Dibattito organizzato da Federazione Nazionale Stampa Italiana.
Sono intervenuti: Caprettini (grn), Venditti (grn), Buffa (grn), Fava (grn), Andreani (grn), Liguoro (grn).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Fnsi, Informazione, Stampa.
Rubrica
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Va bene qui
Ci siamo anche
Stefano sì allora siamo collegati indiretta va bene a Laura grazie saluto gli ascoltatori dunque il sei e sette di aprile i giornalisti italiani voteranno per il rinnovo del vertice dalla Federazione nazionale della stampa
Che il sindacato dei giornalisti si eleggeranno i delegati al congresso che quest'anno si terrà ad Acireale
Ho chiesto e ottenuto dalla radio radicale anche in questa occasione uno spazio per un dibattito tra i rappresentanti delle liste che sono state presentate qui abbiamo i rappresentanti di tre liste rinnovamento
Svolta professionale e stampa romana
Questo dibattito diciamo è una replica di un dibattito precedente e che si ebbe in occasione del congresso di Sorrento due anni fa
Dal quale è scaturito il vertice la Federazione nazionale della stampa che tuttora in carica
Alla vediamo di presentare subito i nostri ospiti per la lista Stampa Romana Giovanni Buffa che consigliere
Nazionale della Federazione e segretario della stampa romana c'è poi colui Arturo diaconale giornalista del giornale per la lista Rinnovamento
Renato Venditti non ha bisogno per gli ascoltatori di radio radicale di molte presentazioni possiamo dire che Renato giornalista politico e parlamentare e che ha lavorato a a Paese Sera
Esperto dei di partiti politici in particolare della e che situazione interna la democrazia cristiana dovrebbe ricordare il libro di Renato il manuale Cencelli attualmente lavora per la Glk se non vado errato che è una catena di giornali locali con lui Marco Politi del Messaggero
Candidato anch'egli nella lista Rinnovamento della Giunta della Federazione nazionale della stampa e del direttivo dell'Associazione stampa romana della quale Renato è vicepresidente
Infine per la lista svolta professionale abbiamo Alessandro Capretti intestato un po'quello che ha animato la formazione di questa lista ed è notista politico della Nazione del Resto del Carlino colui una giornalista RAI Mimmo Liguoro conduttore del TG due
Iniziamo allora questo dibattito con un invito ai partecipanti ad attenersi per consentire vari giri anche una certo movimento di dibattito nell'ascolto e di attenersi a a tre minuti
Al tempo di tre minuti per ogni intervento io vorrei iniziare con la presentazione delle liste cioè del programma politico di ciascuna lista ecco diciamo così iniziamo direi dalla lista numero uno che è proprio la stampa romana
Ah no è svolta professionale allora benissimo ma iniziamo da svolta professionale è che è una lista che potremmo definire come orientamento politico non so se capiti sarà d'accordo laico socialista ecco e vorrei che spiegaste agli ascoltatori perché svolta professionale tanto per iniziare chi parla capretti se memoria d'accordo allora laico socialista ma forse in gran parte si potrebbe dire così ma mi sembra abbastanza riduttiva nella lista sono presenti dei colleghi che rappresentano diciamo così varie culture varie ideologia magari tesi che politicamente non sono necessariamente così affini ma che si ritrovano tutte da un punto di vista sindacale
Qui poi appunto veniamo diciamo a sviluppare un pochino quella che era la sua domanda perché svolta professionale svolta professionale perché noi riteniamo che con il domino alle porte
Si debba necessariamente cambiare modo di fare sindacato perché il sindacato sia qualcosina di più aderente alla realtà che stiamo vivendo in questi anni regia sindacato generale inutile che qui ce lo nascondiamo lo vediamo le grandi confederazioni attraversano un momento piuttosto particolare c'è molta disaffezione c'è molta buia c'è molta sfiducia questo necessariamente dipende dai comportamenti delle dei vertici delle confederazioni ma probabilmente dipende anche da una carenza di proposta tra rispetto ad una realtà che va in evoluzione
Nel nostro programma sottolineano come le quindici vent'anni che ci separano dalla due mila più da metà dei posti di lavoro che si che dovranno essere creati saranno legati all'universo in gran parte ancora da scoprire che quello diciamo così della società dell'informazione
Cinquanta per cento delle macchine che giornalisti e giornaliste utilizzeranno e non solo queste
Non sono nemmeno state ancora inventate ecco quindi queste due proiezioni generali quanto si vuole bastano a farci capire che la dobbiamo cambiare completamente il nostro modo da essere se vogliamo essere ancora in condizione di rispondere non tanto e non solo a noi stessi
Quanto alla società intera perché poi in fondo noi non facciamo altro che gli interpreti
O meglio se i cronisti molto spesso di quello che avviene intorno a noi
Grazie ad Alessandra Caprantini che si è tenuto nel tempo per questo primo giro veniamo alla lista numero due la stampa romana chi parla
Allora la Larturo diaconale e spiega il intanto come la definiamo radicamento nella lista di centrodestra o no no
Io definirei e la caratteristica principale di Stampa Romana sempre quella essere stato una lista esclusivamente sindacale professionale
E non legata a partiti o gruppi di partito
Anche questa volta la lista di stampa romana è una lista che non può avere etichette di parte di alcun genere infatti non sono presenti le nostre liste candidati giornalisti che lavorano in vari giornali
E che hanno avuto esperienze professionali in giornali di vari settori
Quello che mi preme sottolineare che proprio per difendere
Evidenziare questa nostra caratteristica di piena e totale autonomia
Dalla subordinazione delle forze politiche al centro del programma di Santa Romana vi sono due esigenze
L'esigenza fondamentale che noi riteniamo fondamentali e su cui in centro e o nostra battaglia con Crespo congressuale e da cui subordine Remo eventuali alleanze conclude
La prima esigenza e la revisione di un contratto una revisione radicale ha dichiarato di un contratto che nel corso degli ultimi anni e in tutte quante le progressive i rinnovi contrattuali che sono stati fatti nel corso degli ultimi quindici anni si è dimostrato un contratto fallimentare un tipo di Filosofia di cultura politica che ha ispirato cui contratti al nostro miglior modo di vedere sia esaurita arrivato il momento di cambiare di modificare questa questo tipo di cultura questo tipo di filosofia e riportare il contrasto giornalistica quello che deve essere un contratto di tipo professionale accanto a questa esigenza cioè la seconda esigenza su cui stampa romana insiste con forza come emerge legata all'autonomia la difesa dell'autonomia dalla categoria noi chiediamo che il congresso di Acireale si chiuda con l'apertura di una vera e propria vertenza nei confronti della classe politica del potere politico
Perché perché l'autonomia dei giornalisti si difende soltanto in questo modo aprendo una vertenza vere e proprie con il potere politico secondo perché la professionalità della nostra categoria può essere recuperata solo a condizione che un sindacato unito forte e capace riesca a strappare al potere politico quelle concessioni che il potere politico fino a questo momento non ci vuole
Al grazie a Arturo diaconale e passiamo alla lista rinnovamento diciamo che la lista Rinnovamento
è una lista che apre con Miriam Mafai che l'attuale presidente della Federazione nazionale della stampa anche il segretario Borsi della federazione è stato eletto nella lista di rinnovamento come ricordavo prima è una lista che ha avuto una buona affermazione
Sia nelle elezioni due anni fa sia nel Congresso di Sorrento per quanto riguarda la connotazione politica io vorrei
Riferire una battuta di Marco Pannella due anni fa quando
Fecero vedere arista di rinnovamento di Stella lista PC Repubblica quest'anno e l'ho fatto e realista nuovamente trova quest'anno come la definì vesti e lui dice PCP Scalfari P. De Mita quindi la parola al rinnovamento
A Marco Politi
Ma non ho nessuna intenzione di polemizzare con palme o non appena anche perché mi ricordo sempre come giornalista Oggero
La grande sfilata che ci fu il tredici marzo maggio del settantaquattro alla fine del referendum sul divorzio la vittoria del referendum sul divorzio
Sotto le finestre del Messaggero che in quel momento stava combattendo una grande battaglia per l'autonomia in cui molti dei nostri colleghi chiamiamoli così oggi il rinnovamento si sono formati
La nostra lista è una lista trasversale
Ed è qualificata dal capolista Miriam Mafai una persona di autonomia e di professionalità
Pensiamo che una lista si qualifichi per il proprio programma e per i propri candidati
Allora io lascio giudicare i giornalisti romani e poi gli ascoltatori di Radio Radicale
Che cosa possano voler significare una lista in cui ci sono contemporaneamente impegnati su un programma sindacale
Nello Ajello Guido Bossa Nuccio Fava Rina Gagliardi Paolo Giuntella o persone come Mariella Gramaglia Roberto Martinelli Empedocle mafia Roberto Morrione Scarano Rui biglietto Tornabuoni
Ecco credo che ciò che noi abbiamo sempre voluto fare e ciò che ci proponiamo di fare anche con questo congresso e di far sì che le persone professionalmente più impegnate
Di hanno anche un contributo per difendere la libertà e l'autonomia del giornalismo italiano che ha bisogno di una tutela collettiva non ci si difende soltanto da soli so che è un tema su cui i radicali e radio radicale è sempre stata molto attenta e quello dei rapporti fra informazione e politica ne parleremo però se ne parleremo nel prossimo giro giro finendo nei che allora un un programma di un sindacato e io ritengo che il sindacato debba coinvolgere tutte le forze tutte le componenti che ragionino in termini puramente sindacali come diceva prima Arturo diagonale
E deve porsi il problema di come resistere
A tutte le pressioni che vengono oggi alla libertà professionale del giornalista che non sono solo pressioni politiche perché c'è la pressione delle concentrazioni la pressione delle pubblicità
Della pubblicità dei gruppi economici e anche a volte le pressioni che vengono da alcune sentenze della magistratura contrarie al diritto
Su questo noi abbiamo una serie di proposte di cui penso possiamo discutere
Nei prossimi giri e che sottolineano le esigenze di garanzie collettive per la libertà individuale del giornalista
Allora grazie a Marco Politi per la lista Rinnovamento e allora vediamo subito
Al ad un problema che sicuramente non è secondario il rapporto tra informazione e politica o potere politico se preferite ormai e diciamo agli ascoltatori
Che i giornalisti che si occupano dei vari settori dalla cultura alla allo sport
E hanno dei contatti quotidiani per il loro lavoro con i politici in particolare evidentemente i giornalisti che si occupano di informazione politica e parlamentari e quanto ritorna qui nelle liste vorrei ricordare nella lista Rinnovamento autonomia è proprio una
Diciamo dei punti del programma messa in evidenza autonomia del sindacato anche rispetto al potere politico per quanto
Riguardarla la stampa romana avete sentito anche ricordare da diagonale come uno dei punti sia proprio quello di un'apertura dell'apertura di una vertenza con il potere politico lo ritroviamo anche nella programma di svolta professionale arrivato Marco Taradash giornalista gli prima comunicazione datore di Prima Comunicazione collaboratore di radio radicale salutiamo anche interverrà in questo dibattito avremo poi su questo argomento anche un intervento di Nuccio Fava che so che
Essere collegato in diretta telefonica con noi io vorrei allora inserire questo tema con una domanda iniziando dal negli ultimi cioè da Renato Mindy diciamo degli ultimi che hanno parlato precedentemente da Rinnovamento
Oggi se non sia un padrino politico o se non si è figli di giornalisti i quali padri a loro volta hanno un padrino politico non si accede alla professione è vero no Venditti
Beh questo il
Il misura dentro
Non direi che in assoluto la condizione totale di quelli che accedono professione giornalistica vero tutti di fare un un punto vitale della nostra professione
Io direi che il condizionamento politico anche nell'accesso alla professione e il condizionamento politico determinato dal lavoro anche dei giornalisti molto esperti
Un po'per usare
Una categoria scientifica in voga in questi giorni è il nostro metanolo
E il veleno del della professione e io credo che sì in questi ultimi tempi la cosa si sia aggravata sono state dette tante cose
A proposito della politica di rinnovamento io credo che un punto importante e vitale che spiega anche il suo successo nella categoria dei giornalisti e nel settore dell'informazione
E il fatto che mai prima del congresso di Sorrento che segnò il successo di rinnovamento questo problema è stato portato
In primo piano e nel giusto rilievo come in quella occasione e come negli anni che sono seguiti alla gestione politico sindacale della Federazione della stampa
E indù in ogni piattaforma
Anche contrattuale della della della corrente di rinnovamento credo che non possiamo vantarci di essere stata la corrente sindacale che più di ogni altra avvertito i pericoli non per nulli
Della corrente sindacale di rinnovamento ma e tutti io direi dell'editoria in generale di che cosa rappresentasse questo condizionamento in una situazione editoriale giornalistica italiana
Che ha una tristissima storia alle spalle del condizionamento politico io ritengo che il fatto che si rendano ancora
Poche copie di quotidiani sei milioni si dice adesso ed io stento a crederci
Io credo che questo dipenda molto dalla storia del giornalismo italiano ma alle spalle
La sua origine ha un marchio di dipendenza politica
Questo è successo anche in altri regimi istituzionali ma in quello italiano in particolare e credo che via via nei decenni che si sono succeduti dal parlamento subalpino in poi
Questa caratteristica è stato veramente il veleno che è circolato nella informazione giornalistica Italia credo che un punto fondamentale
Di riflessione debba essere ancora questo al prossimo congresso dei giornalisti nella condizione data in un paese in cui non solo l'accesso alla professione ma la spartizione dell'informazione ha raggiunto livelli che sono sempre più intollerabili e insopportabili
E questo badate
Ripeto lo dico nell'interesse di tutti quanti perché se oggi si tende a tagliare una fetta della informazione e della cultura
Medie nei giornali italiani
Questo può succedere in una situazione mutata a danno di altri
Direi che questo problema che fu giustamente solo a un valore permanente assoluto che non ha confini
Vi corrente sindacale giornalista Lecce e credo che in questo senso non solo un impegno politico forte deve esserci da parte di tutti
Gli organismi sindacali ma dire che qui entra in ballo la responsabilità personali di un giornalista il suo modo personale di atteggiarsi nel rapporto con il potere la libertà non è una cosa che si scrive sulle carte sulle istituzioni è una cosa che si dice intimamente e nel campo dell'informazione la condizione perché viva intimamente e il fatto di sentirsi personalmente liberi davanti al puntino
Grazie a Renato Venditti passiamo intanto informiamo gli ascoltatori che Nuccio Fava collegato con noi quindi
Lo sentiremo subito dopo il rappresentante della stampa romana Giovanni Buffa che il vengano di questo dei presenti a questo dibattito quindi ha una grande esperienza
Di rapporti tra politici e informazione allora buffa la domanda è questa quanto i giornali e qui in Italia non esiste non si può dire che esiste un quarto potere ci sono delle eccezioni naturalmente con delle testate
Con forti gruppi editoriali o economici alle spalle che hanno una certa autonomia da alcuni parti politiche quanto è subordinato il rapporto tra politico giornalista naturalmente subordinata da parte del giornalista
Certamente troppo
Ed è un effetto proprio di una politica sindacale che negli ultimi quindici anni è stata rivolta alla ad un appiattimento dalla professione e a uno svilimento del contratto noi riteniamo e l'abbiamo sempre detto da quindici anni a questa parte quindi con molto piacere ascoltiamo quello che dice oggi velato Venditti
Che personalmente io stimo moltissimo barili debbo ricordare che proprio attraverso questa forma di
Di gestione del sindacato nata congresso di Salerno non li Sorrento un'origine molto lontana congresso di Salerno quando va a corrente rinnovamento l'utile sarebbe
Per il sì il
Potere è un potere che gli deriva oltre tutto dalla mancanza di una rappresentativa rappresentanza proporzionale negli organi federali
Da allora esploso proprio quel fenomeno di lottizzazione
E di ingresso della politica nel sindacato che noi abbiamo sempre combattuto
Noi riteniamo che la libertà del giornalista forse saremo troppo prosaici me la libertà giornalista sì difende attraverso la dignità con cui svolge la propria professione
Ma
Con un notevole supporto economico
Questo supporto economico è stato negato per quindici anni di seguito uccida ridurre il nostro contratto al di sotto ai minimi al di sotto di altre categorie che nel frattempo hanno marciato
Mentre quindici anni fa Natolo trattare all'avanguardia oggi non lo è più
E noi riteniamo che la sicurezza
Economica del giornalista insieme a quella previdenziale che è stata perduta anche in questi anni perché la riforma sanitaria per la quale la corrente vincono nuovamente
Si batte contro la nostra opinione e che ha avuto il successo che tutti sappiano
La riforma sanitaria prima e i tentativi io ancora oggi
Di attraverso la riforma pensionistica
Ti togliere
Il residuo d'autonomia che giornalisti ancora non sono tutti attentati alla libertà del giornalista e quindi la libertà dell'informazione
Noi pensiamo che attraverso una un vero rinnovamento del sindacato attraverso un'unità non formale si debba ridare forza economica e contrattuale ai giornalisti e si debba nei confronti del potere politico rivendicare il diritto
A scrivere quello che si pensa e non quello che
Normalmente viene trasmesso con le famigerate veline
Iniziate purtroppo io ne ho ricordarla no all'epoca mussoliniana sembrano tornare di moda oggi purtroppo gran grazie a Giovanni Boffa vediamo se possiamo
Introdurre l'argomento
Delle i rapporti tra potere politico informazione con un giornalista RAI io vorrei non so se c'è il linea Nuccio Fava comunque c'è Mimmo Liguoro che sicuramente farà pronto si sono veline ho ascoltato la parte finale di Venditti
E le cose che diceva Giovanni Buffa
Non è la Rai come sono i rapporti tra politici e informazione Nuccio
Ma in questo momento mi pare che sia una partenza collanti nel senso che la la difficoltà ma io la vedo come una come dire metafora più generale della situazione del nostro sistema politico la RAI
A teoricamente conflitto rapporti o conflittuali odi indifferenza nel momento in cui non non si riesce forze a stabilire una qualità nuova di rapporti quale sarebbe necessaria che non posso non essere quelli tradizionali di controllo OP subordinazione né quelli diciamo di un riconoscimento pieno di autonomia che a parole viene fatto ma poi non si riesce a concretizzarlo anche in procedure e in reali affinamento di responsabilità mi pare che sia un po'questa
La crisi che esso sotto sta alla impossibilità di leggendo consiglio d'amministrazione le grane anche relative alla questione ricariche e così via esiste un problema generale il rapporto istituzionale insomma
Tra sistema politico il sistema dell'informazione
Che nei confronti della RAI e quindi del sistema pubblico radiotelevisivo diventa più acuto e più vistoso Marche una come dire una spia più ma leggere più profondo
Per il quale in parte le cose che sono state dette sono espressione insomma ma il discorso è molto più complicato
Non c'ho allora io ti pregherei di rimanere se naturalmente ai tempo no se volete io posso anche continuare perché però mi piacerebbe non fare un monologo cioè interloquire avere e adesso avrai avrà interlocutorio vorrei ricordare agli ascoltatori che Nuccio Fava e il vice direttore del TG uno
Che è candidato nella lista di rinnovamento e che è stato l'ultimo presidente dell'onori e che conduce anche delle trasmissioni di Rete per la RAI ore ricordare quella
Di Pasqua gravissimo che lei non è un buon successo quindi faccio almeno in questo caso i miei complimenti ma vedi radicali come qualcosa va la dicono rimarranno almeno attuabile gran bella del Venerdì Santo io comunque vorrei forse è solo una precisazione dire
Che partecipo a questo invito purtroppo dalla fede quel giornale perché manca il direttore Longhi che tritato con una riunione viale Mazzini e quindi non ho potuto venire nei nostri studi e dall'altro lato che partecipò come giornalista a prescindere dalle qualifiche
E certamente criticamente rivendicando nonostante tutto il valore dell'esperienza il rinnovamento
Che va ripensata e rivista e riconsiderata rimesse colata ma che non mi sentirei di recapitare affatto come faceva l'amico pur rappresenta va bene non c'è allora relative agli Oscar seguire rimasta monete interloquire se posso dico qualcosa anch'io benissimo grazie i giornalisti RAI che io ho voluto
E questa trasmissione in particolare perché un po'hanno fatto la parte del leone sono diciamo in tutte le liste
A riassaporare diaspora e a Mimmo Liguoro che conduttore del TG due giornalista politico e parlamentare e vorrei chiedere la lottizzazione
Ma guarda io intanto sogna è una regola che cos'è la regola sto dalla sua parte del filo così Cutty G due attraverso le si salutano anche perché vedo che
D'Amico
Nostro conduttore qui è stato molto prodigo di complimenti sono molto contento anche perché devo dare atto che quando qualcosa va loro lo dicono ma spesso si perdono anche loro gli amici radicali in quel difetto che io chiamo del giornalista cronometrista cioè loro stanno sempre col cronometro in ma non fosse questo è legittimo ma non sempre giusto non sempre
Questa la strada da seguire perché quando si parla di lottizzazione interno alla RAI e di pressioni politiche
E credo che Nuccio Fava sarà d'accordo con me credo che il giornalista che fa lavoro radiotelevisivo sia il più esposto a questo tipo di condizionamenti di pressioni
E anche non dirette anche indirette molte volte e allora dico lo sforzo che maggiormente si deve fare quello non di dare
Tanti minuti a uno e tanti minuti all'altro ma di riuscire a dare possibilmente una sintesi di fare uno sforzo di sintesi che rappresenti realmente
Le varie posizioni varie cose che succedono e di dare anche giornalisticamente la prevalenza la preminenza a un argomento a un tema che prevale sugli altri senza per questo stare sempre con il cronometro per fare il famoso minutaggio ecco questo volevo dire
All'amico Stefano Andriani per quanto riguarda il resto
E io ho sentito molta attenzione Nuccio Fava ho sentito buffo sapido Venditti che hanno partecipato i vecchi congressi
Io elettivo ingressi non ho partecipato questo il primo al quale mi approccio come candidato di bandiera qui all'interno di svolta professionale giovanissimo non nuovo leader un po'è un buffet un fatto puramente casuale non voluto ma è un interesse sindacale spinto
Oltre certi limiti ecco vorrei allora visto che ho questa possibilità dire che mi augurerei con tutto il cuore che da questo congresso il quale guardo per la prima volta uscisse veramente una svolta non professionale una svolta
Seria un cammino nuovo perché quando si parla di sindacato che deve e tutelarci dai condizionamenti politici è anche vero che non sempre il sindacato in passato ha avuto l'autorevolezza
La forza il tempo di difendere i giornalisti quando si son trovati in condizioni difficili qui bisogna fare in modo che il sindacato intervenga quotidianamente sulle piccole cose volta per volta quando ci sono
Tentativi di intimidire un giornalista quando c'è una grossa operazione che tenda a limitare la libertà lo di movimento la libertà di espressione dei giornalisti e più mi auguro che ci sia finalmente un sindacato autorevole e forte che riesca a fare questo che talloni il potere politico che non si limiti alla solita giaculatoria
Sul fatto di essere perseguitati dal potere politico e potere politico sta lì e perseguita per sua natura perché cerca di occupare spazi e di garantirsi il consenso statistico difficoltà specie quando è in difficoltà specie quando è in difficoltà insomma come allevateli soprattutto nei momenti di crisi poi le pressioni si moltiplicano proliferano
E e vengono da altre parti a però noi siamo capaci veramente di dare risposte ma quotidiane volta per volta non da un congresso all'altro oppure perderemo questa partita che secondo me è è fondamentale come tutti
Riconosciamo e su questa strada io non vedo credo veramente che ci sia la possibilità di trovare accordi e sintonia da qui al congresso dopo insomma dobbiamo fare una battaglia comune credo che questo sia anche lo spirito dalla lista svolta professionalità Pertini come le può dare
Me ne può dare atto e poi l'ultima cosa che volevo dire per quanto riguarda la RAI
è proprio questa son d'accordo con buffa dicono gli abbiamo senz'altro un problema di dire no anche un tipo di ricatto economico che viene fatto nei confronti dei giornalisti perché credo che la busta paga di un giornalista RAI ancora oggi malgrado i passi avanti fatti recentemente sia una cosa che andrebbe pubblicizzata perché la gente dovrebbe sapere e quanto un giornalista può essere esposto anche ai pericoli non dico della miseria ma del vivere grammo e allora qui andrebbe fatto il discorso delle tentazioni
Delle delle delle promesse delle sirene che cantano ed è giornalista multiuso che spesso è costretto a fare più cose una volta e quindi costretto accedere a qualche condizionamento anche per motivi economici e non una vergogna a dirlo è una realtà ecco io ho finito è questo che dice Mimmo è vero in realtà spesso i giornalisti Rai guadagnano meno degli dei loro colleghi di giornali soprattutto non so di agenzie di stampa questo forno direte voi io vorrei dare la parola su questo argomento a Marco Taradash che non è qui soltanto come giornalista radicale ma ricordavo prima alle alle collaboratore di Prima Comunicazione
è segue anche per il suo lavoro questa questo dibattito
I giornalisti radicali non sono candidati in nessuna lista se si fa eccezione e no carrettini non ricordo se si fa eccezione per Roberto Della Rovere che è candidato nella lista
Svolta profezia non so se è iscritto al partito so che non è stato la parola Marco Taradash mi sembra questo argomento dei rapporti tra politici e giornalisti sia di vivono
Ma in realtà devo dire che io intervengo da estraneo alla questione del sindacato e credo che questo dibattito sia in realtà in funzione del congresso della Federazione nazionale la stampa
Intervengo da estraneo ma da persona che leggendo i giornali anche facendo professionalmente la lettura dei giornali e poi seguendo le attività dei giornalisti anche per la rivista cui collaboro bene o male c'è dentro
E devo dire che non riesco a emozionarmi approvato perché quando lavoro mi piace emozionale delle cose di cui mi occupo e ho provato a emozionarmi in queste settimane cercando di scrivere sul prossimo congresso della Federazione la stampa però non riesco emozionale cioè non riesco a sentire da nessuna parte uno stimolo di coinvolgimento di qualche natura di inseguimenti ostilità oppure di simpatia
Per qualcuno perché perché credo che in questo momento i giornalisti italiani non esistano come categoria che abbia una funzione di rilievo nell'la politica nella società italiana e credo che le loro discussioni posso interessare esclusivamente i giornalisti cioè la categoria sia discussioni corporative
Anche quando cercano di ammantare arsi divisioni di prospettiva politica
O di carattere chiamando in causa i sacri principi della libertà d'informazione e della libertà più in generale cioè io non riesco a sentire questo salto che che venne fatto che è stato fatto pure che si prospetta io avrei soltanto una domanda da fare
Ai giornalisti italiani e riuniti in correnti sindacato cioè che cosa avete fatto che cosa ha fatto rinnovamento che governa la federazione la stampa da sedici anni se non sbaglio commesso di Salerno forse nel settanta
Oppure che cosa hanno fatto le altre correnti la stampa romana svolta professionale al di là di enunciare dei principi e di fare delle analisi su cui concordo cioè concordo con l'analisi rinnovamento microgrammi rinnovamento concordo con i programmi di svolta di stampa romana non riesco a vedere le grandi differenze non mi pare che ci si possa accapigliare in termini furibondi come ho visto fare sulle sulle gli stipendi a tre velocità o a tre dimensioni o non so che cos'altro
Mi sento pronunciare delle parole di sanno buonsenso
Ne riguarda i rapporti con la politica rivendicare tutti Ottone ma s'ecco quello che io non avverte la capacità di fare alcunché
Nel bene o nel male cioè secondo me il mondo del giornalismo italiano è un fantasma e quindi questo è un fantasma che si veste di colori sgargianti e che finge mosse importanti ma poi tutti si infilavano dentro e lo attraversa e perché scopre che non esiste
Faccio alcuni esempi quand'è che si verifica l'esistenza quando in certi momenti momenti cruciali nella vita sociale ci sono delle scelte da Conte ad esempio c'è stata una recente rispetto a quello che è successo intorno alla RAI lì c'era un candidato e si può avere simpatico si può avere antipatico si può dire che era stato posto strumentalmente oppure no ma che dava per la persona di cui si trattava tutte le garanzie a tutti di non essere giostra abile da nessuno
E nel momento in cui il giornalismo italiano di fronte al massimo sistema la alla più grande azienda fabbrica d'informazione avrebbe dovuto schierarsi in qualche misura compiere dei gesti significati da nessuna parte è stato compiuto alcun gesto significativo significativo poi qualcuno avrà sospirato non lo so qua ci sicuramente giornalisti della RAI sono stati più assente non stante che fossero
I più direttamente interessati sono stati i più assenti in tutta la vicenda fossero di destra e sinistra di centro Rinnovamento di svolta o non o o non lo sa erano assente come perché sono di fantasia
E complessivamente di fronte alle concentrazioni editoriali perché tu parlavi Stefano dei del problema del Padrino atto politico ma in questi anni qualche cosa è cambiato cioè non esiste più soltanto come in certi anni passati un patinato Coop politico adesso
La economia all'industria ha recuperato in pieno la sua autonomia rispetto al potere politico e quindi si gioca il potere politico contro il potere
Economico dentro sul territorio o di conquista che i giornali anche rispetto a questo anche rispetto a questo i giornalisti italiani hanno fatto dei documenti dei comunicati stampa ma non sono andati al di là io non ricordo uno sciopero ad esempio di ciò che li hanno fatti pochissimi hanno fatto di recente uno ci ritorneremo ma non ricordo una iniziativa consistente rispetto all'acquisizione di concentrazioni democristiana del Meridione rispetto ad Agnelli che concentra in tutte le parti d'Italia
Rispetto al gruppo Scalfaro Espresso che concentra quello che c'è da concentrare sul terreno di della informazione dell'acquisizione opinione pubblica
è che conta c'è un'assoluta indifferenza rispetto a queste cose c'è stato il più recente sciopero sull'in PG ma cioè sull'istituto autonomo dei e giornalisti si dice tutti ne son concordi su questo anche se qualcuno condivide lo sciopero che è una garanzia fondamentale di autonomia
Ma se ci fosse questa sbornia se ci fosse questa indipendenza potere sì potremmo dire di sì
In realtà è una garanzia di natura economica e basta non è una nata garanzia tra politica perché le garanzie garantisco qualcosa che esiste può essere un presupposto sicuramente rimasto soltanto a livello di presupposto tanto più che a questo istituto dei giornalisti in realtà non possono accedere i giornalisti posso accedere soltanto coloro che sono dotati del tesserino di giornalista professionista che sono una parte assolutamente minoritaria di coloro che fanno i giornalisti in questo Paese e allora lasciando la stratosfera politica venendo invece più al concreto esista un problema fondamentale che è quello dell'accesso alla professione giornalistica
Che è un problema che tutti ritengono gravissimo critico urgente ma che nessuno anche qui ritorno a dire non che cosa dite che cosa proponete ma che cosa avete fatto in questi anni in questi mesi in queste settimane rispetto a questo quale risultato concreto avete ottenuto dato che la risposta non può essere che zero non abbiamo ottenuto nessun risultato concreto vale a dire si tratta di fantasmi perché tutti sanno che il giornalista in questo Paese non è chi fa giornalismo che scrive sui giornali ma è una figura che deve avere subito una serie di selezione deve essere passato attraverso tutta una serie di procedure che alle volte si sono dentro il giornalismo ma molte volte invece sostenne al giornalismo e che comunque lascio al di fuori coloro una grandissima parte di coloro pensiamo soltanto a quelli che lavorano
Nelle testate radiotelevisive ci si muove su questo ci si muove adesso e non si ottiene nulla ma ci c'è tutta che coloro che lavorano nei periodici con cedere esiste trovando regionalistica un problema gravissimo a Rio
Alla alla conclusione si chiedesse almeno le auto blu perché uno non c'è mai stata una mozione in Cina un congresso diceva le auto blu non si possono fico utilizzati ma ce sta c'è il problema del rapporto magistratura stampa che ritorna tutte le volte interni Pallo serissimi si accusa i magistrati quando c'è il giornalista
Condannato si parla male sempre questo decalogo della cassazione su cui io invece personalmente
E concordo ma all'ultimo congresso c'era stato un santo impegno di alle di adesione alle battaglie per la riforma del Codice procedura penale annunci di campagne stampa non c'è stato un mezzo giornalista mezzo giornali in Italia
E si sia occupato di questo tema anche se poi il la necessità di una riforma del Codice procedura penale diventa l'alibi per tutto non si possono fare referendum non si può fare non si possono criticare le sentenze e via dicendo chiudo dando una risposta soltanto a Liguoro perché qua non ci si intende sulla questione del minutaggio non mi tutti tagiko vedi Liguoro Enzo Biagi che ti sta antipatico completano non lo so con il socialista come giornalista RAI come arbitro si può anche valutare Biaggi solo come romanista non sempre con quegli occhi per partiti se esatto no voglio voglio dire non hanno non tema che sta antipaticissime giù ai socialisti che stava antipaticissimo i giornalisti la RAI che non lo volevamo perché dicevano no fa quelle trasmissioni ci deve andare uno di noi
Enzo Biagi non è mai stato con cronometrato e misurato perché non c'è bisogno di Chrome tra Enzo Biagi perché sa benissimo che Enzo Biagi
Adesso ai criteri di scelta di selezione delle notizie delle persone
E delle persone che intervengo che si possono condividere o non condividere ma questo mi stai dicendo che voi usate ma residui sono i suoi criteri no io sto dicendo che
Fate coalizione insorgono Saraya Gino Lo cronometrati dicendo di sale al giorno rispetto al suo lavoro chiaramente da Palazzo Chigi oramai ci sono dei congressi stata dico cronometro
Ecco infatti questa è la differenza tra la qualità professionale del servizio che viene reso Enzo Biagi non c'è bisogno di cronometrare orario settimanale scorretta allegro allora chi fra i parametri vera ribatte pianista
Ma io ti sto dicendo che ci sono due forme di giornalismo cioè il giornalismo alla Enzo Biagi che si può criticare a moltissime prospettive di critica cioè il giornalismo
Di chi invece a una tabella precostituita per cui di certi traguardi certe forze politiche si può parlare di altre forze politiche non si può parlare a cercare prendo il caffè la Carrà per non parlare di un giornalista Plan di contenitori della RAI dove ci posso andare alcune forze politiche
E non altre ma prendo il TG uno e prendi il TG due dove dei radicali gli si danno anche sei minuti ma per dire le cose che si sono dette
Quel quel nel momento in cui è avvenuta la rotazione e che seguono esattamente quelle le tabelle
Echi di precostituire inesistente minuti che concessi alle varie forze politiche è chiaro che se uno dice
Se uno si accorge che esiste questa sì
Tabella prefabbricata dei minuti da concedere alla DC al pc al Psi eccetera la tira fuori una tabella e dice guardate il mondo
O il mondo a cui si riesce arrivare che esiste questa tabella con il cronometro già consegnato in mano agli esponenti democristiani socialisti comunisti e via dicendo ad Enzo Biagi non lo si dice no perché sta più simpatico ma perché sicuramente lui questa tabella in mano non c'era
Grazie avvocato ingoiare della Fassa rapidissima ravvisino onoratissimo tornare e senza volerlo aveva deciso io vorrei invitare l'amico Taradash
Se lui vuole voleva cogliere questo mio invito
A seguire meglio un altro collega di sua scelta per una giornata di lavoro per vedere poi poi mi dirà se trova traccia di questa tabella io mi dimetto dalla Rai vado chiedo mossi eccetera se di queste tabelle lui non trova tracce mi offriva una circolare questa situazione ma le tabelle dato aveva chiesto un attimino allora rimaniamo su questo tema Marco Taradash messo molta carne al fuoco io vorrei rilanciare un problema di cui non è qui bisognerà darci e unico anche a
E ma potete tornare su questo argomento e dice io
Volevo
Inserire un tema che è già stato sollevato parzialmente da Taradash e che ci sta un po'dentro tutto quanto avete detto finora rispetto a
Questo argomento cioè l'accesso e la formazione no l'accesso all'ordine e la formazione del giornalista
Vorrei intanto segnalare che esistono alcuni problemi per esempio il problema dei giornalisti le radio televisioni private esiste problema anche per gli operatori dai io vorrei a questo proposito ricordare che in ogni lista è candidato quest'anno un operatore RAI per esempio nella lista di svolta professionale c'è il cineoperatore dai caro amico Giancarlo nella lista di stampa romana cielo veglioni Errico e è anche presente nella ma siamo noi rinnovamento come anziano vive benissimo allora nel qualcosa di rinnovamento nel volantino anche scritto si chiede un accesso basato su contratti di formazione lavoro che alternino pratica redazionale periodi formativi strutture di specializzazione gli esami dell'ordine trasformati in una verifica a posteriori del lavoro e concretamente svolti redazioni conseguente riconoscimento della qualifica professionale da svolta professionale
Sarà avviata d'urgenza una vertenza della regolamentazione del settore radiotelevisivo privato di cui l'attuale gruppo dirigente al di là di interviste dal chiaro sapore propagandistico si è sempre
E disinteressate qui se n'è occupato Marco Politi di questa cosa lo abbiamo qui quindi c'abbiamo anche l'interlocutore
Sì adesso te la do immediatamente dopo aver ricordato che anche nella nel programma di stampa romana c'è un riconoscimento del nuove professionalità quali Cina e le porte si programmi 'sti professionisti dell'informazione avanzata eccetera
La parola a Alessandro Capitini che l'ha chiesta spero che annuncia sin ascolti visti con una certa fatica immagino l'ascoltatore medio il dottor Franco sto anche vedendo un po'i testi delle tredici e trenta ma seguo con curiosità chiude con interesse
Un bottino allora dunque Taradash ha parlato di mancata emozioni io vorrei sorridere subito qualcuna anche perché sapeva che la sua un dibattito tra gentiluomini e io spero che rimarremo sempre rapporti più che amichevoli anche vero che qui sono state lette alcune cose o lasciate capire che effettivamente non corrisponde esattamente al vero mi riferisco anche a Marco Taradash tra l'altro io ho un unico rischio questo mio intervento c'è quello che poteva essere accusato di piaggeria proprio nei confronti di Marco Taradash perché molte delle cose che lui ha sostenuto poc'anzi non solo sono comprese nel nostro programma che probabilmente Marco ha avuto forse non ha letto attentamente forse non ha voluto ricordare ma questi sono problemi suoi
Ritengo soprattutto che un po'di pepe ci voglia anche perché in effetti siamo alla vigilia di una competizione elettorale che vede tre correnti impegnate una contro l'altra una imprecisione anche ad Andreani
Sabato e domenica non si vota sì domenica nove di non si vota in tutta Italia si vota in parecchie associazioni Italia ma si è già votato in altre zone
Abbiamo già dei risultati interessanti tipo quelli ad esempio che ha ottenuto la nostra lista che prima era presente solo a Roma e adesso presenta invece anche a Milano è presente a Perugia è presente ad Ancona
Abbiamo gente già dei candidati eletti in almeno sette otto regioni d'Italia cosa che prima non esisteva questa la piccola precisazione ma richiama invece un po'al Pepe
Ho qui mi sembra che erano quasi tutti quanti come dei politici in passerella
Mentre bisognerebbe dire ad esempio pane al pane siete una prima un primo punto di discrimine molto violento tra noi e le altre liste riguarda il rapporto tra noi i giornalisti e il potere politico
E io esempio sono un minimo sia umili molte abusato gli occhi quando sentito diaconale affermare che l'autonomia la si conquista aprendo una vertenza col potere politico che non si apre sulla vertenza col potere politico l'autonomia la si conquista giorno per giorno col nostro lavoro
Perché nel momento in cui aprissimo una vertenza col potere politico fatalmente si aggiungerebbe ad una mediazione perché questa è l'unico risultato di una vertenza
Che ci imporrebbe dei carichi pesanti io non ho nessuna intenzione avere sulla vertenza io me lo devo conquistare l'autonomia giorno per giorno e mi dispiace caro diaconale così come sono in disaccordo assoluto con Marco Politi quando a un certo punto ci viene a raccontare che l'autonomia non c'è nulla si difende da soli mandati chi credete che mi difenda in questa battaglia qualche pubblicitario qualche politico ma voi pensate veramente che qualcuno tra i partiti chiunque esso sia compreso quello radicale riposa dipendere una paga di reale autonomia
Non ho mai parlato di perché sì esattamente nove la cosa
Non assistiti ma non ci si difende da solo un'etica e di che li difendano i giornalisti insieme allora no io otto don Civenna soli un'energia elettrica pretermine e no no no no purtroppo secco che dispieghi male dovete riflettere su quello che dice Vito preso degli appunti molto chiari
Questo è il vero punto di discrimine l'autonomia è una questione fondamentale per la categoria che va pesa
Che va assunta
Ma poi torniamo rinnovamento va bene ai suoi proclami alle sue intenzioni
Marco Taradash ha ragione quando dice ma io francamente vedo dei fantasmi essi Marco caro prove di considerare un paio di cose che Rinnovamento è al potere e non parlo che esita e al potere da sedici anni è che la stampa romana triturati quarantasei che esiste non siamo piccolini siamo nati due anni fa
Non abbiamo dei poteri specifici non abbiamo posti in giunta non abbiamo poltrone presidenziale di nessun genere proviamo a fare una battaglia e allora io domando dove erano i colleghi di rinnovamento ad esempio quando la magistratura
Se la prendeva con alcuni colleghi al potere e dov'erano questi colleghi quando ad esempio si discuteva della presidenza Kennedy o dei problemi di Raffaella al potere dov'erano questi colleghi quando si è agitano le concentrazioni littoriali e non solamente caro Marco quando parli delle concentrazioni Scalfari presso l'editore Paolo editoria vicino a mezzogiorno lezione singola P due quando il più grande gruppo editoriale italiano e ha nelle mani della P due chi era al potere ai colleghi di rinnovamento
Ed erano sempre loro al potere quando ad esempio sono avanzate le proteste per un contratto d'acquisto ma siccome si dice che esistono i fantasmi io mi domando chi sono questi ma anche emotivo ora rinnovamento con con povere o con la P due cioè noi cosa ci sono state le reazioni che Taradash imputa alla classe giornalistica questa era una delicata dunque Giovanni Raboni sierica l'affare è un dossier cose Zanica la corrente di rinnovamento adamantino monolocali atto del potere comunicato o anche del potere giudiziario no non ci sono comunicativi che e azioni Senato avrà la parola rinnovamento subito dopo la fine di capretti
E concludo rapidamente tra l'altro non in quello la lottizzazione imperante eh beh qui ha ragione anche poco fa in un certo modo tutto sommato negli ultimi anni la lottizzazione cresce sempre di più addirittura nel testate quotidiane si arriva la sanzione di colleghi a condizione che siano quanto meno targati non perché loro abbiano un credo
Ma perché questa è la condizione per poterli assumere
Roba da dove se riguarda una gran parte dei giornalisti RAI non per loro colpa ma perché il sistema purtroppo
Di questo tipo e noi gli abbiamo permesso di sopravvivere in questo modo
Quindi voglio dire autorevolezza forza
E sì questa è la cosa necessaria anche perché questo sindacato forse questo agli ascoltatori deve essere detto questo sindacato non è un sindacato in sei persi a me sembra riduttiva la questione economica
Che pure esiste perché un giornalista pagato poco è un giornalista più sensibile a forme di ricatto di pressioni
Esiste un problema grosso per la categoria voluta anche se contatta personalmente può essere soggetto esperienza questo è verissimo
E perché non siamo noi a qui c'è il valore del suo operato a una mano Sempio che esiste in qualche Channel malore del contrattempo valida per tutti senz'altro in ogni modo ci sono questi problemi che noi è solo noi dobbiamo risolvere tra cui ad esempio quello che l'accesso ricavato nell'accesso l'ordine è un'anomalia che esiste solo in Italia
Al nostro interno glielo confesso che non abbiamo assolutamente nulla da nascondere si è aperto un dibattito libero dalla corrente sopprimere l'ordine o modificarlo completamente
Vi confesso appesi che non siamo riusciti a prendere una decisione la stragrande maggioranza per l'abolizione pura e semplice dell'ordine qualcun'altro ritiene invece che modificato ad hoc possa avere ancora un significato io personalmente ho dei seri dubbi sua moglie Lorraine
Ma certo esistono dei problemi perché ormai con l'introduzione delle televisioni private delle radio private ci sono dei colleghi che fanno questo lavoro a pieno titolo ma che non trovano riconoscimento
Di nessun tipo né tutela sindacale né previdenziale ne pensi Nene sanitaria e così via sono problemi che ci dobbiamo porre quando io parlavo prima all'inizio di un mondo che si va sviluppando secondo canoni che non siamo più nemmeno in grado di controllare è questo il grande compito con quale ci dobbiamo fare i conti
Queste sono le vere
Le vere i veri discorsi che dobbiamo trattare sommando le cose molto più che l'ideologia perché a parole tutti quanti i vediamo l'autonomia e bisogna arrivare alle cose bisogna concretizzare bisogna trovare qualcosa e allora noi siamo nati da una costola di rinnovamento peculato da una costola dalla romana dalla non per questo rivendichiamo posizioni centralità però rivendichiamo una soluzione di problemi rispetto ai quali siamo qua a parlare da sedici anni nel caso di rinnovamento da venticinque la casupola romana che rimangono sempre sul tappeto e interrogativo mi pongo ma allora qualcosa in questa corrente non ha funzionato
Allora io darei la parola nell'ordine a Marco Politi per Rinnovamento da Arturo diaconale la stampa romana e poi a Fava e a Taradash
Vi prego di rimanere nel tempo che al anzi irregolarità
E quindi comunque continua a seguire può eventualmente per andare via vi saluto va bene d'accordo allora vi prego di rimanere nei tempi che avevamo fissato insieme cioè tre minuti a intervento all'incirca
Quindi politico credo che Marco Taradash abbia avuto adesso la sua dose di emozionalità
Che si aspettava da questo congresso
Io credo che complessivamente la società italiana è diventata pro coma Tura per i comizi e allora proverò soltanto elencare alcuni problemi
Rispetto ai quali è necessario che il sindacato dei giornalisti continua a sviluppare delle iniziative concrete
Taradash parlava prima di Enzo Biagi ecco se io potessi riassumere in una sola parola del programma
Di adesso e del passato di rinnovamento direi lavorare per garantire ad ogni giornalista in ogni situazione
Nei quotidiani nelle televisioni nelle televisioni private
E in qualsiasi altro ambito professionale quel tanto di spazio di libertà che senza cronometri
Biaggi si è conquistato con la sua professionalità
Ma questo dicevo e un'operazione che non può essere affidata soltanto all'individuo giornalista ecco perché dicevo che è importante che insieme ai giornalisti sappiano lottare per allargare gli spazi di libertà
Però è inutile che noi parliamo tutti quanti di autonomia in astratto sono d'accordo con Taradash e non troverete mai nessun giornalista
Che si presenti a dire voglio essere meno autonomo
Più schiavo dei condizionamenti votate mi
E quindi facciamo un po'l'elenco dei problemi concreti su cui muoversi per allargare gli spazi di libertà
Prima questione
La questione delle concentrazioni editoriali
Io devo deve distrarre purtroppo che vedo qualcosa di vecchio nella maniera con cui Taradash diceva
Non ho visto scioperi su questo punto e direi di molto poco radicale perché sono stati proprio i radicali che nella società italiana negli ultimi anni ci hanno mostrato come ci possono essere molti modi di muoversi
Gli averi iniziativa politica senza fare degli scioperi
E sul problema delle concentrazioni editoriali devo dire che purtroppo la federazione nazionale della stampa
è stata l'unica che un anno prima che si svegliasse
Il garante dell'editoria denuncia se in maniera circostanziata e con una sua memoria giuridica quello che stava avvenendo con la questione Gelmini
Abbiamo registrato con soddisfazione che poi si sono svegliate anche altre forze politiche che si è svegliato il garante temiamo che dopo questo soprassalto natalizio tutto si addormenti di nuovo
Ma riteniamo che problemi come questi non siano problemi che vadano affidati alla corporazione dei giornalisti soltanto la questione dell'informazione deve essere una questione sentita dal cittadino
Comune se questo non è certamente vuol dire che noi come giornalisti in qualche modo non riusciamo a parlare abbastanza di questi problemi
Con i cittadini tutti con tutti gli ascoltatori con tutti i lettori
Ma per esempio la questione antitrust e proprio ieri qui in Parlamento abbiamo posto la questione in termini anche la questione delle nuove più raffinate forme di concentrazione che si vanno ponendo con le cosiddette concentrazioni incrociate e cioè quando si comincia ad avere nella stessa mano settimanali e quotidiani emittenze private e magari concessionarie di pubblicità
Su questo credo che quello che è stato fatto deve servire per un'azione comune di tutte le componenti sindacali
Libertà e anche garantire un sistema radiotelevisivo misto in cui non ci siano nel Monopoli ma neanche oligopolio
Se ci sono quattro grandi network privati e già tre sono in una mano sola vuol dire che come in ogni situazione di oligopolio
C'è meno concorrenza di idee c'è meno mobilità c'è meno anche competizione fra quelli che possono essere i soggetti del mercato sia del mercato in quanto tale che del mercato
Delle idee
Anche su questi problemi
Abbiamo fatto non soltanto dei comunicati abbiamo fatto delle grossi assemblee in città d'Italia abbiamo mobilitato anche i giornalisti radiotelevisivi al di là dei loro interessi strettamente Rai ma anche su questi problemi è importante che l'opinione pubblica
E scenda in campo con maggiore forza i radicali hanno inventato uno slogan secondo me molto efficace una giustizia più giusta io vorrei dire che questo congresso deve chiedere un'informazione che informi di più
E allora per esempio si tratta di affrontare anche la disciplina
Della pubblicità
Che garantisca quindi una separazione fra il momento del lavoro onestissimo del pubblicitario che fa il suo mestiere
Ed è il modo con cui questo viene recepito magari in forme mascherate sul giornale o sul settimanale senza che il lettore mancando una specie di decalogo preciso sappia con esattezza qual è il mercato qual è il messaggio pubblicitario e qual è invece quello che dovrebbe essere il messaggio
Dell'informazione
Questione dell'accesso
Beh sulla questione dell'accesso è già stato detto prima da capre Tiny c'è questo grosso scoglio rappresentato dall'ordine ma soprattutto non è tanto l'ordine del fatto che l'ordine è regolato per legge noi sappiamo qual è la lentezza lo sanno i radicali per primi non hanno gli altri ascoltatori e lettori quanto è difficile
Fare una legge in Italia a volte più facile
Abrogarla ma certamente innovare fare una riforma di legge è una cosa lunghissima
Ma da questo punto di vista se è vero che noi abbiamo delle proposte concrete che collimano mi fa piacere che siano state riprese poi anche da altre componenti perché sono dettate veramente dal buonsenso cioè l'abolizione di strani esami di giornalismo che sono esami ridicoli e invece la sostituzione con contratti di formazione lavoro
Direi invece che accanto a questi che sono diciamo delle proposte legislative noi ci siamo sforzati e abbiamo messo in piedi invece delle iniziative concrete proprio sei mesi fa
è stato fondato il coordinamento dei giornalisti dell'emittenza privata indico giornalisti al di là dell'appartenenza o meno all'ordine professionale dico di più che quasi nessuno appartiene
All'ordine professionale ma sono gente che fa informazione radio nelle televisioni private sono centinaia di colleghi che fanno informazione quotidianamente
E questi colleghi che si riuniranno il quindici aprile in assemblea nazionale per la prima volta alla Federazione della Stampa tramite una loro commissione di lavoro hanno già ottenuto dall'ordine e questa è una questione già diventata esecutiva dopo un memorandum d'intesa firmato con il presidente l'ordine che salti la vecchia regola
Che voleva che si potessero assumere praticanti o fare praticanti e quindi immettere nella professione colleghi
Se non in redazioni in cui intestate in cui ci fossero già quattro giornalisti professionisti che significava non fare mai giornalisti professionisti riconosciuti a pieno titolo nell'emittenza privata e che io credo che il sindacato
No io credo che questo deve diventare un momento di riconoscimento serio della professionalità di chi già lavora da anni ma che ci sono colleghi che mandano trasmissioni Namir
Caraglio foniche e qui non posso non equipaggiano i colleghi ma guarda scusami Marco Polo se me lo conosce meglio di me forse problema ci sono colleghi in Puglia che sono assunti da una testata locale
E che vengono abbandonati in mezzo a una strada non appena fatto l'esame da professionista
E questo significa che ancora una volta il sindacato il lavorare insieme nel sindacato significa seguire tutti dall'accesso fino alla al proseguimento dell'attività un'ultima questione e che riguarda le tecnologie
E noi stiamo vivendo un grande momento di innovazione tecnologica però i nuovi mezzi tecnologici fanno anche sì che entri direttamente sul video terminale una massa di informazioni tramite le agenzie tramite altre banche dati che il giornalista riesce sempre meno a controllare
Allora noi riteniamo che tutti quanti dobbiamo difendere il carattere del giornale come opera intellettuale collettiva e che quindi il giornalista deve essere il centro dell'impresa editoriale
E che quindi il giornalista deve avere tutti gli strumenti e tutte le garanzie per controllare questo materiale e per lavorare nelle migliori condizioni di petto della propria individualità ecco queste sono tematiche concrete su cui misurarsi
E queste sono tematiche che vanno però anche legate alla questione del soldo per dirla brutalmente
Ora io scopro adesso che Capretti mi diceva che poi il soldo e il contratto
Non è più il punto numero uno rispetto al quale è intervenuto io ritengo al soldo dell'io ritengo che la questione economica sia sempre una questione molto seria
Come noi vogliamo più autonomia ovviamente vogliamo sempre
Un riconoscimento retributivo migliore ma ritengo assolutamente ridicolo che si possa dire che c'è stato un processo di autorizzazione del giornalista italiano quando con il nuovo contratto firmato già quest'anno secondo statistiche che sono a disposizione di tutti perché lì in TG poi ai dati reali di chi prende i soldi facendo i versamenti ai dati reali
Degli stipendi che prendono i giornalisti italiani ma comunque la retribuzione media del redattore nel mille novecentottantasei con i due ultimi contratti arriva quarantatré milioni e quattrocento mila lire lorde l'anno lei nella linea rossa e nel mille novecento ottantasette a quarantasette milioni non è la media di Trilussa caro buffa perché non è una media che tiene conto dei superminimi cioè di quegli aumenti che ogni azienda può dare o al libero arbitrio o come riconoscimento dalla professionalità l a media che prende una redattore redattore non capo servizio
Che abbia quattro scatti di anzianità che quindi sia da otto anni in professione che abbia la maggiorazione del lavoro notturno che lavori venti domeniche l'anno io al Messaggero e tutti quanti noi lavoriamo ben trenta
Quattro e abbia le sette festività l undici quando non è lavora nemmeno una arriva comunque a trentatré milioni ecco io ritengo loro tutto è lordo tutto qualsiasi stipendi angolo di Luca di Montezemolo è sempre l'ora Pd secondo sono due milioni io errori regole lunare è quella di capire la mi pare che da questo punto di vista viene
Quando si discute delle cifre o si fanno delle affermazioni sia sempre importante sapere poi Conticini misura
Perché purtroppo non esiste ancora un sistema economico in cui sia il giornalista o indipendente che da solo si dà lo stipendio ma va contrattato
Grazie mi scuso se non potrò partecipare arresto dalla discussione perché ho un impegno professionale va bene grazie a Marco Politi c'è comunque per rinnovamento Renato Mendini
I poveri anche Nuccio annunciato che porterà un saluto e quindi un minimo d'intervento immagino ad Arturo diagonale la parola se è stato chiamato direttamente in causa da Ca'Dini Politi ha sollevato nuove problematiche quindi
Io ti ringrazio ringrazio anche
Quegli ascoltatori che hanno avuto la pazienza lavori via e direi di più la follia di assist di ascoltare fino in fondo questo dibattiti sono allenati non sono allenati debbo dire che sono all'età di allenati molto bene io non sento molto radio radicale e mi auguro che il dibattito radio radicale siano leggermente
Più interessanti di quello che abbiamo svolto oggi anche perché e io ho sentito parlare nel corso di questo dibattito ditemi importantissimi di massimi sistemi
Marco politiche uscito adesso mi dispiace che sia uscito
Ha esposto una sorta di summa Renato cioè gioca c'è Renato quindici autisti che c'è un impegno a cena almeno ma comunque era soltanto una base nella ha esposto una sorta di di di di di di decalogo
Un un libro che può essere considerata tranquillamente un libro dei sogni
Degli impegni che secondo lui i giornalisti dovrebbero perseguire
Libro dei sogni perché Renato ha detto prima una battuta però mentre parlava politico dal il in questo modo il il sindacato dei giornalisti degli anni precedenti pretenderebbe di seguire il giornalista
Dalla culla alla tomba la realtà purtroppo è completamente diversa il sindacato dei giornalisti italiani non segue giornalista mai
Io ho parlato di una massima se non è cosa la massima ecco se io allora approfitto di questa storia che tu hai tirato abolizione dell'avventura ci svedesi erano nel seguire ecco è sulla sostanza dei programmi esposti da mercoledì mi sembra di capire Karla Fry rimase mia sorella ecco non lasciarlo mai in mezzo alla strada sia stata applicate voglia essere applicata dal dal dal rinnovamento dalla corrente di rinnovamento
è un libro dei sogni perché rinnovamento che da quindici anni gestisce la presentazione alla stampa non è riuscito a realizzare non dico una due ma nulla di tutto questo
E continua a parlare di concentrazione delle testate di legge antitrust dei massimi sistemi e poi ma mentre parla di questi massimi sistemi Marco Politi viene qui e mi viene a dire diceva in fondo noi giornalisti guadagniamo tanto che siamo cercando e mi sembra una discrasia che in totale
Non si riesce a conquistare il minimo estivo esitante per la battaglia per il massimo
Direi che sarebbe arrivato al momento di affrontare le cose concrete
Ma come affrontarle è questo il punto uno dobbiamo identificare i quali sono i nostri veri interlocutori
Carrettini prima
Ha detto che ha strabuzzato gli occhi quando vi ho parlato divertente
Mi dispiace Carla conquista scusami Arturo per la per la festa dell'autonomia bisogna mettersi in termini sogna di mettersi d'accordo che cosa significa autonomia se tu per autonomia intendi una
Concezione sfumata della libertà del giornalista siamo perfettamente d'accordo ma anche in questo forse anche in questo forse è necessario mettere bene in chiaro che i nostri interlocutori interlocutore del giornalista non è più soltanto il padrone l'editore
Il nostro interlocutore principale è il potere politico forse io sono stare
Per quanto per quello che riguarda le cose concrete ma anche per l'autonomia perché l'autonomia si conquista attraverso le cose concrete
Perché la bonomia si riconquista attraverso il contratto perché l'autonomia si riconquista attraverso la la una retribuzione dignitosa perché senza retribuzione dignitosa e non l'abbiamo visto in questi quindi ultimi quindici anni l'autonomia va a farsi friggere
Perché i giornalisti della RAI che sono che vengono pagati in un determinato modo e Mimmo Liguoro sta qui e me lo può ecco può confermare lo può confermare a tutti i guanti sono quelli che sono più esposti ai condizionamenti e lo stesso vale dei giornali
Perché non è affatto vero che giornalisti italiani guerra guadagnino quarantasei milioni all'anno togli a questi quarantasei milioni all'anno il trentatré per cento di tasse
E considera che in questi quarantasei milioni all'anno lordi sono considerate le domeniche trentaquattro domenica parlato puliti
Ma qual è a qual è l'altra categoria che lavora di domenica ma perché tu Luís il noia noi tutti dobbiamo sacrificare la nostra vide lavorare i domini la domenica non fa parte
Non fa non fa parte del della retribuzione a un qualcosa di più che noi paghiamo sua nostra pelle
E allora su questi problemi non ci dobbiamo su questi questi sono i problemi reali che noi dobbiamo affrontare e li possiamo affrontare soltanto dando vita ad un sindacato che sappia essere interlocutore autorevole
Sia degli editori e del potere politico tu prima hai detto Alessandro che Bettini voi che siete nati quarantasei dove stavate noi in tutto questo noi lo siamo stati sempre l'opposizione stampa romana il Moro scusami io non vi risulta ritenerne Sorrento dove eravate
Prima di Sorrento infermieri eravate in Giunta
Guarda che assieme siamo stradario siamo stati sei mesi in Giunta soltanto soltanto per modificare lo statuto dalla Federazione la stampa e tu sarai uno storno la prelazione la stampa che penalizza la stampa romana quindi ti prego di non dire di non ma perché mi dispiaceva io se no nella giungla no no l'anima Sandro
Io non ti ho interrotto quando hai parlato vedi prego interrompervi soprattutto con delle sciocchezze superiore io vi prego di rispettare i tempi e di non sovrappiù tra le voci Monica ventinove contro no non manuale avvenuti no no ne debbo cercare di fare una summa di tutto quanto quello che si è di cui si è parlato
Oggi Marco Taradash ha parlato giustamente del sindacato che un fanta è vero
Ma questo che dice Taradash lo diciamo da quindici anni checché ne dica capito almeno sei mesi meno semi quindici anni meno sei mesi fatto il calcolo sono quattordici anni è apparsa e sono più che sufficienti sono più che sufficienti per disegnare un ruolo di opposizione storico che non può essere certo uscire parlo da altri e cambierà nel vostro programma invece invocare l'unica nazione varie Alessandro
Abbi pazienza scusa se tu mi interrompi io non posso altro che perdere tempo
Dicevo moderatore vi lascia fare ma grazie affida la vostra coscienza professionale perché costretto dei tempi abbiamo la prova
Orario auguro buon cuore ma soprattutto al buon cuore dell'ascoltatore dicevo Marco dare allora guarda poca del sindacato come fantasma
Il nostro obiettivo è dare corpo a questo conta
Perché crediamo che sia arrivato il momento di dare corpo ad un fantasma un sindacato fantasma tale quello che è stato negli ultimi quindici anni
Certo Caprantini dice ma voi nel vostro programma proponete
Come hai definita ecco bravo carrettini che è un po'troppo condizionato dal lessico politico
Sposato applica una terminologia tipicamente politica perché evidentemente i suoi referenti dei parenti della sua corrente sono esclusivamente colonne ottusa rivela che forse qualche referente forse il bersaglio ai consumatori leale abitazioni no senza ricavare a me sembra un po'eccessivo e anche non era politica quindi potremo realizzare però le mutuando le dalla professione ha mutuato dalla professione un termine
Che non è non è quello giusto caro Sandro io sto parlando di un sindacato che sia unito perché la condizione per essere interlocutore valido del potere politico e del delle degli editori e L'Unità del sindacato mi permette una domanda
Ma siccome parlava di referenti io vorrei sapere questo punto come mai venti giorni prima della chiusura delle liste
Tu in prima battuta e un altro collega ci siete venuti a dire che la vostra lista era invasa da uomini mandati da Piazza del Gesù io domando se a questo punto siccome avevo cinque testimoni al fianco ai voti domando se allora forse referente non è a qualcun altro non noi
Ma io non ho alcuna difficoltà a dire che è vero che noi abbiamo avuto un incontro prego prego non non c'è alcuna difficoltà
Evidentemente non ce ne saranno altri di questo genere anche perché era un incontro diciamo di natura riservata in cui non voi con estrema onestà vi abbiamo esposto un problema che riguardano la nostra lista ma riguarda anche le altre
Noi erano dare o meno uno non vi hanno dato denunce
Ecco
Che che replica scusami
Noi non nascondiamo che al nostro interno proprio perché siamo una lista che non fa capo nessun punto di riferimento politico esistono gruppi che si riconoscono che variegati
Con un nuovo nascondiamo affatto ed è questa la nostra forza perché la lamentela ed era questa la nostra forza perché noi siamo una lista soltanto professionale la gente che c'entra dentro la gente che c'entra dentro ogni giorno disse il libro di avere le proprie idee no o o di avere un la propria tessera se vuole
Io non ho non circonda non discrimino mica un giornalista che poi fa militanza di partito assoluto nell'arte duro diaconale grazie per l'intervento la parola Marco Taradash
C'è Nuccio Fava è così vediamo se c'è fa no settantasei parere io lo ascolto volentieri quando legge i giornali al mattino quindi non è che mi avrebbero io ovviamente ho dormito decidendo io ne
è noto trainare con loro proprio rientrare le vorrei arrivare qualche minuto io non voglio parlare con me no non voglio entrare avevo nelle polemiche tra le correnti e volevo soltanto esemplificare dato per non riaccendere sua discussione farò il caso come non si usa vi è l'assenza di politica ha detto prima
Si è rifatto una invenzione Giorgio Bocca molto intelligente di qua di una settimana fa di questa duplicità dei giornalisti che sono anche strumenti d'informazione delle aziende ormai in alcuni settori editoriali è detto bisogna distinguere
Ecco proprio per significare come penso io invece poi io sarò invece accusati con cretinismo non lo so come penserei se davvero qualcuno avesse a cuore questo problema che si potesse svolge un'azione politica
Ci sono dei momenti e dei tempi in cui certe cose possono esser fatte del topo e lavorare una concettualizzazione della differenza tra il giornalista non giornalista eccetera
E poi può iniziare una grande campagna che durerà cinque dieci anni e ottenere Settefrati risultati può invece magari evitare concettualizzare e occuparsi quello che succede oggi nella Commissione vigilanza RAI
Si sta prende si sta per prendere una decisione che investe direttamente le cose che ha detto politiche se le qualche corrente avesse intenzione di occuparsi davvero se ne occuperebbe in quella dimensione di pensiero e di prospettiva perché si decide se le sponsorizzazioni possono essere ammesse nella RAI cioè nel servizio pubblico in che forma e in che misura è chiaro che quando Raffaella Carrà deve fare la pubblicità ai pump pezzo o a Epoca difficilmente il messaggio che arriva allo spettatore un messaggio chiaro e limpido di che vi da cui si riesce a percepita di fare la differenza
Difficilmente Raffaella Carrà oppure telegiornali che fanno pubblicità
Mascherata attraverso servizi cosiddetti editoriali difficilmente gli autori di questi servizi possono mantenere un'effettiva autonomia rispetto ai committenti pubblicitari di quei servizi ma se non se ne discute nel momento in cui la decisione può essere Presa e cioè oggi e nei termini piccoli specifici di un'azione concreta e invece si comincia a lavorare il concetto e via dicendo secondo me si resterà fantasmi così dei come il sindacato è riuscito a restare in da da quando esiste
Nuccio Fava sei linee sei sei nella parola volevo dire che in effetti bisogna stare attenti
All'nucleo di fondo del problema
Che ricomprende forse anche semplifica i contrasti e i punti di vista così lontani così contrapposti
Ed ecco che il nucleo è un po'anche quello che diceva Taradash adesso cioè che sta cambiando molto il nostro mestiere problema cambia molto il sistema della comunicazione per rischiamo tutti di non capire che le cose che poi finiscono per arrivare di più e contare di più
Nella gente nella mentalità che si forma eccetera sono quello della comunicazione non solo radiotelevisiva ma in generale che non è l'informazione nel modo in cui noi tradizionalmente l'Inter
E ciò è tutto una serie di sollecitazioni dei chiamiamole consumistico chiamiamole pubblicitarie e così via che sono la parte maggiore prevalente non solo quantitativa ma anche come capacità ti prego
E allora se questo è il vero c'è una ragioni in più per fare una riflessione in vista del congresso che sia una riflessione profonda fuori dagli schemi su quello che oggi è il rischio informativo cioè la sua non credibilità il suo rischio di lottizzazione la sua non rilevanza nei confronti della gente
Perché la gente in gran parte ritiene che l'informazione in questo senso il dato della lettura è sempre un po'da non sottovalutare che le formazioni c'è una cosa che riguarda soltanto i potenti soltanto gli addetti ai lavori soltanto il palazzo eccetera
Allora bisogna capire che oggi più che mai il problema informazioni in Italia fa parte della grossa questione della difficoltà della crisi per l'affanno chiamiamolo come vogliamo del nostro sistema politico
E che la questione informazioni è una grande questione istituzionale non meno del sistema bicamerale non meno del problema del funzionamento del dei regolamenti della Camera della Presidente del Consiglio di come si legge il Capo dello Stato
E allora questo comporta che è inutile dire che l'autonomia la difendiamo soltanto nuovi sketch in larga parte vero ma riteniamo soltanto noi giornalisti e col molto strumento sindacale adeguato
Se capiamo che dobbiamo essere anche interlocutori
Non per avere alleati ma interlocutori naturali come altro rispetto alla politica ma non indifferente alla politica nella come dire della esigenza di rinnovamento di tutto il nostro sistema politico
E in cui il sistema dell'informazione come garanzia di libertà di democrazia indipendenza eh elemento costitutivo della vita democratica
Da questo discende naturalmente che l'altro rivolto è di tipo professionale
Nel senso che l'autonomia e tutte le per le cose che sono state dette
La garantiamo restiamo poi in grado economicamente e culturalmente e quindi professionalmente
Mi pare una professione quindi di produrre dell'informazione che non rappresenti soltanto che pure è necessario e doveroso le cose che avvengono nel massimi sistemi della politica dell'economia ma anche la società reale
La gente comune la sua capacità di conoscere di orientarsi perché in questo modo noi contribuiamo senza nessuna presunzione pedagogica però contribuiamo davvero a che la gente sappia orientarsi raccapezzarsi in una situazione socioculturale che è sempre più complicato
Pensiamo e condividiamo che i problemi maggiori sono a livello del sistema politico e di conseguenza a livello di richiamo responsabilità professionale nei confronti della gente prima di tutto allora poi il sindacato deve essere attrezzato
Per far sì che il sistema dell'informazione risponda a questa funzione
E dentro coerentemente chi sta sia il discorso sulla accesso alla professione che mi pare un nodo basilari
E in cui l'ipotesi del contratto formazione della liberalizzazione con garanzie vere soprattutto di ordine professionale dato dai direttori e dai corpi relazionali dei comitati di redazione e la garanzia fondamentale
E solo i la porta questo l'ordine può essere rinnovato il pacato sostituito ma anche lei come funzione di garanzia
Ci vuole e dall'altro lato le condizioni quotidiane di lavoro all'interno delle aziende perché il discorso
Da questo punto di vista dell'autonomia non riguarda soltanto il sistema radiotelevisivo e soltanto la RAI ma riguarda l'insieme di funzionamento e di regole che vigono nel sistema informativo italiano
Corinne sì sempre più stretti con il mondo economico soprattutto attraverso il versante della pubblicità che va correttamente disciplinato tanto nel sistema radiotelevisivo che per la carta stampata perché e problema di sanità delle imprese editoriali
Quindi abbiamo chiesto che al Santo professionale sia sul versante dell'impatto con il sistema politico una tale serie
Seria in battaglia
Politica culturale professionale che io ritengo che se non ci perdiamo delle nostre banali contrapposizioni
Ma ci caratterizziamo su questi forti temi possiamo realmente fare o un congresso della Federazione dalla stampa che sia un congresso di rinnovamento ma non legato in questo senso solo come ticket ricorre ma un congresso unitario autonomo e che si fa carico del grosso problema informazione quindi ti dico democrazia e di libertà che oggi presente nella società italiana tanto più ritengo in quanto in difficoltà e in affanno
Il sistema dei partiti e quindi il nostro sistema politico vi chiedo scusa per la vanno dovuto dire molto di fretta perché scadeva il mio tempo e devo andare via e vi ringrazio per la partecipazione grazie annuncio Fava
Io vorrei fare ancora un giro abbiamo un quarto d'ora quindi vi pregherei di sperare nei tempi che abbiamo lasciato un po'molto più liberi di quanto Nuccio Fava abbia fatto venerdì
Santo con i teologi quanto in genere si usa fare nelle trasmissioni radiotelevisive iniziamo questo secondo giro chi vuole iniziare buffa
Allora Giovanni Buffa io vorrei tornare dall'Olanda ai massimi sistemi ai problemi concreti
E dico che rinnovamento attraverso la sua politica non soltanto di compressione economica
Della categoria è riuscita a dare anche una botta non indifferente all'autonomia dei giornali
E pi spiego subito
Rimproverando anca Capretti di aver dimenticato che al potere in quel momento c'erano anche autorevoli esponenti di svolta professionale si è presente questa lista CCD adesso uno che si è presente per fra i fondatori della polizia
Però voglio andare in fabbrica aveva ai padri dall'irrequieto la canonica qualche volta ricadano sempre come questo mestiere preposto padri e figli sesso come prioritarie prioritariamente determinante e dico questo
Che non si è certo camminato verso l'autonomia dei giornalisti quando rinnovamento profittando
Del suo del potere di cui si era impadronito
Ha voluto a prelievi massonico scusa che erano stati comparsi allora poi lo dirò che non non siamo in un sistema democratico alla Federazione della stampa Renato RAI Comune va be'avallare l'associazione avrai anche durante la laurea Leonard pacate quartiere alla Federazione
Beh la lotta quando ha voluto rinnovamento ha voluto attraverso il segretario dall'epoca
Che oggi non figura più essere nuovamente
Ma che è stato certamente il padre di questa richiesta
Insieme ad altri padri che oggi sono pentiti
Ha voluto una formoso articolo trenta treni
Che ha messo i giornalisti nella condizione di essere super condizione
Quando si è preteso dalla controparte che non si era sognato di chiederlo gli editori non si erano sognati di chiedere una cosa del genere è stato il sindacato a chiedere che arrivati a una certa età col massimo dalla pensione si fosse automaticamente cacciati dalla o meglio se fosse stato automaticamente già sarebbe stato qualche cosa di piedi meno discrimine
Ma si sia data l'arma all'editore di poter mettere fuori del giornale il giornalista che ha cinquantacinque anni oggi cinquantotto perché cominciano i pentiti a ritornare sulle loro decisioni una volta a cinquantacinque anni col massimo dalla pensione si potesse buttar fuori dal giornale il giornalista che e ancora nel pieno delle sue forze forse per l'esperienza che ha maturato ancora in grado di dire qualcosa
Si vuole giustificare allora
Questo provvedimento con lo slogan è che all'epoca era molto di moda dell'Argot ai giovani e la romana non manco in quella occasione di dire che se veramente si voleva far largo ai giovani
L'uscita del giornalista cinquantacinque anni dovesse essere accompagnata dall'assunzione di un giovane altrimenti questa punto mancando questa contemporaneità si dava soltanto agli editori l'arma per sfollare le redazioni
Ho ancora di più per condizionare i giornalisti perché il giornalista che ha cinquantacinque anni aveva questa spada di Damocle sulla testa evidentemente era più facile a subire i condizionamenti
Questo ha fatto il sindacato di propria iniziativa in quindici anni
Di potere dalla corrente di rinnovamento
E Maria Cervi esaudito interrompo ma non nel tempo tuo qui non ecco per il dire essendo questo l'ultimo giro forse sarà il caso di inserire anche
Per esempio questo argomento quali possibilità di alleanze quali maggioranze configurabili per i convergente con tanto per c'era un'arena politica noi siamo stati e siamo sempre chiari nostra esposizione abbiamo detto per questo
Che bisogna rinnovare tutto e siamo aperti all'unità che sia un'unità reale
Bisogna rinnovare tutto proprio per evitare questi errori del passato
Rispettando una proporzionalità di rappresentanza che oggi nella Federazione della stampa non c'è
Perché è giusto dire quando sono stato interrotto perché impadronito del potere sì perché la democrazia è una democrazia apparente nella Federazione della stampa
La Federazione della stampa sono rappresentate tutte le associazioni regionali che mi pare che siano tredici e con piccolissimi correttivi
Questa rappresentanza del sono pressoché paritaria il che vuol dire che una piccola associazione ecco perché ho parlato ad impadronirsi del potere una piccola associazione con trenta professionisti iscritti si trova e non soltanto alla Federazione la stampa ma resti dove previdenza dei giornalisti dove si manovale miliardi si trova sullo stesso piano ostacoli che hanno voluto collega ma sarà vero e ai valori ce l'avete con noi l'abbiamo fatta noi il regolamento della Maremma ritorno diciamo ma ecco dal siamo leggeremo poltrona Comes praticamente il bordo di una grande associazione come a Roma
Viene messo nel nulla dal voto di due piccole associazioni se non di una sola
Il voto di due grandi associazioni come Roma e Milano può essere messo nel nulla dal voto di tre o quattro piccolo associazioni che insieme non raccolgono granché un decimo del numero dei giornalisti che realmente fanno la professione
Questo naturalmente è un metodo che consente di impadronirsi del potere perché non sento ci proporzionale
Sì da che due più due da cinque e non da quattro qualche botta da pure sette
è questo che noi vogliamo cambiare ecco che abbiamo detto L'Unità ci rendiamo conto che per far questo bisogna rispettare gli statuti e quindi bisogna fare
Dei congressi straordinari
E noi abbiamo proposto ecco non un'alleanza ma un'unità reale una Giunta una Giunta di emergenza che dopo l'azzeramento di tutte le cariche cioè tutti responsabili della politica degli ultimi quindici anni sia formata da tutte le componenti del giornalismo italiano nessuna esclusa che per due anni
A ministeri in via straordinaria la federazione
Revisioni questo contratto che approvato dalla Federazione la stampa attraverso il gioco delle piccole associazioni non è stata approvata dalle due più grandi associazioni la romana e cammina nei ciò o comunque dalla Massidda dalla dalla massa delle relazioni
Riformi questo contratto lo riscriva da capo in senza professionale
Denunci quei quanto è avvenuto e
E arrivi a un congresso straordinario che ad dopo azzeramento delle cariche evidentemente
Che concordemente
Di alla Federazione alle associazioni
All'istituto di previdenza alla Casagit cioè a tutti gli organismi una rappresentanza permette proporzionale pur assicurando
Evidentemente la rappresentanza di tutte le associazioni perché non sono le grandi che vogliamo prevaricare sulle piccole come le piccole hanno prevaricato sulle grandi fino ad oggi
Assicurando a tutti una rappresentanza
Gli organi direttivi siano formati con sistema proporzionale
Questo è il nostro grande obiettivo chiunque vorrà lavorare per questo obiettivo sarà nostro alleato e noi ci auguriamo che questa nostra proposta che già abbiamo fatto all'ultimo congresso di Sorrento che è stata sdegnosamente
Respinta da chi aveva il potere se lo voleva tenere
Oggi come oggi possa trovare un'accoglienza migliore se così sarà veramente i giornalisti italiani realizzeranno quell'unità senza la quale non avranno né autonomia né a venire qua no grazie a Giovanni Buffa vediamo se Mimmo Liguoro
Si tiene nei tempi no anche anche meno guarda Stefano volevo dire questo in conclusione che le difficoltà i contrasti emersi in questo dibattito confermano un dato di dico di crisi ma comunque di problematicità all'interno
Del sindacato dei giornalisti all'interno del del mondo dei giornalisti italiani e quindi confermano anche una cosa che Nuccio Fava dal telefono aveva secondo me centrato che noi viviamo anche drammaticamente questa fase di transizione che è politica
Di carattere generale ma che ci investe direttamente che investe il presente il futuro del giornalismo italiano di fronte a questo e questo è vero sequestrare sia vera
Ecco esce confermato anche un dato molto semplice sono arrivate molte frasi parole
Che vengono dette che controllato sono secondo me un po'il motivo per cui gli ascoltatori si annoiano che molti colleghi non si approcciano poi al all'impegno sindacale ecco al di là di tutto questo c'è un dato molto semplice qui bisogna fare i conti ancora una volta è forse più di prima
Con mio si interlocutori di sempre che sono il potere politico e il mondo dell'editoria che gestisce diffonde i giornali e vi per fare questo bisogna definire possibilmente in maniera chiara in maniera nuova in maniera diversa dal passato lo Stato secondo obbligo giuridico professionale del giornalista italiano oggi in questa società nel mille novecento ottantasei un compito molto grosso ma evidentemente il dibattito così tormentato lo conferma
Siamo proprio di fronte a dei principi elementari da dovere stabili siamo di fronte a delle cose da scolpire ancora nel marmo non c'è ancora nulla di definito nulla che possa garantire al giornalista italiano di essere libero da condizionamenti garantito economicamente tutelato professionalmente e concludo dicendo che una prova di questo lo trovo anche in quella piccola polemico cioè fosse servito a ravvivare un po'il dibattito all'inizio con Taradash qui bisogna fare in modo anche che questa questo stato sudati unanime perdeva italiano sia tale
Da mettere in grado il singolo giornalista la singola persona perché al di là dei grandi temi c'è poi il fattore umano c'è il singolo giornalista che lavora che deve essere messo in condizione di non essere perseguitato dal potere politico a meno che non si chiami Enzo Biagi perché bisogna fare in modo che tutti siano tutelati garantiti difesi dall'invadenza dall'aggressività spesso ingiustificata del potere politico e delle forze politiche le forze politiche tutte
Devono finalmente capire che verso i giornalisti non si può sparare nel mucchio che bisogna smetterla di generalizzare e fare cose attacchi indiscriminati bisogna per fare un discorso diverso aiutare anche comprendere capire il travaglio dei giornalisti italiani in questo momento del nostro Paese fare informazione è diventata una cosa difficilissima una cosa veramente una fatica improba dalla mattina alla sera bisognerebbe che gli attacchi indiscriminati ci avessero il posto a una maggiore a un maggiore tentativo di comprensione ecco e questo voglio dire lo status del giornalista che deve uscire da questo congresso dovrà assolutamente altrimenti questo congresso non hanno nessun valore tener conto di questo di questo fattore umano di questa difesa da giornalista come singola persona grazie a Mimmo Liguoro chiude Renato Venditti io vorrei avere ancora però dico Renato un minuto terrestre
Fare qualche segnalazione di nome dalle liste mi sembra opportuno
Dunque io al contrario di Taradash sono sempre soggetto a molte emozioni
Io sono soggetto emotivo quindi a differenza di quanto diceva lui che non riesce a emozionarsi alle vicende del giornalismo italiano io sono profondamente emozionato non sono vere il giornalismo per molte altre cose
Personali la politica le istituzioni i sindacati il Paese la gente cerca me mi emoziona tutto quindi ammiro la sua capacità di distacco dal dalle cose anche se probabilmente c'è anche una parte di colpa nostra c'erano più non riusciamo a coinvolgerlo e in problemi di di questa portata ma mi fa specie perché lui è un collaboratore di Prima Comunicazione uno che dovrebbe navigare nel mare procedura oso del informazione della editoria italiana
Ecco io ricordo siccome si è parlato un po'in modo indiscriminato del potere politico
Mi consentite che mi ricordo una mozione di quando ero un po'ragazzo
La prima volta negli anni cinquanta che ho visto una trasmissione televisiva con la faccia di Togliatti e con la voce di Togliatti
Io ero abituato allora come redattore dell'Unità poi sono stato per lunghi anni quattordici anni a Paese Sera allora ero abituato allo stillicidio a al linciaggio quotidiano di tipo politico e spesso anche di tipo personale non solo verso il movimento al quale appartenevo ma anche personalmente verso le persone
Che questo movimento rappresentavano d'alto livello e quello fu uno squarcio e io lo considero allora lo considerai una conquista enorme di libertà ma lo dicevo soltanto perché mi emoziona ma me personalmente pensavo che fosse una conquista per tutti quanti
Io sono tuttora convinto oggi oggi che più possibilità di espressione c'è per tutti quanti
Nel giornalismo scritto nel giornalismo radiotelevisivo nelle emittenti locali eccetera più c'è libertà per tutti quanti
E quindi è una cosa che è una emozione trasferisco da un ricordo al al momento attuale quindi io capisco benissimo quello che dice Mimmo e anche quello che diceva
Nuccio Fava per telefono questo è un problema che non dobbiamo dimenticare e mi dispiace che un radicale come Marco Taradash non riesca ad emozionarsi davanti a queste cose che sono state costantemente all'ordine del giorno dei giornalisti italiani
Della Federazione della stampa caro collega buffa
Devo dire che molto spesso anche della nostra Associazione stampa romana
Credo di aver scritto alcune decine di comunicati insieme all'allora segretario dell'Associazione stampa romana Innocenzo Cruciani della tua lista e e bisogna dargliene atto
In difesa di tutto quello che di tutto quanto riguardava la libertà dei giornalisti beh volete sapere una cosa che mi ha emozionato in modo particolare delle cose che diceva Taradash
L'emozionato questo questa affermazione
Molto molto semplice io gli do atto della sua sincerità che il famoso decalogo dettato dalle sezioni riunite della Cassazione e poi gli interventi della magistratura sono una cosa che lui considera considera giusta
E bisogna dire che ha ha un grande coraggio perché se noi applicassimo alla lettera queste sentenze
E se noi dessimo retta ai magistrati così come vogliono imporci di fare il mestiere noi potremmo chiudere bottega Rinnovamento sindacale stampa romana svolta professionale ce ne andremo tutti a casa ma qui sarebbe un altro regime sarebbe un altro regime U un giornalista non può parlare nemmeno delle prove testimoniali fino a che delle prove testimoniali Siena riferisce sul giornale rischia addirittura di essere denunciato per calunnia siamo arrivati a questo punto ora io non voglio fare connessione automatica in questo caso tra potere politico e potere giudiziario anche perché so che molto spesso specie negli ultimi tempi
Entrati in grave conflitto e ma perbacco come fa un radicale a dire una cosa di questo genere come fa un collega giornalista sia una ho iscritto all'ordine a sostenere una cosa di questo genere io mi emoziono moltissimo e in un avevo letto quindi ha duramente non c'è il tempo per una citazione proprio ieri su Repubblica un articolo bellissimo di Guido Neppi Modona proposito di queste sentenze che gli trasformerei in un manifesto ricompresso della Federazione nazionale della stampa questa è una cosa su cui non si può scherzare un'altra cosa
Beh vado un po'per le spicce non non voglio non voglio fare polemica a proposito del sindacato Fontana però cerco di dissi emozionarmi
E di dire una cosa molto semplice
L'Associazione stampa romana una grande associazione
Nell'Associazione stampa romana sono iscritti tre mila e duecento giornalisti professionisti
Sono iscritti all'associazione più di due mila pubblicisti dei cinque mila iscritti all'ordine professionale dei giornalisti bene e io vi prego di fare un confronto tra la vita effettiva dei giornalisti a Roma di questi tre mila giornalisti che rappresentano il grosso dell'informazione italiana a tutti i livelli da quella politica all'arte varia io l'eco di fare un confronto tra questa vita così complessa e lo Statuto nella nostra associazione della stampa ha usato come espressione di dileggio
La fra le le le le le le parole sindacato fantasma a proposito della Federazione della stampa bene in
In questo Statuto vige un sistema maggioritario che può andare oggi alla corrente di maggioranza relativa ma minoranza in assoluto il potere assoluto di dominio e di governo anche rispetto a due altre correnti sindacali
Che teoricamente messe insieme possono formare una maggioranza perché questa è la verità si va a votare con un sistema maggioritario si bloccano dei voti su un certo numero di candidati e basta una corrente di maggioranza relativa
Basta per bloccare
Il voto su alcuni nomi succhia automaticamente la maggioranza ora io
Badate non è che io voglio sfuggire
Alle discorso sai benissimo che siamo pronti sguardo a cambiare questo Denis ma io non
Voglio credo scusa naturale ma non non voglio sfuggire possiamo ignorare lo statuto federale che dirige che lo Statuto l'associazioni sia adeguata a quello della Federazione detta le assicuro Noemi Boldona la dimora riformò il suo introdurre di nuovo delle note polemiche un'ora non la vedono zone emiliane negoziamo chiusure io ci vorrei
Neon trovarlo sto ponendo un problema enorme non è possibile governare un sindacato romano e e neanche quello nazionale per lascia abitare Venuleo non lascia andare ma l'unico l'unico l'unica proiezione diciamo democratica in senso proporzionalisti qua venuto dal congresso di Senigaglia correzione proporzionale degli allegati compresi nazionali ma non possiamo dimenticarci una cosa elementare ma io non è che mi accontento di questo cerco di stare al tuo discorso
Io sono d'accordo do io sono del parere che la Federazione della stampa non può essere governata e in assenza della maggioranza relativa o assoluta di
E altre associazioni specie quando sono tre ma certo che sono
Ma come è possibile pensare a un sindacato e che sia governato
Non dico in ostilità ma in assenza di un apporto così importante senza dimenticare naturalmente poi nel governo della Federazione della stampa le grandi componenti minoritarie delle grandi asso
Le azioni sono presenti ma io non mi accontento di questo e giusta una rivendicazione di questo tipo è però non si può pretendere e che a questo si arrivi attraverso una contrapposizione
Che va avanti nel nel nel tempo a prescindere dalle cose a prescindere da quello da quello che succede ma somma di questo contratto si potrà dire quello che si vuole ma insomma e e che poi i conti colleghi di fango le buste paga dei premi
Ivano alcuni anni fa e le prendono adesso la redazione del messaggio ma lasciamelo Channel non lo sanno c'è il minimo contrattuale io non voglio disturbarvi come ci fecero al le colonne che abbiamo riprodotto fedelmente sulla sul nostro volantino che ha per evitare l'annuncio no no no no una sola una su una nel mille ottocento ottantuno dopo il comportamento il minimo il minimo del redattore ordinario era di seicentoventitré mila ottocentottantanove lire nel marzo del mille novecentottantasette alla fine del contratto triennale approvato recentemente questo minimo salirà a un milione trecentotré mila ottocentottantanove lire insomma ora dico può darsi che non sia ancora abbastanza ma voglio dire che qui dietro io vi prego di a
Pensare questo qui dietro c'è usiamo un espressione importante una filosofia contrattuale che mira a che cosa Milan il fatto che la intera
Era categoria dei giornalisti sia appoggiata sostenuta difesa governata su una base contrattuale che sia la più alta possibile per tutti quanti questo tra l'altro e il punto distintivo alle metto anche ad altri a alle posizioni contrattuali di di altri colleghi tutte assolutamente rispettabili però Marco Taradash non può venire a un dibattito mi spiace e dire ma io non vedo le distinzioni ed essere un vedove distinzioni e si studi prima meglio l'azione il compito
Capisci ecco mi fermo qua ne avrei da dire ai pur probabilmente scusa su prova dell'alleanze ma ho detto no fisica prima del congresso ma c'è la prima cosa
Che succede al Congresso qui non c'è da azzerare nulla né indenne da ricreare nulla un congresso a zero naturalmente ma cosa volete che si fa un congresso
E automaticamente poi si riproduce la sì gli studi sono già agli organigrammi sul sul c'è il congresso si fa
Votare prima di tutto il presidente la votazione più imporle due votazioni che fare il il complesso sono primo l'elezione del nuovo presidente della Federazione sta secondo il Consiglio nazionale che
Leggerà se la Giunta esecutiva di elegge segretario queste sono le cose si va al congresso si vota e capperi impose nel rispetto tutto qua grazie
Venditti mi dispiace che Marco Taradash se n'è andato via non
Possa risponderti comunque lo ringraziamo di essere intervenuto in questo dibattito io vorrei che voi rimaneste ancora un minuto di orologio per aiutarmi senza nome e si e ritarda penalizzare lo so è infatti ho cercato di di entrare nel tempo per consentire la messa in onda del notiziario vorrei velocemente i loro mi aiuteranno
Fare qualche segnalazione dalla lista iniziamo dal svolta professionale mi aiuta capre Tiny apre con Giovanni Russo editorialista del Corriere della Sera Giuliana Del Bufalo inviata dell'Adnkronos Giorgio Brovelli dice redattore capo del GR due Pino Buongiorno inviato di Panorama Paolo Cantore inviato dell'agenzia Italie e a Alessandro Capretti cinica intervenuto in questo dibattito Lino Cascioli inviato sportivo del Messaggero Lucio Cecchini vicedirettore del GR tre Sandro Ciotti inviato sportivo del GR o uno da Rita Dalla Chiesa redattrice conduttrice di programmi sulla seconda rete della RAI Mino Damato inviato del TG uno e conduttore di Domenica in Roberto Dell'Era re redattore di cronaca del Corriere della Sera Paolo fra chiese conduttore del TG uno Luciana Gian Buzzi conduttrice di tribuna politica Paolo gigante redattore interni del GR uno che membro del il comitato di redazione
Francesco Gozzano che il vice direttore dell'Avanti si occupa di politica estera Ottorino Burgo capo della redazione romana del mattino Antonio leone caporedattore del GR uno Mimmo Liguoro conduttore del TG due Arturo Meli capo della redazione romana del secolo diciannovesimo Neri Paoloni notista politico d'agenzia Salvatore e a e scrittore inviato speciale de L'Europeo Fabio Massimo Rocchi capo servizio di economia del TG uno Piero Spigarelli caposervizio interni del Po Volo Antonio Spinosa scrittore presidente dell'Associazione stampa europea che è stato anche direttore d'agenzia Italia Alessandra Spitzer rendersi dice per l'economia
Dell'agenzia Ansa infine Giampaolo vitale redattore parlamentare in via unica giunta scusami noi siamo in lista anche io ecco vorrei segnalare ma per quello che mi è concesso grazie a Gasparri Grazia Gaspari è una disoccupata viene dal manifesto noi devoluto dare un segnale anche in questa direzione siamo credo l'unica lista d'aver presentato disoccupato bene allora
Passiamo alla stampa Roma
No no sì scusami ha intenzione di leggere tutte le liste no
E le liste sono neri cinquantasette nomi io pensavo di fare ventinove di segnalazione per ma veramente è una superstar questo ti sembra superare da intanto ha letto quella degli sbocchi professionali più congeniale a
Non si può fare ma lo facciamo molto velocemente la sua riguarda vuole acquisire il boia gravità anche la Como che diciamo anche
Avevano già noti presidente dell'associazione sì
Pronto sì ma siamo ancora chiudiamo con
Ma rinnovamento che apre con Miriam Mafai pace Nello Ajello che è stato condirettore dell'Espresso Renato ma aiuta io ne cito alcuni Sandra Bonsanti di Repubblica e consigliere comunale Firenze Guido Bossa Alessandro Curzi condirettore del TG tre Nuccio Fava l'avete sentito e poi candidato Renato Venditti naturalmente largo politologo al tempo un gruppo prima infatti ho detto dico che abbiamo visto no delle no lui no siete voi gli altri nomi poi c'è proseguiamo con Rinnovamento la presentazione velocissima Rina Gagliardi della selezione del manifesto giudice Giuntella che sono due giornalisti cattolici giudici scrive sul Popolo giunta nell'l'agenzia sul Mattino e Giuntella vasca
E poi Oliviero la Stella marziano lo miri Empedocle mafia Roberto Morrione Vittorio Roidi Mario Sconcerti Romano Tamberi cioè del TG
Uno via Tornabuoni Renato Venditti c'è altro da aggiungere Renato dove lo segnala allora velocemente in conclusione
Giovanni Buffa legge qualche nome di candidato di stampa romana e chiudiamo questo tema
Ah no che si è protratta io valevano entrando un attimo chiediamo veramente ai giornalisti italiani che tutto sommato non ho avuto un forno in servizio fornito da radio radicale di contribuire a questa radio che tra l'altro non è composta professioniste composta da gente che comunque fa informazione in un certo modo chiediamo ai giornalisti che abbiamo sentito ascoltano anche radio radicale i servizi che fornisce di contribuire a radio radicale
Do la mia socio questa richiesta di Laura Cesaretti allora a far chiudere ma io le darò soltanto alcuni dei dei nomi dei australis anche se avete letto quindi
Invece che alle elezioni e varietà Vangelisti presidente Associazione stampa romana Giovanni Buffa segretario l'associazione Guglielmo Moretti presidente dell'Istituto nazionale previdenza dei giornalisti Lucio razzi non sentire segretario nazionale del dell'unione
Dell'Usigrai dalla RAI Totti
Della Riccia Massimo Signoretti segretario nell'ordine Della Riccia presidente dell'ordine Emilio Albertario del GR due Franco Alfano del TG due Maurizio moroso delle deve di Vanni angeli della luce norme di legge tutti giova da no no no a me esce Innocenzo Cruciani era del GR Bortolo diagonale del giornale alle Guido Paglia
Delle del giorno e Ale Mario Pennacchia della Gazzetta dello Sport e Giuseppe Rosselli di Paese Sera Enrico Rognoni come per Cina reporter Dino se non so del TG tre mi dispiace yard Bruno Zincone del tempo mi dispiace per gli altri il tempo è quello che il tempo che mi è stata concessa qualche Grazia era
Grazie a tutti eh a risentirci attrarre
Radio radicale dalla
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