servizi pubblici e dei servizi collettivi le esigenze di concorrenza e di prestazione dei servizi vengono bilanciati
La comunità europea a all'articolo novanta ci dice
Che le imprese incaricate della gestione dei servizi interesse economico generale venti caratteri monopolo fiscale
Sono sottoposte alle norme del presente trattato in particolare alle regole di concorrenza nei limiti in cui l'applicazione di tale norme non ostile all'adempimento maglia il diritto di fatto una specifica missione loro affidata quindi attenzione la con la comune il Trattato comunitario
E tutta la struttura comunitaria che essi rivolta alla massima espressione
Dell'efficacia del principio della concorrenza e dell'efficacia e dello sviluppo di un'economia di mercato anche a seguito delle modifiche al Trattato
Però tiene presente che vi possono essere settori in cui una missione affidata ad un soggetto pubblico o un soggetto privato con un particolare incarico possa prevalere sull'esigenza la concorrenza
Quindi attenzione che la commissione da comunità conosce il bilanciamento fra queste due esigenze lo conosce lo disciplina con gli strumenti tradizionali che sono il criterio di proporzionalità fondamentalmente
La commissione utilizza moltissimo al criterio di proporzionalità e parte dall'idea che comunque prevalga la tutela della concorrenza cosa che da noi invece
Ecco eccessiva il principio dalla concorrenza quindi sicuramente però attenzione a non a sottovalutare questo aspetto
Mi limito a fare un solo cenno sui profili di organizzazione dei servizi non tocco tutti i temi delle possibili modifiche perché altrimenti scivola retro quella e io vorrei sottolineare come sia diventato cruciale negli ultimi anni il modello che la separazione
Il modello sulla separazione fra
Dagli degli erogatori dei servizi rispetto a o le liti
O gli acquirenti è il modello che è diventato cruciale che diventato cruciale come modello generale perché perché sia nei grandi servizi pubblici al regime
Sia nei grandi servizi pubblici dove io ho un livello di dimensione amministrativa che non posso obliterare io qual è l'operazione che posso fare io secolare
L'erogazione separa i soggetti che erogano servizi e liberalizza al massimo la vocazione privatizza liberalizza
Con una competizione che in qualche modo Regolo da parte del pubblico
Lasciando una gestione con un controllo un po'più pubblico perché perché mi mi deve garantire l'autonomia l'indipendenza e l'imparzialità
Nei servizi a rete sul controllo e la regia
Perché ho controllato al a chi controlla la Rete non posso non imporgli degli oneri di pubblicità
Non possono imporle vitellone di servizio universale non mi posso non dire che deve darmi delle garanzie di servizio minimo non posso non chiedeva chi controlla la Rete pubblico o privato che sia chi se ne importa che rispetti alcuni requisiti
Di imparzialità l'indipendenza di di distanza da tutti i soggetti questo un punto cruciale bisognerebbe confermarci se non lo posso fare di garanzia di servizio a minima di garanzia di servizio universale
L'erogazione liberale l'erogazione la lascio ai soggetti competitori in libertà
Questo schema dello separazione lo posso adottare anche dove c'ho dei servizi in cui ho bisogno di un livello di gestione amministrativa
Della del servizio per esempio tutti i servizi in cui c'è da comprare qualcosa
Erogazione liberale l'acquirente con un controllo pubblico più forte ed è
Il modello fondamentalmente su cui si è orientata alla Regione Lombardia in materia di sanità separazione fra al acquirenti dei servizi
Ospedalità pubblica
Organizzata in aziende ospedaliere ospedalità privata posta in un piede di parità come erogatori di servizio
Questo modello io lo posso utilizzare ho finito questo modello io lo posso utilizzare in realtà su tutti
Gli schermi in cui io ho un problema di gestione amministrativa della acquisizione del servizio è un problema di erogazione
Allora il modello della separazione nella gestione dei servizi pubblici a un modello assai forte che può essere utilizzata sia nei servizi a prezzi se ne grandi servizio
Sia in tutti quei servizi pubblici naturalmente devono avere una base minima di come dire di di di di di economia che possono esser fatta che prevedono la separazione fra acquirenti ed erogatore di servizi
Naturalmente sulla base di queste cose si potrebbero poi fare una serie di riflessioni più puntuali sui modelli di organizzazione da assumere ma un compito che lasciamo ha un'altra occasione grazie
Ringraziamo professor Caravita prendo soltanto trenta secondi la Corale dire che abbiamo modificato sostanzialmente la struttura di questo nostro convegno anche in virtù o in al sulla necessità sulla facciamo di necessità virtù ci sono delle presenze adesso di alcuni politici che non potranno mantenere la loro presenza qui più a lungo quindi io pregherei l'avvocato San Mauro di lì appunto di avere un po'di pazienza e di intervenire successivamente ridiamo diamola Padrin Graziano i nostri due
Ma conservata sacrosanta verità per le relazioni vorrei appunto invitare il al presidente la provincia di Roma l'onorevole Moffa a interviene sul palco l'onorevole Mario Valducci che non terrà più le conclusioni perché chiamato anche lui a obbligherà tre politico che gli impediscono di essere presente per un
A fino a fine a nostro convegno
Quindi in questo momento abbiamo
Ringrazio ringraziamo
Ringraziamo il presidente della Provincia Marco immaginate pro quanto avrà da fare in questo momento in cui la campagna elettorale su Roma è partita oltre che quella sua secondo le prime nel amministrativo amministrativa a Colleferro di quanto avesse e in scadenza dopo aver fatto due ottimi mandanti
è chiamato oltretutto al supporto le politiche quindi non invidio il nostro amico che vanno riguarderà questo poi ringrazio l'onorevole Mario Valducci come rappresentante degli enti locali di Forza Italia e qui in rappresentanza della Casa delle Libertà io immodestamente
Nuovo ho aperto questo convegno lo invece rimane del tutto formale avrebbe dovuto chiudere lo scusiamo per la sua impossibilità di S. qui oltre ma certo ore quindi non perdo altro tempo ringraziando voi ancora per la cortese attenzione la pazienza e ne avete anche se il tema complicato l'onorevole Silvano Moffa e l'onorevole Mario Valducci
Titolo paio chiedo scusa
Voglio ringraziare tanto chi ha consentito di poter anticipare un intervento che sarà molto breve questo ringraziare anche l'architetto renda altrove l'ASPI per aver centosei puntualmente organizzato questo incontro questo convegno su questioni che ormai da troppo tempo si dibattono senza soluzione nel nostro Paese
E debbo dire che al di là di questa tempistica tipica
Italiana forse questa volta è stato anche un bene che si possano discutere
In una fase in cui ci avviciniamo
Ad uno e cambiamento sostanziale di Governo del nostro Paese
Che consentirà mi auguro anche di mettere a punto una riforma dei servizi pubblici locali penso che non solo tenga conto cioè
Delle modifiche di ordine costituzionale degli indirizzi che provengono dalla Comunità europea ma che possa davvero individuare una percorso più
Che abbia anche qualche elemento di originalità nel panorama dei servizi pubblici locali io condivido dico subito molte delle riflessioni che ha fatto poco fa il professor Caravita le condivido soprattutto in riferimento al quadro costituzionale che è cambiato IRAP
La cui approvazione è stata inopportuna in termini politici in termini di tempo ma che ci richiama evidentemente a riflettere su un quadro diverso
In un meccanismo che sta sostanzialmente cambiando i livelli del potere locale nel nostro Paese
Personalmente credo che
Aver attribuiti a un
In una ricca di scritture una prima riscrittura
Della costituzione
Poteri ordinamentali in capo alle regioni sia un errore
Non perché le regioni non debbano in un quadro completamente diverso dal passato
Acquisire una
Un potere legislativo
è un potere di intervento sull'aria regionale
Concretamente più forte
Ma perché temo
Che non aver ragionato a sufficienza
Sul dipanarsi delle Autonomie locali e dei sistemi produttivi che nel frattempo nel territorio si sono affermato può effettivamente costituire un elemento di rischio
Sarà compito della nuova legislatura della nuova fase legislativa
E di questa capacità di regolamentare il principio di sussidiarietà perché non basta evidentemente affermarlo è costituzionalizzato
Occorre regolamentarlo
Perché soltanto attraverso una regolamentazione concreta del principio di sussidiarietà
Saremo in grado
Di creare quegli equilibri necessari
Per evitare
Che appunto anche quello di rischio paventato poco fa dal professor Caravita possa diventare qualcosa di terribilmente concreto con risultati sicuramente non ottimali in termini anche di gestione dei servizi pubblici locali
Lo dico perché
Nel sistema delle autonomie locali
E qui faccio un piccolo esempio anche per rappresentare concretamente alle difficoltà nel quale poi dire quale chiamata operare un amministratore locale si adesso Presidente della Regione un sindaco un presidente della Provincia
Mi sono trovato paradossalmente a dover governare due situazioni diverse con responsabilità diverse
Da sindaco di un Comune
Nel campo della sistema integrato delle acque
Prima ancora che la Regione Lazio faccio riferimento evidentemente alla mia regione
Intervenisse con una legislazione specifica in materia applicativa della legge Galli
E inattesa
Di avviare concretamente la legge Galli e voi sapete in questo territorio che cosa sta avvenendo riferimento
Agli ambiti ottimali ai bacini ottimali agli ATO
Ho portato avanti nel territorio comunale
Una gara a livello europeo
Per affidare il servizio
Integrato delle acque
Una competizione europea
Che mi ha portato ad avere un soggetto gestore del servizio
Che gestisce ormai da quattro anni il servizio con risultati estremamente positivi
In termini tariffari
La tariffa non è si è modificata è ancora la più competitiva
Nel Lazio
In termini di interventi tecnologici enormemente miglior migliorata la Rete l'adduzione la distribuzione e anche il sistema di captazione
In termini di investimenti anche nell'ambito della depurazione del sistema fognario si porta avanti
Una programma di lavori
Che nel giro di qualche anno consentirà di a vere un sistema ottimale
E mi sono posto in quella circostanza esattamente il problema di come distinguere il ruolo di un ente qual è il Comune
Che deve
A dire l'autonoma capacità di scegliere i tiri indirizzati
E deve essere anche messo in condizioni di controllare poi vedremo cosa
Ma non deve assolutamente gestire
Attraverso anche la Costituzione
In questo caso di una società totalmente pubblica
Che fa capo al Comune all'ente e che si chiama agenzia di quindi una agenzia di controllo dell'ente locale che opera
Negli ambiti più vari ma che consente sostanzialmente di svolgere quel ruolo che normalmente affidato a un'Authority
Allora mi sembra davvero interessante lo dico soprattutto a Balducci che poi su queste cose evidentemente un riferimento importante nell'ambito della Panorama
Delle autonomie locali perché qui che poi si trova nella Casa delle Libertà anche l'elemento di specificità
Nelle indicare anche strade normative diverse è estremamente importante far affermare questo concetto
In base al quale l'ente locale chiamato comunque a garantire servizi
E comunque interessato non soltanto a garantire i livelli minimi di servizio
Ma alzare lo standard dei servizi in termini qualitativi
Perché è pur vero quasi
Che alla fine di un
Vorrei di una complessa gestione di un sistema c'è un numero che è rappresentata esattamente dalla tariffa
Ma è pur vero che a quel numero ci si può arrivare con una gradualità in corrispondenza ad un miglioramento complessivo dei servizi e oggi siamo nella condizione di poter chiedere anche il sacrificio a livello locale a fronte di un miglioramento di servizi la capacità imprenditoriale di un ente di un amministratore busta sostituirsi all'imprenditore ma nella acquisire questa cultura di impresa che è fondamentale per lo sviluppo dell'area del suo territorio e per recuperare e affermare qualità di servizi e allora estremamente importante far comprendere
In un sistema certa dove c'è una strategia
Da perseguire che il controllo in capo all'ente locale è un controllo paragonabile a quelli che è un'Authority può svolgere per introdurre anche elementi di riflessione correttivi quando il riferimento è alla Rete al sistema
E non controllo come dire meramente amministrativo
è un controllo soprattutto di risultato
La stessa dinamica di trasformazione della gestione all'interno degli Enti locali oggi va in questo senso e devi andare in questo senso
Altrimenti davvero c'è il rischio che in questo ritorno ad un potere ordinamentale regionale
In questa discrasia tra un sistema regionale che si va definendo anche con poteri forti per effetto di un meccanismo elettorale di elezione diretta e un sistema produttivo Provinciale alcune volte estremamente localizzato si crea una sfasatura tale per cui ci può essere anche la tentazione di riportare a un livello gestionale centralista regionale tutto quello che invece deve essere sostanzialmente lanciato sul piano di una concorrenza
Che sostanzialmente aumentar il livello anche della qualità di un servizio
Ecco perché
Questo è un convegno estremamente importante Yo mi auguro che da questo convegno possa scaturire subito una il lavoro importante
Da presentare tenendo conto di tutte le sensibilità di tutti
I protagonisti dello sviluppo locale
Ad un disegno di legge ad una modifica al
Che però sia estremamente chiaro
Perché ha ragione Baldassarri quanto dice
Ma qui abbiamo voluto
Attraverso alcune modifiche della centoquarantadue che poi sostanzialmente
Si sono bloccate proprio perché non si riusciva a trovare un punto di snodo abbiamo voluto mettere insieme cose diverse di una sorta di mix di miscellanea
Dalla quale può e non si esce più
Io non sono come dire
Estremamente entusiasta nella individuazione
Ne sistematica intorno a quelli che sono elementi offrono essenziali che caratterizzano un servizio sociale
Della tesi della privatizzazione o meno io credo che sia un falso problema
Problema non è come dire
Privatizzare perché è stato detto pure l'ENEL è stata privatizzata ma non mi sembra che si possa parlare di privatizzazione
Io uscirei da questa sorta di nominalismo incapacità ante nel quale può e non si riesce a tre a capire esattamente che cosa che cosa si fa
Distribuiamo la forma dalla sostanza cerchiamo di capirci sulla sostanza su quello che deve essere l'obiettivo di fondo cerchiamo di capire questo che oggi c'è un elemento intorno al quale non si può più essere in ritardo non solo in Europa ma anche e soprattutto nel nostro territorio
Perché ci si deve attrezzare sul piano industriale perché è evidente
Che c'è una competizione che rischia di trovarci impreparati rispetti a sistemi e a reti e ha alle anse
Che di fronte ad una prateria
Dove molto spesso non ci sono regole ma ci sono tanti equivoci nei quali ci si può imbattere per rischiano anche di colonizzare il nostro stesso sistema industriale io credo che invece intelligentemente dobbiamo entrare nella competizione con qualche possibilità di vincere le battaglie non di perderne e allora anche qui c'è un grande lavoro da fare mai una chiarezza strategica in una individuazione esatta di quelli che sono i ruoli degli enti locali
Noi qui abbiamo trovato una situazione che atteneva al servizio idrico integrato predefinita
Rispetto alla quale la grande fatica di un amministratore non potendo purtroppo modificare più di tanto
è stata quella di cercare un riequilibrio sostanziale anche per tutelare i comuni
Che rischiavano
In questo caso di non di non vedere soddisfatta anche la loro stessa possibilità di partecipare in condizione di parità evidentemente anche in maniera proporzionale a loro entità lavoro forza ma in condizioni di parità in un tavolo enormemente squilibrato dalla presenza di Roma
E delle sue municipalizzate
E allora anche qui mi sembra che sia opportuno il richiamo ad una chiarezza di strategia
Se ci sono ambiti nei quali
Ci deve essere una privativa mantenuta in capo all'ente locale la municipalizzata la società
Del comune dell'ente
Non può avere evidentemente una condizione talmente favorita per cui riesce poi ad andare a competere in qualunque parte del mondo perché qua non ci stiamo fermando soltanto al dato nazionale stiamo andando anche oltre
E nello stesso tempo chiarire che laddove questo ambito non presenta nessun elemento di natura economica finanziaria e sociale tale da creare una riserva
Ed una privativa de a quel punto la competizione deve essere la più larga la più ampia possibile perché questo può portare benefici non solo all'ente ma soprattutto al consumatore assoggetta all'utente
E in questo ambito che io credo l'ampio ormai il laschi si muova ormai da molto tempo
Con una logica anche di economia
Di mercato e anche con un'attenzione al sociale
Molto spiccata e per questo ti ringrazio renda di aver fatto questo convegno mi scuso ancora ma ho ascoltato veramente due relazioni basse estremamente interessanti sulle quali bisognerà lavorare e la mia disponibilità a lavorare insieme c'è tutta ed è totale grazie
Graziano al presidente il presidente Moffa lo scoop lo scusiamo Secci lasciar repentinamente diamo la parola a
All'onorevole Valducci si osservano oppure ancora
Quello che l'ASPI sta cercando di fare io penso sia un compito importante difficile un argomento quello della cosiddetta liberalizzazione privatizzazione dei servizi pubblici locali
Ormai sull'agenda politica da almeno sei sette anni insomma diciamo tra quelli che quando si parla di enti Autonomie locali vengono da sempre esaminati questo provvedimento di legge che non ha avuto poi luce in questa legislatura iniziò insieme a tutta la riforma dalla centoquarantadue e poi fu un po'abbandonato dalla maggioranza in parlamentare negli ultimi mesi della legislatura stessa prestatore eccetera alta delle cose perché senza voler fare propaganda ma un dato di fatto che la maggioranza parlamentare non avendo autonomamente le idee chiare su questo argomento ha preferito
Lasciare nel cassetto negli ultimi tre mesi questo provvedimento
Senza portarlo all'attenzione dell'aula ricordo molto velocemente che su questo provvedimento
Le forze della Casa libertà fondamentalmente ponevano due o tre questioni di principio che potevano essere anche poi risolte la prima riguarda il principio della sussidiarietà diciamo e dell'autonomia degli enti locali
Che come tutti i principi poi sono un po'come gli elastici no tutti ne parlano poi bisogna vedere fino a che punto l'una e l'altra parte tirano elastiche evidentemente il nostro elastica molto più vicino alla società il loro elastico molto più vicino allo stato quindi evidentemente poi su questa contraddizione anche di parole spesso casca l'asino
E
Questo primo punto era quello che riguardava il demandare al Governo nazionale la predisposizione di ulteriore regolamenti per spiegare a tutti i Comuni le Province soprattutto interessate poi dover fare delegare come dovevano fare le gare
C'è quindi entrare nel merito di come dovevano essere date queste gare soprattutto spinti dal fatto che voi sapete quasi sempre l'ente locale proprietario dell'azienda municipalizzata oggi S.p.A. e quindi bisognava porre del Poletti dei paletti nazionali
Altrimenti si correva il rischio che diciamo l'azionista di maggioranza di un'azienda potesse in qualche modo favorevole all'azienda stessa
Io penso che chi correrà anche oggi in una gara
Guardi con molta attenzione qualsiasi bando di gara
Per verificare se ci sono
Delle disuguaglianze nel trattamento dei competitore questa gara per cui ritengo che ci siano già tutti gli strumenti nel nostro Paese per poter arrivare a fare una gara da parte di un comune per uno dei servizi pubblici locali in questione
Senza dover rimandare ancora una volta al governo nazionale una serie di regolamenti che vadano a incidere sull'autonomia di scelta decisionale da parte della dell'ente locale
Quindi questo era il primo punto che vedeva le posizioni molto distanti
Addirittura ricordo ma non mi voglio soffermare di più in questo punto c'era l'inserimento delle concerto della
Necessità che ci fosse la concertazione a tutela diciamo dei dipendenti dell'azione municipalizzate come se qualsiasi amministratore locale sia esso di destra di centro di sinistra oggi non avesse alla sua attenzione
La valorizzazione delle proprie aziende che spesso fornisce all'amministratore locale l'unica fonte finanziaria per poter poi compiere dei fatti concreti a favore dalla cittadinanza e commesse l'amministratore locale non fosse interessato anche evidentemente a far sì che una certa forza lavoro oggi dipendente di queste aziende fosse salvaguardata nei limiti evidentemente di un libero mercato
L'altro punto dice
Distonia fra le parti politiche che io ho voluto affermare erano i tempi particolarmente lunghi soprattutto nel settore delle acque
Tenendo presente che poi i tempi del settore gas ed energia sono già regolamentati da altri provvedimenti legislativi immersa nel nostro Paese quindi poco si poteva fare sul incidere su questi ma assolute tema del della gestione delle acque i nove anni previsti dal disegno di legge ci sembravano tempi
Biblici nella nostra era
Perché si parla tanto anche qui no tutte le parti politiche parlano da necessità in un'era moderna di internet di dare risposta immediata tutti gli interlocutori che affrontano l'amministrazione pubblica
Poi è anche nella predisposizione di leggi e regolamenti che si vedono effettivamente se alle parole seguono anche dei fatti o se invece ci sono sempre per le difficoltà
L'altro ha fatto importante è il seguente il disegno di legge affrontava i cinque grandi settori a cosiddetti settori di rilevanza industriale del nostro paese ovvero trasporto gas
Casse nel reggere senso lato acqua
E smaltimento rifiuti solidi urbani
E sugli altri settori sugli altri servizi che gli enti locali erogano e che si fa alcuni di questi sono anche essi diciamo di pubblica utilità pensiamo servizi cimiteriali e molti altri museali di biblioteche eccetera
Veniva lasciata ampia disponibilità all'ente locale di scegliere se fare gare se usare
Altri tipi diciamo di affidamento di questi servizi
Anche su questi
Io personalmente
Ritengo che il nostro Paese costellato da otto mila comuni almeno su questi parte dovrebbe essere trattato un po'differentemente
Perché ritengo che tutti i servizi siamo di rilevanza economica là dove si parla di una grande città
E che i servizi possono essere invece non ha rilevanza economica dove si parla dei sette mila e cinquecento comuni italiani che hanno ben meno di dieci mila abitanti
Per cui se io oggi vado a dare in gestione a terzi il parco museale di Roma di Firenze o un museo solo diciamo un grande museo di questa città
Ha immediatamente una rilevanza economica e come tale dovrebbe avere l'obbligatorietà di legge come come Mario Monti la comunità europea
Ci ci giustamente ci sollecita dell'obbligatorietà legislativa di andare a gara su questi servizi
Sui comuni minori per questo tipo di diretti attività ritengo che sia giusto lasciare ampia ampia autonomia di scelta anche se fare servizi in economia se fare
La gara o se trovare diciamo forme miste tra queste due estreme forme di utilizzo del privato e del Po
Altre cose di cui questi sono diciamo di tre aspetti fondamentali che non avevamo sollecitato che dovevano essere sistemati per poter avere un approvazione più ampie del provvedimento gli sfratti
Tornando oggi un altro grande parola su cui spesso c'è confusione ecco il tema della privatizzazione della liberalizzazione che sono due argomenti che dovrebbero andare in parallelo che nel nostro Paese non vanno in parallelo che in quel disegno di legge infatti non veniva più incompreso assolutamente
è focalizzata la problematica della privatizzazione ma veniva solamente sottolineato il percorso che si doveva seguire sul tema delle liberalizzazioni
Per quanto riguarda il fatto della privatizzazione anche qui
Anche la sinistra quando si parla di questo argomento dice
Bisogna andare a una distinzione fa ente gestore ed ente controllore
Siamo assolutamente convinte che noi di questa asse di questa
Oserei dire
Cosa lapalissiana o bisogna capire invece nella sostanza cosa ci sta dietro e qui il punto di vista nostro rispetto alla sinistra molto distante
Perché per la sinistra la differenza sita tra ente gestore ed entrare controllore
è semplicemente il fatto
Di quello che è accaduto in questi anni
Nel nostro territorio nazionale ce ne andiamo vedere soprattutto quello che perduto in Emilia Romagna in Toscana in Umbria noi vediamo che questa cosa formalmente è stata seguita ma nella sostanza
Stato ma diciamo un'architettura affinché tutto si cambi apparentemente nulla cambia nel senso che sono state create dalle aziende municipalizzate delle belle S.p.A.
Al novantasette novantacinque per cento di proprietà del Comune al cinque per cento dalla Cassa di Risparmio di proprietà del Comune stesso magari
A queste società sono stati diciamo dati in affidamento i servizi
E quindi la conclusione qual è che anche in questi casi da un punto di vista formale
C'è una separazione tra ente gestore ed ente controllore ma nella realtà delle cose
è stato anzi modo se vogliamo persona suggerire al controllo politico dell'opposizione chiunque esso sia
Destra e sinistra la possibilità diciamo di farsi che
Particolari importanti operazioni economiche siano fatte sotto il principio della trasparenza e la correttezza perché andando sotto diciamo regimi natura privatistica tutto questi vent'
Si risolve più veloce
Per noi
Per noi invece affermiamo che noi questo principio noi diciamo che ci deve essere anche
Una differenza nella sostanza non sono una forma per cui secondo noi andando verso la liberalizzazione dei mercati che dovrebbe ad avere sicuramente un'accelerazione
Bisognerebbe far sì che della sostanza l'ente gestore sia un ente che non sia controllato dal comune
Ma che sia un ente che sia diciamo governato diciamo dal privato
Perché noi riteniamo che nella salvaguardia veramente dell'azienda che nessuno vuole assolutamente
Togliere del patrimonio ai cittadini e quindi alle aziende municipalizzate nessuno vuole assolutamente licenziare Fava avere immediatamente problemi anche di natura sociale alle città molte delle quali noi stessi governiamo ma la strada dovrebbe essere quella
Dopodiché
Io penso che il legislatore debba consentire nel processo di poiché stazione che il controllo possa essere tranquillamente anche immane private
Dopodiché spetterà la responsabilità di politica di ciascun comune quindi azionista del dell'azienda
Decidere se mantenere il controllo no perché e su questo punto voglio
Dire anche il nostro pensiero
Non è che noi riteniamo sempre valida la formula che
Il privato è sempre meglio del pubblico diciamo l'azionista privato è sempre meglio dell'azionista pubblichiamo che la storica italiana ci porta a questo fino ad oggi
Ma potrebbe esserci benissimo azienda anche controllata al dieci quindici venti per cento da un comune che diventa in termini di efficienza economica molto competitiva da in grado magari di
Come si dice bagnare il naso hanno importanti aziende private e questo noi non
Non non neghiamo la possibilità che ciò possa avvenire diciamo che però bisogna consentire che il privato abbia controllo anche di aziende importanti di questo settore cosa che fino ad oggi
Come diceva anche Giancarlo Renda è precluso il nostro
Quindi come vedete su questo argomento quando si parla
Quando spesso mi mi trovo incontri con la relatrice Vignieri neofondata importante esponente della sinistra
Sulla forma siamo sempre d'accordo poi quando ci si cala
Evidentemente ci sono molte molte distanze per cui sicuramente
Disegno di legge che l'ASPI e noi come Casa libertà dovremmo andare a predisporre per far sì che la prossima legislatura
Anche dopo le modifiche costituzionali avvenute al termine in questa legislatura ci si possano varare dei provvedimenti che vadano
Nell'ottica della liberalizzazione della privatizzazione di questi importanti in mercati si debba tenero fede a questi sintetici paletti che vi ho appena menzionato
Stiamo anche molto attenti alle due a di modo in questi ultimi anni Authority agenzia sono due
L'importante istituzione nostro paese ma come talvolta può accadere
Non bisogna mai poi esagerare nella proliferazione di queste istituzioni perché
Vedrete che nel soprattutto nei prossimi anni come è già avvenuto a livello regionale diventerà di moda la e anche nelle enti locali diventerà modo anche a livello nazionale la costituzione di queste agenzia e quindi fissa particolarmente stare attenti a non appesantire eccessivamente la nostra macchina statuale
Devo dire che
Un'altra cosa
Positiva che è stata fatta negli ultimi dieci anni il nostro Paese che sicuramente
La responsabilizzazione dei vertici istituzionali degli Enti locali avvenuta attraverso la legge ottantuno quindi l'elezione diretta di sindaci presidenti di provincia che ormai ha diciamo una prova di sette anni storica sul campo
è stata sicuramente positiva perché io penso che tutti possiamo affermare
Che è migliorata indubbiamente l'efficienza delle aziende ex municipalizzate oggi aveva arrestati e quindi penso che questa responsabilizzazione diretta del sindaco e presidente Provincia nei confronti dei cittadini abbia portato
Sotto qualsiasi segno politico un miglioramento del governo di questa azienda
Io concluderei
Dicendo che questo settore anche un settore strategico per la politica industriale del nostro Paese nella politica industriale il nostro Paese oggi ha in questo settore
Una un pilastro fondamentale e visto che si va ormai verso il Terzo Settore terzo e quarto settore la net economy questo rimane uno dei pochi settori dove la politica deve assolutamente soffermarsi perché sarà importantissima per la politica industriale del nostro Paese quindi ma ringrazio Giancarlo Renda e tutti voi dalla partecipazione
Penso che da questo piccolo incontro a cui seguiranno sicuramente altri incontri ci sarà l'opportunità per noi politici di avere a disposizione
Del materiale dei suggerimenti da poter poi tramontare in disegni di legge
Che devono essere anche a seguito della riforma costituzionale delle tracce delle linee-guida non diciamo dai carrozzoni come per esempio l'ultima finanziaria dovrà si è passati a settanta articola centocinquanta articoli più mille commi quindi ecco cioè deve essere una legge snella che vada nella direzione della liberalizzazione dalla privatizzazione reati
Ringraziamo l'onorevole Valducci a mi vorrei soltanto chiedere ancora ai miei amici rappresentanti di impresa e rappresentanti di associazioni di avere pazienza perché per ragioni che superano a come dire la nostra volontà abbiamo la necessità di modificare un pochettino il programma e quindi di anticipare la tavola rotonda degli amministratori rispetto a quella degli imprenditori chiedendo comunque quindi al al dottor Pepe a Filippo deve ricominciare a lavorare io non lo sono io quindi io convocherei se possibile sempre contando su ancora la pazienza degli amici imprenditori
Una questa prima tavola rotonda che quella dagli amministratori a cui partecipa l'avvocato Sammarco
San Mauro come presidente dall'Autorità per i servizi pubblici locali del Comune di Roma guidato lo faremo come controllo era poi naturalmente il sindaco di Viterbo Gabbianelli il sindaco viva reso edotto Fumagalli e il presidente della provincia di Novara il dono l'onorevole Pagani che ringraziamo per la loro presenza e per l'attenzione io lascio questo desk che all'amico Filippo Pepe pregando
Proprio anche per non abusare troppo la cortesia degli imprenditori che questa tavola rotonda possa essere conclusa direi in una quarantina di minuti Imola consentire anche agli imprenditori dieci minuti a testa ma la consentire anche agli imprenditori poi di poter quelli che saranno rimasti esprimere il loro punto di vista grazie
Buongiorno
No
Possiamo vincere
Si trova così vi lascio
Vi chiedo scusa perché in breve io sono restato sempre dall'altra parte possiamo non faccio rarissimamente il moderatore detto altre cose non solo moderata esterno giornalista del giornale da venticinque anni ai tempi in cui Montanelli ci diceva
Dura per il naso e votate DC
Per cui se non sono tirare la colpa non è mia ma la colpa dell'amico Gianfranco amico renda che mi ha invitato allora intanto per rendere un po'più vivo questa tavola rotonda cominciamo con una provocazione
Il tema del convegno e la riforma è la nuova la nuova riforma dei servizi pubblici locali riforma che non c'era mai stato
Per cui io vorrei sapere
Dal sindaco Fumagalli dal Senato Gabbianelli dal presidente della Provincia
Piani e dall'avvocato San Mauro loro cosa vogliono da questa riforma
Che si spera il prossimo Parlamento vari perché la prima riforma è stata bloccata alla Camera e per cui non prendere la luce quali sono i punti essenziali su cui loro vogliono si basi questa nuova riforma
Prego do la parola all'avvocato San Mauro e poi in ordine
Scendiamo sì no brevemente perché ho la tavola rotonda quindi posso raccontare che cosa abbiamo detto alla Commissione affari costituzionali del Senato che già gentilmente ordita per l'occasione come autorità servizi pubblici di Roma cioè quali erano i punti centrali
Poté centralina scomoda necessariamente da un mercato nuovo
Perché il mercato liberalizzata questo grande chiarezza ha parlato a lungo Baldassarri ma basta voltarsi indietro a dieci anni fa per ricordare che non esisteva l'uso del telefonino introdotti dal mio centonovanta e che esisteva uno Poli monopolista e telefonico assoluto oggi c'è un mercato che vede centosessanta competitori titolari di licenza nel campo della telefonia fissa e un numero considerevole anche negli altri segmenti quindi un mercato liberalizzato nel settore
Dei servizi pubblici locali comporta necessariamente l'adozione di regole a tutela non solo il servizio universale ma a tutela dei cittadini
Perché vedete laddove il servizio di trasporto pubblico locale era erogato a Roma ad esempio dall'Atac in regime di monopolio
La presenza di soggetti terzi autonomi indipendenti come queste Authority o queste agenzie ne parleremo un attimo era del tutto inutile perché il servizio era definito nello standard
E nella qualità
Dall'ente proprietario dell'azienda municipalizzata integro binario unico comune nella fattispecie comuni di Roma il quale dettava le regole fissava i criteri del servizio ogni quanto tempo dovrà passare l'autobus in quale zona doveva servire
E al fine voglio dire regolava i rapporti economici con l'azienda con il principio della nota della serva per quale voglio dire quello che l'azienda municipalizzata spendeva tanto aveva titolo di ripiano del deficit al termine dell'esercizio stesso
Con un modello ripeto liberalizzato in cui il contratto di servizio deve regolare come il contratto e lo dico da giurista io insegno queste cose non le ho viste
Deve regolare un contatto fra uguali cioè fra l'ente committente il servizio e l'azienda erogatrice del servizio e le aziende multiple che possono in regime di concorrenza erogare il servizio è chiaro che il Comune essendo proprietario di uno dei soggetti non può essere al tempo
Committente il firmatario del contratto
Proprietario di una delle aziende nel mercato liberalizzato è arbitro dei conflitti
Sarebbe veramente a una cosa sconvolgente insomma Zenda leader garanzie potrebbe essere Ico come uno che fa insieme il presidente il direttore tecnico l'allenatore il giocatore è l'arbitro all'interno della stessa per cala da qui la necessità di distinguere perfettamente il ruolo distinguere si è detto chiaramente anche da interventi ai Caravita il ruolo dell'ente committente regolatore il ruolo dell'azienda
Vedremo poi se pubblica o privata un mista
Che eroga il servizio la il soggetto può essere autorità nazionale locale regionale un'agenzia poi si vedrà voleva essere moglie però una modalità che certamente valuti lo standard l'efficienza la rispondenza del contratto di servizio secondo i parametri prestabiliti
Quindi regole chiare per tutti le regole sono chiare
Attualmente
Domanda evidentemente retorica
Dico a casa perché nel momento in cui voglio dire si è deciso negli ultimi anni che mai privatizzazione di fuoriuscire dalla presenza nella platea azionare nel campo della telefonia perché si detto la telefonia settore ma tu
Va turo come mercato lasciamo ai competitori privati e vendiamo la Telecom
Questo l'ha deciso voglio dire stato una volontaria privatizzazione Telecom è stata fatta dall'allora ministro del Tesoro Ciampi
Dopodiché avvenuta quella privatizzazione e qui dopo aver teorizzato quindi che il capitale pubblico non dovesse essere presentata telefonia si è consentito l'azienda che ancora largamente pubblica
La potesse capitare signora lei nella entrare pesantemente nel capo e telefonia la rimane il dubbio sera strategica la fuoriuscita del pubblico dall'azionariato pubblica telefonia o no
Dubbio voglio dire del tutto non risolto
E ancora la modalità del rapporto tra pubblico e privato resta da comprendere da valutare
Perché noi dobbiamo fuggire dal vecchio discorso per il quale la tutela dell'utente alla tutela del servizio pubblico la rispondenza
Dell'attività dell'azienda criteri di interesse pubblico avviene attraverso la maggioranza pubblica delle azioni
Uscendo fuori e parlando in modo chiaro non è che il Comune di Roma o il Comune di Milano possano essere garantiti che la Shell AN
Gestiscono le loro attività accreditare interesse pubblico perché hanno cinque otto per cento
Questa corrispondenza questa garanzia c'è l'anno attraverso il modello di un contratto di servizio ce l'hanno rafforzando le capacità tecnico progettuale e di vigilanza degli enti locali
Ma non attraverso il cinquantun per cento
Quindi io so perché questo dopo averci quattro per cento scenda profondamente perché la presenza pubblica scenda
E perché siano coinvolte nelle platea azionarie non solo i comuni che io vedrei sotto il trenta per cento limite giustamente previsto nel decreto Visco letta per quanto riguarda per la
Se la interrompo lei prevede
Prevede anche un una soluzione tipo la golden share per queste
Società Potì palizzate certamente concernente il comune che può avere anche l'un per cento rinuncia ad una legge non cedute anche un azionariato pubblico di non c'era il modello Aeroporti di Roma già dell'IRI privatizzato prevede un tre per cento di partecipazione degli Enti locali
Che sono di Comune Provincia Regione ed anche i Comuni Fiumicino ed è un modello voglio dire che non è tecnicamente una golden share ma che consente comunque un'attenzione una soglia di attenzione
Cito un caso divertente anche Popper drammatizzare la ai miei teme che il colosso mondiale della birra è una società a capitale integralmente privato
Che però a una golden share di proprietà del monarca olandese nella fattispecie la regina d'Olanda al quale corrisponde ai diritti molto forti nel Giro d'Olanda che ha una azione dica sì un'azione dell'Heineken
Ha per statuto il potere di nominare il presidente così a me sazio ad Alagna
Quindi voglio dire più nominare più convocare l'Assemblea con una sola azione per la sfiducia nei confronti degli amministratori quindi voglio dire il tema è un tema certamente da affrontare e che mi vede assolutamente favorevole ora finendo allora il tema delle presenti io penso che anche le regioni debbano partecipare a queste società ma che queste società non possano essere prevalente capitale pubblico che il capitale pubblico non debba superare la soglia del trenta per cento
L'altro aspetto sul quale si è molto dibattuto è la cosiddetta attività extra moenia e cioè queste benedette società a prevalente capitale pubblico gare fin quando i comuni hanno il cinquantun per cento
è giusto che svolgono attività non solo fuori dal comune appartenenza ma addirittura all'estero Guatemala Honduras Armenia e chi più ne ha più ne metta noi abbiamo espresso grandi dubito maturità
Perché riteniamo che le attività per le quali si giustifica la presenza del cinquantuno per cento di capitale pubblico di quell'ente
Non siano voglio dire compatibili con avventure imprenditoriali sui mercati internazionali perché le vetture prega emittente nel senso noi tipiche del business di soggetti privati inno Carrizo sia esatto arrise Orfei cui c'è il rischio pago nero molto giovane se ho lavorato in già state mi ricordo quando finiva riceve al porto di Bandar Abbas togliere ma erano altri tempi ed altre storie
Però penso che sia importante definire come queste attività certamente lucrative ma con grande capacità di rischio siano consentite a spacchi abbiano prevalente capitale privato
Ripeto in cui non si non si giustifica nell'attuale edizione della centoquarantadue che queste sta prevalendo i capitali pubblico locale
Sfuggano rispetto alle motivazioni che ne hanno determinato alla ratio costitutiva alla razzia genetica perché non dimentichiamoci che ho finito
Che queste municipalizzate sono state trasformate in Spagna non per consentire la massimizzazione rivale degli asset aziendali ma per migliorare la qualità del servizio in quella comunità
Questo è il motivo per le quali è avvenuta la trasformazione giuridica da che una parte che io considero molto interessante di dottrina di ottobre ci spiega
Dice che queste non sono società per azioni diritto comune ma sono società per azioni diritto speciale ma questo riusciamo a un convegno giuridico e invece lascio la parola al presidente per mantenere alto il politico il profilo di questa tavola rotonda
Stessa domanda la stessa domanda diciamo allora facciamo un giro così la domanda chiamo le quattro la domanda che ha una reazione ampi
Molto semplice come parole molto difficile come realizzazione cioè cosa ci attendiamo dalla riforma ci attendiamo delle scelte chiare e delle regole altrettanto chiare
Semplicissimo da lire e non altre thatcheriano da parte però credo che qualche tendenza in qualche obiettivo lo possiamo già fissare anzitutto come è stato detto questa mattina bisogna creare un mercato
Creare un mercato per questi servizi che certamente debbano essere dismessi dalle amministrazioni pubbliche
Non dico che le amministrazioni pubbliche non debbano più o meno un ruolo non debbono più avere un ruolo di gestione diretta e questa credo che sia una tendenza a assolutamente irreversibile perché l'abbiamo visto
Le amministrazioni pubbliche per contro dismettendo la gestione diretta dei servizi debbano farsi una cultura di controllo dei servizi stessi affinché i servizi vengano gestiti vengono forniti forniti con in un equilibrio tra due poli che sono quelli dell'efficienza ed equità tariffaria ora sui tipi di servizi bisogna anche noi facciamo mente locale sempre ai servizi che hanno un riscontro tariffario interessante e quindi quando si prese servizi pubblici si pensa all'acqua si pensa all'Energia si pensa al gas se penso ai trasporti e rifiuti ci dice
Però ci sono anche tutta un'altra serie di servizi in particolare credo che ne siano destinatari le Province nelle nuovi compiti che vengono affidati le Province stesse che non hanno un immediato ritorno tariffario rilevante ma che però sono servizi che anche essi possono cioè appartengono a quella classe
Diciamo interessi di servizi di di interesse collettivo severamente ditta l'interesse collettivo che si faceva giustamente con una distinzione
La faceva il professor Baldassarri se non sbaglio tra servizi pubblici e intere e servizi di interesse collettivo che nella cultura degli anni precedenti particolarmente delle sinistre era stata estesa a dismisura
Facendo rientrare nella classe di servizi pubblici anche servizi che intere di interesse pubblico generale non erano erano di interesse di interesse collettivo in quanto civetta col e quindi le a mio avviso le amministrazioni devono formarsi questa cultura e quindi mancano i due termini manca il termine di mercato perché non esiste un mercato e ma anche un contermine digestore dal di gestori del mercato o meglio delle regole
Ecco e allora proprio una breve parentesi perché ovviamente si deve si devono contenere gli interventi però non posso non soffermarmi sul mondo dei Frankenstein che
Sempre professor Barbera Baldessari a evocato questa mattina e che mi sembra veramente azzeccato ne sono state diverse diversi analizzati diverse forme io avvocato
Sul fatto di questi infingimenti di aziende municipalizzate che si trasformano in S.p.A. ma che non hanno la logica della S.p.A. che sono poi gestiti ecco queste queste situazioni francamente non credo che possano formare un mercato preciso un mercato chiaro sono sempre questioni che che sono da vedere insieme ma vorrei
Soffermare l'attenzione su un'altra forma
Di di matrice franche Steinar tanto per essere per citare il paragone che sta l'immagine che è stata fatta e mi riferisco alle cosiddette autonomie funzionali o agenzie
Che sono anche se fornitrici di servizi che si pone beni e di servizi
Le quali a mio avviso rappresentano un ibrido istituzionale sul quale noi dobbiamo soffermarci a pensare
Mi riferisco alle agenzie di fornitura di servizi ambientali le ARPA o le Ampa in sede nazionale eccetera
Mi riferisco alle ASL
Mi riferisco alle atti cioè le aziende territoriali della casa che poi nelle diverse realtà regionali possono anche avere nomi diversi
Mi riferisco in una certa misura alle autorità d'ambito che dovranno controllare la gestione delle acque non gestire le acque
Io se nella mia vita politico avuto un pregio è stato quello di Fini di fermare allora ero presidente della commissione Ambiente del Senato fermare la prima versione della legge Galli laddove essi ipotizzavano eravamo nel mille novecentonovantadue dove si ipotizzavano addirittura la formazione di quelli che io avevo definito le unità sanitarie locali delle acque cioè una gestione diretta delle acque meno male
è stato un po'cambiata poi nelle diverse traduzioni regionali è stata anche peggiorata la traduzione piemontese in piemontese della legge Galli ad esempio la peggiorata nettamente cercando di ritornare proprio su certi schemi ma non di questo voglio parlare si ipotizzano oggi ad esempio formazione di agenzie per la gestione delle strade statali voi sapete che le strade ANAS in diversa misura nelle diverse regioni sono state dismesse ad esempio in Piemonte che è la realtà a cui io mi faccio faccio riferimento
L'Anas è ridotta a poco o nulla e queste strade vengono in larga misura poi passate alle Province
Le Regioni tendono perlomeno intendono ma non so come potranno riuscire a fare delle agenzie ecco tutte queste forme che io ritengo e definisco
Autonomia funzionale o meglio ibridi istituzionali sono gestite
In modo autonomo attraverso degli degli esponenti che sono sì nominati dagli enti locali locali ma senza vincolo di mandato quelli ad un certo punto succede che queste vengono gestite e vanno per i fatti loro perseguono spesso degli scopi
Naturali di ingrandimento Scopelliti
Diventare sempre più importanti sempre più grande eccetera e non rispondono più ad una logica
Pubblica
Logico pubblica come indirizzo però attenzione resta un problema che la responsabilità di questi servizi resta però in capo agli enti pubblici
Questo è il discorso nel settore ambientale ad esempio le province si trovano a rilasciare permessi si trovano de ad avere delle responsabilità eccetera quando il braccio operativo sono le diverse ARPA
Su cui non c'è nessun controllo e quindi queste ecco perché io mi riferisco un ibrido istituzionale che è un che va certamente che va certamente messo a punto questa mattina sono state anche citate le fondazioni bancarie ecco le fondazioni bancarie
Che sono
Degli esseri strani che veramente non si riescono la cui natura non è ben chiara
Però i nuovi statuti delle fondazioni bancarie sono in termini a mio avviso assolutamente illegittimi ma sono completamente autoreferenziale cioè il consiglio uscente nomina il Consiglio entrante non solo non solo ma addirittura il addirittura sono stati inseriti i nuovi proprietari di fatto senza che questi proprietari che avessero sette avuto fossero stati inseriti attraverso meccanismi di evidenza pubblica sebbene originario era pubblico la provincia di Novara a impostato una vertenza al TAR del Lazio su questa su questa questione speriamo che possa contribuire questa vertenza dalla provincia di Novara che era lesa nei suoi legittimi diritti o quanto meno ritenevamo che fosse lei sono i suoi legittimi diritti a impostato una vertenza che ci auguriamo possa contribuire a fare chiarezza anche in questo modo
Ok non dico altro perché chiaramente diamo loro vivere coreani due piccolissime domande
Come come ricordava mi sembra il professor Baldassarri oppure perché Ettore da la Commissione UE nel settembre del due mila ha suddiviso i servizi tra i servizi di interesse generale e i servizi di interesse economico a chi spetterà fare questa divisione a chi spetterà definirli questo a mio parere rispetterà la nuova legge che dovrà essere fatta auguriamoci con chiarezza e con semplicità anche
Ecco io vorrei rispondere subito alla sua domanda che cosa si aspetta un amministratore locale è un quadro normativo certo in cui poter dare sembra l'uovo di Colombo in cui poter dare il molti miglior servizio possibile alla comunità che amministra per poter far questo è evidente che bisogna separare nettamente come già sostenuto precedentemente da questo tavolo
L'ente gestore dall'ente controllore
E credo che quest'operazione netta quindi sicuramente che questa funzione di controllo non sia senz'altro esercitata da un ente locale che ha il cinquantun per cento all'interno della società che gestisce i servizi o uno dei servizi che interessano l'amministrazione comunale
Anzi credo che questo sia vada nel senso esattamente opposto perché nel momento in cui l'ente locale ha il cinquantun per cento della società diventa ente gestore quindi in quanto tale ha interessi nella gestione che portano ad affievolire ad indebolire la propria funzione di controllo che invece credo che sia prioritaria nel momento in cui si vuole perseguire la qualità la qualità del servizio
Ed allora è evidente che io sono d'accordo con quanti dicono che all'interno delle società la posizione dell'ente locale non deve superare il venti per cento o golden share come nel ha voluto remare
Il nostro moderatore perché il simpatico esempio Dellai ne che M dimostra come si può avere esattamente un controllo pieno della gestione pur non avendo una titolarità azionaria rilevante all'interno delle società stesse non soltanto Laine che neanche
Le esperienze italiane precedenti nel campo delle telecomunicazioni credo che abbiano avuto
Un significato in questo senso e allora il principio di sussidiarietà va effettivamente regolamentato perché si parla tanto di questo principio ma ognuno lo interpreta secondo la propria maggiore vicinanze all'attuazione di questo principio e nel momento in cui non c'è chiarezza nel come attuare determinati principi cardine di certe riforme si arriva a quello che è successo nel Parlamento testa è scaduto cioè che si discute per un'intera legislatura e non si riesce poi ad approvare effettivamente una normativa perché ognuno cerca di tirare
Dalla propria parte questo principio e quindi non si arriva a determinare esattamente quello che si vuole dove si vuole arrivare
è importante invece è essenziale che il nuovo governo
Abbia l'opportunità e voglio dire la volontà di legiferare immediatamente in questa materia perché credo che rappresenti una delle materie cardine
Non soltanto di un nuovo modo di governare ma anche di dare la possibilità agli agli enti locali di poter avere servizi degni di questo nome vediamo quello che è successo nella legge Galli veniva ricordato
Precedentemente dove c'era un equivoco di fondo cioè cedere fino a un certo punto
Il potere politico anche nella gestione del servizio pubblica e quindi arriviamo che ha oltre sette anni oramai l'emanazione di questa legge non abbiamo ancorato che funzionino
Nella gestione perché è evidente che ancora esiste questo conflitto esiste ancora questo Frankenstein che non riesce a ad a vere un'immagine ben definita basti guardare anche come diceva prima Silvano Moffa quello che sta succedendo succedendo nella provincia di Roma dove si riteneva che la municipalizzata principe
Per la città di Roma avesse tutti i titoli per poter gestire l'ambito riguardante la provincia di Roma e invece vediamo che anche questa sicurezza è messa in discussione dai competitori che ovviamente anche in questa città in questa realtà estremamente particolare grande vogliono avere la possibilità di dire di dire la loro e allora il come fare le gare è un fatto estremamente importante
Perché è chiaro che bisogna far sì che le scelte possono avvenire tramite gare
Quando si siano fissate a monte i livelli di qualità dei servizi perché quello deve essere il criterio determinante su cui poter scegliere poter giudicare la rispondenza ai requisiti di gara da parte di coloro che se la sono aggiudicata nell'ambito di una competizione che abbia tutte le caratteristiche dalla competizione è evidente che i bandi di gara non debbono essere drogati da da scelte fatte a monte ma che debbano avere soltanto criteri di qualità e criteri di cessione di affidabilità per poter vedere assegnate legare e in questo momento e che interviene il compito principale degli enti locali che è quello di controllo per vedere se esiste rispondenza
Tra coloro che hanno si sono aggiudicati la gara e l'effettivo svolgimento del servizio credo che questo sia una nozione estremamente elementare ma fondamentale per poter avere servizi degni di tale nome per poter far sì che si rompa quella commistione
Tra interesse politico drogato non reale e non alto
Alla gestione dei servizi e è un'effettiva gestione dei servizi che dia risposta
Non è il contrario del perseguimento della qualità perché ci sono interessi di carattere clientelare e ci sono interessi di altro tipo che ovviamente non possono essere sposati e non possono certamente ottenere una qualità dei servizi quale quella un amministratore locale degno di tale nome e che soprattutto risponda ai requisiti della legge ottantuno con l'investimento diretto da parte del popolo della propria funzione debba debba perseguire in questo senso penso che una regolamentazione certa anche nel terne immobili di come poter fare le gare oltre compra una separazione netta tra ente gestore
Entra il controllore debba essere uno dei principi informatori cardine della nuova legge che io auspico come amministratore locale debba essere fatta in termini estremamente Brevi potremo discutere in successivi convegni anche degli aspetti tecnici
E degli dei modi con cui poter attuare questa volontà ma credo che il cardine essenziale da cui potersi muovere sono questi principi
Via Benelli mi scusi
Mi scusi Fumagalli sono gli do subito la parola però lei mi sembra poteva che ha parlato così ma parlo di interesse politico drogato ritratto ma questa proliferazione di regioni Province Authority S.p.A.
Enti vari non c'è una proliferazione di poltrone per cui c'è un interesse politico locale
Sì con interesse politico drogato per cui non si può fare una sola un solo ente che
Che controlla invece che questa miriade di controlli e controlli che poi si va come diceva lei prima controllore controllato per dirla con un termine terra-terra sicuramente io sono non è assolutamente in contrasto con quanto dicevo la sua affermazione in quanto io sono contrario nel
Nello arrendere coda della cometa come è stato definito ignaro dei controlli
è chiaro che c'è bisogno anche di un'Authority in in questo senso cui possa far riferimento anche Muccioli della situazione insomma sicuramente che posso avere questo tipo di di controllo e soprattutto posso avere un controllo che non disperdendo le varie competenze non sia tra virgolette avvicinabile quindi rendere la rendere vano diciamo il controllo stesso ossia
Scusi ancora come Gandhi e con nomine
Fatte fatte da chi dal comune dalla regione chi è che deve nominare questi personaggi io credo che in questo danese autocontrollo di carattere regionale sia più
Più facile ma ovviamente senza dismettere anche senza trascurare anche un controllo di carattere privato che credo anch'esso rappresenti una garanzia di carattere più generale
Con ratificata dal Parlamento nazionale o no ma pure
L'ordine gli organi delle no colosso Greco su questo bisognerà vedere quale sarà l'iter della legge sul federalismo che ovviamente trasferisce anche determinate competenze alle Regioni e quindi in questo senso la ratifica di carattere nazionale potrebbe essere ultronea uno richiesto
Mi scusi ancora Fumagalli
Va be'quello che c'è auspichiamo noi che auspichiamo noi al termine dell'approvazione di questo iter legislativo è senz'altro che a farne le spese non sia l'utente finale nel senso in termini di qualità del servizio e soprattutto di aumento delle tariffe come pare che si è anche avvenuto in taluni posti dove è già stato applicato parzialmente
è chiaro che ci deve essere una separazione tra gestore controllore ma è molto importante che le funzione di regolazione di controllo non vengano Boy vanificata annullate da regole contrattuali troppo vincolanti che non permettano all'ente
All'ente locale di intervenire qualora riscontrasse delle non maniglie nella gestione da parte di Chiti dal privato che e gestisce il servizio
Al di là di questo siamo d'accordo con quanto è stato sia qui affermato quindi rischierei di ripete le stesse cose
Volevo solo puntualizzare una un aspetto che caratterista che era teorizzando la privatizzazione comunque la ricerca del partner tecnologico dalla nostra ex municipalizzata che è attualmente in corso
Noi siamo fermamente convinti che il controllo democratico sia essenziale è questa mattina sono stati richiamati i concetti fondamentali come quello di federalismo di sussidiarietà di devoluzione sul quale il movimento quel partendo si è sempre battuto però credo che bisogna evitare che questi principi
Si esprimono e si realizzano solo in aspetti amministrativi e burocratici ma diventino veramente strumenti di evoluzione di maturazione democratica del della popolazione
Quindi nello statuto della nostra ex municipalizzata abbiamo inserito due articoli propria tesi a quello che abbiamo chiamato la possibilità di controllo democratico
Il primo articolo considera appunto la possibilità che ogni utente del servizio
Diventi azionista con un'azione questo mi darebbe la possibilità di partecipare alle assemblee di chiedere conto di amministrazione data gratuitamente oppure gratuitamente è una praticamente dice la Società nel rispetto delle disposizioni
Potrei mettere una categoria speciale di azioni da destinare agli utenti dei servizi gestiti dalla Società nella misura di un azione per ciascun utente quindi è un un'affermazione gratuita speciale che però diffuso
Da ieri non è l'azionariato diffuso a me non interessa questo mi interessa che ciascun utente abbia la possibilità di sedersi all'assemblea per il resto credo di poter appunto chiedere chiarimenti nei contesti appunto delle norme di legge che regolano appunto la la vita delle società di capitali
Tra l'altro abbiamo fatto un secondo articolo che invece affida al collegio sindacale
In aggiunta ai controlli previsti normalmente dalle norme di legge il compito di verificare se la gestione
Nella società ha soddisfatto le condizioni del contratto
E di all'affidamento del servizio in questo modo e dovrà prenderne atto debba render conto pubblicamente nell'Assemblea
Pertanto con questi due controlli incrociati quello dell'azione ad azionariato diffuso mano tesa in quel senso è quello del collegio sindacale crediamo per fatto un passo in avanti nel in quello che noi consideriamo fondamentale che è poi la funzione di controllo che deve essere esercitata sì dall'ente locale ma anche con un'azione proprio di così di di di maturazione democratica anche dalla dall'utente finale
Vuole fare una domanda cioè avere San Mauro che conosco da anni per cui non lo voglio mandare a casa dall'Authority anche se per anche se per regolamento non può essere riconfermata qui avete un mandato su ma queste Authority locali per i servizi servono oppure è necessaria un'Authority nazionale tipo quella per l'Energia di proprietà per le telecomunicazioni perché non c'è un attore che per i servizi almeno
Sino alla domanda emigrazione non è attualmente concordata ma no reale o d'Italia
La questione e le autorità verticali quelle nazionali servono così come sono uno cioè campionario la prospettiva perché non c'è dubbio che oggi c'è un problema di integrazione che nel concetto di molti utili è molto forte
Quando l'amministratore delegato dell'Acea cogliere con cui io una condivisione di dibattiti tipo quotidiano nelle dice che lui è sottoposto al sei sette autori di ieri
Non ha torto voglio dire perché è chiaro che nel momento in cui lei si occupa di energia risponde rapida autorità il Milan si occupi utilità per le comiche siccome di comunicazione si opportunità e Napoli
E si occupa di alcuni profili certamente l'Antitrust per altri garante la privacy peraltro il comitato di vigilanza sull'uso risorsa idrica mistero di pubblici e così via è chiaro che una Maggiore valutazione organica e generale della capacità di Riise in termini di servizio a livello
Territoriale necessarie
Io non so rispondere posso questo era grande libertà voglio dire
Se il punto sia il Comune o la Regione emerso che la Regione potrebbe essere il luogo esatto per un'autorità di carattere orizzontale
Ma certamente un controllo delle mal più diviso delle multiutilities che dir si voglia preferisco le spese latina ogni multiutilities
è a mio avviso indispensabile perché questo tipo di aziende che tenderanno sempre di più
Non tanto a distribuire servizi marca parlarsi cliente
Perché la vera vittoria nel sistema delle reti qui proprio fare un po'il un po'di profezia non è tanto nella capacità di distribuire l'energia elettrica e Ferrero
Ma trovare il cliente al quale pare un'assistenza a tutto tondo che sia dall'assistenza agli anziani l'assistenza telefonica
Dal computer o la fornitura degli alimenti oggi più che mai queste esperienze texane dimostrarvi china è riuscito in questa sperimentazione
Ad a vere la conoscenza di che cosa c'è nel frigorifero degli abitanti di Dallas attraverso il codice a barre ma Irene dovuto dal surgelato all'assistenza al frigorifero
Dall'attenzione allo champagne e la volta che il proprietario del frigorifero a un invito particolare e così via quindi rispetto a queste capacità e diversificazione
Rispetto al prodotto da vendere di queste aziende
Io penso che autorità il carattere orizzontale sia indispensabile da una notizia che non si è colta non c'è più solo autorità di Roma già al primo gennaio due mila funziona e funziona molto bene quella di Torino
Pochi giorni fa questo piccolo scoop non so se suggellare né ho mai portato staticità autorità per i servizi pubblici il Comune di Genova
Mi ha chiamato oggi chiudere già alcuni Palermo Pegoraro annunciandomi che l'autorità comuni Palermo verrà resa operativa
Nei prossimi giorni in regime commissariale e quindi voglio dire con Bologna già esistente già siamo cinque realtà territoriali che certamente andranno forse ridisegnate Rin misurate ma insomma sono corrispondono a realtà obiettiva c'è uno strumento che in un mercato liberalizzato il pubblico sfida per verificare l'efficienza del servizio sul territorio
Pagani autorità provinciale autorità comunale o autorità regionale otto Rita nazionale
Ma io comincerà a cambiare nome all'autorità o l'autore Authority insomma Santana no ma proprio Authority autore perché l'Authority evoca l'istituzione di matrice anglosassone di un'autorità monocratica che decide e quindi quello che dice chiamiamola che ha raggiunto il vagliate è mentre invece noi abbiamo parte il proliferare delle autorità che ne abbiamo di tutti i tipi no ma abbiamo questo grande dire questa grande confusione
Non costa nulla fare un ricorso al TAR
E quindi qualunque decisione qualunque dei Modà ecco qualunque decisione un'Authority prende che delle persone dovrà essere una decisione tempestiva è inappellabile perché agiscono agiscono proprio sul campo dei dei servizi pubblici quindi non possiamo rimandarli tempi biblici ogni ogni decisione che non sia di gradimento di uno dell'altra parte
Viene impugnata presso il TAR e poi al Consiglio di Stato dopo è proiettato il quale TAR insomma decidere onnisciente guide decide su tutto e su tutti
E e allora cosa succede succede che non lo teniamo nessun effetto quindi io dico che il sistema delle Authority o li diamo un uno status giuridico particolare o altrimenti così come in Italia
Abbastanza o finiamola opinabile chiamiamole garanti però ecco mi chiedo che che poteri abbiano poi definire sono molto scettico su questa per le gabbie delle
Sì se io credo credo sì che bisogna regolamentare tenendo presente le nostre peculiarità questo sistema dei controlli noi abbiamo questa ulteriore stortura di carattere istituzionale il TAR decide un po'su tutti io posso portare è un piccolo esempio proprio di questi giorni noi l'anno scorso decidemmo di trasferire dalle agenzie di riscossione alle Poste italiane il sistema di riscossione dell'ICI
Ebbene anche in questo campo c'è una forte conflittualità perché pur non funziona
Quando l'agenzia che effettuava sul territorio mettendo addirittura in difficoltà
E la pratica di accertamento effettivamente di quanto dovuto dei cittadini
Per mancanza di riscontri ebbene il TAR ha preso decisioni in favore di un servizio che rispetto a quello che facciamo attualmente è molto è molto arretrato ecco in questo senso credo invece il compito di un'autorità di un'autorità garante avrebbe potuto decidere in maniera migliore perché essendo evidente qual era la qualità di un servizio rispetto a un'altra qualità di un servizio offerto credo che la decisione sarebbe stata automatica non sarebbe stata legata codici o codicilli che non corrispondono invece a quelle che sono le esigenze della popolazione ricorso al TAR non glielo avrebbe negato assoluto editori qualità per lei pagarle innocenza altrove spostavate scontata cioè per cioè l'azione in una dovrebbe scontata non so Sparkasse però favorevole in quanto la monzese avvicinato lo snellimento burocratico e quindi una maggior la comunque possibilità di intervento veloce su della soluzione dei problemi quindi contro un ultimo giro di domande rapidissimo
L'avvocato San Mauro il presidente Pagliani sindaci che abbia lì e Fumagalli cosa vogliono al primo posto di questa riforma
La definizione di settanta precisi di efficienza misurabili e ostentati al pubblico riconoscibile al pubblico l'abbiamo imposto nei contratti di servizio dell'hammam aroma
Lanna adesso dovrà mettere dei cartelli in cui dirà questa strada viene spazzata il martedì e il venerdì dalle nove alle undici perché il primo verificatore dell'efficienza del servizio può essere il cittadino
Per lei Presidente ripeto una frase che vuol dire tutto e nulla chiarezza e distinzione dei ruoli soprattutto regole certe comprensibili a tutti credo che questo sia il primo controllo che addirittura se più importante anche di quello delle eventuali Authority
All'inserimento di riferimenti e parametri precisi per quanto riguarda i concetti di qualità ambientale e quindi di risorse
Che sono esauriti di come acqua e territorio perché bisogna sempre fare riferimento anche queste non considerare solo dal punto di vista tuttora consiste aziendale ma anche con un'ottica
Per la qualità della vita e dell'ambiente grazie rimpiazza lavorava a San Mauro ringrazio il presidente per gli anni il sindaco Gabbianelli azienda lo faceva
Sì se possono venire piuttosto da Dino
Il dottor carceri il dottor Usberti
E il professor Togni
Al quale chiedo l'allenamento
L'avvocato grazie
No da stress
Da Carlo
Io non mi presto
Allora bisogna intervenire confessava affrontare spiedo ci siamo attorno
Allora
Dove
Canali gli ostinati
Compresa la finale opaco anche il
Allora
Allora interventi brevissime largo di sette allora raddoppia la versione sessione voi riflette
Gli operatori del settore per cui siete i diretti interessati di questa riforma che per riforma che non c'è stata
Perché non si è trovato una corda
Che cosa in questa mancata faccia una domanda provocatoria però brevissima risposta di per questa mancata approvazione
In questo Parlamento in questa in questa legislatura le aziende
Che cosa non hanno fatto per spingere all'approvazione di questa di questa riforma ossia quali colpe hanno
Se eventualmente saranno
Dunque credo che devo perché prego come volete voi non c'è problema alla democrazia democrazia non c'era il soldatino giusta regolano no è l'invadenza del pubblico e cadenza del pubblico
Un giorno
Chiedo scusa
La colpa è mia
La colpa è mera per
Le guarderei un po'di merito finanziario delegazione della dentro
Mio parlare agli
Va be'giustamente leche interrogarli dovrà arrivare se no essendo facendo giallista parlamentare vedendo lobbisti gente che coccole parlamentari che Valli che fa presso di voi
Perché non siete riusciti a fare approvare questa riforma ossia o se non l'avete fatta approvare perché non era una rese non è una riforma favorevole a voi
No guardi facciamo una domanda un po'così sarà ci vogliamo farlo ed è tuttora presso il TAR
Per oggi ma guardi che
Prego per quanto riguarda le imprese che che qui rappresento cioè le imprese elettriche devo dire che
L'anno mancata approvazione di questa riforma è stata veramente una rovina se i lidi le nostre intese
Per le imprese federe elettrica si sono impegnate come se impegnata d'altra parte Confservizi al massimo per fare approvare questa legge che io mi ricordo quello che diceva il dottor vento
Cioè anche una cattiva legge ma che comunque sia una legge per avere almeno delle norme
Ecco le dico
Intimisti noi siamo proprio in una sfidando sempre dal fatto che poi una legge può essere modificata
Sia la relazione di una cattiva legge purché ci sia esausti ci sia la legge perché noi e ci siamo trovati proprio come si dice in termini di
Dire
Mondano politico in mezzo al guado perché ci siamo trovati in una situazione nella quale non si capisce bene e c'era la massima incertezza ed è venuto fuori ed è stata ed è emersa molto chiaramente tra liberalizzazione privatizzazione ci siamo trovati proprio in una situazione idee di estrema incertezza
I risultati si vedono perché
Avendo di fronte un operatore dominante come nelle nelle tutelato dallo Stato tutelato dallo Stato perché parla di tutelato scusi dello Stato tolga questo operato
è non solo è di proprietà dello Stato che questo qua mai stato tutelato anche dallo Stato
La cosa è ancora molto più grave e mi stupisco quello che è stato detto prima quando è stato detto che è stato positivo il fatto di aver messo delle imprese municipali il limite del trenta per cento per gareggiare per comprare delle centrali dell'ENEL perché è lo Stato che lei ha messo per ostacolare il come posso dire il progresso di un settore che a nostro giudizio invece deve progredire
E tutti l'hanno detto che io condivido pienamente quanto ha detto il professor Baldassarri cioè le nostre imprese si sono trovate davanti a questo mostro
Come dicevo lui a volte c'ha una faccia volto un'altra volta un ala avvolto un'altra proprio davanti a questo mostro che ci ha impedito praticamente di operare e non ci siamo trovati davanti
Soli soli perché nessuno ci ha aiutato soli davanti a questa situazione di estrema difficoltà per superare delle difficoltà nei confronti di un operatore dominante che purtroppo minano gesto gestisce dominante che Harrell l arte nelle né che diventa troppo gestisce al meglio molto bene le sue operazioni io veramente resto stupito dal fatto che nessuno e prima è stato accennato
Abbia protestato per il fatto che a un certo punto l'ENEL e addirittura sia stato consigliato se non spinto a ad acquistare l'Acquedotto pugliese quando poi si parla di fare una gara anche per dare non so che un quale affidamento in una piccola realtà di una cittadina
Mi sembra che questo squilibrio che esiste attualmente sia uno squilibrio estremamente negativo esclusivamente nei confronti del nostro settore
In modo particolare del settore degli enti locali esclusivamente per questo e io mi auguro ho sentito dire qua che ci si augura in futuro che con il federalismo con la norma sulla legge
Del nuovo federalismo che mancava che viene avanti che le regioni hanno la possibilità di legiferare in termini di energia mi auguro mi auguro che questa sia una via per spezzare la distribuzione dell'ENEL almeno non dico però ogni su una società per ogni regione ma almeno a gruppi di Regione
E perché in quel modo lì si potrà consentire alla proprietà privata
Vera di entrare dentro anche questo servizio perché le nostre imprese non hanno paura di confrontarsi con la con le imprese private non hanno assolutamente poco nel modo più assoluto
L'hanno già fatto nella produzione e l'hanno fatto anche bene l'hanno fatto nel teleriscaldamento e l'hanno fatto molto bene l'hanno fatto nella distribuzione e l'hanno fatto bene
Vogliono invece averi la possibilità di confrontarsi Pontoglio operatori privati anche in settori dove gli operatori privati ora non ci sono ad esempio nella distribuzione
Perché in questo modo sono convinti che attraverso questo confronto prima di tutto ne guadagnerà sicuramente il servizio e ne guadagnerà l'utenza
E ci saranno delle condizioni migliori di quelle che ci sono ora per
Lo lo stabilire l'entità delle tariffe che come tutti riconoscono in questo momento sono leggermente eccessive e forse poco direi competitive frutto di una scarsa competizione quindi io condivido pienamente la possibile la la la la la necessità di una riforma del settore del municipalizzate mi pare molte considerazioni che sono state quindici volte
Ne condivido pienamente in modo particolare la possibilità per le nostre in prese di passare da questa maggioranza del cinquantun per cento che è un numero così
Come posso dire come potrebbe essere sette un numero magico
Sì simbolico ma anche commenta quello che vuole per passare ha delle come posso dire delle
Proroga delle maggior a delle ma ha delle o possibilità di controllo con direi valori
Ma proprietari molto inferiori a quello del cinquantun per cento perché certamente in una società in una società Astri industriale ben organizzata a queste cose possono andare avanti benissimo
Ora da quello che ho capito la lo vede la fede lette che è stata battuta sonoramente con belle sei zero sei zero dalla lobby delle
Altrimenti non mi sarei battuta aspettare insomma abbattuto dovendo di sinistra come vuole la sinistra
Sconfitta annunciata sei zero sei zero vedevano termine tecniche seno e credo che a questo punto credo che anche il dottor cachet che invece presidente della Federcasse acqua possa dire che voglio anche la vostra lobby è stata è stata battuta dall'accoppiata Slam Italgas io però mi trovo in una posizione un po'che dimostra
Perché io fino a un anno fa ero vicepresidente dell'ASP io sono il primo uomo di destra
A essere vicepresidente di una federazione municipalizzata di questa importanza
Bene io Takada
Allora capita ma no è la verità sono stati rivolti presi nei comuni eccetera ha costretto una realtà considera solo spero che esattamente io debbo dire che all'interno di Federica Sacco ovviamente siamo in mini la nostra è una posizione minoritaria però condivido imprevedibile totalmente per non dire al Nord quando vanta nove per cento quello cadetto vince al soldatino perché effettivamente la nobile all'ENEL è stata ha battuto la lobby della Federcasa
Io però contemporaneamente sono responsabile agli enti locali di Alleanza Nazionale per le municipalizzate e all'ultimo congresso fatto almeno a Napoli
Il gruppo di lavoro ha fatto approvare dall'Assemblea commerciano contro un Brescia si autore di commedie l'avessi più o meno diciamo precongressuale inferenza programmatica passa abbiamo fatto approvare queste quattro righe che sono la risposta a quello che lei se ha chiesto prima
La leggo testualmente
Il disegno di legge quaranta quattordici divenuto poi decreto di legge settanta quarantadue che cercava di modernizzare di mettere un po'd'ordine del comparto e fallito sul piano parlamentare e quindi da parte nostra di AN
E di conseguenza di tutta la calma la la CDL a casa libertà si pone l'obbligo di una pronta rielaborazione nell'ottica di promuovere una cultura d'impresa in Italia per i servizi pubblici locali operare in tal senso nel rispetto dall'ambiente della tutela del cittadino
L'obiettivo deve essere quello di creare ricchezza in quanto tale visione va inquadrata nell'assunto che ciò corrisponda una funzione sociale che deve servire ai fini dell'interesse generale
Cioè voglio dire
Noi abbiamo fatto presente questo che la realtà delle municipalizzate diventate tra poco diventi che quasi tutte saranno società per azioni di avesse messo in condizione di compete non abbiamo bisogno di competitività
In effetti l'opera che ha fatto lei nelle anche l'opera che ha fatto il governo di chiudere il trenta per cento alle municipalizzate ha impedito questa conferita di emergere
E io cito un solo caso e poi lascio la parola non torno non prendo altro a me è capitato di presiedere una delegazione di Federica sa quale anno scorso in Argentina dove in Argentina ci sono due realtà italiane
Come gestione privata che sono la Camuzzi l'Italgas che gestiscono quattro milioni di utenti argentini per il gas
Io mi sono presentato come Federica s'acqua quindi che non c'entrava niente perché Camuzzi lega su due aziende private però rappresentando gli interessi delle municipalizzate bene sapete che è la più grossa azienda italiana di Mounir mucche fatturati in Italia latte di picchiare il concetto dell'industria degna dell'acqua che manca ecco uno dei motivi per cui noi casa libertà cerchiamo di dovremmo batterci all'interno di preda di casa qua perché il ci si chiede il concetto di industria italiana dell'acqua perché non siamo inferiori assolutamente agli stranieri però andando all'estero che succede
Abbiamo la Générale DESO una che nel DESO è una sorta come dire le pietre grosse francesi che partono da cinquanta mila quaranta mila ebrei e trenta mila miliardi di fatturato di presentazione
La nostra più grossa privata e pubblica e l'Acea che arriva stentatamente a due mila miliardi o dico due mila miliardi sarebbero mille perché ci sono acqua e luce ma diciamo due mila tanto bene
Però io mi presentai
A questo convegno di Mendoza in Argentina giocando un più su un vecchio giornalista
Ho giocato un trucco e mi son fatto intervistare con foto dicendo no industria italiana e sul secondo quotidiano argentino dicendo la serie italiana si presenta per gestire in un Paese come la per la l'Argentina di cui il cinquanta per cento dei cittadini è di origine italiana
Ci presentiamo con questa immagine
Alla a domanda che mi fece uno ma come fate voi che avete lunare che c'è una sorci quali quali sono le vostre aziende io ho detto attenzione abbiamo questa realtà italiana con queste due reale aziende che ci sono quattro milioni per il gas se non per l'acqua
Però l'Acea di Roma la M. di Milano l'Amga di Genova società quotata in Borsa e cominciano già essere insieme sono sei mila miliardi di fatturato aggiungiamo una realtà noi rappresentiamo quattrocento sei aziende che teoricamente fanno quindici mila miliardi di fatturato
Il sistema Italia si presenta esaminate questa è un'idea è chiaro però noi dovremmo aver bisogno dietro le spalle avremo bisogno di un governo che purtroppo in questo manca non so se mancherà salire d'accordo del mio piccolo nel mio piccolissimo ho cercato di fare un'operazione lo stesso architetto svedese lati direttore generale si spella riconosciuto
Abbiamo fatto un aggancio con l'ambasciata della Croazia perché abbiamo scoperto che da Zara fino a al Montenegro tutte le città dalmate
Sono prive di i servizi idrici e di pubblica illuminazione molto carente
Allora mi è venuta un'idea essendo che anche contemporaneamente presidente dell'associazione dalmata quindi dei profughi giura di Dharma di giocare un pochettino discorso geopolitico allora
Mi sono presentato
Alla ambasciata di Croazia con la qualifica Prodi vicepresidente di Federica da quando diventiamo avrebbero pure cacciato via
Dicendo patrioti rappresento questa realtà è industriale siccome i tedeschi fino a Fiume arrivano perché a Fiume arriva il metano e poi il metano arriverà tra dieci anni
I per tutta la costa a adriatica morale per farla breve
Con cinque mesi di operazione di agganci il due maggio l'allegazione ufficiale di Ferré casacca in cui faccia fanno parte e sarà ricevuta al ministero dei lavori pubblici a Zagabria
Presentati e che ci vogliono aprire le porte per far gestire recita che vanno da Zara fino a Cettigne nel Montenegro Cettigne la patria del no nostra Regina Elena insomma per dire
I rapporti che ci ha a non diciamo per i rapporti che ci sono tra le due sponde l'Adriatico non non entriamo nel patriottismo perché sennò usciamo fuori dal da questa valenza però voglio dire
La realtà delle municipalizzate una realtà importantissima una realtà che come know how non siamo assolutamente inferiori ai ai a a nessuno l'importante è una sinergia pubblico-privato questa è una cosa essenziale credo che però l'ingegner soldatino l'ha già detto quindi la mentalità delle municipalità e sta cambiando si sta aprendo al mercato anche perché non necessita indispensabile che i colori capire purtroppo non lo capisce
Lei fa parte di perdere le tre a quindi come non ha mai partecipato a riunioni Federcasa anzi mi permetterò di
Ora c'è Pedretti si ricomincia ecco appunto adesso c'erano ma la novità opera colleghi ci venne girata da poco tra un mese sui giornali che le due grandi aziende fedeli elettrica Federcasa questi unificherà hanno in più nel nome Feder reti già esistenti hanno notificato che vorrà dire che
Acquedotti
Fognature e depurazioni casse pubbliche l'umiliazione e telecomunicazioni
Saranno unificate a un'unica grande federazione che recupera più di ventidue mila miliardi di fatturato
Questo è una presentazione che è potremo finalmente metterci a in competitività con i mercati internazionali tant'è vero che noi come Federcasa qua abbiamo previsto a l'undici e il dodici ottobre di quest'anno a Bari un convegno proprio esula dal mercato dell'acqua del Mediterraneo proprio per la prima C
E in competitività coi francesi e Coni volevo chiudere eBay Johnson poté
Il mio intervento a Mendoza cosa ha portato che per tre giorni consecutivi visto il mio la mia fotografia sul giornale quindi il fatto che gli sembrava che noi fossimo interessati chissà che cosa
I Général des so che aveva già Buenos Aires ha fatto per tre giorni consecutivi questo mi è stato riferito dal ministero dall'ambiente argentino
Pubblicità dice noi siamo i più bravi i più forti e più organizzati dal mondo ed evidentemente vuol dire che il nostro bluffa un'iniziativa commerciale che viene in qualche modo crea questo problema
Allora è una volevo dirle che giusta da noi siamo stati battuti da Federica da questa da battuto dalla lobby delle far
Continuiamo nella provocazione come come diceva Guido Caccia
La cena teso ha detto che sono i più bravi i più forti del mondo ma sono anche quelli che hanno la lobby più forte del mondo non solo dei in Transatlantico
Allora io volevo sapere dal dottor Usberti queste municipalizzate a Petko capitale azionarie attente diventeranno terra di conquista degli stranieri o noi finalmente riusciremo andare all'estero
Cosa che era riuscita davvero all'Acea
Dipende
Dipende da vediamo dall'impostazione che il mondo politico nella prossima legislatura se vorrà assumere un ruolo importante e autorevole su queste tematiche buona dava il settore
Gli scenari che si possono configurare sono diverso intanto intromessa abito di un attimo uscire da una certa atteggiamento di ipocrisia sulla non l'approvazione della legge sui servizi pubblici locali perché tutti l'hanno voluta però non è passata
Avvento all'ENEL dicevo io prima nomi simbolo alcuna vinto mi segua no guardi le leggi in Parlamento
Si fanno perché le vuole qualcuno Esterno non si fanno perché non le vuole qualcuno Esterno sera non stesso sì lo dice l'analista parlamentare alza sì ma uno deve fare
Coppe sicuramente scusi se l'ho interrotta al settore di servizio pubblico locale di distribuzione d'energia elettrica era escluso dalla la legge sui servizi pubblici locali e quindi sotto questo profilo specifico alla fine le tematiche sono in una certa misura altre cioè mi ripromettevo di rispondere ha vinto l'ENEL senz'altro vinto lei ne sta vincendo anche perché c'è un quadro generale stravincere dopo stravince il sì sì c'è un quadro generale che glielo consente ecco però non solo nella nell'accusatore nell'avvocato difensore dell'ENEL in questo momento
Commentando lo scenario io mi volevo rifare in primo luogo ai presupposti sulla riforma dei servizi pubblici locali perché sono uno dei cardini portanti e qui in questo senso il fatto che la legge attribuirà il solo partito ENEL il fatto che la legge non sia passata mi consenta mi sembra una visione non completa del così dello scenario che ha portato a far sì che questa legge non sia passata
Io credo che correttamente vada riconosciuto alla legislatura ora in scadenza
Per la prima volta il coraggio di aver affrontato in un'ottica più avanzata Baldassarre ha detto facendo pettine non facendo ma non passando rapporti più completi però riconosciuto il coraggio di aver affrontato in un'ottica innovative più avanzato al problema dei servizi pubblici locali inevitabilmente la stessa gestazione di questa legge sposandosi con altri fenomeni ha portato a far sì che un tessuto normativo partito forse come innovativa avanzato nel momento in cui è nato parliamo della prima undici trentotto ore diciotto al toto undici trentotto tre tre o quattro anni orsono
Alla fine sì è arrivato viceversa quasi superato dall'evoluzione che nei vari settori si era nel contempo determinata perché mi consenta una considerazione di carattere generale che dobbiamo fare
E penso che sia il primo punto da mettere in agenda rispetto alla nuova legislatura era presentata dalla interrelazione e mi consenta dalla farraginosità dei livelli normativi
Che ci si trova ad affrontare per la riforma di questo vidi questi settori di Utilities mi spiego stiamo parlando di una riforma nazionale dei servizi pubblici locali
Abbiamo già preso che è ovviamente contemplata dallo scenario un ulteriore normazione regionale l'Emilia Romagna ha già fatto come sempre la propria legge regionale sui servizi pubblici ci sono poi delle no ma azioni settoriali
A questo aggiungiamo che per ogni settore ci sono delle Authority nazionali abbiamo parlato di Authority urbane o metropolitane tutto questo deve potere cadere sotto l'ombrello di una normazione a livello UE ecco io credo che sia uno scenario un po'complicato
Ecco non molto praticabile allora le imprese italiane vanno all'estero le imprese italiane si riescono a difendersi tanto
Come i casi come associazione dell'industria privata di distribuzione del gas noi del gruppo ENI rappresentiamo esclusivamente da un strain ma come operazioni sul mercato interno non credo che a livello di mercato l'ENI possa essere accusata di alcunché perché operazioni
In stile e nelle in questo periodo dall'ENI non è stata condotta alcuna c'è stato volgendo il poco mestiere difende i popoli spazi di mercato
Fa anche operazioni all'estero mi sembra assolutamente a regole di mercato perché all'estero sta operando a colpi di OPA colpi d'ingresso in giacimento di sfruttamento di bacini petroliferi o degli altri e quindi in questo senso è assolutamente trasparente
Le imprese del gas italiano iniquo domenica mozione del gruppo ENI stanno operando regole di mercato perché i bacini argentini acquisiti da queste società sono stati acquisiti invito internazionali quindi sono assolutamente sul mercato quelle che assolutamente invece delicata è la situazione del mercato interno
Dei servizi pubblici locali e più specificamente del downstream del gas in questo senso anch'io invoco
Che il potere politico alla fine si esprima per dare all'ENEL un ruolo ecco perché questo non è avvenuto e chi governa le nel giusto a mente fa gli interessi della propria azienda e fare scelte utile la propria azienda l'accorpamento nel mercato ecco cominciamo andava l'accorpamento del mercato perché ci sono troppi operatori devono crescere eccetera
Ove le associazioni riescano a spendere un ruolo SD guida magari però dopo ci vogliono dietro le aziende ci vogliono aggregazioni finanziare ci vogliono i capitali si vogliono tanti elementi ecco ma il punto base è che questo spazio questo vuoto all'ENEL è stato consentito in questo periodo
Un grosso pericolo è che in questo momento le aggregazioni non si facciano sui soggetti più efficienti ma si facciano sui soggetti che hanno o maggiori capitali io in quel momento maggiore autorevolezza nel poter esprimere un cerotto ruolo credo di avere risposta
L'ingegner nel Veneto a bloccare la legge sono state lei rappresenta l'affida l'associazione dei dei distributori d'acqua sono state questi centinaia di microaziende bloccare scusi questa questa riforma dei servizi pubblici avete qualche colpa anche voi o voi
Voi siete tra gli sponsor oppure tra i supporter di convocare emeriti credo che se ne possono attribuire tutti certamente noi abbiamo un desiderio che è quello di avere una legislazione che regoli il settore perché non dimentichiamo siamo partiti più da lontano forse di tutti come settore idrico con la legge Galli del novantaquattro ma che era nata ben prima almeno in fase di studio quindi è già a dieci anni
E che presupponeva l'adeguamento del livello del servizio ripeto europei e la creazione di un autentico mercato in un sistema che vede la presenza del privato non superiore al dieci per cento
Perché le leggi possono essere attuate hanno bisogno di regolamenti sostanzialmente quindi da la normativa preesistente la centoquarantadue
O le altre poche norme non consentivano sicuramente non davano alla ricerca dello spazio per diventare una legge operativa quindi il desiderio che il venga normalizzato questo settore sicuramente esiste
E quindi siamo stati tra i propositori li li diamo Spica to legge del genere venisse fuori quello che ci ha preoccupato nel nell'evolversi della situazione è stato il come soprattutto nella fase transitoria veniva gestita gestito la parte servizio idrico la faccio solo un esempio per rappresentativa un po'del tutto il il nella parte a regime direi sostanzialmente tutto condivisibile nella parte transitoria e previsto per l'acqua
L'affidamento diretto ai soggetti che possono raggiungere nell'arco di tre anni era previsto con la copertura del territorio dell'ottanta per cento dell'Ambito territoriale ottimale
Ora questo e chiaramente un'unica possibilità consentita alle aziende pubbliche
Perché da molti anni ormai privato non può acquisire alcuna concessione agisce solo attraverso l'acquisizione di concessione
Quindi un proprio largamente lettori non è assolutamente possibile mentre gli accordi tre comuni sono assolutamente legittimi quindi modo ed è d'arresto il sistema si sta muovendo proprio questo senso nel cercare di accorpare
In nuove organizzazione societaria o in altri mezzi con altre forme
Il il territorio aggregando o diversa realtà con accordi tra comuni come dicevo in modo da arrivare alla copertura di questo fantomatico settanta per cento nota anta per cento
In base al quale si sarebbe potuto ottenere l'affidamento diretto del servizio per sei anni sei più tre inatteso vie garantendo l'accorpamento significa bloccare il sistema per dieci anni per dieci anni se non di più voi ci sono alcuni bonus che potevano essere utilizzati qui sotto questo profilo la leggera assolutamente contraddittorio l'apertura del mercato contraddittoria a quello che dovrebbe essere un intervento per sia seria l'esatto opposto
L'esatta Omo ossia che il mercato si chiudeva per dirla chiudeva di fatto si chiudeva né si sarebbe chiuso diciamo così ossia senza perché anche le trasformazioni delle monitor palizzata in S.p.A. è stato anche ricordato stamattina e soltanto una formale potrei dire privatizzazione perché soltanto un cambiamento di etichetta
Molte di queste hanno sì hanno avuto accesso in Borsa ma hanno limitato la possibilità di acquisto al due tre per cento da parte del singolo operatore quindi di fatto hanno acquisito solo nemmeno mezzi finanziari propri ma l'azionista venditore comune acquisito medi finanziari ma un ingresso di privato industriale nel nelle municipalizzate non esiste quindi la trasformazione di sistema non è in atto
E non è tuttora in atto credo ce ne sia bisogno perché e se si dice parlando di acqua che gli investimenti nei prossimi dieci anni dovranno puntare a cento mila miliardi e si dice nel contempo che le risorse pubbliche non saranno sufficienti a soddisfare questa esigenza in privato dovrà avere un ruolo Prodi si dovrà consentire in termini di impresa un ruolo industriale non ti pure nero finanziatore quindi sono aspetti positivi la necessità comunque di avere una normativa all'interno della quale potersi muovere sapendo quali sono le regole del gioco d'altra parte una normativa che non escluda poi di fatto l'intervento del privato come un pochettino mi pareva potesse succedere con questa forte ultimogenito a
Paolo Togni
E Piero attiva e così via della Fise la sua la la federazione per le aziende
Che si occupa di ambiente ed i rifiuti servizio rifiuti
Voglio dire ma c'è stata questa sia queste aziende sono state veramente privatizzate o no queste queste municipalizzata assenti se mi consenti ore Varetto Vettel premesse telegrafica
E poi ma siamo compagni di scuola per furto non ti bancomat sopra quaranta pur cinque più
Allora prima sì sì sì all'asilo ma poi cinquanta rivelava conati di fuga per dire allora innanzitutto il dibattito sulla formazione delle norme leggi avviene attraverso una composizione degli interessi di cui i soggetti attori sono portatori
E si presume il metodo democratico presume che da questo confronto esca fuori una determinazione che rappresenta l'interesse pubblico
Allora credo che se riportiamo al livello più piccolo quel discorso su questo dibattito sui servizi
Servizi locali il sì è chiaro che noi possiamo vedere come nella formazione del dibattito ogni componente porti interessi culturali economici storici divario di politici proprie e dato quella composizione tutte queste votazioni occorra reale interesse pubblico l'impresa è ardua
Secondo discorso
Noi usciamo da un periodo in cui la cultura dominante a livello di gestione d'impresa e soprattutto a livello di gestione di Cosa pubblica è una cultura che io considero inaccettabile
Nel senso che l'impostazione alla vita pubblica cui siamo stati sottoposti con particolare virulenza negli ultimi sei anni ma almeno da quindici anni a questa parte
è un'impostazione culturale che ha portato alla ristorazione dei molti dei principi a quasi tutte le parti attuative delle regole che determina la vita pubblica in Italia
Cioè voglio dire a questo punto la conseguenza immediata se se vogliamo recuperare uno stato di razionalità dico solo questo occorre riesaminare i fondamenti ricominciare da capo con tutti i discorsi difficile son tutti continui essi qui anche quelli che a parole dicono case qui continuista più degli altri per esempio terzo discorso quando parliamo di impresa
Dobbiamo ricordare che il sistema italiano è un sistema composto da piccole imprese fra l'altro nel rispetto a loro dimensione normalmente sottocapitalizzate quindi a un mercato strutturalmente Duse giornalista economico lo sa meglio di tutti noi è un mercato caratterizzato dalla mancanza di capitali del non vogliamo però mai diventare grandi Paolo scusa la affermare la cultura sbagliata porta a patto che non si possa crescere
Allora
Non solo a rispetto a questo stato di frammentazione una possibile soluzione cioè tanti piccoli si aggregano si mettono insieme e formano un soggetto abbiamo parlato di acqua io lo stato nominato nel novantacinque vera prima nella prima primo sul soggetto che fu creato membro del comitato per la vigilanza sulla l'uso delle risorse idriche
Ricordo al Presidente di affida che cinque sei anni fa si parlava di cento mila miliardi a investire in dieci anni cioè questi cinque anni solo neutri vedove successo nulla non ci sono
Ecco che San Bovo saranno riparati e speriamo che segnano il passo no perché i dati non sono cambiati Abbiati si parla di quaranta mila posti di lavoro che si dovranno creare gli stessi dati precisi che si dei valori non è cambiato assolutamente no ci sono stati però nel frattempo quattrocento mila convegni
Ottocento mila articoli e tante chiacchierate allora quando venne fuori il discorso
Ci furono delle fasi di interesse rispetta questa riforma in progresso
Che videro più aumento tutti i costruttori italiani erano interessati all'accorato e l'acqua perché io cento mila miliardi dobbiamo mettere i dubbi e quindi è piatto rostro
E per un anno siamo stati ossessionati dai costruttori i quali voi hanno capito che non era proprio così e quindi sono spariti
Dopodiché sono arrivati i signori che se esiste che gestiamo servizi arretra che non erano acqua perché tentiamo i cassieri diciamo sotto Urbino i dubbi siamo bravi chiedo vi abbia e così è viandante il tutto questo con la costante è la lamentela per la prospettiva di presenza massiccia nel contesto italiano delle grandi imprese straniere e il rifiuto di volere considerare seriamente e costruttivamente
La necessità di costituire dei Soggetti presentabili e quando caso era gentile e parla di trenta mila miliardi di quattrocentotré in prese che fra loro non è che non sono d'accordo che se si possono ammazzare spara cannonate a farlo
Però non è un discorso serio non è un discorso Ayrton è un sistema questo è un accrocco arma un un un album assemblaggio di i soggetti fra loro incoerenti e quindi non ha senso economico imprenditoriale come dice Paolo dovrebbe commuovendo però riassume afferma il nove urlati un rapidissimo giro perché mancano cinque minuti poiché la sala delle
Vi chiedo scusa Paolo Togni
Paolo Togni ha detto che siamo ancora dei comuni praticamente più dalla si darebbe con prima nella sua relazione non so se rendo pure il costo delle sale aveva detto che al Sud ci sono cinquecento piccole società che che gestiscono degli atti Euro quattordici arriva in Italia no l'autovettura e se non mi son segnato mi toccava questo il numero ma non è il tratto
Sì sì ci può essere una aggregazione di questi
Gas acqua criticità elettricità sia voi lo favorì tre dai clamori Sergio che ecco allora dice ad esempio riguarda ho detto che io avevo tentato né gli ho salutato con sollievo la mancata approvazione del disegno di legge perché è un accrocco di cose demenziale cose inaccettabili e cose delinquenziali i su questo o su quella su quel disegno di legge la Fise
Che io non rappresento villa a titolo personale anche se OLAF funziona così c'è Presidente mi controllava chiederò sarebbe e direttore dal da allora ravvisa collaborato lealmente portando per mi tutte le proprie osservazioni costruttivamente eccetera eccetera i mi ricordo all'ultimo Consiglio riservato all'inizio di dicembre espressi ospizio ancora non si davvero per le cose che questa legge non passasse perché c'erano delle cose inutili e dannose non c'erano delle cose necessarie ricordo la cosa necessaria principale quando parliamo di separazione tra funzione di controllo lo affidamento controllo al programmazione e le funzioni di gestione secondo me in modo Houghton dico e senza nessun salto logico questo significa che la prossima legge dovrà contenere il principio per cui gli enti locali
I Etò legislativo di Air è presente in qualunque forma nelle società di gestione se non si va a questo passaggio si deve era a provocare situazione di incertezza in coerenza interessi trasversali conflitto di interessi confronto pure Berlusconi fa ridere i polli perché il sistema vale molto più di Mediaset questo sistema che quindi anche in termini quantitativi diciamo questa e la cosa chiara deve essere il Comune la Provincia la Regione del Consorzio Como che sia fa la programmazione fa i controlli fa legare punto deve saper fare i controlli il nostro sistema di enti pubblici manca di cultura da questo punto di vista quando si parla di zero Franzoso gare tra bandi comprati parliamoci chiaro solo BA
Altri opera milizia politica o per soldi o per qualche motivo forse anche per sesso in qualche caso comunque sono bandi comprati che sono il novanta per cento dei bandi che circolano in Italia delega
Pubbliche ve lo dico vorrei ma azienda che fa legare vince ma lo facciamo il dieci per cento solo quello che non ha giocato quindi perché a ma allora allora bisogna bisogna che questo sia un principio il primo principio bisogna che la che sia bellissima bisogna che contenga altre cose in quell'ambito elementi di serietà
E di dissi no di garanzia la V controlli strettissimi i controlli ove semestralmente in un contesto in cui il controllo di tipo amministrativo sta perdendo evidenza sostanzialmente Sabani nella attività pubblica occorre che ci siano controlli sistemati dal punto di vista ordinamentale globale dai
Tutti svolti da persone che vivaddio capiscano qualche cosa perché dall'Udinese come facciamo un soggetto di controllo e poi ci mettiamo la persona che non è in grado di capi vede controllare tanto per essere do cachet raccordo
Proprio dal anzi a ora l'ultima volta lo so di aver
Gas acqua recato voto alternativo afferenti alla razionalità forniamo già detto si sta fondendo o no il con la Medusa tetto come la Paolo Togni come al solito estremizza io credo di essere più moderato in questo caso ecco nonostante quello che fa nella vita per
Chiedo di essere moderato no volevo dire semplicemente questa Palombelli abbiamo detto parlavamo di sinergia pubblico privato questore indubbiamente la necessità del futuro e chiaro che
Quando parliamo di completi
Vita e parliamo di competizione sull'estero e è chiaro che la mia era una provocazione a Mendoza è stata una provocazione perché io che sono il primo a dire che noi chiaramente rappresentavo un un Bardello una cosa che non era reale però di fatto noi sull'estero io vi ci vi dico quali sono le aziende estere che ne abbiamo preso tre
Tre in Italia invece rischiamo se veramente di parametri sono quelli europei che tutti gli ambiti territoriali del di l'acqua saranno decisive gli devi dagli stranieri questa è la verità e sale come noi abbiamo però effettivamente uno a
In tutti i settori e io poi conosco perfettamente il settore dei pubblici dei primi dei privati del metano nessuno sa nessuno si ricorda ma
Su otto mila comuni italiani tre mila e dei quattro mila gestiti a metà anno Tremila sono gestiti da da privati e mille da dalla dalla Federica sa quel per dire che realisticamente la presenza dei privati nel gas è stata determinante ha dimostrato anche una valida del della imprenditori italiani in questo senso si ripete si unisce alla presenza pubblica è il fatto che dottor House Avenza pubblica scusate anche un un concetto di ci tutelare dovrebbe tutelare i ceti più deboli non dimentichiamoci anche questa natura sociale che un minimo bisogna avere una minima di apertura anche a questo ottica
Dottor Usberti del piccolissimo detta
Volendo si de si tenta ma ci sono anche qui alcune condizioni intanto le premesse del dottor grazie sono in buona parte fondi nel senso del a
Aggregazione pubblico-privato nel senso conteniamo dire oggi gli unici Play adatti di di questi mercati sono gli operatori stranieri l'ENEL naturalmente pagando anche dei biglietti di ingresso gli unici soggetti che si possono costituire vendo competenze pluri servizi appropriate se il modello sarà quello multiutility non possono che deriva delegazione pubblico-privato ecco però su questo abbiamo un po'l'inverso in questo in questo poverissimo e dibattito di tarda ora poco col mondo politico in vista della prossima legislatura ma non c'è nessun incentivo
Delle aziende ci sono addirittura degli ostacoli
Nel gas dobbiamo creare le società di vendita derivanti dalla separazione dell'infrastruttura con il ramo vendite dell'azienda ramo che sarà liberalizzato addirittura la creazione società di vendita che potrebbero essere creati tra più aziende determina carichi fiscali quindi addirittura non non c'è nessun incentivo ad aggregarsi il settore nostro doveva è una legge di incentivi lo dico apertamente o quanto meno di sterilizzazione degli effetti fiscali per favorire
Addirittura costoso
Oggi ecco questo è il paradosso rispetto a uno scenario industriale resta che allo scenario industriale che abbiamo ma
Definito quindi in definitiva block notes per la prossima legislatura pochissime leggi è chiaro una sola o nazionale come Giona è già troppa
Una principi chiari
Rapporto con la UE il più essenziale possibile ecco secondo il ve però la vera cosa che è mancata è mancata una politica industriale nei servizi il governo dopo l'assumersi le sue responsabilità e fare le proprie scelte ci auguriamo giuste non sbagliato ovviamente ma ci vuole un ruolo della politica la politica in senso industriale
Idee
Detto allora
Ci riusciranno a fare queste piccole in tre
Hanno a dire tre grandi o no ma io me lo auguro sinceramente credo che le possiamo piegandosi saranno era stato certo diventare determinante quello che ho detto prima che ci siano gli spazi per poterlo fare dal punto di vista normativo perché così come sono le cose oggi mi pare che le possibilità per l'impresa privata siano veramente modeste nel campo dell'acqua per quello che che che ho detto prima
Il caso che noi auspichiamo
Ho legare in modo serio già diventerà difficile per i privati
Pensare ad aggregazioni quando il giudice della gara potrà essere lo stesso proprietario magari maggioritario della della della società che concorra io vedo difficile sarebbe Vernon difficile perché ci sia malafede ma effettivamente molto difficile che il giudice sia l'arbitro se arbitra anche del giocatore si anche giocatore quindi sarà e piuttosto di ricezione che le norme che consentano un come dicevo prima ovvero ingresso del privato anche nel capitale sociale delle delle aziende municipalizzate che sono dal punto di vista industriale certamente la la parte più più più più grosso del del settore trasformando trasferendolo vi mente la competizione sul sulla proprietà delle aziende allora probabilmente i privati italiani che hanno sofferto per molti a nel settore idrico aspettando di di poter svolgere un proprio ruolo potranno in quell'occasione svolge
Dottor Sorrentino si riuscì
Lo degli stranieri ma guardi qui tutto me l'auguro per l'Italia
Dire che succeda questo direi ritengo io condivido pienamente quanto è stato detto
Dottor Cascini cioè che
Senz'altro queste realtà piccole si devono aggregare
è senz'altro questa cosa qui di vengono dati strumenti normativo
Ti per poter realizzare queste soluzioni queste aggregazioni perché se no altrimenti noi abbiamo visto abbiamo fatto
Io di orizzontali per
Ho visto che per esempio nella Svezia quando è cominciata la deregulation nel settore elettrico c'erano all'inizio seicento società municipalizzate dopo sei a sono ridotte cinquanta
Si sono aggregate molti di questi si sono dedicate ma molte altre praticamente sono spariti parziali completamente esonerati quindi credo che sia il CIPE effettivamente molto importante questa cosa qua ultima cosa per la sua battuta che ha detto prima
Non è che noi ci sentiamo sconfitti dalle abbiamo perso una battaglia e l'avevamo vinta una
Ne abbiamo perso un'altra siamo convinti diminuiamo di vincere la guerra primo tempo delle come istituto c'è sempre un grande contenuti conclusioni non ce ne sono
Speriamo ha concluso il dottor soldatino dicendo che è stata persa una battaglia che invece sarà vinta la guerra per cui speriamo di trovarci tutti dopo i cento giorni di un eventuale eco no speriamo Berlusconi per festeggiare la vittoria perché nei primi cento giorni dovrebbero essere fatti grande cosa per cui anche questa riforma dei servizi pubblici grazie a tutti Hegra