Il dibattito parlamentare sulla crisi medio orientale con particolare riferimento al conflitto tra Israeliani e Palestinesi

L'onorevole Bersani autorevole esponente dei Democratici di sinistra nove Bersani stamane c'è stato un incidente parlamentare se così lo possiamo definire avete sollevato con il presidente D'Alema la questione mediorientale che purtroppo è sempre più grave il presidente del consiglio però si è detto indisponibile venire a riferire in tempi rapidi s'ma noi sembra abbastanza in Credem
Ognuno può vedere che non abbiamo sollevato questo problema per fare agitazione insomma siamo stati stamane colpiti tutti quanti dall'evolversi degli avvenimenti che sta prendendo una piega che ormai porta d'una guerra già data abbiamo anche detto e ribadito siamo pronti siamo discutere del tema in forme tali da trovare dalla forza ma posizione comune dell'Italia modo che l'Italia posso prendere un iniziativa sia in sede europea si anche de di Medioriente cominciare dal viaggio enunciato di Berlusconi variante pensavamo anche sulla scorta delle reazioni che sono venute lavoro parlamentare tutte positive voglio ricordare che interpreti D'Alema sta proibito tutte
Tutti tutto il Parlamento tutta Laura pensavamo che ci sarebbe stato un seguito immediato come era anche stato annunciato l'esponente di Forza Italia verso
Pare di no
Non possiamo far altro che che riaffermare l'esigenza sperando che prevalga il buonsenso che la situazione sta ponendo appiedata vero dramma né per salire è stata una giornata hub
Ugualmente di polemica forte tra voi e il Governo in seguito alle dichiarazioni di Umberto Bossi sull'Europa poi c'è stato un incontro al Quirinale
Che a detta della maggioranza chiude l'episodio ma non lo so o fossero chiude per loro
Esso vediamo un po'se dovranno sarà in condizione di rassicurare il Parlamento non vogliono fare un dibattito tuttavia mi pare più logico che di fronte queste sortite
Ci fosse una presa di posizione non di copertura da parte di Berlusconi al governo
In sede europea alza la preoccupazione non solo tanto per le affermazioni di di gossip ma per il fatto che dispone di principale il governo italiano del centrodestra la sostanzialmente mi dimisi no non attirino una ricca fa loro stessi le affermazioni di Bossi questo è un problema che rimane rimane compro Brema crudo un problema aperto nella stessa giornata che ho sentito Bossi di alle cose che ha detto e Berlusconi dirà assieme saremo invincibili
Credo che effettivamente ci sia da preoccuparsi versano l'ultima domanda oggi giornata di mobilitazione non è né nella prima né sarà l'ultima della CGIL sui temi del lavoro a Milano in particolare ecco la posizione dei DS né come fin troppo appiattita diciamo sulla piattaforma rivendicativa del maggiore sindacato
Ma noi a noi interesserebbe fare un discorso positivo di riforma ci stiamo attrezzando credo che già nei prossimi giorni si vedrà che come se lo se ministra stiamo là
Do ad un rilancio dei temi riformatori sulla questione del lavoro
Invece si è scelto un terreno sul quale prevale
Diciamo il conflitto prevale lo scontro sociale ecco se condividiamo noi della posizione sindacato condividiamo il fatto che pensare che l'articolo diciotto ossia il cuore della questione è una stupidaggine io ho sempre detto che l'articolo diciotto è una cosa che vale oro per i lavoratori vale stanno per l'imprenditore è del tutto assurdo che ci sia messo in in un la situazione nella quale abbia prevalso un tema che per i lavoratori giustamente un tema di principio cioè riguarda la seguente questione fuori dalla fabbrica c'è qualcuno un terzo che può nei casi limite decidere il mio destino del mio lavoro sì allora il padrone non è un padrone a un imprenditore se non c'è questo terzo e allora divento un padrone queste il punto che siete nati in Italia e certo non in altri luoghi dove sono però molto diverso che insiemi di Politi che sia degli ammortizzatori sociali sia di norme sui licenziamenti collettivi in Francia in Gran Bretagna e così via e quindi nostro particolare situazione questo è un punto non disponibile dal punto di vista dei lavoratori del sindacato questo andava compreso subito
E i mezzi si è messo situazione quindi non è che siamo appiattiti ne siamo convinti così il mercato che questa sì è stato l'impostazione del tutto sbagliate che rimuovendo questo macigno forse si potrebbe anche cominciare a discutere mi permetta ancora una sottolineatura a questo proposito Bertinotti Rino ance chi dell'estensione l'articolo diciotto anche a chi non lo ha mi riferisco alle aziende che hanno meno di quindici dipendenti e può egli è anche l'aspetto dei sindacati e dei partiti ma questo davvero più marginale no poi bisogna guardare avanti a problemi nuovi diritti nuovi c'è il problema che la flessibilità non deve diventare precarietà se no non si potrà avere ulteriore flessibilità e questo le imprese lo capiscono i sindacati lo capiscono e quindi noi dobbiamo dare far dei cerchi concentrici diciamo così di diritti COMU ogni dei lavoratori a cominciare da una base di diritti interni previdenziali mi termini anche dei diritti fondamentali che riguardano diciamo propriamente diretti al lavoro gli enti previdenziali divide diritti che riguardano sei familiare così via per una fase i lavoratori adesso Hutter nemmeno garantito via via rafforzando queste tutele questa direttiva mano bis aveva rapporti di lavoro stabili questo significa diciamo aggiungere lo stupro ai lavoratori una nuova configurazione di diritti ma moderna e molto aderente al tipo di esigenze che si sa oggi un proposte come quelle Bertinotti lasciano in realtà scoperti temi nuovi e non sorgono le questioni
Per
L'onorevole Buontempo esponente di Alleanza nazionale non è un buon tempo anche il presidente del suo partito vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini nell'intervenire al congresso della lega avuto qualche fischio quando ha parlato di identità Nada insomma qualche problema di convivenza e la maggioranza cioè forse era inevitabile B
In
Fischi Obama è rito di Fini
Chiaramente sapeva bene che parlando di identità nazionale a qualche uno in quel congresso a poteva non piacere però in un'alleanza ci si sta ribadendo i principi per i quali si è nati come movimento politico anche le dichiarazioni di Bossi però insomma la stampa insomma ha esagerato perché i toni possono non piacere ma ha sollevato dei problemi reali cioè l'Europa chi ci crede sul serio come noi ci crediamo mo'e l'Europa deve diventare l'Europa dei popoli deve diventare l'Europa nazione deve diventare l'Europa dove l'Inghilterra non può conti provare a mantenere la sterlina che la guida a sinistra e vorrebbe essere leader di questa Comunità europea e allora boss sollevati problemi veri io penso quali problemi nasceranno nel nostro Paese con un eventuale allargamento ai Paesi dell'Est fatta senza una costituzione europea perché ne verrebbe comunque un danno pesantissimo alle nostre comunità del suo
Punto perché ci sarebbe una concorrenza sull'agricoltura e sul costo del lavoro che l'Italia non potrebbe sopportare una scelta europeista di AN e oggi confermata anche dall'intervista di Fini al Corriere della Sera
Non c'è dubbio non solo è confermata ma noi ribadiamo che quando degli istanti voglio do mettersi insieme per creare una unità nazionale superiore
Questo significa trovare un punto di sintesi degli interessi di questi Paesi e invece questa Europa dove il Parlamento europeo conta poco o nulla ma le burocrazie e i governi decidono e tutti gli altri devono dire di sì io credo che l'Europa non possa fare ulteriori passi in avanti se non dopo la Costituzione europea che deve essere scritta al più presto se vogliamo salva l'Europa e avvicinarci a una politica europea a una scuola europea ha una economia europea altrimenti l'Europa rischia che alla prima crisi economica opera dentaria
Noi rischiamo di sciupare questo grande nobile obiettivo senta al congresso di Alleanza Nazionale non sembra a vivere grossi nodi da sciogliere nel senso non ci sono dubbi sulla leadership che saldamente di Gianfranco Fini ci sono le correnti ma probabilmente ci sarà un documento unitario
Ma
L'impalcatura sulla quale si costruisce questo congresso io la ritengo sbagliata perché non si può consentire un congresso per correnti componenti divisioni a livello provinciale e poi tutto questo non trova espressione a livello nazionale la Serbia a Roma dove a Haendel primo partito dalla città non possono andare due componenti l'uno contro l'altro io Giorgio dato la mia disponibilità per una candidatura unitaria che sia una presidenza di garanzia proprio perché AN a il dovere di dare risposte politiche a livello nazionale
Lei sa bene che Maurizio Gasparri ministro delle Telecomunicazioni proprio ieri ha detto ma dirà estremamente chiare io sarei disponibile a rinunciare all'incarico di ministro se ci fosse la possibilità di sostituire Fini almeno come vige unico vicario lui ha posto in maniera corretta un problema reale cioè quello che una classe dirigente al governo no non si deve identificare con la classe dirigente di un partito e quindi e uno dei grandi nodi che dovrà sciogliere AM nel suo prossimo congresso l'onorevole Monaco esponente della ma
Rita onorevole Monaco oggi l'opposizione ma non solo ha chiesto al Presidente del Consiglio che è anche ministro degli esteri ad interim di venire a riferire sui gravi fatti del Medioriente Presidente del Consiglio si è detto i disponibile e ha specificato il suo portavoce Bonaiuti non essendoci novità non si vide su che cosa debba riferire
Ma intanto non è così perché novità ci sono e purtroppo sono novità drammatiche
Nel senso che abbiamo registrato episodi che che fanno segnare una esasperazione radicalizzazione del conflitto israelo palestinese e poi presidente del Consiglio non è un privato cittadino non è una no Primo conservatore come io ho notato un osservatore distaccato e magari anche un po'cinicamente indifferente ma è appunto alla guida di un governo che può e deve prendere iniziative quindi noi l'abbiamo chiamato in Parlamento non tanto perché informa notarile ci riferisca questo provvedono già provvede già l'informazione a perché in qualche modo formuli un giudizio e ci informi circa quali sono le iniziative conseguenti da parte del governo presto noi siamo reduci da una missione parlamentare in Medioriente attraverso tutte le capitali mediorientali missione che si è chiusa con colloqui con lo stesso Arafat con il ministro israeliano Peres
Da cui abbiamo ricavato questa convinzione
Che l'Italia in primis che per le sue tradizione di politica estera e per la sua condizione geopolitica ma l'Europa in genere può e deve esercitare un un ruolo decisivo nella ripristino delle condizioni per riaprire un negoziato
Rifaccio onorevole Monaco oggi Massimo D'Alema che tra l'altro ha aperto il dibattito alla Camera ha detto una cosa anche molto precisa molto importante ha detto esiste una eminente responsabilità del governo di Israele lei condivide questa affermazione ma io condivido l'opinione secondo la quale pesanti sono le responsabilità del governo Sharon
Naturalmente non mi sentirei di sostenere che non ci sono anche responsabilità in capo diciamo alle organizzazioni palestinesi sì diciamo che fanno ricorso al terrorismo che è uno strumento che noi condanniamo diciamo condanniamo radicalmente diciamo non non a me non ammettiamo eccezioni tuttavia è vero io sottoscrivo la tesi secondo cui ancorché non esclusivi pesanti sono le responsabilità del governo Sharon che mettono in grave imbarazzo l'intera comunità internazionale è chiaro che Sharon in sotto più di un profilo mirati al ha due obiettivi da un lato a sconfessare le intese diciamo gli accordi stivati in sede o no diciamo in qualche modo con la l'avvallo dalla comunità internazionale e dall'altro mira a eliminare quanto meno politicamente Arafat e ancora oggi non si vede diciamo a valle di un'eventuale eliminazione politica mi auguro futuro politica di Arafat quale possa essere l'interlocutore di un processo
Sia ecco o dove una Monaco Israele e una piccola realtà geografica un piccolo paese dove esiste un sistema democratico in una realtà complessiva dove esistono soltanto dittature in fondo accade anche nei i territori palestinesi e in altri paesi limitrofi che sono tutti ostili che mirano alla cancellazione di Israele ma dunque non c'è dubbio che questa diciamo il la la singolarità positiva di Israele in quell'area
Un Paese che ha retto da un sistema democratico a tutti gli effetti e io credo che la comunità internazionale e anche noi in occasione di quella missione si debba far leva esattamente sulla quei settori di opinione pubblica anche Isa
Eliana sciocca mettono capo soprattutto al Partito laburista ma direi non esclusivamente al partito laburista quei movimenti anche interni alla società civile tra gli uomini culturali intellettuale appunto quei settori della società civile dall'opinione pubblica che
Hanno maturato questo giudizio e cioè che il governo Sharon ha mancato a quello che era l'impegno e la promessa con la quale si con le quali si era insediato cioè quello di produrrà l'effetto del di un di più di sicurezza diciamo e consegue mente di pace per quel Paese e quindi su questa contraddizione su questo paradosso io so che l'intera società ai israeliano si sta interpellando e soprattutto ci sono alcuni settori più dinamici più vivaci trasversali vorrei dire ai due ai due alle due parti in conflitto quindi dentro il popolo palestinese e dentro per Roma c'è il popolo israeliano che hanno maturato la convinzione che diciamo lungo questa china si può produrre soltanto una guerra totale che va a danno dell'uno e dell'altro
Popolo e noi dobbiamo fare leva e la comunità internazionale deve fare leva anche un energicamente in qualche modo imponendo alle parti la ripresa di un negoziato di pace
Ah dobbiamo e possiamo fare leva su questi settori di opinione ripeto democratici e poi democratica TCA e e pacifisti che stanno nell'uno e nell'altro caso