Assemblea Nazionale dei Social Forum (presso i locali dell'ex Mattatoio a Testaccio, 18 - 19 gennaio 2002) (nota: è stata registrata solo la seconda giornata)

Una comunicazione da parte del centro sociale ricomincio dal Faro
Allora siamo a tutti io sono la compagnia del centro sociale ricomincio dal faro di Roma quartiere Trullo stanotte all'una e mezza i fascisti noi supponiamo quelli del quartiere
Dopo averci tappezzato il quartiere di scritte ingiuriose fasciste contro gli ebrei contro gli immigrati che stanno all'interno del nostro quartiere
Giovedì è stata fatta un'iniziativa da parte del centro sociale è stato cancellato state cancellate le scritte all'interno del quartiere compra compresa una svastica gigantesca resta su delle scalette comunque ne stanno lì
E stanotte all'una e mezza è stato dato fuoco al centro sociale ci sono parecchi danni nove comunque condanniamo fermamente quest'atto questa
La do fa la nostra centro sociale e vi invitiamo stasera alle ventuno e trenta al centro sociale il faro via del Trullo trecentotrenta
Grazie
Se le persone che sono fuori sia covano dentro noi tra un po'iniziamo perché siamo
Un po'in ritardo
Credo che verso l'una e mezza dovremmo chiudere i lavori dell'Assemblea nazionale per poi andare alla manifestazione
Ora
Allora se entrare tutti i guanti cominciamo
Pertanto
Aspetta un altro ruolo
Va beh io direi di iniziare dico altrimenti dico
I tempi del dibattito diventano troppo compressi
Do la parola dico a Nando Simeone per la prima delle due relazioni che ci saranno questa mattina dopo di che è aperto il dibattito
Allora noi la prima Assemblea nazionale dei Social Forum ci siamo lasciati con un appuntamento che sembra lontanissimo in realtà è molto vicino
Che era un po'una scommessa cara la costruzione della manifestazione del dieci novembre
Molti di noi sono state anche in quell'Assemblea con la data di uscita con molta sofferenza
E credo che questo sia il luogo in cui fare un bilancio di quella mobilitazione e quella mobilitazione non può che essere a una mobilitazione molto importante e positiva il Forum antiliberista una grande manifestazione di massa contro la guerra contro il WTO in contemporanea alla manifestazione
Del partito dalla guerra del governo Berlusconi è stata appunto un successo perché è riuscito a battere sul campo il partito della guerra attraverso una partecipazione popolare straordinaria
Credo che la manifestazione del dieci novembre rappresenta un passaggio importante per il nostro movimento
Noi dopo Genova abbiamo conosciuto una fase del movimento che contestava tutti i vertici internazionali contestava il G otto il fondo monetario internazionale la NATO il WTO
Bene quella fase è stata superata superato in positivo oggi i potenti della terra i signori padroni del mondo non hanno agibilità politica per poter fare un vertice e sono costretti a fare i loro vertici o nel deserto sui ghiacciai probabilmente Stra un po'saranno costretti come dice qualcuno a fare dei vertici sulla luna quindi credo che se oggi i padroni del mondo non hanno l'agibilità politica per poter fare i loro vertici internazionali questo sia è un grande risultato del movimento è una vittoria del movimento dicevo il passaggio di fase che abbiamo attraversato il dieci novembre abbiamo visto o questa grande manifestazione popolare e nel frattempo si sono state tutta una serie di mobilitazioni sociali ossia abbiamo visto la ripresa finalmente del conflitto sociale un conflitto straordinario per alcuni aspetti
Manifestazione dei metalmeccanici manifestazione dei lavoratori del pubblico impiego le manifestazione della scuola le manifestazione dei lavoratori dei trasporti le manifestazioni degli studenti su cui è chiaro che il contesto politico il clima che il movimento ha costruito è riuscito positivamente a contagiare tutta una serie di soggetti sociali gli studenti hanno dato una grande prova
Di capacità di mobilitazione eco contestando lista dei generali
E quel movimento possiamo dire che il figlio del movimento di Genova il figlio né questo movimento antiliberista e anche i migranti che si sono mobilitati grazie anche al sostegno dei Social Forum oggi rappresentano un elemento di autorganizzazione molto importante quindi siamo di fronte alla ripresa del conflitto sociale questo conflitto sociale riprende grazie al clima positivo che il movimento è riuscito a costruire nella società ma anche purtroppo
Al all'attacco pesantissimo che viene portata avanti dal governo Berlusconi il governo Berlusconi decide coscientemente di attaccare
I settori popolari lavoratori disoccupati le donne su tutta la linea attacca sull'articolo diciotto attacca sulle pensioni sulla scuola pubblica attacca la sanità a la questione dicevo delle pensioni la giustizia inviare truppe in guerra quindi c'è un attacco frontale complessiva alle condizioni di vita dei settori popolari della nostra società e questo credo che oggi è necessaria una risposta una risposta che purtroppo molto spesso è apparsa debole faccio riferimento alla risposta del centrosinistra e dei sindacati credo che ne esce rispetto alla gravità dell'attacco che viene fatto oggi il movimento su si può opporre l'obiettivo di ricomporre e di ricomporre tutti i soggetti sociali che oggi si sono mobilitati contro le politiche neoliberiste contro gli attacchi che vengono portate avanti dal governo
E credo che il compito del movimento sia quello di mettere in relazione ricomporre
Tutte le vertenze alle lotte che sono sparse in giro per il nostro Paese ieri Cremaschi faceva riferimento
A una portante l'otto di una fabbrica a Torino cui a Roma c'è un'altra vertenza importantissima dei lavoratori di Fiumicino insomma
Crediamo che sia importante riuscire a ricomporre tutte queste conflittualità queste lotte che si sono sviluppate nel nostro Paese
E io credo che il quindici febbraio rappresenta una importante scadenza il quindici febbraio i sindacati confederali hanno dichiarato lo sciopero generale del pubblico impiego
E contemporaneamente l'Assemblea nazionale delle RSU dichiara
Di estendere generalizzare la lotta io credo che il movimento deve partecipare
Con forza a questa iniziativa deve partecipare con forza
Cercando di connettere il locale con il globale il particolare con il generale già ci sono esperienze dei Social Forum che vanno in queste sedi in questa direzione
Faccio riferimento all'esperienza per esempio
Dell'Abruzzo Social Forum che attraverso la sua mobilitazione che
Riuscito a creare una grande mobilitazione popolare
Sulla battaglia contro il traforo del Gran Sasso è riuscito allegare la battaglia abbia ambientalista con la difesa del del lavoro è riuscito insomma allegare il particolare con il globale
E non è la stessa cosa dobbiamo fare rispetto a tutta la conflittualità sparsa che che si sta producendo nel nostro Paese riuscirà a ricomporre con una piattaforma di lotta tutte queste soggettività
E portare il nostro contributo a questa importante mobilitazione dicevo del quindici febbraio ma anche un'altra grande appuntamento agli inizi di marzo bene in questa appuntamenti credo che il movimento può dare un contributo che non è soltanto politico come dicevo prima di ricomposizione
A livello solo politico ma anche la capacità di estendere generalizzare ad altri soggetti che le organizzazioni tradizionali le organizzazioni sindacali oggi non sono in grado di organizzare
Io faccio riferimento agli studenti faccio riferimento ai migranti faccio riferimento ai disoccupati faccio riferimento ai precari cioè tutte quelle soggettività
Che le organizzazioni sindacali oggi non sono in grado di organizzare ma che invece solo in movimento con la sua caratteristica in grado di mobilitare ed è in grado di estendere giù e generalizzare la lotta quindi credo che questa scadenza del quindici questa manifestazione nazionale sia importante sia importante che in questa scadenza
Anche la FIOM
Abbia come dire il suo di anche il suo contributo a questa a questa mobilitazione
Dicevo che il profilo del movimento per dobbiamo come dire avere
Scusate
La capacità di connettere
Le questioni globale con le questioni particolari bene noi abbiamo altre due importanti scadenze che ci danno la possibilità di fare di praticare questo orientamento abbiamo la scadenza di Siviglia e la scadenza della FAO a Roma bene queste mobilitazioni hanno come dire la forza di poter far comprendere a tutti ai cittadini
Che
Le politiche neoliberiste agiscono sia a livello concreto e materiale attraverso l'attacco dell'articolo diciotto attraverso attacco sulla pensione
Sia rispetto a politiche complessive generali che può creano fame distruzione del sud del mondo io credo che l'esempio dell'Argentina se sia l'esempio emblematico di come le politiche neoliberiste poi producono a livello nazionale dei disastri e questi disastri poi suscitò una risposta popolare di massa radicale massiccia allora voi abbiamo la
Possibilità attraverso questa agenda che stiamo proponendo a questa Assemblea nazionale di fare proprio
Questo passo questo salto di qualità riuscirà a connettere il conflitto sociale è una prospettiva globale generale di critica alla globalizzazione neoliberista quindi dicevo Siviglia quindi dicevo
Il vertice FAO a Roma noi do dove dobbiamo denunciare tutti i crimini che le politiche neoliberiste stanno provocando sul pianeta i crimini perché ci sono milioni di persone che muoiono di fame perché ci sono un miliardo e mezzo di persone che vivono con un dollaro al giorno perché ci sono un po'più di un miliardo di persone che non hanno l'acqua potabile questi sono i crimini che noi dobbiamo denunciare a tutto il mondo a tutti i cittadini e questo lo può fare in movimento perché questo movimento diventa sempre più forte sette più in grado di parlare alla maggioranza dei cittadini sulla questione della guerra non abbiamo avuto un esempio un esempio emblematico dove la maggioranza dei cittadini italiani si sono dichiarati contrari alla guerra bene movimento è stato in grado di parlare a questa a questa maggioranza della popolazione è stata in grado di interloquire a questa a questi cittadini con questi cittadini siamo stati in grado di interloquire e le mobilitazioni pacifiste che si sono prodotte nel nostro Paese
Oggi sono forse mobilitazione più forte sul piano europeo e questo anche grazie al ruolo del nostro movimento al ruolo che è stato in grado di riuscirà a parlare con chiarezza e comunità
Ma nella radicalità dei contenuti e se oggi noi riusciamo ad avere anche importante manifestazione io ripeto che la manifestazione del quindici
Febbraio è quello di marzo è importante perché riesce per la prima volta rispetto ad esempio ad organizzazione sindacale che ha
Hanno sempre agito in modo separato fino a un mese fa hanno dichiarato scioperi un giorno prima che l'altro giorno dopo oggi riescono a trovare unità è io credo che questa unità sia esattamente lo spirito di Genova che che come dire si conta già su tutti i soggetti sociali
E questo io penso che sia un fatto importantissimo
C'è l'unità del movimento rispettando la pluralità delle soggettività la differenza delle soggettività ognuno secondo la sua cultura la secondo la sua tradizione secondo sullo spirito
Anche religiose nonna laico ma tutti
Però sono uniti
Negli obiettivi e io penso che sia questo lo spirito da Genova che noi dobbiamo conservare come bene prezioso che noi dobbiamo conservare come elemento fondante del nostro movimento perché quello che ci dà la forza di poter parlare di poter agire
A livello generale nella società e puntare puntare a essere maggioranza nel Paese perché questo deve essere l'obiettivo su cui noi dobbiamo lavorare in e già l'abbiamo dimostrato perché ripeto sulla questione della guerra noi abbiamo dimostrato di saper parlare alla maggioranza
Dei cittadini e la maggioranza dei lavoratori
Del nostro Paese quindi io credo che noi stiamo marciando verso una grande scommessa e alla scommessa appunto che di connettere
Le politiche concrete e materiali che le politiche il neoliberismo provoca con una critica complessiva e radicale alla società capitalista io penso che questo un elemento importantissimo della nostra iniziativa vado verso le conclusioni vado verso le conclusioni
Facendo delle proposte anche operative di lavoro di organizzazione perché io penso che è un altro nodo centrale del movimento proprio la questione dell'organizzazione
Dietro la questione dell'organizzazione non c'è soltanto il miglior funzionamento o un modo diverso
Di fare le cose io credo che dietro la questione dell'organizzazione c'è una grande scommessa ed è la scommessa della partecipazione democratica della partecipazione dal basso
Ed è una scommessa che noi contrapponiamo la democrazia borghese la cosiddetta democrazia borghese che dice di essere la migliore della democrazia e noi dobbiamo invece dimostrare nella pratica che è possibile avere un'altra democrazia un'altra partecipazione quindi noi dobbiamo essere in grado oggi di proporre un modello di organizzazione che sia il più possibile condiviso da parte di tutto di tutto il movimento ci sono esperienze che vanno in questa direzione io credo che la questione dell'organizzazione deve essere il più possibile elastica larga condivisa da tutti quindi l'Assemblea nazionale credo che sia importante averla ogni tre o quattro mesi credo che sia un portante avere un coordinamento temi sociali forme delle reti nazionali e poi fare dei gruppi di lavoro aperti a tutti alle rete nazionale Social Forum su temi precisi su temi precisi e i temi sono quelli che delle scadenze che ci stiamo dando sono i temi per le manifestazioni di febbraio di marzo sono i temi di Siviglia sono i temi per aveva Paolo sono le campagne nazionale che movimento deve lanciare le campagne sulla Tobin tax le campagne contro la privatizzazione le campagne per il boicottaggio delle banche armate e per l'obiezione fiscale alle spese militare
è su questi temi che noi dobbiamo fare dei gruppi di lavoro nazionale
Aperti a tutti dove i Social Forum e le reti nazionale hanno la possibilità la pari dignità di partecipare e di proporre iniziative
Concludo intervento ricordando la manifestazione di oggi pomeriggio io credo che la manifestazione di oggi pomeriggio si è veramente importante
Sia importante perché non solo ha dato la possibilità ai soci al forma di essere lo strumento di autorganizzazione dei migranti perché come dicevo prima tutti i compagni che sono stati a Genova il diciannove di luglio ricordo una bellissima manifestazione
Dove però in quella ben bellissima manifestazione c'erano pochissimi migranti oggi invece avremo un'altra una grande manifestazione dove i protagonisti saranno agli emigranti e questo grazie al movimento questo grazie a ruolo che hanno svolto i soci al forma rispetto a questa cosa
E credo che la manifestazione di oggi rappresenta anche a livello simboliche non solo simbolico l'idea di società alternative all'idea di altro mondo che vogliamo costruire un mondo diverso
Un mondo lemmi di chador un modulo è possibile convivere tra diversi che è possibile la solidarietà e che rifiuta il razzismo e che il rifiuto la xenofobia
Questo è l'altro mondo che stiamo in costruzione e credo che abbiamo tutte le potenzialità la forza
Per poter a andare verso questa direzione
Cannavò per la seconda relazione
Ma nel coprire quello di illustrare quella proposta di patto di lavoro che è già circolata in Rete che stava nella proposta di indizione di questa di questa Assemblea
E un patto di lavoro che sosta e sostanzialmente è stato fino adesso il frutto di un percorso di discussione molto limitato molto ristretto però appartenente soprattutto alle società di nazionali dell'ex lege SF e che non si è mai invece allargato alla contributo al dibattito tra i Social Forum tre diversi social forum e all'interno dei singoli Social Forum
Io il metodo del Patto di lavoro in realtà è quello che c'ha portato già a Genova e che era stato abbastanza utile utile e un un metodo efficace per costruire una mobilitazione plurale condivisa con forti accenti forti accenti unitari
Credo che la necessità di discuterlo
Era già nella testa di molti di noi già a Genova nel momento in cui ci siamo resi conto dell'efficacia della manifestazione dell'arco del controvertice
E credo che su questo già si misura quanto ha pesato la repressione di Genova la violenza esercitata a Genova
Contro di noi tutte insomma discorso che conosciamo bene per ritardare la discussione tra di noi sulle nostre prospettive sul nostro sul nostro futuro per capire un po'come andare avanti abbiamo provato a rifare questa a riprendere in mano questa discussione a settembre
Per cercare poi di organizzare no prima della prima assemblea nazionale del movimento e cercare quindi di rilevati Zare il problema del futuro del cosa siamo cosa vogliamo essere anche lì arrivata la guerra e anche qui si misura quanto la guerra sia stato un elemento di ritardante l'elemento di ostacolo e quindi è anti movimento
Nella pratica nelle questioni nelle questioni concrete oggi noi possiamo riprendere questa discussione lo facciamo in tempi diventa un po'ristretti questa introduzione in qualche modo integra quella precedente quindi la dibattito è un po'è un po'veloce ma poiché nel fare una prova a quella proposta per per proseguirlo ma facciamo sulla parte sulla base anche di un testo che è circolato che in parte è datato che essendo stato scritto tra ottobre e prima della maga né manifestazione del dieci novembre
Potrebbe essere però anche utile questa datazione proprio perché per capire quanto quel tipo di impostazione del nostro patto di lavoro regge alla prova dei fatti regge cioè quindi con il passare con il passare del tempo
Io credo che la discussione sul patto di lavoro tra di noi in larga parte significa e questo credo dobbiamo dircelo declinare le nostre generalità
Sia tra di noi ma soprattutto fuori di Novoli verso verso l'esterno e quindi significa concentrarsi attivamente su quello che siamo dovevo cosa vuol cosa vogliamo essere dove vogliamo andare come vogliamo andarci credo che sia anche importante iniziare a discutere di colore andare oltre la la la semplice elencazione diciamo di scadenze
Che ha caratterizzato gran parte del movimento internazionale la stessa Porto Alegre la prima porta allegre si resse nel documento conclusivo in gran parte con una serie di indicazioni di di mobilitazioni tra cui quella di Genova è stata la più la più rilevante
Ma credo che anche nel dibattito fatto già ieri e poi quello che gira la diva più internazionale su Porto Alegre il bisogno di definirsi meglio di potersi
Dare una
Punto di di coniugare al meglio se di guidare al meglio le proprie i propri intendimenti sia un obiettivo fondamentale per allargare il quadro la nostra attività per essere come diceva la maggioranza nel Paese quindi per convincere e e tonificare questa questo nostro lavoro ora
Ovviamente questo movimento che ha avuto fino finora mi pare una un'estrema difficoltà nell'altro nell'auto definizione la capacità di definirsi non per limiti intrinseche al movimento ma perché credo che sia molto difficile
Produrre questo né credo che partiamo da alcuni assi di fondo fondamentali alcuni elementi di identità fondamentale che abbiamo ribadito ieri
Il no il no al liberismo che si riconduce diciamo si ritrova nel nostro particina nostra partecipazione a a Porto Alegre
Il no alla guerra senza se e senza ma che ha caratterizzato la nostra attività della diciamo del dopo Estate quindi soprattutto la la grandiosa manifestazione del dieci novembre
Credo che possiamo nella definizione che fu diciamo nelle definizioni che ci diamo un altro elemento fondante che spesso però è un po'
Diciamo dal su taciuto è il fatto che lo siamo uomini e donne e quindi l'identità sessuale del Movimento identità fondamentale che e è riscontrabile la materialità della nostra esistenza ma spesso non si traduce invece in i ignorato l'azione politica e quindi in in identità politica
Detto questo per quanto riguarda il resto io credo che invece ci sono più complicazioni più complessità che vanno tenute insieme nella definizione di un patto di lavorano dobbiamo esserne a mio giudizio dobbiamo esserne fortemente consapevoli lo siamo un movimento complesse composito
Qualcuno dice a Coco qualcuno dice confuso credo che sia spesso una una una giudizio gratuito no per di qualificarci sicuramente però siamo un movimento contraddittorio
Siamo movimento fortemente politico non c'è dubbio e credo che questa sia la ragione per cui a traiamo anche simpatie che vanno al di là di quelli che partecipa all'iniziativa partecipano alla alle alle alle scadenze delle dei social formò o quelle dei gruppi nazionali
E a tre amo una staffetta consistente della popolazione quindi siamo momento fortemente politico ma sicuramente non siamo un movimento che vuole riprodurre forme della politica che invece abbiamo iniziato a contestare nel momento stesso in cui siamo siamo apparsi invano e che questo spesso in cui ci siamo
Presentare sicuramente non c'è un movimento che ha intenzione di far di fondare un partito quindi qui diciamo c'è una un primo nodo una prima contraddizione una prima a definire una coppia dialettica da
Da da affrontare siamo movimento una forte carica ideale
Lo si vede la partecipazione anche di grandi ma di chi gialli di una nuova generazione ma nessuno di noi disdegna anzi
Nessuno di noi sottovaluta la necessità di aggiungere ottenere obiettivi concreti di atto di ottenere delle vittorie di poter strappare dei risultati perché anche questo è un metodo è un modo per per poter andare avanti
Siamo movimento globale che nasce sull'onda di una grande mobilitazione internazionale e su una critica di fondo ha come oggi si manifesta il capitale internazionale
Ma contemporaneamente non sottovalutiamo non possiamo farlo tutte le implicazioni locali e o nazionali che il le politiche neoliberiste hanno il caso Argentina parla parla da solo parla da solo così come né diciamo in forma e in gradazioni riversa il car per quanto ci riguarda il problema Berlusconi la questione proprio della
Della
Degli enti della natura di questo governo e del modo di di contrastarlo da questo punto di vista
Nel patto ci sono nella nel nel testo che girato ci sono queste indicazioni
Mentre lavoriamo da una parte sulla campi sulla Tobin tax sulla campagna per l'annullamento del debito sul boicottaggio delle imprese che non rispetti i diritti sindacali in giro per il mondo allo stesso tempo non facciamo nostre la la preoccupazione note da stravolgimento dello stato dei lavoratori e dell'articolo diciotto il tema del reddito sociale il tema de la privatizzazione dei servizi ecco c'è questa questa dialettica che in qualche modo abbiamo sapere tenere insieme e tenere unita siamo siamo stati definiti a molti di noi hanno accettato questa definizione il movimento dei movimenti però credo che ciò che siamo e dobbiamo farci attraversare ancora molto di più dai movimenti dalle soggettività sociali che si stanno piano piano esprimendo e si stanno manifestando come quelle degli studenti faccio attraversare da queste farci e anche cambiare da queste nuove soggetti soggettività e costruire quindi ramificazioni più forti un po'dappertutto
Siamo vento plurale da quel su questo non c'è non c'è alcun dubbio però credo che nessuno di noi sfugga il fatto che per contrastare operazioni politici insiste strumentalizzazioni politiche la nostra unità è un bene fondamentale elemento centrale provvede sfuggire a a quelle che non e ambito borsistico potrebbero essere definito offerte pubbliche di acquisto qualcuno che lancia un'OPA sul movimento per cercare di portarne a casa
Pezzi di risultati scomponendo lo e dividendo e dividendo siamo lo allo stesso tempo la nostra unità che pure dove che dobbiamo in qualche modo tenere insieme puntato non progetta torna unica di fondo e quindi la nostra capacità di portare a sintesi le nostre istanze e i temi della nostra agenda
Non può prodursi a scapito del prezioso della lavoro preziose molecolare che costo che fanno i social forum che sono l'anima
Un una delle anime fondando fondanti di questo movimento soggetto attivo di Nuova democrazia e di partecipazione politica contemporaneamente questa questa dimensione della dei Social Forum o non può no non riconosce però il lavoro utile è importante che i gruppi l'associazione i soggetti politici nazionali che compongono il movimento hanno svolto continuano a svolgere e in questa intreccia intersecazione tra questi due livelli credo che sta gran parte del dibattito sulla nostra organizzazione sul modo con cui possiamo organizzare il nostro lavoro e la nostra identità quindi ho fatto questa diciamo discrezione di di problematiche di di coppia dialettiche perché queste definiscono a mio giudizio una fotografia abbastanza mossa ma non sfuocata mossa del movimento un quadro a tinte sovrapposte
E che che però descrivono una volta una ricchezza e una e che e devono in qualche modo abbiamo valorizzare nostra cioè il il prodotto che lo dobbiamo diciamo stilare dobbiamo tirar fuori non è soltanto un mero esercizio su un testo ma deve diventare io credo un utile strumento di lavoro un uno strumento di lavoro unitario
Per cercare di potenziare di valorizzare queste differenze per cercare di trasformarlo in in regia politica iniziativa politica in incisività
Politica quindi io dovevo cercare di definire una carta delle identità delle nostre identità per cercare di in qualche modo anche di mescolare le queste identità e per cercare di relazionale tra di esse ma soprattutto in direzione di quella stragrande maggioranza e quella che insomma stragrande fetta di popolazione non so non lo so quantificare sondaggi di lettura ci danno al al quaranta per cento dell'adesione
Non elettorale ovviamente vada adesione politica no della della popolazione quindi credo che questo sia un po'il lavoro che che dovremmo fu svolgere fino ad oggi è stata una discussione molto ristretta anche molto puntuale parziale sul Patto di lavoro che sta che è stato fatto circolare esistono già alcune alcuni puntualizzazioni ad esempio la questione del terrorismo che li viene riportata il nostro no al terrorismo ovviamente sottovalutano eccome
Dicono alcuni così come viene descritta nel documento sottovaluta la strumentalizzazione che viene fatta dalla campagna contro Inter la strumentalizzazione politica da campagna contro il terrorismo
E la possiamo vedere all'opera in queste ore in questi giorni in Palestina nella nell'iniziativa dice di Israele e di share del governo Sharon la possiamo vedere in relazione al PKK forse la possiamo vedere anzi sicuramente
La possiamo vedere all'opera anche in Colombia nella nella difficile situazione di quella di quella regione
è stata sottolineata la complessità dalla discussione sul reddito sociale che nel patto viene indicato come uno degli argomenti dei temi da da affrontare
E quindi la necessità di affrontare questo problema oppure i la l'ennesima questione violenza non violenza come la la definiamo come lo adottiamo come la discutiamo e c'era quindi ci sono questioni che vanno in qualche modo affrontate discussione quindi va fatta
Da questo punto di vista Porto Alegre può servire a renderla più più interessante meno contingente meno legata scadenze immediate ma più di prospettiva più di ampio respiro perché neppure si andava a qualche modo pure la complessità di quella scadenza a si andrà a una discussione di questo di questo tipo
Io qui propongo un un percorso di lavoro che potrebbe essere
E di questo tipo noi siamo a arrivare a dopo a dopo Porta allegra una nuova assemblea de del movimento che faccia un po'il punto di quello che di cui vogliamo discutere ma che sicuramente addotte metta in calendario la discussione sul patto sul Patto di lavoro la
Si può proprio notata proprio proponibile a quella del due marzo ovviamente
Qui la discussione e e libera in una città che dovremmo definire dovremo definire tra noi
Prima di questa Assemblea potremo costruire sul modello che abbiamo già sperimentato domenica scorsa a Bologna
E a Firenze prima dell'assemblea nazionale una riunione a aperta a chi ha alle associazioni del Social Forum che definì che faccia il punto sulla discussione del Patto di lavoro
Che faccia e che prepari l'assemblea nazionale del due marzo quindi le l'agenda le scutellari svolgimento eccetera son poco fa abbiamo fino a proceduto fino adesso credo che dovremmo utilizzare e e da qui al sedici febbraio la scadenza di Porto Alegre per continuare una consultazione fra di noi ma soprattutto in direzione di quei soggetti
Che è sono stati tenuti sono stati anche insieme a norma che quando Lentate i rapporti ma con ecco che ancora manifestano interessa avere un rapporto con noi per capire che che istanze che posizione vengono portate nella definizione di un patto di lavoro quindi quella l'appuntamento di Porto Alegre già per i compleanni le persone che potranno partecipare sarà utile da questo da questo punto di vista utilizzare la re la le nel gruppo dei social formalista ai media e social forum per iniziare sul serio tra di noi una consultazione la discussione
Un'articolazione di proposte suggerimenti riscrittura del Patto di lavoro continuando questo lavoro anche di raccolta di di di di di punti di vista di osservazioni un Lavaur insomma un po'tecnico che abbiamo fatto fino fino a questo momento è che potremmo riportare utilmente a quella riunione del sedici del sedici febbraio che credo possiamo di di discutiamole qui potremmo svolgete di nuovo diritti di nuovo a Roma quindi ecco questo percorso molto di coinvolgimento di tutti quanti noi di tutte quante e noi
E che che però ieri fare un po'il punto su su su dove su dove su dove vogliamo andare
Finora siamo insomma questa sembra arrivare che dimostri che nonostante i tentativi di dividerci di spezzarsi di frenarci di bloccarci
Non siamo riusciti ad andare avanti che ora che sia così anche per il futuro che sono anche il fatto che non riusciamo ad andare avanti a questo punto credo che in larga misura dipende soprattutto da noi
Adesso cominciare il dibattito noi dobbiamo chiudere assolutamente all'una e un quarto
Perché poi chiaramente cessa la manifestazione eccetera eccetera eccetera
Già sono iscritti a parlare sedici persone
Quindi del Pisa intorno ai sette minuti il problema è questo e riceviamo anche entro quanto chiudo le iscrizioni a parlare e dico perché se si scrive una parlano altri dieci persone
Non so più sette minuti ma saranno tre quattro minuti non so anche perché gli episodi estremamente stretti dico rispettassero d'acqua io faccio la proposta che entro i prossimi due interventi si chiudono iscrizioni
Se siamo tutti d'accordo
Allora
Una
Allora
è iscritto a parlare adesso Piero Bernocchi
Ma ci sono tre temi messi insieme e il Patto di lavoro il testo che qualcuno di voi forse non ha letto ma comunque proveremo a fare riferimenti alle cose essenziali
Il livello organizzativo del movimento e le iniziative a breve è chiaro che sui primi due punti abbiamo tempo
Possiamo quindi non considerare conclusiva la riunione di oggi mentre sul terzo no dobbiamo decidere però sui primi due punti è importante dire qualcosa perché un patto di lavoro è vero che non è una Bibbia ma è altrettanto vero che quello che scriviamo non è indifferente lasse il canovaccio del documento può andare però ci sono modifiche e correzioni che tengono anche conto del fatto che quando è stato scritto
è stato da adesso a quando è stato scritto son passati quasi tre mesi e qui ogni settimana conta per anni estendere sicuramente il punto sulla guerra certamente nel documento c'è una condanna secca della guerra ma forse non c'è una puntualizzazione su come la guerra sia un programma di fase non sia un incidente evitabile sia una scelta che il liberismo e il capitalismo ha fatto e che non si fermerà
Correggere e sicuramente la parte sul terrorismo perché nell'interpretazione del documento il terrorismo viene presentato testualmente connesso alla risposta che i popoli danno alla guerra si dice
Siamo avversari irriducibili al terrorismo nonostante esso trovi nella povertà e nell'emarginazione le sue energie migliori nessuna contraddizione sociale lo può spiegare eccetera eccetera è vero quello che diceva Salvatore si presta ad essere utilizzato mi pare che è un personaggio importante del movimento antiliberista come Ignazio Ramoni
Che scrive su le Monde diplomatico quindi non estremista ha messo in evidenza in maniera molto netta questa ha detto è sbagliato dare darci come obiettivo la lotta al terrorismo internazionale perché il termine terrorismo impreciso da due secoli è servita a designare istintivamente chiunque a torto o a ragione
Abbia fatto ricorso alla violenza per tentare di cambiare l'ordine politico
In altri termini qui non stiamo parlando di Al Qaeda sto nei cui confronti ovviamente l'opposizione radicale totale stiamo parlando dell'utilizzo strumentale
Che chi fa la guerra e chi è il principale agente terroristico mondiale gli Stati Uniti in primo luogo ma nel nostro nella nostra zona Israele usano appunto l'espressione terrorista per indicare i curdi per indicare i palestinesi per cui se il Fronte popolare reagisce all'uccisione del proprio segretario generale ammazzando un ministro quelli sono terroristi mentre quegli altri fanno omicidi mirati
Quindi credo che quella parte vada riscritte corretta credo anche che la parte sull'uso della forza non usiamo la parola violenza perché anche Bush se uno glielo va a chiedere dice che non è violento
Che mette i nostri riferimenti e mette la non violenza e la disobbedienza sociale il pacifismo e lo sciopero di massa come forme di lotte compatibili non comprende altre forme che per esempio abbiamo visto in opera in Argentina
Dove le masse si sono difese da un'aggressione violentissima e dall'omicidio utilizzando la forza e chiaro che quella non è né disobbedienza sociale non è sciopero di massa e non è pacifismo quindi facciamo un discorso più articolato è chiaro che nel nostro contesto non avrebbe senso assaltare il Parlamento i supermercati però in un contesto di lotta di massa così avanzata un senso ce la andando ancora avanti credo che l'espressione che che l'espressione che viene usata a proposito delle organi delle strutture transnazionali sia un po'esagerata dove si dice in pratiche si fa capire che il Fondo monetario la Banca Mondiale queste altre strutture sono strutture autonome di potere transnazionale
Ebbene dire che queste strutture sono alle dipendenze di Stati nazionali importanti in particolare degli Stati Uniti è chiaro che uno come Ruggero non aveva e non ha nessun potere autonomo
Quando è dirigente del WTC o ha un suo potere perché gli è stato concesso dopo di che gli viene tolto perché è un commesso dei grandi Stati
E quindi da questo punto di vista mettere in evidenza il ruolo degli Stati significa anche mette in evidenza i ruoli dei governi delle politiche che vengono fatte né i governi e per esempio a Porto Alegre su questo ci sarà una polemica col centrosinistra liberista mondiali
Allargherei senz'altro la parte sul lavoro e sui servizi pubblici universali noi dobbiamo dire a Porta allegre che quando diciamo difesa delle strutture pubbliche dei servizi pubblici
E sono d'accordo su chi ieri ha rimesso in evidenza il fatto che le strutture pubbliche possono e devono essere difesi
I servizi pubblici non sono persi per sempre dobbiamo dire che non li vogliamo solo per la parte ricca ma che questi diritti pubblici universali diritto la scuola gratuita la sanità gratuita all'acqua gratuita eccetera
Debbono valere per tutti è un punto fondamentale della nostra campagna
Estenderei anche la parte sul conflitto capitale lavoro e su tutte le forme di lavoro e di non lavoro e dedicherei un punto specifico all'istruzione l'istruzione non è un servizio qualsiasi su questo si sta svolgendo una battaglia di importanza fondamentale infine non è collegherei la democrazia diretta e l'esperienza di Porto Alegre in maniera così netta c'è una frase che dice crediamo nella democrazia dirette nell'esperienza di Porto Alegre
A parte l'utilizzo della parola crediamo che è sempre un po'fideistica è chiaro che stiamo parlando di due cose diverse a Porto Alegre c'è un'esperienza importante di democrazia ma non si può definire democrazia dire passiamo alla seconda questione la questione dell'organizzazione diceva giustamente Salvatore questo movimento molto complesso
Non è un movimento in senso classico che ha travolto le organizzazioni le organizzazioni ci sono molte sono più vive decide di prima e tutto sommato non è neanche un male
D'altra parte non è nemmeno vero che un movimento di movimenti non è che abbiamo cinque movimenti che poi si coordinano dieci movimenti
Ci sono le organizzazioni ci sono i forma locali ci sono le reti e ci sono movimenti che nascono e non si riconoscono tuguri niente
Il movimento degli studenti dicembre non è che ci è venuto a chiedere l'autorizzazione per muoversi
Quindi la forma organizzata deve essere una forma mista se vogliamo empirica in via di dei vini di definire io credo che vadano benissimo queste assemblee nazionali periodiche le svolge Ray in zone che non siano né troppa nord né troppo a sud e cioè che consentano in un arco che può andare che esso se dovessi dire da Bologna Napoli per consentire la massima partecipazione a rotazione però tra un'assemblea e l'altra evidente che ci vogliono forme di coordinamento che tengano conto delle reti nazionali delle strutture nazionali esistenti dei formo locali il cui coordinamento da solo non può bastare perché non sono onnicomprensivi
E dei movimenti che sorgono e che automaticamente non si mettono direttamente in questo ultima questione sulle iniziative io parlerò visto che il tempo è tiranno di un nulla cosa soltanto il quindici è evidente che poi sono d'accordo sia sul lavorare sulla manifestazione Fausto Siviglia eccetera e da questo punto di vista anche gli appuntamenti che dava Salvatore possono andar bene un'assemblea all'inizio di marzo e una forma di coordinamento parlo del quindici per dire questo
Noi ieri abbiamo detto una cosa molto positiva abbiamo detto non si può essere liberisti in Italia e antiliberisti a Porto Alegre questo deve valere sempre deve essere un discorso organico
Allora il l'aria Coppa se il sindacalismo di base ha fatto un passaggio a mio avviso importante
Ha scelto per una la sciopero generale che peraltro ha convocato come tale noi abbiamo convocato come Cobas CUB RDB ed altri lo sciopero per tutte le categorie del lavoro dipendente il quindici
Per alcuni di noi hanno scelto il quindici è una casualità cioè aver scelto lo stesso giorno
Dello sciopero del pubblico impiego ma per altri no l'Ecopass abbiamo scelto volutamente in una tattica di generalizzazione dello sciopero di pratica dello sciopero generale dei fatti non aspettare il mitico sciopero generale qualcuno ci convoca ma allargare gli scioperi esistenti e quindi abbiamo scelto quella data
Però poi abbiamo anche detto lo stesso giorno di lotte di sciopero ma la nostra piattaforma una piattaforma anti concertativa
è una piattaforma in cui non c'è soltanto il conflitto capitale lavoro la difesa alle strutture pubbliche ma c'è il rifiuto della concertazione c'è il rifiuto dell'idea che ti metti d'accordo con i padroni lo Stato il Governo su quello che fai e non fare appello alla lotta dei lavoratori
Dall'altra parte lo sciopero convocato CGIL CISL e UIL sul pubblico impiego è ancora nell'orizzonte concertativo richiede l'avvio della concertazione a un patronato è un Governo che ti prendo a calci in faccia
Sono due impostazioni diverse da noi c'è la lotta alla guerra noi metteremo nel nostro programma nella materiale che mandiamo nei luoghi di lavoro il no secco alla guerra dall'altra parte c'è o il silenzio o addirittura in alcune componenti la connivenza dichiarata
Per il momento c'è una sola manifestazione convocata e finisco e a piazza Esedra ed è convocata da quest'area
Coppa se sindacalismo di base RSV coordinamento RSU che accettato questa data e questa appuntamento non so ma presumo che CGIL CISL e UIL diano un altro appuntamento non credo che Cofferati gli altri vengano al nostro appuntamento beh credo che questa assemblea deve prendono rientra mento chiaro anche su questo
Deve cioè scegliere un appuntamento dove c'è una piattaforma dichiaratamente anti liberista anti concertativa e anti guerra grazie
Alla fine del prossimo intervento si chiudono le iscrizioni già siamo le ha già ventitré quindi si grosse continua chiaramente dico dopo dovremo ridurre un attimino dico i tempi degli interventi
Questo mi sembra abbastanza via
Parla Cirillo marcia mondiale delle donne
Io non intendo non intervengo sul Patto di lavoro
Perché non è abbiamo discusso come marcia mondiale delle donne per ragioni che probabilmente danno un'idea abbastanza chiara delle difficoltà
Che il movimento incontra in questo momento nel suo tentativo in qualche modo di organizzarsi di trovare i formi di vita democratica che siano adeguate alle esigenze
Le siamo una ritiene di associazioni di organizzazioni di donne pre esempio Arcilesbica il Forum delle donne di Rifondazione Comunista
Le donne in nero molti gruppi delle donne in nero e tante altre organizzazioni associazioni e collettivi e reti di donne
E questo ovviamente impone continuamente problemi di consultazioni di discussioni di confronto
E porta porta per non comporta poi tutto questo per noi delle difficoltà interne a trovare forme di democrazia per noia adeguate e ottimamente comporta Problemi
Di dimensioni anche maggiore quando si tratta di intrecciare un movimento come il movimento dei movimenti Porto Alegre
Il Social Forum eccetera quindi c'è per noi una complessità una difficoltà di partecipazioni
Che per il momento è stata in parte contemperata dal desiderio di essere all'interno di questo movimento con la la coscienza che oggi il vero problema per le femministe come me e come le altre donne che partecipano alla marcia
E quella di costruire una soggettività femminista forte che sia nel luogo del radicalismo politico perché il femminismo è sempre in atto è rinato nei luoghi del radicalismo politico
Mare amplissima che ab contiene al proprio interno dalle suore americane e canadesi a donne di organizzazioni che ancora oggi sono in un'ottica rivoluzionaria
E ovvio diciamo che tutto questo a un certo punto si sia incrociato con questo movimento si sia in coro incontrato con questo movimento
E i problemi sono numerosissimi sono non soltanto problemi di diversità di obiettivi di cose che essi desiderano di vicende eccetera ma anche una un problemi che sono collegati alla molteplicità dei i saggi che in una fase storica come questa si presentano la questione della guerra e avvertita in maniera drammatica da alcune meno forte ed altre i problemi ambientali noi parliamo di guerra ma c'è una guerra
In atto
Che probabilmente tra alcune decine d'anni farà vittime quanto il più disastroso se non riusciamo in qualche modo ad arrestare cosa questi processi
Quanto il più disastroso dei conflitti mondiali le questioni che sono legate ai cambiamenti climatici alla siccità le inondazioni etc
La questione delle violenze i problemi sociali c'è quindi una molteplicità di bisogni
E non soltanto una molteplicità di posizioni e anche differenze di codici di linguaggi sono tutte cose che noi abbiamo sperimentato prima
Perché siamo nate abbiamo cominciato a vivere con una serie di dinamiche convergenti già al ai tempi della conferenza di Pechino alla metà degli anni novanta
E io credo che una questione diciamo è qualcosa che a piano piano abbiamo cominciato a maturare
Abbiamo di cui che può sembrare una banalità ma che bisogna cercare di comprendere fino in fondo noi abbiamo bisogno di costruire una storia comune
E soprattutto questo che ci manca molti una storia comune ce l'hanno ovviamente molte molte ma anche storie di conflitti storie di incomprensioni storie di difficoltà reciproche
Oggi c'è questa esigenza di mettere insieme la costruzione di una storia comune e quindi una cosa che emergeva molto dei due primi interventi l'esigenza di mantenere unito questo movimento di fare tutti gli sforzi possibili per restare insieme e questo per noi
Femministe è un grosso sforzo restare insieme a questo movimento ci costa
Anche perché spesso le nostre difficoltà sono anch'sono ancora maggiori per quanto riguarda le interpretazioni
E linguaggi e anche la capacità nel momento opportuno di capire che cosa dite
E non potrebbe non dividere per l'atleta spessa e la sopravvivenza del movimento Agnoletto diceva ieri liberismo e guerra certamente oggi sono questi i tuoi terreni sui quali diciamo noi ci costruiamo con la consapevolezza con lo sforzo di trovare un terreno comune di parlare linguaggi comuni di costruire una nostra storia diversa
La storia di questo movimento e comprendere contemporaneamente quali sono i momenti in cui si danno delle svolte che sono poi quelle che caratterizzano che che danno un'identità che danno una ditta che danno una possibilità di esistenza
Ai a a un movimento
Noi continueremo come marcia mondiale a muoverci ma a anche se esigenze nostre a a Porto Alegre si discuterà la questione della violenza sulle donne c'è un testo che diffonderemo poi dopo averlo discusso
In cui c'è una panoramica rapida ma comunque abbastanza
Agghiacciante delle violenze che le donne subiscono e che è stato uno dei fili conduttori della marcia mondiale e che vede insieme al tema dell'immigrazione di cui oggi con qui faremo i conti oggi diavolo con una grande manifestazione una delle cose sulle quali le donne hanno cominciato a confrontarsi anche da noi
Azione
Allora gli interventi sono con quest'intervento alla fine del Santo Bentham detriti davamo un iscrizioni se non iscritti a parlare ventisette persone
Quindi invito le persone a rispettare rigidamente i tempi perché se no non c'entriamo io rispettassero d'acqua
Professor Franco Russo
Io penso che la ci dobbiamo dare uno stile tutti quanti nella costruzione di questo movimento e che io riassume in questo modo dobbiamo imparare agenda cioè nessuno ci alle ricette in tasca da un punto di vista della del modello organizzativo né come strutturare questo movimento perché questo movimento ha delle caratteristiche fortemente innovative
Di complicazione non secondaria perché fatto di aree politiche è fatta di associazioni di associazioni nazionali di associazioni locali distorce al Forum
è fatto di movimenti come per gli studenti particolarmente importanti che sono i Social Forum ma non fanno parte organicamente è socia al Forum
è un movimento non centralizzato quindi questo imparare agendo sperimentando non dandoci le elezioni reciprocamente
Ascoltandoci e mettendoci continuamente in discussione questo modo secondo me appunto di sperimentare le forme organizzative di questo movimento anche nelle definizioni non siamo d'accordo questo nocive dobbiamo come dire fare di tutt'erba un fascio scendere
Però appunto ripeto sperimentare
Provare correggere laddove sbagliamo tornare indietro quando non ci convinciamo dobbiamo essere quindi un movimento flessibile che tiene conto appunto della pluralità delle sensibilità dei valori in molti dici
Per questo motivo e chiudo sul patto di lavoro dicendo solo due cose io son d'accordo con le le sottolineature glieli faceva Lupi e cioè a dire appunto sulla flessibilità sulla non rigidità d'altra parte non darci nessuna forma organizzata significa avere anche una pratica di plebiscito arrivismo di scelta delle leadership fatte dai media e non invece all'interno alla selezione
Del movimento
E la seconda cosa è questa che vorrei dire se ne vogliamo evitare queste forme dobbiamo considerare la pluralità degli approcci e io penso che c'è un punto che mi permette di chiamare per quanto età del Patto di lavoro
Che è carente anche a Porto Alegre se si può parlare in questa sede ogni tanta anche male il Pd io io penso che per esempio il problema risorse e crisi ambientali in questo movimento che pure pratica
La lotta ambientalista che pure pratica la lotta per contro la prima edizione di risorse non abbiamo ancora fortemente tematizzato io chiedo appunto a Salvatore coordinerà questo nostro lavoro
Che nel Patto di lavoro alla discussione del sedici questo problema delle risorse e delle crisi ambientali abbia un suo posto io credo che la proposta e faceva lento di avere un gruppo di lavoro sulla FAO sia importante senza fare più delle commistioni
Dobbiamo strutturarci in maniera che il movimento aggiunga a questo grosso appuntamento della FAO unito compatto con tutte le le le le organizzazioni da Legambiente al Foro ambientalista a ai sindacati che siano dentro secondo punto e mi avvio alla conclusione
E questo movimento è particolarmente importante
Nando nella sua relazione l'ha sottolineato molto bene Nando parla di un clima io penso che questo movimento lo voglio ripeterlo qui come diceva Sartre alla capacità di fondere le diverso organizzazione di fondere o nel senso di renderle uniche
Ma di metter lei incorre in in correlazione di metterle in relazione di fargli fare dei passi insieme chi avrebbe mai pensato alcuni mesi fa che Legambiente l'Arci avrebbero dialogato che Ecopass sulla scuola chi avrebbe mai pensato alcuni mesi fa che la FIOM e sarebbe ritrovata nei social forum insieme ai sindacalisti di base
Chi avrebbe mai pensato che il quindici avremmo avuto degli scioperi
Per la CGIL CISL e UIL le contemperamento uno sciopero generalizzato indetto da RDB Cobas è RSU nessuno queste è un patrimonio
Indispensabile bellissimo non lo dobbiamo a questo movimento doppia manca la capacità che queste forze hanno dimettersi in relazione ma senza movimento detto ai semafori o penso che sarebbe stato impensabili fino a qualche tempo fa di mettere in discussione il quindici quindi alla scadenza importantissima e come dice per notti io sono d'accordo noi parteciperemo a questo a questo appuntamento però Piero avendo il di di riferimento per un verso la praticanti concertativa
Peraltro la capacità che i Social Forum l'aria dei Disobbedienti devono avere di affrontare il discorso della del lavoro e del non lavoro del precariato e la moltitudine che non si riconosce all'interno del lavoro stabilizzato di quella moltitudine che non ha diritti
Dice un mio amico Carlo Guglielmi che un avvocato del lavoro
Non ci deve essere la Porro sesso precario interinale senza diritti allora la battaglia che le Rsu e non solo loro stanno pensando per generalizzare l'articolo diciotto non per cancellare attraverso un referendum
Che dia a tutti anche a chi è ai pentole attende al di sotto dei quindici dipendenti
Di godere dei diritti questa è una tappa secondo me importante il movimento la deve la deve discutere così come il re delle di cittadinanza bisogna che togliamo dei tabù se siamo d'accordo in movimento del Social Forum nell'aderire al quindici deve portare il reddito di cittadinanza
Come battaglia è come indicazione generalizzato lo dicevano che io penso che noi dobbiamo immette la nostra della nostra tematica
E l'ultimo il punto è questo che vorrei dire
Da questa assemblea deve venire a mio avviso ho una doppia indicazione uno la pratica dello sciopero generale ma questo Piero significa che non ci limitiamo allo sciopero generalizzato del quindici dobbiamo costruirlo strapparla mettere in difficoltà i sindacati perché si giunga veramente allo sciopero generalizzato
Ma l'altro grosso appuntamento secondo me compagni e compagne Cuesta noi dobbiamo assumere ieri l'abbiamo detto ma questa assemblea che dedicata appunto alle forme organizzative e al programma organizzativa ne dobbiamo assumere ognuno la chiami come vuole
Bill obiettivo di stendere una carta sociale dell'Europa democratica
Entro cui appunto i diritti fondamentali
Dei lavoratori dei cittadini dei migranti siano dente entro cui le libertà del di quella che viene detta la civiltà europea che viene proclamata ma non viene praticata debbono essere messi dentro e proponga anche Social Forum
Che per ho chiuso
Che per marzo cioè quando il primo di marzo si aprirà la cosiddetta Convenzione lo ricordavo ieri io penso che i Social Forum
Potrebbero fare a livello nazionale ognuno sono organizzate come vuole però in quelle scadenze in occasione di quell'apertura
Tutte le assemblee dei seminari perché effettivamente cominciamo a discutere di questa carta sociale dell'Europa
Loro sanno la convenzione la convenzione fatta dai governi
Loro stavano ancora una volta una convenzione che non è come quella giacobina ma che invece dei e degli esecutivi delle élite politiche
Per l'Europa noi cominciamo modestamente ad aprire una discussione all'interno
Nella nostra società civile non genericamente intesa ma teso a Santoro per costruire un'idea di altra gli altri Europa mi piacerebbe che nel programma che ne mettiamo assumessi appunto anche questa scadenza di discussione
Perché come dicono i compagni da tacche dobbiamo formarci informarci per agire e vi ringrazio
Non lo si prepari Corona di
Saggio filosofo
Ma io intervengo principalmente sulla questione della ripresa del conflitto capitale lavoro rettili come il sindacalismo di base intende affrontarlo in questa fase stia accadendo un fatto di assoluto rilievo dopo alcuni mesi
Da Genova forse in cui il sindacalismo di base non ha non aveva trovato una sintesi unitaria nel modalità di mobilitazione anche avendo una piattaforma del tutto simile nei contenuti
Finalmente siamo tutti insieme riusciti a elaborare una proposta di sciopero generale nazionale per il quindici di febbraio
Più notizie dico davvero tutti insieme nel senso dalla Confederazione Cobas alza in Coppa stavo a cubo al Re Tiberio allusiva mutualità lavabo dalla sede nel
La parte diciamo così anche più attenta dell'Orsa cioè della aggregazione
Una delle dei trasporti sta ragionando riflettendo su come partecipare a questa iniziativa uno sciopero generale nazionale
Di tutte le categorie
Proclamato unitariamente da tutte le organizzazioni del sindacalismo di base da quelle organizzazioni cioè che
Hanno non
Praticato il conflitto negli ultimi venti giorni quelle organizzazioni del sindacalismo di base che il conflitto hanno nel proprio DNA che ritengono che il conflitto sia uno strumento di regolazione dei rapporti tra le classi e che da questo sono partite anche con le loro differenze
Ora ci troviamo il quindici a scioperare nella stessa giornata
In cui le organizzazioni sindacali storiche concertative chiamano i lavoratori del pubblico impiego della scuola
A scioperare perché siano rispettati gli accordi di luglio del novantatré quegli accordi di luglio del novantatré la famosa politica dei redditi che ha devastato completamente tessuto del mondo del lavoro del nostro Paese riducendo salari riducendo diritti introducendo flessibilità e precarietà
Introducendo la privatizzazione della scuola della sanità della previdenza
Dodici operiamo in quel giorno
Con una piattaforma profondamente diversa assolutamente alternativa da quella proposta da CGIL CISL e UIL la CGIL Cisa quella che sono alla disperata ricerca
Di ridefinire un proprio ruolo politico nei rapporti interni al Paese un ruolo politico
Che è fatto di concertazione di ripresa la concertazione che ha fatto di fondi chiusi
Per la previdenza complementare piuttosto che i fondi aperti che è fatto di patronati e di tante altre cose che hanno consentito a queste organizzazioni sindacali
Di essere un buono può di avere un monopolio della rappresentanza che se leggete oggi il Sole ventiquattro Ore c'è un'intervista del sottosegretario Sacconi che dice
Ieri alla presentazione dei risultati
Della Commissione di garanzia sul diritto di sciopero cioè quella che sega ogni sciopero che non si è fatto a CGIL CISL e UIL la dice
Dobbiamo fare i referendum preventivi anche se è anticostituzionale per impedire che il sindacalismo di base blocchi il Paese blocchi le iniziative e io credo che ieri Agnoletto diceva a Porto Alegre non ci possono stare quelli del Social Forum e quelli che sono liberisti e quelli che sono stati con la guerra io penso che abbia profondamente ragione ma questo vale sempre e compagni
Io credo che oggi una parola d'ordine che deve viaggiare dentro il movimento composito è o di qua o di là
O si sta compie concertativo o chi sta o si sta con chi ha riscoperto il conflitto nel momento in cui il governo di centrodestra accelerava le politiche già predisposte dal centrosinistra o si sta con chi in maniera del tutto indipendente dalle politiche
Dei vari governi Chievo che si alternano ha dato vita ha una capacità conflittuale di tenuta sul piano della loro dentro la manifestazione alternativa del quindici entro lo sciopero generale del quindici ci sia ci sia una piattaforma che assolutamente costruita all'interno anche di quello che il il Social Forum ha prodotto in questi in questi mesi c'è la lotta alla precarietà
Io credo che ci debba essere il reddito il diritto al reddito credo che debba essere al primo punto ma ci deve essere per esempio e ci sta una critica forte a quell'Europa
A cui oggi tutti si riferiscono che per dire che è più europeista che un po'meno europeista questa Europa è un Europa che come gli Stati Uniti sta costituendosi in termini geopolitici e geo economici
Per entrare a pieno titolo nella competitivi dalla competizione internazionale capitalista su questo
Come sulla il diritto di estendere l'articolo diciotto perché dobbiamo andare all'attacco non dobbiamo stare in difesa rispetto a quanto cercano di produrre sul piano sul piano del lavoro dobbiamo avere molta chiarezza dovrebbe dobbiamo uscire da qui oggi
Non con una semplicistica
Adesione alla giornata alla giornata del quindici del quindici febbraio matura chiarezza di contenuti che dica che il quindici gennaio
C'è uno sciopero generale nazionale proclamato dopo tanto tempo
Unitariamente da tutto il sindacalismo di base su una piattaforma che è contro questo governo contro liberismo ma è anche contro quelle organizzazioni sindacali concertative che hanno consentito per anni che il liberismo da affermasse che ci fosse il predominio del profitto sui diritti dei lavoratori e credo che se ci sia da qui debba uscire
La decisione di stare nella manifestazione alternativa del sindacalismo di base del Social Forum dei giovani degli studenti di tutti coloro che oggi vogliono riaprire attraverso il conflitto la possibilità di costruzione di un altro mondo
Allora
Colore avversario socio al forno sono comunicazione Fernando di Ostuni pregato di presentarsi godeva porta
Uso questo
Io sono molto d'accordo sul fatto che ieri si è indicato da più parti credo da tutte la necessità di dire in modo molto chiaro che noi abbiamo due grandi discriminanti no alla guerra no al liberismo
Io credo però che all'interno di questo documento Patto di lavoro ci sono delle questioni sulle quali noi dobbiamo come dire lavorare di più in modo più approfondito dobbiamo integrale perché per esempio su tutta la questione
Ambiente nuovo modello di sviluppo mi pare che ci siano come dire dei passi estremamente frettolosi io credo che siamo tutti convinti e contenti che noi abbiamo fatto grandi passi avanti in questi mesi anche sulla capacità nostra
Di indicare di comprendere meglio quali sono tutte le connessioni che questo modello neoliberista sulle questioni argentine ma anche su tutto quello che succede rapporto nord-sud del mondo sulla guerra eccetera
Che cosa oggi è questo modello che cosa sta succedendo
Che cosa sta succedendo nel passaggio anzi tra il consenso che è stato cercato in parte ottenuto finora sul modello neoliberista che invece oggi è sempre più in crisi tant'è che diventano mi ricordo chi lo ricordava la dittatura del neo liberisti
Io credo però che un altro mondo è possibile è un altro mondo è necessario rotonda in costruzione come lo diciamo se noi siamo capaci di andare nelle battaglie che facciamo come dire in tutte le nostre sei da parte di tutti i nostri Social Forum al di là dell'antagonismo aldilà semplicemente di a volte rincorrere una serie di emergenze ce ne abbiamo bisogno
Probabilmente di trovare anche all'interno delle commissioni di lavoro nazionali e non solo
Un momento nel quale cominciamo a ragionare di più e meglio su alcune questioni che a volte diamo o forse troppo per scontate
O consideriamo delle questioni un po'aggiunte come a volte come è successo per moltissimo tempo per molti anni in tutti i documenti dei parti della sinistra
Sulle questioni ambientali c'era come dire una parte aggiunta dove a volte si metteva l'ambiente le donne non so che cosa
Ora noi abbiamo bisogno invece di cominciare a ragionare indicare sperimentare assumere anche per noi stessi una capacità diversa su chiamato l'uomo dello di sviluppo o o se volete se non vi piace un nuovo modo di intendere il rapporto uomo natura risorse rapporto con gli altri viventi
Energia
Produzioni e stili di vita modo di campare livello culturale
Su queste questioni io credo che noi siamo un po'indietro eppure sono delle questioni che anche nella critica al neoliberismo a livelli internazionali mi ricordo anche i social il il publico formo di Genova
A proposito l'esempio della questione di immigranti a propose il sud del mondo
Le sottolineature che son venute precisa sul fatto che c'è un debito Loverso dei dei paesi ove viveva uno dei Paesi ricchi dal punto di vista dei prestiti finanziari ma c'è un credito da parte loro per i danni ambientali che sono stati procurati danni che sono poi alla base di molte delle condizioni di di saggio di disastro di fame nel mondo di condizioni di vita di questi di questi popoli queste cose credo che non possano ogni tanto comparire e scomparire dalla nostra prassi insomma noi io credo che su questo dobbiamo fare un lavoro più organico
E dobbiamo essere in grado di costruire strumenti da mettere a disposizione sono già formulo Calì
Che ce ne sono molti che si occupano come dire di molte questioni che oggi riguardano una vera e propria emergenza che noi abbiamo sul territorio ai compagni all'alba osso sul traforo da quelle dell'Abruzzo alla questo delle strade gli inceneritori
I rifiuti l'elettrosmog
I disastri
Ecologici in Campania abbiamo duecentosettanta comuni a rischio
Di disastro di colate o di frane ecco io credo che noi su queste questioni ma anche sul modello di debba Berlusconi di creare lavoro sviluppo proposto delle grandi opere pubbliche
E tra poco ci ritroveremo con la questo dello Stretto della TAV e tutto il resto beh queste questioni non possono rimanere delle questioni episodi che nella nostra agenda mi pare ancora che noi siamo troppo condizionati solo da quello che succede sui vertici o sui contro vertici ma quando l'assumiamo una grande campagna nazionale su questo rapporto nuovo che è crisi ambientali
Modello di sviluppo modello di vita una concezione nostra diversa nel rapporto tra noi l'ambiente i nostri rapporti di genere di sesso come quelli che volete
Io credo che noi su questo dobbiamo fare un passo avanti grosso ha proposto dei social formulo dirò anche nelle riunioni che faremo
Con i compagni del Sud perché questa questione del sud è una grande occasione di riconversione per esempio delle produzioni dobbiamo essere capaci anche sulla questione del lavoro di non limitarci semplicemente a dire battaglia come dire in questo anno strategica fondamentale
Che noi abbiamo una necessità di fare una battaglia con dei licenziamenti e c'era ma dobbiamo avere il coraggio di dire
Questo modello di truppa questo neoliberismo ha creato oggi un sistema di produzione che non va bene bisogna rimettere indossa fusione noi dobbiamo essere capaci di creare avvenga per esempio il contropatto per il per il lavoro cioè un una indicazione di quali sono in Italia possibilità di occupazioni vere è un modello di sviluppo vero mi pare che queste cose sono ancora troppo fallimentari e troppo secondarie
Novara Social Forum
Dopo Novara socio al Forum si prepari Pietro allo dunque cerchiamo di Santo nei cinque minuti eh perché se no non ce la facciamo
Prima una breve comunicazione su quello che sono il restringimento dei diritti
A Novara
Sono stati trovati in un sito sessanta bidoni per il trasporto di uranio
Questi è stata fatta una conferenza stampa e sedici compagni il venticinque gennaio avranno il processo
Per manifestazione non autorizzata
Questo vuol dire due cose uno che fare anche una conferenza stampa quindi non una manifestazione comincia a diventare un reato
E il resto è che quando comunque ci si muova sul territorio su problemi importanti come quelli per l'ambiente tutto quando toccano lei gangli centrali di quella che è stata una politica ambientale il nostro Paese si va incontro a forme di repressione
Per invece brevemente per formare al patto no al patto io credo che sia necessario vedere alcuni punti
Siamo avversari irriducibili del terrorismo
Una parte abbastanza confusa si confonde con quello che è la lotta internazionale al terrorismo lanciata da Bush e dei nostri paesi e quindi è soggetta a interpretazioni veramente
Dove si si può ritorcere contro la lotta di certi popoli
Contro lo sfruttamento contro quello che subiscono certi popoli del terzo mondo nonché
Diventa subito terrorismo perché non è assimilabile a quello che l'impero oggi conduce per quanto riguarda le politiche di strapotere degli organismi sovrannazionale vedo che manca Lollo io credo che l'ONU sia comunque un organismo didattico
Non a caso tutte le guerre vengono poi convalidate dall'ONU e non credo che sia uno strumento modificabile e quindi chiama combattuto come gli altri organismi
Per quanto riguarda
La questione
La fine cioè la parte del punto dieci dove dice
Il Fondo monetario intatta
Sì il fondo monetario internazionale e la Banca mondiale Organizzazione mondiale del commercio la NATO mirano a costruire
La struttura di un potere transnazionale che sovrasta diritti delle persone dei popoli questo giusto e delle nazioni io credo che la globalizzazione ha portato a il superamento delle sovranità e quindi delle nazioni
Come dato di fatto insomma però rimangono le nazioni come strumento di controllo sociale e di repressione interna
E quindi è un fatto molto importante perché non possiamo ripristinare le cosiddette sovranità nazionale o battersi per quelle mentre invece il passo successivo ci sembra che sia contraddittorio ci battiamo invece per istituire organismi Stich internazionali democratici questo io sono d'accordo ma entra in conflitto con quello del mantenere o quanto meno non si capisce bene se vai vanno mantenuti gli Stati nazionale battersi per gli stati nazionale oggi vuol dire fare un passo indietro
Per quanto riguarda
Le forme di sussidio pubblico e via dicendo che vanno rifiutate io credo che vada
Messo proprio in evidenza che il reddito sociale
Rimane messo lì mentre invece il reddito di cittadinanza va a discusso approfondito ha messo dentro perché è uno degli strumenti che oggi ci permette di fare una grossa battaglia riportare al centro quella che è la contraddizione fondamentale capitale e lavoro che elemento su cui il Patto di lavoro deve inserire al suo interno proprio in modo organico
Penso che questi siano gli elementi Brevi di discussione e di modifica che vanno portati dentro nella Patto di lavoro grazie
Pietro se prepari Giovanni Cannella di Magistratura democratica
Non è vietato
Ma
Non è molto urbano fare riferimento ai gruppi di lavoro io non lo faro dei delle cose che dirò solo cose che la
Solo mia insomma
Non è vero e falso
Un elemento
Che deve indurci come dire ad una seria riflessione
E che all'ordine del giorno in questo Paese
C'è l'attacco ai diritti del lavoro e lo smantellamento del welfare
Un altro elemento
Che e presente sotto i nostri occhi e che questo è il possibile nella misura in cui sta avvenendo perché abbiamo un bel po'di anni alle spalle con responsabilità precise
Governi scelte sindacali precedenti e il centrosinistra da questo punto di vista e al primo posto come responsabile il movimento sulla questione concertazione sì o no essendo la concertazione
La causa o una delle cause della difficoltà oggi dei lavoratori e delle classi sociali più povere
A difendersi da questo attacco del centrodestra il movimento dicevo ha una possibilità molto importante di chiarificazione
Il no alla concertazione e la scadenza del giorno quindici scadenza badate bene
Che non è importantissima sol perché alcune organizzazioni sindacali il sindacalismo di base le RSU etc
Hanno scelto come momento di lotta generalizzato e importante
Ma badate non dobbiamo sottovalutare anche l'importanza della crescente difficoltà oggettiva
E sempre più soggettiva che in fautori della concertazione
E vediamo che il terreno sotto i piedi viene a mancare incontrano allora il pronunciamento del movimento
A ritenere il quindici una scadenza importante e tappa fondamentale di crescita complessivo del del conflitto in questo Paese
Una importanza ripeto fondamentale noi dobbiamo assumere questo dato ma è evidente
Che una difficoltà noi ce l'abbiamo comunque
Vogliamo dimenticare la difficoltà nostra per esempio di interlocuzione come dire quotidiana al nostro interno no
E vogliamo quindi non prendere atto che esiste un problema che è quello di darci non dico delle regole
Fisse
Immodificabili di agire certamente con grande flessibilità ma sicuramente dobbiamo cercare di accumulare tra di noi
Ripeto interlocuzione discussione
Conoscenza
Si pone un problema tra settimane messi appena in parlamento
Il decreto legge il disegno di legge sulle idee lei che governo l'ha chiesto l'ha presentato rispetto alla lavoro e quindi il libro bianco di Maroni che diventa legge noi avremo in quell'occasione una responsabilità
Molto molto rilevante
Dovremmo prepararci a quella scadenza
Ma non solo
Qui sono state fatte una serie di proposte
Non ritenete che sia necessario dotarci di un minimo di organizzazione ripeto minima che per esempio risponda a queste domande
La difesa dell'articolo diciotto
Da quella alla sua estensione quali sono le modalità quali iniziative dobbiamo assumere quando diciamo estensione dobbiam diciamo referendum per esempio
Proposta di legge non lo so
Piattaforma per i diritti del lavoro e non lavoro intendo dire Parma Parma per un verso il precariato per un altro verso il lavoro atipico in senso più lato quali se quali il nostro punto di vista qual è la nostra proposta
La questione della centralità del lavoro si ma c'è anche un allargamento di questa questione alla questione sociale come opporsi allo smantellamento del welfare vedi cosa come quello che sta succedendo nella sanità nell'istruzione eccetera
La carta dei diritti e l'ambito europeo quali sono le parole d'ordine del movimento eccome giungiamo quindi ad una maggiore consapevolezza ed una precisazione delle proposte
Il salario europeo il reddito sociale il bilancio partecipativo su questo quando incontriamo momenti di approfondimento discussione
Ho concluso
E concludo dicendo non è giunto il momento per mettere su senza affastellare proposte scadenza eccetera ma a mettere su una grande vertenza sì sulla
Movimento per i diritti del lavoro e del non lavoro e quindi finalmente una piattaforma che diventi anche come dire proposta di mobilitazione nel Paese che posso aggiungere intorno a marzo o giù di lì per fare in modo che il movimento dei Social Forum sia un grande protagonista nello spingere in direzione di quella rottura dalla concertazione e di quell'apertura del conflitto e di quell'avanzamento delle condizioni per un altro mondo grazie
Giovanni Cannella di Magistratura democratica
Allora lì intervento che mi che mi ha preceduto globale Luciano Muhlbauer
Consente di essere così sintetico
Lo progetto del mio intervento riguarda il lavoro la proposta di ampliare lo spazio e l'attenzione del movimento sul tema del lavoro e sull'attacco
Che il il governo sta portando a questo settore
Che badate bene qui bisogna capire bene che che cos'è giù gioco no non sono modifiche singole modifiche
Ha il diritto del lavoro qua il gioco
Una parte del e e della democrazia
Perché
Questi progetti il disegno di di legge Maroni e il libro bianco
Solo un attacco alla democrazia ma ma ma le depura la democrazia avanzata che Micheli immaginiamo noi ma addirittura per la democrazia accettata con la Costituzione anche dai dai democristiani e d'e e dai liberali cioè si sta mettendo in discussione
Quell'eguaglianza sostanziale che nella Costituzione
E al primo posto è una delle delle norme fondamentali cosa vuol dire eguaglianza sostanziale sì significa che lo Stato in base alla costituzione all'obbligo di rimuovere gli ostacoli
A per per arrivare a un'eguaglianza vera
Quindi si dice soprattutto i lavoratori che sono cittadini deboli e quando si parla di lavoratori si dice chiaro non si parla solo dei dei lavoratori stabili ma si parla anche dei lavoratori precari ed e e dei disoccupati cioè i potenziali
Lavoratori allora tutti gli interventi del dello Stato devono essere devono andare verso un vero riequilibrio di questa diseguaglianza questo
Negli anni sessanta e settanta si era tentato di farlo era stato fatto
A parte con due con due ma in tali congrue tasselli fondamentali lo lo Statuto dei lavoratori ed il professor del lavoro
Lo statuto del dei lavoratori che non è soltanto l'articolo diciotto ma è tutta una serie di di di norme che consegno hanno consentito per la prima volta alla a a a creare una situazione nei villaggi nelle aziende in cui il datori di lavoro non era più il dittatore del dell'azienda
Ma c'era la ma il datore il datore non era dittatore ma era semplicemente un dirigente perché si per prevedevano delle file delle delle norme che davano e dignità alla a lavoratore consentivano ai ai sindacati
Vistarini in azienda non non più di nascosto ma con i compiti pieno diritto
E
E quando si parla dell'articolo diciotto sia sia chiaro che non è in gioco neanche soltanto la tutela dei licenziamenti ma e in gioco l'intera possibilità di DDT esercitare diritti perché prima del del dell'articolo diciotto non c'erano praticamente cause che venivano fatte durante il rapporto soltanto dopo l'introduzione del perché l'articolo diciotto i lavorato da Totti il lavoratore ha avuto il il coraggio di esercitare i propri diritti individuali e collettivi senza paura di e ritorsioni
Quindi mettere in discussione l'articolo diciotto emettere discussione un po'tutto non è mai mettere in discussione soltanto però
Sì e finisco rapidamente
E rapidamente e passò anche a al processo qui si sta mettendo in discussione il processo in che senso perché
Il il processo era stato se strutturato proprio anche nel senso del riequilibrio del del lavoratore come parte debole mettere in discussione il processo con l'arbitrato con la certificazione significa me e e il considerare le le le parti lavoratore alla stessa segua da datore di lavoro e non la parte del cannone e questo è soltanto l'inizio perché il libro bianco di di Maroni voi lo sapete propone la derogabilità
Di di la della maggior parte delle norme anche dal contratto individuale significa sostanzialmente che lavoratore non è più il cittadino debole
E una e parte come il trattore di chi lavoro quindi sostanza e la fine del del del diritto per lavoro come diritto particolare e di diverso
Da uno male diritto quindi si torna a lavoro come me cieco finto dico soltanto che il movimento si dovrebbe far carico di cui di questo di questo tema
Prendendo lo come elemento centrale
Luciano Bove
Sul
Sul Patto di lavoro solo brevemente perché credo che sia evidente noi tutti che noi stamattina non riusciamo che iniziare un percorso però credo che sia importante iniziarlo bene
Io sono d'accordo con la proposta che Salvatore ha fatto l'inizio di dare un mandato di dare quindi care un percorso di lavoro che ci permetta di ragionare
Sui contenuti che sono nostri di ragionare sui contenuti senza se e senza ma ma anche di guardare all'inclusione e alla crescita del nostro movimento
Per quanto riguarda l'agenda
Io credo che ragionare sull'agenda ognuno a partire da quello che o da quello che fa e portare Quaggia le sue cose e probabilmente non è quello che ci fa interloquire di più
Io credo che anche per ragionare sulle proposte che sono state fatte io peraltro condivido
A e utile ragionare su quello che la posta in gioco cioè su quello che riguarda voi tutti
Io penso che abbia ragione chi dice che l'attacco che sta venendo avanti contro i diritti e le condizioni di vita
Per i lavoratori e le lavoratrici non sia solo una questione che riguarda i lavoratori e lavoratrici in senso stretto io credo che riguarda l'insieme per la Società civile italiana
Io credo che si tratti di un attacco generale generalizzato che riguarda tutti e tutte ed è sufficiente se qualcuno ha il tempo e la voglia di farlo dare un'occhiata a quello che si chiama libro bianco
Sul mercato del lavoro del ministro Maroni però scritto già prima da consiglieri del centro sinistra
Perché non si parla soltanto di articolo diciotto non si dice soltanto che uno deve e può essere licenziato anche senza giusta causa ma si dice molto di più
Si dice che non ci sarà più un diritto del lavoro uguale per tutti e tutti si dice che ognuno in base a dove lavora quale territorio a quale azienda quale categoria a un altro diritto a un altro contratto
è la precarizzazione totale ognuno e ognuna da solo di fronte al padrone di fronte al più forte
Per non parlare dei migranti di cui oggi dovremmo ricordarci un pochettino di più stamattina togliete prospettato in quel bel libro bianco un autentico lavoro servile
Perché il contratto di soggiorno queste due se voi un lavoro e se voi dunque un contratto dunque permesso di soggiorno allora accetti le condizioni che io ti detto
è una specie di nuovo lavoro servile che serve a ridurre i diritti e salario anche a tutto il resto dei lavoratori
Io credo che se queste la questione in questi termini queste questioni ci appartengono non perché ci sono simpatici i lavoratori per chi non lo è ovviamente dico questo ma perché sono questioni che ci riguardano in primo luogo e dunque dovremo ragionare anche su queste è stato l'intervento prima che giustamente ricordato la concertazione una parola che forse non a ma leggiamo tutti allo stesso modo ma sulla quale conviene ragionare
Perché non solo era spaiato da non solo era dannoso non solo la concertazione ci ha portato al punto cui noi oggi siamo la concertazione oggi non serve più né ai padroni né al governo e la stanno buttando via
La stanno buttando via
Ma le segreterie di CGIL CISL amica su queste noi dovremmo essere chiarezza essere chiari come Bambi centro sinistra e centrosinistra politico ma anche se il centro sinistra sociale se così vogliamo chiamarlo oggi si ripropone diresse uscita
Puck di sviluppo laddove sono le stesse organizzazioni confederali a firmare che la Regione Lombardia ha il dovere di fare i buoni scuola per le scuole private e questo succede perché al peggio non c'è mai fine
Io credo che oggi tutti i lavoratori fissi precari Nativio migranti donne e uomini abbiano un grosso problema noi abbiamo un grosso problema in Italia
Quello di ricostruire un altro modo di difendere i diritti e difendere il salario
Quello di ricostruire un altro il nuovo modo di fare sindacato quello di costruire un'uscita da sinistra e dal basso dalla gabbia concertativa io per questo sia un problema che ci appartenga a tutti a tutto il movimento
E credo che il movimento abbia dato un contributo anche a quelle forze del mondo del lavoro che già su questa stavano ragionando perché se oggi prima Leonardi l'ha ricordato se oggi i sindacati di base così tanti così divisi ma anche così importanti sono costretti e sono stati capaci a dire una parola insieme e dire che il quindici febbraio si vuole scioperare insieme sulla stessa piattaforma nello stesso momento nella stessa piazza
Se si costruiscono delle assemblee di delegati RSU dal basso che prima Genova eravamo una stanza in dieci persone a Bologna il primo dicembre
Eravamo un centinaio a Bologna a Milano abbiamo riempito con oltre cinquecento delegati delegati una sala alcuni giorni fa
Per dire insieme delegati per il sindacalismo di base e del sindacalismo confederale che non se ne può più della concertazione che c'è bisogno di costi una piattaforma diversa
Che che difende i diritti ma che si batte per estenderli che difenda salario ma per battersi per un salario europeo io credo che tutto questo abbia a che fare con il movimento credo che esso tutto queste il movimento debba fare
Non dire qualcosa schierarsi scegliere
Io credo che sia necessario che oggi questa assemblea si assuma la responsabilità
Di dire che quel percorso è anche il nostro percorso e che il quindici febbraio noi dovremo essere in piazza a dire queste cose insieme a tutte le forze
Vive nuove altre non concertative del mondo del lavoro
Per entrare anche con le nostre rivendicazioni le nostre piattaforma sulla scuola pubblica sul salario sociale e così via guardando anche oltre e chiudo subito perché dando ragione
Che non sarà l'unico passaggio bisogna pensare anche oltre perché entro metà marzo le famose delega al governo arriveranno i nodi verranno al pettine dovremo essere pronti anche di rispondere nuovamente sotto il Parlamento con una grossa mobilitazione entro metà marzo
E chiudo per dire che se noi ci stiamo rapportando o dovremmo rapportarci modo nuovo al mo'ai lavoratori anche i lavoratori stanno iniziando a farlo in modo diverso con noi ieri abbiamo fatto un'ottima discussione saranno presenti strutture di base
Dei precari lavoratori precari interinali eccetera
E hanno fatto la proposta io credo che vada colta e vada sostenuta quello dei costi era un percorso permanente di lavoro e di mobilitazione sul precariato sul lavoro sto non lavoro
Costruendo la grande assise nazionale e costruendo movimenti di lotta
Questi ha lavoratori sono venuti ieri ci hanno detto stiamo dentro al movimento vogliamo farlo in seno al movimento credo che questo vada accolto a partire dal quindici ma anche oltre grazie
Si interviene Ubaldo de Cobas di Roma
Ma
Io non voglio toccare gli ritiene che già sono stati toccati abbondantemente dico perché mi sembrano cosa abbastanza non dico scontate però l'abbiamo discusso e duecento mila volte quindi dico la centralità
Della Valle che attraversiamo le mobilitazioni
La forza di questo movimento che nelle diversità è riuscito a coagularsi e a portare in piazza centinaia di migliaia di persone e anche il percorso va be'dico che se all'indicato sia ieri sia fino fino a questo momento mi sembrano cose
Abbastanza compatibili e che non è che ci siano tantissime discussioni da fare
Mi interessa invece sottolineare un altro aspetto del problema cioè noi abbiamo un problema enorme nel senso il problema norma che non abbiamo e che
Noi abbiamo riusciamo a fare un po'di azioni manifestazioni con centinaia di migliaia di persone
Però poi dopo lo sappiamo perfettamente che queste centinaia di deliberazioni nella quotidianità li perdiamo
E questo è il problema grosso invece abbiamo in questo momento nel senso noi non abbiamo la capacità va bene di tutti riusciti a fare i lotti quotidianamente
Si sta cercando faticosamente va bene dico di dar vita ai Forum territoriali ai forum tematici
In gran parte delle città italiane
Quella scommessa grossa secondo me che non ci capiamo di fronte nel senso lo dobbiamo sforzarci
Per cercare di coagulare di quell'operazione per cercare di avvicinare queste persone che soltanto negli eventi vediamo spesso e volentieri
Dall'altro per cui su quei due sono le strade o noi pensiamo va bene dico che
Quotidianamente queste persone rete polverizzare qualcun altro organizzazioni perché ci pare noi oppure lo pensiamo che lo stesso modello per cui più per cui non riusciamo a portare in piazza migliaia e migliaia di persone sia Poli producibile anche di quello quotidianità
Perché io sono convinto che i
Tutte le anime che sono presenti in questo Guide to tutti i guanti ha tenuto di verità
Ma nessuno abbia l'abilità fondamentalmente anche perché altrimenti io ho ben di più
Quella verità sarebbe stata predominanti quella verità va bene di lavori per quella verità portare in piazza migliaia e migliaia di persone secondo me la domanda forte che c'è da parte di queste operazioni e quello delle tv di una sinistra nuova
Di una sinistra nuova preventivo e quindi la capacità va bene dico che questo movimento RAI quella di contaminare questi diversi reati
No secondo me la scommessa grosse che noi abbiamo che dovremo dico nei prossimi mesi
E proprio questa e quella per il DVD di Chirac per Dida a centinaia di migliaia
Di fronte editoriali di forum tematici
Che diano il nervo dico di questo movimento sul tetto se non riusciremo a fare di più quest'operazione questo movimento riuscire ad avere una prospettiva altrimenti i dischi e questo movimento può dopo in prospettiva
Vada spingersi sono molto forti ecco su questo io vorrei che ci fosse di una riflessione soprattutto nel giorno di professione da parte di tutti i forum
Deriva ricitato a Berlino e poi dovevano intervenire grazie
La parola Bruno
Si prepari Boy il Brescia socio forte
Molto più molto brevemente per lasciar spazio a tutti volevo solo sottolinea
Un la necessità di continuare diciamo
Questo laboratorio di confronto faccio un esempio
Documento che uscito in rete sul Patto di lavoro che mi sembra molto interessante perché per esempio sottolinea che il movimento è molto più grande di noi delle nostre organizzazioni dei nostri Forum
E spero che come a Genova in altre occasioni
Non cessa di di di stupri ci
Questa consapevolezza ci permette di essere poco autoreferenziali
C'è una frase lo dice nel movimento ci sono sensibilità siamo non violenti e disobbedienti e cose di questo genere va be'coniughiamo di cioè c'è solo la disobbedienza sociale della non violenza appaiono violenza
Preferirei che si scrive subito attaccata per scollegata da un connotazione esclusivamente di di negazione ebbene io penso che a mio avviso il laboratorio di questi di questi mesi di questi anni ci hanno fatto capire che la nonviolenza attiva ad esempio è fortemente disobbediente
E probabilmente la disobbedienza sociale
Almeno nel nostro contesto sociale politica assolutamente non violenta inteso come non violenza attiva e non come passività ma su questo il confronto sudore purtroppo anche il sangue probabilmente
Ci permetterà di fa una sintesi migliore volevo solo sottolinea un'ultima cosa
Io penso che uno sforzo enorme del nostro movimento si debba essere quello di cercare di connettere insieme
Le diverse sensibilità e le diverse ci centralità perché la sfida che ci troviamo di questa globalizzazione neoliberista è un è un tutt'uno EUR modello che è un modello economico modello sociale è un modello personale o modello seducente a livello personale anche e allora o noi riusciamo a col col mettere tutte queste cose a non cogliere come esclusivamente centrale questa contraddizione
Oppure quest'altra oppure riusciremo diventeremo quelli che ne so che perché siamo per la sobrietà di vita siamo per di media la produzione di acciaio e allora andiamo a colpire interesse di altri settori
E allora invece io penso che nostro sforzo sia quello di cercare di collegare insieme tutte queste lotte e tutte questi questi ragionamenti per dacci un alternativo veramente globale alla globalizzazione neoliberista
Brescia Social Forum si prepari dell'istituto
Allora ciao tutte tutte sono Gabriella del Brescia Social Forum
Ieri sera abbiamo portato alla discussione del gruppo di lavoro pace e guerra una proposta che ora rivolgiamo anche a questa assemblea generale
A tutte le realtà alle associazioni
Presenti a all'incontro di oggi
Una proposta che riguarda la guerra globale la guerra permanente la guerra imperiale che come sappiamo in atto
è una proposta relativa alle forme e alle possibilità dell'opposizione a questa guerra della diserzione
Non pretendiamo che sia la proposta risolutiva in realtà i modi e le forme gli appuntamenti sono tanti però quello che andiamo a proporre riteniamo sia importante non soltanto per noi di Brescia ma anche su di una come dire su di una scala più ampia quanto meno nazionale o per il Nord Italia
A Brescia ogni anno da quasi vent'anni a questa parte
Sì mo'si svolge una belle mostre delle esposizioni più importanti a livello europeo di armi leggere
Viene presentata come mostra di armi sportive e da caccia in realtà quello che viene messa in esposizione prima di tutto eh il logo è il marchio di un di alcuni anzi di molti dei più importanti produttori mondiali di armi leggere pistole mitra fucili
Sistemi
Di equipaggiamento antisommossa tra l'altro stiamo verificando la l'informazione non è ancora certa ma proporlo molto probabilmente è così che anche e l'impresa
Che produce il gas a lacrimogeno
Asfissiante che è stato utilizzato contro i manifestanti di Genova esporrà i propri prodotti alla mostra di Exa
Ad ex espongono la Smith & Wesson alla colta la Winchester e fra gli espositori italiani spicca un nome il nome di un'impresa multinazionale che ha la sede principale
A Brescia e che la Beretta la Beretta che rifornisce di pistole l'esercito degli Stati Uniti
Recentemente ha ricevuto una commessa anche dall'esercito messicano dalle forze armate e di polizia in particolare che operano nel cha ha passa in Messico
è ormai un'impresa multinazionale che appunti riproduzione in varie parti del mondo anche in Turchia
Ora Noe di Brescia riteniamo che la contestazione la critica a questa mostra l'esposizione delle armi leggere sia una appuntamento importante è imprescindibile per il movimento contro la guerra e per i diritti globali
L'Italia nel mondo è tra i principali produttori di armi leggere che come sappiamo producono non meno morti feriti danni
Per le popolazioni civili di quanti ne producano i bombardamenti il ricorso alle alle armi pesanti
Attorno a questa proposta di un'iniziativa grande articolata Suessa la mostra quest'anno si terra la metà di aprile
Stiamo raccogliendo a Brescia
Molti consensi la collaborazione attiva da parte di tante realtà che già erano all'interno del Social Forum o che ora si stanno avvicinando
Associa al Forum ma sulla condivisione di di di questa proposta è di un obiettivo comune molto semplice che dire no alla mostra di extra
è il delegittimarlo a e ostacolarne concretamente lo svolgimento ricevo una proposta articolata
La immaginiamo
Svolgersi svolgersi nella
Scusate nel corso di alcuni giorni
Con un forum ma che abbia carattere nazionale sulla guerra sull'opposizione alla guerra sulla produzione armi era e sulla riconversione dall'industria dall'industria bellica
Proporremo iniziative di spettacolo teatrale musicale nelle strade della città e almeno in una giornata vogliamo essere presenti nel luogo nelle adiacenze del luogo dove si svolge l'esposizione
Vogliamo esserci in tanti ognuno con i propri percorsi ognuno con le proprie pratiche che siano pacifiche non violente di disobbedienza civile e sociale
L'obiettivo comune è delegittimare appunto questa mostra e e comunicare alla città e al Paese l'opposizione l'opposizione alla guerra ora chiediamo anche a questa Assemblea di raccogliere la nostra proposta
In diciamo già ora Perra la metà del mese di febbraio dopo i quindici un incontro nazionale a Brescia terra
E discutere e preparare assieme le forme di questa iniziativa intanto noi abbiamo lanciato un appello che trovate disponibile sul sito internet nel internet del Brescia Social Forum
Per ora mi fermo qua e chiedo appunto attenzione la massima attenzione su questa proposta
Però adesso dico Alberto Zoratti della Rete Lilliput la rete Lilliput sapete che sta facendo un'importante assemblea quindi civile adesso
Alberto va bene dico
Non so se le conclusioni o quanto meno di quel dibattito titoli spetta questa strada
Si prepara Angelo di Milano
Comincia intanto ringraziandovi per il per l'invito e portando il saluto da Marina di Massa sono arrivato da poco
Col treno ci sono circa cinquecento persone già da ieri sessantotto nodi che stanno discutendo
Su una cosa molto importante una sudorazione
Nuova della rete Lilliput una nuova fisionomia ma sembra molto importante per la Rete questa perché è stata decisa è stata organizzata pochi mesi dopo il G otto vedere un po'di tempo fa perché ci siamo resi conto che la mobilitazione del G otto avrà portato molte opportunità al movimento ha portato molte opportunità alla rete di Lilliput ma anche lo Stato alcuni limiti ha mostrato il limite di una Rete che cresciute in maniera esponenziale aveva bisogno però di ritrovare la nuova fisionomia
In questi giorni l'Assemblea che si sta sviluppando a Marina di Massa sta proprio portando questo la fisionomia della Rete di Lilliput dal punto di vista organizzativo la fisionomia della rete degli ripeto dal punto di vista dei contenuti
è un passo molto importante perché sarà quello che poi determinerà per la Rete lasciata delle strategie e la scelta anche di un rinnovato spirito per confrontarsi nuovamente e in maniera più partecipata con il movimento del Social Forum è importante che la rete Lilliput in questi giorni trovino nuova fisionomia
Perché è importante che d'ora in poi viste costituzioni considerato che il movimento del Social Forum sta ragionando sul un nuovo patto fondativo anche la Rete possa dare il proprio contributo
E possa dare il proprio contributo a darete orizzontale restiamo cercano di costruire una rete che sia la più orizzontale possibile
Per il semplice fatto che la rete nasce in particolar modo per cercare di interconnettere fortemente locale con il globale cioè per cercare veramente di far passare quella che dovrebbe essere l'opposizione al neoliberismo attraverso le scelte quotidiane quelli quello che cerchiamo di fare e di portare il nostro contributo direste orizzontale
Il movimento che obiettivamente sta crescendo e che può essere una forte opportunità per il nostro Paese per il contesto sociale italiano
Perché questo però e per poter far questo non abbiamo anche le nostre edere nostre percezioni su come potrebbe essere il movimento del Social Forum su una ospitiamo potesse diventare possa diventare il movimento Song for un movimento di realtà o ancor meglio movimento di piazze virtuali o reali interno delle quali le diversità si possono confrontare abbiamo fortemente bisogno
Di avere delle strutture che non siano tanto soggetti politici in sé per sé ma siano soprattutto delle piazze dove si sposa confrontare sulle forme di lotta sicuramente ma ancor di più se col sui contenuti
Perché però fortemente bisogno di ragionare
Non tanto e non solo sulle grosse mobilitazione nazionale ma anche e soprattutto di come si fa erodere quotidianamente il consenso che obiettivamente la cittadinanza la la salita all'italiana e non soltanto diciamo la società si viene nel nella su una bella globalità ha nei confronti di un sistema neoliberista che è sempre più portatore di contraddizione
è chiaro che avere di fronte oggi la manifestazione lo dimostra un governo che non soltanto mette in discussione i diritti dei lavoratori
Ma mette in discussione anche soprattutto quelli che sono i diritti dice che dinanzi a nati con la Rivoluzione francese è un problema
Ineluttabile è un problema conto qui comunque dobbiamo prendere una posizione rispondere però è anche altrettanto vero che non possiamo dimenticarci che questo è espressione di un sentore comune
Che questo è espressione di un pensiero unico che non possiamo nascondercelo è presente fortemente l'intera dalla nostra società solo Traverso
Un
Una proposta di contenuti una proposta di alternativa che passa anche attraverso le scelte quotidiane né possiamo pensare di contattare tutta quella parte di società civile a cominciare da casalinghe e casalinghi diciamo lavoratori studenti
Che anche nel quotidiano vogliono cercare delle scelte che possono essere veramente alternativi
è importante però
Che quindi si comincia a ragionare fortemente su come dovrebbe essere sviluppato il movimento del Social Forum su come si potrebbero costruire veramente delle piazze che possano essere incontro e volendo anche scontro dialettico perché no di differenza
Però è altrettanto importante che cominciamo a porre anche quelle che potrebbero essere i piani di confronto
è importante che Porto Alegre sicuramente uno spartiacque sarà uno spartiacque
E ne potremo Buttarelli anche una sorta di proposta provocazione perché dopo Porto Alegre non cominciamo e non proviamo a ragionare sui contenuti perché non proviamo veramente ragionare in un confronto forte anche per quanto riguarda questo patto fondativo di quali possono essere i contenuti forti
Da portare quali contraddizioni possono portare e possono apportare un nuovo tipo di mobilitazione nuovo tipo di impostazione politica mi spiego meglio Rete Lilliput sta lanciando ormai Diretta dalla sua nascita non soltanto campagne singole ma anche un nuovo modo di impostare la vita quotidiana quella che viene chiamata economia di sobrietà
Se è vero come è vero che
Il il Governo degli Stati Uniti o comunque grosse economie come gli Stati Uniti si basano per due terzi sul consumo e altrettanto vero quindi che incidere sul consumo significa fare una scelta fortemente rivoluzionaria
Vuol dire che riuscire a incidere sulle scelte quotidiane può portare veramente
Come si può dire granelli di sabbia all'interno dell'ingranaggio
E qui è importante riuscire a considerare in che maniera noi riusciamo a portare questo tipo di contenuti ma anche riuscire ad affrontare che responsabile ama le possibili conseguenze che questo potrà portare un'economia di sobrietà significa SIM minori consumi minori consumi e porta ovviamente delle conseguenze anche lì Palocco passionale procediamo anche su quelle che possono essere le conseguenze dirette delle nostre scelte
Detto questo
Concludo velocemente perché non voglio trattenervi di più non posso
Approfondire ulteriormente in realtà quello che viene che viene discussa e verrà discussa Marina di Massa perché gruppi di lavoro sono lavorando ora quindi purtroppo non posso sopravanzare le cose che potrebbero essere smentite già stasera
Però su alcune cose sicuramente posso posso dire posso dire che il prossimo possibile contributo della Rete sarà quello di cercare di lanciare o comunque di indicare il passo il Patto di lavoro come un patto di lavoro fondato fondamentalmente sui contenuti che il social forum e il coordinamento nazionale del Social Forum auspichiamo possa essere semplicemente un coordinamento minimo
All'interno del quale si possono confrontare le realtà si possono confrontare le campagne però ci possono essere delle convergenze possibilmente continuate
Non necessariamente permanenti per quanto riguarda mobilitazioni singole
Non crediamo necessariamente che il coordinamento nazionale dello stesso ci al Forum debba necessariamente diventare un soggetto politico in sé per sé e crediamo che comunque debba essere fortemente radicato nei social forum locali e comunque debba essere diretta conseguenza di una discussione anche lunga e anche sofferta all'interno di tutte le realtà territoriali
Che compongono questo movimento eterogeneo un po'come quello che sta succedendo per quanto riguarda le tele lì per in questo giorni la discussione di questi giorni a Marina di Massa è la conseguenza di un anno e mezzo di discussione
è la conseguenza di un anno e mezzo di confronto
L'abbiamo cercato di non fare di non prendere scorciatoie per evitare di non portare avanti una rappresentazione falsata di quella calare abbia cercato veramente di trovare attraverso anche il metodo del consenso quello che può essere una strada migliore per avere la massima il massimo consenso possibile ma anche la massima partecipazione possibile
Per scelte che possono essere importanti la fisionomia della rete né uno ma anche altrettanto la fisionomia del prossimo mento le social forum prossimo che verrà con il nuovo patto e concludo con Porto Alegre perché questo discorso che gli ho fatto è un discorso che ritaglia uno spazio una finestra
Su quello che la Rete potrebbe apportare al movimento verso nord è socia al Forum
Però l'Italia anche delle letture no me crediamo ad esempio per quanto riguarda Porto Alegre che sia importante e necessario e il movimento italiano sia presente in massa
Riportiamo li riteniamo importante e necessario che tutte le diversità del movimento italiano siano presenti a Porto Alegre
Riteniamo però altrettanto importante che questa diversità siano sottolineate riteniamo altrettanto importante che invece di formare di costituire una possibile per alcune auspicata per altri meno delegazione italiana si forme un un'obbligazione era più leggera possibile che non ragiona in termini di movimento italiano in Stream senso stretto ma ragione in termine di contaminazioni con le altre realtà internazionali
Vorremmo arrivare a Porto Alegre avendo una visione il più trasversale possibile nel movimento e non ritrovandoci necessariamente a dover discutere a livello di delegazione italiana in senso stretto magari trovando necessariamente a tutti i costi un punto comune
Che obiettivamente visto il poco tempo che c'è stato per discutere deteniamo potrebbe essere un po'affrettato
Grazie
Angelo di Milano si prepara
Bonini
Va be'io mi presento faccio parte del Milano Social Forum ma non è un intervento a nome del Milano Social Forum
Un intervento a nome di una delle posizioni presenti nel forum che è una realtà complessa ci sono posizioni diverse e quindi non è stato preparato un unico intervento
Tralascio tutta la parte sui contenuti del Patto di lavoro e anche quella sugli appuntamenti sono molto d'accordo con una serie di cose dette da diversi compagni tra i quali Piero Bernocchi
In particolare sulla scadenza del quindici e su come questo movimento si dovrà andare a collocare il quindici penso che i contenuti della manifestazione alternativa promossa dai sindacati di base siano i contenuti di questo movimento e non i contenuti
Non sono i contenuti di questo movimento invece quelli dell'eventuale altra manifestazione dei confederali
Insistere invece sulla questione delle forme organizzative
Che mi sembra che non sia stata sviluppata a sufficienza tutti quanti hanno insistito giustamente sulla necessità di creare nuove forme politiche orizzontali includenti e innovative rispetto a quelle della democrazia delegata
Credo che questo si possa fare se si precisa meglio il ragionamento sulle forme organizzative perché le forme organizzative sono lo strumento affinché queste forme politiche innovative divano concretamente io penso che vada riaffermato un principio generale che il principio di carattere assembleare cioè che tutti i momenti che noi andiamo a costruire tutti momenti nei quali non andiamo a decidere siano momenti aperti quindi il principio delle porte aperte come principio generale
Questo non vuol dire secondo me negare che a livello intermedio possono esistere delle strutture ristrette nel momento in cui un movimento come questo a livello nazionale sulla scala nazionale non può stare in assemblea permanente quindi io penso che sia legittimo pensare alla costruzione di questi coordinamento
Coordinamento che si è detto che le reti
E dei forum penso però che vada precisato un po'meglio il ragionamento di questo coordinamento perché se le assemblee sono fatte ogni tre quattro mesi allora l'importanza di questi coordinamenti è un'importanza da non sottovalutare
Innanzitutto suppongo che per reti nazionali si impennano le associazioni e le organizzazioni politiche per cui chiamiamole tranquillamente con loro nome perché tanto non credo che si scandalizza nessuno
Quando si dice delle reti e dei forum s'intende si propone che ogni e forum locale il coro media grande con pari dignità mandi un delegato ognuna di queste riunioni
Questa è la prima questione che ho pongo l'altra questione che lo pongo è di riprecisare comunque il ruolo dell'Assemblea io penso che l'Assemblea anche fatta ogni tre mesi ogni quattro mesi o se necessario anche ogni due
Mantenga il ruolo di indirizzo politico generale e soprattutto mantenga il ruolo di discussione e di decisione su quelli che sono i punti controversi
Io riterrei negativo per esempio che un coordinamento ristretto decida a maggioranza su un punto dove c'è un dissenso forte io penso che in questo caso vada ributtata l'Assemblea penso che sia questa un'altra cosa
Che va chiarita oltre appunto alla composizione poi
Di questo coordinamento
Un'ultima cosa e chiudo credo che non vada generalizzata questa formula a livello locale cioè nel senso che io penso che l'esigenza di creare organismi ristretti che non siano pletorici che che a abbiano una maggiore facilità di convocazione di funzionamento insiste ed esiste soprattutto a livello nazionale
A livello locale invece credo che un modello di tipo assembleare aperto possa funzionare non solo in una situazione di provincia ma anche in una situazione metropolitana perché l'esperienza di Milano che questa anche se con posizioni diverse perché non tutti erano d'accordo
Noi stiamo facendo funzionare sia un'assemblea che un coordinamento
Siccome il coordinamento è aperto spesso magari a delle funzioni che non si distinguono molto va bene l'assemblea però diciamo che il principio dei momenti comunque sempre aperti a chiunque voglia partecipare
è un principio che più o meno si sta riuscendo a far funzionare quindi io non credo che vada generalizzato questo modello del coordinamento rispetto a a livello locale quindi a livello locale il dare il massimo spazio per forme che possono essere invece di tipo assembleare quindi credo che questo vada sviluppato questo ragionamento perché l'esigenza di funzionalità
è di agilità degli organismi decisionali chiamiamo a costruire deve comunque sempre mantenere un equilibrio fra l'esigenza di nuove forme della politica che tutti sottolineammo e forme organizzative concrete che per non essere in contraddizione con questa esigenza devono avere un livello sufficiente di apertura
Grazie
Parlare a fare buoni visibile vari Luca Casarini
Allora io sono dell'Arci la seconda parte del mio intervento vi dico quello che pensiamo noi sulla discussione all'ordine del giorno nella prima parte riporta invece il brevissimamente il l'esito del gruppo di lavoro pace guerra che abbiamo fatto ieri perché crediamo centri nella discussione che stiamo facendo su Patto di lavoro e programma
Allora nel e sulle nel gruppo di lavoro pace guerra abbiano diciamo avvertito molto alla necessità di riuscire in qualche maniera a trovare un modo un po'più solido di quello che abbiamo avuto finora di mettere in Rete e socializzare comunicare
E contaminare campagne e iniziative Progetti
Idee che vivono nella dinamica locale e che però spesso e volentieri diciamo possono esser più che qualche che iniziative locali perché possono appunto diventare patrimonio di altri possono costruire iniziativa anche nazionale perché no internazionale
Allora l'idea è quella di in qualche in qualche maniera di riuscire a stabilizzare una sede di gruppo di lavoro sulle questioni pace guerra che permetta la socializzazione delle idee che circolano e delle iniziative che facciamo a livello locale e in particolare che riescano in qualche maniera far diventare più forti e più praticate le campagne campagna che sulla tematica specifica di pace guerra che ovviamente diciamo la tematica generale che riguarda tutti contro
Diciamo la la la battaglia contro la guerra sociale economica militare di tutti ma ci sono anche delle cose specifiche
L'abbiamo parlato diciamo soldi la la campagna per il boicottaggio delle banche armate era al boicottaggio
Delle delle aziende che sostengono il sistema di guerra l'obiezione fiscale alle spese militari
Tutte le vicende legate alla solidarietà internazionale Palestina Kurdistan Balcani Iraq solo per parlare di quelle più vicine che sono il nostro fronte interno d'iniziativa mediterranea contro la guerra
Su questo ci sono tante cose che girano tante idee e l'idea è quella di cercare il più possibile di farle circolare tra di noi e di far sì che si allarghino e possono diventare possono contaminare Soggetti Redi realtà
Nel nella nel gruppo di lavoro abbiamo ascoltato la proposta dei compagni di del Social Forum di Brescia e abbiamo raccolto la loro proposta quindi la riportiamo qua anche come gruppo di lavoro
Di cercare di pensare alla iniziativa che nasce da loro e quindi all'iniziativa di contestazione della mostra extra
Sulle armi leggere che come è stato ricordato è la più grande mostra del mondo sulla delle di armi leggere che si sarà dal tredici al sedici aprile a Brescia
Con l'idea che se siamo capaci potremmo costruire un percorso che ci porti a costruire in tutte le città nei giorni prima della mostra iniziative locali che ognuno fa diciamo sui propri contenuti ed è rispetto alle proprie vertenze locali cittadine
Allegate alle vicende diciamo del collegamento fra guerra economia sistema militare industriale eccetera
Poi di andare a Brescia e avere la una sorta di assemblea nazionale sulle questioni della pace e della guerra in particolare legati al tema del Col de diciamo del rapporto fra guerra e economia in con l'idea però di averci un'assemblea che si è fatta anche verrà gruppi di lavoro con Esperti correlazioni che ci permettano d'approfondire i contenuti e non solo di ripeterci le cose che tra di noi già sappiamo
E poi di partecipare insieme alle mobilitazioni che insieme con i compagni del di Brescia si decideranno da questo punto di vista quindi l'idea che la prima riunione di un gruppo di lavoro nazionale pace guerra si possa tenere proprio a Brescia
Dopo la metà di febbraio in una data che i compagni di Brescia ci faranno sapere che metteremo in Rete a cui invitiamo tutti quelli che sono interessati a ragionare sull'evento di Brescia su come costruirlo insieme in un percorso che ovviamente ancora all'inizio
Anche diciamo come sede per la possibilità di scambiarsi ulteriori informazioni e possibilità di lavoro su campagne Nizza vive locali quindi questo diciamo è quello che vorremmo sottoporre all'attenzione di tutti e un percorso che crediamo sia utile mettere in piedi
E ora diciamo qualche commento molto brevemente su la discussione che stiamo facendo per come la stiamo vedendo noi nell'Arci
A noi siamo piuttosto diciamo soddisfatti del periodo che stiamo vivendo in questa fase in questi ultimi mesi e mi sembra che le cose che sono successe negli ultimi mesi ci danno un sacco di idea positive su come possiamo andare avanti perché in realtà mentre dicevamo che la discussione su come il Social Forum dovevano organizzarsi era ancora tutto da fare in realtà poi facendo le cose una metodologia in qualche maniera sta venendo fuori
E io credo che sia la metodologia positiva
Prima questione mi sembra che diciamo le cose che abbiamo fatto in questi mesi abbiano un po'sgombrato il campo dalla discussione che mi sembra francamente appunto a questo punto superata
Su una sorta di contraddizione che sarebbe esistita ricordatevi dibattito subito dopo Genova fra contenuti da un lato e mobilitazione dall'altra
Allora secondo noi questa contraddizione non c'è e non mi successe perché inventarsi una contraddizione che non c'è in questi mesi diciamo a partire da Genova dove si è posto in più in generale il tema della lotta al neoliberismo e della democrazia globale perché questi hanno diciamo i due temi fondamentali che abbiamo affrontato è il nell'agenda e nella piattaforma politica del movimento si sono aggiunti un sacco di temi immigranti oggi e tutte le questioni
Diciamo della battaglia di civiltà sulle migrazioni e sui diritti di cittadinanza la questione dei San del diritto al sapere e le battaglie per il diritto alla scuola la scuola pubblica la questione diciamo relativa a il diritto del lavoro l'articolo diciotto i lavori la il lavoro e il non lavoro
In realtà come dire Attraverso le vertenze e le mobilitazioni all'incontro con le reti e i soggetti sociali
Che si vanno muovendo e che pongono a partire dal loro punto di vista dai loro di bisogni negati nel loro diritti negati che ci pongono questioni nel momento in cui affrontiamo questioni la trasformiamo incapacità di vertenza
Come dire conquistiamo contenuti conquistiamo contenuti per non parlare ovviamente diciamo del tema pace guerra no che Java il cappello di tutto
Non è vero che siamo rimasti fermi non c'è bisogno che decidiamo Aubert riflettiamo su qual è il nostro contenuto ce l'abbiamo eccellenza nominando su facendo le cose e l'importante sapere in qualche maniera
Riuscire a essere un po'usando lo slogan che usa attacca un movimento che faccia come dire
Auto educazione popolare improntata all'azione cioè che non facciamo solo la piazza mentre facciamo la piazza per fare la piazza per convincere la gente a scendere in piazza bisogna come dire approfondire contenuti le tematiche e le campagne e da questo punto di vista guardate che dal si che dal punto di vista dell'organizzazione
Questo metodo
Sta funzionando il gruppo dei lavori di lavoro che ha preparato Fausti o acqua il dieci novembre ha funzionato bene
Il gruppo di lavoro che ha preparato la manifestazione dei migranti ha funzionato bene allora proviamo a pensare a una metodologia di questo genere cioè da questo punto di vista diciamo concordo con il percorso che sul Patto di lavoro propone a Salvatore senza nessuna modifica
Proviamo a pensare all'idea d'andare avanti per incontri nazionali che in qualche maniera come dire a signore il terreno dove intrecciamo soggetti
Terreni d'iniziativa contenuti il nostro modo di stare dentro le vertenze le questioni che abbiamo di fronte e e la capacità poi come dire di a di di di edizioni le assemblee sono i momenti in cui decidiamo insieme cosa fare e e come dire e costruiamo le condizioni perché il lavoro che c'è da fare qualcuno lo faccia e chi lo fa lo fanno i compagni che su quelle cose su quei terreni sono più c'hanno più relazioni più rapporti più capacità eccetera non abbiamo mai deciso da chi ne ha fatti gruppi di lavoro sono aperti di vuole tanto si tratta di andare a lavorare
Non si tratta d'andare a bici come dire ad avere potere si tratta di andarsi a fare il cumulo per preparare bene una manifestazione dei migranti e questo è quello che è successo
Allora da questo punto di vista l'unità per l'ultima cosa che voglio dire scusate la lunghezza ho fatto due interventi in uno è questo
Stiamo attenti
Al modo in cui lavoriamo perché questo è un modo non è un modo leggero questo è un modo che può essere come dire appunto capace di mettere insieme politica iniziativa contenuti e capacità di mettere in rete su oggetti
Dopodiché stiamo attenti perché voi lo sapete meglio di me
Mentre Social Forum a livello locale anche qua in questa sede ci sono state diciamo tante tante organizzazioni gruppi che sono interessati e che sanno fare che stanno dentro la dinamica di movimento su tante questioni che ce li siamo persi per strada
Perché magari non sono avvezzi non gli piace di stare dentro la dinamica assembleare perché dentro le riunioni dei Social Forum durano fino alle tre di notte non ci vanno o perché magari non c'hanno modo di esprimere le cose i contenuti su cui loro lavorano
Allora da questo punto di vista anche mi sembra che è presente anche a livello locale i social forum che lavorano meglio son quelli che danno spazio alle persone di fare quello che sanno fare
Che costruiscono gruppi di lavoro ad hoc c'è gente che vuole lavorare su una campagna specifica di boicottaggio bene si lavori se poi saranno bravi sarà una campagna che coinvolge tutti se non sanno balzana campagna che dura tre giorni
Ma non pensiamo come dire di conquistare di tenere in piedi la Rete semplicemente con i meccanismi dell'incontrarsi discutere e decidere insieme perché la vede la teniamo insieme se siamo capaci di dare ad ognuno l'opportunità di fare quello che sa fare riportandola in una rete comune
E da questo punto di vista il lavoro che dobbiamo fare quello anche di recuperare un sacco di forze sociali di movimento diciamo che sono un po'stanche di un certo modo di lavorare
E che invece possiamo conquistare se decidiamo che facciamo le cose sui migranti tante organizzazioni che magari ai social forum nemmeno ci vanno stanno in piazza
Su Action for Peace in Palestina abbiamo ritirato dentro la dinamica già in gara internazionale gente che forse Social Forum non c'era mai venuta
E questo secondo me è il modo di fare pensare a quello che vogliamo fare cercare di tirarci dentro la gente
Poi se diciamo se ci stanno in giro per l'Italia mille persone che sono disponibili a fare notte tutte le sere in posti non riscaldati a morire di freddo
Diciamo va bene ma sappiamo che questo movimento ha fatto anche grandi tanta gente che dobbiamo esser capace di tenere insieme anche semplicemente perché invece capace organizzare le campagne con le cartoline da spedire al presidente La Repubblica siamo tutti movimento non qualcuno vale di più e qualcuno vale di meno
Luca Casarini si prepari
Gianpiccoli
No credo che
In questo momento sia utile
Cercare di dare dei contributi a una discussione che non è né semplice né già scontata io sono molto d'accordo con Franco Russo
Quando dice nessuno di noi ha la ricetta per sapere esattamente come si fa perché stiamo vivendo ora questo tipo di percorso
Però allora utilizziamo almeno io cercavo di utilizzare questo tempo per intanto chiarire alcune cose
Anche dal punto di vista del della nostra inter Mita questo percorso quali sono gli obiettivi ad esempio del movimento dei Disobbedienti dentro il movimento dei movimenti e due alcune considerazioni sulla discussione anche di ieri e su questa di oggi su come continuare il percorso e rilanciare
Il movimento all'interno della dinamica dei Social Forum e non solo
Allora punto primo io
Credo che sia importante chiarirlo
Noi siamo fortemente convinti di di una cosa
Certamente non abbiamo le ricette per tutto ma siamo capaci di vedere che oggi attraversiamo tutti un'altra fase
Cioè la differenza tra la fase espansiva
Del dopo Genova e la differenza della fase ma questi interni planetari credo e lo vedremo a Porto Alegre dopo l'undici settembre non può essere ridotta ha una cosa da niente credo che tutti dobbiamo porci questo interrogativo vedere anche come riuscire a rilanciare l'esperienza di movimento in Italia a partire da una realtà buttata
Non è che l'introduzione del concetto dalla guerra globale permanente o della situazione determinata sì dopo
L'undici settembre sia una cosa che non influisce su come i movimenti possono incidere poi nella realtà perché ricordiamoci anche una cosa movimento dei movimenti e si fa movimento per il movimento ma per trasformare c'è questo è ciò che rende attrattivo lei essere parte di un percorso costituente come quello che noi speriamo e sogniamo di di essere altrimenti si riduce il tutto al fatto di essere tra virgolette una delle tante parti che più o meno nell'agenda politica
Dice alcune cose io invece credo profondamente che la discussione di ieri su come andare a Porto Alegre su quali obiettivi quali punti quali nodi politici noi portiamo in quell'assise e soprattutto sul fatto la ricerca continua
Di essere insieme a portare questi punti cioè di non considerare mai autosufficiente il proprio esistere come realtà e questo riguarda anche i disobbedienti noi non ci consideriamo sufficienti e autosufficienti noi
Crediamo che essi abbia senso per tutte le reti sociali per tutte le sperimentazioni di aggregazione politica
Abbia senso esistere se se si è in rapporto con altri se si tende ad allargare questo tipo di percorso in questo senso i soci al Forum sono importanti
Con questo spirito sono importanti se diventano la riduzione cioè il tentativo di riduzione o o quanto meno le
Considero nuovi questo soggetti sociali che prendono in mano il proprio destino e che è lo spirito di Genova che ciò
Che ci ha mosso tutti perché ciò che ha mosso anche il Social Forum in termini locali territoriali
E che lo gestiscono dentro a battaglie politiche a Campania ad obiettivi da praticare nelle differenze ognuno con la propria specificità ma cercando di costruire ammette e di guardare oltre se stessi
Questo mi sembra un nodo fondamentale che anche a Porto Alegre dovremmo ribadire e mi è piaciuta la discussione di ieri perché in realtà è stata la cosa importante decidere che noi a Porto Alegre cerchiamo di andarci
In termini movimento con dei contenuti con degli obiettivi con delle parole d'ordine
Che sono unificanti nonché sono tra virgolette
Che fanno parte di quel magma che sarà purtroppo una dimensione che forse ha assunto troppo livelli diciamo così elefantiasi e burocratici
Insomma noi a Porto Alegre dovevo pur dire che Veltroni non ha nessun titolo per stare a Porto Alegre dentro un meccanismo di battaglia contro neoliberismo e contro la guerra che esprime che deve esprimere Porto Alegre lo dovremmo fare dovremo produrre una rottura
E qui sto mesto io credo credo che questo ci renda uniti
Questo è ciò anche le rotture che lo insieme decidiamo di fare le forzature tra virgolette Genova è stata una forzatura per tutti
Non è stato una cosa armonica non è stato una cosa evidentemente così tranquilla è stata una cosa che ha fatto discutere noi dovremo far questo in questo Paese far discutere
Produrre delle contraddizioni allora dico su questo mi sembra importante la discussione di ieri emissione importante che extracosto dato politico
In Italia il movimento dei movimenti dei Social Forum delle reti sociali dei migranti degli studenti in movimento
Di coloro che si battono contro la devastazione ambientale dei Cobas dell'autorganizzazione sul lavoro degli intermittenti e cioè esprimeva questo
Questo livello di posizione mi sembra una cosa importante e da sottolineare anche quando usciamo d'acqua la seconda cosa io sinceramente credo che noi dobbiamo mai perdere di vista il fatto il comandante David dice noi siamo vento e non i polmoni che lo respirano noi siamo passo e non il piede che lo muove allora i soci al Forum
Noi del Movimento dei disobbedienti che abbiamo scelto di presentarsi quindi stare dentro qui non non esisterebbe un discorso disobbedienti senza il movimento questo intanto ma io credo che sia importante rilanciare anche questo fatto lo spirito dei Social Forum che dobbiamo ricco ricollocare dentro questa nuova fase non è il nome non è il meccanismo di sommatoria non è il meccanismo che ci può salvare dal pericolo tra virgolette di come si dice di ricadere in un meccanismo appunto di autosufficienza anche noi io credo che il Social Forum punto vento e non ho i polmoni che lo respirano
Hanno un senso se sono luoghi di movimento dove che sono attrattivi per i soggetti sociali del territorio e che sono effettivamente luoghi dove si intrecciano reti sociali che portano dei contributi
E che si trovano insieme perché sanno che non sono autosufficienti apportare quelle battaglie da soli
Questo è lo spirito che deve secondo me rilanciate nello sforzo che tutti facciamo per come fare a rilanciare questa esperienza e a renderla capace di reggere questa fase che non è una fase facile è una fase dove l'intero colpisce colpisce duro
Senza nessun problema lo stiamo attraversando un meccanismo tranquillo e beato vedete anche Genova che cosa significa vediamo che cosa che cosa significa in termini anche di restrizione culturale degli spazi
Ebbene tentata in ogni modo allora io credo il rilancio dei Social Forum passa attraverso anche un metodo nuovo pieno di cui noi dobbiamo impossessarsi non è questione di alchimie o di studiare come caso dobbiamo fare in coordinamento lo coordinamento va bene tutto qualcuno prima di me ha detto sono strumenti ha ragione sono strumenti non sono solo i polmoni il vento però è quello che dobbiamo cercare allora io credo e finisco credo che sia importante per esempio avere un metodo anche innovativo ad esempio il due e tre marzo dobbiamo trovarsi giustamente per discutere che cosa portiamo a casa da Porto Alegre come rilanciamo in termini territoriali in termini generali
Le campagne che Porto Alegre ci consegnerà e su cui noi dobbiamo fare battaglia durissima perché guardate Porto Alegre diventa ad uso veltroniano
Quando è generico ma quando invece esce con degli obiettivi che lì hanno fanno fatica oggi quando sono in saranno in piazza
Coloro che hanno votato i centri di detenzione permanente per i migranti
Quello è il nodo politico è un obiettivo che noi dobbiamo rilanciare perché quello mette in crisi anche le bugie quello mette in crisi l'ipocrisia il tentativo di svuotare questi percorsi movimento appropriandosi dei trasformandoli in passerelle
Allora il metodo il due e tre marzo dovremmo negare la nostra discussione a un rilancio delle campagne che Porto Alegre ci consegnerà di modo che queste assemblee siano momenti di discussione e confronto ma anche di decisione ma anche che siano utilizzabili dalle reti sociali come è stato per i migranti come è stato per gli studenti come è stato ritrova se accetta e siano assemblee luoghi spazi come i social forum locali tempo pensiamo l'attività delle reti nonché la riducono nonché le fanno passare una strettoia
Questo metodo credo debba essere preso fino in fondo come sperimentazione io credo veramente ho finito che sia importante avere anche chiaro questo noi tutti siamo per il movimento per il movimento dei movimenti
Dobbiamo trovare insieme la maniera di rilanciare e di rendere più forte ancora questo tipo di percorso più denso di significati credo che questo ragionamento anche nel procedere per campagne contenga lo spirito di Genova che aveva te non era semplicemente l'obiettivo del G otto certamente c'erano i contenuti c'era esperienza di contaminazione ma aveva anche l'obiettivo da praticare insieme nelle differenze credo che questo metodo
Si salvi dal rischio invece di diventare tra virgolette semplicemente l'ombra di voi stessi di quello che siamo stati è una nuova fase è una fase più complicata difficile ma credo che tutti insieme possiamo mettercela tutta per trasformare questa cosa finisco dicendo anche sul metodo un'altra cosa che propongo per dare centralità a questi spazi di movimento nei territori che sono i soci al Forum e che sono anche altre cose che non si chiamo la social forum hanno lo stesso spirito reti forme di autorganizzazione lecita eccetera credo che sia importante pensare a forme di mobilitazione e non sono solo la manifestazione nazionale tutti insieme a Roma ma che sono dislocate in tutto il territorio che diano protagonismo
Per far che costringano a mettersi in gioco anche da questo punto di vista che diventino quindi attrattive nel territorio
Non non trasformiamo c'è l'espressione delle tra virgolette grandi sfilate come appunto la politica dei politicanti a ci ha come si vince
Purtroppo impalato c'ha insegnato a fare credo che sia importante invece dare centralità anche al fatto che i Social Forum ci sono in tutte le città che vanno rilanciati che vanno rilanciati dentro questo spirito non entrò spirito tra virgolette del logo o del modello Moreton lo spirito dell'esempio
E tutti sono importanti da questo punto di vista e credo va be'sul resto sulle campagne state proposte io mi trovo assolutamente d'accordo propongo questo contributo non perché so come si fa ma perché credo che questa discussione deve essere vera tra di noi vera fino in fondo noi sì che dobbiamo farci noi attraversare anche dai movimenti questo il dato
Pian pittori
Si prepari Gianni Fabbris
Franco Gianpiccoli quella Federazione Chiese evangeliche in Italia io vorrei fare un breve intervento sul patto sul Patto di lavoro al punto in cui si parla delle discriminanti e siccità la discriminante del rifiuto della guerra del ripudio
Del fascismo del sessismo del razzismo io ritengo che in queste discriminanti di ripulsa vada inserita anche la violenza il rifiuto della violenza voi sapete che nella preparazione
Del Genoa Social Forum
Il Patto di lavoro che ha creato poi Genoa Social Forum è stato ha avuto una affermazione
Anche se piuttosto sfumata per ciò che riguarda il rifiuto della violenza questo rifiuto è cresciuto nella preparazione del Genoa Social Forum tanto che poi la sostanza
Che ha espresso il Genoa Social Forum è stato un impegno
Del non danneggiare le persone né cose a Genova e sappiamo che la violenza che si è avuta è una violenza esogena che è stata importata e non certo prodotta dal Genoa Social Forum
Ecco io credo che questa crescita vada vissuta è inserita anche in questo nuovo patto di lavoro questo può sembrare superfluo nel senso che dopo Genova abbiamo avuto Assisi il dieci novembre sono state manifestazioni senza violenza ma non possiamo illuderci che provocazioni gravi anche come quella che abbiamo subito a Genova non si riproducano
E allora è necessario riflettere su questo e avere un orientamento preciso per ciò che riguarda la non violenza perché questo anche perché quello che noi dobbiamo
Dobbiamo perseguire nello sviluppo del movimento dei Social Forum è allargare la base della società civile con la quale noi entriamo in contatto e cerchiamo di risvegliare di far aprire gli occhi sulla realtà del nostro mondo del venti per cento che consuma
Più dell'ottanta per cento delle risorse del mondo e il e il la possibilità di parlare di comunicare i contenuti che noi abbiamo elaborato a Genova prima di Genova Porto Alegre eccetera contenuti di denuncia e contenuti di proposta
è direttamente proporzionale al sistema al metodo della non violenza perché se interviene la non violenza interviene uno schermo opaco che impedisce la comunicazione perché la violenza comunica solo se stessa
E cancella i contenuti che noi abbiamo da portare per questo io credo che nella nel Patto di lavoro vada inserita una menzione di questo genere e certamente non scritta soltanto sulla carta ma praticata nella pratica del movimento dei Social Forum
Gianni Fabbris si prepara
Silvano e Patrizia Sentinelli
Ma
Questo movimento movimento
Che ha
La sua forza intorno a delle cose semplici
Riesce
A sviluppare la su un'iniziativa dando voce ai soggetti riesce
Siamo riusciti in questi mesi in questi mesi di duro lavoro a stare in campo duramente a lavorare
A produrre conflitto
Lo siamo riusciti a fare approfondendo temi questioni che fino a ieri erano assolutamente cancellate dall'agenda della politica
Quasi fino a diventare assenti dalla storia non solo dei conflitti ma dalla storia delle relazioni sociali
Soggetti entrano in campo
I Social Forum si sviluppano
Questo movimento a il suo punto di forza dimostrato da Genova in poi mille volte abbiamo pensato che traballa asse nella sua forza nella capacità di costruire un profilo suo autonomo assolutamente autonome intorno alle questioni della lotta al liberismo del no al liberismo
Della
Mitica questa forma di globalizzazione della critica la guerra io credo che questo sia lo abbiamo dimostrato in queste settimane in questi mesi credo che di fronte a noi abbiamo uno scenario difficile duro forte in cui dobbiamo ragionare come stiamo facendo in questi giorni di come riusciamo a costruire a riempire di continuity questi spazi pubblici che sono i Social Forum a costruirli come diceva Luca prima queste esperienze in modo che diventino punti di forza di confronto di esperienza
Che delle reti nazionali con le reti nazionali credo che questo sia il la scommessa dei dei dei Prost delle prossime settimane dalla prossima assemblea nazionale il Patto di lavoro che oggi discutiamo è un patto di lavoro che
A la possibilità di tenere dentro tutto questo se pensiamo che i social forum che l'esperienza che dobbiamo fare davanti
Sì anche il tentativo di allargare il nostro lavoro a TIR reinviare nuove con cui ci dobbiamo cimentare individuo faccio tre
Immagino tre ambiti di lavoro su cui noi possiamo proficuamente a lavorare nelle prossime settimane dei prossimi mesi
Questa questione della FAO è una questione assolutamente strategica per la capacità che abbiamo di costruire intorno alla mobilitazione da qui a giugno
Fra il dieci e il tredici ci sarà la mobilitazione sono ci sarà l'appuntamento dalla FAO
Di costruire un percorso che connette a che cornetta tutte le esperienze di questo movimento io penso che le questioni che ci ha detto questa mattina Rete Lilliput sono assolutamente decisive
Come è assolutamente decisivo che la pratica di chi oggi pensa di dover costruire la mobilitazione diffusa sul territorio che si riconosce nell'esperienza per esempio dalla costruzione dei banchi di che ragiona su la questione decisiva dei consumi di questa Società del modello di sviluppo si incontri con la capacità di di questo movimento di accumulare forza di sprigionare
Iniziativa politica forte per esempio con mobilitazioni che parlino agli interessi generali credo che la FAO possa e debba essere un terreno d'iniziativa di questo tipo credo che dobbiamo rilanciare l'iniziativa sulla FAO nei prossimi mesi
Nel nei prossimi mesi di assumerla proprio dalla capacità che avremo di mobilitare sia le reti nazionali che i Social Forum territoriali
Perché ci offre l'occasione di ragionare del modello di sviluppo di connettere alla questione del lavoro e la le questioni del del dell'assetto di società intorno alla vicenda fondamentale che il cibo l'alimentazione e ripeto ancora una volta il modello di sviluppo di quale mondo vogliamo credo che questo movimento possa costruire la sua forza nella capacità di nominare nuovi terreni su cui apre ai soggetti penso alla riunione che abbiamo fatto alla proposta che avanzo qui stamattina di che annunciò
Con questo intervento e l'abbiamo fatto stamattina dei compagni di alcuni social forum meridionali
Di aprire una fase di iniziativa dei prossimi mesi in cui il movimento nel Sud si interroghi si interroghi sul Mezzogiorno vissute che consente
Questo
Come sia possibile a rinominare questa questione a partire da una mutata condizione sociali subì mezzogiorno an terreno avanzato
Di sperimentazione del neoliberismo più selvaggio è il luogo dove convivono le forme più avanzate della tecnologia neoliberista la fabbrica robotizzata dove l'operaio diventa un elemento di prosecuzione del robot penso a Melfi penso ad altre fabbriche meridionali territoriale anzi altissimi di sperimentazione dello sfruttamento del lavoro
Dove convivono forme di questo tipo tecnologicamente più sul piano della produzione del lavoro e dell'assetto sociale che comporta estremamente sofisticate è il luogo delle mafie è luogo di forme arretrati visiva di produzione di società
Che convivono insieme in un modello che ci consegna un assetto di società dove tentare dal punto di vista del modello neoliberista di costruire un modello della destrutturazione della gabbia Sala salariali della compressione dei diritti delle mafie
Io penso che noi dobbiamo osare che questo movimento senza voler aggiungere alle molte cose che condivido che sono state dette prima debba osare
Debba uscire anche dalla semplice logica Social Forum territoriali Rete nazionali debba usare terreni suoi autonomi d'iniziativa il Mezzogiorno il Sud ha bisogno di essere di essere riconsiderato come grande questione nazionale di questo Paese
Abbiamo immaginato un percorso invitiamo tutti quanti
I soggetti impegnati al sud di iscriversi a una mailing list dei compagni la Basilicata socio informo propongono
Per preparare in accordo con gli altri social forum un'iniziativa nazionale del movimento
Che sarà discussa a marzo nella due il due e tre marzo
Come uno dei contributi che allargano il movimento ai soggetti nuove strutture in I Nuovi che spostano davanti la lettura
Dei conflitti e dell'assetto sociale di questo Paese che ci fanno ragionare della nostro futuro in maniera positiva
Pensiamo di fare una grande iniziativa nazionale del movimento al Sud fra fine marzo primo aprile probabilmente in aprile a seconda metà di aprile
Diamo già un appuntamento di lavoro per questo gruppo che si costituisce e che incomincia a lavorare in Rete per ragionare sul su una mobilitazione in Sicilia
A a maggio in occasione dell'anniversario della morte di Peppino Impastato un momento in cui cioè rendiamo compiamo un'operazione mezzogiorno in cui ci confrontiamo con la questione mafia e tutto quello che attiene al sud all'assetto di società nel momento in cui ricordiamo una figura militante di movimento
Che ha pagato con la vita il prezzo di un impegno che molti meridionali sanno bene cosa significa in quei territori penso
Che la FAO iniziative di questo tipo debbano e possano immagino che queste assemblee nei luoghi nostro di confronto debbano servirci a uscire da una discussione asfittica su chi decide come decide ma che rilanci avanti il terreno del del dei soggetti cui noi parliamo e quindi la possibilità di guardare i soggetti a di allargare la platea di questo di code di quello che noi siamo realmente credo per esempio che al ritorno da Porto Alegre
Una delle questioni fondamentali che noi dovremmo fare che è già nata all'interno Prato dell'esperienza del gruppo di lavoro fa avuti io come proposta e quella di immaginare sui nostri contenuti che ci sono che non sono solo
Che che abbiamo espresso al Forum antiliberista che esprimiamo in queste iniziative che esprimiamo col conflitto
Il movimento possa chiamare nella sua autonomia il sistema delle Autonomie italiani il sistema degli enti locali sul nostro terreno a chieder conto
Dell'iniziativa degli enti locali del sistema dell'autonomia italiane
Se quale alleanza con quali soggetti sia possibile con costruire cioè se sia possibile immaginare di uscire
Da questa logica della rottura fra elemento istituzionale costruzione del movimento invece a spostare in avanti la proposta di un movimento che ha i contenuti le pratiche e che propone a sistemarli a della rappresentanza di costruire il terreno
Dell'iniziativa per allargare anche in questo caso la partecipazione dei cittadini
Silvano e poi Sentinelli comunque se c'è qualcuno che rinuncia a Ceva a favore perché ce ne stanno a cura dodici dopo apre potrà parlare
No infatti abbiamo dodici interventi quindi o ci sono persone che rinunciano che però non è bello oppure cerchiamo di ridurre i tempi perché può dodici interventi cinque minuti faccia un po'dico tutti la manifestazione convocata alle tre ad avere dei bisogni
No
Tre minuti
Intanto il socio a forma di Monterotondo propone all'Assemblea l'abolizione del punto cinque della del Patto di lavoro
Il punto cinque quello che specificava un pochettino la questione del terrorismo
Appunto proponiamo l'abolizione di questo di questo punto che peraltro mi sembra che lui di ricordare alcuni interventi avevano in affetti messo in discussione
Certo come normalmente accade gli interventi precedenti negli interventi precedenti si si sono già dette tante cose che chi interviene magari voleva dire o voleva approfondire però poi perché la lunghezza delle cose non Oder mette dico alcuni ponti perché perché potrebbero essere necessari o di chiarezza o di maggiore approfondimento per questo evento
Uno risorse ambientali energetiche
Due sviluppo possibile e quale sviluppo
Tre qualità di tutte le vite
Quattro redistribuzione delle ricchezze
Cinque ridiscussione del nostro modo di consumo
Che è stato posto anche mi sembra da dall'IDV
Sei ipotesi di paniere possibile accettabile
Cioè ho fatto
Fa niente sì panieri
Ho fatto come ho elencato questi punti perché a parer mio è apparire pure delle discussioni che ci so stare all'interno del suo già fuori di Monterotondo queste queste questioni debbono essere o appunto approfondite o
Ho
Ridiscusse perché magari non sono state poi non c'è una restare esplicata una reale fase d'attuazione
E finisco nel dire per esempio che sulla questione della ridiscussione del nostro modo di consumo
Vince ancora una arretratezza perlomeno noi associa fuori Monterotondo ce l'abbiamo una ricchezza di trovare gli strumenti per questa cosa qui ma soprattutto anche Perre convincerci che se noi cerchio manteniamo ancora questo nostro livello di vita e quindi chiuso delle ricchezze e quindi di uso delle risorse forse non siamo non abbiamo poi la possibilità di poter rimettere in discussione quelli che sono i meccanismi commerciali
Che come qualcuno che cedente mentre diceva
Sono quelli che poi vanno a smuovere le politiche cioè le politiche che vengono fatte vengono fatte sempre in in termini di convenienze economiche se noi mettiamo qui Granelli qualcuno l'ha detto prima iniziano a mettere dei granelli a queste convenienze ecco che forse contribuì diamo atto poi con le altre cose che vanno fatte a rimettere in discussione questo stato di cose
Patrizia Sentinelli
Molto brevemente però mi premeva segnalare due o tre questioni sul Patto di lavoro
Io credo che non si possa discutere efficacemente né qui né dopo anche a Porto Alegre sul patto di lavoro se non partiamo da una duplice consapevolezza veniva detta anche da altri prima di me la voglio riprendere gli pare che l'ultimo intervento che lei faceva riferimento è stato proprio quello di Luca e cioè che abbiamo la necessità di fare i conti con il fatto che non stiamo in una situazione assolutamente in espansione ma difficile abbiamo davanti e dentro di noi la guerra e la guerra permanente e quello che è successo dopo l'undici di settembre
L'altra consapevolezza che questo movimento e anche da qui risiede la sua forza è un movimento assai Complesso
E che quindi non può essere ricondotto ad una pura discussione tra di noi neppure dal punto di vista organizzativo
Nemmeno quando parliamo di Patto di lavoro molti non l'hanno fatto ma è una preoccupazione
Che spesso mi affiora e quindi ne volevo anche qui dar conto
Questo movimento e anche le forme che ci diamo gli appuntamenti che via via andiamo a costruire dentro all'iniziativa e può arrischiare l'istituzionalizzazione del movimento spesso anche nell'individuazione delle strutture
Che pensiamo utili a questo movimento come quella dei Social Forum ma non possiamo commettere l'errore di discutere neppure dentro al documento che definirà il Patto di lavoro
I soci al Foro ma come i luoghi esaustivi del movimento stesso e della sua complessità io credo molto ai social forum locali
Ma penso proprio che essi non possano essere né i luoghi come dicevo prima esaustivi nei luoghi in cui pura mente diamo conto delle diversità che al suo interno si esprimono
Debbono essere e a mio parere possono essere fortemente determinati come luoghi spazi pubblici di confronto qualcuno diceva
La rete Lilliput in particolare anch'esso luoghi di scontro politico agito anche nelle diverse espressioni ma luoghi dove si misura la possibilità di agire conflitto locale
Penso che dobbiamo evitare
Anche la possibilità attraverso la definizione del Patto di lavoro che questo movimento passa rideterminare Azzi
Come il movimento delle scadenze nazionali e internazionali che badate penso che siano assolutamente indispensabili
Ma non possiamo rischiare che questa forza anche così diffusa che abbiamo possa essere dispersa se non agiamo il conflitto nella dove siamo
Conflitto metropolitano quando parliamo di aree tremo metropolitane
Anche spazi di azione e di iniziativa per esaltare uso questo termine senza alcuna enfasi retorica per esaltare la ribellione e la rivolta sociale laddove si esprime e non si esprime sempre e dovunque con le uniche forme che abbiamo a disposizione ma può esprimersi anche attraverso esperienze ed espressioni diverse
Come quelle della disobbedienza ma anche come forme più molecolari che si appropriano ad esempio all'esperienza delle donne ma non solo avvenisse
Lavoro molecolare lavoro quindi da difendere e da proteggere ed è intrecciare fortemente con gli appuntamenti di carattere nazionale e internazionale
Da quel penso che l'esperienza di Porto Alegre deve essere assolutamente non solo valorizzata per quello che è come siamo stati capaci di dire ieri
Attraverso documenti e punti di radicali di contenuto che la delegazione italiana del movimento può portare perché ovviamente avremo davanti a noi rischi possibili di altre incursioni di tipo anche più moderato che all'interno di Porto Alegre possano agire altri si sono Rea ripresi questo spazio e io non riparlo di ciò anche per motivi di tempo ma dico che da Porta allegre in poi l'Assemblea del due e del tre marzo deve dar conto
Non solo dei risultati ma dei punti d'iniziativa che andiamo a proporre
Penso quindi che abbiamo dobbiamo e chiudo far sì che il Patto di lavoro
Che dobbiamo scrivere prenda il documento prezioso che è stato qui prodotto
Come un punto di partenza che non si può arricchire attraverso emendamenti ma che deve essere anche ripensato collettivamente attraverso la produzione anche di materiali che possono essere raccolti
Soprattutto per definire la cultura politica larga che questo movimento deve avere metodo liturgia di lavoro come qui anche si sono provati ad esprimere e iniziative e obiettivi forti che il movimento deve portare avanti quindi non ho un documento diciamo così
Al ribasso ma un documento che tenga conto delle esperienze fin qui prodotte della necessità di allargamento
Grazie Sentinelli adesso c'è Vittorio Gugliotta della Legambiente estirpare Bersani di attacca
Vittorio Cogliati aveva
Io pure son d'accordo quello con cui chiudeva adesso Patrizia Sentinelli sa che il documento infatti lavorasse un documento di profilo alto
Sono anche molto d'accordo con l'introduzione aveva fatto Salvatore all'inizio come quadro
Di insieme però anche Salvatore riconosceva il fatto che noi che nel frattempo qualche mese passato e che passi avanti sono stati fatti in varie direzioni allora
Qualche approfondimento serve nel documento equamente serve anche pensare a un documento comunque snello che poi si amplifichi in una serie di approfondimenti tematici
Io credo che noi sostanzialmente sia rispetto al patto e ora del rispetto alle sorti del movimento abbiamo tre questioni
Importanti davanti una è quella che riguarda i contenuti su molti contenuti dobbiamo ancora approfondire elaborare
Bocconi vesti poi mi soffermo un secondo riguarda gli strumenti di lavoro il terzo riguarda il problema del radicamento
Nei territori questioni che già sono state toccate da altri sulla questione dei contenuti son d'accordo quanto diceva
Bernocchi all'inizio
Serve un punto specifico sulla questione della formazione dell'istruzione della ricerca perché questo punto si collega a un tema io già so avevo sollevato
Nel forum che abbiamo fatto qui a novembre in questo luogo che oltre alla guerra sociale economica c'era c'è anche una guerra culturale
Di cui occorre tener conto è che è pesante pesante nei contenuti oltre che nelle forme organizzative c'è un'omologazione potente che passa soprattutto attraverso i ragazzini bambini l'infanzia
Anche su questi io credo che occorrerà fare un approfondimento noi nella documento infatti lavoro parliamo soltanto del lavoro minorile
Ma il problema dei bambini che sarà anche la grande risorsa per lo sviluppo locale dei villaggi in tutto il mondo non è soltanto un problema di diritti civili e anche il problema di possibilità di accesso alla cultura all'istruzione alla crescita
Personale
Terza questione su cui credo sia indispensabile approfondimento come diceva Franco Russo è la questione ambientale
Francamente ritengo un autogol continuare a parlare in documenti di questo spessore strategico di rispetto dell'ambiente
Da buona ambientalista io credo che rispetta l'ambiente sia ora calzata cioè non serve annulla non è questo il tema non è questo il problema del RIS dell'ambiente
Serve declinarlo a quelle cose le ha dette anche Gianni nel suo intervento sicuramente c'è un problema per quanto riguarda abbiate c'è un problema di gestione delle risorse faccio sempre riferimento al petrolio per capire quanto sia importante la questione della gestione delle risorse e di chi ha in mano il potere di gestire le risorse c'era questa e di modelli di consumo e di produzione anche perché anche la moda in modelli di produzione intervengono sulla possibilità di accedere o meno alle risorse sono strettamente collegati ai problemi della povertà nel mondo e parla di modelli di consumo e di produzione che riguardano il Primo Mondo ovviamente c'è noi in casa i nostri stili di vita e i nostri stili di produzione
C'è una terza questione che spesso viene sottovalutata che sta dentro la questione ambientale che la conservazione dell'identità locali
Delle appartenenze delle radici dell'S del sentirsi parte di collettività
Questa è roba che sta saltando ed è un'operazione culturale oltre che sociale ed economica sta saltando dei nostri territori come sta saltando del resto del mondo la questione la conservazione denti delle identità un elemento di grande connessione
Tra noi
Le zone più sfruttate del mondo quarta questione che sta sempre all'interno Della questione ambientale dovessero ambientale a anche un prova di conoscenze di comprensione di elevazione culturale non è soltanto la questione diciamo sì di di distintiva che si possa risolvere in poche battute
Oltre l'aspetto non c'è nessuna questione ambientale che si possa risolvere senza la partecipazione dei cittadini quindi anche le forme di partecipazione sono intrinsecamente dentro i problemi ambientali non esiste il governo illuminato del mondo che tecnologicamente possa risolvere questioni ambientali
Occorre la riappropriazione da parte dei cittadini di scelte di assunzione di responsabilità senza
Senza deleghe
Rapidissimamente sugli strumenti io credo che nel Patto di lavoro serva ora parte dedicata Street direttamente agli strumenti che possono essere le campagne pensa la Tobin tax
Penso alle Case alla campagna sul debito penso alla campagna creme povertà che abbiamo messa di abbiamo buttato giù e che stiamo mettendo a disposizione del movimento pensare campagne di boicottaggio su cui sta lavorando Lilliput
Però sono campagne che hanno obiettivi concreti e misurabili spesso individuabili sul territorio una campagna di me povertà c'è una richiesta specifica che riguarda il singolo Bilancio comunale per cui comune per comune può mettere a disposizione o percentuale del suo bilancio per attività di cooperazione e di solidarietà internazionale
Questo dà spazio ai social forum locali per agire per il radicamento in quel territorio quindi non solo c'è conflitto ma anche iniziative azioni che possano spostare risorse e possano effettivamente creare collegamenti tra il singolo territorio da altre parti
Ed altre parti del mondo la cooperazione è uno strumento inutile da questo punto di vista il radicamento territoriale
Quindi riguardi in parte l'organizzazione del Social Forum ma riguarda in parte anche la mentalità e la cultura di cui Social Forum sono portatori
Perché se noi pensiamo ai social forum come gruppi ristretti che non fanno altro che giocare all'interno delle loro riunioni le questioni pensiamo della roba asfittica
Lo dobbiamo pensare a dei Social Forum capaci di radicarsi nel territorio che significa come qualcuno ha detto
Allargare la base della società significa andare a parlare con gente diversa da quella con cui parliamo normalmente significa allargare il circuito convincere altri persone della bontà delle cose che stiamo facendo e che stiamo elaborando ed il radicamento dei Social Forum
è la base per poter far crescere questo movimento che ovviamente come già Raffaella diceva nel suo intervento e concordo con la con le cose che diceva non si gioca soltanto sulle manifestazioni nazionali che ha
Ma
Allora io vorrei mettere un attimo d'attenzione
Rispetto alla conclusione di questa Assemblea perché noi abbiamo fatto ventitré interventi
Ci sono altri otto interventi
E io direi di avere cioè di dare la possibilità di per altri due interventi al massimo se siete d'accordo insomma due interventi
Del gruppo dei saperi che ha fatto l'intervento insieme insomma la Rete degli studenti in movimento
E all'Abruzzo Social Forum
Ci sono due brevissime comunicazioni e andiamo a alle conclusioni perché altrimenti rischiamo che questa Assemblea giustamente insomma si svuota e le conclusioni non hanno senso insomma quindi se siamo d'accordo su questa ipotesi
Procediamo insomma
Ok allora
Zani li attacca
Se io dati i tempi entro direttamente nel merito
Evitando di dire cose che su cui son d'accordo e sono già state dette
Una cosa sul Patto di lavoro io credo che il Patto di lavoro sia necessario per un semplice motivo che ho l'impressione che ogni tanto serpeggia anche dentro questa Assemblea
Io penso che ci siano parti del movimento
Che non hanno capito a mio avviso che noi dobbiamo fare una battaglia per l'egemonia
Una battaglia per l'egemonia che però deve essere fatta non dentro il movimento ma deve essere fatta nella società
Io credo che ogni tanto ci dimentichiamo che questo movimento può diventare maggioranza culturale dentro questa società quando dico maggioranza culturale non intendo ovviamente maggioranza politica
Intendo dire che i temi che noi diciamo che noi portiamo nelle mobilitazioni e lotte che abbiamo fatto in questi anni sono in grado di intercettare consensi maggioritari dentro questo Paese sui temi allora io penso che dobbiamo evitare di pensare invece che la battaglia per l'egemonia si fa qua dentro
Lo dico in due sensi in un senso di chi pensa che il problema sia cosa decidiamo sulla scadenza prossima
Io il problema del quindici sinceramente l'avrei risolto dicendo che siamo tutti d'accordo in questo Paese ci sono le energie le possibilità per uno sciopero generale e il movimento sta dentro questo percorso e poi avrei discusso di che cosa facciamo noi in seguito lo dico anche per in gli amici e compagni della Rete di Lilliput
Che sono intervenuti l'intervento ha detto anche delle cose interessanti però io non credo che il problema sia che il movimento deve essere leggero
Che il movimento deve essere abbastanza virtuale
Credo che questo sia un problema che la rete Lilliput potrebbe superare avendo consapevolezza della propria forza
Perché nasce da una da una percezione di propria fragilità l'idea che gli altri debbono essere leggeri perché altrimenti gli spazi non ci sono per tutti io credervi ricevute c'è una parte importante di questo movimento sia una parte forte
E deve stare dentro questo movimento non chiedendo agli altri di alleggerirsi
Ma portando il contributo specifico forte che deve che il valore aggiunto che porta questo movimento allora il Patto di lavoro serve a questo serve non a fare l'assemblaggio di quello che ciascuno fa serve a dire insieme
Perché dobbiamo fare delle cose insieme e che cosa vogliamo fare insieme
Dentro il Patto di lavoro ovviamente questione guerre questione neoliberismo io dico solo una cosa mi piacerebbe che come movimento fossimo sempre consapevoli che il liberismo è la guerra che non c'è il liberismo che fa la guerra ma il liberismo è la guerra è un passaggio a mio avviso di fase e questo deve essere chiaro e quindi io appoggio la proposta di Brescia di un appuntamento nazionale due altre questioni ho finito
La questione ambientale non possiamo continuare a pensare che c'è il conflitto capitale lavoro una serie di altri conflitti e poi nel rispetto dell'ambiente
La questione ambientale questione di dominio delle risorse è questione di rapporti economici come facciamo costruire un'altra economia se non ragioniamo sul fatto che sull'acqua sulle specie viventi
Sulle sulle sementi sugli OGM si giocano battaglie epocali allora la questione ambientale va rovesciata va messa dentro come capitolo fondamentale
Da ultimo il contributo che attacca da e chiede al movimento che è quello sulla Tobin tax
Partirà la campagna di per le la legge d'iniziativa popolare la settimana prossima noi abbiamo scritto a tutti i soci al Forum
Presenti sul territorio di attivarsi e partecipare aderire a questa campagna questa campagna note rito anche pezzi che non sono nel movimento
Pezzi anche della sinistra moderata noi allora abbiamo detto una cosa molto chiara è vero che siamo in tempo di saldi
è vero che il nostro singola la percentuale mare non facciamo sconti a chi finora ha continuato a fare sconti al neoliberismo la battaglia sulla Tobin tax la battaglia del movimento è una battaglia di movimento loro noi chiediamo a tutti i soci al Forum di aderire a questa campagna
Che è un granello di sabbia negli ingranaggi ma che evoca
Un'altra un altro modo di pensare le cose cioè il primato della politica sull'economia il primato alla cittadinanza sui poteri forti grazie
Allora adesso gli studenti poi c'è l'Abruzzo dal Foro ma e i compagni li del Genova Social Forum mi chiedono di fare un intervento Breve e quindi io chiedo all'Assemblea di accettare questa questa cosa e quindi e poi andiamo verso le conclusioni
C'è anche o mi
Allora cercherò di essere molto veloce anche perché i tempi stringono per cui andrò proprio ai punti essenziali ieri si è attenuta la commissione saperi e formazione
Insomma ci sono stati aspetti positivi aspetti insomma sulla partecipazione
C'è stata una partecipazione buona però non molto ampia livello di città che erano presenti
Sono comunque usciti alcuni punti importanti di discussione in primo luogo la necessità e l'esigenza di ripartire
Dal movimento studentesco che si è venuto a costruire in questo autunno e che anche qualche modo delineato una grande risposta degli studenti al Progetto di controriforma della Moratti
E in qualche modo anche ai processi che già durante il governo di centrosinistra si erano venuti a delineare la riforma Berlinguer la riforma Zecchino
Per cui in particolare l'esperienza del venti dicembre degli Stati generali è insomma il punto da cui siamo partiti anche rispetto a una prospettiva che bisogna riuscire a costruire l'altra esigenza importante che in qualche modo è uscita dalla discussione oltre appunto a partire dal grande assedio del venti dicembre e quella in qualche modo di affrontare e superare la frammentazione che in primo luogo per i processi
Di riforma in primo luogo per l'autonomia contraddistingua attualmente il soggetto sociale studentesco superare la frammentazione
Avendo la capacità di fare delle proposte che ci permettano di andare in avanti rispetto al passaggio di resistenza che in qualche modo ha contraddistinto i movimenti in questi anni e che comunque essenziale
Ripartire per cui dall'idea che già in qualche modo era stato assunto alla Commissione saperi di Firenze cioè l'idea di due grandi terreni diritto allo studio e diritto al sapere come i cui terreni su cui costruire una proposta è un ragionamento
Noi a Roma poi particolare stiamo ragionando sulla proposta di Sarajevo studentesco università partecipativa
Però pensiamo che appunto ci sia bisogno veramente su questi due grandi terreni di fare un ragionamento
Assumere alcune scadenze importanti in particolare il quindici febbraio come momento di incontro intreccio
E a livello europeo che noi vogliamo in riteniamo di dover contestare sia sul metodo sia sul merito per tutto questo abbiamo ritenuto molto importante ebbi lanciamo come proposta
Di arrivare alla costruzione in tempi quanto più possibili rapidi di una grande due giorni l'avevamo denominata anche intorno al venti come contro stati generali che possa essere una due giorni di riflessione sul sapere sulla formazione a partire dalla soggetti da sociale studentesca ma intrecciando c'è anche fortemente con gli altri percorsi che ragionano su questo all'interno del movimento antiglobalizzazione perché riteniamo che la questione dei sapidi sia una questione centrale per un movimento che si vuole costruire nella lotta di questo Paese ma anche a livello è un anche a livello mondiale per costruire una grande due giorni che sia strutturata anche tematicamente non sia semplicemente una plenaria ma che ci permetta in qualche modo di fare questo passo in più di di unificazione sul tema di saperi sul tema della formazione nella soggettività studentesca in nell'ambito più ampio del movimento antiglobalizzazione grazie
Sì io parlo a nome della rete degli studenti movimento e comunque di tutte quelle realtà studentesche che nei mesi di novembre-dicembre si sono mobilitate attraverso le più svariate forme dall'autogestione all'occupazione
E altre comunque per costruire un movimento che lotta se contro la riforma Moratti e contro comunque
Il un sapere unico a favore del sapere critico della Costituzione comunque di cosciente in grado di analizzare le problematiche di fronte a cui ci troviamo in modo critico rispetto a questo mi trovo completamente ci troviamo completamente in linea con con Lo Castro per ragionamento che portata avanti dalla commissione sui saperi e volevamo appunto a questo proposito lanciare una scadenza che possa essere una scadenza nazionale per il movimento studia pesco di dibattito e discussione eravamo pensata e addirittura fissata per il due e tre marzo evidentemente alla luce della scadenza lanciata dal socio al Forum la sposteremo comunque penseremo ad un'altra data in costruzione comunque anche delle giornate Salamanca
E volevo leggere brevemente una puntata abbiamo fatto su quello che è la situazione del movimento fino ad ora e le tematiche rispetto a cui ci siamo mossi sarà brevissima allora la vitalità e la forza la complessità e la reale capacità di mobilitazione che centinaia di strutture studentesche movimento hanno saputo mettere in campo nei mesi di novembre e dicembre su tutto il territorio nazionale ci metterò inevitabilmente di fronte a un soggetto politico che hanno lo stesso tempo grande capacità di radicamento territoriale e ottime prospettive di crescita come le Siva nel conflitto che esprime quotidianamente così come nella comunicazione altra dei riesce a creare nel tessuto sociale in cui si trova ad agire
Sono probabilmente due gli elementi che contraddistinguono questa estesa mobilitazione il prima l'analisi della condizione attuale dello studente concepite come figura estremamente precaria nel presente come nel futuro e la riflessione sul cosiddetto pensiero unico che trasmesso le nostre scuole università diventa la condizione necessaria per la costruzione e soprattutto per l'accettazione di società pseudo democratiche sempre più fondate sulla violazione sistematica dei diritti e della dignità dei popoli sulla considerazione del mercato come dire la bilancia per ogni team o di decisione e sulla visione della guerra paradossalmente vista come strumento di pace e giustizia e libertà le voci che si sono alzate in questi mesi attraverso cortei e occupazioni assemblee e altre pratiche di mobilitazione da Napoli a Roma da Padova Trento
Passando per città come Genova Milano Bologna e tante altre sono state voci di migliaia di studenti che hanno saputo rispondere colpo su colpo alla riforma Moratti venne considerata come un'accelerazione di una tendenza generale che prevede la cosiddetta del David l'azione delle nostre scuole università contemporaneamente la mercificazione l'omologazione dei saperi della cultura ogni tendenza prevede la determinazione questa tendenza prevede la determinazione dei nostri obiettivi formativi da parte del mondo della produzione del mercato la privatizzazione dei servizi trasformati devo tagliare un po'
Sarà brevissima ho quasi finito trasformati ormai in merci sempre più care meno efficienti e infine la creazione di un sistema di trasmissione delle conoscenze del tutto funzionale le logiche di chi o ci vuole sottrarci ogni strumento critico che permetta un'analisi altra rispetta le logiche dominanti nelle nostre città un'analisi pericolosamente in grado di farci immaginare l'alta alternative qui mi fermo e taglio in realtà questa è un po'all'analisi che volevamo fare pubblicamente di quello che al lavoro che stiamo svolgendo quindi dei temi che proprio da un trattato è toccato direi intaglio qui lanciando appunto un appuntamento che cercheremo di formalizzare quindi è di è una scadenza che cerchiamo di dare in modo diverso per un'assemblea studentesca nazionale
Grazie
Abruzzo social forum ma è lì io
Secondo voi c'è nella nel Patto di lavoro manca un aspetto molto importante che che anche quello che ricordava Luca Casarini cioè la nostra perizia principale cioè che abbiamo portato il movimento cessò portando il movimento all'interno del territorio il momento proprio breve accenno liberista coi social forum locali all'interno del del tre Vittorio fa quindi un aspetto penso che cioè la nostra triste quindi debba far parte del patto di lavorare anche anche una carta cioè di dei Social Forum rafforzano solo solo questo qua
Voi in Abruzzo cioè sono mesi che sta montando una moto un movimento molto forte che salutano contro il testo ora foro del del clan Sasso
Abbia portato migliaia di persone in piazza e quotidianamente stiamo cercando di spingere affinché Acea questa opera cheratina cioè sarebbe un traforo che starebbe unicamente per ampliare laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso utilizzi di chitarra
Dove fanno gli esperimenti anche le multinazionali tutto questo quindi per i profitti delle multinazionali a discapito dell'acqua Flacco che è diciamo il la principale del nuovo millennio brano per centinaia di metri cubi di acqua al secondo quindi cioè è un'opera assolutamente disastrosa vorrei chiudere facendo un appello soprattutto ai romani che lunedì mattina non hanno entra a fare Mattia noi saremo al ministero dell'interno dell'infrastrutture dove si terrà l'ultima conferenza dei servizi dove diciamo no sì sprazzi prenderà una decisione sul terzo lavoro quindi invitiamo tutti quelli che saranno a Roma avvenire lunedì mattina al ministero delle Infrastrutture verso le dieci centinaia spero che daremo un segnale
Molto deciso grazie grazie grazie per la brevità
Per l'invito alla partecipazione al lunedì mattina adesso c'è Genoa Social Forum che
Sì
Abbia un po'insistito per
Mantenere il nostro intervento è una
Per due motivi almeno uno perché è un intervento concordato unico
Socia al Forum di Genova
Due perché
Riteniamo avremmo ritenuto importante sentire un confronto fra fra più realtà locali fra più realtà
Di soci al Foro non intervengo
Sul
Sul Patto di lavoro noi lavoriamo in questa fase qua su un prato di lavoro che abbiamo steso a livello locale confronteremo ovviamente con l'attività che va avanti chiediamo crediamo che collettivamente possediamo un insieme di contenuti largamente condivisi su quelle si dovrà lavorare
Approfondire ma non credo che sia quello l'oggetto del contendere sul modello forse qualche cosa di più avremo da dire per quello avremmo sentito volentieri
Più esperienze locali confrontarsi su quello che effettivamente sta venendo dico solo due cose su quello che bianca
E l'abbiamo fatto a partire
Donne speri Enzo di Forum Sociale che parte da un po'prima del G otto ovviamente forse per quello c'era un interessa e sul problema del modello né per cominciare a lavorare in qualche maniera abbiamo dovuto liberarci di un modello che era quello del GSE sul precedente perché senza quei senza questa prima operazione non saremmo andati avanti con le sue degenerazioni scosse su cui forse sarebbe opportuno fare
Una riflessione
Più approfondita abbiamo comunque lavorato insieme
Continuando ad esperire
Precedente siamo ancora tutti insieme ci sono circoli Arci Rete Lilliput Cobas RDB
Il movimento dei Disobbedienti gli studenti Movimento Città Laterza tanti altri che ancora di ancora l'altro giorno hanno rinnovato la firma sotto il loro patto di di azione comune questo ci ha consentito di andare alcuni momenti che sicuramente ne possiamo definire il cui valore aggiunto se vistoso cioè in cui l'azione
Del singolo dovessimo l'iniziativa è stata moltiplicata dal fatto di essere sostenuta dal Foro e questo è un aspetto che non possiamo non considerare nel nel nel procedere
Tanto da farci dire che forse il vero valore aggiunto il forum
Al Forum che moltiplica se si riesce a mantenere in quanto tale che si riesce a impedire che ci siano forme di crisi degenerazione il forum si è realizzato con una modalità del fare
No in questo modo se praticamente abbiamo avuto l'inizio la necessità dei adesso rimasti i debiti e la difficoltà di e e quello che veniva dopo le manifestazioni del G otto del PD passato un periodo svolge una funzione di servizio labili abbiamo ricominciato a arriva cenare sui diritti e in qualche modo
Chiedo che sia realizzato quando ottobre abbiamo sottoscrittori insieme una carta dei diritti è stato Harry
Strada
E lo scommettere sulla possibilità che forma esistenza
Conducono due modalità forum tematici
Sul
Già di per sé il posto
Quello dei saperi un forum sindacale che che operare formato da
Dal sindacalismo di base
Della sinistra confederale con cui abbiamo organizzato insieme agli studi del movimento una grande giornata del quattordici un gruppo di lavoro sulla pace che sta organizzando una marcia all'interno Liguria sui siti
Le armi
Dall'esame della Marconi a Genova a Riva Trigoso dove si sta costruendo l'incrociatore all'Arsenale l'hanno immaginato l'uno il due il tre
Marzo come giornate di questa marcia da proporre a tutti
Sono proprio lavoro questo luogo dove lavora sulla pace più alcuni fori locale che si sono formate
Per questo ci sarebbe eccentrici sarete restarci poteva interessare confrontare modelli e trovare ulteriori momenti in cui incontra l'ultima cosa che di cui voglio parlare qui con cui concludo
L'ultima iniziativa che collettivamente abbiamo prese assunto è lì
Diverso su Carlo iniziative ricordo di Carlo Giuliani
Sapere che ha indetto una manifestazione domani spero che i pochi che sono rimasti qui ma i tanti che forse già lo sanno siano a Genova domani l'obiettivo era
Quello di non considerare chiusa la partita ma comunque di prendere Carlo da piazza Alimonda riportarlo là dove non è mai potuto arriva
Dove non potrà più e di
Vivere ma noi per lui in piazza De Ferrari
Ok grazie per la brevità io credo che sia necessario andare alle conclusioni io sarò Scream stimatissimo nel senso che credo che il dibattito si è stato molto interessante circa credo che ci sia una convergenza molto larghe sulle proposte fatte c'è bisogno di approfondire la questione Patto di lavoro c'è bisogno di articolare meglio le campagne credo che i gruppi di lavoro che sono stati proposti abbiano trovato un largo consenso per cui io insomma penso che questa Assemblea e a anche e nei tempi ristretti perché è bene ricordarlo a tutti i compagni e le compagne pesasse mesta avrà convocata consapevole che poi i compagni potevano avere la possibilità di andare alla manifestazione di Genova appunto in ricordo di Carlo Giuliani per cui abbiamo compresso tantissimo gli i tempi e e ci dispiace tantissimo l'avevano avuto la possibilità di far parlare tutti i compagni che si sono iscritti però questa era il rischio che abbiamo dovuto correre
Però credo che appunto la discussione l'elaborazione che oggi abbiamo tenuto sia un passo importante un passo in avanti io la la faccio taglio su tutto e a questo punto chiedo a Cannavò di leggere
La mozione conclusiva insomma il documento conclusivo di questa Assemblea e poi di corsa andiamo al corteo che stiamo piuttosto in ritardo
Ma ovviamente scritta durante il dibattito e quindi
Hanno incongruenze eccetera
Premesso che invece sul Patto di lavoro che su cui l'industria non decidiamo nulla oggi abbiamo inizierà a a farà circolarità che tutte le le modifiche sosta di proposte nella lista degli dei fori sociali da due quindi possono essere poi utilizzate raccolte per la riscrittura
Mia mozione cerca di raccogliere dibattito di oggi e di ieri uno fra pochi giorni movimento antiglobalizzazione si ritroverà al secondo Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre questo appuntamento rappresenta un luogo fondamentale per il confronto lo scambio di esperienze e la costruzione di lotte comuni su scala mondiale
Ma è anche uno snodo un punto di svolta decisiva per il movimento internazionale dopo l'avvio della guerra globale e dopo il crac liberista in Argentina
Per questo considero crediamo che la partecipazione coordinata dei forni dei Social Forum sia un elemento molto utile per stabilire per far vivere in quell'occasione la peculiarità del movimento italiano a partire dalla centralità della doppia discriminante del no alla guerra e del no al liberismo
Due ma il movimento in questa fase non può sottovalutare la portata stravolgente delle politiche del governo Berlusconi due no vescovi l'attacco alla scuola pubblica di Moratti quello ai migranti del Progetto boh Bossi Fini l'abolizione dell'articolo diciotto la riforma le pensioni e il conseguente attacco al Welfare la politica di distruzione del territorio e di criminalizzazione e di crimine nel aumento della criminalità delle colonie hanno di attraverso le grandi opere rappresentano un vero e proprio attacco ai diritti di tutti e tutte vale a dire un attacco alla democrazia
Per questo vanno giudicate positivamente
Quelle iniziative di mobilitazione dal basso in particolare quelle che vedono unite per la prima volta dopo tanti anni differenti forze del sindacalismo italiano anche per relazionarci e Raffo a questa dinamica rafforzarla indiciamo una giornata di mobilitazione sociale il quindici febbraio tappa utile per far crescere il movimento del conflitto sociale e per ribadire le ragioni del lavoro e del non lavoro oggi uniti nel nell'esigenza comune di un allargamento delle proprie prerogative dei propri diritti a partire dall'estensione dell'articolo diciotto e dall'istituzione di forme di reddito sociale per combattere la precarietà
Per difendere il welfare e i servizi pubblici dagli attacchi del neoliberismo e dall'assalto delle privatizzazioni direzione di una loro riqualificazione a partire dal controllo democratico di lavoratori e cittadini per difende rilanciare la scuola pubblica per difendere l'ambiente i territori dalle grandi opere liberiste e dal malaffare del governo Berlusconi
Per difendere ampliare i diritti di tutti e tutte a partire dal rigetto della legge Bossi-Fini per rivendicare l'istituzione di una tassa contro le speculazione finanziaria sostenendo la campagna per la legge d'iniziativa popolare sulla Tobin tax
Contemporaneamente riaffermiamo il nostro no senza se e senza ma la guerra globale che rappresenta il volto più ripugnante ma anche il più fedele del moderno liberismo
Per questo proponiamo una campagna permanente contro la guerra coordinata da un form tematico che mette in relazione e a confronto differenti proposte campagne la contestazione dell'anno mostra Exa due mila due del prossimo marzo a Brescia rappresenta una possibile tappa di questa iniziativa
Quattro la volta locale il conflitto
Sociale non solo sono però sono però articolazioni di un progetto globale e della costruzione di un per di un percorso capace di porsi in alternativa le politiche globali a cominciare da quelle l'Unione Europea che sta costruendo se stessa come una fortezza liberiste antidemocratica a partire dalla dalla nonno pallavolo la modalità di costruzione della Convenzione europea
Lo vogliamo batterci per un'Europa sociale contro la guerra garantita garanti garante dei diritti di tutti e tutte quelle che l'attraversano per questo parteciperemo alle iniziative contro i vertici opera europea in Spagna in particolare a quello di Siviglia del prossimo giugno
Così come crediamo sia importante riprendere il nostro percorso il nostro contributo critico in occasione del vertice FAO che si terrà a Roma non meno non ho capito la data non mi ricordo quale a giugno Ste contemporaneamente a giugno h
Cinque
Infine siamo convinti e consapevoli dell'importanza di dotarci di un nuovo patto di lavoro incentrato su contenuti campagne proposte che valorizzi la nostra le nostre differenze che rafforzi l'unità garantisca il pluralismo e l'efficacia della nostra azione politica rivendichi il percorso finora compiuto ma accolga anche il contributo di differenti movimenti e dei bisogni delle differente soggettività sociali
Capace soprattutto di dialogare rapportarsi con chi non è con noi ma ci guarda con attenzione
E strumento per rilanciare luoghi di movimento non auto autoreferenziali aperti alla nuova partecipazione politica
Anche per discutere di questo progetto ci riconvochiamo Ivano l'Assemblea nazionale il due e tre marzo in città da stabilire
E convochiamo una riunione aperta ai gruppi e social forum a Roma il quindici febbraio il pomeriggio quindi alle quindici
Alle ore quindici a rovinare poi già avevo alle ore quindici oggi diamo appuntamento alla grande manifestazione dei migranti domani a Genova per ricordare l'uccisione di Carlo un esercizio non non solo l'esercizio della Mela della memoria ma un vero e proprio atto politico Venosta la nostra unità garantisce le nostre differenze le nostre differenze sono la garanzia dell'efficacia della nostra unità
Grazie a tutti
Adesso andiamo tutti alla manifestazione
Sì
Facciamo io