"Sempre il coraggio dei riformisti" - 2º congresso dei Socialisti Democratici (presso la Fiera di Genova, 12 - 13 - 14 aprile 2002)

I lavori di questa giornata conclusiva del nostro congresso un buon giorno particolare alle delegate ai delegati che ieri sera fino a tarda notte hanno partecipato al al dibattito
E do subito la parola al compagno Enrico Buemi si prepari il compagno Biscardini
Care compagne cari compagni
Il nostro partito non è frutto diciamolo con l'orgoglio di una costruzione mediatica
Ne è il risultato di una critica decisione ideologica ha qualcosa di utopico e di realizzabile la cui forza e nel sogno nell'abbandono della realtà
Militare nel nostro partito viverlo significa oggi semplicemente essere dalla parte di un progetto politico che fa del miglioramento delle condizioni della qualità della vita dei cittadini ed all'ampliamento degli spazi di democrazia la sua ragione di esistenza
è successa negli ultimi anni nello scenario politico italiano una netta mutazione della forma partito e nella cultura che era alla base della sua formazione
Durante la guerra fredda quando a tutto dagli ideali alle semplici sensazioni era diviso separato oggetto di radicali contrapposizioni e non li componibile
Il nostro partito rispetto a quelli segnati dalle ideologie si caratterizzò essere il più pronto e il più disponibile ad ascoltare prima e recepire poi i fermenti e le esigenze che provenivano dalla società nel suo insieme
Il nostro partito
Fu il primo a considerare essenziali per una democrazia compiuta i diritti civili
Mentre per opposti motivi di partite legati al mondo bipolare li consideravano residuali o di in qualche caso subalterni ai diritti sociali e alle problematiche connesse
C'era viveva nel nostro partito una profonda sensibilità umana
Prima ancora che politica che gli permise allora di avere delle antenne sensibili e di comprendere ragioni e sentimenti che altre formazioni politiche non riuscivano ad intercettare
Tra chi voleva rivolgersi alle associazioni e chi ha le masse noi scegliemmo la persona sia esso nella sua veste di lavoratore che in quella di semplice cittadino
Pur non escludendo i diritti collettivi e a questo proposito va ricordato come il diritto sindacale così come si è venuto configurando ha trovato nel nostro partito il sostegno decisivo noi abbiamo alzato la bandiera delle tutele dei diritti individuali
Noi con gli Hammond quello che significava modernizzare nel senso più esteso
Modernizzare le strutture liberare l'economia ma anche e soprattutto la persona
L'individuo doveva essere libero è garantito e tutelato nella sua libertà nelle sue potenzialità uguaglianza non come pianificazione di un livellamento repressivo ma come una come dotazione di un di identiche opportunità
In questo ha visto il nostro atteggiamento alla nostra riflessione sulla scuola pubblica come base come garanzia di un'identica possibilità di sviluppo di tutti i cittadini questo è stato questo seme è stato molto forte
Sì oggi noi siamo qui a celebrare il secondo congresso dei Socialisti democratici italiani lo dobbiamo a quelle radici che si hanno consentito di costruire il partito e ci portano a riproporre oggi nelle stesse modalità di concepire la politica di approntare rapporti
Alcuni tendono ad interpretare a intravedere
Nel nostro partito forti elementi di rivalsa e a privilegiare nel nostro essere partito come elemento fondante sostanziale
L'essersi opposto ad una vicenda vissuta con ingiustizia e quindi esaltare gli aspetti di testimonianza che per quanto riportanti rimangono comunque seppur nobili isolati nel contesto politico
Noi non neghiamo di vivere questi sentimenti
Esistono e sono forti e si fanno sentire nel nostro modo di far politica non tacciono
Siamo però altrettanto consapevoli che l'aver subìto torti e rancore il senso di frustrazione ad esso legati non hanno respinto essi non hanno respiro molto lungo
Nulla si costruisce meno che mai in un progetto politico sopra di essi per questo
Noi abbiamo ridato dignità
Poi credibilità ad un partito come il nostro
Che non sente alcuna subalternità né culturale né politica medio logica rispetto agli altri interlocutori della coalizione dell'Ulivo né ancor di più rispetto agli altri partiti dall'attuale maggioranza che in qualche misura hanno rappresentato un punto di attrazione per l'elettorato socialista
Cari campani
Non può essere più accettato alcun alibi rispetto all'ora necessità di ricomporre la diaspora socialista su una posizione di coerenza con la propria storia
Per brevità tralascio di fare l'elenco delle libere oppone una posizione prese dei Socialisti democratici italiani rispetto a questioni di grande importanza
Che in questi mesi hanno interessato il dibattito politico italiano guerra in Afghanistan riforma della giustizia Commissione d'inchiesta sul finanziamento legato alla politica immigrazione ed altre ed altre posizioni
I nostri compagni le nostre compagne sono da apprezzare doppiamente per chi chi è militante del nostro partito negli ultimi anni ha avuto molti più on gli oneri che onori tesi che o no
Per questo ha meriti superiori
Noi non siamo un partitino nuovista
Per cui si entra liberi e sciolti senza un passato di cui si deve comunque rendere conto
E di essere in grado di farlo di fronte agli attacchi di ogni tipo
Nascono ogni giorno formazioni politiche estranee nuove dove si entra leggeri come piume
Nel bene e nel male noi abbiamo un passato che pesa non vogliamo né desideriamo liberarci e Nestlé ma non possiamo nasconderci la durezza della nostra realtà di far politica
Noi però siamo chiamati a costruire ed offrirci un futuro in primo luogo per il bene del Paese
O sinceri Thai schiettezza dobbiamo prendere atto che sia modificato il quadro politico erano scenario nel quale conduciamo la nostra azione politica e che muta profondamente ogni momento
Definito il bipolarismo
In campo internazionale mai nato ci rafforza il maggioritario sull'OSCE sullo scacchiere nazionale
La questione dal Governo di uno schema maggioritario diventa essenziale e prevale sul resto
Se nel sistema proporzionale i programmi costituivano l'identità del partito nello schema bipolare sono funzionali a costruire un'alleanza elettorale tesa a conquistare la maggioranza degli elettori
Il partito e chiamato ad elaborare il programma della coalizione ad introdurre nel medesimo le proprie sensibilità e a concorrere a far vincere alla coalizione
Non a ricercare diversità e distinzione che gli elettori vivono come elementi di revisione e non tengono generalmente a premiare anzi a pulire
Non a caso vengono più premiati i leader che si autonomi tra i partiti in quanto vengono considerati più liberi e più disponibili ad un rapporto di collaborazione quindi preziosi a una collezione
Se questo si unisce alla legge elettorale fortemente pregnante maggioritario occorre aprire la strada a delle riflessioni e valutazioni nuove
Fare campagne noi siamo disponibili a far parte di una grande forza politica e di una coalizione più grande
Qualora il nostro DNA non solo venga rispettato ma anche esaltato come elemento fondante
Poiché siamo convinti dal forte deficit di riformismo socialista esistente nella politica italiana e per quanto ci riguarda nel centrosinistra e nell'Ulivo ed è la sua
Indispensabilità per garantire un equilibrato e democratico sviluppo delle condizioni civili economiche e sociali del Paese
Badate bene
Si avvertono dubbi le perplessità sulla situazione attuale e sulle prospettive
Ma il miglior modo per rubarli non è la riconferma della la riconferma delle fonti battesimali che come sappiamo lasciano il tempo che trovano
I problemi politici si affrontano insieme
Ed in fremente insieme li affronteremo insieme come insieme abbiamo fatto questo difficile cammino
Il malmesso
Noi abbiamo fatto con Genova sita questo difficile percorso per mantenere vivi i valori del riformismo socialista
A questi siamo fedeli e se si troveranno accoglienza in una casa più grande che potremmo concorrere a costruire li porteremo a quell'appuntamento altrimenti mira Remo mantenerli sempre vivi perché questo il nostro fine comunque rimanere liberi in un partito libero
Biscardini
Carne compagni care compagne e cari compagni
Cercherò di interpretare seppur brevemente
I sentimenti di quei tanti delegati di tutte le regioni d'Italia che hanno voluto firmare il documento che abbiamo depositato qui ieri perché è stato presentato nell'intervento del compagno Fumagalli ma che poi ha avuto nel corso del dibattito la possibilità di essere argomentato da molti altri compagni
Noi crediamo che l'esperienza politica dello SDI
Abbia dato un contributo decisivo affinché in questo Paese
Potesse rimanere presente la tradizione socialista
In dieci anni di vita politica italiana che per noi sono stati difficilissimi
L'abbiamo fatto di questo andiamo orgogliosi
Ma adesso pensiamo che questa fase possano ritenersi conclusa
Che si può aprire una fase nuova
Affinché il nostro partito
Non si limiti ad artisti alla testimonianza di una tradizione politica no con più coraggio che nel passato fuori dalla logica dei soli tatticismi sia possibile un salto di qualità
Affinché il partito posso liberare tutte le energie tutte le sue risorse
Quelle che sono qui appassionatamente a seguire questo dibattito e dare al socialismo italiano una nuova prospettiva più chiara e più forte presto lo spirito di questo documento
Possiamo rilanciare l'iniziativa socialista
E proponiamo che lordi dopo faccia
Facendosi promotore con chi ci sta
Della nascita di una nuova formazione socialista riformista socialdemocratica che unifichino entrante tradizioni della sinistra laica e liberale
Un grande partito socialdemocratico di tipo europeo nel solco della nostra tradizione
Dal socialismo riformista italiano in cui ognuno con la propria cultura la propria esperienza si identifica soltanto nei grandi valori di libertà e giustizia sociale che sono alla base della storia nella nostra tradizione
Un partito che avvia un processo di unità delle forze riformiste
Un partito che abbia il coraggio di ripartire non dimenticandoci di quella proposta che fu incompiuta dieci anni fa quei dati all'unità socialista che non so possibile dieci anni fa ma che oggi noi potremo riprendere perché oggi è il più possibile di allora
Un partito che non è la sommatoria una formazione politica lo dico chiaro perché ho sentito aleggiare nell'aria una diceria non è la sommatoria dei nostri più i DS con molta chiarezza è l'espressione di una posizione autonoma socialista che guarda fuori la somma dei partiti altri forse guardare anche fuori dei partiti che guardi alla Società sappia K sappia cogliere i fermenti
Le aspirazioni le attese anche ciò che c'è dentro dei movimenti di protesta oggi nella nostra società per dargli uno spazio è un'opportunità di traduzione politica
Un partito profondamente laico
Che crede nei valori fondamentali dello Stato laico
E che sia in condizioni di costruire quello che gli americani chiamerebbero una sinistra decente
C'è una sinistra che si lascia alle spalle gli arnesi del marxismo i vizi dell'autosufficienza
L'infallibilità il disprezzo per gli altri e che crede che l'avversario sia sempre io errore che ha un quel purismo morale per cui gli altri sono sempre quelli che sbagliano e noi saremo sempre vari che hanno ragione neanche la sinistra va dimenticata
Quindi
Noi crediamo che anche se viviamo in un momento difficilissimo
Nel quale non c'è un vento favorevole che spira in questa direzione
Perché i DS sembrano ancorati o persino scivolare sulla deriva massimalista e la Margherita sostanzialmente salvo qualche sprazzo
Di laicità rischia di essere fondamentalmente il partito dei porti democristiani quindi non c'è un vento favorevole respira in questa direzione ma no io credo che di qui la gente va a sbagliare mo'se pur non essendo un vento favorevole noi abbandonassimo questa prospettiva se annacqua Massimo questa prospettiva dentro l'identità che non sarebbe più socialista dobbiamo andare avanti lo stesso
E dobbiamo andare avanti cercando nel partito di fare sintesi
Fra un dibattito che c'è stato e anche fra un confronto per questo congresso ha messo in evidenza in questo senso
La casa dei riformisti
Che non può essere il partito di Prodi di Cofferati a cui si aggiunge l'osti
Uno nuovo proposto al Papa no
Ne è una nuova proposta tattica per garantire la nostra sopravvivenza non può essere un'altra proposta tattica per garantire la nostra cultura sopravvivenza a mio avviso può rappresentare un'ipotesi di lavoro
è una prospettiva strategica solo se si prende atto che ci sono due questioni aperte in questo congresso che devono essere affrontate e che io mi auguro possano essere recepite nelle conclusioni del nostro congresso
La prima riguarda il fatto che in questo Paese è chiaro che esiste un riformismo di destra mai debole insufficiente un riformismo socialista
E spetta a noi colmare questo vuoto
Quindi parlare di riformismo ma parlare chiarire che manca una caratterizzazione al riformismo socialista Secondo che l'Italia è un Paese europeo
Al quale manca un grande partito socialdemocratico e liberale come forza alternativa al centro destra
Anche questo manca
E quindi la casa dei riformisti
Io credo che possa prendere un respiro strategico solo se rappresenta l'Aprilia che si individua politicamente possibile per dare al nostro Paese
Una grande formazione socialista e riformista con chi ci sta
Sono in queste persone la casa dei riformisti e diventa la possibilità per tutti noi
Di avere una bussola e quotidianamente costruire questo obiettivo che è costruire in Italia l'equivalente di un partito socialista e socialdemocratico così come l'hanno tutti gli altri paesi d'Europa una formazione di centro sinistra
Una formazione di centro sinistra con un grande centro è un grande cuore socialdemocratico e socialista
La sto costruendo opposto è il titolo va spinto il palco contro il fumo
Proponiamo quindi la nascita di una nuova formazione perché siamo assolutamente convinti che lo spazio socialista non è chiuso non è morto nell'era occupato da nessun altro ancora in questo Paese e crediamo che questa formazione odia degli obiettivi e delle scadenze precise bisogna arrivare
Comunque questi Tondato
Costruito e quindi con il nuovo simbolo alle elezioni del due mila e quattro e proporsi di vincere alle elezioni regionali del due mila e cinque e alle elezioni politiche del due mila e sei un percorso a tappe che ma che va però in una direzione precisa e non a zig-zag
Il nostro può essere criticato è un progetto ambizioso
Che richiede una grande volontà è un grande entusiasmo
è contro la rassegnazione della sconfitta è contro la sindrome di essere troppo piccoli
E che agli amanti che non sia assolutamente vietato ma questo l'ho colto anche bene la relazione del segretario non è assolutamente vietato essere un piccolo partito ed avere un grande progetto politico per la società italiani
Non è quindi lo dico sempre a quelli che nei corridoi hanno messo in giro può voci false e tendenziose
Non siamo filo comunisti siamo fino socialisti
Penso io ricordavo la frase
Di Pietro Nenni
Che ci diceva non arrendersi mai e noi nel limite del possibile vorremmo seguire il suo insegnamento certo è evidente che avendo posto queste cose queste questioni sul tavolo di questo congresso in un modo molto semplice democratica avendo messo a disposizione dei delegati la discussione intorno a un documento
Abbiamo anche posto un problema che oggi non chiuderemo ma che dovremo aprire dopo la nomina dell'Assemblea nazionale del partito
Cioè la questione della gestione dal partito
Una gestione che deve essere al più larga
Più partecipata
Che costruisca una linea politica ritrovando il consenso il legame con i sentimenti dei compagni che arrivi al congresso non per discutere qui quello che avremmo potuto discutere prima di arrivare al congresso cercando di togliere
Negli interventi di tutti una sintesi possibile io credo che intorno ad una prospettiva politica socialista
Chiaramente il socialista noi anche in questo congresso possiamo costruire L'Unità dello SDI L'Unità del nostro partito
E allora compagni un'ultima osservazione
Questo documento è stato firmato da un certo numero di delegati
Mo'colto
In molti interventi
Come ci sia bisogno in questo partito
Non solo di discussione e di confronto ma di costruire un opinione prevalente che possa essere poi la nell'elemento di forza e di ancoraggio per fare ognuno di noi laddove opera il proprio percorso per raggiungere tutti insieme un unico obiettivo io credo lei con questa nostra iniziativa molto semplice e molto democratica abbiamo dimostrato che lo SDI è un grande partito democratico non è un piccolo partito centralistico ai vertici
E quindi abbiamo dato un grande contributo gli ho credo a questo congresso e mi auguro che il documento finale possa essere il patrimonio della sintesi di tutti e si possa arrivare tutti insieme a concludere un congresso in modo positivo
Ieri sera abbiamo s'fino a tarda notte discusso nella Commissione politica è giusto che sia così
Perché non l'abbia mai pensato di presentare questo documento come espressione meditano ignoranza né tanto meno di una corrente abbiamo voluto solo per spirito di partito e per tenere viva la nostra onestà intellettuale pone una questione politica abbiamo giustamente discusso
Della commissione politica stanotte della possibilità di comporre quello che può apparire l'espressione di una divisione io credo che la riunione di questa notte è stata Mourinho ne positiva quello che interessa a noi quello che sta a cuore a noi
E che il tutto il partito fuori dalle piccole logiche interne prenda un grande respiro e dia il socialismo italiano quello che in questi anni non siamo riusciti a dare e quello che forse oggi più che non allora più che nel passato forse è possibile diventare i protagonisti di una grande iniziativa del socialismo italiano ed europeo
Grazie grazie Biscardini la parola la compagna Pia Locatelli
Care compagne cari compagni
Io in questo momento
Due punti fermi del mio impegno politico e ho sempre avuto bisogno di pustole per la mia attività politica
Sono bussa e molto bussole molto chiare molto semplici
Voglio in questo momento di un partito governato dal centrosinistra
E quindi il mio obiettivo è sconfiggere il centrodestra governare il paese il l'altra bussola e la dimensione europea del nostro agire politico
Prima bussola sconfiggere il centrodestra
Per farlo dobbiamo destrutturare voglio ristrutturare la coalizione di centro sinistra perché l'assetto di ora imperniato su due formazioni la Margherita
Che ancora troppo post democristiana non solo ma ancora troppo
E i DS un partito che nonostante gli sforzi viene ancora percepito come partito postcomunista
Poco riformista e quindi non convincente per gli italiani per l'italiano
La seconda bussola e la dimensione europea
Allora queste paure un governo di centrosinistra che governi il Paese secondo una pratica del roccioso riformismo perché il riformismo è una pratica prima bastava dire riformismo perché c'erano i massimalisti i conservatori e riformisti adesso tutti si dicono riformisti e allora bisogna qualificare questo riformismo
La qualificazione per non è chiarissima
Una riformismo che sta orientato dal compromesso tra libertà del capitalismo e giustizia sociale della socialdemocrazia per noi questo è chiarissimo
E allora senza troppo disquisire sulle riformismo
Io vado a vedere dove questo è stato praticante l'è stato praticato nelle socialdemocrazie europee ma soprattutto nelle socialdemocrazie europee che hanno saputo cambiare e questa parte ben delineata nelle tesi congressuali quando si parla di socialdemocrazie del passati che facevano dell'ampliamento della sfera pubblica la condizione per una estensione della democrazia della libertà della giustizia sociale
Passato
E futuro socialdemocrazie europee impegnate a ridurre la presenza burocratica dello Stato a rendere più flessibile il mercato del lavoro perché c'è bisogno di questo però nell'ambito di una nuova rete di sicurezza sociale
A ridare compiti di intervento all'economia private in tanti settori compreso quello di servizio
Ecco io vorrei copiare da queste socialdemocrazia europea e riuscire a fare in Italia quello che i nostri amici e compagni tedeschi svedesi inglesi francesi che con noi stanno nell'Internazionale socialista e nel Partito del socialismo europeo hanno fatto nei loro Paesi
Secondo riferimento appunto la dimensione europea europea è una dimensione obbligata perché sempre più e mi auguro sempre più celermente è un augurio una speranza fortissima ma
Ahimè quanta lentezza
Allora perché la dimensione la dimensione europea obbligate quindi le linee politiche la politica dei singoli Paesi siano europei e se lo sono le politiche devono esporre le coalizioni politiche e quindi partiti
Perché lo diceva Amato ieri le vi è tipicamente nazionali quindi la via tipicamente italiana non è più consentita è una dimostrazione il disagio dei popolari di questi anni dei popolari italiani
Che si sono sentiti ovviamente malissimo con Forza Italia nel Partito Popolare Europeo
Allora questi sono i miei due riferimenti le mie due bussole che ovviamente si consigliano diventano una sola
Noi al congresso di Genova siamo qui a difendere la nostra linea e come al solito una condizione difficile la nostra perché non siamo un partito piccolo dalle grandi idee ma un partito piccolo e adesso noi abbiamo esaurito
Positivamente il nostro compito di difendere la dignità umana e politica dei Socialisti italiani e delle Socialisti italiani
Fatto questo compito adesso dobbiamo guardare avanti avanti avanti avanti e quindi da qui da Genova dobbiamo dire con chiarezza
Il nostro obiettivo non solo definendolo nel titolo ma riempiendosi di contenuti e di azione politica da cui in avanti da qui da Genova
Perché se no non stiamo ad aspettare le scadenze elettorali e mentre aspettiamo altri agiscono e noi piano piano piano piano diventiamo sempre meno protagonisti della vita politica
Allora il nostro progetto
Nelle tesi nella relazione del nostro presidente la proposta politica e la costruzione della Casa dei riformisti ed è stata una proposta fatta in un modo direi cauto e i contorni vanno sicuramente meglio definiti
Perché mentre siamo stati puntualissima mi è piaciuta molto la relazione del segretario quando ha definito alcuni contenuti
Sui temi della giustizia sui temi della scuola pubblica ecco io vorrei anche se sono consapevole che è molto più difficile perché il nostro agire è intrinsecamente legato all'agire
Degli altri delle altre forze politiche ecco però noi dobbiamo definire meglio questo percorso
Sicuramente è una proposta che copre un arco di tempo medio e i tempi medi adesso in politica sono sono lunghissimi
Però nel frattempo incominciamo ad agire con questo processo
Il problema è che noi dobbiamo costruire la casa dei riformisti dove ci stanno i riformisti laici i riformisti cattolici
Ma deve essere il motore importante il riformismo socialista e questo è un nodo che in Italia non abbiamo ancora saputo sciogliere e sicuramente non per responsabilità nostra ma ne dobbiamo incalzare questo problema
C'è stato Pesaro
Ma non c'è stato il dopo Pesaro
Fassino che ha fatto un lavoro serio dentro l'Internazionale socialista e dentro il partito nel socialismo europeo in questi anni ha detto cambiare o morire e poi non è più successo nulla non è più cambiato nulla in questi mesi e io non voglio morire con loro
E però dicendo questo noi dobbiamo anche dire che questo del riformismo socialista in Italia è un nodo che deve essere affrontato ed è stato questo il senso del contributo dei lombardi del congresso regionale lombardo al congresso nazionale
E allora
Come in Europa le socialdemocrazie hanno saputo evolversi e adesso i singoli partiti
E diversi paesi sono stati capaci di Extreme Lusini di atteggiamenti e di orientamenti che nascono fuori dall'antico ceppo storico del movimento operaio
Così facciamo noi in Italia vedete io ho apprezzato moltissimo lo strappo di Parisi che non ha voluto subire una margherita troppo post democristiana
Non è stato così visibile in questi mesi un comportamento analogo di Morando e mi ha fatto piacere vedere Morando qui per due giorni a seguire nei nostri lavori forse per lui è stato più difficile fare uno strappo visibile
E però e però quelle la direzione
Questi azioni dimostrano che c'è uno spazio non post democristiano e non postcomunista per un soggetto protagonista incominciamo a farlo poi arriveranno anche gli altri leaders in questo momento stanno facendo altro ma troveranno già un lavoro preparato
In questo senso noi dobbiamo incominciare subito a lavorare con nella consapevolezza della nostra eseguita ma anche nell'orgoglio delle nostre idee della nostra capacità politica
Dicevo coraggio coraggio per tutti noi coraggio per il centrosinistra ma anche coraggio per il Partito del socialismo europeo perché perché i singoli partiti de che compongono il Partito del socialismo europeo sono stati più coraggiosi hanno più saputo cambiare più di quanto non abbia saputo fare il Partito del socialismo europeo nel suo complesso
Vedete il partito dei popolari europei ha saputo allargarsi
Il Partito del socialismo europeo un poco di meno
Ma allora se queste sono le tendenze europee se noi dobbiamo arrivare delle a due grandi famiglie europee i socialisti europei Partito del socialismo europeo deve est altrettanto inclusivo deve estrattive tanto aperto e quindi deve sapere
Comprendere la cultura laica liberale libertaria e la cultura riformista cristiana
E allora noi due compiti in Italia e in Europa
In Italia costruire la casa dei riformisti italiani che comprenda il riformismo socialista il riformismo laico il riformismo cattolico
In Europa perché questa pluralità sia colta dentro il grande partito del socialismo europeo
Coraggio sempre coraggio e sempre più dimensione europea
In Europa che ancora piccola che vogliamo tutti grande ma che sta ancora pesando poco perché non siamo arrivati all'Europa veramente politica e lo si è visto quanto ancora è piccola quest'Europa nella vicenda tragica
Del Medioriente della situazione difficilissima tra Israele e Palestina
A è una soluzione in teoria semplicissima quella di quella zona due istanti per due popoli come arrivarci
Pace e sicurezza contro territori a dirsi è facile a praticare vediamo come difficile ma perché è difficile ma perché c'è stata una
Come posso dire una comunità internazionale che non ha seguito questa situazione come doveva essere seguita
Vedete Bush appena eletto presidente degli Stati Uniti ha fatto una politica molto attenta agli Stati Uniti e molto disattenta al mondo intero poiché i tragici eventi dell'undici settembre lo hanno richiamato e allora ha pensato che
Quasi da solo
Quasi da solo bus quasi da solo quel Paese potesse governare il mondo
E questo è il mio non è un atteggiamento antiamericano gli Stati Uniti sono un paese che amo dove dove vado spesso e vado spesso e volentieri
Ma la mia critica è in questo senso nel confronto del monopolio americano sulla politiche internazionali non ci piace di Monopoli in economia non ci piace di Monopoli nella politica internazionale
E non va adesso non posso o non posso andare oltre con la politica internazionale che è un tema che mi sta molto a cuore perché c'è un altro tema che mi sta altrettanto forse più a cuore ci sono arrivati in questi ultime settimane ci sono arrivati i dati del censimento popolazione stabile in Italia cinquantasei milioni di persone con grandi cambiamenti all'interno di questi numeri
Sempre più famiglie sempre più famiglie poco numerose vedete nel nord est la mia zona le famiglie nel dopoguerra aveva una media di quattro virgola due componenti ora siamo a due virgola cinque
In Italia si fanno meno figli e non saranno le esortazioni del nostro bravo Presidente Ciampi a far cambiare atteggiamento
Vedete in Italia condividiamo con la Spagna il più basso tasso di natalità ma che cosa dipende da che cosa dipende questo
Si dice comunemente che più alto è il numero delle donne che lavorano
Meno figli queste donne fanno invece non è così perché nelle nostre condizioni nelle condizioni attuali delle nostre economie capita che un solo stipendio non basta per fare figli
Le statistiche europei ci dimostrano inequivocabilmente che più alto il tasso di occupazione femminile più alto è il tasso di natalità
E allora d'Italia e la Spagna fanno pochi figli perché il tasso di attività delle donne è basso
Poche donne che lavorano pochi finiti pochi servizi alle famiglie
E poi pochi servizi alle famiglie che sono tecnologie insomma lavoro specializzate che sono posti di lavoro che sono una società che cresce significa che in Italia si fanno pochi figli
E allora
Perché pochi servizi alle famiglie ma perché ci sono poche donne in politica e quindi una scarsa interpretazioni dei bisogni delle donne e degli uomini che sono bisogni diversi venete si tiene tutto
è tutto legato più lavoro per tutti più lavoro per le donne più figli più servizi e più donne in politica ma anche più donne in politica e quindi più servizi e quindi più figli più donne che lavorano un'Italia che cresce questo è il nostro impegno
Grazie via Pia Locatelli ha toccato un tema di grande sensibilità per i socialisti il tema della pace
In questi giorni stiamo assistendo con l'angoscia
Alla tragedia di due popoli
E abbiamo voluto dedicare a questo
Una parte dei lavori della nostra giornata
Sono tre noi il rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese in Italia il signore Lemerre a maggio
Il rappresentante è isterico
Del partito Meretz membro dell'Internazionale socialista il signore Roy Cellini
Vogliamo salutare l'insieme con grande amicizia e ringraziarli di essere qui per Annoni
Credo
Di termitane
I sentimenti di tutti noi
Ma anche delle norme e degli uomini italiani
Nel vive che noi dai socialisti e dai riformisti
Condanniamo con forse
Qualsiasi forma terroristica
Che non può essere giustificata da causa alcun
Esprimiamo perciò la nostra solidarietà
Al popolo di Israele che ha diritto a vivere Comit tranquillità
Con altrettanta forse appieno
Vogliamo esprimere la nostra convinzione
Che il popolo palestinese ha diritto ad una patria che da tempo attente
Peggio
Nel dare la parola
Voglio esprimere l'augurio
Che il processo di pace sia subito ripreso
Con una più forte assunzione di responsabilità
Delle leadership dei due popoli e di tutta la comunità internazionale
La parola anni M. R. amante
Compagni
Company da lungo tempo
Del momento quando lo dico oggi con molto chiarezza
Dal tempo quando il vostro partito
Fortitudo di Bettino Craxi
Apri il file su
Con molto coraggio
Con molta sincerità
La causa della pace nel Medioriente
La Parsi passa tranne che la giustizia
Ma anche i pesci se non c'è giustizia
Manchester City sia sedici occupazioni
La causa della situazioni
Terribili
I dissesti da anni nel Medio Oriente
L'occupazione
Generazioni di un mostro del nostro popolo sono nati cresciuti morti e in campo i profughi
La lotta del popolo palestinese sicuramente in una nessuno li che anni con l'antisemitismo al contrario sia molto prime di condannare i qualunque forma di antisemitismo
Con i compagni e compagni
Condanniamo qualunque forma di terrorismo
E il terrorismo danneggia
Perché l'erotismo danneggia prima di tutto
La causa giusta
Di un popolo
La causa giusta di una classe operaia qualunque causa giusta
Vieni danneggiata uccisa
Da un tipo
Di terrorismo
Che non distingui
Ma se questo mostro posizioni se veramente crediamo in questo se siamo stati Pitti mi veramente del terrorismo un'altra forma
Ma anti
L'altra forma e terrorismo
Risolvere il problema del terrorismo nen dipende solo dalla nostra forza di polizia che è già stata distrutta
Combattere il terrorismo
E chiedendo dal presidente a Raffa combattere il terrorismo richiedi mettere fine all'assedio del presidente Arafat
Sicuramente company Company nel vostro congresso non voglio fare io con Longo scorso
Voglio prima di tutto ringraziare voi
La vostra forza Kimi a un coro crescerà accrescerà crescerà anche sopra a quella che è stata una volta
Voglio concludere con una cosa Secci e speranza in questo processo di pesci sì Colin Powell può portare qualcosa
Noi pensiamo anche uno con IMI tanti di noi moderati che che abbiamo aperto noi e il dialogo con le sue Valiani quanti anni anche i nel sì prima siamo stati invitati
I primi incontri sono stati nei vostri congressi prima quando siamo stati invitati e noi i laburisti lì erano erano i primi dialoghi primi ed esposizioni
Dove il vostro problema oggi
Con oscuro con tutti i raccordi migliaia di accordi migliaia di cartelli
Dalla parte israeliana hanno continuato gli insediamenti
Insediamenti significa sequestro dei terreni non solo Cologni colonie strada per i coloni
La maggior parte del popolo palestinese cominciato direi ma dove stiamo andando
Se non a Roma rimani un terreno per noi una terra
Il punto a Mosca e futuro
O li sterminio con lo stesso le espulsioni
Qui c'è il pericolo della della politica di Sharon
C'è fronte a tempo danni
Lui è il padre delle insediamenti
Sharon era partiti che sono con lui d'anni loro parlano che la patria
Lo Stato palestinese in Cisgiordania
Perché questo commi noi se stiamo questa volta non fare come il quarantotto qualunque palestinesi oggi ha deciso demolirli prima chiede venti
Siamo
Rispettare delle vero sole sessione delle Nazioni Uniti del Consiglio di sicurezza quelle presentate dall'americani
Più sono oggi
Dal ritiro immediato delle truppe israeliane
La fine dell'assedio sia del presidente Arafat o delle città palestinesi subito presenza e internazionali
Numero quattro la porto ora subito di una conferenza e internazionali con l'Europa gli Stati Uniti e la Russia segretario generale delle Nazioni Uniti noi dui e in questo conferenza internazionali per arrivare i a accordi con la garanzia per la sicurezza per tutto per entrambi gli Stati noi da soli compagni non possiamo risolvere questo conflitto
Abbiamo bisogno dell'aiuto della comunità internazionali già il Presidente Ciampi ha detto questo
E il Pontefice ha detto questo oggi è parte anche della sinistra e destra è le stanno dicendo questo dei due parte da soli non possano risolva il conflitto auguriamo che il presidente Boris
Secreta il ministro delle Esteri con le Paola possano o con visceri ori esercitare pressioni su Sharon e il suo governo per far rispettare il solo vero soluzioni della nazione uniti io credo compagnie
La Paci un beni secolo amenti
Chi poi hanno da entrambe le parti una perdita una catastrofe non voglio dire adesso una lista quante sono stati morti dalla parte palestinesi anche un kamikaze per noi
Auguriamo che vivi un ragazzo
Di vivere come qualunque altro ragazzo non vogliamo che i nostri giovani dimori ieri Morieri o cedendo altri
Dobbiamo che entrambi i popoli quello israeliano collo palestinesi crede allora insiemi che la pace e la giustizia serve entrambe la parti augure per soci asso del vostro congresso
Grazie Abate ascoltiamo adesso Roy Cettigne
Solo un istante per cortesia veri consentire la traduzione in simultanea
Faresti Cahuzac sentirlo dire Nyquist impotente a questi eventi mai più primitivo e Pierfrancesco estenda oltre le tipo esclusiva
Da di tutto voglio ringraziarvi per avermi dato questa opportunità
Di portargli una voce diversa avrà Pucci alternativa da Israele
Dopo il suo peso Harris Walk nove gennaio per Pollastrini anzi sul stanotte però non esce la voce degli israeliani che ricorrono sfogliando il suo alito dei palestinesi per l'autodeterminazione
Più volte ho preso una lira piacque giacché io stavo qua e là negli annali esclusivo di Angelica Russo alle prove rosso come mezzo della politica
E voi scoring fedele specchio fiume non hai una voce che chiama può rispetto dei diritti umani Enzo e del Podestà vuole ingenuo i fratelli Di Natale alle sofferenze dei palestinesi e degli assegnati assieme
Una voce contro questa guerra su
E io me ne accorgo Yasser Arafat non mezzo Fiano negassero l'affanno per presidente dell'Autorità alleati dei DS ma è riuscita a giocata lasciando ma era a gridare all'intifada gli atti violenti contro Israele ieri a preparare una propria dato sfera politica le azioni per l'elezione di Ariel Sharon all'ufficio di primo rivista per molti anni Sharon è stato un emarginato Re la politica israeliana la sua carriera era macchiata dal disastro chiamava provocato contro di dubbi nella guerra illibata
A fare Arafat cambiato purtroppo questa situazione
L'intifada reso possibile forse persino per Sharon che è il principale avversario del capo pacifista israeliano divenire lento questi due leader
Condividono un'unica simbiosi dallo spazio combattono rinforzando si null'altro al prezzo però del sangue del loro popolo
Ora grazie di azioni di Sharon Arafat ottiene al un'inedita popolarità tra il popolo palestinese ed è tornato un eroe del mondo animale
C'è un governo Sharon Peres lei ha dichiarato Arafat irrilevante Now ma ora ed è più rilevante che me pronto il governo Sharon Peres ai approvato isolare Arafat Inzaghi ora Israele isolato
Venti anni dopo golenali Sharon era fatto l'ho combattuto a Beirut tipo una volta ancora minacciandomi delle nostre vite tutti futuro del Medioriente e persino la pace la sterilità del mondo
La situazione presente in Medioriente voglio è stata una calamità annuncia aiuta in questo dico annuncia siamo andati a venire qui perché con Sharon il finale nessuno aveva bisogno di una palla di cristallo trattasi per predire il futuro
è abbastanza guardare nel passato il suo passato
I capitoli sta Guido Rossi gli ospiti e allora è scritto nella storia israeliana se sin dall'elezione di Saronno dove abbiamo avvisato
Di chi lo scenario che adesso guardiamo con loro
Ma nessuno ha fatto mosse costruttive per prevenirla
Così l'amministrazione Bush era timorosa e altri ritrovarsi con importanti nel conflitto israeliano palestinese reo due tutta interna era timoroso Bush di capire dove Clinton aveva fallito prima di lui rinvio chiude così RAI fino all'intervento di Bush di una settimana fa marinari il Governo statunitense un outlet consentito che i per le parti in causa israeliani e palestinesi esacerbata serio la situazione fan con la sua non interferenza significa speriamo che questo sia abbia ora cambiato
Adesso vediamo i frutti della coinvolgimento internazionale nella positiva e promettenti dichiarazione chiara fatta rilasciato ieri io certamente spero che questa dichiarazione marchi era un cambio un ritorno a un processo politico
Giuro l'Europa sull'altro lato giudice a studi capito la situazione per i molto bene non ha abbandonato la Sea Regione ha rilasciato alcune buone dichiarazioni ma ha fatto un errore appalti l'Europa sottovalutato le responsabilità di Arafat attività terrorista in particolare quasi totalmente ignorato
Responsabilità dell'Autorità palestinese l'Europa ha riaffermato quindi non la quindi ne pubblica israeliana certi pregiudizi che l'Europa non sia imparziale
E perciò ha danneggiato essa stesse alla sua possibilità di funzionare come un effettivo mediatore nel conflitto
Due settimane fa penso quando il governo Sharon Peres ha deciso di invadere che l'Autorità palestinese il Meretz si è opposto a questa offensiva militare
Dicendo che travolto questo poteva risolvere angoscia in casa in Israele ma che non avrebbe servito per niente a risolvere il problema del terrorismo assassino
Franklin tristemente qualcosa in austeri Women o mentre opposizione furono corrente
Abbiamo sostenuto che la guerra contro il terrore dovesse essere dirette ai terroristi dieci e non dovesse essere in alcun modo
Qualcosa che coinvolgeva il circolo tali di tutti coloro che erano in grado di sostenere e allargare il terrore Proust gli abitanti suicidi ma questi ultimi giorni provano che le recenti azioni militari del nostro governo israeliano hanno solo incoraggiato più violenze più sa Bollate Pippo Noemi noi non batteremo mai palestinese per fare il pieno Bollate PPE fra i palestinesi non partiranno mai sarà
In TV comunque in questa guerra tutti e due i popoli perderanno e forse tutti quei popoli hanno già perso
Fioroni
La sola soluzione
Non è militare politica essi il i gruppi dirigenti nazionali Israele e Palestina non vogliono capire questo semplice fatto allora il dovere della comunità internazionale farglielo capire
L'acqua ci sono alcune idee alcune buone idee no che possono risolvere l'attuale incastro e offrire un raggio di speranza la nostra regione colpita dal dolore lasciatemi presentare le proposte partito Merckx
Romanze di chi vuol se quel detto latino se vuoi la pace prepara la guerra bene noi diciamo che nel medio è nel mille Medioriente se voi volete assicurare un cessate il fuoco e bene sia temperato imporlo ai belligeranti a quelli che vogliono fare la guerra
Oggi qui abbiamo bisogno di aiuto da fuori per fermare la violenza e risolvere il nostro problema interno tra noi e i vicini di casa palestinesi fervente
Per quest'anno di violenza ha cercato i lati da entrambe le parti
Con l'odio eh sì impedendo la possibilità di un'effettiva di Gozzi azioni bilaterale
Interna quindi ci vuole una forza internazionale di pace perché condotta dagli Stati Uniti Mastella con la partecipazione dell'Europa parte che teneva nella regione per proteggere il popolo di stelle dai palestinesi e viceversa chiesta la seconda proposta del Meretz è di formare un interna un mandato internazionale nei territori occupati pasoliniano
Noi riteniamo essenziale specialmente adesso poi quando l'azione militare nei Territori occupati e distrutto la fragile infrastruttura dell'Autorità palestinese rendendo impossibile per l'Autorità palestinese prendere il controllo reale della regione applicare questo mandato e discussione è cruciale che questo mandato abbia una forte base economica testo per poter aiutare l'Autorità palestinese a riabilitarsi a costruire una solida Fondazione economica per va be'di territori Gaza peggio e questi può aprire la strada anche a un futuro Stato palestinese indipendente dell'ARPA Napoli qualche gesti l'ultima ma non meno importante delle nostre opinioni riguarda la forte promozione dell'iniziativa saudita poiché pulizia di vera rabbia sognata è di importanza storica mai vista happening per la prima volta il mondo arabo accetti di riconoscere lo Stato d'Israele
E di adottare la tatto principio di tutta la pace per tutta la terra quindi piena pace cambio del pieno ritiro israeliano dai territori educati al cancello questa alla proposta che è stata adottata subito dipendente altresì e che può sanzionare per l'intera possibilità del del mondo arabo di dare una risposta al problema può essere anche la risposta metto o alla profonda sfiducia del pubblico israeliano verso la leadership palestinese e darebbe al tempo stesso ai palestinesi stessi
Quella legittimazione araba quel sostegno il generale che renderà quali per loro possibile fare necessarie concessioni al tavolo del negoziato è costituzione qualche milione
Noi vogliamo costruire un futuro più brillante per il Medioriente vogliamo dire sì a un accordo sì alla pace qui alla vita
Grazie Shalom
Salutiamo
Salutiamo in Austria ospiti
è un diamo la nostra c'è contro questa guerra assurda per la pace e il diritto dei popoli all'autodeterminazione grazie per essere stati qui era il noi stamani
Riprendiamo i nostri gli amori do la parola al compagno Gian Franco Schietroma
Si prepari il compagno Ottaviano Del Turco
Care compagne cari compagni
Eviterò di trattare ma soltanto per mancanza di tempo i temi drammatici ed importantissimi
Relativi al terrorismo e alla politica estera che comunque sono stati approfonditi molto bene da Enrico Boselli nella sua pregevole relazione
E da altri importanti oratori tra i quali rappresentanti palestinese ed israeliano ti ringraziamo sentitamente per la presenza ed il gradito intervento
Auguriamoci che prevalga davvero uno sforzo comune di tutti verso una prospettiva di pace
I socialisti democratici sono fortemente impegnati in tal senso come del resto nella tradizione del nostro partito
Care compagne cari compagni questo è un congresso di svolta
Di grande svolta politica per il nostro partito
Nei precedenti congressi abbiamo difeso caparbiamente il passato la dignità politica della nostra storia e dei compagni che ci hanno lasciato
Finora abbiamo difeso con orgoglio la nostra identità di socialisti democratici
Abbiamo fatto politica molto spesso con lo sguardo rivolto al passato
Oggi
Pur riaffermando sempre con determinazione la nostra identità
Voltiamo pagina e guardiamo decisamente al futuro
Non condividiamo quindi l'intervento di Stefania Craxi
Di cui comprendiamo però il dolore che anche il nostro
Ma non dobbiamo per questo far prevalere le ragioni del risentimento
Che è la negazione della politica
A Francesco Rutelli
Che ringraziamo per aver partecipato con rispetto al nostro congresso
Diciamo subito che noi non abbiamo scelto lascia la strada del centro sinistra
Francesco voleva farci un complimento
Ma per la verità non abbiamo scelto nulla
Non abbiamo scelto nulla perché noi non potevamo scegliere di stare a sinistra
E non potevamo scegliere di stare a sinistra per un semplice motivo siamo noi la sinistra
Siamo noi la vera sinistra riformista italiana
I socialisti non possono stare a destra chi va a destra ha rinunciato ad essere socialista
Lo ripetiamo qui solennemente in Liguria nella terra di Sandro Pertini che faremo sicuramente rivoltare nella tomba
Se impazzendo all'improvviso dovessimo decidere
Di seguire a destra i fratelli separati Comedia acutamente definiti Ottaviano Del Turco
Noi socialisti democratici siamo la sinistra
Ma a sinistra non siamo assolutamente intenzionati ad essere assorbiti dai Democratici di sinistra
Diciamo no con fermezza
Ad una confluenza nei DS
Ma con altrettanta decisione
Diciamo no anche ad una confluenza nella Margherita
Nel centrosinistra
C'è un grosso problema
DS e Margherita fanno a gara rincorrersi a sinistra
In una parte importante dei DS c'è poi la tendenza a seguire Bertinotti ai no global in una politica di sinistra antagonista dobbiamo evitare l'ennesima deriva massimalista che condannerebbe inevitabilmente la sinistra ad altri lunghi anni d'opposizione
Noi dello SDI dobbiamo batterci perché nel centrosinistra sia prevalente una moderna politica socialista riformista
Una delle principali sfide che la politica dovrà affrontare in questo nuovo millennio e quella relativa alla globalizzazione
Occorre governare la globalizzazione
Affinché la globalizzazione dia benefici ed opportunità a tutti una parte consistente della sinistra dice no alla globalizzazione
Ma non si può dire no alla globalizzazione non si può fermare la globalizzazione la globalizzazione non può essere fermata perché non si può bloccare il progresso e d'altra parte l'alternativa alla globalizzazione l'isolamento
Bisogna dunque battersi affinché la globalizzazione proceda di pari passo con la giustizia sociale
Evitando che essa porti benefici ed opportunità soltanto a pochi
Occorre utilizzare al meglio le grandi possibilità di crescita economica ed occupazionale che offrono l'innovazione la ricerca scientifica il progresso tecnologico
Stando bene attenti però
A che questo processo
Non si risolva soltanto in una mera operazione di profitto ad esclusivo beneficio dei grandi potentati economici
La sfida riformista del socialismo democratico e appunto tesa a far sì che questa occasione di crescita e di progresso sia veramente a disposizione di tutti con particolare riferimento ai più giovani
Il discorso sulla globalizzazione un discorso strettamente collegato al tema della giustizia e della libertà
Giustizia non significa solo punire i colpevoli
Giustizia significa anche portare i valori di democrazia e di libertà a tutti i popoli del mondo libertà ovviamente
Nel senso più ampio di libertà personale
Libertà economica e sociale
E mi ritorna in mente un significativo passo di un discorso pronunciato da Giuseppe Saragat
La libertà per noi non è un'idea astratta ma è una realtà concreta in cui l'interesse dell'individuo coincide con quello della società in tema
Oggi nella misura in cui
Non ci dimenticheremo dei milioni di affamati e disperati nel mondo
Creeremo non solo le basi per la prosperità di tutti ma soprattutto eviteremo all'umanità di autodistruggersi
Care compagne cari compagni
Torniamo a Genova dove cento dieci anni fa nacque il partito socialista
Ma proprio qui a Genova non vogliamo soffermarci sul passato
Ma vogliamo costruire il futuro
E il futuro del nostro partito
Significa innanzitutto chiusura netta agli opportunisti a coloro che condizionano la stessa permanenza nel partito soltanto al proprio interesse personale
è finita definitivamente
Per quanto riguarda la stagione dei volta bandiera di professione che approfittano della generosa ospitalità del nostro partito
Deve essere chiaro
Una volta per tutte
Che il nostro partito non è una porta girevole attraverso la quale si entra e si esce a proprio comodo
Ma costruire il futuro significa soprattutto promuovere nel centrosinistra una proposta di governo alternativa alla destra
Una proposta politico-programmatica di stampo riformista che consenta in primo luogo come dicevo
Di governare la globalizzazione facendo sì che risorse importanti derivante dall'innovazione dalla ricerca scientifica e tecnologica si traducano in opportunità di lavoro e di occupazione
A questo riguardo non mi convince affatto invece la teoria berlusconiana
Secondo la quale
Per assumere si dovrebbe prima licenziato
è davvero singolare il concetto
Espresso con la riforma dell'articolo diciotto
Secondo cui per creare posti di lavoro si debba procedere prima dei licenziamenti
A questo punto è molto probabile
Che il seducente slogan elettorale meno tasse più lavoro
Si traduca nella realtà in quello molto meno affascinante più tasse meno lavoro
Del resto
Non abbiamo più Giuliano Amato alla presidenza del Consiglio e Ottaviano Del Turco al ministero delle finanze
I quali come è ben noto sono stati capaci di costruire una finanziaria che ha ridotto le tasse di ben quaranta mila miliardi
Un grazie particolare voglio rivolgerlo a Ottaviano
Che tra l'altro ha avuto il merito
E la capacità di portare a compimento con successo la grande battaglia del partito tesa ad eliminare la tassa più iniqua e più odiosa l'IRPEF sulla prima casa
Ora
Al suo posto abbiamo invece
Quel curioso personaggio che risponde al nome del ministro Tremonti il quale in questo primo anno di governo si è impegnato principalmente a tentare di convincere gli italiani
Dell'esistenza di un buco spropositato dei conti pubblici ereditato ai libri da quelli incapaci del centrosinistra
Ma quale Bruno
Ma se ci fossero stati sul serio i sessantacinque mila miliardi poi però ha parlato di quarantacinque mila
Pochi giorni fa si è parlato di trentasette mila se ci fossero stati anche trentasette mila miliardi di buco sarebbero stati costretti ad una finanziaria lacrime e sangue
Non dico del tipo di quella di dieci anni fa ma trentasette o quarantacinque mila miliardi impongono sforzi e sacrifici che non sono stati chiesti nella finanziaria e quindi il buco è una falsità
Il bello è il bello si fa per dire
Il bello è dicevo che qualche giorno fa Berlusconi
Annunciato trionfalmente alla televisione
Finora siamo riusciti a non aumentare le tasse
Il che conferma che la promessa di diminuire le tasse non è stato non è stata mantenuta e che anzi c'è il concreto pericolo di un aumento dell'imposizione fiscale
Nella mia regione il Lazio il presidente Storace
Il governatore Storace
Ha ritenuto Boy di dover sottolineare adeguatamente
La sua appartenenza alla destra sociale
Ripristinando i ticket sanitari
Che il centrosinistra aveva eliminato
Questo evidentemente è il sociale della destra
Debbo però a mettere
Che un provvedimento di carattere squisitamente sociale il governo Berlusconi lo ha adottato
Mi riferisco alla eliminazione della tassa di successione dei miliardari
E appena il caso di ricordare
Che il centrosinistra aveva già eliminato invece la tassa di successione per la gente normale e quindi per i non miliardari
Ma torniamo alla sanità
Noi socialisti democratici impegnati a costruire il futuro dell'Italia
Diciamo no al modello sanitario americano
Basato sulle polizze assicurative sistema che piace tanto al centrodestra e che discrimina chi ha minori possibilità economiche
Noi vogliamo invece una sanità efficiente per tutti anche per i meno abbienti
Noi socialisti democratici per il futuro del nostro Paese
Desideriamo inoltre una scuola di qualità per tutti e siamo molto preoccupati perché questo governo sta indebolendo notevolmente la scuola pubblica
Che invece proprio la base per un insegnamento veramente alla portata di tutti sia di chi è ricco sia di chi non è ricco e noi siamo d'legittimati a dirle queste cose perché al contrario di altri a sinistra ci siamo battuti sempre coerentemente a difesa della scuola pubblica ricorderete in proposito l'emendamento e le battaglie parlamentari di Roberto Villetti e di altri compagni
Come Maria Rosaria mani
Sanità
Scuola lavoro
Sono con quello della giustizia e della sicurezza
I temi che richiedono un maggiore impegno riformista
Riformare la giustizia a favore dei cittadini
Significa innanzitutto adoperarsi perché finalmente vengano eliminate le lungaggini estenuanti delle cause civili che si risolvono sostanzialmente in una situazione di denegata giustizia
Inoltre occorre assicurare al cittadino imputato nel processo penale
Un giudice che sia realmente terzo
E perché questo avvenga colui che emette la sentenza non può essere addirittura un collega del pubblico accusatore
Va dunque approvata dal Parlamento la nostra proposta di separare sul serio le carriere tra pubblico ministero
Il magistrato giudicante una proposta certamente più chiara ed avanzata di quella del governo
Ha ragione Intini
Ha ragione Ugo quando sostiene che la sinistra per candidarsi in modo credibile alla guida del Paese
Deve occuparsi seriamente del tema giustizia una sinistra quindi che sia davvero sinistra
Cioè garantiste libertaria e non forcaiola
Deve però essere chiaro che garantista non significa protettore dei corrotti perché i corrotti vanno puniti
Ma anche i corrotti o presunti tali hanno diritto ad un processo che si svolge si svolga nel rispetto della legge e delle garanzie difensive previste dalla legge
In linea più generale ha ragione Enrico Boselli
Quando afferma che da un lato la politica non deve assolutamente condizionare i magistrati e dall'altro i magistrati devono occuparsi soltanto delle sentenze e non di politica
In conclusione
Qual è l'obiettivo più immediato del nostro partito
Io dico che è certamente quello innanzitutto di cancellare il ventisei maggio prossimo la sconfitta del girasole
Il terreno
Quello delle comunali e delle provinciali
Ci è tradizionalmente favorevole e quindi dobbiamo
Adoperarci tutti per un rilancio forte
Della nostra bandiera del nostro sì
Ma c'è un dato importante da sottolineare
In questo frangente ogni voto dato in più allo SDI
Rafforza inoltre
Il progetto affascinante indicato da Enrico
Della Casa dei riformisti
Occorre in tal senso una forte iniziativa del nostro partito
La casa dei riformisti nella prospettiva deve diventare il grande partito socialdemocratico che oggi in Italia non c'è
Ma una grande forza socialdemocratica in Italia come è stato già detto da compagni non può no-stop non può nascere solo tra DS esiti occorre aprirsi anche ad altri riformismi come quello cattolico liberaldemocratico e ambientalista
La casa dei riformisti ha poi un suo naturale approdo nel Partito socialista europeo
Nella nostra casa ma in un partito socialista europeo diverso da quello attuale che si apra cioè come l'Internazionale socialista ha già fatto ad altre esperienze riformiste
Ed è significativo ricordare che il presidente dell'Internazionale socialista il compagno Gutierrez è un cattolico democratico
Sono convinto che Enrico Boselli nella sua replica puntualizza era nel migliore dei modi
La prospettiva della Casa dei riformisti
Dobbiamo essere grati a D'Errico che ha fatto un vero e proprio miracolo ha creato un evento importante in questo congresso
Lo hanno riconosciuto anche gli organi di informazione che ringraziamo sentitamente per aver seguito con attenzione e rispetto i nostri lavori
Cito per tutti un articolo apparso ieri sulla stampa in cui si legge testualmente
Accade
Che al congresso di un piccolo partito qual è lo stile
Si intravede hanno i segnali di quello che avverrà in futuro nella politica italiana
L'articolo prosegue del resto non era già successo in quel di Fiuggi al primo congresso dello SDI
Che prendesse il via alla crisi che mesi dopo portò D'Alema alle dimissioni da presidente del Consiglio
Io credo care compagne e cari compagni
E queste frasi siano il miglior riconoscimento alla lungimiranza e alla come politico di Enrico Boselli
Desidero ringraziare soprattutto i giovani
Le donne
E voi tutti che siete la migliore risorsa di questo partito
Che siete venuti qui a Genova a vostre spesi e a Genova le spese non sono proprio trascurabili
Voi che siete venuti qui con la vostra passione con il vostro entusiasmo
Con quella carica umana che solo chi è socialista possibile
Grazie a voi saremmo capaci di smentire clamorosamente con i fatti anche chi eri
Ieri proprio da questa tribuna
Ha sostenuto che la casa dei riformisti
Rischia di essere un fabbricato con le mura
Ma senza le fondamenta
Non è vero
Le fondamenta ci sono e sono solide
Le fondamenta siamo noi
Con la nostra storia
Che parte da Turati e da Jenova con la nostra tradizione ma soprattutto con la nostra voglia di essere protagonisti
Di un futuro migliore per il nostro Paese
E soprattutto per coloro che nel terzo millennio che sono purtroppo tanti per coloro che aspettano ancora un lavoro e una società più umana e più giusta grazie
Grazie a Gian Franco Schietroma
Prima di dare la parola al compagno Ottaviano Del Turco
Salutiamo Marco soffro del Partito socialista francese è
Samuele Andy Bellomo Dental Tito socialdemocratico svedese
La parola a Ottaviano Del Turco
Care compagne
E cari compagni
Mi sono posto
E in questi due giorni di congresso dopo la relazione di Boselli
Leggendo i giornali ASP guardando i servizi televisivi
Ma soprattutto parlando con i compagni
Il perché di una contraddizione che voi aveva avvertito come ho avvertito io
Io non ricordo dal mille novecentonovantadue ad oggi
Un'assemblea socialista così partecipata
Così seguita dalla stampa con tanta attenzione
Dalle televisioni con tanta attenzione
E non l'ho mai vista tanta gente soprattutto dagli ospiti compagni sono sempre venuti ma spesso gli ospiti disertarono le nostre assemblee
Nel congresso costitutivo dei Socialisti italiani
L'unico ospite che venne
Venne per dirci che stavamo sbagliando tutto
Vi ricordate quando Massimo D'Alema si rivolse al congresso dei socialisti a Roma di se volete un consiglio
E la risposta il coro più intonato della storia dei socialisti fu unno clamoroso in quella circostanza
Decidemmo di assumerci la responsabilità di continuare la storia dei socialisti
Di non far mancare la voce dei socialisti nel nostro Paese
Congressi è un'occasione giusta
E l'occasione in cui ci si incontra ci si vede tutti assieme
Io non ho più il mito del congresso di un tempo ad un tempo in congressi duravano tre anni
Io non so quanto durano i congressi dei partiti se immagino quanto è durato il congresso di Pesaro penso che tutti sguardi dobbiamo fare un piccolo atto di umiltà
Di non darci un appuntamento per i prossimi anni perché ne saremo chiamati spesso a fare una verifica del nostro modo di fare politica
Però il congresso è l'occasione nella quale noi rinnoviamo il nostro patto di fiducia
Noi dobbiamo il patto che lega i socialisti tra di loro le ragioni dello stare assieme
Di qui arrivo alle preoccupazioni consentito fra i compagni
Contraddittorie con questa attenzione voi avete sentito Schietroma galletto un pezzo della stampa ma io li la rassegna di oggi quella di ieri
Mai vista tanta attenzione anche tanto rispetto nei confronti della nostra discussione e anche tanta attenzione anche a cogliere le differenze che ci sono stati tra tutti coloro che hanno parlato questo è un segno di vitalità
Tra i compagni pongono tre domande
La prima come traduciamo
Un bel titolo di un giornale
Un bel servizio televisivo
Nella pratica quotidiana del nostro lavoro politico
La seconda
Quando parliamo di Ulivo
Di unità dei riformisti
A chi pensiamo
A chi ci rivolgiamo
Con chi pensiamo di lavorare
Quando parliamo di Prodi questa è la terza domanda quando parliamo di Prodi
Del suo bel discorso di Formia
E quando le chiamo questo riferimento
Anche ad una presenza sindacale che non c'era mai stata nel nostro congresso della formazione che avete visto
Cofferati Epifani Angeletti Schietroma
Delegazioni della CGIL della CISL e della UIL molto numerose quando pensiamo a queste cose
Quale progetto pensiamo di immaginare per il Paese con chi vogliamo dialogare
E che cosa pensiamo di fare
Ecco io voglio dare adesso ad alta voce
Un po'di risposte
Per la parte che mi riguarda per la responsabilità che sento di avere nella storia di questo partito a queste domande
Comincio da una osservazione generale
Compagni non lasciamoci impiccare dalle parole
Questo la norma che vale sempre
Quando noi parliamo di riformismo
E di riformisti noi sappiamo di riferirci
A quel filone politico che è il tratto distintivo della sinistra europea non una cosa indistinta che non si capisce che cos'è ma quella cosa lì che ha tenuto insieme uomini e forze di diversi Paesi
Che li ha uniti intatti importanti dentro l'Internazionale socialista dentro il Partito socialista europeo
Noi
Permettetemi questo riferimento polemico del quale mi scuso subito
Non cadremo nella piccola vergogna politica e lessicale
Nella quale caduto Gianni De Michelis commentando la relazione di Boselli
Credo che vi fidate sulla parola perché voi non avete ascoltato questa frase di De Michelis
De Michelis ha detto
Ma Boselli parla di riformisti ma ormai riformisti sono tutti anche Fini
Anche Gianfranco Fini è un riformista
Lo ha detto senza provare vergogna per se stesso perché questa è una frase
Insensata
Noi sappiamo sulla nostra pelle che cosa vuol dire essere riformisti oggi
Costruire le ragioni della cultura riformista
Oggi vuol dire per esempio
E attenzione compagnia non trascurare questo aspetto perché a chi ci chiede che cosa faremo nei prossimi giorni io so che questo problema non finirà con lo sciopero generale di dopodomani
Oggi perito riformisti
Chiamarsi così
Vuol dire cominciare a lavorare per trovare una via d'uscita ad una situazione che rischia di diventare drammatica
Per il sindacato e per tutta la Sinistra democratica del nostro Paese
Tre milioni di persone scrivano a Roma e raggiungono la spianata di Massenzio
Badate
Qui riprendo
Quel passaggio assai interessante del discorso di Giuliano di ieri sera la differenza che c'è tra un riformista è un massimalista Tel parlarci in modo chiaro tra noi e Fausto Bertinotti
E che il massimalista cerca di interpretare la radicalità
Del movimento che si esprime
E di prolungarla più a lungo possibile per cercare di usarla per scardinare di equilibri politici
Dunque qualunque ipotesi di accordo è un cedimento rispetto a principi inammissibile e comunque un tradimento dello spirito che anni che anima un corteo così imponente come quello che è passato per Roma
Nelle settimane passate
Il Riformista invece noi invece sempre questo non solo oggi
I riformisti debbono trovare il bandolo di una proposta capace di dare uno sbocco di individuare il punto di compromesso
Sempre così questo è stato il nostro mestiere sempre non oggi di fronte ad una situazione che veda al governo Berlusconi perché questo è stato il criterio con cui abbiamo fatto crescere generazioni e generazioni dirigenti sindacali e di uomini con le
L'annuncio che sta per arrivare un'altra società non sempre è stato così nella nostra storia compare lo sappiamo che non sempre è stato così
Il Riformista invece all'ossessione della proposta ed è lo sbocco politico da dare alla battaglia nello
Il riformista non dice mai come pure ho sentito dire da Sergio Cofferati sui diritti non si media perché tutta la storia del progresso
Umano e sociale tutta la storia delle battaglie su diritti sociali sui diritti politici il sui diritti civili
è una serie impressionante di compromessi di avanzate ma anche di battuta di arresto e di arretramenti questa è stata la nostra storia nel dopoguerra
Dire che su questioni non si discute vuol dire privarsi dell'unica possibilità che ha di fronte il sindacato oggi che è quello di trattare e questo è il riconoscimento che Enrico Boselli ha rivolto alla logica di Pezzotta di Angeletti e che noi pensiamo di dover riprendere
Non sono regole che inventa dei socialisti oggi io sono stati educate da queste le a queste regole non dai miei padri del sindacato da Rizzardi da Fernando Santi da Piero Boni D'Agostino Maria netti
Io sono stata educata queste regole da uomini come Giuseppe Di Vittorio e da Luciano lama loro loro facevano di questa regola la religione del modo loro modo di essere sindacalisti
Se ai tre milioni di lavoratori che sono venuti a Roma
Non troviamo uno sbocco
Non troviamo il modo di dare una risposta alle loro esigenze
Attenzione
La loro rabbia
Non diventa radicalità solo nei confronti del governo
Queste questioni che potrebbe come dire riguardarci assai poco
La loro rabbia può diventare delusione
E questo è un problema che ci riguarda perché i socialisti non sono mai preoccupati quando un corteo si mette in marcia
I socialisti si debbono preoccupare quando la gente se ne sta a casa perché delusa perché si sente sconfitta perché si sente privata di una rappresentanza politica e sindacali
Io penso
Che i socialisti devono saper interpretare il senso di questa un movimento
Io non vi parlo perché il rischio di di usare un lessico sindacale che non mi appartiene più non posso farlo non mi sento di farlo non è giusto farlo
Vi parlo di una storia di un ragazzo
Badate la storia della quale vi sto parlando è una storia che conoscete tutti quanti voi perché ognuno di voi c'era spesso drammaticamente persino dentro casa e se non ce l'ha dentro la società nel proprio palazzo nel proprio quartiere nel proprio comune nella zona in cui vive
Io ho aiutato un ragazzo di venti anni
Che anche dei problemi
A vivere serenamente il suo rapporto con la vita genitori la famiglia gli amici
Pensa di aver diritto a un lavoro non solo perché come tutti vuole lavorare ma perché sa
Che quel lavoro qualunque esso sia
Lo può anche aiutare a risolvere questi problemi
Per singola piccola terapia
Per la sua condizione
Questo ragazzo è riuscita a lavorare solo in occupazioni temporanee
Contratti di quattro mesi
Nemmeno assunte dalla vita per cui lavora ma da piccole società che forniscono diciamo lavoro interinale
Questo è un ragazzo che non ha un contratto
Non ha un rapporto con nessuno firma dei fogli sa che dureranno quattro mesi e poi se va bene
Se la telefonata giusta arriverà potrà durare ancora quattro mesi
E ogni quattro mesi ricomincia
Il corso delle telefonate della speranza
Questo ragazzo al mondo solo suo padre e sua madre
E qualche amico che ha trovato perché si è incrociato con questa storia
E ogni volta che si rinnova il contratto di questo ragazzo
Io penso al dramma di un ragazzo che non può conoscere nemmeno il diritto di iscriversi al sindacato perché voi sapete che questo diritto non ce l'hanno
Sa di non potersi avvalere delle regole delle quali ci siamo avvalsi voi vede in questa sala la gente che di quelle regole le ha scritte con le proprie battaglie ma queste non valgono per questo ragazzo
E ogni volta che lo immagino senza protezione senza regole senza un sistema di protezioni che il sindacato può offrire solo
Ai lavoratori di un tempo
Io mi chiedo che cosa questa ragazzo può pensare della società che gli abbiamo preparato
Che cosa pensa a suo padre e sua madre
Quando immagino un figlio privato di diritti fondamentali
La sorte del quale dipende dalla telefonata giusto al capo squadra caporeparto
Al capo del personale per poter rinnovare questo contratto
Questo ragazzo non è un uomo libero
Non è un uomo libero non è un produttore come abbiamo chiamato gli operai emancipati grazie alle nostre notte
Grazie alle stagioni di lotta del sessantanove del settantadue del settantacinque torna ad essere permettetemi compagni di usare una frase che non ho più sentita nei congressi socialisti
Qualche volta l'abbiamo usata a sproposito ma questa volta credo che cade a proposito questo ragazzo dovrà essere uno sfruttato un uomo privato dei diritti fondamentali di dignità
Nelle peggiori condizioni umane e professionali
Un tempo il Mezzogiorno era sempre un pezzo della nostra discussione congressuale
Posso chiedere ai compagni del Mezzogiorno di non chiedere a nessuno
Che cosa faremo nelle prossime settimane dei prossimi mesi se dico nelle prossime settimane nei prossimi mesi dite alla vostra gente a Napoli a Bari in Calabria e in Sicilia in Sardegna che quello che si prepara con l'articolo diciotto
è unita da trasforma il lavoro nero in assistenza precaria di Stato una condizione inammissibile
Per i milioni di ragazzi che aspirano ad avere un lavoro nel nostro Paese
L'articolo diciotto riguarda ogni anno riguarda ogni anno non più di settecento ottocento persone in Italia non settecento ottocento mila persone settecento ottocento persone fisiche quante le persone che sono in questa sala in questo momento
E tuttavia questo tema che sembra non un tema fondamentale è diventato la struttura del conflitto tra governo e parti sociali
E la Confindustria che convoca la sua assemblea di cinque mila imprenditoria Parma si impicca al chiodo dell'articolo diciotto e anziché fare la sua conferenza sul deficit di competitività del nostro sistema questa era la sua intenzione
Si ritrova a fare i conti con una riflessione su che cos'è il conflitto sociale oggi e se può spendere la propria
Immagine per alimentare questo conflitto
Io penso che la Confindustria rischia di fare un errore perché sa
E nessuno lo sa meglio degli imprenditori che dietro l'articolo diciotto non c'è la sorte di ottocento persone
Ma c'è un messaggio che va al mondo del lavoro in modo diretto attenzione
Dal giorno in cui si elimina dalla struttura della difesa degli interessi e dei diritti dei lavoratori quell'articolo che riguarda la giusta causa la possibilità di dimostrare e licenziamento ingiustificato bene da quel momento da quel momento quel lavoratore sa di dover abbassare lo sguardo di fronte al capo squadra al caporeparto al capo del personale al padrone dell'azienda
Lo dico ai compagni del Mezzogiorno perché io so perché lo sanno anche gli imprenditori che semmai al nobile non hanno il problema di licenziare ma come organizzare l'arrivo ancora di
Operai e lavoratori extracomunitari
Perché quando a Brescia è scoppiato il problema della sicurezza in quella città la prima cosa che disse il presidente dell'associazione industriali sia Beretta non a caso
Per favore
Non cito via degli immigrati dalla nostra città altrimenti non sapevo più come far funzionare le fabbriche ma questo problema caro Onofrio Introna
Caro postino Corace riguarda prevalentemente il Mezzogiorno sappiate che dietro questa svolta c'è una svolta drammatica anche dei rapporti sociali nelle vostre regioni
Era di questo che ci dobbiamo occupare di che cosa volete che si occupano i socialisti quelli che continuano orgogliosamente chiamarsi socialisti se non come centodieci anni fa della gente che cerca di difendere i propri interessi propri diritti la propria dignità
Che alza lo sguardo che guarda in faccia il caporeparto in capo squadra che guarda in faccia il padrone perché sa di avere la dignità di poterlo fare
Questa è la svolta che propone di cambiare questo corso della storia
Non possiamo stare da una parte diverso e dobbiamo lavorare perché accanto ad una soluzione si elimini dal panorama dei rapporti sociali una iattura di questa dimensione
Partiti
Che parlano di riformismo
Come ha detto Gianni De Michelis sono molto ma noi ci riferiamo a quelle forze a quegli uomini a quelle donne
Che hanno
Una diversa radice politiche culturali
Ma che accettano di guardare alle loro ragioni politiche
E alle loro ragioni sindacali con uno sguardo diverso
Con il senso della solidarietà con la capacità di partecipare alle lotte con il sentimento di partecipazioni che deve animare la loro militanza politica e quando Boselli dice patto dei riformisti
Indica
Un ruolo per i socialisti
Ma parla anche eccetto e ci mancherebbe che non parlasse del ruolo decisivo che devono svolgere in questa vicenda i cattolici democratici
E cento mi pare di capire che l'unica cosa che non si può rimproverare a Boselli e di aver pensato che si possa escludere da questa cosa tutta quella parte della tradizione postcomunista che comincia a fare i conti dolorosamente
Con i principi alla pratica del riformismo
Badate che amico ha introdotto nel nostro modo di riflettere sulla nostra storia un elemento che considero di grande spessore di grande rilievo
Quando ha detto
Il dramma del movimento operaio italiano il dramma della tradizione riformista del nostro paese è stato la rottura che c'è stata all'inizio centodieci anni fa esattamente centodieci anni fa mentre i socialisti davano voce e organizzazione alle ragioni del mondo del lavoro
Anche i cattolici sceglievano di dare una loro risposta autonomo diversa distinta
Attenzione
Questo non è stato solo un dramma italiano se osservate bene
L'Italia sta dentro i Paesi della Controriforma è stato un problema italiano lo è stato anche in Francia lo è stato anche in Spagna è stato diverso nei paesi invece della riforma lo è stato diverso in in in Germania in Inghilterra dei paesi nordici in Olanda dove las
Il corso della cultura
Diciamo
Religiosa non ha introdotto questi elementi di divisione che hanno indebolito la tradizione riformista
Bene
Noi dobbiamo evitare che si riproporrà in questa fase uno schema di questa natura
E lavorare per mettere insieme la storia la tradizione cristiano democratica con le ragioni del riformismo socialista è un grande impegno e ha ragione Giuliano Amato a un certo punto arriverà anche il tema del nodo dei nostri collegamenti Rovello dobbiamo affrontare lo dovremo risolvere ma sapendo che non è un ordine eliminabile
Non è un nodo che possiamo scansare prima o poi arriverà ma partendo dal fatto che su questo terreno occorre realizzare qualche elemento importante
Io non voglio parlare
Cofferati ha sbagliato quando ha parlato di spagnoli come l'inventore dello Statuto
Io ricordo
C'era Ignazio lo ricorda come perché stamattina facevamo il conto dei deputati
Della CGIL allora la CGIL aveva dei dei parlamentari eletti nelle liste del Pci e vedrà deputati eletti nelle liste del PSI
La CGIL aveva
Uomini come Luciano lama come Agostino Novella come degli esposti come l'imbattibile
Che erano deputati al Parlamento verranno Giovanni Mosca
Deputato al Parlamento
Se si andava al voto sullo Statuto dei lavoratori si sarebbe prodotto inevitabilmente una frattura del gruppo dirigente della CGIL tra chi voleva votare contro come volevano votare contro i gruppi parlamentari del PC contro lo Statuto
Con le motivazioni che ha detto Ugo Intini e chi invece partendo dalle motivazioni opposte quelle che stiamo difendendo in questi giorni riteneva che bisognasse votare a favore
Una delegazione guidata da Luciano Lanna
E da Bruno Trentin andò ad una gli uni con Luigi Longo per persuadere il gruppo parlamentare comunista almeno ad astenersi infatti si astennero
Il compromesso fu questo per non rompere nel voto in modo traumatico il rapporto tra deputati socialisti e deputati comunisti decisero di astenersi
Io ho ricordato questo episodio compagni non solo per rivendicare orgogliosamente un pezzo nobile della nostra storia la figura di Giacomo Brodolini di Gino Giugni di Federico Mancini
Ma per dire che nemmeno in quell'occasione di fronte a uno scontro così
Pesante fra noi e quella parte della sinistra guidata dal pc
Nemmeno allora perdemmo la voglia di dialogare
E vip voi potete immaginare che noi adesso
Guardiamo alle difficoltà di Piero Fassino
Con l'aria di chi vuole chiudere una pratica politica
A cui avevamo dato un certo peso e anche un certo credito l'anno scorso immaginando il processo che portava al congresso di Pesaro
No
Noi offriamo a Piero Fassino al gruppo dirigente dei DS l'occasione per confrontarsi con questo pezzo della tradizione riformiste per scegliere
E per decidere
Perché perché ci sono delle alternative
Aprire l'organizzazione sorta qualche giorno fa aprile offre una ipotesi camion della gauche
La vecchia idea su cui Micara ricostruì dopo i pini le ragioni della sua fortuna politica non ha più senso nel nostro Paese immaginare una cosa dice non si va da nessuna parte con quella proposta
Noi offriamo un'altra ipotesi un'altra prospettiva un altro modo di intendere la riflessione politica
Albion della gauche ci pensano uomini come Bertinotti come Cesare Salvi come Cossutta fors'anche Pecoraro Scanio
Non è la nostra proposta politica nessuno può proporla questo congresso
E io penso che dobbiamo ragionare in questo modo sapendo che una scelta congressuale è un processo che si mette in moto
è un meccanismo che induce compagne e compagni abbattersi nei loro comuni per la costruzione delle
Degli schieramenti che devono partecipare alle battaglie per il rinnovo dei consigli comunali dentro schieramenti cercando le alleanze e le omogeneità necessarie
Non la rinuncia alla nostra storia non la rinuncia alla tradizione socialista
Non credo che questa sia una sala adatta per fare una proposta di questa natura
Io voglio concludere compagni con una piccole osservazioni mi scuso se è vero se ho preso più tempo di quanto non volevo mi sono un po'accalorato ma capita si tornate indietro con gli anni anche se io pensavo che una delle svolte più importanti di questo congresso visto che si è parlato di congresso di svolta fosse quello realizzata da Enrico Boselli senza mai annunciarla che sono in fondo le svolte più significative per Dürer durano di più
Perché tutta la relazione di Boselli era un tentativo di non rifare di nuovo un congresso come una seduta da
Da psicodramma socialista sì chi eravamo su che cosa è successo sul titolo statica dei vip chi sono stati basta con questa storia e compagni diventiamo adulti anche in questo modo
Io so bene
So bene so bene chi sono i nostri padri
E so bene chi sono i nostri nonni
E mi vanno bene tutti
Da Turati a Bettino Craxi
Ma basta qui però è non esageriamo con lei cosa che rischiano di reintrodurre nel nostro modo di riflettere
Il termine di morte di che morte moriamo di che morte siamo nati questo linguaggio funebre non ci piace più siamo una forza viva che vuole combattere la sua battaglia politica fatemi solo finire con un'osservazione sul Medioriente
Vedete io ho ascoltato come voi discorsivi Nemer Hammad del compagno israeliano
E mentre parlavano rifletteva ancora una volta sulle mento che mi ha colpito
Un uomo solo
Sharon
Passeggia da solo sulla spianata delle moschee e quel gesto
Cambia i rapporti interni al suo partito i rapporti interni e risalente tanti rapporti di forza nell'area dove vivono e probabilmente drammaticamente possono cambiare anche i rapporti nel mondo
Una cosa su cui dovremo riflettere
E però anche qui
Nessuno si faccia illusioni
Adesso è finito probabilmente l'incontro tra Powell e Arafat nessuno di noi sa che cos'è accaduto
Il nostro augurio è uguale a quello di Arafat dipende la madre e sapete se avete ascoltato con attenzione anche il discorso del compagno israeliano avete sentito di che pasta sono fatti riformisti il suo accenno
Alla proposta dell'Arabia Saudita e l'accenno di un Pozza politica piccola che sa già che attraverso quel passaggio
Si può trovare il bandolo della matassa in Medioriente dunque sempre anche quando tuonano i cannoni i riformisti sanno usare il linguaggio di chi prepara raccordo di chi prepara la possibilità di un'intesa
Però
Lo voglio dire a Nemer Hammad
Non si possono fare cortei a Roma guidati da mascalzoni mascherati da kamikaze perché questa è una cosa che non serve a loro conserva i palestinesi ma soprattutto non serva la sinistra italiana che li vuole aiutare
Ecco io ho cercato di dare
Sia pure usando delle metafore
Qualche risposta alleanze alle preoccupazioni che ho sentito
Io ho sempre pensato compagni e l'ho detto
Sempre con grande chiarezza anche con qualche brutalità Enrico
Si arrabbiava sempre quando usavo questa espressione
Guardate dicevo spesso nelle riunioni del gruppo dirigente se qualcuno
Mi vuole portare da qualche altra parte
Io vi dico che da qualche altra parte ci vado con i miei piedi non lo faccio decidere da nessuno una cosa del genere
Perché se debbo decidere di cambiare pelle di cambiare partito di cambiare collocazione ideale di collocazione politica
Questo è un lavoro che so fare da solo non ho bisogno dell'aiuto di nessuno come avete visto tra l'altro di gente che fa da solo nella storia della sinistra italiana ce ne sono molti infatti tutti hanno trovato un nuovo lavoro a destra dei vari partiti qualcuno persino dentro Alleanza Nazionale
Va bene va bene adesso non sempre con Israele e te la prendi
Ma
Non chiedo a nessuno
Di fare per me la domanda di scriverne un altro partito
Io sono disponibile solo per stare assieme a tutti coloro che vogliono continuare a far vivere dentro le lotte sociali in quelle politiche in quelle culturali miliardi le grandi ragioni dei riformisti e dei socialisti badate che questo è il senso della proposta di Enrico Boselli al congresso
Questo
Questa è l'indicazione che Enrico Boselli e da
La Margherita compagni rivolge le sue attenzioni e fa bene a farlo e guai se non lo facesse verso i settori moderati dell'elettorato italiano
Ma altrimenti chi li deve rappresentare qui
Ed è normale
Perché è tipica de di una struttura politica centrista una vocazione alla moderazione all'uso di un linguaggio moderato spesso qualche volta in Parlamento non usano proprio linguaggio moderato ma insomma questa è la loro intenzione io credo che questa intenzione va
Assecondata perché abbiamo bisogno di recuperare quel pezzo dell'area centrista del nostro Paese che ha votato per Forza Italia cantata dall'altra parte
Noi rivolgiamo la nostra attenzione
Perché siamo riformisti e dunque viola dualistico un moderati noi moderati non lo diventeremo mai compagni non siamo capaci di essere questa cosa qui nel panorama politico italiano
Noi dobbiamo rivolgere la nostra attenzione a quell'area
La barista riformista socialista cattolico democratica che sa di dover giocare un ruolo importante per riportare l'opposizione al governo
Per questo compagni
La gente che si è riunito a Genova centodieci anni dopo
E che ha resistito compagno per cento dieci anni
A tante lusinghiero tanti tentativi di ammissione
Finché le nostre platee finché la gente che decide per Novi per tutti noi
Sarà quella di questo congresso anche con le osservazioni persino con i mal di pancia compagni
Perché nessuno di noi ha mai pensato a un'assemblea di socialisti inquadrata è una specie di
Falange macedone che sa andare solo avanti dritto ma nel giro a destra né sinistra perché non ha la possibilità di fare se non possiamo sia finché abbiamo proprio di questa natura
Finché saremo insieme con uomini con donne
Permettetemi solo questo riferimento ad una frase infelice detto in un congresso rifinire anzianità finché le nostre platee saranno fatte di uomini e di donne negli occhi dei quali continua a brillare la luce della passione per la politica allora io penso che ci sia speranza
E c'è una ragione
E che sia impossibile cancellare dal lessico politico le parole che ci sono più care riformisti e socialista
La parola Roberto Villetti
Se rilasciare quelli che ha delle compagno presidente del partito
Care compagne e cari compagni
Questa mattina con la presenza di Nemer Hammad
E di Roy Aulin
Abbiamo accesso
Una luce per la pace
Noi siamo solidali con il popolo italiano contro un terrorismo senza giustificazioni
E con il popolo palestinese contro un intervento che appare di giorno in giorno più versato
Il popolo israeliano
Scusate Roberto scusate comprende e cortesia vediamo di non disturbare l'intervento e le compagne riletti grazie il popolo italiano
Ha diritto a vivere in condizioni di sicurezza
Il popolo palestinese a una patria è uno Stato
Siamo contro ogni forma di antisemitismo
Di discriminazione di razzismo io
Questo è l'essere sociali
A Genova
Cari compagni abbiamo riconfermato i valori e i principi
Che sono stati alla base della Fondazione del nostro partito nel mille ottocentonovantadue
Io credo che questo modo in cui ci siamo rivolti al passato
Non abbia costituito per noi un limite
Noi non siamo di fronte
Ad un dilemma
Trapassato e futuro
La storia memoria
Senza storia i socialisti non avrebbero identità
Dalla storia possiamo trarre esperienze
Modelli di comportamento
Idee che ci possono essere utili in avvenire
Noi non possiamo essere frenati dalla nostra storia
Ma di unità
Possiamo essere in tracciati solo dalla storia
A condizione che la trasformiamo in retorica
Senza assumere insieme
Un senso orgoglioso di rivendicazione ma anche un punto di vista critico
Solo se ci fissiamo su alcuni suoi tratti
Solo se prendiamo come unico riferimento la fase nella quale il movimento socialista entrato in crisi
Trasformandosi in un disco incantato
Che lo ripete in definitivamente solo un passaggio di un in treno brano musicale
Solo se non prendiamo atto dei cambiamenti che sono avvenuti
Se viviamo in una dimensione onirica senza prendere consapevolezza della realtà
Solo alla allora la storia può costituire un freno
Noi possiamo invece evocare la storia
Metterne in rilievo il valore rivendicare l'intero percorso che va da Turati a Nenni e arriva a Craxi
Quanto è accaduto nell'ultimo decennio dello scorso secolo ai socialisti va visto quindi come un'esperienza e non come una pura crisi
è una fase che per quanto drammatica ci ha insegnato molto
Non aver compreso la portata dell'ottantanove
Ci ha condotto politicamente in un vicolo cieco
Non aver capito che l'opinione pubblica giudica le classi dirigenti per tanti aspetti che non sono solo riconducibile alla politica
Sono infatti importanti la passione ideale il disinteresse personale gli stili di vita e i costumi persona
Gli operai e braccianti della fine dell'Ottocento non sentivano diversi cioè appartenenti ad un'altra classi i Turati i Costa i Prampolini
E sì infatti conducevano una vita modesta non avevano lussi
Si sentivano si sentiva a prima vista Cherono vicini al popolo gli errori che abbiamo con il più noto ieri non possono essere corretti oggi la storia non si porta ferma ne torno indietro
Non dobbiamo pensare all'oggi come se fosse la partita di ritorno rispetto a quella giocata Olanda
Il rischio che corriamo sta nell'atteggiarsi nei risultati positivi del passato
Come se si accumulasse si accumulasse ero come un capitale finanziario mentre in una sola volta si può perdere tutto
La nostra storia
è un gigante su cui sulle cui spalle noi poggiati come nani possiamo vedere più lontano ma non possiamo camminare in avanti
Noi quindi dobbiamo non dobbiamo pensare che sia possibile tornare indietro ricostruire come prima ciò che è andato disperso ragionare come se la nostra posta forse quella di ieri
O comunque che basterebbe la buona volontà di tutti socialisti per ritornare ad essere quelli che eravamo
Occorre avere invece quella capacità di innovazione che Veronelli Lombardi e Mancini insieme al compagno De Martino quando idearono il centro sinistra
Bisogna vere il coraggio la fantasia e l'innovazione che ebbe Craxi quando affermò l'autonomia socialista all'interno da sinistra
Dobbiamo avere idee e dobbiamo essere in grado di portarla avanti
I mutamenti che sono avvenuti richiedono di affinare l'analisi della società valutare i rapporti di forza fissare una strategia la grande trasformazione che sta venendo su scala planetaria ha completamente cambiato il nostro quadro di riferimento
Non ci troviamo più in una società nella quale si fronteggiano come classi omogenee proletariato e capitale
Il mondo del lavoro sia dei prezzi risicato frammentato
E differenziato
Siamo entrati in un'era in cui prevale l'incertezza
Le disuguaglianze persistono ma non ha ma hanno assunto nuove caratteristiche
Le classi sociali continuano ad esserci ma non possiamo non possono essere da chiuse in uno schema duale e antagonista la proprietà è il reddito continuano ad avere un valore centrale tuttavia entrano in campo altri fattori
La continua creazione di nuovi lavori di nuove figure professionali la diffusione del lavoro a tempo determinato la disoccupazione temporanea nel passato da un lavoro all'altro l'insufficienza dei meccanismi di sicurezza sociale
La necessità di riqualificarsi continuamente per essere in sintonia con le continue innovazioni dovute al progresso piccolo
Noi dobbiamo sentirci
Noi dobbiamo sentirci in questa trasformazione
Come coloro che ne comprendono le caratteristiche e riescono a sviluppare delle politiche riformiste che siano all'altezza dei cambiamenti che stanno avvenendo
Noi non dobbiamo sentirci avversari dell'impresa che è essenziale il motore dello sviluppo
La nuova impresa richiede una continua capacità di arretramento al mercato globale da mettere a repentaglio diritti che si consideravano acquisiti da tempo
Di fronte a questi cambiamenti tutti sono rimessi in discussione
Mutano le figure sociali ma nello stesso tempo si modificano i soggetti politici
Sono cambiati i conservatori dopo le rivoluzioni conservatrici della Thatcher e di Reagan sono cambiati i socialdemocratici dopo le innovazioni introdotte da Blair cedere e Jospin
Oggi la socialdemocrazia europea
A conseguito risultati di grande rilevanza ma non è stata ancora capace di creare un sistema di che riduca fortemente l'incertezza che si propaga nelle nuove leve del mondo del lavoro
Di nuovo rischiano di dover scegliere tra la solidarietà e lo sviluppo come se questi due punti essenziali fossero diventati alternativa
Il riformismo invece ha conosciuto le sue fasi più anche significative quando è riuscito ad affermare cooperazione e crescita come è accaduto con il Wi-Fi steso nello scorso sei
Tutta la vicenda dell'articolo diciotto in Italia assembla esemplare noi sappiamo bene che l'impresa vorrebbe uscire da qualsiasi vincolo posto nel mercato del lavoro assillata da competizione e innovazione
Il problema tuttavia non può essere dedotta quello della crescita senza prenderne in considerazione gli effetti sociali e quelli ambientale
Avviare una prima liberalizzazione dei licenziamenti perché di questo si tratta sia pure in modo per ora molto limitato non significa solo peggiorare le condizioni di coloro che si avvantaggiano di tutele ma di togliere anche quelli che non hanno le eventuali coperture familiare
La nostra solidarietà al mondo del lavoro e alle organizzazioni che lo rappresentano sull'articolo diciotto non nasce quindi da una scelta classista e di antico stampo contro l'impresa
Ma la nostra volontà di evitare la diffusione di un profondo ma l'essere sociale
La Confindustria non si è arresa affatto conta a Parma
Che generare ulteriore ansia nel mondo del lavoro può innestare nuove tensioni sociali che alla fine ed è quindi ad mente si scaricheranno nuove rivendicazioni salariali
Faranno insorgere movimenti di tipo corporativo e antagonistico spingeranno lo stesso sindacato a cavalcare la protesta che si allargherà
Aver aperto
Un fronte sociale costituisce un grave errore da parte del governo
Non tutti i governi di centrodestra
Abbandonano le politiche di concertazione
Il governo Aznar a cui Berlusconi ha sempre guardato con ammirazione con volontà d'imitazione si è comportato ben diversamente aperto un confronto tra una trattativa e un dialogo
Con il sindacato
Ebbene cari compagni
Il quadro che noi abbiamo
è un quadro
Dominato dalla presenza del governo Berlusconi
Molti pensano
Che Berlusconi
Sia invincibile è imbattibile
Tutti vedono soprattutto le difficoltà le divisioni e le incertezze che ci sono nell'opposizione
Non ci accorgiamo
Che il governo Berlusconi sta vivendo una fase di grande difficoltà
Non riesce a mantenere le promesse
Non riesce a sviluppare una politica di bilancio rigorosa e severa non riesce a ridurre la pressione fiscale
Si è impantanato in una questione di cavilli burocratici e di procedure nella distribuzione degli aumenti delle pensioni a metà dei pensionati è assillato dalle questioni personali di Berlusconi sul piano giudiziario del conflitto di interessi
è in una situazione in cui in qualsiasi Paese europeo due assistito Remo ad una crisi ad una perdita di credibilità da parte del governo
Ebbene in questa situazione noi dobbiamo cercare di introdurre delle novità
Delle innovazioni dei cambiamenti nelle politiche dell'opposizione e nella struttura dello posizione
Il prima prima questione che dobbiamo affrontare quella del conflitto di interessi
Che costruisce un grande problema di libertà e delle libertà
Nella relazione di Boselli sia indicata una via maestra nell'ambito della Costituzione
Superando anche riserve perplessità che un po'tutti noi nutriva
Cioè l'ipotesi di contribuire a un referendum sul conflitto di interessi se non sarà stata data una soluzione adeguata a questo problema
Sul terreno spesso della modifica giudica dell'articolo diciotto
Se il governo testardamente proseguiranno e la sua linea anche su questo terreno
Noi vogliamo porre contribuire a porre la questione
Della convocazione di un referendum
Guardate le il referendum non è una strada estremista
Ho rivolto Upshaw
Il referendum è uno strumento messo a disposizione dalla nostra Costituzione
Ed è in questa chiave che noi ci siamo mossi
Nell'acconto nella
Nostra scelta per arrivare ad un referente
L'opposizione
Deve caratterizzarsi sempre più in senso riformista
Noi abbiamo identificato delle grandi battaglie
Che possono qualificare la posizione politica nostra e dell'opposizione
Abbiamo elaborato un progetto
L'abbiamo chiamato politica delle cose secondo un motto divenni in cui prendiamo posizione su tutti gli aspetti centrali
Ma abbiamo messo
In primo piano la questione della giustizia della sua crisi perché riteniamo che si tratti di una delle questioni fondamentali per il buon funzionamento della società
Abbiamo posto al centro la questione della scuola laiche pubblica perché riteniamo che soltanto con una buona scuola si possa
Arrivare ad una buona società
Noi però abbiamo un problema vengo qui campagne compagni al cuore politico
Di questo congresso cioè la nostra proposta la nostra strategia il modo in cui ci muoviamo
Vedete
Ho notato anche nel nostro dibattito
Che si corre solleva la questione del rapporto tra la nostra impostazione
La nostra identità
E il contesto in cui ha già
Io non credo che rispetta questi interrogativi non non vada dato una risposta esauriente
Esiste nel nostro partito preoccupazioni sul nostro rapporto con la tradizione socialista e con la socialdemocrazia europea
è una preoccupazione questa che io condivido
Senza radici si è sradicare
E quando si entra cercati come le piante si può
Ma attenzione
A confondere la nostra identità socialista
Con una politica da piccola potenza
Che se si valuta e considera inferiori gli altri riformismi quello cattolico e quello liberaldemocratico rispetto al nostro riformismo
Nessun'una socialdemocrazia europea
Che
Conta all'interno della propria realtà in termini politici elettorali si pone il problema di restringere il campo del riformismo per esaltarne le caratteristiche di identità
Ma fa un'operazione tutta diversa
Cioè di allargare il campo del riformismo mettendo in gioco diverse identità
Questa è lassità socialdemocratica che c'è in Europa
In Italia nessuna delle grandi formazioni
Sono in grado di dettare la strategia agli altri da seguire
La ricerca delle alleanze
Delle intese delle convergenze
è necessaria per tutti
Ma per noi diviene essenziali
Noi non possiamo immaginare di sviluppare da soli la nostra iniziativa
Come del resto vale per me
Dobbiamo comprendere
Che ci siamo importanti
Perciò che il riformismo socialista italiana
Ma che dobbiamo intercettare altre correnti altre tendenze
Altre componenti che si muovono nella stessa direzione riformista
Noi abbiamo troppo indugiato nel cercare di riportare indietro le lancette dell'orologio
Tutte le formazioni socialdemocratiche
Cerca no di guardare invece a ciò che succederà
Vedete dal punto di vista care compagne e cari compagni politico
Noi dobbiamo scegliere una linea che si basi sull'estensione della nostra influenza
Invece Carrie di reti lineare in atti di confluenza
Noi non dobbiamo pensare né a costruire una grande Margherita
Come è oggi un commentatore dell'Unità Pasquale cache cella ci accusa
Ma non dobbiamo neanche contribuire a costruire una grande quercia
Noi abbiamo parlato di rossa nonché quelli
Si tratta di un percorso difficile
E alcuni compagni
Io penso che sia anche giusto
Ci hanno chiesto
Non solo il percorso e la stazione Darwin
Ma le fasi in cui questa iniziativa si deve sviluppare
Ora questa iniziativa mi riferisco la casa dei riformisti
Non nasce da un esigenza nostra
Io vorrei che i compagni le compagnie da questo punto di vista prendessero
Bene in considerazione quest'aspetto lui non è che ci proponiamo di costruire la casa dei riformisti perché abbiamo un problema che riguarda la nostra formazione centralista
E quindi vogliamo dare una risposta al modo in cui noi ci collochiamo all'interno dall'opposizione attraverso la casa dei riformisti
Non è questo
è esattamente l'inverso
Noi consideriamo
Che l'attuale assetto del centro sinistra
Non è in grado
Di raccogliere tutte le spinte le sollecitazioni di sogni che ci sono
Articolato tra Margherita e DS
Sa molto più di antico che di nuovo
E una parte consistente dell'elettorato non si riconosce in questi due partiti
è una nostra illazione una nostra intuizione
No
Possiamo constatarlo
Nel divario che esiste tra i risultati elettorali dell'Ulivo al maggioritario
E quello dei DS e della Margherita al proporzionale per la Camera delle ultime elezioni
Se dovessimo fronteggiare la Casa delle Libertà
Con il peso che hanno i partiti nel proporzionale alla Camera non ci sarebbe partita
Se invece affrontiamo la Casa delle Libertà con l'Ulivo noi abbiamo una situazione in cui la partita è tutta aperta
Questo dato deve farci riflettere
Guardate L'Ulivo all'inizio è nato con una forte pulsione anti partitocratica
Io ostilità i partiti e al sistema politico dopo il collasso
Che era avvenuto
Oggi l'Ulivo
è qualche cosa di profondamente diverso
Risponda a un'esigenza
Che è più degli altri che è nostra
Di una serie di formazioni di di componenti di di di iscritti di singoli cittadini che vogliono uscire da una condizione di posti e dia e da soli non ce la fanno
Perché non ce la fanno i DS a uscire dalla dalla propria condizione di post comunisti
Non hanno neanche accettato ciò che in qualche modo gli si offriva cioè darsi una leadership che non vi fosse riconducibile alla storia del PC come quella di annate quindi fare un salto di qualità
Come ha fatto la Margherita i post democristiani quando si sono dati la leadership di Rutelli
I DS non hanno fatto neanche questo
Rimangono un gruppo dirigente che è tutto interno ad una storia
E non ci si può chiedere a noi
Viste anche le esperienze che sono stati fatti da altri nostri compagni
Di entrare in un partito nel quale non esiste una nuova tensione non si è prodotta una novità non c'è una nuova sintonia con la socialdemocrazia europea
C'è una storia scritta
Noi
Abbiamo detto che non vogliamo
Essere costretti del dilemma Margherita DS
Ma se lo dicessimo solo lui
Rimarrebbe una pura aspirazione
Invece
Si avverte che c'è una tendenza a superare barriere che sono diventati in qualche modo artificiali
Basta vedere la composizione della Margherita io non credo che
Rosi Bindi
Sia più a destra di Enrico Morando
Penso che l'agiografia come uscita dal collasso del sistema politico non sia più rispondente neanche nei partiti che ci sono a questa necessità di rimetterci in discussione e io non vorrei che di fronte a coloro che dentro i DS dentro la Margherita dicono sì noi ci rimettiamo in discussione noi dicessimo no noi non vogliamo rimetterci in discussione questo processo di unità riformista non ci interessa noi abbiamo un interesse vitale a che si distruttori complessivamente il centrosinistra
Guardate deputati
E senatori dei dei DS
Della Margherita
Ed Eros di
Hanno dato vita a un gruppo che si chiama attendibili
Si chiama Artemide dal l'albergo nel quale è stato fondato
Sono state raccolte cento settantatré firme
Di deputati e senatori tra i quali anche Giuliano Amato
Su l'obiettivo di arrivare all'elezione
A scrutinio segreto di speaker dell'Ulivo alla Camera e al Senato
Che sancisca no la realizzazione di gruppi federati
Noi lunedì una delegazione di questo gruppo Artemide
Con Enrico Morando
Dei DS con Enrico mi Michele della Margherita cioè andrò anch'io
Si incontrerà con Rutelli e Fassino con i capigruppo dell'Ulivo
Per accertare se sarà possibile al più presto e leggere degli speaker
Guardate questa iniziativa non è di poco conto
Parte che nel documento si diceva anche qui bisognava creare una federazione di Ulivo che bisogna fare in modo che questa federazione d'ulivo potesse raccoglierà anche i cittadini che non si scrivevano al partito ma si chiedono all'Ulivo direttamente
Ma prendiamo solo questa questione dello speaker
Questa iniziativa
Può far fare un passo in avanti alla nostra strategia della Casa dei riformisti
L'idea di riunire i riformisti
Non è come si pensa differenziato di verza
Dal destino della sinistra non solo del destino nostro
Ma anche dal destino dei nostri compagni di essi
Vedete io
Penso ormai da tempo
Che l'antico movimento operaio italiano i socialisti e i comunisti
Per vicende storiche che tutti sappiamo e sulle quali abbiamo a lungo discusso
Non abbia più una capacità propulsiva
Cioè non sia più in grado di estendere i troppi consensi
A fronte del quaranta quarantacinque per cento che rappresentava la sinistra nella cosiddetta Prima Repubblica oggi da sinistra presento un quarto dell'elettorato Rifondazione comunista compresa
Ma il centro sinistra nella competizione con Berlusconi rappresenta il quaranta quarantacinque per cento cioè esattamente quanto rappresentava la sinistra
Durante la Prima Repubblica
Quel quaranta quarantacinque per cento non saranno certo gli stessi elettori
Ma il nostro campo d'azione
Quando si dice vogliamo costruire una grande socialdemocrazia di tipo europeo
Allora bisogna sapere che una grande socialdemocrazia di tipo europeo
Non può essere costruita con un partito come il DS che in molte regioni italiane sotto il dieci per cento
In qualche località addirittura attorno al cinque sei per cento e non di poco conto
Cioè che questa realtà dei DS non è una realtà già pronta bella fatta è confezionata che ci dà un partito socialdemocratico europeo
E questo è avvenuto
Perché è mancata una forza socialista
Che era l'unico strumento con il quale si poteva costruire una grande socialdemocrazia europea
E allora l'unità dei riformisti
Cioè i riformismi cattolici e liberaldemocratici cristiani ambientalisti
Diventano fondamentali per arrivare a una grande socialdemocrazia europea
Il Ponto fondamentale quale
è che noi non dobbiamo di fronte a questi riformismi presentarci come una chiesa
Con i suoi dogmi le sue tavole sui quali bisogna turare
Noi ci dobbiamo presentare come sinistra chieste noi
Di esse noi
Come formazioni aperti ad una convergenza riformista sempre più stretta
Guardate chi chiede garanzie preventive sempre che in qualche modo ha una debolezza noi sul piano europeo non abbiamo questa debolezza
Perché il Complesso dello schieramento riformista
Si colloca e non può non collocarsi nello scontro che c'è tra Partito Popolare Europeo che raccoglie i conservatori e la socialdemocrazia europea non potrà stare a lungo nel limbo
Ma perché prima di avviare questo processo vogliamo in qualche modo mettere una camicia di nesso
Noi dobbiamo dare agli altri d'assicurazione che le loro identità
Le loro identità riformiste
Di cui loro sono gelosi come noi siamo gelosi dell'identità socialista saranno rispettate perché è un cattolico democratico un grande partito riformista te può approdare alla socialdemocrazia non si debba sentire un estraneo
Un ambientalista o liberaldemocratico queste alla capacità che noi dobbiamo aprire è questo il salto di qualità che dobbiamo fare
Guardate
è una linea difficile
Ma come diceva Nenni
Se non si affrontano impegni difficili allora è meglio stare seduti e fare gli spettatori
La storia procede per conto suo
Noi
Abbiamo sicuramente bisogno di unità
Del nostro partito
Non abbiamo bisogno né di unanimismo né di conformismo
Abbiamo però bisogno di unità
Perché la storia dei socialisti ci insegna
Che i socialisti quando sono divisi sono deboli
Quando sono uniti sono forti
Questa nostra iniziativa richiederà una grande capacità
Bisognerà far funzionare il cervello
E bisognerà riuscire a sviluppare azioni politiche
Che si presenteranno con grandi difficoltà
Vedete noi non siamo padroni della situazione politica e vita
Dobbiamo
Riflettere su questo stato di cose cercare di superare gli ostacoli avere fiducia in noi stessi nella nostra intelligenza e della nostra volontà
Sempre
Adattare la nostra strategia
Allo svolgimento delle cose
Noi però siamo padroni del nostro destino
Nostro destino care compagne e cari compagni non è già scritto
Ma dipende da noi e solo l'anno
Io credo
Che con Enrico
Noi tutti
Con Ottaviano con Ugo con Gianfranco
E con tutte le compagne e compagni che hanno fatto un grande be'lavoro
Fino ad oggi a costo di grandi sacrifici
Noi possiamo prendere in mano il nostro destino
Superare le difficoltà
E passare il testimone
Che ci è giunto da Genova nel mille ottocentonovantadue alle nuove generazioni questo è il nostro dovere
Prima di dare la parola a Enrico Boselli e per la rettifica
Vi informo sul prosieguo dei nostri lavori sporchi subito dopo endemico siamo chiamati ad approvare le risoluzioni delle commissioni e il documento politico quindi l'elezione del presidente del partito e dell'Assemblea nazionale
La parola il presidente partito
Care compagne
E cari compagni
Delegati
Io penso che sia
Mio dovere innanzitutto
Rivolgere un ringraziamento affettuoso a tutti i compagni di Genova e della Liguria
Che ci hanno
Che ci hanno accolto con tanto affetto nonostante l'acqua
In questa straordinaria città
Apprezzo di tanti sacrifici e ci hanno consentito di svolgere questo congresso
Un ringraziamento altrettanto sincero
Ai giornalisti della carta stampata e della televisione che ci hanno seguito ci stavano seguendo con un interesse che ci fa
Molto piacere anche perché insomma abbiamo un certo deficit accumulato nel corso di questi anni
Grazie grazie a tutti voi
A voi delegati che avete preso la parola
Un grazie ai compagni che hanno animato i nostri venti congressi regionali
E che hanno partecipato a questi tre giorni con uno spirito molto aperto
Molto sincero come ha detto Roberto Villetti un istante fa
Di grande unità non unanimismo conformismo ma di grande unità
Io Dinoi non abbiamo bisogno di cortesie formale
Abbiamo bisogno di un partito
Che dica apertamente e lealmente ciò che pensa anche quando questo può dispiacere ha qualche dubbio
è accaduto anche
Nel nostro congresso lo hanno fatto i compagni di molte regioni a cominciare della Lombardia io li ringrazio
Perché le critiche servono a capire gli errori che si fanno e a cambiare direzione
Un ringraziamento
è un augurio di buon lavoro e compagni di Genova
Che fra circa un mese
Andranno come tanti compagni in molte città italiane a rinnovare il consiglio comunale e ad eleggere il sindaco
Ad Arcangelo
Ad Arcangelo Nerella non vedo che guiderà la nostra lista e a tutti i compagni di Genova in bocca al lupo
E anche ovviamente
A Giuseppe Pericu candidato Sindaco
I ringraziamenti non sono finiti
Molto rapidamente
Un grazie anche a Giuliano Amato
Ieri ha svolto e non è la prima volta
Un discorso importante
Qui da noi
Queste anche casa sua
Non solo a casa nostra
E ci ha
Ricci ha riconosciuto
Lo ringrazio per questo
Il lavoro che noi abbiamo fatto anzi sacrificio
Che noi abbiamo messo nel lavoro compiuto lungo questi otto anni
Tanti sono gli anni trascorsi dalla fine del vecchio Partito Socialista Italiano
Da noi nella vita di questo nuovo paese
è stato molto difficile
Caro Giuliano
E ti ringrazio per averlo riconosciuto fare i socialisti in questi otto anni
è stato
Molto difficile soprattutto per chi non ha mai rinunciato a chiamarsi socialista come
Soprattutto per chi come noi
Anzi come voi
Non avete mai rinunciato attenere alta la testa
Un ringraziamento anche a Francesco Rutelli
E vero Francesco noi abbiamo
Ci parliamo così perché come sapete radio radicale che ringrazio ci trasmette indiretta in tutto il Paese quelli possiamo usare
Non non sempre noi ci siamo sentiti in questi otto anni
Non a caso perché la nostra casa centrosinistra vivo
Diciamo non sempre ci siamo sentiti
Abbonati
Non sono mancate le occasioni in cui il Buonajuto
Non c'è stato
E sentirci dire come ha detto ieri vi invito a desistere
E io raddoppio esistere esistere e ancora e si
è stato un gesto
Molto importante
E io credo il congresso abbia riconosciuto con un applauso sincero al leader per l'Ulivo
Noi arriviamo a questo congresso dopo una sconfitta elettorale
Io non ne ho parlato nella relazione
Per una ragione ma sono assolutamente consapevole di questo
Desidero che il Congresso lo sappia perché anche sulle mie spalle ricade la responsabilità della sconfitta elettorale del tredici maggio
è stata una sconfitta elettorale per l'Ulivo ed una sconfitta elettorale per la coalizione del girasole che noi avevamo messo in campo
Questa sconfitta si è fatta sentire
Nei mesi successivi del partito
Io sarei ipocrita
O meglio
Sarei disattento distratto se non vi dicessi che nei mesi immediatamente successivi ho toccato con mano
La delusione
L'amarezza
Lo smarrimento di molte compagnie di molti compagni che non avevano
Capito le ragioni di questo nostro insuccesso
E si è creato un clima che noi abbiamo credo con una scelta giusta quella di convocare di celebrare il congresso
Che abbiamo in parte recuperato
Anche vista la vitalità di questo nostro dibattito di quello che ha preceduto regionali dicendo
E compagni hanno cominciato per la prima volta
Lo dico senza
Polemica
Non per catastrofi ISMU che non mi ha mai appartenuto per la prima volta in otto anni
I compagni hanno cominciato ad ad interrogarsi sul nostro futuro
Io penso che questo sia un problema
Replicando al dibattito su quali mio dovere questa mattina di dirvi la mia opinione cosa che non ho fatto nella relazione introduttiva
Vedete compagni
Noi abbiamo nel corso di questi otto anni
Prima divisi
Ugo Gianfranco poi tutti uniti
Abbiamo resistito in una condizione davvero molto difficile
E non penso tanto al tema della diaspora sì
Tuttavia non è ha parlato giustamente
Ah vedete la diaspora dei gruppi dirigenti è venuta molto molto dopo la diaspora degli elettori
Queste la Prammatica
Novità della crisi socialista degli anni novanta che la rende completamente diversa dalle tante pagine
Fatte di scissioni lacerazioni della nostra storia
In quelle divisioni a dividersi e a dividere il loro destino erano classe dirigente del partito
Agli inizi degli anni novanta gli elettori
Hanno diviso il destino dei socialisti
E per questo che lo abbiamo sempre detto nessuna delle crisi
Di questo lungo secolo è paragonabile ai drammatici mesi dei primi anni novanta
Perché siamo riusciti in quelle condizioni per otto anni
Fino a stamattina
A fare vivere
Una voce autonoma dei socialisti
Lo abbiamo fatto
Per una ragione certamente politica
La passione politica ci animato tutti in questi anni
Ad essa noi abbiamo dedicato
Gran parte della nostra vita sottraendo la molto spesso a tante altre cose
Alla famiglia agli affetti al lavoro
Noi siamo riusciti a farlo non solo per questo
L'abbiamo fatto anche per qualcosa di più
Di più rispetto al dovere politico
L'abbiamo fatto per un dovere morale
Ed è stata questa la ragione
Della incredibile tenacia
Rispetto ad una lunga storia durata un secco per impedire che è una delle più belle pagine e la storia politica del Paese finisse negli anni di fango
Questa è stata la chiave del nostro esistere
Congresso si è aperto con un bellissimo filmato
Durato tre minuti
Ecco vedete in quei tre minuti ci sono cento dieci anni di storia
Noi abbiamo dedicato
Il nostro lavoro in questi anni acque
Ed è stata la ragione per la quale siamo ancora qui nonostante tante difficoltà otto anni citato
Voi
Dovette essere orgogliosi di quello che avete fatto
Dovete provare orgoglio come lo sto provando io questa mattina
Perché non era assolutamente scontato questo risultato
Allora interroghiamoci sulla nostra missione
Ragioniamo
Sull'obiettivo di questa missione e cerchiamo di capire se questa missione finita
O no
Io lo dico con sincerità
E lo dice uno che penso
Tra tutti voi ha sempre difeso con le unghie e con i denti
Con la voce un po'meno perché come sapete la mia voce abbastanza debole
La storia
Il passato
Ho sempre respinto
L'idea che in questi anni lo ha ricordato bene Ugo Intini ieri
Si è voluta dare
Anche degli ultimi dieci di questo lungo secolo socialisti
Ma io non ho mai pensato
Lo dico con molta sincerità
Nel corso di questi otto anni che la nostra missione fosse quella di rifare il PSI
Uguale è identico apri perché vedete compagni
Sono trascorsi trent'anni
E in questi trent'anni l'Italia è profondamente cambiato
Tanti giovani
Se a tanti giovani noi oggi dovessimo rivolgere la domanda
Di che cosa accadeva nei mesi del mille novecentosettantasei quell'albergo romano in pochi ancora avanti penso primo che molti
Non sarebbero neppure in grado di risponderci
La nostra missione almeno come io lo capita conosciuta
è sempre stata un'altra
Salvare
Questo germoglio socialista
Che rischiava di morire
Le grande gelo degli anni novanta
E trasmettere
Questo germoglio socialista
Con i suoi principi
I suoi valori
La sua storia
In una grande pianta in grado di dare nuovi fronti
Per questo noi abbiamo combattuto in questi otto anni
Voi mi avete chiesto
Anzi insieme ci siamo chiesti
La missione dunque è finita
Io credo di no
Guardate lo dico
Con un tono di voce che corrisponde a mio sentimento purtroppo
Questa missione non è finito
Perché io penso che sarà un bel giorno il giorno in cui noi riusciremo a far sì che questo nuovo germoglio socialista
Sì ho rischia in una grande pianta della politica di questo nostro Paese
Ma io non credo che sia arrivato ancora questo giorno
Che la nostra missione si sia conclusa e che si sia conclusa la nostra è vostra fatica
è vero
Io
Ho immaginato questo congresso anche come una
Novità
Se voi vi ricordate non a Fiuggi il precedente ma l'Assemblea costituente di Fiuggi
Un compagno un militante di una
Bella un po'lontana Federazione del Mezzogiorno
Visse noi avremo superato la crisi
Quando la più grande parte del tempo che dedicheremo al nostro dibattito interno
Non sarà dedicato
Non sarà dedicato
A discutere del futuro del passato
Il come siamo stati di cosa abbiamo fatto dei torti che abbiamo subito delle responsabilità
Ma quando saremo in grado in un congresso di discutere del futuro
Ecco noi in questi tre giorni ve ne siete accorti tutti abbiamo discusso del futuro
Del nostro futuro
Del nostro futuro
Del futuro della sinistra italiana del futuro dell'Ulivo del futuro del Paese è una piccola grande conquista
Che dobbiamo a tutti voi a tutti noi e anche alla nostra tenace ed è anche se mi consentite
Visto che siamo tornati a Genova tanto tempo dopo
E anche una dimostrazione quella che noi abbiamo dato
Che dimostra la grande vitalità del socialismo italiano la grande capacità del nostro movimento di adattarsi ai
Il congresso ha affrontato alcuni punti di grande importanza io
Nella replica con molta diciamo sintesi vorrei ritornare su questi punti tanto cominciando con ringraziare
Il GR Parlamento RAI stamattina a radio radicale non cita indiretta ma insomma una giusta correzione
è vero va detto Giuliano Amato
è possibile fare un parallelo fra il mille ottocentonovantadue da oggi si può
Anche allora i socialisti
Combattevano diciamo con le armi della politica
La lunga stagione dello scontro fra riformismo e massimalismo che ha sempre contraddistinto la nostra storia d'Italia
Perché riformismi l'Italia ha sempre avuto vita difficile
In molti casi nel partito socialista non dimentichiamocelo
Fini ed ha finito col prevalere la corrente massimalista non quella riformista noi stessi
Intanto occasioni dei nostri tornanti della storia abbiamo sconfitto il riformismo
Oggi si può fare un parallelo
Perché anche oggi il centrosinistra e di fronte dopo un anno dalla sconfitta elettorale
Al dilemma su quale strada imboccare
è vero non è un paragone sbagliato sono cambiate tante cose più di un secolo ma ancora oggi delle marce vedete io qui
Penso che la distanza e la differenza fra riformismo e massimalismo non è sul tono della voce
O sulla
Grado di aggressività
Io vedo la differenza in maniera più chiara
Il riformismo conduce nei confronti di questo governo di centrodestra i riformisti conducono contro questo governo un centrodestra che devono condurre battaglie severe dure nei
Non è su questo che si misura il nostro essere graduali insiste
Il punto è un altro
Se l'opposizione al governo di centrodestra viene combattendo battaglie riformiste e liberali di libertà
Oppure se si imboccano
Scontri e battaglie su punti che non appartengono
Non solo la tradizione nostra ma la tradizione riformista e liberale dello schieramento di centrosinistra queste la distanza questa è la differenza
Io considero
La battaglia per difendere la scuola pubblica
Il sistema sanitario pubblico
Per difendere il diritto al lavoro contenuto anche nell'articolo diciotto dello Statuto
Per difendere il pluralismo informativo ecco queste battaglie stanno tutte nella storia di un riformismo solidale moderno liberale di libertà
Non ci sta e mi dispiace
Sì ho urtato qualche suscettibilità
Nella mia relazione
Non ci sta questa ventata giustizialista da cui dobbiamo liberarci
Dobbiamo liberarci
Da un decennio nero buio previste
Della vita pubblica del nostro Paese
Il secondo punto che abbiamo affrontato
Ha riguardato
Diciamo la geografia politica
Con cui un centro sinistra un anno dopo pensa di affrontare
Questa lunga
Questo lungo cammino
Gli oltre quattro anni sino al prossimo appuntamento elettorale
La idea che non ci siamo fatti è semplice
Lo dico con grande rispetto
Io non penso che noi possiamo discutere di questi argomenti senza Rispetto verso gli altri quello che noi chiediamo per noi stessi
Io penso
Che i Democratici di sinistra un grande partito
Eredi anch'essi di una tradizione importante per la vita democratica italiani
E dall'altra parte la Margherita
Non siano in grado da soli e nelle condizioni in cui si trovano e cioè
I DS
Senza aver compiuto
Quella riforma profonda
Che avevano indicato
Con questa
Semplice bella parola faremo nascere la rosa
Quella formazione in grado di ricomprende di ricomprendere di recuperare di ricostruire l'intero percorso del riformismo socialista europeo in Italia
E dall'altra la Margherita con i suoi caratteri che sono sotto gli occhi di tutti
Vedo soltanto io
Non sono in grado di mettere
In un circuito il valore tutte le energie di cui l'Ulivo ha bisogno per poter immaginare e pensare di vincere la prossima campagna elettorale questo il punto
L'equilibrio in cui si trova al centro sinistra è insieme
Precario
Perché il bipolarismo DS e Margherita ci ha fatto rischiare soltanto qualche mese fa collasso lo ricorderete tutti in uno scontro sulla leadership il doppio incarico insomma
E dall'altra parte
Il bipolarismo fra DS e Margherita non è in grado di rappresentare una vocazione maggioritaria che l'Ulivo vede a vere poter vincere la partita elettorale
E dentro a questo
Le condizioni della sinistra riformista l'ho detto metti giustamente
Sono se è possibile ancora più gravi
Vedete
Ogni tanto qualcuno sorride quando noi parliamo di questo
Purtroppo i risultati elettorali valgono sia per noi che per gli altri
E valgono per tutti
Nel mille novecentonovantadue
La sinistra italiana tutta insieme superava abbondantemente il quaranta per cento dei voti
Sono trascorsi dieci anni oggi nelle ultime elezioni di maggio la sinistra riformista non arriva al venti per cento dei voti e mettendo insieme anche con la parte antagonista non arriviamo al venticinque per cento
In dieci anni abbiamo perso metà dei nostri eletto
Questa è la dura lezione che ci viene dal tredici di maggio
E noi abbiamo il dovere prima degli altri di prenderne atto
E di capire come mettere rimedio ad un declino che rischia di far cancellare scomparire le tracce della sinistra riformista dalla vita del nostro Paese già oggi in molte regioni italiane
Le forze che noi rappresentiamo arrivano a malapena quattro cinque al sei per cento dei voti elettorali
La grande capitale del riformismo Milano
Che è stata
Per decine e decine di anni dopo la ricostruzione
Il luogo
Non soltanto per l'Italia anche per noi è stata la capitale morale del riformismo
è ridotta nelle condizioni di cui conosciamo
Quando le va bene
Elegge un sindaco leghista quando le va male elegge un sindaco del Po questa è la realtà con la quale noi oggi facciamo i conti
Allora occorre prendere una iniziativa
Che sia forte
E che parta dalla consapevolezza
Che una nuova grande forza riformista in Italia nun può nascere dalla pura e semplice unità
Della sinistra storica
Perché si tratta di due debolezze io lo dico con grande
Affetto
Oggi noi Ets rappresentiamo per tante ragioni
Due debolezze una più grande è una forse meno grande ma questa è la realtà e immaginare che solo dal ceppo della sinistra storica italiana possa nascere una grande forza riformista
è un errore
Noi dobbiamo avere il coraggio se pensiamo a questo di allargare i confini in tutte le direzioni
Le direzioni di cui abbiamo discusso in questi tre giorni e anche nelle direzioni che ci sono state indicate
La casa dei riformisti vede diventare questo
E nel suo orizzonte la casa dei riformisti di fronte ad un bipolarismo europeo che non lascia molti margini
Deve incontrare ad un certo punto la grande storia del riformismo socialista europeo non c'è alcun dubbio
Il problema non è questo il problema è che il Partito del socialismo europeo come ha fatto l'Internazionale degli anni che abbiamo alle spalle capisca in fretta
Cambi
Sia in grado di accogliere queste nuove storie questi riformismi diversi che si incontrano con noi oggi di fronte alla scelta moderata e conservatrice dell'altra grande famiglia rappresentato dal Partito Popolare Europeo questo il compito che noi abbiamo non quello di cancellare la prospettiva di una grande forza socialdemocratica in Italia a di farla vivere
Il renderla concreta questa è la via con la quale una grande forza socialdemocratica in Italia può cresce
Molti compagni hanno detto ma tra questa prospettiva
E i prossimi mesi
E il lavoro concreto
Che c'è
Questo problema riguarda innanzitutto il Parlamento
Perché oggi all'opposizione noi dobbiamo sapere essere consapevoli che il Parlamento diventa il luogo nel quale la nostro posizioni si trasforma in una proposta politica e programmatica di come
Ed è inconcepibile
Che ha undici mesi dalle elezioni
Di fronte ad un risultato elettorale nel quale come ha ricordato Rutelli
L'Ulivo
Ha preso quasi quattro milioni di voti in più rispetto alla somma dei partiti del centro sinistra
In Parlamento dopo undici mesi l'Ulivo non sia in grado di essere rappresentato di parlare con un'unica voce nei momenti fondamentali della battaglia parlamentare quando sono in gioco le grandi questioni
Noi abbiamo sostenuto in queste settimane
La iniziativa di quel gruppo di deputati e di senatori
Che ha preso il nome
Dall'albergo alchemiche
Abbiamo sperato e condiviso l'idea di dare all'Ulivo gruppi federati in Parlamento
Da molti mesi aspettiamo vista che questa prospettiva dei gruppi federati non è l'ordine del giorno che almeno i deputati e senatori con un voto segreto eleggano i propri portavoce c'è bisogno di
Lo aspettiamo da sette mesi
Io mi auguro che domani
Incontro che ci sarà con Francesco Rutelli e Piero Fassino Pia questa
Possibilità
Se questo non accadrà
E se verrà preso
Una iniziativa parlamentare di fronte al silenzio
Delle forze politiche principali
Noi dobbiamo dire diciamo fin d'ora
Che una iniziativa parlamentare la sosterremo
E vi parteciperanno tutti i nostri deputati e senatore
Perché c'è bisogno di questo
C'è bisogno di questo per dare alla coalizione di centrosinistra forza e capacità di incidere nelle difficili battaglie parlamentari che avremo noi non abbiamo nessuna intenzione di mettere il cappello su questa iniziativa
Per questo dico
Se una iniziativa verrà preso da come io immagino e penso noi la sosterremo e vi parteciperei
Infine
Il partito
Voi sapete
Che io ho sempre dedicato
Alla organizzazione del nostro partito
Molto impegno forse anche la cosa che gli riesce meglio dico con molta sincerità il resto
Diciamo non è che proprio io sia un
D'altra parte non ho vinto un concorso per fare il segretario del partito
L'ha fatto
L'ho fatto perché ero rimasto l'ultimo dell'unico fosse il teste è la è la ragione di questo ne sono assolutamente consapevole
Noi abbiamo bisogno che il nostro partito mantenga attiva la propria capacità di iniziativa
Che superi
La crisi che si è aperta dopo la sconfitta elettorale
Perché c'è bisogno di una forza socialista vita
In grado di dare a questi processi politici che noi abbiamo indicato anche in questo congresso
Di dare la spinta
Rinunciate considerarsi tale
Qui c'è il segreto della nostra unità
C'è il segreto della nostra convinzione e c'è anche segreto della nostra fierezza
Il nuovo gruppo dirigente deve saperlo e capire per innanzitutto capire che c'è un problema di allargamento per aprirsi deve capire che ci sono energie disponibili in tutto il partito in tutte le regioni italiane che chiedono solo di impegnarsi accanto a noi in questo lavoro
Io penso che il congresso da questo punto di vista abbia dato un buon contributo
Io credo che abbiamo reso un servizio alla nostra missione al nostro ideale in questi tre giorni
Ne sono profondamente convinto abbiamo dato al lavoro e sacrifici compiuti una prospettiva politica io di questo vi ringrazio con grande sincerità e con grande affetto e vi ringrazio per quello che avete fatto in questa lunga lungo cammino del socialismo democratico nel nostro Paese vi ringrazio anche per quello che farete nei prossimi mesi non sarà facile è stato detto prima di me non sarà semplice
Ma io penso che avremo come sempre l'orgoglio e la capacità di riuscire grazie
Siete voi sia
Ecco novembre neve senza
Lorenzo
Fornito
Provveda
Invece
Proprio per allora
Nella nella vorrebbe
Euro
Ma appunto bonobo M
E
L'
Bisogno avevano la e
Vende e compra
La parola al compagno Ottaviano Del Turco
Compagno l'adempimento congressuale a quello che dobbiamo svolgere adesso l'elezione del nostro presidente
Enrico Boselli ha detto con un botta di umiltà
Credo di perdere l'avevo mai
Che lo ha fatto il segretario perché era rimasto l'ultimo vorrei tradurre questa frase nel modo giusto
Lui l'ha fatto un grande gesto perché generalmente all'ultimo spetta il compito di spegnere la luce lui questa luce la tenuta accesa
Poi dovere di pagare il Copyright a Ugo Intini
A proposito della luce ed è anche
Con questo orgoglio e con questa la Gioia anche fraterna
Che io propongo al congresso di eleggere il compagno Enrico Boselli presidente del partito
Compagne e compagni dobbiamo mettere ai voti la proposta del compagno Ottaviano Del Turco Pepe la riconferma
Alla preesistenza del partito del compagno Enrico Boselli allora sulle tele che per quelli che sono d'accordo
C'è qualcuno che è contrario
Nessuno allora è approvata all'unanimità
Dorata Roland al compagno Gerardo Labellarte per le risoluzioni delle commissioni vivi Toldo che dobbiamo quota fari gli altri adempimenti il documento politico e l'elezione del consiglio nazionale
Allora la prima Commissione della quale dobbiamo votare risoluzione quella verifica dei poteri che ha avuto per la verità il lavoro più facile perché non c'era alcuna contestazione rispetto ai congressi locali regionali quindi che lo dobbiamo fare intanto i complimenti un applauso ai nostri compagni dei congressi regionali che non al da non hanno dato luogo ad alcuna contestazione
Quindi la Commissione ha verificato all'unanimità la regolarità dei congressi regionali e la elezione dei delegati al congresso nazionale
Per quanto riguarda la commissione è stato tutto
La Commissione ha preso atto del sostanziale consenso delle delegazioni regionali sulla bozza elaborata dalla commissione
Tuttavia ha ritenuto che siano necessari alcuni ulteriori approfondimenti e quindi la commissione propone al congresso di
Dare mandato al consiglio nazionale di regione di Moggi di procedere all'approvazione del testo definitivo
Verso i compagni son d'accordo mettiamo ai voti questa proposta che fa Gerardo Labellarte ditemi legata all'approvazione dello statuto che è d'accordo
Chi è contrario
Va bene è approvato
La commissione per il programma formula questa proposta al congresso l'Assemblea congressuale ritiene senz'tale dotare il Grande Progetto della Casa dei riformisti di una prospettiva programmatica forte innovativa e di lungo respiro
Questa piattaforma non può essere frutto della sola elaborazione dello SDI ma dovrà arricchirsi del contributo di tutte le risorse sociali culturali e politiche interessati al progetto oltre a coinvolgere l'intero corpo del partito
Pertanto il congresso approva l'agenda per un riformismo solidale e moderno come il contributo dei socialisti all'ampio confronto che dovrà portare ad una conferenza programmatica da Atene sì in autunno impegna inoltre il Consiglio nazionale a dotarsi subito di un coordinamento che organizzi il dibattito e prepari la conferenza programmatica
Anche questo è il futuro allora metto ai voti anche questa risoluzione
Mi sembra che sia approvata e approvata sì infine abbiamo due ordini del giorno significativi che mettiamo in votazione vi leggo rapidamente uno è una mozione della minoranza slovena in Italia
I delegati del secondo congresso nazionale serissimo greci italiani condannano le lungaggini l'applicazione esecuzione la legge numero trentotto conosciuta come norme a tutela della minoranza linguistica slovena della Regione Friuli-Venezia Giulia a più di un anno dalla sua approvazione e la legge rimane in sostanza lettera morta si rivela si rileva poi che le dotazioni finanziarie previste all'articolo ventisette vengono erogate tramite la Regione Friuli-Venezia Giulia con inaccettabili ritardi esponendo l'associazionismo della minoranza gravi disagi che ne compromettono le attività
E questo il merito va in votazione a in votazione questo ordine del giorno sulla minoranza slovena appena letto da Gerardo e approvato e in
Infine c'è un un ordine del giorno particolarmente significativo che viene proposto dalle nostre associazioni che seguono l'attività degli italiani all'estero
Sono le associazioni riconosciute dal ma è ai Tap e Istituto italiano Fernando Santi tradizionalmente legate ai partiti socialista e socialdemocratico italiani oggi riunite nello Sri queste asso stazioni dichiarano la loro disponibilità ricostituire una forza socialista italiana nei paesi europei ed extra europei dove vivono le comunità italiane e ad organizzare la sezione e
Violazione del partito chi è d'accordo e approvato grazie Gerardo la parola la compagnia Vanina Mulas per il documento politico
Va
Bene
Le quel documento che la commissione politica lavorato tenuto conto dell'appassionato dibattito di questi tre giorni dalla relazione del segretario e la per sottoporla l'approvazione del Congresso i socialisti democratici italiani riuniti a Genova nel secondo congresso nazionale confermano il loro impegno per la giustizia sociale e la libertà in quei Enza con la tradizione politica che affonda le proprie radici in centodieci anni di lavoro per il progresso dell'Italia e dell'Europa
Confermano altresì il loro impegno a favore della pace e dell'autodeterminazione dei popoli per l'affermazione di tutte le libertà
Fanno appello affinché il Medio Oriente israeliani e palestinesi trovino le condizioni perché i due popoli possano vivere in pace nel rispetto delle reciproche culture e civiltà i socialisti in euro vai nel mondo devono far sentire una voce forte e determinata per risolvere la crisi mediorientale il congresso approva la linea politica proposta dal presidente del capito e recepisce sia i contributi emersi dal dibattito congressuale sia le osservazioni politiche organizzative contenute nei documenti approvati dai congressi regionali
Il congresso si riconosce nella proposta politica della Casa dei riformisti per superare gli attuali limiti assenti del centro sinistra non in grado di rappresentare tutte le culture di riformista e laiche socialiste libera ali essenziali a costruire un'alternativa credibile e convincente per battere il centrodestra il processo di costruzione della Casa dei riformisti e l'espressione di una forte iniziativa politica dei socialisti che e con un respiro strategico dovrà trovare il suo approdo nella famiglia del socialismo europeo di fronte all'attuale assetto bipolare europeo che impone scelte chiare e coerenti e dunque è necessario lavorare a fin che il PSI è espressione del riformismo socialdemocratico sappia aprirsi all'apporto straordinariamente importante di tutte le componenti del riformismo cattolico democratico liberaldemocratico e anch'senta lista anche attraverso un profondo cambiamento che consenta a tutti di sentirsi pienamente rappresentati e protagonisti per le imminenti elezioni amministrative del ventisei maggio il Congresso piene Confort se agli elettori italiani un voto all'ospite come primo importante contributo alla realizzazione di questo grande progetto in questa prospettiva lo Stir ritiene di grande importanza che l'Ulivo riesca a darsi una voce univoca e forte il Congresso impegna il gruppo dirigente a concretizzare la proposta di designare un unico portavoce alla Camera e al Senato e a sostenere altresì le iniziative parlamentari che si muovono in direzione dell'unità delle forze riformiste grazie ringrazio lo accompagnò muros tra proprio il documento politico viene proposto l'approvazione del Congresso Ugo allora Commissione il pugliese è stato corretto tu
Dicevo questo che è stato letto dalla compagna Mulas
E il documento politico redatto unanimemente dalla Commissione politica che si è riunita ieri sera
E la commissione politica luppolo propone all'approvazione del congresso cioè il compagno Biscardini che voleva dire una parola
Sì volevo volevo rendere chiaro ai compagni in modo particolare ai tanti che hanno firmato il documento che io stamattina illustrerà ho illustrato e come risulta chiaro dal documento proposto dalla Commissione politica ma deve
Ed anche politicamente dalle conclusioni del segretario quel documento movenze se sarete si è votato per una lite va inteso recepita quindi maturato un documento l'attenzione dei lavori dell'Assemblea nazionale ringrazio Viscardi la parola Albertini terre
Al nord abbiamo votato il documento politico chiedo scusa metto ai voti ti il le documento politico con le precisazioni che faceva il Pertini dischetti
Che contro è approvato mi pare all'unanimità
La parola ad Albertini per la proposta
Della commissione elettorale nove il Consiglio nazionale grazie
Arriva avevano vi preoccupate accogli Claudio Albertini Giuseppe Antinucci ravvisato Benzoni Alberto Buemi Enrico Casillo Tommaso sì sì Luca Correale Antonio corre Carlo Costamagna Ivo crema Giovanni decide il segretario Del Turco Ottaviani di gioia Raffaele edito Maso Atlantide Tito ma ci sono otto Franco Intini Ugo
La volpe Alberto Labellarte Gerardo Landolfi Antonio Lo Faro luccio Locat se li piglia lunghi Giancarlo manca ero critico Manieri Maria Rosaria ma Rabottini Francesco Marangoni Nicola Marini Cesare miele Giovanni Nardini Massimo Pace Albertino
Va bea Federico Pascucci Fabrizio Pastorelli ore sette patrono marchio pesce Emanuele Pellicani rinunciando a piazza Angelo Pica libero Quadrana Gianluca Schietroma Gianfranco Spano
Maurizio traversa Caterina Villetti Roberto zibellini Massimo Moretti Giuseppe c'era eminenza Pappaterra Domenico Luciano ricco Fini Berti Fabio
Dario Alessandro Baiutti Giorgio troveremo San
Pietra ci Alessandro folle Nicola leviti Mauro Michielli Ardesio
Vassoi Sergio restii a Renzo da rese Daniela Celegato Loredana bruttura Roberto Massarenti Giovanni Pegorin Fioravanti Giordani Luigi Casagrande Giovanni
Bonino Gian Luigi ma la foglia Monica borsello Eugenio Borgogno felice Bertoncin o Maurizio tuberi Luisa Caracciolo giova Meglio tolti Piergiorgio Fiumara Francesco Treccani Treccani chi Salvatore Maggio Giuseppe Ossola Giovanni vera Fernando Taverna Pierangelo
Giuliano Pennisi caviglia Paolo bavero Giorgio Rossi Mauro squadroni Andrea Merello Arcangelo
Panatta sui Erminio Fasolo Marco Girolami miliardari Iannotti Orietta Rometti Silvana Lorenzetti Giuseppe Vanni Carlo Garavini sogna Ermini Herno vero Boccolini Giuseppe
Nencini Riccardo Ciucchi Pierantoni Morandini Maurizio Zanetti Sergio Caruso Donatella Gianni è un genio Repetti Aldo
Dirty di Marco punto a morsi Alberto Bonacci Mariella e Licci Federico Tay Giancarlo Del Ciondolo George un santo sa tocchi Ulisse storica Brighella Capitan dei America Rondelli Otello
Mancusi Franco by noiosi Luigi Ianniciello Giovanni Carpeneto Giacomo Spina Mario
Cardinale Carlo Picardi Francesco bello Gian Vito Dell'Aquila Domenico Raimondo Giuseppe Oliviero G. Naro piazza Marcellino UGL Luigi chierico Maria Rosaria Simeone Gaetano pace Angela
Giordano Luigi Rinaldi Carmine Gianluca Jamma avranno Raffaele Petillo Marco Rossi viaggio massone Antonio ai tra Francesco e può distruggere Esposito Giuseppina Beneduce Pasquale
Carannante Giuseppe Casillo Tommaso corazze Fausto Cuocolo Maria Rosaria De Luca Nicola Di Masi Roberto Di Lello Marco Esposito Ciro guasto Vincenzo Iossa felice Simeone Antonio sì Nerone Carmine Laudadio Felice Laudadio Michele viennesi Umberto Scognamiglio Vincenzo Fyodor Ciro Cuomo
Aniello aveva Vincenzo Di Domenico Antimo Carpino Giacinto Cimmino Antonio America Andrea
L'incarnato Luigi principe Sandro Mundo Antonio Genisio Domenico Conforti Serafino Caruso France Marchese Giuseppe Conforti Eugenio induceva Ercole c'era Carmelo Zurzolo Giuseppe Oliviero Emanuele ruolo Antonio Pangallo Leo leone Antonio Vallone Livio Poerio Giuseppe Console Rosetta confessore Angela Cellini Giuseppe
Ragusa Gaetano Lauricella Giuseppe riesce Antonella
Mi rotti Salvatore di quattro Carmelo otto Antonino Distefano Piera Di Stefano Fabio Mirabella Carmen Chiofalo Giuseppe Egitto Amedeo da qui Giuseppe Abbate Massimo gentili e del gentile Raffaele Coco Vincenzo Fazzone Renato diventino Giuseppe Bruno Giovanni
Peace Rutelli Vincenzo Novelli Cesare Mersey Domenico barocco Sergio Fiaschetti Camillo belli Mauro miele Angelo Ferrante Adalberto Riccardi Salvatore Pascasino History Iuspa anziani sei al giorno romani rinunciando Antonio Moro autore Philip Filippi Giuseppe seguiti Domenico Ian tossica Massimo Celli Giuseppe Atlantide Di Tommaso
Partono magari Franco spie rinvio spiriti gli ossi Giuseppe variano russo Del Cimmuto Loreto ha assunto Trento Alberto Falck quadrante
La richiesta Angelo Salvatore Alfonso Armellino Antonella Bruzzese Giuseppina strafalcioni Natalino Pirlo Vincenzo Giansanti Antonio Pisani Antonio Calicchia o Pino Blasi Salvatore Salvatore Donato Paolo
Paolo Zanca Cucine Rovigo Mussi Enzo Fabbri Fabio pistoni Paolo fiumi Fabrizia Calogero Olomouc Anceschi Armando Orlando Giovanni vigili Andrea strato Marco marchi Tiziano Cinti Luciani Ritter Manicardi Cristina Marri Scotty Dell'Anna Ermanno Rotondi Franco Sant'Ambrogio Andrea zona di Giovanni togliendo Enrico Paulucci Alberti Sergio Luigi la roccia Rosa allo Giovanni Campobasso Angelo Radogna Carlo Pinto Franco Mattei era Giuseppe Abbati Franco Stasi Donato De Carolis Domenico Tanzarella Michele Santarelli Giuseppe Lonigro Bernardo noti Spoto Toti sporco scusi Michele baffuto Nicola Pinto
Viaggio bypasso Angelo ben benvenuto Costanzo Carrieri Giuseppe Benedetto Angelo Antonio Di Gregorio Pellegrino Donato Borrelli Remigio tornò presso il merito viaggio Palumbo Michele Baggio Rocco Montinaro Fernando cara acuta Onofrio Introna Nicola Putignano Grasser Carelli Luciano Tarantini Vincenzo Busi
Anna Grande romano Domenico
Po'leggi Filippo
Visti Antonio veri Chicchi Giovanni Petros Concetta
Quarta Lamberto Cuzzi Gaetano Petrucci Rocco Pierleoni Angelo Salucci Angelo molti destini Raffaele Di Cristoforo Ezio Cesarone Camillo Bandar Seri Filadelfio alleva Pio spreca cenere caldo Pieroni Moreno un occhio di Dio serie Massimo Pistelli Lucia Darvini Aldo seri Marco Cicconi Guido già ormoni al miele Capriotti Nino Thomas Tucci Luigi Capriolo Alfonso Piras dottore valigia Peppino Malvasia Pierangelo décolleté strapuntino mutarsi Vanina casupole Emilio Mereu Lello azeri Pound Ibra Montino Ballerup Benedetto priviamo sì otto corsetto Francesco Ferrari Giancarlo ti Gangi Marco Tesini Giovanni di Renzo
Da
Biscardini Roberto Fumagalli Sergio
Alberini alza un po'la voce per favore grazie
Se mi date una mano voi
Santo un po'meno vi ringrazio Biscardini Roberto Fumagalli Sergio Vertemati Luigi foglio Enzo Santambrogio Franco Redondi Alessandro Campana Miriam Baruffi Guido quindi danni Dionigi Antonelli Mauro erba Carlo Tolomei Angiolino bianchi Piero chi ha venti Ilario Rebuschi Giorgio portò l'anno Roberto rotto Giuseppe devasta Giovanni cancelli Alberto Vertemati dando
Serve Daniela
Luraghi ieri io Tagliaferri Franco
Ultim'lo foglio del Consiglio nazionale di fino cabina Lazzarini Carlo qua Scotti Evelina Birindelli Lorenzo Rosalba offre
Nelle ultime
Lo salva tempo scateni Giovanni Grillo Stefania Sabattini Margherita Rota Sperti Marilisa pronti Stefania Bellini andava via Fasolo sin la Castelletti Laura Andreoli Carlo Rambaldi Paola Bianchetti Rosanna mancato Angela Da Molo Carlo
Abbiamo le sono erroneamente due volte
Il nome del senatore Tommaso Casillo che ovviamente fa fatto una volta sola e nella quota campagna andava messo Pietro Lezzi quindi Tommaso Casillo risalente alla
Metto ai voti la proposta
è approdata grazie Commissione di garanzia mille congressi Commissione di garanzia la Commissione di garanzia
Ancora un secondo do per cortesia
Vescovo Commissione di Garanzia ancora due votazioni abbiamo la Commissione di garanzia
Il revisore dei conti abbiamo ultimato le nostre procedure ricordi Roberto Sala Walter
L'Antico Giovanni Giovambattista Tozzi Giombini Fedrigotti Viviana Zefferino Cerqua cammino Stancampiano Franco Franzetti De Stefano Ruggero Di Virgilio Enzo Massimo Ferrari Marzano Marsia Marsilio
Cologno Micheli più fra
Francesco Piccardi Filippi io Filippo carica tovaglioli e Nicola Diliberto Pietro Di Giorgio Andrea
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Giancarlo tutta Pietro Pasini Rodolfo
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Chi è d'accordo e approvate emanate solo
Revisore dei conti è un'informazione di un secondo Sorrento il cammino Ernesto otterranno Miccichè ci si avvia nello Paolo Botticelli Gaetano desideri
Va pattino Paoletti Piacenti turba Antonio valigia Paolo anzi in
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Segato Giulio nelle
L'episodio del gol
E approvata abbiamo terminato
In e ha determinato tempo fa che
Ci sono solo
Ci sono solo una non ve li leggo ci sono venti delegati della Federazione giovanile sul sulla no per favore
Io non vi leggerei non per scortesia nei confronti dei compagni ma volevo solo informare io a questi organi vengono invitati cioè il Consiglio nazionale una delegazione della Federazione giovanile socialista che mi ha inviato i nominativi che io troverà il modo cumulativo grazie d'accordo il richiamo per approvare disse una prova sì
Il nostro ci sono orde di Oria osservazioni no il nostro Co adesso termina qui grazie a tutti i compagni e compagne arrivederci
Di
Io ignoto minorenne
E no io il la
Vengono