"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la consueta rubrica qual è l'ambiente oggi parleremo di un tema scottante al quale è difficile dare risposte certe
Perché in questo caso appunto non esiste il nero e non esiste il bianco
Parleremo della Centrale nord di Torre Valdaliga di Civitavecchia il tema è metano o carbone ne parleremo con Vittorio Petrelli
Consigliere comunale di Civitavecchia eletto con una lista civica ambiente lavoro Bongiorno per prelievi buongiorno allora tutori di radio radicale allora tu eri facenti parte del gruppo diciamo dei dei
Che io facevo parte del gruppo dei Verdi
E poi è successo che alla fine del due mila seguito del decreto Bersani cioè il il decreto che inizia la liberalizzazione del mercato dell'Energia
Quindi elimina il monopolio dell'ENEL diciamo che lei nel a fronte di questa di questo palinsesto in questo settore ha presentato per la nostra città una riconversione della centrale da olio combustibile effetti Beta cioè olio combustibile senza di noi il Golfo a
Al con il carbone diciamo con delle caratteristiche magari poi spiegherò comunque ha chiesto questa cosa perché ha detto nel due mila e quattro due mila e cinque quando
La l'ibridazione tra avviata completamente questa centrale non potrà produrre più non sarà più competitiva e quindi non essendo competitiva e intendono mercato libero
Non possiamo tenere quel quel processo e quindi a fronte di queste io vi chiedo di questa conversione si o ecco di specifica questa è una centrale
Da due mila quattrocento Mw dovrebbe cento mega seicento che sono sei nove quattro moduli marrone degradata difende settantasei sessantasei e questa è una delle altre tre
E grandi in Italia una Brindisi una Montalto e l'altra non non mi ricordo ed ecco queste sono le le le quattro grandi centrali che che possiede e quei il io appunto lei nella e tra l'altro è un dato di fatto voglio dire ha chiesto di di di convertirla Carbone pena appunto l'esclusione o o la vendita la vendita di questa centrale annota hanno sappiamo quali produttori ecco ecco di fronte alla mia possibilità di discutere di discutere del Progetto di discutere che cosa comportava una conversione a carbone
Ecco quel
Questa mia disponibilità non è stata compresa dalla dal diciamo dal gruppo Verdi locali che poiché trasferita anche a livello regionale e quindi praticamente sono stato messo alla porta perché non mi candidava uno per le lezioni che tra l'altro erano imminenti e quindi come non voglio
Chi disturba nessuno ho preso la briga e ho preso un'altra strada ecco e comunque se è stato eletto consigliere comunale peso
Ecco qui l'idea di quanti ne hanno avuto così per nocività poniamo all'abuso pene a non hanno avuto rien per periti perché tra l'altro voi voglio dire verso lo fammi fare l'analisi ma e giusto perorare le cause dell'ambiente ma
Tra l'altro caliamo ci pone dei problemi della collettività il che non significa cancellare e cancellare appunto le deficiente o portavoce l'esigenza ed
La dell'ambiente ma quando la gente non si sente più perorare annichilito almeno quello di dire ascoltami prima di pronunciare il sì un un bando adesso passiamo diciamo il tema
Ha anche se poi una battuta ve la faccio scappare quando De Luca faceva il radicale prendevamo gare anche tre consiglieri comunali navi sta radicale Renzini radicale prendono neanche uno comunque viviamo qui questo discorso perché interessa relativamente ecco il il problema è e l'obiezione che si fa correntemente che è anche giusta figuriamoci è che il carbone comunque la per l'emissione di CO due del carbone rispetto al metano nettamente superiore poi c'è il problema degli zar dello zoo
Info tutto a tre certi in carbone inquina di più Lehner rispetto a questo che dice c'è comunque il produttore di queste nuove centrali allora diciamo che e che così
Intanto che bisogna scomporre sconfiggere un po'la la la mentalità che tutti abbiamo del carbone che ci fa diventare i tutti neri tra l'altro c'è uno sceneggiato molto famoso che che pende nell'anno e che rimane la psicologia e la gente c'è però una verità
Questo il progetto che viene
Proposto a Civitavecchia un progetto all'avanguardia mondiale
C'è un caso Aalborg in Danimarca tra l'altro di centrale Carboni ce ne sono anche in un nella famosa vecchia voglio dire in in paesi che sono all'avanguardia punto di vista dal punto di vista ambientale però dicevo la creatrice di questo progetto aumentando il rendimento già rispetto a quello attuale da trentanove portarla quarantacinque capire che e io un maggiore rendimento quindi devo bruciare meno combustibile in virtù di questo e in virtù dell'immissione nel sistema di filtri per esempio i filtri a manica perché il costo del carbone me lo permette diciamo che è un assurdo ma dal punto di vista dell'immagine inquinanti dei temi dei delle tre marzo inquinanti anidride solforosa ossidi di azoto
Do e polveri di fatto questo questa centrale inquina di meno rispetto a quella attuale o c'è questa è una verità però voglio anche riconoscere c'ha un aspetto del nel carbone che per il che aumentar
Il diciamo le le emissioni di carbonio Ica
Questa diretta di questa centrale sarebbe un sei per cento Lene risponde dicendo io siccome in altre centrali ottimizzato in altre sono dal metano perché dipende poi da come sono dislocate dalla potenza da una serie di cose quindi io comunque ENEL la mia produzione fatta di fatto che io richiede non solo rispetto rispetto del
Sono ben al di sotto dei limiti di Kyoto e quindi abbiamo la coscienza moda correo cerchiamo vi è un altro aspetto
Ora io credo che tra il metano il carbone se uno guarda solo questi aspetti la scelta chiara sì però allora il metano è un
La
Pregiatissimo diciamo pure rispetto al petrolio è quello che si estinguerà prima perché cioè a me le e sta aumentando invece il consumo in maniera vertiginosa in Italia tra un po'tutto andrà a metano allora questo è un primo aspetto il secondo aspetto
è che il metano noi lo importiamo al novantacinque per cento e via via questa percentuale è salita
Dava la esclusivamente praticamente dalla Siberia e dall'Algeria
E quindi con i problemi pensiamo all'Algeria credo che tutti conoscono con qual è la situazione algerina
Quale futuro potrà esserci quindi ci sono dei punti interrogativi e delle incognite comunque c'è una dipendenza dell'Italia diciamo dalla Russia o e dall'Algeria appunto due punti interrogativi dico io ma sull'Algeria molti punti interrogativi questa è un'ancora un altro aspetto il terzo aspetto è quello che questo ecco il aspetta il terzo aspetto è che chiaramente il carbone potrebbe essere una scelta da qui da qui a dieci quindici anni io lo pongo sempre tutto in termini interrogativi e e poi c'è il discorso ancora dei costi di Miceni parlavamo prima
Parlava con la bomba diciamo così allora vediamo allora costo di che lo costosi kilowattora prodotto con il carbone costerebbe trentasette lire
Lo stesso kilowattora prodotto con il metano settantacinque virgola dire e mentre l'olio combustibile effettive per l'assenza della virtù poco le abbastanza pregiato settantadue virgola cinque capite voglio dire
Che che dobbiamo competere con la produzione
Diciamo della Francia
Un po'diciamo non c'è come non c'è confronto come come costi io adesso non è che voglio schierarmi a favore che delle neo però cento le le problematiche che porta sono reali cioè il confronto Hashem bisogna bisogna anche calati nella realtà e il metano
Qui il metano tutti stanno andando per il metano tra l'altro questa l'ibridazione italiana sta favorendo l'uso del metano però non tutti di
Ci hanno essere soddisfatti dal dall'approvvigionamento che abbiamo quindi dovremmo anche io dico anche come nazione modificare questa
La modificare l'approvvigionamento vada
Sì ficcare amica magari dico più corretto coda che infine adesso non c'era stato era stato uno dei difetti dei talloni d'Achille del del molo poi
Io che tutto sommato anche se lo paga ogni più o diciamo che c'erano scelte politiche di indirizzare magari tutto sul petrolio siamo stati molto legati al petrolio alle
E invece voglio dire chiaro che un mercato
Immerso in un mercato cerchi di rettifica e tra l'altro si fa anche in virtù del tipo di centrale perché una centrale a metano diciamo è più adatta per centrali perché sono di piccola entità
Oppure che hanno fatto loro se c'hanno un ciclo combinato maggiormente le centrali di piccola entità anche perché secondo l'affermazione anche di un'associazione ambientalista che con con cui concordo gli amici da terra perché usare il metano in impianti indù
Del genere dove al limite si può rifare al quaranta quarantacinque per cento quando invece vista alla Landoni infinita disponibilità cioè si pensa si parla di sessant'anni
Usare invece queste il metano in altri processi che ci posso garantire il settanta l'ottanta per cento sì questo è un altro argomento diciamo che
Un altro punto interrogativo insomma corse a favore diciamo del carbone
Ecco governi
Colpisce che poi invece su questo dipinto questo tipo di argomenti voi la scelta potrei essere l'uno con l'altro io dicevo prima non esiste il nero il bianco perché esistono una serie di e fattori a ore l'uno o a favore dopolavoro ecco e però appunto i Verdi voi su questo ne fanno un discorso ideologico perché appunto vediamo che molti Paesi occidentali paese si Paesi europei all'avanguardia voi
In certi settori come la Danimarca
Energie alternative però hanno poi centrali a carbone quindi è come questo discorso ideologico proprio inaccettabili discorsi e andare a vivere bene
I progetti verificare e tutti i dati perché questo fatto che appunto l'ENEL da dei dati comunque
Il se invece i suoi progetti sono veri quel tipo di missione è vero è vero pure che appunto il costo del carbone meno della metà del costo del metano a parità di kilowattora chiaramente a chilowattore perdiamo e non quindi questo discorso mi pare abbastanza vedremo quel che succederà dico però io credo che con come dicevano
Un punto anche gli amici dalla terra al discorso dell'utilizzazione del metano dichiaro che andrà fatta va comunque fatta ma probabilmente appunto con rendimenti in un quelli del quaranta per cento mare imminenti ben superiori cioè un prodotto così nobile andrebbe bruciato diciamo forse in maniera in maniera più corretta e poi non potremo continuare aumentare la FIAT sta puntando tutto sul metano l'idrogeno sappiamo che ci vorranno almeno dieci anni per l'automobilistico che e probabilmente c'è chi dice quindici ma non si sa quanto voi per l'utilizzazione dell'idrogeno invece in altri in tutti gli altri aspetti
Ecco quindi
E lei nel da questo punto di vista comunque sia in sede cioè se è costretta a fare a metano perché magari dal referendum in modo che ci sarà
A Civitavecchia cederà
Lo farà lo stesso il Progetto vino era la centrale la di smetterà o che succederà no ecco le spiego
Tra l'altro mi permettono appunto pessima cosa sul carbone la o dei dati voglio dire che il carbone in fra la stessa Francia e che sappiamo produce molto l'energia con il nucleare al sette per cento noi abbiamo l'otto per cento la ogni al trentatré Regno Unito al trentacinque per cento l'uso cinquantatré Germania cinquantaquattro e la Danimarca che poi ai molto esteso il profilo la produzione di energia elettrica come l'eolico cinquantotto per cento scritto c'è una marca vidi Kharbouch a carbone ma Carbone cinquantotto per cento la Danimarca e poi molto l'altro quaranta per cento è proprio con l'eolico voglio dire non ha mai patente io credo che se lei per correggere ci sono dobbiamo usarle sfruttarle al massimo poi tra l'altro voglio dire qui c'è anche un discorso di mercato in in realtà e anche il mercato che ti impone io credo solo per l'Ecofin per la dell'economia sostenibile quindi anche compensazioni fatte voglio dire non è un caso e poca cosa però voglio dire un'inversione di tendenza che prima ieri bruciava bruciava e basta noi quel qualcuno gli ambientalisti sono riuscito a far passare un concetto all'ENEL è poca cosa ma intanto per anni lo abbiamo avuto la centrale che bruciava corte sopra entra e non c'era niente oltre a questo diciamo nel Progetto c'è previsto un bosco di quaranta
Tre ettari
Io capisco che è poca cosa non è che compensiamo il Cirò che brucia quella centrale ma questa inversione che invece devono mi interessano quanto a domanda che mi di ieri riguardo alla conversione è chiaro che chi chi è contro quel carbone spinge per il metano lei nel lo ha chiaramente detto e comunque voglio dire poi ci sono i dati e c'è anche un decreto decreto che favorisce le sblocca centrali così chiamato e questo progetto non passa con il carbone l'ENEL venderà questa centrale
E tra l'altro l'non sapendo che verrà poi voglio dire che anche chi può venire a comprarla io non so se è disposto a investire in mille ottocento miliardi perché scusi è una scelta alle che vuole essere all'avanguardia dal punto di vista ventotto tra l'altro anche entrando nei nei limiti del qualità dell'aria più basse di quelle della legge non so se è disposto a investire mille ottocento miliardi garantire la stessa occupazione che è un un sistema con il carbone garantirebbe a me non pare perché poi alla fine anche questi potrebbero convertirsi in Val ridurre notevolmente convertirsi a metano comunque un un perdita sul dà anche il risvolto occupazionale di non poco conto una grandissima emorragia però ecco questo è certo oggi l'Enel o c'ha una redditività e una sul mercato o se no non non non è più disposta a investire e tra l'altro avendo l'obbligo di vendere una ancora una quota parte non so quanti megawatt adesso non c'ho ficcato sotto mano quindi sicuramente Civitavecchia sarebbe una di quelle che verrebbe dismessa e venduta dalle nella ma un acquirente Ceggia voglio dire ci sono i famosi Genco Interpower che sono ispettivi centrali che stanno diciamo delle centrali che stanno che deve vendere proprio per obbligo di legge ed è ancora una quota notevole che lei nelle deve dismettere prove per favorire una più ampia partecipazione e di altri e favorire questa liberalizzazione completa ecco un altro dato io
Vorrei ricordare gli ascoltatori poi abbiamo praticamente conlcuso il tempo che avevamo a disposizione che noi in Italia oggi per tutta una serie di motivi ma abbiamo con dunque di fatto le più alte tariffe elettriche di tutto Europa Unione europea europea di tutt'Europa siamo il Paese che ha nettamente le tariffe più alte in queste condizioni difficilmente riusciremo a diminuire le tariffe poi su questo punto vedremo cosa farà il governo o vedremo un po'ma insomma la situazione non mi pare che stia mutando di gran lunga e questo quindi vuol dire penalizzazione e le industrie per depenalizzazione per i consumatori via dicendo mai dico poi almeno l'Europa dell'euro quella cioè e quindi di questi fatti va tenuto comunque comunque conto insomma
Ecco io chiuderei qui perché abbia l'abbiamo abbiamo spiegato un attimo qual è la situazione edifici Vitaletti adesso vedremo
Che cosa succederà c'è un grosso dibattito in città anche abbastanza acceso vediamo votare a cosa succederà con le quali saranno gli sviluppi ormai è un anno ma stiamo arrivando alla conclusione anche perché l'ENEL certo può va detto fa adesso io non la scelta l'ho fatta mi è sembrato anche ricadere una mentalità nuova dell'ENEL o c'è una almeno una grossa una partecipazione non vuole imporre niente a nessuno e contro l'altro posso anche capire un'azienda che vedendo il film ottocento miliardi
Cioè se c'è una contabilità della collettività avrei anch'io ho dei dubbi a partire va bene su questo credo che vada
Vada verificata l'effettiva volontà dell'ENEL il però giustamente io credo che bisogna andare a vedere e che comunque non possiamo sempre fare delle scelte che sembrano i più facili e poi alla luce più scontata e poi alla lunga
Si rivela stanno vagliando anche l'idea che la gente debba decidere
Ed è giusto che sia così è giusto che sia così
Che si arriva a un a la scelta migliore poiché ci permetterà anche della nostra collettività
Ecco comunque va bene io direi che però oggi possiamo chiudere qui questa trasmissione
Appunto non ha no mai toccato questo tema ma chi adesso abbiamo toccato il tema specifico di Torre Valdaliga di Civitavecchia e di questa grande centrale di questo punto interrogativo però credo che ci siano già in corso ne parleremo studi appunto sulla monopolizzazione diciamo del carbone con tecnologie diverse ma questo lo vedremo appunto nei prossimi tempi affronteremo questa problematica che diciamo è difficile che nessuno in Italia vuole affrontare ma credo punto sempre in termini ripeto può problematici con grandi punti interrogativi allora ringraziamo il consigliere comunale di Civitavecchia Vittorio Petrelli e è un saluto all'orata Giorgio Spadaccia
Saluto agli ascoltatori di radio radicale
Che