"Liberare le persone per governare il mondo" - congresso costitutivo di Democrazia è Libertà - La Margherita (dal 22 al 24 marzo presso il PalaCassa di Parma, via F. Rizzi n. 67)

Concesso brandisce Fabio Biondi esce dalla
Se Fabio Branchi rovescia dall'Occidente che abbia rinunciato chiamo Paolo Dini
Paolo Dini non è insomma la
Si intende di abbia rinunciato
Beccaria Lara Beccaria
Delegato di Vibo Valentia Beccaria
De Caria in sala
Si intende che abbia rinunciato anche De Caria
Uggias Giommaria Uggias
Delegato di Olbia è in sala
Mi spiace per i questi amici che
Duomo l'opportunità di intervenire
Comunico ai presenti che tutti i delegati i congressisti che intendano consegnare il loro testo
Il Congresso on line possono avvicinarsi alla all'Ostenda di Margherita on line consegnare il testo integrale che verrà poi
Integralmente registrato
Chiamo Angela Motta componente del comitato costituente
Angela Motta non è in sala
Roberto Barbieri
Grazie Barbieri
Delegato di Milano
Rosso
Gli altri non parlo proprio prego Barbieri
Fatevi preparare le carte
Tirare fuori gli occhiali me benché minimo fra libri come tempo
Allora cari amici
C'è una luce pessima in questa sala
Per cui non si riesce a vedere in faccia le persone a cui si parla
Sarebbe utile che poi quando parlano le altre persone questa cosa per la luce venisse messa a posto
Perché è veramente assolutamente sgradevole comunque detto questo
Io sono un po'preoccupato devo dire
Sono preoccupato per
I guai sempre maggiori
Nel nostro Paese
Si stanno manifestando
La tragica
Vicenda
Dell'altro giorno
Rende ancora più drammatica questa preoccupazione
Ma sono preoccupato perché
Vedo due cose
Manifestarsi all'orizzonte
O me o almeno
Io mi una di esse è il rischio dell'oblio
E il rischio di un illuminismo debole fragili
Di una incapacità di misurarsi con serietà e con passione
Da una parte con quelli che sono le necessità di un'analisi seria e profonda dei processi in atto
E dall'altra l'oblio degli ancoraggi
L'oblio e la dimenticanza di quelli che sono i guadagni storici
Che la democrazia nel nostro Paese ha saputo costruire negli ultimi cinquant'anni
Prendo un esempio
Che sarà l'esempio fondamentale su cui si baserà il mio intervento di questa mattina
Tra i diversi punti ho scelto questi
Noi ci stiamo dimenticando
Non tanto dei primi articoli della Costituzione
Quanto della logica
Del metodo dell'Antropologia del tipo di società
Che questa che questi articoli della Costituzione
Come risultato di un guadagno storico
E di un confronto e di un dialogo alto tra culture diverse avevano saputo elaborare e il punto più evidente tragico è proprio la questione del lavoro
Il problema non è la modernizzazione dei contratti innanzitutto io credo ma il problema innanzitutto è capire che la nostra Costituzione diceva e continua a dire
Che è compito della Repubblica e rimuovere gli ostacoli non è porre degli ostacoli al pieno sviluppo della personalità del singolo della persona
Pensare
A cuor leggero di ledere dei diritti e dei diritti acquisiti
In un caso come quello del nostro Paese
è assai più grave perché ben più come dire tessuto è terreno comune
Del nostro Paese
Il rendere possibile effettive le condizioni del diritto al lavoro
Insomma voglio dire
Che
Una categoria di pensiero
Come questa
A una potenziale fecondità a una grande fecondità ha avuto una grande fecondità e ha avuto una grande capacità di costruttività sociale ha costruito un paese ha costruito una democrazia ha fatto uscire l'Italia dal disastro economico in cui era precedentemente ha reso l'Italia uno dei Paesi più importanti anche sul piano economico del mondo ma non perché era stato messo a tema il diventare aggressivi sui mercati perché era stato messo a tema il diritto al lavoro come un diritto costitutivo cioè intorno a una persona che ruota la costruzione di una società e uno dei bisogni fondamentali che rendono possibile
La consistenza
Della persona è il diritto a un lavoro tutelato
E se vogliamo il diritto a un posto cento se non vogliamo dire è un posto fisso
Io sono molto preoccupato per le mie figlie
Perché mi sembra che dove stiamo andando sia un qualche cosa che rende dal punto di vista materiale tutto meno facile meno solido di quello che i nostri padri più poveri Dinoia hanno saputo costruire per i loro figli
Una forza popolare
Una forza democratica
Come vuole essere la Margherita
Deve innanzitutto mettere questo a tema
E non entrare nella logica dello scambio
Questo credo sia anche il modo migliore con cui onorare chi in questi giorni è stato vittima di un della delinquenza politica
Ma che ha voluto lavorare per dare solidità
Al lavoro
Non come forse qualcun altro pensa
Il secondo punto che volevo sottolineare
E lo dico anche da chi opera nel mondo dell'impresa
Che l'impresa o si assume una responsabilità sociale e civile oppure non è una buona impresa
Non è solo il profitto che qualifica un'impresa ma è anche la capacità di costruire intorno a sette su otto sociale
Certo non nel modo tra virgolette un po'paternalistico degli imprenditori di fine Ottocento
Quelli illuminati naturalmente
Quelli che capivano i disastri fatti dei loro colleghi
Che faceva lavorare i bambini e cose di questo genere e che non davano tutele alle lavoratrici donne
Ma certamente se l'impresa italiana in particolare non ha il coraggio se le imprese italiane non hanno il coraggio di assumersi il ruolo sociale
Che io ho imparato da mio nonno imprenditore da mio padre imprenditore io credo che il nostro futuro non sarà buono grazie
Grazie barbiere la parola al delegato Zilio
Io
Grazie Zilio prego
Io sono come sempre bravissimo
Cari amici avrei preferito che ci chiamassimo democrazia e solidarietà
Ma allora la sigla sarebbe finita per coincidere con quella dei DS per qui capisco che i nostri padri fondatori avevo preferito democrazia e libertà
Ma credo che sia la solidarietà
Quella che deve distinguerci dispetto
Al Polo nostro avversario
Perché la parola e ricca di significato e lo sappiamo tutti
Un secondo punto brevissimo io non amo fare un lungo discorso son tanti che devono parlare
Stiamo attenti ai nostri elettori potenziali io vorrei dire certi uno studio di qualche mese fa
Sull'edizione di del maggio scorso
Ci diceva che circa il quaranta uno studio sociologico nuovo sondaggio a casaccio che circa quaranta per cento dei lavoratori dipendenti privati avevano votato per Berlusconi o per Bossi
E circa il trenta per cento dei lavoratori pubblici dipendenti
Cioè in questo Paese la media del trentacinque per cento dei lavoratori dipendenti
E convinta
Che i propri interessi legittimi i propri ideali propri programmi siano meglio difesi dei nostri avversari politici
Se riuscissimo convincere tutti costoro avevo la vittoria per i prossimi cent'anni
Senza contare che noi siamo aperti
A tutti società non è che vogliamo solo i lavoratori dipendenti ma temo che talora per inseguire che sola Confindustria che poi state certi non vota per lui
Perdiamo gli operai io vengo da vicenza zona notoriamente leghista anche se adesso la lega e ribasso certo
E parlando con gli imprenditori
Mi dicono ridendo si preoccupi dei nostri operai noi votiamo per l'Ulivo loro votano lega
Ed è un dato di fatto almeno nelle nostre zone a nord e quindi bisognerà adottare delle strategie in grado di riprendere riconquistare dei voti che dovrebbero essere nostri
Un altro punto il problema del marketing
Io temo che siamo poco bravi
Avvertiamo nelle nostre file troppi intellettuali
Troppa gente che parla tra virgolette difficile bisogna invece usare linguaggio semplice semplice non vuol dire bugiardo ma Berlusconi o maestro però nella semplicità del linguaggio anche nelle bugie
Possibile che lo si possa coniugare semplicità chiarezza senza bisogno di di fandonie
Io credo che ci sia sufficiente intelligenze e capacità anche dalle nostre parti
Un'altra cosa vado maniera per la psoriasi
Son convinto che i potenziali elettori della Margherita siano persone ad esempio che in genere
Non sono mammoni balletti io personalmente li amo tendo dire quello che si è fatto in questi ultimi tempi
I nostri sono elettori tranquilli semplici gente che magari non esce in piazza
Ma hanno gli stessi diritti di chi amo manifestare in altre forme devo preoccuparsi anche di questi altrimenti questi finiscono armi e bagagli in Forza Italia
Si tratta di conoscere il cittadino lettore a cui ci rivolgiamo credo che la Margherita si rivolga a quel tipo di elettore che potrebbe votare anche Forza Italia anzi purtroppo che recentemente l'ha votata
Ed è quello il nostro compito io non son preoccupato di guadagnare voti a sinistra la dovrebbero farlo spero meglio di quanto sa fare attualmente loro fanno i DS lo dello preoccuparsi di recuperare i voti sfuggiti a destra
Ed è il compito sicuramente più difficile
Ma non tutti coloro che hanno votato a destra
Sono dei farabutti diverse sì di tutt'altro son delle persone semplici che non hanno recepito i messaggi nostri perché come dicevo sopra sono spesso confusi
Un'altra cosa che secondo me è fondamentale
E la chiarezza programmatica della Margherita io ad esempio sono sempre stato cattolico popolare e continuerò esserlo nel mio animo e nella mia azione
E spero che il programma della Margherita sia rispettato l'ho letto sia approvato e sia poi anche tradotto in termini politici perché sapete farle dei programmi poi dopo però cominciare a dividersi al momento della realizzazione
Creerebbe forti dubbi conosco parecchi amici provenienti dal Partito popolare che ad esempio in questa fase non si sono iscritti alla Margherita e parlo di persone impegnate
In politica da tanti anni persone che hanno una certa titubanza che probabilmente hanno bisogno della carica che questo congresso può loro dare
E poi una nota di speranza con il due per cento di più di voti
Vinciamo le elezioni allora lo preoccupiamoci di conquistare tutto l'elettorato competiamo cv e un due per cento in più basta e avanza
E ultimo punto
Distinguiamo ci dà l'altro polo anche per un altro fatto
Per la minor rissosità facendo campagna elettorale la cosa che più
Sì veniva rinfacciata
Era una continua rissosità rissosità talora programmatica vediamo l'esempio con Rifondazione io auspico che si ritorni a lavorare assieme io auspico che si ritorni a lavorare con Di Pietro però non si può tornare a lavorare essendo rissosi
Sul pubblico su tutto ma su tanto o comunque dando continuamente questa immagine ampliata poi da mesi dei mass media
Ma c'è anche una rissosità interna
Chi mi auguro all'assetto della Margherita
Faccia scendere quell'ad esempio delle candidature
Se lo fanno gli altri
Peggio per loro
Ma se noi diamo questa immagine di continuo rissosità di continua ricerca del collegio dal posto più sicuro sicuro e non nascondiamoci lo facciamo che voi io capisco benissimo che la politica la conquista del potere e non far chiacchiere per strada tra amici
Però l'immagine che abbiamo dato in passato non è stata positiva eravamo divisi
Questa unità dovrebbe far scendere anche il tasso di rissosità e questo ne fa salire invece tasso elettorale a nostro vantaggio io amo sempre mescolare questioni teoriche a questioni molto più pratiche perché non conquisteremo
I nostri concittadini facendo discorsi di carattere filosofico ma ho pazienza
Chiarezza ed esempio grazie
Tra l'altro il figlio
La parola alla delegato Braghetti Leonardo Draghetti poi Parella l'onorevole Boccia
Braghetti
Di fronte problemi radicali concludersi il paese del urgentemente affrontare e che coinvolgono il suo disegno istituzionale il suo modello di sviluppo
Sono convinto che quanti pur prove provenendo da diverse aree culturale d'ispirazione laica
E di ispirazione cristiana si riconoscono nel comune orientamento nella condivisa prospettiva di un sistema di democrazia sostanziale diffusa basata su valori fondanti e dirimente della persona umana e della solidarietà
E sul metodo della prassi del riformismo
Avverto lo con chiarezza dell'obiettiva necessità di costituire definitivamente un soggetto politico che si presenti al corpo elettorale organicamente unito
Per governare l'attuale transizione orientando lo sviluppo civile sociale economico e politico del Paese
Secondo le grandi linee del personalismo del solidarismo che sono tracciate dei principi fondamentali e nella prima parte della nostra Costituzione
Ritengo che l'attuale contesto politico debba essere nettamente superata la frammentazione la dispersione delle forze politiche senza peraltro cancellare il necessario pluralismo dei partiti
Che sappiano esprimere la originalità delle diverse aree culturali vive significative del nostro Paese
Che si pongano come canale di partecipazione per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Riteniamo che questa dinamica di partecipazione democratica richiede la costituzione tra forze politiche convergenti più ampie
Organiche e stabili coalizioni che sappiano proporsi quali soggetti politici per il governo del Paese secondo una precisa linea politica attorno alla quale aggregare espressione significative della società civile e chiedere l'adesione del corpo elettorale
In questo quadro la coalizione che si propone quale espressione e punto di riferimento dell'intera area del centrosinistra del sapersi qualificare per alcuni irrinunciabili obiettivi di fondo
Uno sviluppo civile sociale ed economico attento non solo al più al più alto tasso di crescita ricchezza ma anche la distribuzione ottimale dell'incremento del prodotto e quindi teso a una qualità della vita
Che valorizzi nel tessuto necessità le risorse di cui ogni persone portatrice
E il ruolo della famiglia e che contrasti ed elimini le dinamiche di emarginazione e di esclusione a partire dalle cause che lo generano
Una sempre più diffusa partecipazione democratica delle persone delle formazioni sociali in cui le persone si formano e si sviluppano tutti i livelli della società e delle istituzioni come criterio per la riforma dell'ordinamento della Repubblica
La piena valorizzazione quindi del sistema delle autonomie regionali e locali e della vitalità della società civile e un assetto federalista e solidale
Anche attraverso una revisione della struttura bicamerale del Parlamento che prevede al Senato con la Camera delle Autonomie locali
Il rafforzamento delle linee della governabilità e della funzionalità del ruolo dell'esecutivo qualificando fortemente le funzioni di indirizzo e di controllo
Delle assemblee elettive un'attenta normativa che impedisca la formazione di concentrazione di potere disciplini le incompatibilità per il conflitto di interessi
Eviti la commistione tra potere economico il potere politico garantisca la libera formazione e circolazione delle informazioni e delle opinioni
Lo sviluppo delle organizzazioni sovranazionali in modo particolare dell'ONU attraverso la sua democratizzazione e attraverso il potenziamento delle sue funzioni per la promozione dei diritti umani per un equilibrato sistema dei rapporti tra i popoli e gli stati per la cooperazione e lo sviluppo nella prospettiva della pace per la prevenzione e il superamento diversi della situazione di crisi a livello internazionale
Lo sviluppo dell'Unione Europea attraverso la crescita del del mercato e della moneta all'aria e della sicurezza dello sviluppo e attraverso la sua progressiva costruzione come comunità politica
Sulla base di una completa definizione della cittadinanza europea e una riforma delle istituzioni nella linea anche di un'adeguata rappresentanza democratica
Sono convinto che questi obiettivi perseguiti con chiarezza e coerenza distinguono nettamente l'area del centro sinistra dei partiti delle forze politiche ai partiti delle forze politiche della coalizione del centrodestra
E facciano emergere la in coerenza Elena affidabilità delle posizioni politiche di quanti con altre scelte anche soltanto a livello regionale o locale indeboliscono la linea politica del centro sinistra
E con la pretesa di schierarsi solo dopo il voto con l'una o con l'altra area tolgono di fatto ai cittadini
E al corpo elettorale la funzione di scegliere con il proprio voto non solo chi ha il compito di rappresentarli ma anche quali siano le scelte gli obiettivi di fondo per il governo del Paese
Nel confronto democratico va detto chiaramente che ci opponiamo fa scelte per l'area di centro destra e che comunque davanti la vantaggi
Per queste scelte nello scenario politico nel nostro Paese sono tributarie delle culture dell'individualismo e dell'utilitarismo
Tributarie dell'ideologia del mercato come unico motore e criterio determinante dello sviluppo e quindi delle scelte politiche
E sappiamo bene che la supremazia del mercato rispetto alle istituzioni alla società produce una supremazia inaccettabile del mercato appunto delle commistioni tra potere economico e potere politico scuote i valori della democrazia
Né falsa la dinamica porta i partiti azienda alla manipolazione del sistema dell'informazione e al condizionamento del sistema della comunicazione
Nel processo di formazione in modo organico evitare di una coalizione che come soggetto politico interprete esprima l'area del centro sinistra
Nel rispetto della varietà e della originalità delle diverse matrici culturali e convergenti di forze politiche che esse hanno espresso la Margherita come nuovo soggetto politico secondo l'attuale sistema elettorale e nel quadro dell'attuale bipolarismo
Riunisce insieme le tradizioni e le culture politiche cattolico democratiche liberaldemocratiche laico riformista
Riferendosi si è partiti che alle aree omogenee della società civile
Vogliamo così offrire oggi all'elettorato un segno riconoscibile di novità di continuità e di semplificazione e di attenzione
Viva all'esigenza di rinnovamento e di modernizzazione della vita politica della dinamica democratica del per nostro Paese
Con il nuovo soggetto politico quel partito della Margherita vogliamo rendere solida e forte la fascia cosiddetta centrale dell'Ulivo per rendere più competitiva e quindi vincente l'intera area del centro sinistra
Infatti con il suo specifico significativo apporto vogliamo dare slancio e prospettiva alla comunione alla comunicazione politica nel paese e nelle istituzioni
All'interno della coalizione intendiamo consolidare il rapporto organico e portare avanti un confronto costante
Anche critico ma sempre costruttivo con le altre matrici culturali e con le altre forze politiche di origini socialiste democratiche di origine ambientaliste in questo modo siamo certi di sviluppare una condivisa linea politica
Volta alla concreta attuazione dei comuni obiettivi politici sopra delineati
Nel momento importante del varo della Margherita vorrei fare due ultime considerazioni incontra contraddistinguere hanno il nostro agire quotidiano
Un partito deve sempre tenere presente l'assoluta necessità di essere intransigente attento alla domanda di moralità e giustizia che il Paese si rivolge vedere numerose diciamo manifestazioni che ci sono state in in Italia in questi ultimi mesi
Una moralità che implica sia ripristino autorevole serio e rigoroso delle regole democratiche a tutti i livelli comprese aveva liberazione delle istituzioni per l'occupazione partitica
Sì al rigore dei comportamenti individuali che deve essere sempre proteso anche preteso anche a costo di decisione di diciamo del dolorose a volte io credo che qualsiasi innovazione
Manageriale della forma partito risulterebbe inefficace
Se non fosse alimentata oltre che dei necessari impulsi organizzativi dalla passione dell'impegno dall'impegno della fedeltà personale dalla trasparenza degli atteggiamenti ed ai comportamenti di ciascuno
Penso che dobbiamo leggere con attenzione i segni dei tempi odierni e se si chiamano al compito di sviluppare conferendo loro storica effetti effettività quell'insieme dei diritti umani Accolti appunto una nostra costituzione della carta costituzionale europea
Nella carta scusa per i diritti di europea della dichiarazione internazionali
Che sono un partito laico popolare e democratico come ha ribadito Rutelli nel suo discorso ieri è in grado di valorizzare nella loro concretezza senza semplificarne alcuno
Come chiave di consueto in altre impostazioni ideologiche unilaterale sono convinto che nella società civile e si manifesta in mille modi da libero associazionismo al volontariato c'è una diffusa disponibilità ad intervenire a concorrere anche con sacrifici personali alla costruzione del bene comune
E allora se ciò è vero a noi spetta il compito di rendere il nostro partito come ci ha indicato Rutelli insieme agli amici che collaborano nella campagna dei mille e più circoli più accessibili più abitabili vogliamo restituire i partiti alla dignità e alla nobiltà della vera politica il nostro compito è stare nella società civile mettere incoming mettersi in comunicazione con Ines
Con le sue diverse espressioni associazioni movimenti e organizzazioni sindacali i centri di iniziativa economica sociale e culturale a giusta ragione la società civile sta diventando sempre più gelosa dei suoi e spazzini di autonomia e di libertà crescita ai partiti a noi della Margherita tocca di essere sempre sensibili e attenti e capaci di condurre a sintesi politica
Quanto la Società coltiva nel suo seno
Noi dobbiamo essere memorie voce la società civile una memoria fedele una voce chiara non confusa fra le tante ma con un timbro laico popolare democratico
Dobbiamo ogni giorno coltivare il prezioso humus dell'unità del partito mantenendo vive tutte le sensibilità che sono all'interno del nostro per valorizzarle nel dibattito nella sintesi unitaria
Dobbiamo pregherei di concludere sì
Mi accingo a concludere
Dobbiamo discutere del reciproco rispetto a cercare insieme la verità e poi agire testimoniando dei comportamenti quel tanto di verità che siamo riusciti a cogliere ecco cari amici siamo venuti qui per leggere tutti insieme
La difficile situazione che stiamo vivendo interrogarsi sul futuro
Le storie che confluiscono nella Margherita rappresentano un passato ricco così da legittimare non soltanto il consenso che abbiamo ricevuto il tredici maggio ma anche l'ambizione di un maggior consenso
Il presente è difficile per tutti non soltanto per noi
Più di altri abbiamo esperienze energie morali e intellettuali che se era stranamente impiegato possono consentirci di comprendere orientare il futuro credo che da noi si è lecito pretendere un'azione politica coraggiosa intelligente aperta le cose nuove e ad ogni esito di costruzione di giustizia e di pace
Chiudo citando un padre nobile
A me è chiaro che Zaccagnini che diceva sono convinto subito cito l'appunto la frase
Nella Margherita punto abbiamo risorse adeguate per utenze costare proficuamente a questi grandi problemi già ricordati da Rutelli ieri ricco sec. riconquistare il Siracusa il senso per riconquistare il senso vero della politica restituendo la politica e la missione che le è propria di governare il presente di sentire il futuro e presagendo Lodi inventarlo grazie
Grazie
La parola
Ad Antonio Boccia si prepari Gambino
Si prepari Cambursano
Cari amici
Grazie alle politiche
Messe in campo con il patto di Natale nel mille novecentonovantotto
Poi nel successivo DPEF e Mezzogiorno dal novantanove una questione meridionale era tornata sul finire della scorsa legislatura ad essere una questione nazionale
Le misure adottate dal centrosinistra hanno favorito affermarsi in assoluto di uno sviluppo auto propulsivo non più assistito dipendente
Fondato sul protagonismo dei soggetti pubblici e privati vocale
I risultati in conseguenza di questa politica
E tutti gli indicatori sono emerse come positivi
Negli ultimi anni vi è stata una crescita più con sé spenda del Sud rispetto al Nord
Pur rimanendo molto ampia e le disuguaglianze vede stanze hanno cominciato a ridosso
Dell'ex scuola del Mezzogiorno sia giovato l'intero Paese il per la nazionale in fatto è cresciuto in misura tale da consentire un consistente riduzione dal verso Egitto e anche del debito accrescendone competitività complessiva dell'azienda letale
Insomma e il treno era in corso il governo Berlusconi ha deciso di fermare tutto questo processo
In pochi mesi prima con la Tremonti bis che è un vero deterrente per gli investimenti privati nel sud poi con una finanziaria che ha ridotto di sei mila quattrocentoquaranta milioni di euro gli interventi nel Mezzogiorno
Poi con una previsione di legge approvata già alla Camera quello sulle infrastrutture parla di un trenta per cento
Di risorse per gli investimenti verso il Mezzogiorno che è meno del trentasei per cento che spetta al Mezzogiorno in base alla popolazione ancora qua proposta speciale di modifica dell'articolo diciotto per il Sud che vorrebbe introdurre una gabbia dei diritti peggio di quella che pure si vorrebbe dei salari
Infine l'annunzio qualche giorno fa che il Mezzogiorno potrà ripartire solo dal due mila tre
Insomma una politica che non c'è il Mezzogiorno nell'agenda del governo non è esistenti
Se no per misura contro Mezzogiorno
Una strategia assurda ed autolesionista in quando è convinzione di tutti che solo se il Sud nel due mila due proprio quando lo vogliono fermare sarà in grado di crescere di tre quattro punti il possibile premesso Roma entro del PIL nazionale del due virgola tre potrà essere conseguito cioè
Ciò che ci consente di rispettare i patti europea
Corrispondente d'altro canto ai nostri obiettivi di risanamento dei conti pubblici e di rilancio dell'economia
Una strategia dunque assurda ed autolesionista tant'è che la stessa Svimez proprio ieri ha dato i dati di un rallentamento guarda caso proprio a partire dall'ultimo trimestre del due mila uno
Cari amici il Mezzogiorno è oggi il punto più critico della politica economica nazionale
Ed allo stesso tempo la più ampia riserva di potenzialità di sviluppo per l'intero Paese
Completare la modernizzazione dell'Italia significa prima di tutto colmare il divario che separa il Sud dal resto dell'Italia e dall'Europa intermedi condizioni economiche e sociali
Solo garantendo l'efficacia messa a frutto di tutte le risorse nazionali nel Paese può sperare di rispondere con successo alle sfide dalla concorrenza europea è globale
Tenere fuori dal circuito le risorse meridionale e dunque assurdo ed autolesionista
Solo investendo nelle potenzialità del Mezzogiorno ed aiutandolo a crescere potremmo conseguire anche l'obiettivo di drenare l'emigrazione verso il Nord
Da una parte accrescendo le occasioni di lavoro nel Mezzogiorno e dall'altra consentendo al sistema di impresa meridionale di potersi espandere verso le aree più povere dal Mediterraneo portando lui capacità endogene di crescita e di sviluppo
Si pone dunque come necessario rimettere al centro della politica nazionale la questione meridionale ritardano la Margherita dev'essere anzi glielo dico che è una scenetta costituente è fondamentale
Ci siamo battuti
Con successo quando è stata approvata la riforma della Costituzione per inserire all'impegno per lo Stato a destinare risorse aggiuntive
Ad interventi speciale nella realtà locali e regionali per rimuovere dice il centodiciannove gli squilibri economici e sociale
è stata anche quell'affermazione del principio di solidarietà
Verso le aree svantaggiate ma in particolare verso il Mezzogiorno
Un principio per il quale espressione qualificanti
Del cattolicesimo democratico da De Gasperi a Moro a Colombo a De Mita Prodi ne abbiamo parlato ieri sera con Gerardo Bianco si sono coerentemente spesi nell'azione di guida dei governi nazionali
Nel popolarismo dall'appello di Sturzo ad oggi l'impegno per il riequilibrio nord-sud è stato ed è ancora questa mattina un momento qualificante ed essenziale esso trova ragione nei principi e nei valori dalla dottrina sociale della Chiesa ai quali si è ispirato e si ispira
E nell'insegnamento significativo dei vescovi che ancora una volta all'inizio degli anni Novanta mo'anno estrinsecato nel documento sviluppo e solidarietà
Questa sensibilità
Questa cultura questo e tradizioni proprie dal popolarismo continuano ad essere vive nella Margherita dove si incontrano con altre sensibilità che pur scenate da radici diverse hanno il medesimo fine
E dunque deve essere ribadito con forza anche oggi per questo ho chiesto di parlare l'impegno della Margherita e di democrazia e libertà per il pieno riscatto dal Mezzogiorno per il riequilibrio tra aree povere errare vecchie per una crescita solidale dalla comunità nazionale
In conclusione però che cosa c'è da fare nell'immediato
Io penso che vada accolta RV lanciata in Parlamento la proposta di Pezzotta è bello accise di sottoscrivere un nuovo patto per il su trovando in esso il giusto equilibrio tra le esigenze di competitività NBC solidarietà e definendo in esso una quindi spontanei politica di contesto
Sul primo versante si vanno aprendo nuove possibilità tre meridionali infatti è maturata la consapevolezza che affianco al diritto alla solidarietà nazionale c'è il dovere anche facendo sacrifici di contribuire a far crescere rendere competitivo l'intero Paese
Per il secondo aspetto
E ormai acclarato e un intervento mirato ancorché generalmente positivo se rimane isolato e cade in un ambito complessivamente sottosviluppato non produce gli stessi F
Vedo buone possibilità di concertare il nuovo patto perché in fondo si tratta di ammodernare le politiche avviata nella scorsa legislatura nella Commissione bilancio quando il documento Amato Antonio Di Pietro a mezzogiorno
Di però dire poi di D'Alema
Ciò ha eh
Politiche che hanno incentrato la loro attenzione per lo sviluppo del capitale fisico del capitale umano e del capitale sociale del Mezzogiorno nome richiama si tratta di politiche condivise e sottoscritte da tutte le parti sociale insomma abbiamo messo in moto al sud un processo di Houghton sviluppo si deve continuare in questa direzione intrapresa basta o assistenza e alla dipendenza vogliamo imparare non solo a pescare ma a pescare direttamente Nori
Favorendo dunque stimolando il protagonismo imprendibili vocale si creano le condizioni di appetibilità territoriale indispensabili per far arrivare unito interventi esistenti si tratta prevalentemente di affidare agli strumenti sperimentali
Segnato lo di eliminare lacci e lacciuoli di completare le opere avviate e di destinare le risorse necessarie garantendo addizionalità di quel europea oggi grazie al risanamento dei un dei pubblici si può procedere ad un progressivo alleggerimento dalla prova pressione fiscale sulle famiglie più povere ciò riguarderà sicuramente prevalentemente alle famiglie meridionale e di conseguenza potranno spendere di più favorendo la crescita dei consumi dei consumi che come dimostrato incide per un'alta percentuale sulla produzione locale si innesta insomma un circuito virtuoso così come uno alleggerimento della pressione fiscale e contributiva sulle imprese che investono nel Mezzogiorno frasi una scelta obbligati
Quarta edizione ma sempre di più spostandosi verso l'esigenza di una riduzione strutturale del costo del lavoro nel Mezzogiorno e nell'introduzione di forme di flessibilità nel mercato
Personalmente ritengo esergo guardino sgombra il campo dava Ashoka e pretestuosa provocazione sull'articolo diciotto vi sono le condizioni nell'ambito di questo nuovo patto generale per attivare in questa direzione nuovi su se vogliamo Mezzogiorno competitivo dobbiamo abbattere le diseconomie per ridurre i fattori di rigidità
Possono ragionevolmente essere introdotti elementi di rapporto tra flessibilità salariale e produttività aziendale
Nel mese caldo avrei più di tanto se nel quadro di precise norme generali e minimi garantiti si lasciasse un po'di spazio alla contrattazione territoriale ed aziendale
Ho concluderà e perché non cominciano a pensare su un serio alle partecipazioni come elemento di garanzia e di sicurezza sa e di trasparenza insomma sono convinto specie dopo Barcellona e se il Governo rinunci a spezzare le reni
Al sindacato si possono trovare soluzioni che accrescono la competitività del Mezzogiorno accrescendo ragionevolmente la flessibilità del mercato del lavoro e riducendo ragionevolmente il costo del lavoro
Dobbiamo tutti comprendere cari amici elitaria sarà quello che il Mezzogiorno riuscirà ad essere e non potrà mai stare in prima fila da una parte in Europa e dall'altra nel Mediterraneo con un divario così ampio tra nord e sud
Io penso e nella prospettiva della concertazione vi sia una stagione esaltante ed un ruolo determinante per un soggetto politico come il nostro democrazia e libertà che fa del solidarismo il suo principio ispiratore
Grazie onorevole Boccia professor Gambino
Rimetto
Per ragioni scusami Alberto numero d'iscritti ha ormai superato
Con un elementare calcolo di addizione la possibilità di far stare dentro Domenica tutti gli iscritti se tutti parlano dieci minuti per cui io proporrei all'Assemblea di ridurre affidandoci alla buona volontà per un po'e poi invece imponendo un un tetto inferiore suggerirei di contenere gli interventi nei sette minuti
Grazie prego due
Grazie
E il mio intervento in realtà è un racconto il racconto di quello che si è fatto in questi misi nella commissione Statuto della Margherita
Ci siamo trovati su intorno a un tavolo con persone di provenienza riversa estrazione anche differente c'è una filoni democratico-liberale era presente un altro filone di richiamo forte al popolarismo e il sottoscritto che in qualche modo si rifà alla cosiddetta società civile
Il lavoro devo dire è stato piuttosto proficuo qualcuno legge in questo Statuto come come scrivere scrive come passi
Accontentato tutti
Devo dire che si sono scontrate due linee una più marcatamente presidenzialista cioè volta a costruire un è partito che accentrasse i Poteri nella figura del Presidente e l'altra che invece
Con una previsione di direzione nazionale che in qualche modo va a controbilanciare la figura del presidente un vicepresidente e in particolare alcuni esponenti un venticinque per cento eletti dal congresso anziché dalle singole regioni
Quali sono secondo me i maggiori pregi di questo Statuto
Riguardano le modalità di adesione al partito della Margherita su questo io vorrei che si punta su un polacco attenzione si dice che nello al nuova Margherita sono previsti un terzo di esponenti delle realtà associative un terzo che provengono dei circoli è un terzo di eletti o candidati si vedrà in quali limiti
Io c'entrerei in particolare la mia attenzione su le due categorie delle circoli e delle cosiddette associazioni il circolo è una cosa francamente molto innovativa perché non è si tratta più di immaginarsi un luogo chiuso come era la sezione di partito dove per entrare in qualche modo bisognava rispondere
A delle logiche di tesseramento che allontanavano una parte dell'elettorato il circolo si può fare liberamente ne abbiamo previsto che si possa fare con un numero uno da quindici persone un numero massimo di cinquanta
Dunque è qualcosa che ciascuno di noi svegliando sì la mattina decide di fare attività politica e incontrarsi intorno a un tema lo può fare liberamente coinvolge le le persone che più gli stanno vicini in un confronto magari anche con rappresentanti di partito
E poi via via e accrescere anche un consenso a livello territoriale e vedersi riconosciuta negli organi collegiali
Eletti una rappresentanza di un terzo e che non è cosa piccola considerando anche la nascita del circolo che avviene veramente in modo spontaneo cui potenzialmente ciascuno di noi può dar vita a un circolo della Margherita
La seconda categoria e quella delle associazioni qui e l'idea e che siano le associazioni stesse a designare il loro rappresentanti cioè non ci siano forme di cooptazione di rappresentanti di associazioni vicine a quelli che erano i partiti che hanno dato origine alla Margherita ma che essi indichino una serie di associazioni che si ritiene abbiano valori omogenei a quelli della Margherita
E gli si chieda di esprimere il loro i loro rappresentanti vedrete quando avrete lo statuto che c'è una differenza tra un venti per cento che accoglie le associazioni in quanto tali e un dieci per cento dove si parla di esponenti rappresentativi di associazioni le due categorie sono differenziate nel senso che per le associazioni sono poi tutti gli scritti a quell'associazione che parteciperanno alle varie assemblee ai vari livelli territoriali invece per quanto riguarda gli esponenti rappresentativi gli è riconosciuto un dieci per cento e sono coloro che sono designati direttamente dalle associazioni stesse
Dunque questa mi pare sia anch'esso una novità non piccola considerando che la Margherita deve far pressa su quell'elettorato
Per allargarlo che oggi non si impegna già in nei nei partiti che ne hanno dato vita e deve essere in qualche modo come una sorta di volano virtuoso per allargare il consenso e far sì che il via via ci sia un maggior coinvolgimento una maggiore partecipazione delle persone
Questo senza tradire quei valori che magari esistono e continueranno insistere nella Margherita perché provengono dalla realtà partitiche di riferimento
In questo senso si anche previsto che a livello regionale possano esistere associazioni che si richiamano ai valori e alle tradizioni Accolti nella Margherita
Cioè a dire anche dei circoli chiamiamoli circoli di tendenza e quindi si rifanno a un tema a una particolari ispirazione
Non sono esclusi sono possibili purché rimangano aperti cioè siano comunque un luogo di incontro con altre realtà anche differenti da quelle che si vuole rappresentare
Ma che magari si richiamano in maniera più forte ha dei valori tradizionali e questo vuol dire anche mantenere intatta una certa tradizione che dei valori che tutto sommato è bene che rimangano anche nella Margherita fino in fondo
Insomma il queste poche parole che io volevo dirvi
Hanno il senso di riuscire a comprendere fino in fondo che lo Statuto può rimanere lettera morta
Se poi a livello regionale a livello territoriale a livello comunale non si conserva questo spirito di allargamento della base del consenso
A l'elettorato in queste forme che io ho descritto
Non non c'è Statuto che valga perché poi le furbizie le astuzie sono facilmente per i propri proponibili anche con uno Statuto che dice le cose che vi ho detto adesso quindi invito a vigilare sull'applicazione di questo Statuto seguendo lo spirito che così a grandi linee io vi ho voluto esporre perché questo credo sia il punto essenziale per far vincere anche la Margherita nelle competizioni elettorali considerando che ieri il fatto che si allarghi il consenso il consenso lo può allargare soprattutto la parte centrale dell'Ulivo dove la Margherita si riconosce
E non è un bene solo per la Margherita ma è un bene anche per otto tutto il popolo italiano grazie grazie
La parola al senatore Cambursano
Si prepari poi Bocchetti consigliere comunale di Napoli amici mentre noi ieri rendevamo omaggio ad un uomo vero un servitore dello Stato qualcun'altro qualche minuto dopo lo tirava vergognosamente per la giacca
E quindi credo che questo
Queste comportamenti ancora una volta se ce n'era bisogno dimostrano esattamente quale di che tipo il Presidente del Consiglio dei ministri e con chi noi abbiamo a che fare
Ma come diceva ieri giustamente Francesco Rutelli nella sua relazione la vera casa dei riformisti da costruire esattamente questa quella che parte qui oggi a Parma Parma
Romano Prodi all'indomani per le elezioni del tredici maggio scriveva in una lettera a Francesco Rutelli si riprenda la strada della costruzione era la casa dei riformisti
E aggiungeva anche se il cammino fosse lungo avviamo parziali realizzazioni cioè iniziamo a fare tratte di quella strada quello che noi ci accingiamo a fare oggi è una prima tra una prima tappa verso la strada dalla costruzione e dalla casa dei riformisti
Quindi dobbiamo guardare avanti evitando però di ricadere negli errori del passato
E anche di possibile errore ancora presente oggi e queste sono le tappe del mio ragionamento gli errori del passato né voglio ricordare soltanto alcuni proprio per evitare di ricadere c'è di nuovo dentro
Il primo io sono solito in questa occasione chiedermi e chiedere a tutti gli amici se per esempio noi potessimo ritornare al ventitré gennaio del mille novecentonovantotto quando alla Camera dei deputati
E alla chiamata a votare la richiesta di autorizzazione
All'arresto di Cesare Previti e poi di Marcello Dell'Utri noi qualcuno di noi farete ancora quello che ha fatto e cioè quello di non dare quell'autorizzazione la motivazione ma anche nobile permettiamo agli di fare il processo e poi vedremo se è colpevole o no a distanza di cinque anni il processo non si è ancora fatto quindi prima Lorenc nel quale non ricadere
Secondo veniva ricordato ieri sempre da Francesco il gravissimo problema del conflitto di interesse
Ebbene credo sia opportuno qui davvero fare qualche riflessione non voglio citare quello che ho fatto nel passato voglia invece leggermente alcuna dichiarazione rilasciata e da Oscar Luigi Scalfaro
Già presidente della Repubblica proprio su quello che il centrosinistra ha fatto nel mille novecentonovantotto leggo testualmente è stato non solo grave ma molto grave che la maggioranza di allora non si sia mossa
Non si può prendere i fascicoli a mettere nel cassetto
Quel comportamento fu intollerabile quella non era una merce trattabile
Altro errore è stato poi aggiunge ancora Scalfaro
Di ritenere dell'intrattenimento cacciare un dialogo costruttivo conti a interessi personali bene al Senato dalla Repubblica iniziato questa settimana che si chiude con oggi l'iter della legge sul conflitto di interesse
E vi assicuro che c'è nessuna volontà
Da parte del governo di riscrivere quella legge ma di riportare soltanto qualche piccola correzione noi non ci staremo e se per caso ci fosse qualcuno che vuole ancora inciuciare troveranno agli la messe di traverso su queste cose secondo anzi è terzo errore avvenuto nel passato
Di non votare di non aver votato
Delle leggi anticorruzione quante volte sono state sollecitate e noi stessi non abbiamo provveduto a mandarla avanti e adesso si riporta si ripetono i casi come quello delle Molinetto di Torino
Quello di Odasso e dintorni quanto non dialogare non aver dialogato con i vari Di Pietro Bertinotti mentre invece dall'altra parte Berlusconi riusciva a radunare nella Casa delle cosiddette libertà
Cani e porci nel senso ovviamente figurativo del termine possibile nove di oggi
Non mi ricordo che Berlusconi e mi dispiace che non ci sia qui stamane il presidente dei Democratici di sinistra al quale avrei detto
Che non è possibile immaginare di continuare ad avere nei confronti del Cavalier Berlusconi e del centrodestra un un rapporto costruttivo perché dall'altra parte non esiste
E dalla soprattutto non si beve individuare come possibile avversari non quelli della destra ma quelli che manifestano sulla piazza
Secondo errore possibile ancora oggi
Lasciar fare l'agenda politica Berlusconi cioè quella di stare solo sempre sui problemi che lui ci porta in Parlamento e nelle piazze e non invece attrezzarci speditamente con un altro programma che finalmente abbiamo che domani approveremo
Terzo
Non costruire un soggetto politico lasciato in bagno alla burocrazia di partito che ha paura di perdere soltanto imporrà i propri capre Dini e le sue rendite politiche di posizione
E questo perché si ha paura dei movimenti spontanei e di quello che sta avvenendo nella società civile
Quarto ed ultimo errore possibile
Essere una monete chiusa cioè avere paura
Di aprirsi verso l'esterno di costruire un soggetto quindi soltanto come sommatoria delle componenti politiche partitiche della Margherita chiamata ad essere un sisma nella società
Sui temi della giustizia dell'informazione
Della democrazia e ci sono leader indeboliti e perdenti che saltano sul carro del vincitore o meglio degli opportunisti che saltano al all'ultimo momento sulla pensilina
Non si può far finta che non esista che non succeda quello che sta succedendo intorno a noi e allora concludo con alcune osservazione sulle cose da fare
Primo difende la democrazia
Ieri Francesco diceva ma anche altri vanno ripetendo che è un rischia un pericolo dire che siamo dei in un regime
Posso anche convenire su questo
Ma una cosa è certa che la democrazia è fortemente a rischio e se noi non vigileremo se noi non ci saremo i baluardi della libertà e della democrazia molto presto il cielo
Si sveglia remoto non avendo la più non potendo più esprimere liberamente il nostro pensiero
Terza cosa d'altra parte bastano tre verifiche chi controlla oggi il Parlamento chi controlla l'informazione e chi vuole controllare la magistratura allora se così stanno le cose davvero la democrazia in pericolo
Seconda cosa da fare essere uniti lo gridava la piazza
Quindici giorni fa a Roma venti giorni fa a Roma unità unità ed è quello che noi dobbiamo incominciare al
Pare di qui oggi puoi costruire un modello di società
Che guardi soprattutto alle persone meno abbiente coloro che hanno più bisogno cioè c'era del vero riformisti prenderà USA sono per strada i più deboli io allora chiudo visto che mi si sta richiamando il tempo invitando a fare presto prima che sia troppo tardi il fiume carsico è ritornato a riemergere
Dall'impegno sociale dall'impegno politico non lasciamolo ritornare nel sottosuolo che cosa chiede questo fiume carsico
L'unità la libertà e la difesa dei diritti chiedere in una parola di costruire l'Ulivo il sogno della nostra vita
Cerchiamo l'Ulivo per il resto ci sarà dato in sovrappiù viva la democrazia viva la libertà viva democrazia libertà grazie grazie a Renato la parola a consigliere Bocchetti Enzo
Consigliere Bocchetti non è in sala si intende che abbia rinunciato la parola Stefano passiamo qua stiamo senatore subito dopo Amedeo Piva
Bastianoni
Mi spiace ma si intende che anche l'amico Bastianoni intenda rinunciare Amedeo Piva
Grazie di avermi dato la parola colto di sprovvista calcoli posso dire di posso dire
Semplicemente una aspettativa un'aspettativa di gran parte di un mondo di un mondo giovane che si affaccia a questa speranza che la Margherita Lista dando di poter partecipare nuovamente
E allora che cosa che cosa chiede
Chiede che quelli che erano le grandi tradizioni nel momento in cui questi partiti i partiti storici nascevano pieni di valori siano riproposte
Che cosa allora in particolare tre punti volevo ricordarvi mi dicono che quando De Gasperi radunava i propri quadri
Ricordava alloro e parlava nel momento in cui la Democrazia Cristiana aveva il controllo politico del Paese con una grande con grande realismo
Ricordava alcuni punti fondamentali il primo ricordava a tutti che il partito è uno strumento spesso noi ci diamo l'immagine che il partito si è invece un fine
Che con Colomba tutto la nostra attenzione e tutta la nostra il nostro voler realizzare qualche cosa
Ricordiamoci che il partito e uno strumento uno strumento che noi utilizziamo che noi rispettiamo per raggiungere determinati obiettivi
La seconda cosa che ricordava e che lei istituzioni sono degli italiani e non dai democristiani
Io penso che questa altro grande e al ricordo di questo grande statista è molto importante lei istituzioni sono istituzioni degl'italiani
Con questo noi riusciremmo superare tutte quelle difficoltà che a volte ci costringono
A trovare delle
Dei compromessi tali per cui non riusciamo poi ad andare da nessuna parte
Io ringrazio di avermi dato la parola non era prevista in questo momento però al di là di questo non mi sento di rubare altro tempo
Grazie
La parola all'onorevole Procacci
L'onorevole Procacci Romance alla
Diamo la parola all'onorevole Gerardo Bianco
Praticare caro presidente Soru
Leggo sui giornali che si è aperto perfino un piccolo problema di come dobbiamo chiamarti
Parisi propone dice amarci Bordon Dl
Ma io richiamo se permettete cari amici e care amiche
Per tentare di portare un ragionamento di carattere politico
Un po'diverso
Dal modo con il quale si sta approntando questa situazione
Io non ho difficoltà a ribadire che ritengo un approdo importante il fatto di ritrovarci insieme
E di realizzare quello che
Era un obiettivo
Che ci eravamo posti
Sì dal momento della rottura all'interno del partito popolare
Con Buttiglione
E quello che si realizzò lo ricorderanno i nostri amici nel mille novecento novantasei
Con liste uniche che vedevano come leader pro ma se permettete io non riesco a ragionare in termini botanici
E prendo per il tempo che mi ha concesso molto rapido in esame tre questioni una di carattere teorico e due di carattere politico
La nostra definizione
Quella che
Dovrebbe essere la nostra denominazione è democrazia è libertà
Io credo che in questa definizione ci sia un limite teorico non superato
è ignorato completamente il problema cruciale alle spalle ho visto arrivare Cacciari credo che qualche chiarimento ce lo potrebbe dare
è ignorato un concetto
Bruciare che quello della soggettività moderna e della perdita proprio del concetto del liberalismo di quello che è la questione del senso del liberalismo
Non io ma teorici
Della democrazia liberale hanno scritto che il liberalismo democratico è in crisi ripeto parole loro perché ha perduto rapporti con il passato con la tradizione
E appiattito sulle edonismo e sulla virtualità per cui anche lì bravissimo ripeto loro parole deve registrare la sua sconfitta legata alla secolarizzazione
Era un concetto che i popolari e il popolarismo aveva ben intuito
Non c'è nulla che risponda a questo cruciale tema che è il problema del rientro della ispirazione quindi del senso le democrazie contemporanee
Se mi passate e credo che mi perdonerete per una piccola definizione di carattere teorico il concetto democrazia e libertà
è un concetto che si rifà a quella che i tedeschi chiamano la Gesellschaft e non invece al problema che noi abbiamo di fronte di come riconquistare all'interno delle burocrazie Conde banale il senso appunto di un valore la cosiddetta che mai essa
è un problema cruciale
Che è stato peraltro approntato e che è il tema fondamentale su cui sta riflettendo il pensiero liberale
Quando si leggono solo per la citazione i libri Dahrendorf la grande questione che oggi esiste nella contemporaneità e il problema cosiddetto del legamento rispetto all'anomalia io mi domando la Margherita ritiene di affrontare questo tema se permette l'amico Soro esserne permettete voi senza interrompermi io faccio una provocazione
I giornali di oggi
Dico no che un giudice
All'ombra
Ha deciso l'eutanasia legale Sirchia dice questo è possibile anche in Italia non ce lo auguriamo la domanda una decisione del genere
Può essere esclusa dà una definizione come democrazia e libertà guardate questo è un problema di fondo perché e l'insegnamento che noi dobbiamo ricavare da quello che è il principio della della democrazia che deve avere un fondamento al di fuori dalla storia altrimenti la democrazia finisce nel razionalismo e via via verso il nichilismo questa grande problema
Che oggi all'interno della cultura statunitense si pone
Come
Lo ha detto appena ieri in un passaggio Rutelli ma non ha dato la risposta come si può riformulare il concetto di laicità che ricomprenda al proprio interno non la laicità puramente rifrazionare
Ma la la città di carattere anche sostanziali il recupero della religione non come fatto puramente privata ma anche come interlocutrice pubblica all'interno della creazione di una democrazia che vuole essere debba repubblicano il discorso che porterebbe lontano ma non posso più sviluppando
Faccio due osservazione di carattere politico
Di carattere politico
Ma quello che residua degli bravissimo è soprattutto un principio che è quello della un
Della limitazione del potere
E quello della limitazione del potere il principio della limitazione del potere chi oggi la destra Stam manomettendo perché non possiamo e lo dico
Ai referenti cosiddetti di centro a quelli che vengono dalle stesse nostro originali in tempo perché non possiamo essere d'accordo con la destra
Perché questa destra contiene in sé elementi dissipato Richey e io dico di secolarizzazione ancora più spinte quindi contraria a quella che è la nostra ispirazione
Perché oggi valori propongono un concetto di sovranità popolare lo dico all'Aga Rossi senza tante raffinatezze cioè esattamente il contrario di quello che il principio liberale dalla limitazione del potere
Ma per poter far questo lo dico ai gli amici di strada con noi c'è bisogno di battere due cose
Il referendari Isma'con l'idea della ritorno costante
Alla cosiddetta sovranità popolare per cercare legittimazione il recupero del valore della legge che pone limiti e quindi del costituzionalismo anche qui un errore grandissimo ha fatto la sinistra nel nostro Paese a perdere il riferimento alla nostra Costituzione come punto fondamentale per la costruzione il problema appunto della
Importanza delle istituzioni
E quindi amiche la grande questione
Oggi i nostri amici sono giustamente accanto alla manifestazione sindacale
Ma un partito delle istituzioni quale deve essere la Margherita se almeno per quella parte che riguarda la libertà vuole porsi il problema di perché oggi c'è la piazza a regolare la politica
Si vuole porre il problema che non si possono contrapporre piazze a piazze è che la politica il compito di canalizzare verso l'istituzione verso la soluzione istituzionale i problemi del nostro tempo è la grande sfida lì pronta la quale ci troviamo
Io
Direi che questi sono
Momenti sui quali lo dobbiamo riflettere l'ultima considerazione è una domanda che io rivolgo
A quelli che saranno Illidan vicepresidente Marantelli al vice presidente la Margherita l'amico Parisi io ho qui il giornale la Stampa
Che ieri riporta una intervista di Parisi all'Espresso da lì dice la Margherita deve avere una prospettiva ulivista ma non è l'anticamera di un partito nuovo
Però con aggiunge che i popolari sarebbero chiusi ecco sono tante le incognite da cui nasce questo matrimonio
E però
Da quello che si è considera la Margherita sarebbe un partito otto laghetto un partito zattera per andare altrove
Guardate che un partito non nasce o l'idea di essere un momento di transizione
Un partito nasce sia la forza delle idee sia una dottrina
Sì e a una dottrina
Che in qualche maniera riporta a concetti che sono unitari sono risposte politiche non aspettiamo più nudo
Io sono qui
Qualcuno poteva dubitarne
Ma io ho sempre fatto mia in tutta la storia
Che è una storia democristiana e popolare
Il principio che richiamava il nostro segretario Castagnetti
Che è meglio
Avere torto insieme chiave ragione da su
E quindi io sono qui e rimarrò qui
Ma nessuno
Se permettete penserà che io possa con tanti amici
Immaginare di fare parte di un coro
Amo la musica
E amo le Armonie
Ma credo che le armoniche si raggiungono in politica sì si dice quello che pensa ed io continuerò a dire quello che penso
E poi continuerò a porre se permettete una domanda a Franci dici pure qualcosa di popolare
Grazie
La parola Carini Jorgensen vicepresidente del gruppo dei liberali democratici e riformatori al Parlamento europeo
Subito dopo Luigi Bobba presidente nazionale delle ACLI
Ma chi ha senza ammacca pezza
E Macca Cassazione abbastanza o delle parole tema Craxi Amplifon produco ha degli occhi niente no Name Anzac Liszt cioè spodesta testi messi fa io e Saccà SECS-S campestre Balzan piombato a Massarosa
Hanno anticipato ad accogliere clienti dei bar Tamagni
E qui cari amici e per me è un onore essere qui oggi in qualità di vicepresidente del gruppo liberaldemocratico riformatore dell'Europa proprio in questa qualità Borrelli augurare
Buon lavoro a questo congresso e far i migliori auguri a nome mio e a nome di tutta la famiglia europea
Nacque il sei Svander Bernal success colpa del cast Ovest notiziali andare da zio pipe essendo enti qui nel settantasei a destra forti Fazi
La Margherita rappresentare una delle storie di maggiore successo a livello italiano nello scenario politico italiano e sono particolarmente lieta di potrà essere qui oggi
Ah Emory saprà sulla members addestrarsi a ogni volta tutte negative malamente
Annan poi saprà sua nativa testé quest'Lita Francesco Pacelli in ha ottenuto
Sono particolarmente orgogliosa di Avvenire all'interno del nostro gruppo membri liberali di questo partito in modo particolare di avere il leader Rutelli
Annata appena l'ex certezze nero Francesco senza lui Fazio guanti antimafia capienza esente Pisani il saldo leghista hanno Polselli estendesse Emone abbiate pezzi abbinate in senso intero strizzata se va be'nel stivaletti sentì mantenendo Medina di Creuza de
Per me è un privilegio conoscere Francesco Rutelli da due anni e mezzo se diamo vicini al Parlamento risse e Ruth Ellis sono in ordine alfabetico e quindi siamo seduti vicino quindi ho potuto seguire con grande attenzione le elezioni italiane
Anche l'attaccante essenziali io
Rammento a Massimo note cancelli tema anche la pensione Enea Crisetig gradi Max teme che ci impegna sta ad insieme agli enti aggiornare
Devo fare una confessione in quanto cittadina di un Paese nordico io vengo dalla Danimarca ho avuto modo di apprezzare in modo particolare lo stile Mediterraneo avvenne gli uomini italiani
AMB parentesi
Ah è nelle varie per la grazie andai nel suo Luigina Aprile accanto a me Fancelli
Weah ed esattissimi su fai fatta fame grazie vi sia
Io sono una liberaldemocratica ed una vera europea e nel mio Paese non è facile e combattere per una vera missione europea
Ah è vero pone risente Anna Lodetti da ridire attiene Antioco hospice amministra Bocelli gli esteti
Quindi apprezza in modo particolare e ho applaudito Rutelli nel suo intervento europeista di ieri
Lei iniziali io ma nacque il Friends dati dai errori al io membra States i piselli indizi io poi Olsen io lo Tess qualche indirizzo iniziali
Vorrei dire che in questo contesto l'Italia ha decisamente bisogno dell'Europa e l'Europa ha disperatamente bisogno dell'Italia come del resto molti altri Stati della Comunità europea
Fra Andria
Franz rialza anche annessione aiutati Armstrong impressioni avvezzi agli amplifica il senza incidenti il scansa Tecservice Hendrix ciò corso
Sanzionabili Wiechmann contrastanti AuM Nesta addizionali come propri
Del Buono inizia anzi gestione dei fondi
Me oppure nei sei da Georgia e secca anch'Athanaselis quand'è e meccanica Camagni speziata de
Dall'esterno vedete siamo rimasti un po'impressionati dalla transizione politica italiane dai problemi ad essa collegati
A volte ci risulta difficile capire come un ministro della Repubblica possa dire che l'Europa un giorno è una banda di fascisti e il giorno dopo una banda di comunisti
Lui ha verremo a scansare in cui quando lei ha Enzo West anche inchiostro immanente
Quattro va innanzi del satanismo del princess Newspaper per Swinburne nella ENI applica infantili c'è una distanza mandarli attenzione adesso
Siamo particolarmente preoccupati quanto al conflitto di interessi
Ricordo le parole della Financial Time inglese quando ha affermato che nonna consentiremmo a nessun Paese che fa domanda per entrare a far parte della Comunità europea ad ad avere tale conflitto d'interessi
Quindi letti franchezza Ryanair Rastrelli aveva e invito a tratti quanti applausi esteri pare Francesco grazie se anch'io
Abbiamo bisogno di un approccio diverso dell'Italia nei confronti dell'Europa e la risposta è stata data ieri da Francesco nel suo discorso grazie
Io pieni quelli dei campanelli a senso al e alla mentre in nell'impatto è o acqua spezza ignora han fatto bene semplice del resto adeguate
La famiglia politica europea è fondamentale per creare un'Europa migliore è un mondo migliore
Lui via che anche issati Spike Lee tregua riaccanite UE in da capire apprendisti e nel libro il pubblico fatti arzilli anzi più di sud-est è facilmente
Possiamo essere soddisfatti del lavoro che stiamo facendo e gli amici della Margherita all'interno del gruppo liberale hanno dato il proprio contributo in questo senso
A Henze Inge no Romano Prodi da Tanzi Maastricht saliente marcescente boy scout che tenga gli occhi entra mi sembra e della rete effettuazione in questi anni è singolare che info Maximo insicura e di Dio anche fasciata in Vietnam smentì
Papier niente fama a quanto lo stress da vi Hellas mentre il tempo Paddy andati a mangiare estinto ma anche a cui tetti alla spedizione degna in via clienti infatti nasce
Il mio pensiero in questo momento va a Romano Prodi un grande politico italiano che in questo momento si trova a capo della Commissione a egli sta lavorando a favore dell'integrazione e a favore dell'ampliamento dell'Europa
E proprio qui a Parma vorrei sottolineare che si l'ampliamento è importante ma soprattutto bisogna che esso vada però se proceda mano nella mano con una maggiore
Nasce
Con una maggiore integrazione dell'Europa
Hanno alzasse ingenua Bellucci Haneke verrei pure svolgendo casi pensi attecchito ambizioni al pieno malamente protetta mezzi tradizionali attenzionano scovato
Il mio pensiero va anche a Luciano Caveri che è il presidente della Commissione per gli Affari regionali all'interno del Parlamento europeo
Animali costruendo vicepresident vale Paolo pasta e anche il grande amico Paolo apposta
Io mi fai calmati calma venga Liporace signora addio vecchio lei dichiara e negli ora guida abbonato alle Guè obietta il Silmaril scalinata frizione
Abbiamo lavorato molto insieme verrà a favore di un'Europa libera dove dice la deregulation essenza Monopoli
Anche io panico caccia neanche Giovanni Procacci andare giù dal treno Koufax qua Hitsugaya nata in fase ancora star sapienziali guardandomi corre combatte Perra l'agricoltura italiani per il Mezzogiorno anche l'acqua my friend Michael Comencini Roman buone non domeniche e anche il grande amico Formentini che ho conosco già da tanti anni
Anche a cosa mai della Francesca e soprattutto penso al caro Francesco
Senta portò il suo Ministro Dini cui severi tema spezie scena in cui mega Penzias buona e ne prende insieme finanziabili ora
Vorrei anche menzionare grande Dini che una politico illuminato che sta facendo un ottimo lavoro a livello interno per la convenzione a favore dell'Europa
Qui oltre IVA Viabilità nei campi ribalta ma lei dopo Anglia stavo ma qui ci si accorda offrendo dissi Empire segni di ad Atene spende e io penso a migliorarmi ne sta mesta pena la scomunica
Il nostro sentimento quello di appartenere tutti ad una grande famiglia comune e siamo quindi niente di poter sostenere i nostri amici nella combattere l'arroganza e anche l'ignoranza del primo ministro Berlusconi
Ai box un iniziali voglio Avenue capanne Anansi va iniziali veri e mai vuole tale espone anche anche all'essenza investe Francesco Corselli scrisse a Vieste figlio ai voti ma penso che a quella mattina Frezza
Spero che presto in Italia posso avere un nuovo governo e sono sicura che sarà così se io fossi Berlusconi e se avessi ascoltato il discorso di Rutelli di ieri avrei davvero paura
Io a Craxi Ennio al Litta fare verso gli usi Annis Anderlini squadre suo saggi oltremodo
I vostri leader e il vostro partito hanno le soluzioni a portata di mano e hanno i sogni per costruire il futuro di domani
Io maxi e viola Lizza Fabians scappa di Sciences senza il nostro partito ai nostri leader hanno le risposte per gli italiani per il loro futuro
Io la pace Handy valigia Madrid vissi Agnese fa italienne io ora anch'io le ho perso ci inganno lei prospettive Perra un'Italia che va in Europa e e anche oltre
Villa Litta lì livelli a papà vive a Francesco ambiva lana grezza caccia
Grazie grazie
Agli organi la parola Luigi Bobba presidente delle ACLI
Subito dopo Leoluca Orlando
Parlato
Cerchiamo di comprendere
Grazie per questo invito
Invito oggi la Margherita e al suo congresso costituente
Costitutivo
Oggi ha detto ieri Rutelli prende inizio un cammino nuovo
è il giorno in cui il sogno si fa Progetto è il giorno in cui si passa dalle intenzioni alle scelte dunque un giorno importante
Perché si deve dire dove si vuole andare
E con chi intraprendere la traversata
I cittadini gli elettori hanno dato fiducia alla Margherita per la sua novità perché forse non gravata da un passato troppo pesante
Perché poco ideologica
Ma si chiedono forse oggi se questo innamoramento può durare può trasformarsi in fidanzamento in impegni per gli anni a venire
è finito dunque il tempo dei corteggiamenti degli ammiccamenti viene il tempo dei progetti e delle scelte
La relazione ne indica alcuni
Forse il primo e il più decisivo forse quello più difficile perché la politica a parole non ancora un alfabeto
Da dire quello dei diritti globali
O meglio vorrei dire quello della nascita di una coscienza globale
Mentre non esistono istituzioni globali
E lo scarto si fa crescente per ora solo la piazza è internet temporaneamente colmano questo scarto
Ma non basta specialmente per un partito
E gli avvenimenti di questi giorni in particolare il vertice di Monterrey finanza per lo sviluppo organizzato dall'ONU qualcosa ci dicono a questo proposito qualcosa ci dice che è un meccanismo si sta rompendo che se non si inverte la rotta
Sarà difficile costruire una convivenza pacifica
Poche cifre ce l'ho indicano cinque miliardi sia detto di dollari in più
Per gli aiuti ai Paesi poveri quaranta sono quelli stanziati dal Congresso americano subito dopo l'undici settembre quattrocentoquaranta il costo del nuovo supercaccia militare
è questo la priorità della sono queste le priorità delle scelte e questa l'inversione di tendenza che bisogna
Incominciare a fare e non è possibile ascoltare il nostro presidente del Consiglio quando dice bisogna portare l'aiuto il fondo per l'aiuto ai Paesi poveri all'un per cento e che nessun giornale italiano scriva che l'Italia è lo zero e quattordici non si possono non prendere in giro i poveri almeno rispettare la loro dignità
E l'Italia ha brillato per la sua assenza proprio in questo vertice di Monterrey anch'perché doveva essere guidata dal ministro degli esteri nonché presidente del Consiglio che però è rimasto in Italia e dunque la nostra voce in quel vertice è rimasta sostanzialmente inerte
Trentasei associazioni cattoliche quindici giorni fa hanno presentato al Governo alla delegazione che partecipavano insieme di proposte
Proposte che non hanno trovato nessun ascolto non si può continuare su questa strada anche lo stesso Governo tedesco ha presentato proprio al vertice del Monterrey uno studio che dice che è possibile introdurre in un'unica anche in un'unica are internazionale esempio l'Unione europea
Quella che è nota come Tobin tax e cioè la possibilità di fermare o di punire o di scoraggiare le grandi speculazioni finanziarie monetarie per sostenere lo sviluppo dei Paesi più poveri è una strada sulla quale la politica deve cominciare a dire parole chiare
E a dalla Margherita mi aspetto parlo parole non sono chiare ma chiarissime c'è USA una seconda questione oggi c'è una grande manifestazione il sindacato la CGIL
A Roma convocata per difendere
L'articolo diciotto i diritti dei lavoratori va benissimo il sindacato nelle sue diverse espressioni a non transigere su questo punto ma mi piacerebbe
Cantiere del lavoro le nuove bandiere dei diritti del lavoro le bandiere di quei due terzi di lavoratori che hanno meno protezione degli altri di quel terzo che non ne ha nessuna
Qualcuno che i sassi e la bandiera dei diritti di formazione se la formazione sarà la nuova sfida la nuova sfida epocale come è stata la scolarizzazione di massa cinquant'anni fa senza la quale la tutela e la promozione del lavoro rischino di essere inesistenti
Attenzione a non guardare solo al passato pur nobile e alle importanti con questi del passato bisogna guardare ai diritti del lavoro al futuro
Bisogna tutelare promuovere proprio coloro che non hanno voce che non hanno possibilità di espressione
E che oggi si trovano esclusi si trovano nell'area del lavoro nero si trovano ad essere senza lavoro
Uno sciopero è una manifestazione che abbia a cuore soprattutto i diritti dei più giovani
Che una terza questione che è un po'clandestina anzi del tutto clandestina nella relazione di Rutelli ed è il tema della famiglia
è singolare che questa parola non venga praticamente citata
E questo Scelta che alcuni molti dei Paesi europei hanno fatto per invertire anche una un trend in cui l'Italia un triste primato quello del della nascita dei figli dei prossimi anni
Questa parola non sia stata neppure evocata
è una clandestinità che non può essere mantenuta se si vuole vogliono fare gli interessi generali del Paese
E la famiglia rappresenta un interesse generale del Paese guardiamo poco più in là Francia Svezia Germania spendono quattro cinque volte per la politica di famiglia quello che si spende in Italia
In Svezia la pubblicità in tutti i programmi per i bambini per i ragazzi è vietata noi abbiamo programmi infarcite di pubblicità che non fanno che alimentare un consumismo e dei valori che nulla hanno a che fare con una dimensione educativa
Nella delega Tremonti sulle tasse sì italiano chiaramente le tasse per i più ricchi si lasciano poche briciole per la famiglia altro che centralità della famiglia di cui si era parlato in quei in campagna elettorale
Ebbene facciamo di questo punto un punto chiave bisogna creare un welfare a misura di mamme non deve essere più con obbligatorio per una donna dover scegliere fra donna fra famiglia e lavoro se vogliamo costruire
Una eguaglianza di parità e di diritti per gli anni futuri e infine credo che un'attenzione particolare andrebbe delicata quel vasto pianeta cui finalmente anche l'Istat ha dato voce o meglio numeri che è il pianeta del mondo associativo del mondo del terzo settore non perché debba chiedere privilegi
O particolari attenzioni ma perché rappresenta una risorsa straordinaria per la coesione del Paese per il futuro del Paese
Non chiediamo sconti chiediamo solo la possibilità di poter avere voce in capitolo nella costruzione dell'Italia di domani
Nel novantotto
Firmammo insieme con tante tante reti associative insieme con l'allora presidente del Consiglio Romano Prodi un patto per la solidarietà
Molti punti di quel patto rimangono ancora da scrivere
è un programma tutto da completare credo che questa strada debba essere una strada essenziale per la Margherita se vuole
Parlare con quel Paese reale forse invisibile forse poco rappresentato certo poco televisivo ma che quotidianamente
A una capacità di vicinanza
Di solidarietà di costruzione del futuro di domani quella libertà che è nel titolo della Margana il titolo della Margherita de de de La Margherita deve essere una libertà solidale in conclusione vorrei citare un aneddoto nel sentito recentemente raccontare
Da una donna se la novità viene proprio dalle donne una dalla signora ministro del lavoro svedese al congresso della UIL che si è tenuto poche settimane fa ha raccontato questo aneddoto e riguarda un grande scienziato Albert Einstein
Anche a un professore universitario un giorno chiama la sua assistente dice diamo un nuovo testo e per gli studenti
E comincia a dettare domande su domande domande su domande alla fine l'assistente un po'stranita dice ma professore
Questo testo e l'abbiamo già dato la scorsa settimana gli studenti
E il grande scienziato che era anche sembrava anche un po'svagato
Risponde sì però ho cambiato le risposte
Le domande degli uomini e delle donne di questo tempo le domande di un futuro dignitoso le domande la possibilità di conciliare lavoro e famiglia
Le domande di una comunità più fraterna le domande di una politica che sia capace di orientare il futuro sono ancora sempre le stesse
Il tema vero è che bisogna cambiare le risposte e questo forse il compito nuovo di un partito nuovo come la Margherita il tempo è giunto non attardiamo non tarda
Grazie
Obama
Presidente delle ACLI la parola a Leoluca Orlando
Si prepari l'onorevole Procacci
La tessera di un
Di un mosaico
Questo congresso costitutivo della Margherita credo che voglia essere possano essere la tessera di un mosaico con la pretesa di essere anche che permette l'oggetto preciso anticipazione
Di un grande più grande soggetto politico che possa a realizzare una vera autentica rivoluzione un vero tempio cambiamento nella vita politica del nostro Paese
Una tessera di un mosaico che possiamo definire del riformismo progressista di uno riformismo che si pone al centro e pone al centro la persona umana nel suo essere persona nel suo essere comunità solo essere presente alle istituzioni
Che affronta il tema del rapporto che esiste e deve esistere tra identità e modernità tra identità e il futuro nella dimensione della persona alla comunità ma dimensione istituzionale
Che affronti il tema dei diritti dei doveri sapendo che il tema dei diritti e dei doveri nella persona la comunità nelle istituzioni ci interroga sul rapporto tra lavoro e impresa
Ci interroga sul tema della pace come diritto e come diritto di tutti
Un riformismo progressista che io vorrei in qualche modo per far partire
E la mia storia ma ognuno di noi porta qui le proprie storie vorrei far partire da una riflessione di carattere religioso
Facendo riferimento a un bel libro di chi la folle dal titolo Abramo l'invenzione dalla fede
In questo libro la fol ci richiama al nonno Abramo
Ci richiama ha come Abramo possa essere per le culture che sono legate al cristianesimo per quelle che sono legate all'origine musulmana e per quelle che sono legate alla Regione giudaica ci ricorda come Abramo in qualche modo è per noi cristiani per chi è cristiano un modo per ricordare che c'è il già perché Cristo per le cristiani è venuto
Mentre per i musulmani il riferimento ad Abramo e il non ancora perché per i musulmani non verrà mai è annunciato ma la perfezione non è di questo mondo e per gli ebrei invece il mai perché il Messia il Cristo in terra
Coincide col momento l'Apocalisse e non è certamente consegna bile al momento dalla storia
E allora il riferimento ad Abramo io voglio richiamare la vostra attenzione perché va oltre la semplice dimensione della fede dei cammini di fede a mio avviso si sottrae a qualsiasi acritico riferimento di ferie definito e parimenti si fa carico di tutti e al tempo stesso Abramo
Il padre dei cristiani il padre dei Giudei il padre dei musulmani ma è anche oltre questo perché il motto Isma'che viene invocato in Abramo in realtà è un modo per richiamare l'universalismo
In modo in qualche modo per far riferimento non la singola religione ma per far riferimento al rifiuto questo politico e moderno assolutamente apolidi del modello di ogni forma d'idolatria
Il gesto di di Alida la mano di Abramo che viene fermato dalla mano di Dio quando cerca di uccidere Isacco essenzialmente la consapevolezza dell'uomo che non può accettare l'idolo Abramo sente una voce
Lei impone di uccidere il figlio obbedisce a quella indicazione lo farà nascondimento perché comprende che c'è qualcosa che non è esattamente quello che dovrebbe essere eBay nella del Cepu nella boscaglia per preparare con un sotterfugio la trappola mortale per il proprio figlio ma la mano di Dio che ferma la mano di Abramo e in qualche modo un modo per ricordare mio
A ogni forma idolatria un modo per ricordare che il Dio non può chiedere un sacrificio di una vita umana se questo è la mia domanda che pongo come prima domanda di questo intervento
O Abramo essere un riferimento laico o religioso laico per il riformismo del terzo millennio almeno nell'area euromediterranea
E siamo consapevoli del futuro di una parte importante del mondo ci gioca su questo rapporto fra queste due MM della Mitteleuropa e la M del Mediterraneo
Una seconda considerazione riguarda il rapporto la unità e identità che ha scommesso del tempo che viviamo e che vogliamo ci attende
Perché questo rapporto fra unità e identità
Esattamente quello che ci aspetta c'è qualcuno che vuol guardare il globale con gli occhi del locale
E guardando il globale con gli occhi del locale Divella globalità come una grande occasione di crescita dei diversi locali
C'è qualcuno invece che vorrebbe guardare il locale con gli occhi del globale e finisce con l'accedere alla alla globalizzazione imposizione
In questo momento nel nostro Paese abbiamo una maggioranza che non riguarda il globale con gli occhi del locale che non guarda il locale con gli occhi del globale ma che guarda il locale con gli occhi del locale è rischia di emarginare il nostro Paese
Rispetto ai grandi fatti di cambiamento
Un locale che guarda il locale con gli occhi del locale sul tema della giustizia manda un messaggio sinistro al mondo un messaggio che dice che queste Terna di impunità che va al di là della singola impunità del singolo l'imputato è un tema di fondo che rischia di mettere il nostro Paese fuori dal circuito e dagli aspetti positivi di quel circuito integrazione europea
Che oggi costituisce nel nostro Paese la più grande è forte garanzia
Per la democrazia
Guardate io son convinto che nel nostro Paese se la democrazia non è in crisi si deve anche al processo di integrazione europea soprattutto a processo integrazione europea soprattutto all'impegno di chi come Romano Prodi ha creduto che fosse possibile agganciare il nostro Paese all'Europa io non vorrei però che questa garanzia di democrazia fosse affidata soltanto ai banchieri di Francoforte
Perché non c'è dubbio che in questo momento i banchieri di Francoforte o solo per noi una garanzia per il nostro assetto democratico ma sarebbe ben poca cosa per uno soggetto politico la poesia riformista del terzo millennio
Affidare ai banchieri di Francoforte è l'unica garanzia pagano Calzia nel nostro Paese
Vi è un terzo aspetto che riguarda il rapporto for Italy entità
E nel rapporto che riguarda eguaglianza e libertà
E guai gli anziani Berta per duecento anni dopo la Rivoluzione francese il mondo reazioni sono divise dava libertà consigliato di destra eguaglianza consigliato di sinistra
Qualcuno diceva Voglio essere libero degli prima essere eguali ed era questo alla posizione di sinistra qualcun altro di Sheva poi essere quale Daydream estera libero la de la Cuesta consigliata la produzione di destra
E se provassimo a superare dopo duecento anni Albuccione francese la contrapposizione tra
Libertà ed eguaglianza libertà di destro e l'eguaglianza di sinistra invocando quel principio di fraternità
Che era stato già intuito nell'enunciazione la rivoluzione francese e se provassimo cioè a verificare se la fraternità può essere un riferimento laico religioso laico perì fornirlo del terzo millennio nel mondo
Legalità identità
Deve essere possibile coniugare una legalità sempre più globale
Che ero nella legalità scritta macchie o la legalità costruita sugli stili di vita per riguarda i diritti e le donne che riguarda i diritti dei bambini che riguarda i diritti politici
Con le singole identità
L'undici settembre ci ricorda Prammatica mente però abbiamo un problema di fondo che riguarda sicuramente a come è possibile conciliare
Una legalità sempre più globale con rispetto delle singole identità può allora la legalità rispettoso delle identità essere un riferimento per il riformismo del terzo millennio ancora maggioranze e minoranza io credo che sia tempo ormai la dimensione politica culturale è tempo ormai di accettare che è finito il tempo di una minoranza che cerca di diventare maggioranza almeno dopo la caduta del muro di Berlino
Dopo la caduta di due blocchi contrapposti le dinamiche del mondo è in me non devono più essere quello di una minoranza che cerca di diventare maggioranza Mosca si prende il Ghana
E per risposta a Washington per diventare maggioranza si prende il Burkina Faso o il double né questa logica è superata io credo che oggi il tempo è di accettare l'essere in minoranza nel tempo cioè di cominciare a pensare che è possibile costruire intorno a valori centralità della persona umana una unione di minoranze libere eguali perché fa terre
Chiesto accetto loro condizione
Di essere minoranza senza pretese egemoniche Romano Prodi ha dato Bell'Europa una splendida definizione quando ha detto che l'Europa è e deve essere un'unione di minoranze
Ma io voglio dire il mondo è e deve essere uno l'ignoranza l'egemonia nel senso moderno del termine non può più essere una minoranza culturale che cerca soffocando le altre e diventare maggioranza
Ma la vera egemonia nel terzo millennio accettazione dell'essere minoranza in un mondo di minoranze allora la domanda che mi pongo è
Può la realtà il mondo l'Europa il Mediterraneo l'Italia il futuro Partito Democratico essere un'unione di minoranza è tale unione essere un riferimento per il nostro riformismo
è la domanda che voglio porre che pongo ma che trovo anche questo incontro sapendo che sino a domani in nome dell'unità tutto può essere consentito
Perché l'unità è un valore forte
Per chi fa fare non uno ma tre passi indietro ma se il lunedì le cose andranno come sabato questa nostra avventura non avrà futuro
Questo è lo stato non può essere un continuo rincorrersi dietro gli organigrammi un partito che sta nascendo
Dobbiamo parlare di valori di significato devono dare un senso alle cose che facciamo se vogliamo che la gente si convinca che noi abbiamo titolo oggi a fare opposizione
Domani a governare questo Paese
L'augurio che io faccio è che il lunedì finito il tempo dei silenziatori finito il tempo dei tre passi indietro in nome dell'unità finalmente questo soggetto politico posto a confrontarsi con i temi grandi della vita
Con rispetto grande da persona umana nel terzo millennio grazie
Grazie la parola l'onorevole Procacci sei mila il sindaco di Venezia Paolo Costa
Grazie presidente
Questo congresso
Primo
Sembra servire più ad aprire
Una fase costituente che non a chiuderla
Siamo chiamati in realtà ad approvare
Gli strumenti che ci faranno riconoscere nella società italiana ed europea
E dovremmo concentrarci su questo anche se qualche riflessione politica sul metodo
E su come potremo rendere grande la Margherita
E oggi assolutamente necessario
Del tre strumenti più importante sicuramente lo Statuto
Perché oggi la sfida che ci attende
E quella di dimostrare al Paese di aver capito che la richiesta di democrazia che sale dal basso
Deve trovare una risposta nella
Proposizione
Di nuove forme di partecipazione
Anzi
Di forme nuove diverso di partecipazione
è questa la nostra sfida
Se non saremo capaci nello Statuto nazionale
E degli statuti regionali di dimostrare
Che siamo capaci di costruire una nuova cittadinanza democratica sul forme diverse su basi diverse
Il nostro compito sarà fallito
Se non saremo capaci di dimostrare che la freschezza con cui il Paese ha tolto chiama il Paese ha riconosciuto a Lella Margherita
Vive nei dei nostri metodi delle nostre regole il nostro compito sarà per larga parte
Fallito noi non riusciremo a raggiungere gli stupiti essenzialmente ci siamo prefissi ma voglio dirlo con chiarezza stamattina ho ascoltato ho sentito parlare di identità
Dobbiamo dirlo subito e con chiarezza
La Margherita che nasce non è un partito tradizionale non è un partito legato ad appartenenze culturali
è un partito che nella sua pluri culturali tali e costruito su un progetto comune su un programma comune questa è la sua modernità questa è la ragione della sua unità queste la forza dalla sua capacità di incontrare il futuro
Dunque è un partito del genere
Bisogna imparare a stare
Perché non si può pretendere di imporre le identità
è un partito che ci porterà di volta in volta
A costruire le sintesi le scelte rispettando quelle che sono le diversità
Quella che sembra essere un lì quello che sembra essere un limite cioè questa pluri culturali dai questa diversità noi dobbiamo saperlo trasformare in una risorsa e in un'opportunità
E qui vengo ad alcune questioni molto concreti
Si è posto il problema
Del rapporto fra la Margherita all'Ulivo
Un rapporto che è essenzialmente ICI apre una lente di ingrandimento sul preambolo del nostro Statuto
è vero
E quando si scrivono le regole normalmente
Non si parla e non si scrive di linea politica
Ma è anche vero che nel momento in cui noi nel momento in cui il congresso
Fa nascere la Margherita
è importante che sottolinea la sua visione strategica
è importante sottolineare che noi vogliamo una margherita grande forte radicata nel Paese ma la vogliamo e l'Ulivo grande forte che sia capace di essere la vera alternativa a questo centrodestra
E inutile quindi forzare sulle peculiarità
Dobbiamo essere capaci di fare sintesi
Comprendendo che è inutile confrontarsi e scontrarsi su approdi futuri che magari la storia non farà mai cadere sotto le nostre scelte deve
Certo il giorno in cui a colpi di maggioranza qualcuno dovesse vollero far prevalere la propria sensibilità politica
Sulle altre la Margherita ritornerebbe ad essere uno dei tanti cespugli
In questa ottica guardo a questa questione del preambolo
E così dico io vedo il presidente Mancino qui persona che io stimo tantissimo
E mi chiedo
Una legge elettorale
Proporzionale con lo sbarramento
Che comunque salva il bipolarismo
E di aiuto alla nostra un ritorno
Chiedo a chi vuole eliminare la parola maggioritario
Questo ci aiutavano
Lo dico con molta serenità
Mi si dirà è vero che il bipolarismo non comporta necessariamente il maggioritario
Ed è anche vero che una legge proporzionale con lo sbarramento non impedisce al bipolarismo il bipolarismo delle regioni ma io mi chiedo ci saremmo mai incontrati noi se non ci fosse stato il maggioritario
Avremmo dinanzi a noi una strategia politica che non fosse quella ovvia di diventare sono più numerosi di avere più consenso
Come non comprendere che per una parte considerevole Dinoi una legge elettorale del genere
Significherebbe rinunciare per esempio ha proprio disegno politico
Mettendo nel nulla anche l'adesione alla Margherita mentre il maggioritario è compatibile sia contiene la Margherita vede la riaggregazione dicendo sia con chi ha sullo sfondo l'aspirazione o Partito democratico
Dico di più
Noi non dobbiamo nasconderci
Che abbiamo due visioni
Finali diverso in questo momento ce lo dobbiamo dire
E io capisco e qualcuno dice è sbagliato continuare ad alimentare l'inganno di uno strabismo taciuto
E invece non lo diciamo
E lo diciamo sapendo che non è affatto vero che questo impedisce alla Margherita di avere una sua unità una sua forza la sua capacità di parlare in modo unitario al Paese
Io posso dimostrarvi capaci di queste lo sorprende i dieci minuti non consentono di sviluppare un minimo di ragionamento politico dico solo
Che la questione del centro è molto semplice
Il centro è una parte fondamentale
Della Margherita ma non esaurisce la Margherita non esaurisce la sua potenza e le sue potenzialità
In questo dobbiamo trovare un punto d'incontro
Del resto io lo chiedo atti si spaventa quando sente parlare di partito democratico
La migliore Democrazia Cristiana
Eppure arriva come idea fondante
L'idea democratico cristiana ma aveva tante mediazioni culturali in fin dei conti la migliore Democrazia Cristiana non era già allora un partito democratico perché spaventarci questa idea
Ecco l'appello che ancora è questo
Impariamo a saper stare insieme
A rispettarci a saperlo costruire insieme le tappe intermedie
La Margherita è un fiore bello ma molto delicato
Dipenderà da noi saperlo far crescere auguri grazie Procacci la parola Paolo Costa subito dopo Boroli presidente della provincia di Parma devo comunicare che il termine per la presentazione degli emendamenti allo Statuto
Viene posticipato alle ore diciotto mentre rimane confermato il termine delle dodici dagli altri due documenti le tre Commissioni competenti per Statuto principi e programma verranno convocate dai rispettivi coordinatori immediatamente dopo il termine delle rispettive presentazioni degli emendamenti la parola a Paolo Costa si prepara Borri e poi Silvia Costa
Area micce
Cari amici
Io penso di essere qui oggi come ognuno di voi
Per consegnare affidare
Le mie esperienze le mie speranze qualche mia preoccupazione a questo nuova associazione che liberamente costituiamo a questa nuova formazione politica a questo partito
A questo affidiamo anche i nostri sogni civili
Con questo nostro affidare noi né con lo chiamo però anche le caratteristiche dicono Ti amo il suo modo di essere i suoi presentarsi il suo modo di parlare da oggi in avanti
E per questo che ci sono momenti in cui proprio corressero i sinceri fino in fondo
Che occorra confessare con i soli momenti quali sono le cose che uno di noi apporta questo progetto
Io ho la fortuna prima di tutto di consegnare un esperienza di ricordarvi che in quel Nord Est perché ha ritenuto di auto consegnarsi al centrodestra c'è un'isola felice
C'è un luogo in cui la Margherita si costituita da tempo in cui cedo sinistre tutto unito in cui centrosinistra riesce a trovare terreni di incontro leali con Rifondazione Comunista
In cui riesce tutti i giorni a dimostrare che è possibile coniugare qui due termini cordati da Romano Prodi ieri il metodo all'efficienza e la solidarietà nel merito dei contenuti
è un luogo che sfruttando un radicamento sociale costruito negli anni dalle giunte precedenti quelli guidate da Massimo Cacciari a costruito un uomo che ha resistito a tutte le prove elettorali che insomma ci ricorda
Che il nostro progetto riformista è un progetto che sa parlare alla gente che quando trova la strada per farlo riesce a radicarsi riesce a continuare riesce ad essere quello che speriamo tutti possa ritornare ad essere il Paese nel più breve tempo possibile
Bisogna che stiamo attenti dobbiamo sottolinearlo risottolinearlo
Perché non succeda anche sul fronte del riformismo sul fronte del nostro essere proporre progetti riformisti
Che non succeda quello che è successo con la parola libertà che ti estratta che ci è stata assolta sottratta che ci è stata temporaneamente inquinata da chi questa libertà credo non sempre riesco a rispettare io vorrei che il nostro riformismo si confonde si nessun modo
Con quel sedicente cambiamento
Troppo spesso sbandierato più da Bossi che da Berlusconi
Però tutto questo anche questa esperienza oggi avviene in un contesto molto più difficile in un contesto che vede i governi regionali dovranno nazionale ostile o comunque contrapposto alle nostre prospettive questi impone due cose fondamentali
Il primo è una nostra attenzione alle regole
Una nostra ossessivo Rispetto nelle cure pezzi rapporti istituzionali per pretendere che ci siano rispettati anche da chi non sempre dimostro di volerlo fare o addirittura da un governo che tende anche Amba a cambiarle a spallate con i numeri in Parlamento senza preoccuparsi delle conseguenze del cambiamento la regole possono produrre sulla vita del Paese
Mi sarebbe troppo facile dimostrarlo con molti esempi grandi e piccoli che riguarda la vita nazionale e quella locale
Ma la vera difficoltà avrà difficoltà in cui si muovono le autonomie locali
è costituita dal fatto e chiediamo di reinventare una priorità nell'agenda politica della Margherita di democrazia e libertà
Nasce dalle condizioni oggettive e dalle speranze tappate le Autonomie locali per quella sordina posta struttura partiva il federalismo e dell'autonomia
Non occorre che ricordi a nessuno anche il più cieco dei sindaci di centrodestra sia corto
Di quale scherzo gli sia stato
Giocato dalla finanza era Tremonti di come oggi siamo di fronte a Comuni poveri che devono imporre le tasse
E a comuni ricchi che non possono aumentare i loro servizi pre chiedevano consegnare i loro avanzi al rifinanziamento o alla del disavanzo statale
Ma penso di tutto sole speranze dal paté somala oggettiva indisponibilità nei fatti del Governo di dare pratica attuazione alla riforma del titolo quinto della Costituzione
Il governo sta venendo meno a questo suo impegno sta venendo meno perché ha una palla fatta una fuga in avanti con la legge Bossi che di tutto si occupa fuorché dicono che siamo tutti manca il discorso sulla seconda camera sulla Camera di Autonomie il discorso sulla riforma federalista trattante costituzionale
Ma soprattutto ha scelto di rendere di limitare a uno scontro sulle potestà resi latini si potesse nativi di Stato e regioni tutto dividono stando a questo
Un un incontro-scontro su cui stanno cadendo anche molte le regioni di centrosinistra perché accettano questo solo tre ogni confronto
Eliminando Ina ridendo tutte quelle prospettive di costruzione di vera sussidiarietà amministrativa che vedevano i comuni il perno della vita democratica del nostro Paese di federalismo fiscale corretto da i fondi perequativi chi dovrebbe consentire is prime autonomia e vi esercitava in piena forma insomma di tutto di avviare quelle innovazioni questa metropolitane che sono elementi fondanti la prospettiva al nostro Paese
Io credo che noi dobbiamo pretendere che la riforma vada avanti dobbiamo farsi paladini quel riforma dobbiamo fare in modo che questo sia perché nonostante l'apparente astrusità lontana parente
Definizione o suo rapportarsi con il body con le forme la pubblica amministrazione e decisiva ed è sentita dalla gente ogni modo in ogni momento
Ma fosse di devi dire due-tre Paroli tutt'altro ordine
Di dire che si questo è quello che un sindaco credo debba dire ha una formazione politica debba consegnare la formazione politica ma oggi siamo fatti da qualche cosa in più dobbiamo anche dire come ci collochiamo e quello che sta succedendo quello che sta accadendo
Se io devo dirlo con estrema franchezza che se dovessi fare un piccolo appunto
Alla relazione di Francesco Rutelli ieri
Io dovrei partire da una sua insistita o ripetuta
Ridefinizione
Ho auspicio di lunga vita
Per la Margherita per democrazia e libertà
Io non ho nessuna difficoltà a riconoscere in questo una realistica previsione ma vi dico che questo non è il mio auspicio Noemi ospizio perché io sono qua convinto che mai assistiamo alla Costituzione Noceto politico come fase come passaggi
Come via che dobbiamo seguire verso qualcosa di diverso e cosa che sta più avanti qualcosa che dobbiamo assolutamente perseguire
Che lo chiamiamo Ulivo casi riformisti quanto democratico fate quello che volete ma se non ci muoviamo e che sta direzione se dovessimo immaginare e siamo arrivati qua e questo è un punto d'arrivo avremmo fatto almeno per me un grandissimo errore
Vedete questo costi truffare un passo in avanti oggi si fa in condizioni estremamente più difficili
La vittoria elettorale del centrodestra e una qualche incapacità nostra
Di intervenire nel dibattito relativo ai processi grattamento delle nuove società ai fenomeni globalizzazione hanno creato oggettive difficoltà in più per la creazione di un ospite il mantenimento lo spazio riformista nel nostro Paese
Da un lato c'è la concorrenza moderata che può valersi oggi ditta energie che esprimono esprime il potere conquistato un potere che riesce a celare a nascondere qua fa sottovalutare il potenziale eversivo
Chi per esempio progetto leghista continua a coltivare tra centrodestra un potere che riesce a fare accettare il vulnus delle regole confronto democratico implicite la distorsione gettito dal mercato l'informazione
Però anche dall'altro lato abbiamo vediamo osserviamo tentazioni consiste che si nutrono di una attrazione quasi fatale l'arroccamento istintivo quanto deleterio la parte io spero non sia consistente la componente socialista
Deve questo si combina questo tentativo questa voglia di arroccarsi
Con una oggettiva voglia di cavalcare anziché interpretare la spinta che nasce dal movimento no-global una spinta che nasce correttamente negli stadi pone dei vincoli sui motivi a un fenomeno che sta cambiando la vita al mondo intero
Ma che rischia se non interpretato se non se non analizzato bene se non convogliato neri Nature tenta di incanalare le visioni energie giovanili verso contrapposizioni antistoriche senza sbocco
Bene in queste condizioni
Di fronte o un muro moderato che si avrà il potere e a tentazioni consiste Tc Milano dall'altra parte chi deve fare la Margherita
Bene io credo che la Margherita debba essere una delle porte in cui ci si muove e si entra dentro il recinto riformista sia la Margherita fosse assegnato il ruolo è solo quello
Di provare ad allargare lo spazio riformista verso il centro lasciando evocati di Silistra difesa con l'allargamento dei confini sulla sinistra sarebbe un errore tragico
Sarai pronte tragico perché perpetrato un alibi un alibi che io credo sia una delle cause fondamentali o una delle concause che non ci hanno fatto vinse le elezioni Larini che consente che il sito dicono cose di centro e sinistra cose di sinistra senza l'impegno vero costante di tutti i giorni a trovare un'intersezione a trovare un un terreno politico programmatico comune che faccia capire
Che c'è un progetto di centrosinistra diverso dal Progetto di centrodestra
Un errore tragico perché porterebbe fatalmente adagi ad allargarsi di vari casi le gambe così detto dell'Ulivo
Fino a farlo cadere un errore tragico che andati invece sostituito con l'integrarsi i corrobora arsi i sostenersi l'un l'altro di due progetti allora due porte
Due porte dalle quali entrano tutti coloro che devono entrare nel mondo riformista
E la Margherita si è senz'altro la porta in cui oggi si affacciano soprattutto i cattolici soprattutto i liberali soprattutto i laici ma che non può chiudere diverse la porta in faccia i socialisti verdi o gli ambientalisti o che altro esso sia
Tiziano due porte alla fine le quali infatti si trova sul terreno comune si va a finire esattamente lo stesso luogo perché quello è il solo di io potrò fare e attenzione non dico queste cose
Per reduci Isma'per ulivismo per altre cose di questo genere vi chiedo due soli minuti per motivarlo sul terreno di quello che sta succedendo Paolo sulle famiglie politiche dovresti convenuto questo devo dire cioè famiglie politiche europee guardate in questo momento
Io cito un solo un solo documento a recente
Congresso di Stoccolma dei capi di Stato e centrosinistra Jospin e Schroeder hanno firmato un documento in cui non c'è mai scritto però socialista
C'è scritto solo moderno e progressista
Lo hanno fatto perché stanno capendo
Tirare socialista ha bisogno di rimettersi discussione diventare quello che diciamo noi un terreno comune in cui ci si confronta con gli altri si fa così e se guardiamo questa solenne Polito popolare lo Peo
In cui oggettivamente gli spazi di libertà
Per riformismo dai nostri fornisco non ci sono più
Allora capiamo che tutti godimento e c'è uno spazio enorme in questo momento essi allora quelle due porte la Margherita e DS o le altre porte che faremo possono connettersi questo grande progetto ti deve vedersi disponibili e vogliosi cambiare l'Europa prima dell'Italia perché a nostra portata era nostra è è un nostro dovere la possibilità che mai
Dobbiamo sicuramente sicuramente correre
Bene mi fermo qua perché potremo ti pare in altre maniere ma vi devo dire che si ritornando all'inizio che che sulla base di lavoro di sconto di giorni in una città in cui ci si confronta tutti i giorni
In uno schema di alternativa Cukor con il centrodestra progetto sinistra che sentiamo tutti i giorni il bisogno che questo succeda il bisogno che noi siamo non uniti a parole novità ogni tanto ma che sappiamo che stiamo veramente costruendo qualche cosa che oggi è già grande già importante ma pronti può bastare grazie
Grazie Paolo
Vorrei caldamente pregare gli amici che sono in piedi nei corridoi
Se desiderano parlare possono tranquillamente farlo ma solo vivamente pregati di farlo non in piedi nei corridoi perché impediscono a coloro che sono seduti dietro di seguire ordinatamente il congresso
Rinnovo l'invito agli amici che continua a stazionare
La parola a Borrelli che oltre che un amico carissimo della Margherita è il presidente della provincia di Parma che ci ospita lo ringraziamo di cuore per l'ospitalità calda anche dal punto di vista del termometro con cui ci ha costretto si prepari Silvia Costa
Un onore
è una gioia
Partecipare come esponente della Margherita di Parma ma anche come presidente della provincia di Parma
A questo congresso di fondazione della Margherita
è stato già ricordato il particolare non trascurabile della eccezionalità di un avvenimento che porta alla unificazione
In un panorama che invece percorso quasi sempre da fenomeni di divisione di frazionamento e di piccola conflittualità è un processo questo
Che non è improvvisato
Che non viene calato dall'alto
Qui a Parma la Margherita l'abbiamo già fatta l'abbiamo già fatta a livello politico l'abbiamo già fatta a livello di attività negli enti locali
E come è avvenuto a Parma per fortuna la Margherita è già stata fatta in altre parti d'Italia
Non è quindi qualcosa che c'è stata imposto calata dall'alto ma è un processo di maturazione lento
Riflessivo che ha portato a risultati consistenti
Ed era già in buona misura nella mente degli elettori qui a Parma abbiamo ottenuto un buon risultato il diciannove per cento ma soprattutto la Margherita ha dimostrato di aveva una tenuta complessiva per cui mai è scesa al di sotto del dieci per cento
Ma quello che più conta mi sembra che sia il poter fare riferimento ad una maturazione avvenuta nel vivo della costruzione di politiche a livello locale
Mi piace ricordare questo va spesso questo aspetto
Soprattutto in un momento in cui le grandi opportunità che si stanno aprendo
Per una politica calata sul territorio
Sembra Sr sembrano essere contrastato di fatto da un atteggiamento quantomeno distratto
Se non volutamente dismesse volutamente contrario da parte del Governo nei confronti delle autonomie locali
Eppure in un momento di crisi della partecipazione democratica
Mi sembra che si debba riconoscere che esiste uno spazio molto importante in cui la democrazia partecipata a livello locale può costruire un elemento forte importante di ripresa della vita collettiva nel nostro paese io ricordo certi richiami importanti
Che sono stati fatti autorevolmente nel nostro Paese
Al senso della amor di patria recuperato al senso della partecipazione ora io credo che il civismo cioè l'aspetto fondamentale della democrazia si costruisce partendo dal livello locale
Se il livello locale
Non è un libro un localismo più uso in se stesso un atteggiamento difensivo
Ma è il luogo in cui nel riconoscimento della diversità come elemento positivo si costruisce una partecipazione autonoma come spaccato di una partecipazione più generale ai destini del Paese
Non c'è amor di patria che possa prescindere dalla condivisione sul luogo immediato di applicazione del proprio senso civico
Se io la localismo è il primo gradino autonomo
Di questa costruzione che non riconosce una gerarchia di valori ma piena autonomia di espressione per questa via si può ricostruire una partecipazione effettiva della
Collettività ai destini nazionali ed è su questa strada che la Margherita per fortuna apposto vento una impostazione fondante nel proprio essere partito
Popolare partito aperto partito democraticamente rappresentativo delle istanze generali del paese
Quindi è un partito radicato nel territorio ma al tempo stesso un partito e alla pretesa Lamb
Da la parte altra della nostra tradizione politica
Ricomprare cioè la parte migliore ciò che ha fatto sul piano culturale sul piano dell'impegno civico
Che ha scritto la parte più alta
Andrea sì
Bacco
Grazie
In questo contesto così di
Difficoltà in cui noi ci troviamo
Divino trovare inventivo perché il mio schema è stato in una certa misura mio schema di intervento è stato
Forse travolto un po'dato da emozione di parlare in caso di non consenso così importante che esprimo semplicemente il
La gioia di partecipa o un momento di nascita
Di un nuovo soggetto che era già nell'animo di tutti noi
E che nasce in un momento di difficoltà del paese che tutti sentiamo come opprimente
Ricordo che Castagnetti ha recentemente ha citato
Dahrendorf indicando che questo studioso della politica ci aveva posto tre domande a tutti noi democratici per verificare il lo stato di salute della democrazia le tre domande sono ecco ci sono queste come è possibile il cambiamento della società
Se è possibile che la società possa cambiare senza violenza interrogativo di straordinaria e triste attualità come è possibile che i cittadini possono pesare sulle decisioni che li riguardano
Come è possibile controllare chi esercita il potere per evitare che se ne abusi
In questa situazione che sembra essere un misto di disimpegno di consenso di massa
In questa situazione in voi
C'è il
Quasi uni invito alla liberazione dalla politica e c'è la terribile esca scorciatoia di valutare i partiti come un peso destituzione come qualcosa di ingombrante
La partecipazione attiva la fatica della partecipazione come qualcosa da eliminare e la tendenza dei locali a a delegare ad altri al capo la rappresentanza delle istanze collettive in questa situazione in cui gli interessi vengono in primo piano si è ricerca il proprio vantaggio e le regole sembra ma qualcosa un intralcio ingombrante
Ecco in questa situazione io credo che la Margherita possa rappresentare davvero l'esigenza di una svolta di una svolta che raccolga le istanze di partecipazione democratica
Che si sforzi di pensare e di agire anche in termini europee che guarda qua guardi avanti
Verso gli scenari che ci aprono che si aprono nel futuro prossimo in una situazione in cui le giovani generazioni saranno in minoranza rispetto agli anziani in cui nuove forme di organizzazione sociale e forme di lavoro imporranno un'attenzione particolare della agli aspetti della formazione permanente agli aspetti della riqualificazione professionale e alla conoscenza
Che sarà la risorsa chiave del nostro futuro
In questa capacità di riconoscere il ruolo essenziale dei giovani e di garantire agli anziani il loro ruolo come risorsa per la loro esperienza Encuestas nuova società da costruire
Ecco in questo nuovo scenario la Margherita sarà un soggetto dalle radici antiche
Ma dalla capacità di S. adesso oggetto giovane starà noi e qui c'è tutto il nostro impegno staranno a voi esponenti della Margherita costruire questo nuovo partito
Sappiamo come sarà questo partito perché sarà un partito essenzialmente democratico ma sappiamo anche cosa non sarà questo partito
Perché non sarà un partito azienda non sarà un partito a servizio di un leader precostituito sarà un partito che camminerà con le gambe degli uomini coglie gambe degli uomini di buona volontà grazie
Grazie ad Andrea Borri grazie alla provincia di Parma ancora una volta per l'ospitalità mentre Silvia Costa raggiunge il tavolo da notizie anche dei prossimi interventi in modo che gli amici si possono preparare
Subito dopo Silvia Costa parlerà il presidente Lamberto Dini poi sindaco di Napoli che saluto con affetto Rosa Russo Iervolino che appena arrivata
Insalata e poi l'amico Massimo Cacciari la parola a Silvia Costa
Sì io credo interpretare le amiche gli amici che ci sono qua
Unendomi nel rivolgere un pensiero affettuoso alla moglie ai figli di Marco Biagi
E penso che questo sia un modo solo per onorare una memoria e non impadronirsene
Ieri Rutelli parlando diceva che una dei limiti che forse avuto l'Ulivo è stato quello forse di non offrire un sogno
Bene io credo che noi siamo qui non tanto per inseguire un sogno o costruirlo a tavolino ma per ridare un'anima alla politica
Credo che lei diamo dobbiamo dare una prospettiva sforzandoci di costruire un soggetto nuovo nuovo anche nel metodo nuovo anche nel spirito libero con cui guardiamo a questa costruzione
Come una nuova prospettiva di partecipazione democratica
Un luogo aperto alla elaborazione di cultura politica nuova
Ma mi pare che sia importante dirci con franchezza che questo si riuscirà a fare
Solo nella misura in cui ne sapremo interpretare valorizzare far dialogare e non rinnegare
Le culture politiche e le tradizioni politiche che molti di noi Quintero prestano nessuno di noi all'anno zero della sua esperienza politica o sociale d'impegno sociale e soprattutto se sapremo fare una sintesi alta non equivoca e aperta che coinvolga il miglior personalismo cristiano i valori più importanti della tradizione liberaldemocratica
L'allargamento ai nuovi diritti di cittadinanza che ha saputo esprimere l'impegno sociale di tanti cattolici e laici e l'impegno ambientalista
Questa è la sfida alta sotto questo profilo ho apprezzato lo sforzo è stato fatto dagli amici nella Carta dei principi non era facile scrivere con la Carta dei principi però credo che nella misura in cui la interpreteremo
Saremo fedeli anche a una a una linea che è quella della Margherita che è anche un soggetto in costruzione quella carte un punto di partenza ma credo che su questo dobbiamo poi costruire ulteriori percorsi e una cosa vorrei sottolineare nella carta si sottolinea giustamente il valore della politica come nuovo spazio che si deve offrire uscendo dalla tentazione di ridursi soltanto momento elettorale una pace economicistico
Lo spazio che offre al ai nuovi diritti di cittadinanza
Condivido questa impostazione ma ricordo anche che prima di cittadinanza c'è la grande tematica dei diritti umani
Dei diritti della persona a livello nazionale internazionale e non vorrei che abbastanza Imola guardia porse questo qualcosa mancava in questo nella relazione di ieri sul tema della nostra testimonianza anche a livello internazionale certo importante richiamare una maggiore forza degli organismi sovranazionali ma è giusto anche parlare di una nostra internazionalizzazione del dibattito che c'è in questo momento per esempio sui temi della difesa contro ogni violazione diritti umani
Ed è interesse nostro e non soltanto dei radicali spero visto che il presidente di quella conferenza si chiamava Giovanni Conso che noi facciamo la nostra la battaglia perché tanti Paesi almeno i sessanta previsti ratifichi no il trattato per il nuovo statuto del tribunale penale internazionale credo che questa sia una battaglia tutta intera
Della nostra parte politica
Non abbassiamo la guardia guardate qualche anno fa le donne in una certa solitudine e mi rivolgo alle tante donne del congresso abbiamo detto che quando si violano i diritti umani delle donne per esempio in Afghanistan e facevo una grande campagna umanitaria si violava i diritti umani non era soltanto questa idea di discriminazione delle donne siamo stati inascoltate da molti oggi l'abbiamo scoperto dolorosamente cioè chi l'ha detto prima dell'undici settembre
Siamo più capaci di profezia politica perché questo ci ha anche richiesto per dare speranza alla politica
Mi riconosco anche in alcuni principi e risponde in qualche modo anche raccogliendo le molte delle preoccupazioni che Bianco prima aveva al molte le sue preoccupazioni non sono solo sue
Che è molto messo al centro il tema della responsabilità personale come uno dei temi
Fondanti la nostra Carta dei principi ricordo sempre che una quando si chiese alle figlio di una FS tedesco che cosa poteva il quale chiaramente aveva rinnegato questa appartenenza
Personale
Che cosa avevano perché qual era il messaggio che veniva dopo l'Olocausto del tradimento dell'uomo che c'era stato olocausto ha detto e quando si sospende la responsabilità morale individuale bene questo penso che sia un tema fondativo
è importante avere segnato la sottolineato la dimensione relazionale del diritto individuale questa è una sintesi alta delle nostre concezioni e anche il valore da dare alla famiglia come comunità
Ma anche come dice la nostra Costituzione come società naturale fondata sul matrimonio e anche alle politiche familiari e le politiche sociali forse su questo bisognerebbe avere più coraggio costituzionale
Abbiamo sottolineato il valore della solidarietà il potere che deve concorrere alla liberazione della persona mi sembra che questa piattaforma costituisca in questo già un tentativo di un di costruire un umanesimo condiviso e condivisibile da credenti e non credenti da persone che vengono da esperienze diverse
Però io credo che nella misura in cui noi sapremo dare a tutti noi un senso anche più compiuto del concetto stesso di laicità forse ci capiremo meglio
Lei cita nessuno prego che sia soprattutto costruire un luogo di un umanesimo condiviso fra credenti e non credenti ma anche capire che se diciamo di no a uno stato etico diciamo di no a uno stato agnostico
Noi abbiamo una Costituzione che dice dei valori che li chiamo i valori fondativi che sono quelli appunto della persona della famiglia della solidarietà
Come dovere sociale
E noi ricordiamoci sempre anche il valore da attribuire reciprocamente
Alla umanesimo dei non credenti ma anche al contributo quelle religioni hanno dato nel mondo alla crescita spirituale e civile e culturale di tanti uomini e donne guardate i due i due grandi tradimenti della persona umana del ventesimo secolo non sono stati frutto dell'integralismo religioso ma sono stati il frutto di due concezioni di Stato etico che erano tutti all'interno di una concezione assolutamente norme certo religiosa oggi dobbiamo invece confrontare con la sfida dell'integralismo che viene da alcuni fondamentalismi ma anche qui sarà molto importante per la cultura politica laica distinguere
E non come dire tradire in qualche modo anche la verità profetica e la ricerca di laicità e di dialogo con l'umanità che viene anche oggi dalla mondo cattolico
C'è una questione che mi appassiona anche per questo soggetto che andiamo a costruire passando un altro livello per brevità la democrazia interna di questa Margherita
Guardate noi qualcuno ci ha detto non abitiamo ci nelle piccole beghe della degli organigrammi chi vi parla in questo percorso che ha portato alla Margherita a questa giornata avuto spesso delle elementi di criticità nei confronti di una certa autoreferenzialità di una certa non trasparenza della costruzione dei percorsi e dei candidati bus diciamo delle delle responsabilità diffuse però capisco che abbiamo anche attraversato un mare difficile capisco che abbiamo anche fatto un percorso complesso non era facile traghettare ora però con questo congresso costitutivo deve diventare cultura la legalità e la democrazia interna di questo grande partito che vogliamo costruire noi siamo abituati così quelli che vengono da tradizioni di cultura politica e abbiamo sempre denunciato quando questo non avveniva e prendo come un fatto positivo l'apertura a
La componente maschile femminile che quelle corresponsabili mente costruì la Margherita con quella norma sul trenta per cento ma questo credo che prima delle quote venga lo spazio politico e allora si chiamano ineleggibilità incompatibilità cultura della legalità contro il cumulo delle cariche e questo è un punto che nello Statuto a mio giudizio deve trovare più spazio
I circoli i circoli sono fatto di grandissima importanza e sarà una sfida aperta a tutti noi veramente ci si misurerà con la capacità interloquire con il mondo che in cui vogliamo voglio rappresentare con le tematiche sul fronte del questione della rappresentanza femminile vi segnalo che c'è un emendamento che è stato proposto da oltre duecento delegati e che vi raccomando che quello di finalizzare
La norma che abbiamo voluto anche come donne parlamentari insieme la Commissione parità nazionale quando la presiedevo che era quella di ricavare una quota del finanziamento pubblico dei partiti alla possibilità di sostenere le candidature femminili di sostenere la partecipazione e la formazione di nuovi quadri femminili altrimenti le donne saranno sempre sulle di svantaggio rispetto agli altri
C'è una questione importante l'apertura alle associazioni lo richiamava prima botta e l'apertura persone che in qualche modo si ritrovino nelle nostre corde con la nostra volontà di apertura democratica però credo che sarebbe giusto dire
Un'altra questione ieri sia Francesco Rutelli che Treu
Hanno richiamato
Che ne dovrebbe segnali più forti guardate anche in questa giornata
Dei segnali più forti che abbiamo capito fino in fondo qual è la nostra vocazione riformista
Io vi dico una cosa me tutta personale non ho mai amato molto il tema la parola governo ombra per tante ragioni
Vorrei che ne lanciatissimo forse questo che l'intenzione è condivisibile in un modo un po'diverso essere come Margherita un luogo della concertazione alla luce del sole sulle varie tematiche che oggi sono sfidanti la politica
Che lo siamo sul tema del lavoro e dei lavori che lo siamo sul tema della riforma della giustizia minorile che non deve diventare un'occasione soltanto per cassare i tribunali dei minori ma per responsabilizzare le che lo sia sul tema della del sistema delle telecomunicazioni chi mi conosce sa che questa è una mia fissazione guardare un'architettura te non sta tenendo noi siamo ho molto apprezzato il riserbo il rispetto del dolore della famiglia di Mario
Di Marco di Marco Biagi ma ho visto anche la cannibalizzazione dei media nel caso di Cogne be'io credo che su questo ci debba essere uno stile una etica una deontologia che valga per tutti abbiamo creato l'impalcatura che lo sfrattato è proprio finito voglio che questo tavolo si misuri sul tema della cooperazione allo sviluppo cui qualcuno l'ha posto guardate ne stiamo andando indietro la cooperazione allo sviluppo e sapete che cosa ha messo Berlusconi nella per nella prima parte della legge sull'immigrazione
Dice diamo più aiuti alla cooperazione in che modo non c'è una lira in più che dallo stato semplicemente delle detrazioni per chi liberamente il famoso capitalismo come si dice soccorreva ore e compassionevole darà qualche soldo alle missioni si tratta di questo queste l'impegno che prende il Governo ha perso il i paesi in via di sviluppo e credo quindi che noi abbiamo il dovere di rendere di fare nostra
Quella una cosa che ho trovato io con questo ho finito perché è un flash
Una quella che un un grande uomo che non appartiene a nessuna delle nostre forze e tradizioni se non come riferimento alto che è stato Gandhi ha scritto in una essenzialità che ancora oggi questa sconvolgente modernità ha declamato I sette peccati capitali sociali sentite se non sono attuali la politica senza principi
La ricchezza senza lavoro il piacere senza conoscenza la conoscenza senza carattere
Il commercio senza moralità la scienza senza umanità la fede senza sacrificio grazie
Grazie Silvia
Rinnovo l'invito agli amici che sono in piedi nei corridoi
Vivamente sono pregati di mettersi a sedere o di andare a parlare fuori disturbano coloro i quali sono regolarmente seduti
Una comunicazione di servizio mi dicono che sono i i delegati dei circoli di Brescia Desenzano Verona vicenza Montebelluna Conegliano Pordenone Udine Gorizia Monfalcone
Trieste sono desiderate un incontro con Mosella e Magistrelli all'Ostello della multipla in fondo alla sala
Do la parola al presidente Lamberto Dini Lamberto Dini ha avuto responsabilità altissime di governo nel nostro Paese
Oggi rappresenta il senato della repubblica e il nostro Paese nella consulta europea
Si è impegnato sin dall'inizio con genus con genuino entusiasmo nel processo di nascita della Margherita lo ringraziamo di cuore Lamberto Dini
Cari amici
Benvenuti a questo nostro grande congresso costituente
Siamo qui riuniti per consacrare la creazione del nuovo partito democrazia e libertà la Margherita
Domenica scorsa la convention nazionale di Rinnovamento Italiano approvato all'unanimità e per acclamazione la proposta di confluire nell'ampio schieramento della Margherita
Ricordo
Che Rinnovamento italiano era nato per Costa per per contribuire al superamento nella politica italiana della divisione fra laici e cattolici
L'avevamo creato come un primo passo verso la costruzione di un più grande centro laico cattolico liberaldemocratico e riformista
La Margherita è il nuovo soggetto politico che risponde a questa esigenza
Con l'aggregazione dei tre quattro partiti politici
La Margherita riduce la frammentazione partitica nel nostro Paese e contribuisce a un vi pare il bipolarismo più compiuto
Per noi di Rinnovamento italiano la Margherita non è un passaggio ma è un punto di arrivo
Vorrei esprimere
Il mio apprezzamento per tutti coloro che a Roma come nelle altre città sul territorio
Hanno lavorato per la realizzazione di questo grande evento
E in particolare a tutti gli amici che si sono impegnati per la preparazione dei documenti degli atti fondanti della margherita che sono di fronte a voi
La carta dei principi e la carta programmatica
Documenti di base che guideranno
La nostra azione politica essi spiedo no quello che siamo e ciò che vogliamo definiscono la nostra identità e la ragion d'essere nel nostra ragion d'essere nella politica
Fissano i grandi obiettivi politici che ci proponiamo di perseguire per il sano sviluppo della nostra società
Che una società che cambia
Dobbiamo saper leggere e interpretare i cambiamenti in atto in una società dinamica e plurale come la nostra tenerli ben presenti questi cambiamenti nella nostra azione
L'Italia è una grande paga è un grande Paese
Una grande nazione industriale integrata nell'Europa che ha raggiunto un alto livello livello di benessere materiale
Sociale e di prosperità
Le urne l'Europa unità nella moneta unica ci garantisce pace e stabilità
Oggi i nostri giovani considerano queste conquiste
Che sono costate sacrifici e a corte politiche come un dato acquisito immutabile come il sole che sorge al mattino e tramonta la sera
è bene che sia così che l'acquisito il nostro sia il nostro sempre il nostro patrimonio civile
In questo nostro relativo benessere i nostri giovani oggi sottolineano ciò che è ingiusto ciò che è sbagliato ciò che deve essere corretto nella società in Italia e nel mondo
Mi riferisco alla cresciuta sensibilità nella lotta alla povertà
Alla protezione dell'ambiente all'influenza della tecnologia informatica sulla nostra società al necessario governo della globalizzazione e allora uno dei punti forti che ci distinte distingue la Margherita nella sua azione politica e la solidarietà e la coesione sociale
La protezione dei meno abbienti delle famiglie numerose e degli anziani che non hanno potere contrattuale
C'è un comandamento che recita ha mai il prossimo tuo noi questo l'abbiamo presente e per la nostra politica
La globalizzazione dei mercati e lo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche portano in tempo reale davanti ai nostri occhi ciò che accade nel mondo i conflitti le guerre il dramma del sottosviluppo nel quale vive una parte importante della popolazione del nostro pianeta
Erroneamente alcune ritengono che sia la globalizzazione la causa del sottosviluppo
La globalizzazione dei mercati crea nuove opportunità e ricchezza crea e non distruggere
Ma non si può chiedere ad essa al mercato globale di correggere le iniquità che tuttora esistono nei singoli Paesi questo è il compito della politica e dello stato e quindi il nostro compito è da queste premesse che dobbiamo sviluppare la nostra azione nell'ambito dell'economia e del sociale
E su queste solide basi che organizzeremo dopo la nostro potrà anche l'opposizione al governo delle destre impedendo loro di minare le fondamenta delle nostra democrazia e dello stato sociale con inique controriforme
Come nel settore del fisco la sanità la scuola saremo e continueremo ad essere l'area centrale moderna riformista del centro sinistra
Noi sappiamo anche che la nostra prosperità sarà allegata in avvenire all'Europa al completamento della sua costruzione democratica all'ulteriore apertura dei nostri mercati da cui dipende anche la crescita economica democratica e sociale delle nazioni emergenti e di quelle arretrate
Andiamo quindi avanti nella costruzione della Margherita con coraggio e determinazione
Fissando regole che diano pari dignità riconoscimento alle tradizioni che ci distinguono macché c'è anche ci accomunano
Dando spazio adeguato alle donne e ai più giovani che con l'esperienza saranno domani i nostri successori Francesco Rutelli è il nostro leader il leader della Margherita
In questa fase fino al congresso dell'anno prossimo le posizioni di vertice del partito non potranno non essere espressione che dei tre principali partiti costituenti
Dev'essere condiviso solidarietà e coesione sociale deve essere il nostro motto dicevo che nel panorama politico italiano la Margherita e l'ala moderna
Del centro sinistra che proietta un riformismo democratico orientato al futuro
Costruiamo dovunque una Margherita forte in un Ulivo rafforzato per vincere insieme le porte alle prossime elezioni e rimandare le destre all'opposizione grazie
Grazie Lamberto
Da circa dieci mesi alla guida di una delle più grandi città europee la terza città d'Italia la più importante guidata da un sindaco della Margherita vi è Rosa Russo Jervolino
Nuove
Sì e penso guastare tutto Ovadia proiettata oscene
Ma carissimi amici
Con la mia brutta voce che ormai tutti voi conoscete ma con la passione una convinzione che ha anche conoscete il mio sarà soltanto un breve intervento
Per dirvi con quanta speranza noi di Napoli guardiamo al nascere ed era Margherita de La Margherita nella quale crediamo
Cento anni esci l'orgoglio di essere stata popolare anzi con Mino Martinazzoli fondatrice del partito popolare è verissimo in
Che non verrà mai meno la profonda sentita divisione ai valori del cattolicesimo democratico ma per quanto mi riguarda io avevo questa giornata la giornata della nascita della Margherita non come una rinuncia ma come una vittoria come un arricchimento
Il confluire Amici
In un unico soggetto politico della cultura popolare ambientalista liberaldemocratica
Una straordinaria occasione culturale e politica per dar vita noi non compromesso ma un momento di sintesi alta ad uno stimolo ad un riformismo veramente volto a governare il futuro del nostro Paese
Sono infatti profondamente convinta del ruolo centrale che hanno i partiti Girault sistema di democrazia sostanziale
Ma occorre che si siano davvero come del resto la Costituzione buone strumenti di raccordo fra la società
CD le le istituzioni strumenti aperti alla società civile capaci davvero di incrociare i bisogni i desideri le speranze dei cittadini e la formula della Margherita che insieme partito in movimento ritengo sia davvero una formula vincente
A Napoli la stiamo sperimentando l'abbiamo sperimentata e continueremo ad andare avanti alla grande
Sono già partiti i circoli delle donne
Poi verranno avanti i circoli degli ambientalisti e via via gli studenti i giovani i professionisti gli operai le casalinghe tuttora gamma della realtà molteplice della nostra città
Guardate io ho davvero e non fatto esperienza anche in questi otto mesi di contatto diretto continuo con la gente
No io spesso diciamo che la gente non ha voglia di far politica no non è vero affatto diamo poiché era cacciamo vigna siamo al ritirerà cacciamo via quando ci siamo autoreferenziali quando siamo i capaci di suscitare il loro entusiasmo ed i loro interessi
Pecci ieri chiudiamo in Veneto di Rieti per di veder CV un potere e spesso a Roma accordandogli accorgendoci meno che proprio questa autoreferenzialità ce l'ha fatto perdere il potere che potevamo aprire Vergallo davanti Amici io non devo Rizzo il potere qua anzi lo cerco quando adesso nasce democraticamente ed è rivolto a dare risposte ai diritti di cittadinanza
Ma dobbiamo avere il coraggio di riconquistarlo in una corretta viva nasce il nuovo Badiale la dialettica democratica
Nella quale gli enti locali hanno un ruolo insostituibile
Ed è proprio per questo che la logica dicevo della Margherita
è una logica perfettamente aderente alla realtà di oggi
E per quanto riguarda Napoli il profondo radicamento che hanno rimaste dei consiglieri comunali
In Astrid presidenti ai nostri consiglieri di circoscrizione ai quali va da cui il sentito ringraziare merito perché sono stati parte integrante e il sostegno di questa mia nuova difficile esperienza
Be'questo radicamento sarà il motore V motore di partecipazione
Una politica quindi amici Giovanni
Una politica fresca una politica pulita una politica legata concretamente ai problemi della gente
Una politica che guardi al futuro che miri a far crescere una nuova classe dirigente però tipo con la convinzione di chi ha ormai ha passato i sessantacinque anni
è assente il dovere morale di farsi da parte di fare anche tre passi indietro per purché questa nuova classe dirigente cresca emerga governi
Perché il nostro la nostra ambizione non deve essere quello di in Valsavarenche stessi e poi nel caso di una donna sarebbe anche un'ambizione antiestetica
Ma se veramente ci crediamo deve essere l'ambizione di costruire le basi perché in futuro sempre più ci sia democrazia e libertà
Io non parlo della città di Napoli come se fosse uno in un unicum la città di Napoli è soltanto uno dei tanti ripeta Ali de La Margherita
Che nasce ieri Francesco diceva in questo secondo io dico in questo terzo anche se è triste per quello che è avvenuto a Bologna giorno di primavera
E credo che sarà molto appello di stimolante in cui oggi ho avuto tanti inviti danni escidere altre città
Questa gara fra le varie comunità locali a far nascere la Margherita sempre meglio utenti noi sappiamo aiutarci davvero a volare ed a volare alto
Amici della Margherita
Se veramente crediamo che il vostro nuovo partito una sintesi forte fra cultura se la club culture riformatrici
Una sintesi tra il popolarismo l'ambientalismo ora Libertad la liberaldemocrazia se veramente citerei diamo ciò che noi possiamo diventare
Molto di più che era somma numerica dei quozienti elettorali dei nostri partiti di provenienza
Alle dieci noi vogliamo irrobustire la Margherita Tonino una logica conflittuale rispetto alle altre forze dell'Ulivo
Per me per noi l'Ulivo rimane scelta fondamentale
Lei Weston momento un momento nel quale il governo non sacche proporci non fa che propone il CD su valori è un incerto quale messaggio che vorrei quasi definire terrificante che è stato trasmesso ieri sera Nereo urlava ulteriore prova
Bene questo se nasce dieci debbono conflittuale Massi era in gita con le altre forze del centrosinistra
Per rafforzare l'Ulivo veramente noi potremmo pensare di costruire
Per il nostro Paese per l'Europa Ugo futuro più umano più giusto e più libero avanti dunque tutti insieme con rinnovata forza e grande ora il tempo necessariamente Breve degli interventi costretto a congressuali mi obbliga affini direi
Quindi allo sviluppo altri argomenti che per me sono essenziali vorrei solo fare alcune notazioni
Ho letto la Carta dei diritti e ho ascoltato purtroppo solo l'ultima parte della relazione di Francesco Rutelli perché a Napoli abbiamo ancora e lo sanno i miei consiglieri comunali agli assessori problemi di bilancio
Condivido l'ora nell'altra vorrei dire però vorrei ed è la carta dei principi ci fosse un richiamo abbiamo più forte e più esplicito alla pace Loi possediamo
Non possiamo dimenticare quello che stava succedendo mente avanti i teatri di guerra e di conflitto nel mondo
E vorrei anche che ci fosse un richiamo più forte e più esplicito alle autonomie locali
Perché se ne sono così come vuole già la Costituzione del quarantotto e come vuole una riforma costituzionale che nella precedente legislatura
Noi abbiamo voluto il vero fondamento della democrazia
E vorrei anche scusate non sono corporativa che ci fosse un passaggio forte deciso sulle donne mi sembrano Despar e sede ora pesci vero è che il sistema di parità compiuto donne e uomini sono cittadini non hanno bisogno di essere specificamente citati
Ma siamo amici ancora ben lontani da questo sistema di democrazia compiuta
E sul piano delle prese di posizione legati all'attualità
Vorrei chiedervi una cosa vorrei chiedere un impegno forte per l'abilità di Safiya tiene per l'Aston all'iniziativa per valere del consiglio popolare è da alcuni giorni cittadina onoraria della mia città
Così come vorrei che noi sottolinea Massimo la presenza parte significativa di Francesco alla manifestazione che si sta tenendo a Roma
Colonna è unica rafforzata espressa esplicita solidarietà
Vedete ed è il pensiero conclusivo
La laicità della politica è stata insegnata la mia generazione dal Concilio
In particolare dalla Gaudium et SPES
Per me è costume costante ed irrinunciabile dell'agire politico
Però permettetemi di sottoporre a questo congresso come spunto culturale quantomeno una bellissima espressione che in un documento che mi è caro familiari sponsor zio Giovanni Paolo secondo una definizione di Giovanni Paolo secondo dei giovani
Anni i giovani sono antiscippo di storia futura
Amici della Margherita ieri Francesco sottolineato ed è vero
E noi siamo il primo partito del nuovo secolo del nuovo millennio ha sottolineato che noi siamo un partito giovane direi quasi neonato
Be'che cosa c'è di più bello se con una trasposizione applicare a un partito Giovanni
Quello che viene detto nella famiglia rispondo Sorzi o ai giovani cioè che questo partito possano essere anticipo di storia futura per il nostro Paese e per l'Europa
Una storia fondata davvero sulla libertà e sulla democrazia andiamo avanti insieme e buon lavoro
Grazie a Rosetta
E da tutti devo da tutti gli amici di democrazia e libertà della Margherita buon lavoro a Napoli
Tra tempo Francesco è ritornato da Roma
Dalla
Avvio della manifestazione bentornato contro il
Nel linguaggio calcistico degli anni sessanta settanta c'era una figura che era quella del battitore libero
Massimo Cacciari e certamente della politica italiana un grande battitore libero la parola a Massimo Cacciari
Si prepari Pinza ha poi Micheli Massimo
Ma
L'abbiamo voluto la Margherita
Con grande forza in molte regioni in molte province di questo Paese l'abbiamo volutamente anche prima delle ultime elezioni
Ci siamo
Ci siamo se rispondiamo positivamente a due domande a due condizioni la prima un nuovo partito nuovo
E partito nuovo come dice Rutelli
Ha senso soltanto se non si concepisce per la propria morte questo mi pare evidente dunque se oggi con questo con questo congresso di fondazione noi diamo un fondamento a questo partito nuovo un fondamento solido culturale etico prima ancora che politico e programmatico
E questa è la prima condizione irrinunciabile se abbiamo riserve mentali su questo non andiamo da nessuna parte
La seconda condizione e che noi non concediamo questo partito nuovo in termini banalmente punti mistici come noi trasferisci mo'all'interno di un nuovo edificio le vecchie identità punto e basta
Senza pensare ad una loro trasformazione
Ad una ad una sorta di Ray di memoria immaginativa eccetto dobbiamo ricordare tutti i nostri passati se no saremmo dei popoli SEA Dicati
Ma non basta ricordare occorre immaginare se non è nemmeno una memoria
E quindi non è non è possibile pensare né in termini di transizione basta né in termini continui spicci
Noi dobbiamo quindi impositivo e uscendo finalmente da questi astratti metodo uccisi mi di cui vi confesso sono arcistufo noi dobbiamo in positivo direi che cosa questo partito è quali sono i suoi valori fondanti
E poi ci confronteremo con tutte le altre componenti culturali politiche eccetera d'Italia e in Europa per verificare la possibilità di alleanze elettorali competizioni elettorali eccetera eccetera
Ma prima di tutto abbiamo partire la che cosa siamo noi perché non può nascere un partito come un astratto assemblaggio di vecchie identità né tantomeno può nascere qualcosa che ha come suo fine il finire non è il fine perché tutti noi siamo condannati a morte questo è pacifico ed è una stupida banalità ma non può essere il fine nostro finire
Allora noi dobbiamo io ritengo dar senso a quelle due parole che suonano del nostro titolo dal nuovo senso
Perché quelle due parole in quanto tali democrazia e libertà oggi corrono sulla bocca di tutti
Sono moneta spicciola nei mercati dovremmo sa per dire che cosa si
Grazia procedurale prende i voti e poi tra virgolette dittatura della maggioranza anche questa è democrazia
Ma non è quella nostra non è una democrazia procedurale qual è la nostra democrazia qui devo dirlo chiaramente in estrema sintesi ma
Noi dobbiamo essere per un'idea della democrazia come Lura lirismo delle istituzioni nomi nelle istituzioni
No tanti
Delle istituzioni e istituzioni non sono soltanto i consigli comunali consigli provinciali e le regioni come il luogo neutro intra lirismo voluto da Bossi e avallato da Berlusconi
No le istituzioni sono le associazioni le comunità intermedie le libere associazioni dei cittadini che magari non aderiscono né alla Margherita né ai DS né a nessuno e queste associazioni devono mancare qua dentro e non contano ancora abbastanza
Non contano ancora abbastanza certo il primo congresso bisogna capire un momento di passaggio difficile mai quello io vi chiedo è quello il nostro obiettivo no fare della Margherita Linterno puntò e politico dello straordinario movimento di associazioni di volontariato Terzo settore ove banchetti che chi ha più ne metta della politica italiana e queste hanno posto fine no
Cioè noi dobbiamo costruire la casa di questi soggetti di questa pluralità delle istituzioni dobbiamo costruire la casa degli ex popolari dagli atti democratici dall'ex finiani
Qual era a casa che dobbiamo costruire
Perché vedete la democrazia che sta testa prendendo piede
E a destra e a sinistra sapete perché qui non c'entra più niente questa e opere
Perché questi problemi e queste questioni AVEPA mai negli stessi termini se dovesse andare a un congresso in cui c'è Blair in cui c'è cioè l'idea tali e quali
Tali e quali
Perché sono le destinazioni e nuovi problemi quelli che contano non le nostre dita passate
è una strana democrazia quella che sta bene in una democrazia in cui praticamente tutti individui
Le persone le persone sono quelli individuo Theta le perché si riferisce ad altro
Perché per perché la sua libertà
è responsabilità che significa rispondere a chi chiama a chi ha bisogno quella libertà che a me interessa quella la libertà per estrazione Rocco nel nostro titolo
Quella la libertà della persona no invece abbiamo libertà di individui individui che non ricordo più nulla del loro passato
Assolutamente sradicati da ogni storia d'ogni tradizione
Che non vedo mai propri discendenti
Inondati per loro non esistono perché non votano
Non interessa
E non solo e sono totalmente separati dai loro contemporanei queste la democrazia che si sta costruendo
Ma chi si sta costruendo anche in Germania dove c'è eccetera anche in Inghilterra dove c'è Blair
è questa la democrazia che noi non vogliamo vogliamo democrazia che abbia radici nel proprio passato
Cioè in cui le associazioni le comunità originarie le comunità intermedie liberamente nella loro associazioni abbiano graticci non siano movimenti che fluttuano qua e là occasionalmente in internet che navigano nel web no
Abbiano radici che abbiano consapevolezza di dover lasciare scomodo un po'a qualcuno dopo di voi
è quindi tutti i grandi temi dell'ordine globale e che non si separeranno dei propri contemporanee
Noi stiamo facendo una democrazia in cui tutto è un muro tra individui
La Margherita vuole ed essere quella forza politica in Italia che si mette pazientemente a costruire ponti
Ponti tra noi e il passato ponti tra noi e il futuro ponti tra i contemporanei che siamo bene questa è la domanda democrazia e libertà è questa la nostra democrazia
O è una democrazia procedurali più o meno lanciata più o meno decentemente presentabile di quella del Cavaliere
Allora se questa è la democrazia ne consegue e la faccio breve
Ne consegue che bene abbiamo fatto la Margherita
Abbiamo segnato una tappa irreversibile
Ora abbiamo un anno davanti per farsi appunto che la Margherita diventi la casa dei circoli delle centinaia di circoli che costituiremo in giro
Dei venti la Casa delle associazioni di cui dobbiamo essere l'interlocutore privilegiato
Entri in onda il gruppo dirigente a tutti i livelli regionali e nazionali i rappresentanti delle nuove forze che aderiranno in una forma o nell'altra alla Margherita
E quindi abbiamo un anno per un rinnovamento sostanziale di tutti i gruppi dirigenti
Perché tra un anno non possiamo ritrovarci come oggi
Va bene
Abbiamo un anno perché la Margherita corrisponda responsabilmente a quello che il suo dovere quella che la sua missione non mettere insieme ad assemblare delle forze del passato ma creare appunto soggetto nuovo
Che risponde a nuove destinazioni quelle che ho detto
Che si pone sul terreno politico per rispondere ad una nuova esigenza di democrazia e di libertà
Con le forze giovani con le donne e i giovani che ancora sono pochissimo rappresentata in tutti i nostri livelli e in tutte le nostre assemblee abbiamo un anno di tempo per fare questo io chiedo a questo congresso scontando i limiti di questo congresso
Che si concluda con una parola chiara su questo questi sono i nostri fini tra un anno ci saremo come Margherita con i rappresentanti democraticamente eletti sulla base del nostro Statuto e con la piena rappresentanza
Non dei vecchi ceti politici Marie queste nuove associazioni nuovi circoli nuovi organismi che cederemo in questo anno e che si assoceranno la Margherita durante questo anno buon lavoro
Grazie Massimo Cacciari
Per ora ragione di
Mi pare che Cacciari abbia accolto l'anima di questa Assemblea
Diamo la parola a Roberto Pinza subito dopo Savino Paci Pezzotta Roberto Pinza
Io mi sono chiesto qualche volta
Se non stavamo facendo un processo troppo lungo per creare la Margherita
Mi sembrava che ormai le indicazioni del modo che venivano dal modo di ragionare dall'altra gente
E poi le indicazioni elettorali fossero molto nitide
Che ormai è una forza di questo genere venisse richiesta che pur preservando le caratteristiche la storia di ciascuno di noi però si richiede se qualcosa che ci accomunava
Dicevo scherzando ma fino a un certo punto che probabilmente l'avremmo avuto a fare a luglio sulla spinta dei risultati elettorali
Tuttavia oggi l'abbiamo fatta oggi un giorno di nascite al giorno di costruzione ma è importante perché d'ora in avanti cominciamo a vivere come Margherita
E quindi è importante che ci diciamo quale Margherita abbiamo costruito quale stiamo costruendo e quale vogliamo
Da lavoro di questi a mezzi
Daja seminari e al freddo di Rocca di Papa che ci ha imposto Francesco Rutelli dalle riflessioni comuni
Emerge una margherita in cui ha lo Statuto il cui statuto in indica un processo democratico un pareo democratico fino in fondo emerge un partito federalista
Qualcuno potrebbe dire vedo restano Rita
La novità sta nel fatto che un partito democratico ma questo non è un elemento comune non viviamo in una democrazia
Se il problema è che oggi è vero chiudiamo in una democrazia ma su quel democratico ci sono tanti modi di intenderlo ci sono tante valutazioni
Io mi rendo conto che usare dei termini come emergenza democratica che venivano usate per ben altre situazioni può essere eccessivo può sembrare tale non lo farò
Però è indubbio chiama in questo momento la storia di cinquant'anni abbiamo visto Conte contemporaneamente
Un attacco così nitido e preciso a ruolo del parlamento all'indipendenza della magistratura e alla pluralità delle fonti informazioni cari amici la democrazia è questa
La democrazia non è una sigla non è una frase che si ripete è stato scritto alla una frase magnifica non bisogna avere stanchezza dalla democrazia
Ma proprio perché non bisogna avere stanchezza bisogna vedere i pericoli che ci sono e in questo momento queste il pericolo quello che noi viviamo quotidianamente come parlamentare l'esperienza dei giudici il problema dell'autonomia dei giornalisti è proprio esattamente in questi termini
La verità e che dal Polo in generale da Berlusconi in particolare viene fuori una idea di democrazia che rende prezioso questo termine costitutivo della Margherita
Io non cito mai d'abitudine ma questa volta di Reggiolo tre righe tre di uno studio sull'ultimo numero del Mulino
Ha scritto così
L'intramontabile fascino del populismo ve lo leggo la visione manichea
Le contrapposizioni dualistica l'insofferenza per i contropoteri il rifiuto delle divisioni l'esaltazione delle capacità interpretative unificanti del leader sono tutti elementi classici del moderno populismo e così la democrazia berlusconiana e di questo genere
è una democrazia tutte concentrato sul ridere tutto pubblicistica e allora noi credo che dobbiamo apprezzare fino in fondo il lavoro che è stato fatto che è quello invece di costruire la Margherita in chiave democratica la corrente del rappresentativa il secondo aspetto
Quello abbiamo creato un partito federale
L'emozione di questi momenti stiamo creando qualcosa di nuovo delle volte ci porta a sottovalutare quello che sta facendo siamo l'unico partito federale
Siamo l'unico dei grandi partiti che si costruisce in chiave federale
Il che vuol dire due cose contemporaneamente la prima è che noi ci candidiamo per essere gli autori più autorevoli se così si può dire e naturalmente propensi a farlo a quella che è una delle più grandi riforme che sia mai stato fatto il nostro Paese e la riforma federale tutti abbiamo detto federalismo ma il problema è che adesso l'abbiamo e adesso dobbiamo fare ed è uno dei federalisti mitiche ne dica Bossi fra i più potenti che esistono gli Stati degli Stati europei
La seconda è che aveva detto che siamo un partito federale vuol dire automaticamente che dobbiamo lavorare da oggi in avanti
Per creare una classe dirigente che abbia una la capacità di dare la massima risposta la più alta risposta alle esigenze dei territori laddove si trasferisce gran parte del potere dello Stato
Ecco allora due caratteristiche un vario democratica un partito federale Laterza
Rutelli ieri ha parlato di riformismo ha fatto bene
Ha detto stiamo guarendo riformista ha fatto bene giusto così ma il problema è che non lo stesso giorno è più o meno le stesse ore Berlusconi utilizzando col suo abituale cinismo
Io le vicende delle Brigate Rosse la morte di un nostro di un nostro amico di uno dei tanti nostri amici fatelo dire a chi viene dalla terra di Roberto Ruffilli uno dei tanti nostri amici
E si sono spenti perché testimoniavano una una fedeltà democratica ed era in questo discorso di cinismo di utilizzazione anche di questi fatti che cosa ha detto
I terroristi vogliono frenare la mia capacità riformisti che anche lui dice così
Ma allora che cos'è che ci divide se usiamo gli stessi termini ci divide tutto perché riformismo detto così vuol dire solo cambiamento ma il problema è la meta
Dove ci stiamo dirigendo come cambiamento le nostre mete hanno qualcosa in comune con le mete di Berlusconi o il nostro un altro tipo di riformismo Pétain politica le parole pesano come il piombo
L'usare certe parole al nuda dei sentimenti a dell'idea dei valori di una in mente usarne altre oppure non ti a non usarle più alcune allora sentimenti opposti
Ci sono due parole che sono scomparse dal linguaggio dalle di questa maggioranza queste due parole sono giustizia sociale ed equità non ci sono più queste parole sono scomparsi da quel vocabolario e il riformismo che s'intende mettere in piedi da parte di Berlusconi esattamente l'opposto e questo spiega per quale motivo sia stata presentata una riforma fiscale che riesce a trovare normi disponibilità di denaro per i redditi altissimi ci consente di risparmiare centotrenta milioni per ogni miliardo solo la ma non si trovò una sola lira per i non abbienti e ci si rifiuta di definire quelli che possono essere i redditi esenti la persona singola famiglia la sua composizione questo è il motivo per la quale viene si immagina una sia pure con delle cautele una riforma pensionistica
Chiedano lievi problemi questa è la ragione per cui era scomparso dalla riforma fiscale un termine come lotta all'evasione non c'è più
Dal mille novecentoquarantacinque in poi c'eravamo in crisi tutti allora eravamo democristiani o comunisti repubblicani e socialisti o liberali non importa che ma era un valore comune
La distinzione fra il cittadino onesto perbene che fa quello che deve per quello che riguarda le obbligazioni dello stato e l'altro che non la fa è un pilastro quale abbiamo combattuto bene o male a secondo dei casi ma era comunque un pilastro il minimo etico dalla politica
Questo piatto è scomparso ci sono almeno dieci Fini che si devono perseguire con la riforma fiscale ma l'undici e ci fu il primo che è quello da otto e contro l'evasione non c'è più
Voi vedete allora che in questo c'è una volontà di riforma di modificazione ma va esattamente nel senso opposto a quello che noi pensiamo mi diceva prima un amico giornalista dice ho apprezzato la considerazione che tu hai fatto molto semplice la considerazione è caro Francesco caro emesse non partiamo dall'idea che questo è un governo che non sa quello che fa
Però superbia classica che in politica perde come in qualunque altro atto della vita non pensiamo a questo questo è un governo di centrodestra che opera da destra
E porta avanti rigorosamente un programma di destra e come tutte le destre è il contrario
Immagina un tipo di società in cui le differenze diseguaglianze fosse ateo ma caso mai vengano potenziate
Questa è la ragione per la quale questo governo non ama le forme associative
Non pensate non voglio fare il programma dalla Margherita l'abbiamo già scritto ma questa è l'occasione per pazzi insieme siamo tanti ci vorrà un po'di tempo prima che aveva la ritroviamo ma qualche non amare forme associative
Per quale motivo il primo atto del governo è stato l'attacco alla cooperazione
Per quale motivo il secondo attestata l'attacco al sindacato che cosa sono sindacato e cooperazione se è normale semplificazione massima della dell'associazione popoli subito dopo son venuti qua e hanno proprietà
Che cosa ha voluto dire del mondo hanno proprie non può più nominare i propri rappresentanti all'interno delle fondazioni bancarie cioè i grandi patrimoni che la storia ha consegnato a propria disposizione del mondo della del no profit
Cari amici dell'artigianato del commercio dell'agricoltura non vi convocato più la concertazione la fine la concertazione voleva dire questo
Voleva dire che mentre prima questa che è la nostra logica il mondo delle associazioni del mondo associazioni sindacali del lavoro e produttiva
Deriva tutto convocati insieme per poter contribuire a decidere i destini del Paese adesso invece il tutto non avviene più
Si è detto che basta il dialogo e qual era l'alternativa
Il mutismo la sordità il dialogo dire uno che parla e questo è un altro ascoltato ascolta e sono ascolta pace così Roberto allora sono alla fine Antonello
Un secondo ancora per la proposta
Francesco lanciamo di qui è un patto lanciamo di qui la proposta di un patto anche a chi non ci ha votato
La politica non è fatta di sconfessione i di Hamas e di Al di allontanamenti per sempre
Diciamo al mondo dei lavoratori
Dipendenti diciamo al al mondo delle collaborazioni coordinate come oggi si chiamano cioè degli autonomi
Diciamo al mondo della piccola impresa
Diciamo al mondo delle famiglie
Diciamo al mondo alla successione Ivo che loro sono i nostri riferimenti ogni partito della vero riferimento noi siamo un partito che si crea in questo momento allora diciamo quelle abbiamo come referenti sociali e quelle diamo terminano sto politica
Noi diciamo questo e Berlusconi appone oppone loro l'altra cosa la durezza della politica noi abbiamo vinto ci siete serviti ma adesso non ci servite più noi avremo sarà difficile convincere tutti
La vedete se avremo Costanza non c'è citeremo non c'è citeremo avremo l'indignazione etica e morale come è giusto che abbiamo parliamo anche la costanza programmatica la forza la proposta la chiarezza i nostri intendimenti
Vedrete che questo mondo piano piano il più velocemente possibile speriamo
Capirà conti deve stare Sciuto capirà con chi stiamo noi
Grazie Roberto diamo ora la parola è lo salutiamo con molta amicizia al segretario generale della CISL Savino Pezzotta
Care amiche
Cari amici
Vi ringrazio per avermi
Invitato al vostro congresso costituente
E per avermi dato l'opportunità di intervenire
Siccome io sono abbastanza Franco
Io l'ho un po'quello che penso su tante cose
E comincio col dire che oggi per il sindacalismo italiano non è una bella giornata
Le nostre divisioni palesemente portate in piazza
Non ci aiutano
Tutto questo mi addolora
Ma qualcuno decise in maniera unilaterale e lo è non potevamo Varzi nulla
Però così non va bene
Quella che si tiene oggi a Roma non è una manifestazione del sindacato
La manifestazione di una parte
Dio riprendo io posso anche smettere di ascoltare con molto rispetto un amico al quale dobbiamo tutti
Sostegno e gratitudine
Serissimo vicino
Arrivando a fare io dico tema voglio dire la mia verità sorprese
E credo di essere in un posto dove la posso dire
Io credo che questo sia un momento in cui noi dobbiamo avere coscienza di quello che sta succedendo
E delle cose che stanno avvenendo
Quella è una manifestazione di parte
E non servono invocazione all'unità serve riavere la chiarezza delle posizioni diverse che sono in campo
Perché ci sono posizioni diverse
Ma prima di entrare nel vivo del mio intervento
Mi sia anche dei consentita
Un'affermazione che spiega chiarificare quanto poi verrò dicendo
La CISL era
è
E sarà esclusivamente il sindacato dell'autonomia non abbiamo altre ambizioni che questi qua
Nel valutare deve giudicare le nostre azioni
Non si può prescindere
Da questo nostro modo di proporsi
Perché se non si parte da qui
Dalla nostra autonomia
Diventa difficile
Capire le nostre scelte
E non è un caso
Che in questi mesi
I nostri comportamenti sono stati evocati e strumentalizzati
La stradale l'autonomia
è una strada difficile dura faticosa
Ma non abbiamo altra scelta
Non abbiamo altra scelta che queste alla fine si vedrà con maggiore chiarezza
La coerenza dei nostri comportamenti
E si capirà
Come può sì sul terreno del riformismo
Dal riformismo sindacale
Sia per il sindacalismo una certa non sempre facile
Io ho seguito con molta attenzione
La relazione di Rutelli
Vi ho trovato molti spunti interessanti
Stimolante innovativi
Ma noi sappiamo per esperienza per Torino
Che la scelta del riformismo
Comporta passaggi duri
Comporta passaggi non scontati
E forse riusciamo meglio di altri
A capire la strada che voi state intraprendendo
La CISL è nata cinquant'anni fa
Ed è stata il risultato di un incontro fecondo
RAI sindacalismo cristiano
E quello di la matrice laico e riformista
Ed è proprio questo carattere di incontro tra storia e colture diverse che ha fatto della chiesa un'anomalia nel panorama sindacale a livello nazionale
E ha fatto dalla cinese il sindacato nuovo
Il riformismo cislino
Ha innovato profondamente sindacalismo italiano
E se non estese il sindacalismo non è stato marginalizzato
Lo si deve alla capacità innovativa di questa organizzazione
Che ha inventato la contrattazione articolata che ha fatto l'accordo sulla scala mobile che ha fatto l'accordo nel mille novecentonovantadue aprendo la strada alla contrattazione
Dando così la possibilità del risanamento del paese e la possibilità della sua entrata nell'unione monetaria
Europea
Non sono mai stati per noi passaggi facili
Anzi
Chi si è sempre dovuti scontrare
Troppe volte sulla testa dei nostri dirigenti sono fischiati bulloni
Ma non lo è
Non abbiamo altra scelta
Che la coerenza una storia un'idea ha un modo di pensare il sindacato
Oggi sicuramente di questi tempi siamo ancora una volta ad un giro di boa
E siamo formando fortemente interrogati dai cambiamenti
Che stanno modificando a livello nazionale a livello internazionale l'economia e il lavoro la stessa politica
Ma che stanno cambiando
Soprattutto
E lo diciamo noi che ogni giorno le facciamo i conti
I modi di pensare delle persone
La domanda
Che mi pongo che ci stiamo ponendo
E proprio queste come capire se il sindacalismo
Se il sindacalismo democratico c'è il sindacalismo partecipativo riuscirà a stare dentro questi potesse per costruire d'orientare lì sui terreni della democrazia della libertà della giustizia
Oppure
Se i propri questi cambiamenti ti costringeranno
Ha un ruolo antagonista e pertanto marginale
Lo sforzo che stiamo facendo
Quello proprio di non costringere il sindacalismo la marginalità
Magari una marginalità orgogliosa ma serve marginalità
Per questo
La nostra strada non può essere che è quella di un forte impegno per la modernizzazione l'innovazione del nostro Paese
è arrivato il momento anche per il sindacato
Per il sindacato confederale
Quello di essere in grado di mettere in campo una proposta sindacale
La propria la protesta è sempre un fatto importante democratico
Ma diventa solo fatto politico quando non riesce a trasformarsi in una proposta
C'è bisogno di questo paese di una nuova proposta sindacale non possiamo solo dire no dobbiamo avere il coraggio di dire quello che vogliamo come fare come patente per questo
Abbiamo bisogno
Di una proposta che sia in grado di aggregare i lavoratori che stando fuori la nostra rappresentanza sono troppi oggi i lavoratori che non sono rappresentati dal sindacato e sono i più deboli
E chi non è rappresentata più debole ancora
Ecco perché abbiamo bisogno di questo
Abbiamo bisogno di assumere come sindacato la sfida della modernità del Paese della sua economia del suo mercato del lavoro
Il tema della competitività
Non è e non lo possiamo lasciare solo agli imprenditori e alla Confindustria
Perché se il nostro Paese non diventa competitivo
Come sarà la qualità della vita
Quale sarà la richiesta che potremo distribuire come si collocherà dentro la competizione internazionale dentro la globalizzazione
è un tema che dobbiamo assumere certo che è pesante certa che ci chiede scelte responsabili ma non c'è il sindacalismo dell'uguaglianza e la libertà senza la responsabilità
Assumere queste sfide per noi per la Chiesa
Significa che non si possono accettare tutte le proposte che tendono ad ottenere maggiore competitività riducendo protezioni sociali e diritti
Quello che noi proponiamo
è un percorso che passa attraverso nuovi diritti la valorizzazione dal lavoro e nuove garanzie sociali
Per questo
Occorre creare le condizioni favorevoli
Per una nuova fase qualitativa dello sviluppo
E per una competitività attenta
Che agisca sulla qualità non solo sui costi
Diventa allora necessario anche per il sindacato
Un progetto riformista vero
Un progetto riformista basato sull'efficienza e la pubblica amministrazione noi ci stiamo interrogando se questo federalismo ci aiuta o no
C'è chi ha di uguaglianza o disuguaglianze ma è un terreno sul quale dobbiamo agire perché si stanno determinando con questa forma che sta venendo avanti più disuguaglianze
Più separazione all'interno del Paese
Noi abbiamo bisogno di un'efficienza pubblica amministrazione perché è una pubblica amministrazione efficienza e garanzia della solidarietà perché ha idee Poli hanno bisogno di un'efficienza dall'amministrazione pubblica noni forti che già fanno da soli
Ma non si la ma non si crea efficienza della pubblica amministrazione se si esternalizza tutto se non si rispettano i contratti se si è in se si riduce esclusivamente personale ecco perché l'accordo del pubblico impiego che noi abbiamo realizzato è un accordo importante
Occorre investire nella ricerca
La finanziaria Tanzi ha troppi pochi soldi meno di prima
Rispetto alla ricerca all'innovazione ma lì si gioca il futuro del nostro Paese lì si gioca il livello dalla competitività lì si gioca il cambiamento dei protesti e dai prodotti per stare dentro
La globalizzazione per stare dentro l'Europa
Ma occorre anche avere il coraggio di questi tempi
Di ripensare una nuova articolazione dello Stato sociale tenere conto di quello che è cambiato no per ridurre i diritti non per ridurre le garanzie ma Perri articolarle rispetto ai nuovi bisogni
Abbiamo bisogno soprattutto in questa sfida per la competitività
Di una formazione lunga e continua a scuola sul lavoro la battaglia per la formazione è una battaglia centrale per il movimento sindacale dell'abbiamo rivendicare di più per tutti sempre continuamente
Abbiamo bisogno di determinare fare opportunità per tutti
Abbiamo bisogno di una maggiore promozione della struttura familiare porte rendendo possibile per le donne
La maternità e l'attività lavorativa l'attività sociale
Ma abbiamo bisogno per quanto ci riguarda direttamente
Di nuovi ammortizzatori sociali di politiche attive del lavoro rientrate a far crescere il tasso di attività e abbiamo bisogno
Di trasformare il mercato dal lavoro in un mercato delle opportunità ecco perché il libro bianco noi l'abbiamo giudicato una opportunità da sfruttare non abbiamo mai detto
Che quel libro bianco era un libro limacciose abbiamo dato che era un libro su cui confrontarti certa di sono cose che non ci piacciono che si devono cambiare ma era la base su cui ragionare confrontarsi portati avanti
Questo era il nostro intendimento
Abbiamo bisogno di vedere come si gestiscono alcune questioni ma soprattutto abbiamo bisogno di valutare con attenzione la questione dall'immigrazione
Bisogna battersi
Contro la logica che vede nell'immigrato solo forza lavoro e non come risorsa la la la legge Fini Bossi va abbattuta Varisco va respinta perché mortifica le persone queste l'impegno di il riformatore
Ma io credo e nel loro progetto nel sindacato la questione del rapporto dal sud del Paese sia una questione centrale
Da troppo tempo
La persona il Mezzogiorno è uscito l'agenda
Ci pensa che potesse farcela da solo ma da solo non ce la fa
Certo c'è un allo sviluppo di sono cose nuove interessanti positive ma devono essere inserite in una politica più generale ora il Mezzogiorno ritorna a essere la questione dal paese o non ce la faremo a stare nell'Europa me essere competitivi
E allora
Se queste sono le la base la proposta nuova del sindacato
Serve una politica economica che non si applichi solo al mercato al suo spontaneismo
Latini proprio partendo da questo
Ha criticato la politica del governo seicento giorni sulla Finanziaria sulla legge sul sommerso
Sullo stesso momento al minimo delle pensioni ha criticato la delega sul lavoro e la delega sulla previdenza
è vero
Proprio perché siamo sindacato e solo sindacato abbiamo scelto la strada del confronto la strada e confronto sul merito senza pregiudiziali senza timori senza valori certi dalle nostre idee
Restiamo convivente che non è compito del sindacato cambiare i governi
Tocca agli elettori tocca ai partiti è compito loro a noi
Ma s'innesta il compito di essere rigorosi sul merito
Essere rigorosi su quelle politiche che vanno a incidere sulla rappresentanza sociale di cui noi siamo espressione queste compito nostro
Noi abbiamo allora ha avviato un confronto con questo governo
Certo non è un confronto pazze
Ci sono all'interno di questo governo propensioni liberiste e populiste molto forti
E sappiamo bene che si è iniziato dicendo che la concertazione significato direttori detto quando così non è
Ma qualche critica bisogna pur fare azione non è che la concertazione sia finita solo a adesso è era al novantotto che nel nostro paese non si concerta più
Qualche critica ce la dobbiamo pur fare
Perché se no facciamo anche qualche critica non riusciamo a capire dal perché si trovano le strade spianate alcuni
E definizione a confrontarsi
Con un governo che ha una maggioranza come questa
E lo erano sempre tenuto conto dei rapporti di forza che erano in campo ma nonostante questo abbiamo scelto la strada del confronto
Perché se si rompe devono rompere loro
Per questo avevamo colto il libro bianco come opportunità
E ci siamo confrontate sulle tele
Badate durate confronto sulle delega del lavoro non sia mai parlato di articolo diciotto di arbitrato
L'hanno messo all'ultimo momento
E la nostra posizione la posizione della Chiesa
è sempre stata chiara alla modifica all'articolo diciotto
Da sempre
Già nel nostro congresso di giugno avevamo espresso quando ancora non si parlava di questa questione una netta contrarietà a qualsiasi modifica dallo Statuto dei lavoratori
Dopo gli scioperi degli ultimi mesi fortemente riusciti noi a differenza di altre organizzazioni sindacali abbiamo accettato di sedersi al tavolo
Abbiamo voluto provare
Cosciente di quello che faceva
E se il tavolo non è andato avanti
Non è colpa del sindacato
Non è colpa di chi si è seduto
E chiaramente responsabilità di chi ha sfilato il tavolo riproponendo la delega nei termini quella riproposta
E così oggi è chiaro a tutti
Chi è come esisteva
La CISL ha un merito certa che ci è costato duramente ti è costato troppe sono state le incomprensioni noti confronti
Ma noi abbiamo oggi è un merito di averli sindacalizzata lo scontro oggi il governo non può dire che lo scontro del sindacato è uno scontro politico no e allo scontro sindacale perché nel merito sindacale
Ora ti chiamano ad un nuovo confronto
La ci si andrà
Anche perché è giusto
Le due forze sociali quando sono chiamate a valutare la situazione che si è creata dopo l'uccisione dall'amico Marco Biagi non si sottraggano
Noi ci andremo
Disponibile al dialogo e al confronto come sempre con le nostre idee con la nostra posizione con la chiarezza dei nostri intendimenti
Però
Turbano
Le dichiarazioni del ministro Bossi
E oggi in un'intervista
Dite che si doveva essere più determinati sull'articolo diciotto
Che Maroni è rimasto col cerino in mano
è finito in una palude per aver dato spazio ai sindacalisti che difendono solo il loro posto così dice così ma va avanti
E dice che il problema non è la CGIL e la CISL grazie Bossi che si riconosce allora chi ha fatto una battaglia vera forte e determinata
E che è colpa dei soliti democristiani
Bene che riconosce la nostra coerenza la coerenza Dell'Atti
E presto fuga ogni dubbio
E poi e lo dico sul piano personale
Io non mi vergogno di essere stato democristiano nomi vergogna continuerò a esserlo
Però
Se queste sono le prove di dialogo dischi fissi la
Pensare che si riesca a svelenire il clima sociale
Cioè la posizione del governo non cambia
E se non cambia sull'articolo diciotto sull'arbitrato sulla decontribuzione
Se non cambia l'agenda del confronto
E quando dico se non cambia l'agenda e confronto dico dobbiamo ripartire da Biagi ripartire dalle sue proposte contanti sul libro bianco Park partire da lì sede non si parte da lì diventa difficile
Trovare altre cose e se non cambiano posizione sull'articolo diciotto noi andremo allo sciopero generale non c'è dubbio noti a dimore mai avuto
Noi pensiamo
E la risposta ai metodi del terrorismo sia questa qua confronto ma sì anche voci Hope
Perché ad avere solo sciopero dimostriamo che in questo Paese siamo esporlo tali si possono cambiare le cose nella legalità utilizzando le armi che la Costituzione consegnato titoli queste la sfida vera che mettiamo in campo non confondiamo il conflitto sociale col terrorismo
Il terrorismo la delinquenza è solo dall'incoerenza se così va giudicato no giusto il richiamo alla in altra maniera dal diamogli la legittimità politica è impossibile
Certo
Nessuno di noi sia di andare allo sciopero generale col cuor leggero
Perché quando le chiediamo la gente fare sciopero
Gli chiediamo di pagare
Non è gratis lo sciopero
Si paga
E non andiamo allo sciopero generale tranquilli
Perché pensiamo anche al giorno dopo tenta che ci pensiamo perché siamo responsabili
Perché rappresentiamo la gente non ve l'abbiamo la gente che lavora
Eppure io dico io dopo lo sciopero generale non c'è il buio non c'è il nulla
Dopo lo sciopero generale e per noi resta l'esigenza di sempre né quella del confronto nella negoziazione
Noi non ci chiuderemo la CISL non si chiuderà lo devono sapere tutti nella cittadella del sindacato in attesa di tempi migliori
Noi vogliamo vivere il tempo che si è dato
Noi incalza daremo le nostre controparti il governo e Confindustria giorno dopo giorno senza timori forti delle nostre idee
Metteremo in campo le nostre proposte oltre che la nostra capacità di lottare
Essere riformisti
In questi tempi
è più difficile che esse rivoluzionari
Perché essere riformisti chiede alla sofferenza
Chiede la fatica dalla quotidianità
Chiede tante volte di essere i compresi
Ma essere riformisti significa che ogni giorno giorno dopo giorno si è coerenti con le proprie idee con la propria storia con quel patrimonio di lotte di sacrifici su cui è nata questa organizzazione
Essere riformisti sì gli dica stare sempre in campo non abbandonarlo mai
Forse tante volte sorge il dubbio
Degli sforzi degli sforzi che si fanno
E sono sforzi tanti altri gravosi pesanti
E che magari risultati alle volte faticano ad arrivare ma noi siamo convinti caparbiamente convinti e bisogna continuare il giorno dopo giorno a incalzare a essere lì a chiedere a domandare a proporre non abbiamo altra strada severamente crediamo nella via riformista se chiediamo in un sindacato delle riforme
Perché alla fine alla fine
La ragione la moderazione il Rispetto udito non sempre sempre di imporre
La pazienza terzo la pazienza
E ha pazienza è una virtù
E noi dobbiamo assumere esercitare
Ma soprattutto la devono esercitare coloro come noi che non è che hanno un'unica ambizione quella di rappresentare i più deboli dalla società
Per cui la Tris continuerà a mettere in campo la sua autonomia il suo essere sindacato la partecipazione continueremo a fare le nostre battaglie sette molto difficile parlerà oggi
Noi dobbiamo fare i conti con un sistema politico molto diverso da quello in cui eravamo abituati nel passato
Il bipolarismo creano i dei problemi
Perché ci ci si chiede costantemente di schierarci
Per noi però è difficile schierarsi
Perché noi siamo già schierati
Siamo schierati dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici ai pensionati
Per lo esista nel bipolarismo
Difendendo l'autonomia ma non solo la nostra autonomia
Io ho seguito con molta attenzione l'intervento di Massimo Cacciari e vi convince
Non riusciamo veramente ad avere un idea del riformismo se c'è una un'idea che la società deve difendere le sue autonomie degli risente dei corpi intermedi una società che non viene colonizzata dall'una o dall'altra parte Cetto
Che è più N egli ovvero che i e avere delle Autonomie di fronte ma i riformisti non devono aver paura delle Autonomie le devono valorizzare devono rispettare vedevano incentivare perché solo una società plurale è garanzia della democrazia
Per cui noi dobbiamo dire di no e lo dico a un partito che nasce dobbiamo dire sempre di no alle cinghia di trasmissione
Direi di no e collateralismi dire di no a un sindacato che si fa partito Massiah l'autonomia sia la capacità di di rapportarsi tale che solo l'autonomia è fonte dell'unità del sindacato
Attento alla cultura riformista del sindacato
Può servire anche al formarsi una sua cultura e può servire a informarsi a progetto più ampio solo così
Potremmo dire che il sacrificio di Marco non è stato in vanno
Care amiche cari amici
Mercoledì io li attendo tutti
Mi attendo tutti a Roma
A manifestare contro il terrorismo
A manifestare tutti insieme
Perché la democrazia è il bene primo che abbiamo
Degli età e a manifestare da Icardi terroristi siano catturati giudicati e condannati non è possibile solo manifestare serve qualcosa di più serio l'impegno più fa dallo Stato
Ma mercoledì in una grande iniziativa unitaria non di parte
Con tutte le rappresentanze politiche è una democrazia noi dobbiamo dimostrare che queste a un Paese democratico e i democratici non si lasceranno piegare né dalle pallottole nera le morti ma continueranno perché questo è il futuro del nostro Paese grazie
Valutiamo segretario Dell'Atti affidiamo
Il suo contributo al nostro congresso
Diamo la parola ora Enrico Micheli e poi Enrico Letta
Care
Amiche
Cari amici
La società italiana con i suoi mutamenti
Chiede che la politica si aggiorni
Che cambi pelle
I partiti sono in ritardo o meglio una certa forma partito quella organizzativi mistica e chiusa svedese poco propensa alla democrazia diretta e ancora tra tuttora sia pure in modo labile al recinto ideologico di provenienza
Ciò vale assai più per il centro sinistra che per il centrodestra
La ragione sta nel fatto che quest'ultimo è costituito da satelliti più o meno piccoli votanti attorno a una nebulosa Forza Italia dai contorni tutt'altro che precisi
La quale quanto meno all'apparenza si configura come un partito aperto e polivalente dal punto di vista delle idee più comitato elettorale che partito organizzato più vicino al modello anglosassone che al vecchio modello italiano discendente diretto dal partito organico
Secondo quella mutazione genetica che storicamente fu indotta dal Partito comunista e che spinse la DC
Dei giovani di iniziativa democratica negli anni Cinquanta ad abbandonare il modello relativista di De Gasperi
Per assumere la struttura complessa del partito guida calato più che nella sulla società
Quindi si può dire che il centrodestra in modo fittizio
Cioè per la presenza dominante del suo Dieter abbia trovato almeno momentaneamente la conformazione più consona al sistema attuale dopo il binomio bipolarismo maggioritario Guida qui dalla cani la canalizzazione del consenso elettorale
è chiaro che si tratta comunque di una situazione precaria fragile sin troppo legata alla leadership molto maggiore
Molto maggiori sono le difficoltà del centrosinistra per una serie di ragioni primo il contenitore bipolare dell'Ulivo attorno al quale si è tentato in questi anni di costruire una identità comune è stato ridotto ad una virtualità
Può servire a riempire la piazza ma non a sciogliere il nodo intricato e velenoso degli interessi parcellare i e dei vetri incrociati
Secondo tende a resistere oltre ogni ragionevole giudizio la forma tradizionale con tutte le sue deficienze in termini di credibilità ripresa sull'opinione pubblica
Terzo laccetti l'eccesso di frammentazione produce quale petto sempre più visibile paradossale intollerabile la défaillance della solidarietà reciproca
Ne consegue che la stessa visione strategica complessiva cioè le ragioni dell'alleanza stenta ai emergere come un fatto nuovo in grado di suggestionare l'opinione pubblica e di allargare il consenso
Tutto ciò comporta che i meccanismi relativi alla selezione dei candidati e della leadership sono tuttora farraginosi
E soggetti ad una negoziazione che necessariamente tiene più conto degli equilibri tra le forze politiche
Che della qualità dei dei candidati
L'avvento della Margherita avviene all'interno dello scenario appieno ha descritto
Reso ancor più ambiguo dalla evidente crisi della coalizione crisi di contenuti di identificazione e di capacità di innovare questo metro il Paese con il voto a sorpresa del tredici maggio
Che ha premiato la lista Rutelli Rutelli leader dell'Ulivo e poi con i movimenti spontanei della società civile diede di semplificare la proposta politica dei riformisti
Nel segno dell'Ulivo
Sull'Assemblea congressuale della Margherita dunque si addensa una grande responsabilità per quanto riguarda il partito che nasce e perciò che attiene al futuro dell'Ulivo non semplice può a lezione di partito ma punto di raccolta tutte le forze del centrosinistra
Che era a definire la configurazione del partito la sua proiezione verso la società il suo ruolo come elemento dinamico nel quadro del riformismo italiano
è il caso di partire
Da due di indicazioni tratte dal risultato del tredici maggio
La dinamica bipolare non è stata incrinata nonostante la frammentazione dei partiti
Al contrario è possibile prevedere che nelle prossime elezioni
Le liste degli irriducibili proporzionalisti anti bipolari saranno meno numerose e meno porti e non saranno più in grado di colpire il bipolarismo adolescente così è stato definito
L'analisi del voto affluito alla Margherita
è chiaro si tratta del un patto qualificanti resta nel carattere ulivista di questo voto un vuoto quindi non di partito difficilmente inquadrabile se non è la parte centro moderata riformista dello schieramento quella in buona sostanza legata nostalgicamente al Governo Prodi all'esperienza del pullman e alla mi ricordo miracolosa vittoria del ventuno aprile novantasei
è sulla base di queste considerazioni che ma configurato il partito nuovo in questo arco di tempo che ci porterà al Congresso bere però bisogna fare presto perché la condizione politica del Paese e richiede un una opposizione pronta sin da oggi a proporsi come solida alternativa di governo
Nella logica bipolare questo conta molto
Ed è un dato di fatto che la frammentazione partitica con i suoi contenuti diversificati
Si è posto in contrasto col sistema maggioritario bipolare di cui Berlusconi ha sfruttato al meglio le caratteristiche fondamentali
Cioè leadership e comunicazione
Che cosa dunque bisogna fare dove dobbiamo andare
Va detto per prima cosa che sognare il ritorno alla proporzionale e quanto meno fuorviante
è molto difficile che si il sistema possa tornare alle origini e che comunque lo si possa fare senza pagare un prezzo nei confronti dell'opinione pubblica
Che avverte nel maggioritario la presenza di una maggiore democrazia diretta e conseguentemente di una migliore partecipazione
Abbiamo oltretutto questa sorta di ancestrale richiamo
Risulta ingannevole perché chiude ancora di più i partiti nel proprio recinto piccolo grande e ne oscura fatalmente la politica tutta rivolta agli interessi particolari piuttosto che quelli generali
La formula del partito aperto e quella che si va più diffondendo nei Paesi di antica sperimentazione democratica significa molto meno del partito burocratizzato Partito Chiesa partito istituzioni e molto più di un semplice comitato elettorale cioè un partito liberato dalla stretta di una ideologia prevaricante
Disponibile per più culture laica cattolica democratica liberale e ambientalista unite dallo stesso disegno strade
Partito aperto inoltre al regolamento al reclutamento verso quel consenso che alla Margherita sia diretto come a una speranza c'è un partito di idee di emozioni che riesca finalmente a suggestionare i giovani e dimostranti immobili della società ribadito aperto alla partecipazione più ampia in grado di scegliere la sua politica di suoi dirigenti la sua leadership
Con gli strumenti della democrazia diretta
Partito in Fini impegnato vorrei dire più degli altri vista la qualità del suo consenso alla costruzione dell'Ulivo come Casa dei riformisti
Cioè la prospettiva più o meno prossima di quella suggestiva impresa di semplificazione intesa non come reductio ad uno ma come volontà comune di perseguire con lo spirito di una grande solidarietà interna
Una vera strategia di cambiamento partito europeo
Legato al Progetto di patria comune
E ad una partecipazione politica riformista che prescinda
Dall'antico legame di appartenenza mi rendo conto che tutto ciò è difficile da realizzare
Un Paese però Tech
Non può attendere troppo a lungo necessario discutere in cambio rispetto al centrodestra imperante paese chiede presto un'alternativa ben articolata nel merito nel metodo e nella qualità della proposta noi vogliamo essere una avanguardia ci sentiamo un anno in qua per cortesia che ha come primo compito quello di collaborare senza alcun recondito intento con le forze che si riconoscono nell'Ulivo
Ricordiamoci che l'obiettivo della vittoria non può essere trasposto nei tempi lunghi della storia
Ma molto più realisticamente nel tempo presente insomma dovrà in inevitabilmente a cadere la prossima volta l'appuntamento e dunque per il due mila e sei
Grazie la parola a Enrico Letta
Subito dopo Tiziano Treu Raffaele Morese
Sentiamo tutti
Un clima strano
Abbiamo preparato questo congresso allungo
Avremmo voluto viverlo in un tempo diverso
E questo ce ne rendiamo conto fin da ieri avremmo voluto affrontare con un altro spirito con un altro clima avremmo voluto anche fare festa qui
Ma con una di quelle frasi che ci hanno insegnato fin da piccoli questi sono i tempi che ci è dato vivere la responsabilità della politica
è quella di dare le risposte a questi tempi ai nostri tempi
Oggi c'è richiesto a partire da questo nostro congresso
Un di più di responsabilità
è stato chiesto in questi giorni da tutti
è stato il clima della giornata di ieri un di più di responsabilità
Io credo che un di più di responsabilità sia nel nostro DNA
Noi siamo il partito della responsabilità
Noi saremo da domani l'altro il partito del senso dello Stato
Per noi non è difficile un sovrappiù di responsabilità
La responsabilità che ci porta a dire che in questo momento
Il dibattito italiano noi con forza
Possiamo dire parlare di un Paese che vide una democrazia difficile ma di un Paese nel quale non c'è e peso le parole che dico non c'è una situazione di regime
Un Paese nel quale la dialettica democratica ha delle difficoltà ma un Paese nel quale non stiamo vivendo in una situazione di regime quando ho pensato all'intervento che dovevo fare ho messo questa prima parola in testa
E poi mi sono chiesto ma perché
Noi dobbiamo dire parole di questo genere sono nato a riprendermi
Alcune frasi alcune dichiarazioni degli ultimi anni
Che ho ritrovato ve le leggo
Perché credo che siano la migliore dimostrazione
Di che cosa vuol dire per noi oggi a essere il partito della responsabilità
Il governo Amato
Un Governo antidemocratico
Ventinove aprile del due mila
Il governo Amato è un Governo sostanzialmente non democratico quattro maggio del due mila
Le prossime elezioni non saranno elezioni illegittime
Otto febbraio del due mila
Sanno bene come hanno governato le sinistre in questi anni soffocando contasse
E leggi di regime la libertà le in prese il lavoro e i cittadini
Ogni in ogni assemblea democratica
Ci alzeremo in piedi apriremo e chiuderemo i nostri interventi non riconoscendo la legittimità di questo governo undici maggio del due mila
Il ventitré ottobre del novantotto veniva convocata una manifestazione in piazza di un milione di persone questa manifestazione aveva i manifesti che la convocavano che dicevano
In piazza contro il governo truffa dei comunisti e dei traditori
E infine
Il diciassette aprile del due mila e uno
Quello che poi è diventato il ministro delle riforme istituzionali parlava del Presidente del Consiglio dei ministri come di un anno nazista
Ho letto questa sfilza di dichiarazioni che fanno oggi accapponare la pelle
Tranne l'ultima che è di Bossi tutte le altre sono dell'attuale presidente del Consiglio dei ministri
Noi non accettiamo lezioni di democrazia da chi in questi anni ha costantemente delegittimato l'opera l'azione dei governi del centrosinistra
Dopo due giorni di silenzio il Presidente del Consiglio ieri sera ha parlato a reti unificate i televisori con il solito metodo
Dell'assenza totale di dialettica
Il discorso di Berlusconi ieri è stato un discorso di parte
è stato un discorso nel quale non c'è stata una parola
Ed era il minimo che ci si potesse aspettare
Per dire perché lo Stato è avvilito oggi per le sue falle nella gestione della sicurezza della vicenda di Marco Biagi
Il ministro degli interni ha spiegato che le scorte non servono hanno mandato in televisione il capo della polizia a parlare di questi temi non hanno avuto il coraggio di assumersi nessuna responsabilità sapendo che su questi temi
Noi sappiamo distinguere tra lo stato e la parte noi siamo quelli avviliti perché in questi anni non sono stati trovati gli assassini di Massimo D'Antona
Ma non siamo anche quelli che sanno che un Presidente del Consiglio non può iniziare il suo primo discorso dopo quello che è avvenuto
Avendo il senso dello Stato che gli consenta di dire questo e poi tutto un discorso all'attacco uno spot elettorale
Se non fosse un paragone troppo leggero ma
Lo faccio lo stesso anche perché stasera
è un paragone che calza era bene
Troppi commentatori oggi hanno dato la sufficienza al discorso di Berlusconi ieri sera hanno dato la sufficienza questo discorso dicendo ma in fondo
Visti i precedenti da Berlusconi ci si poteva anche aspettare molto peggio
E mi sembra come quei commentatori sportivi che il giorno dopo il lunedì
Scrivono sulle partite della Juventus be'questa volta è andata bene Davids non è stato espulso
Io credo che il comportamento nei confronti di Berlusconi non possa essere un comportamento in cui ogni volta si dà per scontato che le cose che potrà dire fare
Sono cose comunque non
Da statista non da uomo di Stato
Ieri abbiamo avuto questa ennesima dimostrazione
Per noi lo Stato è una cosa diversa dalla parte e voglio dire che rispetto a questi temi l'affrontare oggi il nostro congresso rende ovviamente molto più gravi le parole e le cose che noi vogliamo e dobbiamo dire
Voglio riprendere la giusta provocazione che ha fatto Massimo Cacciari prima Cacciari ha detto guardiamo avanti
Io credo che la prima risposta a questi tempi che ci vengono dati da vivere sia proprio quella di guardare avanti la Margherita è oggi il partito che nasce che guarda avanti
Io credo che ci sia dato questo tempo da vivere dovendo guardare avanti e dovendo dire che cosa sarà alla Margherita io provo a fare questo compito molto rapidamente nel tempo che mi rimane
Che cosa dovrà essere la Margherita
Parto da dire che la Margherita lo voglio dire con grande forza e con grande affetto
E lo dico perché ci credo
La Margherita oggi nasce anche e soprattutto perché c'è stato un grande sforzo di tutti i nostri gruppi dirigenti perché c'è stato un grande sforzo di Francesco Rutelli lo voglio dire con grande forza senza lo sforzo
Di Rutelli la Margherita oggi non sarebbe nata e io credo che questo sforzo accanto a quello dei segretari dei partiti che hanno dato vita a tutto il lavoro costituente che ha portato la nascita della Margherita è qui davanti a noi
Che cosa sarà la Margherita
Innanzitutto la Margherita è il partito che ama l'Ulivo
La Margherita il partito che costitutivamente non potrà mai compiere atti che danneggino l'Ulivo
La Margherita è il partito che aiuterà l'Ulivo essere più forte
Aiuterà a far nascere il governo ombra
Anni uscirà farmacie la federazione dell'Ulivo aiuterà a far sì che la convenzione di fine aprile sia ben fatta
Aiuterà attraverso le elezioni primarie a scegliere un leader della coalizione che sia un leader forte e riconosciuto da tutti
Per fare questo la Margherita dovrà essere un partito dalle mura un pochino più basse rispetto alle murale quali siamo abituati
Un partito aperto
Aperto alle Autonomie
Un partito aperto al territorio alla società
In secondo luogo la Margherita dovrà essere il partito dello sviluppo non sembri strano dirlo oggi lo voglio dire veramente con grande forza il partito dello sviluppo
Il partito amico dell'impresa il partito amico dello sviluppo equilibrato
Il partito della competitività
Il partito amico dello sviluppo solidale del nostro Paese
Vedete
A me ha colpito leggere ieri le previsioni che vengono fatte sullo sviluppo del Mezzogiorno nell'anno due mila e due per la prima volta nella storia del nostro Paese lo sviluppo delle regioni meridionali
Nell'anno due mila e uno è nell'anno due mila è stato uno sviluppo superiore
In percentuale a quello delle sviluppo delle regioni del centro nord per la prima volta le esportazioni delle regioni del Sud sono cresciute di più
Per la prima volta l'occupazione è cresciuta di più per la prima volta la crescita è stata maggiore
Grazie a politiche fatte dai governi di centro sinistra che hanno aiutato che hanno incentivato e che hanno selezionato gli incentivi a favore del Mezzogiorno
Ieri le previsioni sul due mila e due dicono
Che si tornerà come prima
Il tasso di crescita del Mezzogiorno sarà un punto percentuale inferiore a quello delle prime nelle regioni del Centro-Nord
Che il tasso delle esportazioni sarà più basso
E le difficoltà ritorneranno
Io credo che noi dobbiamo essere il partito dello sviluppo equilibrato del nostro Paese il partito dello sviluppo del Mezzogiorno non possiamo immaginare
Che su un tema così drammatico sul quale abbiamo accompagnato mano nella mano il nostro Paese in questi anni
Le scelte di un esecutivo che ha deciso di essere targato Tremonti lega
Riportino indietro il nostro Paese che cosa ha fatto il Governo in questo primo anno
Ha fatto alcune scelte
Economiche che possono essere riconducibili sostanzialmente a tre cose
Il governo ha scelto
Di mettere tutte le risorse sulla legge Tremonti voi tutti sapete è inutile che lo ridica qui che la legge Tremonti aiuta lo sviluppo laddove lo sviluppo è la legge Tremonti non aiuta lo sviluppo a muoversi laddove non c'è
La legge Tremonti l'altra volta che fu fatta fu utilizzata all'ottantadue per cento dalle regioni del Nord
La legge Tremonti è l'esatto opposto delle politiche che i governi dell'Ulivo hanno fatto incentivi ad andare al Sud a svilupparsi incentivi presi dalla fiscalità generale e quindi redistribuiti in modo positivo
In secondo luogo il Governo ha detto al Sud diamo il provvedimento per l'emersione dal lavoro nero
Sono state fatte due proroghe
A oggi il numero delle domande
Per ottenere
Quei risultati per tutte le sei regioni Obiettivo uno di cento novanta tre un fallimento totale ammesso dallo stesso governo
La terza iniziative quella sulle opere pubbliche
L'abbiamo detto a Bari in un'iniziativa che abbiamo fatto insieme agli altri amici che si occupano del Mezzogiorno
Lunardi ha messo quattordici priorità
Tredici priorità sono per infrastrutture che vanno da Firenze in su
La quattordicesima è il ponte sullo stretto cosa tutto questo abbia a che fare con lo sviluppo del Mezzogiorno lo chiedo a voi lo chiedo a me stesso
Io credo che la nostra opposizione su questi temi deve essere un'opposizione forte che lascia anche il passo ovviamente alle nostre proposte
Le proposte di uno sviluppo equilibrato fatto di incentivi mirati
Le proposte di uno sviluppo che passi dal protagonismo delle regioni
E delle regioni del Mezzogiorno
Vado rapidamente a finire il terzo punto sul nostro modo di essere
La Margherita deve essere un partito di popolo
Deve essere un partito non oligarchico
Deve essere un partito democratico che vive la democrazia al suo interno con una forza di partecipazione
Che riusciamo da adesso in poi ammettere in circuito nelle nostre periferie
Fino a farla arrivare al nostro prossimo congresso
Io credo che sia stato giusto
Fare un congresso come questo
E credo che sia giusto in questi passaggi politici prendiamo delle decisioni che hanno come obiettivo primario quello di costruire alle nostre mura la nostra casa quelle di non dividerci
Ma credo che l'anno che abbiamo davanti
Sarà l'anno nel quale dovremmo imparare a discutere e anche a dividerci sulle cose sapendo che la casa rimane la stessa ed è sarà più forte di prima
Dobbiamo imparare a sapere che se al prossimo congresso ci troveremo qui
E discuteremo e voteremo persone idee
Posizioni diverse questo vorrà dire che la Margherita è veramente nata
E questo vorrà dire che la Margherita avrà un futuro che non sarà un futuro legato soltanto alle nostre facce ma sarà un futuro che prenderà il testimone dalle nostre facce e libera allungo come sono vissute i partiti
Che sono alle nostre spalle
E infine l'ultimo punto la parte la Margherita è un partito di cambiamento la Margherita non è un partito di conservazione
A me colpisce una cosa che in questi tempi
La conservazione passi nell'immaginario collettivo per un qualcosa che sembra più di sinistra o di centrosinistra piuttosto che come è sempre stato nella storia una cosa di destra
Noi siamo riformisti
Le riforme che abbiamo fatto penso a quelle del mercato del lavoro hanno portato progresso posti di lavoro il milione di occupati che Berlusconi aveva promesso nell'abbiamo fatto grazie alle riforme che Tiziano Treu
Insieme a Marco Biagi avevano fatto negli anni scorsi
Noi siamo per le riforme siamo per le riforme con il consenso sociale io credo che sia impostato importante che Pezzotta sia venuto qui oggi con noi
Credo che sia stato importante lo voglio dire con forza che da Parma venga un messaggio Forte incisivo è netto ripartiamo dal libro bianco
Lì c'è un'agenda di riforme seria e positiva il libro bianco scritto da Marco Biagi
Un'agenda di riforme che non toglie diritti e poi si vedrà come è la proposta che il governo affatto e che giustamente
Vede due milioni di persone oggi
Insieme a noi spiritualmente in piazza Roma
Non si tolgono diritti e non si fa l'equazione meno diritti uguale più sviluppo questo non è progresso questo è mille ottocento questo a ritornare indietro
Più sviluppo uguale più diritti lavora è cambiato
Son cambiate le persone che si avvicinano al lavoro è necessario dare alle nuove persone che entrano nei nuovi lavori i diritti di cui abbiano bisogno è l'unico modo per far sì che la flessibilità non sia precarietà se non la flessibilità sarà sempre di più precarietà
E allora credo
Che su questi temi sulla riforma degli ammortizzatori sociali sullo Statuto dei nuovi lavori il lavoro che noi d'adesso in poi dobbiamo fare bene il suo lavoro riformista di riforme forti credo e concludo
Che su questi temi noi dimostreremo e siamo l'alternativa vincente nel nostro Paese e lo faremo col sorriso sulle labbra anche se di questi due tempi in questi giorni il sorriso viene sforzato
Lo faremo col sorriso sulle labbra perché siamo convinti che questo nostro Paese ha bisogno di serenità
Questo Paese un Paese che ormai da mesi non vive più la serenità di una normale dialettica politica
Non la vide più perché c'è
Chi ha confuso
L'aver conquistato il governo con l'aver conquistato lo Stato lo Stato siamo noi siamo tutti noi tutti insieme
Io credo che questo messaggio con grande forza e in previsione del nostro futuro S da Parma
Il nostro cammino comincia qui
è un cammino di cui personalmente
Auguro e vedo i passaggi futuri i passaggi sul futuri saranno quelli del ventisei di maggio in cui
Parma avrà un sindaco della Margherita
I passaggi prossimi saranno quelle
Delle elezioni
Del giugno del due mila e tre in cui il Friuli Venezia Giulia avrà Riccardo Illy come presidente della sua Regione
Le elezioni europee del due mila e quattro
In cui la Margherita supererà il quattordici per cento dei voti e l'Ulivo diventerà più forte della Casa delle Libertà
Le elezioni regionali del due mila e cinque in cui ritorneremo al governo nelle regioni del nostro Paese e le elezioni politiche del due mila e sei in cui manderemo a casa Silvio Berlusconi e ricominceremo a governare il Paese
Grazie Nicoletta la parola a Tiziano Treu
Amici
Io credo come tutti noi che abbiamo davanti
Un compito difficile ma entusiasmante quello di costruire come abbiamo sentito
Un partito nuovo
E un riformismo nuovo
Io credo che questo sia un compito difficile
Che abbiamo appena cominciato i documenti che abbiamo elaborato in questi mesi che sono all'approvazione di questo
Congresso sono già un segno di quello che noi vogliamo essere quello che può noi vogliamo fare ma dobbiamo rafforzarli e dobbiamo verificarle nell'azione quotidiana vedete è particolarmente difficile l'opera che abbiamo perché mi riferisco al riformismo ai contenuti del riformismo che Rutelli ha cominciato a indicare perché vedete noi abbiamo davanti dall'altra parte
Un governo che trasmette disvalori
Che inganna il Paese e quindi dobbiamo anzitutto
Difendersi
Protestare contrastare questa azione
Questo governo che ha avuto anche ieri col suo premier l'impudenza di strumentalizzare un morto di appropriarsi a fini propagandistici di una persona che non ha saputo difendere quando era vivo è una cosa vergognosa
Noi abbiamo questa difficoltà noi sappiamo che dobbiamo
Protestare con tutte le nostre forze in tutte le sedi istituzionali sociali e civili contro questo
La protesta in questo senso
Cifra bene ed è facile essere
Uniti e indignati anche se io credo che noi dobbiamo fare tutti gli sforzi perché anche nella proposta nella protesta si sia a misura e ci sia unità
Io credo ascoltato con molta attenzione il discorso di Pezzotta che ringrazio anch'io per essere stato qui presente a difendere orgogliosamente una linea di autonomia del sindacato
Che è importante
Dicevo quindi noi
Abbiamo una forte che necessità di unirci e di protestare con efficacia con fermezza ma senza
Isterismi e forzature
Purtroppo abbiamo un'altra difficoltà nel costruire il nostro riformismo che la tradizione del riformismo vecchio è una tradizione
Largamente costruito con materiali inutilizzabili i materiali
Largamente i materiali della tradizione socialdemocratica e quindi il nuovo millennio ci deve impegnare in una ricerca di proposte nuove
E qui è più difficile essere uniti
E di essere convincenti guardate io
Sento che c'è un grande bisogno di questa novità lo sento soprattutto in mezzo a quei
E ceti attivi produttivi che in molte parti di paesi del Paese non solo nel Nord ma anche nel Sud vogliono appunto risposte nuove sono molti di questi quelli che ricordava anche Pinza quei gruppi il partite IVA i collaboratori gli autonomi lavoratori autonomi sono
La parte
Cioè uscente del Paese su ventitré milioni di lavoratori in Italia ormai
La maggioranza ha bisogno di risposte nuove
E quindi noi su questo dobbiamo impegnarci perché a questa a queste persone comincia a venire il dubbio anche quelle che hanno votato per Berlusconi
Di essere messo da parte dopo essere state utilizzate in sede elettorale quindi questo è
Il nostro impegno
La Margherita io credo deve essere se
Vedo un una sigla in questa lavoro noi dobbiamo essere intransigenti nella difesa dei principi fondamentali voglio dire la prima parte della Costituzione i valori le istituzioni queste non sono regole come dire dell'ottocento che si buttano questi sono punti d'arricchire però dobbiamo essere spregiudicati nell'innovazione di più di quanto non siamo stati sulle questioni economiche sociali
Per non dare l'impressione di attardarci alla difesa dell'esistente Rutelli ha fatto molto bene a mettere al centro ha fatto un elenco lungo di temi di contenuto di cui sostanziale del Nuovo riformismo che perché solo così la politica può tornare a interessarci ma ha fatto bene a mettere al centro alcune cose a cominciare dal lavoro d'dalle pensioni
Dall'immigrazione perché su questi temi il lavoro si è costruito il vecchio riformismo
Ed è da qui che noi dobbiamo ripartire
Dicevo noi abbiamo dieci milioni non forse meno di lavoratori che sono tutelati dallo Statuto dei lavoratori quello di trent'anni fa e noi questi li vogliamo continuare ovviamente a garantire ma abbiamo qua tredici milioni la maggioranza che sono senza queste garanzia ed è lì essi dobbiamo esercitare per un nuovo riformismo per questo credo dobbiamo essere vicini ai sindacati sapendo che anche loro sono insufficienti perché loro rappresentano spesso il vecchio e non devono correre il rischio che invece vedo talora di giocare solo in difesa come anche molti dei nostri temi tradizionali rischiano di essere qui dicevo non la voglio fare lunga c'è molto da fare se vogliamo essere sinceri anche nell'Ulivo
è più difficile avere posizioni unitarie su questi temi cruciali
Non sappiamo qual è il nostro nemico ma questo non ci deve impedire di essere chiari anche lì confrontarci
Di liste di dividersi su temi specifici se questo serve a fare chiarezza altrimenti facciamo nebbia e non ci facciamo capire
Anche da questa opera di costruzione di questi contenuti dipenderà la vita futura della Margherita e la lunghezza del nostro percorso verso per un Ulivo più forte si è detto lunga vita alla Margherita io sono tra quelli che penso che sia giusto dire Lunga vita
Ma quanto sarà lunga lo vedremo anche con quanto durerà questa opera di costruzione e di capacità di guidare l'innovazione cosa che noi possiamo fare
E solo se faremo questo
Poi avremo qualcosa di più grande in cui andare a lavorare finisco con una
Anche i un'esigenza è una proposta la costruzione di questo riformismo noi non la facciamo all'interno nostro perché vogliamo un partito aperto come come ho detto molti come ha detto Cacciari con particolare con la sua solita particolare energia
Ma noi dobbiamo costruirla con quelli che rappresentano bisogni di novità nella società dalla sa pezzi di società civile alle nuove categorie economiche che sono largamente trascurato
Perché Berlusconi le ha usate le messe da parte perché i sindacati faticano a i essere interlocutori quindi io credo che la Margherita nel costruire questa difficile
Nuova concezione e pratica politica dovrà essere un luogo di confronto continuo con questi io credo che i nostri dipartimenti a cominciare da quello dell'Economia
E del lavoro dove ci impegniamo anche personalmente non sono delle stanze chiuse dove lavoriamo anche delle tesi molto magari interessanti lo dico spesso anche Rutelli ma qui credo abbiamo anche sentito da parte di Pezzotta
Una richiesta di aiutare Eric colloquiare col riformismo del sindacato noi dobbiamo essere noi una sede un tavolo permanente di confronto di concertazione bene sì per costruire su questo pezzo importante
Il nuovo riformismo e su altri faremo lo stesso con altre categorie e gruppi dalla società un'opera difficile sarà lunga con questo governo sarà dura ma entusiasmante grazie
Grazie intanto richiamo il presidente Antonio Maccanico
Vorrei informare che noi non sospenderemo onorevole Maccanico
Sala non sospenderemo i lavori
Che sono come noto in funzione dei servizi di self service fino alle quindici
E stasera dalle diciannove e trenta alle ventuno e trenta
Di informo che abbiamo un elenco lunghissimo di iscritti a parlare
Compatibilmente con lo numero di emendamenti che verranno presentati ed esaminati quindi tempi della sessione notturna credo che una parte del dibattito scivolerà ancora oltre le venti come era previsto
è sempre possibile per chi volesse consegnare il testo a Margherita on line registrare in sede dirette
Il il
Proprio o contributo al congresso do la parola
Ad Antonio Maccanico più uno dei padri della Margherita al quale siamo tutti molto grati per le sue testimonianze di questi anni
Cari amici
Io credo che dobbiamo essere consapevoli che la nascita del partito Democrazia e libertà questo congresso costitutivo
è un fatto che può divenire di grandissima importanza per l'avvenire del sistema politico e della democrazia
Italiana
Può costituire la novità più importante della infinita transizione nella quale è immerso danni il nostro paese con questo congresso approviamo un sistema di valori un progetto politico uno statuto per la partecipazione per la selezione della classe dirigente
La fase autoreferenziale della costruzione di un nuovo soggetto politico è quasi esaurita comincia una fase nuova la fase della costruzione della vera identità del nuovo partito
La vera identità del nuovo partito
Non si costruisce sul passato delle sue componenti
Ma sulla capacità di affrontare il futuro di fronte ai problemi nuovi dalla Società italiana ed europea
Le vecchie identità e i valori politico culturali che le sostenevano devono essere strenuamente difese ma non bastano
Occorre un nuovo slancio sono necessari nuovi traguardi
Mi auguro che tra meno di un anno nessuno domandi ad un uomo ad una donna di democrazia e libertà da dove proviene qual è la sua ascendenza politica che ciò non interessi più ciò significa che nessuna delle tradizioni politico culturali che danno vita alla Margherita potrà pensare di diventare egemonica pena il fallimento di questa straordinaria iniziativa
Per conseguire il grande obiettivo che ci siamo proposti di raggiungere sarà necessario che si realizza in alcune condizioni a mio giudizio la prima è una grande capacità di sintesi delle tradizioni culturali e politiche di provenienza e di apertura al nuovo che esiste nella società italiana
Occorre rinnovare il modo di fare politica
Fuori dai clientelismi
Con un'attenzione soprattutto a rivitalizzare le istituzioni nelle quali saremo presenti a sforzarci di superare il divario crescente tra le domande sempre più pressanti
Delle numerose identità collettive
E la capacità di risposta delle istituzioni a tutti i livelli
Con grande coraggio dobbiamo rompere quella solitudine del riformista o riformista della quale parlava Federico Caffè
Dobbiamo sottrarci a rischio che all'oltranzismo irresponsabile di questo governo si contrapponga l'oltranzismo della linea dell'opposizione
Dobbiamo dire al Paese da dotare al Paese l'immagine di un'altra Italia possibile più moderna e più giusta in questo modo aiuteremo anche la componente riterrà misto della nostra coalizione
La terza occorre che si tenga sempre presente che siamo una componente dell'Ulivo che l'alleanza dell'Ulivo è irreversibile
Perché uno dei fondamenti del bipartitismo italiano al quale non vogliamo e non possiamo rinunciare
Si possono avere idee diverse della Margherita considerarlo un punto di approdo o una tappa del cammino ancora lungo che porta la grande partito democratico sono posizioni ambedue legittime
Ma una cosa è certa l'alleanza dell'Ulivo un dato permanente come scritto nell'articolo uno dello Statuto
Parlavo del profilo fortemente riformista che deve assumere il nostro partito
Penso a cinque aree nelle quali i lineamenti del partito devono essere assai marcati
Quello della politica internazionale ed europea
Beh è una ventata di destra mondiale che va contrastata con fermezza
Beh il rischio che il voto europeo rafforzi l'unilateralismo americano occorre che su questi temi siamo molto vicini cerchiamo anche i raccordi nasce internazionali necessari
Politica sociale del lavoro e politica economica generale
Occorre che indichiamo al Paese qual è la nostra idea di riforma del welfare
Occorre valutare con grande attenzione della ditta intellettuale e morale di Marco Biagi la vittima delle BR quelli pro Bianco sul lavoro che il Governo ha sostanzialmente accantonato
Un altro problema è mezzogiorno e su questo concordo con la Mito amore
Il problema dell'unificazione economica dell'Italia che si pone in termini diversi rispetto al nuovo meridionalismo di Saraceno di la Malfa di compagno di Cafiero
E ancora del tutto aperto anche se negli ultimi due anni abbiamo registrato degli apporti positivi che derivano dalla politica del centrosinistra
Un'altra area operativa è quello della riforma istituzionale sulla quale è necessario lanciare una grande offensiva culturale e politica
La nostra debolezza istituzionale diventata intollerabile il processo di riforma deve riprendere secondo le linee che ha già in passato abbiamo costruito insieme
La maggioranza vuol far credere che avendo vinto le elezioni con largo margine i problemi sono tutti risolti non è così in quest'aria occorre inserire con forza il problema del pluralismo televisivo
Noi non avremmo l'anomalia Berlusconi se avessimo avuto un ordinamento delle telecomunicazioni di massa diverso da quello e abbiamo dobbiamo fare una una forte iniziativa in questo campo se vogliamo che veramente a questo problema si è risolto
Un grande lavoro ci attente cari amici un lavoro duro difficile che richiederà una grande attenzione ideale una grande fiducia in noi stessi
è una grande fede democratica sede nel nostro paese nel suo attaccamento alla civiltà democratica e liberale abbiamo bisogno di una religione civile che ci anni sono un anziano a me e questo ha fede non mancano sono sicuro che non mancherà ai giovani che militerà hanno nel nostro partito dato in tutti gli angoli della Repubblica grazie
Invito Masciarelli Elisabetta e di spirito Daniela e vorrei rassicurare anche le molte iscritte ed ogni in molti scritti giovanili che nel corso del pomeriggio avranno un adeguato spazio Masciarelli vecchia
Forse non era stata avvertita di spirito Daniela
Porte
A difendere
Si prepari stoccate Ago nell'Unione slovena
Care amiche cari amici care compagne e cari compagni in sintesi cari Dl è una bella sintesi mi piace
Parla di una questione vecchia
Ma lontana dall'essere risolta la presenza delle donne nei ruoli istituzionali e nei partiti
Questione vetero femminista non credo così come non credo che i lavoratori oggi a Roma agitino questioni vetero sociali
Se lei nota sono vecchie e perché i problemi non risolti restano di drammatica attualità
Ma la lotta non scontro dovrebbe esserci all'interno di un partito come il nostro sulla questione del ruolo delle donne
E invece è ancora così
Inizio dall'evidenza lessicale
Quando una donna decide di assumere linguaggio e modi propri dell'attuale modo di fare politica per poter CSR per poter essere visibile generalmente lì si assegnano attributi maschili come se fosse non non è l'efficienza scusate siamo stufe di non poter essere citate per le nostre gonadi le vostre le lasciamo a voi se nel privato è molto più stuzzicante che ognuno abbia le proprie è ora che anche nella sfera pubblica non sia lasciamo allo squallore di Bossi e di Sanremo i valori genitali
Assumiamo come impegno prioritario di questo partito la crescita della presenza delle donne apriamo questo partito ai valori originari di cui le donne sono portatrici
Non basta l'indicazione del trenta per cento di genere e un cambio di mentalità quello che deve avvenire
Ma non il condiscendenti aprirsi verso una minoranza una tribù una sotto popolazione
Per molto le donne sono state affiancate nei documenti politici ai giovani agli anziani e portatori di handicap come se essere donne fosse una condizione temporanea come se fosse una condizione da superare
Ma vogliamo renderci conto che i partiti la società perdono con questa rinuncia alla presenza perdono il contributo del cinquanta per cento della popolazione
Facile e comodo certe questioni spinose possono essere così accantonate o ridotte a questioni di donne la Bartoli diritti dal feto nelle nuove tecnologie riproduttive come se il nostro popolo dovessimo vivere schizofrenica mente
è vero che nel nostro nuovo partito ci sono molte anime e questo è un orgoglio una volta tanto che si va controcorrente e si fa un partito per fusione e non per scissione
Ma su questi problemi storicamente le donne e gli uomini che oggi confluiscono nella Margherita hanno avuto posizioni assai diverse ma abbiamo accettato il dialogo e il confronto come metodo di lavoro
Quindi troveremo una sintesi intelligente e soprattutto valida per tutta la società anche su questi problemi
Mi domando dovere sono le donne dei nostri dirigenti e da presumere che abbiano idee politiche contrapposte quindi non siano qui perché non ci vogliono essere
Ho parafrasando quel che diceva soffre in un articolo su Repubblica di alcuni giorni orsono anche al centro del centrosinistra il parco è maschio e le donne sono nelle salmerie tra computer mimose e allestimenti di Buffett
Perché le donne soffrono questa divisione tra funzione ruolo perché restano in seconda fila
Qui come sui palchi della sinistra anche quando l'organizzazione l'idea politica delle manifestazioni mi riferisco ai girotondi sono partita da loro pensiero dalla loro azione
Troppo facile troppo comodo dire come anche mi ha detto qualche giorno fa ad Alessandria un filosofo ed esponente di questo partito che pure molto ammiro dipende dalle donne se vogliono il potere se la prendano
Ma non sono qui a mendicare spazi e attenzione no propongo un'analisi più approfondita
Credo che al fondo di tutto ci sia il rifiuto viscerale delle donne per la guerra le donne sanno benissimo dare battaglia contro il nemico aggressore ma faticano a individuare come tale
Lo stesso compagno di partito o di vita mentre l'agone politico è tutto lo sgomitare anche interno
E anche la famiglia lo è ecologicamente mi sto riferendo alla fatica del capobranco per mantenere la leadership noi donne mi sembra ci siamo sempre aggregate per obiettivi su temi comuni e sul comune sentire
Fondamentalmente la leadership tra di noi è stata delegata a chi aveva più tempo e più possibilità di agire di coordinare a parità di comprensione e rappresentatività dello spirito di del gruppo
All'interno dei partiti invece o comunque in situazione dove ci sono anche gli uomini o per meglio dire dove ci siamo anche noi donne che siamo sempre minoranza emergono quelle di noi che accettano il mondo maschile di fare politica
Quando si dice e lo si dice ormai da molto che bisogna modificare la politica sulle esigenze delle donne
Si intende che gli uomini gli apparati dovrebbero recepire il nostro linguaggio i nostri contenuti nostri valori i nostri tempi darci spazio così come siamo
Invece da angeli del ciclostile da angeli delle nuove tecnologie di comunicazione
Non perché portiamo il cervello all'ammasso ma per la denuncia al periodico a posteriori della troppa competitività interna la coppia alla famiglia al partito
Tali ambiti di competitività ci sono troppo faticosi perché estranei alla nostra natura
Già troppo dobbiamo spenderci nella rotta verso l'esterno l'altro di cui vorremmo cambiare i contenuti ai mobili la società in generale il mondo del lavoro dove siamo partite con molti handicap molto abbiamo faticato per inserirci e ottenere il riconoscimento di un ruolo come citava soffrì
Biografia di molte di noi sono il gregge quindi abbiamo saputo a tirar fuori le unghie zanne per arrivare ma in questo si rivela il meglio della nostra femminilità il nostro senso materno la nostra più intima essenza di donne
Siamo Agnelli costrette a diventare sì a gradire verso l'esterno è un dovere politico di cui ci siamo sempre fieramente
Fatte carico aggredire anche all'interno aggredire il compagno di una vita o l'amico di partito essere aggressive anche dove la la nostra identità dovrebbe essere riconosciuta che è saltata
è una fatica lacerante e per questo il più delle volte rinunciamo
Forse è vero che le donne non possono essere contemporaneamente a belle intelligenti perché esseri intelligenti così come lo pensano gli uomini per essere così intelligenti ci vogliono troppo alti livelli di ormone dell'aggressività che sono ormoni maschili nelle femmine funzionano solo in certe situazioni quando ad esempio dobbiamo difendere i nostri cuccioli
E sono invece assorbiti all'interno del nucleo familiare all'interno del branco leggi partito
Solo pochi maschi luminarie hanno finora capito che essere anche Agnelli è una virtù non uno sminuire essi così come noi non vogliamo assimilarsi al modello maschile ugualmente non vorremmo assimilare hanno degli uomini
Ma sulla base del reciproco rispetto delle diversità stabilire un patto interno che permetta ogni persona di giocare tutti i ruoli possibili dando il meglio della propria natura
Buongiorno Margherita
A parlarne stoica ma Drago
C'è
Signor presidente cari congressisti
Ascoltando ieri sera la relazione introduttiva del presidente Rutelli e leggendo con attenzione le schede programmatiche che sono a base del congresso costitutivo della Margherita democrazia e libertà
Ho avuto la netta sensazione che in Italia oggi cui a Parma sta veramente succedendo qualcosa non solo di interessante e importante ma anche di storico
Nella vita politica italiana è stato fatto un passo si sta facendo un passo del quale il dovranno parlare le future generazioni intere e non solo dei mass media di oggi
Quando avviene una cosa storica come il Congresso odierno sicuramente lo è
Solo chi partecipa direttamente all'evento può soppesare né la portata può giudicarla e trarne le debite conclusioni
La mia conclusione non ha tentennamenti con in Congresso di oggi si compie certamente un fatto storico e per questo non possiamo che dichiararci soddisfatti del lavoro svolto fin qui sicuri e sereni per il nostro futuro
Sono delegato della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Giulia
E parlo qui non solo come delegato
Ma pure nella mia veste di presidente regionale dell'Unione slovena Slovenska scoop nostra
Che partecipa al congresso costitutivo odierno con un'attenzione precisa con una responsabilità con intenti sinceri e costruttivi
L'Unione slovena s'unisca scoop nostro è un partito che opera nella regione Friuli Venezia Giulia esclusivamente nell'ambito territoriale in cui vive la minoranza di lingua slovena
E cioè nelle province di Trieste Gorizia e Udine
Siamo un partito non dei grandi dimensioni ma di storia sì
In quanto abbiamo più di mezzo secolo di vita intensa di attività politica e tecnica continua alle nostre spalle
E possiamo quindi definirci
Con l'Unione Valdôtaine Lassiter Rohrer Volkspartei di Bolzano
Come un partito etnico e nel contempo è contemporaneamente un partito profondamente democratico il cui operare nell'ambito del centro sinistra in questi decenni
E di Margherita ultimamente e stato un impegno costante aglio costruttivo l'Unione slovena Florens casco pronostico
Si trova oggi con profonda convinzione a fare parte della Margherita
Sia pur in modo particolare del tutto particolare sui generis cioè autonomo ed in in pendente in quanto la Margherita e non può non esserlo il suo sito parti politico naturale oltre che necessario e indelebile impellente
Nella regione Friuli Venezia Giulia l'Unione slovena svolge un ruolo importante per tutta la popolazione regionale sia essa di lingua italiana slovena friulano tedesca
Lingue ed è niente che arricchiscono la nostra regione e che costituiscono un mosaico bellissimo per l'esistenza entro i confini regionali di quattro popoli di quattro e niente
Di quattro culture diverse ma sempre storiche ed omogenee nel contesto di un futuro italiano moderno ed europeo
In questo senso la Regione Friuli Venezia Giulia e certamente la Regione lasciatemi dire più ricca interessante bella d'Italia una piccola Europa quindi coi suoi confini i suoi popoli ma soprattutto coi suoi confini ormai del tutto aperti con le vicine Repubbliche slovena e austriaca
Nel cuore dell'Europa Ton domani con un nuovo un'Europa ancor più unita spariranno del tutto
Io devo qui ringraziare il presidente Rutelli ed altri in particolare il Livorno onorevoli Castagnetti Bordon il consigliere regionale il consigliere regionale vengano che ci hanno saputo fin dalla nascita della Margherita che ci hanno capito in questo senso ed hanno voluto al cogliere l'Unione slovena nell'ambito della Margarita Margherita
Rispettando nel contempo la sua volontà di autonomia e di indipendenza
Ampio anche perché come ho detto si tratta di un partito del tutto particolare giovedì Nico
Ed hanno voluto lasciare la nostra autonomia intatta pur collegandola nella cordata ad Anna scenda Margherita Margherita
Nella nostra autonomia noi dobbiamo svolgere un ruolo del tutto particolare nella Margherita e nell'ambito più allargato dell'intero Ulivo e del centro sinistra in genere
Siamo un partito quindi che necessita di un respiro autonomo nell'ambito della Margherita con la quale vi sono sicuro raggiungeremo certo mete ambite solide serene per tutte le nostre popolazioni
In questo senso devo porre all'attenzione dei congressisti
La problematica intorno alla legge numero trentotto del due mila uno che prevede norme particolare nell'interesse della minoranza linguistica slovena nella regione Friuli-Venezia Giulia
E senza entrare in merito alla legge stessa non posso quindi non ribadire che dopo un anno dall'approvazione in Parlamento di questa legge fatta dal centro sinistra le sue norme sono ancora inattuate
Il governo attuale procede con passi lentissimi o non procede affatto verso la concreti non va verso la concretizzazione delle norme previste dalla legge trentotto due mila uno
Sia per quanto riguarda il comitato paritetico la cui asta istituzione viene di continuo rinviata sia per quanto riguarda la costituzione della sezione autonomo musicale presso il Conservatorio statale di Trieste come previsto dalla legge stessa
Il governo è in attivo oppure per quanto riguarda l'attuazione delle norme che riguardano l'uso della lingua slovena nei rapporti con le autorità civili giuridica amministrative nella regione Friuli-Venezia Giulia concludo
L'Unione slovena se ne esca scoop non farà toto corde
Parte della Margherita e nell'ambito della sua un tono mia darà un contributo certamente costruttivo autonomo leale continuo al futuro della Margherita e della corazza coalizione politica che trova il suo iter naturale nell'ambito dell'Ulivo e del centro sinistra lavoriamo e dobbiamo lavorare quindi oggi per un futuro migliore più giusto più umano più positivo più democratico e più europeo in questo senso presentato anche un ordine del giorno che io sono convinto che il Congresso il concorrente congressisti la proveranno io spero alone mentale grazie tante
La preghiamo di consegnare poi gli ordini del giorno alla presidenza e la ringraziamo la parola a Motta Angela
Probabilmente le donne devono un po'perso la speranza di parlare ma in questo momento approfittando di una presidenza
Noi cerchiamo di dare loro l'opportunità attivi tenteremo nel pomeriggio Tommaso Conte
Egidio Banti
Tommaso Conti da Stoccarda
Che rappresenta gli italiani che vivono all'estero l'applauso
Sì grazie Presidente
Da residente all'estero in Germania
Desidero rivolgere qui un saluto solidale ai connazionali e dai discendenti dei nostri emigrati d'Argentina
Che al momento verso no in drammatica difficoltà
Depauperate da governi netti da politiche dissennate dalla corruzione nazionale ma non ultimo da un sistema politico del Fondo monetario internazionale che invece di sostenere una partecipazione vera nello sviluppo della nazione ha introdotto meccanismi monetari istrici che hanno favorito varie forme di corruzione
La conferenza permanente tra lo Stato le Regioni province autonome del consiglio generale degli italiani all'estero tenutasi a Roma in questa settimana
Considerati gli speciali legami umani sociali ed economici tra l'Italia e l'Argentina ha approvato un ordine del giorno per operare in modo concreto per la realizzazione di interventi mirati ad alleviare concretamente le situazioni di disagio in cui versa una larga parte della popolazione
Consentitemi ora un richiamo alle tematiche relative agli italiani nel mondo per esprimermi la di tutti nel sincera per l'impegno coerente di tutti
Gli aderenti alla Margherita in tutte le fasi politiche parlamentari che sono sfociate nell'estensione del voto in loco mediante modifiche costituzionali
Dodici deputati e sei senatori saranno eletti nella circoscrizione estera e l'approvazione della legge ordinaria
Sono particolarmente grato e riconoscendo a tutti gli amici che ci sono stati sempre vicini con auto euro devo autorevolezza competenza e grande disponibilità mi riferisco a quella che adesso sta presiedendo Patrizia Toia Rosetta Iervolino Cerulli Irelli Tarcisio Andreolli Giovanni Bianchi Franco Danieli e tanti altri ancora
Ad Aldo De Matteo ex responsabile per l'estero del Partito Popolare Italiano ma un mio particolare grazie o per la felice intuizione di aver saputo occupare i vertici del consiglio generale degli italiani all'estero con membri del Partito popolare
Forse oggi a risultato raggiunto possiamo ben dire nonostante l'opinione diffusa che vede un solo grande porno protagonista Tremaglia quanto il contributo dei nostri parlamentari sia stato decisivo
Anche ai fini di ispirare la sinistra non sempre convinta e talora indotto a porre in luce aspetti spesso contrastanti in materia giuridico costituzionale nostro compito è ora di informare compiutamente con correttezza le nostre comunità anche in vista delle prossime scadenze elettorali
Italiana all'estero come spero saprete sono circa quattro milioni che vanno coinvolti e non si deve perdere questa occasione per Land per renderli partecipi
E che in qualche forma anche nello Statuto che stiamo discutendo deve essere raccolta per far partecipare questi cittadini
Adesso è terminata la conferenza Stato Regioni consiglio generale italiani all'estero evento che ha offerto l'opportunità di affrontare in termini organici le principali questioni che riguardano le comunità degli italiani all'estero
E di riconsiderare tutta la legislazione regionale nello scenario delle novità introdotte con i voti in loco e le modifiche costituzionali decise dal Parlamento in termini di reale decentramento appuntamento fondamentale questo che è stato in grado di produrre un vero e proprio piano programmatico ed operativo
Cui devono attenersi tutti i soggetti coinvolti Governo Parlamento Regioni Province autonome e consiglio generale degli italiani all'estero
Il nostro impegno come Margherita deve essere concreto in questo campo sulla base di azioni concrete e di programmi
Al di là delle dichiarazioni e delle promesse elargite specie durante le visite ai connazionali all'estero da parte delle autorità politiche ed istituzionali di questo governo
La legge finanziaria recentemente approvata non prevede risorse significative onde affrontare i problemi più importanti a partire dalla scuola e dalla cultura
Ci troviamo di fronte ad un chiaro segnale di generosità verbale i fatti però restano avari
Mi si permetta una testimonianza che riguarda l'Europa che non è più la stella polare della nostra politica è questa la sensazione che abbiamo all'estero e come noi italiani la pensano autorevoli personaggi istituzionali locali con i quali intratteniamo rapporti di collaborazione allungo siamo stati considerati dall'opinione pubblica europea i più convinti tra gli europeisti oggi non è più così
Non abbiamo più un ministro degli Esteri si accumula il contenzioso comunitario crescono le perplessità di fronte a provvedimenti di legge che interessano il premier desta non seria preoccupata preoccupazioni le grossolane gravi dichiarazioni di Bossi così come quelle anche se è più sofisticate diplomatiche di la loro cioè di Martino io sono qui oggi a rappresentare l'indignazione l'insofferenza la di sopra un'azione da parte degli italiani che vivono all'estero
Verso una serie di atti specifici e gravi di questo governo di centrodestra
Si stanno cambiando le regole di uno Stato di diritto ripresa una giustizia uguale per tutti un'informazione pluralistica il diritto al lavoro
Un imprenditore Primo Ministro in Germania sarebbe impensabile infatti siamo visti come quelli governati da una persona che interpreta il potere politico per vantaggi personali
La legge sulle rogatorie è stata giudicata all'estero in modo estremamente negativo
Noi della Margherita insieme alla sinistra tutta dobbiamo concorrere a rialzare la bandiera dell'Europa onde evitare un ritorno fuori tempo al passato proprio nella fase cruciale che segnerà il futuro del vecchio continente
Dobbiamo infine riappropriarci del ruolo di difensore dei diritti dei più deboli delle donne e degli studenti
Dei lavoratori e dei cittadini tutti diritti che rispettino la scelta di vita delle donne il rilancio della sanità pubblica dei consultori degli asili nido e dei servizi di assistenza la salute la prevenzione nei luoghi di lavoro
Questo governo di destra chiamato a pagare il dazio alla Confindustria ha come obiettivo l'abbattimento dei livelli di democrazia nel mondo del lavoro
Vogliono ridisegnare un modello di società ove i pochi decidono e tutti gli altri ubbidiscono un modello che libera le impresse da regole legislative e contrattuali al fine di rendere più docili lavoratori e le lavoratrici a tutto ciò
Gli italiani all'estero dicono con forza no
A tutti voi i più sentiti auguri da parte dei nostri connazionali all'estero e da parte mia grazie
Egidio Banti
Sì
Una voce dal fondo prego
Si prepara Piero Ambrosi Emmott Angela
Care amiche e cari amici l'unione la convergenza di forze politiche diverse
è una novità nel panorama di questo Paese
è una novità proprio da tutti i punti di vista pensate che in Liguria dove io sono stato a lungo consigliere regionale il Regolamento del Consiglio regionale disciplina in maniera analitica i casi di divisione di gruppi preesistenti
Addirittura privilegiando i gruppi che si dividono in qualche forma mentre non disciplina fatto e in qualche modo penalizza i gruppi che si uniscono ma non è solo un torto della Regolamento del resto io quel tempo
Faccio feci parte del gruppo che lo riscrisse quindi colpa anche mia non è solo un torto del Regolamento della Regione Liguria
Un fatto abituale in questo Paese pensare che la politica sia più qualche cosa che punta alla fine alla divisione che era una l'Unione all'unità
In questo senso la nascita della Margherita è davvero una novità del terzo millennio come titola anche il popolo questa mattina il primo partito del terzo millennio
Allora però noi abbiamo il dovere di condurre avanti il più rapidamente possibile queste esperienza consolidando la in forma democratica ed organizzata
Organizzata non vuol dire tarpare le ali ai circoli ma deve voler dire esattamente il contrario
Quando parliamo di organizzazione con tutto il rispetto dei partiti storici della Prima Repubblica ai quali molti di noi credo anche con onore hanno appartenuto
Era un'organizzazione diversa la loro oggi noi dobbiamo pensare a forme nuove e flessibili aperte
Di organizzazione in grado di recepire le istanze di al rinnovamento della politica che vengono dai nostri territori che già vengono che si stanno manifestando in forma anche matematica anche del tutto provvisoria nei circoli e nelle altre realtà associative che guardano alla Margherita
La nostra sfida il nostro dovere è quello di raccogliere queste indicazioni certe o inserendole in un quadro di certezze democratiche
Il nostro non può essere un partito anarchico né un partito ovviamente che non ha una cabina di regia che tiene le fila dal punto di vista della linea politica e anche in qualche modo della organizzazione
Ma l'intelligenza della cabina di regia che ha il suo vertice in Francesco Rutelli e che il prossimo congresso poi dovrà completare
La cabina di regia dicevo dovrà fare in modo che le indicazioni siano di ora procedimento dal basso verso l'alto siano di valorizzazione massima di quello che si muove sul territorio nei tanti territori delle cento città Motta della nostra della nostra Italia
Credo io che provengo dal Partito popolare lo dico a quei popolari ma ce ne sono anche le altre forze politiche dubbiosi o incerti del cammino che stiamo percorrendo non dobbiamo avere paura
Io sono convinto che l'esperienza della Margherita si consoliderà rapidamente dobbiamo come dire tradurre in politica quello che abbiamo fatto
Nei mesi scorsi con il passaggio dalla lira all'euro all'inizio sembrava chissà che cosa e un po'ci spaventava anche dover ragionare in termini monetari così diversi
Nel giro di pochi giorni e comunque certo di poche settimane fa tutto si è assestato abbiamo cominciato a ragionare adeguatamente il gran con i nuovi criteri di calcolo della moneta che se anche rappresenta l'Europa unita credo che questo avverrà anche per la Margherita inevitabilmente avverrà per la Margherita e allora tutti dobbiamo come dire senza usare nessun euroconvertitore non abbiamo bisogno men che meno di quelli mandati dal presidente del Consiglio però dobbiamo insieme ragionare abituarci a ragionare nei termini di una nuova grande forza politica è un modo di ragionare diverso diverso oggettivamente diverso
A quello degli anni passati ma è un modo di ragionare che gli elettori ci hanno indicato come obbligatorio e al quale nel quale e al quale dobbiamo associare gli stessi elettori
Un'attenzione particolare credo si debba rivolgere alle forze sociali in queste giornate difficili
Io come credo molti di voi con il cuore oggi sono a Roma a sfilare con coloro che sono in queste ore intorno a Cofferati
Ma nello stesso tempo giudico di grandissima importanza all'intervento di Savino Pezzotta al nostro congresso non mi rassegno a vedere impostazione diverse quella correttamente sindacale
Collegata con l'impostazione tradizionale della CISNAL sulla contrattazione sulla negoziazione con il riconoscimento che peraltro in questo momento
La dialettica sociale del nostro Paese non è lineare corretta perché è alterata da una presenza politica che comunque è una presenza politica anomala nel contesto europeo e mondiale quella di Silvio Berlusconi e del suo Governo e allora se è giusto recuperare il valore della negoziazione della contrattazione se è giusto non abbandonare la CISL e anzi riconoscere proprio nella CISL un modello al quale nelle forme del partito rispetta per il sindacato però anche la Margherita in qualche modo si ispira è altrettanto giusto capire che la discesa in piazza dei lavoratori è un elemento di forza rispetta una dialettica che noi in Parlamento purtroppo per la forza dei numeri non riusciamo a sostenere più di tanto ma non solo per la forza dei numeri per l'assoluta sordità che si manifesta una parte della maggioranza di governo salvo rarissime eccezioni un muro di gomma impenetrabile nella sostanza e nella stragrande maggioranza dei casi ad ogni possibilità migliorativa dei testi
è un grande cammino quello che abbiamo di fronte lo dobbiamo fare ripeto partendo dalle cento città dai mille circoli partendo dalle tante esperienze diverse che qui confluiscono in questa ideale Margherita di tanti petali
Io dico sempre agli amici della periferia
C'è una differenza fra la nostra Marguerite è quella degli innamorati perché la Margherita degli innamorati petali li perde uno dopo l'altro si delle come dire spettacolare la nostra li deve trovare ancora di più questo è il nostro impegno tra
Grazie Egidio Banti la parola Piero Ambrosi coordinatore Margherita del Lazio
Si preparano ottantina
C'è una certa indulgenza della presidenza si Quentin considerato l'orario però si prega di non abusarne grazie presidente esatto di parlare in questa fascia oraria e ringrazio tutti coloro che sono presenti in aula a seguire il dibattito
Non attenua l'emozione e le sensazioni di attesa per le scelte che sta facendo questa Assemblea
Per una verifica della nostra capacità di accreditarci da Parma in poi come un nuovo riferimento politico della vita dei cittadini del nostro Paese
A Parma è stato dato appuntamento a quanti prendendo parte ai congressi dei partiti fondatori
E idealmente quindi a quanti gli hanno delegati per proseguire qui con propri congressi per sottolineare la confluenza nella Margherita come un momento di arricchimento e di valorizzazione delle storie precedenti
Allora noi riteniamo che non basti praticare la virtù della tolleranza e del rispetto reciproco a nessuno si può chiedere di condividere storie che non gli appartengono
Ma tutti va chiesto di riconoscere la dignità dei percorsi che sono stati seguiti e di riconoscere che quelle storie e quelle culture sono la radice e la premessa delle scelte di oggi
Ma Parma è stato dato appuntamento soprattutto a milioni di italiani
Che un anno fa hanno creduto alla Margherita sulla parola senza garanzie preventive
Affidando alla Margherita in questo passaggio le tante speranze smarrite della lunga fase di transizione della nostra democrazia
Noi vogliamo dire a quanti hanno lavorato nel nome della Margherita da maggio in poi a partire da Francesco Rutelli
E quel lavoro di mediazione di tessitura di superamento di incomprensioni e ritardi
Di preparazione dei tempi nuovi non è stato inutile non è stato e non sarà inutile se la Margherita e si costituisce a Parma
Decide di non essere più l'associazione degli stati maggiori decide che c'è stata una fase straordinaria in cui si sono rese necessarie designazioni indirette tutti noi che abbiamo funzioni provvisorie ne siamo in qualche modo il prodotto
Ma che da Parma inizia il cammino normale di una forza democratica in cui non verremo più identificati per le precedenti appartenenze
Ma per la capacità di far vivere nel presente attraverso la Margherita le nostre idee il nostro impegno
E allora il tempo questo di andare ad un confronto leale nella margherite
Su liberandosi di paura e diffidenze non per inseguire improbabili egemonie ma per dare un concorso originale alla fissazione di programmi regole ed obiettivi comuni
Ci conforta in questo tentativo il risultato degli a provento approfondimenti che ci sono stati in questi mesi che ritroviamo scritti nella Carta dei principi e nel documento e nelle schede programmatiche
Quando alla radice di queste indicazioni cioè il riconoscimento della centralità della persona umana e delle comunità originarie quando il valore dell'autonomia della persona
E della libera iniziativa vengono connessi un'idea del bene comune che è tale solo se ridistribuisce a tutti la possibilità di accrescimento della libertà e della dignità quando insomma si declina la democrazia con la libertà
Con l'attenzione ai meccanismi di solidarietà della società verso i singoli alla soddisfazione dell'aspirazione diritti soci soggettivi
Entro una cornice di responsabilità verso i diritti degli altri beni allora questo significa che è questo il terreno di confronto nella Margherita non per accontentarsi di un minimo garantito di opinioni ma per qualificare vivere lo stesso programma
Io credo di avere Presidente il tempo solo per due osservazioni velocissime ed altrettante proposte la prima ritengo che ci sia un filo robusto allegare il voto e le motivazioni del voto alla Margherita del tredici maggio
Con le ragioni che in questi mesi hanno portato migliaia e migliaia di cittadini a scegliere una forma inedita di impegno pubblico sicuramente originale nelle piazze italiane
è una buona notizia perché c'è un'Italia che non si arrende all'offensiva del Polo nel trasformare le istituzioni i luoghi di interesse privato
Nell'omologa aree tutta la società in aria debole e permeabile ai messaggi pubblicitari del partito del capo c'è un'Italia che si ribella che abbandona il riflusso nella sola cura delle proprie cose che comunica umori e voglia di lottare a lungo sopiti
Possiamo anche eccepire su alcuni tratti di questa protesta ma non possiamo negare due fatti si tratta di iniziative che nascono dal basso e che esprimono autenticità
Si tratta di iniziative che contengono un innegabile domanda di novità dell'azione politica è un innegabile voglia di partecipazione
Noi della Margherita queste domande questa voglia di contare di esserci di capire come chi esercita il potere pubblico l'avevamo però già trovate del messaggio del popolo della Margherita il tredici maggio ma con una differenza sostanziale da una parte c'è un popolo di sinistra che continua a chiedere ai suoi dirigenti di dire e di fare qualcosa di sinistra
Dall'altra ci sono milioni di italiani che invece hanno trovato nella Margherita
Un soggetto in grado di rifarsi partito in quanto strumento di presenza dei cittadini no nel favorire l'effettiva partecipazione come diceva Cacciari di formazioni sociali di movimenti di associazioni
Di dare rappresentanza ad un'ampia area del centro del centrosinistra sintonizzata sulla strada delle riforme e delle trasformazioni del Paese
E allora va bene è un'articolazione della Margherita
Su Circoli eletti candidati esponenti dell'associazionismo va bene se da Parma però siamo in grado di sottoscrivere un patto tra Galland buoni dobbiamo impegnarci a che le adesioni non somigli di no al vecchio tesseramento dobbiamo impegnarci attesi cori non somigliano in peggio alle vecchie sezioni
Occorre impedire della dialettica interna Degradi a forme di competizione per il primato interno ridisegnando i connotati di una forza politica autoreferenziale accentrata rigidamente burocratica
Che ricacci era inevitabilmente indietro tutti quelli che hanno scommesso attraverso noi su una nuova politica
Una seconda veloce osservazione c'è un secondo terreno di scontro
Tra il governo Berlusconi e paesi ed è quello degli enti locali
L'azione del centrosinistra che ha impresso una svolta allergie misure in favore della centralità degli enti locali in favore di un accrescimento di poteri e di funzioni
Fino al significativo riconoscimento nella costituzione della nuova Costituzione dell'autonomia di comuni province regioni oggi lascia il passo a una vera e propria controriforma
Questo conflitto del governo nazionale con le Autonomie locali viene dimostrato dall'attacco alla riforma del titolo quinto della Costituzione dalla paralisi degli adempimenti attuativi ad ogni livello
Lo dimostra una legge finanziaria e mortifica i bilanci degli enti locali e costringe i Comuni ad essere cattivi con i cittadini aumentando tasse e tributi
Lo dimostra il sostegno al neo centralismo regionale dei quattordici governatori del Polo
Deve allora ripartire dalle realtà locali la strategia della Margherita e anche dell'Ulivo
Però porre l'Italia delle Autonomie delle infinite ricchezze del territorio alle controriforme di Berlusconi per quanto ci riguarda serve una Margherita voce delle Autonomie e della libertà diffuse che sappia sostenere scelte di sussidiarietà istituzionale orizzontale coinvolgendo le comunità di base le famiglie la scuola i mondi vitali della società e dell'impegno gratuito fanno la loro bandiera
Sottolineiamo due proposte contenute nello Statuto il riconoscimento della Margherita come partito federale su base regionale
Deve poggiare sì sull'autonomia organizzativa ma anche e soprattutto sull'autonomia finanziaria fissando nello Statuto una quota definita di derivazione dalle fonti del finanziamento nazionale la seconda i circoli altra nostra coraggiosa novità
Debbono trovare punti di raccordo e coordinamento dell'iniziativa politica anzitutto nei comuni per far sì che nelle realtà locali la nostra presenza non si riduca al momento elettorale e alla sola voce dei gruppi consiliari cari amici ho terminato
è fin troppo banale far notare la coincidenza tra i giorni del nostro congresso i giorni della nascita effettiva della Margherita con i primi giorni di questa nuova primavera
In una Parma cita come poche in grado di trasmettere gioia di vivere
Non bisogna essere esperti di botanica per sapere che la Margherita non è un fiore ma un insieme potremo dire una cooperativa di fiori amici noi nasciamo a Parma insieme della Margherita ed insieme cerchiamo di andare lontano
Grazie
Ma cancellando
Sì
Giovanni Zarro
Sai quelli mi
Prego prego allora niente
Denaro
Cari amici del congresso
Questo nostro dibattito
Almeno io così lo vedo
A due punti essenziali sui quali riflettere ragionare
Il primo sicuramente
è una parola che deve essere detta con chiarezza
A commento della relazione che Rutelli ha tenuto qui ieri sera
Ed io credo che sia una relazione sicuramente spessa
Sul versante dell'attualità
Ma che tuttavia resta equilibrata se
Resta da condividere
E credo da provare
Perché ed io no questo giudizio
Sulla base di alcuni elementi che sottopongo all'attenzione degli amici
E cioè sulla base
Delle dichiarazioni rese dal presidente della Margherita e che cioè
Questo congresso è chiamato a dare continuità e il futuro
Alle culture riformiste
Il centro quella cattolico democratica
Alla cultura ambientalista
Alle culture liberaldemocratiche cioè quelle che in sostanza hanno fatto questo Paese ed io vorrei aggiungere che questo è possibile anche perché
Si è individuato nel popolarismo nel popolarismo stuzzicare no
Un metodo che individua in un'area democratica di questo di questa nostra Italia
Un'Area prima ancora che politica sociale
Nella quale è possibile la convergenza di culture diverse
Nella quale è possibile che queste colture si contaminano e quindi fruttifica
è in ciò credo la singolarità di questa nostra esperienza ma anche la garanzia di un successo e dura avvenire
C'è stato un passaggio della relazione del presidente
Che ha fatto riferimento alle componenti sociali costitutive di questa nostra Margherita
Credo che quella parte lì andrebbe meglio riflettuta
Forse andrebbe sviluppata io ritengo che se la Margherita ha una una ragione d'essere muovere un successo
Nel prossimo futuro e perché la Margherita si pone
Kobe partito rappresentante in sede politica delle componenti del ceto medio
Faccio riferimento in particolare agli imprenditori agricoli ai medi imprenditori
Ma faccio riferimento le professioni liberali faccio riferimento alla dirigenza pubblica e privata
Agli operatori della sanità agli operatori della scuola agli operatori dei trasporti cioè a quelle componenti che sono il nerbo del Paese
Solo il verbo
Sui può sulla quale l'Italia sostanzialmente appoggia e che devono essere il nerbo della Margherita e in questo modo credo che diamo un aiuto anche
è in maniera intelligente agli amici di essi chiediamo un aiuto vincente
Alla all'Ulivo perché non ci sarà successo se quest'aria dicendo sfugge all'interesse dell'Ulivo ai sfugge all'interesse del centrosinistra che viceversa può essere recuperata attraverso l'opera e intelligente globale intelligente di questo partito
Come credo la relazione di Rutelli farà provate per questo concetto vi è stato più volte ripetuto
Il loro richiamo semplicemente di un partito che parte dal territorio
E quindi dei circoli manca di un partito federale e che ciò che abbia una sintesi una sintesi nazionale ma nelle strutture regionali abbia come dire il Dandolo di governo vitale e questo è particolarmente significativo un perché per quanto mi riguarda questo può significare da una parte sicuramente l'autonomia
Delle collettività locali e delle strutture di partito locali
Ma può anche significare credo una intitolato all'arroccamento al verticismo al centralismo che talvolta segnato ed esperienze dei partiti tradizionali che
Porto che hanno portato la loro esperienza prima questo complesso
Un'altra considerazione anzi due considerazioni vorrei fare
Sul programma passa il punto
A me pare se il documento che abbiamo retto che abbiamo esaminato
Sì è abbastanza adeguato non mi sembra che esso sia come dire un discorso sui grandi valori sui grandi principi non è insomma una summa della politica
E questo è il motivo per cui questo oralmente no prezzo e perché adesso è una riflessione sulla società italiana una riflessione attenta sulla società italiana
Esso il programma in un qualche modo evidenzia ciò che manca è ciò che non funziona
E questo è molto importante per un partito che vuole essere concreto
E credo possa anche essere considerato come una sorta di zoomata sui bisogni concreti storici dei cittadini
Visti nel loro agire quotidiano
Ma questo programma a me pare si segnala per un altra singolarità positiva del tutto positiva e cioè esso o in un qualche modo resta l'espressione di una ispirazione
Democratico riformista che si contrappone alla ispirazione liberista del centrodestra
E su questo mi pare che l'attenzione debba essere porta in particolar modo e cioè sulla concetto che noi abbiamo di società che guarda i più deboli
Ecco nello stesso tempo però all'ambizione di tenere tutto insieme
Di creare il suo è un equilibrio politico e sociale nel quale tutti si possono riconoscere
E certo a questo tipo di società allora fai posizione
Questo tipo di società va in produzione fa solidarietà
E si contrappone sicuramente all'idea
Di velista cioè a quella idea nella quale
La società
In un qualche modo porge la sua attenzione ai ceti più forti
Una società che punta all'efficienza all'efficientismo nell'economia una societaria nella quale il mercato fa fa da padrone
E cioè una società
Che rendendo hanno Rivera e i potenti e perché in questo modo
Possono essere scatenati i così detti spiriti animali e in questo modo
Questa è una frase più volte ripetuta da Berlusconi perché in questo voto i ricchi potremmo diventare più ricchi ma anche in questo modo i poveri potranno stare meglio singolare visione di questa società questo non può che determinare evidentemente ulteriore lacerazione
Ulteriore esclusione sociale ulteriore dissociazione sociale
E questa nostra e posso nostro concetto di società io lo dove dopo il riflesso nella nella parte relativa allo stato sociale
Questo è molto interessante per capire la nostra collocazione potenziale noi pensiamo allo stato sociale com'è un'attrezzatura come uno strumento che serve per aggredire le disuguaglianze e per rimuovere le disuguaglianze sociali che non sono sicuramente ingiustificate ingiustificabili
Come viceversa fa il centrodestra
Perché lei misura col criterio del mercato e petrolio e perché per noi mai lo potranno essere se il metro di giudizio è la persona umana e della sua dignità
E questo ci consente di a vere lo stato sociale che abbiamo e anche di dichiarare che esso va riformato passando dal criterio dell'Uefa stenta al criterio del guanto assolti
Come l'altro punto il federalismo anche qui se ne ha parlato moltissimo del federalismo nostro ombre dell'ISMU soli tale un federalismo che abbiamo in un qualche modo racchiuso e codificato dalla riforma del Titolo quinto dalla Carta costituzionale un federalismo che vede possibile e realizzabile
Una collaborazione tra le regioni e tra le Regioni e lo Stato
E viceversa un altro concetto di federalismo competitivo vorrei dire un po'selvaggio
Il quale viceversa vede nella giurisdizione nella legislazione esclusiva
Alle regioni per i grandi temi della scuola e della sanità
An uno vede la capacità di spesa delle Regioni collegata e collegata alla sua capacità fiscale ebbe questo tipo credo di federalismo non può che portare ulteriori lacerazioni sociali anche qui
Ulteriore frammentazione ulteriore frantumazione del nostro essere ordinamento giuridico unitario e del nostro essere e del nostro essere innanzitutto
E ancora e ancora sull'Europa credo che il punto anche a questo punto deve essere richiamato poi siamo per lo Stato federale europea
Noi siamo per lo Stato federale europea
Noi credo che ribadiamo il ruolo che l'Europa deve avere nel mondo
Di grande nazione e di popoli uniti da un vincolo federale che hanno
Una funzione ed un'azione di parte nel sito nei confronti degli Stati Uniti ma c'è una grande reazione che s'avventa essere un dialogo con tutti quanti gli altri pezzi e soprattutto con i Paesi del quarto mondo una nozione che importiamo da domestici la globalizzazione i fenomeni della globalizzazione che sappia
Coniugare la globalizzazione dei mercati con la globalizzazione
Dei diritti e Melli il e vorrei dire nel confronto tra le varie nazioni europee far esaltare o e valorizzare il genio italico lo spirito nazionale non mi pare
Non mi pare che sia questo l'opinione
Degli amici del centrodestra e non mi pare se andiamo vado con vado a ricordare per esempio lindo
Al all'anello di trasporto militare europea
Quel giorno che si dal mio punto di vista
In maniera Forese in maniera
Sì signor Presidente è composta da tre gentili signore però vorrebbe essere
Se il rischio finiti orari ma si Osio finito finito fine dico questo questo concetto credo che in media in un qualche modo vostra stessa idea di difesa unica europea come si farà a difesa
Unica europea se i mezzi devono essere poi forniti da un'altra nazione anche si è alleata
Che sono gli Stati Uniti d'America e chiudo presidente
Per dire questo per dire una parola solo sulla coalizione dell'Ulivo
L'Ulivo l'abbiamo pensato
E costruito su due elementi la collaborazione da una parte per fare sinergia al Governo l'opposizione ed abbiamo costruito con la competizione dall'altro e cioè per per prendere per fare propaganda elettorale giovani sono più devo togliere l'audio mi dispiace sì abbiamo presidente chiudo diciamo grazie e ve lo posso fare comunità Lulli al alla pari livello municipalità pure chiudi perché un giorno siamo noi perché la sua scommessa possa essere vinta grazie
Marcolini che era già pronto Marcolini
Si prepara taglia ogni
Siccome prima la presidenza che non solo tra i gentili signore adesso visto che il presidente uomo e più energico chiedo quanti riduttivo
Direi che se vogliamo essere amici che si rispettano reciprocamente più cinquantasette
Più cinque che sette perfetto grazie
Ibis qui alla al podio molti hanno richiamato i principi se le origini da cui sono venuti anch'io vorrei richiamare principi che hanno altri
Hanno ispirato la mia vita io sono liberale politica un cattolico
Praticanti e ho trovato in Rinnovamento Italiano la conciliazione del pensiero liberale
I corpi del pensiero cattolico popolare quindi provengo da Rinnovamento italiano ma vedo e sono quindi la Margherita perché nella Margherita sono appunto confluiti gli ideali i valori liberal-democratici e cattolico popolari qui di mi sento in casa mia
Ecco allora io finalmente con i capelli bianchi approdo ad una realtà politica che vede questa conciliazione questa fusione di pensieri liberaldemocratici e cattolico popolari
Vorrei però che questo fosse veramente un nuovo partito come è stato più volte detto allora
Io approvo che la costituzione dei circoli non siano dei circoli ideologici ma siano dei circoli unitari
Aperti alla realtà sociale e l'uovo dove si possono confrontare appunto queste esperienze questi ideali liberaldemocratici e cattolico popolari
Quindi i circoli sono una base di apertura così come apertura deve essere per le realtà i movimenti che si vanno sviluppando del Paese
Certo si vorrebbe una democrazia partecipata una democrazia attivo una cittadinanza attiva ma anche i girotondi che sono sorti spontaneamente per l'invito di qualcuno che ci ha pensato e che hanno visto poi in piazza trenta quaranta mila persone di estrazioni diverse io ho partecipato ai girotondi parteciperò ai girotondi e vedo molti amici molti persone del condizioni sociali diverse che comunque vogliono esprimere la loro presenza su degli ideali non vogliono ancora impegnarsi in una politica attiva ma vogliono essere presenti ecco questa testimonianza noi dobbiamo accettarla condividerla
Ma soprattutto dobbiamo aprire a questi e a tutti i cittadini la possibilità di incidere nelle scelte politiche
E prima di tutto nelle scelte delle candidature qui ho sentito parlare molto spesso anche da Rutelli mi pare ieri del concetto di elezioni primaria del leader no elezione primaria deve essere dell'ultimo degli uccelli dell'ultimo dei candidati
Devono essere elezioni primarie in cui si esprima la partecipazione dei cittadini più attivi nella nella vita politica per candidare
Persone che raccolgano la simpatia degli altri
Credo che questo meccanismo delle primarie si sarà più facile nelle realtà amministrative o o forse anche nelle elezioni europee laddove il partito della Margherita si presenterà diviso dagli altri che non per esempio le elezioni politiche dove la coalizione dell'Ulivo potrebbe non condividere appieno la scelta delle candidature mediante le primarie perché
E qui vorrei spendere una parola per l'Ulivo noi non siamo come mi pare ha detto qualcuno stamattina creando la Margherita per vedere la
Scomparire in un partito unico siamo creando la Margherita per venire a governare in un sistema di coalizione che civiltà protagonisti nell'Ulivo allora per l'Ulivo c'è un richiamo forte di unità e io credo che L'Unità sì realizzi innanzitutto in un confronto di programmi noi oggi siamo stanotte saremo realizzando la Carta dei principi i nostri i nostri che politiche bene queste linee devono essere confrontate nell'Ulivo e trovare le forme le forme le sostanze di una unità di azione poi ogni costituente dell'Ulivo svolgerà al di fuori di questo programma le sue iniziative ma occorre che l'Ulivo possa parlare con una sola voce
Il sono a quattro minuti del mio orologio banca uno sì terzo grazie del dell'avviso quindi unità di programmi quindi unità di chiarezza e un rispetto degli altri innanzitutto all'interno dell'Ulivo perché abbiamo sentito il segretario un partito politico che si è dimesso dalla coordinamento pur restando nell'Ulivo perché ha detto non mi chiama nessuno non mi chiede nessuno e mio padre che ma un rispetto degli altri soprattutto per un allargamento si è parlato della Rifondazione comunista si è parlato dei Galli valorose bene noi dobbiamo allargare L'Ulivo o allargare comunque la coalizione perché dobbiamo tornare a vincere
E per ultimo vorrei spendere una parola sul unione europea
Noi non potremo come Margherita presentarsi alle elezioni europee
Divisi sul concetto di Europa in questo concetto di Europa dobbiamo
Studiare profondamente verificare
Che la politica europea la politica che si svolgerà in Parlamento sia una politica unitaria del Margherita e quindi dovremo scegliere stamattina parlato mi pare una presa in una rappresentante
Del gruppo liberaldemocratico
Ecco i nostri candidati dovranno dire la Margherita dovrà dire dove si collocherà nel Parlamento europeo io spero che si colloca nella gruppo liberaldemocratico grazie
Grazie Tagliani
Bravissimo
Lei non è presente in aula si intende che l'abbia denunciato il senatore Coletti
Senatore Coletti Lorena o la
Senatore Coletti
Se Elisabetta Masciarelli
Maiale di
Agliardi cioè
Pressione di agire politicamente
Subito dopo Minervini
Intervengo a questo congresso a nome dell'Associazione agire politicamente
E a nome del di Dino prenda che il coordinatore nazionale non può essere qui
Ecco l'associazione dire politicamente che molti di voi Dinoi conoscono è nata come coordinamento di cattolici democratici dalla esperienza dell'associazionismo cattolico
Ed è molto interessata al progetto dalla Margherita a cui ha dedicato parte della sua ultima assemblea nazionale e un consiglio straordinario
Ecco noi condividiamo le ragioni per cui si dà vita alla Margherita come componente dell'Ulivo
Come in realtà composita che deve essere capace di formulare una proposta alternativa politica alternativa a quella dell'attuale maggioranza di centrodestra
Ma si deve trattare di una proposta alternativa non solamente sul piano dei contenuti bensì anche su quello del modo di intendere e di vivere la democrazia e quindi delle modalità della della partecipazione politica
La Margherita deve recare un contributo alla qualità della nostra democrazia
Necessario soprattutto nell'attuale situazione in cui la vittoria di questo centrodestra a purtroppo posto induce una preoccupante scarsa sensibilità della nostra comunità per i valori fondamentali fondamentali valori fondanti su cui poggia la nostra democrazia per questo agire politicamente esprime l'esistenza che la Margherita rappresenti una autentica novità non un'alleanza elettorale non l'intesa fra strutture politiche esistenti ma un soggetto politico nuovo capace di raccogliere e rappresentare una vasta parte dell'elettorato
E di dare a questa uno strumento valido ed efficace di espressione e di partecipazione un partito moderno che non si irrigidisce in strutture che inevitabilmente si chiudono un partito capace di creare i presupposti per un profondo rinnovamento dei quadri dirigenti e di garantire che tale capacità di rinnovamento divenga una sua caratteristica costante vorremmo che i quadri delle precedenti strutture politiche quelli da cui nasce la Margherita non cattura solo il nuovo partito per perpetuarsi
Ma che mettessero a servizio della Margherita la propria esperienza la propria sensibilità proprio per servire la novità noi giudichiamo positivamente la presenza nella Margherita di diverse ispirazioni ideali e culturali che debbono conservare la loro capacità di ispirazione di proposta senza diventare correnti per la spartizione del potere
In particolare agire politicamente ritiene che nella Margherita debba essere garantita la presenza efficace della ispirazione cattolica democratica
Noi crediamo infatti che tale ispirazione abbia la capacità di dare un significativo contributo alla interpretazione dalla soluzione dei problemi posti dalla vita dalla nostra democrazia in tale prospettiva
A a nostro parere sarebbe auspicabile la presenza anche di un movimento o di un'associazione dei popolari e sotto tale prospettiva per esempio ecco il logo democrazia e libertà sia pare limitativo infatti democrazia per noi e anche uguaglianza e solidarietà
Valori peraltro enunciati nella Carta dei principi
Così come dovrebbe essere più esplicito nei principi fondanti il richiamo al personalismo
Che ha ispirato profondamente la prima parte della nostra Costituzione e che è stata peraltro stato peraltro richiamato da Rutelli nella sua relazione di apertura
Ecco pure non ritenendo di dovere aderire in modo formale alla Margherita come sua parte componente in quanto la nostra associazione è espressione di una realtà che esprime presenze anche in altri soggetti politici
Agire politicamente intende operare per favorire la nascita il consolidarsi della Margherita quale componente fondamentale dell'Ulivo e perché l'ispirazione cattolica democratica sia presente viva e puntuale
In questa prospettiva intendiamo evidenziare alcune preoccupazioni e sollecitazioni nell'intento di stabilire di garantire una effettiva coerenza fra i principi enunciati dei dei commenti costitutivi e le forme che li dovranno completamente esprimere si deve trattare innanzitutto di un partito degli elettori e non degli eletti
Che deve consentire una partecipazione che non si esprime solamente attraverso il voto elettorale ma che deve manifestarsi anche durante i mandati elettorali
Deve essere garantita la possibilità di una larga partecipazione nella formulazione di proposte politiche di programmi elettorali nonché nella scelta delle candidature
Qui in questo punto a questo in questa fase debbono potersi inserire le associazioni con elaborazioni e proposte che consente una più ampia partecipazione
E la presenza efficace di ispirazioni e culture senz'altro in misura maggiore di quanto non sia avvenuto durante questa fase costituente
Il limitato grado di condivisione ricco e di coinvolgimento realizzato durante la fase costituente non dovrà diventare quello che caratterizzerà la normalità dalle vita futura della Margherita come qualcuno ha già detto stamattina
Chiara deve essere uno dei perenti azione tra gli eletti che ricevuto il mandato devono esercitarlo con coerenza e responsabile libertà e i responsabili del partito che devono organizzare la partecipazione degli elettori
Deve essere stabilita una incompatibilità quindi fra gli incarichi di responsabilità ripartito e il mandati elettorali
Così come deve essere stabilito un limite alla possibilità di ripetere i mandati elettorali perché il partito non divenga una struttura rigida schede lottizzata
Che appartiene agli eletti e che diviene auto Ferente autoreferenziale
L'importanza della posta in gioco vorremmo sottolineare è estremamente importante
Ed è importante uno statuto ed un Regolamento che garantiscano ai fatti un partito nuovo nel senso che abbiamo indicato il pericolo di un fallimento che avrebbe effetti difficilmente recuperabili
A nostro parere consiglierebbe forse l'adozione di uno statuto provvisorio con possibilità di revisione entro un tempo stabilito
E la costituzione di un eventuale commissione che presieda la sperimentazione
Desideriamo
E chiudo assicurare comunque a questo congresso che agire politicamente pur nella sua limitatezza impegnerà per la riuscita di questo progetto la propria possibilità di coinvolgimento che va al di là delle strutture partitiche
La propria possibilità di riflessione e di formazione
Per contribuire alla creazione dei presupposti di una vera democrazia pluralista
Certi che la presenza del cattolicesimo democratico non può esprimerci solamente nella riproposta della propria storia ma piuttosto nella capacità di interpretare e dare risposta questo tempo singolare
Nella storia la nostra convivenza democratica in cui ci troviamo a vivere e di cui dobbiamo assumere la responsabilità
Grazie
Grazie la parola al Lorenzo Basso
Penso basso è andato via Piero stagno
Cioè basso
Con passo celere giovanile
Grazie
Scusate la fanno
Io volevo commentare su alcuni interventi
Di oggi riguardo quello che dovrebbero essere le fondamenta spesso di questo partito
Alcune dicevano
Se vogliamo
Essere uniti riproporsi come un soggetto politico nuovo
Dobbiamo dimenticarci
I preconcetti vogliamo dimenticare le nostre origini
Ecco ritengo siano due cose diverse
Forse è strano che sia un ragazzi della mia età dirlo ma un conto sono i preconcetti ed è giusto
Ma non dobbiamo dimenticare le nostre origini intese come origini culturali intese come origini politiche questo movimento deve avere solide radici e queste radici sono i modelli culturali i modelli politici Chianni spirato
I partiti che hanno fondato la Margherita che hanno ispirato i movimenti
Che sono entrati hanno contribuito alla nascita della Margherita
Si dirà sono belle parole ma come fare coesistere con un cattolico democratico un liberaldemocratico quando magari si parla di apporto quando si parla di diritto alla vita
Quando ciascuna convinto delle sue idee se non si torna indietro
Allora io replica fra una citazione un po'strana per un congresso politico volevo parlargli citarle Cameron nulla di scabroso ci mancherebbe però questa novella che Giovanni Boccaccio non inventò ma riprese dalla tradizione culturale voci dentale tiella terza novella della prima giornata
Parla di un uomo ricco e potente che ha tra i suoi gioielli più cari un anello ordine stimabile valore che si tramanda di generazione in generazione nella sua famiglia
Queste singole di coesione dell'autorità all'interno del casato ogni capofamiglia non lascia per tradizione al figlio più degno
Accade però che un capo fa che una volta al capo famiglia padre e tre figli tutti ugualmente degni tutti ugualmente intelligenti e capaci e il padre li ama e la stessa natura debutta tutti e tre in grado di portare avanti il suo casato
Allora chieda un valente orafo di forgiare altre due anelli tanto uguali a quello vero che nessuno sia in grado di distinguerli
E quindi li dona uno ciascuno i figli raccomandando loro di custodire rispettivo gioiello come se fosse con certezza l'autentico nessuno tranne il padre saprà Maya chi sia stato davvero confidato l'unico granello
Ma ciascuno dei figli davvero
Sì ero geloso della sua eredità
Portarla porterà avanti con estrema convinzione ma dove al tempo stesso rispettare quella dei fratelli tizio volta potrebbe essere la vera allora questa novella che era riferita come avrete capito alle
Alle tre leggi religiosa liberismo l'Islam e cristianesimo io credo che oggi la potremmo interpretare in chiave nuova non serva abbandonare le proprie origini
Non serve dire siamo un partito che non ha fondamenta perché così possiamo essere uomini nuovi che non litigano
è il concetto delle società multirazziali non bisogna abbandonare quello per cui si è creduto e per cui ci si è impegnati da una vita bisogna andarne fieri
Però consultarsi fedeli alle proprie tradizioni alla propri pentita ma il testo spesso non solo rispettare tradizioni identità altrui madre sia ribadisce fermerà al di là delle diversità che sono spesso in apparenza di superficie più forti che non la sostanza
Le linea profonda di una comune eredità
Questo dobbiamo fare a mio avviso se vogliamo davvero che questo partito dia risposte nuove a una società che è cambiata chi ha bisogno risposte nuove e chi ha bisogno
Di a vere quelle risposte di programma di metodo ci siano in grado di contrapporsi a un partito dell'egoismo
Chi ha dato risposte nuove sebbene inconciliabili con i nostri principi
Ma se lo faremo partendo dalle nostre origini partendo da quello che noi crediamo vero e proprio
Saremo in grado di andare avanti nel tempo saremo in grado di dare una risposta anche quando io avrei Patelli grigi e Khomeini coetanei
Altrimenti saremo soltanto un restyling un'operazione di immagine una novità che potrà reggere qualche anno e potrà poi e andrà poi a sfiorire
Questo è il messaggio che volevo dare il Rispetto sì ma anche la fondata convinzione che nelle nostre tradizioni troveremo la forza per rispondere e per dare un futuro nuovo grazie grazie grazie la parola più lo stagno
Si prepara all'onorevole Sinisi
E poi Enrico Borghi presidente dell'Uncem
Cari amici
Il giovane
Lorenzo Basso col suo ottimo intervento hai chiamato la necessità di ripensare la nostra storia
Ebbene come giustamente ha detto Cacciari stamattina
La storia dei nostri partiti quelli che a Torino a questa nuova formazione politica è una storia gloriosa ripercorriamo
E cominciamo dall'antifascismo
Ho visto con piacere che Rutelli nel alle nella chiusa della sua relazione
A parte dato un martire della Resistenza Giacomo Ulivi a quello che scrisse ed è dall'antifascismo che bisogna ripartire perché amici ricordiamocelo bene il fascismo c'è ancora
Non è
Come il comunismo che abbiamo combattuto che ormai sparito lo stesso Bertinotti riconosce che devono guardare detta loro e fa estirpare ha usato questo termine alcuni residui il primo c'è ancora e non parlano di ostentare noi abbiamo ministri della Repubblica abbiamo sindaci abbiamo presiedi provincia che dunque cessano di combattere le memorie della Resistenza quella resistenza che ha redatto l'unità agli italiani e come è scritto nella motivazione vale adora lasciati Genova
La dispensa favo il porto le industrie a Genova l'odore perché la resistenza salvo l'onore d'Italia dal disonore in cui l'aveva precipitata dittatura
Con le leggi razziali la guerra sciagurata
E vent'anni ditte per reazione della libertà
La Costituzione è il secondo dono credi che i nostri pali politici hanno fatto Alitalia quella Costituzione che del privo nella prima parte pone la persona al centro della della vita politica come fine fine a cui le coniugare lo proietta rispetto al quale il Governo e l'autonomia eccetera sono mezzi non dimentichiamocelo mai
La costruzione dell'Europa
Che si pure i nostri padri poi Django linciato con grandissima lungimiranza dopo le tragedie della guerra e che noi stiamo portando a termine
La lotta per la libertà quello che è stato la vittoria elettorale del diciotto aprile che ha significato per l'Italia ancorarsi
Alle democrazie occidentali
Dobbiamo ricordare l'ampliamento dell'Area democratica che ha posto il ad col centrosinistra e sessanta sessantuno che apporto in in movimento un movimento storico che poi si è
Poi sezionato e compiuto nel corso dei decenni
Abbiamo avuto le pagine oscure lo sappiamo benissimo abbia avuto la corruzione che dobbiamo combattere tutti i momenti abbiamo avuto la voragine del debito pubblico negli anni ottanta ma abbiamo anche avuto governi dell'Ulivo che questo debito pubblico hanno ripianato in gran parte per lo meno è consentito l'entrata nelle nell'Unione Europea pertanto il i nostri padri politici noi
Abbiamo bene meritato Alitalia ora si tratta di andare avanti con nuove forme in modo che questi dopo un Herno che lì le cui
La cui nocività per l'avvenire dall'altra parte si vede ogni giorno con la sottomissione della stampa di del delle già gran parte
Di parte della stampa
Delle televisioni col tentativo di fatto mentre la magistratura si vede sempre di più la sua pericolosità ebbene da traverso questo noi dobbiamo dopo dobbiamo portare avanti questa lotta ma c'è un ma un ma molto importante
Noi abbiamo lasciato che forse il nostro avversario a definire l'agenda delle cose discutere noi credo abbiamo in gran parte perso le elezioni perché abbiamo rincorso
Chi ha un po'di esperienza e negoziati sa che ci pone l'agenda ha vinto
L'esclusione trattative qualsiasi cosa si tratta di porre l'agenda ebbene noi dobbiamo essere in grado attraverso uno studio dal nostro passato e da quello che nel corso dei decenni abbiamo affermato
Di trovare l'agenda da porre agli italiani in modo da da costringere nota pensare a rincorrere noi no noi a ricorrere a luglio come è stato durante la campagna elettorale
Del tredici maggio questa una cosa molto difficile perché lo attraversa arriva un'abilità diabolica in queste cose è molto difficile però bisogna riuscirci se noi Dorin correremo anche a livello di immagine se noi penseremo che sarà leader a governare tutto abbiamo già perso perché a livello di leader a livello
Di
Gare lo schermo egli è più forte quindi amici
La la cosa lei quanto sta davanti a noi è molto difficile ma dobbiamo trarre dal nostro passato la spinta per trovare il modo di porre agli italiani la vera agenda che la centralità della persona e per di laguna per dirlo igienici avete una parola la centralità della persona e la coniugazione fra solidarietà e responsabilità cosa molto difficile ma che bisogna assolutamente fare
Ci deve essere solidarietà ci deve essere la responsabilità di ciascuno verso la comunità e dalla comunità per ciascuno cosa assai complicata ma bisogna pensarci e la gente lo capirà se lo sapremo dire bene grazie
Grazie
La parola l'onorevole Gian Nicola Sinisi
Cioè senesi
Allora alla l'onorevole Martini Presidente del Consiglio regionale
Chiedo scusa perché ho saltato in realtà avevamo annunciato Enrico Borghi presidente dell'Uncem e subito dopo Martini
Bordi Censis
Se c'è Borghi non c'è pare strano poco fa
Va be'intanto Martini visto che ti vedo
Presidente del consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia
Caro Presidente del amici
Per me
è molto difficile
Prendere la parola perché mi sembra di aver capito
Che qua stiamo partecipando con la nascita di un partito nuovo
Io ho avuto la fortuna conoscendo vecchissimo
Di non militare mai in un partito nuovo
Da giovane a diciott'anni
Entra in un partito vecchio
La democrazia cristiana
E poi
E poi seguì
Il richiamo di Martinazzoli che ci diceva alcuni anni fa a quanti hanno passione civile
Pensavo di averla anche a quei tempi oggi c'è da fare una cosa nuova
E non so come contribuire a fare una cosa nuova
Anche perché mi sembra che facendo un partito si debba per intanto fare punto di riferimento cosa sono i partiti
Nella Carta costituzionale
Anzi diciamo giù le mani tanti Chan tentato e a cori che ci tenteranno ancora stiamo attenti prima di mettere mano a quel gioiello che abbiamo oggi per fortuna che ha un grande garante come il Presidente Ciampi che anche qua e oggi un saluto
Come
Saluto l'amico Andreatta parlamentare di Trieste
Che ebbe l'ardire in quegli anni di intuire le cose che oggi ricompongono alcune cose
Vi dico che faccio difficoltà a portare un contributo vengono da un magnifico sabato sabato scorso a Roma dopo via Fani ci siamo visti in Parlamento
E quel grande uomo che sembra non si promuova mai che l'onorevole Elia
Riportando con la Martini con quant'altro
Con Maria affidate koala a tutto al mio al nostro grande affetto e a quel grido che ci disse quel giorno non dimenticate mio padre noi non lo dimenticheremo
Diceva
Elia diceva io nella mia vita ho avuto tante emozioni la più grande l'ho avuta quando l'onorevole Pajetta mi disse
Pensa che dramma professore se avere ha sbagliato tutto sento tutto il mondo che mi cade sopra la testa
Io allora vengo qua mi sì senza niente io mi sento uno nessuno i cento mila però mi sembra di non poter dire oggi quel che diceva l'onorevole Pajetta
Io sento che il mondo non mi è caduto sopra le spalle sento di aver partecipato a un movimento che ha ridato dignità al Paese e alla politica internazionale ed è un dramma oggi chiamando in questo Paese un ministro degli esteri è un grande dramma senta un Paese che quando oggi al di là delle cose che fa mentito Tremonti penso a quella brava gente che non va solo De Gasperi teneva bordone ai che ci segnava tutti a pagare ti voglio evitasse paesano in cui il distacco assieme e senza essere stato trip hop ad avere un'esplicita nello Stato
Pensi a una forza che ha permesso la mobilità sociale a quanti ragazzi ricopre salario e quant'altro son diventati quello che son diventati questo penso e non so veramente quale contributo
Dare
Cara Silvia vorrei due cose soltanto una una parte e quattro veri dovrei fare una causa so qua una vecchia foto io ero un giovane come Turi bambina quella volta c'è ancora giovane
Quando li recepirà spesse dalla Democrazia cristiana inventati Forza Italia
Fai vincere le cose che contano
Qualcuno al Paese a voi vecchi democristiani anche questo ha rubato c'è persino la stessa lettera oggi incerto
Non vincono le cose che contano contano le case che contano i capitali che contano
Che dice che già la settimana prossima la festa della vittoria io sapevo che era il quattro novembre la testa dal Vittorio ed io che vengo di una regione martoriata una regione è stata arresto Unicost per tanti anni la ragione di porsi USA siamo quindi al limite della tolleranza in questi aspetti
Se non sono i termini passati fagli
Palio una causa cara Silvia che la che la pensi un qualche soldo ti serve ma
Non è solo per questo che son preoccupato sentivo anche prima alcuni amici
Libertà e democrazia sinceramente anche io ho capito avevo capito poco dove siamo sapendo che poi la gente Val Tissot dicono nella mia Trieste Lucio Montanaro ma presiedo quel consiglio e vedono i simboli i segnali
Il nostro vecchio segnalerà molto semplice era Libertas diventato avaro però le libertà ma c'era un segnale forte libertà oggi non è sottoposto segnale vanta chiamato Adl viola io l'avrei chiamato cara Silvia avrà chiamato il bello democrazia e libertà
Ma ha un significato da dove viene sono parole inventate ieri vi leggo
Una cosa e poi un'altra e poi in mente ma me ne vado c'era un signore che era sulle come tanti a Londra
è un qualche anno fa scriveva queste cose
Non cerchiamo di difendere questi tra o quelle seduzione particolare una democrazia odierna nella forma che essa ha assunto in Gran Bretagna o negli altri Paesi che ancora si riforma democratica
Desideriamo difendere lo spirito della libertà nella società moderna
Per noi
Lo spirito della democrazia e libertà democrazia e libertà
Attuata nella vita sociale come correlativo l'autorità un'autorità cui l'intero popolo partecipa a secondo delle proprie capacità e posizioni cooperando insieme al bene comune
Per noi la democrazia è un bel tema politico e sociale che comprende l'intero popolo organizzato su una pace di libertà per il bene comune poi va avanti con un sacco di cose poiché c'è ancora un altra coro sempre in quella letterina da Londra dice
Una democrazia non può fare a meno del Parlamento coloro i quali dicono male del Parlamento pensano alle crisi parlamentari del giorno d'oggi ma se il cervello è malato ed è un po'se toglierlo del tutto
Ciò che ci vuole la cura o le operazioni atte a mandarvi al male non la decapitazione e va avanti ancora un po'di cose dice e poi chiudo
Ma questa parte io quella istituzione di questa o quella riforma
Può essere adattata per un paese in particolare c'è una base democratica deve essere compilata come indiscutibile che dobbiamo difendere in quanto fondamentalmente concorda con i nostri ideali essa consiste innanzitutto nella libertà nella ditta pubblica e giù ancora un po'di cose
Parla del passo ulteriore identità la persona umana le cose che oggi diceva anche nostro amico capo della cinese che anch'io saluto e ringrazio per l'autorevolezza in cui si è mosso in questi mesi
E via via e poi non lo sa chiudeva sei coloro che ritengono che la democrazia sia soltanto un settore politico della vita della comunità saranno sorpresi da quanto abbiamo detto e si non si rendono conto che la democrazia comincia con la libertà
Laddove non c'è libertà non c'è democrazia la democrazia è libertà da signore qua era Sturzo lo scriveva dal trentasei da Londra allora ho capito
Ho capito che mi trovo sin nuovo ma mi trovo in un qualcosa che ha radici più profonde
Ho capito a che cosa voglia dire quelle che papà importante guai se invece in quel è verbo ci fosse una e congiunzione intere boh quindi al messaggio forte per il nostro paese questo devo chiudere volevo solo diritti questa cosa però nella chiusura io ho partecipato alla chiusura
Dal Congresso la chiusura dal nostro
Grande vecchio partito il popolari
Nella prima pagina ci diceva questo anche caro Presidente era Silvio e cari tutti caro Rutelli caro Castagnetti caro Marini
Il rafforzamento delle istituzioni della rappresentanza deve essere il nostro obiettivo poi ma prioritario in questa fase anche come antidoto alla deriva plebiscitaria assecondata dalla casa della libertà
è palese infatti il tentativo di imporre produzione materiale fondata sulla superiorità
La democrazia diretta su quella rappresentativa sulla lettura dalla maggioranza e poi giù di questi prego usiamola fermi su queste cose non si deve essere a parole tocca essere lineare capire anzi nella mia zona io son contento separati in questa grande famiglia nuova l'amico Illy e quant'altro mi è dispiaciuto proprio parlamentare
Dopo essere Margherito sia andato troppo tra gli indipendenti
E quindi
Il contributo è solo veramente di tentare di essere l'ultimo gli ultimi no in fondo la porta ma abbiamo capito che non è un condominio nuovo nostro vecchio palazzo messo in sesto
Chiudo chiudo chiudo così se mi lascia un omaggio anche per te
I minuti sono pericolosissimi avevo niente grazie grazie per il tuo contributo alla parola Enrico Borghi e al Presidente dell'Uncem
Si prepara Bastianoni
Grazie grazie liberta
Opportunità di poter portare qui il contributo come amministratore locale sperando di tentare di condensare anche la sensazione di dei molti amministratori
In questi mesi hanno lavorato sul territorio per cercare di trasfondere intero dalla Margherita lo stesso sentimento di passione di entusiasmo di coscienza civile che li ha spinti a candidarsi a ricevere un mandato dal corpo elettorale
Portando all'interno di questo strumento la Margherita
Credo un'importante strada che ci consenta di potersi riconnettere non soltanto come rappresentanti delle Autonomie locali ma come strumento politico nei confronti di un territorio nel fonti del concetto stesso di territorio
Che in qualche misura oggi è ritornato al centro dell'agenda
Politica del nostro Paese perché è una delle conseguenze delle molte conseguenze innestato essi nel nostro tessuto nazionale dopo il crollo del muro di Berlino è stato certamente una sorta di chiamiamola così rivoluzione che soprattutto nel ventre molle dell'Italia produttiva del Nord ha fatto sì che si riscoprì Issel
Il sentimento dell'attaccamento al territorio delle proprie radici del legame con il senso della identità delle collettività delle comunità locale
E il concetto di radici non è affatto un concetto diverso speranza
Eppure lo è diventato quando la sinistra non sia più interessata destro Massiah impegnata su altri versanti
Ha preferito concentrare le proprie attenzioni sulla cultura e sul potere e sulla gestione del potere e il risultato di questa operazione è stato un boomerang che ha fatto sì lungo
Quindi concetti fondamentali che nasceva dal territorio si innescasse no fatalmente le logiche conseguenze di una politica di destra portata alle estreme conseguenze l'euroscetticismo l'insicurezza dei popoli il risveglio dei protezionismo i la rinascita di nostalgie autarchiche vanno di pari passo con chi bellica le i sogni della chiusura nel piccolo nel territorio avrei salvarsi nella logica del maso chiuso per proteggersi dalle ortiche immigrati che sembrano spezzare un piccolo mondo antico che rischia di non esserci più
E lungo questa invasione portano con sé delle droghe le mafie e il concerto spesso della pulizia etnica lentamente viene inoculato come un virus la coscienza civile
Beh noi credo come centrosinistra non siamo riusciti a spiegare
Che era inutile anzi pericoloso rinchiudersi non siamo riusciti a spiegare alla nostra gente che il modello Bossi Fini Berlusconi che gli proponeva questa fuga
Era un modello fatto e i risultati sono stati poi quelli che abbiamo constatato sotto il profilo elettorale il risultato è stato che la destra si è impadronita
Del vocabolario del territorio e quindi concetti come autonomia come cultura delle differenze come tutela delle minoranze come anche il centralismo come regionalismo sono diventati i concetti sui quali si è costruita l'alleanza tra il polo del cosiddetto polo delle delle libertà
La lega nord tutte parole che se vogliamo sono tra virgolette di sinistra rispetto alle quali però negli anni scorsi forse perché eravamo più impegnati
Nel governo del Paese forse perché si guardava ad un certo fenomeno che si sta sviluppando al Nord una certa superficialità non abbiamo portato la dovuta attenzione
Quando la lega cominciò a perdere consensi qualcuno addirittura sollevo a qualche sospiro di sollievo la questione settentrionale ormai si è risolta e invece e invece non era così come abbiamo visto la lega era un sintomo non era la malattia
E quindi la ricomposizione sociale della così detta rivoluzione delle radici la possiamo così coniugare sia tradotta sul piano politico con l'accordo tra il Polo e la lega
Un accordo che non è un accordo soltanto elettoralistico
Ma è un accordo all'interno del quale si riscontra una perfetta funzionalità tra le figure di Bossi quella di Berlusconi Bossi con le sue sparate sull'Islam sulle sugli omosessuali sugli immigrati sui drogati ha un ruolo precisi
Dice quello che il Cavaliere unto dal Signore non può permettersi di dire
L'Umberto accelera perché è il Silvio possa frenare ringhia perché così l'uomo della provvidenza Possa sorridere e rassicura
Bossi evoca i demoni perché è il capo posso mettere il Paese sul lettino del terapeuta e a tormentarlo con una musica sua dentro una musica che ricorda molto un stanco peronista
Beh così hanno conquistato Prima il Nord e poi il Paese
Però possono andare in crisi e las Margherita può essere uno strumento fondamentale su questa su questa strada se riuscirà a costruire un progetto alternativo al politico a questo strumento e se riuscirà a darsi dei modelli federale
E sono due gli elementi su cui questo che può sembrare come è stato detto anche al congresso della lega di Milano un accordo invincibile può in realtà incrinarsi
Da un lato la ricentralizzazione che oggettivamente questo governo ha reintrodotto nel dibattito politico nazionale
Una ricentralizzazione che vede una nuova filiera partire promanare sì da Palazzo Chigi e arrivare fino nell'estrema periferia dell'impero come una sorta di auto perpetuazione dell'immagine del capo
Che va esattamente nel senso opposto a quella nascita dal basso rispetto alla quale evidentemente dobbiamo porci
Concludo
Sono e l'asse che il secondo elemento è l'evento è stato ricordato anche stamani da molti interventi
E che cioè la cultura di destra è una cultura di chiusura alle Autonomie alle associazioni alla realtà dei corpi intermedie che si vogliono ridurre esclusivamente accinge di trasmissioni
Ecco io credo che noi abbiamo una importante occasione di fronte di dar vita a una forma partito autenticamente federale
In questo modo aiuteremo il centro sinistra uscire dal bunker
E dalla sindrome da assedio che sembra avere colpito alcune sue parti e daremo davvero una risposta di modernità al nostro Paese per non consegnare a Berlusconi l'Italia dei prossimi anni
Noi rifiutiamo questa ipotesi e lotteremo perché ha tra i nostri tra perché tra quattro anni il nostro Paese abbia davvero qualcosa di diverso di migliore e di autenticamente moderno
Grazie la parola senatore Stefano Bastianoni
Cari delegati care delegate
Si apre con questo congresso costituente per noi
Una fase nuova
Una fase difficile
Una fase nella quale abbandonate le nostre antiche certezze abbiamo lasciato dietro Dinoi vascelli dei nostri partiti di provenienza delle nostre formazioni di origine e stiamo entrando in un territorio nuovo
Un territorio per certi versi inesplorato che dovremo insieme percorrere e lo dovremo fare nella consapevolezza che c'è oggi nella società italiana un grande bisogno di una forza importante come quella della Margherita
Siamo convinti che noi si debba portare nella società e nella politica italiana un portato di cultura di governo di responsabilità di mediazione
Dissenso farà di appartenenza siamo convinti che non bastino i girotondi per risolvere i problemi del Paese noi dobbiamo portarsi dentro
Tutta la nostra storia tutta la nostra capacità di elaborazione di rappresentanza e di costruzione
Come Margherita come Ulivo e come centrosinistra
Negli ultimi tempi abbiamo assistito ricorderete ad alcuni episodi che hanno mostrato esposto il Paese per una straordinaria capacità demolitoria
Nell'Ulivo e nel centro sinistra ecco ora noi dobbiamo passare alla fase due ricominciare ricostruire e lanciare una parola di speranza ai tanti cittadini che sono disorientati
E chi si aspettano da noi un segnale chiaro e preciso dobbiamo recuperare
Alcune fratture sociali che anche questo governo sta portando avanti quando per esempio dice che lo sciopero dei genitori contro i figli significa creare uno scontro tra generazioni malissimo quando per esempio si dice
Che c'è un conflitto tra lavoro dipendente lavoro autonomo anche lì si cerca di impensierire una frazione una frattura
Un filtro tra una società che invece deve camminare insieme perché insieme si tiene unita e perché insieme può e deve crescere
Di fronte a un Parlamento
Nel quale Stazzema Canzi sta cercando questo governo sta tentando attraverso lo strumento della belga
Perché a fastidio per il ruolo del parlamento di luogo di elaborazione di dibattito
Quando noi vediamo che leggi che riguardano il fisco la scuola la previdenza il lavoro si cerca di portarli altrove rispetto al luogo naturale
Del dibattito e della creazione
Dell'elaborazione della progettualità politica ecco noi capiamo che è un tempo nel quale noi dobbiamo essere presenti che non possiamo abdicare in in quale noi dobbiamo dare
Tutta la nostra capacità di impegno e di costruzione
Amici io credo
Che di fronte a noi ci sia una fase difficile ma sappiamo e con la leadership di Francesco Rutelli che riscuote Simpatia consenso ed entusiasmo noi potremo continuare questa nostra azione perché sono accerto che il futuro si appartiene il futuro appartiene alla Margherita grazie
Grazie
Bravissimo la parola a l'onorevole un buon Pablo Lorenzini rappresentante della Democrazia Cristiana Cilena
Cogliamo con un saluto perché è venuto da lontano
Barattare verso
Si capisce siriane quattro quello sono italiano tuttavia non lo voglio domina l'italiano se che vanno sola né spagnoli
La voleva che t'amo sa chi
Chiediamo sagra Estella che è utile in vita sia un che non si siano indicare
Rappresentando la nueva messa direttivo avevamo casa che il Piano incide poter sale
Degli altri rosse Agno governa Mosè El Pais
E in un conglomerato
Fare il figlio all'Ulivo denominava conservazioni
Non lascia intuire portino socialità al partito radicale il partito progressisti la democrazia cristiana
Sì endo la democrazia cristiana il Principal parti io e pago coalizione
A passavo Seragnoli
Ampa stavo Seragnoli sempre Samo sale Qatar Gas
Dopo vero nostro dell'avvocato che il piano a un patrizio nel minore guardo frenico gli olii a un socialista Ricardo Lagos che tu con Italease alcuna Semana
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La globalizzazione non preoccupa
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La globalizzazione
Sin embargo
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El Mundo no a camminare innova mosso allora retta unità che pretende
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Però non sono globalizzazione economica
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La globalizzazione tam viene tassi hanno politica
Necessità mosso a prenderle
Residui
Detiene furono troppo a ridosso
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Grazie grazie
La parola all'onorevole Tino Iannuzzi si prepara la senatrice Magistrelli
Cari amici
In questo congresso abbiamo tutti la consapevolezza che si sta aprendo una nuova stagione per il nostro impegno civile se una stagione certamente difficile ricca di incognite ma anche estremamente suggestiva ed affascinante dobbiamo viverla con la con la consapevolezza che innanzi a noi
C'è un terreno ampio sterminato che esige una sfida di alto profilo
Dobbiamo metterci in gioco in questa sfida non per realizzare mediocri mediazioni
Non per ricercare i piccoli spazi ma per affermare con coraggio una nuova presenza nel panorama politico nazionale ed europeo una presenza civile politica nuova creativa fresca che recuperi tutta la speranza che abbiamo creato in questi mesi vecchia portato tanti ambienti giovani donne e uomini di ogni regione di ogni fascia sociale a guardare alla Margherita come il terreno attraverso il quale recuperare un rapporto erano proficuo di impegno politico nel cuore delle questioni delle nostre comunità
Questa è la sfida che abbiamo innanzi
E allora noi dobbiamo viverla con questa consapevole prevalente salta per costruire una casa limpida una casa di vetro essere in cui coniugare la nostra carica di innovazione e di creatività
Con una capacità risorgendo ogni giorno
Di analisi di riflessione delle questioni con uno sforzo vero di ascolto e di dialogo di raccordo con Montini da con tutta la ricchezza democratica del nostro Paese
E dobbiamo vivere la Margherita con una casa che realizzi una vera e nuova sintesi di storie e culture ed esperienze diverse
E in questo come ci ha detto ieri Francesco Rutelli vivere la Margherita come incontro vero e fecondo di riformismi che annovera dieci e percorsi differenziati
E in questo incontro in questa casa limpida e di grande alto profilo che volessero andare rotto c'è tutto anche l'esperienza del cattolicesimo democratico
Voto non con una malinconica e nostalgica ma con la sua carica di rivoluzionario modernità con la sua attualissima tensione di esprimere di rappresentare
Una politica che parla attraverso i gesti le decisioni rivolti comportamenti miti
Di una scelta rigorosa ed equilibrata sedia che serva a ridare fiducia forte al Paese nei confronti delle istituzioni
Noi noi portiamo tutta questa ricca esperienza questa vitale esperienza all'interno della Margherita in un confronto che deve essere a tutto campo evitando vuoti movimentismo ma dando sempre il senso che sulle questioni sia la capacità di costruire un filo di dialogo alto
Ed in questo senso ne portiamo anche il contributo di un'esperienza storica
Chi ha data l'affermazione più alta del senso della della laicità della politica lo portiamo proprio perché abbiamo tutta la consapevolezza della nostra ispirazione religiosa
Dell'ispirazione religiosa come motore fondante del nostro percorso del nostro impegno civile ma proprio questa consapevolezza ci ha portato ci porta a tradurre l'ispirazione religiosa in un'azione politica che vuole tutelare dipendere rappresentare i valori di libertà civili e dell'intero Paese dei credenti e dei non credenti ecco perché noi proiettiamo
Questa attenzione questa sfida
Verso la costruzione di un partito autenticamente aperto libero veramente popolare democratico plurale come è stato detto più volte
In questa nostra assise un partito che sia effettivamente attento al ricco mondo delle autonomie locali
Che tenga ben presente il tessuto ricco e vitale del pluralismo sindacale sociale che ha fatto forte il sistema democratico del nostro Paese
Ma questo partito con questa capacità dividere sul territorio democraticamente e in maniera ricca di far convergere e rapportarsi feconda mente diverse ispirazioni culturali deve avere anche un'alta ambizione politica
Che quella di guidare di indirizzare l'intero Ulivo alla cui esperienza politica siamo intimamente e profondamente legati ebbene di guidare di sospingere l'intero Ulivo sul terreno dalla vera modernità c'è un bel paese qui si apre un teatrino enorme di impegno e di responsabilità noi dobbiamo reagire con forza al tentativo di questo governo e di questa maggioranza
Di contrabbandare lo sforzo di modernizzazione del Paese con l'eliminazione di ogni regola con l'eliminazione di ogni sforzo di organizzare di governare i processi di cambiamento della nostra società questa non è modernizzazione e selvagge
Ricerca
Di interessi spazi che tendono ad occultare dietro scelte di governo una politica molto spesso sono quali demente volgarmente miseramente personalistica o comunque di gruppi ristretti questo deve essere il nostro sforzo la Margherita deve solo spingere l'intero Ulivo verso la costruzione di un nuovo equilibrio vitale e dinamico tra efficienza e modernità del Paese dall'altro
E nuova stagione di socialità e di solidarietà in questo equilibrio si deve esprimere quotidianamente il nostro riformismo
Ricco di iniziative ricco di attenzione a cominciare dal mezzogiorno del paese è stato già qui detto stamattina varie volte da ultimo dalle goletta come il Mezzogiorno è completamente scomparso dall'agenda degli impegni del governo nazionale ed è la maggioranza che lo sorregge in Parlamento
Il Mezzogiorno viene continuamente marginalizzato e mortificato
Noi dobbiamo avere la forza al mezzogiorno del Paese di parlare questo linguaggio di franchezza il grande testimonianza di impegno quotidiano perché Paolo ha vinto anche soprattutto immeritatamente al Sud e come la banda che una volta presso la refurtiva di bottino scappa via senza lasciar traccia e senza dar conto della rissa di consensi di voti che ha preso nel sud del Paese ecco cari amici questo è il terreno su cui giochiamo la nostra sfida sfida impegnativa ed altari come vogliamo giocarla con l'unica risposta possibile
La Margherita deve rispondere con un'azione ricca di partecipazione vitale di radicamento Obiettivo sul territorio di costruzione di un partito autenticamente popolare nel segno della vera militanza
Della riscoperta passione civile di gruppi dirigenti che siano espressione dell'orgoglio e del cuore pulsante delle mille realtà territoriali del nostro Paese
Questo è il terreno che la nostra sfida battiamo sì in questa direzione con entusiasmo e profonda motivazione il Paese ha bisogno di un riformismo vero di un riformismo serio che esprime un'ambizione alta
E di profilo di grande respiro di governo il Paese ha bisogno di questo sforzo il Paese ha bisogno della fede democratica quella tensione ideale dello sforzo della capacità anche di denunciare a tutta la pubblica opinione quella che è la politica quotidiana di questo governo che contrabbanda la propria vittoria elettorale come una sorta di salvacondotto per poter fare con le istituzioni un uso assolutamente privato della cosa pubblica rispetto a questa delibera noi dobbiamo contrapporre le ragioni altri forti dell'incontro delle nostre storie dobbiamo contrapporre la nostra vedremo pratica il nostro bagaglio culturale la nostra volontà di riscoprire nel cuore delle nostre comunità vicino alla gente la voglia di una politica di alto profilo questo il terreno attraverso il tale il Paese può recuperare fra appieno tuttavia potenzialità e la straordinaria ricchezza di questo più uno che deve crescere affermarsi per far vincere con la Margherita all'Ulivo e la democrazia italiana grazie
Abbiamo grazie la parola la senatrice Marina Magistrelli
Ci siamo
Abbiamo lasciato i nostri partiti alle spalle
E questo è il primo passo ufficiale
Non più verso la costituzione della Margherita
In questi mesi ci siamo abituati a dire così
Rinviando in qualche modo il giorno dell'evento
Oggi noi siamo la Margherita
Praticamente non abbiamo più scuse
Da oggi ognuno di noi sarà chiamato a cambiare abitudini rapporti personali luoghi di incontro
Non nascondiamocelo ognuno di noi è qui con una gran voglia di andare avanti
Ma anche nel quale un po'di sofferenza per quello che lascia
Chi ha lavorato sodo per costruire ciò in cui ha creduto
Sa quali sentimenti faccio riferimento
A tutti da oggi è richiesto un di più
In qualche modo ognuno deve superare se stesso in termini personali ha in termini politici
Lo statuto la sua definizione sarà l'occasione per continuare a ragionare sulla forma partito sulla formula con quale vogliamo strutturarci sapendo che ogni scelta che facciamo avrà una sua ricaduta politica immediata
Cioè credo che ormai nessuno di noi può più pensare che alcune formule cosiddette organizzative passano alternativamente essere applicate senza toccare l'essenza stessa dell'agire politico
In modo ancora più chiaro
Quale partito e quanto partito è oggi per noi il nodo politico essenziale
Da quello che riusciremo a fare dipenderà la possibilità per questo soggetto politico nuovo di interpretare più di tutte le altre formazioni politiche con freschezza un nuovo rapporto con il nostro elettorato
Spesso ho sentito ripetere qua e là dentro i nostri partiti
Che bisognava rispettare la democrazia
Che bisognava decidere democraticamente
Che democraticamente era stata presa una decisione
All'inizio formule così impegnative ci possono mettere sull'attenti perché cavolo chi ha il coraggio di non rispettare le decisioni democratiche
Poi mano a mano che gratti un poco e vai a vedere più da vicino ti rendi conto che qualche volta dietro parole così importanti ci sono piccoli e minuscoli uomini che controllano per amicizia per indifferenza di tutti
O peggio per compiacenza piccoli gruppi con poche persone che cercano magari di rappresentare l'ampio consenso elettorale del partito del movimento politico
Allora il problema o è il punto è di rendere la democrazia effettiva e la democrazia effettiva c'è quando riusciamo ad intercettare le attese dell'elettorato
Troppe volte cento persone hanno deciso a nome e per conto di magari sessanta mila persone che ci hanno votato
è poco dobbiamo allargare il più possibile contati
La partecipazione alle riunioni non è più il solo modo di partecipare
Forse è il più completo ma se ci fermiamo a quel modello saremo sempre in pochi
Dobbiamo trovare formule nuove per almeno per avere almeno dei contatti politici con le diverse persone che fanno una vita diversa dalla nostra
Internet gli sms le fiaccolate i girotondi la radio le news gli incontri in piazza il passaparola le cene a tema con personaggi diversi
Possono tutti diventare morì per comunicare per tenere collegati per informare insomma per fare politica
Pensate l'efficacia del girotondo è un modo pacifico popolare che non crea obblighi o vincoli per manifestare il proprio dissenso
Ormai ci partecipano tutti mamme bambini anziani intellettuali assessori professionisti passanti tutti
Torniamo a noi i circoli in sé fatti come devono essere fatti saranno un valido strumento per intercettare questa nuova voglia di partecipazione
Ma oltre ai circoli dobbiamo trovare il modo di discutere con tutte quelle persone che sono disponibile a seguire il nostro progetto politico anche con formule di partecipazione diverse
Mi sembra comunque che il punto essenziale sia quello di darsi una struttura politica aperta partecipata che non favorisca chi cercherà ne avremo immagino una buona dose anche noi di avere un partito politico a propria immagine e somiglianza meglio se non troppo numeroso
Dove e controllo delle tessere e organi decisionali di partito diventano cemento inespugnabile da parte di chi ha come unica alternativa o fare la stessa cosa o soccombere
Per questo guardo ai circoli con favore e circoli saranno un elemento importante della struttura della Margherita il loro scopo principale quello di innovare la politica coinvolgere le persone perché molti concorrano a realizzare il nostro progetto politico
Attraverso i circoli noi dobbiamo parlare al nostro elettorato
I circoli dovranno essere luoghi aperti al dibattito reale dove ascoltarci dare voce e corpo al confronto stimolare la partecipazione quindi non più partiti che si chiudono al loro interno i nostri circoli dovranno essere luogo di incontro degli aderenti ai quattro partiti della Margherita ma non solo
Se ci limitassimo a questo avremo perso una grandissima occasione
Penso ai circoli come luoghi aperti a tutti a quanti desiderano intervenire nel dibattito politico sui temi importanti che coinvolgono la nostra vita per esprimere le proprie idee per intervenire
A quanti sono comunque interessati alla partecipazione
Già ci sono ottime esperienze in giro per l'Italia circoli tematici circoli politici persino circoli di volontariato sociale ancora prima della partenza della mille circoli abbiamo registrato mille circoli oltre mille circoli della Margherita
Sappiamo che è quasi il doppio sono quelli non registrati
Vanno dal circolo la Margherita per l'Ulivo al Circolo Montanelli di Genova dal circolo donne per l'Ulivo al circolo la Margherita per l'ambiente o la sanità
Abbiamo assistito di recente a rivivere di grandi passioni sociali che come scrivono i giornalisti
Hanno infiammato le piazze
Abbiamo seguito il coinvolgimento di tante persone giovani e non nel movimento così detto dei no global
Le iniziative sulla giustizia culminate alla manifestazione del Palavobis di Milano i girotondi sotto le sedi RAI questi esempi ci ricordano che tanta gente ha voglia di partecipare di dire la sua non vuole subire passivamente la politica un'economia non si rassegna una cosa pubblica lontano dalle sue esigenze governata da altri
Ripeto forse con diversi gradi di più di partecipazione ma chi l'ha detto che c'è solo un modo di partecipare e cioè la riunione di partito
Non possiamo non ricordare che la partecipazione per molti di noi è sempre stata al centro dell'attenzione
Se guardiamo appena alle nostre spalle è con i comitati per l'Italia che vogliamo prima per l'Ulivo per Rutelli poi è con i comitati dicevo che molti di noi sono nati non dimentichiamolo
Pochi giorni fa ho letto in un agenzia uno stralcio di un intervento del presidente Mancino
Diceva i partiti tradizionalmente organizzati sono stati penalizzati
Mentre sono stati promossi quelli a struttura leggera come Forza Italia e appunto la Margherita
Ammiro la capacità di chi assegnato per qualche decennio la storia del nostro Paese di capiremo una i mutamenti politici e le necessità di una società che cambia
D'altra parte è questo il compito della politica
Qualcuno ha detto che questo congresso costitutivo avremmo potuto farlo un anno fa senza troppe discussioni
Ma ha fatto un anno fa non avrebbe prodotto lo stesso risultato non sarebbe stata la stessa cosa
Un anno non è passato invano
Oggi siamo in grado di parlare di partito plurale che rappresenta la pluralità di culture diverse e che fa diventare la diversità una ricchezza di rappresentanza di una società plurale e laica e quasi multietnica quindi dopo il superamento dei partiti ideologici noi prima di altri abbiamo costruito una formazione politica che si arricchisce di culture diverse
E relativizzare appartenenza fondata su un'ideologia a partenza abbiamo visto che spesso si limitava ad interpretare la sola rappresentanza testimonianza
E insieme abbiamo scelto di far diventare le diversità culturale in programma per il governo del Paese di tutto il Paese
Credo che questo sia il nostro specifico un programma per il governo del Paese delle città
è anche l'obiettivo dell'Ulivo ancora non realizzato dal punto di vista politico
Noi la Margherita stiamo costruendo con le nostre diversità L'Ulivo
Praticamente se volessimo esagerare potremmo dire che questo gli italiani lo appena lo hanno capito quando hanno visto in questa nuova formazione politica meglio rappresentate le ragioni dell'Ulivo
Per questo non mi sembra particolarmente felice la definizione della Margherita come seconda gamba
è come se noi stessi accettando i limiti di una socialdemocrazia italiana che fa fatica a superare se stessa e la propria storia ci rinchiudersi mo'dentro uno spazio che altri hanno interesse ad assegnarci ma in cui noi non abbiamo interesse a chiuderci
Farina
Per questo penso sia sbagliato il ragionamento se vogliamo aumentare il nostro consenso elettorale dobbiamo andare a prendere i voti a Forza Italia che vuol dire stiamo nel centrosinistra ma dobbiamo parlare il linguaggio del centro
Non mi sembra questo il ragionamento forse nell'era del proporzionale dove la geografia politica aveva una sua logica poteva avere un senso oggi in un assetto bipolare non ce l'ha più
Credo siano rimasti in pochi quelli che votano per tradizione il partito di sempre
è più facile lo vediamo ogni volta meglio che il voto sia dato sulla credibilità sulla capacità di una coalizione a governare tutto il Paese
Certo con priorità diverse a secondo della coalizione ma il disco rimette ma il discrimine è la capacità di governare la complessità del sistema per questo non credo che dobbiamo porci il problema se ci dobbiamo spostare più a destra o più a sinistra ma dobbiamo saper dare risposte equilibrate
Per risolvere le molteplici domande di una società complessa inserita in un sistema europeo in continua trasformazione
Dentro un sistema mondiale che con fatica deve continuamente riaggiornare se stesso
Di una cosa sono sicura che noi non potremo dare la colpa a nessuno di quanto non abbiamo saputo fare ed è certo che quanto e come faremo oggi segnerà il percorso della vita politica del nostro paese grazie
Grazie la parola al senatore Manzione
Intanto che arriva senatore Manzione a quale vorrei che raccomandare le molta sintesi mi comunicò che abbiamo un numero di iscritti a parlare
Tale da consigliare a tutti rispetto reciproco di fare sintesi di cercare di ridurre a otto minuti d'intervento
Grazie presidente
Ma era stato tentato come molti di quelli che mi hanno preceduto di cercare di preparare una traccia scritta
Poi invece mi sono fidato di quello che il mio istinto cercare di fare in modo
Che l'umore
Che l'aria che spira in questa sala in qualche modo ispirasse
Perché parliamo in un momento importante della nostra storia
Un momento che in qualche modo modifica il nostro essere disegna al nostro futuro disegna il futuro della nostra nazione
Io ringrazio tutti come ha fatto più volte Francesco Rutelli tutti coloro i quali in qualche modo hanno contribuito a realizzare questo sogno di un partito quello della Margherita che riesce a mettere insieme tutte le esperienze reali delle culture le storie cattolica e laica
Socialista riformista
Liberal democratiche che in qualche modo compongono questo variegato mondo della Margherita
Ma credetemi sento il dovere di ringraziare tutti voi tutti quelli che sono da
E la Francia
Essi ho detto all'inizio vi ringrazio vi ringrazio per la bella aria che si respira da ieri qui a Parma non me ne voglia la collega senatrice Soliani a Parma si respira sembra una la stupenda ma in questi giorni si respira l'aria di un agone politico dove finalmente c'è la possibilità del confronto
Rispetto ai grandi temi che appassionano la nostra storia rispetto ad atteggiamenti che sono sempre se ibrida condizionamento e che riflettano la capacità di ognuno di rappresentare il futuro della propria nazione e così abbiamo assistito all'intervento
Di petto
Che in qualche modo ha chiarito i dubbi che rispetta la posizione della CISL e qualcuno aveva prefigurato nel momento preciso in cui a Roma una grande manifestazione aveva travalicato quelli che erano gli stessi limiti ottimistici limiti quantitativi che in qualche modo tutti avevamo previsto un milione due milioni vedete non è importante in questo momento a ragionare soltanto su quello che significato alla manifestazione di Roma un valore immenso la capacità di partecipazione è una voglia della gente di sentirsi coinvolta autenticamente ma forse in una riflessione che abbia una valenza più profonda dovremmo ragionare su come dobbiamo modulare il vostro modo di fare opposizione
Due atteggiamenti diversi uno che nasce dal ragionamento alla capacità di approfondire forse di essere anche tatticamente attendisti
E l'altro invece che nasce dalla capacità di sentire rumore dell'aria è riuscire in qualche modo ad offrire alla gente il percorso di rappresentazione di quella realtà che si prefigura e cioè da una parte l'opposizione più forte più netta più marcata più intransigente e dall'altra un'opposizione più partecipata più discorsiva
In qualche modo in qualche modo più consociativa
Perché perché lo abbiamo tanti dubbi che dobbiamo sciogliere proprio perché siamo una un insieme di persone che hanno cominciato una strada io non condivido quello che ho l'autorevolissimo giornale oggi
A ha prefigurato come percorso della Margherita immaginando soltanto che ci sono stati dei momenti elettorali dopo i quali si arriva poi con un percorso complesso
All'assise che oggi ci vede impegnate perché perché già nel mille novecentonovantanove cominciamo con il collega Antonello Soro che a presiedere una casa oggi
Questo incontro un percorso un percorso che voleva nelle Aule parlamentari prefigurare una capacità di recuperare un patrimonio comune di quelle forze moderate che mettevano da parte le tante cose che li distinguevano per recuperare quella sottile percorsa ho fatto di condivisione non reggo Istica e partecipativa
Questo per dire che la Margherita non nasce soltanto come omento elettorale tutti lo sappiamo che in qualche modo preoccupa i partiti di centro che devono recuperare la capacità come dire condizionata dal momento elettorale di immaginare un percorso assieme ma lascia pure da un sogno lo diceva lo diceva Francesco Rutelli
Dobbiamo restituire un sogno l'abbiamo restituito Francesco
Il sogno è quello che la gente ha compreso rappresenta la Margherita la capacità di partecipare effettivamente ad un percorso nel quale le differenze
Solo la nostra grande ricchezza e tutto questo senza annullare le nostre storie specifiche senza rinunciare a quel grande patrimonio di esperienza che ognuno di noi si porta appresso mi ricordo che all'Ergife nel luglio scorso
L'amico Gerardo Bianco fece un bellissimo intervento nel quale alla fine tutto sommato diceva
Noi popolari abbiamo ancora una parte di percorso che non si è compiuto una parte della nostra storia è ancora inquinata da giudizi i sommari che in qualche modo hanno mal dipinto all'opinione pubblica un momento storico un pezzo della nostra storia abbiamo bisogno di ripristinare un percorso corretto un giudizio attento fondata sui dati obiettivi
Vanificando quello che è stato un giudizio sommario biomedico Gerardo Bianco dico che non c'è questo tipo di problema perché la Margherita
Si fa carico assumere Comuna grande eredità la storia di tutti è se bisogna riscrivere un pezzo dall'altra via degli ultimi dieci anni noi lo faremo insieme perché non c'è patema che appartenente ai popolari che non deve appartenere a tutti noi
Ed allora se questo è vero
Se questo è vero io voglio dire è scusatemi se farò questa riflessione
Ha chiaramente la stella
Che ha considerato qualcuno di noi come
Traditore
Voglio dire a Clemente che in qualche modo sostiene che è necessario
Conservare la propria storia ma quale storia
Aveva l'Udeur
Rispetto alla grande storia profonda
Segnata Turner impegna dal Partito popolare tagliatelle altri ma quale applicazione andava a trovarlo rispetto a quella che noi immaginavamo consapevoli che l'Udeur nasceva questa volta ASI come partito traghetto
Un traghetto verso una grande capacità di recuperare un insieme di valori
Purtroppo
Mastella dice che noi in qualche modo siamo usciti fuori dal percorso ma qual è il percorso qual è l'impegno che abbiamo assunto davanti agli elettori cinque milioni e mezzo di consensi
Ci danno una grande rappresentazione di che cosa
Di un sogno che viene realizzato mi avvio a concludere Presidente di un sogno che viene realizzato ancelle qua la grande passione di quell'orgoglio che le si chiama la gente
Ma che viene in qualche modo ha materializzato attraverso la capacità per la prima volta di aggregare di rinunciare agli egoismi delle divisioni
Ed allora non possiamo dipendere le zolle come dice la Stella dobbiamo dipendere raccolti le donne solo perché in qualche modo le crea i raccolti solo per tutti
Io gli chiedo un momento che sia di grande partecipazione che metta da parte l'egoismo e l'allora e mi avvio a concludere io ho propoposta con l'audio mi dispiace via via copriamo oltre i limiti no non posso più chiude ti prego
O meglio
Convenuto
Voglio ringraziare sono gli amici di Torino e di gli altri amici di tutto Ilaria D'Arda Mariella Scirea cardinale che in qualche modo hanno continuato a credere in questo progetto è voglio dire a Francesco Rutelli noi siamo contenti
L'Udeur quello che continua in un percorso che era prefigurata l'era quello che avevamo rappresentato alla gente quello che mantenere quegli impegni è contee cui quest'oggi a Parma e vuole continuare questo percorso che affida un partito che nascerà forte carico di speranza pieno di tensioni ideali
Francesco in questo partito ricordati che al di là delle cose che andremo ad approvare mi riferisco allo Statuto
Alla carta dei valori e alla sintesi del programma noi avremo un unico grande credo la capacità di fare in modo che ci sia sempre l'egemonia
Del pensiero autentico libero mai condizionato dal potere mai condizionato dalle pressioni grazie
Grazie
Diamo la parola a scriverne mai vero che esponente di punta della quartier generale del partito democratico americano una Venere pacchi più attivamente lavoro intorno al progetto della terza via
Con essa buonasera rete scusami ma per votare a proporre questo discorso in inglese perché il mio italiano non è molto buono così ascoltano
Grazie
E nei guai fase George Bush sbrecciati non Merkel scritta sul presidente Guaccero emissario polverizzate settembre guarda esperte casa stesso statuetta perché c'è eloquente per spot
In seguito alla vittoria nella presidente George Bush alle elezioni presidenziali tenutesi nel due mila negli Stati Uniti e in considerazione del notevole consenso di cui gode
Dopo gli eventi dell'undici di settembre e giusto domandarsi la terza via a un futuro nella paese in cui è nata
Per fasce estreme anarchia facce Morena espropria sottovoce se afferrò mediante video conferenza banchina indizi univoci in espansione test Messing che invece lo guardo in guai intervenire esponenti come e Nesi Niedda ma pare che avanza lasciando il mio pure consente stesso
Successe nickname Glauco poco affreschi ubiquità studio uscente pecore né me né specie questo coiffeur sconto esso pone spende cioè quindi una di quelle Chiti una mezza Crespo innovation
E cito a te mio Brown Spit finendo il peggio informaste questo consapevole dei ma il paese in cui opera perciò il Mozambico qua osso sperimentò Persepolis pro quota impegnamo prese e nibbi Chienti prendiamo meno insidie information etici reclute ampio appare come una poesia inique Bingo coi femmine resi e niente peggio fruttuosa inizi pensante non proprio
Il primo sforzo sistematico per modernizzare la politica progressiva dopotutto ha avuto inizio con l elezione a presidente di Bic Clinton nel mille novecentonovantadue
Definendo il dibattito convenzionale tra destra e sinistra com'è morto Clinton ellissoidi alleati del nuovo partito democratico hanno dato vita ad una nuova sintesi politica
Sottolineando la crescita economica rispetto alla ridistribuzione della ricchezza
L'amministrazione Clinton ha segnato il ritorno della disciplina fiscale dell'espansione del commercio e della deregulation di alcuni settori chiave a livello economico per favorire l'innovazione si è instaurato un nuovo equilibrio tra responsabilità individuali collettiva sostituendo il paternalismo del welfare lo stato assistenziale
Con il lavoro espandendo al tempo stesso il sostegno pubblico per le famiglie del per le famiglie di lavoratori
Il governo è stato portato verso l'era dell'informazione spezzando in questo modo ER vecchi Monopoli burocratici e dotando le comunità locali gli individui degli strumenti di cui hanno bisogno per far fronte ai loro problemi
Quindi ed è la prassi passassimo invariabilmente cofani in tema pare fare dei spalle Twice sim pure cui resto pensiamo a quale traguardo è nato il trancio Rizzo
Padova ragazzo del giacché il progresso fan Bach per lui sfoga spago e quelli sui alla crescente Cioni Boer spenti nani saper New Way perciò è un sempre è un spende socio dall'Arkansas per cui c'è un cercava in giorni andati a faccio ora Struck infervora giunse al Senato guasto a è il cachet ma cross nasce lo Borders fanterie lampante fa silenzio io sì avviato Renzo guolo wireless impuri enuresi Romano Prodi e Massimo D'Alema
Il successo dei nuovi democratici nella rivitalizzare una Partito Democratico in declino
Ha ispirato molti politici molti leader politici in ascesa della Sinistra democratica in altri Paesi
Verso la fine del decennio il ritorno progressista aveva ha raggiunto un proprio culmine quando la rielezione del presidente Clinton
Con il trionfo del nuovo partito laburista nel mille novecentonovantasette di Tony Blair in Gran Bretagna
E con il ritorno al potere dei socialdemocratici in Germania quand'era Schroeder la sorprendente convergenza dei pensiero e dell'azione né di centro sinistra al di là dell'Ina delle dei confini nazionali ha dato il via ad una serie nuova di incontri tra leader a livello mondiale compresi i politici italiani Romano Prodi Massimo D'Alema
Bah e lui Sisal sulla storia di Weston mentre voi si decifra SS attacca quel va espresso il cowboy guasto guai a spot da Marrazzo
A chi fra attore mette Filippo scuole stesse recente cesserò Guede mio Giano cale coniugata guazzo Hua una edizione disse s'insisterà propose in essa che il web Morena Isin IT sì insieme Cerbero dalle diete ma quale SECS-S super cast dei Jas
Come Castrum sa ho appreso inoltre asciutta più vasto fare in ben quattro è scienza ambita Fuqua in classe B movies e Nespoli succede scioccante Scripps
Verso la fine del due mila Laterza via ha subito un pesante contraccolpo quando il vicepresidente ai
Cora ha perso la corsa alla Casa Bianca per i democratici
Un fattore chiave di questa sconfitta è stata la decisione di Gorée
Di scartare la formula dei nuovi democratici che ha funzionato così bene nel novantadue e nel novantasei invece di proporre una seconda ondata di mode ardita e di modernizzazione
Tese a costruire sui successi dei nuovi democratici
Successi degli ultimi otto anni Gore si è riproposto come una populista di vecchio stampo che lotta contro le corporazioni aziendali a nome della delle della classe lavoratrice di e dei gruppi di interessi tradizionali del proprio partito
Solimene scorgo anti ama Kaspersky ho fatto in cura poco de qua Schnapp infanzia un tridente
Qua delle stelle corso ad essa incesto web profonda Gottardo Guasco quindi enti iscritti si proponente pazza ex perché attuale scorpori per forza
Pertanto anche se Gore avesse vinto i democratici comunque avrebbero dovuto affrontare gli interrogativi che si pongono anche oggi se rimanere aggrappati al centro al corso centrista alla riforma della terza via
Oppure se ritornare alla politica orientata verso i gruppi e le circoscrizioni elettorali della sinistra
Che hanno caratterizzato il partito prima di Clinton
Citarsi nella cellula ogni diamo apparsi pressing Carax Ando buoni andammo stretta attribuirebbe oppure casi Cars connessi
Che si era appena al Goa Cosimo intento ante strinse insomma Franco neanche a inane sua che se io bassi Maronese scende tutto quel sacro performance questa sua storia di quei momenti all'Uefa durasse entro quattro da campagna quindi il fondo agenda poi sposa menzognera
L'elezione del due mila ha fatto sì che i nuovi democratici si trovassero di fronte ad un paradosso da un lato il leader più di spicco Bill Clinton ha abbandonato la scena e il suo successore ai corra
Si è preoccupato di più di distanziarsi da Clinton piuttosto che di proseguire la sua eredità di modernizzazione politica e di riforma del settore pubblico
Ciò ha portato negli Stati Uniti la terza vita ha fatto sì che negli Stati Uniti la terza via
Si trovasse momentaneamente priva di guida e privata di una programma di riforme pressanti per l'era post Clinton
Andiamo in via Machine sua auto Lorenzo sa o pagano paghiamo tazza infanga s'è che non dovuto accessi entrasse spero in faccende e negli quest'assunzione monologo Santini leggiamo a Craxi
Lire avesse spiega fama quindi specchio Crescent ad argomenti i siti fori spesso intenso una me ne discende incita sul fuoco in corinzia né del c'è un libro mentre leggo le Spice presidenza ugualmente
D'altro canto l'elezione a incrostato diffida dei cosiddetti nuovi democratici al Congresso
Rendendoli gruppo più consistente la fazione in maggiore in crescita più rapida all'interno della Camera dei Rappresentanti statunitense nel Senato
Inoltre alcuni leader chiave del nuovo Partito democratico spiccano in modo prominente nelle speculazioni su chi riceverà la nomination presidenziale del partito nel due mila quattro compresi il senatore John Lieberman il vice il candidato alla vicepresidenza che si presentò con Gore
Facciamo spesso indegni davanti alle Tuileries e suoi Tiana fa dall'uovo scarsa occupassimo il phone affezione
Tema strofa i TIR spalmare Nights in e io impropria Sacks sostanza in Same Arias eccessivo in lui fa le microspie e Marlena Esine Melacca spesse
Proprio scorsa per Oribe gancio guai a tanta esce se è vero avvenuto pare se il Siret lui per me merce a me la dobbiamo giocare qui riesce piazzo cui ci spegnete Macarsca ischemia Casio il Mib meno inspira Marina un varco Cenci nasce oggi che esce in passerella
Per Foffani Hoboken e lui ci può assunti no apprestò States Muammar rinforzo devo veri immise in duecento farmaci quello cambiamo i propri Sox
Von avanza oscurate show del Pavese visto in performance info sindaci fra quindici e venti a Pincio trent'promuove in Kamen mio trasferiamo ex ad Hawaii Stepanakert però è esemplare contro faccio affrontiamo Castri decimo faccio uccidesse Small spende in per il fine settimana doveri Vincenzo puntualizza programmare Klose Barack Obama Kamps
La sfida a cui si trovano di fronte i leader uomini nuovi leader democratici e quella di identificare i vasti compiti delle una riforme progressiste dopo Clinton e si debbono essere in grado di offrire idee di modernizzazione
Del sistema del settore pubblico ricco di problemi per alcune aree come ad esempio la rivitalizzazione della crescita della nuova economia e la modernizzazione della istruzione obbligatoria negli Stati Uniti hanno hanno già cominciato a porre le prime basi il senatore è Banteay il successore di Lieberman alla presidenza del Consiglio della leadership democratica che è il nuovo campo il campo base dei nuovi democratici a si è unito a Liebermann nel portare avanti un cambiamento radicale nella politica dell'istruzione nazionale hanno sottolineato la necessità di un nuovo negoziato in cui OSCE Washington offre agli stati maggiori finanziamenti e flessibilità
In cambio di una maggiore responsabilità per quanto riguarda i risultati ottenuti Dorin poi le scuole dovranno dimostrare di avverrà incrementato le i risultati ottenuti dagli studenti e di aver chiuso per sempre con il divario preoccupante esistente tra i figli delle famiglie pigliava più basso reddito e delle della classe media
Diversamente potrebbero trovarsi a dover fare a meno degli aiuti federali si tratta di un abbandono radicale dell'approccio tradizionale democratico che stai che sottolinea una maggiore spesa ma definisce la responsabilità in termini di adesione alle norme programmatiche e non è risultati veri e propri ottenuti
Quindi scritte spagnolo
Le spy fase in possesso fai Java proporrei venisse e a quattro andiamo a casa no Roberto e non Manzini qui appresso Cempella danza secchioni in fare interessante che indebitamente scienza e le Descent può Elba dove accentratrice avesse fax porre Sbai o uomini maggiori spauriti Franci Cosimo venderlo ai c'è una crescente tastino quindi Vincenzo il suo Bowie Stati fammi Cosimo vent'Andy White nasce il dovere poi introversa Jean
E mi sentivo in gara espedienti Cenci il cane messo in scena Raffarin che avesse mai spendiamo connessioni vorrei Max porre sgomita e Francesca rendeva i c'è un accenno Branham costruisse un po'ove sei dei cani riesca a renderlo ancora accettato può estendersi a darsi sentiamo parlare esborso docente insegna della guai pizze borbotta chiama PACS
Nonostante il grande consenso di cui gode il presidente Bush le prospettive per i democratici non sono affatto mi negative
Nei mesi immediatamente successivi all'undici di settembre la sicurezza e la lotta al terrorismo erano le preoccupazioni predominanti del pubblico americano
Inoltre sostenuti dalla reazione agli attacchi terroristici la stragrande maggioranza degli elettori
Riteneva che il paese si stesse muovendo nella direzione giusta questa sensazione è stata addirittura trasferita al Milan idea che l'economia si stesse muovendo nella giusta direzione
Nonostante il periodo di recessione
In sondaggi d'opinione recenti invece tutto ciò ha cominciato a cambiare l'economia e diventata una la preoccupazione numero uno rispetto alla lotta al terrorismo per gli elettori
E questi ritengono che il Paese si stia muovendo nella direzione giusta
Ma secondo un sondaggio di opinione recente gli elettori affermano che l'economia si stia ora muovendo nella direzione sbagliata ed è la prima volta che affermano ciò dall'undici di settembre
Se queste tendenze proseguiranno
Probabilmente saranno di buon auspicio per i democratici
E nel decimo phobos sfatto gommone mare che un cachet penso perché la Samp
Dove trovo che i suoi menhir Fauriel entra anche a me pari chi è Dio Dio sindaco mezza storia nel gene quei terrò per me a che scopo quel venirci Angeles presente Bari information age voto ai sei scemo detentive senza accanto a Thiago Motta e pongo e oltre espone noi qui farne le tensioni avere ma anche deve il mais progresso va parzialmente pasto Hawass finzione per me qui residenti fuori è stato assente la guardia adesso i detriti e Welbeck casta attese o il pensare bene anche se all'inizio qualcuno por los bianco doc Hamas e ci prezzati in panne quando ormai Subway per dei allestendo inizio impronte cuori ottavo e che ci che esce Soda osservazioni scritte empire Nenna oggi talmente dei allestendo inizi fra i rapaci unisco Waters c'è per fasce norme tedesche o spinti nel seguente dei allestendo inizia come un sorso guado preposti effetto fluo a Telespazio theory
è Andrea investendo e mite Volkskammer processi ENI Institute scisto avvenuti nel mio INCE nasce o se stampa en plein sposarti Kaname el Poveretto Frida men che meno ex
Inoltre per quanto il presidente Bush parli di un conservatorismo dal volto umano e più moderno i repubblicani rimangono fondamentalmente un partito dell'anti governo
L'idea di esercitare l'autorità di governo in modo energico spera aiutare gli americani a far fronte alle nuove sfide presentato in alla economia dell'informazione dalla globalizzazione e dalle confusioni nonché dai conflitti di un mondo multipolare
è un'idea che è contraria alla mente conservatrice
E qui vi è un'opportunità progressiva per Filosofia e temperamento inviterà i partiti del centrosinistra sono i più idonei a far fronte a questi grandi compiti che tutte le società avanzate devono affrontare e si comprendono la necessità di definire norme globali per governare il commercio globale e di proteggere l'ambiente e i diritti dei lavoratori comprendono la necessità di migliorare la qualità dell'istruzione pubblica in modo che tutti i cittadini possono partecipare alla società all'economia de alla alla nuova economia
Vi è inoltre sono inoltre consapevoli della necessità di creare opportunità affinché la formazione dei lavori prossimo dei lavoratori prosegua
Lungo il corso della loro vita e vi è inoltre la necessità di fondare le politiche di welfare sociale in un'entità di lavoro e di responsabilità reciproca e si sono consapevoli inoltre delle ha bisogno di creare approcci comuni e istituzioni per la costruzione di un nuovo sistema internazionale basato sui principi della libertà politiche ed economiche dei diritti umani
Ormai casino Enzio stilisti cominci Angius terre squadrista Orwell artefice eliminare tristezza
Chi ogni e due Enzo guaio qualche ed ecco voi sprecone alta chiudiamo a casa Pandev Boys degli Ered mio sfasci d'acqua da esami appartiene deve sparsi dovere infermieri
E nel peccato votai via spalmare Night and mise questa Brass espressivo dove Enzo Avenue fammi e mio senso i
Ai suoi check up c'è un'etichetta in Francesco Rutelli
D. ma dove i rapporti Ande Spangher studiamo inserite specie de è uscito in silenzio sesso nella boscaglia risposte ahimè
Sfide che si profilano all'orizzonte è questo il motivo per cui la terza via ancora un futuro negli Stati Uniti qui in Italia e nel resto dell'Europa
Il punto critico ora è che i nuovi democratici parlino con la propria voce che diano una nuova espressione ai valori fondamentali di opportunità responsabilità e comunità
E che creino idee a audace coraggiose
Per modernizzare i mezzi con cui i progressisti perseguono i propri fini nella nuova economia nel nuovo secolo vorrei in questa sede ringraziare Francesco tutte della Margherita per avermi offerto la possibilità di partecipare ai lavori di questo congresso colgo lo colgo l'occasione per porgervi anche i miei migliori auguri per il futuro operazioni grazie
Grazie
Va be'portavoce
La parola diamo la parola Riccardo Villari
Il
Presidente grazie
Amici dove oggi
Da oggi partiamo
Oggi cominciamo questa storiella cominciamo per davvero
Rutelli nel suo discorso di ieri
Attentato
Comprensibilmente se si può dire
Di stringere il mondo in un abbraccio
Perché è normale che nel momento in cui si parte si registrano come è giusto e doveroso le differenze il punto di riferimento di tante differenze
Deve anche proporsi per tenerle insieme
Tanti Dinoi
Hanno invece l'esigenza di sottolineare da dove si parte
Per rinnovare una storia e non per negarla
Per partecipare a questo nuovo processo politico con pieno diritto di cittadinanza
E allora io mi chiedo e mi rivolgo a domanda
Come può un democristiano partecipare a questa nuova esperienza alla costruzione della Margherita
Ed appunto il modo migliore per partecipare e quello di rinnovare una storia dei ribadire le proprie radici
La propria la propria identità
Sturzo immaginava
Un'area politica popolare e democratica aperta alle culture cattolicodemocratica liberaldemocratica e riformista
Questo può adattarsi alla Margherita può essere la Margherita
Rutelli alla sua storia qualcosa
è una storia che oggi si riassume uno sforzo paziente faticoso
Di costruire insieme a noi qualcosa di nuovo
Non rinnega la sua storia che nasce nelle battaglie radicali che continua
Né i democratici e con l'esperienza dei sindaci
Sarebbero tante le riflessioni da fare ma io vi voglio limitare ad una perché il tempo e tiranno e il presidente è intransigente
L'ispirazione di identità i valori di riferimento
Di questo partito che io immagino
Partito laico
Di ispirazione cristiana partito non clericale autonomista e federalista anche la visione dello sviluppo
Perché io credo che i valori di riferimento l'ispirazione cristiana quella cui penso io
E qualcosa a cui ci si può riferire anche senza essere cattolici
Perché in un mondo polverizzato
In un mondo articolato difficile che cambia
Quella ispirazione
Propone una soluzione offre una soluzione
E come sono all'avanguardia quei valori
Lo dimostra il dialogo forte secondo che immaginiamo un po'la chiesa con quei movimenti spontanei coi no global
Vogliono dobbiamo riflettere senza rinnegare che questo può essere il punto di partenza
Di un partito nuovo di una storia nuova
Di un riformismo nuovo
Il riformismo è governare i processi governare il cambiamento
Non dobbiamo limitarci a collegarci con le associazioni e con i sindacati solo quando c'è lo scontro sull'articolo diciotto
C'è un grande tema che è di attualità e gli studi e le riflessioni di Marco Biagi ce lo hanno riproposto
Abbiamo un confronto con le associazioni con il sindacato sullo Statuto dei lavoratori che è superato e per detta di tutti superato cominciamo a farlo da oggi questo confronto
Per ribadire a rilanciare i diritti dei lavoratori
In un nuovo mondo del lavoro ma facciamolo da oggi abbiamo troppe volte giocato la partita solo nella nostra metà campo rispetto al centrodestra
Il che significa limitarci a non incassare un gol
Ma precluderci la possibilità di farlo
Berlusconi professa
Dice cose che a parole sono condivisibili ma la sua è una politica conservatrice che non serve al Paese lo ricordavano stamattina i provvedimenti per lo sviluppo
La Tremonti che serve al nord
L'emersione che ha tradito il Sud
Il PIL che nel Mezzogiorno è calato nell'ultimo anno
Sono i segnali di chi mantiene le cose così come sono e non aiuta il Mezzogiorno la parte debole del nostro Paese
Agganciare sì al nord del Paese e quindi all'Europa
Si è parlato troppo poco di mezzogiorno
E noi dobbiamo anche essere il partito del Mezzogiorno
Che equivale a dire il partito dei deboli e di chi è rimasto indietro
Questo lo abbiamo dirlo con forza
Rispetta una lega e dall'altra parte crea i problemi che crea una lega che professa nei fatti e nei comportamenti
Di lasciare gli immigrati in mezzo al mare di non farli sbarcare nelle nostre cose
Questa è la domanda che ne dovremo fare a chi si professa cristiano e cattolico dall'altra parte come si fa a convivere con questi partiti e con queste forze politiche queste sono le contraddizioni che noi dobbiamo fare esplodere
E allora oggi che sta cambiando in Europa
La grande storia l'appartenenza delle forze politiche oggi ci sono un blocco riformatore è un blocco conservatore
Lo dobbiamo anche affrontare per superare la dialettica tante volte strumentale che si fa
Dobbiamo anche affrontare questa tematica al nostro interno dobbiamo evitare che tutto ci cadrà addosso
Il cambiamento dobbiamo governarlo con proposte vere
Io presidente raccolgo il debito e mi avvio a concludere io non immagino un partito presidenzialista
Io non immagino un partito che si riconosca in uno solo
Io immagino un partito guidato da un leader alla cui storia alcun percorso alla cui proposta partecipi una classe dirigente
Questa è la cultura e il piccolo contributo e intendo dare insieme a tanti alla Margherita che nasce valutandola come una grande opportunità per il Paese un'opportunità da far crescere e da non tradire
Grazie la parola all'onorevole Giulio Santagata
Noi siamo fortemente profondamente legati all'Europa
Possiamo
In maniera costituente direi non saremmo qui se l'Europa non ci avesse in un qualche modo regalato la caduta del muro di Berlino
Siamo stati legati all'Europa come
Punto di riferimento fondamentale per tutta l'azione dei nostri governi
L'Europa è stato il collante fondamentale
Della nostra coalizione della coalizione dell'Ulivo
In questi anni soprattutto nei primi anni di governo Prodi
Quando l'euro sembrava il premio
Tanto atteso
Di tutta una politica di risanamento
Abbiamo sentito nella bella relazione di Rutelli l'abbiamo sentito nel messaggio di saluto di Prodi
Un costante richiamo all'Europa che però a mio avviso
Alla lunga rischia di suonare ambiguo
Noi non possiamo continuare a richiamarci all'Europa
Come a una cosa altra esternata nulli
Come autunno imparabile punto di riferimento
L'Europa è certamente per un Paese anomalo come l'Italia un riferimento irrinunciabile
Il più forte richiamo alle regole alla democrazia alla coesione sociale
Ma l'Europa non è un totem
L'Europa oggi
è tutt'altro che ferma
E in forte tensione in forte cambiamento
Sta cambiando la nostra posizione strategica nel mondo
Cambia la nostra struttura demografica e sociale cambiano i nostri confini
E dentro questi cambiamenti si gioca oggi una nuova partita para riformismo e conservazione
Quello che mi preoccupa che credo dovrebbe preoccuparci tutti
è che la destra sembra
Anche in Europa come in Italia per certi versi capace di approfittare della velocità e della complessità del cambiamento
Per operare un'inversione dei termini
Loro innovatori noi conservatori
Il welfare non regge più senza forti innovazioni ed allora è facile dire che chi difende le basi rinunciabili dello stato sociale è un conservatore
Il ruolo dello Stato nell'economia sta cambiando nel quadro della globalizzazione e diventa facile dire che chi richiede mercati più regolati è uno statalista
Non possiamo correre il rischio che le nostre appartenenze siano il freno alla nostra capacità di essere alla testa del cambiamento
Chi non ha radici si muove con spregiudicatezza e cerca di impadronirsi delle case delle storiche famiglie europee
Guardiamo come stanno trasformando il Partito Popolare Europeo
Come stanno cambiando nei e modificandone la natura o almeno stanno tentando di fare
Ma sono tutte le famiglie politiche ancorate al Novecento che stentano a tenere il passo ce lo ricordava Prodi nel suo messaggio anche le forze tal democratiche anche le porte del partito socialista Europa di fronte alla complessità la velocità del cambiamento alle pensioni dell'Europa chi vuole a loro un nuovo riformismo
Un riformismo che certo non rinnega le proprie radici nelle nostre radici ma che sappia innovare le riproporre dobbiamo innovare i progetti e i soggetti del riformismo europeo
Allora la collocazione in Europa di democrazia e libertà giusta può e deve trasformarsi da un problema ha una grande occasione
Noi non dobbiamo nasconderci e abbiamo e avremo da affrontare il problema della nostra collocazione europea
Io credo punto dobbiamo fare di questa occasione di questa problema una grande occasione democrazia e libertà può essere davvero il libro il laboratorio di questo nuovo riformismo
Dobbiamo costruire nell'Ulivo una Casa comune dei riformisti che possa essere di esempio per tutta la sinistra europea
Ti aspetto un percorso una sfida dalla Margherita all'Ulivo per fare dell'Europa alla guida di un nuovo Occidente per fare dell'Europa alla guida di una globalizzazione dal volto umano grazie
Grazie Santagata
La parola a Gianluca sussista sindaco di Biella e vicepresidente dell'Anci subito dopo parlerà il coordinatore dell'esecutivo della Margherita Dario Franceschini la parola Gianluca
Cari amici
Per quelle come me e come
Lorenzo Dellai come altri che in Italia hanno tentato di sperimentare strade nuove loro realtà locali per costruire creare le premesse per la vittoria del ponte del centrosinistra fin dal mille novecentonovantacinque adesso ne parlo con e certamente una grande soddisfazione essere qui a Parma anche dopo essere stati a Roma il quattordici e il quindici luglio
Per costruire insieme quello che ieri senza remore abbiamo avuto finalmente il coraggio di definire un nuovo partito e non la fumosa dicitura del nuovo soggetto politico che pure andava anche attraverso il linguaggio in qualche modo preparato dentro alle nostre rispettive famiglia grandi famiglie perché sono le famiglie che hanno costruito queste Italia con i suoi pregi e i suoi difetti ma certamente quelle che ci hanno dato che ha questo fondamento di libertà accompagnato alla giustizia sociale in cui si è sostanziata la democrazia la democrazia italiana la Margherita equestre questo nuovo partito
Esigenza fiducia coraggio qualche prudente concessione anche in bianco alla classe dirigente che verrà eletta da questo congresso perché ci vuole fiducia tra noi
è giusto anche alimentare qualche dubbio
è giusto qualche sottolineatura delle possibile contraddizioni che hanno portato a questo percorso
Ma noi abbiamo bisogno soprattutto di fiducia e di coraggio di fiducia in noi stessi perché dentro noi stessi ci sono i valori portanti di una storia che ha fatto grande l'Europa ha fatto grande l'Italia
Di coraggio perché approntare il nuovo vuol dire anche rimuovere le nostre paura è nostra tali che certezze andare fuori il recinto senza che il buon pastore riconduca le eventuali pecorelle smarrite
Noi siamo dentro a un Progetto dentro un percorso
Questo partito che va da scendo
Ha già in sé è il DNA delle grandi questioni è sbagliato sottolineare come spesso è stato sottolineato che noi non abbiamo una identità noi ce l'abbiamo intorno a questioni fondamentali che sono scolpite nella prima parte della Costituzione non deve essere toccata venivano citate le autonomie locali
Veniva citato regia di il regionalismo della solidarietà nell'unità di questo Paese
L'autogoverno dei soggetti sociali la difesa della legalità e di una giustizia indipendente noi non abbiamo sostenuto a sufficienza
Negli ultimi anni questa battaglia della della legalità noi dobbiamo
Essere
Consapevoli che c'è bisogno di un nuovo modello di lavorò anche all'interno delle nostre realtà in cui la flessibilità e la tutela possono coesistere un'Europa
In cui io spero di poter un giorno vivere dicendo che solo figlio e appartenente agli Stati Uniti d'Europa
Allora questo partito quali che identità forte c'è la non è vero che noi dobbiamo avere una dottrina
Mi paiono termini troppo forti nel due mila un partito laico nel senso più nobile della sua espressione deve avere un forte programma deve avere dei valori di riferimento
Non deve pretendere di costruire ideologicamente una visione totale e totalizzante del mondo che riusciremo a pagare
Dovremmo invece cercare faticosamente di costruire ciò che ci unisce
E allora noi dobbiamo chiederci come ci stiamo dentro all'Ulivo secondo me su questo in queste due giorni oggi non c'è stato un di un dibattito sufficientemente sviluppato ve le tessere nell'Ulivo
è una cosa bella da direzioni ma estremamente difficile da farsi perché noi dobbiamo ragionare un po'più a fondo di quali sono le cause della sconfitta del tredici maggio e noi non possiamo nascondere il fatto che abbiamo avuto delle forti disomogeneità su alcune questioni noi dobbiamo dedicare questi due anni
L'appuntamento verso le europee l'appuntamento verso le regionali e in fondo le politiche del due mila sei senza trascurare le comunali e provinciali del due mila quattro
Per cercare di costruire davvero le omogeneità non basta essere contro la destra
Non basta dire che siamo dalla parte della solidarietà dalla parte della libertà e della democrazia il fronte costituzionale antifascista certamente è stato una elemento fondamentale
Per la ricostruzione della Repubblica ma noi non possiamo dire che questo è stato l'unico presupposto per poter coalizzare le forze infatti si è sviluppato all'interno di quelle forze una competizione allora noi dobbiamo chiarirci bene sul piano programmatico su coloro con i quali non siamo riusciti a costruire un'alleanza al tredici maggio che fosse vincente per cercare invece ricostruirla per il due mila quattro due mila cinque
Noi abbiamo dei punti di contatto con la sinistra alternativa alla sinistra antagonista ma abbiamo anche delle grandi differenze
Noi abbiamo dei punti di contatto con l'Italia dei Valori ma non possiamo certo accedere a una deriva giustizialista come quella che spesso è stata sostenuta dal senatore Di Pietro e allora noi con Rifondazione comunista con l'Italia dei Valori
Dobbiamo cercare di fare un approfondimento molto forte del programma per evitare di dare debolezza alle nostre scelte perché spesso noi nella passata legislatura abbiamo accantonato delle questioni perché non eravamo in grado di risolvere dei problemi anche sul piano Della articolazione nuova dello Stato anche sul piano della griffe definizione delle politica economica e sociale le iniziative che gli amici letta e Treu o hanno portato avanti queste ultime mesi in queste ultime settimane non sempre a sinistra sono state condivise e sono differenziazioni importanti
Per essere dentro all'Ulivo con la capacità di sintesi che oggi rappresenta la Margherita noi dobbiamo lavorare nella periferia del paese nel governo delle comunità locali dal governo delle Province e delle Regioni molto dobbiamo lavorare soprattutto perché noi stiamo per affrontare un passaggio determinante come quello rappresentato dall'attuazione del Titolo quinto della Costituzione nei prossimi giorni dovrebbe essere varata la commissione bicamerale integrata dai rappresentanti delle Autonomie che in qualche modo anticipa
Questo processo di revisione di approfondimento la costituzione di attuazione del Titolo quinto ecco lì io credo che la Margherita del bar mare noi che andremo dentro in questi organismi insieme i nostri parlamentari
Di tante idee di tanti presupposti che possono venire solo con l'intransigenza di fondo che anima coloro che hanno dentro una forte identità
E con lo spirito di dialogo e di tolleranza che caratterizza da sempre il meglio delle tradizioni politiche che noi rappresentiamo ecco io credo che dal mondo delle autonomie che io in questo momento la presente insieme ad altri amici che sono che hanno parlato prima di me bordi costa la spesa
Rosa Russo Jervolino noi vogliamo dire anche il partito della Margherita deve costruirsi ricordandosi sempre
Che noi rappresentiamo la trincea avanzata di un progetto politico che andiamo incarnare nelle nostre comunità ecco perché credo che pur nella conferma degli organismi usciti dall'Ergife l'anno scorso io credo che al pari dei parlamentari anche rappresentanti degli amministratori locali debbano essere in qualche modo coinvolto in modo più formale
Perché non siamo una classe dirigente che serve solo
Per essere garante in periferia nella base del PAC
Può essere utile al partito nel suo futuro tanto quanto la classe dirigente che ci consegna questo straordinario patrimonio che è la Margherita ho letto qualche giorno fa e concludo
Che dovrebbero essere protagonisti della Margherita soprattutto coloro che sono stati scettici nei confronti della Margherita io dico che protagonisti dalla Margherita dobbiamo essere tutti ma che sarebbe molto grave percorse coloro che sono stati anche qualche volta ha detto impacciati di ambiguità rispetto al disegno complessivo venissero emarginati in questa costruzione di un o partito politico sarebbe come ripetere antica pecche
Ma schierate magari da antiche nostalgie noi non vogliamo partito delle quote noi vogliamo davvero il partito della libertà in cui tutti entrano per costruire qualcosa di nuovo grazie
Grazie a Gianluca Susta
La parola a Dario Franceschini io sento il dovere mentre Dario va a prendere posto di rivolgere all'onorevole Dario Franceschini che in questi mesi molto difficili di lavoro di avvio di Margherita ha assunto il delicato incarico di coordinatore dell'esecutivo nazionale di rivolgere un caloroso ringraziamento
E vorrei unire a questo ringraziamento quello ai suoi collaboratori a coloro i quali con lui hanno organizzato qui a Parma il nostro congresso grazie a tutti i collaboratori che hanno lavorato e lavorano per il nostro congresso vario
Siamo tanti
Abbiamo cominciato
Alcuni mesi fa
Dello scetticismo
Nella diffidenza
Invece oggi siamo qua
Il nostro viaggio comincia in un tempo straordinario
Un tempo durò un tempo difficile difficile anche da capire
Ma anche straordinariamente emozionante
Straordinariamente ricco di novità
Straordinariamente ricco di opportunità inimmaginabili qualche tempo fa
La Margherita nasce in questo inizio di secolo che quasi come tutti gli inizi di secolo è segnato da una società che sta cambiando
Con una velocità incredibile scompaiono le distanze scompaiono le frontiere nazionali
Si esauriscono le ideologie
Tramontano idee che fino a qualche tempo fa sembravano indistruttibili lo stesso concetto di sovranità nazionale attorno alla quale è stato costruito un secolo più di un secolo di politica internazionale
Stalle interamente tramontando le opinioni pubbliche dei diversi Paesi si guardano si osservano si studiano interferiscono ed è il termine usato fino a qualche anno fa
Come è inevitabile in un mondo in cui le nuove tecnologie
è un mondo in cui le nuove tecnologie accorciano le distanze lo fanno diventare sempre più piccolo sempre più integrato
Ed è proprio con le nuove tecnologie che si aprono orizzonti inesplorati
Cambiano i luoghi di convivenza civile tra la gente le classi dirigenti faticano a capirlo ad adattarsi
Quante volte sentiamo raccontare questo ritornello che i nostri ragazzi stanno troppe ore davanti al computer e non stanno insieme agli altri nei cortili
è il segno di non capire oggi ragazzi si siedono davanti a un computer e attraverso quello strumento comunicano si scambiano dialogano formano comunità
Che poi non a caso quando si riversano nelle piante come accaduti in questi mesi sono già un popolo con delle sensibilità comuni e quindi in modi nuovi di stare insieme modi nuovi di convivere
Modi nuovi di comunicare di informarsi perché tra i giovani è cresciuta una nuova voglia di informazione e non è un caso se Berlusconi ha preso milioni di voti più di noi tra le casalinghe in parte tra i pensionati ma ne ha presi molti meno Ines spietatamente
Per gli osservatori poca tendinea presi molti meno tra i giovani tra i quali invece ha vinto con grande margine di distanza l'Ulivo
Allora tutto cambia
Ed è sbagliato pensare di affrontare questi cambiamenti di una stagione nuova con gli strumenti con i modi di pensare vecchi di un tempo finito
Sarebbe colpevole perché la globalizzazione pone una grande domanda alla politica
La globalizzazione deve andare avanti perché andrà avanti calpestando l'uomo
Facendo regolare tutto dalle regole del mercato dalle regole del profitto dalle regole del più forte che vince sul più debole o viceversa la globalizzazione può avvenire al servizio dell'uomo non calpestando i diritti dell'uomo
Ma sarebbe colpevole soprattutto perché la globalizzazione pone anche una grande domanda di politica
C'è un bisogno di politica che traspare da ogni cosa nelle mobilitazione di questi giorni modalità così diverse a me viene in mente
Il libro di un sociologo americano che una Ventimila Ciman una ventina di anni fa si chiamava felicità privata felicità pubblica descrive descrivendo i flussi sociali come un pendolo
Secondo cui la felicità in alcune stagioni si va a cercare nel privato e in alcune stagioni si va ricercata nel pubblico nello stare assieme nel condividere passioni esperienze
Ed è esattamente quello che sta capitando non soltanto nel nostro Paese
Il movimento dei no global le manifestazioni più spontanei girotondi
Le piastre che si stanno riempiendo
Sono modalità diverse in cui si esprime il ritorno di una voglia di attenzione voglia di fare politica
E drammatico
Ma anche il ritorno delle Brigate Rosse
Nel modo violento disgustoso folle assassina e anche quella drammaticamente una domanda una voglia di ritorno alla politica
Allora noi dobbiamo sapere rispondere con strumenti nuovi
E gli strumenti nuovi sono innanzitutto nei legami internazionali è possibile che solo la politica resti confinata
Dentro gli angusti spazi della politica nazionale mentre tutto supera ormai le frontiere l'economia le mode e i modi di pensare di scrivere di leggere tutto sopra le frontiere
E la politica dovrebbe restare angusta dentro i confini nazionali
Non è così
Finiranno le vecchie internazionali ci poniamo noi
Tutti dentro la Margherita dove andremo in Europa
Ma non ci accorgiamo che anche l'Europa e attraversata da famiglie che sono figlie di una stagione che finita
Sono famiglie di una stagione che è finita con il Novecento anche la stessa socialdemocrazia sta cercando di cambiarsi fino a cambiare la propria stessa natura perché è inevitabile pensare che in un mondo sempre più integrato anche la politica dovrà adeguarsi e nel mondo ci si aggregherà per grandi affinità
Sarà facile identificare chi sta con noi negli altri Paesi e del resto noi non siamo dalla parte dei democratici americani
Non siamo dalla parte di Blair piuttosto che i conservatori inglesi non siamo dalla parte del governo di democristiani socialisti incivile non siamo dalla parte di Cardoso in Brasile siamo dalla parte dei riformisti e dall'altra parte ci sono i conservatori e questo si conigli accerto in modo diverso in un Paese può essere un partito in un altro Paese può essere una coalizione in un altro Paese una semplice alleanza elettorale Symphony di immobili diversi nei vari Paesi ma sentiamo già e lo sentono molto di più di noi i nostri lettori siamo già tutti dalla stessa parte
E soprattutto servono strumenti nuovi nelle modalità di impegno e cioè nei partiti i vecchi partiti stanno cercando di cambiare se stessi ed è giusto speriamo per ora facciano noi abbiamo la fortuna e non dobbiamo sprecarla di nascere ora allora io voglio indicare soltanto tra impegni per la Margherita
Il primo è creare la forma partito
Dobbiamo conservare gelosamente
Lo dico per chi vive questo come un ingombro che non è dobbiamo conservare gelosamente la nostra classe dirigente
Conservare gelosamente il nostro radicamento nel territorio in ogni Paese perché la politica non è solo televisione anche militanza e anche convincere il proprio vicino di casa
E allora queste cose dobbiamo conservarle ma non dobbiamo inutilmente appesantire una struttura un apparato ricalcando modelli del passato che oggi non servirebbe più per raccogliere il consenso
Diventerebbe anche un momento di chiusura chiudersi a difesa di quello spazio costruito perché se viene qualcuno di nuovo che lo spazio ce lo altera il meccanismo per cui e dobbiamo stare attenti nella periferia ma anche dei vertici nazionali noi tendiamo
A prendere tutti i voti della Margherita
Ma poi a formare la classe dirigente della Margherita sono sommando le classi dirigenti dei partiti promotori non può essere soltanto questo lo diceva bene Massimo Cacciari questa mattina dobbiamo aprirci a quelle migliaia quei milioni di persone che hanno votato Margherita che hanno dato fiducia ma che non hanno fatto una parte della loro vita né i partiti promotori allora dobbiamo accettare queste sfide dobbiamo accettare di vedere convivere dentro la Margherita Prendo ci ascoltando capendo offrendoci come spazio di impegno libero per tutte quelle modalità di impegno nuovo che ci sono oggi dobbiamo coltivare le diversità che ci sono nella Margherita non viverle come una preoccupazione ma come un elemento di grande ricchezza i circoli sono nati con questa intenzione coltivare le diversità che certo vanno ricondotte a sintesi ed ricondurre matite ma che vanno coltivate come un fattore di arricchimento
Anche perché questo è il modo per non disperdere le culture politiche che oggi confluiscono nella Margherita
Noi non dovremo nel nostro futuro avere correnti
Di ex costruiti in base al partito di provenienza ma non c'è dubbio che dentro la Margherita avremo delle aree che rispondono e che danno futuro alle culture politiche vere che ci sono nel Paese che ci sono nell'Ulivo e che gli sono di interno che la Margherita
Perché possiamo chiudere le si chiamano possiamo chiudere le culture politiche
E non c'è dubbio
E lo dico a noi
A quelle che arrivano qui tenendosi nel cuore
Il popolarismo a quanti sono preoccupati che questa stornata che questo congresso significhi la fine di quella storia
Io vorrei dire a quelli che sono più preoccupati di me
Arriva il momento in cui bisogna scegliere bisogna capire se è più importante difendere il contenuto o difende il contenitore e allora io credo che noi dovremmo difendere le idee non difendere le siepi comitati provinciali è il cattolicesimo democratico che entra la Margherita per vivere non per morire ma don per farlo dovrà accettare di convivere con le altre culture politiche integrarsi contaminarsi questa brutta parola con la liberaldemocrazia fogli ambientalisti con tutti quelli che hanno scelto la Margherita semplicemente perché si sentono riformisti
Semplicemente perché si sentono dell'Ulivo con i quali dobbiamo tutti imparare a convivere
Il secondo impegno
Il modo di fare opposizione
E la sfida più importante per un partito che vuole chiamarsi il partito del Nuovo riformismo
Io credo che nel Paese ci sia una positiva straordinaria mobilitazione nuova mobilitazione di coscienze
I due milioni in piazza questa mattina oggi sono un segno straordinario di risveglio della società civile
Io ho ascoltato l'intervento di Pezzotta ho condiviso buona parte di quei contenuti
Ma non credo francamente che oggi sia stato una brutta giornata per il sindacalismo italiano
Sono certa però che oggi è stata una bella giornata per il riformismo italiano
E questa mobilitazione noi dobbiamo valorizzarla dobbiamo capire che Berlusconi con le sue scelte così violentemente in grado di calpestare lo Stato di diritto in grado di calpestare la legalità
Con questo suo mostrarsi onnipotente che sfiora il ridicolo il comico guardate le barzellette rendono l'idea più di tutte
E ce n'è una molto bella
Che rende l'idea di che cosa è Berlusconi di che cosa quest'uomo nella testa
E Berlusconi che va in una scuola incontra naturalmente dei bambini gli si avvicinò bambina richiede Berlusconi al bambino bambino quanti anni hai e non risponde tranquillo risponde ai alla tuta ne avevo quattro
Ecco credo questa sia la persona che noi abbiamo davanti
E allora noi dobbiamo capire a prestare questa straordinaria riscoperta della questione morale quella questione morale di cui ci parlava inascoltati alla fine degli anni Settanta Enrico Berlinguer e Benigno Zaccagnini stai in modo spontaneo per essere riscoperta dalla gente
è un'ondata di mobilitazione che è una grande ricchezza ma la classe dirigente cioè noi noi in particolare della Margherita dobbiamo essere lo diceva Enrico Letta stamattina il partito della responsabilità e allora abbiamo il dovere di ricordare che una classe dirigente
Devi avere chiaro
Che l'obiettivo non è fare opposizione tutta la vita magari felici opposizione dura tutta la vita ma l'obiettivo è tornare a governare il Paese abbiamo dimostrato di saperlo fare in cinque anni di governo e allora lo diciamo in particolare i Democratici di sinistra che cento vivono con apprensione questa mobilitazione
Nell'area alla loro sinistra
Attenti attenti a non farci trascinare tutti in un'opposizione brava ad attaccare ma incapace di proporre noi saremo per l'Ulivo la garanzia che il nostro primo impegno e tornare a governare il Paese che questo è il nostro obiettivo
Il terzo impegno ultimo e concludo
Lavorare per non dividersi sulla prospettiva della Margherita
Chi pensa che siamo la tappa una tappa soltanto una tappa provvisoria chi pensa che siamo il punto definitivo di arrivo
Legittimo conservare desideri diversi aspirazione diverse ma credo che tutti insieme però dobbiamo avere il senso della misura
Dobbiamo capire che i tempi che stiamo vivendo sono questi sapere che quando il percorso della Margherita si chiuderà e certo come nella storia primo coi si chiuderà ma quando si chiuderà saremmo già cittadini di un'Europa unica di un'Europa unita è il nostro destino non sarà più deciso da noi da soli ma sarà deciso insieme sarà legato a quello di migliaia di altri riformismi che oggi parlano lingue diverse saremo già cittadini di un mondo diverso
Allora io credo non perdiamoci in questo congresso non sprechiamo questa grande occasione
I mediocri vecchie logiche
In vecchi riti abitudini che capiamo soltanto noi chi va di qua IVA dilatativa su questa poltrona chi va sull'altra
Lavoriamo invece oggi con determinazione con coraggio con umiltà con nuove speranze perché nel domani ci sia un mondo diverso grazie
Grazie io
La parola Flavio Bressa co-coordinatore regionale del Friuli Venezia Giulia
Come in sala si
Amici stamattina
Massimo Cacciari ha detto abbiamo un anno di tempo
Per organizzare il futuro
Noi più
Del Friuli Venezia Giulia
Non abbiamo un anno di tempo
Noi fra un anno andremo a votare
Un anno e pochi mesi un anno e pochi giorni
Saremmo già in campagna elettorale
Per noi il tempo è assi intorno a esigenze diverso
Avremmo elezioni importanti
Al di là del milione di abitanti del Friuli-Venezia Giulia
Elezioni importanti perché saranno il primo riscontro a dimensione a scala regionale
Dopo le elezioni nazionali
E al di là di questo elezioni importanti perché il Friuli Venezia Giulia
è un po'
Una porta verso l'Europa
Ed è quindi doppiamente importante
Per noi
Che facciamo
Del riformismo
Non solo a scala di un solo Paese
Ma di un riformismo
A scala europea
Ecco una delle nostre parole chiave
Delle nostre
Parole d'ordine
A cavallo atto di un'inezia Giulia tra
La il centro Europa
Il cuore
Dell'Europa da un lato ma anche al confine
Con i Paesi
Di nuova adesione e dunque doppiamente simbolico
Bene dicevo che fra un anno saremo in campagna elettorale non è vero noi siamo già in campagna elettorale
Siamo in campagna elettorale perché il centrodestra che al governo della Regione
Ha provato di recente ma alla sfruttando e Malù utilizzando le prerogative dell'autonomia regionale di regione a statuto speciale
Una legge elettorale che non soddisfa per nulla
Presidenzialista
Senza voler trasparentemente
Dare l'INPS la la la l'INPS la la competizione autenticamente presidenziale ma solo come una pasticciata ed equivoca indicazione sulla scheda del Presidente
Che non accoglie i diritti
Legittimi della minoranza slovena non coglie
Le legittime aspirazioni di genere
Della componente femminile e siamo già dico in campagna elettorale perché abbiamo già siamo già mobilitati
E presto depositeremo
Come Ulivo come Margherita come Ulivo e più in generale come società civile
Documenti per il referendum
Per far cadere questa legge
Dunque una importante battaglia
Siamo qui a chiedervi
Il Friuli Venezia Giulia soprattutto al Friuli e famoso l'abbiamo un tetto falling pressori facciamo da soli ma mai come in questa circostanza abbiamo bisogno di essere aiutati da subito
Come noi abbiamo aiutato la Margherita nazionale con un risultato che se non erro ha dato la più alta percentuale relativa nel Friuli-Venezia Giulia alla barchetta
Per un effetto congiunto direi io da un lato di Rutelli e dall'altro di lì se volete perfetto l'utile
E
A proposito di Illy
Un
Un esponente locale del centrodestra lo ha tacciato dell'epiteto dico io del di Berlusconi dalla sinistra io le ho letto caro Riccardo è un connotato da querela
La querela non solo per te
Ma da querela per tutto il centrosinistra per l'Ulivo per la Margherita
Diciamo chiaro e forte pur riconoscendo a Illy sicuramente come già qualcuno ha fatto qua stamattina letta ieri Rutelli riconosciamo Ailly una leadership
Qualificata ma diciamo chiaro e tondo che la Margherita che l'Ulivo non hanno bisogno di padroni che la Margherita e l'Ulivo hanno sì bisogno di leader ma non di Padova
Bene amici
Bene amici
Aiutateci allora
Aiutateci in questa battaglia che ripeto inizia già da domani mattina
Voi sapete che si parla del corridoio cinque come della
Strada simbolica
Che aprirà l'Europa passando per il Friuli Venezia Giulia verso i Paesi di nuova adesione ecco io mi illudo e quel corridoio possano diventare una prateria un prato di margherite dove la parlato della dignità da contrapporre ha una casa sedicente della democrazia e della libertà
E abbiamo visto sono concetti equivoci utilizzati dal centrodestra
A sequestro e abnegazione
Della vera dignità dei cittadini
Dei lavoratori non solo dei lavoratori delle fabbriche di tutti
Sei lavoratori diniego con cui anche di tutti i cittadini
Grazie e amici per l'appoggio che ci avete dato e speriamo di saperlo ricompensare così come abbiamo testimoniato così come abbiamo testimoniato alle precedenti elezioni la forza della Margherita nella nostra regione grazie
Grazie intanto
Ok invito la senatrice Patrizia Toia a prendere la parola degli comunicò che abbiamo ricevuto bellissima lettera di un personaggio storico dalla politica italiana del senatore Luigi cui che aderisce alla Margherita ci manda una bellissima lettera
Patrizia Toia
Care amiche e cari amici della Margherita
Io credo che oggi per noi nonostante anche qualche malumore o contrasto che fa parte della politica vera vissuta e non subito fatta da altri che stiamo vivendo una giornata molto importante e vorrei che questo sentimento di consapevolezza
Che è stato più volte richiamato così sentito che da tutti voi siamo qui perché abbiamo costruito e stiamo costruendo per il futuro un soggetto politico importante
Nel quale tutti noi vestiamo la nostra storia le nostre persone ma che soprattutto vogliamo aprire agli altri
Allora se sono vere le notizie che arrivano oggi tre milioni di persone e più o meno ma tre milioni sono un pezzo di popolo si è riunito a Roma
Si era unito rispondendo all'appello a mio avviso non solo sindacali ma civile no al terrorismo sia la democrazia sia i diritti a quei diritti civili democratici ma anche economici sociali per i quali anche noi lottiamo
E allora
è un popolo questo mi interessa non voglio entrare nel discorso delle appartenenze sindacali anche se voglio dire che noi siamo vota attenti è molto vicina Pezzotta suo sforzo anche di un sindacato dell'autonomia ma voglio dire che questo popolo rappresenta un risveglio o da un torpore e da una patina da un'indifferenza che vorrà che sono davvero il nostro peggior nemico noi abbiamo sentito questa patina questa indifferenza in termini molto pesanti abbiamo forse temuto che fosse una specie non dico di percorso irreversibile ma certo di lunga scia
Che anche noi offrivamo nelle istituzioni voi nella militanza di base noi siamo guardati indignati quando occorre e quasi sempre per la verità perché occorre quasi sempre oggi essere indignati ma siamo anche portatori di un'opposizione che che volesse Chiara intransigente molto ferma nei contenuti e nei modi ma anche propositiva non solo di una contrapposizione anche se molto difficile nella vita che stiamo attraversando delle istituzioni per una proprio per questa difficoltà
Io dico che questo risveglio queste molte manifestazioni dimostrano che c'è un popolo una parte grande del nostro popolo che comincia a reagire che dice che vuole impegnarsi che vuole costruire e lottare
Per la difesa di quei diritti per la difesa di quella libertà
Che ha detto bene stamattina Cacciari vedete che stiamo imparando a citare null'altro anche con appartenente plurime e allora io citerò Cacciari e dirò che ha detto molto bene quando ha parlato delle libertà che sono responsabilità
Che sono quei vincoli reciproci che ci lega nu in un patto sociale che come persone all'interno della comunità noi abbiamo fatto che sono quel disegno di comunità solidali lecci propriamente vincolata dove la persona non è sola vive nella comune familiare in quell'autonomia di base in quel pluralismo delle istituzioni che veniva oggi richiamato nei movimenti delle associazioni in quel reti o di solidarietà che ci fa essere reciprocamente vincolati quali sono le libertà della responsabilità che vogliono riempire di contenuti la nostra proposta
La nostra parola di libertà
Quali sono i contenuti di una democrazia solidale attiva partecipata di un partito democratico nelle sue procedure nei suoi modi come noi vogliamo e stiamo costruendo la Margherita e allora io credo che proprio qui in questo sforzo ne dobbiamo dire alle molte manifestazioni a quella società che si organizza
Ma non è una società che vuole fare a meno della politico sostituirsi semmai chiede più politica più impegno della politica più forza più capacità di rappresentanza
Allora dobbiamo dire che vogliamo fare la Margherita così aperta accogliente pronta ad accogliere tutte queste appartenenze sociali certa oggi la Margherita è prevalentemente rappresentata dai partiti dai movimenti che l'hanno voluta che l'hanno fondata
E questo io credo che sia un passaggio di cui non mi scandalizza di cui non faccio affatto critiche ma dico che l'importante è che ci si noi questa volontà di apertura e allora i nostri fondamenti due soli titoli perché in cinque minuti si possono dire solo due cose
Io credo che dobbiamo riprendere quel tema dell'umanesimo come fondamento della nostra proposta
Della grande relazione che ha fatto ieri Rutelli del discorso che oggi molti interventi con linguaggi guardati diversi ma molto simili chi parla degli ultimi ti parla dei deboli usiamo forse però le diverse ma diciamo la stessa cosa uguale il progetto che il disegno di società che ne vogliamo costruire è l'ora su questo unicità del nostro progetto io voglio insistere sui suoi valori di democrazia
Sui diritti umani internazionali
Perché lo vogliamo lavorare per la democrazia ma giustizia a livello internazionale e allora questo è il Progetto comuni io credo che in questo progetto lasciatemi dire solo questo che Dinoi richiama spesso la propria storia e io sono tra questi da un post entrare della Margherita camuffare domina sponde indomito essendo altra da quella che sono e così è per tutti noi dobbiamo essere in questo soggetta a quello che stiamo e portare la nostra identità
Pronta a mescolare la confrontarla ma noi guardate a sbiadire l'AWA nasconderla mi fanno più paura quelli che nascondono l'identità il nome di UPI differenti Isma'rispetto a quelli che vogliono il confronto e sono convinta e se questo confronto noi la proponiamo noi lo costruiamo davvero quell'umanesimo che ci accomuna laici cattolici attenti diciamo portatori di istanze di socialismo di ambientalismo di tutte le forme di partecipazione allora io dico
Che cita una storia e siamo tutti qui a farlo e tutti lo dobbiamo fare no morente le ripiegato sul passato lo dico Cacciari inverno Rino nostalgici no
Consapevoli che tutti noi dobbiamo portare contenuti valori ricchezza in questo partito plurale e nonna annacquamento diciamo delle identità sapendo per pluralismo lo diciamo molte volte vero
Marina
Lunare però significa a mio avviso non qualcosa che non c'è ma l'avete detto anche voi ma significa se siamo convinti della forza che ci tiene insieme della progettualità e lo usiamo lo siamo davvero
Allora io credo che i petali della margherita vanno colorati nessuna paura di colorati ciascuno con il proprio contenuto perché solo così da Margherita sarà assolutamente capace di attrarre
E di essere larga forte e coesa
Siamo uniti in questo fiore che oggi nasce non abbiamo paura delle diversità delle caratterizzazioni perché è forte l'unità del no sto Progetto e allora proprio per sottolineare le voci che qui si devono far sentire io faccio un accenno a un punto molto importante
Stiamo discutendo di fecondazione di temi e legislazione assai difficile delicati io credo che un punto che ci debba vedere uniti ha detto ieri il più importante dei nostri esponenti era consapevolezza e tra quei diritti dei deboli e ai bambini di quelli che non hanno voce ci sono anche i diritti delle future generazioni di coloro che stanno per nascere
Dei bambini in gestazione e allora c'è un diritto che ha un diritto alla personalità alla conoscenza delle relazioni c'è un diritto a conoscere chi è il padre che la madre non è ideologia
Non è far discendere da sacri principi una concezione di umanesimo moderno ma io credo che di queste cose
Non dobbiamo aver paura parlare dobbiamo parlare dire le idee perché la forza del nostro progetto è così alta che queste diversità saranno come è stato detto un arricchimento e in una debolezza può congresso a tutti quelli della Margherita perché io la chiamo così la Margherita democrazia e libertà
Grazie Patrizia comunico che il termine per la presentazione degli emendamenti allo statuto posticipato di un'ora e quindi scadrà alle diciannove
Volo qualora
Onorevole Giuseppe Fioroni
Peppe per gli amici
Cari amici credo che questo nostro primo congresso costitutivo dovrebbe aiutarci a rispondere a un quesito perché siamo qui
Io credo che siamo qui perché si è creato un corto circuito tra la formazione e la raccolta del consenso la tv lo forma il proprietario delle televisioni lo raccoglie
Noi vogliamo ripristinare la luce l'energia della politica che va scomparendo
Aggiustare il corto circuito porre rimedio alla De Poli Ctg alla dei politicizzazione ridare ai cittadini il diritto e la voglia di partecipare in prima persona senza che questo comporti l'accusa di fare o di compiere azioni eversive qualcuno sta cercando di trasformare i cittadini in consumatori perché è un consumatore acritico è più facile di gestire di uno che prende gusto a ragionare con la propria testa
La dialettica il confronto sono la base della democrazia non sono reati queste libertà sono costate sangue a intere generazioni
Non non le possiamo spendere per qualcuno preferisce che la gente stia a casa davanti al televisore
Finora avevamo assistito a cambiamenti e riforme nel Paese coerenti con le convinzioni di chi le proponeva e le attuava
Ora Berlusconi cambia il Paese coerentemente si ma con i propri interessi
Democrazia e libertà
Liberi dal bisogno da bisogno sociale ed economico liberi dal ricatto del favore
Perfino in America oggi dopo per l'Afghanistan si incomincia a riconoscere che il terrorismo si combatte combattendo anche la povertà
Il terrorismo però rialza la testa nel nostro Paese
Ma è un terrorismo di trenta persone che non ha seguito tra la nostra gente ha solo le armi e nessuno riesce però ancora a disarmarlo
Però togliamo le scorte ai bersagli di Sarmi amo le vittime strana strategia non è serio che un ministro dell'Interno venga a dirci che il terrorismo non si sconfigge con le scorte e le tutele solo perché l'unica aveva soppresse per mandare i poliziotti magari a sorvegliare le sale del Bingo
E non è serio che un Presidente del Consiglio sostenga che la pace sociale si raggiunge compiendo come primo atto l'abolizione delle tutele a chi Cerea prima di dirci come pensa di darne a chi non è a
La pace sociale si ottiene dichiarando morta la concertazione come avvenuto in questi mesi la pace sociale si ottiene estendendo la guida rossa rientro degli evasori e rimettendo i ticket sui farmaci
La giustizia sociale potrà mai arrivare se tutti sappiamo che il nostro modello economico anche il nostro concorre a creare le condizioni di un conflitto mondiale ma non facciamo nulla per aiutare una giustizia redistributiva
Risolveremo l'assalto dei tanti disperati sparandogli addosso in mare come prevede la legge Fini Bossi o forse qualcuno si trova a prora Dipro Brema di mettere mano alla povertà dalla quale scappano
Potrà mai esserci una giustizia sociale se resteremo chiusi come un'ostrica su un neo capitalismo Lombardo-Veneto senza Stato inconciliabile con qualsiasi cultura liberale non credo
E soprattutto cari amici la dissennata gestione della riforma dell'articolo diciotto deve farci riflettere l'unico tavolo al quale tutte le parti erano andate a sedersi compresa la CGIL lo aveva convocato Tiziano Treu Enrico tre letta il ventisette febbraio era il tavolo della Margherita
Nessuno pensa che quell'articolo sia un tabù e siamo i primi a sostenere che il Paese ha bisogno di una modernizzazione delle strutture produttive ma usare il miraggio di una nuova occupazione per mettere mano come un atto primario attentare a un diritto costituzionalmente garantito è una strategia socialmente per noi inaccettabile
E inutile continuare a dire che vogliamo mettere in eterno conflitto i padri contro i figli non si tratta con l'articolo diciotto di mettere in discussione un diritto
Per cause aperte di circa cento mila persone si tratta di mettere un discrezione un diritto che riguarda quaranta milioni di italiani
Che hanno un diritto sancito trans costituzionalmente che lo vedranno trasformare in una logici oneri precaria e provvisoria chi a chi ha generato il bisogno potrà darla quando e come vuole in altri termini non ci sarà più un diritto ma un favore
Vedete i due milioni di italiani che oggi sono scesi in piazza non sono scesi a difendere diritti che ha dichiarato esistere il centrosinistra diritti che appartengono invece alla nostra Costituzione
Sono scesi in piazza perché vogliono impedire le affermarsi di uno stato in cui la povertà e l'ingiustizia sociale siano inconvenienti da nascondere e non il primo punto in agenda tra i problemi da risolvere
Quel punto in agenda che paghiamo ricordarcelo una mano vigliacca oggi ha fatto riscrivere al nostro governo che altrimenti forse non l'avrebbe rimesso tra le priorità ma soprattutto per quello che riguarda noi della Margherita sappiamo che solo in questo modo e così operando avremo l'autorevolezza e non l'autorità di concorrere a governare un mondo fatto di persone libere
Eppure su questa battaglia mi spiace osservarla me che provengo dalla storia della tradizione dei cattolici democratici e dei popolari c'è stato a mio avviso un silenzio di troppo e mi riferisco al silenzio della Chiesa e della Cei
Perché si è attivata solo per raccomandare l'abbassamento dei toni su un argomento come quello dell'articolo diciotto
è troppo poco cari amici sulla durezza dei contenuti non abbiamo sentito neanche una parola
Le uniche parole che abbiamo sentito in compenso sono state tali e di tale levatura da ricompensati cd ognuna Rezza e sono state quelle del cardinal Martini
Temo che la flessibilità venga imposta come un ricatto pena l'espulsione che si traduce in precarietà
Lui ha dovuto invocare regole non liberismo selvaggio
Dall'uso tanto abbiamo dovuto sentir dire che se c'è un avanzamento nella modernità del lavoro questo si misura nella tutela che la società riesce ad offrire ad ogni lavoratore ivi compresi quelli costretti a prendere il primo lavoro che capita
Penso ai giovani alle donne agli extracomunitari a chi non ha sufficiente risorse per stare tranquillo sul mercato del lavoro
Queste persone interessano al cardinal Martini non al governo ma interessano sicuramente alla Margherita
Un solo accenno permettetemi di dare alla concezione che Berlusconi a del Parlamento sapete come reclutò i candidati Claudio Scajola
Allora organizzatore dalla campagna elettorale per Berlusconi oggi ministro degli Interni ce l'ha detto in una frase battuta non mi interessano per il Parlamento i premi Nobel mi interessino che votino leggi di cui non sanno nulla
Ognuno di noi può osservare oggi le conseguenze di quelle scelte
Basti che pensiamo al conflitto di interessi alle rogatorie rientro dei capitali all'estero allo smantellamento del sistema sanitario del nostro Paese dottor ma un altro capitolo credo come Margherita ci debba riguardare il capitolo dolente del terriera lirismo
Potevamo mai mai cucinare che il governo più centralista del dopoguerra sarebbe stato quello che aveva avuto come ministro
Bossi il leghista eppure è successo
Il primo atto compiuto da questa maggioranza è stato far pagare agli amministratori locali il prezzo della campagna elettorale di Berlusconi
Lori ha promesso che avrebbe tagliato le tasse e poi le ha fatte chiedere ai cittadini dai sindaci e dai presidenti di provincia
Lui ha tagliato i fondi alle amministrazioni e poi ha costretto comuni e province a tagliare i servizi e aumentare le tasse locali per non andare in bancarotta
In altri termini Berlusconi elargisce i sindaci fanno gli esattori e cittadini pagano ma non basta
Il disegno federalista del centrodestra ancor prima che si concretizzi la cosiddetta devolution ha incoronato le regioni come unici interlocutori dello stato relegando comuni province comunità montane a enti di serie B
L'invitano appena alle riunioni e più hanno completamente svuotato di compiti la cabina di regia per affondare la riforma varata dall'Ulivo
Nuove tasse tagli alla spesa riaccentramento di funzioni e risorse ecco il federalismo del primo anno del governo Berlusconi
E allora noi siamo qui a riunire le forze per staccare la spina al corto circuito prima che continui
Prima che continui la destrutturazione della scuola della giustizia dello stato sociale delle Autonomie locali della libertà di comunicazione del pluralismo del disegno dell'istituzione del Mezzogiorno che pure così generosamente li aveva votati
Noi siamo qui per far rispettare le regole e le regole non le ha scritte il centro sinistra li hanno scritti padri costituenti
Noi siamo qui perché la stabilità non si trasformino egemonia perché il Parlamento non si trasformi in un grande ufficio legale a servizio dei pochi perché la libera informazione non si trasformi in un'officina in cui creare consensi da raccogliere dalle urne siamo qui con una storia diversa con idee diverse
Nessuno si può dimettere o si può sciogliere dalle proprie idee dalle proprie radici dalle proprie formazioni
Ma abbiamo deciso di metterci insieme non di contrapporsi di farle vivere su gambe più lunghe magari con voti più belli
Le nostre idee non sono state create da un'agenzia di pubbliche relazioni non è ha sfornato una ditta di sondaggi non sono state quotate in borsa non era pericolante la televisione male accalcati ne abbiamo impresso nel nostro cuore e nella nostra anima
La Margherita e democrazia e libertà la vediamo in periferia lo vediamo nel mille circoli che stanno nascendo la pretendiamo e sappiamo che ci sarà anche all'interno del nostro partito saremo i primi a dimostrare che democrazia e libertà
Libertà di espressione di libertà di scelta di casse dirigente libertà di esprimere le candidature da livelli locali
E ad ogni livello territoriale compatti competente
Un partito il nostro che ci avviamo a realizzare che vorrà fa tesoro del radicamento popolare e del pluralismo culturale ma soprattutto fa ora parte solo di condividere un progetto ed un programma senza ambiguità
Senza zone grigie un programma che sia netto e preciso soprattutto sui valori sui principi di fondo che vogliamo difendere perché solamente così la Margherita
Sarà quello che il suo nome latino dice sempre bella perennemente bella oggi e per i prossimi anni
Grazie a Fioroni la parola adesso dal dottor Sarfatti dirigente di Confindustria
Si prepari Franco Monaco
Un solo fischio mi stupisce
L'ombra
Grazie
Il primo febbraio di quest'anno mi trovavo a in Norvegia a Oslo
Parlavo con il mio interlocutore perbene problemi aziendali lui voleva lavorare con me forse no con l'ancora
Era un consulente dell'IBM e ad un certo punto incominciò a fare ironia sul made in Italy
Per me il made in Italy è sempre stato qualcosa di importante voi sapete bene Merini perciò Merini per il tradizionale quello per la bellezza del nostro Paese per le nostre città la nostra cultura i nostri cibi Robi Baggio e via dicendo
E poi c'è un medi di tali moderno quello per il quale molti di noi lavorano quel made in Italy che sa comunque fare innovazione che sa allegare la tecnologia con la funzionalità e con la bellezza cosa che ha a che fare col DNA che noi abbiamo nel nostro Paese e che il mondo ci riconosce e perciò siamo orgogliosi del nostro modo di fare made in Italy
E questo made in Italy moderno credo che abbia dato molto al nostro Paese in termini di aiuto alla bilancia commerciale di aiuto all'immagine moderna appunto del nostro Paese
E allora l'ironia del norvegese mi diede fastidio a cercare di capire perché c'era questa ironia
E lui me lo spiego me lo spiegò dimostrando una capacità di capire i fenomeni italiani che io mai avrei immaginato in quel Paese
Mi disse voi avete un made in Italy nuovo perché i provvedimenti che il vostro governo preso quelle sul falso in bilancio sulle rogatorie internazionale
Sullo scudo fiscale la vostra resistenza al mandato di cattura europeo ecco questo è un fatto anomalo originale non ha che fare quei principi della modernità
Ecco questa cosa fermi colpi nel profondo perché noi spesso tra di noi siamo capaci a parlare male del nostro paese ma quando lo fanno al di fuori non lo possiamo consentire in realtà non ne ebbi risposte e quello mi portò a momento che ritorna in albergo a riflettere riflettere profondamente su quanto mi era stato detto
La riflessione l'ha fatto lo la feci allora come imprenditore ma anche per le responsabilità che gli orientare Confindustria sono presidente di un'associazione e vice presidente di una federazione
E Rifle pay molto sui silenzi di Confindustria in quel momento
Non riuscì a capire a a a spiegarmi come mai nel momento in cui certi principi certi valori importanti
Che pure molte volte vengono dichiarati ben e nel momento in cui vengono così pesantemente negati nessuno sentisse la necessità di dire qualche cosa il silenzio di Confindustria
Era appesantita e per me e nel momento in cui si negava il ruolo sociale dell'impresa nel momento in cui si nega la necessità
La necessità di un mercato effettivamente libero in tutti in cui tutti possono compete
Appena messa la trasparenza la chiarezza delle regole
Mi sembrava che la posizione quei silenzi presuppone sarò ancora una volta che emergesse una visione dell'imprenditoria italiana che non sa svilupparsi se non assistenze se non a privilegi se non ha barriere di protezione
Se non a raccomandazioni
E senti in quel momento il che quel questa visione della dell'imprenditoria italiana diventava ancora una volta a arretrata dell'imprenditoria italiana che basa la sua possibilità di crescita su degli intrecci poco chiare col mondo della politica
Che che basa sulla la la sua possibilità di sviluppo su alcune scorciatoie le scorciatoie e che sono molte volte e quelle del lavoro nero e dell'evasione fiscale
Rifletterei anche su Confindustria ma questa riflessione non posso farla qui e spero di aver la possibilità di farla là dentro
Dopo questa riflessione era al primo febbraio in Italia il governo propose questi emendamenti all'articolo diciotto e a un certo punto io ricevetti una lettera ad Assolombarda che era il modello di una lettera da inviare a Berlusconi
Come se gli imprenditori non avessero la loro testa ripeto ne hanno bisogno della lettera scritta per esprimere le loro posizioni e allora mi rifiutai di mandare questa lettera e scrissi una lettera a Berlusconi che era l'esattamente opposto di quello che mi veniva chiesto la leggo in modo tale talmente Breve
è talmente breve che ma è velocissimo lei già la nostra azienda onorevole Berlusconi le chiede di recedere dall'iniziativa di modifica dell'articolo diciotto assunta dal governo nell'ambito della legge delega
Ritenendola non decisiva nel processo di modernizzazione e di crescita dell'occupazione
Che comunque non potrà avvenire in un clima di scontro con le forze sociali e sindacali
E mandai così questa mandai così questa lettera e questa lettera venne poi pubblicata da Repubblica
Nel momento in cui mandai questa lettera evidentemente pensavo anch'io alla modernizzazione del Paese di che dicevo non è decisiva la modifica l'articolo diciotto ma allora che cos'è decisivo
Evidente il processo di modernizzazione per il nostro paese è ancora un processo difficile è un processo che può deve essere compiuto non facile sicuramente non può essere risolto con una riforma che non è una riforma perché se Berlusconi si assume il ruolo del riformatore nel momento in cui propone un provvedimento così limitato per i suoi affetti reali non può dirsi di essere riformista
Il il
La modernizzazione evidentemente non può che avere a che fare con il miglioramento della qualità della vita
Con la riduzione dell'incertezza il processo di competizione internazionale che sempre più acuto
Aumenterà i margini d'incertezza il problema è appunto quello di vedere come sappiamo trovare dei rimedi a queste di di livelli di incertezza maggiore che avremo noi avrà il mondo del lavoro
Il problema della flessibilità è un problema importante chi fa innovazione non può non avere flessibilità innovazione sperimentazione perciò non certezza del risultato finale
E all'interno di questa situazione perciò la flessibilità è una condizione indispensabile
Ma non può esserci flessibilità senza ammortizzatori sociali no e questo è il problema è quello di studiare in Italia un nuovo nuovi istituti di welfare che consentano effettivamente la flessibilità io credo che la riduzione all'incertezza in particolare debba essere nei confronti di coloro che devono avere garanzie di poter vivere una vita con requisiti di dignità comunque e in qualsiasi momento credo che questa sia una sfida che dobbiamo portare avanti di tutto questo nel pro nella proposta della modifica l'articolo diciotto nulla c'era
E perciò era evidente che questa proposta era una proposta completamente ideologica tutta politica strumentale
Si voleva una sconfitta evidente sulla sua bandiera del mondo del lavoro
è quanto quanto questa scelta fosse una scelta politica lo posso dimostrare con questo documento queste un documento di Confindustria presentato qui dentro Francesco credo che se lo ricorda l'anno scorso in questo documento il il viene data da parte degli imprenditori della piccola azienda
Il il gli indici di quelli che per loro sono i problemi più grossi scarsa flessibilità del lavoro e costo eccessivo rispetto alla concorrenza internazionale sedici virgola otto per cento
E perciò non è questo giudicato il problema più importante nemmeno all'interno del mondo della piccola industria e e e questo ci dimostra chiaramente perciò la la scelta ideologica strumentale che il governo ha fatto e rispetto questo e mi avvio a concludere immediatamente vorrei che la Margherita e l'Ulivo potessero presentare agli imprenditori anche alle imprese potessero offrire agli imprenditori una situazione riversa ora nel passato credo che molte raramente l'imprenditore sta abbia avuto una possibilità di interloquire con le forze di sinistra non ha mai potuto sentirsi a casa sua si è sempre sentito
Mal tollerato si è sempre sentito in una situazione in fondo
All'interno delle delle forze del centro sinistra di emarginazione vorrei che oggi da questo momento chi ha la capacità di comunque a creare valore ma all'interno di certe regole abbia la possibilità anche lui di trovare una sua collocazione all'interno della a casa che stiamo ora costruendo
Vorrei
Vorrei che ci fosse spazio per tutti IED ittica possono farla lievitare questo grande pane
Che è l'Ulivo di cui il nostro Paese ha drammaticamente bis non drammaticamente le cui il nostro Paese ha certamente bisogno che tutti ieri possono essere raccolti e perciò credo che porsi il problema che nell'Ulivo possono entrare
E possono facilmente accedere anche quelle forze che non provengono dai partiti
Politici così come sono organizzati ma che provengono dalle associazioni
Dalla cosiddetta società civile Abbagnano la possibilità di entrare cioè la possibilità di iscriversi all'Ulivo senza doverne severamente passare per i partiti io credo che questo sia il miglior modo
Perché quei movimenti spontanei che avvengono Italia trovino comunque loro sbocco politico che è assolutamente indispensabile che essi trovino
Vorrei che l'Ulivo avesse la capacità di fare un grande programma di modernizzazione capace di scendere nel concreto di alcune questione sentiti da tutti
Mi piacerebbe che dall'opposizione potessimo proporre con forza quello che non è stato possibile fare nel momento in cui si era al Governo che non si è ancora compiuto vorrei dare delle indicazioni e qui finisco le questioni fiscali sicuramente sono questioni importanti
Ora forse anche le questioni fiscali possono essere utilizzate i in un modo incentivante per la modernizzazione il fisco può pura rimanendo come istituto importante per la possibilità dello sviluppo del Paese
Però premiare chi diventa più grande preti premiare chi ha capacità di esportare premiare chi comunque fa ricerca innovazione e allora ricorda Francesco anche quello che lui disse qui in questa sala lui propose allora la riduzione del trenta per cento dell'IRAP
Forse è il momento che questa proposta può essere ripresa può essere ripresa dalle forze dell'Ulivo
E insieme a questo altre cose come quello della necessario sostegno per l'industria italiana che esporta è necessario che lei abbia noi perdiamo competitività assai di più assai meno sul problema dei costi del lavoro è assai di più sul fatto di non avere dietro un sistema Paese che è capace di sostenere l'azione che noi portiamo avanti così
Finisco e vorrei fare un appello agli imprenditori
All'imprenditore che hanno veramente a cuore il sistema Italia e non solo i loro particolari a personali interessi
Che facciano sentire la loro voce che si facciano promotori di un patto tra forti e deboli tra grandi e piccoli
In cui si sancisce che alla base di ogni confronto vi debba essere il principio della coesione sociale come presupposto indispensabile per la modernizzazione economica sociale culturale e politica del nostro Paese
Grazie per avermi ascoltato auguri alla Margherita auguri a chi ha promosso la Margherita e a tutti voi che ha costruite la Margherita è l'Ulivo grazie grazie grazie porta quarti la parola all'onorevole Franco Monaco si prepari Enzo Carra
Mi limito a due soli spunti il primo verte sulle ragioni del consenso che ha premiato la Margherita del messaggio
Che ci hanno indirizzato gli elettori il tredici di maggio e il secondo spunto
Circa la nozione del Nuovo riformismo questa felice espressione coniata da Francesco Rutelli di un riformismo
Declinato al futuro
Primo spunto le ragioni del consenso che ci ha premiato il messaggio che ci è venuto dagli elettori solo da me
Che non ci si può sedere sul risultato elettorale ancorché è confortante
Che non ci si fa dettare la linea politica e tantomeno l'identità e l'ammissione di un nuovo movimento dal nero dato elettorale
E tuttavia non sarebbe saggio per converso procedere controvento
In controtendenza cioè rispetto al messaggio
Limpido netto che ci hanno indirizzato gli elettori il tredici di maggio scorso
Quattro mi pare le ragioni del consenso che ci ha premiato su cui merita riflettere e a partire dalle quali dobbiamo sviluppare la nostra identità e la nostra missione
La prima ragione è stata apprezzato il nostro contributo alla semplificazione all'aggregazione
Un atto di buona volontà un atto di responsabilità
Palesemente in controtendenza controcorrente in questa stagione
Secondo un contributo è stato apprezzato ripeto un contributo all'equilibrio interno di un Ulivo sbilanciato
Mio amico Arturo Parisi o si è espresso così dopo il risultato elettorale gli elettori ci hanno risposto con un no
Un no inequivoco a Berlusconi e con un non ai Democratici di sinistra non a Berlusconi un non ai Democratici di sinistra
Un è un non che delimitano un'area vasta
Davvero centrale
Badate bene centrale nel senso di cruciale portante decisiva non tanto nel sistema politico quanto nella società italiana
Terzo
Hanno apprezzato il volto nuovo fresco giovane un po'come il volto del leader dalla Margherita
Che trascende e attraversa le antiche talvolta gloriose famiglie politiche che vanno strette a un'opinione pubblica mobile
A una società che ha conosciuto un profondo rimescolamento delle identità delle appartenenze delle culture
Non è un caso che la Margherita abbia fatto breccia tra i giovani e le le grandi aree urbane cioè laddove si sperimenta più da vicino il processo di modernizzazione
E laddove diciamolo pure le forze politiche riformiste più cariche di tradizione
Incontravano più diffidenza e più resistenza
Quarta ed ultima ragione del consenso che ci ha premiato
Anche e lo sappiamo la doppia leadership di Francesco Rutelli sulla Margherita e sull'Ulivo
La sia percepita la Margherita in ragione di questo come la formazione più impegnata nell'opera di ricostruzione e di rilancio dell'Ulivo
Specie se rapportata lo dico senza spirito polemico in forma come posso dire anche elegante specie la Margherita impegnata dicevo nel processo di ricostruzione di rilancio dell'Ulivo
Il rapporto ha un gruppo dirigente dei Democratici di sinistra che nella scorsa legislatura non aveva brillato diciamo così per spirito passione slancio genuinamente ulivista
Secondo spunto
E sulla diciamo core controversa questione del rapporto tra Margherita e Ulivo che ha che fare secondo me come no con la nozione di nuovo moderno riformismo io direi Tosi non mente
Per un momento non vorrei occuparmi della questione civica relativa alla circostanza se la Margherita sia uno strumento è una tappa piuttosto che una meta
Sorse su questo terreno possiamo convergere cioè la Margherita è solo una parte non pretende di essere il tutto dell'Ulivo
La Margherita non coltiva l'ambizione poi e dobbiamo dire la presunzione dell'egemonia dentro l'Ulivo magari con spirito di rivalsa nei confronti dei Democratici di sinistra
Più modestamente la Margherita interpreta l'Ulivo come una una coalizione paritaria e plurale finalmente e per davvero paritaria e plurale
Che lo sia nei fatti paritarie plurale e che sia percepita così come paritarie plurale
Da parte degli elettori da parte dello piglio Repubblica è condizione decisiva per fare più forte più competitivo vincente l'Ulivo nel suo complesso
Pur essendo una parte soltanto dell'Ulivo la Margherita tuttavia dell'Ulivo ecco il punto
Deve anticipare deve incorporare le virtù l'ambizione la vecchia la vocazione direi dell'Ulivo nel suo complesso
Prova i semplificare le caratteristiche del progetto dell'Ulivo che la Margherita deve anticipare e già incorporare in sé
Deve essere una forza che unisce ricordate il primo slogan dell'Ulivo di Prodi una forza che unisce oltre gli storici steccati vale per l'Ulivo ma vale per la Margherita oltre le vecchie ideologie oltre la storica opposizione tra laici e cattolici
Deve nutrirsi di una cultura di governo quand'anche nelle circostanze stia all'opposizione
Deve accentrarsi su un programma di governo
Questo deve essere il programma della Margherita non più di un programma di governo vorrei dirlo al mio amico Gerardo Bianco ma non meno di un programma di governo che non è poca cosa
Cosa intendo dire quando dico non più di un programma di governo perché qui sta la differenza rispetto ai vecchi partiti ideologici lo dico appunto Gerardo
La Margherita non presuppone non prescrive una è una sola visione del mondo Maputo si connota sul terreno del programma e di un programma di governo
Ancora l'opzione per la democrazia compiuta competitiva dell'alternanza amici abbiamo visto la fine
Che hanno fatto coloro che si sono autoescluso di dal bipolarismo penso a Di Pietro che ha oggettivamente contribuito alla vittoria di Berlusconi e penso a D'Antoni che dopo averci stressato con la sua pretenziosa
E farisaico aperti età è puntualmente approdato alla corte di Berlusconi come l'ultimo dei clienti
Un riformismo dunque il nostro davvero plurale più ricco più moderno che senza nulla togliere ai meriti della tradizione socialdemocratica tuttavia né rilevanti ai limiti i ritardi
Non foss'altro perché contrasta scusate constata la Margherita la Margherita che lei socialdemocratico il laburismo più vitale più vincente
è precisamente quello che è già altro
Eh già oltre il modello socialdemocratico regole Monia Corning ho finito un riformismo la cui singolarità la cui novità consiste soprattutto in una proposta di governo della modernizzazione
Né dirigista né centralista che fa leva esattamente sull'autonomia e sul protagonismo di persone famiglie associazioni imprese perché questo è il portato della modernizzazione
Questo credo sia il punto badate possiamo distinguerci io mi distinguo su qualche giudizio politico contingente da parte di Pezzotta sta male ma su un punto io credo e possiamo registrare una sicura convergenza alla cultura il principio e la cultura delle Autonomie sociali
In definitiva una proposta politica con radici antiche ma proiettata nel futuro e per questo sensibile aperta ai nuovi bisogni ai nuovi diritti di cui si fanno portatori i nuovi movimenti specie giovanili
Apertura novità tensioni all'unità queste le qualità di una formazione politica che per prima appunto come ci siamo detti si affaccia al nuovo secolo raccogliamo perciò il suggerimento che ci viene da una figura eminente della Prima Repubblica che abbiamo commemorato nei giorni scorsi alludo ad Aldo Moro bella questa sua espressione state a sentire
Dobbiamo essere per le cose che nascono anche se hanno confini incerti e non per le cose che muoiono e tra le cose che nascono TAC cariche di speranza e di promesse
A noi piace iscrivere appunto la Margherita
Enzo Carra
è vietata a salire sul palco si prepari da Andrea si prepari Piscitello a seguire
Rutelli ieri
Anzi non mi pare stamattina ha definito questo
Questo nostro congresso ha definito la Margherita una formazione fatta da tre partiti e mezzo
E io non condivido questa definizione
Perché la verità che qui non ci sono tre partiti e mezzo
Fossero anche quattro partiti
La verità è che qui c'è un'Italia che aspettava da tempo questo appuntamento che l'ha trovato oggi
Dice mai per rifare e per rifare qualcosa a qualcuno sui giornali di questa mattina
Con un po'di la vita dice forse vogliono rifare la DC o qualche altra cosa chissà
Ma allora i due milioni due milioni e mezzo che hanno sfilato oggi per le strade di Roma che cosa volevano fare il partito comunista no voglio fare un'altra Italia con queste forze con queste donne con questi uomini
No volevo lo semplicemente vogliamo semplicemente determinare un'alternativa a questo governo perché non ne possono più e non ne possiamo più
E di questa alternativa ne vogliamo essere modestamente
La parte centrale
Sì forse anche quella moderata so che qualcuno il la definizione non piace
Dopo noi
Quel mezzo presidente acquisì riferisce Francesco Rutelli abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere
Tant'è vero che non abbiamo ricevuto in cambio se non qualche buffetto sulla guancia come si fa con
Con i carabinieri in fondo
Usi obbedire tacendo e tacendo morir
Ma d'altra parte come si poteva inaugurare un altro genere di trasformismo
Per il quale prima ci si presenta alle elezioni con una lista il giorno dopo la si ripudia
Sì e lo si fa perché si sta guardando a qualche altra cosa
Ecco un buffetto sulla guancia
Ma questo mezzo partito
è un po'come quei battaglioni decimati
Che tornano finalmente dal fronte un possibile con un po'di
Un po'di confusione in testa
Siamo tutti un po'confusi qui perché siamo tanti
Perché non sappiamo nemmeno noi che cosa stiamo facendo oggi da che che cosa può nascere da questo da questo palazzo di Parma non lo sappiamo
Sappiamo di aver fatto il nostro dovere però
Basta così dice contate poco punto ha scritto qualcuno buontempone sul giornale
Sì infatti vero contiamo poco punto ma anche gli altri forse domani dovrebbero contare di meno
O non è vero forse che i partiti
Si sospendono si congelano
Entrano nella Margherita
Ma forse domani né notizia dei giornali sarà quella che ci sono tre quattro dieci vicepresidenti otto vice segretari un nuovo ufficio di segreteria oppure che è nato un nuovo partito politico in questo Paese quale sarà la notizia
Eventualmente quella di qualche litigio d'accatto in questa sala
Certo se le forze politiche non hanno il coraggio di dominare se stesse come possono diventare gli altri
Parliamo di nuovo riformismo
Nuovo riformismo significa lavorare cento lavorare contro il Governo ma lavorare anche a sinistra
Oggi abbiamo avuto la prova di come non si lavora a sinistra
Perché se si spera semplicemente che gli altri non si tirino per le strade delle nostre città se si lavora perché non si Lino e poi si deve accettare questa realtà
E allora tutto più complesso non soltanto a sinistra ma anche sul centrodestra
Non è una brutta giornata Pezzotta non è una brutta giornata Sacconi
Certo non possiamo fare le mosche cocchiere della sinistra
Il nostro riformismo è diverso è diverso sulla scuola diverso sull'economia sul lavoro sulla giustizia
Ma non lo si fa sperando che neanche gli altri ne abbiano una di proposta che gli altri rimangono a casa impietriti
Soltanto sfilando insieme riusciremo forse a scavare questo Paese dalla crisi democrazia di oggi
State tranquilli
State tranquilli anche sulle
Sulle polemiche che per fortuna motivo che neanche conosco le spero non conosceranno neanche quelle sullo Statuto io non ho mai visto un partito che sia nato senza uno statuto ma non ho mai visto un partito morto perché uno Statuto uno conteneva qualche articolo
E comunque se si vogliono rafforzare le formazioni se si vogliono avere più anime ammesso che le anime abbiano anche delle facce va bene
Fate pure
Anche se mi pare proprio Ciriaco De Mita tempo fa abbia detto avesse detto che Rutelli era diventato nel frattempo democristiano cosa di cui noi non c'eravamo accorti comunque se è così bisognerà vedere poi quale infatti quali facce di che tipo acqua identikit
Si voglia rispondere
Ma come si vuol fare
Adesso si vuole sospendere una
Una riunione come questa per decidere altre cose o abbiamo deciso di di chiudere facendo sul serio e affrontando per esempio un argomento come quello della politica estera sulla quale sì quello sì è un problema vero
A meno di non stare ancora qualche mese a imprecare
Lamentandosi della deriva della deriva conservatrice del Partito Popolare Europeo con quel po'di snobismo che ancora abbiamo nelle saccoccia
Per poi accorgerci che però bisognerà fare le elezioni europee capire e perciò bisognerà stare col Partito popolare europeo magari
Oppure la vogliamo fare subito questo discorso del Partito popolare europeo per dire che non ci vogliamo stare
Che non vogliamo stare col partito di Berlusconi che vogliamo riaprire il discorso con tutti gli altri partiti
Riaprendo un dibattito serrato certo anche con i socialisti europei
Oppure si cento e finisco vogliamo vogliamo fare
Vogliamo fare corse perché se ci meritiamo anche oltre le tradizioni ci meritiamo anche le condanne vogliamo galleggiare di dare a campare far finta che non è successo che non sia successo niente
Vogliamo cioè Dario veramente un messaggio di continuità col passato
Quello spot di ieri molto bello che ha fatto vedere in pochissimi minuti più di cinquant'anni di storia italiana l'abbiamo amato tutti perché ci siamo ritrovati tutti in quelle tradizioni e in quei valori
Ci siamo ritrovati tutti in quelle tradizioni per colori e in quella
E in quella ispirazione
Non ci siamo ritrovati miei cari non ci siamo ritrovati nelle né i vizi privati e le pubbliche virtù non solo dirci Man ma in quelle che tutti quanti noi conosciamo bene e che non vogliamo ripetere qui grazie a Dio a La Margherita
Senta
Giampaolo D'Andrea Vanessa ala
In città
Abbastanza
Finalmente abbiamo
Cominciato ad interrogarci sui percorsi sugli strumenti
Sulle scelte
Che da lunedì caratterizzeranno la nostra iniziativa è la nostra azione
In quanto nuovo partito
Che chiameremo democrazia e libertà
Ma che io spero continueremo ancora chiamare anche la Margherita oltre tutte o per ragioni comunicative e pubblicitario
La Margherita e in realtà già cominciata lo avvertiamo in maniera chiara anche
Dai temi
Sono stati affrontati in questi giorni a partire dalla relazione di Francesco Rutelli
E dobbiamo riconoscere di aver percorso un considerevole cammino da luglio in qua
Quando all'Ergife
Ci domandiamo se potevamo intraprendere
Questa nuova stagione di impegno politico e qui poniamo alcuni punti fermi che dovranno caratterizzare questa iniziativa non è stato facile io per la verità pensavo anche che sarebbe stato più difficile
Ed invece con grande buona volontà e con grande capacità di mettere insieme tradizioni esperienze sensibilità diverse
Ci siamo ritrovati qui a Parma finalmente per dar vita a questo nuovo soggetto politico che è il fatto nuovo
Di questa fase della vita politica nazionale ha avuto ragione Rutelli nel definirlo il primo partito del ventunesimo secolo e così per la storia del nostro Paese
Abbiamo tra noi
Lavorato per favorire l'incontro di culture politiche tradizioni diverse
Contigue però non lontane
Di memorie
Ma di memoria capaci
Di una immaginazione di uno sguardo rivolto al futuro ha avuto ragione Cacciari nel ricordarcelo questa mattina
Noi sappiamo che solo così questo tipo di diversità
Possono rappresentare un fattore
Di arricchimento vero
Solo se sapremo cioè realizzare una sintesi alta senza la tentazione
Di scambiare una bandiera da riporre con un posto di potere da proporre solo se noi riusciremo a fare a continuare a fare tra noi
Quella operazione di dialogo di convergenza e di incontro culturale che Jacques Maritain suggeriva subito dopo la guerra dovessi fare per la redazione della Carta dei diritti umani
E mi piace ricordarlo qui perché io direi che il riferimento ai diritti umani
Deve essere ancora un riferimento fondamentale delle democrazie e non può non essere un riferimento fondamentale per la Margherita
Soprattutto in una società quale quella che avanza
Nella quale questi diritti umani vengono continuamente messi in discussione
Soprattutto in una realtà nella quale anche la globalizzazione ci impone di considerare la questione dei diritti umani sotto un diverso angolo visuale rispetto al passato
Che richiede un supplemento di impegno di inventiva di creatività
Di costruzione di nuove dimensioni del governo delle trasformazioni che noi non possiamo eludere al quale dobbiamo dare il nostro contributo anche come Margherita
Noi riteniamo che da un rapporto più secondo tra i valori e la politica possa venire questa sintesi alta
Poi ognuno di noi potrà avere una ragione per proporre quel valore
L'importante è che convergiamo nello sforzo di riconoscerlo tale e di portarlo accusa ha come base come fondamento della nostra iniziativa politica
Ci sono tante sfide di fronte a noi il tempo che ci ha assegnato è molto stretto
Per cui non si può non raccogliere dalla cronaca politica di questi giorni che qualche spunto io ne vorrei prendere uno che dei giornali di questi giorni quello dell'Europa
L'onorevole Fini è iniziato il dibattito alla convenzione europea l'onorevole Fini ha fatto un grande sforzo per recuperare un tono europeo alle posizioni del governo italiano
Io glielo riconosco uno sforzo significativo dopo le polemiche di questi giorni gliene diamo volentieri atto soprattutto se guardiamo alle posizioni di partenza del suo partito
Se guardiamo alle ruvide posizioni di Bossi e se guardiamo a quell'europeismo mercantile a cui Berlusconi molto spesso si rifà durante i suoi colloqui europei
Però
Le cose che Fini ci ha detto come caratteristiche nella nuova Europa a noi non bastano noi siamo più avanti nel concepire un'Europa federale
Eravamo più avanti cinquant'anni fa nel disegnare quell'Europa quando con De Gasperi Adenauer e Schumann o Sforza Martino e Inaudi spaccio già immaginavamo un esercito comune
Una politica estera comune una dimensione politica dell'Unione Europea che rappresentasse il complimento della dimensione economica e della libera circolazione delle merci
Se il governo e l'onorevole Fini pensano di aver così assolto all'invito del Quirinale di assicurare una continuità nella politica europea Istica del nostro Paese
Io ritengo che essi non siano nel giusto
Perché la continuità nella politica europea Istica del nostro Paese significa tenere l'Italia agganciata al gruppo di testa dei paesi promotori della nuova Europa
E non andare al rimorchio con qualche rossore con qualche imbarazzo e qualche presa di distanza perché trattenuti per la giacca da Bossi o da quel piccolo cabotaggio di interessi che attorno al governo
Limita la sua azione è la sua iniziativa di politica estera
Affini probabilmente sembrerà di averci già raggiunto forse non si è accorto che noi abbiamo già completate il primo giro ed abbiamo iniziato il secondo e da questo punto di vista è un po'difficile colmare il divario che ci separa rispetto alle posizioni di politica estera
C'è un altro tema
Che occupa la nostra attenzione dall'inizio della legislatura
Io vorrei dire qua tutti gli amici di questo partito della Margherita soprattutto a quelli che sono più sensibili alle questioni istituzionali elettorali e similari
Che c'è un nuovo problema di fronte hanno voi che noi non avevamo previsto
Che non avevamo visto svolgersi perché eravamo rimasti ad un dibattito di campagna elettorale tra diversi modelli di organizzazione delle istituzione più o meno compatibili più o meno alternativi
Noi abbiamo sperimentato in questi mesi di vita del governo Berlusconi una continua iniziativa
Di deperimento del luogo di centralità del parlamento una iniziativa che ci preoccupa
Una iniziativa che espropria il Parlamento dalle sue funzioni essenziali una iniziativa che determina un arretramento del nostro Paese rispetto alle conquiste realizzate abbiamo visto riemergere in maniera preoccupante un atteggiamento di fastidio nei confronti del Parlamento si è parlato di liturgia del Parlamento in modo sprezzante
Abbiamo visto emergere un tentativo di accreditare una superiorità della democrazia diretta su quella rappresentativa
Di enfatizzare la volontà popolare fino a dire che il passaggio elettorale rendeva lecite anche le cose che erano manifestamente illeciti
Ci abbiamo trovato tanto
Dei quella sindrome bonapartista che secondo gli studiosi della crisi delle democrazie liberali
è stata il male oscuro delle democrazie liberali dell'Occidente che hanno preceduto la grave crisi degli anni Trenta
Noi ci troviamo in una condizione particolare
Nella quale dunque lo stesso rapporto tra rappresentanza e governabilità assume una dimensione diversa rispetto al passato e ci obbliga a decisioni e posizioni diverse
Ed in particolare ad una che noi dobbiamo in maniera molto chiara esprimere quei noi dobbiamo dire un no secco è determinato a ogni ipotesi di deriva plebiscitaria presidenziale della nostra Repubblica
A ogni idea di trasformare una repubblica parlamentare rappresentativa in una repubblica nella quale il Parlamento stia lì in un angolo
Noi parliamo oggi di norme per il completamento del maggioritario che sono opportune
Parliamo di Statuto della minoranza ma per quel che abbiamo visto noi in questi mesi svolgersi in Parlamento
Forse bisognerà parlare di uno statuto per la maggioranza cioè di qualcosa che garantisca anche ai parlamentari della maggioranza
Di esercitare attivamente il loro ruolo e di non essere dipendenti e inerti di fronte alla volontà del Governo non ci è mai capitato e concludo rapidamente presidente
Di trovarci di fronte ad un'assenza così totale di qualsiasi dialettica tra il governo per la maggioranza che lo sostiene con il risultato di veder ridotti gli spazi di democrazia e di partecipazione
Ebbene non ci resta da questo punto di vista che puntare molto al rafforzamento del Parlamento e delle assemblee elettive perché poi il problema esiste anche dei consigli comunali e nei Consigli regionali noi non dobbiamo perdere
L'idea e una democrazia nella quale ci sia più governo ma ci sia più Parlamento perché ci sia più capacità di decisione ma più controllo democratico se sapremo realizzare questo equilibrio
Noi avremo dato un contributo notevole come Margherita alla fase che viviamo
Riavvio ora alla conclusione voglio ricordare purtroppo che noi abbiamo cominciato a scrivere i nostri documenti fondativi pochi giorni dopo la tragica azione del terrorismo internazionale dell'undici settembre
E li abbiamo finiti
Nel giorno nel quale il terrorismo italiano riemerso dal silenzio ha spezzato la vita di Marco Biagi
Sono due circostanze destinate a segnare la nostra iniziativa ed a condizionare il raggio della nostra azione
Scriveva Moro pochi mesi prima dei tragici avvenimenti che lo riguardano troppo spesso l'origine la natura della violenza sono misteriose
Ma sappiamo con sicurezza che ogni violenza quando si rivolga contro liberi ordinamenti e inconcepibile ed inammissibile
Con la libertà nulla è precluso con la violenza e la sopraffazione tutto può essere perduto
Un insegnamento che riteniamo quanto mai attuale in questi giorni
Quando noi sappiamo
Che certo sarà necessaria una più efficace di azione di polizia a livello militare internazionale per il terrorismo internazionale o di polizia per il terrorismo interno
Ma noi sappiamo che abbiamo solo una speranza ed una carta da giocare
Che torni finalmente la politica che vinca finalmente la politica con la P maiuscola e la Margherita dovrà fare la sua parte perché ciò accada in Italia e nel mondo
Grazie la parola all'onorevole Rino Piscitello poi Paolo Gentiloni
Io credo che solo ieri tutti noi abbiamo preso davvero coscienza di che cosa abbiamo fatto in questi mesi in questo anno e mezzo di costruzione della Margherita
In tanti credo
Che erano perplessi anche dentro questa sala ma lentamente abbiamo costruito un percorso appassionante e difficile
Solo ieri davvero ci siamo resi conto di che cosa avevamo davvero costruito di quanto grande era questo Progetto
Io credo che questo congresso rappresenta una svolta lo comprendiamo guardandoci guardando questa sala straordinaria e guardando la grande attenzione che c'è verso di noi
Abbiamo cambiato in questo anno e mezzo la politica italiana più di quanto pensavamo
Con questo congresso nasce il soggetto politico del riformismo moderno un grande laboratorio di idee e di innovazione della politica questo e la Margherita
E questo credo lo hanno compreso anche gli altri di altri partiti amici alleati era ed avversari
Quanto ci hanno preso in giro in questo anno e mezzo
Amici ed avversari anche i giornalisti ci hanno detto che non eravamo veri che prima o poi ci saremmo spaccati
Io credo che questo congresso della testimonianza che questo non può più avvenire e la testimonianza
Che la Margherita è un grande soggetto che va preso sul serio e che può trasformare dal profondo l'alleanza dell'Ulivo per portarla alla vittoria non era bastato neanche il nostro risultato elettorale
E servito questo momento per dare il senso della realtà credo che a nessuno venga più in mente di sottovalutare il PCI né tantomeno di tentare egemoni ismi nei nostri confronti con questo congresso la Margherita testimonia di essere un partito
Al pari di tutti gli altri partiti dell'Ulivo ma che riesce a confrontarsi da pari
Anche con gli alleati più importanti dentro L'Ulivo
La Margherita era una necessità storica per l'Italia ed era una scelta di buon senso
Ma era anche difficilissima da farsi
Adesso siamo riusciti a farla era difficilissimo perché sciogliere un partito e un'impresa ciclopica scioglierle tre e mezzo molto di più
E i sacrifici che abbiamo fatto sono stati grandissimi e altri ancora ne dobbiamo fare non è facile sciogliere un partito non è facile stare insieme tra persone
Che sono stati in partiti diversi e che hanno costruito in anni la dimensione di essere in partiti diversi
Eppure noi stiamo dimostrando che è possibile ora dobbiamo costruire davvero la Margherita a livello nazionale ma sul ma anche sul territorio
Un partito nuovo
Non tradizionale
Perché solo a condizione che siamo capaci di fare un partito non tradizionale siamo in grado di parlare alla gente a quel popolo del centro sinistra
Che scende nelle piazze e cerca un soggetto politico del quale riconoscersi io credo che la Margherita
Possa essere questo soggetto politico il soggetto politico nel quale si riconosce quel popolo di centro sinistra che oggi vuole un'opposizione determinata contro il Governo
Berlusconi un partito nuovo non tradizionale fatto per circoli
Che abbia la capacità di essere agile ma anche di costruire un forte radicamento sul territorio
Vedete i democratici avevano acquisito questa grande capacità
Dell'agilità della politica
E i popolari avevano costruito in anni un grande profondo radicamento sul territorio
Io credo che la Margherita sia ingrato oggi di costruire la sinergia tra queste due tradizioni costruendo un partito agile radicato nel profondo sul territorio italiano
Un partito presente che sia il riferimento di tutti quelli che vogliono impegnarsi nel centrosinistra per modernizzare nel profondo del nostro Paese coniugando
Come ieri diceva a Romano Prodi nel messaggio
Al nostro congresso coniugando efficienza e solidarietà questo è il concetto cardine del nostro partito
Sapendo e credo che lo hanno capito anche gli altri che senza la Margherita
Non si sconfigge il governo Berlusconi
Che senza la Margherita non si scompone il blocco sociale con cui Berlusconi ha vinto le elezioni non si ridanno speranze a milioni di Italia
Da tutte le proposte che il governo Berlusconi ha avanzato sconfiggere Berlusconi è necessario perché il Paese sta profondamente tornando indietro
Perché la destra si è convinta che il consenso può andare avanti anche senza tenere conto dei grandi principi della democrazia liberale
E invece questo è il grande messaggio che noi della Margherita lanciamo non si dà consenso senza coniugarlo con i grandi principi della democrazia liberale
Per battere Berlusconi occorre una grande maturità
Non basta urlare occorre costruire un progetto politico avviare un'autocritica che non sia castrante e determinare l'unità dell'Ulivo e soprattutto occorre rifuggire da ogni estremismo
Io lo dico lo voglio dire con chiarezza non serve dire che c'è un regime le parole hanno un loro peso e le parole sono i fatti della politica
Ma occorre individuare il pericolo che esiste dargli la giusta dimensione
Con l'estremismo allontaniamo i ceti moderni della politica italiana che sono i ceti che devono fare riferimento a noi per vincere la nostra battaglia
Abbiamo perso le elezioni scorse per un eccesso di politicismo evitiamo di cadere adesso nell'errore opposto
Certi dobbiamo cogliere anche le richieste di chi protesta che sono spesso sacrosante e allora dobbiamo dire
Con una formula che noi siamo per un Ulivo né inciuci sta Nesta le mista progettuale e determinato che senza che faccia l'opposizione con grande coraggio e chiarezza
Essendo nel Paese tra la gente e consentendo alla gente di essere fra di noi consentendo alla gente di fare politica
Perché il rischio è quello che la politica si chiuda quest'errore lo abbiamo fatto negli anni scorsi dobbiamo aprirci invece e consentire le mille forme della politica
Qualcuno descrive il dibattito della Margherita
In modo forzato tra l'ipotesi del partito unico dell'Ulivo è quella della Margherita come seconda gamba io credo che entrambe siano ipotesi siano posizioni forzate della Margherita è un punto di arrivo e di partenza è il passo concreto del Nuovo riformismo italiano
Adeguato ai tempi che non esclude nulla sul suo futuro e che lavora alla massima unità di tutti i riformismi senza utopie ma anche senza eccesso di realismo
Due battute su di noi Rino noi siamo sì
Ho sto finendo noi siamo una grande ed inedita avventura la percorriamo compassione con qualche interrogativo ma gli interrogativi devono diventare impegno comune
Veniamo amici da più partiti era tradizioni diverse
Guai se restiamo organizzati in quelle tradizioni diverse
Potremo anche dividerci sulle singole questioni ma mai per componenti originarie dobbiamo invece imparare a scomporsi a sciogliere le nostre provenienze
Dobbiamo costruire un partito nuovo sapendo che la pluralità e la nostra ricchezza
Questa è la scommessa questo dobbiamo fare sapendo che la condizione e la democrazia
Costruire un partito democratico dove ci si confronta e si decide democraticamente senza meccanismi di cooptazione successiva e di decisione dall'alto
Io concludo
Amici
Dicendo
Che noi dobbiamo scommettere tutto sul nostro progetto
Dobbiamo diventare il partito dei diritti e della solidarietà il Partito della Libertà ed è la democrazia Rino questo stanno le differenze
Tra il centrosinistra e il centrodestra in questo sta il nostro progetto politico
Con questa passione affrontiamo un'avventura nuova
Quella della Margherita guardando avanti al nostro futuro comune e portando ognuno con orgoglio la memoria del nostro passato
Di un passato importante che ognuno di noi apportato con grande forza ma sapendo che tutti insieme abbiamo un grande futuro il futuro della Margherita il futuro dell'Ulivo grazie
Grazie
La parola all'onorevole Paolo Gentiloni segue Pistelli De Mita Realacci poi ancora Bobo un cardinale Lusetti Morese chiama Morelli
Si dice che
La fortuna aiuta gli audaci
Io spero che la fortuna ci soccorre a perché certo l'audacia non ci manca
Guardate all'audacia del messaggio centrale di questo congresso
Noi in sostanza abbiamo detto che sono le nostre idee
Le idee del Nuovo riformismo che devono affermarsi nell'Ulivo per tornare a vincere
Io aggiungo che non sarà un percorso né facile né indolore
Se avessimo un libretto rosso ci sarebbe scritto che il nuovo riformismo non è un pranzo di gala
Infatti il nuovo riformismo deve farsi strada in un paesaggio occupato dalla destra
Ma anche popolato di De superate
Di resistenze
Di incrostazioni perfino linguistiche
Che sbarrano la strada al nuovo il panorama europeo sia già abituati alle sfide tra il vecchio e il nuovo riformismo
Non è una novità ma queste sfide sono sempre avvenute all'interno dei grandi contenitori che nei Paesi europei fanno riferimento all'Internazionale socialista
Lo scontro però alla terza via di Tony Blair e le unions
In Inghilterra il confronto tra il nuovo centro di Gerhard Schröder e la sinistra socialdemocratica di la fonte
Ebbene noi siamo in un contesto diverso dobbiamo dirlo
Dobbiamo dirlo tra noi e dobbiamo spiegarlo anche a chi ci osserva i commentatori alle persone che seguono con interesse passione la politica
Da noi qui in Italia il teatro di questa sfida non sarà un singolo partito
Anche perché all'interno di singoli partiti questa sfida tra Vecchio e Nuovo riformismo ha già visto e vissuto troppe false partenze negli ultimi dieci anni
Troppi stop vengo troppi tentativi accennati e poi tornati indietro
Il teatro di questa sfida da noi sarà l'Ulivo
Se vogliamo portarlo alla rivincita la sfida deve essere vinta da noi e da quelli che la pensano come noi all'interno dell'Ulivo
E sono tanti tantissimi anche nella sinistra
Anche lo voglio dire
Esplicitamente anche nella straordinaria manifestazione
Che c'è stata stamattina a Roma anche nei due milioni di persone che hanno manifestato a Roma
C'è sicuramente tanta attenzione verso il Nuovo riformismo la manifestazione di Roma non è lontana da Parma non dobbiamo viverla in contrapposizione questo congresso contro la grande manifestazione di Roma
Perché il nuovo riformismo non nascerà mai dalle macerie di alcuni diritti fondamentali dei sindacati il nuovo riformismo ma in avanti ma può porre le sue fondamenta se innanzitutto si riesce a vincere questa battaglia difensiva
La Margherita non nasce dunque per essere la filiale centrista dell'Ulivo
La sua audacia e la sua ambizione sono molto maggiori
Non siamo una piccola succursale che è bene avere in ditta per diversificare il prodotto dalla sinistra
E magari per contendere a Follini o a Mastella qualche centinaio di migliaia di voti
No la Margherita nasce per portare il riformismo dell'Ulivo per portare tutto l'Ulivo
A togliere a Forza Italia il controllo del centro della scacchiera politica questa è la sfida della Margherita ben più vasta e ben più ambiziosa
Un disegno così audace amici delegati richiede un partito è una classe dirigente all'altezza
Le buone idee non viaggiano solo con la televisione
Specie se la televisione tutta in mano al Cavalier Berlusconi peraltro come accade purtroppo di questi tempi
E vi segnalo che il Presidente del Consiglio ha di nuovo da ieri inaugurato un nuovo uso da campagna elettorale della televisione raramente ieri il messaggio a reti unificate oggi si fa sapere attraverso le agenzie che nei telegiornali della sera il ministro dell'economia risponderà di nuovo
L'UI si augura a reti unificate alla grande manifestazione queste un muso privato della televisione che è un lusso da campagna elettorale che noi non possiamo accettare ieri il Presidente del Consiglio ha convocato i telegiornali dando un'indicazione molto precisa niente giornalisti solo operatori
Io credo che anche per il nostro giornalismo un'indicazione del genere non sia molto accettabile
Dicevo
Le buone idee non viaggiano solo in televisione
E quindi noi abbiamo bisogno di partito e classe dirigente all'altezza non ci serve un partito ridotto a un solo leader un partito di plastica
Ma se non ci serve un partito di plastica è altrettanto vero che non ci serve un partito di muffa
Un partito invecchiato nostalgico de il tempo in cui i partiti erano dappertutto e decidevano tutto
Quel tempo è finito e non tornerà se c'è un verdetto chiaro e definitivo
Del lungo addio al Novecento che è maturato tra il novembre dell'ottantanove l'undici settembre del due mila e uno
Questo verdetto è che il modello dei partiti di massa che noi abbiamo conosciute o che le sono stati un'esperienza gloriosa
Nel dopoguerra in Italia non è riproponibile quindi niente partiti di plastica mai niente Nostalgia di vecchi modelli il partito del Nuovo riformismo
Vive grazie alla fatica dei progetti della flessibilità organizzativa del dialogo alla pari come ci ricordava stamattina Massimo Cacciari con quello che si chiama la società civile ma che in realtà è un tessuto forte
Di comunità intermedie di associazioni economiche di sindacati di volontariato con la fine di ogni collateralismo
Capisco
Amici congressisti mi avvio a concludere le preoccupazioni che sono in mezzo a noi
Gli uni temono di veder soffocata la propria vitalità passa dal prevalere di un apparato altrui
Gli appalti altri temono di vedere annacquata la propria identità storica in un generico nuovismo movimentista
Capisco queste preoccupazioni
Ma ad esse a queste preoccupazioni si reagisce in un solo modo non chiudendosi in casa tra pochi amici tra i detentori di identità simili alle proprie
No si reagisce aprendo le nostre porte le nostre finestre aprendo la Margherita a nuove energie a nuove persone a nuove culture cosa il mix di riformismo della Margherita funzionerà se sapremo aggiungere alla miscela ingredienti sempre nuovi
Con gradualità naturalmente altrimenti la maionese impazzisce ma con Costanza senza fermarsi mai io ad esempio mi piacerebbe tanto aggiunge la nostra miscela riformista un poco di rosa
Sia nel senso del genere
Delle donne che devono essere un indice di qualità e di apertura nella Margherita e non lo sono ancora
Sia nel senso di quello rosa che ricorda la tradizione socialista italiana
Una tradizione nobile e originale
Quanto contigua alla nostra come ci ricorda la vicenda personale di Marco Biagi di cui tanto abbiamo parlato ieri quella è un filone del Nuovo riformismo che noi dobbiamo avere il coraggio di recuperare un politico Caro a molti della mia generazione Alex Langer citava spesso l'antico motto Solvay et coagula sciogliete lì rifondete dei noi abbiamo esaurito la prima parte di questo motto abbiamo sciolto i partiti di prevenienza
La seconda parte quella di rifondarsi in qualcosa di nuovo è appena cominciata comincia qui
Comincia da Parma se non c'è questa nuova funzione rischiano di riaffiorare le divisioni del passato
E noi non possiamo permettere noi non permetteremo il ritorno a galla delle vecchie appartenenze delle vecchie divisioni non possiamo permetterci questo lusso sarebbe un errore imperdonabile
La nuova fusione ha bisogno di testa le idee del riformismo del futuro e abbiamo fatto qualche passo c'è ancora molta strada di fare e ha bisogno di gambe il nuovo partito
Se terremo insieme testa gambe e se avremo soprattutto molto cuore io credo che faremo come Margherita tantissima strada insieme grazie
Grazie
Anche per le capacità di sintesi la parola alla Pistelli poi Ciriaco De Mita
Paolo Paolo Paolo
Agli amici ogni congresso chiamato a rispondere a una domanda fondamentale diverso di volta in volta
E la domanda che io avverto più diffusa tra chi è qui fra chi ci segue da casa apre agli osservatori della stampa e che è normale in un congresso costitutivo
è molto semplice chi siete e che cosa volete fare per il Paese
Noi siamo stati destinatari di un grande investimento di fiducia dieci mesi fa
E se il paragone può essere efficace
Non solo mi sento che siamo come una di quelle aziende della new economy che raccolsero in Borsa qualche anno fa
E ai risparmiatori un'immensa quantità di capitali pur in presenza talvolta di fatturati modestissimi cioè veniva premiato l'idea una speranza
Tra quelle aziende nell'arco di un anno e mezzo qualcuna si è dimostrata frutto di una semplice bolla speculativa che aveva comprato quei titoli si è trovato con niente in mano
Qualcun altro ha creato aziende di dimensioni europee
Noi siamo stati premiati per un'idea ma siamo stati premiati anche perché lo dico con molta franchezza intellettuale perché se non c'è queste ad un congresso costitutivo perdiamo tempo tutti
Anche perché ognuno ha visto della Margherita l'idea che preferiva vedere c'è un tasso di ambiguità nel successo
Ma non si vince così in eterno
E in questo congresso noi stiamo correndo il rischio di definirci di quote ANCI per ciò che realmente siamo
Stiamo lavorando per dare stabilità e fidelizzazione a questo elettorato che ha investito su di noi ci candidiamo a raccontare questo nuovo riformismo di cui appaiano parlato tanti amici oggi
Qualcuno resterà deluso e se ne andrà ma devi Spagna toni più prudenti magari Ciciliano senza ventate speculative così come si scelgono e si tengono in portafoglio i titoli guida delle imprese vere con delle prese fasulle
Allora io ho provato nel poco tempo a disposizione a scegliere alcuni concetti che secondo me definiscono la Margherita il suo spazio la sua ambizione
E abituati come siamo a parlare di petali cioè come somma di soggetti fondatori io vorrei pensare a queste parole come ai petali dalla Margherita che ho l'ambizione di aiutarli a costruire sono sette petali molto veloci il primo l'Europa
Guardate amici voglio essere molto chiaro saremmo dei pazzi sempre considerassimo l'avventura europea come una litania da ripete ci convenzionalmente
Come un tema che non può non essere citato in un intervento l'Europa è stata la bussola dei primi due anni vincente del centrosinistra
L'Europa è oggi lo spazio in cui la politica che trova se stessa e la sua funzione se è capace di condividere forme nuove di risposte ai problemi sovranazionali e la grande nostre opportunità rispetto alla globalizzazione
L'Europa è la scommessa che finalmente ricuce un secolo di storia che abbiamo alle spalle pensionato sui totalitarismi sulle grandi ideologie
Ricuce la frattura del nostro continente
è la spiegazione ha un ruolo di potenza globale diciamolo con molta franchezza
Se c'è più Europa c'è meno bisogno di Stati Uniti se certi Europa c'è più capacità di fare la pace da soli Medioriente se c'è più Europa c'è più consapevolezza e orgoglio di sé
Di quelle identità che tante volte richiamiamo ma che sembriamo timidina dopo nel poter spendere
L'Europa cari amici se i nostri slogan congressuali non sono scelti a capocchia e non lo sono sono la lettura dei ciò cosa è il nuovo Occidente oggi è la risposta alla domanda liberare le persone per governare il mondo
In questa Europa noi facciamo dei confini definiti degli spartiacque profondi con chi oggi governa altro che Ford Columbia
Orione sovietica d'Occidente ed altre bischerate declamati e irresponsabilmente da chi avrebbe l'onore e la responsabilità di guidare il governo
L'Europa non è un album di famiglia e io voglio dirvi la Margherita o è europea o non sarà
Il secondo petalo il mercato il mercato e il campo a città accettato secondo me senza ritrosie dove si gioca una partita delicatissima oggi per quegli elettori più attenti dinamismo e modernizzazione della nostra società non è il feticcio dei liberisti
è il palcoscenico in cui ciascuno gioca le sue opportunità
Io penso che la destra italiana come spesso capita e pasticcione confusa anche su questo tema
Ha interrotto le liberalizzazioni e pensa al mercato laddove il no la nostra Costituzione ha posto dei limiti perché ha concepito questi beni come diritti penso all'istruzione e penso alla salute
Però difende i monopoli e le posizioni dominanti quando li detiene è un mercato spiano quello della destra che oggi governa il Paese è forte con i deboli e debole con i forti o anzi e accondiscendente con se stessa perché è forte
Il mercato è invece il campo in cui dobbiamo giocare rimettendo i paletti al posto giusto il terzo petalo la coesione
Guardate sull'ha spiegato molto bene secondo me in modo semplice Amartya Sen
Ad un di più di Respighi possibilità che oggi ci sono Pepe deve corrispondere un di più di responsabilità
Ad un di più di benessere delle corrispondere un di più di coesione
La frammentazione sociale oggi uno dei frutti avvelenati dalla modernità lo sappiamo coesione significa rinsaldare i legamenti sociali proteggere i luoghi che la producono a partire dalla famiglia
E significa farlo lo voglio dire con molta forza non per una scelta puramente valoriale come da cattolico comunque farei ma per una razionale analisi politica le società coese sono le società più forti
Le società con famiglie solide diffusa associazionismo senso civico sono società coese io considero questo uno dei punti più belli e più alti
Nei quali nei fatti può contesi incrocio l'incontro fra il cattolicesimo democratico liberal democrazia
Afferma che un valore non quel che il simbolo di un'identità da difendere ma perché è una scelta politica da realizzare e la Margherita secondo me deve avere la coesione come uno dei suoi petali fondamentali
La partecipazione io credo che noi viviamo oggi una questione regala voglio dire la questione della libertà
Io non riapre la vicenda se ci sia o no un regime in Italia ma la questione della sostanza della libertà
Nella democrazia moderna del rischio della dittatura Della maggioranza più adesso i mezzi mediatici
Le leadership carismatiche è una questione che io avverto con enorme forza se penso che oggi c'è un partito che nasce su questo tema le possiamo avere un approccio difensivo e uno coraggioso offensivo
Quello difensivo io l'ho sentito da alcuni interventi oggi lo dico con molta franchezza significa dire no attenzione non troppo presidenzialisti perché altrimenti rischiamo una deriva no è una preoccupazione magari legittima ma non non mi bastano mi interessa
Io l'ho detto già al nostro congresso ultimo dei Popolari noi dobbiamo pensare a un'altra cosa
La la gente gli amici tante volte mi chiedono penso che ci chiedano ma io che dissento da questo governo dall'idea della politica che questo governo io che sono portatore disinteressato d'un'esperienza di una mia amica d'esperienza sono studente ingegneri ricercatori e casalinga commerciante
Quali luoghi operi della mia per partecipare per avanzare una proposta
Noi saremmo dei folli se pensassimo che la Margherita risponde a questa domanda di partecipazione dicendo lasciate fare a noi
Noi abbiamo fatto una bella campagna elettorale con uno slogan a cui sono molto caro che ci diceva il Paese chiede la Margherita risponde
Ecco una margherita fondata sulle adesioni riaperta
Basata su una natura democratica e territoriale non è l'antidoto difensivo a un presunto leaderismo è la risposta a una domanda di democrazia che si sta affacciando in modo prepotente nel nostro Paese noi dobbiamo essere lo strumento di questa risposta
E devo dire che fasce da dando questa risposta
Io credo che noi dovremmo utilizzare il buonsenso la ragionevolezza di non farlo soltanto mettendo insieme i soci fondatori ma dando casa ai tanti nuovi inquilini che aspirano i ghiacci dentro che ci hanno votato che non hanno una storia da socio fondatore alle spalle ma che vedono in noi lo strumento di questa possibile risposta
Cinque le giovani generazioni io devo dire a mio sì e secondo me è la sfida più difficile
Perché guardate io credo che i giovani oggi è difficile piaccia che una fotografia sono così diversi
Però ci chiedono al tempo stesso il cielo
Valori assoluti maiuscoli universali
E la terra la immediatezza la concretezza delle risposte è il motivo per cui negli ultimi anni tanti di loro hanno scelto il volontariato rispetto alla politica
Perché il volontariato realizza in modo immediato un grande valore
Noi sappiamo che la politica è la cosa più difficile perché si muove fra il cielo e la terra non realizzò un valore assoluto e non fornisce necessariamente una risposta immediata
Ma oggi c'è una parte di questi giovani esiste una straordinaria riserva di energia positiva di voglia di cambiamento
Io credo che aderì antenne informare e coinvolgere appassionare alla par alla fatica della politica e perché no non me ne vogliano gli amici esibire ogni tanto anche qualche faccia più giovane ci aiuti in questo indispensabile sforzo
Il futuro
Beh non dobbiamo votare a breve per la scelta del governo del Paese da Parma si apre un cantiere io
So che ne ha parlato Cacciari stamattina e meno l'ho ascoltata e mi dispiace credo del mio fare politica quotidiano avverto come il maggiore dei logoramento i possibili lo schiacciamento sul presente su un sondaggio sull'umore da interpretare
Io credo che le grandi esperienze politiche sono quelle che sanno avere pensieri lunghi che si candidano ad essere leader per il domani ma se possibile anche per il dopodomani
Noi oggi dobbiamo dare voce a chi non ce la a chi non conta e a chi non vota
Io ho capito che non sarei mai potuto essere antropologicamente berlusconiano il giorno che ascoltandolo era un Berlusconi d'annata mille novecentonovantaquattro
Rispose nel dibattito sulla fiducia alla Camera sui temi ambientali e dell'ozono dicendo con una scrollata di spalle
Ma in fondo gli aspetti ci dicono che prima del due mila e tenta questo non sarà un problema importante
Come se il mondo finisse vanno estesi sommo come se non avessimo figli o nipoti come se non fosse compito della politica pensare alle generazioni successive
L'ultima questione di carattere avevo scritto ambizione sommi appunti poi so che l'ambizione è una componente importante ma tante volte deve letta in modo negativo
La Margherita da lunedì apre il suo cantiere nel Paese dopo Parma e si deve candidare da oggi senza complessi di inferiorità ad essere partito di prima linea a noi non possiamo vivere dello schiacciamento fra destra e sinistra abbiamo il compito di allargare il consenso dell'Ulivo se non c'è un'ambizione alta non ci può essere un interesse per un partito politico che nasce se c'è una comune visione se c'è partecipazione aggiungo una parola non convenzionale se c'è amicizia fra di noi allora c'è una grande squadra che non si candida a distribuire lo spazio che c'è ma se i cani da sfondare laddove non ha fino a oggi ha trovato nuovo spazio
Ho chiuso presidente per Ignazio del tempo nella mia oramai esperienza remota scout c'è sempre stato un immagine mi ha molto colpito quella del rapporto fra la carovana è il miraggio
L'abbiamo due parole importanti democrazia e libertà due parole in se mai compiute cessato una democrazia milioni è una libertà perfettibile
E allora la democrazia libertà sono il nostro viaggio noi sappiamo che la carovana non raggiunge mai il miraggio ma è il viaggio che tiene in moto la carovana e le permette anche nei momenti difficili come questo di raggiungere l'oasi io spero che questo sia un immagine che ci posso dire a tutti noi buon lavoro
Grazie la parola Ciriaco De Mita
Occorre allacciare a votare
Allora potrebbe Enzo
Cari delegati
Tra i miei tanti difetti ricevono uno dal quale faccio fatica liberarmi
Per lo che
Parlando
Non ho mai la pretesa di dettare il verbo
Ma sempre quello di concorrere ad approfondire la riflessione
E questo congresso
Io l'avevo
Immaginato pragmaticamente
Perché la procedura di questo congresso
Eccezionale e necessità
L'idea
Di dar vita ad un nuovo soggetto politico
Contraddicendo
La migliore tradizione politica del nostro Paese
La migliore tradizione politica del nostro Paese si fonda
Su questo circuito
Un'idea un pensiero una crescita nella coscienza delle persone e quindi la organizzazione del movimento politico
La grande tradizione democratica del nostro paese
Nel quale il pluralismo è un valore a differenza della storia degli altri paesi europei è stata legata
Il periodo di decadenza
Chi abbia mai attraversato
A seguito una logica diversa
Su ogni difficoltà
Le forze politiche si frammentata
Nella storia della democrazia cristiana lo dico ai non democratici cristiani
Quando
C'era una crisi
Non c'era Concordia sulla soluzione si moltiplicavano le corre
Ad ogni crisi c'era un moltiplicarsi dei gruppi
E direi che questo fenomeno ha caratterizzato un po'la complessità dello schieramento politico nel nostro Paese anche quando ha avuto la pretesa di qualificarsi
Io credo questa è la mia convinzione amici delegati e la mia speranza che noi per storie diverse per diverse tappe diversi dialetti per diverse esperienze
Ci siamo trovati
Perché nessuno credo l'abbia precostituito
Ci siamo lobati convergenti su un punto di analisi dalla situazione politica del Paese
Facendoci carico di un processo niente
Quell'odissea dare tradizioni diverse aggregando le intorno ad un disegno politico possibile
Questo congresso
Lo voglio dire con molta serenità io non ho nessun titolo
Se non quella di qualche pensiero e quindi mi sia consentito per letta perché l'età qualche volta merita anche qualche rispetto ci siamo
Messi insieme scegliendo una procedura di fatto quando
Sento dire una procedura democratica questa del congresso la liturgia della Parola
Dovremmo pure votare e io non capisco superiore un'idea della legittimazione del consenso un po'diverso un po'più democratica nonno quella ordinaria
Noi viviamo
Una contento io
Le procedure sono una convenzione lo dica a tutti gli amici che sono alle mie spalle ma soprattutto a quelli che non ci sono
Se la convenzione viene alterata noi introduciamo nel percorso rischi potenziali che secondo me sarebbe un errore lascia
E io con questo mio intervento vorrei recuperare a me stesso le motivazioni di adesioni a questo impegno e l'invito a tutti
Col non molto realismo
Insomma credo che le cose che sono avvenute le cose che avvengono non possono essere oggetto di scandalo anche se la stampa dedica gran parte della sua attenzione più su un particolare che sulla motivazione forte
Della nostra iniziativa
Però io sono anche convinto lo dica ad alcuni giornalisti che vedo di fronte che la stampa quando e costretta a misurarsi compatti difficilmente coglie l'opportunità di strumentalizzare e noi abbiamo il dovere
Amici bello congresso di dar vita a fatti di concorrere tutti a costruire fatti mi pare però che questo congresso ha introdotto in maniera surrettizia
Lo dico collo la cordialità di sempre a Gentiloni posso dialoga con lui anche polemizzare
La discussione la polemica tra noi due feconda di risultati positivi e non di scontri che aver introdotto in maniera semplificata Monno suonando alcune questioni di fondo
Sulla natura il ruolo della Margherita nella costruzione del nuovo equilibrio democratico del Paese rischia mollò di ripristinare le vecchie appartiene
Perché a questo rischio non c'è
Ma rischia di impantanarci in una forma di dialogo che si spende
La vita la forza della Margherita sarà tale se tutti i soggetti che concorrono a realizzarle Soda animato da spirito dialogante così
Il riformismo moderno che mi sembra una formula nuova abbiamo abbandonato federalismo e adesso utilizziamo riformismo riformismo moderno riformismo europeo
Senza però che questa parola si riempia di contenuti io avrei avrei gradito un po'di più
Che la nostra discussione fosse stata di merito io accennerò a questa questione per vedere come le misure nuove che noi pensiamo di realizzare in politica
Siano tali che nonostante le diverse motivazione le diversa storia oggi ci giovano solidali nel perseguire un disegno politico comune
E la seconda quella del ruolo della Margherita e degli schieramenti
Sulla prima io sono d'accordo che noi stiamo per dar vita du nuovo per tutto però amici
Il nuovo partito si legittima se è in condizione di rispondere ai bisogni nuovi il partito nuovo viene dopo la consapevolezza del nuovo vivo bisogni e delle risposte che i nuovi bisogni chiedono perché il partito è l'organizzazione delle risposte
Il partito lo dico alla Magistrelli con la quale sua almeno su questa questione dei circoli credo che abbiamo una qualche convergenza non ci illudiamo che facendo mille circoli noi creiamo Colussi
Mille circoli due mila e tre mila circoli e possibile costruirli sia chi partecipi ai circoli siamo in condizione di fornire un orizzonte la l'organizzazione
La Organizzazione conseguenza
Della costruzione della speranza
Per la politica ma nella risposta transattiva Io donna costate e tu dai una cosa a me
La politica e far nascere nel cuore delle persone una speranza sulla possibilità di costruire un futuro migliore e chi è capace vi alimentare questo sogno di di far crescere nella coscienza delle persone un orizzonte che va al di là questo poi è legittimato ad abitare non è un problema di età di origine di appartenenza di quote no la la la guida politica lo dico in maniera probabilmente semplificata e latta rotonda
è la capacità disse coprire nell'animo delle persone i propri problemi ed aiutare la persona che si misura ed è in conflitto con i propri personali Coni proprio problemi né a rassegnarsi n a ribellarsi che sono le tentazioni del comporto menti umani ma è un tarlo a capire che corre l'impegno e possibile affrontare e risolve da questo punto di vista la vicenda Alitalia e la persona umana ha un significato e da questo punto di vista amici delegati l'ha detto Cacciari qua stamattina ma l'aveva detto in maniera molto più argomentata in una riflessione a Napoli
La politica senza ispirazione religiosa ha un orizzonte molto limitato
La ispirazione religiosa è il tormento nella libertà diversamente amici che siete alle mie spalle l'affermazione del principio di sussidiarietà
Della libertà della persona della costruzione della comunità
La valorizzazione del delle comunità e delle e dell'autogoverno non legato ad un meccanismo giuridico
Per cui cioè un file circoli dei lavoratori dipendenti Gentiloni fa quello dei cattolici integralisti per conservare la tradizione del proprio cognome dando l'auto non è così
Noi siamo Yende presenza della necessità di costruire un ordine naturale delle cose
Facendo emergere prima nel cuore delle persone poi nei comportamenti della gente la riscoperta del principio di sussidiarietà
Che come la tutela di un valore alla convivenza è un valore quando sento tra di noi dire noioso alcune questioni ritengo che bisogna far riferimento alla libertà
Di coscienza io rimango un po'preoccupato
Perché la libertà di coscienze o far riferimento all'istinto
E non credo che quella sia la libertà di coscienza
Poi il riferimento all'istinto e l'accumulo di una quantità di pregiudizi che non spiegano allora lo voglio dire con molta chiarezza acqua tra Dinoi facciamo una grande confusione
C'era un dato storico
E la condizione attuale della rapporto tra fede religiosa e politica storicamente
La chiesa ha svolto nel passato un ruolo intollerante
Rispetto a la a
Al al a a la vita libera della persona ma questo è un dato del passato
E quindi la libertà di coscienza in quella circostanza così come il riferimento ai cosiddetti cattolici democratici
Forum momento direi di Brema culturale poi politico chi aiutarlo nulla comunità a far crescere gli stati di libertà oggi nell'usiamo più
In questa condizione quindi praticare
Questa in questo percorso
Non rendendoci conto che noi siamo in presenza di un processo dei testi articolazione delle ragioni della comunità significa non renderci conto dei problemi del presente rispetta questi
Lo dico alla Pistelli a
Occluso chi ha parlato dei problemi internazionali attenti a non ripetere un luogo comune
In tanti discorsi intendi giudizi io un
Bolla lettura lei ecco di una cosa che non c'è più
Storicamente si sono scontrate due posizioni quella dominante quella premetto prevalente che rimane anche qua era che la politica
Estera venisse prima della politica interni e viceversa non è così
La politica estera e la proiezione della politica in più interna questa è stata la grande lezione espulsi hanno le fusione del Governo mondiale figlio della cultura del sociale ha fatto i conti con la storia
Noi non possiamo ipotizzare un ordine mondiale che mette a posto le cose c'è un solo modo per concorrere a costruire l'equilibrio nello nuovo sistema di relazioni internazionali
Fare in modo che ogni comunità democratica libera si associ con tutte le altre comunità
Democratiche liberi in maniera che nel sistema di relazioni internazionali
Questo raccordo costituisce il contesto di salvaguardia della crescita della libertà e del rispetto della persona umana perciò non dividiamoci
Su queste cose senza riflettere e io non ho la pretesa dicendo alcune valutazioni di immaginare che quelle siano la risposta io dico alcune cose perché su questo riflettendo
Credo spero anzi sono sicuro che le distanze fra di noi si ridurranno probabilmente sono minorenni quando noi non immaginiamo
Sullo partito nuovo
Meno l'abbiamo fatto nessuno sforzo
Per individuati quali sono i nostri i nuovi bisogni della comunità
Non non non c'è un'analisi un indicazione una proposta politica programmatica di governo un'iniziativa dei gruppi parlamentari che si faccia carico
Di fare emergere questo richiede orientamento che deficit e fece le probabilmente e la cosa non sta più difficile perché noi giochiamo di ma alla mia difficoltà caro Gentiloni ma questo lo potrei dire a tanti
A capire come voi di costruite una motivazione illusoria
Nel senso che anziché riflettere come ad aprire questo spazio che all'inizio è molto stretto quasi inesistente decostruzione di spazi di democrazia nel nostro Paese poi finita per pardon riversare bikini in maniera comoda in maniera molto semplice nella contrapposizione dei radicalismi che caratterizzano oggi la storia politica del nostro Paese
E io su questo
Amici delegati vorrei fare due considerazione che probabilmente non col avranno illo vostro consenso ma io mi chiederei di ascoltarle corno attenzione non un
Perché credo che dobbiamo discutere un po'perché credo che siano un correggiamo alcuni punti di analisi difficilmente veniamo fuori dalle difficoltà
Ne abbiamo costruito il bipolarismo
Chi vi parla
Insomma qualche tentativo
Di costruire la competizione democratica libera nel paese quanto la evoluzione del contesto politico lo permetteva
Nove mila novecentocinquanta ma all'inizio degli anni ottanta beh non credo che possa essere sospettato di nonno guardare al gioco democratico della competizione con distrazione
Innanzitutto io contesto il termine bipolare
Lo dico così senza chiedere emendamenti
Scrivere nel preambolo che noi siamo per la democrazia bipolare mi sembra una cosa inutile una cosa senza senso una cosa che non si incanala nei processi
La democrazia dell'alternanza nella gestione del potere fa riferimento alla qualità della proposta
Ore con lui laureato ma non possiamo avere la pretesa se io sono ignorante e revoca il professor intelligente che noi diamo abbiamo la legittimità di essere docenti rispetterà grazie ma non sono ipotizzare che la risposta possibile sia una
Non più di due ma chi l'ha detto normalmente dunque sono quelle prevalenti
Ma anzi potenzialmente io lo dico un po'in termini paradossali Laterza i pochissimi
Che costruisce la prospettiva potrebbe essere che
Sia quella di chiudendo il futuro quindi costringere tutti ad essere o da una parte o dall'altra come il minuetto significa essere contro la realtà significa non lavorare
Per la costruzione della democrazia competitiva significa amici non risolvere la contraddizione che stiamo vivendo
Perché per tanti di voi il bipolarismo è un rapporto di quantità siccome Berlusconi aggrega il quaranta per cento noi siamo il quarantacinque pigliamo macigno che ci dà il due per cento e facciamo il quarantasette
Beh il discorso sul perché alcune non hanno partecipato alla coalizione dell'Ulivo certa vedeva aprire una discussione
No no no
Ti ricordi ricordo che sei a quindici poi già fatto affidamento sulla polenta avete notorio e chiudo
Guardate
Una regola
E e io vorrei rispettare le regole con un minimo margine di tolleranza da rispettare l'avevo fra
Io credo che
Dobbiamo riflettere su questa circostanza allora consentitemi di dirlo un po'come l'avevo scritto io quando scrivo mi capisco da solo se leggo non capiscono e quindi lo dico per me spetta a voi Soro noi per rispetto all'orologio quale insomma la il centro della riflessione che avrei voluto fare che noi dal alla fine degli anni Sessanta lo dico a prego
Sono alcune osservazione determinano molto impiegato di qua il dialogo a lungo a a maestro di discepolo maestro per aver Confort non lo dico sul serio non c'è per aver conforto in questo tipo di analisi noi dopo il Sessantotto
Gentiloni vedi quando siamo vicini all'origine eccome Tuppo incontro ti perdi e io invece intendo di ripercorrere
Non siamo stati più capaci nessuna nessuna bruttura politiche in Italia
Direi nessuna in Italia perché ne parliamo del casi italiani questa sorta di provincialismo per cui dovremmo trasferire meccanismi che sono estranee al nostro Paese una cosa che io che ho vinto le discutiamo della nostra realtà
La mediazione politica è saltata
Cioè il interessi
Brutti che hanno sempre convissuto all'interno della comunità fino al sessantotto avevano una capacità d'invenzione politiche che non era la soluzione corporativi
La storia vedeva nella mediazione politica la ricomposizione del contrasto degli interessi intorno alla costituzione di un diritto di veto
E allora questo tipo di mediazione si esaurì è venuto meno per un certo verso è stato superato è cambiata la qualità dei dei problemi è cambiata la realtà politica in Italia Francesco e ogni che era in cura pena la capacità di mediazione ci siamo illusi che le istituzioni Della potere personale potessero supplire alla mediazione che è l'azienda dove si riscopre l'interesse generale
Quando la politica non più l'interesse generale come riferimento si va allo scontro tra interessi Bruti la realtà del nostro Paese Cuesta e non doveva vediamoci serbe Rusconi diventa
Insomma il rappresentante più vistosa è consapevole di questa logica ignorando che dall'altra parte noi Ingrosso luogo li usciamo a praticare lo stesso riferiva la difficoltà
Che noi viviamo e insieme a Francesco la domanda della Margherita sto sta qua il voto del tredici maggio imbonimenti i movimenti sono domande di partecipazione
Solo che le domande di partecipazione non possono essere un rito paghiamo un girotondo e poi torniamo a casa
C'è la domanda delle persone per capire come il problema della libera informazione nel nostro Paese debba essere risolta lavoro atletico non fa il girotondo in politico diede fondo del girotondo sei spiega Freya
Attualmente lo fanno il girotondo la libera
La libera
La libera informazione debba avere
Sì insomma
Debba debba avere una diversa organizzazione io credo che noi dobbiamo fare tutto questo francese
E ho una paura e chiudo che noi abbiamo accelerato o meglio abbiamo ritardato la costruzione del soggetto politico nonno come una tappa ma come un orizzonte
Prego vi prego di avere un attimo di pazienza perché credevo che l'intelligenza debba essere di tutti quindi prego di non interrompere De Mita credo che De Mita stia andando verso la conclusione
Il dono non c'è non c'è bisogno non c'è bisogno no non c'è bisogno chiudono o no
Chiudo con
Questo invito a me stesso prima che agli altri
Io credo che la cosa che stiamo facendo e una grande opportunità
Lo voglio dire ad Arturo Parisi col quale ho un dialogo nella normalità serio e qualche volta con punti di scontro
è una straordinaria opportunità guai ad immaginare che un traguardo
è uno Purtuc Rita che deve costringere ognuno di noi ad essere consapevoli che in questo passaggio
Sarà suscettibile di risultati solo se noi abbiamo la consapevolezza che abbiamo il dovere di riempire questo spazio con un supplemento di responsabilità in più
Anziché far venir fuori le ragioni delle distinzioni io credo che al nostro interno dobbiamo far crescere le ragioni del dialogo e io mi auguro Francesco
Per questo Marco fu
Possa avere la similitudine del Giardino dei ciliegi di Cecco Punzo
Se voi avete visto la stessa rappresentazione che ho visto io di Strehler
Dove gli il dialogo sembrava un dialogo tra incompresi
Perché ognuno all'inizio parlava per proprio conto
E non si aveva la senso la sensazione del dialogo a Mena Marano che i protagonisti parlavano scoprivano che avevano qualcosa di comune da dire
Mi auguro oppure che il dialogo nostro non diminuisca come nel Giardino dei ciliegi con la malinconica A Mosca a Mosca Marco non l'avvertimento che uniti responsabile ed impegnati possiamo esserne il riferimento democratico di questo Paese
Per
Qualora
Abbiamo ancora numerosissimi importanti interventi
La parola per ritrovarci
Intanto che si avvicina Ermete Realacci diamo lettura di un messaggio per ma anche inviato ci da Pat Cox al congresso prego
Francesco negli ultimi due anni e mezzo abbiamo avuto l'opportunità di lavorare insieme
Abbiamo condiviso l'impegno per difendere i nostri comuni valori per l'Europa
Come presidente del gruppo
Come presidente del gruppo liberale democratico e riformista del Parlamento europeo
Durante la campagna elettorale dello scorso anno sono venuto in Italia per dare a te e alla tua coalizione il pieno appoggio della casa liberaldemocratica e riformista
Avete fatto grandi progressi da allora la nascita della Margherita è certamente qualcosa da celebrare la Margherita riunisce con successi sono le tradizioni liberaldemocratiche cattolico democratica il laico riformista in Italia rappresenta pertanto un grande passo avanti verso un'ulteriore cooperazione e integrazione
Nel mille novecentonovantanove ho accolto i democratici nel gruppo liberaldemocratico riformista europeo
Oggi la Margherita è una forza unificante al Parlamento europeo grazie ai suoi ideali europeisti
Il Partito Popolare Italiano che fa parte della Margherita ha una tradizione in ma tradizionale di leader tra i quali troviamo anche i padri fondatori dell'Europa
Penso a De Gasperi che come altri eccezionali statisti del suo tempo ha promosso attivamente l'unità è un europea
Le esperienze del fascismo e della guerra lo hanno portato a credere fermamente che solo con una Europa è unito unità si può evitare il ripetersi di questo tragico periodo
La Margherita aiuterà l'Italia a rimanere legata alle sue tradizioni europeiste
L'Italia ha bisogno dell'Europa ma anche l'Europa ha bisogno dell'Italia e del suo apporto entusiasta per una maggiore integrazione europea
Sono sicura è sicuro che farete del vostro o meglio come partito di opposizione attento è fortemente legato ai forti principi e valori per garantire che l'Italia rimanga un alleato costruttivo io so Francesco che tu eri tra i promotori del referendum nel lontano mille novecentottanta che chiedeva poteri costituzionali per il Parlamento europeo al fine di elaborare la Costituzione europea
Venga vent'anni dopo la Convenzione ha aperto i suoi lavori e il vicepresidente del nostro partito liberaldemocratico riformatore europeo Lamberto Dini è sua autorevole membro io e Romano Prodi come parte della stessa famiglia politica faremo del nostro meglio al servizio degli interessi dei cittadini europei
Come Romano Prodi ha ricordato durante la sessione inaugurale della convenzione dobbiamo difendere un modello equilibrato di società in grado di conciliare crescita economica e solidarietà
Permettetemi quindi di esprimervi le mie più calorose congratulazioni per il vostro congresso costitutivo e i migliori auguri per il vostro futuro
Approvazione della parola reperire alloggi poi Borbone
Vedo che a Ciriaco non piacciono i girotondi tranne quelli che avvengono intorno a lui quelli li piazzano
Io voglio riprendere il filo del ragionamento e anche le cose che lui ha detto la parte
Era e anche le chiacchiere importante che lui ha accolto l'invito i congressisti a conservare un atteggiamento rispettoso come abbiamo avuto modo di tenere in tutti questi due giorni per cortesia e prego tutti quelli che sono e chiede di sedersi perché in questo modo si consente a tutti di seguire il congresso che ancora molta strada da fare
Prego arme
No ma io penso che un congresso vivo e quello di cui la Margherita bisogno appunto per non essere come dice la gente di olio un partito che nasce con troppe muffe e penso anche che
Le cose che veniva detto sono utile importanti per il nostro dialogo solo penso che siano delle cose come indietro rispetto al punto in cui siamo arrivati e lo voglio dire anche in relazione lo voglio
Non voglio dire
Per piacere se c'abbiamo degli ultras possiamo fare una bella partita rilancio seppure Parma Juventus questa sera
Per piacere scalmanati non fanno parte della Margherita e il dibattito vivace ma le urla non servono a nulla ora
Nel senso che credo che quello che si è prodotto in questi mesi nella Margherita
è già più avanti è già più avanti del dibattito che talvolta emerge nel nella calore del Congresso io per esempio
Ho sopportato per lunghi mesi battute sulla difficile convivenza con tante persone e devo dire che ho trovato invece un elemento di arricchimento il dialogo il confronto avuto con De Mita e con tanti altri esponenti
Vorrei citare un caso adesso non lo vedo più dietro di noi dall'inizio quando sono entrato in Parlamento per la prima volta avrà avuto l'impressione che è un vecchio leone
Cioè il cuore boccia il mitico boccia fosse persona soprattutto a cocciuto e puntiglioso scoperta invece che persona coraggiosa con una carica di generosità enorme
E penso che questo scambio che c'è stato fra Dinoi e anche diciamo la crescita che è stata rappresentata dal confronto che è avvenuto sulle cose
In molte sedi e in molte occasioni sia la base migliore per un futuro forte però voglio quote concentrare il mio intervento su due questioni che vedrebbero importante la prima è il rapporto col passato e la seconda è la nostra missione in politica rapporto con il passato il passato i nostri passati
Il non ci possono né bloccare né appesantire sono una ricchezza per tutti noi ma inevitabile che noi dobbiamo definisce soprattutto per ciò che non vogliamo fare in futuro
C'è una bella frasi resta anche dice
Un uomo è veramente vecchio quando i rimpianti Luís superano i sogni
Non possiamo avere rimpianti che superano i sogni non possiamo avere rimpianto per una fase in cui la politica è stata entusiasmante importantissima per una storia dei partiti di massa in questo Paese del dopoguerra che non è riproducibile
Perché se no provassimo a riprodurre quella storia non faremmo un buon servizio né alla politica né a questo Paese e quella stessa storia dobbiamo saperla interpretare dobbiamo saperla assumere dobbiamo saperla utilizzare ma non farcele piegare
C'è una bella frase che ha detto in un'intervista recenti Adriano Sofri che dice
C'è una convenzione stupidi Ina un pregiudizio per cui si pensa che il passato sia avvenuto quindi irreparabile consumato concluso e che il futuro promettente un minaccioso sia aperto
Invece il passato non è affatto avvenuto altrettanto aperto promettente minaccioso
E un posto dove le cose succedono ancora ogni volta di nuovo
Anche il nostro passato può far succedere le cose di nuovo se sappiamo utilizzarlo come uno bagaglio come una forza per ragionare sul tipo di paese che vogliamo sul tipo di politica che vogliamo
Anch'io lo diceva qualcuno prima ha trovato molto bello lo scotto che ci è stato proposto qui e che era stato già presentato alla manifestazione di Ulivo a piazza San Giovanni con qualche immagine cambiata ognuno può aggiungerci home in un fotogramma
L'ho trovato bello perché ho trovato ambizioso Pistelli in un intervento molto interessante criticava il concetto di ambizione l'ambizione per una persona può portare a sbagliare per una forza politica
è obbligatorio se non c'è ambizione se non c'è voglia di additare un obiettivo alto non c'è neanche politica non c'è interesse non c'è gusto
Quello spot è ambizioso perché punta ad assumere su di sé su Dinoi quella che è stata la storia di questo Paese con tutti i suoi drammi con tutti i suoi limiti suoi punti forti e le sue bellezze e fa Dinoi
Un punto di avanzamenti agibilità per di questo Paese guardate quello sbotta
Mi serve anche per dire che qui c'è un punto di confronto fra di noi che forse scioglieremo solo in futuro io penso che la cosa importante che ne abbiamo coscienza che quello che noi dobbiamo costruire è una forza centrale c'entrare nell'Ulivo centrale nel nostro Paese non una forza centrista una forza centrista si può definire per differenza può essere anche utilizzata si colloca su una linea retta in cui la gente vota come se si spostasse soltanto sulla base delle dialettiche detti avvengono in Parlamento una forza centrale
è una forza che sa additare al Paese a tutto il Paese degli obiettivi più ambiziosi io penso che la Margherita a livello nazionale come in giro per l'Italia
A Sarzana come Pisa Salerno come a Belluno debba essere una forza centrale una forza centrale
Che usa la moderazione come un metodo non come un fine
La moderazione di sé un metodo e una capacità di dialogo di ascolto di confronto serve per definire una un percorso politico serve per parlare con tutto il nostro Paese non può essere di per sé un fine e questa forza centrale non appesantita da passati
Francamente e a volte un po'invecchiati come accade per altre forze politiche che ci può fare essere un punto di riferimento
Alto anche per tanti che dalla politica sono distanti credo che l'abbia detto oggi Boban ha detto Cacciari l'han detto altri lo diceva Pistelli o noi abbiamo l'ambizione di portare in politica anche nuove energie abbiamo l'ambizione di utilizzare questo lo diceva bene De vita
Il con la personale come una chiave per leggere la politica e non diciamo l'ideologia comune chiave per leggere la realtà o abbiamo questa ambizione oppure credo che la Margherita faccia fatica diciamo a a raccogliere tutte le speranze che ha suscitato e anche a mantenere tutti i voti che ha finora raccolte
Il secondo punto che voglio trattare brevemente è quello della semplicità in politica
Guardate è un punto essenziale non dobbiamo ci sono delle quel discorso che vanno fatti dei seminari degli approfondimenti ma voi la politica senza semplicità è molto complicata da realizzarsi
Noi dobbiamo avere la grandissima ambizione anche qui di ridurre la politica delle cose che la gente capisce
Troppe volte la politica diventa complicata anche il nostro dibattito rischia di diventare complicata
Noi invece dobbiamo far capire che la nostra idea d'Italia si traduce poi in oggetti che tutti possono capire voglio citarne solo due per non prendere troppo tempo il primo è stato già citato nella nella nell'introduzione di Francesco è l'idea che abbiamo del mondo che verrà in questo momento nel mondo ci sono milioni di persone che per una spinta generosa si battono perché ci siano meno ingiustizie
In questi giorni in corso il vertice di Monterrey
Un vertice che finirà male perché i Paesi più industrializzati non stanno facendo quanto è possibile per ridurre lo squilibrio fra nord e sud del mondo
Così come rischiano di finire male gli appuntamenti importanti che nel corso dell'anno ci saranno sulle grandi questioni ambientali sugli accordi di Kyoto come rischiamo di finire male gli appuntamenti che ci sono previsti per esempio il vertice FAO di giugno
Perché
Quella scelta che sembrava essere stata fatta dopo i tragici fatti dell'undici settembre cioè di accompagnare alla risposta di forza anche una forte spinta per riequilibrare il mondo si è persa
è rimasta solo una risposta di forza
E la risposta di forza che rischia di essere sempre meno legittimata penso solo lo scenario angosciante e da rigettare di un'apertura unilaterale di un nuovo fronte di guerra con l'Iraq fuori da qualsiasi esplicito rapporto con l'ONU
Ma
E qui c'è un problema che chiama tutta la politica un'azione questa spinta generosa di milioni di giovani che la parte migliore di una generazione chiede la politica una risposta
In questo condivido una delle cose che ha detto De Mita la politica non deve aderire ai nuovi venti a mio avviso dei parteciparci perché fa bene a tutti ogni tanto aprire la teste anche fare qualche girotondo qualche manifestazione in più perché altrimenti i cervelli
Prendono troppo a ragnatela diciamo però
Deve dare una risposta
Che non si appiattisce sulla proposta che è un indice hanno ad esempio una risposta essenziale e quello di costruire un percorso per cui questa spinta generosa sia effettivamente produttive aggiungo che questa spinta generosa in questo momento
è forse meno generosa di quello che sembra è una spinta di buonsenso di sano realismo perché se noi vorremmo avere un futuro sicuro per noi per i nostri fatali dei nostri figli per il nostro Paese
Dovremo assolutamente ridurre gli squilibri ridurre le sofferenze un paese alle che ha inviato nel Serio Polo scorso migliori i propri concittadini a lavorare all'estero e che guarda con indifferenza
Centinaia di disperati annegare mentre cercano di mettere piede al generale nel nord alle nostre frontiere non è un Paese che ha un futuro sicuro è un Paese che rischia di lacerarsi e di produrre distinzioni un'ultima questione
Se ne potrebbero citare molte semplice parlare della sanità
Della scuola di questioni che
Sono elementari per tutti un'ultima questione riguarda un'iniziativa che alcuni di voi conosco visto che mi avevi chiesto già ottocento appuntamento in giro per l'Italia che non potrò fare tutti e che anche Francesco ha citato nella sua la sua relazione è questa questione che vado però come una chiave per capire come la politica può diventare una cosa semplice della battaglia per difendere i piccoli comuni
Questa non è una battaglia di nuovo
Banale e pietistico e non si tratta solo di battersi Elettra giusto per uguali diritti per evitare che chiudere una scuola un presidio sanitario ufficio postale in un piccolo centro lo porti al declino dell'abbandono ma la battaglia sull'idea di Italia che abbiamo se non abbia un'idea d'Italia in cui la coesione sociale
La lei il bel lavoro Rizza azione del tessuto del nostro paese fatto di storia di natura di cultura di qualità di prodotti tipici è non solo una ragione diciamo di
Equilibrio umana ragione di sviluppo di forza produce anche un'economia che è più forte è in sintonia con le cose che l'imprenditore
C'è avvenuto arrivo alla fine
Che l'imprenditore c'è venuto a dire qui e che parlano di uno sviluppo di qualità e che non di uno sviluppo di quantità se abbiamo quest'idea dell'Italia io credo che questa idea forte è un'idea che può convincere è un'idea di modernità che consente di aggirare diciamo una modernità che sembra guardare solo al passato
Fisco una considerazione sulla politica labilissimo
Per molti di noi spero per tutti noi la politica e anche della passione emozione io personalmente un rapporto quasi adolescenziale con la politica
In questi giorni sono stato abbastanza fortunato ho vissuto due mozioni
Importanti stamattina c'è stato a Roma una grande manifestazione una prestazione enorme sono sicuro che in quella manifestazione c'era tanta gente che votavano solo per noi come del tutto ovvio ma perfino per il Polo che in una cosa semplice
Apparentemente diciamo
Un una spinta una un po'scontro ideologico voluto diciamo dalla dal governo ha riconosciuto una ragione di base per distinguere l'Italia fra il bene e il male e voglio anche dire una cosa che mi auguro mi auguro che per una volta
Berlusconi dimostri di avere più amore per questo Paese di quanto non abbia per i propri interessi e ritiri l'articolo diciotto
Mi auguro che questo accada ma non c'è nessun segno che questo accada rileggo una agenzia che mi hanno portato ad essa
è utile malizia del ministro Tremonti che dice
Una grande prova di forza soprattutto dentro la sinistra hanno vinto Cofferati Bertinotti Agnoletto hanno perso Fassino e Rutelli e D'Alema che sembra un po'i capretti che si preparano per la Pasqua questo il commento di Tremonti
Quando si ragiona in questi termini un paese si spacca quando si ragiona in questi tempi perché ne indica il nostro amato premier non siamo un Paese siamo no solo alcuni siamo gli interessi di pochi
E l'altra emozione lo devo dire senza retorica è stata una parte della dazione di Rutelli Rutelli ha fatto una relazione molto interessante molto bella complimenti Francesco ma alla fine ha citato una cosa sapete la politica è fatta anche di di brividi di guasto alle volte consente lungo la schiena un sentimento particolare ha citato un ragazzo di diciott'anni già cumuli
Che è stato arrestato seviziato e fucilato dai fascisti
In maniera molto semplice invitano un impegno politico e ha detto spero che in questi giorni sia nata una Margherita sulla tomba di Giacomo Ulivi io penso che la Margherita ragionata prima
In questi giorni si stanno seminando Prati di margherite
Se nasceranno meno dipende molto anche da noi e voglio dire una cosa nella politica momenti importanti come nella vita come quando si incontra una persona che poi si amerà lungo come quando si comincia un'amicizia
In momenti importanti non si riconoscono subito si riconoscono dopo
E io mi auguro molto e logorio più forte che posso fare a voi a noi che noi un domani ricordando questi giorni possiamo dire è stato giusto impegnarmi in quell'impresa era un'impresa generosa
Sono stati i bei momenti sono contento di esserci stato
Grazie Ermete la parola al presidente dei senatori della Margherita Willer Bordon seguiranno
Cardinale Lusetti in Morese gli Anna Morelli Formentini Dalla Chiesa D'Amico Zanone Masciarelli Sinisi Vernetti Ruggeri De Luca e poi gli altri ancora
Grazie
Direi caro Antonello che questo lungo elenco e anche un sollecito
A non abusare del tempo che ci è concesso
Io cercherò di farlo vi prego magari di richiamarmi
Se dovessi sfondare troppo
Lo farò partendo
Da una prima riflessione
Io credo vedete
Che non sempre
Almeno così mi è parso
Nel nostro dibattito pure così pieno così interessante
Anche e soprattutto perché plurale
Si è fin in fondo mantenuto
La consapevolezza
Di due elementi straordinari
Il primo
La straordinarietà
Del nostro risultato elettorale
Lo dico non tanto
Perché ricevere
Quasi il quindici per cento cinque milioni e mezzo di voti
E comunque un dato incoraggiante
Ma perché io non credo
Che nessuno di noi
Non solo potesse immaginare
Che quel risultato sarebbe arrivato ma soprattutto perché nessuno di noi
Può oggi ritenere e pochi lo hanno detto quei quel risultato sia il frutto soltanto
Delle macchine organizzative pure importanti dei partiti di appartenenza
Tutti noi sappiamo che la maggioranza degli elettori che ci ha premiato il tredici di maggio veniva fuori dagli apparati e dagli accordi elettorali attorno ai nostri partiti ed era un elemento di speranza rispetto a quello che noi davvero rappresentavamo di nuovo nella politica italiana io credo che questa consapevolezza della straordinarietà di questo elemento è il primo dato che non deve mai mancare il secondo elemento
Riguarda l'altro dato eccezionale
Lo voglio dire
Con pacatezza a tutti
Anche perché se mi permettete
Vorrei che al di là dei dibattiti che ci sono qui davanti e magari qualcuno forse di troppo anche
Fuori da questa sala
Vi fosse in tutti noi
L'orgoglio della straordinarietà di quello che stiamo compiendo perché Francesco lo diceva con chiarezza nella sua relazione
Ma
Il dato straordinario e quello della costruzione di una forza politica che mette insieme non soltanto importanti tradizioni con radici culturali ben piantate
Nel meglio del riformismo italiano e nello stesso tempo raccolga quella grande speranza di cambiamento che anima oggi la società italiana
è un'impresa vedete
Per molti versi mai tentata
è un'impresa
Che per altri versi potrebbe perfino far tremare le vene ai polsi e io credo che allora noi dobbiamo avere anche l'orgoglio di quello che siamo riusciti a fare in quest'anno ma dobbiamo essere in grado anche se mi permettete di uscire con più forza a con più orgoglio da questo vostro stesso congresso senza sterili inutili divisioni contrapposizioni e polemiche
E allora
Permettetemi magari un po'per come dire abbassare il tono del confronto di farle un esempio
Io questa mattina
Ho preso i giornali
Ho aperto uno di questi quotidiani nazionali
Ci sono due articoli in uno di questi articoli c'è scritto Margherita Fiore competa lì democristiani
Anzi c'è scritto grandi applausi per i vecchi leader
Platea piena di ex militanti scudo crociati
Dopodiché nello stesso giornale in un altro articolo c'è un titolo Prodi l'icona del congresso gli applausi più lunghi più calorosi sono andati a luglio il professore che ha messo in guardia dalla deriva democristiana
Dopodiché se si dovesse come dire con le gare con un senso logico
Questo il giornale e questi
Articoli si dovrebbe arrivare alla conclusione che un congresso formato soltanto di vecchi militanti scudo crociati applaudito chi medi metteva in guardia dal non andare verso quelle derive
Allora io vorrei che noi stessi uscissimo da queste vecchie logiche avessimo l'orgoglio da una parte di essere i rappresentanti di storie che l'ha fatto l'Italia quella democristiana quella repubblicana quella del socialismo liberale e nello stesso tempo però comprende estivo fino in fondo che siamo anche altro perché vedete
Questa mattina
Cacciari
Mi dispiace che non ci sia più
Ha fatto un discorso
Che mi permetterei di dire per un verso Degasperi hanno perché dico questo
Io come lui sono di quella regione che una volta veniva indicata con il termine comprensivo delle Tre Venezie forse è questo che ci lega anche al grande statista trentino
Ebbene nel mille novecentotrentanove
A dei giovani
Popolari
Che lo andarono a trovare
De Gasperi
Li ricevette
E allora o che gli chiedevano
Onorevole
Cosa dobbiamo fare
Come deve essere il nuovo Partito popolare Degasperi rispose
In qualche modo se qualche analogia con le cose che oggi Saletto Cacciari
In questa maniera venete
A me non interessa tanto come deve essere lo strumento del nuovo Partito popolare mi interessa di più capire come deve essere quello sto
Vento per costruire una dimensione nuova della società italiana e allora anche noi dobbiamo avere l'orgoglio non tanto discutere solo all'interno dei meccanismi del nostro partito ma di comprendere come questi possono essere oggi lo strumento più affilato
Per dare una risposta ai grandi bisogni della Società italiana e guardate
Dio sa se ne abbiamo bisogno io voglio concludere
Proprio con quest'ultima considerazione perché
Vedete fa molto bene
Richiamare
Ilary Penati della nostra tradizione anche perché se li si chiama si scopre lo dico anche l'amico Ciriaco
Che ci sono assai più punti in comune delle nostre tradizioni anche nel passato di quanti non ci siano di quelli che ci dividono
E li voglio ancora dire un'altra cosa
Quando diffido del bipolarismo
Io credo che da questo punto di vista che lui fa bene
A diffidare di un bipolarismo che sia solo come dire schematismo partitocratico che non affronti cioè i nodi dei contenuti
Ma se fosse ancora in prima fila
Seduto accanto
Al caro amico Nicola Mancino io vorrei chiedere a Ciriaco De Mita
Se Luís nella concreta situazione storicamente determinata in Italia
Vede un altro bipolarismo possibile
Visto che se siamo in una logica di democrazia dell'alternanza non ci può essere per noi proprio perché siamo la forza con quei valori con quelle tra i chiodi riformiste dei cattolici democratici dei laici nessuna possibilità
Non sul terreno dello schieramento mal sul terreno dei contenuti di avere rapporti con un partito come quello di Forza Italia e con un leader presidenzialista e populista come Silvio Berlusconi
Io
Concludo proprio su questo vedete
C'è una discussione
Che anch'io considero un po'assurdo un po'fittizia
Ed è quella
Che riguarda la situazione
Del cosiddetto caso italiano
Ci sono taluni
Non solo in Italia che hanno definito la situazione italiana del termine di regime
Ecco al di là del fatto che in termini di regime come poco prima è stato ricordato in Italia è stato usato spesse volte a sproposito fra l'altro quasi sempre proprio da coloro che oggi sta dal Governo
Io credo che noi dobbiamo essere su questi molto seri proprio perché siamo una forza erede di un pensiero per Imperato
E allora
Dobbiamo rifiutare
Eccessi e schema di dazioni che in italiano ben altri riferimenti
Perché se andiamo a definire la parola regime nella storia italiana essa ci richiama ad una situazione in cui erano impediti liberiste giudizi
Della dialettica politica e democratica ci richiama al ventennio fascista e allora noi lo possiamo dire che questo sia un regime ma dall'altra parte
Dobbiamo dire con altrettanta chiarezza che oggi in Italia c'è più di un'anomalia democratica
Che porta non un estremista di centro ma un uomo moderato ed appartenente a quello che in Inghilterra viene definito un partito di centro membro della Camera Alta dei Lord
Come RAI dare indoor
L'uomo che fu chiamato a sostituire grande filosofo Karl Popper alla direzione della London scusa risponderà l'interlocutore che richiedeva lei pensa che Berlusconi sia un pericolo per la democrazia risponde Dora indoor io credo di sì
Direi oggettivamente
Aggiunge Dahrendorf direi che Berlusconi un caso molto interessante perché opera su un confine estremamente labile e la sua natura più che la sua volontà che la porta a rappresentare un rischio per la democrazia
Perché lo spinge ad abusare del suo ruolo duplice dei leader politico proprietario di un media e di un partito che non esisterebbe senza di lui
Questo è il problema io credo che non possiamo rifiutarlo
Ne non comprenderlo e allora voglio concludere
Con un appello
Vedete in queste settimane
E cresciuto movimento di protesta ed indignazione
Che spontaneamente vengo oltre le appartenenze politiche e partitiche rifiuta alcuni atti di governo meglio sarebbe dire d'imperio di una maggioranza con ostentata soltanto
Nella difesa dei privilegi e il suo capo io fino a qualche tempo fa non lo facevo i vari incontri dicevo che fino adesso Berlusconi s'è occupato solo dei suoi interessi purtroppo da alcuni giorni ha cominciato ad occuparsi anche dei nostri interessi
Questo rende come dire la situazione più grave
Ebbene adesso al Senato dopo lo scontro che è avvenuto alla Camera
Siamo arrivati alla discussione di quella che io considero lo dico al congresso nonno una l'ultima legge vergogna ma alla legge
Delle vergogne e cioè quella sul conflitto di interesse lo dico vedete perché
Noi siamo prima di tutto cattolici e laici una forza che assume il pensiero liberale come una delle componenti fondamentali
E allora perché liberale di destra o di sinistra non si può non porre questo che un problema fondamentale da due punti di vista dal punto di vista del possesso
Di alcuni concentrati di carattere economico che interferiscono principalmente sulla libera dialettica politica e dall'altra parte dal punto di vista della possibilità di arricchirsi impunemente
E allora dobbiamo far sì che questa legge non passi lo dico con chiarezza So benissimo che al Senato abbiamo una distanza numerica
Che se ci lasciate soli
Se ci lasciate soli evidentemente questa legge passerà
E allora poi sarà difficile
Forse anche perfino discutere facendo arrivare il nostro pensiero più al di là di qualche sala questo è uno dei punti nodali e centrali e allora io credo che non solo noi dobbiamo prendere impegno al Senato hanno da riparare di una virgola rispetto alla grande battaglia dei nostri parlamentari alla Camera i deputati ma dobbiamo ai prezzi
Vedete impegnare il PCI perché fuori da Palazzo Madama ci sia un'area un'arena una piazza delle vere libertà di tutti coloro che sono convinti che sia necessario battere l'uovo della comunicazione con il massimo di comunicazione di indignazione Sidi indignazione su questo terreno non possiamo permettere che quella legge passi
Anche perché vedete
In questi giorni abbiamo assistito
A come sia possibile do davvero concluso
Fare qualsiasi cosa l'utilizzo spregiudicato ieri
Delfino della morte del povero Biagi
Oggi il discorso di macelleria politica di Tremonti
E allora noi dobbiamo rispondere in unica maniera
Che è quella di ribattere discutere fin tondo nel costruire il nostro partito
Io non mi preoccuperei nemmeno tanto
Di alcuni dibattiti sono naturali
Mi preoccuperei di più se noi non avessimo coscienza questo partito deve essere antico perché radicato ma deve essere anche fondamentalmente nuovo perché aperto ai cittadini e democratico per davvero non a parole
E mi preoccuperei ancora di più se lo compra Desio però l'importanza qualcuno prima ha detto non debba non drammatica perché non drammatica
Credo anche drammatica di avere in Italia la Margherita
Vedete perché noi siamo gli unici in grado di coniugare pragmatismo e pensieri ideale
E io voglio concludere
Anche io con una citazione la situazione molto semplice Platone trovata in una bottega d'arte a Roma
Mentre cercavo a cercavo un'opera possibilmente non autografate non semplificata dal sottosegretario ai Beni culturali
Mio successore
E ho trovato una piccola piastrella
In questa piastrina c'era una frase
E diceva
Il pragmatismo i realisti
Sanno sempre dove vanno gli utopisti ci sono già
Io credo che la Margherita sia in grado di sapere dove essere ma sia in grado anche di indicare a tutti gli italiani quel cammino di speranza senza la quale la politica diventa soltanto conta mentre deve essere soprattutto progettualità programmatica e di reale viva varie ricca
Grazie della la parola Salvatore Cardinale segue Renzo Lusetti
O vuole ma Bertini delegati che nel corso che confermiamo nette nel corso della serata si vota di qui a poco cercheremo di dire anche l'orario approssimativo
Non può mancare al dibattito congressuale di un grande partito il nostro
E sarà un grande partito soprattutto all'indomani dell'assassinio
I Marco Biagi
Una riflessione Serena e seria se volete
Anche una provocazione
Su un tema molto spesso trascurato
Quello dell'antipolitica
è in fondo
Che consente che arma la violenza sia quella fisica sia quella verbale ugualmente pericolosa se non è una sfiducia radicale
Nelle virtù e nelle capacità della politica ecco se la politica
Se non la ricerca e la costruzione di soluzione umane sempre difficili a volte inadeguata e pur tuttavia obbligate rispetto ai problemi della società
L'antipolitica e quindi una scorciatoia o se volete una gratuita esemplificazione in un mondo che è per sua natura Complesso
Non esistono infatti soluzioni semplicistiche per le questioni complesse
Esistono sempre soluzione razionali
E la politica per sua natura eh la proiezione della razionalità umana che mediare tra l'ideale è un reale
Che combina il sogno con il risveglio molte volte amaro
Il suo codice e quindi il realismo progettuali
Uno dei temi della vita italiana oggi di fronte alla novità di un Governo e di un'amante
è quello di un conflitto in atto tra la politica è l'antipolitica appunto
Anche per ragioni di ciò
Io ho molto apprezzato fino al congresso di scioglimento del Partito popolare ha posto il problema dirmi politicizzare la società è morto e li rende infatti che ognuno di noi ha Berta una perdita di identità
Di funzione di ragione sociale della politica intesa nella sua attitudine a dirigere i processi sociali prima di tutto comprendendo nel segno
E la loro natura
La verità secondo la mia opinione è che siamo in pieno conflitto fra politica appunto l'antipolitica tra l'essere e l'apparire che va assumendo un carattere globale
E che passa attraverso i partiti e mette in crisi le loro forme organizzative e le loro modalità di comunicazione
In un tempo nel quale per dirla con Mac Luan il mezzo è il messaggio la forma che daremo al nostro modo di fare politica
Sempre di più sarà un messaggio che potrà che dovrà raggiungere il cuore
Dei cittadini italiani
Ora a me pare che di fronte ad una antipolitica della destra uscita dal suo alveo storico e culturale che si manifesta nella gestualità
Di un governo del fare
Tuttavia c'è il rischio che esista
In concreto un antipolitico un'antipolitica della sinistra
Che sfiducia andò le culture riformiste si affida al linguaggio dei girotondi alle prove muscolari era all'estetica delle piazze vociare chi crede come noi crediamo che la politica non sia solo fare mai esser è che il problema vero sia come conciliare il valore delle identità con le obbligazioni delle grandi sintesi generali cui la politica deve tendere nona altro dovere che fare della Margherita un luogo per costruire un ragionare rifiutando i massimalismi sia verbali che gestuali ed è Levanto la qualità della riflessione
Si potrà dare così grande visibilità alle ragioni profonde di un centro moderato che non appaia come un grande supermercato in cui si possono trovare di tutto
Ad un buon prezzo bah un punto significativo di elaborazione di sintesi nel vivo della vita politica italiana
Metteremo in tal modo ha prodotto il valore e le esperienze delle culture cattolico popolare cattolicoliberale liberaldemocratica
Enrico noteremmo in termini di collaborazione e competizione nella grande alleanza dell'Ulivo con una sinistra compresa delle ragioni della modernità
Questo nostro nuovo soggetto politico diverrà così un forte patto ore di cambiamento della politica italiana che si rinnova senza rimuovere che agisce senza subire che sa comprendere per tempo la realtà che va mutando e che sempre più forte reclama
Un Welfare più agile dentro le maglie di una società più libera è più aperta al mercato era la natura del lavoro dagli orizzonti sempre più globale
Una giustizia che non miri a tutelare la legalità del caso concreto senza arruolarsi incrociate etiche o in missioni moralistiche
Uno sviluppo più ricco di occasioni per il Mezzogiorno e più attento alle obbligazioni della coesione sociale e dell'unità civile del Paese
Una proiezione verso l'Europa non dominata dalla forma puramente mercantile che salata la rozzo impostazione leghista mare collegata alle sue radici spirituali
E ricollocata nella sua vera dimensione politica perde istituzionale questa amici molto brevemente e velocemente a me appare la vera sfida per tornare a vincere grazie
Grazie
Prima di dare la parola Renzo Lusetti avvertiamo che ha aperto il carter
Lusetti
Potete andare a mangiare questore significato
Cari amici molto velocemente perché il tempo è poco
Il congresso si è interrogato ieri e oggi su cos'è la Margherita ora è difficile dare una definizione ma voglio dire che la Margherita Andone il tentativo di clonare il successo di Forza Italia non ci importa questo
La Margherita non è come qualcuno ha detto la Forza Italia di sinistra noi non ci crediamo di centro sinistra anti
Perché noi siamo contro e non crediamo nel partito personale questo è un soggetto politico nuovo è una forza di centro moderna e riformista un soggetto politico nazionale
Radicato sul territorio e in questo senso veramente federale
Perché è aperto alle diverse realtà sociali e al contributo anche di chi non viene dai nostri partiti di origine attraverso forme di adesioni sia individuali le collettive
Questa non è una definizione è un teorema che vogliamo dimostrare non solamente in questo congresso ma anche dopo con l'azione quotidiana
E allora io credo lo dico anche in dissenso perché il dialogo viene fatto anche in compenso con alcuni Cano Pato prima chiedo che il la Margherita debba partire con un una sfida al centro
Che parte dal centro per catturare il consenso terrestri centrista che oggi sta nella casa della libertà
E questo a una serie di contenuti di confini possiamo anche chiamarli Petri come ha fatto Pistelli prima del suo intervento
E con i contenuti sono la tradizione del cattolicesimo democratico e sociale la cultura liberaldemocratica
I nuovi fermenti del riformismo italiano ben presenti radicati in questo nostro panorama la laicità della politica intesa come valore e non come un semplice criterio con cui declinare un'esperienza di fede
La libertà di tutti e non di pochi perché la libertà non è un patrimonio di polo del Polo o di Berlusconi la libertà è un nostro patrimonio che vogliamo riproporre al Paese e ancora credo che ci sia come contenuto quello di aggredire e governare i processi di globalizzazione e anche un serio e convinto europeismo così come Romano Prodi che ha spiegato nel suo messaggio
Ieri pomeriggio perché noi non crediamo nell'europeismo di facciata
Della Casa delle Libertà
E vorrei ricordare che però che pochi giorni fa il Presidente del Consiglio Berlusconi per rassicurare i partner europei e il cancelliere Schroeder ha testualmente detto che Bossi non va mai preso sul serio quando parla certo noi non abbiamo sicuramente mai produce un serio però con questa affermazione Berlusconi ha definito il suo ministro per le riforme il buffone di corte di questo governo e purtroppo cari amici
Con questo buffone di corte noi non andremo da nessuna parte
Perché è legittimo che chi ha vinto le elezioni governi ma anche legittimo da parte nostra a fare l'opposizione Rip rispetto a una malapolitica che fa questo governo non solo in politica estera
Certo non l'abitazione di opposizione ma questo non ci deve spaventare
Il noi abbiamo il nostro mondo cari amici lo ha detto Susta nel suo intervento ed è il mondo delle autonomie locali perché da qui si riparte anche da Parma dove si vota
Dove si vota credo spero vittoriosamente il ventisei di maggio perché c'è un tentativo forte lo ha dimostrato anche oggi Tremonti con quella sua sceneggiata
Un tentativo forte da parte del governo di stritolare Comuni e Province attraverso una devolution pasticciata che propone venti anzi ventuno IRAP regionali
Alla faccia della semplificazione fiscale che ci ha sempre promesso Tremonti durante la campagna elettorale
E c'è un tentativo di comprimere petto economie attraverso i tagli ai trasferimenti come accaduto durante la Finanziaria
E il Governo continua a trasferire competenze a regioni come lui e province e toglie però a questi Comuni e queste Province queste regioni toglie sempre costantemente risorse umane e risorse finanziarie
A questo noi non ci possiamo stare
Con l'obiettivo poiché vediamo i ticket sulla sanità come accade in regioni come il Lazio ora vede qual è il concetto
Questo governo ci ha promesso questa maggioranza durante la campagna elettorale tre parole per dirla con una canzone che andava di moda
Nell'estate scorsa sole cuore amore ci hanno dato lacrime e sangue e sacrifici noi non li vogliamo
E sia chiaro che tra di noi
Dobbiamo anche chiarirci rispetto alla classe dirigente perché noi lo diciamo con franchezza che non vogliamo
Una classe dirigente non più selezionata da qualcuno o in quota a qualcuno una classe dirigente vera come quella della Margherita deve essere sempre se stessa
E da questo congresso io voglio dire basta con le quote sì ai circoli a un nuovo modello di democrazia all'interno di questo nuovo soggetto politico
Una classe dirigente non costruita sulla dichiarazione effimere sulla carta stampata o la televisione ma una classe dirigente formata nell'azione politica quotidiana
Una classe dirigente fondata sulla militanza di base una classe dirigente radicata sul territorio e voi sapete che il territorio italiano e molto lungo e anche molto vasto e infine una classe dirigente che sappia varcare la soglia della modernità
Senza perdere il filo dico Gerardo Bianco che in prima fila senza perdere il filo della memoria storica che è una condizione è indispensabile per gestire e governare l'innovazione fondamentale per la crescita del Paese volete positivo Gerardo in positivo
Cari amici lo dobbiamo cambiare anche di guado qualcuno ha parlato dei nuovi bisogni vedete una classe dirigente deve parlare alla gente allora quando si parla di scuola non dobbiamo sempre parlare di insegnanti o personale non docente dobbiamo anche parlare di studenti e genitori perché anche loro partecipano alla scuola anche loro patetico la didattica
E così quando si parla di trasporti non possiamo sempre solo pensare ai ferrovieri eolico io che faccio parte la Commissione trasporti ma devo pensare anche ai viaggiatori agli utenti
E quando si parla di sanità non possiamo sempre pensare ai medici o ai paramedici ma esistono soprattutto i pazienti
Esistono quelli che soffrono quelli che noi come Margherita dobbiamo tutelare perché rappresenta un interesse debole Cuesta e la finalità e lo scopo della Margherita e credo che su questi temi dobbiamo fare una riflessione molto seria perché vogliamo come dire pensare ai cittadini come fruitori di servizi e anche come consumatori vado molto rapidamente perché non voglio sottrarre tempo
Per dire che ha ragione Gentiloni sulla televisione sta avvenendo qualcosa di drammatico
Io ero convinto che la rivoluzione sarebbe arrivata nel due mila e sei con l'introduzione del cosiddetto Digitale Terrestre
Dopo il messaggio a reti unificate di ieri sera mi sono spaventato
Dopo l'altro messaggio anche quello reti unificate stasera miri spaventa un'altra volta ora televisione cambia adesso perché avremo sempre più messaggi a reti unificate che solo pericolose per il pluralismo nel nostro Paese
Per fortuna cari amici ci pensa Striscia la notizia a mostrare il carattere violento dei nostri membri del governo come ha dimostrato Vittorio Sgarbi suo Tapiro d'Oro è un esempio vergognoso
Vedete lo diciamo tutti quanti basta con la polenta negli stadi
è vero ma se abbiamo esempi così Colucci da componenti del governo nove in poi non possiamo fare prediche dobbiamo dirlo questo governo che parla di amore di libertà ma in realtà non propina né amore né libertà in questo nostro Paese
E concludo dicendo che è necessario oggi
Andare allargare anche la dimensione politica dell'Ulivo
Io credo che sia ora di lanciare anche un dialogo con coloro che non fanno parte dell'Ulivo e vi assicuro per i lavori che stiamo facendo insieme a Fioroni e e a Marino un a Marini Piscitello un una sorta di convergenza in diverse città
Con alcuni componenti che non fanno parte dell'Ulivo e anche con Rifondazione Comunista cercando convergenze sui programmi
Perché è l'unico modo per poter vincere le elezioni amministrative perché dobbiamo smetterla con il lutto della sconfitta e ripartire e dare spazio alle passioni sociali civile pur presenti in questo nostro congresso
E per dare parastato questa passione civile e democratica lo dobbiamo impegnarci e dobbiamo ripartire cercando di tornare alla vittoria fin dalle prossime elezioni amministrative concludo amici voglio stare nel tempo le sette minuti che mi hanno e mi hanno assegnato con una citazione che o di Parma è ormai diventata una mania ma lo faccio anche da questo congresso perché mi vengono in mente sempre alcune canzoni adatte al percorso che noi stiamo conducendo i reni e mente
Eros Ramazzotti con una console con cui ha vinto un Festival di Sanremo quasi vent'anni fa
Quando ha detto noi non ci fermeremo noi non ci stancheremo ed insieme proveremo una terra promessa il nostro cammino questo è a Margherita grazie
Grazie Renzo
La parola Morese
Beh non c'è Moretti
Allora se muore se non c'è la parola passa Jabba Morelli
Cari amici del Congresso io
Mi terrò nei sette minuti e vi dico
La prima grande sensazione
Che ho avuto entrando in questa sala in mezzo a voi io
Faccio politica
Nonostante abbia ventiquattro anni da tanto tempo e di facce ne ho viste tante
Oggi ho visto tante tante facce che non conoscevo questa è la più bella sorpresa che potevo trovare dentro questo momento congressuale perché significa che attorno a questo progetto
Abbiamo davvero
Compiuto quello che c'eravamo prefissi quando dopo la faticosissima campagna elettorale siamo stati premiati dagli elettori
Tutti quei voti tutti quei consensi
Dati
A un qualcosa che non è ancora definito
Tutti quei voti
Che hanno rappresentato un sì ad una domanda che noi non avevamo posto oggi cari amici
Siamo qui per porre quella domanda al Paese una domanda all'Italia una domanda di impegno e di militanza una domanda di presenza attiva una domanda di condividere insieme a noi un po'oggetto di nuova cittadinanza solidale per il Paese
Dentro questo progetto dobbiamo avere chiare qual è la missione
è la stessa che ci indicava Aldo Moro
Problemi diversi ma stesse questioni allargare la base democratica del Paese
Allora Aldo Moro faceva riferimento a un sistema di democrazia bloccata
Bloccata da sistemi internazionali dal meccanismo di Yalta che impedivano l'alternanza
Oggi abbiamo una questione democratica più ampia che riguarda senza mezzi termini il coinvolgimento delle nuove generazioni
Cari amici
Una democrazia che non mente
Le nuove generazioni in grado di esserci di contare di decidere di determinare di incidere su i luoghi dove si decide nel loro futuro è una democrazia malata perché una democrazia o creata ve lo ricordo questo sistema vogliamo batterci
E questa politica di oggi non è una politica che dà le risposte giuste per superare questo problema
Quando si parla della globalizzazione essi analizzano i movimenti di piazza
Le partecipazioni ampie del mondo giovanile alle contestazioni
Non si pone o una vera questione che è la questione centrale
Che l'hanno il governo delle linee uguaglianza il il cui libro nero della finanza con il Messina e carismi della solidarietà e della democrazia si ottiene solo attraverso una ed unica chiave quella chiave è la politica
E allora quello che dobbiamo fare noi
Ritornare coinvolgere alla politica
Una politica vera
Una politica che sia fatta di sentimenti di passioni
Di tensione ideale prima ho visto gente preoccupata per la sala che si scaldava io dico dico addio è un congresso vero patto di cuori che battono di passioni vigente che porta la propria storia qui
Non è un passaggio facile non è un momento qualunque non è un momento effimero qui non siamo sotto padrone di nessuno siamo noi
E vogliamo essere protagonisti di questa giornata e di questa stagione
Dentro il nuovo soggetto politico
Attraverso la capacità che
Noi giovani impegnati nella Margherita democrazia e libertà avremo di mettere in campo un'iniziativa forte e dinamica per coinvolgere tutti quei giovani che ci hanno votato per fargli fare un salto di qualità da elettori al militante
State attenti a classe dirigente
Perché noi non ci accontentiamo
Questo
Un congresso dove qualcuno ha detto
Siamo chiamati a fare gli spettatori
Ho visto prima che non è così
Ma comunque qualora ci fosse ancora questo dubbio
Le nuove generazioni democrazia e libertà di rilanciano l'appuntamento al prossimo congresso il primo vero congresso
Dove si voterà probabilmente anche sulle persone
Dove un progetto di alternanza di classe dirigente potrà affermarsi in maniera democratica
Noemi
Abbiamo un grande fardello sulle spalle
Quello di continuare a far camminare un sogno
Il sogno che ci sia spazio per una politica possibile per una politica dei sentimenti ma dei fatti
Per una politica che dia risposte concrete è una politica che stia in mezzo alla gente non in termini demagogici ma nei termini in cui termini in cui indicava Luigi Sturzo quando dava
Il significato alla parola popolarismo il popolarismo non è un'ideologia il popolarismo un metodo significa stare in mezzo alla gente è quello che dobbiamo fare noi
è quello che ci ha portato qui
Noi cattolici democratici che siamo convinti
Di non disperdere nulla perché siamo sicuri
Che con molti di voi che sono in questa sala ci divide il punto di partenza ma che ci può unire la destinazione questo però deve accadere
E se non accade deve intervenire un metodo democratico sequestro saremo saremo un partito vero non saremo un partito di plastica
Io lo voglio spiegare allora rappresentante di Forza Italia che ieri lo dichiarava che faceva proprio la similitudine con Forza Italia noi non siamo questo perché qua dentro si discute
Qua dentro si porta la sintesi della propria passione della propria identità è stato un percorso lungo non ci siamo inventati un partito nuovo dalla mattina alla sera
Cari amici
Le giovani generazioni
Non hanno bisogno quindi si declini un programma comune elenco della spesa quasi un listino prezzi con il quale dissi combattenti dal diritto allo studio attenti dopo il lavoro e non ti spiego come le nuove generazioni hanno bisogno
Di essere protagoniste
Di una fase democratica che cambia di riconquistare uno spazio di novità e di presenza perché alle nuove generazioni va riconosciuta la intelligenza e la capacità la voglia il coraggio e la passione di immaginare di poter immagine realizzare un po'c'è un progetto complessivo per il governo del Paese senza settarismo i senza nicchie
Senza organismi che chiudono dentro un recinto ma con la grande capacità
Di stare dentro un partito e attraverso un partito dentro la società rappresentando la società dentro questa nostra grande sfida che si chiama Democrazia
E libertà tanti e tanti giovani ci chiedono tanti e tanti giovani sono lui
Tanta esperienza dell'esperienza dei giovani popolari ma non solo l'esperienza di tanti amici che hanno condiviso
Il passaggio dei democratici amici che provenienti dai giovani dell'Udeur oggi hanno fatto insieme agli amici parlamentari Manzione Carrà cardinale una scelta coerente sono per combattere in mezzo a noi e tanti altri amici che hanno scelto la Margherita e penso agli amici di Trento ha vedo Marco Borradori all'siete giovani insieme del Veneto che hanno caratterizzato fin dai mesi passati una scelta ben chiara nei confronti
Di questo nuovo soggetto politico
Da questo noi vogliamo ripartire vecchie aree qualcosa di grande caro Francesco
Una risposta chiara dentro la società
Della Margherita affidata e guidata dai giovani io credo che siamo in grado di farlo richiede chi pensa che possiamo che dobbiamo tirarci indietro a una grave grave responsabilità noi dobbiamo metterci alla stagna come diceva Alcide De Gasperi perché ora sta a noi tirarsi indietro sarebbe veramente fin troppo grave Milazzo
La parola a Formentini e si pietà il Nando Dalla Chiesa
Formentini
Nando Dalla Chiesa
No no
A dire sì
Si prepara a Natale D'Amico
All'identità identità cari amici è la parola che aleggia tutta la giornata tra di noi
Io credo che l'identità debba molto alle radici
Ma la nostra stessa esperienza di vita ci insegna che ognuno di noi si costruisce la sua identità dentro
I problemi che deve affrontare ognuno di noi definisce la sua identità per sé e per la sua storia per gli altri in base ai problemi che affronta le battaglie che conduce a quello che costruisce
E noi oggi di problemi davanti in base ai quali definire la nostra identità ne abbiamo abbiamo il problema drammatico della pace o della guerra qual è la nostra identità di fronte a questo dilemma
Abbiamo il problema dell'Europa abbiamo il problema di una democrazia malata zoppicante
Che non sappiamo se possiamo chiamare regime o no e fino a che punto
Abbiamo il problema di comprendere come costruire nuova democrazia in queste condizioni
E sono tutte scelte che definiscono un'identità un'identità che nasce anche dal modo in cui leggiamo quello che ci succede intorno cari amici
Io sono contento che ci sia questo congresso nello stesso giorno in cui a Roma c'è la più grande manifestazione popolare del dopoguerra in Italia perché questo vuol dire che stai esplodendo nel Paese una domanda di Nuova democrazia e noi siamo qui per rappresentare la parte più moderna e vitale di quella domanda di Nuova Democrazia
Qualcosa c'è qualcosa c'è che lega e di profondo lo ha già detto Gentiloni Roma e Parma
è un modo di leggerlo
Cioè il modo di lager dell'estetica della piazza vociante e c'è il modo di leggerlo della nuova domanda di democrazia l'identità si misura su questo
Non sulle nostre radici su quello che abbiamo fatto vent'anni fa che ci aiuta certamente a spiegare che cosa accade oggi in Italia
Io credo ancora che ci sia un bisogno oggi di capire che cosa sta accadendo dentro questo sisma che smuove attraverso i movimenti identità del Paese
Vedete c'è sicuramente un punto di questa transizione che a me sembra ormai preciso noi siamo tornati alla politica con il popolo
Abbiamo vissuto per anni una politica senza popolo
Ma questa non è la politica con il popolo che abbiamo conosciuto quella dei partiti che inquadrano le masse
Questua invece l'esperienza di partiti che vanno giudicati che si fanno giudicare da un popolo che pensa che sia autorganizzative comunica al suo interno
Non è antipolitica è un nuovo rapporto tra il popolo e la politica e noi questo lo dobbiamo cogliere comune esperienza che ci porta in avanti
è la fine della doppiezza e la fine dei partiti che dicono una cosa e raccontano una cosa ai loro militanti e ne fanno un'altra in Parlamento
Questa è la prima di una è la prima di un periodo di una lunga fase della politica anche questo è un modo di leggere per capire che cosa vogliamo fare noi riceviamo messaggi allora da questo perché certe del nostro ceto politico
è chiamato alle sue responsabilità dall'emergere di questa nuova politica è chiamato alle sue responsabilità anche il governo
Perché vedete questi movimenti
Questi movimenti che alcuni di noi non vedono con favore fanno impazzire letteralmente la maggioranza di governo
Perché queste persone si muovono senza essere inquadrate da qualcuno che può andare a contrattare dopo sulle loro esigenze
Perché queste persone non sbandierano la falce e il martello
Berlusconi non sa più che cosa dire e Vespa continua a invitare Casarini per dire quelle la sinistra no cari signori c'è un centro sinistra e non soltanto un centrosinistra attivo che si molto vostra con un altro volto di fronte a questo volto la maggioranza non s'ha finalmente che pesci pigliare e allora molto opportunamente
Io dico a questo punto entra in scena sempre Louis terrorismo
E si trova e si trovò un bersaglio
Offerto generosamente su un vassoio d'argento
E allora dopo che il terrorismo ha agito Berlusconi Castelli suoi ci dicono che è colpa dei movimenti che è partito tutto dal Palavobis
E se loro lo dicono ai vertici del potere
Dai fondi dagli anni di piombo il teorico della lotta armata Oreste Scalzone dice anche lui è colpa del Palavobis vedete com'è strana la storia
Berlusconi e Scalzone Dio li fa e poi li accoppia con loro senso della democrazia ce li riconsegnano
Noi stiamo qui la Margherita sta qui e deve affrontare questo tornante in questo tornante misura il Palace sua identità la costruisce qui dentro
Qui si assume il senso della responsabilità e se le se l'assoluzione Sassoon ero questo senso modifica il quadro dell'Ulivo
Da una spinta propulsiva o lo zero tre dell'Ulivo e non soltanto perché lo allarga allarga la dimensione del centro sinistra quella che è mancata nella tradizione storica partitica dell'Ulivo ma per l'apertura che intende introdurre l'apertura un partito movimento un partito movimento aperto io vorrei ricordarlo a chi è qui oggi a Roma c'era una marea di giovani i giovani ci vanno alle occasioni politiche però vedete il problema è che i giovani giovani i giovani veri i giovani hanno un difetto che sognano
Hanno un altro difetto che sono disinteressati al potere ne hanno un altro ancora che sono creativi i giovani vogliono rimanere giovani a vivere la loro gioventù
Non possono entrare nei posti Dope capiscono che diventeranno pecche precocemente noi dobbiamo dare un ambiente in cui la loro vitalità si possa esprimere
E allora il modo di essere le strutture
La fluidità dell'azione politica la rapidità delle decisioni politiche solo quello la mancanza di gerarchiche sono ciò che attira i giovani e vogliono dedicare la politica una parte del loro tempo siamo di frontiera siamo anche di programma
Un programma
Un programma che non può essere né quello del populismo
Ne costruito sulla fotografia di ciò che pensa in questo momento la gente perché il leader non sono dei fotografi e la politica non si fa coi sondaggi
Ne il riformismo senza popolo di tanta parte dell'ultima legislatura voi dobbiamo portare la linfa la linfa del popolo la linfa della nostra gente in un pensiero da statisti
Noi dobbiamo avere la testa nelle istituzioni una testa che pensi nelle istituzioni è un cuore un cuore che pulsa i dentro la società civile
Questa è la condizione in cui e per cui la Margherita potrà essere non soltanto il il primo partito di questo secolo ma partito giovane partito che sa parlare ai giovani di vent'anni e ai giovani di ottant'anni se è vero come io credo che la gioventù sia prima di tutto un modo di essere del nostro animo e allora e allora io auguro davvero a questo congresso anche in quest'ora sapendo e non ci siamo tutti ma che insieme costruiremo qualcosa di importante
Che la Margherita nasca e cresca con questa disposizione dell'animo la disposizione dell'animo giovane di un movimento
E di un partito che sa parlare agli italiani che vogliono cambiare questo Paese che interpreta il bisogno di Nuova democrazia che sta esplodendo in questo paese grazie
Se permette al momento Natale vorrei le mitiche del terziario volendo l anche ricordare che intorno alle ventuno e trenta cominceranno delle votazioni
A partire dalla Carta dei principi quella carta programmatica e poi lo Statuto adesso e non è netta cominceremo
Naturalmente ciascuno di questi punti potrà averi i propri emendamenti votati quindi se potete passare parola telefonino a voce davvero
Agli amici che sono usciti che comincino a rientrare per le ventuno e trenta
La parola a Natale D'Amico e Valerio Zanone seguirà
Grazie
Noi siamo qui con un obiettivo costruire un'alternativa credibile al centrodestra
Questo non è solo l'obiettivo rispetto al quale noi lavoriamo ma è anche un dovere nei sistemi bipolari il dovere di chi fa opposizione costituirsi in alternativa credibile perché altrimenti i sistemi bipolari evolvono in regimi ed evolve in regime per responsabilità di un'opposizione che non si faccia alternativa credibile
Io comprendo che ci siano opinioni diverse sulla De Sica l'abilità dell'approdo bipolare italiano però indipendentemente da questo è un fatto oggi abbiamo di fronte due bolli
E perché gli italiani abbiamo la possibilità di scegliere il centrosinistra deve costituirsi in alternativa credibile
Questo dobbiamo dircelo con chiarezza richiede che ci sia un riconoscimento reciproco fra i due poli
è sbagliato gridare al fascismo
E ho sbagliato gridare all'attentato ai diritti fondamentali perché quando si grida al fascismo quando si grida all'attentato ai diritti fondamentali può succedere che qualcuno prenda sul serio queste cose di fronte al pacifismo all'attentato ai diritti fondamentali la reazione
Armata diventa la reazione necessaria
Dicevo un riconoscimento reciproco ma una radicalità di alternativa rispetto a questo centrodestra
Radicalità sui temi dell'Europa radicalità sul tema della coesione sociale desiderabile in questo Paese radicalità dell'alternativa sulle questioni relative alle regole per il mercato alla necessità di un mercato competitivo e non di un mercato monopolistico
Radicalità dell'alternativa rispetto all'approccio dare al sistema dell'informazione in Italia
Allora dicevamo alternativa credibile possibile
E in questo dobbiamo sapere che abbiamo un nemico il nemico è il terrorismo
Sono stati ricordati qui Tarantelli Ruffilli D'Antona Biagi sono riformisti che hanno provato a far fare passi avanti al Paese che per questo sono state le vittime dei terroristi ma io voglio ricordare un grande riformista che era Aldo Moro
Il terrorismo lo dobbiamo combattere insieme il terrorismo attacca lo Stato e quindi i due poli insieme devono combattere il terrorismo
Ma noi abbiamo poi non un nemico ma un avversario politico nel centrosinistra che il massimalismo cioè nella tradizione della sinistra italiana una posizione massimalisti Ca'che ogni volta che apre Rauso ha fatto danni alla sinistra un Paese e vedete rispetto a questo pericolo massimalista
Io critico l'ipotesi delle due gambe dell'Ulivo
Perché le due gambe dell'Ulivo comportano unità della sinistra
Ma l'unità della sinistra non sarebbe altro che il vecchio partito comunista prima della Bolognina il vecchio partito comunista prima della caduta del Muro
Con un po'ad una cosa peggiore di quella
Perché badate bene allora era costretto il Partito comunista ad essere moderato nella politica interna perché aveva il peccato originale del legame con la potenza straniera oggi non avrebbe più quel peccato originale probabilmente sarebbe preda delle posizioni massimaliste
E allora le tradizioni alle quali ci richiamiamo ma io richiamo Ernesto Rossi ma la mancano a Moro con chiarezza dicevano sempre che l'obiettivo dei democratici e dei riformatori in Italia evitare che prevalgano le ipotesi massimaliste della sinistra
E d'altra parte se nella sinistra italiana prevale l'ipotesi massimalista con chi costruiamo l'alternativa al governo Berlusconi
Tant'è vero che chi propone l'unità delle sinistre poi alla fine propone il sistema elettorale proporzionale perché capisce che non si può ricostruire l'ipotesi dell'alternativa e l'amico Nicola Mancino con grande intelligenza mi pare teorizzando le due gambe io rispetto questa posizione alla fine anche Luigi punge alla proposta proporzionalista
Ma io dico allora dov'è l'alternativa a Berlusconi però
Il punto è che chi sta proponendo oggi l'arco l'ipotesi di ritorno a sistemi elettorali proporzionali io credo che alla fine giunga ipotizzare un'uscita dalla transizione italiana verso dietro
E capisco che qualcuno possa avere nostalgie io non le ho quelle nostalgie ma capisco e qualcuno le posso avere ma noi tutti dobbiamo renderci conto che se quella è l'uscita dalla transizione italiana non c'è di nuovo la DC ma c'è Berlusconi da quella parte
E allora noi dobbiamo capire che l'uscita dalla transizione italiane uscita verso il compimento del sistema bipolare dell'alternanza il presidente De vita dice io non la capisco molto bene questa cosa
L'hanno capita bene terroristi se leggete il documento delle Brigate Rosse col quale hanno rivendicato l'omicidio di Marco Biagi loro attaccano il sistema dell'alternanza bipolare perché comprendo che lì dentro c'è l'impossibilità della via terroristica
Allora l'alternativa a Berlusconi ma l'alternativa a Berlusconi e l'Ulivo l'alternativa a Berlusconi del nuovo Ulivo la nuova Casa comune dei riformisti rispetto alla quale Margherita è un passaggio utile e necessario ma è un passaggio
Noi speriamo che sia un passaggio decisivo per costruire la casa dei riformisti d Italia
E per costruire questa casa dei riformisti è necessario ricordare alcuni valori essenziali
Uno diciamolo con chiarezza io sento che questa platea come dire ogni tanto è venata da nostalgie ma la laicità dello Stato è un punto essenziale nella costruzione dell'alternativa riformista in questo Paese
Eh io credo che non solo i grandi leader della tradizione laica liberale e democratica italiana l'anno l'hanno rivendicato e hanno fatto sì che questo fosse un Paese che faceva passi avanti sulla strada della laicità ma nella tradizione del cattolicesimo liberale c'è pure il rispetto della della tradizione laica dello Stato
De Gasperi negava espressamente la possibilità per la gerarchia cattolica per la gerarchia della Chiesa di essere guida politica
Nella politica italiana
Aldo Moro diceva a un certo punto l'obiettivo di noi cattolici impegnati in politica è quella di fare accettare al popolo cattolico la democrazia
Perché chi è titolare di una verità rivelata ha difficoltà ad accettare la democrazia la difesa della laicità dello Stato il punto essenziale l'altro punto essenziale
E che questo riformismo diciamocelo con chiarezza non può essere la difesa di uno stato delle cose che è insufficiente rispetto all'esigenza degli italiani
Vogliamo comprendere che sul mercato del lavoro noi abbiamo un mercato del lavoro che alcune regole quelle regole producono il tasso di attività più basso dell'Occidente uno dei tassi di disoccupazione più alti dell'Occidente
Il tasso di disoccupazione femminile più basso dell'Occidente il tasso di disoccupazione giovanile più basso dell'Occidente
Il il grado io la quantità di persone che permanentemente rimangono fuori dal mercato del lavoro sono disoccupati di lungo periodo più alto dell'Occidente che era posi sì alle riformisti capo sa essere difendere quelle regole io credo che sarebbe insufficiente rispetto all'esigenza degli italiani dobbiamo avere il coraggio di cambiare quelle regole
Di proporre noi come si cambiano quelle regole prevedendo nuove tutele per i meno garantiti incerto prevedendo nuovi ammortizzatori sociali prevenendo la formazione ma prevedendo una nuova flessibilità sul mercato del lavoro
E poi certo
La proposta riformista deve articolarsi sulla questione relativa alla qualità della della democrazia non è questione
O più tipo non è solo una questione io ripeto non non copriamo accusare il polo di essere un polo pacifista nuvole
Governa legittimamente l'Italia perché ha vinto le elezioni ma certo poniamo un problema di qualità della democrazia in questo senso il problema dell'informazione decisiva in questo pur senza i partiti sullo strumento di questa partecipazione
E il nuovo parti come la Margherita deve esserlo quindi Margherita non è una proprio ma il varo il varo di una nuova nave che guardi al futuro
Sapendo che in quel popolo ci troveremo quello che sapremo saremo capaci di portarci in quel futuro non ci sarà nient'altro oltre a questo come diceva Calvino e io credo che noi dobbiamo avere la forza di portare in questo futuro della democrazia italiana
Le idee e i valori i programmi della grande tradizione liberale democratica italiana laica e cattolica italiana ed europea dedica
Precaria
Valerio terrore si prepari Elisabetta Masciarelli
Signore e signori democrazia la libertà non soltanto
Il primo partito che si sia formato
In Italia nel terzo millennio
E anche il solo partito
Che abbia per nome
Una frase intera completa di verbo e di predicato
A renderla orecchiabile provvederanno
I tecnici della comunicazione
Ciò che è importante invece è l'identità che in questo modo si stabilisce fra i due Terme
Questa identità è essenziale
Perché senza le regole e i limiti liberali la democrazia corre il rischio di procedere senza freni accolti di maggioranza
E come si è visto in Italia dopo le ultime elezioni e l'ancora nella giornata di oggi a colpi di maggioranza si può arrivare a sfasciare i presupposti della convivenza civile
Su questi presupposti richiedono insieme alla responsabilità richiesta al governo e di chi vi si oppone
Da e data la responsabilità dell'opposizione che io intendo parlare nei miei dieci minuti
Partendo dalla considerazione che è stata sollevata qui dall'intervento dall'onorevole De vita
E quindi dalla considerazione di quello che deve essere il compito dell'opposizione in una democrazia bipolare
Il fatto che l'Italia sia diventata dal mille novecentonovantatré in poi un sistema bipolare può piacere o dispiacere mai un dato di fatto dichiararsi contrari al fatto che l'Italia sia diventata popolare avrebbe più o meno lo stesso significato che avrebbe un astronomo che si dichiarasse contrario alle nuvole in mezzo al cielo
Dunque noi viviamo in un sistema bipolare
E nei sistemi bipolari il compito dell'opposizione non è quello di accatastare tutte le forme e manifestazioni della protesta che sono disparate e che devono essere disparate il compito dall'opposizione
è quello di offrire agli italiani disincantati e delusi dall'opera del Governo l'alternativa di un governo realisticamente possibile e su questo che la Margherita democrazia libertà deve dedicare il suo impegno così come risulta del resto
Dalle carte che sono ora in votazione
Ora non occorre scomodare i sociologi per sapere che i consisteva bipolare
L'alternativa al governo dipende da quell'elettorato mediano
Che non è centrista ma è centrale il quale decida di votare non in base agli a priori ideologici ma agli affetti dalle scelte pubbliche
La conquista di quell'elettorato a mio modo di vedere il compito specie
Con successo in quell'importanza del programma
C'era un programma di governo e che non può quindi eludere gli argomenti che sono oggi essenziale per ogni governo di cui né ricorderò sommariamente due soltanto il mercato era Europa
Sarebbe imperdonabile lasciare al governo di centrodestra le ragioni dell'economia di mercato
Anzitutto perché quelle ragioni consistono il regole di trasparenza di etica degli affari di libertà dalla concorrenza sulla quale il governo attuale non Boniperti accerto un particolare interesse ma c'è di più
Se il mercato è il luogo dell'incontro fra la domanda e l'offerta
Democrazia e Libertà dovrebbe dedicare una particolare attenzione al versante della domanda ossia alla tutela dei consumatori e degli utenti e dei servizi pubblici
Queste Aumont campo per la crescita di quell'associazionismo di cui ci ha occupa il programma di cui parlava stamane con particolare efficacia cacciare
C'è molto da fare cari amici per tutelare i consumatori frastornati dalla pubblicità manipolati dalle asimmetrie informative
E c'è da fare moltissimo per tutelare gli utenti dei servizi pubblici dove gli interessi particolari dei degli addetti ai servizi fanno facilmente premio sulla generalità che felice pare essere sotto l'ha presentata
Il se intesi la mia idea è e democrazia libertà non debba dimostrarsi diffidente verso la logica del mercato anzi debba porre tutte le condizioni da un mercato efficiente non alterato da abusi ed ha privilegi regolato da norme che tutelino
La libertà di concorrenza barche a tutelare la concorrenza equivale a tutelare i consumatori
Latitano in ANSA europea è un argomento di cui nella Carta dei principi ed al programma si parla assai ma occorre sottolineare che la visione dell'Europa a ventisette diventa ogni giorno di più anche in Italia una linea di divisione
Perché dai conservatori inglesi ai leghisti italiani
E dai loro autorevoli ispiratori e protettore all'interno del governo diradare all'Unione
L'idea regressiva di una Europa senza cittadinanza comune ridotta fornitrice di taluni beni pubblici ritenuti convenienti soltanto per le economie di scala in cui tutte le sovranità dovrebbero ritornare agli Stati nazionali di cui peraltro il leghismo ha sempre detto il peggio possibile
La cittadinanza comune il patriottismo istituzionale degli europeisti sarebbe soltanto una trovata enfatica perché sostiene il ministro Tremonti ad altri come voi il Demos europeo neppure esista e sono questi stessi soggetti che poi di fronte alla fase costituente dalla convenzione
Per l'Europa reclamano ospita in partenza un metodo più democratico con il risultato piuttosto paradossale di rivendicare una democrazia senza tempo
Qui davvero le nostre culture fondative
Quella cattolico democratica e quella liberaldemocratica si ritrovano unite nella difesa delle specie europee dei padri fondatori qui c'è il rischio che la Conferenza intergovernativa del due mila e quattro
Coincida con l'eclisse di quell'europeismo e anche nelle tenebre degli anni Trenta tenne accesa la luce della cittadinanza europea
Certo nessuno può pensare che i lavori della Convenzione si concludano come ai tempi di Carlo Alberto come uno statuto ostruire anzi io credo che un grande punto di impegno per questo partito sia proprio la preparazione di un referendum confermativo contemporaneo alle elezioni europee del due mila e quattro
E sarà questo il modo di rispondere allo sconcerto con cui in Europa si osservano le vicende italiane
Io desidero sfuggire all'orrendo suono del microfono che segnala la scadenza dei dieci minuti e concludo quindi qui l'ispettore troppe cose che si dovrebbero dire
Sul fatto di costruire l'alternativa
Noi non dobbiamo essere timidi su questo non abbiamo confondersi sulle discussioni e sulle disquisizioni su ciò che significa un regime dobbiamo prendere soltanto atto di un dato di fatto no pugna vile il dato di fatto è che oggi in Italia si verifica una concentrazione di potere istituzionale politico finanziario e mediatico che non esiste altrove in Europa e non è esistita mai nella storia della repubblica
Allora si comprende bene tuona di fronte a questa anomalia del caso italiano e alla difficoltà di correggerla
Il conforto più facile sia quello di cercare consolazione della satira dei comici
E non so se ci sia ancora il mio amico ed illustre latinista Gerardo Bianco
Se c'è ancora o riservato parlo io una citazione latina perché nella Roma di oggi come in quella di Giovenale di fronte a certi personaggi
Pubblici e di fronte a certi comportamenti pubblici
Come diceva Giovenale difficile Es saturo ama non scrive però io non credo che le consolazioni della satira bastino a risolvere i nostri problemi perché la riduzione dell'opposizione la satira
Parla democrazia liberale un segnale infausto l'opposizione a il dovere istituzionale
Di proporsi come governo alternativo
Ho tutte le obbligazioni era responsabilità e questo comporta di fronte alla cittadinanza
E questo per un partito che appena si forma è un grande compito ma senza la formazione di questo partito questo compito non potrebbe certamente riuscire dunque dobbiamo offrire un punto di incontro un punto d'incontro per i cattolici lì democratici un conto un punto di incontro pari Ribera al Democratic sì è un punto d'incontro per tutti i democratici quelli che non abitano è che non si rassegna
Elisabetta lo cervelli si prepara già Nicola Sinisi
Son costretta ad abbassarne un po'stasera sono qui come delegata per la società civile e sono lieta di avere l'opportunità di intervenire in questa assise che costituisce sicuramente un pezzo importante della storia del nostro Paese
Ho ascoltato interventi che mi convincono particolarmente quello di Giovanni Procacci di Nando Dalla Chiesa
Però come persona fortemente orientata alla concretezza vorrei toccare con voi un solo tema che mi sembra urgente
La verità oggi facilmente si cancella attraverso la fabbricazione di immagini mentre invece è tempo di regole per la democrazia in Italia e nel mondo
Tanto più in una logica globale quanto più globale sta diventando l'economia la Margherita deve muoversi per recuperare il valore originario della politica e rispondere al bisogno di autenticità che l'elettorato le ha affidato a quel bisogno di reintrodurre elementi utopici nella politica del centro sinistra
Il nostro slogan è liberare le persone per governare il mondo
Oggi il mondo è diviso in grandi dicotomie ricchezza e povertà potere e impotenza legalità e illegalità profitto ed etica
Proprio su quest'ultima dicotomia questo il motivo del mio intervento profitto ed etica vorrei soffermarmi per proporre un'azione che caratterizzi concretamente la tanto evocata educazione alla pace
Educazione alla pace che oggi solo le associazioni le moltissime associazioni che lavorano in Italia stanno presidiando
In Italia esiste una legge la legge centottantacinque del novanta che vieta di inviare armi a dittatori Anna azioni che sono in guerra a Paesi che violano i diritti umani
Prima di quella legge è stato possibile vendere armi italiane anche tassi che Assad ha mossa in ad esempio si esportava cioè il made in Italia dal punto di vista bellico come Alberto Sordi in finché c'è guerra c'è speranza
La legge centottantacinque è una conquista di civiltà una conquista di civiltà che la potente lobby delle armi vuole cambiare
In Parlamento sarà votato un nuovo testo il decreto mille novecentoventisette che intacca i punti qualificanti della legge centottantacinque favorendo l'export di armi e diminuendone i controlli il venticinque marzo andrà in aula il decreto mille novecentoventisette che nello ratificare l'accordo di Farnborough sottoscritto dall'Italia ed altri cinque Paesi europei
Facilita la ristrutturazione e le attività dell'industria europea per la difesa tale decreto è già stato licenziato dalle Commissioni terza e quarta della Camera dei deputati
L'accordo cui mi riferisco se ratificato imporrà il tempestivo adeguamento della nostra normativa introducendo una sorta di licenza globale di Progetto per il commercio delle armi
E rendendo meno trasparenti e controllabili tutte le operazioni
Sarebbe una sorta di autorizzazione generale che non imporrebbe più alle banche che finanziano il traffico e le commesse di armi di notificare al ministero del Tesoro per averne l'autorizzazione lei varie transazioni e non comparirà ebbero più tali transazioni nella relazione annuale che viene fatta al Parlamento
La legge centottantacinque è stata ottenuta grazie all'impegno tenace promosso da tante associazioni ed oggi è paradossale che da un lato si sia avviato a una guerra totale al terrorismo
E dall'altro si allarghino le maglie dei controlli sulla vendita di armi
La disinvoltura dei nostri parlamentari nel licenziare nelle Commissioni competenti questo decreto ci porta ad effettuare nei loro confronti una ulteriore pressione in questo chiediamo anche l'aiuto di Francesco Rutelli perché si informino e si attivino al fine di bloccare l'attuale maggioranza nell'approvazione automatica del decreto
E sugli impegni di questo tipo che si misurerà quanto entusiasmo potrà suscitare la Margherita tra la gente la gente che pone l'etica al centro del proprio impegno politico grazie
Gian Nicola Sinisi poi Vernetti
Intanto mi dovete consentire dritto cogliere questa occasione
Per un ringraziamento speciale
Un ringraziamento speciale a tutti i delegati dei partiti costituenti della Margherita
Che oggi qui ritrovo insieme e che nella Puglia nella mia regione mi hanno sostenuto lealmente come candidato presidente della Regione nel due mila due anni fa vederli qui tutte insieme dopo essere stati insieme in una campagna elettorale difficile e per me una straordinaria emozione ritrovarsi credo che sia stato per ciascuno di noi un momento importante e che abbiamo imparato già in quello così occasione a costruire qualche cosa insieme
Ciò non di meno permettetemi una breve riflessione su quel lavoro politico che ho fatto insieme ai popolari in questo Paese
Insieme ad alcuni amici abbiamo pensato a lavorare con un'iniziativa politica che portasse dentro la Margherita non soltanto i popolari ma anche il popolarismo
è una tradizione che appartiene ai cittadini alla storia del nostro Paese non appartiene a una classe dirigente del nostro impegno con leva appunto realizzare questo portare quella cultura qui nella Margherita come patrimonio
Mi auguro che tutti coloro che hanno vissuto questa esperienza molto più lunga e molto più impegnativa di quanto non l'abbia vissuto agli occhi assai più recente
Sappiano portare in questo congresso quell'orgoglio dell'appartenenza ma anche
Quella forza degli ideali che hanno costruito libertà e democrazia nel nostro Paese in un secolo di storia questa storia non va sciupata questa storia e la memoria del nostro Paese con quella memoria ne possiamo fare i conti per costruire il nostro futuro
Una seconda questione riguarda la Margherita che verrà
Permettetemi di ritenere che il bipolarismo se viene concepito nello o di là o di qua in Bianchi e Neri Guelfi e ghibellini è una degenerazione culturale non è certamente una democrazia dell'alternanza
Anche qui questa sera sentire parlare di movimenti e partiti di istituzioni e cittadini quasi in contrapposizione fra di loro mi spinge a dirvi che gli uni e gli altri servono per costruire la democrazia nel nostro Paese non solo antitetici non sono assolutamente separati devono lavorare insieme ma ad una condizione
E chi fa politica nelle istituzioni non si appropri di quei movimenti perché questa non sarebbe politica ma furbizia e che quei movimenti non sia proprio della politica perché anche di questo non ce ne sarebbe bisogno
La politica non è solo protesta è stato detto molto bene la politica è proposta
Anch'io ho voluto riservare al mio amico Gerardo Bianco alla fine una citazione
Sono state fatte citazione che hanno consumato il repertorio di molti secoli e quindi per poterne fare una che avesse un qualche senso son dovuto andare a molto indietro nel tempo
E allora voglio ricordare Seneca
E lo voglio dire soprattutto a quelli tanti cattolici che stanno oggi nel Polo della Libertà
E che credono di stare lì convenientemente e di non tradire i loro ideali ispiratori partecipando a quella coalizione
Vi voglio dire come disse Seneca che la libertà non è avere un buon padrone ma non averne alcuno costruiamo un'Italia senza padroni e contante cittadini grazie buona scuola
Già Vernetti si prepara Ruggero Ruggeri
Cari amici oggi è un giorno importante nasce il partito della Margherita un partito l'avete detto in molti che fa incontrare i riformisti che unisce tante diverse culture riformiste di questo Paese
Un partito laico di cattolici democratici e liberaldemocratici
La Margherita amici è un partito che permette ai valori di Sturzo De Gasperi ed Aldo Moro di non essere relegati alla semplice testimonianza ma di entrare nella politica con forza e coraggio
Benché il partito della cultura e la tradizione laica azioniste liberaldemocratica
E il partito sulle nostre pareti ci sono i quadri di Gobetti di Einaudi di Cattaneo di Salvemini dei fratelli Rosselli insieme e questi valori è questa cultura dialoga con le nuove pulsioni della società penso all'ambientalismo penso ai ragazzi di Legambiente i giovani di Pax Christi che pensare una globalizzazione differente
A un mondo più equilibrato fra nord e sud a un mondo dove la questione ambientale sia una grande opportunità di sviluppo e armonia
Siamo quindi un partito riformista e di proposte di governo che crede nell'etica della responsabilità e mi si consenta una riflessione sul tema del bipolarismo
Io voglio giudicare con serenità
Una parte anche delle riflessioni di Ciriaco De Mita che non mi sento di condividere dal mille novecentonovantatré il bipolarismo ha reso in questo Paese governabili le città italiane
Ha costretto le forze politiche a unirsi fra loro
Io ritengo che oggi senza il bipolarismo non sarebbe nato l'Ulivo e non sarebbe nata la Margherita che ha invece dato una contributi importanti alla semplificazione all'innovazione e alla modernizzazione in questo Paese
Il bipolarismo ha costretto le forze politiche a scegliere un candidato a premier e a proporre un programma di governo agli italiani
Io credo quindi che in questo contesto si colloca la nostra azione la nostra azione difficile tenace e paziente ed operosa di quale ritmo però è un fatto col quale confrontarci
Abbiamo guardate di fronte a un governo che giorno dopo giorno e le dichiarazioni agghiaccianti di Tremonti che mi sembra abbia letto Realacci
Che portano che vogliono che inducono che disegna no questo Paese con un governo da una parte e dall'altra l'estremismo lo scontro sociale la piazza
Un governo che vuole esasperare i conflitti che non ricerca del dialogo Marie cerca lo scontro noi svolgiamo una funzione fondamentale nel centrosinistra
Le siamo coloro che devono tenere alta
La bandiera delle riforme alta la bandiera della cultura riformatrice della paziente operosa tenace
Ricerca delle soluzioni delle risposte e e ricostruire o un programma riformista di governo per questo Paese penso che questo sia il compito più importante che spetta a noi della Margherita
Svolgiamo questo compito con passione ed entusiasmo grazie
Ruggero Ruggeri segretario Athos De Luca
Vorrei parlarvi solo di un tema il tema della giustizia nelle carceri italiane
Oggi ho sentito molte parole sulla Margherita
Un partito che si occupa sempre degli altri un partito che si occupa soprattutto di chi non ha dei più deboli e qual è oggi l'uomo più debole se non quello che è in carcere
Colui che gli sta chiedendo
Un'attenzione ci sta chiedendo e ci sta ricordando che ancora un essere umano
Circa l'ottanta per cento delle dei ragazzi perché la maggior parte sono ragazzi circa l'ottanta per cento di queste persone che escono rientrano in carcere allora il problema non è di questi ragazzi il problema di un sistema giudiziario che non funziona
E a questa domanda la nostra risposta purtroppo è ancora quella del fai da te quando un ragazzo esce da un carcere è abbandonato a se stesso
Non ha spesso la famiglia non ha un lavoro non alla comunità dietro che li dia una mano è inevitabile che ritorni in carcere
Ma la politica del Polo quale rispetto a questi ragazzi
E la politica fatta contro la magistratura quasi una resa dei conti
è una politica che va a dimostrare ancora una volta che coi soldi e col potere si può stare fuori dalle carceri ma se uno non ha soldi e non ha potere rimane nelle carceri
Il falso in bilancio le rogatorie il rientro dei capitali usciti illegalmente
Cosa sono queste Charlot un indulto un'amnistia che ad agosto ha riservato perse queste la politica di cultura e di messaggio verso questi giovani che stanno pagando veramente le loro colpe
Allora per questa ragione ho presentato una mozione già approvata anche dall'Assemblea regionale dalla Margherita in Lombardia
Una mozione che preveda un impegno dai parlamentari
Un impegno anche dei consigli e nelle regioni perché noi possiamo adottare sempre di più le misure alternative rispetto al carcere tradizionale misure alternative che vuol dire non rompere
Il tema della comunità che non è che fa sentire a questi giovani che appartengono ancora alla comunità e il tema della pena e del reinserimento è il tema dalla giustizia
Un secondo punto è che i parlamentari devono trovare devono studiare proporrà delle misure di indulto e di amnistia
Va un po'più di coraggio una margherita coraggiosa anche in campo dalla giustizia che fa politiche attive attenzione anche i giudici di sorveglianza spesso abbandonati a se stessi attenzione alle guardie che sono in carcere e grande attenzione ai detenuti
Perché il detenuto alla fine ci chiede di fare una giustizia vera era giustizia vera e la ricerca della verità la ricerca nell'altro
Dalla persona umana
Chiedono di essere trattati e considerati come uomini e come donne
In una campo in cui ognuno di noi potrebbe domani perdere la libertà e la democrazia grazie
Chiedendo al momento di pazienza andato sa De Luca adesso parlerà un altro Ruggero Ruggeri
Ci sembrava ingiusto cedri in casi di omonimia abbiamo detto tutti e due
Il dibattito fino a qui condotta stimolato sicuramente molte idee e molti sono stati i contributi al quale sento la necessità di disporre il pensiero che ormai da tempo
Attraversato i giovani democratici qui hanno discusso nel loro i corsi di formazione
Bene
Uno dei punti che mi sembra fondamentale lo dico per quella voglia di sognare a qui io sento di aderire e che sento che mi appartiene qui di cui parlava Nando Dalla Chiesa
E l'articolazione oggi più che mai del rapporto che c'è tra la politica globale e quella locale
Io francamente
Vedo difficile trovare così come ha detto di Nizza una proiezione di politica interna della politica estera dopo il crollo delle torri gemelle
Io non capisco qual è l'interlocutore politico chiediamo un lavoro a tutte quelle persone per esempio romane che hanno perso il lavoro dopo licenziamenti delle compagnie americane dopo il crollo economico che c'è stato dopo l'undici settembre
E mi chiedo come sia possibile oggi parlare non guardando la rivoluzione a cui oggi siamo sottoposti una rivoluzione che vede sempre più interlocutori economici forti presenti in tutto il mondo e interlocutori politici frazionati
La politica della destra internazionale la politica di Bossi
La devolution sono strumenti che non fanno altro che giocare per sia già potere nel mondo e non sono strumenti che consentono di garantire i diritti di cittadinanza a tutte le persone
Non ci sarebbe giustizia sociale
Su un punto fondamentale che oggi cambia ancora l'articolazione sui modi classici con cui facciamo politica e sono le nuove tecnologie
Oggi ciascuno di noi da qualsiasi punto del mondo accede al mondo
Accede significa che scambia idee contenuti sentimenti opinioni con qualsiasi altra persona attraverso l'inglese attraverso il cinese a trazione lingua e anche l'iconografia che le nuove tecnologie dispongono
Bene questa articolazione crea un nuovo diritto di partecipazione sociale che è già in movimento quando Clinton prende il venti per cento dei voti attraverso la Rete
Questo tipo di indicazione ci viene a dire chiaramente che c'è già una diffusione topologia almeno in una parte del mondo che già operativa e che già costruisce contenuti e progetti politici
In questo senso noi facciamo una proposta da lunedì mattina di costruire il primo circolo tematico on line virtuale della Margherita perché sviluppi un dibattito e opinione e consenso
Perché il consenso è anche quello che ci viene dal risultato elettorale conseguito dalla Margherita prima come cappello e poi vedremo come partito ma l'abbiamo già risulta dura giunta questo consenso
In questo schema
è fondamentale
Essere all'interno delle piattaforme internazionali non è possibile pensare di ridurre la partecipazione diffusa all'interno della società solo pensando di costruire ponti e la parola rete la parola chiave che ci consente di articolare l'unica orchestra che sono l'unica musica di difesa dico uguaglianza per tutti i diritti
Ed è il problema è l'accesso a queste nuove tecnologie
è un problema importantissimo
Non si può pensare di limitare le politiche ai localismi e non si può pensare di costruire per esempio dell'Italia e dico italiano un paese Italia Stato con una zona franca in cui per esempio non sia consentita per qualche principio la libertà di ricerca
Scientifica
Per esempio come è stata quella sul genoma umano questo significa che altri Stati altre nazioni provvederanno a farlo
Multinazionali chiederanno la proprietà dei brevetti
E ci sarà ancora un'altra volta una diseguaglianza che si svilupperà tra chi potrà accedere all'acquisto per esempio di un fegato artificiale con cellule che sono capaci di rigenerarsi perché hanno sviluppato innovazione
E chi invece penso le povere che questo discorso non potranno mai affrontarlo e diventa il diritto alla salute quello che oggi viene messo in crisi
Dicevo sulle piattaforme internazionali bene io voglio ringraziare l'opportunità che amici dei liberali sono dato mettendoci a disposizione il simbolo e la sigla e portando per la settimana prossima i giovani della Margherita come membri di diritto alla piattaforma dell'acne
Essere membri di diritto si consente già di essere presenti con tutti gli strumenti necessari per partecipazione democratica già le piattaforme europee
Piattaforma europea che ormai da anni hanno sviluppato un dialogo e stanno sviluppando in dialogo con tutta quella che è la zona del Medioriente
Ci sembra questo un appuntamento fondamentale e ci sembra fondamentale per governare le domande che sono globalizzate perché se i diritti sono globalizzati e perché pensiamo che doverli difendere costruire un interlocutore politico
Forte e questo interlocutore politico si chiama Europa e l'Europa è geopoliticamente strategica per tutto il Medioriente
Noi abbiamo l'acqua loro nel petrolio loro confinano
Con noi e non è possibile pensare a politiche estere dove c'è una superiorità di una cultura rispetto a un'altra come non è possibile neanche pensare che la cultura venga da uno spirito religioso la cultura rende da un sogno che quello di realizzare un mondo solidale per tutti per quanto mi riguarda e per quante volte persone vicino a me
Riguardano ed è questo sogno che ci deve spingere sempre avanti nell'azione politica tenendo conto non per ideologia valori
Sì cioè non per ideologia al bar per i valori che ci spingono a guardare come il mondo cambia adeguare la nostra offerta la nostra proposta alle esigenze delle persone
Non vogliamo costruire un progetto Margherita datato incapace di muoversi vogliamo costruire un progetto Margherita nuovo innovativo capace di rigenerare capace di proporre leggi Rotondi non aspettare che stimola qualche coscienza civile per per l'Italia grazie concludo qui
Athos De Luca si prepara Talbot un'aura
Questa mattina Sebastiano Messina su Repubblica diceva che quella della Margherita era una fusione fredda
Mi pare che in questo pomeriggio la fusione si è riscaldata
Però noi vorremmo che si riscalda se anche di contenuti
La stampa se non l'abbiamo guardata in questi giorni mi pare che non sia particolarmente
Amante della Margherita oggi vedevo che il notizie del congresso della Margherita sul primo quotidiano nazionale erano in tredicesima pagina
Io credo che questo avvenga perché
La Margherita desta qualche preoccupazione
Desta qualche preoccupazione perché ci sarà pure una ragione
Per la quale
Questo simbolo
Con il nostro leader Francesco Rutelli
Alle ultime elezioni politiche avuto un quoziente elettorale imprevisto e così significativo
Vuol dire che questo simbolo è questa leadership ha toccato il cuore l'intelligenza di centinaia di migliaia di giovani di uomini e donne di questo Paese e se questo è accaduto
In quella circostanza
Questo progetto può se organizzate se questo messaggio arriverà nel Paese può toccare l'intelligenza e il cuore di molti altri cittadini elettori e questo desta preoccupazione
Anche perché ci troviamo in una circostanza particolare
Il bilancio del governo Berlusconi già incomincia ad essere negativo per molti cittadini che hanno votato
Dicendo fammi provare se riesce a risolvere il problema del lavoro delle tasse e di quant'altro
E i cittadini disillusi io credo che sono potenziali elettori della Margherita
Noi credo che abbiamo bisogno di tutte le risorse le risorse di chi anche grande esperienza politica
Ciriaco De Mita sicuramente ha una lunga esperienza politica
Io ricordo erano i primi anni che mi impegnava in politica che veniva definito un intellettuale della Magna Grecia
Ecco io vorrei dagli intellettuale della Magna Grecia con la sua fine intelligenza un contributo per darci la possibilità di costruire il progetto della Margherita
Che ci dia suggerimenti di come organizzare i circoli di come poter entrare e far sì che nella nostra sala ci sia l'età media non di quarant'anni ma che sia di trent'anni non di cinquanta e i giovani non vengano nei partiti
Diciamo la verità almeno dalla mia esperienza oggi se qualche giovane viene nelle sedi dei partiti
Viene perché
Ti chiede l'occupazione
E il suo riflesso è quello del che si va a chiedere qualcosa è difficile che venga per sposare la causa per sentirsi a casa sua però questo deve farci fare autocritica perché credo che noi abbiamo avuto il voto e la fiducia di molti giovani
E di molte persone che non votavano più su di noi c'è una grande responsabilità
La grande responsabilità perché non abbiamo un'occasione che credo oggi nel centrosinistra ma credo in tutto l'arco dei partiti non hanno e cioè quella di creare qualcosa effettivamente di nuovo mettendo a profitto
Li interessanti esperienze che stanno in questa sala
Abbiamo un leader
Che sia spesso e si sta spendendo con grande passione e generosità in questa esperienza
Abbiamo una squadra che ha dimostrato di funzionare
Abbiamo molte persone che hanno grandi aspettative che guardano quello che accadrà nella Margherita
E quindi la nostra responsabilità sentivo l'altro giorno Boselli che diceva ora dobbiamo fare la Margherita e sinistra
Cioè fare la Margherita significa anche contagiare gli altri e dare un grosso contributo non solo a questa parte che adesso rappresentiamo ma l'intero centrosinistra
Perché se la Margherita va avanti tutti dovranno andare avanti tutti dovranno creare prospettive nuove
Io credo che la Margherita sia stata votata così in modo importante perché era un progetto nuovo
Perché aveva il leader giusti
Perché veniva vissuta come il partito più vicino all'Ulivo e all'unità questi ingredienti sono le nostre caratteristiche
Con questi ingredienti possiamo fare una strada importante possiamo tornare a candidare il centrosinistra al governo del paese
Io voglio dire nel merito non abbiamo di fronte una situazione molto grave guardate francamente anch'io che ero tra i più scettici sui rischi
Di involuzione
Del governo Berlusconi però l'invio tante volte alle piccole cose siano dei segnali qualificanti l'invio di quelle cassette
A le emittenti pubbliche perché andassero in onda mia mia turbato è stato un segnale di chi vuole incominciare a disporre dei mezzi di informazione con un metodo diverso e strano non era mai stato fatto
Abbiamo una un un governo che a proposito dei valori
I valori veri dei più deboli valgono poco di fronte a questa visione mercantile della politica tutto è merce il lavoro è merce
E devo dire anche la il rispetto dei diritti delle persone diventa merce io un esempio vissuto personalmente la mia esperienza parlamentare
In Commissione infanzia non siamo riusciti a fare approvare dal Polo una risoluzione che prevedeva in difesa dell'infanzia e dei bambini che la pubblicità
Fosse tolta dai cartoni animati cosa che ci chiedevano tutti gli specialisti non siamo riusciti perché abbiamo saputo che da quella pubblicità nei cartoni animati la Fininvest guadagna quattrocento miliardi
E quei quattrocento miliardi non si può rinunciare
E allora credo che questa sia con quello che abbiamo di fronte così come una cosa sull'Europa voglio dire
Perché credo che la Margherita più di altri si candida a essere un partito europeo il partito dell'Europa
E quello che ci divide in realtà dal Polo e libertà è una cosa molto semplice
Sensi da Spinelli in poi non avessero pensato di rinunciare a qualcosa di nazionale di potere politico reale per l'Europa noi non avremo costruito nulla
E quindi oggi se ne vogliamo un'Europa che i conti che abbiamo ci capitano internazionale che abbia il suo potere politico non sia più un nano politico dobbiamo cedere quote di sovranità politica
E se ci crediamo dobbiamo fare altrimenti è inutile poi lamentarci che loro OPA e debole non interviene sulla questione di Israele non non interviene perché noi non li diamo e non creiamo le condizioni e questo è un atto anche di coraggio e di volontà e questo è il discrimine parlando d Europa
Voglio anche dire
Guardate la laicità dello Stato la laicità di un partito
Prima di tutto è un bene prezioso per chi è cattolico per chi è credente perché la forza di un cattolico di un credente è quello di dire ai propri referenti che la fede e il suo grande bagaglio il suo patrimonio ma che lui nella veste di istituzionale sia dall'assessore al Presidente del Consiglio rappresenta la lecita dello Stato ma questa è un'antica lezione che noi dobbiamo ed è la forza della Margherita che deve mettere insieme la laicità dello Stato laicità del partito con la credenze la fede di ciascuno questo è un elemento di grande forza
Che noi dobbiamo valorizzare guardate l'omologazione
Della Margherita a qualsiasi dei vari soggetti che la compongono è un'operazione che qualcuno vorrebbe tanto fare per fare del male alla Marguerite
Perché la Margherita se viene omologato ai democratici voi popolari o al Rinnovamento Italiano perde quella sua forza di soggetto nuovo che trova l'interesse dei cittadini
Chi di quei cittadini che non sono iscritti oggi né ai democratici né ai popolari ma che hanno votato per la Margherita e quanti altri voteranno per la Margherita
Allora se noi con l'aiuto di tutti coloro che hanno lunga esperienza politica
Possiamo costruire mettere a punto ora a partire da questo splendido
Congresso faremo una cosa grande una cosa importante ripeto non solo per la Margherita ma per il centrosinistra per la libertà e per la democrazia e il momento è urgente e di fronte all'incalzare
Della politica del che getta la maschera di Berlusconi noi abbiamo una grandissima responsabilità io confido che abbiamo tutti l'intelligenza la forza e la passione per comprendere l'importanza di questo progetto per il nostro Paese che noi amiamo che amiamo la libertà e oggi stessi testimone di questo più che in altri partiti e proprio nella Margherita
E la prima risposta che dobbiamo dare e quella di impegnarci tutti insieme in grande sinergia col centrosinistra per avere un una prima rivincita alle prossime elezioni amministrative grazie
Un'aura usando mi chiedo perché prima c'è stato un misunderstanding se è ancora presente il presidente della provincia di Salerno Alfonso danni Andrea
In questo caso poi darei la parola Halloween
Allora aveva annunciato per le nove mentre mi stavo dicendo che c'è qualche ancora minuto di ritardo io credo che molti amici possono portare ancora pazienza e siccome c'è stato la possibilità di presentare gli emendamenti alle sette si stanno accorpando si stanno verificando alcune cose ma credo che sondata dieci minuti un quarto d'ora possiamo anche ipotizzare di tornare qui e affrontare il problema della votazione
Sarò rispetto uno della vostra stanchezza della mia ed è la voglia di andare al voto oggi ho sentito molti interventi entusiasmanti vivi mi riferisco all'intervento di Rosai sapevo Russo Jervolino un intervento che veniva dal cuore e che parlava del domani del futuro della Margherita
Ho sentito e condivido l'intervento di Massimo Cacciari illuminante come al solito che si chiede cosa siamo i più vogliamo essere ha ragione quando dice che la chiave di volta verso il nuovo della politica e nella partecipazione reale non fittizia
Non condivido
L'intervento di De Mita quando relega ai circoli in una condizione in una posizione marginale alla nuova strutturazione che la Margherita vuole darsi per i suoi legami con il territorio
Non condivido l'amarezza
Di molti di noi quando pensano
Che solo metà dell'Udeur già seguito in questo percorso io dico che oggi il congresso della Margherita serve anche per fare chiarezza politica
Chi vuole partire questo nuovo progetto può farlo ora dichiarando la sua piena disponibilità
E la sua piena adesione a questa novità
Nell'arco di un anno solare l'elettore ci ha riconosciuto e premiati
Ancor prima che di fatto la Margherita fosse sancita da questa assemblea congressuale
Nello scenario della politica italiana rappresentiamo già una parte consistente dell'elettorato ma ora penso che tocchi a noi dimostrare serietà e maturità
Ho sempre rifiutato la mera concezione della Margherita quale opportunità elettoralistica
E penso invece che questa effettivamente come in tutti noi speriamo e auspichiamo debba essere il nuovo ed essere innovativa
Nel modo di porsi nei confronti delle richieste della gente e di proporsi nei confronti dell'elettorato
Io come molti no no una tessera di partito in tasca politicamente
Mi sono avvicinata alla Margherita con entusiasmo perché ho seguito Massimo Cacciari con la sua esperienza nelle regionali di insieme per il Veneto che poi sfociata
Nell'esperienza nazionale della Margherita
Non per questo i miei tempi e niente enti si diversificano da quelli dei partiti abbiamo un percorso disegnato comune non per questo nessuno chiede di cancellare le proprie radici sono fermamente convinta invece che su questi importanti ragioni di essere debba fiorire la Margherita che dovrà essere protagonista e autorevole nel modo di posti nella fase di rinnovamento della politica italiana
Io sono stata anche una candidata della Margherita
Per l'Ulivo
Ma sono uscita con alcune certezze anche perché tuttora lavoro non nelle segreterie
Non nelle stanze dei bottoni ma lavoro in mezzo alla gente tra i piccoli comuni estati fa nascere i circoli della Margherita
All'elettore credetemi poco importa se la Margherita e più o meno popolare e più o meno democratica è più o meno di centro
Queste sono strategie di comunicazione che abbiamo individuato nel tentativo di intercettare l'elettore moderato l'astensionismo
Oniriche la Casa delle Libertà ovvero a Berlusconi che è sempre più intanto età e di una politica di profitti
L'elettore ci ha collocati Point e riconosciuti all'interno dell'Ulivo e questo di grande secondo segnale che è venuto dalle politiche del due mila uno
Pur con tutte le difficoltà riferibili ai partiti
L'Ulivo c'è ed esista nel cuore della gente
Ed anche questo è un un dato di fatto
Ma lasciatemi dire che questi dieci mesi di Governo Berlusconi mi hanno convinta anche di molte altre cose
La maggioranza che ci governa e arrogante
Con accelerazioni continue distrugge e stravolge quanto di buono e coraggioso è stato fatto dal governo che li ha preceduti
Dall'economia nazionale alla politica estera dalla sanità
All'istruzione dalla ricerca l'attenzione per l'ambiente dal sociale alla politica del risanamento che ci ha portati finalmente in Europa
Beh sono talmente nauseata dalla politica della famiglia Berlusconi e badate bene comprendo famiglia Berlusconi anche tutti quelli che li hanno portati in voti in cambio degli affari
Che ritengo ormai doveroso che la Margherita intervenga senza più remore nel dibattito politico nazionale
E siccome sono anche donna e come tutte le donne sono capricciosa
Adesso vi dico cosa voglio dalla Margherita e quale Margherita voglio voglio una Margherita che dia il suo contributo nell'Ulivo con voce autorevole ed altra
Contro l'accelerata politicamente entro Vespa e contro il suo ma il governo
Voglio una Margherita che dia un forte segnale di identità oggi con assunzione di responsabilità ben precise che faccia dire all'elettore quella è la Margherita queste alla Margherita che voglio
Voglio una Margherita che salta sappiate abbiano pensare secondo me gli elettori che si sono sentiti traditi ed abbandonati dalla politica che per troppo tempo è stata autoreferenziale fine a se stesse
Voglio ancora una Margherita che sappia dire alla gente con poche parole che non sarà più sola
Perché saprà ascoltare dar voce al territorio
Voglio una margherita dai pali di legalità di moralità di famiglia di educazione e di futuro
Voglio una Margherita che sappia tutelare quanti non vogliono far politica
Ma che dalla politica sperano di essere rappresentati
Voglio una Margherita che accolga tutte quelle categorie quelle forme eterogenee di aggregazione che si rivolgono senza profitterol sociale al mondo giovanile agli anziani ai malati agli emarginati
Persone che non hanno atteso l'undici settembre per comprendere che il mondo è cambiato e che si sono sempre spesi per il diritto sacrosanto di ogni essere umano ad avere una vita dignitosa e qualitativamente migliore
Voglio la Margherita consapevole delle scelte politiche che sarà chiamata a fare e che queste scelte possono ricadere positivamente in uno scenario politico nazionale ed europeo
Vogliono a Margherita che sancisca oggi la fine della partecipazione retorica e si apra finalmente al contributo di nuove energie di nuovi entusiasmi
Voglio una Margherita che sappiano andare la discrepanza
Notevole che esiste tra il sentire dell'elettorato e il peso degli apparati esistenti fino ad oggi
Voglio una margherita e prenda le dovute distanze dalla politica della fiera delle libertà Cuesta e così io chiamo la Casa delle Libertà
E che sappia essere veramente
Il fiore di una primavera politica e della speranza di tutti
Voglio una Margherita che intanto di tutto questo con semplice chiarezza politica
Senza esitazioni ed incertezze
Ma per fare questo la Margherita deve avere coraggio e dosare con l'esperienza dei politici di ieri ma con la voce e i volti di oggi
Se la Margherita saprà interpretare tutto ciò
Anche l'ultimo lettore
Capirà che impegnarsi conta partecipare conta e far politica punta per cambiare lo stato delle cose
Io dico che soprattutto partecipare conta ed a questo proposito porto l'attenzione della presidenza sull'importanza del ruolo rilevante Tezze i i circoli dovranno vere
I circoli sono forme snelle poco gerarchiche agili nel muoversi e nel comunicare i circoli riescono a dialogare nel territorio con chi ha votato Margherita e che i partiti non riescono a individuare a riconoscere sono inoltre una spinta organizzata ulteriore trasversale
Ci sono amministratori simpatizzanti Amici che uniti da tematiche David e da istanze peculiari danno il loro contributo con le proprie energie le proprie intelligenze
E riescono a raccordare i livelli non più comunicanti punite succursale
Nei circoli non c'è competizione ma i circoli
Sono luogo comune di incontro e di confronto e di crescita
Ovunque nasca un circolo della Margherita ovunque siano presenti i rappresentanti della sinistra moderata
Nascono poi i comitati e coordinamenti dell'Ulivo e questa secondo me è sicuramente il percorso obbligato per il nuovo centro sinistra
Prima
Di tutto
Sì U alleati ma di pazienza io vorrei che
A nome della presidenza
Chiedere a tutti i presenti in sala di tributare
Un applauso di riconoscimento alla pazienza agli enti di gente la cortesia del presidente Nicola Mancino che qui insieme voi noi ad ascoltare tutti quanti niente venti grazie presidente resta è una quella letterale
Un momento dalle scuole o con le cattive
Scusami presidente no volevo dar conto poiché giustamente
Tutti in sala chiedono a tutti ci chiediamo come funziona come va avanti
La la serata chiaro che noi abbiamo programma impegnativo
Che domani non abbiamo molto tempo quindi dovremmo avere un po'di pazienza verso la presidenza che sta lavorando per cercare di accorpare e presentare gli emendamenti in modo che le votazioni che ci attendono possano essere fatte con il massimo
Di convergenza anche di buoni risultati io direi che ora tardi lo sappiamo però era previsto che fosse una seduta serale quella che doveva affrontare dopo lo svolgimento del dibattito la parte dell'approvazione documenti
Io direi che diamo la presidenza riunita proprio per l'esame dei documenti ancora un quarto d'ora venti minuti
Questo vado io stesso a fare una verifica adesso perché giusto che tutti sappiano come si procede peraltro credo che molti abbiano potuto mangiare quindi sono ancora in zona e inviterei tutti ad avere la pazienza prima che ci venga fatta
Una Breve relazione sullo stato dell'arte e possiamo decidere perché se dovessimo portare a domani mattina
La parte delle votazioni rischiamo di avere una conclusione che poi ci porta al pomeriggio e ci crea problemi per i molti che debbono partire mi ritirerei ancora un quarto d'ora di pazienza venti minuti al massimo e cercheremo di sollecitare quelli che stanno proprio mettendo assieme i gli emendamenti voglio ricordare che il termine come Laura
Si è incagliato ha richiamato poco fa è stato spostato alle diciannove e dunque è chiaro che il motivo del ritardo è legato a questo quindi anche a nome degli altri ve ne chiedo scusa
E ci ripromettiamo di dare una risposta in pochi minuti
E si prepara anche la lotta
Grazie io spero di impegnare i pochi minuti che ho a disposizione vincendo una prova di resistenza che è durato all'incirca tredici ore
Ovviamente c'è l'ansia da parte di tanti di dare un contributo per modesto che sia al dibattito
E probabilmente se in questo si fosse stata una maggiore qua ne imita nel dosaggio dei tempi forse più opportuno probabilmente avremmo dato a più persone ancora la possibilità di intervenire
E avremmo anche un po'diversificato le voci soprattutto in alcune fasi del dibattito perché è necessario che tutti abbiamo la possibilità ciascuna tipologia dei delegati al congresso abbia la possibilità di esprimersi noi impopolari abbiamo partecipato a questa fase di elaborazione di questo importante passaggio politico dalle decisioni del Consiglio Nazionale fino ai congressi nelle sezioni e poi a livello comunale provinciale regionale e nazionale
Con grande ansia naturalmente con non grande travaglio per certi aspetti aspetti ma anche carichi di una grande aspettativa
E tutto questo ha significato anche per i Popolari ribadire la propria coerenza nel rispetto della propria identità culturale nei confronti di un progetto all'interno del centrosinistra
Abbiamo nelle periferie interpretato una esigenza poi rappresentata i costituenti della Margherita della essenzialità del coinvolgimento della base degli iscritti ai partiti che le hanno dato vita è come pure la necessità della ricerca dei tanti elettori che nell'ultima consultazione politica hanno manifestato interesse
E simpatia per la nuova aggregazione esprimendo fiducia e consenso attraverso il voto con i quali oggi noi abbiamo il dovere di confrontarci e di dialogare
E tutto questo diventa possibile attraverso la valorizzazione della radicata e ramificata presenza delle donne e degli uomini della Margherita nelle istituzioni locali
Sindaci consiglieri comunali presidenti di Provincia consiglieri provinciali amministratori locali e delle comunità montane rappresentano il riferimento più immediato per i cittadini elettori
Per questo abbiamo organizzato e svolto nella realtà nella quale opero nella Campania
La convention regionale degli amministratori locali della Margherita che ha avuto luogo l'undici gennaio scorso a Salerno alla presenza di Francesco Rutelli che via partecipato e che l'ha conclusa e quella è stata per noi della Campania la conferma ulteriore della vitalità
Che proprio nelle tappe del percorso la Margherita ha saputo esprimere nel percorso di avvicinamento dicevo al congresso nazionale che si celebra qui a Parma ed ha evidenziato la validità nella complessità
Della fase costituente
La Margherita è un'aggregazione che esprime attenzione verso la tradizione del pensiero e della cultura che valorizza le autonomie non può quindi non riferirsi con immediatezza a tale contesto non si commetta l'errore grossolano e autolesionista
Di prescindere da questo doveroso coinvolgimento
è da questo apporto generoso e imprescindibile che noi vogliamo conferire come amministratori locali lo ha detto molto bene
Questo pomeriggio anche Gianluca Susta sindaco di Biella a nome di noi tutti amministratori locali in questo ambito assume grande rilevanza per esempio il dibattito sull'abolizione del vincolo di mandato perché non venga perché venga eliminata una iniquità
Perché il legislatore non ricada nell'errore di prove di prevedere per altri ciò che non ha previsto per sei
E perché la parola venga restituita innanzitutto è sempre agli elettori quali sovrani scelgano senza limiti temporali i programmi le coalizioni e gli amministratori che dovranno governare le comunità è una questione delicata molto rilevante che non può essere affidata a qualche avventuriero che pure approvato nei mesi passati a cavalcare questa tigre non può essere appannaggio di pochi
O il cavallo di battaglia per qualcuno piuttosto deve riacquistare la dignità che le compete
Il rischio che si corre se in tempi stretti non si raggiunge questo obiettivo è quello di aprire un vuoto di rappresentanza liquidando il lavoro l'impegno la passione civica e politica di una classe dirigente della Margherita e del centrosinistra che dovrà per forza di cose fare un passo indietro
Parliamo di una rappresentanza di un personale politico che è anche in termini di cifre se soltanto vogliamo analizzare il dato quantitativo esprime una presenza veramente e assolutamente ragguardevole
Dal punto di vista più strettamente insito invece nella elaborazione della piattaforma politica il riferimento al centro per la Margherita non è l'invocazione di un luogo della politica
Ma di una qualità di questa una qualità attraverso la quale si esprime un contributo originale fondato sulla capacità di sintesi
A partire da questa premessa è molto importante richiamare alcune fondamentali operazioni
Che personalmente ritengo prioritarie per affrontare i passaggi che ci attendono nel breve e nel medio periodo partire dal basso valorizzando la classe dirigente locale
Aprire una fase di riflessione politica sui grandi temi per qualificare in termini di contenuti la cultura del centro alla Margherita oggi è richiesta una grande prova di responsabilità
Non è un soggetto politico privo di ispirazione che nasce dalla mera sommatoria delle anime dei diversi partiti che vi confluiscono ma che valorizza ed esalta le ispirazioni e le tradizioni culturali e politiche che in esso si incontrano dalla contaminazione propositiva di queste culture nasce una sintesi che non è appiattimento
Ma che è un elemento di straordinaria novità che intende concorrere in modo creativo
A riproporre l'Ulivo per il governo del Paese a partire dalle prossime esperienze e il a partire dalle positive esperienze dei governi locali di centro sinistra e dai colori dai valori comuni e naturalmente a partire dalle prossime competizioni elettorali sulle quali saremo immediatamente impegnati
Dalle prossime settimane
La centralità della persona sono i valori comuni su cui ci dobbiamo ritrovare su cui forte si farà sentire anche l'ispirazione di alcune componenti fondamentali del nuovo soggetto politico la centralità della persona
I temi della solidarietà
L'attenzione alle fasce deboli della popolazione alle marginalità vecchie e nuove
La vitalità delle comunità intermedie la partecipazione la democrazia reale e autenticamente pluralista l'esaltazione delle autonomie locali in un quadro di federalismo cooperativo e solidale
La riscoperta ed il rilancio del primato della politica
La capacità di essere dentro la società accanto in mezzo alla gente il metodo del dialogo e del confronto che non delude
La il conflitto ma lo vive lo vive nel rispetto della non violenza in una parola l'attuazione
Di un'idea mite e moderata della politica che non significa conservazione
Ma razionalità e capacità della politica stessa di collegarsi con la società e di offrire risposte concrete ai problemi delle comunità e dei territori buon lavoro a noi tutti nella Margherita
Grazie presidente
Allora
Anche la notte
Giovani siamo ora
A seguire
Buonasera a tutti
Ieri arrivando acqua la sensazione era anche ce l'avevamo fatta
In questi due giorni girando per l'Assemblea
Invece la sensazione che molti di noi debbano ancora
Capacitarsi per quello che sta succedendo qualcuno è entusiasta qualcuno è preoccupato per quello che ha lasciato e si illumina quando vede un compagno di strada che già conosce
Tutti guardiamo colonne imbarazzata diffidenza i nuovi amici che ci circondano
Ma dobbiamo dire che nonostante tutto ce l'abbiamo fatta siamo qui per assistere alla nascita ufficiale della Margherita e queste a quello che conta
Siamo tutti qui più per una fortunata intuizione che per una ragionamento logico e del tutto consapevole
Tutti ripeto tutti avevamo mille ragioni per non muoverci da dove eravamo ma per fortuna la mille un enzima ragione ci ha spinto a metterci in marcia verso la nuova destinazione
Certo il momento era maturo l'evoluzione politica sociale del nostro Paese richiedeva e richiede l'apertura di nuovi scenari e di nuovi strumenti
Ma comunque c'è voluto un pizzico di coraggio ed in coscienza ad abbandonare l'inerzia della solita strada per arrivare qui
Siamo stati bravi e lungimiranti diciamocelo anche per rincuorare Ucci
La Margherita
Nasce come cartello elettorale per le politiche del due mila uno per dare un segnale forte di semplificazione e di unità all'interno della coalizione di centro sinistra
La sfida tra Rutelli e Berlusconi dobbiamo ricordarlo non sia svolta ad armi pari
L'enorme conflitto di interessi che si estende dalle televisioni giornali l'editoriale separazioni lo sport per il cinema
E la paradossale strategia vittimista che è riuscita a trasformare un personaggio inquietante in un perseguitato
Insieme ad altre componenti hanno impedito una riflessione serena e costruttiva nel Paese e hanno invece contribuito a mantenere questa preoccupante anomalia nella democrazia italiana
L'Ulivo e Rutelli perdono le elezioni e Berlusconi e premiato dai meccanismi di una leggermente maggioritaria con poco più di cinquecento mila voti di scarto
Si aggiudica una schiacciante maggioranza parlamentare
La sconfitta e i figli anche del fallimento del sogno terzopolista perseguito dall'Italia dei valori di Di Pietro e di democrazia europea
Che vanificano milioni di bottino raggiungendo il quorum del quattro per cento e non ottenendo alcuna rappresentanza parlamentare
Determinante anche l'ostinata isolamento perseguito da Bertinotti a Rifondazione comunista se oggi in Italia dotava Berlusconi è nono pelli
Dalle elezioni esce un'Italia divisa nettamente in due poli e se per il centro sinistra non è una catastrofe il merito è proprio nella Margherita
Scommessa giocata e capitanata da Rutelli in persona tiene un successa difficilmente prevedibile attraendo consensi in tutte le direzioni era recuperando addirittura quote di astensionisti
In questa situazione
La Margherita ha ricevuto dagli elettori un'enorme responsabilità
Quella di rappresentare lei stante gli ideali di una gran parte dei cittadini orfani e delusi di tanti strumenti partitici ormai obsoleti e vuoti di contenuto
Possiamo dirci orgogliosi per aver saputo credere in questa intuizione superando gli egoismi che la rendita elettorale poteva garantire anche in modo parassitario
Per aver scelto al percorso sicuramente più difficile di aprire processi partecipativi e di progettazione apprenda dai più vari contributi per ricercare un pluralismo vivo propositivo costruttivo siamo riusciti e lo dobbiamo dire con orgoglio andavano affezionarsi a un partito ai partiti da cui proveniamo
Rendendoci conto che i partiti sono solo lo strumento con cui fare politica e portare avanti pulsioni e ideali e i partiti siccome gli strumenti cambiano devono cambiare con la Spezia arabi rapidità con cui mutano le condizioni esterne
Nostro compito è quello di capire qual è lo strumento più idoneo per affrontare la nuova Rover realtà e la nuova società
La Margherita e l'unica possibilità che la parte riformista e democratica non ex opposta comunista della società
Di rilanciare su basi rinnovate ed un vivo e portare a far vincere le prossime elezioni al centrosinistra
Oggi nella Margherita confluiscono a pieno diritto alle componenti laico democratiche cattolico liberali e riformiste della società italiane
è un evento epocale auspicata da molti già in passato si abbattono di tipo confessionale ideologico e le forze progressiste a riformatrice solidali si mettono in cammino insieme senza pregiudiziali ideologiche
è un risultato importantissimo ma è impensabile fino al fino a pochi mesi fa
Ma attenzione questo non basta non possiamo accontentarci della ricchezza delle diversità
Del confronto della comunanza dei diversi queste ormai sono visioni statiche luoghi comuni non è il momento di tirare un sospiro di sollievo il difficile arriva adesso
Le culture le idee le storie gli ideali le aspirazioni raggruppa così per libera scelta devono non solo contaminarsi
è un termine che non mi piace anche a una sfumatura negativa quasi radioattiva devo ad amalgamarsi lievitare diventare altro da seppur senza rinnegare la loro origine devono evolversi in una sintesi superiore
La nostra sfida e nel vestire i nostri desideri dobbiamo dare contenuti a scopo allo strumento dobbiamo dare finalità e DNA la creatura che ad amo concepito dobbiamo innanzitutto consentire a chiunque la voglia di partecipare al processo democratico di costruzione organizzazione della Margherita
E della Margherita nell'Ulivo
Dobbiamo imparare a leggere la società e riuscire a pensarle e desiderando in futuro dobbiamo capire quali modi e quali via si devono percorrere per elaborare un nuovo modello di società
Dopo la caduta del muro di Berlino dopo l'undici settembre
Un modello che parta da realtà di impegno sociale e si sviluppi
Attraverso una progressiva comprensione dei meccanismi socio economici contemporanei e delle loro contraddizioni per arrivare a determinare una società più equa più solidale
Più eco compatibile
Più umana
è un compito difficile
E anche ingrato
Che
Abbiamo mente abbandonato assumendo per facilità strumenti concetti che non ci appartengono e che ci portano a imitare da perdenti il modello degli avversari
Possiamo fingere di ignorarlo ma il problema è quello di studiare sperimentare un modello alternativo di società su cui poi far convergere il consenso tutta RAI e STET tattica e pura sopravvivenza e
Non conoscevamo
Però questa politica deve trovare l'unità sul per anziché sul conto
Dobbiamo costruire un progetto riformista calato nella complessità dei tempi e recuperare l'unità del centro sinistra il principio deve essere che le idee le proposte valgono di per sé indipendentemente dalla loro prediche provenienza
In altre parole la diversità dei percorsi culturali e delle storie personali non deve impedire di lavorare insieme per perseguire obiettivi comuni le anime della Margherita la Bonino insieme per dare vita alla Margherita come soggetto pensante
La Bonino insieme per ricostruire l'Ulivo del prossimo governo dell'Italia
La Bonino per gli obiettivi che si sono fissati ciascuna portandosi dietro la sua provenienza la sua bandiera senza che nessuna di queste bandiere possa essere esteso a coprire quella degli altri ma in modo che per chi guarda con speranza e fiducia al nostro progetto ogni bandiera diventi un petalo di questa Margherita grazie
Giovannino mura
Ecco e l'ultimo intervento è l'ultimo intervento ma glielo dobbiamo perché stava aspettando da stamattina bene poi rientra la presidenza con le proposte di votazione
Grazie presidente
Con questa chiamata ad un rappresentante della Sardegna di consentire c'ero anch'io eravamo anche noi sardi all'occupazione della Margherita
Stiamo attraversando una fase politica che se per alcuni è piena di fascino per le sfide che si affrontano per altri non è scomparsa la preoccupazione anche se si guarda all'avvenire con fiducia preoccupazione per lo scioglimento dei movimenti e in modo particolare del movimento seniores che nel passato a contribuire a potenziare la Democrazia Cristiana prima e il Partito popolare poi è pur vero che stiamo superando la vecchia forma partito ecco il programma che la Margherita si propone stiamo ampliando con l'elettorato il dialogo aperto nelle ultime elezioni con l'Ulivo
Ma non possiamo dimenticare che gli anziani in Italia stanno vivendo un difficile momento politico
Il suo uscita nella maggioranza dei cittadini sentimenti di incertezza di disorientamento e che il rifiuto della politica
La maggior parte di essi però sono consapevoli di poter vivere in modo costruttivo anche nella complessità della vita di oggi poggiando sulle proprie capacità di scegliere ed impegnarsi e gli anziani appartenenti a tutti i partiti costituenti la Margherita
Sono consapevoli di appartenere ad una minoranza che avrà porta soltanto in virtù delle idee
Delle proposte che faranno in virtù della riconoscibilità e dell'efficacia del loro messaggi Entella pesti Moni Ansa di servizio
Senza ricerca di potere questi anziani intendono opporsi come punto di riferimento per la speranza di quelli che si riconoscono in una democrazia
Che persegue il benessere economico per tutti coesione sociale e libertà politica
Attualmente la cosiddetta terza età dai sessanta anni in poi costituisce oltre il venti per cento della popolazione totale ciò significa che esprime quasi il quaranta per cento telepatico cioè debba Palma e non possiamo ignorarlo
Per questi l'identità della Margherita deve essere immediatamente riconoscibile
Per i valori che si renderanno visibili nelle nostre proposte politiche e che si chiamano solidarietà sussidiarietà è legalità
Valori imperniate sul primato della persona umana che il vero centro di tutta l'abilità sociale e soggetto di tutti i diritti
Riteniamo che questi valori spiedino e siano prontamente concretizzati
Nel programma della Margherita programma centrato sulle politiche dell'Italia che vogliamo e che rispondono con giustizia realismo alle attese alle speranze del Paese
Quelle riconducibile alla sicurezza sociale e civile ci trovano concordi perché derivano da una visione equilibrata e moderata dalla politica
Armonizzano le esigenze dell'efficienza e della produttività con la solidarietà e propongono il potenziamento e la valorizzazione delle risorse umane ed è la cultura
Decapitato il fisco la responsabilità di un nuovo sviluppo
è un programma questo che noi sottoscriviamo
La carenza dei valori da noi affermati con il programma che tenta di tradurre in concrete obiettivi politici motivano la scelta anche da noi gli anziani approvata del centro sinistra con l'alleanza dell'Ulivo quale vero polo di solidarietà
Parlo di alleanze o di eventuale federazione che dir si voglia non parlo di fusione o di armonizzazione di un partito unico
Sarebbe ancora prematuro per il momento
L'ispirazione cristiana e laica è certamente aperta d'occupazione politiche diverse ma non ammette l'indifferenti Isma'ed esige una capacità di discriminazione etico per il culturale
Che non può consentire di Davis mister Vaggi e liberisti amorali spettacolari ISMEA istituzione al corporativismo e al plebiscito arrivismo perché tutto ciò genera purtroppo l'autoritarismo
E noi anziani permane ancora il ricordo belle indicazioni date oltre un decennio fa dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla dignità e condizione sociale dell'anziano in Italia delle analisi e delle proposte contenute nella relazione conclusiva che costituivano una valida posizione di partenza
Ma che fino ad oggi non hanno ancora avuto una base di arrivo altrettanto valida nonostante all'approvazione della legge quadro trecentoventotto del due mila
Dobbiamo dipendere affermare la cultura fondata sulle garanzie democratiche sulla tutela della continuità delle conquiste civili
Tutela che garantisca sempre la parità di condizioni per la partecipazione alle scelte decisionali di pratica del dialogo del confronto della concertazione
Perciò costituiremo una nuova associazione fra il Seniores con la quale saremo presenti ed attivi nella Margherita
Conservando il sviluppando la cultura che ha vinto la battaglia del ventesimo secolo il popolarissimo
La Margherita a livello regionale deve quindi sapersi organizzare come federazione
Formare gruppi associazione intende concretamente tangibili nella loro realtà affinché le comunità locali di vengano è effettivamente interlocutori è parte integrante delle decisioni politiche
Rendendo ovvero il principio della sussidiarietà in cui noi seniores abbiamo sempre creduto
I seniores popolari
Con la loro dirige
Dirigente nazionale Maria Luisa Cassano Magnago
Che sono stati sai quindi sin dal mille novecentonovantotto a rappresentare l'esigenza bella o unificazione dei partiti di centro all'interno del centro sinistra
Intendono ente con gli anziani di tutti gli altri partiti che contribuiscono a costituire la Margherita
Costante in risorse umane e fonti di ispirazione culturale non problemi per la società o per il nuovo partito
Sempre impegnate per una società giusta è adatta ogni persona umana a ogni famiglia a ogni generazione sempre a sostegno di ogni attività di cui magari sono stati mai
Come lo fummo nel passato per la democrazia cristiana e nel Partito popolare
Continueremo ad essere all'interno della Margherita elemento propositivo gli ogni norma che possa contribuire degli organi legislativi e deliberativi istituzionali
A migliorare le condizioni economiche e sociali non solo degli appartenenti alla terza età ma di tutti gli appartenenti alle categorie dei deboli e dimenticati degli ultimi dei diseredati
Continueremo a creare strategie per incrementare la salute degli anziani è l'accoltella dei loro diritti
Per promuovere azione formativa e culturale e intergenerazionale
Affinché sia sempre possibile a tutti e specialmente ai giovani la partecipazione alla vita economica e sociale
E a tutti ci ha sempre assicurato a qualunque generazione appartengano i diritti e il benessere sanciti dalla Costituzione
Contemplati dalla normativa nazionale e regionale
Eventualmente proposti da futuri e immancabili iniziative della Margherita nell'attuazione dei presupposti fondamentali enunciati nella carta programmatica
E in quella dei principi che sta per essere approvata da questo congresso
Così potremo effettivamente dire con la Margherita proiettata verso il futuro
Solo una persona sana istruita con un minimo di tutela sociale
E libera di concorrere alla difesa e alla costruzione del processo democratico come è scritto nel nostro documento
Perciò cari amici ricordatevi sempre l'anziano non è un pezzo è una ricchezza
Bene intervento di giovani le mura
è stato l'ultimo della serata
A questo punto mi sembra che comprendere dalla rientro dei Francesco e degli altri e siamo pronti e quindi io cedo il microfono
Allora allora sopra tranne i nostri emendamenti Tiziano Treu
Un momento di attenzione dopo questa lunga
Sessione
Alla
Programma della Margherita sono stati
Proposti tre emendamenti
Che ha abbiamo ritenuto dico subito
Che si hanno tutti accoglibili
E sono un primo riguarda
Anzi i primi due riguardano il capitolo del nostro programma
Che parla dell'Italia nella quadro internazionale
Nella globalizzazione
Il primo emendamento
Si riferisce alla rafforzamento dell'ONU
Di cui si parla del programma e propone di aggiungere
La seguente
Frase o perderemo peraltro per la progressiva eliminazione del diritto di veto all'interno appunto del quindi questo dalla teniamo accoglibile
Per ovvie ragioni perché nello spirito del programma già discusso e formulato al secondo emendamento
Riguarda la lotta al terrorismo in cui si dice già nel programma va condotta su diversi fronti
Con una strategia diversificata e si propone di aggiungere l'intervento alla armato è da considerarsi come ultima delle mozioni delle opzioni a cui ricorrere cioè la Guerra come extrema ratio e anche questo riteniamo che sia assolutamente in linea con la nostra spirito
Terzo emendamento si riferisce Vito invece alta titolo sulla famiglia
Ed è un emendamento che propone di aggiungere di specificare meglio nel testo che rimane uguale a quello già scritto
La famiglia con un riferimento alle definizione della famiglia di cui all'articolo ventinove della Costituzione della Repubblica italiana anche questa lo riteniamo accoglibile quindi per la parte programma siamo tutti soddisfatti vi ringrazio della vostra gentilezza e collaborazione e passo la parola al collega che si occupa della Fioroni targa dei principi Fioroni nella carta dipinti
Ma non per la carta dei principi del questo specifico emendamento però che fa riferimento a riconoscimento all'essere umano fin dal concepimento cioè fin dall'embrione una cellula come soggetto giuridico a pieno titolo io inviterei i firmatari di questo emendamento a ritirarlo perché la formulazione intanto associata alla alcune decisioni mettono insieme le decisioni dell'ONU e della piattaforma di Pechino
Ma perché ritengo che potremmo accettarlo come raccomandazione tenendo presente peraltro che già la Commissione affari sociali dalla Camera iniziata a votare il testo
Che questo testo ha già visto la partecipazione attiva della Margherita seppure nelle sue forme plurali però nel contribuire a determinare una scelta che va nel senso dell'emendamento anche in maniera anche in anche dim possibili volevo solo pieni di dire poi divergono anche in maniera
Anche in maniera più chiara di quanto non sia stato scritto all'interno di questo emendamento
Io vi inviterei a leggere il testo di quello che è stato votato anche in maniera più chiaro di quello che è stato scritto che sapendo che nel nostro interno su questa posizione credo che dobbiamo fare
Ricchezza anche delle nostre diversità ci sono posizioni e sfumature che sono diverse e che non possiamo ricondurre ha una sola credo che ne all'interno del voto dei gruppi parlamentari così come si sono espressi in Commissione ci sia la possibilità di dare piena soddisfazione firmatari di questo emendamento senza per questo ridurre a una sintesi che sui principi esempi etici ma sapendo che nei gruppi parlamentari già questo lavoro è stato fatto il sovrastato Espresso come chiarezza sarà spesso con chiarezza anche né voti Cuturi
Gli emendamenti sullo Statuto Pizzetti
Bello
Ecco dire che non ritirerò l'emendamento
E lo faccio a nome degli oltre duecentonove delegati che hanno firmato l'emendamento e che hanno ritenuto estremamente chiaro il concetto espresso con l'emendamento l'emendamento tende ad inserire chiaramente nella Carta dei principi della Margherita
Il riconoscimento che è il riconoscimento dell'essere umano fin dal concepimento cioè sin dall'embrione a una cellula come soggetto giuridico a pieno titolo costituisce orizzonte primario per la Margherita
Quindi io chiedo darai ricco da una persona che usare la ragione che si stabilì Daria dalla ragione chiedendo la votazione su questo emendamento
Suoniamo sullo statuto Saviano sullo Statuto che spostiamo l'attenzione
Grazie
Posso
Che c'è più volevo solo fare un'altra considerazione pioppi Enea dispetto dei duecentonove delegati hanno presentato questo emendamento e anche di altri che potevano ebbe presentati altri io ritengo che questo tema meriti dall'altro una approfondimento perché attiene direttamente a valori e principi che denotano una sensibilità tra l'altro per essere chiari lo dico al delegato che ha parlato che chiedo io questa cosa essendo peraltro il relatore della legge che sta provata in aula che dice espressamente queste cose e in modo anche molto più espliciti quanto ho detto questo emendamento ma ritengo che proprio per le caratteristiche che ci siamo dati come soggetto politico ci sia il rispetto delle diverse posizioni però se vogliamo insistere nel votare questa inedita la siccome credo che apra un dibattito serio che ha necessità di essere approfondito anche in relazione ad altre posizioni che merito altrettanta necessita di dibattito e di spiegazione anche perché personalmente riterrei che se questo emendamento fosse bocciato o respinto
In quest'aula mi sentirei offeso io come si sente ed offesi altipiano è potuto esprimere al meglio queste cose vi invito allora non ad accettarlo come rampa raccomandazione Maria rinviarlo l'Assemblea federale
Che dedicherà un'intera seduta alla definizione di questo argomento
E questo credo che venga messo in votazione
La prima e prova è chiaro la proposta Pieroni rinvia l'assemblea e allora nicchiano e votazione
Benissimo rinvia alla
Sì Locatelli indiane se ne
E li indica l'Assemblea federale che è favorevole anche analoghi
Conta
è rinviata all'assemblea dei pali calo del numero delle mani alzate
Picchetti perché nella mente lo Statuto
Sì
Io intervengo
Preferisco per la Commissione Statuto sugli emendamenti un primo emendamento che la commissione propone di raccogliere riguarda la correzione del nome del partito l'emendamento propone di cambiare col nome Margherita democrazia libertà la proposta della commissione sarebbe e invece devi modificare come democrazia e libertà la Margherita
E con questa formulazione sostituirlo in tutti i punti dello Statuto dove è riportato il nome del partito
Siamo d'accordo allegati tra chi è accordata
Elena
Era cardinale per favore perché
La proposta non è allora ricca proposta ripeto alla proposta la proposta mentre adesso il nome
Democrazia e libertà la Margherita che esattamente quello dei cartellini del congresso
Le sue
Nacque abbiamo
Vi chiedo scusa chiedo un attimo di attenzione la materia naturalmente è una materia che è stata discussa dovunque per mesi discussa per mesi nelle assemblee locali così come nel comitato costituente ed è evidente che la discussione riguarda il fatto che da una parte alcuni ritengono che il nome colto dalla stragrande maggioranza degli elettori la Margherita dovrebbe essere come propone questo emendamento trasformato
Nella nome esclusivo del partito che nasce d'altro canto ci sono molti ed autorevoli esponenti che si sono pronunciate dicendo che un partito non può avere come denominazione una denominazione floreale
Quello che è apparso alla presidenza mi faccio interprete e lo raccolgo che ha preparato una posizione unitaria credo sia emerso dammi una dammi la tua gentilmente la tua
Intrecciata con gli occhiali che voi trovate sulle sui le deleghe sui cartoncini che abbiamo tutti del congresso
Ovvero sia e la denominazione che oltretutto e portata anche dal gruppo parlamentare della Camera e del Senato debba integrare le due dizione come sapete in sede parlamentare viene contratta nella divulgazione noi ci chiamiamo la Margherita ma è anche evidente che la dizione politica che fa riferimento ai due termini coniugati democrazia è libertà alla sostanza del messaggio politico nel quale crediamo quindi non si tratta soltanto di un compromesso si tratta della sintesi necessaria tra la dizione popolare che è passata sta passando tra i cittadini e il fondamento e l'unione dei due termini quindi la proposta che ha fatto la presidenza è quella di adottare nello Statuto la dizione democrazia è libertà la Margherita questa è la proposta è stata fatta la proposta è ovviamente di metterlo a ai voti come tale e in questo passo nuovamente la parola Presidente Soro
Bene mettiamo ai voti la proposta così come l'ha formulata Francesco Rutelli chi è favorevole altri da schiere
Giù chi è contrario
è approvata a larghissima maggioranza
Il sette c'è poi un altro emendamento all'articolo due dello statuto che prevedeva un nuovo comma che estendeva la della previsione dell'adesione a Democrazia e Libertà La Margherita anche da parte dei cittadini europei cittadini Italiani all'Estero cittadini extracomunitari la presidenza apprezzato questo emendamento ma non lo può mettere in votazione perché manca il numero delle firme necessarie
Allora loro propone di assumerlo come raccomandazione di cui tener conto ai fini di una futura modifica e comunque di trovare il modo di dare attuazione allo spirito di questo emendamento
Bene mi pare che
Vorrei segnalare alla proponente di questo emendamento che già oggi sono nati io sono a conoscenza di due circoli della Margherita interamente formati da cittadini immigrati che lavorano nel nostro Paese venne sono dei circoli interculturali io ne conosco uno già attivo a Roma credo che quindi questo sia già un esempio di attuazione di questa raccomandazione che Pizzetti ha richiamato
Bene sette anni sono poi tre emendamenti proposti essenzialmente da delegate femminili che riguardano il richiamo sempre all'articolo due il sesto comma credo quello che assicura il rispetto del delle del quote di genere l'inserimento all'articolo due comma nove del fra del riprende la parola donne laddove c'è il riferimento ai mondi vitali la presidenza segnala che questi emendamenti erano già stati approvati dal comitato costituente su iniziativa della Commissione statutaria purtroppo per motivi tecnici l'ultima versione
Dello Statuto approvata dal comitato costituente nella seduta di ieri non è stata distribuita però sono raccolti perché erano già stati approvati dal comitato costituente
Questo quindi penso che possa essere apprezzo la presidenza si scusa per il ritardi nella aggiornamento tecnico dalla copia dello Statuto retribuito
C'è un altro emendamento sull'articolo quattordici che prevede che vorrebbe che la norma relativa al cinquanta per cento modelle risorse a favore del livello federale erede evidentemente l'altro cinquanta per cento da distribuire fra le Regioni si applichi anche ai finanziamenti elettorali ricevuti
Per le elezioni politiche del due mila uno questo emendamento è irricevibile perché Air retroattivo riguarda fra l'altro un modo voi somme già introiettate dai partiti costituenti la Margherita per i quali ci sono tutta una serie di problemi tecnici e quindi la presidenza non ritiene irricevibile proprio perché retro si riferisce a vicende già esaurite già verificatesi
Bene
No nuovo Parma è ricevibile o si pone ai voti
C'è un altro emendamento sempre all'articolo quattordici anche questo presentato da delegate femminili che fa riferimento con due commi alla modalità di gestione delle quote di finanziamento finalizzato della legge sulla promozione della partecipazione femminile alla vita politica la proposta della presidenza della Commissione di accogliere questo emendamento in entrambi dei commi salvo una riformulazione tecnica che sarà naturalmente
Specificata con i proponenti puramente tecnica del primo comma per una formulazione tecnicamente migliore di quella utilizzata con le correzioni proposte con una specificazione tecniche lo votiamo approvandolo
Chi è favorevole
Chi è contrario
è approvato
C'è poi un la richiesta dei inserire un nuovo articolo ventiquattro bis è una norma tra l'altro molto corposa che riguarda varie serie di incompatibilità
La presidenza ritiene di non poter mettere in votazione perché anche questo è il primo del numero di firme necessario
Esattamente come quello relativo al iscrizione a favore dei cervi cita l'adesione dei cittadini extracomunitari
Residenti all'estero europei perché sono state raccolte le firme sullo un medesima proposta che riguardava i due articoli e quindi per entrambe le norme il numero delle firme inferiore a quello richiesto per poter presentare gli emendamenti e quindi anche questo viene recepito come una indicazione emersa da un gruppo significativo di delegati ma non viene messo in votazione
Poi
C'è poi una norma una una proposta che riguarda una nuova norma da inserire all'articolo ventisei bis il cui contenuto riguarda la vincoli o indicazioni ai deputati europei in ordine ai gruppi parlamentari europei ai quali possono devono appartenere la presidenza la presidenza
Ritiene che questa proposta riguardi un problema politicamente molto importante che lo stesso presidente Rutelli nella relazione aveva richiamato
E che però non ritiene di doverlo mettere in votazione in questo momento ma di recepirlo
Anche questo come raccomandazione credo su questi
No no questo questo chiedo scusa mentre la parola Presidente chiedo scusa questo non può proprio essere stato vorrei fare un chiarimento i gli emendamenti che vengono i documenti e vengono trasmessi all'assemblea federale
Comportano che i presentatori partecipino assemblea federale voglio essere molto chiaro dico a quanti hanno anche comprensibilmente prima alzato con la voce di fronte alla decisione di rinvio su una materia molto delicata non è un modo di eludere la è un modo di approfondirla con il diritto di chi ha presentato gli emendamenti di essere presente di illustrarli in quella sede
In questo emendamento è un emendamento nel merito assai discutibile perché impone ai deputati eletti come ben sapete nelle liste
Della Partito popolare e dei democratici al Parlamento europeo di costituire un gruppo o meglio di aderire ad un unico gruppo parlamentare entro sei mesi e che tale gruppo si spezzi precisa deve comunque escludere la presenza di parlamentari europei eletti in lista di partiti cui rappresentante paramento italiano appartengano allo schieramento di centrodestra sappiamo in verità che ciò avviene al Parlamento europeo
Per entrare nel merito sia nel caso del gruppo le BR sia venga nel caso il gruppo PPE ma a parte questo quindi che una prescrizione del genere comporterebbe se venisse applicata meccanicamente la semplice confluenza dei deputati europei eletti nelle due formazione nel gruppo misto e non in un altro gruppo ma al di là di questo c'è un'altra implicazione a mio avviso in sé inaccettabile e cioè che ci sia non un indirizzo politico ma addirittura un obbligo nei confronti di chi ha avuto un mandato elettivo che fatto sinceramente non condivisibile ma al di là di questi due aspetti chi configurerebbero a mio avviso anche l'inammissibilità dell'emendamento il cui spirito peraltro e lo spirito che anima nostro congresso vorrei richiamare quello che ho detto nella relazione introduttiva
Anche per trasformarlo più esplicitamente in un impegno politico
Nella relazione introduttiva fatto riferimento al fatto che non ci diamo un anno di tempo
Per stabilire non soltanto che alle elezioni europee si presenterà una lista Margherita democrazia e libertà
Ma anche via a vere un lavoro che un lavoro e non è dunque una scadenza politica
Tagliola è un lavoro enormemente Complesso ed impegnativo per costruire le condizioni per cui questa sia un'iniziativa politica e contribuisca a cambiare una situazione che complicata ed anche per certi versi insoddisfacente
Dunque il mandato di chiedo scusa vi chiedo scusa quindi il mandato politico che viene assegnato da questo congresso se viene recepita questa indicazione ed è rivolto cento agli eletti sia nelle liste
PPE sia nelle liste dei democratici oggi tutti appartenenti alla Margherita e quello di avviare un processo politico di grande difficoltà di grande complessità e di straordinaria importanza e non certo quello ripeto di definire una tagliola temporale al di là della quale
Non si sa bene che cosa ci sia quindi io piuttosto che bocciare questo emendamento chiederei ai presentatori come
Detto Pizzetti di ritirarlo proprio perché questo mandato noi non solo lo vogliamo prendere sul serio lo dobbiamo prendere sul serio perché è ovvio a tutti noi che uno dei punti politici cruciali per noi e altri nell'arco dei prossimi due anni sarà il profilo dell'alleanza internazionale il programma nella dire rione europea e la Risoluzione o l'avvio della risoluzione di un problema spinoso cioè la difficoltà involuzione che si registra oggi è partito popolare europeo il i rischi che che si mi
Giurano ma tuttavia la non rinuncia a quell'orizzonte da parte deputati che sono stati eletti a non volontà di abbandono allo stesso tempo l'impegno di costruire insieme in una prospettiva riformista quello Dinu
Ovo che è necessario in Italia e da qui la Margherita e certamente anche in Europa quindi è un lavoro politico forse se dovessimo indicare tre priorità tra le cose che dobbiamo fare nei prossimi due anni tra queste tre priorità c'è sicuramente questo lavoro e certo non si può affrontare con un emendamento meccanicistico è un mandato politico che sarà verificato vissuto discusso appassionatamente dal nostro partito
Mi pare che dell'applauso sia volto alla richiesta di ritiro da parte dei presentatori ce lo mantengo poniamo ai voti
Va bene ritirato
Se poi un proposta di di sostituzione né dell'attuale articolo ventisette che riguarda le candidature con un testo che fare riferimento alla ipotesi di elezioni fare i pro fa riferimento all'ipotesi di un
Ricorso a elezioni primarie per la scelta delle candidature nei collegi non mi uninominali per la presidenza delle Regioni delle Province sindaci via e numerandolo la presidenza ritiene che questo emendamento do sia nella sostanza irricevibile perché fare il perché
Perché fa riferimento alla candidature di cariche uninominali per le quali evidentemente Limp Ennio e a candidature di coalizione per cui non può la Margherita autonomamente nel proprio statuto definire le modalità tra per sulle quali si formino candidature di coalizione proprio il preambolo rispetto a questa disposizione appare
Ricreare un elemento di contraddittorietà questo comunque l'invito del presidente non so se è è sicuramente ricevibile noi non abbiamo competenza per disciplinare le modalità di elezione di candidatura da parte di una coalizione di cui noi siamo Uto solo una parte naturalmente la Margherita dovrà per le proposte di sua competenza così come previsto nello statuto attivare meccanismi di ricognizione dell'orientamento di base attraverso forme che esplicitamente saranno definite attraverso una commissione che è contemplata esplicitamente dallo Statuto abbiamo detto procedo
Direi senz'altro questo non abbiamo titolo noi non abbiamo titolo per decidere per conto dell'Ulivo come si fanno le candidature
C'è poi
Una una prova posta
Cioè c'è poi varia c'è poi la proposta di inserimento di una nuova norma transitoria che fa riferimento alla all'invito all'assemblea federale a stabilire una quota di finanziamento straordinario quale contributo per l'avvio dell'attività politica del partito e per le armi le elezioni amministrative due mila uno la proposta della presidenza e di accoglierlo con due con due modifiche la il le l'emendamento adesso vincola a deciderlo nella prima convocazione dell'assemblea federale e naturalmente si accoglie e poi il termine sarà congruo ad anche tenendo conto delle elezioni amministrative due mila due imminenti il se conto l'emendamento propone la destinazione alle assemblee regionali che non sono Allo stato attuale costituite in tutte le regioni quindi si mette all'agli organi regionali provvisori quindi in sostanza l'assemblea federale destino
Agli organi regionali provvisori una quota di finanziamento straordinario quale contributo per l'avvio dell'attività politica del partito e per le elezioni amministrative due mila due e questa è la proposta poniamo ai voti l'emendamento con la proposta che
Così come tecnicamente riformulata chi è favorevole chi è contrario e approvato
Lo dice oggi e poi c'abbiamo regionale
C'è poi uno gruppo di emendamenti
Due gruppi di emendamenti che riguardano le figure del vicepresidente Elena è del presidente e vice presidente le norme relative un gruppo di emendamenti propone a tutte le norme che fanno riferimento a queste figure cioè articolo diciotto comma sei e dieci articolo diciannove comma quattro articolo ventiquattro comma quattro di sostituire la parola vicepresidente con la parola con l'espressione due vicepresidenti è un coordinatore questa proposta tuttavia va esaminata tenendo presente che il presidente Rutelli ha presentato un altro emendamento dello stesso tenore che naturalmente se ha colto poi va a modificare lo stesso articolo diciotto comma sei e dieci diciannove comma quattro ventiquattro comma quattro l'emendamento presentato da Rutelli dice il presidente propone invece Presidente l'esecutivo e il coordinatore dell'esecutivo che vengono buttati dall'Assemblea federale
Il vicepresidente il coordinatore dell'esecutivo fanno parte di diritto della direzione evidentemente questa norma va poi inserita nelle norme che ho ricordato con le modifiche conseguenti
Prego il Presidente sì io ricevuto ieri sera un mandato
Per dalla presidenza per cercare di trovare una formulazione che consentisse di
Risolvere il problema che
Abbastanza
Improvvisamente si è aggirato per nostro congresso credo che questa formulazione che ho
Costruito dopo una larga consultazione qui ne ha presi Denza risolva il problema che è stato posto da più parti e con accenti opposti questo almeno era nostro punto di vista ripeto la formulazione
Su proposta del presidente
L'Assemblea federale si trova di fronte appunto alla indicazione di proposte per il vicepresidente per l'esecutivo e per il coordinatore l'esecutivo i quali vengono votati
E fanno parte di diritto della direzione reputo questa una soluzione equilibrata che consente di marciare nella direzione di quello che già abbiamo iniziato a fare e ci permette anche di uscire da un'impasse con una soluzione soddisfacente credo che il presidente debba decidere come si affronta la materia è chiaro che questo emendamento viene considerato alternativo a tutti gli altri se i proponenti intendono mantenerle si votano in alternativa altrimenti se li ritirano possiamo procedere con questo che è espressione unitaria io direi di mettere ai voti
L'emendamento Rutelli se viene approvato si intendono evidentemente ritirati tutti gli altri o comunque decaduti metto ai voti il documento Rutelli
Chi è contrario
Approvato mi pare quasi all'unanimità di conseguenza si intende
Che gli altri emendamenti
Che trattavano questa materia sono quindi decaduti perché incompatibili nel senso che questo
In qualche modo prevale
Difetti adesso c'è ancora un emendamento relativo
Terricciola tra emendamento c'è l'ultimo M.
Lento presentato dai giovani
Che riguarda proposte ed è da una da delegati tutti i giovani giovani immagino la tregua la maggior parte giovani che riguarda due emendamenti all'articolo due comma sei e al alla pericolo due comma sette di cui si propone l'abrogazione all'articolo due comma nove questi emendamenti vanno a toccare norme che riguardano il movimento i giovani la posizione dei giovani all'Inter o di democrazia libertà alla Margherita che furono oggetto di una lunga discussione in sede di comitato costituente e anche dell'elaborazione da parte del comitato costituente di una serie di disposizioni
Condivise all'unanimità la proposta della presidenza sarebbe quella di recepire questi emendamenti avere mandato per verificare in sede di comitato costituente se avesse approvarle o mantenere il testo che è stato presentato atto all'esame dei delegati Gatti cioè noi di riportare per essere chiari deve portare in sede di comitato costituente che diventa Assemblea federale la proposta contenuta in cui emendamenti con una delega a verificare se mantenere il testo attuale che vi è stato proposto se recepire in tutto o in parte o modificare il testo sì ho detto o mantenere il testo attuale
Ho modificarlo in tutto o in parte per tener conto anche di queste indicazioni quindi una richiesta dei rinvii rimessione all'Assemblea federale con delega per la l'esame chiedo l'orientamento dall'Assemblea se
Viene accolta la proposta di Pizzetti di delegare all'assemblea federale l'approfondimento di questi aspetti che solo alcuni anche tecnicamente rilevanti
Metto ai voti la proposta di Pizzetti la presidente della presidenza aveva me chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario
Approvata
Va bene
Abbiamo concluso l'emozione produzione l'emozione
Sulle mozioni Emilio Del Piero
O sull'emozione provvediamo mi pare che proceduralmente sia più corretto mettere ai voti i tre documenti
I
Così come emendati questa sera
Mettiamo prima ai voti l'emendamento relativo alla carta dei principi chi è favorevole
Chi è contrario
è approvato sbarchi
Metto ai voti
Stiamo mettendo ai voti i documenti così come emendati
Le emozioni non emenda no i documenti è essendo in corso ancora l'approfondimento perché probabilmente opporre una lettura e voi sapete tutti che è il tempo che abbiamo avuto affidato alle tre Commissioni per le istruttori è stato poco
Stasera approviamo i documenti domani mattina sì esaminano le emozioni il secondo documento così come emendato e il documento relativo al programma chi vota a favore
Cancelliamo
Chi vuole insomma voglio dire
O
Onorevole Bianco lei mi insegna
Guarda fa
Il documento sul programma chi è contrario
Mi pare che sia abbondantemente approvato all'unanimità quasi
Documento sullo Statuto norme ma scusate le votazioni c'è una procedura della quale credo che l'onorevole Bianco sia esperto i documenti sono stati emendati le emozioni sono cosa diversa dalla procedura di emendamento dei programmi vi prego di stare calmi documento sullo Statuto così come emendato
Chi vota a favore insomma chi vota contro è approvato
Con l'approvazione di questi tre documenti si è chiusa la fase costituente avviata con l'assemblea del luglio e nasce il partito Democrazia e Libertà La Margherita
Né
Le le le
Nella nella
Venga
La seduta riprende domani mattina alle nove anzi
Ritenuta
Visto discutere con Giorgio
No