"Riforma della leva. L'Italia e l'Europa della difesa" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il PalaConad, Sala Ideeincammino)

Per iniziare immediatamente con la mezz'ora di ritardo ritardo accademico sono Vincenzo Nigro un giornalista di Repubblica che si occupa di temi difese di politica estera e più in generale vi presento i nostri ospiti di questa sera che sono Marco Minniti sottosegretario alla Difesa il senatore Vincenzo Manca di Forza Italia
Membro della Commissione Difesa
Non so se se anche della Commissione
Di controllo sui servizi
Poco preparato
Sì sui servizi segreti il professore Stefano Silvestri vicepresidente dello IARD istituto affari internazionali
Giorgio Zappa
Di Finmeccanica Alenia aerospazio il generale Mauro Del Vecchio che credo sia una delle prime volte che è un un ufficiale
Delle forze armate italiane eserciteranno partecipa a una festa dal titolo è una cosa ma particolarmente interessante il generale Del Vecchio è stato il primo responsabile della missione italiana in Kosovo il primo capo della della KFOR perché dalla Macedonia entrata in Kosovo
Debora Corbi
Presidente dell'associazione aspiranti donne soldato da da qualche giorno è entrato a far parte della Commissione che il ministero della difesa organizzato perseguire l'ingresso delle donne nella professione militare poi abbiamo Licio Palazzini dell'Arci servizio civile e Pierluigi Regoli della sinistra giovanile
Moltissime persone per un un tema che che possiamo affrontare da da mille punti di vista io inizierei dando la parola Marco Minniti
Che è stato che è sottosegretario alla difesa in questo governo che nel precedente governo D'Alema dalla Presidenza del Consiglio ha seguito sia i temi della difesa che quelli del coordinamento dei servizi segreti
E delle forze di polizia che sono un'altra delle aree
Diciamo vicine al tema della della ai temi della difesa e della sicurezza dello Stato
Il tema è la riforma del sistema di questo dibattito la riforma del servizio di leva ma ma credo sia interessante da Minniti avere un'idea di cosa
Per un uomo di governo proprio di governo di un partito da sinistra che che per la prima volta dopo cinquant'anni si è dovuto confrontare con questi con questi temi
Fosse stato affrontare i temi della sicurezza di Stato adesso della difesa dal suo incarico dal dal suo incarico di lavoro anche con con Massimo D'Alema nei mesi di Palazzo Chigi
è stata un'esperienza naturalmente
Molto interessante
Anche in qualche modo
Fortemente educativa
Naturalmente
Quando
La sinistra
Ha incominciato ad affrontare direttamente in prima persona
Problemi che riguardavano appunto
La sicurezza nazionale del nostro Paese la politica della difesa in relazione anche con operazioni internazionali
E c'era sempre il dubbio
E ce la faranno poi reggere questa sfida
Mi pare che un primo bilancio si possa trarre e cioè che questa domanda sul ce la faranno
Non viene più posti
Perché
Ce l'abbiamo fatta abbiamo dimostrato
Insieme di sapere perseguire con rigore
Una politica di sicurezza guardando agli obiettivi di mantenimento e di ristabilimento della pace
è stata un'esperienza anche umanamente molto ma molto impegnati
Perché
Ha trovato in me una consapevole valutazione
Su un punto che io penso oggi sia più diffusamente presente all'attenzione del pezzo e cioè che la politica di sicurezza e di difesa è un pezzo importante oggi della politica estera dell'Italia
Che nel momento in cui è finito il mondo diviso in due blocchi
E avendo quindi
Di fronte alla crisi di quella del cassetto
Avuto di fronte a noi un mondo multipolare quindi molto esposto alle crisi regionali
C'era bisogno e c'è bisogno
Di una capacità di intervento che sia operativamente forte
Capace di essere salda
Capace di operare in situazioni difficili
Per il mantenimento della pace
Noi abbiamo qui
Se autorevoli esponenti del mondo politico
Studiosi Sperti
Rappresentanti a vario titolo di organizzazioni che si sono occupati e si occupano dal punto di vista delle giovani e dei giovani del mondo della difesa del servizio civile
Abbiamo il generale Del Vecchio che
Ah con grande capacità comandato
La brigata italiana che è entrata per prima in Kosovo in una situazione difficilissima
Ricordo di averlo più volte incontrato e la cosa che più mi ha colpito era avere la sensazione che con quel comando lui stesse vivendo un'esperienza assolutamente irripetibile dal punto di vista umana oltre che dal punto di vista professionale
Ricordo che
In quella visita ad agosto a Pecci
In una città che era stata fortemente provata dai bombardamenti
Fortemente provata dalle azioni di pulizia etnica dei serbi
La cosa che più mi colpiva è lo straordinario rapporto che c'era tra i nostri militari e la gente
Mi colpiva il fatto di vedere questi bambini che si avvicinavano a questi nostri militari che non armati di tutto punto
Con i mitra i giubbotti antiproiettile erano anche dei ragazzoni che obiettivamente facevano paura ma non facevano paura quei ragazzi che invece li vedevano come dei protettori come delle persone che potevano garantire la loro vita e tutto in pochissime settimane
E quella voglia di ricominciare era un po'caratterizzata dal fatto che era un sabato sera e che era stata già riaperto una piccola pizzeria quella pizzeria funzionava a pieno regime quella pizzeria ricordava un pezzo d'Italia in una situazione così difficile così compresi
Attraverso queste operazioni
L'Italia
Ha avuto un riconoscimento straordinario dal punto di vista internazionale
E naturalmente
Tutto questo oggi ci deve portare ad affrontare e così come si è fatto in questa legislatura alcuni nodi strutturali della nostra politica la difesa
Questa legislatura è stata quella più rivoluzionaria dal punto di vista delle politiche di sicurezza e di difesa
Tanti provvedimenti importanti approvati dal parlamento e resi operativi il nuovo modello di difesa
La legge sui vertici militari la riforma dell'arma dei carabinieri
Il servizio civile
E oggi la riforma della leva che di pari passo deve andare avanti con un progetto di riforma anche del servizio civile che apra la strada a servizio civile volontario
L'ingresso delle donne nelle forze armate ci qui Debora Corbi che si è battuto per queste giustamente oggi può essere soddisfatta per aver raggiunto questo obiettivo
Si è fatto tanto
Si è fatto tanto perché ci si è resi conto io penso insieme vi è un'esigenza del Paese queste che per poter affrontare questi nuovi compiti c'era bisogno di innovare la riforma della leva il passaggio dalla leva obbligatoria la leva all'impegno volontario
è uno di quei punti chiave che consentono alle nostre forze ormai affrontare la prospettiva del futuro che è caratterizzata dalla integrazione
Dalla capacità di essere operativi insieme con gli eserciti e i nostri alleati
Con la possibilità di potere partecipare a quello che io ritengo che se l'obiettivo comune che oggi possiamo darci e cioè quello di una politica di sicurezza comune a livello europeo
Che per tanti nel passato è stato un sogno oggi è una realtà
Dal due mila tre avremo una forza di intervento rapido europee
Capace di essere un primo punto di riferimento di un progetto comune dell'Europa sapendo appunto che dopo la moneta unica c'è bisogno di ulteriori momenti di integrazione che la politica nella sicurezza difesa europea è uno di quegli elementi che allude
Ad una forte integrazione continentale
E quindi una sfida innovativa che c'è apposto di fronte all'esigenza di operare straordinari cambiamenti
Forlani cambiamenti che tuttavia sono stati possibili perché c'è stato una cosa e ho concluso
C'è stato
Il ricostruirsi
Di un rapporto positivo tra il complesso nostre forze armate ed il Paese
E se posso dire
Il Presidente Ciampi ha intuito
E nel momento in cui ha deciso di ripristinare attraverso la possibilità di fare sfilare in parata
Le nostre forze armate impegnate in missioni all'estero ha intuito che sia ricostruito un nesso tra il Paese non sei forze armate
Un rapporto di fiducia positivo attraverso missioni all'estero impegnative dalla Bosnia Cossu attimo resta a tutti i teatri più difficili che ci hanno portato ad un riconoscimento straordinario da parte di tutto il mondo
Un punto che oggi ci fa segnare il punto più alto di fiducia dopo la seconda guerra mondiale nel rapporto tra il popolo italiano le nostre popolazioni e le nostre forze armate
Io penso che
La sinistra abbia imparato
Anche in questi anni di governo a non sottovalutare questo tema
A non sottovalutarla non considerarlo un campo degli atti
Perché attraverso la battaglia
Per difendere i diritti umani nel mondo per difendere la vita nel mondo dovunque essa venga calpestata
Si stabilisce anche un'idea positiva di solidarietà e di comunità e questa un'idea dalla sinistra
Naturalmente tutti quanti noi sappiamo lo sanno per primo coloro che indossa una divisa
Che in uso delle armi è qualcosa che ciascuno di noi non auspica ma il l'ultimissima ratio è qualcosa che francamente nessuno di noi vorrebbe mai ordinario davvero ordinato di potere utilizzare perché sul voto che coloro che conoscono la forza di quegli strumenti saranno che l'utilizzazione deve essere evitata fino in fondo
E tuttavia l'idea che a volte per tutelare i più deboli c'è bisogno di dimostrare di essere in grado di usare la forse ritengo che sia
L'idea giusta
Noi abbiamo affrontato con questa determinazione
Una sfida che è stata quella
Della guerra in Kosovo della crisi balcanica che sta per una crisi che il nostro Paese il centro sinistra la sinistra riformista ha affrontato con grande dignità e con grande capacità operativa
Se il nostro Paese oggi è più forte della sua credibilità internazionale deve anche all'avere superato fino in fondo queste prove all'avere dimostrato e quando dico questo l'aver riposato parlo per il Paese
Perché non c'è dubbio che in momenti come questi hanno bisogno di una convergenza di maggioranza e di opposizione io non penso che si possa mai affrontare una crisi drammatica dovendo anche affrontare un drammatico conflitto interno nel Paese
Questo in Italia non c'è stato questo un merito di tutti e quando ci sono dei miei o di collettivi essi vanno
Riconosciuti
Per me è stata un'esperienza straordinaria che mi arricchito molto e se posso dire anche mia molto cambiato
Tiene mediamente un commento a al senatore ma anche alle ho dimenticato di dire è stato anche il generale della NATO e quindi a un'esperienza da parlamentare
Nella sua prima vita è stato uomo che è stato diretto dalla politica nel sito si se
Ha verificato anche lui in questi ultimi anni questa virgolette restituzione dell'esercito e le forze armate
Al Paese alla politica
E vorrei che commentasse anche le parole di Minniti sul sul rapporto che maggioranza e opposizione debbano avere in un paese normalmente democratico sulla gestione delle forze armate della politica di difesa della stessa politica resta
Prima di rispondere all'invito del moderatore
Io vorrei rivolgere un ringraziamento a Marco Minniti perché è stato lui
Ad invitarmi
A questo evento
è stato lui che mi ha dato la possibilità di toccare con mano
Una novità
Che
Mi fa piacere
Come
Generale di squadra aerea in ausiliaria
E mi fa piacere anche come parlamentare del centrodestra e cioè
Inserire
Nell'ambito
I
Occasioni di dibattito ivi pressioni della sinistra in particolare del partito principale a sinistra un tema come quello che oggi si vede qua impegnato
Ma al di là di questi ringraziamenti
E sempre prima di rispondere alle domande specifiche debbo dire
Che le parole di Marco Minniti
E portano subito
A fargli una un'ulteriore
Elogio tra virgolette
In questo senso
Perché nella vita
Bisognerebbe non sbaglia
Ma quando si sbaglia bisognerebbe avere il coraggio di dire ho sbagliato
E ho cambiato idea
E io credo interpretare le ma no le parole in Marco Minniti
Quando lui si è e ha detto che nella sua esperienza di governo e anche quando lui era al fianco de
Premier
Ha avuto un periodo educativo ha parlato di educativo
E poi ha parlato ultimamente nell'ultima parte del suo intervento come anche
Siamo sì un ripensamento su certi principi che avevano caratterizzato la sinistra
Bene
Ecco io dovrei parlare essendo cattolico cristiano
Non c'è stata mai manifestazione così diretto col mondo cattolico in quanto il è riconosciuto un peccato è riconosciuto anche diciamo ellittiche pentimento ed è riconosciuto anche
Lo dico a punizioni ma insomma qualcosa del genere
Questo mi soddisfa moltissimo perché evidentemente
Se pure avversari politici ci troviamo dinanzi a persone perbene e quando ci si trova dinanzi a persona perbene bisogna avere fiducia nel dialogo e ciò che si costruisce insieme e qui mi porto alla domanda
Io debbo dire che
Il centrosinistra andando al Governo e per quanto attiene all'universo di pensa
Si è trovato dinanzi a moltissime difficoltà
Addirittura in alcuni momenti in dei traumi delle prove
Perché
Tutto ciò che aveva cercato di
Immaginare di indicare
E anche a a volte di di materializzare in del accuse
è un mondo che conoscevo poco è un mondo che immaginava
In modo
Negativo
Ecco si è trovato dinanzi al responso ma di governo finanziare alta diverse
E soprattutto dinanzi a degli eventi che l'hanno messo alla prova
E cioè
L'insieme di riforme a cui ha accennato Marco Minniti
Solo un insieme di riforme che hanno visto la firma
Del centrosinistra ma non di pus poi comunque mi soffermerò su quel fronte
Ma sono state soprattutto volute e dovute agli eventi
Cosa che il centrodestra non non un po'di il centrodestra possiamo passare in rassegna ciascuno dei di questi
Episodi parlamentari di queste riforme l'aveva già intuito
La riforma dei vertici cui ha accennato Marco Minniti era stata presentata nella maniera in cui è stato trovato in questi natura già nel governo Berlusconi
Il nuovo modello dell'intensa era stato già configurato prima dai vertici ori sposato da gran parte del forze politiche del centrodestra
Ma in definitiva poi è stato messo da parte perché contrariamente a quello che in teoria si dovrebbe fare cioè il metodo induttivo dai compiti puoi venire
Andare a definire fino all'ultima squadra dell'esercito
Fino all'ultima squadriglia dell'aeronautica fino all'ultimo c'è un'unità piccola della Marina invece si è patto in moto induttivo dal basso sia andato in alto ma si è arrivati in alto e così si è fatto oltre la riforma dei vertici a riforma
Della parte amministrativa si è fatto la riforma dello schieramento delle porte delle forze sì è fatta quarta forza armata
I carabinieri e quindi l'ingresso delle donne e finalmente il la leva
E anche qui
Per quanto riguarda le prime abbiamo detto che avevamo già scritto avevamo già intuito cioè e vertici riforma amministrativa schieramento
Delle forze
Quindi anche riforma degli stati maggiori e avevamo scritto anche debbo dirlo perché doveroso io mi scuso perché io purtroppo da questo punto di vista non sono un politico perché dico troppo la verità
Avevamo anche presentato dei disegni di legge in particolare uno
Che
Ricalca
Tutto quasi in tutto il la proposta di legge perché nata alla Camera e adesso diventa di sentimenti che ora si discute al Senato per quanto riguarda la riforma
E allora noi ci troviamo dinanzi a questa considerazione
La sinistra all'inizio legislatura
In alcune parti
Era ancora rimaneva ancora contrari all'istituzione militare
Aprioristicamente
Gratuità meno
I DS
Insieme ma non sempre con il PPI qualche altra corsa hanno fatto da acquista questo debole l'unico riconoscere per quanto riguarda la conversione
Hanno avuto dei momenti difficilissimi quando si è trattato di inviare i nostri soldati in Albania e ne posso
è la
Ecco l'ha detto ma lo deve dire con più enfasi il mio amico Marco Minniti se non c'è il centrodestra d'Italia
Faceva una figuraccia in campo internazionale forse la più grande brutta figura tutta la storia
è loro hanno avuto i momenti difficili
Financo ad arrivare che da parte del ministro a difesa quando in Ortelli svolgevano il loro dovere cioè il dovere cui erano chiamato attraverso l'ONU o attraverso il comando
Sì fare determinate operazioni militari Pesaro costretto a vivere Bugie per non inimicarsi alcune
Alleati del centrosinistra
Ebbene allora io a Vibo dire la parlamentare del centrodestra e soprattutto da generale di squadra Nosiglia né che non è bello che nostri soldati
Che rischiano la vita che facevo di tutto per far fare bella figura al nostro governo al nostro Paese che soprattutto per portare in fondo l'operazione cui l'olmo
E aveva deciso di partecipare non è bello vedere questi ragazzi che sanno che si ricorra Bugie per salvare alcune situazioni politiche
Ma vediamo al progetto della leva ormai erano anni in cui e non tanto per i fattori che in genere si dicono e cioè dei tempi bene Tana natalità
Servizio civile leggi i illustro presa di coscienza di Novate migliorate
Non tanto per il per per effetto diciamo così della disposizione negativa della società ma la leva volontaria
Si imponeva come problema principale dal punto di vista pratico per risolve i problemi
Laddove un Paese decidesse di averle porta male cioè forze armate moderne laddove il peso decidesse i Paesi quanti decide di non aver potevo resiste solo a condizione che ci fossero dei ragazzi volontari e professionalmente
Diciamo indirizzati verso quel mestiere
Bene noi del centrodestra
Intuiamo tutto questo
In particolare i disegni di legge che aveva ed ha tuttora la mia firma come primo firmatario è stato firmato da tutto il mio partito più qualcuno degli N lo presentiamo alla fine del novanta sei la sinistra ecco e quindi debbo dire la sinistra fa molte difficoltà io ricordo i presenta Commissione difesa della Camera Valdo Spini indi dibattiti come questo lui era contrario
Io non mi alla leva
Volontari
Io mi batterò perché intuivo che non c'era altra soluzione che ogni giorno che passava si faceva del danno alla profilo professionale del del nostro esercito che era chiamata il ponte che si potevano svolgere solo con uno giovani volontà
Bene la sinistra intuisce checché in permuta maturi fa proprio il disegno di legge lo porta avanti e adesso e al Senato
Cosa devo dire su questo io debbo l'ho già detto ieri sera Genova
Dovresti primo Aida a dire che siamo favorevoli ma non mi convince è un aspetto del problema
Non mi convince
In quanto
è bene che un una legge delinei
I lineamenti poteva andare incontro
Le forze armate ma è bene anche che sia una legge attuabile che prove di scontro
E riscontro così come potrebbe non trovare in quanto dal momento in cui noi passeremo solo sull'Eba volontaria noi se non si modifica legge potremmo trovare serie difficoltà per trovare i ragazzi disposti a rischiare perché questi tratta di passare cinque sette o nove anni dal loro leader può essere mandati a casa
Quindi adesso noi discuteremo in Commissione Difesa del Senato perché non hanno colto la mia proposta che dava a tutti i ragazzi che meritavano di passare definitivamente nelle file delle forze di polizia otto le forze armate
E poi anche dovranno rispondere anche da domande per quanto riguarda
Le garanzie di formazione perché noi potremmo anche corre il rischio di avere nella quantità sufficiente
Però non avere ragazzi formati è per allora vite ripetiamo gli errori del passato in cui lo abbiamo numeri abbiamo quantità e non abbiamo qualità e allora se dobbiamo fare questo passo
Dobbiamo assicurare questi fattori ma soprattutto ecco escludo perché poi dopo sperando che ne dopotutto dobbiamo
Porci questa domanda
Il nostro Paese vuol svolge una politica estera
Con la P maiuscola vuole essere così come uno dei paesi che stanno i primi dieci del mondo vuole avere dignità ruolo internazionale se rispondessi ebbe a rispondere l'opinione pubblica Nord alcuni parlamentari non alcuni governanti allora bisogna chiedersi opinione pubblica
Sappi che una delle condizioni è forse la principale per poter svolge questa politica estera è quello di avere come deterrente giustamente Marco Minniti ha detto come ultima chance quel saranno delle forze armate e seria
E allora ce l'abbiamo a Verona porta male siede ecco dobbiamo anche pagare il prezzo il prezzo per pagare come si deve arruolare come si deve formare come si deve e soprattutto la coscienza del popolo italiano lo la la la l'orientamento mentale
La linea consenso e Publitalia Abbadesse interno
Altrimenti è meglio stare così come stiamo addirittura andare ancora più indietro avere meno e meno qualificati depresso ecco quindi io concludo dicendo stiamo attenti alcun senso perché senza consenso non esistono forze armate
Grazie assessore ma
Individuato prima un un un un processo di di pentimento e conversione qualcun altro chiamerà forse di di evoluzione dell'epoca delle così
è un modo simpatico il miglio anche no
Chiedo adesso da Stefano Silvestri dopo gli interventi dei dei dei due i politici
Che dalla maggioranza e dall'opposizione hanno governato effettivamente questi cinque anni di impegni grossi importanti per le forze armate italiane
Chiedo di riallacciarsi all'ultima l'ultima parte dell'intervento di manca
Il sistema politico italiano la classe politica italiana di sinistra di destra dei due poli riuscirà a recuperare il tempo perduto per mille problemi di cui
Non non andrai a dal titolare e in tempo per non perdere il treno di una politica estera e di sicurezza che rimanga credibilmente efficace in Europa
Do che verrà è difficile naturalmente rispondere con certezza e anche qui decano facciamo la storia perché l'attore molto complicata e è molto complessa poi proprio destra sinistra vorrei rifare bene
Il
Direi questo un certa elemento di ottimismo può venire dal fatto che effettivamente c'è stata accelerazioni
Il dibattito sulla riforma delle forze armate italiane è iniziato in realtà verso la fine degli anni settanta
Beh non riforma in senso moderno sono stati anche dibattiti in precedenza ma diciamo ha avuto una dimensione molto dominata dall'imposizione degli stati maggiori nel primo modello di difesa preparato dall'onorevole allora ministro Rognoni
Sì Mattaponi la e la parla con l'ottantatré adesso però dicevo il più un mondo nuovo modello di difesa cosiddetto siamo a Rognoni nel novanta
Il
Questo
Era ripete ricevuto dalla classe politica italiana come uno strano oggetto c'è qualche cosa che problemi evolversi sono dei matti vogliono novanta mila miliardi sono sono dei pazzi che stanno lì
In un certo senso riposi regali pazzi sono rimasti perché novanta mila miliardi non li hanno
Però
Il
Discorso sulla riforma dello strumento militare allentamento è preso piede è stato forzato in parte dalle circostanze certamente la rivoluzione del sistema internazionale
Dalle domande che il sistema internazionale posto al Paese dagli impegni che il Paese ha assunto fortunatamente perché gli assunti in una dimensione di politica estera è più responsabile più attiva banda cui difficilmente avrebbe potuto sfuggire
A meno di non di non assumere un profilo completamente diverso calmo nel sistema internazionale
Questo apportando arride vere tutto il discorso il numero di provvedimenti che ha citato Minniti
Effettivamente impressione
E la cosa interessante perché dico ha portato a un dibattito il dibattito sulla riforma dei vertici
Beh e dico cioè il sonno adesso sono circa quarant'anni rispetto all'ultima riforma dei vertici che c'è stata perché Invitalia era quella di Aloia non so se vi ricordate le polemiche di allora
Diciamo ed è la prima riforma dei vertici fatta avendo in testa non un rapporto di potere tra i servizi tra le diverse forze armate ma la funzione che si vuole svolgere cioè lunedì l'obiettivo non un problema politico di equilibri tra le forze armate
Quindi diciamo è un
è un passo avanti molto perché a questo fa riscontro a mio avviso
Un'altra accelerazione incredibile che è quella che ha avuto la politica di sicurezza e difesa in euro
Abbastanza incredibile perché dal giorno del Kosovo oggi poco più di un anno un anno e mezzo sono state prese decisioni
Che già soltanto un anno prima sarebbero state considerate assolutamente inattuali Follie teoriche l'idea di avere un corpo armata europeo per la proiezione nelle operazioni di pace e di gestione delle crisi
Operazioni di pace o preferite per perché sono operazioni di ogni tipo anche operazioni tipo cose tipo Iraq al limite
Dico quindi non è
Sono operazioni e e la dimensione bellica odierna dimensione dell'uso della forza odierni
E l'idea che l'Unione europea dovesse assumere in prima per europea
Su cui erano stati scritti volumi sul fatto che era un Sivieri han paura era un po'da potenza civile non militare che non doveva occuparsi dico ai militari perché voi unitari se ne occupava nato sano cupa voi americani
E l'Europa doveva occuparsi soltanto dei pregi ma essere la la la grande potenza civile no
Improvvisamente si trasforma perché l'equilibrio internazionale anche qui
E e determinante e si trasforma in un in una richiesta di dimensione anche militare di difesa importante
Sta vivendo tuttora segnò istituzioni ancora incomplete ancora non non perfettamente funzionante
Doppia accelerazione quindi interna e internazionale rispetto a questa dote c'è l'azione della classe politica italiana non ha certo l'esperienza dona classe politica come quella francese e quella inglese
Non ha neanche gli errori di quelle classi politiche dietro le altre Vacca tranquilli da non a quell'esperienza lì quindi una classe politica che ancora soltanto in una minoranza interessata ai problemi incidere seriamente ai problemi di difesa e sicurezza però lo è in maniera più professionale
E e li e li affronta anche in maniera più seria del
Nello stesso tempo il nuovo collegamento tra Europa politiche estere politica di difesa fa sì che non esista più quella divisione esistita nell'epoca della politica estera italiana del dopoguerra sin dalla scelta la NATO in poi per cui da una parte c'era la politica estera dall'altra parte c'era la difesa erano due mondi completamente separati della politica essa ce se ne occupava ci andavano i presidenti del Consiglio quando non erano più presidente del Consiglio a fare i ministri degli esteri o quando aspirava di venirlo
E
Invece della linea politica e difesa
Non se ne occupasse lo tollerava è una cosa ci andavano altri tipi di personaggi in genere
Affari mise a difesa
Uno suo forse un'eccezione può Andreotti gli uffici un po'tutto per tutto il resto
Va fatto vattene molto di in un ampio giro di cari fatto tutto per cui ma il oggi questa unione fa sì che a mio avviso che ci sia un'attenzione molto maggiore anche della casse politica ai problemi di difesa che cosa bisogna fare
Ancora ma è essenzialmente bisogna dare efficienza e attuazione a un progetto che è più o meno delineato questo richiede richiede in primo luogo risorse
Effettivamente c'è un problema
Dove li abbiamo affrontato il problema della riforma le forze armate nel momento peggiore cioè nel momento in cui dovevamo anche contemporaneamente
Ridurre bilanci sostanzialmente aveva una politica di austerità
Questo è un poco insomma è come fare il matrimonio coi fichi secchi si la cosa è un po'dirà poi perché non è inevitabilmente le riforme costa la riduzione del numero delle forze armate dei numeri e la maggiore il maggiore efficientamento significa investimenti oggi so dare italiano
Ha un rapporto soldato Investimenti della difesa che è sette volte inferiore raspa rapporto che c'è in Inghilterra
Cioè dove noi spendiamo mille lire l'intera ne spendono sette mila ora questo significa che il soldato inglese non parlo di paga parlo di investimento a materiali per sette volte rispetto a un soldato italiano evidentemente questo quei diciamo usati dei sei più finanziato in Europa ma anche rispetto al sul lato francese abbiamo la differenza di circa quattro volte
Rispetto al soldato tedesco che avuto enormi tagli di bilancio cioè delle date è comunque a differenza ne siamo il nostro date finanziato dalla meta
Quindi c'è un ci ha difesi da una tu
Quindi c'è comunque un problema qua di dimensione dell'impegno che gradualmente perché è perfettamente inutile mettere a disposizione una grande quantità di quattrini quando non si sa come spenga però gradualmente va sicuramente colmato ed hanno dato dei segnali in questo senso
Per una cifra che probabilmente si siglerà fino non di Corrado forte trainante tra il raddoppio il settantacinque per cento in più delle spese di investimento
Attualmente attualmente fa prese la Renault se passa il secondo problema è comunque e con questo chiudo è quello di eh adeguare lo strumento da un punto di vista operativo rendendolo effettivamente più efficiente
Col mutamento dalla professionalizzazione alla leva la professione dall'aveva Nord alleva la prosecuzione la dal passare dalla leva la prosa esami non è una garanzia
Perché della leva oggi le forze armate comunque dalla leva traevano tutta una serie di competenze che gli dava la società civile
Giovane che già sapeva usare il computer il giovane che già aveva una serie di Dik Dik Dik palificazioni professionale
Oggi coll'alle con la professionalizzazione per attirare questo stesso tipo di giovani bisogna a offrirgli non semplicemente la queste di quattrini Barroso di prospettive
è una presa di prospettive di vita
E quindi è un è una dimensione completamente diversa le forze armate hanno dato per scontato un rapporto con la società per circa cento per per per tutto il periodo fra Italia perché avevano la leva
Cioè imponevano alla società il fatto che la società dovesse avere un rapporto con loro
Questo è un rapporto che è finito è finito con l'obiezione di coscienza
è stata in fondo l'obiezione di coscienza che in un certo senso ha raggiunto il suo massimo successo e Lucio senza ucciso sullo stesso fuzione di volontariato perché nel momento in cui si arriva al punto in cui cinquanta per cento dei giovani
Non fa il servizio militare l'obiezione di coscienza e questo cinquanta per cento dei giovani più educato è quello che viene dalle classi dirigenti che viene dal Nord eccetera eccetera si creano a tale discriminazione sociale all'interno della leva stessa di fatto che non può che essere abolite
Il
A questo punto
Le Forze armate devono avere una un rapporto con la società che è un rapporto positivo cioè devono riuscire a a ad impostare un nuovo rapporto Cosetta entrano in concorrenza
Corre sulla società questo rapporto in cui sono abituati in America sono abituato in Gran Bretagna non sono abituata nell'Europa continentale in particolare l'Italia
Per questo io credo che questo sia una sfida molto grossa si vince Asso a mio avviso molto su sulla dimensione dell'efficienza
E della capacità di dare un'immagine di efficienza cioè noi non cerchiamo dei marmi Toni oggi cerchiamo dei professionisti se si riesce a dare questa immagine io credo che si potrà anche riuscire a vincere questa seconda sfida
Ringrazio molto Silvestri de ampia illustrato i problemi che i politici ritrovando a dover risolvere nei prossimi anni
Passerei un attimo la parola al al generale Del Vecchio
Per chiedergli di di darci il
Suo feedback di di comandante militare di uomo che da anni nell'esercito e che di recente è stato impegnato un'operazione come quella in Kosovo
Su quanto dicevano prima Minniti
E manca
In questo senso da una parte di maggiore interessamento con maggiore competenza da parte delle forze politiche
Alle questioni militari dall'altro il fatto che in questi ultimi dieci anni a partire dalle missioni insomma in Mozambico Bosnia
Kosovo Timor Est
Il il rapporto delle forze armate con la condanna la società civile con la popolazione si sta finalmente normalizzando dopo i cinquant'anni che ci dividono dalla
Caduta di un regime il regime fascista che aveva
Strumentalmente utilizzato le forze armate per farne per farne per farne un uso politico iscritti sua stessa sopravvivenza marchiamo in qualche modo le forze armate che il dibattito su forze armate fascismo è lunghissimo
Ma che comunque non sono identificabili con con tout-court con il fascismo come come per molto tempo molti hanno creduto abbiamo perduto diciamo anche
Grazie naturalmente sono lieto di poter dare anche il contributo delle da tecnico acquista interessante a questo interessante dibattito
Rapporto che esiste tra le forze armate
Che attualmente abbiamo e la nostra la nostra società intanto io vorrei dire che la coscrizione obbligatoria quello che ha seguito per esempio il mio servizio militare o trentacinque Agnese di servizio militare
E quindi ho vissuto la gran parte di questa servizio proprio con la coscrizione obbligatoria è stato un servizio di alta valenza sociale e civile importantissimo
Quindi questa è una cosa su cui io
Da tecnico devo dare assolutamente immediatamente
Voi abbandonate abbandonate con qualche con quasi e la qualche dispiacere naturalmente abbandoniamo anche la coscrizione obbligatoria perché
Vedevamo abbiamo visto abbiamo vissuto in questo tipo di rapporto sicuramente degli elementi molto positivi
Però naturalmente siamo anche realisti estremamente all'ISI dobbiamo essere Arisi proprio perché siamo i tecnici era ci rendiamo conto che il contesto internazionale la modifica della situazione geostrategica a
Imposto un cambiamento sostanziale al concetto della sicurezza
Non è più la sicurezza intesa come era una volta come integrità del territorio nazionale adesso la sicurezza si intende come stabilità internazionale in senso lato soprattutto in quelle aree
E ne abbiamo tantissimi vicino a noi dove eventuali crisi di Gadda dura etniche religiose possono compromettere questa stabilità
Ora in questa situazione naturalmente si pone l'esigenza che per garantire questa sicurezza internazionali ci sia la possibilità di operare per il bene per la pace per la sicurezza internazionale
Quindi queste operazioni fuori area questi esigenza di avere delle forze armate in genere in grado di operare in questi ambienti e con questi costi
Come devono essere queste forze armate
Devono essere forze armate proiettarli cioè in grado di poter raggiungere facilmente questi ambienti questi teatri devono essere forze armate
Interoperabili perché mai si vedranno delle strutture di una suora nazione quindici dovranno essere ascritta integrazione tra le varie nazioni dovranno essere delle forze armate dotate di una capacità di comando e controllo molto efficace
Dovranno essere delle forze armate mobili quindi con una mobilità strategica e tattica flessibili perché devono essere in grado di potere soddisfare vari spettri di operazioni ora da tecnico da tecnici tutti ci rendiamo conto che questo non è più compatibile col vecchio sistema con un sistema fondato sulla coscrizione obbligatoria
Non è più compatibile perché non può non sono più nere sufficienti i dieci mesi di addestramento per poter averi uno strumento di questo genere
Non è più compatibile perché
La coscrizione obbligatoria non è più obbligatoria ma è diventata una scelta quindi queste sono le ragioni per cui è stato naturalmente è diventata inevitabile questo passaggio all'esercito professionale
Qual è stato il rapporto qual è il rapporto che esiste adesso tra queste esercito professionale che sta nascendo perché sappiamo che ci troviamo adesso in una posizione di passaggio una posizione transizione e la e la può e la e la la società elitaria
Beh io la mia esperienza devo dire che è stata oppositiva
Ho avuto la Ventura
Sotto aspetti la fortuna sotto altri
Appunto la ventura di può di operare per due volte nel periodo dei Balcani nel novantasette in Bosnia e adesso prima in Macedonia con le con l'emergenza profughi e poi in corso e bene
Io ricordo perfettamente quei momenti di grande tensione diluente difficoltà quelli che ricordava l'onorevole Minniti in cui non sapevamo quale poteva essere
Il gli ostacoli che incontravamo quale potevano essere le reazioni non sapevamo quali pericoli o almeno in quale misura il pericolo poteva incorrere sulle nostre unità
Bene e quindi in quei momenti di grande difficoltà io devo sinceramente dire di aver sentito tutti da quest'altra parte del del mare vicini a noi
Senza distinzione di parte né di né di appartenenza politica ecco e questa è stata una cosa molto importante questo vuol dire che anche se la forza armata non è più una forza armata fondata sulla leva
Quindi sulla coscrizione obbligatoria quindi ma fondata su volontari si è saputa immedesima are nell'idea nazionale cioè era l'espressione nazionale nello sentivamo sentivamo di essere sostenuti da tutti ripeto in quel momento e devo dire che questa è stata una sensazione che ha aiutato sicuramente mette
Che naturalmente hanno bisogno di essere andato in quel momento ma direi anche tutti quanti i nostri soldati
In quella in quella
Difficili circostanze
Quindi il passaggio all'esercito professionale
è a mio parere a questo punto un processo che non può essere più interrotto o modificato non può essere interrotte modificato perché come ha detto anche professor Silvestri
La nostra completa disponibilità a partecipare al secondo pilastro della Costituzione europea quello della sicurezza
è già stato deciso che bisogna costituire che verrà costituito entro il due mila e tre un corpo d'armata di cinquanta mila sessanta mila uomini in grado di dare una risposta autonoma europea a queste a questa emergenza
E noi dobbiamo partecipare
Ma per poter partecipare a questo a questa iniziativa importante dobbiamo partecipare con degli standard operativi all'altezza naturalmente degli altre forze armate degli altri soci quindi la scelta e naturalmente come dicevo prima astutamente e non può più tornare in
Certo è che questo provvedimento un provvedimento molto difficile perché comporta come è già stato ricordato
Investimenti di notevoli risorse
I notevoli risorse
E credo che quello che noi dobbiamo temere sono le scadenze perché è già stato stabilito che l'ultima classe
Che potrà appunto essere chiamata svolge il servizio di leva se quella da quella del mille novecentottantacinque quindi vuol dire che il due mila e cinque non avremo più
Il servizio di leva
Ora è chiaro che in questo punto ne dobbiamo ha sicuramente
E garantirci la possibilità di a vere entro il due mila cinque tutte alle la l'entità dei volontari necessaria per soddisfare quelle esigenze di cui ha parlato e questa è la difficoltà
La difficoltà che mi rendo conto naturalmente perché vivo come tutti quanti noi
I problemi dell'Italia ma certamente la scelta della l'esercito professionale passa affinché attraverso la determinazione
A conseguire entro il due mila cinque la disponibilità di tutte quelle risorse di personale che sono necessarie
Grazia del vecchio una parte importante del dell'innovazione del nel mondo da difesa lo ricordava molto bene professore
Sì da essi saranno gli investimenti per aggiornare
Dello strumento militare
Investimenti che saranno effettuati innanzitutto in in materiali l'industria della difesa
Italiana è in un momento critico si stanno giocando in Europa a livello mondiale
Alleanze e partnership che
Potranno disegnare il futuro della nostra capacità di essere come sistema Paese all'avanguardia in molti in molti settori della ricerca e dell'industria più avanzata
E gli industriali difesa potrà perdere o meno il treno di queste alleanze internazionali se nei prossimi anni l'azione di governo
Saprà indirizzarla sistema sostenerla in questo processo di di di mondializzazione a a Zappa volevo chiedere quali sono
I passi di snodi fondamentali nel processo di di di di modernizzazione del sistema difesa che possono taglia fuori o meno l'industria italiana da da questo processo internazionale
Io ringrazio innanzitutto
Io agli ospiti perché dalla occasionalmente sono responsabile settore nello spaziare da Finmeccanica
Che sono qua anche in veste di vicepresidente dell'associazione dell'industria difesa dell'aeronautica di cercare di di dare dei messaggio che segnali chiari
Relativamente al settore che certamente
E ancora abbastanza sconosciuto
Al grosso pubblico
Anche se debbo dire che molta acque passata sotto i ponti e molte situazioni sono si sono trasformate cambia
Sconosciuto anche per una forma io non lo chiamo pentimento pentimento di singoli per una forma per una forma di per così dire di di oblio
è una cultura molto diffusa nel nostro Paese
Subito dopo la guerra
Ovviamente a in un certo qual modo cercato di tenere lontano la vera realtà di questo settore una cultura che non fa riferimento apartitica fa riferimento anno quota complessiva del Paese
Dico questo perché quando si parla di industria della difesa si parla e il grosso pubblico occhi
Fa il grillo parlante del grosso pubblico parla di un'industria
Offensiva
Mercanti d'armi volta anche mercanti di carne
E parla soprattutto non tiene conto di quella che realmente sia nel passato è stata per certi versi sei e oggi e lo sarà sempre più nel futuro Unindustria la cui componente esclusivamente una componente tecnologica
Una componente in cui la parte di ricerca di sviluppo tecnologico di sapere e nettamente superiore a quella vi sono altri settori industriali
Questa è la prima affermazione perché in una cultura che di fatto quando si pensa e pensa di spendere una lira pensa che questa lire avvenga spesa in termini distruttivi ovviamente è una forma che bisogna rimuovere per
Per lanciare il messaggio che voglio lanciare e che indubbiamente
In un'epoca in cui molti per fare il mestiere degli altri e quello di un rappresentante di un'industria che ritiene che si debba sviluppare per non retrocedere in questo paese c'è una grande vocazione a retrocedere piuttosto che a progredire
Qual è la realtà dell'industria
Della difesa e quindi delle industrie l'alta tecnologia di cui la Finmeccanica è certamente un'espressione significativa ma non è tutto il panorama di questo scenari innanzitutto è un'industria che
Pure essendo rappresentando l'un per cento del settore
Della produzione nazionale
Con una certa omogeneità al quarto posto
Dell'industria europea dell'alta tecnologia
Quindi a fronte di una situazione in cui rappresenta il una percentuale bassa
Di fatto espressione di una presenza di leadership nel contesto europeo perché se dei quarti dopo Germania Francia e Inghilterra ovviamente sono pochi settori industriali che possono indubbiamente agli anni che possono indubbiamente dare questo tipo di risposta
A fronte e qui per questo parlato di una si parlava di pentimento ma io come rappresentante dell'industria
Chiedo soprattutto in questo momento di ravvedimento i complessivi
A fronte di Investimenti degli altri paesi
Che viaggiano tra il due quattro due otto del PIL
Uno e sette uno otto della Grande Germania che aveva perso la guerra noi con un'uniformità
E debbo dire riconoscendo peraltro le forze politiche negli ultimi decenni una grande capacità in questo caso di ravvedimento ma non ravvedimento nelle cifre perché poi alla fine le finanziario italiano immancabilmente lo strumento della difesa viaggiamo intorno alla due uno punto due per cento del PIL come investimento come investimento come spesa della difesa rispetto al prodotto interno lordo l'investimento rappresenta lo zero tre per cento quindi noi di fatto investiamo nella tecnologia perché il Paese questo all'industria della difesa soltanto lo zero tre per cento rispetto a un uno dall'uno e tre alcune quattro solo di investimenti di questi altri Paesi peraltro in una situazione in cui l'industria della difesa a una bilancia commerciale
Fortemente attiva
Non e non sto parlando delle mine anti uomo perché non fa parte di questo settore fa parte del cosiddetto armamenti munizionamento
Stiamo parlando dell'industria
Che alzando un Dio perché che permette alzando un dito di dire in quell'aereo c'è una componente tecnologica italiana tutti neri Boeing e buona parte degli aerei Airbus c'è una parte di tecnologia di lavoro italiano
Quando atterrate a Mosca piuttosto che a Pechino il controllo del traffico aereo di un radar della legna dovrà dare italiano
Quando di fatto vedete le missioni spaziali là dentro c'è tecnologia italiana essendo l'Italia e in particolare industria italiana il primo fornitore europeo della NASA
Quando di fatto si dirà si sta dicendo
Che ogni tempo ci sarà una risoluzione di un metro
Che permetterà quindi praticamente di vedere in movimento le targhe delle auto cosa che già succede con Viasat
Ma anche con le navi si permette di fare questo marketing ma voglio dire
In un mondo di comunicazione necessaria anche far capire di che cosa stiamo parlando di fatto lì dentro c'è una tecnologia italiana unica in Europa insieme tedeschi al di fuori dell'America un metro di risoluzione
Con un radar nello spazio è una tecnologia che soltanto l'Italia e la Germania oggi sono in grado di sviluppare al di fuori degli Stati Uniti
Quindi è un settore fortemente fortemente tecnologico che richiede investimenti perché di fatto
E qui è il discorso che della domanda fatto critico è che noi quello che dovevamo fare
Come industria nazionale io penso che l'abbiamo fatto ci siamo privatizzati
C'è ancora una presenza dello Stato ma perché che determina praticamente un interesse di sicurezza nazionale relativamente a questa industria ma ci siamo privatizzati
Raggiungendo delle grossissime performances ricapitalizzazione visto che tutti voi siete investitori non si soltanto dei consumatori ma siete anche investitori finanziari con una presenza diffusa di fondi internazionali e fondi americani
Quindi una privatizzazione che ho avuto un grande successo sul mercato
Abbiamo fatto alleanze internazionali nel settore errato il settore gli elicotteri nel settore della elettronica della difesa nel settore anche dello spazio che stiamo consolidando in cui permettetemi di dire con arroganza ma con grande orgoglio nove rimaniamo e continuiamo a S. determinanti delle nostre scelte future perché era alleanza il cinquanta per cento in cui noi determiniamo dove investire dove produrre
E che cosa fare oggi
Ahimè i settori industriali italiani pochi settori industriali italiani sono in grado di potere a vere questo biglietto di presentazione anche i grandi gruppi che rappresentano un un grande fatto storico di sviluppo del Paese ma soprattutto non è rappresentato dalla new economy
Che è certamente un settore che si intende sviluppare che si vuole sviluppare macché indubbiamente essendo in un settore applicativo essenzialmente un settore di consumo abbasso livello tecnologico permettetemi di dire
Perché comunque stiamo parlando di settori dove c'è l'operatore di telecomunicazioni comunicazioni o di contenuti la Rete oggi come Moggi che la parte tecnologica rimane in mano a molti gruppi tecnologici stranieri
Tele come un grandissimo gruppo Omnitel sarà bellissimo ma di fatto la tecnologia e la tecnologia della Rete e queste la tecnologia che fa sviluppare e progredire un Paese e fra l'altro anche dal punto di vista della qualità del lavoro e non sono della old economy perché la new economy industria tecnologica
è un elemento vitale è un'acqua sulla quale nudo assolutamente dobbiamo essere i primi in cui navigare
E quindi è interesse della mia industria di industria tecnologica navigare in questo mare ma anche in questo caso la qualità del lavoro che crea che è molto veloce e quindi non necessita del paese di qualsiasi Paese industriale
Ha non ha la qualificazione professionale e la titolarità che un'industria tecnologica può dare risulta evidente a tutti da statistiche europee che di fatto non soltanto loro OPA nella bilancia dei paria del commerciale
E praticamente negativa nel settore delle telecomunicazioni del settore compiute del settore della delle telecomunicazioni per quanto riguarda buona parte da tecnologie del network ma assolutamente mentre nell'industria della difesa aerospaziale o dell'information technology
La presenza degli dei cosiddetti ricercatori o dei laureati è intorno praticamente al trenta quaranta per cento questi settori di nuovo sviluppo di economica presentato soltanto il dieci per cento di impiego delle forze ovviamente così laureate e tecnologica
Quindi che cosa si chiede
Se si vuole una politica internazionale e si chiede di far parte del Consiglio di sicurezza
Se si vuole praticamente rimanere Nick nei soci fondatori dell'Europa dopo e dopo la successo della moneta europea rimanere ed essere determinanti nelle scelte anche di sicurezza
E anche di difesa dei cosiddetti diritti umanitari parliamo anche di questo
Bisogna ovviamente mantenere un livello tecnologico adeguato
Ad oggi
Tutti i modelli di difesa
Richiedono
La professionalizzazione quindi tradimenti il passaggio della situazione più professionalizzata questo ovviamente non è possibile se a fronte di questi professionisti non c'è un'adeguata
Possibilità di usufruire di una tecnologia individuale e di una tecnologia ovviamente di così famoso comando controllo e comunicazione che permette ovviamente di essere realmente una forza professionalizzante tecnologico
Grazie Milan Zappa vorrei garantire la possibilità ad altri di intervenire anche una seconda volta quindi vi prego di essere più rapidi
O nella rivoluzione del del del sistema difesa c'è una parte importantissima che andrà in onda diciamo così venne nei miei prossimi da quest'autunno a e nei prossimi anni e quella dell'ingresso le donne nelle forze armate
è una rivoluzione anzitutto sociale per molti aspetti è stata vista a faccio autocritica molto anche dai giornali come un fatto di colore in B invece un fatto di di di di di evoluzione e complessiva del nostro Paese debba Debora Corbi presidente di questa associazione che da anni si è battuta perché anche le donne potessero fare un lavoro normale come quello del soldato fa parte anche di questa Commissione di cui chiede di parlarci che è stata istituita al ministero della Difesa per accompagnare questa novità in in un mondo professionalmente da sempre soltanto maschile
Buonasera a tutti ringrazio innanzitutto agli organizzatori per avermi invitato a questo interessante dibattito
Io mi occupo di questo argomento donne forze armate ormai da circa dieci anni quindi in questi anni ho anche sentito molto parlare di nuovi modelli di difesa riforme vari delle forze armate
Penso che è un un grosso input appunto a questo cambiamento è dato come ha detto lei giustamente anche con l'ingresso dell'età nelle forze armate anche per vorrei ricordare che l'ingresso delle donne è solo caratterizzato dal volontariato quindi per le donne non ci sarà mai il discorso coscrizione obbligatoria
Quindi sicuramente questo è un passaggio importante per il nostro Paese e non solo anche ritengo per le le nostre forze armate
Perché in questo particolare momento abbiamo due tipi di reclutamento due forme quella della coscrizione obbligatoria e quella della dei concorsi aperti volontariamente alle donne che ricordo sono cominciati a partire da questo gennaio
E via via ogni mese ne stanno uscendo sempre Monti di concorsi
Abbiamo già vorrei invitarla come notizia già delle donne sottotenenti sia nell'esercito che nella Marina
Quindi questa è una notizia diventa importante perché da gennaio siamo arrivati a settembre già ci sono delle donne ufficiali per me è un è un grande è un momento molto particolare
Devo dire che la battaglia è stata un po'lunga anche difficile difficile e o anche un grosso rammarico quello di avendo dovuto chiedere per le donne sono entrate sicuramente c'era una volontà politica
Però ritengo che sia arrivata molto tardi perché degli anni sessanta che vengono venivano presentate proposte e disegni di legge da Bari schieramenti sia da destra che da sinistra
Molto più da destra devo dire che da sinistra ma l'importante per noi era comunque raggiungere l'obiettivo che era a quello che volevamo era quello di entrare appunto nelle forze armate
Quindi finalmente ce l'abbiamo fatta la legge era datata gennaio novantasette la il provvedimento che è stato approvato di recente e tre anni insomma siamo riusciti ad ottenere questa approvazione
Devo dire che le donne che si interessa alla vita militare sono molto motivate quindi secondo me come si è detto molto stasera però vorrei dire questo che quello che caratterizza un buon soldato non è il sesso mai la vocazione quindi è importante proprio che si dà la possibilità anche a tutti coloro che vogliono partecipare a questi concorsi perché è vero che c'è un aumento di obiettori la scienza Vargas sicuro che c'è una forte richiesta da parte di di tantissime donne di poter partecipare a questi concorsi
E per le donne ancora purtroppo penso che ci sarà assente mi auguro di che mano mano che si va avanti adeguate saranno sempre sempre di più perché però per le donne ci sono delle quote
Oltre le quali non non si può andare
Quale del pedone derogo qual è l'accoglienza la reazione che il mondo militare ai vari livelli gli stati maggiori che che sicuramente avranno una una una prospettiva più profonda di versargli livelli intermedi di vi c'erano l'ingresso delle donne finanziato perché c'è il rischio di di di di di in qualche modo di vedervi ancora volta separate all'interno di un organismo che rimarrà per molti anni prevalentemente maschile
Per me è prematuro ancora dire affermare in quei contro perché come ripeto ancora attivamente le donne non partecipano ancora all'abilità militare o comunque sono ancora tutte stanno facendo tutte corsi quindi secondo me questo è prematuro
Bisognerà vederlo tra io penso già tra due-tre anni questo si potrà affermare
Però ecco una cosa importante che ha detto anche lei durante la mia presentazione e che è stato costituito un comitato che proprio alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore della Difesa è un comitato composto da undici membri
Di varie competenze e che dovranno avere proprio il compito di monitorare in questo primo questi primi arruolamenti
Ritengo sia una un organo importante che potrà quindi anche controllare che vada tutto per il meglio che non ci siano poi problemi qual con l'assegnazione di incarichi ma io non credo insomma nello augure almeno che tutto avvenga in maniera molto normale anche perché ripeto alle donne sono molto molto motivate e quindi spero che gli sia data la possibilità di svolgere in maniera perfetta queste mansioni che gli verranno affidate grazie
Grazie mille
Credo sia una sfida importantissima ancora un'altra nel mondo delle forze armate forze armate che passando dalla leva al professionismo costringeranno un avevo andato alla nostra citarvi vedere in qualche modo anche il mondo dell'obiezione di coscienza in qualche modo
C'è dibattito sulla necessità di mantenere in vita ancora se abbia senso mantenere in vita il il il servizio civile e così come alla fine di questo nostro dibattito forse vale la pena anche di sentire Pierluigi Regoli della Sinistra giovanile su su sui passi da da da da da gigante che inevitabilmente la sinistra affatto
Sul sul tema del rapporto con le forze armate
Grazie
Allora
Come dire giocando in casa dai relatori o di vero insomma come prima cosa oltre a ringraziare ovviamente le compagne e compagni dell'invito noi dobbiamo rimarcare un punto al di là di quello che possono essere quali le differenze di le diverse sfaccettature con le rivendicazioni di parte che con questo governo con questa sinistra al Governo si son fatti dei passi in avanti sul sistema di difesa che non hanno uguali nella storia dell'Italia repubblicana questo è il primo punto
Dentro questa riforma ci sta la riforma dei vertici
Dentro questa riforma cioè l'apertura alle donne alla carriera militare che era l'ultimo spettacolo nella pubblica amministrazione alla discriminazione tra sessi che finalmente viene a cadere
Dentro questa riforma c'è qualcosa che veramente era impensabile fino all'inizio del governo dell'Ulivo
Ossia la sospensione non l'abolizione diciamo tecnicamente la sospensione del servizio militare
No ma io credo che come prima cosa la sinistra deve fare questo rivendicare questi successi e magari lo dovrebbe fare a più alta voce
Come secondo punto e come conseguenza ovviamente ogni tipo di riforma soprattutto riforme così grandi
Portano a successive riforme quando ne parliamo in senso più ampio di riformismo non pensiamo qualche cosa che cambia il senso definitivo la società dobbiamo pensare e concepire riformismo con un processo di nylon come un processo dinamico io vedo che questo ci porta metodologicamente ad una doppia un doppio tipo di riforma verso il servizio civile volontario da un lato e a rivedere appunto alcune cose nel sistema di difesa a rivedere molte cose nell'organizzazione militare
Primo punto servizio civile volontario
Non è esatto che i DS all'inizio della legislatura mi permetto di dire all'onorevole manca erano contrari
Alla a sospensione della leva il punto vero è che nel disegno di legge dei DS la sospensione della leva professionalizzazione dell'esercito andavano di pari passo con l'istituzione di un servizio civile nazionale
Per altri motivi perché esigenze di mediazione e questo non è stato possibile ecco quindi hanno il primo orizzonte che ci si apre proprio questo chiederà a gran forza grande voce l'istituzione di un servizio civile volontario
Aperto alle donne ovviamente quindi in questo caso siamo rimasti più indietro sul servizio civile
Volontario aperta alle donne e che preveda degli incentivi io non credo che
Noi dobbiamo pensare a un sistema retributivo come quello del militare di professione io penso al servizio civile comune esperienza formativa
Che una persona fa nella propria vita e che come dire non deve essere penalizzante
Chi non è che se non facciamo un servizio civile volontario viene meno l'impegno nel volontariato da parte di milioni di cittadini italiani
Il punto è un altro piuttosto questo impegno va incentivato è meritevole di tutela è meritevole di promozione o no e se meritevole di ciò lo Stato se ne deve in qualche misura far carico
Noi come Sinistra giovanile durante le vicende del Kosovo abbiamo chiesto a molti nostri militanti anche con l'adesione on line di partire volontari
Non nelle
Forze armate di partire volontari per la ricostruzione nel Kosovo abbiamo ricevuto molte adesioni abbiamo ricevuto molte adesioni ma soprattutto da quarantenni posti di lavoro dipendenti perché lì c'è la possibilità di per fare tre mesi
Assistenza umanitaria e poi tornare a casa io mi chiedo un ragazzo di venti ventidue anni che studia o che appena trovato lavoro con una collaborazione coordinata o continuativa o altri mille di questi casi può assentarsi senesi andare in Kosovo prestare assistenza
Poche realisticamente concretamente farlo oppure può anche lessicalmente concretamente fare assistenza nel proprio Paese
A chi ne ha bisogno
Ecco quindi queste su queste considerazioni e credo che l'istituzione di un servizio civile volontario
Sia uno dei primi punti da rimarcare su cui chiede un impegno affinché entro la fine della legislatura poi ovviamente Mancini molto più di me potrà entrare nel dettaglio delle della questione entro la fine della legislatura quanto meno di uno dei due rami del Parlamento si approvi un disegno di legge in merito
L'altro punto riguarda proprio le forze armate
Io concordo in pieno con tutte le considerazioni che faceva il generale prima ne aggiungerei un'altra le nostre forze armate devono essere pronte ad esportare una cultura dei diritti umani
Credo fosse implicito nel discorso non lo dico ovviamente in termini polemici però ecco io credo che una riforma strutturale della difesa passa anche attraverso una battaglia culturale ossia
Quando mi interventi che mi hanno preceduto si è detto
Abbiamo andato i nostri militari in Kosovo esseri marcato anche di un ed è vero una sofferenza della sinistra rispetto a questa decisione ma io dico questa sofferenza non è legittima questa sofferenza è giusta
Perché nel lì ci siamo trovati di fronte a un dramma
Meno male che era il rifiuto dell'utilizzo della violenza da un lato rifiuto della sua della prevaricazione dei diritti umani dall'altro
Guai se non ci fosse stato questo dramma
Morale e Panda ma morale
Attenzione che non risolviamo nella sfera della morale un dramma morale che risolve la politica nella sfera della politica nell'intervento concreto non dobbiamo pensare che la moto migliore di risolvere i conflitti sempre e comunque che si vanno a generale rese a quello dell'intervento delle forze armate
Noi dobbiamo pensare questa come l'estrema ratio dobbiamo pensarlo come un sacrificio necessario solo laddove necessario
Perché comunque vada ad un intervento armato che significa alzare le armi contro un altro essere umano comunque non può essere scevro da considerazioni etiche morali una sinistra come la nostra moderna ma sinistra insomma non può mai dimenticarsi di fare ecco io credo che con questa logica non dobbiamo sforzarci anche di fare un discorso su la qualità dell'approccio delle nostre forze armate nelle varie missioni
Umanitarie non perché generalmente ci siano stati dei casi salvo qualcuno di
Come si son comportati i nostri militari ecco l'ombra del dubbio c'è una frase di Pertini che diceva rispetta magistrati ora vuole spostare rispetto alle forze armate
Non serve solo integrità deve anche apparire l'integrità nell'esercizio della funzione bene ecco e credo che non ci del pop non ci può essere neanche l'ombra di dubbio
E lì militare soprattutto il professionista nell'esercizio della quasi a funzioni principale perché questa sarà la sua funzione principale del nuovo militare andare a portare pace e diritti umani
In tutte le zone del pianeta
Dove assolutamente necessario non saperci anche senza ecco non ci può essere la minima ombra di dubbio che possano essere commesse delle violazioni delle relazioni che purtroppo ogni tanto ci troviamo sui giornali anche per quello che riguarda la nostra la vita nelle nostre caserme
Episodi sicuramente sporadici ma rispetto ai quali mi chiedo se abbiamo fatto abbastanza bene ecco concludendo rapidamente anche ho chiesto al moderatore la parola per dove scappare subito poi e mi scuso di questo ecco io credo che noi dobbiamo rivendicare con orgoglio che i DS il Governo in questi anni hanno fatto passi da gigante
Non dobbiamo anche però attrezzarci nei prossimi mesi a una forte iniziativa politica in queste due direzioni
Servizio civile volontario
Approfondimento del profilo culturale della missione umanitaria che le nostre forze armate dovranno svolgere nei prossimi anni grazie
Grazie ti saluto rapidamente a Licio Palazzini soprattutto direi sul tema del servizio del servizio civile dell'obiezione di coscienza senza il servizio di leva verrà meno
Il ministro accuse RAI se hai tu parlerò poco di servizio civile va bene fai perché in realtà il punto su cui io vorrei soffermarmi e che stasera qui
Abbiamo saperi espressioni della società istituzionale della società civile del mondo industriale
A riprova che le tematiche di cui discutiamo hanno abbattuto un confine
E cioè che la società militari alle sue tematiche e la società civile alle sue tematiche sono tematiche che non dialogano che non si mescolano e quindi è bene continuare a parlare in termini di Società militare società civile
Questa frase ovvia
Ad esempio mi è venuta in mente guardando le fotografie di Salgado alla mozione chi del Quirinale a Roma in cui si vede che i morti sono stati uccisi da marcette
Sono stati uccisi da imboscate sono stati uccisi non dà mezzi tecnologicamente molto sofisticati
E mi è venuta in mente riguardando anche che il consiglio europeo di dicembre del novantanove ai stinchi nello stesso atto in cui ha deliberato il processo costitutivo della forza di intervento rapido
Ha fatto un secondo allegato
Non militari CRAI risk management
Cioè lui
Quindi a livello di massime istituzioni è arrivata la consapevolezza che non sia i civili che i militari devono cambiare
Tutte e due
Questa è la critica di fondo che non abbiamo fatto nel settembre del novantanove al governo D'Alema
Quando prese la decisione di abolire la leva né i fatti
Non dicendo niente sul servizio civile
Il problema quindi dal nostro punto di vista non è stato quello della abolizione totale
Perché la professionalizzazione è una necessità la professionalizzazione è una necessità
Sia dei militari sia di chi fa volontariato sia di chi fa associazionismo di tutti questa necessità
Dopo quella diciamo arrabbiatura
C'è stato da parte del governo la presentazione di un di segno di Lecce
E c'è stato anche un atto significativo di gestione
Di innalzamento delle risorse necessarie a far svolgere il servizio civile agli obiettori che devono per legge farlo
Allora io adesso siccome siamo a fine legislatura dico che mentre il disegno di legge sulle folla riforma delle Forze armate la Camera l'ha approvato ed è in Commissione Difesa al Senato
Il disegno di legge sul servizio civile volontario non ha neanche iniziato la discussione vera in Commissione affari costituzionali e la legislatura che le elezioni se l'appiglio a giugno a seconda delle varie opzioni comunque la legislatura volge al termine
In secondo luogo si dirà ma il governo ha fatto il suo sì però noto che il governo Amato sub venti riunioni di Consiglio dei ministri da quando è stato insediato
Sette volte a esaminato decreti o schemi di decreto riguardante la riforma delle forze armate
Evidentemente non ha trovato il tempo per esaminare il niente dei decreti attuativi riguardanti l'attuazione della legge sul servizio civile che oggi c'è però questo diciamo è una buona parte di ragionamento per dire che è vero che le opzioni sono di mantenere aperta una dualità o una globalità nel processo di riforma i dati di fatto dicono diversamente e questa cosa per il mondo del volontariato e dell'associazionismo è una memoria molto
Aperta cessa e vigile vorrei dire per terminare invece qualcosa sul disegno di legge di riforma delle forze armate su perché a me pare che di fronte ad un'azione enorme del centro sinistra e dell'Ulivo
Di innovazioni in materia di difesa di forze armate
Adesso ci si trovi di fronte ad un testo che ad un passo dalla approvazione al Senato
Che sarebbe in versione definitiva
Che presenta dal punto di vista tecnico mi sia permesso tre punti dal nostro punto di vista che poniamo come quesiti neanche come opinioni
Primo quesito forse il patto di stabilità di Maastricht barra anche per la spesa militare o per la spesa militare ci sono delle eccezioni visto che ho sentito giustamente sollevare la questione delle risorse necessarie per questa riforma
Secondo
Mi fa delle capito che per avere comunque num formalmente dei professionali si permette a un giovane militare di leva l'hanno immediatamente successivo l'approvazione della eventuale riforma delle forze armate entro quaranta giorni da quando in qua in caserma di chiedere di diventare professionale
Pagando due mesi in più di tempo invece di dieci dodici ma passando un milione due invece di centottanta mila
Allora presumendo che molti di quelli che entreranno in caserma
Faranno questa opzione dove stanno le risorse e mi auguro che siano comunque risorse tali da permettere a tutti di poter fare questa scelta e non ci sia in caserma una specie di lotteria fra chi può e chi non può
Terzo punto la leva come esperienza è stata autorevolmente stavo per dire una parolaccia ma diciamo autorevolmente svalutata
E adesso si dice comunque di protrarre la adesso scopro fino al due mila cinque quali pare nel testo si parli fino al due mila sette
E mi chiedo ma voi pensate davvero che sia possibile avere giovani che andranno a fare il servizio obbligatorio di leva per altri sei sette anni quando saranno sempre meno e saranno sempre meno non solo perché ci saranno gli obiettori di coscienza
Ma perché le varie disposizioni di legge relative alle dispense relative agli esoneri da questioni di legge non c'è niente di paga diminuiranno in più
Aumentandolo si auspica i professionali uomini e donne diminuirà ancora di più la necessità anno per anno di giovani obbligati e per sette anni ancora continuerà questa cosa a me sinceramente pare di difficile sostenibilità
Questo per dire che probabilmente anche il Senato qualcosa di di aggiustamento sarebbe utile che la facesse grazie
Io io chiuderei non so se sì se Minniti e manca tutti hanno hanno ma problemi ieri i treni vogliono dare una parola conclusiva
E difficile chiudere senza avere l'impressione di davvero un un mondo in in evoluzione assai complessa i i i cui destini sono totalmente legati alle sorti della politica alle capacità della politica di accelerare rapidamente sui tempi di decisione il i tempi in cui governi a destra governa la sinistra
è per l'Italia in questo settore decisivo per quelle per il suo futuro saranno sarà necessario prendere
Prendere le scelte giuste io ringrazio boh innanzitutto i nostri ospiti
Ringrazia ma che è andato via qualcuno che aveva problemi treno ringrazio il il generale Del Vecchio anche voglio dire l'esercito erano per questa sua prima una festa
Dell'Unità non c'era nessun non c'è nessun bisogno di ricordarlo sono caduti tanti muri l'evoluzione la chiamo io delle parti politiche della società militare la società civile è andata davvero molto avanti grazie tutti ancora