"Comunicazione. Il potere di ricostruire realtà. Laboratorio sulla gestione della comunicazione dei conflitti" (organizzato dall'Università di Trieste e Udine presso il Kulturni Dom, Via Brass) (26 - 27 febbraio 2002)

Ma
A questo punto vorrei concludere questa tornata di saluti accademici per così dire chiedendo quelli che sono ci sono stati per me miniere le vere colonne di questa di questa di questo convegno dell'organizzazione vorrei sul palco uno dei degli studenti
Che hanno fatto appunto il convegno materialmente giorno per giorno il Chiara stia tridentino tiene Marchetti Vincenzo internazionali e diplomatiche user eppure i usa pure il microfono del per fare
Eh sì la predica da dei nella città per fare punto e saluta a nome degli studenti del comitato organizzatore
Rava
Buongiorno a tutti ciao a tutti IMI è sicuramente il saluto più informale però pensa anche il più sentito il più caloroso io parlo appunto a nome che gli studenti di queste particolare quattro amiche che insieme a me hanno condiviso questa questa idea questa realizzazione un'idea che è nata appunto da conversazioni da riflessioni da critiche e soprattutto che è è nata diciamo così da degli incontri importanti con delle letture con delle persone che soprattutto e ci hanno comunicato degli interrogativi degli interrogativi sulla comunicazione e sul ruolo dell'informazione dei mass media
E che ci hanno per così dire spinte a a smetterla a lasciare da parte un per una volta la passività e di provare a cimentarsi in un'impresa che per certi versi avuta deleghe risultati degli affetti che non speravamo
E forse nemmeno prevedevamo
Questa ovviamente siamo studentesse di due corsi di laurea DiVersi
Abbiamo quindi portato a ciascuna per certi versi la la propria specificità ai propri interessi
Certamente le ragazze di relazioni pubbliche si sono interrogati di più usuale della comunicazione sull'etica della comunicazione e dell'informazione
Noi dal punto di vista di studentesse di relax
In Scienze internazionali e diplomatiche
Eravamo forse più sensibili alla tematica certamente delicata della dialogo interreligioso e interculturale tra Europa e Islam in particolare nella realtà europea e italiana
Io credo che siamo noi appunto le prime a essere felici di questa iniziative di del risultato perché in fondo l'abbiamo fortemente volute speriamo di di godersela in questi due giorni
Certo è che speriamo che non sia i risultati comunque gli stimoli che verranno e non si è non solo per noi perché sarebbe sicuramente limitato delle affetta speriamo che grazie anche alla collaborazione che le università hanno data in questa e non sto dalle università per la realizzazione di questo e vento anche in qualcun'altro magari di degli spettatori degli studenti o dei cittadini che saranno spettatori
Venga lasciato un piccolo assieme come per noi è stata lasciata da altri incontri
E che quindi ci siano dei nuovi interrogativi più che delle nuove più che delle risposte e nuovi interrogativi e soprattutto un approccio attivo ha partecipato alla vita non solo dell'università ma della città in generale
Questa è il mio saluta con questo chiudo perché penso che ci sia qualcun altro
Grazie a chi è rimandiamo poi ha la l'ulteriore intervento degli studenti del comitato organizzatore in fondo quindi in chiusura del convegno
Penserei a questo punto la parola il sindaco di Gorizia e che
Rappresenta poi il tentativo dei saluti di quello che è stato gli istituti letizia molto sostenuti che ci ha Antimo sono finanziati siamo pare dobbiamo anche il Comune chiaramente
Nati direi già accusò accolto e incoraggiato i nostri entusiasmi
Io sono io a ringraziare innanzitutto in questa grande volontà che hanno espresso i ragazzi i docenti
Quindi come avete sentito come sindaco vi porto il saluto insoluto per la città però a questo livello entro lei il in un discorso di formalità che prima la studentessa non voleva quindi si è subito distanziata da i parrucconi dicendo che il mio saluto sono soluto molto vivo molto vivace
Molto diretto però poi ha fatto un discorso invece giustamente come la comunicazione vuole piuttosto intenso nel proprio nel rapportare questo lavoro assieme
Tra le due realtà universitarie che convivono che io vorrei non venisse più detto convivono ma vivono e si interagiscono all'interno della nostra città
Nostra città che per volontà di amministratori lungimiranti
A impostato un discorso molto importante in funzione proprio all'università partendo con l'Università di Trieste con il corso di Scienze internazionali e diplomatiche
Poi questo discorso si è ampliato
Con i nuovi amministratori c'è stata una grande e forte volontà nel cercare spazzi finanziamenti relativi ad implementare tutto un complesso per dare una risposta la migliore possibile alle richieste alle diciamo necessità che questi due atti e lei hanno su questo territorio
La città di Gorizia una città portata a questo e mi dispiace che un consigliere regionale che fortunatamente non farà più consigliere regionale abbia messo in dubbio la centralità del capoluogo della nostra città
Perché questa città quest'anno ed è per questo oltretutto che mi fa piacere vedervi quindi festeggia il suo millenario mille anni significa avere anche una profonda cultura
E questo profonda cultura noi lo evidenziamo e altri non possono all'interno di questa Provincia proprio ricordando come abbiamo ricordato per il convegno dell'altro giorno
Il seminario centrale che nasce dal mille ottocentodiciotto ed è precedente alle varie università che in questo momento si trovano quelli Gorizia aveva aveva un punto di incontro
Estremamente importante per una zona assolutamente più ampia di quanto la Provincia di Gorizia oggi può disegnare sul territorio
Ma proprio lo o disegnare in maniera come territorialità di un'ampiezza
Che possiamo non dico definirla livello regionale ma quasi
Quindi con quel tipo di discorso con il seminario centrale con lo Stato il ginnasio di quattro anni prima come nascita nel ottocento e quattordici
Uno store di girasoli dove le lingue e le culture venivano trattati in maniera molto molto semplice ma molto importante
Quindi l'italiano il friulano il tedesco che era di base e lo sloveno
L'ungherese
Via erano punti di incontro di una vivacità intellettuale che queste terre hanno continuato a conservare e che si apprestano in questo momento con l'entrata dell'della Slovenia in Europa a rinfrescare in maniera fortissima
S sempre questo consigliere parla della possibilità di mettere attorno a Monfalcone quattro altri oltre altri comuni per portare voi sapete che le masse critiche a livello economico sono sempre molto importanti i cinquanta mila abitanti allora questo livello posso ricordarmi ricche
Appunto con la caduta del confine la massa critica di questa centralità goriziana andrà oltre gli ottanta mila persone soltanto proprio come cerchio
Di rapporti interpersonali con robusti i pochi metri in un raggio quindi poche centinaia di metri
Quindi a questo livello penso che ci sia una cultura limitata che deve essere combattuta proprio attraverso il vostro apporto come questo di oggi che ci porta veramente ad trattare argomenti molto molto interessanti per andare a questo l'incontro la comunicazione il potere di di ricostruire la realtà e di estremo interesse anche all'interno della nostra città perché cui forse ci sono state del come posso dire radicalizzazione di pensiero e delle verità per cui la frase che viene riportata di è grandissimo quindi studioso e che è stato ricordato prima dal professore ma l'illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un'unica realtà in effetti esistono molte versioni diverse
Della realtà alcune contraddittorie ma tutto risultanti dalla comunicazione e non riflessi di verità oggettive eterna ecco questa è veramente un pensiero di estrema importanza che noi qui a Gorizia proprio per non radicalizzare certe posizioni dovremmo sempre tener presente perché questo il pensiero giusto e questo che dà la possibilità quindi di vedersi guardarsi in faccia ragionare e confrontare queste verità che sono tutte sacrosante e hanno bisogno soltanto di essere evidenziate discusse e per questo non demonizzate alla fine quindi compongono ringraziamento veramente forte che io vi auguro veramente due giorni estremamente interessanti sia per il contenuto
E sia per coloro che partecipano i relatori giornalistiche sono veramente di nome per cui io ringrazio auguro a loro un interessante diciamo permanenza e nella nostra città
Sul punto distributore ringrazio il sindaco rispondo Michele Mirabella Tisato ospite di relazioni pubbliche Polito imputati rei bene ora finivano mai di cominciare
Qui io mi scuso però vorrei veramente chiedere al signor Emilio scarlatte era per presidente della Camera di Commercio di Gorizia di tali sigilli Tarcisio i saluti
Come dire in termini molto concreti intenti dei pragmatici grazie
Grazie buongiorno a tutti
Io va be bop e ho un impegno in Slovenia concomitante però ottenevo ad essere presente portare il saluto della Camera di Commercio a questo importante incontro di due giorni
La Camera di Commercio sempre vicina al mondo universitario
Per questo convegno segue di non sono di due giorni un importante incontro avvenuto in comune
Proprio sabato
Con le università di Udine e di e di Trieste tese a valutare la situazione attuale e soprattutto programmare quello che può essere il futuro
In termini se attive e soprattutto de ripeto in termini di strutture oggi mancano Aule mancano mancano possibilità di allocare le gli studenti così come meritano presto avremo una casa dello studente per il prossimo anno accademico pronta
Cioè quel tutto quello che serve perché essere a supporto del mondo dell'università del mondo culturale
Biglia a camera di commercio ha fatto moltissimo in questi anni partire dal complesso di Vivaldi hanno che verrà potenziato ancora con ulteriore struttura innovativa
E cercherà di adoperarsi per essere anche con risorse finanziarie vicine
La cultura è importantissima l'economia deve esserne a supporto
E dicevo anche sabato poi è un cerchio che si chiude perché poi la presenza di studenti a Gorizia porteranno di a sua volta indotto ricadute e quindi economia è un fatto normale è un fatto logico ma alle quale noi puntiamo con grande determinazione perché voi Gorizia vocazione universitaria a vocazione internazionale riteniamo che questo debba essere il nostro obiettivo ed essere vicini agli studenti allora universitario strutture stesse
Io mi auguro buon lavoro queste due giorni mi scuso ancora se devo andar via subito dopo questo intervento ma conto di vedervi in altre circostanze rimanere con voi lungo grazie
Grazie e l'assegno veramente per arrivare in fondo abbiamo ancora campus comunque di professore Mario credo e infine il Consorzio per lo sviluppo del polo goriziano
Ecco Campus one e non so quanto posso anche in sostanza è un progetto dalla Conferenza dei rettori finalizzato alla crescita della professionalità degli studenti
E come tale ben volentieri io seguo questo progetto su indicazione del Presidente
E ben volentieri quindi parti siamo nel sentire come queste finalizzate non solo alla crescita degli skills professionale gli studenti
Ma in quindi come gestire un convegno eccetera ma anche ai valori che stanno dietro a e valori che stanno dietro alla comunicazione
E quindi sostenere convegni come questi convegni che hanno una ricaduta non solo sugli studenti ma anche sulla città
La presenza degli studenti come ricordava gratuito alla cava di commercio ha avuto la capacità di sostituire la scomparsa delle caserme a Gorizia in termini di reddito e di capacità di spesa
E quindi da un da un un sostanziale contributo
Alla città ma non solo su questo livello anche a livello culturale in realtà quelli di oggi sono temi fondamentali per continuare a dibattere
E quindi proprio ricordando questo ruolo che l'università hanno nei confronti della città vorrei invitare nel mio curioso col ruolo di co-sponsor
Vorrei invitare i miei co-sponsor a credere con rigore in quello che stiamo producendo e rispondere ad una domanda studentesca che è fortissima domanda culturale che fortissima perché credetemi
E turbante certe volte gestire attività didattica in condizioni logistiche difficili
Dico e non tanto come docente cioè induciamo quasi come sacerdote di questi riti del sapere ma e turbante per me come goriziano in qualche modo come padrone di casa e ospite di queste iniziative
E quindi come goriziano invito mi con sponsor a continuare a credere con forza e con rapidità alle cose che stiamo producendo grazie
Grazie il segreto perlomeno perché perdonata la nostra causa presso il sindaco
Passerò all'ultimissimo Weber LSE adulto per ricerca destinati con presidente uscente del consorzio
Grazie
Per questo invito a portarvi il saluto peso che da un certo punto di vista sia un saluto che ben si inserisce nella nella tematica del convegno potere la comunicazione come potere di ricostruire realtà
La mia presenza qui in qualche modo una realtà virtuale non sono più presidente del consorzio e di conseguenza porto un saluto in in qualche modo su una Luca iniziativa che il la mia gestione aveva aveva sostenuto anzi uno degli ultimi atti che la decisione di
Contribuire concretamente alla organizzazione del convegno era naturalmente
Conseguenza di una valutazione molto positiva sugli elementi costitutivi del convegno stesso in particolare la ecco organizzazione da parte delle due università presenti a Gorizia si è detto lo è stato ripetuto più volte sono due università
Con corsi in parte complementari parte con orientamenti diversi ma sono due università impegnata in quella che chiamerei una emulazione
Positiva Luna nei confronti dell'altra
Così intesa la realtà universitarie goriziana è più ricca di quanto potrebbe essere se ospitasse corsi di un solo fronte neo questa emulazione naturalmente implica un senso di responsabilità una disponibilità alla collaborazione direi che una giornata come quella di oggi rappresenta un punto assai significativo
Altro punto significativo l'organizzazione il coinvolgimento diretto da parte degli studenti l'abbiamo visto è un'iniziativa che non è stata appaltata affidata all'esterno ma che la comunità le comunità universitarie hanno come docenti studenti personale tecnico-amministrativo hanno gestito e e affrontato direttamente assieme questo è un punto molto positivo è un punto che in qualche modo qualifica e caratterizza l'esperienza accademica goriziana anche nei confronti di realtà più consolidate quantitativamente
Maggiori un buon lavoro e grazie di essere intervenuto
Grazie a tutti a questo punto si può veramente cominciare anche se immagino sarete jump stanchi dei intanto inizia ringrazia ancora e gli ospiti chiamino dato il loro augurio iniziale e chiederei ai relatori quindi è presidente Ferpi e Toni Muzi Falconi
Ha dei Gigli a via Oglio presidente un freelance i International Press e a me stessa discernere superficie immancabile grazie
Ecco prego
Nissan ci sono vediamo se dispositivi tecnici tecnologici di questa potente organizzazione sanno tutti sistemati senza il mio tecnico preferito
E li cita anche chi è il nemico è preferito perché è l'unico in questa situazione felicità anche a sistemare il collegamento per la tre edizione da computer attraverso Power Point
Comunque con questi due no io direi possiamo iniziare e i chiederei appunto Atom Muzzi Falconi che già ieri è stato benne presente per gli studenti le relazioni pubbliche in un'altra sede gli chiederei di invece parlarci del tema di oggi quindi le relazioni pubbliche la politica internazionali degli Stati in percezioni e realtà
Buongiorno a tutti
Vorrei affermare
Naturalmente una delle tante versioni della realtà come si diceva prima
Subito che il processo di costruzione della realtà provetto io preferivo percezione iniziale di verità sentito che c'è stato discussione su questo titolo
Ovviamente verità intese al plurale soprattutto opera e certo non da oggi delle classe dirigente
Quella che nella nuova mille novecentoventidue Walter Lippmann definì opinione pubblica
Eh sì un soggetto attivo nella costruzione della realtà ma soltanto se e quando riceve la realtà costruito ad altri agisce arricchendolo pure osteggiando le contribuendo così a costruire delle nuove in un continuo divenire in breve l'opinione pubblica svolge un ruolo effettivamente interattivo ma salvo casi eccezionali poco simmetrico come direbbe il professor James gone dell'Università del Maryland che oggi il maggiore studioso delle relazioni pubbliche
è anche verosimile ipotizzare che l'ambiente di internet possano essere un luogo ove le realtà si costruiscono con modalità diverse rispetto a quanto è stato su tutto quanto è successo fino ad oggi
Gli esempi concreti sono molteplici e in questi anni soprattutto molte sono le potenzialità inespresse ma forse è ancora troppo presto per affermarlo con certezza quindi è un dubbio che ci rimane che forse fra qualche anno potremo ridiscutere
è comunque indubbio che negli ultimi anni si è enormemente cresciuto anche se è sempre stato importante soprattutto con l'avvento dalla televisione ruolo del sistema dei media ruolo come canale principale di trasferimento delle realtà costruite questo ad esempio a scapito della scuola dalla famiglia Della Chiesa del partito del sindacato che a diverso titolo sono ulteriori canali in cui in questi ultimi anni anzi in questi ultimi secoli pur avendo perduto progressivamente peso specifico rimangono pur sempre rilevante faccio un rapido
Superficiali sicuro esempio ma soltanto per farmi capire alcuni di voi penso soprattutto il più giovane ritengono che il Partito comunista italiano abbia governato il Paese fino al novantadue
Ecco quando si possiede dei media e sia al tempo stesso protagonisti della decisione pubblica si possono costruire verità e dopo averle personalmente ripetute in televisione sugli altri media disponibili
Si può anche convincere comunicatore intellettuali e storici a sostenere queste nuove verità razionalizzando che in affetti dalla fine degli anni sessanta provato dagli atti parlamentari
Che pur formalmente l'opposizione comunista e aveva collaborato l'approvazione di riforme importanti
E che dalla seconda metà degli anni Settanta si sia instaurato un sistema consociativo oltre che politico e culturale anche affaristico di cui i comunisti erano anche parte attiva ma da questo a dire che il paese era governato dai comunisti ce ne passa
Eppure il concetto ha bucato come si dice oggi è soprattutto dicevo fra i più giovani e quindi verosimilmente destinato a durare
I comunisti avrebbero poi filtrato alla magistratura ecco una seconda verità costruita sempre dalla stessa fonte che trova consensi sempre più diffusi
E utilizzando la spregiudicata mente gli stessi comunisti sono riuscite a cancellare dal panorama politico gli ex alleati democristiani e socialisti
Per poi peraltro ritrovarseli nuovamente al governo sotto altre sigle partitiche come avviene oggi per cui se non fosse sceso in campo Berlusconi fonte primaria di queste nuove verità
Ove è alta oggi insieme a Cuba saremo forse l'ultimo paese del socialismo reale senza opposizione
Visto che questo è uno scenario sgradito persino i militanti di Rifondazione comunista del movimento no-global dobbiamo tutti essere grati al Cavaliere
Ed ecco la conclusione smetterà di criticarlo è anche così che si costruisce una retta
Del resto non è chiaro se Erodoto come da sempre si tramanda sia stato il primo storico oppure come invece sostiene
Mack conseguire solo il mio Gesù Nations il primo relatore pubblico poiché ingaggiato dal governo di Atene per interpretare gli eventi ad usum delfini
Come vedete un po'di ambiguità
Fra relazioni pubbliche giornalismo storia c'è sempre stata infatti il potere di costruire verità o realtà ed interpretarle orientando nel a diverso titolo e degli storici che lo fanno normalmente ex post
Ai giornalisti che lo fanno normalmente durante edere elettori pubblici credo fa normalmente ex ante cioè prima ed è anche naturale che i primi ai secondi siano quasi sempre notti mentre il terzo e nono siano proprio perché non firmano e operano quasi sempre a supporto dell'idea per le organizzazioni che sono loro a firmare le verità che i relatori pubblici aiutano a costruire e cosa poi si ingarbuglia hanno quando lo storico si fa giornalista interpreta durante il giornalista si fa storico interpreta dopo oppure si fa pr come sto sempre più spesso accade e costruisce Santo il PS fra giornalisti addirittura come del tutto impropriamente sto facendo io in questo momento addirittura storico
Si apre dunque una rilevante rilevantissima questione di ambiguità che produce ulteriore delicate
Conseguenze attenenti responsabilità etiche e deontologiche ai comportamenti professionale di tutti e tre
I mestieri con appena citato
Ad esempio la Federazione relazioni pubbliche italiana
Fin dalla sua nascita nel novecentosettanta ben consapevole di queste ambiguità
Rifiutò immediatamente l'ipotesi di costituirsi in ordine professionale
E rifiuto anche la missione di difendere i propri iscritti a scapito dei diritti dei loro introiti costo non altrettanto hanno fatto altre organizzazione che tutelano i giornalisti
Gli storici adesso non so se lo sapete hanno appena fatto Codice molto interessante storici contemporanei con il garante della privacy per l'accesso ai documenti
Cerchi mi sembrano un esempio estremamente interessante
La verità oggi più che mai si costruiscono attraverso eventi vi sono eventi reali come le guerre l'incidente del sergente degli accadimenti naturali e ci sono gli pseudo eventi come vertice G otto la conferenza stampa di congressi e manifestazioni convegni come questo le mostre
Che trovano legittimità solo se contribuiscono ad attirare l'attenzione pubblica e quindi far Central motoretta
Uno dei più stimati storici contemporanei americano Daniel Bovet stiamo per decenni e direttore di quella laddove al Congresso di Washington dove tutti o virtualmente o realmente andiamo a cercare talvolta verità
Scrisse nel mille novecentosessantuno un bellissimo intanto detta di emergeva WhatsApp Ants marching band
Per lamentare la crescente pervasività della cultura dall'evento Giallonardo vere verità sono costruite da pseudo eventi senza i quali per la verità non si produce perché Emilia non raccolgono una cultura quella dell'evento che oggi si dà per scontata che è arrivata anche da noi negli anni ottanta
E che costruisce costituisce per
Chi fa questo mestiere il tormentone quotidiano sono nel nostro Paese pensate di pseudo eventi sono stati calcolati in mille al giorno trecentosessanta mila l'anno per un indotto economico stimato in oltre dieci mila miliardi questa coltura delle vento ci piaccia o meno è stata costruita dalla classe dirigente su suggerimento e con l'aiuto dei relatori pubblici raccontato è reso ufficiale dei giornalisti dal sistema dei media per poi essere interpretato dagli storici
I quali come afferma lo stesso posto in lavorano sempre più spesso sui giornali come fonte primaria prevalente trascurando i documenti originari
Veniamo dalla percezione dell'identità delle Nazione ha come tale identità si costruiscono una politica internazionale lo faccio partendo dal concetto di stereotipo che poi credo che verrà ripreso dopo ancora definito alle ventidue da Walter Lippmann che vi include la la cultura educazione ai media la pubblicità le Marche ai governi lo star system
Internet non a loro evidentemente il turismo e il cibo le abitudini degli eventi la storia tutte variabili che sedi ma intanto si è cambiando in continuazione vanno a costruire identità percepito di una nazione o comunque di un territorio definito il sistema dei media è sicuramente il più rilevante fra queste variabili anche perché agisce al tempo stesso come contenuto autonomo e come contenitore delle dinamiche tutte le altre variabili citate che a loro volta sono interdipendenti
Il sistema dei media dunque lo snodo centrale della costruzione delle verità nel mondo contemporaneo ed è per definizione fortemente orientabile da una azione consapevole di influenzamento prodotta da un soggetto interessato
Organizzazione pubblica privato associativa che sia ed è proprio questo
Il terreno prediletto anche se non esclusivo delle relazione o molti analisti e critici sociali quando affrontano questi temi si esprimono sovente in termini di manipolazione e di propaganda
Già nel mille novecentoventitré pensato Eduardo bernese quel poi vi dirò diceva che la differenza fra propaganda e relazioni pubbliche è un punto di vista se il contenuto coincide con la mia idea relazioni pubbliche altrimenti è propaganda
Pensate che bernese che era doppiamente nipote di Sigmund Freud perché adesso non mi ricordo il costo della immaginate come sia possibile che una spia doppiamente nipote di una persona insomma adesso non voglio entrare nei dettagli perché non me ne ricordo
è il più importante e influente sia per pensiero ha scritto moltissimi libri che operazione operatore di relazioni pubbliche del ventesimo secolo vissuto novantaquattro anni
Per cui se non altro ha avuto molto tempo per pensarci operando da quando ne aveva diciassette e a novantuno si faceva pagare mille dollari per ogni ora di consulenza telefonica
Ma in realtà fu papa Gregorio quindicesimo nel mille seicentoventidue affondare Propaganda Fide un'organizzazione tuttora assai attiva che per convertire si proponeva di persuadere
Anziché come usava allora e anche oggi per la verità uccidere o incendiare
Papa Gregorio considerava e giustamente questo un avanzamento positivo non solo anziché incendiarie convinceva ma perché anche la vittima della persuasione veniva effetti portata godere della fede nella giustizia divina quindi è un fatto positivo
E anche il comunismo il nazifascismo le altre ideologie totalitarie perlomeno a propaganda è uno strumento sublimato perché serviva per la diffusione dell'ideologia della salvezza dei popoli perfino per bernese
Il quale metteva insieme
La sua discendenza freudiana ma anche molte letture sociologiche Gustave le Bon eccetera
La persuasione scientifica che lui definiva perso se la scientifica cioè consapevole ragionate da teorizzata come una metodologia sociale più efficace per migliorare il genere umano
E guai con snack labor propaganda può assumere a Gela spetti nera quando il ricevente non è in grado di individuare la fonte e grigia Palmer ricevente riceva una sola fonte e bianca quando il ricevente riceve più fonti diverse fra loro
Da sempre i governi manipolano che condizionano il sistema dei media come insegna caso di Erodoto di questi processi si parla tanto
è in atto in questi giorni una campagna di intimidazione nei confronti del www il barbiere della sera punto com credo che i colleghi giornalisti conoscono questo sito chi non lo conoscesse un invito andarlo a visitare è un sito di giornalisti
Il fatto da giornalisti per i giornalisti in cui i giornalisti scrivono senza fermarsi con degli pseudonimi anche se in alcuni casi ci sono da definire questo sito dà un po'fastidio nel classe dirigente attuale e quindi si utilizzano gli strumenti classici della della propaganda
Anche dei tempi meno felici di quelli di oggi tipo i servizi segreti tipo ricordate ok qualcuno ha mai sentito parlare di avviare un'agenzia pagata dai servizi che serviva a mettere in giro delle voci magari vede magari false ma che comunque potevano innescare meccanismi di indagini da parte della polizia da Guariniello stessa cosa sta succedendo proprio in questi giorni con il barbiere della sera tende
Nel lo cito perché mi sembra un caso come dire le cose cambiano ma poi in realtà cambiano poco
Di questi processi dicevo si parla tantissimo non certo da oggi ma se ne sa poco poiché si tratta quasi sempre come verrebbe Koons Negri attività né cioè non si conoscono le fonti si pensi solo la Stefani l'agenzia di stampa del periodo fascista
All'altare durante il periodo comunista la Cnn
O all'Al Jazeera di oggi
Bernese mette in pratica in parallelo ai primi pseudo eventi di cui si lamenta era preposto in quarant'anni dopo trent'anni dopo la tecnica oggi diffusissima delle affranto organi Sessions ecco di che si tratta da ragazzo
Berlinese era redattore del medico il riordino degli USA e venne a sapere che il famoso attore Richard Bennett intendeva produrre una pièce teatrale in favore dell'educazione sessuale
Non per quei tempi il tema era ovviamente tabù Bennet temeva l'irruzione della polizia
Beh peso convinse inventarsi una cosa chiamata fondo sociologico del Mediterraneo di vuoto religioso invitando medi ci influenti opinion leader a farne parte grazie all'obiettivo dichiarato di combattere malattie veneree attraverso un'opera di educazione realtà
Come potete intuire l'obiettivo vero era dei sostenere lanciare la pièce teatrale di verde venne l'operazione al tempo stesso di copertura di lancio funziona benissimo e da allora
Gli operatori di relazioni pubbliche in tutto il mondo hanno inventato milioni e milioni di organizzazione più o meno consistente più o meno utili e più o meno
Più o meno inconsistenti al fine di perseguire gli obiettivi dei loro committenti
Servendosi della maggior credibilità percepita di organizzazione di terza per non andare troppo lontano per tornare anzi al tema della politica internazionale non è un mistero che l'UCK
Contro il quale la mai abbastanza bene merito malgrado discussione abbia avuto ieri sera Carla Del Ponte si appresta ad aprire un secondo processo per crimini contro l'umanità dopo quello in corso
Nei confronti di Milosevic fu inizialmente l'UCK una invenzione anche se mi sembra che sia storicamente così mi diceva prima Remondino
Di un'agenzia di relazioni pubbliche americana per riuscire a convincere l'opinione pubblica sempre americana per conto
Ovviamente implicitamente di potenti interessi economico militare serbo americane che non tutti i kosovari erano con Rugova ricordate Rugova
Che anzi meno di sinistra meno pacifista e che andava sostenuto e finanziato e l'obiettivo dell'agenzia su Repubblica quello di ottenere finanziamenti dal Congresso cosa che poi sono stati largamente contenuto
Sappiamo poi bene come data finire l'affranto organisation ancora attiva e molto attiva oggi è diventato una vera e propria macchina da guerra completamente sfuggito ai suoi apprendisti stregone nell'invito a vedere il film di questa sera Wendel dopodiché e sicuramente ispirato anche da questa vicenda e continua ad essere una mina vagante nel sempre compresso incomprensibile scenario dei Balcani
Sempre con snack definisce strutturali le relazioni pubbliche correggono notizie errate manipolo attive
Quelle che al contrario modificano quelle reali
Nel mille novecentotredici il Congresso americano però una legge che regolava le attività di relazioni pubbliche di Paesi esteri sul suolo statunitense poiché allarmato dell'eccessiva influenza della Amato in una famosa agenzia di quell'epoca
Aveva sulle decisioni di politica estera e soprattutto sugli aiuti finanziari americani per conto suo cliente che allora governo delle Filippine questa legge è stata rivista tante volte ma esiste tuttora
In pratica ogni struttura professionale di relazioni pubbliche o di lobby che si propone di lavorare sul territorio degli Stati Uniti per conto di un'organizzazione pubblica
Che risiede in un altro Paese deve registrarsi in un apposito elenco pubblico e dichiarare prima dell'accettazione dell'incarico che il soggetto committente qual è l'obiettivo del mandato e quali siano le modalità economiche dall'accordo
Queste dichiarazioni sono pubbliche al punto che li potete visitare su un sito standard su
Www Olduvai Rossi
PA dopo comma tutte le settimane appare una rubrica che riporta all'essenziale delle ultime registrazioni effettuate dagli operatori del mercato
Cano nulla di nuovo le colonie francesi avevano uffici di rappresentanza a Parigi per influire sulle politiche di aiuti e quelle inglesi altrettanto a Londra
Il professor Luigi Graziano dell'Università di Torino ha scritto bellissimo libro su l'obiettore presentando mocassini pubblicato dalla Oxford University Press in cui Censis ben quattordici mila
Di questi operatori solo a Washington
Poi tutte le regioni italiane se servono abitualmente di lobbisti interni esterni coprono a Bruxelles Omar per avere accesso so privilegiato alle risorse il terzo settore e le organizzazioni internazionali i partiti le associazioni ovviamente le imprese
Il movimento no global gli ambientalisti consumer istituti fanno abituale ricorso a professionisti relazioni pubbliche per raggiungere i rispettivi obiettivi
Questa pervasività la consapevolezza di questa visita non è molto diffusa ma basta cercare che si trova serie plesso le mille novecentosettantotto un grande studioso dei relatori e pubblico dice che ogni nazione conduce programmi di relazioni pubbliche internazionale semmai la diversità
Sta dei livelli consapevolezza Diversi che i leader hanno sull'impatto dell'identità percepita rispetto al raggiungimento degli obiettivi
E nella professionalità ovviamente degli operatori pensate dal quarantatré a tutti gli anni sessanta
La innate State Information Server esclusi se è stato il principale agente di relazioni pubblico occidentale sul territorio italiano
Un'intera generazione italiane quelle più o meno della mia età qualche anno di meno
Più o meno consapevolmente cresciuta assorbendo messaggi iniziative eventi creati da Lusi sia il quale ha anche elevato oltretutto una intera generazione di operatori di relazioni pubbliche a partire dal riservare risapute
Insomma su qualcuno di voi ha mai sentito nominare che è stato uno dei grandi che adesso vive può anziano Trieste Guido dello studente almeno a tanti altri
Fondatore anche della nostra associazione un caso clamoroso fu quello che portò la guerra del Golfo
Forse lo conoscete fosse non tutti dopo l'invasione del cupa eletto da parte degli iracheni la famiglia reale si trasferì in parte negli Stati Uniti e costituì Cola un Governo di consiglio
Dando l'incarico alla killer noto anche una delle maggiori agenzie di relazioni pubbliche internazionale di operare perché l'opinione pubblica americana si convincesse a da pronto ad appoggiare l'idea di Bush padre
Ma non espressa per paura di reazioni negative di attaccare Saddam ma fra le tante iniziative d'agenzia ce ne fu una clamorosa che a giudizio unanime produsse sull'opinione pubblica americana proprio quell'effetto a proposito di spin come diceva prima
Magnifico rettore quell'effetto
Che convinse Bush perché giunto il momento per dare l'avvio al desert storm tutte le televisioni americane in trent'anni mandavano in onda un filmato dove la protagonista una giovane impaurita ragazza kuwaitiana
Raccontava mentre sullo sfondo si vedevano soldati iracheni rompere in ospedale devastarono di essere stata testimone diretta
Di quella di quell'azione di aver visto soldati prelevare incubatrici scaricando aperte piccoli kuwaitiani che vi erano contenuti un'azione alta voce per sconvolgere coscienza di tutto il mondo soltanto diversi mesi dopo a quell'ormai avviate quasi conclusa si venne a sapere che il servizio era un montaggio realizzato dall'ISTUD negli studi newyorkese d'agenzia
Che la ragazza testimone era la figlia dell'ex ambasciatore kuwaitiano a Washington la quale non visitava da mesi il suo Paese che le immagini sullo sfondo erano immagini di repertorio
Ma c'è di più qualche tempo dopo grazie al lavoro investigativo di un rapporto chiaramente però anche lui spinto da interessi iracheni come rivelò mesi dopo la stessa ritorno molto
Scoprirli che il servizio era un vantaggio che non si finisce mai di stupirsi la competizione internazionale fra le nazione è ovviamente spietata poiché i processi di globalizzazione hanno eroso la gran parte delle rendite di posizione ha precedenti
Il valore del capitale relazionale di una nazione ne rappresenta l'asset più rilevante ma è anche quello meno apprezzato perché difficile da valutare già difficile valutare
Il capitale relazionare di una piccola organizzazione comune impresa figuriamoci di uno stato però che si può fare e soprattutto richiede notevoli competenze difficili da trovare
Sul mercato per indurre modifiche rilevante perché poi come diranno altri più tardi di stereotipi sono durissimi a morire
Negli ultimi anni Francia su cui far sì scienza su qui a me Michael Porter fu il primo contrasto secondo conte compete delle tante Nations
Hanno diverso titolo pubblicato importanti studi che andarono a fondo l'identità percepito dei ragazzi delle Nazione sviluppando in modo particolare un indicatore fondamentale che è centrale nella nostra professione che è quello che per qualsiasi mutamento di comportamento occorre fiducia
E che questa fiducia è un'integrazione fra credibilità e familiarità come vedremo dopo Emilia in un'epoca in cui la diplomazia classica è stata sostituita da quella pubblica
Sono ormai parte centrale dei processi di politica internazionale già nel quattordici sempre bernese in una seduta di orche secondi Ammassalik leader cieco in esilio spinse il suo interlocutore ad annunciare la costituzione di un governo ceco in esilio di domenica poiché virgolette la domenica in Europa
I giornali sono più letti alla domanda dell'idea ma allora la storia si fa in funzione del giornale rispose la storia la fanno i giornali
Ricordate solo qualche mese fa il ministro Giulio Tremonti che nel pomeriggio alla Camera i deputati non fa cenno al famoso presunto buco di bilancio lasciato dal centrosinistra per poi annunciano clamorosamente alle ore venti il TG lo stesso giorno
Come scrisse bernese del ventitré il Pierre e non solo conosce il valore della notizia ma può anche creare attraverso un evento e sicuramente l'amico e collega Marco Cecchini che lavora per Tremonti deve essersi ricordato di questa frase
Con sé che elabora anche il concetto di selettività cognitiva riescono cioè a passare quei messaggi che meglio rientrano nei parametri cognitivi del ricevente
Ed è anche in questo senso che la fiducia come dicevo prima è la sintesi della credibilità della fonte da un lato e della familiarità del messaggio parlando quando però nella politica internazionale la fonte straniera un messaggio che contrasti con il parametro preesistente e molto meno credibile
Da qui la tecnica già descritta dalle frantoiani Sessions a cui ho fatto cenno prima che viene sempre più sovente accoppiata acque felpati endorsement
Anche se autorizzata da sempre attento bernese negli anni venti è ancora attualissima se la fonte poco credibile meglio che il messaggio venga trasmesso da una terza parte meno interessata e quindi più credibile
Su questa base e applicando l'integrazione fra le due scienze allora emergenti di Psicologia Sociologia
Berners e l'agorà e applica concretamente per la prima volta il concetto di opinion leadership Cordì opinione libere
Cioè dei moltiplicatori di messaggi diretti ai pubblicitari che o se è proprio necessario indiretti attraverso i media c'è un tentativo di aggirare
O perlomeno di ridurre l'influenza decisiva nei minimi
Per concludere scura
Conosciamo purtroppo molto poco di come stia lavorando Chernobyl sto attuale sottosegretario per le relazioni pubbliche del governo Bush incaricata di sviluppare relazione con le comunità islamiche nel mondo fino ad ora abbiamo visto tanta tanti pettegolezzi tant'è che ma insomma non sette Pito almeno io non sono riuscito bene a capire che cosa stia combinando ma la sua esperienza professionale dovrebbe in dove c'è crede che qualcosa disse che lo stia facendo qualche cosa facciamo non so vorrei quindi in assenza di
Relazioni pubbliche per costruire la verità che hanno in effetti contribuito possiamo dire perché son passati un po'di anni raggiungere gli obiettivi perseguiti
Il presidente Wilson Woodrow Wilson viene eletto nel mio novecentotredici su una piattaforma neutralista quando in Europa ci si preparava già alla prima guerra mondiale ma pensato già nell'undici
Il governo inglese temeva il peggio pensava come avrebbe potuto nel caso
Poter isolare la Germania nella sua comunicazione del disco negli Stati Uniti poiché l'obiettivo di darne se che quello di premere dei premi verso gli Stati Uniti perché montasse questo atteggiamento intervenendo alla norma inevitabile conflitto Conte tedesca
E temeva che un filo diretto dei tedeschi con la potente comunità tedesca americana avrebbe potuto ostacolare questo piano la conseguenza fu che allo scoppio del conflitto il primissimo atto del governo inglese fu di tagliare tutti i cavi sottomarini di comunicazione fra Germania e Stati Uniti
Per anni le uniche informazione sul conflitto per l'opinione pubblica americana derivavano da una T tenta intensa campagne relazioni pubbliche il governo inglese guidate coordinata a Londra da Charles Mastorna ma quella interna false moltiplicata New York da servirebbe Parker ufficialmente corrispondente del London Times ma in realtà gambe relatore pubblico il quale uso a tutte le tecniche possibilità se il partito endorsement all'opinione dei pesci palla fanta organisation
La più importante di quest'ultime fui Cipriani Commitee of Public Information nato nel quattordici su iniziativa della stessa Casa Bianca guidato da Giorgio io
è un nostro collega di allora che poté contare sospetti come Calvairate di cui esiste ancora sua grande agenzia e bernese in pochi mesi il comitiva padrini information attivando una campagna assolutamente senza precedenti di riuscire a rovesciare il sentimento degli americani a favore dell'entrata in guerra è lo strumento più efficace
Fu quello dei forme nel me
De Nava volati a formati ad hoc oltre centocinquanta mila volontari nella nella class americana sparsa sul territorio
Il compito di ciascuno era di cogliere ogni opportunità e il breakfast in famiglia il caffè con i colleghi la partita a carte con gli amici l'intervallo al cinema quando c'erano ancora gli intervalli
Per prendere la parola in pubblico presentarsi in quattro minuti trasferire un messaggio forte in favore dell'entrata in guerra contro i barbari per salvare il mondo libero e quindi anche gli Stati Uniti il successo della campagna fu strepitoso
In quegli stessi anni comincia a Baden information si preoccupa anche di mantenere elevato il morale delle truppe alleate in Europa
Inviando segnali visibili di propri preparativi per l'intervento del fronte italiano venne seguito direttamente da bernese il quale si inventano una serie di milioni di cartoline fotografiche che illustravano i preparativi per l'ingresso in guerra degli Stati Uniti e venivano consegnate fatte pervenire in pacchetti soldati italiani sul fronte con l'invito di mandarli alle famiglie a casa per tenere alto il morale
Che i vincitori erano in arrivo i salvatori ieri mattina
Un libro di Ferdinando Fasce per il Consiglio edito da Carocci fra le altre cose dedica rilevante spacciarsi piani e lingua si chiama la democrazia degli affari uscito un anno fa
Unanime infine l'episodio curioso e poi chiudo davvero a testimonianza di come Benito Mussolini fosse assai aggiornato è consapevole di quello che succedeva alla nostra professione nel mille novecentotrentasei
Alla vigilia dell'intervento italiano in Etiopia il suo cucciolo era il che il Congresso americano ha influenzato dal governo inglese potesse decidere di intervenire per bloccare l'avventura abissina
Per scongiurare questo rischio rinvio a New York Filippo bergamasche un alto funzionario del Minculpop dandogli l'incarico di selezionare un'agenzia di relazioni pubbliche
Che aiutasse il governo fascista a convincere il Congresso e la Casa Bianca a mantenere la posizione di neutralità come poi in effetti avvenne l'operatore del pieno successo l'operazione e non grava sul bilancio dello Stato che sono piccola indagine che ho fatto fare un mio studente due anni fa al ministero degli esteri per andare a vedere
Poiché l'agenzia raccolse fondi presso la comunità italo-americana del posto con il quale si parlò spese e onorario non credo spetti a me tirare alcuna conclusione se anche così fosse non saprei francamente da dove cominciare
Mi auguro soprattutto che le cose possono io te l'ho detto possono aiutare lo sviluppo di queste affascinanti lavori queste due giornate soprattutto che i giovani capiscono che il nostro essi più affascinante fra i ministri sicuramente ma è anche fra i più sensibili fra i più delicati perché meno esposto di altri cioè che il mestiere giornalista sia sensibile lo sanno tutti
O per lo meno lo possono immaginare ma nessuno sa cosa facciamo pochissimi sanno quindi ancora più sensibile perché lavoriamo nel pieno della contemporaneità e a differenza degli altri mestieri che ho accettato con lo storico regionalista ci troviamo sempre a operare in quello snodo relazionale dedicato dove si intrecciano alla comunità politica la Comunità economica e quella dell'informazione vi ringrazio per l'attenzione
Tenete Toni Muzi Falconi insegna affascinanti con il fascino del mestiere dei comunicatori
Io immagino che tantissimi studenti di relazioni pubbliche quindi fanno della comunicazione il vero Tani il companatico quotidiana avranno sicuramente molte domande molte curiosità stimolate da quest'intervento
Vi propongo una modalità organizzativa visto che come nelle migliori tradizioni abbiamo almeno mezz'ora di ritardo sulla tabella di marcia
Niente c'è questa proposta
Passiamo la parola Virgilio di Orio presidente di freelance International per la sua relazione
Dal titolo libera informazioni in media e poi procediamo a un un dibattito una discussione quindi lasciamo uno spazio a tutte le domande dei degli spettatori del pubblico
E quindi passiamo al confidente perché immagina dicendole che qua di fatto per il confidente chissà
Va bene le parole di Egidio
Si sente scritte
Grazie per avete avermi chiamato io rappresento come sapete un'associazione diffidenze
Forse i freelance sono il futuro nel settore dell'informazione nell'informazione se un cambio epocale
I giornalisti ahimè diventano sempre più liberi professionisti perché ci son delle cause economiche a monte ci i gli editori non ce la fanno più a lì sotto sopportare il di diciamo il carico economico di un giornalista contrattualizzato e son costretti a licenziare i giornalisti che vengono mandati via dalle redazioni automaticamente diventa uno dei dei freelance
Attualmente in Italia il numero dei freelance è maggiore di quello dei giornalisti contrattualizzati il fenomeno sarà sempre più ampio nel futuro è in atto una ristrutturazione
Può appunto nel settore informazione pensate che il sessanta settanta per cento dei dei giornali per fatto da giornalisti freelance da liberi professionisti comunque non vi faccio perdere ulteriore tempo visto che siamo in così in ritardo nella cosa e va passò alla mia relazione per quanto attiene alla libertà di informazione poteva Among grazie prima di iniziare un grazie particolare agli studenti gli studenti sono il polso della nostra società e quindi mi sento onorato di poter far parte di questa qui a questo convegno del di questo convegno perché è un diciamo
La nostra associazione un un attestato appunto della validità della nostra opera passo la relazione anche in quelli che noi occidentali consideriamo i Paesi democratici più progrediti informazione intesa in termini di media
E senz'altro condizionata si tratta di vedere da chi è qual è il grado di questo condizionamento ho preso a paragone dell'Italia due paesi occidentali
La Germania e gli Stati Uniti poi passeremo all'Italia
In Germania pure essendo la situazione è diversa da quella italiana sono i vari partiti a condizionare l'informazione
Se un direttore appartiene ad un partito il CDU ad esempio deve esserci un altro della SPD e così via ci sono giornali un po'più di destra altri un po'più di sinistra
Anche nella aerati la rete nazionale ci sono le cariche in proporzione ai seggi elettorali
Ciò che distingue però nettamente questo Paese e molti altri occidentali dal nostro e la possibilità della raccolta delle informazioni governative da parte dei giornalisti in tempo quasi reale
In Germania se citiamo un ufficio stampa per avere dati questi vengono comunicati immediatamente
E se non gli si può dare subito e lo stesso capo ufficio stampa a richiamare appena possibile
Un giorno al massimo ci sono tutte le informazioni da noi invece alle volte ci vogliono mesi per avere delle risposte
Molti colleghi sono costretti a prendere i dati occorrenti su Repubblica al Corriere della Sera e questo non è vero e proprio lavoro giornalistico
Ci vuole ciò vuol dire che sono solo pochi hanno alle notizie sono alcuni colleghi
Hanno in mano l'informazione e quindi il potere in tempi reali si possono avere notizie solo se i sì con l'ex ministro un sottosegretario
Vengono così a crearsi dei giornalisti di seria e giornalisti di serie B ai quali è precluso l'accesso a questi dati che dovrebbero essere di tutti
Non trascurabile per rimanere in tema tempo il fuoco di sbarramento perpetrato nei confronti di tutti quei colleghi che figli di un dio minore cercano di di sapere o vedere cosa si fa cosa faccio i nostri rappresentanti alla Camera o al Senato in Germania se un giornalista viene chiamato in causa e il sindaco il sindacato che lo aiuta lo difende in modo che non abbia paura di criticare fosse anche il cancelliere tedesco il coraggio etico civile le viene psicologicamente rafforzato
Per farla in breve anche tra i giornalisti chissà le cose ha in mano l'informazione e quindi il potere ma non è ma così come applicata nel nostro Paese di informazione non fruisce
Rimanendo sul tema della richiesta di informazioni rivolte ad un le autorità governativa negli Stati Uniti si è sempre una risposta negativa o positiva che sia mi spiego meglio il diritto alla richiesta di dati viene riconosciuto ma l'autorità può rifiuta nella divulgazione in base a leggi di interesse superiore
Interessante in questo Paese e il Freedom of Information Act che è una legge risalente al mille novecentosettantasei e che in teoria dà il diritto ad avere informazioni sui documenti del governo non solo ai giornalisti ma anche ai cittadini
Tramite questa legge è possibile avere ogni giorno tante informazioni che forse nessuno vorrebbe dare c'è da rilevare però che ora la divulgazione dei fatti va sempre discussa il nuovo capo del Dipartimento della Giustizia John a scrocco a scrocco
Ha cambiato un paio di regole i giornalisti ora devono chiedere il permesso per avere determinati dati e in base alla legge per far valere le proprie ragioni possono rivolgerci anche al tribunale
Qual è l'elemento condizionante l'informazione degli Stati Uniti più che la politica il potere
No Miko delle grandi majors
In questo grande Paese di democrazia consolidata carattere caratterizzato in questo periodo
Da fusioni di grossi network d'informazione ironicamente i giornalisti si chiedono se ci sia ancora differenza tra un canale e l'altro
Ma non dal punto di vista della tendenza politica la domanda si riferisce al controllo esercitato da chi ha determinati interessi politici
Certo ci sarà sempre una RAI un radio giornale che farà capo ad un editore conservatore
Ho ad un democratico ma c'è meno concentrazione di potere economico e politico
La realtà statunitense non è assolutamente paragonabile al fenomeno italiano e non potrebbe nemmeno esserlo perché una concentrazione simile come quella italiana non sarebbe permessa
La mancanza di un controllo politico sull'informazione comunitaria in questo Paese
Da un maggior senso di libertà come dicevamo il pericolo arriva piuttosto dalle multinazionali perché dalle corporation che operano anche in altri campi diversi da quelli dei media l'Energia le armi dei dei medicinali eccetera
Il problema che ci si pone allora fino a che punto l'informazione filtrata dalle multinazionali
Ma ciò io ovviamente non posso dare una risposta
Tuttavia anche in questo Paese si è verificato un piccolo Casa Italia il nuovo sindaco di New York ora e Michael Ballack Bramber lombarde proprietario dell'agenzia d'informazione Bloomberg
La quale ha avuto anche una collaborazione con l'Ansa italiana il grande problema dei giornalisti della Bloomberg
Quello di quanto spazio dare allora editore che è diventato sindaco Fini piccolo caso Italia passiamo parlando di un sindaco non più presidente del Consiglio
E veniamo all'Italia l'articolo ventuno della Costituzione sancisce la libertà di informazione per tu per tutti libero uso dei mezzi di informazione
In realtà l'informazione libera solo per coloro che hanno la proprietà dei mezzi di fatto non si può parlare di libera informazione si non si hanno anche parallelamente i mezzi e professionalità per esercitarla e credo che da questo punto di vista informazioni in Italia non sia condizionata meno che negli altri Paesi del mondo occidentale
Sicuramente chi non possiede un media non può esercitare la libera informazione
E questo il primo problema l'informazione diventerà comunque sempre più libera nella misura in cui i mezzi diventeranno sempre più accessibili comica economicamente per tutti quindi la libertà di informazione in Italia e nel mondo è subordinata alla possibilità di avere i mezzi la libertà di stampa è una tipica libertà che vale per tutti ma se io cento miliardi per fondare un quotidiano Nettuno Riahi questa libertà vale per me non è per tutti
Il condizionamento dipende dal fatto che ci sono pochi editori puri
Ma anche un editore puro polvere determinate simpatie o interessi politici così che solo il pluralismo dei mezzi d'informazione consente di farsi un'idea ascoltando l'una
E l'altra campana ciò vale anche per la storia ad esempio se si vogliono conoscere le malefatte di Cavour devo leggere
Uno scritto da un cattolico integralista sostenitrice di Pio nono mentre se io voglio sapere le malefatte di Pio Nono e ce ne sono devo leggere il libro di uno storico che sia di tendenza risorgimentale
Così quest'ultimo appurerà che quel pontefice fece un dissennato uso del boia mentre l'altro storico tirerà fuori il fatto che c'era un conflitto di interessi molto forte tra Cavour che era molto ricco e aveva imprese agricole
E le leggi che aveva fatto emanare a proprio favore
Ad esempio lo storico integralista ira che Cavour aveva finanziato la guerra di Corea con i beni confiscati rubati ai conventi eccetera eccetera
Dicevamo gli editori puri sono pochi ma non si può neanche colpevolizzare Berlusconi se avendo un quotidiano che gli costava fior di miliardi e non li rendeva molto avrebbe oltretutto qualche volta
Lo attaccava perfino ha preso in mano la situazione e ha voluto fare un organo per la sua carriera politica cioè umano è normale l'importante che ci sia pluralità di informazione
Per la verità il problema del conflitto di interesse c'è già da lontano mille novecentoquarantasei
Che ha riguardato fin da allora le testate dei partiti padrone i temi delle medesime che nello stesso tempo sono andati al governo e hanno fatto quello che hanno voluto il conflitto comunque non è stato così palese non è stato tra una persona sola nelle sue proprietà totalizzanti ma tra più gruppi i partiti al governo cioè e le loro proprietà
Seppur minima la pluralità di informazione è stata garantita
Con tutti i suoi limiti
Oggi nel panorama europeo internazionale il nostro Paese rappresenta una sorta di unicum
Abbiamo un primo ministro che è anche proprietario di canali televisivi quotidiani networking for radiofonici di interesse nazionale e così via
Penso che già questo sia un buon punto di partenza per riflettere lungamente su quello che sta accadendo
Se il problema prima esisteva vedi lottizzazione della RAI oggi forse siamo catapultati verso una sorta di non ritorno
Ciò deve farci riflettere da questo punto di vista le battaglie sono molte infinite perché è una situazione che va assolutamente ribaltata
Dicevamo in Italia non c'è informazione pura sarebbe auspicabile ci fosse l'unico modo forse per creare informazione pura libera dalle scorie della politica e del potere economico e dar vita delle associazioni
Delle cooperative di giornalisti penso l'esperienza del Manifesto il quotidiano italiano forse tra i pochi ad essere svincolato dalle logiche di potere pur facendo riferimento alla ad una logica precisa
Ma non voglio fare assoluta assolutamente l'Apologia dei colleghi del Manifesto che sono un caso a parte
Tornando al nostro discorso sarebbe importante che in Italia ci fosse un giornalismo puro e quindi un editore di riferimento con interesse legato al semplice puro profitto e slegato dai potentati economici e industriali
Se si fa del buon giornalismo si vende il prodotto deve piacere a chi lo compra
Purtroppo oggi la stragrande maggioranza degli editori è condizionato dal mondo della politica degli interessi economici
Altro problema e non di poco conto
Nell'informazione quello relativo al risarcimento del danno
Alle volte le richieste sono miliardarie
In seguito alla condanna in sede penale per il reato di diffamazione
Si noti bene che in tal caso mentre il giornalista contrattualizzato ha come parte solidale il più delle volte il proprio di Tore
Il giornalista Esterno il freelance che vede tattiche vende l'articolazione alla testata per pochi soldi ne risponde impropri
Immaginate voi quale deterrente posso esercitare questa richiesta su un giornalista che volesse denunziare qualche misfatto
In questo caso solo giornalisti nullatenenti hanno libertà di parola che ha qualcosa da perdere di sua proprietà non scrive più
Da notare inoltre che la casistica italiana ci rileva
Elevato indennizzo concessa ai magistrati querelanti da parte dei colleghi giudicanti rispetto alle altre categorie professionali
E ciò è abbastanza singolare
Guarino riconosciuto comunque anche il diritto dei cittadini ad un ex al non essere diffamati la domanda che ci si pone allora
Come si possono bloccare i tentativi di abuso di questo principio
Come proteggere e il giornalista il cittadino o la ditta incriminata senza rischiare di pagare tanti soldi quando non c'è il vero motivo
Anche qui non una una risposta comunque si possono però avanzare delle ipotesi su tale risorse tali preziose le richieste
Il risarcimento dei danni si potrebbe ricollegare al condizionamento del giornalista e quindi al discorso della libertà di informazione
La libertà di informazione non è una libertà attenzione acquisita per sempre va difesa giorno per giorno minuto per minuto
Nel momento in nel momento in cui i media producono più libertà di informazione di quello che il sistema consenta quando si produce più libertà
Più libertà di quello che il sistema posso portare ecco che scatta nei suoi meccanismi di autodifesa altra vetta del condizionamento l'uso spropositato che funziona da terra da deterrente della richiesta di danni
E quindi il ricorso alla magistratura per scoraggiare i giornalisti a non produrre più libertà di quanto questa possa contenere sostanza
Chi fa la richiesta miliardaria la fa perché vuole imporre un freno un deterrente
A suo modo di vedere il che si inquadra perfettamente nel discorso del condizionamento nello straripamento che in quel momento la libertà di informazione sta acquisendo
Si mette un freno a quella libertà chiedendo un risarcimento per danni spropositato per scoraggiare
Un campanello di allarme per dire attenzione limitate via necessario perché oltre il necessario sicuramente scatteranno dei meccanismi di restrizione
Di condizionamenti legali legittimi apparentemente legali
Ma noi ma non sappiamo bene che la fine legali non sono legittimi meno che mai ma vogliono essere sicuramente un Ca'un chiaro segnale che il sistema la politica del momento dai chi produce informazione
Il potere in una moderna democrazia è stratificato e nella stratificazione certamente il potere della libertà di informazione è uno dei più importanti se negli Stati Uniti e considerato il quarto da noi forse il secondo perché il secondo in Italia il potere della televisione soprattutto della carta stampata
Che ci ha insegnato i primi rudimenti di democrazia e il secondo potere a mio avviso perché ben coniugato con il potere economico e politico
Ben coniugato con loro e certamente non con la società civile
Che ne ha scritto che ne auspica una letta una netta separazione
Ma c'è da domandarsi quali sono quei poteri che non si intrecciano tra di loro questo il problema il giornalista sicuramente non si coniuga molto perfettamente
Con il potere politico economico un po'distaccato e più difficile intrappolato uno però la tendenza c'è perché come se ci fossero due poli negativo e positivo
Uno di questi due poli o l'economia o la politica tenderebbero ad attrarlo asse un giornalismo completamente libero nel senso puro della parola almeno in Italia non c'è bisogna combattere per far rimanere puri quelli che già cercano di rimanemmo
Comunque al di là di queste considerazioni credo che ci sia spazio anche per un tipo di giornalismo coraggioso vedi Antonio Russo e Ilaria Alpi
Pochi ma eppure ci sono fanno parte della nostra memoria storica della storia del nostro giornalismo che si ribella alle logiche di potere
Quei pochi che lo tentano essendo una minoranza e non avendo alcuna tutela di tipo sindacale o altro ne subiscono le conseguenze ma tengono aperta la via maestra per la professione
Gli altri più che produrre il potere spesso e volentieri lo subiscono
Vengono imposte loro delle condizioni delle regole al di fuori delle quali si viene annullati cancellati Grazia
Così proposizione ad Assisi si facevano il come qualche minuto per le domande che vuole arriva il caffè forse qualcuno dissente punto vuole approfittare già da subito i nostri relatori
Per esprimere così curiosità domande
Se le oltre hostess di sala arrivano con i microfoni altrimenti facciamo senza Siglienti resina prego
Se ci vuole dire anche brevissimamente che lei così
Prima di tutto vorrei presentarmi riccamente Antonella partecipante ungherese sulla base della mia esperienza acquisita nel campo dell'armonizzazione legislativa ungherese alle norme europee specialmente dedicate al alla questione dell'istruzione pubblica cultura vorrei permettermi di aggiungere il mio tradire
A questa occasione eccezionale
E quindi prima di di indirizzare la mia domanda professor Falconi vorrei esprimere l'importanza delle relazioni pubbliche nel corso processo di autocontrollo autoanalisi che dei nostri paesi del blocco ex socialista devono per forza tra scorrere terra sperimentare i propri limiti
Per scoprire di nuovo la propria argenteria Calisto Horst economiche anche istituzionali li sicuramente e istruttivi
Poter dimostrare all'ambiente più largo in questo senso per l'Europa
Il proprio il loro ruolo propria importanza magari per arricchire la comunità europea
Quindi ritengo che il le
Saggio che noi agendo nel campo del Della cooperazioni culturali
Che il nostro istituto invece di cultura presente a Roma cerca ogni giorno di stabilire portare avanti creando un ponte tra le nostre culture
Cercando di dimostrare la ricchezza culturale ungherese per anch'per altre culture altre nazioni presenti e con l'Istituto di cultura a Roma
Un una saggezza che tutti adesso riconosciamo sicuramente edita Lamberto
Dire che ci diceva sottolineava no quanta difficoltà e quante questioni ci si risparmierebbe ci si risparmierebbe se potessimo se si definisse mo'i significati delle parole in maniera netta e chiara veramente noi sperimentando addosso
La differenza norme tra le nostre istituzioni tra i nostri sistemi tra le strutture diverse ministeriali istituzionali amministrative potevamo capire la sfida eccellente anche della traduzione la traduzione di uno statuto istituzionale era traduzione di un documento
Che esprimeva il modo di pensare europeo è trapiantare elevata cultura che magari non aveva ancora avuto il coraggio di affrontare la propria realtà
Quindi per ritornare all'argomento al titolo però molto espressivo di questo congresso
Nel corso della ricostruzione della realtà ungherese nel corso della costruzione della realtà europea in cui vorremmo far parte con la propria realtà
Vorrei chiedere al signor Presidente dell'associazione delle relazioni pubbliche
Quale ruolo poco ottenere le per esempio lo standard sempre più conosciuto in tondo Permira ormai dopo il punto due mila come linguaggio come codice linguistico unico per il futuro nella nostra Europa grazie
Vediamo se ci sono altre domande da parte degli studenti
Io
Se posso
Così rubare un altro po'di spazio direi che interventi minimi due interventi iniziale viene consentito in qualche modo mi sembrano tutti e due ci riportino
Che ci conduca hanno velocemente ai uno dei nodi cruciali l'aspetto etico delle relazioni pubbliche ovvero della comunicazione
Se vogliamo dico relazioni pubbliche perché chiaramente il primo intervento è stato centrato un punto sulle gli strumenti delle relazioni pubbliche
Ma lo stesso modo dico comunicazione come strumento di giornalisti punto dipende soltanto dal momento come dicevo Muzzi Falconi in cui questo strumento di Rimini di fatto utilizzato nella trasmissione
Di e venti ovvero nella creazione delle realtà che poi sono le uniche realtà credo che di fatto domini hanno
Non so se posso lanciare subito questo tema che sicuramente sarà un tema cruciale appunto il filo conduttore credo tipo da parte della prima giornata immagino anche dalla seconda lascio la parola due relatori per forse una breve risposta
Ma intendi godermi disposte per quanto attiene
Non ho ben focalizzato perdonarmi
Ma risposte dei commenti iniziali su quelli che sono appunto dagli aspetti e ittici perché di fatto sostanzialmente poi buona parte del del tema di questi di interventi ricostituì giorni direi lotteranno attorno a questa dimensione etica dell'uso degli strumenti della comunicazione
Va diciamo io la comunicazione non posso altro che intende punto di vista informazione giornalistica
E siamo il nostro caro il cavallo di battaglia della l'associazione che rappresento
Diciamo parte della deontologia professionale ma soprattutto il punto di riferimento che è quello della società civile
Nel senso che io in particolare tutta la mia associazione penso tutti i giornalisti hanno come scopo precipuo quello di servire la società civile e don e non altri ecco
è molto difficile molto difficile conservare diciamo intatto integro puro questo principio
Perché lavorando si è esposti da tantissimi condizionamenti politici economici di interesse di parte
Fare il punto di vista della situazione oggi hanno anche domani altri conferenzieri proprio sul proprio questo tema mi sembra
Basilare e fondamentale
Come fare per
Mantenere questa informazione pura libera a servizio della società civile in fin dei conti il giornalista e l'occhio vigile della società civile
A appresa onora la propria
Comunicarla pro la la propria professione servendo la società civile
Che la lotta la lotta non è facile
Come ripeto si è
Esposti e tre mila condizionamenti c'è un punto
Di così di comunanza con le pubbliche relazioni
Perché tutto informazione tutte magia qualsiasi atto nostro e comunicazione
Voi per scritto coi per immagine voi era azione coloro che si occupano di pubbliche relazioni
Agiscono non scrivono però fanno in modo che altri possano scrivere possano manifestare possano
Esternare
Io credo che il futuro dell'informazione sarà tanto più valido
Quanto possibile metterlo al servizio
Della società civile
Un'informazione slegata da quella che la la la funzione propria cioè ovvero sia quello di occhio vigile della società
Mammano verrebbe a cristallizzarsi verrebbe a scomparire perché ovviamente la gente non è stupida quando si rende conto che non c'è più come dire
Aderenza dell'informazione a quella a che la vita quotidiana dei cittadini giocoforza che
Vada via
Questo fino filone che si chiama informazione ma in realtà non è più informazione vera una informazione guidata quindi pericolosa e a danno del diciamo del fluire vitale della società civile
Se non mia piccola considerazione
Velocemente per intanto riprendere l'intervento
Nostra collega ungherese
Sono due aspetti
Credo dicono che lei ha avendo intanto c'è un ridisegno complessivo delle identità di moltissimi Paesi e in questo momento deciso continuerà sempre questo processo inevitabilmente in questo momento ovviamente l'attenzione molto centrata anche sui paesi dell'est europeo che si preparano entrare nella Comunità europea
L'Unione Europea
E sicuramente la come dire la
Il posizionamento competitivo per dirla in termini di marketing
Dei differenti Paesi verrà come per l'Est europeo rispetto all'opinione pubblica facciamo al mercato dall'Europa occidentale
E quindi competizione fra rigore e di competizione fra loro e gli altri Paesi attuale dell'Unione europea è uno dei dei vinco vi chiedo che il tuo vero no che non solo lui
Di Romano Prodi ma anche di tante altre persone lei compresa immagina perché è un problema gigantesco gigantesca cui come lei sa meglio di me stanno lavorando migliaia di persone stanno volando decine probabilmente le migliaia di persone fra le quali anche molti miei colleghi di tutti i vari Paesi
Coinvolti
Quello collegare questo tema che andrebbe ovviamente molto approfondito al tema della certificazione dell'isola potrebbe essere molto stimolante come il tema perché poi una certificazione è un modo come un altro ma standard di fiducia sostanza letterario di quello va a proposito di quello che dicevo prima
Fatto sta che
Le vicende dell'Aem Aron di qualche settimana fa sulle cui conseguenze non abbiamo nemmeno cominciata altro che l'undici settembre rabbia avrebbero cominciato a
Per valutarne
Le vicende della e non gettano sul il termine stesso di certificazione con non è il primo il caso Noemi non ce ne sono state negli ultimi dieci anni almeno venti di casi però quella non è talmente clamoroso che ovviamente a non credo che abbia ancora turbato la coscienza collettiva perché se faccio umbre indagine contento per non andare fuori dallo Stato e quindi fa persona consapevole cedo probabilmente l'informazione sul caso e non è molto limitata perché a meno che non siamo tutti investitori
Vendendo azioni e non non è che l'abbiamo seguita con molta attenzione però è sconvolgente quello che è successo è secondo me negli anni questo attenderà diminuire il valore di fiducia che c'è nei confronti della certificazione generale e quindi anche questo quindi sicuramente come c'era corsa delle impresa c'è anche l'obbligo per certi aspetti è di perseguire dei sistemi di certificazione che sono un modo è ombra specie disertati andò soltanto di quello che dicevo prima no nodo di siccome io non sono abbastanza credibile chiamo qualcun altro a certificare me processi
A dire che sono che vede nell'affondo per questo è il discorso di certificazione è un sistema di relazioni pubbliche va in qualche modo quindi collegare queste due cose però molto interessante perché io credo che ci sia per quello poco che ne so nei paesi dell'est europeo una larga
Ove Frances sul tema della certificazione il vero problema è l'identità percepita di questi Paesi c'è che cos'è che mette in competizione i vari Paesi da parte dell'opinione pubblica il tema della quotidiana che
E molto vicino a quello che stiamo su cui stiamo lavorando in questo periodo
Io vorrei partire da un presupposto ci sono io ho citato Tremestieri prendiamole per buone giornalista relatore pubblico allo storico ciascuno di noi si guadagna la pagnotta perché se no qua non è una pagnotta non facciamo un mestiere allora noi lavoriamo per interessi particolari e cioè può essere anche un governo che ci assumere può essere un comune S un'azienda può essere e al di là di tutta la retorica che io non tollero perché lo trovo demagogica sulla cosiddetta comunicazione pubblica accanto non è che una comunicazione relazioni pubbliche fatte per conto di un'organizzazione che guarda parte fa parte dello Stato
Tutti riguarda lavoriamo per aiutare i nostri committenti qualunque chi chiunque siano a raggiungere i loro obiettivi con minore impegno di risorse finanzia e umana e tempi
Questo è tale per tutti quelli che fanno il mio mestiere quindi poi viene la questione etica ma la prima cosa è questa
Il giornalista certo la voce della società civile anche questo fa parte di una terribile elettronica demagogica del giornalismo il giornalista guadagna anche Luis Antonio
E lavora per un editore normalmente che poi si è un editore privato o pubblico privato o pubblico ci sia uno sfondo editore ormai stava andando verso dove e questa Inter e poi ed il problema etico viene dopo ma il primo punto che noi dobbiamo aiutare il nostro di dover vendere più giornali a essere più credibile e quindi il nostro riferimento all'Ettore l'etica giornalistica L'Abate vedermi
Il Codice deontologico è un riferimento
Secondario non primario è il legislatore italiano unico al mondo che ha ritenuto primario questo
Questo interesse cioè del lettore perché solo in Italia esiste un ordine dei giornalisti ma una legge dello Stato che dice che svolgono un servizio pubblico che nessun altro Paese al mondo esistono ancor più pressante d'Italia
Qualcuno può essere d'accordo o non accordo io personalmente non lo sono ma soprattutto non ha molta importanza però solo in Italia si attribuisce al giornalista una funzione primaria pubblica nessun altro Paese del mondo quindi e e perché perché la maggior parte dei parlamentare come voi sapete sono ora rischio pubblicistico abbastanza agevole che si faccia in casa quello che per proteggersi
Rispetto dietro lo storico prende la pagnotta anche lui vende i suoi libri c'è un editore c'era il l'università che come sapete la leggere settario dice che il cinquanta per cento del tempo libero professoressa così vigliacco di intendere se dedicato alla ricerca non e l'altro cinquanta per cento alla didattica
Quanti poi lo facciamo davvero questo qua tutti i temi anche da tante altre trenta tante altre regioni e quindi
Il tema dell'etica viene dopo tutto questo è una scuola meno premessa indispensabile persona facciamo demagogia allora nel campo delle relazioni pubbliche esista darmi novecentosessantuno un codice di etica professionale
Valido in tutto il mondo
E in Italia reso ancora più rigido nell'ottantasei dalla nostra federazione dopo un lunghissimo dibattito
In questo momento in tutto il mondo è in corso una l'interessantissimo dibattito al nostro interno perché vogliamo rivedere tutti i nostri codici interni etica internazionale io parto domani sera per il Sudafrica proprio per
Dove sessanta
Ai colleghi di altrettanti Paesi si incontrano per due giorni proprio per discutere di questo che c'è un gruppo di lavoro a cui ho anche partecipato che topografi alcune questioni su cui non entro nel merito ma che comunque non si sa cosa succede quindi siamo ancora rari dibattito preliminare ma quello che è importante è che il nostro codice deontologico come peraltro anche quello dei giornalisti
S'è un codice che parte dai sacri principi il diritto della persona nei diritti umani dell'oggettività le verità la verità tutte cose che ormai abbiamo in
Sono terribilmente relative dipendono da tantissimi Gagliardi per cui quello che noi stiamo cercando di fare tanto non vengono applicate queste codice perché su come intanto noi rappresentiamo la nostra federazione al mille duecento soci sono sessanta mila gli operatori in Italia capirete che se anche tutto il meglio del due ma siamo i più bravi del mondo ce ne sono altri cinquantotto mila che fanno quello che vogliono e devono solo sottostare alla legge dello stato per cui per esempio gli inglesi molto correttamente anche se io non condivido l'opposizione sostengono che non c'è un codice deontologico insomma c'è la legge come tutti gli altri professionisti rispettano la legge se uno rispetto alla legge a che serve un Codice di deontologia professionale
E anziché partire dicevo dai grandi sacri principi di partire da dei casi secondo i casi non sono moltissimi si ripetono sempre sono sei sette ricca la casistica della violazione di un codice sono tantissimi
E vedere definire con chiarezza cosa sono questi casi proprio premeva e poi lavorare moltissimo sull'educazione e sulla formazione delle persone
Noi non la questione diceva primario cioè del fatto della denunciare la litigiosità crescente la magistratura che interviene risarcimento dei danni stanno facendo strame dei codici di deontologia professionale
In tutto il mondo non sovente stanno facendo strame perché è quello che conta c'è un'associazione un ordine dei giornalisti un editore una può andare rovinato con le cifre che oggi chiede certo non lo stesso giornalista può andare proprio chinarsi per la vita perché ormai il è talmente importante l'informazione che circola rispetta le opinioni e le reputazione degli altri da un professionista pochi trecento miliardi di danni è un tribunale deve concede anche
Quindi
Va tutto secondo me rovesciate rivista grazie
Diciamo una mia un mio pensiero così ma per fare il punto della situazione tra giornalismo comunicazione
Parto dal fatto che ecco anticamente per fare un'analogia
Potrei Eva comunicare al diciamo al popolo solamente colui che era vicino ore nove gran sacerdote eccetera perché dato che tutto informazione in tal caso la comunicazione e l'informazione doveva avere una finalità educativa a favore del popolo Sciamma no
La comunicazione come intesa oggi nei tempi moderni
Nuovo vuole anche dire anzi secondo me Tiziano parlo da profano sono ha detto al comunicazione appunto in questo settore
Fa gli interessi di una parte diciamo un'azienda
Un ente pubblico eccetera cioè io penso che la differenza tra giornalismo e giornalista e comunicatore sia proprio questa mentre il giornalista ha come finalità la società civile quindi un'opera educativa il comunicatore no a un committente che non necessariamente a un'opera educativa sa no
Rappresenta più un interesse di parte
La mia è una domanda voi per avere una risposta
Dei chiarimenti anch'io ho sempre sostenuto questa tesi però me ne convinco sempre meno convinto ti assicuro sono sempre meno convinto perché
A parte che sappiamo che poi nella realtà non è così quindi sappiamo alta che il giornalista
Raramente sì anche perché poco consapevole di quello che fa con i ritmi che avete parte scegliere uno dei ed esponente di spicco bracchetto stampata ma con i ritmi con cui lavorate non avete nemmeno il tempo per alzarmi a fare pipì
Quindi come puoi pensare che il giornalista ogni volta che scrivono parola pensi sia questo lo sta facendo nell'interesse dall'opinione pubblica dalla società civile
Certamente ma anche noi siamo cioè io per esempio ho un grosso problema a New York c'è stato una causa ce ne sono diciotto cause in questo momento è in corso al tribunale di New York per vedere chi è responsabile davvero che infonde l'informazione che viene passato ai giornali di Secs-S io ti passo un giorno comunicato in cui ti dico che l'AN non ha certificato i suoi bilanci e che la Andersen
La migliore società di certificazione del mondo potrebbero diciamo prima eccetera e Tula pubbliche e tu vieni citato per danni il tribunale inglese a costretto per la prima volta un giornalista proprio due settimane fa
A
Per rivelare la fonte che è una fonte riservata di un mio collega inglese che ha dato per informazioni su alcune investimenti in Sudafrica ad un'azienda quotata in Borsa è la prima volta fino adesso l'obbligo di rivelare la fonte per i giornalisti presenti lo sanno benissimo
è avvenuto solo per il segreto di Stato
E non non è mai successo su questo adesso ormai è talmente delicata la cosa per cui debbo salsa conoscendo la norma e non è come si fa a sapere chi è responsabile io posso essere io responsabile dell'informazione che ti ho passato se sono io devo assunzione armi che sia vera questa informazione e cosa faccio mi rifaccio vedere tutta la contabilità della Enron
Essere sicuro che quei dati sono giuste
A presso ragioniamoci un attimo cioè c'è un ovvero frasi sfuggite mago girerà su un ruolo del giornalismo e poi tu hai perfettamente ragione le persone che sono in questa sala non sanno nulla di quello che succede fuori di questo
Mondo stai fuori che sono salvo le cose che gli interessano veramente per cui tutti siamo di influenzati orientare il piede a quello che voi scrivete
Voi a vostra volta sete influenzate orientati da quello che vediamo noi o vi diamo onorevole altre fonti verso poi cottura aveva fatto l'indagine a cui il sessantacinque per cento delle notizie uscite sulle prime pagine dei quotidiani negli ultimi vent'anni in America sono di fonte diciamo virgolette relazioni pubbliche e le altre trentacinque per cento sono di fronte all'azione pubblica dei giornali quindi
è un mestiere bellissimo affascinante stupendo quello del giornalismo ma non è un mestiere come dire al servizio della società civile
Poi ci sono giornalisti che tavolo se sono al servizio dalla società civile così come ci sono anche degli operatori di relazioni pubbliche si preoccupano
Anche di questi problemi io credo che l'avrei messo così
Sullo così brevissimamente credo ci sia anche qualche domanda in sala che cosa dice lasciamo concludere il collasso di dibattito sui nostri relatori o passiamo alla domanda in sala se
Però prendo si si dice sono le persone sentono Diego Santoro sono un membro dell'associazione dell'ottimo
è pur vero che tutti siamo qua per guadagnarsi la pagnotta nuovo però lei mi insegna vivamente che i rapporti di lavoro non sono uguali
Fra chi cura l'immagine pubblica di un'azienda di un ente pubblico o chi ha come principale padrone non tanto l'editore conto una linea redazionale una cosa ben diversa
Quando io ora letta ragazzi qua una cosa che mi aveva colpito morta perché c'era la contestazione all'epoca era che nel Corriere della Sera c'è una cedola del partito comunista come si metteva in rapporto la fede politica di quei giornalisti con la linea redazionale di quel giornale perché il nostro padrone e la linea redazionale
E quella che cita la pagnotta chi la decide ovviamente lei sa che sono rapporti non così lineare tra la direzione comitato di redazione l'editore lei sa cosa sta succedendo al Corriere della Sera in questi giorni sì
A proposito di chi lavora a Torino nonché dei giornali la linea editoriale non è unanime irrazionale la linea editoriale
Quindi siamo tutti nella stessa barca poi facciamo mestieri completamente diverse passiamo tutte siamo tutti dei professionisti degli impiegati dei dirigente comunque vogliamo chiamare facciamo mestieri Diversi profondamente diverse ma non è che anch'io se io non faccio vendere i prodotti della mia azienda
Finisco fuori come finisce fuori il giornalista che non ottiene più elettori più lettori Spartak Solazzo strada oltretutto la storia senta però vorrei ricordarlo un un accordo c'è un credo sia capitato solo me son cose che capitano chi fa il giornalista capita di dover toccare anche la proprietà le posso garantire che ha meno successo
In realtà la proprietà non è riuscita a condizionare i del comitato di redazione del direttore nella fattispecie per cui gli articoli che riguardavano indirettamente la proprietà sono state regolarmente pubblicate
Per cui cioè non è la stessa cosa io immagino che se lei facce
Se aveva da rivelare così imbarazzanti per la sua azienda deve licenziare tono perché lo fa il suo lavoro il nostro lavoro non è esattamente lo stesso volevo fare delle precisazioni inutili Falcone ha ragione
Detto giustamente alle volte non hanno neanche il tempo per fare pipì quando azione questo è vero questo e caratteristico dei giornalisti che sono in redazione
Il settanta per cento dei giornali comunicazione d'impresa ha fatto da comunicatori d'impresa non più da giornalisti secondo me io parlo del giornalismo puro
Rappresenta un'associazione di giornalisti son freelance non sono quelli che sono in redazione dietro il del schede a prendere un'ansa cambiargli le virgole rileggerla poi passarla
Io mi associazione dei nostri associati sono quelle persone quei colleghi che escono la mattina
Vanno alla ricerca dell'informazione poi la portano dalla mamma no
Non riescono a unire alle volte il pranzo con la cena perché economicamente diciamo non sono
Ben supportati però onore a quei giornalisti che escono la mattina alla ricerca della notizia
E portano in redazione ciò che vale la pena pubblicare appare loro
Facendo riferimento alla propria coscienza ecco e e secondo lei questo il vero giornalismo e il e quel giornalista peculiari quel giornalista che si confronta con la scritta
Che vede le esigenze della Società e riferisce alla testata di cosa c'è bisogno
Chi è dietro il desk che e prende comunicativi stampa gli passa giornale si chiama giornalista però in realtà forse giornalista non lo è più io faccio riferimento a questo tipo di giornalismo
Sì sources de bene Big Band ha detto Brecht
Quello che sta suonando benissimo allora scusate riprendiamo con Guglielmo circolino credo sia ancora in
E nella miseria e la consiglia esatto c'è prima accoglienza del sinfonismo esplicita ad alzo zero perché come dire
E quindi
Desse l'Università di le università come dire di calce nove il convegno va bene e quindi chiederei a Marco De Riu forse di pensare a spostare l'intenso intervento del primo pomeriggio grazie
Io pregherei il processo Cabassi se possibile di sostituirmi alla moderazione perché forse cantano i salmi portarla Croce come si dice da casa cita comunque quindi se chiaramente gli chiede di essere molto severo con i tempi perché i tempi sono sempre punto nevralgico insensibile di ogni convegno
Spero di assolvere pienamente al compito la consiglia mi attribuisce
Procediamo alla seconda parte della mattinata dando la parola controllare in attacco di via qui in questa sua duplice veste di organizzatrice neanche dire l'attrice Renata condividiamo ci parlerà su la realtà della realtà ovvero dei processi di comunicazione e rappresentazione tematica squisitamente psicologica quindi ammette
Grazie ancora la realtà della realtà perché questo ancora perché in realtà come molti dei arredatori sono intervenuti in saluti iniziali e hanno messo in evidenza c'è questa frase Chivasso Ali che come dire ci turba cinici stimolare ci giriamo intorno
Effettivamente tutto il convegno almeno alcuni dei contenuti teorici del convegno e stato costruito centrato su questo su questo quest'immagine di Mazzarri che la realtà della realtà e io vorrei proprio tentare in qualche modo tinto
Così riprendere questo concetto della realtà della realtà e di a
Proverei a fare un'analisi di che cosa significa costruire le realtà nelle menti e qua punto perso da Lazzari ma non solo
Per e cercare poi di passare a la concetto della diffusione di questa realtà ovvero di queste immagini in amenti individuale da una mente individuale alla mente collettiva sociali e di tutti noi
E per arrivare in fondo in qualche modo a cercare di dirimere questa delicata questione di comunicazione appartenenza conflitto quindi l'ultimo dei l'ultimo ma sicuramente non per importanza dei temi dei contenuti immessi sul tappeto da dal dal convegno quindi dagli interventi ovvero la gestione dei conflitti attraverso gli strumenti della comunicazione
Ancora a proposito degli psicologi in particolare dei reticoli sociali che affrontano il tema degli strumenti della comunicazione mi è piaciuta molto
Così questa definizione di Muzzi Falconi sull'uso della comunicazione da parte dei vari operatori
Quindi al punto i relatori pubblici che secondo gli operatori della comunicazione ex-ante ovvero i produttori in qualche modo prima e quelle che saranno le immagini individuali cotto e collettivi i giornalisti come operatori della comunicazione durante l'evento durante appunto la realtà
E gli storici come comunicatori della realtà ex post
Ecco a me è venuto da pensare che in fondo gli psicologi e sicuramente forse anche i sociologi qualche modo mantengono la presunzione di poter interpretare strutture quindi Tire sociali appunto che consentono ai relatori pubblici giornalisti storici di veicolare ci queste immagini dalla realtà
E direi che questa presunzione che sicuramente sicuramente mia mi han così indotta appunto a costruire questo intervento
Cercando di mettere in luce mettere in evidenza quelli che possono essere i meccanismi della comunicazione appunto a livello socio cognitivo
Le comunicazioni innanzitutto
Potrebbe sembrare banale chiedersi che cosa la comunicazione beh semplicemente una trasmissione di significati condivisi da un'emittente un ricevente quello che diceva anche il preside questa mattina
Ma come poi Cabassi c'è ben sottolineato è una prospettiva nei l'uomo della strada dell'uomo comune e una prospettiva che sostiene ci sostiene ingenuamente ogni giorno perché ogni giorno siamo convinti in tutti i nostri atti comunicativi
Che appunto bassi parlare per trasmettere questi significati condivisi semplicemente in realtà la comunicazione degli e Sperti gli operatori lo sanno molto bene è una faccenda ben più intricata e complessa
Ed è una faccenda che secondo me ruota intorno a due dimensioni estremamente però soprattutto secondo passionali che dava slavi Keane poi due dimensioni portanti una quella dei contenuti e quasi parliamo di contenuti linguistici di linguaggio di codici linguistici anche diverso di codici linguistico tecnici e via dicendo
Ma parliamo anche di mappe cognitive quindi quelli sistema di il conoscenza appunto che di fatto determina quello che noi sappiamo dei di vedi gli argomenti che vengono affrontati attraverso i vari canali della comunicazione quindi linguistica ma anche la non verbale
Ma anche appunto tutto quello che e l'inevitabile per comunicare
La seconda dimensione che è secondo molti una dimensione importante quella che definisce i contenuti è nella dimensione relazionale e quattro punto dico differenti relazioni pubbliche perché ci chiediamo relazioni pubbliche
E il diciamo di essere come dire un corso di laurea delle discipline di comunicazione
E perché di fatto i contenuti vengono definiti dalla relazione che cos'è la relazione di fatto la dimensione emozionale e quello che viene trasmesso implicitamente dell'atteggiamento per atteggiamento reciproco tra ricevente quindi tra emittente ricevente del messaggio del contenuto
Ed è la dimensione spesso incomincia che peraltro a dall'impronta determina la qualità della comunicazione
E quindi definisce l'importanza la rilevanza ma anche anche il significato semantico volte stesso dei contenuti
Nella sa che eccolo qua
E questo ci porta a a focalizzare appunto sulla comunicazione come relazione e cinque riportava agli albori della psicologia da William James sta cui lei mite eccetera
Che definiscono tutta quanta l'interazione umana e quindi ogni atto linguistico gesto come la dimensione importante della società e quindi tutto quello che interazione e di fatto determina appunto comunicazione determina qualunque tipo anche di rappresentazione simbolica nelle nostre menti
Quindi noi riusciamo ad essere esseri sociali in funzione di questa trasmissione di attraverso gesti ovvero gesti linguistici ma non solo
Attraverso punto questi gesti che trasmettono immagini da una mente all'altra e questa è l'essenza fondamentale al punto secondo l'Inter alchimisti simbolici che ci portano peraltro anche all'altro concetto quello di interdipendenza
Quindi ogni gesto inviato a un feedback relativo a un corrispettivo che torni indietro della stessa qualità allo stesso modo della stessa qualità di relazione
Quindi ogni comportamento linguistico di fatto stimola un comportamento linguistico ma non solo di dello stesso segno che viene trasmesso appunto in un gioco di specchi in un'interdipendenza costante tra gli interlocutori
Però le realtà delle realtà sono di fatto immagini quindi immagini mentali sono come si dice Tracy dei popoli non so se voi familiare questa questa espressione delle figurine
Che si attivano improvvisamente nostre menti e Craxi che uno dice frase si illumina la figurina
Sa mi viene da pensare ad altro giorno il sindaco che ha definito Gorizia
Appunto una città che ha una posizione di centralità periferica questo un popolo straordinario oppure Rettore che ha parlato di questo momento storico dell'università
Definendo una nuova primavera universitaria appunto un'immagine mentale che Dini passate in qualche modo da una mente da una a un'altra
E che fortemente conica e che di fatto quando viene trasmessa e quando si vede che l'altro la riceve perché i siti dominano gli occhi in qualche modo e rappresenta l'effetto della comunicazione è riuscita a quindi permute di secoli cognitivo molto semplice conoscere le mappe cognitive degli altri attivare la mappa giusta con l'espressione linguistica con il contenuto giusto sia appunto
Anche una parola ma che rappresenti quella quell'immagine quel popolo
E abbiamo realizzato un'ottima comunicazione questo cognitiva mente però ancora una volta dobbiamo fare i conti con le altre dimensioni che è quella della relazione
La relazione appunto quello che io penso dell'altro
Che ne sia consapevole o meno di fatto rafforza
Neutralizza o contraddice i contenuti quindi fondamentalmente queste mappe cognitive che vengono veicolate in qualche modo sono appunto sostenute alta
La qualità della regolazione ovvero la qualità del mio atteggiamento nei confronti degli interlocutori
Ancora ma il tema la sul della realtà della realtà una
Questo è un tema che ha intrigato molti appunto che ci ha portati qua questo convegno è un tema che secondo me al di là di questa così descrizione di quelle che sono le immagini in cui i miti Welle mappe o o i contenuti di relazione
Mette in evidenza e l'intervento di Muzzi Falconi già l'ha fatto alcune altre dimensioni fondamentali
Quindi questa realtà della realtà e di fatto la mia immagine mentale che viene veicolata dall'altro sostenuta dagli effetti di una relazione
Ed è una rappresentazione di quella che io presumo essere alla realtà fisica oggettiva fuori dalla mia mente
Queste presunzioni che tutti noi abbiamo e sostenuta a da alcune caratteristico da alcune buone regole buone norme sono cognitiva motivazionali innanzitutto risponda una regola fondamentale
Noi abbiamo bisogno di evitare incertezze e confusioni ne ho bisogno di evitare il caos dire del del dato che infinito nel mondo esterno
Quindi questa immagine mentale che la mia realtà funziona proprio da
Mida la certezza di quello che il mondo esterno semplicemente è una sorta di mappa del viaggio sicuro Attraverso la realtà comunicativa la realtà informazione Ale in cui ci troviamo immersi costantemente l'altra cosa che ritorna dalle relazioni Muzi Falconi ma da tutte quante poi in una forma o nell'altra e Los problema noia nella dimensione un po'Spinosa degli degli stereotipi
Stereotipi appunto dalle Manin poi come piccole immagini che si trasmettono una mente all'altra
Ovvero come definizioni era economiche salienti pregnanti di quelle a che la presunta essenza dell'altro molto spesso dell'altro come gruppo etnico
Perché dico Spinosa perché in in qualche modo si diciamo stereotipi Cheney in mente appunto le caratteristiche che già vittima definiva di fissità di rigidità e via dicendo e noi non amiamo pensare alla nostra mente come fisse rigida
E quindi in qualche modo consideriamo l'uso dello stereotipo come un uso negativo dell'immagine mentale
Io realtà sottolinea in sottolineerei invece l'uso ergonomico quindi l'uso poi positivo il risparmi incredibile di tempo di risorse di energie risorse cognitive dicendo
Talché l'attivazione dello stereotipo l'immagine perfetta
E io appunto realizzato quella comunicazione o comunque ho la mia immagine che mi definisce il mondo o le realtà in cui sto quel momento
Ci sono però delle conseguenze di questa attivazione prima di tutto appunto
Una conseguenza emozionale valutativa favoritissimo Terlingo gruppo perché ne sappiamo che tutti gli stereotipi sono la definizione punto di gruppi e chiaramente si definiscono mio gruppo tenderò a definirlo in maniera positiva
E i discriminati zone dell'altro gruppo
E già qua nette gettiamo le basi per capire quelli che possono essere i meccanismi dell'usura comunicazione appunto nei conflitti inter Puppo
Un'altra cosa ancora lo stereotipo sempre il prospetto attraverso atti comportamentali e linguistici e protetto
Nel senso che viene mantenuto nonostante tutto molto spesso
Appartiene a tutti quanti noi perché è una dimensione culturale quindi non lo conosciamo comunque in non possiamo farne a meno e comunque lo usiamo il fatto di usarlo
è una garanzia per il mantenimento dell'immagine stessa
Mantenimento dell'immagine estensione siamo a uno dei miei argomenti preferiti il conservatorismo quindi Tivo che me bellissimo un'altra delle regole che conserva appunto le le energie che ci fa risparmiare energie mentali una volta assunta una prospettiva tendiamo a non modificarla
Immaginate nei conflitti
Tra parti opposte se io dovessi ogni volta per l'appunto cambiare prospettiva quindi immaginarmi le cose dalla prospettiva dell'uno dell'altro la fatica
Che questo tipo di cambio di rappresentazione di di lavoro sulle immagini mentali implicherebbe
In realtà c'è un sano e bisogno di coerenza appunto di conservatorismo quindi un mantenimento dell'immagine che che che la prima immagine di solito in primo intatta qualche modo
E che venga mantenuto appunto
Cinquale rappresentazioni mentali individuali
Però io appunto vorrei tentare un collegamento questo un po'ardito mettendo insieme partirono o prospettive via psicologico sociale molto diverse
E cercherei di appunto stabilire questo legame tra le rappresentazioni individuali e nella diffusione di queste rappresentazioni di rituali entro sistemi collettivi e sociali ovvero in che modo
Le nostre immagini vengono trasmesse a livello sociale dico sociale che il come vengono trasmesse direi che è facilmente intuibile appunto tutti i canali mediatici a cui siamo esposti costantemente e quindi in che modo queste rappresentazioni individuali pensiamo anche vuota la rappresentazione individuale del giornalista su un dato evento che magari è il primo ad arrivare sul posto e quindi a fare una documentazione di quel dato
In che modo diventano delle credenze diffuse vede diventano delle visioni del mondo delle rappresentazioni appunto collettive come diceva Durkheim
Ho rappresentazioni sociali come dice oggi moscoviti
Che descrivono quella che l'immagine ovvero la conoscenza
Che un certo gruppo a quindi il modo in cui un certo gruppo si rappresenta un determinato dato una determinata conoscenza
Quindi rappresentazioni sociali come sistemi complessi di dati di informazioni che per l'altro si configurano in un sistema unico
Per fare un esempio molto semplice e direi che oggi basta dire Bin Laden
E tutti quanti abbiamo attivato una rappresentazione sociale condivisa una bella immagine che con piccole chiaramente piccole differenze personali Tessin creati che peraltro a una serie di denominatori comuni a dei Nuclei comunisti sono appunto quindi visita avvio direi tutti quanti da tre in in gli appartenenti a un certo gruppo che appunto condividono l'appartenenza e poi vedremo che cosa è questa appartenenza con un gruppo Mosconi si dice appunto che ci sono forme diverse di rappresentazioni sociali diverse peraltro simile per per genesi e funzioni
E sono appunto modi di esprimere conoscenza
Quindi modo di esprimere conoscenza immaginate voi se parliamo di terrorismo islamico anticipando il tema di domani quale potrebbe essere il modo del nostro gruppo di appartenenza e di esprimere questa conoscenza
Che peraltro ne è a conoscenza che il prodotto ditemi che hanno circolato a te all'interno di questo gruppo di appartenenza e quindi il prodotto della circolazione della veicolazione attraverso canali diversi all'interno del gruppo
E ancora secondo Mosconi sì una terza categoria di rappresentazioni sociali sono difatti prodotti delle elaborazioni nel corso di un conflitto
In conflitto sociale quindi quello che ne esce appunto dopo una contrapposizione tra gruppi
I due momenti della della formazione delle rappresentazioni sociali sono a me l'ancoraggio quindi l'inserire nelle nostre mappe cognitive un dato che era assolutamente sconosciuto un nuovo e ditemi voi mestamente chi prima dell'undici settembre riusciva ad avere un'immagine mentale di Bin Laden
Quello quel momento ha rappresentato un ancoraggio a forte chiaro ovvero più che un ancoraggio che è appunto l'input iniziale
Le immagini che abbiamo visto intorno all'undici settembre hanno rappresentato il momento dell'oggettivazione cos'è l'oggettivazione
Queste prime immagini queste prima conoscenza D&D elaborata dai sistemi di comunicazione e di lì diventi appunto un nucleo figurativo iconico come dice Musco vissi
Ovvero un concetto astratto come Bin Laden se volete diventa un'entità obiettiva
E siccome importante mi piace pensare questo nucleo figurativo iconico che viene realizzato nelle nostre menti diventano immagine collettiva e pensare appunto a quello che è stato che è stata che è stato il sistema di comunicazioni di massa al punto che durante l'undici settembre
Le due torri che cadono insomma sono il nostro ancoraggio e dal nostro oggettivazione in questo momento storico sono immagini talmente forte che determinano appunto il nucleo iconico che questa conoscenza condivisa
Ancora chiedendoci quali sono le modalità pubblico comunicative peculiari che consentono la veicolazione delle delle rappresentazioni sociali
Mosconi si definisce tre categorie qua riconosce rette quanto già detto da un sì Falconi anche se in altra forma
Sicuramente i giornalisti presenti in qualche modo si interrogheranno sul quale come dire su queste tre modalità
La prima Negrita diffusione
è una trasmissione delle conoscenze si apre delle rappresentazioni mentali informa obiettiva non organica non Tarja non strutturata ma direttamente dalle fonti
Qua mi riallaccio a questo accenno a questo dibattito sul problema delle fonti come facciamo ad avere fonti attendibili che ci diano rappresentazioni reali
Della realtà
E un una stampa di opinione
Cui appunto le diverse conoscenze non vengono elaborate trasformate ma vengono giustapposte messe lì perché poi invece ricevente faccia il lavoro di elaborazione di strutturazione della rappresentazione sociale la seconda modalità
E la propagazione e qua Mosconi si parla appunto di comunicazione che di fatto è un posizionamento interessato il critico ovvero una tre elaborazione dei dati
Una traduzione in un linguaggio utile per un determinato gruppo quindi già un dibattito su quelli che sono i quegli atteggiamenti a favore o contro rispetto quelle quell'oggetto della rappresentazione
Ed è appunto una forma di atteggiamento in cui sappiamo bene ci sono a così favoritismi a sfavoriti ismi quindi ci sono le dimensioni emotive che ci avvicina ci allontanano che ci fanno dire sono d'accordo non sono d'accordo con alcuni aspetti di quell'oggetto che è la rappresentazione sociale
Infine la terza modalità definita punto propaganda
E questa linea associate da Mosconi si direttamente alle aste Oricchio stereotipi via quindi modo Stabile fisso parla non ambiguo rigoroso codici Catto codificato anche dei sistemi ideologici dai partiti di veicolare l'informazione e la comunicazione in quindi l'immagine preconfezionate
Traslata inviata alle menti individuali che poi appunto da traducono in una rappresentazione sociale
E lascia al dibattito ogni impossibile commenta
Carico all'ultimo punto
Di questo percorso teorico lo ammetto sono molto teorica stamattina l'ultimo punto ovvero come legare le rappresentazioni sociali ha il senso di appartenenza al conflitto in tutto questo come centro la comunicazione beh il intanto l'appartenenza l'appartenenza al gruppo attorno cui quota ad esempio anche la domanda il Silvia di prima quindi l'identità sociale
L'appartenenza è la dimensione emozionale valutativa dell'identità sociale e quello che appunto fa accrescere l'autostima sociale l'orgoglio di essere mentre terminato gruppo fortemente il legato all'identità come viene definita da Tascio del e appunto questo significato emotivo per un insieme di elementi che quindi elementi anche di conoscenze e di caratteristiche tipiche che ci fanno sentire appartenenti a quel gruppo
Ed è così al punto all'appartenenza il conflitto le appartenenze sempre secondo Tasha porta inevitabilmente all'effetto della categorizzazione sociale quindi l'appartenere a un gruppo determinati visione dell'ambiente sociale tra i e altro
Se l'appartenenza in qualche modo esportata alle sue estreme conseguenze appunto erano le sette o che l'estremizzazione ovvero della categorizzazione estrema e quindi la visione del sa
Proprio gruppo come il gruppo morale dei buoni e la visione del nemico appunto come tipicamente il demonio come appunto l'altro che capisca attivo via dicendo
Per vedere il nemico sceglie alcuni teorici dicono che il nemico è il diavolo quanto si verifica il diavolo deciso che viene rappresentato appunto da queste immagini collettive come demonizzato
Quando resiste esistono effettivamente delle condizioni che sono elementi reali di differenziazione colore della pelle religione quando c'è un'insistenza dei media del dell'informazione
Rispetto a un divisione punto delle tele ambienti sociali niente altro gruppo quindi la differenza rispetto all'altro quindi estremizzato esagerata polarizzata siamo molto diversi
E infine quando l'altro quindi la gruppi in qualche modo produce dei sentimenti minacce precipitati ostilità di paura
Sono sentimenti che chiaramente ancora una volta attraverso gli strumenti della comunicazione possono essere infatti Zatti oppure in qualche modo ridotti
Parlando di conflitto in gruppo e altro a io ci terrei alcuni in questa sede ma dire chiaramente che il conflitto quando lo guardiamo qua mi sa di ogni due giorni lo guarderemo abbastanza da vicino nelle sue dinamiche
Questo questa meditazione osservazione vattene manutenuto secondo me ben chiare distinte le due dimensioni le ragioni del conflitto
Che sono sempre ragioni interessi gli interessi come potere come appunto l'accaparramento di risorse quello che volete
E sono ragioni che credo sia molto difficile a valutare meglio in questa sede mentre l'altra dimensione del conflitto riguarda la giustificazione e quasi ci riguarda direttamente perché ognuno di noi si dà una giustificazione
Di appunto una discriminazione se volete o di un conflitto
Tra gruppi del sentirsi appartenenti a un certo gruppo contrapposto all'altro di estremizzare appunto queste diversità e via dicendo
E lì le giustificazioni sono quello che in qualche modo anche manipolato attraverso diffusione propagazione propaganda quindi l'uso della lotta tra il Bene e male comune giustificazione più che ovvia evidente del conflitto e appunto molto spesso l'uso di quelle del di questa in frasi sull'immagine morale disse i buoni
Siamo sempre noi i buoni
E l'immagine diabolica dell'altro
Questo è l'ultimissima slide strumento
Addirittura Jones del gioco in porta perfino pure abilità solo subalterno
Va bene
Egli è un tale arrivo a a quella che il secondo il mio dovere è la rappresentazione nella guerra
E quali di Bilancio questa ulteriore stimolo provocazione secondo queste teorie la rappresentazione della guerra nel mirino a composte acquisite tre diversi livelli
C'è una teoria popolare definita la guerra dei Rambo ed è appunto la rappresentazione del sociale che tutti quanti noi abbiamo dei conflitti
Delle culture siamo immersi ed è in qualche modo lo scontro tra il bene e il male lo scontro
Tra l'Occidente Lisander se volete dove ebbene sarà da una parte di solito la nostra il male sta dall'altra rappresentazioni ingenua
La rappresentazione del punto a così più nei più comuni e più frequente è quella che uscendo ditate alcol turni don possiamo individuare nel primo passante che in qualche modo ci dirà sì
Questo conflitto conflitto di questo periodo a queste ragioni insomma
La seconda dimensione quella che viene definita la teoria della Realpolitik è qua
Stiamo parlando di guerra come contrapposizione di poteri a livello internazionale conto come contrapposizioni di kilobyte oppure di governi oppure ha dimensioni ancora più bar più vaste per arrivare infine a quella che invece io preferisco tra le varie dimensioni rappresentazione dalla guerra ovvero la guerra appunto come teoria dei sistemi come analisi di quelli che possono essere gli agenti perturbato ride dell'equilibrio internazionale o degli equilibri tra Krupp e ed è quella che dovrebbe essere appunto la dimensione pertinente peculiare
Per gli studiosi di conflitti dalle rappresentazioni nei conflitti della comunicazione nella gestione dei conflitti grazie
Ringraziamo la dottoressa combina per la raffinata esposizione
Certamente molto stimolante in particolare io vorrei riprendere un'unica cosa perché la sua esposizione bloccato ricordi antichi con la dottoressa con il picco di Riace accomuna una appartenenza disciplinare ma anche maestri comuni veri titani della psicologia italiana perché proveniamo entrambe da quell'Istituto di Psicologia di Trieste ha gemmato tanti nomi illustri lustri ricercatori oggi i docenti universitari nelle del dei vari atenei italiani e proprio uno di questi in epoche diverse abbiamo studiato d'altro canto né capelli bianchi non devono fare e pensare che io fossi uno studente ripetente no è che questi stavano a Trieste perché a Trieste si stava fondamentalmente bene ebbene è uno di questi presupposti proprio in epoche per certi aspetti sospette post sessantottina e quando c'era una disse iconoclasti cane confronti
Di tutto quel bagaglio culturale che giustamente andava sradicato scardinato e parlando di stereotipi appunto e della loro per perniciosi tutta ebbe a dire sì però in affetti
Lo stereotipo esistente no noi possiamo ideologicamente combattere lo stereotipo perché non ci sta bene eccetera eccetera perché e foriero poi di pregiudizi e così via però funziona è quella piccola logica quella logica spicciola
Che fa sì che proprio perché funziona si radica nella quella che chiamiamo mentalità della gente quindi nei percorsi cognitivi attributi
Delle persone e quindi con queste negatività ma anche positività perché come giustamente ha detto
Renata codifica c'è una positività nello stereotipo che pur negativo diventa estremamente funzionale
E proprio per questo proprio perché funzione e così ti fu
Scusate questa mia digressione ma così volevo darle testimonianza della degli stimoli che la sua relazione ha provocato evidentemente soprattutto in me
E quindi proseguiamo proseguo io riprendendo le due funzioni comprese
Missioni di pace controllo democratico Asperti giuridici
Prego
Grazie devo ringraziare da professore sacco di via che ha voluto così coinvolgermi
Soprattutto per che ritengo una cosa molto bella e molto importante quello di fare dei convegni con anche degli approcci multidisciplinari perché c'è un arricchimento secondo me non solo degli uditori ma di chi prepara le le relazioni e poiché ringrazio anche chi mi ha preceduto
Come relatore perché a un certo seguito articolare Virgilio biologo che ha in un certo modo di deliziato l'importanza del diritto sulla comunicazione facendo riferimento per esempio ruolo della responsabilità civile
E alla ruolo pesante che povere il diritto sulla comunicazione
E io mi occupo di una prospettiva di tipo pubblicistico e quindi all'inizio era un po'il fenomeno missioni di pace guerra sotto il profilo del diritto internazionale e del diritto costituzionale
Il tema il collegamento con il tema di oggi è dato dal fatto che
Nella nostra costituzione c'è il principio democratico e quindi decisioni rilevanti importanti per il nostro Paese devono comunque passare attraverso e il vaglio del Parlamento e anche tendenzialmente questo punto vista giuridico abbastanza chiaro
Anche se presenta molti aspetti problematici e anche in un certo senso deve passare attraverso pur con qualche limite con riferimento alla guerra del vaglio dell'opinione pubblica
Ho avuto la fortuna di di avere ho avuto un po'di tempo per preparare la relazione quindi il la trovate scritta e ho la fortuna quindi di non dover richiamare tutti i testi normativi che di solito rendono molto noioso l'esposizione
Sostanzialmente il lavoro che vi propongo in questi venti minuti che mi sono stati concessi è questo
Vi darò due-tre strumenti per cercare di interpretare la tematica delle missione di pace e della guerra dal mio punto di vista cioè quello degli aspetti giuridici
In secondo luogo farò un'acca un'analisi di tre casi principali
E alla fine tenterò qualche conclusione ma qualche conclusione nel senso e pienamente in linea con le indicazioni ricevute dalla vostra collega dalla studentessa che organizza a contribuito organizzare il il convegno e che ha parlato di rappresentanza degli studenti che indicava come forse molto importante più che avere delle
Delle conclusioni che pretendono di avere di dare la verità di fornire la verità o addirittura ricostruire la realtà degli interrogativi fornire degli interrogativi
E gli strumenti necessari per comprendere un po'questa tematica sono intanto e capire che c'è stata una graduazione
Del concetto di intervento milita dei militari all'estero
C'è stata una classificazione di questo intervento si è passati dalla valutazione dopo soprattutto la fine della guerra fredda che ha consentito il ripartire di una serie di interventi militari all'estero
C'è stato un primo una prima individuazione di una delle missioni di pace di prima generazione cioè quando c'è un soggetto uno stato che richiede l'intervento di
Truppe armate di altri paesi permettere ad esempio posto una propria situazione interna perché non riesce a
Ricondurre alla alla pace la situazione nel proprio territorio poi ci sono delle missioni di pace di seconda generazione e di terza generazione che hanno visto sempre di più accentuare il ruolo di questa conti questo contingente militare che va in un territorio
Che non appartiene alla alla al Paese diciamo di provenienza e qui abbiamo missione di pace in seconda generazione cioè l'input missioni di pace che in teoria vorrebbero portare alla conservazione della pace e poi alla fine ci sono delle missioni di pace di terza generazione che invece hanno l'obiettivo di imporre la pace di arrivare a imporre la pace
In questa graduazione siamo arrivati poi alla a una guerra internazionale vera e propria cioè che cos'è accaduto
Piano piano si è arrivati a legittimare tutta una serie di attività
Dei militari all'estero fino ad avere forti dubbi di contrasto con il nostro disposto costituzionale e questo si è verificato se voi tenete presente devo richiamare qui il l'articolo undici no il divieto
Il ripudio della guerra nel nostro Paese però collegato alle limitazioni di sovranità
Collegato al fatto che nostro paese può però per consentire la partecipazione delle ad organizzazioni di carattere internazionale
Favorire delle consentire delimitazione di di sovranità che quindi aprono la possibilità di interventi militari che siano legittimati dal livello internazionale
è un po'difficile però questa è un po'la spiegazione attraverso la quale si è riusciti a legittimare
L'intervento militare all'estero con tutte quelle graduazione che ho visto fino con rischio di arrivare alla guerra a legittimare la guerra cioè a dire l'esatto contrario del disposto dell'articolo undici della Costituzione
I principi costituzionali che entrano in gioco oltre il divieto sono anche come ho richiamato prima il principio democratico poi c'è anche il principio nazionale
Sul quale forse nel dibattito se ci se riusciremo a fare un po'di dibattito torneremo
E il dato giuridico importante e che c'è un'assenza di procedure previste
Per realizzare questo cosiddetto controllo democratico per realizzare il principio democratico nell'ambito della deliberazione e della disciplina delle attività dei militari all'estero
Abbiamo come giuristi cercato di io sono anche consulente del centro di studi dalla difesa grazie al l'intervento diciamo del mio maestro professor De Vergottini che uno dei massimi giuristi che si occupa di questo di questo argomento abbia individuato delle procedure in assenza di un dettato normativo preciso e la la procedura che tutto sommato se poi fermata in via di prassi e questa una procedura che distingue
La il momento della deliberazione della partecipazione alla missione internazionale
Quindi il momento della decisione distinzione del momento dalla decisione dalla disciplina invece poi dal finanziamento di questa missione dalla disciplina concreta di quello che i militari vanno svolgerà di come si come si possono lasciare lì dei mezzi se possono telefonare
Nel caso in cui non ci siano dei telefoni eccetera eccetera
E questa disciplina prevede oltre a questa distinzione un altro momento cioè che nel momento della decisione ci sia un momento di
Codeterminazione Governo Parlamento però ovviamente questo momento di codeterminazione Governo Parlamento non non gli era certo possibile disciplinano per via di prassi per via di prassi si è visto più o meno come si è realizzato e lo vedremo soprattutto con riferimento ai tre casi che analizzeremo molto velocemente passiamo quindi all'analisi dei casi Guerra del Golfo
Presenza di
Risoluzioni internazionali che ordinano il ritiro delle truppe irachene nel White il blocco delle merci
In entrata e in uscita dal Golfo come misura di non implicante l'uso la forza quindi questa una deliberazione sonno risoluzione del Consiglio di sicurezza
Il nostro ecco è chiaro che nel momento in cui ci sono delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza
Precise puntuali queste in in questo senso sono precise puntuali
L'attività di militari all'estero e legittima per il ragionamento che vi ho fatto cioè legittima perché legittima dal e legittima dal punto di vista costituzionale perché legittima dal punto di vista
Internazionale
Il nostro paese partecipa con delle con delle navi a questa attività di blocco delle merci
Un successivo passo una ulteriore risoluzione quella la sei sette otto che autorizzata tutti i mezzi necessari per il ripristino della Galli della legalità internazionale
Questa questa risoluzione quindi richiamando gli articoli della Carta delle Nazioni Unite che genericamente richiamando lì che consentono l'uso della forza in ambito di carta delle Nazioni Unite
E dicono che i Paesi possono fare
Possono gli stati perché partecipano insolite possono compiere delle attività per riportare la situazione possono usare tutti i mezzi necessari richiamano quindi la possibilità di usare tutti i mezzi bellici
Qui e ecco inizia un piccolo problema per quanto riguarda il il tema di oggi no intanto nella predisposizione dei lavori parlamentari
Si indica il giorno del dibattito parlamentare
Nel giorno successivo alla scadenza dell'ultimatum delle Nazioni Unite quindi in questo modo
Già con questo semplice atto di decidere di posticipare la decisione
Il dibattito parlamentare è chiaro che in un certo senso il Parlamento non può partecipare
A questa decisione perché nel momento in cui scade l'ultimatum si attivano dei meccanismi internazionali che ci costringono tendenzialmente a parteciparci costringono non dal punto di vista giuridico sottolinea però è un elemento importante predisposizione del dibattito parlamentare che è viene rinviato di qualche giorno in modo che la decisione viene presa dal livello governativo
Passiamo a a delle successive missioni di pace in che si sono realizzate dopo la guerra del Golfo Hebron Mostar Bosnia Albania
Missione di pace e interventi umanitari
Qui c'è una tendenza si è manifestato una tendenza da un punto di vista giuridico a il disciplinare Attraverso dei decreti legge
Tutte queste missioni perché sonda le missioni che tutto sommato la vengono quasi in tempi abbastanza contemporanei e quindi che cosa si verifica con decreto legge vengono disciplinate si fanno dei decreti legge diciamo Omnibus dei quali si disciplina tutto rinviando quindi in un certo senso
Informando ecco il Parlamento bando dell'informazione al Parlamento del fatto che il Governo ha deciso di partecipare mera informazione e poi rinviando tutto
L'eventuale dibattito alla conversione dei decreti legge sapete che decreti legge sono come il latte che scade dopo sessanta giù questo sul dopo saprà giorni non dopo otto giorni come dice la pubblicità e quindi scadono del nuovo tipo di latte no e scadono dopo sessanta giorni quindi si rinvia a quel tipo di a quel tipo di
Di dibattito un dibattito quindi a cose già fatte a volte non serve neanche il dibattito perché magari è già finita la crisi internazionale se già risolto tutto
Passiamo al Kosovo che è il caso un caso molto importante per quanto riguarda il problema del controllo democratico
E
Devo sottolineare subito la presenza di un presupposto molto importante
E cioè l'Actor's per dell'ottobre del novantotto come il quale
Il nostro paese in ambito NATO aveva deciso di aderire a questo accordo era mettendo disposizioni a disposizione le le proprie basi aere e dicendo che avrebbe partecipato a un'eventuale missione per reprimere
La situazione di crisi internazionale che si era verificata nel Kosovo e a una minaccia che nessuno pensava poi che si ma alla quale si fosse la si si si fece poi seguito in realtà però ecco nessuno non c'è stato alcun dibattito su su questo tema ho molto residuo questa è una delle occasioni
E a se del cosiddetto controllo democratico e dal Parlamento e dalla opinione pubblica perché su questo versante bisogna avere anche e poi particolare anche visto o ruolo così
Pubblico che abbiamo individuato dei giornalisti anche da parte dei giornalisti ma anche da parte di chi si oppone politicamente a questo tipo di missioni alla guerra eccetera eccetera
Non si può
Arrivare a criticare
L'unità evento militare nel momento in cui ormai sono già stati posti tutti i presupposti giuridici per l'attivazione di questo intervento militare
A questa domanda tra l'altro ho avuto l'occasione partecipando dibattito molto divertente coma Simo cacciare una è una domanda che volevo fare io in quel periodo era la campagna era in campagna elettorale Massimo Cacciari e dopo aver parlato in maniera molto negativa
Sulla guerra del Kosovo
E sul ruolo che aveva bevuto gli Stati Uniti e così e gli è stato chiesto però che cosa avrebbe fatto se fosse stato lui al governo
E lui ha risposto ma avrei fatto quello che ha fatto D'Alema
Decisione ecco né per quanto riguarda il Kosovo la decisione del Governo di partecipare
All'attacco avviene il
Lo stesso giorno della della partenza delle delle operazioni il ventiquattro marzo quindi nell'immediatezza delle operazioni il governo decide
Di partecipare
Due giorni dopo c'è una riunione del Consiglio dei ministri che dichiara lo stato di emergenza del territorio nazionale e il ventisei marzo c'è l'intervento alla Camera
E al Senato di D'Alema
Del presidente del Consiglio il Presidente del Consiglio ci parla parlarsi al Senato che alla Camera di un concetto totalmente nuovo e inesistente
Per quanto conosco un po'l'ambiente diciamo degli studi strategici militari perché diciamo un po'riecheggia così per la frequentazione gli ambienti del Centro di studi dalla difesa D'Alema tira fuori questo concetto di difesa integrata non so se ve lo ricordate
Le forze italiane sarebbero impiegate in una in funzione di mera azione difensiva poi non si capiva se cosa facevano se però oltre a dare le basi però anche degli aerei volavano però in maniera difensiva
Facevano una difesa integrata quando ad esempio dal punto di vista degli studi degli studi strategici se solo ci si mette a una linea di di volo questo l'ho imparato dai a una linea di volo che
Sfrutta la curvatura terrestre e consente il fatto di eludere i i radar nel momento in cui un qualsiasi serio anche civile si mette in questa posizione è già un atto di guerra perché invece c'è un termine inglese che fa e che ci spiega come si realizzerebbe una così un un'apparizione in media improvvisa a una in posto molto vicino sul radar in sostanza quindi volando sfruttando la curvatura terrestre volano una certa altezza
Si faccia un atto di guerra per esempio
Comunque difesa integrata il Presidente Consiglio parla di difesa integrata in Parlamento
E poi ci dice anche altre cose che poi le possiamo anche leggere con i fatti di oggi l'impegno italiano non è assolutamente per distruggere Milosevic per eliminarlo come nemico come ma è
Un intervento che serve per usare la forza per costringere a trattare
Col dal punto di vista procedurale seguono delle audizioni nelle commissioni esteri e difesa nelle quali tra l'altro
L'audizione del Governo delle quali tra l'altro si parla anche di un'altra cosa molto importante del vertice NATO
Di Washington dell'aprile del novantanove nel quale viene approvato la partecipazione
Diciamo quivi approvato che il nostro Paese in quanto facendo facente parte della NATO legittima con questo cambiamento che viene fatto di di sistema strategico da parte della NATO gli interventi NATO fuori area
Anche qui è un'occasione persa per chi vuole che queste decisioni siano un po'vagliate e dal Parlamento e dal dall'opinione pubblica
Che cosa si verifica in Kosovo dice ancora minuti molto interessante si verifica la prassi delle teleconferenze quotidiane cioè senza alcuna previsione normativa i ministri degli Esteri della difesa dei paesi che partecipano alla missione
Sì consultano giornalmente e decidono quotidianamente obiettivo per obiettivo è una cosa stranissima questa che viene fatta solo semplicemente per il fatto che probabilmente c'erano dei dubbi sulla copertura
Giuridica di tutte queste operazioni quindi si tentava di dare una copertura politica dicendo ma in fondo abbiamo deciso tutti insieme giorno per giorno quale punto it distruggere quale
Caserma quale obiettivo colpire
Concludo il nel caso del Kosovo con sottolineando questo elemento della disinformazione parlamentare con il concetto di difesa integrata
Passo velocissimamente al fatto che per fortuna per quanto riguardano i giuristi si è verificato un piccolo consolidamento procedurale nel senso che c'è stata una risoluzione
Della Commissione difesa della Camera che sedici gennaio a stabilito una piccola procedura per arrivare l'approvazione di questi interventi militari all'estero la procedura prevede una deliberazione governativa l'informazione delle Camere l'approvazione o in aula o nelle Commissione o né con le commissioni attraverso della determinazione governativa quindi la la decisione governativa però poi c'è un'approvazione esplicita da parte del Parlamento poi la disciplina puntuale della missione viene realizzata o attraverso un disegno di legge la proposta di undicenne di legge oppure un decreto legge entra immediatamente in vigore
E infine
Delle disposizioni di attuazione possono anche perché essere prese direttamente dall'amministrazione militare è un pochino il consolidare la prassi dare una una no
Un consolidamento procedurale alla prassi
Arriviamo alla guerra contro il terrorismo
La guerra contro il terrorismo il dodici settembre il Presidente del Consiglio riferisce le determinazioni del Governo al Senato e attiva il meccanismo quindi di comunicazioni
Tra governo e
Parlamento attraverso delle conferenze attraverso la riunione in di delle commissioni esteri difesa e il nove ottobre del due mila uno viene approvato una una vera e propria risoluzione sia dalla Camera e del Senato che approva da un'autorizzazione preventiva
Al Governo per sostenere le azioni anche militari
In risposta all'attacco terroristico e a a collaborare con gli Stati Uniti che ne abbiamo
Per per il fatto che gli Stati Uniti hanno agito in maniera non tempestiva cioè sono nati piano ci hanno pensato molto prima di di partire occupano voluto essa molto preparati abbiamo avuto dal punto di vista giuridico la fortuna di vedere applicata completamente la la questo tipo di procedura
Che era stata un po'consolidata e anche in un certo senso abbiamo avuto un dibattito parlamentare abbastanza lungo eccetera eccetera per il fatto che sottolineo gli americani non non sono intervenuti
Immediatamente perché se no probabilmente le cose sarebbero andate diverso in modo diverso
Infine c'è tutta una serie di
Ci sono c'è un decreto legge
Che consente la partecipazione che disciplina poi la partecipazione alla missione Enduring Freedom eccetera eccetera quindi si realizza la procedura adesso un po'come che va detto negli ultimi cinque minuti cerco di arrivare a qualche conclusione di questa così carrellata un po'veloce
Allora
Sempre nell'indicazione della vostra collega nel vedere anche qualche interrogativo più che qualche conclusione
Tutto sommato mi pare che attraverso questo tipo di
Così attività anche interpretativa di di noi giuristi si sia verificato con riferimento a questi aspetti un depotenziamento del Parlamento e una individuazione del ruolo preferenziale dei governi e questo si è verificato tra l'altro in un ambito internazionale abbastanza discutibile perché mentre prima abbiamo visto nel caso del Kosovo deve scusate la guerra del Golfo c'erano delle risoluzioni internazionali abbastanza puntuali cioè una delle soluzioni abbastanza puntuali del Consiglio di sicurezza
Per quanto riguarda il Kosovo non si è arrivati a una legittimazione esplicita ma solamente a una legittimazione implicita di questa guerra perché si sta è stato chiesto da alcuni Paesi membri delle Nazioni Unite il cessate il fuoco e il Consiglio di Sicurezza risposto no
Quindi è stato una legislazione implicito
Però ecco quindi caso Kosovo abbiamo visto in un certo senso attività delle Nazioni Unite che buttano fuori mercato no scusate attività della NATO che butta fuori mercato le Nazioni Unite
Fuori mercato del diritto internazionale
Le Nazioni Unite legittimazione implicita
Servono non servono boh
Infine infine vediamo con la guerra al terrorismo invece che viene buttata fuori mercato anche la NATO in un certo senso perché le dichiarazioni che sono state fatte dagli americani erano o con noi o contro di noi
Quindi il fatto il depotenziamento del Parlamento ruolo preferenziale dei governi di fronte a un simile clima internazionale
è un po'problematico
Un'altra cosa che si è verificata è una certa limitazione
Della pubblicità delle decisioni o quanto meno un ritardo nel comunicarle nel compro sottoporre a verifica le decisioni ovviamente mi riferisco la decisione dell'invio
Tutto sommato su attraverso anche l'attività interpretativa di noi giuristi si è verificato si è è apparso un nuovo concetto di guerra
Prima tutto sommato la guerra era lecita solo nel caso di legittima difesa secondo il diritto internazionale
Adesso piano piano è diventata legittima per ragioni definite umanitarie
Tenete presente che questo fatto del intervento umanitario avviene con lo scavalcamento totale delle dell'attività delle Nazioni Unite insomma
Poi chi decide ecco
Su che cosa umanitari e che cosa no
Temo che sia chi ha la forza militare per farlo
Nuovo un nuovo concetto di pace emerge che coincide tendenzialmente con il concetto di sicurezza
Alla fine il risultato dal punto di vista giuridico è che la guerra diventa un regime accettabile dal punto vista giuridico
Viene vengono mutati alcuni aspetti del diritto costituzionale con riferimento per esempio alle all'ISPI alle misure speciali antiterrorismo cioè con questa guerra contro il terrorismo in America si approva il patriottica in Germania ci sono dei decreti legge dell'ottobre del novantanove del del non dei decreti-legge scusate dei disegni di legge dell'ottobre del novantanove e del novembre del novantanove
Che disciplinano l'attività delle comunicazioni la alcuni in istituiscono nuovi stimoli reati eccetera eccetera
Anche se qui stiamo parlando disegni di legge invece per quanto riguarda il nostro Paese ci sono i decreti legge numero trecentosessantanove del due mila e uno
Contro il finanziamento del terrorismo e il decreto legge trecentosettantaquattro del due mila e uno contro il terrorismo internazionale e questo decreto legge in introduce nuove fattispecie di
Reato per
I Franchi fiancheggiatori eventuali che fiancheggiatore del terrorismo e nuove forme di controllo sulle comunicazioni
C'è un
La ripresa per quanto ci riguarda del principio di sovranità
Concludendo
In tutto sommato in questa guerra come il terrorismo noi vediamo per ragioni anche oggettive
Restringersi notevolmente il ruolo della pubblicità delle decisioni che è un principio cardine del nostro ordinamento democratico è ovvio che quando si combatte con nemico invisibile
è promette consequenziale il fatto che a questo punto non mi si comunica più immediatamente le decisioni che si stanno compiendo per cercare di eliminarlo
Quindi iniziano si attivano tutti i meccanismi che sono peraltro abbastanza noti di tra guerra e segreto il segreto di Stato tra guerra e mancanza di comunicazione propaganda eccetera eccetera
Ecco in conclusione che in sostanza un un aspetto molto importante
Sarebbe quello di di far sì che questa graduazione che c'è stata fa che è stata fatta delle attività dei militari all'estero
Porti anche conseguentemente a una graduazione del controllo democratico del principio democratico cioè necessariamente è chiaro che per mandare dei militari all'estero fare delle esercitazioni
Non serve la deliberazione del Parlamento magari in seduta comune peraltro questo ragionamento che mi sembra così assurdo era invece stato pensato dalla commissione bicamerale che ha introdotto una norma avete cercava di introdurre una norma nella quale ci fosse dentro liberazione delle Camere in seduta comune per l'invio di militari all'estero così genericamente e questo comportava anche che promette per andare all'estero anche fare delle stazioni forse servirà o quanto meno poneva dei dubbi
Ecco è chiaro che questo ti per questo tipo di attività forse del controllo democratico può essere somma relax un poco meno incisivo ma è chiaro che nella graduazione che un pochino
Io ho presentato e che trovate nella relazione
Ci sono ovviamente degli aspetti che non possono prescindere da una serio controllo parlamentare da una preferenza parlamentare che ci dovrebbe che ci dovrebbe essere pur nella in media nella immediatezza delle decisioni
E qui ci sono anche dei meccanismi giuridici abbastanza utilizzabili che sono almeno quelli delle commissioni Esteri commissioni difesa riunite con l'obbligo del segreto e sono dei meccanismi che consentono abbastanza di rispondere anche in tempo tutto sommato veloce e e non vedi di non sottrarre completamente il controllo parlamentare ho finito
Ringrazio Guglielmo Cigolini per questa complessa relazione mi ha fatto capire ancora una volta che quando si entra nel campo del diritto del diritto internazionale in particolare il problema diventa un problema di comunicazione anche e di conseguenza poi di democraticità perché prima di tutto bisognerebbe essere in grado di partecipare se non di comunicare la norma
I cittadini in modo che abbiano gli strumenti per poter valutare se gli organi preposti sono
Fra virgolette nel rispetto della regola democratica o meno comunque mi pare che di eventuale stimoli per una discussione ce ne siano molti mi rimetto alla valutazione della coordinatrice principe della giornata sempre le la dottoressa sostenibile
Corsa Fema condita da Trieste andiamo avanti adesso dibattiamo nel pomeriggio
Lasciamo agli studenti negli anni come il testo riserva disastroso
Da sprofonda va bene allora io mi prendo la responsabilità di fare una proposta che le tracce innesti che che si sono ormai attivate in voi decantare hanno molto bene nelle ore Prandi Ali saranno attivissima nel tardo pomeriggio quando avremo modo di
Aprire il dibattito su queste ultime relazioni va bene e io inviterei tutti anch'pranzo scampato unica saletta sotto
Per in più no non esageriamo con le parole con la navigare non è un pranzo noi riprendiamo NBA visite prendiamo alla lettera vedremo grazie e ci rivediamo alle tre a questo punto è un'ora e un quarto ci siamo alle tre puntuali grazie
L'intervento che volevo fare a che fare con cerca di lavora sulle connessioni quindi di offrire una serie di riflessioni che riguardano diversi aspetti tra loro legati assieme cioè il tema della guerra il tema dei mass media dell'informazione
Il tema degli aiuti umanitari di su cui ho riflettuto molto e anche il tema del del forme democratiche nel consenso dell'impoverimento delle forme democratiche
E su tutto pure riflettere su come si sì forse come si produca confusione come si producano pronti processi di omologazione
Quando parliamo di mass media
Nelle all'epoca la globalizzazione a me viene in mente subito un una questione strutturale di fondo
Cioè il grande squilibrio Nord Sud che esiste nella produzione di informazione di Mancini
Le ricerche dell'UNESCO dicono che delle trecento società che dominano oggi il mercato dell'informazione circa centoquarantaquattro sono nordamericani ottanta europee quarantanove i giapponesi e solo ventisette di altre aree geografiche
Esistette quindi fatti un quasi monopolio di quattro agenzie due americane una Mary una inglese una francese
E solo queste quattro agenzie coprono l'ottanta per cento il flusso di informazioni
E adesso li usa se calcolato che arrivi il sessantacinque per cento delle informazioni mondiali quindi vedete c'è prima di tutto va detto che ci abbiamo dei siamo fondamentalmente limitati da dei paraocchi strutturali materiali cara credere con la col sistema d'informazione
C'è una parte della realtà un angolo della visuale nella realtà che non entra mai in gioco che sistematicamente esclusa dalle nostre informazioni le nostre conoscenze quindi il tema non è tanto la manipolazione la singola notizia o delle stato delle notizie ma come funziona tutto il sistema dell'informazione e della comunicazione come si selezionano gli eventi come chi definisce l'agenda delle informazioni chi definisce che cosa è notizia abile e che cosa no
Ci sono credo in e venti molto grande addirittura guerre che non entrano nel circuito dell'informazione perché non esistono per l'informazione accidentale
E d'altra parte credo che ci sia una una manipolazione assessore di formazione non soltanto per difetto cioè non solo perché ci viene nascosto qualcosa ma anche per eccesso cioè attraverso la modalità della ripetizione della ridondanza della Sutor saturazione c'è un un numero eccessivo di informazioni e di dati di immagini
Di parole che riempiono lo schermo che occupano completamente lo schermo e cinque disco non riguardare altri pensare ad altro
Rapporti formazione guerra io credo che oggi l'informazione sia io ma insomma diciamo tutti gli analisti che saponi queste cose che l'informazione sia una variabile strategica fondamentale nelle nuove guerre
Naturalmente la propaganda lo è sempre stato ma oggi credo ci sia qualcosa di più tanto che gli studiosi di queste tematiche parlano di Information war traccia di guerra
Dell'informazione e c'è questo va detto un attacco nessuna molto stretta tra tecnologico presente tra tecnologie civili e tecnologie militari tra l'uso delle tecnologie come Sapelli o cose di questo genere per quello che riguarda le funzioni militari e quello che poi riguarda invece le funzioni informative civile
E anche questo anche di questo si deve tener conto
Ma io penso che poi c'è anche un altro un'altra questione che non riguardi tanto la particolare strategia di qualcuno che intende manipolazione anche proprio una la un fatto strutturale dell'informazione dell'immagine per esempio cioè che
Ci sono dei limiti dei limiti tecnici per esempio dell'immagine del ruolo predominante che all'immagine nostra informazione San tutta una serie di cose che le immagini non possono dirci la negazione presente non possono non può dirci le relazioni tra soggetti le connessioni tra i venti
I metalli livelli della comunicazione su come interpretare quello che state vedendo e poi soprattutto due cose fondamentali li informa la l'immagine esclude sempre soggetto che riprende l'immagine e quindi non entra mai in campo l'autore dell'immagine
E soprattutto tutto ciò che resta fuori dal campo visivo appunto il controcampo
E poi l'altra cosa importante che nell'immagine non c'è un un asse di sedimentazione cumulative nel senso che ogni immagine cancella l'immagine precedenti non riusciamo quasi mai a farci una conoscenza storica degli eventi io delle questioni attraverso le immagini
E poi ancora parlando sempre di queste strutture dell'immagine oggi abbiamo una tecnologia che ci può mostrare perfino l'angolo di visuale del missile che parte e che si avvicina subito Tivo della bomba che sta per centrare il suo obiettivo abbiamo proprio credo una visione dall'alto per esempio della guerra
In questo caso la acquisto dello strumento tecnico corrisponde anche alla posizione che per così dire politica o culturale dei produttori d'informazione
Ci manca appunto la visione dal basso da Bisio indichi riceve quel missile di chi ieri sta aspettando che elabora una Licata vicino
Vedete io penso che nel campo dell'informazione più che discutere sulla singola importante naturalmente fondamentale più che discutere della singola manipolazione a me sta a cuore parlare di di chi cosa riguarda l'informazione di che cosa riguarda l'immagine mi pare che la come si può dire che il problema più grosso che la censura più grossa riguardi il fatto che la maggior parte dei giornalisti di comunicatore comunque sistema dell'informazione
Non cerca non non mostrano e non comunicano mai non raccontano mai l'altro le nostre alterità e soprattutto non lo fanno mai nella loro nella descrizione della loro normalità della loro quotidianità nella sua vita quotidiana parlando d'informazione in tempi di guerra l'altro ci arriva entra nel nostro campo visivo solamente nel nell'immagine il fanatico del fondamentalista del nemico
Per intendersi entra nel nella forma del gruppo di persone esaltate che bruciano la bandiera americana davanti ai agli occhi della telecamera no
Ma io credo che mai come in questi casi lo strumento generi l'immagine lo strumento cerchi quell'immagine cerchiamo quell'immagine che ci conferma proprio il nostro stereotipo la nostra idea dell'alterità
Oppure un altro esempio di come in tra l'altro era stato le camere la sagome informa della vittima pensate a tutte le immagini degli esodi di persone nei campi profughi dei soggetti passivi che ricevono l'intervento umanitario dei nostri aiuti dei nostri militari
Gli altri non sono mai rappresentati nella loro complessità nella loro globalità nella loro interezza di persone nella loro vita quotidiana ricca di corsi di affetti di eventi non raramente la televisione ci Mancin mostrava ci racconta le voci dei bambini che vanno a scuola di commercianti che fanno il loro mestiere delle donne che vanno al mercato e farà la spesa dei contadini che lavorano la terra
E non a caso
Noi non sappiamo cosa pensa dei bombardamenti i loro e però in mente nessuno li ha interpellati penso che la loro sono immagina sarebbe abbastanza sconcertante nel nostro sistema informativo perché non è l'immagine di quell'altro che stiamo pensando di un bar dare
Dunque non deve mai entra nello schermo quindi per così dire la censura non riguarda tanto le notizie ma l'immagine della dell'alterità il nostro l'altro evidente la cosa drammatica è che spesso quando si parla di guerra il l'aggressore l'aggredito si possa trovare d'accordo su questo fatto cioè sono d'accordo nell'occultare l'immagine le informazioni a questo proposito così Bush e Saddam Hussein Clint Milosevic Bush di unione Bin Laden possono essere d'accordo nel non mostrare le immagini quell'altro dell'immagine della normalità bombardate violentata perché non hanno nessuno dei due interessa mostrare quella ferita violentata
Quindi c'è
Nessuno interessa mostra la sproporzione tra proprio progetto politico la realtà tragica della guerra dei bombardamenti
Le nuove guerre già al tempo del Della quella della degli jugoslavi a Rumiz un giornalista che molti quelli conoscerete aveva notato il ruolo determinante dei media nel creare l'evento bellico
Diceva attraverso le finestre i teleschermi l'addossamento degli eventi tale che non li si vede più il volto di una donna in lacrime al corpo di un uomo massacrato occupano tutto il campo visivo e quindi uccidono nello spettatore
Il senso del contesto delle proporzioni della distanza
Gli aggressori della borsa aveva capito in anticipo che l'altro ieri siamo televisivo equivaleva perfetta città e ne hanno tratto i loro vantaggi
Constatato che dalle nostre parti la politica dipende dal TV quindi dallo strumento cieco essi hanno capito in anticipo che la nostra politica estera sarebbe stata cieca
Dunque avrebbe garantito a colori L'Unità quindi rilevava un fatto fondamentale che le decisioni politiche oggi si prendono sempre di più di fronte allo schermo
E tutti sanno che l'azione degli eserciti di ribelli di terroriste avranno accesso all'intimità familiare delle case della gente per qualche minuto nel grande circuito dell'assieme
E lo e avrà una prestazione se e quando saranno accompagnate da una forte componente di violenze spettacolarità
Mette la la domanda quanto i terroristi hanno scommesso nella nel caso delle torri gemelle sull'aspetto televisivo della narrazione
Quanto hanno scommesso sulla ripetizione all'infinito di quell'immagine di quel terrore quante volte abbiamo visto quegli aerei che si schiantano su quelle torri la guerra quindi che diventa la violenza che diventa quindi una specie di serial televisivo
Mi ha colpito durante i commenti a caldo Mentana che continua a richiamare il film Independence Day come se la fiction potesse spiegare la realtà e non viceversa
Vedete i terroristi si sono appropriati del sistema dell'immagine sfruttando lo per i propri scopi
E anche beat una cosa molto
Drammatica cioè che è una civiltà che si nutre di spettacolo in una città che si nutre di spettacoli la violenza deve essere servite forma spettacolare
Che la violenza spettacoli l'unica che può impressionare quegli spettatori occidentali che sono invece del tutto indifferenti alle migliaia di persone che muoiono silenziosamente di fanghi spento di repressione regimi politici
Ce l'ultimo libro di quadri l'arché interessante nel mostrare questo l'atto raccapricciante violente pornografico del sistema dell'immagine dell'informazione dei media terrorismo involontario che a Lucca il sistema dei media
Media che fanno parte delle vento che fanno parte del terrore
Ed è interessante proprio perché i terroristi utilizzano questi media alloro per i loro scopi e lo utilizzano in questa forma del Panico no
Siamo di fronte a un paradosso nel senso che io è come se i nostri incubi dei nostri sogni peggiori suggerisse ero le proprie le prossime minacce le prossime armi
Qualsiasi cosa può diventare un'arma no
Nemmeno un nemico che non spacca più da fuori ma ci attacca da dentro che fa parte di noi per la verità può essere chiunque può essere dappertutto pro attaccare agire da ogni parte ci come una moltiplicazione degli spazi dimensionali della guerra
E quindi è mutata
In maniera molto profonde l'idea di conflitto
Son diversi soggetti sono chi li compie non son più deserti son diversi le forme di finanziamento tanto che si parla di privatizzazione della guerra sono diversi gli scoppi nel senso che entra molti in gioco l'immagine del la la politica dell'identità diciamo e se universo appunto le armi
Pensavo a questa cosa che nelle venti delle Tre Cime centrati di fornire due idee di violenza due forme la violenza una quella tecnologica
Riprese accidentale con grande dispiegamento appunto mediatico militare tecnologico eccetera dall'altra
Mo'tutta professionalizzato e dall'altra verso la guerra
Diciamo più artigianale per certi aspetti io che mescola comunque il vecchio e nuovo in cui c'è diciamo mi verrebbe da dire una quel una guerra pass fordista cioè che snella semi artigianale che mescola punto nuovo
Tanto che alcuni analisti hanno parlato di fine del fordismo militare Che fine di quel tipo di concezione di azione bellica milita
Cosa c'entrano gli aiuti umanitari o da motivi da molti anni mi occupo di aiuti umanitari nel senso critico nel senso che studio le contraddizioni funzionamento
A volte pericoloso o negativo dite umanitario l'impressione è che gli aiuti umanitari avviene in gran parte la funzione di sedativo per le fu per le situazioni socioeconomiche esplosive del sud del mondo
Stiamo assistendo un peggioramento sempre più marcato delle condizioni socioeconomiche di gran parte dell'umanità
Che viene produce una crescita di migrazioni di ribellioni di andati violenze anche magari focolai di terrorismo e repressione che l'Occidente risponda con questi due modalità interventi militari o che aiuti umanitari o tutti e due insieme
Io ho l'impressione che come si è come si può dire che le forme che abbiamo inventato dell'assistenza umanitaria di aiuti umanitari non solo non non abbia risorto queste situazioni non li abbia migliorate ma addirittura che siamo diventati una parte del problema
Non mi dilungo su questo ma eventualmente nel dibattito tutta una serie di di esempi da fare in questo in questo senso mi interessa di più soffermarmi un attimo sul rapporto tra umanitario mass media sistema bellico
Che
Lui non esisterebbero senza gli altri in certe situazioni nel senso che ognuno ha bisogno dell'altro per vendere il proprio prodotto l'articolo umanitario funziona benissimo lesse Street nel sistema nel mercato d'informazione
Vende molto e un buon articolo televisivo e dall'altra l'Umanitaria per senza i mass media praticamente non esisterebbe ha bisogno di provocare continuamente con immagini strazianti per suscitare commozione umanitaria e quindi avere finanziamenti per i troppi
Skopje
Ma interessa ancora di più il legame tra logica umanitaria apparato immunitario penso che ci sia un tandem sempre più evidente tra aiuti umanitari ingerenze umanitarie militare
Gli accidenti riprese centrale rispondono a crisi a quelle che nel definite emergenze umanitarie complesse con una con l'altra forma
Vorrei farvi vedere molto rapidamente quelli che a me sembrano le connessioni tra sistema umanitaria Pratt unitario dinamiche bellica
Vede cito molto velocemente intanto partiamo dalle più semplici e banali
Le organizzazioni umanitarie ONG in primis sul campo per rimanere sul campo in un Paese coinvolto in un in una guerra devono pagare un pizzo rimesse locali Renaissance oggetto di attacchi oppure si costruiscono i loro allora protezione militare
Bene o male bene aiuti umanitari vengono sistematicamente intercettate gestiti da chi detiene il controllo del territorio sono utilizzati per aiuta tra alimentari fornire truppe milizie in e non solo si sono utilizzati anche camion jeep Ranieri carburante e quant'altro per supportare l'azione militare
Beni aiuti umanitari vengono sistematicamente Ringer duttile convertiti in armi e quindi finanziano
La la l'acquisto di armi spesso vengono trattenuti dagli assedianti rivenduti al mercato nero degli assediati
In termini biologici gli aiuti umanitari gli e l'ideologia umanitaria prodotto in questione è una grande confusione tra tutela dei diritti umani diritto di assistenza di soccorso diritto di ingerenza umanitaria di doveri d'intervento guerra giusta nei fatti ideologia umanitaria partecipato alla normalizzazione culturale politica dell'ingerenza militari
In termini pratici poi l'appoggio militare di aiuti umanitari richiama proprio seguito un appoggio militare per organizzare la protezione degli stessi vedi il caso dell'Albania
In termini di propaganda e di consenso all'operazione militare richiamano a loro volta gli aiuti umanitari per attutire disastri per umanizzare la Pro mostruosità dell'evento bellico
Ovvero per rendere più digeribile l'utilizzo della risorsa militare la gestione dei conflitti dell'opinione pubblica occidentale
Poi ci sono altri elementi a inizio organizzazioni umanitarie sono spesso finanziate gli stessi governi il Paese che sono coinvolte nell'operazione bellica
Ne segue ovviamente che la legge organica segmentare con rarissime eccezioni intervengono dove lì lo dicono i governi dove i governi glielo permettano se il caso il Kosovo quattrocento N G in un paese di due mila abitanti grosso come una Regione dell'Italia
E
Sì italiana sezione
è interessante il fatto che i bombardamenti hanno in Serbia ma tutte le energie o quasi tutte le energie
Erano in corso quindi interveniva dove il proprio sistema di riferimento politica unita libri c'è ad intervenire
E sul campo sul campo le risorse di strutture e organizzazioni umanitarie sono contigue in molti casi si sovrappongono con quelle militari trasporti logistica gestione del territorio e costruzione dei campi e quant'altro
Infine esistono casi era mai documentato in cui ai medici agenzie internazionali sono stati una copertura oppure lo strumento inconsapevole involontari di traffici d'armi
Se c'è un nuovo rapporto semi segreto sul sul caso del corso con qui ventinove anni ci sono state accusate di Mario di malversazioni in questo campo
Riassumendo dalla parte dei dei paesi riceventi
Gli aiuti umanitari l'abitudine occidentale a mettere a disposizione
Aiuti in tutti i modi del latte alimentare infrastrutture logistiche denaro mezzi eccetera diventato una componente importante della strategia dei signori della guerra che in questo mondo finanziario prolungare il conflitto nella parte dei donatori
La copertura umanitaria diventata strutturalmente una parte la strategia bellica se nel senso della propaganda ma anche nel senso dell'infiltrazione in un territorio in una zona gel politicamente importante
Nei fatti diceva un un protagonista di The umanitario di Christian Aid
Lavora in Afghanistan la percezione della gente che ovviamente che si occupi diritti umanitari fa parte Senna parte un lotto della stessa operazione militare
Quindi io credo che ci sarà nel futuro un tandem diciamo questo tandem mandatario tra esercito e soccorsa dal sempre maggior sviluppo soprattutto se le le ONG continuano a fare da la foglia di fico le strategie militari occidentali
E credo che nei fatti oggi Roma entrare signor nuova arma che si affianca a quella politica economica di media
Militare
E credo che guardo con molta paura diciamo questa normalizzazione dell'ingerenza vi vorrei far vedere una pubblicità divertente
Non ve la leggo mai abbastanza significativo
Naturista di qualche anno fa della Pam programma alimentare mondiale che al di là delle del testo che abbastanza demenziale che vi risparmio concreti secchione distribuiscono a quantità di aiuti a milioni e milioni di persone come se preventivo fosse quello ma la cosa che mi per me inquietante l'immagine simbolica un riprenderli posteriore degli riti poi militare Crimp ti permette anche scaricavano le bombe in questo caso scaraventa no aiuti umanitari cibo vedette commesse
A me sembra che dica molto chiaramente che sganciare che il Nord i Paesi democratici intere prossima deciderà per via a piacimento se sganciare bombe sganciate scatolette umanitaria strategie differente ma l'obiettivo è il medesimo
è una foto è una forma di intervento strategico anche quello
Sono io credo umanitario militare una faccia dello stesso in della stessa medaglia
Si potrebbe citare l'altro esempio molto velocemente del delle cluster bombs
Buffa sta cosa io faccio anche fatica a credere che sia vera ma con quella notizia vera non sostenere il testo ma penso di sì il testo richiama quello che gli Alleati avrebbero detto ai comunicato ai contadini dell'Afghanistan sul fatto che ci sia una confusione nel Conte nel colore dei contenitori di cluster bomb rispetto a quella degli aiuti umanitari cioè entrambi gialli quindi rischia di produrre confusione tra le due cose
Che sia vero o non vero che si si possa disconoscere o meno
è abbastanza inquietante comunque che gli stessi aerei degli stessi alleati sganciano nello stesso posto verso le stesse persone sia aiuti umanitari sia cluster bomb che sono tutto tranne uno strumento contro il terrorismo l'Istat sono bombe che producono violenza riferiti così a caso praticamente
Cerco di andare velocemente verso la conclusione
Ho l'impressione che
Negli ultimi anni il linguaggio umanitari abbia realtà aumentata la disumanità della guerra
Si convince della propria del nel così il potere ci convince della suo legittimista ci obiettivi sì gli obiettivi non sono definiti e rende la demonizzazione dell'altro rende in realtà la guerra sempre più
Radicale rende difficili soluzioni politiche e diplomatiche
Le ultime due questione su cui mi vorrei soffermare sono questi come prevede il consenso che è stato trattata anche oggi dal dai relatori che mi hanno preceduto rete io io mi terrò sul fatto che la guerra agli Stati mettendo sempre più uno strumento naturale no e perché io non penso che sia solo una questione culturale
O politica credo che ci sia un intreccio di cose e uno sì ad esempio il fatto strutturali di come è cambiata la guerra oggi siamo di fronte a una guerra altamente tecnologica in cui il coinvolgimento militare non è di tutta la popolazione ma dei professionisti possono sganciare bombe creare grandi danni grandi feriti grandi morti senza che nessuno
Se ne accorga se ne renda conto senza che la popolazione si attraversata da questa cosa è e quindi posso tranquillamente andare al cinema a teatro
Non c'è nessun coinvolgimento della popolazione una volta level To bellico era una cosa che porta con sé come Gento di tutta la popolazione non solo del dei militari che non c'è una resistenza sociale a questo evento
Non conosciamo quello che abdica viene l'informazione non ci mette a contatto con quello che avviene non siamo coinvolto in quello che sta avvenendo e quindi il nostro consenso voglio dire una cosa molto semplice
Se in realtà concordo su questo il un consenso diciamo le procedure democratiche rischia di impoverirsi a questo proposito ma anche perché oltre ai problemi giuridicità oggi venivano messi in luce anche perché in gran parte si fa ricorso a un consesso di tipo mediatico
Basato sul sulla reazione emotiva dell'opinione pubblica e non sulla discussione sull'approfondimento sul coinvolgimento né problemi
E tutto questo ci porta appunto a a rischio di una guerra continua diffusa interventi Contini che affrontino il problema del della sicurezza in maniera continua
Con l'impressione che questa è una la prima delle due conclusioni che volevo proporvi e che per questi motivi
Oggi ci stiamo stiamo smentendo categoricamente una illusione che fosse quella che nell'epoca del benessere delle democrazie si riducesse l'intervento del ricorso allo strumento bellico in realtà molto probabilmente andremo sempre di più
Verso ricorso a questo tipo di intervento bellico
Guerre ingerenze umanitarie guerre umanitarie nelle nelle varie modalità o guerre giuste come altrimenti sono state chiamate
E che quindi siamo in fondo entrati nell'epoca delle guerre democratica
L'ultimo aspetto e concludo
Io credo che ci dovremmo interrogare sul ruolo delle emozioni in politica d'odio e risentimento di un verso un po'premesso verso un governo che a Mosca ha mosso quel terribile gesto i terroristi che non va assolutamente giustificato ma che deve essere compresa
Io penso però una cosa molto importante a questo proposito che credo che non stiamo affatto assistendo a una guerra di culture neanche a una guerra tra religioni
Penso chi gli uni cioè gli americani da una parte
Gli islamici nella loro versione
Fondamentalista o questi riferimenti politici specifici perché qui non bisogna generalizzare non sappiamo quasi nulla e l'uno degli altri a in particolare gli americani credo non sappia nulla dell'Islam e tanto meno dell'Afghanistan
Non hanno una conoscenza reale di quello che stanno combattente del nemico non sono un'immagine e quale immagine l'immagine che vorrebbero vere di quelle Miko l'immagine che gli restituisce qui medie quindi macigni quelli han parlato
Degli stereotipi dei simboli ed entrambi le parti il proprio avversario il proprio persone che abitano a quei Paesi negli Stati Uniti come me nei Paesi arabi spariscono sotto i simboli che rappresentano io ho questo sospetto che oggi i mass media
Queste democrazie che abbia che conosciamo le organizzazioni umanitarie e gli apparati umanitari in fondo si incontrino per stringere una specie di patto comune implicito se vogliamo
Che quello di anestetizzare contenere controllare tutte le forme di a di alterità tenendoli a maggior distanza possibile da negli stessi
Io ho l'impressione che i mass media rimuova null'altro facendoci vedere soli fanatico con la vittima
L'umanitario rimuove l'altro per farci vedere solo la vittima passiva la guerra rimuove l'altro prevedere solo il terrorista nemico e le società democratiche parlando del nemico interno rimuovono l'altro prevedessero il clandestino lo spacciatore il possibile terrorista
Ho l'impressione che l'Occidente oggi sia in rosso in una una continua lotta con l'immagine del suo altro ma che in realtà non è una guerra contro l'altro ma il mio guerra per continuare a rimuovere l'altro dentro di sé
E come una guerra che l'Occidente combatte per la propria immagine
Per mantenere e quindi in questo senso non solo una guerra di immagine ma la guerra per l'immagine per l'immagine disse
Ho l'impressione che si combatta fondamentalmente per aver confermata la rappresentazione che abbiamo di noi stessi tra democrazia e diritti umani l'umanità ripetere buono che trionfa sul potere cattivo eccetera
Come se avessimo bisogno della maschera dell'altro dello stereotipo dell'altro per portento per continuare a sostenere le nostre immagini in positivo
Io ho l'impressione che tutti questi quattro sistemi informazione
Quindi medio umanitario democrazia estrema bellico abbiano a questo oggetto tenere l'altro di stanza in tutti i modi perché se finisse troppo vicino farebbe Specchia noi stessi ci costringerebbe a guardarci
Tragicamente la nostra paura non è veramente una paura dell'altro questa porre l'altro uno schermo dietro la quale si nasconde non paura più profonda
Che secondo me e la paura di incontrare negli stessi d'incontrare gli angoli oscuri di noi stessi nella stessa città le nostre culture delle nostre civiltà le nostre vite le nostre relazioni i nostri valori la competizione il profitto le nostre paure nostre angosce le forme di violenza che attraverso le nostre comunità l'insicurezza la solitudine la mancanza di lavoro la paura per il futuro eccetera
Tutte cose che caratterizzano la nostra società che sono terribilmente vera altrettanto vere dei delle conquiste sociali civili che pure abbiamo e penso che tutta questa miseria non la vogliamo vedere traccerà togliamo continuamente dagli occhi e come un pozzo scuro che ci terrorizza fatalmente
Una parte scura da qui vogliamo difenderci a tutti i costi
Ancora due minuti no assunta molto forti
Due eventi
Ok
Vedete usciamo da secolo delle guerre mondiali di gulag e di Auschwitz e ora delle Twin Towers
In queste settimane mi è venuto riletto un un un libro Diario di Etty Hillesum
Una ragazza di ventotto anni olandese che ha scritto un bellissimo che alle bellissime lettere molto lucide prima di essere ucciso ad Auschwitz
Ventisette febbraio mille centoquarantadue appunto nel suo diario
è un pezzo molto forte sembra scritto l'altro ieri invece scritta nel quarantadue
La coscienza che tutti questi orrori non sono come un pericolo misterioso i lontano al di fuori di noi ma che si trovano vicinissimi nascono dentro di noi
E perciò sono molto più familiare assai meno terrificanti quello che fa paura il fatto che certi sistemi possano crescere al punto da superare gli uomini tenerli stretti in una morsa diabolica
Gli autori come le vittime così grandi edifici editor ricostruiti dagli uomini con le loro mani si innalzano sopra di noi ci dominano che possono accollarsi addosso sette dirci
Io invita a fermarsi su questo aspetto
L'idea che siamo in presenza di un meccanismo di rimozione profondo che ci riguarda intimamente
E che se non capiamo questa continuano a non capire il problema dell'informazione della manipolazione come se fosse tutto un problema di come gestire l'informazione di qualcuno che ci vuole imbrogliare dall'esterno invece credo che non sia così che ne la situazione sta bene molto meno drammatica se fosse solo questo io credo che non sia solo una questioni manipolazione credo che ci sia una decisione volontaria una visione delle cose perché più tranquillizzante guardare le cose in quella prospettiva
Credo che si debba parlare di una forma di acculturazione spontanea che attraversa ingrati differenti un po'tutti
Quelli che fanno la guerra quelli che decidono quelli che fanno giornalismo quelli che vanno che guarda la televisione poi vanno a votare ma anche quelli che lottano per i diritti dell'uomo e quelli che vanno come volontario cooperanti imprese strazianti
Come uscire come trovare la pazzi come cercare la pace
Io penso che la pace non si la fine della guerra e nemmeno all'eliminazione delle armi così come le conosciamo realmente potremmo dire convenzionale perché la violenza e il terrore la morte non può essere può essere prodotta anche in modo non convenzionale ormai questo l'abbiamo capito
Credo che la pace comizi incominci innanzitutto con un atto di ascolto e di riconoscimento dell'altro credo abbia a che vedere con apertura costante verso l'altro
Eppure questa è la cosa più difficile questa apertura verso l'altro e possibile solo se c'è ma al contempo la disponibilità ad affrontare la parte oscurate negli stessi dello stesso circostanze la nostra cultura dei nostri sistemi politici del nostro immaginario
Tentare di affrontare questa parte oscura cercare di trarne fuori qualcosa di buono grazie
Bene mi pare che l'intensità dell'applauso dimostra il gradimento del pubblico per le cose che sono state dette
Da Marco De Riu
Ieri usando bene no
Io organizzare su suggerimento Sempre della Renata consiglia la prosecuzione in questo senso
Aprirei la discussione proprio per queste relatori precedente
Sono venuti al tavolo dei relatori e dare fare intervenire per richiesta esplicita Arcangelo Moro
Che
In qualche modo attenti battito con un suo intervento
Angelo Moro un ufficiale dell'Arma di cavalleria laureato in scienze politiche ha partecipato
La
La campagna del Kosovo direttore di Radio West
Radio West la voce dei militari Kosovo è un giornalista pubblicista
Scrisse sto a Serpi ma credo che sia una sigla che se non aspiriamo
Ma forse è meglio che la spieghi sì sì Abelli abbia il presidente Ferpi la federazione italiana relazioni pubbliche che associa diciamo tutti quelli che nel futuro andavano a fare quello per cui oggi state studiando cioè si occuperanno di relazioni dopo tanti discorsi ora rivale un caso concreto
Sono sta solo particolarmente rimasto e sono rimasto colpito dalla la dizione e gestione della comunicazione dei conflitti
Ecco perché il mio intervento io sono stato in Kosovo come ufficiale mi sono occupato nel della direzione di un'emittente radiofonica
E questo è un vero e proprio caso di comunicazione che penso possa essere valido in tanti in tanti settori ed fui chiamato all'inizio come dj perché l'inizio gira l'incarico che mi era stato dato da questo e cioè dice tu vieni in Kosovo dirige questa emittente radiofonica
Chi occuperà ai all'inizio di intrattenitori dati con i dischi quindi questo era il mio preambolo prima di partire in corso arriva in Kosovo la radio nasce grazie alla collaborazione della RAI nota azienda pubblica per la quale lavora ignora Mou Remondino
Insieme RTL centodue cinque Corriere della Sera
Corriere della Sera e quindi nasce questa emittente radiofonica che a una strumentazione molto varia mezzo miliardo di quindi di costo della dell'emittente e poi in più a una diffusione in tutto il Kosovo di circa l'ottanta per cento
All'arrivo alla radio e comunque la prima cosa che comunque un direttore di emittente radiofonica si pone e dice che cosa dobbiamo fare con questa radio allora ovviamente la funzione intrattenimento erano funzione importante ma non era la sola perché eravamo una situazione di conflitto come quella del corso
Viriato Bindi racconto brevemente differenza di del precedente uditore io sono stato sul campo e ho avuto la possibilità di vedere con i miei occhi Legnate cosa vi faccio alcuni esempi per capire come secondo me era necessario improntare
Una campagna di comunicazione un piano di comunicazione una strategia di marketing detta
In maniera molto spicciola dell'emittente radiofonica e quali erano gli obiettivi della radio perché come per la radio credo anche per il vostro studio la prima cosa importante da fissare e l'obiettivo cioè voi dovete aver presente l'obiettivo è lavorare per quell'obiettivo
Allora la prima cosa è andato quali erano gli obiettivi della radio allora il primo obiettivo era sicuramente quello dell'intrattenimento di soldati e poi vedremo come è stato fatto
Il secondo obiettivo che era quello fondamentale qual era quello di mettere insieme le etnie scopo fondamentale per i quali i nostri soldati erano lì in Kosovo
E e comunque l'intenzione del di del governative era quella comunque di cercare in qualche modo di mettere insieme le due etnie e chiaro che adesso vi dirò quello che ho visto vi faccio un piccolo episodio molto simpatico arrivato in Kosovo io ho praticamente vengo insieme a un collaboratore che Luís conosce sia ma Puccio Corona
Che penso avete sentito nominare vengo portato in un villaggio in questo villaggio Comin comincia a vedere alcune cose
E innanzitutto c'era un'associazione non governativa a differenza di quello che ha detto il collega primo questa è una situazione seria perché si occupava in maniera seria dei bambini l'associazione Amici dei bambini
Arrivo ecco in questo villaggio premettono tutti orfani cento bambini tutti offrono perso il ma il padre la madre durante la guerra
Erano di origine albanese kosovaro però la cosa che faccio come ho fatto con il vostro rappresentante prima ho fatto qualche domanda perché comunque la curiosità e di tutti i giornalisti ho cominciato a chieda i bambini sono se sapevo raccontarmi qualche episodio particolare c'è una piccola una piccola canzoncine o piuttosto che una filastrocca
Quello che mi succede davanti e questa insomma i bambini i diciamo che c'era un rappresentante dei bambini aveva cinque anni questo si mette quasi sull'attenti una posizione Marziale e mi comincia a dire in albanese una filastrocca
E io
Ho pensato che fosse una la filastrocca che parlava di di fiabe o cose di questo tipo quando mi vanno a tradurre in pratica quello che il bambino aveva raccontano
Io rimango sconvolto perché il le le le la traduzione era questa diceva io do propri indicare i genitori che sono stati ammazzati dai serbi cattivi e puntini di sospensione
Cioè questo dimostra che cosa dimostra che comunque l'odio etnico è molto radicato per cui la cosa principale che mi venne in mente in quel momento era come fare per aiutare i bambini che siano di etnia kosovara Ossino di etnia serba
Perché quando lei ha chiede ai serbi la stessa cosa loro dal loro canto facevo la stessa cosa quindi praticamente era un odio che veniva comunque in culto inculcato sin dalla nascita per cui questo è quello che e si è apparso ai miei occhi allora come si può fare la prima cosa che feci che mi domanda io come posso aiutare questi bambini
Allora
Cerchiai sì cercai di aiutare questi bambini come ho detto solo la radio voglio fare un programma radiofonico per i bambini
E cercai
Nell'ambito e cercai nell'ambito del del del contingente una bambina che una bambina che riuscisse comunque a parlare i bambini mie e devo essere grato un'altra associazione non governativa un'altra che si occupa di bambini che se decido io mi portò una bambina di dodici anni io me Tosca
Questa bambina straordinaria nata per fare la comunicatrice e nata per fare un programma radiofonico praticamente cosa faceva la ragazza la la bambina conduceva il programma si preparava le favolette si preparava comunque una serie di canzoncine e alla radio le portava nel frattempo io insieme collaboratore andavamo in giro per i villaggi racconta raccoglievamo quello che le associazioni facevano fare i bambini e cioè voglio dire un un delle canzoncine ad hoc per per essere portate alla radio
Qual è il Sud il risultato di questa cosa è risultato qual è che tutti i bambini aspettavano che io mandasse la radio ovviamente quel tipo quelle quello che lo ha che io avevo registrato per cui si riunivano nella casa di una persona perché la radio non c'era e cercavo di ascoltare quello che gli veniva da dato Durante il programma per i bambini era necessario ovviamente che cosa lavorare su questo discorso dell'odio etnico e mi ben Thai due favolette per far capire loro determinate cose
Queste favolette erano necessari la prima favoletta ero a Fauré Tadini ieri in cui si raccontava che cosa si raccontava che und un bambino anziché una buona bambina anziché fare una strada piuttosto cioè doveva seguire la stessa strada e non cambiare la strada
Cioè questo tradotto in termini cioè voleva dire stai attento perché tu devi fare sempre la strada che conosci e non fare un'altra strada altrimenti poi saltare sulla mina detto in maniera molto semplice
Ed era un messaggio che era stato dato punto per far capire che comunque era necessario non far andare i bambini su percorsi talvolta pericolosi sappiate che in tutti in tutte le zone di guerra diciamo che c'è un elevato numero di mine spara
Spazio dappertutto
L'altra favoletta più lungo simpatica sempre questa inventate fatto ad hoc era la seguente e cioè due bambini un albanese un kosovaro un certo punto la loro vita si trovano si trovano a dover
Si trova in un altro Paese del delle meraviglie tra virgolette catapultati da tutt'altra parte lontano dalla famiglia per poter tornare nella realtà i due bambini dovevano per forza collaborare cioè darsi una mano l'uno con l'altro
E quindi questo era un messaggio come un altro per spiegare loro che comunque necessario un tipo di collaborazione
Quindi questo era il programma fatto per i bambini ovviamente alla radio per par condicio perché comunque a uno un assolutamente una situazione di parità tra serbi e kosovari dovrà necessariamente mettere come linguistica
No come no come utenza i serbi erano pochi per cui ovviamente e gli albanesi erano altrettanto il cui era di partito gli orario ripartiti in base ovviamente alla percentuali degli uni o degli altri
Però comunque la cosa importante calati secolari tutte e due le lingue in serbo e in albanese non vi dico la difficoltà in albi in Albania di andare a trovare la la speaker alle la speaker serba quindi questa era questo è stato il problema
Comunque ci siamo riusciti la cosa è stata accettata e devo dire che in sei mesi trasmissione abbiamo ricevuto più di dieci mila lettere S albanesi e più di quattro mila le erbe lettere serbe e tutto comprovato e questo dimostra che comunque la radio avuto un determinato successi
Per quanto riguarda sì
Per quanto riguarda l'intrattenimento coi militari vengo alla parte prettamente di sicuro occupa relazioni pubbliche
C'è stato appunto come riuscire a ad avere il consenso da parte e di tutti quanti gli hutu degli opinioni diverse in Italia e qui siam partiti con le interviste le prime la prima intervista che fece era Emilio Fede
Il quale ovviamente è stato molto disponibile
Successivamente
No e ovviamente adesso vi dico il perché e l'ovviamente dovuto al fatto che lui è stato il primo cioè nel senso che comunque per me era considerato il peggiore tra virgolette adesso nessuno
Me ne abbia a male perché subito dopo di lui abbiamo ho cominciato a intervistare in vista del Mila dimmi alle persone per far sì che comunque ci sia un determinato di consenso nei confronti della radio
E quindi dopo fede sono passato a Mentana direttore del TG cinque già abbiamo fatto un passo di qualità però Mentana non era sufficiente allora siamo andati avanti Nomentano intervistato il direttore del TG due che era Clemente Mimun
Questo ovviamente per ovvi motivi perché per far conoscere la radio comunque domandare da chi fa informazione e ottenuto il risultato che mi hanno mandato truppe sia del TG quattro che del TG cinque
Dopo questi due questi tre ho intervistato va be'de Bortoli direttore del Corriere della Sera e piano piano sono andato salendo sono partito ho intervistato Pippo Baudo Maurizio Costanzo le varie sapete cime Caramel no a spiegare se mi raccomando non esitava ovviamente non potevo
Cinque cinque atto si apre in Italia cinque mila e finisco che adesso sto raccontando in maniera abbastanza simpatica però sappiate che dietro c'è comunque una strategia mediatica c'è un impegno i poli di essere un certo dico
Dopo di loro dopo di loro per quanto riguarda sempre il discorso dell'intrattenimento dei militari e che questo è uno degli aspetti la radio ho intervistato le soubrette
Avevo portato un contributo sonoro
Voi dite ma che cosa sermone soubrette comunque vi assicuro che il morale delle truppe deve essere comunque tenuto alto vi assicuro che non è facile allora sono state disponibili
Dico consentitemi la cosa è tratta le tante che intervistati sono stati tantissimo dalla Ventura la marina la Parietti alla Natasha Stefanenko
E devo dire che quella che ha avuto meno successo e che normalmente porto per contributo per dimostrare che non non ci è ma che non ci fa magie e Valeria Marini infatti effettivamente così come d'K o meno capitano contiene otto sì sì sì no segno avviarsi ad una sintesi anche se si è esteso vedo che l'uditorio gradirebbe intervenire non è nemmeno minimamente chi imita non fu mai leggi in linea ovest-est chissà prego certi prestanome concludere adesso comunque a parte il discorso delle soubrette siamo arrivati a intervistare dei personaggi di rilievo quindi intervistato anche il il presidente del Consiglio intervistato il presidente Repubblica italiana il presidente Repubblica vicentino ho intervistato anche so Solana Kofi Annan
E so fino ad arrivare al Papa quindi questo per dirvi che comunque ho avuto un'attenzione particolare da parte dei media in Italia questo è la dimostrazione comunque una radio di questo tipo
Ha riscosso un del mio successo e apportando degnato consenso nei confronti sia delle forze armate soprattutto dalla politica estera italiana
Non è questo era un breve sunto dell'intervento
Grazie
Ringraziano Fini
Del dottor
Arcangelo Moro e ci scusiamo se
Abbiamo tentato un po'di sforbiciare nel suo intervento che peraltro è stato molto gradito quindi a questo punto
Visti i fermenti che si sono manifestati do subito la parola alla persona che mi sembra che abbia chiesto di parlare se cortesia qualcuno può portare un microfono mobile
Ecco
Grazie produce sino a gennaio fissare
Ma slitterà mi dispiace io non non non sono in grado di dare un contributo autobiografico ma vorrei tornare a alla alla convegno allora
E vorrei esattamente iniziare dove ha terminato il relatore precedente derivò penso sardo non ci sta no francese
A
Ed è un convegno molto interessante anche molto democratico perché chiunque parla ma il primo intervento di questa mattina
L'intervento del Signore a tuttora ha ad ha detto una frase che mi ha un po'
Preoccupata
Perché ora io vengo da Venezia cioè mi sono sposato da molto lontano tu dici beh paghi
Ma c'ho messo molta fiducia nel venire qui e nessuno ripagata
Mi preme però testimoniare non in modo non autobiografico però questo convincimento
Che se uno e preso dall'urgenza personale ad esempio non ha neanche il tempo di fare la pipì come potete pensare che posso scrivere un articolo Bietti Ivo
Uno fa il giornalista USA i pannoloni cioè io ci credo ancora che invece una volta che si sceglie
Un mestiere
Di responsabilità di esposizione pubblica
Il denaro anche all'ordine pubblico in onda poco conto questo in tempi di finanziarli
O anche nei confronti dei rapporti che ognuno ha con il suo prossimo
Esiste ancora la possibilità di essere anime rette anziché come mi è parso di come mi è sembrato di capire incerti altri interventi un po'troppo accademici e tecnici anime belle per cui dalla finestra si esamina il mondo
Allora ci sono cioè onestà e rispetto sono parole desuete stavo finendo credo che anche perché sono mezzo gli occhi
Credo che
Se l'onestà è direttamente proporzionale al tempo disposizione sarebbe bene distrarlo a mo'di logo a quale livello di affidabilità si appartiene ossida
A disposizione del pubblico
Se io come persona
Come donna come uomo e tutte le infinite sfumature dell'essere umano
Un faro dentro
Non pretendo addirittura un complesso ed essenziale punctum come canta
Comunque vada andrà ci saranno errori tecnici sbavature slittamenti ma comunque vada
Io
Ripeto non ho Tobias autobiografica mente scivolerà ovvia nella fascia di luci del faro
Altrimenti per me per voi per noi
Quanto buie sarebbero le notti
Misura veniamo a vedere spazio democraticamente anche ad altre anime più o meno ad AN
Altri interventi
Sul futuro
Mauro su tuttora giornalista del gruppo RCS Rizzoli Corriere della Sera
Io intanto ringrazio gli organizza gli organizzatori del convegno per aver messo i due interventi precedenti uno vicino all'altro perché è stata una cosa assolutamente surreale il comica passare direttamente dal
Dal bravissimo sociologo apocalittico al all'ufficiale dell'Arma di Cavalleria che fa la radio Far West o far west nel Kosovo
Grande lamento un momento di di di grande interesse che tutti abbiamo apprezzato proprio il il contrasto fra questi due punti di vista che più opposti così proprio no non si non non non esista
Io non non abuso del mio tempo adesso perché la mia relazione domani e quindi eventualmente
Vi vi annoierò domani
Anticipo tuo tre cose sul sull'intervento di De Rivo che direi che perfetto nella sua nella sua sintesi di un pensiero che sempre per
Per categorizzare per tagliare con l'accetta e quindi sicuramente mi sbaglierò e lo riduco proprio a macchietta dico il pensiero no-global diciamo sicuramente lui non non si riconoscerà in questa definizione appunto massmediatica però io diciamo questo a a tentoni capisco
E io su io sono affascinato da soprattutto da
Dal dalla capacità di affabulazione di un certo linguaggio sociologhese
Essendo ben conscio che invece io appartengo alla parrocchia opposta cioè quella dei che scrivono in giornali stese cioè quelli che invece al contrario di Delrio per professione per guadagnarsi la pagnotta come dice il capo delle Relazioni pubbliche
Mozioni Muzi Falconi
Sono costretto a scrivere il più semplice possibile esprimermi impresa invece possibile per farmi capire dalle massaie che comprano il settimanale Oggi
E che è pieno di storie di soubrette e che però purtroppo
E comprato da ottocento mila persone Italia eletto tre milioni e mezzo di persone
Quindi io se devi attendere io vi devo soddisfare i grandi numeri purtroppo non mi posso permettere i voli pindarici di voi sociologica
Comunque brevemente alcune tue frasi
Manca la visione dal basso tu giustamente
Citare questa questa questa immagine tragica ormai Xabi abbiamo la la la la movie camera come si chiama quella camera che si mette nelle nelle nelle auto di Formula uno che fanno vedere in soggettiva la la camera car addirittura adesso abbiamo la camera car dei degli aerei che scalza chiese che sganciano le bombe il prossimo passo penso che sarà di mettere una camera car direttamente sulla bomba
Col e avremmo troppi il tragitto della bomba che arriverà ed eventualmente mettiamo un'altra camera car nello stomaco dell'afgano che riceve la bomba e che viene sventrato dalla dalla bomba stessa per avere proprio la guerra indiretta
Io però ritornando alla realtà devo anche dire che io come giornalista avrei voluto andare
Nel
Nel nel nell'ottanta no quando nel nel nel novantuno a Baghdad sotto i bombardamenti o tre mesi fa sotto i bombardamenti di Kabul
Ho in Kosovo
Nel nel novantanove dove peraltro uno dei due giornalisti morti a cui questo convegno è stato dedicato Antonio Russo c'era
Però spesso non non si può andare semplicemente perché i regimi di quei di quei Paesi non permettono il libero flusso dei giornalisti dopodiché fra i giornalisti e pieno di di gente con tendenze suicide che ha voglia di andare nei posti dove si bombarda stiamo più sicuri che ci sarebbero i giornalisti disposti ad andarci
Son d'accordissimo Conte e domani svilupperò questo concetto che i giornalisti per dare tutti tutte le sfaccettature delle della dell'informazione debbono anche descrivere la quotidianità degli altri
Delle popolazioni cosiddette nemiche quelle che stamattina la professoressa consiglio c'aveva spiegato con dovizia di particolari scientifici noi costruiamo come nemiche
Devo dire che avendolo fatto alcune volte risultato è stata agghiacciante nel senso che tutti abbiamo potuto vedere il il film viaggio a Kandahar
Anche da da Santoro è stato visto vedere la quotidianità delle madrasse islamiche fondamentaliste in cui i bambini vengono indottrinato TA
Sparare col col mitra a tutto a tutta una una cultura assolutamente di sangue assassina di morte
Che peraltro alcuni corrispettivi anche da noi non dico che da noi non esistano in Occidente dei dei talebani
Vaticani o così però effettivamente un sì un sistema come quello delle madrasse islamiche che stato aumenta giorno dopo giorno producendo centinaia di migliaia di futuri suicidi diffusa di futuri ragazzi che andranno a farsi a farsi esplodere o sopra altre torri gemelle o in mezzo alle vie di Gerusalemme dice di Tel Aviv
E è una quotidianità francamente agghiacciante
Dopodiché
La normalità questo questa è una trappola dell'informazione anche da noi nel senso che è evidente che quando si parla di mafia in Sicilia si parla degli assi degli assassini di mafia si parla del delle vittime Donato e si parla di quello che non va questo è un la notiziabilità e colpisce sempre la negatività fa notizia la disgrazia non fa notizia il novantanove per cento delle cose che vanno bene presto purtroppo è una contraddizione che insita dentro l'informazione
Non di uso good news se non ci sono ampi se vuol dire che tutto va bene quindi le news sono necessariamente negative questo purtroppo da che mondo è mondo per lo meno da da quando esistono i giornali cioè da da due secoli a questa parte
Più in generale e concludo
Tratto condivido totalmente la tuona all'Isis sulla sul sull'umanitario che diventa che che rischia di diventare sedativo è parte del problema direi soprattutto nel nel senso della degli della degenerazione burocratica di tutte queste ormai decine centinaia di organizzazioni non tanto Leon le ONG private
O comunque di di di volontari quanto i grandi organismi Pam Unicef
Insomma tutti quelli del del del della galassia ONU che francamente ormai chi ancora crede che i soldi che vengono dati all'Unicef avevo o alla FAO poi vadano a finire realmente a chi ne ha bisogno e che invece lottando settanta ottanta per cento non vadano in spese burocratiche
E per pagare le prime classi dei vari burocratiche Gino Antonella tono per il mondo
E in è un illuso e qui sicuramente ci saranno degli esponenti delle ONG che che possono confermare che so da una parte quindi io
Sono condivido appieno l'analisi l'analisi direi nichilista quasi che fa aderivo su sullo sulla difficoltà di di di addirittura di di di di di di concepire un intervento umanitario però dico anche
Che è una è un bellissimo esempio di pensiero negativo che alla fine cosa produce produce
Produce paralisi produci indifferenza
Produce produce nichilismo il bellissime scintillante nichilismo di Baudrillard per per chi è riuscito ad arrivare alla fine dei suoi libri io francamente non non ci riesco cerco sempre di inizio a leggerlo e poi smetto non so se c'è qualcuno in sala che è riuscito
Ecco queste sono alcune delle cose che volevo dire dicono ultima cosa proprio
Dal dalla Bell analisi Vieri o manca la cosa più importante cioè il concetto di Democrazia il concetto che ha aveva toccare alla cercato il toccare questa mattina il intervento giuridico
E lì
Di non si scappa Neil pelli da nostre formazioni accidentale farà schifo i non so se ci sistema occidentale farà schifo tutto quello che vuoi
Siamo tutti poi alla fine tu sei scivolato per finire una specifichino esistenziale auto colpevolizzando e per dire che che che che noi alla fine dobbiamo arrivare a un ascolto riconoscimento dell'altro per affrontare la parte oscura diverse Sima ma mi mi va benissimo tutta la la l'analisi critica che tu fai dico soltanto che per ora è il meno peggio di quello che succede al mondo perché bene o male nelle nel nella democrazia e le democrazie
Qualche informazione seppur manipolata ancora ancora ancora circolare
E purtroppo nel nel nei due terzi dei dei paesi di questo mondo che non non hanno questa democrazia questo sistema occidentale su cui tutti a cui su cui a tutti noi piace sputare
Forse forse la rimpiangono io ricorderò sempre una ragazzina di diciott'anni a piazza Tienanmen nell'ottantanove
Io ero andato lì con tutti i miei pregiudizi tutte le di cui parlava stamattina la professoressa codini Alice ma insomma questi qui
Voglio la democrazia Mike ma chissà mai che cosa c'entra la democrazia in un Paese come la Cina che ne sanno loro di Voltaire di lusso dei così
E questa ragazzina diciott'anni dopo una settimana massacrata dai dai dai carrarmati dei gerarchi comunisti cinesi mi disse una cosa molto semplice ma noi vogliamo semplicemente poter e leggere quelli che ci governano
E questa qua sicuramente non aveva non aveva
Non aveva letto illuministi che non abbiamo eletto che ne abbiamo letto due secoli fa e non aveva studiato scienze politiche neanche relazioni pubbliche ecco c'è c'è comunque una un valore della democrazia dei diritti umani della libertà
Che prevale rispetto a tutte le analisi critiche che noi possiamo fare grazie
Credo ci sono altri interventi
Ecco anche ogni a ritornare insomma
Trenta secondi io sono condivido pienamente l'intervento fatta adesso
Contenuti
Si potrebbe tra trovare se derivò fosse disponibile nel rifare un intervento di questo genere di minare tutte le strumentalizzazioni del suo intervento che servivano per la cattiva i giovani se questo fosse possibile la ma lo dico con con assoluta sincerità convenzione ma io sono convinto che le cose che il predetto sono molto sacrosanta io ho fatto per due anni consulente della Emma Bonino quando era commissario
L'Unione Europea per gli aiuti umanitari e l'ho aiutata proprio nei governo dei sistemi di rilevazione con organizzazione non governa ho visto molte delle cose che boh
Però
Frequentata mi ha appena preceduto che condivido in pieno s'è molto meglio a far cadere aiuti umanitari che non le bombe
L'attiva ovviamente però io tenterò dopo una lettura anche con più sovrastruttura alle delle intervento che evidentemente colpito tutti noi del sociologo deteriori
Prego
Sì io sono Bruno tassando i DS con sorso il Consorzio italiano di solidarietà ovviamente mi sento in qualche modo tirato in causa soprattutto alla intervento di di arrivo ma non sono
Vorrei cominciare da
Dall'intervento di accedere del capitano sottopunto il capitano si riferiva a una delle fiabe che raccontava durante le sue trasmissioni dove si insegnava in sostanza i bambini a percorrere sempre la stessa strada per evitare le minime ora però però bisogna anche proposte posti una domanda
Parte delle mine ovviamente erano state messe dai servizi e fa parte delle mine era state sganciate da chi poi si proponeva anche di avere questo ruolo umanitario ecco vorrei sottolineare proprio la pericolosità l'estrema pericolosità dell'ingerenza dei militari all'interno del mondo dell'unità gli ATO dell'umanità dell'intervento umanitario
La missione Arcobaleno credo che sia all'esempio più classico più più calzante di questa situazione assurda che si è creata durante la guerra in Kosovo storni e dopo la guerra in Kosovo
A questo punto però voglio tornare attimino sul ruolo anche dello immensi e certamente io che posso confermare per anche perché ho avuto un'esperienza diretta gli ha lavorato quattro anni nelle scuole varia sostato a più di un anno in Albania lavorare appunto dal mondo dell'umanità reato per cui un minimo di esperienza personale me la sono fatta e penso di poter dire anche in qualche modo la mia su questo campo
Voi dire che è vero è verissimo che la maggior parte delle delle associazioni ma soprattutto della Sensi internazionali sono estremamente condizionante dalla politica dal modo da dai donatori dei Paesi donatori
Dagli Stati Uniti prima di tutto ricordiamo gli Stati Uniti sono i maggiori debitori tra parentesi né che un po'nei confronti delle Nazioni Unite
E questo naturalmente la dice lunga in merito al loro dall'alla loro volontà di intervenire in alcuni settori piuttosto che in altri
Comunque vorrei anche dire che è un tema di questo mondo c'è ancora spazio purtroppo sempre più come dire più limitato per l'intervento indipendente delle dello immensi voi anche ricordare che la nostra associazione che al rivalità nazionali si comporta comunque come Necci
Ha rifiutato l'intervento l'aiuto della Missione Arcobaleno non abbiam preso nemmeno un soldo da parte del drammi sono arcobaleno proprio per mantenere la nostra indipendenza voglio dire che questo è assolutamente possibile è chiaro che è sempre più difficile
Perché mano mano che io aumenta l'ingerenza è chiaro che gli spazi di azione Televideo nel Cile associazione che vogliono mantenere la propria indipendenza e sempre più sottile
E la stessa cosa il parallelo si può fare anche col mondo dato nel mondo della comunicazione per i giornalisti è la stessa cosa non sta scritto da nessuna parte che non ci può essere un tabù un atteggiamento indipendente e chiaro che quando si dice che la prima cosa che il principio basilare quello di guadagnarsi la pagnotta automaticamente s'intende che bisogna assoggettarsi al volere del proprio padrone in questo caso più
Delle delle del direttore o quant'altro ma voglio dire
E possibile possibile comunque mantenere la propria indipendenza sì al primo posto invece la pagnotta uno si può mettere l'etica
è sempre più difficile ma è possibile io direi che
No no non credo che
Anzi credo ci è fondamentale non dimenticarsi di questo piccolo particolare certo fare mettere in primo piano l'etica costa costa molta fatica ma non è impossibile
Grazie molto brevemente io rappresento nessuno sono comunque anche sociologa sono anche a mezzo di protezione civile
Faccio un attimino rapido flash ad alcuni interventi stati fatti dico che stamattina dopo l'intervento dell'presidente della
Relazioni pubbliche chiaramente sono rimasta molto perplessa su come si sia sorvolato molto velocemente sul discorso dell'etica che è stato ripreso in pieno in questo momento
Anche perché mi sono chiesta che tuteli a questo punto quello che il consumatore cioè il lettore che comunque in buona fede compra un giornale guarda
Telegiornale sceglie un un informatore anche perché credo che quando si parli di informazioni si presuma comunque che ci sia una fonte di verità cioè presupporre fin dall'inizio che comunque l'informazione che ci viene data viene data in un certo modo viene manipolata come ci è stato mostrato viene confezionata senza nessun rispetto nei confronti di chi comunque sta seduto da questa parte forse nella buona fede di di cercare delle informazioni sul Minenna certo veramente sconcertato anche perché mi dicono è sembrato che fossimo tutti tutti stupidi noi lettori che non siamo comunque giornalisti che non che non lo saremo mai
Mi su questa sinistra rimasta sinceramente molto male un brevissimo flash al all'intervento del capitan ricordo bene in grado lei ha parlato prima una delle prime cose che ha detto giustamente questa sacrosanta e che quando si fa della comunicazione si cerca in bisogna porsi un obiettivo forse io non ho capito bene qual è l'obiettivo della sua radio se farsi conoscere dall'Italia interista voti personali no scusi
Penso che il Giro si anche ognuno di noi posso dire la propria opinione poi voi commentate no oppure quello di mantenere saldo nel morale anche se poi mi sono chiesta quanti soldi sono stati spesi
Insomma per intervistare nostro soubrette i nostri titoli di giornali per tenere saldo il mutare dei nostri soldati
Per concludere volevo riferirmi al dall'intervento del grande sociologo che ho molto apprezzato e anche condiviso
Per molti aspetti del suo contenuto però
Siccome è morto importante il significato delle comunicazioni il messaggio che si vuole dare
Mi preoccupo di tutta questa sfiducia che comunque viene comunicata in parte anche giustificata sulle missioni umanitarie
Io ho partecipato a tanta scandalosa Missione Arcobaleno
E mi sono orgogliosa
Perché con tutti i difetti sbagli gravissimi errori
Reati che io non sto qui a a dire siamo stati fatti o meno
è stata una missione che comunque ha dato da mangiare e un tetto a migliaia di persone se non c'eravamo noi italiani in quel momento perché c'erano comunque altri campi che sono stati montati verso la fine di aprile nella Missione Arcobaleno è nata all'inizio ITT aprile probabilmente quelle migliaia di persone vagavano in giro per Albania senza niente e mia preoccupazione non soltanto su su chiaramente non voglio focalizzare l'attenzione sul suo sincera cubani non è una delle tante cose che venuta fuori
è che se noi lamentiamo solo la sfiducia emergente in queste azioni umanitarie non parteciperemo più
E questo mi preoccupa perché domani potremmo essere noi nello stato di bisogno d'intervento umanitario fatto da altri
Per cui sono d'accordo con tutto quello che ha detto non sono nata ieri anch'io purtroppo credo che non tutto quello che diamo per tantissime ragioni arrivi a destinazione però stiamo anche molto attento al significato di quello che diciamo non si può annientare tutto con un colpo di spugna proprio perché domani potremo avere bisogno noi di Cogne di quell'aiuto
Grazie
E con brevissimo intervento sono Gregori un docente cui delle altre pubbliche
Vorrei partire da dove visto che andiamo un po'a ruota libera permettetemi davvero attimo a ruota libera può ripartire da dove è arrivato Mauro sotto ora che sostanza mi dice
Noi rispetto i cinesi abbiamo la democrazia
O meglio noi perché cinesi possiamo e leggere in a chi ci governa e su questo sono perfettamente d'accordo il problema non sta nella possibilità di eleggere che ci governa forse il problema sta nel circuito di creazione del consenso che ci porta a leggere che ci governa
Questo mi pare è un punto critico perché la democrazia non sono le norme elettorali ma la democrazia e la pratica reale
Si alzò giungo aggiungo quello che sento stamattina sta Toni Muzi Falcone che mi dice noi pr per ma il pr l'obiettivo realizzare gli obiettivi dei nostri committenti
Quello che diceva a dirlo
Che in sostanza da destrutturazione dei rapporti farà giornalisti e testate editoriali crea un rapporto ancora più asimmetrico di forza delle case
Dichiara l'inedito territoriale nei confronti dei giornalisti
Ora ho l'impressione che si crea si creano dei meccanismi reagì nella creazione dei giudizi che si trasformano il volto molto molto forti
Molto molto delicati
E quindi RAI
D'accordo noi possiamo abbiamo qualcosa in più dei cinesi
E per la possibilità di realizzare chi ci governa però la democrazia non è data una volta per sempre la democrazia costantemente costituita strettamente costruita e il problema mi pare oggi e non faccio banalissimo polemica elettorale assolutamente bello ben lungi da me il problema oggi però i meccanismi di reali di creazione del consenso che ci portano a scegliere che ci governa
E questo mi pare un sostanziale problema di democrazia reale
Bene
Scusate
Vorrei introdurre un elemento organizzativo
Allora
Fra poco daremo la parola
A Ennio Remondino e poi riprenderemo eventualmente il dibattito in chiusura per non perdere il collegamento con quanto è stato detto introduco veramente due cenni che poi eventualmente riprendiamo all'intervento Sempre criterio
A me pare che una lettura oltre che strutturale concreta un po'sopra strutturale posso essere quella che trapelava un po'fra le righe quando in alcuni passaggi ha parlato di una di un agire contro piuttosto di un agire per e quasi alle generasse il bisogno del Demone la dicotomia bene male Caino Belle
Eccetera eccetera L'angelo buono Vangelo cattivo che evidentemente trova nel fenomeno poi bellico un oggettivazione del conflitto perché il tema del convegno mi sembra sia il conflitto oggettivazione del conflitto che dentro di noi
E quindi certi fenomeni mediatici andiamo tutti a vedere la televisione prevedere chi vince e chi perde quanti il Nord
Ci sono tanti sono pochi diventa un gioco pericoloso perché vuol dire che certe tendenze
Non scomodo da psicanalisi che ci porterebbe lontano evidentemente esistono non sono per nulla stupito e per nulla facilmente gestibili e questo ci riconduce chiaramente ai modelli educativi che evidentemente ancora
Se erano in questa educazione
Al conflitto fra virgolette che poi si verifica e tutti i fenomeni per guardarsi tuttora
Un po'sollevato argomenti questo tipo di fenomeni di peacekeeper in pensione che danno sempre per scontato che in fin dei conti si può arrivare ad una situazione equilibrata di pace dove l'equilibrio non è dato dall'eliminazione del conflitto ma dalla conservazione del conflitto in una situazione di equilibrio
Mi rendo anche conto che abbiamo introdotto nuove variabili nel nostro dibattito rispetto l'ordine di scuderia che è quello di dare la parola Ennio Remondino che
Si svilupperà il giusto chiedere scusa una cosa la presidenza un istante se alla fine ho facoltà di rispondere certamente tutti ridare al capitano a lei per a tutti coloro che vorranno intervenire dopo intervengono ma ci sembra giusto a questo punto a
A questo punto a punto dare la parola Ennio Remondino che non ha bisogno certamente di presentazione e di commenti e cito solo il titolo che abbiamo messo in scaletta la televisione va alla guerra anche molto bello e anche molto
Simbolico
E anche peraltro il titolo del libro che immersa per far uscire in libreria aggiorni direi
Romanzo ne parliamo è problema che m'avete coinvolto in un'operazione di peacekeeping e mi pare quando una forza di interposizione spero un po'meno efficace di quello che abbiamo schierato un Kosovo a polizia etica venuta acconto pulizia etnica del al di là delle battutacce capitano
Sto al tema mi sono imposto la televisione va alla guerra il quale ruolo dalla televisione nella comunicazione là dove vi è una situazione di conflitto
Ho accettato di venire perché aveva avuto questo sforzo di riflessione appunto nel cercano di mettersi in un libro
Meno male che hanno partecipato a questo convegno prima fosse accaduto un anno fa non ho riscritto libero anche perché mi son visto vivisezionato nell'esperienza di dieci anni di narrazione televisiva di guerra
E non è piacevole sentirsi analizzati guardati in una radiografia ecco sentendo le parole di alcuni dei relatori
Coglieva un'analisi scientifica molto approfondita elementi di spunto di riflessione che mi erano venuti
Sul campo no lavorando giorno dopo giorno
Spesso e volentieri questo lavoro è talmente spasmodica orti nelle velocità
Nell'impegno fisico
E perché la successione dei conflitti drammaticamente seguite l'uno all'altro che ti limita nello spazio di riflessione
Avessi sentito prima alcune delle relazioni e non avrei davvero scritto un libro io in maniera molto così giornalistica e quindi tendenzialmente superficiale ho cercato di raccontare un po'di retroscena e sì perché non abbiamo il tempo per
Per pensare no non avendo pannolone tra le scorte dei forni ma si può fare anche assieme sia la cronaca che la pipì così
Io ho vissuto i tre mesi di bombardamenti della NATO in in Jugoslavia
Praticamente comunica voce della RAI è passato dall'uno due al tre al quattro cinque tutto
Ventiquattro ore al giorno le assicuro che si può mangiare dormire far la pipì eccetera trasmettendo poi mi fermo lì sua voglia introdurre un attimo di di elemento di relax perché ho visto che c'era un attimo accentuato
La situazione io credo che purtroppo la televisione la guerra siano due strumenti
Ormai complementari l'uno all'altro al punto che vi propongo un paradosso secondo me se non c'è la televisione le guerre o i conflitti armati che si combattono senza previsione di fatto non hanno manco diritto al titolo non esistano
Nell'IRI negli ultimi due o tre anni è stato calcolato si siano sviluppati in diverse parti del mondo almeno sessanta conflitti armati della dimensione di una guerra non hanno diritto al titolo perché in può andare non so dove eccetera
Si chiamano scontri tribali non hanno diritto al titolo perché non sono seguiti in telecronaca diretta dalla televisione e questo è un elemento traumatico dalla realtà
Che noi andiamo a a raccontare allora se non in diretta tv non esista la guerra
E in più l'altra considerazione che mi viene da fare è che la guerra è una grande produttrice di di di chi fu
Massimo ascolto
Mentre la tv diventa elemento essenziale per commercializzare la guerra
Queste rapporto di fatto drammatico
Pensiamo un attimo gli ultimi avvenimenti no all'attentato Bin Laden New York
Gli obiettivi che resteranno nella storia nella memoria quali sono se non gli obiettivi televisivi che hanno una immediatezza d'impatto tanto hanno colpito due obiettivi livello di tipo televisivo principe
Il Pentagono che salta in aria l'offesa più grave e di maggior peso in termini politico strategici se vai a guardare bene
Che non ha avuto la telecamerina digitale amatoriale che ha documentato l'impatto dell'aereo
E ci ha cancellata è memoria per specialisti e il l'undici settembre sarà ricordato prima ce ne individui dei due aerei che penetrò nelle lettori quindi una tecnica un'immagine alla memoria
Puramente essenzialmente televisiva e peraltro ribadisco o conflitti non documentati non proposto in telecronaca diretta perdono il diritto al titolo
E avevo situazioni drammatiche massacri adempiuti pensate cosa è stata la guerra di Bosnia
Allora in Kosovo abbiamo avuto una situazione di conflitto tra etnie una situazione di destabilizzazione politica di repressione armata da parte io lo Stato nei confronti di una allarga minoranza che poi era maggioranza di quel territorio in un anno si è passato dall'esplodere della lotta armata in Terna quindi della rivolta armata UCK albanese
Al e intervento militare della NATO
Mille duecento morti dopo il Kosovo ha visto l'intervento alla comunità internazionale in Bosnia sono serviti duecentocinquanta mila morti è un milione e mezzo di profughi prima che la comunità internazionale in qualche modo
Decidesse di superare l'impotenza dei caschi blu delle Nazioni Unite e di intervenire in qualche modo di dire ma sta dopo quattro anni di massacri
Secondo me non è ininfluente il fatto che la guerra di Bosnia sia stata una guerra poco televisiva erano ostili eccidio di piccoli drammi
La cui attenzione non ha mai stata portata ed è saltata all'attenzione della opinione pubblica all'incontrario nel momento in cui la politica Veglie di portare l'attenzione arriva dall'opinione pubblica la decisione di intervento un episodio di crisi una situazione di crisi
Trovano immagine simbolo New York vera
Per il Kosovo noi abbiamo vi ricordate la strage di RAI Chuck forse qualcheduno alla memoria
Fu colto l'episodio e fu esaltato per arrivare alla moglie per arrivare alla all'intervento armato
Quindi la comunicazione sotto comunicazione televisiva diventa strumento di giustificazione della scelta politica di intervento militare o non intervento militare
Anche ricorrendo a delle plateali manipolazioni nessuno nega la repressione feroce delle milizie serbe in Kosovo traccia
Per ormai accertamento storico io ho provato documentato nel libro
Fu una montatura
Intendiamoci di quarantacinque morti drammaticamente c'erano ne erano frutto di uno scontro armato durato tre giorni di combattimenti in un'area occupata dall'uscita
Quei quarantacinque morti sono stati proposti confezionati in un'unica fossa quasi si fosse trattato di uno sterminio organizzato modello marxista non esecuzione supposto
E da lì
Attraverso la testimonianza di niente del dell'ex ambasciatore ex generale statunitense via Wacker nel ruolo di presidente dell'OSCE e del operativo sul campo
Fu determinante nella questo movimento generalizzato più pubblica che ha consentito di vestire di Ideal politiche la necessità di Realpolitik
Ciò che io ho capito in questi anni frequentando un po'o questioni militari sul campo e che ogni
Espressione massima di Realpolitik conflitto che la guerra e le guerre le fai pre vincere e quindi deve essere determinato ricorrerà comunque strumento per arrivare all'obiettivo
Là dove si combattono History in situazioni di democrazia compiuta dove ci vuole l'adesione noi comici metodo l'opinione pubblica sulla giusta causa
Deve essere vestita da Ideal politica
Lo studio ai generali lo spiegano lo teorizza
E il controllo e la gestione dalla comunicazione e dell'informazione e dalla crisi della televisione in particolare diventa strumento essenziale per vestire tagli al politiche la Realpolitik di un conflitto armato
Lo studio la scuola di guerra
Hanno sofisticazioni ben oltre ed è una regola gettata della realtà di oggi non dobbiamo fare finta che non esista ciò si tratta soltanto di capire che esiste dunque
In un conflitto colui che lo gestisce politicamente e militarmente Altotevere di manipolare gestire di controllare per quanto è possibile il meccanismo informatico
C'è quindi uno scontro sostanziale di interessa no tra i facitori d'informazione facitori di Realpolitik o politico-militare che sia
Si era accennato in Italia forse vi ricorderete non anche un accenno di polemica fu nel corso dei bombardamenti della sulla della NATO sulla Jugoslavia
Sul problema del giornalismo e dell'arruolamento allora di fronte all'interesse nazionale dichiarato
Ad esempio i giornalisti hanno ancora titolo ad esercitare il loro come dire mandato costituzionale non direttamente spesso non la Costituzione ma comunque sottinteso di coscienza critica di cani da guardia
Del dell'interesse pubblico o deve prevalere l'interesse nazionale e tutti in tuta mimetica e stellette un bel quesito
E si sono scatenate risse giornali italiani in quella fase
E la la questione non è stata mai nella sostanza dibattuta sino al fondo affronta
In questo schema di controllo del dell'informazione ciò condizionamento
Che si sviluppa in maniera
Articolata e volontari da parte delle strutture militare e che conta gioca anche molto su la insipienza da struttura formativa di per sé io non la battuta dico che in televisione le guerre e fateci caso credo che mi darete ragione nascono sempre orfane e muoiono sempre senza figli ad intenderci che le crisi preannunciate non hanno mai una firma uno spazio sul TG delle venti
Prima che scoppia la guerra e finita la guerra non hanno più spazio alle conseguenze alla città ereditario alla al problema umanitario che ne deriva
Salvo giusto la visita della sotto sale di un sottosegretario qualsiasi perché Traù tra Caluso dall'aereo
Di Stato va ad diritto anche al reporter al seguito no su un in queste zone verrà però al di là di questo l'Afghanistan avete previsto come vive la gente di Kabul lo sapete io non ho visto ultimamente
Allora c'è dunque rispetto alla comunicazione sui conflitti c'è una
Dovere di manipolazione io lo chiamo dovere di manipolazione quindi non polemizzo rispetto a questo fatto però prendo atto
No di controllo più manipolazione
Cioè vedo dei segni di dissenso mi fa piacere perché vuol dire che non non diventa una noiosa
Dell'informazione da parte di chi gestisce il conflitto e c'è una incapacità provincialismo giornalistico che disattende alla tensioni sulle grandi crisi internazionali
Il percorso dalla storia del giornalismo in guerra ha una progressione da insegnato molto a i tecnici della del conflitto alla parte militare poco temo alla parte giornalistica
Credo che la storia del c'è inizia tutto dalla esperienza vietnamita hanno li vietano fu una guerra che dicono è stata vinta in diretta televisiva vinta dalla televisione a scapito del vincitore militare
Non sta scritto in nessun manuale militare che gli Stati Uniti stessero perdendo quel conflitto sul piano tecnico sul terreno fu l'opinione pubblica
Americane che decise che quella guerra andava interrotta e fece incassare al potere politico una sconfitta di fatto sul terreno
In fase successiva uno delle tecniche che fa dotate quella di fu quella di allontanare il più possibile i giornalisti al campo di battaglia
No
Ci fu la guerra Malvinas Falkland
Dove il monopolio dei movimenti del cronista del rapporto sul camper ha gestito dalle navi militari quindi portavano chi voleva non dove volevano quando voleva
Grenada
Addirittura guerra senza testimoni
Il
Via via si affina la tecnica ricava la guerra del Golfo laddove avendo bisogno di grande consenso universale Cray questa guerra alla guerra tecnologica la guerra d'opzione zero rispetto ovviamente le vittime militari
Piccola discrasia tecnica più segui la tecnica l'opzione zero in termini militari più crei gli affetti collaterali
Definizione virgolettata tre civili ovviamente scegliendo di bombardare cinque mila piedi cittadina metri rischi di sbagliare qualche bersaglio
La guerra del Golfo un ulteriore passaggio allora non potendo tenere lontano da uno scenario bellico così vasto l'informazione o controllarla crei il baraccone il circo dell'informazione una dose Jonasson fonte di fatto ti riempio di filmati tecnologici e da lontano
Sino a dopo la conquista sul terreno la possibilità a reporter di verificare di umanizzare di dare un volto agli affetti di questo conflitto
Dall'altro lato ovviamente aiutava la stupidità propagandistica di sola mosse devono che andava a coincidere la sua gestione della
Delle relazioni delle pubbliche relazioni di guerra chiedo così con l'interesse dell'alleanza
La situazione si il perfezionò ulteriormente con la guerra in un della NATO in Jugoslavia con qualche handicap non è stato possibile il controllo complessivo del territorio e però avrete colto immediatamente la sproporzione no cioè c'era questa e in fasi bombarda cioè era un bombardamento quotidiano di almeno tre quattro rapportare cioè sulla dramma dal profumo per carità per un dramma reale al di là che abbiamo collocato in Albania in Macedonia
E nei paesi vicini più popolazione di quanto abbia mai contro un turco sono arrivate alcune forzature infatti azioni di stupidità di racconto
Il esaltare costantemente la presenza del profugo era motivare ribadire guardate che questa guerra giusta lo facciamo per quello e quindi la televisione è stata lo strumento ti continua con ferma
Della giustezza della Ideal politica è stata dietro alla decisione
Dell'intervento militare
A me ha colpito come ad esempio i profughi
Siano scomparsi dal teleschermo in Afghanistan ma avete visti io son stato quaranta cinquanta giorni sopra due mesi in Afghanistan
E così qualche volta lo si può si provava anche a raccontare ma io non ho visto questa
Perché in quel caso il profugo e l'esaltazione della sofferenza derivate civili da un intervento necessario per carità non si pone in discussione quello poteva essere in controtendenza rispetto alla motivazione della necessità di quell'intervento
Io però questo
Lollo racconto soltanto per dire come di fatto l'esercizio del controllo venne a sostanziale dica parziale manipolazione dei meccanismi comunicativi in guerra fa parte delle funzioni strategiche
Di Case di chi gestisce confini
Vado a concludere
In più
Siamo di fronte ad un sistema informativo compresi quattro nazionale che garantisce che ha di fatto strutturato monopolio no credo che molti di voi sappiano lo ribadisco per i giovani studenti ma sicuramente anche loro lo sanno perché hanno dei professori eccellenti
Le fonti di informazione in una stazione di conflitto sono limitatissime sono ristrette ed ovviamente si affidano agli stati maggiori a coloro che il Governo guerra di perse
Severo presupposto che ogni generale per fare bene il suo dovere quindi per condurre in porto maniera vittoriosa la guerra dei per manipolare
Dobbiamo anche mettere in conto che non puoi distinguere i buoni dai cattivi nella diffidenza è evidente la manipolazione la strumentalità propagandistica dell'informazione di Milosevic è talmente stupide per e quasi innocua facile difendersi da quest'i comunicati stampa dei geni esci da Bruxelles erano molto più pericolosi
In più c'hai il contesto delle informazioni oggi al mondo pietà informazioni internazionale sulla crisi ci sono soltanto due agenzie compressive internazionali
Che esercitano che gestiscono l'informazione di notiziario di fotografia e di televisione una è la politica ne
Associata depresso americana e l'altro alla Reuters inglese
Cioè di fatto oggi l'informazione su ciò che accade nel mondo nelle mani esclusive là dove una volta poteva esserci l'alternativa di una un di un come si chiama con la Russia sovietica scusate no
Eh sì la tax discuterne no là dove esisteva ancora un contraltare strategico nella nel potere del mondo oggi abbiamo una visione unica non laterale
Il sistema di controllo dall'agenzia sta trascurando il giornalismo sul campo
Sempre meno televisioni infilano i loro reporter
Sul campo di battaglia
Sempre meno testimoni e sempre meno ne avremo costi elevatissimi politica del risparmio quindi e poi il prevalere di questo servizio di agenzia concentrato in due sole mani al mondo
Corrisponda l'esigenze di un giornalismo piccolo e provinciale come viene espresso tendenzialmente dall'Italia un giornalismo che ha interessi provinciali
Molto al di sotto degli interessi economici politici strategici del Paese Italia che vorrebbe molto di più probabilmente
No dicevamo le guerre non ci sono mai prima e non ci sono mai dopo moglie nuova fame nascono orfane poi senza figli
Purtroppo il sistema informativo temo sia arretrato rispetto al sistema politico economico del Paese Italia rappresenta
Questo monopolio dell'agenzia totale poi cella siano né che la televisione guida che sta creando danni tre i vini nello stesso sistema informativo televisiva americana
Ai le grandi reti nazionali americane hanno tagliato gli ultimi cinque anni dall'esplodere cioè la la signora nasce negli anni ottanta va dal diventare un fenomeno di massa universale internazionale lascia indenne
Hanno tagliato di unità ad un terzo di Baget di politica estera tutte le reti tiene ancora tendenzialmente un po'la BBC perché la concorrente diciamoci e europea
Che ha una rete di circa
Quarantacinque cinquanta uffici di corrispondenza nel mondo ma di fronte allo strapotere sia in AN
Non esiste
La televisione europea esprime un una copertura degli ornamenti internazionali e delle crisi dello zero virgola cinque per cento
Voi pensate e l'Italia e l'ultima nel giro tra altre cose ma i tedeschi della rete pubblica tedesca diciamoci venticinque corrispondenza estera
I francesi meno un po'di più gli spagnoli stranamente c'è ancora l'OPEC interesse imperiale no
L'Italia darai hanno un ufficio di corrispondenza estrae la Fininvest nonna nessuno due collaboratori fissi non è uno scenario che ci garantisce cioè sempre di più
Noi fluide Remo e conosceremo del mondo e delle crisi nel mondo soltanto attraverso i canali APTR Reuters e si è
La cosa sinceramente non è che mi garantisca mi consola preferirei più presenze più forti
Vado a chiudere sostato lunghissimo
La guerra in un altro dei vizi del racconto televisivo la televisione sintesi e comunicazione sincopata
Un minuto e quindici al prezzo di taglio medio a volte vi saranno lunghissimi perché sono Malfatti noiosi quindi dopo un minuto del racconto che Remondino l'avvenuta approvazione un minuto un minuto e quindici un minuto e venti quando va alla grande no
Anche se mi sembra lunghissimo
In questa sintesi e nella in questo approccio comunque all'informazione
Vai sui luoghi comuni c'è stato teorizzato dalla professoressa mattinata
Per le vengono raccontate sempre mi è anche vero e quindi ulteriormente andiamo a se a favorire questa appartenenza la divisione netta tra buoni e cattivi neanche nero non c'è lo spazio per il grigio e quindi
Facciamo la figura dei quello che diceva la signora anime belle invece tandem erette
Non credo che sia la grande spazio oggettivamente nel sistema informativo comunicativo sopranazionale globale
Per
Per le anime retta qualche volta possiamo anche far finta di essere anime pelle grazie
Io personalmente sono stata molto stimolata da questo intervento di Ennio Remondino molti molti spunti
Vorrei scendere dalla cattedra e appunto
E fare le domande però immagino che insieme a molti gli interessi e le curiosità da parte del pubblico per cui chiederei a a Max se passa in giro col microfono e
Ritornammo che abbiamo ancora un intervento che attende in programma un relatore che attende
Quindi chi vuole intervenire
Rehman persone e aspetta che deve arriva Max al microfono
Sì chi sentiamo tutti magari se ci dice il tuo nome già lo conosciamo ma vorrà sempre
Volevo chiedere al signor Marino potente di relazioni pubbliche per la cronaca lei ha parlato dello strapotere della SIAM cosa ne pensa del fatto che hip primi le prime immagini della guerra in gran parte delle immagini della guerra la sia non addotto diciamo così prenderle dalla sia Nagni araba Al Jazeera
Non è forse un declino un lieve declino di un
La un'occasione mi mi è sfuggito questo argomento c'è una novità ma interessante sul piano dalla comunicazione globale è appunto il fenomeno esploso in questa crisi antiterrorismo su Cana e così via per gli altri episodi che vi saranno la questione di Al Jazeera c'è questa televisione questa sorta di Sienna Enea ramato arcata
Intanto andiamo a precisare un attimino l'assieme ne dispone di soldi e di mezzi immense rispetto alla possibilità di un qualunque network nazionale
Europeo antiamericano però in questo non è garantito da recare sempre prima
Di cito un aneddoto l'assieme né per il conflitto in Kosovo stanzio cinquecento
A perché prevede attenzione centocinquanta mila dollari di spesa al giorno
Organizzo
Peccato che non entrarono furono costrette al margine del campo di gioco e subirono dei danni rilevantissimi
Non fu la Cnn gestire il primato e l'esclusiva mondiale di quella comunicazione di quella crisi di quella guerra come accade invece per l'Iraq
è una scommessa commerciale ci provano non gli funziona a volte sì a volte no
Sulla questione Afghanistan ad esempio Al Jazeera questa televisione del Kuwait che debbo dire a è stata censurata spesso e volentieri hanno tentato di censurare spesso e volentieri gli stessi Paesi arabi di di Congo decimo autoritari marcati
è stata una spina nel fianco ci sono episodi ormai conclamati tentativo da parte delle autorità statunitensi di ottenere aggiustamenti o censure rispetto a questa presenza sul territorio che minimamente ha testimoniato di alcuni effetti collaterali attenzione e qua non c'è problema di non possiamo attribuire malevolenza all'informazione gestita dagli Stati Uniti è che sul territorio non entrare io sono stato un mese e mezzo
Di fronte a Kabul nero lì c'era di fronte un'aria portò la famosa pista dall'aeroporto di Bagram è ogni giorno andava sulla prima linea vedere contavamo uno due tre contabili sbuffi di polvere
E aspettarli cioè non è che su un territorio di guerra sono scenari di guerra i talebani non erano non aveva un ufficio stampa molto
All'altezza non gradivano le presenze e quindi se è questa la questa situazione particolare
Al Jazeera interessante tra come fenomeno c'è un grande investimento di detenere sono petrodollari finanzierà una rete come quella sono sono Tombeau le signorine oggi come oggi son televisioni che non si possono permettere di andare sul campo
Sono discordi sono emersi anche nella mattinata noi colleghi freelance sempre di più quindi l'uso di cioè mancanza di garanzie per il giornalista al giornalista minori tutele e sempre più affidamento a strutture di service dove l'assunzione di responsabilità e totale da parte di tutti rischiano quindi fa il piccolo imprenditoria però se comprato e venduto ricattabile cioè nel senso non sto parlando di in termini etici morali dirittura morale non si compra però di condizionamento
Per
Mi pare che Miran Hrovatin fosse proprio appartenente a questa categoria articoli Lance accanto e la realtà è che invece ma guarda che c'erano tanti e non abbiamo mai puntualizza tanto per citare uno che
Da da queste parti gli italiani avevano avuto un undici dodici tredici morti credo guerra nell'ultimo nel periodo moderno erano sette RAI noi dal piano Rovati in RAI improvvisamente dandomi gran prova pregate sempre attribuzione di dicono che era in realtà lavora al presidio estero inglese ovviamente retribuito per carità eccetera eccetera
Ma altre situazioni ci sono stati tre ragazzi del volontariato che facevano informazioni per l'Agenzia improbabili che sono morti sotto verso tra i beni tredici
C'è stato un processo ultimamente è stato condannato uno dei il capo militare
Indicato come assassino erano dei volontari ma avevano il foglietto da giornalisti e poi i noi siamo di quelli che andiamo ad attribuire post mortem di riconoscimento nono faceva affari invita e post mortem diventano tutti i giornalisti e colleghi
Mentre invece solitamente quadro con un tecnico fa anche morì
No purtroppo c'è questa drammatica
No pensiamo altri altre vittime
Come
Attacco tutte
Sì post modern dopo che l'editore volo cancellato da contratto l'esistenza del dette l'inviato speciale peraltro che vi è stata anche un po'una scena di cattivo gusto a mio avviso io rispetto alla morte dei giornalisti pregherei tutti gli editori i colleghi convegnisti no per i prossimi che capiteranno spero di essere ancora io a commentarle qua
Comunque un po'di silenzio ricomposte
E noi non siamo particolarmente grati e non siamo nemmeno particolarmente richiederà la donna allora rispettati Joplin finita questa la tendenza a comunicare ecco lasciateci stare quando moriamo cioè non faccio diventare degli eroi nessuno può diventare degli errore agosto dalla vita
Ci sono dei comportamenti personaggi meno sagge ce la porto di fortuna la botta di sfortuna ormai richiamo di costruire milioni sopra abbastanza vedo conosciuto gran parte dei morti
Abbiamo pianto dei colleghi sopra abbastanza di queste infatti trazione creazione di eroismi forzature
No l'editore il politico che dicono pretendente che non ti rispetta
L'editore che cerca di cancellare come mestiere di isolarci nella relazione di avere una gestione di controllo alla fine Lecce ritrova Prati nel giornalismo di strada quando ormai da dieci anni c'è un percorso sindacare editoriale
Mirante a cancellare il giornalismo di strada di testimonianza sul luogo
E scusa però io ritengo che sia legittimo che nell'immaginario collettivo esista questa figura eroica perché sono miti dei quali abbiamo anche bisogno altrimenti tutto implodere allora tutto diventa mera carne da macello e commercio quindi accolgo visto che io in apertura di convegno questa mattina con voluto idealmente dedicare a questi personaggi che comunque sono scomparsi per errore per mi verrebbe da dire quello che dicono i ragazzi non la sfortuna di testa propria ecco appunto in termini tecnici Massimo noi accademici abbiamo ancora questi pudori
E credo che
Un minimo di riconoscenza la gente io mi quando appunto uscendo dalla cattedrale considerano gente anche quando sono in cattedra e quindi mi sembra anche giusto in fin dei conti che senza retorica il ricordo vada chi va a fare conoscenza anche per noi forse troppo idealistico troppo romantico ma insomma così ci sono altri interventi
Arriva al microfono
C'è una signorina sì no se sa che intervenga visto che prego
A pensare a Cristoforo Colombo
Se il quale guarda caso era disinformato cioè a dire era convinto di raggiungere degli Indie attraversando l'Atlantico invece scoperta l'America voglio dire quindi se l'informazione
Deve essere addormentando cioè o deve essere stimolante alla fine quando l'editorialista del più più che vera o falsa chiuso se voi tendente a stimolare il lettore cui ad agire come Colombo a un certo punto intraprese un viaggio scoperta così importante oppure tendente a soddisfare per uno anche la poltrona con la Regione finanzierà ecco
Prego
Non c'è una risposta in assoluto è una gestione personale no
Dipende dal ricordo e interlocutore che ti scegli
Poi parlare
Nell'interesse precipuo del dell'editore puro cercare di mediare tra la linea editoriale che giustamente per certi in certi limiti deve rispettare e poi comunque deve cercare di dialogare in maniera vivace con il con l'ascoltatore è un problema di taglio di stile di quando si è disposto a pagare in termini di carriera se dovessi dare un consiglio ai giovani studenti se volete far carriera cercate di essere abbastanza cioè molto aderenti alla linea marcata dell'editore
E se così avete dello spirito uno spirito libertario risposte pagare qualche prezzo allora fa tempo poi birichini
Tessere quella votata alla prova d'esame alla scuola di giornalismo quadro applichiamo tre agenzie di stampa su un fatto Priamo sprona Carnera faccia un conto delitto come dove e perché
Poi faccio
Sa
La sfida è questa che non ci sia una firma la correggibile cioè dove non vi è manipolazione nella sostanza ma proporre l'argomentazione nella sintesi massima che rispetta la logica editoriale del TG uno del TG due e del TG tre
L'uso delle parole dei nomi
Quando tu racconta di una guerra come definisce l'UCK la guerriglia albanese o la chiami guerriglia già un'adesione oppure i terroristi come lo chiamano in Serbia lo chiamati no scegliere le parole come le coperte e Milosevic come lo definisce il presidente jugoslavo il dittatore del despota il figlio di no
Lì e comunicazione messi in casi di tre parole
Ovvero ciò detto troppo sia io matematica e io che abbiamo già finanziamento Into seminario lettini pubbliche mi conferma
Se l'esatta ben organizzata
E niente però ci sono Enti ammendanti ai sì
Se si ma però adesso aspettiamo un attimo a vedere cosa succederà e perché l'ho saputo dell'attribuzione TG uno TG due corrispondono al vecchio aspettiamo un attimo perché non vorrei che ci fosse se erano
Dell'orchestra di
C'era
C'erano insieme allora io sì volevo fare una domanda faremo indirà un pasto una domanda scomoda tra insomma mentre farla e quindi
La tesi tomo altezza intervento perché comunque ha dato un un quadro molto chiaro il sintetico del della situazione dell'informazione e della comunicazione in rapporto insomma anche alla società
Tra quello che è è rimasta diciamo poco chiaro
Anche in relazione insomma alla sua posizione vuol dire lei è un giornalista RAI e quindi comunque la Rai è un un emittente nazionale pubblicati disertato per quanto insomma pubblichino adesso insomma
Piccola quindi si voleva sapere
Come si pone il giornalista della tv pubblica in relazione a questa a questa sistema insomma che sembra come Renzo malati dati tinta Lance ma inarrestabile incontrastabile
Non so se rispondono a fare la tua domanda Prota tono sostano capita allora diciamo questo
Voi giustamente enfatizzate
Da pubblico l'eroismo di chi sta in trincea
In realtà io vi posso testimoniare di potermi permettere una massima la libertà e vi posso assicurare che ad esempio nel caso il conflitto jugoslavo laddove qualcheduno Matri puliva una testimonianza di voce comunque dubitativa non aderente appiattita sul richiamo alle armi che imperava sulla rete azioni in generale nelle relazioni
Dei quotidiani italiani quindi una voce un attimo di pausa anche perché forse ha raccontato al centro del bersaglio io non ho mai ricevuto reprimende
Da parte di direttori
Non so sanno incassato loro dalle reprimende da parte dei del Governo ma sicuramente non sono arrivata a me
Mi resta sempre vago dubbio che ciò fosse anche dovuto al fatto che non sostituibile cerca Milosevic non faceva entrare nessun altro e quindi si devono tenere comunque Remondino presto un dubbio ma lei è proprio però una cosa che va precisata il mi quello che faccio io non è giornalismo di prima linea rispetto all'interesse dell'editore
Te l'editore vero ed elettore occulto
Quindi uno spazio di liberalità di dissenso di Pericle Mele birichine Ria sulla guerra in mille in cima al mondo se lo possono permettere ben diverso è immaginare che un certo tipo d'approccio giornalistico un Remondino potesse fare a Montecitorio qui l'abito blu dura allora vi prego cercate valutare questo quello che recito io è giornalismo di trincea rispetto al concetto che era dalla guerra
Ma al fronte vero del giornalismo e delle meccanismo di controllo e di manipolazione della libertà del singolo giorno lista testimoniale non è la guerra eh Montecitorio e Palazzo Chigi c'è un fallo che la prima linea su cui si fanno le carriere dei direttori
Muoiono flebili commentatori son vittime continue e che si inciampa nel pastone che non mette l'immaginetta del CCCP CCT tutti no ed è un massacro quotidiano ragazze quella è la trincea di guerra ma che non so se ho risposto tornando
No relazioni pubbliche ovvero e altre tarare beni frutto delle operatori relazioni pubbliche perché CCP eterei BTP anche quella Helen e
No non ho
Rubarlo assoluta tra poco la nazione da un annetto
Mi son già rovinato reazione di smettiamola li prendo atto che attorno io Miani ancora un che
Ma non è nemmeno una serie però
Unanimi s'era particolarmente e The attinente a a quanto ad alcune mine delle cose sessantasette signore
L'immagine quindi prodotto della comunicazione
Sull'immagine di mila Sinisi
Sto parlando del adesso della vicenda cadendo da serranda USA lo sa perché l'usato una provocazione medico
Patenti
Però non un'immagine di quello che sta accadendo è un'immagine comunque ce l'abbiamo fatta
Tutto eventi e sei trattamento cinquantino immagino quello che ha visto i meccanismi di costruzione dell'immagine dice Stephani quest'immagine e quanto corrispondono corrisponde se è in grado di valutare la congruenza un'incongruenza rispetto all'immaginario collettivo italiani comunque
E di chi legge di chi ha assorbe quest'immagine
Sta parlando per la attualità stretta del processo dell'Aja insegnanti no perché voglio dire sull'immagine dei minori e Lecce
Delle tragedie balcaniche credo che sarebbe interessante fare un ulteriore puntata come rappresentante del e delle pubbliche relazioni dell'associazione dei dei e e che potrà contarci molto che ho una battuta che racconto volte provocatoriamente ai miei amici inserti e cioè voi vi trovate in tutti i passaggi della storia ad a vere partite con il cinquanta per cento di ragione di torti e i Pato consolano ne attribuisco cinquanta cinquanta per non far torto a nessuno non entrano nel merito ma Ventola formidabili capacità di uscire dal conflitto col cento per cento di torte
Credo che la gente a vedere l'immagine della complessità della crisi balcanica
Abbia favorito la creazione dell'unico cattivo ciò che io sto vedendo accadere all'Aia mi crea preoccupazione
Non so se qua la televisione italiana è stata cioè abbastanza relativamente disattenta Maggiora telecronaca diretta ad esempio per le udienze del processo che va in onda in contemporanea in nella vecchia Jugoslavia non alla piccola Jugoslavia
E sta creando fenomeno allora cosa accade ai il evidenza dell'impostazione l'accusa cacciato il percorso della storia
E quindi percorso la politica la storia recente passivo proprio per la politica hanno gli studiosi arriveranno tra cinquant'anni probabilmente risolto la pena viene in tinta nell'inchiostro del vincitore
Di protezione che ha dato Carla Del Ponte favorisce il protagonismo
Politico per costruzione stoccati Milosevic e scatta un meccanismo quasi di tifoseria avanti Occidente perché quel tribunale non viene percepito dall'altra parte come un'istanza neutrale
Pesantemente ben inteso come il Tribunale del vincitore quindi senza arrivare ad aderire alle posizioni del vecchio despota
Che tutti gradiscono stia in galera e comunque lontano non c'è un movimento di tifoseria politica nei confronti del meno c'è bisogno di ciò che l'ha presentato
Ma c'è un'identificazione nazionale rispetto al fatto c'hanno vilipeso c'avete subito torti che non avevamo e nuove carte di questo poi mette in imbarazzo
Il risultato all'incasso è a questa minacciosa situazione eterna voglio dire non siamo ancora a un'organizzazione di movimento di simpatia o di recupero di credibilità da parte dei partiti che sostenevano Milosevici ma comunque io ci starei attento e dall'altro lato rischiavano che in un processo screditato
E che non otterrà
Il riconoscimento di responsabilità specifiche perché nessuno può fare il tifo per Milosevic voglio dire anche è uno di quelli che dovrebbe finire in galera no
Non voglio anch'io pronunciare a mia volta una sentenza già scritta ma ci sono delle delle risponda il percorso scelto dalla dalla pubblica accusa mi sembra fragile
Invece che puntare alla circostanziale cioè a di solare una serie di episodi su cui aveva elementi probatori certi documentali indiscutibili ha cercato di negare in un unico crimine in un progetto politico unitario
Tutto ciò che Milosevic ha fatto là dove voleva debolezza sostanziale dalla comunità internazionale Milosevici Siena novantacinque gli abbia dato pacche sulle spalle e l'abbiamo ricevuto tra grandi cancellerie occidentali
Per celebrare la Realpolitik della pace di Dayton lui io ero facitori di pace va bene mister President veloce PC io ricordo Clinton che dice questa Parigi c'ero ministro presto il Tudjman e so anch'io che erano preda buttare in galera e allora allora
Tutta quella parte diventa difficile poi da portare in un processo che assume come linea la storia la politica e quindi la lettura traspare attraverso la politica perché non c'abbiamo ancora libri
E di storici documentati che certi e non tradì
Issata gestisce me aprile è un avvocato tra altre cose questo sia importante come non se ne occupava brillante laurea in giurisprudenza presso queste dimenticanze stradale e poi vado a pescare dei testimoni a mio avviso lo abbia costruito l'immagine e non sai cosa succede secondo me la immagine diabolica
Del del trucido mangiatore di bambini che abbia costruito Procter scelta in una fase politica di interesse economico dovevamo analizzare lucidamente Milosevic per fregare lo permettano di Gallera non c'ha funzionato
E si ritorce contro di voi perché a ben costruito
Abbiamo lavorato su Milosevic come invenzione come quello che aveva designato norma non era mica lui era precedente fornita anche la terminologia usata né al commesso degli errori grossolani
Ma e il confronto tra le immagini nella jugoslave attuale né a noi straniere Street Resta perché questo in qualche modo è anche uno dei riflessi che dobbiamo considerare ci costruiva immagini con evidentemente alcuni intenzioni Muzzi Falconi questa mattina mi ha citato alcuni esempi
Quali sono poi le conseguenze stesse ci ci sfuggono
Vedrete la domanda fate la somma da versare alla domanda qual è l'immagine di che Milosevic illimitato siliceo il PCI nelle nuove Jugoslavia e quella che ne immaginiamo essere
No comunque Milosevic sicuramente isolato politicamente molto più di quanto immaginiamo
Mentre siamo noi che abbiamo distorto l'immagine di ciò che ha lasciato Milosevic Jugoslavia la situazione che abbiamo di fronte
Di fronte una situazione di crisi che può ancora avere dei passaggi traumatici noi pensiamo che sia tutto ha concluso la partita credo che ci troviamo cioè la crisi aperta Macedonia che può essere drammatica
C'è una guerra in corso combattuta ci sono formazioni armate che si prepara una campagna di primavera non illudiamoci che la presenta del contingente militare della NATO
Con una funzione non definita
Potrà contenere il fatto e c'era la scommessa Montenegro e perché il problema e noi ricorriamo voi occidentali sviluppiamo le nostre politica strategie presi
E ci troviamo come successe con i talebani ad alimentare in chiave anti sovietica prova Arcieri come nemici in chiave integralista islamica
E noi abbiamo il problema UCK in Macedonia con un problema dirompente e se si rompe la Macedonia sono strategicamente per quell'area veramente cavoli Kamarina possono accademico posso usare linguaggio corrente
E poi successivamente che la partita Montenegro perché il Djukanovic contrabbandiere e quant'e compromesso con quant'altro in chiave anti Milosevic ha goduto per sostegno accidentale
Ben oltre diciamoci con gusto e oggi però tu hai una situazione per cui non vorresti Foresti provocarono disgregazione ma un processo storico in corso e dall'affermare
E perché Vieri grigio dal a tutta l'abitazione e perché Alierta compresi Croazia che hanno voglia d'andarsene su Zagabria e ai i serbi della i Banja Luka vogliono andar su Belgrado
Io dice di no faceva come il Kosovo che avete fatto non staterello etnico state pure via fare gli sceriffi a spese tra comunità internazionale e noi no
Attenzione se non pensare a popoli che hanno convissuto hanno condiviso situazioni e non è che poi irregolare da una parte in un modo e regolare dall'altra parte non altri
La mia impressione capiamo le strategie di piccolo di breve periodo e quindi tamponiamo da una parte ci si apra la spalla dall'altra questa è la mia personale impressione
Chiede pietà
Permette a questo punto introdurrei l'ultimo intervento di questa lunga maratona infermità giornata sicuramente molto stimolante e passo la parola ad Emilio Coco che ha avuto la pazienza
Le aspettative tutte le domande interventi e con tre interventi ripeto dopo Emilio che peraltro è stato osservatore oscene Balcani quindi quanto mai opportuno anche il timing nel suo intervento che dopo il miglior rifacciamo l'ultimo giro di opinioni soprattutto le repliche dei relatori che Park pazientemente hanno atteso in altri tempi accademici
Prego grazie ombra cose le ultime Porsche per mentre vento magari lo facciamo un po'più sintetico
Metto da parte anche le domande relative all'intervento umanitario la presenza internazionale spronare balcaniche magari poi verrà fuori dopo
L'intervento specificamente si basa sul ruolo dei media nella costruzione del frontend fronte militare nell'ambito dell'ex Jugoslavia
E in particolare vorrei parlare del non tanto delle operazioni belliche in senso proprio cioè dello scoppio della guerra fin dal novantuno in poi ma del ruolo che in media hanno avuto in relazione anche ad altri attori per esempio l'élite politica in senso proprio
Nella oggettivazione del conflitto come è stato detto prima e quindi nel inizio delle ostilità e della degli antagonismi e anzitutto a livello mediatico
Tanto che la guerra nell'ambito dell'ex Jugoslavia è stata definita innanzitutto e prima dello scoppio vestita anche una guerra verbale ossia una guerra mediatica una guerra di propaganda
In questo senso diciamo la struttura della federazione è una serie di fattori hanno aiutato il fatto che questo potesse essere possibile
Il re precisare subito che non sto proponendo una lettura della risoluzione delle Ugo slavi è totalmente appiattita sul ruolo dei media non voglio marginalizzare altri fattori e di una situazione molto complessa
Però vorrei sottolineare il ruolo che i media hanno avuto in un conflitto in cui il fronte in senso proprio era trasportato quasi nel giardino di casa poi che è stata una guerra che ha coinvolto i civili era coinvolto anche in maniera profonda
Le conoscenze lato psicologico delle persone tanto che se ne vede il risultato adesso con la porta percentuali di traumi post-bellici che ci si possa rilevare dunque nel caso l'ex Jugoslavia potrei sintetizzare ruolo di media in tre punti anche se probabilmente generalizza un po'comunque nello sviluppo di una retorica patriottica e del sentimento nazionale combinata due alla ricostruzione di un immaginario che era precedente diciamo era proprio del regime socialista
E tre alla costruzione anni dall'atto di plasmare l'immagine del nemico e cui che minaccia e quindi
Vede e da fare in considerazione
Due casi ore trattare anche qui fornendo delle tipologie perché realtà sono situazioni complesse anche relativamente al ruolo dei media
Uno la guerra di propaganda tra serbi e croati così come è stata definita presenteranno ai denti ha studiato questo e l'altra relativa a un Paese che qui vicino a noi la Slovenia e la cosiddetta questione culturale
Periodo deve prendere in considerazione quelli un processo di crisi della federazione che insomma difficile definire con precisione
Se prendiamo delle date simboliche e qui deve magari il la novantuno comuni la indipendenza le secessioni e magari la morte di Tito anche se era dal processo di crisi iniziato prima quindi l'ottanta
Perché in questo decennio il revival delle ideologie nazionaliste anche della retorica si è sviluppato in maniera molto forte probabilmente anche in virtù del vuoto politico creato dalla morte del leader del maresciallo
Uno degli epicentri di questo lago nazionalista è stata sicuramente la Serbia tanto che alla guida all'interno del partito e nelle lotte diciamo tra l'élite dice su basi nazionali si vedevano due posizione chiaramente distinte sia quella di croati e sloveni che premevano per una riforma della federazione in senso più sciolto quindi in più morbido evento interattivo invece centralizzando e da parte di Serbia e Montenegro
Per esempio due casi che corre citare per da un attimo un un affresco molto veloce dei questori vada nazionalista la pubblicazione di questo libro il dizionario decada che è un libro un romanzo fantasiosa che parla di questo popolo che nasce combatte poi arriva la sua estinzione
E quindi un libro con puramente di storie di fantasia storica che in realtà però aveva un significato simbolico molto forte perché doveva rappresentare metaforicamente il destino ero lo dei serbi nell'ambito della più che al momento storico
E un altro atto invece più politico il memorandum dell'Accademia delle Scienze la cultura serba nell'ottantasei in cui vengono fissati punti di un programma norma nazionale nazionalista serbo
Brevemente secondo me usando anche appunto il definizione che l'attualità in questo decennio del nazionalismo diventano proprio la tecnologia politica usata dall'élite e nell'ambito di questa tecnologia politica
Il ruolo dei media era fondamentale
In particolare nel DNA secondo me che precede la lo scopo dell'ostilità vere e proprie cioè dal quattordicesimo incontro della lega dei socialisti in cui i partiti il partito veramente si divide su basi nazionali
Quindi si preparano cede prepara il terreno per le elezioni le prime elezioni libere multipartitico
Dunque bloccato quello del conflitto serbo croato brevemente si tratta di un antagonismo che viene articolato a livello mediatico
Sulla contrapposizione l'uso diciamo informo stile di storie segrete d'ufficiose in particolare storie che riguardavano massacri nascoste seminascosto i relativi al periodo della guerra civile quarantuno quarantacinque
Compaq particolare rilevanza alle questioni relative allo Stato indipendente croato che in quella in quel periodo fu sostenuto dall'autorità fasciste e naziste
Come diciate Santa campagne che si sviluppano in maniera più o meno distinta
E tutte queste campagne proprio usando la metafora militare erano campagne di una di una che lenta aggressione anche nei toni della comunicazione c'era una parte dall'altra si sviluppava ANDI codici estremamente aggressivi che improntato all'ostilità
E lo scopo più o meno dichiarato era quello poi di un omologare le masse di uno d'altra parte ha torna forme di consenso e screditare lo stesso tempo l'altra parte entra nel nazionale che basato sull'efferatezza del nemico in queste situazioni
E allo stesso tempo pubblicizzando divulgando polarizzando a livello radiotelevisivo giornalistico di divulgazione anche in termini di libri
Si creava l'idea che ci fossero dei martiri e degli eroi che la storia avesse tenuto nascoste in particolare la storia ortodossa promossa nell'ambito del regime comunista è qui questi eroi questi martiri che erano morti feriti nell'ambito di questi massacri
Ritornavano fuori un po'simboli dare anche la rinascita della nazione
La prima campagna quella contro i comunisti in Java tendeva a di costruire il ruolo il mito soprattutto dei partigiani
Che venivano fino a quel momento almeno nell'ortodossia ufficiale considerati un po'gli eroi e uno dei pilastri dell'establishment jugoslava
La seconda campagna veniva combattuta da parte croata in termini di riconsiderazione revisione della natura genocida del popolo croato così come veniva raffigurata molto spesso dalla storiografia ufficiale
In particolare secondo un processo abbastanza macabro di ieri conteggio dei morti e dei cadaveri nell'ambito di campi di concentramento e il conto delle vittime della guerra
E una terza campagna che chiaramente interpretabile in reazione a questa pena come tutte le sere quindi in forma di reazione lo diciamo operazione alla reazione dei croati perché poi insomma difficile capire
Anche lì che ha iniziato no e che tendeva proprio a sottolineare il carattere indelebile dei crimini fascisti commessi dagli ustascia nei confronti dell'etnica serba
Quindi impronte in questo senso si sviluppa e viene soprattutto nel il pieno novanta novantuno vien fuori rappresentato con una particolare evidenza
In particolare si si guarda per esempio come nel Estate del novanta al quotidiano politica che quotidianamente se Roberto a Belgrado
Abbiamo applicato una grosso numero di storie basandosi sul nostro grafia ufficiale divulgato questa storia riguarda i crimini compiuti dagli ustascia nei confronti dei serbi nel novantuno poi dopo le elezioni ci fu sempre lo stesso quotidiano che produsse nuove storie e nuove recensione di queste storie però basandosi su storie alternative o se non quelle del ortodossia ma quelle magari l'ha reso testimoni oculari o rimosse non dette e così una sorta di battaglie ideologica tra i due fronti sviluppo in cui ognuno portava la sua storia e si rifaceva testimoni
Dell'uno dell'altra parte stimare oculari che poteva mettere in evidenza come nei fumetti in quel posto ci protestato un massacro da parte di uno dell'altra parte questo non fosse stato contemplato nella costruzione ideologica della della storia in ambito jugoslavo
L'esempio secondo me il più più clamorosa fu nell'aprile novantuno in cui la tv fece vedere ingresso di alcuni investigatori in una grotta in Erzegovina
Questo investigatori trovarono una serie di corpi cadaveri ossa
E praticamente iniziano il processo di esumazione di questi cadaveri questi di queste di questi resti questi corpi
Dicendo che queste queste ma sa che questi eventi criminali e un altare ancora giunti da tutti ma nessuno li poteva dire e in questo senso c'era un messaggio politico molto chiaro ossia non è non solo facciamo un'operazione di verità storica ma anche portiamo alla verità
Fuori e con questo delegittimiamo un particolare ordine e che vorremmo ci sarà un altro politicamente o meno così poi fu percepito
Nell'estate poi sempre del novantuno si usura dei tributi punto intensità massima di questa storia in particolare sempre rivolte alla Bosnia che era il punto in cui in questi conflitti si svolgevano con la maggiore Maria più cruenta
E alla costa novantuno ci fu un funerale in cui tre mila cadaveri vennero portati enorme rito pubblico
In cui la radio Radio Beograd testimoniò e racconta questo con grande atto di giustizia e quindi con uno sforzo compiuto per restaurare e dare la degna sepoltura ai martiri di una causa
Che era ignorata e anche delegittimata nell'ambito del specifico da un precedente
Il la funzione di queste azioni era duplice era una parte si demonizza l'avversario ossia croati come eredi diretti del regime ustascia
In particolare anche perché bisogna tener conto che nello stesso periodo
In Croazia c'era una tendenza storica guidata dal presidente croato Trani e tutela per dieci anni la nuova storia croata che tendeva revisionare fortemente questi fatti
E quindi a proporre un'interpretazione della storia
In cui il genocidio per me secondo le parole testuali il tuo Mark e in fondo una realtà storica molto comune e che quindi non era Solitro atti erano tutti questo non significava niente e che in fondo non erano giustificati privilegi che soprattutto i serbi in Croazia avevano e che era Taroni croate le vere vittime dei serbi quindi insomma c'è un antagonismo basato su una reciproco diniego è un rimprovero un risentimento in cui da una parte nazionale propri al noi si balla su sentimenti di rivalsa e di grande vittimizzazione
E allo stesso tempo si attribuisce il ruolo di efferato carnefice all'altra e se lei li trovate sulla nazionale hanno guadagnato forme di consenso però hanno anche sicuramente compromesso il dialogo tra le parti
Da per dare sono un bilancio anche da parte croata chiaramente c'erano questi sia siamo questo tipo di operazioni particolare tutela come detto ma anche Boban un altro storico
Che attaccavano principalmente le le statistiche ufficiali
Relativa la seconda guerra mondiale
E non era solo un'operazione di manipolazione di accertamento della verità storica poi che anche all'ex G.I. lascia il figlio della di ASPI famosa aveva detto che queste cifre in realtà erano così molto approssimative proprio perché furono fatte poi da uno studente di matematica fissò questa cifra a un milione e settecento sei mila CT della patria caduti per la libertà
Ora al di là del dato statistico è chiaro che questa è l'operazione che ha ben altro significato
E infatti Boban neppure ma non solo contestarono le il metodo con cui son terza fate calcolati morti ma dissero che non c'era motivo di giustificare questo come particolare Toritto atrocità croate ma che in realtà era morti di tutte le parti
E per cui anche diciamo il il grande mito proprio qualcosa o delle tigna serve a quello via sei Novak di un campo di concentramento in cui si narrava che da settecento mila a un milione di serbi furono sterminati ebbene secondo gli storici nazionalisti croati anche questa è una grossa esagerazione
Propagandata da parte serba al fine di guadagnar certi privilegi soprattutto in ambito croato e di marginalizzare di tipizzare croati per sempre
E è chiaro che alla fine gli esiti tasse arretrate sono sono stati di guerra e probabilmente chiaramente non solo per questo però ed interessante vedere come da parte di tutti ma si si è stata consentita anche stimolata questa operazione di revisione storica
Che normalmente è stata percepita come oltraggiosa da parte dei serbi che avevano in Croazia proprio perché loro da pressione che in fondo godevano di un certo privilegio in termini anche storici perché erano a voi
Gli eredi delle vittime del grande massacro si trovarono essere un po'ospiti indesiderati
In questo senso i media furono fondamentali almeno per propagare convincere diciamo le persone che impronte che precedeva quello militare vero e proprio si stava creando tra i due popoli
Nel caso del meno la chiave sarà chiaramente diversa per un futura serie di fattori geopolitici anche relativi a proprie caratteristiche del Paese
Io direi che tra il questo periodo dall'ottanta al novantuno fu dominato da questa questione culturale intesa in senso proprio molto largo cioè linguistica soprattutto ma poi culturale intesa nazionale culturale
Chi promosse quest'idea si rifaceva poi a una tutta una tradizione anche la legittimava autor presentandosi come e di anche di un dimmi serie di intellettuali sloveni che interpretavano la questione nazionale slovena in termini culturali per cui l'unione e la combinazione della questione nazionale sloveno e Progetto jugoslavo
Risultava andò un atto semplicemente politico ma in realtà se rigettava fortemente l'idea che la nazione slovena pure in fondo una delle tre tribù da unire al Papa la Jugoslavia ma avesse un'evoluzione separata
Ci sono poi una serie di dati molto significativi secondo me per esempio che descrivono quella che è stata un po'caratterizzata borse come eccessivo sottolineare l'importanza della cultura in Slovenia tanto che si parla anche di una sindrome culturale addirittura questo non so Rupert sloveno
Dice questo ed infatti imprese per la tradizione popolare parla della Slovenia come origine mitica con un Paese che fu prodotto si materializzò d'una parola
Ivan Tanca per esempio che si radunava attorno alla rivista preparo Gramsci mento diceva dire che il riso venirla culture non i cannoni della questione nazionale slovena si risolve in termini culturali qua anche a livello simbolico interessante vedere come a distanza di tanti anni si ripropone la stessa questione culturale soprattutto da parte di alcuni esponenti del mondo della cultura ma anche giornalisti e con un dato significativo cioè la partecipazione di quelli che sono stati chiamati i movimenti sociali alternativi
Che la cui entità insomma dibattuta e definirli una parte la società civile forse una forzatura
Però una cosa è certa che la particolare alchimia che si creò in Slovenia fu quella per cui l'élite politiche anche chiaramente i giornalisti è il nome di cultura si fecero Interpreti di quelle che all'istante proventi della società e li trasformarono quindi in un fronte di battaglia politica
Per cui la battaglia tra per la cultura slovena diventò anche una battaglia per la democrazia e per i diritti umani contro il nemico definito in termini distribuzione federali jugoslave
Che presentava invece il militarismo la violenta militare l'oppressione naturale della nazionalità slovena
La questi elementi sociali negli anni ottanta per un breve un breve una breve descrizione inizia con il punk che hanno una subcultura giovanile che però riuscirono a creare un primo ostacolo la prima sfida le stavo ispettivo slavo poiché furono tacciati di nazismo con loro funzione Guo
Completamente stravolta perché loro infatti come sub cultura non è Kasper aspiravano ruolo politico proprio nel senso di Corrado
E loro furono i primi grazie anche all'uso della alla funzione della lega dei giovani comunisti cioè quell'organo la con cinghia di trasmissione giovani del partito che in questo caso si rivelò molto tono ma loro riuscirono a portare questo dibattito primo livello politico e quindi a iniziare una dibattito sulle effettivamente sul senso che avevano queste istanze che della società slovena interpretando le come una particolarità proprio slovena poiché la domenica
Rivera presentata come la Repubblica liberale più occidentale e quindi praticamente in pericolo nella sua identità nazionali culturale proprio per questa eccessiva militarizzazione questo sospetto ideologico che proveniva dal centro
Cito c'tre attori che sono fondamentali che sono radio student di Lubiana che combinava musica
Di tipo underground o punk rock con argomenti di dibattiti tv politico sull'obiezione di coscienza e quindi conta minava diciamo i codici delle subculture praticamente a politici con dibattiti più ampi sulla società sui senso delle libertà civili
Intellettuali di nove via squali approfittarono un po'del voto politico per porre la questione culturale e Nell ottantasette cinquantasettesimo numero propose non compro un programma nazionale sloveno in cui l'autodeterminazione nazionale la sovranità venivano viste come le uniche soluzioni a in difesa della cultura slovena e poi da Tina che era il giornale settimanali più famoso che potrà essere molto influente politicamente si dedicava molto a il tema della violenta militare la violenza istituzionale e a fare una grande attenzione per Img movimenti sociali e le stanze che desse rappresentate
Infatti fuorigioco ancora fondamentali in occasione del famoso processo dei quattro nell'ottantotto in cui l'esercito tentò di incriminare quattro
Note personaggi del mondo sloveno perché divulgano servizi segreti militari e lì proprio quando l'opinione pubblica si mobilitò alla gente scesa in piazza dell'élite politica anche approfittarono per usare questi questi eventi in senso nazionale in senso di promozione del programma nazionale
Un un'idea di come il la battaglia culturale linguistica diventa politica
Viene data anche per esempio dalla nell'ottantasette del due mila scandalo che in acqua torna alla manifestazione per il compleanno di Tito sia questa grande staffetta che brava due mesi che si concludeva nello stato dell'armata popolare a Belgrado in cui i giovani dovranno rendere omaggio in questo in questo prospera permeata anche così un po'di militarismo autoritarismo un po'grottesco dopo la morte del leader ebbene la l'organizzazione devo venire e la lega sintomi dei socialisti slovene si oppose a questo e però siccome non gli fu permesso di abolire la manifestazione allora loro ordinarono un poster celebrativo per questa manifestazione a un gruppo di artisti che si chiama noi sloveni c'è il costo è che già si era fatto notare perché erano in stato ripreso proprio dall'autorità slovene in quanto erano anche loro filo nazisti erano reazionari esami realtà combinavano tutto in maniera così molto
E a politica tante cose però erano rappresentavano una sfida all'ideologia comunista che non riconosceva l'idea di un mondo parallelo non politico e quindi venivano interpretati come nemici e loro fecero questo posto all'autorità lo giudicarono molto buona e chiaramente dissero che interpretava bene lo spirito e la manifestazione e poi si scopre che questa è un poster nazista che lo rendono un po'ritoccato
E in questo senso mi sono anche fu chiaro a tutti come di la questione culturale unità i codici e le subculture queste idee autorappresentazione della terapia avanzata alla creato proprio una una linea di combattimento tra il il codici la società slovena e quella invece jugoslava che veniva presentata come portatrice di un socialismo in salsa balcanica o comunque molto psichico ecco e i due casi ed essi lo rappresentati ma era un po'così schematica anche tipologica ci sono molte più sfumature però secondo me è un esempio interessante per vedere come codici di comunicazione Diversi hanno un effetto diverso anche in relazione al ruolo dell'élite politiche
Con questo ripeto non voglio fornire una chiave di lettura mediatica del conflitto jugoslavo però secondo me è un uno spunto interessante per vedere come la comunicazione in effetti poco storia per la realtà e soprattutto come può
Condizionare quella situazione psicologica anche esistenziale per cui il nemico Elhaida ha rappresentato e in questo processo serve poi a preparare lo scoppio del degli scontri bellici vere e proprie grazie
C'era
Diamo subito la parola D'Arcangelo Moro che a un treno che arte una o qualcosa del genere si quindi immediatamente le repliche cominciano con Lori Abodi passiamo in ordine o forse dall'altra parte del tavolo e cioè possiamo iniziare da giuristi dal giurista no volevo precisare solo una una una cosa riferita quello che con di cui ho parlato prima che ho dovuto stringere in sette minuti quello che in realtà poi talvolta durante le conferenze spiegò in me un paio di ore
Solo qui in veste di comunicatore e l'esempio che ho portato a quello di un'emittente radiofonica che in i paesi dove ci sono i conflitti può essere l'esempio più lampante per perseguire l'obiettivo secondo secondo quello importante comunque
Che l'etica di mettere insieme le temi questo ed è questo il discorso con l'esempio comunicativo ha funzionato ed è quello che secondo me bisognerebbe sviluppare di più in zona d'operazione perché una radio comunque i suoi risultati limpida
Mi riferisco anche alla la signora che prima aveva detto sul fatto dell'intrattenimento
Volevo ricordare che nei Balcani non ci sono solamente militaria ci sono tantissimi altri connazionali che soli come gli operatori di pace del Musio come quelli che lavorò per l'uomo come loro che lavorano per l'OSCE
Che tutto sommato sono lì e solo Ontani comunque la nostra parte
Io nella mia radio ho avuto la la patti anche la Croce Rossa Italiana tutti hanno partecipato alla radio perché era diventato
Un punto centrale era diventato un modo come un altro per rappresentare l'Italia in quel Paese e quella radio avuto quella funzione perché comunque tutti l'ascoltavo perché si parlava appunto italiano
E diciamo che è stato un punto di riferimento per tutti non solo tra del tra le lire i gli operatori di pace che erano lì e la radio ma anche tra la radio che si è fatto carico tante volte di esigenze umanitarie e l'Italia stessa
Io avevo ha esordito perché siamo in un contesto di relazioni pubbliche con la fa con una frase importante che l'arte del consenso una radio così come tutte le sugli strumenti strumenti che l'ubicazione delle opere
Devo cercare di fare questo perché altrimenti non so relazioni pubbliche l'arte del consenso è una delle cose
Dei fattori principali che dobbiamo avere
Purtroppo questa è la realtà
E quindi diciamo che una radio come questa può avere le sue finalità e può aiutare più che ogni altro a mettere insieme i ritmi e io devo dire che quell'esperimento funzionato spero che ce ne possono essere
Altri monsoni messe limitare ma che come indipendenti come giustamente diceva il Signore che adesso è andato via
Va solo solo fare questa precisazione
Che hanno
Danon Moro quindi come
Annunciato partiamo da tre dalla da destra verso sinistra secondo me da sinistra verso destra secondo voi premio
Cioè con il ecco sono emersi due problemi giuridici mi pare con evidenza allora dico solo una cosa
Relativa al si è parlato di tutela del consumatore c'è tutela del lettore si è chiamato in causa l'articolo ventuno gli studenti
Di diritto della comunicazione dell'informazione sanno benissimo che la Corte costituzionale riconosce il diritto riformare riformarsi e ad essere informati quindi il diritto a una informazione equo equilibrata solo che il contenuto cogente giuridico di questa affermazione che la struttura d'informazione deve avere una struttura pluralista cedevano i soci più soggetti che brutalmente hanno la posso più i giornali più capitali che organizzano le testate eccetera eccetera quindi deve esserci un'organizzazione una la ricaduta giuridica di questa affermazione è una struttura pluralista del sistema dell'informazione
Un'altra precisazione così neanche neanche precisazione una manifestazione di come la penso io come giurista nei confronti del processo Milosevic
Per me i capi di Stato non vanno condannati
Con dei processi di dubbia
Legittimità giuridica ma vanno premesso premesso che io dal mio punto di vista personale sono contrario alla pena di morte sempre in ogni caso vanno fucilati o alla fine delle
Delle dell'ostilità
Ho
Cinque minuti prima
Queste le precisazione giuridiche poi se qui c'è il direttore del corso di relazioni pubbliche Mimì consente solo due battute così relative alle cose che ho sentito oggi spogliandomi la veste de la toga che che ho come anche avvocato
Vorrei veramente ringraziarli per l'impegno etico che ho sentito
è un impegno etico che
Per me dovreste porta cerca riportarvi avanti della professione che spero sia magari quella di giornalista
E vorrei veramente
Ride ricordarvi ecco vorrei farmi un dispetto
Vorrei ricordarvi che ogni volta che trattato una notizia
Penso diciamo mi fermava un attimo e pensate che comunque quella è è una notizia come io quando faccio una causa penso che comunque quella è una causa anche se mi è stato affidato all'ultimo secondo dallo studio anche se e comunque una causa i dietro quella causa c'è una sofferenza umana e per il cliente in nel caso mio e una è la causa la causa sulla base della quale soffre anche se riguarda da un punto di vista economico poco però soffre tantissimo il cliente per come ho avuto io esperienza che ho avuto io da un punto di vista i della mia professione di avvocato ecco vorrei vorrei cercare comunicarvi questo che comunque ogni notizia anche quando andrete all'inizio fare
I giornalisti
Magari per testate locali e comunque la notizia e comunque una cosa importante
Come dispetto ecco questo sì vorrei anche perché in una in occasione diciamo di di interventi pubblici mi è capitato di quando non mi ero ancora laureato diritto lavorato in giurisprudenza e non avere non è ancora avvocato non sapevo quindi difendermi
Mi è capitato di essere stato offeso per iscritto da un giornalista e allora come per un mio intervento pubblico perché ho sempre fatto
Conferenza da quando avevo sedici anni così ed al rispetto che vorrei farvi e di pensare a una cosa vorrei no vorrei vorrei farvi pensare una cosa che ripeto è una frase di Nanni Moretti nei confronti dei giornalisti
Mi pare sia in Palombella rossa quando di fronte a una giornalista che parlava con quel linguaggio piano al quale a volte si è corso sono costretti giornalisti e una sorella e pubblicista
Diceva le parole sono importanti le parole ma come parli le parole sono importanti scusa
Grazie l'avvocato circoli e anche per i suoi richiami etici quelli meno Disetti circa lasciamo delibazione di ognuno la premessa delle essere contro la pena di morte non mi sembra assolvere poi l'impegno alla fucilazione comunque
Passo
C'è una replica o
Transito attendendo Remondino magari
Passo se permettete poi chiudo io chiuderla di Riina quindi possiamo De Riu prego Del Rio la replica
Tanto attesa
Che ci sia
Non pensa di suscitare Chris concerto ma sempre rispondere con più precisione possibile alle bizze nelle Armando
Premetto che e non non ho nessuna intenzione come si può dire provocatorie nelle così che dico perché
Le cose che dico nascono da ricerche di anni e quindi io intenzione molto precisa che le cose che dico cercano di di essere ancora più puntuale nelle risposte
Ci tengo a dire però visto che qualcuno parli strumentalizzazione che non ho nessuna forma di strumentalizzazione ma faccio riferimento M
Ai militari mio all'università anni attivo giornali e nemmeno il movimento no-global
Sono atipico ci sono libero professionista e non devo render conto delle cose che dico nessuno forse non è in un dialogo tra persone
Risponda intanto all'ERSA recitazione di discuterà cito alcune fase cerca di rispondere un po'undici parlando della
Producono futuri CCD
Abbiate il fatto che non in quello e non è solo quello
La cultura islamica per fortuna
Però io credo che ci si deve chiedere perché perché ci sono questi persone che scelgono di suicidarsi ci dovremmo chiedere
I tic del re tutto è cosa da resti la tua vita oppure in quale condizione esistenziale ti dovresti trovare ero perdere così voglia dividere per dalla tua vita per qualcosa
Dove io ho l'impressione che un po'nelle cose che dice che sono in parte condivisibili manchi comunque
Tipicamente occidentale il punto di vista l'altro dell'alterità
Dice la democrazia occidentale e il meno peggio che succede al mondo è inviti a non sputare sul sistema democratico occidentale
Son d'accordo in parte
Posso dire che esso è laureato in Scienze politiche che facendo tratto sulla democrazia
In locazione globalizzazione quindi non come scudi non ho nessuna voglia di disputare su questa cosa anzi pubblici lavori ci studio su però non basta credo che bisogna prendere in considerazione il punto di vista dell'altro e guardare che cos'è la democrazia e o rappresenta cosa significò come vista non qua a casa nostra ma per un abitante del sud del mondo
Perché anche quelle democrazie anche quello è una nostra lusso l'immagine ma la nostra realtà
C'è una relazione tra quello che succede nel resto del mondo le nostre democrazie
Faccio due esempi nemmeno centonovantatré e per due anni nessuno occupato quotidianamente denunciando per quasi un anno agli studi di seguire il tentativo del Burundi
Un esperimento democratico era uno dei primissimi presi in Africa tentarono avevo degli amici del governo
Che tentava un governo misto per la prima volta non non delle e a maggio minoritaria ma dominante Astra il Paese
Con governi un partito democratico che vinse le elezioni prima il presidente democratico inaugura un percorso di democrazia dopo un mese colpo di Stato inizia un genocidio che prepara un seguita anche nel Paese a fianco e darà luogo alla crisi dei Grandi laghi
Si dice in in Occidente i giornalisti dicono i politici dicono l'opinione pubblica crede guerra etnica non è così certo c'è l'elemento etnico ma i morti non sono solo da una parte e non solo da spiegazioni apertasi abbia lavorato due anni abbiamo dimostrato ne ha pubblicato un libro proposito che dietro al finanziamento di quel colpo di Stato c'è la zona cioè il controllo di una zona di commerci gli scambi
Praticamente i diamanti il loro di quella zona transitano dei Grandi laghi transita per il Burundi finiscono controllati tra una molto multinazionale che di Anversa che controlla questi beni li esporta in Occidente il lavora e li riprende
Vedi io mi interrogo su tutti quei Paesi che hanno tentato di un esperimento democratico in America latina in afrikaans eccetera e non l'hanno visto possibile in gran parte tante volte non c'è bisogno su quest'anno credo che ci possa essere un'intesa sia da destra che da sinistra in tanti casi di potenze occidentali hanno avuto un ruolo negativo per la creazione di democrazia in questi Paesi
Allora vedi tu dici
Donatella scintillante
Al di là del fatto che se fai fatica che consiglierei di leggere per chi fa bene ma scusa dico il signor benissimo Till ante sono le immagini dell'Occidente i valori dell'Occidente che noi mostriamo quei Paesi democrazia diritti umani pace umanitario quelli sono scintillanti
Perché gli ripromettiamo li facciamo desiderare rimaniamo le pubblicità le immagini nostre televisioni le nostre sfilate nostri paesi città ma voi non sono disponibili per loro
Non possono accedere a quei beni sì ci tenta non glielo vediamo e comunque strutturalmente oggi non è sostenibile
Quindi quelle scintillante
Il secondo aspetto quindi è una cosa che proclamiamo in teoria ma che impediamo in pratica secondo aspetto a livello mondiale va bene la democrazia è facile e a livello mondiale dove sta la democrazia nell'ONU
Nei tribunali politici internazionali cosa sono neutrali forse oppure le istituzioni economiche internazionali
Dove sta lì dell'Internazionale democrazia
Nel controllo del commercio degli scambi
I dediche l'impressione che sì uno guarda come si può dire la il mondo in questo momento io studio queste cose ma quelli son dei dati non è che uno si debba inventare nulla ci sono in questo momento trenta milioni di profughi di gente sfollata nelle proprie case trenta milioni se mai stato la star dell'umanità così tante persone costrette a uscire di casa
C'è una forbice tra appesi poker tra ricchi e poveri nei paesi internazionali ma anche all'interno di singoli Paesi che si va da cinquant'anni a questa parte accettare a questa parte ingrandendo enormemente tanto a livello parossistico sei persone che hanno il l'equivalente privati che hanno l'equivalente del del dei beni di un impero
Paese o di un gruppo di Paesi dell'Africa subsahariana non lo dico io lo dice il rapporto del delle Nazioni Unite che tutti gli amici ci delizia con questi dati per per i farci credere che ci vuole lo sviluppo umano
Allora la questione sulla democrazia è questa
Suo democrazie anche sul benessere nessuno vuole sputare né sull'uno né sull'altro tanto meno gli immigrati che vengono qua cercarla
Il problema è la democrazia e benessere sono beni esclusi
Cioè nel senso che sono qualcosa che non propaga andiamo ma che in realtà vogliamo solo per noi riteniamo possibili o è concretamente possibile Supernove
O sono una proposta che non è realmente vogliamo condividere con altri e quindi sarà anche disponibile a rivedere i nostri livelli per essere i nostri livelli consumo e le nostre pratiche politiche economiche eccetera oppure no
Perché nel primo caso voglio dire
Che è ovvio che la democrazia può essere anche migliaia di palestinesi possibile ma se esclusivo che addirittura determina il malessere di altre capisco che gente prenda le armi o si suicidi in attentati e cose di questo genere
Se non lo è credo che si comporti delle conseguenze
Lato esistenziale vedendo la sua perché mi contestate questo lato esistenziale finale io credo che conti ciò che siamo chi siamo e non so per ciò che facciamo e ciò che rappresentiamo
Devi all'impresa che quando parliamo di Islam dobbiamo per forza parlare delle donne vittime dei fondamentalisti islamici quando parliamo di Africo di cultura africane non si può non parlare delle scissione eccetera
Chi punta il dito sono guarda caso gli uomini occidentale in senso proprio i maschi
E poi sono quelli che si indice si indignano partono per i beni virilmente per farle guerra nel resto del mondo
Poi scoprì che le truppe umanitarie in Somalia lo scopri dopo anni naturalmente si son date da fare per contro le donne somale violenze stupri eccetera
Polemica è tornata da pochissimo dal Burundi andata giù con grande spirito umanitario come ormeggi non la città non è importante come le altre
Voleva fare quella quella cosa lì nella vita voleva occuparsi di umanitaria e tornato indignata ha giurato che mai più si sarebbe nessuna genere
Era indignata perché tutti i suoi colleghi della dell'ONG tutti tutti maschi avevano una prostituta negra è minorenne
Una di queste prostitute diventata sua amica le ha raccontato che accettava la situazione perché il bravo cooperante italiano le pagava gli studi gli studi nella nella scorci dentale
E quindi magari segnala anche che entra a far parte della democrazia
Io ho l'impressione poi non sa un'altra cosa
Mi occupo anche di queste cose i rapporti uomo-donna e conosco per esempio i dati che riguardano le le violenze in Italia posso dire che la maggior parte delle violenze in Italia son come se da uomini
E non so come se per strada percorrere in gli immigrati più di questo Emerson commessi in famiglia sono i padri mariti i fratelli eccetera
Non me la sento di evitare all'arabo come si può dire fondamentalista che maltratta le donne se non facendo un lavoro qua a casa mia con i miei colleghi di genere per così dire lavorando su che cosa e virilità su che cos'è l'uomo su cosa il maschio su cosa sono le relazioni uomo-donna eccetera
Ultima cosa
Perché questa mista credo però ci sia bisogno questo più scusate gli esempi pratici credo ci sia bisogno di veramente di un lato come volete chiamarlo esistenziale interiore psicologico guardarsi dentro
La questione degli aiuti
Parto dall'esempio che mi faceva la signora cioè dobbiamo immaginarci noi che abbiamo bisogno benissimo immagina l'Italia che ha bisogno
Un qualsiasi tipo di disastro
Noi che cos'è che vogliamo c'è vogliamo che arrivi all'improvviso una marea di organizzazioni facciamo è sempre posto che vengono dall'Africa
E che infischiandosene dei nostri vicini politici infischiandosene nostra amministratori fischiando ICI delle nostre economie locali
E in fischiando nen del rapporto con eccetera vengono ci montano tutto ci organizzano tutto ci danno da mangiare ci nutrono cinque Urano non ci ricordano quasi mai la parola voglio dire non cedono mai come organizzare gli aiuti o cosa vogliamo che cosa pensiamo di fare ma si portano tutto da fuori compresi professionisti psicologi architetti urbanisti
Eccetera eccetera perché mi fate così
Io credo di no
Aiuti ho scritto un libro sui umanitario sessantadue anni ho studiato il funzionamento degli aiuti umanitari cosa succede
Credo che si debba guardare non sufficiente quello che uno fa c'è il fatto che dai da mangiare a persona che curi una persona eccetera perché è importante ma non è sufficiente dei capire quello che sta accadendo nel contesto perché quella persona si è trovato in quella situazione quali sono le cause che cosa succederà il giorno dopo il mese dopo con l'anno dopo quando lo Nizzi o chi per loro non ci sarà più
C'è l'esempio storico può tanto per farmi intendere bene la Croce Rossa nel centoquarantadue accede ai campi di concentramento nazisti accede vede cura salva delle persone forse lo saprà quanto Sacconi o che succede
Ci pensa ci sono discutono ne parlano tra di loro e i dirigenti decidono di non dire nulla non fare nulla
Perché perché così si garantiscono la possibilità di andare avanti allora lavoro quindi curare altre persone salvare altre persone eccetera peccato che non si intero che non si tenga in conto di quello che sta succedendo come sistema
Non è cioè non è che possiamo ragionare su dicendo
Quante persone salviamo in quel momento lì in quello spazio lì in quel territorio lì e basta dobbiamo chiederci perché sta succedendo a quella cosa perché trenta milioni di i profughi perché povertà perché violenze c'è traccia sennò rischiavo di agire senza capire che cosa stiamo facendo
Faccio
Non so le cose principale che ho scoperto studiava queste cose che intanto a nessun Paese ha risolto i propri problemi con gli aiuti grazie
In certi casi gli aiuti raggiungono il quaranta per cento del prodotto nazionale lordo ridicole un'economia parallela praticamente e non ricostruito ovviamente le economie di questi Paesi
Nella realtà queste di fatto è una corruzione mafie come è successo in Meridione quando arrivano gli aiuti a pioggia dall'alto crea dipendenza in molti casi gli aiuti sono la il cavallo di Troia dell'economia accidentali importiamo giù beni surplus occidentali carne all'He-Man
Ti grano eccetera dell'Europa degli Stati Uniti qua non li possiamo venderli regaliamo giù a basso costo gratuitamente indeboliamo i produttori locali per due anni le regaliamo dopo il terzo al quarto anno quello che egli lo rivendiamo scusa
Son bellissime le coste decidendo maturavano andare alla chiusura ferme doloroso dover che invitare sporgersi sinistro
Va be tagli agli esempi eventualmente se qualcuno interessato ne parliamo in privato
Che fare paralisi no indico solo brevissimamente queste cose
Dico solo che uno se vogliamo evitare qualcuno prima entriamo in relazione colui ce lo conosciamo le incontriamo condividiamo delle cose e dopo ansima li capiamo se possiamo fare qualcosa e che cosa non viceversa viceversa mi sembra paternalismo una forma di colonialismo
Due distinguerei tra le forme di sostegno delle organizzazioni locali delle quello che l'equivalente anche se non c'è ovviamente immagino
Delle forze custodire locali che vanno aiutate l'equivalente gridano e della protezione civile o il fatto che costruiamo un sistema che dal centro occidentale del Mont do pretende di aiutare tutti gli altri Paesi del mondo per tutte le crisi per tutte le difficoltà che stanno avendo questo mi sembra sufficiente assurdo e qui non funziona
La cooperazione può esserci se se e basato sulla reciprocità nessuna concezione politica della cooperazione ultima cosa credo non possa essere distaccato da un'idea di autoriforma
E quindi anche in questo caso uno sguardo rivolto su di noi sulle nostre economie sull'asse Società aspirino a sistemi politici dalle armi al debito agli scambi economici eccetera grazie scusate per
Dobbiamo guadagnare
Riguadagnare domani l'intervento dopo così
Ecco allora la collega accudirli adesso fa il suo intervento dei semi chiusura poi
Due parole nessun intervento non ha nessuna di noi commenta oppure un mezzo Bruce Springsteen Aventino di aver parlato fin troppo in questa lunghissima giornata
Ma dai io così o il desiderio proprio quale appunto uscendo definitivamente da questa cattedra ingombrante
Il mio Presidente preferito come lo chiamo io forse se è così contento
Ad ogni modo vorrei veramente scendere riguardare la cosa da dall'altra dall'altra prospettiva e mi vengono in mente alcune considerazioni che ho sentito durante la giornata beh intanto una cosa che mia Inter
Senato e punto Ennio Remondino ci dice ci sono due agenzie sono le fonti dell'informazione e della realtà che invece noi assorbiamo quotidiana due in tutto il mondo
Né cosa mi fa che mi fa meditare perché noi in realtà ogni ogni giorno accendiamo la tv guardiamo il telegiornale ci leggiamo i giornali i giornali e siamo abbastanza convinti insomma di leggere
La realtà la verità evitato a più o meno del
In in non troppo mediato perlomeno comunque elaborato c'erto preso da una prospettiva lontana entranti di questo siamo abbastanza consapevoli però ci resta l'illusione abbastanza forte info
Do che di leggere una verità una realtà questo forse veri leader delle due agenzie forse dovrà
Bene lasciarci qualche dubbio in più appunto un altro dubbio perché Area dopo il convegno anche si aggiunge anche queste a tutti gli altri
Ringrazio sicuramente personalmente Emilio Coco per la nell'analisi il tratto estremamente accurata obiettiva del del processo mediatico che ha favorito appunto
In qualche modo la disgregazione dell'ex Jugoslavia e mi riaggancio con l'ultimissimo commento che riprende ancora
Be'due due concetti che mi sarà
Avanza simile anche se fortemente discrepanze almeno per me uno quell'arte del consenso di cui parlava il capitano Moro ore Nimis
Lenti sanno benissimo di questa cosa è l'arte del consenso per me non ha nessun significato veramente non è arte del consenso
Quando io parlo di influenza sociale tendo il tenacemente avvertiamo l'errore che l'idea che che c'è il conformismo che ce la persuasione create eccetera influenza sociale come consenso nel nell'azione influenza sociale e tutto quello che provochiamo negli altri indipendentemente dalle nostre arti dei nostri strumenti le nostre capacità più o meno acquisite nelle aule accademiche dicendo questo ancora appunto un altro un altro spunto moltissimo dovere di manipolazione che riprendo ancora una volta dall'intervento di legno della Remondino e Coni metto veramente
Davanti alla alla tv a guardare appunto le tre crolli che che crollano e via dicendo e mi viene in mente un dibattito che si è sviluppato subito dopo l'undici
Settembre sui giornali cui si contrapponeva quella che veniva chiamata
Il diritto all'informazione per un la democrazia nell'informazione quindi il diritto appunto a vedere eletti ed elettori che crollando il tutto quanto il resto conseguente quindi era ad avere le immagini forte ad avere i reportage avere comunque appunto i giornalisti che che ci racconta ed il dovere e il diritto di questo ente assolutamente democratico inalienabile di avere tutta l'informazione disponibile accessibile contrapposta dicevano ha da
Altri al diritto a al Benessere l'ho chiamato io ovvero il diritto a non farsi ulteriormente traumatizzare tasti immagino vero a non soccombere
Emotivamente qua mi metto nei panni della anche la psicologa alla paura derivate da questi Mancini quindici stracci stata questa contravvenzione in diritto del di chi quarta cos'è il diritto
Un'informazione a tutti i costi o comunque il diritto a chiedere che la sua il suo benessere venga in qualche moto modo salvaguardato che quindi non venga incentivato non venga cresciuta intenzionalmente una paura quindi conflitto e via dicendo queste è strano dibattito che in qualche modo mi ha mi ha coinvolto personalmente veramente fuori da al di là di ogni corso universitario forse perché io durante la
Le guerre jugoslave ateo ex-Jugoslavia appunto dal novanta non mi sogno risparmiata nessun'immagine su quella disgregazione sarà per questo ma
Adesso ora dico io voglio avere il diritto al benessere al mio benessere di fronte a quell'informazione cessione ho visto una volta le immagini del delle due torri dopodiché come dire
Vogliono informazioni certe vuole essere consapevole ma conservare anche appunto il diritto a difendermi da queste immagini equestri da questa informazione
E ho finito
Volevo proporre sulla riflessione dalla professoressa
In realtà in questa fase di crisi la crisi afgana acquisì terrorismo tutto ciò che ci potrà aspettare ancora su questo fronte di fatto ci vengono a dire
Ci propongono uno scambio
O meglio stava applicando lo scambio
Un po'meno democrazia in cambio di un po'più di sicurezza il problema che su questo quesito su questo mercato nessuno sempre per lato
E io vorrei sapere patto mi costa quella sicurezza in più e che tipo di sicurezza emendare quadri costo in termini democrazia questo dibattito Capranica no sulla riflessione che facevo lo stress mi fermavo
Quest'ultimo intervento degli anni Remondino mi stimola da annunciare che ha maggior ventitré ventiquattro ci sarà un convegno qui è Gorizia proprie centrato su concetti che noi riteniamo molto psicologici di sicurezza fiducia in sicurezza eccetera eccetera
E io non voglio riportare tutto ovviamente al Sora strutturale perché sarei molto ingenuo più delle realista ingenuo di cui parlavo questa mattina
Tuttavia dal mio punto di vista ritengo molto pericoloso dare per scontato il conflitto quello con la C maiuscola il conflitto le guerre eccetera non e quindi una riflessione in questo senso ritengo
Prego
Se questa conclusione sottostante l'ultima fosse replicano se sarà attuata una conclusioni io mi annoiavo a concludere però allora concludo il mio pensiero fuori apparso ancora
La Regione non so se il fondo ma non sono una donna avrei detto avrei chiedeva dolcenera conclusiva almeno e avrei
Scusate avrei comunque detto dopo lasciatemi finire ecco in buona sostanza
Che cosa volevo dire che quando cioè io insegno Scienze internazionali e diplomatiche
E insegna Psicologia delle organizzazioni però noi abbiamo ci siamo dedicati molto alla tematica ire enologica porremo logica non a caso c'erano due insegnamenti attivi uno dei pure molo Gia guarda caso tenuto da uno psicanalista rese che anche uno psicanalista
Abbastanza bravo uno junghiano è un insegnamento dire non logica ecco e quindi questa preoccupazione i reni che a questa più operazione della pace ha sempre pervaso un po'le nostre riflessioni tant'è che abbiamo poi fatto anche un convegno proprio sui sulla pace e sul sul sul punto di vista psicologico della pace che poi è venuto in buona sostanza trasformarsi inevitabilmente in quali sono i meccanismi pedagogici
Per creare dei sistemi che portino gradualmente ad acquisizione dei comportamenti pacifici perché anche la guerra nello dobbiamo mettere con un epifenomeno non possiamo considerarlo una a a priori perché così facendo continuiamo a legittimare che ci siano guerre eccetera eccetera ciò detto e ripeto non voglio assolutamente monopolizzare ma non crei o che sia stato fatto il discorso sulla sulle sovrastrutture e e io intendevo annunciare che alcuni quesiti che questa sera non possono non si sono posti o per mancanza di tempo o per tempi di latenza più lunghi e possono essere posti domani e che avevamo certamente sacrificato
Il l'intervento del dottor Cocco in quanto non gli avevamo dato no avevamo dato il pubblico il tempo eventualmente di intervenire per cui
Ci sono degli interventi vengano pure infatti e comunque mi dice sarà qui anche domani e che sarà comunque a disposizione lo facciamo l'assolutezza
Inoltre l'ICCROM mi dicono invito consegnare il test di valutazione non so cosa sia macchinina ER questo strumento no ma so cosa
E a non so che non sapevo che fosse è stata consegnata una cosa di questo tipo quindi se ci sono degli interventi di potere adesso c'ho
Che ci ha fatto l'intervento prima se no ci vediamo domani e domani io mi scuso sono annunciato come moderatore del mattino e del pomeriggio ma al mattino mi sostituirà tra collega col
L'idea perché purtroppo una riunione una strana riunione proprio alle dieci in rettorato a Trieste quindi non ci sarò invece sarò presente nel pomeriggio addirittura alle dodici ad assolve ai miei compiti ringrazio tutti per l'attenzione a quanti vorranno dedicare la mattinata nella giornata di domani arrivederci
Alle dieci all'Auditorium della cultura friulana cambiamo sede domani all'audit a