"110 anni di storia: il Psi e il socialismo italiano" convegno organizzato dallo SDI della Toscana (Palazzo dei Congressi - Sala Verde)

Dato alla nascita del Partito Socialista
Ringrazio al non voto di plusvalenze e della Toscana
Tutti i relatori che interverranno nella giornata odierna a questa manifestazione
Che si prefigge non solo di revocare la storia ultracentenaria del socialismo italiano
Del partito il PSI
Che pare un sacco ha rappresentato della politica estera negli anni del cambiamento sviluppata Emesa propulsivo dal primo presidente socialista della storia d'Italia Bettino Craxi ma anche per discutere approfondire in assoluta libertà
Delle prospettive politiche dei socialisti in un momento
Hanno lasciato
Un sacco di sacrifici e di lotta
Certi oggi senza forse
Cioè
E oggi
Sesso
Proposta la Repubblica alle comunità con l'Internazionale socialista ai governi verrà svolta di centro sinistra segnate da grandi riforme dell'istruzione della sanità della scuola della scuola del welfare
Altre Regioni alle conquiste civili della porta dal divorzio fino alla politica delle grandi modernizzazione delle nuove frontiere della giustizia sociale e della politica verso il Terzo Mondo e per la riduzione del debito dei Paesi terzi
Il secolo ventesimo riconosce assegna al Partito Socialista un grande ruolo storico primari un grande ruolo storico dei primari attore della politica e in tutte le scelte di progresso
In quel gennaio del mille novecentoventuno del congresso di Livorno Turati e riformisti non furono baciati dalla colomba bianca lanciata da un palco del teatro dal rappresentante dell'Internazionale comunista
Ma sono stati riconosciuti e baciati dalla storia e dagli eventi del ventesimo secolo
Noi oggi tutto ciò che vedo intestiamo a socialismo riformista
Da Turati a Matteotti
Da Nenni a Saragat da Pertini a Craxi e ai tanti socialisti che con le loro rotte il loro sacrificio hanno fatto la storia del progresso civile democratiche sociale dei lavoratori di questo Paese
Tutto ciò fa parte della storia di una grande storia
Per questo siamo fieri del nostro movimento del nostro partito ed oggi siamo qui ad attestarlo attesta sì oggi si fa si possono percorrere in Italia in Europa e del mondo le nuove frontiere della democrazia e della libertà
Pensare a grandi nuovi disordini che scaturiscono dalla mondializzazione dalla globalizzazione questo sì darebbe alla vittoria del socialismo democratico e liberale e del riformismo
Così come oggi
Infatti i socialisti democratici hanno ridotto le disuguaglianze dei Paesi Europa è con politiche di solidarietà e di progresso così oggi sono chiamati ad attuare le stesse politiche a livello mondiale
Ma tutto è stato ben più difficile ove come in Italia manchi una grande forza socialista democratica ed agonistica
Pensa ancora la storia retaggio storico di un passato di divisioni a sinistra che noi vorremmo definitivamente superato ed è questo il vero di tristezza che ricordavo all'inizio
Ha vinto il socialismo riformista ha vinto l'idea Moggi per tutti gli eventi verificatisi negli ultimi dieci anni siamo privi proprio di un partito socialisti
Oggi più di ieri necessario per affrontare le grandi sfide del terzo millennio è sempre più urgente quindi qui costruire una grande forza socialista
Tenendo conto della profezia di Turati che credo necessario per lamentare a tutti coloro che intendono superando le divisioni di oltre un secolo costruire un partito socialista democratico
La sua profezia all'atto della cessione comunista del ventuno è racchiusa in queste parole rivolte ai comunisti Gramsci e Togliatti che abbandonarono la casa socialista
Il culto della violenza
Violenza fisica oggi o violenza morale perché vi è una violenza morale che pretende di forzare la mentalità non è nuova nella storia del socialismo
Ma il socialismo in definitiva fu sempre il trionfatore contro tutte le sue deviazioni e caricature
Il mito russo evapora e il bolscevismo attuale
O sarà accaduto o si sarà trasformato
Sotto le elezioni dell'esperienza le vostre affermazioni d'oggi saranno da voi stessi abbandonati
Avrebbe allora capito intelligenti come siete
Che la forza del bolscevismo russo Haendel peculiare nazionalismo che vi sta sotto
Noi non possiamo seguirlo perché diventeremmo quell'appunto lo strumento di un imperialismo eminentemente orientale in opposizione a ricostruirsi dell'Internazionale più civile ed evoluta
Crollata l'ideologia comunista il socialismo resta perché come disse Mattiotti l'idea non muore
Anche oggi infatti
Se in modo diverso si ripropone di fronte ai grandi processi della globalizzazione la scelta fra il vecchio massimalismo e riformismo socialista Edi Rama si ripropone nonostante l'esperienza per cui occorre fare appello all'intelligenza di una sinistra di governo che vuole veramente governare processi di cambiamento perché non si dispongono i vecchi armamentari con la illusione e le stime e le chimere del passato e invece si guardi avanti
Chi sventola le bandiere in piazza non governa ma chiede ed un partito della sinistra di governo ha invece il compito di fare due ruoli se vedete avere la coscienza
Assai diverso
Il mondo certamente cambia
Nove grande questioni planetarie si pongono alla vostra sensibilità e alla vostra considerazione e attenzione
Ma guarda caso restano validi e confermati i nostri grandi valori e il nostro metodo graduali viste riformista con il grande obiettivo della difesa dei diritti e delle libertà dentro no contro il sistema ed ora più che mai l'internazionalismo socialista sovviene e si impone come scelte in questo quadro dell'OPA che vorremmo e vogliamo diventa una grande scelta strategica del socialismo riformista e internazionalismo
Bettino Craxi
In un suo scritto commemorativo del centenario
Concludeva affermando che la lettura del centenario socialista
Continua ad apparirci come un'occasione storica che sia noi che compagni che provengono dalla tradizione e dall'esperienza comunista
Dovremmo saper togliere con un sentimento un linguaggio una volontà nuova un programma è una prospettiva comune
Dopo quasi dieci anni siamo al punto di partenza
Con la differenza che sono spariti cinque milioni di voti socialisti
E con un partito i DS che ha fatto peggio è riuscito a tornare al sedici per cento del novantuno nella stagione del post Muro di Berlino
Ma quel che è peggio e che ancora non si riesce a scorgere con la necessaria nitidezza quel sentimento quel linguaggio quella volontà nuova per dare ai socialisti quel programma e quella prospettiva comuni dal congresso di Pesaro era oggettivamente lecito aspettarsi qualcosa di più e di diverso anche se noi comprendiamo
Quello che si è sviluppato che si
Che si è confrontato all'interno del congresso di peso sono dell'opinione
Tuttavia che al di là di alcune dichiarazioni di buona volontà i nodi i nodi politici intendo dire come dimostrano le vicende
Di questi anni di queste settimane e di questi giorni rimangono ancora in larga misura da sciogliere
E sui temi della modernizzazione della pubblica amministrazione su guerre far sulla liberalizzazione dell'economia
Sul garantismo nel terreno della giustizia che si avverte l'insufficienza di una reale spinta riformisti
E pur tuttavia ad un socialista quale noi siamo rimane difficile chiamarsi fuori del tutto da una vicenda che riguarda la prospettiva di dar vita in questi tale d'inizio secolo ad un nuovo grande partito socialista
Un socialista oggi non può limitarsi tuttavia ad osservare in attesa che i tempi si compiono a
Un socialista oggi
Perché la politica la si fa di giorno in giorno non può limitarsi ad osservare in attesa che i tempi si compiano tutte le contraddizioni scompaiano
Che il deficit di cultura riformista sia colmato e ciò nonostante non è che ha detto che alla fine del percorso ci sia una grande casa
Oggi più che mai ci sarebbe bisogno di una sinistra vitale plurale dei compagni che hanno i socialisti in primis si ai primi sei quelli che hanno vissuto l'esperienza del PSI avviare la ricostruzione dalle fondamenta di una forza
Socialista e laica quella per intenderci che vuole le riforme e non la conservazione del welfare che dialoga con i radicali anche con alcuni settori più moderati
Dello schieramento centrista per le battaglie antistatalisti garantiste e per i diritti civili
Che incontra giovani nuovi ceti nuovi poveri che conduce battaglie laiche che la Margherita lupara glielo nell'impatto la pillola del giorno dopo difende i diritti delle categorie dimenticate i consumatori le donne che lavorano gli immigrati
Ma come ricostruire non ci sono testimoniano a portata di mano abbiamo di fronte a noi tre anni che ci separano dal voto per le elezioni europee
Occorrerebbe un partito che si dia scadenze stringenti
La rinascita sul territorio non più attraverso le federazioni ma Traverso circoli del pane organizzazioni impegnate nella competenza sociale che diano un senso al socialismo moderno sarebbe importante e quanto mai significativo ed a quest'appuntamento fiorentino si manifestasse forti una generale disponibilità ad una sorta di stati generali di tutti socialisti italiani
Per immettersi il nuovo tutti insieme o quanti più di noi ci staranno sulla rinnovata strada del riformismo socialista e laico
Non so se sia l'ultimo sogno può avremmo la forza di fare tutto questo
Certo se prevarrà ancora l'attendismo la piccola conservazione dell'esistente allora non resterà che la rese ma nessuno si faccia illusioni nei DS esattamente come in Forza Italia ci si ci si va individualmente senza alcuna possibilità di contare perciò che sia stata e sia come comunità politica
Sono dell'opinione compagne e compagni che noi abbiamo il dovere di provarci
La realtà del terzo millennio e la società globale
Con tutti i suoi problemi le aspettative sua bisogni le grandi prospettive dall'Europa spesso ci debbono fare cioè ci devono portare ad affermare con forza e rinnovata determinazione ciò che ebbe a dire Ignazio Silone
La mia fiducia nel socialismo riformismo riformista e liberale è rimasta più viva che mai dai
Bene con l'intervento del compagno Pier Aldo Ciucchi capogruppo socialista
Al consiglio regionale intervento non certo di maniera perché mi sembra che abbia subito posto al centro gli argomenti di fondo che premono stava a cuore a molti di noi si sono aperti i lavori di questo importante convegno io sono Marco Obertini e sono stato invitato a presiedere questa sessione mattutina cosa che il mio onore e faccio volentieri intanto vorrei non c'è bisogno ma vorrei presentare
Come
Prassi
Pier Aldo Ciucchi che già conoscete è intervenuta la versione disse al professor Ciuffoletti alla mia destra il compagno Rino Formica che molti di noi
Ricordano è che stimano con affetto
Il compagno presidente del Vietnam pane Giorgio Morales
E ultimo ma non ultimo direi compagno Bobo Craxi che ringrazio di essere qui tra
Vi sono
In questa sala ospiti illustri compagni amici ma a me l'onore chiedo scusa se vi saranno missioni dimenticanze ma tutti voi sapete questa cade spesso di ricordare che sono presenti tra noi l'onorevole Benzoni
L'onorevole Spano
L'onorevole Delfino
Di il capogruppo dei DS in consiglio regionale
Paolo scientifico
Cocchi chiedo scusa l'assessore Tito Barbini
Il senatore
E lì ma
Il senatore liberatori edile mitico compagni Mariotti
Non l'ho citato tra gli ospiti perché tra l'altro è in rampa trovi questo convegno poi per noi toscani comunque
Il compagno per eccellenza infatti sta anche influenza se non facendo il notabile il compagno Riccardo Nencini che il Presidente del Consiglio dice
Bene io quindi dopo il via a quelli che sono i cosiddetti lavori del convegno nutrito peraltro invitando il professor Ciuffoletti ad andare all'atto di grazie
Azione
Sono anni
Che io sto appartato dalla politica chi mi conosce lo sa anche se
Non fu non per questo manca la passione manca
Che sono anni che milita in un partito poco frequentato almeno stagionalmente poco frequentato
Ed è il partito della riflessione impietosa
Devo confessare di nutrire un sentimento di gratitudine
Ma anche un certo sentimento di inadeguatezza
Nei confronti di chi mi ha invitato ad aprire questa iniziativa sui centodieci anni di storia del Partito Socialista Italiano
Inadeguatezza perché
Punto non mio ruolo è un
O diverso però
Chi mi ha invitato forse ha ritenuto che servizio una riflessione
Non convenzionale
Forse sono stato invitato anche perché
Dovevo riparare un torto
Un grave torto
Essendo che dieci anni fa circa all'inizio di una stagione drammatica che segno poi la fine del partito socialista
Qualcuno può dire che non è finito io ritengo
Che è un partito disintegrato è un partito di sintesi Rato non è più un partito altri hanno avuto lo stesso destino ed altri si accingono ad averla perché è iniziato un processo a catena che non è ancora finito
E allora Fui Autore insieme a Maurizio degli Innocenti
E a Giovanni Sabbatucci
Di quella che è rimasta l'ultima storia del PSI
Sono passati dieci anni di amarezze
Anche per chi non militava come io
Meglio non abita non militavo più nel partito socialista da diversi anni
E ma per il solo fatto di essere stati socialisti
Sì veniva caricati di una volta
Le offese più gravi le distorsioni però più forti
Le ha subite la storia non le persone la storia
E forse e per questo che dalla storia
Si debba inevitabilmente ripartire
Per ripartire dalla storia bisogna fare un grande sforzo di onestà
Di serietà
Di studio e appunto di riflessione di distacco di professionalità
Sorretta da valori forti non basta la memoria
A memoria non basta mai
Occorre comparare le cose vedere quello che succede fuori dal proprio orto fuori dal proprio Paese comparare e riflettere vedere capire
Non serve una riflessione militante
è quello che sta distruggendo adesso
Egli uno dei partiti storici della crisi dei DS è che ha coltivato una intellettualità militante
Che non serve
A dare contributi critici conoscitivi
Che poi diventano programmi
Lotte obiettivi al partito ma anzi lo corrode perché mantiene un'identità che diseguale rispetta la direzione politica di marce al tempo storico che chi guida
Il partito intuisce e capisci
Non servono gli slogan è lei piazza
Quelle proprio non si addicono se non in momenti in cui è necessario
Anche scendere in piazza
Ma se si abusa della piazza la piazza diventa fonte di distruzione della democrazia e non fonte di potenziamento della democrazia
Non serve nemmeno il giusto sdegno
Serve la prudenza responsabile che è una dote degli intellettuali ma è anche una dote della politica
Il rifiuto
Netto
Anzi la denuncia che bisogna cessare la guerra civile ideologica di chi non sa accettare le elezioni pure della storia e della realtà
Agli storici che non si chiudono nell'indifferenza e io sono quello che non non mi ritengo indifferente a quello che succede credo che non si possa essere indifferente a quello che succede
Ma che non si sintonizza no è un o non sintonizzare il loro lavoro a questa o quella forza politica
Si può e si deve chiedere anche quando sono pagati dallo Stato dalla collettività
Di dare un loro contributo a chiarire i problemi
I problemi in questo caso del passato della storia appunto
Mentre i politici
La distinzione dei ruoli deve essere precisa netta spetta il compito secondo me ancora più difficile di dare risposte concrete in azioni e programmi politici sulla base di valori ed interessi
Ma sia chiaro subito
Io non parlo per alimentare ripicche nelle diverse anime dei diversi frammenti del socialismo e nelle diverse anime della sinistra né tanto meno per alimentare linee politiche di
Ed atteggiamenti che sono purtroppo
In questi ultimi dieci quindici anni diventati la regola cioè atteggiamenti da guerra civile ideologica e da guerra fratricida che mette in discussione la collocazione politica a sinistra come mette in copia in discussione lenti dati
Un Paese che abbia ed una nazione che abbia valore condivisi
C'è un processo di disgregazione terribile nel nostro Paese
Non si può far niente con la disgregazione
Perché questi atteggiamenti io ne sono più che convinto
Noi dovremmo esserne tutti convinti puntano alla delegittimazione precipita reciproca e all'annientamento di ogni valore su cui si fonda la convivenza civile
E qualsiasi sistema
Moderno liberaldemocratico di società e di Stato
Se c'è un'esigenza assoluta che danni grava sulla vita pubblica italiana questa sta nel rispetto
Dei valori
Delle regole
Delle persone
E della storia
Ridurre gli omini politici
E non
A mostri anemici è una pratica suicida per la politica e per il delicato sistema della vita istituzionale e civile di un popolo
Così come distorcere la storia piegarla lo spirito di fazione è una un'offesa che non paga
Quindi io non parteciperò a questo gioco odioso a questa tattica giacobina di corto respiro che la sinistra ha sempre portato nel suo seno commentarlo distruttivo un frutto avvelenato
Ho intitolato questa mia modesta riflessione la tela di Penelope
Perché la storia del socialismo è stata segnata da un grandioso paziente umile faticoso lavoro di organizzazione di massa di programmi di riforme di conquiste ma insieme a questa storia
è stata segnata anche da pulsioni
Rivoluzionarie massimaliste giacobine che hanno distrutto e hanno contribuito potentemente a disfare la tela delicata che veniva ogni giorno tessuta da chi aveva la fede nel popolo né i lavoratori nella società
Per migliorare e trasformare la realtà secondo meriti bisogni solidarietà lentamente empiricamente in fatica vilmente aprendo la via ad una società più libera e più giusta
Questo è l'essenza del socialismo
L'unica via
Del socialismo che si è aperta e realizzata storicamente nei paesi democratici è stata quella del riformismo non c'è altra vi sia
Ormai di questo dopo tante tragedie sconfitte tutti sembrano a parole
Convinti
Per praticare riformismo corre però
Allargare accettare le regole dello Stato liberale e democratico
Occorre socializzare libertà che una volta venivano definite borghesi
E occorre che le grandi masse siano parte costitutiva e delle istituzioni dello Stato e non che lo Stato sia cosa diversa dalle masse o cosa che si sopra mentre alle masse o cosa che
E questo ha pesato nella storia del Paese e pesa rimasta della sinistra che
Pedagogico Cinemas
E ticinesi le masse
L'ombra dello Stato etico non si può
Con la parentesi chiudere nel fascismo e nel fascismo di matrice gentiliana è l'ombra perenne
Ed è una sintesi all'italiana di derivazione giacobina della sapienza delle è lite e della pochezza del popolo
Il popolo eh bambino
è pieno di vizi e va guidato
Questa è una teoria che a sinistra che emerge sempre
Ed è una sì una concezione della politica sbagliata
I partiti di massa i grandi partiti di massa di tipo socialdemocratico sono serviti a lo scopo che dicevo prima e sia generare grandi alleanze sociali
Per agire nei Parlamenti e per mirare a governare riformando la società senza uccidere l'economia di mercato e di impresa ma correggendo
Creando altri modelli creando una pluralità di modelli
Ma mai uccidendo l'economia di mercato
E addirittura promuovendo lo sviluppo in alcuni casi in alcuni Paesi per poter poi ridistribuire la ricchezza appunto secondo i meriti e bisogni
Bisogna infine integrare il movimento operaio bisogna
Secondo me bisogna ancora almeno nel caso italiano nella società e nello Stato nello Stato nazionale
Il la sinistra italiana paga ancora un fortissimo Scotto nello essersi integrata all'idea dello Stato nazione anche se questo Stato questa idea di Stato oggi è come dire superata dalla storia almeno per i Paesi occidentali avanzati dove si prefigurano tele che di potere dello Stato sovrano in alto e pelle che per fortuna in basso cioè dove si ha una ridistribuzione del potere dello Stato nazione verso l'alto verso poteri sovranazionali e verso il basso cioè verso le realtà
Locali
Però nella inserirsi nello Stato
Non si poteva rinunciare a quella che allora veniva fortemente sentita ma anche oggi esiste ed è un valore importante la solidarietà internazionale Perlita rassegna e per i popoli oppressi
Il no i no global
Su riflettono esigenza reale
Legare le armi culturali di cui dispongono sono arretrate e devo dire a volte modeste
Ma i problemi esistono
E quindi occorre su questo una nuova idea di solidarietà internazionale
Che non è più in grado di assolvere l'Internazionale socialista che è diventata un vero e proprio guazzabuglio
Dove si prediligono
Vendette all'interno della stessa delle stesse componenti dell'Internazionale socialista e non si guarda al mondo è un internazionale chiuso in testa in se stessa senza respiro senza cervello
Il socialismo l'Italia non è riuscito a realizzare questi grandi obiettivi bisogna essere molto chiari
La sinistra non è riuscita a realizzare questi grandi obiettivi almeno in tutto
In parte sì
In parte sì ci mancherebbe altro sono stati ricordati
Eh perché non è riuscito per ragioni proprie
E in parte certamente in gran parte anche per ragioni altro UE altrui io stamattina non esaminerò quelle ho poco tempo
Esaminerò soltanto le ragioni no proprie le ragioni proprie per cui non è riuscito né il socialismo né la sinistra realizzare i suoi obiettivi
E questi si possono dire queste ragioni si possono riassumere nel fatto che la cultura politica riformista non è riuscita mai a diventare maggioritaria e unificatrice della sinistra italiana mai
Nel lungo periodo grazie alle ambiguità alle contraddizioni e al confuso risorge ente massimalismo io lo chiamo giacobinismo ma si potrebbe chiamare pseudo leninismo come gli pare
La sinistra sia i socialisti sia i comunisti si sono integrati economicamente e socialmente
Sono cresciuti anche come partiti
Ma nella maggioranza non si sono integrati né politicamente né culturalmente
C'è un lungo
Storico deficit di cultura riformista e di cultura liberaldemocratica in Italia e nella sinistra in particolare ma non è che ce ne sia dalle altre partite sia chiaro
è la sinistra che doveva prendere questa questa bah queste bandiere questi valori
Perché così nel mondo così in Europa è stato
Le cattive le categorie dominanti nella cultura politica della sinistra
Socialisti prima e comunisti poi che lo ha scritto molto bene Massimo Salvadori sono state il massimalismo l'anti statalismo
Un internazionalismo mio per
Nella prima fase della storia del socialismo Filippo Turati e i suoi seguaci Bonomi e Bissolati in particolari non sarò erudito ma qualche cenno bisognerà farlo siamo qui partendo dalla storia quindi anche ritornare indietro è indispensabile
Filippo Turati e i suoi seguaci nonostante che avessero compreso la lezione del revisionismo diversamente non riuscirono a creare le alleanze necessarie alle riforme e nonostante la grande grande sforzo e la grande forza raggiunta dal movimento operaio aprirono la strada alla vittoria delle forze più conservatrici nel Paese via alle forze più sconclusionate nel partito
I socialisti perse la dirittura d'arte
Supremazia riformista nel partito
Pur avendo una forte presa nel sindacato e nelle cooperative e addirittura con l'espulsione di Bonomi e di Bissolati
Sì fossero in antitesi radicale con l'intero sistema libera contribuendo già da quel momento alla crisi del sistema liberale vita
L'eroe di quel momento fu Benito Mussolini
Il mito della rivoluzione bolscevica
E della rivoluzione proletaria a partire dalla guerre dal dopoguerra condusse i socialisti alla paralisi
Alle fissione alla dispersione di un grande patrimonio
Di consensi
Che nel mille novecento e le elezioni politiche del mille novecentodiciannove va portato il Psi ad essere il primo grande partito del Parlamento italiano centocinquantasei reputa
Massimalisti e comunisti non ascoltarono nei lucidi discorsi di Turati e di Matteotti
Creando un vuoto politico nel sistema politico italiano nel sistema dello Stato liberale che i fascisti e Mussolini sfruttarono per andare al Governo
Le mani cioè il partito che aveva i numeri per andare al Governo con altri non da solo per l'immobilità le diatribe e dei conflitti interni agevolò la strada al fascismo questa è storia signori come dicono quelle queste Olmi queste storie
Per molto tempo questa storia è stata fatta alla rovescia andando a cercare soltanto le colpe e la responsabità degli altri
Non le proprie
Le masse operaie contadine furono esposte al gioco della reazione la logica del tanto peggio tanto meglio del fare come in Russia si rivelò una tragica illusione
Turati lo aveva capito che va fatto una lucida profezia domani rivolgendosi ai comunisti vi ritroverete nel nostro terreno sulla via maestra del riformismo
Fu un domani lontanissimo e ancora non compiuto ci vuole il fascismo e poi le parole di ordine ambigue della democrazia progressiva
Delle riforme di struttura della transizione nazionale al socialismo delle vie nazionali al socialismo dell'antifascismo a geometria variabile dei partigiani della pace a senso unico
Per i comunisti nonostante lo strappo di Berlinguer
Pur praticando politiche che hanno oggettivamente laburiste pro l'altro labour fino agli anni ottanta ci fu il vagheggiamento nella base e non solo nella base nel mondo culturale di un avvenire radioso al funk al fianco dei Paesi socialisti e dell'unione sovietica
Nonostante che Berlinguer si sentisse più sicuro nella NATO alla fine degli anni settanta e all'inizio degli anni Ottanta stato ricordate queste cose in un convegno a Roma pochi giorni fa importante convegno i comunisti scesero nelle piazze per una pace anti americana e anti occidentale
I socialisti scissione dopo scissione finalmente imboccare la via del riformismo
Con deboli forze e con grandi ostilità
Senza raccordi con un forte sindacato e senza un'adeguata cultura riformista paradossalmente non ci fu nessuna batte Godesberg in Italia Neffa i socialisti ed è cosa veramente impressionante
Ne tra i comunisti
L'ambiguità rimase di qua e dirà
Nell'ambiguità
Nella debolezza della cultura riformista ma anche nelle strettoie della guerra fredda crebbero i comunisti
Ancora una volta si disfaceva la sera le poche riforme che si riusciva a realizzare la mattina
Salvadori dimostra nel suo libro che il vagheggiamento rivoluzionario e le pulsioni giacobino massimaliste furono fino agli anni Settanta patrimonio non soltanto del Partito comunista nella stragrande maggioranza ma anche in buona parte del partito socialista in particolare delle sue componenti di sinistra va da sé come dicevo prima che c'era qui un'ambiguità fra la prassi politica quotidiana di comportarsi come un partito socialdemocratico relazioni sindacali migrazione difesa dei lavoratori e nello stesso tempo coltivare una cultura una cultura non riformista e non socialdemocratica e questi sono prezzi che poi si pagano quando si vuol fare davvero e sul serio il riformismo che l'associazione
Solo una minoranza della sinistra italiana riuscì a sfuggire a quel massimalismo che si rianimano dopo il Sessantotto producendo in Italia una mistura di violenza e di voglia di cambiamento con residui di esistenzialismo tanta terrorismo cascami storici e ideologici
Mentre il mondo occidentale era scosso da profondi cambiamenti sociali economiche economici culturali gli altri Paesi assorbivano rapidamente l'estremismo giovanile mentre da noi non si riusciva a mutare la cultura di base della sinistra nel segno della modernizzazione
Della società delle città dello Stato dell'economia noi abbiamo deciso amo un po'per la storia ma un po'perché siamo mancati un appuntamento storico quello che nelle altre nelle altre città europee
Avveniva negli altri Paesi europei cioè la modernizzazione urbana le grandi riforme Ormanni fra gli anni sessanta e gli anni settanta qui invece abbiamo fatto la rivoluzione nelle piazze
E poi abbiamo fatto le politiche culturali
Che sono sfociate nell'effimero
Beh le cose riconquista delle piazze e perdita delle città
Quando la crisi di inefficienza dello Stato cominciava a diventare esclusiva dello Stato italiano esplosiva
E dov'era perché perché le poche vere riforme Statuto dei Lavoratori riforma sanitaria vengono piegate e questo è queste la riflessione impietosa queste grandi riforme Perino piegate a logiche corporative
Consociative
Partitocratiche a cui il sindacato si è prestato con grande
Accondiscendenza
E che scaturivano nel partito unico del debito pubblico nell'espansione dello statalismo pervasivo inefficiente e pervasivo appunto e dei conti e dei costi della democrazia
Quasi che la democrazia in Italia dovesse essere pagata dalla collettività
Perché se no non regge
E quando questa crisi era giunta al culmine
Bettino Craxi che veniva dall'autonomia socialista comprese l'urgenza della modernizzazione della sinistra queste sono parole tra virgolette
Che dico io perché ci credo ma le ha dette anche chi invece non c'aveva creduto per molto tempo e cioè Violante
Infine anche comunisti vararono l'euro comunismo un timido inizio di cambiamento e poi sentivano l'esigenza di difendere lo Stato dall'assalto terrorista scoprirono dentro di sé la sindrome di Penelope
E tuttavia in quegli anni critici e drammatici socialisti e comunisti non riuscirono a presentarsi uniti all'appuntamento del riformismo proprio quando il Paese aveva estremo bisogno di questo
Oggi saltano fuori documenti interessanti
Purtroppo non modificano la storia ma c'è la illustrano
Che dimostrano come propria la fine degli anni settanta all'inizio degli anni Ottanta Bettino Craxi
Inizia ottenga iniziare un dialogo con i comunisti in cui c'era un patto molto chiaro nel segno specifico del riformismo
Oggi sappiamo anche di chi fu la principale responsabilità segue gli atti se quel tentativo
D accordo Nando non andò in porto lo sappiamo basta che voi leggiate i documenti che sono stati pubblicati
In questi giorni
Quando tutto stava mutando i comunisti parlavano ancora di centralità operaia senza accorgersi che gli operai non erano ormai che una frazione
Decrescente della società italiana
Umberto Terracini davanti a questa situazione il leader del partito comunista che nel ventuno aveva professionalmente consegnato Turati alla spazzatura della storia
Prima di morire con la sua onestà intellettuale ebbe il coraggio di affermare che era stato il leader riformista e nuovi rivoluzionari comunisti ad avere avuto ragione
Eppure proprio allora
Proprio allora iniziò la teorizzazione di Craxi delle sue proposte di riforma istituzionale delle sue scelte occidentali delle sue agenzie esigenze di riforma dei vigili i meccanismi dello stato sociale
Proprio allora comincio in combutta con una cordata giornalistica non da poco ed editoriale cominciò allora la demonizzazione
Di Bettino Craxi e del socialismo italiano perché ormai Bettino Craxi stava sul sempre più identificandosi col socialismo
E la cosa drammatica è questa demonizzazione la sinistra l'ha subita non la guidata anche se i la base comunista godeva lassù quinta
Non è partita e trainata da lì ma è stata trainata di retta da una cordata evitino economica editoriale finanziari
Ecco perché io dico che l'arte la nostra è una storia senza ragione e una ragione espulsa dalla storia
Poi sono accadute tante altre cose su cui abbiamo bisogno di luci come quelle che ho detto prima documenti prima di parlare di storia
Per gli ultimi anni non si può ancora parlare di storia
Ma il crollo dei comuni del comunismo fu una cesura storica una cesura che poteva mettere fine alla sindrome di Penelope
Ma non si possono cogliere gli appuntamenti della storia
Gli appuntamenti che tengono una volta sola se non c'è una preparazione se non c'è una cultura riformista e liberale che circolari osa nella sinistra nella politica nella società nella base negli intellettuali
Che sono una splendida e terribile corporazione non sono soltanto degli innocenti pensatori
Hanno posizioni nell'editoria nel mondo accademico
Si legano e si si invio e vanno in simbiosi con altre corporazioni i magistrati costituiscono quello che negli altri Paesi all'establishment di un Paese
E le statistiche conta
Conta contribuisce nel mondo moderno attraverso i mezzi di comunicazione di massa attraverso la scuola di massa presso unità di massa orientare l'opinione a formare le classi dirigenti
E noi abbiamo formato le classi dirigenti che abbiamo formato
In casi della giustizia che riguarda il rapporto fra giustizia e politica la Magiste la il sistema giudiziario italiano ETA terzo mondo
E in un Paese civile come dimostrano tutti gli storici dell'economia non della e la politica
Se non c'è un sistema di giustizia che funziona
Specialmente la giustizia civile noi abbiamo un aumento dei costi e una inefficienza globale del sistema Paese che ci pone fuori della possibilità di comporre a meno che non si è poi dalla legge
E quello è puntualmente ciò che è avvenuto in Italia il una percentuale altissima delle transazioni che le attività economiche ineluttabilmente è fuori dalla legge e solo gli ipocriti possono direi il contrario ed ipocriti Italia come voi sapete sia bontà
Che ottenne l'ora del giustizialismo e dell'antipolitica
è accaduto tante volte nella storia
Non è la prima volta è un déjà vu e gli affetti dell'antipolitica sono ancora sotto i nostri occhi
I partiti sono stati disfatti
Vedete non è che i partiti si creano dall'oggi al domani solo chi ha in mano un grande network televisivo può tentare di farlo ma che ci tutti sono pronti ad avere specialmente da gente normale
Non ce la questa roba
E come si fa attenere una democrazia senza partiti i partiti si possono far dimagrire si possono avere snelli si possono avere come diceva Amato stile Topolino
Ma porca miseria non vedo quale altro sistema ci sia per avere una democrazia moderna
E guardi che i partiti sono dappertutto
Hanno diverse fisionomie diverse caratteristiche diverse strutture organizzative
Si correranno ai sistemi istituzionali e politici sono una in erba Tura ineliminabile delle democrazie moderne
Ma l'antipolitica che molti cavalcare un po'non agirono improprio per farla ma la cavalcano alla grande anche a sinistra ha prodotto questi troppo di risultati il pezzo fu anche se
Nessuno cercò di capirlo per miopia e per eccesso di cinismo cinismo Italia non manca mai esser cinici significa essere furbi essere più che furbi
E questo e questa situazione portò alla bancarotta della sinistra la bancarotta della sinistra non è di un partito e della sinistra
Perché la bancarotta della sinistra perché la sinistra quando Craxi iniziò quel dialogo all'inizio degli anni ottanta
Se se se riusciva ad inglobare l'area laica
Repubblicani Liberali Comes vi ricordate all'inizio degli anni di lealtà se radicali si tentò di fare arrivava al cinquanta per cento
Oggi fate i conti
Dove numericamente la sinistra è meglio non dirlo
è meglio non dirlo
La bancarotta della sinistra insieme a quella del vecchio e logoro sistema dei partiti responsabile della sistematica decretazione dello Stato è innegabile
Da parte dei partiti di governo
Da parte dei partiti d'opposizione da parte dei sindacati perché la logica del debito pubblico fu comunemente accettata
E naturalmente con godimento degli industriali
Craxi
Craxi non riuscì a dare vita ad un esperimento riformista efficaci
E questo è indubbio
Ma sarebbe ingiusto sostenere che in questo non ebbe il grande contributo della DC
O di parti di chiarezza
E il contributo sostanzioso del Partito Comunista Italiano che
In una parte cospicua non voleva riforme incisive e tanto meno
Una riduzione del sistema di potere consociativo da qui il conservatorismo istituzionale da qui la immodificabilità del sistema che regolava la vita istituzionale del Paese
Sistema elettorale rapporti fra i poteri
Riforma della della vecchia del vecchio assetto della repubblica dei partiti
Perché questo metteva in discussione in una fase delicatissima della storia Partito Comunista di crisi profonda ideologica metterà in crisi anche le posizioni di potere
Che sono quelle che invece sono sopravvissute alla crisi le posizioni di potere
E ovviamente questi stessi interessi l'avevano tutti l'avevano anche socialisti l'avevano anche
Le le regole anche democristiani gli avevano anche i partiti più piccoli
Erano tutti legati a queste rendite di posizioni di un sistema consociativo che comunque anche lo corrode che va allo Stato e pensava sulla società che non voleva essere più gravata da questi pesi
Quel potere entro cui si posizionavano le forze politiche e i costosi ormai costosissimi apparati dei partiti
Una guerra di posizione logorante e costosa a tutto danno di un Paese che non sopportava più l'immobilità i costi del sistema e le competizioni internazionali che stanno diventando sempre più stringenti
Non era un problema ovviamente solo italiano in parte era il peso della guerra fredda era il peso inedito delle dimensioni di massa della politica moderna con l'intervento dei mezzi di comunicazione moderni da televisioni bensì costosissimi
Era il prezzo della contiguità fra al il lo Stato moderno cresciuto a dismisura e gli affari la politica e gli affari
Come si è visto in Germania in Francia e Spagna
In Spagna magari per le per anche facilitati dalla lotta contro il terrorismo basco ma l'Italia fu un tragico
Delirio
Dove il bisogno di pulizia fu stravolto con il cinismo del tanto peggio tanto meglio ora il cinismo il Dusk e e il giustizialismo su qui sfidano il riformismo non fanno parte del riformismo
Perché riformismo e la visione positiva è una visione ariosa è una visione
Consapevole realistica quanto volete ma aperta ineluttabilmente deve dare deve dare deve dare valore alla società deve dare valore agli uomini deve dare valore al Paese deve dare valore alle masse popolari
Deve valorizzare le forze che Cia
E non criminalizzare le distruggerle parlarne male
E Psi fu colpito a morte
Ma anche il PC pagò un pezzo durissimo
Tutta la sinistra subì una drastica riduzione di peso politico e di consensi
Nel discorso alla Camera del tre luglio del novantadue Bettino Craxi dichiarò davanti all'aula muta
Che la moralizzazione della vita pubblica andava affrontata con serietà rigore sono sue parole senza infingimenti ipocrisie ingiustizie processi sommari e grida
Tutti sapevano disse che il finanziamento dei partiti era in buona parte irregolare e illegale occorreva porre un rimedio e porre mano ad un nuovo modo di essere della politica con riforme adeguate nessuno lo contra disse ma si fece tutto il contrario
Quello fu un vuoto della politica che la magistratura riempito come la varie Pd precedentemente altri voti e che oggi non vuole più mollare per interesse non tanto politico ma corporativo
Corporativa
L'antipolitica e la demagogia portarono al trionfo nel novantaquattro del centrodestra questo fu il grande risultato di quegli anni
La gioiosa macchina da guerra purtroppo bisogna citarle queste cose per dare subito l'idea delle cose inciampò nella ferrea legge della realtà
I voti della DC e del PCI non parte non potevano essere eliminati con la stessa facilità con cui furono decapitati i loro partiti
I vuoti nella storia si riempiono e se gli architetti
I vuoti dicevo nella storia si riempiono sempre e se gli architetti invece di Casei costruiscono cose eh
Senza nome e senza identità non riempiono i vuoti ma ce n'erano altri vuoti
Il cuculo occupa per poco tempo il nido al turismo
Oggi vedo che nella sinistra si riparla di movimenti di riformismo con più convinzione con molta convinzione credo
E io dopo le cose che ho detto vi rendete conto le difficoltà che vedo
Ma ancora vedo appunto come nella sindrome di Penelope che è la parola usata da un collaboratore di Fassino pochi giorni fa
Che si dà un gran daffare con tutti i più usati ad Musati argomenti
Chi vuole scavare la fossa al riformismo
Ancora una volta il massimalismo a volte anche becero
E le tentazioni giustizialiste
L'accorciamento di strade la ricerca di arterie
E di ingredienti vari io credo perderà
Per terra non ci sono scorciatoie nella storia perderà
Ma potrebbe portare con sé questo mi dispiacerebbe molto ancora una volta la sconfitta del riformismo grazie
Ebbene dopo questo ricco d'intervento laddove esso Ciuffoletti ha voluto chiamare la mia riflessione ma mi sembra che sia stata almeno a me qualcosa di più di una riflessione ma una passeggiata
Così la immagino nella storia con delle soste di ampio respiro forse non condivise da tutti certamente che tutti però debbano prendere in seria considerazione quindi grazie professor Ciuffoletti mi
Onoro di
Annunciare ma credo che sia forse anche inutile perché la loro presenza già stata salutata da applausi ma presenza annunciata ma lavoro conferma
Arricchisce il valore di questo convegno a cominciare da la compagna Enrico Boselli presidente
Il segretario nazionale dei DS Fassino
L'onorevole Chiti che è di casa a Firenze
Il Mac Compagnia laboratorio che
Ancora autorevoli esponenti dello stile nostri compagni Roberto Biscardini che il capogruppo dello SDI nella Regione Lombardia
Francoforte capogruppo dello SDI della Regione Umbria
Onorevole Vertemati
Segretario provinciale dei DS che Manuela Uzzi acri tra noi
Dirette
Non possiamo che essere contenti che questa occasione questa giornata sia una giornata che vede per lo meno molte persone riflettere su un solo argomento e intanto Rino Formica ci aiuterà a farlo
Filippo Turati su critica Sociale
Del primo ottobre del mille ottocentonovantadue a pochi giorni dalla costituzione del Partito socialista
Entrò in poi lei
Mica con Gabriele Rosa il forte vecchio l'austero repubblicano l'esempio di virtù civili
Se va così quella riflessione sulla diversità
Tra liberaldemocratici e socialisti
Via Plinio De Rosa con l'articolo radicali e socialisti d'Italia
Così giudicava il congresso di genio
I socialisti italiani formulando il loro programma con questo dogma
Lotta di classe per l'abolizione delle classi
E conquista del potere per la socializzazione dei mezzi di lavoro essi non riconoscono il molto intimo incessante nella Società di chi sale e di chi scende economicamente
Onde si confondono continuamente i confini dei vari strati sociali
Talché ocra vere classi non sono più e l'intreccio delle condizioni e la solidarietà degli interessi si meglio un cono meglio complicando
Turati replicava
Richiamando informa esemplare i concetti di lotta di classe e di conquista del potere
è così scriveva
Ora che il socialismo donde parte esso parte da una premessa la prima messa in questi Vecchi sale e chi scende e non per caso
Il caso è fuori della scienza e fuori della vita chi sale e chi scende e sospinto dall'azione intima incessante di una legge sociale dell'attuale ordinamento economico aver formulato questa legge
Ecco il socialismo diceva Turati e così proseguiva in polemica con voce i confini degli strati sociali si confondo Mussini
Ma la confusione appunto non va oltre i confini i due nuclei intanto si formò no e l'antagonismo si semplifica e insieme si accentua alla fine di questo processo cioè da evoluzione sociale
Salario sudato e capitale usurpato miseria incolpevole lusso senza sudore hanno questo ti sorrida che molti hanno insieme così scrive maturati
Questa analisi è datata e attualmente poco utilizzabile dopo aver per ho assicurato un secondo di lotte sociali e vittoriose al popolo italiano
A Genova nasceva il Partito Socialista
Con una separazione netta dagli anarchici e dal corporativismo operaio antisocialista
Una necessità logica e pratica imponeva ad una organizzazione operaia di romperà e ogni rapporto con un partito disorganizzato Murray per indole e per coerenza teorica
Il partito delle lotte democratiche delle lotte sociali iniziava così la lunga marcia nella società e nelle istituzioni per cambiare i rapporti di potere in un assetto feudale della vita nazionale
A Genova quindi si consuma la prima scissione
Gli anarchici si separano dei socialisti su un tema centrale
Lotta all'interno delle istituzioni o sollevazione rivoluziona l'asse Turato pronti tra Prampolini alla meglio ma il partito che nasce e si porta dietro
Le contraddizioni prodotti dalla coesistenza di due modelli di riferimento
La socialdemocrazia tedesca per la forza della sua tradizione culturale e per la potenza del suo insediamento realizzativo
Ed il socialismo francese con il suo carattere più popolare perché operaio di di di diretta discendenza giacobina esecuzione ecco nel mille ottocentonovantadue ha così inizio alla grande avventura in Italia
Del socialismo realizzato che dovrà costantemente ricercare un equilibrio tra un doppio livello di lotta
La trasformazione della società per il realizzarsi dell'umanità un socialista
Ed il mutamento degli equilibri politici e del quattro istituzionale esisteva e in questa difficoltà che si gli svela la doppia natura del Partito socialista
Movimento che vuole cambiare l'uomo e realizzare la siccità cultura e partito che lotta per cambiare le condizioni attuali della vita dei deboli e degli esclusi
La prospettiva si nutre di visioni utopiche mentre la lotta quotidiana richiede possenti bisogni organizzativi ed un personale politico dotato di grande carisma e di radicata autorevolezza
Le stesse alleanze per modificare il presente possono essere diverse dalle alleanze per costruire il futuro tra questo voler esser e agenti della storia e ad un tempo meriti nella cronaca
Espone il partito ad una oscillazione tra capitalismo e doppio gioco
Tenere l'equilibrio e il compito in più richiesto ai socialisti perché conservatori e catastrofisti sono legati a comportamenti senza fischio di incoerenza
Dalla lotta per l'utopia e la lotta per l'azione politica quotidiana
Influirono in modo nuovo e diverso rispetto all'essere dei partiti tradizionali nella vita pratica e nella elaborazione teorica del Partito socialista
Creazione interni alle grandi fratture nella società non sempre sono e venticinque ma sicuramente si influenza no che producono effetti a volte contraddittorie
Nel secolo scorso la vita economica sociale ed istituzionale del Paese stato segnato dall'avanzare dal consolidarsi
Sì discussi prima
La forza del socialismo risiede nella felice connessione tra azioni e rivendicativa
Che muta l'ordine dell'esistente e azione creativa che dà corpo a visioni utopistiche come una volta erano l'abolizione dello stato e la fine della società classiste
Con la rivoluzione sovietica questo rapporto torbida figlio tra rivendicazione di beni di breve e di lungo termine che univa riformisti e rivoluzionari si modifica profondamente la lotta per il socialismo diventa la lotta per il consolidamento e la diffusione del socialismo crea la Russia diventa per una parte del movimento operaio il modello del socialismo insistente e l'utopia vivente
E l'esempio e la guida
La lacerazione tra socialisti e comunisti produce infetti irreversibile
Tali da cambiarne la natura e la qualità di due partiti
Essi allora non sono più nei cugini nel frattempo la grande frattura del ventuno non è la scomposizione di una unità
E invece la separazione delle radici di un movimento
Questa divisione dà vita entità separate per un diverso destino e di una lotta tra di loro per una scelta alternativa divisione
Se il trauma della rottura non ha impedito il formarsi di momenti di unità per fronteggiare i rischi democratici comuni o per guadagnare in occasione di mutamenti sociali utili e anche vero
Che sino alla caduta del comunismo internazionale le diversificazione tra le due forze di sinistra sono cresciuti
Per oltre trent'anni dal sessanta al novanta
Si è stabilizzata una condizione di fatto la divisione tra sinistra di governo di sinistra di opposizione come elemento strutturale del sistema politico italiano
Ed è in questo quadro che si formano tutti i fattori di disagio perché la situazione prova ad elencarne alcune
Il bisogno di un grande centro politico e sociale la ricerca esasperata sinistra della diversità e delle incompatibilità
L'esaltazione della superiorità dei poteri esterni alla politica
La sostituzione del potere dei governi con la centralità DC sia un alle delle assemblee
L'esasperata ricerca del vincolo esterno per correggere gli effetti del blocco della dialettica democratica questo modello di autarchia politica italiana estraneo alle logiche della democrazia dell'alternativa dell'euro occidentale
Entra in combustione negli anni ottanta ed implode all'inizio negli anni novanta con il terremoto del crollo del comunismo e con il vento dell'integrazione monetaria europea si scopre che il grande centro politico
Che tutte e due lì si distrae avevano fatto crescere indiretta non è il luogo dell'Alta mettersi mediazione politica ma è la sede della Bassa assenze figlia degli apparati e degli adulti archivi
E che il tavolo della concertazione sociale e lo sportello del corporativismo dove si distribuisce il pane che non è stato ancora infortunato il mutamento di quadro internazionale coglie la sinistra italiana non solo divisa politicamente
Ma così intrisa di diversità e di estraneità perché preferisce scegliere la strada del regolamento dei conti e della soluzione finale invece di affrontare con sofferta intelligenza l'ardita opera di trasformare voi mutilati in un mercato di tra la crisi di panico che investe il mondo della produzione a causa della perdita certa del paracadute pubblico a sostegno della propria pigrizia ed è la scarsa passione all'investimento ed all'innovazione si trasforma nell'incauta richiesta di sostituire la politica con la tecnocrazia e di trasformare il potere dei irresponsabili in poteri politici
Sì particolar delegittimazione del personale politico e si fidi con la distruzione dei partiti e con l'avvento dell'istituzione che diventa partito oggi abbiamo municipi partitico del partito e dell'impresa partito
E questa la più grande mutazione morfologica introdotta per via pacifica di non con un testo di democrazia forma
Oggi non sono i voti che generano il potere ma è il potere che cerca i voti per le sue nuove forze politiche l'Italia è un laboratorio miscela noi zie sperimentali più cause
La caduta dell'ideologia l'emergere dei fondamentalismi religiosi
Il dominio di un economia mondo senza governo politico il tormento della vita dei singoli sul territorio privo del controllo di sicurezza di un sempre più del perito Stato nazione la crisi del mille novecentonovantadue ha disarmato la democrazia italiana già privata da una capacità di riforma istituzionale interna l'Italia ha dovuto affrontare una riforma istituzionale esterna sovrannazionale con la mutilazione del SISDE il suo sistema dei partiti
E con la mortificazione delle grandi culture politiche che hanno fatto la Repubblica italiana
Nel talmente ottocentonovantadue sono passati cento dieci anni la storia socialista in questo lungo periodo e stato oscurata da due buchi neri i venti anni di fascismo e i dieci anni dal novantadue ad oggi nell'agosto del quarantatré
Con la dichiarazione politica di ricostituzione del partito socialista troviamo il nucleo della malattia del partito
Che durò sì dalla ripresa della battaglia autonomistica degli anni sessanta né in quel punto sei della dichiarazione si affermava la determinazione a realizzarli la fusione dei socialisti e dei comunisti
In un unico partito sulla base di un ma chiara coscienza delle finalità rivoluzionarie del movimento proletario
Invece nel punto sette della stessa dichiarazione si ricordava che la lotta del proletariato e internazionale ed implica la distruzione delle strutture nazionalistiche e che l'obiettivo politico era la creazione di una libera federazione di Stati in Europa in questa contraddizione partito unico e Federazione europea si giocò a Firenze nel quarantasei la grande partita Cafu sionisti e giovani to ma ciò che accade nel partito dopo l'effimera vittoria degli anti funzioni visti a Firenze e descritto bene da Silone sui upupa socialista così dice al Partito Socialista è capitata questa sorte paradossale e quasi incredibile ad ogni fase del suo sviluppo è stata favorita da ingenua irresistibile inestinguibile tenace fiducia delle classi lavoratrici
Mai stato ostacolato in mille modi da una preconcetta e timorosa sfiducia della maggior parte dei propri dirigenti
E diffuso Nismo aggiunge Silone fu una malattia della sfiducia da questa crisi di sfiducia ne uscimmo definitivamente sudori nel mille novecento settantasei con il Midas
Il buco nero per eclisse del Partito Socialista invece più bruciante e più inspiegabile
E quello dal novantadue dal mille novecentonovantadue e di questi dieci
Si comincia il primo ottobre del novantadue con una prova generale di suicidio
E sei nello stesso tempo colta e dispettoso
Tamburrano nell'aprire i lavori del convegno di studi della Fondazione Nenni sui cento anni di socialismo italiano
Dichiara che il comitato scientifico della Fondazione ha deciso di porre come tema dei lavori la costituzione del partito dei suoi primissimi anni
Ecco il suo sofisticato epitaffio
Rifugi nei molta la tentazione di narrare gli anni mano a mano più vicini a noi riproponendo la divisione che hanno segnato la storiografia nell'interpretazione di avvenimenti decisivi dalla fondazione del Partito comunista d'Italia sino ai giorni nostri
Mentre si consumava una inaudita offensiva anti socialista il perbenismo di casa socialista discetta ma di fasci siciliani e della svolta di Andrea Costa nella Romagna del mille ottocentosettantanove
Pochi hanno riflettuto sulla crisi dei partiti italiani in questi dieci anni il dramma dei singoli colpiti ed il dolore della comunità offesa hanno prodotto analisi epidermiche buone per spiegare i dettagli dei singoli casi
Ma inadatti per capire le cause profonde che nel periodo ottantanove novantadue produssero lo sgretolarsi
Grandi vecchi del giornalismo i pochi grandi del capitalismo italiano senza capitali profili boiardi del partito Rai ieri niente vissero momenti di gloria
E sognano un nuovo senta lirismo senza popolo sopra
Ma senza vera rivoluzione con il passar del tempo si ricostituiscono le vecchie forze con un personale restaurato e quindi più scadente
Ma chi ha distrutto il partito socialista è difficile rispondere con oggettiva sicurezza perché chiunque si applica questa ricerca la sua soluzione se
Sì ha goduto per il dissolversi di una fastidiosa presenza sì agirono molti stregoni e qualche cinico
Vi sono i frati Zoccolanti della mistica dell'unità il passato è passato il futuro sarà luminoso se saremo tutti uniti assicura al meglio si tratta di una ingenua miscela di oppio e di magia
Vi sono poi i gesuiti di corte di Arcore
Che auspicano il definitivo consumarsi della crisi della sinistra mentre sono impegnati ad a Castellammare le truppe negli alloggiamenti del centrodestra
Si tratta di soluzioni fuorviante
Di droghe pericolose che annunciano un tramonto senza alcuna speranza di una nuova la rinascita dei socialisti
è strettamente legata all'affermarsi di una sinistra lato Lura revisionista riformista e globali
Non antico dove la sinistra italiana invece è stata strutturalmente divisa e nel corso di cinquant'anni ha perso i caratteri propri del socialismo europeo la barca Abbot
Chissà riformista
Centodieci anni fa la sinistra italiana si separò dall'anarchismo e dal corporativismo
Ma sì un intorno ad alcuni idee forse il progetto di società senza classi la regolamentazione dei conflitti sociali entro lo schema della lotta di classe la costruzione del Partito nazionale organizzato anticipatori con le sue regole di vita del modello della Società dell'avvenire
Oggi questo quadro di riferimento non c'è più
E nel campo istituzionale politico e sociale tutto o in via di trasformazione senza l'influenza della sinistra priva di idee e di Fo
La sinistra come fui dove ci deve trovate il suo orizzonte
L'utopia possibile che non può essere come fu allora un progetto di ingegneria sociale ma deve essere una carta di valori universali fondata sul principio
Che la libertà dei singoli non si può alimentare dalla distruzione della libertà degli altri e che la ridistribuzione della ricchezza e dei saperi o è globale Odone
La sinistra deve trovare il suo modello di presenza organizzata a livello locale integrato in un contesto sovrannazionali
La sinistra nello stabilire le forme di armonia
Frati forme istituzionali interni sovrannazionale
Deve tornare alla politica come potere di mediazione di sintesi in un quadro di definitivo rispetto dei poteri neutri ed indipendenti ciò sarà possibile
Serica affermerà sempre in ogni luogo
Il potere sovrano del voto popolare
Libero da ogni rischio di espropriazione e di manipolazione un insieme di forze allungo divise nelle idee e nei comportamenti
Può diventare una espressione unitaria
Solo se ogni componente delle diverse culture tradizioni politiche ripeterà all'interno del proprio popolo criticamente passato e presente
Le revisioni non si contratto no a un tavolo di Olimpia
La creazione di un nuovo futuro è il frutto di un disinteressato zitti un disinteressato amore e anche per i troppi errori e di un severo giudizio anche perché i propri successi chiederei al popolo postcomunista abiura o negazione del proprio passato e inutile e forse anche dannoso
Occorrerà che i compagni di essi affrontino nel loro interno selettivamente simili fondo temi di riflessione scabrosi vietate
La diversità come purezza l'egemonia come superiorità la continuità come infallibilità l'integrità come giretto aggiudica il grande esame di coscienza e urgente perché la sinistra si è già piegata al fatale pensiero unico e alla convergenza al centro
Così ci avviciniamo a grandi passi al capolinea della democrazia dell'alternativa ER costruirsi di una figlia di governo sempre più coincidente con l'intera area della dialettica politica e sociale del Paese
Stiamo vivendo nella brutta stagione del pensiero debole con un personale vuoto politico buono per tutti corre ai vecchi delle sinistre storiche spetta un compito crisi
Diventare Pellegrini tra il popolo che fu artefice delle grandi lotte per l'affermazione del socialismo civiltà per predisporre le armi della nuova critica sociale
Ai giovani spetta il compito di offrire con generosità il proprio talento perché nella sinistra per il fiorista il desiderio di create il turbamento Clifford
Domani è il ventisette gennaio e la giornata della memoria
Quella data della liberazione di Auschwitz assunta come momento simbolico della tragedia per la deportazione del massacro del popolo ebraico
Barbara Spinelli così si espresse
L'insonnia vendicatrice e sostituita dalla calma vigile dell'uomo libero anche noi socialisti non ricerchiamo vendetti ma vogliamo che la memoria sia alla luce per vedeva il futuro oggi si affolla di Uto Rita di élite del potere e di Sal molte Salmo Chianti chierichetti
Nel riconoscere che Craxi fu uno statista che contribuì in modo decisivo e stabile a definire una presenza italiana nel mondo con Hong autonomo ed originale visione delle alleanze sovrannazionale
E con la consapevolezza altezza che la pace si costruisce con la giustizia sociale con le libertà democratiche che Craxi fu un modernizzatore un riformista
Che Craxi poi utilizzando il cane con finanziamenti irregolari dei partiti ebbe la forza morale di non negare la circostanza senza cedere ai alle sollecitazioni della delazione
Che Craxi fu l'unico leader dei partiti giudicati per responsabilità oggettiva
Sì grazie fu perseguitato da inquisitori sbirri anche da malati
Chiave che il caso
E tutto interno alla questione socialista
E la questione socialista e il grande buco nero della vita politica di oggi la scomparsa dei socialisti è la testimonianza di accusa più grave contro chi si illuse a destra e a sinistra di poter semplificare il sistema politico distruggendo la parte politica significativa di cento anni di storia italiana
Conservare la memoria individuale è un dovere umano tutelare la memoria collettiva è un obbligo dell'umanità
Chi coltiva l'assurda idea anche in casa socialista
Che si possa chiudere il caso Craxi lasciando marcire la questione socialista sarà travolto dalla forza delle cose il bisogno di socialismo chi emergerà
Bisognerà sono definirne i tempi
Per i cinquant'anni di vita repubblicana due momenti di svolta e di riflessione furono vissuti a Firenze del succedersi
Il quarantasei la svolta anti fu sionista diede la Repubblica all'Italia
Nel settantacinque la Conferenza nazionale di organizzazione fu l'anticipazione del Midas e della rottura con una classe dirigente rassegnata il subalterna alla DC e al pc
Rinasca Firenze
Una generazione di socialisti non disponibili alla contaminazione nell'alleanza non schiava per cinque anni sincretismo ideologico
Liberata dalla celebrazione dei relitti dinanzi ai sax ricordi nutrita di idee e forze di suggestione con la volontà di poter tradurre il secolare e accumulo di Potenza induca a turno fatto di Resca
Bene dopo
L'intervento di Rino Formica un intervento
Dal linguaggio forbito senza enfasi
Come sempre ma dalle suggestioni molto intense
Esatto evocare suscitare e anche lanciare messaggi importanti come quella lanciata questa mattina la parola al compagno Giorgio Morales presidente dell'IRPEF
Mi è stato chiesto di parlare dei socialisti nei comuni
Dai primi del Novecento in poi
Lo farò in un quarto d'ora circa
E quindi mi scuso fin d'ora o tutti presenti se la mia sintesi estrema sarà per forza di cose approssimativa e superficiale
Fatto dalla premessa che
Il socialismo riformista
Di cui dove ci sentiamo eredi nasce più dall'esperienza che dalla ideologia
E è stata fondamentale proprio l'esperienza del socialismo unici pale
Dopo dieci anni dalla sua nascita nel mille ottocentonovantadue
Ai primi del Novecento il partito socialista
è profondamente radicato nel Paese attraverso le leggi e le cooperative le case del popolo le camere del lavoro e i municipi
I socialisti preparato la società futura attraverso la loro opera di amministratori
Municipalizzate dove farmacie
Comprando il grano per fare il pane per i lavoratori
Istituendo la refezione scolastica promuovendo le cooperative istituendo scuole per i proletari
Questo era appunto il socialismo un municipale che vedeva sì all'orizzonte il sole dell'avvenire
Ma si misurava quotidianamente con i problemi dei poveri che erano la stragrande maggioranza dei cittadini e cioè con problemi pratici che richiedevano proprio una cultura riformista in grado di dare soluzioni di solidarietà e di giustizia attraverso la buona amministrazione
Il municipalismo socialista dai primi del novecento in poi si estende rapidamente dalle province padane ai centri industriali del Nord ed il centro e successivamente anche al sud
Nelle elezioni amministrative del mille novecentoquattordici alla vigilia della prima guerra mondiale
Le vittorie socialiste più clamorose sono quelle di Milano embolo
Con i sindaci Emilio Caldara a Milano detto il Barbarossa
Perché avevamo va Barbarossa è e e perché rossa e la la sua fede politica
E Franco Francesco Zanardi a Bologna
Il municipalismo socialista
Specialmente a Milano dopo la repressione autoritaria di fin e secolo contribuì a preparare la svolta liberale dei primi del Novecento con l'età giolittiana fu un riformismo sperimentali lista e graduali insita che si intrecciò con le esperienze delle altre istituzioni socialiste quelle sindacali cooperative e culturale fu una scuola di autogoverno
Di formazione di una nuova classe dirigente
Di crescita civile delle popolazioni e fu anche una politica di alleanze con forze affini
Repubblicani e radicali che consentiti sa all'altro la conquista di città importanti come Roma e Firenze strappate alle coalizioni clerico moderati
E voglio anticipare
Che quella esperienza amministrativa ha mantenuto una influenza positiva sul modo di amministrare la cosa pubblica da parte dei socialisti fino ai tempi recenti
Nonostante le eccezioni che purtroppo ci sono state
Emilio Caldara sindaco di Milano il Barbarossa appunto che fu eletto nel quattordici
Si trovò a fronteggiare
Durante la guerra gli immensi problemi provocati dalla rotta di Caporetto
I profughi affamati sporchi senza casa
Dell'Umanitaria
Così concludeva
Di qui tutta un'attività nuova dei Comuni e dei loro amministratori un campo sterminato di propositi e di offrire
Irto di Tripoli
Costellato di insidie bisognoso di fatiche quotidiane folto di pericoli martedì a immensa di osservazioni e di esperienza questa era un'esperienza tipicamente riformista
Il fascismo cancello poi ogni forma di vita democratica anche nei comuni fino alla liberazione
Con la liberazione si formano amministrazioni espressione dei comitati di liberazione nazionale così avvenne a Firenze con sindaco socialista Gaetano Piraccini
Poi negli anni del dopoguerra fino a tutti gli anni cinquanta i socialisti furono nelle giunte di sinistra con i comunisti
Fronte popolare è del mille novecento quarantotto e quelle furono alleanze espressione del Fronte popolare le giunte di sinistra furono un aspetto dell'opposizione di sinistra frontista ai governi centristi imperniati sulla Democrazia cristiana
Stesse furono rappresentate nazionalmente da un'apposita organizzazioni la lega dei Comuni democratici che riuniva
Le amministrazioni di sinistra in concorrenza e in contrapposizione con l'ANCI Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia ma del mille novecentocinquantasette c'è la svolta autonomista del PSI al congresso di Venezia essa va di pari passo con dialogo coi cattolici che era cominciato prima che preparava il centro sinistra negli anni Sessanta in alcune città il centro sinistra anticipa e prepara il centrosinistra organico del mille novecentosessantaquattro
A Milano Firenze Palermo in modo particolare
Si formano giunte di centrosinistra a Firenze i socialisti guidati da Enzo quelli Queens Agnoletti con Luigi Mariotti segretario della federazione con Tristano Codignola parlamentare protagonista di una stagione riformista di straordinaria importanza i socialisti dicevo collaborano con Giorgio la Pira e con la Democrazia Cristiana oltre che col partito repubblicano e il Partito socialdemocratico quando si forma il centrosinistra organico del mille novecentosessantaquattro la spinta riformatrice dei primi anni Sessanta
Quando il PSI dava l'appoggio esterno ai governi nazionali si stava esaurendo
E anche le giunte di centro sinistra subivano una involuzione e e derivano la maggioranza
Come avvenne a Firenze un elezioni del mille novecentosessantaquattro a seguito delle quali si ebbe il secondo sindaco socialista del dopoguerra Lelio Lagorio
Ma solo per pochi mesi proprio perché il centrosinistra non aveva la maggioranza
E alla votazione sul bilancio ebbe l'appoggio determinante
Di quella che allora era considerato all'estrema destra cioè il partito liberale e Lagorio nel dimettersi disse il sindaco socialista non ci sta
Negli anni successivi le giunte di centrosinistra ebbero alterne vicende in una situazione di instabilità politica
A Firenze dal settanta al settantaquattro vi fu ancora un centrosinistra presieduto dal sindaco democristiano Luciano Bowes pur precario equilibrio anche perché o la nascita delle regioni nel mille novecentosettanta i socialisti si trovarono ad abitare la Regione proprio con Lelio Lagorio
Alleati con i comunisti e dunque con due alleanze tra loro contraddittorie quinta comune benissimo
Fini che nel mille novecentosettantaquattro il centro sinistra fiorentino mandò in crisi e arrivo il commissario prefettizio
I mille novecentosettantacinque fu Lambro delle giunte rosse a seguito di un spostamento a sinistra dell'elettorato ma soprattutto a vantaggio del PC nelle elezioni amministrative risorgere Firenze e la Toscana diventarono così politicamente o Bocelli
I socialisti entrarono in quella stagione politica ovunque era possibile nelle giunte di sinistra unico Piccini che era però elettoralmente fortemente prevalenti
Ma anche questo contribuì alla perdita di identità e di visibilità del PSI
Che infatti nelle elezioni politiche del mille novecento settantasei toccò il minimo storico con il nove virgola sei per cento
Di mi Midas l'ascesa di Craxi
La sua affermazione che occorreva prima bomba vive
Tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta
Vi fu lo sviluppo della politica autonomista di Craxi e poi il governo dello stesso Craxi nel mille novecento ottantatré e questa evoluzione politica provocò la crisi di molte giunte di sinistra
Come avvenne anche a Firenze nel mille novecento ottantatré
Quando il sindaco Elio Kabul Gianni fosse fu sostituito prima da Alessandro Bonsanti e poi ballando Curzi pure una maggioranza di pentapartito
Gli anni successivi sono storia di oggi
Va be'capitò di fare il sindaco alla fine del mille novecentottantanove dopo le dimissioni di Massimo Murra inchino e lo feci per pochi mesi con una giunta di sinistra nella quale però i contrasti programmatici esplosero subito
Variante FIAT Fondiaria piano regolatore aeroporto
Sicurezza e problemi degli extracomunitari mi capitò perciò divenire presto quasi subito sfiduciato dal pc vada edizioni del mille novecentonovanta il PSI Klett
E il PC perse ovunque c'era stata la caduta del muro di Berlino del mille novecentottantanove il PCC stava attraversando una crisi fortissima di identità e di credibilità io tornai a fare il sindaco ma con il pentapartito
E quindi abbandonando l'alleanza di sinistra proprio per ragioni programmatiche per quei punti che prima ricordavo che avevano determinato la rottura pool Piccini
Ma voglio ricordare che in quella occasione Craxi e ammalato sì spingevano invece a ricostituire una Giunta corpicini proprio perché vedeva giustamente una prospettiva che poi non si realizzò quella della costruzione di un alternativa di sinistra con un pc indebolito rispetto un'alternativa alla Democrazia cristiana il mille novecentonovanta fu un anno di crescita generalizzata del PSI nelle amministrazioni locali molte città grandi e medie è vero sindaci socialisti da Milano a Firenze a Roma Napoli a Bari
Ma nel mille novecentonovantadue cominciò Tangentopoli i sindaci socialisti furono eliminati uno a uno perché a me
Vende meno quella maggioranza Kenney nel novanta appariva solidissima e che gradualmente invece Sisto Aldo nonostante tuttora esistenti fino alla fine del mandato
Ma arrivavano a grandine gli avvisi di garanzia agli assessori
E bastava un avviso di garanzia periti l'assessore che ne era colpito desse le dimissioni e io mi trovavo così a dover sostituire un assessore quasi ogni settimana
L'opposizione
Del PDS fu viola
Che un socialista continuasse a guidare la giunta era considerato uno scandalo da eliminare al più presto
Ma non ce la fecero
E poi
Io voglio dire qui pubblicamente per la prima volta che personalmente commise un errore quando dopo aver concluso il mandato e dovevo accontentarmi di cui dopo mi presentai alle elezioni e fluidi giustamente sconfitto
Ma il PDS fu contro tutto
Fu contro
Lo sviluppo dell'aeroporto contro il piano regolatore contro il recupero dell'aria di Novoli
Eppure furono questi dei traguardi amministrativi raggiunti
E devo dire anche che Vannino Chiti che vedo in prima fila mi dette una mano in quella circostanza nonostante i tipi di che il PDS nel consiglio comunale fosse violentemente all'opposizione su
Ora sull'area FIAT di Novoli
Voglio ricordare una piccola cosa senza nessuna senza nessuna polemica ma perché può essere curiosa dopo la telefonata di Occhetto che aveva affermato la variante FIAT Fondiaria
Ci furono da pochi mesi di distanza le elezioni amministrative del mille novecentonovanta che ho già ricordato tipici si chiamava ancora PC
Presentò come capolista contro di me che fui capolista del PSI Silvano Andriani
Voglio permettere che non c'è nessuna polemica in quanto sto dicendo soprattutto dei confronti Silvano Andriani che persona che stimo moltissimo e e che ricordo soltanto perché questa è una storia un po'curiosa presidente la campagna elettorale e Silvano Andriani andrà Andriani fu tutta imperniata sul no alla variante FIAT Fondiaria Andriani fu sconfitto e poco dopo lascio il consiglio comunale dopo il mille novecentonovantacinque
Ma io avevo cessato di fare il sindaco si trattava di dare attuazione all'accordo di programma sull'aria FIAT di Novoli sindaco era Primicerio con i DS in maggioranza la FIAT e costituire una società
Col alcune banche tra cui il Monte dei Paschi per la realizzazione del Progetto di urbanizzazioni e di edificazione
Chi fu nominato presidente
Proprio si valuta Andriani che era stato capolista dei pièce piccine novanta contro la la variante FIAT Fondiaria e quindi anche contro l'aria fino era solo una curiosità ripeto senza nessuna vuole
Oggi di socialisti
Sono pochi nelle amministrazioni locali
Che
Io credo di dover dire però che questo patrimonio e noi abbiamo diffuso dei vari Comuni
Compagni consiglieri comunali qualche assessori qualche rarissimo sindaco questo patrimonio deve essere conservato
Dobbiamo tenercelo stretto dobbiamo impedire che si disperde da no perché io creda che noi da soli possiamo costituire il partito socialista riformista europea
Ma proprio per dare
Un contributo
Dite alla costruzione di un nuovo partito socialista
Riformista europeo noi non dobbiamo disperdere quel patrimonio socialista che ha il pregio della coerenza e della chiarezza delle idee anche se siamo piccoli piccolissimi elettoralmente
Concludo
Ricordando
Pongo ai ricordi di Bettino Craxi
Ricordando che fu Bettino Craxi a favorire la mia elezione a sindaco nel mille novecentottantanove quando si trattava di sostituire l'altro sindaco socialista Massimo Bocca inchino e e poi a difendermi pubblicamente nel mille novecentonovanta
Quando i piccini dette la fiducia sulla questione degli extracomunitari sull'azione insomma nei confronti ivi di della illegalità che era ormai arrivata limiti intollerabili a Firenze
Mi fece una telefonata dicendomi
Non cede Dupont dice
Mi autorizzò a rendere pubblica questa sua affermazione
Quando fui eletto Sindaco senti dovere di andare a trovare Craxi a Roma era segretario delle partite
Egli mi disse soltanto una cosa molto semplici Giorgio stai in mezzo alla gente
Non me lo sono dimenticato
Giorgio sta in mezzo alla gente stanche mezza noi ed estradato in versione adesso darei la parola a un intervento certamente molto atteso
Quello del dell'onorevole Piero Fassino segretario nazionale dei DS
Dopo di lui prenderà la parola
Grazie grazie ciao
Non per tutti passano gli anni evidentemente
Bene
Du Pont l'onorevole Fassino prenderà la parola l'onorevole Bobo Craxi e annuncerò anche il corso dei lavori del pomeriggio
Che prevedono una tavola rotonda così nel mentre vedo un rientro in sala di alcuni
Nostri ospiti una tavola rotonda che comincerà alle quindici e trenta lavori del pomeriggio saranno introdotti aperti dal presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini
La tavola rotonda sarà tenuta da norme amante
Da Mart Dozzo
Dall'onorevole Lelio Lagorio dall'onorevole Ugo Intini e coordinata da Paolo Franchi del Corriere della Sera è previsto l'intervento
Del onorevole Giuliano Amato
E concluderà la tavola rotonda ma direi i lavori del convegno di oggi è la giornata
Bella concluderà credo come al solito
Creando in tutti noi da adesso l'attesa anche in chi lo conosce piuttosto bene comunque una grande attenzione il compagno Enrico Boselli la parola ringraziando ancora una volta a Piero Fassino
Ringrazio naturalmente compagni dello SDI compagno Guzzini
Gli altri compagni
Io penso che noi siamo di fronte ad un passaggio cruciale quando dico noi dico noi della sinistra
è un passaggio cruciale della vita del nord della movimento a cui apparteniamo
Ad un passaggio cruciale per il centro sinistra un passaggio cruciale per l'Italia
L'elezione del tredici maggio hanno segnato il minimo storico della sinistra
Dal mille novecentoquarantasei al mille novecento all'inizio degli anni Novanta la sinistra italiana
è sempre stata un'area politica che non ha mai raccolto meno del trentacinque per cento acqua superato il quaranta spesso il quarantacinque ed è accaduto che in termini aritmetici son masse più del cinquanta
Il problema è che come sappiamo tutte
Questa grande forza non era più una somma aritmetica che un soggetto politico
Che anzi le diverse collocazioni dei partiti della sinistra e
La competizione e il conflitto che quella diversa collocazione a percorso per lungo periodo a sinistra impedito ad una delle sinistre più forti d'Europa e del mondo di essere un soggetto politico che potesse fare Val far valere quella forza per governare il Paese
Noi oggi non siamo in quella condizione
Il principale partito dalla sinistra è al suo minimo storico
Il sedici e rotti per cento
Tutta la sinistra italiana ivi compresa Rifondazione comunista non supera il venticinque per cento
Dopo la felice esperienza
I cinque anni di governo l'esito del tredici maggio ci vede sconfitti undici ha collocato all'opposizione
E siamo dunque di fronte a necessità di ridefinire che cosa vogliamo essere e dove vogliamo andare
E mi pare che per farlo dobbiamo interrogarsi io lo farò in pochi minuti quindi misure ci si schermisce ricevette la schematicità dobbiamo discutere interrogati e discutere di tre questioni dare risposta tra interrogato
Quale opposizione stante che oggi siamo in una collocazione di opposizione
Quale coalizione stante che siamo in un sistema bipolare nel quale non vince la sinistra da sola ma la sinistra vinse in quanto sia parte di un'alleanza più larga e quale sinistra
Dalle risposte che noi daremo queste tre questioni si giocherà la capacità di essere fu una forza che parla la società italiana e dalla Società Italiana pizzerie un mandato
Quale opposizione
A me pare che già a partire
Dal
Da un dato molto semplici
Perché Berlusconi ha vinto
E Berlusconi ha vinto nettamente le analisi sono ampie complesse sociologi
Si sono già dilungati in queste il mese ci hanno dato molti elementi di riferimento ma per arrivare un giudizio di sintesi Berlusconi ha vinto
Perché è riuscito a dimostrare ad una maggioranza relativa di italiani che se il centrodestra avesse governato il Paese avrebbe avuto più opportunità che il possibile
E poi questo non sia vero e la nostra valutazione ma quello che è accaduto è questo
Lui si è presentato in nome di un cambiamento
Interpretando una domanda di libertà la domanda di modernità la domanda di dinamicità nella società e nella società italiana severa
E con una capacità diciamo di illusione che gli deriva dalla sua capacità comunicativa ha fatto credere agli italiani Adu comunque d'una maggioranza relativa italiani che a quelle domande lui sarebbe stato più in grado di dare risposte di quanto non lo fossimo
E poi le cose siano col più complicate lo sappiamo e sette mesi di governo del centrodestra mi pare rendono evidente come le cose siano assai diverso
E mi pare che risulti sempre più evidente che noi siamo in presenza di un centrodestra che alcuni caratteri che sono molto lontani
Dall'idea di modernità
Un centrodestra che accentua ogni giorno di più il suo carattere populista
Un centrodestra che esaspera ogni formati
Individualismo e diciamo prospetta sempre di più una Società di tipo darwiniano in cui ciascuno e in lotta contro tutti
Una destra che a rigurgiti di neo protezionismo evidente
Posizioni sull'Europa sono spia di un neo protezionismo di ritorno di chi appunto
Come dirà Nostalgia
Un'altra fase
Dello sviluppo economico del Paese bellica Chi ha paura dei mercati aperti dell'integrazione la globalizzazione col miraggio di nuove forme di protezionismo
Questo è il centro destra e tuttavia
Questo centrodestra che sta rivelando questi caratteri quindi sono molto lontani da un'idea di modernità o quanto meno dalla nostra idea di modernità
Cioè la capacità di connettere
Le domande individuali di ciascuno a una strategia che ho fra
Ad una società
Possibilità di crescita di cui tutti possano beneficiare
Nonostante questo questo centrodestra
Per ora i suoi consensi di tiene o comunque per gran parte li mantiene e soprattutto
Pur manifestando questa politica delle contraddizioni evidenti non conosciamo per ora un'erosione dei consensi del centro destra a favore di una crescita dei consensi del centro sinistra
Vedo che il problema di come noi siamo in grado di mettere in campo una opposizione che abbia una maggiore efficacia
E sia effettivamente capace di prospettare ai cittadini italiani una proposta un progetto per l'Italia il suo futuro credibile è la questione che abbiamo di fronte
Le contraddizioni in cui si battezzato desta sono evidenti e ce ne sono molte basterebbe pensare a come ad esempio su una questione come l'articolo diciotto le relazioni con
Il movimento sindacale il centro destra aveva facilmente scommesso sulla possibilità di
Governare di gestire isolando la CGIL invece si trova di fronte a un movimento sindacale unitario e tutti il tutto rende molto più complessa una strategia di destrutturazione sociale tre
Di cui il governo si è portata si fa portatore basterebbe pensare siamo a Firenze qualche giorno fa c'è stata una grandissima manifestazione di docenti ha come sulla scuola in realtà le proposte questo santo destra fa diciamo incontra una resistenza larga nel Paese
Basterebbe pensare a come sull'Europa si è prodotta una vistosa clamorosa contraddizione nelle scelte del governo fino a via promulgare le dimissioni del ministro degli esteri e tuttavia tutto questo non si traduce ancora
Si traduce in una minore fiducia di questo governo ma non ancora in un'erosione di consensi il nostro problema è come determiniamo invece questa riduzione questa erosione di consenso quindi quindi il problema è come noi siamo capaci di definire un progetto effettivamente credibile io penso che il terreno fondamentale di questa di questo progetto è un'opposizione che abbia la capacità di misurarsi con il tema della modernizzazione del Paese
Capace di avanzare una strategia che tenga insieme modernità e diritti
Capace di partire dalle domande di libertà e di cambiamento che nella società maturano con le stesse domande da cui Berlusconi su cui Berlusca cui Berlusconi ha cercato di dare una risposta
Per offrire una risposta diverso il centro destra
Propone essenzialmente una società degli individui e noi dobbiamo essere capaci di proporre una Società dei cittadini e la differenza tra individui cittadino esattamente la capacità
Di riconoscere ad ogni individuo la titolarità dei diritti che gli spettano di metterlo nelle condizioni di poter esercitare e fare in modo che a ciascuno
Sia offerto la possibilità di avere uno un'opportunità una chance un'occasione in più
Ecco io intanto penso che questo sia il primo tema
Qui abbiamo bisogno di un salto di qualità nell'opposizione
Non basta avere un'azione di contrasto che pure è assolutamente essenziale di ciò che pensiamo sia sbagliato nell'azione di governo
Ad oggi no noi abbiamo bisogno di dimostrare di accompagnare una proposta che sia più credibile più convincente noi abbiamo bisogno l'opposizione che dimostri non soltanto che noi non siamo loro
Ma anche che noi siamo meglio di loro perché il solo dimostrare che noi non siamo loro hanno determina necessariamente un allargamento dei nostri consensi il problema è come invece dimostriamo di avere proposte più credibile più convincenti in grado
Non solo di parlare a tutti quelli che già si sono affidati a noi ma anche di a parlare a un pezzo di società che si è affidato al centrodestra e che di fronte al concreto esercizio delle scelte politiche che il santo resta fa comincia ad avere dubbi
Di fronte alle contraddizioni che si manifestano si interroga se poi appunto queste politiche davvero conseguono gli obiettivi che erano stati annunciati è disponibile a maturare un convincimento un orientamento un atteggiamento diverso questo è il primo tempo
Noi non ci siamo ancora non mi stupisce
Io non conosco partito o coalizione politica che avendo perso le elezioni sette mesi dopo
Ha approvato la cifra esatta dell'opposizione è fisiologico quasi che diciamo il passare dal governo l'opposizione abbia come dire un periodo di assestamento
Il linguaggio produttivo si dare si direbbe la curva di apprendimento
Chetti consenta di trovare la cifra giusta e tuttavia noi dobbiamo accelerare questa questa definizione di un'opposizione che sia forte sul piano dell'azione sociale dei rapporti di massa incalzante
In termini politici
Credibile in termini programmatici e propositivi in ragione tale da appunto determinare quanto prima un'inversione di tendenza nella distribuzione dei consensi del nostro Paese
Secondo interrogativo quale coalizione
Ma io pretendo che ne dobbiamo prendere parte al dato che viviamo in un sistema bipolare
In un sistema bipolare in cui nel centro nella sinistra e viceversa nel sento nella destra vincono da soli
Ma sempre di più la competizione per il governo del Paese la competizione tra soggetti di coalizione
Non c'è futuro per nessuna forza politica fuori di una strategia di alleanze e da una strategia di coalizione
E questo vale per tutti
Vale per
Noi e la sinistra che commetterebbe un errore tragico a pensare di poter essere autosufficiente nel prospettare una proposta di governo
Vale per i nostri alleati del centro che credo commetterebbero un errore grave a non considerare che senza una sinistra forte non c'è una coalizione forte
L'uno ha bisogno dell'altro relativa son sempre non si sta insieme
Nessuno dei due può credere di costruire una prospettiva vincente senza tenere conto dell'alto da quest'e io credo che questo sia un punto essenziale
Averlo chiaro soprattutto nel momento in cui come accade in questi giorni noi siamo chiamati
A
Poi definire e a rifondare la coalizione del centrosinistra
Io penso che l'Ulivo che ha efficacemente rappresentato il centrosinistra tra il novantasei e due mila uno nell'esperienza di governo
Sì è arrivato al suo esaurimento quell'alleanza
Quell'esperienza
Nel senso che dopo il tredici maggio mai abbiamo giustamente detto l'Ulivo adesso fa l'opposizione della giusto dirlo
Perché se noi non avessimo detto alle dall'all'indomani del tredici maggio che l'Ulivo che aveva governato adesso facciamo l'opposizione avremmo lanciato il segnale di un centrosinistra che andava a casa
Ma non c'è nessuna alleanza politica nessuna coalizione che avendo perso le elezioni semplicemente continua a vivere di eredità o per inerzia post elettorale c'è il problema di come noi primo tiriamo un'alleanza almeno definiamo
Gli obiettivi la funzione il profilo l'Ulivo nacque nel novantasei superando la divisione che nel novantaquattro aveva tenuto distinti i progressisti da una parte il Partito popolare dall'alto
Il centrodestra dopo la sconfitta del novantasei si pose l'obiettivo di andare oltre il Polo e la casa della libertà non era la riproposizione del Polo del novantasei e l'Ulivo oggi ha il problema nel momento in cui avrei conferma il carattere strategico del centro sinistra di andare oltre se stesso
E via essere capace di rimettere in moto un processo che
Si dica un nuovo voi
Un nuovo Ulivo che naturalmente si è incardinato sui partiti del centrosinistra ma che al tempo stesso sia capace di parlare ad una società che non si sente rappresentata solo dai partiti
Da un tessuto a largo di carattere associativo e da una vasta platea di cittadini che hanno votato per il centrosinistra il tredici maggio ma non necessariamente
Si sentono rappresentati dalla semplice continuazione dell'alleanza politica così come è vissuto nel passato
Un progetto e naturalmente una ridefinizione dell'Ulivo io penso dobbiamo farla partire dalla politica
Vedo che i giornali si appassionano molto il problema di quale fine farà il ticket io no parto di io parto dalla politica
Credo che la questione fondamentale sia che idea abbiamo noi dell'Italia
Che futuro prospettiamo per questo Paese
Come guardiamo al futuro di questo Paese nel momento in cui stanno maturando grandi processi di integrazione che sempre più determinano un vincolo inestricabile tra la dimensione nazionale la dimensione europea
Come collochiamo l'Italia nella nuova divisione internazionale del lavoro segnata dei processi di globalizzazione e in funzione di questo quindi chiede abbiamo del lavoro che idea abbiamo dell'welfare chiede abbiamo dell'assetto istituzionale di questo Paese dobbiamo ridefinire un progetto che parli all'Italia su queste cose qui e naturalmente ridefinendo questo si definisce anche poi come la coalizione
è fatta come vive le sue regole e il suo gruppo dirigente ma a partire dalla politica
Perché se no la gente non si capisce
E francamente io non credo che sia appetibile per nessuno un Ulivo che si era presente come la competizione tra i DS e la Margherita per dividersi le spoglie di una sconfitta elettorale
Perché questo non parla a nessuna cittadino di questo Paese
Abbiamo bisogno di rimettere in moto un processo
Politico e progettuale forte che abbia ambizione e che dia sostanza e forza ideale politica programmatica all'ambizione nostra di essere un'alternativa credibile chi governa il Paese il in questo momento
Terzo quale sinistra
Ho già detto
Che naturalmente il
Noi dobbiamo pensare la prospettiva da sinistra dentro lo schema politico istituzionale di oggi e quindi noi pensiamo credo almeno io questo penso
Dobbiamo lavorare per una sinistra più forte e più grande dentro l'Ulivo dentro l'alleanza dentro la coalizione
Guai a pensare una sinistra più forti in alternativa all'Ulivo come o con una presunzione di autosufficienza i numeri ci dicono che sarebbe velleitario e il sistema politico si dice che sarebbe sbaglia quindi noi vogliamo una sinistra più grande come capacità di contribuire ad una maggiore capacità espansiva dell'intera alleanza
Personalmente sono nessuna paura nessuna preoccupazione di una Margherita forte perché una margherita più forte contribuisce a un Ulivo più grande
E credo che nessuno debba a vere o temere per paura o temere di una sinistra più grande perché una sinistra più grande contribuisce a un Ulivo vincente per la storia di questo Paese
Senza una sinistra forte grande L'Ulivo e poca cosa e non riesce ad essere alternativo al centrodestra e quindi il problema non è quello di una artificiosa contrapposizione ma invece quello di sapere che ciascuno di noi deve essere in grado di espandere il proprio radicamento la propria capacità di parlare la Società italiana di oggi la sinistra a questo col una sinistra
Che faccia una scelta molto chiaro io appesa l'ho detto cosa penso quale sinistra qual è la sinistra in cui credo
Una sinistra che assuma in modo che ha che ha già che assuma in modo definitivo e lo trasmette al Paese nelle sue scelte
Culturali programmatiche e politiche un profilo riformista un profilo nettamente ispirato ai valori della cultura politica la capacità di governo del socialismo democratico
Una sinistra che si collochi al tutto tondo nell'esperienza
Dell'unico socialismo che si è dimostrato vincente perché è stato capace di coniugare le esigenze della modernità con l'esigenza dei diritti che il socialismo democratico
Ora il problema che abbiamo di fronte
Questo questa sinistra riformista
Come ha un soggetto politico che la rappresenti
Perché tutti siamo qui a celebrare centodieci anni di storia del Psi
Tutti sappiamo che la storia della sinistra italiana è storia
Di una sinistra che è stata rappresentata da una pluralità di partiti viene anche solo due anzi tendenzialmente per molti molti prima storie da più di due
Poi per lungo periodo la sinistra è stata percorsa per ragioni ideologiche politiche internazionali culturali
Da un male oscuro
Da una divisione che era resa più acuta dalla pretesa che ogni forza politica della sinistra ha avuto da sola di rappresentarla tutto
La storia della sinistra è la storia di una sinistra che ha passato più tempo a litigare al proprio interno che a litigare con l'avversario politico
In una competizione in cui ciascuno ha ha ha scommesso più sulla sparizione dell'altro che non sulla costruzione di un processo unitario
Focosi
Nel settantacinque settantasei
Quando al minimo storico del sia il massimo storico del PC in balze ce lo ricordiamo la teoria di un sistema che ormai era incardinato su soli due partiti e si diede per scontata la sparizione del Psi che invece scontata non fu fu così alla fine degli anni ottanta quando la crisi del PC venne eletta a sinistra come l'occasione di sbarazzarsi di quella storia
No e quindi il problema che abbiamo di fronte per lungo periodo problema che abbiamo avuto dieci ancorato stato questo male oscuro il fine prevalere tra di noi
Più della competizione per l'egemonia e per le il prevalere dell'uno sull'altro che non la costruzione di un progetto comune
Io penso che quella storia sta alle nostre spalle
Scale traspare perché è cambiato il mondo e quindi la storica contrapposizione che ha diviso e contrapposto al movimento comunista internazionale al movimento socialdemocratico internazionale è stato risolto dalla storia
Ma la caduta del muro di Berlino dal fallimento del comunismo e dal prevalere
Dei valori socialismo democratico
Sta alle nostre spalle perché non esistono più i partiti che storicamente hanno rappresentato quella storia esistono i loro eredi come siamo noi oggi qui ma che non sono quei partiti e quella storia
E si è cambiato un sistema politico istituzionale per cui oggi siamo tutti parte della stessa alleanza politica nel centrosinistra in gran parte crediamo tutti negli stessi valori e nelle stesse e nella stessa gerarchia di di ideali e di valori
La sinistra italiana riformista sta tutta nell'Internazionale socialista sta tutta nel Partito del socialismo europeo sta tutto nel gruppo parlamentare socialista Strasburgo la sinistra italiana quando parla in Europa parla da socialista
Userei l'altra sera eravamo la riunione del gruppo no nostro
Insieme a Prodi a Bruxelles eravamo tutti
E nel gruppo socialista al Parlamento europeo non c'è più la distinzione tra di noi veniamo percepiti insieme sapendo che siamo partiti
Diverse però percepiti come l'espressione italiana del socialismo europeo allora come tutto questo noi lo traduciamo oggi in un progetto io penso che sia tempo di costruire la casa comune
Che naturalmente arriva molto tardi rispetto alle aspettative di della nostra gente del nostro popolo tutti
Possiamo rimpiangere che non sia arrivata prima ed è giusto riflettere perché io ho apprezzato molto la relazione che ha fatto formicaio consiglio considero in molte delle sue valutazioni sono non solo condivisibile ma sono materia di riflessione da non consegnare soltanto all'archivistica dei convegni ma da far vivere nel dibattito politico
E tuttavia la riflessione sulla storia che dobbiamo fare sulle sul tanti passaggi travagliati nella storia della sinistra italiana
Ivi comprese sui travagliati anni novanta
Una riflessione che dobbiamo fare guardando tutte le vicende e facendo i conti con serietà e onestà e con il distacco necessario che non significa anche non avere passione anche con una personalità importante significativa decisiva della storia della politica italiana come Craxi tutto questo lo dobbiamo fare guardando però in funzione di un obiettivo futuro
In funzione di un obiettivo comune
In funzione della costruzione finalmente in Italia di un soggetto politico che sia l'espressione del socialismo riformista europeo nel nostro
Oggetto che io ho detto agricolo sana abbiam parlato tante volte l'ho detto a Pesaro in modo formale
Non può essere la riproposizione di esperienze che abbiamo fatto come per esempio la Cosa due per capirsi io ho detto si tratta di costruire una casa insieme in cui non ci sia un padrone di casa e degli ospiti dobbiamo costruire un percorso in cui non c'è
Un discente e dei discepoli dobbiamo costruire un processo nel quale sulla base di fare infinita
Sulla base di dare dignità
I democratici di sinistra lo SDI
Altre forze politiche che si richiamano al riformismo socialista il vasto tessuto di presenza sociale e culturale che si richiama la sinistra riformista nel nostro Paese non dimentichiamoci che si richiamano i nostri valori oggi due confederazioni sindacali su tre e nella terza non sono non pochi gli aderenti che guardano ai nostri partiti e quindi si tratta di mettere in essere un processo diciamo di natura costituente che parli non soltanto agli stati maggiori dei partiti perché io Enrico Boselli ci possiamo mettere facilmente d'accordo ma non è questa la questione
Non pare soltanto agli stati maggiori dei partiti pare la società italiana pari a quei milioni di donne e di uomini che hanno votato a sinistra per lungo periodo e che negli ultimi anni in parte non si hanno più votato
Parli a quella parte dalla Società italiana che si riconosce nei nostri valori che spesso non li ha visti tradotte nella nostra politica pari a quelle forze grandi appunto che continuano a pensare che quei valori che hanno ispirato la storia
Del socialismo non sono
Intelligenza non sono come dire in estinzione ma continua ad avere una centralità tanto più evidente se si guarda al mondo
Spesso ci sono ci sono molti che ci spiegano che siccome il mondo diventa più largo i nostri valori come dire sono più piccoli è proprio vero il contrario se uno guarda al mondo non può non vedere quanto quei valori di liberazione di democrazia di solidarietà di libertà di emancipazione oggi sono tanto più necessari in un pianeta che ha percorso nonostante l'innovazione e la tecnologia le nuove frontiere della scienza della ricerca continua a essere percorso da giganteschi ingiustizie gigantesche iniquità ecco io penso che questa sia la questione attorno a cui bisogna lavorare
Io ho detto che noi Democratici sinistra siamo pronti ho detto pesano riconfermato successivamente lo riconfermo cui in una sede che vede tanti compagni socialisti riuniti a discutere giustamente non solo sulla storia di un partito ma sulle prospettive della sinistra noi siamo pronti a fare questa strada insieme e quanto prima noi cominceremo a camminare insieme tanto prima insieme arriveremo all'obiettivo grazie
Grazie
Grazie Piero Fassino per un intervento giustamente applaudito ma che
Non mi sembra che il segretario Fassino sia solito lanciare grandi proclami ma con il suo modo di essere di agire
Sa però porre questioni di fondo
Mi sembra che abbia richiamato l'intervento precedente mi sembra che oltre tutto cominciano a circolare idee che possono confrontarsi
E adesso darei la parola
All'onorevole Bobo Craxi il Tier Presidente del gruppo parlamentare del Nuovo PSI
Creare
Care compagne cari compagni
Non è senza emozione che prendo la parola questa mattina a Firenze
Nell'ambito di questo convegno celebrativo della storia del partito
Non
Gli sono grato dell'invito e lo faccio non nascondendo una particolare emozione
Sapendo che prima e dopo di me intervengono dei protagonisti di questa storia recente che sappiamo benissimo avremmo preferito poter celebrare in ben altre condizioni politiche
Celebreremo fra qualche mese il cento decimo anniversario della nascita di un partito che vide la sua scomparsa dieci anni orsono e sappiamo bene noi per primi quanto sia stato per tutti socialisti drammatica la scomparsa del Partito Socialista Italiano quale vuoto politico lasciato nella democrazia
Quale elemento fondamentale mancato e manca per costruire sulla scia del movimento fondato nel mille ottocentonovantadue a Genova una moderna forza politica ispirata ai principi ai valori agli ideali che diedero vita al movimento socialista
Come Circe ha suggerito questa mattina Zefiro giù Ciuffoletti
Bisogna ripartire dalla storia
Ed è per questa ragione che voglio brevemente parlarvi di quel movimento che lungo tutto il secolo
Fra lotte sacrifici ha saputo contribuire in modo decisivo a tutte le più importanti conquiste sociali di libertà di progresso in Italia come in Europa
Quello che nacque a Genova nella sala dei garibaldini fu un movimento internazionalista e patriota
Proprio come Garibaldi l'eroe dei due mondi il grande combattente per la libertà dei popoli il difensore della democrazia parlamentare che fu conquistata dalla borghesia ma con l'obiettivo del suffragio universale dell'emancipazione dei lavoratori
Come Mazzini rispettoso della religione ma anche dalla libertà dei cattolici come Camillo Prampolini l'apostolo cristiano dei poveri che vedeva in Gesù il primo socialista
Ecco che nasce a Genova era sintesi di un'organizzazione che raccoglie le prime confuse lotte dei lavoratori
Centinaia di associazioni che comprendono insegnanti da artigiani e operai contadini medici professionisti delegati che si erano separati da un'anima di sinistra che sempre sarebbe stato inconciliabile e sempre lo sarà con la paziente graduale costruzione progettata dal riformismo
Che si opponeva all'anima sovversiva e violenta dei rappresentanti anarchici e rivoluzionari
Il riformismo socialista trova il suo terreno più secondo in un'Italia che conosce la sua rivoluzione industriale nel
Trasformano le plebi in una classe sociale cosciente disse
Il partito attraverso l'Avanti insegna a coloro che non sanno e si distinguono i grandi educatori socialisti come Giovanni Pascoli ed Edmondo De Amicis
Le pazienti campagne riformiste
Per l'alfabetizzazione
Contro l'alcolismo contro la prostituzione
Contro la bestemmia
Per l'igiene per l'uso dei preservativi il rispetto dei più deboli delle donne e dei bambini la protezione degli animali
Così come grandi campagne che prefigurano delle conquiste che oggi appaiono scontate
Il diritto allo sciopero
Il suffragio universale la scuola elementare obbligatoria aperta a tutti l'abolizione della censura di stampa
La settimana lavorativa di non oltre quarantotto ore la salute dei fanciulli il superamento del divario tra Nord e Sud allora veramente abissali
La tutela degli immigrati la libertà religiosa e la non ingerenza nel clero della politica
La campagna contro gli scandali della grande borghesia imprenditoriale e finanziaria la campagna contro le guerre coloniali dell'Italia
Queste ed altre sono quelle che Turati l'avvocato milanese definiva le grandi riforme il modello del Psi fu quello della socialdemocrazia europea
Il suo carattere operaio lo fa assomigliare di più al socialismo francese anche se il programma è quello della lega socialista di Milano
L'oratoria brillante
Divano economie di Filippo Turati non riuscirono a fare approvare anche il voto alle donne soprattutto l'adozione della proporzionale contro il sistema del collegio uninominale considerato profondamente ingiusto
Siamo nel dodici
Il socialismo riformista conquistò le città che vennero civilizzate modernizzate
E nonostante questo la vita del partito non fu mai tranquilla divisioni politiche persecuzione dei dirigenti che subiscono le pene peccare c'era
Il conflitto Ras proposta per volta contro i sindacalisti rivoluzionari
E con i massimalisti
Dice a questo proposito Anna Kuliscioff
Sono correnti che possono stare insieme solo paralizzando sì a vicenda
Fare una grande confusione tra lo spirito rivoluzionario lo spirito ricordo di rivolta mentre il riformismo è il socialismo in azione
Sono ancora
Arrivano le crisi economiche le guerre ad annullare i margini del riformismo
I riformisti perdono il controllo del partito alla cui guida passa rivoluzionari da Lazzari a Mussolini da Wella serrati
Faremo non gli interventisti Salvemini Bissolati Cesare Battisti e fra loro il repubblicano Pietro Nenni
Dopo la guerra la rivoluzione russa d'ottobre la crisi che segna una vittoria che mette fuori gioco definitivamente gruppo riformista
E il biennio rosso che non sa fare la rivoluzione né conservare le conquiste democratiche che però finirà per spaccare il partito dividerlo indebolirlo mentre sale l'onda reazionaria
Turati Treves Prampolini
Appariranno come dei profeti disarmante
Al congresso di Bologna per la prima volta appariranno i simboli del Soviet e l'illusione bolscevica
Nel ventuno si consuma la scissione con l'ala comunista di stretta osservanza moscovita Lenin vuole liquidare le residue forze socialiste per affermare il proprio potere di riformisti sono un ostacolo per questo Mosca chiede di cacciare i riformisti
La maggioranza del partito che è composta di comunisti unitari seicento di obbedire rivendica l'autonomia nazionale non espelle i riformisti
Così Filippo Turati a Livorno se vorrete fare qualcosa che sia veramente rivoluzionario sarete costretti a vostro rispetto a rincorrere completamente la nostra via
Seguiranno l'avvento del fascismo inascoltato Monti invito di Pietro Nenni che salvo il partito dalla confluenza del PC da semplice redattore capo dell'Avanti
Pietro Nenni fu uno dei pochi uomini politici europei ad avere chiara la percezione del pericolo fascista e della sua dimensione internazionale proprio mentre il Partito Comunista teorizzava un'ipotetica cattiva reazionaria
Che comprendeva forze che andavano dei fascisti liberali sia i Popolari riformisti che videro fra le proprie fila coloro che del fascismo che sarebbero stati alla fine dei martiri
Giacomo Matteotti
Giovanni Amendola
Gobetti i fratelli Rosselli Bruno Buozzi eroi come citato De Rosa Sandro Pertini spiriti Inter genuini come Lussu Parri Turati Salvemini
La politica del socia al fascismo che non fu un abbaglio occasionale perché per loro nel corso degli anni
I socialisti parteciparono attivamente alla lotta contro il nazifascismo e Nenni fu un indubbio protagonista troppo spesso dimentica dimentica atto della Costituente repubblicana egli non seppe evitare la scissione di Palazzo Barberini non sette evitare la deriva frontista del partito
La sciagurata politica che paralizza un sì per decenni simula vituperate esperienza del primo centrosinistra
Che le avversarie di migratori che pure oggi dicono di voler difendere a spada tratta le sue conquiste economiche e sociali
La nazionalizzazione dell'energia così fortemente voluta dal non dimenticato Riccardo lombare
La scuola media unica e obbligatoria
Fortemente voluta da un compagno che a Firenze mi piace ricordare Tristano Codignola
La riforma delle pensioni
Il servizio sanitario nazionale
L'istituzione delle Regioni dell'istituto referendario
La legalizzazione del divorzio e dell'aborto il nuovo diritto di famiglia tutto dei lavoratori ancora oggi conquista fondamentale ed essenziale per tutto il mondo del lavoro
Compagne e compagni in questo brevissimo succinto se excursus di questa straordinaria storia politica
I vent'anni che seguirono dal centrosinistra fino ai giorni nostri
Che sono anni su cui l'indagine politica dovrà approfondire
Dovrà studiare sistemare fare chiarire sono anni
Senza piace ricordare anche con le leggi orgoglio gli anni che concludono il secolo socialista sono indubbiamente legati alla figura politica di mio padre Bettino
Figlio di un avvocato antifascista autonomiste Veniano cercò negli anni della sua segreteria di contribuire allo sviluppo del partito la crescita del suo ruolo e delle sue responsabilità nella vita democratica del Paese
Consolidò la sua autonomia la sua identità democratica occidentale europea in anni difficili di enormi contrapposizioni interno ed internazionale si ricongiunse l'esperienza delle correnti del pensiero socialista liberale sempre nel sia ridotte a minoranze inascoltate
In questo lo aiutò un gruppo dirigente che assieme a lui contribuì a promuovere il nuovo corso socialista
E per me un grande onore parlare in questa sede
Toto dove assieme a Lelio Lagorio Roberto Spanò e soprattutto Rino Formica vennero gettate le basi programmatiche di quella svolta decisiva
Voglio ricordare in particolare stamane la forte impronta internazionale dell'azione di Craxi
Un ruolo internazionale
Una presentata una presenza attiva di sostegno di solidarietà
Ovunque nel mondo si svolge su una battaglia per la difesa dei diritti umani di diritti dei popoli un sostegno concreto dal Sudamerica al Corno d'Africa dal Medio Oriente all'Europa Atlantic senza dimenticare la fortissima azione di solidarietà
Nei confronti di movimenti delle personalità che si opponevano ai regimi dell'Est
Parlando di Medioriente compagni Compiani colgo l'occasione di questa Assise socialista
Credendo di interpretare il sentimento di socialisti qui riuniti
Esprimendo tutine auspicio affinché persegue in modo positivo il processo di pace in Medioriente scongiurando ed Enti peggiori
E che al e che al presidente Arafat a cui oggi gli obiettivi rivolto
Concesso ciò che oggi gli viene negata e cioè la libertà di movimento di azione di parola e che possano costruire assieme agli israeliani che intendono perseguire un disegno di pace
Posso insieme a loro costruire una possibilità
Un'azione concreta
Che metta fine ma gli scontri oggi Ina
Un ruolo internazionale quello di Craxi che andato crescendo negli anni in cui per la prima volta un socialista saliva le scale di Palazzo Chigi
Proprio mentre al colle più alto sedeva il non dimenticato presidente socialista Sandro Pertini
Sono gli anni in cui furono superate non senza difficoltà prove difficili
E che accompagnarono il Paese fuori da una lunga crisi economica e sociale
E tuttavia quegli anni di collaborazione con altre forze che determinarono ma grande trasformazione nel nostro Paese finirono per entrare in una contraddizione che esplose in una vera e propria crisi di sistema
Le vicende legate al finanziamento illegale o irregolare la polizia che certamente aveva assunto dimesse dimensioni per certi versi tollerabili degenerazioni che tuttavia come ci ha ricordato peraltro il nostro amico Riccardo Nencini in un saggio magistrale
Le generazioni che risalgono alla notte dei tempi e che non poteva che soltanto per ragioni strumentali e politiche che non poteva poi come ricaduto
Come è successo ricadere soltanto sulle spalle dei socialisti
Che avevano invece in quegli anni garantito stabilità libertà democrazia e progresso per il Paese
Conosciamo
Tutti quanti l'esito dalla vicenda socialista
La drammatica crisi della sua classe dirigente la drammatica diaspora del suo elettorale
Conosciamo anche l'inadeguata risposta politica questa crisi
Che ancora oggi incombe sui nostri destini politici e pesa sulla nostra coscienza di uomini
Per quanto mi riguarda compagne e compagni voglio confessarmi tutta la mia pena
Per non essere stato in grado di potere si difendere sino in fondo
La vita di mio padre Bettino che riparò in esilio politico inseguito da una spropositata messe di avvisi di reato di mandati di cattura
Quella quell'esilio politico non fece però mancare il suo ammonimento per l'involuzione democratica che la falsa rivoluzione giustizialista avrebbe determinato le incognite verso le quali il Paese sarebbe andato incontro
C'è un atto di contestazione ma anche un atto di profondo amore per il Paese
Cui aveva dedicato una vita di lavoro
Anche di appena ancor più grande non poter ascoltare giudizi sereni sulla sua figura politica e sul partito che egli ha diretto per un ventennio
E che questi riconoscimenti che altri li tribù buttano solennemente senza riserve tardino proprio da quella sinistra di cui egli è stato un indubitabile innovatore e protagonista
Chi ha penso
Dato che eliminando Bettino Craxi del suo gruppo dirigente si sia potuta eliminare la questione socialista affatto un calcolo sbagliato
Oggi la storia socialista non può essere posta in liquidazione nei disegni di
Noi per primi dobbiamo proporci di superare la crisi socialista pur partendo da posizioni a l'analisi che possono apparire differenti ed in cui la nostra debolezza attuale fiacca l'esigenza di chiarezza indispensabile a promuovere una futura unità
Che non può che trovare il suo terreno d'incontro non nelle formule astratte ma nella concretezza di un nuovo riformismo in un Paese che in continua trasformazione
Seppur divisi socialisti non sono scomparsi dalla scena politica italiana seppur separati ridotti da una legge elettorale profondamente iniqua
I socialisti tuttavia ovunque essi si trovano hanno il dovere di tentare le strade possibili
Della loro organizzazione interno loro unità sostanziale individuando innanzitutto una sincera e comune ispirazione socialista
Dico questo e spero di non essere di un apparire
Come quei frati Zoccolanti di cui parla Marino
Ciò che era stato pare poco probabile e per certi versi impossibile tuttavia non può precludere le strade del futuro
Celebrazione del centenario a Genova così Bettino Craxi ebbe a dire
Come sempre le tendenze socialiste sono varie multiformi ma l'esperienza della storia richiede con chiarezza cosa è e deve essere un socialista democratico liberale riformista laico cattolico che stiamo
Identificare oggi con precisione
Cosa sia un ex comunista che ha deciso di chiamarsi democratico di sinistra che si dichiara d'ispirazione socialista e chi aderisce Lint nazionale socialista ma che preferisce non chiamarsi socialista non è sempre facile e concludeva
Penso che la nascita del Partito socialista europea servirà a chiarire ciò che merita di essere chiarito
E anche il messaggio dell'unità socialista si farà strada presto ottanta o
Nell'interesse del mondo del lavoro della vita democratica nell'interesse del progresso italiano che non avrebbero che da quanta Jersey con la presenza socialista rinnovata ed unica conclusione finale e positiva di un lungo ciclo storico di divisioni di lotte e di aspri di aspri contrasti
Compagne e compagni
Sul foglio
Spontanea la pace io non so
Quanto di questo messaggio oggi possa essere ancora considerato attuale
Come accaduto altre volte nella storia del secolo come abbiamo visto i suoi leader spesso sono comparsi dei profeti inascoltati
Emergerà mai con evidenza anche per merito degli storici
Responsabilità che non possono ricadere innanzitutto su coloro che in diverse
Vicende la storia recente rifiutarono l'accordo coi socialisti spesso anche accecati da un sentimento di ostilità se non quando da un pregiudizio
Che a conti fatti oggi li Condi ha condotti di fronte ad una sconfitta a fare i conti
Con una condizione di minoranza lo ha ricordato anche Fassino questa
Martina che non ha precedenti nella storia della democrazia italiana noto da parte nostra abbiamo il compito di non dimenticare questa nostra storia
Straordinarie transita al tempo stesso dobbiamo cercare di adattarla dei modi possibili ai nostri tempi ed è questo il solo modo per poterla fanno ora precisa
Io sono di quelli che ha preso sul serio come si suol dire la generosità con cui Fassino ha ritenuto di aprire una stagione nuova di rapporti
Nella sinistra italiana
Un uomo generoso Piero
A volte il a volte sin troppo se penso a come ma se è stato nei confronti di Borrelli
Ma mi pare tuttavia dispiacerà battuto insomma
Mi pare tuttavia però che fra una crisi dell'Ulivo una crisi dei DS
Delle ambizioni europeiste oggi non dissi ancora spazio politico per aprire una strada
A cui noi possiamo richiamare tutto il popolo socialista che sappiamo bene esser diviso non soltanto in frammenti organizzativi
Essere disperse che disperso e disilluso da una prospettiva unitaria sinistra che purtuttavia sarebbe imperdonabile lasciar cadere nel momento in cui essa ci apparirebbe ai nostri occhi strada percorribile
Io penso compagne e compagni che un socialista morì forniste liberare adatto ai nostri tempi
Una nuova e moderna formazione che sappia raccogliere le forme più coerenti
Della nostra storia che sappia anche ritrovare il proprio spazio autonomo
Anche sapendo si separare per una stagione dal vincolo imposto dalla struttura bipolare del nostro sistema
Questo il progetto io mi sento
Di poter lavorare
E questo compagne e compagni di Firenze amici socialisti democratici
Accardo Errico tirando questo lo spirito con cui io mi chiede perché ero a Genova a celebrare il nostro anniversario e penso che sarebbe giusto farlo tutti assieme
Probabilmente sbaglia Remo le rotte ha certamente credo non saremo incapaci questa volta di definire per tutti quanti noi
Un unico approvato e questo per me è un esito possibile della storia questa mattina abbiamo celebrato di cui tutti noi
Dobbiamo possiamo e sappiamo essere orgogliosi
I lavori della sessione mattutina sono chiusi oggi alle quindici e trenta
E pure per iniziare la seconda RAI
Della nostra giornata
Tralasciare
Per amare tre
Sì vieni si presenti vogliono prendere posto questa è una cortesia a chi è già accomodato
Bene allora potremmo potremo avviare la seconda parte di questa
Giornata di riflessione che stamattina visto lanciare uno sguardo al passato ma anche visto aprire possibilità di spazi per il futuro del socialismo democratico nel nostro Paese
La seconda parte delle nostre giornate inizierà con la presentazione e l'apertura da parte del Presidente del Consiglio regionale onorevole Ricardo Lentini ed immediatamente dopo
Daremo esito al tavola rotonda con i soggetti già presenti a questo tavolo e che vi presento cominciando dal mia destra con Marco Giusto responsabile esteri del Partito socialista francese parleremo la tavola rotonda della politica estera
Italiana negli anni del cambiamento mi pare che la presenza di un rappresentante
Perché in quegli anni
Dalla dei cugini d'Oltralpe dai cugini socialisti d'oltralpe abbiamo avuto un esempio di costruzione di una sinistra di governo che ancora funzione
L'onorevole Ugo Intini che socialisti non va presentata nuda presentato per la sua storia personale per il legame stretto con Bettino Craxi e e che è stato nell'ultimo al dice sottosegretario al ministero degli Esteri nell'ultimo governo di centrosinistra
Che la mia sinistra c'è
Paolo Franchi editorialista autorevole del Corriere della Sera che coordinerà
La tavola rotonda non lo vedo Nemer Hammad
Ambasciatore del nord in Italia e l'interesse per questa presenza
E legata non soltanto all'interesse intellettuale della posizione che rappresenta nel credo che per quanto riguarda i socialisti rappresenti un interesse anche per i sentimenti
Legati al fatto che rappresentante di un popolo che soffre per questo stesso motivo assolutamente vicino ai sentimenti dei socialisti
Con taglie Intini non è non c'è bisogno di presentare i socialisti in particolare i socialisti fiorentini
E e toscani e che è stato in quegli anni Ministro della Difesa
Io delle immediatamente la parola per avviare i lavori di oggi pomeriggio a l'onorevole Riccardo Nencini Presidente del Consiglio regionale non prima
Di aver salutato il presidente Giuliano Amato che poi insieme a
Abbiamo avviato con questa mattina non è l'ultima non è la prima e non sarà l'ultima
Una riflessione ampia sulla storia di un partito che coincide straordinariamente anche con la storia di un secolo intero quindi storia patria storia di un Paese storia
Di una nazione è stato scritto che il ventesimo secolo che abbiamo lasciato poche settimane fa è stato un secolo break
Non è stato un secolo Brema che è stato il secolo lungo è stato il secolo dei doppi totalitarismi di due grandi rivoluzioni economiche
E poi è stato anche dopo la fine della seconda guerra mondiale il secolo che ha consentito la fuoriuscita da un tunnel nel quale si era ficcata larghissima
Dell'Europa
Un grande storico inglese Blatter quando ha parlato della memoria ha detto fra l'altro o soprattutto che la memoria un grande salvadanaio
E che lo spirito e del futuro
Questa di oggi non è una celebrazione
Però sappiamo quanto ricordare e ricordare giustamente qualcuno può obiettare che ciò che giusto per lui e ingiusto per altri giustamente per me significa ripristinando una parte importante di verità che nel corso di questi anni che è stata dimenticato o peggio è stata talune volte stravolta
Stamattina ci siamo affidati a delle relazioni
Due delle quali imponenti imponenti per per i contenuti non per la lunghezza
La prima di Zeffiro Ciuffoletti e la seconda di Rino Formica
Dove si è tratteggiata una storia del secolo che socialismo nel secolo passato
Che non è stata una ricostruzione di maniera
Diversa quella del professor Ciuffoletti provocatoria quella che Rino Formica
Idea e poi aprire i lavori del pomeriggio qui parlando di politica estera e invitando chi l'ha vissuta da protagonista
Con un giornalista
Stimolante stimolatori o piccante come Paolo Franchi dovrebbe servirci anche alle rimirare molti luoghi comuni
E a ridire cose che abbiamo dimenticato il salvadanaio
Della memoria
Per ripristinare delle verità riparlare di verità che hanno avuto una storia recente
Parliamo spesso oggi d'Europa parliamo di euro siamo ormai nella stagione avviata
Delle uno abbiamo dimenticato Kia contribuito a costruire questa stagione
Vi è ancora una questione mediorientale aperta abbiamo dimenticato chi nel corso degli anni ottanta contribuito a svelenire e contribuì a far accettare
La realtà non ancora ben conosciuta e condivisa di un popolo senza patria
E immagino che voglia Nemer Hammad e dire la sua su questo punto
E soprattutto all'ora prima con un Presidente del Consiglio fiorentino Spadolini
E poi successivamente lei è stato ministro
Se non ricordo male di Spadolini e poi successivamente con Craxi alla presidenza del Consiglio
A dare una giusta
Declinazione alla parola nazione
Molto del lavoro che oggi sta facendo il Presidente della Repubblica piano lavoro si storico ma un lavoro anche che ha una grandissima attualità
Affonda una parte di quelle radici in quello spirito e in quella iniziativa repubblicano socialista
Che si dispiego in un'Italia che era l'unico l'unico Stato al mondo tube lo ricordo volentieri
Quando i ragazzi parlano d'Italia non parlo d'Italia ma parlano di paese il nostro paese il tuo paese vivo in questo Paese
Altrove si usano invece i termini però Francia Spagna Germania
Quel lavoro di ricostruzione
Di una identità in quel tempo recente affonda delle importanti radici che oggi hanno la possibilità di dispiegarsi con maggiore serenità di quanto non fosse successo allora
Chiuderanno stasera i lavori Giuliano Amato e poi Enrico Boselli
Concludo volentieri
Tornando su una battuta che faceva stamattina Rino Formica ricordando il giorno di domani
Domani è la giornata della memoria viene ovunque celebrate in Italia in Toscana celebreremo ottomani e il ventotto a Pitigliano
Chiamata anche conosciuta anche in Toscana come la piccola Gerusalemme perché ospitò fino dal sedicesimo secolo una grandissima comunità ebraica
Ha un senso ricordare ciò che è stato memoria soltanto se la memoria significa consapevolezza di sé
Ricorda Parrino stamattina consapevolezza non vanto delle cose buone fatte consapevolezza e nemmeno abiura per certi versi dei propri terrori però conoscenza mai dimenticare ciò che si sta tanto più se in ciò che si è stati si trovano non non soltanto le ragioni per proseguire cautamente ma si trovano le ragioni per una ricostruzione di una parte importante non della storia politica di un Paese
Di questa età ma di un progetto politico del quale oggi siamo in assoluta e completa assenza afoni sinistra afona
Ecco la il ricordo di questi centodieci anni vuol partire da questa considerazione la memoria usata come piedistallo
Io spero e concludo che l'auspicio con cui si sono chiusi i lavori di questa mattina
Sia un auspicio che possa mettere rapidamente le gambe
Possa cioè partire dalla Toscana
Che è stata nel Novecento da una parte il luogo di laboratori politici importanti
Dall'altra luogo di scissioni
E due città in particolari godono di questo confronto Livorno e Firenze e che da qui all'inizio
Di un secolo nuovo possano essere spesi parole che non padano al petto ma dietro alle quali possa decollare un progetto concreto in bocca al lupo soprattutto Polo
Grazie
Prima di tutto buon pomeriggio
Sì io Saro brevissimo
Logicamente perché non abbiamo molto
Tempo davanti a noi le le questioni
Da discutere sono tante convivono dei partecipanti a questa tavola rotonda logicamente
Delle sue
Sono dei suoi ricordi da portare ambiti di competenza di biografia di di passione politica mi piacerebbe però come dire che la discussione Bossi
Intrecciarsi
Le varie questioni venissero affrontate
Ciascuna per sé ma logicamente anche anche un po'assieme
Io brevissimamente se dovessi
Viste anche le non solo per le competenze diciamo dei partecipanti a questa tavola rotonda ma in generale
Se dovessi
Sintetizzare
Alcuni punti chiave di quelli che così un po'eufemisticamente chiamiamo richiama gli anni del cambiamento
Nella nella
Discussione di oggi ma insomma sono gli anni diciamo del governo presidenza socialista di quello che gli altri vanno Craxi di quello che dirà preceduti anche in poi di quello che le ha immediatamente seguiti se dovessi collocare porre le questioni principali accanto ovviamente all'euro
L'avvio
Stato di romanzo alle cose che poi poneva Nencini me direi sostanzialmente tre come grandi questioni fondamentali che hanno riguardato proprio la collocazione nel il ruolo e la collocazione
Dell'Italia in Europa nell'Occidente nello stesso movimento socialista internazionale
E anche nei rapporti interni Rea per tutto quello che hanno significato dovendoli proprio sintetizzare questi tre Edy Reja euromissili con tutto quello gli ammesse di connesso diciamo che c'è in questa vicenda dal dal suo inizio grazie ancora il segretario del PSI a
Al suo pieno suo pieno svolgimento e alla sua attuazione
Direi la questione mediorientale e palestinese
In in particolare
L'ordine e segnatamente il rapporto con loro che anche nella biografia politica di Craxi
Non mi pare fosse così scontato rispetti
Precedente politico di Craxi veniamo grazie o comunista
Molto saldo molto forte molto più forte di altri pezzi anche di governo di questo Paese con Israele la terza questione molto dimenticata
Ma che io trovo molto centrale e resta
Cioè la grande questione
Dell'est europeo non solo con la questione dell'appoggio diciamo tutti Sensi democratici socialisti
Delle
Dell'Est
Europeo
Di qualcuno mi è capitato di essere stato da giornalista diciamo testimone io ricordo una commossa intervista che mi fece Mick Micheline
In me ha Polonia micro aveva un dente diciamo a quel punto nove la mia età allora un po'qualche anno più di me allora dovuto poco più di quarant'anni era signore che era passato per la carriera per le cose più dure e via dicendo
E come solo ricostruiva il passaggio della sua liberazione della liberazione di quelli del core lungo un viaggio di Craxi in a Mosca in Unione Sovietica comune
Trattativa lampo e dura che si svolse in Polonia anche sulle sorti del dissenso mi ricordo duplice Pergola
Quando una visita praticamente ma mi pare nell'ottantanove
Di Craxi che poi si concluse con la ratifica all'ambasciata italiana a un processo già avviato logicamente ma con la ratifica sulla stanza del dell'ambasciatore con Craxi del raccordo
Che portava adesso sembra storia del passato all'epoca era la concrete storia del passato ma erano cose importanti era la conclusione della della rivoluzione di velluto
E raccordo che portò aveva la presidenza della repubblica e e Dubcek alla presidenza della Della Street Parlamento insomma comuni del del grande intellettuale dissidente il comunista riformatore della della Primavera di Praga ma non solo non solo il dissenso
Ma anche delle cose molto più attenta io sentivo rivisto ma perché l'ha mandata sentivo con grande interesse la relazione che ha fatto Badini a questo
Convegno della Fondazione Turati che si è svolto più o meno sui medesimi temi anzi tutto centrato sul sulle questioni internazionali con delle cose che poi con il passare degli anni passano di menti ma con una valutazione molto realistiche attenta di Craxi presidente del Consiglio perché il senso di quello che ho detto finora
E molto di più però anche la grande attenzione per esempio giudizio sugli argenti Ski
La la l'attenzione politica estrema di che cosa era politicamente
Fattibile voglio dire dei poi rapporto con gli ungheresi di quelle che erano i passaggi che via via erano aperti anche con l'establishment e voglio dire di questi Paesi la capacità di di di muoversi politicamente di differenziare eccetera
Quindi una questione molto complessa anche questa è una questione che andrebbe ricostruita con grande con grande attenzione che è parte poi che parte di quel grande contenzioso che c'è stato tra socialisti e comunisti nel corso di quegli anni ed è anche parte di una confronto di una discussione che c'è stato
Nel movimento nel movimento socialista internazionale la finisco qui io evidenzio queste tre questioni ce ne sono sicuramente molte altre
Lei e
Le giro le giro ai nostri ai nostri interlocutori riservandomi non sarò sportello di volta in volta di fogli altre domande di interloquire Scoma nel corso nel corso della discussione comincerei con con un succo perché vorrei ha colpito colpito affondato Marco subito perché sono questioni che hanno riguardato molto molto da vicino insomma le vicende anche nei rapporti tra i socialisti italiani e francesi del movimento socialista internazionale
è una trappola mortale nemici servono per questo
Io ha fatto volevo fare alcuni accenni agli incontri uscite in conto in banca
In particolare in italiani francesi ruolo durante quel periodo che per me iniziali anni settanta trova il suo apice negli anni ottanta dell'esperienza io io governo nei paesi del Sud del continente
Non trova il guizzo il suo sbocco più avanzato nel attacca seguente
Partendo delle cose tra partiti socialisti direi se voi vi ricordate bene la situazione Intini trent'anni fa
Eravamo condita Touré a al ancora nel sud del del del continente
Eravamo con la divisione del
Dell'Europa subito dopo Praga eravamo con una situazione veramente squilibrata
Tra il potere degli dei socialisti dei socialdemocratici nel Nord per del del continente e un un un una forza socialista nel nel sud veramente debolissima
E in particolare per impartito italiano ripartito fra per il Patto francese sono stati anni duri
Anni in più dove abbiamo dovuto fare i conti con con con partitini i partiti comunisti i più forti del i più potenti dell'Occidente
E siamo stati in più in un periodo di identica ideologizzazione del tocco sessantotto con aspetti molto negativi sull'evoluzione della della sinistra per un tempo
Dunque vuol dire che quando fosse ogni però prende la guida del del Partito socialista nel settantuno
Ha davanti asse un po'un partito debole attorno un po'sopra il dieci per cento in forza elettorale
Molto ideologizzato nel senso oltre si sta fa già bollette con un inserimento nei libri nei movimenti che nel del movimento sindacale molto debole
Dunque questo spiega molto che in quel quel tipo di partito c'è una particolarità
Di tutti i partiti del sud che sarà perché la ditta francese italiane spagnole greche
Portoghese che e la la il potere del leader molto superiore a quelli degli altri parlo partiti mi chiamo ha potuto fare la politica del programma comune dell'unità
A sinistra nella misura dove tutte le dove lui guardava con con serietà con continuità alla continuità di politica estera e che la sua scelta col occidentale era fuori dubbio dato approvata dal dal suo passato
L'uomo di governo
Dunque se se prendiamo
Quel periodo vediamo chiede il suo capolavoro botte e è stato soprattutto dopo il il PPP settantaquattro
Nel poco pesce amento dei rapporti di di forza contro il Partito Comunista dunque la questione delle vicende del della legittimazione in internazionale era centrale
E quello che gli ha permesso dopo di di di giocare uno indolore uno ruolo molto positivo essenziale nella crisi principale dei i rapporti est Ovest la crisi delle euro mi mi mi mi missini
Dove luglio appoggiato con con fermezza la posizione giusta appoggio adatta perché son raddoppia Risoluzione
Dal pop canto sul piano del del conflitto del medio oriente lui ha fatto un giorno di equilibrio della politica francese che era molto più fluido araba prima sotto scapestrato
Ma facendo spazio alle legittime rivendicazione e mutazione de la parte palestinese mi pare faccia faccio riferimento il suo discorso davanti alla Knesset
Dunque possiamo dire che il bilancio di politica estera
Del primo mite erano del primo settennato bilancio che ritenuto anche dai più critici e più accaniti come un punto di non sulla garante
Positivo
Nel nel rapporto con con con la realtà italiana ci una formativo
Doppiezza tra virgolette nel nel nella misura dove ripeto socialista francese ha avuto bisogno nella sua lotta concorsi ippici e soprattutto al momento dei fatti del Portogallo che secondo me sono un punto essenziali di maturazione politica avuto bisogno di un rapporto con il Piccini
Quello che gli ha impedito secondo me di di di capire certe particolarità Parolo del partito non di Dimitri erano italiane anche se sui punti fermi c'era una corpo di fondo fa fa mi Pierotti falsi
Per il momento ad una piccola introduzione generale spero di tornare giusti i particolari troppo
Grazie a supporti beh insomma abbiamo cominciato a mettere a fuoco
Questa fine anni settanta e l'inizio degli anni ottanta in particolare ma non solo sulla vicenda euromissili
Tutto quello che ha significato vorrei sentire Lagorio
Va benissimo
Dunque se il tema della nostra
Tavola rotonda
Sono gli anni del cambiamento e si intende
Che parliamo
Per gli anni a cavallo fra la fine degli anni Settanta
E gli anni ottanta
Allora c'era un evento che può essere un simbolo di quel tempo cioè di quel cambiamento che ci fu
Questo evento si chiama euromissili
è una storia cominciata per quanto riguarda l'Italia nel mille novecentosettantanove durata alcuni anni
Fino alla fine della guerra fredda
Furono proprio gli euromissili
Che portarono al calor bianco l'attenzione internazionale
E poi
Costrinsero il mondo alla pace
Agli euromissili infine può essere fatta risalire la disintegrazione dell'Unione Sovietica
E il crollo del comunismo realizzato
Ve ne parlerò qualche minuto
Perché l'affare euromissili condizionò molto anche la vita politica nazionale
E Porto
Risolutamente alla ribalta
Per prima volta
Il Partito Socialista Italiano
Ancora non si è capito bene perché alla metà degli anni Settanta il vecchio gruppo dirigente del Cremlino abbia lanciato all'Occidente questa sfida fatale degli euromissili
Ma come
Eravamo metà degli anni Settanta
In pieno clima di distensione
Era finita la guerra del Vietnam
In Europa erano forti e in forti posizioni di responsabilità anche di Governo i partiti socialisti
Tutti impegnati in una ricerca di Orte puliti cioè la ricerca di una intesa amichevole con l'Unione Sovietica e allora perché
La sfida del Cremlino sconvolte per anni le relazioni internazionali
Modificò l'atmosfera e l'inclinazione politica dell'Europa e incise anche nel quadro politico di qualche Stato in Italia per esempio
Nel Cremlino diceva
Che non era una sfida perché i suoi euromissili SS venti non erano una minaccia
Erano soltanto un ammodernamento tecnico di una penale missilistico già conosciuta e internazionalmente accettate
Ma non era così
Gli SS venti erano un'arma nuova
Terrificante in sé
Capace di colpire ogni punto dell'Europa occidentale quello indicato omicidi straordinaria precisione
E arma quasi invulnerabile perché estremamente mobile e occultati del Sulta Vito
Ma era un'arma nuova per un altro motivo questo secondo
Quelli che commentano anche i fatti di quali accertato perché
L'Europa in nell'Europa occidentale non c'era una contro l'Arma similare
Cosicché gli SS venti sovietici si presentavano come una minaccia militare di nuovo tipo perché si prefiggeva un fine politico
Quello di separare l'Europa dall'America
L'America non sarebbe stata mai colpita tra gli euromissili
Sovietici perché l'aggiudicazione di quest'arma non andava al di là dei confini dell'Europa e allora l'America avrebbe potuto anche sentire la tentazione di non reagire in caso di conflitto con le sue armi intercontinentali
E lasciare dunque che uno scontro atomico
Bocciasse soltanto l'euro
L'Europa rischiava così di essere abbandonata al suo destino
Ma nel testamento inferiore all'Unione Sovietica sul piano militare l'Europa fretta in questa morsa poteva ad aprile sentirsi costretta a dichiararsi
è un Thrale
Nella grande sfida fra Oriente e Occidente e di accettare di conseguenza nel nuovo scenario mondiale il ruolo di una smisurata Finlandia
Qui stava la maggiore insidia
E questo forse era il vero obiettivo politico del Cremlino
In questo quadro l'Italia assunse in quegli anni fra la fine degli anni settanta nella prima metà degli anni ottanta una posizione di
Inusitata presenza e rilevanza nella politica internazionale
Osservatori e studiosi di politica estera e di storia contemporanea hanno già evidenziato questo aspetto
La politica estera italiana muto
Emersi un tipo di tanti al nuovo
Uno Stato capace finalmente di qualche Energia
Con una incipiente coscienza del proprio ruolo almeno nella vasta area che ci circonda
Con un risveglio di valori e obiettivi nazionali che sembravano perduti o dispersi dopo la ciclopica catastrofe della seconda guerra mondiale
Ritorno allora un giusto sentimento
L'orgoglio di essere italiano cittadini di una nazione
E non di un'espressione geografica capaci di capire che cosa significano le parole Papalia e tricolore cioè
Fuori da ogni retorica
Una lunga storia di lotte e di sofferenze e di sacrifici di dolori di speranza comuni a molte generazioni di uomini e di donne vissuti su questo nostro territorio
Gli euromissili furono dunque una svolta
O se volete l'occasione
Il segretario di Stato americano Henry Kissinger
Aveva scritto che gli italiani normalmente non hanno interesse per la politica e
Sono solo desiderosi di apparire sì lo scenario Inter apparire banale appariva vada non è
Non era esattamente così o comunque non era stato sempre esattamente così ma la nostra politica estera era percepita in questo modo con una politica di basso profilo la politica della seggiola
O come aveva detto un grande ambasciatore del nostro anti periodo imperiale la politica del sebbene riparta sedere in un consesso internazionale per ritenere di aver fatto politica uno status gregario
Ora qui gli euromissili tutto questo mutava
Ma montava perché in quegli anni si era manifestato un nuovo prima nazionale che aveva reso creato le premesse di un nuovo corso politico
L'affare euromissili favori o addirittura citerò questo passaggio
Dal compromesso storico ha una maggioranza una nuova maggioranza di centrosinistra senza i complici
Siamo infatti al passaggio
Alla fase del compromesso storico alla fase della democrazia conflittuale fine degli Alice
Democrazia conflittuale appoggiata a una nuova esperienza di centrosinistra
Con un partito socialista che non è più soltanto l'alleato col quale la Democrazia cristiana si protegge il fianco sinistro ma è il partner che in miniera alla guida del Paese
Si stava insomma chiudendo un'epoca
I trent'anni di indiscusso primato dei cattolici nel nostro Paese
Alla sfida del Cremlino risposte per prima la Germania
Anzi la socialdemocrazia tedesca o meglio ancora in prima persona il cancelliere Helmut Schmidt
Fu Schmitt in un mondo d'Occidente che sembrava tormentato dopo la fine della crisi del Vietnam
A chiedere cuspidi a chiedere una risposta milita
E l'America non si rifiutò
Ecco la risposta visse se volete
Ci sono gli euromissili americani
Persino dunque e il gruppo misto oppure dovrete scegliere un'altra arma la bomba atomica N ai neutroni la bomba quindi uccide gli uomini e lascia intatte le cose
Ma Smith aveva un altro problema
Non voglio diceva che la Germania sia il solo Paese d'Europa che accetta un riarmo atomico
Se c'è un'altra grande se non c'è un'altra grande nazione in Europa che è solidale con la Germania
Non se n'è fatto niente e non venite a parlarmi aggiungeva Schmitt della Gran Bretagna che la Francia perché sono già due potenze nucleari per loro lo cambia niente
O l'Italia comunque
Ho nulla
Ma l'Italia era un problema
Lungamente negletta sullo scenario mondiale perché debole e a volte per passivo partner
Militarmente negligente
Estromessa
Dal vertice dei Grandi pochi mesi prima c'era stato il vertice dei Grandi alla Guadalupa l'Italia non era stata in un per invitata all'Italia era difficile da classificare come un alleato sul quale poi puntare in una partita gigantesca ma Schumi non aveva alternative o diceva di non avere alternative o l'Italia
O niente
Così Smith ne parlo a Pertini e a Cossiga
Pertini anche l'unico presidente poteva essere in fondo un problema
Socialista di ispirazione massimalista
Teorico ardente del pacifismo leale realistico amico dei comunisti poteva essere
Ma Pertini si rivelò
Quell'uomo Perti cale che era e a Schmitt a conclusione del colloquio assicuro l'Italia non lascerà sopra la Germania
Cossiga fu più politico
Comprese e condivise subito le preoccupazioni le tesi la linea del cancelliere tedesco si impegnò
Ma sapeva di avere uno scoglio comunisti e un'incognita
I socialisti
Cercò per primo Berlinguer dice perché era suo cugino cerco per primo Berlinguer
E con sua grande sorpresa
L'ho troppo
A conoscenza di tutto sugli euromissili anche dei minimi particolari tecnici
Un leader informatissimo
E ormai è risoluto su una posizione assolutamente legati
Ma con non eravamo con l'euro comunismo
C'era l'euro comuni
L'euro comunismo durante la gestione Berlinguer aveva dato alcune interessanti e significative prove
E lavorato per anni ha presentato a lungo in campo internazionale tenacemente da uomini di comprovato spessore politico ricordo volentieri Napolitano segreto gruppi Pecchioli Polverini una generazione che non esiste più
L'euro comunismo aveva per
Il vero comunismo aveva aperto notevoli brecce interesse e anche il consenso alle socialdemocrazie europee ma l'affare euromissili
Era tutt'altra cosa
Era troppo drammatico
Come gli euromissili ritornava una scelta di campo fondamentale
O con l'Est
O con l'Ovest e anche il neutralismo uni equidistanza in quel momento rischiavano di configurarsi come una mano data alle
La conclusione fu che Berlinguer
A Cossiga se assolutamente no
Restavano i socialisti
Sì anche si diceva al mondo
Non c'era più nessuna maggioranza sostegno della linea scemi
Nessuna maggioranza per il governo nessuna maggioranza alternativa il Paese dunque in una crisi politica senza stop a meno
A meno di non rilanciare
Ma questa volta su posizioni neutraliste
Il compromesso storico questa volta in quelle condizioni sarebbero saltate tutte le alleanze internazionali dell'Italia tutte le garanzie di sicurezza internazionale dedicata
Il partito socialista fine anni Settanta
Il segretario Craxi si era divincolata da poco per l'abbraccio del compromesso storico
Con una vigorosa azione politica e culturale
Il partito aveva una tradizione pacifista la sua linea di politica estera era sempre stata una
Tensione al negoziato
E le tendenze neutraliste erano ancora presenti nell'incidente dirigenti
Il travaglio culturale poi rapporti sì c'era stato un grande dispendio di dibattiti sulle riviste sui media
Era stato abbandonato da poco il marxismo in quella forma approssimativa che ha sempre caratterizzato la vicenda del Partito Socialista Italiano c'era rimasto Garibaldi
De Amicis
Turati
Una bella corazza incerto
Ma non sufficiente negli anni settanta e ottanta nella nuova realtà del nostro Paese per reggere una sfida lunga quel possente duttile cangiante Partito Comunista in caso di rottura in politica internazionale e tutto si sarebbe spezzato e fra socialisti e comunisti sarebbe stato uno scontro un po'duro per entrambi
Ma soprattutto per noi
Un rischio alto per i socialisti il rischio di essere espulsi dal solco storico della sinistra del nostro
Craxi nel colloquio che ebbe con Cossiga disse di sì
Gli euromissili disse sono una decisione difficile ma giusto
Una decisione giusta per la nazione Italia
E si impegnò a portare questo problema nella direzione socialista dove dopo un drammatico dibattito questa scelta fu
Approvato
Ed è con questa scelta che cambia la politica italiana
Non solo la politica e ma la politica tout-court
E la politica estera e parallelamente nella politica militare
Il basso profilo
Cede il passo a un tasso elevato
Di dinamismo di presenze in prima persona di iniziative nuove e coraggiose insomma interventismo volontaristico indipendenza insomma l'Italia organizza un suo ruolo specifico
Con un margine di autonomia anche nel sistema internazionale incessante
Ma attenzione
Il Partito Socialista è un po'il demiurgo di questo nuovo corso non smarrisce mai
Nella sua vocazione tradizionale pacifista nel ruolo di distensione di pace che aveva per il nostro Paese egli gli esseri infatti che al Parlamento italiano chiamato partire sia agli euromissili propone prima la cosiddetta doppia decisione
E poi la cosiddetta clausola di solvente per intendersi doppiaggi decisione cioè sia al riarmo atomico ma contestuale offerta all'Unione Sovietica di un negoziato serio per ridurre le tensioni e gli armamenti
Clausola di solvente chiamata più tardi opzione zero cioè piglia tutti i missili sia all'estero che all'Ovest in Europa con questo argomento
Se l'Unione Sovietica rinuncia ai suoi missili o ne riduce significa tenenti lo schieramento l'Italia per la sua parte anche da sola revoca la propria adesione al progetto di riarmo
Sarà questa clausola
L'opzione zero all'inizio assai contrasta rifiuta addirittura ironizza sarà questa clausola a rendere possibile qualche anno dopo l'accordo Reagan Gorbaciov
Il la figlia della guerra fredda
Pallotta
Che sulla scelta degli euromissili in Italia
Si ritrovarono tutti i partiti dell'epoca degasperiana
Più i socialisti questa volta
Favorevole da destra ma assolutamente contrario alla clausura distensiva
Contrarissimi
I gruppi di estrema sinistra
E i radicali
No dei comunisti
Ma con una opposizione in qualche modo imbarazzata perché mirava soltanto arbitrarietà a rallentare il processo di riarmo senza prenderlo di petto
In parlamento questo in Parlamento perché la piazza
Agitata peraltro e le polemiche roventi sui media
Si incaricarono inasprire Toni per molti anni fino punto forse
Di rottura irrevocabile
E tuttavia va ricordato
E fa pensare
Che è proprio dell'ottantuno un anno dopo che Berlinguer decide lo strappo con Mosca aprendo per la prima volta una frattura visibile ufficiale con le correnti di sinistra all'interno del partito comunista italiano
Italia in quegli anni ho chiuso
Vende sospinta sin dagli eventi anche dalle scuole scelte
Alla ribalta della politica mondiale e al suo interno qualcosa finalmente
Stimo
Tutti vedono che l'Italia ritrova la sua vocazione mediterranea
Patto di protezione militare a Malta
Sinai
Libano attenzione gli aiuti strategici al Corno d'Africa
Gli alleati europei ascoltando l'Italia quando l'Italia chiede che la strategia immobile frontale della NATO tutta incentrata sulla frontiera tedesca
Venga resa più flessibile non c'è solo il Bassopiano Germanico ripeteva d'Italia c'è un fianco sud il Mediterraneo un'Africa che può rimettere tutto in forse Editalia intanto vi si impegna in prima persona
Senza mandato di nessuno
I rapporti con gli Stati Uniti divengono più forti
Sono coltivati come prioritari rispetto agli stessi rapporti coi partner europei e anche questa
Pensateci bene
è una politica
Ma la stretta intesa con gli Stati Uniti non fu mai scambiata con un affievolimento della nostra autonomia
Fra alleati diceva d'Italia
Guardi vita e pari responsabilità
Forse basta
Un esempio in proposito per capire la cosiddetta doppia chiave sui missili
Pretesa dal dita
Dal nostro territorio senza il comando il controllo delle nostre autorità costituite poteva sembrare infatti sembrò molti circoli italiani Oltreoceano poteva sembrare un gesto di diffidenza e di sfiducia verso l'alleato americano
Ma era piuttosto un atto di indipendenza
Di salvaguardia della sovranità nazionale
Ne derivò
Uno status di partner attivo
E parità
Di euro mensili allora dunque fatto un miracolo
Ma non ci sono miracoli in politica sì
Partito socialista fece la sua parte
Una buona parte
Noi uomini e donne del Psi accanto a Bettino Craxi credo facemmo il nostro dovere
Ringrazio Lagorio per questa bella ricostruzione della
Vicenda degli euromissili e del suo significato politico mi permetto piccolissimo dissenso diciamo sì
Valutazione storico-politica non credo che lo strappo di Berlinguer con l'URSS
L'esaurimento dalla spinta propulsiva e via dicendo del dell'ottantun sono da un'interpretazione un po'diversa da quella che hai dato tu per un verso perché la lotta voi il movimento pacifista la sulla rotta
Contro l'installazione degli euromissili anche se poi Berlinguer alla fine prenda un'altra posizione di rinvio tecnico Mora non entro nei nei particolari prosegue comunque fino all'ottanta Andrea Comiso all'installazione dei missili
E poi perché in quel momento viceversa proprio contemporanea lo strappo con l'Unione Sovietica non è la rottura con la sinistra interna del partito comunista ma il contrario l'alleanza tra Berlinguer la sinistra interna
Del Partito Comunista che segnala agli ultimi tre quattro anni
Di di cosiddetto ultimo Berlinguer insomma gli intimi tre o quattro anni di di Berlinguer segretario e di vita di Bauer ma comunque questo è una cosa
Che c'entra poco invece molto interessante mi interessa per passare ad un'altra questione questo tema della doppia chiave
Per come è stato posto all'inizio perché come dire esemplifica in qualche modo questo elemento
Di rinnovata piena appartenenza diciamo all'Occidente il rapporto con gli Stati Uniti e l'elemento dell'indipendenza e dell'autonomia diciamo all'interno di questo rapporto così riaffermato
Che è un pochino pochino molto la la questione che poi emerge in tutta la vicenda dei rapporti con il con la questione palestinese con la questione con la questione mediorientale che semplifichiamo in una in una vicenda che ha un nome e un fatto che Sigonella insomma per per spiegarci con quello che ha significato
Tuttora di dibattuto di controverso anche nella nella nella storia nella storia politica internazionale e anche nella storia politica italiana io ricordo quel giorno
A Montecitorio ricordo la col discorso di grazie a conclusione della vicenda ricordo la polemica per esempio durissima con i repubblicani che fece c'è stato lo scontro Spadolini prima la crisi c'era praticamente voi Giuliano potrà Skidmore potrebbe M ricostruire oltre
Oltre i miei i miei ricordi
Ricordo anche l'applauso invece è che cade come una
Vanga lei banche dai banchi comunisti dopo il dopo il discorso di di Graziosi orale anche devo dire da tanta parte della democrazia cristiana ricordo il rapporto con Andreotti
Esemplificato anche fisicamente ad Andreotti che passava il bicchiere d'acqua
Minerale a Craxi mentre
Mentre pronunciava questo discorso e via dicendo quindi è un passaggio è un passaggio chiave è un passaggio molto
Ricordato
è un passaggio che oltre i da ricostruire storicamente ci pone lo rigira logicamente in primo luogo ovviamente a Nemer Hammad a tutti gli altri nostri interlocutori anche dei problemi sull'oggi succosa e vivo cose morto quanto sia ancora effettivamente perseguibile in presenza della tragedia voglio dire attualmente in corso quanto sia ancora effettivamente perseguibile quella politica quindi allora così si esemplifica e quanto si è anche possibile nella nuova dimensione della politica internazionale
Non solo dopo l'undici settembre penso solo la dimensione europea e tante altre cose
Quanto sia ancora possibile appunto all'elemento che dicevamo prima quello significato dalla doppia chiave quello diciamo in forte un grande appartenenza complicità forte dichiara altissima appartenenza
A un blocco a una parte all'Occidente che a questo punto al mondo e quanto sia ancora possibile una dimensione di iniziative di indipendenza nazionale all'interno di questa politica ormai era
Bene alle buone
Io credo termini molto difficili
Fare un costruzioni del
Dal rapporto
Ed è la realtà che riguarda letali Ancona Palestina il Medio Oriente come ha fatto
L'amico riguarda l'ha gli ore missili che è stata veramente un bella analisi
Ma volentieri
Che anche Lanni
Che hanno caratterizzato il cambiamento
Il rapporto dell'Italia verso il Medio Oriente che la causa palestinese
Possibile sono cominciate con nel sessantasette
Perché fino al mille novecentosessantasette
Era un posizioni in Europa quasi tutta l'Europa
Considera e il problema palestinese come un semplice problema di profughi
Le tali atti entrata un po'tardi in galleria
Delle Nazioni Uniti
Non ha avuto praticamente un ruolo particolare
Riguarda il dibattito chiederà nel nel milionata assemblea Generali della nazione uniti
Riguarda la spartizione della Palestina nel quarantasette il e tutto il resto
Possibile che l'unico ruolo dell'Italia riguarda il problema palestinese è stato durante l'anni della seconda guerra mondiale
Quando delle porti che fallì anni sono andati migliaia di
Immigrati ebrei che sono andati in Palestina
E poi per il partito socialista italiano anche durante il guida di Nenni hanno avuto un posizioni molto filone Soraya
Per le condizioni che sono stati e in Europa perché nessuno in quel anni ha pensato
Dentro
Della sofferenza chinata per un altro popolo quanto donata allo Stato degli USA
Dopo il sessantasette è stato l'inizio di un cambiamento
Ma è stato un cambiamento doppi
Un parte del partito socialista
In modo particolare lombardi della sinistra socialista
Con non tutto il partito comunista un parte del partito comunista
Perché in quel periodo Livio passo e il bestione olio Grippi dubbi in quel periodo
Altri gruppi dell'estrema sinistra
Che hanno visitato librarsi
Di al Fatah poi che loro e in Giordania
Poi un'altra fase è stata Settembre nero
Fino alla guerra del settantatré
La causa palestinese dopo il settantatré ha avuto un un tipo di cambiamento
Perché il movimento deliberazioni nazionali palestinesi è stata un po'maturata opporsi e Lupu direi che la svolta storica dell'orchestrata dopo la guerra del settantatré
Quando Lord per la prima volta in aprile settantaquattro accettato ho solo sessione del conflitto
Basato sulla possibilità della creazione di uno Stato palestinese a fianco di Israele anche se la posizione non era molto chiaro non abbiamo detto chiaro affianco dello Stato di Israele
In aprile settantaquattro un programma di dieci punti lord del Consiglio nazionale palestinese ha accettato per la prima volta la creazione di uno Stato palestinese sotto elettori
Dopodiché sarà eletta perché aveva
Questo periodo tra i presenti aveva presentato l'inizio una presenza tipo politico-diplomatico dell'ordine ed euro
E io venuto un collante
Sono stati anni difficili
Mi ricordo che un mio primo incontro o nel partito comunista
Dopo che hanno accettato di a ricevermi quando sono andato al partito
Lo hanno chiesto il mio passaporto
I Deodato il passaporto avevo in quel periodo un passaporto seriano
Lo hanno visto il passaporto hanno visto che c'è visto io ho detto ma
Possibili sapere perché la risposta era veramente vogliamo essere sicuri che c'è la il visto
Perché era un periodo e mi paia
Di da un partiti sbagli errori di gruppi palestinesi ma dall'altro parte che era una propaganda che conserverà lor il gruppo di terroristi
Mentre nel partito socialista
Dopo tanti
Mediazioni dalle un partita altri mi ricordo stato uno della commissioni estera del partito
Accettato il ridere Scherrer mi ma lui ha detto ma dispiaceri
Non possiamo avviare con incontro ufficiali
Nel partito e lui ha parlato con me nel Corridori
Del partito
Per questo il e le
Li li sviluppo non è che lo so che in tanti giornali lo hanno scritto per anni filo arabo filo
Io credo la cosa non è stata così le le cosa state che
Certi ritardi
A parte di partiti
Lo hanno capito quando il tempo
La centralità della causa palestinesi nella stabilità del Medio Oriente
E se vorrà Nitti
Fra questi elitario e stato Bettino Craxi
Possibile che
Il Congo il cemento di Craxi
è stato un po'e più tardi di quello dell'altro corrente del partito socialista quando erano due qui segretari Bettino Craxi che Claudio Signorile
E il primo di andare in Palestina in contanti Dari nel Libano incontrare Arafat Stato Claudio seniority
Ma Santa una situazioni che in Italia
Dove nell'anni settantasei
Con la famosa tragedia
Del campo profughi di
Detta Leozappa
Con un movimento di massa che in Italia
Quando per la prima volta è stato chiaro che e il popolo palestinesi
Non i partiti un di un blocco e il movimento dell'ottava
Del popolo palestinesi nonni un partito che può essere considerato
Da questo blocco
E
Contro un altro blocco noi non abbiamo scelto degli esseri anti americani
Al contrario abbiamo cercato
Deve aprire un dialogo con gli Stati Uniti abbiamo cercato di aprire i uno il dialogo con l'Europa occidentale
Credo del ruolo e storico garantiti Craxi da gusto
Da questo passaggio
E il cambiamento della posizione del governo italiano
Riguarda la causa palestinesi
E stato nel momento il partito sa Sofia lista
Con la maggioranza del partito credo sempre intestata a un gruppo che meno favorevoli meno entusiasta ma io può dire che e il partito sotto la guida di Craxi
Ha ripresentato e il cambiamento riguarda la causa palestinese
Ma non è che stato un posizioni Comi
Qualche i partiti gruppi hanno considerato Comi e Polo palestinesi e anti israeliano non è stato posto stato un posizioni chi ha riconosciuti
E il diritto di popolo palestinese all'autodeterminazione è stato un riconoscimento nelle se senza del popolo palestinese e e che la causa palestinesi nonni o terrorismo o un problema dei profughi
L'inizio del grande cambiamento stato con riconoscimento nel settantotto da parte del governo italiano
Con un opposizioni da parte di
Di repubblicani nel modo particolari ma anche un po'i liberali i anche di socialdemocratici
E qui è stata l'importanza del personaggio di Craxi e io ma ricordo una volta mentre chiude l'ufficio di Craxi credo
Ugo è stato presente in tanti incontri
Mi ricordo Craxi parlava al telefono con Spadolini
Perché scaturite riguarda qualunque cosa aveva sola Palestina sempre commi ancora c'è la guerra molto la seconda guerra mondiale
E Craxi è rispondi Giovanni tu sta parlando di una cosa da quarant'anni oggi chi soffre il popolo palestinesi non è che essere solidale con il popolo palestinesi ogni
Dimenticare l'Olocausto o diventa antichi ebreo o anche in Somalia
Craxi ha portato
La difesa della causa palestinesi
Sia dentro il governo
Ha creato per la prima volta un posizioni forti
Socialisti con la maggior parte di democristiani ma anche con l'appoggio delle opposizioni del Partito Comunista Italiano
Questo a livello del Governo italiano ma anche a livello del e internazionale socialista
Craxi
Ha difeso la causa palestinese
E un apporto e il coordinamento con alternativa dell'Internazionale socialista e modo particolari o le Palma
E Krajicek che ebraico
E un po'lo so che
Tantissimo stato scritto riguarda
La storia di Achille Lauro che seguono
Ma io credo stato scritto o meno riguarda la dichiarazioni di Venezia che la prima visita di Arafat nell'ottantadue
La dichiarazione di Venezia ripresenta
La grande svolta nella politica
Della dell'attuali Unione Europea la comunità europea in quel periodo riguarda la politica estera
è stato un grande contributo appoggio da parte del Partito socialista di Craxi
Per il Presidente del Consiglio in quel periodo
Cossiga e il ministro delle Esteri qualunque
La stessa cosa riguarda la visita di Arafat nell'ottantadue
Per a Spadolini e presidente del Consiglio totalmente contrario
E grazie all'intervento
Con tutte le differenze sei che erano
Fra Berlinguer e Craxi ma per la verità
E il coordinamento fra loro con anti Arioti
Ha facilitato affatto possibili la visita
Denaro a far e poi
Grazie a Craxi che Arafat stato ricevuto dai presidenti Pertini
Mio nostro rapporti con Craxi non è che è stata una cosa che senza unico
Craxi adatto Pirlo i tantissimi consigli qualche volta anche critiche direttamente per esempio
Mi ricordo una cosa
Ma nell'ottantaquattro ottantacinque quando sta per la storia dell'accordo giordano palestinese
Per noi nella realtà del popolo palestinese
Così disperso sotto l'occupazioni la lettera i dispersi
L'unità per noi molto importanti
Ed è una fatta è stata sempre una cosa quasi sacra
L'unità del popolo dentro l'olio l'unità di tutti
Mi ricordo in quel periodo Craxi diceva a far
Ma
Di un certo momento
L'unità di tutti
Può diventare un grandi che sta quello per andare avanti
Non è possibile che nel momento quando ci sono gruppi estremisti
Ancora in quel periodo l'estremismo era estremismo politico non erano ancora gruppi fondamentalisti
Il Consiglio di Craxi ha portato una cosa per noi è importante
L'accordo riguarda la federazioni gli Obama palestinese
L'ottantacinque
Craxi ha cercato
Non solo di aiutare inuit Colle Stati Uniti dicendo che per l'America anni non ci alternativa Pier Lord
Tutto il tempo che gli americani parlano che con l'olio non parliamo mai rispondi Craxi Narducci alternativa
Grazie
Ha cominciato
è stato l'unico il primo partito surrealista europeo
Di invitare i nei congressi del Partito Socialista loro
Per
Tre quattro anni
E il Partito laborista israeliano ha boicottato i congressi del partito socialista credo Ugo matto ricordano
Hanno chiesto
I laburisti israeliani che se loro partecipa loro non vengano ai congressi ed è fa se oggi
Dopo vent'anni
Guardiamo deposizione di Craxi ed è dove siamo arrivati possiamo vedere che Craxi riguarda e il problema palestinese che la situazione nel Medio Oriente i è stato un Liberty ha visto lontano
Oggi e quelle che e allora il più tardo de parlare dell'olio
Con sede all'anno che l'unica alternativa
Di non parlare con loro
E lasciare lascia equazioni
Nelle mani di estremisti
Di consigli e di Craxi oggi siamo arrivati official menti come popolo palestinese come leader sia perché il nostro popolo del riconoscere ufficialmente i che la soluzioni la nascita di uno Stato palestinese sotto elettori occupate nel sessantasette a fianco dello Stato di Israele una cosa che è stata Termoli molto difficili più di vent'anni fa
L'altra cosa importanti
Le proposte di Craxi in quel periodo occhi lega nulla soluzioni politica
Con i sviluppo economico
Di consigli e di Craxi in quel periodo per Arafat mi ricordo nell'anni dopo la famosa crisi dopo l'Achille lauro
E stato subito dopo che è stato rinnovata la fiducia nel governo Craxi
Stato un incontro di Craxi con Arafat a Tunisi
Quel periodo era un periodo di difficoltà non solo politica per loro ma anche una difficoltà economiche
Perché le sarà negli anni non hanno voluto trattare incollati legazioni giordano palestinese
E i falli da questa questa possibilità questa iniziativa
Di un solo sessioni
Tramite i un dialogo fra il Governo israeliano e un delegazioni Giordano Palese
Sotto differenti
Tipi di pressioni la Giordania ha deciso di rompere i rapporti con loro in quel periodo
Siamo stati in una situazione di doppi
Con la Siria
Abbiamo
Rapporti
è scontro
I seriani appoggia nuovi dissidenti
Attaccano a Rafah
Premi per sei anni
Ha rotto i rapporti con noi
Ancora il nostro rapporti con l'Egitto a causa dei grandi eventi
Sono stati o non esistano o sono stati molto freddi
E in quel periodo un'altra volta stato un consiglio importante da parti di Craxi
Solo Consiglio era dei Correggiari
Nostro dialogo con l'Egitto
Craxi un incontro con il presidente egiziano Hosni Mubarak in quel
Periodo stato a Milano
Stato più di un grande ambasciatori per la pacificazione di rapporti fra noi e l'Egitto
Questo me l'io rammento di rapporti fra noi e l'Egitto
Hanno fatto possibili
E il vertice arabo che è stato un anno dopo e mamma
Se coralmente i non voglio andare a parlare molto
So
Dal ruolo di Craxi e la politica attiva a livello del Medio Oriente di di Verbania nell'anni ottanta
Ma
Io vorrei dire una cosa che
Personalmente a livello personali
Io ho perso un grande amico personali un grande amico del nostro popolo la marca
No ecco crescesse lasciata sul più bello
Io
Prima
Intini senza ulteriori complicazioni voluto venire di sentire fare
Ma io credo che ci sia una continuità storica ma la politica estera dei socialisti
Nell'arco di lettura di tutto il secolo
Nemici aveva insegnato politica dal board e però politics abborda significato per i socialisti la politica estera per prima
Non solo la politica
La Corea ha fatto una relazione splendida sugli euromissili
E si può dire in effetti che caso molto raro nella storia un piccolo partito di un piccolo paese ha influito
Sull'evoluzione della storia perché se i socialisti non avessero deciso di mettere i missili vitali non avrebbe deciso se l'Italia non avesse deciso l'Europa non avrebbe e se l'Europa non avesse messo in seri forse il corso dalla storia sarebbe stato diverso Lagorio ci ha spiegato che la lealtà italiana nei confronti degli Stati Uniti era quella di un alleato assolutamente affidabile
E tuttavia mai i socialisti hanno pensato a un mondo bipolare
Stati Uniti Unione Sovietica e oggi non penserebbero certo un mondo unipolare e cioè i soli Stati Uniti Nenni per primo elaborò l'idea di un mondo molti polare e Amato
Poco tempo fa
Ha ascoltato Piero presente presidente cinese che insisteva esattamente su questo concetto diceva io sono ingegnere e da ingegnere vi posso dire che anche nella meccanica le cose che hanno un soldo punto di appoggio non stanno in piedi
Ed è qui un punto importante centrale i socialisti hanno sempre pensato all'idea di un mondo multipolare in cui uno dei poli fosse l'Europa politicamente unite
I socialisti sempre storicamente per un motivo ideale di principio hanno lottato contro le tirannie e quindi contro la tirannia comunista
Il cinquantasei è stato uno spartiacque decisivo nella storia del nostro partito tra democrazia italiana e questo impegno per la libertà nei Paesi dell'Est nel mondo comunista continuato sempre
E continuato nel sessantanove durante le vicende di Praga e continuato con un aiuto forte intenso ad amici in carcere Mecca tutti dissidenti polacchi
The continuato con l'appoggio ai dissidenti agli intellettuali russi Sakharov innanzitutto sua moglie richiede Narbonne
E va ricordato che in tutta questa vicenda ci fu un grande ritardo
Della Partito comunista e della cultura che sta avendo adesso io ricordo che paglietta
Avevo il ritardo delle discussioni delle polemiche con noi perché lui diceva che bisognava e lo dice negli anni ottanta
Che bisognava contrastare denunciare l'invasione dell'Ungheria
Ma non quella della Cecoslovacchia allo stesso modo
Perché l'immagine dell'Ungheria
Ed circola che non diresti Pajetta spiegava che a Praga
Sì aggrediva un comunista e ceduto circa e quindi il PC giustamente condanna ma in Ungheria sia gradivano dei reazionari
E quindi tutto sommato non aveva tutti i torti il pc del cinquantasei a tenere la posizione che tende
Persino i dirigenti più avanzati del PC del tempo
Aveva un delle posizioni che lasciavano perplessi io ricordo che Giorgio Amendola fece una splendida sortita contro gli estremismi alla FIAT credo nell'ottantuno
Se c'è una bella tavola rotonda L'Avanti c'era stato rinunciarvi stesse altri e però difese l'intervento russo in Afghanistan
Poi ci telefonò e ci disse togliete la questa cosa non la toglie ma senza decreto nessuno perché qui tenteranno giornalistica riempito la distanza di tanti anni si può dire e Spadolini che vi è una certa esperienza commentò come centosei i comunisti quando sono molto aperti i riformisti in politica interna diventano ortodossi in politiche estere viceversa perché devono bilanciare le due cose
La cultura italiani grandi giornali
Detto e una patente di piena conquista alla democrazia del pc degli anni ottanta e quindi troppo presto e in questa politica noi fummo
In qualche modo posti in difficoltà io devo dirlo francamente anche dall'Internazionale socialista
Perché gli scandinavi erano di Paesi neutrali
Ogni tanto i francesi
Dava l'impressione che il giardino del vicino è sempre più verde e anche il Partito comunista del vicino è sempre meglio tutto sommato per un motivo a Tampico e soprattutto grande aveva problema dell'unificazione tedesca
E quindi branda diceva i socialisti italiani voi dovete dialogare
Comunicare moderate riformiste prudenti dei partiti comunisti dell'Est non con quelli che si oppongono frontalmente ai partiti comunisti la teste più prudente
E difatti lui faceva così
Quindi noi contrastarlo la tirannia a est ma contrastarlo anche Socialisti italiani sempre in modo coerente le dinamiche reazionarie fasciste
Abbiamo come PSI
Negli anni settanta negli anni Sessanta negli anni Ottanta in qualche modo persino allevato una generazione gli amici che sono poi diventati dirigenti dello rossore del Partito socialista portoghese del Pasok in Grecia
Incide soprattutto e in questo non si tamo a scontrarci quand'era necessario con le destre e anche con gli Stati Uniti che qualche responsabilità per i governi autoritari del Sudamerica evidentemente pesanti responsabilità le avevano
Soprattutto i socialisti furono coerenti
Oserei dire per tutto il secolo una idea di unità europea
Pochi lo ricordano ma
Turati nel ventinove
In più scritti e ad esempio una lettera leaders laburista inglese Henderson
Insisteva sulla necessità di uno Stato federale degli Stati Uniti federali d'Europa
E addirittura anticipava un aspetto che oggi a mio parere di grandissima attualità
Diceva quasi testualmente adesso cito abbraccio ma diceva
Se non riusciremo a costruirli Stati Uniti d'Europa
Questa ex colonia dell'Europa che sono gli Stati Uniti colonizzano l'Europa perché hanno la potenza economica per farlo e quindi già immagina un'Europa politicamente unita che in qualche modo evitasse una colonizzazione da parte degli Stati Uniti
Nenni la pensa allo stesso modo nel quarantaquattro quando ancora era in corso la guerra di liberazione i socialisti fecero il primo documento per L'Unità europea per un'Europa federalista
E nel Congresso di Firenze quarantasei
Lo slogan del congresso era sull'unità europea
Io credo che ancora qui stiamo e negli anni ottanta Craxi continuo questa politica
Tutti ricordano che il vertice di Milano dell'ottantacinque segna una tappa decisiva verso l'unità europea e in quel vertice la presidenza italiana Craxi innanzitutto vinsero le resistenze della Thatcher che non glielo perdonò mai
Tant'è che nelle sue memorie scrisse che era stata imbrogliata e forzata dagli italiani e da Craxi
Ancora lì sta il problema il problema sta oggi grande problema politico del momento in due concezioni diverse dell'unità europea da un canto ci sono quelli che pensano che l'Euro sia un punto di arrivo e dall'altra quelli con socialisti che pensano che l'euro sia un punto di partenza che c'è un punto di partenza verso l'unità
Politica dell'Europa un'Europa amica degli Stati Uniti leale verso gli Stati Uniti ma concorrente competitiva
Con euro che compete con il dollaro e dietro lei corre dietro dollaro ci sono due filosofie diverso
Perché
L'Europa deve essere orgogliosa della sua diversità rispetto agli Stati Uniti diciamo la verità
Gli emigrati che sono andati negli Stati Uniti tanti anni fa
Aldo puntato sulle loro proprie forze e basta
Hanno affrontato un continente
Selvaggio e hanno votato in una giungla di società civile anche e quindi l'America punta più sull'individualismo
Più sulla durezza sta nel suo codice genetico i fratelli di quegli immigrati che sono rimasti d'Europa
Hanno preferito la tranquillità la solidarietà della comunità del loro villaggio e l'Europa quindi ha una tradizione genetica
Di maggiore sostenesse più puntata verso la solidarietà che verso l'individualismo probabilmente il futuro segnerà un punto di equilibrio tra queste esigenze diverso in cui c'è del buono e nella filosofia
Che impressa dei geni della Società americana e in quella che impresso per la società europea però sono diversi non per niente negli Stati Uniti c'è la pena di morte ma non c'è questo aspetto e viceversa non per niente
La politica del PSI in quegli anni seguiva questi filoni e seguiva il filone della solidarietà verso il Terzo Mondo avendo lì noi dei grandi maestri a cominciare da palme e da Brando
Facemmo un grande sforzo ed il tempo
Mettemmo in piedi uno stanziamento di mille novecento miliardi se ben ricordo in due anni
Organizzammo una struttura un ministero per la cooperazione con il Terzo Mondo
Probabilmente facemmo molti errori ci furono sprechi ci furono anche episodi di corruzione ma fu un grandissimo sforzo una grande iniziativa politica ci avviciniamo a spendere ciò che Longo stabilisce cioè lo zero virgola sette
Del prodotto nazionale lordo
Verso il Terzo Mondo in aiuti e dobbiamo ricordare
Che oggi gli Stati Uniti spendono lo zero virgola uno per cento
E forse farebbero bene a pensare che anche la lotta alla povertà e una componente di questa grande guerra che non può essere solo una guerra militare contro l'estremismo il fondamentalismo islamico
Nemer Hammad ha detto
Benissimo
I socialisti hanno avuto una posizione di amicizia nei confronti dei palestinesi e di Arafat tra i primi in Europa i socialisti italiani
Non è sempre stato così
Nemmeno ha ricordato Nenni perse una figlia in un campo di concentramento come quello di Mauthausen e quindi era psicologicamente legato al sacrificio del mondo ebraico
Era un amico di Israele degl'israeliani e noi anche
I nipotini dilemmi
Però
In qualche modo capimmo a partire dagli anni Settanta che c'era stato
E continuava e continua purtroppo un imbarbarimento della società israeliana perché sparivano i dirigenti legati alle lotte antifasciste europee alla cultura della sinistra europea
E veniva fuori una classe dirigente nate e cresciute in Israele che non ricordava più tutto questo terreno una diversa sensibilità
Noi dicevamo con franchezza e persino con durezza i nostri amici israeliani
Che rischiavo lungo quella strada di snaturare l'essenza dello Stato israeliano perché era l'essenza dello Stato italiano lo Stato sionista e democratico
E allargando in questo modo i territori e con l'andamento demografico che c'è loro lungo questa strada rischiavano e rischiano o di non essere più sionisti
Perché ci sarà una maggioranza di palestinesi o prima o dopo
O di non essere più democratici ciò che più probabile e cioè di essere una sorta di Sudafrica
Di di Sudafrica bianco assediato in mezzo un mare di odio di risentimento credo che solo dei taxi possono immaginare questa prospettiva che si avvicina per Israele
Nemer ricordava questo impegno di Craxi anch'io ho un ricordo quasi visivo
Un certo anno non ricordo quale ma era il momento in cui gli Stati Uniti ancora non volevano trattare con Arafat
Craxi fu ricevuto da Schulz che era segretario di Stato americano
Al Dipartimento di Stato a pranzo
E Schultze insisteva a dire che cosa la fa non si poteva trattare perché era un terrorista e Craxi a spiegarle che senza la fa non c'era nessuna possibilità di pace
Certo momento Craxi si offrì anche di fare in qualche modo da intermediario per organizzare un incontro informale tra qualche dirigente del Dipartimento di Stato in Arafat e si offrì di farlo a casa sua
In Tunisi
E Sciuto fu fermissimo ce ne andammo lungo lungo corridoio
E mentre stavamo andando in questura sentimmo i tassi alle spalle del Sottosegretario di Stato di Schultze che si rincorreva e ci c'era tornato indietro dietro perché evidentemente aveva nel frattempo convinto Schultze che bisognava approfondire questo discorso è questo ragionamento
Lungo questa strada quella di Arveta in branda della cooperazione con il Terzo Mondo io credo che si dovrebbe oggi guardando al futuro ricordare che i socialisti sono sempre stati sognatori
E quindi hanno visto sempre molto molto lontano
E allora se nel ventinove al tempo in cui c'erano ieri di legno fratturati poteva già immaginare l'unità politica dell'Europa gli Stati Uniti d'Europa
Forse noi oggi mentre ci sono le navi spaziali dovremmo cominciare a sognare e a immaginare gli Stati Uniti nel mondo
E cioè un'autorità politica mondiale che in qualche modo ponga un freno agli squilibri che rischia di di far diventare il mondo estremamente pericoloso e ingiusto
Dobbiamo anche ricordare sempre facendo riferimento agli insediamenti dei nostri venti che nemici diceva
Che mai nessuna conquista e definitiva che la storia può andare avanti epoca andare indietro questo vale per la Palestina sembrava che fosse definitiva la conquista di un dialogo di un ruolo di Arafat come interlocutore chiave di questo dialogo e sembra quasi che gli Stati Uniti siano tornando indietro ai tempi in cui non volevano trattare con Arafat che lo consideravano un terrorista e questo il rischio di tornare indietro vale anche per l'Europa
Sembrava che procedere verso l'uscita dell'Europa fosse un procedere inevitabile naturale e invece si rischia di fare dei passi indietro
Si rischia di fare dei passi indietro in Italia e non va sottovalutato il rischio che la maggioranza di centrodestra prenda un indirizzo
Anti europea concorrono a questo molti fattori
Concorre certamente la natura provocatoria dell'estremismo di Bossi
Però
C'è anche una sorta di pragmatismo furbo di Berlusconi il quale spesso si sente l'ultimo della classe in Europa ed è quindi tentato di dimostrarsi il primo dalla classe nei rapporti con gli Stati Uniti e poi c'è molto di più c'è la posizione dei Tremonti e Di Martino e di altri ancora i quali vogliono esattamente il contrario di quello che vogliamo noi capiscono benissimo qual è la posta in gioco capiscono benissimo sanno che un'Europa politicamente unita può essere un modello di sviluppo sociale
Diverso da quello degli Stati Uniti improntato alla solidarietà anziché all'individualismo e temono esattamente questo vista la chiave
Della situazione di oggi ed è questo che rende anche incomprensibile
Il fatto che una sinistra estremista massimalista che c'è in tutti i Paesi europei non faccia ragionamento più ovvio che se c'è una possibilità pratica
Di avere un mondo diverso da quello liberista questa possibilità sta nell'Europa unita perché solo l'Europa unita le dimensioni di popolazione di forza economica per tentare una strada diversa da quella gli Stati Uniti e quindi ci diano una mano anziché
Meglio avere dei partiti socialdemocratici vincenti troppo moderati piuttosto che la destra questa è l'abc del buonsenso politico vorrei concludere ricordando che se il PSI ebbe un ruolo sempre così importante nella politica estera italiana c'è una ragione
Perché gli altri grandi partiti
Per troppo tempo sono stati eterodiretti
In qualche modo il Partito Comunista dei mille vincolo di Mosca democrazia cristiana al vincolo del Vaticano e quindi l'unico che si muoveva con le mani libere e in qualche modo il movimento socialista
E infine bisogna dire che la politica estera è stata quella che ha diviso
La sinistra italiana per tutto il secolo
Nel ventuno quando ci fu la scissione di Livorno Turati disse
Ai comunisti che se ne andavano a Gramsci e Terracini voi ve ne andate per inseguire il mito di Mosca
Ma intelligenti come siete vi accorgerete che seguite non il mito di un socialismo credibile vero ma un dispotismo asiatico e quando ve ne accorgerete tornerete condoni mille novecento ventuno per tutto sembra andata com'è andata
Non ci sono voluti anni ma decenni però finalmente Mosca non c'è più e quindi viene meno il muro che aveva diviso la Sinisi italiano e che aveva provocato una guerra civile nella sinistra italiana
Finalmente sul terreno più importante
La sinistra italiana può parlare lo stesso linguaggio a un aggancio solido forte nel Partito dei socialisti europei
E questo è un elemento che dovrebbe indurre o un poco di ottimismo
Emil si chiude si chiude qui questa finestra che si apre da da politica sulla storia recente internazionale con il coordinamento di Paolo che ringraziamo e salutiamo così come ringraziamo e salutiamo Ugo Intini
Lelio Lagorio Marco Giusti e nemmeno Anna grazie
Inglese alternare
Sarebbe
Città si fa un un cambio di inquilini
E inviterei al
Tavolo della presidenza sia Enrico Boselli sia Giuliano Amato
Paolo Paolo
Europea
Mi avete cosa sarebbe
Bene credo
Che a questo punto si possa
Continuare avviando a conclusione nostra aggiornata
Giuliano Amato è rappresenta un pezzo di storie di politica non solo dei socialisti ma della sinistra
In contemporanea
Per noi oggi è per la sinistra non soltanto per i socialisti rappresenta a questo punto anche un pezzo di speranza eviterei immediatamente la parola per il suo intervento
No noi
Marco
Tutto
Percorso è una giornata importante questo è per noi
Perché discutiamo del passato socialista riscopriamo che cos'è stato
Lo facciamo in un clima nel quale in qualche modo anche l'insieme della sinistra
Ascolta ha modo di riconoscere ciò che è stato fatto diversamente da quanto accadeva negli anni scorsi
C'è un qualcosa che ci può aiutare anche ad affrontare il futuro
Ma prima di dire rapidamente questo voglio far presto perché adesso che siete stanchi vogliamo sentire in bilico quindi lunghe pizzerie discorsi poi conosco l'orario dell'Eurostar perché uso anch'io dovreste chiudere gli altri dei microfoni
Questo non avere un'interferenza è chiaro che non ha la
Interferenza in non sapeva bene
No
Uso solo questo nel blues
No
No ma c'è qualcosa che comincia a evitare il rigore ma insomma quello che sta succedendo allora a
Si sente sullo sfondo che sto microfono io non sogno è fare posso tentare di distruggerlo ci vorrebbe Benigni più che me per uscire da questa situazione voglio però cominciare proprio da questa politica internazionale perché guardate che in questa politica internazionale aveva detto molto giustamente Ugo in più passaggi del suo Acuto discorso c'è questa nostra capacità di essere meno dei garantiti gli altri a re giudizi e quindi ad a vere una lungimiranza che poi gli altri possono soltanto utilizzare dopo averla per un po'contrastata una straordinaria storia quella del cambiamento che questo partito
Il Partito Socialista Italiano ha introdotto al plurale dei cambiamenti nella politica estera italiana pensante Mengoni
E alla lungimiranza di Nenni che tra i primi in Occidente a porre il problema del riconoscimento della Cina
Dove il riconoscimento della Cina donne la negazione del carattere totalitario di quel regime ma la consapevolezza che l'affermazione dei diritti umani e civili perché di questo si trattava in Cina passava per il non isolamento e più Lai si isolano dai più si sarebbe danneggiata la causa e che si voleva tutelare in genere i toni che partono a testa bassa contro un avversario si comportano in modo opposto da da come intendi vedeva la questione ci fu un Emmy appunto
Cioè e la pose in anni in cui aveva ormai rotto il patto d'unità d'azione non c'era nulla
Di corrivo verso il sistema comunista in questa posizione del Nenni chi era ormai il Nenni indenni autonomista
E fu una grande posizione secondo me una posizione su cui pian piano l'Occidente che ha ragionato nei confronti della Cina a sintonizzato la propria politica internazionale
In termini di politica internazionale però il ruolo di Craxi è stato sicuramente superiore è stato un ruolo che per più versi anche per la passione e diretta competenza che grazie aveva ed erano Luna figlia dell'altro perché Craxi non era uno studioso non si procurava una competenza attraverso la decisione di informare si procurava una competenza praticando ciò che corrispondeva
Ai suoi interessi politici aveva una straordinaria passione politica per i problemi internazionali una straordinaria passione politica che non porto
A Corriere e questo è stato poi forse il suo merito principale rispetto al nostro partito
Cogliere il fatto che l'essere socialista era essere parte non di una provincia ma del mondo anzi essere parte della Rete più estesa del mondo l'Internazionale socialista lui in fondo si si trovava in un partito quante volte c'era c'era eravamo posto questo problema di essere noi il vaso di coccio tra i vasi di ferro perché gli uni avevano americani oltre Tevere gli altri avevano Russia e noi che cosa avevamo
Noi avevamo la Rete socialista nel mondo
Che era una Rete che negli anni del comunismo aveva un confine proprio nel mondo comunista ma era pur sempre l'Internazionale socialista e rispetto ai Paesi dell'Internazionale socialista tutti
In quegli anni il Psi imposto una politica di attenzione di collaborazione e di sostegno
Di sostegno io ho raccontato più volte che il neo presidente di un piccolo paese latinoamericano due anni fa farlo l'anno scopando ero Presidente Consiglio l'ultima volta l'anno scorso
Hanno allora quando uno le cose le fa cinquina
L'anno scorso me mi venne non sapeva neanche chi ero esattamente sapeva solo che ero presidente del Consiglio italiano però ero io e mi ringraziò per il contributo che aveva dato Craxi molti anni fa al rafforzamento del Partito dei contadini nel suo Paese dal quale era nato poi il partito
Che lo aveva portato alla presidenza della Repubblica questo otto ad un Paese l'attivo latino americano piccolo come altri più piccolo del Cile al quale pure andò molto l'attenzione e quindi la questione palestinese si inserisce in questo quadro diverso di attenzione socialista in quegli anni
E per questo c'è se volete il fatto privato di vita privata avere una casa in Tunisia
Avere modo di frequentare in Tunisia avrà fatte cosa che un politico che non avesse avuto questa dimestichezza con la Tunisia
Avrebbe avuto meno modo di fare il ma c'è la percezione che qui c'è un problema tipologicamente uguale a quello che lo porta a interessarsi del Cile o di qualunque altro piccolo paese l'America Latina o della Grecia in una fase ancora
Sottratta ad un regime democratico
Sempre nel reti dell'Internazionale socialista insomma io ho
Praticato o meno la politica estera di quanto abbia fatto Ugo c'era quando Craxi era presidente del Consiglio una ripartizione chiara di compiti io mi occupavo di bulbi fatti interni che lui si occupava di di fatti internazionali insieme
Ad altre persone ma ricordo bene di una un quando
Percependo il rischio di alienazione dei rapporti con Israele che poteva conseguire dalla instaurata relazione col volto di Arafat
Volle far venire Peres allora primo ministro il segretario del partito laburista
Israeliano a Roma
Ricordo fu invitato anch'io a quella cena che si svolse allochi ritorna perché era il ristorante del migliore a Roma che faceva ci può conoscere e quindi avevamo tutta la delegazione israeliana e e quindi il
Il il porre questo problema come un problema di solidarietà Internazionale socialista che che doveva trovare un punto comune tra israeliani i palestinesi questa
è una posizione straordinaria che oggi avrebbe bisogno fra l'altro di essere rammentata di essere anche rinvigorita rispetto alla alla alla l'utilizzo che si fa oggi di quella stessa Rete ma forse il punto secondo me è più importante di questi ragionamenti di politica internazionale e quindi lungimiranza
Di allora riguarda proprio l'opposizione nei confronti del comunismo realizzato Ricci è un qualcosa che l'etica ciò che qui è stato detto
La accentuata attenzione di Craxi per i dissidenti nei Paesi a regime comunista e l'atteggiamento forte non compromissorio in materia di euro missili
C'è la lungimirante convinzione che il comunismo potrà crollare
E c'è un lavoro politico chi è fatto in funzione non dell'intesa pacifica con i regimi comunisti
Ma per la preparazione di un futuro in cui questi non ci saranno più
Ed è uno dei pochissimi leaders occidentali che lavora in quegli anni in questa prospettiva
Uno dei pochissimi
In ciò naturalmente si differenzia dai Comunisti italiani i quali
Diciamo la verità fino all'ultimo hanno contato sulla riforma di Lita dall'interno dei regimi comunisti e i segni di turbolenza di trambusto addirittura in qualche caso di inizi dire evoluzione che si vedevano in taluni di questi Paesi la Polonia
Fu quella che dette più segnali nel tempo di questo tipo di talora così radicale trasformazione venivano interpretati come segni di una possibile riforma dall'interno
Sulla quale diciamo la verità contava anche la dirigenza dell'Internazionale socialista
Tutta la Ostpolitik era fondata su questo
è qui il punto di dissenso
Tra Craxi che altri leaders occidentali diciamolo pure così che la le il non la parte principale della dirigenza dell'Internazionale socialista si era acconciato
All'aspettativa di un lungo indefinibile futuro
Di stabilita comunista
Resa se vogliamo più tollerabili in mente idonea ad una coesistenza pacifica
E il ruolo della sinistra europea era quello di fare da ponte nei confronti di questi regimi in situazione stabile di coesistenza pacifica
No molti certo Craxi non fu l'unico ma di sicuro Craxi fu l'unico leader di governo occidentale il quale non condivideva questa impostazione vedeva più lontano
Sarebbe troppo facile dire lui era più anticomunista di Brabante
In realtà insomma a questo punto della nostra storia è accaduto quello che lui pensavano quello che pensava Branca e cioè che questi regimi sono effettivamente caduta questi rettili sono effettivamente caduti
E il tema di aprire una politica nei confronti di Paesi ex comunisti che è diventato un tema di drammatica attualità negli ultimi anni
Aveva noi e pochissimi altri preparati ad affrontarlo tant'è vero che comunisti non sapevano esattamente come reagire davanti a Paesi in cui non c'era più
Quel tipo di interlocutore e lo dico con franchezza dopo tanti anni l'Internazionale socialista è caduta in parentesi per diverso tempo perché aveva bisogno di riassestare sì
Si era tutta impostata sulla Ostpolitik che presupponeva l'esistenza di regimi comunisti quelli sono venuti meno è venuta meno l'unica politica che l'Internazionale si era specializzata a costruire
Questo
è un punto Toma rifletteteci questo è un punto assolutamente rilevante per rendersi conto cultura della capacità che c'è stata in quegli anni di antitedesco e di impostare politiche rapporti in funzione di questa lungimiranza perché avere stabilito in buona fede
E con la medesima aspettativa rapporti con i dissidenti allora
Ha significato precostituire i rapporti che altri si sono trovati easy del tutto incapaci inizialmente di aprire con i governanti di Torino
Con i governanti di dopo naturalmente si c'è stato anche lo Jaruzelski che Paolo tragica perché questo faceva parte comunque della politica quotidiana
La politica quotidiana ci aveva i rapporti con con queste fasi di passaggio ma tutta la politica del Psi e in primo luogo di Craxi di quegli anni puntava
Solo dopo egli è uno missili erano questo non l'idea che il comunismo era qualcosa che stava diventando talmente pericoloso che doveva finire in realtà poi io ricordo non so come lo raccontò Ugo credo che lo possa confermare
Che una volta che vennero quel Gorbaciov fra i suoi che vi incontrarono vi dissero che vi erano grati per quello che avevate fatto non è così meno Mero Mero racconta scritto vi dissero che vi erano grati ai Socialisti italiani cioè Corbascio pre che ora
Avrà avete fermato un pazzo
Avete fermato un PACS se voi non aveste puntato quei missili è possibile che questo di qua dalla parte loro li avrebbe utilizzati
E quindi ecco pensate come importante avere una visione realistica della politica insomma no ecco come importante avendo una visione realistica nella politica
Cerchiamo di aver lavora una visione realistica della politica cerchiamo di averla ora una visione realistica della politica
Avere oggi una visione realistica della politica
Significa io credo utilizzare con tutto l'orgoglio di cui abbiamo il diritto e il dovere di essere puniti
Per consentire
Che l'Italia abbia un futuro
All'insegna dei valori nei quali noi crediamo io non credo che i nostri compagni che sono andati col centrodestra potranno realizzare i valori di Prampolini e di Turati insieme a Berlusconi non credo che lo
Così come il mondo
Stampando ed è andato terzo quell'impianto che noi avevamo pre costi previsto e sul quale avevamo orientato la nostra politica così oggi le nostre società
Vanno la da dove noi eravamo se volete partire io oggi mi son trovato stamattina e ne sono stato contento non ero qui con voi per questa ragione
A commemorare insieme ad altri qui a Firenze Tristano Codignola che era il ventesimo anniversario dalla sua morte lui morì nel dicembre dell'ottantuno la commemorazione con un mese di ritardo
E avvenuta oggi è naturalmente parlando di dui non come editore
Sono andato a riparlare del del liberalsocialismo del rapporto tra socialismo e libertà della costruzione
Di una società nella quale appunto come diceva Carlo Rosselli il socialismo è la libertà che si fa per la povera gente diciamo ecco che è una splendida secondo me affermazione ma è la libertà
E dove un Pippo Codignola pur di sinistra nel nostro partito come poi lui aveva finito per diventare dice
Io non crede romane che dalla dittatura di classe si possa arrivare alla libertà soltanto dove c'è la dittatura della libertà degli individui si arriva
Alla libertà ma era socialista
E la voleva per tutti
E voleva se pensate oggi l'asse portante di questa idea di socialismo fondato sulla libertà e la formazione l'istruzione e l'educazione il consentire a tutti di e appunto uno come il nostro Codignola c'ha speso una vita occupandosi di scuola di forma la scuola media unica
La scuola materna insomma mettere tutti in condizioni di imparare ne potrei fare miri redditi esenti ecco ma se fosse vivo vivo Gramsci direbbe che noi oggi abbiamo il gregge Monia culturale della sinistra forse non lo sappiamo ma abbiamo l'egemonia culturale si
Ebbene
Dobbiamo fare in modo che questa egemonia culturale si trasformi in quali che siano poi i nostri destini individuali
Nel tessuto nel collante di una forza di sinistra di centro sinistra che riesce ad essere competitiva nuovamente per il governo di questo Paese
Noi non possiamo consentire che la libertà che prende peso in Italia sia la libertà di appropriarsi ciascuno di cui ciò di cui si può appropriare
E il resto no non è mancia come si diceva una volta ma e il resto degli altri fa quello che è in condizioni di fare che si arrangia
Ecco questo non lo possiamo permettere l'Italia sta andando verso una deriva che non è l'antidemocrazia che non è il totalitarismo macchie di un pericoloso individualismo di un pericoloso
E
Pensare ciascuno per sé sapendo che i peccati che ciascuno fa sarà potranno anche essere perdonati
Questo può essere anche giusto in chiesa ma non è necessariamente giusto nella società il socialismo liberale anche anche chi non sa
Di che cosa sta parlando esattamente ciò di cui altri a sinistra stanno oggi parlando stanno riscoprendo la libertà come valore di sinistro
Ora perché in questa riscoperta funzioni
Dovremmo privarci almeno di una libertà la libertà di sparare l'uno contro l'altro che è quella che abbiamo esercitato con uno spreco di risorse con un impegno di risorse in perdita eccessiva
La nostra storia e la storia di un partito che ha dato in termini di idee di impianti quanto pochissimi altri hanno dato e che ne ha ricavato molto di meno in primo luogo per la propria capacità di dividersi
Lo dico con franchezza questa se mi dite tu pensi che sia questa la ragione per cui si è quasi morto nel novantadue io vi rispondo di no
E lo so per cos'altro il Psi ha finito per morire nel mille novecentonovantadue lo sappiamo tutti e ne danno atto tutti ormai o quasi
Però guardiamoci in faccia non voglio fare il Pierino ma io in tutti questi anni non ho mai criticato un socialista
Ho sempre ritenuto che che facessi del male alla famiglia alla quale appartengo
Io ho sempre cercato di esprimermi in modo da rivolgere ad altri le mie critiche
Corrode la cifra Dinoi
Significa semplicemente dedicare energie risorse tempo passione all'obiettivo minore rispetto all'obiettivo maggiore che è quello di affermarci come insieme
Scusate la banalità di queste osservazioni ma vedete io ho chiesto insieme ad altri di poter fare un osservatorio sul centro sinistra
La prima reazione che ho avuto è stata la seguente sia interessante ne avete bisogno
Perché voi avete dite che avete un problema di comunicazione col Paese voi centrosinistra però hanno i già risulta che il novanta per cento del vostro tempo spazio comunicativo non utilizzati per litigare tra di voi
E allora come si fanno diventare forza vincente fino a quando questo dovesse continuare attaccati
Qui ci sono due problemi che la sinistra appunto uno è proprio la malattia socialista
Chi è quella di spararsi a vicenda disponendo di un'arma carica arma ditemi armadilli l'altra in quella di derivazione comunista
Quello di coprirsi i fianchi dalla propria parte perché io non voglio nemici intorno e quindi mi preoccupo soprattutto di evitare
Quindi di
Mi uniforme o anche a coloro con i quali rispetto ai quali la penso diversamente ma l'importante è che io riesca ad avere il comando di tutto quello che mi sta intorno
Questo genera un pericolo enorme
Che uno Tara tutti i propri comportamenti e le proprie scelte sui propri vicini
E dimenticare che magari il nemico politico e dall'altra parte un amico compagno mi faceva una splendida
Analogia rispetto a questo tipo di malattia richiamando un animale di cui io non conoscevo quanto lui che la lance giganti dell'Islanda
Lance gigante dell'Islanda pare che sia un'attrice
Nei cui maschi sì sviluppa come in tutte le razze una forte competizione allo scopo di ottenere il gradimento della femmina
E questa competizione si traduce nel farsi crescere con l'aiuto del Padreterno
Sulla sulla testa corna sempre più ramificate sempre più a Castelletto
Quando questo anno dice maschio riesce a raggiungere il massimo gradimento all'interno della specie
Basta che passione uccellino che gli dà una botta e la butta per terra perché queste corna gigantesche in testa di pesano troppo e quindi non è efficace nel combattimento esterni allora
Oggi
Nodo il centro sinistra va incontro a questo rischio rispetto a questo rischio un poco nella nostra capacità di spararci in nome delle idee se
Chiarire
A bere una linea collegarsi a acciocché di reale di positivo c'è nella società italiana e su quella linea andare
Non stare nell'equivoco non cadere nell'antichissimo motto secondo il quale non si possono avere nemici a sinistra
Ma una volta trovata una linea è importante che tutti quelli che la condividevano la considerino che il vero scopo loro l'affermazione di questa linea noi possiamo essere tra questi
In che modo
Ecco qui vi dico un ultima cosa poi passo subito la parola empirico perché i tempi sono giustamente contingentate
Io da mesi da ormai da anni sostengo che dobbiamo riuscire a fare un partito riformista
E che questo partito riformista deve essere
Il
Il primo dei due cardini insieme alla Margherita
Di una forte alleanza fondamentalmente a due ma essendo a due semplificata rispetto alle tensioni alle forze centrifughe che oggi abbiamo di un centrosinistra vincente
Ci riusciremo a farlo
La tensione che si sta manifestando che è più competitiva che non cooperativa tra Margherita e sinistra
è un'attenzione che consente a queste due costruzioni poi di agganciarsi l'una all'altra in un'alleanza o rischia di diventare la ragione di un incontro non più tra pesi in quell'Inter Matra per presunti pesi massimi che poi sono quelle intere rispetto al peso dell'altro
Ecco se mi ponete questa domanda che avete tutti nella testa io vi rispondo che non so qual è la risposta
Che non sono qual è la risposta
Io so solo una cosa
Che c'è un disperato bisogno in questa fase un impellente bisogno di assunzione di responsabilità da parte di ciascuno che fa parte di questa nostra complicata compagnia Boni
Che non basta l'impegno dei dirigenti
Chi è importante che nelle periferie che alla cosiddetta base
Coloro che la pensano allo stesso modo decidano di mettersi comunque insieme a ragionare di politica si mettano comunque insieme a ragionare di politica
Al non dico al limite della liberazione ignorando ciò che i dirigenti dei loro partiti dicono ma non sarà mai considerato eversivo
Se delle persone che appartengono alla sinistra decidono di che mettersi insieme per Premiere in funzione di una politica e se tra queste persone ci sarete voi sarà comunque la vostra impostazione politica al nostro tempo per che cosa
Per la costruzione del Partito riformista
Per la costruzione di un partito che possano già essere un partito che ha unificato i tronconi dell'attuale centrosinistra
La risposta io non ho perso ma sapete cosa vi dico che in questo momento non mi interessa neanche
Che in questo momento non mi interessano
Noi rischiamo ti inchioda ci sul fatto se lordisti debba o meno punire sia ITS in un partito strutturato come sì deve trattarsi di un partito strutturato come oppure di una confederazione come taluni chiedono in particolare
I Comunisti italiani Pietro così custodendo una frontiera comunista non vogliono perdere il nome comunista ecco rischiamo di passare due anni in questa meravigliosa discussione che in altra occasione definirlo la più lunga masturbazione senza ed Eros della storia dell'amore solitario
Perché questo finirebbe per essere allora non di questo c'è bisogno ecco c'è bisogno di dare il senso di tagliare il senso che nessuno ce la può più fare da solo insomma
Questo Paese ormai cela un sistema nel quale saranno sempre contrapposti qualcuno a qualcun'altra questo Paese se le tanto questo tipo di sistema e se passerà al proporzionale cosa che io non escludo lo farà per consentire a chi è maggioranza oggi di avere una maggioranza più facile domani non per altre ragioni
Allora la mia domanda è ma possibile che per stare insieme gli italiani in politica abbiano bisogno di un collante da diciotto mila miliardi e tre reti televisive
Possibile che dall'altra parte non si sia in grado di e questo tocca ad altri dimostrare e tocca a voi dimostra
Non non ci devono essere timidezze presto
Io ho conosciuto tanti giovani ma anche tanti adulti che a prescindere dall'appartenenza partitica
Si sentono di stare insieme e di impostare insieme nei loro temi politici a perbacco lo facciano
E lo facciano capire ai dirigenti dell'Ulivo a cui altrimenti Proud sono le mani che finiscono che si prendono a schiaffi tra di loro
Ecco bisogna trovare un antidoto a tutto questo altrimenti
Ecco noi abbiamo anche questo da insegnare diciamolo con umiltà
Dino in una giornata nella quale con orgoglio ritroviamo tante delle ragioni positive della Storia del socialismo i italiano diciamo con umiltà ma con serenità
Che la nostra storia insegna anche qualcos'altro una straordinaria capacità di dividersi e di prendersi a schiaffi a vicenda
Questo non aiuta a costruire la massa critica che porta a a vincere noi socialisti abbiamo dentro di noi USA inesorabile molla trotskista
Per cui alla fine appunto quando riusciamo ad essere d'accordo in cinque siamo felici
Ma non contribuiamo ad affermare i valori di cui siamo portatori
In fondo se fossimo stati diversi chissà come sarebbe diversa vita
Così capaci di dividerci come siamo stati pensate alle cose che siamo riusciti a fare ma ora non è più quel tempo occorre il tempo è cambiato e ora bisogna che ciascuno assuma le sue responsabilità in una fase difficile
E assumere le responsabilità da parte nostra oggi è essere più collante che non pezzo marginale che va per i conti per i fatti suoi oggi i nostri valori
Quelli che abbiamo nella nostra storia possono essere il collante ecco tocca a noi muoverci di in questa funzione
Altrimenti nessuno ci negherà mai una qualche intervista nella quale parlando male di qualcun altro Dinoi avremmo raggiunto un effimero risultato giornalistico
Enrico cos'è
Io vi ringrazio anche per per rimanere qui e non per molto lo stamattina
Tanti di voi sono qua e quindi anche con una certa ormai stanchezza però penso che sia mio dovere
Prima di dire qualche cosa di di ringraziare tutti i compagni della federazione di Firenze Tel comitato regionale che hanno voluto questa
Manifestazione a cominciare da risultare incisivo
Spiega Ciucchi
Una giornata importante lo ha detto Giuliano io lo sottoscrivo e anche un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno parlato sono intervenuti hanno dato testimonianza sale per ultimo Giuliano Amato Emilio Lagorio Rino Formica insomma
Marco Ruffo il nostro caro amico francese
Insomma ma giornata che che
Credo abbia dato un contributo a a riconsiderare la storia recente e meno recente del nostro movimento ormai una epoca in cui si torna poter parlare degli anni che sono trascorsi
Diciamo con maggiore serenità
Cercando di dare a Cesare quel che è di Cesare e questo io penso che sia un fatto positivo forse dipende dal tempo che è trascorso e non da una particolare buona fede dei principali interlocutori
Noi poi proseguiremo per tutto questo anno questa è l'unica notizia chiedo un anno che sarà importante lo ha detto Bobo Craxi io molto piaciuto questo perché diciamo fino al mese di agosto e poi ancora
Celebreremo nei modi penso spero nelle forme dovute ai centodieci anni di nascita del nostro partito ecco io su questo
Faccio un'unica considerazione sincera
Senza spirito di polemica
Io la penso come Amato come Giuliano non credo che la fine del nostro vecchio partito
Sia nato
Dalla fine della solidarietà tra la classe dirigente
La diaspora le polemiche
Non lo credo le ragioni della fine più essi sono più profonde
Abbiamo quasi tutti a mente gran parte di queste ragioni
Però non c'è dubbio che diciamo lo spettacolo offerto in questi anni e io a differenza di molti compagni conosco solo questa parte che prima svolge un'attività locale quindi non ho avuto modo di partecipare alla costruzione del nuovo partito
E quindi insomma condivido quello che ha detto Amato non non bisogna fare polemica l'unica cosa da zone che faccia questo
Nel nella lunga storia centenaria dei socialisti la storia di tracce del suo gruppo dirigente di cui oggi si parla ripeto
Come Giove serenità e che questo grande bene
E la storia
Di un di un leader di una classe dirigente
Profondamente
Legati anche che alle contraddizioni cento ma profondamente legati alla storia della sinistra italiana
Ecco questo ce lo dobbiamo dire perché altrimenti corriamo veramente a rischio di piegare tutto alla alla politica stamattina si è discusso delle grandi conquiste civili e sociali socialismo italiano
Lo ha fatto Bobo Craxi non è sentito studiano registrati neri da coprire sotto il profilo fatto un bel discorso
Parte ripreso anche da da Rino Formica ma all'alba del sei colori grandi conquiste civili e sociali
Il riformismo insegnamento dall'italiana la battaglia contro le grandi malattie
La lotta per impedire il lavoro dei bambini
Diciamo insomma le grandi conquiste il gratuito patrocinio la possibilità per i meno ricchi per i meno potenti di avere gli stessi diritti
Ma anche il nostro centrosinistra è stato primo centrosinistra
è stato diciamo il teatro di grandi conquiste
Comiche sociali civili
L'ENEL
La scuola media unica
Le battaglie civili l'aborto divorzio sopra le grandi conquiste ecco sono tutte battaglie legate strettamente alla storia della sinistra nel nostro Paese
E Craxi ha rappresentato nella sinistra italiana nonostante carcerazione le divisioni una faccia importante un svolto un compito importante contribuendo anche la sua modernizzazione
Non lo dico per polemica questo politica interna che in politica estera non lo dico per polemica perché
C'è stata qualche giorno fa in occasione della presentazione di un libro impariamo idrografico cerimonie importante che per la verità si svolge per il secondo anno lo scorso anno si è svolto quando Amato era Presidente del Consiglio
E mi pare di Violante presidente della Camera
Quest'anno si è svolto con il nuovo presidente del Consiglio e con il nuovo presidente della Camera ecco l'importante che nel corso di questa riflessione più serena
Non si dimentichi mai chi è la storia di tutti questi centoundici anni tutti questo è certo dice compresi musico di Bettino Craxi coincidono in larga parte con la storia della sinistra nel nostro Paese è un contributo che do i serietà e dico sincerità
Amato per ultimo consentirebbe anche a me di farlo perché Fassino stamattina ne ha parlato a lungo
Ci ha detto di questo atto in questo due mila due
Che in parte credo dovrà essere l'anno
Spero che sia l'anno nel quale si possa mettere fine a tante divisioni e avviare un processo nuovo
Le ragioni per cui questo processo nuovo a mio giudizio devono iniziare nascono proprio dalle cose che lo dico con grande
Sincerità
Piero Fassino ha detto stamattina introducendo il suo discorso
E cioè che la sinistra italiana
Quella che è uscita dal voto del tredici di maggio due mila e zero uno
Nella storia della nostra Repubblica mille novecentoquarantasei due mila zero uno la più debole
E che abbiamo mai potuto vedere osservare e contabile
Siamo tutti insieme non più del venticinque per cento degli elettori
Se ci mettiamo dentro anche la sinistra rappresentata da Fausto Bertinotti beninteso perché se togliamo quella parte di sinistra che ama definirsi antagonista non arriviamo al venti per cento questa è la realtà
Si deve partire da qui
Questa è la ragione di fondo per la quale occorre immaginare la possibilità di far nascere oggi o di avviare un processo oggi per far nascere una nuova forza della sinistra che sia in grado
Di farci uscire da questa crisi
Credo che in Europa e già in Europa
Come avete visto se ne parla poco tira una una volontaria io faccio i miei auguri a a mare anche voi sapete che quest'anno si svolgeranno le elezioni politiche in cinque Paesi
A cominciare dalla Francia Portogallo Germania Olanda
E Irlanda
Corriamo seri rischi
Tre anni fa
Due anni fa sì alle ultime riunioni a cui partecipava a Giuliano Amato
Dodici primi ministri su quindici erano espressione dei governi socialisti oggi siamo arrivati a sette alla fine di questo anno rischiamo ritrovarci insomma
E allora
La sinistra più debole
E la storia della Repubblica
E nella realtà europea che è già difficile per i socialisti per i socialdemocratici per i laburisti questo ci deve spingere a tentare di immaginare un futuro
Non dimenticandoci del passato non dimenticandoci di cui siamo stati
Delle divisioni delle lacerazioni delle compressioni ma immaginare il futuro da questo punto di vista Giuliano o dicono per rispondere perché non è sollevato questo problema noi abbiamo compiuto in questi mesi
Edizioni si può cominciare ad immaginare questo
Su questo futuro
è un anno difficile anche per la sinistra e per l'Ulivo io
Come dirvi
Non con soddisfazione
Dopo aver trascorso alcuni anni a sentirmi dire ad ogni discussione politica
E ma
Il centrosinistra alle elezioni le perde
Perché i piccoli partiti sono litigiosi e trascorrono la più parte del proprio tempo a competere attivarsi calci negli stinchi a sottolineare le proprie diversità
Ho aperto come o i giornali ieri ieri l'altro e ho visto lo spettacolo che insomma sotto i nostri occhi
Possiamo parlare tanto ma insomma il pubblico
Di un Ulivo nel quale i grandi
Hanno iniziato dato soldati ma deve fare perché in Europa in Europa ce ne ne basta uno per farle due no perché stiamo insieme penso che DS e Margherita lo dico senza polemiche arrivano ma appena trenta per cento in Europa e nella stazza media dei grandi Paesi socialisti hanno iniziato costo uno sport nazionale
Badate bene
Anticipato dalle consuete interviste
Le consuete interviste dei principali leader
Iniziano così dobbiamo l'ultima che ho visto dobbiamo evitare la balla Caniggia azione
L'unità dell'Ulivo
Ovviamente alla mattina si fanno interviste alla signora insomma si fa esattamente il contrario uno sport nazionale che ci porterà guardate lo dico noi a me non mi è piaciuta la retorica ulivista ma se le cose continuano così non consegneremo le chiavi di casa Berlusconi che le consegneremo per un periodo un po'più lungo dei cinque anni normale insomma
Una una guerra una guerra fratricida tra di esse ma che Dio dico io Giuliano di è iniziata purtroppo quello che noi abbiamo cercato in questi mesi di dire non sbagliato
Una polemica che io considero questa ultima
Sbagliata e pericoloso
La polemica riguarda la scelta di D'Alema nella Convenzione europea
Sbagliata perché insomma
Il giorno in cui
Giuliano Amato
Senza lo dico è un grande impegno da parte del governo Berlusconi non mi è sembrato proprio uno di quegli impegni diciamo da far tremare le vene ai polsi
Entra a far parte della Convenzione europea addirittura ne diventa vicepresidente ma è chiaro per tutti anche per un bambino di quinta elementare che insomma l'altro rappresentante dell'Ulivo nella Convenzione europea deve in qualche modo essere appunto io l'altro rappresentante di quell'altra parte dell'Ulivo che non è quella che Giuliano Amato tra le altre cose rappresenta per la sua storia la sua tradizione diciamo la sinistra riformista vogliamo dire così
Insomma
è una polemica che non si capisce la ragione di questa polemica non è in discussione ruolo di Massimo D'Alema che per carità ho la stil novo o riconoscimento delle Toti
Certamente straordinarie che hanno uno dei principali esponenti di questo libro
Uomo di Stato insomma polemica veramente veramente sbagliato alla quale poi si accompagna questo mia
Preoccupato di più
Anche il fatto insomma che siamo arrivati qualche due arrivato a dire insomma poi noi vogliamo presidente dei dei DS nella Convenzione europea perché Giuliano Amato rappresenta per le altre cose
Ma commentò
Nel mese di maggio al congresso di Berlino
Io Walter Veltroni forse l'unico gesto concreto in questi anni dopo tante divisioni abbiamo candidato Amato vicepresidente del partito europeo in rappresentanza dello stile DS
Al mese di novembre al congresso di Pesaro
Una svolta sia colto il progetto chiamato noi l'abbiamo detto in modo esplicito ma altri l'hanno ripreso
Abbiamo detto si pone il problema di una di una guida nuova del nuovo partito da sinistra pensavamo unicamente ad Amato non pensavamo ad altri c'è stato un grande dibattito su questo
Dirige
La Fondazione con D'Alema che siamo italiani europei anche come dire insomma non rappresenta la se non a prezzi di esso
Sono rimasto veramente sconcertato perché qui si tratta di di capire allora come stanno sostanzialmente le cose in quale strada si può ritoccare anche sul terreno nostro
Poi si apre un'altra forsennata polemica sulla leadership dell'Ulivo va guardato
Noi abbiamo perso le elezioni il tredici maggio del due mila e uno
Per accorgersi
Che il leader dell'Ulivo
Ha perso le elezioni e forse
Diciamo non è
Il campione da schierare la prossima volta contro Berlusconi o chi sarà somma otto mesi di tempo sono un certo periodo no
Tra l'altro conoscete la mia opinione che sono voglio continuare a mettere il balzo gli ha e l'opinione nostra conoscono tutti noi eravamo favorevoli a una certa altra candidatura poi abbiamo concorso come giusto a sostenere Francesco Rutelli ma consensi oggi dopo otto mesi che abbiamo perso le elezioni che quindi va posto il problema di cambiare idea dell'Ulivo mi pare veramente una cosa che si presta
E poi del per sostituirlo oggi con chi
Concorso a premi facciamo un concorso titoli ed esami ecco io penso che insomma questo anno difficile rischia di esserlo ancora di più perché sia aperta una discussione uno scontro la polemica io considero non soltanto sbagliata per le cose che ho detto ma anche pericoloso per per per quello che può determinare in una condizione nella quale ci sono i rischi di cui ha parlato Giuliano Amato
Non sono quelli che la democrazia in pericolo ecco
Io ho sentito in questi mesi più volte
Se no non sono quelli che la vocazione
Io non io io penso che nel nostro Paese la democrazia sia sana matura non lo non la metta in discussione Berlusconi neppure governo del centrodestra se pensassi diversamente
Dovrei come fecero tanti ragazzi in pochi anni fa prendere il fucile chiedere di seguirmi o di seguirci montagna si fosse la la democrazia in pericolo diciamo che c'è una diciamo che c'è una il rischio di una deriva
Che molte delle politiche del governo colpiscono alcuni dei fondamenti delle conquiste sociali civili costruite anche con il nostro contributo nel corso degli anni più lontani e più vicini della vita italiano
E già questo ha costituito nei primi otto mesi di opposizione un punto di discussioni tra noi
Non c'è alcun dubbio
Tra chi
Ritiene che l'Ulivo
Debba condurre certamente una opposizione se è vera senza sconti
Ma si deve ricordare in ogni istante
Che è una coalizione che cerca di rappresentare un'alternativa di governo
Al Governo rappresentato da Berlusconi
Quindi che deve in qualche modo sapere
Contrastare contestare combattere le scelte politiche sbagliate di questo governo ma deve comunque farsi carico di un senso di responsabilità che ha una coalizione di governo
E chi invece pensa che diciamo una deriva sia tale da giustificare l'ostruzionismo quotidiani Parlamento non su tutto insomma diciamo una trincea dalla quale si cerca e rincuorare innanzitutto i nostri militanti più che conquistare fasce di elettorato che hanno creduto alle promesse di Berlusconi e che magari non non crederanno a queste promesse che seguito ecco io penso questo
Mi auguro che al termine di questa discussione noi cercheremo di concorrere
Che sia una discussione seria L'Ulivo il centrosinistra ritrovi un punto di equilibrio una ragionevolezza un senso di responsabilità perché mi pare che lo si stia perdendo in queste settimane in maniera molto preoccupante
Mi auguro che il due mila e due l'anno nel quale noi celebreremo i centodieci anni del nostro movimento possa rappresentare anche per la sinistra italiana una occasione straordinaria
Si apra finalmente la strada di una diciamo della nascita della crescita del nuovo partito che metta fine alle divisioni
Noi cercheremo di contribuire nel modo in cui abbiamo sempre cercato di fare nel corso di questi anni molto molto difficili
Salvaguardando difendendo certamente la identità Pastore che rappresentiamo sapendo che il futuro costruito un futuro importante nel quale noi dobbiamo con altrettanta generosità come quella che abbiamo dimostrato in questi anni dare un contributo forte impegnativo come sempre hanno fatto i socialisti
Doveva
Umanissime
Sei