"Uguali e diversi: la convivenza è possibile" - organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Consiglio Regionale della Toscana, Auditorium, via Cavour 4)

Vi ringrazio intanto della presenza vi do il buongiorno a nome del gruppo
Dei democratici di sinistra
Alla Regione Toscana nome anche del partito toscano
Si sente
Si sente perfetto
Ma io due parole prima di passare voi testimone a Giuseppe Pelosi che farà la relazione introduttiva l'apertura di questo convegno per spiegare le ragioni di questa iniziativa
Che come avete visto dall'invito non si esaurisce oggi ma poi altri due appuntamenti nel corso di questo mese il quattordici e il diciassette noi abbiamo pensato che come forza di governo della Regione Toscana dell'Italia
Democratici di sinistra venissero il dovere di approfondire proprio entrando nel momento elettorale nella fase più acuta cruciale della dello scontro elettorale una delle questioni che è certamente più rilevanti sul piano sociale e politico ma forse anche delle più spinose che l'agenda politica ci propone a livello nazionale e anche regionale
I temi dell'immigrazione della globalizzazione del delle migrazioni del rapporto fra le diverse culture e l'integrazione fra queste culture fra diversi bisogni
Solo la sfida che la sinistra dovrà affrontare nei prossimi anni
E lo sviluppo di erano ci sono enormi contraddizioni conflitti e bisogni emergenti
Popoli interi che si spostano
Questi spostamenti sono figlio di questi bisogno di queste contraddizioni ci pongono di fronte
Grandi problemi di governo soprattutto per quelle forze politiche per quelle culture per quelle persone che credono in una società aperta
Liberale e solidale
E che credo che questi problemi debbano essere affrontati in una cornice ti tolleranza
Di integrazione di sicurezza di legalità sostanza di apertura di apertura vera
Noi proponiamo un binomio diversi e uguali
E perché vogliamo subito marcare rispetto a queste questioni un ancoraggio forte ideale un retroterra saldo delle nostre politiche
Anche perché vogliamo richiamarci
Ha un dovere di coerenza
Tanto vogliamo marcare una distanza profonda dalla destra dalle sue proposte
Però mentre marchiamo questa distanza profonda dalla destra dalle sue proposte la vogliamo anche sfidare per così dire sul suo terreno
Laddove noi proponiamo integrazione accoglienza anche come strumenti delle politiche di sicurezza e di legalità
Mentre dall'altra parte sapete si alimentano invece paure timori precipizi e ancora si afferma a livello europeo con l'idea di continenti è chiuso geloso indifesa in cui tornano pericolosamente drammaticamente a farsi sentire che i nazisti
Non crediamo che da questo possa nascere nessun governo dei processi reali
Da questo atteggiamento da queste proposte anzi
Se la proposta della destra sul terreno delle politiche dell'immigrazione l'introduzione del reato di immigrazione clandestina siamo di fronte a qualcosa che prima ancora di essere discutibile sul piano dei diritti umani civile un non senso sul tema dell'efficacia di governo dall'altra parte invece noi governo di centro sinistra approvato da due anni
Una legge sull'immigrazione che va ricordato è considerata una delle più avanzate in Europa e in qualche modo si ha già posto come punto di riferimento
E questo proprio nel nostro Paese
Che se può vantare una lunga e dolorosa memoria di emigrazione non aveva certo e forse non ancora altrettanta dimestichezza con il fenomeno opposto
Oggi siamo già in grado di poter portare credo un bilancio operativo di governo di questi fenomeni che all'inizio degli anni Novanta ci avevano colti del tutto impreparati
Allo stesso modo in Toscana stiamo portando avanti politiche che vanno in questa direzione
La nostra regione secondo i dati dell'Istat si caratterizza per flussi migratori ancora modesti
Certamente inferiori non solo ad altri Paesi europei ma anche ad altre zone della penisola noi siamo circa al tre per cento
E tuttavia già dalla da un'indagine che abbiamo presentato partito ieri risulta che questi temi sono alla primissimi posti all'attenzione dei toscani
Iniziativa che abbiamo stamani sarà divisa in tre parti mi dicevo all'inizio e terminerà a Livorno la fine della prossima settimana
Stamani e oggi pomeriggio prima Firenze affronteremo i temi più generali dell'immigrazione le sue motivazioni economiche demografiche le cornici legislative italiane europea il rapporto coi Complesso fra mi migrazione mercato dell'immigrazione e mercato del lavoro gli aspetti poi culturali le ansie le preoccupazioni che suscita in tanti cittadini e poi tutti i risvolti legati al mondo dell'informazione della cultura lo faremo con esperti del mondo universitario e naturalmente anche con politici fino alle conclusioni che avverranno stasera del dal parte del presidente nostro particolare
Poi il quattordici di febbraio ci sarà lo spettacolo con Moni Ovadia che è stato in questi anni uno dei punti di riferimento come tutti voi sapete per la cultura della convivenza e della lotta al razzismo
Infine sabato diciassette febbraio a Livorno approfondiremo tutto questo complesso di temi sul versante più specificamente toscano delle nostre politiche regionali
Con un coinvolgimento ampio del mondo delle associazioni e di tutte quelle esperienze
Che in Toscana hanno prodotto integrazione effetti fenomeno e governo di questo fenomeno dell'immigrazione
Quindi sarà quella l'occasione anche quella di Livorno dico per lanciare progetti nostri nuovi come partito toscano come gruppo regionale
Perché l'immigrazione diventi anche in Toscana sempre più una risorsa è una forma ulteriore di arricchimento culturale e sociale della nostra comunità regionale
E sarà quindi quello di Livorno anche l'occasione per un censimento e un confronto fra le tante esperienze positive che si stanno facendo nella nostra regione quindi noi vogliamo in qualche modo proporre all'attenzione dell'opinione pubblica toscana questi grandi problemi come posso dire con una cornice anche di ottimismo e con una cornice positiva
Io do la parola a Giuseppe però ci quindi per l'apertura del convegno prego
Alcuni di voi recentemente avranno visto una straordinaria mostra di un fotografo Sebastião Salgado
Uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi la mostra intitolata in cammino
Con i suoi scatti Salgado ha documentato le migrazioni di milioni di persone in tutto il pianeta alla fine del ventesimo secolo
In alcune di queste foto sono fissate le immagini di un muro un muro fatto di barriere di acciaio erette lungo il confine che separa gli Stati Uniti dal Messico è sempre in quelle foto
Sono fissati ripetuti tentativi compiuti
Per otto passarlo saltando l'oppure scavando un tunnel sotto le barriere
Cercando continuamente di eludere la sorveglianza delle guardia di frontiera
Quelle foto in bianco e nero essenziali crudele ci parlano de la condizione di una parte del genere umano
In questi anni
Uscito dal luogo che ospitava la mostra con in testa ancora
Quelle scene che colpiscono che rimangono in testa
Dopo pochi minuti mi è capitato d'imbattermi in un euro in meno pannello pubblicitario che copriva l'intera facciata di un palazzo
Non c'era il bianche nero delle foto c'era in quel pannello un bel cielo azzurro non c'erano le persone
Con quel carico di sofferenza che esprimevano c'era lo slogan di un'importante azienda di comunicazioni che recitava testualmente
A cosa servono i confini risposta dello slogan ad essere superati
In quel contrasto è racchiusa una delle tante contraddizioni che caratterizzano il nostro tempo
Scaduto l'insopportabile muro che separava le persone di uno stesso continente
Altre barriere dividono ricchi e poveri l'iberico oppressi mentre cambiamenti economici scientifici tecnologici sono in al superamento di qualunque ostacolo e alla riduzione di qualunque distanza
Molti di voi lo sanno
Ma non ci dovremo mai dimenticare che accanto al benessere dalla stupefacente accelerazione delle conoscenze delle conquiste appannaggio di una buona parte delle persone che abitano in un quinto del pianeta
Negli altri quattro quinti in questo momento sono in atto oltre cinquanta guerre o conflitti non dichiarati in sessantuno nazioni sono detenute persone solamente a causa delle loro opinioni
Ogni anno trenta mila bambini muoiono per denutrizione o per malattia
Oltre un miliardo di persone non ha accesso all'acqua potabile il quaranta per cento tra popolazione mondiale Noiret scontino la la possibilità di utilizzare energia elettrica e il sessanta per cento non ha mai fatto una telefonata
Altro che UMTS
Tenete bene in testa tutto ciò che pure sappiamo ma che spesso si perde nebbie delle differenza significa non solo fa venir meno il luogo comune di chi può pensare che può dire ma perché non stanno a casa loro
Significa non solo dimostrare quanto sia mio per impossibile da anche sbagliato il miraggio prospettato da settori della destra estrema delle piccole patrie pure ed omogenee per etnia cultura religione oltre a tutto ciò significa stabilire che qui altro che è indispensabile che il campo democratico civile progressista e la dimensione politica come quella culturale come quella religiosa si pongono alcuni compiti di straordinaria importanza
Si pongono il compito di cancellare il debito dei Paesi più poveri di negoziare quello di tutti gli altri
Di incrementare la collaborazione economica tra Paesi sviluppati e Paesi del sottosviluppo attuando anche una politica di scambi più equa senza nuove forme di colonialismo senza distruzione degli equilibri ambientali
Significa non dimenticare che occorre riformare le istituzioni finanziarie internazionali che spesso fanno sprofondare il terzo mondo del debito significa rifondare l'ONU per risolvere le controversie internazionali per via pacifica diplomatica e per assicurare il rispetto dei diritti umani e civili in tutti i Paesi
Sono questi traguardi da sognatori
No sono compiti urgenti se si vuole evitare che le insostenibili disuguaglianze che i conflitti e le contraddizioni di questa nostra terra possano produrre ulteriori gravi conseguenze
Verso chi già soffre ma anche verso chi oggi pensa di essere a riparo aggiungerei che queste sono frontiere ineludibili se la politica vuole avere un senso che le forze democratiche di progresso un ruolo uno scopo una missione sapendo che nel frattempo è del tutto naturale che ogni essere umano desiderio un futuro migliore per se stesso e per la propria famiglia e l'opposta o lo debba ricercare lontano dal luogo in cui è nato
All'interno di questi scenari l'Italia che per un secolo è stato un paese di emigranti cammino verso le Americhe l'Europa centrale l'Australia negli ultimi dieci
Anni
Dopo tante altre nazioni europee
Ed è venuto invece un Paese cade a conosciute conosce il fenomeno delle migrazioni in entrata segno questo di una acquisita maggior benessere del nostro Paese
Ma gli immigrati presenti da noi sono tanti sono troppi spesso il dibattito politico si dipana e si arroventa senza neppure conoscere le cifre le quali ci dicono che in Italia secondo gli ultimi dati forniti
Proprio poche settimane fa dal ministero degli Interni i dati ci dicono che gli immigrati con regolare permesso di soggiorno sono circa un milione duecento mila duecento sessanta mila
Vale a dire per quanto ci riguarda in due set la popolazione
In Europa sono mediamente doppio
In alcuni Paesi Svizzera Austria Germania Belgio Francia questa cifra
Arriva a due cifre
Un'altra regione come veniva detto in precedenza siamo circa al tre per cento in altre regioni italiane questa percentuale superiore
Questa crescita di migrazione questo fenomeno nuovo per il nostro Paese ha portato giustamente le forze di centro sinistra arrivata al Governo del nostro Paese nel novantasei
A varare la prima della legge che in Italia si pone il compito di regolare l'immigrazione la condizione lo straniero
E la legge quaranta del novantotto conosciuta maggiormente come legge Turco-Napolitano
Attraverso la quale si programmano e si regolano i flussi d'ingresso si stabiliscono le forme di integrazione si contrasta i diversi aspetti delle legalità si assicurano diritti si chiede rispetto ai doveri
Pur nel breve periodo di applicazione scontando anche alcune contraddizioni questa legge assicurato un governo valido dell'immigrazione
E violenti attacchi che sono portati a questa legge dalle destre più che basarsi su di un'analisi serena oggettiva di come ha funzionato più che proporre alternative praticabili questi attaccano mirato solo ad additarla strumentalmente come causa di tutti i guai
Ma su questo punto sulla legge sul suo finanziario Furlan funzionamento sui risultati anche sotto il profilo delle forme di integrazione più tardi
Porterà il primo dei contributi a questo convegno Giulio Calvisi responsabile nazionale DS per i temi dell'immigrazione
Successivamente il vicepresidente della Giunta Regione Toscana Angelo Passaleva interverrà invece sul ruolo e sulle funzioni che la legge assegna alle Regioni ed enti locali funzioni particolarmente importanti per quanto attiene alle problematiche dell'istruzione della salute della casa
Cioè settori fondamentali del decisivo Campo de'integrazione
Soprattutto negli anni passati quando eravamo in una fase di emergenza ma egli è ancora oggi se si è potuto essi può rispondere sufficientemente bene le problematiche poste da questo nuovo fenomeno
E grazie spesso all'azione di non pochi comuni magari
Forti di un assessore particolarmente in gamba forti magari di qualche dirigente di qualche funzionario particolarmente attento
E grazie al ruolo svolto da tanta parte dell'associazionismo religioso e laico ecco di questa parte fondamentale della società italiana parlerà successivamente Tom Benetollo presidente nazionale dell'Arci
A fronte dei dati quantitativi prima ricordati i quali ci dicono che non siamo appunto di fronte ad una invasione stiamo vedendo come la presenza di stranieri in Italia
Anziché costituire di per sé una minaccia un peso rappresenti invece un'importante risorsa
è vero nella Prima Repubblica accanto a preoccupazione alcune comprensibili a forme di diffidenza invece da superare ad atteggiamenti ostile fondente lo Ranza da contrastare decisamente cresce la consapevolezza che oggi interi settori dell'economia producono ricchezza e benessere grazie la manodopera straniera fabbriche cantieri
Dell'agricoltura ma anche lavori domestici assistenza agli anziani e bambini ristorazione senza lavoratori provenienti da altri Paesi queste molte di queste attività chiuderebbero a scapito di tutti
Sono i lavori più faticosi e meno retribuiti spesso senza diritti sono lavori complementari e non concorrenziali i lavoratori stranieri non rubano il lavoro
Ed il loro lavoro per questo deve essere dignitoso e con tutele uguale agli altri
Come giustamente è stato ricordato per noi non vi può essere un lavoro flessibile a basso costo inteso come leva per due strutturare un sistema di diritti rinunciabile tanto per italiani quanto per gli stranieri
Peraltro l'esperienza pratica in tanti settori si stanno estendendo i contratti di lavoro a tempo indeterminato a dimostrazione che diversi imprenditori anche delle nostre zone non vogliono perdere un fattore e considero molto importante una preziosa risorsa
Gradualmente la storia delle migrazioni non ci dovevo stupire se grazie al sapere dalle competenze di cui tanti immigrati dispongono
Vedremo insegnanti medici commercianti impiegati originari di altre nazioni magari ingegneri informatici indiani come accadrà in Germania il cui governo messo persona richiesto questa specializzazione per far fronte al DAP tecnologico riscontrato
Ma su tutte queste problematiche interverranno in mattinata Paolo Guerrini sottosegretario al ministero del lavoro con delega all'immigrazione e Betty leone della segreteria nazionale della CGIL
Risorse significa anche sapere che gli indici demografici ci prospettano militare la cui popolazione sta già riparte da Pita mente invecchiando e diminuendo la presenza di nuovi cittadini con un incontro ad una valorizzazione di diverse culture
Ci potrà aiutare a mantenere vitale il nostro Paese ad evitare una decadenza dello stesso e su questi aspetti porterà un contributo e professore
Massimo Livi Bacci demografo
Docente grappa conta di scienza politica la fa Avesa di Firenze
Queste tendenze comportano che ci si attrezzi per tempo per costruire modelli di integrazione reciproca come qualcuno la correttamente credo definita esempi e pratiche concrete di convivenza possibile
E ogni componente della società italiana è chiamata a fare la propria parte nel farla costruire appunto un pezzo di futuro
è la parte oggettivamente più difficile perché ciascun soggetto collettivo e ciascun individuo deve pensare a ripensarsi e forme nuove e inedite
A partire comunque da alcuni ancoraggi dati da principi universali come le valute la vita umana della dignità de la persona il riconoscimento da libertà femminile la tutela dell'infanzia che non possono conoscere deroghe
Con il sapere che ci viene dall'esperienza compiuta da altre nazioni
Esperienze a la quale ci spinge a rifiutare
Due estremi
La coppia assimilazione separatismo etnico ugualmente sbagliate oppure per dirla con le parole
Della Massimo tenevo Rezza recentemente ribadite da cardinale Piovanelli a ritenere l'omologazione da un lato e la la decapitazione delle identità culturali un ostacolo al dialogo tra le culture diverse del mondo
Ognuna destinata a cambiare chi ospita e chi viene ospitato come la storia ci insegna e l'identità culturali che costituiscono le indispensabili da dieci di individui e popoli saranno destinate a plasmare sì grazie a diverse fonti nel costruire un cammino equilibrato rispettoso di tutti si incontrano ostacoli problemi paure su cui in Europa ed anche in Italia soffiano le correnti più estreme della destra
Purtroppo in Italia diversamente da altre nazioni europee
Il centro destra talvolta strizza l'occhio anche ai settori più interroganti razzisti ad esempio come si fa a promuovere e sostenere sindaci come quelli di Treviso e di Chieti
E se non si interviene subito possono crescere forme di xenofobia che di vero e proprio razzismo anche in una regione civile tollerante ospitale come la Toscana delle cui tradizione ci parlerà Roberto Barzanti
Laura Balbo invece nel pomeriggio diversamente dal programma annunciato ci si soffermerà sulle caratteristiche dei razzismo e sulle forme dell'antirazzismo
E la specifica sessione dedicata all'Europa invece Guido Sacconi
Eccolo che già che porteranno un fondamentale contributo per capire come in Europa sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista la coesione sociale si sono fatti passi interessanti
Decisiva a questo proposito sono tutte le forme possibili forme di partecipazione di espressione di una propria soggettività da parte degli immigrati
Tanti e variegati sono i canali attraverso i quali queste si possono esprimere
Da quella più semplice più naturale dei bambini a scuola
I cui genitori forse per la prima volta stabiliscono una relazione profonda rispettosa con gli operatori una fondamentale istituzione come appunto la scuola a quella rappresentata dall'iscrizione ad un sindacato all'interno del quale si inizia assumere anche funzioni dirigenziali
Dalla promozione di associazioni e centri culturali tendente a far conoscere incontrare le culture diverse
Alla partecipazione degli organi istituzionali previsti o io ovvia dia sperimentati da diversi comuni processo quest'ultimo che dovrà avere uno sbocco nell'approvazione di una legge Previti sta in casa tra cui il diritto al voto così come i ministri Turco e bianco a nome del governo Hunt hanno anticipato recentemente ma su tutta questa parte relativa ai percorsi di cittadinanza interverrà più tardi Adel Jabbar sociologo e docente densità di Venezia
Uno Stato le Camilla convivenze costituito dal senso di insicurezza che spesso è associato al fenomeno di migrazione
Su questo delicato versante le forze di destra si esercitano quotidianamente al fine di conquistare i maggiori consensi con semplificazioni e slogan e naturalistici che rischia di produrre gravissimi guasti nella società italiana
Vinse levati queer la non controllandone più le degenerazioni
Certe diffusa un'ansia una preoccupazione l'insicurezza intanto però credo di poter dire originata dal non riuscire a sapere cosa accadrà domani
Nei fatti la percezione del cittadino comune e che i nostri destini in gran parte si decidono altrove che l'azienda in cui lavoriamo può toccare profitti record e un attimo dopo sparire
Che gli Stati-nazione hanno un peso assai ridotto
E le tradizionali forme di protezione sociale o sono in crisi o non bastano più che le vecchie forme di comunità e di mutua assistenza la famiglia vicinato sono assai più precarie che antiche forme di unità ideale o di classe sono in crisi
C'è sostanza un effetto di spaesamento di precarietà di incertezza profonda
E molti purtroppo sono stati convinti che sia meglio che ognuno faccia per sé a difesa del poco del tanto che possiede e che non ci debba fidare di nessuno
Insomma le nostre città si è più soli e gli altri
Diventano nemici da cui guardarsi
E soprattutto dentro questo stato di cose che si alimenta la falsa equazione criminalità uguale immigrazione oltre e al di là di ogni reale è fenomeno di illegalità esistente da affrontare comunque con nettezza
Cette sui giornali in tv ci finiscono solo gli stranieri che compiono dei reati una minoranza oppure coloro che entrano clandestinamente in Italia
Però in certe cronache extracomunitario termine originariamente burocratico assume un significato dispregiativo clandestino allude a pericoloso delinquente
Su questo delicato versante assai complessa assai delicato perché attraverso questo che si formano poi comuni
Il ruolo dei media sulla percezione sulla realtà su questo aspetto interverrà più tardi Magdi Allam giornalista di Repubblica
Nei giornali quasi nessuno racconta invece disagi solitudini sofferenza della stragrande maggioranza che vive onestamente in particolare tutti coloro che sono nel nostro Paese da molti anni e sono questi centinaia di migliaia
Inoltre
Sempre per non fare di tutta un'erba un fascio ebbene corretto
Ricordava appunto Ciro casi Daisy in una sua relazione un convegno recente be'distingue tra illegalità dovuta marginalità sociale
Verso la quale penso un intervento mirante all'inclusione può fornire valide soluzioni a quella legata al crimine organizzato e su questo frammento ristretto ma pericoloso che vada rivolto l'intervento delle forze dell'ordine
Ma soprattutto va
Combattuta una lotta senza quartiere nei confronti di tutte le mafie che trattano gli immigrati come merci per arricchirsi
Da questo punto di vista diversamente da quanto sostiene l'astiosa polemica della destra il nostro Stato non è stato non rimasta a guardare
Prova ne sono
E tante espulsioni computer lo scorso anno il fatto che gli ingressi di clandestini sono diminuiti e tanti reati sono stati perseguiti
E purtroppo chi conosce le carceri sa bene quanto sia false ritornello del tanto non ci finisce nessuno ma su questi aspetti interverrà
Con più approfondimenti il senatore Salvatore Senese
In conclusione vorremmo sono le ultime parole indicare alcuni indirizzi qualificanti intrecciando li con le proposte di approfondimenti le idee che verranno da relatori e dal dibattito delizie qualificanti su cui in ambito nazionale e locale l'impegno deve proseguire
Rafforzarsi qualificarsi
Dico a mo'di giudizi molto schematici veramente per fare in fretta e lasciare subito la parola
Ad altri
Intanto programmare quote adeguate per l'ingresso regolare di cittadini stranieri in modo da far diminuire l'ingresso di clandestini
Estendere
I vari accordi che già sono stati attuati dal nostro governo gli ultimi anni di accordi bilaterali tra l'Italia e altri paesi al fine attivare collaborazioni economiche contrastare il traffico di clandestini e colpire l'animati e qua le mafie che controllano la tratta di esseri umani
Coloro che dirigono effettivamente le attività criminose
Ma approvare una legge da tanto tempo a tesa sul diritto d'asilo la protezione umanitaria
Approvare una legge sui diritti saline Anza tra cui il diritto al voto colpire lo sfruttamento della prostituzione e farsi ancor più
Maggior numero di donne possono uscire da un vergognoso racchette
Rafforzare attività per acuti lavoratori anche al fine di incentivare gli imprenditori che assumono e mettono in regola
E altresì favorire forme di intende dei dati imprenditorialità degli immigrati
Far fronte al bisogno abitativo con agenzie di intermediazione con l'edilizia popolare con piani di recupero
Favorire la frequenza scolastica dei figli di immigrati anche con la formazione interculturale insegnanti evitando così di autorizzazione per mediatori culturali qualificando la vasta gamma di operatori pubblici nei nostri uffici negli ospedali
E infine continuare a sostenere a promuovere attività culturali per l'incontro la conoscenza reciproca al fine di contrastare pregiudizi ghettizzazione o altro separazioni
In conclusione come aveva detto anche l'introduzione fatta dal capogruppo del nostro il gruppo consiliare un partito di sinistra e che ha importanti responsabilità di governo a tutti i livelli non si ritrae dalle sfide non si nasconde le difficoltà e non le nasconde
Ma lei a fronte cerca di governarle e recupera in questo anche una funzione che in questi anni si è un po'affievolita una funzione di soggetto culturale e sociale
Oggi siamo tutti di fronte a un bivio o si sceglie di assecondare i timori di costruire una società chiusa egoista ripiegata su se stessa che rischia appunto di inselvatichiti Ersilio
Oppure all'opposto si lavora ad assicurare più avanzate civili forme di coesione sociale in Società perde
In altri termini si sceglie il passato oppure si sceglie di costruire il futuro
E noi questo futuro appunto lo vogliamo costruire e così facendo pensiamo tra l'altro di rendere un servizio alla Società Toscana di oggi e a quella che verrà
Grazie
Grazie Giuseppe noi abbiamo qualche piccola modifica ai nostri lavori il professor Massimo Livi Bacci interverrà oggi pomeriggio quindi chiamo la parola Giulio Calvisi
Che responsabile nazionale delle politiche dell'immigrazione per una comunicazione su contenuti primo bilancio invalidità dei modelli di integrazione della legge sull'immigrazione sulla condizione dello straniero il giudice grazie ma io vi ringrazio per per l'invito e ringrazio
Sia Cocchi sia Broggi perché con le loro due introduzioni
Penso abbiano messo nella migliore condizione le persone
Qui è stato assegnato il compito di dare un contributo tematico perché avete delineato insomma un quadro generale secondo me compiuto è sufficientemente chiaro per inquadrare bene il problema della immigrazione quindi in questo intervento io cercherò sperando di
Contenere i tempi di indicare un quadro di insieme
Delle problematiche attinenti al problema dell'immigrazione il riferimento all'azione di governo che è stata portata avanti in questi anni e cercherò di delineare sperando di riuscirci un perimetro della discussione fra Dinoi attorno ai temi legati
L'utilità i diritti di cittadinanza e modelli di integrazione e temi che costituiscono un po'il cuore dell'intervento che mi è stato chiesto di di sorgere
Io in premessa però voglio dire una cosa anzi due la prima finalmente i DS hanno il coraggio di presentarsi con un titolo del genere
Nel parlare di immigrazione
Con questa è una bella e Novetti positiva novità sofferta
Perché troppo spesso io mi capita a me capita di girare l'Italia noi parliamo di migrazione magari a margine dei discorsi in tema della sicurezza oggi si ha il coraggio di parlare di immigrazione
Per quello che è probabilmente il fenomeno migratorio che riguarda la maggior parte degli stranieri presenti in Italia punto con il titolo che li avete voluto dare uguali e diverse dove solo a margine io spero parleremo ne parleremo sicuramente dal problema della sicurezza del controllo dell'immigrazione
Clandestino
La seconda premessa che voglio fare e questa
Non si può parlare appunto di una politica dell'integrazione sui modelli che si decide di seguire senza inquadrare questa politica in un contesto più ampio che riguarda il modo con il quale un paese un governo e una maggioranza politica guarda al problema dell'immigrazione
Noi lo ricordava per oggi prima di centro sinistra in questi anni abbiamo guardato al problema dell'immigrazione come un problema strutturale un fatto tipico delle nostre società
Figlio un fenomeno figlio dello squilibrio tra nord e sud del mondo fra aree ricche povere del pianeta ma anche diciamo così figlio di un po'l'esigenza di mobilità delle persone nel mondo della globalizzazione della libera cercava azione
Sempre più spinta delle minacce di capitan
Quindi noi ci siamo confrontati con un fenomeno che abbiamo definito un fenomeno di medio e di lungo periodo
è di fronte a questo fenomeno ne abbiamo detto non servono misure difensive
Relative misure
Chiusura ma servono al contrario politiche lungimiranti di di politica estera Interna che sappiano tenere insieme le ragioni della sicurezza per tutti con quelle della coesione dell'inclusione sociale
Quindi noi abbiamo siamo partiti da questo assunto culturale nel guardare al problema del dell'immigrazione
E abbiamo detto che la presenza degli stranieri Serego lamentata poteva essere una grande risorsa culturale sociale ed economica di cui il nostro Paese
A a e a avrà bisogno del futuro perciò abbiamo attuato politiche volte a separare l'immigrazione irregolare
Da quella irregolare abbiamo portato avanti una battaglia contro l'organizzazione criminale le marche straniere che operano in Italia all'estero che lucrano sulla disperazione della persone e abbiamo cercato di equilibrare un maggiore rigore nelle politiche di controllo e frontiere con una maggiore apertura sul terreno dei diritti di cittadinanza e dell'integrazione degli stranieri presenti nel nostro Paese
Ora
Noi siamo partiti da questa convinzione di fondo
E il primo passo che abbiamo fatto è stato quello di cercare di dotare il nostro Paese di una legge organica in materia di immigrazione
Ci sono state altre due leggi una del mille novecentottantasei una del mille novecentottantanove che però non hanno raggiunto questo obiettivo questo obiettivo per quanto riguarda la regolamentazione il tentativo di governare il fenomeno dell'immigrazione sia realizzato ha avuto successo solo con l'emanazione della legge Turco Napolitano e io penso che quella legge debba rimanere io penso che rimarrà l'asse portante della nostra politica nel corso dei prossimi anni
Una un asse portante che basato sostanzialmente su tre pilastri
Contrasto dell'immigrazione clandestina programmazione di quote realistiche di ingresso regolare e incentivazione maggior apertura come dicevo sul terreno dei diritti di cittadinanza dell'integrazione
Quindi questa è la cosa che ci ha mossi abbiamo raggiunto dei risultati siamo entrati nell'aria Schengen abbiamo combattuto meglio le organizzazioni criminali abbiamo conseguito degli importanti risultati per quanto riguarda il controllo dell'immigrazione
Clandestina abbiamo lavorato con altri paesi stranieri
Extra comunitari io non uso mai il termine extracomunitario proposito riferito alle persone sono i paesi extracomunitari non le persone le persone sono persone quindi abbiamo collaborato con i Paesi extra comunitari per
Raggiungere degli accordi e per tentare di governare insieme il fenomeno della mobilità delle delle persone a Cortina di riammissione delle persone espulsi dal nostro territorio nazionale ma anche di regolamentazione dei flussi come accaduto con l'Albania Marocco
E Tunisia come potrà cadere in futuro per aver per altri Stati
E insomma abbiamo conseguito degli importanti risultati ora guardate io cito questa cosa che poi Brogi citava molto meglio di me anche facendo riferimento a qualche dato statistico
Quando parliamo di parole e usiamo parole come espulsione rimpatrio respingimento
Dobbiamo saperlo
Non ci sono solo delinquenti senza scrupolo
Sono persone spesso una buona parte forse la maggior parte cui noi non accogliendo le nel nostro paese ne diamo una speranza in una prospettiva dobbiamo sapere
Istintivamente ognuno di noi
Che si dichiara e si protesta di sinistra e portato ad accogliere più che a respingere in un mondo dove merci e capitali libero circolano sempre più liberamente poi non è vero che ci dicono senza regole ma voglio dire sempre di più circola liberamente e allora
Qui c'è un primo tema che voglio porre c'è una contraddizione tra principi della sinistra e questo tipo di politica che viene usata che viene praticato io penso di no perché penso che questa debba essere considerata una politica obbligata necessaria giusta perché le persone non sono merce le persone
Noi non possiamo dire ad una persona che ha solo bisogno di essere trasportato da una da una parte all'altra del pianeta per sentirsi libera
Le persone alla fine del loro viaggio hanno bisogno di approdare laddove si possono realizzare i diritti libertà positive là dove è possibile affermare la propria dignità laddove possibile o non essere sfruttate schiavizzato
Ai tanti bambina le tante donne che vengono portati via dal loro Paese sfruttati come giocattoli sessuali in qualche caso
Come lavavetri o sistemati come bestie in condizioni di sfruttamento condizioni in abitative che spesso rasenta l'appunto quelle dei tuguri non si è garantito il diritto alla mobilità
Ma si è fatto in qualche cos'altro e allora il tema della dell'immigrazione regolare del del controllo dell'immigrazione irregolare secondo me è strettamente legato al problema dei diritti di cittadinanza delle politiche l'integrazione
Non è possibile oggi conciliare una politica di cittadinanza di possibile integrazione di affermazione di diritti per gli stranieri
Congo un alto mantenimento di soglie di clandestinità o peggio con la politica delle frontiere aperte per tutti non è possibile in questa fase storica non è possibile
Non solo perché un'offerta di lavoro flessibile a basso costo può incentivare lo scivolamento verso l'economia informale di tutta l'economia e comportare un sistema una destrutturazione del sistema e diritti irrinunciabili per italiani e stranieri nel mercato del lavoro
Ma anche perché i diritti appartengono alla categoria dei beni finiti
Non solo cioè vi è una soglia oltre la quale non è possibile garantire i diritti a chi gli chiede a tutti questa è la verità questa dobbiamo porre cioè una e un assunto fondamentale dal quale noi dobbiamo dobbiamo dobbiamo o partite sapendo che oltre questa soglia ci può essere competizione ci può essere tensione ci può essere conflitto fra italiane e straniere ci può essere concorrenza
E può nascere quel terreno ideale per l'insorgere di situazioni di xenofobia di razzismo bene proprio militante che in qualche modo sono il rischio maggiore per le società aperte per le società democratiche
Come noi stiamo iniziando a vedere in Europa i rischi di alcuni movimenti
Che su questo terreno costruisco un loro consenso politico
Non c'è solo l'Austria ma c'è anche il Belgio anche in Svizzera arriva dalla Svizzera arrivano cattivi segnali
Il Belgio insomma noi abbiamo una serie di movimenti europei che su questo terreno intendo caratterizzare la loro politica quindi una politica di controllo di regole di affermazione di diritti ma anche di doveri è la cornice dentro il quale noi collochiamo il discorso che facciamo sulle politiche di cittadinanza
E allora nel futuro
E poi vengo le questioni legate alle politiche l'integrazione e continueremo perché non sono slegate le due questioni ripeto noi dovremmo cercare di ridurre la pressione migratoria combattendo le cause che l'alimentano e quindi cerca di combattere il sottosviluppo dei Paesi da cui vengono gli stranieri
Promuovendo una politica di pace estendendo le politiche di cooperazione economica e sociale cancellando il debito dei paesi più poveri
Intensificando le iniziative dell'Unione Europea a sostegno dei diritti umani perché poi qui non vengono solo migranti economici ma vengono anche persone che fuggono
Dalla dalla dalla repressione militare e poliziesca fuggono dalle guerre e queste persone non le dobbiamo accogliere abbiamo il dovere non solo giuridico perché siamo vincolati da convenzioni internazionali ma anche morale
E dico di accogliere le queste persone e devo ha ragione Broggi e giusto e uno scandalo che questo Paese ancora non ad una legge avanzata in materia di diritto d'asilo
Perché qui siamo effettivamente in irritato quindi su questo terreno bisogna proseguire così come bisognerà proseguire intensificando anche la l'altra questione che riguarda il controllo del traffico clandestino del del del traffico delle delle persone in condizioni di irregolarità e qui Broggi ha detto delle cose che richiamo solo e quindi richiamo
Faccio riferimento al suo intervento e poi cercando di favorire un'immigrazione programmate regolata così come abbiamo detto cioè noi faccia continuiamo ad aprire le porte cioè noi non abbiamo le porte chiuse noi ogni anno facciamo entrare degli stranieri nel nostro nel nostro Paese sia per integrare la domanda del nostro mercato del lavoro ma anche per ricongiungimento familiare che tra l'altro secondo le in delle indagini la voce
Dal punto di vista numerico si avvicina grosso modo a quello che il numero delle persone che entrano per motivi di lavoro il
Per motivi di lavoro in Italia e quindi qui bisognerà affinare ragionare meglio in futuro su come si fa una seria programmazione dei flussi
Bisognerà fare un dei decreti flussi più adatti a quelle che sono le esigenze del nostro mercato del lavoro italiano valorizzando sempre di più
Lei mi regie e l'intellettualità che vengono da Paesi stranieri penso al personale sanitario di cui si ha un grande bisogno in questo nostro
Paesi alle difficoltà che spesso persone con titolo infermiere hanno ne riconosce il loro diritto il loro titolo di studio in cui nel nostro paese a livello europeo penso alla grande questione dei tecnici informatici insomma su cui
La prima gli Stati Uniti e poi la Germana hanno costruito un pezzo della loro politica di programmazione dei flussi d'ingresso
Penso insomma le questioni dell'agricoltura dell'allevamento del lavoro domestico il settore alberghiero della ristorazione che costituiscono delle voci molto grosse che in qualche modo attivano la domanda di di lavoratori stranieri da parte delle nostre delle nostre e quarto punto bisogna promuovere un'integrazione fatta di diritti e di doveri e qui vengo al tema centrale del mio intervento ora e finale insomma
Ora noi abbiamo avuto una legge molto avanzata sul terreno dei diritti di cittadinanza con qualche pecca perché non abbiamo riconosciuto il diritto di voto alle elezioni amministrative come inizialmente sembrava dovesse essere però tutti c'hanno riconosciuto anche le associazioni più critiche nei confronti del centro sinistra in questi anni ci hanno criticato per qualche cosa che magari non andava per quanto riguarda i meccanismi legati al al controllo delle frontiere alle espulsioni al ai diritti di difesa che magari non era noto secondo loro tutelata sufficiente questa legge ma nella seconda parte della legge io penso che si sia riscontrato una comunità di vedute molto significativa fra quello che ha fatto il Governo il Parlamento e il comune sentire del mondo dell'associazionismo di stranieri imitare di dell'associazionismo che si occupa
Che si occupa di sì di gli stranieri ora
Ha funzionato questa politica ha funzionato questa questa legge io penso che per adesso noi più che
Di successo delle politiche attive per Little integrazione dobbiamo parlare di miglioramenti nelle condizioni di vita degli stranieri
In conseguenza dei cambiamenti culturali e di aspettative che l'approvazione della legge e l'applicazione ha prodotto nella vita degli stranieri presenti vitale e anche nella società italiana
Cioè noi abbiamo diciamo così dopo la legge sull'immigrazione una migliore percezione degli stranieri in Italia perché gli stranieri possono rivendicare alcuni diritti che prima non avevano
Questo è il punto fondamentale
Però ciò questo non vuol dire che tutto funziona questo non vuol dire che la legge e applicata meraviglia nella sua seconda parte quella del della parte diritti di cittadinanza perché così non è i tanti stranieri che sono in Italia e questo
In queste che sono in questa sala posso proprio testimoniano probabilmente
Più sicuramente meglio meglio di noi
E quindi noi parliamo di un processo di integrazione in Italia che va avanti per Lucia penombre come diceva già il primo rapporto
Della Commissione per le politiche l'integrazione aumentano i ricongiungimenti familiari aumentano gli studenti stranieri nelle scuole crescono le iscrizioni e sindacati gli occupati regolari
Molti immigrati iniziano a trovarsi in condizione abitative normali paragonabili in qualche caso a quelle medie degli italiani decollano le politiche di assistenza e di prevenzione sanitaria queste sono le luci poi ci sono le ombre
Molti bambini stranieri che appunto ormai sono centoquaranta mila che affollavano se scuole non riescono a concludere il ciclo di studi non realizzano il loro successo scolastico abbandonano la scuola vengono bocciati non vengono seguiti nel loro corso di studio
Rimangono insopportabili forme di discriminazione di accesso alla casa
Lo sanno bene gli stranieri quanto è difficile trovare casa a Firenze a Bologna a Roma per uno
Per uno per uno straniero ma non solo noi abbiamo una buona parte di immigrati presente il nostro Paese con regolare permesso di soggiorno in qualche caso con regolare contratto di lavoro
Che non che non ha una casa che non ha una casa spesso vide in un centro di prima o di seconda accoglienza qualche volta vive anche per strada la figura dell'homeless che secondo la letteratura diciamo così
Sui poveri degli anni settanta negli anni ottantanove inquadravano come la figura del barbone metropolitano è una figura che negli anni Novanta è cambiata
Sì sani perché farli perché poi alla fine processo migratorio è una sfida e una che viene tentata dai più forti da quelle persone che fanno un investimento sul loro fisico sulla loro forza fisica
E si ammalano quindi dare in conseguenza delle condizioni generali di vita abbiamo poi ancora dei problemi legati a la realizzazione anche per quelle persone che sono in Italia da molto tempo dei loro diritti fondamentale integrazione penso alle difficoltà che molti hanno ancora molto in questura riceve la la carta di soggiorno
E quindi sostanzialmente procediamo così tra luci ed ombre dicevo neanche il secondo rapporto della Commissione per le politiche d'integrazione presentato da poco conferma queste luce queste of e ci dice cresce è ancora il numero degli studenti stranieri crescono i ricongiungimenti familiari significa che noi abbiamo una una in immigrazione sempre meno maschile ma molto femminile per le persone deciso di realizzare un progetto migratorio qui in Italia si formule famiglie quindi questo e garanzia di sicurezza e di stabilità
Crescono appunto gli alunni nelle scuole continuano a crescere
Cresce la propensione delle imprese ad assumere immigrati in forma regolare questo un fatto molto importante
Dall'altra parte però persiste le difficoltà che dicevo prima nella casa aumenta l'infortunistica sul lavoro
Abbiamo qui detti leone probabilmente ne parlerà lei perché spesso gli stranieri fanno i lavori più pericolosi e questo li espone a rischi per la propria salute perché in qualche caso per la propria Rita
Permangono forme molto alte di tassi di abortività tra le donne straniere non sempre dalle stranieri si rivolgono alla struttura sanitaria per avere protezione per quanto riguarda il pericolo dell'aborto e poi ci sono delle forme di discriminazione nel mercato dell'alloggio come dicevo prima nei servizi bancari e persino nelle pratiche sportive
Come evidenzia questo rapporto per la commissione
Quindi noi insomma
Non è che abbiamo possiamo parlare di un trionfo sotto questo punto di
Cioè però parliamo di una strada che si affetta di una serie di diritti che sono riconosciuti
è di un programma che noi abbiamo intrapreso e di un approccio culturale che con cui abbiamo guardato a quella dell'immigrazione che da portare avanti quindi noi riconfermiamo la linea di quel che abbiamo seguito il in questi anni
La riconfermiamo e quindi bisognerà applicare la legge bisognerà garantire la stabilità del soggiorno evitando che molti stranieri che stanno da dieci anni in Italia succede anche queste in questo Paese
Per un anno disoccupazione perdono il titolo a rimanere nel nostro Paese
Succede questo persone che si presenti a annullando disoccupazione dopo dieci anni che sono in Italia perdono il titolo non hanno più possibilità di rimane nostro Paese questa o fa aumentare le sacche di clandestinità ed è una un fenomeno contrario le politiche d'integrazione che si vogliono seguire quindi dobbiamo su questo lavorare ancora per correggere qualche regolamento e qualche circolare che permette ancora queste cose
Vanno sostenute tutte le iniziative per diffondere la conoscenza dell'italiano tra gli stranieri che la prima condizione per integrarsi nel nostro Paese
Va fatta una seria iniziativa contro contro tutte le forme di razzismo xenofobia e discriminazione
E poi va fatta anche qualche cosa dal punto di vista legislativo
Io penso che noi in questa campagna elettorale dobbiamo dire a chiare lettere che noi vogliamo
Il diritto di voto per le elezioni amministrative per gli stranieri regolari da più di cinque anni nel nostro Paese punto cioè questa è una cosa che abbiamo detto in questi anni e lo dobbiamo dire anche la vigilia di una campagna elettorale
Perché le persone che si critiche che vengono inclusi in una comunità sono anche una garanzia di quindi un senso di comunità che cresce una garanzia di sicurezza per tutti cresce l'inclusione sociale quindi cresce anche la sicurezza e dobbiamo dire a chiare lettere che quel progetto di riforma della legge sulla cittadinanza va portato avanti noi dobbiamo cambiare la nostra legge sulla cittadinanza
Perché oggi in Italia noi concediamo dieci mila divenne congela punto attribuzione di cittadinanza l'anno quando la Francia ogni anno ne concede cento mila e fra l'altro la Francia ne consegue dentro le con le con le stranieri ne conseguono per naturalizzazione invece da noi le cose le facciamo possibile solo per per matrimoni e su questo bisognerà rivedere la nostra legge cercando di costruire una legge basata più sulla cosiddetto ius soli che su tutte sul cosiddetto Yussuf sangue rischia una cosa anacronistica noi abbiamo dei ragazzi nati in Italia
Eritrei e somali perché è la prima ondata migratoria insomma per motivi storici che tutti voi conoscete nati in Italia che vengono chiamati per il servizio di leva vengono chiamati a la la visita medica
Dopo questi dicono non siamo cittadini italiani è al distretto militare si stupiscono che non sono cittadini italiani pur essendo nati in Italia non sono cittadini italiani e c'è qualcuno che assume ha avuto un inizio di processo per diserzione figuriamoci un po'perché meno sanità diciamo perché mi devo presentare al distretto quindi vanno corrette queste strutture storture che abbiamo rendendo la nostra legge adeguata quelli che saranno i principi e in
I principi europea quindi dobbiamo fare questo questo passaggio sapendo che su questo guardate non avremo vita facile saremo incalzati dalla destra che avrà una posizione di chiusura nei confronti del problema della dell'immigrazione Formentera audio
Formentera tensioni e conflitti fra italiani e stranieri in qualche caso ci saranno o tensioni xenofobe
Di vero e proprio razzismo militante e le proposte che la che la destra ha avanzato in Parlamento sono in linea con questa filosofia culturale e politica di approccio al fenomeno dell'immigrazione
Si diceva del reato immigrazione clandestina lo dicevo Coppi è usato parole che condivido e quindi non lo richiamo si diceva
Di questa proposta di aumentare il numero degli anni necessari per il il ricongiungimento familiare c'è un'altra proposta che prefigura scritta in una legge presentato da loro in Parlamento che prefigura le cosiddette quote etniche
Oltre una certa percentuale non alta che il cinque per cento oltretutto
Una certa i timidi ha come se si potesse definire per legge per Regolamento per circolare concepito in via in una città un determinato numero di stranieri non può stare scritto per legge presentato in Parlamento hanno chiesto l'approvazione del Parlamento la Repubblica su questa cosa cose che voi immaginate se al narra propone una cosa del genere otto o i conservatori inglesi nessuno lo propone solo le forze razziste che in Svizzera hanno proposto un referendum genere parlato bocciato dagli elettori e con una quota etnica
Del diciotto per per i lavoratori del diciotto per cento oltre non del cinque per cento quello proposto dal col sono cose che non sono sono diciamo così fuori da qualsiasi immaginazione per forze che si dichiarano
Che si richiama democratica quindi noi avremo un accordo avremo una destra che su questo ci contrasterà molto e ci darà filo da torcere cioè farà una battaglia durissima contro di voi in questo senso le posizioni più moderate della destra per dirti per e semplificare saranno quelle vicine a quelle che ha espresso il cardinale Biffi e altri pezzi della gerarchia
Ecclesiastica quindi questo è un punto fondamentale noi dovremo ribadire colpo su colpo e cercare di spiegare che abbiamo che stiamo seguendo un modello di integrazione che l'Islam non è un pericolo per l'Italia che in qualche modo noi possiamo costruire una società aperta una società dove vivono italiani e stranieri è non dobbiamo neanche fare l'errore di attribuire la posizione di Biffi alla Chiesa cattolica perché la Chiesa cattolica in questi anni ha seguito un'altra politica una politica di apertura verso gli stranieri
E perché si è resa conto che non si possono chiedere modelli di convivenza
In Palestina timore e Stintino in Indonesia e in tutte le parti del mondo povero se in qualche modo questi modelli di convivenza non si sperimenta nella parte ricca del mondo in primo luogo il in primo luogo in Europa quindi dobbiamo ribadire questa dobbiamo ribadire questa linea dire che l'Islam non è un pericolo perché riguarda l'un per cento dalla popolazione presente nel nostro nel nostro Paese per l'alto il maggior numero di immigrati che provengono otto Paesi appartengono a religioni cristiana e non alla religione musulmana
Toglie di mezzo poi ne parlerà magari Magdi Allam che vedo qui in sala che l'Islanda vuole in poi vuole importare il nostro Paese la poligamia che non si pratica più nei Paesi islamici come è noto o l'infibulazione che non è una pratica tipica dell'Islam ma vengono praticate in alcuni Stati a regione a religioni cristiane o peggio qualcuno addirittura la destra evocato il principe sull'in tema di libertà religiosa il principio di reciprocità
Cioè noi possiamo riconoscere il diritto dei musulmani a professare la loro regione in in Italia a condizione che loro li riconoscano il diritto degli dei dei cattolici a Marisa a professare la religione la religione cattolica non sapendo che invece su questo terreno
Alcuni Stati anche non proprio definibili democratici concedono alle minoranze cristiane più diritti di quadro in ore concediamo oggi alle minoranze islamiche questa la verità
Quindi su questo dobbiamo insistere tenere ferma la la barra di un'impostazione politica e cercando di incoraggiare tutte quelle forme di convivenza di relazione tra italiani e stranieri che aiuta vostra società ad essere più più ricca noi non vogliamo lo diceva Broggi prima molto bene procedere ad assimilazioni forzate non vogliamo però neanche costruire forme di separatismo etnei considerate trovare un giusto equilibrio tra affermazione diritti diritti fondamentali tra affermazioni di principio fondamentale la libertà femminile
La libertà religiosa i diritti dei bambini
è il rispetto delle differenze culturali e delle differenze religiosi io penso che noi questo tentativo lo possiamo lo possiamo fare con una politica lungimirante raccolta e quello che un po'abbiamo cercato di fare un in questi anni convinti che nel promuovere inclusione sociale si aiutano le città le nostre città diventare più belli e più sicure
Non solo perché non si pagano i costi della devianza in termini di sicurezza ed interventi disperati velleitari di recupero ma perché le relazioni sociali crescono promuove lo sviluppo di una comunità quindi in questo senso noi abbiamo fatto una scelta politica io penso che dovremmo ribadirla
Anche alle prossime elezioni politiche sapendo che noi ci dobbiamo presentare agli italiani
Con un programma di governo che deve essere uguale al programma elettorale ve lo possiamo dire
Al agli italiani noi in materia d'immigrazione chiuderemo le frontiere faremo una politica di stretta per quanto riguarda i politica la sicurezza perché non è vero perché non lo faremo perché non non riusciremo a farlo solo per ragioni umanitarie
Di attività la nota coscienza che si rivelerebbe ma per ragioni proprio di politica di un di un utili di un di di governo
Utilitaristico se volete cioè noi puntiamo a governare il fenomeno immigratorio è per governare di nome migratori abbiamo tracciato una strategia articolata che quella che ho cercato di ricordare in questo intervento
Molto lungo come avete potuto notare grazie
Allora grazie a Calderisi dunque diamo ora la parola a Paolo Guerrini
Sottosegretario al ministero del lavoro sul tema bisogna dell'economia flussi programmati tutte del lavoro intanto quassù vi avvertiamo ci sono dei posti liberi se qualcuno sta in piedi ricche D'Alema sarà qui credo verso le una si scusa già da adesso le ora si scusa per non essere diciamo presente fin dall'inizio dei lavori prego
Grazie
Due sono gli aspetti principali che voglio affrontare in questo mio intervento quello che ha infiammato di recente la discussione politica ed il confronto sociale in relazione ad un presunto antagonistico antagonismo tra immigrazione e soluzione dalla disoccupazione del Meridione
Quello delle scelte concrete che sono state assunte dal governo nel piano triennale per l'immigrazione nel decreto flussi due mila e uno
E nella direttiva di una settimana fa del Presidente del Consiglio per l'anticipazione della quota di extracomunitari per la foto vorrà per lavori stagionali forse basterebbe il richiamo a quest'ultimo atto alla sua drammatica urgenza
Sollecitata da forze sociali del turismo e dell'agricoltura del profondo Nord
Non meno che da istituzioni provinciali e locali di quell'area per fare giustizia di tanti strampalati dibattiti e luoghi comuni
Pezzi di economia di aree ricche del nostro Paese sono a rischio
Possono fermarsi ed è in alcuni casi si sono fermate se non c'è forza-lavoro di paesi extracomunitari
Questa esigenza lo sappiamo scaturisce da tanti fattori dalla disponibilità immediata di un alto numero di lavoratori dalla maggiore flessibilità e dal minore peso per le impresa sul piano dei diritti da riconoscere
Ma è pur vero
Che per alcune lavorazioni non c'è più disponibilità nazionale
E che i livelli retributivi contrattuali non agevolano la mobilità interna mentre contengono un differenziale appetibile per chi proviene dalle aree dell'Est europeo o anche dal Nordafrica
Ma il dato di fatto
Quello dell'interesse economico di impresa e territorio che viene soddisfatto da un flusso programmatico legale controllato di immigrazione non attenua
Quel disagio e quella in sofferenza diffusa che è presente nella nostra società
Dobbiamo fare i conti e misurarci con questi sentimenti o risentimenti della società italiana non solo rispetto alle strumentalizzazioni
Elettorali non so chi di voi ha sentito Berlusconi ieri sera
Ma anche per quegli elementi più profondi
Che si stratificano nei settori nei ceti popolari e che si diffondono che modificano percezioni e pratiche di solidarietà e di convivenza che mettono a rischio le ipotesi di integrazione di inclusione
Il fatto che l'immigrazione
Sia il frutto di una condizione concreta dell'umanità
E della crescita del divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Che le immigrazioni siano state sempre presente nella storia dei popoli e che le condizioni di oggi indotte dalla velocità delle comunicazioni siano un moltiplicatore delle ragioni che spingono milioni di donne e di uomini a cercare una propria occasione di riscatto non sono nuove dice tutto le convinzioni o le paure recondite di chi vede da queste una minaccia alla propria sicurezza alla propria cultura e perfino alla propria religione serve una battaglia politica e culturale intensa e serve a dare prova
Convincere di essere in grado di governare il fenomeno
Solo in questo modo si riuscirà a di incidere sulle convinzioni di una popolazione che secondo ricerche recenti
Essi convinta per oltre il cinquanta per cento che gli extracomunitari sono necessari e quindi sono una risorsa per il nostro Paese
Ma che nello stesso tempo e con percentuali ben maggiori è convinta che l'aumento della microcriminalità e la minaccia alla propria sicurezza individuale
Derivi proprio dall'immigrazione sappiamo che statisticamente questa non è la realtà come è stato sottolineato da chi mi ha preceduto
Come si come si forma allora questa convinzione dobbiamo chiederci
Vedo alcuni elementi e voglio sottolinearli senza la presunzione ovviamente di un'approfondita analisi dei comportamenti ma quale elemento di una battaglia politica
Le forze del Polo almeno nelle dichiarazioni pubbliche mettono sempre di più l'accento
Comma attacco al governo non l'immigrazione tout-court ma all'immigrazione clandestina riconoscono insomma che il fenomeno esiste
E ad avanzano soluzioni siano esse basate su quote regionali o addirittura comunali e per contingenti Peretti mie o paese di provenienza
Vivono anche se un conflitto tra gli interessi materiali di una parte del loro elettorato quello delle piccole imprese
Che richiede più immigrazione e sentimenti dall'altra parte del loro elettorato che quasi quotidianamente viene aizzato contro gli immigrati e in genere senza tante distinzioni tra regolari e irregolari
è questa una contraddizione che con molta semplicità
Ha esposto il presidente degli Industriali di Pordenone Della Valentina
In un convegno concluso dal presidente della Confindustria D'Amato diceva Della Valentina cogliendo un diffuso senso comune
In relazione al numero degli immigrati che nasce un conflitto tra gli interessi delle imprese e di sentimenti diffusi delle popolazioni
Che ci impone sostiene Della Valentina di riflettere su come conciliare la nostra ospitalità verso gli immigrati
Con quella della popolazione locale anche per evitare il rischio che alla parte meno fortunata di questa veda negli immigrati uno loro diretta concorrenza per la casa i sussidi la scuola
Come sconfiggere questo senso comune a queste la domanda che io occorre porsi anche nel tempo che abbiamo di fronte
La nostra risposta non può che essere dentro un ragionamento in cui gli elementi di solidarietà che sono presenti e forti non sono da meno da un governo serio rigoroso e realistico
Dobbiamo far comprendere che non siamo dominati dall'elemento economicistico del bisogno di braccia come si dice
Pur sottolineando il reciproco vantaggio ad opportunità dell'immigrazione
Che proprio nel mio nell'azione di governo delle quote programmate c'è la risposta
L'argine all'immigrazione clandestina e la costruzione di nuove strutture sociali in grado di accogliere senza scatenare guerre tra poveri
E c'è ovviamente qualcosa di più
C'è il disegno di una società che vive con coscienza una trasformazione profonda in cui l'unico modo per sconfiggere i fantasmi i pericoli agitati strumentalmente
E quello di un'integrazione più coraggiosa sul piano civile e culturale
Capace di generale con gli immigrati
Corresponsabilità comunicazione inclusione ovvero garanzie verso tutti gli individui per valorizzarne il talento e le capacità come ha scritto con grande acutezza e lucidità Massimo D'Alema
Certo la nostra battaglia
E più difficile se per esempio a fronte dei tanti incidenti stradali anche gravi come è stato sottolineato anche da Calvisi
E da chi ha aperto il convegno che costano in Italia una media di dieci otto morti al giorno quelli che finiscono le palme le pagine di Televideo o nei titoli e nelle cronache radio televisive sono quasi sempre quelli provocati
O in cui sono coinvolti solo immigrati e non sempre irregolari
è solo un esempio ma indicativo di un clima un clima in cui addirittura dalla prima pagina del Corriere della Sera c'è chi come il professor Panebianco si scandalizza ed attacca la Regione Emilia Romagna perché concorre al finanziamento di corsi di lingua araba per immigrati
E lo fa per una ragione politica sottile
Quella di voler dimostrare che il razzismo e la xenofobia
Sono non già il frutto delle azioni dei razzisti e degli se no fuori ma di coloro che li combattono praticando una politica di accoglienza a suo dire zelante
Ho visto polemizzando ci direttamente che non è sufficiente
Citare tanti Paesi del mondo dopo la lingua italiana viene insegnata ai nostri emigrati
Con il concorso finanziario dei Paesi ospitanti e neanche il fatto che contributi simili sono erogati anche da Regioni governate dal Polo
Panebianco afferma un teorema
Tutto ciò che lo smonta è irrilevante
Partecipa così ieri insieme ad altri a quelli agitati Simioni non fondate sui fatti ma su fantasmi e paure certamente utili ad un brodo di cultura su cui può pescare una certa destra ma non per questo veri e reali
Ecco perché insisto sulla necessità di un'azione politica e culturale di grande spessore in cui la sinistra può mobilitarsi insieme a tante organizzazioni cattoliche e laiche del volontariato
Ed ecco perché è stata forte la polemica che ci ha visti impegnati sulla presunta contraddizione tra ingressi degli immigrati e disoccupazione meridionale
Dobbiamo partire da una verità forse elementare ma non scontata la complessità del mercato del lavoro con distorsioni tipiche italiane ma con tanti tratti comuni a quelli di altri Paesi europei richiede misure plurime ed articolate
Chi pensa poi che la soluzione possa porsi nell'alternativa tra nuove quote di immigrazione extracomunitaria o una nuova ondata di immigrazione dal Sud al Nord commette sicuramente un doppio errore
Diciamocelo con franchezza riproporre un'idea della competitività della industria italiana e più in generale di un rafforzamento dell'economia italiana
E della sua modernità che prescinda dallo sviluppo endogeno e da un sostegno agli investimenti al Sud è una baggianata
E per il centro sinistra sarebbe una smentita dei suoi cinque anni di scelte di governo e dei risultati pure significativi che sono stati prodotti cioè lei ricordava qualche giorno fa nel corso del convegno su il lavoro che sarà organizzato dal nostro ministero il professore Accornero
Nel Mezzogiorno nell'industria nei servizi l'occupazione cresce di cento mila unità all'anno e di rissa vita in centodue dei trecento sessantacinque sistemi locali di lavoro
La natalità Annetta dell'impresa supera quella del centro nord e soprattutto in quelle che prestano altri servizi alle imprese
Accornero sottolineava come un aspetto del successo dello sviluppo dei distretti industriali che sta iniziando anche al sud
Dipenda dalle connessioni tra società ed economia locale cioè il territorio e determinante per la competitività dei sistemi nel territorio le capacità professionali
E il bacino dei saperi assicurano una piena convenienza se vengono utilizzati sul posto e superficiale aggiungeva sempre Accornero immaginare una generica trasferibilità
Tanto del capitale quanto dal lavoro bisogna investire di più dove l'offerta e cioè dalla domanda come nel caso del Meridione
Serve dunque investire al Sud e servono anche gli immigrati questo è il punto
Serve su tutto un punto di sintesi politica che aiuti a gestire al meglio i flussi di immigrazioni senza furbizie
Prenderò quindi qualche altro minuto per illustrare in modo sintetico ma chiaro il percorso che abbiamo seguito nel formulare la proposta sui flussi
Il decreto per il due mila e uno
Non ha come scopo la delimitazione delle entrate totali di stranieri sul territorio nazionale ma solo di quelle dei lavoratori extracomunitari
Va necessariamente tenuto conto anche delle altre entrate migratorie regolari
Fuori da queste quote ma inseribili nel mercato del lavoro mi riferisco ai rifugiati politici e ancor di più ai ricongiungimenti familiari
Gli stranieri che ottengono un permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare possono anche ottenere un permesso di lavoro parliamo di cifre di ingressi valutabili
Intorno ai quaranta mila all'anno
La legge sull'asilo attualmente in discussione in Parlamento prevede inoltre la possibilità di lavoro per i richiedenti asilo la cui posizione
Non è stata ancora definita
Il decreto deve necessariamente fare riferimento alle condizioni generali sul mercato del lavoro e alle capacità di accoglienza
In modo da identificare le reali opportunità di inserimento esistenti in Italia
Nel rispetto sia dei diritti delle persone immigrate che ebbe la necessaria gradualità con la quale la società italiana e in grado di accettare la crescita della presenza straniera abbiamo quindi eseguite in modo non aritmetico ma con una valutazione scientificamente oltre che politicamente accettabile una tabella dei principali fattori economici da prendere in considerazione
Per la determinazione del fabbisogno di lavoratori extracomunitari
Abbiamo anche considerato la possibilità prevista dalla legge quaranta di fare ricorso ad un ulteriore decreto flussi in corso d'anno
Qualora la verifica dell'andamento delle entrate e delle richieste espresse dal mercato del lavoro lo richiedano
Conoscete tutti e credo che sia inutile riprenderle le diverse stime di fabbisogno che risultano dalle indagini dell'Unioncamere
Di quelle condotte dal ministero del lavoro e di quelle più specialistiche che alcuni settori legati alle alte tecnologie hanno compiuto sono stime deve essere chiaro
E sono stime fortemente legate alle variazioni di diversi fattori economici
Abbiamo anche considerato la domanda da parte delle imprese rispetto alle quote dell'ultimo decreto plus flussi e la velocità di esaurimento delle quote nell'anno precedente
I livelli massimi stabiliti dal decreto flussi due mila sono stati raggiunti con largo anticipo sia per lavoro subordinato che per lavoro autonomo un po'per ricerca di lavoro indicando una richiesta elevata
Novità ci apprestiamo a varare per ciò che riguarda le professionalità legate alle tecnologie della comunicazione e abbia alcune dell'area sanitaria
Ci sono prese si sono prese in considerazione le ricerche sui fabbisogni e si è anche tenuto conto della domanda di servizi alla persona
Di di lavoro domestico che sembra espressa dalle famiglie non è rilevata nelle nelle altre indagini
Sono poi stati presi in considerazione i fattori decremento Ali rispetto a queste stime ed in particolare il livello e l'evoluzione della disoccupazione italiana
La mobilità dalle regioni del centro sud verso quelle del Nord una tendenza che annualmente sta sulle cinquanta settanta mila unità la capacità di aumentare la partecipazione delle forze interne
La congiuntura economica alcuni picchi produttivi che non possono essere smaltiti con il corso ad una immigrazione usa e getta
Che comporterebbe nel futuro seri problemi sociali
è stata anche considerata la disoccupazione degli stranieri già presenti in Italia
Gli elementi delle esigenze economiche sono stati valutati anche rispetto alle problematiche di inserimento in particolare abitative ecco io salto un po'di queste condizioni per arrivare alla conclusione
La strategia del governo alla luce di tutti questi elementi si è quindi indirizzata su una scelta prudenziale
Che darsi una risposta al fabbisogno lavorativo ma che comunque nel medio termine si pone l'obiettivo del potenziamento delle capacità formative dei cittadini italiani
E punta a valorizzare elementi di qualità dell'immigrazione
E a contrastare con più forza all'immigrazione clandestina
Vanno in questa direzione
Le quote privilegiate che sono state stabilite eccitate anche a favore di alcuni Paesi a seguito di accordi blindati da bilaterali di riammissione
Per favorire il rapporto di cooperazione allo sviluppo e di contrasto ai flussi migratori clandestini
Andrò in Tunisia proprio nei prossimi giorni anche per discutere di questo problema
Per il due mila e uno il decreto prevede l'entrata di un massimo di cinquanta mila lavoratori extracomunitari non stagionali oltre all'entrata di un massimo del tredici mila lavoratori extra comunitari stagionali la distinzione nella programmazione dei flussi stagionali e rispetto a quelli non stagionali introdotta quest'anno serva a migliorare la gestione della quota riservata a lavoratori subordinati e contribuisce a fornire maggiore chiarezza
Su quale parte del fenomeno migratorio può essere considerata strutturale e quale invece non dà luogo ad insediamenti permanenti al fine di non sopravvalutare l'aumento dalla presenza straniera permanente in Italia
Ora serve un punto di sintesi politica per la gestione di questi flussi
Una volta che il decreto avrà concluso il suo iter
Ed oggi per ciò che concerne i tredici mila stagionali è compito del ministero del lavoro ripartire il numero per ogni regione
Questa fase che è di mia competenza
Sarà approntata con un confronto stringendo che così stringente con le regioni
Che hanno compiti e risorse e poteri di gestione nel mercato del lavoro
Delle politiche industriali e delle iniziative sociali e di accoglienza
La responsabilità deve essere comune di tutto lo Stato nelle sue articolazioni democratiche sia per quanto riguarda le esigenze di sviluppo
Sia per i problemi relativi alla necessità di garantire coesione sociale nelle condizioni di diritti civili dei nuovi lavoratori
Per questo già convocato un incontro prima di decidere la ripartizione per il prossimo quindici febbraio con le regioni
Mi è capitato di polemizzare proprio ieri con un assessore regionale del Veneto
Il quale si lamentava che il Ministero dello aveva aveva deciso senza consultarlo le quote non si sa con quale criteri e io gli ho risposto che gli piacerebbe che fosse così
Dovrà assumersi la responsabilità di chiedere quanti immigrati extra comunitari e disposto non solo a riceverà chiedere manca da cogliere
Con i servizi e con quant'altro usando questo termine così brutto
Perché tutto uno Stato democratico
Dal governo alle istituzioni locali alle regioni comunque politicamente collocate devono assumersi la responsabilità loro le province autonome le associazioni degli imprenditori perché è opportuno che su questa cosa
Non ci sia lo spazio per gli scherzi o per la propaganda meramente elettoralistica ci sia una presa di coscienza seria di questo Stato e di questa società
Perché Berlusconi
Io non lo voglia stavo per dire non lo voglia il popolo italiano se dovesse andare a governare
Il giorno dopo dovrà fare un decreto sui flussi migratori
Perché questa è la realtà insopprimibile nella quale nomi o chiunque altro Governo il nostro Paese si troverà vi ringrazio per quest'invito e vedevo uguali e diversi
E mi è venuto in mente anche
Quanto io sia diverso ma uguale a voi
Quando siete nati ho fatto di tutto per impedirvi lavoro la vostra nascita
Adesso sono contento se quel cresce apre vi rafforzi alte grazie
Molte grazie Guerrini nella proseguiamo la parola è Adel Jabbar Università di Venezia immigrati riconoscimento partecipazione percorsi di cittadinanza prego
Sì va bene
No no va bene così straniero gli stranieri devono arrangiarsi in ogni caso quindi prendo il microfono così
Beh
Allora buon giorno a tutti ringrazio il gruppo
E i DS io sinceramente non sono riuscite a seguire detto quest'arco di tempo capir come si chiamano alcune partite in Italia quindi cioè faccio un po'fatica quindi il gruppo Ds della Regione Toscana giusto
Va bene io
Arrivo sempre ultimamente a parlare in un momento
Quando il pubblico ha molto faticato
Quindi vi chiederei un po'di pazienza
Ringrazio venticinque per vostra ascolto e cercano di accompagnare per maggiore chiarezza del mio intervento
Utilizzando alcuni immagini quindi di Lucidi che serve l'anno a contestualizzare i concetti che io cercano di sì prima ranuncoli quindi inizio a dare
Dio al mio intervento con alcuni
Scusate
Pasolini
Forse
Già molti riconoscono e spero almeno no quasi quarant'anni fa
Se in qualche modo ha definito quella che oggi o nell'ultimi quindici anni no
E in Italia in molte parti del mondo e se stiamo alide io che azzurri ali degli occhi azzurri uno di tanti fili di fili scenderà del Geri su una via vele rami e saranno quell'un migliaio di uomini sbarcheranno a Crotone o a Palmi I milioni vestiti di stracci asiatici o di camicie americane
Da Crotone o Palmi saliranno a Napoli di di averci alone sull'unico e a Marsiglia
Questa un testimonianza di un intellettuale che vivere sul nord e e sulla sponda nord del Mediterraneo se andiamo a vedere
Un altro scrittore premio Nobel egiziano
La Gilmar FOSS
Trent'anni fa
E in un suo romanzo
Al Fatah Parma Parma amore sotto la pioggia
Una delle sei monologhi di un odi protagonisti di questo romanzo dice sto pensando di emigrare per la vita per la verità sono già oltre la fase del pensare ne sono convinto
La patria non è più terra i confini geografici la patria ragione e anima
Dobbiamo a migrare emigra avevamo alla prima occasione
Quindi durante le quali non si conoscevano
Entrambi hanno previsto in qualche modo cosa che e demografi economisti i sociologi di cui faccio parte e altro studiosi dell'economie in qualche modo sono arrivati ritardo a spiegare certe cose
Questa c'è una bella anche poesie di Prévert quadri elenca una serie di eventi nella storia dell'umanità sopra il treno Europa dice sempre molto e studiosi poi arredi arrivano a spiegarci la cose molto ritardo
Sì hanno previsto
Scusa
La terra promessa
Questi Alì dagli occhi azzurri ed altri
Spesso quando abbandonano la terra dall'altra parte almeno il sogno che ci sia la terra promessa perché altrimenti non so sposterebbero
Allora questo emigrato migrante italiano dice io venni in America perché avevo sentito dire che qui la strada Rana pavimentata d'Oro una volta arrivato scoprì tre cose prima che le strade non era non era la pavimentate Doro
Secondo che non era la paventata fatto terso mi chiesero di per rallentarla
Va va quindi e il sogno di emancipazione perché l'emigrante sociologicamente parlante è portatore di bisogni di emancipazione sociale
Innanzitutto
Allora per questa porta di significati di fatto sulle integrazione e sull'inserimento delle emigrante nel contesto da quindi qui del sognare alla terra paventare adoro a doverla poi parlamentare ha probabilmente con i Bolognini ecco il porfido quindi assoggettarsi è logico molto dura nel contesto in cui bene inserito
Bene
Qui forse opera sì un po'difficile vedere ma cercherò di spiegare qua abbiamo
Due cerchi
è nostro Alì dagli occhi azzurri l'emigrante Dio ma fosse o l'emigrante italiano all'inizio del secolo o degli anni anche Mita degli anni cinquanta e sessanta che è finita in altri luoghi
Cosa sono caratterizzati vorrei qui spiegare a chi non ci vede la figura del migrante intanto il migrante a due aspetti uno
Alcune selezione obiettivi alla provenienza quindi la lingua e la cultura e il contesto geo politico da cui provengono anche immigrati perché è un dato importante nel momento in cui molti delle persone che erano sono arrivati in Italia sono anche Stati teleaccount cioè le stazioni politiche di Paesi d'origine
D'altra parte lo status mentre lo Stato s'nel contesto italiano in questa casa qua ora è stato debolezza socioeconomica
Quindi collocati nella bassa gerarchie nella scala sociale
Marginalità giuridico politico
Le loro legittimità un paradosso
Deriva dalla loro funzionalità al mercato del lavoro qui delle loro debolezza dessero forza lavoro gli permette ad avere una legittimità giuridica di stare qui altrimenti sarebbe molto difficile quindi legittima liti accettabilità giuridiche poi di fatte implica una certa abilità sociale va del loro postazione di essere operai mandò opera
Da questa voi anziché azioni una marginalità culturale nel momento in cui la cultura
Non sono simmetriche
Perché si inserisca in un contesto maggioritaria dal punto di vista numerico ha una legittimità
Storica no codificato in un certo modo o quindi certamente qua
E se e non dimenticando
Molti di questi Melgrati che oggi sono per Italia già provengono da realtà
E
Mondiali realtà di paesi periferici
Rispetto oggi nel sistema mondo quindi paesi che è già del contano poco
No in termini decisionali sulla politica e sull'economia su tutta una serie di andamenti di come e che caratterizzano il nostro non sarà realtà quindi vengono già anche portando questa debolezza
Addosso allora cosa soggetto a Quartu lasciando al suo contesto viene privata di una rete sociale quindi lasciando il contesto bene privato di una serie di relazioni e poi a o una rappresentanza sociale negativa questa l'opinione pubblica corrente crede dominante in qualche modo o no è quella di vedere migrare come potenziale pericolo
Oli milioni di casi un portatore di bisogni comunque una turbativa no rispetto al contesto
Allora nostra migrato entra alle prima cerchia che vediamo
Che in qualche modo possiamo chiamarla somma di fatto del confine statuale dello Stato italiano
Che già si presenta come un argine perché arriva perché sta dentro
Nel confine è una tutela
Quindi già Sicco propongono due punti di vista sin dall'inizio che sta dentro il confine
Le voglio ed era come tutela con Mark no esaltò le vuole attraversare per inserirsi dentro questo contesto dentro a questa contesta qualche modo l'emigrato top
Poi italiano che la costruzione quindi qualche modo si fa qualche idea problematiche non omogenea
Però in qualche modo capisce cosa vuol dire no
Affrontare certe questioni relativo coi alla regolarità o meno della sua presenza
La problematica quindi diventa
Molto più portuale quando entro il secondo cerchio la succitata
Questa società dentro la quale si inserisce l'immigrato da una società mica codificate le persone tra di loro quando si sveglia al mattino e cominciano addentrarsi in Libia nei meandri della vita quotidiana no la cosa non sono codificate leggi
Sono abitudini terrorizzati allora a differenza delle prima cerchio che l'immigrata Traversa che riesce a comprendere con molta fatica e
Nella realtà sociale diventa ancora più problematico e questo fatto qui e diventa fa perché la cosa non sono scritte le che sono sordi codificata perché comportamenti sono diversi e in una società organizzata in qualche modo però non è visibile questa organizzazione sono i partiti sindacati l'organismo organizzazioni sociali culturali o gruppi informali quindi per un ambito molto complesso
Nella quale l'individui sono in qualche modo organizzati secondo di meccanismi di aggregazione di cui l'immigrato non conosce quindi li deve affrontare vedere certamente esplorare per poi poterci proposto opzionare a collocarsi dentro questo contesto nuovo
Quindi siamo partiti con la terra promessa
E arrivato qui la testimonianza di una donna immigrate
Dentro al contesto quindi dalla Terra promessa l'endemica e le l'immigrato comincia a vedere la realtà le concretezza di fatti quindi osservò suzione e cominciare a pensarci in qualche modo allora non è il clima non era latitudine non è l'inquinamento c'è qualche cosa che vedevo ora ogni momento cioè che siete sole la vetta paura di non farcela
Che essere manette senza lavoro di cade in testa tutto quello che avete costruito fino a qui la domanda che mettono Vitolo mente a fino a quando
Gli anziani non durano ed eterno frase importante questo
Questa è la donna che vengono in Italia
Cosa poi di cosa si occupano no questa poi
Di fatto poi implica che le donne spesso sono poco hanno poco esposizione o sociale nel momento in cui sono inserite luoghi di lavoro spesso qualche modo protette ma anche i suoi lavori limitanti no dal punto di vista dell'autonomia delle persone quindi le anziani non durano in eterno quando ha finito per loro perché le anziani muoiono Walter quindi no è finita anche per voi quindi ora tarda lavora e perde la casa
Grazie
Grazie
Forse
E e quindi quando ha finito per loro è finita anche col voi allora moltiplicata la vostra montani e da stirare ripopolamenti da lavare e l'amore
Allora il sabato o alle domeniche tanto che un giorno vostra Silvio federate fortune che oggi sei malata mamma così sto stai un po'a case con noi
Allora
Quindi io sto cercando col queste frasi con questa immagine contestualizzare
Definire quale l'ufficio
Del queste attore sociale di cui stiamo parlando no io personalmente ho molti dubbi sulle in fasi cultura liste rispetta le procure del emigrato perché emigrata è una figura fortemente caratterizzate da situazioni no
Qualche modo Ciprì chiarita socioeconomiche
Quindi non è un insita culturale eventualmente anche i suoi aspetti culturali sono filtrati da questa promozione sociale e racconta un episodio capitato a me sono arrivate in Italia per motivi di studio
Allora ai miei interlocutori quanta ne presenta presentavo come studente
Ribadita dall'Iraq che allora l'interlocutore questa presentazione le fa convocare a venire in mente alcune cose che sono molto positive
Ali arabi partita di grande capitale Lemeti Matic come cedermi tante di quelle cose che io poi mi sente l'imbarazzo o no
Talmente positive
Nel momento in cui
E io stesso
Vado a lavare i piatti nel
Durante
La vacanze o raccogliere le mele o il POMI come si dice in Trentino recita cui vivono
Allora Emily interlocutori cominciano quando vi parlo parlo di me cose
Non è più stranamente vengono evocate le cose positive cominciano a chiedermi di cose tipo ma come lei arrivata qua seguita nel di lei se queste un po'difficile perché di solito del tu no
Ma lei come Quarry Pato col Camel allora questo è un dato comportante nel senso che lo stato sociale ha delle implicazioni no determinanti nel percezione dell'altro rispetto la mia identità quindi se sono collocate come studente universitario questa acquisisce la mia provenienza e qualche cosa di significativo se la mia considerazione sociale si abbassa di diventare lavapiatti
Quindi anche qui ha delle implicazioni a una serie di relazioni no significative e quindi non è caso e i fili nella scuola delle migrati
Provenienti da situazioni di debolezza spesso hanno un periodo di silenzio ma anche di negazione delle loro origini
E i figli della classe media è straniera
Non ha problemi
Di dire e io sono pachistano o sono indiano o sono del belgradese momento in cui mio papà un farmacista o giornaliste o avvocato o medico no quindi questa è un dato un fondamentale sulla quale riflettere per questa io dico omini dubbi sulle in fasi culturali se se la figura dell'immigrato quand'è una condizione sociale
Che caratterizza il suo tessuto soprattutto in termini di precarietà e di poca garanzia
Allora quindi una politica dell'immigrazione
Su come credo un partito importante come e i DS in Toscana ma in Italia
Sulla quale io vedo cioè con molto posa utilità questa riflessione in un momento di questo tipo qua cioè politico quindi ci vuole anche un po'di coraggio di affrontare temi scottanti comunque una politica dell'immigrazione
Dovrebbe tener a mente questo cioè
Questi elementi qua che a livello mondiale c'è una gerarchia culturale
E in cui ci sono alcuni Paesi sono collocati nell'apice o no di questa scale gerarchiche ci sono dei Paesi da cui provengono gli immigrati spesso sono
Tetti quando noi diciamo vada negli Stati Uniti imparare o in Francia o in Inghilterra però vado non vorrei far torto nessuno utilizzerà il mio Paese
No
Vado finirà che insegnare padri Paesi del Sud del mondo insegnare quindi già nelle percezioni normale impara alcuni Paesi andiamo imparare in altri Paesi andiamo insegnare o e in alcuni Paesi siamo emigrati al lavoro ha coronato i Paesi andiamo come tecnici no quindi questo per essere chiara che già ci sono paesi e popoli oggi nella nella Arena politica no hanno poca considerazione
Da cui provengono i migranti
Quindi
Seconda cosa come dicevo prima la debolezza socio economiche caratterizzante di questa persona quindi portatori di di Ghisoni di emancipazione sociale innanzitutto quindi una politica d'immigrazione
Senza dedicare del tempo energie a fare Man ci farà questi e quindi farli in qualche modo o no
Voglio dire il fondo funziona dei sindacati e delle associazioni di lavoratori qual è stato il ma come emancipare la classe operaia d'Italia e quindi voglio dire qui le ricette già ci sono non è quindi tutela e produzione e e negoziazione no di diritti
La marginalità giuridico politica perché la presenza dello straniero come dice ora presenza comunque
Provvisoria responsabile di DS le ha gli ha già detto ore tipo diverrà quanti dieci anni se vi capita di avere un prete lo di Piscopo azione di un anno rischia di assolutamente ritornare di nuovo clandestino o espulso
La quindi non essere titolari di diritti di cittadinanza
Non a caso una delle delle indicazioni che s'è stata data del
Sempre dell'esponente dei DS
E quella di il diritto al voto
Almeno amministrativo per poter almeno avvicinare
I cittadini emigrati alla comunità di accoglienza quindi all'accusa ospitante per poter cominciare a far parte quindi questo elementi caratterizzanti degli emigrati e quindi una politica doveva basarsi su servizi di accoglienza
Io qui
Vorrei utilizzare
In modo simpatico come siete stati accolti agosto arriva in Italia ebbe diciamo che quel giorno alla banda musicale era di riposo no quindi c'è
Era questa un tasto dolente italie il tema dell'accoglienza perché io mi sono occupato di accoglienza quindi
Vuol dire acqua come orientare come veramente esplicare la regole va la realtà italiana da questo punto di vista certamente non si presente nello stesso modo del Meridione nord per cento quindi sono delle stazioni molto problematiche soprattutto anche qui vuol dire spesso chi si occupa di questo sono realtà
Non proprio il più non soldi Dionigi realtà comunque che hanno maggiore discrezionalità quindi si rapportano all'immigrato in modi molto diversi diversificati quindi nel bene e nel male quindi c'è una qualche modo una dialettica però di fatto l'immigrato le recepisce in un modo
Anche none
Non con molta chiarezza
Quindi ora politiche servizi di accoglienza
Promozione dei diritti
E poi col progetto interculturale decide cittadinanze quindi Como cominciare inglobare queste persone dentro la nostra contesto con la quale no rapportarsi e interloquire per poter poi di finire eventualmente quale democrazia e ci sarà anche sta paese qui deorum poi no quale cittadinanza vado in modo molto sintetico
Arrivo
Quindi qui abbiamo in qualche modo duo modelli insomma
Per dal punto di vista teorico nell'affrontare i temi di come includere emigrati dentro il contesto democratico
Allora Como o ne individuò a o rapporto quale triangolo l'individuo gruppo o ne individua ora porta problematico quello gruppo in parte sono geloso delle mie entità personale e dall'altra parte voglio avere al riconoscimento del gruppo che mi circonda questa dialettica spesso quindi entrate una organizzazione questa triangolo allora nella vita ci sono due tipi di organizzazioni alcuni sicché accenno all'individuo nel momento in cui entra e tre Pater regole già definite e gerarchie ben precisa quindi lei rapporta viene vissuto obbedienza disubbidienza è tradimento e fedeltà
Quindi o se accettare la cosa in questo modo va pensando a qualche forma totalitaria ancora no totalizzanti come la caserma no soldato quale fa il servizio militare
Non è deve esprimere desideri modificare la regola ci sta lì perché c'è una gerarchia ben definite sta dentro secondo delle regole in qualche modo ben precise una volta la famiglia era così la scuola altra struttura allora questa essa la parte un verbo statico no quindi sarà parte
E invece se l'altra approccio quelle che poi in qualche modo utilizza Habermas
Nel suo libro l'inclusione dell'altro quella di far parte rispecchiavano mastice problema di discutere sulla cultura delle migrati è un problema forse non è più urgente oggi proponente che fasulla
Fasulo questo problema problema oggi Comont lupara questa persona qua dentro nostra sette democratico
Ora per poterli cioè per per poter dare loro condizioni tra nella quale possono non graziare i loro diritti questa certamente no il problema iniziale solo nel chiederà sarà pronta da quindi far parte o un verbo dinamico
Quindi abbiamo devo modalità far parte significa un continui condivisione della regola e il cambiamento delle regole
è la corresponsabilità
A differenza dell'altro modello sarà parte e far parte
Quindi
Qui poi starà a noi la risorse alle sensibilità al filosofie del riferimento
Settori da questo stragi strategie di
Mediazione socio culturale io le chiamo socioculturale valutiamo solo culturale sempre partendo dall'idea che l'immigrato avverrà che viene da altrove quindi si presume che ha una lingue culture religioni diverse ma a vero accontentata di caratterista che viene dal basso
Quindi Como recepire e visione di emancipazione sociale dall'altra parte come eventualmente riconoscere queste diversità culturale
Quindi qui la mediazione socio culturale può essere presa dal Duomo di contenimento
Quindi ripeto un uomo morto ammortizzatore sociale
Eventualmente per conoscendo qualche pluralismo ma ho il pluralismo residuale no non è o le prove svolte effettivo
Da qui vuol dire poi di fattesi pratiche le tradizioni di codici filtraggio di informazione normalizzazione assimilazioni relazione simmetriche e non contesta rigido
Altrimenti la mediazione socioculturale in termini di innovazione se mi mi semitiche uguaglianze in mangi Fante quindi l'individuo acquisiscono va una parità o o si mettono su un piano di parità in qualche modo no almeno come ospizio come traguardo
Nella quale ha quindi il far parte comunicazione interattiva entra a scapito modelli culturali addette amento reciproca cambiamento
E queste relazioni paritarie e non contesta flessibile e poi le leggi su questa cosa qua in Italia certamente sono molto avanzate rispecchiano queste furono qua di pensiero quindi non è una cose
Fiori sessione che si sono anche voli era contenuto in molte delle leggi e le le circolari di vari ministeri
Sul tema dell'emigrazione
Allora il modello ancor queste vignette il modello far parte
Quindi una mediazione socio culturale di innovazione
Ci siano questo in qualche modo questo episodio effettivamente accadute a Berlino
Un immigrato musulmano
Che girava con una anellino
Ma nel periodo di sacrificio sarà fra poco seduta del pre del pigre pellegrinaggio ad Argo villino comunque lui
Voleva Serena se l'auto posto nella savana salire però l'UE a Berlino a vista che c'è un altro signore girano col cerino Lino l'esilio portano appresso allora dice
E in tedesco Palumbo paura va ebbene Nine quindi perché il cane si ciò che divorano i mali c'hanno il pelo Quatra zampa perché il mio sì Milano quindi qui abbiamo un personaggio che comincia a negoziare
No cominciano Ponziana quindi far parte negoziare sui delitti negoziare la sua diversità una in qualche modo
Tornando alla terra promessa da cui in qualche modo siamo partiti
Saremo capaci un giorno
Ad interloquire con un emigrato
Senza doverla censurare
Doverlo censurare perché insomma tendono presi spesso l'emigrazione critico no
Allora se Lisa Lelli esco indirizzo da erogare sono arrivati quasi tutti gli americani che oggi vive negli Stati Uniti
Era un funzione il filtro
E questo ha delle delle della terra promessa interrogavano classificava i migranti
Le auscultando il cuore i polmoni studiato nella palpebre la bocca le dite di piedi di Pisa Adriano li misurava della pressione la febbre la statura e l'intelligenza
L'esame delle intelligenze erano un disastro
Molti dei neoarrivati non sapevano scrivere ricevano Sora balbettava parole incomprensibili e lingue sconosciute
Per definire il loro quoziente intellettuale la donna dovrebbe non rispondere tra l'altre domande eccome se spazzava una scale
Se spazzata verso l'alto verso il basso avrà sei porti una ragazza polacca rispose e io sono venuto non sono avvenute in questo Paese per spazzare le scale
Prima
Altrimenti l'altra sera al per interesse di queste delle della parità delle relazioni e delle negoziazioni dentro un contesto democratico ci a queste alternative
Qua dice ci stiamo avviando verso una suscitano molti razziale ma molti razziste e queste rischi sono portamento presenti oggi e non solo in Italia ma in molti altri Paesi allora finiscono questa frase qua
Sì ne ghanese dice
Questa per affermare il mio pensiero che le migranti non rivendicano specificità culturali
Portatori visione di una citazione speciale
Eventualmente le spetti culturali si ricostruiscono con gli altri dice noi siamo qui per affermare solennemente nostre dritta la nostra volontà di condividere con gli altri la responsabilità della cultura universale
Ore versare per sua natura non può che essere la sintesi delle nostre qualità nelle nostra diversità e lo ringrazio e chiedo scusa se ho fatto
Per il gruppo contributi su
Anche il leader anche divertente vicino al bar la parola a Betty leone della segreteria nazionale della CGIL
Su Stato sociale e mercato del lavoro immigrazione
Ah scusa Betti abbiamo qualche minuto per il dibattito dopo l'intervento di Betty leone per cui se chi vuole iscriversi è pregato di farlo prima possibile
Io parto proprio da questo concetto che è stato più volte ripetute ribadito da chi mi ha preceduto occhio condivido moltissimo
Che fondamentalmente l'immigrato l'immigrata sono soggetti portatori di bisogni di emancipazione sociale
E dunque è da lì che bisogna partire per costruire
Un sistema di di relazioni che possano essere positive con l'immigrato che tenga queste conto di questo
E degli strumenti che possono rispondere a questo bisogno di emancipazione sociale e passano anche utilizzare questo bisogno di emancipazione sociale verso un bisogno collettivo di crescita della comunità
La ultimo testo il testo unico sull'immigrazione che è stato molto discusso a diciamo è stato anche valutato diversamente ora anch'io sono critica su alcuni articoli di questo testo credo che però vada riconosciuta questa legge
Due fattori fondamentali la vera inserito all'articolo due di questa legge appunto il concetto di uguaglianza di diritti civili
Per gli immigrati
Che so che vengono in Italia è che sono in possesso di una della permesso di soggiorno e all'articolo quarantuno il diritto all'uguaglianza di diritti sociali con i cittadini italiani per questi immigrati questa legge dunque parte da un concetto per il quale non ci può essere una società integrata senza partire dal concetto dell'interdipendenza dei diritti
Cioè un'icona società è integrata quando riconosce dentro il proprio ambito appunto la parità di diritti diritti civili e diritti sociali ora questo è un assunto fondamentale che tra l'altro risponde anche ad un'idea sociale in cui i diritti dell'uno sono poi espressione della capacità di esigere i diritti dell'altro faccio un esempio quello più banale che qui è stato riportato più volte così ci capiamo meglio ed è quello del mercato del lavoro
è evidente che tanto più io nego diritti laboristi ICI agli immigrati tanto più buio crea una condizione che è una condizione di differenziazione di costo del lavoro
E di flessibilità del lavoro eleggo allora l'immigrato competitivo in negativo cioè in basso rispetto al resto del lavoro
Quindi il non riconoscere i diritti agli immigrati non solo crea una tensione un'attenzione importante ma crea le condizioni per abbassare il diritto stesso del lavoratore italiano c'è un'interdipendenza dei diritti e quindi c'è una convenienza di è a riconoscere questi diritti non solo appunto perché vogliamo una società accogliente ma perché non vogliamo diminuire i nostri diritti altrimenti le leggi soprattutto nel mercato del lavoro porteranno ad una riduzione dei propri diritti e questo non vale solo poi per il mercato del lavoro vale anche per le leggi di protezione sociale
E questo è molto evidente quindi il concetto di interdipendenza di diritti da cui nasce un concetto di solidarietà non caritatevole ma di solidarietà come il vincolo di interdipendenza
Tra diritti interessi anche tra interessi e valori ecco il modello al quale bisogna attendere
Non siamo stati capaci di applicare in questi anni di governo questi due assunti del testo unico che partivamo appunto dalla dallo concetto dell'interdipendenza dei diritti io sono un po'meno ottimista
Su quello che siamo riusciti a produrre penso
Anziché e noi siamo stati troppo spaventati da un clima culturale sfavorevole e che abbiamo creato una specie di differenziazione tra quello che eravamo riusciti ad affermare
E quello che poi siamo riusciti a praticare negli atti successivi questo è stato soprattutto evidente per l'articolo quarantuno cioè per l'uguaglianza dei diritti sociali ricordo che quell'articolo riconosceva uguaglianza di diritti sociali i cittadini in possesso
Di permesso di soggiorno carta di soggiorno indifferentemente noi abbiamo fatto negli ultimi provvedimenti sociali o una limitazione addirittura del diritto in assoluto penso per esempio al diritto all'assegno di maternità
Per il quale all'inizio le donne immigrate non ne avevano diritto tuttora non hanno diritto alla all'assegno per il terzo figlio
E questo è molto singolare perché è evidente che l'assegno per il terzo figlio riguardo una certa fascia B singolarmente riconosciamo questo diritto alle cittadine comunitarie e non alle cittadina extracomunitaria
Avendo una Lennon testo dello Stato che dice che abbiamo qua uguaglianza di diritti sociali
Nell'ambito poi per esempio del diritto sulla invece della rassegna la maternità
Noi diciamo sì il diritto si equipara ma chi ha la carta di soggiorno
Ora la carta di soggiorno non è lo stesso che il permesso di soggiorno cioè non è lo stesso che avvenne è cioè che essere riconosciuti come cittadini che hanno un lavoro
La carta di soggiorno presuppone una lunga residenza in Italia di cinque anni presuppone un reddito presuppone una rete sociale cioè presuppone una valutazione il paradosso addirittura è che mentre l'articolo quarantuno noi diciamo che hanno uguaglianza di diritti sociali anche di provvidenze economiche
Poi facciamo una circolare dell'INPS in cui diciamo che l'assegno sociale non può essere usufruito se non da quelli che hanno la carta di soggiorno
L'assegno sociale viene data e privi di reddito
Chi ha la carta di soggiorno per averla deve dichiarare di avere un progetto ancora io credo che forse maggiore coerenza tra i nostri assunti che crediamo e poi gli atti che abbiamo sarebbe utile perché è successo questo perché c'è stata una discussione io so perché mi sono occupata proprio di di queste di questi articoli della Finanziaria
Che è una una discussione di paura cioè di dire ma possiamo cioè diamo voce a chi ci accusa di voler spendere i soldi pubblici anche per gli immigrati diamo voce a chi vuole mettere in competizione i cittadini tra di loro ecco io credo che proprie questo l'elemento che va superato
E che noi dobbiamo con forza dire che noi ci crediamo quella filosofia che noi abbiamo sostenuto a quella lì la dobbiamo difendere quella legge lo dice una che appunto aveva anche qualche critica per oggi sento che quella legge va difesa e va difesa nella sua filosofia e la dobbiamo difendere senza timori
Anzi affermando sapendo anche che le quantità economiche oggi messe in gioco dalla difesa di questi diritti non sono così grandi
E che in una situazione in cui noi abbiamo visto diviso in finanziaria una serie di vantaggi forse sarebbe stato utile affermare la volontà vera del principio nostra di portare avanti quell'idea di integrazione perché forse su quello si poteva discutere veramente e e ragionare io dico di paradossi naturalmente non penso che ci sono stati solo questi paradossi parto da qui per dire quello che dobbiamo fare quello che secondo me anche in campagna elettorale dovremmo dire con molta chiarezza
Cioè quello che abbiamo fatto la filosofia che avevamo e come intendiamo applicarla poi definitivamente
Naturalmente non tutto è così semplice è vero che esiste qui sono stati detti che esistono difficoltà
Mi rendo conto che è più semplice per me dire queste cose che per esempio chi vive in un ente locale
E tutti i giorni a un contrasto e vive questa discussione sulla sicurezza come come ormai un elemento sul quale si è costruito il sentire comune e quindi mi rendo conto che c'è una difficoltà ma forse proprio per superare questa difficoltà nei dobbiamo togliere gli ostacoli che fanno paura e ragionare anche su quello che abbiamo per esempio appunto come rispondiamo attraverso il diritto al lavoro a questo bisogno di emancipazione sociale spesso dagli immigrati che vengono cos'è il mercato del lavoro degli immigrati in Italia oggi
Ed è giusto continuare a parlare soltanto dell'immigrazione in termini di flussi migratori
Questo certa è rassicurante ma non veicola sempre di più l'immagine così utilitaristica dell'immigrato
Che qui ti mette tra parentesi l'idea dell'interdipendenza dei diritti e invece fa andare avanti riga della convenienza del lavoratore immigrato anche all'impresa
Ora questa cosa banale se ne siamo in grado di mantenere una rete di diritti laburisti sci forti
Ma se poi noi aderiamo a accordi come quello non abbiamo aderito come CGIL come sapete ma insomma altre hanno aderito altri sindacati a un patto come quello di Milano
In cui si costruiscono condizioni che non sono collegate all'oggettività del lavoro ma la soggettività del lavoratore cioè all'essere immigrato e si crea dunque un mercato del lavoro della dell'immigrato
Beh evidente che io costruisco le condizioni per il quale questa integrazione non ci sarà mai sociale
Perché con costruisco condizioni per cui certi lavori son è più conveniente darli agli immigrati e loro troveranno lavoro in quel segmento del mercato del lavoro poi gli si chiuderanno altri segmenti perché ho creato un segmento assolutamente in qualche modo anche ghettizzato ma oltretutto con diritti diminuiti in cui cerco di veicolare questo tipo di occupazione questo è esattamente la politica
Che secondo me e secondo la CGIL non si deve fare la politica che si deve fare è quella di tentare di ragionare su qual è la qualità del mercato del lavoro immigrato e quindi quali strumenti vanno utilizzati per dargli un per dare a questi lavoratori e lavoratrici uguali diritti a partire certa anche dal delitto della rappresentanza sindacale cioè al diritto di negoziare i propri interessi che qui veniva benissimo detto prima è il primo diritto di inclusione in un sistema democratico quindi il diritto alla rappresentanza sindacale
Non è una banalità sulla quale se è l'integrazione dentro il sistema di possibilità
Anche di rendere e evidenti le proprie condizioni propri desideri e badate che questa idea della rappresentanza sindacale del tesseramento
Ha fatto scoppiare immediatamente dentro il sindacato che contratta alcune contraddizioni
Che riguardano appunto i Progetti migratori degli immigrati cose alle quali voi facevamo poca attenzione prima e oggi invece dobbiamo fare attenzione per esempio
Quando noi andiamo a contattare questo è successo concretamente in un'azienda l'integrativo
E chiediamo all'azienda
Vogliamo dieci mila lire di meno di integrativo però devi cambiare quella macchina che ha costa che ha prodotto dieci incidenti in quest'anno per ritornare a discussione sugli infortuni c'è uno strano fenomeno i lavoratori immigrati sono contrari
Perché se sono qui lavoratori immigrati che hanno un progetto migratorio transitorio
E pensano di dover tornare al loro Paese come avviene chiaramente in certi settori poi di lavoro in e in certe scelte loro pensano che il loro obiettivo è avere più soldi nel più breve tempo possibile
Avendo loro tra l'altro una percezione del rischio completamente diversa dalla nostra proprio per la storia che hanno dietro e per quanto vale la vita in certi Paesi questo difetto un conflitto nel luogo di lavoro su una questione come quella della sicurezza inimmaginabile cos'era ma che va gestito perché noi non possiamo rispondere non possiamo dire voi sbagliate
E e quindi mettete a rischio anche noi perché questo crea subito un conflitto
Che si stabilisce tra l'altro tra lavoratori non tra il settore vero del conflitto che poi a chi lavora il capitale cioè quando voglio investire perché se no potrei fare tutte e due le cose
Dare più sicurezza e più salario allora io che cosa ha fatto se non accetto questa diversità
Io trasferisco la contraddizione tra lavoro e capitale la trasferisco sui lavoratori tre lavoratori immigrati lavoratori italiani
Queste sono questioni importanti sono questioni sulle quali bisogna cominciare a ragionare anche per capire come ci attrezziamo a dare una risposta come ci attrezziamo a dare la risposta
Per esempio all'idea delle ferie prolungate che ci danno che ci chiedono gli immigrati e che sono l'esatto contrario del concetto che noi abbiamo della non monetizzazione degli affari e della non rinuncia abilitare le ferie
Insomma ci si pongono al momento in cui gli immigrati cominciano a negoziare a stare dentro ad avere una rappresentanza di apporre le loro questioni si pongono le questioni vere dell'integrazione sociale
Che non fanno paura perché sono questioni risolvibili e che hanno dietro diciamo un substrato che è evidente che mette che permette rimette anche forse in discussione l'idea che noi abbiamo dell'organizzazione del lavoro
E questo ci può aiutare arriva aggiornare ad un'organizzazione del lavoro che è più centrata su i lavoratori cioè anche sulla forza lavoro e sulla qualità della forza lavoro non soltanto sull'impresa come da troppo tempo facciamo per cui facciamo delle scelte
Che guardano all'impresa e al bisogno d'impresa e non guardano più
Alla forza lavoro e ai bisogni della forza lavoro forse appunto all'emergere di questi nuovi bisogni dove abbiamo una forza lavoro immigrata e non ci aiuta anche come sindacato a riconsiderare nell'insieme invece l'idea di come si difende la forza lavoro dentro il processo dell'innovazioni delle innovazioni sociali naturalmente il mercato del lavoro immigrato è oggi un mercato del lavoro molto marginale nella STET nella stragrande maggioranza dei casi si dice e forse è una cosa un po'grossolana ma abbastanza vera che gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare più le immigrate fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare più
Che gli italiani non vogliono fare più e questa in gran parte vero naturalmente non è tutta la verità abbiamo ormai anche un settore diciamo di immigrazione acculturato
Ma qui emerge un'altra differenza che è appunto la differenza di genere nel popolo degli immigrati perché mentre questo fenomeno della affermarsi anche di un'immigrazione qualificata è forte tra i maschi
è quasi inesistente tra le donne che pure molte sono laureate in possesso di diploma quindi non hanno una bassa scolarità e fanno ugualmente le colf questo nonostante l'immigrazione italiana abbia una particolarità immigrazione italiana è nata femminile non ce lo dimentichiamo ma a differenza degli altri per Paesi europei ne abbiamo avuto un fenomeno all'inverso
Era a che è nato appunto innanzi in in primis dalle colf eritrei somali e pagare colf filippine capoverdiana che vanno fatto entrare le parrocchie
Cioè da un bisogno che c'era nella trasformazione della famiglia italiana si è articolato e la prima fase dell'immigrazione italiana è stato una fase femminile questo avrebbe dovuto creare una modi i primi ricongiungimenti in Italia sono stati all'inverso erano le mogli che chiamavano i mariti poi c'è stato un altro fenomeno che è esplosa
Nonostante questa particolarità non siamo mai riusciti ad affermare una forza diciamo del lavoro immigrato femminile che oggi è quasi tutto segregato appunto nel lavoro di cura allora questo per esempio pone un altro problema
Cosa se e cosa significa in questo caso integrazione di queste immigrate qui ci veniva detto no era molto questa frase su sulla vecchiaia il vecchio che finisce io finisco e che molte dicono no a molte di quelle che fanno questo lavoro e c'è poi anche un problema di come vengono trattate che salari hanno che sicurezze hanno che contributi hanno perché mentre comunque l'immigrazione maschile è distribuita certo molto nel lavoro nero ma non solo ce l'abbiamo distribuita nell'agricoltura nell'industria e nei servizi
Quella femminile tutta nel nel nei servizi chiamiamoli così ma sono i servizi più bassi
Diciamo e poi il servizio alla persona che viene considerato anche dal punto di vista salariale quello a più basso contenuto
Quindi una politica per esempio che pensi ad una politica della famiglia
Italiana quindi che veda una interdipendenza di diritti ancora anche qui che però si fondi sulla possibilità nello stesso tempo di dare strumenti di emancipazione a queste donne forse può essere fatta faccio nel secchio e poi chiudo qui perché se no sono troppo lunga
A Modena il sindacato sta sperimentando con la con con l'amministrazione comunale
Un modello particolare di servizio dire di buono servizio assistenza quello che viene chiamato bonus che normalmente evoca appunto una politica di un certo tipo anche liberista
Qual è il senso di questa sperimentazione allora il comune da una diciamo un buono a quella famiglia che accetta di prendere la porta intanto con un contratto base che fa riferimento al terzo livello del contratto del commercio
Che accetta che questa colf che spesso un'immigrata di sue dipendenze partecipi a un progetto formativo
Fatto dal Comune che tende a rendere professionalizzante quindi spendibile sul mercato i saperi che lei mette in circolazione in questo in questo servizio ed è disponibile a pagare i contributi previdenziali cioè c'è
Un intervento dell'economia pubblica
Per fare emergere un certo tipo di lavoro e per renderlo utilizzabile anche dalla famiglia media che non ha grandi mezzi cioè è una politica che insieme mette insieme il diritto della donna italiana lavorare e quindi a cercare un aiuto con il diritto della donna
Immigrata a averi dignità e tutele allora la strada io dico è l'interdipendenza dei diritti e le politiche
Veramente politiche di inclusione cioè le politiche per una società inclusiva sono politiche di interdipendenza dei diritti
Non abbiamo lo spazio per il dibattito come annunciato
Ci sono tre iscritti a parlare inizierei con sé spedisco Milagros
Mediatrice culturale residenti a consulta immigrazione del Comune di Carrara io direi di contenere gli interventi diciamo in cinque sette minuti
Allora il mio nome Milauro se spera io sono emigrato in Italia tanti anni sono la Presidente della Consulta per l'immigrazione la cooperazione del Comune di Carrara
Noi intendevamo in questa mattinata rubare un po'del vostro tempo per fare un intervento sono anche mediatrice culturale
E su questa figura del mediatore culturale nell'inserimento sociale dell'immigrato
Noi intendiamo che in questo momento di opportunità per limiti di per gli immigrati de partecipare al processo De integrazione degli altri immigrati e ancora carente
La legge quaranta parla della mediazione culturale
La mediazione culturale è stato un progetto che è stato in seguito anche la Regione Toscana ci siamo tanti mediatori culturali no anche la Regione Toscana che siamo formati però la maggioranza di questi non siamo ancora lavorare
Ossia per quelli che ancora non conoscono la figura del mediatore culturale
Penso che si questa figura fosse inserito e nell'ambito degli uffici delle immigrazioni dei comuni all'Hassler
Alla questura nelle scuole andare non risolvere tanti problemi che con i quali oggi si trovano le famiglie addirittura di immigrati che arrivano sul territorio
L'Italia ha risolto il problema del ricongiungimento familiare però il ricongiungimento familiare non finisce quando la famiglia arriva in Italia diciamo con il ricongiungimento familiare inizia quando la famiglia in Italia
Arriva e questa famiglia e ha un grande impatto con questa società che per loro è sconosciuta i bambini arrivano le scuola e non parlo la lingua italiana
Trovano tutto contesto sociale e culturale diverso quelli dove sono solo per dove loro sono cresciuti allora in questo ambito scolastico la figura del mediatore culturale severi una grandissima risorsa
Prima per l straniero che arriva e soprattutto pelli enti che ci lavorano con immigrazioni più mediatori culturali e meno problemi hanno gli stranieri per l'inserimento meno problemi hanno le strutture
Governativo diciamo i comuni e gli uffici di immigrati
E il percorso in e il percorso dancer in mento
La conoscenza della lingua
è un legame e legame con la lingua a con la lingua di origine e la cultura di Ulisse di origine e con la cultura italiana è una cosa importante questo impatto che soffrano le famiglie immigrate che arrivano sul territorio questo impatto potrebbe essere
Limato potrebbe essere legato potrebbe essere messo insieme questo questi gioielli lacci che si trovano ossia la cultura italiana con la cultura resta è straniera
Ci sono dei bambini che arrivano che una volta che sono inserite nelle scuola Sinead hanno addirittura a parlare la lingua di origine e dobbiamo andare a vedere il perché questi bambini
Sì ne erano addirittura volta De Mauro di parlare la lingua di origine perché si sente ancora non inserito in un gruppo pensiamo che anche la Società italiana c'è il gruppo nella scuola c'è il gruppo nel quartiere c'è un gruppo e questa famiglia non la portiamo Ina lasciamo così
A camminare da sola deve cercarsi una cassa deve andare a fare i suoi libretti sanitari per fare un percorso comunque Loca fatto un italiano che partito cinquant'anni fa
Oggi le risorse ci sono e penso che queste persone qua
A breve non meno o meno problemi sì c'è qualcuno con la chiude inserirsi in questo contesto
Tra l'altro dobbiamo pensare che queste persone che arrivano sul territorio italiani che portano ai figlioli noi siamo capaci per le leggi che offre la Italia d'Italia anche del titolo di studio
Certo possiamo trovare casi particolare un ragazzo lo facciamo fare il geometra l'ingegnere l'architetto lui dice io marito non mio paese lavorava e facciamo anche un medico
Questa persona quando ritorna al suo paese magari parla la lingua però non le scrive è una persona che è un alfabeto
Penso che noi dobbiamo anche lavorare su questo per l'immigrazione del ritorno
Tra le altre cose volevamo parlare anche delle spastica
Vispa sì per le famiglie o per gli immigrati sul territorio tante persone pensano che
Assegnate dalle sparsi
Alle comunità
Alle persona che vogliano praticare delle culture de cultura diversa dell'italiana e stabilire dei privilegi
Noi pensiamo che apre un percorso integrazioni su internet
Conosce qualcosa si arricchisce perché io ti conosco
Meno di tenemmo
Quando le persone lo conoscono una cultura nate in meno però si non ci abbiamo l'estasi integrazioni fra la cultura italiana e da culture straniere possiamo avere un percorso di integrazione
L'accoglienza le inserimento dei progetti per l'immigrazione devono partire da immigrati
Non si può continuare a partire con questi Progetto senza tenere in conto l'esperienza il bagaglio culturale che si porta l'immigrato non si può continuare a fare progetti per l'immigrazione partendo delle immaginazioni dobbiamo partire anche de queste risorse caliamo
Noi abbiamo immigrati che oggi sono ampiamente inserito nel tessuto sociale italiano
Che rappresentano una risorsa per il lavoro che tutte queste persone che oggi stanno entrando il nostro territorio
Dobbiamo lavorare no
Sì o no perché l'immigrato entra in Italia o con i flussi di migrazioni dobbiamo lavorare già anche questo momento in Italia
Con una seconda fase delle migrazioni la fase dell'accoglienza pensiamo che in questo momento dobbiamo invertire la piramide cominciamo a utilizzare queste la grandissima lezione sa che l'immigrato inserito nel contesto sociale quaestor rappresenta per i nuovi arrivati
è un percorso visibile qualcosa che loro possono raggiungere e nel suo percorso de inserimento nella società italiana
Lo scrupolo lini presidenza del quartiere quattro diffidenze e poi Stefano Marini sindaco riguardante quella dell'intervento da Guido Sacconi europarlamentare
Doveroso ringraziamento a Paolo Cocchia Marisa Nicchi di questo appuntamento devo dire che a fine mattinata avevo alcuni alcuni momenti di incontro fuori di prima
Son voluto rimanere proprio perché è un clima una qualità degli interventi e dei contenuti credo che in poche altre la realtà si possono in qualche modo trovare di questo confronto
Mi stimola e mi fa piacere e devo dire che ci sono state delle affermazioni importanti e vorrei che queste potessero avere la capacità di uscire
Da quest'ambiente da questo contesto perché possano in qualche modo contaminare entrare il rapporto in relazione con altre forze con altre realtà
Perché i valori della solidarietà dell'accoglienza dell'inclusione dell'integrazione sono gli elementi fondanti
Io credo che anche per quanto riguarda l'aspetto del lavoro non è perché in Italia abbiamo carenza di manodopera che noi siamo disponibili a integrare gli immigrati e mi sembra che precedentemente qualche intervento lo sottolineava noi lo dobbiamo fare perché è un impegno una scelta politica fondamentale di rapporto di solidarietà di sviluppo di relazione
Non solo le occasioni perché in qualche modo ci devono condizionare ad aprire le porte ad essere disponibili e quindi questo questo concetto mi piace lo condivido
E deve essere fortemente caratterizzato e io spero che la nostra campagna elettorale da questo punto di vista lo evidenzi proprio perché ci sono tante forze vicina Noemi che in qualche modo aspettano questo linguaggio questi contenuti e non quelle affermazioni che vengono fuori che emergono solitamente nell'ambito della comunicazione ma anche dai rappresentanti del governo amministratori dove in qualche modo concentriamo e accentuiamo il rapporto e la situazione all'immigrazione rispetto all'ambito della sicurezza io credo che se qui un merito
Dobbiamo dare un altro merito dobbiamo dare a chi ha organizzato questo momento seminariale proprio questo che l'elemento immigrazione sicurezza marginale quasi non ci interessa da questo punto di vista perché il questo viene a decadere se noi miglioriamo le condizioni di accoglienza e di solidarietà e di integrazione perché io vorrei sfidare qualcuno ora qui siamo in un contesto regionale ma nell'ambito del mio quartiere sud-ovest fiorentino a vivere in prossimità dell'Arno sotto magari dei pannelli di cartone e cioè è chiaro che uno è più in qualche modo coinvolto alla trasgressione
Che alla normalità e all'integrazione quindi siamo noi che dobbiamo in qualche modo forzare la mano e allora io dico
E mi appresto anche a concludere con alcune considerazioni piena attuazione della legge quaranta
Molte parti di queste di questa sono disattese
Il governo rispetto anche a situazioni particolari di flussi che abbiamo vissuto in passato in occasioni
Di guerre eccetera non può prevedere dei finanziamenti a tempo c'è l'esigenza di una continuità anche di finanziamenti
Perché se no quei processi di integrazione d'accoglienza avvengono in qualche modo vanificati
Noi non possiamo concentrare la nostra a attenzione politica sui centri permanenti per l'espulsione degli immigrati W. finanziare e centri di accoglienza
Perché in una città come Firenze noi abbiamo Telegatto l'accoglienza alle associazioni laiche e cattoliche
Dal punto di vista delle istituzioni
Non abbiamo fatto scelte ben precise di centri d'accoglienza di prima di seconda accoglienza
Chi viene a Firenze si trova di fronte alle favelas si trova di fronte a case abbandonate dove noi troviamo nugoli e numerosi immigrati questo non deve più assolutamente a cadere
Ci dovesse no una politica di inclusione notevole da questo punto di vista l'elemento è l'accoglienza e il primo elemento che ci troviamo di fronte poi chiaramente la battuta rispetta che a quello che diceva il sottosegretario dell'intervento di Panebianco sul Corriere della Sera io credo che lui si sia cambiato il nome il cognome anche a modo ma per esempio sul nostro territorio
Anche qui dal punto di vista è l'autonomia scolastica forse qualche preside gli è partita è partito per la tangente e noi ospitava amo
Corsi di alfabetizzazione di arabo per bambini arabi
E ha fatto la scelta domenica scorsa di chiudere il cancello della scuola con la catena e lucchetto cioè queste situazioni sul piano nazionale se ne trovano anche territorialmente ma bisogna combatterle quotidianamente e qui Cocchi mi pongo un interrogativo siamo in una sede politica quando noi ci cambiamo veste come amministratori e quindi i sindaci gli assessori eccetera
Io mi rendo conto lo diceva anche la compagna il sindacato le difficoltà degli amministratori nel governare
Nel governare le coalizioni nel governare il rapporto relazionare con i cittadini ma noi non possiamo cadere nel ricatto dei cittadini che quando si metta a sedere davanti a noi e ci dicono immigrazione e sicurezza gli immigrati ci prenda le case gli immigrati ci prendo nel lavoro
Io credo che la nostra componente politica quella parte che crede
Nel nostro partito nella nostra politica sia spetta anche dagli amministratori indicazioni precise scelte precise perché questo contesto che anche che viene disegnato non è reale
Non è concreto la realtà è un'altra e allora noi non possiamo dare fiato a questo tipo di impostazione
A questa contaminazione
Che la destra in primo luogo ma anche i cittadini
Non informati e sprovveduti in qualche modo portare avanti
Ma bisogna essere determinati su questo perché se no molto spesso ci facciamo condizionare e allora certi valori certi principi che sono in siti del nostro della nostra iniziativa politica vengono assolutamente vanificati
E quindi anche qui io credo che una riflessione fra amministratori ce la dobbiamo fare quando parliamo di accoglienza quando parliamo anche diretti nei come quella rom
Che in qualche modo nel contesto regionale sicuramente vivono non in situazioni di diritto all'alloggio
Vivono in situazione da Quinto Mondo e questo noi non lo possiamo accettare dobbiamo reagire
Dobbiamo in qualche modo prefigurare anche contesti sicuramente sul piano legislativo anche riversa e allora io penso a un superamento della legge diciassette sull'accoglienza e l'etnia rom io penso a una disponibilità regionale che in qualche modo in occasione dei piani regolatori
Dia l'opportunità di costruire alloggi non solo per gli immigrati ma anche per i cittadini
Quindi che ci sia un'integrazione anche su quel piano che ci sia una disponibilità sul piano regionale a rivedere la legge sulle IPAB ci sono alcune IPAB che non accettano domande di immigrati per bisogni alloggiativi
Noi dobbiamo cambiare questo contesto dobbiamo in qualche modo anche intervenire ed agevolare il lavoro dei nostri amministratori con incentivi
Io penso da questo punto di vista nel momento in cui un comune si appresta ad accogliere una fa una famiglia di immigrati e inizialmente sicuramente si trova di fronte a problematiche di sul piano sociale abitativo
E non ha le risorse e quindi il governo centrale continua a tagliare i finanziamenti agli enti locali noi dobbiamo da questo punto di vista sul piano regionale trovare Ancona elemento di incentivo di finanziamenti per quanto riguarda il bilancio ordinario perché se no alcuni comuni
Venti
Vedi anche la situazione dei bilanci due mila uno si trova costretto a chiudere le porte perché ebbe risorse nonni possono permettere quel tipo di impostazione quindi da questo punto di vista noi
Dobbiamo in qualche modo mediare e integrare tener conto anche di alcune di alcune esigenze che gli amministratori ci pongono anche sul piano regionale io credo e poi sul piano culturale
Il l'integra
Pone e la crescita è comune
Non sono solo gli immigrati che in qualche modo rispetto al nostro contesto si devono adeguare e crescere
Da questo punto di vista anche noi acquisiamo sul piano culturale e religioso
Elementi di novità che ci permettono di
Avanzare anche i nostri obiettivi e i nostri orizzonti quindi c'è una contaminazione e una corresponsabilità reciproca Noè veramente e alcuni interventi lo so lo hanno sottolineato molto meglio di me
Dobbiamo in qualche modo parlare di normalità e non di situazioni che in qualche modo ci fanno evidenziare soltanto la diversità
Un'ultima battuta me lo permetta l'ortodosso Paolo Cocchi io sto preparando una petizione Pelà poligamia grazie
Fanelli Silano di Quarrata
Allora molto velocemente
Io
E intanto quando si parla di questioni del genere a me pare di avvertire sempre o quasi sempre un certo moralismo buoni e cattivi bisogna e e questo qui non aiuta in nessuna maniera l'approccio
Proprio
A spiegarmi meglio la questione del flusso immigratorio come atti tempo lo si vogliono chiamare no
è stata una cosa vergognosa
Per ignavia
La sinistra che dice il nostro partito si no non si possono buttare fuori però
Però uno più due fatti
Fatte
Eppure pitture fax sei e le conseguenze poi si scaricano dove sul primo livello laddove la democrazia vive di fatto
Che il Comune
Il Comune si trova di fronte delle persone degli esseri umani
Senza collocazione con fortissime tensioni sociali perché non è vero mi fa cacciare anche lo dice no perché loro lo rubano rubano Lupano ho voglia ci sono quelli che rubano per forza
E non è che tempo allo un allarme sociale perché non c'è nulla perché ci sono dei problemi
Ma come possono non esserci dei problemi se insieme l'ente locale piccolo grande non viene accompagnato con una politica consapevole
Da parte di chi governa e che il partito anche di riferimento non ci incartiamo dietro le coalizioni no può esempi precisi allora nel mio comune
Ci sono i corsi d'acqua velisti Darpa Bettiza azione mediatori culturali in seriamente pochi spazi tutto perché si pone bene
Ma se quel disgraziato non alla casa e sta in un posto vergognoso
Ma il bambino che va a scuola e che a tutti i processi di integrazione ma come accidenti a fabbricare sono paga fa le elezioni insieme ma comunque in una situazione diverso
Non è una situazione che è poi crea problemi e tensioni e conflitti e allora perché agitavano essere poi graduatorie Ribezzi hangar banche quella lì non c'è la graduatoria per gli immigrati io ne vorrei una previste lì perché per esempio da lì sarebbe bella fornita per esempio farebbe il che vuol dire
Santa sul bisogno sull'assegnazione delle case sui punteggi no
E quante anzi siamo compromessi noi Encuestas situazione
Ma non voglio scaricare sul partito e come amministratori locali io sono l'imperialista comunali per il mi Comune farei l'impossibile cercherà di ottenere il più possibile delle cose non son Bono io io non son buono per niente
Ma anche sull'assegnazione allora
Le assegnazioni degli alloggi
Adottiamo il criterio del bisogno dei punteggi una questione tu lo dai io ha di fronte al mi cita Dino indice hanno non le cose quando mi dice date le case a quegli atti il nodo le tasse a chi ha più bisogno sento ha bisogno e ti tocca ma questo è un principio il che vuol dire la separazione a me in questa sede mi fa mi fa imbestialire
Ognuno è portatore di una proprio in Tibet individualità di una propria cultura
Propria
Io ho sette figlioli e sono uno scandalo Rispetto rispetta gli attimi di acqua che me li mantengano gli atti non mi ha diceva come se decreto qua evidentemente a me va bene un volume a direi a un raggio torna uno e allora si fa la categoria speciale perché a sette figlioli
No
Questo lo dico perché tante volte nel nostro dibattito c'è proprio una questione che poi mica Veggia mista alta rispetto alla concretezza delle cose o quando si fanno investimenti nella cooperazione della cooperazione internazionale non
Perché così si danno a casa ma l'acqua raggirata l'attendente
Vola operazione perché così va stanno a casa è questo il punto è questo l'alto livello ideale nello abbiamo nella testa per quando si fa cooperazione internazionale quante volte però voglio dire chiaro su queste quante volte si favorisce magari dal nostro MG perché ci porta consenso
E in qualche maniera ma poi non ce l'ha una ricaduta sul posto
Allora preferirei mente locale avverranno RG di riferimento la sul luogo per sviluppare lì forme perché è un credo S. compete a me mi levarselo dal dal dagli Olmi proprio che una frazione di Quarrata
Le ammende scali lei figuriamoci mi si vorrebbe un bisogno grosso no
Bene allora il punto
Cioè chiariamoci su queste cose ma chiediamoci davvero perché le questioni poi diarie si incarnano infatti precisi in azioni concrete non ho voglia di sentir mette ora si ragionerà anche la campagna elettorale di sentirmi dire Mannoni siamo beve periferiche
Per l'integrazione ti par d'essere tanto avanti a dire che siamo Pepe per le integrazioni è che ebbe a dire tutti gli omini sono uguali
Di fronte Gigi fare una grande scoperta la questione innamorai come e come sulla casa quante risorse ci si mette in
Noi quanto ci impegniamo a mettere nella casa per i bisognosi no per gli stranieri perché ha bisogno quanto ai siamo disposti a investire nel sociale ora io mi rendo conto che può troppo avanti e ci sono state cose e non voglio essere
Togliere tempo attira più giudizio dimmi però non vorrei non vorrei davvero si facesse perché si vola altrettante voglia il dibattito alto ma ingenua di Fabiano dibattito atto me me me lo sento granito e non non mi garba non mi garba vorrei un dibattito basso che mi ragiona però che si incarna questioni in questioni vere badate
Nel mio Comune non c'era mai stato uno a lavare vetri non ce l'ho mai voluto
Brutto pezzo di Meda mediano come non t'ho mai voluto dei tieni no
Non c'ero mai voluto una o un semaforo andava qui non mi pare dignitoso e delle persone
Perché se ci fosse un dato farebbe grande scandalo di con Bianco un guasto
Un bell'indigeno di Quarrata di tutto andava a Rebellin quella cosa farebbe tanto scandalo invece se c'è in Nerino Poirino luci forestali
No
Lasciamoli fare il questo non è questo lunedì di buonismo destina cosa schifosa
Questa è una cosa schifosa
Allora il moralismo li abbiamo Cielo d'Alcamo
Quando come forza politica si devono affrontare questioni che interno nell'anima né il cuore né nervi né desiderio le fazioni delle persone fanno piangere la gente
Ecco questo io vorrei volevo precisare scusa
Come era previsto nel programma corso del convegno abbiamo deciso di aprire una finestra sull'Europa
Incaricati di aprire questa finestra sono intanto Guido Sacconi a cui diamo la parola
Parlamentare europeo dei Democratici di sinistra conosciuta perché nostro conterraneo
Successivamente poi daremo la parola anche a professore Claude giacché
Successivamente significa come è stato penso già annunciato da la presidenza che noi vorremmo se siete d'accordo
Dare la parola a Guido Sacconi e poi fare la la pausa per il buffet che organizzato guiderà sarà accanto quindi tutti voi siete invitati al
Ah sì sì sì mi ricordava Rita Nikki che i relatori previsti nella mattinata e che sono scavate nel pomeriggio Massimo Livi Bacci Laura Balbo sono saranno qui nel pomeriggio Penta parola Guido Sacconi
Ma io ringrazio i compagni del gruppo del e per la regione del partito di avermi concetti consentito questa deroga diciamo vivi riaprire anticipatamente la finestra uno blocco che poi si richiude per il per il pranzo sarà riaperta dai dagli altri con attori previsti fra cui diciamo il mio ineguagliato predecessore Roberto Barzanti che sicuramente riprenderà svilupperà ditemi io propongo
Proponendo mi soprattutto di rappresentare
In modo molto sintetico il quadro delle politiche europee compito è stato assegnato in materia di immigrazione e anticipando subito che si tratta di un quadro molto modesto
Molto limitato il che rappresenta uno dei problemi politici non di secondaria grandezza per processo la costruzione europea
L'immigrazione è stata iscritta dal Trattato di Maastricht
Fra le questioni di interesse comune che dipendono dalla cooperazione intergovernativa nel campo degli affari interni
Ha un'organica politica europea in materia ancora non esiste
Contrariamente a quanto accaduto per i cittadini europei non sono state elaborate norme comuni sull'ingresso e il soggiorno nel territorio dell'Unione dei cittadini dei paesi terzi
Però ora questo è il punto essenziale la materia resta in sostanza ti competenza esclusiva degli stati membri
Aggiungo avrete già notato che anche nel recente vertice di Nizza questa questione non è tra quelle per le quali si passerà dal voto all'unanimità al voto a maggioranza quantunque qualificata almeno fino al due mila quattro
Questo ritardo è ancora più preoccupante se si pensa che a conferma di quell'inedito laboratorio politico istituzionale che l'Unione europea
Ci sono ben quattordici Paesi candidati all'ingresso in Europa
E i cittadini di questi stati sono anch'essi ad oggi extra comunitari quantunque come si potrebbe dire con il conto alla rovescia siamo dunque ancora i primi passi all'altro adozione di indicazioni giri soluzioni infinite di misura di confronto il Consiglio ad esempio adottato principi comuni ai quindici Stati membri su vari temi come l'adozione di un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciate dagli Stati membri e cittadini dei paesi terzi
Ed il Consiglio adotterà al più presto prescrizioni tecniche segrete note solo agli organismi nominati dagli Stati membri per impedire la contraffazione alla falsificazione dei permessi di soggiorno
Primi passi si sono fatti anche per favorire il rientro volontario nei paesi di origine con l'obiettivo anche qui di armonizzare le politiche degli Stati membri in materia così gli Stati che hanno adottato normative per lavorazione di programmi volti a sostenere il ritorno volontario di cittadini di Paesi terzi nel loro paese di origine
Ne riferiscono una volta all'anno al segretariato generale del Consiglio
Il quale trasmette tali informazioni a tutti gli stati membri alla Commissione
In una comunicazione del novantanove dedicata ricongiungimento familiare la Commissione ha fermato la sua intenzione di affrontare tutti gli aspetti relativi all'ingresso e al soggiorno dei cittadini di paesi terzi
In particolare l'ingresso e il soggiorno a fini di studio di esercizio di un'attività dipendente indipendente o non remunerata
Sarà anche esaminata la situazione giuridica dei residenti di lungo periodo e il diritto di cittadini di paesi terzi legalmente residenti lo stato membro di soggiornare in un altro Stato
La Commissione ha proposto nel novantasette un progetto di convenzione sulle norme di ammissione dei cittadini dei Paesi terzi negli stati membri
E riguardo all'occupazione dei cittadini di paesi terzi
La raccomandazione del Consiglio del novantasei che mira a lottare contro l'occupazione illegale prevede una maggiore cooperazione tra gli Stati in materia di politica d'immigrazione
La comunità europea ha potuto tuttavia adottare misure in materia di occupazione di prestazione di servizi
La prima con una semplice tabella commissioni proposto ha presentato due proposte di direttiva la prima con una semplice dichiarazione preventiva rivolta alle autorità dello stato membro dovrà dove avrà luogo la prestazione consentirà alle imprese di servizi residenti nella comunità la trasferta dei propri dipendenti
Anche membri di Paesi terzi
La seconda premette l'applicazione del principio di libera prestazione di servizi ai cittadini di un Paese terzo legalmente residenti come lavoratori autonomi nella comunità
Anche le condizioni di spostamento degli autonomi come prestatori di servizi sono regolati da una carta prestazione servizi della Comunità europea
Più a lungo termine
Gli obiettivi da raggiungere in materia di immigrazione entro il due mila quattro Tata nella quale dovrebbe scattare il principio una maggioranza qualificata come ho detto sono stabiliti dal piano d'azione del consiglio della commissione del dicembre novantotto definizione di uno statuto giuridico comune degli immigrati illegali lotta all'immigrazione clandestina coordinamento delle misure di allontanamento la riammissione delle condizioni di ingresso e di soggiorno
Per gestire più efficacemente i flussi migratori
Il Consiglio europeo di Tampere mezzo fa ha chiesto il rilancio di campagna di informazione nei paesi d'origine e di transito in modo da prevenire l'immigrazione illegale e il traffico di esseri umani
Entro breve dovrebbe essere adottato dal Consiglio uno strumento comunitario per infliggere pene più severe a coloro che si danno alla tratta degli esseri umani e allo sfruttamento economico dei migranti
Parallelamente è prevista un'energica politica di integrazione di lotta al razzismo e alla xenofobia
I diritti dei residenti di lungo periodo dovranno essere assimilati il più possibile quelli dei cittadini europei e dovrà essere loro possibile ottenere la nazionalità dello stato membro liquidi
Infine proprio tra ieri ed oggi si sta svolgendo ma non ne so nulla naturalmente una riunione informale a Stoccolma tra i ministri degli Interni e della giustizia
Per accelerare il varo di un regime europeo di asilo comune e di lotta alla tratta degli esseri umani insomma tirare un po'il succo come si vede
Siamo ancora a poco
Ha troppo poco se si pensa che la prima risoluzione contro il lavoro illegale e le reti organizzate del traffico di manodopera risale all'ormai lontano novantasei
Questo ritardo e quindi questa sottovalutazione politica che si manifesta sul piano legislativo dell'impegno politico
E ancora più preoccupante se teniamo presente il dilagare di fenomeni di xenofobia e di razzismo in tanta parte del vecchio continente e altroché case da spartire
Paradossalmente nei paesi e nelle aree a più avanzato bernese
Un sondaggio reso noto proprio in questi ultimi giorni sugli orientamenti dei giovani tedeschi dai risultati che suonano come un ulteriore segnale d'allarme che sento maggioritario fra i giovani tedeschi propensione sano
Sappiamo bene il nesso strumentale che si crea tra xenofobia di immigrazione
Anche per questo l'Europa deve dare con coraggio un'accelerazione all'adozione di misure concrete
Per definire un quadro uniforme di diritti esigibili e di regole certe per i lavoratori stranieri ancora più indilazionabile dopo la recente approvazione della Carta dei diritti fondamentali per e politiche efficaci di prevenzione e di contrasto nei confronti delle reti criminali e dei flussi malavitosi
Così come
Concludo riprendendo un inciso che ho fatto all'inizio
Pur in un quadro normativo ovviamente diverso non sarebbe male cominciare ad affrontare concretamente il problema dei probabili flussi migratori si chiamerà allora migrazione interna mobilità interna
Che interesseranno gli attuali quindici Paesi membri via via che nuovi paesi attualmente candidati entreranno a pieno titolo nell'Unione dotati di quei diritti scritti nella carta fondamentali
è anche questa una delle potenziali contraddizioni tra unità e allargamento dell'Unione europea
Che il vertice di Nizza solo in parte della verità molto in parte affrontato è risolto
E sulle quali se dobbiamo dire tutta la verità dovrà meglio precisarsi l'azione dei governi a guida o a partecipazione socialista
Che maggioritariamente caratterizzano questa fase della politica europea
Va bene allora interrompiamo qui lavorerà mattinate riprendiamo alle ore quindici precise corre il vicepresidente la Giunta regionale Passaleva e gli altri relatori previsti
La discussione cominciamo con Roberto Barzanti la Toscana e gli stranieri compreso dove
Chi mi ha invitato a svolgere questo tema avrebbe
Ho voluto probabilmente da me una riflessione
Suffragata da testi e documenti
Sulle valutazioni che a proposito degli stranieri
Di quanti di volta in volta sono stati identificati in questa figura e definiti con questo termine
Hanno manifestato ed in parte manifestano i toscani
Con uno sguardo magari capace di distinguere l'opinione generica
Gli ambienti più colti attrezzati
La mentalità popolare più spontanea
Ma già dicendo toscani si pecca come ben sappiamo di un'indebita generalizzazione
Sì che si sarebbe trattato non solo di provarsi ad abbozzare un quadro plausibile a partire evidentemente da materiali esistenti disponibili ma anche di inserirlo dentro coordinate geografiche
Firenze Lucca Siena e Grosseto la Maremma ai a pois nell'Amiata il Livorno
Queste realtà non parlano lo stesso linguaggio
Non posseggono lo stesso immaginario non hanno avuto la stessa esperienza non si sono poste probabilmente non si pongono allo stesso modo di fronte a chi viene considerato
Straniero
Un'altra strada da percorrere non in contrasto con un'indagine di questo tipo avrebbe potuto essere potrebbe essere quella di tracciare le linee portanti del discorso pubblico sulla Toscana sulla falsariga di un originale convegno bellissimo dell'Istituto Gramsci
Svoltosi nell'ottobre del novantanove Firenze una città nel suo discorso pubblico
Come sono presentate l'eredità
Ci potremmo chiedere e la vocazione della Toscana nella retorica politico civile tipica delle occasioni pubbliche
Nel corso di eventi o di manifestazioni che invitano a conoscerla ad apprezzarla a comprenderne vocazione destino possibilità esiste fino a che punto un discorso sulla Toscana svincolato dalle singole città quali sono gli elementi comuni se esistono che lo caratterizzano
E in presenza di flussi di immigrazione consistenti e certo non episodici quali sono state le quali sono le reazioni dovremmo di Tikal azioni stereotipi o luoghi comuni
Di un Lessico depositato formato sì attraverso i secoli
Se la prima ipotesi avrebbero potuto sfociare in un'inchiesta sulla percezione dello straniero quale si precisa nella coscienza di residenze scelti con scrupolo di esemplificazione
La seconda indurrebbe piuttosto ad analizzare la persistenza di luoghi comuni di formule di figure
Le chiavi di volta in volta Offerte per identificare o aprire la comprensione e la Toscana lungo una linea nella quale autocoscienza e propaganda
E infatti Zante slancio letterario acquisita convinzione civile continuamente si intrecciano
Ma io non farò nel l'una cosa né l'altra non solo per ragioni di tempo ma perché si tratterebbe di ricerche mi sono reso conto pensando un po'a questo tema in gran parte da inventare
Sappiamo moltissimo
Di ciò che gli stranieri più o meno colti più o meno letterati hanno pensato pensano della Toscana i quali sono gli stereotipi
Ho anche gli attributi che si sono via via venuti enucleando di sappiamo molto poco almeno in termini scientifici plausibili
Dice no che la Toscana ha pensato storicamente
Di come si è posta di fronte alle realtà esterne diciamo pure allo straniero allora andrò per punti accennando a un possibile discorso in gran parte da fare
Partirei da questi idea alla Toscana
Ma è una regione che viene ritenuta e forse plausibilmente grazie a un mito originario che continua a esercitare il suo peso una sorta di regione nazione fermammo lo terrà
Diceva che la Toscana rimanda di continuo all'Etruria
Fa pensare cioè ad un nucleo storico che si è formato anche sulla base di grandi trasmigrazione di una grande trasmigrazione una regione un Anna una Regione internazionale ma una regione che anche una regione nazione e uso questo termine proprio nell'accezione storica nazione come individuazione di una realtà che ha una lingua una forte lingua almeno dal punto di vista lettera letterario comune secondo punto una religione
Che si propone e che sia proposta come una regione di identità forti e parlo al plurale
Una regione multipolare
Si è parlato non a torto di toscane
Di città e talora di città-stato ciascuna fiera di una sua storia e quindi poco propensa a venire a patti con la vicina o ad attenuare l'orgoglio della sua autonomia la fierezza del suo passato qui il passato incombe ad ogni passo
E dialoga di continuo con il presente
Lo motiva lo esalta lo contraddice lo nasconde lo abbellisce spesso lo falsifica
Da questa multipolare ITA derivano come sappiamo accese rivalità interne risse municipalista i che incrollabili miopia ma anche entusiasmo di iniziativa e vorrei dire anche una serie di
Lo dico tra virgolette non voglio essere equivocato
Di politiche verso l'estero e anche di conseguenza verso gli stranieri
La Regione e toscana è stata storicamente un intrigo di rapporti verso l'esterno che non sono riducibili ad unità
Ed anche una regione molto multipolare al suo interno da questo derivano credo conseguenze precise per i il tema che stiamo trattando lo straniero o il nemico a volte considerato tale per scherzo della città accanto non hanno sovente uno status così diverso qui gli ambulanti era Spence
In un'arguta guida su Firenze del mille ottocentocinquantadue scrive le classi inferiori di Firenze
Usano definire non inglesi col termine di impatta tali vale a dire mangiatori di patate mentre loro sono detti Mangia fagioli dai loro vicini pisani e senesi ai quali sono accusati di tirchieria
Vedete come sono elencate queste entità questi stereotipi con le stesse fossero sullo stesso piano
Gli inglesi i pisani i senesi una regione dunque al plurale ed edita linee di diplomazia internazionale che tendono a hanno teso a concretizzare esperienze alte e redditizie
Negli scambi culturali e commerciali ma anche nella solidarietà e nell'ascolto sollecito degli altri
Insomma l'apertura al mondo che è tutt'altra cosa che la costruzione di corretti rapporti con lo straniero in patria ma interloquisce con quest'altro tema
C'è stata nella nostra storia di misura eccezionale
Ed è stata accordata attenta ai reciproci vantaggi
Se non all'immediato tornaconto improntata talvolta volontà di prudente non sempre egemonia altre sostenuta da un leale spirito di parità tra soggetti forti
Riflette di sì di questo atteggiamento si hanno come è logico non solo tra i ceti dirigenti anche quando ci si confronta con lo straniero che abita da noi e qui ha impiantato la sua casa e la sua impresa Livorno
Moderna e portuale
Vernacolare e cosmopolita e non a caso la città toscana che può esibire insieme al massimo livello a mio parere un tenace attaccamento alle tradizioni un'apertura senza riserve verso i forestieri cito da un'altra Guidina del mille ottocentocinquantasei le guide sono preziosissime ovviamente
Per rilevare gli stereotipi sul Livorno dove gli stranieri sono volta a volta definiti cittadini avventizi
Ospiti festeggiati figli adottivi
Ma un altro filone da indagare sarebbe quello che normalmente chiamiamo cosmopolitismo
E che probabilmente ci lega in modo molto forte a Firenze
E Peter micosi svagato autentico ha colto
Come una mondana religione dello spirito il cosmopolitismo
Che ha in Toscana uno dei suoi luoghi prediletti riguarda gli ospiti ma ha trovato sensibile in varia misura di varie accezioni gli abitanti stessi di questa terra
Cosmopolitismo si badi lo sappiamo non coincide con internazionalismo
E nulla a che vedere con il multiculturalismo di cui si dice così frequentemente in nome di essa agli stranieri si trovavano di casa a Firenze l'americana e mazziniana Margaret Fuller poteva dire
Poteva dire Firenze somiglia più a Boston che è una città italiana più conosciuto parecchi italiani ma erano attivi e intellettuali DiVersi da quanti ne aveva incontrati prima
Se gli accenti dell'umanesimo e d'Illuminismo sono di molto Alfio Kikyo magari spenti non si può ignorare che di esso un'eredità positiva continua a circolare di incide nel bene e nel male anche tra i toscani di oggi magari a volte per semplificare i problemi o favorire una pena
Di boria un po'faciloneria
Il rigidità caricatura del cosmopolitismo può fomentare
Un senso del primato perfino fastidioso
Marcel Rino lo Ritanna la compagna di John rischi Venza il quale aveva tentato invano di girare un documentario su Firenze
Poi ci rinunciò per un mucchio di ostacoli incontrati via via confessa che di ritorno a Gerusalemme capi perché non aveva amato Firenze e disse
Perché vuole imporre la sua storia come fosse la storia di tutti e questo capita spesse volte anche ai toscani non sulla differenti
Amori una volta lo ricordo dal vivo Cesare Luporini in un acceso dibattito politico degli anni settanta
Bisogna stare attenti perché è più facile discettare del rapporto con il cosmo
E dichiararsi cosmopoliti che non discutere seriamente le infrastrutture da condividere con Sesto o con Scandicci
E questo lo dobbiamo dimenticare
Accelero per avvenire alla ciò che ci interessa più da vicino
Vista lungo queste linee Dini immagine ma anche di realtà
La Toscana appare permeata da un senso delle tradizioni molto forte le identità forti di cui ho parlato
E allora la scommessa che oggi sta di fronte alla Toscana in un contesto molto diverso
Da quello anche del passato prossimo
Quale è come conciliare
Questa sua realtà con una vera apertura interculturale
Si può reagire alla sfida di fronte alla Flame sì alla quale ci troviamo accentuando chiusura e Paure
Qua frontale i problemi con coraggio proprio perché più sicuri di altri
Clou ancorati di altri ad un tessuto di centri di associazioni di esperienze in grado di configurare un ambiente dominato da solidarietà e da cui visione
La Toscana si dice
La memoria indomita delle identità particolari delle tradizioni municipali
Che ha
Vive
Più con uno spirito disponibile il confronto con l'alterità
Ma ora tutto in gioco
Gli stranieri non sono da un pezzo le colonie di ospiti disseminate pericoli fiorentini o appena più a sud nelle colline del Chianti e quanti accetto o no in Lucchesia nell'Argentario in Versilia
La Capalbio ma lo cito tra virgolette i capire articolo saluto nella città e nelle ville o nei poteri hanno scelto di fare della Toscana una seconda patria
Loro non sono certo un problema contribuiscono semmai rendere questa terra e anche l'immagine che se ne ha l'esclusiva tutte endo i caratteri Lupi Diaspini annacquando la sua auto autenticità scontrosa e tramutando la in una residenza invidiabile
E anche l'immagine internazionale
Penso a quanto seppero far rilevare in maniera ineguagliata
Personalità come Giorgio la Pira grande sindaco del capoluogo toscano che toscano non era d'origine che pure riuscì a far risaltare convivenza di immagini e creatività di iniziative la vocazione internazionale di Firenze
O come padre Ernesto Balducci si pensi alla sua elaborazione sulle tematiche dell'uomo planetario del dialogo fra le tribù della terra
Ho Comeglio Cabo Gianni che fu sindaco di Firenze in un momento di acuta contrapposizione fra i blocchi dell'Est e dell'Ovest
Ed ebbe il coraggio di un'iniziativa allora molto controcorrente molto osteggiata sul dissenso dell'Est stabilendo un legame simbolico reale di grande significato fra la sua città e quanto stava per avvenire
Cioè
Tutto ciò fa parte della tradizione importante e vitale ma non è una tradizione consegnata all'archivio del passato elezione di Firenze ha sede preferita per un confronto mondiale sulla terza via
Anche in ragione della presenza di tante eccellenti università o centri di formazione a partire dall'Istituto universitario europeo appare per certi versi una versione attualissima in chiave laica
Di Socialismo liberale di una missione internazionale che allora ebbe all'ordine del giorno il Mediterraneo colle sue regioni e il dialogo come si diceva tra cattolicesimo e marxismo
E oggi è chiamata ad un investimento molto più coraggioso e certamente
Un investimento che parli a più culture e a più linguaggi
Lungo questa prospettiva il tema del rapporto tra Toscana e stranieri
Dovrebbe soffermarsi su che cosa oggi significa collegare culture locali e regionali con le dinamiche della globalizzazione
Non avendo paura di questo termine inflazionato né leggendolo in termini di terrore in termini di soprassalto non dopo in aprile perché in realtà c'è proprio dalle prospettive della deterrente organizzazione che scaturiscono dalla dalle dinamiche globali di cui siamo investiti soprattutto ma non solo nel campo dell'informazione tutta una serie di politiche di programmi da attivare che possono dare nuove interessantissimi possibilità di rapporto la dette Riotta autorizzazione tanto criticata
Combinò può combinare in modo complesso ha scritto John Tomlinson nel suo libro recentissimamente tradotto in italiano di grande sembrano interesse
Potenza e pone l'abilità opportunità il rischio perciò non si dovrebbe considerare la dei territori realizzazione una semplice questione di accesso o di assegnazione delle risorse
In relazione ad una serie di indiscussi beni sociali
Lungo questa via
C'è la operazione da ripensare
E qui tracciava un breve bilancio che di cui vi Fogazzaro consegnerò
Per gli atti nell'intervento scritto perché sono rubo troppo tempo e poi ci sono le azioni che abbiamo intrapreso come Toscana proprio verso il mediterraneo
Iniziative Progetti penso ad esempio al Progetto affatto orizzonti a cui si è dato vita Livorno realizzato da cosa specie nel serve penso a tanti progetti di questo tipo
Nei quali prende corpo quell'invito a riannodare i fili di una cultura complessa che ha avuto nel Mediterraneo uno straordinario
Un momento d'origine ai quali ci in vita pressantemente il grande scrittore croato bosniaco Predrag materie Ricci
E vengo a qualche riflessione finale sul tema di questo di questo incontro gli stranieri oggi gli stranieri qui
La presenza di colonie di comunità di uomini e donne che configurano delle vere e proprie nazioni dentro piccole nazioni disperse dentro la Toscana
Le presenze più numerose lo sappiamo sono quelle dei cinesi degli albanesi dei marocchini dei filippini degli romeni e dei senegalesi
E dunque la prima cosa che è evidente scorrendo i dati che sono molto analiticamente precisati nel quaderno che è in distribuzione
E che comunque rivela nuove estremamente difficile farsi un'idea quantitativamente plausibile della situazione perché ho confrontato con me stessa alcune statistiche ad esempio Caritas e e quelle di porto franco sono dei del quaderno
Solo le statistiche di divelto l'Opel
Essendo più o meno centodieci centoventi mila i sei ma c'è un'oscillazione da centodieci a centocinquanta ecco non non di poche unità dunque
Il discorso è molto Complesso e ci sono alcuni tratti specifici in Toscana come sappiamo una forte presenza
Di cinesi orientali una presenza europea superiore di tre cinque punti percentuali rispetto a quella italiana
E nell'insieme è una situazione che unisce come dice molto bene questo quaderno stranieri del nord e immigrati tale sul configurando una vera e propria questione meridionale se si passa il concetto molto italiano dentro il problema dell'immigrazione e allora
Come atteggiarsi in relazione soprattutto alle politiche che usiamo definire culturali io credo abbia molto raccolta ragione
Appare all'intervento di stamattina quando c'ha messo in guardia
Contro l'enfasi del cultura lirismo quasi che il problema dell'integrazione il problema della cittadinanza
Si potesse configurare per molte di queste comunità per molti di questi ospiti che vengono da lontano come un problema di politiche per la cultura di iniziative in senso lato o culturali la priorità delle priorità sono in questo sono tanti del tutto d'accordo e credo occorre essere d'accordo le politiche per la cittadinanza per una cittadinanza concepita
Il modo più ricco più vivo di quelli di quello che siamo stati abituati a fare fino a oggi e anche della nozione corrente del termine per diritti di cittadinanza
Sulla base anche di elaborazioni europee che hanno un ecco precisa nella carta dei diritti fondamentali è stata solo proclamata a Nizza ma che ci auguriamo abbia un futuro ben più pregnante incisivo i diritti di cittadinanza
Debbono comprendere non possono non comprendere anche diritti alla tutela e alla valorizzazione della propria identità culturale
Del proprio patrimonio linguistico della propria eredità di sensibilità e di tradizioni che sono chiamate tutti quei questa dimensione ad amalgamarsi ad interloquire
In maniera attiva eccetto ci troviamo di fronte a un problema enorme
Che quando parliamo di interculturalità preferibilmente più duro più tardi
Rischi
Rispetto al la all'inflazionato e vago multiculturalità
Dobbiamo tener presente che l'interculturalità in questo caso si gioca all'EPO in Toscana tra identità forti solite che hanno una rendita di posizione norme e identità molto deboli molto fragili o addirittura ridotti al minimo quasi ad un livello potenzialmente antropologico ma non a un livello di attrezzatura culturale piena non sempre almeno ed ecco allora che l'interculturalità i progetti di cui abbiamo bisogno
Debbono ottenere fortemente presente questo squilibrio se non la proclamazione dell'eguaglianza in realtà è la sanzione della diseguaglianza
Ma la concezione di una cittadinanza che sia anche cittadinanza di diritti condivisi è oggi il tema su cui misurarsi anche per costruire delle premesse valide nel settore culturale e proprio la dimensione europea dimensione di una comunità sovranazionale
Che è ben lungi ancora dall'essere concreta ma che si va delineando la dimensione alla quale riferirsi per dare corpo a politiche più legate al territorio capace di contaminare linguaggi couturier e immagini
Ha scritto uno autore molto sensibile su questi temi guardando assai lontano solo le comunità sovranazionali
Intero linguistiche fondate sul linguaggio e non sul suolo
Sulla corporeità dei singoli e dei molti e non sulla astrazione delle etniche dei popoli delle appartenenze sanno quello straniero l'essere straniero è il risultato di una rappresentazione politica
E non riguarda le persone i loro sensi la loro lingua i loro sogni
Dunque anche quando si parla di straniero dobbiamo sempre secondo me avverto occhio partire da questa considerazione di fondo e le priorità sono quelle che un progetto come porto franco mi pare esemplifica in maniera eccezionalmente positiva sia nere di elaborati che mette a disposizione sia nei progetti avviati
Le priorità investono scuola e formazione
Mediazione linguistica e culturale
Pratica religiosa
Comunicazione
Forme di abitazione servizi alla persona
Ed è questo sono questi progetti che possono produrre
Una uno slancio interculturale effettivo
Decisamente anche da noi in Toscana
Storica terra di municipi e campanili ma anche di antichi originari interscambi
Con ciò che altro Esterno diverso straniero e non estraneo è iniziato il cammino per la realizzazione di un segmento di quella cultura di quella umanità planetaria
Che sono iscritte nel nostro comune destino e hanno contrassegnato alcune delle esperienze più vive e vere della nostra vicenda
Non si tratta di predicare un fumoso multiculturalismo ma di dar vita ad una cittadinanza di condivisi e vissuti diritti civili e sociali quale Pase di un autentico nuovo pluralismo
Il quale sia certo se c'è il reciproco riconoscimento
Non un arcipelago di culture e non comunicanti tra loro ma un dialogo effettivo il concetto di interculturale si sta imponendo al posto dell'inflazionato multiculturale
Perché enfatizza se usato in modo pregnante s'intende il rapporto tra culture ciascuna consapevole dei suoi tratti e della sua eredità
Mentre la predicazione di un generico multiculturalismo può davvero tradursi in una giustapposizione babelica di culture di mondi
Ciascuno impermeabile rispetto all'altro il pluralismo si dispiega
Stato scritto in un acre ma utile pamphlet come una società aperta variegata da appartenenze multiple
Mentre il multiculturalismo configura lo spezzettamento della comunità pluralistica in sottoinsiemi di comunità chiuse e omogenee
E da considerare si deve aggiungere
Tutt'altro che chiuso il confronto tra chi privilegia una logica di integrazione se non a simili sionista sulla base dei diritti e dei doveri codificati nel Paese l'arrivo e che concede noi siamo su quest'onda di pensiero il credo di azione
Spazio più spazio alla salvaguardia delle diversità alla tutela delle di Firenze scontando anche isole di fondamentalismo sfondo religioso che non sono cancellabile da un giorno all'altro
Si tratta di costruire come è stato detto anche questa mattina sistemi di equilibrio molto empiricamente calibrati
Sistemi nei quali e progettisti sappia dosare al punto giusto questa duplicità di esigenze e la scala regionale che non smentisce certe un necessario convinto senso di appartenenza nazionale
Soccorre Ra per calibrare risposte attivare misurate esperienze
Ma chiosa degli indirizzi elaborati in seno al Consiglio d'Europa è stato scritto l'impegno comune deve essere quello di passare dalla pluri cultura pluri etnicità
All'intercultura e intere etnicità dando pieno significato al prefisso intere
Che significa scambio interazione abolizione delle barriere reciprocità nel riconoscimento dei valori che si riferiscono a tutti gli esseri umani individui o gruppi adirate la retorica di cui troppo si abbonda
Non mancano infatti i sintomi inquietanti
E anche in una regione come la Toscana il cambino riaperto le identità forti e consolidate possono essere invocate o per opporre chiusura e autosufficienza difesa arcigna ti mal celati egoismi o per interloquire senza timori affrontando la nuova età con il coraggio ma anche con l'umiltà di aprirsi all'altro
Di scoprire nuove rotte nuove Caroli nuovi interessi nuovi volti il cammino da fare il lungo dipende da tutti interlocutori se l'approdo sarà positivo
Grazie a Barzanti allora proseguiamo Claude già chiede che ringraziamo moltissimo alla presenza Università di Parigi Grenoble il tema è la città europea la frontiera e le politiche di integrazione prego
Grazie di limitarmi
Firenze
Carlo tentare di parlare italiano
No non è sicuro che il che c'è la possibilità di capirmi
Ma tenterà di non
Di non brutalizzare i l'avventura Strabella lingue
Sono ricercatori professori regala in Francia ma oso più sotto sono più contento di essere presidente di un associazione
Di immigrati
Ecco no
Lavoro con
Questa questo questa associazione in London
Lavoro il nuovo Europa sul sul temo della città tema della città degli immigrati
Voglio dire se sei cinque sei punti
Una un commento su cosa si tratta in Europa
Prima di cominciare una breve introduzione su questi punti
Non si tratta nel migliore nella miliare infezioni oggi di parlare del controllo dell'immigrazione in Europa
Voglio parlare soltanto de una cosa la tematica della del Liguria dell'accogliamo sa nell'urlo pannelli cita
Uguaglianza forse è un grande una grande parole mera perché lunga Luppi dove l'accogliamo sa non c'è la città generalmente
Cerchiamo di parlare di questo deve essere questa accoglienza
Cerchiamo di vedere quali sono alle che le ricchezze degli stranieri pesante pesanti insulse il territorio dell'Europa nelle città
Cerchiamo di vede Ray
Con sono le cose che sono sotto il brilla parole di ospite ospite una una bello una bella parola
Sid capirei
Dividi cosa si tratta con ospite vedere che è una uno ossimoro o sotto ossimoro ossimoro un paradosso
Che porta alla refezione
Sei punti il primo è un piccolo punto sur la situazione desse straniere in Europa una
Piccola
Do
Va bene
Due carte dell'Europa la prima
Mostrare la presenza delle stranieri comunitari sul territorio del l'Europa la compare son compare compare comparazione
Fra lei i stati dell'Europa
A si vede che
Il Sud
Non ebbe non ebbe l'esaltata buttato nel nel sulla sulla mappa
Perché non c'è un grande una grande promozione dei stranieri nel sud stesso nella seconda armata
Con Sacchi conserva ladri di i migranti stranieri delle extracomunitari
La Francia la prima nella seconda armata la prima per la
Nuova il numero di stranieri extracomunitarie per Santa giù del di questi
Una lunga storia ma si deve copricapi dire che egli in certi Stati in Europa il quindici ma Orsolini altri
Tale che si inizia a hanno un grande polo sette al Santa giù di stranieri ma il infatti sono dei stranieri della comunità sì guarda il risultato per la per la sincera
La si insegnerà a diciotto però santo dio per per cento di stranieri ma soltanto o tre per per Santo De gli stranieri extracomunitari
Secondo punto conserva una consegna ma la separazione dei degli stranieri la possibilità di rientrare nell'Europa
La il problema è il questo c'è una assimetria degli delle situazioni fra di per paesi dell'Europa e gli altri non ho una simmetria fondata sulla qualità delle persone
Ma una assimetria fondata sulla qualità degli statuti legacci
Per esempio alla situazione dei diritti sociali surf
Secure si chiude sì chiuderanno diamo sì se chiudiamo le nostre porte non è perché non voglio non vogliamo degli stranieri
Non voglio vogliamo
Parta c'è eccome
Dividere i diritti con gli stranieri terre extra come ho detto
Terzo punto
L'immigrazione è una un russo rissosa
L'abbiamo parlato questa mattina non
Bisogna di lo sud sottolineare questi punti
Voglio parlare infatti deve che non dell'arresto s'forza di lavoro è una realtà
L'Europa abbisogna di forza di lavora di lavoro di numerose nel futuro
Ma è una questione anche della riproduzione della dell'idea di nazione io europea
Se cedette in Francia la il tasso la Francia il vino e il più importante tasso di natalità in Europa adesso perché perché della mappa
Abbiamo un grande parte di stranieri di stranieri extracomunitaria
Assurgano
La rotazione della la demografia già dei demografia
Terzo punto è una risorsa che era abbiamo bisogna perché essendo su c'è l'invecchiamento dei della proprietà sono idee dell'Europa e al abbiamo bisogno de una forza di lava oro tutta Pretto per Prodi tutta pronta per per pagare le pancione
è una realtà è un altro renana forte né importante realtà
Beh penso che è il più importante era ricorso sarà umana il capitale sociale che rappresenta questa immigrazioni questo di straniere
Quattro punto
Quarto punto
L'ho l'Europa e il diritti degli stranieri è importante di Paola redini quale sto e di parte parlare di di rito della Seat cittadino non sa
Perché l'Europa col Trattato di Maastricht è il punto otto punto uno del trend al trattato
No no creato una situazione interessante molto interessante as perché ha distaccato ha distaccato Willy diritto della nazionalità una nazionalità e il diritto della cittadina DiNozzo è importantissimo con Serna
Lì europee
Di comunità ma è una possibilità
Di e larga are di allargare questo diritto agli altri perché e impossibile di continui così con una parte dei stranieri con un diritto di di votare DS essere eleggibile
è un'altra parte senza diritto ma è una possibilità c'è una possibilità dei per i politici per i gruppi i pareri sin da chi
Di io
Di fare avanzare questo diritto
Beh ma c'è ancora differente aspetti
Però un'altra volta due altri spetti l'aspetto del consiglio dell'Europa
Consegnamo che conserva ma la convenzione sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica
è un con un conferma un una convenzione chiede tira e che è stata adottata in meno e novecentonovantasette e c'era possibilità di usare questo convenzione per
Per lavorare meglio con gli stranieri presenti sul suolo
La seconda convenzione in quanto nazione quadra sulla protezione dell'IMI delle minoranze nazionale
è stata adottata in mi minore centottantotto una è un possibilità di e larga il diritto dei mini ore delle minorità sul loro territorio
E c'è uso o lo all'occhiello il la questione del diritto del sangue
Penso che quella replica il diritto del suolo penso che già si si deve lavorare per fare che diritto del suolo sia applicato sul dei terreni detti nei chierichetti elettorali dei territori dell'Europa
Cinque uno un fenomeno urbano con la scusa la presenza degli stranieri è un fenomeno urbano posso dire soltanto urbano
Uno a non è una questione una Honda situazione chi è nuova
è un fenomeno chi è
A mettere in relazione con la trasformazione della città opera col ristagno del demografico
La diminuzione della popolazione del nel territorio della vecchia delle vecchie in città
La diffusione della città interesserà io
Città diffuso diffusa come si dice in Italia
E la frammentazione della città
Come si dice negli Stati Uniti
La parte dei che tedesco unioni chiese in negli Stati Uniti un da parte della della città che si ferma agli altri i ghetti di ricchi infatti
Tutti si punti questi punti fanno che il del termine di confine nella nella città
è cambiato
Per non è possibile adesso di dire dove
Il confine della città
Il confine di laicità non è al periferico nella periferia della della città
La città traversata da da da frontiere abbiamo adesso in un'OPA una città arcipelago in fatto una città di Isola isolare il che io uso la poveri
Sì devo sì sì sì dobbiamo
Dobbiamo regolare questo questa situazione questa situazione o poneva un problema perché decidiamo sullo abbiamo l'abitudine di parlare dei all'interno delle sterno
A ed io fare della politica pensando sono all'interno
Gli altri sono all'esterno
Più possibile di pensare così
L'interno è tale est dall'esterno l'esterno è dentro come si fa per regolare questa situazione nella testa dei reggenti
Ma non soltanto non soltanto nella testa delle genti
è una vecchia
Maniera di fare della politica la politica era nel passato opposto se al ha detto questo la politica e di Assur rare nel film nell'interno la sicurezza
Il sicuro dalle persone contro
Contro Cuccu quanto uno una possibilità
Per per le persone
Di avere una
La vecchia s'
All'interno se era la la la fu il funzionamento delle della politica la politica adesso non può assicurare all'interno
La sicurezza la ricchezza deve negoziale ecco resterà
è un grande cambiamento nella firme la la maniera di pensare la la gestione e la città
Non ci sono sono solo sono non non sono sicuro che
Allora nel ruolo Pavan nei politici c'era se questa refezione su su questo al cambiamento è un cambiamento profondo
O sesto Ponto conserva vuole consegna un alle idee politiche o rompere
Ho parlato dei diritti
Sono importantissimi di
Difendere i diritti
Non i diritti formali
I diritti concreti
è una grande una grande sito
è un grande sito
Il diritti e tutti i diritti per gli stranieri
Non diritto spesso speciale tutti i diritti di nazionali e importantissimi di di avere questo o oggettivo
Dobbiamo creare u pensare i diritti degli ospiti
Deve finire di nuovo che cosa vuol dire dell'ospitalità nel nostri siccità
Dobbiamo pensare o anche a la questione delle cure dell'uguali tra del voto del voto
Siamo in situazione di uguaglianza quando
Votiamo non è una questione di Zardi il diritto dei destra neri di votare e di essere eleggibile e la questione dei nazionali
è cella l'uguaglianza ma il volto
Non è sicuro non è sicuro nella città non etici sicuro di Yahoo quindi avere questa incuria
Deve si deve difendere la xe Stevie ditta
Ha la nazionalità
Salvo rizzare
Il diritto del suolo per i bambini che nasce nascono sul solo italiano me sul Soglio di tutti stati
Più generalmente si deve cambiare la maniera di
Di governare un po'la la città non si non abbiamo bisogno di fare una politica speciale per gli stranieri non lo penso non è
Non è possibile perché non si tenda
Agli Seat cittadini che volto noto
Ma non è interessante
Penso che più importante di cambiare la maniera di governare la citata tutti e Honda
Piccola presentazioni per
Luogo
No
Oppure no ho presentato questo che commedia
O no
Oggi
Ma uscì
Sì
Oggi e di gli organizzare riprodurre lascia fare agisce
E si fa città rimaneva consecutivi
In maniera troncato
Faceva città
Oggi
Per dobbiamo fare con una fascia con la cifra restante
Presidente torna dispositivo
Ma tutte fare dei progetti
In realtà
Territorio
Difficile rifare non c'è la possibilità di avere una legge che invece domani tutti interrompo lavorare così
Così non così
Impossibile rifiutare con la legge si deve sedere collaborare cambiare si deve accompagnare tutto insiste
Questo sistema
Che pagate
Basta come il sistema di fare fa l'organizzazione dagli straccioni come infettività
Settoriali
A però Paradiso sociale
Tutti
Il dolore verso il pezzi di legno
Situazione non è la persona loro ci devo passare qua a questo punto tra una sarda
Con l'avvocato Piseddu qua però organizzazione
Leggergli amministrazione l'Europa parliamo la Regione la Provincia comune forse
Al
Si devono Tonga questo sistema si d'Europa passa utenza questo sistema trasversalità chiaro
è un po'la la situazione qua e là con la situazione del Grifone
Organizzazione i fondi signorotto attraversare
E questa l'ultimo presentazione e l'organizzazione della città col comune certe al centro ed il Comune
Vito
Eh sì devo organizzare la cooperazione fra differenti è importante utilissimi questi
Presentazione questi nuovi perché
Si tratta
Per il verso dell'organizzazione politica capita sovente va oggi per estrarre questo perché è stato diverso più che nazionale più ottimista nazionali gli stranieri sul luogo di va benissimo e non sa non so solo sporco
Sarò sano non so
Dovesse il Rettore ha avuto
Importanti questa prestazione nessuno cambiamento
Queste qua sono o
Per parlare
Adesso nell'Unione
Figlio
Rocco
Fondato posizioni guardare risultati frontiere novecentonovantotto c'è un uovo rapporto su questo aspetto cambiamento Dell'Anna della politica la politica di organizzare Ricci
Il vescovo su qualche conclusione
Prima con la presenza degli stranieri sul territorio europeo
Lo sviluppo del
Delle migrazioni internazionali i fenomeni di far Manta azioni urbano tutto ciò ci obbliga obbliga a proprie definire che cosa significa City significhi ormai essere decidere insieme accanto come si può organizzare il bene comune
Como come si può concettualizzare questo bene comune e comodo come è sicuro
Tradurrei su questo bene comune una politica una politica efficacia
Questa tematica non deve rimanere sottile sottile per anni vediamo
Sauna
Essa deve dirimere l'oggetto di un vero motivato dibattito aperto in Senato dell'Europa
Penso che un Goran Sidoti dibattere adesso con la l'immigrazione avevamo chi arriva in Europa si deve dibattere di come ridere essere insieme
La seconda conclusione che si può
A Venere
Ugo non si deve in una logica di mercato o a breve termine
è una logica andando a sé una lista da un altro tempo Saskia sacrificare ciò che costituisce la Force la Forza
Di ogni i Paesi e di ogni città cioè la formazione degli individui capaci di assumere della responsabilità nel quotidiano
La capacità collettiva di assicurare le solidarietà nel ciccia nel necessarie fra gli individui che la compongono
Formare dei cittadini alla responsabilità della gestione quotidiana nella nostra né nelle nostre città e c'era degli organi e delle procedure democratiche diamo democrazia del democratiche
Adatte alla diversità delle prove delle popolazione che vi sono raccolte sono queste le sfide chiedere accettare l'Europa urbana terza conclusione
La buona governo insomma
Parliamo molto della Governance la buona governance
Urbana dipende dalla capacità dei poteri locali
Di negoziare
Come dicono parla corporativismi residenziali il terme di Nimby negli Stati Uniti
Ed con per vendere
Questa esigenza di solidarietà presso nelle all'elettorato che conta nel seno della città
Non è facile di fare questo è una vera questione di politica nel vero senso del termine
Che nel sessista se non del genio
Perché all'impossibilità nell'impossibile nessuno voi ottenuto al minimo un po'di coraggio un po'di coraggio per fare questo grazie
Graziano cioè che diamo la parola Angelo Passaleva vicepresidente della giunta regionale Tosca
Caro Presidente
D'Alema carissimi amici il gruppo DS prima di tutto un grazie sincero per aver organizzato questa Bella riunione questo convegno che tocca temi che ci interessano assai da vicino e temi che sono di grandissima importanza oggi
Vorrei prima di tutto dare a tutti le persone che sono qui presenti
E questo lo faccio in modo egoistico perché
Sono sicuro che è già successo un po'entrando a Poli uscendo tutti mi diranno che cosa è successo e allora dà una spiegazione collettiva così si fa prima
Beh vi devo dire che circa dieci giorni fa
Ho avuto una vivace discussione con una lastra di ghiaccio
E purtroppo son passati ai fatti e la lastra di ghiaccio avuto la meglio però siccome io sono uno che credo anche alla Provvidenza
Ritengo che questo fatto sia stato provvidenziale per due motivi che poi sono coincidenti il primo motivo è che già ce l'avevo un po'in uggia
Ma siccome voi sapete che la fabbrica del ghiaccio al Polo da allora proprio il Polo non mi va proprio più giù per niente
Il secondo motivo molto contingente pratico voglio dimostrare di mostro con la mia presenza la reazione che della destra se ne può fare benissimo a meno capisco che dovrei dirlo
Che dovrei dirlo anche a qualche persona che mi è stata più vicina e che ho visto che che oggi non ci crede molto acquisto però io
Invece ci credo molto che con la sinistra si fa benissimo tutto e forse anche meglio
Bene il tema che affrontiamo sicuramente il tema di oggi in tema di attualità
E io credo che non si possa parlare di ospitalità di accoglienza
Io credo che il termine più corretto proprio anche in linea con il tema che è proposto sia quello di integrazione cioè vuol dire di riconoscere appieno che questi nostri amici che vengono da territori lontani sono a tutti gli effetti uguali a ciascuno di noi quindi si tratta di operare assolutamente e in modo esclusivo in questa ottica che è quella della piena integrazione se vogliamo rispondere a un criterio di giustizia e di Rispetto della dignità di ogni persona umana quindi oltre la Colli
Sono quello dell'integrazione che trova ovviamente basi razionali ed echi che ma che si esprime attraverso azioni politiche
E quindi entro nel merito del tema che mi è stato assegnato azioni politiche che vuol dire tradurre i concetti nei quali tutti quanti ci riconosciamo cioè il diritto di chi viene in questo nostro Paese per lavorare
Di essere pienamente accolto in tigrato ecco trovare le strade politiche per questa piena integrazione e questo è compito delle istituzioni dello Stato delle regioni degli enti locali
Sia attraverso attività l'attività legislativa che ponga cioè quelle regole che rendono possibile
E il reale la che all'integrazione ma anche attraverso quelle scelte amministrative e di gestione che rendono reale il Progetto di integrazione e naturalmente il cammino non è né semplice né Bleve
Perché accanto alla buona volontà accanto alla emanazione di leggi occorre poi trovare le risorse per darvi attuazione
Perché non succeda quello che Dante ci ricordava
Nel mille trecento e le leggi son qui ma chi può umana delle allora bisogna porre mano alle leggi realizzarle valere anche le risorse necessarie per farlo
Allora per passare agli aspetti
Che sono di competenza degli enti locali e delle regioni ecco quali sono in sostanza in sintesi
Le linee di politica attraverso le quali muoversi cioè quali sono le problematiche più emergenti per dare piena attuazione al diritto di integrazione vorrei dire e poi concluderò su questa osservazione che è importante la riflessione razionale ed Etica
Sono importanti le leggi e le azioni di attuazione le azioni amministrative ma è anche importante il coinvolgimento di quella seconda componente che è essenziale nella persona umana che oltre alla ragione oltre ai valori etici ha anche una vita affettiva
Ma io credo che nel rispetto della integralità della persona umana accanto alla ragione accanto alle scelte di legge occorre che ci sia anche un coinvolgimento emotivo un coinvolgimento cioè della della sfera che può essere definita quella del cuore cioè quell'affettività ma su questo concluderò brevissimamente bene
Per direi in sostanza come le politiche della piena integrazione si possono attuare ed attivare e quindi non per dirlo in linea teorica ma in linea pratica per correrò anche se in modo sintetico quali sono state le scelte che la Regione Toscana ha fatto fin dal mille novecentonovanta
Con la legge ventidue
Interventi a sostegno dei diritti degli immigrati extracomunitari in Toscana
Da da questa legge la Regione Toscana si è mossa attivando interventi sperimentali e innovativi proprio per l'integrazione sociale
Che si sono posti come riferimento per la programmazione delle linee di settore
Dal novanta fino al novantasette che la data
Nella quale è stata emanata la legge settantadue di riordino di tutto il sistema di sicurezza sociale in Toscana
La politica regionale anticipando in un certo senso le misure di integrazione sociale previste poi dalla legge quaranta del novantotto
Ha operato attivando processi che ancora oggi continuano a sviluppare nuove energie e opportunità
I settori di intervento principali che sono poi quelli che tutti sappiamo essere i più delicati perché possono sì attuati in pieno rimuovere gli ostacoli alla piena integrazione sono quelli della abitazione quelli della formazione della scuola l'informazione
Politiche per le pari opportunità
E infine le politiche per la relazione positiva fra i cittadini ma su queste entrerò da ultimo e infine i provvedimenti a favore dei minori particolarmente dei minori stranieri in questo caso la casa
E l'accoglienza la regione a operato distinguendo concettualmente la politica dell'accoglienza
Ho potremmo dire della prima accoglienza dalla politica per l'accesso all'abitazione
Cioè l'abitazione
Definitiva stabile
La prima è stata attuata mediante l'utilizzo completo dei fondi previsti dalla legge trentanove del novanta la cosiddetta legge Martelli che tutti conosciate
Conoscete con la realizzazione di una Rete che tuttora attiva e che sia ampliata anche autonomamente di centri di accoglienza e dei centri di servizio
Nell'ambito invece della riforma della normativa regionale sull'edilizia residenziale pubblica
I criteri di accesso questo il punto fondamentale sono stati adeguati ai bisogni espressi dai cittadini immigrati
Mediante un diverso equilibrio nell'attribuzione di punteggi per l'accesso agli alloggi di edilizia sovvenzionata
Infine nell'ambito dei finanziamenti della legge trentanove è stato promosso lo sviluppo di agenzie sociali per la casa
Come strumento per favorire una pari opportunità di accesso al mercato delle abitazioni in locazione
Per quanto riguarda la scuola
La scelta caratterizzante della politica regionale è stata l'integrazione tramite la valorizzazione della lingua e della cultura di origine nella consapevolezza che solo il radicamento della coscienza della propria identità di origine consentono anche un inserimento pieno e con il minimo possibili di traumi nella società di destinazione integrazione non vuol dire sradicamento dalla cultura di origine vuol dire
Vediamo apporto culturale che si aggiunge a quello della cultura dei paesi nei quali ci si viene a trovare
A questo scopo gli strumenti utilizzati sono stati per la scuola
La promozione
Di percorsi e laboratori di Dusty ci privilegiando metodologie didattiche innovative
Per l'extra a scuola è stato privilegiato lo strumento della realizzazione realizzati in moltissime Province della Toscana
Dello sport degli di corsi di lingua e di cultura di origine condotti e questo mi pare il punto qualificante anche dalle diverse comunità di cittadini immigrati
Prioritariamente in collaborazione con le scuole rivolti sia ragazzi sia ad adulti
Nel campo dell'informazione
Gli obiettivi sono stati e devono essere sempre più la produzione di strumenti innovativi volti allo sviluppo e alla diffusione di una informazione multiculturale
Spesso chi arriva in un paese straniero non sa come muoversi non sa come accedere ai servizi non lo sa quali diritti di competono
Emblematico ricordo solo questo è stato il Progetto Telefono Mondo toscana
Inoltre la qualificazione dell'offerta informativa tramite progetti di aggiornamento rivolti agli operatori pubblici e questo aspetto ritengo qualificante
Il protagonismo degli stessi soggetti immigrati in modo da realizzare un'informazione realmente
Bidirezionale tramite l'approvazione di giornali di comunità
Ma anche attraverso quella mediazione culturale affidata a soggetti di cultura dei paesi di origine che sono quelli più adatti a svolgerle questa l'interpretazione della cultura di origine e di quella dei Paesi ospitanti
Infine nel settore delle pari opportunità è stato sviluppato particolarmente il settore dedicato alle donne immigrate spesso e la donna immigrata che sopporta le maggiori difficoltà di inserimento e quindi un'attenzione particolare alla donna e anche all'infanzia al bambino
Io ritengo che sia stata assolutamente doverosa della Regione Toscana
Nel mille novecentonovantaquattro è stata avviata una ricerca azione sull'emigrazione femminile
Che partendo dal presupposto che l'approccio di genere
Permette di individuare il posizionamento sociale delle donne e contribuisce a fare chiarezza e quindi ad agire sulle diseguaglianze
Ha innescato un significativo processo di cambiamento per quanto riguarda la comprensione del fenomeno dell'immigrazione
Se il rapporto è particolarmente con quelle categorie che sono più in difficoltà si capisce meglio anche i problemi di queste difficoltà li avverte in modo meno forte
Fra i risultati del processo
Che riguarda l'integrazione femminile ricordo tra i più importanti la implementazione di un associazionismo femminile interetnico
Che ha dato luogo anche a progetti di auto imprenditorialità vi sono molte esperienze in Toscana
E la diffusione fra le amministrazioni locali toscane dell'approccio di genere nei confronti del fenomeno immigrazione
Bene e adesso procederò anche più con sintesi l'entrata in vigore della legge quaranta è coincisa con un cambiamento anche nella legislazione regionale in materia di immigrazione
Infatti con la legge settantadue del novantasette
Il riordino dei servizi socio assistenziali ha ricompreso a pieno titolo fra i propri utenti di stranieri e gli apolidi residente nel nostro territorio
E facendo rientrare nel proprio contesto le politiche per la immigrazione
Nell'ambito del piano sociale regionale
Questo significa che le risorse provenienti dalla legge quaranta
Diciamo nello spirito della legge settantadue vengono in grande prevalenza assegnate alle conferenze territoriali dei dei sindaci i quali hanno la in piena possibilità di indirizzare le politiche a favore della immigrazione a seconda delle situazioni territoriali nelle quali operano quindi un decentramento di questa funzione che al quale la Regione Toscana è molto attenta e sensibile
Per citare qualche cifra
Oltre l'ottanta per cento dei circa tre miliardi del fondo nazionale assegnati nel mille novecentonovantotto
E circa due miliardi ottocento milioni nel novantanove sono stati ripartiti con le modalità previste dalla legge settantadue
Per il novantotto debbo ricordare che il venti per cento del fondo è stato destinato ad affrontare la situazione di emergenza determinata dall'afflusso dei profughi provenienti dalla zona di guerra dell'area balcanica
Tutte le problematiche che ho accennato in sintesi da quella della politica per la casa all'accesso della scuola dell'obbligo
All'accesso ai servizi alle politiche per i minori si sono articolate anche ai sensi della legge settantadue
In varie azioni che hanno trovato il supporto alcune di queste anche direttamente con i fondi regionali
E si sono sviluppate
Nelle varie aree in cui è divisa la Toscana cioè nelle trentaquattro zone socio sanitarie la Regione ha contribuito anche con risorse proprie quindi non soltanto ridistribuendo le risorse di provenienza statale
Per circa cinquecentosessanta milioni destinati a progetti che presentassero il carattere della riproducibilità sull'impervio territorio regionale
Io voglio concludere con un alcune osservazioni
Primo
Una vera integrazione e mi pare che l'abbia già ricordato molto bene professori cerchietti
Si attua soltanto se colui che viene accolto
Nel nostro Paese acquisisce anche i diritti civili
Non soltanto il diritto alle prestazioni sociali diritto all'inserimento alla casa al lavoro eccetera ma anche i diritti civili
Cioè un tema importante che ancora non è risolto
E che in primo luogo dovrà riguardare i bambini che nascono nel nostro territorio perché non ha senso che questi siano esclusi ma anche coloro che da qualche anno risiedono lavoro e noi si integrano nel nostro territorio
E che sono una risorsa non soltanto culturale ma anche economica non si vede perché non debbano acquisire gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini
Mi riferisco in particolare al diritto alla partecipazione alla vita dell'amministrazioni locali
Attraverso il voto o per lo meno in dei prevedendo un percorso che porti a questo risultato e in questo senso il quel diciamo che il principio del consigliere aggiunto cioè un rappresentante delle comunità
Di immigrati nelle amministrazioni comunali già nella nostra terra toscana ha avuto alcune significative esperienze e vorrei dire molto positive
Però per questo occorre un altro processo che gli enti locali devono sostenere promuovere è quello della coesione e dell'aggregazione attraverso l'associazionismo dei dei gruppi etnici che stranieri che vivono nel nostro territorio cioè è necessario che le comunità dei degli immigrati
Trovino dei loro momenti di aggregazione permetterà appunto i problemi per interloquire con le amministrazioni e anche per partecipare poi a quella vita civile alla quale sono o dovrebbero essere chiamati a partecipare e concludo con l'ultimo punto cioè quello della seconda componente della persona umana che il sentimento la capacità di rapportarsi di accogliere di donarsi di di condividere cioè questo che supera la ragione cioè sono quelle che si chiamano le ragioni del cuore perché dico questo
Perché io sono convinto che la piena integrazione
Si può realizzare davvero quando si stabiliscono anche Ricci anche rapporti non solo di amicizia ma di stima di fiducia che poi sfociano ecco speciali nei giovani soprattutto in che rapporto ancor più profondo che presuppone amicizia stima fiducia
E che è l'amore e allora voglio concludere con una Breve
Ritornello o meglio una strofa di una canzone che ho già citata un paio di volte perché mi è venuta in mente casualmente è un ricordo della mia ormai lontana fanciullezza
è una canzone di un cantautore francese e io vi dirò questa strofa in francese tanto è abbastanza comprensibile
Con questa strofa concluderò anche il mio intervento per rafforzare quel concetto che la piena integrazione presuppone anche che si stabiliscano dei legami ancor più stretti ancor più profondi come quelli dell'amore
Diceva questo cantautore francese
Diciamo una quarantina di anni fa via forse anche di più ma non lo dico ecco diceva pestava ritorna anzi questa strofa lessi ENEL voce il FEAGA Abbot
Se non traduco vero non c'è bisogno
Dans l'ombre Borgia anch'io che il gruppo e poi spiega perché c'è un cuore nuovo nell'uomo
Ma figlie sito secca Es all'asse se poi se la menti la Carrera S del noir porle Pulse e speriamo che succeda così anche da noi che ci siano tanti matrimoni tra i nostri giovani e gli extra o lei extracomunitarie mi viene in mente
Circa un paio di mesi fa in occasione della celebrazione delle della giornata contro la pena di morte dei diritti umani ci fu una celebrazione nella nostra cattedrale e la celebrazione era animata dal coro di San Marco
Tutte le ragazze e signori che cantavano erano vestite di bianco
Ecco io vi devo dire e lo confesso perché poi quando si avvertiva lacrime più facile mi sono commosso vedendo in mezzo a questo gruppo di giovani donne vestite di bianco quando ho visto due facce
Megret allegre che cantavano insieme a loro ecco questo è il segno dell'integrazione cantare vivere insieme amarsi insieme
Grazie al vice presidente Passaleva allora
E diamo la parola a Magdi allarme il tema è giornalista e la repubblica la realtà e la percezione del ruolo dei mass media io devo scusarmi ma a questo punto due raccomandare diciamo ai dieci quindici minuti quindici milioni
Voglio ringraziare innanzitutto l'amico Giulio Calvisi i gli amici del gruppo DS del consiglio regionale della Toscana per questa
Opportunità di parlare di un tema che a mio avviso centrale nella problematica che stiamo affrontando
La realtà è la percezione della realtà
Nell'immigrazione c'è una frattura tra questi due poli
Realtà e percezione della realtà
Ed è questo probabilmente il fulcro della problematica dell'immigrazione in Italia la ragione che spiega tanti atteggiamenti contraddittori su cui vale la pena soffermarsi
Per riuscire a elaborare una politica di integrazione che sia costruttiva e positiva
Una politica che consenta all'Italia di inserirsi in modo positivo in un mondo che è sempre più globalizzato
Sul piano dell'economia dell'informazione e si spera anche sul piano dei valori e della politica in modo tale che si coniughi globalizzazione con solidarietà globali istmo con localismo
Mi sembra evidente che ci troviamo di fronte a un'Italia schizofrenica
Divisa tra la realtà è la percezione della realtà tra la verità e il pregiudizio
Tra l'Italia degli imprenditori degli economisti dei demografi della società civile degli uomini di fede sinceri
Degli statisti lungimiranti che dicono che questo Paese ha bisogno degli immigrati
Che gli immigrati sono una risorsa che gli immigrati vanno accolti e aiutati a integrarsi positivamente
Indipendentemente dalla razza o dalla fede purché ciò avvenga nel rispetto delle leggi e dei valori costituenti della società italiana
C'è una frattura tra questa Italia e l'Italia che invece teme gli immigrati
L'Italia che vede negli immigrati una minaccia
Ed è l'Italia dei sondaggi l'Italia delle interviste mordi e fuggi
L'Italia di taluni politici
E di taluni esponenti della Conferenza episcopale italiana
Di taluni intellettuali di taluni giornalisti e scrittori cattolici ma anche laici
Se andiamo ad Anna ad analizzare i protagonisti e le cause che alimentano la discrepanza tra la realtà e la percezione della realtà
Spiccano presso oggetti fenomeni che pur godendo di una individualità autonoma si intersecano vivono e crescono in modo collusivo interdipendente
Uno i mezzi di comunicazione di massa
Che sono improntati ad un'accentuata logica del sensazionalismo e dello scandalismo per finalità che possono essere politiche o commerciali o entrambe
Due i partiti e le forze politiche che strumentalizzano le Paure suscitate dalle problematiche legate all'immigrazione
Per finalità elettorali o comunque per raccogliere il consenso in modo fazioso e partigiano
Tre taluni esponenti della Conferenza episcopale italiana
Con il tacito assenso dei vertici del Vaticano un'imbarazzata critica delle comunità cattoliche di base
Che lavorano fianco a fianco con gli immigrati
Una strumentalizzazione focalizzata in particolare sulla questione di una possibile minaccia di una possibile invasione islamica in Italia
Ed è una strumentalizzazione che tende a Rick Istia Nizzar una società che è sempre più laica
Sulla base di una presentazione della Chiesa come paladina di una identità nazionale italiana che si vorrebbe appiattita
Sui valori del cattolicesimo
Passiamo ora ad esaminare ad alcuni ambiti specifici in cui si materializza questa frattura tra realtà e percezione della realtà
E che generano la schizofrenia degli italiani sul tema dell'immigrazione
Vediamo ad esempio l'aspetto primario e in qualche modo più banale cioè quello quantitativo
Quanti sono gli immigrati in Italia sono tanti sono pochi l'Italia è veramente invasa dagli immigrati o invece alla necessità di accogliere un numero ancora maggiore di immigrati
Sembrerebbe un dato oggettivo scontato perché ci sono degli organismi statali preposti al controllo
Degli immigrati il ministero degli Interni l'Istat
Ma non è propriamente così
Vediamo insieme alcuni alcuni titoli ci limiteremo ai titoli apparsi apparsi sulla stampa italiana
Il dossier del ministero degli Interni rapporto immigrazione dall'emergenza dalla programmazione distribuito il ventinove gennaio del due mila e uno
Dice che gli immigrati in Italia sono un milione trecentocinquantanove mila centotrentasette pari al due virgola sei per cento della popolazione residente in Italia
Il giornale
Sabato tredici gennaio due mila uno
Dice ci sono più stranieri di quelli che servono balletto di cifre tra Istat Viminale INPS e ministero del lavoro
Sempre il giornale
Critica i dati del ministero degli interni e dice ci sono troppi permessi di soggiorno e cita invece la stima del lì bella della dell'Istat che parla di un milione cinquecento vinti mila immigrati perché include anche i minori
Ma il vero scoop la realizzato il tempo in data ventisette settembre del due mila quando ha scritto che i musulmani in Italia sono due milioni e mezzo e tra flussi tra flussi regolari e clandestini ormai ammontano ha quasi quattro milioni e la cosa veramente interessante che c'è un rapporto dettagliatissimo paese per paese che appunto da questa somma
Che
Viene attribuito all'Osservatorio permanente in permanente per l'immigrazione orientale presso l'università del Molise
Altro tema in cui emerge questa discrepanza tra realtà e percezione della realtà è quello del lavoro
Gli immigrati rubano e il posto di lavoro agli italiani
Sono dei concorrenti con i disoccupati del Sud vediamo sempre alcun soltanto alcuni titoli
Il corriere della sera del ventuno dodici due mila un'intervista al demografo Livi Bacci
L'Italia ha bisogno di duecento mila lavoratori l'anno
La Repubblica nove novembre del due mila lavoro a duecento mila immigrati lei pro le imprese del Nord Est due punti senza stranieri chiudiamo
Questa stima viene innalzata ancora queste Corriere della Sera diciassette settembre del due mila
Servono trecentocinquantasette mila immigrati all'anno per il lavoro e si fa riferimento al piano triennale del governo
Mentre
In in spalla ASP nella spalla si fa riferimento a una dichiarazione di Bossi che chiede invece l'opzione zero per gli immigrati
Sempre Corriere della Sera il diciotto dicembre del due mila città il ministro la ministra Turco che dice nel due mila vanno bene sessantatré mila ingressi non si può pensare solo alle esigenze delle impresa
Altro tema
Nere che come dire alimenta la discrepanza tra la realtà e la percezione della realtà e quello della criminalità
Ebbene oggi il ministro Bianco ha presentato un rapporto sulla criminalità in Italia
Da cui emerge che tutti i delitti sono in calo compresi quelli della cosiddetta microcriminalità che si dice che sono quelle che fanno più paura a alla gente comune
Gli omicidi sono calati del diciassette per cento i furti del nove per cento i furti di auto del tredici per cento gli scippi del dieci per cento
Le rapine del cinquantasette per cento
Eppure la paura degli italiani aumentar sempre più c'è un'intervista Giuseppe De Rita presidente del Censis che dice siamo in una fase in cui non ci sono grandi speranze
Ma piccole esplosioni di entusiasmo ed enormi ansie timori la paura non è un sentimento nazionale ma è dentro di noi la nostra è una società emozionale
Sempre a proposito della criminalità criminalità e e diciamo razzismo xenofobia
Un titolo del giornale del ventinove dodici due mila uccisa da albanesi su un'auto a Rho su un'auto rubata morto in ospedale anche il fidanzato perché xenofobia
Ce lo dice un articolo apparso sul diario del dodici gennaio del due mila e uno che ha come titolo l'incidente fa notizia solo se al volante c'è l'immigrato sono state sono state feste sotto il segno degli incidenti stradali l'inizio del del del servizio quasi cento morti in un solo giorno ogni anno ogni anno in Italia si contano circa sette mila morti e duecentocinquanta mila feriti
Quest'anno alla stagionalità si è aggiunta una variante gli incidenti causati da extracomunitari
Cioè un volantino della lega nord a proposito della criminalità che qui passiamo a talune forze politiche che delirante non vorremmo che quando la nostra casa sarà stata completamente svaligiata la nostra città devastata nostra figlia violentata
Un nostro amico ucciso allora ma solo allora ci rendessimo conto che effettivamente sui clandestini la lega nord aveva ragione
Ultimo tema
Di esenti dei discrepanza tra realtà e percezione della realtà sulla stampa italiana è quello dell'Islam la temuta minaccia dell'invasione mussulmana
Ci sono leggo solo due titoli di due volantini della lega nord sempre l'invasione musulmana vuol destabilizzare la nostra società e dominare la
Stop all'Islanda
Ma c'è anche come dire c'è anche sull'Islam una corrente laica che impegnata nel sollevare questa questa minaccia
Giovanni Sartori sul Corriere della Sera
La data
Venticinque ottobre del due mila dice che i musulmani si avranno il diritto di voto ci chiederanno di ottenere anche la poligamia la l'infibulazione
C'è anche l'Espresso che come dire si accoda questo sensazionalismo L'Espresso in data ventotto settembre del Duemila questa è la copertina Mamma li turchi
Dentro sono cinquecentosessanta mila gli immigrati islamici in Italia in maggioranza integralisti
Che vogliono anteporre le loro leggi a quelle dello Stato nell'educazione e nel diritto di famiglia la reazione inevitabile dentro si parla di una bomba umana
Una bomba umana di un miliardo e duecento milioni di persone variegata sconosciuta che adesso mette radici anche da noi
Questo è il giornale
Del primo ottobre del due mila visti con l'Islam la legge del taglione
Un altro scoop del tempo del sedici settembre del due mila scopre le sette islamiche sono dietro all'immigrazione
Passiamo ora rapidamente a esaminare i soggetti dalla nostra problematica prima erano gli stranieri
Poi sono diventati gli immigrati poi sono sono sono stati distinti comunitari ed extra comunitari poi ancora irregolari clandestini rifugiati in immigrati buoni immigrati cattivi
Grazie
Immigrati che fanno parte di una certa umanità e civiltà e immigrati che non sarebbero invece compatibili
Ebbene io credo che sia arrivato il momento di definirli con il loro vero nome
Sono persone umane
Sono delle persone umane come lo siamo noi
Non sono manodopera sono persone umane
Ecco il divario che c'è tra la realtà e la percezione della realtà lo si colma confrontandosi senza pregiudizi con spirito conosco ostruttivo
Con la consapevolezza che c'è un reciproco interesse a sviluppare insieme un comune progetto di civiltà
Questo è probabilmente il risultato più importante che è emerso nella nel primo sondaggio fatto a livello nazionale sugli immigrati generalmente si va dagli italiani vi si domanda voi cosa ne pensate degli immigrati
Noi abbiamo fatto l'inverso siamo andati dagli immigrati abbiamo chiesto voi che cosa pensate di voi stessi e degli italiani
Questo il risultato più importante hanno detto noi siamo persone umane che abbiamo fatto una scelta di vita di venire in Italia
E vogliamo costruire una comune civiltà con con gli italiani una scelta di vita cioè l'immigrazione come scelta di
è chiaro che se è così forte
L'eco che suscita la questione immigrate in Italia
Se è finita per diventare un fattore strutturale della politica della società e dell'informazione
Non è perché abbiamo a che fare con una manodopera che tutto sommato a livello nazionale sia sul piano quanti ettari quantitativo sia sul piano qualitativo e assolutamente marginale
Ma e perché
Ci troviamo di fronte con delle persone che ci mettono nelle nella sì nella condizione di dover di doverci confrontare e di dover discutere del della fatidica
Identità nazionale italiana
Se gli immigrati si limitassero a fare la levarla le le le braccia lavoro offrissero lavoro in cambio di un salario bastano i non saremmo qui a parlare di immigrazione
La dimensione economica e solo una prima dimensione ma assolutamente non esaustiva
Dell'identità complessiva dell'immigrato che è una persona umana che sceglie l'immigrazione come Progetto di vita in cui ci si identifica totalmente e non solo per la parte lavorativo
Vorrei fare un ragionamento in assurdo
Se effettivamente si realizzasse l'opzione zero auspicata da Bossi io ritengo che sarebbe credo che sarebbe una catastrofe per l'Italia non solo sul piano economico demografico
Sulla questione della natalità allo scoperto tutti quanti
Ma anche culturale e civile perché gli immigrati sono un ponte che contribuisce a traghettare l'Italia dall'identità nazionale all'identità cosmopolita
Dallo Stato nazionale al globali istmo che non a caso ha tra i suoi protagonisti beh che vede primeggiare tra il suo e proprio protagoniste delle nazioni che sono multietniche
Molti confessionali multiculturali l'Italia ha bisogno degli immigrati così come gli immigrati hanno bisogno dell'Italia è un fatto di civiltà di reciproco interessa quindi e concludo non la carità cristiana non il buonismo di stampo laico
Lo sa questore lo spirito
Con cui mi auguro che la sinistra italiana elabori un grande progetto di civiltà di un'Italia interculturale basato su un rapporto costruttivo lungimirante con gli immigrati
Considerati positivamente come persone umane che hanno scelto di condividere con gli italiani un nuovo progetto di civiltà grazie
Allora proseguiamo diamo la parola alla professoressa Laura Balbo
Il tema è razzismi ed antirazzismo i naturalmente tutti conosciamo lavorava ministro della Repubblica governo D'Alema
Pari opportunità credo che sia importante su prego
Grazie buonasera
Volevo dirvi prima di tutto che non starà molto al titolo perché io credo che le parole razzismo e antirazzismo per vari motivi sono
Complicate da definire da usare
E che soprattutto e il terreno di mezzo perché i razzisti tra virgolette o quelli che possiamo chiamare gli imprenditori di razzismo certamente ci sono ma sono relativamente pochi
Gli antinazisti erano più di moda un po'di tempo fa
Associazioni movimenti adesso se ne parla meno si sentono forse meno e comunque quello da cui ci dobbiamo guardare è quello che ho chiamato sempre l'antirazzismo facile declamatorio retorico e fondamentalmente buonista ma senza capacità di darsi delle strategie e invece in mezzo ci siamo noi ci siamo tutti
Perché
C'è indifferenza ci sono priorità diverse siamo un Paese siamo parte di una patina di tanti problemi questo
Sbagliando che sono d'accordo con quello che è stato detto prima non è percepito come uno dei problemi più urgenti
E siamo soprattutto lo vorrei dire così incompetenti a gestirla questa questione non è facile non sappiamo bene come si fa alcune cose ci sono state dette
Ma guardate lo verifichiamo tutti i giorni proprio per l'ambivalenza che molti di noi hanno per le contraddittorie informazioni
Per il fatto che non lo conosciamo mica bene questo processo dove va a parare come sarà fra cinque dieci quindici anni e dobbiamo proiettarci nel futuro perché la questione è tutta relativa al futuro
Ecco allora io vorrei dire che alcuni punti che affronto si possono formulare così da un lato ci interessa in questa sede penso ragionare di azioni di contrasto al razzismo alla xenofobia cioè che cosa fare
E in particolare perché questo non so se è stato ricordato guardavo il cartellone prima non c'è scritto il due mila uno e l'anno proclamato dall'ONU come e di mobilitazione contro il razzismo e la xenofobia quindi un anno di mondiale attenzione a queste questioni
E mi sembra anche giusto che ci inseriamo in un'attenzione appunto di grande livello sia istituzionali sia per le sue dimensioni il la conferenza finale avrà luogo in Sudafrica quest'estate e tutto il mondo si interroga su queste questioni quindi non sono né facili da affrontare nei fatti da risolvere né omogenee da un luogo a una
Molto brevemente diciamo la questa cosa non credevamo noi europei
Dopo la seconda guerra mondiale che questo il razzismo l'Olocausto non ci sarebbero mai più stati noi abbiamo avuto per alcuni anni dopo la terribile tragedia della degli anni del Nazismo
Con una sensazione che questa cosa non poteva più ripetersi
E invece vado molto rapidamente c'è oggi un'accelerazione una diffusione di tutte le forme le abbiamo dette la xenofobia nei confronti degli immigrati l'islamofobia una parola che fosse l'Italia USA ma in tutta Europa la si dice perché è questo così come conosciamo altre forme di
Messa a fuoco di particolari gruppi religiosi tecnici c'è l'antisemitismo che ritorna anche troppo spesso e poi se volete sullo sfondo vi revisionismo leggiamo la storia in modi molto selettivo
Il ritorno di nazionalismo su cui forse non c'interroghiamo abbastanza perché in Italia da un lato siamo meno nazionalisti che altri Paesi e però possiamo e poi una parola che mi piacerebbe inserire su cui in futuro credo che dovremmo interrogare lei è uno centrismo il sentirci così europei in un mondo che invece ha confini
Diversi in movimento io credo che che cosa sia l'Europa che cosa sarà l'Europa quanto noi siamo eurocentrico ci bensì a un bel tema proprio nel momento in cui ci mettiamo in rapporto con altre culture e come altre storie dell'umanità
Ecco dette queste cose proprio con un rapidissimo inizio
Proviamo sono un'altra parola anche questo io la prendo un po'da altri linguaggi perché come sapete nei paesi di lingua inglese nei Paesi in Francia in Germania il fenomeno
Ha cominciato a rendersi drammatico prima che da noi e quindi per esempio si è detto secondo me è utile
Che invece di studiare il razzismo si studia la Società razzi Zatta cioè la società che la questa dimensione in sei in tantissime su manifestazioni e si diciamo questo vuol dire che subiamo noi la società in cui viviamo che la cosa riguarda noi che noi gli immigrati quaranta che fa una bella differenza
Noi il nostro futuro i nostri figli in questa società che è facile dire multiculturale multietnica tollerante è una società che approfondì segni di razzisti azione se vogliamo usare così ed è qui che dobbiamo interrogarci sui processi appunto se parla se n'è già parlato
Demografici di organizzazione del mercato del lavoro di capacità di strategie di interculturalità eccetera dobbiamo interrogarci ma metterci al centro ci riguarda tutti siamo tutti aiuto spesso questa espressione che viene da una scrittrice nera americana
Attenuti a disintegrare il nostro razzismo non è qualcosa che riguarda gli altri sta in qualche modo dentro di noi e dobbiamo continuamente interrogarci e guardate non mettiamo la facile quando siamo in giro nelle nostre città
Qualche situazione qualche gruppo particolare qualche momento beh ci fermiamo un momento diciamo a preferirei che non ci fossero questa cosa qua Meetup occupazione paura disturbo come sappiamo dai sondaggi
Durante la descrizione mi faceva pensare se sono l'Italia restasse questo Paese tutto italiano in Europa in un mondo cosmopolita sarebbe assolutamente intollerabile sarebbe sbagliato
Allora
Sì riguardano qualche cosa che sappiamo da ricerche interventi importanti
E ritorno a usare la parola razzismo anche se appunto con le cautele che noi diciamo chi studia queste cose sa che c'è
Un razzismo che viene chiamato diverti c'è o istituzionale perché in molti modi voluti o inconsapevoli diretti o indiretti le istituzioni
I personaggi politici importanti sono dentro al meccanismo del razzismo magari si dichiarano antirazzisti ma poi senza volere il meccanismo dei media in questo è fondamentale
Producono riproducono stereotipi luoghi comuni modi di dire negativi
Ci sono i mezzi di comunicazione di massa guarda è stato importantissimo quello che ci è stato detto
Due temi quello della sicurezza o della paura degli italiani
E quello dell'Islam potrebbero Spresim come esempi di qualcosa che è stato costruito certo su una base prima non c'erano immigrati islamici e forse la cosa non si poneva in quei giorni quando in Italia i giornali ne han parlato nei termini che sono stati detti io ho chiesto ai miei studenti
Di associare ad alcuni definizione nazionali una parole allora gli americani i i tedeschi gli svizzeri sarebbe divertente dire che cosa usavano perché non erano cose stereotipate
C'è una cosa va be arrivo agli islamici e dicono fondamentalismo sono sicura che cinque anni fa in Italia quasi nessuno sapesse Varney cosa volesse dire fondamentalismo le dove fosse e che cosa fosse l'Islam l'abbiamo costruito in pochi anni succede non solo con gli studenti universitari
Relativamente acculturati ma in moltissime riunioni a cui io vado in cui si auto seleziona un pubblico come dire di persone aperte
Alla fine viene sempre qualcuno a dirmi guardi lei avrà anche ragione ma sull'Islam non si può transigere guardate che è fortissimo
E dobbiamo cercare di affrontarlo in modo intelligente e la sicurezza degli italiani certo la frase che è stata letta di verità il Censis ha fatto una ricerca sulla paura degli italiani che io la sociologa considero vergognoso perché le domande erano poste in modo che la gente ovviamente
Ingrandita la sua paura anche qui c'è un fondamento e però abbiamo dei dati che ci mostrano ci sono stati ricordati
E abbiamo un esempio tipico di costruzione dai media che riprendo lo enfatizzano distorcono nega noi dobbiamo stare molto attenti al meccanismo dei media
E poi il terzo livello quello che è stato chiamato il razzismo quotidiano già accennato di ciascuno di noi siamo tutti dentro una macchina in cui è sempre più difficile essere avvertiti e vigilanti
Non in nome di generiche dichiarazioni di principio guardate dobbiamo essere onesti con noi stessi non sono le dichiarazioni di principio sono cose concrete da fare qui molto brevemente probabili
Ci collochiamo in una situazione in cui a livello di governo a livello locale a livello delle varie istituzioni si fa molto brevemente negli ultimi mesi il Governo italiano ha preso degli impegni molto forti insieme agli altri governi europei sui temi appunto della discriminazione razzismo xenofobia una è stata l'adesione alla Carta europea dei diritti
Subito prima c'era stata la conferenza di Strasburgo impreparazione appunto di questa conferenza mondiale contro il razzismo in cui impegni molto concreti a livello internazionale sono stati presi da tutti i governi europei dal governo a livello del nostro governo la legge Turco-Napolitano e i suoi passaggi è una legge importante o anche ricordo pochi mesi fa è stato presentato sempre dal Ministero degli affari sociali il rapporto sull'integrazione degli immigrati che è un documento importantissimo quindi c'è informazione e consapevolezza a livello di come a livello della Regione Toscana e di altre regioni ci è stato detto prima a livello dell'associazionismo delle ricerche universitarie della raccolta dei dati c'è un materiale immenso
Io ho passato gli ultimi mesi a fare una specie di Censimento moltissima attenzione moltissima conosce
E era e con questo concludo io credo che la questione sia molto marginale nell'agenda culturale politica degli italiani
Nonostante questa ricchezza di attenzione individuale in sedi specifiche e anche l'impegno istituzionale forte
Io quello che mi domando e come possiamo davvero considerare questa la questione fondamentale dei prossimi anni
C'abbiamo abbiamo imparato in pochi mesi prima eravamo molto meno
Attenti che le questioni dell'ambiente ed alimentazione della vita della qualità della vita sono
Sul nastro tra tutti i giorni
E si è molto rapidamente accentuata la consapevolezza la dimensione globale e quotidiana insieme di questa questione ma io credo che il tema del razzismo abbia la stessa dimensione una dimensione globale è una dimensione che riguarda ciascuno di noi quotidianamente
I posti dove lavoriamo l'istituzione in cui siamo impegnati il rapporto coi bambini che le nuove generazioni ecco questo la rende molto difficile non è assolutamente scontato che ce la faremo a non diventare una cultura un Paese razzista io credo che questo impegno ce lo dobbiamo mettere come momento di riflessione momento di impegno per ciascuno di noi senza nessuna illusione perché la situazione è pesante in tutto il mondo certamente in Europa e ci riguarda nel nostro Paese in modo molto diretto
è allora a proposito di quanti sarebbe chi saremo una parola professore tredici facciamo
Demografo
Per descriverci un po'gli scenari
Grazie presidente mi dica anzitutto quali sono i limiti
Il tempo
Più più breve sono meglio suppongo quindi cercherò di utilizzare bene il mio tempo e ringrazio il gruppo DS per l'invito
E per avere acconsentito anche a spostarmi nel pomeriggio
Io
Porrei per il mestiere che faccio della professione che faccio tirare fuori intanto qualche dato dal mio magazzino
Il titolo di questo intervento è quali sono le tendenze della nostra società della popolazione cioè delle risorse umane su cui si poggia la società e quindi fare qualche considerazione sul possibile fabbisogno futuro
Abbiamo bisogno di milioni di centinaia di migliaia
Di immigrati è questo importante avere un orizzonte che non può essere un orizzonte di brevissimo periodo perché questi fenomeni sono fenomeni di tendenza molto strutturati e che quindi hanno un andamento lento ma che si cumulano velocemente nel tempo tra andiamo ai e dati che sono in parte dati sono in genere dati molto affidabili
Se non ci fosse immigrazione nel futuro e se i comportamenti delle coppe italiane rimanessero quelli attuali cioè di una grande parsimonia nel riprodursi
Noi tra venticinque anni avremo una popolazione ridotta di sei milioni di abitanti nessuno fa una piega se io dico questo nessuno ha impressionato da questo dato lo è un pochino di più se io dico che questi sei milioni in meno significano
Undici milioni in meno sotto i sessanta anni e cinque milioni in più sopra i sessanta anni e che quindi quello che sta avvenendo è una profonda ristrutturazione della nostra società a seconda la struttura per età e non solo secondo per questo
Aggiungerò anche che tra i grandi paesi europei l'Italia è quella che ha diciamo la recessione demografica più forte
Rispetto a Francia e l'Inghilterra che invece avranno un leggero aumento che rispetto anche alla Germania che avrà una diminuzione ma inferiore a quella nostra
Dati che in realtà si conoscono abbastanza bene e che quindi non sono una novità
Noi ci dovremmo quindi
Porre una domanda questa depressione demografica cosa comporta in termini di possibile immigrazione
è evidente che qualche relazione esce anche se noi potremmo Bang concepire una società che decide di continuare nella sua allo chiamata parsimoniosa riproduzione le coppie che fanno il loro bravo figlio unico
Che o no naturalmente ha delle implicazioni occorre essere dei matematici per capire
Che generazioni che si dimezzano
Producono un forte diminuzione nell'ammontare della popolazione problemi per la Società allora supponiamo pure che i comportamenti restino quelli che sono nel centro nord che ogni coppia faccia un figlio solo benissimo
Tutto può reggere
Potrebbero anche non fare nessun figlio si potrebbero chiudere degli ospedali gli ospedali ginecologici
Però dovremmo reclutare dei potremo reclutare dei figli adottati all'estero è un'immigrazione questa sarebbe un'immigrazione
Non faccia figli
Ad otto all'estremo una forma di migrazione oppure posso decidere di adottare di riprodurre Ricci socialmente facendo arrivare degli immigrati
Allora noi abbiamo due forme di riproduzione ora privo di produzione biologica è una riproduzione di tipo sociale quella biologica e quella naturale quella sociale attraverso l'immigrazione fino a che punto noi dobbiamo o possiamo spingere questa riproduzione sociale cioè ammette le a vere immigrati nel nostro Paese è qui prescindo da considerazioni di tipo politico da considerazioni di tipo etico
A da considerazioni di tipo civile che pur sono molto presenti in me quindi se non le dico eh perché ritengo che questo sia un uditorio che abbastanza consonante su certi principi
Allora veniamo a qualche piccola previsione
Le Nazioni Unite hanno fatto un esercizio
Nelle istituzioni Cicci aritmetico che chiunque potrebbe rifare facilmente che purtroppo ha avuto ripercussioni
Strampalate sui sui giornali perché naturalmente come ci ha fatto vedere Magdi Allam sono stati le integrazioni sono state varie ma insomma
Il la la che la la base dell'esercizio è questa se noi volessimo mantenere la popolazione in età attiva costante
Di quanti immigrati dovremmo avere bisogno nei prossimi vent'anni
Beh questo esercizio molto semplice da una risposta che preoccuperebbe di per sé dai due Gento alle seicento mila unità all'anno questo sarebbe risultato sarebbe ho detto perché non è detto che tutti vuoti debbano essere riempito questo è evidente
Se ci ponessimo una domanda un pochino più modesta e più realistica se noi volessimo mantenere il flusso di entrata nella popolazione attiva nella vita attiva costante nel tempo cioè ogni anno entrano adesso seicento mila ventenni diciamo nella vita attiva
Vent'anni fa quindici anni fa ne entravano un milione
Il calo delle nascite e li ha portati adesso a seicento mila e le ridurrà ancora di cento mila nei prossimi dieci anni se ne volessimo mantenere questo flusso costante di entrata quindi un flusso giacché adesso è modesto
Dovremmo avere nei prossimi venti anni un flusso netto immigratorio tra le cento e le duecento mila unità che partendo dalle cento si avvicina e supera le duecento mila unità tra quindici venti anni
Metto il che vuol dire
Molti più arrivi perché ci sono anche coloro che escono
Questa sarebbe il risultato di un calcolo un po'meno fantasiose un pochino più fondato
Allora anche qui per avere un pietra di paragone cosa è successo negli ultimi dieci anni per esempio negli ultimi dieci anni noi vediamo che lo stock di immigrazione è aumentato mediamente di cento mila unità all'anno
Quindi il mantenere questo obiettivo minimo nel futuro significa mantenere costante e poi via via aumentare fino a raddoppiare il flusso migratorio che vi è stato negli ultimi dieci anni
Non è
Niente di drammatico
è qualcosa che una società grande organizzata e e civile può ammettere
Non tutti i vuoti debbono per forza essere
Riempiti
Non siamo nelle leggi del vuoto pneumatico che deve essere automaticamente riempito da un flusso
Il fabbisogno
Di immigrati che è certo che sicuro per i prossimi vent'anni non ci sono dubbi o anche di più ma non andiamo al di là
è sicura e qualcosa noi non solo dobbiamo possiamo convivere come dice il titolo ma dobbiamo convivere con un flusso di immigrazione uno stock di migrazione crescente però ci sono delle omissioni
Una delle opzioni naturalmente l'intensificazione del lavoro noi siamo un paese che lavora poco
Allora poco i tassi di occupazione e i casi di attività sono tra i più bassi d'Europa
C'è un ampio spazio per l'aumento dei tassi di attività e dei tassi di occupazione femminile per esempio
Ma non solo di quelli femminili c'è ampio spazio però aumento dei tassi di attività maschili dopo i cinquantacinque anni anche qui i casi sono tra i più bassi d'Europa abbiamo all'età e al all'uscita dal lavoro più bassa d'Europa quindi la politica migratoria deve legarsi anche a una politica del lavoro di intensificazione ripeto di intensificazione del lavoro che riguarda anche le classi giovanissime
Perché noi siamo anche uno dei Paesi d'Europa dove si entra più tardi nel mercato del lavoro e se ne esce ferita e tutto questo a dei riflessi in un fabbisogno che
Così restando le cose potrebbe essere molto maggiore di quanto non è adesso
Un'altra opzione di politica la mobilità interna siamo il paese d'Europa che ha la mobilità più molto bassa e decresce decrescente nel tempo la gente non si sposta
Dal nord al sud dal sud al centro nord
Emigra il tre per mille della popolazione nonostante che i tassi di disoccupazione siano del ventuno per cento a sud del sei per cento nel centro nord cioè non funzionano i meccanismi di mobilità interno
E questo è un altro problema che il nostro Paese ha e che interferisce con il problema migratorio ecco il tema dell'immigrazione
Non esiste mobilità intra europea gli europei non si spostano da un paese all'altro nonostante che si sia in un continente in un'Unione Europea che a un mercato del lavoro unico e integrato
Ma gli europei non si spostano
Da una regione all'altra anche se queste sono confinanti ma sono separate da un confine
Di nazione quindi i meccanismi quei meccanismi che permetterebbero di utilizzare al meglio le risorse umane del paese e della intera Unione Europea non funzionano perché la mobilità asfittica quindi questo è un altro problema che rende in qualche modo più urgente la necessità di
Sostenere dei flussi di immigrazione
Infine un terzo meccanismo di atti di attenuazione del fabbisogno di immigrazione è potrebbe essere costituito dall'aumento di produttività
Ma
Se noi compariamo l'Italia a due Paesi Gemelli dal punto di vista delle dimensioni la Francia e il Regno Unito reazioni democratica di pensioni economiche più o meno noi vediamo che questi due Paesi avranno una sostanziale Costanza anzi un lieve aumento della popolazione in età attiva cioè delle e quindi delle forze di lavoro e degli occupati mentre il nostro Paese avrebbe se niente cambiasse un arretramento di più di un quarto di quasi un quinto della massa degli occupati qualora i tassi di occupazione non varia
Quindi il nostro Paese per mantenere in qualche modo la corsa le dimensioni nel sistema geopolitico europeo le dimensioni che ha adesso a dovrebbe avere una produttività
Non del due per cento come si spera nei vari modelli è morta macro economici che succeda
Ma del tutto il tre per cento del cinquanta per cento più elevata una produttività dovrebbe scorrere a una velocità chiede il cinquanta per cento più elevata della velocità con cui potrebbero correre la Francia e il Regno Unito
In una continente integrato è difficile pensare che una grossa fetta di questo continente possa correre più velocemente delle altre compone
Quindi il fabbisogno di migrazione ci sarà sarà certamente
Più
Forte di quello che adesso
Queste sono considerazioni a livello macro economico su macro demografico macro sociale credo ci siano pochi dubbi su questo occorre fare passare questi ragionamenti che sono andrà sono molto complesse che sono molto semplici farli capire avremo bisogno di immigrazione e continente ad avere bisogno di migrazione qui dedicherei i può pochi minuti che mi rimangono a fare un altro tipo di considerazione e cioè il dire che il fabbisogno di migrazione aumenterà
Si rafforzerà rispetto a quanto è avvenuto negli ultimi dieci anni però significa poco quali immigrati conche politica da quali provenienze coppie politiche di ahimè questa è una parola che brucia di selezione
Perché c'è sempre una selezione non fosse altro la selezione della vicinanza o della lontananza la selezione implica implicita nel costo del trasporto la selezione implicita nel esserci delle comunità
Io di una determinata nazionalità o del non esserci queste comunità questi sono tutti fattori che implicano Cucchi che il resto del mondo non è sullo stesso piano per quanto riguarda i flussi di immigrati migrazione quindi noi dovremmo mettere in moto certamente gialle abbiamo delle politiche di scelte che tipo di capitale umano di quale tipo di capitale umano perché del capitale spirituale io non posso parlare
Non se lo non lo conosciamo però capitale umano dopo sì lo conosco ci son delle capacità lavorative delle capacità delle competenze delle specializzazioni ebbe e di questo bisognerà per parlarne e purtroppo il dibattito è andato nella direzione sbagliata è stata citata gli interventi di anche politologi industrie che
E di
Personalità del mondo ecclesiastico illustri che ahimè hanno posto il tema sul peggiore delle delle direzione io non voglio un pachistano o un filippino
Esperto di informatica non lo voglio perché è cattolico o non lo voglio perché il Gianicolo voglio perché è bravo
Perché competente perché capaci
Questo il criterio di selezione se questo deve esserci e e di questo bisogna essere coscienti quindi avremo dei fabbisogni ma questi fabbisogni andranno in qualche modo selezionati e in questo consiste la politica e consiste la politica migratoria
Credo che tutti siano coscienti che questore è un grosso problema perché il quale non bisogna far finta che non esista quindi questo significa anche che bisogna essere capaci di di recepire quali sono i segnali che provengono dalla società cioè la società esprime un fabbisogno scusate la parola che ha termine un termine un po'utilitaristico ma la parola che utilizzano gli economisti io no anche se io non sono un economista
Dico quale
Che tipo di fabbisogno esprimo esprimere alla società di quali tipi di competenze
I quali tipi di capacità
E bisogna farla parlare questa società quindi dice questo difficile problema dell'incontro tra meccanismi che sono dettati dal mercato
Che non va demonizzato e meccanismi che e vengono da altri componenti istituzionali e questo è una compito assai difficile compito di mediazioni un compito di politica che certamente non è facile vi ringrazio
Allora noi avremmo due ultime comunicazioni quella di Tom Benetollo presidente dell'Arci
Parola poiché il senatore senese dopodiché ci sarà spazio per alcuni interventi ci hanno chiesto la parola il consigliere regionale Maggiulli Carlo Celli responsabile politiche sociali Riessen regionali credo che uno due altri previ interventi ci possono essere e poi daremo la parola a Massimo D'Alema prego
Grazie per l'invito a questo convegno che convegno piuttosto anticonformista perché come è stato da qualcuno osservato di questi tempi quando si parla di immigrazione si parla praticamente di sicurezza criminalità e devastazioni urbane commesse dagli immigrati
Quindi questo questo titolo normale è un titolo importante io penso che dire oggi che la convivenza è possibile innanzitutto dire è un'affermazione di verità
E implica un impegno che ho sul tema che mi è stato affidato cercherò di essere abbastanza cioè di un succinto possibile toccando secondo me alcuni punti che dovrebbero essere poi spero ripresa di Baudo del partito nelle sedi prima cosa sono cose che vedrete insomma toccano secondo me anche dei punti politici di questa fine legislatura per come posso dirlo
Quindi non farò naturalmente una specie di bilancio volante di questi quindici anni di attività che in movimento antirazzista
Il Movimento di solidarietà
Hanno cercato di fare di fronte a questi giganteschi fenomeni che stanno al centro delle dinamiche la globalizzazione
Quindi stiamo al centro di navi da globalizzazione significa che fatto di stato detto mille volte anche oggi e giustamente di un'importanza capitale
Allora sentendo anche gli interventi io penso che queste dinamiche andrebbero analizzate
In tutte le loro componenti c'è abbiamo sentito una dinamica di Scelta
C'è anche un una dinamica del bisogno
Se penso a esperienza fatta in questi quindici anni penso per esempio quanti sono stati i profughi che per motivi vari
Motivi di guerra di ingiustizie palesi di rischi per la propria pelle sono venuti qui
E noi ancora oggi non abbiamo una legge sul diritto d'asilo
Cosa questa
Che ha provocato grandi danni grandi danni nella nella dinamica diciamo dell'accoglienza o del rapporto con queste persone
Perché per molte di queste persone non dico noi cadiamo sulle spiagge di da qualche parte uniti Vilasi solidarietà e via discorrendo
Ma è difficile anche per le istituzioni sapere se uno ha diritto o no di mettere piede in questo Paese
Perché la legge sull'asilo giustamente è una dignitosissimo aleggia è riferita a un periodo storico quello Temporin busillis in cui fondamentalmente era la fatta perché perché i dissidenti o persone che hanno problemi di diciamo di libertà individuale di coscienza potessero essere accolti cosa ovviamente giustissima male sopra al tutt'altre cose anche l'ho data la dimensione
E ha creduto altri rapporti
E quindi questo è un punto sono ma è molto molto importante guardate che hanno pesato tantissimo nove anni riguardano i Balcani
Hanno pesato qui naturalmente hanno pesato lì
Ha pesato moltissimo il fatto che parlando di sviluppo la legge sulla cooperazione internazionale cose che fortemente legata questi a questa questione che parliamo di sviluppo parliamo di ed esigenze parliamo di fabbisogno
Parliamo anche dal fatto che la legge sulla cooperazione internazionale è ancora lì
Non è stata fatta
Non dico che con quello si risolve il problema
Meglio averla
Ma gli over quindi io cito questi grandi diciamo capitoli perché ritengo che siano questioni che hanno molto a che vedere con con con con le questioni di cui stiamo parlando credo che sia che sia difficile negare questo
E credo anche che abbiamo
Ultima considerazione di carattere generale
Che abbiamo
Un
Sono sempre validi
In questa cornice
Un grande punto è un problema di riferimento con la legislazione euro se volete perfino la legalità internazionale a partire da quel testo diventato assolutamente eversivo che la dichiarazione dei diritti universali i diritti umani
Se non lo leggiamo capitolo per capitolo
Vediamola enorme disparità
Che c'è tra sa tantissime politico non dico quello di tutti ovviamente le cose che sono che sono lì di posti
Però questo quadro
Di cui individua appunto alcuni punti anche
Diciamo di aspre difficoltà
Mi fa dire però anche un'altra cosa in fa vedere credo anche l'altra parte del della medaglia
Cioè in questi anni
Le forze democratiche uso questa espressione gli enti locali le chiese
Hanno fatto veramente un grande sforzo per dare forma a una idea di governo di questo processo
E io sono
Convinto
Che la una delle differenze abissali lo ha detto bene curatore reazione di Calvi sono totalmente d'accordo una differenza abissali tra la destra il centro destra o quello che sia e un'altra coalizione
Ho campo di forze
è che ci si propone da questa parte di governare questa questa faccia questa enorme fenomeno
E la legge quaranta sull'immigrazione è stato un grande tentativo
Ed è un grande tentativo non l'abbiamo sostenuta qualche volta abbiamo preso atto anche delle belle scopo le da parte di movimenti annui amici non è un problema succede tutte le migliori famiglie
Quella legge libero va applicata
E allora
Facciamo un'alleanza tra associazioni chiese forte politica sotto ed enti locali fondamentali sindacati per applicarla perché se fallisce questa legge lo spazio che hanno le destre i movimenti razzisti e tutto quello che sappiamo che non voglio elencare tanto lo sappiamo
Ma sarà uno spazio politico culturale molto grande
Io avverto l'urgenza di questo
E penso che a maggior ragione adesso
Che siamo sulla via della della approvazione della legge sul diritto di voto agli italiani all'estero
è diventato i fondamentali può è in di fondamentale importanza vede sul diritto di voto alle elezioni amministrative di fondamentale importanza a questi non saranno non si sentiranno mai pari anche quando avranno il contratto di lavoro come gli altri lavoratori non ha bisogno di una questa platea mi pare Autori ridente una cosa
Quindi è una cosa importante questa io penso
E dovrebbe essere posta con
Con grande con grande sia stata arrestata porta un'amnesia anche noi abbiamo sbagliato
Anche con il movimento in cui abbiamo posto male in qualche fase è vero questo ma adesso credo che dobbiamo rapidamente e cercare di
Di fare questa battaglie alla tagliarci tavolo
Riguarda esattamente le cose che sono state dette sull'informazione la percezione via discorrendo qui è colpa nostra perché abbiamo tutti i dati per fare una controffensiva sull'informazione
Abbiamo anche le forze per poterlo fare e indice eri Civis sentiamo una debolezza non so per quale motivo invece nel a dire queste cose
Parlare dei vantaggi che ci sono stati e nella politica o almeno in diverse molte politiche di integrazione paritaria perché scusa una vecchia espressione ma secondo me giusta anche queste
In questo in questo in questo senso diciamo anche su una delle dei tanti cavalli di battaglia duri duri quelli quelli che riguardano le carceri quando ti dicono che metà del dei carcerati sono immigrati e sappiamo anche per quali oltre lo sono spesso per cose per cui l'italiano Panorama vanno raramente in galera scusate se lo dico ma lo dico io
Si deduce da quello che dice Caselli credo che sappia qualcosa in materia diciamo anche che c'è un problema io non so come affrontarlo lo dico come lo capisco
Il settantacinque per cento circa dei casi di immigrati che vanno in tribunale vengono condannati
Non c'è uno con la camicia bianca in galera
O quasi
Io non so come dirlo e queste scosse queste sono le cifre tipo magari sono sbagliate o si riferiscono soltanto una fase però qualcosa mi sarebbe capire di quello che sta succedendo lì dentro
Sulle politiche noi stiamo signori noi abbiamo per fortuna tanti tante tanti rapporti unitari e tante collaborazioni in giro per l'Italia colgo l'occasione per dire davvero senza nessuna piaggeria sapete
Non è costume nostro insomma
Abbiamo altri difetti non questa e importante che l'esperienza che state facendo in Toscana su queste una spesa tra le più avanzate
Anche nei momenti più difficili mi riferisco a uno dei tante forme di razzismo quello contro gli albanesi
La Toscana è stato uno dei pochi posti dove si è retta una sfida che in qualche momento è stata molto dura in conto aumento Scurto che è stata molto dura ma dico sulla sulle questioni nebbia deduzioni dell'integrazione paritaria vorrei dire diciamo sotto soltanto un'ultima cosa su cui stiamo lavorando molto con il movimento sindacale abbiamo che dei progetti e sono non mi voglio insomma vendere
Fare propaganda su cose molto pratiche che stiamo facendo in giro per il territorio
Uno dei punti che vede
Che vede sorgere un'insofferenza difficoltà anche da parte di componente l'opinione pubblica anche tendenzialmente insomma non ha non intolleranti anzi abbastanza avverte
Quella delle frontiere
E dell'impatto che può avere l'apertura delle frontiere in particolare di quello dell'Europa verso non so quanti numeri ormai di paesi si profilano
E l'argomento che viene usato gli stessi imprenditori
Vale a dire quando
Illustra Dorn wc con cui sono stati anche degli ottimi litigate dice bisognava aprire tutto
Che bisogna allargare frontiere così come sono
Accettare prendere per buono tutto quello che dicono gli imprenditori del mio amatissimo nord est
Sì loro prendono i lavoratori dappertutto diciamo hanno bisogno di braccia e praticamente fanno fanno di questi cittadini siamo una riduzione allo stato del lavoratore braccia ecco poco più perché la casa non gliela danno e via discorrendo
Bene
Guardate che questo argomento d'apertura le frontiere
Senza condizioni
è una cosa che rischia di abbassare i livelli dei diritti
E quando una lo dirà servirebbe certamente meglio di me con quando sindacalista ma quando un lavoratore polacco prendesse del settecentocinquanta Marche uno tedesco le prime due mila cinquecento qua che problema c'è bisogna trovare
Bisogna darsi degli standard fortunatamente la comunità l'Unione europea lo sta facendo
Lo sta facendo ma su questo ci vuole una particolare a mio parere una particolare attenzione ultima cosa uguaglianza politiche di uguaglianza ha ragione Barzanti secondo me quando parla di interculturalità e anche delle scuole dobbiamo fare dei cambiamenti profondi questo punto di vista vorrà adesso facciamo prego questo presto io non lo dico mi piace fare la Cassandra lo dico responsabilmente entro pochi anni avremo un conflitto etnico è questo
Lo dico da persona che sta in mezzo
Alla gente non più di altri però vorrei che altri sì in qualche maniera cominciasse a parlare di questa cosa non conflitto etico tipo americana di quel tipo lì
Non del tipo jugoslavo
Di quel tipo lì e sta sorgendo per ed è avverrà anche dall'altra parte non soltanto da parte del ragazzino
Furioso con la svastica dipinta sulla testa allora anche dall'altra parte perché a forza di asse considerati cittadini di serie di
Quando ci saranno le condizioni i rapporti di forza per proporsi anche con atti i diventare Serini seria lo faranno
E quindi penso che dovrà dobbiamo avere noi chi di poteri che ha il potere di farlo la lungimiranza e la capacità di costruire coesione integrazione sociale civile culturale dandosi un programma costruendo un disegno sociale e civile
Perché è vero io credo quello che è stato detto
Prima c'è anche la volontà di dare un contributo alla costruzione di una società che alle alle caratteristiche i valori di cui stiamo parlando vi ringrazio
Senatore Salvatore Senese diritti e regole e di legalità le diverse facce del problema prego
Entro subito in argomento
Chiedendomi
Cosa che vedere il diritto
Con movimenti che affondano le proprie radici nel magma della storia
E la risposta a questa domanda
Mi conduce ma non vi preoccupate o faro rapidamente
Ad un evento storico culturale fondo attivo dalla modernità e cioè a quella sorta di immigrazione violenta e brutale che fu la conquista delle Americhe
E darle elaborazioni giuridica e istituzionale in cui essa diede luogo
In particolare il teologo Francesco De Vitoria
Offri
Di quella conquista e quindi di quelle migrazioni violente dal Nord verso il Sud del mondo
Una giustificazione sorprendentemente moderna che faceva piazza pulita di tutte le elaborazioni che per l'innanzi erano state fornite per circa quarant'anni
La conquista legittima egli afferma per una pretesa potestà di dominio del Papa dell'imperatore o ancor meno in nome della monarchia universale che anacronisticamente Carlo quinto tentava di restaurare
Perché la società umana fatta di stati egualmente liberi e indipendenti
Attribuisce a ciascuno il diritto di immigrare di comunicare di commerciare
E chi si oppone a questo diritto versa in una situazione di illecito che giustifica la riparazione del torto la guerra giusta
E all'invito alla conquista indios che si erano opposti ai Conquistadores sono stati dunque legittimamente combattuti EP
No inutile soffermarsi su quanto di ideologico e di falso universalismo fosse racchiuso in questa concezione
Ma più interessante e osservare per un verso l'applicazione di categorie giuridiche a fenomeni storici quali le migrazioni
E per altro verso l'impiego di strumenti argomentativi secolarizzati desunti da una pretesa ragione universale
A fondamento era regolare delle relazioni politiche e la formazione dell'ordine mondiale come fondato su Stati
Sovrani
La strada e aperta in questo modo alla giustificazione razionale del potere politico che trova il Nobel spore la sua sistemazione alla rappresentazione della Società internazionale fondata su distante secondo la teorizzazione che ne farà un secolo dopo Brozzi
Su queste basi l'organizzazione politica si è venuta strutturando nella forma statuale che noi conosciamo
Dapprima in Occidente e poi progressivamente su tutto il pianeta
Ciò e avvenuto ovviamente per la pertinenza di quelle elaborazioni teoriche alle esigenze e ai movimenti alla storia
Nei secoli sedicesimo e diciassettesimo le finalità assegnata al potere politico
Potevano apparire razionalmente raggiungibili solo a condizione che esso si costruisse come potere su di una porzione assai limitata del globo
E cioè come Stato nazione dai confini incerti difendibili da fattori di disordine da scorrerie
Ordinabile amministrabile
Solo in uno spazio relativamente ristretto appariva realizzabile l'obiettivo di assicurare la sicurezza agli esseri umani che in quello stato accettavano il vincolo di soggezione al sovrano
Solo in tale spazio lo sviluppo del capitalismo poteva trovare il quadro politico più appropriato e funzionali alle proprie esigenze
Mentre per altro verso l'apparizione del welfare più tardi il riconoscimento degli stessi diritti sociali
Venivano resi possibili è proprio da questa forma di organizzazione politica e dalla sua capacità di intervenire nelle relazioni industriali nei rapporti di lavoro nel processo produttivo
è infine solo nello spazio dello Stato nazione poté prendere avvio il faticoso il secolare processo che a partire dalle dichiarazioni diritte dalle rivoluzioni democratiche ha condotto in alcune di queste entità politiche badate bene
Al progressivo ridimensionamento dalla sovranità sul piano interno ed al trasferimento del potere politico al popolo ma questo processo di ridimensionamento dalla sovranità sia sul piano interno che a partire dalla Carta delle Nazioni Unite anche sul piano esterno
Si arresta
Dinanzi al potere di decidere se e da quali condizioni e con quali limiti
Ammettere all'interno del territorio dello Stato soggetti a questo non legati dal quel particolare vincolo di soggezione che la cittadinanza o di immedesimazione
In altri termini il potere di esclusione dello straniero e cioè di colui che non partecipa della cittadinanza resta oggi il nocciolo duro della sovranità statuale
E su questo nocciolo duro si fonda l'atteggiamento politico dei Paesi oggi destinatari
Degli imponenti flussi migratori
Paesi con i quali peraltro la forma statuale si presenta particolarmente strutturata è collaudato
Questi Paesi esprimono una linea di politica dell'immigrazione in generale orientata verso il controllo o la tendenziale chiusura dei flussi migratori
E di diritto dell'immigrazione che essi producono porsi suscettibile di una gamma di soluzioni assai diverso e sulla quale mi soffermerò tra un momento quanto a contenuti e valori
Riposa sulla comune premessa del rifiuto delle frontiere appena sottolineo questo punto perché io credo che nel dibattito in un Dubach in un dibattito effettivamente laico occorre confrontarsi con questa posizione che ha motivazioni rispettabilissime
E che peraltro spesso interviene come fattore di distrazione dai problemi reali
Vi sono insomma
Nel nostro Paese ma non soltanto dal nostro Paese posizioni che consapevolmente o inconsapevolmente riecheggiano le posizioni di vittoria
Sulla comunità Orbis sullo diritto di migrare sulla libertà di circolazione di essere di ogni essere umano sulla faccia del pianeta
E per converso in questo dibattito vi sono posizioni Chiussi R tre rive nei confronti del fenomeno
Le quali riecheggiano i postulati giuridico istituzionali delle versioni più Ferrigni e cupe dell'idea di nazione come comunità di suore di sangue di razza di esclusione
Il diritto interseca Consip attraverso questi camminamenti ciò che ho chiamato il magma della storia dal quale del resto esso stesso nasce legittima senza limitazione i movimenti migratori in vittoria e nei suoi epigoni
Li demonizzata né i nostalgici della nazione come comunità di suore di Sant'
La posizione che intendo affermare
E che occorre liberarsi da entrambe queste suggestioni opposta
Sia pure molto diverso lo ripeto quanto a contenuti di valore ed attenzioni è
La posizione delle frontiere aperte che trovo nel nostro Paese in qualche modo accolta fra gli altri nell'importante
Lo stato di diritto sovrannazionale quelle delle Nazioni Unite
Si cita tra loro a questo proposito la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese incluso il proprio e di rientrare nel proprio Paese così dice l'articolo tredici della dichiarazione
Ma ciò non vale a dire che si è riconosciuto il diritto di immigrare
Anche se davvero afferma
La norma ne riconosce soltanto un sedimento e cioè la libertà di emigrare di lasciare il Paese ma non vincola gli altri Stati ad accogliere il migrante o l'aspirante bischerate
La cui situazione e stata efficacemente rappresentata come quella del passo sospeso dalla cicogna hai il diritto di alzare la gamba per varcare il confine non ha il diritto di posare un al di là del confine se questo diritto non gli viene riconosciuto dalla costa l'accoglienza
E questa conclusione trova conferma nel successivo articolo quattordici dalla dichiarazione
Quella che riconosce qui sì un diritto all'accoglienza sotto forma di diritto d'asilo quindi in determinate condizioni e a certe
E solo in questo caso la sovranità almeno teoricamente è stata limitata
Ma in generale lo ius escludenti nei confronti dello straniero resta uno dei più solidi e brandelli di sovranità
E come stupirsene d'altra parte rinunciare a questa prerogativa significherebbe accettare una tumultuosa e disordinata trasformazione delle rispettive società
Dedicare al compito che ancora oggi è legittima ogni organizzazione politica e cioè quello di garantire un passabile grado di sicurezza all'aggregato umano che esprime il potere l'organizzazione politica abbandonando completamente questo aggregato ai contraccolpi violenti e di un mercato globale il selvaggio
L'analisi dell'attuale fenomeno della globalizzazione rileva comunemente che essa presenta una contraddizione in quanto si esprime in una grande libertà di circolazione delle merci e dei capitali ma non delle persone
è una contraddizione effettivamente sussiste
Ma essa discende dal fatto che mentre la libera circolazione delle merci e dei capitali
Viene secondo una passabile razionalità
E cioè il secondo criteri e regole la libera circolazione delle persone Allo stato attuale dell'organizzazione politica del mondo avverrebbe al di fuori di ogni razionalità
Certo intendete mi bene
La razionalità dei movimenti di merci e capitali
E quella puramente economica del profitto i capitali affluiscono laddove presumibilmente avranno una remunerazione maggiore
I sedimenti della produzione si disloca hanno laddove è più conveniente le merci affluiscono laddove ne assicurato lo smercio
I flussi migratori invece ove ne fosse assicurata la libertà si utilizzerebbero casualmente laddove la situazione geografica i richiami etnici o culturali i nidi o anche l'immaginario collettivo
Vi posso spingere forse sul lungo periodo le migrazioni sia sosterrebbero anch'esso secondo un criterio di passabile razionalità
Ma nel frattempo gli sconvolgimenti arrecati le reazioni innescate le rotture provocate sarebbero assai forte
Ciocca in questo raffronto in questa relazione di simmetria simmetria rappresenta un nodo critico insuperabile
E il dato che la razionalità economica non tiene alcun conto della dignità umana
Del valore di fondo che alla base dell'insieme al suo Azio logico espresso dei diritti umani del carattere diffide ultimo riconosciuto all'essere umano in quanto tale
Mentre l'humus migranti che quel fino all'ultimo si riconnette ove riconosciuto senza limiti nell'attuale situazione del mondo sarebbe produttivo di esiti non meno nefasti per il valore di fondo la dignità umana
Di quanto nuovo ossia la razionalità economica che cura esso media
Insomma la comunità su o bis non si realizza in una società internazionale fondata su pista
Ma non può realizzarsi de meno in una società internazionale nella quale il diritto di escludere
Fosse superato senza che è un nucleo di governance mondiale regoli i processi che da tale superamento si originerebbe ero
E già prima le cause che originano i i fenomeni abbassa di questi processi
Emerge qui il nodo politico dalla mondializzazione la quale ha sottratto allo Stato in gran parte il potere di controllo e di indirizzo politico dei processi economici senza trasferire ad altro istanza politica un tale potere
E dunque in gran parte affrancando questo fondamentale il segmento della vita sociale da ogni possibile ingerenza ispirata al valore dell'essere umano in quanto fine ultimi questo nodo politico e sotto il naso al problema generale che il fenomeno migratorio solleva
L'irrinunciabilità per la stessa tutela dei diritti umani allo stato attuale del mondo dello ius escludente
Ed il contrasto in cui in questa prerogativa si impone Colli verso di valore dei diritti umani
Un tale irrisolto problema politico dà conto dalla prudenza se non dall'ambiguità con cui non solo le istanze politiche nelle loro dichiarazioni ufficiali massima anche le istanze morali affrontato il tema certamente
Ha affermato ad esempio il Papa nell'omelia pronunciata in occasione del Giubileo dei migranti in una società come la nostra complesse segnata da molteplici tensione la cultura dell'accoglienza chiede di coniugarsi con leggi e norme
Prudenti e lungimiranti che permettano di valorizzare il positivo della mobilità umana prevenendo le possibili manifestazioni negative
Queste sono le enunciazioni quali enunciazioni esprimono appunto la difficoltà di trovare come dire una linea che sia fino in fondo il senza residui rispettosa della universalità dei diritti
Sull'opposto versante la vigna di contrasto all'immigrazione
Elide la consapevolezza dello Stato squilibra ante dello stato del mondo ed è la contraddizione in cui l'attuale situazione si pone con fondamentali postulati di valore
Peggio esprime l'illusione gravida di conseguenze funeste per lo spirito pubblico
Che ha grandi problemi storici strutturali posso offrirti una risposta per vigna con gli strumenti giuridici di una sovranità Antonio da quanto impotente
La cifra di questo atteggiamento che viene agitato come ognuno sa dalle vespe in tutta Europa in un tentativo demagogico di sollecitare lucrare le paure le ansie dalla pubblica opinione
E rappresentata dalla richiesta particolarmente insistita nel nostro Paese della introduzione del reato di immigrazione clandestina
Quasi che il propellente di disperazione che spinge grandi masse umane a fuggire dalle proprie ragioni e da rischiare la vita
Possa arrestarsi dinanzi alla minaccia di terre sei dodici mesi di reclusione
Trascuro qui problemi pratici che una tale misura comporterebbe per il nostro ansimante il sistema giudiziario i contraccolpi negativi che avrebbe sugli apparati di sicurezza e di repressione
Indico solo l'effetto perverso tendono a Webber nell'immaginario collettivo favorendo l'amalgama tra immigrazione criminalità
Fini ma
Comunque grazie all'applauso e
Viene Borrelli
Sì cerco di sintetizzare le ricadute a cascata sarebbero inevitabili e già ora del resto chi propugna simili linee di politica del diritto dell'immigrazione sostiene la discriminazione
Sia pure in forma soft sul piano dalla libertà religiosa sostiene un messo del tutto l'arbitrario tra identità nazionale e identità etnica
Tra la soddisfazione dei bisogni primari dei cittadini caso assoluta scuole e bisogni primari dell'immigrate nega insomma in radice il valore di universalità dei diritti fondamentali
La prospettiva essere brandy al di là delle enunciazioni truculenta non è tanto quella di una impossibile chiusura delle frontiere avete indugiato sul punto non vi ritornò ma quella di creare una forza lavoro senza diritti
Ignorando l'ammonimento di Max Frisch vuole Bahman braccia sono arrivate persone e ricacciando violentemente le persone che quelle braccia portano al rango di sotto persone
La linea di politica invece che a me pare imposta da una cultura dei diritti fondamentali realistica e quella delle regole e dei diritti
Regole che disciplinano e occorre dirlo anche limitino l'ingresso senza esasperazioni
Diritti perché le lettere a cominciare da quelli fondamentali stabilite nella nostra Costituzione e nel diritto umanitario sovrannazionale a cominciare dal diritto di asilo
Bene questa linea o meglio l'ispirazione di questa linea anch'io trovo nella legge Turco-Napolitano e nel successivo Testoni su faccio delle rapidissimo citazione
L'articolo due
Allo straniero comunque presente alla frontiera o sul territorio dello Stato sono riconosciuti i diritti fondamentali de la persona umana
Previste della norme di diritto interno dalle convenzioni internazionali e dai principi di diritto internazionale generalmente riconosciute
Sempre l'articolo due comma quinto allo straniero è riconosciuto parità di trattamento con un cittadino relativamente alla tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi nei rapporti con la pubblica amministrazione
Nell'accesso ai servizi nei modi previsti dalla legge e ancora c'è una linea di pragmatismo appunto l'articolo cinque dice che il permesso di soggiorno deve essere rifiutato a coloro che siano entrati clandestinamente
Mamme aggiunge a meno che non siano sopraggiunti i nuovi elementi che ne consentono di rivelare
E dunque attenua il rifiuto alla regolarizzazione permanente che massacro cioè presenta una serie di prove di contro e contiene un'apertura all'inizio divenuto per chi presenta un passabile grado di integrazione e poi l'articolo sette che preveda la carta di soggiorno e quindi fonda poi un vero e proprio diritto soggettivo arrestare nel territorio dello Stato punta non essendo titolare del rapporto di cittadinanza
E poi sempre l'articolo sette che consenta la partecipazione alla vita pubblica e ahimè con una formula che non sia usato lo sviluppare noto per via delle note opposizione apre la strada ad una possibile diritto di elettorato nel elezioni locale
Certo non mancano strozzature
Perché appunto è una legge nata da una forte ispirazione da una giusta intuizione ma che si è dovuta confrontare con una cultura ancora non matura sul punto percorsa come dicevo dalle spinte contraddittorie di cui ho detto questa strozzatura sono attestate da ultimo dalle ordinanze di costituzionalità fin troppo nota del Tribunale di Milano
Sulle quali non mi soffermo oltreché per non violare l'invito alla brevità anche perché la camera di consiglio fissata il ventitré febbraio di questo mese sono rappresentate dalla sostanziale mancanza
Gratuito patrocinio a poco serve dire che hanno assicurato il diritto di accesso alla giurisdizione se non hanno i mezzi nel nostro Paese la giurisdizione e giurisdizione che richiede assistenza tecnica senza assistenza tecnica il diritto di stare in giudizio il diritto di difesa erbe enormemente
Disse sia e vi sono poi limitazioni anche queste pesanti nell'accesso alla cittadinanza
Ancora l'accesso alla cittadinanza per questi soggetti per questi partecipi dalla comunità nazionale e fortemente Stroke strozza
E vedete
Delle linee coerente di sviluppo della politica Turco-Napolitano
Sarebbero importanti anche ai fini della sicurezza
Si parla tanto qui vengo all'ultimo argomento si parla tanto dell'elevato tasso di criminalità dell'immigrato e naturalmente si portano le statistiche circa la presenza di una fortissima presenza di immigrati dall'Oscar più giù
Ma si dimentica di osservare che la maggior parte di costoro possono immigrati irregolari o clandestini
Vi sono altre statistiche che per brevità io metto le quali indicano che entra di immigrati irregolari
Inseriti il tasso di criminalità è sensibilmente più basso del tasso di criminalità dalla media dalla popolazione nazionale
E quindi bisogna in qualche modo favorire questa linea di sviluppo
Incerto poi dopo l'ultimo punto non vi è dubbio che ogniqualvolta sì vieta un bisogno reale o artificiosamente indotto non importa
Si genera una spinta alla creazione di rete criminali che offrono il servizio o il bene vietato a costi esorbitanti
Nel caso dell'immigrazione i vincoli che ad essa sono posti hanno fatto crescere nel giro di pochi anni e in connessione con l'aumento dei fattori che originano i flussi migratori
Vere e proprie organizzazioni criminali nuove mafie che dietro compensi elevati e in condizioni di assoluto disprezzo per la vita l'incolumità personale dei migranti offrono a costoro la possibilità peraltro assai incerta di accedere clandestinamente nell'aria prescelto
La forza di queste organizzazioni
La loro capacità di connettersi con l'altra centrale criminale l'assoluta mancanza di scrupoli la loro capacità di reclutare manovalanza del crimine
Ne fanno un pericolo grave per l'ordine pubblico internazionale oltre che dei singoli Paesi
Ed una perniciosa e fonte di gravissime violazioni dei diritti fondamentali degli sventurati che il numero sempre maggiore avverse fanno ricorso
Tra gli autori di questo traffico le vittime si stabiliscono talora ambigui rapporti di complicità tanto più che spesso i soggetti vittime di questo sfruttamento vengono più o meno episodicamente utilizzati come manovale
Fronteggiare questo fenomeno e irrinunciabile
E occorre affrontarlo fronteggiarlo su due piani sul piano della prevenzione come tutti i fenomeni criminali cercando per quanto possibile di promuovere lo sviluppo di stipulare accordi con i Paesi di origine sul piano della repressione
Anche qui istituendo efficaci
Correnti di polizia con che possano operare anche in questi Paesi in questo senso va l'accordo Blair ha mandato di cui la stampa ha parlato in questi giorni
Io ho visto che questo accordo ha costituito oggetto di una
Direi
è stato presentato come oggetto di una critica da parte della signora Mary Robinson
Alto commissario ONU per i rifugiati
In realtà chi legga attentamente e le dichiarazioni della signora Robinson si accorge essa dice guardate questo accordo affronta solo una faccia del problema
Cioè un'altra faccia che bisogna parimenti affrontare senza ricche l'accordo stesso ove esaurisse tutte le politiche dell'Europa in materia
Trasformerebbe la l'Europa ciò che comunemente si chiama la fortezza euro
Qual è l'altra faccia del problema e la facciata è stata qui evocata del diritto di asilo
Qui non vi sono più le considerazioni che portava all'inizio
L'evoluzione del diritto internazionale l'evoluzione per così dire dal processo di ridimensionamento dalla sovranità sul piano esterno ha portato il diritto di asilo ad entrare tra i diritti fondamentali
Mi piace anche ricordare che la Carta dei diritti europee contiene due norme che ne fanno uno dei diritti fondamentali a tutela della dignità umana per l'intero spazio dell'Europa
Bene e il caso di ricordare e l'Italia è uno dei Paesi che non ha ancora una legge sul diritto d'asilo è stato già ricordato io credo che questi sono i temi sul quale con realismo e lungimiranza deve mobilitarsi l'intelligenza la cultura l'opinione pubblica vi ringrazio scusa
Andrea fanciulli consigliere regionale sta ci sono punto questi tre quattro brevi interventi dopo Massimo D'Alema
Previsti gli interventi raccomandiamo la brevità
Per titoli lo faccia faceva meno si fa prima
Io credo che e vorrei ringraziare chi ha organizzato questa iniziativa nostro gruppo in particolare i consiglieri si sono dedicati
Che li tema dell'immigrazione e più in generale quello del governo dei processi che stanno e che costituiscono il problema immigrazione non sono soltanto l'immigrazione
Sì all'ennesimo testo sul coraggio e si pone di fronte alla sinistra Italia e mi ha dato spunto diciamo va intervenire ora l'intervento di Livi Bacci intervento lucido
Le analisi sulle tendenze demografiche
Che vorrei considerare insieme a l'ultimo rapporto del fondo femministe
Che diciamo l'associazione che per la comunità europea fa il monitoraggio sulle politiche mediterranee che è uscito nel giugno scorso
E che proprio si incentra in tutta la sua qua sulla in tutta la sua prima parte sul tema della democrazia
Del resto diciamo analizza questo fenomeno nella lunga durata e io credo che su questo noi dobbiamo avere la forza di guardare la realtà che ci si pone davanti con grande nettezza e coraggio
Fondo femministe dice che da qui al due mila cinquanta quindi in un'ottica di lunga durata quella che noi diciamo non dobbiamo mai dimenticarci riguardare
L'Europa perderà cinquanta milioni di persone
E che il ventotto per cento di questi cinquanta milioni di persone saranno cittadini italiani
E fa anche un'altra analisi che è stata un'analisi di questi anni
Prova a misurare le conseguenze sullo Stato sociale insiste e sui sistemi connesse allo stato sociale
Che l'Europa potrebbe affrontare sulla base diciamo di questa tendenza di lungo periodo
E io sono rimasto sorpreso dal fatto che in Italia
Si prevede che se questa tendenza demografica continuasse nel due mila cinquanta i cittadini italiani andrebbero in pensione a settantasei anni
E ci troviamo di fronte a uno dei nuovi di questi anni
E io le credo credo che la sinistra è proprio qui che deve sbloccarsi
Naturalmente tre cose si pongono di fronte a noi e ai nostri comportamenti sociali la prima quella più immediata cioè che a cominciare dalla generazione mia si debba fare più figli si mi pare evidente e ovvio
La seconda che molti degli appuntamenti che si contrappongono diciamo da qui e che sono anche argomento di questa campagna elettorale c'è dell'urgenza di riforme strutturali che ci mettano al riparo di per sé
Che sono non l'abbiamo già dove abbiamo forse avuto sufficiente coraggio ma che dovremo fare perché la realtà è di fronte a noi non abbiamo
Che la possibilità di vederla Laterza quella di una gestione delle politiche connessa all'immigrazione io su questo vorrei fare il panda fra questo momento di convegno è quello che abbiamo fatto qualche mese fa sul Mediterraneo
Io credo che un nodo fondamentale naturalmente per quello che concerne l'immigrazione in quest'area un modo fondamentale sia quello di costruire una politica mediterranea
Io ho molto apprezzato gli sforzi del governo di centrosinistra fatto tante volte anche nel sarcasmo altrui di allargare di istaurare rapporti nel Mediterraneo Predappio con l'Iran con la Libia
Recente una polemica sulla Libia
Poco fa ha detto che con certi personaggi non ci si parla no quelle lastra e fa piacere che nell'analisi del rimasi finisse si traccino spesso la stessa problematica
Sostanzialmente io credo che si debbano fare tre cose
Che si debba affrontare e questo è anche il risultato di una inchiesta che Patrick Bale che doveva essere qui
Ma che non è potuto venire perché impegnato nella campagna amministrativa francese insomma butteranno fra pochissimo
Patrick bella rimesso nelle mani presente di Jospin è un credo un rapporto che stravolge un po'anche la visione del tema dell'immigrazione si dice
Dobbiamo cominciare a parlare di convenienza è un terno è un tema fondamentale lo diceva anche il bacio
Noi dobbiamo non ci si deve scandalizzare di dire si concerta con le impresse l'immigrazione e si pensa anche a come attraverso le politiche euromediterranee si costruiscono i reticolati
Per una reciproca convenienza
Questo Miguel credo il primo punto cioè bisogna su questo rompe un elemento è che porre al centro il problema della convenienza
Dell'immigrazione la convenienza e della gestione della convenienza secondo punto credo sia quello di fare andare avanti a tempo in tempi rapidi perché è questo poi si non si blocca l'immigrazione qua se sua
Noi non non riusciamo a restare il problema quindi un altro problema fondamentale è quello di creare un mercato mediterraneo un mercato Sud su tutto quindi fra i Paesi del Mediterraneo e un mercato fra le sponde del Mediterraneo e l'Europa
Credo in questo senso cioè inaugurare una politica di cooperazione che non sia soltanto più appannaggio dei delle entità nazionali ma che diventi una politica di operazioni europea mezzo miliardo sia fondamentale
Per affrontare governare questo processo
Terzo e ultimo punto io credo che ci vogliono politiche di sostegno europeo a queste tematiche non nel due mila sei i fondi europei così come sono conosciuti
Non ci saranno più
E se si continua secondo questi indirizzo c'è se non c'è un accordo fra gli Stati del Mediterraneo quelli europei gran parte di nuovi fondi andranno tutti all'allargamento a Est
Dobbiamo dotarci di strumenti finanziari che potenzia Ino la cooperazione nel Mediterraneo
Lo so che questo sembra staccato dall'immigrazione ma non lo è perché noi per gestire la formazione per gestire i flussi abbiamo bisogno di quattrini
Scusate termine bruta e quindi credo che da metà uno e metà due sono strumenti diffidenti burocratici si debba
L'Italia si debba impegnare e anche la nostra regione che modificare rendere più snello questo tipo di partenariati
Scusatemi ma credo che questo sia uno dei punti sul riformismo troppe volte noi facciamo il processo dello struzzo
Ci mi chiamo di guardare la realtà di fronte a noi
A noi col sta invece il punto fondamentale di cercare di governare processi questo è riformismo
Io non credo che la chiusura della destra sia soltanto un mio per come si dice credo anche sia sconveniente per le politiche l'Europa dovrà gestire nei prossimi anni
Abbiamo bisogno quindi coraggio e io vuol per finire vorrei dire ho visto recentemente uscito nelle sale italiane un anno fa un bellissimo film di un sufficiente
Il destino che racconta la storia degli ultimi anni della vita di un grande uomo che nella sua intimità diciamo
Collante fra Mediterraneo quindi fra mondo arabo e Occidente Averroè
è la storia diciamo di come Averroè negli ultimi anni la sua vita venitemi perseguito da un certo fondamentalismo islamico
Ma viene usata questa figura proprio perché stigmatizzava la parentela fra Oriente Occidente e questa foglia di parente e come molto spesso la fuga e razionale può cancellare questa parente
In uno dei suoi racconti alla fine Luigi fonte sui discepoli dice che l'unico modo per vincere è intonare una melodia e parlo parto la melodia mi ricordo iniziali su TAC ma non voglio risparmiare diciamo Lara
è una melodia bellissima che vince
E che riesce a veicolare la razionalità della convenienza e del generale
Io credo che se noi sapremmo avere coraggio sapremo intonare questa melodia e probabilmente ci riusciremo a governare questi processi
Carlo Cenni responsabile politiche sociali dei DS Teresa
Innanzitutto voglio compiacermi anch'io sinceramente di questa bellissima riuscita iniziativa
Che io risponde a una necessità oramai fortemente sentita
Di affrontare queste problematiche
Vorrei dire con più coraggio rispetto al recente passato e anche con maggiore lucidità politica
Risponde alla necessità che noi ci differenziamo in maniera chiara
Da le indirizzi dalle politiche del centro destra
E di tutti gli ambienti moderati borghesi piccolo borghesi
Che
Il cui disvalori insieme
Ci sono anche dei valori naturalmente tutte le categorie
Sociali
Il cui disvalori in merito a questi questo tema vengono sublimato in modo particolare dalla lega
E comunque dal dal Polo in generale
Quindi
è una necessità che noi in questo momento di fronte all'elettorato affronta assumendone assumendocene i rischi anche di reazioni non positive elettoralmente in qualche caso che noi dimostriamo la nostra e marchiamo la nostra differenziazione
Però vorrei aggiungere
Che ci dobbiamo impegnare a farsi che queste iniziative non siano dettate dalle necessità dalle opportunità del momento
E che assumano una maggiore continuità di analisi di approfondimento e di azione poi nel nostro territorio regionale perché c'è tanto
Da fare
E ci sono tanti contraddizioni e tante incoerenze da superare da parte di tutti anche da parte nostra
Perché certe incomprensioni certi vizi culturali e di costume sono trasversali vero colpiscono tutti gli ambienti sociali e tutti gli ambienti politici se vogliamo essere sinceri
Venendo al motivo del mio intervento
Brevissimamente
Vorrei
Dire che mi sono trovato d'accordo totalmente con le con l'intervento con le con le espressioni neanche con lo spirito dell'intervento del giornalista della Repubblica alle
Ci sono state ancora tre o quattro parole
Che io non ho condiviso
E che e per cui ho ritenuto doveroso e credo anche opportuno fare una precisazione
Io sono d'accordissimo per esempio con all'ente che gli immigrati per
Sintetizzare al massimo il suo discorso che gli immigrati
Devono essere considerati prima di tutto come persone
E poi altre cose anche una forza lavoro sfottuto sono persone
Con tutti i diritti che se competono a alle persone alla pari con tutti noi
è vero che
Questo concetto non trova traduzione pratica sempre e dovunque e anche all'interno
Vi è la chiesa cattolica
Ci sono posizioni diverse ci sono delle contraddizioni
E condivido con lui un giudizio nettamente negativo vorrei dire anch'io of offeso
Di offesa
Nella esternazione stupefacente squalificante del cardinale Biffi di qualche tempo fa
In ordine altro al la questione Islam pericolo Islam nella necessità di favorire l'immigrazione di popoli cattolici
Frasi a aberranti che sono male in bocca ciascuno
Ancor più in bocca a un religioso e poi a un cardinale
Quindi completamente d'accordo con l'ambiente
Ma quelle tre o quattro parole quelle quale ha inteso dire
Che forse il Papa
Aveva avallato la posizione se non se se non per lo meno con il silenzio la posizione il cardinale Biffi ecco su questo punto mi permetto di dissentire dichiarare che non mi trovo d'accordo
E nel e di dire che è doveroso che qui si ristabilisca la verità secondo me
è chiaro che nella Chiesa non si alzerà mai il papà con una dichiarazione tipo quella di Marini ieri sera per sulle parole della D'Intino fin perché l'avviso in via così e lo dice alla televisione lo scrive il giornale il Papa
Dichiarazioni c'erano le fa
Però Giovanni Paolo secondo non ha fatto passare molti giorni dal rispondere indirettamente ma loro eloquentemente al cardinale Biffi
In una occasione degli abiti giubilari non ricordo se nell'incontro con i rappresentanti delle delle istituzioni politiche o o in quell'altra occasione ha fatto un discorso sulla sul valore dell'integrazione
Dei popoli su Rispetto
A a tutte le le etniche che
Contraddiceva il bar in maniera clamorosa a tutto quanto affermato dal cardinale Biffi
Quelle vere
Poniamo attenzione a questi fatti sappiamo e leggere
Anche se la stampa magari ce le distorce enfatizzando l'intervento in questo caso di Biffi e dopo mettendo in sordina ambisce
Magari la nota con una nota di agenzia le le parole le parole del Papa
Io credo che questo Papa appunto in mezzo a tante contraddizioni dalla stessa Chiesa cattolica questo Papa sia stato uno dei più forti i testimoni nel tempo
Della necessità
Di
Integrare i popoli
Di e
Dare le le uguale dignità tutte le razze superare ogni differenziazione razziale
Passaleva che ha detto di essersi commosso nel vedere un paio di persone di colore in mezzo a un coro tutto bianco
Direi non ha detto nulla Rispetto a alle quella decisione che sempre in tutte le grandi manifestazioni tutti i grandi meriti
Della Chiesa cattolica il Papa ha dato come simbolo inequivocabile la presenza di persone appartenenti a a più razze eterea tutte le razze del mondo
In queste occasioni se ci pensate sempre
C'è stata una promiscuità di razze in tutte le celebrazioni fondamentali della chiesa San Pietro o in altre con altre circostanze quest'quanto io credevo che fosse giusto
Venisse detto e mi scuso se ho abusato nell'occasione e ringrazio per l'attenzione
Prima di dare la parola a Marco Mai per l'ultimo intervento per ricordo che mercoledì quattordici prossimo mercoledì alle ventuno a Firenze limonaia di villa Strozzi
Si svolgerà lo spettacolo con Moni Ovadia ecco gli interventi di Lorenzo Becattini Mario Primicerio a Danilo Rocca dell'Abruzzo e venire Mustafà prego mai
Io farò solo una domanda
Da
Dall'estate del novantanove operò a Pecs come amministratore Omo in Kosovo
E mi occupo proprio dei contatti con le comunità
In conflitto
Vi faccio due esempi semplicissimo
La comunità religiosa serba
Mi ha persino chiesto di rintracciare una lettera di Coluccio salutati dalla Repubblica fiorentina di appoggio al re di Bosnia questo di dall'idea che perfino in un'élite il sentimento nazionale è così forte sul lato kosovaro in una serie difficoltà che tutti conoscete stanno scavando
In aree intorno a quella regione per dimostrare che gli Illiri arrivavano prima delle alte dominazioni e delle altre città
Io mi sono sempre chiesto ecco e vengo subito la domanda
Questa
Fortissima domanda di identità
Di identificazione
Che e
E è veramente impressionante
Quali risposte può avvenire e mentre Roberto Barzanti ecologico parlava di un uomo planetario
Oggi modello interculturale
è proprio difficile ecco proporre alla comunità serba di Tecce o a quell'albanese l'uomo planetario
Io credo che ci sia probabilmente una domanda di identità che oggi diventa una domanda negativa identità nazionale o di identità etnica a cui dobbiamo dare una risposta
I nostalgici di di vecchi tengono magari la foto di Tito ancora in casa resterà offrendo albanesi perché quella era una ideologica identificazione
Ecco non facciamo lo lo stesso onore della sinistra tedesca che ha dato a col il monopolio di quell'operazione cerchiamo anche noi di capire anche in queste Paure in queste domande
Ci sono delle risposte a cui la sinistra
Deve rispondere in termini di sfida e veramente con dei valori positivi
Diamo la parola a Massimo D'Alema per concludere questo appuntamento ce ne avremo un altro a Livorno e poi tratto
Credo
Credo che questa iniziativa
Pari varie puntate
Se un'iniziativa importante
Vi ringrazio di avermi invitato questa tappa ho seguito con molto interesse gli interventi che hanno consentito sia di fare può il punto di questa grande sfida che impegna il nostro Paese istituzioni la società civile la cultura sia di individuare obiettivi e prospettive di lavoro
Io credo innanzitutto che ciò che distingue la sinistra le forze democratiche
Da una destra è tono centri Carlo e timorosa della globalizzazione
è la convinzione che questa sfida la sfida della immigrazione
è una sfida alla quale non ci si può sottrarre
La cosa più shock
Ma a volte le sciocchezze sono anche pericolose che viene dritta nel confronto politico e culturale su questi temi
Quella secondo cui in c'è in Italia l'immigrazione perché la sinistra attira gli immigrati una politica di accoglienza indiscriminata poi vedremo come in realtà il nostro paese a una politica di accoglienza piuttosto severa e a fare anziché indiscriminata oltre ad essere di gran lunga uno dei Paesi europei in cui il flusso di immigrati extracomunitari meno rilevante
Mentre invece è di gran lunga come ci è stato spiegato uno dei Paesi europei che a causa della sua situazione demografica avrebbe più bisogno di io non non riprendo il nulla intervento professori vivaci perché mi pare di grandissimo interesse e chiarezza anche se è evidente che tra le strozzature dello sviluppo italiano c'è un basso tasso di occupazione noi dobbiamo promuovere un più alto tasso di occupazione
Legale anche perché io credo che sulle statistiche del nostro Paese incida in modo abnorme la dimensione del lavoro illegale fatti e non c'è dubbio che tra le grandi risorse del paese c'è il lavoro delle donne delle persone più anziane
Però è anche vero che noi siamo un Paese a bassa natalità e curioso e meriterebbe una riflessione a parte un altro convegno
Abbiamo fatto uno recentemente a Roma
Sul sul lavoro delle donne in cui uno dei dati che sono emersi su che abbiamo riflettuto e perché
I Paesi di più forte tradizione cattolica
E più fortemente familistico
E quelli che esaltano di più il valore della maternità sono i paesi a più bassa natalità e d'Europa
Ogni Paese l'Italia e la Spagna sono i paesi a più bassa natalità
è un tema interessante sul quale per esempio anche qualche cardinale potrebbe riflette spazi per lanciare degli alleati
E cercare di capire se forse il tasso di natalità dipende anche dal fatto che società fortemente maschilista
Mettono le donne in modo drammatico di fronte all'alternativa tra la propria vita alla propria carriera l'affermazione della propria personalità e la maternità
E dove questa alternativa si pone in modo drammatico le donne della nuova generazione Fanny figlia trentacinque anni quaranta
Cioè quando oramai sono giocate le loro chance di vita e non prima e quindi non ne fanno molti e dove invece l'organizzazione sociale più aperta
Dove la struttura dei servizi sociali più efficace più efficiente dove anche fare figli e qualcosa di meno drammatico di meno oppressivo di meno
Assorbe per la vita di una persona se ne fanno di più
E nei famosi paesi nordici diciamo che vengono spesso citati come Paesi pericolosi perché sono Paesi più aperti dove si fanno anche più figli proporre chiudiamo questa parentesi anche se torneremo su qualche problema culturale che credo che sono importanti esattamente come i problemi
L'Italia dunque ha bisogno ragionevolmente di accogliere immigrati
Si troverà di fronte a questa sfida
Siamo alla frontiera con un mondo di paesi poveri c'è un mondo di Paesi poveri e Giovanni c'è un mondo di Paesi richiede e inevitabile cioè che vi sia un flusso mi donne e di uomini verso le aree più ricche più generale del Paese
Problema del mondo problema è governare questi process
La parola d'ordine no all'immigrazione è velleitari
Foriera di guasti
Produttiva e l'immigrazione clandestina
Produttiva di illegalità e di insicurezza
L'idea di una soluzione militare di questo grande problema
Del rapporto mondo povero mondo ricco è un'idea insostenibile
Nello stesso tempo non basta
Contrapporre a questo la retorica dell'accoglienza della società multietnica anche questo diciamo a mio giudizio non funziona non regge
Espone Lassini
Essere sconfitta e apre la strada ad un rigurgito l'Europa è piena di
Visioni mettono centri che la paura della globalizzazione è uno dei motori della nuova destra europea
E una idea della globalizzazione è stato scritto in un bel libro di più col giornalista da cui era la globalizzazione in vista della destra europea un po'come una porta girevole
Da cui si possono fare entrare i vantaggi tenere fuori gli svantaggi
Realtà non è così la globalizzazione è appunto una sfida globale nella quale certamente ci sono i vantaggi per i Paesi ricchi ma anche le sfide e i problemi
E tuttavia questo ritorno di una cultura della terra del sangue bisogno di identità
Io credo che noi ci dobbiamo misurare con questo tema dell'identità nazionale non voglio anticipare sono relatori al rinnovo
Tra ordinario convegno del Gabinetto Vieusseux e che si fa a Firenze settimana prossima sull'idea di Italia diciamo sono tra i relatori con pannelli molto prestigioso nella mia veste di presidente della Fondazione Italianieuropei
E quindi Firenze sarà sede di un convegno molto importante su questo tema non per la mia relazione ma per le altre sono
Anche se incerto
Evocare questo tema dell'identità nazionale del nove questione assai complessa
Sto leggendo un bellissimo libro Lucio Villari su Machiavelli
Rievoca quel momento cruciale della vita di Machiavelli che la discesa di Carlo ottavo
Il in Italia e c'è questa immagine di vita
C'è Pisa in festa che accoglierà il re di Francia ESE come liberatore condominio fiorentino
Mentre a Firenze il partito anti mi dicevano
Rovescia i medici accusandoli di avere ceduto
I possedimenti litoranei francesi ma nello stesso tempo manda un'ambasceria Carlotta per promette di riceverlo Firenze
Se renderà impegno a non stare dalla parte dei medici
Con una storia così diciamo in cui
è difficile persino rintracciare un'identità toscana quella italiana va ricostruita con molta fatica diciamo
Io ricordo qualche anno fa molti oramai quando avvisa giovane e valente regista fece un film sulla rivolta popolare pisana contro il dominio fiorentino vista frazione della Repubblica Popolare
Pisa fu accolto dalla città
Come un evento quasi calcistico diciamo
Nel senso che quei sentimenti non sono finiti con la fine del quindicesimo secolo ma sono sopravvissuti qui davvero Broderick parlerebbe dei tempi lunghi storia diciamo
E giungono fino ai giorni nostri Brescia farci capire quanto è complicato il tema dell'identità e dell'appartenenza del nostro Paese
Il che insieme fragilità e forza di questo processo fragilità della sua identità nazionale
Ma anche una straordinaria capacità di proiettarsi verso il mondo noi parliamo dell'immigrazione ma
E
L'ho visto per esempio qualche ente qualche giorno fa che persino sul Corriere della Sera si è rimproverato all'Emilia Romagna di organizzare i corsi di arabo per i figli degli immigrati
Mentre i varie parti del mondo noi guardiamo con orgoglio quelle comunità italiane che si battono per l'insegnamento dell'italiano
Io sono state recentemente in Argentina dove uno dei temi della campagna elettorale per la Provincia di Buenos Aires era che tutti e due i candidati
Sia quello del del centrosinistra sia quello del partito giustizialista promettevano l'insegnamento dell'italiano dato che noi abbiamo sessanta milioni di italiani e dei figli di italiani che vivono all'estero
E forse secondo me studiare la vita di queste comunità
E i loro problemi ci aiuterebbe anche a governare meglio i problemi dell'immigrazione nel nostro Paese perché si tratta di una straordinaria esperienza umana e politica
Ma detto questo noi dobbiamo governare questo processo non lo governiamo soltanto con le buone parole con gli appelli violò
Dobbiamo renderci conto che questo processo determina forti tensioni
Di carattere sociale di carattere culturale pone problemi di sicurezza
Anche qui io pagherò sulle statistiche ma le statistiche non sono una risposta sufficiente
C'è un dato di percezione che non nasce soltanto anche dalla distorsione della propaganda politica o del sistema dell'informazione certo c'è anche la strumentalizzazione
Ma c'è anche qualcosa che dobbiamo capire
E cioè Lo Sciuto scippo
Subito da una persona che ha la pelle di un altro colore e che parla un'altra lingua
Ha un effetto di paura
Di panico
Che la criminalità tradizionale non
Produceva
La strage di mafia
E ora ce ne sono di meno è un fatto importante vere percepito dall'opinione pubblica come un evento lontana
Problema loro se rubano nella casa del mio vicino è una paura per me
E ripeto se questa minaccia viene da chi è diverso da noi
Questa minaccia è avvertita come più di inquietante
Questo è un dato rispetto al quale ripeto le statistiche che pure dimostrano come questi fenomeni sono via via combattuti in modo più efficace con dei risultati tuttavia non sono sufficienti
Ora io credo che in questi anni vita con nel governo di centro con il governo di centrosinistra ha cominciato ad affrontare questa sfida
L'ha portata alla luce si è trovata che di fronte ad emergenze in particolare legata alle vicende dei Balcani
Dieci anni di guerre balcaniche nostri confini
Che hanno avuto e Setti anche in alcuni momenti sconvolgenti che noi abbiamo affrontato a mio giudizio nel complesso beh
E comunque secondo l'opinione internazionale molto meglio di quello che si aspettassero da noi
Dal punto di vista del nostro impegno politico in del nostro impegno umanitario della nostra capacità organizzativa
L'Italia ha cominciato a prendere coscienza e a costruire delle risposte
Io molto importante abbiamo una legge sull'immigrazione che una legge nella sostanza poi però sono punti da su cui lavorare
Avanzata e giusta primo grande problema è applicata
Ed è anche una legge considerata per alcuni sospetti una delle leggi più serie più civili che ci sia in Europa
Ci sono dei punti su cui invece siamo indietro io sono d'accordo conduceva poco fa
Salvatore Senese lo ha detto anche Tom Benettollo con molta forza
è grave che non vi sia una legge sul diritto d'asilo
Approvata solo dal Senato non ancora dalla Camera è una delle cose che non siamo riusciti a fare che meriterebbe di riflettere su i meccanismi della decisione del nostro Paese che esso ottocenteschi diceva
Per fare legge ci vogliono tempi interminabili perché qui c'abbiamo provato a migliorare ci siamo riusciti senese
è stato con me partecipe del incompresa avventura della Bicamerale
Dove però si abbiamo cercato di introdurre una grande riforma
Ma io condivido che questo è che noi non possiamo andare avanti come ora diciamo e cioè con forme di intervento straordinario pure vi sono
Perché noi utilizziamo fondi dell'otto per mille attraverso un meccanismo che coinvolge Ministero degli interni l'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati gli enti locali
Ma è chiaro che qui al di là dell'intervento straordinario c'è un problema di regolazione di questo diritto
Naturalmente la legge italiana poi secondo me deve proiettarsi nella prospettiva vera che è quella di una comunitarizzazione di questa materia
Che ne abbiamo bisogno di una normativa europea in questa materia questo processo si è avviato con la direttiva del Consiglio che la Commissione ha presentato in questa materia del diritto d'asilo esiste un fondo europeo
Esiste una esigenza di Bardem sharing in questo campo di ripartizione degli oneri di fronte a crisi internazionali non si può pensare di fronteggiare questioni di questo tipo
Attraverso soltanto l'azione di singoli Paesi noi ci siamo trovati drammaticamente di fronte alle vicende dei Balcani in assenza di un coordinamento europeo teniamoci altri paesi riparliamo di locali
Diciamo se noi pensiamo a che cosa ha dovuto affrontare la Germania sono grandezze totalmente incommensurabile esplicita ecco
E tuttavia anche per o vi è stata una sfida complessa noi ne siamo usciti con quella provvedimento con quel riconoscimento di un diritto di un diritto temporaneo
Che io credo debba rimanere come una terza figura
Perché altrimenti tutto si confonde giudice poi dobbiamo cioè avvenire la pole la possibilità di immigrazione legale dobbiamo avere il diritto d'asilo che non può che restare diritto individuale
E poi dobbiamo avere di fronte a gravi crisi internazionale invece la protezione temporanea di popolazioni minacciate noi abbiamo raccolto sulla base di questo criterio
Ho fatto io il provvedimento all'epoca
Accolto circa diciotto mila poi dodici mila
Cittadini alle kosovari albanesi
Con un dito un un asilo temporaneo nel nostro Paese legato l'andamento di quella crisi
Però non c'è dubbio diciamo che questa materia non è ancora pienamente regolata attraverso una legislazione civile
Armonizzata con le norme europee e questo è uno dei problemi che dobbiamo risolvere bisogna riconoscerlo con franchezza indicarlo con serietà come un problema da risolvere
L'ha reso
Io credo che nel complesso la politica di questi anni ci ha consentito di fare dei passi in aula sui diversi terreni
Sul terreno della della governance proprio dei nazione degli accordi internazionali
Non si governa i propri problema della immigrazione senza una rete di accordi internazionali
L'abbiamo fatto ventitré accordi di riammissione
Senza i quali la lotta alla immigrazione clandestina sarebbe una grida manzoniana cioè una cosa priva di qualsiasi effetto
Il governo che ha effettuato meno espulsioni di immigrati clandestini è stato il governo Berlusconi
Nel corso degli ultimi anni
Ma non per non solo non non solo per incapacità diciamo manifesta
Ma anche perché non non erano non erano partiti dalla parte giusta l'unica mia e fare accordi di riammissione per una ragione
Vedete che ha è piuttosto semplice anche se a volte ne abbiamo interlocutori a cui bisogna spiegare anche delle cose si mi è capitato nello spiegare a
Eminenti commentatori che hanno sgranato gli occhi ho detto
Il problema è che noi abbiamo confini marittimi
Eh no pensare no ma dice sono persone a cui bisogna spiegare bisogna avere pazienza nella vita avendo confini marittimi non s'non si può fare il respingimento alla frontiera
Ma perché c'è il mare no valide paella dovuto spiegarlo illustri commentatori che mi hanno guardato come se avessi fatto loro una rivelazione
E siccome non si possono buttare in mare le persone le donne e gli uomini bambini
Perché oltre a essere disumano e anche proibito dal diritto internazionale lo dico questo eventualmente diciamo
Quando una persona aggiunge dal mare la si deve accogliere per poterlo espellere bisogna sapere dove mandarlo
A edite a volte le cose semplici sono le più difficili
E bisogna che paese dove non lo mandiamo lo accolga perché se uno si presenta alla frontiera terrestre tu gli dici tu non puoi entrare in quello resta dov'è non c'è problema diciamo è un problema per il paese dove si trova
Ma se uno approda su una nostra spiaggia e noi Tobia accoglierlo asciugarla diciamo e spesso come fanno i nostri finanzieri salvargli la vita quando quei delinquenti li buttano in mare
Dopo se è un clandestino dobbiamo sapere dove rimandarlo dobbiamo avere un trattato con il paese dove lo rimandiamo che lo accolga perché quindi possono dire da noi
Che c'entriamo noi
Quando
E nessun governo Berlusconi Bossi può obbligarmi io lo dico questo perché si capisca quali rischi corriamo
Che il giorno che è finissimo nelle mani di gente rozza ignorante incapace noi rischiamo di moltiplicare per dieci l'immigrazione clandestina
Se noi pensassimo di affrontare questo problema con una legge che dice che l'immigrazione clandestina è un reato
E non con gli accordi di riammissione negli metteremo in galera dice
Ma ne dovremmo prendere centinaia di migliaia
Dopodiché non so noi quali investimenti pensiamo di fare sulle carceri c'è tutta una visione badante ripeto non solo disumana
Che per me è già un argomento sufficiente onestà ma anche velleitaria e pericoloso
Che avrebbe come effetto una moltiplicazione dei fenomeni di immigrazione clandestina
Invece attraverso un'azione di respingimenti resa possibilità una lunga e importante azione politica diplomatica accordi di riammissione trattati di collaborazione
L'Albania per esempio ha accettato un pesante accordo di riammissione perché loro si riprendono anche quelli che albanesi non solo perché l'Albania è un crocevia di traffici internazionali
Che hanno le loro centrali diciamo che inglesi traffici di persone ecco
Non c'è soltanto la anzi laico emigrazione dall'Albania sta calando diciamo mentre invece aumentano i cinesi io ero l'altro giorno a Regina Pacis di sul mare
Dove c'è questo grande centro gestito dalla Chiesa e poi ce n'è uno laico
Dove lì addirittura questi inviti sanno che c'è quindi li lasciano lì davanti sulle rocce sessanta mila
Circa viva uno va lì e vede
Qual è la popolazione gli albanesi non ci sono quasi più
Ci sono i curdi che quando hanno sentito la mattina che andava al ministro Turco dice qui non è in precedenza portandosi c'è voluta mezz'ora spiegare diciamo che
Che non si trattava di
Ci sono i curdi
Sì c'era Livia in visita non la segreteria del ministro Turco che c'è qui non è
Ci sono i cinesi c'è una forte crescita di immigrazione cinese
Che vengono dall'Albania con gli albanesi vengo ad Albania vengono questi
Allora gli accordi di riammissione sono un punto prezioso di questa tessitura
Sei noi rom pessimo il rapporto di collaborazione che anche di collaborazione economica di polizia eccetera salterebbe uno degli strumenti essenziali per governare questo fenomeno
E per affrontare l'immigrazione clandestina
Poi c'è naturalmente la capacità di rafforzare migliorare adeguare gli strumenti della lotta della sicurezza
Lotta all'immigrazione clandestina è anche un problema di controllo delle frontiere marittime c'è stato un grande salto di qualità
Anche professionale devo dire che le forze dell'ordine hanno fatto un lavoro straordinario anche per coraggio sono operazioni semplici
E devo dire che nel Complesso questi questa dobbiamo essere orgogliosi di questo è stato fatto con un'attenzione alla vita umana
Perché voi capite che cercare di intercettare i gommoni carichi di persone nella notte del col mare mosso perché il canale d'Otranto un passo di mare molto impegnativo dove molto spesso perché il mare si alza un imbuto
E pericolosissimo
E riuscirei come sono riuscite le nostre forze dell'ordine a cattura
Nel mille novecentonovantanove
Ecco devo vedere il numero degli scafisti ecco che sono stati
Trecentocinquanta nel due mila duecento sessantanove che è una testimonianza anche altre ce ne sono che il fenomeno sta calando
Scafisti no che non si prendono in due anni sono stati arrestati più di seicento di questi scherzi Street riuscire a catturarli in mare
Evitando salvo alla casi gravi
Incidenti e pericolo per la vita delle persone trasportate denota una grande professionalità e anche coraggio
Perché aspettano che scaricano le persone
E dopo e molto più pericoloso inseguirli e cattura
Quindi noi abbiamo migliorato di molto anche con rilevanti investimenti scusate parlo di queste governiamo questo tra rilevanti investimenti in questo caso anche sostenuti dall'Unione Europea
I nostri apparati di sicurezza la capacità di intercettare
Queste imbarcazioni la capacità di arrestare sequestrare questi mezzi di combattere una criminalità feroce disumana
Perché appunto la tecnica è quello di difendersi con queste persone o quando sono inseguiti con gli immigrati a bordo buttare a mare i bambini per costringere giusto dice la Guardia di Finanza fermarsi
Soccorrere
Quindi abbiamo a che fare con una criminalità
Spaventosa
Che poi questo è solo un aspetto non c'è dubbio che collegato all'immigrazione clandestina c'è anche il fenomeno delle mafie
Le nuove forme di criminalità che devono essere studiate combattute attraverso un'azione intelligente attraverso un'alta professionalità attraverso con una di ma collaborazione con i Paesi di origine
Abbiamo una presenza di criminalità cinese per esempio lo sfruttamento del lavoro nero gli albanesi sono specializzati della prostituzione gestione della costruzione del traffico delle persone
Uno degli aspetti più importanti della legge Turco-Napolitano se avete piccolo ma è un grande segno di civiltà e l'articolo diciotto
Che ha aperto la strada ad una lotta vera contro la prostituzione quella forma di prostituzione che noi che che è una forma di schiavitù
Perché con aprendo a queste donne la prospettiva di ottenerne
Una sorta di diritto di asilo
Cioè non di essere cacciate perché se la prospettiva è che le cacciamo
Continueranno a delinquere
Ma se noi offriamo loro programmi di reinserimento di recupero sociale di inserimento professionale e il diritto poi a vivere nel nostro Paese se rompono la logica dell'omertà
Se collaborava con lo Stato noi combattiamo anche questo spaventoso fenomeno prostituzione e quest'anno badate un piccolo segno ma questi programmi previsti articolo diciotto hanno consentito il recupero di seicento ragazzi
E sono casi di grande valore ma ed è anche un segnale perché anche la criminalità come si combatte con Borghezio ma per l'amor del cielo
Si combatte con questo cioè combatte con l'efficacia della repressione ma anche con una capacità di recupero
E con norme che aiutano a spezzare la complicità delle organizzazioni criminali insomma con un'azione efficaci
Ora che
Io ritengo che purtroppo si conosce poco si sa poco che noi abbiamo portato ad un livello di efficienza la logica del respingimento degli immigrati clandestini cinquantaquattro mila nel novantotto settantadue mila novantanove sessantasei mila nel due mila ma perché stanno calando
E lo dimostra il fatto che i respingimenti alla frontiera cioè quelli che arrivano e poi tornò sono passati da trentasei mila trenta mila perché sta calando
E basta andare dove ci sono i centri di accoglienza per rendersi conto
Che noi abbiamo superato l'ondata di piena anche per una ragione
Che cioè che il ritorno alla pace nei Balcani il processo di stabilizzazione eccetera
Diciamo ci fa uscire dal momento di emergenza che non può questo fenomeno è un fenomeno cronico però tornerà su livelli io ritengo più governato e che anche perché quando vedono a Valona che partono
Ma che poi tornano
Poi la gente
Prima di dare due tre cinque milioni allo scafista
Pensa che forse ti conviene deve essere in tasca
Anche l'efficacia dell'azione di contenimento e repressiva è chiaro che ha un valore dissuasivo sui fenomeni di immigrazione clandestina
Insomma io non è che voglio dire che abbiamo risolto il problema
Ma l'immagine di un Paese anche perché ha problemi di solvibilità è una sfida che continuerà ma l'immagine di un Paese allo sbando
Preda della immigrazione clandestina e c'è un'immagine completamenti fax
E io dico che semmai noi abbiamo questo punto un altro problema
Che è quello di fare funzionare in modo efficace
Gli aspetti gli aspetti che la legge prevede di politica dell'accoglienza
E nella integrazione anche andando oltre come è stato qui detto i confini della legge attraverso possibili miglioramenti nel tempo
Ora si tratta di applicare dice
Perché vedete anche ai fini della sicurezza
L'integrazione il riconoscimento dei diritti del lavoro dei diritti sociali e civili i ricongiungimenti familiari sono fattori importanti vinte ma è una persona che vive alla luce del sole che vive con la sua famiglia con i bambini chiara la sua chiesa in cui pregare cioè è sicuramente una persona che si integra nella comunità e che meno pericoloso di chi è tenuto ai margini in una condizione su umana che più facilmente diventa manodopera della criminalità organizzata
E quindi il vero problema della sicurezza è quello dell'integrazione
E da questo punto di vista io credo si debbono si deve realizzare la legge
Si deve applicare una collaborazione fra governo centrale e amministrazioni locali ci e
E si tiene portare avanti diciamo quelle ulteriori scelte di integrazione fra le quali io condivido l'opinione di molti diciamo
Sul terreno dell'accelerazione delle politiche di inclusione che io considero un passaggio cruciale il riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni locali
Perché
Più che diciamo un discorso che probabilmente diventa un po'ideologico velleitario sul tema dalla nazionalità
Che capisco
Ma in questo momento mi interessa
Il voto locale perché lo strumento di integrazione in una comunità
Insomma e c'è poco da fare chi vota tende ad essere considerato dalle istituzioni e dalla politica con maggiore attenzione di chi non vota questo è non è giusto badate e io considero infatti che la cosa più bella che ha fatto il centrosinistra in cinque anni la legge duecentottantacinque dei bambini dice
Perché non votano è stato il primo governo che si è occupato di quelle non buone anch'ma tuttavia è è così
Chi vota è partecipe di una comunità ne condivide le responsabilità e a uno scambio con le istituzioni innanzitutto con le istituzioni locali
E io credo che questo è un punto importante
Badate
è stato evocato qui un tema veramente cruciale che è quello della qualità dell'immigrazione di una politica dell'immigrazione che non sia soltanto una politica dell'accoglienza di chi arriva
Ma che sia anche una politica di formazione
E non solo di chi arriva
Perché non di chi vuole venire
Perché noi non dobbiamo collaborare con questi Paesi e organizzare la formazione di chi vuole venire ma badate se noi vogliamo i cervelli migliori
E attirare i cervelli migliori e quasi più importante che attirare i capitali nell'epoca della competizione globale
Perché viviamo nell'economia della conoscenza e questo farà di fare quello che c'è qui dentro fa la differenza
Attirare le intelligenze attirare i talenti
E molto importante per restare un Paese forte
Quella degli Stati Uniti d'America
Teste sempre dove dove sta la forza ma noi potremo attirare i talenti se abbiamo una politica dell'accoglienza
E se li trattiamo come li trattiamo perché dovrebbero venire da noi
Se offriamo loro diritti di cittadinanza possibilità di carriera eguaglianza sano perché dovrebbe se no dove verranno soltanto i disperati
Se non vogliamo che in questo grande movimento di popolazioni che la condizione nella quale viviamo e che nessuna legge di box può impedire
Se noi vogliamo che in questo grande movimento verso l'Italia vengano giovani intelligenti che vogliono dare un contributo che sono in grado di aiutarci a crescere a vincere la sfida della competizione fra i dobbiamo anche trovare il modo di accorgerci
Dobbiamo fare una politica della formazione di questi immigrati
E dobbiamo fare una politica io penso persino d'intesa con i Paesi di provenienza
E dobbiamo fare capire che in questo Paese loro possono venire ad essere rispettati
Per la loro cultura e per loro civiltà
Pagate qui c'è anche un tema
Che va oltre la dimensione delle politiche sociali
C'è un tema di battaglia cultura
Noi noi ci siamo non ci scontriamo con io ritengo forme di arretratezza culturale
E noi non possiamo rinunciare a dare battaglia
C'è un una c'è un bellissimo libro che è stato repubbliche pubblicato recentemente in Francia edito
L'iniziativa intelligente
In Italia
Che si che sono le elezioni di Lucien Febvre sull'Europa
Che erano che non era erano inedite ma che furono tenute immediatamente all'indomani della guerra che sono un testo meraviglioso anche perché c'è tutto il pathos drammatico
Sono un libro sulla civiltà europea
E certo nel momento in cui ci si interrogava sulla civiltà europea erano i giorni in cui si si aprivano i campi di concentramento scusi si
L'Europa usciva dalla tragedia nella guerra del nazismo e a un certo punto in questo libro serio dice
Dice
Non è la purezza etnica pare testi quand'anche questa espressione abbia un senso
A garantire il progresso della civiltà
Il progresso della civiltà e sempre nato dal mescolamento dei Sanguineti salmi chissà scusi bellissima bellissima parola mescolamento dei santi qui
Così come
Le grandi scoperte scientifiche questo paragone è bellissimo si sono sempre fatte al confine fra le discipline delle scienze
Io considero questa è stato citato a memoria e mi chiedo scusa ma così il concetto è questo
Una delle testimonianze più alte della cultura europea
E noi siamo stati un grande popolo creativo non un grande Paese ma un grande popolo sì
Creativo perché siamo una delle più straordinarie manifestazioni di miti Sasha che si conoscano
Che essendo qui
Tali in mezzo al Mediterraneo diciamo e siccome all'epoca valeva il diritto di invasione che ci ha ricordato Salvatore Senese veniva qui nessuno glielo poteva impedire non c'era la Guardia di Finanza non c'era l'espulsione sia
E lei era se si mescolavano ai saldi si mescola venuto fuori un popolo creativo un popolo
Ma dati se noi non recuperiamo questi valori che si sono valori di civiltà
Vedete in quel libro di Sartori qualcuno ha citato con nome e cognome qualcuno sul
Che è un libro io dico come sempre intelligente e stimolante anche se secondo me sbaglia nella sua affermazione di fondo
Quello che io considero sbagliato non è
Il fatto di dire che la società multiculturale multietnica se non ci sono valori comuni non è una società pluralistica
Ma è una società di comunità che vivono l'una accanto all'altra in guerra tra di loro questo è giusto
E noi non vogliamo questo per esempio una delle ragioni principali per cui dobbiamo essere contro la privatizzazione e la ideologizzazione dell'est della scuola e Cuesta
Perché certo il giorno che non avessimo in Italia scuole cattoliche le scuole islamiche alle scuole buddhiste e no io voglio che i nostri figli vadano a scuola insieme ai figli degli immigrati
Magari io sono favorevole perché quando c'è l'ora di religione cattolica loro possono avere l'ora di religione musulmane
Perché è giusto che sia così in un Paese civile
Ma voglio che vadano a scuola insieme ai nostri figli perché solo questo può genera aree una civiltà comune
E cioè un insieme di valori comuni
Che consente di avere una società pluralistica ma una società pluralistica
Non una giustapposizione di società che non convivono tra di loro che come che ma che sono giustapposte l'uno all'altro
Ma allora il problema non lo si risolve selezionando gli immigrati per sulla base della Regione dice no lo si risolve attraverso politiche del dialogo della integrazione della
E affermando un nucleo di valori comuni e questo va da sé il punto culturale che io ritengo più qual è
Quali sono i valori comuni della civiltà europea
Perché questo è il punto su cui noi dobbiamo dare battaglia
E e l'Europa cristiana di cui parla il cardinale Biffi no no attenzione
è vero che l'Europa nasce come Europa stia che l'Europa prima non c'era l'euro prima c'era il Mediterraneo
E mi riterranno era una cosa sola
A cui Roma dette forma politica
E la Grecia dette forma culturale
E il Mediterraneo era una cosa sola ed era un grande impero inclusivo multietnico multilinguismo la grande civiltà altro che lo ius soli e lo ius sanguinis
Anche quelli con la pelle nera erano cittadini di Roma
Per quello hanno resistito svariate centinaia di anni
Erano cittadini di Roma
Io sono stato recentemente a visitare uno dei più bei siti archeologici del Mediterraneo che Leptis Magna
Questa in Africa ma è la città natale dell'imperatore Settimio Severo
Imperatore di Roma
Nato in Africa altro che il diritto di voto alle alle comunali dice poteva diventare imperatori di Roma pur nascendo in Africa
E al Attis Magna Roma vero romano le scritte erano bilingui in latino e in punico
Cioè nella lingua dei Cartaginesi dei loro nemici ma le scritte pubblicarono bilingue perché la popolazione era bilingue
Allora io non propongo ritornare all'Impero romano anche se noi abbiamo nel mondo contemporaneo qualcosa che somiglia quel principio di inclusione e non a caso il paese più dinamico e più forte
Certo l'Europa nasce nel momento in cui questa unità del Mediterraneo si spezza
Si spezza quando l'Islam
Occupa
La sponda meridionale del Mediterraneo e l'Europa infatti l'Europa non nasce qui da noi
Nasce a nord nasce da questo incontro tra l'elemento riterranno elemento nordico
Nasce come Europa cristiana carolingia contrapposta al pericolo dell'Islam
Però Santo cenno poi dopo abbiamo fatto dei grandi passi avanti
Poi c'è stata la riforma
Che ha spezzato fortunatamente l'unità dell'Europa stia
Poi c'è stato un illuminismo la rivoluzione francese
Non credo che dobbiamo ritornare a quella visione carolingia dell'euro
Credo che i nostri valori sono in quei valori dell'umanesimo democratico sono contenuti le conquista della nostra civiltà
E se no scusatemi perché avremmo aperto alla Turchia le porte dell'Europa e fa l'Europa cristiana quelli sono musulmani li vogliamo addirittura nell'Unione Europea
Perché evidentemente crediamo che c'è un nucleo di valori
A tutti e non abbiamo chiesto di diventare cristiani per entrare nell'Unione europea gli abbiamo chiesto di abolire la pena di morte diverso se mi consentite
Perché la pena di morte e contro la civiltà europea Islam no
Allora ma anche questo è un problema essenziale
Perché se l'europa non riscopre il senso più profondo della sua civiltà sono i i grandi diritti della persona che è quella forma di democrazia inclusiva
Di democrazia attenta non soltanto ai diritti formali ma anche i diritti sociali la civiltà europea è scritta bene nella Carta dei diritti
Che è un documento importante per il suo contenuto ideale e culturale fra l'altro il primo grande documento giuridico dove si parla di diritti della persona non non legati alla alla alla nazionalità la cittadinanza al suolo
Si parla dei diritti di tutti quelli che vengono qui
Allora io credo che noi su questo dobbiamo aprire senza togliere nulla
A al valore che ha naturalmente la tradizione cristiana e i valori religiosi della nostra civiltà
Ma io ritengo che questa visione dell'Europa cristiana contrapposta all'Islanda è una visione dannosa anche per la Chiesa perché la Chiesa non è europea e universali
E se c'è un merito straordinario di questo Papa
è che l'Assemblea dei cardinali che leggerà il nuovo patto da e in maggioranza assoluta non europea
E quindi in questa immagine di un'Europa cristiana si fa un torto anche ad una Chiesa che i privati
Si è trasformata
E nella quale l'Europa oramai non rappresenta più neppure la maggioranza dell'Assemblea dei cardinali
Io credo vedete queste questioni sembrano lontani no ma sono questioni importa
Sulle quali o noi rilanciamo nel momento stesso
In cui noi ci mostriamo capaci di arrestare gli scafisti
E di rimandare indietro gli immigrati clandestini anche con durezza
Nel momento stesso in cui facciamo questo
Se però noi non riapriamo un confronto ideale culturale in questo Paese e lasciamo che prendano piede posizioni visioni fondate sul sulla chiusura sull'ignoranza
Noi non soltanto per esempio di che cos'è l'Islam lasciato dei che so questa visione dell'Islam
Fondata largamente non è vero vada che
In molti di questi Paesi da cui provengono gli immigrati di fede musulmana questi sono Paesi dove i diritti dei cristiani nessuno rispetta non in tutti naturalmente Paesi slanci verso ma in molti di questi Paesi questi diritti sono rispettati non è vero che non è vero che noi potremmo pretendere una reciprocità perché c'è punti molti di questi Paesi
Non vorrei che la civilissima Europa restasse indietro dice da questo punto di
Rispetto al diritto di culto c'è in molti di questi Paesi
E
Insomma questi paesi vivono fra l'altro sono Paesi sono poi una frontiera penso ai Paesi arabi paesi arabi vivono anch'essi il problema della immigrazione
Sono stato recentemente in Libia appunto dove ci sono cinque milioni duecento mila abitanti più di un milione di immigrati neri
Più di un milione di immigrati pensati un sesto della popolazione con problemi enormi tensioni e no perché è un Paese ricco reddito pro-capite di otto mila dollari
Che è un terzo più di un terzo dell'Italia con il costo della vita che Cirio paese ricco rispetto alle africana
E quindi un paese in cui ci sono fortissime tensioni ma noi con questi Paesi dobbiamo collaborare
Noi se noi teniamo il fondamentalismo islamico ma voi pensate che riaprire la guerra di religione diciamo tra l'Islam e la cristianità sia un buon modo di combattere il fondamentalismo islamico
Io penso che sia il contrario
Sarebbe un atteggiamento che spinge quando si fanno le marce contro le mosche
O quando da parte di persone che pretenderebbe di governare questo Paese si versa l'urina di maiale sul terreno poi pensare che queste iniziative incoraggi inno la la laicità nel dei Paesi arabi verso
Io spero che noi non abbiano queste notizie se no
Questo è sono fascine sul fuoco di un estremismo di un fondamentalismo che le classi dirigenti illuminate di quei paesi considera un pericolo
Ora io credo veramente che noi qui non possiamo anche questo lasciatemelo dire c'è un grande problema di libertà religiosa
Tra le varie leggi che si perché noi dobbiamo batterci per farlo abbiamo bisogno la legge che garantisca la libertà religiosa perché la vecchia forma dell'intesa e io le ho firmate
Io firmati anche creando qualche irritazione
Firmato un'intesa con i buddisti ho firmato l'intesa con i testimoni di Geova
Che spero che il Parlamento ratifichi
Che è stata ostica
Sono trecento mila italiani hanno diritto
Non le condivido le convinzioni diciamo qui non entro per le mie condizioni non contano nulla sono molto particolare ma non pretendo di imporle a nessuno
E io considero che sia stato grave che lo Stato italiano per qua abbia negoziato quattordici
Riconoscere i diritti di questa minoranza sgradevole per certi aspetti
Che però non possiamo mica dimenticarci diciamo perché la logica delle minoranze sgradevoli e quella che portò il nazismo ha sterminato per esempio ecco
Però io ritengo anche qui che questa forma delle intese bilaterali così faticosa e così contrastata io ritengo motivo di un
Voglio come capo del governo avere accelerato pratiche che col canoni mastelli pertanto tre troppo
Io credo che abbiamo bisogno di una legge
Per la libertà religiosa in questo Paese
Che sia un quadro di garanzie per tutti
Al di fuori della logica dei negoziati bilaterali
Questi sono punti importanti di avanzamento civile del nostro
Ripeto
Anche qui pur se vogliamo attirare gli immigrati più capaci
Più intelligenti
Io ritengo che se sanno che in Italia è garantita la loro libertà religiosa ci vengono più volentieri dice
Come è giusto che sia
Allora vedete diamo affronta io mi fermo qui perché la tema mi appassiona liscia ma volevo sottolineare concludendo questo aspetto
Noi dobbiamo governare un fenomeno compromesso
Non lo governiamo soltanto con le buone parole
Cioè la sinistra ha corso un rischio grazie
Perché se noi ci limitiamo a dire accoglienza società multietnica naturalmente questa parola d'ordine ha un grande successo al quartiere Prati dove non ci sono gli immigrati
Va dove c'è il campo nomadi
Il tema della società multietnica fa meno proseliti e rischiamo che li votino per Alleanza Nazionale
Allora oltre a parlare della società multietnica noi dobbiamo governare questi fenomeni combattere la criminalità la criminalità diffusa Cacciari destini
Cercare di togliere le prostitute dalle strade anche per salvarle da una forma odiosa di sfruttamento scritto
Lo stiamo facendo stiamo migliorando anche con dei risultati
La difesa della sicurezza nello stesso tempo dobbiamo promuovere inclusione integrazioni dialogo e dobbiamo riaprire una battaglia ideale che culturale contro una destra che non solo non risolverebbe il problema della criminalità e dell'immigrazione clandestina
Ma farebbe aumentare il nostro Paese indietro sul piano della civiltà e della sicurezza dei cittadini grazie
Alla prossima