Il Tribunale di Venezia ha ordinato alla Asl di San Donà di Piave di fornire cannabis ad uso terapeutico ad una paziente malata di tumore

Il tribunale civile di Venezia ha ordinato all'azienda sanitaria locale di San Donà di Piave di fornire gratuitamente ad una anziana signora affetto da un tumore in stadio avanzato e che si trova in uno stato di deperimento organico
Fornire appunto cannabis per uso terapeutico questa signora è afflitta da dolori che resistono agli antidolorifici convenzionali aveva appunto chiesto al magistrato di poter essere autorizzata a fare un tentativo con la cannabis pensiamo al telefono con il dottor Salvatore Grasso presidente dell'associazione cannabis terapeutica possiamo immagina aree che questa decisione del magistrato
Insomma abbia suscitato molta soddisfazione di cuore al proprio arco promotori proprio perché
Tra un precedente importante per tutti quanti nei prossimi mesi vogliono far valere il loro diritto a curarsi con i derivati della cannabis oltretutto è la prima volta che il problema viene affrontato ponendo a carico del servizio sanitario nazionale Lonero nel reperimento del rifornimento i derivati della cannabis cari senz'altro
è un bel passo avanti rimane come dire la concreta il fatto che per vedere riconosciuto questo diritto si debba ricorrere non alla farmacia ma a un tribunale dello Stato ma in ogni caso soltanto due una breccia che si è
Speriamo pianerottolo per iniziativa anche se
Le cose poi non sono così facili cioè adesso sarà possibile concretamente per questa signora avere la cannabis anche perché il ministro da San della Salute Sirchia ha già fatto sapere che comunque
La prova definitiva dovrebbe spettare alla CUF la commissione unica del farmaco
Questo non so che poi
Saranno diciamo di successivi ostacoli che si frapponevano all'Arco di fa finta di questo diritto
Diciamo conoscendo la situazione politica italiana la capacità dalle nostre struttura burocrate di frapporre ostacoli infiniti altri faceva i diritti dei cittadini non mi meraviglierei se la sentenza del giudice incontra qualche intoppo abbiamo diciamo indicato nella nostra la perizia che ha accompagnato la richiesta dalla signora anche la un possibile Cana rifornimento legale che è è rappresentato dalla Europe forme vicino al cannabis del ministero dalla saluto l'andai ci sarebbero tutti i presupposti perché la corsa venisse risolta in in tempi rapidi faremo vedere comunque ovviamente
Seguiremo diciamo conteremo appelli alla vicenda pronti a intervenire nuovamente però troppa questi dovessero proporre ecco come come ricordarvi voi come associazione avevate proprio predisposto punto una perizia medica che ma è quella che è stata colta da magistrato che di una perizia medica collegiale hanno partecipato il dottor Francesco Trapani
Specialista in terapia del dolore dell'ospedale di Rovigo con Carmen Braudel quello scientifico da otto frustrazione che in cui appunto si sostenevano diciamo le evidenze
A favore di un possibile utilizzo terapeutico le della cannabis quel particolare contesto clinico
Si può quantificare quante persone teoricamente potremmo
O potrebbero arredi dei benefici da questa da questa sentenza
Da quel
Diciamo che la persona che insomma le persone che qualcosa vorrà Brass diciamo interessate insomma
Vengono tenuti
Versa centinaia di migliaia di persone in Italia se si considera appunto che il farmaco attualmente indicato per il trattamento della natalità Trentin che la terapia ovvero per l'articolazione all'appetito metafisica e dirette ma che è anche in studio con risultati molto promettenti per ray malati di sclerosi multipla o per legge
Farla preesistenti Cosima semplice stima epidemiologica si spinge a dire che che sono diverta centinaia di migliaia di potenziali beneficiari diciamo di questa terapia spiega tra l'altro
The avete presentato anche una proposta di legge in parlamento che è stata sottoscritta da entrato da parlamentari un po'di di tutti i gruppi quindi valide siete impegnati anche da
Ma da quel punto di vista e questo è un altro versante su cui stiamo sviluppando la nostra iniziativa abbiamo presentato questa bozza di proposta era già parlamentare di tutto il ventaglio delle forze politiche abbiamo ricevuto una disponibilità
A Fofana dall'interparlamentare da da un gruppo di una decina di deputati che vanno da Forza Italia fino a Rifondazione comunista anche lì ci sarà da seguirà l'iniziativa perché i tempi della politica
Spesso mal si conciliano con la con i tempi dell'urgenza dei pazienti ma ci auguriamo che entro la fine di questa legislatura anche questo per iniziativa posso dare dei risultati sì ecco per concludere
Voi nella nel comunicato che avete fatto come associazione auspicato insomma che questa che grazie questa sentenza insomma l'Italia possa mettersi sulla linea che altri paesi alle o hanno intrapresa ricordiamo che in alcuni Paesi come il cane il Canal la Canalis terapeutiche legale in altri Paesi come gli Stati Uniti ci sono stati che con molte difficoltà possono ossia dove si si può si può vedere comunque c'è un ci sono grandi studi grande interesse tutto il mondo soprattutto
Da dieci anni nell'ultimo decennio diciamo un fermento di iniziative di ricerca che era un precedenti negli anni fatti un fermento che a turno ha portato appunto alla finanziamento alla realizzazione di studi clinici un po'in tutti i Paesi europei
Il più
All'avanguardia questo influenza sono senz'altro in questo momento gli inglesi ma leggevo oggi carente il governo vendetta finanziato del sperimentazioni con la cannabis la sclerosi multipla è un fermento dal quale finora l'Italia diciamo rimasta tagliata fuori in qualche modo questa sentenza così è un piccolo passo per
Questo ritardo che naturalmente ci auguriamo possa essere colmato appunto il più presto possibile se non altro il nel dibattito politico e nella ricerca scientifica
Alla dottor Grasso grazie a Salvatore Grasso presidente dell'associazione cannabis terapeutica con cui abbiamo commentato la sentenza di Venezia che ha ordinato ASL di San Donà di Piave di fornire gratuitamente cannabis ad uso terapeutico ad una paziente affetta da tumore
Ma
Quotidiano parla della decisione del Tribunale civile di sia che ha ordinato all'azienda sanitaria locale di San Donà di Piave di fornire gratuitamente cannabis ad uso terapeutico ad una ah anziana signora affetta da una tumori in stadio avanzato e che afflitte da dolori che resistenti agli antidolorifici convenzionali lo facciamo con l'avvocato Angelo averne a associazione cannabis terapeutica
Che in particolare se proprio occupato anche della prescrivibilità della cannabis ad uso terapeutico nel nostro paese allora intanto come
Come si può commentare questo provvedimento del tribunale civile di Venezia è un provvedimento che spetta assolutamente quanto
Che ha prescritto quanto già sancito dalla Carta costituzionale esattamente dall'articolo trentadue che sancisce appunto il diritto diritto fondamentale di tutela della salute da parte dello Stato e di conseguenza in ottemperanza a tale diritto il diciamo il giudice non ha fatto altro che applicare sia il principio che Alessia l'altra tutela appunto che in questo caso la la signora richiedeva per per diciamo Sasso a salvaguardia della propria salute in questo caso non era proprio salvaguardia ma era fine di lenire i propri dolori Queen
Sì è affine esplicitamente non proprio terapeutico ma diciamo compassionevole ecco però tutti sanno che la cannabis
In Italy è proibita dunque la domanda che ci si pone quale applicabilità reale posso avere poi questo questo proprio di
Ma certamente la cannabis è proibita per tutti gli usi meno che clou per uso medico che è l'unico uso consentito tanto dalla normativa italiana dall'la DPR trecentonove novanta aveva sugli stupefacenti e tanto dalla la normativa internazionale che l'Italia ha recepito cioè le convenzioni internazionale prima fra tutte quella di New York e sulla convenzione unica sugli stupefacenti per sessantuno recepita con legge quattrocentododici del mille novecentosettanta
Quattro quindi è nell'ambito di questa diciamo tanto della normativa internazionale di quella italiana che va letto questo provvedimento l'uso di cannabis affine terapeutico è consentito l'unico consentito dalla normativa ma
Praticamente come come si può ottenere una la la prescrizione
Di cannabis per uso terapeutico si può ottenere facendo una
Momento in cui il medico prescrive fare redige una prescrizione ai sensi dell'articolo quarantatré del del DPR trecentonove e novanta che prevede su apposito modulario speciale preso appunto ma gli ordini dall'ordine dei medici e diciamo redige appunto questa ricetta il problema sorge nel momento in cui questa ricetta arriva dal farmacista perché il farmacista non essendo diciamo disponibile l'arma con Italia non ha modo di approvvigionarsi allora occorre fare una procedura speciale per importare armato dall'estero ma qui diventa più problematico elette in forza di questa problematicità di adempiere a alla ricetta che di fatto questa
La cannabis non viene prescritta quindi diciamo è non non è è difficile e complicato
E allora causa della burocrazia e delle norme ma non è non è proibita né più né tanto meno impossibile ottenere
Sì esatto esatto infatti l'ho definito in proibizionismo di fatto non dettato da norme giuridiche come quello diciamo relativo al diciamo agli usi l'UDC ma è dettato da circostanze di fatto cioè che la la legge tende a scoraggiare appunto il più possibile questa prescrizione mette degli ostacoli burocratici come formulario speciale come diciamo in questo caso c'è anche il il l'impossibilità cioè di che nessuno produce questo farmaco in Italia e quindi di conseguenza deve essere solo importato nessuno lo importa nessuno chiede l'importazione e questo far sì che il
Arma così sembra apparentemente impossibile da ottenere ma non lo sarebbe interiori cioè quello che stava in
Tutt'altro campo con
Per esempio la pillola abortiva Ru quattro persone nessuno la importare a nessuno chiede l'autorizzazione è una situazione abbastanza simile Pavia analogo appieno però Lapillo quattro potendo orientata libertà che certa sì sì sì sì
Però è la situazione analoga cioè registrata in un altro paese in questo caso la Francia ma nessuno teoricamente sarebbe in portabile attraverso un attraverso il decreto ministeriale undici febbraio mille novecentonovantasette che è relativo appunto all'importazione di farmaci di specialità medicinali registrate all'estero ma non in Italia
Davanti a me una una dichiarazione del ministro della salute Sirchia che di fronte appunto alla notizia di questo provvedimento il tribunale civile di Venezia auspica che ci ci possa essere in futuro una consultazione preventiva con il ministero e comunque ricorda che
In ogni caso l'autorità che ha diciamo così l'ultima parola è la CUF la commissione unica del farmaco
A ma noi quello che come associazione che auguriamo anche noi ai
Amo inviato una lettera raccomanda ministro Sirchia sin dall'ONU dallo scorso novembre lettera alla quale il ministro Sirchia nona mai risposto sino ad oggi ci auguriamo che lo lo facciamo quanto prima in maniera tale che la consultazione posta
Attivati prima possibile per quanto riguarda il discorso della CUF senz'altro la Coffa ha competenza però in questo caso il
Farmaco cannabis che e parliamo bisogna distinguere tra specialità finale quindi preparazione sintetica che diciamo preparazione officinale quindi
Farmaco la sostanza grigia ecco da lavorare che deve lavorare
Roma città nel caso di specialità medicinale per registrare da lettere non in Italia est è disponibile come come di fatto lo è negli altri paesi europei non c'è bisogno della della CUF ma è sufficiente una
Diciamo attivare la procedura d'importazione tramite attraverso il decreto che ho detto citato prima undici febbraio mille novecentonovantasette ecco come
Anche per per per concludere come associazione cannabis terapeutica avete altri altri casi
Le mani diciamo così siete stati coinvolti altri casi analoghi se non ci sono iniziative sempre sul piano legale e giudiziario che che che state per intraprende
Tende noi siamo sempre a disposizione di dei nostri diciamo iscritti e di chiunque ritenga di aver bisogno di di di questi di questo farmaco per diciamo per un per un bisogno di salute e quindi come associazione su porteremo sia con gli esperti medici che abbiamo il dottor Grasso e gli altri dottori che fanno parte del comitato scientifico e sia come sotto il profilo legale sì occorrerà hanno altri interventi davanti alla magistratura e sia a livello di cause ordinari il giudizio ordinario sia attraverso procedimenti di urgenza come questo è il caso del del procedimento fatto costa davanti al giudice di Venezia che la l'associazione cannabis terapeutica supporterà appunto i malati
Ma non ci fermiamo qui per il momento sperando che a mente ritornare presto a parlarne magari in occasione di altri casi positivi come come questo di di Venezia grazie dunque all'avvocato Angelo ha ernie consulente legale dell'associazione cannabis terapeutica con cui abbiamo commentato la sentenza del tribunale la un provvedimento d'urgenza del Tribunale civile di Venezia che ha ordinato a lato di San Donà di Piave di fornire e gratuitamente cannabis ad uso terapeutica a una paziente malata di cancro