" Popolari per la Margherita - Niente è più forte di un'idea di cui è giunto il tempo" - VI Congresso del Partito Popolare Italiano(presso il Palazzo dei Congressi, piazzale Kennedy, 8 - 9 - 10 marzo 2002)

Ma riprendiamo i nostri lavori
E anche se non siamo molti tuttavia possiamo cominciare perché minimo di ascolto cioè
Io darei subito la parola a di Luca Francesco
Il tempo
Assegnato non può superare il dieci minuti perché le prenotazioni sono notevoli e poi ci sarà sempre qualche eccezione
Dovremmo tener conto dello spazio di tempo ristretto per interventi che comunque possono anche essere completi se c'è capacità di sintesi di Luca Francesco è pronto
Sergio Avanzini
Como
Prego
Poi si prepari
Monti comune Alberto il senatore Monti Kone
Lì che bisogna andare se la domanda si
Scusatemi non pensavo di venire così presto perché europee
Niente io volevo anzitutto dire che non sono un delegato solo solo un iscritto
Da sempre dapprima alla Democrazia cristiana e poi adesso al e poi quando non c'è stata più remote che stiano al Partito popolare non sono un politico sono un medico che ha sempre lavorato in ospedale
Come ginecologo a curare le sue donne sui bambini
Però come
Indirizzo politico sono appunto sempre stato per Democrazia cristiana e del Partito popolare
Ecco volevo solo dire
Due minuti tre minuti alcune cose io sono personalmente appunto perché sempre stato come cattolico tra virgolette del della Democrazia Cristiana prima del Partito popolare sono così contrario a eventuale scioglimento del Partito popolare perché penso che
Facce noiosi
Noi cattolici tra virgolette possiamo difendere meno i nostri principi i nostri valori in cui abbiamo sempre creduto durante tutta la vita
Mi riferisco a quello che potremmo fare per esempio nei riguardi dei problemi della bioetica
Nei riguardi della famiglia nei riguardi della vita nei riguardi del lavoro nei riguardi della pace ecco io penso che se naturalmente partecipando vero e in alla Margherita questo non non si pone neanche però rimanendo anche e non scioglie invece come come partito potremmo chiarirci meglio le nostre idee sa di più pronti per difendere le nostre idee insieme agli altri nella Margherita e nella politica nazionale ho finito volevo solo proporre ma inutilmente solo questa mattina dopo avere ascoltato la relazione di Castagnetti ieri
Sì non è possibile che il alla fine di della nostro congresso
Nella mozione finale si possa proporre una una mozione che consigli il va bene Presidente Berlusconi
Tra l'altro è anche
Ministro ad interim degli esteri proporre un'azione più fattiva più importante per la soluzione una Thatcher della guerra tra Israele e e Palestina mi sembra che come cattolici del Partito popolare questo sia un problema importantissimo a cui dobbiamo sempre pensare grazie
Grazie
Il senatore senatore Monti come
Si prepari
Grazie ho ascoltato con grande interesse la relazione del segretario
Lo so che apprezzo e quasi totalmente condivido nei suoi contenuti di linea politica
Nonché nella proposta di partecipare attivamente al nuovo soggetto politico dalla Margherita
Va bene
Come alla nostra casa non sono convinto invece delle modalità dallo il proposta sopra in particolare la sospensione delle attività del Partito popolare
E lo sbrigativo giudizio negativo sulla possibile trasformazione in movimento politico definito già partito e quindi inutile doppione
Certamente il Consiglio nazionale gli appuntamenti precedenti e il dibattito interno hanno ben chiari la normativa sia che sulla scelta della Margherita non vi sono obiezioni anzi si è registrato un consenso superiore al previsto
Non mi pare tuttavia che si siano affrontati con sufficiente chiarezza due nodi essenziali di questo percorso
Il modo di essere nel nuovo soggetto politico e il destino di una presenza organizzata del cattolicesimo democratico nel nostro Paese
Non credo vi sia un uno tra di noi che nutra rimpianto per il passato e timore dell'avvenire
La caratteristica fondamentale del cattolicesimo democratico italiano è sempre stata quella del coraggio perché la laicità cristiana si realizza in politica attraverso la lettura del proprio tempo e il servizio alla comunità
Per costruire una città vivibile dai contemporanei ma anche e soprattutto dalle generazioni future
Così è accaduto nel secolo scorso ad opera di tutti i protagonisti del cattolicesimo politico
Sturzo De Gasperi Moro Dossetti la Pira Zaccagnini e tanti altri
I quali intraprese ero senza esitazione strade il mio quante volte lo dimentichiamo
E nuove e divennero così i veri innovatori della nostra storia
Non avevano preoccupazione di maggioranze o di consensi tranquillizzanti
Nei calcoli sul proprio successo collettivo o personale
Di muovevano la loro dedizione al bene comune e la promozione dei valori morali e civili che nel nostro Paese
Io spero che tale sia anche lo spirito con il quale oggi ci viene proposto di concludere una tappa della nostra storia e di affrontarne un'altra
Ma allora occorre piena chiarezza e trasparenza con noi stessi con i nostri compagni di strada
Non possiamo sospendere o congelare il PPI per vedere la Margherita alla prova e quindi tra un anno o comunque dopo la constatazione della validità del nuovo soggetto dichiarare esaurito il compito del Partito popolare
Se si prende le decisioni di confluire nella Margherita
Lo si deve fare senza riserve mentali e senza tergiversare azioni
E si deve affermare che il partito giunto al suo termine e che la presenza dei cattolici democratici in politica si realizzerà in altro modo proprio la nostra tradizione scrive ci induce a prendere il largo senza scappatoie ovvie di ritorno
Non avrebbe senso né politico né morale fare la prova della margarina
Se si parte si parte davvero da subito ma vi sono due condizioni dirimenti prima
Nella Margherita sempre con tutti i nostri ideali seconda dall'esaurimento del Partito popolare sorto movimento politico né capaci di nutrirsi della lingua che proviene dal contatto con la base popolare
E di offrire per il tramite di una sempre rinnovandosi classe politica al Paese e al partito dalla Margherita idee proposte persone fortemente caratterizzate ed espressione autentica del cattolicesimo democratico
La prima condizione è strettamente
La prima condizione strettamente legata al principio della laicità Cristian
Non Hinton di non intendiamo imporre nulla nessuno ma non possiamo accettare che entrando nei circoli e nel partito da parte nostra si debba abdicare alle motivazioni stesse del nostro impegno politico
E quasi di sole darci in un generico senso di appartenenza alla società civile
Che si schiera per la democrazia la libertà e le riforme che soggetto politico sarebbe alla Margherita una unità esangue di cittadini esili di pensiero di sentimenti
Sentimenti e di azione
Ci sarà pure una piattaforma ideale più robusta della Carta dei principi
Sulla quale a somiglianza della nostra Costituzione si fondi un patto di alto valore morale capace di farti sentire uniti per un di più e non orfani di qualche cosa
Proprio un simile patto esige che ciascuna forza politica afferente alla Margherita e ciascun cittadino
Possa contestualmente crescere e rinnovarsi nel Paese in forme inedite quale movimento non solo in ambito culturale bensì in quei mondi vitali che sono la vera espressione della cosiddetta società civile
Questa infatti non era morta quasi in attesa di una chiamata dalla sponda politica
Al contrario fatta di pluralità e diversità di sesso dieta di salute di cultura di condizione sociale di fede religiosa di radicamento nel territorio Inessa sono vivi fermenti delle aspirazioni singolari e collettive
Le speranze del futuro le pensioni ad aggregarsi dal piccolo nucleo a forme più complesse
In questo in questo snodo fra realtà piccole quotidiana da un lato e universalità dei bisogni e dei diritti e dall'altro si colloca lo spazio nuovo di una mediazione politica non ancora parte o partito ma già luogo di reciproca scoperta
E di condivisione
Quota
E interesse essenziale della stessa Margherita
Avere rapporti di tali da ciò che si muove nel Paese non solo dei singoli cittadini
Ma da tutte le realtà intermedie quelle che un grande maestro della democrazia Montesquieu riteneva necessarie per l'equilibrio verticale dei poteri e per la bontà della conduzione politica della società
Il PPI nel consegnare alla Margherita alcune funzioni essenziali di un partito inizia un percorso nuovo inizi un percorso nuovo
E si trasformi in movimento secondo un modulo veramente moderno e innovatore
Non per conservare il patrimonio del popolarismo
In un importante ma in insufficiente Fondazione ma per rinnovarsi e ringiovanire facendo tesoro della distinzione tra livello partitico con i necessari aspetti della rappresentanza e dei poteri e movimento anche in questo si rinnova l'elemento tipico della laicità cristiana
Secondo il prezioso magistero di Giuseppe Lazzati unità dei distinti movimento e parchi
Le condizioni soubrette
Le condizioni suddette non sono difficile da realizzare purché ciascuno assuma le proprie responsabilità e dia fiducia tanto a chi sarà popolare nella Margherita
Quanto a chi opera nel movimento naturalmente occorre instaurare un dialogo aperto con le altre componenti della Margherita
Perché si realizzi con limpidi tale generosità il patto per il futuro
In questo patto non vivere da parte nostra comunque essere prefigurata la Margherita come semplice passaggio verso il partito unico dei riformisti il Partito Democratico dal resto questo lo anche indicato ieri Castagnetti
Perché si snatura avrebbe il significato stesso del patto
Ma tanto per l'ingresso costruttivo nella Margherita quanto per dare la vitalità di un quanto per dare quanto per la vitalità di un movimento non sono sufficienti organismi e progetti pur necessarie
Bisogna che ai popolari e soprattutto ai cattolici democratici
Cittadini solleciti dei valori morali e civili del nostro tempo venga rivolto un appello un manifesto proiettato verso l'avvenire così come è sempre accaduto
Da quello ai liberi e forti al Codice di Camaldoli all'appello del novantaquattro a quanti avevano passioni civili ma perché non la politica nei partiti nei movimenti nelle associazioni di base
Si fa con la ragione con il cuore
Soprattutto se si vuole seguire la linea di Zaccagnini Recordati ieri da Castagnetti io non so che rivolgersi ai giovani
In conclusione se prevalesse in questo congresso la scelta già preannunciata di confluenza nella Margherita senza modificazioni nella Carta dei principi e senza da subito creare un movimento dei popolari accetterò ovviamente la decisione della maggioranza
E lavorerò da parlamentare nella Margherita
Mai mi impegnerò affinché i nostri ideali vengano pienamente riconosciuti
E collaborano nel Paese per suscitare dal basso il movimento
Grazie senatore Monti come di Lucca Francesco
Prego di Luca si prepari con bollini Piero Pietro ogni Sandro vuoto per i partigiani cristiani
Do
Signor presidente
Signori delegati amici popolari del Polo cancello José
Vi porto il saluto
Dei popolari di Ispica
Dirò subito che svolgo attività politica dal lontano mille novecentoquarantasei
Ho partecipato tutti i congressi nel nostro partito
E la mia partecipazione
è stata sempre gioiosa avvertendo pure tanto orgoglio per la mia appartenenza al partito fondato da Sturzo il dicendo d'otto gennaio mille novecentodiciannove
Adesso però il mio stato d'animo è diverso
Tristezze e angosce armi dominano e mi opprimono a causa di quanto sta accadendo circa il progetto della Margherita
Di fronte alla situazione politica che si è venuta a creare
C'è chi gioisce
è un fonico addirittura è felice perché il Partito Popolare Italiano state re confluire nel nuovo soggetto politico
Ma io
Con me migliaia di popolari sparsi in tutta l Italia che non sono stati consultati però c'è stata veramente punti partito il Popolo al quale ho dato il mio piccolo contributo
Però l'onere non poteva essere sufficiente questo dibattito sia il popolo
Ci voleva la consultazione della patacca che non c'è stata perché se la base fosse stata consultata caricamenti oggi avremmo una situazione diversa in relazione al Progetto Margherita
Ma io come vi dicevo
E come negli atti popolari sparse in tutta Italia
Sopita intravisto momenti veramente drammatici
Certo
La vita del nostro partito non è stata facile
Perché contrassegnata da vicende negative come la scissione operata da Rocco Buttiglione quel traditore
Chi è chi tolse lo Scudocrociato e al quale e non bisogna vararlo che lo scudo
Il quale continua a fare scempio dello scudo crociato che ha messo a disposizione del Cavaliere per del consigliere Benito scusabile su volevo dire a Silvio Berlusconi e della sua brama di potere
Ed ora parliamo del nostro partito
L'undici agosto dell'anno scorso sul numero centocinquantasette del popolo è stata pubblicata una mia lettera con la quale ho voluto partecipare al dibattito sul progetto della Margherita
Allora così mi esprimevo
Ho l'impressione che la folle corsa che ci porterà queste mio grande timore all'assolvimento prima o poi del Partito popolare italiano sia caratterizzata da dati e presupposti errati
Il primo dato falso e costituito certamente dalla convenzione di alcuni esponenti del partito seconda la quale noi popolari ci saremmo attestati intorno al quattro per cento
E perciò saremmo queste sottinteso implicito di sparire come entità politica citiamo estinguendo allora mettiamo diverse via Ponente per fare una porta no signori
Ma ciò non risulta a verità tant'è vero che alle successive elezioni dopo le europee del novantanove risalimmo la china fino a raggiungere una forza pari al sette per cento
Come pubblicato sullo stesso nostro giornale il popolo questi sono dati che io non mi invento non ho inventato niente è il popolo che portava queste notizie
Quindi come ebbe ad osservare io spesso in un documento fatta pervenire al segretario onorevole Castagnetti subito dopo il congresso di Rimini del novantanove citato semplicemente l'incidente di percorso
Grazie anche all'iniziativa di Prodi di presentare insieme ai fini ICI dicendo in città una lista per le europee del novantanove nonostante gli accorati appelli gli inviti pressanti lanciati
Allora il segretario Marini
Perché per rinuncia asset e si presentasse invece nelle liste del Partito Popolare Italiano non solo ma oso anche affermare
Che almeno il cinquanta per cento del risultato della Margherita elezioni del tredici maggio scorso proviene dal consenso dei popolari checché ne dica il così detto studio dell'Abacus che attribuisce bontà sua sole il tre e il sei per cento sul complessivo quattordici in due per cento ai quattro partiti dell'aggregazione elettorale
Il presupposto invece sbagliato è rappresentata da un'affermazione pronunciate con insistenza da alcuni dirigenti nazionali del nostro partito secondo cui si farà
Tra virgolette gira perché è stato pubblicato su il Popolo dov'è stato un articolo di quale a deputati siamo stare
Un soggetto politico unico come ci hanno indicato agli elettori
Io contesto una simile affermazione perché costituisce senz'altro una forzatura infatti sono del parere che i cinque milioni e quattrocento mila voti riversati dagli elettori sulla Margherita anni significato pura e semplice
Di avere gradito l'aggregazione elettorale e no l'indicazione o addirittura il mandato a fare un partito unico
Quindi e sufficiente procedere verso la federazione delle quattro formazioni politiche
Popolari democratici Udeur rinnovamento e non che si debba sciogliere sia pure in modo graduale allo scopo di rendere indolore l'intervento anche il nostro partito
E non ci si snoda che la preziosa eredità dei popolari possedesse trasferire ben custodita nel nuovo soggetto politico perché a mio avviso oltre al fatto
Che ai cattolici democratici
Verrebbe a mancare un preciso e importante punto di riferimento
Certamente avremmo la sgradita sorpresa di assistere alla dispersione prima gli alla liquidazione a voi delle ore cito testualmente una parte di una lettera la prima lettere che salgono mi ha inviato recentemente dice così si alza dal del patrimonio di idee valori e storia che sono sto da anime vita delle Licci e del Partito popolare
Scusatemi
Quest'ultima espressione
Da me posta fra virgolette fa parte di una prima lettera che mai inviato recentemente il presidente Scalfaro
Io tre volte a offrirgli accendere De Luca centoventi a chiudere per favore questione di tre minuti abbiate pazienza gli occhietti gli esempi non letterario ore a un politico che avviene ratifica così lontano da tre minuti e non credo che Carfì il mondo
In risposta ad una mia precedente precedente con la quale chiaramente dice di condividere in pieno le mie preoccupazioni Singer esordì il Partito Popolare Italiano intanto intendo sottolineare il fatto grave che quando è stato fatto fino ad oggi per ciò che riguarda la Margherita frutto di decisioni verticistiche senza dare alla base la possibilità di partecipare ad un dibattito aperto e approfondito
Come richiesto dalla delicatezza a dell'importanza del tema in discussione
A questo punto mi viene spontaneo chiedermi chi siano i politici che modo così insistente prepotente prema per giungere l'obiettivo dell'Opus soggetto politico ed è io penso che costoro siano i democratici
I quali ridimensionato in modo consistente la recisione del senatore Antonio Di Pietro biennali si può dire solo ieri non hanno nulla da temere o perderebbe dal matrimonio che si vuole ad ogni costo celebrare mentre per le popolari sarebbe rovinoso
Io vorrei porre a volte suggerire ai responsabili dello spartito leader ascolta i politici
Che alcuni chiamano la vecchia guardia
E chi avremo da persone sagge e lungimiranti come il Presidente Scalfaro
Il senatore Mancino l'onorevole Gerardo Bianco
Sia pure deputato Guido Bodrato che manda scrittore viene disposta a venire novembre Giovanni Galloni l'onorevole Jervolino e con alcuni dei quali sono da tempo i rapporti epistolare telefonici
E tanti altri allo scopo vino combatte non commettere errori ed orrori a danno del Partito Popolare Italiano
Ed ora ascoltate mi avvio verso la conclusione
Che cosa ha detto onorevole Jervolino in un'intervista alla Stampa di Torino Lino Ventura costruiva il suo però partito Alessandro per favore di Luca Nobile non è possibile perché non ce la facciamo per leoni numero delle prenotazioni ma noi non ce la facciamo se avrà terminato
Il Partito popolare italiano deve vivere
Non può e non deve solide nella Margherita gettando pare un gruppo parlamentare alla Camera e al Senato Hobby e Work allora limitiamoci a cogliere arrivano per dire sì o no valore tre mila è una ricchezza
Se si annullano deve invitare a rimanere nulla migliore conclude Vidal no ad una margherita mangia partiti sì alla Federazione invece di un amministratore Mancina espressi in proposito famoso perché negargli interiorizzata all'Ansa at the cose dice o diceva
Oggi non mi pare che ci siano le condizioni per un partito unico procediamo intanto resta la costruzione di una marea federazione di soggetti diversi che sono all'interno della Margherita e come primo atto sappiamo che ciò è avvenuto
Modifichiamo i gruppi parlamentari nel nome di questa federazione
Non rinuncia a destra un cattolico e riformista come voglio dire ricordare a me stesso che ci siano Volare hanno pagato un prezzo enorme in questi anni per tenere alla storia nel solco delle grida di cattolici riformisti razziata distrutto Vegas
Retroterra Galloni
In un articolo pubblicato sul popolo sedici marzo ultimo scorso così si esprime le prospettive della Margherita non sono il vostro essere quello di una prossima fusione
L'unico partito di gruppi che provengono da tradizioni diverse verrebbero democratica quelle vere top driver ho ferito
Questa voglia irresistibile distruzione chiedo scusa
Chiedo scusa abbiate pazienza
No pilota per favore ora ha chiesto un minuto se ne prende pochissime ecco credo che sia grande liberalità però allora concludo chiedo scusa e Longo deve chiedere scusa va bene deve chiudere chiudo chiudo
Dice ho ricevuto alla destra di Martinazzoli caro Di Luca condivide l'accento le sue preoccupazioni non degli esseri capire ragioni di questa voglia irresistibile distruzione di una storia e di un'ispirazione più che mai attuali
E ha ragione che seducono sono risibili o peggio dettati abbiamo venti non rispettati vuole la palla-gol stradali c'è una differenza dotare e comprando di ciò che pensano i popolari quelli veri
Di quale posto tuttavia rivendicare quello che loro e di nessun altro voglio dire vestito del Partito popolare nel tempo che la loro voce diventi più forte chiare che organizzano che Martinazzoli caraibici popolare
Penso che ancora se si andrebbe ad invertire una rotta perché venga sono convinto che aggiusta proprio sia non il progetto politico unico ma la federazione dei quattro partiti
La bandiera ridando alla corte del popolarismo imitare non sia mai mai nata viva il Partito Popolare Italiano
San dopo OPA per i partigiani cristiani
Cinque minuti Bottai
Cari amici caro Presidente
Io vorrei ricordare in questa sede in questo momento
Una definizione che ho dato qualche tempo fa molto grande solo nella sua pubblico azione
Come presidente del Senato italiano
Quando io ho definito assieme ad amici
Stava Patrizia un scudo anti rottamazione agevolata Morgan Dinoi e di quello che noi in qualche modo rappresentiamo me ne devo dare a perché ci sono stati momenti siamo in cui la storia nostrana redigevate Carla Fendi a cancellare a rivedere buonismo revisionismo ci portano a che cosa a cancellare il passato
E questa espressione
Io l'ho usata anche adesso non c'è ma ieri sera abbiano detto e gliel'ho ricordato a quello che era il sindaco di Roma qualche anno fa fino all'altra Rutelli
Il quale quando Panda recentemente ne abbiamo fatto delle manifestazioni il Romano l'unica manifestazione ufficiale per il venticinque Aprile è stata per alcuni anni quella organizzata dai partigiani cristiani assieme al Partito popolare italiano
Contro
Una
Una messa alla basilica di San Sebastiano alla vigilia la sera della vigilia fa è una grande e bella fiaccolata società la
Da questa chiesa ad Annetta Basilica almeno insieme forse ad averne come un alto significato
è in quella sede il sindaco di Roma c'era presente e vogliamo federale perché voglio dire questo
La nostra storia personale
Legata alla vita del partito politico cristiano risale a qualche annetto fa accennava il mio predecessore agli anni
Quarantacinque quarantasei cinquantotto anni fa nel quarantaquattro
Io ho avuto da una persona che è stato poi l'onorevole Gobetti di Torino una persona di adesione alla partito della Democrazia Cristiana
Ero partigiano erano in montagna nelle valli piemontesi chiedevo a contatto e questo i vecchi cattolici Sforza e se lo ricorderanno questo nome
A Carlo Carretto
Un nome che porsi agli anziani popolari dissi ancora qualche agli anziani cattolici dice qualche cosa
Allora era direttore didattico a Condove in Val di Susa io ero partigiano cattolico dall'Azione cattolica in quella sede
Voglio ricordare questo un collegamento tra due elementi i valori fondamentali di natura di democrazia di libertà del paese e i valori di fondo della per la nostra tradizione cristiana
L'aria tirata avanti per tanti anni i momenti anche difficili a Democrazia Cristiana i momenti tragici la morte di Aldo Moro e a questo riguardo fra una settimana scade il ventidue esili ventiquattresimo anniversario
Noi abbiamo in quella occasione organizzato dopo la cattura di Aldo Moro da qualche giorno una giornata di presenza Sempre con il partito una giornata di presenza e di testimonianza in via Fani e alla sera è venuto con tutto il partito da Zaccagnini segretario piccoli presidente
E al delegato giovanile che è l'attuale presidente della
De del PC e CCD
Anche abbiamo fatto quella giornata di presenza perché sono argomenti che noi abbiamo in porto considerati importanti per noi Aldo Moro è stato l'ultimo eroe della resistenza e della libertà in Italia
E sono passati altri anni
Sia costituita il Partito Popolare in questa sede sia fatta il primo congresso e in quell'occasione bianco e di anche se lo ricorderanno è stata fatta una dichiarazione molto importante
Si è detto che accanto ai lite al pensiero dei liberi e forti di Aldo Sturzo
Il pensiero il riferimento dei ribelli per amore erano elemento genetico costitutivo del partito questa è stata la definizione data allora
E noi ne abbiamo preso atto io ero qui con il nostro presidente il caro Mario Ferrari Aggradi sono passati dieci anni e adesso dobbiamo chiudere
Non lo so non credo che noi dobbiamo chiudere questa nostra azione di testimonianza durante vari è stato accennato dal presidente intervento
Durante vari anni dell'attività del Partito popolare in momenti delicati
è stato fatto sentire in questa sede dei fede dei consigli nazionali
La preghiera del ribelle sono tutti i riferimenti importanti di valori e di storia
E giustamente è stato detto non col passato si crea il futuro
Può anche essere vero
Non dobbiamo esserne la continuità di qualche cosa ma certi valori certi principi di fondo non possono essere cancellati in questo momento noi non abbiamo indicazioni da dare noi vogliamo solo ricordare
Che certi valori e certi principi certe
Elementi che hanno creato il tessuto connettivo di fondo Bell adesione del popolo italiano ai principi cristiani ed è la democrazia non possono cadere bisognerà trovare un modo
Diceva ieri giustamente Castagnetti il mondo cambia non dobbiamo essere
Lei lauda Torres Tempo reale dobbiamo essere delle predica che piangono su quello che è caduto ma dobbiamo cercare tutti assieme di raccogliere gli stili quegli elementi positivi e validi che ci unisce Solesino vengono più comuni collegati e proiettarlo verso la sensibilità recettiva dei giovani questi oggi ancora il problema di fondo
Guardare e far sì che i giovani vengano si accodino a noi venti hanno nell'azione politica
Troppi giovanile l'esperienza di oggi
Noi abbiamo lontani dalla politica e lontani dalla nostra politica e sono giovani che fanno azione di volontariato pesante dura di grande impegno perché
Perché credo no
Che è la politica come viene realizzata oggi non sia un servizio una professione o mestiere quel che vuol dire
Se noi riusciamo a convincerci e a convincere il loro questi giovani queste forze vitali della nostra Giove gioventù della nostra realtà futura se riusciamo a convincerli
Che è anche l'azione politica con criteri poco onesta e con coerenza può essere un servizio valido noi potremmo aver fatto qualche cosa di positivo scusate ma ho detto anche troppo
Io ho semplicemente no no indicazioni alla vita del partito non ho incarichi e non ne ha avuti mai incarichi specifici dal partito così tenta sempre da vicino
E alcune osservazioni fatte ieri da Castagnetti mi trovano consenzienti quando il mondo cambia bisogna adeguarsi alla realtà del mondo per riuscire a potersi imporre in qualche maniera ma cessione in questa nuova realtà quella partita decisiva costituendo la mano dopo aver finito ora usate in queste realtà in questo mondo nuovo io dico troviamo provate tutti assieme con buona volontà l'onestà e con grande entusiasmo e volo e e forza di ottimismo forza veramente di ottimismo della volontà in certi momenti cerchiamo di trovare gli elementi per cui Cuesta tradizioni questi elementi tizia copulano che hanno fatto la forza del pensiero cristiano per quarant'anni non vada disperso trovi il modo è tipo diciamo tanti associazioni organismi vari fate questo
E il il destino Orsara anche nostro ancora una volta grazie auguri di cuore
Grazie
L'onorevole cassa maniaco
Grazie signor presidente
Io ringrazio il segretario bionda
Castagnetti per la concorrenziale redazione era sanissimo e profondità sua quanto il sei mio dico del Partito Popolare Italiano a seguito di un'approfondita discussione fatta interna comitati nazionali e in sette riunioni di esecutivo hanno confermato il loro impegno politico per il varo della Margherita
E hanno approvato una mozione c'è coerente con la linea politica sviluppata e condivisa in questi anni all'amico di Ispica dico che mentre abbiamo potuto andare in tutte le regioni mi Sicilia non siamo riusciti il movimento è consapevole della gravità della situazione di fronte a una maggioranza molto arrogante la di ha difficoltà ad opporre una minoranza costruttiva a fare proposte politiche e programmatiche alternative in una strategia che le forze di opposizione valida e accettata da tutti i membri della minoranza
Ne deriva che i problemi sociali e civili vediamo del Paese sono disattesi i principi costituzionali
E l'identità della democrazia dello Stato italiano sono in pericolo
L'Italia si sta allontanando dallo spirito dell'Europa comunitaria si sta alleando con i Paesi a più bassa coesione europea Istica
E questa comporta un impedimento all'elaborazione di strategie comuni di solidarietà
Di pace e di sviluppo sociale al fine di creare un equilibrio dinamico tra globalizzazione economica e sviluppo sociale
Il senior del Partito Popolare Italiano vogliono restituire dignità e vigore alla politica nei suoi ideali e nei suoi valori e per questo confermano la scelta della Margherita come nuovo soggetto politico
La Margherita può garantire il superamento della frantumazione delle forze del centro sinistra semplificando il quadro politico dentro il sistema bipolare
Che si pone come risorsa ai fini di un corretto equilibrio della democrazia nel nostro Paese la Margherita può analizzare l'incontro costruttivo fra le culture attuali e la tradizione del popolarismo che è l'espressione del pensiero cattolico democratico
Ed è una risposta al superamento del pensiero liberale e al superamento delle contraddizioni marxiste e quindi può essere la casa comune di tutti quelli che nell'alleanza dell'Ulivo avevano intravisto l'esperienza nuova
La Margherita a nostro avviso sarà strumento di partecipazione democratica
Della società civile alle scelte necessarie per il rafforzamento di una vera democrazia verso il nostro Paese
Ecco quindi nasce dal basso
Dal territorio dall'agente
Dalle associazioni del volontariato dal mondo del lavoro e della produzione ciò rende vero il federalismo che abbiamo voluto e portato ad finalmente la società e la persona sarà il soggetto della politica per garantire ciò il centro sinistra deve riconfermare il ruolo di opposizione e quindi produrre urgentemente programmi alternativi al solito l'unione di tutte le forze ci farà diventare i protagonisti e si impegnano a fondo nella progettualità con coraggio passione civile e voglia di combattere
I temi del nostro lavoro solo fra tutti l'unità delle regioni nella nostra repubblica l'occupazione il lavoro la salute la previdenza sociale la scuola e anche la libertà e il pluralismo della informazioni vogliamo che la nostra società
Sia flessibile
Nell'equità che sia garantita tuttora od ognuno della tutela della sicurezza del vivere del crescente e dico al partito del conta vogliamo che le cose funzionino non soltanto nelle nostre speranze
Ma sul piano della politica eticamente fondato nel nome della solidarietà sussidiarietà della giustizia della legalità
Del bene comune e della pace valori non occasionali ma poco iniettati dalla profonda ispirazione cristiana
Il movimento segno è pronto a operare insieme a tutti gli amici ed è impegnato a tutelare nel quadro della politica generale
La condizione delle persone anziane in un rapporto intergenerazionale nell'ambito di uno stato e può capace di fare perno sulla famiglia
Per garantire pari dignità tutte le persone
E consapevole di assolvere svolto in questi anni
Un buon lavoro col tutta la periferia e amene ecco un abbonato con tutti intende continuare per diciamo il proprio impegno all'interno del mar della Margherita vuole riaffermare con la propria partecipazione attiva di essere capace di a vere risorse sufficienti per farlo
Di che rendere nel rapporto necessario fra le generazioni e di potere indicare e coprire spacchi operativi di interessi comuni
Il movimento ha deciso di costituire associazioni le di ci il futuro organizzata su base regionale
Per partecipare concretamente ma mandiamo ad ogni livello al processo si consiglia l'azione del nuovo unito la forma federale nella quale la Margherita si organizzerà
Potrà facilitare il nostro lavoro politico propria perché permetterà alle persone appartenenti alle comunità locali di partecipare alla nuova progetti progettualità nella quale vediamo le nostre radici e individuiamo il nostro futuro grazie la ringrazio Pio cerotti
Io sono costretto a richiamare i tempi perché sono importanti
Il critico tesi facendo un giorno però desiderato molto prendere la parola in questo congresso del partito di ispirazione cristiana che ha scelto il centrosinistra per manifestare a tutti voi le domande
Non così vivente all'esperienza secolare del partito di ispirazione cristiana nella politica italiana
Le risposte sin qui ricevuti a questa domanda girano intorno al problema senza toccarne però destinato ad aprire dicono e così le nostre idee in un partito più forte conteranno di più
Falso
Non è certamente vero che le nostre idee conteranno di più
Nella migliore delle ipotesi ammesso e non concesso che tutti popolari che verranno nella Margherita diventeranno più attivi sostenitori delle idee cristiano democratiche di quanto non lo siano stato sino ad ora le idee conteranno esattamente quanto contano adesso ma si dovrà poi ammettere che secondo logica quelle stesse idee finiranno per contare sempre di meno infatti se prima all'interno del nostro partito i valori erano postulato universalmente riconosciuti
Da domani quegli stessi valori diventeranno inevitabilmente oggetto di trattativa e di compromesso con le identità laica e confliggenti con le convinzioni dalla cultura sociale cristiana
E dunque si andranno stemperando sempre di più fino all'insignificanza
Ed ecco allora dimostrato l'errore del ragionamento dei ragionamenti che lo sostengono specialmente quelli presi a dimostrare ciò che non è logico e cioè che nell'indistinzione di un partito unico
Ride derivate da valori cristiani conteranno di più
E do così riformulato la mia domanda perché il partito unico e non quello federato
Ed ecco allora il secondo interrogativo ci rendiamo conto della responsabilità che ci assumiamo rinunciando all'organizzazione politica nazionale della cultura derivante da riferimento cristiano
A parte la critica tante volte ripetuta verticismo autoritario riconducibili voi avete compiuto almeno due altri dirà errori sul piano culturale il primo è quello di avere creduto che il patrimonio di cultura e di valori
Forse cosa appartenente alla vostra Amministrazione fiduciaria e non è così
La responsabilità di aprire la gestione dell'organizzazione di una così enorme riserva di idealità e di legittime aspirazioni e cosa ben diversa dalla propria dalla pretesa che sta deponendo
In essere di usare quel patrimonio come se si trattasse di un qualcosa di vostra esclusiva proprietà non è così e chi ti crede prima o poi dovrà scoprire di avere gravemente sbagliato
Il cattolicesimo democratico non è nato con un voto assembleare
Ne con un altro voto assembleare Esopo scomparire dalla scena politica un simbolo un nome un progetto politico che possono cambiare il peggior risultato opportuno al massimo qualcuna perché era un po'di nostalgia ma la sostanza amici le grandi idee che hanno attraversato con sacrifici gravi il secolo delle stragi e delle ideologie
Qui la verità sull'uomo che è l'essenza profonda della sapienza cristiana
E che innerva nelle relazioni delle persone con la comunità e con lo sguardo la struttura dell'Umanesimo più grandi pensatori del ventesimo secolo annuale appare alla pretesa velistica sull'uomo di collocandolo nel cuore stesso della storia la salvezza cristiana sono cose gravi omicidi ricatti che noi ve lo chiedo certamente non possiamo votare con una mozione qualsiasi questione se dalle seppure non facilissimo
Quale effetto pratico questo voto potrebbe avere al di là del conseguimento del vostro proposito sì cari amici ed ho finito è molto probabile che porterebbe via da questo congresso il lasciapassare verso il nuovo partito
E anche il consolidamento di altre storie particolare agli altri ma sono risultati effimeri come San quand'anche come Grillo l'intero Congresso via che la massa come non credo l'intero Congresso via che la massa all'unanimità
Voi infatti vi illudete di potere restringere in una fondazione e in un'associazione ciò che non è solo vostro e che appartiene a quel pur piccolo segmento di elettorato che sono gli amici Popolari d'Italia
E che però è incomparabilmente superiore al numero dei delegati è presente in quest'aula
Quali ambasciatori manderete per convincervi a votare un domani coloro che siano sempre considerato come i propri avversari
Avrei altre domande ma la lascio agli altri ho desiderato invece parlare qui con molta con molto trasporto ma sono anche molto triste perché ho la certezza
Che la pure effimera vittoria che vi accingete a raccogliere e però una ferita profonda
Che voi con inspiegabile al ostinazione Avedon voluto infliggere ha una storia più grande alla quale tutti noi invece apparteniamo
Ed è così che per questi e tanti altri motivi non presterà una mia piccola dei elegante ratificare come che vede un errore grave non solo per la tradizione del popolarismo cristiano ma io credo per l'intero nostro Paese
Onorevole Merlo si prepari Pepe Mario Pepe
Soltanto pochi minuti per pare qualche brevissima riflessione
Io non vorrei che questo congresso e lo dico soprattutto a Castagnetti che condivido in larga parte la relazione Cappato si riducesse ad un referendum tra chi è contro e chi è favore alla Margherita com'è l'Europa si rimanda ad un referendum sedici tratti
Vuoi vendere l'identità e chi vuole svendere queste tesi infatti io questo lo dico perché ammiro e apprezzo moltissimi amici che in questi mesi si sono fatti portatori nel dibattito
Del partito popolare di una istanza vilipesa della nostra identità di non svendita accelerata del nostro patrimonio non vorrei però che accanto a questa ripresa intelligente sapiente ci fosse anche un pizzico di opportunismo di moralismo
Io allora voglio pare e lo e lo dico soprattutto a segretario questo è importante che il congresso il sesto congresso del Partito popolare
Rimuova alcuni e Quilici che continuando ad aleggiare al nostro interno secondo me son quattro e vanno rimossi se non vogliamo creare equivoci e soprattutto se non vogliamo seminare illusioni il primo il richiamo alla identità e lo stesso Gerardo Bianco questo l'ha detto concorre Pepe con coraggio anche non può mai sconfinare nella vendita di posizione io credo che troppe volte nella Democrazia Cristiana vale anche ma anche nel Partito popolare noi abbiamo coltivato probabilmente involontariamente anche la tesi del Meno siamo meglio è
Il movimento politico dei cattolici democratici il popolarismo di ispirazione cristiana
Non può essere credibile se in alcune città come Torino come Milano come Roma non supera l'uno virgola cinque per cento col due per cento dei consensi
Il momento politico dei democrat dei cattolici democratici
Se in una grande città è l'uno e mezzo per cento conferma l'irrilevanza di quel patrimonio culturale oppure conferma l'incapacità di chi dirige quel partito in quel momento di declinare quella proposta
Quindi meno siamo meglio è lasciamolo perdere è una corrente che non ci appartiene appartiene ad un clone appartiene a intellettuali non appartiene ad un movimento politico popolare seconda considerazione secondo elemento da rimuovere
Noi abbiamo tutti lo dicono tutti lo sappiamo lo sanno anche i democratici noi abbiamo una classe dirigente radicata preparata a e molto plasmata nel territorio
Diversificata una classe dirigente deve essere chiaro lo dico soprattutto al segretario nazionale che lo sa
Che non si concilia e che mal si concilia con una esperienza politica fatta di quotazione dipende dal tal leader e di scarsa rappresentatività sociale
Questo patrimonio di radicamento sociale viene a trovare piena cittadinanza nella Margherita Castagnetti l'ha detto e ha fatto bene a ripeterlo sotto questo profilo mai e poi mai ad una margherita club non è quello che vogliamo
Pertanto considerazione terzo equivoco e dovrei morta da rimuovere
La Margherita deve essere percepita anche come un soggetto che ha un progetto politico definito
Non possiamo permetterci il lusso di appaltare il nostro futuro ad un leader indiscusso di valore
Che ha sicuramente rappresentato il valore aggiunto Francesco Rutelli non possiamo permettercelo
Perché in una politica legata alla personalizzazione ma soprattutto in una politica legata ai aggiuntivamente all'immagine c'è il battello ma quando entra anche nel primo tempo ecco perché allora questa Margherita questo nuovo soggetto politico serico beve riuscire ad esprimere una progetto politico la centralità del programma ovvero per potere essere credibili mi avvio a conclusione secondo me abbiamo tre grandi cose da fare e concludo brevemente il primo il popolarismo non può diventare una sigla una formula vuota o astratta il popolarismo io voglio ricordare una frase molto bella sotto questo profilo di Donat Cattin
Detta in uno degli ultimi congressi
Quando individuava nel partito lo strumento democratico per eccellenza capace di riscattare i ceti popolari cattolici questo è vero ma guai a noi se pensassimo che il partito diventa un fine ma un mezzo del popolarismo passa solo e soltanto attraverso un partito il popolarismo e credibile nel momento in cui sta per aumentare il progetto della Margherita
Il secondo grande impegno dobbiamo seconda grande scommessa su cui noi ci giochiamo molto
è vero che la Margherita non può diventare un movimento Paul democristiano perché è tramontata
L'unità politica dei cattolici ma la Margherita se vuole essere credibile
Se vuole riequilibrare anche l'equilibrio all'interno dell'Ulivo deve saper recuperare organicamente una politica di centro intercettare i ceti moderati
Punto di riferimento di una vasta area cattolica qualunque soprattutto non regalare al Biancofiore lo stile il metodo della coalizione democratico cristiani serve un ultimo elemento in questo richiamo l'attenzione del segretario dei delegati perché secondo me
è il più importante
Noi abbiamo una classe dirigente non ricordavo prima preparata una classe dirigente articolate profondamente radicata nel territorio
Veniamo da una tradizione di la tecnica di radicamento sociale di rappresentatività territoriale
E di autorevolezza politica sono elementi che restano incompatibili come la quotazione come la fedeltà al leader di turno con la sola ricerca dei collegi blindati
C'è un vizio da rimuovere
Questo piccolo sintetizzo così cioè da Castagnetti la fedeltà genera i collegi blindati i collegi blindati Zehnder Mozart dirigente la classe dirigente deve essere tutelata attraverso i collegi blindati no questo è un vizio da rimuovere la Democrazia Cristiana trattante colleghi Tay segnato ci ha consegnato un grande elemento una classe di una leadership diffusa nel territorio socialmente rappresentativa politicamente qualificata erano di real mente arricchita noi non possiamo più permettere insomma che la classe dirigente nella futuro
Esperienza politica la Margherita
Veda un personale dirigente che da Roma si Bacardi dare a Trento che partecipa candidare in Sicilia verbale Marchesi pagati da da Bologna la classe dirigente aggredire nel momento in cui recupera l'attuale Pd vita democratica lo ricordava De Mita e non lo dei tuoi interventi l'investitura abbiamo Karl invertito una della classe dirigente non pretende la legittimità democratica piena legittimità democratica che giustifica la classe dirigente
Ecco perché allora attorno alla classe dirigente dobbiamo essere molto attenti ed ecco perché allora e chiudo il destino dei popolari del popolarismo dipende soprattutto da noi
Castagnetti ha fatto una bella relazione e ha individuato un percorso io lo condivido tocca a noi però fissare dei paletti tocca a noi fissare dei traguardi non dobbiamo limitarci alla rassegnazione o alla depressione abbiamo la potenzialità culturale
Abbiamo la classe dirigente abbiamo anche un progetto tocca a noi saperlo perché da la ringrazio adesso l'onorevole qui come si prepari Federico Manzoni poi dietro Tombolini poi
Bianco Gerardo
Cari amici caro Presidente
Castagnetti con una relazione di cesello politico
Ci ha invitati
A recuperare un azione di movimento politico
L'auspicio di mondi corone
Una logica duale
Devi chiudere il congresso partito della Margherita il movimento dei cattolici popolari
Io ritengo che il movimento c'è
Lo dico ai sostenitori del documento altro
Perché il tema del congresso è una grande frase
Di un romantico
Però contiene più un'esigenza di morte che di vita
Un'idea vide che noi proponiamo all'attenzione del congresso dei Popolari
è un'idea che sta per morire è vero organizzativamente ma io ho timore del neo illuminismo che talvolta si cela nella Margherita
Per cui invitò me stesso agli altri hanno onde chiudere il congresso con una dimensione duale il movimento c'è manteniamo l'invita senza codificazioni senza istituzionalizzazione
E lavoriamo con questa prospettiva movimentista
Con una storia che è sincera sul piano metodologico perché il popolarismo ha vinto ieri vince oggi anche sul piano della sostanza politica non solo sul piano del metodo
Noi non possiamo abbandonarlo
E la relazione di Castagnetti che è degna di un calligrafico testimonia più un'esigenza arrestare che Nola trasmigrare e se oggi usciremo da questo congresso con un'esigenza di trasmigrare non le nostre vettovaglie ma il nostro mondo ideale valoriale
Lo dobbiamo fare con grande responsabilità non abbandonando noi stessi cari amici
Perché io sono convinto che la Margherita è una proposta ma è anche un rischio
è un ideale è significativo che ha avuto una conferma elettorale ma lo possiamo solo seguire la logica elettorale se non spieghiamo le ragioni e le motivazioni attraverso le quali lo dobbiamo concorrere
A De vere i consensi politici
Non è facile
Lasciare una bandiera
Il vessillo di una storia che è stata utile all'Italia
Il gonfalone della continuità e dell'attualità del popolarismo
Ma dobbiamo essendo movimento indossare un processo un uovo
Fare Dinoia questioni a noi stessi nell'agire politico mettere a dimora il metodo popolare
La metafora delle volante non mi convince
Perché io ho molte volte Valpola constatare piuttosto che la ricchezza della navigazione i soliti noti
Abbastanza conosciuti timonieri che immagino di portare il volano del volante che noi immaginiamo deve attingere ha una grande coralità
Ce la faremo è la domanda che il congresso sia posto ci poniamo tutti
E il mio ufficio il mio augurio l'augurio che è una speranza di vedere rinnovata e rafforzata la democrazia in Italia perché questo è il tema l'augurio che il tempo che noi viviamo
A cui diamo un senso orientato alla persona alla comunità civile si è il tempo della rinascita e delle idee convergenti non della morte della memoria la memoria di ieri che ha fatto la storia di oggi
Tutto ciò è possibile dando un'organizzazione nuova al partito che si vuole far nascere non dimenticando una presenza vera sul territorio
I temi che la Margherita affronterà si richiamano due grandi questioni che attengono alla nostra storia a tutto quello che è stato iscritto nella Costituzione il tema del Mezzogiorno d'Italia
E il tema vedere con istituzionali che noi dobbiamo dare alla democrazia in crisi che deve essere imperante nel nostro Paese
Dobbiamo evitare quelle proselitismo politico che talvolta sempre emergere come diceva poc'anzi Merlo tra i nostri dirigenti che come novelli gattopardi molte volte vogliono cambiare perché tutte le cose non cambia
Io voglio accettare immagino di a citare la sfida della Margherita
E sono convinto che tutti insieme
Serre cooperiamo il pathos del popolarismo sente manteniamo forti ricche le nostre ragioni le ragioni della storia che hanno fatto forte la democrazia in Italia
Non ci sarà a rischio per la nostra tradizione e riusciremo certamente a portare la carica il pathos alla forza del Movimento Popolare presente nel Paese
In questo nuovo contenitore che deve sfidare il pericolo per la democrazia che è rappresentato dalle opposi dalle forze di governo ed alle forze che si richiamano alla casa dei da libertà con questi sentimenti io voglio sostenere questo passaggio che deve indubbiamente significare un passaggio storico importante per la storia politica del nostro Paese e vi ringrazio
La ringrazio onorevole Pepe anche per la puntualità
Manzoni Federico
Manzoni e il più giovane appartenente al movimento giovanile popolare
Ecco molto onore cari amici che intervengo già a questo congresso così importante senza ombra di dubbio per le sorti del popolarismo ma come giustamente diceva anche presidente Mancino che per me è forse più giovanile legato tra voi
Io dico no per un vanto personale né per una sfida di record
Ma perché voglio innanzitutto sottolineare l'importanza di un lavoro proficuo per i coinvolgimento i giovani nella politica un lavoro che ci dovrà onerare di prendere posizione su temi per i quali i giovani stessi hanno mostrato d'avere un'attenzione particolare parlo della scuola ma dà anche del disagio giovanile del lavoro e soprattutto dello sviluppo sostenibile
Sì perché l'esigenza di una globalizzazione più equa che rispetti la dignità di ogni persona il perito creato non è appannaggio come rischia di diventare solamente di Rifondazione Comunista
è innanzitutto una battaglia cristiana per dare a voce a chi voce nona e per dare strumenti culturali politici ed economici per un pieno dar Monico sviluppo della persona
In questo contesto possiamo dire moltissimo come popolari e possiamo far valere i nostri contenuti delle nostre ragioni sui temi che a ben vedere sono essenzialmente di giustizia cristiana
Sul tema ci ha mai stava già Sturzo dicendo che la globalizzazione come un fiume a cui non ci si può opporre ma che va guidato è regolato con dei solidi argini come a dire
La politica torni a dominare l'economia e non sia invece ad essa servita
Riguardo a ciò come ci poniamo di fronte d'iniziative come il commercio equo e solidale o la Banca Popolare etica
Sono delle semplici utopie cristiane oppure potranno diventare l'alternativa di mercato ci crediamo o le consideriamo soltanto come delle nobili intuizioni che però nella pratica sono destinate al fallimento
E rispetto anche all'ottica di equilibro politica internazionale crediamo nell'ONU come continuazione sempre per ricordare Sturzo all'Appello ai liberi e forti continuazione dicevo del vincolo sovente la Società delle Nazioni e siamo quindi favorevole all'abolizione del diritto di veto che paralizza l'operato alle Nazioni Unite rendendone sterile Dean efficace azione politica nei confronti di dinamiche mondiali
Noi crediamo in queste stanze con profonda convinzione intransigenza una discriminante però rispetto ad altri
Rispetto anche a cosiddetto popolano globale discriminante riguarda il fatto che agiamo nel rispetto delle leggi deprecato in ogni caso l'uso e la violenta
Facendo della correttezza del senso di responsabilità non solo una nostra qualità personale ma anche la qualità di prassi politica
Ed è lavorando sui contenuti che si riporterà la vittoria nel vivo noi dividendosi sterilmente sulle formule sui luoghi comuni
Io penso che il nostro impegno dovrà innanzitutto essere rivolta a evitare che l'Ulivo la Margherita siano politicamente un magma indistinto in cui in cambio di concessioni si declinano i nostri valori ispiratori
Ciò garantirà la sopravvivenza la classe dirigente ma non di disporre di una progettualità forte incisiva e quindi vincente
Dovremmo essere coraggiosi e chiari cioè direbbe Sturzo liberi e forti
Alla manifestazione dell'Ulivo del due marzo io c'ero in merito anche sconosciuti con amici e la stessa estrazione politica con le nostre bandiere bianche in mezzo al mare di rosso
Questa manifestazione mi ha permesso di riflettere su molti fronti innanzitutto che lo slogan non deve rappresentare la nostra cultura la cultura politica nostra
Gli striscioni certi striscioni e spero che ne come gli atti come come quello con la frase non private la scuola pubblica non denotano certa la nostra convinzione in termini di scuola
E Fassino che si dice che l'importante per una famiglia e sentimento non il fatto che sia fondata sul matrimonio sulla convivenza di fatto
E qua richiamo di Maura Cossutta soffrì come se per vincere totalmente bisognasse guadagnare il favore politico di un criminale e poi Cantet accorati come bandiera rossa Avanti popolo l'Internazionale Lina sovietico dell'URSS
Forse oltre a quelli sovente o dall'Alta Badia di pace le l'intervento migliore più intelligente è stato quello di Pellicani che ci diceva cose molto importanti di non cederà massimalismo di non diventare degli indignati perenni di evitare forme di Aventino morale e politico insomma tornare a fare vera politica
Aggiungo ancora il ricorso alle manifestazioni di piazza deve rimanere uno strumento straordinario non deve diventare nostra prassi politica come invece è già prassi politica di altri
Aggiungo ancora l'Ulivo dovrà dotarsi di soldi contenuti anche per evitare la sostituzione della nostra classe dirigente con quel ceto intellettuale portato per intenderci dei Nanni Moretti dei Dario Fo fortemente permeato di qua la retorica sulla sinistra e che non ho ancora capito che l'Ulivo non è una riedizione da sinistra ma appunto il centro sinistra l'incontro e cattolicesimo democratico e sociale quarta edizione la socialdemocrazia
E sui contenuti che ricevo bisognerà lavorare per cui Chiara dovrà essere anche l'impostazione che vorremmo dalla Margherita
Sul tema innanzitutto ritengo doveroso riprendere un ragionamento di Guido Bodrato che qualche mese fa in un suo articolo sul popolo dal titolo quella famosa scheda grigia si metteva in guardia dal rischio di matrimoni interessi
Boh dava ci ricordava chi coloro che più di tutti premono per l'acceleratore per il partito unico della Margherita sulla quale più accaniti nemici del proporzionale
Io le posso pertanto vero che ora invece sono gli stessi a ripetere dopo le campagne referendarie del novantanove due mila a ripetere più di tutti che la Margherita la torcia dagli elettori tredici maggio campato incontrovertibile eccetera eccetera se non fosse stato per quella famosa scheda grigia
Molti di quei pulite maggioritaria in Parlamento non ci sarebbero e non si parlerebbe di fenomeno Margherita ma solo di Ulivo
Aggiungo ancora sullo Statuto e la Margherita lo statuto e la Margherita lo statuto che inizialmente prefigurava una sorta di partito democratico americano a vocazione presenta lista federale ma non locale
O è stato rielaborato ha dato luogo ad una seconda botta che può accontentare chiunque i fautori del presidenzialismo e qual è la democrazia interna quelle partito leggero coi del partito struttura fuori dal partito piglia voti e quali del partito programmata
Vedete bene cari amici e sorprendente diversamente conciliabili
Lo statuto prefigurato risponde meglio alle esigenze in area politica più che di un partito politico tant'è che vi è una precisa norma che prevede la possibilità di adesione sia la Margherita si ad altri partiti secondo compatibilità di contabili incompatibilità che sono demandate futuri Statuti regionali
Sempre una prima versione dello Statuto non esisteva congressi a Parma comunque ci tengo ricordarono si sceglierà né il leader nella dirigenza
Dicevo di una prima bozza non esistevano congressi a nessun livello e quindi presidente che durava in carica tre anni non due come adesso veniva scelto a meno di un centinaio di persone formanti l'assemblea federale a dimostrazione del rischio che pure noi corriamo di una deriva elitari verticistica rimane anche il fatto che non parleremo più di segretario ma di presidente e presidente non fa riferimento la nostra cultura politica dieta esperienza militare di parti di calma finta democraticità interna Forza Italia in primis
Segretario da qui l'idea di un partito popolare di una maggiore umiltà politica non solo nominalistica presidente invece allude ad un inevitabile tendente appunto presidenzialisti Ca'
Il livello provinciale comunale aggiungo con preoccupazione è totalmente assente allo Statuto la Margherita sia quello vecchio sia quello riformato non vi è nessuna mediazione politico territoriale fra i circoli livello regionale
è vero che lo Statuto demanda alle Regioni l'organizzazione interna locale ma se non ci sarà un input nazionale verso una maggiore attenzione per le realtà locali ci correrà seriamente il pericolo di una sradicamento al territorio dove fino a prova contraria siamo sempre stati maggiormente premiati
Anzi a contrarre c'era eccessiva esaltazione del livello regionale anche alla luce delle leggi costituzionali uno novantanove e hanno creato a mio parere un neocentralismo regionale a tutto danno di Province e Comuni
Siamo quindi di fronte a due idee politiche differenti
La rete né struzzi Ana fortemente improntata alle municipalità le province non dimentichiamoci quindici anni di don Sturzo a Procida col di Caltagirone
Il Periodo consigliere provinciale di Catania nonché la vice presidente dell'ANCI dicevo la lezione studiano e dunque e quella regionalistica l'idea di una rappresentanza democratica ad ogni livello e quella invece più ricarica verticistica l'identikit della democrazia partecipata e quell'appunto del presidenzialismo
Dobbiamo tre si guardasse all'ulteriore moda politica che sembra abbia fatto breccia pure della costituenda Margherita
L'esaltazione del ruolo della cosiddetta società civile
Io mi permetto soltanto di ricordare che civile stalla Pino come politico al greco e cioè che Società Civile in fin dei conti significa o ippica e non invece un'antipolitica o meglio un mondo prepolitico fuori dalla politica comunemente s'come comunemente si intenda
E siccome anche le parole hanno un senso profondo in politica mi permetto di soffermarmi ancora sul nome della nostra Margherita democrazia e libertà
Ribadisco un concetto che già ho espresso sul popolo che mi sembra riduttivo presentarsi all'opinione pubblica come sostenitori in primis della democrazia e della libertà perché la democrazia e la libertà sono condizioni base della nostra Costituzione repubblicana nessuno si definisce oggi punta democrazia libertà la discriminante tra il nostro partito e gli altri dunque non si deve disse talmente basare su questi due valori politici che sono importantissime di imprescindibili ma che sono già da tempo denominatore comune delle forze politiche italiane
E se davvero ci presentassimo come democrazia e libertà ci faremo riconosce nel modo più ovvio e dunque anche il più banale mentre possiamo e siamo consci aspirare a dire qualche cosa di più e di meglio
E aggiungo molti vedono nella Margherita la sintesi dei riformismi
Ciò però non mi convince pagati a tal riguardo possibile fare lo stesso ragionamento di prima chi oggi non si di Fenice riformista lo stesso Berlusconi che secondo le categorie politiche inglesi sarebbe etichettato come conservatore
Quanto meno prima del nuovo asse con Tony Blair ha più volte annunciate sta avviando in negativo la nascita di una grande stagione riformista riformatrice
Vedo il rischio dello stesso errore del PDS
Che abbia congas Lingotto la sintesi può egemonica per la verità del riformismo di sinistra
Ha visto i tua i suoi tre risultati storici peggiori alle successive europee novantanove regionali due mila politiche due mila uno risultati hanno comportato un cambio di direzione politica non indifferente
L'onorevole Franco Monaco il quale è stato incaricato da Rutelli di stilare la piattaforma ideale della Margherita ha visto nella sigla Dl un significato nascosto l'idea di una contrapposizione confronto alleanza con i DS
Questa chiave di lettura non mi convince abbiamo fatto in infatti tante volte ripetuto che la Margherita non dovrà essere qualche cosa in negativo cioè non dovremo presentarci come i non berlusconiani non di sinistra
Mi chiedo che senso ha invece dimostrare subalternità culturale siglando ci con lo stesso criterio diessino peraltro a posteriori criterio che inoltre mortifica la tradizione del popolarismo
Sempre Franco Monaco in una versione oggi per fortuna riveduta della Carta dei principi sosteneva che chi apparteneva la Margherita e a un democratico di ispirazione liberale riformista
Ebbene noi non siamo democratici di ispirazione liberale riformista ma popolare disperazione cattolico democratica cari amici capite bene che non è la stessa cosa far pagare
Queste motivazioni e qui concludo mi inducono a considerare che la Margherita perlomeno come oggi configurata in termini politico organizzativi in termini ritiro programmatici risulta poco omogenea e quindi subordinata rispetto pesanti divergente interno in termini in termini di bioetica di scuola di sistema politico di riferimento europeo
Per cui ritengo più opportuno che quanto meno per un dato periodo la Margherita si perenti sì con un soggetto politico ma dotato al proprio interno di una presenza organizzata dei popolari non una corrente ma la presente nel campo della politica nazionale come associazione Movimento capillarmente diffuso sul territorio
Attivo non congelato nel suo speso attivo intraprendente nella formazione e nell'elaborazione non solo storica ma anche positiva attuale
Grazie
Grazie
Va
Una comunicazione la commissione verifica Pompei lui
è convocata per le ore quindici la verifica comincia dalle ore dieci e quindici e trenta naturalmente di oggi
Tombolini poi bianco poi il presidente Scalfaro prego
Tombolini dov'è
Onorevole Bianco prego
No no prego parli lei io ho detto Bianco perché lei
Preannunciato non si è fatto vedere
Ma ministri
è sintomatico
C'è fretta di chiudere
No non c'è fretta bisogna tener conto dei tempi abbiamo già cento prenotazioni
Ero venuto
Evoluto pieno ormai di tutti al mattino vorrei farvi sentire il mio cuore
Lo sento
Proprio quasi voler venir fuori
è sofferenza
Amore
è dolore
Ma penso
Tutte e tre le ipotesi
Solo possibili e validi
Ho visto ieri
Un certo
Modo di fare che era quasi di vittoria
Mentre sinceramente m'aspettavo di vedere un partito uomini pronti a combattere e non accedere alle armi
C'ho sempre combattuto contro Berlusconi contro gli altri
C'ho perso un polmone ma il figlio ancora né fare era la voce per dirgli quello che siamo venuti a fare qui ok vogliono che facciamo
E i killer
Non lo farò mai
Ma
Cosa pensano
Cosa penseranno
Cosa diranno di Lori
Quelli che qui sono Sempre pronti a parlare
Video store so
L'idea Gasperi
Di Moro di passi averi ricordiamo Ruffilli ricordiamo tanti altri malattie nei cioè per creare questo partito
Si sono sacrificati
Cosa dirà
Ci vedono io la ritirata
Ci vedono accedere alle armi
Ma era venuto
Con altre considerazioni
Ero venuto a dire vediamo insieme agli altri perché è bello stare il cliente per costruire sulla nostra casa
Non per diventare appena appena ospiti e in qualche casa che prima era chiusa e si apre dopo che c'era tutto il pane nella nostra diventava un po'stretto perché eravamo già anche se piccoli i popolari molti di noi
E allora alcuni hanno preferito imbarcarsi
Hanno preferito trovare una casa libera per potere essere i primi
Bene mi è sempre piaciuto essere l'ultimo
Voglio pensare cosa direbbe
Quell'anziano popolare
Cosa direbbe quelle
L'uomo che per trent'anni aperto la mia sezione sempre pronto Ali di a dare una parola a dire un pensiero a spiegare un qualcosa che a lui interessava cosa
Che oggi andremo nei circoli è di moda circola eremo Sempre fanno anche le rotatorie proprio le hanno inventate cosa diranno quelli che annotato con sacrificio lavoro costante
Azione la loro fatica
Per vedere in ogni cantone d'Italia
In ogni minuscola frazione d'Italia
Dove parlo di Cantoni e di frazioni perché in quei posti era più difficile lavorare era più difficile essendo isolati combattere contro gli avversari di ieri oggi sono i pupilli per carità ben vengano della nostra casa
E parlo della nostra casa volendo anche significare se volete alla Margherita
Certo ma la Margherita sulle basi discusse è con noi
Noi oggi non siamo qui a discutere per dire approviamo questo accordo fatto tra il quattro ieri qualcuno così ha detto poi cedere due e mezzo Umberto ma abbiamo bisogno di tutti dobbiamo essere umili siamo quattro partiti sulla carta e quindi siamo quattro non due due e mezzo così
Per piacere
Perdonatemi vogliate evidente non so se riuscirà ad arrivare in fondo
Ma lasciatemi dire almeno se volete oggi celebrare una cosa che vi scongiuro non deve essere fatta lasciatemi dire ancora poche parole
No attenti Pentium concluderei con Borini tenuti di concludere clausola senz'altro
Concludo senz'altro allora ricordandovi questo
Giorni fa
Quando ha detto ad un amico ma vado a Roma il congresso
Perché se c'è il congresso si vere abbiamo pubblicizzato tanto
Ad Ancona non l'ho visto nella mia città non ho visto niente negli ultimi venti giorni
Che parlasse del congresso provinciale del congresso comunale del Partito popolare tutto chiuso tutto suo silenzio perché perché si doveva dire che a romanzo si decideva pensate un po'
Dopo a chi le darò al presidente non favoriti della Margherita o a Castagnetti nonno gliele do le mie cinquanta per essere di democratico cristiano e di popolare cinquanta pezzi
Ma dare siete andati a finire
Onorevole bianca parlate di Berlusconi parliamo se vogliamo vincere Berlusconi va bene di quello che dobbiamo essere noi galantuomini prima di tutto Serri capaci di fare un passo indietro un passo indietro sacrificando ci proponendo cose cioè veramente il popolo spetta quando dietro a chi non lo vedete vado dietro
Vanno dietro a personaggi così che salgono e possono distruggere tutto io mi permetto di dire quell'uomo si è messa a piangere quando detto forse si discute della sopravvivenza del Partito popolare
Bene
Invece ieri il segretario ha detto che dopo cinquant'anni di appartenenza ad un partito Lupoi mi sospende
Mi sospende
Ma
Tenetevi sospenda perché non può andare col partito avanti Cina quando non ha discusso con tutti gli altri gli altri tre
Quello che dovrà essere il nuovo partito pertanto si deciderà dopo è poi dopo anche qui alla vostra approvazione no candidatosi certo vedete parliamo di Berlusconi parliamo di emigranti parliamo di poveri no parliamone agiamo troppo facile dire parliamo di Berlusconi facciamo contro Berlusconi per il nostro dovere prima di tutti diventando veramente forti di un'idea ma no quella lei ci doveva essere scritto niente è più forte di un'idea
C'è nel tempo da due mila è più ampio carcasse saremmo stati così coerenti oggi noi non saremmo qui allora dico chiuda convegni per favore ecco code minuta chiuda conguagli Lanzoni chiudo eh dico agli amici delegati bene oggi ci sono degli asinelli che vanno
In giro nei prati e negli ulivi e noi siamo qui invece da scavare la fossa
Affossare l'atroce per mettere la crocetta nella fossa veniva Alitalia viva la democrazia vedi poi il Partito Popolare viva Sempre il Partito Popolare
Adesso la parole all'onorevole Bianco
Poi per intervallare rispetto al preannunciato intervento dell'onorevole Rutelli facciamo bianco Gasbarra e Scalfaro
Perché se noi prendiamo tra l'altro
Va bene allora
Prendiamo una posizione ritengo secondo me
No forme gravi siamo per va bene se non abbiamo non è Silvano Girotto vado pure quelli che non turba non è un semplice siamo ventidue nel giudicare anni che cari amici ancora popolari
Dissentire quando contanti nostri
Amici si sono combattute battaglie fondamentali per salvaguardare la storia del movimento politico dei cattolici democratici
C'è sempre amarezza
A dover dire di no ma ci sono momenti come questi
Nei quali la coscienza
La riflessione
Porta a dovere privilegiare l'affermazione di un indirizzo
Di orientamento
Rispetto anche alle solidarietà
Io spero solo che tutti quanti voi
Li conosciate che noi non c'è nessun secondo fine
Non c'è il desiderio
Di
Porre il proprio nome intestandosi delle idee politiche
Ma c'è lo sforzo che dovrebbe essere comune
Di trovare la soluzione più giusta in un passaggio delicato e come ha detto il segretario
Fondamentale per la prosecuzione di una storia gloriosa quella che ha scritto le pagine più alte
Del ventesimo secolo nella storia italiana ed europea
C'è quindi sulle nostre spalle
Tutta la responsabilità di una scelta giusta che deve essere operata
E dobbiamo farlo insieme
Dobbiamo farlo ricercando in profondità
E senza se permettete
Una sorta di sottile scomunica che si vuol comminare a chi non è d'accordo come il sottoscritto
Sullo scioglimento del partito popolare
Perché
Mi sembra che sia sottile scomunica
Quella vi distinguere fra Compro oro che sarebbero gli innovatori e quelli che sarebbero i conservatori quelli che vorrebbero mantenere in un baule chiusa la nostra storia e chi la vorrebbe ormai aprire i lidi più ampi
La Rigaudo verso orizzonti più vasti
Credo che sia sottile scomunica
Quella di dire che c'è una sorta di mal di pancia altro che mal di pancia
C'è dentro queste decisioni la nostra storia di chi ha speso una vita per mantenere alte le bandiere che oggi ci voglia la Marina io
Credo che ci sia
Credo che vadano capite le ragioni per cui in uno splendido intervento
Che io faccio mio e quindi non ritorno sull'argomento un giovane non certo avventate non certo con lo sguardo rivolto al passato ha fatto qui Federico Maggioni poco fa
Spiegando perché è un rischio entrare in una terra sconosciuta
Con
Userei un'espressione che forse potrebbe essere gradita Marini che è un conoscitore
Di D'Annunzio è tempo di migrare
Non credo
Che sia giusta
La accusa di volerci rinchiudere una sorta di forte ala è esattamente il contrario
Noi vogliamo difendere quelle idee che splendidamente ieri
A sottolineato
Il segretario politico
Il segretario politico ieri ha fatto una relazione di grande spessore con una conclusione che non posso condividere ha praticamente qui affermato in modo molto forte molto significativo la parità di una tradizione e io mi domando a quella idea erra idea della nostra storia del nostro personalismo ed è quella che deve essere esclusa non andare verso idee che ancora sono sorte all'orizzonte e che vanno esplorate vanno costruite
Senza dissolvimento noi non intendiamo difendere vuote strutture né organismi che siano separati in una sorta di storia divise
Abbiamo condiviso per intero le battaglie della Margherita abbiamo condiviso e sottolineato la leadership perché abbiamo ritenuto eccellente
E autorevole dell'amico Francesco Rutelli ma l'abbiamo fatto da popolare oggi si chiede che ciascuno di noi prenda una lampada bella immagine
Della persona che gira con la propria lampada ma dispersi
Senza una capacità di poter aggregare
Nella sua relazione il segretario politico ha detto che noi siamo rinati varie volte
Ah caro Pierluigi concerto ci sono state le grandi trasformazioni
C'è stata la trasformazione prima di Sturzo rispetto ai movimenti politici dei democristiani che lo precedeva non c'è stata la rifondazione della democrazia cristiana di De Gasperi che si dichiarava sempre volare
Abbiamo tentato un esperimento che ahimè non ha avuto gli successe forse qui
Qualche meditazione lo dovremmo fare
Perché siamo andati avanti nel mille novecentonovantatré anche allora io senza convinzione dissi di sì ed è piuttosto strano che oggi dobbiamo pensare a quel momento comune muovendo non propriamente felice qualche prudenza credo che andrebbe in qualche modo anche mantenuta delle decisione che stiamo adottando ma sono stati tutti i passaggi in cui è stata mantenuta integra una linea cioè quello che ci caratterizza
La linea cioè che i cattolici in Italia è un Oropa dovevano mantenere una propria autonomia di pensiero e di organizzazione per poter portare avanti le proprie idee proprio orientamento
E allora caro Castagnetti se sono valide le tesi tele concezioni che ha possono dare risposta alla crisi dalla democrazia dal nostro tempo la logica conseguenza non è quella di mantenere comunque uniti da qui si che sostengono e che mantengono come una sorta di seno materno queste idee oppure disperdiamo cit in qualcosa che non è definito e faccio mie le considerazioni di Manzoni non difendiamo strutture
Difendiamo soprattutto un patrimonio
Un patrimonio
Che ai suoi fondamenti in una visione
Che non è la visione puramente mondana
Io sono rimasto colpito
Da le osservazioni critiche che ha fatto prima Federico quando ha detto una cosa molto importante lo dico anche a Rutelli che guiderà la Marguerite
La formula democrazia è libertà
è qualcosa di indefinito e che appartiene a tutti
E che comunque non comprende dentro questo quello che ieri ha detto Castagnetti
Il senso del personalismo il personalismo la cui fonte per noi è in una il mistero e la storia oltre alla storia questa è la caratterizzazione profonda che caratterizza definisce fu un movimento e allora ente diverso per dare risposta alla crisi della nostra democrazia
Non devono certo qui ripetere alcune cose approntare le cause ai fenomeni che portano alle situazioni attuali
E sono perfino di perdita
Dei grandi punti di riferimento dalla liberaldemocrazia perché certo questo è il dato dobbiamo raccogliere questa tradizione lo ferisce al Just Urso negli anni Venti dobbiamo ripetere a noi perché il Battaglia sul conflitto di interessi ha dimostrato ormai l'abbandono delle Pessi e delle culture liberaldemocratiche da parte dell'attuale maggioranza
Quando si decide che ciascuno può essere giudice di se stesse chiaro che viene dimenticata tutta la tensione liberaldemocratica che la Madison propria villa gli altri va dobbiamo essere gli eredi di questa tradizione ma qual è il di più
Qual è l'elemento che in certo senso può dare l'impronta se non ripeto
Quello che ha detto anche Castagnetti
La consapevolezza che la ricostruzione della nostra storia parte ancora una volta da un rapporto nuove rinnovato alla luce dei nostri concili fra la fede è la politica
Fa il sentimento religioso che ispira la politica e che ha fatto crescere la libertà sono cose che ormai appartengono alla teologia del nostro tempo e alla cultura politica del nostro tempo
Ma è proprio questa prepolitica
Che dovrebbe portarci a ritenere che non possiamo per dire possibili soglie Arci disperdendo questi elementi
Oggi c'è un dato fondamentale della democrazia del nostro tempo per sindaci non voglio abusare del tempo che potrebbe sintetizzare sì nella perdita di senso della storia
Va detto in un convegno che si è tenuto qualche giorno fa molto bello a Napoli in un faccia a faccia fra De Mita Cacciari c'è stato un confronto molto significativo che alla conclusione arrivava a queste appunto a Prodi
Oggi non c'è più il senso che via valore alla democrazia
Oggi gli studiosi dalla democrazia vedono nella perdita della coscienza dello spirito pubblico
L'elemento che disperde la democrazia
E lo spirito pubblico della cultura liberaldemocratica repubblicana era appunto lo spirito repubblicano lo spirito pubblico
Della nostra visione era lungo con in più il senso del dono e del valore alla carità all'interno dalla storia
Sono elementi che dopo potrebbero scelto a portarci ad un'unica conclusione
Ma nel momento in cui perdiamo il senso
E come ha detto questa mattina è un intervento che avrebbe dovuto essere ascoltato
Da parte di Monti idonei molto importante
Perdiamo il senso di una partecipazione il seggio di un orgoglio
Caro Pierluigi Castagnetti noi vorremmo andare compasso pronto e spedito all'interno dalla Margherita non abbiamo mai detto no alla Margherita dei nostri tentativi di non fortunati nel mille novecentonovantacinque novantasei tentammo l'accordo non è un problema di non dare vita a questa aggregazione di come la vita
E si dà vita si si entra con le nostre bandiere perché è l'unica cosa
Così si rafforza così si rafforza consistita spessore e vigore
Vedete
Quelle che si intendono di strategia sanno
Che
C'è un elemento importante
Che gli eserciti lo dico a Francesco
Che ci guiderà da par suo
Sono più forti se dentro ci sono per dir così uso l'espressione soltanto metaforica riparti che sentono molto forte la identità di se stessi la identità non è quella delle strutture
La identità è quella nella forza delle idee
Ecco la forza delle idee che nel momento in cui ci disperdiamo
Nel momento in cui entriamo di una sorta di competizione come può avvenire domani sui problemi dalla bioetica come può avvenire domani perfino sui problemi fondamentali
Siamo presidenzialisti io non siamo presidenzialisti questa Margherita che si va organizzando di una sorta di struttura che dovrebbe avere un vertice perdendo il senso dello rappresentanza e della centralità del parlamento che è stata l'evento caratterizzante la nostra storia ci sono troppe conclusioni amici
Troppe conclusioni c'è una storia che oggi ho falsificato io voglio sapere da questo punto di vista e chiudo presidente grazie non è compito anche nostro dipenderà una storia
Una storia che rischia ahimè di essere ricordata domani da qualcuno che non appartiene al nostro fila una storia che è fondamento perché è anche qui è un elemento di crisi di quella democrazia desertificata che perde memoria
Abbiamo una storia da rivendicare che non può essere scritta
Lei da coloro che hanno fatto alcune indagini giudiziarie hanno ritenuto che la storia più gloriosa dei secoli italiani sia stata una storia scritta da persone colluse
O da altri che cercano di alterare il significato ritenendo che dobbiamo chiudere la nostra esperienza avrei tante altre cose dati ma io chiudo dicendo che noi abbiamo una coscienza della parola rispetto al furto delle parole che gli altri fanno perché
Concetti come sovranità popolare
Come Casa delle Libertà da parte della destra sono veri e propri furti
Noi rischiamo di non fare il furto
Ma di nascondere un termine straordinario
Paradossalmente domani ci saranno tante denominazione
Rimarrà il liberalismo
La coscienza evocata da parte dei vari partiti
Ci sarà il socialismo rimarrà il socialismo paradossalmente rischia di scomparire
Chi ha vinto la battaglia del secolo il popolarismo
C'è una forza
C'è una forza evocativa delle parole
C'è un'appartenenza che scuote le coscienze
E che in qualche modo mobilità gli spiriti
Noi vorremmo entrare della Margherita con la nostra fisionomia culturale
Con quel personalismo che Cavalera storia un ruolo particolare
Vorremmo entrare non per organizzare correnti come rischia di accadere nel momento in cui si entra e bisogna riorganizzarsi all'interno
Vorremmo entrare con la nostra storia
Chi ha dimostrato in Parlamento in questi anni in questo periodo già dimostrato altrove che non c'è nessuna incompatibilità fare esercizio unitario delle funzioni della Margherita
è il mantenersi integri in una tradizione che deve certo rinnovarsi molto bravi noi non abbiamo visto contraddizioni
Le battaglie ci hanno visto uniti come Giunta però se permettete
E lo dico con qualche amarezza
Non vorrei caro Pier Luigi ed è l'unica nota ronde e io intendo mettere in questo discorso tu hai detto dobbiamo tornare alla guida
Dobbiamo tornare la guida Bell ambizioni
Per ora io ho visto in quella splendida piazza
Dance San Paolo
Dove il mondo civile sia mosso tante voci mancavano le voci dalla tradizione politica dei cattolici democratici anche questa è una bandiera
Che noi dobbiamo mantenere alta ed elevata ecco perché non organizzativamente
Ritengo che è un errore si stia per compiere grave e clamoroso
Il peggio è la sospensione
Quella sorta di laboratorio chimico allora abbiate coraggio andato avanti dite che siamo sciolti comunque noi troveremo il modo per far rivivere la storia la tradizione perché il popolarismo non posso amori
Grazie farla
Gasbarra il tempo soprattutto
Scusate è difficile
è difficile parlare
Dopo dopo Gerardo Bianco
è difficile parlare credo a questo congresso
Perché è un congresso in corsa è un congresso che decide di ogni tentativo
è un congresso sul che ricorda la storia
Ma Gerardo io sono legato ad arte dal tanta amicizia riconosco il grande ruolo riconosco i grandi insegnamenti
E tu negli anni difficili ha saputo dare
A tutti noi
Hai saputo insieme alla dirigenza di allora
Tener
Ferma la barra verso la libertà e la democrazia
Hai saputo organizzare la resistenza che ci si prendeva
Hai saputo insieme a Marini
Tener forte le ragioni della nostra identità però Gerardo
Credo che oggi abbiamo bisogno non solo di ricordare la storia
Credo che abbiamo bisogno di fare la storia
Ed è per questo
Che e credo Gerardo
Dobbiamo insieme ragionare
Più CUS più e sull'identità
E come come le nostre ragioni le nostre idee possono vivere in una storia che possa portare di nuovo democrazia e libertà nel Paese vedete amici proprio in questo Palazzo
Abbiamo assistito alla fondazione del Partito Popolare con Martinazzoli oggi
Con una serie di concause forse qua chiudiamo una storia del Partito popolare ieri abbiamo ricordato i nostri padri
E le cose importanti che hanno fatto negli anni
Amici io vorrei farvi riflettere
Se
Quel grande successo che ha avuto la Margherita
Alle elezioni politiche
Può essere
Fermato soltanto da richiamo all'identità noi oggi forse non saremmo così tanti Gerard
E forse non sarebbe successo all'università di Roma due giorni fa
Che a guidare le liste dell'Ulivo fossero dei giovani di ispirazione cattolica che sono stati i primi degli eletti
Prima della sinistra
Perché hanno saputo trovare un modo per dialogare ancora per inserirci perché la proposta è larga e forte perché la proposta è vera perché la proposta è nuova
E intorno a questo insuccesso la forza la speranza vi ha saputo dare Francesco Rutelli alle elezioni
E la speranza dentro la quale noi forse sì
Chiudiamo un'esperienza importante storica del grande partito dalla memoria per aprirci al grande partito della speranza
Sturzo diceva si impongono lo spirito dei cattolici altre più adatte forme di vitalità
Io credo che i cattolici hanno rappresentato nella storia del Paese la capacità di mettersi in discussione la capacità di adoperarsi la capacità di creare di immergersi in forme nuove di partecipazione
Io
Credo che nel Paese noi stiamo vivendo momenti difficile non voglio lanciare l'allarme ma credo che sia sotto gli occhi di tutti
La preoccupazione di una politica del governo in questi primi mesi attuato
Scelte aberranti
Ma per il momento sono solo scelte dei fatti loro
Giustizia per loro sistema di rientro dei capitali per loro
Legge sul conflitto di interessi per loro
Amici il peggio deve ancora arrivare perché adesso cominceranno a fare leggi riforme per gli italiani
E le faranno difficili
Io ho il terrore quando ci proporranno la nuova riforma sanitaria vedo qua Rosi Bindi adesso oggi capiamo lo sforzo riformista del nostro governo quando nelle regioni di destra si è applicato il ticket adesso capiamo quando nella legge sulla famiglia non c'è il concetto di aiuto e di sostegno ma soltanto di monetizzazione del principe del valore della famiglia
Adesso capiamo quando adesso capiamo quando ci parlano di crescita delle imprese
Anche le parole
Hanno il loro significato per noi significa la crescita del Paese non la crescita delle imprese per noi significa la crescita dell'uomo per noi sì che significa un modello sociale che possano articolare
Una società in un Paese dove nessuno resta solo
è questa la differenza profondo per questo Gerardo c'è una priorità rispetto all'identità
La priorità
Di battere le destre
Di riconquistare il Paese
Di andare al governo per il bene del nostro Paese perché la politica economica di Berlusconi così dilatata sulla spesa pubblica ci può portare l'esperienza drammatiche ci può portare a una situazione simile al Paese argentino
Perché le preoccupazioni sono forti perché il tema dei diritti verrà calpestato l'articolo diciotto ne è un primo esempio ed è su questo che dobbiamo ritrovare la coerenze la forza di fare ancora una volta Gerardo un passo in avanti
E spetta cattolici
Spetta a noi
Tu hai parlato di orgoglio di identità di orgoglio io credo che oggi ci si imponga un altro valore
Un valore difficile il valore del coraggio
Dobbiamo essere dei coraggiosi immergersi nella Margherita significherà dare coraggio
Significherà dare una risposta a chi oggi in una voce significherà dare speranza a chi è preoccupato significherà dare prospettiva significherà costruire nel Paese una rende di opposizione
Io non me ne intendo riformulare insomma io non so se Francesco Rutelli debba essere solo il capo de La Margherita o il capo dell'Ulivo
Io so che Francesco Rutelli e noi dobbiamo essere la novità nel Paese dobbiamo essere la speranza nel Paese
Io so
Forse c'è bisogno di una formula
Più concreta
E la formula più concreta chiamare tutte le forze dell'opposizione al governo a stare insieme quindi io non so se c'è bisogno di un Ulivo più largo più stretto più corto
Volevo è la sede naturale di tutti noi ma credo che in questo momento vada rivolto un appello forte a tutte quelle associazioni a tutti quei movimenti a tutti quei partiti per dire signori c'è un tema principale battere la destra ritornare al governo dire no ad una politica internazionale supina la alla distratto interventismo di Bush in Palestina e a forte interventismo di Bush in Afghanistan e che come ci ricordava Castagnetti ieri rischia di allargarsi su questo credo che i deputati a Margherita Deborah dovranno dire un netto no qualora questo conflitto si trasformi in un'operazione di polizia internazionale
Come su questo amici cari dobbiamo riscoprire Emma finisco Presidente
Grazie il tema e c'è più caro
Il tema Della vita delle città in questo Paese anche quando si parla di riforme il Governo sta pensando Audi umiliare l'esperienza delle città inventando e caricando sempre di più l'esperienza dei governatori regionali anche qua si sottintende modello di Stato che hanno in testa
Quell'esperienza e gloriosa è importante perché nelle città si a confronto con i bisogni dei cittadini e allora mi viene in mente l'immagine della città Mario e di Peter Pan
Sì vi farà ridere Pieter van Peter Pan era un bambino che si batteva per le ingiustizie
E che però non voleva crescere perché il mondo degli adulti non gli piaceva
Ecco riscopriamo quella forza
Non vogliamo starci in questo mondo
Dove l'adulto e Berlusconi e dove c'è un Paese diviso dove ci sono i migliori che comandano e degli altri seguono io credo che le città di Peter Pan il movimento
Del fanciullino de la Corsa della speranza potrà portare una nuova stagione al Paese potrà portare ai cattolici una nuova sfida storica perché è inutile che noi ragioniamo oggi su quanti paletti mettiamo intorno a Rutelli
Io non lo so non mi appassiona questo
Io so che dentro la Margherita i cattolici porteranno tutta la forza delle idee tutta la coerenza tutte le speranze e le nostre idee la nostra coerenza i nostri progetti
Anche se c'è un Paese anche se c'è una maggioranza che accentua parlare ma impari in più sono più forti contano di più sono più tra la gente che saranno la risorsa dentro il quale il popolo italiano si riconoscerà grazie
Grazie grazie Gaspare
Con il
Con un bentornato alla tribuna congressuale del nostro partito con la parola al presidente Scalfaro
Per favore
Prego presidente
Un saluto a tutti
Un saluto all'ufficio di presidenza
Caldissimo presidente Mancino e tutti quelli che sono lì nella responsabilità e un saluto a voi
Schierati in vario modo
In questa Assemblea
Particolarmente importante
Certamente non è un momento facile
è momento di responsabilità grave questo si è sentito
Beh il discorso
Che a me è parso apprezzabile un buon discorso
Del segretario Castagnetti
Si è sentito
Con dodici urtati diverse del tuo intervento Carlo Bianco
Pieno di raziocinio mitiche razzie di o di cuore
Che pone a tutti noi dei problemi di coscienza tu hai detto certo più ciascuno
Per questo ci viene richiesta una grande serenità
Di valutazione
E ci viene anche di chiesto
Un intenso rapporto fraterno fra di noi comunque siamo convinti comunque schierati un intenso rapporto fraterno
Non sul piano
I vincoli umani che ci lega no
Impegniamoci comunque a mantenere farà tutti un rapporto intenso umane
Che è stata la forza nei momenti alti
Del nostro partito
E momento difficile
Per questo pur sentendomi
Caduta responsabilità che ho avuto penso che ognuno ha diritto e dovere di dare una guida l'interpretazione a se stesso pur ritenendo chi doveva le assume prendere posizioni
Anche riservate mai sulle scelte fondamentali
Per questo ho ritenuto mio dovere essere qui questo oggi
In un momento difficile
In un momento difficile
Per un mondo
Mi pare di vedere qui
Tutti quelli che non ci sono a cominciare da quelli che tu Mancino cioè io dico rodato così bene
Ieri tutti tutti in un percorso lungo
Con momenti difficili
Con grande fede cristiana
E momento
Di Parreira
è un momento di preghiera
Se crediamo in questi valori con bandiere spiegate
O senza bandiere spiegati
La sostanza che gli uomini alti
Che ci hanno di volta in volta guidato il danno uomini ti preghiera
Basta di leggi e di dialogo di De Gasperi
Con la figlia monomarca
O di pensare ora il pensare a bordo
Che non è riuscito appena la solita presenza alla messa
Quando incominciato a salire l'altare del sacrificio
Abbiamo dinnanzi a noi
Il progetto Margherita
Un progetto che avrà DTCC ha detto il segretario ma che risente senza dubbio anche di una realtà storica
Politica immediata nella quale viviamo
Una sconfitta nel centrosinistra
Con tanti lamenti successivi si poteva fare questo quest'altro comunque
Il senno di poi di una sconfitta
Molto legata a divisioni
Alcuni anche veramente incomprensibili
E anche lì chiaramente
Ad un'assenza caro tutte lì
Di un vertice di riferirmi ittero
Avendo cercato di super lampade questi due elementi
Vi fu una risposta
Indubbiamente
Che occorre
Constatare sulla quale occorre meditare
Ho ascoltato otto giorni fa
Nella grande manifestazione
Due voci fondamentali un grido lo ha ricordato Castagnetti più unita
Più che un grido una convinzione
E insieme la urgenza la necessità e il dovere intellettuale
Di non dirle sono no a chi governa
La ditta ad esentare proposte concrete
Gli elettori
In quel prima presenza di Margherita hanno disposto favorevolmente
Noi siamo dinnanzi a un interrogativo che credo nessuno
Con umiltà s'si è in grado oggi
P dare una risposta di certezza
Io almeno ho certezze di denso
Non mi sento cerco di intravedere di dire quello che a me modestamente sembra giusto
E cioè le il fatto della margherite il successo è un episodio
O è l'indicazione di un cambino che può trainare che alla forza trainante
Solo vivendo si potrà dire cose perché oggi nessuno sono solito dire lo dicevo a un giornalista che mi interessa intervistava l'altro giorno
Non mi mette a un bivio
Io sono un politico non sono del sindacato dei profitti
Per questo cammino forti efficace
Comunque si guardi
Se vogliamo metterci su un piano concreto pratico
Pratico
Occorre convinzioni
Occorre convinzione
Perché se ci mettiamo su questo cammino tirati per la Cavezza
Siamo già a Foggia fuoristrada noi nella condizione assoluta di creare il più sgomento che attrattiva di volontà di con di combattere
Convinzione nasce da chi crede fortemente quindi diventa guida
Sa trascinare con la convinzione occorre entusiasmo d'entusiasmo il figlio del convinzione
Ne introduce al muro ragionato motivato
Capace di conquistare
A mio avviso guai se non decimo un seguito un responsabile vero invalido ha un elettorato che ha disposto con indicazioni chiare
Ieri entrando in quest'aula
E a molti ricordi
Il che io e va ancora più fitta di
Quest'oggi
Veramente io ricordo il piano uno anziano come me
Io sono intensi
E commoventi
Però nello stesso tempo che vedevo uno schieramento percorrendo dettato avrei detto quanto è forte questo partito non posso dimenticati indumenti
Sì riesco
Fuori nella piazza i numeri dei voti ottenuti
Gloriosi
Di fedeltà ha i numeri sono numeri
Non bisogna essere ossessionati bisogna pure esaminarli e contarle
E pensate a che cosa si ritiene di fare della politica ci chiede
La politica ci chiede i piedi per terra
Ci siamo chiamati riconquistare fiducia
Nostro patrimonio di ideali di De di di modernità di programmi ricco e valido
Penso Carla Tosi Bindi
Che anche sia detto con amabilità scoprire oggi c'è il governo di ieri ha fatto bene è una cosa che non entusiasma soprattutto perché la tentata dal riforma
Ma confrontare te
D'altra parte in questo non si hanno
Fini chiede voti della chiesa
Che aspetta che uno sia morto poi con amabilità doti evidenti in piccoli pezzi
Che sono delitti molte volte
Per l'avevo diviso in altrettanti e il Maggio di pezzi quand'era vivo ma noi siamo figli
Devo di questa umana tradizione
C'è un piano religiose di vino
Non possiamo dimenticare che delitti formazioni ci sono state e io ho sentito quando in entrato uno ben più giovane di me almeno cinquant'anni meno a dire poco che ha detto cose splendide sul partire da Roma l'ottavo di candidature in capo al mondo per terra
Abbiamo avuto degli errori sì
Taluni uomini sembravano diventati più più uomini di potere sembravano loro stessi potere è vero
Assai più potente che servizio
E vero non molti diventati distributori il potere facendo un errore grave
Perché chi distribuisce potere comunque sia accontenta porti
Che sono soddisfatti
E mi lascia troppi delusi che molte volte diventando ripeto
Dei che
Non deludono
Gli ideali non deludono
Noi persone si
Penso a me che non mio dubbio lo dico con assoluta oggettività
Le persone deludono quanto in qualche modo si discostano abbandonavo dottorati spiano dedica lettini dei dei convincimenti
Attenzione
Andavo dunque ad innovare errori analitiche Furno ed ebbero pesanti conseguenze
Quanto
Senta occorre ancora qualche frase scusatemi questa applicazione pratica
Io li metto una persona invidia
Io in quel in quell'incarico lo affido a uno che ha dico milioni
Queste patologie veramente qui ho scritto e il cancro quindi è bene che l'unica come
E becca anche rompendo una vita che deve esser ricche lealtà tipi di uccelli solidarietà queste cose Spezzano questo rapporto umano
Dunque
Il popolare convergono
Nella Margherita
Certo è affascinante anche per me
Carlo Bianco
Pensare di entrare però deve dire trionfalmente ma lo diceva con più pacatezza mi sembra di importare maggiormente una dignità ha una forza e un marchio non c'è dubbio non c'è dubbio mi pare scontato
Però vorrei vedere se
C'è bisogno di una unità forte
E allora occorre più sostanza che bandiera più sostanza che forum
Minori
Siamo molto legati alla nostra bandiera
Per questo avremmo preferito che qualcuno che non ne conosce il mio rispetto alle invita ministro non lo fosse mai
Consentito stamani
Ho sentito stamane
All'Avana viva voce
Il Presidente del Consiglio che ha fatto
Una difesa a oltranza del suo ministro
Per quanto
Si possano usare termini è chiaro che non può che essere una difesa di ufficio
Nanni è apparso che abbia conquistato molto
La Consob parte tedesca chi aveva sollevato qualche interrogativo perché l'altro
Al delicato convinto ormai dall'oratoria vincente ritardi argomentazioni ha detto più o meno capito
Quel ministro quando paura non bisogna dargli peso rifare con l'impostazione per
E speriamo
Che non siano di più
I pomposa Ivo banali
Convergono
I popolari sono titolate di un patrimonio di circa quanti principia inutile di ripeterlo sono portatori di una storia che fu la vita di libertà e di democrazia
Che ha aiutato i comunisti a un garante revisioni ideologiche storica
Sono ricchi
Il popolari testimoni
Sturzo De Gasperi
Moro
Provate a pensare d'imporsi tra i vicini centri minori delle persone il cui nome fosse noi ricordiamo
Delle donne e degli uomini e nostre montagne che avevano fatto
Sia con nomi di universitari avevano fatto la terza elementare
C'è il lavoro di propaganda convinta di accende cosa guadagnava lo zero per convinzione fare convenzioni
Lo so che ogni tanto ci prende degli aspetti ci dice meglio sarei felice per la devozione che io
Per questi mense persone della nostra politica
E che il nostro credito sarei felice che diventasse punto di riferimento per tutti ma sarei felicissimo
Però quando si acquista d'un colpo De Gasperi
Saluta Bennett comperando tutto
Sono bene per renderlo
Sarebbe del pendolo con quei valori umani essenziali con quella convinzione di libertà di giustizia e di pace che apportati popolati eccede con gli altri ma cioè otto punti già essenziale di fabbricatori di uno stato di tutti la famosa formidabile dai citate lo Stato che Giffoni segnata dalla chiesa
E a noi all'assemblea costituente dei casi di disse un giorno
Anche la vostra vita privata anche la posto a vita privata
Deve essere coerente con i principi che sostenete in politica coraggio
è un punto importante
Per chi si schiera si schiera come cattolico e perché si schiera in qualsiasi altro modo
Dopodiché non è obbligatorio catturate dicastero
Ma non si può catturando solitaria
Questi i popolari mai
Assolutistici
Sempre rispettosi del pensiero altrui
Del pluralismo che
Respiro di libertà
Tutto questo siamo convinti miglior sono convinto il caro Segretario che fosse nella tua relazione
Tutto questo non può perdersi perché impoverire farebbe anche gli altri impoverire ebbe tutti e per non perdere
E necessario
Che questo patrimonio sia vita per ciascuno anzitutto
Perché dice dice
Orali e non può esservi nascosta diventa viva e che dice lei
Occorre
Per non perdere questi valori
Che si continua a operare
Come ricchezza per tutti
C'è una tali miserabile di politica una tale micenea regia di politica
Quando il partito di non sono il nostro non solo la democrazia cristiana
Facevano per la scuola quando agli inizi delle correnti il dialogo interno io dialogo di cultura di impostazione
Quando noi giovani andavamo persino assentire dibattiti nelle sedi degli altri partiti come gli anzi venivano da noi perché io per lezione Eva scuola
Se per via di partiti
è un fatto tutti qualunquismo spregiativo di tutto
Certo
Che la politica il pensiero se manca questo punto di partenza
Poi tutti i tempi visto che hanno avuto qualche momento e stiamoci attenti
Che pensa uno solo e allora è prepotenza e deserto e come politica e nulla nulla
Abbiamo bisogno fortemente il pensiero politico
E cito due momenti ce ne possono essere molti
Abbiamo bisogno di pensiero politico chiaro fermo chi si realizza
Attuabili giustizia del Bondo in Europa e anche in casa nostra ancora troppo squilibrio solo a chi ha troppo e chi non ha quando andiamo cercando sono stato il ministro dell'Interno per quattro anni sopra tutti i primi ancora immersi totalmente nell'atto l'agente del terrorismo ma se andiamo a vedere nelle radici quanto vi sono ogni tanto sia di leggono delle cifre che si dicono come Pozzo dei Salmi ma se non da questi non si tira mai una volontà per un recupero per reagire per risorgere
Per vincere le ingiustizie quanti bambini muoiono di fame quante persone non hanno da mangiare quante persone non hanno l'acqua ogni tanto si riprende questo discorso
E poi si cerca il nove aprile due i motivi del terrorismo
Ma gente che soffre mancante e quindi inibite
Vitali che non ha un diritto di alcun genere anche scritto minuscolo
Pesa sulla realtà del mondo infinitamente più di dieci di cento arsenali di atomi che occorreva pensarci resta un tema
Nel secondo tema che è la pace
Caro Castagnetti che ringrazio molto
Pezzo che hai fatto con coraggio e con chiarezza con rispetto da dove scusabilità di tutti sul tema di questa chiamami alla guerra che non dovrebbe essere chiamata guerra comunque queste attività militare
Che lotta contro il terrorismo
L'Italia dopo la guerra scelto
Una linea di pace
Piano
Mondiale nato a Taranto il primo unione europea una linea di taccio
E noi all'Assemblea Costituente abbiamo votato quell'articolo undici cioè in modo spietato dichiarata l'Italia ripudia da guerra pende pattume specificazione
Attenzione che abbiamo anche votato che il mondo va avanti con accordi internazionali
Invita tenerezza quando sento persone vicine o lontane
Che si sfasciano
Intelligenza e il cuore per la difesa della sovranità
Questo il concetto che oggi ad molto più capacità di dividere che non di dare spazio umano ai popoli agli Stati ebbene
Lo dico con grandissima responsabilità
Lo dico per di governo lo dico per tutti perché questi sono temi che riguardano tutti
Quell'articolo undici
Lascia aperto sciolto solido
Ragionamento giuridico il ragionamento etico solo la legittima difesa soldo
Attenzione molta attenzione
Che se non si sta attenti Pozzo è il motto rapaci fuori dal se è vero dettato costituzionale e questo non è pensabile
In questi limiti gli abbiamo il dovere giuridico e morale
Dio onorare i trattati e le alleanze
Ma in questi limiti
Occorre una vigilanza continua
Occorre avere voce in capitolo
Nella commissione Esteri della quale faccio parte al Senato porosi al ministero
Che cadde
Ho cuci nessuno conosce non è più ministro ecco
Ho posto una domanda sola che voci abbiamo del consesso dell'alleanza che ascolto dicendo attenzione non presume pretendo che ci sia una voce in più da parte nostra perché contesto una voce in più da parte di altri
A Chievo ci abbiamo il ministro avevo una risposta sola
Che era quello di chiedersi signore abbiamo voci siamo ascoltato
Giorno dopo c'è la cerimonia alla Camera sull'Europa e gentilmente mi riavvicina un per dialogare maggiormente
Su questo tema
Ma occorre come alleati ci stiamo attenti
Perché la fedeltà alle alleanze fondamentali ma la nostra Costituzione tedeschi qui rispettata fino in fondo
E allora
Nasceva un'associazione ecco io sono un po'più ottimista
Di fronte a queste e vorrei segnalare con particolare intensità e affetto al segretario era tutti quelli che ne hanno responsabilità
Se nascerà qualche cosa di vivo di forte di vero divisibile
Mi pare importante molto importante
Si è detto per cultura e formazione
Non sono certo punto abbiano cultura che ritengo che senza di essa non esiste politica al mondo
Però vorrei dire mettiamo formazione cultura perché
Perché penso a un'attività a una presenza una responsabilità
Che continui a formare ma non solo i giovani in questi circoli a discutere a chiamare
La gente da tempo non attribuiti in qualche modo un dibattito politico e tanta da orecchie ante e di fronte a tante antenne che dicono tante cose false Giba apprezzo con una facilità incredibile
è possibile dare un marchio particolare a questa presenza e io lo spero aggiungo siamo congedi convinti di essere portatori in lavori testimoni indolore ebbene vi ringrazio e termino con un ricordo di un papà immenso
Paolo sesto ed angeli Nunziante i
Questo è tempo
E di un po'di anni addietro
Più di vent'anni
Però e di oggi queste tempo che ha più bisogno di testimoni
Che Dima esterni
Vale per oggi vale per ciascuno di noi vale se sentiamo il bisogno Cornet politiche al servizio degli italiani e per l'Europa
Di alzato il giorno lo sguardo sentire l'umidità e attendere dalla Provvidenza di Dio lumi e sostegni auguri
Devo devo ripetere uno annunciò che ho già fatto la commissione verifica Poteri
è convocata alle ore quindici
E la verifica
Comincerà dalle ore quindici e trenta
Adesso guidò l'annuncio spero gradito che non avremo stop in questa giornata quindi poco proseguiremo anche nelle ore diciamo dove l'attenzione minore ma andremo avanti ma con questo programma subito dopo questa Breve sospensione per un filmato così come deciso dall'organizzazione del congresso
Avremo gli interventi per l'onorevole Duilio
Dell'onorevole Pistelli dell'onorevole Rutelli e poi andiamo avanti fintanto ecco sospendiamo brevemente per questo filmato grazie no certa Gasparri sospendiamo dibattiti sospendiamolo una foglia discorso
Qualche guaio
Storia servono Sasà siamo noi pensionati anche se c'è stranissimo
Nessuno si senta escluso
Il diciannovesimo secolo cui il secolo dei parlamentari il ventesimo secolo è stato quello dei partiti politici il ventunesimo sarà il secolo delle opinioni
Cento anni fa il Parlamento rappresentò il crocevia della lotta politica nella sua duplice funzione come istituzione l'imitatrice dei poteri del sovrano e come sede di rappresentanza dei diritti politici e civili individuali
Il secolo che ci siamo lasciati alle spalle ha visto il protagonismo assoluto spesso tragico delle ideologie dei suoi interpreti del suo strumento principe il partito il tempo che si apre ha caratteristiche totalmente nuove al tradizionale triangolo Società partiti Parlamento si è sostituito il nuovo triangolo formato da opinione pubblica leadership carismatiche mezzi di comunicazione di massa
La riflessione che abbiamo appena ascoltata opera di Jacques Delors apre numerosi interrogativi per un partito che intendo affrontare senza sfuggire alle regole della modernità la questione della democrazia della partecipazione
Della condivisione di responsabilità nella società dei media
Delle leadership carismatiche nel secolo delle opinioni
Scrive i crimini e in media si sostituiscono ai partiti sia come meccanismo di selezione della
Ma se dirigente sia come strumento di mobilitazione dell'opinione pubblica e infine come in via di definizione del programma politico
Negli anni novanta uomini e istituzioni non sono riusciti a trovare un rapporto corretto con i media oscillando fra la tentazione di addomesticare il mezzo e l'assoggettamento volontario al suo fascino
I partiti cambiano pelle dal partito di massa allo spettacolo di massa le campagne elettorali affidate ai professionisti gli slogan capaci di mobilitare senza spaventare i programmi compilati sulla base delle inchieste di opinione
La crisi della legittimità politica assume così un significato paradossale poiché avviene in un tempo in cui mai ci sono state elezioni così frequenti libere universali e in cui la società ha prosperato in uno stato di diritto così presente articolato
La politica si sostiene e ammalata gravemente essa si lascia tentare da inedia l'agenda delle proprie priorità annaspa dietro alla rapidità e alla globalità del progresso scientifico e dello sviluppo economico
è incerta sul proprio ruolo incapace dopo la crisi delle ideologie a dare risposte assolute alle domande assolute che una volta aveva l'ambizione di rappresentare
Ed essa stessa è alla ricerca di nuovi strumenti e nuove dimensioni territoriali di governo che le permettano di recuperare la distanza rispetto ai poteri che una volta governata e che oggi marciano più velocemente e più diffusamente di lei
Cento anni fa il popolarismo rappresentò la risposta moderna ad una domanda di partecipazione democratica e di costruzione della politica e con l'alternativa ai modelli forniti dalle asfittiche lì liberali e dalle interpretazioni ideologiche dei partiti comunisti e socialisti del tempo oggi il popolarismo è chiamato ad una nuova difficilissima sfida come costruire spazi di partecipazione di libertà in un tempo che sembra garantire solamente il cerimoniale della libertà come rompere il circuito fra mass media e opinione pubblica per ridare le persone alle comunità il proprio spazio politico per reimmettere contenuti e sostanza politica in una libertà che non sia soltanto un vuoto privo di valore
Questa società offre sicuramente più opportunità di ieri ma secondo lei si sono ampliati ristretti o solo cambiati gli spazi di libertà per le persone
Ma io direi che tutto sommato disperazioni diretta sono cresciuti questo Società nelle nostre società dell'Occidente hanno determinate superamento di quelle che erano il condizionamento dei bisogni essenziali sicuramente società peste polmonare alcuni problemi per la libertà quando si usano alcuni strumenti di comunicazione che possono condizionare a mio giudizio lo spazio per una partecipazione più forte alla politica da parte dei cittadini e ampliata
Chi vuole dare un contributo alla libertà democratica vivendola
Ha soltanto la difficoltà di scegliere come e quando operare e con quale intensità
è difficile dire se gli spazi di libertà si sono ampliate o se sono ristrette rispetto al passato
Nella fase nella sosta in cui viviamo ci sono opportunità e rischi di sicuro abbiamo meno certezze e abbiamo meno rigidità ma sicuramente anche più confusione e più manipolazione
Ci sono anche forti differenze tra le persone se chi sta guadagnando in libertà e autonomia eccetera e cioè che sta riducendo spazientiti libertà
Quel che è certo è che sta cambiando il rapporto con le istituzioni
Ciò che una volta chiamavamo ordine sociale bisogna ripensare il nostro modo di vivere
Perfetto libertà si intende la possibilità di accedere a nuove opportunità sicuramente questi sono ampliate almeno per una parte minoritaria dello popolazione non tanto dalla popolazione italiana ma globalmente del mondo
L'accesso ai beni cosiddetti materiali quali non coincidono sicuramente con la libertà
Si è ampliata per una fasciata soprattutto dal Nord del mondo è diminuita invece la stragrande maggioranza darla popolazione
In linea generale direi che gli spazi di libertà si sono ampliati basti pensare alla informatizzazione al mondo di internet alle nuove tecnologie alla libera circolazione delle merci all'euro convinta la mondializzazione però in Italia ad una riflessione più attenta si può a ritenere che la libertà sia comunque a rischio e sia comunque minacciata anche dall'utilizzo in un certo senso anche monopolistico dei dei media
Identifichi tre volte della libertà oggi
Tre volti della libertà di oggi il primo turista turiste superficiale pensa solo a se stesso viaggia per conto suo invadente dissacratore
E senza limiti
è un po'l'immagine di una libertà ripiegata su se stessa
Una seconda volta e curato la donna che lavora che ha una famiglia da una parte legata al suo passato agli altri concrete i figli e le persone reali ma cerca anche di trovare nuove strade di partecipazione alla vita sociale
Ti riconnettere la vita familiare con l'impegno nella società
Il terzo voto il dirigente d'impresa o l'amministratore locale che sbatte la porta e se ne va di fronte a una scelta che ritiene ingiusta e immorale la responsabilità ciò che costituisce crea la società è un atto individuale che fonda la nostra libertà ma in realtà sono presso il primo persona voti possono decidere più Secondo hanno più conoscenze terzo hanno più possibilità di comunicare con gli altri
Nel secolo dell'opinione pubblica c'è ancora spazio per i partiti
Io continua a credere la validità e nella sopravvivenza dei partiti
Ridotti di numero però e attenti alla voglia di presenza dei movimenti che sentono il dovere di rivedere la politica superando le divisioni gli schematismi partitici
Ormai diciamolo pure
De che è fuori tempo e purtroppo ancora troppo usati per lui sì sia una necessità Lella politici la politica si fa organizzando sì non certamente attraverso i neri ripartiti fra una essenzialità
Ritengo che oggi si debbano essere sempre di più o ridotti alcuna funzione
Di catalizzatore ecco dall'opinione pubblica e non più come strumento quasi i fini a se stesse ecco della vita politica del Paese
L'opinione pubblica e sistema dei media costituiscono l'habitat in cui noi oggi viviamo e qualche cosa da cui non possiamo prescindere naturalmente e questo cambia la natura
Della nostra vita sociale la canna pro dei partiti
I vecchi partiti del ventesimo secolo fatta di attiviste dei militanti se lo conosce poco
Mi sembra che i partiti oggi per potere essere funzionali devono riconnettere le realtà locali le storie le vicende delle famiglie dell'associazione dei territori con le grandi immagini le leadership che devono essere costruite a livello centrale
Un buon esempio il rapporto che c'è tra l'immagine simbolica offerto dal Papa le parrocchie c'è una buona capacità di legare l'immagine mediatica con la presenza sul territorio questo è se si vuole un po'al modello del partito di oggi
Cosa si sente di chiedere ad un partito che vuole preservare il valore sostanziale della libertà e della partecipazione dei cittadini
Di avere senso ecco il film che non c'è solo il partito ma ci sono le associazioni ci sono i corpi intermedi tra una società che Erika che i partiti non devono invadere mi sento di chiedere due cose ottiene anche difficili
E cioè che si recuperi la concretezza
Riproposte
E il contatto con gli agenti innanzi
Ascoltare i cittadini prima di tutto
Non indulgere in suo SISMI incomprensibili
Parlare della libertà e cosa farne per la sua sopravvivenza
Avere il coraggio anche delle maniere forti contro chi attenta alla nostra Costituzione
Che è costato a tanti sacrifici di uomini e di donne durante la Resistenza il valore sostanziale della libertà la libertà può essere una parola vuota se non la sostanza
Vorrei richiamare a tale proposito uno dei principi ispiratori i principi fondamentali della nostra Costituzione
Che dice che è compito della Repubblica rimuovere il di gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà
E l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
La libertà semplicemente come valore
E vuoto se non è sostanziata di pari opportunità cioè di uguaglianza
Ecco
I delegati prendano posto grazie
Si prepari l'onorevole Duilio
Per favore prendete posto
In sala è presente con la sua delegazione l'onorevole Cofferati che decidono a nome vostro salutare pura amicizia
Come
Ho visto alcuni
La signora questo criminale
Domani
Duilio
Dopo
Per andare fuori
Per favore un posseduti anche perché non abbiamo interrotto abbiamo soltanto sospeso l'intervento dei degli oratori che si erano prenotati via avevo dato anche il preannuncio ecco per un momento onorevole Duilio
Raccontare
No no
Ha la parola l'onorevole Duilio
Cari amici
Cari amici popolari
Vorrei offrirvi alcune considerazioni
Che sono il frutto di un percorso che abbiamo posto in essere già da un po'di mesi
Insieme ad altri amici per cui quello che dirò rispecchia ciò che in parte già sapete e cioè
Il tentativo che abbiamo cercato di fare in una condizione nuova di fronte a cose nuove
Di prefigurare una nuova vita del popolarismo nella situazione che si è venuta a determinare nel nostro Paese
A questi nuovi amici faccio riferimento come sapete
All'onorevole Morgando l'onorevole Pasetto onorevole Boccia onorevole Molinari all'onorevole Monti icone lei e tanti altri che hanno con grande passione
Contribuito ad elaborare una posizione che vorremmo sottoporre che vorremmo offrire al congresso in uno spirito assolutamente positivo e costruttivo
Recuperando quella motivazione di convinzione rispetto alla prospettiva della Margherita di cui parlava il Presidente Scalfaro nell'intervento precedente noi vogliamo offrire a voi e non solo una suggestione
Ma quella che la possibilità di esercitare una responsabilità in questo momento storico di contribuire ad un migliore destino della nostra democrazia valorizzando il meglio delle tradizioni culturali e politiche nel nostro paese vogliamo dunque fare un discorso alla vostra coscienza alla vostra intelligenza della storia assumendoci ovviamente le responsabilità che tutto ciò comporta anche per il destino del partito popolare
Questo senso mi sento di dire
E il segretario
Spero che apprezzi
Che io comprendo non solo la condizione di tutti noi popolari che siamo uso la parola innamorati di una storia
Ma comprendo anche il sentimento che in questo momento prova il segretario
Del partito popolare evidentemente il primo riferimento di questa storia e in un passaggio che comunque vada segnerà il destino del Partito popolare
Quindi sono vicino al segretario
Per quello che ha detto è insieme spero che riusciamo a trovare una soluzione che consenta di realizzare ciò che ci sta a cuore e ciò è una rinnovata condizione per popolarissimo in questo momento storico
Che contribuisca a far sì che si realizzi ciò che ci sta ancora di più a cuore e cioè un migliore del mondo destino della nostra democrazia del nostro Paese
Ovviamente noi credo siamo tutti convinti che però non dobbiamo fare riferimento solamente alle buone intenzioni non dobbiamo fare riferimento solamente ai buoni sentimenti
Ma dobbiamo fare riferimento a dei contenuti politici ad una proposta politica
Dobbiamo fare riferimento ad un'analisi sociale cercando di confezionare una nuova offerta politica individuando delle idee forza per quanto ci riguarda una nuova idea forza
Per orientare il senso comune dei cittadini dal nostro Paese
Perché nel nostro Paese cari amici noi stiamo assistendo al trionfo dell'antipolitica
Che però dobbiamo dire che si realizza perché c'è stato e c'è il fallimento della politica l'antipolitica si afferma sempre quando fallisce la politica evidentemente
E allora si presenta questo volto seducente dell'antipolitica che promette di mettere insieme la libertà e la conservazione che promette l'ordine che promette la sicurezza che promette l'esaltazione della libertà dell'individuo che promette la valorizzazione del dinamismo dell'economia e così via e che contiene in sé
La solita grande ambiguità che documentata dalla storia perché poi approda inevitabilmente alla demagogia populista una proposta quella dell'antipolitica che è al governo
Che parla al popolo che ne cattura i sogni che seduce il popolo e produce un capo come fonte della legittimazione democratica piuttosto che produrre il riequilibrio dei poteri
è sempre andata così lo ha scritto molto bene a Ralf Dahrendorf nell'ultimo suo libretto
Il populismo ha sempre usato il popolo per scippare il popolo dei propri diritti noi in questa condizione dobbiamo esercitare una responsabilità che vada contro questa condizione
è però cari amici se vogliamo parlare di politica
Prendendo atto che l'Anpi politica oggi è al Governo e al potere in Italia
Ma purtroppo e anche nella coscienza di milioni di elettori questo è il grande problema
La vera questione democratica per cui noi dobbiamo elaborare una opposizione che sia all'altezza
Di questo compito una strategia che non si giochi sul terreno di un nuovo partito Isma'di dispute politiche incomprensibili per la cultura diffusa
Del cittadino ma dobbiamo riuscire a parlare alla coscienza di questi cittadini e dobbiamo parlare di ciò che viene prima del falso in bilancio che viene prima
Delle rogatorie che viene prima del conflitto di interessi e cioè dell'inganno di un potere che va oltre il limite delle regole elementari della faticosa democrazia che noi vogliamo costruire
Se noi non riusciamo a fare questo evidentemente non riusciremo a vincere la nostra battaglia e la nostra democrazia
Potrebbe registrare involuzioni pericolose è possibile che non riusciamo a orientare il senso comune in questa condizione storica
Sì io credo che sia possibile perché esiste nel nostro Paese
Un forte sentimento democratico degli italiani grazie alla storia che c'è stata in questi cinquant'anni grazie devo dire non per Nostalgia ad una storia che è stata alimentata da grandi valori da grandi principi
Di una tradizione quella democratico cristiana e poi popolare che ha fatto grande la democrazia del nostro Paese
Dunque ci vuole oggi dicevamo un'adeguata proposta politica che disponga di risorse culturali che disponga di risorse spirituali
Ci vuole autorevolezza lungimiranza ci vuole un rimando simbolico ci vuole insomma una grande risposta politica che fa una risposta grande bene io credo che se noi vogliamo trovare il luogo del consenso l'anima e l'intelligenza di un popolo dobbiamo andare oltre la divaricazione la tentazione della dello scambio tra l'Aventino e la piazza dobbiamo elaborare una proposta politica e in questa situazione che si pone il problema del popolarismo e della Margherita secondo cioè del contributo che noi possiamo dare vogliamo dare ecco noi diciamo che il popolarismo di ispirazione cristiana a una straordinaria attualità
Perché fa riferimento al grande valore della libertà della laicità della spiritualità
Perché si pone su una frontiera di difesa di alcuni valori quelli della vita e della persona e in particolare i che non sono negoziabili rispetto alla grande questione della democrazia
Nel nostro paese è chiaro che bisogna fare un po'di autocritica perché in tutti questi anni noi non siamo riusciti a realizzare quello che abbiamo sognato
Nel novantaquattro ma l'autocritica deve servire per far sì che ciò che non è stato realizzato si possa realizzare in futuro
L'autocritica deve servire perché ciò che non siamo riusciti a fare come Marguerite come popolari si possa riuscire a farlo come Margherita e ci affermare una cultura diffusa che si alimenta di diverse tradizioni culturali che possono migliorare dicevo
La democrazia del nostro pare ma nel nostro Paese consentitemi come battuta che forse il buonsenso vorrebbe che piuttosto che distruggere quel poco che c'è
Bisognerebbe rivitalizzarlo di alcuni partiti che hanno cultura nel nostro Paese bisognerebbe reinventare alcuni soggetti se vogliamo reinventare la politica
Ovviamente questo però sarebbe un discorso contraddittorio rispetto a ciò che noi vogliamo fare
Noi vogliamo fare un soggetto politico unico lo abbiamo detto al consiglio nazionale noi vogliamo recupero ancora ciò che diceva il presidente Scalfaro una grande convinzione con grande convinzione Fassi che la Margherita di venti un soggetto non transeunte non passeggero del sistema politico italiano
Vogliamo sulla base di un'analisi di quel risultato coltivare un'ambizione l'ambizione che la Margherita diventi un soggetto nuovo veramente nuovo un soggetto centrale dello schieramento di centrosinistra
Un soggetto autenticamente riformista un soggetto non presidenzialista
Noi non siamo per il presidenzialismo non riteniamo una degenerazione
Del sistema democratico e siccome nei partiti si verifica e storicamente documentato che si anticipa sempre quello che accade dentro le istituzioni
Noi non vogliamo che la Margherita diventi un partito presidenzialista
Siamo contro una impostazione di questo tipo perché non appartiene alla nostra cultura
Il discorso non si riferisce a nessuno evidentemente noi riconosciamo oggi la leadership di Rutelli e credo lo dice uno che viene visto come come nella vulgata come uno critico rispetto alla Margherita io riconosco a Francesco Rutelli di aver esercitato un ruolo trainante propulsivo e positivo dentro la vicenda politica
Elettorale epico di più che secondo me Rutelli alla possibilità di saldare una dimensione che tende a conquistare il voto di opinione
Con delle culture politiche che ho sono presente nel Paese il modo d'arma dar vita a un soggetto che si autenticamente nuovo
Ma che non si basi evidentemente sulla pura illusione di qualcuno che da solo scimmiottando Berlusconi
Possa evidentemente farci vincere le elezioni non lo dico perché Lula pensa così ma perché questo è il grande problema io credo del centrosinistra
Noi non possiamo subire la tentazione subdola di apprestare i sia in termini di forme che in termini di proposta politica dei soggetti che subdolamente siano omologhi alla proposta del centrodestra
Perché se accadesse questo noi ci metteremo su un terreno che annullerebbe le nostre convinzioni culturali
E soprattutto ci condannerebbe alla sconfitta
Noi non vogliamo lo dico con uno slogan
Che la Margherita diventi una specie di Forza Italia di sinistra questa sarebbe la negazione della nostra storia e soprattutto sarebbe un cedere su un modello culturale che varrebbe arretrare la nostra
Democrazia noi vogliamo invece una Margherita che sia un soggetto plurale
Aperto Nonino classico partito unico un soggetto unico sì non voglio fare sofismi ma che sia qualcosa di più molto di più di una federazione ma qualcosa di meno di quello che è stato il classico partito unico che oramai estenuato e dei su vento non è più compreso non è più in grado di intercettare le distinzioni che ci sono dentro la società
E che reclamano un colloquio con la Stocco la dimensione politica
E istituzionale un riferimento una guida e se non ci rendiamo conto di questo cari amici noi rischiamo che nel Paese si affermi e si consolidi sempre di più una separatezza che può diventare per i
Per i pericolosa potenzialmente pericolo
Per il nostro paese noi vogliamo che la Margherita i salti al suo interno i filoni e tradizioni culturali anche perché c'è il popolarismo brillerà come cultura politica dentro la Margherita e questo dipende certo
Anche da noi
Questo potrà svolge una funzione di attrazione nei riguardi di un elettorato che Sensi Inches sta a destra nello schieramento politico condanna inevitabilmente il nostro schieramento
All'opposizione noi vogliamo una margherita che non si dischiude a di non dinanzi ad un orizzonte quello dell'Ulivo che in una democrazia bipolare
Non sia evidentemente un partito unico noi siamo contro il partito unico
Perché riteniamo che i partiti unici siano una mortificazione del pluralismo sociale politico istituzionale partitico che sono una che è una ricchezza delle culture della democrazia
Nel nostro Paese ovviamente dovendo andare a chiudere cioè vogliamo costruire una margherita dunque che sia un soggetto interessante
Affascinante
Perché ha dentro di sé grande cultura politica perché non è semplicemente uno strumento che aggrega una sigla e diventa e rischia di diventare un'operazione di marketing politico
Ma perché è qualcosa che ha un sedimento che rimane nella coscienza diffusa degli italiani
Allora avremo contribuito ad utilizzare questa straordinaria occasione
Come qualcosa che diventa stabile nel sistema politico può contribuire poco anch'io Moro a costruire quella situazione di democrazia compiuta
Perché vi talmente avremo un'alternanza tra schieramenti dove le culture politiche sono incentrate su argomentazioni non fondate sulla denigra denigrazione degli altri piuttosto che non sulla Pasqua consulenza disse
Ma per dire questo ci vogliono alcuni contenuti
Vari amici se io dovessi presentare l'emendamento ve lo dico con grande sincerità perché dobbiamo parlarci con il cuore in mano come si suol dire
Un primo emendamento che sono tentato di presentare l'abolizione dell'accento tra democrazia e libertà
Perché era Democrazia è Libertà con quell'accento ha un vago sapore illuministico e tecnocratico ma noi sappiamo che la storia degli uomini sta dentro una Edi congiunzione non una è verbo
Dentro una è che fa la storia delle passioni degli uomini dei sacrifici che sanno che la democrazia purtroppo non è solamente libertà
E allora io dico alcuni contenuti qualificanti vado a finire
Dobbiamo dire che cosa vuole la Margherita sul sistema di stato di governo se vogliamo una repubblica presidenziale una repubblica parlamentare
Quale legge elettorale noi vogliamo quale tipo di federalismo di autonomia e vogliamo quale giustizia vogliamo dicendo con voce alta e forte innanzitutto e ribadendo
Che la legge è uguale per tutti in un momento in cui nel nostro paese questo principio cardine come sapete rischia di non essere più zero
Vogliamo però e chiudo una innovazione anche nella forma
La Margherita deve diventare un soggetto nuovo dicevo che abbia la capacità di tenere insieme il molteplice
Di far vivere paradossalmente diventare un messaggio di vita no di morte delle diverse culture politiche in questo senso noi abbiamo detto
Lo dico positivamente lo dico a Francesco
No allo scioglimento del partito popolare
Sì alla Margherita noi vogliamo che la Margherita diventi un soggetto che si sintonizza con i lavoratori in questo Paese che rischiano di diventare una merce come tutte le altre
Noi vogliamo che la Margherita caro Francesco sia un soggetto che è veramente venga percepito come la grande novità di questo Paese se è un qualche timore e permetta di dirlo a teche se il presidente della Margherita
Permettetemi di dire solo questo cari amici non vuole essere polemico c'è un qualche timore caro Francesco Today di averlo
Non devi averlo nei confronti di quelli che credono profondamente in alcuni contenuti e manifestano coerenza con questi contenuti
Perché costoro sono quelli che voglio una vera Margherita sono i veri amici della Margherita per fare questo non abbiamo proposto chiudo su questo
Che dentro la Margherita viva un movimento culturale politico di dichiarata ispirazione cristiana
Rispetto al quale posso dire niente perché ha già detto tutto onorevole Monti icone in questo splendido intervento seguito da quel giovane Federico Manzoni che anch'io voglio richiamare che il giovane che non è un nostalgico
Se questa parola vuol essere una cavava
Rispetto a ciò che ci vuole costruire potrei dire modestamente che anch'io non sono nostalgico sono nato a una politica con il Partito popolare nel nostro Paese venne su questo lo dico al segretario
Cerchiamo di intenderci di capire se il problema è un problema di sostanza pose il problema è un problema di forma
Noi non vogliamo che la Margherita ci sia un altro partito
E questo non è poco
Noi non vogliamo che la Margherita sia un partito di partiti
E questo non è poco noi vogliamo che la sovranità tipica di un partito politico che attiene al presentarsi alle elezioni chiacchierando essere presenti nei gruppi dei diversi sedi istituzionali che attiene alle lavorare presentare un programma elettorale questo rientra a pieno titolo dentro la sovranità della Margherita
Ma dentro questa Margherita vogliamo che viva un filone culturale politico una cultura politica che per vivere come sappiamo non può Lia utilizzarsi nella pura testimonianza individuale
Perché questo significherebbe perdere cinquant'anni di insegnamento culturale politico nel nostro Paese
Lo dico agli amici del cattolicesimo democratico significherebbe seppellirà di nuovo il professor Lazzati che ci ha insegnato a pensare
Politicamente e allora se questa è la questione c'è un problema
Di sostanza
Però i diciamo che il movimento politico qua a cui noi pensiamo e che vogliamo far vivere sia dentro la Margherita una possibilità che consenta al popolarismo di continuare a vivere in forma organizzata ma non confliggente anzi tale per cui sul piano della formazione la classe dirigente che evocava il presidente Scalfaro sul piano della cultura politica che ambisca ad incidere nei programmi elettorali che si presentano alle elezioni faccia sì che la Margherita diventi qualcosa di più ricco del classico partito di una volta
In questo modo si realizza sul serio l'incontro tra le diverse tradizioni culturali
Che non si dissolvono Vendola evanescenza
Della testimonianza del singolo individuo
Noi riteniamo caro Francesco che questo significa essere i veri amici della Margherita non fare così significa che la Margherita rischia di diventare un partito vecchio con un nome nuovo facendo fallire una straordinaria possibilità
Sangue e sono le nostre viene ma perché ci sia un futuro per la Margherita premesso cosa oggetto
No marketing politico soprattutto perché ci sia un futuro per la qualità vera democrazia del nostro Paese consegnarono la sintesi di questo mio intervento nono un documento che riepiloga quanto detto
Alla presidenza perché spero che nel documento finale quanto ha detto possa essere ricompreso per trovare una soluzione con altrettanta chiarezza dico che se si pensasse a strumenti che siano acqua fresca sarebbe un vero peccato
Non arrivare a questa conclusione ma la responsabilità non sarebbe né ai popolari noi riteniamo che i Popolari veri i popolari dentro oggi anche in questa sala vogliono trovare una soluzione che consenta di fare un avanzamento nella storia politica del nostro Paese grazie
Onorevole Pistelli
Poi interverrà l'onorevole Rutelli
Cari amici
Il dibattito di questo nostro congresso io credo non possa essere una discussione
Su come ci difendiamo dalla Margherita
Su quali e quante garanzie scriviamo nel nostro documento finale cioè più a sfornare quest'occasione una sorta di terapia politica collettiva di riduzione del danno
Io lo dico a tutti quelli che sono venuti qui
E anche a quelli che non ci sono socializza Ando paura e dubbi timori sulla tenuta sulla durata di questa nuova esperienza timori sull'annacquamento della nostra identità
E anche stamani devo dire che nel linguaggio ascolta stando attenti al linguaggio di alcuni amici mi pare che abbondino anche involontariamente
Le espressioni tipo salvaguardia difesa ciò che non vogliamo anche senza volerlo vi è un approccio difensivo che non condivido io è vero che la prudenza è una delitto cristiana
C'è uno scrittore a me molto caro Baricco che in un recente libretto
Cita un'espressione molto simpatica dice quando Noemi ciò costruire l'Arca non pioveva c'era un sole che spaccava le pietre
Per cui dice forse quelli scrivetelo più lontano prevedono dei possibili disastri io credo che noi dobbiamo avere recuperare proprio in un congresso di orgoglio la consapevolezza di noi stessi
Cioè come ha detto dico Gasbarra ricordarsi che accanto alla prudenza c'è il coraggio per dirla in dialetto la Margherita non è una purga che dobbiamo prendere
La Margherita lo dico a Gerardo Bianco col quale ha collaborato a lungo realizza due obiettivi che i Popolari discutono dalla dopo rinascita dai congressi di Roma di Rimini
Come ridurre la frammentazione dell'area centrale dell'Ulivo e con essa la frammentazione del sistema politico
E come equilibrare un'alleanza che aveva altrimenti il torto e si permetteva il lusso inutile di allontanare spaventare un voto più moderato
La Margherita cari amici è stata fino ad oggi questo e il voto di maggio senza tanti analisi nella riprova nella sconfitta dell'Ulivo ne ha costituito il punto di ripartenza
Ne abbiamo iniziato a navigare nel mare rischioso ma crescente del voto di opinione
E diciamo la verità abbiamo recuperato consenso in quelle aree più tiepide dal sui popolari i giovani le donne i ceti produttivi e professionali siamo cresciuti quasi esplosi nelle aree urbane e in una bella parte del nord che ci aveva girato le spalle nonostante un simbolo cambiato
Abbiamo scoperto di essere diventati anche più interessanti per quella parte di mondo cattolico che ci rimproverava un'esiguità di peso
E allora siamo oltre alla Margherita come una opportunità questa è già una realtà che in pochi mesi è fra le persone
Nel parlato nel vissuto comune più nota e più presente di quanto non fosse pensabile pochi mesi fa e allora lo voglio dire con molta amicizia ma con altrettanta o spirito dialogante a Gerardo Bianco
Non c'è una sottile scomunica nell'aria di questo congresso c'era con la scelta che intendiamo proporre al Congresso è stata lungamente faticosamente pensata meditata e discussa e sarebbe ingeneroso non corretto dipingere tutto questo come l'azione di alcuni pochi frettolosi Malandrini che di notte trafugato il bottino
Io rivendico a tutti noi ha tanti amici il merito di aver lavorato per un obiettivo che oggi un punto di partenza per una nuova storia
E di averlo fatto credeteci crediamoci non per calcolo per Polito Lucia ma di averlo fatto con grande forza compassione e con altrettanto a cuore degli interventi gli oggi paventando i rischi con altrettanto a cuore e allora noi non vogliamo che questa realtà sia un sogno che svanisce all'alba che diventi una ripetizione di ciò che è accaduto ai radicali nel novantanove camuffati e poi dopo sgonfiati vogliamo dare stabilità e fidelizzazione un elettorato che ha investito su di noi
E giustamente questo congresso ha il compito di contribuire a definire la struttura fondamentale di questa casa nuova
I principi l'arredamento i contenuti
Però amici le possiamo fare questa operazione in modo limpido in modo positivo e utile alla causa se smettiamo di considerare la Margherita una controparte
La Margherita non è una nostra controparte noi siamo la Margherita siamo dentro la Margherita siamo mattoni di questa nuova casa e sesso Pracchia richiamo il tono emotivo di questo dibattito cosa ne facilissime una platea che attaccata alle sue bandiere noi rischiamo involontariamente di fare a ricreare il dibattito la riflessione di questi mesi non più sul come ma sul se
E sarebbe un errore gravissimo sarebbe una come degli occasione perduta queste o un congresso di ricerca sul come e non può scivolare involontariamente su un congresso di contrapposizione sul se
Io vorrei che tutti noi portassimo questa responsabilità in cuor nostro tutti
E allora
Sul video che è apparso durante la liberazione perché me questo è stato e forse sarebbe valsa la pena di guardarlo con più attenzione ma ci siamo interrogati sul rapporto che c'è fra la democrazia moderna le dittature della maggioranza il mezzo mediatico
Le leadership carismatiche la libertà queste la questione oggi che sta anche nel nostro nome anche su questo tema
Noi possiamo avere un approccio difensivo ed un offensivo nel senso di coraggioso
L'approccio difensivo lo dico all'amico Duilio
è quello di insistere dicendo dobbiamo evitare che il nuovo partito sia troppo presidenzialista perché qui c'è il rischio di una deriva incontrollabile di una sostanza non democratica è una preoccupazione legittima ma non mi basta e ancora una volta una terapia di riduzione del danno
Io ho un'altra opinione
Da Popolari medico
Il popolarismo io lo considero una intuizione assolutamente moderna e a suo tempo il video parlava di questo esso sin Cuneo
In un bar costretto con la sua idea del suffragio universale il partito non ideologico la politica fondata sulle comunità locali
C'era un bar costretto lasciato te alle la politica gestita dalle asfittiche élites liberali dal notabilato giolittiano
E l'idea dell'intoppo amento ideologico dei partiti i figli del movimento operaio
Popolarismo si piazzò lì dentro e fu una intuizione molto moderna noi oggi abbiamo un'altra domanda siamo in un contesto con elezioni libere frequenti universali ma almeno a me capita tante volte nelle ultime settimane che la gente gli amici mi chiedano mai io che dissento dall'idea politica di questo governo
Io che sono portatori di una mia amica un'esperienza di un mio sapere
Quali luoghi o per dire la mia
Per partecipare
Per costruire politica allora l'idea che noi mettiamo dentro la carica la struttura de La Margherita di una politica fondata sulle adesioni sul territorio sulle comunità locali amici non è un antidoto all'idealismo è una risposta alla domanda di democrazia che c'è in questo Paese la dobbiamo leggere così altrimenti siamo fuori strada
Saremmo dei folli se noi pensassimo in questo tempo in cui l'Italia comincia a ribollire e a scuotersi lo dicessimo lasciate fare a noi e non so se questo è un effetto benefico involontario vicino tondi
Ma c'è una domanda di Eric partecipazione di costituzione la Margherita oggi a questa risposta ed è la declinazione nuova la persona nuova del popolarismo delega del popolarismo
Noi avevamo scritto sui manifesti elettorali ricordarlo ricordatevelo il Paese chiede la Margherita risponde è ora di interpellare il paese di coinvolgerlo di elaborare assieme la risposta e allora in tutto questo io perché dicono al soggetto federato alle distinzioni che alla dopo il terzo passaggio confesso non seguo più
Partito unico soggetto unico mi pare che sia veramente un lessico davvero bizantino io e il mio il problema che ho non è quello di tutelare e ancora una volta un approccio difensivo una identità non so dirlo in altro modo sono le identità deboli quelle che hanno bisogno dei recinti per essere difese le identità forti non hanno il timore di entrare nella casa vuota
è una contraddizione pazzesca fresca
Chi si sente portatore di un'identità forte che problemi ha a cercare di capire qual è la sua stanza della nuova casa il ripostiglio delle bandiere
La scuderia noi abitiamo tutta la casa assieme agli altri e voglio dire anche se può sembrare
Pacchiano fuori tema in questo congresso che il mio problema quello che io vedo già oggi da lunedì da lunedì non è quello di come tutelare la identità mia ma è quello di come creare una margherita nella quale a noi mescoliamo discutiamo nel concreto l'incontro fra la cultura cattolico democratica quella liberaldemocratica questori quella ambientalista questo è la grande sfida che a Parma
E aggiungo lo dico agli amici popolari allora dica mento sul territorio
Io non vorrei che non ci dimenticassimo mai nessun momento che qui il problema non è quello di ponderare il maggior peso specifico e organizzativo che i popolari hanno rispetto agli altri soggetti fondatori
Il nostro problema è di non dimenticarci mai che nel voto del tredici maggio c'è una domanda ulteriore di tanta gente che non è qui e non è nessuno dei soggetti fondatori e che ci chiede di questa casa non sia soltanto il condominio di tre o quattro partiti sia la loro casa
Sia la loro casa
Due ulteriori battute uno su un valore che anche un contenuto l'Europa
So che nel catalogo delle tante cose dette da Castagnetti si si può scegliere
Io credo che la casa della libertà sia incappata in pieno
Nel monito che pochi mesi prima del voto lancio in una bella intervista Giuliano Amato
Quando dissi a Berlusconi vi state attrezzando per vincere le elezioni e non per governare il Paese
Io credo che questo sia il destino delle destre in generale
Facendo riferimento tragico alla lo scenario internazionale sta diventando il destino di Sharon
Che ha vinto le elezioni in Israele sul tema della sicurezza e dell'opzione militare contro il terrorismo ed oggi incassa il più alto numero di morti civili e aggiungo giovani
Da quando lo Stato di Israele stato proclamato è il destino di chi urla uno slogan Vince delle lezioni ma non riesce a governare un Paese lo divide
E allora io credo che oggi l'Europa non il glorioso album di famiglia che abbiamo alle spalle e oggi l'orizzonte l'architrave la linea portante la spina dorsale del nostro asse politica come Margherita
E lo spazio in cui si costruisce la risposta problemi sovranazionali e la scommessa che ricuce un secolo di storia
è la spiegazione ha un ruolo di potenza globale che ci tocca fondata sui valori dell'umanesimo
Io credo che su questo tema noi abbiamo le carte in regola come nessun altro nella nostra coalizione nella compagine di governo su questo tema io credo amici sappiamo che c'è un consenso sociale nel Paese largamente maggioritario su questo tema non c'è Schifani o Vito che tenga la Casa della Libertà balbetta arranca incassa gaffe su gaffe questo deve diventare la testata d'angolo sulla quale la la Margherita oggi parla a un Paese che guarda al domani e vede nell'Europa il suo domani
E con questo in questo riferimento voglio dire brevissimamente che questa non è la sede nella quale è sciogliere un dilemma di collocazione internazionale europea però i io voglio porre il tema lo lascio lì ciò che può essere una mina ma insomma la metto lì non è una mina antiuomo è un tema di riflessione
Io credo che oggi il PPI è come tutte le altre famiglie europee sia fortemente inadeguato e non all'altezza delle sfide che attendono l'Europa
Lo voglio dire così in modo molto lineare
E se nel due mila e quattro voi fate il caso a i dieci paesi diciamo che voteranno per il nuovo Parlamento europeo vi rendete conto che il bipolarismo che si rischia di costruire in Europa con la giusta posizione tipo Macedonia
Di partiti non potabili sia nel PPE sia nelle altre famiglie sia nell'Internazionale socialdemocratica ci portano a una sfida apparentemente contraddittoria con quella italiana
In Italia si tratta di costruire un sano bipolarismo fra centrosinistra e centrodestra in Europa si tratta di costruire il centro qualcosa che sfugga a questa contrapposizione di famiglie non più potabili famiglie di fatto
Concubina anche autentici che purtroppo sono già oggi presenti e rischiano di diventare ancora più forti nei prossimi anni
E l'ultima questione L'Ulivo io le voglio parlare
Le voglio parlare perché sono convinto che noi siamo come popolari dentro una una pecora gruppo amento piante per la Margherita ma la Margherita non vive la sua esperienza
Se disancorata dall'esperienza più grande della coalizione strategica che abbiamo scelto e so che questo non è un congresso che deve dare delle risposte sul tema dell'Ulivo ma sarebbe una disattenzione mortale
Se noi oggi ci dimenticassimo che questo non è l'orizzonte di vita della nostra coalizione
E allora ha detto i con una sola battuta dopo un primo quasi hanno di opposizione io so che ne sanno situazione difficile
Lo fu anche per il palo fu anche per il Polo fra il novantasei novantotto
Restiamo ricostruendo gli ingredienti necessaria una vittoria politica un messaggio una squadra un leader alle nostre spalle vi sono molti errori
Come Crono mangiava i suoi figli della mitologia greca anche non ci siamo divorati quattro governi appelli del diversi
Abbiamo avuto una squadra che variata fisarmonica da quattro a otto poi a cinque e discutiamo in queste settimane in modo totalmente per me non interessante
Di come recuperiamo coloro che non ci hanno sostenuto il tredici di maggio come si trattasse di una Scelta di questione di simpatie personali riferite Di Pietro o preferite Bertinotti
E non ci poniamo il problema di sapere su che cosa l'Ulivo oggi ricostruisce il suo messaggio per questo condivido
La riflessione che ha fatto Castagnetti dentro la sua relazione prima il messaggio che fare poi la squadra con chi e infine il leader la Democrazia Cristiana abbattuto il terrorismo e ha difeso le istituzioni democratiche alleandosi col Partito comunista
Cioè col l'avversario di sempre meno ho portato il Paese in Europa con l'Ulivo votando finanziarie pesantissime con Rifondazione Comunista ma l'obiettivo politico cioè il cosa fare
è la spiegazione dello schieramento e della guida
Allora io credo che abbiamo sbagliato fatemi dire hanno sbagliato quindi non noi coloro che impropriamente nelle settimane scorse son partiti dalla testa invece che dalla base discutiamo il doppio incarico
La squadra è una discussione prima di significato politico priva di significato politico
Come ci ha detto Scoppola il nostro problema è fare il percorso contrario oggi l'Ulivo è una piramide appoggiata sulla puntano sulla testa
Le dovremo ringraziare Rutelli in primis che si sta sobbarcando un lavoro improprio una fatica terrificante
In questo ultimo anno ma il problema di una forza politica che crede nel popolarismo che credere l'intelligenza collettiva che crede nella radicamento sulle comunità oggi è impegnare il tempo dell'opposizione che non sarà breve lo sappiamo
Per rileggere il cambiamento del nostro Paese per ricostruire il messaggio che serve per vincere le prossime elezioni
E serve più Ulivo con una Margherita che non faccia confusioni che a si svolga il suo ruolo ma serve che dentro questo suo ruolo la Margherita sappia spingere tutto l'Ulivo a una riflessione su come è cambiato il nostro Paese non gestita ciascuno a casa sua facciamo i compiti per casa
Ma riflettendo insieme alle altre forze politiche come è successo nel novantacinque novantasei
Cari amici non abbiamo timori questo può essere il nostro tempo io sono convinto che questo è il nostro tempo
è il tempo del protagonismo dei Popolari dentro la Margherita
Io credo che sia il tempo del protagonismo della Margherita dentro l'Ulivo
Basta che non lo vogliamo è questo l'invito che rivolgo a questo congresso crediamoci non è un problema di affetti è un problema si di passione ma di intelligenza politica abbiamo una grande fiera davanti a noi dobbiamo chiederci crediamoci
Grazie
Marco
Prima di dare la parola all'onorevole Rutelli
Debbo comunicare che noi proseguiremo solo gli iscritti Adamo Miranda
La Ferri del reato di Butt duro Iannuzzi Vittorio Pellegrino Bodini vi ho dato soltanto un saggio
Per i numerosi iscritti a parlare noi continueremmo cioè non avremo foste intanto dopo l'intervento dell'onorevole Rutelli
Al piano solo superiore cioè un posto ristorazione naturalmente ha raccomandato qui
Di rimanere in Aula in sala e di non andare tutti allo stesso tempo ecco facciamo facciamo un'organizzazione intelligente anche spontanea a parola e all'onorevole Rutelli
Un giorno di primavera del due mila e uno
Era il tredici maggio
Sono uscito di casa
A pochi passi da qui dalla casa costruita una quarantina di anni fa da mio padre
Sono andato a votare
Sapevo in base ai dati
Che avremmo perso
Tenevo in cuor mio
Una speranza piccola scesa per un evento inaspettato
Quel giorno
Quel tredici maggio
Portò una sconfitta
E insieme la nascita
De La Margherita una enorme novità politica
Per il futuro dell'Italia io credo che vinceremo
Se dimostreremo sia di avere imparato dalle ragioni di quella sconfitta
Dell'Ulivo
Sia di avere bene interpretato le ragioni e le attese insiste era riuscita da Marguerite
In questo congresso secondo alcuni osservatori ci si divide Rebbe
Tra pragmatici e orgogliosi
Tra chi in alzerebbe cioè
Il vessillo della grande tradizione popolare
Dell'ispirazione cristiana che agisce nella politica
E chi richiamerebbe alla necessità di collocare quei valori nelle condizioni contemporanee
Secondo me chi interpreta così i travagli dei mesi passati e anche del dibattito di oggi
Denso vivo
Fa un torto ad entrambe le tesi
E lo fa anche alle preoccupazioni come quella che ho ascoltato di Gerardo Bianco quella che ho letto di Martinazzoli alle posizioni diverse ci sono proprio
Perché il travaglio
Attraversa tutti
Il dubbio riguarda tutti
L'interrogativo su dove andare coinvolge concretamente tutti coloro che si sentono legittimamente eredi di una rete di Brandi tradizioni democratiche del Novecento
Quello che di recente è stato ricordato che Federico Chabod in una lezione che tenne nel cinquanta alla Sorbona definì come l'evento più significativo del secolo ventesimo
La nascita del Partito popolare
Una cultura nuova rispetto alla questione romana nella vicenda dello Stato unitario
Noi sappiamo
E io so che dipenderà in modo decisivo da voi
Sì la Margherita democrazia e libertà sarà una cosa grande
O meno
Non mi riferisco alla tattica alla manovra
Non mi riferisco al computo della rappresentanza dei partiti promotori mi riferisco alla scelta che vi accingete a fare di essere apporto qualificante elemento portante della forma nuova cui diamo vita
E non crediate che il travaglio gli interrogativi
Le espressioni di disagio che ho sentito
In questo ultimo anno possano restare indifferenti per me
E nessuno faccia a me questa volta
Il torto di chiedermi di rispettare questa difficoltà o di capire queste difficoltà cioè in questione caro Presidente Mancino tu lo hai detto ben altro
Io parlo dell'assunzione di responsabilità che sento gravare
Su tutti noi
Anche su di me
è una responsabilità che tocca a tutti noi che abbiamo deciso di dare vita alla Margherita quando ieri Castagnetti ha richiamato
Il senso di una storia che non è separata dal resto della storia ha colto la bellezza drammatica
Della sfida acquisiamo e siete chiamati
Lo ha detto Oscar Luigi Scalfaro poco fa
Alla sua maniera
Dobbiamo viverlo e vederlo nella prova
Se saremo preda della mediocrità
Non ci salveremmo nelle identità gloriose del passato ma non ci salveremo neppure con dei numeri più robusti in un partito del tredici del quindici o del venti per cento
Dunque
Quello che voglio dirvi innanzitutto è che ci siamo tutti interpellati dalla sfida del nuovo cammino
Tre anni fa nell'incontro di Camaldoli a Pietro Scoppola disegnava uno scenario esplicito
I popolari diceva possono concorrere la formazione e il nuovo soggetto politico per rendere più incisiva in esso la presenza della tradizione politica di cui sono tre legittimi eredi
Il loro ruolo non sarebbe negato nella sostanza ma mutato
Nella forma diceva voi
La fine della democrazia cristiana partito centrale del sistema politico non è stata solo il momento conclusivo la storia di un partito segna
Il passaggio ad un nuovo sistema ed anche ad un nuovo modello di rapporti tra il religioso del politico si passa dal modello continentale
Che viene dalla tradizione francese nel cui ambito è nato il partito cattolico al modello anglosassone in cui l'ispirazione religiosa e elemento animatore
Della vita civile della stessa democrazia
Noi dobbiamo fare un cammino nuovo
In questo cammino nuovo dopo la confluenza i democratici
Popolari Rinnovamento italiano parte significativa dell'Udeur e di tantissime persone lo ricordava adesso Lapo ed associazioni
Provenienti da altre culture ed esperienze liberali ambientalisti mondi dell'associazionismo del volontariato
Noi sappiamo che insieme non saremmo uguali a noi stessi come eravamo ieri separati ma senza rinunciare alle identità costitutivo
A quella che deriva dall'ispirazione cristiana in politica
Io non posso dir nulla oltre a quanto presidente Scalfaro non posso aggiungere nulla quello del Presidente Scalfaro ha detto prima
E l'ho detto però al congresso dei democratici
C'ho tenuto a dirlo lì anche se i giornali non lo hanno riportato comprensibilmente perché sempre ci servono le cose più legate all'attualità politica
Ci sono già oggi
Degli assi che configurano nella Margherita la capacità di portare questa continuità politica culturale e ideale in una autentica novità
E di una novità vera profonda popolare c'è bisogno se non si pensa semplicemente a riproporre quello che abbiamo già vissuto
Certamente c'è l'integrazione tra la cultura cattolico democratica liberaldemocratica laico riformista ma qualcuno ogni tanto si sorprende che nella Margherita ci siano tra di noi
E convivano posizioni più moderate posizioni che qualcuno chiama movimentista
Cioè
Questo deve essere parte di una elaborazione
Di una discussione di una organizzazione anche di una disciplina ma questo rappresenta e rappresenterà ce lo ha detto
Il più grande tra noi non per età forse ma per qualcos'altro rappresenta quello che c'è fuori da questo palazzo dei congressi
Fuori in questa piazza cui dobbiamo guardare una società plurale molteplice diversa
E l'altrettanto plurale deve diventare il partito cui diamo vita se vuole rappresentare
In un modo promettente
Vitale capace di crescita la società italiana
A Margherita ha certezza di crescita e di rappresentare il futuro cambiamento italiano se diviene un grande partito e anche un partito grazie
Per riuscirvi per vincere in quella che io considero la sfida fondamentale per noi
La sfida contro Forza Italia
La sfida per ritornare nel cuore di milioni di italiani
Che hanno affidato temporaneamente un consenso
A Forza Italia noi abbiamo bisogno di messaggio al Paese
Strategia politica giusta collocazione politica
Radicamento nel territorio tutte queste cose
Insieme
Abbiamo bisogno di messaggio al Paese dobbiamo parlare agli italiani di cose che interessano gli italiani
Nostro limite spesso che parliamo troppo Dinoi e passiamo troppo del nostro tempo a occuparci Dinoi
Il ritorno della passione civile su posizioni riformiste
Non massimalista
Riguarderà da vicino la Margherita che ha preso tanti voti tra i giovani
E tra le donne ha ragione Manuela
A ricordarlo tra i giovani e tra le donne c'è un nuovo bisogno di rappresentanza di associazione
Di organizzazione che ci viene dai ragazzi dalle ragazze del nostro Paese che ci viene al mondo femminile cui la politica non ha dato ancora risponde
Io non parlerò oggi di temi di contenuti e la ricchissima relazione di Pierluigi già fatto molto
Li farò un paio di esempi volutamente parziali di ciò che intendo parlare al Paese in un intervento che come vedete intervento che cerca di di dialogare cioè cerca di rivolgersi con umiltà e con attenzione
Al dibattito che è in corso e che ho seguito in questo anno che adesso trova la sua decisiva matura azione conclusioni
Va bene fare un esempio parziale il nostro collega deputato del Partito popolare mi ha detto l'altro giorno con sorpresa quando ha visto
Ermete Realacci mettersi alla testa del movimento a tutela dei piccoli comuni italiani
Pensiamo a sorpresa questa è la tradizione migliore del popolarismo municipalista
E la tradizione migliore di chi è attento ha radici nel territorio di chi è attento alla dimensione le piccole comunità come un fattore culturale non soltanto di tradizioni un messaggio moderno importante sorprendente
Ieri Pierluigi ha fatto un esempio ben più significativo e ci interpella tutti ha parlato di Statuto dei nuovi lavori o lavoratori
Ci hanno lavorato assieme a Giuliano Amato come sapete Tiziano Treu ricco letta Roberto Pinza gli altri nostri amici
Si tratta di un tema decisivo
Cioè in questa sala
Cofferati all'Hui diamo il riconoscimento di una battaglia tenace giusta
E diamo agli amici
Della cintura ed era Willy il riconoscimento non di un'invocazione ma di un'azione per tenere questa battaglia importante giusta nell'alveo decisivo dell'unità sindacale su questo insieme
Saprete lavorare nell'interesse dei lavoratori è nell'interesse della democrazia italiana
Ma allo stesso tempo noi sappiamo che il compito della politica e di guardare a quelli milioni e milioni di lavoratori che oggi non si sentono rappresentati
In una serie di rivendicazione di battaglie sacrosante fondamentali perché è cambiato il modo di lavorare di questo dobbiamo essere Interpreti di questa innovazione non sono ambasciatori
Assieme all'Ulivo portatori del cambiamento potrebbero fare
Dobbiamo affrontare i grandi temi che ci caratterizzano e ci caratterizzeranno ma anche qui bene ho fatto Pierluigi delle questioni globali delle questioni internazionali dei diritti della persona dell'umanità
Che in causa e viene a ricordare quello che in una delle visite che ho fatto
Nella lunga battaglia elettorale
Mi è capitato di fare a Monte Sole
Quando incontrando coloro che rappresentano l'esperienza di don Giuseppe Dossetti
C'era
Chi si è richiamato a un episodio che per noi e credo innanzitutto per voi
Questo sì che lo portate con voi nella Marguerite
Assieme a tante altre
Grandi scelte e valori
Quella
Pisside schiacciate colpita
Dai proiettili dei soldati nazisti che fu trovata sotto le macerie della chiesa di Casaglia dopo lo sterminio di quella intera comunità e Dossetti ricevendo dal cardinale di Bologna disse
Parole serie asciutte
Non corriva disse noi siamo qui per parlare per agire ne per una pace di parte né per unire Nismo ambiguo anche nei momenti più solenni
C'è il rigore e ce la forza di chi veramente con la bandiera la sventolata e la tenuta nel suo cuore e la portata davanti alla dignità della storia del popolo italiano della nostra democrazia
Della nostra Repubblica
Di quei valori e di quelle idealità che l'hanno fatta grande nel dopoguerra dopo la resistenza
Di questi temi della pace dei temi dell'Europa parleremo tutti insieme nel congresso il congresso di Parma sarà un congresso di proposte di idee per il futuro dell'Italia ma oggi qui dobbiamo parlare anche di strategia politica di collocazione politica e della forma che avrà
Il nostro partito
La strategia politica
E nell'Ulivo
Noi siamo motore di una proposta di governo e protagonisti unitari dell'Ulivo
Non dimenticate mai i dati elettorali che si può leggere come un double-face e ogni tanto qualcuno legge sono a parte la voglio leggere
In entrambe le dimensioni
Noi abbiamo avuto solo cinquecento mila voti in meno
Della destra il maggioritario
E abbiamo avuto quattro milioni di voti in meno la proporzione
C'è qualcuno che la legge dicendo vedete che dobbiamo puntare tutto sul maggioritario qualcun altro però aggiungendo
Vedete quanto è indispensabile recuperare la forza l'autorevolezza e la credibilità dei nostri partiti perché altrimenti i loro sono al cinquanta per cento e non rischiamo di stare sotto il quaranta mentre oggi nei sondaggi
Centrosinistra più Rifondazione e sopra al centrodestra un centrodestra che comincia a deludere assai ma della somma dei partiti continuiamo ad essere lontani molto lontani
Io la leggo contemporaneamente non possiamo che leggerla l'ho detto anche al congresso dei democratici contemporaneamente dai due punti di vista
Noi dobbiamo puntare strategicamente sull'Ulivo
Come Casa dei riformisti anche con una tensione strategica ideale
Di future aggregazioni
Ma sappiamo allo stesso tempo che questo non è nella politica dell'oggi ed abbiamo il dovere di rafforzare i nostri partiti ed abbiamo il dovere oggi di fare della Margherita noi che siamo riuniti qui nel palazzo i congressi che ha detto tante pagine la vita democratica italiana per farne un partito che non si accontenta neanche del quattordici e mezzo percento dei voti che tanti hanno considerato un exploit eccezionale
Ci potranno essere momenti straordinari i momenti più deludenti ma sappiamo che abbiamo in cammino lungo da intraprendere sappiamo che c'è bisogno della capacità
Di aggregare con la Margherita dentro la Margherita
Una forza elettorale straordinariamente più grande fra ovviamente più larga qual è la collocazione politica
Ho detto prima batteremo Forza Italia
Al centro dello schieramento e ancor più al centro della società che cambia
Vedete noi abbiamo una società che chiede più certezze
La destra dalle sue risposte nei termini di certezze contro la paura
Certezze che scaturiscono dalla paura
C'è una vecchia sinistra e propone certezze ideologiche come rassicurazioni dentro una nicchia
Noi dobbiamo puntare sulle certezze nella società che cambia che sono anche certezze sociali
Ci sono bisogni insoddisfatti oggi per milioni di persone parlavo da precarietà del lavoro
è un dubbio che attanaglia milioni di ragazzi non trova rappresentanza milioni di lavoratori milioni di persone occorre dare una prospettiva
Ad una parte decisiva della nostra società che oggi questo tipo di certezze non ce l'hai la dobbiamo dare in termini credibili
E moderno ed infine il radicamento sul territorio nostro partito
In una parola noi dobbiamo fare un partito popolare e plurale
Cioè dobbiamo parlarci di più conoscerci meglio sistematicamente e tenere le porte aperte alla società in movimento
Quando con Dario Franceschini lui ritorna da qualcuna delle inaugurazioni di circoli come tanti di voi
Notizie buone sono c'erano cento persone duecento persone anche di più o anche in un piccolo centro la sale la gremita è la cosa più sorprendente e che la maggioranza
Nessuno riconosce
Cioè quelli che si riuniscono per questo nuovo progetto
Noi dobbiamo avere la capacità di tenerli insieme alla classe dirigente
A questa presenza forte nel territorio
Tenendo aperte tutte le porte perché con i circoli e con le nuove esperienze organizzative la Margherita non sia solo la somma dell'esistente Massiah generatrice di entusiasmo nuovo e che questa classe dirigente si metta al servizio
Del funzionamento di un partito nuovo
E non soltanto del mantenimento degli equilibri che localmente si sono determinati questo è un elemento di coraggio su cui tutti ci dobbiamo impegnare e questo spetta in particolare ai popolari che hanno la più grande parte di amministratori
Di classe dirigente di persone sperimentate di persone capaci di persone che stanno in mezzo alla gente che proprio così ritroveranno l'entusiasmo la voglia e il coraggio di farlo in un contesto nuovo siamo come ci dice Franco Marini orgogliosi e mai presuntuosi siamo
Indispensabili ma non sentiamo sci mai autosufficienti dobbiamo essere leali con i nostri alleati
E siamo diversi dalla destra questo è emerso negli interventi di tutti
E Cuesta e la base del recupero che faremo negli anni che vengono nei confronti di Forza Italia perché siamo animati vedete cosa c'è nel discorso la battuta anziché sfuggita l'altro giorno a Presidente del Consiglio
Che ha mostrato
Fastidio per l'idea di venire a parlare in Parlamento
Ha detto alla Camera basta chiacchiere perché doveva venire a parlare a Montecitorio alla gente non interessano queste chiacchiere beh in quella battuta dal Saint fuggita
C'è tutta la differenza tra la nostra devozione per la democrazia parlamentare e il loro fastidio quella istituzione rappresentati
Quindi
Accanto ai volti sino diciamo ad alta voce dei chiari no
No al plebiscito carisma e debbo dire oggi
Qualcuno lo aveva capito per tempo Ciriaco debbo dirlo qui quei ministri che lasciarono il governo per la vicenda delle televisioni e della Fininvest avevano capito cosa sarebbe accaduto
E l'intransigenza e l'intransigenza di Andreatta che io ho ascoltato con commozione nei suoi discorsi parlamentari contro il primo governo Berlusconi voleva dire corretto questa tradizione cristiano democratica di libertà aveva capito cosa sarebbe accaduto all'Italia
E forse va detto a quanti oggi si illudono che vi sia uno spazio possibile
In un centrodestra così
Sono forse più severo di Pierluigi la rivolgersi ieri ad alcuni amici che sono al centro destra no ho stima di molti di loro e le forze
Per questo che è giusto essere esigenti nei loro confronti verranno omento delle scelte forse è già avvenuto
E noi li incalzeremo perché le facciate non perché rappresentiamo per una fronda che garantisce la destra di fare tutto quello che vuole salvo differenziarsi e mai incidere sul cambiamento
Vedete no al plebiscito arrivismo e anche
Chiaro no
Ad un presidenzialismo che sia visione proprietaria
Della politica come di un partito questo è un no netto che io dico davanti al vostro congresso perché la chiarezza della leadership può essere per noi solo il frutto di una condivisione democratica questa è e sarà la nostra cultura comune
Quando presto svaniranno le illusioni della destra noi dovremo avere da questa parte preparato il terreno è un lavoro in mezzo
Io vi chiedo di avere
Coraggio
C'è stato Pierluigi
E carissimi amici
Coraggio dell'intelligenza da parte vostra
Io mi sento di a vere e condividere
Questo coraggio nemesi e negli anni che verranno
E a chi chiede
Cosa farà il nuovo soggetto
Della mia tradizione politica e culturale io dico nessuno chiede di rinunciare
O annacquare
Io vi chiedo un di più
Da versare e investire nella nuova impresa pensate davvero che si possa fare un partito nuovo distruggendo tradizione
Certo che ci dobbiamo confrontare con le sfide della nostra società e non rinchiuderci
Ma l'impegno che prendo con voi e a costruire insieme un partito basato sulla politica nel senso più alto
L'arte della politica che anticipa interpreta fatica
Che ascolta rappresenta costruisce
Vedete io non ho titoli per parlare di che di De Gasperi
Soprattutto nato nel mille novecentocinquantaquattro nelle settimane cioè in cui lui terminava la sua vita terrena
Non ho la forza
Tangorra
In occasione della sua morte traggo un brano del mille novecentoquarantanove che rappresenta a mio avviso la sintesi in cui riconosco il meglio di questa storia
Io appartengo disse
Ad una generazione di cattolici che ha preso posizione netta nel tormentoso problema dell'autorità e della libertà
Ed è per convinzione per maturazione
Che ho accentuato in tutta la vita più il programma della libertà che quello dell'autorità
Ma poi l'esperienza mi ha confermato in questo atteggiamento
Ho visto perché tale fu il mio destino diversi regimi nessun regime perfetto
Ma il democratico e il parlamentare e di gran lunga il meno peggio e quello che più si presta ad essere perfettibile e correggibile
Nella laicità di queste parole sta tutta la forza di chi vuole portare la sua ispirazione di cattolico
Nel mare grande
Della battaglia politica
Ebbene
Portate questa cultura
Questi insegnamenti vivi e vitali mezzo secolo dopo
Nella Margherita
Portate il valore del personalismo nera Marguerite
E contribuire te a farla grande nei tempi nuovi
A farne un grande partito a riscattare con l'Ulivo contro la destra plebiscitaria e populista la nostra Italia
Buon lavoro
Grazie a Rutelli adesso Adamoli
No e
Adamoli
All'inizio del mio buon sono costretta ad emendare ecco meno
Come faccio io quelli motivato delegati c'erano una parola oltretutto fino ad allora in vediamo Padova
Non ha domande per favore per favore vado a mangiare
No nel primo pomeriggio vediamo figlio continua così
Commesso qua
Dopo le cinque edifici
Per favore stiamo seduti quelli che intendono andare al piano superiore vadano anche silenziosamente però continuiamo i nostri lavori perché gli iscritti a parlare sono moltissimi
Sì
Prego
La presidente
Io svolgo senza la ignare nella mia funzione di casi ammette succede
Però devono essere almeno scusate su un Cesare sadico deve rimanere qua perché son sicuro che ascoltate delle cose interessanti
Accoglienza
Cari amici ecco un attimo ancora in parte
Cari amici
Ho sentito nella bella relazione di Castagnetti
Molti richiami alle manifestazioni di piazza delle ultime settimane
E non lo so quando faccio parlare è giusto ascoltare queste voci
Esprimono la consapevolezza dei rischi che corre la nostra democrazia
La volontà di contrastare l'antipolitica al potere
L'adesione a principi
Idealità condivisibile
Vedo però
Una sottovalutazione
Di alcuni rischi
Cioè voglio richiamare
Il rischio di restare anche noi prigionieri di un manicheismo a suo favore per favore noi stiamo dibattendo è si fa serio seria la riflessione copriamo con intelligenza uscire con intelligenza rimanere prego Adamoli mi dispiace
Dicevo che vede il rischio della sottovalutazione di alcuni rischi il rischio di restare anche noi prigionieri di un manicheismo assoluto
Di qui il bene di là il male
è la spaccatura verticale del Paese che Berlusconi ha ostinatamente voluto
All'Italia dell'amore diviso dall'Italia dell'odio noi non possiamo contrapporre la visione rovesciata che piace ad una certa sinistra
Dei Figli della Luce contro i figli delle tenebre
C'è il rischio di rimanere prigionieri di un massimalismo politico e culturale che porta inesorabilmente alla sconfitta
C'è il rischio che prenda corpo la paura dei dirigenti del centro sinistra di essere scavalcati dalla base e quindi di essere guidati anziché di guidare
Berlusconi anche in questo senso ha dettato troppo la nostra agenda politica
E come se fossimo tutti e sempre impegnati ad inseguirlo in ogni angolo
Ebbene io dico che non basta a risolvere il problema del leader da opporre a Berlusconi
La sola ricerca della leadership non risolve la crisi dei nostri partiti
Non so se come dice verità
Il decisionismo esasperato degli anni novanta e la personalizzazione del potere sono eredità di Craxi e del craxismo
Sento però con convinzione che per noi la personalizzazione del potere e il decisionismo esasperato sono il problema non la soluzione
Sento che con la personalizzazione del potere la coincidenza fra la rappresentanza e l'investitura popolare bombardiamo le destre
La Margherita deve imparare questa lezione queste uno dei nodi che stanno di fronte a noi
Molti pensano molti amici dalla Lombardia con cui dialogo spesso con amicizia pensano che il rischio che lo il popolare corriamo è quello della dispersione del nostro patrimonio ideale
Ebbene io dico che questo non è il rischio principale
Di Risio secondo me è quello di fare un partito per un verso troppo simile al nostro per un altro verso troppo tentato dalla personalizzato del potere anche se le rassicurazioni di Rutelli che ci ha fornito poco fa
Mi consolano
Abbiamo invece bisogno di uno strumento moderno post-ideologico con una base associativa forte e diffusa con una robusta democrazia interna con classi dirigenti eletti in periferia ma anche e soprattutto a Roma
Anche per questa ragione sono sempre stato contrario alla Margherita come federazione di partiti che porterebbe con sé il Taro delle cooptazioni delle quote predeterminate del privilegio dei cortigiani
Per questo dico subito tenente solo a favore di un'associazione di cultura e formazione nell'accezione del Presidente Scalfaro
Associazione che potremmo decidere fin da oggi il segretario politico non mi convince affatto l'idea di mantenere in vita in qualche forma il partito perché porterebbe con sé è ineluttabile mentre il germe di una federazione di forze politiche debbo lenti effimere e sarebbe causa di confusione di smarrimenti dopo mi ha lucidamente detto Lapo Pistelli poco fa
Guai però se mancasse il senso critico della prospettiva che stiamo costruendo
Per quanto riguarda lo statuto io approvo l'impianto federale proposto va bene una forte fortissimo autorità nazionale pur con tutto ciò che ho detto
Ma condizionata tanto forte fortissima autonomia regionale locale non solo organizzativa ed amministrativa ma anche e soprattutto politica
Ebbene sono allarmato dalla distanza che corre a questo proposito fra le parole e comportamenti
Ancor di più lo so dopo aver visto un leader della statura
Di cacciare i leader dei Democratici dalla Margherita da sempre federalista che organizza una conferenza stampa pensate a Milano per intimare a noi di Varese che abbiamo elezione
Non tanto di seguire questo quella formula politica ma perfino di scegliere queste soltanto presto candidato sindaco
La penalizzazione la penalizzazione minacciata pubblicamente da Cacciari anche a nome della leadership nazionale della Margherita
Sarebbe la negazione del simbolo della Margherita le nostre elezioni
Ebbene questi atteggiamenti proprio nello spirito e nella lettera del nuovo Statuto vanno rispediti al mittente
Come intollerabile e inaccettabile e se noi un giorno sceglieremo quella persona dalla sceglieremo sulla base di un altro ragionamento e non certo per l'intervento devastante di un leader nazionale cala invece sono da sempre assertore convinto dell'incontro con i democratici nel soggetto unico dalla Margherita questo non significa però chiudere gli occhi di fronte alle difficoltà un'altra volta però non le vedo mi rivolgo ancora soprattutto ai miei amici di Milano da Lombardia intorno alla disputa astratta sui valori e sui principi mi preoccupo piuttosto la lettura che molti democratici meno peraltro di un anno fa oggi due anni fa danno della Prima Repubblica e della nostra tradizione politica una lettura ingenerosa e avara di riconoscimenti
Qui deve essere ferma fermissima la difesa di ciò che noi siamo e rappresentiamo però dico che lo faremo meglio nel nuovo soggetto politico purtroppo che con l'arroccamento difensivo
Nel programma politico non mancano incertezze ambiguità lo debbo dirò io che sono ripeto un assertore convinto del partito la Margherita
Rispetto ad alcune scelte fondamentali come ci dice sempre Bodrato la politica costituzionale ma ricordo a me stesso a Bodrato a tutti noi che questi sono le questi sono
Gli stessi problemi
Che ci hanno attraversato e ci hanno tormentato come popolare
E che sono rimasti irrisolti
Ora io dico dobbiamo gettarli con fiducia nel cantiere aperto dalla Margherita se non vogliamo essere autolesionisti
E dobbiamo anche sapere che se parliamo di noi non parliamo soltanto dei nostri successi l'orgoglio va bene ma non la presunzione ha richiamato qualcuno ma anche dei nostri errori dei nostri limiti dei nostri sogni mancati
Dopo le novità del Patto Popolari di Martinazzoli
Che ringrazio comunque non tanto da collega consigliere regionale
Anche se non è più con noi e mi dispiace moltissimo in questa grande avventura
Finisco con un'ultima riflessione sull'Ulivo dicevo prima che dobbiamo contrastare il massimalismo politico e culturale di una certa sinistra
Aggiungo che dobbiamo competere anche con quello con il massimalismo dunque che c'è nei DS e che dura a morire
Io non sono per la competition ad ogni costo mi piace di più l'idea dell'emulazione sui progetti e sui programmi la pila elettorale ne è una conseguenza ma non siamo ipocriti
C'è un solo un modo per reclutare innovare i DS i DS noi un confronto pacato e costruttivo ma serrato e severo
Un confronto sulle politiche di Welfare che non possono solo avere il segno che la conservazione sulla flessibilità del mercato del lavoro che non può risolversi nell'arbitro del più forte ma che dobbiamo volere anche noi sull'unità sindacale che non può essere solo a misura
Della CGIL anche se questo mattino anch'io ho applaudito con convinzione il leader Cofferati al convento al completo in ogni caso
Di sprigionare tutta la nostra forza è la vostra energia lasciando che sia l'elettore a decidere chi ha più titolo per esprimere la leadership
Aspirare alla leadership da parte nostra
Buon per concessioni al Trulli ma in virtù di un risultato elettorale importante non può essere considerato da nessuna peccato di lesa maestà io l'Ulivo farebbe solo bene dire Margherita per me vuol dire soprattutto il concorso decisivo per cattolici democratici nell'affermazione del centrosinistra
Nel mezzo può accontentarsi di un partito o riscaldato solo per i buoni sentimenti
E giusto voler un partito che sulla nostra cultura di governo costruisce l'alternativo all'apertura perché su questo e solo su questo che in futuro saremo giudicati
Per questa ragione approvo la relatori Castagnetti con la sua fermezza nella proposta del soggetto unico che io chiamerei senza la situazione Partito unico della Margherita grazie
La parola ammiraglia
Io non vi farà nessun'bellissimo discorso scritto e preparato per un semplice motivo Nan perché io ritenga che i discorsi approfonditi preparati
Articolati non siano utili ed importanti ma per il semplice fatto che qui sono già stati fatti
Li ha fatti il meglio di tutti Castagnetti il quale con problematiche cita come serietà con attenzione a se ci pensiamo bene e seminato tutti i punti d'incontro punti nella situazione quindi l'ha fatto tanti altri non serve cercherei di e-mail brevi minuti che mi date se avete la pazienza di ascoltarmi
De Cesare o una riflessione di quelle che qui sono state molto evocate ma evocate spesso anche in modo non coraggioso
Cosa pensa la gente cosa pensano gli elettori come si rapportano a noi
E alla politica che andiamo costruendo diciamo cose semplici quelle che capiscono tutti anche quelli che sono molto intelligenti
Io vengo da una bellissima città che sta sulla laguna Venezia noi abbiamo una splendida istituzione culturale si chiama la Biennale che oggi è nell'occhio del ciclone perché
No perché hanno cambiato i dirigenti che era logico venissero cambiati ma per il semplice fatto che il modo grossolano non è ancora il peggio ma qualcuno ha spiegato che devono essere gli amministratori nazionali i ministri i sottosegretari a dire al consiglio di amministrazione chi sono coloro che faranno cultura tecnicamente in questa istituzione ha la barba di ogni libertà di mandato
Vengo da una città dove il la Regione è gestita
Da Forza Italia il nostro presidente regionale a voi il coraggio di portare al voto e grazie a Dio per il merito dei nostri consiglieri regionali questo non è avvenuto est passato
Una legge sulla maternità
Che discriminava tra i tipi di donne che andavano sostenute quelle più brutto e più povere che vengono da quelle niente gli altri sì
Vengo da una città dove
è stata insultata la nostra bandiera tra l'alto messa fuori dalla finestra da una semplice signora che non faceva politica
Che diceva mi vergogno che sulla bella Riva degli Schiavoni dove c'è il parto monumento alla banda partigiana qualcuno sputi sulla nostra bandiera e indichi il luogo dove la dovremmo mettere e come ha detto oggi bene qualcuno quella
Mini quel signore oggi è un ministero però a tutta questa gente
A tutti coloro che oggi al Governo fanno le cose che tutti avete già detto e che io non ripeto
Noi troviamo una sorta di giustificazione allora Bossi può dire di tutto perché già tanto e basta Berlusconi può essere l'emblema
La personalizzazione di tutti i conflitti
Però Berlusconi va be'ce lo dobbiamo mangiare perché accettiamo tutto questo semplicemente
Perché se mi posso permettere più di tutto non l'abbiamo capito Chelab malinconia alla disperazione
Il senso di frustrazione che tutti abbiamo provato quando abbiamo detto che nessuno reagisce e adesso che tutti hanno reagito abbiamo paura
Perché è il signore che ha parlato prima di me che ha fatto un bellissimo discorso appalti va be'la reazione della gente scusate
Quando Moretti ha parlato che abbia detto tutto giusto tutto sbagliato è stato come se si aprisse il vaso di Pandora eccome se finalmente qualcuno avesse il coraggio di dire basta accettare tutto ecco dirigenti se eravamo avviliti eravamo uniti perché pareva che nessuno oggi seguisse guardate cosa è successo
Ha detto delle cose Moretti
C'è stato il Palavobis un po'giusto un po'ha sbagliato c'è stato Firenze Napoli c'è stato Roma
Non è ha ragione il giovane che ha parlato prima sul punto dove ha detto bellissimo l'intervento di Pellicani è stato un intervento scioccò fuori dalla realtà fuori dal rapporto con la gente la piazza richiedeva
Ai nostri dirigenti tutti del centro sinistra dismetterla dei capi re per una volta tanto la piazza è stata più avanti di noi ma possibile che non crediamo che questo è un valore
Possibile che non ci rendiamo conto che non dobbiamo scegliere tra una posizione di grande proposta e la paura di memorizzare Berlusconi e la paura di essere forti e oppositori durissimi
Non sono due cose in contraddizione sono due facce della stessa medaglia lei dobbiamo fare assieme per due motivi primo perché è giusto
E secondo perché con questo centrodestra no si possono fare accordi ma ve ne siete accorti
Perché D'Alema a sbagliato no per il percorso che ha fatto che era perfino deciso incomprensibile ha sbagliato perché si è illuso di trattare con Forza Italia come trattava una volta con la Democrazia cristiana che era fatta di gente seria che sui grandi problemi faceva gli accordi non inciuci ma gli accordi e faceva degli accordi serie su cose di interesse generale questi signori
Diciamolo con una battuta non fanno prigionieri ma è vero non fidatevi degli accordi con loro sono gente incapace di fare gli accordi li fanno poi imbrogliano
E tornano indietro e noi restiamo con quanto il cerino in mano è avvenuto
Allora ci sono situazioni date nelle quali si deve tener conto di quello che e la gente ha capito forse un po'più di noi e forse il posto
E lei nostra incapacità di trattare con la gente proprio perché non abbiamo interpretato per tornare a noi cosa dobbiamo decidere oggi noi qualcuno ha detto dobbiamo salvaguardare la storia dei cattolici democratici ma volete scherzare la storia dei cattolici democratici si salvaguarda comunque storicamente ma se noi oggi dicessi mo'che questo è il nostro compito è proprio una sciocchezza
Noi oggi dobbiamo vedere qual è il percorso e qual è la strada in base alla quale noi al massimo riusciamo ad inverare nella realtà politica di oggi tra la gente
I contenuti dei cattolici democratici palloni dei quali tifiamo trattiamo portatori non dobbiamo rimanere a pensare sull'identità però ricca non serve a niente
Serve vedere che capacità abbiamo allora scusate
Che senso ha che senso ha che oggi noi facciamo questa grandezza teorica divisione quando io sono perfettamente convinta che tutti la pensiamo allo stesso modo perché voi pensate che le cose che ci ha detto Monti icone
Sul solidarismo
Sui valori dell'etica
Sui valori di preparare un progetto nel quale anche i giovani più entusiasti e forse anche un po'coraggiosi e forse anche un po'spregiudicati come devono essere i giovani e sarebbe bene che i nostri giovani fossero un pochino più spregiudicati
Perché se non lo sono adesso che sono giovani quando non saranno spesso mi sembra la più vecchi di noi che abbiamo i capelli bianchi un poco Tinti
Allora voglio dire questo cambiamento questa cosa siamo tutti d'accordo eccetto che nella Margherita le mettiamo dentro queste cose
è certa che dobbiamo Autocar antirigetto la nostra presenza
No pretendendo una carta scritta qualcuna tenuto dim lei firma questa cosa sulla Bolton sul dal momento della nascita della Wilma come io ma se la parte in tutte le battaglie sulla porta
A parole lei vinse Ivo tutti i dibattiti di vincerlo io però la gente poi ha votato in modo diverso no lei che noi dobbiamo direi sia uno e nella nostra presenza nel nostro una parete allora partiamo dentro la Margherita queste cose
L'unica possibilità di vero mantenimento dei nostri store sarà quanto noi saremo capaci di essere tanti presenti portatori di valori nella capacità di farlo anche con gli altri
DW Italia per favore relativo da più non approfittiamo Valentino Di Pietro di questa donne
Del partito popolare ci siamo incontrati
Abbiamo fatto tutto il percorso parallelo al partito dentro quel percorso abbiamo pensato e deciso che l'atto di coraggio
Discusso anche a livello di base è un atto di adesione completa coraggiosa e senza condizioni
Alla Margherita
Però vogliamo anche noi salvaguardare la storia delle donne che dalla Democrazia Cristiana il Partito Popolare hanno elaborato contenuti forti per tutti faremo anche noi una associazione la chiameremo donne d'Europa eccetera
Sarà un luogo di pensiero di riflessione di approfondimento e di servizio
Però riteniamo che la nostra forza sta solo se accettiamo con coraggio oggi di fare questo passo decisivo che nessuno potrebbe perdonarsi segni debolissimo tutta la Margherita e la nostra forza nella Margherita presentandoci divisi incerti pure così poco
Visibili come coloro che in questo nuovo soggetto hanno un grande ruolo da svolgere certamente assieme agli altri
Ringrazio
Raffaella Ferri è è presente Raffaella Ferri
Direi cardine era di un'anima documentali gli orari non sono buoni libro segnalate
Provvidenzialmente mi vien data parola dopo la signora che mi ha preceduto quindi è stato molto felice di portare il saluto e l'augurio di buon lavoro da parte del coordinamento donne delle ACLI che rappresento
Quindi auguriamo tutti voi auguri in particolare alle delegate ma ovviamente anche a tutti i delegati di questo congresso
Io volevo confermarvi che come dire suscita molto interesse e molta attesa in tutta la società civile sicuramente all'interno anche dell'associazione che in questo momento rappresento il percorso che ammette
Intrapreso e che state mettendo a tema in questo vostro congresso
è un processo complesso di evoluzione e di transizione non solo dell'attuale forma partito della vostra attuale forma partito ma soprattutto della storia del patrimonio culturale e di valori che vi appartengono in questa delicatissima dinamica tra indispensabile valorizzazione da una parte insieme alla necessaria integrazione
E all'intreccio con le storie le culture differenti intreccio necessario per Coppotelli costruire il nuovo soggetto politico quindi la nuova Margherita
Non sono percorsi semplici non sono percorsi scontati
E quindi porgo a tutti e a tutte voi i migliori auguri perché è risultato di questa fatica di questa fatica del cambiamento porti buoni frutti non solo a voi ma al bene per il bene comune di tutto il nostro Paese
Consentitemi però una piccola ma sentita sottolineatura rispetto alla questione della partecipazione ed è la rappresentanza femminile nei luoghi della politica
E proprio in una fase fondativa come questa che state vivendo quando si definiscono i principi e le regole le basi culturali e valoriali su cui fondare la nuova soggetta
Soggettività politica che occorre ripensare e rilanciare in avanti anche su questo tema quella della partecipazione alla politica delle donne
E l'UDR o riprodurre vecchi o attuali stereotipi sulla partecipazione e la rappresentanza femminile
Sulle istanze che le donne pongano alla politica significa non solo a perdersi una consistente parte di elettorato ma riprodurre un ulteriore deficit di democrazia
E francamente non ne sentiamo proprio il bisogno
Ci attendiamo quindi dal Partito popolare le donne stia tendono dal porti dal Partito popolare dalle forze che comporranno la nuova Margherita forti positive e coraggiosa e novità auguri a tutti di buon lavoro
Grazie
Grazie
Ma Butuc presente
Arrivo arrivo
Si prepara la prima farli nube e poi gli Abruzzi
L'onorevole Iannuzzi
Io credo che in questo dibattito
Siano emerse chiaramente due esigenze
E credo altresì che tali esigenze siano più complementari che contrapposte
L'una
E dare forza politica struttura organizzativa
Piena democrazia interna
Al nuovo soggetto politico
L'altra e darli anima per la prima è necessario uno statuto chiaro
Che non giochi con le parole
Che non corra sul filo dell'ambiguità
Se la Margherita è o sarà un partito quali altre tessere potrebbero avere i suoi aderenti
In quale modo così con verranno gli aderenti e gli elettori
Per scegliere i candidati non possiamo fermarci ai primi
Ma credo che sia necessaria
La loro forza
La loro convinzione
Il loro impegno per dare continuità e forza alla Margherita
La crisi dalla forma partecipativa infatti è una crisi non tanto e non solo dei partiti ma una crisi della politica e della democrazia
Per la seconda esigenza l'anima la più importante
è necessario collegare e non contrapporre il futuro al passato
La speranza alla storia i valori
Alle convenzioni
I valori a cui deve essere fatto riferimento preciso nello Statuto perché sui principi che le regole si fondano
Certo si è parlato di Nostalgia a nostalgie soltanto un sentimento tuttavia è difficile vivere senza sentimenti
E io vorrei che nella Margherita ci fosse non tanto quel sentimento ma la sua sostanza alla sua consistenza culturale
L'anima cioè del cristianesimo sociale e del popolarismo
Io non penso che si debba chiedere a ciascuno di decidere da solo sei quando come entrare nei circoli
Io credo che salgono Nespresso rifiuto si è nel Partito popolare ne faccia già parte
Come un diritto riconosciuto
Come una consapevolezza di una scelta politica non soltanto individuare consapevolezza che ci siamo incontrati in una strada più ampia
Speriamo più sicura ma e per noi è partita da lontano
è una strada che ha avuto
Dei cantieri perché è stata talvolta un sentiero stretto solitario difficile ma è proprio l'averlo percorso che ci ha consentito di essere cui in questo momento
Io credo che si debba far sintesi fra queste esigenze
Credo che in un momento così carico disse di speranze
La responsabilità maggiore
Che si richieda un segretario
Sia proprio quella di comprendere che è necessario il contributo di tutti
Di tutti coloro che hanno saputo credere nella politica anche nei momenti difficili incontri la consapevolezza che chi carrette con forza nel popolarismo non si contrappone ma dà forza alla Margherita
Questo perché i principi etici che fanno parte della nostre radici sono fondamentali
Il segretario ha parlato della rivoluzione del capitalismo mondiale io credo che questa rivoluzione richieda una risposta altrettanto rivoluziona e questa risposta non possano non essere
Proprio per questo
Io chiedo
Ti chiedo segretario di assumerti questa responsabilità difficile
Di farsi intese
Richiede un di più di Fantasia è un'impresa ardua ma credo che sia indispensabile non vedo chiedo singolarmente per me ne te lo chiedo per quelle province perché talvolta si sono sentite lontane e magari inascoltate anche nei momenti delle candidature
Te lo chiedo per il futuro spesso della Margherita
Per quello del nostro Paese
Perché sappia recuperare un'entità alla politica che invece ieri la politica in modo che una politica diventata vera
Possano rispondere un Paese che credo ne abbia davvero bisogno
Onorevole Iannuzzi ha presente
Si prepara il Vittorio Pellegrino
Poi in Marocco poco a Oporto
Come quando si
Cari amici del congresso siamo di fronte ad un appuntamento
Chi a mio avviso va vissuto come un congresso di speranza e di impegno aperto dallo sforzo enorme che la relazione del nostro segretario politico ha cercato di delineare la consapevolezza del nostro congresso e che siamo di fronte ad un passaggio importante e delicato
Che dobbiamo vivere senza atteggiamenti malinconici o di sommessa tristezza ma dobbiamo vivere come una grande prova di impegno e di responsabilità
Di rinnovata speranza a rimanere appieno e con tutti i nostri titoli nel cuore del dibattito politico del nostro Paese ecco allora muoviamo da questa consapevolezza
Dall'orgoglio o di una grande storia dal valore di una grande identità dallo spessore dal prestigio della nostra classe dirigente chi a tutti i livelli dal livello nazionale ai alle tante periferie di questo nostro Paese ha offerto ed offre splendidi esempi di capacità di buon governo e di dedizione al bene comune ma noi rimaniamo chiusi nell'orgoglio di queste identità
Coltiviamo la invece con una grande motivata speranza
Spingi diamoci nella direzione di una lettura inevitabilmente difficile ma moderne coraggiosa della nostra società nei suoi fermenti e nella sua evoluzione
Della lettura di questo tempo così esigente e Dargaud per tanti versi della politica
Cerchiamo di cogliere esigenze che dalla pubblica opinione vengono un'esigenza di unità e coesione
Nel segno dell'aggregazione di storie ed esperienze tra le quali predominano elementi di comunanza e non di distinzione esigenza di semplificare di rendere più visibile la rappresentazione politica del centrosinistra
Chiedendo alle esperienze riformiste di varia natura alle esperienze di identità cattoliche d'identità laica nell'Ulivo di camminare di per cui vedo assieme il sentiero della politica teniamo conto dell'esigenza che viene dalla gente testimoniata da migliaia e migliaia di persone a piazza San Giovanni
Di rilanciare la coalizione dell'Ulivo
Nel segno di un difficile ma indispensabile equilibrio tra recupero della capacità di azione di mobilitazione delle forze politiche dell'Ulivo e va lo ringrazio lunedì queste energie che sprigionano dalla società civile e che negli avvenimenti delle ultime settimane hanno trovato testimonianze importanti e significative
In tutto questa nostra riflessione si coglie il confine tra l'esperienza del popolarismo e del nostro partito e il processo della Margherita certo
Noi sappiamo che la Margherita è una grande straordinaria opportunità
Per la prima volta dal quel mille novecentonovantaquattro quando salva ma la nostra storia quelle bandiere che oggi con tanto orgoglio e passione giustamente sono state richiamate
Quando edifichiamo questo partito con il sacrificio immenso di migliaia e migliaia di nostri militanti ebbene da quel novantaquattro
Tanto per corso è stato compiuto nel Paese è cambiato gli scenari sono diverse ma per la prima volta il tredici maggio noi abbiamo avuto la grande visibile occasione di riequilibrare i rapporti politici e le presenze elettorali nella coalizione dell'Ulivo abbiamo avuto la grande occasione di stare con la pienezza
Di forza politica e consenso elettorale nell'Ulivo il che deve non sprigionare una competizione conflittuale con gli alleati di Fini Spera che sarebbe deleteria inutile ma invece può dare l'inflessibilità vitale recuperando appieno una forza motrice del centro dell'area moderata
All'interno dell'Ulivo per far camminare tutta la coalizione verso sentieri di maggiore convinzione e di maggiore dialogo e capacità di presa sulla pubblica opinione certo abbiamo dei rischi da evitare li abbiamo tutti presenti
Noi che viviamo la pagina della militanza politica del Mezzogiorno questi rischi di avvertiamo appieno
Abbiamo un primo rischio la Margherita deve essere storie sintesi di cultura e di storie di esperienze diverse
Non può essere però la sintesi di mero movimentismo di un'azione politica affidata solo all'immagine
Trasmessa tramite i mezzi di informazione questo non sarebbe sufficiente questo sì metterebbe in pericolo la continuità di una nostra storia culturale politica e civile noi dobbiamo invece agire con forza affinché la Margherita sia sintesi incontro di patrimoni culturali e ideali diversi
In questo confronto in questa sintesi in questa contaminazione non dobbiamo avere timori ne dobbiamo sentirci in qualche modo indebolito messo in un angolo come dobbiamo dire con chiarezza
Che siamo per un partito la Margherita concepito come profondamente radicato sul territorio che viva in ciascuna comunità
Grazie alla testimonianza
Ali energie ai gruppi dirigenti che si formano in quelle comunità perché sono espressione costante quotidiana delazione Sulta
Vittorio della conoscenza dei problemi dello sforzo di stare vicino alla gente indicando soluzioni questione vogliamo un partito non di plastica non virtuale non mediatico non centralistico non verticistico ma che viva in un rapporto ricco e fecondo che si rinnova ogni giorno con i propri territori con la propria base
Con le proprie comunità
Un partito quindi aperto libero e democratico nel segno del coinvolgimento e della partecipazione più ampia e più ricche possibile
E qui è giusto anche sottolineare l'esigenza che nella Margherita
Trovi spazio organizzativo e politico appieno la presenza l'azione preziosa del movimento giovanile quanti lui dei ruoli politici
Che oggi hanno valore il destino e nelle responsabilità che mi si impegnano vengono da quel ricco retroterra di impegno civile informazioni al dibattito di quella palestra di politica che è stata
Il nostro stare assieme come giovani all'interno della nostra tradizione politiche allora questa è la questione che siccome non è stata ancora risolta che magari qualcuno può ritenere
Fuori e lontano dalle regole del di vita della Margherita noi dobbiamo porre dobbiamo Pretender nella realizzazione perché anche questo è uno dei modi per affermare il nostro modo nuovo organizzato di stare come popolari all'interno della Margherita ma un partito all'insegna della partecipazione
Noi come popolari della Campania avvertiamo certamente tutta la difficoltà della Margherita perché da noi tra le altre cose accanto alle difficoltà che vi sono in tutte le nostre regioni c'è un dato che un po'comune al Mezzogiorno abbiamo sul territorio presenze politiche organizzate
Soprattutto la nostra ma anche le altre componenti molto spesso in atteggiamento di separatezza
Di indifferenza se non di ostilità anche nei nostri confronti mettere assieme questi mondi queste presenze queste ricchezze organizzative senza chiudere la porta a nuovi mondi vitali che noi dobbiamo sollecitare
Come anche stamattina molto bene ha detto Lapo Pistelli e dobbiamo stimolare a vivere all'interno della Margherita
è una grande sfida noi abbiamo cercato di realizzarlo in Campania nell'unico modo possibile che vale per noi come per tutto il Paese e deve valere per la Margherita
Un partito che si sforza di far partecipare la gente incontrarla far discutere dialogare gli amministratori locali questo è un tipo di laboratorio che in Campania Salerno ci siamo sforzati di dare ed ecco allora che io ritengo che questa sfida perché la Margherita è un'opportunità ma è un rischio dobbiamo giocarla con una sfida a tutto campo compassione con energia con entusiasmo con motivazione
Anche perché i alla Margherita accanto al suo essere come continuazione delle nostre storie spetta un compito fondamentale all'interno del centrosinistra
Beh dobbiamo chiedere alla Marguerite un ruolo importante abbiamo avuti in queste settimane un risveglio significativo della società civile della pubblica opinione che in vari modi anche profondamente diversi dal passato scesi in piazza
Ha espresso un atteggiamento dinamico movimentista
Che certi talk vive per una parte importante all'interno del mondo della cultura della sensibilità della sinistra ma perché non dirlo fino in fondo
Esprime anche un atteggiamento di risveglio della pubblica opinione una ribellione di tanta gente anche gente moderata tranquilla e serena che esce dalle proprie case per dire il proprio no
Ad una coalizione di governo che si Castagna caratterizzando per la legislazione di tipo domestico per il costante sacrificio dell'interesse generale per arroganza e protervia ed una gente che dice anche a tutti noi qui mettetevi in cammino riportate la coalizione dell'Ulivo sul sentiero
Dell'azione politica verbi da porte vitale quotidiana per preparare la rivincita
Però in questo c'è un rischio
Il rischio che ne abbiamo e che il centrosinistra finisca per scivolare verso atteggiamenti molto aggressivi sono urlati solo gridati in qualche misura movimentisti anche con qualche tono radicale Zante tutto questo è un rischio
è un rischio che non dobbiamo bilanciare
In una sintesi lungimirante frazione del Parlamento nelle istituzioni equazione nelle piazze attraverso la Margherita che deve parlare all'area moderata e deve riuscire a essere riferimento visibile alternativo
Io Amici del Congresso concludono mi rendo conto il momento delle decisioni soprattutto quelle difficili vitali Cusani è un momento che e quando va al diverse ha un significato anche porte angoscioso di solitudine cioè tutto il peso della solitudine di chi deve decidere passaggi cruciali Mauro ce lo ha insegnato questi momenti sarebbe meglio scavalcarlo andare già verso il futuro ma non è possibile dobbiamo vivere invece con compiutezza e l'impegno
Prendendo fin Dinoi tutto il peso
La solitudine della decisione della responsabilità che cessa di essere solitudine diventa azione politica vere solidale quando è comporta da dalla nostro unità non disperdiamo quest'altro giorno e nella conclusione di domani un esito totalmente unitario del nostro congresso
Proiettiamo la nostro unità Berto la nuova stagione del popolarismo perché con l'apporto generoso solidale convinto disinteressato appassionato di tutti noi nessuno escluso
Poi se non c'era il diritto del popolarismo di continuare a vivere a vincere non abbiano timore del confronto con le altre storie e altre culture le nostre esperienze
La nostra esperienza viene da lontano
Con il nostro apporto generoso ed unitario andrà ancora molto lontano facendo vincere con il centrosinistra l'intera Italia grazie
Grazie
Io prego il collega saranno di volta in volta chiamati tener conto dei tempi Vittorio Pellegrino
Si prepari dopo Marrazzo poca Oporto ha poi il muro e poi Zoppi poiché il senatore come
Caro Presidente cari amici delega
Si può comprendere lo stato di disagio che i popolari vivono in questo momento in Italia
Estranei quasi al Partito popolare europeo per una scelta col di conservazione che contrasta con la linea che noi ci siamo dati
Apriamo oggi nella continuità del messaggio ai liberi forti un discorso nuovo del nostro Paese
Su una auspicata convergenza di forze culturali e politiche divertire
Che spinge alla cauta sperimentazione di un nuovo progetto politico
Che dovrebbe rappresentare la sintesi feconda della ormai secolare incancellabile esperienza
Dei cattolici democratici e del travaglio riformistico delle porte d'ispirazione liberale e liberaldemocratica quanta sterrata da quel congresso o liberale del primo dopoguerra che respinse l'aggettivo democratico alla dizione liberale fino al simbolo della Margherita di oggi che formalizza il concetto identificandolo sviluppo della libertà con la democrazia
Non ha alcun valore infatti una democrazia rituale formale
Se non è sostanziata da una democrazia sociale
Ecco perché delle espressioni democratiche del mondo cattolico oltre al metodo della libertà e sottolineata fin dalle origini sempre
La direzionalità dell'impegno politico quasi un prete programma un preambolo dichiarato
Ci si adoperò in politica in funzione dei debiti
Degli emarginati dei diseredati come allora si diceva per noi la democrazia nasce da un invocata dispera multa istanze di giustizia ma la scena politica non è un'accademia non è una rompa con i pensatori
è una realtà ambientale complessa fitta di tensioni in cui il confronto avviene sì sulla chiarezza delle idee ma anche sulla per mezzo di cuore anche giù quel senso realistico necessario chi opera che per i cattolici e sempre temperato dal primato dello spirituale perché ogni atto ripete ed ogni determinazione di volontà umana non può che essere illuminato dalla grazia questa sicurezza interiore e la nostra ricchezza ed è un carattere indelebile del nostro pensare e del nostro agire e deriva dalla profonda ispirazione cristiana
Quella ispirazione che ha dato mutilazione alla nostra stessa milizia
Perché non è un cormorani ogni occasione non è una generica aggettivazione culturale e neppure il segnale di presunzione provini
Provvidenziale Ispica ma la linfa sacrale delle nostre radici che si proietta in ogni nostra azione
Perché e la nostra spesso a forma di vita ed è la condizione minimale per esercitare con laicità
La porto a Borali e l'organizzazione del partito al servizio della comunità intera e quindi al servizio di tutti
Questa sicurezza interiore devi dare a ciascuno il coraggio della speranza mai come in questo momento sentiamo che il momento è difficile che gravido di subentranti difficoltà
Ma noi vogliamo umilmente fare appello alle forze vive nel Paese alle porte della società che hanno ancora un contenzioso con la politica da cancellare perché si decidano
Ad impegnare e di fare di questa primavera l'epoca del grado ricordo
E del grande senso comunitario
Estrema
Ecco come nasce a differenza delle segmentazioni della diaspora il motivo di riaccorpamento di riallineamento
Si profila la possibilità di utilizzare tutte le componenti della società
Che interpretano come noi il dovere essere di una società e auspicano una stabilità non fondata sulla ingegneria istituzionale ma sulla coscienza democratica che impegna a ricercare il consenso ad ampliarlo
A renderlo più vitale perché sia trasparente e sempre più la credibilità dei vari protagonisti
E possibile tutto questo
Può nascere da questo incontro un ideale storico concreto da realizzare nel superiore interesse del Paese e possibile che il nostro incontrarci rappresenta per molti un ritrovarci scorrono fatalmente nei nostri ricordi momenti esaltanti della nostra milizia politica
Bisogna intimorire un po'tutti c'è un'aria di Stanca che dà fastidio e corrompe la dialettica democratica
Di un libero e grande Paese come il nostro
Ricordiamoci che la nostra parte politica si è sempre distinta per una tendenza ad aprirsi verso gli altri Paccoi oltre le intenzioni a tradurre nell'ambito di una maggioranza anche porta diverso dal dando le ragioni degli altri
Non banali mortificando le diversità siamo stati noi anche nel momento in cui la maggioranza e l'altro vigente hanno lettera affetti da dogmatismo da pregiudizi ma ad aprirsi a quelle forze che intendevano salvare in Italia la libertà ampliarla svilupparla articolarla nella democrazia
L'importante è che ci sia una base di condivisione l'importante è che alcuni valori di fondo altri allora da un ricco pugni
Oggi che l'umanesimo cristiano e divenuta conquista di tutti
Dialogare in una struttura di partito che per essere indica peggio di democrazia deve praticare di fatto la democrazia
E parte integrante del nostro costume e certamente possibile soprattutto perché Diana costruire nel nome cristiano
Una civiltà nuova
E poiché è un congresso di partito e compì un esame di coscienza non possono andare comunicazione agli amici rapidamente
Di quello che si è fatto sotto la guida dell'onorevole Cassamagnaghi
In favore del movimento dei segnò l'ex abbiamo approfondito il problema dello stato sociale dei limiti e dei condizionamenti
Abbiamo ampliato il discorso per quando riguarda la presenza degli anziani problema che esploderà fra qualche anno in maniera massiva quantitativa perché imponente il numero degli anziani che si articolano nella società e che rappresentano una riserva
Il fatto positivo è che noi riteniamo che sia un nucleo positivo forte
Una pregnanza da sviluppare un potenziale da utilizzare e che molte volte la società il tormento di non utilizzare di emarginare e di mortificare
Si tratta di un fatto culturale ne dobbiamo superare due mentalità che ci sono
Una vitalità che sconsiderati gli anziani una voce che si aggiunge agli handicappati e ai malati
Sapendo che come tutte le fasi della nostra vita ci possono essere le forme patologiche quindi come nell'età evolutiva abbiamo determinate patologie così li abbiamo degli anziani ma non per questo
Gli anziani debbano essere catalogati insieme è nato questo è un primo pregiudizio da superare e il secondo pregiudizio e quello di non considerare la vita
E l'esistenza umana con me
Una Honda che si eleva nel periodo anaplastico e crolla nel periodo carta plastica ma considerarle invece che per noi credenti e quasi un dovere
Una scienza continua difficile ma acclive fino al punto di riferimento finale che è il punto in cui per noi credenti è il passaggio alla vita e per e proprio nella tradizione che noi osserviamo Vittorio non aspettare nella tradizione che noi conserviamo che c'è un elemento non mi conservazione ma dinamico
Tradizione deriva dottorato
Quindi da trasmettere siamo noi che trasmettiamo ai giovani che il messaggio e noi sappiamo che questo messaggio con tutti i valori che qui sono stati illustrati dottor vediamo oggi
In funzione di un periodo che ci auguriamo con il coraggio nella speranza Iveco febbre milioni
Grazie grazie Pellegrino Marzocco Cau porta
Prego
Raccomando il tempo è
Si prepari il muro poi non so qui poi Coletti senatore come il
Ricordo il fatto l'elogio dell'anziano quando cari amici sono anch'io di John forse vi sorprenderà che arrivò sul podio un questa pettorina ma come prestata dimostrato nell'aria mediatica il mezzo è un messaggio qual è il messaggio
Come forse avrete letto
Sì alla Margherita
Ma la Margherita come alleanza
No allo scioglimento del Partito Popolare Italiano
Perché cerco di lasciare questo messaggio
Non per quella che viene chiamata va Nostalgia
Desiderio del passato
No una preoccupazione precisa del futuro
Una preoccupazione di perdere voti
Non di guadagnarne
Viene Siena come possibile anzi due moltiplichiamo
A questo punto viene solo sempre
Ricordata la vittoria al successo la Margherita
L'anno scorso
Ma se voi confrontate le cifre la matematica non è un'opinione
Due anni prima
Tredic'ai quattro partiti
Non c'era ancora Mastella
C'eravamo noi i democratici e Dini abbiamo preso di più
Abbiamo preso in quattordici e sessantaquattro per cento quindi non è vero che abbiamo meritato i voti ed abbiamo diminuiti
Queste sono verità matematiche
Ma vogliamo guardare ci sono questi alleati con cui dovremmo fonderci e fare un unico partito
Cominciamo esaminarli per piacere cosa che nessuno ha fatto qui in due giorni non so come mai
Cominciamo
Da Dini bravissima persona che d'altra parte ce l'ha già lasciato in un certo senso lui è passato dal Partito popolare europeo a quello liberale europeo di cui è stato nominato vicepresidente
Leviamo il cappello ognuno fa la strada che vuole non è d'altra parte una grande forza politica abbiamo il partito di Mastella io domando una sola cosa come mai non ci siamo ancora uniti con Mastella cosa aspettiamo
è il secondo partito popolare del centro sinistra
Non so se voi lo sapete voi avrete letto i giornali
Nelle ultime elezioni
Nelle no delle ultime elezioni no io ho parlato con molti non colui manco molte persone e sono e Luís so che si oppone alla Margherita perché perché vuole unificare il De Masi popolare voi lo sapete che nelle ultime elezioni l'anno scorso
In Campania e in Basilicata i popolari e Mastella hanno preso oltre il venti per cento battendo lady DS questo viene dimenticato
E quindi noi possiamo essere una notevole forza se noi ci omissivo con lui siamo tatticamente dello stesse identità di di origine di storia e di obiettivi
Cosa aspettiamo a unificarsi con lui per fare un unico partito popolare del centro sinistra
E passiamo al terzo partito quello dei Democratici chi sono i democratici ma ci sono già sciolto in una settimana fa
Erano partito di Sei personaggi in cerca di autore
Uno di loro se n'è andato il Di Pietro sono rimasti gli altri soli cerca d'autore in cerca di voti perché da quelli gotiche avevano presi nel novantanove
L'anno scorso sono andati sotto di noi come molti perché è un partito che non si sa che cosa sia quello dei Democratici
O meglio sappiamo cosa vogliono fare
E l'hanno ripetuto la settimana scorsa al loro congresso leggete i giornali hanno ricevuto il messaggio di Prodi in cui Prodi ha rivendicato il ripetuto il messaggio che aveva fatto due anni prima quando è avvenuto in Italia
A parlare anche a Formia e a un congresso e dice noi dobbiamo arrivare al partito unico del centro sinistra
Questo dicono i prodiani l'hanno sempre detto basta leggerli
E l'hanno ripetuto la settimana scorsa al loro congresso
L'hanno detto sia il capogruppo della Margherita del Senato Willer Bordon sia il capo della Margherita che anziché il vicepresidente della Margherita Parisi
Parente di non so che l'abbia nominato vicepresidente da Margherita fatto sta che lui è il vicepresidente Margherita
E anche lui ha detto che il suo sogno
Sia lui che Bordon che tutti gli altri il suo sogno ad arrivare dopo il primo passo che è la Margherita al passo definitivo che il grande partito unico del centro sinistra l'hanno sempre detto non è una novità
Ma quando andiamo poi alla sostanza
Loro dicono Hamas Gregoire diamo i problemi più precisi problemi che riguardano l'etica la biologa la bella famigliare guardano avvio tecnologia ma su quello c'è la coscienza personale non possiamo discutere andiamo non entriamo in questi problemi
Allora che cos'è loro orizzonte ama è molto semplice e ti dicono
Siamo dei riformisti
E allora noi andiamo a Kuffour confluire in un partito per essere che cosa amici dei riformisti
Ma chi è il più grande riformista in Italia più grande riformista in Italia il cavalier Berlusconi che dice che lui cambierà l'Italia riformista vuol dire tutto e niente
E noi dobbiamo andare a confluisce in un partito che è soltanto riformista e che ci ha già detto chiaramente questi altri alleati che loro vogliono diventare poi un partito unico del centro sinistra
Questa è la mia preoccupazione ma non mia personale perché guarda all'indietro mia perché guardava anche e gli elettori si domanderanno ma chi c'è dietro chi c'è dentro
La Margherita allora io leggo l'invito che ho ricevuto dal segretario del partito
A questo congresso che tra l'altro apre una seconda parentesi
Dovrebbe essere il congresso del rinnovo cariche amici abbiamo uno Statuto
Il segretario e il Consiglio nazionale che abbiamo adesso sono scaduti nell'ottobre scorso qui son passati due anni
In questo congresso avrebbe dovuto avremmo dovuto procedere all'elezione del nuovo crollo epico consiglio nazionale del nuovo segretario quindi qui siamo carenti infatti ad applicazione di rispetto nel nostro ci sta tutto
Ma veniamo la lettera che ho ricevuto l'invito molto cortese
A che cosa a un congresso che deve semplicemente ratificare una decisione già appresa di fusione di riunione non è più usata per fortuna la parola
Mescolanza la parola
Una fusione con che cosa con i liberaldemocratici con i laici liberali
E questi personale conosciamo da molti anni abbiamo sempre collaborato con loro
De Gasperi pur avendo la maggioranza assoluta dopo la guerra richiamò nel governo riconosciamo necessita di collaborare ha un conto amici
Ecco lavorare in un'alleanza di governo e un conto è fondersi in un unico partito
Ma è questo che mi stupisce
Ma insomma ieri sera abbiamo sentito da Castagnetti da tutti gli amici oggi i più grandi elogi sui nostri principi la nostra storia ai nostri obiettivi i nostri contenuti tutto quello che volete quindi se noi abbiamo questa ricchezza
Mi domando e che bisogno c'è di andare a mescolare una con quella dei liberali
Che bisogno c'è
Se siamo un partito così forte di contenuto
Perché dobbiamo andare a mescolarsi con un altro contenuto
Con cui non abbiamo niente a che fare altro che un obiettivo di libertà che certamente comune da tutti i partiti oggi i Democratici chi non è democratico Tim liberale che non è riformista ma scherziamo siamo tutti su questo piano
Quindi a questo punto stiamo attenti perché come diceva ieri un amico incontrato qua
Stiamo attenti che rischiano e questo mi preoccupa di offrire
Siamo gli offrire su un piatto d'argento ai nostri cugini come vengono chiamati che stanno insieme
Che stanno alla corte del Cavalier Berlusconi di offrire loro su un piatto d'argento la possibilità di diventare loro l'unico partito che eredita il contenuto della Democrazia cristiana come sapete a nord ha fondato
L'UDC Unione Democratica da nord affonda
E a questo punto sapete anche che il partito Democrazia Cristiana quello autentico ha riaperto la suo tesseramento quindi quello che mi preoccupa amici il nostro futuro
E quindi vediamo un po'come possiamo regolarci per non fare serve Ezio agli altri
Io vi leggo soltanto una frase e termino io leggo quello che è stato detto al congresso
Del no
è già scaduto il tempo si pensi che non rema datata torta mi dispiace molto ma se non rispettiamo gli orari credo che la mancata delegati non potrà intervenire obbedisco e vi saluto
Io sono veramente spiacente ma Benigni che ci sono più di ottanta iscritti a parlare e credo che nel corso di questa mattina sono quindici persone abbiano potuto farlo i veneti tutti conto quindi che l'esigenza di contenere nel massimo di sei sette minuti ogni intervento grazie
Muro si prepara già qui senatore Coletti
Moro
Dico i nomi di chi si prepara perché così se anche fisicamente si preparano vicino al parco forse si agevolano qualche secondo di vantaggio
Scusami franchi Nico Orengo mura prego la parola
Giochi e qual è in preparazione
Signor presidente amici
Stiamo attraversando il vero una fase politica che se per alcuni è piena di fascino per respinge il si affrontano per altri non è scomparsa la preoccupazione anche se si guarda all'avvenire con fiducia chiaramente chiediamo che non si proceda lo scioglimento del Partito popolare
Ma se ne deliberi la trasformazione in movimento politico di ispirazione cristiana
Costituito con l'organo impropri su base associativa democratica su tutto il territorio escludendo la sua partecipazione alle competizioni elettorali
Ma sempre conferendo alla Margherita dei sovranità tipiche del partito e le competenze politico pulpiti
Perciò
Riteniamo che le soluzioni prospettate ICI
Dal segretario
Abbiano un possa porre di Rio terapia
E suscitino molte perplessità
Stiamo superando la vecchia forma partito
E programma col programma che la Margherita si propone stiamo ampliando con l'elettorato un dialogo aperto nelle ultime elezioni come Ulivo
All'elettorato dobbiamo dare esauriente risposte abbiamo appreso impegni dobbiamo dimostrare di saper di mantenere dichiariamo di apparato di apportare modifiche radicali nel nostro programma dobbiamo perciò aumentare le iniziative quotidiane sui problemi concreti
Dobbiamo essere più presenti dove siede per resistere all'abuso della prepotenza dove si deve combattere l'illegalità dilagante del nome poteri che qualche volta non appartiene soltanto agli avversari che combattiamo
Vogliamo una Margherita che sia patrimonio dei suoi militanti e sia consentito a tutti al suo interno
Dei partecipare con dignità con impegno e con me mi risulta e con esultanza alla sua politica
Con la spessa esultanza che ci accompagnano nella vittoriosa campagna elettorale del mille novecento novanta se per l'Ulivo
Esultanza per l'Ulivo venuta meno Man mano definiva la legislatura e che si è rinnovata a maggio è che non si è rinnovata a maggio del due mila e uno
Forse anche a causa del rumoroso silenzio dell'assenteismo elettorale
Non rinneghiamo ciò che di buono a patto l'Ulivo in quella legislatura ma non possiamo dimenticare che l'Ulivo e tutta la sinistra ha commesso gravi peccati di omissione non ha legiferato sulle televisioni sulle incompatibilità sulla rogatoria l'altro
Sebbene ne avesse diritto e va bene
Sarà stato per debolezza o per la speranza di conseguire patteggiamenti o atteggiamenti più lusinghieri o cospicui
L'ardua sentenza è ormai scritta nella storia d'Italia
Ma l'obiettivo che ci poniamo oggi se quello di tonificare l'Ulivo è principalmente è quello di potenziare la Margherita mettendola a disposizione di un progetto politico più ampio
Depurato da errori ed omissioni commessi dall'Ulivo contemplando l'Ulivo all'interno dalla Margherita non viceversa
è la Margherita che può dare soltanto al dibattito politico e rivitalizzare una spicchi pulivo per poter battere la destra
Ma non può alla Margherita esser dentro l'Ulivo sono le componenti asfittiche dell'Ulivo che debbono rinnovarsi andando a collocarsi all'interno della Margherita
Da F S C Amendola un nuova linfa dimostrando di essere effettivamente nuovo elemento attrattivo rispetto ad alcune fasce elettorali che più non accettano la leadership vi è un partito non più egemone
Ma collocato a riposo per restauri politici è proprio dal suo elettorato
Questo deve essere la novità della Margherita e partendo da questi presupposti da queste constatazioni sarebbe ridicolo anche parlare di Ulivo come partito unico
La Margherita dovrai fare perciò o un partito di centro di natura popolare
Non è unitario non effimera non pare votiva ma che fonda la sua ragione sociale nella partecipazione attiva della società alle proprie scelte cogliamo l'occasione però spicca per ospitare un più approfondito esame delle ragioni della sconfitta elettorale in campo nazionale
Quindi l'instaurazione di nuove condizioni politiche in seno alla quasi retta Poli equalizzazione dell'Ulivo
Al fine di recuperare a papà ore Bevilacqua lezione dalla Margherita il consenso elettorale per dopo specialmente da chi riteneva di essere il partito egemone
Chi perde paga pegno di per i bambini
E il centro sinistra ha necessità di recuperare in tutti i modi ma quando li ha visti ma il consenso elettorale per tutto senta che la Margherita possa essere subordinata a nessuno è da nessun partito hanno abilità decaduta
La Margherita perciò non si deve chiudere con gli attuali componenti al contrario deve allargarsi deve attenti ancor di più sempre curando alla conservazione dei valori su cui è stata costituita è dove non sono possibili adesioni deve proporre un coordinamento federativo comunque sia di tutte le opposizioni politiche e sociali a questo governo la Margherita deve essere il leader dell'opposizione
Debba dar vita a ciò che viene chiamato il governo ombra ormai diventato indispensabile nel bipolarismo un'ultima considerazione e concludo
Normalmente si dice che i movimenti sono utili ma poi quando circostanziamo fatti pongono dilemmi molto spesso i partiti e i loro dirigenti sottraggono soluzioni le decisioni attenzione diciamo noi del Movimento senior del Partito popolare
Senta e movimenti di massa le possono essere costituiti anche dagli anziani al di fuori dei partiti
Senta la loro progettualità la politica anche quella compassata dei moderni partiti riformisti non può esistere
Oggi si sciolgono i movimenti all'interno al Partito Popolare compreso il movimento senior ecco per il quale non è stata approvata allocazione all'interno del nuovo Statuto
Quelle forme associative che sono state vanta il merito della Democrazia cristiana dal Partito popolare oggi con la costituzione della Margherita vengono relegati quasi anonimamente nell'angolo buio di un comma dell'oscuro articolo del nuovo Statuto lasciando ho terminato Presidente
Bontà loro alla pelosa generosità degli Statuto regionale la possibilità di vorrei vedere forme specifiche di partecipazione con gruppi comitati circoli associazioni e organizzazioni culturali e sociali
Vi è viene dal movimento seniores consapevole e orgoglioso della funzione svolta all'interno della Democrazia Cristiana prima ed è il Partito popolare poi la certezza di poter dare continuità al nuovo slancio
Politico e ogni sua iniziativa dentro la Margherita sempre in modo unitario qua mi ha detto il nostro delegato nazionale la onorevole che afferma Jacopo
E a tal fine si impegna come deliberato nella sua recente riunione del comitato regionale dei seniores
A far nascere dal basso vuole associazione fra seniores popolari
Organizzata in forma poderale su base regionale con propri organi per partecipare concretamente ad ogni livello al processo di costruzione del nuovo progetto solleciteremo costantemente la promozione dalla condizione delle persone anziane
Tese ad un solidale rapporto intergenerazionale in uno stato sociale giusta ed equa centrato sulla famiglia capace di garantire i diritti e la dignità di tutte le persone in ragione dei loro bisogni
Recordati sempre cari amici l'anziano non è un peso è una ricchezza
Grazie
No Fini sempre fare il senatore Coletti cortesemente
Inaccettabile
Credo che noi siamo qui
Accomunati da una condivise la passione
E da un forte impegno politico per concorrere in prima fila ad assicurare in una prospettiva non lontana
Il buongoverno
Il buon governo e la dimora comune di donne uomini liberi
Liberi da paure pericoli affanni minacce
Intimidazione
Sono persone competenti oggi
Nell'era dell'accelerata competizione e cittadini consapevoli possono produrre mantenere preservare meritare il buongoverno
Il buon governo è il frutto maturo di un vero sistema democratico
Non basta il pur necessario mercato
Da preservare da prevaricazioni e storture
Occorre un'intelligenza collettiva orientata al bene comune
Per noi il principio il valore della concorrenza sono importanti quanto quelli della cooperazione e della solidarietà
Lo sappiamo da morti Sturzo De Gasperi
A cui si deve del partito nazionale per la prima volta non più come nel passato dei cattolici democratici contro qualcuno ma per qualcosa
E tanti maestri della nostra storia politica ed economica
Siamo attenti alla qualità nei processi e nei prodotti in particolare alla qualità sociale
Amiamo la giustizia
Ci stanno a cuore libertà e indipendenza dentro l'Europa che vogliamo politicamente forte e generosa
Perché affonda in profonde radici cristiane
Noi rifiutiamo anzi fa parte del nostro vivere quotidiano
Noi rifiutiamo
La dinamica dei desideri
Il flusso impetuoso delle aspirazioni private
Accompagnato però dall'amore per il bello a rispetto e all'amicizia per gli altri all'orgoglio per il nostro immenso unico patrimonio culturale assecondiamo noi cattolici democratici l'innovazione
Frutto di competenze professionali del sapere umanistico e tecnico scientifico oggi mortificati e negletto il innovazione frutto pure dell'avvertita pratica quotidiana dei dirigenti e di tutti gli operatori chiamati nel nostro tempo ad agire in una logica di sistema verso le imprese
Sappiamo anche che la democrazia non è uscire Anica
Non è il ruggito del leone
Non è l'invadenza dei grandi comunicatori
E al contrario un bene delicato sempre perfettibile
Mancino
La democrazia è uno stare insieme e condiviso
Che valorizza l'amicizia la solidarietà alla cooperazione ed anche la competizione
Tra chi ha talenti da mettere in gioco
Io non credo che siano queste proposizioni di Filosofia semplificate
Sono a mio avviso la base del buongoverno
Quando la democrazia è reale così come il mercato
Riesce a trasformare i vizi privati in virtù pubbliche
In un gioco compresso tra interesse personale cultura civica regole prestazioni di riconosciuta qualità
Nella dura competizione politica che ci vede impegnati
Ricordiamo allora hanno gli stessi diciamo dagli altri che la democrazia punta a incrementare la capacità collettiva dei singoli attori
A fare sistema
Apprezzando doveri e diritti
Nel rispetto delle regole del gioco che per noi sono sancite per sempre nella prima parte della Costituzione repubblicana
Per reagire
All'irrazionalità alla stanchezza agli scetticismo al cinismo
Puntiamo all'alleanza tra democrazia e scienza
Tecnologia innovazione per affrontare e sconfiggere i mali antichi e nuovi in fondiamo così fiducia alle nuove generazioni
Ricordando che la democrazia è fatta di limiti
I limiti per la politica ma anche per l'impresa l'amministrazione la tecnica
Non dimentichiamo di avere con per responsabilità garanti Conte iniziate ben quarant'anni fa
Certo nel corso di quattro decenni si sono registrati anche per merito della politica enormi avanzamenti economici e anche significative conquiste istituzionali e sociali ma valori fondamentali
Legalità giustizia equanimi ITA
Sono stati offuscati
è nostro dovere rimetterli in luce altrimenti quali valori del nostro patrimonio genetico onore avemmo per pronunciare una parola di centro di centro sinistra io credo che basti dire e poi affermare realizzare
Quasi continuo lamento da pronunciare di fronte ai giovani
Queste volontà che declino rapidamente
Si va avanti solo per merito
Si rispettano e si salvaguardano competenze e ruoli e professionalità
Sì assicura solidarietà di fronte al reale bisogno si è severi contro chi deturpa il nostro ambiente e attenta alla qualità della nostra alimentazione
Riappropriamo ci dunque del presente per restituirgli dignità guardando al futuro la politica svolga il suo ruolo non egemone ma essenziale
I piccoli partiti lo insegna la storia recente coltivano i bacilli dell'infezione antidemocratica più dei grandi
Troviamo ed ho concluso forme acidi voi più agili rispetto al passato del nostro agire
Portiamo i nostri valori i nostri progetti in una casa più grande
Per renderla solida senza però disperdere alla nostra cultura le nostre memorie la nostra storia da coltivare tramandare arricchire condivido la proposta di Castagnetti da precisare bene in tutti i suoi passaggi per essere più forti nell'azione politica capaci al tempo stesso di creare e coltivare una sede e tanti cenacoli diffusi sul territorio una sede di ricerca che non scimmiotta aprì la forma partito e sia rigorosamente ancorata alla cultura all'alimentazione progettuale
Armati
Di coraggio civile che non lo dimentichiamo e anche sacrificio quotidiano per noi e per gli altri mandato e proteste all'opera di rieducazione politica della quale d'Italia oggi ha estremo bisogno
Grazie sopra il senatore come
Come tutti i gomiti tutti
Signor presidente
Signor segretario colleghi congressisti
Voglio dire all'amico Tombolini che noi andremo nella nuova casa non come ospiti ma come protagonisti insieme agli altri amici delle altre componenti
La nostra cultura le nostre idee vivranno all'interno del nuovo soggetto politico
Venivano attraverso il nostro comportamento attraverso i nostri atteggiamenti attraverso le nostre iniziative
Noi popolari dobbiamo aiutare la Margherita a scendere in piazza in mezzo alla gente dobbiamo avere la capacità di confrontarci con le associazioni con i sindacati e con tutti i cittadini che si sentono la necessità di partecipare alla vita politica dobbiamo avere la forza e la capacità di rappresentare nelle istituzioni
Le esigenze di tutti i cittadini soprattutto di quelli più deboli
Solo così riusciremo a costruire una società più giusta e più equilibrata dove la parola solidarietà ritrovi il suo vero significato
Chi si accinge ad intraprendere l'avventura della Margherita insieme a noi conoscere la nostra cultura le nostre idee e le nostre impostazioni
E necessario essere uniti cari amici in questa avventura proprio per far vivere il popolarismo nell'azione politica della Margherita
E necessaria una strutturazione della Margherita basata su una solida democrazia interna con una rappresentanza parlamentare radicata sul territorio
Rappresentanza fatta da uomini e donne che non hanno avuto condanne dalla magistratura
Cari amici noi del Partito popolare in particolare con altri amici della Margherita abbiamo presentato un progetto di legge vorrei dire all'onorevole Di Pietro che si è fatto portavoce di questa necessità
Abbiamo presentato una proposta di legge
Per impedire a quelli condannati in via definitiva
Per reati contro la pubblica amministrazione e per reato di tipo mafioso di non poter essere candidato alle elezioni politiche quindi non poter sedere in Parlamento e in Parlamento
Abbiamo previsto ancora aspettate cari amici abbiamo previsto con una norma transitoria la decadenza di tutti i parlamentari che si trovano in questo stato e ce ne sono morti nel nostro Parlamento cari amici
Quindi questa impostazione non è solo patrimonio di alcuni che credono di portare avanti questi valori noi condividiamo e il nostro capogruppo alla Camera al Senato
Bordon ha fatto proprio l'iniziativa firmata quasi da tutti gli amici del gruppo del della Margherita al Senato a partire dal presidente Mancino dalla senatrice Toia dalla Nicola Paolo Giaretta dalla l'amico senatore Cavallaro e tanti altri che hanno sottoscritto questa proposta il senatore Bordon ha chiesto al presidente del Senato di porre all'ordine del giorno del Senato questa iniziativa così come prevede il Regolamento per le quote di Spal per Los spazio riservato alle minoranze vedremo come si comporteranno i nostri cugini che siedono a destra e che siedono insieme a Berlusconi quando andremo a discutere questo proprio proposta di legge
E necessario cari amici costruire una Margherita forte capace di attrarre consensi nuovi per costruire un'alleanza di centrosinistra capace di ridare speranza al nostro Paese
Una coalizione capace di battere la destra
Che in questi primi mesi di governo oltre ad assumere decisioni molto discutibili sulla politica interna sta sempre più isolando il nostro Paese all'interno dell'Unione Europea
Una Unione Europea che i nostri padri hanno ideato e poi Mammano costruito fino ad arrivare alla moneta unica
Una Unione Europea che deve ancora fare dei passi importanti nei prossimi anni per il bene di tutti i cittadini della comunità
Passi importanti ai quali il governo Berlusconi sicuramente non parteciperà con l'entusiasmo necessario
Per costruire la coalizione
Forte e necessario un partito della Margherita forte e coeso
Per un po'ma per una Margherita forte e necessario che tutto il Partito popolare qui rappresentato si fonda nel nuovo soggetto politico all'unanimità con tutta la sua storia con tutto il suo patrimonio di idee di iniziative che deve essere tenuto in vita nell'azione politica quotidiana del nuovo soggetto
Sono certo
Che gli amici
Presso di compiere un passo forte deciso determinante per il futuro del nostro Paese grazie
Uomini Dominici poi paglia poi Paolo Bardi
Cioè Dominici
Illustre Presidente amici dal Congresso
Alle elezioni politiche la Margherita ha ottenuto un risultato notevole e disperato
Io vengo dalla regione il Friuli Venezia Giulia
Ove la Margherita ha conseguito la più alta percentuale di consensi quasi il ventidue per cento
Perché questo risultato
Un risultato si badi bene ottenuto da un soggetto che non era partito vincoli ma semplice aggregazione elettorale
A dimostrazione per i nostri discorsi gli occhi alla gente poco interessa la strutturazione del soggetto dipende molto interessa invece la proposta il progetto politico
Perché dicevo questo risultato le ragioni sono diverse tutte meritevoli di attenzione
Hanno certamente giovato la qualità delle candidature il contributo dato alla riduzione della frammentazione partitica
C'è però una ragione che si erge su tutte ed è la collocazione politica della Margherita
è stata apprezzata una margherita punto di riferimento per gli elettori della cosiddetta area centrale che si riconoscono in una politica riformista propulsiva innovatrice nel contesto di un nuovo Ulivo
Dico questo per dire che se non vogliamo perdere consensi a scapito dell'intera coalizione
Eh sì anzi vogliamo tentare di recuperare né sull'altra sponda non dobbiamo squoccare o smarrire questa connotazione
Una caduta azione che considerato il panorama politico deve impegnare in primis i popolari
Ciò però non basta
Occorrono anche contenuti programmatici forti sentiti in grado di stimolare le coscienze degli elettori diciamo in provincia di in questi primi mesi di governo della Casa delle Libertà
Sono state assunte decisioni altre sono in itinere che pestano preoccupazioni la legge sul conflitto di interessi che forse merita interpello popolare l'emergere in modo smaccato e talvolta arrogante dei poteri forti
La tendenza a scardinare capisaldi della Costituzione o comunque a svilire nella portata la involuzione per usare un termine buono nel sociale a la perdita di credibilità in Europa solo unite al tanto altroché per brevità tralascio non possono non preoccupare
Preoccupa pure
Il disinteresse della gente
Anzi il consenso che questo governo conta tra gli elettori comuni che sembrano non percepire neppure il danno che certe politiche loro arrecano
E allora che fare
A mio giudizio non basta una doverosa e ferma opposizione
Bisogna tornare alla politica quella vera bisogna elaborare un progetto quindi una proposta organica per la società che vogliamo
E con il Progetto RAI immergersi tra la gente e misurarsi con le sue esigenze ascoltare su indicazione confrontarsi
Un progetto alto ispirato ai temi forti sussidiarietà solidarietà responsabilità legalità laicità
Dobbiamo volare alto pensare soprattutto al domani dare una prospettiva per vincere la prossima volta perché se non vinciamo e se le cose continuano come adesso rischiamo di scivolare verso il regia non possiamo fermarci qui
Il congresso infatti è chiamato a pronunciarsi anche sulla Margherita si popolare si popolari nella Margherita
E in questo momento è doveroso dare un contributo per le scelte da compiere azioni
Non banca hanno quanti pensano che la difesa dei popolari significa non condivisione della Margherita niente di più sbagliato
Per quanto mi riguarda la Margherita cent'e c'è perché l'abbiamo voluta
Ora dobbiamo irrobustire lo considerarla causa aperta quanti dichiarano di condividerne la posizione programmatica la prospettiva politica
Ci sono anche i popolari con la loro storia con la loro lettura dei tempi con la loro capacità di animazione della comunità
C'è in molti la preoccupazione che il messaggio popolare venga meno non ritenendo sufficiente la testimonianza di fede che i popolari non mancheranno di dare nell'agire Margherita
Una certa gradualità evolutiva sulla strutturazione del soggetto Margherita
Vengo risponderebbe vuoi all'esigenza di avere un soggetto forte snello vuoi all'esigenza di non disperdere energie popolari
Che vanno poste nella condizione di transitare convinte in toto nella nuova esperienza nella quale riconoscersi e della quale sentirsi parte attiva era presentata adesso da delegato dico allora che il partito non va sciolto come credo non sarà sciolto ma per la SFOR Marco
Bella organizzazione nelle finalità associative in modo da assicurare alla Margherita il contributo di iniziative elaborazione programmatica formazione di classe dirigente
Bisogna quindi costruire un contenitore vivo ai vari livelli non certo antagonista del nuovo soggetto ma di arricchimento dello stesso
Cosa dire poi della strutturazione della Margherita dei documenti fondativi
Ho visto una bozza di Statuto apprezzo il lavoro svoltò perché capisco le difficoltà incontrate
Ma l'elaborato in parte mi delude
Si è parlato con insistenza di statuto federale mai contenute non sono quelli per federalismo
Perciò stupisce
Soprattutto perché qui non siamo in presenza di un soggetto antico che quindi risente di impostazioni antiche
Siamo in presenza di un soggetto nuovo e quindi libero per così dire da incrostazioni dovrebbe guardare alla proiezione futura
Se si fa un'analisi attenta delle norme si avverte subito la limitatezza della sfera dell'autonomia regionale
Ed allora consentitemi alcune brevissime indicazioni che io ritengo importante
Io credo che primo la Margherita debba dotarsi di un manifesto pubblico in cui siano berline atti in modo chiaro e puntuale principi e ponti politici qualificante
Secondo
Lo statuto nazionale dovrebbe limitarsi a disciplinare il livello nazionale
E a fissare gli indirizzi di fondo da osservare lasciando ai livelli regionali ciascuno secondo le specificità proprie un'autonomia statutaria aveva Terzo
Lo statuto regionale posso a disciplinare forme di adesione federata per soggetti movimenti che continueranno a mantenere la loro identità
Che non si riverseranno nella Margherita ma che con la Margherita sono interessati a dialogare e a costruire liste liste comuni
Concludo
Signor presidente
Con un invito al segretario nazionale che so essere particolarmente attento e sensibile
L'invito è ad ascoltare con attenzione
Anche le argomentazioni di quanti tutti i conventi di transitare nella Margherita desiderano che nella Margherita trovino con convinzione e cittadinanza piena come popolari grazie
Paglia
Cioè Paglia
Paolo Barbi
Quando io produce il nome dei di quelli che interverranno successivamente al chiamato e io vi pregherei mettervi un po'vicino
Alla presidenza paglia prego poi si prepari Paolo Barbi poi l'onorevole De Franciscis
Grazie presidente
Cari ante cari amici popolari cari congressisti
All'annuncio che il Partito Popolare Italiano si sarebbe sciolto per formare il nuovo soggetto politico della Margherita
In tanti di noi oggi in piena ascesa una certa tristezza
Già il passaggio dalla Democrazia cristiana al Partito Popolare aveva segnato il principio della fine dell'unità dei cattolici
Che era stato il collante della vita democratica in Italia e il ricordo delle fughe di tanti democristiani che hanno gareggiato nel costituire nuovi partitini
Non incoraggiava a pensare del alla nascita del nuovo soggetto politico che il tredici maggio avrebbe incontrato il favore dell'elettorato italiano di centrosinistra
Ci disturba da dover lasciare quello che era rimasto del vecchio simbolo dove la parola Libertas aveva costituito come costituisce il motivo ispiratore di ogni azione politica dei cattolici democratici
Che come ha detto Pier Luigi Castagnetti citando Annane intensivo se guarda al plurale agli uomini
Affermando deciso che i problemi della della nostra democrazia si risolvono se torniamo in mezzo alla gente in mezzo agli uomini
Ma per fare questo si rende necessario
Uno strumento di partecipazione che può avere la forma di una fondazione congrui si storicizza la tradizione del cattolicesimo democratico
Grazie agli studi si elabora si fa formazione e quando lo decidessimo potremmo depositare anche i simboli della nostra identità che concorrono ad alimentare il terreno del nostro futuro
Ebbene cari amici congressisti
E in questo congresso che dobbiamo depositari simbolica la nostra identità d'azione per alimentare il nostro futuro organizza è questa la risposta ad una mia personali piedi turbine
Che mi portò a scrivere in un articolo sul popolo ottiene la concorrenza del nuovo soggetto politico non dovevamo dimenticare nel nostro marchio DOP io dico ed esprimeva così il mio dubbio pensare di sciogliere il Partito Popolare Italiano per essere per farlo confluire da subito nella unità della Margherita sarebbe un errore
Significherebbe lasciare spazio a chi vuole portare il marchio dei popolari italiani impronte indesiderati della politica
E citando Gerardo Bianco Nicola Mancino Giovanni Galloni Ciriaco De Mita che tutti riconosciamo come grandi padri popolari
Chiedevo che le tradizioni la cultura i valori etici il radicamento nel cattolicesimo dei popolari italiani vadano salvaguardati salvando l'identità politica del Partito Popolare Italiano ed ecco che è Pierluigi Castagnetti
Nella parte finale della sua relazione all'ultimo Consiglio nazionale del partito sciogliere tutti i dubbi con un'analisi approfondita concludiamo devo dire che a questo congresso sono arrivato con serenità
Pienamente convinto del cambiamento sentiamo tutti che non andiamo a disperdersi nel nuovo soggetto politico quaranta e che anzi li portiamo il peso delle nostre convinzioni e la certezza che nel confronto del nuovo che anche l'ha invocata generosità personale di noi tutti
Draghi dati e traghettatori
Il Partito Popolare Italiano compilando il soggetto unico della Margherita
Ma resteranno intatti i valori il ricco patrimonio politico sociale e culturale di chi come noi ha dato un grande contributo alla coda costruzione del nuovo Stato repubblicano cioè che si riconosce nella democrazia partecipata nella tutela e difesa dei diritti dei cittadini del nostro Paese
Detto Castagnetti che nella proposta di concorrere alla formazione di un nuovo soggetto politico non viene nell'intenzione nel rischio esservi un gradimento ma la constatazione di essere in presenza di condizioni storiche diverse da quelle che dettero origine Atlantico partito di ispirazione cristiana
Il Congresso quindi non deve materializzare la malinconia di in cui pure abbiamo sentito il per
I soldi chi teme di perdere qualcosa ma di esprimere per converso la fiducia lo spirito la volontà di concorrere ad un'impresa superiore più grande e dei suoi entusiasmante
Un partito federale autonomo regionale
Tesi organizzai livelli regionali nella massima autonomia e in questo cioè il vero partito sul piano un partito radicato sul territorio quindi per in questo radicamento e Partito popolare italiano è perfettamente organizzato sul territorio
Tanto da destare preoccupazioni in taluni ambienti della Margherita
Una ragione di più per non temere di perdere la nostra originalità
In questa concomitanza evidenziando i nostri valori etici la bioingegneria la dinamica demografica la globalizzazione le modificazioni sociali flussi migratori le nuove tecnologie
E le innovazioni sono problemi che sfidò tutte le nostre culture
Non vi portiamo la nostra sempre attenti alle voci via provengono dall'Oltretevere e vicine ai principi della dottrina sociale della Chiesa
Tutto questo ci impone però di restare uniti fedeli alla nostra ispirazione cristiana
Il collante lo dovremo trovare sul territorio a livello regionale
Dove il confronto fra di noi e gli avversari politici è più duro e quotidiano nelle assemblee consiliari passando dai Comuni e Province per finire alla Regione
Dovremo mettere da parte la mentalità lottizzate dice propria dei partiti egemoni che non annotando invitato gli intellettuali e la società civile
C'è annotando inquietato gli intellettuali e la società civile Non basta dire no a Berlusconi occorre un grande impegno liberatorio per restituire ai cittadini livelli di legalità negata
E se questo deve impegnare sempre di più i parlamentari della Margherita e dell'Ulivo non bisogna trascurare le lotte democratiche da conduca negli enti locali massimamente dove noi siamo all'opposizione
Una seguita al rione sempre più presente soprattutto nel Mezzogiorno dal quale provengo dove più governi locali vengono conquistati dal centrodestra
Per i Popolari di Foggia della Capitanata della Puglia
Questo appuntamento congressuale deve rappresentare una tappa di svolta rilancio della iniziativa politica e delle forze di ispirazione cattolica nell'Alleanza democratica e di sinistra che si riconosce paludi Rocco e concludo
Deve rappresentare questo congresso
Capacità di rinnovarsi nella concretezza di una piazza chiedemmo Grazia diritti di lavoro sviluppo servizi civili primo fra tutti soprattutto per la Capitanata e per la Puglia il gravissimo problema dell'acqua
Per usi civici agricoli industriali per opporre una valida resistenza ragionata propositiva alla vergognosa politica ben turistica compatte con azioni deciso sì ma va be'in questo contesto giuste meritevoli sono state le critiche a volte feroci ed ingenerose
Mossi all'Ulivo che non può essere un cento da quota di voti ma uno strumento di consenso popolare aperto ad altre identità sociali di democrazia di rispetto reciproco al centro come in periferia
Da questo congresso in avanti saremo impegnati a farci carico delle problematiche dei suggerimenti delle proposte che in questi giorni i movimenti spontanei hanno sollevato attraversando le nostre città dal Nord al Centro e dal Mezzogiorno
Occorre invertire la tendenza l'esito di questo congresso ci darà forza e fiducia il resto attiene e i nostri comportamenti
Oggi più che mai sentiamo il peso della nostra responsabilità di cattolici e dei democratici
Dobbiamo rimediare i nostri errori di ieri con un forte impegno ad edificare la città degli uomini come preparazione a quella di Dino ce lo chiede Sant'Agostino ce lo chiede la nostra storia ce lo chiede la nostra coscienza civica ce lo chiede la nostra cultura popolare grazie
Paolo Pardini
C'è Paolo Barbi
Poi De Francisci e se poi Farinone
Io ho chiesto la parola all'amico Mantini per un solo motivo
Per un solo motivo ho chiesto la parola Mancini
Angelino Mancino
E cioè perché non volevo perché questo che pare fornì all'ultimo congresso del Partito popolare
La frase pensa che io dicessi una parola avendo io ho parlato in tutti i congressi della Democrazia cristiana e del Partito popolare da quello del mille novecento e quarantasei venticinque aprile del mille novecento e quarantasei
Nel quale appresi
Nel quale apprendiamo dico sì
Da Guido Gonella
Le ventisette libertà su cui
La Democrazia Cristiana intendeva costruire ricostruire l'Italia
Io sono vecchio e quindi ho poco da dire
Alle nuove generazioni
Io faccio a quest'ultimo congresso con tristezza
Non congrue
Pessimismo
Contrariamente alla mia natura com'è sempre stato ottimista
Ma in questo congresso ho avuto un raggio di luce
E di speranza
Ed è stato il discorso di quel giovane come il nome
Di cui mi pare che è figlia di ricordare il nome Manzoni nome
I colloqui
Che poi ho scoperto che un giovane che e appena finito il liceo e iscritto al primo anno di universitario
Beh
Se il Partito Popolare inoffensivo la Margherita cui il Partito Popolare contribuisce oggi in ordine largo proprio
A sua disposizione
Uomini di questa natura no Giovanni già così formati orientati
C'è speranza non c'è motivo di ottimismo per un vecchio come me classica di pessimismo
Perché quello mi ha fatto impressione
Non perché il tuo la sua relazione banca straniera sia stata meno
Importante
Io l'apprezzo e la condivido totalmente
La non c'era più la mia Steve
Perché ho visto nella tua relazione
Il tentativo di attuare quello che nell'ultimo Consiglio nazionale De Mita proporre Duarte tasti deleteria cioè che questo congresso trenta alle otto forse
L'occasione lo strumento il mezzo per il quale
Il Partito Popolare
Si accingeva a costruire la Margherita
Cioè
La definizione delle idee e dei valori delle scelte politiche degli orientamenti coi quali noi andavamo a costruire e dunque sono il fatto molto bene hai fatto molto bene se si
E condivido bene come l'impostazione che tu hai fatto
Tutte quante
Il giovane ha aggiunto alcune osservazioni
Pratiche che mi pare nel tuo intervento forse mi sono sfuggite io non avevo notato e che io ritengo molto importanti perché
Perché nel costruirla Margherita andare ci troviamo con
Sei amici che vengono non solo da altri
Formazioni politiche ma evidentemente da altri modi di concepire le cose
Che secondo me
Sono preoccupanti
Due soprattutto
Una
E Rutelli a largamente
Come dire rimosso questa preoccupazione la preoccupazione del presidenzialismo
Non è cosa secondaria
Non è cosa secondaria
In fin dei conti
Il pericolo per la democrazia in Italia e che
Il presidenzialismo
Data la situazione italiana frazione storica italiana
L'ambiente la cultura la mentalità
I prezzi di Berlino si tra forni fatalmente in populismo come
Con Berlusconi ci sta verificando
Ora io so che farò gli amici della Margherita di quelli che alcuni di quelli che confluiscono a Margherita ci sono ben presente realisti convinti e accaniti
Beh
Come la mettiamo con queste
La fusione nella Margherita è una buona cosa del giusto accorre ma su alcune questioni politiche concrete ci deve essere
Una scelta comune perché da queste dipende la possibilità di varare di portare ad attuazione i nostri principi i nostri valori che tutti dicono di voler accettare
Seconda cosa
Il giovane Manzoni prima ha detto
Che vuole
Che ha una
Vuole difendere le schede grigie
Cioè vuole difendere quel resto di proporzionale che c'è stato
Questa è un'altra cosa essenziale capirmi
Perché l'attuazione del maggioritario assoluto delle urne inquinare col maggioritario assoluto
E la fine bella possibilità di azione della Democrazia Cristiana del Partito popolare della concezione politica del modo di fare politica della democrazia
Noi siamo per la politica che risolve i problemi che va in cerca del bene comune che va in cerca delle composizioni dei contrasti non deve accentuazione dei contrasti non Dellas
Lo sfruttamento nel velluto appesi contro l'altra
Ecco a questo porta il maggioritario a questo porta il il bipolarismo
Cioè alla impossibilità di attuare le nostre idee
Il nostro modo di concepire la politica non è senza significato ricordiamoci che il Partito Popolare di Sturzo è in atto con la proporzionale
E noi dobbiamo fare di tutto per difendere quel poco di proporzionale piazze e possibilmente per tornare alla proporzionale questo deve essere uno degli impegni della Margherita caro Rutelli caro
Catania
Un'altra cosa voglio ancora dire non voglio porre per molto tempo il presidente mi tira le orecchie a ragione poi inutile tutto io
Un'altra cosa voglio dire
Pistelli poco fa ha detto tante cose buone
Una
O non l'ho capita io o non è una cosa buona
Cioè la sua concezione
Della collocazione della Margherita
Nel dello schieramento politico europeo
è questo il punto dolente per me
L'Italia ha detto che
Si rischia di trasferire
In sede europea il bipolarismo italiano
E ha ragione
Questo è un rischio
Perché il bipolarismo italiano specialmente come attuato in questo momento in Italia è chiaramente un rischio
Ma
In Europa il bipolarismo non ha mai funzionato e se comincia a funzionare e la fine della costruzione europea
La costruzione europea avvenuta per il superamento
Delle opposizioni alla costruzione europea da sinistra e da destra adoperabile il Partito Popolare Europeo no guarda opera né dei socialisti Ned è illiberale e tantomeno dei comunisti eccetera
è venuta ad opera del Partito Popolare Europeo
Che ha saputo di volta in volta
Trovare la collaborazione e l'aliante con tutti quelli che vogliono la costruzione europea
Ha detto Mitterand socialista che l'Europa by deve essere colto costruita con secche ippodromi con quelli che lo vorranno
Ed era un socialista e non tutti i socialisti allora lo volevano noi questo dobbiamo sostenerne il Partito Popolare Europeo questo sostiene dice ma il Partito popolare europeo sta degenerando non lo dovete dire a me
Lo so bene
Sono uno dei testimoni di questa degenerazione
Non più tardi di ieri all'amico Martens presidente che era qui e chiudo non ora di scopazzare come servizio a Napoli Carmen perché si preparava a venire qui
Ho ho sottolineato questa cosa i suoi meriti ai suoi demeriti
I suoi meriti di aver Venuto ferme ancorata la linea del Partito popolare europeo sul piano degli indirizzi dei programmi dall'Ulivo voluti da lui definiti da noi sostenuti ad Atene e poi a Berlino e adesso del programma che stiamo lavorando per la convenzione
Da incoerenza
Di certi comportamenti che hanno portato a dalle allargare il Partito Popolare con quel poco che il gruppo popolare europeo
Non tanto a Berlusconi ricordi corretto abbastanza secondaria
Per conta poco o niente come si vede nella nella nella vicenda politica europea conta poco o niente tanto le sue idee sono disponibili a tutto
Avete visto che lui ha detto
Condivide pienamente anziché a contribuito a elaborare delle dottrine del partito produce mai visto non si è mai visto che ho ricordato bene l'attrito
Paolo e poi contemporaneamente quasi che ha ragione Bossi avere questa Europa non va bene in quanto intellettuale pronto a tutto no la preoccupazione per mia non è stata per Berlusconi cosa assai secondaria e di rilevante
A livello europeo è stata per la alleanza coi coi conservatori inglesi che a differenza del partito di Forza Italia sono un partito serio
Sono un partito che dice chiaramente che l'Europa non da buone Europa come pensiamo noi l'Europa federale
Non la Confederazione degli Stati nazionali come dice Berlusconi per accontentare Bossi no la federazione
Europea
Gli inglesi non la vogliono
Noi li abbiamo fatti entrare nel Partito Popolare Europeo e poi quando si tratta di votare al Parlamento votano contro
Ho detto a parte ma mi pare che questo il modo di realizzare i principi che abbiamo fermato questo imporre e quella Partito popolare europeo che va con data condotta questa battaglia non certo andando in cerca di terza soluzione che impediscono il bipolare non è che abbiamo poi subito il gruppo a ritmo di vita onorevole Bardi per concludo concludo sei grandi sogni concludo su per dire
Che
Tra l'altro
La Margherita se non va nel Partito popolare europeo doveva
Nel partito socialista europea
No evidentemente
Nel partito liberale europeo dove alcuni dei suoi membri già sono andati
Ma che differenza passa tra il Partito social-liberale europeo nel Partito Popolare Europeo sul piano europeo forse poche differenze anche se fra i liberali bianco che ha fatto una certa esperienza Castagnetti che da fatta anche fra i liberali europei non tutti sono europeisti come lo sono impopolare
Ma soprattutto
Su quali posizioni sono i liberali europei in questioni economiche e sociali
Noi siamo per la Margherita in libertà
Democrazia e libertà condivido quello che ha detto dove io mi pare che va tolto quell'accento i democrazia e libertà è qualche cosa altro che ci caratterizza
Questo qualche cos'altro che ci caratterizza è quello che nel partito liberale europeo in oggetto e cioè la solidarietà e cioè la concezione sociale e cioè l'economia sociale di mercato queste cose qui nel partito liberale non c'è del Partito liberale europeo non c'è tanto è vero che
Igiene il partito liberale europeo degli italiani oltre ai
Amici
Arginelli per odio a Berlusconi non hanno voluto venire nel Partito popolare europeo dove era entrato Berlusconi ce l'ha mai
Spero liberiste poi tra l'altro diventato anche lui berlusconiano quindi si trovano un berlusconiano anche di là non solo e qua
Allora io dico caro Castagnetti caro Rutelli
Il problema della collocazione del della Margherita nel nel Parlamento europeo nel partito nel nel schieramento di partiti europei non è una cosa secondaria
è una cosa essenziale nella quale va messa approva la nostra tenta europeista la nostra scelta ma anche economica e sociale grazie
Grazie
Franciscis
Raccomando il tempo De Francisci
Tirando
Poi Farinone poi Bodrato
Grazie presidente
Amiche e amici del congresso
Sono uno quella ventina di parlamentari che da luglio dello scorso anno hanno cominciato a parlare tra di noi a dialogare con il partito con il segretario con la preoccupazione che abbiamo affidato attesta che vi abbiamo spedito che abbiamo commentato su cui abbiamo riflettuto in questi mesi che hanno preceduto il congresso
Io vorrei alla luce di quel dibattito dire a Castagnetti oggi in congresso che lo ringrazia
Perché io credo che quel lavoro che molti di voi hanno seguito anche dalle pagine del popolo vostra quel lavoro non credo che sia stato vanno questa sorta dal nulla credo che Castagnetti abbia con intelligenza avvertito il senso profondo delle preoccupazioni e delle aspirazioni alle quali ciascuno di noi dava voce
E debbo dargli atto in Congresso che effettivamente in questi mesi ha saputo come ha potuto ascoltare frenare accogliere nella sua relazione ieri pomeriggio in apertura al nostro congresso io ritrovate molte delle preoccupazioni
Che avevamo affidato ai documenti di questi mesi
E già in Consiglio nazionale
Avevamo detto avevo detto sì alla Margherita del cui gruppo parlamentare faccio parte come gli altri
Ma no allo scioglimento dei popolari posizione che e avanzata anche nel dibattito di questo congresso
E che io vorrei provare brevemente qui vorrei provare a dare un breve contributo
Non c'è dubbio che la relazione di Castagnetti prova a spiegare la complessità di questo momento
E di questo passaggio che viene chiesto hanno i popolari verso un soggetto più ampio con il quale ridare una casa un luogo un punto di riferimento all'elettorato di centro riformista che si riconosce nell'orizzonte dell'Ulivo però io volevo invitarlo so che irrituale ma non so se lui troverà la possibilità di prendere la parola prima della replica di fine congresso
A provare ad aiutarci ad avanzare nella riflessione di questa giornata
Perché credo che una qualche debolezza meriterebbe di essere approfondito
La prima e che non mi è parso che in Congresso Castagnetti abbia ci abbia aiutato ad analizzare il risultato elettorale delle ultime elezioni politiche
Un risultato elettorale che vede in questo momento questa curiosa contraddizione che un po'la classe dirigente dell'Ulivo ed è il centro dello schieramento in particolare materia di un po'tutte i partiti e le forze dell'Ulivo che con tutte le difficoltà del caso sulle quali molti di noi abbiamo sicuramente le nostre opinioni ci hanno poi visti perde le elezioni politiche
E la stessa classe dirigente che in questo passaggio tenta a sinistra di semplificare e di riassorbire in qualche modo il ruolo proprio della sinistra e qui al centro mette insieme tutte le forze in un nuovo soggetto
Io sono certo che non esista in politica un concetto come in nelle materie giuridiche di responsabilità oggettive
Però noi siamo davanti ad un interrogativo che passa poi
Per le sezioni per il corpo grosso e centrale del nostro partito dei nostri militanti che poi in sede di periferia ci chiedono e ci interroghiamo rispetto a quel risultato
Così come l'altro aspetto che mi piacerebbe rivedere approfondito in un intervento del segretario
E quei apprezzatissimo riferimento continuo e costante al personalismo
Cioè a quella posizione che un'opzione etica che è propria del nostro mondo del mondo cattolico
Rispetto però alla prospettiva che anche se è presentata come una sfida io accolgo tutta e voglio affrontarlo insieme con Pierluigi e con gli altri amici Popolari guardando al futuro nella Margherita
è però un'opzione talmente vitale che non solo la carta costituzionale
Non è indifferente perché assume un'opzione personalista la Costituzione repubblicana ma è anche la preoccupazione di quelli di noi che nelle assemblee legislative nazionali e regionali siamo posti quotidianamente davanti a problemi etici che hanno al centro la persona umana
Il contributo invece che volevo dare in termini problematici riguardava l'apertura che mi ha colpito e sera sincera la connotazione di ieri che sentivi il peso di questa di questo passaggio confidando dicono alcuni di noi io la prendo tutta e mi ha molto colpito ieri quando hai utilizzato la diciamo la figura il paradigma del trafficare i talenti
Mi ha molto colpito stranamente di tutti questi mesi non tanto le tante tentativi tanti tentativi di dimostrare la bontà di un'operazione quanto questa riflessione molto sì
E mi colpisce se abbiamo dei talenti e Partito popolare oggi qui in Congresso ne ha tanti questi vanno trafficate non possiamo sotterra dunque prendiamo anche il rischio di questo trafficare i talenti come la parata
Dare dunque vita ad un nuovo soggetto si ma qui viene la prima domanda
Ieri Castagnetti hai posto con molta forza questo tema della crisi della democrazia e anche questa aspirazione legittima per noi popolari di andare al volante
Allora domando al congresso sperando che nelle prossime ore insieme lavoriamo trovare una conclusione unitaria come garantire ai nostri iscritti
Come garantire ai nostri dirigenti nelle periferie del Paese che vi sia una reale corresponsione tra l'attenzione programmatica che ieri Castagnetti ha dato a tutti noi e la costruzione di questo nuovo soggetto
Sia pure per legittime difficoltà in questi mesi abbiamo visto avanzare un progetto fatto molto per cooptazioni per equilibri assolutamente necessario
Ma abbiamo in questo spazio che va dal congresso di Parma tra due settimane alla nascita del primo credo congresso federale così si chiama legge
Gli statuti la preoccupazione di garantire lo spazio come dire della sopravvivenza e soprattutto quello dell'investimento verso il nuovo che vogliamo che entri in casa e su questo francamente io vedo ancora poca chiarezza nel dibattito
Secondo tornando alle vicende di casa nostra
Il segretario ci ha proposto ieri sera una sospensione delle attività delle attività a livello nazionale e locale tranne che a livello europeo cosa accade da questo momento al momento della sospensione fino alla nascita del nuovo soggetto quello nel quale speriamo auspico si vada per adesioni individuali e quindi con meccanismo democratico alla individuazione di nuovi gruppi dirigenti
Che cosa accade le amministrative tra due misto
Cioè potremo avremo anche la nostra lista ci sarà solo la lista della Margherita si deciderà un po'ipocritamente di fare che ogni realtà locale si regoli come crede
E in questo caso rischiamo di perdere la possibilità per le ragioni che ieri Castagnetti ha dette nelle quali io credo che assumo qui pubblicamente rischiamo di perdere eventualmente rappresentanza
E ancora lui proponeva alla nascita di un'associazione lui Sacchi un documento al quale lui stesso ha fatto riferimento di questo lo ringrazio nel suo nella conclusione del suo intervento
Un'associazione che dovrebbe nascere se ho colto bene le parole della sua relazione dopo la nascita del partito
Federale cioè del partito e la Margherita
Perché non tentare nel dibattito di queste prossime ore di definire insieme Castagnetti i delegati gli altri amici più autorevole sicuramente per esperte di molti di noi
Come dare vita
Già adesso nel mentre parte questa fase alla quale tutti vogliamo crede sulla quale tutti vogliamo scommetterci
Creare anche un meccanismo un organismo che possiamo chiamare Movimento che possiamo chiamare associazione ma nel quale da subito da domani in quella logica del trafficare i talenti non ci avventuriamo con entusiasmo verso la novità con entusiasmo verso la novità della Margherita ma allo stesso tempo consapevoli di quel patrimonio che non vogliamo custodire gelosamente per Nostalgia
Ma che appunto sulla freschezza dell'intervento del più giovane dei delegati questa mattina vogliamo invece moltiplicare duplicare come quella parabola del Vangelo ci aveva detto allora ecco che con convinzione vorrei ripetere sì alla Margherita ma questo sia la Margherita si accompagnato nelle prossime ore di questo congresso dallo sforzo non solo di trovare una conclusione unitaria
Ma di trovare con chiarezza e con certezza e con l'aiuto di Castagnetti e dalla dirigenza il punto diciamo di accordo per il quale possiamo da subito continuare quella vitalità alla quale tutti credo in questo dibattito di ha mostrato di tenere tanto
Farinone poi odorato
Quasi quasi cattivo
Cari amici
Io credo che in questo nostro congresso prevalgano molto gli aspetti psicologici perché non è un passaggio semplice prego che stiamo vivendo in queste giornate
Lo mettiamo approfittare dalla non presente in questo momento in aula di Castagnetti se non mi sbaglio no è arrivato nove e qui davanti
Voleva approfittare e davanti perché io voglio ringraziarlo a me sembra che non si sia meno nei dibattiti questa mattina sufficientemente tenuto nella dovuta considerazione quello che Castagnetti ha preso in mano due anni fa ai un partito popolare che aveva giocato la sua scommessa aveva cercato di fiducia abbia ma l'aveva perduta
Siccome democrazia i numeri contano non sono solo i numeri a contare contano sappiamo i vagoni vitalità eccetera ma conta nove giusto che continua democrazia il Partito Popolare due anni fa aveva perduto
Ebbene da Rimini a Roma io ho scritto gli appunti di questo breve intervento per caso su due foglietti del bloc notes critici sì che c'erano limiti e quindi è venuto in mente intanto che mi scadeva questa mattina prima ebbene due anni fa a Rimini Partito popolare era a un livello percentuale così basso
Da dubitare della possibilità futura di una ripresa del Partito popolare
Oggi due anni dopo attraverso una Margherita il Partito popolare e soprattutto direi il popolarismo alla concreta possibilità di riprendersi anche in termini numerici che ripeto in democrazia hanno il nuovo pago ecco perché volevo ringraziare Castagnetti
Per il coraggio e la difficoltà che ha su quanto dovuto incontrare in questi in questi due anni per affrontare una
Poco stiamo esplorando un territorio nuove ebbene
Io credo che questo ultimo anno prima delle elezioni durante le elezioni e dopo le elezioni non l'abbiamo fatto una riflessione intensa una riflessione intensa dico una riflessione vera profonda che è stata giusta doverosa
Giusta doverosa perché noi viviamo quando ho detto in tanti stamattina da una lunga storia
Da una storia vera da una storia
Che ha avuto molta importanza nel nostro Paese equilibrata riflessione era giusta ed era doveroso questa riflessione ci ha condotto io credo a una giusta decisione che sarà approvata non dubito da questo congresso io voglio sperare credo che sarà approvata unitariamente da questo nostro congresso preda di conseguire insieme come popolari nella Margherita
Ecco che allora a me sembra importante che il tono che noi complessivamente dobbiamo dare al nostro dibattito di oggi e di domani debba essere un tono ottimista un tono positivo un tono costruttivo io credo che tutti noi abbiamo apprezzato la straordinaria giovinezza
Dell'intervento di questa mattina fatto dal presidente Scalfaro
La giovinezza di chi ci dice grazie che più ancora della bandiera conta la sostanza decisi dice che contano i contenuti prima ancora del contenitore
Ed ecco io credo che la sfida nostra
Sì anche quelli attraverso io credo uno strumento delle associazioni di costruire uno strumento che ci consenta insieme di elaborare contenuti propositivi di per la Margherita
Contenuti Posocco positivi per l'Ulivo contenuti propositivi per il nostro per il nostro Paese io non ho timore cari amici con ricorda già detto al nostro congresso a Mila no no no assolutamente il timone di confrontarmi dentro la Margherita con i laici con chi proviene da una diversa tradizione culturale rispetta alla nostra non ho timore perché sono convinto del medico ma soprattutto non ho timore non abbiamo timore non dobbiamo avere timore se siamo convinti di avere delle idee se abbiamo delle proposte
Delle proposte delle idee abbiamo amici che incidano nella carne vera dei problemi che al Paese dei problemi che alla gente di questo Paese consentitemi del problemi soprattutto che hanno i ceti popolari di questo Paese
Perché se noi vogliamo incarnare la tradizione del popolarismo dobbiamo poi essere in grado di affrontare i problemi soprattutto che hanno i ceti popolari del nostro paese ed ecco allora per andare rapidamente alla conclusione che dobbiamo come dire lasciare un po'un troppo direi di Nostalgia che in parte ho sentito aleggiare qui questa mattina
E dobbiamo invece affrontare di petto con molta verde innovativa la nuova fase che si apre
Lo vorrei dire amico Gerardo Bianco che questa mattina ha fatto un intervento molto Paz passionale e molto molto sentito delle Gerardo Bianco ha avuto una storia molto importante nel nostro partito inutile ricordare il perché
Ma in quegli anni in quei mesi Gerardo Bianco ci insegnò come occorre sapere coraggio e ottimismo forza interiore per affrontare una situazione che indubbiamente era difficile
Ebbene io credo che
Anche oggi noi dobbiamo affrontare un passaggio difficile e anche oggi se c'è questa forza interiore c'è e c'è da parte di tutti quelli che sono intervenuti qui cerca più abbiamo misurata in questi mesi di dibattito interno al partito noi abbiamo farei nuove possibilità di uscire ad affrontare il vincere la sfida che abbiamo tifo
E quindi
Dobbiamo forse oggi guardare dentro di noi guardare note al raziocinio forse al nostro cuore ma con raziocinio nei mesi scorsi abbiamo costruito la Margherita abbiamo affrontato una campagna elettorale che è andata per la Margherita bene ma non sufficientemente bene per l'intera coalizione
Di centro sinistra
Ed allora noi abbiamo due problemi concreti da affrontare fin dall'inizio fino alla settimana prossima
E con questi giudizi chiudo da un lato la necessità di contribuire attivamente a costruirla Margot vita con contenuti con idee con proposte
Di natura programmatica e di natura organizzativa
Vedete il non tutti l'hanno sentito perché ha pagato in un momento difficile Madama un nostro amico consigliere regionale della Lombardia a citare un esempio negativo
Perché David dato nazionale della Margherita si è imposto a Varese nella vicenda negativa la candidatura a sindaco una linea dettata da Roma e che Varese dovrebbe sugli ed è nel momento in cui cerchiamo di fare un partito federato un partito che cerca di avere una presenza territoriale diffusa capillare popolare noi dobbiamo vuole essere coerente e quindi costruire una Margherita non centralistica ma effettivamente decentrato allora e so che è un esempio per dire come c'è molto lavoro da fare molto lavoro da fare a Teramo al poco dare il tempo Margherita ma con quello spirito positivo può attivo di cui parlavo prima
Un partito qui di nuovo
Un partito nuovo nelle modalità anche organizzative un partito però soprattutto non un nuovo partito sono d'accordo con lui ma un partito nuovo proprio perché non deve essere una brutta copia di Forza Italia sia un partito in grado di guardare fuori da qui
Fuori dal nostro titolo recinto perché la nostra riflessioni e dignitosissimo ma non dimentichiamoci ma perché se no non faremmo bene politica è una riflessione confinata dentro il nostro recinto confinata dentro le nostre sezioni che ahimè da presenta una quota infinitesima
Della cittadinanza Italia del popolo italiano purtroppo ma questa è la verità
Allora Margherita deve essere un partito che dare spazio alla militanza che dà spazio agli eletti ma che dà spazio anche al cittadino comune attraverso forme innovative ne sono vasti viale insieme e non semplicemente elaborati dal vertice ma vissute nella carne e la vita di tutti i giorni a livello a livello locale
Su questo dobbiamo impegnarci noi cari amici da oggi in avanti
Convinti ripeto della nostra forza volare della nostra forza ideare ma convinti che in politica poi bisogna prendere lezione dal passato ma bisogna amici costruire il futuro
Un futuro quindi per un partito per sia radicato sul territorio secondo l'esempio migliore della tradizione democristiana e popolare
Allora amici secondo me quella vena di nostalgica che capisco che comprendo che ho avvertito anche questa mattina noi dobbiamo superarlo
Perché l'ho scritto in un articolo sul popolo a un battesimo noi stiamo andando e noi stiamo celebrando un funerale non è il funerale delle nostre idee
è il rilancio delle nostre idee con più forza e con più determinazione di prima anche perché e chiudo un secondo e ultimo ma non secondario obiettivo abbiamo davanti
è intervenuto stamattina il segretario Daga CGIL e c'è adesso segretario nazionale della CISL
Ebbene il problemi che questo governo sta ponendo all'intero Paese su tutti i fronti cinquanta da capo sul fronte della salute cinquantadue a giustizia sul fronte dell'informazione
Sono problemi che stanno dividendo questo Paese sono colleghi che stanno incancrenendo divisioni che rischiano di diventare molto preoccupanti in questo Paese queste un governo che sta incrinando sì lungo l'asse Berlusconi Bossi è bene
Ho letto un'intervista che avete letto a tutti sul Corriere della Sera di Mino Martinazzoli fondatore del nostro partito
Il quale dicendosi perplesso sulle ricette che stiamo facendo invitava comunque ad un dialogo con i dico questi anni dopo e Galileo cresce
Che sembrano cristiani dopo
Avranno essi si il coraggio di guardarsi dentro
E che riflette rispetto alla nuova formazione culturale rispetto al nuovo essere stati democristiani rispetto agli insegnamenti che hanno tratto nella Democrazia cristiana è solo questione di tempo ma se sono persone serie e questo sarà da verificare non potranno non essere posti in Fiera crisi su tutti i temi sociali politici europei e quant'Alto Adige da una politica di destra che è lontana prima negli anni dal popolarissimo ecco perché è la la battaglia che noi stiamo combattendo
Nel centrosinistra per far vincere il centrosinistra e per affermare questo nuovo soggetto politico la Margherita io credo deve essere una battaglia non solo di libertà non so di democrazia moderata e di assoluta coerenza con i nostri valori pennellare quel coraggio andiamo avanti con la Margherita grazie
Grazie adesso la parola è all'onorevole Bodrato si prepari Signoroni
Cari amici
Non è il tempo che ci ha dato da vivere come diceva Moro continua ad essere il tempo di una democrazia difficile
Ed io credo che noi dobbiamo confrontare
La nostra proposta politica con una realtà perché è diventata negli ultimi mesi sempre più inquietante
Il nostro consiglio nazionale
Ha deciso all'unanimità di convocare un congresso vero
C'è un congresso
Messo in condizione di assumere una responsabilità molto precisa rispetto all'obiettivo
Sottolineo da tutti condiviso
Della Margherita
Io non capisco certe domande che anche in queste giornate vi sono state rivolte
Cos'altro si può fare
E non capisco nemmeno
Quelle
Dico il minuscolo
Provocazioni di chi dice che il problema è già stato risolto dagli elettori
Perché vedete cari amici
Sono tra quelli qui sono molti
Che hanno votato Castagnetti una prima ed una seconda volta
E che sono disposti a votarlo una terza volta
E quando lo hanno votato a Rimini
Lo hanno fatto perché erano convinti
Che forse la candidatura più idonea
Per recuperare un rapporto positivo con i Democratici di Prodi
Castagnetti ha camminato in quella direzione
E il tema della Margherita
Che si è posto in seguito si muove in quella direzione
Non so come sarebbe stata la storia italiana ed europea
Se alle elezioni europee del novantanove non fossimo andati divisi ed è avessimo raccolto all'ora
Com'era possibile il quattordici per cento dei consensi so che la storia non si riscrive e che noi abbiamo oggi ancora da risolvere il problema di dare più forza ad una posizione politica come quella dei popolari dei democratici e di quanti altri condividono questa comune strategia
Io mi auguro che questo congresso si concluda
Come entusiasmo e convinzione come ci è stato suggerito questa mattina
Ma entusiasmo e convinzione richiedono chiarezza sulle conclusioni alle quali arrivare
E il mio sforzo è quello di porre delle domande
In ordine ad alcuni temi che io considero fondamentali
Per la strategia della Margherita
Che a me pare restino in ombra ok addirittura a rischio di alimentare degli equivoci
Non lo dico per un seminario di studio
Lo dico con riferimento a quella che è oggi la realtà politica di questo Paese
A quelli che sono i rischi che noi corriamo
E dal fatto che se dopo dieci anni dalla svolta del novantadue
Vediamo le piazze mobilitarsi
Con indignazione
Nei confronti del governo questo significa che è il tempo io Bilancio di questi dieci anni di politica nazionale
Noi dobbiamo contribuire a questo bilancio se vogliamo costruire sulla roccia e non sulla sabbia il futuro della Marguerite
E allora io mi chiedo
Noi non abbiamo discusso lo statuto i principi fondamentali questa era l'occasione per discuterne
Visto che fra pochi giorni la convention della Margherita renderà quei documenti
Diciamo così irreversibili come sono le carte fondanti
Che non potranno essere cambiate se non attraverso passaggi che potrebbero per qualcuna delle componenti essere traumatici
Io ho letto lo statuto e il progetto fondante della Margherita
Potrei sollevare molte obiezioni quando ne ho sollevata qualcuna mi è stato detto ma quale testo ha il letto è già cambiato
Quindi non so bene quale sia il documento fondamentale sul quale oggi giudichiamo
Debbo dire che per quanto riguarda lo statuto il riferimento all'Ulivo come all'idea fondante nel momento nel quale le altre componenti dell'Ulivo discutono l'essenza stessa dell'Ulivo mi sembra una proposta come dire un poco fragile
Un poco costruita sulla sabbia
Non è che io metta in discussione la politica di centrosinistra e lo spirito originario dell'Ulivo faccio una constatazione
Guardo a quella che è la situazione concreta che si è aperta in questo Paese dopo l'ultimo voto politico
Perché su questo tema ha ragione Rutelli non possiamo discutere dei risultati della Margherita senza avere discusso insieme i risultati dell'Ulivo
Non possiamo discutere della strategia politica del centro come componente dell'alleanza di centro sinistra se noi non discutiamo anche le prospettive nella sinistra perché potrebbe accadere che la sinistra risolva i suoi problemi
Secondo una strategia che rende più difficile la capacità del centro di contendere i voti fondamentali intermedi alla coalizione di centrodestra
Quindi questa questione è tutt'altro che irrilevante
Io riconosco che su questo tema dal versante della Margherita Castagnetti ha detto cose condivisibili soprattutto l'insistenza sulla Margherita plurale
Sul fatto che nella Margherita si ripropone un confronto tra esperienze storiche e culturali
Politiche diverse e che sono stati anche antagonista in contrasto e non un secolo fa non dell'altro secolo ma nelle ultime e competizioni
Quindi è importante questa affermazione a Chiara Ricci questa affermazione ha bisogno e poi di esprimersi regole di convivenza democratica e a me sembra che da questo punto di vista le regole che sono proposte siano diciamo così un misto di presidenzialismo e di movimentismo
So che il movimentismo è per il leader naturali immaginatevi se non lo so so che questa è stata la cultura del sessantotto ma so anche che questa cultura ha perso la sua battaglia politica so anche che quando facciamo il bilancio di questi dieci anni
Dobbiamo riconoscere che la strategia referendaria è stata cavalcata da Berlusconi molto meglio di quanto non abbia saputo cavalcarla la sinistra
E che se oggi c'è un rischio di deriva plebiscitaria e se c'è un rischio che in questi giorni riconoscevano alcuni politologi che il presidenzialismo sia
Berlusconismo e nient'altro che il berlusconismo di queste cose se vogliamo essere seri dobbiamo prendere atto perché altrimenti le nostre sono si diceva una volta aria fritta no posizioni politiche precise
Quindi dobbiamo cercare di dare qualche obiettivo più preciso alla nostra politica può darsi che nel documento finale questi discorsi accennati da Castagnetti abbiano una conclusione più precisa
Debbo dire che ciò che ha detto questa mattina Rutelli e condivisibile
Ma tutti sappiamo perché lo hanno detto i democratici tra loro recentissima Assemblea
Che le conclusioni alle quali giungono Q alcuni autorevolissimi leader
Dei democratica e con noi ci saranno nella Margherita non sono esattamente quelle alle quali giunge Rutelli io vorrei togliere d'imbarazzo me
E vorrei togliere d'imbarazzo il professor Parisi bisogna che si sappia se su queste cose qua intendiamo o se c'è qualcuno autorizzato dire domani le avevamo da decise così e quindi quello che tu dici è fuori nella Margherita
Vedete cari amici
Io non mi appassiono l'ho detto anche al Consiglio nazionale sui problemi come saremo da popolari nella Margherita
Se la Fondazione sei l'associazione c'è il movimento politico
Io pongo due altre questioni una si collega aggio che ha detto questa mattina Monti icone Eckhart sono stati quello che sta dicendo
In giro per l'Italia padre Sorge
Beh cari amici se il popolarismo
Sa rinnovarsi
Se sa ridiventare
Un progetto politico per la società di oggi si è addirittura dalla rivoluzione tecnologica e dalla globalizzazione ritrovare le ragioni per diventare un punto di riferimento fondamentale per risolvere la questione democratica
Cari amici non saranno io non regolamenti che ci garantiscono è sarai inevitabili che all'interno della Margherita
Quando la Margherita sarà democratica ci sia una tendenza che si richiama al popolarismo sarà inevitabile
Vedi caro Catania che tu hai detto una cosa importantissima io te lo ha accennato alla fine del tuo discorso come la questione fondamentale il personalismo
Non è un problema che riscopriamo soltanto Nori
La scorsa settimana una delle ultime più moderne riviste di politica europea francese
Ha dedicato un numero quasi intero alla riscoperta del personalismo
Parafrasando zona
Ho scritto nell'Ottocento la democratica sarà cristiana o non sarà
Il che voleva dire sarà fondata su dei valori dell'uomo e se è soltanto l'uomo ha riservato una volta dalle altre ideologie
Di quel tempo parafrasando quella formula dice l'Europa sarà personalista o non sarà
è un tema che si propone per tutte le forze democratiche europee dirò qualcosa subito dopo ma non vorrei essere troppo lungo su questo tema
E personalismo e popolarismo
Sono la stessa cosa c'è no indiana di analizziamo uno quando noi diciamo personalismo ci richiamiamo alla stagione democratica dopo la seconda guerra mondiale mai i problemi che pone il personalismo nell'le realtà europee che danno vita alla prima Comunità europea è sostanzialmente lo stesso che poneva Sturzo dopo la prima guerra mondiale per dare vita ad una nuova democrazia
Che in qualche modo andasse oltre quella democrazia limitata e centralista che aveva caratterizzato fino a quel momento
La costruzione dell'unità nazionale e me ne se noi abbiamo questi valori
Saranno loro che faranno risorgere delle iniziative non saremmo al nove che Cirri organizzeremo
Ma saranno quelli che cercano una novità politica che percorreranno quel sentiero e lo renderanno fondamentale per il futuro della Margherita
E io quindi
In questo senso non non non riesco ad appassionarmi a a come garantire perché non
Ha ragione su questo Pistelli su questo punto ha ragione non si tratta di dare delle stampelle archiviare gambe sane che è in grado di correre con la sua energia e la sua forza
Quello che mi preoccupa l'ho ascoltato poco prima da un altro intervento pro intrisi di sembra e il vuoto che si crea tra adesso l'Assemblea democratica della prossima primavera se andrà bene
Sono mesi decisivi sono mesi nei quali la politica italiana sarà sottoposta dalle prove durissime
L'organo che ci è stato proposto come garanzia dopo il congelamento l'organo centrale cosa immaginiamo una democrazia dall'alto
Un adattamento della Margherita al centralismo democratico tradizionale della sinistra italiana un gruppo di comando che commissaria alla periferia
Laddove continuano lo sappiamo bene guerre civili non risolte e che rischia di non essere in grado di presentare le liste alle prossime elezioni c'è un problema reale di gestione della politica che io non vedo risolto se non
Castagnetti ha polemizzato con questa critica che è una mia critica di cui mi assumo la responsabilità una gestione verticistica che finora c'è stata di questo processo che deve diventare più democratica
Questo cari amici è il problema che abbiamo di fronte
Avendo a rapidamente in modo sintetico nelle scuro subiscono anche della come dire anche de de Dellas dell'apparente polemica che non c'è in quello che dico che è costretta dalla brevità Insiel imposta e che in qualche modo già io viola
Vede cari amici
La situazione
Be'
L'opposizione ha riconosciuto che non può farlo posizioni in Parlamento
Che è tentata dall'Aventino
E che poi deve seguire la piazza
E inizialmente la piazza protesta anche contro l'opposizione non soltanto contro il Governo
Ci dice qualche cosa quello che accade o non ci dice niente
Questo l'effetto della deriva plebiscitaria
Di una idea di riforma della politica che sostanzialmente ha messo la maggioranza nelle mani dei governi e in questo modo ha cancellato il ruolo delle assemblee rappresentative
Vogliamo ripetere per il governo centrale l'errore che abbiamo compiuto coi governatori
Quando mi si chiede che cosa vuoi fare io do potrei brutalmente rispondere può darci doveva fare l'ho detto e avete fatto code diverso e da quelle che vi sono state consigliate
Quindi stiamo ci molto attenti
In questi giorni
Un politologo non sospettabile Rusconi scrive anche il presidente una battaglia riferiva di una dura battaglia ideologica con proposte istituzionali che polarizzando ulteriormente a destra e sinistra
E che ed è quello che vuole la destra in questo momento
E quello che vuole
Io che sono stato e sono considerato un irriducibile proporzionalista cosa non vera
Ho consiglia ho consegnato questa mattina
Al segretario politico una relazione che ho fatto ventidue anni fa
Dove dicevo cosa io pensavo del sistema elettorale come rendere stabile una democrazia parlamentare può darsi che fossero idee in libertà ma non sono un proporzionalista puro ed arrabbiato
Però cari amici una proporzionale con l'elezione diretta del Presidente è una presa in giro per i proporzionalisti
Il problema fondamentale che è il Parlamento e cento delle decisioni politiche come in tutti i modelli parlamentari occidentali qualunque sia il sistema elettorale col quale sono formate c'è c'è invece una democrazia con investitura diretta del governo il Parlamento non è più sede delle decisioni politiche e quella è la priorità fondamentale alla vita democratica
Queste alla questione che noi dobbiamo difendere ed è per questa ragione che io noto semplicemente
Che è il sistema che abbiamo messo in campo per liquidare qualunque fantasma del centro
In sostanza favorisce la radicalizzazione della politica e permette a Berlusconi di dire mi hanno votato
Ho il dovere di governare e di portare avanti il mio programma e che ci costringe a scendere in piazza per denunciare le sue tentazioni al regime
Una seconda riflessione
Ho letto in questi giorni un articolo di De Benedetti è importante questa sinistra dove De Benedetti convive con Cofferati io mi auguro che la Margherita si altrettanto plurale
E e Debenedetti sostiene che si è posto un problema di rapporto tra la politica
L'informazione televisiva nel novantaquattro
Beh ha ricordato questa mattina Rutelli la battaglia che noi abbiamo condotto molto prima nel novanta
Quando si è posto il problema di quale ordinamento dare al sistema televisivo nel nostro Paese
Vedete cari amici lo dico in modo molto sintetico Haplo qualcuno lo sa perché è un'idea che ogni tanto ripeto un grande economista americano al quale hanno chiesto cosa produce la televisione ha risposto telespettatori per la pubblicità rifletteteci è così
E quando chiedete a bordo
Che è il più grande produttore televisivo quello che sta facendo fallire chi diversi per cui questo tedesco chiede al suo governo
Di Monaco di impedire che uno straniero congrui con questi la l'opinione pubblica tedesca
E bordo sintetizza così il programma delle televisioni moderne sesso sangue scandali
Questo è il sistema col quale dobbiamo confrontarci cari amici
Il mercato garantisce il pluralismo no non garantisce il pluralismo
Noi non abbiamo avuto la capacità di affrontare il problema della televisione
Pubblica e ci siamo lasciati trascinare in polemiche assolutamente inconsistenti perché chiunque di noi ad esempio quando si discute del capannone e del furto che ci sarebbe con il canone sa che paghiamo quattro volte di più per qualunque collegamento noi facciamo col sistema
Televisivo che ci permette di vedere le televisioni a qualunque rete appartiene
Quindi dobbiamo starci molto attenti e dobbiamo avere una nostra strategia che punti al pluralismo dell'informazione per quanto possibile
In un Paese nel quale d'informazione scritte quasi tutta in mano a grandi industriali e oramai a grandi società assicuratrici per quanto possibile perché è la battaglia sul conflitto di interessi
Moralmente ineccepibile
Non risolve il problema del pluralismo dell'informazione perché non lo risolve il mercato
Tutto il mondo ci dice che le cose sono così
Qual è la nuova e la politica anche qui ho l'impressione perché una politica precisa e chiara alla fine non l'abbiamo
Siamo incerti sulla strada da imboccare equilibri finiamo di essere paralizzati da risolvere nostro intervento
Mi sembra che le idee siano stati invece più chiare su questo io credo abbia detto cose molto coraggiose e giuste l'amico Castagnetti sul problema della riforma dello stato sociale che va riformato ma non rottamato
Non non deve la la sanità e la vecchiaia non debbono diventare mercati perché investe in questi settori
Rispetto al problema fondamentale e dobbiamo essere molto chiari perché è qui che Berlusconi ha dalla sua parte l'opinione pubblica siamo diventati o un Paese che paga le tasse che si rifiuta di pagare alle e che non fa nessun conto dei servizi sociali che vi sono dati dal sistema pubblico per cui se io scarico l'uno per cento di pressione fiscale
Sulle famiglie
Sulle quali quell'uno per cento diventa in termini di corte assicurativi il tre o quattro per cento ha battuto a bene salvo il fatto che metà delle famiglie
L'operazione non la possono reggere questo è un problema fondamentale Kouhili si differenzia il modello europeo dal modello americano e noi abbiamo molte volte difficoltà a rendere è evidente questa differenza
Così come ha detto molto bene Castagnetti sulla politica estera e condivido quello che ha ripetuto qui Scalfaro aggiungo soltanto cari amici che questo un punto di contrasto renali tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America
L'Unione Europea nei suoi documenti non ha mai parlato di guerra
Nel loro per ha detto chiaramente di non essere assolutamente favorevole ad un allargamento del conflitto
Salvo il fatto che il conflitto ha permesso a Bush di aumentarle espelle
Nella difesa
E di destinare questo aumento alle industrie americane attraverso una politica keynesiana di riarmo evidentemente non ha niente a che fare con gli obiettivi sociali che erano propri della politica indiana di quarant'anni procioni
Quindi ci sono delle questioni di straordinario rilievo sulle quali noi dobbiamo segnare il confine tra il centrosinistra e la destra e sulle quali dobbiamo individuare i punti di convergenza vera che ci permettono di dire che popolare il bonus si è dissolto
Ma come si diceva una volta
è una fase che è superata e si continua in una stagione diversa ma secondo obiettivi non si sono modifica sull'Europa pochissime cose
Perché non non posso allungare oltre dico soltanto
Per essere semplice che straordinaria la intervista che
Francesco Cossiga ha dato al popolo
Dico fra gelosie fra che ricordate l'ultimo congresso è stato il più applaudito qua e questo dice che noi non tradiamo l'amicizia anche quando i dissensi sono profondissime Cossiga ci invita a fare la Margherita
Invito alla Margherita a entrare nel PSE
Con Blair
Il quale vediamo cosa pensa sulla guerra e abbiamo visto che ha stretto la mano a Berlusconi
Però poi aggiunge che invece non bisogna fare l'Ulivo perché lì ci sono ancora gli Earth comunisti come se gli ex comunisti non possono nel Pse al quale ci invita ad entrare
Cari amici dobbiamo riconoscere e lo ha detto Pistelli che non c'è possibilità di parallelismo tra la realtà europea e la realtà italiana come la realtà di qualunque altro Paese europea
L'Europa cammina con le gambe del compromesso tra le grandi famiglie democratiche europei anche quando sono in conflitto per essere il primo partito ed avere il presidente del Parlamento queste famiglie sulle questioni fondamentali per l'Europa sono obbligate a convergere e a camminare con le gambe del compromesso
Nei Paesi quali dappertutto c'è la regola del conflitto tra socialisti e popolari conservatori e laburisti e questa regola pensa evidentemente
Nella politica europea per noi le difficoltà sono ancora più grandi perché lo sappiamo bene che diventa impossibile convivere con forza Italia
E soprattutto occorre la ipotesi dica Berlusconi continua a rivendicare che noi rappresenta anche i suoi alleati coi suoi Gabicce non appeso
Non ha peso quando Bossi quando non appeso accanto come di condiziona la sua politica interna condizionerà anche alla sua politica estera non illudere tu gli amici
Fini ha fatto un'intervista a piena pagina sul Corriere della Sera dove si presenta come erede della Democrazia Cristiana anche lungo Rahman tutti quelli che volevano la democrazia cristiana porta abbiamo capito perché per esserne eredi
Ma cari amici
Mancare alle
Verrà nella migliore delle ipotesi nella migliore delle ipotesi Fini sarà sulla linea illustrata recentemente da De Michelis
Noi lo conosciamo bene tutt'altro che sciocco anche in queste cose di politica estera che è per la linea del realismo rafforziamo il ruolo dei governi nazionali
Noi siamo per un altro all'idea siamo per rafforzare il ruolo delle istituzioni europee
E questa linea diventerà ancora più importante in sede di convenzione
E allora ci sono delle questioni sulle quali bisogna caratterizzarsi
Bisogna costringere la destra caratterizzarsi non Moshiri chiamo continuamente tra lo scontro lo accusò di regime e i voti bipartisan
La politica è anche scegliere il momento gli argomenti sui quali assumere l'iniziativa
Noi subire l'iniziativa degli altri e quindi oscillare continuamente tra la necessità di accusarli di minacciare una sorta di colpo di Stato e la mano tesa per ottenere un voto bipartisan
Queste sono le questioni politiche che abbiamo di fronte
Io credo che ad amici che un congresso anche di questo debba discutere non solo delle sue questioni interne regolamentare ma della cornice dentro le quali questi problemi si collocano e che caratterizzano dismesse
Io ho rotto
Cari amici in politica ritengo che l'omissione sia uno in grave peccato potevo fare
Potevo dire soprattutto se potevamo dire potevamo fare di più credo che siano comportamenti che non ci debbono appartenere soprattutto non dobbiamo di studiare di vivere di rimpianti o così
Dobbiamo organizzare
Oggi
Abbiamo già iniziato come popolari siamo abituati
Una politica della Resistenza non quella evocata dall'antifascismo né tanto meno quella evocata dalle parole di Borrelli ma una politica d'eredità resistenza per far sì che la politica continui a resistere o meglio ad esistere in questo nostro Paese
Perché vedete ci sia stato chi aveva un solo modo di poterci sconfiggere di poterci vincerà le elezioni quella di trasformare la politica in una grossa operazione di ma che e Berlusconi c'è riuscito o meglio ci sta riuscendo sta cercando di trasformare i cittadini italiani in consumatori e sta cercando di trasformare se stesso imprenditore in politica
D'altronde nel mondo la partita che giochiamo è questa stiamo superando le dittature dei teocrazia ma marciamo compatti su un mercato globale priva di regole la cui pericolosità va denunciata
E denunciare la pericolosità di questo tipo di globalizzazione e denunciarla da cattolici democratici
Non significa essere contro la modernità ma significa semplicemente volere una globalizzazione diversa in cui la politica sia preminente sull'economia
Ci ricordava ieri Castagnetti che trecentosessantasei persone nel mondo detengono il sessantasei per cento della ricchezza totale
Questo sì che significa che c'è qualcosa che non va significa che c'è veramente il rischio che sempre più esistano degli stati neutri che non sappiano di fronte al mercato
Imporre regole precise spazi di democrazia e di libertà ma soprattutto non riescano a creare sistemi di giustizia sociale e di giustizia redistributiva
Cari amici è giusto è certamente giusto punire i terroristi ma questi non significa assolvere l'Occidente noi stessi Dacourt
Vedete in molti hanno ricordato oggi da pianista dopo ormai mesi di bombardamenti che hanno triturato la polvere Bin Laden è ancora libero la pace è lontana e ci sono ancora sei milioni e mezzo di prova
Non è questa la politica della pace e dell'Europa che ha vinto e la politica di Bush per il quale ce lo ha ricordato più volte non esistono alleati permanenti ma solo interessi nazionali permanente i nemici dei miei nemici sono i miei amici più volte gli americani ci hanno ricordato e non è questa la strada su cui costruire la pace non si può costruire una pace duratura se non si rimuovono le cause il braciere del Medioriente è diventato un incendio
Perché non abbiamo il coraggio di dire noi oggi come l'abbiamo detto coerentemente l'undici di settembre quando ci sentimmo tutti americani che ci sentiamo non sono indignati ma che ci sentiamo oggi di fronte a un odio senza limiti tutti i palestinesi
La Margherita cari amici deve impedire a Berlusconi a Bossi affini di annullare l'identità della nostra Europa per la quale tanti nostri esponenti hanno così a lungo lavorato
Un'Europa unita forte libera alleata degli Stati Uniti ma mai subita responsabile di costruire la pace che non ha paura di contaminarsi con razze pensieri e culture diverse che sa soprattutto che per governare un mondo unito va costruito prima di tutti un mondo libero libero dalla schiavitù e dalla povertà
Mi sconcerta cari amici del congresso il fatto di Lampedusa per molto meno qualche mese fa il Presidente del Consiglio Berlusconi su un molo piangeva mi domando allora oggi perché qui non c'eravamo o meglio ancora del Chicchi Shiki ci doveva essere non c'era e settantotto persone sono morte
Vedete qualche minuto fa il ministro Gasparri e sottosegretario da lì hanno detto che questi episodi si sono avverati non perché chi ci doveva essere non c'era e alle tre e cinquanta il quindici e cinquantacinque lo sapeva
Ma perché la legge Bossi-Fini non è stata ancora approvata Cetto forse non sarebbero morti in mare li avremmo sparato addosso questa non è la nostra politica
Una politica quindi della Resistenza nella Margherita
Perché vogliamo difendere la democrazia e la libertà da chi vuole riscrivere i concetti contenuti all'interno della Costituzione in merito alla legalità e la giustizia
Ma ve li siete letti provvedimenti di questo governo la legge sulle rogatorie internazionali il rientro dei capitali all'estero l'abrogazione del falso in bilancio
Lo scempio del mandato di cattura europea una serie di perle inanellate una dopo l'altra semplicemente per garantire certezze soprattutto impunità a pochissimo
Oggi vi leggevo una dichiarazione di Dell'Utri fatta nel maggio del due mila uno quando diceva forse in un momento di verità
Lo conosco bene Berlusconi non consentirà che il conflitto di interessi interrompa la sua passeggiata nella storia purtroppo questa passeggiata nella storia di Berlusconi sia interrotta quando ha depenalizzato il falso in bilancio tornando a passeggiare su terreni a lui più consoni di quelli della storia quelli della partita doppia
Il conflitto di interessa
E l'altra perla che abbiamo assistito in questi giorni la mera proprietà non è più conflitto è vero è solo ormai in questo Paese interessa per questo occorre una legge seria Berlusconi non si fermerà né per senso etico né per senso dell'opportunità tanto meno per dignità
E qui come non mai dobbiamo ricordarcelo la dignità è come il coraggio di don Abbondio se qualcuno non ce l'ha non se la può dare e Berlusconi rientra tra questi
Il diritto
Il diritto al lavoro vedo qui stamattina per Cofferati oggi l'amico Pezzotta che ringraziamo sareste qui con noi
Ma vedete il diritto al lavoro è una delle altre cose che non dobbiamo riscrivere in questo Paese rispetto a come è scritto nella Costituzione la chiamano flessibilità e come Governo di centrosinistra ne abbiamo fatta tanta di flessibilità forse anche troppa averi il settanta per cento dei lavoratori che stanno nella mondo dei servizi nelle banche o nelle catene dei metalmeccanici con i contratti a tempo determinato contanti diritti con tanti doveri e poco insigni diritti con un milione e mezzo al mese nessuno si è e nessuna certezza
Con uno scenario davanti che solamente lo scenario del contratto a tempo determinato è difficile mettere in piedi una famiglia è difficile costruire un futuro questa non è la flessibilità che noi vogliamo o che volevamo per le nostre famiglie e c'è una cosa che mi preoccupa l'ha chiesto
Su questo campo così attenta alla dottrina sociale della Chiesa ha trovato solo una voce autorevole quella del cardinal Martini per dirci che questa flessibilità è un ricatto che genera di sogno continuo ma le altre voci del magistero non si sono levati indignati rispetta quello che è veramente una grave offesa per la vita non solo per la vita che deve nascere ma per la vita che deve continuare a esistere a vivere in questo Paese e credo che questo aldilà di ciò che scrive anche in questi momenti l'Osservatore Romano dobbiamo continuare a ricordarcelo noi della laicità della politica da cristiani e da credente l'articolo diciotto l'articolo diciotto rappresenta la punta di un iceberg che cancella sì forse
A Scalfaro
Non vedo la Bindi quindi Sala ma credo che meglio di me beh nettamente alle spalle non lancia l'otto indietro beh credo che ormai la trasformazione di questo diritto costituzionale l'articolo trentadue l'hanno già fatta
Ormai la sanità e la tutela della salute del cittadino è diventato semplicemente un capitolo di bilancio peraltro esiguo molto esiguo dove dietro il termine essenziale hanno riprodotto qualcosa di minimo da dare a tutti il resto la salute di ciascuno di noi
Potremmo averla solamente se saremo in grado di pagarla e quello che chiamano sostituzione Ivrea integrazione in realtà sarà soltanto la sostituzione che potremo fare se avremo l'assicurazione da pagare
E per loro è il parquet cosa dire
è la forma più odiosa e più ipocrita di carità induista che io abbia mai visto
Quella forma di carità egoista che non vuole essere disturbata
Come ci ha detto Berlusconi a Genova quando ha fatto mettere lenzuoli e fiori in giro per le strade di quei quartieri un po'troppo poveri quella carità egoista che non sopporta l'inconveniente della povertà
Quella forma di guerra far e di assistenza che vuole avere il massimo dell'ostentazione con il minimo dello sforzo pretendendo anche di essere dai cittadini ringraziati con il cappello in mano
Le Autonomie locali
Doveva essere la stagione del federalismo del federalismo che nasce dal basso del federalismo dei Comuni delle Province e delle regioni bene
Non solo non lo applicano ma hanno riscritto la Costituzione in senso verticale gerarchico tra gli enti locali dando comuni e province l'obbligo di OPA mente di eseguire ordini di mettere tasse e tagliare i servizi
Hanno vinto le elezioni chiedendo voti perché avrebbero tagliato le tasse è vero lo hanno fatto facendola mettere agli amministratori locali trasformandoli in carnefici rispetto ai loro cittadini non è possibile
Non una sola cosa del Patto con gli italiani che Berlusconi ha scritto è stata mantenuta oggi che siamo ormai nei primi giorni di marzo possiamo dirlo la parola di Berlusconi in questo del paese e come la lira e fuori corso legale
Per impedire tutto questo serve la Margherita
Per queste battaglie
Ma per una politica non per una semplificazione io direi per la politica della politica che vuole esistere e resistere alla DePaul decide di alla e politicizzazione berlusconiana
Questo ci hanno detto gli elettori il tredici maggio e per questo aspetto una risposta al tempo giusto una risposta però cari amici senza truppe essenza incongruenze anche la pazienza degli elettori ha un limite questa è la sfida che non possiamo fare non siamo né costruttori di questo Margherita ed è dei pesci la nostra storia la nostra cultura la per baderà pervadere ha con noi con la nostra presenza lo ricordava ieri Pierluigi che ringrazio la Margherita la nostra casa
Non abbiamo paura del giusto e del nuovo è un nostro dovere di cristiani Vieste le sale degli edili del mondo non dobbiamo chiuderci nel recinto il popolarismo è già oltre nulla è più vasto è più ampi noi non ne siamo i padroni non abbiamo nessun diritto di imbrigliare lo e confinarlo faremmo un danno alla storia e al futuro la Margherita come soggetto unico nuovo che costruiamo sta dentro il centrosinistra elemento portante dell'Ulivo
L'Ulivo che insieme coacervo di alleanze di pensieri di culture diverse ma con progetti comuni e medesimi impegni
Questi progetti e questi impegni comuni sono da condividere testimoniare insieme svegliandosi magari a patto che il Nord che dormivamo o che qualcuno di noi facesse finta di dormire questa vitalità l'abbiamo vista rinascerà San Giovanni è bella sia vissuta sul territorio in maniera costante e coerente ma sarebbe un errore
Subordinare un comune lavoro frutto di diverse sensibilità e culture ad una limitante costruzione di una cassa unica di un partito unico di cui la Margherita sarebbe il primo piano
Noi oggi costruiamo un partito punto non costruiamo il primo piano di un partito unico che non è allora iscritto al nostro ordine del giorno ed è Attila da venire
Realizziamo un progetto invece di casa autonoma forte solita che fa parte in modo ben integrato di un progetto di città
Il cui capo progettista
I cui leader lo sceglieremo per i meriti e per i consensi che sarà visive e questi meriti e questi consensi
Senza alchimie e senza dietrologie Francesco Rutelli gli acquisiti sul campo il tredici di maggio
Come capo dell'opposizione esseri merita ogni giorno guidando in questa battaglia nel Paese anche oggi con il suo intervento c'è la abbondantemente dimostra
Per questo
Più Margherita e più Ulivo
Più Ulivo e più Margherita più possibilità di vincere di guardare al futuro con gioia e serenità senza sentirsi oppressi ma liberi operatori e creatori di pace e di giustizia in Italia in Europa e nel mondo
Amico Gerardo Bianco che stamattina diceva che la Margherita questa terra sconosciuta
Fare una proposta viviamo la questa terra come una terra promessa in cui dobbiamo anzi dovevamo arrivare ci siamo arrivati viviamo la senza paura ecco tanta fiducia grazie
Grazie
Morgando
Alessandra
Dopo Morgando daremo la parola per il saluto
Una sua riflessione segretario generale della CISL e Pezzotta ha
Va cari amici
C'era una idea ricorrente
Nel periodo di preparazione del nostro congresso
Che possono mai sancito la definitiva conclusione della nostra esistenza
E che si dovesse soltanto prendere atto della fine di una esperienza politica
Perché non prendiamo più voti diceva qualcuno come se tutto alla questione della politica si riducesse dalla pure importante dimensione elettorale
Perché non riusciamo più a parlare alla società dicevano altri come se non dipendesse da chi parla e dalle cose che si dicono e non tanto dallo strumento di cui ha di cui dispongono
A me pare che questo congresso stia dimostrando che non è così e do un giudizio positivo sul dibattito
Anche la relazione del segretario pone dei problemi io ho sviluppato insieme con altri colleghi parlamentari delle riflessioni che stamattina sono state riassunte al Congresso dal collega onorevole Duilio
E o delle puntualizzazioni delle richieste di approfondimento da fare sulla relazione del segretario ma certamente la riconosco come un punto di riferimento importante della nostra discussione
E ritengo che abbia posto alcune questioni soprattutto le questioni di contenuto incontrando la sedi la nostra sensibilità e rispondendo alla necessità di individuare correttamente le condizioni attraverso le quali i popolari fanno politica oggi
E possono fare politica domani
Allora il congresso un congresso positivo non è un congresso di nostalgica
Qui non c'è nessuno che stia pensando di celebrare un congresso di nostalgica noi vogliamo costruire il futuro abbiamo tutti un grande coraggio
Lo dico in particolare all'amico Pistelli
Qui non c'è nessun approccio difensivo non c'è nessuna voglia di guardare indietro e di guardare al passato
Qui c'è la volontà di andare avanti di aprirsi al futuro di fare dire cose nuove ma molto semplicemente noi vorremmo costruire il nostro futuro e il futuro del nostro Paese continuando a rimanere noi stessi
Questa è sostanzialmente la questione del partito politico di ispirazione cristiana vedete secondo me la vera questione del congresso è questo
Il segretario ma anche molti amici hanno sostenuto nei loro interventi che questa esperienza per lo meno nei modi e nelle forme con cui l'abbiamo conosciuta del Novecento
è un'esperienza conclusa
Ce l'aveva già detto Parisi a Camaldoli per la verità
Che il modo con cui dovevano opporsi oggi nella società moderna i cattolici per fare politica era un modo diverso che non c'era più il problema non era più attuale il problema del partito politico di ispirazione cristiana
Io la penso come quello che ha detto stamane il professor Monti icone
Che ci ha richiamato invece all'attualità di questo modello del fare politica
Ai risultati che ha ottenuto essendo pertanto a parte protagonista della storia del secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle
Ed essendo stata esperienza come dire arriva il sangue di tante persone che hanno fatto nella società italiana la vita delle comunità la vita del dei mondi associativi
La vita della difesa degli interessi popolare
C'è una attualità di questo modello politico a cui credo noi non possiamo rinunciare non siamo una separatezza siamo un elemento fondamentale della vita del paese
E lo siamo non per un ragionamento astratto perché ha ragione potrà noi non possiamo declinare il popolarismo come una giaculatoria
Noi dobbiamo declinare il popolarismo dal punto di vista dell'attualità dei contenuti che propone alla Società italiana e noi abbiamo su questo
Non mi voglio soffermare perché volevo dire poche altre cose del costo dell'intervento abbiamo cercato di sviluppare questi concetti nel documento del contributo alla discussione congressuale che abbiamo distribuito dove sottolineiamo il popolarismo come elemento fondamentale per la costruzione di una società basata sulla persona e sulla comunità e non sull'individuo va bene ma da fondamentale per elaborare un rapporto virtuoso tra solidarietà e competizione come elemento fondamentale per difendere e promuovere la democrazia
Come strumento e non soltanto per gestire il potere ma come strumento di partecipazione popolare dove diciamo che il popolarismo né il messaggio che viene perché si può lanciava la società di oggi per una politica fortemente ispirato sul piano etico e dei valori questioni di fondo che riguardano i contenuti e le prospettive della nostra società su cui oggi il popolarismo è in grado di dare risposte moderne
Allora secondo noi è ancora attuale questo modello di organizzazione dalla nostra presenza politica però ha ragione il segretario
Ci sono dei cambiamenti che ci costringono a verificare la validità di questo modello
C'è la crisi delle ideologie come ci ha ricordato ce la personalizzazione sempre più spenta della lotta politica ma non ci sono solo queste cose che anche per esempio il nuovo rapporto tra interessi e politica la difficoltà di rendere compatibili gli interessi individuali con gli interessi collettivi
Tutte cose che ti costringono a fare i conti con le nuove forme della politica e qualcuno di noi ha provato anche con delle iniziative
Di riflettere su questa questione allora è vero quello che ci viene detto occorre dar vita ad una prova più ricca di presenta politica dei cattolici
Che non rinunci il nulla alle alla storia del passato ma che sia in grado invece di sostanziarsi dell'attualità dei cambiamenti che stiamo vivendo
Però attenzione a miti
Noi non raggiungiamo questo obiettivo dando semplicemente vita ad un nuovo partito
Il problema è ragionare intorno alle modalità con cui costruire un soggetto politico davvero moderno non un nuovo partito ma un partito nuovo la suggestione del partito in dopo da costruire nella società italiana di oggi per il futuro e per i prossimi anni è la questione con cui deve confrontarsi la Margherita
Un partito nuovo che si è insieme un partito unitario e plurale che sia un partito capace di tenere insieme le differenze quindi che sia un partito in cui si riconoscono partiti e movimenti giovani e vecchi culture diverse come ci
Siamo detti tante volte in questi mesi
Che sia un partito capace di essere il posto in cui si riconoscono le autonome esperienze politiche locali che oggi sempre di più competono con il governo dei comuni attraverso la presentazione di liste civiche
Che sia un partito capace di essere lo sbocco naturale della politicità diffuso della società di una società che vuole far politica di appoggio all'azione politica in tutte le sue articolazioni dalla rappresentanza degli interessi all'asse storico culturale a quello di volontariato e che ha bisogno di trovare una casa e un punto di riferimento in cui vengano accolte le sue posizioni vengano rispettate se vengono rispettate le sue autonomie un partito che si caratterizza in sostanza come area politica come una realtà in cui riescono a stare insieme singoli cittadini in realtà e realtà organizzato un partito chiamo su questo aspetto devo dire che Rutelli questa mattina ha detto delle cose molto chiare un partito che ha la questione della sua democrazia interna come questione fondamentale
E che
è una delle uno dei problemi che noi poniamo alla Margherita ma su cui Repetto Rutelli questa mattina ha detto cose molto importante che mi sembrano in qualche modo definiti allora questo è il partito che io credo noi dobbiamo contribuire a progettare ed è un'idea moderna è un'idea del futuro non è l'idea di qualcuno che guarda al passato
Duilio questa mattina illustrando il o le nostre opinioni a delineato quello che noi pensiamo lo scopo che noi pensiamo per il travaglio che stiamo vivendo con riferimento a questi hip a questi principi a questi temi qui ho già parlato ha detto che noi pensiamo ad un soggetto unico della Margherita cui attribuire alle sovranità tipica del partito politiche cioè la formazione delle liste la presenta la presenza nelle istituzioni attraverso i gruppi parlamentari che lo ebrei delle realtà locali la formazione del programma elettorale
E ha ricordato che noi pensiamo
Che all'interno della Margherita possa rimanere uno movimento politico dichiaratamente di ispirazione cristiana che lavora sul fronte della elaborazione programmatica della formazione della classe dirigente
Il significato di movimento l'ho già ricordato la differenza che c'è tra il concetto di movimento e altri concetti più deboli la sottolineata il professor Monti come questa mattina
Questo dibattito non è un dibattito che c'è da oggi a un dibattito che c'è per la verità tra di noi da alcuni e su cui abbiamo confrontato le opinione abbiam fatto girare documenti quello che pensiamo è sufficientemente conosciuto
E io credo di dover dare atto al segretario di aver tenuto conto delle discussioni di questi inglesi nella sua relazione anche in quella parte che io non condivido dove nega esplicitamente la prospettiva della costruzione di un movimento politico di ispirazione cristiana il segretario
Ci ha parlato di una associazione con finalità formative e culturali il presidente Scalfaro ha sottolineato ha rafforzato questo concetto dicendo che dobbiamo costruire
Una associazione Vera forte e visibile
E sicuramente un passo avanti io però ho troppo rispetto per l'intelligenza di Castagnetti per pensare che non si renda conto della politicità implicita che è contenuta anche nel modello che lui ha delineato
E allora mi pongo una domanda siamo di fronte a delle differente nominalistiche usciamo di fronte invece ha delle differenze di sostanza
Cioè
Pensiamo a delle stesse cose a cui attribuiamo termini e nomi diversi o pensiamo a cose diverse questa mi pare una risponda domanda che richiede una risposta fondamentale
Anche per la prosecuzione del nostro dibattito del nostro ed al nostro congresso mi pare che se riusciamo a dare una risposta credibile
A questa domanda riusciamo anche a costruire una sintesi in cui si possa riconoscere tutto il tutto il congresso
Perché
Potrà come ha detto Bodrato noi abbiamo bisogno di parlare alla società di oggi e di rendere concreta l'attualità del popolarismo delle proposte che noi facciamo per la società di oggi
Io ritengo che dobbiamo avere degli strumenti per sviluppare per completare per affinare per far progredire questa elaborazione
E ritengo che questo percorso sia un percorso indispensabile per metterci in condizione di dare il nostro contributo alla crescita della Società italiana il nostro contributo al futuro della Margherita
Vado verso la fine dicendo semplicemente più due corsi già la prima queste dobbiamo risolvere un problema perché nella prospettiva che Castagnetti ci ha dato
C'è la decisione debba uscio divento del partito che io riconosco come decisione positiva anche se poi siccome come dire siamo le cose assumono il significato del modo con cui vengono descritte dai giornali e dagli organi di informazione ci pone qualche problema il fatto che tutti i giornali in titoli lo che stiamo sciogliendo il Partito popolare ma a me interessa la sostanza
Quindi solo che non c'è il problema dello scioglimento del partito in questo momento e al nostro ordine del giorno
Dobbiamo però chiarire che cosa significa la sospensione delle attività nazionali e locali
Che è la io ho l'impressione rischi di essere impraticabile
In presenza di importanti scadenze che noi abbiamo di fronte a partire dalle elezioni amministrative e che richiederanno accanto alla Margherita l'azione dai Popolari per garantire alla stessa Margherita il successo io con risultato elettorale positivo
Non dimenticandoci che il primo grande sondaggio del dopo voto del dopo tredici maggio saranno i milioni di cittadini italiani che andranno alle urne il ventisei di maggio
E il problema che noi dobbiamo affrontare che saremo verificati alla luce del risultato che noi avremo ottenuto in quella occasione
Per questo secondo me noi dobbiamo essere solleciti nell'avvio della forma associativa che garantirà il coordinamento dei popolari della loro azione all'interno della Margherita anche perché ed è l'ultima questione noi abbiamo un percorso che si sta accelerando tra una ventina di giorni noi avremo l'Assemblea di Parma della Margherita e poi inizieremo la costruzione sul territorio del nuovo soggetto politico
Se noi non abbiamo strumenti di guida
Se noi non abbiamo a livello nazionale a livello territoriale in questa che è forse la fase più delicata del passaggio dei popolari verso la nuova realtà noi rischiamo di fallire nell'esperienza che abbiamo intrapreso
Ma sappiamo bene che il nostro fallimento sarebbe il fallimento di tutta l'operazione perché non c'è una separazione tra i destini del Partito popolare e i destini del nuovo soggetto politico che andiamo costruendo
Per garantire questo è un risultato e concludo
Io voglio utilizzare la metafora che alcuni amici hanno esposto a questo a questa nostra tribù una metafora del coraggio con cui noi dobbiamo affrontare il mare aperto la difficoltà di prevedere che con la citati per l'indomani
C'è un mare aperto di fronte a noi c'è una situazione nuova che noi dobbiamo affrontare c'è bisogno di tutti per affrontare questa situazione c'è bisogno del coraggio e dell'esperienza
C'è bisogno della fede dal dubbio c'è bisogno di quelle che sono affezionati alla dimensione della politica ideologica dal passato e di quelle che sono invece portati a guardare di più alla politica debole del futuro c'è bisogno che noi stiamo insieme non possiamo lasciare indietro nessuno perché ci mancherebbe qualcosa di sostanziale
è un appello che faccio a me stesso ma è un appello che faccio anche a quegli amici che hanno la responsabilità di garantire questo risultato come conclusione del nostro congresso
Grazie
Adesso diamo la parola al segretario generale della CISL e Pezzotta
Care amiche e cari amici grazie
Di cuore per l'opportunità
E mi viene consentito di poter parlare
A questo punto
Un ringraziamento particolare a un amico inglese
Ma
Le parole di apprezzamento
I sostegni
Chi ha voluto dire nella relazione introduttiva
Per le posizioni assunte
Dalla Chiesa nel confronto col Governo
Sono pochi che parla bene di noi che è stata e per più quando qualcuno lo fa
E che noi stiamo portando avanti
Un confronto molto difficile
Difficile e delicato
Sia per le controparti ma soprattutto perché riguarda questioni che per il mondo del lavoro per il lavoro dipendente sono fondamentali
Come quelle del lavoro e della previdenza
Il giudizio dell'agire su questi provvedimenti è stato un giudizio articolato
Ma ha manifestato con chiarezza fin dall'inizio
La sua contrarietà
Alla modifica dell'articolo diciotto
All'introduzione di un arbitrato equitativo e alla contribuzione
Perché secondo noi la modifica dell'articolo diciotto per quanto riguarda il reintegro introduce un elemento di disparità tra la forza del lavoratore e quella dell'intera
Perché l'abitato equitativo fa saltare gli elementi di rapporto delle leggi dei contratti e perché quel livello di decontribuzione a nostro parere può mettere in crisi nel futuro
La tenuta dei conti previdenziali
Su questi terreni su queste questioni abbiamo chiamato i lavoratori alla manifestazioni alla lotta s'
Le bandiere razzismo
I militanti guardando i nostri iscritti non sono stati seconde adesso
Hanno riempito le piazze hanno fatto manifestazione hanno fatto scioperi come gli altri
Anche oggi
In più di cento città italiane la nostra organizzazione è stata sulle piazze nei teatri ha incontrato le istituzioni le associazioni per dire e per sostenere una trattativa difficile delicata
Però dobbiamo anche dire che questa lotta pagato
Ha pagato perché abbiamo fatto l'accordo sul pubblico impiego
Un accordo importante che rovescia quella che era l'impostazione che il governo aveva assunto dall'inizio ed è riuscita a nostro parere
Apparso spende l'approvazione della delega in Parlamento
E aprire un tavolo di confronto
Certo non è un risultato definitivo
Ma noi ci ricordiamo home e quante volte questo governo ti ho detto
Ascoltiamo ma poi decidiamo
Con la nostra mobilitazione con la nostra azione con la sospensione dell'approvazione della delega la questione del consenso sociale forse ritorna a essere importante
Ritorna nell'agenda politica
Va be'dobbiamo capitalizzare questo è il compito del sindacato che è diverso dal compito che può avere un partito politico
Noi dobbiamo capitalizzare di forze lotte parte dei lavoratori
Assumendosi la responsabilità noi a differenza di altre organizzazione
Ci siamo assunti la responsabilità di andare a una trattativa
E ci andiamo con chiarezza di intenti
Perché nella delega non c'è solo la questione dell'articolo diciotto che è importante
E significative
Ma ci sono anche altre questioni
Sulle quali si discute molto poco
E che riguardano da vicino il sindacato che riguardano da vicino le condizioni di vita di lavoro di migliaia di milioni di lavoratori in particolare dei giovani
Penso al collocamento penso alla questione dell'orario di lavoro spesso la questione del part-time ma soprattutto alla questione dagli ammortizzatori sociali
Noi dobbiamo cercare di cambiare anche questi temi
E allora compito primario di un sindacalista
E quello di andare un tavolo negoziare che cari pare cambiare parere alla sua controparte
Perché se passasse malauguratamente l'idea
Che ci si può sedere a seconda dei colori
è un Governo
Io credo che qualche problema a fare sindacato in questo Paese ci sarà
Cioè dove ci andiamo con le nostre idee con i nostri sia con i nostri no chiari esplicitati discusse migliaia di assemblee in questi giorni
è chiaro che se alla fine di questo confronto
Il governo non modifica se l'atteggiamento sull'articolo diciotto non si resterà altra strada che quella dello sciopero generale non abbiamo problemi non abbiamo mai avuto
Ma io credo
Ma io credo che il fatto
Perché sia stato qualcuno che ha accettato la sfida e in questo caso la chiesa
Abbia già scompaginato le carte perché voi vedete il divario di questi giorni si toglie non si toglie e si modifica non si modifica
Però noi continuiamo a pensare secondo la nostra storia secondo la nostra tradizione
Che prima dello sciopero dobbiamo tentare ogni altra strada per fare cambiare opinione al governo
Però guardate
Che dire dei no infatti
Estremamente pacchi
Direi no non tener conto dei rapporti di forza e altrettanto ha fatto
Però noi dobbiamo guardare bene le questioni che avviene c'è nel nostro Paese una questione delle tutele e delle garanzie che non può
E se adesso centrata sulla questione del reintegro che è importante
Noi dobbiamo sapere che ci sono migliaia milioni di lavoratori che non hanno tutele minime che non hanno il diritto la malattia che non hanno il diritto la Perrier che non hanno il diritto alle di sale ai alle regole anti discriminatorie che sono invece consentite a tutti a tanti altri
Occorre allora che avere la porta ecco perché andare al TAR
Di vedere se siamo in grado se siamo capaci
Non solo di dire no ma di andare a chi con una proposta
Per vedere se è possibile spostare ribatte però dalla modifica dell'articolo diciotto alla discussione su uno Statuto dei lavori che allarghi moduli le tutele per l'insieme del mondo del lavoro nel nostro Paese
Perché sono tanti giovani lo abbiamo sentito anche
Prima vogliose pietoso laddove Sommatino nell'assemblea che abbiamo fatto con migliaia di lavoratori a Roma sono tanti giovani
Che vivono nelle condizione di precarietà
Il ritorno nella condizione di non sapere bene se possono o non possono sposarsi di qual è il loro futuro che sono alla mercé
Via con degli imprenditori è su questi fatti che va fatta un'altra battaglia nuova non basta a farlo serve una proposta relativa
La proposta
Sento che la preferita crea problemi
Anche noi sappiamo bene che ogni che dietro ogni flessibilità c'è una persona che è un uomo
C'è una famiglia c'è c'è una fatica
Ma se non vogliamo che le flessibilità ed ormai ci sono e sono dei punti non diventino precarietà occorre assumersi la responsabilità del governare di trovare gli strumenti per tutelare occorreva fare una battaglia per avere in questo Paese degli ammortizzatori sociali che siano degni di questo nome
Agorà credo veramente
Che sia nostro dovere
Tenere conto di questa realtà
Stare in campo allora essere in campo non solo per dire dei no ma con una proposta
Una proposta che vuole con dei creare condizioni nuove per i lavoratori e soprattutto per coloro che sono fuori dalla cittadella dei tutelati
Perché è vero
Che nella riserva di più di chi tuteliamo nove le tutele ci sono
Ma nella prateria dal lavoro nella prateria del mercato
Quante sono le persone che non hanno tutela pensiamo alla discorso del sommerso è mai possibile che su un terreno di questa natura dove c'è sfruttamento perché questa parola va usata anche se siamo nei tempi moderni non vi sia un'iniziativa non vi sia una capacità di incidenza
Tocca al sindacato entrare su questi terreni nuovi per ridare tutele e garanzie per riscattare condizioni di emarginazione di sfruttamento di non tutela
Ecco noi
Siamo su questo terreno
Cioè non è facile non è facile con questo governo ma su questi temi non è stato facile neanche col governo precedente tanto per dirci la verità se no non ce li troveremo adesso io credo che qualche ripensare pensiero anche su queste questioni che lo abbiamo fatto
Sicuramente non viviamo conferiti da questa fase di rottura
Tra le organizzazioni sindacali
Noi avremmo preferito
Andare avanti unitariamente
Cercare di stare uniti il più possibile
Per incidere di più avremmo preferito che al tavolo a confrontarsi con questo governo venissero anche altre organizzazioni perché saremmo stati sicuramente più forte
Qualcuno ha scelto un'altra strada
Certo che è difficile però
Quando qualcuno pensa di decidere per tutti
Quando qualcuno è portatore di un progetto politico diverso dal mio che io mi rallegra chi non si adeguerà mai perché alla sua libertà alla sua autonomia la sua dignità
Noi non aderiremo Maya scioperi proclamati da altri
Ne ha manifestazione proclamati ed altri ore proclamiamo insieme oppure ognuno si parte la sua precarietà libertà percosse
La battaglia della città però non è solo sulle questioni di merito
Credo che sia un problema più profondo e ci si oggi interessante
Forse è la prima volta che il sindacato nel nostro Paese deve fare i conti con i mutamenti della politica
E in modo particolare fare i conti col bipolarismo
Le tentazioni del bipolarismo sono tante
A una tentazione alla semplificazione albi polarizzare tutto al sindacato non si chiede chi rappresenti che cosa vuoi
Molte volte si chiede da che parte stai dimenticando che noi che abbiamo già la parte dove stare
Essendo noi una rappresentanza parziale stiamo solo da una parte ma possiamo stare da
Noi continuiamo a pensare che se il bipolarismo può andar bene per la politica non va bene per la società
Credo che questa Assemblea per la sua storia per la tradizione proprio riesca meglio capire più di altri quello che intendo dire
Perché la società è fatta di corpi intermedi
Che devono mantenere costantemente la loro autonomia perché questo è il senso vero profondo del pluralismo
L'autonomia del sociale
è un po'alle ore che va difeso tutti coloro che hanno un'idea pluralista della società e della democrazia guai a noi se dopo la Vie polarizzazione della politica Protti avessimo arabi polarizzazione della società
Andremmo su fusioni antagoniste non ne usciremmo ampio bisogna mantenere l'autonomia del sociale tutelarla garantirla fa parte di una storia della quale noi siamo orgogliosi
Nove per quanto riguarda la title viva di qualità di di quel che dice un professore questa settimana su famiglia Cristiana non saremo mai il sindacato di nessuno saremo solo e sempre il sindacato delle lavoratrici dei lavoratori e dei pensionati
Io credo che questa nostra autonomia
Interroghi anche la politica
La stimoli la proprio
Perché la nostra non è un'autonomia
Della neutralità dell'agnosticismo
Ma è un'autonomia che si vanno sui valori profondi del sindacalismo del sindacalismo democratico di quel sindacalismo che ha un'ispirazione cristiana e laica riformista come quello relativo un sindacalismo della solidarietà della libertà dell'uguaglianza un sindacalismo che ha valori con i quali interno dalla politica si confronta senza mai transigere rispetto ai valori che egli rappresenta
Ma siamo anche portatori di una visione di società
Una visione di una società pluralista e quelle persone liberamente si associano per tutelarsi per fare avanzare le proprie
La nostra autonomia e queste
Ed è un'autonomia che parte da alcuni valori comuni che sono quelli del personalismo della libertà della democrazia perché nati si rifà al personalismo come nucleo fondativo del suo fare per queste
Continuiamo a pensare
Che per il nostro Paese per la nostra democrazia o il sindacato dell'autonomia sia essenziale necessario è importante
Ecco perché continuiamo una battaglia nei confronti del Governo per quanto riguarda le questioni di merito
Ma nella società per affermare una certa idea di sindacato il sindacato di pastore il sindacato dell'autonomia il sindacato la libertà grazie buon lavoro opportuno
Ma io ringrazio il segretario generale della CISL e per l'intervento sotto tutti i punti di vista pregevole e interessante per gli spunti che offre anche ultima al agli ulteriori lavori dal nostro congresso io adesso vi elenco le persone che sono
Prossime ad andare alla tribù
Sono dei militari Franceschini Bindi e poi una nostra concittadina che lavora in Argentina la signora Bracco Michela io non sono innamorato per l'autogestione però mi affido alla comprensione delle le persone che ho citato poc'anzi sono onorevole Soro
Dio
Ma ieri Pierluigi Castagnetti ha tranciato
Con sapienza e anche con una passione che non sempre lasciato
Trasparire così chiaramente
Una linea di continuità non si che lega un documento la storia del popolarismo nel nostro Paese ma soprattutto ha saputo rintracciare Compaq la bussola di un cammino destra preso il diciotto di gennaio nel mille novecentonovantaquattro
Quando nacque il Partito Popolare
Quando pensavamo di concorrere e di guidare nulla riforma un processo di riforma della politica nel nostro Paese poi è accaduto invece lo ha ricordato Castagnetti ieri che abbiamo vissuto questi anni soprattutto i primi con l'ossessione di difendere i caratteri fondamentali della nostra identità
Di resistere insieme alla spinta del popolarismo berlusconiano alle sirene della restaurazione nostalgica di un grande centro indifferenti al bipolarismo alle stesse ragioni del bipolarismo che era diventato al di là della forma parte certa del nostro ordinamento materiale più abbiamo accentuato in questi anni il carattere difensivo e conservativo del profilo al partito più abbiamo perso il consenso degli elettori
è la cifra elettorale
Ha segnalato conclude l'esemplarità un esito irrimediabile
Ce lo ha ricordato
Con sobrietà ma anche con l'autorevolezza della sua persona questa mattina il Presidente Scalfaro richiamandoci alla realtà
Io voglio dare atto
A Pierluigi Castagnetti un segretario che io non ho votato
Di aver onorato
I cinque punti che insieme però al di là della scelta del segretario avevamo condiviso nel congresso di Rimini
Riunire i Popolari e Democratici ritrovare lo spirito le intenzioni il Progetto con cui Romano Prodi
Insieme a Nino Andreatta e Nicola Mancino che erano allora i presidenti dei gruppi parlamentari
Avevano avviato l'esperienza dell'Ulivo
Definire le forme di un partito capace di far convivere più culture sullo stesso progetto fare un partito a suo agio con il sistema bipolare maggioritario pare un partito apporto impianto regionale aperto e agile
Noi oggi dobbiamo decidere assumere delle decisioni e dobbiamo farlo credo respingendo la tentazione di farlo solo su una base umorale ma anche solo sulla base di una calcolo il superficiale convenienza che a corto respiro
L'idea della Margherita è nata nell'esperienza degli anni di governo dell'Ulivo
E la risposta a una domanda che tante volte ci siamo posti
Perché è il buongoverno
Non è sufficiente perché quell'esperienza straordinaria
Della legislatura che si è conclusa il tredici di maggio nella quale i popolari hanno portato un segno decisivo io vorrei
Per l'esperienza che ho avuto in passato ringraziare quei parlamentari non solo quelli che sono tornati in Parlamento ma qui di del gruppo dei popolari che non sono tornati per l'ora scelta
O per decisione degli elettori in Parlamento che hanno concorso a fare di una legislatura una esperienza
Grande che segnerà per sempre la vita di tutti voi e che ha segnato il cambiamento vero del nostro Paese e ci chiedevamo perché il buongoverno quella legislatura non ci ha fatto vincere le elezioni
Perché è la composizione politica di una coalizione è indispensabile per tradurre in consenso l'azione di governo perché la frammentazione il delirio di visibilità che tante volte ci ha colto
Erano spesso dannose per l'idea che noi rispondevamo dal nostro parte del nostro partito del nostro schieramento
Perché eravamo consapevoli che le sigle erano più numerosi assai più numerose delle ragioni ideali presenti nella centro sinistra e abbiamo deciso di tentare non solo una semplificazione meccanica di sigle
Ma un progetto nuovo di partito il primo partito del ventunesimo secolo
Non dovremo mai dimenticare nella fase nella quale noi ci troviamo l'orizzonte presente materiale storico nel quale si vive questa nostra esperienza
Quella compresso di potere che hanno creato non solo le condizioni per il successo dal governo Berlusconi ma il governo che incarica il governo dei a destra del nostro Paese il Governo che rappresenta un brocco di potere rispetto al quale noi dobbiamo chiederci
Cosa occorre fare
Il governo che ha manifestato un idea proprietaria delle istituzioni che col pesta i fondamentali dell'ordinamento liberale a partire dalla separazione dei poteri un Governo che in dieci mesi ha dissipato
Il patrimonio di credibilità internazionale guadagnato dai governi dell'Ulivo che allarga il solco che separa le aree sociali e territoriali più deboli dal nostro Paese da quelle più furbo chi ha messo da parte il proposito dei tagli fiscali delle privatizzazioni del federalismo e della modernizzazione del sistema economico italiano sono trascorsi dieci mesi di questa legislatura tutti impegnati
A risolvere le questioni personali del Presidente del Consiglio
Non è vero che noi ed a speriamo il contrasto
è vero che l'anomalia italiana preoccupa sempre di più gli ambienti dell'economia e nella cultura europea né prevenuti nei interessa
Ma la questione democratica più vera quella che interroga di più le nostre responsabilità e il possesso di un monopolio del sistema dell'informazione
Che non si limita a creare una barriera per l'accesso al controllo della comunicazione ma che genera e questo è assai più pericoloso modificazioni del senso comune
Modificazioni dell'opinione pubblica altera il circuito virtuoso del controllo sociale
Divarica il senso comune dal buon senso e dalla ragionevolezza dell'interesse collettivo
Ma nonostante questo comincia a disegnarsi
Di fronte allori una linea di contrasto ed indignazione un fronte di insofferenza e di malessere la nostra prima responsabilità oggi prima ancora di decidere come dovreste
Italiani ai valori della nostra Costituzione cosa possono fare i Popolari per costruire una nuova proposta di governo che sappia riguadagnare il consenso degli italiani
Come possiamo rendere più forte l'Ulivo nella coscienza degli italiani
Ci chiedono tutti ce lo hanno chiesto in piazza ma ce lo chiedono tutti i nostri amici compriamo nelle nostre città di essere più uniti
Di essere più determinati più propositivi e noi dobbiamo rispondere positivamente tutto questo dentro il Parlamento editori in ogni angolo nel nostro Paese dopo l'evasione al governo Berlusconi deve essere l'occasione per dispiegare un'azione politica in profondità
Per alimentare con le nostre ragioni il filo che lega la gente alle istituzioni ritrovando il piacere insieme al rischio dalla politica
Dobbiamo coltivare l'ambizione di una fase nuova nella democrazia italiana
In cui le forze in campo siano ordinate secondo le ragioni vere della politica secondo l'offerta di governo che sapranno proporre intorno alle grandi questioni della nostra modernità
E prima fra tutte l'asimmetria terribile fra la globalizzazione dei mercati dei beni del lavoro da una parte mai dall'altra dei diritti delle istituzioni dalla politica
Voi dovremmo farci carico di queste cose perché queste cose interrogano e disegnano la nuova geografia della politica in Italia in Europa e su questo terreno si gioca la competizione per il consenso all'ira e nonostante gli schemi vecchi e inadeguati delle grandi famiglie politiche europee e questo riguarda prima di tutto il Partito Popolare Europeo
Quella sigla rappresenta un contenitore di politiche distanti e contraddittorio nelle quali è difficile rintracciare le ragioni di De Gasperi e Schuman
è difficile perché le vecchie categorie della politica da sole non bastano più a definire contenuti dalla politica del nostro tempo non sono più sufficienti a generare una risposta univoca alla società complessa del nostro secolo
Per questo dentro il Partito popolare europeo possono convivere esperienze così distanti e l'opposto
E non è molto diverso per gli altri schieramenti della politica europea non facciamo la verità è che non esistono più le grandi famiglie del passato ma solo sopravvivenze nominali piuttosto che dividere ciò in Italia
Sugli schieramenti di Strasburgo noi dovremmo fare avere l'ambizione di lavorare con più intensità William per costruire in Parlamento europeo nuove forme di aggregazione
Per questo ha ragione Duilio al quale io do atto di un concorso di un contributo generoso di argomenti e di sentimenti portato in questo congresso dovremmo fare in questo sia ragione Duilio un partito nuovo
Nuovo partito un partito popolare laico autonomista capace di esaltare la freschezza della ispirazione ideale l'umanesimo popolari cristiano
Sedimentato da secoli nella coscienza nazionale segnato e alimentato dal nostro di Mario movimento di emancipazione sociale dei ceti popolari in Italia
Un partito del riformismo italiano che sia il primo partito la prima radice del nuovo Ulivo quella più europea più innovativa più avanti nel desiderio di coniugare le nuove libertà
La nuova domanda di cittadinanza con le tradizioni dei cattolici democratici e del miglior liberalismo italiano
Un partito né giacobino
Ma è radicale ma consapevole delle diseguaglianze delle ingiustizie che vorremmo rimuovere un partito che ha imperato come si conviene a quelli come noi che hanno una visione metà politica della storia un partito laico
Che ha le sue radici nel centro della società civile italiana
Orientato ad aggregare il consenso intorno ai valori e nella Costituzione hanno fatto incontrare laici e cattolici richiamati così autorevolmente stamattina dal presidente Scalfaro
Quei valori
Che sono oggetto di una ostilità neppure mascherata da parte di quella destra indecente che governa il nostro Paese
Io vorrei dire all'onorevole Bianco e a quegli altri amici dei quali rispetto non solo l'inquietudine ma anche i sentimenti che hanno portato in questo congresso
E che teme che la cultura dei cattolici popolari si disperda
Vorrei dire che si disperdono le culture sterili
Che le culture vitali pervadono il loro tempo crea non la storia la guidano sono protagoniste della storia e sommessamente richiamando le considerazioni fatte anche stamattina maggiorato
Io penso che vada ritrovata l'idea stupirsi Anna questa sì di un partito che ha la consapevolezza della propria natura artificiale
Tramite il raccordo tra società e Stato senza la pretesa di identificarsi né con l'una né con l'altra senza mai pensare di sostituirlo sa all'una e all'altra
Questa idea va riproposta rimuovendo la pretesa di concludere la complessità sociale l'enorme ricchezza delle tante autonomia che si muovono nella società e nella cultura del nostro tempo
Dobbiamo offrire un approdo temperato e rassicurante a quella fascia larghissima di italiani
Che vivono con ansia i cambiamenti dal nostro tempo che avvertono la suggestione di un futuro di benessere e di libertà ma anche sentono la paura di una povertà e di una precarietà sconosciute richiamati onora
Dall'amico persone dobbiamo strappare il ceto medio dalla frustrazione di un nuovo radicalismo egoista per aprire la speranza di una nuova qualità sociale nella quale il diritto di cittadinanza si allarghi
è nuovo Silvestrini
Dobbiamo completare con coraggio assumendo nella bandiera l'opera di riforma dello stato sociale
Avviata nella scorsa legislatura
E quindi conta cominciare guardando avanti senza consumare questa fase straordinaria in un censimento degli errori
Dei ritardi e delle sviste flessibili noi non abbiamo il problema del rinnegare le nostre storie gli anni di comune fatiche di amicizia ma abbiamo il dovere di costruire un nuovo partito che poi ti forti e decisi segni dalla nostra cultura politica della nostra ispirazione della nostra passione civile
E quindi il primo compito che abbiamo non è quello di tornare sui nostri passi ma invece di essere più decisi di accrescerà l'iniziativa politica di rendere più celere la transizione
Di far partecipare alla vostra esperienza tutti quei cittadini quell'enorme quantità di giovani che il tredici maggio hanno scelto la Margherita
Serve un di più di atti di comportamenti è un membro di incertezze ed imbarazzo
C'è una domanda sociale e politica che noi abbiamo intercettato il tredici di maggio è una domanda di cambiamento non possiamo corrispondere semplicemente con una addizione
Di sigle ancor meno con una sterile riproposizione di gloriose biografie
Serve un'apertura vera di questo partito
Nello spirito autentico della previsione costituzionale
Di un partito di cittadini io protagonisti dal loro libero associato non oggetto passivo e quante volte ignaro di iniziative affidate alle burocrazie dirigenti
Gli uomini e le donne della Margherita dovranno essere e sentire l'appartenenza come un diritto
Mai più io credo un partito in cui ci sia qualcuno che fa per essere
Un termine evoca l'idea di procurare oggetti in numeri comparse di una commedia in cui gli attori sono già in campo
Questa è l'idea che io e come me tanti Dinoi hanno maturato dalla Margherita
Io spero che questo congresso sabbia provare intorno alla proposta dal segretario nazionale L'Unità vera tutti popolari dinamico
Bene
A parole a Benito ha poi Franceschini poi un po'
Cari amici
Una richiesta di cortesia
A voi che in ogni occasione siete stati generosi con me nell'ascoltare
Una richiesta di cortesia
Perché io
Partecipo questo dibattito
Con un grande preoccupazione
Per la prima volta
Nella mia lunghissima esperienza politica
Non ho dormito
Ho avuto incubi
Mi sono interrogato
Eppure ho attraversato la vicenda politica italiana quasi dall'inizio
Abbiamo avuto tante difficoltà
Ma non mi ero mai provato nella condizione
Di non capire come le difficoltà potessero essere al
Voglio dire
A Francesco IH stadi quando dopo il risultato elettorale
Ci fu
Dentro il nostro partito
Un modo decisorio precipitato verso qualcosa di indefinito
Io ebbi la sensazione di aver perso l'orientamento
Dissi questa opinione con un molta chiarezza
Prima
Nella direzione del partito popolare
E poi nello gruppo parlamentare
Io voglio ringraziare qua pubblicamente e lo dica Pier Luigi il quale sia correggere
Qualche miglia cattiveria del passato
Un grazie annuire per la pazienza dimostrata
Per questa sensibilità e di aver guidato il percorso dentro la riflessione
Per loro non essersi lasciato condizionare
Da un percorso che per noi sarebbe stato pericoloso
Dividerci cioè chi era a favore e chi era contro senza sapere bene a che cosa
Eravamo favorevoli e a che cosa eravamo contrario
Io voglio dire
Per me stesso
Che questo percorso
Mi ha aiutato anche a liberarmi da alcuni pregiudizi da alcune oppure da alcune preoccupazioni
E credo che se oggi io sono molto contento del livello della discussione tra di noi
Sei ieri oggi ma già prima l'avevamo fatto in consiglio nazionali
Noi siamo qua a discutere commentare qualcosa
Anziché a dividerci superficialmente tra l'essere contro o l'essere a favore questo è un grande risultato di cui io personalmente ringrazio il segretario
E io
Probabilmente parlerò qualche minuto in più
Bell'probabilmente non
No Nicola fammi dire pure la seconda parte
Qualche minuto in più ma io limiterò
Il mio intervento alla definizione di un'ipotesi di mediazione
Di raccordo fra le tante esigenze che sono state espresse
Io ho ascoltato tutti
Probabilmente l'età
Ho ascoltato tutti Corno Grande attenzione
Tentando di recuperare in ogni intervento
Aldilà delle parole la preoccupazione giusta
Che ha mosso il comportamento di alcuni di voi
E lo voglio dire ad alcuni amici di cui non faccio il nome perché ho parlato un poco tanti
Io non mi attardo perché ritengo che in questa circostanza il liquidare di comportamenti di alcuni solo con riferimento a ragioni di opportunità sarebbe un errore
Perché diciamocelo con molta franchezza nel comportamento di ognuno di noi c'è un margine di opportunismo e un Maggi e un margine di desiderio sincero di recuperare un risultato positivo
Spetta a chi guida
Spetta a chi guida fare in modo che nei comportamenti di tutti emergono le consapevolezze solidali e si riduca lo gli spazi di meschinità
Quand'è così la politica emerge nomina è in condizione di guidare quando non fosse così chiunque alla fine pensa di aver ragione non è in condizione di equità
E io voglio riassumere
La mia considerazione su quattro questioni
Che sono quattro questioni esposte
Dalla segretario del partito nella sua in nella sua relazione sono quattro questioni di straordinaria importanza per me e per tutti noi quattro questioni sulle quali sta mattina Rutelli in un discorso che condivido
Ha detto la sua opinione
La prima
Perché anche negli interventi debordato di Morgando
Per un qualche verso ma per ragioni diverse
In quelle di Gerardo Bianco sono state sollevate questioni e di interrogativi
La prima
La natura il ruolo la finalità del soggetto politico nuovo che vogliamo costruì
Diciamoci compra in udienza tutto
All'inizio
Ma direi che ancora oggi
La definizione del ruolo dello soggetto politico Margherita
Nell'equilibrio politico complessivo e nello schieramento che ha e accompagnato da hippie voci margherite soggetto autonomo
è il partito dell'Ulivo e lo stadio prima per il partito democratico del futuro
Questi equivoci ci sono stati
Quando lo voglio dire avvocato
Nell'in una bozza dello statuto era scritto che la Margherita era
Soggetto politico dell'Ulivo questa è stato top non è più così
Non deve essere così problema non essere scritto hanno il problema è capire che cosa vogliamo fare
Io in questo ho un'opinione non in contrasto ma leggermente diversa sullo percorso prevedibile anche da alcune sfumature che ci sono stati
Nell'intervento di Rutelli e viale
Nel dire la Margherita è soggetto autonomo ma di dentro l'orizzonte
Francesco tu non eri nato
Stamattina mi ha colpito moltissimo
Il richiamo alla lezione degasperiana ma le comunali Silvio
Devono ben dispetto delle identità diverse che formano la coalizione e per il valore della convergenza sul programma da realizzare
Lì vendita consta nella
Riduzione omologata delle identità diverse non nella creazione dell'indistinto quelle pressappochismo culturale prima che politica quello discorso non serve né a capire le cose che facciamo né a capire in che direzione vogliamo andare
Per noi lo dico per me ma il segretario del partito ma ha detto nella sua relazione la Margherita e soggetto autonomo dentro la coalizione dell'Ulivo non è allo stadio prima
Non è lo Stato lo stadio primo e neppure dire che in un libro la Margherita è soggetto autonomo crea problemi dentro la coalizione
Io ho un'opinione diversa
Suffragata non solo dai riferimenti storico culturali ma anche dall'esperienza
La capacità moltiplicativa del consenso
E data non dall'indistinto ma dalla ricchezza del pluralismo
La democrazia visive se capace di corrispondere ad una domanda di pluralismo che esiste all'interno della società e Pezzotta
In un passaggio che io ho molto apprezzato ha insistito molto sulla salvaguardia di questo valore come condizione della vita della democrazia all'interno di una comunità
Ma chi dice voi vedremo dopo non dobbiamo escludere niente quando io dico questo non lo dico perché voglio escludere
Lo dico per una ragione molto più semplice perché se quanto questo processo conseguirà un risultato positivo e io mi auguro presto i termini della questione saranno diverso
Questa approssimazione di immaginare la storia in modo quasi che il percorso delle attività umane lasciassi indifferenti i comportamenti della collettività Mesa stando di di una incapacità
A cogliere le dinamiche dello modificarsi dell'equilibrio politico e cito un'esperienza per
La coalizione probabilmente più forte nella storia politica del dopoguerra è stata quella degasperiana
La coalizione più coesa fatta col raccordo tra partiti tra loro notevolmente diversa ma coesa perché concerti il disegno alto di avviare la costruzione della democrazia nel nostro Paese oggi queste giudizio unanime quando D'Alema è venuto al primo congresso dei popolari su questo e Belardi applausi
Però non dimentichiamoci
Che quanto all'esperienza centrista degasperiana
Conseguire il risultato positivo la situazione si mutò a tal punto che fu possibile mettersi Ackom pronte misurarsi con i nuovi equilibri da costruire nel Paese
Il che non rende incerte le ragioni della coalizione ma le ragioni della coalizioni debbono essere sicure
Per quanto attiene a governo della realtà e non ad immaginare un futuro che non c'è e credo che non nello documento che vede chiudere i lavori del congresso su questa questione dobbiamo dire una parola molto chiara non è una condizione io direi che è una constatazione
Perché tra di noi la pensano quasi tutti così dico quasi per non dire lato Talita e rotelle stamattina ci ha detto che pensa la stessa cosa
Io non posso pretendere che tutti i letti gli stessi criteri di analisi e di giudizio mio con me credo che tu non pretenda che io abbia i tuoi però se su questa parte
Dove io non vedo divergenze tra le cose che i tuoi detto stamattina e le cose che ha detto il segretario nella sua relazione noi qua e nel congresso quorum
Bello ventidue che faremo a Parma potessimo dire una parola più chiara più serena meno complicata di quando qualche volta si ascolta Jenna alcuni interventi credo che ci aiuterebbe
A realizzare questo percorso credo che intorno a questo percorso faremo crescere più consensi di quanto non si
La seconda questione quella della natura del parco
Ma abbia detto tutti partito popolare struttura democratica non presidenziale non plebiscitario
Bordato insiste su questo io sono convinto che questo è un problema però ritengo che questo è un problema risolto
è un problema risolto in un certo senso perché nello Statuto e così
Ma direi che il problema non è tanto la norma
Il problema è la convinzione
Perché un partito a struttura popolare
Fratin eravate tutti popolari rinvio
Riducono Forte o fa struttura popolare è una esigenza giusta perché è il solo modo di recuperare la politica
La politica non fa più riferimento ad una suggestione ideologica unificante
La politica far riferimento alla possibilità di individuare i bisogni di una comunità e su quella realtà organizzare le risposte non c'è una risposta astratta giusta
La risposta concreta vera democratica e quella che si costruisce cioè alla domanda della gente e la risposta della politica
E fuori di questo raccordo domanda e risposta che è la verifica della struttura democratica dal processo la democrazia diventa una parola vuota senza significato perciò il radicamento
La organizzazione diffusa i circoli chiamiamoli come vogliamo
Su cui mi pare che poi tutti siamo d'accordo e la via giusta per recuperare la dimensione politica la politica non torna per per una invocazione
La politica torna per una pratica la politica non parlo con riferimento alle motivazioni astratte
La politica parla per gli atti concreti che si compiono
Solo che gli atti concreti che si compiono hanno dignità politica se fanno riferimento alla tutela dell'interesse generale e non all'interesse di parte da questo punto di vista
La pratica di governo di questa maggioranza mette al rischio la pratica della convivenza democratica all'interno di una comunità non è un giudizio estetico
è una costatazione ed è un rischio
E su questo lo voglio dire a Morgando io ho una preoccupazione diverso
Che mi pare quella sottolineata dell'intervento di Rutelli sta mattina
Ne dobbiamo organizzare la periferia convogliare raccogliere far crescere le adesioni io vedo un rischio opposto
Ma su quale basta che chi guida abbia sensibilità e capacità di intervento il rischio di chiusura
Tra i soggetti fondatori dell'Ulivo
Senza dei quali della Margherita senza dei quali la Margherita non si fa
Marsella Margherita fosse il risultato di piccoli accordi locali per la conservazione delle strutture Dell'Anno Meng natura fallire
L'obiettivo testi accolto
Weston vede essere da occasione
Cito a memoria della parola giusta non me la ricordo però il concetto era questo senza di questi la Margherita non si fa
Ma solo con questi andiamo incontro al fallimento questi debbono essere funzionali
Allora un accordo alla possibilità di intercettare il massimo delle attenzioni possibili che all'interno della nostra comunità ci sono
La terza questione quella sulle istituzioni
E anche su questo mi pare che sia pure con accenti diversi con spiegazioni diverse la consapevolezza della democrazia fondata sulla rappresentanza
Il rischio del plebiscitaria Isma'della scelta personale che è fallimentare rispetto al tentativo di uscire dalla crisi gli abbastanza Conti
Se noi scrivessi nello Straw documento
Che siamo
Le forbici governo parlamentare
Credo che ci aiuteremo tutti
Ad avere meno preoccupazioni e meno tentazione la discussione che è stata fatta in questo decennio
Sulla tecnica istituzionale come meccanismo sganciato dal governo dei processi reali ci ha portato in questa difficoltà
Il problema è che le istituzioni non vivono senza governare i fatti e i fatti non recupera l'ordine senza un complesso di regole la politica è questo
Io ho sempre concepito la politica come la scienza dell'Organizzazione della convivenza
Direi che un'arte difficile
Perché nel momento in cui l'organizzazione c'è sorgono nuovi bisogni ma se non si organizza la convivenza la disciplina dei nuovi bisogni rischia di sfuggire alla capacità del la politica di dominato
La quarta che è la questione
Per noi popolari più delicato
Più vera nonno perché segni la nostra appartiene
Direi che la motivazione a
Dello popolarismo
E alla motivazione alta
Vecchi affatto vive fascia boh perché il popolarismo la scoperta più grande sulla via della democrazia nel secolo scorso l'ispirazione religiosa de la porta
Su questo credo che noi dobbiamo dire con non molta chiarezza la nostra opinione credo che Rutelli stamattina c'è andato oltre perché ha fatto riferimento a Sky
E quindi insomma
Per quale ragione
Perché noi avremmo problemi
No noi popolari
Le comunità moderne
La comunità contemporanee avranno grandi problemi
Rispetto alla costituzione del nuovo ordine della convivenza
I problemi che urgono sono diverse dire
Che queste questioni sia non risolvibili con riferimento alla libertà di coscienza sembra una risposta esaustiva in realtà una disposti la libertà di coscienza non nei affidare al libero volere della persona la risposta la libertà di coscienza e in questo tu hai scritto
Una delle prime cose che che hai scritto sul Corriere della Sera quando si avviò il processo della Margherita esiste solo con riferimento alla tutela di un valore
La possibilità nella scelta dello Strumendo in un certo senso e lì messa alla libertà di scelta a patto però che il valore da salvaguardare colla scelte condivise diversamente la libertà non ha tradisce la libertà sfugge
Alla motivazione della tolleranza
Diversamente il principio di sussidiarietà
Che tutti invochiamo come la innovazione sul piano della costruzione dell'ordinamento rischia di a di essere una parola senza significato lo stesso richiamo
Della tutela della persona torta problemi anche dal punto di vista dell'ordinamento perché la fine dell'Illuminismo la consumazione delle esperienze
Che sono alle nostre spalle
In realtà hanno fatto riferimento alla tutela dell'individuo rispetto a al come dire alla massificazione precedenti che annullava le distinzioni umani
E noi abbiamo elaborato le culture precedenti tranne il popolarismo Pannella ha tuonato la difesa della libertà enucleando la condizione della persona nella sua solitudine nella sua disperazione
Lei problema di recuperare le ragioni di solidarietà e di convivenza prima che nell'ordine giuridico fanno riferimento all'ordine culturale e all'ordine umano
Da questo punto di vista l'ispirazione religiosa e la motivazione per la spiegazione dalla libertà in termini di ricchezza quando tocco villa nella Democrazia in America fa riferimento alla grande capacità propulsiva dell'ispirazione religiosa certamente non era un clericale
E il grande ruolo
Dei popolari del popolarismo
è stato questo aver recuperato la difesa o la spiegazione della libertà non uno i margini anguste del processo economico ma con riferimento a questo orizzonte alto
Sul quali l'uomo per responsabile del suo destino ma deve creare le condizioni per la sua libertà grandi insegnamenti
Del popolarismo e dell'ispirazione cristiana sta in questo se volete dell'ispirazione religiosa e la grande novità
Questo lo dobbiamo dire con non molta serenità
Dico lo dobbiamo dire ma lo dico io
Rispetto alla gerarchia nel nostro Paese
Che ha dato una lettura dell'esperienza
Dei cattolici impegnati in politica un po'modesti
Finita l'unità politica dei cattolici
Siamo in libera uscita in maniera
Che la Conferenza episcopale possa fare piccole transazioni
Con i Governi scrittore
Jalabert folle
Creargli al Colle questo commendatori appunto
Della vicenda politica italiana che ci ha chiesto di dire qualcosa di Cristiano noi vogliamo dire questo
Noi sappiamo
Che innanzi a noi cioè questa grande carenza
Perché anche noi noi popolari siamo responsabili
Diamo fatta mandare la motivazione di questa risposta
La risposta civile che i cattolici italiani cattolici democratici
I cattolici popolari avverranno elaborato per la tutela della libertà non era una risposta per i credenti sorta
Ma era una risposta per credenti e non e in questo senso la convivenza tra esperienze culturali diverse è possibile in quando la motivazione della libertà e l'elemento unificante dove l'ispirazione religiosa non è il discrimine tra chi crede e chi non creda ma è l'elemento forte per la convivenza senza questo riferimento la convivenza sul piano della libertà rischia di essere difficile
Rutelli a Napoli
Cacciari che certamente non proviene dal terzo ordine Francesca ha un'esperienza notevolmente diversa in un dialogo volto sereno
Bianco dice anche molto bello disse perché può essere laico chi è cattolico diversamente la laicità sì condivido come qualcosa di diverso
Non come la tutela di qualcosa ma come la negazione di un bene
E le politiche che si sviluppano sulla negazione di un bene sono destinate a non avere futuro
Io credo lo dico al segretario
Norme che gli faccio una richiesta stanno io sto riassumendo la sua relazione se se l'ho ben capita ma credo di sì
L'ho letta l'ho riletta
Queste cose ci sono e allora dico a tutti gli amici
In modo particolare avviando
Gerardo
Perché si potrebbe confondere con quell'altro
Che ha espresso preoccupazione
Che non mi sono estranee lui lo sa
Se recuperiamo
Intorno a questi suggerimenti a questo impegno io credo che questo congresso si fosse il chiudere unitariamente
Logico ammonti conta questa coscienza limpida di intellettuale onesto che ha dato tanti contributi alla
Lettura della nostra storia
Ammorbidente
Che è poco prima di me ha espresso le stesse preoccupazioni se noi sì mettiamo insieme per portare avanti queste cose no per difendere un interesse tattico
Ma per Orsaria bandi queste motivazioni nella costruzione del soggetto un nuovo dell'Ulivo io credo che faremmo una cosa utile a noi della Margherita chiedo scusa gli occhi ulivista non sono
Era per correggere francese insomma
Io credo che possiamo fare una cosa utile
Per quale ragione
E mi avvio alla conclusione così Mancino non protesterà pro
Io ho scoperto nel dibattito di San in una cosa singolare
E e l'ho detto Pistelli
Io negli anni passati
Non lo so può darsi che sia la mia impressione Marini sono caratterizzato un po'troppo
Per la difesa della storia
Del nostro molti
Letta buoni
Sa insomma quante discussioni abbiamo fatto su queste cose
Ma io me non c'è stata mai
La cattiva interpretazione di ricordare il passato tra l'altro sarebbe stato anche singolari
Tutta la mia esperienza nella democrazia che sta per costruire qualcosa di diverso
Quindi attribuire a me l'idea della Nostalgia
Era una cosa inutile fra l'altro riceveva lo dico con grande serenità
Io mi sono dato la regola il giorno in cui cominciasse ad essere lo sta al gioco significa che sono diventato
E io non sono lo Stato
Io ho programmo ancora collo pensiero dirlo con
Ma nessun futuro e costruibile senza il riferimento alle tradizioni le tradizioni si no vanno non si conservano ma senza le tradizioni il futuro e Francia devo dire però che stamattina
Pure voi avete ascoltato come me con grandi atti Totti compreso Rutelli
Io scherzando dopo il discorso detto allora si democristiano porto
Culturalmente
Tutti hanno come dire fatto riferimento
Questa grande cultura del popolo
E a Bianco vorrei dire questo
Perché non ci siano equivoci in questo non non in questo momento da un po'io e Bianco siamo in sintonia Como quand'eravamo alla Cattolica e questo mi lascia immagina che concluderemo insieme non concludiamo somme supposizioni diverso
Io popolarissimo non è un più
Il popolarismo direi che la sua forza e quella di essere un metodo
Un modo di affrontare il problema
Va be'recuperato la consapevolezza di un ruolo di questa cultura quasi unanimemente ciclopica tutti in virtù di questa cultura e di queste motivazioni a sfidare il nuovo e rispondere alle nuove domande l'abilità sta in questo Modica tanti giovani che pensavano di caratterizzarsi dicendo che erano nuovi
Il nuovo e la politica
Perché la politica scruta il futuro e cerca di governare i processi Pirelli tende laccato
La politica
Per qualche verso è una
Per qualche verso fa riferimento un po'più all'indulto
Anziché alla conoscenza non vi fidate meglio un politico che dispiega tutto quello che è capitato nel passato
Come fa Sergio Romano
Questi articoli quando deve spiegare le vicende politiche politico e quello che è approssimativamente di dieci e dove si può andare
Perché la novità e scoprire il nuovo non un desiderare qualcosa che non si verifica
E io vorrei chiudere questo intervento probabilmente in maniera meno angosciante di quando comincia
Perché ho la sensazione può darsi che sbagli
Purché questa disponibilità generale
Fare un percorso insieme forti e ancorati a queste motivazioni è il solo modo per non fermarsi
Io non credo
Lo dico con molta sincerità
Che è anche alla proposta che io ho fatto subito dopo le elezioni fosse la proposta giusto io quella lite né una risposta più prudente
La costituzione dei gruppi della Margherita e poi i soggetti
Debbo dire di che in un certo senso mi sono convinto
Dichiarare un po'come è capitato a noi alla Cattolica quando c'era la scadenza dell'esame
Se ti ricordi quando non c'era la scadenza
Discutevamo quando farlo come farlo bene la conclusione che non lo faceva
Quando invece c'era la scadenza dell'esame in maniera insomma studiando la notte quali facevamo resa c'era un impegno maggiore per riuscire
Debbo dire che per grazia di Dio le cose andavano bene io mi sono convinto che questa è un po'la nostra condizione e io questa consapevolezza
Che c'è un solo modo per ridurre il rischio c'era un foro un solo modo per non essere incerti essere unite di impegnati in questa operazione che indubbiamente e rischiosa ma perché nuove indubbiamente difficile perché è la sola che si misura con le novità però abbiamo una sola possibilità non di fermarci
La vedrei come una scelta non prudente la prudenza non è fermarsi
A volte il coraggio e la scelta più prudente che ci possa essere e credo che noi in questa circostanza abbiamo bisogno di coraggio e che Iddio non ce lo faccia ma
Franceschini
OPA
Stanco
No
Che e non sono un ragazzo tutt'altro
Pensavo che ha però la sua età
Tra trent'anni
E mi piacerebbe molto al quindicesimo congresso della Margherita nel due mila trentadue conservare la stessa vitalità e la stessa voglia di essere parte protagonista dei processi politici
O anche conservato credo che questa dibattito però debba essere franco
Devo confessare che il Ciriaco ha detto che non ha dormito la notte scorsa perché aveva qualche preoccupazione
Dopo il suo intervento
Temo che avrò qualche problema ad addormentarmi questa sera
Perché l'appello all'unità positivo giusto un'unità che noi vogliamo
Non deve essere però raggiunto a scapito della chiarezza
Questo è un passaggio importante della nostra vita politica
Tra qualche anno capiremo è un passaggio importante anche della vita politica del nostro Paese
E nei passaggi importanti delle storie politiche serve la chiarezza
Fino in fondo
Serve non avere ambiguità
Allora se c'è stato un limite in questi giorni queste primo giornata di dibattito molto utile molto ricca
Il limite è stata sentire in troppi interventi
L'idea che dobbiamo fare la Margherita che la faremo ma che la facciamo per assenza di alternative
Non è così noi dobbiamo mettere in campo una scelta consapevole voluta cercata sapendo che la linea sulla quale da almeno due anni da quasi tre anni stiamo lavorando e cioè l'idea di riequilibrare i rapporti di forza dentro l'Ulivo non perché abbiamo un paura dei nostri alleati Democratici di sinistra Marche che sappiamo che un'area centrale forte è la condizione per vincere le elezioni
Ma anche perché
Abbiamo capito meno dal congresso di Rimini quando in modo diverso con sfumature diverse
Ma tutte le posizioni espresse in quel congresso indicavano che avendo capito le elezioni europee che il Partito popolare che il partito di ispirazione cristiana da solo non aveva la forza di occupare quest'area centrale Dutti cercammo di indicare delle strade
Per andare oltre la nostra
Solitudine o tra la nostra esclusività
Proprio la dura lezione europee quando noi avevamo vissuto quella fase precedente vedendo public rincresce dalle sale piene
I militanti che si rianimano e poi abbiamo avuto la lezione durissima di quel risultato elettorale quando abbiamo capito che entusiasmava amo che mobilita vamos che eravamo in grado di spingere verso una novità in un processo condiviso soltanto la militanza e qualcun altro
Allora abbiamo capito proprio da quell'insegnamento che andava accelerato un processo di allargamento
Eppure eravamo in una stagione diversa
Fino alle elezioni europee stava soltanto partendo il processo progressivo
Attraverso il quale il Partito Popolare Europeo abbandonato e sta abbandonando completamente ogni richiamo all'ispirazione cristiana oggi purtroppo anche l'Internazionale DC si appresta questa fase forse dovremmo fare
In un'altra sede ma una delle stimmate riflessione seria sul fatto che la fine del Novecento ha visto segnare in molti Paesi l'esaurimento dei grandi partiti di ispirazione cristiana ci piaccia o non ci piaccia ma questa è la strada sono state scelte
Percorsi diversi ma questa è l'indicazione che viene
E soprattutto in quel momento avevamo ancora di fronte noi la prospettiva e potevamo indicare il governi di diversi Paesi europei in cui socialisti e democristiani o popolari governavano insieme l'auto il Belgio Olanda e Lussemburgo che Guanda
Oggi tutto questo è finito
E la Margherita l'idea della Margherita
Ha raccolto consensi perché ha coperto quel vuoto che noi da soli come popolare non eravamo riusciti a coprire e cioè ha risposto a a ha risposto alla richiesta di da parte dell'opinione pubblica di colmare un'area di formare un'area politica di colmare un vuoto la domanda di coprire l'aria politica del centro del centrosinistra ma non solo perché questa è la risposta che molti di noi si attendevano ma i voti della Margherita sono ben di più di questo
La Margherita dato risposta due domande colmare l'area centrale
Ma anche dare una risposta uno spazio a tutte quelle forme di riformismo che aspettavamo di trovare una casa in cui mescolarsi
Allora è questo l'incontro dei due elettorati che ci hanno dato il quattordici e mezzo per cento e questo dobbiamo tenerlo presente nei mesi futuri il centro qui il centro della coalizione
Ma anche quelle migliaia di persone che si riconoscono genericamente nell'Ulivo e che hanno visto nella Margherita non soltanto per la leadership di Francesco Rutelli anche se soprattutto per questo
Ma hanno visto nella Margherita la prima sede in cui le culture politiche hanno accettato di mescolarsi
Di parlarsi di dialogare di mettersi insieme e queste equilibrio sul quale noi dovremo andare avanti
Nella consapevolezza che il partito che dovremo costruire e proprio un partito basato sulle diversità interni al nuovo soggetto politico sapendo che queste diversità sono un elemento di grande ricchezza che dobbiamo sfruttare
Non è soltanto è stato detto in questi giorni
E l'unico punto della relazione di Castagnetti su cui vorrei che ci fosse un approfondimento non è soltanto la fusione tra la cultura cattolico democratica e la cultura liberaldemocratica la margherite ben di più
Perché hanno votato per noi migliaia di persone cattolici laici ambientalisti ulivisti in modo generico che hanno visto nella Margherita la possibilità di trovare una casa comune che dia spazio alle sensibilità diversi allora noi queste diversità le dobbiamo coltivare senza preoccupazioni senza paura
Sapendo che anche la forma partito è una forma partito che ci consentirà di valorizzare queste diversità i circoli nascono da questa consapevolezza non le vecchie sezioni che cambiano nome
Ma la possibilità di far nascere spontaneamente attorno ad interessi e sensibilità diverse dentro la Margherita chi decide d'impegnarsi su questa sfida
E allora questa diversità noi dovremo valorizzare rispettando la voglia e la capacità di chi vuole stare con noi senza rinunciare alla propria identità quando si discute di che cosa faremo noi popolari dentro la Margherita
Ma io credo che in questo meccanismo in questo disegno
Ci sia sicuramente lo spazio perché resti viva anche organizzati in qualche modo la cultura politica del cattolicesimo democratico non difendendo le nostre sigle non difendendo i nostri comitati provinciali comitati comunali le strutture i nomi
Ma difendendo la nostra cultura politica che è fatta di difesa di valori che vada di studio non di difesa di sigle
O di bandiere
Che animano semplicemente qualche sensibilità allora nella Margherita dovranno avere cittadinanza tutti questi mondi
Dovranno rispondere anche al fatto
Che oggi la società civile profondamente cambiata
E che la Margherita vibra se questa società civile cambiata saprà interpretarla c'è una tentazione vedete nei nostri dibattiti soprattutto nelle cose che ci diciamo sottovoce più che dalle tribune quando si spiega
Va be'adesso dobbiamo pagare in termini di quote
Dobbiamo raccontare che rispetteremo tutti però poi quando si faranno le tessere quando si farà il tesseramento noi siamo di più e quindi prenderemo il controllo della Margherita
Se è una parte dentro il nuovo soggetto politico prevalesse sull'altra
Avrebbe magari la soddisfazione di appropriarsi di prendere il comando della macchina organizzativa ma avrebbe come inevitabile conseguenza il fatto che una parte di elettori se ne andrebbe e noi vogliamo che quelle che ci hanno dato fiducia che hanno creduto nella Margherita non se ne vadano perché le classi dirigenti tra di loro fanno la lotta chi vince
Soprattutto quando in modo piano nobile si pensa già capitato purtroppo in qualche realtà periferica ma la Margherita ha preso molti voti molti più di quelli che avevamo noi da soli
E quindi andiamo oggi sui tavoli della collezione a spiegare che quei voti richiedono più spazi richiedono più assessori richiedono più Presidente
Voti dati su un disegno politico dei quali si cerca di appropriare questa tecnicamente si chiama appropriazione indebita e noi non vogliamo farla se abbiamo a cuore che la Margherita vada avanti che la Margherita cresca
Allora la classe dirigente
Deve essere espressione non soltanto dei gruppi dirigenti dei quattro partiti ma deve essere espressione di tutta quella parte migliaia qualche milione di elettori che ha scelto di votare la Margherita e che non viene o non si riconosce nella storia dei quattro partiti promotori questo dobbiamo
Ah con attenzione deve essere con attenzione uno dei punti a cui guardare nei prossimi mesi quando costruiremo tutti gli organi periferici
Evitare di cadere nella tentazione di discutere tra i partiti promotori come dividersi gli spazi
Come creare nuovi gruppi dirigenti e non dare nessun spazio non cercare addirittura nessuno di quelle migliaia di persone che in ogni nostra provincia in ogni città in ogni seggio
Hanno consapevolmente dato credito dato fiducia la Margherita o sapremo da subito dare spazio a loro anche nella fase successiva congresso di Parma o viceversa ci condanna eremo a ridurre consistentemente lo spazio politico che la Margherita
La Margherita che nasce in una stagione politica nuova in cui gli spazi di impegno politico le modalità della vicina mento della gente dei giovani all'impegno politico sono cambiate profondamente noi veniamo da una stagione siamo stati abituati a una stagione in cui l'adesione ad un partito
L'iscrizione ad un partito erano in qualche misura una scelta di fede si dichiarava pubblicamente la propria appartenenza è quella parte l'intera perpetua e l'uscita era un tradimento per la propria famiglia se il figlio di Ottava diversamente da un padre un dramma
Oggi non è più così oggi la gente si aggrega si impegna torna di interessi specifici a battaglie di quella momento particolare
A valori comuni a valori condivisi tutte le manifestazioni di questi ultimi mese di questi ultimi due mesi sono la prova di una vitalità nuova che non è controllabile che non è controllata perché non è controllabile
Perché dà voce ha una sensibilità comune a valori comuni ma dà voce anche migliaia di gruppi di cittadini che si aggregano su delle battaglie precise e oggi chiedono che la politica che i partiti non si rinchiudono alle modalità tradizionali
Ma dia una possibilità di esprimersi attorno a singoli temi attorno a singoli interessi
Attorno a singole battaglie allora la Margherita questo straordinario vantaggio è un partito che nasce nuovo di cui dobbiamo scrivere le regole nuove
E credo che non dovremmo cadere nella tentazione di ripetere pigramente meccanismi strutture apparati che non servono più nemmeno per la raccolta del consenso ma dovremmo invece aprirci a queste nuove modalità di appendere la politica
In fondo anche l'Ulivo
è una cosa profondamente guardate non c'è nulla più sbagliato che di avere il Nord Nostalgia de L'Ulivo del mille novecentonovantasei perché quella stagione abbiamo vinto certa abbiamo vinto ne siamo fieri
Ma non c'è nulla di più sbagliato che pensare nel futuro di tornare a vincere divertendo con l'Ulivo del novantasei perché nel novantasei
Nasceva principalmente dalla fusione delle due grandi culture politiche del Paese da polizia esimo democratico e la cultura di sinistra che veniva dalla tradizione comunista che finalmente posso usare questa parola che finalmente provavano le condizioni internazionali
Per fare quello che gran parte delle due classi dirigenti aveva sempre desiderato cioè stare dalla stessa parte
Ma oggi l'Ulivo non è più queste nuove più politicamente non l'ho più nemmeno socialmente oggi è fatto di una miriade di sensibilità di di di attenzioni
Di gruppi di piccoli gruppi che tutte si rifanno ad alcuni valori comuni e tutte stanno dalla parte dei riformismi e noi dobbiamo ripetere
Capire non ripetere dobbiamo capire questa diversità interpretarla per costruire l'Ulivo del futuro
Da questo punto di vista io lo dico
Senta evidentemente dare spazio all'idea che noi dobbiamo avviare una dannosa e inutile controproducente competizione tra i Democratici di sinistra per cui badiamo a competere sullo stesso lettorato rubarci qualche voto a vicenda
Dimenticando che un voto in più a noi un voto in più a loro è sempre somma zero per l'Ulivo non dobbiamo fare questo ma non c'è dubbio che la scelta dei Democratici di sinistra dell'ultimo congresso
Di caratterizzarsi in modo così forte per l'appartenenza al Partito socialista europeo di rivendicare come sta avvenendo in questi giorni comprensibilmente anche l'orgoglio della propria storia
Lascia aperto a noi uno spazio enorme di tutte quelle persone che credono nell'Ulivo che credono di stare parte dalla parte del riformismo e dalla parte dei riformismi ma non si riconoscono in quell'identità così forte così marcata
Allora queste cose dobbiamo farle accettando questa sfida nuova
E noi cattolici democratici abbiamo davanti senza paura
Sapendo che sulle idee molte volte abbiamo perso dei numeri ma sulle idee abbiamo vinto sempre perché le nostre idee sono diventate patrimonio comune di questa democrazia
Non dobbiamo rinchiuderci
A difendere i contenitori preoccuparsi di difendere le sigle anziché difendere i contenuti
Dobbiamo cercare di capire il mondo che cambia non guardare indietro pensato di costruire il futuro con la testa girata verso le spalle abbiamo il dovere come ci insegnava Moro di vivere i tempi che ci è dato vivere
Abbiamo soprattutto il dovere di chiudere questo congresso con chiarezza
Io ho condiviso prestato
La relazione forte e coraggiosa di Castagnetti
Credo che le conclusioni di questo congresso debbano essere ugualmente chiare e senza ambiguità
L'unità importante L'Unità aiuti
Le lavoriamo tutti per raggiungerla
Ma solo se per ottenerla non si deve cadere nell'ambiguità oggi nostro sia la Margherita deve essere forte chiaro convinto deve capirne paese è del resto come non può essere così
Eravamo rassegnati fino al tredici di maggio eravamo rassegnati siamo onesti con noi stessi
Però avevamo rassegnati a gestire orgogliosamente
Una posizione politica di nicchia
Quasi un piccolo spazio di sopravvivenza
Dentro la coalizione oggi abbiamo la possibilità di essere protagonisti di un grande progetto di costruire un grande partito nazionale
Che dia voce a chi ancora bisogno di nutrirsi di grandi speranze che dia voce a chi crede ancora in una società più giusta più solidale in cui non siano soltanto il potere il denaro i parametri con cui valutare la richiesta di una persona un partito vero vogliamo fare un partito vero non un partito una dei tanti partiti meteora che hanno attraversato gli ultimi anni degli ultimi dieci anni della politiche Val bene credo che noi la nostra classe dirigente siamo la garanzia con il nostro radicamento che questo sarà un partito vero un partito destinato ad avere un futuro
Allora
Basta con la rassegnazione
Via la stanchezza via quella patina di malinconica Nostalgia che qualche volta trapelano i nostri discorsi lasciamo spazio soprattutto dentro di noi lasciamo spazio la voglia di crescere la voglia di spendersi per questo progetto con entusiasmo con determinazione
Ricordando che noi non siamo qui per certificare per dichiarare la morte del popolarismo e dei suoi valori siamo qui perché con la Margherita abbiamo deciso di farli vivere grazie
Con conduttività anche con movimento intelligenti
La commissione verifica pur privi attende la convalida delle vele quindi quelli che non l'avessero fatto lo facciano
Entro un margine di due ore
La commissione presieduta dall'onorevole D'Andrea inizierà i propri lavori per l'esame di mozioni e ordini del giorno
Presumibilmente io lo vorrei dire a quelli che dovessero andar via di qui a poco presumibilmente le urne saranno avverte alle ore dodici per consentire a tutti logisticamente di preparare il ritorno la parola e all'onorevole veri venti
Posso fare una battuta su questo
Ci sono un po'emozionata perché è la prima volta che faccio una passerella in vitamine
A parte questa battuta ieri entrando qui
La mia mente anche il mio cuore sono andati all'Assemblea del mille novecentonovantatré
Quando in questa stessa sala abbiamo
Dato vita al Partito popolare italiano
E mi sono chiesta che cosa c'era
Di diverso di differente rispetto a quell'assemblea
E che cosa c'era di uguale rispetto a quell'assemblea
La risposta
Paradossalmente per il tono
Così serio grave impegnato di questo
Nostro congresso
è stata tutto sommato semplice
E in qualche modo rasserenante almeno per me
Tra le notti insonni di De Mita
Le gravi
Lascerà azioni interni e di molti forse
Potrà sorprendere anche una volta tanto la serenità della Bindi
Che è una novità in qualche modo
Ma perché la risposta è stata semplice rasserenante perché
Ciò che mi appariva
Molto simile
A quel mille novecentonovantatré e che posso dirlo Poirier ripensando brevemente velocemente alla storia
Della presenza politica dei cattolici nella vita di questo Paese
Ho richiamato a me stessa e mi sono convinta davvero
Che gli uguale c'era la cosa più importante
E cioè
La nostra volontà di dare in futuro
Ai nostri valori
Ai nostri ideali alla nostra storia
E di farlo
Con la forza il coraggio la lealtà
Che ha caratterizzato Sempre
La storia del nostro movimento della nostra presenza
Di farlo sapendo cogliere la novità che stiamo vivendo e di cogliere questa
Come certi
Una diversità
Ma qui sta il motivo vero della serenità
Una diversità che porta con sé e comunque essa stessa qualche cosa di profondamente uguali
In fondo quando è nato il Partito Popolare Italiano
Quando è nata la Democrazia Cristiana
Quando è nato di nuovo il Partito Popolare Italiano e quando oggi siamo qui a dare vita ad una nuova formazione politica
Se non i momenti
Gravi della storia di questo nostro Paese
C'è una profonda inaudita
Che sa di inedito in quello che stiamo vivendo oggi ma c'è qualcosa di molto simile a quello che portò un parente
Durante quel drammatico periodo storico a dare vita ad un partito politico
Che si staccava in qualche modo dallo stesso movimento cattolico di quel momento anche se ne assorbiva la storia che portano De Gasperi a dare vita alla Democrazia cristiana che ci portava insieme nel mille novecentonovantatré a dare vita di nuovo ad un partito in una situazione altrettanto drammatica della vita del nostro Paese non ce lo dimentichiamo che anni stavamo vivendo in quel periodo
Perché oggi che la questione morale viene ricordata come una storia di guardie e ladri noi dobbiamo ricordare che qui ci fu un sussulto politico ed una risposta politica la questione morale del Paese fummo noi a dargli
E anche io voglio ricordare Andreatta che fu disegnato come un giacobino in quell'Assemblea
Ma fu il
Fu lui più di altri a porre la questione morale al centro della nuova vicenda politica che si apriva in quegli anni
E anche oggi
Siamo qui per dare un futuro a qualcosa per un fatto di possesso di proprietà personale
O perché come ci ricorda la lezione degasperiana ci stiamo chiedendo a che serve invito chi ce lo chiede
Io ho sempre avuto una cosa molto molto ferma dentro di me quando ed erano le parole di De Gasperi quando diceva io sto nella Democrazia cristiana perché serve al Paese
E noi non siamo qui oggi
Come dire per custodire gelosamente un patrimonio che certo è nostro e al quale siamo profondamente affezionato
Noi non siamo qui per metterlo oggi in gioco e per rispondere a una domanda nella vita del Paese
Che è quella che noi chiamiamo senza tanti
Infingimenti e senza tanti tormenti una vera e propria questione democratica una vera e propria questione di libertà
Mi fa piacere che oggi nell'intervista del Corriere D'Alema ho ieri oggi non mi ricordo ieri forse oggi
Dice no non è un regime però c'è una questione democratica
Certo che c'è
E dirò molto semplicemente quella che a me sembra
Vedete ha ragione la destra di dire che loro sono nuove in questo Paese si sono nuovi cioè sono inediti ed estranei
Perché loro non stanno governando per cambiare
Come sarebbe legittimo nel nell'alternanza democratica quello che è stato fatto da chi non ha avuto la maggioranza degli italiani nei cinque anni precedenti
No loro in questi primi nove mesi stanno cambiando i connotati
Del percorso democratico e civile di questo nostro Paese
Lo hanno fatto fino adesso intorno ai temi della legalità della libertà delle garanzie della giustizia
E si preparano a farlo sui temi sociali del lavoro della scuola della sanità per poi passare definitivamente a quelli di carattere istituzionale
Non si stanno legittimamente cambiando quello che è stato fatto ebbene in cinque anni di governo dell'Ulivo
Stanno cambiando come bene ha ricordato Rutelli nel suo intervento in occasione della del del dibattito sull'Europa e sulle dimissioni del ministro Ruggiero
Stando collocandosi fuori da tutto quello che è stato il percorso della vita democratica di questo nostro Paese a partire proprio dalla centralità dell'Europa
Allora a che serve
E perché siamo qui se non per dare una risposta a questo
E c'è ancora qualche cosa di nuovo
E qualche cosa di uguale
A quel mille novecentonovantatré alle tappe che ci hanno preceduto
C'è qualche cosa che io devo dire ho imparato
Ho imparato perché certamente se c'è una cosa che mi è stata rimproverata in questi anni è che io ero la sostenitrice del partito del cinque per cento dei cattolici duri e puri ve lo ricordate
Per a ricordare questo dibattito tra di noi che c'era sempre quelli che volevano che il partito a ispirazione cristiana per continuare la storia del cattolicesimo democratico perché non avevano il coraggio e la forza di compiere quella grande operazione che fu soprattutto di De Gasperi
Di unire la nostra cultura alle altre
Sì io lo ammetto l'ho imparato tardi
Però adesso io credo che se l'ho imparato io
Non c'è motivo che qualcun altro lo abbia Bisin parato
Perché quando essa quando rispondendo all'appello del Paese noi siamo stati capaci
Di svolgerà appunto un servizio quando abbiamo accettato l'incontro con le altre culture
Quando abbiamo accettato di essere lievito senese sale e di farlo anche attraverso la contaminazione con le altre culture che non vuol dire
La svendita della nostra cultura ma vuol dire la capacità
Di fare meglio fermentare
E di raccogliere frutti più abbondanti
è stato così
Quando staccandosi dalla sola cultura dell'Opera dei Congressi è nato il movimento politico dei cattolici incontrandosi con i principi della liberaldemocrazia
è stato così quando con la Democrazia Cristiana si è accettato di mettere in gioco la purezza di un pensiero e di un'impostazione tenendo legati all'elettorato moderato e conservatore di questo paese ha un grande disegno riformista dell'Italia
A sinistra non ha vinto le elezioni non solo perché erano esclusi a governare perché c'erano i comunisti ma perché la DC è stato un grande partito riformista in questo Paese che ha fatto politiche di autentica socialità
Ed è andato incontro alle domande di giustizia di questo Paese
Ed oggi non è la stessa cosa
Non è la stessa cosa non solo per un rinnovato incontro tra la cultura cattolico democratica e la cultura laico riformista e liberaldemocratica
Che sono state diciamolo pure tutte e tre frutto di un grande inganno dopo la venuta di Berlusconi in questo Paese
Sì lo voglio ridire l'ho detto in giro per l'Italia e lo ripeto oggi chi vota Berlusconi Blair pensa di votare De Gasperi denaro di li dobbiamo togliere da questo inganno non è giusto
è un grande tradimento alla nostra storia democratica e le nostre culture hanno subito questo a fronte questa profonda ferita e devono essere riscattate
Ma non ci basta questo perché noi quest'opera l'abbiamo già fatta
Quando abbiamo scritto la Costituzione
è lì l'incontro tra queste culture oggi c'è bisogno
Che la nostra cultura si incontri con altre domande forse di chi non sa neanche anche casa appartiene
A chi appartengono i ragazzi
I ragazzi del movimento cattolico che erano a Genova che erano a Seattle erano a Porto Alegre di chi sono quei ragazzi
Di chi è il movimento per la pace di chi è la nuova domanda di giustizia intorno ai nuovi temi del lavoro
Di chi sono le persone dei girotondi
Solo della sinistra no
Sono i DS sono interlocutori no
C'è una nuova domanda che emerge Padova domanda di politica
Che di cui noi possiamo essere interlocutori
E di una politica
Noi vogliamo forte delle idee
Ma che il mondo chiede leggera
E di questo dobbiamo anche farci interpreti
Per dirvi una cosa così per una persona come me è difficilissimo
Ma io sono convinta che la Margherita ha preso tanti voti anche perché ancora non si sapeva fino in fondo che cos'era
Aspettate ad esprimere il giudizio su quello che ho appena detto in questo momento
Perché si è intuito che era qualche cosa perché indefinito poteva vere la partecipazione politica di tanti per essere definita e per vestirsi dei panni nuovi del bisogno della politica di oggi
Guardate che è una grande domanda è una grande sfida
Che ci viene presentata e la forza delle nostre idee le radici forti di questo fiore che ogni primavera rinasce senza che nessuno lo abbia coltivato nei prati
è questo che ha radici forti ma che deve presentarsi con il bisogno di una politica moderata leggera non invadente ma capace di interloquire invece con i bisogni forti di questa nostra società
E io credo che questa cosa noi possiamo e dobbiamo fare
Ecco a che serve
E allora se è così
Perché chiederci come dire come molti hanno detto
Come facciamo a garantirci
O come
Morgante diceva come facciamo alle prossime amministrative se i popolari non ci saranno accanto
Noi dobbiamo starci dentro con tutti noi stessi questa nuova vicenda
Perché è come la parabola dei talenti ritroveremo il talento che abbiamo investito non quello che ci siamo tenuti in tasca
Quello che abbiamo sepolto non lo ritroveremo nel nuovo soggetto politico che andiamo a costruire
Dobbiamo starci dentro con tutti noi stessi
Tenendo alta certo la nostra cultura io sono d'accordo per una forte associazione
Ma dobbiamo starci dentro fino in fondo per dare in futuro
Questo nostro grande percorso e per dare una risposta a queste grandi domande
E anch'io siccome sono convinta
Che l'unità è un grande valore
E che lo abbiamo raggiunto e che domani lo raggiungeremo
Voglio caricando di un ulteriore significa
Perché noi siamo qui ma il nostro sguardo deve essere già a Parma tra quindici giorni
E siccome Francesco è qui come sempre
Molto attento in ascolto di tutti
Io voglio dieci che ce lo lo voglio dire qui questa cosa che poi la ripeteremo a Parma
Non tutti coloro che vogliono la Margherita la vogliono nello stesso modo di questo dobbiamo essere consapevoli
Il problema non è solo
Come assicuriamo futuro hanno ma che tipo di Margherita vogliamo costruire
Allora io non nascondo che c'è chi pensa che la Margherita sia una meravigliosa occasione storica per mettere fine ai partiti di ispirazione cristiana in questo Paese c'è chi la concepisce così
C'è chi l'ha letta così noi no
Ma questo non vuol dire
Che le assicura Margherita sarà il nuovo partito ispirazione cristiana la Margherita sarà il nuovo partito
Dove nell'oggi della nostra storia l'ispirazione cristiana darà futuro ad una politica come quella che abbiamo sempre voluto per rispondere alle grandi sfide del Paese
Perché se andassimo a lei pensando di sconfiggere l'impostazione di chi vuole considerarla il superamento delle nostre vicende storiche con una sorta di visione egemonica non andremo da nessuna parte
Perché metterci insieme significa come stamattina è stato molto benedetto da Rutelli accettare di esserci tutti ma accettare che risultate sia qualche cosa di profondamente diverse nuovo rispetto a noi stessi
Come è sempre stato nella storia
La storia che ci riguarda
Così come
è vero che c'è chi pensa che la Margherita sia la crisalide dell'Ulivo
Anche questa cosa non dobbiamo nascondercelo
Se c'è un limite in questa nostra Assemblea che abbiamo parlato troppo poco di Ulivo io ne voglio parlare
Proprio perché io non concepisco che la Margherita come qualche cosa che nasce per poi sparire perché si trasforma in un'altra cosa
Vorrei che questo fosse molto chiaro tra noi
E che tra di noi non ci fossero reciproci sospetti anche se c'è chi venendo affondare la Margherita Parma viene con questa impostazione
E qui ce la giochiamo come si dice come ce la siamo sempre giocata
Ma anche qua
Ed è un punto sul quale io credo noi non non dobbiamo anche qua sottrarci a dare il nostro contributo qual è la risposta
Quella di avere paura di parlare dell'Ulivo e della coalizione
Io sono convinta che se il tredici di maggio abbiamo preso il quindici per cento
Uno dei motivi è perché siamo stati interpretati come la componente più rivista della coalizione come quella che più delle altre doveva farsi carico di costruire l'Ulivo
Di riprendere questo magnifico percorso allora chiarito tra di noi
Che non stiamo andando a fare la Margherita
Perché la concepiamo come il primo passaggio per poi fare il partito unico dell'Ulivo
E nessuno deve in qualche modo essere tra di noi sospettoso di tutto questo però dobbiamo essere i primi a dire che la Margherita deve essere in prima fila a riprendere destinata alla costruzione della coalizione
Perché se è vero
Come ancora ci veniva ricordato questa mattina che dobbiamo recuperare quel grande distacco che c'abbiamo
Con la Casa delle Libertà nel proporzionale è pur vero che c'abbiamo un unico modo per mandare a casa Berlusconi che l'Ulivo vinca e torni a vincere
E vinceremo se nell'Ulivo sarà concepito
Non come la sinistra e i suoi alleati ma come la casa di tutto del riformismo italiano
Come la Casa della Sinistra e della sua evoluzione partitica
Ma anche come la casa di tutti quei riformismi che hanno fatto la democrazia italiana assumendosi la responsabilità del governo e che oggi sono alla ricerca di nuovi interlocutori politici ma anche qui significa
Che se è vero che l'Ulivo non è un partito unico
è pur vero che noi dobbiamo accettare che la coalizione abbia una sua soggettività politica
Abbiamo un suo governo ombra che la guida
Abbia una sua classe dirigente riconoscibile parli al Paese con un progetto e un programma che certo è il frutto della sintesi
Delle storie politiche partitiche che vi sono dentro ma che è un unico grande messaggio al Paese come fummo capaci di darlo quando con Romano Prodi vincemmo nel mille novecentonovantasei
E che siamo riusciti a dare nel due mila uno con Francesco Rutelli
Perché è vero che non avremmo recuperato se non fossimo stati capaci nel giro di un mese di capovolgere quello che era stato distrutto in tre anni dopo l'uscita di Prodi dal Governo
E questo è un punto che non può non trovare i popolari perché noi siamo nati come popolari
E la nostra storia è strettamente legata all'Ulivo perché se siamo nati qui poi voi ve lo ricordate siamo nati un'altra volta quando abbiamo mandato a casa Buttiglione e Buttiglione l'abbiamo mandata a casa perché abbiamo fatto l'Ulivo
Non per un altro motivo non perché era venuto era vero anche questo ma perché lui non voleva dove
Perché lui era andato con la destra
E noi non possiamo far sì che siano altri come dire anche dentro la Margherita ad avere la prima Palma dell'Ulivo perché poi non possiamo dire
Che noi non lo vogliamo in quel modo se anche questa volta non siamo in prima fila farlo
E c'è un'altra sfida della quale dentro l'Ulivo dobbiamo essere i primi a farci carico
Fare la Margherita significa anche accettare per un'altra volta nella storia di questo Paese l'incontro secondo tra la cultura cattolica e la cultura laica
è un grande capitolo
Mettersi insieme però significa non accettare
Quello che spesso è la storia di questo Paese
L'immobilismo frutto dei veti reciproci
E incrociati
Tra chi ha un pensiero e china un altro la forza della Margherita sarà per esempio secondo me quella di fare la fatica di dare una risposta alle grandi questioni etiche di questo momento fare la Margherita per rifugiarsi nel
Nella libertà di coscienza non è una risposta politica a tutte le grandi sfide di questo momento
Non è una una risposta politica
E l'Ulivo non può non accettare questa spinta
Non può non accettare questo e noi dobbiamo essere in prima fila dentro la coalizione attraverso un lavoro di dialogo forte con la sinistra di questo Paese
Ad accogliere questa grande sfida che ancora una volta il Paese Citti
E l'ultimo punto
Io sono d'accordo che
Non si possano toccare gli organismi internazionali che ci riguardano per tanti motivi
Ma non possiamo arrivare a Parma senza esserci detti niente di come va a finire la nostra collocazione in Europa
Non possiamo non affronta
So che è che tema molto scomode
Però su questa cosa è inutile che ce la nasconde nel momento in cui nascerà un partito
Un partito nuovo avrà i suoi aderenti avrà il suo statuto la sua carta dei principi
Avrà la sua organizzazione del territorio tornerà a vincere le elezioni rilancerà l'Ulivo
E noi accettiamo che noi siamo qui popolari
Che Dini che ci rappresenta nella Costituente vicepresidente dei liberali
E che
All'Argot il pensiero
I nostri alleati dentro l'Ulivo
Sono essi stessi prigionieri dentro una famiglia socialdemocratica che non rappresenta loro non rappresenta noi come nessuna delle famiglie europee sta rappresentando l'originalità del caso italiano in questo momento
Dico questo non perché voglia risolvere la questione doma l'altro
Ma perché è un impegno che ci dobbiamo assumere qui e che ci dobbiamo assumere a Parma
E che da subito iniziamo un dialogo aperto con tutti gli altri partiti europei e del mondo intero e con le famiglie europee per porre la grande questione
Le due famiglie europee rischiano di diventare i due gabbie della novità riformista che sta nascendo nel mondo bisogna porre a questo un rimedio perché altrimenti la politica in Europa sarà sempre e comunque subalterna
Alle Finanze alle burocrazie all'economia se vogliamo che ci sia l'Europa politiche che questa qui di processi
è necessario che riformismi si uniscano anche in Europa tutto si dia vita a nuove famiglie politiche nel contesto europeo nel contesto internazionale
Vi sembrano tutte queste poche cose per valer la pena di giocare le carte
Che ci sono state date di trafficare talenti
A me mi sembrano grandi cose ed è proprio per questo che io credo che possiamo permetterci di metterci in gioco ancora una volta di accogliere la novità con il sapore antico e profondo della nostra storia ma con la speranza che guarda al futuro
Adesso diamo la parola la signora Michela Bracco italiana che vive in Argentina componente del Consiglio nazionale
Sei amiche Carrière Nizzi grazie per questo spazio anche se molto difficile parlare dopo l'autorevole intervento di Rosi Bindi
Reale veramente vorrei anche cogliere lo spunto da un punto molto precisa della relazione del segretario Castagnetti ringraziandolo in questa occasione per lo spazio che ha dato
Un po'di un po'di silenzio è una doverosa attenzione
Anche per la provenienza della della signora Bra
Credo che la questione che vogliono oggi gli sforzi sono consapevole dello scarso interesse che a questa questione per voi
Allora
So che la collocazione nella strategia geopolitica
Del nuovo soggetto politico che stiamo costruendo non può non tener conto della collocazione dell'Europa e derivasse Europa America Latina
Perché all'indomani belli dell'undici settembre Berlusconi bus si sono incontrati per decidere molte questioni ma soprattutto strategie geopolitiche che mettono a rischio il futuro dell'Europa a cui voi ci tenete tanto
Ma che mettono a repentaglio le sorti dell'America Latina
Allora
L'America Latina
è una società molto martoriata però di profonde redditizi di cultura europea
Che manca assolutamente dell'attenzione e dei gesti concreti di strategie geopolitiche
Del nostro partito allora voglio e della nostra coalizione e questo che voglio sottoporre in oggi non voglio fare
I nostri bambini muoiono arbitrale e non ci sono medicine e no voi e poi siamo vittime delle operazioni di stampa beni chi è oggi al governo
I miliardi stanziati dalla cooperazione italiana sono stati bloccati dal Fondo monetario internazionale vogliamo adoperarsi perché questi aiuti a Viviana chi ne ha bisogno
Le medicine che il Presidente della Camera
Ha portato in Argentina oggi sono oggetto di trattative del nostro ambasciatore perché sono bloccati dal quindici gennaio in dogana i nostri anziani muoiono perché non hanno medicine
Allora cari amici in questo momento di così importante svolta ed impegni politici
Voglio impegnarvi
Veramente su fortemente allora non mi voglio portare il l'applauso compassionevole e che mi sono portata alle altre volte perché il silenzio dopo l'applaudito e troppo doloroso
Vi vi Colombo può a un impegno concreto a un impegno personale di lavorare insieme persino lavorare sulle politiche sulle strategie per i nostri connazionali in America Latina
E allora col dipartimento internazionale apriamo la lista di sottoscrizione al gruppo di lavoro per lavorare su questo
No applausi compassionevoli ma gesti concreti di lavoro e di solidarietà perché il silenzio dopo l'applauso compassionevole e troppo doloroso
Grazie
Adesso la parola a
Gli Anna Morelli capo del movimento giovanile
Si prepari Silvia Costa
Cari amici delegati
Io
Oggi molti mi hanno visto mi sono portato una telecamera
Perché siccome qualche Genista ha iniziato a fare politica io l'ho contestato detto va be'parli mettere nei panni al contrario io che faccio politica ho pensato di mettere via Parri regista ho visto le mie immagini ho detto bene vediamo di continuare a fare politica spero che qualcuno continui a fare il regista
Io qua sono venuto la prima volta in questa sala nel mille novecentonovantacinque
Avevo diciassette anni e lì in quell'angolino
Facevo il volontario e leggemmo al congresso della rinascita Gerardo Bianco
è stato un grande momento è stato il momento in cui la resistenza
Che i giovani popolari hanno fatto in prima persona alla svolta neo fascista di Rocco Buttiglione trovava un complimento ritrovava un orgoglio trovava il calore
Di tante persone che si stringevano attorno a un passaggio politico nuovo ha rinnovato
Oggi io sento quello spesso entusiasmo
Sento quella stessa passione la stessa passione che tanti amici giovani che abbiamo coinvolto e che abbiamo ascoltato nel PAS nel percorso che ha portato fino a qui hanno sentito essendone insieme a noi insieme a voi
Giovani
Impegnati in questo partito
Giovani in crisi
Di una generazione
Una generazione insicura spesso incerta
Sicuramente male interpretata
Una generazione strumentalizzata e blandita
Ma una generazione che in cerca di fare
Ha deciso
Certa in maniera disordinata ma ha deciso di mettersi in moto
Una generazione insicura
Per insegua sulla scuola
L'insicura sulla tenuta del sistema famiglia
Pinzi cura
Sul sistema della povera elementi leoni
Cari amici il tema dell'articolo diciotto
Non è
Un tema di retroguardia anzi
La il più grande errore che si possa fare da parte delle organizzazioni sindacali quello di barattare
Una revisione che Padova via per il futuro
Perché
Avrà l'unico risultato
Di far sentire garantiti ancora garantiti e chi non è garantito adesso non garantito neanche nel futuro e allora noi fine ci teniamo a difesa dell'articolo diciotto e gli stati dello Statuto dei lavoratori
Perché flessibilità non significa precarietà
è il ricorso alla contrattazione speciale
Al lavoro interinale
Da strumento di sviluppo per l'occupazione
Da strumento a favore delle nuove generazioni
Non può diventare la quotidianità del rapporto di lavoro ebbene tende in via generale ad una stabilità ed è quella abilitato a una le quali alla quale a giovani generazioni possono costruire una famiglia che è la base della nostra società se noi le diamo Quetta da imparando la facciamo crollare la spina dorsale
Della della nostra società della nostra comunità e su questo dobbiamo mettere in mora Berlusconi
Sulla necessità di approvare il subito attraverso un tavolo di concertazione
Lo Statuto dei nuovi a voi
Perché i nuovi occupati da un sigaro nuovi sono tali
Perché si faccia presto con la riforma degli ordini professionali
Le sonorità ponga abbia la Benaglia dei giovani di liberare le libere professioni dai paventati eterne Pioneer che regolano anche gli accessi alle facoltà universitarie lei invece hanno il diritto allo studio
Tale presto perché la Casa delle Libertà debolezza e tale deve essere breve libertà tutta tondo Nottola libertà ipotetica sarebbe proprio Barbetti
La Margherita e su questo che gioca la tua sfida su questioni di contenuto
E allora ripeto sulla scuola combattendo anche fuori dal Parlamento questa assurda riforma degli organi collegiali
Che mortifica la rappresentanza che paragona gli studenti no la a una spetta importante della comunità
Ma semplicemente a degli utenti
Quasi che la scuola sia come il trasporto pubblico
Solo ieri la scuola che fare quale coscienza dei giovani
E questo nessuno lo tiene in gondole la mentalità cinica aziendalista del centrodestra
La Margherita vince la sua sfida se sta dentro le università lei Problemi degli studenti fuori sede
A difendere il diritto allo studio terapia impegnata a cancellare il paradosso devi dare a me non assegnatari personalità lei capaci e meritevoli però non prenda le borse di studio perché i soldi non ci sono questo è un tema sul quale dobbiamo fare le barricate perché è incostituzionale
La Margherita vince
Si apriva una sfida lancia una sfida per l'apertura del mercato del lavoro
Ma la Margherita soprattutto vince
Se riconosce l'essenza di una fondamentale questione democratica nel Paese
Quando
Aldo Moro ci parlava della necessità
Di allargare la base democratica
Aldo Moro ci insegnava un percorso piano anzi pensavo voleva
Con la recezione delle sensibilità che venivano fuori dal sessantotto quella preoccupazione quella necessità di rendere il più possibile
Aperta la partecipazione alla rete dei processi decisionali è tutta ancora Beppe la parata viene esclusa sono le nuove generazioni che quell'anno in l'altra può destare alpaca nelle vetrine Gad Grande Sfida e portare quella cosa sul terreno della Democrazia del confronto della politica e dei partiti
Su questo la Margherita
Deve dare deve dare risposte Noemi
Giovani popolare
Speriamo presto Giovani della Margherita
Vogliamo impegnarci del nuovo soggetto politico perché stiamo dentro le scuole e le università e i luoghi di svago
Vogliamo impegnarci perché tanti e tanti ragazzi che ovviamente non si parla nessuna delle quattro forze costituenti
Proprio da un luogo accogliente
In cui partecipare ed essere completamente cittadini
Un lordo in cui si possa pare politica senza chiedere il permesso a nessuno
Un luogo dove i giovani siano capaci di vivere di agire di sognare di sbagliare ma capaci di farlo da soli senza essere portato al guinzaglio da qualche capetto locale preferisce avere degli unti al suo fianco
Più che una giovane classe dirigente militante al servizio del partito del progetto politico che vogliamo portare avanti e del Paese
Per questo io insieme a tanti altri amici porto avanti
In questi giorni una battaglia che informalmente è una battaglia di tipo statutario maestri di fatto una battaglia politica
Se leggete lo statuto della della Margherita voi non trovate accende al riconoscimento di una organizzazione giovanile pericolose nuovi chiediamo al partito di fare con noi questa battaglia ringrazio i tanti parlamentari amici e delegati che ci hanno dato solidarietà
Chiedo al partito di mente tale quattro o cinque questioni fondamentali la partecipazione dei giovani perché questo partito di questi giovani
A dopotutto dei può della propria passione da loro capacità di starci della loro voglia di essere protagonisti gratuitamente di una stagione politica e allora dobbiamo dirimente sul binario questo nostro questo nostro treno io
Voglio dirvi una cosa sono stato
A volte accusato e liquidato
Con l'accusa di voler difenderò tutelare una classe dirigente io
Senza ipocrisie
Voglio dire anche
Che si è anche questo
Io voglio tutelare tanti ragazzi e tante ragazze
Che da Trento a Caltanissetta
Si impegna in ogni giorno stanno ogni giorno dentro l'università e dando le scuole stanno ogni giorno dentro le sezioni vendo le sedi del nostro partito stanno dentro i luoghi decisionali ma stanno dentro la gente in mezzo alle questioni che riguardano il Paese per i nostri coetanei
E non accetto
Che si Pollino negativamente i ragazzi che hanno deciso in un momento difficile novantacinque Tangentopoli di fare una scelta di impegnarsi in un partito quasi che non era il primo motivo RAI di viale per chiedere ai laghi da chi i Papa boys ma noi ci stavamo noi alla giornata mondiale della gioventù ridono i Papa boys Erode che devono venire dove stanno vedi pagina zero vedere se allora non c'eravamo noi la Giornata Mondiale della Gioventù
Anna Morelli cerca di concludere perché finora ed è un po'sordo e linearità
Io
Voglio dire che noi siamo pronti ad essere la forza
Della Margherita
E che stiamo in questo processo senza paure
Sappiamo che la nostra forza
è l'essere saldi magari ma informalmente ma sicuramente sostanzialmente e da sempre dei democratici cristiani dentro noi vogliamo vedere la possibilità e abbiamo la certezza di avere la capacità chiedendo alla Margherita potremmo essere democratici cristiani per sempre perché come dice una splendida canzone degli U due dai possono anche ucciderci ma non uccideranno fai il nostro orgoglio grazie
La parola Silvia Costa
Professore
Gli aiuti diari fotografie
Diego
Su proclamando Nanni Moretti dovrebbe essere amiche che gli amici
Prima Rosi Bindi parlava
Di alcuni ricordi che sono anche elementi di forza e di nostra più come dire orgoglio di un percorso nel quale siamo state e con tante difficoltà e attraverso tante vicende politiche di questo Paese cioè questi Maganza di coerenza
Di coraggio
E anche di volontà di futuro
Ricordo solo una piccola cosa anche perché come allora coinvolta nella comunicazione del partito questo è un elemento che mi viene alla mente vedo il nostro simbolo ricordo quando dopo lo strappo il tradimento di Buttiglione
Che ricordiamolo interruppe un percorso che stava
Facendo vedere una realtà popolare realmente di partito radicato voi coraggioso e forte Piero noi li riparati fummo chiamati da da Bodrato a inventare il nuovo simbolo e il gonfalone nacque allora
Vi ricordate tutta quella vicenda io ricordo solo questo spero che questo non sia il Pd alto come problema di Nostalgia
Ma come invece una questione che riguarda una storia che certamente nessuno di noi mi pare che su questo ci sia una grande coralità vuole che si interrompa
Io devo dare atto a Pierluigi Castagnetti di averci fatto confrontare in questo congresso
Se che se posso dirlo
Forse l'ultimo rigo del particolare ma non è l'ultimo dei popolari e questo vorrei che fosse una chiarezza fra Dinoi rispetto anche le cose che prima state dette anche da da Ciriaco De Mita cioè fatto confrontare su una relazione seria
Generosa impegnativa coraggiosa che non ha nemmeno come dire ha avuto non è scivolato non ha illuso su alcuni nodi anche internazionali molto delicati
E spero che da domani i gruppi parlamentari della Margherita assumeranno quelle iniziative si può pensare internazionale che Luisa delineato parlo della questione
Della la questione della Convenzione europea e molto importante soprattutto con questo governo nazionale che noi chiediamo ai due presidenti delle Camere che affianchino con un dibattito parlamentare
E con una forma diciamo di verifica di vigilanza anche democratica il processo della convenzione così come le cose impegnative che ha detto sul fronte in campagna c'era l'uomo che l'ONU deve avere
In questo massacro che oggi c'è in terra Santa in terra in Palestina e
Tra il popolo palestinese israeliano
Credo che sia anche molto importante quello che lui ha voluto delineare sul tema
Di una identità che non ha che non si tira indietro rispetto al confronto con altre identità anche perché appartiene alla nostra storia di cattolici democratici non solo di Hutter ci confrontati all'interno della democrazia cristiana con altre culture
Ma questo lo vorrei dire in particolare
Alla maggioranza di ora non si è mai a il democristiano anche quando ha avuto la maggioranza assoluta non ritenendo che il problema fosse quello semplicemente di chiudersi in un altro Arquilla della maggioranza nel senso che se sia il diritto dovere di governare ma è sufficiente dire
Che in quel periodo la l'opposizione demandare la come dire in sonno oppure deve preferire la piazza
Ma Atella capitano ha sempre voluto anche
Porsi due altre finalità non solo quella della famosa governabilità o dodici decisionismo quello di allargare la base democratica del Paese e quello di far crescere la partecipazione sociale
è questo il limite il limite culturale che oggi ne cito troviamo ad avere di fronte con la maggioranza che ritiene che il mito della governabilità è un mito tra l'altro mi Opel quello di pensare che tutto si recluta nell'orizzonte delle sole azioni di governo noi in questo sia sicuramente lo ha detto la provocazione che abbiamo di fronte
Penso però che ci siano state alcune cose venuti adesso qui recuperarle tutte criticamente ma forse abbiamo il dovere anche di ricordarle per evitare nel futuro questo tipo di errori
Sicuramente lo diceva Bodrato io condivido diretto talmente quello che ha detto oggi potrà
Ritengo che ha dovuto una grande lucidità ma anche generosità nel dirle
Credo che noi abbiamo anche però consegnato insieme a tante cose positivo che l'Ulivo ha fatto in cinque anni centrosinistra
Qualche probabilmente qualche eccesso di delega penso a tutte le leggi delega che oggi si stanno realizzando da parte del Governo e che per loro natura vengono minore controllo da parte del Parlamento
Questo hard a questo come dire avvitarsi della nostra democrazia
Che dal novantadue parla solo di governabilità e di rafforzare gli esecutivi ha limitato di fatto nell'assetto istituzionale il potere di controllo di indirizzo di rappresentanza delle assemblee parlamentari consiliari ed altro
Lo stesso la stessa possibilità di chiamare governatori cosa dovrebbe essere da noi come dire censurata con Russia
I presidenti delle Regioni non vi è dubbio che sarà difficile poi fermare il presidenzialismo nazionale a livello nazionale quando si è favorito il presidenzialismo regionale
Questi errori si pagano ne parlavamo di cancellierato dobbiamo tenere duro su questo ma ormai questo purtroppo alle nostre spalle ma non tanto perché quando noi paventiamo alcuni avvitamenti ormai questi sono nella spinta delle cose
C'è un'altra grande questione
è la questione del federalismo guardate perché dico questo perché dobbiamo forse esprimerci a un po'di più
Non sui titoli ma sorgono i temi dell'attualità e della vuol dire che l'autorità politica ma anche dell'attualità di inverare i nostri principi in quelle che sono le condizioni date oggi
Io non sono a vostra opinione io ritengo che la legge sul federalismo approvata la riforma costerà sul federalismo approvato dal centrosinistra per il mio modo di ritenere di concepire lo stato dell'autonomia e probabilmente è andato un po'al di là Della stessa nostra come dire concezione originaria di ciò che intera la sussidiarietà la
La il le come dire il federalismo solidale
E avendo oggi alla al Governo una cultura che non accerto quelle nostre preoccupazioni di equità nazionale dei garanzie ai cittadini indipendente dalla città o della regione in cui vivono
Di condizioni di pari opportunità noi rischiamo di vedere un federalismo delle disuguaglianze
Non si è più parlato di Meridione nella nostra assise di questi tre giorni non vorrei che fosse anche questo un vezzo pagato sulla per Reno del di un certo modernismo che è cosa diversa dalla modernità
La no il nostro è stato sempre un partito nazionale che ha avuto la capacità di interpretare e di guidare il cambiamento nel senso anche della equità e della solidarietà nazionale
Guardate io non so se vi capita ma sempre più in tantissime sedi ci sentiamo dire che il problema non è più di scrivere mai la parola sud ma semmai pare in difficoltà e ci si spiega che nel nord ci sono molte più aree in difficoltà
Allora c'è qualcosa che ormai ha cambiato antropologicamente la cultura politica di questo Paese che talvolta forse prende un po'anche noi perché dico questo perché se voi andate a vedere i problemi che oggi ci sono in termini anche di impatto
Sulla realtà per esempio sociale fiscale economica dei cittadini oggi la sensazione di uno smarrimento Rispetto a un'autonomia impositiva
è una potestà impositiva locale regionale
Prima ancora di avere dei dei ha approvato quella legge prevista dalla riforma che la legge di coordinamento delle politiche fiscali nazionali e regionali dico sono questi cenni ma per dire che ce ne tanti gli argomenti sui quali
I popolari la Margherita il centro del centrosinistra l'Ulivo
Si può rendere più riconoscibile
Soprattutto nelle nella opinione pubblica diffusa e non soltanto fra gli addetti ai lavori
Sono molto d'accordo qualcuna cose quindi vado velocemente che son state dette anche da De Mita che ha devo dire con magistralmente
Individuato quali sono alcuni nodi alcuni nervi scoperti e forse anche del nostro dibattito io mi auguro che questo del congresso si concluda con una condivisione
Di obiettivo
Di procedure e le procedure democratiche l'abbiamo imparato in casa nostra sono democrazia sono la stessa natura della proposta politica
Credo che se oggi abbiamo più da chiaro anche dopo il dibattito di questa giornata
Quali sono i nodi sui quali probabilmente possiamo costruire una progetto politico più condiviso all'interno della Margherita io mi permetto di dire che c'è forse qualche ombra ancora o comunque qualche non chiarezza ancora su quella che sarà la procedura che io spero che sia democratica sia pure in una funzione in una prospettiva di sospensione del Partito popolare da qui a novembre e poi da qui a Aldo novembre poi alla futuro primo congresso della Margherita questo io chiedo al Segretario in sede
Quando con rame sono possibilmente prima delle conclusioni di chiarirlo perché sento che questo è uno degli elementi che forse magari pesa su questo congresso come una chiarimento che non è
Avvenuto e qualcosa che invece ci si deve perché questo congresso non penso che sia abbia la sua dignità politica
Non soltanto come congresso che deve decidere una sospensione di un soggetto politico e di formarne uno nuovo me non andiamo nella Margherita nelle ma costruire la Margherita con altri ma
A patto che ci sia chiarezza sul contributo democratico e libero abbiamo detto che il Congresso il sovrano che ne possiamo dare a due grandi questioni
Lo statuto del futuro soggetto politico e quindi la sua democrazia interna i suoi modi della partecipazione che vengono ancora prima ricordate della preoccupazione sull'associazione della cultura politica popolare e l'altro tema è quello del documento programmatico più che queste due appuntamenti non possono essere affidati soltanto alla decisione che sarà data in affine di marzo c'è una grande questione anche che vorrei dirvi voi sapete che su questo spesso torno ma mi sembra che su questo e lo dico con molta franchezza c'è stato un silenzio assordante
Della politica e anche dell'Ulivo e anche della Margherita purtroppo
La questione è vero ne ho perso due grandi occasioni e non per colpa dei popolari
Nell'ultimo quinquennio quando non si sono affrontati i nodi del conflitto di interessi e della legge sull'emittenza è vero
Ma non possiamo rispetto al tema dell'emittenza continuare a parlare solo in termini di nomine e di assetto proprietario non c'è una parola non c'è un'iniziativa non c'è una voce in Parlamento non c'è l'iniziativa che riguardi quello sconcio che sta avendo quella barbarie de culturale che sta avvenendo in cui noi abbiamo un mercato della informazione che esso che contrabbanda la libertà d'informazione e non dobbiamo adesso il pluralismo politico ma anche come dire l'ecologia della comunicazione e che SISTAN compiendo sulla pelle spesso dei più deboli vi faccio solo un esempio la questi il grande dramma di Cogne degrada il dramma di Cogne aveva tanti strumenti per non diventare una forma di cannibalismo dei media
Una forma di processi indiretta
Non possiamo lasciare soli i protagonisti di queste vicende comprese le due coraggiosi stime magistrate
Che è solo perché hanno detto sulla perché stava difendendo una cultura della legalità si sentono dire
Dall'impareggiabile Taormina di fare in fretta perché i media vogliono avere le risposte e non c'è stato un ottavo nelle telecomunicazioni un garante della privacy una Commissione di vigilanza un parlamentare nessuno
Per favore non facciamo che su queste cose secondo me con diversi accenti intervengano o Gasparri o devo dire in questo caso apprezzando il presente della Camera e quando se c'è stata questa vicenda francamente non è piacevolissima
Delle le feste delle nomine così ogni stazione della RAI
Non mi pare che nessuno di noi ha detto qualcosa sul merito
Cioè su che quali erano le finalità che si attribuiscono qual è il nuovo modo di legittimare il servizio pubblico radiotelevisivo
Questo guardate un elemento d'in comprensione profonda fra noi e anche l'opinione pubblica che rappresentiamo fra noi e anche il mondo cattolico che diciamo di voler interpretare e si come diceva giustamente de Mita che poi la politica avviene nella concretezza
Del contesto dell'agire politico della capacità di ricollegarsi a sentire profondo della gente queste sono occasioni mancate io vi chiedo che anche su questo nell'ambito del programma della Margherita ci sia chiarezza
Non è solo un problema di proprietà dell'emittenza che è un problema fondamentale
è un problema
Ricordiamocelo che l'articolo uno della legge Mammì che pure ha visto il Governo di allora i nostri finito uscire dalla dalla dall'esecutivo ma per le questioni che riguardavano ben altro il parlavo proprio parlo proprio il decreto fatto ad hoc per Berlusconi in realtà cioè gli articoli paga posta
Per Berlusconi mi ricordo che invece chiedemmo il voto di fiducia in Parlamento sull'articolo quindici quello delle tutele e dei doveri dei diritti
In particolare dei minori su questo tema mi pare che si sia affievolita la coscienza politica e culturale della nostra forza
Politico che questo sia qualcosa che vorremmo porta io voglio che sia
Anche da questa la tribuna garantito
Poi dal segretario le sue conclusioni che questa sarà una sensibilità che porteremo nell'ambito della Margherita non vorrei che l'unico problema che ci si pone è quello del minutaggio dei politici nelle tribune e non la grande questione di che venite recentemente ha chiamato la mutazione antropologico culturale anche delle nostre nuove generazioni contrassegnati ha detto dalla casualità e dalla serialità
Il meditate su questo perché sono questioni che rischiamo soltanto di discuterne convegni e mai nelle responsabilità che pure abbiamo io chiudo dicendo questo
C'è una grande questione che in questi giorni in Parlamento ha finalmente affrontato e la Camera approvato l'altro giorno mi spiace non vedere in questa sala veri a tanti ricordi legati anche a lei Rosa Russo Iervolino che la saluto da qui
Perché Dell'Utri volino al significato molto
Sono certa che s'impegna il Sindaco reperisca essere qui non posso pensare altro ma
Assediato molto per non solo la storia
Del nuovo primo polare lo sapete bene ma anche per questo che mi sto per dire
E sarà approvato alla Camera l'articolo cinquantuno la riforma dell'articolo cinquantuno della Costituzione che è stato voluto da donne popolari e mi onoro di poterlo dire perché ero presente alla Commissione pari opportunità perché le parlamentari
Nostre sono quelle che sono più battute qui vedo la Patrizia Toia garganiche nel metodo Emilia
E questo è un segno che e e Rosa Jervolino ebbene un articolo cinquantuno che dice in veranda o della seconda parte della della costruzione la parte dei diritti pollice la rappresentanza che una democrazia non paritaria è una democrazia incompiuta che c'è un taxi democrazia a distanza di cinquant'anni al diritto di voto le donne in Italia sono netta a collocano l'Italia come lette nell'ultimo non certo le donne elettorato
L'ultimo posto in Europa c'è un problema importante che occorre e allora se la Margherita vuole essere
Il nuovo soggetto nuovo appunto non soltanto perché giovane ma perché è nuovo nel modi anche della partecipazione politica sono certa che approverà al suo interno con lo Statuto questa forma di e quel gli eguaglianza di rappresentanza che sarà in prima fila ad approvare definitivamente la riforma in Parlamento e soprattutto una cosa di cui si parla troppo poco e ho finito ci sono delle norme
Per segretario che vengono che sono ormai desuete ormai del Prado polare da parecchio e sperano sala Margherita si chiamano incompatibilità
Ineleggibilità riduzione del look nel cumulo delle cariche significa limiti alle legislature un giunta cosa ne parlava ed era anche una questione in qualche modo epica l'interno
Allora il problema non è solo delle quote ma di aprire spazi di agibilità democratica
Il re che il Parlamento europeo vi informo ha recentemente approvato una no una una ordine del giorno nel quale dice no al doppio incarico di parlamentare europeo parlamentare italiano allora una cosa sono le eccezioni una cosa è la regola
Io penso che le regole infine in democrazia abbiano un valore non soltanto formale
Faccio gli auguri a noi stessi e quindi alla Margherita e mi auguro che ci siano quei chiarimenti che sono certa che segretario darà sul percorso di
Possibile partecipazione alla costruzione di un soggetto che se deve vedere presente la nostra cultura politica deve vederci anche protagonisti e non spettatori grazie
Io do corso ai gli interventi già preordinati da il senatore Mancino i già annunciati
E chiedo solo che ci sia una brevità di tempi per consentire a tutti di poter intervenire allora Burtone De Matteo Fanfani Matulli questi sono gli interventi già preannunciati pregherei chi interviene di rispettare i tempi di sette otto minuti dopodiché io farò una gragnuola di colpi al microfono gragnuola di colpiti
Care amiche e cari amici
L'intervento
Della nostra connazionale argentina
E servito
A tanti di noi
Per
Capire
Che questo è un congresso
In cui opereremo scelte fondamentali
Per il nostro futuro polizia io
Ma anche
Un'occasione di dibattito
Per una riflessione politica più ampia io non toccherò temi
Internazionali anche perché
Pierluigi nella sua relazione
Ha fatto considerazioni condivise da tutti noi
Ha toccato i temi del sottosviluppo delle povertà del Terzo del Quarto Mondo e la necessità
Di muoversi a livello internazionale per dare una risposta su questi ai problemi della sofferenza nella comunità mondiale
Vorrei però andare oltre alle nostre riflessioni interne
E dire lì ancora oggi forse non abbiamo capito che cosa vibra
Il nostro Paese nel prossimo vinto futuro
A seguito della vittoria della destra
Le leggi che sono state varate
Sono state un'anticipazione
Ma avremo tante soppresse sul piano delle riforme istituzionali e sulle politiche economiche e sociale
Questi difficili i prossimi passaggi politici dovranno vederci con un atteggiamento consapevole non superficiale
Vorrei dire anche autocritico rispetto al nostro recente passato
Io voglio fare due considerazioni una prima
Che ha un riferimento elettorale la destra prima di vincere le elezioni ha vinto in questi anni nella società
Nella influenza della psicologia di massa
Sul piano istituzionale è riuscita a far lievitare nel nostro Paese una convinzione diffusa che la democrazia è perdita di tempo inefficienza e che c'è la necessità di avere un capo
Sul piano sociale riuscita ad influenzare attraverso canali formativi ed informativi la crescita come modello di comportamento del cuore dell'egoismo individuale
Con la conseguente formazione di un blocco sociale trasversale per età e ceti sociali
Il berlusconismo si è alimentato in questo terreno di coltura
E a alimentato questo terreno di coltura
Sì accostiamo a queste condizioni di partenza
Un uso sproporzionato dei mezzi di propaganda di manipolazione di massa avremo qualche elemento in più per valutare la vittoria della destra
La seconda considerazione
Ancora come riferimento le elezioni nazionali l'elettorato
Non ha valutato con soddisfazione i risultati dell'Ulivo
Sarà stato come spesso si è detto per la poca efficacia comunicativa certamente ma perché siamo stati avvertiti come litigiosi e come divisi
La percezione prevalente
E stata di insoddisfazione
Verso i nostri esecutivi da qui la scelta di una fascia di elettorato fluttuante che ha aperto un credito al polo di centrodestra
E questo vuoto di frontiera che va conquistato con un lavoro più difficile
In tal senso un impegno convinto e motivato lo dobbiamo promuovere noi popolari anche nel recente passato abbiamo lavorato in questa direzione con grandi difficoltà
Perché nell'aria centrale del centrosinistra siamo stati in tanti
Ad avere ruoli incerti confusi avvolta contraddittori
Ed è per questo che non per convenienza ma per convinzione che abbiamo dato vita alla Margherita
La Margherita ha rappresentato la semplificazione e l'unità del cattolicesimo democratico alla cultura liberaldemocratica il riequilibrio del centrosinistra
E quindi siamo stati maggiormente capaci di svolgere un ruolo di Catalogna di catalizzazione
Di una aria che non possiamo più conquistare divisi
E allora non si può non si vuole tornare indietro la Margherita è una scelta netta decisa
Abbiamo per un problema aperto però occupare seriamente questa fascia elettorale
La Margherita ha bisogno di esprimere con chiarezza la propria identità oggi la Margherita e soprattutto il partito di Rutelli che è una cosa importante perché Francesco Rutelli
C'ha fatto recuperare consensi ha fatto una campagna elettorale entusiasmante al presidente che può polarizzare l'impegno della Margherita ma bisogna fare di più
Innanzitutto sul piano dell'identità ancorando la Margherita valori Astori ma anche ai programmi alle cosa da fare la lotta contro la deriva plebiscitaria la difesa dello Stato sociale
Un impegno significativo nei confronti nel Mezzogiorno perché il Mezzogiorno abbia legalità e nel contempo la possibilità di giocare le proprie carte dello sviluppo mettendo l'accento i temi della disoccupazione
C'è un lavoro significativo da fare sui documenti preparatori
Se è stato importante il lavoro parlamentare ma la riconoscibilità di una chiara identità
La si può avere innanzitutto con una percezione visiva dei popolari
E lo voglio dire con grande chiarezza
Io ho apprezzato positivamente le proposte
Del nostro segretario di fare non sto il progetto primario della Margherita come forza politica plurale
E nel contempo nel tempo anzi di dare vita ad un'organizzazione nel territorio capace di dare continuità antichi anche alla nostra storia
Io so che Pier Luigi alla che l'intelligenza la passione l'onestà per poter
Gestire questi passaggi difficile a Luís però chiediamo di dare quella spinta ideale che fu data quando Gerardo Bianco rifondò il partito popolare perché questo può servire per evitare un errore
L'errore di vedere scomparire
Un soggetto politico erede nella Democrazia cristiana che è stato collegato collocato all'interno del centrosinistra
Concludo cari amici
L'Ulivo non si può rassegnare a vedere la crescita di ostilità nei confronti del Presidente del Consiglio diminuito consenso che a Berlusconi
Senza un aumento una crescita del centrosinistra noi dobbiamo utilizzare gli errori che la destra sta commettendo
Ma dobbiamo innanzitutto ricreare al nostro interno un clima di fiducia e di entusiasmo
Perché dobbiamo tornare a vincere dobbiamo ripartire alle città nel prossimo appuntamento elettorale perché cari amici
Non basta inserisse guidare una giusta azione di protesta
La piazza è un utile e necessaria ma Berlusconi deve essere sconfitto con le regole della democrazia allora noi abbiamo il dovere di raccogliere questa sfida e di vincerla innanzitutto per l'Italia
De Martino Aldo De Matteo e poi il Pantani
Diamo Bortoni feriti
Oltre
Ecco anche misura punitiva ventisette
Si prepari Fanfani per cortesia
Desidero dire subito
Che sono fra quelli che non hanno condiviso
Sin dall'inizio
L'accelerazione che si è voluta dare al processo
Di unificazione dei quattro partiti che si sono presentati insieme con il simbolo dell'America Margherita e la leadership di un tempo
Per contro ha apprezzato le scelte successive con quella del che riguardava di gruppi parlamentari così come diceva poco fa De Mita
Le due principali argomentazione da parte dei sostenitori arco della di quelli che hanno accelerato
Non sono state ritenuti almeno da me ma anche da alte da tanti popolari
Sufficienti per giustificare un'operazione complessa
Con una decisione
Dalla quale non si può tornare indietro
Pensavamo che fosse anzitutto necessario farmi maturare un autentico spirito di coalizione
La relazione del segretario di Castagnetti sollecita che tra l'altro presenta molti capitoli interessanti ben scritti in particolare quelli che riguardano la politica e estera che riguardano l'Europa il capitolo sulle poveretta nel mondo globalizzato chiude invece alla fine e il capitolo del Partito popolare
E noi credo che dobbiamo riaprirlo ci sono stati molti contributi amico per riaprire questo capitolo del partito del Partito popolare
è vero che c'è una domanda di semplificazione che viene dal Paese
Che ha premiato la Margherita e c'è come dice spesso Marini una struttura del Partito popolare che potrebbe diventare l'asse portante della nuova Margherita
Tutto avviene però sull'onda di un risultato positivo per la Margherita e disastroso per la coalizione dell'Ulivo
Si perdono le elezioni non si fa una analisi severa su quanto accaduto si lasciano sul campo morti e feriti e ci si proietta verso il nuovo partito unico
Si trascura il dato identitario e anche qui si fa addirittura del l'ironia ecco su questo
Elemento proprio quanto a questo tema il Partito Popolare Italiano aveva dedicato un'iniziativa di studio di grande rilievo prezzi convegno di Chianciano
Dopo si teorizza la contaminazione culturale che un bene sapendo però che il partito unico su alcuni temi non potrà trovare alcuna mediazione
Se non quella di lasciare alla libertà di coscienza dei singoli le decisioni finali
Come se non ci fosse l'esigenza proprio su questi temi i temi della bioetica i temi della famiglia dell'educazione della scuola di sviluppare un attimo azione politica coerente con la nostra ispirazione cristiana
C'è anche un altro campo dove apparentemente alla mediazione possibile
Ma nei fatti ci sono distanze rilevante anche sulla questione sociale
Non è vissuta dalla coalizione con la stessa intensità e chiarezza di obiettivi tant'è vero che all'inizio era stato financo sottovalutato
Dal leader della Margherita il significato e le conseguenze disastrose dell'abolizione dell'articolo diciotto dello Statuto dei dei lavoratori
C'è una visione liberista e di mercato che si seppure si scosta i da quelle più conservatrici mantiene elementi di equivocità
Mentre non ha nulla da spartire con latte di obiezione dei cattolici democratici e del Cataldi del cattolicesimo sociale
Per noi lo Stato sociale quello democratico coincidono
C'è stato un cedimento culturale che si riscontra già a partire dal mille novecentosessantasei
Forse qui la radice di alcuni fallimenti del Partito popolare
Castagnetti afferma in un passaggio importante dalla sua relazione che l'ispirazione e la cultura del popolarismo e degli uomini che l'hanno animate praticato non è più comuni cabine
Prossima come ad una impetuosa rivoluzioni sono le parole di Castagnetti mi sembra un punto da approfondire della sua analisi che ha bisogno proprio di un confronto meno legato alle scelte che il partito deve compiere in questi in questi giorni
E faceva accennava la questione sociale per ricordare che proprio l'economia sociale di mercato e un correttivo alla globalizzazione e questa stessi l'hanno sostenuta i popolari all'interno del partito popolare europeo
Cioè il governo della globalizzazione è una necessità per creare condizioni di sviluppo sosta
Esistono all'interno delle stesse comunità sviluppate grandi questioni che spesso riteniamo lontane da noi ma segna l'ora la nostra vita solo la nostra cultura e quindi il nostro agire politico su questo Castagnetti ha detto parole molto belle chiare
E proprio a sostegno di quanto sostenuto dal segretario aggiunto anche un dato proprio tanto da un compito su statistiche del Fondo monetario internazionale e dalla Banca Mondiale
Della Nazioni Unite dell'ufficio statistico del Dipartimento del lavoro americano con una serie di indicatori che si riferiscono i media centosedici Paesi e proprio guardando a questo mondo globalizzato il dato che si ricava è che confrontando gli ultimi l'ultimo gli ultimi quarant'anni
Cioè l'ultimo il gli anni s'dagli anni sessanta agli anni Ottanta e dagli anni ottanta al Duemila il divario medio e corto
E e cresciuto dal dal settantaquattro e diventata sa da settantaquattro a uno mentre prima era da trenta uno negli anni Sessanta prete quali sono
I frutti anche di uno sviluppo che non è che non è senza regole ecco che non è regolamentato che da e quindi dalla mancanza di una politica su questo terreno e poi però ci ritroviamo in casa
I fatti concreti perché questi problemi che ci sembrano lontani poi dobbiamo affrontarli perché poi dobbiamo affrontare il tema dell'immigrazione
Dove assistiamo amici popolari da parte del governo di centrodestra ad un'opera di demolizione di una buona legge
Facendo prevalere una visione utilitaristica con misure restrittive che calpestano diritti fondamentali altro che solidarietà su questo terreno ecco noi dobbiamo dare giudizi giudizi severi
Riprendo il discorso sull'Europa non per entrare nel merito perché Castagnetti ha detto cose importanti che condivido
Ecco su quello che il processo politico e soprattutto questa fase eco della della Convenzione dove i popolari dovrebbero impegnarsi sfruttando vecchia sfruttando soprattutto alcune opportunità che sono offerte proprio dallo stesso documento di lacche
Quando dal Forum della società civile la possibilità di dare indicazioni cioè una grande opera di partecipazione potremmo realizzare nel Paese poco per iniziativa
Dei dei Popolari per iniziativa anche di queste realtà nuove che vogliamo che vogliamo vogliamo costruire
E se guardiamo poi al nostro rapporto all'interno del partito il popolare europeo ecco dobbiamo naturalmente dire
Che non è facile con la soluzione che si che si prospetta perché se è vero ecco che la casa del Partito Popolare Europeo è una casa diventata difficile per noi molto stretta
Che tardare è stata inquinata anche attraverso la presenza di degli nuovi arrivi e anche del partito di di Berlusconi non c'è dubbio che noi poi non abbiamo niente anche a che fare con i liberaldemocratici e allora quando nello Statuto
Noi ritroviamo ancora ecco che in democrazia e libertà io penso ai ai liberaldemocratici non penso ai popolari favorite questa è una fissazione no mi pare di no
Qui c'è dietro un problema politico e come tale nodo dobbiamo affrontarlo allora mi ritrovo di più ecco nelle considerazioni che faceva Gerardo Bianco
Nelle considerazioni politiche nelle proposte politiche che erano sono contenute nel suo intervento e ripropongo al mi mi pare che ci sia un richiamo che l'allora ecco le nato tardato a Terni richiamo garbato grazie no all'ultima parte della relazione così mi dispiace qua non però è così per tutti e gli ai congressi si deve parlare nelle condizioni in cui è possibile e possibile parlare però voglio riprendere con questo discorso del movimento
Del Movimento associativo dall'associazione quello che perché voglio ricordare a Castagnetti ecco che su questo in Consiglio nazionale cui si era espresso in modo molto chiaro
E ho visto un retromarce ecco nell'intervento che ha fatto invece qui in Congresso e l'associazione fa bene ai popolari l'associazione fa bene alla alla Margherita allora io non vedo per quale motivo
Non ho capito ci deve spiegare meglio ecco perché questa associazione non debba nascere subito non fra un anno quando sarà difficilissimo ecco poter riprendere le file dei collegamenti ecco ai va nei nei territorialmente potrebbe essere più facile
Ecco riallacciare questi collegamenti nei prossimi mesi cioè io direi che questo dove dovrebbe essere un'operazione contestuale così e si va in tempi diversi
Credo ecco che ci sia dietro qualcosa ecco che va spiegato alla al congresso concludo sostanzialmente quindi però lasciando tutti agli altri cose
Che volevo dire
Anche perché sono uno dei presentatori di una mozione con questa sera presenteremo al presidente del del Congresso perché proprio non vogliamo rassegnarci alle cose che sono già tutte definito ho avuto l'impressione di una grande regia in questo in questo congresso con cose molto belle quanti apprezzato
Però io credo che bisogna dare voce anche a quanti abbiamo sentito nei congressi profili provinciali capivo se di Dino assemblee negli incontri nelle telefonate che abbiamo che abbiamo ricevuto allora il mio appello che rivolgo al Congresso e di rifiutare ogni forma di liquidazione del Partito popolare
Di trovare in Congresso le modalità adeguate per continuare l'esperienza dei popolari e di contribuire con lealtà e determinazione alla costruzione della Margherita grazie
Prego l'onorevole Forlani di venire al microfono
Poi Gasperini cagne Sparvieri se sono ancora qui Gasperini Cagni Sparvieri
Pone in DVD mentre Forlani raggiunge il microfono che i nostri lavori si può traggono fino ad ora molto tarda se vi è davvero interesse a sentire discute io credo che potremo rimanere qui fino a un'ora anche inoltrata
Nel frattempo da una comunicazione sapete che i nostri lavori in Congresso riprendono domattina alle ore nove come ha già detto Mancino
Labirintica potevi chi chiude questa sera le Venturi Prealpi prima domani e si prevede che l'inizio delle votazioni sia alle ore dodici queste un po'la previsione dell'andamento dei nostri lavori grazie prego Forlani
Signor presidente già chiedo scusato e capisco Burlando il presidente non peraltro ma perché in memoria del mio povero babbo al mio cognome ci tengo particolarmente
Ti chiedo veramente esclusa ma siccome è un collega che ha un altro cognome qui c'è scritto formalizzi chiedo che la lite scusa ma è una
Errore semplicemente dovuto alla stanchezza grazie
La ringrazio
Il travaglio spirituale
Poi proprio del l'onorevole De Mita
E però è stato credo di tutti noi
Anche perché
Solo gli sciocchi dice non hanno dubbi e non hanno paura di sbagliare
E perché
Il dubbio
E fondamento della ragione
La grandezza del sì lo scisma cartesiano non è quello di aver associato il dubbio alla capacità di pensiero
Ma è quella di aver posto il dubbio come fondamento del ragionamento moderno e ciascuno di noi affrontando questo congresso
Con l'amore che porta verso un simbolo antico è stato pieno di dubbi nel momento stesso in cui si celebrava un passaggio doloroso per molti certamente per la memoria storica che Cipro
E io ringrazio coloro che hanno avuto il coraggio quel coraggio a cui faceva riferimento l'onorevole Bindi del suo intervento gli aveva detto di no a quelli non tanto brutti ma cerca mente imprudenti che volevano traghettare la democrazia cristiana verso sponde diverse perché se non vi fosse stato quel coraggio amico Castagnetti
In quel difficile passaggio oggi non saremmo qui a discutere del nostro futuro ancorché in un partito diverso
E siamo qui a discutere perché la Margherita in realtà è stata l'unica vera novità delle elezioni del tredici maggio
Con la speranza del nuovo momenti ancorché non definito come è stato ricordato coniugato con una coerenza nelle premesse delle prospettive e con un programma per tocco culture diverse non tutto il centro sinistra è uguale perché se voi avete la capacità di analizzare all'interno le componenti del centro sinistra vi renderete conto che ancora esistono componente chiuse sotto il profilo ideologico e che la Margherita aveva la grande capacità che è stato il fondamento della sua vittoria
In un momento in cui la vittoria era preziosa e rara
Chi era l'apertura che l'aveva senza limiti a culture diverse
Noi popolari
La Margherita l'abbiamo voluta abbiamo sostanzialmente scatenato anche il desiderio del nuovo nella saggezza di coloro che hanno aperto questo processo e oggi abbiamo la necessità e il dovere di andare avanti su questa strada con la prudenza
Con l'amore per il passato
Che c'è stato da molti ricordato a Brando tre esigenze fondamentali la prima e quella di recuperare il rapporto con le masse di opposizione
Perché vedete quello che è successo a Milano che è successo a Roma i girotondi spontanei
Che come veniva correttamente ricordato non hanno né padri né madri
Né padrini politici
E Cassano movimenti spontanei o abbiamo la capacità di rappresentarli nel desiderio di correttezza e di eticità che essi esprimono o essi si aggregheranno raccoglierli fuori dai partiti Margherita compresa
Noi non dobbiamo avere paura delle idee nuove né di confrontare le idee di ciascuno con quelle degli altri
Anche perché questa e parlo
A una platea
Di democratici cristiani è stata la grandezza della Democrazia Cristiana
Un partito popolare partito plurale
Che sapeva coniugare e sintetizzare al proprio interno esperienze politiche diverse
E che nella sintesi di esperienze di formazioni politiche diverse seppe trovare la forza di fondo
Di essere coerente nella guida di questo Paese per oltre quaranta
Abbiamo un secondo dove che quello di recuperare
L'unità nella diaspora delle forze del centrosinistra
Perché in un sistema elettorale come il nostro senza una maggioranza non si vince
Recuperare le forze del centro
Mantenere un rapporto serio con le forze di sinistra
In un'unità che un progetto di cambiamento dello Stato conservando ciò che di buono
Cioè l'unità si costituisce
Con la capacità di capire e con l'umiltà di ascoltare e con la capacità di creare un progetto politico altrimenti di unità sono riti falsi che non hanno ragione di esistere neanche all'interno dei congressi
Progetto politico fondato sulle idee che abbiano una caratteristica quella di essere garantiti quelle di avere la capacità di attirare verso di sé l'amore del popolo e delle coscienze
Cosa che oggi manca
In un sistema anche comunicativo che ha solo la caratteristica di addormentare le coscienze
E quando parlo di idee grandi parlo innanzitutto di uno Stato unitario
Unitario nel concetto di stato nel concetto di cultura nel concetto di tolleranza
Quando sento Bossi sputare sulla bandiera tutta italiana e offendere il concetto d'Europa
Per il quale De Gasperi
Prima di ogni altro italiano a credute operato io mi vergogno profondamente e quando il sento il Presidente del Consiglio offendere il Parlamento non solo mi vergogno ma mi preoccupo e mi sento gravato da una responsabilità democratica e sento la Margherita nella quale credo che
Amata dalla responsabilità democratica di essere garante delle istituzioni repubblicane
La seconda grande idea fondante lo Stato solidale
Dalla sanità alla scuola al lavoro alla giustizia della quale mio ottimismo all'ambiente
All'ambiente villana mente svenduto dal presidente della Regione Sicilia con il beneplacito del nostro presidente del Consiglio per una maggioranza
Che ha dato in quella regione sessantuno seggi su sessantuno
Al centro destra questo non avviene per caso mai in politica tanto meno in Sicilia
Uno stato profondamente etica vicina diciamo
No che sia chiaro i siciliani che sono qui hanno da essere orgogliosi per il ruolo di grande opposizione di grande democrazia che li attende e i siciliani che hanno eletto qua il pressing ente quei sessantun membri hanno ramengo Ignazi di fronte all'opinione pubblica mondiale
Uno Stato etico
Altra idea affrontante
A cominciare dall'etica della legislazione che abbiamo visto offesa pesantemente dall'inizio di questa legislatura
Un'etica che chi non conosce che non conosce chi confonde quotidianamente gli interessi suoi personaggi o gli interessi della sua azienda con gli interessi
Dello stato saltati è una democrazia parlamentare perché io mi rifiuto di credere
E di vedere quotidianamente si chiama un Parlamento asservito ci agli interessi di parte o un Parlamento asservito agli interessi del governo
La democrazia parlamentare una cosa molto seria
Che è stata costruita immaginata prima in Costituzione è costruita successivamente con quarant'anni
Di latte di battaglia parlamentare
E con non pochi sacrifici da coloro che ci hanno preceduti in questa esperienza politica e che io ho sempre profondamente ammirato
E la democrazia parlamentare non può essere svilita
Ha un ruolo marginale secondario quasi di fastidio da un Presidente del Consiglio che si permette di dire che la minoranza da un lato non hai concetto di cosa sia la democrazia parlamentare
E da un Presidente del Consiglio che considera un fatto assolutamente marginale e da evitare il confronto parlamentare
Noi abbiamo questo come valore primario da lasciare ai nostri figli
I costituenti non ci sono più ma i valori costituzionali scegli hanno lasciatelo e abbiamo il dovere di conservare così in questo modo e mi avvio alla conclusione signor Presidente del passiamo da Marguerite è un passaggio non facile
Traghettare le trame di lettere le proprie tradizioni
In un nuovo fattore i cui lineamenti non sono esattamente definiti è un compito difficilissimo perché comporta anche un atto di fede
E il passaggio alla Margherita non è facile
E non lo è soprattutto per coloro che hanno un passato che hanno idee che hanno cultura politica antica
Però
Si può e finisco se vogliamo trasferire
La nostra cultura in un soggetto nel quale abbiamo tutti l'ambizione di contare questo va fatto con con forza
E noi bisogna avere entusiasmo in questo progetto fin da ora perché la mancanza di entusiasmo e la paura hanno il difetto di essere contagioso
Noi dobbiamo essere uniti sino saremmo deboli nel nuovo soggetto
E soprattutto indeboliremmo il nuovo soggetto
E faccio un ultimo appello quello stesso che è stato fatto prima di me in maniera enormemente più autorevole ma mi sento di farlo per cuore alcol cuore all'amico Gerardo Bianco
E all'amico Duilio con il quale ho condiviso e mi sono più volte confrontato su questo tema non senza un tormento personale che gli amici che mi ascoltano conoscono perfettamente
Noi bisogna avere quelle tre caratteristiche che San Paolo e parlo a una platea
Di cristiani ricordava sempre la luce per vedere la capacità di distinguere il futuro
Di leggere comunque l'approssimazione che umana ma che è comunque un dato fondante del nostro agire in quello che potrà essere l'evoluzione politica del nostro partito
In una situazione di dramma
Dalla quale partiamo perché ciascuno di voi credo sia intimamente convinti che da soli non raggiungeremmo mai il quorum minimo per accedere al Parlamento e per continuare la nostra esperienza politica
In termini positivi
Il coraggio per eseguire le idee che si hanno e la pazienza per sopportare le conseguenze di ciò che si fa
La pazienza il cristianesimo la insegnata a tutto il mondo
I propri martedì ne sono
Ne sono un esempio e il coraggio di partito da quale veniamo e con questo termino signor Presidente
C'è la
Se i nostri padri
Non avessero avuto coraggio nel mille novecentosessanta sessantuno quando scelsero la strada del centro sinistra l'Italia non avrebbe sofferto dei problemi che ha sofferto con quella capacità di reagire ad essi ritrovarle soluzioni consone che hanno consentito il mantenimento dei livelli di democrazia e di benessere per questi anni furono sbeffeggiati da molti
Furono anche presi a schiaffi a sputi e io non ricordo personalmente
In alcune circostanze ero poco più di un ragazzo ma devo la capacità di capire
E se non avesse avuto il coraggio oggi noi non avremmo neanche le condizioni politiche prestare a qui a a a discutere di queste cose
Il coraggio ci vuole nelle scelte perché i popolari hanno un coraggio antico grazie all'onorevole Fanfani
Gasperini
E l'Umbria
Cagni estetica ai gironi ci sono
Bielli anzi non ci sta
Benigni c'è
Se lei fosse dovuto andare cani essa Manieri no no panieri di Mila no scusami che Daniele Rometta equi scritte ma Vieri non è
Dal dieci di Milano non è una copia
Se ne sono andati purtroppo
Credo che sia stata una giornata importante quella tra ieri e oggi
Una di quelle giornate
Che ridanno gusto
Alla politica
Che ridanno gusto
Alla propria storia
E direi anche alla consapevolezza di una di un'identità matura
Sono state dette cose importanti
Cose che sono in grado di indicarci una prospettiva significativa
Non soltanto per pochi giorni o per pochi mesi ma io credo per diversi anni
Noi ci troviamo
Con questo nuovo
Soggetto politico
Ad affrontare problemi
Di una gravità notevole
Problemi significativi
Problemi che richiedono una grande capacità di Progetto
E una grande cultura politica difficili saliti Sensi
Mi limiterò per rimanerne i tempi a sottolinearne soltanto due tra i tanti che dovremmo guardare insieme che dovremo guardare insieme nei prossimi mesi su cui dovremo trovare strumenti ulteriori di analisi previsti dal PD e troveremo anche scrive come dire arricchire quelli che sono gli impianti categoriali su cui costruiamo la nostra azione politica la nostra cultura politica
Perché l'esperienza della cultura va avanti l'esperienza della cultura politica forse non va avanti così come queste però quello
Per esempio il personalismo
Il personalismo oggi
Richiede una non dico un aggiornamento
Ma richiede senz'altro un approfondimento un essere rigiocare atto un essere rimesso a fuoco a fuoco su quelli che sono i temi e nello stesso tempo gli apporti che sono venuti crescendo quattro cinque in questi ultimi anni
Facciamo il primo degli esempi che volevo fare
Il tema del dialogo e del confronto tra le culture diverso
Ma voi credete che saremo in grado
Di capire e di comprendere i tormenti l'altro che viene da lontano se non sappiamo convivere con l'altro che ci sta più vicino per esempio nella nostra stessa maggioranza o per esempio
Nel nuovo soggetto che andremo a costituire insieme con gli altri amici della Margherita
Queste qui c'è un punto importante
Che voglio sottolineare un punto di metodo che voglio sottolineare ed è che oggi è sul piano dell'esperienza riflessa approfondita che è possibile costruire un tessuto di confronto un tessuto comune
Non Ina ridendo si nella sottolineatura astratta in qualche modo ideologiche dottrinale di quella che è la propria posizione politica o di quella che è la propria posizione cultura
Il personalismo in concreto vuol dire capacità di mettersi in gioco
Vuol dire delle soggettività delle persone degli uomini e delle donne che si sanno mettere in gioco
Dentro in un confronto ed entro in un dialogo
Quindi questo è il primo piano che volevo sottolineare
Che non può essere un livello dottrinario il livello del confronto e dell'incontro ma deve essere un livello antropologico dove le esperienze si mettono vicendevolmente in gioco per trovare insieme delle strade delle vie di uscita a quelli che sono i gravi problemi che dobbiamo affrontare ne dico uno anzi due
Il problema della salute e il problema del lavoro
Non mi ha convinto molto quest'oggi almeno una parte dell'intervento di Savino Pezzotta
Perché io credo che i diritti acquisiti non possano essere oggetto di contrattazione i diritti acquisiti sono un punto che deve essere rigiocare atto ma che non può essere oggetto di contrattazione
La seconda cosa che volevo sottolineare riguardava l'euro
E riguardava la relazione che c'è tra il berlusconismo e l'Europa
Dobbiamo stare attenti a valutare con attenzione e con concretezza quello che sta succedendo in Italia
Perché non è detto che quello che sta succedendo in Italia presto non possa cadere in modo analogo magari meno buzzurro ma anche in altri Paesi d'Europa
Non è detto quindi che il problema di una comprensione più attenta di quel che sta succedendo Danovi del blocco sociale e culturale che si sta costituendo non sia un qualche cosa che possa trovare un allargamento all'interno del quadro europeo
E allora qui viene importante quello che è la nostra sottolineatura
Noi ci dobbiamo battere per un'Europa che sia democratica e che sia democratizzare sia nel suo allargamento ma soprattutto nel resto nei confronti del resto del mondo grazie grazie
Massimo della Liguria
Di cose sin da giovane
Ieri la diplomazia
Si prepara viziati e Barbieri Barbieri invidia insomma chi sarà più rapito da arrivare al podio
Bravo
Diciamo una specie di meccanismo di gara di corsa grazie
Io
Sono rimasta molto perplessa in questi giorni non non mi aspettavo un congresso così vivo devo ammettere che prima quando c'era un pochino chi di partecipazione ma è naturale a quest'ora
Nel vedere così tante persone così tante teste grigie scusate il vedere così tanti visi noti Iman noti non per
Perché sono usciti da qualche circuito mediatico ma notti i perché hanno fatto qualcosa perché rappresentano qualcosa per la storia
Capisco al Nostalgia di queste persone direi che non non queste persone non avrebbero amato il partito soldi non avessero Nostalgia
Quando il primo giorno sentito il discorso di Pierluigi Castagnetti
E devo dire che io che faccio politica da quattro cinque anni mi sono sentito orgoglioso di essere popolare di condividere quelle cose che lui diceva quindi l'orgoglio e la nostalgia ci stanno tutti però il problema è un altro problema che noi non dobbiamo
Portare avanti il nostro orgoglio la nostra Nostalgia ma non abbiamo neanche portare avanti i nostri valori
Solo per se stessi
Il nostro fine non dev'essere quello di riciclare il cattolicesimo democratico nome di cattolicesimo democratico crediamo come strumento io sono rimasto un po'deluso di questo molti interventi si chiedevano come rotta amiamo
Le nostre capacità come rata amiamo i nostri valori ma non è questo il fine
Non penso che sia questo il motivo chi deve sembrare la Margherita
Io credo che la la Margherita deve essere una risposta ai cambiamenti della società telefonica abbia avuto un cambiamento epocale ma abbiamo avuto un cambiamento generazionale la democrazia come tutti voi l'avete intesa la partecipazione come tutti voi l'avete intesa
Erano costruite sulla base no di di scelte Diversi erano costruite sulla base di guerre erano costruite sulla base e della povertà erano costruite sulla base di momenti terribili che sono stati vissuti la democrazia non è un valore assoluto
è un processo che si forma nella storia sanitario e noi che abbia che abbiamo visto la nuova generazione chi non abbiamo vissuto fortunatamente quei momenti gran drammatici
Grazie alla Democrazia Cristiana
Noi non non concepiamo più quelle quella democrazia non concepiamo più quella rappresentanza quando la gente si chiede ma come mai popolo dei no global come mai questi giovani cattolici sono vicini a dei giovani dei centri sociali
Ma forse per questo
Perché è cambiato il concetto stesso di rappresentanze conto è cambiato il concetto stesso di Stato allora quello che si deve fare costruire un soggetto politico che sappia dare
La risposta quelli che sono i principi primi delle regole democratiche
Noi continuiamo a parlare di risposte
Anche sul piano programmatico certo ci vogliono sul breve termine ci vogliono ma siamo di fronte alla richiesta di una generazione di chiede regole nuove momento perché
Io sono rimasto un po'validità anche da molte persone che si chiedevano ma chi c'è nelle piazze chi sono questi i movimentisti
A Genova oggi mi hanno telefonato amici ci sono stati cinque mila persone quasi tutti giovani permanente stazioni di piazza di cui non potete aver saputo perché i media non l'hanno diffusa perché non c'è stata assolutamente una campagna
Di pubblicità di manifesti immagini è stata organizzata da una decina di ragazzi
Di cui facevo parte
Guardate quasi tutti sono militanti di quest'area politica e nel giro di due settimane hanno portato in piazza cinque mila ragazzi senza spendere un soldo tutto via internet
Sono i due popoli di Seattle di cui parlava Pierluigi ma come si fa io mi chiedo a chi è a voler sapere chi sono queste persone
E a scoprire poi che molte di queste facevano parte del nostro movimento allora
Mi spiace dirlo però non è un circolo non è un
Un dire siamo nuovi non useremo burocrazia non è questo che farà un partito nuovo un partito nuovo lo si fa se si risponde a quella che l'esigenza della società allora
La base
Del nuovo partito deve essere quella che la richiesta vera
Delle nuove generazioni
Quello che è il sentimento di disgusto verso la politica che non è un disgusto verso l'interessarsi del bene comune ma è un disgusto verso qualcosa chi non ha più quel senso perché ha perso le sue basi nella storia allora se vogliamo costruire qualcosa di nuovo dobbiamo andare a centrare il problema io credo che quello che si è problema vero il metodo democratico come parlare con i giovani che saranno alla base della del nuovo soggetto politico volete mica rifare un movimento giovanile
Una struttura senza testa anti solo con la testa ma nel senso solo con la figura di rappresentanza ma che non dialoga
Non è l'importante avere un qualcosa di fittizio un'immagine quella si perde quello che importa bere un metodo di rappresentanza che sappia arrivare nel territorio
Ma guardate che circoli vanno bene se l'intendiamo così insieme intendiamo come la sfida un metodo democratico nuovo
Se sono soltanto l'illusione di voler coinvolgere delle persone di volerle ingannare vieni qua non facciamo politica e poi convogliare in un partito sì andranno presto via la sfida non è vincere Berlusconi Berlusconi ha dato una risposta a una società che chiedeva qualcosa di nuovo E stata una risposta antidemocratica plebiscitaria
Se non vogliamo dare una risposta diversa se vogliamo dare un futuro diverso dobbiamo dare una risposta con un nuovo metodo democratico un nuovo modello di partecipazione e e se lo vogliamo dare all'Italia se vogliamo dare la comunità internazionale come lo chiede il popolo del G otto come lo chiedono i movimentisti dobbiamo essere prima capaci di darla noi stessi
Grazie anzi
Barbieri invidia
La formazione quasi
Barbieri rapidissime visi anche il postazione
Assolutamente veloce poi sembra di essere siccome oggi abbiam parlato molto della nostra storia ormai con il numero a cui ci siamo ridotti in una delle nostre sezioni quindi ai Bontempi normali e per voi di di confronto vedete ho chiesto la parola solo per un punto che vorrei suggerire a Pierluigi e tutto il congresso ma prima due breve considerato l'ho sentito tanta preoccupazione che capisco solo in parte da un lato capisco la difficoltà rispetto a un passaggio dell'attenzione giusta che serve dall'altro faccio fatica a capire parte di questa preoccupazione perché abbiamo vinto noi perché quello a cui approdiamo è quello che abbiamo e il percorso che abbiamo costruito e il percorso che in questi anni
Il Partito Popolare ha voluto l'abbiamo costruito abbiamo detto che siamo nati per coagulare quella parte di mondo cattolico innanzitutto perché quando parliamo amici lo dico che adesso non ci son più giornalisti ed altro ma parliamo degli altri questi laici strani come dire
Non tutti i democratici sono Bordon
Io quello che conosco in buona parte vengono dall'esperienza di mondo cattolico come noi e sono andate perché non hanno accettato la caduta come è stata del Governo Prodi queste la verità che ci dobbiamo anche dire o ai quindici son tante persone con cui è semplicissimo altri è sinceramente più difficile ma tanti eh semplicissimo fare
Percorrere una strada assieme noi chiedevamo di fermare la frammentazione no del centro del centrosinistra siamo riusciti in questo miracolo di mettere assieme
Scalfaro stamattina posto delle cose a mio avviso molto intelligenti e molto giovani quando dice questa nuova fondazione no questa nuova associazione che diceva cultura informazione forse prima formazione guardate noi abbiamo ruolo di real Fabi tipizzare beh la gente io in alcune parrocchie sento i giovani in questi giorni giustamente dalla relazione di Pier Luigi in poi si è parlato di personalismo di a ma io sento dire ad esempio individualismo
Nello stesso foto di personalizzare non si capiscono più l'abc e quindi questa è una sfida forte che noi dobbiamo porre sia al mondo cattolico guarda io non sono un grande intellettuale ma siccome sono attento all'informatica o dei cd rom ad esempio con tutta la dottrina sociale della Chiesa
In queste c di Roma basta segnare delle parole chiave
Ad esempio comunismo liberismo eccetera che ti viene dalla Rerum Novarum ad oggi tutti i riferimenti ma insomma mai questo dottrina sociale della Chiesa mentre si diceva no al comunismo in modo assolutamente chiaro
Ma per la carica di violenza che aveva l'idea di dittatura di proletariato eccetera si dice nello stesso modo è lo stesso
E la stessa fermezza no al liberismo che oggi è la cultura che ha vinto in questo Paese l'individualismo esasperato questo c'è tutta una tradizione nostra assolutamente forte che nel mondo cattolico mi sembra tutti si sono dimenticati mi sembra che abbia vinto più Berlusconi su questa questione del pericolo comunista
Oggi che non esiste più che non si trova un comunista a pagarlo no perché nemmeno Rifondazione è davvero più comunista
Abbiamo perso io dico si son perse lì anche io non sento più parlare né dittatura del proletariato ma mi dispiace a volte non sentire più parlare nemmeno di giustizia sociale e di altre cose per questo ed è l'unico motivo per cui ho chiesto la parola Pier Luigi tu quando nella tua relazione dicevi
Riprendendo Moretti e le altre provocazioni dì qualcosa di sinistra di qualcosa di centro di qualcosa di cattolico a mio avviso dobbiamo rapportarci
Ripartendo dalla bici alla gente
Facendo capire qual è il motivo per cui si fa politica mi è capitato una settimana fa di di essere presente di condurre una un incontro musicale a cui partecipavano otto dieci mila giovani e questi giovani
Sono stati assolutamente in silenzio ad ascoltare la moglie di Gino Strada ad ascoltare uno sulla ricerca sul cancro ad ascoltare
Tibetani fuggiti dalla Cina comunista no
Un'attenzione straordinaria e io mi chiedevo mentre vedevo dieci mila giovani che ero voli per la musica e tutta la solidarietà che parlava e tutti questi esponenti
Che intervenivano erano ascoltati ed apprezzati in modo straordinario perché perché noi non riusciamo e loro riescono e mi sembra di capire Pierluigi che sia semplicemente perché si capisce quale il motivo
Io quando all'ultima direzione intervenuto vedo il medagliere dei partigiani cristiani
E quando ha ricordato anche solo la questione del loro slogan ribelli per amore capisco come lontana oggi la politica dalla storia ma anche delle nostre vite perché perché motivo abbiamo iniziato tanti a fare politica non per fare i segretare gli assessori o qualche cos'altro
Ma perché la politica ha rubato di servizi importati
Era un aiuto all'uomo l'uomo alla
All'antropologia cristiana che diceva Pier Luigi alla persona storiche concrete abbiamo davanti se noi non facciamo non rendiamo più chiaro ministro presto e non rendiamo molto chiaro ai
Ai cittadini
Che la conferenza semplice tra centrosinistra e centrodestra e chi mette al primo posto i soldi
No il business e chi mette al primo suona con l'uomo perché vedete pensate al mondo della sinistra gli ex comunisti che avevano nei principi una religione
Io capisco oggi perché sono frastornati perché non è con una soluzione tecnica d'un problema all'altro un provvedimento del governo quello che manca oggi è la bussola allora siccome l'unica bussola che all'infinito nella sfida della storia rimasta la nostra quella di cui ha parlato Castagnetti
Noi dobbiamo renderla più chiara e mi sembra che ci sia assolutamente lo spazio anche nella Margherita per farla diventare la bussola di tutti cioè l'attenzione all'uomo l'uomo al centro e te io so che
Questa sera in Italia si sta pensando più che al nostro dibattito a cosa dirà Benigni a Sanremo perché questo è il cui esito qui dobbiamo aprire sia la percezione dai reni obbedì faticherà a Roma offensivo finito
Ho ferito
Allora chiudo dicendo guardate
Siccome questo un percorso l'abbiamo inventato noi abbiamo forzato i dubbi degli altri per portargliela Marchetti per la Margherita perché io mi ricordo bene la difficoltà che abbiamo fatto a trascinare altre esperienze
Non capisco davvero che paura dobbiamo avere l'unica paura
Reale sarebbe se questo passo non lo facessimo assieme questo determinerebbe la possibilità di pesare davvero meno e mi sembra la cosa che abbiamo detto tutti che non vogliamo
NATO
Bis latte strizzano
Voglio
E ha creato i tronconi distinti
Sì ma io devo essere più breve del segretario dell'Emilia Romagna insomma che mi ha proceduto molto più breve insomma perché la platea come dire
Ma io Tina intervengo il congresso sostanzialmente per una ragione anche se come dire è inevitabile che se si trova in queste ore in queste condizioni come dire di ascolto e di necessità di esprimere concetti in tempo nel tempo che ci è dato intervengo dicevo solo per esprimere un punto di vista che riguarda quello di chi in questi mesi non si è occupato delle grandi scelte delle grandi strategie ma piuttosto del farsi carico delle speranze e delle opportunità che questa nuova avventura che inizia per noi porta con sé
E dall'altro lato anche delle inquietudini come dire delle preoccupazione dei rischi che pure ci sono e rispetto ai quali dobbiamo tenere conto
Allora il nostro sforzo è stato quello di riuscire a ricondurre a una sintesi politica vera e concreta
Queste sensazioni queste sentimenti che sono molto diffusi fra i nostri amici fra quelli che vengono alle nostre assemblee non solo dei popolari ma anche della Margherita
Perché io penso che come dire i partiti non si aprono e si chiudono per decreto sostanzialmente sì questo è stato per la democrazia cristiana e questo non può essere per il Partito popolare
Perché dobbiamo tenere conto che si era dici che il Partito popolare per molti di noi di RAI per tutti noi non sono stati solo strumento tra cui esercitare la politica ma sono stati molto di più
Sono stati la nostra storia sono stati la storia del nostro impegno e credo che questo non lo possiamo dimenticare in Piemonte il tredici di maggio come del resto in altre parti d'Italia Mattioli il centrosinistra ha perso la sfida col Polo
Eppure c'è stato un risultato positivo in controtendenza rispetto all'altra versione del nord noi abbiamo perso ma non siamo stati soccombenti come era nelle previsioni
Anzi nella città e nella provincia di Torino in cui ci sono gli amici torinesi che lo possono testimoniare l'Ulivo ha prevalso e nel resto della regione sia ridotto il divario tra il Polo ed il centro sinistra
Naturalmente questo è stato dovuto in larga misura il contributo straordinario che ha dato la Margherita nelle dimensioni
E quindi fosse anche solo per questa ragione noi convintamente abbiamo iniziato
Il percorso di costruzione del nuovo soggetto politico ma avendo la consapevolezza di fare una battaglia per costruire non la Margherita per costruire una buona Marguerite
Per costruire un soggetto che non sia effimero nel panorama politico italiani
Credo che abbiamo avvertito tutti in questi primi mesi di legislatura lo diceva anche ieri il segretario la pericolosità della destra del suo disegno che ormai appare chiaro il tentativo di destrutturare i valori civici su cui si fonda la nostra Repubblica e di distruggere sostanzialmente i corpi intermedi
Io posso dire di più
Nel senso che credo tutti abbiate sentito discusso della realtà che si sta che sta emergendo in Piemonte intorno alla questione della sanità
Lì c'è stato molto di più lì non c'è solo la pericolosità del disegno della destra
Ma c'è una commistione stretta tra politica e affari che si è determinata per la conquista del potere in Forza Italia sulla pelle dei cittadini piemontesi su una questione così importante come riguarda i diritti della persona e della sanità
Allora io credo che la battaglia politica che il centrosinistra deve
Politico avverso ma anche il malcostume politico che si è determinato in maniera così pesante nella nostra regione
Io credo che il popolare debbono approcciarsi alla Margherita avendo due consapevolezza la prima è la consapevolezza che noi dal punto di vista politico dal punto di vista elettorale non siamo più autosufficienti noi non potremo più presentarsi da oggi in avanti ed elezione europea e l'hanno dimostrato
Da soli a una consultazione elettorale sia essa amministrativa sia essa politica
Dall'altro lato però l'altra consapevolezza che ci deve muovere che se c'è come dire la la diaspora se c'è in qualche modo il dissolvimento della nostra esperienza della politica nella Margherita non si perde solo l'uno il due il tre per cento che noi oggi come popolari possiamo rappresentare ma il rischio di perdere molto di più il rischio di perdere una prospettiva quella del popolarismo che un metodo politico ma rappresenta ancora oggi una straordinaria attualità e una prospettiva a cui guardare per noi
La Margherita sente i popolari non si fa i popolari devono essere convintamente nella Margherita ma la Margherita deve essere un partito democratico deve esservi un partito di programma deve essere un partito che mette insieme tradizioni politiche culturali e di innovazione così come ci è stato chiesto dagli elettori
Allora io penso che su questi aspetti noi dovremmo concentrare dal punto di vista programmatico la nostra proposta
Io penso al tema delle autonomie locali è già stato detto oggi quei bisogna arrivare un riequilibrio tra le assemblee elettive i poteri dei sindaci e delle giunte
Perché questo come dire ci fa giocare sul terreno degli avversari e ci indebolisce
La seconda questione riguarda la coniugazione della politica non con la bioetica ma della politica con l'etica che cosa diversa che quel e che deve essere anche questo altro presupposto fondamentale no
E poi le politiche sociali e l'organizzazione del lavoro noi su questo siamo in grado di esprimerà una nostra posizione originale che può essere utile per far convergere energie intorno alla Marguerite
Io non sono taglio tutto il resto Molinaro
Le cose che ho scritto alla alla presidenza
Io sono d'accordo col segretario quando dice noi dobbiamo costruire un soggetto che abbia al centro di nuovo la questione antropologica cioè sostanzialmente un soggetto di natura personalissima allora io non ero e non sono d'accordo su un'ipotesi di scioglimento ma lo voglio dire in maniera chiara anche siamo in pochi io non riesco a capire che cosa sia il congelamento
Non riesco a capire che cosa sia il significato politico del congelamento perché se è vero che non riusciamo da questo congresso dando mandato un nuovo organismo dei popolari di gestire questa fase perché io ritengo che la Margherita si è un processo politico non sia un atto ma sia un processo politico che va costruito nel tempo allora la stessa cosa deve essere fatta per i livelli locali
Perché se la operazione di trasformazione del partito è un'operazione che riguarda solo il livello nazionale io mi chiedo da lunedì in avanti segretario regionale o provinciale dei Popolari del Piemonte che cosa conterà RAI che cosa e che parte avrà nella costituzione delle liste per le elezioni amministrative che sono il primo banco di prova fondamentale più di molto altro di quello che ne stiamo dicendo che determinerà allo sviluppo del nostro processo
Allora io credo che se si costituisce un ex novo un organismo nazionale di gestione questo fare il partito la stessa cosa bisogna fare agli altri livelli del partito perché noi vogliamo contribuire in modo significativo alla costruzione di questo progetto senza reticenze ma avendo Deng ER le cose che ci deve essere una continuità noi non vogliamo sospendere la nostra attività ma la vogliamo continuare in modo diverso
Guardate finisco trovato una frase che mi ha molto colpito
Di una filosofo inglese Newman che prima era indicano poi si è convertito al cattolicesimo contro il liberalismo
Che dice addio lavora per coloro che non lavorano per se stessi allora cari amici noi la Margherita la facciamo se abbiamo la consapevolezza di non lavorare erano gli stessi
Il problema non è il riposizionamento di classe dirigente ma è contribuire a liberare l'uomo futuro al popolarissimo grazie
Sì sì o no Fustinoni sei rimasto in sala
Io sino capito
Valgono anche le testimonianze di noi un congresso molto importante anche di più sul per ripopolare il però il doppio doppia del dibattito che è stato avviato dalla relazione di Castagnetti abbia segnato una svolta anche per quanto riguarda le prospettive per l'idea cattolico democratica
Io credo che ci si opera un rischio mostrò farà tutto uno scenario di considerazione perché appunto
Siamo ormai alla conclusione di questo tornato a diverse cose sono state più volte ripetuto
Ma noi dobbiamo stare attenti perché corriamo un rischio via io condivido la preoccupazione di molti degli amici che in questi mesi hanno manifestato appunto una di fusa preoccupazione che si chiuda l'esperienza del cattolicesimo democratico nel nostro Paese io vi dico che non dobbiamo vedere questa preoccupazione soprattutto se noi siamo convinti
Di questo patrimonio di questa cultura politica che noi ancora oggi siamo in grado di rappresentare di esprimere anzi io credo che la difficoltà possano nascere proprio monumento in cui sipario si sta in una condizione di provvisorietà in questo percorso costruttivo di questo nuovo soggetto politico perché la peggiore cosa che noi possiamo fare è proprio questa
Lasciarci coinvolgere in un percorso complicato incerto confuso per alcuni aspetti la bomba la condizione dalla provvisorietà
è la condizione che poi traspare rischiamo di perdere forse non gli addetti ai lavori che quelli capiscono certi percorsi certe necessità ma rischiamo di perdere l'attenzione e l'interesse di quei tanti elettori che hanno dato il voto alla Margherita
Il tredici maggio scorso e che forse si attendono una spinta in avanti su questo progetto e allora stante che sono intervenuti mi riferisco in particolare anche all'intervento di Bodrato ha detto cose importantissime
Di grande spessore però io dico che le cose le riflessioni che avrà popolato come sono state dette da altri noi abbiamo tutti i titoli il diritto ma soprattutto il dover di fare questa riflessione di portare questa indicazione dentro questo nuovo soggetto politico dalla Margherita perché diversamente rischiamo di avere una sorta di auto sfiducia in noi in noi stessi man tre io per dobbiamo l'apporto all'esperienza le capacità per essere dentro la Margherita al volante come diceva Castagnetti e non nascosti nel Mauler di questa nuova macchina politica che si è messo in bocca in moto come il voto del tredici maggio allora se tutto questo è vero dobbiamo stare attenti a non infilarci ove stare ancora Ing percorsi incerti confusi
Che devono invece essere accorciabili eliminati e allora io credo che tenendo conto della relazione del segretario che io condivido dobbiamo avere il coraggio di guardare in avanti guardare Inaba tanti non significa perdere per strada la nostra cultura politica l'esperimento accetti ideale che sono si parli il riferimento dopo lungo il percorso dei cattolici impegnati in politica in questo nostro Paese ad questo che io mi auguro che domani sottile le diplomazie sono al lavoro ci trovi una conclusione unitaria di questo congresso ma qui concordo con quello che hanno Beppo Pistarelli e Franceschini
Stiamo attenti però che per raggiungere una conclusione unitaria io penso da tutti auspicata non si concluda in una maniera confusa ed incerta
Il Congresso dove chiudersi nella chiarezza perché diversamente rischieremmo alla fine di non avere più comunque il Partito Popolare è rischieremmo di mettere in per Piccolo la Mastodon nuovo soggetto per la Margherita ed è per questo che anche in periferia pur comprendendo tanta perplessità e tante preoccupazioni di tanti amici bisogna buttare
Anche se la parola un po'grossa un po'forte il cuore oltre l'ostacolo sia di ostacolo si può parlare ed avere il coraggio della politica il coraggio di essere ancora protagonisti da cattolici in una società completamente cambiata ma rispetto alla quale è nostro dovere essere presenti anche attraverso una nuova forma organizzata dentro un nuovo contenitore così come è stato chiamato perché diversamente corsi saremmo responsabili forse dal declino irreparabile dell'idea popolare dall'impegno dal cattolicesimo democratico grazie Fustinoni
E Michele
Lei fa il procedimento contrario chi è iscritto a parlare prego ed è presente l'amico di Siracusa della provincia di Siracusa Corrado ventaglio che l'ha premiata anche per la sua costante di Previti ha preso posizione
Senta qui raccolti
Tanto storico da soli
Io ringrazio la presidenza avermi concesso la parola che quanti di voi ancorando la porta di resistere
A questo nuovo a questi nostri lavori però la mia ormai non più giovane età nitida proprio per la tolleranza
E quella pazienza di attente del mio tempo presentata alle ore io intendo portare in questo congresso
Nei limiti del tempo concessomi dalla presidenza
La voce e la testimonianza di un militante popolare della periferia
Con il vizio della coerenza vengo dalla Sicilia dati d'accusa
Dove da Center ho militato nei movimenti di ispirazione cattolica dalla Federazione universitaria cattolica italiana ai laureati cattolici
Nell'intesa cattolica nella Democrazia cristiana e quindi nel partito popolare italiano
Partito popolare
Grassi dal USA
è stato attraversato da un ciclone
Che nel breve volgere di qualche anno se portata tutta o quasi la nostra rappresentanza parlamentare
Si è portato a dire il senatore si è portato via il deputato regionale si si è portato via questo orrendo di trasformismo interi gruppi consiliari
Eppure quindi
Eppure il partito cioè
Eppure il partito resiste assumerci e resiste soprattutto con le nuove generazioni
Resiste anche per l'amicizia forte politicamente parlando di qualche nostro deputato nazionale
Se esiste per l'amicizia nei nostri confronti di Giovanni Burtone
E noi e io da questa tribuna intendo dirgli seriamente grazie
Perché se noi anche a Siracusa oggi riusciamo a svolgere un piccolissima modesto ruolo lo possiamo e lo dobbiamo fare per l'impegno di qualche nostro amico dicevo resistiamo con i ragazzi e le ragazze
Alcune delle quali anche presenti oggi in questo congresso
Con le loro deleghe compì strada anche attraverso un congresso mazze provinciale lo abbiamo fatto noi modesto ma l'abbiamo fatto abbiamo discusso abbiamo parlato ci siamo misurati
E stiamo partendo ne siamo partiti quasi dal niente
E sono venuta qua queste note ragazze queste note ragazza a proprie spese
Costa un congresso costo aperti viene dal Sud
E questa è una testimonianza e un impegno e passione politica e passione civile che porta a me sarebbe più attenzione da parte dei gruppi dirigenti non ci siamo ed io volevo portare la mia testimonianza e la porta consegnando gli atti al congresso
Perché nella nostra città la Margherita e ingannata
E già un'esperienza già un fatto organizzativo che sta avanzando che si sta esprimendo non è più un'ipotesi una realtà
è una realtà che è passata attraverso la verifica e locali
E passata attraverso una riunione molto avvertita dai cento militanti nel dicembre scorso di tutte le anime che componevano la ma grida e siamo riusciti a mettere su un comitato costituente un esecutivo provinciale un coordinatore che esce dalla nostra parte
Tutto questo è realtà amici congressisti anche se non siete presente ma importanza era giusto che lo si sapesse purtuttavia questa nostra esperienza fino a qualche difficoltà nell'andare avanti è difficile da portare avanti dieci Derain salita non ci viene in salita perché è difficile convivere tra cattolici democratici però il popolarismo e della liberaldemocrazia no non è questo il tema che è difficile perché ci sono ben do di diversa a volte meta dei casi vengono improntati parsa ondulazioni a vista eccessivo ad ore mondo un tipo di impegno elitario che poco a che vedere invece con la nostra esperienza che parte dal basso
Queste sono le difficoltà non c'è difficoltà tecnica tra la competenza liberaldemocratica del cattolicesimo democratico c'è convivenza invece nella prassi dove Christie tiene a essere più pur no cerca di imporre attraverso i trucchetti quelle che sono le prove Interest trasformati invece per interessanti livelli della della della politica stasera
Ed allora amici da poter non non possiamo tirarci indietro
Non ci dobbiamo tirare indietro e noi dobbiamo andare avanti ma portando dentro questa Margherita la nostra esperienza la nostra cultura il nostro concetto di persona umana
Così come abbiamo lo abbiamo ereditato davo univa quando ancora eravamo studenti universitari
Portando dentro questa nostra esperienza laicità STU anziana Sturzo ha già insegnata resta nell'analisi e siamo più lei sindacali che di quelli che si copiavano rapaci la nostra è una nel nostro DNA la nostra lei ci la politica di allora amici miei io ritengo che non ci dobbiamo entrare con la passione e l'entusiasmo proprio di chi era ha speso la modalità nella nella nell'impegno politico noi oggi dobbiamo entrare con quella Sensi vita democratica di Aldo Moro e ci dobbiamo entrare anche e soprattutto con l'orgoglio di essere democratici cristiani prima e di volare i dopo con quell'orgoglio entities intellettuale che in questa sede a porre è oggi Ciriaco teme intercettava un grande esempio del Milan ha già dato una lezione di Politeia davano uguale della politica questi sono i nostri amici si guariva cordoglio dobbiamo aperta alle nostre future posizioni che non vanno vissuti da da quella delle nuove generazioni così come si sono espresse in questa sala attraverso gli amici cada un portato nel suo cammino Luigi Pierluigi Castagnetti e noi ci dobbiamo andare della Margherita con l'orgoglio anche dei nostri morti per lo Stato democratico con l'orgoglio di essere gli eredi del Sunday Mattarella in Sicilia gli altri gli eredi di Aldo Moro ed è con queste i sentimenti che io militante della periferia do il mio voto per quello che può va bene va corna senza convinto alla relazione del segretario Castagnetti acqua degli auguri di San vitale così come guidato il nostro partito la nostra anima all'interno della Margherita
Ecco c'è una microbiche pronto
Sì sì antichi quando ligure
Prego
Cari amici questo è il primo congresso nazionale a cui nonostante la mia età non verdissima parcheggi
E devo dire che per me è stata l'esperienza e il termine non viene
Sbagliato entusiasmante
O ha preso molto o ha preso come dal dibattito potrà venire pare possa far venire alla luce
Le contraddizioni poste a correggere le posizioni sbagliate vedete io stamattina pensavo qui c'è della gente
Che non ha seguito una ha preso quello che diceva Machiavelli
Che bisogna guardare la verità effettuale delle cose non la immaginazione di essa stamattina ho avuto la sensazione che molti oratori seguissero la immaginazione delle cose e Nola realtà effettuale
Poi durante il dibattito capito che il
Che questa posizione sarebbe stata cambiata e che avremmo trovato una conclusione unitaria sono certo che il segretario Castagnetti saprà nel corso del suo intervento tener conto di tutte le e posizioni che sono emersi pur nella continuazione di questo entrata nella Margherita e sono convinto che nella Margherita ci entreremo tutti
E come ci entreremo
Ci entreremo con la nostra storia
Ci entreremo con l'antifascismo cioè Labaro dei partigiani cristiani con le medaglie col sangue versato ed è molto importante ricordare l'antifascismo per idea poco fa
Un nostro
Un nostro un oratore da questa da questa tribuna ha detto che i comunisti non se ne trovano più neanche a pagarli ma invece amici di fascisti non pentiti
Persuasi che loro avessero ragione terrà sono ancora molti e per moltissimi anche nel governo e pertanto bisogna riaffermare l'antifascismo
Bisogna riaffermare
Come ci ha detto giustamente Paolo Barbi oggi pomeriggio bisogna riaffermare il nostro contributo alla costituzione perché quella relazione Conella al congresso di dal quarantasei a cui parla Paolo Vari partecipo ha costituito l'impianto della prima parte della Costituzione queste noi portiamo noi portiamo la ricostruzione che porta il nome di De Gasperi noi portiamo la salvaguardia democrazia che di nuovo porta il nome di De Gasperi noi portiamo l'impulso alla costruzione dell'Europa quando la Confindustria era contraria perché gli industriali italiani erano abituati al protezionismo
Noi portiamo in una dove portiamo l'allargamento all'Area democratica
Qualche qual è stato il centro sinistra nel mille novecentosessanta sessantuno è vero dopo di questo ci sono stati degli episodi di corruzione da questi episodi di corruzione lo storico di domani rimetterà in una nota a piè di pagina perché non offuscano per nulla tutto il bene dell'Grande bene che la nostra tradizione politica passa l'Italia e questi episodi prima di tutto hanno peso umiliato i milioni democristiani fra i quali mi annovero anch'io che al partito sempre hanno dato e mai preso queste o dobbiamo ricordarcelo sempre
Allora noi e
Tuttavia guardando quello che succede oggi nemmeno il più corrotto dei democristiani avere anche solo immaginato di fare quello che fanno adesso quelli del governo
Che fanno le leggi a loro uso e consumo cosa che i democristiani ovvero neanche immaginato perché la Democrazia cristiana c'era il senso dello Stato messi a questi individui manca totalmente ebbene noi andiamo dunque nella Margherita bandiera al vento squilli di tromba errori tamburo no pensando che sia il male minore ma in questo modo ripeto bandiere al vento squilli di tromba erano lei tamburo e tuttavia e dove entriamo
Entriamo in una speranza che è stata quella del tredici maggio over anta che è una cosa nuova appaia sull'orizzonte politico a cui noi abbiamo il dovere di dare una risposta
E abbiamo il dovere di dare una risposta soprattutto a quelle frange di elettorato di Forza Italia che non solo non tutta Forza Italia sono della ricevuti anche in poi nell'elettorato di Forza Italia
C'è gente che si preoccupa lo sappiamo per certo l'abbiamo visto anche il tredici maggio
Dove dodici elettori per Sergio riporta Italia al nominale
Hanno votato per l'Ulivo perché non vale non sapevano che la Margherita avrei avuto quel successo quello noto è il l D'Orta obiettò vivo da raggiungere ci sono tuttavia nella Margherita dei punti deboli importanti il primo è fondamentale punto debole
Per un partito politico e lo Statuto
A me pare che nella Margherita ho dato una scorsa volta tutte dopo quello che ho sentito oggi pomeriggio non so neanche se sia l'ultima versione
Mi pare che nella Margherita si vada contro quello che disse De Gasperi quando
Disse
Che il bisogna cambiare il nome da partire popolare Democrazia Cristiana per non dare la sensazione che importi fossero già assegnati
Purtroppo mi par di capire che la classe dirigente la Margherita almeno all'inizio sarà per cooptazione questo non va a vele non Bademme è un errore è un errore grave ricordiamocelo vede è un errore grave e vorrei che il segretario Castagnetti che ha sentito fino all'ultimo e di questo gli do atto a sede fino all'ultimo tutti i discorsi questa cosa tenesse ben presente
Nella sua relazione col
Definitiva ma la trovare delle sue ben presente soprattutto nelle trattative successive e ci sono due punti un punto fondamentale di politica estera non sia parlato davanti a noi abbiamo due però gravi incognite abbiamo allargamento dell'Europa che sarà a esce sarà in paesi che sono tradizionalmente e culturalmente sotto molto sensibili alla cultura tedesca alla Germania
Qui
La larga la lo spostamento del baricentro dell'Europa verso est e verso nord sarebbe un grave rischio per l'Italia e di questo dobbiamo tener presente non voglio anticipare nessuna soluzione prima proprio il caso
Ma certo è un problema
Il secondo problema ancora più importante di politica estera
E a livello planetario
Dopo la caduta dell'Unione Sovietica
Abbiamo una sola grande potenza la quale sola grande potenza ritiene di essere al di sopra del bene e del male e ritiene il potere appare sostanzialmente quello che vuole gli otto la mancata ratifica tribunali internazionali gli esempi sono numerosissimi ebbene a questo può essere a questo può fare da contrappeso perché la politica è contrappeso può fare da contrappeso solo una ero Europa forte una Europa forte quale noi la vogliamo non certo di Stati nazionali ognuno per conto suo mai più un'Europa forte ebbene di fronte ai timori che sono stati espressi anche oggi pomeriggio ma procederà saremo in grado non saremo in grado vorrei ricordare quello che diceva Aldo Moro chi ha più filo più tessera ebbene io credo che noi piloti mi abbiano mobili abbiamo moltissimo da noi esserlo come si deve grazie
Grazie
Morelli chiederei sì vedo dei segni inequivocabili tipo chiusura però l'impegno preso col presidente Mancino mi impone anche di proseguire in Egitto chiedersi tra i presenti ci sono persone che erano già iscritti a parlare prego e poi passerò chiamare secondo la lista e inevitabilmente a cancellare
Prego
Limiti che
Presentati
Mi presento io allora virulento Martignano dall'evento di Lorenzo Maximiliano da Venezia finalmente
A causa d'incoraggiamento
Grazie perché purtroppo se ne vuole ma è così nei congressi e ci mancherebbe altro
Beh a distanza di dieci mesi dal dalle lezioni ci troviamo qui in questa sede congressuale disegnare dare comprimendo a quello che gli elettori di hanno detto di fare per dare compimento alla Margherita quale soggetto politico unico ed unitario
Questo però al di là delle varie analisi che sono state fatte
Sul sulla sul peso per la Margherita e al di là Della giusta considerazione che senza il proporzionale non non ci troveremmo oggi a discutere della Margherita senz'acqua il tanto vituperato proporzionale
Credo che sia necessario comunque
Tornare almeno da parte mia come testimonianza comunque dato per tanti altri hanno già parlato e data la numerosa presenza qua nel la sala congressuale sul tema
Sul tema principale del congresso lo scioglimento del Partito Popolare Italiano
Lo scioglimento di per sé non sarebbe nulla di grave se questo volesse dire in realtà un travaso dei nostri valori nella Margherita
Ma
Non è detto che sarà così non è detto che sarà così
I valori che sono qua e là la cosa più importante al di là delle varie forme statutarie che anche se sono importanti valori a cui faccio riferimento principalmente sono due
Due la tutela della famiglia
Come intesa nel dettato costituzionale
è una società naturale secondo la costituzione fondata sul matrimonio e avrei chiesto all'onorevole Rutelli quando ha detto tuteliamo la famiglia quale famiglia
Quale famiglia
Tutte le famiglie ecco tutte anche quelle composte da coppie omosessuali
Tutte le famiglie allora noi dobbiamo chiarire chiarirsi su certi temi ed in particolare su uno molto più importante
Sul quale gli amici del giovanile sanno che io farò molto
Attivo quello della tutela della vita perché io ritengo che se noi veramente siamo convinti che l'embrione dal momento del suo concepimento sia un essere umano allora noi dobbiamo con radicalità non con integralismo ma con radicalità
Portare alle estreme conseguenze questo ragionamento perché altrimenti vuol dire che nemmeno noi ci crediamo nemmeno noi ci crediamo
L'ho detto tantissime mo'volte ma non mi stancherò mai di ripetere se noi veramente crediamo
Che l'embrione sia un essere umano allora la Bortot oppure la manipolazione genetica o tutte le altre nuove spinte che le ha bioetica oggi si pone davanti
Sono degli omicidi
è
Pensare che il nostro partito possa va allenare
Quel pane in una coalizione si può permettere ma che posta a tollerare
Chi sostiene al proprio interno la necessità di un omicidio
è ben più grave di tollerare che il proprio partito
O che i membri del proprio partito tolleri no il punto quale può essere il conflitto di interessi
Perché allora se il nostro partito se la Margherita quando sarà un partito non si esprimerà su questi temi
Avranno ragione a dirci gli amici che stanno dall'altra parte
Ebbene voi siete con chi
Si macchia di un grave delitto
E allora noi saremo colpevoli dei non udire il grido di Rama di non udire
Il clima di Rachele che che anni fa i figli
Il nostro problema e che noi questa questione l'abbiamo sempre posta sul piano religioso in questo abbiamo sbagliato
Perché non è una questione di cristiani laici o finché non indossano la polacca ossia mai credo a meno che non abbia la folgorazione sulla via di Damasco sono andati
E laicamente devo portare avanti questa mia idea perché se penso che sia diritto di natura lo devo spiegare con la ragioni non con la fede a volte sbaglia spesso la Chiesa secondo me a dire che il diritto naturale
A imporre questa concezione e poi a spiegarlo citando il Vangelo perché questo no non sta in piedi
E i valori però appunto a questi valori non dobbiamo far riferimento altrimenti amici
Tanti ci lasceranno tanti ci lasceranno
è questo il problema io non voglio passare per
Per non favorevole
Al partito la Margherita anzi ho fatto di tutto e parla sempre di tutto perché la Margherita ma davanti
Però
Su certe questioni non non possiamo transigere non possiamo assolutamente transigere
Poi mi sono altre due questioni quella organizzativa
E quella di programma ma il punto di vista organizzativo nella commissione Statuto
Caro segretario se
Si dovrebbe essere e questo noi del giovanile l'abbiamo fatto presente a Messina
La presenza di un giovanile la presenza di un giovanile
Con dei ruoli con il segretario di ogni livello o presidente o come lo si voglia chiamare con un rappresentante che vada che strappa venti giovani perché altrimenti è inutile che diciamo che la Margherita è stata votata da Rama David giovani che poi ai giovani non diamo loro ruolo
I giovani devono avere un ruolo in ogni momento
Del partito ma questo non perché i giovani come le donne debbano avere le loro quote perché questo non ha senso
Le quote non hanno significato secondo me
Non hanno significato ma la rappresentanza di uno che sia mutato e non banali
Qui indizi venti Mario rappresentanti giovani che magari però vengono eletti vengono portati d'anzianità altre persone quella non è rappresentante la giovanile
E rappresentanza giovanile quella eletta da giovani
E ci deve essere questa presenza e infine
Dobbiamo
Dire anche una parola sulla collocazione europea io spero che prima o poi ci sarà una un chiarimento su questo è inutile che io mi di lunghi anche perché sarebbe ridicolo data la l'affollata assemblea
Sulla questione però
Utile che ci sia un chiarimento perché nel Partito socialista europeo noi non possiamo entrare per la nostra storia e il Partito popolare europeo adesso così come è una scatola che contiene tutto e niente
Ebbene
Noi dobbiamo cercare di costruire qualcosa di nuovo se possibile se non comunque contiene una scelta
E perché in politica dobbiamo
Essere presenti da qualche ma dobbiamo scendere perché se forniamo una Margherita uno prima ma siamo quattro gatti inutile che forniamo una margherita europea dobbiamo stare nel partito popolare europeo ore partito foto a vista Renault per la nostra storia dovremmo stare nel partito popolare europeo
Comunque
Io chiedo veramente sulle sulla questione dei valori torno in conclusione su questo
Veramente un un rito un ripensamento si sia veramente scritto sulla carta dei valori perché dire che ognuno
Che viene lasciata la libertà di coscienza e in dannarsi vorrebbe dire piegarsi all'individualismo
Che nella nostra società
Va avanti piegarsi all'individualismo
Ognuno la può pensare diversamente su tanti temi no ognuno la può pensare diversamente perché se non li avessimo chiesto
Nel trentanove nel quaranta i tedeschi che agli ebrei erano esseri umani avrebbero detto no non erano esseri umani la democrazia ed Grande cosa ma la democrazia non per tutto o servire non per tutto su tante questioni la democrazia non
Può servire
Ma la filosofia la ricerca
Non la democrazia
E su questo veramente chi altri Totti concludo si sia scritto segretario in appello veramente che viene dal cuore non è una ricerca questa quali di stare su su questioni così piccole per tutelare del dell'identità per poi invece avere dei posti in ordine ad altro è inutile uno che si iscrive al Partito popolare in Veneto dove in un Comune dove la lega il primo partito Forza Italia secondo
A diciassette anni non ha non ha certamente queste intenzioni però
Si deve essere scritta perché altrimenti io mi troverò pure seriamente in difficoltà seriamente in difficoltà e concludo veramente a dire ai miei amici
Votate
Per la Margherita Magnani fin dentro il fondo nell'Azione cattolica partner riscalda che dispone in merito ad una zona franca
Ebbene campionato una bianca
Abbiamo bisogno di queste cose
Quindi su questo veramente si rischia di avere una uscita di tantissime persone dal partito se non farà scritto scritto
Sulla carta dei valori va
Pone ancora chiedere se qualcuno dei presenti e tra gli iscritti
No
Passo a una lettura rapida è un conseguente del pienamente Noemi
C'è il bidone Antonio con calma cosa perché raggiungano il ponte insieme ci sono
Banchi Egidio
E allora il dolore ma
Bocci Gianpiero
Buizza Dante
Canova Re Umberto
Capp
Capra Fabio Carboni Roberto Cavalli Antonio Cecchi Gianpiero sementi Bianchi Giovanni ma mi spiace
Canale Antonia Cetica pieno poiché mitica impegnati farà la replica e Pierluigi Castagnetti pane repliche stasera che noi c'è chi Gianpiero chiedendo Linari gli anziani Fabio conti Tommaso è tornata alla Stoccarda
D'Andrea
De Amicis Serafino
Di rosso Valeria Del Barba Mauro Liston dedica del mondo delle piani di Lucca dai nanetti Faustini Guidotti ius
Netta
Nati nel semestre
Ma chi ogni Alberto
Se anche Bianchi di lavagna ma io non l'ha letta per non cancellarlo
Ma il gioco Bennardo meglio e Pierluigi
E il gruppo spagnolo quello morì Miotto morì Gabriele Mosca Alessia Orlando Lidia la nostra amica nicaraguense ha detto che l'indomani data via
Che è l'esempio Pirovano Piero Polese Edoardo
Ruggero Ruggeri Rusconi Antonio Saitta Antonio Serra Paolino Susta e Gianluca e ma anche vittoria Tajani Davide vecchio Angelo saltato Togliatti decade pure ventaglio Corrado vitali Nicola Volpini Domenico budini venti
Borghetti quell'India Rizzo Tajani
Congressi terminata sin qui siamo pronti a sentirla replica voteremo conseguentemente a monte e
Negli anni
E Borghetti
E gli anni e Bocchetti
Sì sì sì
No anche perché sono due persone serie non ci pare anche malmenato che Mauro da sola ma non è serio parlare questo purtroppo non è quello proprio no due concessi sempre
Perché notoriamente perché ci impegniamo in consiglio comunale a fare le nottate da che ci troviamo un partito
A passare le nostre ore perché ci impegniamo mesi anni per risultato per che cd piace perché ci ratifichiamo credo che
Oltre a dirci come città stavo facendo i questo congresso da da due giorni che siamo portatore di valori che siamo portatori una tradizione che abbiamo qualcosa da dire devo dire che Perkins facciamo queste cose
Per chi è consigliere comunale per i propri cittadini per chi è deputata per il proprio Paese per cui ritorniamo anche a dirci chi sono i destinatari della politica che facciamo
A volte probabilmente rischiamo di dimenticare chi sono i destinatari
Margherite si Margherita no non è come mamma la mamma non è un gioco è qualcosa che si chiama una responsabilità in questo senso io l'ho pensato comunque di scrivere perché in quanto delegato rappresento qualcuno ho una responsabilità e volevo dire se ci sto o non ci sto ecco per questo sono nativo proprio lungo questo senso di responsabilità
Probabilmente è da rinvigorire da rinverdire
E troppo spesso le deleghe sono deleghe in bianco oggi per chi impegnato in politica
Il senso di una rappresentanza sia un po'sfumato
Chi ti vota dice vai fai quella cosa lì la politica una cosa brutta
Alla Touré purtroppo chi va al mulino si Farina
No allora credo che Margheriti Margherita significa anche potere ripartire dicendo che fare politica non è una cosa brutta fare politica occuparsi del governare praticità occuparsi di chi chi vive accanto per organizzare una città resa non paese
Che sia più giusto più equo che dia a tutti le opportunità
Che devono essere a tutti i dati in maniera uguale indipendentemente da dove si arriva dalla strada che sale spalle da quanto sia in tasca
Questi sono motivazioni che possiamo ridire come una forza nuova con un linguaggio nuovo
Non voglio essere polemico ma molte delle parole che abbiamo sentito in questi due giorni sono risuonate con un linguaggio che oggi non intercetta più il linguaggio della gente di oggi dei giovani come del sentire comune
La Margherita e ci dà la possibilità di riportare avanti a galla alla luce quei valori di cui ancora una volta ci diciamo siamo portatori di una tradizione ma di dirlo con parole nuove con strumenti nuovi che siano in grado di intercettare coloro che semplicemente perché
Si tengono dietro l'etichetta
Attenzione non terranno più allora io dico
Se siamo consapevoli della nostra forza siamo qui sopra i nostri valori portiamoli nella Margherita popolari diamo la Margherita
Sapendo che non mi sembra dividersi in correnti logiche che sono state logiche di parte cercando di dialogare realmente con quell'altro e culture che non sono la nostra che all'Inter la Margherita si ritroveranno facciamo realmente un qualcosa di nuovo consapevoli della nostra forza ai nostri valori
E cerchiamo oggi
Essere capaci di usare un linguaggio di intercettare le motivazioni le speranze di chi oggi vive con noi in questo Paese e insieme ma veramente insieme tutti costruire una politica nuova per un Paese migliore per città migliori insomma buon lavoro per tutti
Bravo Carlo Borghi
Negli anni
Spero che abbiate notato la somiglianza con Moretti di Carlo Borghetti e
Netti infatti beh
Alla fine
L'importante e parlare di fronte a persone che si credono che ci credono fino in fondo sono disponibile a sta qui fino alla fine
Sì sì naturalmente è una è un anche inventore Cibrario aggressioni o meglio reciproco
Ne siamo arrivati a questo congresso questo congresso che ci porta a fare dei passi importanti essenzialmente per decidere rispetto alla questione della Margherita
Su cui ci sono credo due assunti fondamentali il primo è che c'è stato un estenuante rione
Della nostra società del soggetto politico che noi rappresentiamo
Per certi versi probabilmente prima ancora che una crisi dei partiti nello specifico c'è una crisi della forma tradizionale del partito di ispirazione cristiana che è stato l'elemento su cui molti si sono interrogati lungo un centinaio d'anni e che alla fine ha rappresentato un soggetto politico
Che ha dato molto nella storia del nostro Paese ma che attualmente forse risponde in misura minore rispetto a quelle che sono le esigenze perché nessuno può dire che noi non abbiamo lavorato perché si il Partito Popolare sira di casse e diventasse un soggetto politico forte nella storia ettari del della politica italiana
Quello di cui dobbiamo prendere atto e che forse molti di questi sporchi non sono andati a buon fine il secondo punto credo perché ormai i partiti li fanno assai più le elezioni che i congressi
E il consenso che c'è stato alla Margherita non è stato credo un consenso casuale si è voluta premiare la capacità di quattro soggetti politici di mettersi insieme intorno ad una leadership ad un progetto preciso
E questa capacità
è stata insieme premiata perché si radica suo ulteriormente non perché come si come diceva giustamente prima di me Carlo Borghetti
Sì forse un ulteriore delega in bianco
Ma perché in qualche misura si superasse finalmente questa logica deteriore e si cercasse di andare nel senso di quanto era stato indicato dagli elettori il rischio altrimenti è con loro di continuare ripiegarsi sul mai spesi su polemiche che forse sono state superate a me ha dato anche una certa tristezza sentire discuterà ancora quindi questioni come la proporzionalismo di Polaris mo'questioni che ritenevamo fossero già superate da cui site nella nostra cultura politica la
E cerco di questo Dini di tutti tranne che se stesso a tutti era disponibile a dare colpe salvo che a se stesso e forse una riflessione su tutta una serie di errori su cose che potevano esser fatte non esso che non sono state fatte non tanto come forma di Autori impongono quanto come forma di riflessione è mancata fin qui io vorrei dire a molti amici che la Margherita non è come sembra a volte che compaia in certi discorsi che m'è capitato di udire un esercito di occupazione o una prigione la Margherita è casa nostra Margherita e soprattutto ciò che noi vorremmo che essa sia
E quindi se la Margherita
Non sarà un soggetto politico di tipo nuovo non sarà un soggetto politico capace di rispondere alle esigenze da parte dei cittadini credo sarà essenzialmente colpa nostra e di quanto poco noi avremmo creduto questo nuovo progetto
E vorrei anche dire agli amici
Che
Hanno sostenuto le loro posizioni anche con animosità
Vorrei dire che forse questa animosità bisognerebbe meglio indirizzarla perché ne dobbiamo sapere che il nostro avversario il nostro unico vero avversario
è colui che attualmente siede a Palazzo Chigi
E tutti i suoi schiera anni a a discendere nelle varie Regioni Province e Comuni
è proprio perché noi vogliamo arrivare al superamento di questa situazione nell'Ulivo e con la Margherita che noi vogliamo impegnarci adesso per questa nuova soggettività
E io credo e giù a conclusione
Che non sia nemmeno giusto concepire quel soggetto cui daremo vita per testimoniare la continuità della cultura politica popolare come un luogo a cui ritirarci
Perché altrimenti e mi si perdoni quest'ulteriore incursione storica rischiamo di fare come come Nino Bixio la battaglia di Calatafimi che disse ad un certo punto perché pareva che i borbonici vincesse di saga arrivati generale dobbiamo ritirarci
Garibaldi guardandosi dietro di sé ritirarci dove visto che alle spalle abbiamo soltanto il mare ecco io credo
Io credo cari amici
Che se noi forse stiamo il nostro ruolo semplicemente come un ruolo di retroguardia finiremmo inevitabilmente alla retroguardia se siamo capaci di pensarci come una forza di progresso come una forza che sia capace di essere un'avanguardia di un nuovo modo di far politica
Saremo all'altezza di questa sfida grazie
Shine Militello dovete deciso questa giornata dei lavori che sono stati sicuramente impegnativi ma anche estremamente intimo credo positivi ai fini dello svolgimento del nostro congresso
A chi è qui ad aspettare l'ora lo dico ai giovani per andare in discoteca devo dire che chiudiamo e la sede congressuale quindi l'attesa si trasferisce fuori agli altri un saluto e un buon lavoro perché so che le commissioni si sono riuniti a domani alle nove
Quasi