La nomina da parte del secondo Governo Berlusconi dei nuovi presidenti di ENEL e ENI

Tre radicali chiede il governo Berlusconi ha nominato i nuovi vertici di ENEL ed ENI l'Ente nazionale dell'energia elettrica e la società petrolifera di Stato le due più importanti società tuttora sotto il controllo statale nel nostro Paese radio radicale interpellato alcuni esponenti politici dello in particolare dei DS del centro sinistra e naturalmente il discorso dalle nomine si è immediatamente spostato ai processi di privatizzazione di liberalizzazione la Finiper infatti accusa tra vi volete paradossalmente chiuse virgolette il centrodestra di aver sostanzialmente bloccato i processi di privatizzazione di liberalizzazione ma ascoltiamo queste interviste la prima e con Lanfranco Turci senatore dei DS già responsabili impresa del partito dei DS attualmente esponente dell'area liberal del partito poi ci sarà un'intervista con e Franco Bassanini già ministro della Funzione pubblica ed infine con Enrico Morando già ha già responsabile economico del partito tra queste interviste poi vi proporremo un commenta un'analisi di Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino buon ascolto quindi da radio radicale come stai
è abbiamo i nostri microfoni Lanfranco Turci senatore dei DS esponente dell'area liberal del partito
Senatore Turci Repubblica leggo esattamente quello che scrive questa mattina dà un giudizio abbastanza positivo di queste nomine dice chi temeva la grande abbuffata scrive
La mattina Massimo Giannini la vecchia lottizzazione stavolta si deve ricredere
Sulle nomine ENEL ENI il governo Berlusconi non ha ripetuto gli scandalosi errori della questione RAI senatore Turci come mai questo giudizio sul di fatto positivo di Repubblica per le nomine più importanti fatte finora dal governo Berlusconi i vertici di enti e società pubbliche
E mi pare un giudizio tra l'altro abbastanza largamente condiviso consumatore diverso visto che anche Grossman paesi per stamattina beh dà un giudizio analogo non c'è dubbio che sia pure cauto della conferma
Pinin Carpi semplificato Allegri sia nel caso delle nomine che siamo di fronte comunque a persone che hanno competenze riconosciute che non sono direttamente si potrebbe dire definibili in funzione prevalente di una collocazione politica o di un collocazione partitica questo e positivo considerando stiam parlando di società importante per di più quotati voce in cui hotel proposta troppo muoverci secondo canoni di anni di più lontani
Inoltre come ha visto però insomma qualche giudizio un po'più critico espresso sugli altri componenti i consigli di amministrazione che io stesso che non conosco sotto mente
In modo analitico quelle le le persone elette però vedendo alcuni così come sono non posso non esprimere in questo senso elementi procuratore su un punto l'impressione che salvaguardato diciamo il manico dei due società possessi ha consentito un po'di
Su possibili sciroppo ricco perché via qui diciamo ai partiti della coalizione ecco però lei esprime un giudizio appunto sostanzialmente non negativo lo stesso segretario del partito
Fassino ha detto per i vertici di questa società ci sono scesi competenti però oggi il giornale L'Unità attacca ad alzo zero contro queste scelte
Faccio questo merita in particolare decide di fare due cose a uno al patto che Scaloni nominato come amministratore delegato dell'ENEL c'è uno degli uomini competenti in uno pazzi dice esatto ma possiamo farcela notoriamente perché io ho sentito anche il giudizio di persone non mi sembra citato stampa oggi che conoscono il molto dei manager italiani e che adesso il soggetto confermato suo giudizio
Scaloni e quello che ha ricostruito i giornali oggi ha avuto un
Piccolo capitolo legato a Tangentopoli emerso poi diciamo nel dei processi negli anni nei primi anni novanta
Tuttavia voglio dirle che su questa base si può prendere un mendace capace quote che ha pagato il suo debito con la giustizia
Non siamo di fronte alla figura una figura catalogabile come e quelle del classico traffico politica falliti e di anni lontani Carletti
C'è del tutto legittimo sospendere di nuovo una persona di valore societario sarà confermato poi dai fatti in ogni carico quindi alto a cosa che effettivamente c'è qualche elemento e credo pertanto citarlo solleva non tanto se capisco bene interpretato del valore della persona parlo del Toshio polli
Nominato come presidente dell'ENI quanto il fatto che e Poli ha lavorato e tuttora lavora società del gruppo della famiglia Berlusconi qui insomma umiliare la Francia emerge quel problema famoso che Berlusconi si tira dietro anche quando compare lacci di scarpe o da qui siamo e cosa più importante
E non parlerei di conflitto di interesse come invece possiamo parlarne che Lotito quando parliamo di formazione o di pubblicità o di altre cose ma non c'è dubbio che il ruolo particolare che Berlusconi ha svolto prima svolge tuttora come imprenditore
Far sì che molte volte quando si parla di questioni che in qualche modo anche Falcone con me e con l'informazione e Marco sempre spettino particolarmente simpatici detto questo però non mi pare che nessuno abbia potuto sollevare obiezioni sulla qualità della sopracitata Natuzzi doveva finire secondo lei il processo di privatizzazione ecco questo è il punto cioè mentre mi pare che ragioni obiettività se si tratta di persone competenti si debba legato son persone competenti fatto gli utili nell'ultimo Berlusconi come abbiam parlato astratto e gestito ricrederci attivi fino a Chieti l'altro cioè altro col qualche persona mettendoci perché è un professionista di valore più floride conoscevo prima ancora che assumersi questi incarichi nazionali quindi è chiaro che se da un lato è giusto dare atto che sono state fatte delle nomine che rispetto ma in qualche modo per tentativi e di mercato di queste imprese quello che assolutamente non solo con questo atto dei nomi
Ma con tutti gli atti precedenti non si riesce a capire a percepire e dove questa maggioranza e questo governo voglio portare ulteriormente il processo di liberalizzazione privatizzazione questo punto di vista penso che ipersfera scelte anche di persone competenti
Non escluda che serpentone governo continuare a mantenere un fermo controllo pubblico su questa società
Senta lei come giudica invece diciamo così la fuoriuscita di Franco Tatò dal vertice qualcuno parla trovato proprio Franco Debenedetti e sono finiti i limoni martedì venti
Ma io non so fino a che punto sia utilizzabile questa categoria molto fortunata dal punto di vista mediatico uno dei nuovi Mattei che amico De Benedetti ha lanciato un anno fa lasciamo stare a categorie diciamo che e intanto è stato una ragione forte e in qualche modo anche ingombrante in confronto all'azionista nel senso che come noto voglio dire manager che spesso le scelte le ha fatte le anticipato il confronto è che di diritti della proprietà
Ora ho l'impressione che se veramente la proposta era stata avanzata e quelle che di quei giornali cioè di fare il presidente di campanello e forse per perfettamente da attendersi che avrebbe risposto per no pare coerente con la figura della della persona detto questo se possiamo dare un giudizio invece sul lavori questi annichilire Tatò
Mi pare che sicuramente alcuni match importanti di acquisiti considerando che prendere in mano un ente il totalmente pubblico in partenza almeno abituato a crescere per anni nel grasso del monopolio pubblico di tutte le protezioni conseguenti non si è sottratto però secondo me è una tentazione in qualche modo e inevitabile per il manager che deve far successo tutti i giorni di sfruttare il più possibile le rendite ancora di monopolio di quelle né poteva Corriere e sia dal punto di vista della tutela dei margini queste vendite perdendo sia dal punto di vista e diversificazioni non sempre fatte con me
Una grande ottica di mercato detto questo però se io dovessi dà un giudizio d'insieme bilanciato reattività i trattori questi anni delle giurie
Insomma mi pare di capire è complessivamente un giudizio non negativo sui vertici degli enti è un giudizio negativo sul processo di privatizzazione
Le idee di liberalizzazione cioè sostanzialmente questo governo nato con un governo ultraliberista avuta per i parcheggiatori eccetera eccetera
Su questi temi no non lo so poi in questura senatore Turci ma queste anche diciamo così faccio l'avvocato del diavolo responsabilità degli andamenti negativi di mercati finanziari
Non non c'è sicuramente il dato di mercati finanziari che notoriamente monitoraggio ambientale in condizioni come queste ma credo che ci sia un dato più profondo di province
In una parte significativa delle componenti di questa maggioranza una cultura di tipo statalista non cultura tendenzialmente non favorevole al mercato valore mercato De Cola sto parlando del cosiddetto mercato selvaggio
E poi ci mette che c'è un cambiamento anche di clima livello internazionale
Premetto di clima che si percepisce in Europa e anche negli Stati Uniti
E per e più aggravato negli ultimi mesi dagli scandali chi può errori e così via che mettono in dubbio fortunatamente la validità del modello americano della public company del capitalismo manageriale e e quindi determina uno contraccolpi psicologici in cui facilmente sì
E qui facilmente si adegua in cui facilmente si assopisce
La volontà liberalizzatrice di questa maggioranza bene la ringraziamo ringraziamo Lanfranco Turci senatore dei DS esponente dell'area liberal del partito buono sconto come sempre da Radio radicale
Ora abbiamo i nostri microfoni Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino Benedetto qual è il tuo giudizio su queste nomine ai vertici ENEL ENI da parte del governo di centrodestra
Ma mi sembra che alla fine si è arrivati a una soluzione
Assolutamente dignitosa
I nomi delle persone sono nomi per il tramite il prete i tre personaggi nuovi che vanno a ricoprire ruoli di vertice nelle due principali aziende statali perché di questo si tratta sono nomi di persone
Stimate qualificate
Credo che una considerazione che forse a una razionalizzazione un po'opposte visioni di quello che è successo è che Leni che è la società che appunto avendo un ampio flottante ha saputo creare valore ha saputo mantenere il valore delle azioni quindi dall'azienda
Molto parole molto consistente nonostante le crisi degli ultimi semestre in Borsa ripete la riconferma della leadership di Vittorio Mincato lei nell'invece che avuto vicende diverso e che ha avuto percorsi anche aziendali imprenditoriali la diversificazione eccetera molto discussi e sicuramente non è stata premiata dalla Borsa vede un rinnovo
Vede un rinnovo pressoché totale dei dei propri vertici dopo oltre questa in realtà è una razionalizzazione a posteriori però è un dato di fatto io personalmente ho sempre per o per lo Stato questi gli anni che la gestione dell'ENEL guida testa fatto fosse una gestione
Al di là degli aspetti più squisitamente manageriali fosse una gestione discutibile soprattutto per quanto riguarda l'impegno profuso dall'ENEL nella diversificazione nell'occupazione
In Italia i settori contigui o di settori il semplice diversificazione quindi dei missili
Si stava avviando si è avviata in qualche modo essere una sorta di riedizione in piccolo ma comunque significativa dell'IVRI e quindi da questo punto di vista io mi auguro che l'avvicendamento alla guida dell'ENEL
Non sia solo un avvicendamento di persone ma significhi anche un cambio di strategia
Miglia Peuterey spererei che quindi nuovi vertici dell'ENEL abbiano curve mission principale ovviamente
Di comune intesa con l'azionista quello di arrivare al più presto la privatizzazione dall'azienda mi pare di capire tu speri nella fine della strategia di quella che Franco Debenedetti di quelli che prendere benignità definiti i nuovi Mattei esattamente esattamente tratte i vertici precedenti dell'ENEL ricordiamoci che Franco che Chicco Testa che pure su oltre al suo popolo il presidente quindi non
Non non operativo ma sicuramente aveva visto la sua nomina
Come premio di certo lui veniva dalla Cina ma insomma non non non è certamente nato manager era un politico del riparto di profilo un politico di sinistra
A tutto tondo quindi era assolutamente giustificato il l'avvicendamento alla preside
Però appunto la gestione dell'ENEL è stato la gestione in questi anni caratterizzata dalle operazioni Wind Infostrada
Il tentativo
Per l'Acquedotto pugliese poi laburista dalla Camuzzi larga quindi è stata una gestione molto aggressiva che cambiano il mondo gli occhi
Non più utili ecco Benedetto però molti esponenti della sinistra critica nostro praticamente quelli più cosiddetti liberal
Un punto fondamentale che per averne un po'paradossale nella critica al centrodestra ben apparentemente insomma questo governo non sta facendo minimamente le privatizzazioni e le liberalizzazioni ovvero
Ma questo è un dato di fatto c'è un uno stop nel processo di privatizzazione
Ecco è uno stop gravissimo per mille ragioni di carattere generale ma perché comunque l'Italia
Denuncia tuttora un livello di indebitamento enorme e app norme anche rispetto ai partner europei il debito pubblico al centodieci per cento del PIL
Oltre che rendere difficilmente raggiungibile l'obiettivo di scendere al di sotto del cento per cento in un paio d'anni che uno degli obiettivi
Tra virgolette europei che fine fa oltre a vendere dicendo è una minima
Costantemente innescata sotto l'economia italiana questo questo è un dato di fatto quindi una prima ragione ricordiamo che per legge gli introiti delle privatizzazioni vanno a ammortizzare il debito pubblico in un fondo apposito non possono essere utilizzati per per coprire il deficit ore sono utilizzati per le spese correnti
E quindi è chiaro che
Insomma sicché si tratta comunque di importi relativamente bassi rispetto all'importo del debito pubblico però non è nemmeno una goccia nel mare e in più ha un significato molto preciso sulle su quelle intenzioni
Poi bisogna in Italia togliere il più possibile della politica dalla gestione dell'economia e fintanto che le principali società di Borsa per capirci restano Ermanno
Pubbliche a questo non si arriva e questa è una scelta che bisogna fare certo uno può sostenere che in Francia la direzione rischia di essere un altro nonostante il Governo
Nonostante anche l'ipotesi di un futuro al Governo di centrodestra non di coabitazione in questi anni sicuramente in Francia non si è privatizzato ma
Questa è una scelta che bisogna fare e credo che il governo Berlusconi questa scelta non abbia ancora mostrato di volerla fare c'entrano qualcosa il debole le debolezze di mercati finanziari di questi di questi periodi di questo periodo
Va dal mio punto di vista no voglio dire è chiaro che nel momento in cui tu hai deciso di
Mettere in borsa un'azienda o tranche ancora consistenti dei dei pacchetti azionari
Ancora nelle mani del Tesoro una scelta tecnica dei tempi è inevitabile nessuno chiede di vendere un mese prima o anche un semestre prima se c'è il rischio fondato di vendere in un momento in un momento di transitorio di ribasso delle quotazioni borsistiche questo naturale però nell'ambito di una programmazione la privatizzazione privatizzazioni che può essere BTP dodici mesi diciotto mesi poi si rende non non si può certo aspettare in eterno che le Borse si riprendano anche perché uno può sempre mettere in conto
Il rischio che i corsi borsistici siano destinati ulteriormente a ribassare nei prossimi anni quindi questo vorrebbe di le sostanzialmente in termini politici rinviare sine dire privatizzazioni quindi secondo me le privatizzazioni vanno fatte come scelta
Per come scelta strategica io non direi come scelta di politica industriale ma come scelta strategica di lei confinare il ruolo pubblico nell'ambito dell'economia ha un ruolo di regolatore ha un ruolo di controllore al ruolo di anti trust
Di garanzia attraverso la concorrenza del degli interessi degli utenti consumatori ma non al ruolo di gestione mentre e cioè proprio attraverso lender noi abbiamo assistito in questi anni ha una espansione dalla mano pubblica nell'economia italiana
Abbiamo privatizzato le telecomunicazioni privatizzando tele con le abbiamo ripubblicizzazione nel momento in cui il Tesoro
Prima con la creazione di Wind poi con l'acquisizione di Infostrada diventato secondo operatore il primo competitor la stella della pelle come questo sono incongruenze che a mio avviso vanno superate
Nell'interesse dell'economia della borsa dell'efficienza complessiva del sistema economico italiano e nell'interesse dei consumatori
A questo si può obiettare si obietta perché questo sì potrebbe rischiare di perdere
In un'Italia che ha bisogno di rafforzare solo il tessuto imprenditoriale in generale ma di rafforzare la presenza e grande impresa di perder le grandi imprese ma l'Italia io credo che l'alternativa non posso essere strategicamente quella di lasciarle nelle mani dei
Del tesoro Quirinale la vera questione quella prima continuare con la privatizzazione come liberalizzazioni pienamente affidabili dove nacque a mio avviso si e quindi si poi si
Può giudicare sui nomi se uno era più o meno vicino Berlusconi si può discuterete la nomina nei consigli d'amministrazione
Nomine molto più politiche e molto più politicamente caratterizzati che caratterizzate tento di consiglio amministrazioni in particolare
Penso pensabile alle nomine di marca leghista per esempio il professor Dario Fruscio
Che è diventato consigliere d'amministrazione dell'ENI Dario Fruscio così come peraltro Albertoni li ho conosciuti dalle mie frequentazioni leghiste nel periodo dal Parlamento
Cessioni sprona il Parlamento dalla Padania eccetera quindi questo sono nomine di chiaro stampo politico dimostrano la capacità volontà e la capacità di Bossi dice sfruttare la sua presenza al governo per
Radicarsi nei posti di potere di potere vero
Fenomeno cui assistiamo anche a mio avviso nel nell'ambito delle fondazioni ma insomma ecco questo sicuramente sì però ecco al
Più che discutere sul sulle persone che mi sembrano comunque
Portatrici di un curriculum all'altezza poi si può discutere se Roberto Polli essendo stato presidente anche di Publitalia essendo consiglio di fine verte eccetera sia vicino o lontano Berlusconi ma credo che da questo punto di vista io non trovo nulla di scandaloso che ci sia una persona di cui del che Berlusconi conosce con cui ha lavorato e che ci il problema è per fare che cosa ecco
Sicuramente per
Come dire gestire le aziende al meglio ma anche io mi auguro con una prospettiva che deve essere quella della privatizzazione su questo mancano ancora
Idee chiare mancano ancora progetti chiari da parte del governo meriti ringraziamo neghiamo Benedetto Della Vedova europarlamentare nella lista Bonino buon ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale parliamo di fondazioni bancarie lo facciamo con il senatore Franco Bassanini PDS già ministro della funzione pubblica senatore Bassanini perché favorevole alla proposta del presidente lo accompagnerebbe opera
Ma perché vede qui assistiamo a una cosa abbastanza singolare
Alcune di queste fondazioni bancarie sono sempre state della storia soggetti privati che
Amministravano patrimoni privati quant'altri avevano la natura più propriamente pubblica spicca bianche sui normalmente si trattava di soggetti pubblici locali
Perché che amministravano patrimoniali di collettività taroccati di comunità locali
Le prime bene alle prime è stato ha sempre riconosciuto il carattere di soggetti privati le seconde lo hanno avuto con le riforme degli ultimi anni
Improvvisamente un una maggioranza e un governo che vorrebbero privatizzare tutto che in finanziaria avevano messo a norma e di privatizzazione senza limiti di strutture soggetti pubblici e per evita pubbliche scoprono invece
Una una fortissima spinta una fortissima vocazione a armi pubblicizzare le fondazioni
E ha moralista attizzare il controllo del Perini il credito ora per le fondazioni ho detto per le banche vorrei ricordare che le banche erano in realtà in grande maggioranza pubbliche quindici anni fa ma nel corso di questi anni il credito è uno dei settori un altro present e le telecomunicazioni che sono state i affidate al mercato e alla competizione
Dieci anni fa avevamo panorama dominato dalle grandi banche pubbliche Credito Italiano commerciale italiana Banca di Roma ma la Banca Nazionale del lavoro adesso noi abbiamo magari gli stessi soggetti ma che si fanno concorrenza fra loro perché appartengo a Novate azioniste e azionisti diversi il mercato stabili di se se veri nelle il management di queste banche funzionale dei buoni risultati no
Era ora i noi vediamo con preoccupazione questa il questo disegno che si articola in due in due come dire in due mosse una mossa e quella di dare le fondazioni nelle mani dei partiti
Locali dei partiti che hanno la maggioranza nelle istituzioni locali la seconda mossa è quella di invece di ridare alle il lo stato arbëreshë almeno il ministro dell'economia ma delle finanze del tesoro un
Un'ingerenza molto forte nelle banche in particolare nei grandi banche sono accusare il governo di essere non liberista ma realtà statalista fortemente statalista esattamente l'opposto delle sue intenzioni
Allora se nella maggioranza c'è qualcuno quali che siano poi i suoi reali intenti chi dice difendiamo l'autonomia della società civile e l'autonomia del mercato
Nei confronti del partitini e del Governo noi diciamo che questo
Che queste intenzioni vanno verificate
E ci sono sincere vanno Sos tenuta e condivise creando uno schieramento by partisan a difesa dell'autonomia delle fondazioni bancarie dell'autonomia delle banche della società civile dalle ingerenze dei partiti e della politica aggiungo che io vedo oltre a questo anche un ulteriore affermare sede di una di una parodia della democrazia maggioritaria con un sistema maggioritario è un sistema in cui chi vince le elezioni hanno
La maggioranza in Parlamento gli strumenti nei sa di per governare ma democrazie maggioritarie non vuol dire che chi vince le elezioni deve occupare tutto
Deve occupare gli spazi della società civile deve occupare gli spazi del mercato deve poter disseminare di amici clienti servitori tutto ciò che vive in una un moderno Paese democratico deve quindi questa idea per cui bisogna sostituire di esponenti della Società civile nelle fondazioni con espone The delle maggioranze politiche locali che bisogna sostituire gli amministratori delle banche con gente nominata dalla Sgr fatte secondo la volontà del ministro del tesoro e dei suoi collaboratori è un'idea secondo me pericolosa pericolosa perché esprime una concezione plebiscitario totalitaria invadente della democrazia maggioritaria pericolosa perché fa fare un passo indietro quel difficili Complesso spesso in coerente processo di liberalizzazione di liberalizzazione e di privatizzazione di di ritiro della politica nel suo terreno proprio che in questi anni un po'era andato avanti anche sì molti lo ritenevano ancora insufficiente ancora troppo lento e ma qui invece di procedere sia pure lentamente si torna in piedi non sarebbe molto meglio le prime tre punto tredici metri sono tutte le loro partecipazioni nelle banche così
Perché non Levante tagliando consumatosi fra chi reprime cordone ombelicale tra il sistema politico il sistema bancario
Beh e a questo punto si potrebbe anche essere d'accordo ma la domanda è chi
Chi
Le compra e chi sceglie gli amministratori delle banche
Se questo è uno strumento soltanto per farle scegliere al ministro del Tesoro per farli scegliere il ministro del Tesoro la risposta è che il rimedio peggiore del male perché per entro siamo di fronte a soggetti privati che rappresentano comunque pezzi nella società allora il percorso era già stato tracciato dalla riforme Amato poi Ciarrocchi ed è un percorso di sì dismissione delle partecipazioni di controllo delle fondazioni sul mercato mentre qui come lo che Tremonti ha ha proposto in parte si è fatto approvare l'articolo undici della Finanziaria e il rinvio delle dei tempi delle dismissioni in cambio dell'affidamento della gestione delle partecipazioni ai sedici dei che però con gli ultimi regolamenti dovrebbero essere fatte secondo le direttive praticamente sottomettendo ogni scelta al ministro del Tesoro insomma lei dice il ministro Tremonti vuole mettere le mani non solo sugli grandi enti di è stata una delle grandi premi Aniene l'ma anche e soprattutto un'opera parte del sistema bancario visto poi la Rete di intrecci tra le fondazioni il sistema
Assolutamente sì mi pare questo lui da mette le fondazioni nella parte in cui sono enti erogatori nei confronti del non profit nei confronti delle iniziative locali delle attività sociali culturali e così via le mette nelle mani della politica locale e anche qui delle maggioranze no non è giusto che in qualche modo in questo settore reputazione rispondi uno del a insomma ai rappresentanti dei cittadini il locale vede giusto che risponde a notte in e alcune rispondano prenda Fondazione Montepaschi per esempio se sono fondazioni che amministrano per primo ogni originariamente costituiti dà alle collettività locali ma si amministrano patrimoni i privati e quindi sono da questo punto di vista molto più scimmie le fondazioni americane
Beh allora appunto come negli Stati Uniti Paese che Tremonti dice di scegliere come ispirazione ma poi non non imita fatto allora come gli Stati Uniti queste Fondazione devono essere realmente private
E quindi rispondere a chi le ha costituite o a chi comunque de amministrasse conto di statuti decisi da chi le ha costituite
Che in questo a me sembra
Vuol rispondere al media di società in cui
Il pubblico non invade ogni spazio il pubblico non è totalitario il pubblico ha una funzione le istituzioni pubbliche hanno una funzione precisa
Che stabilita dalle costituzione da leggi Mannoni invadono gli spazi propri dell'autonomia privata e l'autonomia privata può essere autonomia di singoli vuoto non miliardi gruppi associazioni collettività
Ivi pare di capire paradossalmente lei espone tra sinistra accusa di poco liberismo e di poca sensibilità per l'autonomia e il centrodestra non ci vuol molto peraltro a suffragare questo accusa il caso delle fondazioni è solo uno dei tanti lei mi dica prese io che cos'è successo dei processi di liberalizzazione che erano in corso nei cinque anni del centrosinistra si è liberalizzato le telecomunicazioni il credito si è iniziato il processo di liberalizzazione dell'energia e del gas quindi genere del sistema energetico si è tentato invano di liberalizzare le attività professionali incontrando qui per la verità una forte il vincente resistenza trasversale si è tentato non arrivando o non arrivando alla fine di questa l'approvazione di questa legge di liberalizzare ieri public utilities locali va be'
Con un risorsa delle elezioni ha vinto una maggioranza di centrodestra formalmente di era liberista male liberalizzati processo di predazione si è fermata non è un caso nel caso delle professioni beh questo non mi sorprende perché il centrodestra anche nella scorsa legislatura si era compattamente alzato a difesa degli ordini professionali e quindi delle corporazione
Anche sono tendenzialmente contrari alla liberalizzazione delle attività professionali e negli altri casi
Io mi sarei aspettato un atteggiamento più coerente che invece si è fermato tutto sulle public utilities locali addirittura era arrivato ad una finanziaria un testo del governo che era la pietra tombale sul processo di liberalizzazione sia riusciti qui al Senato con una dura battaglia del dell'opposizione di centrosinistra che ha trovato sponda in alcuni settori da una violenza come per esempio il senatore Grillo a come dire a riaprire qualche spiraglio
Ma sta di fatto che poi alla Camera il ministro ancora il ministro Tremonti il relatore leghista hanno trasformato il termine di cinque anni entro il quale comunque
Le municipalizzate dovevano finire e si devono mettere a gara servizi pubblici locali in un termine iniziale non prima dei cinque anni il che francamente rappresenta tutto il contrario pare che le mette sotto banco degli accusati per coprire quest'anno perché è tirata il ministro Tremonti e gli alleati leghisti mi pare di sì mi pare che questi si hanno sicuramente all'interno del governo della maggioranza una parte guardate rilevante di un a partito che ha come un punto centrale la presa del potere non solo del potere politico che gli è dato elezioni ma del potere economico e del potere sociale tutte c'è in una liberaldemocrazia non dovrebbe
Associarsi al potere politico qua dovrebbe essere lasciato la
La pluralità del del del lei dei soggetti
Mettendo sotto il tappeto qualunque principio di tipo liberale non sono i soli anche se nella maggioranza poi ci sono quelli che di contrastano
Ma le voci dei liberali e dei liberisti della maggioranza mi sembrano sempre più flebili qualcuno di questi alcune di questi poi come Antonio Martino sono stati confinati in ministeri amministrazioni dove rischia di emergere più come dire una loro componente fortemente conservatrice che non nei loro anni in modo di pera
Tono la critica a tutto campo
Beh io penso che quest'anno di governo abbia confermato alcuni dei nostri più i più forti ragioni di opposizione né grandi pro ma esse non sono state mantenute ma soprattutto si è visto come una serie di affermazioni di principio che avrebbero dovuto ispirare i peraltro Iselle programma elettorale della Casa delle Beretta sono stati tranquillamente traditi ogni volta che le convenienze politiche su produttore convenienza di potere spingevano in altra direzione ringraziamo Franco Bassanini senatore dei DS uno sconto come sempre la radio
Poi magari radicale contiamo ad occuparci delle nomine perché viene le beghe di ENI da parte del governo di centrodestra in genere del processo di privatizzazioni del futuro di questo processo abbiamo i nostri microfoni ora per comandò leader dei liberal sì dei DS già responsabile economico del partito senatore Morando uno lei che cosa ne pensa innanzitutto delle nomine tieni viene
Ma il giudizio sulle persone non può che essere un giudizio lusinghiero me complessivamente si tratta certamente di persone assolutamente competenti che hanno realizzato ottenuto risultati importanti dell'attività che hanno svolto in passato
Penso che politicamente deve essere giudicato il il contesto cioè l'indirizzo politico dentro cui queste nomine si collocano e per quello che riguarda questo tema che è il tema delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni
Il mio giudizio sull'attività del governo in questo anno è severissimo
Nel senso che il mio giudizio vera che il centrosinistra aveva proceduto troppo lentamente su questo versante
Anche se aveva proceduto sempre lungo la linea giusta
Pensavo diciamo che la maggioranza nuova avrebbe accelerato il passo continuando su di una linea di sviluppo della liberalizzazione soprattutto e anche della privatizzazione debbo constatare che ciò non è avvenuto anzi
Che penso per esempio le fondazioni bancarie siamo in piena ripubblicizzazione delle banche del sistema del credito in Italia come mai questo questo andamento questa prospettiva da parte del governo di centrodestra che paga invece resta Enna e vittoria dice anche sulla base di un progetto liberista ma vede il centrodestra ha vinto le elezioni e sulla base di quel progetto ma al suo interno componenti stataliste
Fortissimo e penso per esempio alla lega di all'idea che le amministrazioni locali non debbano affatto ritirarsi dalla gestione diretta dei servizi
Penso ad AN e allo statalismo che ha sempre caratterizzato gli orientamenti di fondo di questo partito penso alla componente diciamo che viene dall'aver democrazia Cristiana che sta in Forza Italia l'insieme è vero di questi orientamenti ha determinato un blocco del processo di liberalizzazione io penso che questo sia un problema di primo ordine che ormai anche una ricaduta in termini di digestione della finanza pubblica e perché diciamo noi abbiamo da realizzare non solo il rispetto del parametro che riguarda il rapporto tra deficit hanno e PIL ma abbiamo da realizzare molto rapidamente una convergenza con gli altri Paesi europei per quello che riguarda il rapporto tra volume globale del debito e prodotto interno lordo ma volume globale del debito si riduce soltanto se c'è una massiccia attività di privatizzazioni esattamente quello che abbiamo cercato di fare nel corso degli anni scorsi esattamente quello che in questo ultimo anno non ha fatto il Governo di centrodestra iniezione di con Morando dei DS con l'ascolto come sempre da Radio radicale
Età particolarmente interessante specialmente in questi giorni di durissime polemiche intorno al capo della procura e Di Napoli abbiamo i nostri e microfoni Giuseppe Ayala già a maggio