"Pentitismo e garanzie"

Desidero prima di dare inizio a questa tornata dei nostri lavori esternare il nuovo il mio più sentito ringraziamento agli organizzatori di questo convegno della cui riuscita siamo tutti testimoni per l'altissimo onore che mi è stato conferito chiamandomi a presiedere del tutto indegnamente questa mattinata la riunione di questa ma nata anche se in questo amore come sempre nelle miniere c'è una goccia di Pieve perché evidentemente la classe politica è stata più e più volte chiamata a come dire alla sbarra nell'Inter enti e nelle magnifiche relazioni che si sono susseguiti ed è il mio vecchio costume dimette politico non sono parlare assai spesso in difesa della classe politica ma non è su quest'so che corro concedermi poi alla fine dei vostri interventi cinque minuti di tempo perché preferisco invece in trattenermi su uno spunto di estremo interesse che affiora nato ieri in quell'intervento così denso e il prezioso dei del primo presidente sua eccellenza Tamburrino questo punto l'onorevole panne la chiede
Uno spazio Marco estremamente limitato cinque minuti per integrare e chiarire alcune delle sue proposizioni di ieri matti poveri
Non è vero la ringrazio presidente
Senz'altro brevissimo uno devo dare atto che finalmente dopo quello che avevo chiesto ieri non ho sentito più parlare di attacchi indiscriminati per quel che mi riguarda riguarda i radicali nei confronti della magistratura di questa risultato di verità volevo dare atto ma c'è un secondo tema nel quale vorrei sbarazzare una volta per tutte
In un intervento che di cui tutti abbiamo sentito la tensione morale la profonda buona fede
Presente Maddalena ieri mi ha scelto come interlocutore per circa mezzo e devo dire che sono lieto di avere dato l'occasione per dire le cose che dell'attuale ha voluto dire
Ma non c'è assolutamente nessun rapporto fra il Pannella
A quale lui si rivolgeva lede le opere le azioni le tesi e le convenzioni di Pannella del Partito Radicale io passato credo gran parte della mia esistenza di imparare
Qualche volta avendo la pretesa di trasmettere quello che andava prendendo che non esistono nella vita dei perversi ma solo dei diversi possono esistere momenti di perversione possono esistere dei momenti di aberrazione ma la convinzione che ha guidato tutta l'opera può richiedere la Costituzione quotidiana del mio partito
Ogni volta quindi che ho sentito da persone vicine o lontane
Mancare
Intanto alle regole alle convenzioni e la dottrina del diritto positivo
Pretendendo di sbarazzarsi delle parole di un essere vivente quali che esse fossero solo in base ai suoi precedenti ma in base ad un'analisi dei suoi interessi
In tutta la mia integrità
Nelle condizioni generali nelle condizioni specifiche mi sono ribellato ribellato anche latte a voce perché credo che questo sia il punto centrale
Di qualsiasi società
Cristiana e laiche e di qualsiasi civiltà giuridica
Non ho mai quindi su questo per le materne ha avuto un solo momento di dubbio la parola va onorata fino a prova del contrario
Lo stesso fatto che abbiamo a che fare con persone che hanno avuto a volte tre o quattro condanne definitive per calunnia non esime credo nessuno né giuridicamente né personalmente
Dall'attenzione a quella parola
Il problema è altro abbiamo sentito Elvio Fassone di io ritengo Giada congresso di Napoli che quello che frazione ci offre di già sapienza e non tanto per quel sapere di non sapere
Che attribuisce a se stesso e che ci invita in realtà a constatare per tutti ma anche invece per le specifiche
Risultanze per l'efficacia di già dei risultati che sono quelli della riflessione contributori al dottor sono quindi per quanto è possibile essere d'accordo qualcosa del quale non si ha nessun merito
E questo è difficile quindi essere davvero d'accordo il potere militare di lesa dal coro qualcosa dinanzi al quale non sia al merito sono perché posso dirlo non solo suggestione
Ma sono razionalmente sono emotivamente ma sono soprattutto nazionalmente profondamente influenzato
Dal contributo che cita ok mica se mi consentite lo Fassone ed altri
Ma il problema è altro l'interrogativo drammatico perché tenete le è un altro che cosa facciamo del nostro sapere
Che cosa faceva di e già adesso si deve la situazione e queste termino Presidente
Si può discutere premialità futura o meno
A mio avviso non si può nemmeno più discutere perché personalmente non l'ho fatto se non per deprecare
Deprecare per lottare fino allo spasimo contro quelle leggi ma poi per come sono state onorate le leggi sul terrorismo con quello che ha deviato e credo che non ci sia un magistrato che abbia operato
A partire nell'ambito di quelle leggi che non abbia trovato rinnovi ogni volta che è possibile una difesa che niente della serietà con cui quelle leggi che noi riteniamo non civile o ritenevamo pericolosissima cosa deportati dalla
Ma esistono oggi degli spazi non solo extra leggenda ma contra legem di uno spessore storico che investe intere regioni
Intere associazioni che sono nati ossia che riguarda il mondo politico io sono contro i sociologismi ogni volta che sento dire la magistratura o il mondo politico ecco almeno per quel che mi riguarda il mondo politico direi che sicuramente
Un abuso di rappresentanza che non si ha il diritto di compiere e può essendo contro il dottor germe io credo che ho passato la mia esistenza per combattere contro questo mondo politico contro l'idea prevalente contro le sue pratiche come sanno tutti i magistrati
Che hanno cercato di portare giustizia anche a livello
Poi del Parlamento e che hanno trovato sempre impazienti politica è difficile dirlo ma sempre da parte del partito radicale sempre Sempre
A volte non sempre ma a volte e forse anche spesso gli unici difensore della necessità e della opportunità
Di andare fino in fondo nelle ricerche nei confronti degli altri soggetti tutelati rappezzata gialli norme costituzionale
Sarebbe impietoso forte ricordare qui stamattina
Anche orienti Poli presenza politica che abbiamo impietoso per ricordare stamattina dopo quello che è accaduto ieri o avantieri a due giorni fa
Quello che accade proprio in rapporto alla vicenda Sindona
Nel nostro Parlamento nel tentativo di andare in fondo e di non vanificare sui Petroli su uscendone su tutte le altre cose come si è regolarmente vanificato il lavoro dei giudici
Ma devo chiedere
Che si finisca quindi di dire che esistono forze politiche che i radicali nella loro polemica cerco di coinvolgere i magistrati
Cerco di abolire l'esistenza del pentito l'ho detto e lo ripeto il collaboratore di giustizia attraverso tutte le sue forme
Culturali di propaganda di assicurazioni di tutela dei loro diritti dei pericoli che loro in questo momento nel momento perfetto collaboratori di giustizia aumentano diminuiscono non mi importa
Non importa ecco però si deve parlare di fatti perché noi danni ormai almeno da tre o quattro anni
Stiamo assistendo a a tipi di maxiprocesso come quello palermitano
E ad altri che servono semplicemente in un modo obbrobrioso e in un quadro criminale
Non solo nell'ambito di un unico disegno criminoso in un quadro criminale vedono sicuramente associati mondo politico una parte del nostro mondo
Sicuramente in un quadro in un contesto criminale quale quello campanello nel quale non a caso si Ciancia di droga ma poi del momento centrale che è quello della camorra ancora le decine di migliaia di miliardi dell'imprenditoria e dell'edilizia
I cento centoquaranta procedimenti contro i pubblici amministratori di sinistra o no c'è solo l'insabbiamento connivenza collaudatori magistrati collaudatori
Che hanno la stessa forza di politica e politici corrotti quindi noi parliamo dell'uso dell'invenzione dell'abuso ignobile criminale
In termini di leggi perché dico questo
Deluso le pentito di falsi pentiti in alcune zone d'Italia perché vorrei
Se arrivasse un momento nel quale mi si dicesse
Che come ho fatto io si è studiato ci sono studiate quella realtà quelle carte processuali e che sbaglio
Ma non si può continuare da parte dell'Associazione nazionale magistrati
Da parte di chiunque dal Parlamento e ci torneremo a quella richiesta di commissione di inchiesta non di indagine più giudiziaria su certe zone giudiziario jeune politiche zone geografiche del mondo italiano
Ma devo dire appunto io parlo interni difatti presente ma D'Alema quando Egitto il fatto
Di quell'episodio Morchio Miano via dicendo parlo di Barbato marzo
Che avendo lei qui essendo Cile questa magistratura qui
Essendo anche al governo della magistratura piemontese Kitchen
La situazione non potete non avete il diritto di prendere per voi se non come critiche specifiche perché credo che il generale che facciamo
Invece a chi governa anche la magistratura a livello istituzionale in altri posti e non mi si dica terminato
Del cittadino a disposizione
Degli strumenti perché non è vero
Nei fatti io faccio conto che sia vero non solo in dottrina e nei fatti e come sapete abbiamo fatto l'impossibile
Per attivare i normali meccanismi di accertamento delle responsabilità penali o dei calunniatori
O altrimenti di coloro nei confronti dei quali si è fatta non ho tradito mia ma di verità grazie
Già di posizione che è un vero e proprio saluto delle armi
Per il richiamo che gli c'ha fatto la dura realtà difatti tristissimo lì dai quali il nostro ordinamento la nostra Esperia un saggio Ulithi Ca'deve allontanarsi ed emergere al più presto alti presto mi si consenta solo di rovesciare una sua civetteria
Onorevole Pannella io ritengo che le uniche cose le uniche sulle quali possiamo essere veramente sinceramente autenticamente d'accordo sono quelle in cui non abbiamo nessun merita grazie
Do la parola adesso al dottor Bruno D'Urso giudice istruttore presso il tribunale di Napoli il quale parlerà sui rapporti con il pentito dentro e fuori il processo prospettive normative
Come preferisce ma consigli e parlo di concorrenza
Dunque volevo dire che la soddisfazione di ottenere finalmente la parola in Cristo convegno mi impedisce di rinunciare ad un intervento che era maturato non preparato ma maturato ieri
All'esito della degli del dell'interesse che aveva suscitato il susseguirsi degli interventi dei colleghi che erano iscritti quali relatori ufficiali
Ne mi può impedire quest'intervento il tempestivo il tempestivo intervento fatto stamattina dalla dall'onorevole Pannella che in qualche modo si piazza le cose che erano maturate nelle Mele negli altri in alcuni altri colleghi che avevano seguito le relazioni di ieri mattina
Io avrei voluto dire ieri mattina forse oggi non è più attuale e quello che era maturato ieri che la relazione per esempio di Marcello Maddalena aveva procurato grossissimo interesse né i magistrati napoletani
Soprattutto per lo slancio la foga l'entusiasmo col quale Marcello Maddalena magistrato torinese
Che lavora sulla realtà torinese utilizzando strumenti che invece sono stati sperimentati in tante altre parti d'Italia
Aveva sostenuto la bontà della scelta di coloro che si stanno impegnando da più anni sul fronte della lotta alla criminalità organizzata
Di coloro che hanno ritenuto di dover talvolta privilegiare lo strumento costituito dalla utilizzazione delle dichiarazioni dei dissociati dalla criminalità organizzata nella lotta a questo bubbone della nostra società e nell'nel ringraziare Marcello per il conforto che le sue dichiarazioni hanno fornito se c'era ancora bisogno a coloro che quella scelta hanno operato
Avrei voluto manifestare ieri
Dissenso che
Mi crediate non vuole essere polemica
Ma che è semplicemente era semplicemente la constatazione che secondo me come oggi anticipandomi ha precisato l'onorevole Pannella l'interlocutore di quelle di quelle dichiarazioni non non doveva e non poteva essere Marco Pannella
Innanzitutto perché l'onorevole Pannella da profondo attentissimo interpretare della realtà
Quotidiana di tutti gli episodi che si succedono nella vita nostra di questa povera Italia sicuramente ha avuto modo di verificare come lo hanno fatto un po'tutti
Come gli interventi attuati sì anche attraverso l'utilizzazione dei dissociati dalla criminalità organizzata hanno gli hanno abbiano questi interventi giovato alla vita del Paese
L'onorevole Pannella come tutti gli altri avrà verificato come dall'ottantatré nell'ottantatré e nell'ottantaquattro
Si è dovuto registrare il calo a picco dei dei delle dei delitti precisa in particolare degli omicidi
Delle estorsioni che si verificavano nelle zone in cui si sono attivati i meccanismi di questo tipo di lotta alla criminalità e Zatta
Certamente
Non non si sarà potuto esimere dalla approvare come ha fatto il resto dell'opinione pubblica almeno nella fase iniziale di questi processi e quelle iniziative
Dicevo che secondo me è l'interlocutore non poteva essere l'onorevole Pannella e ripeto non voglio fare polemica
Perché la la risposta che in qualche modo Maddalena dato a le obiezioni alle argomentazioni che da tempo Pannella e i radicali nuovo no
Quella risposta si poneva su un piano sicuramente diverso su un piano concettuale e anche pragmatico diverso da quello delle del del delle delle obiezioni di Pannella voglio dire
Che se Maddalena ha esposto
Il nostro il suo ed il punto di vista di molti
Dal da un effettuando un inquadramento che era di carattere eminentemente tecnico che era che era frutto di un approccio dettato da quelle che sono le i principi che ispirano l'attività dell'istituzione magistratura
Io penso
Ripeto non per spirito di polemica
Che le obiezioni che tutta la tutta la la condotta posta in essere dai radicali ed altri part Titti sui quali mi pare sia stato abbastanza chiaro l'onorevole la Malfa nel suo brevi ma ritengo molto incisivo illuminante l'intervento di ieri
Si muovano su un piano che strettamente politico
Un piano che dettato che ispirato cioè a quei principi politici che solo talvolta coincidono con quelli che sono i principi ispiratori dell'attività dell'istituzione magistratura
Voglio dire non e questo questa osservazione questa riflessione mi viene dall'esame dei comportamenti del e degli interessi manifestati dal Partito Radicale basti solo spento pensare ha come loro abbiamo seguito con interesse solo qualcuno dei processi che a Napoli sono stati celebrati contro la che in Italia criminalità organizzata io per esempio non penso forse potrà dipendere dalla mia scarsa informazione che il l'esame l'analisi attenta acuta del delle istruttorie del delle fasi dibattimentali si sia estesa per i radicali anche ad altri processi come quello per esempio una nuova famiglia
Che si sta celebrando attualmente in dibattimento a Napoli e che pur vede alla ribalta della cronaca giudiziaria personaggi come Zazzara Bardellino Giuliano nuvoletta vollero che certo non penso possano ritenersi imperterriti quella realtà scaduta di quella camorra di quella criminalità di secondo livello nel senso di di la criminalità degradata come mi pare l'abbia definita Santa al Massi originalmente nella sua relazione di della di là del dell'altro ieri
E quindi evidentemente
Certi interessi certi attacchi che non erano indiscriminati ma che erano ben ben precisi addirittura personalizzati evidentemente risentivano dell'interesse politico
E non nel senso deteriore del termine per interesse politico che stava che spingeva quei comportamenti
Accanto a questa precisazione mi avevo sentivo la necessità ieri sempre di manifestare il disagio
Quasi una certa insofferenza che proveniva a a me ma forse anche ad altri colleghi napoletani
In relazione alla alla circostanza di essere costretti ancora ieri a sentire relazioni sicuramente interessanti stringate corrette quali quelle del vicequestore De Gennaro quella del collega Scotti
Che si riportavano insistevano su argomenti che ormai sono all'oggetto e la nostra attenzione da più di tre anni
Perché e forse questo è un dato che a volte sfugge e da tre anni più che almeno i magistrati napoletani si confrontano con questa realtà e da tre anni che noi ci siamo illusi di poter far qualcosa per porre fine alla carenza ASS Ruta di iniziative di carattere istituzionali e mi pare che su questo è stato molto chiaro anche Saluzzo ieri nella nella conclusione del suo intervento e da tre anni che noi di ci muoviamo con assoluta dedizione alla ricerca della alla ricerca degli strumenti che possano finalmente convincere gli altri poteri che devono affiancare il giudiziario nella lotta alla criminalità criminalità organizzata parlo evidentemente dell'Esecutivo del legislativo affinché pongano fine
A queste attività che ahimè ancora una volta è stata di supplenza della magistratura cioè da più di tre anni che noi cerchiamo di di smuovere dalle pastoie della burocrazia per esempio interventi del ministero degli Interni invocando misure agili misure efficaci nella tutela per esempio dei dei parenti dei dissociati ed invece siamo stati costretti a conta aree i morti che in quell'ambito sono stati fatti di il il genitore il Palio Agostino i fratelli di Lauri l'incarnato
E le decine di intimidazioni più o meno violente che abbiamo dovuto verificare nell'ambito dei dissociati ci hanno convinto che ben poco quasi nulla penso sia stato fatto in termini di efficacia da in questo punto di vista e da tre anni come lo ha detto anche di maggio nella sua meravigliosa parabola ieri
Che noi ci muoviamo per smuovere i legislativo a colmare quel molto nel quale ci muoviamo nel quale ci stessi si sono dovuti muovere i magistrati che per primi si sono approcciate un fenomeno che era assolutamente nuovo quei magistrati che hanno dovuto inventarsi la propria professionalità in questo approccio com'mettendo sicuramente degli errori che erano il frutto semplicemente della loro in coscienza probabilmente nel dover ritenere di affrontare anche questi tutti i un po'di esperienza per rendersi utili alla gente che gli stava attorno al quella alla gente buona quella quella parte sana della società che attualmente dobbiamo dire esiste ancora
E invece abbiamo dovuto registrare addirittura un rallentamento addirittura un irrigidimento delle istituzioni se è vero come ha detto Paolo Mancuso ieri che all'indomani delle dei due delle due grosse operazioni che si sono verificate a Napoli nell'ottantatré quella della all'ANC o e nell'ottantaquattro alla nuova famiglia abbiamo dovuto assistere alla smobilitazione degli apparati di polizia della provincia di nato i carabinieri Questura di squadra mobile con un di segno che solo ottimistiche e superficiali interpretazioni possono addurre alla volontà dell'esecutivo di cambiare di creare rotazione all'interno di questi organi
E quindi bisogna prendere atto dopo tre anni come già lo si è fatto un anno e mezzo fa in un convegno di di uguale argomento che è stato fatto a Napoli bisogna dare atto che sulla base di spinte
Non generalizzate del legislativo e dell'esecutivo bisogna dirlo perché di quelle stesse di quello stesso esecutivo faceva parte per esempio il questore da quelli esecutivo dipendeva per esempio il questore monarca che ha dato un contributo ha fornito un contributo eccezionale ai magistrati e alle istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata
E che però è stato promosso diciamo così e trasferito a Roma dopo la conclusione del processo la nuova famiglia
Dico dobbiamo verificare questo irrigidimento e dobbiamo essere pessimisti come Stato Saluzzo ieri sulle possibilità che qualcosa SISM nuova
Può darsi che qualcosa si snoderà quando la realtà processuale italiana sarà sgomberata dalla presenza di certi fantasmi processuali che hanno danno fornito un riverbero eccezionalmente negativo su processi che invece in termini di lotta effettiva alla criminalità in termini di gettito di utilità sociale secondo me hanno dato molto grazie
Ha prodotto dovuto questo suo richiamo al momento della generalità dell'astrattezza
Che non si contrappone mai integra quello che il richiamo al fatto compiuto dall'onorevole Pannella e la solita dialettica
Della esperienza giuridica è questa generalità ed astrattezza imboccai evidentemente un intervento nei termini più propri e dell'esecutivo e del legislativo
Per attuare quella strumentazione a cui lei giustamente
Fa celebra
Riferimento
Vorrei dire che probabilmente dietro alcune misure non cioè una volontà di tipo cospiratori o inutilizzate frustrare determinati risultati
La complessità della vita e dell'organizzazione burocratica dell'esecutivo è tale che può condurre talora risultati che possono sembrare ispirati da un disegno non voglio dire a perverso
Ma proprio per i danni ad un aggettivo che mi è piaciuto molto che lei ha utilizzato non buono
Comunque
E anche opportuno che impressioni del genere non vengano sollevate che in altri termini non corra il l'impressione del promoveatur ut amoveatur grazie
Prende adesso la parola
Il Consigliere Nicolò Franco
Grazie presidente grazie non ho appunti Doran per me anche se prendevo durante questo convegno prendere qualche appunto risponda perché mi pare che sia
Opportuno
Direi ancora se necessario
Fare qualche considerazione
Direi collaterale a questo convegno
Una prima osservazione che vorrei fare
E quella che questo convegno si è limitato
All'esposizione al contrasto alla discussione di temi da parte di colleghi i quali sono tutti impegnati che in un certo settore
La magistratura qui ha avuto come immagine i colleghi giudice istruttore pubblici ministeri che hanno lavorato in questo campo
Tutto il resto la magistratura è stato assente anche se il problema che si dibatte è un problema di carattere generale
E questo direi che è importante perché in fondo l'argomento è stato visto da una certa prospettiva da un certo modo di vedere questi problemi direi che addirittura si è fatto di questo problema che è importante
Un problema passi che coinvolge tutti il problema giustizia il nostro Paese cosa che non è assolutamente vero
Direi che questo è un settore importante per un settore che di fronte all'opinione pubblica oggi anche dal punto di vista giornalistico e di grande rilievo
Ma il problema giustizia il servizio giustizia prego il servizio che noi tutti i magistrati
Dobbiamo rendere al popolo ai cittadini
Perché era in questo misfatto il bisogno primario di giustizia di tutti i cittadini
è un problema molto più vasta
La giustizia è una cosa molto più importante di re di quello che il problema oggi attuale contingente ricordiamoci contingente del pentitismo
E delle così per quell'ansia e che io non ho ben capito diceva adesso collo professor Rossi dighe garanzie si parla se sono garanzie per colui che viene accusato sono garanzie per il pentito comunque e delle garanzie
Nell'attuale realtà giudiziaria
Quindi vi prometto brevissimamente come mio solito
Di vedere questo problema da un punto di vista diverso cioè da quello di un giudice
Il quale non a fare il giudice istruttore ho fatto per nove anni qui tanti una certa esperienza nel settore
Che fa della giustizia diciamo così ordinaria
E si impegna e credo anche notevolmente per farla bene
E che di questi problemi
A a parte quello che una sensibilità proprio ma una conoscenza dell'ambiente anche giornalistico diciamo
Ebbene da questo punto di vista devo dire che intanto non approva
Lo dico molto sinceramente
L'atteggiamento di molti magistrati che si sentono come devi direi come rinchiusi in un castello assediati da tutti
Ieri ho apprezzato dal punto di vista del però avrebbero che ci ha detto il collega di marca di Milano
Mi sono divertito a dire
Ma non mi sento assolutamente nelle condizioni del collega
Il quale dava gomitata tutti quanti tutti Irene mise la magistratura direttore sentiva come uno che doveva doveva andare al voto queste sbaglia questo non è vero nella realtà del Paese
Quando finisce il PLI magistrati oggi non sono diciamo così simpatici all'opinione pubblica
Quando si fanno delle
Con percentuali varie dei sondaggi per cui il magistrato il venti e il trenta per cento io scusate mi o persona modesta ma sorrido
Perché sondaggi di questo tipo non se l'è posto parla di stato non è mai stato una persona molto simpatica pubblica un organo nei primi delitti
Che dà ragione e anche torto alle parti nel processo civile
Che insomma non ha bisogno oltre tutto per la soluzione istituzionale di esso non si parla nemmeno un atto anche se devo dire che oggi in molti magistrati compaiono sui giornali e forse più di quanto compagno gli attori
E quindi hanno bisogno anche di una certa direi immagine
Mai l'immagine di quel magistrato nell'immagine dalla magistratura non è la mia immagine comunque
Io faccio il mio mestiere rendo giustizia nel modo migliore possibile sul piano tecnico e sul piano efficienza
Ecco questa è la mia immagine quella che io voglio coltivare
Quindi il problema del pentitismo non deve assorbire tutti gli altri problemi perché stare Poggio tutto un alibi diciamo per il governo per tutte le altre forze
Il problema del pentitismo deve essere un problema che va affrontato nei suoi termini tecnici e direi che ieri l'ultima parola hanno detto i professori
Io apprezzo come ho sempre apprezzato l'uscita eccezionale presso l'OCSE anche le puntualizzazioni precisi intelligente i due milioni di contatti
Il problema il pentitismo è quello ma per tutto il resto per l'atteggiamento dei magistrati nei confronti dei pentiti ho da fare le mie riserva
Ma signori miei
Il pentitismo ha prodotto la magistratura il corretto pentitismo ha prodotto una fase di sospetto anche all'interno dalla magistratura una fase di grossi contrasti
E quale sarà il rendimento si dice oggi dei grandi dei grandi successi di quest'operazione abbastanza originale
Quale sarà il successo lo vedremo dopo
Perché adesso ci sono le sentenze di primo grado ce ne saranno ancora per due tre anni poi sentiremo le sentenze di fondo laddove ne vedremo dopo quale sarà il successo di questa particolare operazione
Ed è una operazione che non rispetta le regole del gioco signore mi diciamo che io sono molto chiaro
Anche perché non mi interessa la mia immagine
Io faccio il magistrato
Ma ha prodotto una serie di guasti notevolissimi
Quest'operazione del pentitismo
E poi si per quanto riguarda invece
Le diciamo sì vantaggi questo lo vedremo non adesso lo vedremo dopo storicamente ma dice ma ci sono meno meno delitti di prima maxi sa bene che la delinquenza quando viene seguita passo per passo si rintana poi Riva è un fenomeno direi abbastanza generalizzato generale anche direi che non non bisogna ragionare sul contingente ragioniamo per grandi linee per entrambi diciamo sì pertanto i bisogni del popolo perché questo non siamo così facciamo noi siamo organi costituzionali
E poi direi una cosa che da noi l'originalità di questo fenomeno
è dato dal fatto che di questo fenomeno sta l'interesse dei magistrati in prima persona
Quando si parla del così detto teste dalla regina o si parla dell'interessamento dell'FBI per diciamo così portare un pentito fuori fargli cambiare immagine dargli un lavoro ma qui siamo nell'ambito dell'esecutivo da noi è il magistrato che se ne interessa
Il magistrato deve soprattutto rendere giustizia
Scusate se io lo dico ma con la stessa franchezza una prova da mai approvato che si parla di lotta dalla magistratura di battaglie dalla magistratura mi sapeva non fa battaglie non fa lotta lame satura giudica e al di sopra delle parti la terzietà della magistratura è un bene che costituzionale che non bisogna mai dimenticare
Questo io molto modestamente dal giudice molto modesto dico e credo di interpretare anche quello che sentono molto con questo io non voglio criticare il lavoro dei magistrati sono dalle contingenze certe volte uno però c'è e in una strada e deve percorrere fino in fondo anzi almeno il lavoro però bisogna stare molto attente dico ai colleghi molto attenti perché l'identità del magistrato ed è una crisi che non abbiamo da molti anni
Cosiddetti i problemi che ci sono stati su questi identità e che continua a esserci bisogna un po'andarsi a fondo bisogna stare molto attente
Perché se noi vogliamo mantenere quello che la nostra identità costituzionale istituzionale
Non dobbiamo fare battaglie dobbiamo giudicare il giudice istruttore è un giudice il Pubblico Ministero fa parte dell'ordine giudiziario ha dei limiti in questo senso e non deve superare
E quindi anche nel trattare il pentitismo questi limiti devono essere regola
Meglio se regolati da una legge ma devono essere comunque regolati dalla nostra identità dalla nostra funzione interna al sistema
Perché se noi questo non lo faremo
Noi non possiamo sottrarci alle critiche
Noi non possiamo fare le battaglie con i politici quando i colleghi
Si riuniscono e dicono facciamo una legge premiale fanno male
Perché questo è un compito del Parlamento il giudice non deve specialmente di fronte all'opinione pubblica non devi intervenire il giudice tende fare giustizia qual è il suo compito non è riduttivo colleghi non è ridotti
è il compito essenziale e soltanto se noi ci limiteremo a questo compito avremo un posto essenziale nella vita istituzionale del nostro Stato
Scusate mi voglio finire con una battuta perché fa sempre fa sempre bene finire un intervento con una battuta
Io
Certamente non credo non credo
Che in Italia si possa dire come si dice in Inghilterra
Che la corona che il Parlamento i comuni che tutta la miccia sono stata non solo fine
Quello il fine che i magistrati inglesi passi non rendono giustizia difficile che questo si possa che l'Italia e dalle un Paese che ha tradizione ben diverso
Però vorrei è questa la mia speranza
Che in un sondaggio fatto bene come era stato fatto in Inghilterra
La maggioranza degli italiani
Possa dire
Che credono i loro giudici che in effetti segnano sono contente Lo Giudice che i loro giudici e vendono giustizia
Ecco questa la mia speranza grazie
Una collocazione quanto mai appropriata quella effettuata dal presidente Franco della questione del pentitismo nella mappa culturale del nostro mondo giudiziario giuridico
Cioè il grosso problema del processo penale quotidiano
Che quello che impegna le esigenze e i bisogni le aspirazioni dolori della gran parte della nostra gente
E non si possono compiere quelle che potrebbero sembrare delle fughe in avanti accentrando l'interesse soltanto su determinati settori che evidentemente hanno un'enorme importanza ma si prestano anche ad una sorta di richiamo di attenzione maggiore che non le centinaia di procedimenti che ogni giorno vengono le migliaia vengono celebrati nel territorio della Repubblica
La lotta alla delinquenza organizzata o a questo o a quell'altro presidente Franco al di là di quella che può essere un'enfatizzazione di carattere non voglio dire polemico ma vorrei dire proprio di calore e di sentimenti credo che a nessun magistrato italiano sia mai venuto
Meno il profondo senso che il compito al quale egli è chiamato e quello di fare giustizia cioè l'accentuazione di un momento sentimentale che è proprio di chi fortemente
Fortemente sente determinate cose la ringrazio Presidente
Do la parola adesso all'onorevole Luciano Violante
L'intervento di Nicola Franco adesso
Aiuta forse impiegate
Aiuta ad avviare un ragionamento sulle regioni per i quali questo problema per le quali questo problema del detentrice della chiamata di correo
è diventato così
Così lacerante
Io sono d'accordo che non bisogna accentuare l'attenzione con della l'analisi della giustizia penale su questo settore come credo che quando parliamo di crisi della giustizia occorre ben guardare anche agli altri settori quello civile per esempio che è molto più in crisi di quello penale come sappiamo ma sta di fatto che una valutazione siamo chiamati a parlare di questo qui e comunque il tema del dei pentiti e un clima molto lacerante centrale oggi
Nei rapporti tra magistrati avvocati
Nei rapporti all'intero mondo politico
E non possiamo quindi schiacciarlo sul complesso delle altre questioni sul complesso degli altri problemi
Io non so se sia o una prova una fonte di prova non ho ben capito mia interessato ma un popolo vice quelli Dominioni quando diceva non è poi una chiamata di correo
E qualcosa di diverso forse la categoria più vicina è quella ma non è solo chiamata di correo
E certamente un nuovo mezzo che ha avuto effetti sconvolgenti nel processo nei confronti del ruolo del giudice nei confronti del ruolo dell'avvocato
Questo è un altro un aspetto che non mi pare che sia emerso
O forse ancora nel dibattito che facciamo in Italia su questi temi quanto queste questioni del pentito hanno modificato il ruolo dell'avvocato
E non mi riferisco soltanto all'avvocato notaio delle dichiarazioni
Ma i problemi di fronte al quale si trova l'avvocato i quali provocato quando i clienti gli chiede se deve parlare o meno
Con tutto quello che questo comporta credo un problema un programma quindi sono ecco questo fatto ha cambiato molto il processo il ruolo del giudice ruolo dell'avvocato
è stato oggetto di campagne singolari
Voglio dire si sono attaccati pentiti ai quali sono stati uccisi parenti e non si è mai parlato in queste campagne di un pentito che si è proclamato pare fratello di Gesù Cristo elettrico detentore del terzo segreto di Fatima
E questo segna molto bene quali sono gli interessi di chi si è mosso in questa direzione
Il punto è che questo ragionamento che i ragionamenti che facciamo non sono assenti possono settici per due ragioni
Il problema dei pentiti entra di sana pianta dentro il problema del crimine organizzato oggi in Italia
Per rapporti tra illegalità il mondo della finanza e legalità al mondo politico
E come la CIA l'affermazione dei principi di legalità dentro il nostro paese finisce volta a volta col impattare duramente dentro un mondo immondo legale che che dirige questo Paese
Perché il mondo della finanza del mondo la politica
Quello che è successo Sindona l'altro giorno
E beh pone degli interrogativi sullo stato delle questioni demografiche democratica del nostro Paese se è vero che lì c'erano questo
E questa enorme serie di misure di sicurezza a questo punto il problema non è tanto se si sia ucciso si è stato ucciso i problemi qualcuno gli appunto Porta del cianuro e cianuro non si porta percorrono mal di denti quindi qualcuno fuori
Sapeva e condivideva
La morte di Sindona
E questo insomma
Di questo dobbiamo discutere di queste intersecazione mi e della difficoltà che abbiamo oggi ad affermare il primato tra legalità nel nostro Paese
E come questo crimine organizzato si è rivelato dotato di grande capacità eversiva
Non è più soltanto crimine
è una struttura che ha una capacità eversiva nei confronti della finanza nei confronti della della politica
Nei confronti dello Stato democratico il problema della terzietà del giudice che giustamente toccava Nicola Franco adesso
Io credo che assume una caratteristica molto diversa dal passato rispetto a una struttura criminale che ha come obiettivo quello dell'attacco la democrazia il giudice di fronte a questo tipo di struttura criminale si trova in posizione diversa dal passato non è più terzo perché lui fa parte di questa struttura che per dello Stato che attaccato
Questo crea problemi molto molto gravi credo la stessa neutralità assume contenuti diversi
La terzietà intesa come pura estraneità rispetto al conflitto assume contenuti diversi non credo che possiamo trascurare questo dato il giudice di trent'anni fa misurava la sua neutralità in termini diversi da come le misure termini giudice di oggi
E vorrei aggiungere che le difficoltà sono rese più bravi oggi per queste questioni
Perché
Il giudice si trova ha svolto in specie l'inquirente come dire un una copertura totale ed eccessiva a mio avviso di tutta la fase di raccolta delle prove oggi manca il nostro processo una fase di polizia giudiziaria per esempio
Per questo un fatto grave
è un fatto grave perché la polizia giudiziaria alle spalle incalzata dei servizi di sicurezza
Perché ormai disloca non la metà dello contingenti sul terreno della crimine organizzato e davanti si trova il pubblico ministero il giudice istruttore questo attenua fortemente anche ricca Paci da professionali degli organi della polizia giudiziaria
La rende tutto sommato priva di identità professionale e rende più facile la ricerca anche da parte della polizia giudiziaria del pentito piuttosto precede altri mezzi di prova
In quanto rende la polizia giudiziaria vincolata ad una rapidità la velocità del risultato piuttosto che la sua solidità e fondatezza e lo che che queste sono cose attorno alle quali
C'è da discutere da riflettere
C'è poi la preoccupazione che sotto pelle nel dibattito di questi giorni
Ed è la preoccupazione per i poteri dei giudici
Credo che il viceré comincerà a parlarne con grande chiarezza
E quali sono oggi i rapporti reali tre poteri dello Stato
Se vi siano dei poteri che come dire siano più poteri di altri in modo non corretto dal punto di vista l'equilibrio democratico se questo accada per deviazioni soggettivo per trasformazioni oggettive dell'ordinamento sono queste questioni che senza faziosità credo che dobbiamo affrontare perché altrimenti Comit continuiamo a girare attorno a pezzi di problemi senza affrontare il nucleo che la questione io credo che quando in un paese un Paese attraversa le fasi che abbiamo attraversato i nuovi e in qualche modo inevitabile un eccesso di peso
Della giurisdizione
Parlano della magistratura ma della giurisdizione suo complesso rispetto ad altri problemi poteri ed è un un problema che non abbiamo soltanto noi
La modella gli Stati Uniti per esempio
C'è stato quel diritto di Cappelletti giudice legislatori che affronta questo problema per quanto riguarda tutti i Paesi di comodo e quindi paesi che hanno tradizioni molto rivestimento problemi molto diverse dalla nostra
Un altro problema è questo la nostra tradizione politico-culturale non ci aiuta a risolvere questo problema
Perché questa tradizione risale ad un sistema politico nel quale quando si verificavano eventi straordinari si lasciava il diritto comune e si ricorreva mezzi eccezionali
Tutta la teoria degli stati d'assedio di tribunali militari in Italia liberale quello che è venuto dopo e così via ben il il nostro diritto penale è stato unito per I giorni di festa
Un diritto penale che non si è mai misurato come tale con con questo tipo di questioni quando c'erano questioni di questo tipo paragonabili lontanamente o fenomeni terrorismo a fenomeni di crimine organizzato qual è oggi con l'attuale sotto la mafiosa abbandonato categorie di giurisdizione eccetera tutto quanto spostato sul terreno delle la risposta eccezionale ripeto stati d'assedio
E ha potuto così mantenere come dire categorie limpide e trasparenti
Ma la limpidezza e la trasparenza di una categoria poi si misura anche rispetto anche questo tipo di fenomeni e qui allora abbiamo il problema di ricorrere senza frantumazione dell'esperienza
E come dire della delle nostre concezioni politiche e ricorre ad una ricomposizione della ricostruzione di categorie è stato molto importante quello che ha detto Lozzi piccolo coniato altri proprio su questa strada
Come ricostruiamo delle delle categorie che ci servano rispetto a questa questione non ad altre
Perché fare polemica possiamo fare a quante ne vogliamo ma mamma conosciamo perché poi questi continua a pagare il problema poi di fondo e dobbiamo farla o no dobbiamo prende erano i responsabili delle associazioni mafiose
Dobbiamo prendere una responsabilità lapicidi troppo e questo è il punto
Perché se decidiamo di convivere scusa Pannella se decidiamo di convivere perché ci conviene o perché ci conviene che i settori formalmente avversari siano come dire invischiati in queste questioni perché è più comodo accusate di essere invischiati piuttosto che lottare per evitare questo come dire
Questo elemento di corruzione entrano società certamente a quel punto si potrà fare un discorso puramente formale lasciamo le cose come stanno e usiamo le collusioni tra settore schema politico e e malavita organizzata settori schema finanziario malavita organizzata come puri strumenti di ricatto di lotta politica
Io questo non ci sto
A questo non ci sto e dico che il terreno serio su quale misurarci ricostruì insieme un sistema di strumenti democratici e dei garantiti per tutti che ci consentono di fare la lotta
Non perché i giudici o fra son d'accordo con te di rispondere usiamo termini sono sei son d'accordo ma di risponde in maniera adeguata ecco
A questo tipo di questioni
E io come dire ho visto ieri scusate se dico questo ho visto ieri negli interventi in alcuni interventi di magistrati in qualche intervento di avvocato una tendenza a fare di ciascuno di essi apporre la propria esperienza come totalizzante rispetto a quale tutte le altre
Se mi è permesso chi parla fine sempre avvantaggiato in queste cose
Ma se mi è permesso
Voglio dire che bisogna veramente superare questa parzialità
Che cominciare a costruire un terreni no che veda la differenza le differenze tra le professioni o tra le collocazioni anche ideali non come terreno sul quale ciascuno rivendica una capacità una centralità una totalità perché non è così
E questo problema diviso
Poli Procol pone questioni a tutti pone problemi di riflessioni sul funzioni a tutti e non è spaccato in dosi sulle regioni l'uno dell'altro che riusciamo ecco attirati Michelini in banca ma ieri Falcone faceva un invito da ragionevolezza
Io questo finendo questo voglio dire
Ci sono due questioni diverse come quella del pentito tra tra questa è quella pentitismo sono in questo modo cioè uno è il problema
Di che valori diamo come lo diamo come lo conforti amo nel modo più solido alla dichiarazione così detto pentito
Secondo come evitiamo che tutto quanto il processo penale nel tempo sempre più come dire
Sessantasei in maniera sempre più veloce tutto quanto scritti verso la ricerca di questo soggetto come unico strumento di prova
Io credo che questo un processo è un processo forte se si avvale di tanti strumenti di prova
Di tante fonti di prova e ma qui c'è un'altra questione c'è problema per esempio io credo di come gli organi di polizia sono tre città attrezzati per gli altri strumenti di prova
Per trovare le altre cose siamo matti se possono gareggiare insomma
Ad armi pari con gli altri strumenti come lo stesso giudice attrezzato per gli altri strumenti di prova
E non si può perciò io credo che non si può fare un discorso su questo separato da tutto il resto
Quali sono oggi immensi gli strumenti prova di cui il magistrato può concretamente a valersi per combattere questo tipo di di questo tipo di di di di organizzazioni criminali
Essi si avvale diciamo più del pentito che gli altri io vedo una forte degenerazione nel ragionamento di chi cogli in questo elemento di deviazione
Del magistrato che può darsi anche ci può essere ma non coglie la forte carenza di direzione politica in chi non ha prestato tutti quanti gli strumenti vi siano anche gli altri
Perché ci sono stati fatti di violenza il mio timore è questo che il pentitismo porti ad una come dire la ripresa di pratiche che abbiamo visto negli anni Cinquanta per ottenere confessioni
Ecco però dobbiamo avere tutta quanta la totalità come dire la capacità di elevarci risolvere tormento per capire che un rapporto violento
Come qualche volta c'è stato travolgono i polizia e e pentito ha determinato anche dal fatto che l'organo di polizia non alla cultura e gli strumenti per fare il terrà raggiungere prove in altro modo e quindi la responsabilità politica di questo tipo di di situazioni e di chi non da culture strumenti
E credo si siano ragioniamo in questi termini veramente finiamo di non cogliere e le radici profondi di questo malessere che abbia allora per il pentito si pongono tre questioni
Primo
Il pentito ha una straordinaria capacità di prova
Secondo e questo è contraddittorio
Ma ha una straordinaria fragilità
Lo dicevo si diceva qualcuno
Terzo ha un potere straordinario
E nei confronti di chi sta dall'altra parte
Non parlo solo del giudice
Ma dico di chi è avvantaggiato complessivamente dalle sue dichiarazioni nel senso che il problema e si sente detentore DTT un potere di condizionamento
Per di formazione per anche per
Per il magistrato per chi ha ragione di intuire di essere lieto delle sue dichiarazioni
E allora mi pare
Che dovremmo cercare di lavorare per irrobustire gli elementi positivi ed eliminare gli elementi negativi
Ecco noi intendiamo fare in modo che questo soggetto abbia capacità di prona o vogliamo privarci anche
Io diceva Fassone ci sono alcune pro su alcune prove si gioca con elasticità intercettazioni telefoniche certi momenti ero più strette quello più larga qui sono rispetto a Kabul sfondate il nuovo e vediamo
Viviamo in una situazione nella quale occorre si può dire consiglio non consideriamo assolutamente dichiarazioni dei correi
O come come prove consiglia metropoli sì ecco mi misuriamoci su questa questione io credo che non sia questo il punto
Io credo che il punto sia di ecco mi ritrovo sul ragionamento di consiglieri cercare di costruire una prova salda su questo
E questo non fare una scelta turistica permette da parte con sarebbe una se mi consentite un'idiozia
E allora lavoriamo con gli strumenti culturali che abbiamo per questo e questo ci risolve anche la seconda questione quella fragilità perché se i robusti amo anche con Cat con un'analisi concettuale di questa di questo mezzo di prova il le dichiarazioni del pentito in rapporto al processo credo che salta anche reale
E si pone comunque tutto intero il problema degli altri mezzi di prova sempre
Senta
Per quanto riguarda il potere che acquista chi fornisce dichiarazioni credo che questo sia legato al rafforzamento dei mezzi di prova perché questo potere si riduce quanto meno il soggetto e arbitro
Della prova è soggetto al mo'e meno ambito della prova se quella prova non divide soltanto aprire un altro sistema probatorio e quindi rafforzamento del sistema probatorio suo compreso è un elemento cardine
Del ragionamento sui pentiti
Dal punto di vista delle proposte
Ma io credo che dobbiamo ben qualcuno ha richiamato ieri in termini critico l'esperienza artistico come i come moderno esperienza inglese americana beh quindi lo fanno i processi finti
Ecco
Io lo fanno per niente il processo anzi dice una negoziazione totale e assoluta il punto quale canori il punto è che lì chi negozia e un soggetto diverso da chi valuta la prova
Il nodo della questione qualcuno poneva è questo
E allora cominciamo a chiederci se fermo restando l'attuale sistema non si può cominciare a dire che il Pubblico ministero tranne casi eccezionali una si vedrà non debba agire sulla libertà personale dell'imputato
Se questo non possa essere un elemento come dire attorno al quale costruiamo la possibilità da un lato di usare questo mezzo per in tutta quanta la sua potenzialità Secondo di evitare come dire un elemento di inquinamento che certamente c'è non inquinamento soggettivo ma quelli l'inquinamento oggettivo per questa doppia l'elemento della dell'acquisizione dialogica in senso negoziale
Della prova da un lato e dall'alto della valutazione sua fondatezza e dell'acquisto della come dire per lo svolgimento degli atti successivi
Alla quell'acquisizione di confronti libertà delle persone per cui la questione sono due o si dà a questa partita urta contro la polizia
Ora e non lo so se se questa cosa è corretta
Oppure la si dà ad un organo che ha enormi poteri inquirenti e però poi non può da questi poteri inquirenti senza filtro andare direttamente attraverso conseguente conseguenze materializzata persona
Capisco che è una questione complessa la pongo mai pare che questo sia un il secondo punto è quello della capacità professionale
Beh amici colleghi
Vediamoci conto che questo problema della capacità professionale della magistratura dell'avvocatura perché vanno di pari passo cose è uno dei problemi più grossi
E uno dei problemi più grossi perché l'eliminazione di tutti quanti i filtri tra i venticinque settanta anni
è stato un fatto fortemente positivo perché ha sganciato da condizionamenti deteriori
Però deve essere sostituito da qualcosa di più serio di più valido di di più rigoroso
Credo che noi non possiamo tollerare una società di questo tipo così complesso
Come dire un sistema giudiziario che ruoti attorno a figura di Paul professionale che ripeto dei venticinque settant'anni da quando si entra quando si esce sostanzialmente non è soggetto ad alcuna valutazione divento socio capacità professionale
Questo senza nessun antagonismo vanno ricercati insieme gli strumenti per incentivare la capacità professionale da un lato e dall'altro per evitare che questi mezzi dice attivazione siano mezzi di controllo
Perché perché altrimenti accade che le capacità professionali sono eccezionali
Cioè sono di uomini eccezionali e questo fa di questi di queste persone non dei modelli di magistrato agli occhi di chi intende attaccarli ma degli uomini che agiscono per interessi personali
E quante volte il modo migliore per screditare un magistrato e dire che non agisce in quanto magistrato ed ero Falcone magici in quanto perché portato non soltanto al personale
E di qui il passaggio è lo spietato attacco per la politicizzazione molto breve
Ma tutto questo credo che si risolve se lavoriamo su questo terreno dall'assenza di fare grandi discorsi di riforme io mi chiedo se riuscissimo ad essere d'accordo su queste due questioni
Primo
Ecco se parare il potere di acquisizione della prova
Dal potere di cattura
Da poter incidenza sulla libertà personale
Anticipando anche cose del nuovo Codice
Tranne poi si vedrà tra nei casi di particolare urgenza che poi merito una conferma subito dopo c'è tra queste
Secondo ecco cominciare a riflettere bene su questo problema della capacità professionale dei magistrati non come linea ti dia tendenza lasciata alla buona volontà del singolo ma come nuove regole
Della professione giudiziaria che salvaguardino l'indipendenza del magistrato
Ma nello stesso tempo come dire assicurino al lui stesso io al cittadino il massimo di capacità professionale possibili se non facciamo così
La stare attraverso questi problemi si tenterà di risolvere saranno sarà una strada di carattere autoritario
Populista con i referendum
Che lo Stato autoritario e populista che Dio lo scontro delegittimanti tutte uno sfascio amento del sistema senza risolvere sul problema
Senza reso nessun problema invece io credo che dobbiamo avere la forza di intelligenza di lavorare insieme per questo in un'area nella quale ciascuno si possa ritrovare quegli obiettivi che intende perseguire in cui esercitare professioni diverse quartiere una identità politica diversa non vuol dire essere avversari
Ma vuol dire portare le proprie specificità che tutte quante devo concorre per la risoluzione di un problema che comunque
Sembra inutile sottolineare lo spessore dell'intervento dell'onorevole Violante
Perfettamente vero che nella nostra storia giuridica
Il diritto processuale penale come disegnato dai principi generali e di civiltà comune ha rappresentato molto spesso il diritto dei giorni di festa ed è probabilmente un grosso merito della non voglio usare il termine
Class del personale
Oltretutto perché improprio al riguardo del personale politico della Repubblica a vere evitato il ricorso a strumenti eccezionali
Per quanto riguarda il contenimento di determinati fenomeni di criminalità
Perfettamente d'accordo che occorre distinguere tra pentito il pentitismo ma è proprio nella misura in cui quella del pentito può diventare attraverso un sistema di regole permessi cure una prova ferma e sicura che si evita il pericolo del dilagare di questa forma di prova come unica in ogni processo anche in quelli nei quali essa non potrebbe legittimamente entrare
E ci sono poi le proposte
Sul piano de iure condendo tra le quali particolarmente importanti mi sembrano quella della separazione del potere
Di acquisizione dal potere di disporre della libertà personale di un determinato soggetto e c'è già
Pendente in Senato davanti la Commissione giustizia un disegno di legge per la riduzione di questi Poteri
Ristretti soltanto ai casi di estrema eccezionalità è poi la formazione e la progressione non voglio dire di carriera ma nelle funzioni da parte del giudice
Che fermo un certo stato ska deve essere comune per tutti è di pari dignità per tutti consenta senza condizionamenti però di tipo burocratico
Senza condizionamenti che possano discendere dall'alto l'assicurazione di quelle che sono le migliori le più efficaci energie in questo che momento fondamentale di uno Stato di diritto grazie onorevole Violante
Eccellenza gliene siamo grati io vorrei dire che
Le ultime parole del col del l'onorevole Violante vi hanno vi hanno colpito in senso affermativo cioè la formazione del giudice è necessario veramente provvedere potrebbe dirci in linea generale non bastano incontro non bastano gli incontri di studio non bastano gli incontri di studio che lodevolmente il consiglio sia finito nello siamo insegnanti qualche volta mi pare risiede tutt'del consiglio non bastano
Questi bisogna anzitutto che ci sia un corso di formazione e preventiva cioè la sera dopo il concorso ma ci siano anche degli incontri dei corsi specializzati durante la progressione della carriera
Questo io ho sentito dire che ci sarà un convegno qui a Torino sulla formazione del giudice cui verremo tutte perché è veramente uno dei problemi più importanti anche ai fini della professionalità cui faceva segno scusatemi questo intervento che era cosa a cui tengo molto
Grazie a primo presidente grazie di questo avallo autorevolissimo
Do la parola adesso al dottor Giangiulio Ambrosini
Cioè
Visto
Secondo
Sì
Beh nell'attesa perché ho visto stamani il dottor Ambrosini quindi sicuramente egli potrà effettuare il suo intervento e do la parola al dottor Mario Vaudano il quale parlerà sua estradizione e discrezionalità carcerazione preventiva all'estero un tema che so che li impegna molto e per il quale ha fornito suggerimenti utilissimi che spero potranno trovare presto azione
Si tratta di un tema evidentemente che incide sul problema della formazione dell'acquisizione della prova e la disponibilità fisica dell'imputato nel corso del processo
Mi pare che vada affrontato perché è una realtà che tutti quelli che fanno un istruttore di criminalità organizzata hanno affrontato quanto meno negli ultimi cinque sei anni
Che una parte del processo ormai si svolge necessariamente al di fuori del territorio nazionale
E che il fatto di avere in corso rogatorie estere o estradizioni non è più un fatto eccezionale
Ma e deve sia per spirito di civiltà giuridica e di collaborazione tra nazionale sia per necessità probatorie diventare una cosa consueta voi che certi risultati e ne sono testimoni parecchi giudice istruttore pubblici ministeri più presenti sono stati acquisiti con estrema difficoltà e si è verificata una certa carenza di preparazione da parte nostra
è una carenza di mezzi è necessario affrontare il problema sia dal punto di vista pratico sia da un punto di vista della carenza legislativa che c'è assolutamente in maniera palese in questo campo e che ha determinato dei guasti anche attuali così gravi che portano ulteriore confusione
Intendo dire che metteva di carcerazione preventiva e cioè di che cosa sia e che cosa valga questa carcerazione preventiva all'estero cosa sempre più frequente
Vi sono state nel corso di due anni due pronunce delle Sezioni unite della corte di cassazione e quindi parlo non nemmeno di pronunce di merito nemmeno i Bronzi di secondo grado di singoli sezione delle sezioni unite
Che sono almeno apparentemente in contrasto tra di loro e che comunque specialmente nell'ultimo da ottantacinque invece di fornire Indirizzo hanno cementi di dubbio e di confusione
Ragion per cui
Il problema di dire una volta per tutte che cosa si sia questa carcerazione preventiva all'estero e se valga se non vado in che misura valga ha un'importanza non indifferente per due ordini di motivi
Il primo è che dicendo una persona che viene dopo lunghe ricerche arrestata all'estero che cosa le succederà e che cosa fare e che cosa farà
O potrà fare se succede se si comporta in deviato modo evidentemente si mette questa posizione questa persona da un lato in posizione più garantita e dall'altro si mette giudice in condizione di parlare in maniera chiara senza possibili ambiguità
Cosa che può succedere e succede di frequente anche perché evidentemente magistratura estrema zona ma con un diverso metro che quello dell'Oro
Sistema giudiziario pale in particolare di sistema anglosassone
Le soluzioni pratiche ci sono basterebbe semplicemente meritiamo cose a cose che non fosse già detto magari con un po'di noiosi TAC basterebbe semplicemente introdurre o nel duecentosettantuno del codice di procedura penale o nel duecentosettantadue
Laddove si sa un comma che dice chiaramente
Queste testuali parole dei termini stabiliti rimangono sospesi durante il tempo in cui l'imputato è sottoposto osservazione perché artisti applica durante il tempo in cui il rinviato per legittimo impedimento evidentemente è sufficiente introdurre una breve frase in cui
Si dica
Che il termine sospeso anche quando l'imputato viene arrestato all'estero e nello stesso tempo si dica chiaramente che se l'imputato desidera essere sottoposto a giudizio e accetta l'estradizione
Questo termine sarà sarà ugualmente sospeso ma sala a carico dello Stato italiano e ogni eventuale ritardo nella consegna dal momento in cui questa consegna sia giuridicamente fisicamente possibile in questo modo evidentemente si fornisce una garanzia l'imputato sì Forfar opera di chiarezza
E nello se nello stesso tempo si ottiene il risultato di avere una certezza del momento in cui il giudice qualunque esso sia alla disponibilità fisica dell'imputato e sinta stava il contraddittorio vero poiché quello nel cuore del territorio dello Stato evidentemente sempre un partitore temporaneo e di fatto molto difficile per motivi di Linda per motivi di mentalità per motivi di tempo delle rogatorie
Mi sembra che la mancanza di questa disciplina abbia creato già abbastanza guasti per non lasciarla ancora curare
Il secondo punto è quello delle rogatorie estere che sostenga attengono a vado un pochino in fretta ma i temi sono molto spessi le rogatorie estere che attengono a raccolta della prova l'esempio più pratico e tutti lo abbiamo davanti agli occhi sole accertamenti bancari acquisire una parola che è una prova principe prova documentale che da
Il
La controprova di comportamenti che taglia certi problemi evidentemente legati a confessioni chiamata in correità ed integra completamente quadro probatorio
Se come sappiamo tutti per ottenere un determinato risultato di carattere bancario occorrono dai sei mesi ai tre anni
Sarà bene prenderne atto se vogliamo continuare a fare certo tipo di processi e prevedere uno strumento legislativo chiaro ed adeguato che potrebbe essere semplicemente quello di chiedere documentando e quindi motivando
Senza creare degli ulteriori di titolarità di specifici chiede al tribunale della libertà per esempio
Se c'è una situazione di questo genere con la carcerazione preventiva in atto una congrua proroga documentando perché avvengono certe cose cioè per esempio
Che quest'certe cose avvengono perché la difesa dell'imputato legittimamente ma altrettanto legittimamente ci deve essere un mezzo di contraltare
Legittimamente si oppone con gli strumenti giuridici che ci sono all'estero alla forme al a che certe parole vengano fornite ora se
C'è un intervento della difesa e sulla acquisizione della prova legittimo perché l'ordinamento estone lo prevede nel nostro ordinamento presente non lo prevede intervento di bloccare l'acquisizione documento bancario
Deve esserci altrettanto naturalmente rigorosamente documentato e non strumentalizzata qui parliamo di case in buona fede se cominciamo introdurre la malafede non ne parliamo nemmeno più
Deve essere uno strumento è lo strumento non può essere che quello secondo me
Del caso caso per caso valutato rigorosamente dall'organo terzo diverso dal giudice istruttore vedesse il tribunale aveva ha similarità delle proroghe di della legge del trecentonovantotto del mille novecentottantaquattro l'articolo sette che prevede alcune prove
Sono pronto
Pressato o solo per questo reato solo perché l'altro reato oppure addirittura estendiamo a livello internazionale o no poi capì che dietro questo ci possono essere i patteggiamenti buoni o cattivi
Una disposizione che sancisca eventualmente questo rapporto che di fatto c'è e lo chiarisce fichi per evitare che lo stesso magistrato o i difensori si trovino in situazioni ambigue assolutamente indispensabile perché è sempre più frequente
Personalmente in un caso estradizione dagli Stati Uniti
Il patteggiamento di questo tipo che è stato inevitabile talenti per le la difficoltà di comprensione di certe fattispecie da parte dei magistrati statunitensi
Io ho desiderato e occhi chiesto quando stato interpellato dal ministero su questo punto che fosse messo per iscritto non certo da me che non potevo a divenire certi patti ma dal procuratore distrettuale con la difesa per cui all'atto di sparizioni allegato una serie di punti in cui si è detto quello che il procuratore distrettuale e la difesa imputato hanno fatto negli Stati Uniti per iscritto
Però io credo che l'introduzione di una regola di questo genere chiara e netta eviterebbe che quando certi personaggi arriverà in Italia succedono certe situazioni che Milano la credibilità e la Seat e l'attendibilità della situazione processuale specialmente in dibattimento
Ho concluso anche se i temi evidentemente ognuno di questi sarebbero da esaminare una giornata ognuno vorrei soltanto dire una cosa relazionato il problema dei problemi generali come come fatto personale tutti noi oggi qui e anche gli arabi han detto qualche cosa avendo ora è forte cioè siamo condizionati al nostro esperienze personali non riusciamo a liberarci e ne l'unico modo e dirlo che siamo condizionati siamo stati scottati o da un punto o da un altro aspetto
Essendo stati scortati da questo aspetto dall'altro tendiamo sottolineato di più non c'è niente di male se siamo in buona fede ma è bene dirlo perché se no ognuno di noi che evidentemente Pace a se stesso una realtà che si dietro
E anche deve dire che certi fenomeni laceranti e certo clima di sospetto anche interno tra magistratura testi parliamo anche di casi e soci stanno molto vicini
Sono dovuti a un fatto storico e cioè che purtroppo io in un certo periodo storico per motivi di costume per motivi di cultura per inerzia certi comportamenti che erano rilevanti sotto il punto di vista disciplinare
O comunque da andavano vagliate l'interesse spesso delle persone che ne venivano giustamente o ingiustamente accusati sono o sono stati vagliati a tempo a tempo debito o comunque sono stati trascurati
è stato così che su questo fenomeno si è innestata in maniera dirompente la dichiarazione questa quell'altra persona nel processo e che quindi ha prodotto dei guasti e delle situazioni
Anche molto molto difficili ma che avrebbero potuto almeno in parte essere evitate sei tutti noi di fronte a fatti disciplinarmente o penalmente rilevanti prendiamo una posizione anche a garanzia della stessa persona che viene accusato in maniera chiara immediata limpida
Si evitano tante conseguenze dopo e questo vale soprattutto nell'ambito di rapporti magistrati avvocati del comportamento di ognuno di questi due appartenente al corpo quindi parlo per i poteri disciplinari nell'ambito della magistratura e pallottole poteri speciali nell'ambito anche degli ordini forensi questo volevo dire
Dottor Vaudano non abbia alcuna preoccupazione nel suo intervento non ha assolutamente il valore di uno sfogo liberatorio quasi a carattere psicanalitico di un'esperienza personale ma è un richiamo quanto mai serio e appropriato agli aspetti che il carattere multinazionale che il fenomeno della delinquenza va assumendo sempre di più nei nostri giorni meritava d'essere
Ripreso per rilevato la ringraziamo
Do la parola adesso
Al consigliere Marzatico
Sì grazie
E chiedo scusa presidente il dottor Ambrosini
Non lo dice non si è
Ventisette
Presidente la prendiamo
Va a
Volevo brevemente tranquillizzare il collega Franco sulla sua osservazione
Secondo cui
Nella scelta di questo argomento probabilmente si è peccato di settorialità nel senso che si sarebbe scelto di dibattere in questo convegno un argomento che non avrebbe tanto interesse tra i colleghi
Mi sembra che questo sia un po'smentito dalla quantità di colleghi che ho visto
Seguire attivamente assiduamente questo dibattito in questi giorni vuol dire che l'argomento è molto interessante che sia un argomento settoriale
E che naturalmente ci siano tanti altri argomenti che interessano la vita della magistratura non vi è dubbio
Ma credo che e come associazione sezioni piemontese
Ci siamo impegnati e già in passato abbiamo discusso altri argomenti ci potremmo impegnarmi a discuterne altri chiaro che ci sono tanti argomenti che riguardano la crisi dalla giustizia ma se avessimo presunto di dover ridiscutere tutti oggi assieme a quelle in questi giorni cercherà il pentitismo non ci sarebbe bastato forse un convegno che durasse un mese
Quindi c'è l'impegno a farlo ciò in altro momento
Volevo semplicemente
Fare alcune riflessioni di ordine pratico e direi che potrebbero anche servire come dei suggerimenti da aggiungere in quelle che saranno con le conclusioni finali di questo nostro convegno sull'argomento
Di interventi legislativi si è parlato tanto abbiamo già sentito dal collega anche Scotti che ha funzioni anche di responsabilità ministero di proposte giacenti da anni forse da troppi anni nei cassetti dell'ufficio legislativo
Abbiamo letto anche delle proposte recentissime in maniera in materia di introduzione di un articolo sessantadue
Terra
Fatte dal collega Amos Pignatelli sull'ultimo numero della rivista di Magistratura democratica che sono veramente interessantissime ben coordinate proposte né possono venire anche da altre parti
Mi sembra che e quindi non mi dilungo su questo punto vorrei soltanto sottolineare come i magistrati ed è venuto chiarissimo in questo convegno non abbiano mai chiesto né la estensione sic et simpliciter della disciplina
Premiale che era stata prevista temporaneamente per la criminalità e politica né tanto alto meno hanno chiesto grossi hanno dato suggerimenti di grossi interventi legislativi sono piccolissimi ritocchi che si ritengono utili a potere disciplinare e direi circoscrivere questo fenomeno che risultato chiaramente non è stata inventata dai magistrati ma i magistrati si son visto
Piombare addosso e che probabilmente ancora una volta hanno affrontato con una certa supplenza cui tante volte finiamo per essere costretti
D'altro canto la vere non mi scandalizzo di queste riunioni di giudici che chiedono che suggeriscono anche negli interventi legislativi non mi scandalizzo
E anzi sottolineo come proprio questi magistrati che si sono riuniti negli anni passati per discutere questi argomenti tra loro per coordinarsi per scambiarsi le esperienze e da queste riunioni poi vennero fuori delle piccole richieste di interventi legislativi
Dico di queste riunioni non mi scandalizzo anche se qualcuno ha insinuato che si trattava di centri di pressione politica sul Parlamento addirittura credo che veramente che esse siano state delle affermazioni troppo dure mentre mia molto incoraggiato ci ha molto incoraggiato il vedere come il Consiglio superiore della magistratura a un certo punto ai beni affatto
Abbia si sia messo esso stesso promotore di queste iniziative talché auspico che anche il nuovo consiglio voglia proseguire sulla strada del precedente
Ma propose interventi legislativi vorrei sottolineare ancora come vi possono essere dei piccoli ritocchi quando si farà una piccola legislazioni in materia
Che possono dare una certa utilità nei nel risolvere i problemi che si presentano per effetto di questo fenomeno per esempio
Vi è una conseguenza della legge Pio la Torre che prevede in caso di condanna per reato di quattrocentosedici bis
Prevede che al non soltanto al condannato ma tutti i suoi familiari siano automaticamente revocate tutte le licenze che di cui sia intestatario Luni e dei suoi familiari conviventi da cinque anni
è una norma che dovrebbe essere leggermente modificata per consentire che per cui i familiari di quei condannati perché saranno condannati ma che hanno collaborato concretamente Alain da alle indagini alla risoluzione del del del del processo all'Oscar rilevamento dell'organizzazione criminale sia consentito al magistrato nel momento in cui condannerà con l'ultima sentenza o a chi per lui non so un giudice di sorveglianza
Di potere graduare una conseguenza del genere per far sì che qualche familiare posso continuare a lavorare in un'attività che indagini di polizia abbiano accertato essere un'attività lecita possibile consentì
Questo potrebbe anche essere uno di quegli interventi chiamiamoli premiali che poi non sono direttamente rivolti alla persona del conto del condannato
Altri interventi di carattere amministrativi e sul settore amministrativo non occorrono leggi io credo che su questo punto non c'è dubbio che già si è fatto qualcosa e quei magistrati che
Come tanti con alcune come alcuni versi sei Torino si sono trovati ad affrontare questi problemi hanno avuto anche un certo conforto in certi momenti da taluni interventi di carattere amministrativo
Il fatto stesso che il Ministero di Grazia e Giustizia attraverso la direzione generale prevenzione e sia pure a distanza
Di tempo sia pure con tentativi che a volte si sono manifestati inidonei ovvero a qualcuno in qualche caso con delle soluzioni che poi si sono dimostrati assolutamente non confacenti a risolvere il problema
Tuttavia ha compreso il problema
Ha cercato e sta cercando di far qualcosa per creare delle sezioni particolari di sicurezza all'interno di certi istituti di prevenzione e pena in maniera di che si possano dare a queste persone che sicuramente non possono stare in settori ordinari degli istituti di pena
Una certa sicurezza e un concerto è la possibilità di dare agli stessi quel trattamento che l'ordinamento penitenziario prevede per tutti i detenuti
Perché se poi andiamo a vedere le condizioni
Che da taluno sono state dipinte come veramente eccezionali nel senso positivo quasi da alberghi di prima classe
Di prima categoria di cui questi pentiti avrebbero goduto all'interno delle caserme anche lì c'è molta disinformazione
Perché perché quando la permanenza in talune caserme o in talune strutture del genere non carcerarie pur sempre nota conosciute autorizzata dal ministero di Grazia e Giustizia
Si sia protratta per mesi e danni
Non era comunque compatibile con queste strutture la sì curare a queste persone quel minimo di trattamento umanitario che pur l'ordinamento carcerario prevede e al quale certamente anche questi personaggi hanno diritto
Si iscriva prendeva le ferie forse gliel'aveva dato il giudice di sorveglianza
Queste affermazioni che vengono fatte con gratuità
Per quanto riguarda almeno la nostra conoscenza e la nostra esperienza torinese io credo che si possano escludere nella maniera più tranquillante nei confronti di chicchessia
Perché
E vorrei ancora fare qualche suggerimento di guardi carattere pratico
Il il problema i problemi che ancora si presente no
Saranno più gravi in futuro cioè a dire voi volete e pensate soltanto al momento in cui uno di questi detenuti qualcuno di questi detenuti saranno pochi ovviamente che abbiano una processione una posizione processuale meno gravi di altri alla fine di un'istruttoria
Potrà godere ovvero avrà diritto per altri motivi alla libertà per esempio per scarcerazione per decorrenza termini ovvero per concessione di libertà provvisoria ovvero per qualche altro motivo
Dove sarà possibile per costruì stare
Queste anche un problema un problema gravissimo perché finché è in carcere o in una struttura del genere viene assicurato un minimo di sicurezza quando non lo sarà più
Dovremmo abbandonare lo dovrà essere abbandonato così a se stesso
Ora dovrà esserci un qualche intervento questo sì di carattere amministrativo volto a studiare prima il problema e a trovare soluzioni concrete e lecite
Spetta poi al magistrato doverle risolvere direi di no quindi il richiamare l'attenzione su questi problemi mi pare che sia una cosa
Necessaria
Infine
Vorrei sottolineare come questo fenomeno che ha interessato che ha colpito la magistratura
Non essa non è stato soltanto affrontato dalla stessa ma probabilmente anche per una certa sensibilizzazione che questa fatto sulle forze dell'ordine ha trovato concreta presenza e spirito di sacrificio anche in nelle forze dell'ordine
Non dimentichiamo come
Forze di polizia di stato ed i carabinieri hanno dato un apporto concreto a un fenomeno del genere
è stato fatto per la in incapacità di procedere alle istruttorie servendosi dei mezzi tradizionali
Probabilmente sarà così fatto sta che questa imponenza di questo fenomeno che vedeva prima decine di decine di gravi delitti giacere assolutamente allo Stato
Assolutamente di nessuna conoscenza degli autori degli stessi
Indagini con indagini che non portavano nessun risultato
Ha visto d'improvviso la possibilità di aprirsi questo squarcio che ha consentito il coordinamento di queste indagini e il venir fuori la scoperta dei gli autori di quasi tutti i più gravi delitti che hanno
Infastidito insanguinato la nostra gli urti negli ultimi in osteria
E allora quando vengono proposti direi che lo scopo di questo convegno era quello di portare a conoscenza dell'opinione pubblica tutti i problemi che tormentano questi magistrati
Animati certamente non dal desiderio di protagonismo ma esclusivamente dal desiderio di risolverli e di sollecitare coloro che possono risolverli nel modo migliore nel modo più rapido io credo che se e questo scopo è stato raggiunto da questo convegno si si sono sottolineati gli anche gli aspetti concreti che riguardano la situazione in cui vivono soprattutto i familiari di questi detenuti cosiddetti pentiti
E situazione che non possiamo noi di cui non possiamo non farci non darci preoccupazione ecco io credo che allora se questo convegno è riuscito a affrontare e a porre all'attenzione di tutti questi gravi problemi forse non è stato inutile
Grazie consigliere analizzati e grazie soprattutto per due cose l'auspicio che il Consiglio superiore della magistratura
Non abbandoni una strada di proposizione alla quale era divenuto nella passata
Come si potrebbe dire legislatura amministrazione
Beh consiliatura mi rifiuto di dirlo a amministrazione del Consiglio superiore stesso
Ho avuto più volte occasione di esprimermi circa il rapporto tra Poteri espressamente dettati dalla Costituzione
E problemi funzionali al retto corretto svolgimento di questi ultimi che si debbono ritenere attribuiti dalla stessa carta costituzionale grazie poi per le proposte di carattere concreto che e la affatto sottolineando come il tutte le proposizioni che sono pervenuta da congressi da convegni da riunioni di magistrati incidevano senza alcuna debordante sa in quello che è l'esercizio del potere legislativo
Su a spetti estremamente tecnici ma molto molto produttivi
Di conseguenze e sui quali credo che ci possiamo trovare tutti d'accordo per esempio quella proposta
Di limitazione dell'applicazione della legge La Torre per ciò che concerne la revoca di licenze commerciali concessioni ed altro ai familiari tenendo conto della posizione dei familiari dei Petitti grazie Consigliere
Ma da chi
Ha la parola adesso il presidente Corradini
Presente sì
Il mio intervento assolutamente libero e non preparato ho deciso di intervenire solo stamattina qualche minuti fa ascoltando il collega Franco subito dopo
Luciano Violante
E il siamo alla chiusura del dibattito e direi che il momento anche di tirare un bilancio bilancio sicuramente positivo
Che però attorno mio avviso Cuba
Integrato in un certo qual modo nonché io mi voglio assumere l'onere di fare ciò per cui non ne ho della capacità nella cultura ma una notazione mi deve essere contenti consentita e non è sicuramente un appunto che faccio agli organizzatori di questo convegno d'altra parte Mino minima misura gli ho contribuito anch'io
Ma ho notato una cosa in una situazione di fatto direi prima ancora che un fatto di cultura giuridica è un fatto di di quotidianità anche generiamo direi quasi l'assoluta mancanza nel nostro Paese
In questi ultimi anni della cultura del dibattimento
Direi che il dibattimento che dovrebbe essere poche assecondi i testi
Su cui abbiamo studiato direi il momento centrale il momento definitivo il momento culmine della raccolta delle prove dell'istruttoria
Il momento corale proprio in cui finalmente si sacrifica sull'altare di temi messi farsi questa ricordo così liceale quella che è la sofferenza l'impegno di un processo è completamente assente
Come è completamente assente e mi fa piacere che Violante lo abbia ricordato
Anche un'altra fase quella fase che una volta risolveva tanti problemi e che forse ancora oggi meno il modo meno appariscente non dico le dissolva mani prospetta e quello della polizia giudiziaria
A me sembra di ricordare per quella breve esperienza di Corte d'Assise di tormento che in fondo il grosso pentito non è nata nell'aula del giudice istruttore del Pubblico ministero
Il grosso vendite nato in qualche caserma e qualcuna anche vicino Torino
Questo ce lo dobbiamo ricordare
Ed è un modo per un punto importante va bene poi passa davanti al giudice istruttore al Pubblico ministero vi è un vaglia
Però secondo me non bisogna lasciarsi fuorviare
Dalla cultura del pentitismo perché se no accanto Abdallah giusta io non sono un garantista all'assoluto a una giusta legislazione dell'emergenza
E si può affacciare e forse in qualche piccola misura si è affacciata alcuna giurisprudenza dell'emergenza e la cosa secondo me è assolutamente inaccettabile
Dobbiamo ricordarci pertanto evitare che il processo non forse per sicuramente non per colpa dei magistrati
Ma per il colpa della cultura giuridica e direi anche della funzione che in questo campo la stampa ha avuto che il processo si esaurisca nell'ambito dell'istruttoria
Perché qui ha ragione Nicola Franco quando tira quando ho detto guardate credo che i risultati non li possiamo misurare sul contingente sul momento ma lo possiamo soltanto misurare adeguatamente storici Zandano cioè portandolo proiettandolo per il e poi vi chiedo e mi chiedo tutte le cose bellissime che sono state dette io molto apprezzato la forma e in parte il contenuto di quello che ha detto passo ma introdurre una filosofia così esasperata della valutazione della prova del libero convincimento del giudice va benissimo in un trattato di filosofia del diritto
Io mi domando facendo sempre tesoro delle sue cognizioni teoriche quanto possa servire nella pratica del quotidiano e soprattutto della pratica del quotidiano di una Corte d'Assise perché molti di questi processi non ce lo dimentichiamo
Non vanno non vengono affidati atte dei giudici squisitamente tecnici
Molti di questi processi finché rimarrà come rimarrà a questo ante un progetto e un dibattito e da un attimo poi essere affrontato come si potrà trasfusi trasferire questa cultura nell'Antifonte a sei giudici popolari
I quali sono molte volte portati a giudicare emotivamente e è compito dei giudici togati dice incanalare in una giusta direzione secondo quelli che sono i periti Toki ma direi salvi i principi della valutazione delle prove
E qui se rapportati a ragionare su questo punto perché questo rischio secondo me non è stato affrontato da sufficientemente e dico non per colpa di coloro che sono intervenuti ma direi per colpa della dottrina giuridica di questi ultimi tempi ci si è si esaurisce la sua valutazione soltanto nella fase istruttoria e perché poi c'è un altro rischio voi mi insegnate che nel quello che è un indizio sufficiente rinviare a giudizio
Per il giudice istruttore operista il sostituto procuratore della Repubblica e non ex detto che sia una prova che si possa anche a mente e facilmente utilizzare nell'ambito del dibattimento
E non ci dimentichiamo poi che è un processo che nasce con una certa ottica con un certo indirizzo è un processo che nasce male perché una buona istruttoria
Prenderà molto facile il compito del giudice del dibattimento non nel senso che deve confermare necessariamente le conclusioni alle quali e pervenuti in assoluta buona fede il collega che ha fatto l'istruttoria
Ma renderà certamente più agile più svelto più facile più snello alla conduzione del dibattimento ma un processo nato male
Perché è nato in una certa ottica soltanto su certi strumenti è un processo che finisce male nella migliore delle ipotesi direi che finisce e della tra quella disgrazia della giustizia con una sull'azione insufficienza di però e anche questo qua non si dovrà dire di far carico a quel presidente o quel giudice avesse Pepe parliamo di tutti responsabilità dei magistrati in questo delicatissimo settore se poi un processo non è andato come se lo attende la massa il processo non devi andare come se lo attende l'opinione pubblica
Processo deve seguire la sua conclusione secondo te dei principi di carattere rigoroso per quanto sia spregevole delinquente che abbiamo di fronte ha sempre diritto ad una sentenza quanto il più possibile il giusto
Ed è questo secondo me anche meriterebbe un maggiore approfondimento questo il superamento direi di questa cultura dell'istruzione a discapito della cultura del dibattimento io voglio dire sono presto e vi ringrazio
Ringraziamo tutti il presidente Corradini che con questa accentuazione del momento del dibattimento
Tema che mi trova entusiasticamente d'accordo ci proietta su quelle che sono le strutture e i progetti sul nuovo procedimento penale
E
Vorrei soltanto a proposito di quell'accenno alla assolutoria per insufficienza di prove che è stata
Considerata come qualche cosa di deludente di mortificante
Che voi fino a un certo punto che se il giudice penale ha il compito dello storico nel momento dell'accertamento del fatto
E Calamandrei questo ce lo ha insegnato con parole che non possono essere dimenticate
Beh io non vedo proprio niente di curioso in uno storico il quale concluda il proprio accertamento del fatto dicendo non mie pervenuta
Prova sufficiente né per decidere in un senso né per decidere in un altro d'altra parte debbo dire che nelle direttive
Del codice di procedura penale così come sono state formulate ci sono pervenute dalla Camera dei deputati l'abrogazione della formula contemplata abrogazione della formula che abbiamo che abbiamo conservato però proprio ad iniziativa del sottoscritto sia aggiunta una postilla
Che la
In compiutezza o
Contraddittorietà degli elementi probatori equivale a completa mancanza di però
E a queste condizioni evidentemente la formula a sommesso avviso di chi vi sta parlando potrebbe essere potrebbe
A essere convenientemente abbandonata a questo punto prima di dare la parola al presidente Faraci e che aveva che aveva chiesto di parlare e
Se lor signori non lo consentono
A me spesso per non più di sette minuti prima di passare alla relazione conclusiva del presidente Criscuolo proporrei una brevissima interruzione di non più di otto dieci minuti grazie
Cinque minuti
Presidente della
Niente di sorveglianza possono
Il mio intervento
Un aspetto di non poco conto che riguarda i cosiddetti detenuti pentiti
Quello che concerne il luogo in cui costoro normalmente vengono custoditi e nel quale rendono le dichiarazioni
Vi illustro le modalità con le quali un inquirente riesce a riottenere che un detenuto pentito venga tradotto dal carcere in una struttura extra carceraria nella quale renderà le confessioni che coinvolgono altre persone
Un pubblico ministero o un giudice istruttore formula una domanda
Al ministero di Grazia e Giustizia Ufficio quinto in cui chiede che un determinato detenuto sia tradotto dal carcere presso un ufficio o della questura o dei carabinieri o della finanza
Il direttore dell'Ufficio quinto della Direzione generale degli istituti di pena del ministero di Grazia e giustizia
Concede l'autorizzazione ed il detenuto viene tradotto nel luogo indicato dal giudice richiedenti
A tal uopo è opportuno qui ricordare che la direzione dell'Ufficio quinto richiamandosi all'articolo ottanta del regolamento penitenziario rivendica la competenza esclusiva concedere una siffatta autorizzazione
Orbene esprimo il motivato dissenso rispetto ad una siffatta procedura
E valga il vero
Leggo permette l'obitorio l'articolo quarantadue dell'ordinamento primo comma penitenziario l'articolo ottanta del relativo Regolamento
I trasferimenti sono disposti per gravi e comprovati motivi di sicurezza
Per esigenze dell'istituto per motivi di giustizia di salute di studio
E familiari
L'articolo ottanta del Regolamento così intestato autorità
Che dispongono i trasferimenti tra istituti
I trasferimenti tra istituti dello stesso distretto sono disposti dall'ispettore distrettuale il quale mi informa immediatamente il ministero quello tra istituti di diversi distretti sono disposti dal ministero
I trasferimenti degli imputati per motivi diversi da quelli di giustizia
Sono disposti previo nulla osta dell'autorità giudiziaria che procede
I trasferimenti per motivi di giustizia diversi da quelli indicati nel comma successivo e cioè quelli per la comparizione degli imputati in udienza
Sono richiesti dalle competenti autorità rispettivamente all'ispettore distrettuale
E al ministero che vi provvedono senza indugio
Attraverso la lettura delle citate disposizioni appare evidente o che primo il motivo che legittima la richiesta di un inquisito inquirente per ottenere il trasferimento di un detenuto cosiddetto pentito e inquadrabile entro l'ambito dei motivi di giustizia
Secondo questa ipotesi è disciplinata dal secondo comma dell'articolo ottanta sopra citata laddove e precisato che
I trasferimenti ripeto per motivi di giustizia diversi da quelli indicati nel comma successivo sono richiesti dalla competente autorità giudiziaria rispettivamente all'ispettore distrettuale al ministero che di provvedono senza indugio
Orbene il ricordato articolo ottanta ha il seguente titolo autorità che dispongono i trasferimenti tra istituti
Questa chiara ed esplicita espressione dimostra che i trasferimenti dei detenuti per motivi di giustizia sono consentiti soltanto tra istituti penitenziari
La riprova e nelle disposizioni contenute nel Titolo secondo Capo primo dell'ordinamento penitenziario
Da cui si evince che i detenuti e gli internati devono essere ristretti negli istituti di custodia preventiva istituti per l'esecuzione delle pene per l'esecuzione delle misure di sicurezza
Nei centri di osservazione le deroghe a queste forme di ricovero sono quelle a carattere provvisorio fissate nelle norme dell'ordinamento penitenziario
Il nostro ordinamento penitenziario ignora pertanto la traduzione di un detenuto da un istituto penitenziario nelle caserme nelle camere di sicurezza della polizia dei carabinieri e delle finanze per tempi più o meno lunghi
Io comprendo le gravi e motivate ragioni che hanno determinato la necessità di traduzione dei detenuti pentiti in istituti penitenziari da istituti penitenziari in camere di sicurezza per tempi alquanto lunghi
E ciò perché credo nella validità di questa nuova forma di indagine e soprattutto perché sono certo che la magistratura
Inquirente ha dato prova di procedere con estrema prudenza e cautela nel vagliare queste forme di collaborazione
Tuttavia tuttavia soprattutto per conferire maggiore credibilità a questa nuova forma di indagine e necessario che i detenuti pentiti restino negli istituti penitenziari
Tutte le polemiche nate in ordine al problema del pentitismo cosiddetto comune sono legati in modo diretto o indiretto al luogo particolare in cui pentiti sono stati ristretti e dove hanno reso le dichiarazioni
Infatti sono persuase che ove i detenuti pentiti fossero stati tradotti in apposite sezioni o in appositi istituti penitenziari
Sarebbero mancate le condizioni e le occasioni per alimentare polemiche nei confronti del pentitismo comune
Gli organi inquirenti devono con forza e decisione
Esigere che negli istituti penitenziari siano predisposte le misure necessarie per garantire la l'incolumità personale di coloro che intendono collaborare con la giustizia
La confessione di un pentito resa in un istituto di pena
Quando sarà tanto passerà al vaglio di un organo giudicante avrà certamente una credibilità maggiore rispetto ad una dichiarazione resa in altre condizioni ambientali
E su questo terreno del tutto sgombro di equivoci che si misura la volontà politica del ministero di Grazia e Giustizia di far sì che questo nuovo filone di indagine così proficuo possa portare fra frutti positivi
Nella ricerca di colpevoli di gravissimi
Reato ringrazia
Grazie presidente per queste osservazioni quanto mai opportune e adesso se l'Assemblea me lo consente
Posso concedermi soltanto sette minuti di intervento vi assicuro che non saranno di più perché il sette minuti sciocchezza se ne possono dire tante
Be'troppo gentile
Cari amici
Prima di dare la parola al presidente Criscuolo
Vorrei per quello che può rappresentare il risultato della mia storia personale
Della partecipazione a questo convegno in questi ultimi due giorni
Formulare alcune considerazioni e riflessioni
Che credo varranno a sdrammatizzare
Quella che in un primo momento sembrava aleggiare come un'atmosfera di polemica appesa intensa fra posizioni contrapposte
Per carità al cattolico Gobetti ano che io sono niente piace di più di chi demente mente energicamente sostiene i ruoli della propria parte
Bisogna che ognuno si personifica la funzione che deve svolgere e questa porti coerentemente avanti
Ma al di sopra delle differenze e delle accentuazioni verbali mi pare che ci sia a proposito del fenomeno del quale ci siamo occupati
Un sostanziale accordo e l'accordo è venuto da tutti anche da parte dei magistrati che hanno difeso le ragioni storiche del pentitismo
A mio avviso soltanto omettendo una considerazione di carattere di sociologia giuridica che mi pare molto importante
Ed è quella che giustifica la utilizzazione del fenomeno del pentitismo nell'ambito della delinquenza della criminalità comune
E la ragione questa che le forme di criminalità organizzata storiche quelle che si riproducevano nel nostro Paese fino a una ventina trentina d'anni fa
Erano finalizzate all'acquisizione del denaro come strumento per arrivare al potere e il potere poteva essere conservato mantenuto sviluppato anche in un istituto carcerario
La
Trasformazione profondissima della società a cui da più parti si è fatto cenno ha condotto ad un capovolgimento di quello che è il finalismo della criminalità organizzata
Il potere per arrivare
Al denaro
E a questo punto ecco ciò che fa scattare rispetto a quella che veniva considerata la mafia la camorra 'ndrangheta storica
Il motivo del pentitismo perché il giovane ha detto il quale mirava a un certo raggiungimento di tipo economico finanziario si vede oggi
Nella prospettiva di lunghi anni di carcere privato proprio di quello a cui egli mirava che non è il potere ma era
Ma lo couplet trazione la facile forma di arricchimento
Dunque efficacia e direi
Utilizzabilità provata da risultati concreti dell'intervento del collaboratore della giustizia rispetto al quale mi pare che si debba fare una fondamentale distinzione se non è un imputato di reati commessi o addirittura nel medesimo reato ci troviamo né più e né meno che di fronte ad una forma di testimonianza
Se è imputato di reato connesso dello stesso reato siamo evidentemente di fronte ad una chiamata in correità
E qui vorrei ritardi in tutto e per tutto e tronco l'argomento alle due splendida e lucidissima relazioni degli amici Grey di e Lozzi nonché alla relazione
Di uno spessore veramente esemplare di Fassone a quella di Saluzzo e a tutte le altre che hanno accompagnato il farsi di questo convegno il problema diventa quello del momento in cui questa particolare forma di chiamata in correità può acquisire dignità probatoria e al riguardo
Cari amici mi pare che non si possa che richiamare quella finissima opera di interpretazione di lettura delle norme del nostro ordinamento positivo che è stata compiuta tra gli altri da Lozzi
Quando argomentando dal trecentoquarantotto dal trecentoquarantotto bis perfino perfino dall'articolo ottantadue della legge speciale sugli stupefacenti egli ha potuto ricavare la conclusione
Che di perse
Queste dichiarazioni non possono a vere pienezza compiutezza di prove perché sono per ragioni le quali attengono ad una vecchia approvata esperienza giuridica
Rileggiamo per tutti pagano
Intrinsecamente
Interi set di sospetto quindi debbono diventare
Mezzi di prova lecitamente inutilmente utilizzabili quando siano accompagnate dal rispetto di certe norme in ordine all'acquisizione
E da Rispetto di altri requisiti presupposti fondamentali in ordine alla utilizzazione che è il problema dei riscontri riscontri che mi sembrano ma e anche qui si impone una distinzione fondamentale
Indispensabili quando la chiamata in correità
Non viene a costituire una prova diretta
Cioè
Una dichiarazione che cade immediatamente e direttamente sul fatto storico di reato e sull'autore di esso
Bensì una dichiarazione de relato che Sini fa a dichiarazioni ricevute per lo più in occasionali scusate se guardo l'ora ma voglio mantenere fede alla promessa in occasionali soggiorni in istituti carcerari o in caserme e così via dicendo ma il problema è questo della disciplina delle condizioni e presupposti per cui e abbandono una terminologia inutilmente scolastica
Di distinzione tra indizio e prova voglio dire il problema diventa quello del reperimento delle condizioni dei presupposti in presenza dei quali questa forma di collaborazione può entrare utilmente e a pieno diritto in quello che è il momento fondamentale del giudizio la motivazione
La motivazione quando una pronuncia può ritenersi convenientemente motivata
E questo ci riporta e qui vi prego di accordarmi non più di tre minuti e mezzo su un argomento che proprio
In questi giorni mista particolarmente a cuore ci riporta quell'accentuazione del momento del giudizio della cultura del giudizio e gli ha detto
Cui ha fatto riferimento il presidente Corradini
Io sono e lo compra verso il pressoché ci crede alle cose
E io al nuovo codice di procedura penale
All'esame che stiamo compiendo
Con un impegno non indifferente
In comitato ristretto di Commissione giustizia del Senato e quindi o pensiero va al collega ed amico Raimondo Ricci non è del mio partito un comunista ma sta svolgendo un lavoro magnifico
Ma sta svolgendo un lavoro magnifico
Io credo che a questa
Che a questa approvazione
In aula delle regole direttive del nuovo codice di procedura penale noi potremmo arrivare entro il Maggio i primi di giugno di quest'anno
E da poiché la commissione ministeriale che deve elaborare le articolato sta la commissione cosiddetta Pisapia stava svolgendo
A fianco degli organi parlamentari il proprio lavoro io penso anche che tutto sommato il precipitato il risultato finale non abbia tardare se questa legislatura non avrai interruzioni o termini
Precedenti a quella che sarebbe la sua data di morte naturale
Potremmo finalmente no io sono nato a questa speranza agli studi giuridici vedere varato il nuovo codice di procedura penale però quei cioè un nodo
Che ieri con una sensibilità giuridica quanto mai attenta ed accorta
Presidente il primo presidente della Corte di Cassazione apposto sul tavolo di discussione
Ed è la direttiva numero quaranta
Della legge delega quella direttiva che concerne i cosiddetti incidenti istruttori perché su questa decido oca il futuro di quello che è il processo penale
L'incidente istruttorio appare indispensabile e quindi dar vita ad una forma di procedura istruttoria quando si tratti di atti come le testimonianze
Circa la praticabilità con specifico riferimento ai maxiprocessi
E a certe situazioni in cui la raccolta dell'elemento probatorio deve essere immediata io sono l'ultimo a disconoscere la serietà di queste osservazioni critiche
E a questo punto
Mi pare che si pongano soltanto due possibilità se non vogliamo incorrere nel solito equivoco
Che ha annunciato tutto lo svolgimento della cultura cosiddetta accusatoria del processo accusatorio nel nostro Paese
Delle due l'una
Ho
Assicuriamo certe garanzie
Di legittimità di svolgimento della procedura davanti al giudice dell'incidente istruttorio
Senza naturalmente la presenza di tutte le parti interessate che renderebbe come si è detto impraticabile questo rito
E allora noi daremo una soluzione acconcia e tale da evitare l'accusa ma in questo modo non si pacche ritornare puramente e semplicemente Alvito istruttorio
Ovvero
Proprio per evitare quelle forme di ipocrisia giudiziaria quelle forme di utilizzazione delle parole come bolle di sapone mentre sono profondamente convinto che nel linguaggio giuridico le parole sono pietre sia diviene a una scelta che potrebbe orientarsi sullo schema proposto dal primo presidente scegliere
Due riti
A seconda che concerna no determinati reati per i quali apparirebbe indispensabile la fase istruttoria e dilatare
Il procedimento direttissimo per altre fattispecie criminose determinate soprattutto da
Non tanto dal titolo di reato parlo di fattispecie concrete
Ho dalla
Flagranza dell'arresto e questo è chiaro o come in comitato ristretto si dà prospettando dall'elemento della confessione
Dico subito
Beh su preferirei parlare di situazioni probatoria ricordando proprio ricordando proprio
Il discorso di Carnelutti uno dei pochi discorsi di Carnelutti che io ho accettato
Senza remore secondo il quale il rito direttissimo sarebbe la forma più perfetta di procedimento accusatorio oggi vigente nel nostro ordinamento
Ma vorrei dire che tertium non datur
Ho ripeto escogita diamo un sistema di garanzie all'interno della direttiva numero quaranta come ci è pervenuta dalla Camera se vogliamo farci carico di quelle che sono le riflessioni critiche di chi pensa certi procedimenti o lealmente onestamente diciamo no bisogna distinguere
Distinzione però della quale non mi taccio assolutamente vero che potrebbe condurre ad un delicatissimo problema di legittimità costituzionale
Quindi
Ciò che noi dobbiamo cercare tutti assieme tutti assieme
Legislatori magistrati operatori del diritto studiosi di diritto di realizzare e questo sistema
Che non rinunciando al principio generale che la prova viene raccolta e valutata come tale in dibattimento de permetta una anticipazione in Tanase predibattimentale con un sistema di garanzie che non siano meramente elusive e verbali
La data è quella che forse è la generosa illusione della mia generazione che ormai si avvia si è avviata sul viale del tramonto quello di chiudere gli occhi con un processo penale che sia all'altezza di una società giuridicamente non voglio dire progredita sull'idea di progresso inevitabile rottura pervenire remore
E perplessità di cattolico militante ma voglio dire
Civile ecco
La possibilità di un processo di questo tipo sì gioca tutto sull'articolazione che potremo dare a questa direttiva
E sulla accettazione
Da parte dei colleghi della Camera se convengono né la fondatezza di quei rilievi che nascono dalla considerazione di certi tipi di procedimento sulla opportunità di questi corretti
Correttivi che ripeto
Debbono valere anche e valgono in primo luogo anche per ciò che con cioè nono quelle che sono le dichiarazioni
Dei soggetti con imputati dello stesso reato di reati commessi o che comunque imputati di altri reati e quindi sotto questo profilo puri e semplici testimoni vogliano
Attuare un'effettiva collaborazione con la giustizia il momento del diritto premiale
Ed è abbiamo già degli strumenti ed è stato efficacemente ricordato dal centotrentatré allo stesso articolo sessantadue bis
Probabilmente per ereditare la possibilità di Problemi di concorso formale fra il centotrentatré e chiedo scusa del tecnicismo
Che pesante noioso ma al riguardo inevitabile e
Il sessantadue bis sarebbe opportuno la proposi proporre una circostanza attenuante che potrebbe essere un sessantadue terra la quale dovrebbe essere di formulazione tale da ricomprendere tutti i casi di collaborazione voi quindi ad esecuzione mono soggettiva voi quelli che sopravvengano
Alla realizzazione di un reato a concorso necessario a concorso
Eventuale
Dopodiché Amici miei se riusciamo a realizzare questi schemi
Potremo
E qui parla una persona che all'unanimismo non crede assolutamente proprio per quella radice
Gobetti anatemi rivendico però crede profondamente ad un valore ed è questo che incontrando Citran magistrati e avvocati avviene il più delle volte ma il mio io mi augurerei che avvenisse senta
Pur nella diversità dialettica di una funzione che dialetticamente riversa ci si possa salutare con un sorriso che non è soltanto sulle labbra e negli occhi ma che
Proviene dal profondo dell'animo per la consapevolezza di collaborare tutti ad un fine che ci accomuna e vi ringrazio
Prende la parola adesso presidente Criscuolo per la relazione dissi
Tra l'Associazione nazionale magistrati ma ritengo che sia superflua la sua presentazione
Con la qualificazione ufficiale perché egli è da tutti
Conosciuto apprezzando estivo
La ringrazio signor presidente
E ringrazio gli amici
Della sezione Piemonte Val d'Aosta dell'Associazione nazionale magistrati
Per aver voluto affidarmi l'onore di concludere questo dibattito
Onore ma anche onere
Perché non è agevole cosa stare defilati un discorso che si è sviluppato in due giorni che è stato ampio articolato che si è connotato per il numero e il livello degli interventi ma anche
Per avere espresso posizioni estremamente variegati
Forse non era né pur prevedibile nel momento iniziale quando si poteva temere
Che una certa omogeneità di partecipazione
Avesse focalizzato l'accento soltanto su alcuni aspetti mi pare che questo rischio sia stato ampiamente evitato questo rende più difficile certamente il mio compito ma è certamente motivo di soddisfazione
Sul pentitismo sul cosiddetto pentitismo vedremo che c'è anche un problema è una questione di carattere letterale
Sono state dette tante cose
Si è parlato di cultura del pentitismo
Di pentitismo come metodo di azione giudiziaria
Pentitismo cancro della giustizia qualche volta col punto interrogativo qualche volta senza
In qualche momento sulla base di alcune campagne d'opinione
Se anche potuto pensare credo che molti lo abbiamo pensato che si trattasse di un fenomeno proprio ed esclusivo di questo Paese di questi anni di questa magistratura
Laddove noi abbiamo sentito qui ripetere riaffermare
Che si tratta in realtà almeno dei suoi dati essenziali di fondo di un problema antico vecchio quanto il processo penale è stato detto
Mauro Mellini
Ha scritto un libro
In cui narra da par suo le vicende di un processo della prima metà dell'Ottocento
Fatto sulla base di dichiarazioni di una pentita
Fassone ieri ricordava
La Storia della colonna infame
Io non credo nemmeno che quello di siano i primi esempi di questo fenomeno probabilmente sale ritornassimo indietro nella storia del diritto criminale ritroveremo ne troveremo altri che magari non sono stati conservati
Dalla memoria ma che certamente ci sono
E allora necessita di una riflessione razionale di una riflessione scevra per quanto possibile da contenuti da Toni emotivi
Non è facile certamente perché la materia densa
Di valori
E densa di contenuti assi logici ma questo non è un motivo per lasciarsi andare all'emotività anzi
è una ragione ulteriore per cercare liberarlo viso a fondo
E cerca di capire esattamente i termini di questo problema che coinvolge tutti che è un problema ma che certamente come tutti i problemi a le sue possibilità di soluzione
Valore lessicale problema terminologica non piace
La parola pentito
Ed è una parola certamente fuorviante ed equivoca è stato qui ricordato particolare da Garavelli
Equivoca perché pone l'accento su un qualcosa di personale di individuale qualcosa che scende nel profondo della coscienza e suscita quindi una immediata reattività
Laddove la figura appare invece per tanti aspetti per tanti versi discutibile è stata definita squallida abbiamo sentito pesantissimi giudizi di disvalore
Nell'intervento scritto di Rossana Rossanda
E anche nella relazione del dottor Santa Almansi che a me sembra per la verità emblematica di un certo equivoco che l'uso di quel termine può comportare
Io continuerò ad usarlo con questa precisazione è vero che appunto un termine fuorviante continua ad usarlo perché ormai un termine impressi Ivo entrato nella terminologia comune facilita quindi il discorso ma è chiaro che parlando di di pentito mai parliamo di soggetto che effettua una chiamata in correità
Oppure per usare la bella espressione di Giancarlo Caselli una chiamate in reità
Oppure quando attraverso la rivelazione di fatti che non riguardano me il reato che gli è contestato
Nei reati commessi ma fatti ai quali è così protesto risulta estraneo
Le dichiarazioni che gli rende rientrano tutte nell'ambito della deposizione testimonia
Perché il pentitismo oggi ha assunto questo rilievo particolare questa dimensione ampia dicevamo che c'è stato anche prima però è anche vero è anche giusto sottolineare che da alcuni anni a questa parte il fenomeno è diventato molto più diffuso
Io credo che occorra partire dall'analisi di ciò che è avvenuto in Italia negli anni settanta
Non possiamo dimenticare che l'esplosione del fenomeno del cosiddetto pentitismo coincide con la stagione del terrorismo
I primi grandi pentiti sono maturati nel quadro dell'esperienza della tragedia degli anni di piombo del terrorismo imita
Ed hanno dato certamente dei risultati utili io credo che
Nessuno nel quadro di una valutazione secondo buona fede
E valutando appunto ciò che è avvenuto e i risultati che si sono ottenuti Possa negare
Questo dato fondamentale
Chi ricorda
Quello che era lo stato dell'ordine pubblico in Italia
All'indomani dell'omicidio di Aldo Moro
E la cortina nere
Che per tanti aspetti circondava ancora quel fenomeno dovrà certamente prendere atto che il terrorismo è stato in parte battuto anche con l'uso delle dichiarazioni accusatorie rese dei grandi pentiti dal terrorismo
Certamente sarebbe infatti può dire
Che Alessi si deve la vittoria dello Stato sul terrorismo è mia convinzione profonda ma credo che sia abbastanza diffusa in tutti che il terrorismo è stato soprattutto vinto e sconfitto perché c'è stata una reazione generale della coscienza di questo Paese
C'è stata la reazione delle masse della classe operaia
C'è stata una vera e propria Cortina un vero e proprio ben preciso dell'intervento
Che si è opposto
All'allargarsi del fenomeno però non c'è dubbio che sul piano processuale
Il pentitismo abbia dato un contributo e vorrei dire che ha dato anche un contributo laddove ha consentito a questo stato di evitare il ricorso a strumenti eccezionali che altrove ci sono stati
Qui siamo riusciti proprio a Torino in particolare partita questa lezione di civiltà siamo riusciti ad utilizzare il lo strumento del processo penale
In una situazione in cui poteva essere anche forte la tentazione di far ricorso a misure straordinarie ed eccezionale
E credo che da questo sia nato in qualche misura l'atteggiamento
Non di favore verso il fenomeno di del terrorismo ma di attenzione
Che la magistratura ha manifestato
Ed ha manifestato nel momento in cui si è resa conto
Che dopo il terrorismo veniva un'altra emergenza
O forse improprio chiamarla emergenza
Veniva un'altra situazione di grave pericolo
L'emergere di una criminalità organizzata sempre più articolata sempre più diffusa sempre più protetta
La necessità quindi non di fare la lotta o di fare la guerra
A questo tipo di criminalità perché io sono profondamente convinto che la magistratura non fa nessuna notte non fa nessuna guerra
Ma la necessità di capire comprendere accertare e le prime perché questo è il compito istituzionale della Magistro una penale
Giudicare assolvere condannare con gli strumenti può conoscitivi che questo complesso procedimento richiede
Di qui quindi quell'attenzione non certo quella cultura come la si è voluta definire
Quell'attenzione per un fenomeno
Che poteva dare un contributo
Perché però per il terrorismo non ci sono state le polemiche
Che hanno invece segnato
L'utilizzazione dello strumento del pentitismo nell'ambito dei processi comuni o alla criminalità cosiddetto comunque ma io credo che in parte sia dovuto atteggiamento psicologico di assoluta
Contrarietà e paura che il terrorismo aveva determinato
E dal fatto che si trattava veramente di un qualcosa di eccentrico ed è assolutamente estraneo alla società ma dove la criminalità organizzata è qualche cosa cui forse la pubblica opinione più abituata proprio perché qualcosa di più endemico
Al Paese
Ma in parte è stato dovuto anche alla maggior facilità con cui nell'ambito del terrorismo era possibile arrivare ad acquisire quei famosi riscontri obiettivi che costituiscono il vero problema il grande problema
De l'argomento che stiamo trattando il terrorismo lasciava dietro di sé cumuli lasciava dietro di sé documenti lasciava dietro di sé
Armi tutte cose che la mafia non lascia la camorra non lascia o lascia in misura estremamente più ridotto è più difficile a Rimini sì
Quindi credo che anche questo abbia contribuito il non indifferente misura drammatizzare il problema dell'uso dello strumento del pentitismo del quadro dell'azione contro la criminalità organizzata
Sempre per cercare di con dare un contributo di chiarezza concettuale io credo che si debba poi tenere ben istinto il terrorismo dalla cosiddetta il pentitismo dal cosiddetto perdonismo anche in questo nella relazione di Santa al massimo è parso di cogliere un equivoco
Qui non si tratta né di perdonare né di fare valutazioni di carattere etico morali lo hanno detto di Persia lo ha ricordato anche Lombardini il dato etico non è che sia indifferente ma è certamente del tutto marginale rispetto all'accertamento
Dei fatti e dei perché il soggetto il dichiarante rende quelle sue dichiarazioni
Importante invece capire
Le motivazioni e qui Pier Luigi vigna ci ha indicato le strade per cercare di capire le motivazioni qualcuno non in questo convegno ma altrove è arrivato a dire
Che non interesserebbe nemmeno l'analisi delle motivazioni io credo sia un grave errore l'analisi delle motivazioni invece essenziale e fondamentale perché costituisce uno strumento probabilmente insostituibile di verifica e di controllo sull'attendibilità delle dichiarazioni
Ma è chiaro che quest'analisi deve prescindere dalla valutazione del dato etico qui non si tratta di fare una valutazione sulle coscienze che giustamente non è compito del giudice
Si tratta di capire fino in fondo l'iter logico il perché cosa muove cosa spinge il pentito arrendere le sue dichiarazioni
Un altro dato che mi pare meritevole di essere sottolineato è che lui operiamo in un ordinamento che dominato dal principio del libero convincimento del giudice
Attenzione libero convincimento non significa evidentemente libero arbitrio
Significa anzi
Necessità di valutare tutti i dati acquisiti ad un processo per arrivare alla formazione del convincimento che sorregge la decisione
E ci si deve arrivare come ricordava poco fa il professor Italo o congrua ed adeguata motivazione però resta questo dato del libero convincimento e dobbiamo aver ben presente il concetto che l'alternativa del libero convincimento e la prova legale cioè il ritorno al Medioevo
Quindi è un dato insostituibile ed ineliminabile chiaramente improponibili secondo me la tesi in qualche misura affacciata da Dominioni circa la possibilità di arrivare ad una regolamentazione legislativa che escludesse l'uso delle dichiarazioni accusatorie io credo che questo significherebbe introdurre una prova legale alla rovescia significherebbe al produrre come giustamente sottolinea il professor Gallo una prova legale negativa che non sarebbe funzionale coerente con quel principio di carattere generale
è vero che ne dobbiamo dire no ai pentiti come metodologia lo ricordava San Dalmazzo ma lo stesso santo al massimo la giornalista quindi da non addetto ai lavori da Avato
Che invece il pentito come strumento può avvenire deve avvenire una sua utilità una scelta di utilità come ha detto il professore resta che rimessa al legislatore
Legislatore la può in qualche modo conformare
La può estendere la può restringere è stato già detto da altri
Che in realtà nel nostro ordinamento delle tracce di attenzione
Per il fenomeno che possiamo definire genericamente della collaborazione già esistono esistono attraverso le attenuanti generiche attraverso l'articolo centotrentatré attraverso una serie di norme specifiche che consentono al giudice una valutazione di attenzione su un comportamento collaborativo
E poi sono stati esaminati una serie di problemi specifici
Si domandava vigna se ed in che misura il giudice può utilizzare l'interrogatorio per comincerei il pentito per sottoporgli gli eventuali vantaggi nel quadro beninteso dell'ordinamento esistente che una collaborazione da lui fornita gli può arrecare
Mi pare che gli abbia risposto molto bene Caselli l'interrogatorio certamente mezzo di difesa innanzitutto mezzo di difesa soprattutto mezzo di difesa ma è anche mezzo di acquisizione di dati probatori quindi un uso in questo senso dell'interrogatorio
Certamente non può considerarsi scorretto
Resta affidato ovviamente alla coscienza all'impegno alla professionalità del giudice
Su cui dovremo ritornare
Fare in modo che tutto ciò avvenga nel quadro del più stretto rispetto dell'assetto ordinamentale senza promesse extra vaganti senza impegni che non dipende del resto dal giudice mantenere o il cui mantenimento comporterebbe in qualche modo una devianza rispetto ai principi generali dell'ordinamento stesso
Qui poi dobbiamo ricordare quello che ha detto
Il vice questore De Gennaro
Anch'io sono abbastanza problematico circa un eccesso di continuità che a volte si stabilisce nel processo
O magari prima del processo tra magistrato inquirente e pentito
E qui mi pare fondamentale lo diceva del resto De Gennaro ma lo ricordava anche un magistrato inquirente del calibro di Vincenzo Geraci e qui è fondamentale invece che ci sia il filtro alla polizia giudiziaria
Che ci sia l'intervento dell'ufficiale di polizia giudiziaria il quale oltre tutto proprio perché ha una veste diversa
E ora quel ruolo di garanzia che la Costituzione l'ordinamento demandano al magistrato può evidentemente a vele anche con libertà di movimento
Che il giudice non può e non devi avete
Quindi è un necessario e qui forse l'intervento del legislatore
è opportuno è necessario che ci sia questo quinto e che il rapporto tra magistrato inquirente e pentito sia quando più tra virgolette neutrale è possibile sia quanto più ancorato è possibile
Alle strutture del processo nel processo
Dicevamo prima che
Il problema del pentitismo si è notevolmente drammatizzato
E dobbiamo anche chiederci ancora il perché questo è avvenuto
Io credo che non si possa però a prescindere
Da alcune osservazioni sull'attuale modello processuale ringrazio anzi il professor Gallo perché con il suo intervento mi pare che abbia colmato in qualche misura una lacuna che il dibattito finora aveva in qualche modo espresso
E dobbiamo tener conto che abbiamo un ordinamento processuale non fisso
E immutabile abbiamo ordinamento processuale che si sviluppa attraverso varie fasi e si comincia da una fase di assoluta non conoscenza dei dati si arriva alle indagini preliminari si passa poi alla fase istruttoria si arriva alla fase dibattimentale
E quindi un universo matematico che si muove non sono tante monadi fisse questo è importante va sottolineato perché a questa diversità di fasi sono correlate delle diversità
Di efficacia sul piano istruttorio delle diversità di iniziative sul piano dibattimentale
Non solo
Abbiamo delle differenze
Circa i dati processuali che vengono acquisiti le differenze che anche se hanno profonde implicazione per disporre una perquisizione un sequestro è sufficiente sospetto
Per emettere un mandato o un ordine di cattura occorrono degli indizi per il rinvio a giudizio ci dice l'articolo duecentosettantaquattro del codice procedura penale ci vogliono delle prove
Capite bene sappiamo tutti anzi perché siamo tra addetti ai lavori che questa progressività
E comporta evidentemente delle efficace diverse
Comporta innanzitutto che non ci si può meravigliare
Se la valutazione del dibattimento e diversa dalla valutazione istruttori deve essere diversa perché altrimenti noi avremo una sovrapposizione una confusione di ruoli che finirebbe per rendere ingovernabile il processo perlomeno questo processo
Bisogna confrontarsi con questa realtà processuale e cogliere allora la ragione per la quale noi continuiamo testardamente ad insistere mi fa piacere che il professor Gallo sia tra cose tra questi
Continuiamo ad insistere perché ci sia una riforma del processo penale non illudiamoci
Certi problemi
Che pure dobbiamo registrare
Trovano la loro oggetti si prima
Nel processo penale è fuorviante e qui mi rivolgo all'amico Marco Pannella dire che è colpa dei giudici se tutto ciò che non ci piace il processo a carico è colpa dei giudici dire che le deviazioni o le cadute che si registrano possono essere assolutamente evitate io credo che nell'attuale struttura processuale proprio per questa divaricazione profonda che esiste tra valutazione del giudice istruttore
Che si deve sì è vero il giudice ma si deve limitare a raccogliere quella che viene definita la piattaforma meritevole di essere sottoposto al vaglio del giudice del dibattimento ed il dibattimento comporta
Quindi non c'è da meravigliarsi se poi un processo
Per il quale c'è stato il rinvio a giudizio si conclude con la sentenza di assoluzione e fisiologia dell'ordinamento tutto questo problema quale problema è un altro e sono i tempi per arrivare a questo
Solo i problemi correlati con la custodia cautelare che oggi però si deve instaurare per legge perché quando parliamo di criminalità organizzata oggi parliamo dell'articolo quattrocentosedici bis del Codice
Penale per il quale la cattura è obbligato
Quindi bisogna anche tener conto di questa realtà
E capire allora ancora una volta che è necessario incidere ed insistere sul momento processuale proprio per evitare dei fenomeni distorsivi che oggi ci sono ma che non sono frutto soltanto
Di malevole o in
Competenti valutazioni di questo o di quel magistrato ma che sono prevalentemente conseguenza di un certo assetto processuale
E quindi aveva ragione il professore grevi
Quando parlava di viale differenziate quando diceva che è necessario
Incidere su questa situazione attuale del processo quando rilanciava la cultura e la politica delle riforme che oggi purtroppo in crisi
Noi siamo consapevoli di questa difficoltà che oggi incontra la funzione legislativa ne abbiamo parlato tante volte non ripeterò i concetti già espressi
Io credo che però sia un grave errore
Trincerarsi dietro questa difficoltà come purtroppo fa anche un'autorevolissima parlamentare che è il presidente della Commissione giustizia del Senato e per ironia della sorte e cioè il senatore Vassalli
E dare quasi per impossibile e quindi per qualcosa da mettere da parte prospettive di riforma ne dobbiamo continuare a insistere insistendo sulle prospettive di riforma
Dobbiamo
Poi cercare di razionalizzare nella misura del possibile l'esistente
E allora mi pare che sia sacrosanto è fondamentale
L'indicazione che però è venuta da tutti i magistrati e non solo a tutto e da tutti gli operatori della giustizia che hanno preso la parola in questo dibattito
è venuta ancora una volta la grevi venuto da professore Lozzi è venuta da passo data sorretta sul sulla necessità di valutazioni rigorose
Come dobbiamo ancora ricordare perché non ricordava molto bene Geraci il quale ha dato una motivazione a mio avviso perfetta del suo convincimento la necessità di evitare la confusione tra raccolta formazione e valutazione delle prove
Anche qui il discorso molto chiaro sul piano teorico però quando si va a calare si va a confrontare con la realtà con la quale purtroppo tutti dobbiamo confrontarci diventa forse un po'più complicato un tantino più difficile
Certo i riscontri
Cosa aggiungere a tutto quello che ha detto così bene Fassone
Nella sua analisi alla quale mi sentirei soltanto di muovere appunto
Un sommesso rilievo di astrattezza
Perché
E ne dobbiamo tener conto che come esistono varie fasi processuali
Come esistono
Vari momenti del processo così esiste una variegati Sima tipologia delle dichiarazioni accusatorie non è pensabile che la dichiarazione accusatorie sia una specie di modello statico e fisso una sorta di Monate che è sempre la stessa Mancuso nella sua relazione a elencato ben quattro categorie ma forse sono anche di più
Di dichiarazione accusato
Ce ne sono di vario tipo e di vario genere che hanno evidentemente un diverso grado di plausibilità o di credibilità un diverso tasso di riscontrabili tra una diversa misura di utilizzazione sul piano processuale quindi io non mi sentirei di dire in teoria la dichiarazione accusatoria è sempre e soltanto Min Tizio o e certamente una prova io credo che vi sono dichiarazioni accusatorie che non sono assolutamente nulla cioè non consentono neppure di avviare un'indagine
Per la loro totale assoluta genericità vi sono dichiarazioni accusatorie sulle quali si può avviare una indagine
Vi sono dichiarazioni accusatorie questo poiché il momento più delicato e dico subito che non esprimerò certezze su questo perché non ero
Sulle quali si può fondare non solo un rinvio a giudizio ma come ha detto la Cassazione
Anche una sentenza di condanna io non mi sento di escludere che questo possa avvenire non mi sento di condividere la tesi del professor Dominioni secondo cui la giurisprudenza in questa materia avrebbe fatto degli interventi devastanti sì è vero la tradizione c'è un segnale con la dottrina giuridica ci ha insegnato che il principio generale
E quello che la dichiarazione accusatoria deve essere riscontrata in ogni caso e quindi deve essere vestita altrimenti non ha valore probatorio però io credo che questo principio che noi possiamo considerare valido tendenzialmente debba però essere confrontato con la realtà
Sì che credo che un discorso di questo genere Possa conservare tale valenza soltanto nel momento in cui lo si pone a paragone con casi specifici e concreti perché altrimenti il discorso rischia di diventare troppo astratto e quindi non consente di pervenire a delle formulazioni utili
è stato detto che la chiamata in correità è una fonte impura di prova diceva l'avvocato Rossomando io credo che questo sia vero in parte
è vero perché beh non possiamo dimenticare
Al di là di ogni valutazione di eticità che molto spesso questo tipo di dichiarazioni vengono rese da soggetti
I quali sono da prendere con le molle per il loro passato per quello che sono a volte perfino per le motivazioni che l'ispirano
E quindi ha ragione l'avvocato Rossomando quando dice che i magistrati hanno forse commesso un errore
Di ritrattare in solitudine il problema del pentitismo
Questo è probabilmente uno degli errori che hanno concorso a cagionare quello stato di sofferenza e di grave disagio che si è creato
I rapporti tra magistrati avvocati è uno Stato che assolutamente deve essere superato
Essendo queste due componenti essenziali della giurisdizione destinate a lavorare insieme se non c'è
Processo senza giudice
Processo senza avvocato significa inquisizione quindi qualcosa ancora di peggio ecco perché le due componenti debbono lavorare insieme superando quei motivi di contrasto che io credo noi non possiamo semplicisticamente attribuire soltanto ad una incapacità dell'avvocatura di non comprendere certe realtà così come credo che l'avvocatura si debba rendere conto però delle difficoltà nelle quali viene adoperare oggi il giudice
Come si può superare e mi richiamo a quello che diceva Neppi Modona ieri io credo che è fondamentale sia un recupero del contraddittorio
C'è bisogno di nuove regole processuali in questo settore forse uno degli elementi che può contribuire a sdrammatizzare la vicenda della gestione di utilizzazione del dato proveniente dal pentito può essere proprio l'utilizzazione
Di un contraddittorio anticipato di cui occorre studiare certamente le tecniche può essere l'incidente istruttori di cui parlava poco fa
Il professor Gallo possono essere altri strumenti processuali ma il dato di fondo è quello di cercare di anticipare quanto più possibile momento da verifiche in contraddittorio questo del resto è del tutto coerente con forme con la linea di tendenza su cui si muove il nuovo codice di procedura penale
Di qui ospitiamo tutto tutti
L'entrata in vigore al più presto
E questo può favorire ancora di più quella separazione tra momento acquisitivo e valutativo che è stato posto già in luce io non ho nulla da aggiungere per la verità alla relazione del professore l'OCSE se non richiamare quei piccoli correttivi che ho fatto in precedenza quando parlavo del intervento di passo qui
Non c'è dubbio che il quadro processuale sia quello disegnato nella sua relazione
Non c'è dubbio che ci sia un'esigenza assoluta di riscontro di controllo
Ma
Bisogna sempre tener conto del dato reale concreto e quindi della necessità di verificare nel concreto un certo tipo di dati che sono di per sé atipici e che come tali non si prestano a categorizzazione le regole di esperienza sono certamente importanti
Ma vanno sempre verificate e comparate col dato concreto
Il vero pericolo delle dichiarazioni accusatorie del resto è uno o il grande pericolo e quello della e della dichiarazione calunniosa perché questa scena questo scetticismo questa insofferenza questa reattività questo vero e proprio sentimento di rigetto che alcuni nutrono verso questo tipo di acquisizioni processuali nasce dal timore che è serio è fondato
E la dichiarazione accusatoria possa essere calunniosa
Io credo che una attenta precisa
Approfondita disamina Possa perlomeno in parte consentire di eliminare questo tipo di pericolo
E quindi occorre cautela come ricordava il professore con case certamente cautela al massimo grado
Occorre o estremo scrupolo nella ricerca e nelle analisi di tutti i riscontri
Occorre quella professionalità di cui parlavano caselle Falcone
E non a caso questo veniva sottolineato per lavoro
Che della professionalità rappresentano credo figure esemplari
E qui poi il discorso si allarga torniamo a quello che diceva Luciano Violante
Si arriva dal discorso specifico sul pentitismo alla necessità di arrivare ai problemi del reclutamento
Si giunge ai problemi dell'assetto ordinamentale i problemi del Pubblico ministero i problemi della attuale assetto dell'azione penale obbligatorietà non obbligatorietà come vedete ci potremmo diffondere moltissimo ma mi pare chiaro che non sono problemi che noi possiamo affrontare in questo momento possiamo soltanto dire
Che per quanto attiene al reclutamento
è un'antichissima istanza dell'associazione che lo ribadiamo per la quale indichiamo anche soluzioni concrete che potrebbero trovare la loro base nel disegno di legge
Del ministro Mormino del mille novecentottanta che rimane però tuttora giacente nei cassetti del Parlamento e del quale non si prevede neppure il decollo
è stato sottolineato credo da las grande maggioranza degli intervenuti la necessità che il giudice
Adempia a fondo a quel ruolo di garanzia che l'ordinamento gli affida io credo che questo sia un discorso validissimo che non si limita neppure al problema del pentitismo in quanto tale
Che il giudice sia il primo garante delle libertà dei cittadini
E dato che emerge dall'articolo tredici della Costituzione
Se la Costituzione
Ha detto che la libertà personale può essere distretto soltanto nel provvedimento motivato l'autorità giudiziaria ha voluto evidentemente
Riferire al giudice la tutela di questo valore fondamentale io credo che questo debba essere onorato in ogni momento aggiungo
Che ho forse occorre una rimeditazione per esempio di un istituto come il tribunale della libertà se il tribunale della libertà
Riuscisse a dimensione arsi esattamente non solo alla riforma del mille novecentottantadue certamente riduttiva rispetto al punto di partenza
Ma riuscisse a riscoprire quello che dovrebbe essere poi la sua ragion d'essere e cioè in qualche cosa di molto simile molto vicino alla Biazzo corpus anglosassone
Probabilmente il tribunale della libertà potrebbe dare una risposta molto più positiva di quanto finora non abbia dato perché dobbiamo registrare esperienze differenziate su questo piano e su questo territorio
Potenziare certamente
Per quanto è possibile nell'attuale ordinamento il ruolo della difesa
Ho già detto prima e ripeto che questo potenziamento e oggi funzionale agli interessi stessi dell'amministrazione della giustizia perché può consentire una acquisizione
Più efficace ed una migliore quindi utilizzazione di certi dati probatori
Sui quali oggi
Frequentemente si creano momenti di crisi
Il discorso della legislazione premiale mi è molto facilitato dalla relazione di Scotti il quale ha esposto credo con tutte
Le implicazioni possibili non solo le ragioni giustificatrice di una intervento in questo settore ma anche quelle che sono le iniziative concrete che si stanno pratica
Qual è l'argomento di contrasto alla legislazione premiale e che essa lo ricordava il professore grevi finisce per introdurre ex se un interesse del dichiarante
A rendere le dichiarazioni e quindi finisce per essere qualche cosa che potrebbe essere considerato inquinante ai fini di una valutazione di credibilità del soggetto ma appunto dice il professor Gallo c'è già questo interesse e quindi sotto certi aspetti noi possiamo auspicare o associarci auspicio che è stato fatto da diversi colleghi possiamo ospitare che venga un segnale da parte del legislatore in questa direzione
Nei termini che suggeriva il professor da oltre quelli non andrei proprio perché bisogna tener conto di tante cose bisogna tener conto anche nel fatto che in questi processi ci sono delle parti offese
La vicenda del processo barbone
A dimostrato
Quali conflittualità si possono innescare quando il legislatore si badi bene non il giudice perché ancora una volta sul giudice scaricano tensioni innescate voluto dal legislatore ancora una volta non si tiene conto che la legge intanto può funzionare in quanto riesca ad essere però coerente con la coscienza del Paese nella quale dell'opera quali opera
La tutela dei pentiti ricordata da Maddalena mi pare un punto fondamentale se perplessità si posso guarire
Sulla legislazione premiale credo che non se ne possono avere sulla necessità che lo stato appresti adeguati strumenti per difendere chi sceglie di collaborare con lo Stato stesso
è un questo sia un dato etico sul quale non si può transigere e su questo credo che la richiesta debba essere forte e chiaro
è un problema di polizia più che di magistratura ma la magistratura ha il dovere di sottolinearlo e di segnalarlo all'attenzione delle forze politiche che devono intervenire su questo argomento
Io concludo anche perché si è fatto tardi
Mi sembra che tutte le polemiche che contro il pentitismo si sono scatenate
Possano essere in qualche modo ricondotte a sintesi e ad unità se si riscopre quei dati nazionali che abbiamo cercato tutti qui
Di lumeggiare
Queste polemiche hanno avuto frutti velenosi
Hanno indubbiamente contribuito a creare in molti colleghi in molti magistrati una sindrome da assediamento che deve essere superata
Ma è in questo quadro e nello scoramento che indubbiamente colpisce chi si trova ad operare in situazioni di estrema difficoltà quando si vede oggetto di un certo tipo di attacchi di un certo tipo di critiche che non sono attacchi a questo o a quel magistrato a questo o a quel processo ma che si pongono oggettivamente come attacchi alla istituzione giudiziaria e in questo quadro che si comprende si giustifica anche la reazione
Del collega Di Maggio comunque la sua ironica ma amarissima io credo al di sotto del divertissement insito nella favola ma amarissima relazione
Si tratta di superare questi stati d'animo che non giovano a nessuno
Si tratta di creare regole noi non chiediamo né indulgenze né incomprensioni ma obiettività si tratta di creare regole dopo le regole dopo che si è sistemato il dato normativo si può fare il discorso di responsabilità e qui voglio dire due parole conclusione proprio
A Marco Pannella
Che entra in questo momento proprio a tempo debito io voglio ricordare perché è giusto ricordare che un mese fa o poco più
Su un emendamento del Partito Radicale
Sono stati ampiamente aumentati gli stanziamenti per la giustizia perché l'emendamento è stato condiviso dal Governo ed approvato dal Parlamento
Di questo abbiamo già ringraziato a nome dell'Associazione nazionale magistrati il partito radicale
E io ringrazio di nuovo qui quel partito per questa iniziativa perché su questo terreno e con queste iniziative e con questi modi che si contribuisce a creare una situazione della giustizia in Italia più adeguata al ruolo di questo Paese
E allora trova incoerente
Che però a fronte di queste iniziative poi si pensi di risolvere quegli stessi problemi della giustizia nientemeno che rivedendo
Anzi abrogando la limitazione di responsabilità
Civile prevista per il giudice
Ed andando ad incidere sulla legge elettorale del Consiglio superiore della magistratura io spero che Pannella in separata sede o quando vorrà pubblicamente mi spieghi come pensa di accelerare i processi di renderli più brevi
Di fare in modo che la giustizia funzioni meglio
Mettendo il Consiglio superiore la magistratura in grado di non funziona
Spero che riesca a dare degli argomenti su questo punto spero che riesca chiarite il perché
L'azione di responsabilità del giudice che ha profonde ragione di carattere giuridico filosofico culturale mi limito a ricordare non quello che abbiamo detto noi associazione ma quello che ha scritto un giurista del calibro di Salvatore Satta non certo
Suscettibile di essere sospettato di compiacenza verso i magistrati
Vorrei capire come questo possa contribuire veramente
A risolvere i gravissimi problemi che affliggono la giustizia di questo Paese
Date prima le regole
Signori legislatori
Mettete arriva la magistratura in grado di funzionare bene fate in modo che il processo civile sia qualche cosa
Che possa funzionare senza quell'opera di supplenza che noi svolgiamo e che si traduce in disapplicazione della legge ma se non lo facessimo il processo civile sarebbe bloccato prima si faccia questo poi si passa si può evidentemente eventualmente avviare un discorso di responsabilità
Occorre
Ritrovare e chiudo la fede nella ragione
Quella fede nella regione che come diceva Calamandrei respinge Comparini regia il conformismo dei pavidi e di fanatismo degli intolleranti ringrazio
Direi che il calore dell'applauso esime da ogni ulteriore commento salvo quello del ringraziamento e del plauso a questa relazione che ha saputo coniugare due momenti apparentemente assai distanti l'uno dall'altro
Quello che l'apporto di un pensiero originale costruttivo e e quello di una relazione veramente esemplare nella sua fedeltà a ciò che si è detto ed è avvenuto in quest'aula prima di sciogliere
Questa nostra riunione
Desidero dare lettura di alcune bere di frasi che ci vengono indirizzate in una lettera inviata proprio all'Associazione nazionale magistrati in occasione di questo convegno dall'area omogenea del carcere le Nuove di Torino
Leggo la parte conclusiva che quella che è sembrata al presidente Bonino e io
Ha aderito pienamente alla sua cortese sollecitazione leggo dicevo la parte terminale che mi sembra quella più pertinente all'oggetto delle nostre discussioni dei nostri lavori
Determinato il giudizio fissata la pena si apre il problema di un rapporto con la società in cui questa non sia semplicemente portatrice di diritti e beni fondamentali offesi dall'azione criminale
Ma si presenti come occasione di reintegrazione in relazioni sociali ed umane
Sovente nelle campagne di opinione tutto si confonde di fronte alla necessità di colpire i responsabili di gravi reati di spezzare le attività criminali ed emerge la necessità di colpire e basta
L'appello alla mobilitazione della coscienza civile democratica il problema di difendere le istituzioni di creare le condizioni favorevoli ad un libero sviluppo delle attività sociali
Ripropone una funzione delle diverse componenti della società
Prima durante e dopo l'azione penale
Che intervenga come forza Visa aggregante
Come forza disaggregare ante dei percorsi di organizzazione criminale si tratta di capire come la domanda di giustizia che si coagula attorno al momento penale non si congeli muta in appagata nell'eterna fissità del carcere
Nella rimozione in Breve che esso consente a giudizio e messo si tratta secondo noi principalmente di capire quali sono i meccanismi da valorizzare perché il consenso sociale si faccia proposta positiva riattivazione di energie sociali per una nuova forma di convivenza
La divisione dei poteri e la condizione per il mantenimento di una dialettica libera nella società e ancor più annui pare uno strumento di delimitazione dell'azione dei singoli poteri che non uno schema sufficiente per elaborare la soluzione dei diversi problemi che si manifestano in uno sviluppo sociale peraltro imprevedibile
L'assolutizzazione gli uno strumento sugli altri contempla solitamente una spaccatura della società la definizione di rotture emarginazioni reversibile eternità azione della situazione di un determinato tempo
Ancora
Nessuno di noi
Nessuno Mino Dinoi sottovaluta la necessità di spezzare il processo di assorbimento di energie sociali che si esprime nel ciclo della droga nello sviluppo della grande criminalità organizzata
E così via però ancora una volta tuttavia riteniamo di cogliere nella pluralità dei tempi e dei modi della localizzazione delle forme di espressione individuale e collettiva nel pieno rispetto della libertà
Di
Espressione sostanziale
La condizione per la conquista di un equilibrio possibile nei rapporti sociali
Da questo punto di vista citare essenziale collocare il mondo della pena per lo meno sulla frontiera che separa un territorio tutto governato da esigenze di sicurezza
Da quello che si apre alla libera espressione delle diverse figure sociali e delle diverse istanze culturali sì è vero che siano dalle parole che ciò offrano tutti occasione di
Meditazione quanto mai attenta e mi auguro produttiva
E a questo punto col permesso del Presidente Viglione col permesso del primo presidente della Corte di Cassazione
Col permesso del procuratore generale presso la Corte di Cassazione e di tutti voi cari amici io dichiaro chiusa questa ultima seduta di questo convegno non senza
Sentire il bisogno di rinnovare il mio ringraziamento più caldo
Prima di tutto agli organizzatori di questo convegno alla Regione Piemonte che si è incarnata mirabilmente nella figura del Presidente dell'Assemblea avvocato Viglione
Poi
E non è un ultimo che vuole venire da ultimo a tutti voi che con la vostra passione
La vostra serietà di impegno avete animato reso una cosa viva ed importante queste giornate di discussione vi ringrazio
Sopra c'è un brevissimo avesse