"L'alterità nella dinamica delle culture antiche medievali. Interferenze linguistiche e storiche nel processo della formazione dell'Europa" - organizzato da Euroal, dall'Istituto di Glottologia di Milano, dall'Istituto di Filologia e Storia di Brescia e dall' Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nei giorni 5 e 6 marzo 2001 (presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Aula Pio XI) - (Nota: è stato registrato solo l'intervento di Tullio De Mauro nella sezione linguistica della prima giornata)

Si è piena decisioni corale a queste iniziative as
Convegno è uno al è un acronimo Europa alterità cioè il problema dell'attività nell'Europa antica medievale nel processo di formazione della nuova Europa o il piacere di dare la parola al magnifico rettore dell'Università Cattolica professore Sergio Zaninelli
Signor ministro cari colleghi signore e signori sono lieto di intervenire in apertura dell'odierno convegno di porgere il saluto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore ai promotori agli illustri relatori e a tutti i presenti
Un saluto particolare rivolgo a lei professor Tullio De Mauro ministro per la Pubblica istruzione che onora della sua presenza nostro Ateneo
Ma che oggi e qui tra noi soprattutto come studioso
Ci piace pensare di averle offerto una delle rare occasioni per tornare tra tanti e differenti impegni su temi e problemi che non dubitiamo siano letti in più cari dei gravosi adempimenti cui è l'attende per il suo incarico istituzionale
Desidero inoltre ringraziare l'Istituto di patologia e il suo direttore la professoressa Celestina Milano che ha ideato promosso con generoso impegno l'iniziativa insieme all'Istituto di filologia storia della sedi di Brescia diretto dal professore Alfredo Falco
Euro a un recita detti caccia acronimo posto a titolo del convegno dedicato al tema
Leggo il sottotitolo dell'alterità nella dinamica delle culture antiche medievali interferenze linguistiche storiche nel processo di formazione dell'euro
Si tratta di un tema che tocca il cuore della Storia dei popoli ma anche delle culture e degli spazi vitali che hanno concorso alla formazione della nostra tradizione europea
Forse per una sorta di deformazione professionale io avverto con maggior sensibilità nel contesto culturale odierno il rischio di rimuovere di considerare superflua ovvero strumentale la dimensione del passato
Accade infatti che l'accelerazione dei cambiamenti nelle forme pensieri e di vita
Renda probabilmente necessario spesso impercettibile il più
Una specie di sovradimensionamento del presente
E invece va ribadito e l'approfondimento continuo quotidiano intensa dei processi e degli eventi che gli uomini nel corso dei secoli hanno realizzato e prodotto ha il merito di farci comprendere
La dimensione incrementale delle vicende umane si fa riconoscere molte volte ammirare
La fitta trama dei figli delle vicende personali e collettive che si dipana non è passato legandosi con il presente nella costruzione del futuro
Oggetto dei lavori del convegno sono due temi strettamente intrecciati egualmente rilevanti per il nostro presente e per l'edificazione del nostro futuro ovvero il dialogo fra le culture il processo di formazione dell'euro ritengo particolarmente felice la scelta di riflettere congiungente insieme sia la prospettiva storica tradizionale sia quella dalla storia della lingua e così spesso si svolge in Lumina
Le pieghe delle altrettante storie degli uomini e dei popoli dell'Europa del bacino del Mediterraneo
Storie che sono state talvolta storie di chiusure altre volte di aperture sempre e comunque di incontro
Mi pare di poter affermare che la categoria di autorità letteralmente dell'incontro tra due
Mostri nell'attuale contesto una straordinaria efficacia ermeneutica
Questo altro che oggi se rende ben più accessibile immediato e ravvicinato si presentano i paradossalmente troppo spesso tremendamente diverso e nello stesso tempo sorprendentemente uguale
L'Europa del tocco berline uno Europa più vicina e più lontano
Fatta di entusiasmi di atrocità fedi mescola tradizioni e culture che parlano un linguaggio sempre più comune ma talvolta per esprimere contrapporre opposte radicali non ancora sanata e differenze
L'umanità comincia un nuovo inedito tratto della sua storia
Con ferite ancora aperte e provati in molte regioni da conflitti aspri e sanguinosi conosce la fatica di una più difficile solidarietà
Forse addirittura da reinventare dei rapporti tra uomini di differenti culture civiltà ormai sempre più vicine interagenti sugli stessi territori e mercati
Tutti sanno quanto sia difficile comporre le ragioni dei contendenti quando gli animi si sono accesi ed esasperati a causa di oggi antichi e di gravi problemi che faticano a trovar soluzioni voglio però sottolineare come si è tanto preoccupante indirizzarsi dell'identità culturali che si rendono impermeabili ad ogni benefico influsso
Non meno rischiosa e la supino omologazione delle culture
O di alcuni loro rilevanti aspetti a modelli culturali del mondo occidentali ispirate ad una concezione secolarizzata praticamente attiva della vittima i a forma di radicali individualismo
Si tratta di un fenomeno di vaste proporzioni sostenuto da potenti campagne mass mediali tese a veicolare stili di vita progetti sociali ed economici e in definitiva una complessiva visione della realtà
Che erode dall'interno stili di vita Setti culturali diverso inciviltà mobilissima
Anche a motivo della loro spiccata connotazione scientifica e tecnica
I modelli culturali dell'Occidente appaiono fascinosi da Trenti Maritain erano purtroppo con sempre maggiore evidenza un progressivo impedimento impoverimento umanistico spirituale e morale
Le folle di disperati che si riversano sulle nostre coste percepiscono inseguono in via esclusiva
Solo queste Europa dell'abbondanza economica
Queste nuove imponenti alterità questo immobile sculture che siamo fortunatamente costretti incontrare possono e devono diventare invece l'occasione per riscoprire ivi ficcare innovare l'altra Europa ben più ricca quella delle diversità delle diverse e compatibili tradizioni cui apparteniamo
L'insegnamento del pontefice da questo punto di vista profondamente suggestivo
Nel messaggio per l'ultima giornata mondiale della pace ci ricorda
Che una cultura nella misura in cui è veramente vitale non ha motivo di temere di essere sopraffatta mentre nessuna legge potrebbe tenerle in vita quando fosse morta negli anni nella prospettiva poi del dialogo tra le culture
Non si può impedire all'uno di proporre all'altro i valori in cui crede
Purché ciò avvenga in modo rispettoso della libertà e della coscienza delle persone
E anche su questo terreno dei cattolici tagliente europei e con essi l'Università Cattolica del Sacro Cuore intendono contribuire al processo di integrazione europea
I cattolici hanno nel loro codice genetico la capacità maturata nel corso dei secoli di comporre anche in maniera dialettica le diversità ed eterogeneità
A tali problemi non si offrono soluzioni facili pronte per l'uso
E laboriosa la sola lettura dalla situazione che appare in continuo movimento
A ciò si aggiunga la difficoltà di coniugare i principi e valori che pur essendo idealmente armonizzabili possono manifestare in concreto elementi di tensione che non facilitano l'assegno per questo e utile e necessaria la riflessione corale
Utile necessario quindi il loro lavoro e duro impegno di cui l'ateneo e grato e per il quale formulo i migliori auguri grazie
Era
Grazie professor Vandelli grazie anche al pubblico per l'entusiasmo didattiche dimostra che l'interessamento
Una brevissima prego presentazione del pensiero del professor De Mauro prima di accedere al due la parola
Allora Tullio De Mauro e alieno di Antonino Pagliaro
E vi ricordo che Antonino Pagliaro ha insegnato in questo università in anni lontani ma non lontanissimi ed è stato professore del qui presente professor bolognesi
Attualmente Tullio De Mauro è professore ordinario di linguistica generale all'Università la Sapienza di Roma
Ha insegnato prima in varie università Istituto Orientale di Napoli Università di Palermo università di Salerno
Si è distinto in vari settori di ricerca
Ricordo la ricostruzione critica del contributo di Ferdinand e sussurri e fondamentale è l'introduzione e il commento al Corso di linguistica generale
Il commento è stato tradotto in varie lingue
Ricordo il suo contributo alla storia della lingua italiana del Novecento descritta in prospettiva talora storica talora sociolinguistica
Ricordo Storia linguistica dell'Italia unita
Ricordo il Lessico di frequenza dell'italiano parlato il dizionario avanzato dell'italiano corrente
Ecco notevole eppure la sua attenzione alle lingue che l'origine
E cito qualche lavoro le stagioni delle parole ora zio e la comunicazione stratificazioni sociolinguistica delle eredità mattina e dei suoi tramiti in italiano
A proposito della ricerca semantica è stato tra i primi a recuperare il pensiero primi ottocentesco nella storia della linguistica e della semantica
Mi vengono in mente i volumi Ludwig Wittgenstein introduzione alla semantica mini semantica dei linguaggi non verbali e delle lingue senso e significato studi di semantica teorica e storica
Tra i dizionari è particolarmente importante il dizionario della lingua italiana per il terzo millennio pubblicato da Paravia da pochi mesi
Testimoniano inoltre il suo forte impegno civile opere come scuola e linguaggio idee per il governo minima Scolari Mia apparso un mese fa
è interessante la sua apertura ai problemi della vita quotidiana a questo proposito ricordo il volume di Dante il gendarme e la bolletta
Che raccoglie interventi fondamentali sul linguaggio delle bollette N
Concludo questa rapida presentazione con alcune sue parole
Parlare e più che mettere insieme parole è costruire e proporre testi adeguati egli fa precedere questo pensiero da una riflessione dis di Simone Weil
L'uso della ragione rende le cose trasparenti allo spirito
Non si vende ciò che è trasparente si vede attraverso il trasparente quello che opaco quello pacco che era celato quando il trasparente non era trasparente
Oggi Tullio De Mauro Emmanuele Banzi
Alberto Varvaro e tutti i presenti che vorranno intervenire nella discussione insieme al professor bolognesi ci aiuteranno a vedere e a capire il trasparente Lo Parco dei rapporti alterità identità
Grazie professor De Mauro
Do la parola al professor Tullio De Mauro grazie
Dopo il rettore più poco adatti
Vi ringrazio
Ringrazio magnifico rettore
Su questi la per questo invito Patrizio destra
Dunque allora vogliamo parlare di quei
Vogliamo parlare di questo vogliamo parla
Perché non lo è stato e parlare
Perché restata parla
Nove
è brutto perché prestato a parlare per favore
Prego che avete paura di parlare
Ragazzi noi siamo per abbiate paura di parlare
A
Che brutta cosa
è brutta cosa siete
Non sa niente
Va bene allora
Eccessivamente preoccupato
Invitare del suo vecchio studio possono più strette espongo ricordavano
L'opera
Scusate per la planimetria dell'Aula se volete occupare qualche posto centrale grazie
Roma detta
Va bene allora quando trovò il palco
Allora diamo la parola al professore De Mauro dopo questo questa pausa chi abita ci dà atto l'ambiente grazie
Caro rettore cada celestina signore e signori
Al tema della
Identità e della alterità lo studio del linguaggio può a mio avviso
Contribuire
Lungo almeno tre direzioni di lavoro una direzione che vi proporrei di chiamare macro linguistica
Una direzione che vi proporrei di chiamare il micro linguistica è una direzione più marcatamente teorica la prima direzione maggiore in questi campi e la direzione che apportatori di studi linguistici a considerare il ruolo che le singole parlate
Parlate un termine che adoperò come ai box neutra vuoi per le grandi lingue o per quelle che comunque chiamiamo lingue vuoi per i dialetti e perfino per i gerghi
Che le singole parlate hanno avuto e hanno nel costituirsi di articolazioni interni alla specie
Articolazioni che durano nel tempo talora brevemente spesso durevolmente e chiamiamo gruppi nel primo caso popolo nazioni quando l'articolazione
Degli esseri umani e destinata a durare
Tenacemente nel tempo tradizione
Non sappiamo da quando
Ma certo all'inizio della documentazione storica la specie umana si presenti caratteristicamente differenziata non tanto in razze DTP per qualche aspetto genetico differenti come avviene in altre specie animali ma piuttosto differenziata in ciò che che abbiamo poco e nazione
E certamente da tempi
Remoti che vanno al di là della documentazione storica ma certo la i tempi in cui abbiamo una qualche documentazione storica certe scritta esistono lingue profondamente diverse tra di loro
Oggi calcoliamo che siano circa sei mila e lingue parlate nel mondo e di queste due mila quattrocentocinque sono legate a una tradizione scritta
Una parte cospicua di queste due mila quattrocento lingue deve in realtà
O
Esistenza in un'altra edizione scritta collaterale alla parlata al grande impegno di traduzione in lingue altre dei testi dell'antico e del Nuovo Testamento opera della chiesa cattolica e delle altre confessioni cristiani
Se proviamo a esaminare i rapporti tra queste sei mila lingue e
Gruppi
Popoli nazioni ci troviamo dinnanzi a una vasta e varia fenomenologica
Così varia così vasta che dinanzi ad essa si devono problematiche Zare
Da una parte l'asserito corrente che citerò nella forma che ebbe deve fiaccata
Nel Medioevo Tottoli lingue tolto nazioni messo
Dall'altra
Non un assetto ma un'idea soggiacente a tanta parte anche della vita politica
L'idea di una corrisponde di una trinità di una corrispondenza attrice unitaria tra lingua nazione è stato
Vorrei soffermarmi brevemente su ciò che oggi vediamo sappiamo del rapporto della dell'esistenza di un rapporto biunivoco tra lingue e nazioni e quindi dell'esistenza venire al nostro tema di un ruolo fondante della lingua da questo punto di vista nel costituirsi di alterità che vanno al di là della sfera linguistica
In realtà la cosa non è così pacifica con me gli eretici catari ma anche una vulgata più larga mentre Tiscali tendono a a rappresentarci
Ci sono state ci sono nel presente
Delle mass parlante dei gruppi di locutori per riprendere l'espressione sussurri Anna perché in una stessa fase storica
Nei limiti in cui i locutori diversi possano convergere verso la stessa lingua
Son sempre gli inizi molto forti realtà
Più di quanto noi linguisti delle scuole prendono far credere
Nei limiti di questa convergenza ci sono mass parlante che convengono sì verso una stessa lingua ma che contemporaneamente
Divergono da altri punti di vista e si fanno per dir così nazione esso diverse la lingua è una le nazioni sono diverse ne abbiamo alle porte di casa
Serbi e croati Tedesco fondi svizzeri austriaci tedeschi francofoni francesi svizzeri belgi canadesi nazionalità profondamente diverso e si può continuare fiamminghi d'Olanda del Belgio anglofoni di sei diversi
Paesi e nazioni del mondo
Fattori religiosi antropologico culturali e amministrativi pensano accanto ai fattori linguistici nel visti nel portare masse linguisticamente unitarie a divergere in nazione se diversificate
Del resto già Erodoto saggiamente nella sua definizione dietro non so vedeva nella identità di lingua
Nell'essere Omobono solidi alcuni esseri umani solo uno dei fattori che determini Nuccio che chiamiamo etno-chic nazione se et mosso si può così tradurre un po'semplicistica
Dunque i catari non avevano interamente ragione per dir così
Se poi accanto al fattore nazione introduciamo il fattore compagine statuale
Più o meno definita amministrativamente nei termini più approssimativi dell'antichità o nei termini più strutturati
Moderni le mancate corrispondenza entri unitarie sono ancora più clamorosa
Del passato e nel presente grandi imperi dei grandi Stati sono caratterizzati dalla pluralità linguistica
E dalla pluralità delle nazioni
Al loro interno da un lato dall'altra mass parlando gruppi di locutori tendenzialmente unitario
Basti pensare alla Grecia arcaica e classica dal punto di vista della statualità
Tassi ellenistica anche si organizzano in compagine politicamente minori
La la il fatto è che
Questo
Perché la la corrispondenza Trio unitaria l'incarnazione Stato cui noi di educazione scolastica occidentale italiana siamo abituati come ha fatto io
All'aria piuttosto eccezione
Che non una norma quando si allarghi lo sguardo all'intero contesto storico e antropologico hanno
Del resto quando
Una dozzina d'anni fa si è discusso piuttosto vivacemente in Italia della possibilità di introdurre finalmente come negli altri paesi europei una legge di tutela delle minoranze linguistiche
E molti molti accademici anche qualche storico perfino
Da cui si vorrebbe una
Più attenta considerazione dei fatti reali si erano scandalizzati pensando che questo avrebbe mandato in frantumi così si disse L'Unità dello Stato italiano
Io ho ripetuto allora inutilmente poi dodici anni dopo la legge si è fatta forse è stato utile ho ripetuto cercatori di ricordare che facendo un conto un po'grossolano
Di cui chiedo scusa ma che realistico nel mondo ci sono sei mila lingue parlate oppure se volete ci sono due mila e quattrocento di queste lingue sono lingue consolidata mente scritte
Gli Stati che hanno seggi all'ONU sono circa duecento fate voi il conto di quante decine e decine di lingua di lingue diverse stanno
Nella pancia di ciascuno degli Stati del in realtà la pluralità linguistica all'interno della compagine statale
Sembra essere piuttosto una norma che nomina un'eccezione
E eccezionale invece
Se guardiamo al complesso dei fatti disponibili
Eccezionale invece
E la messa in corrispondenza rigide vengono nazione Stato
E tuttavia
Eccezione si ma si potrebbe dire quale eccezione in che senso nel senso che questa eccezione a assegnata la nostra storia profondamente
Penso al mondo contemporanea
Per non andare lontana comune non per sovradimensionati una ragione magnifico rettore
Ma penso al caso di Curci
Spartiti
Contro la loro volontà quattro Stati diversi che chiedono il nome della loro identità linguistica la riunificazione un giorno forse l'avrà penso ai punti innumerevoli conflitti lotto etnici dell'Africa
E poi se guardiamo indietro nel tempo pensiamo al
Tema e per certi aspetti socio linguistici ma culturalmente fortissimo legame che l'uso sacrale dell'antica lingua biblica ha svolto nei secoli per la diaspora ebraica
La tenuta insieme e a partire da questo pensiamo lo straordinario processo di riebbe RAI esazione
E alla reviviscenza del neo il branco ebraico in Israele
Oppure pensiamo alla nostra storia europea Italia al ruolo potente che il dato linguistico
Che la differenziazione linguistica verso l'esterno e l'identificazione linguistica all'interno di vaste Massetti larghi geografica
Una differenziazione in parte mitica
Ma anche spesso reale a giocato non solo nel costruirsi dell'assetto europeo occidentale e orientale d'Europa occidentale e orientata ma ha giocato più profondamente
Nel definirsi
Di diritti e di modi di vita che noi consideriamo tipici dell'Occidente europeo
Questa spinta che era su questa spinta alla definizione di condizioni linguistiche all'interno delle aree statuali che è stata origine anche di conflitti che qualche volta ha assunto sembianze anche violentemente aggressive
Penso alla alla Bei Gregoire alle sue campagne contro la persistenza di parlate diverse al francese in Francia
E tuttavia questa stessa linea che ha operato all'interno della idea dell'atrio unità è stato qualcosa di molto importante
è stato e si lega direttamente lo vediamo negli atti e nei passi si lega direttamente alla volontà di garantire una pari opportunità linguistica ed espressiva e di comunicazione a tutti i cittadini
Prima ancora tutti i sudditi di uno stesso sta insomma se il mugnaio può dire all'imperatore Federico secondo secondo nel gruppo promosso ci sarà pure un giudice a Berlino che giudicherà Dinoi
Il fondamento di questo e profondamente dato dalla dallo sforzo di creare delle condizioni linguistiche in cui il grande Federico secondo il mugnaio e il giudice parlano una stessa lingua
Dunque
Come succede una Trio unità che non è detto che sia una verità assoluta e che tuttavia operato profondamente nella nostra storia nel determinare identità internet
E alterità liste
Verso l'esterno e qui proprio
In rebus troviamo il riflesso di un fatto teorico sul quale brevemente vorrei e poi tornare sul finire
E cioè che
Non c'è identità senza alterità e non c'è alterità senza identità ci troviamo dinnanzi a due concetti fortemente relativi da un punto di vista teorico astratto generale ma la storia europea Cereda esempi nella sua stessa storia
Una seconda direzione affascinante su cui purtroppo qui vorrei fermarmi solo brevemente resistere alle tentazioni parlarne più che tanto una seconda direzione quella che ho provato a chiamare micro linguistica
Lessicale lessico logica diciamo e e torno e turno o mimica
C'è qualche lavoro ma io penso che bisognerà ancora lavorare a lungo sul costituirsi dei campi Lessico semantici nelle nostre lingue nelle altre nel sul dei campi lessico semantici dell'identità alterità
Linguistico nazionale cioè sul formarsi dei campi semantici
Di parole cui appartengono parole come nazione patria straniero naturalmente
è un campo affascinante attraverso il quale passano alcuni universale al di là della enorme congerie di fatti che si potrebbero evocare
Al centro di questo campo semantico in tutte le lingue sembra essere presente
L'idea di
Limiti un limite diversi ficcante e identificati
L'idea che questo limite e ciò che vi è dentro
Continui nel tempo
L'idea dunque che
Ho mescolarsi di De che al centro della espressione latina terra patria da cui si distacca come sostantivo la parola
Il luogo dove i padri sono numerati
Dove i padri hanno parlato
Quel luogo è diverso dagli altri e dura nel tempo nella sua diversità ma ripeto analisi più minute sono state fatte sono certamente possibili e necessarie volevo ricordare solo appunto la presenza di questo
Tratto pertinente semantico lì un dentro e un fuori
Che differenzia
Ciò che si assume come identico da ciò che si assume come dire
Per quanto riguarda la e Toni e tu nuovi media
E più generalmente la lessicali Zazie oneri diversi c'è un buon lavoro recente di un allievo di Beccari chiedo non conosco forse magari qui presente si chiama
Federico fallo ma e e dedicato a la lessicali Zazie o ne dell'altro della diversità
Non riassumerò pitture questo libro ricco di molte storie interessanti e divertenti che ci riguardano la storia di parole come di parole ed espressioni legate alle parole ebreo arabo zingaro
Ma Negro ma
Vorrei fermarmi su un punto che viene fuori con al notevole evidenza e cioè molto spesso le denominazioni assunte da un gruppo come propria denominazione
Che servono a identificare quel gruppo differenziarlo dagli altri nascono non all'interno del gruppo stesso ma vengono dal di fuori
Li abbiamo in casa non è citato da per così dire in casa citato dal fondo fallendo su volumi il caso della parola italiana
Sapete che questo etnico nasce in fase romanzato nel latino
Non appare nei documenti latini medievali prima del trecento comincia apparire sporadicamente quella in qualche testo italiano
Raro e e della fine del Duecento a la sua consacrazione definitiva come aggettivo o sostantivo che abbraccia tutti coloro che sono nati in Italia non nel testo che poniamo capo della nostra tradizione linguistica e cioè nella Divina Commedia ma qualche decennio dopo nel Decamerone di bocca
Forse non è solo accidentale il fatto che nel Decamerone la novella in cui appare per la prima volta italiano per abbracciare quelli che vanno nella stessa sono enumerati come vini Gianni milanesi toscani
Napolitano amici Ciriani
E altri italiani
Il contesto è una novella è un contesto mercantile sono mercanti che vivono in Francia che vivono in Egitto e tra di loro
E parlando con loro e di loro viene usato da altri questo aggettivo italiano che soppianta
Gli aggettivi
Che designavano
Lettonia e di abitanti dell'Italia fino ad allora e che erano in latineggiante nei testi colti italica
Qualche volta
Se c'era una denominazione unitaria oppure
Lombardo
Molto spesso di nuovo fuori d'Italia di nuovo più in Francia in Germania che non in Italia dove Lombardo era già una condotta alcuna dimostrazione restrittiva
Oppure ancora
Ma questa storia
Altri anch'io abbiamo cercato di ricostruire l'altro oppure latini latini per eccellenza in mezzo a tutti i neo latini ma finalmente italiano si afferma e sembra affermarsi come Lombardo piuttosto da fuori che non per una spinta Inter e integra ancora
Secco buone prima di affermarsi come aggettivo non più solo etnico ma linguistico riferito alla nostra lingua come se dunque il caso di italiano è uno dei tanti casi in cui la denominazione di un popolo che il popolo stesso assume per identificarsi differenziarsi da nasce non tanto all'interno
Quanto piuttosto per un rimbalzo dagli atti
Del resto il nome stesso d'Italia ma troppo ci sarebbe da dire su questo tema il nome stesso d'Italia è un nome dato a una parte di questo nostro Paese ai greci presumibilmente alla parte meridionale
Della penisola e poi probabilmente proprio da mercanti greci anzitutto esteso progressivamente
La penso
Di nuovo l'analisi
Più tradizionale più care almeno alla generazione più anziana di noi linguistica analisi difatti concreti ci sospinge a riconoscere che c'è qualche difficoltà a tenere separati identico e diverso il diverso da il nome a ciò che serve a dirsi identici attraverso il tempo nello staff
Voglio dire nella loro varietà affascinante catturando te
I fatti però ci sollecitano a qualche riflessione teorica ed è questa forse Laterza e ultima
Tranquillità direzione cui la riflessione lo studio tratti linguistici può condurci
E lungo la quale può contribuire a questo tema di portata così più ampia che è quello della identità e alterità linguistica e nazionale
Credo che non abbiamo ormai a me molti di noi tendono ad avere più dubbi sul fatto che vi sia una cornice genetica abbastanza ricca e strutturata dentro cui sì iscrivono
Le capacità di apprendere una lingua da parte dei bambini di piccoli della specie umana insomma che vi siano forti elementi non generici ma abbastanza strutturati innati
Entro questi entro questa cornici e abbiamo oramai tante evidenze anche di tipo neurologico che si vanno accumulando in questa direzione ma altrettante evidenze ci dicono che dentro questa cornice
Vi sono spazio Zilli libertà lasciati alla inventiva dei singoli gruppi anzi come dirò dei singoli individui spazi non prevedibili condizionati da ciò che è innato ma non riducibili acciocché che in
In questi spazi si colloca ciò che noi chiamiamo comunemente parola e si colloca a mio avviso ma capacità di storia che hanno gli esseri un ma vorrei andare
Per piccoli passi sia pure Ratti
E in questo spazio che Rampolla noti continua identità e diversità linguistiche che sono costitutive del differenziarsi i gruppi umani popoli e società
Esempi ci vengono dal mondo di oggi
Nei mesi passati sono usciti quasi contemporaneamente due libri
Tutti e due dedicati alla morte delinque
Uno di David Crystal linguista diventato grande divulgatore grande classe e qualità
Lei in questi soggetti
E un altro di
Nesta di darmi il destro del e di Susan romeni
Dal titolo molto suggestivo voci che svaniscono
Il quadro che danno tutti e due questi libri un quadro funerea catastrofico muoiono ogni anno per estinzione dei locutori
Decine di lingue
E vero
Ma nello stesso tempo non ci rendiamo conto che continuano a formarsi
Creo lì in giro per il mondo
Mi lingue basta delinquenti
Che mescolano grandi lingue di comunicazione con idiomi locali informazioni nuove e
E che si stabilizzano qua e là nel pianeta
E poi sotto i nostri occhi
Se stiamo attenti quell'inglese che ho invocato per un verso si può invocare l'altro perché
La convergenza verso la stessa lingua
Sembra attenuarsi sempre di più
Sempre di più si vanno moltiplicando le differenze perlomeno tra il British Invasion e il l'American Index e la prospettiva non lontana e quella di un differenziarci di idiomi
Non dico che il bilancio sia Paci dico che al decremento di lingue già costituite che spariscono però
Si oppone la possibilità di formazioni linguistiche che nascono sotto il i nostri o
Vorrei tentare rapidissimamente per il possibile di interrogarmi con voi sul perché questo accade
Conviene ricordare che il linguaggio verbale
Assai simile a un calcolo
E un calcolo aritmetico e assai simile al linguaggio verbale
L'antica parola greca Logos dar ragione con suo doppio senso di questa similarità
Ci sono una serie di caratteristiche che unificano ciò che noi chiamiamo un'aritmetica ma altre braccio che noi chiamiamo una lingua in entrambi gli abbiamo come sappiamo un vocabolario è una sintassi in entrambi noi abbiamo a partire da un numero limitato di mezzi
La possibilità di un uso infinito come diceva un filosofo tedesco è stato ripetuto più volte in questo secolo di uso infinito illimitato
Vale a dire abbiamo la possibilità di formare
Ciò che qualche volta avviene tralasciato posseggono strumenti di vocabolario per stabilire
Cosa non comune nel mondo della comunicazione per stabilire sinonimi o non sinonimi di espressioni diverse
Per dire
Se tre più otto è uguale ognuno ad oggi
Qui finiscono le
Analogiche o se volete le omologie
La lingua a in più rispetto ai calcoli una cosa che chiamiamo metà linguistici Terni successiva
Può ci consente di chiedere dispiegare di spiegarci con parole circa le parole
Questo è precluso al caldo in via di fatto non possiamo
Chiedere all'operazione ritmi etica cosa vuol dire tre o cosa vuol dire più
Cosa vuol dire in quale o cosa vuol dire diverso
Lo chiediamo alle frasi a chi usa le frasi di una lingua
Lo chiediamo in genere riusciamo ottenere delle risposte
La preclusione della attività mentali linguistica riflessiva
Ai calcoli e presente ridente mentre nelle corse ed è anche un connotato teorico della teoria dedicato
Perché è presente nelle lingue
La metà linguisti cita riflessiva come fatto così diffuso da renderlo un po'come il vetro
Di Simón de il o come nella nebbia distrutto a Mila ma non voglio interferire con qualcosa sentiremo parlare forse dopo
E così evidente che noi facciamo queste operazioni di riflessione sul valore le parole ce ne sbrighiamo litighiamo discutiamo qualche volta molto animatamente su cosa significano certe però questo è così umanamente comune che non ci rendiamo conto che questo dato insiste che non è esattamente la stessa cosa che parlare per parlare di situazioni esserne che questo parlare con la lingua della lingua e qualcosa di
Straordinario dal punto di vista dell'universo di altri modi di comunicazione
Ora
è vero che si possono prendere abbagli in questa direzione Voltaire ricordava sempre non crediate che il naso sia sul fatto perché poi possiate appoggiarci sopra gli occhiali
Va bene però anche con questa cautela
Non sembra impossibile ritenere che
La metà Brindisi cita riflessiva e legata al fatto che i significati delle parole sono istituzionalmente
Di là di là tardivi
E sono
Le parole sembrano fatte
Per poter dare luogo ad equivoci estensioni continue di significato a metafore nell'uso letterario manca dilatazioni e improvvisazione
Talché non riusciamo a capire bene cosa vogliono dire parole frasi se non ho interrogando chi le ha dette
Se possibile o comunque riportandone al contesto
Alla situazione continuamente in cui sono state effettivamente pronuncia
Questo
Di dice che
Nel caso delle lingue ciò che chiamiamo vocabolario anche il riferimento ai calcoli nella teoria dei calcoli è un insieme che continuamente soggetto a dilatazione chiunque di noi parlando se si osserva
Ma è difficile farlo perciò esiste un mestiere che è quello del sociolinguistica
Delle indagini Ca'
Ma chiunque di noi sì o se o viene osservato si rivela capace di un pullulare continuo di deviazioni da ciò che era acquisito di innovazione
La innovatività permanente e presente in ogni momento del lusso
Delle lingue
Naturalmente le lingue scritte
Possono
Maschera
E perfino nella realtà rallentare
Questi processi di continua innovazione
Che hanno casa soprattutto nell'uso parlato
Che l'uso norma
Ma prima o poi sappiamo che chi vince
Il polpo durare secoli
E l'uso parlato
Sulla scritta cara a chi di noi fa il mestiere di filo
Cosa c'entra questo con il nostro discorso
C'entra perché da questa innovatività permanente legata questa proprietà questo complesso di proprietà candeline la dice attuabilità dei significati quindi la possibilità e necessità di interrogarsi continuamente su cosa valgono le parole che diciamo e la innovatività quindi che ne scaturisce e può scaturire come di continuo di qui nasce un processo di indefinito divergere Convertino
Dei nostri modi di parla
Una volta
Il nostro
Pagliaro ha scritto che
Alle origini necessariamente dovrà essere unica la lingua che questo era un assioma non discutibile
E che solo
Confini estratti naturali Esterni hanno potuto disgregare questa unità
Su questo punto almeno io credo di potere divergere
Dal nostro amatissimo professore e convergere invece con un board e pensare che questi processi di diversificazione permanente facciamo parte profondamente della realtà del nostro linguaggi e questo che volevo provare a dire forse qui la linguistica può la linguistica teorica può darci qualche elemento per capire che c'è inevitabilmente nella dinamica stessa dell'uso di una qualunque lingua il principio permanente di possibili diversificazioni e di possibili convergenze naturalmente
Due teorici del Novecento logico come carne e un linguista commesso su indipendentemente l'uno dall'altro hanno evocato allora lo evocavano come exemplum Fick tum quello dell'esperanto
Tutti e due curiosamente hanno detto l'esperanto e l'unica lingua immobile a condizione che non venga usata e tutti e due hanno approfittato se mai un giorno dovesse essere usata realmente si giustificherebbe
Non molto lontano da qui a Torino il professor Pennacchi etti esperanto finito e anche l'esperanto ha studiato quello che va succedendo in alcune comunità che hanno una tipizzato come gli ebrei come gli israeliani hanno motivi nati Rizzato neo ebraico Annona tipizzato l'esperanto cioè hanno allevato dei bambini in Cina in Italia negli Stati Uniti in esperanto
L'esperanto conciato differenziarsi
Questo è inevitabile avremo degli aspiranti diversi se questo processo continuerà quindi
C'è sempre spazio
Per il miracolo delle lingue
E per
Il dono una lingua comune della Pentecoste vi ringrazio