"Comunicare... per chi è e non solo per chi ha" - Incontro del ciclo "Compagnia delle Opere. La prima questione morale è l'educazione" organizzato nell'ambito del Meeting per l'amicizia fra i popoli "Tutta la vita chiede l'eternità" del 2001 (presso il Palacongressi - Sala 1, 19 - 25 agosto 2001)

Il primo trova dibattito delle meeting della serie la prima questione votazione
Ed era una dibattito dedicato adesso in una comunità
Loro
Due pubblico dodici punto cui vogliamo o sviluppare
Comunicazione non solo di chi ama di
Va bene provando l'idea comunica qualcuno
Perché ha una diamo una
Va mentre la parola comunicazione la moderna non può nemmeno a
Buttiglione
E una modalità
Perseguimento molto legata al consumo
Il potere statale
Tra l'immobile potere
Unibocconi
Grandi Vita
Privati un tu
In cui del telefono prima
Voi
Non si amori non siamo mai stati e probabilmente non saremmo mai
Perché tutto quello che ci preoccupa è la sommatoria domani morto migliaia di persone
In sappiamo bene cosa voglia opinione
Ma fatica a far sapere il proprio
Vogliamo parlare di quanto il primo marzo continuiamo Cucciari
Lo sentiamo cruciale innanzitutto pensando ad alcun impatto ed alcune gente
è evidente che in questi giorni tutti tutti i giornali
Pagherebbero appreso dormono intervento di don Giussani
Ma ci sono stati anni in cui Giussani dicendo quando della stessa profondità
Non era molto ascoltato dai mezzi di comunicazione semplicemente perché diceva cose scomode ai Poteri anche cattolici che c'era e questo è il più chiaro esempio di una comunicazione fatta
Da chi ha e non per chi è
Ma pensate e qui in questi giorni invece ancora attuale questi giorni giornali che stava parlando molto ma prima no ai nostri amici del terzo mondo che sono esistono faranno sono sopra il G8 nel senso che sono sopra sicuramente ciò che è stato detto sul Terzo Mondo dagli antiglobal ma anche forse sopra molti capi di Stato che ignorano pur avendo tutte le loro informazioni cosa veramente una persona del terzo mondo del Kazakistan
Della dell'Uganda del Kenya della Brasile del Perù
Questi devono trovare il meeting per poter parlare
è un altro esempio di chi ha perché anche una antiglobal per rimuovere può essere un super chi ha
Perché può vedere tutto una super
Stampa che deve fare le pulci al governo che lo prende come grimaldello per parlare d'altro per far cadere il governo Berlusconi allora improvvisamente questo
Che è un chi non ha chi non è di ventun Kia e se ne parla molto
Si potrebbe andare avanti a lungo no a dire che la comunicazione non è solo di fatti evidenti
La comunicazione molti casi è di cose che non esistono che forma fatte esistere perché io sono d'accordo che un problema grave che la polizia abbia tirato qualche manganellata
Oltre al fatto grave è successo a Genova ma sono un po'perplesso che per tre mesi in Italia non si parli d'altro non si parli neanche del fatto che qualcuno ha distrutto Genova è un altro esempio di comunicazione un po'distorta
Cosa che la stesso Osservatore Romano avuto
Buon cuore di dire ai giornali italiani e sono ancora più problema sulla tornare al discorso di prima che come dicevo una vignetta del Corriere
Praticamente pian piano ci si è prosciugati dal Terzo Mondo per cui parlare di G8 vuol dire parlare sì ha ragione Casarin Agnoletto o Bush come si nel mondo non ci fosse nulla di mezzo tra Bush e Casarini
Quindi noi siamo degli atto plastici a dei fantasmi che non esistono
Questo è un esempio di comunicazione che
Allora quindi il nostro interlocutore di oggi sono interlocutori assolutamente autorevole
Innanzitutto il ministro per le Comunicazioni onorevole Gaspare che è anche stato direttore di giornale per cui nella duplice veste di PRIT Lecce veste di ministro di giornalista e anche di nuovo che dice sempre quello che pensa anche quando è scomodo essendo al governo
E il nostro amico Renato Farina vicedirettore di Libero
Un giornale che anche un programma come contenuto e la cui storia di giornalista un programma di desiderio di verità e di giustizia
E di sincerità
Che molte volte l'ha fatto anche pagare in termini professionali perché va più di moda qualcuno che si piega al potente di turno magari lo cambia nel momento in cui cambia potete
Allora
Laddove siamo due ordini di interventi il primo ordine interventi ma su quello che
Il primo problema che viene all'occhio non non non necessariamente il più profondo il rapporto tra libertà di comunicazione e possesso dei mezzi di comunicazione allora per fare alcune domande che orientano ma lasciando liberi i nostri interlocutori di rispondere come vogliono quello che e tutti i giorni sui giornali e il conflitto d'interessi di Berlusconi
Ma si potrebbe adire allora anche il conflitto d'interesse Danielli perché non è un mistero per nessuno che anche qualche altro quotidiano legato in qualche modo alla famiglia di Umberto e di gli anni degli altri e quindi anche di qualche alto perché anche De Benedetti sembra che abbia qualcosa a che fare con qualche quotidiano
E quindi il conflitto di interessi in Italia assume una rilievo interessano il primo problema è quello voglia dire questo rapporto tra potere e
Di me e possesso venne di comunicazione per e persone anche nel caso pubblico perché non è un mistero per nessuno e lo dico ad alta voce che il Governo precedente un in incerti mezzi di comunicazione generali ha cambiato anche gli uscieri e lo sapevano tutti anche se non era scritto sui giornali e quindi il primo problema è questo tipo di nesso che esiste
La seconda domanda è se ci sono delle leggi che possono limitarlo in qualche modo c'è c'è c'è un modo trova su cui può essere tutelata la libertà di informazione dal punto di vista il politico
La terza domanda più ardita è è possibile la libertà d'informazione in un sistema in cui inevitabilmente come un può
Un po'tutto però
Dalle privatizzazioni a tutto avere soldi vuol dire poter urla e non avere soldi vuol dire essere col essere individuato solo ci sia persone che sono veramente interessato la verità magari questi tre
Esempi di domanda possono orientare la
Risposta
L'ordine pagare scettici cominciamo da
Renato Farina perché per
Seguire e per marcare il fatto che siamo appunto in questo tipo di argomento cominciamo dal giornalista libero
Così libero
Sono andato a fare un anno fa una una tavola rotonda Madrid dove c'eravamo
Un happening dei nostri amici dell'università e c'era un grande striscione
Di Miguel de Cervantes preso da Miguel de Cervantes la libertà da Sancio
E nessuno dello mass pressioni costone essi
Allora compresso di erano Rossi è l'osso
Cioè la libertà è un dono è un tuo nome ed è anche un lavoro continua io ringrazio Giorgio Vittadini per quello che ha detto su di me ma io francamente più che
Mi sento molto fortunato cioè mosse non solo per il lavoro che faccio adesso ma
Sono fortunato perché
Questo lavoro che io ho cominciato a fare quando avevo poco più di vent'anni
è sempre stato un lavoro che
Facevo completamente radicato
In un punto di vista che spiegava la realtà e che mi permetteva di guardare la realtà con assoluto realismo e conto tale speranza questo permette di di sopportare qual sia si trova perché
Perché sai che l'essenziale non ti sarà tolto ed essenziale appartenere a
A a una
Ha una storia dove la verità della persona si palesa continuamente allora può incontrare tutto raccontare tutto dare giudizi su tutto sbagliare
Sbagliare tre volte sbagliare cinque volte ma poi sempre riprendere perché non c'è da aver paura di nulla e di nessun potere
Questo modo dovevo dirlo ecco
Io non non sono cioè vorrei parlare del giornalismo in generale perché la cosa che viene anche meglio però troppo a raccontare del visto che Giorgio Vittadini ha parlato della mia vicenda proprio raccontare un po'la mia vicenda particolare la mia storia di giornalista adesso
Sperando di non di non attirare riflettore su di me quanto piuttosto sul
Sul significato e che c'è dentro questa storia l'ora
Io come molti giornalisti di
Che che vengono io non ho paura di dirlo che vengono dal grembo di di di Comunione e Liberazione
Ci siamo trovati negli anni settanta
Nei nei primi anni Settanta land nelle università quando tutto il giornalismo
E tutti i giornali dal Corriere della Sera a tutti gli altri con un'eccezione che cominciò nel mille novecentosettantaquattro con il Giornale di Montanelli tutti non vedevano la realtà
Cioè paradossale i giornali servono a scrivere quello che accade
Noi eravamo in università
Dove accadeva tutto perché adesso come ben si sa dice gli stessi editorialisti che allora scrivevano sul Corriere della Sera parlando d'altro ricostruiscono la storia d'Italia a partire dagli anni di piombo nati nelle università
Voi potete vediamo tutto e caro non riuscivamo a dirlo a dire cosa accadeva
è la frase che prima Giorgio Vittadini diceva nel riferimento don Giussani
Questo vale non sia per il giudizio totale sulla realtà che don Giussani già allora pronunciata sia per i fatti banalissime che capitavano c'è proprio il non vedere le cose si era in università si doveva cambiare università perché anche solo la nostra presenza era ritenuta minacciosa per un assetto di potere e tutto questo non esisteva
Ecco che allora nacque
Allora cominciavano le radio libere e tattili radioso per Milano
C'era Fiorenzo Tagliabue c'era Alberto Contri credo che adesso consiglio di amministrazione della RAI per dire come il tempo vola e le cose cambiano e e c'era un gruppo di giornalisti che era ramo compagni di università con Giorgio e subito l'idea che che si aveva del del giornalismo era questa noi non siamo
Abbiamo o dei dirà dei codici deontologici cioè dobbiamo semplicemente essere il prolungamento con gli occhi con le mani di di del corpo cui apparteniamo del popolo cui apparteniamo cioè dei nostri amici
Dei nostri amici tratto scoperto che questa poi allora l'ho riletto stamattina non è non non sono le mie letture abituali qui c'è il professor Cammareri che mi ha ispirato la lettura di Mac Luan stamattina
Il suo libro comincia proprio da questo cioè qua dicendo che oramai i nostri nervi nostri occhi eccetera sono i mass media no
No non sono i mass media sono secondo me le persone fisiche concrete di cui ti fidi che condividono Conte una una passione ideale e che hanno come tentativo come il tuo stesso sguardo sulle cose poi chi poi
Poi tutti gli altri possono paragonarsi con questo sguardo e con questo giudizio anche chi non appartiene a questa storia però è inevitabile questo perché o si appartiene a un popolo oppure si appartiene al potere non c'era e non c'è nulla da fare c'erano un sacco di bravi giornalisti in quegli anni settanta e scrivevano cose che non erano vere
Perché vedevano quello che accadeva io
Nutrimenti parte stante un episodio
Allora mille novecento
Settantasei
C'è un corteo della dell'autonomia nascente io ero giornalista di Radio super Milano era intestata al corteo io no stranamente quando succedono queste cose io che non sono in corso mentre lavorano mai paura
Vengo cacciato via perché mi chiedono dichiarati o sei virgola sono tirate su per Milano allora vengo sbattuto via dal Corriere c'erano giornalisti del Corriere della Sera del giorno chiedo di essere in qualche modo tutelato loro non mi riconoscono
Non so come dire
Cioè io non esistevo non ero giornalista qualche anno prima bisogna avere la tessera di giornalista democratico
Nei primi anni Settanta in quella lì non c'era bisogno della testa di una lista democratico però bisognava far partiti
Coloro che accettavano la convenzione vista per vedere che cosa accadeva e la cosa che accadeva a me in quel momento non insisteva
E li ho capito parecchie cose ho capito che
Quello che si protrae ancora oggi anche se i diversi equilibri di potere fanno sì che i giornali magari cerchino di più don Giussani adesso no
E che la grande filosofia dei giornali è questa la realtà non esiste ma i giornalisti
Ecco questo è che è la traduzione mia personale dell'altra dell'altra grande evoluzione della filosofie della comunicazione di quelle di questi anni no cioè che i mass media non sono specchio della realtà
Ma sono la realtà oramai tant'è vero che la storia che noi abbiamo in mente del mondo non è la storia vera come prima descriveva Giorgio Vittadini ma è la storia così come ci arriva dalle immagini televisive per cui esistono Bush e Agnoletto no e i problemi del terzo mondo non esistono più a Genova ma esiste il problema della espressività dei giovani occidentali ci hanno risolto i problemi del
Del della sopravvivenza questa è stata e perché è stata genera ecco
Nel settantasei
Ci fu il disastro della diossina
Io sono
Ero sono di Desio un paese
Vicino a Seveso che fu investito della di questa nube tossica e di che cosa ci rendemmo conto che ai giornali Dinoi non importava niente ma veramente nulla io ricordo che c'erano titoli c'era
Un siccome morto non ne faccio il nome ma un editoriale della stampa
In cui diceva come se fosse una cosa normale che bisognava assolutamente intraprendere l'aborto coattivo delle donne incinta in quella zona perché potevano nascere mostri ed era intellettuale molto alla pace
Credo fosse uno dei maestri di Vittorio Messori tra l'altro
Era proprio il massimo insieme a Bobbio e date
C'erano alcune della sera che diceva interverrà l'esercito con i lanciafiamme
Cioè noi eravamo lì no
Titolo a tutta pagina non era vero e non era vero non c'era questa intenzione
Allora siccome trovammo affatto App
Ma non è che ci mettemmo ad applicare la teoria e la cosa più naturale del mondo noi siamo di questo popolo cerchiamo di fare un giornale sbaglia come possiamo e sappiamo le notizie che riguardano questa roba qua lo abbiamo fatto questo giornale
Ed ebbe un un clamoroso successo perché la gente restare sola
I giornali parlano al popolo in generale dentro cui noi tutti ci riconosciamo quando riguardano Estensi ci accorgiamo della sproporzione tra il nostro desiderio di bene e quello che viene rappresentato dai mass media
Allora il tentativo a partire proprio da da dall'esperienza dislocati su per Milano e di questo il giornaletto che si chiamava prima che mi ha nascesse Solidarność chiamava solidarietà
Fu quello di
Di essere di essere questa cosa cioè i giornali non come
Ma
Chissà che quale strumento di potere ma come prolungamento semplicemente dello sguardo proprio come era doveva essere in origine credo
Questo fatto faccio la portata che capisco di essere sola settantasei comunque nacque il sabato e il sabato tentò di essere questo
Sbagliando mille volte ma ogni volta riprendendosi io ogni volta cercando di ancorarsi a quel punto di vista per cui raccontando un fatto
Perché la notizia il racconto di un fatto mentre oggi la notizia è diventata il fatto perché la realtà non esiste come dicevo
Raccontando il fatto poter intravedere qualche altra cosa cioè poter intravedere che in ciò che succede
C'è un'altra mano c'è qualche cosa di imprevedibile non tutto è determinato dalle condizioni socio economiche o dalla chimiche dalla fisica ma c'è qualcosa di misterioso che si gioca nella storia
E questo qualcosa di misterioso è entrato nella storia e qualche volta il caso di dargli voce e tira contarne
L'esperienza
Sabato dovuto chiudere
Proprio all'inizio quasi in piena Tangentopoli ecco ed è questo uno dei grandi successi di Mani pulite credo la chiusura dello Stato che è uno strumento di libertario
Poi
Accadono quelle cose strane e misteriose per cui alla fine la salvezza dal circo
Stan nel circo spesso cioè chi mi prese accorse e mi diede la massima possibilità di dire la mia e credo la nostra esperienza è stato Vittorio Feltri che era proprio il più il più pugnace nel nel sostenere nel sostenere
Mani pulite in quel momento
E questo io credo mostri la libertà che e comunque sempre possibile
E per questo io gli sarò sempre grato non tanto perché non solo perché mi ha dato un posto di lavoro a me come ad altri quanto perché ha citato un'altra prospettiva di giudizio ecco al giornale poi per tre mesi nato tante cose una soprattutto mense Miatto ed è questa non soprattutto ma per essere spiritose menzionate questo non devi parlar male di Agnelli questo mi disse
Perché ricorda che noi adesso lavoriamo con Berlusconi ma se poi litighiamo con Berlusconi dove andiamo
è infatti in quegli anni non troverete una sola frase contro la FIAT e contro Agnelli sul giornale
Ma era una regola dis di realismo il buon amministratore di sopravvivenza
Poi però alla fine non ci siamo riusciti lo stesso Feltri per motivi che adesso no sa raccontarla Luís
Se n'è andato dal giornale io non voglio entrare su questa storia alla fine io per ragioni affettive ideali l'ho seguito e ci siamo trovati imbarcati in questo piccolo giornale che si chiama libero
Il cui la il cui titolo
Il cui titolo è tutto è un desiderio ai non è una e in parte anche una constatazione l'unica cosa che non eravamo e non siamo liberi dal bisogno
Che ecco questo è ed elettrica e su cui e su questo aspetto del del
Della del problema della libertà
Hanno cercato in ogni modo di ucciderci nella culla
E questo non solo e non tanto diciamo da quelle che potrebbero potevano essere i nemici naturali cioè la sinistra no perché per la storia che ha Feltri e tutto quanto per le idee
Di anarchico liberale che esprime quanto soprattutto da destra no per un motivo molto semplice perché non si voleva che sulla destra ci fosse una voce non controllata
Organicamente da uno schieramento no questo è plausibile che non sto a dare dei giudizi so che è andata così
Sono uno storico percorre tutto quello che è stato fatto ma
Si sa Ciaccia si è cercato di portar via dei giornalisti ma questo è normale e il mercato si dice hanno diciamo che era un mercato che ce l'aveva molto con noi noi avevamo un accordo con una concessionaria pubblicitaria
E che faceva capo alla FIAT e da questa concessionaria pubblicitaria non è arrivata una lira abbiamo capito che fosse non eravamo molto Amati
E niente e a questo punto devo dire che Feltri ha detto ma che è facile fare giornalismo quando si è liberi cominciamo a fare quello che nessuno fa in Italia cominciano a raccontare un po'la storia della FIAT no ecco teste si è messo a a a farci raccontare la storia della FIAT di questa grande da qui di questa grande impresa dello Stato no
Dove però chi comanda e spartisce gli utili non è lo Stato no nel ricordo quando andai via
Da una volta intervistare Craxi ad Hammamet che mi diceva se se bisogna privatizzare le imprese cominciamo dalla FIAT mi disse
Ecco
Nacque da poco adesso dico questa battuta perché ha una volta sono andato da un grande famosissimo giornalista
Perché e in un importante personaggio del Corriere della Sera e io so che sono attori come un discepolo dal maestro e gli ho chiesto so che
Lei mi considera un bravo giornalista cosa mi manca per diventare da bravo giornalista grande giornalista e lui mi rispose non parlar male di Agnelli
Questa è la sera è andata così poi dopo no non sarà il grande lo stesso però diciamo che questo è una specie di come si dice di trascendentale kantiano no come ce lo spazio e il tempo per muoversi nella sala così occorre per muoversi nel giornalismo avere alcuni riti grandi riguardi allora è possibile fare un giornale
Con
Un grande potere privato
Pubblico alle spalle possibile fare televisione
Avendo grande potere pubblico privato alle spalle puro io penso di sì cioè quello che dico io e la mia esperienza personale quello che si è determinato concretamente sicuramente si è più liberi se sia
Se siamo un editore che non ha grandi interessi come per fortuna è capitato hanno e che alla fine siamo stati soccorsi trattato da un riminese Stefano per Taccone che ci sta sostenendo in ogni modo
E a e garantisce questa libertà non ci ha mai dato nessun veto sul nulla però io credo che dovunque si sia se uno lavora per la Piero un giornale della FIAT oppure lavora per un giornale dello Stato esiste un margine incomprimibile di libertà
Questo è che non è la semplicemente la libertà del non soldi di un grande giornalista e famoso che dice vado da un'altra parte grazie lo so anch'io ti pagano anche di più uno ma è proprio la libertà anche di chi come si dice adesso è uno dei peones
Di far valere il suo punto di vista perché
Attorno non vorrei si bisogna recitare borghese altri no c'è così grande la possibilità dell'alfabeto no che è impossibile che controllano tutto mi spiego
Non nel senso che tutti straforo fai passare un comunicato come purtroppo tante volte si pensa quanto è impossibile impedire uno sguardo sulla realtà
E questo sguardo sulla realtà potrà essere messo potrà essere
Vi potranno mettere davanti degli occhiali da sole potrà far quel che vogliono ma alla fine qualche cosa passa io questo lo penso tratto è una cosa visto che il nostro cittadina citato dagli USA e lo cito anch'io io ricordo che a una riunione di di giornalisti Amici che don Giussani invito una volta anni fa parlare di sé guardate ragazzi anche un'unghia del mignolo di libertà
Per quell'unghia del mignolo e libertà vale la pena che voi vi impegnate ogni istante perché questo a scopo della vita e il lavoro su uno gli stessi lavoro assunti l'eternità che ci costituisce l'eternit il significato che ci costituito questo non è un discorso
Cattolico tra il corso religioso cioè laico cioè umano no non si può prescindere da questo qualsiasi posizione si faccia aprire un giornale qualsiasi anche come lettore parlo anche da lettori qualsiasi programma si veda questa libertà insiste certo c'è un grandissimo problema che quella che micce chiamava la ridicola sopravvalutazione della coscienza che è tipica del nostro tempo no
Cioè non supera valutiamo la nostra capacità di essere liberi di essere forti resistendo alle prese degli atti non è vero non siamo fragilissimi siamo influenza abilissimi da ciò che ci circonda siamo come il prosciutto di Parma esiste sulla parola perché era risente dell'aria che che riceve ed è unico così noi se siamo in una stanza circondati da persone che hanno una certa mentalità ne risentiamo inevitabilmente allora qual è il punto il punto è avere dei luoghi dove non ci si limita fa all'inizio dei dei libri a far della filosofia sulla priorità della comunicazione acritica della comunicazione ma dove si tenta una esperienza di lavoro su di sé cioè
Verso uso queste persone perché mi è rimasta in mente questa voce che ho trovato tra l'altro in un testo di un grande giornalista e contemporaneo che Kapuscinski che dice che il problema dei giornalisti di oggi e quello che sono più impegnati a cercare la prese per i cavi della della telecamera no
E a guardare cosa fanno gli altri giornalisti per non prendere i famosi buchi che non ha ad approfondire la realtà e la realtà la approfondisce e la conosceva condividi
Solo se tu condividi quello che è il desiderio del tuo cuore il tuo bisogno elementare questo è possibile solo dentro un rapporto costante
Con un popolo che vive di questo significato
Io a questo punto vorrei parlare male della FIAT ma siccome ho già vinto la Ferrari il campionato del mondo facciamo un applauso la Ferrari fino alla figlia
Che esisteva anche prima d'essere acquistata dalla FIAT e vince
Allora noi abbiamo qua anche Agnelli quale verrà branche ne diverrà Montezemolo anche all'inizio avrete sicuramente
Innanzitutto volevo ringraziare l'invito Vittadini tutti gli organizzatori del meeting tutti esponenti
La Compagnia delle opere che danno luogo a questo importante appuntamento e credo che la presenza di colore diremo che anche ovviamente sul tema dirò sia il dato più significativo nel senso che non credo che che io sia qui certo anche nella funzione che svolgo sicuramente ma anche perché in questi anni c'è stato
Uno scambio continuo di idee di esperienze di collaborazione nelle sedi parlamentari politiche con grande trasparenza che quindi oggi sia un po'un naturale l'incontro tra persone che per certi versi hanno avuto percorsi anale
Questo ci porta subito al tema della comunicazione quando si aveva bisogno dei microfoni aperti Nigro che erano chiuse
Quando bisognava dire qualcosa non c'era l'accesso all'informazione oggi per amare il meeting già da molti anni un grande Trento
Dalla politica della socialità della comunicazione così noi siamo oggi forza di governo addirittura col ministero delle comunicazioni di microfoni ce ne sono
Tanti aperti ma l'abbiamo diciamo portato avanti le nostre idee con l'avete fatto voi
La nostra motorista quando emigrò faranno chiusi erano spenti e c'erano altri che possedevano i microfoni non ce l'avevano ma che decidevano chi parla quindi credo che incontro di oggi sono incontro positivo mi consentirà ecco i cardini di rango una cosa che forse una condividerà noi nel percorso politico che ci ha portato all'elezione io due momenti ho ritenuto importante al di là dell'autonomia e dell'indipendenza proprie opere a perché anche in questo meeting del resto rimedi manifestata due momenti sono stati importanti per quando ritrovammo l'accordo con la lega del febbraio del due mila prima delle regionali si ricompose un blocco un'alleanza di centrodestra abbiate la percentuale conterà quanto nella fu un momento decisivo e può anche l'ha visitata l'anno scorso al Meeting
Di Silvio Berlusconi fu un altro momento importante in cui
Voglio dire si manifestò un'attenzione e una convergenza su cose su temi politici di organizzazione dalla societari flessibilità di socialità intesa in termini moderni quindi
I documenti che ho ritenuto più importanti nella vigilia elettorale sono stati questi dopodiché ora vedremo quello che accadrà quello che noi riusciremo a fare saremo giudicati per quel che faremo
Ma siccome abbiamo trovato sintonia su tante cose non è questo l'occasione del parlano mi auguro che poi quelle leggi di iniziativa popolare quelle indicazioni date alla comunità politica diventino leggi anche parlando chiaro e ringrazio Dio
Di tradire l'ha detto che fondo parlar chiaro serve a volte valso dei guai anche con la comunicazione perché o non è che non mi capiscono bene mi capiscono realtà questa è la verità vere e quindi si arrabbiano e come ha scritto oggi
Baget Bozzo sul giornale in Italia le elezioni non sono sufficienti per la legittimazione in Italia per poter governare in teoria bisogna piacere ad alcune persone io ritengo che invece le elezioni siano sufficienti per poter governare un Paese
Avendole perse quasi tutte Pelago partecipato insomma quindi ho accettato agevolandole per devo perché la frase però sembra quindi quando abbiamo perso le elezioni ma il successo niente siamo stati lì abbiamo detto le nostre cose
E allora ecco l'epoca del comunicare opera fondamentale purtroppo entrando nel merito dei quesiti che
Un evento lozione del nostro incontro Vittadini vogliamo in un mondo in cui purtroppo apparire conta più che essere quindi conta più quello che viene scritto quello che viene attribuito col gioco delle smentite delle precisazioni
è abbastanza inutile e quindi tutti dobbiamo fare i conti con quello che viene detto
Quello che viene indagato lo dico per la mia comunità ma anche la vostra no quante se ne sono dette queste lobby trasversali che fanno smista poi la realtà dei ragazzi che vengono qui che rappresentano col volontariato queste esperienze ma che quando vengono qui a un pezzo tra loro libero
E tutto quello che viene fatto tutte le opere che quotidianamente si grava non sempre emersi emergeva casomai non so un aspetto ludico di pressione ma di interlocuzione con la politica
Tutti dobbiamo fare i conti con questo però vedete se è vero che apparire a volte sembra conti più che deve essere persone credo che alla lunga può essere si affretta
E quindi io sono ottimista e fiducioso così come vostro cammino cammino di molti altri è stato lungo e difficile ma la via la qualità la capacità l'organizzazione
La militanza termine no su quale oggi una delle interviste negli articoli si discuteva
Roma proverà intervista credo fosse di farina
A Cesana militanza cioè testimoniare ride ogni giorno non è un termine brutto se Rossi interpreta in maniera corretta senza scudi senza tute di qualsiasi colore ma con la testimonianza della
Coerenza tra gli ideali e la vita vissuta o di tutte queste cose si affermano l'informazione quindi è importante ma non è decisiva
Allora chi ha sicuramente può manipolare può determinare però l'opinione che decisione abbiamo vinto le elezioni
Senza avere a disposizione l'ottanta per cento del sistema formativo di questo Paese
Potremmo fare l'elenco eccetera ma pochi secondi dei giornali
Che hanno appoggiato il centrodestra
Anche le televisioni si dirà Berlusconi è diventato Presidente del Consiglio perché aveva le televisioni ma in realtà poi con le televisioni chi le vede lo sa sono
Molto libere molto ripresi c'è Emilio Fede quale e voglio bene mi avete vacilla solo dei guai Emilio Fede perché
Qual è il problema di Emilio Fede
Quando si fanno tutte le rilevazioni si dice Berlusconi ha parlato ottocento minuti settecentottanta di quei minuti sono su Rete quattro
Che è una televisione che ha un buon numero di spettatori minore del TG uno e TG cinque per cui fa saltare la mediatrice Berlusconi ha prodotto cento minuti e D'Alema trecento Proraso mai l'aveva parlato
Trecento minuti al TG uno e TG cinque ed aveva Berlusconi tre minuti al TG uno seminuda TG cinque settecentottantasette da Emilio Fede il quale per carità non è che voglio criticarlo pomposa sarebbe voglio dire che
Alla fine non c'è stata questa vittoria dovuto solo al sistema informativo anzi vi è stato un sistema molto critico
Anche giornali importanti di questo mese Biasi citava il caso della FIAT
Be
Cose da me un altro nemico io credo che l'avvocato Agnelli abbia cominciato a fare bene il centrodestra dopo che ha letto molti sondaggi durante l'inverno a un certo punto è diventato quasi nostro addetto stampa ho detto adesso una cosa gravissima
Perché faceva dichiarazioni voti resinosa da alcune settimane a cavallo delle elezioni poi dopo ogni giorno quando siamo stati attaccati come centrodestra dall'Economist Berlusconi è stato additato una sorta di pirata internazionale l'economista insomma
è importante Agnelli fece delle dichiarazioni importanti
Non siamo una repubblica delle banane non so se l'ha fatto in un momento di orgoglio nazionale mi auguro che anche l'ultrà rigore direttore duetterà detto che siamo poi la il paese degli aranci per cui e quindi non si sa mai quindi siamo qua garage e non come banale quindi era forse
E allora ecco voglio dire anche alcuni interessi forti forse hanno seguito lo spostarsi degli umori della gente
Allora non sono solo gli interessi forti non è solo chi ha che decide certe importante avere è sempre stato importante contro la rimette di comunicazione orienta però dire quello che pensa la gente si afferma in questo voglio essere ottimista alla fine poi a volte sono gli interessi economici che servono per quella vita leggendo i sondaggi vedendo come andava il Paese
Opporsi all'orgoglio nazionale perché alla fine queste loro rischio ci bastonano dà fastidio anche l'avvocato Agnelli insomma ci sono state una serie di Chiara azioni che ne abbia apprezzato intendiamoci bene
Io ringrazio a nome del centrodestra per le dichiarazioni positiva perché sempre meglio una parola incoraggiamento e di apprezzamento che è un insulto dato che le che che che ci insultano non si sente insomma la mancanza ce ne sono
Numerosi che insieme un sacco di posti
E allora alla fine ecco e importante non è decisivo e soprattutto non dobbiamo considerare unica fonte di legittimazione del sistema della comunicazione
è importante tenere conto spesso mi chiedo dove ho sbagliato
Forse ho ecceduto poi penso che alla fine da farsi capire dalle persone
L'essere se stesso ho avuto dei guai lo dico qui pronta Saltamartini che segretario del Sindacato autonomo di polizia perché un intervistatore della sera dissi che si rimangano laterano fotografano c'erano altre cose più gravi Marlene in corsia
Perché voi sono stato attaccato da Violante in Parlamento mi trascino ancora questa cosa io mi chiedevo come ho detto prima Vittadini
Forse c'è stato qualche errore qualche prova di conduzione ma alla fine gli unici processati saranno i poliziotti per i fatti di Genova e questo non è accettabile è scorretto dire una cosa del genere
Allora ecco Roberto qualcuno glielo dica qualcosa che accetta poi assumendosene le conseguenze non si può piacere a tutti e si può piacere ad alcune altri no e la democrazia l'alternanza insomma
A me piacerebbe ecco molte volte in questi giorni prego sempre tutte le cose che riguardano allungare opere c'era il generale Franco Angioni con maggiore attenzione leggevo altro giorno con invitava intervista Luigi Amicone qui notissimo ovviamente direttore di tanti che ha detto
Terme di comunicazione su alcuni settori cattocomunisti è scritto qui perché se no se uso questa parola già passò guai delle cose che si deve potersi dire liberamente sarei felicissimo quindi o prego tutti di reggersi l'intervista sulla stampa
Del quindici agosto a pagina quattro di Amicone che fa parte integrale del mio intervento Manolo ecco perché se no me ne succedono di tutti i colori dice delle cose su Pax Christi e dintorni che veramente sono eclatante dovrà comunicare vuol dire anche a volte autocensurarsi dopodiché c'è un problema però
Vedo davanti preoccuparci di Tadini dell'aspetto globale oggi che si parla di globalizzazione ma dobbiamo stare attenti ad evitare
Che per paura di non dare troppo potere ad alcune in Italia facciamo troppe leggi antitrust anti concentrazioni che poi impediscono
All'industria io la chiamo multimediali perché non è più solo editoriali
Perché oramai c'è un intreccio tra televisione tre comunicazione telefonia giornali inevitabile quando rimettere Bonini
UMTS da la prossima generazione ci potremo vedere la televisione navigare l'internet quindi rendeva difficile dire tu che fai telefonia però non può possedere televisioni o non può e non so qualche cosa su intere quando ci saranno oggetti tascabili che consentiranno all'utente di vedere la televisione anche telefonare dico io
Diventerà un fatto assolutamente secondario telefonare con quell'oggetto che servirà molte altre cose non le possiamo impedire per sempre
A chi ha le televisioni di avere giornali vecchi aggiornare di non avere le televisioni a chiedere pur di non avere né televisioni e giornali
Io credo che queste leggi che oggi in Italia vigono dei tempi di vecchie leggi antitrust alla legge Mammì o quant'altro vadano cambiati e non lo dico nell'interesse di Berlusconi Berlusconi in questi anni alla da pensare alle leggi per il no profit alle leggi per la flessibilità del lavoro alla riforma equa delle pensioni alla sicurezza al lavoro non dovrà comprare giornali o televisioni non credo credo che ormai sono salita sia legata alla realizzazione del progetto politico
Con il quale si è presentato italiani e per il quale è stato eletto a guidare il Governo per droga nel programma futuro compare qualche giorno qualche televisore quindi parlo in maniera credo disinteressata come schieramento non qua persona perché il mio disinteresse
E certificato dalla mancanza di redditi che mi consentano di comprare televisione o giornali salvo i giornali che compro la mattina
E allora dobbiamo rivedere queste leggi che impediscono questi intrecci perché cosa succede che oggi anche gruppi editoriali che in Italia sono gravi penso all'RCS
Che l'Italia Lupano che c'è quella sera altre cose un gruppo grande paragonato non dico agli americani va paragonato ad ha scelto che un gruppo francese è un nano
Quando dobbiamo preoccuparci anche di non far rimanere in dimensioni bonsai tutte le industrie delle Alitalia perché altrimenti noi rischiamo Vittadini di essere poi colonizzati da una forma di cultura televisiva informativa che viene da altri Paesi però voglio qui di vendere i poteri forti ma poi i nostri poteri forti paragonati con i poteri degli altri non sono più forti sono poteri Nanni
Perché la CNN e la BBC altre ci arrivano già oggi in tutte le case con la parabola presto ci sarà la traduzione in simultanea del parlato quindi l'ultima barriera che impedisce a molta gente di guardarsi vasi NN piuttosto che un telegiornale italiano cadrà quando non solo la conoscenza dell'inglese si diffonderà di Bruno quando ci sarà la produzione del parlato in simultanea per cui ma sia nelle sarà bis sanitario italiano in Francia in francese altrove allora noi ci dobbiamo porre il problema di fare leggi che facciano crescere anche dei gruppi
Multimediali italiani
Che competono quasi indenne con la BBC e con anche che ci siano giornalisti italiani
Storie italiane cultura italiana fiction italiana città d'arte italiane raccontate nel mondo non essere il solo una stazione ricevente ma essere ricevente e trasmittente questo è quello che noi ci auguriamo forse è il caso
Concludo non possiamo nemmeno essere appunto solo trasmettitori dovremmo ricevere villaggio globale c'è c'è poco da fare uno a casa adesso già con le parabole si riceve tutto col digitale succederanno cose ancora più innovative nel siamo ancora qui a discutere sei mila opere di andare sul satellite o meno
Quindi in questo caso difendo Emilio che prima ho criticato è una discussione
Assolutamente datata e tu a parlare delle carrozze a cavalli mentre si va su Marte
Noi dobbiamo attrezzarci per evitare di perdere poi cultura identità storie anche le storie di chi fa le opere
Delle storie della nostra Italia non per un revanscismo a per essere anche noi ma in questa offerta planetaria di conoscenze di saperi ecco ma questo bisogna fare uno in questo caso quelli che sembrano i poteri forti italiani hanno bisogno anche loro di una politica di un volontariato di una realtà sociale che si possa alleare non per difendere gli interessi non per fare la leggina di favore per la rottamazione che verrà ma per vincere come Italia o affrontare quantomeno delle grandi sfide nel campo della comunicazione
Perché accanto a quella frase don Giussani navighi su internet o sulla televisione digitale italiane qualcuno in Patagonia a New York la possa leggere ci possa meditare su credo che sia questo un terreno importante che si può vincere azzera il dibattito multimediale italiano che è sempre stato fatto Berlusconi da remote regioni meno quell'altro lo puniamo quello così non si va da nessuna parte tanto la gente ha votato lo stesso liberamente non c'è stato Santoro che tenesse non c'è stata nessuna censura che potesse impedire alla gente di altri allora
Ci consente di discutere di come comunicare nel mondo anche in questa direzione quindi una comunicazione che poi di anche moda tante voci di farsi ascoltare provare a vivere di tradire la vostra voce
è risuonata porteranno spuntano tutti a destra al centro
E a sinistra tutti ci hanno meritato sopra
Quindi alla fine le cose reali alla fine vincono senza credo che sia questa la grande lezione che debba far meditare noi ma anche quelli che credono che solo con l'apparenza solo con il giornale solo quella dell'isola determina nel mondo il mondo cioè fatto di per sé
Pieno di domande
Io ho capito tra il corpo del primo che è vero
Quando si è prima o poi ci vien fuori
Lucio Lami oggi tende in America un fenomeno globale
Molto molto
Mondiale Band
Tranquillamente qualunque Stato dall'America
Gli Stati Uniti d'America
è venuto fuori io non posso che ringraziare i giornalisti che non presenta quattro perché danno un grande spazio
Sono gli anni di stati d'animo che Vacca Grazie delle vacche magre ma quando una cosa è inevitabilmente emerge sono quindi d'accordo ma proprio il gruppo riuscì qualche punto
Che vuol dire che bisogna credere nella verità che ci porta e non diventare i lacchè di qualcuno perché nel lungo periodo qualche emerge prima verità
Seconda novità è vero che nel breve periodo
La il Polo informazione può essere Guida manipola
Oltre agli esempi qui Mian preparato una scheda per questo incontro mi raccontavano a Padova non sapevo interessante
Una vincitore del premio Pulitzer il trentatré a New York corrispondente del New York Times dà molta Walter Duranti era diceva che negli anni Trenta i tribunali americani funzionavano come quali sovietici e non parlò della carestia in Ucraina non parla dei kulaki dei processi degli anni Trenta dello stalinismo perché era una spia del KGB lo scoprirò ma anni dopo
Quindi questo a manipolato l'informazione comma quarto tappa anche manipolato fatto che tu per tanto tempo pare di una corda piuttosto che una
Mi parlava qui citano per esempio in positivo Montanelli che non è essendo non Montanelli sulle posizioni di degli ultimi anni ma anche abbastanza aderente alla funzione di Mussolini andando in Spagna e descrivendo sinceramente ciò che capitava appunto epurato dal Pacifico
Oppure un libro che molti non erano letto Vita e destino su sulla Russia
Degli anni
La guerra
è stato più che una documentazione giornalistica beato lui l'ha pagata con anni di
Allora è vero che c'è la possibilità di fare come diceva Farina una verità scomoda qui
E che viene pagata dai giornalisti è anche vero che può esserci una manipolazione non siamo ingenui rendiamoci conto di queste una parte del soggetto che cresce e che esiste deve sapere ripetere per anni anche se non viene fuori chi è vero e chi no l'abbiamo provato in università mi associo colla di farina perché anch'io l'ho visto quando si vedeva sui giornali qualcosa di diverso dal nostro
Da quello che capitava positivo ricordo Walter Tobagi perché l'ultimo articolo perché Walter Tobagi puntualità esproprio prendiamo noi statale
E dopo fu ammazzato
E in qualità in quell'articolo riportava le nostre posizioni ma quanti fecero i direttori dei grandi giornali essendo
Lacchè degli editori
Anche qui bisogna vigilare non essere ingenui non essere ingenui
Da sempre
Il potere così terzo polo passaggio sulle leggi penso che sia il punto più problematico la cosa interessante nuova che mi sembra il gesto il ministro che nel lungo periodo
O forse in un breve periodo proprio la globalizzazione metterà una certa sordina problemi che oggi celebrano i risolubile dal punto di vista del potere perché se è vero
Siccome nel campo delle comunicazioni degli aerei
Ormai tutte le pian piano tutte le
Compagnie mondiale potranno parla tratta Roma-Milano e quindi anche fare la concorrenza la con un'altra compagnia di bandiera che non sempre la più efficiente contro cui abbiamo imprecato giustamente da da decenni anche nel campo della televisione probabilmente il telegiornale italiana potrà farlo anche un americano un inglese e avere una concorrenza che quei e quindi penso che questo sia dal sia dal punto di vista della tutela del marchio nazionale che dal punto di vista la concorrenza qualcosa che va be'lasciamo si piatto quattro come vorrebbe esauriamo qua l'argomento ma mi sembra un argomento interessante da tener presente
Come condivido l'equilibrio ultimo delle dei poteri anche qui per parlar chiaro dire come la pensiamo è vero che Berlusconi apre tre milioni ma è anche vero anche molti dei giornali laici per un certo periodo erano tutti dall'altra parte e ci bollavano come berlusconiani semplicemente perché noi abbiamo sempre detto che guardiamo la verità come e come ho detto anche meeting riconosciamo a Berlusconi come noi cominciamo adesso ma anche prima che si può discutere di certi argomenti dei preconcetti
Tra poco
Detto questo io vorrei che lascia quello secondo ultima domanda basse sul cuore della questione
Perché abbiam parlato del condizionamento della verità ma c'è una questione che più a cuore Farina accennava nel prime la verità come desideri come tensione perché mi chiedevano l'intervento di pomeriggio ma ma come si fa a tenerlo obiettività ma io pongo un'altra domanda che quella del meeting ieri
Cesana presentando il meeting eredi ai militanti parlava della felicità connessa con la l'eternità
La felicità è connessa la verità
Cosa vuol dire per un giornalista desiderarla verità perché il primo problema è che io uno non pensi a priori e qui Chiusanico maestro
Che la verità è impossibile che la verità è un compromesso che la verità e il potere e la verità è che interessa l'ordine tenera la verità quanto degli esempi prima in positivo come in negativo Lodoli l'aldilà del condizionamento perché potrebbe esserci il paradosso che il giornale più libero di tutti
Io per esempio per fare un esempio con un punto che non riguarda Berlusconi
L'editore di Repubblica Caracciolo mi sembra che sia uno dei degli esempi più chiari di una persona libera
E poi si giornalista
Un signore che apprezza e apprezzato molti sicuramente almeno da polizia e conclusa
Ti veniva fatto prima certi televisioni di Berlusconi può dire la l'uguale contrae ma dicono a quanto potrebbe essere più uno è un giornalista in un giornale libero ma non lo fa
Dove ed è la verità cosa vuol dire amare la verità per un giornalista cogliendo ridurre desidera contrastare sul tema del meeting
Sia che si sia condizionati sia che no cosa significa
Qui è proprio ridicolo vuol dire avere un'invidia e documentarne un altro che sembra l'opposto da sé e quelli convertirsi a una verità diversa da quella che come sempre quando si è al grande secondo tema vestita tutto l'adozione di tutti
Ma del giornalista di più
Del giornalista di più hai detto bene perché immediatamente
Noi siamo giudicati
Io non non è che esiste una ricetta
In assoluto esistono dei mezzi
Allora
è tutto qui
L'esistenza di maestri
La memoria la memoria che
Il giornalista a che io
O quando lavoro che ciascuno di noi a quando lavora
Un'esperienza in cui la verità non era un'affermazione letta in un libero ma qualche cosa che col Marra il nostro desiderio di pienezza
Ecco questo è
Quanto per cui
Quello che io ho imparato
E la assoluta apertura dinanzi alla realtà l'applicazione della ragione
La ragione fidarsi della ragione non avere paura di di essere smentiti dalla storia
Noi
Ci siamo siamo
Gente che emersa dal nulla
Messa nel nell'esistenza da senza neanche averlo voluto e il nostro aggirarsi nel nella storia girarsi nelle vicende del mondo per e per rispondere alle esigenze originare che abbiamo nel cuore allora c'è stato un momento nella ed è ancora oggi teorizzato ma c'è stato un momento soprattutto nei primi anni ottanta in cui veniva definito come giornalista perfetto il giornalista che non aveva nessuna certe allora è possibile essere obiettivi e possibile a raccontare ciò che accade se non sia se non si hanno certezze
Si diceva se si è liberi dalle ideologie ma più semplicemente se non si hanno certezze io ricordo che ci fu
Organizzammo un incontro a Milano
Che si chiamava
Giornalismo con l'anima qualcosa del genere nome non me lo ricordo bene però eravamo eravamo onori era quel gruppo lì amo venticinque ventisei ventisette anni
E intervenne pancia Giampaolo Pansa che una persona assolutamente sincera che io ostili molto spesso per il suo anticonformismo
Ad esempio su Genova ha detto cose molto coraggiose
Sugli incidenti di Genova su chi li ha provocati e questo bisogna dargliene atto perché è una persona libera in molti lo dico per però in quel quel visse voi non potete fare i giornalisti perché ci credette avete credete
Avete delle idee forti sul mondo allora come fatti reali immergersi nella realtà come fate a raccontarle con le sapete già come
E io ho pensato che il più grande documento di giornalismo di questo secolo
Anzi del secolo scorso oramai era l'Arcipelago Gulag distruggermi fin in cui aveva raccolto semplicemente la testimonianza di milioni di persone
Aveva raccolto documenti di centinaia di migliaia di persone che certamente avevano soffre e certamente avevano scoperto dentro la sofferenza che cos'è la persona che cos'è la dignità della persona e cosa vuol dire calpestare Sogemi fine era uno che credeva molto
Eppure riuscito a dare un documento di verità impressionante poi ho pensato
Banalmente che in fondo di Evangelisti erano dei giornalisti no cioè hanno raccontato hanno dato delle buone notizie non sapevano prima che sarebbero state buone ma la loro esperienza li ha portati ad ammettere che qualche cosa accadeva per la salvezza di tu
Dunque è possibile
Io penso questo penso che ci sia un
Un metodo il metodo e il palo semplicemente dell'essere delle persone il più possibile autentiche
C'è quello di immedesimarsi nella realtà che si racconta
Come diceva nelle chi giornalisti scarpinare cioè pagare anche le cose che si vanno a scrivere in questo per per permetterà altri miei amici è stata mi porta ampissima dà lezione personale di Testori quale diceva le cose che si scrivono bisogna pagarle no
Così è inevitabile quando si fa l'esperienza di essere stati accolti da un maestro o più che da un maestro da un padre che ti comunica
Che la tua vita un significato e quindi ti comunica la verità e inevitabile commuoversi per l'umano che tu incontri in qualsiasi situazione tu sei
è imprescindibile questo cioè non esiste
Le altane raccontare un avvenimento se c'è se non c'è condivisione persino dell'animo con cui gli altri dicono
Io del signor dirò una cosa che va bene pomi vergogna ma io quando sono stato a Genova il G otto mi sono mescolato sia ai carabinieri
Mi sono mescolato ai manifestanti con molta sempre compatto il mio lavoro
E devo dire che io mi sono commosso dinanzi alla folla anche dei manifestare perché
Era con ogni evidenza chiaro che questi qua erano chiamati in molti è una cosa che non sapevano che uno scopo torbido era tutta demente è evidente
Perché quando Agnoletto Casarini facevano le conferenze stampa e c'erano centinaia di giornalisti non è che si andava lì perché avevano delle idee particolarmente brillanti su come risolvere i problemi del mondo dicevano delle da rarità da da da da da oratorio di periferia quando andava bene ma perché dietro c'era il ricatto della più lenta c'era visibile il ricatto della violenza e l'incombente morte di qualche persona era vi evidentissimo e allora il giorno prima della della morte di di diritti di Caro diario scritto domani non lo scritto perché volevo portarmelo perché Piero calcolo perché ma perché era evidente che si aspettava quella cosa e allora dinanzi a quella folla che che camminava e molti arrivavano proprio dall'ente per gli oratori e molti erano gente da oratorio che non avrebbe tirato un sasso nessuno magari lasciava tirare agli altri e anche questo però era così allora come si fa non commuoversi e questo non toglie il giudizio
Assoluto chiaro perentorio ma è possibile un giudizio soltanto se tu riconosci la dignità dell'esperienza di qualunque persona tu racconti
Questo è possibile ma poi anche giudicare molto duramente perché riconosce questa dignità e questo ti permette anche di andare al di là delle logiche di schieramento no
Perché ti permette di riconoscere anche un'ombra uno Muzik
Che tubetti di bene anche nella posizione più più infelice e più foriera di disgrazia ma questa è proprio la condizione per cui alla fine è possibile che non ci sia guerra
E che si possa costruire un minimo di pace non sulla base di un minimo comune di valori che che è un assoluto idiozia ma sulla base del comune riconoscimento del del nostro essere uomini quindi della della nostra condizione di di di di viaggiatori no in questo in questo mondo no ecco questo questo è possibile questo non si significa poi esporsi terribilmente cioè
Questo e difendere chi è picchiato
Chi è picchiato io ho fatto ho fatto una cosa di cui vado molto orgoglioso e di credo naturalmente sono stato querelato sommando gli altri processati di Genova no perché è successo che il Diario della settimana ha ingigantito la foto di un di un carato di una guardia di finanza di di un basco verde della guardia di finanza che Piera vestito secondo loro fuori ordinanza e secondo loro era un esempio
Adesso mi sembra che il suo è stata usata la parola un repellente o degradante un'auto poco questo modo poco cioè non è una persona poco e un essere meccanico e di carne no del quindi Fantascienza c'è questo qui non era trattato come una persona ma come improbo
Destinato a picchiare duro hanno fatto questa operazione
Hanno trovato una fotografia di questa persona senza la nata finta la visita maschere antigas no
Perché vedono descritto come se fosse armato di fucile ore Citra aveva delle scarpe Nike invece che le scarpe d'ordinanza le scatena e non sono precisamente scarpe chiodate semplicemente io ho lavorato scoperto
Che questo era stato chiamato mentre era in palestra a guidare il suo reparto quando era appena finito il turno così com'era
Ha messo sulla maschera di un altro gas ammesso le protezioni
Interni alla tutto e non ha fatto in tempo mettere battute andato male alla manicure è andato a a tutelare un passaggio che in quel momento era veramente a rischio perché io c'ero trattorista
Allora
Questi hanno pubblicato la faccia di questa persona no
Dicendo
Fuori il nome no che è un modo per certo fare la delazione ali superiori no
Ma era anche un modo molto chiaro molto chiaro per individuare un possibile bersaglio per qualche mese malintenzionato no
Allora ho denunciato questo mi sono preso la mia bella denuncia querela eccetera eccetera oltre tutto perché pare che a viarie Pocino ribatte delle minacce da da parte di qualcuno eccetera eccetera mi sono credo che la perderò naturalmente perché
Si perde tutto quando riceviamo una copia rifiuto i soldi dopo ecco anomale un quella vincere però la cosa tremenda ed è così forte il condizionamento dei giorni del che hanno i giornali che la stampa ha riportato senza che questo fosse smentito il pensiero del capo della polizia De Gennaro che diceva voglio il nome di questo che lo voglio punire vi spiego cosa è successo cioè la porta tremenda della menzogna anche verso quelle che dovrebbero tutelare dovrebbero essere i primi a difendere i loro uomini poi per fortuna grazie agli arti
I cori che abbiamo scritto su Libero questa persona è stata difese non è stata punita il prestito capo della Guardia di Finanza lo ha difeso dinanzi alla Commissione parlamentare e questo è un piccolo onore che
Noi ci attribuiamo però questo è il questo vuol dire fare
Il giornalista sapersi riconosce la dignità della persona questo da un sacco di occasioni per per fare delle battaglie per difendere delle cose per esporsi però vale la pena
La domanda è troppo diciamo impegnativa per trovare una risposta o una risposta semplice io sono convinto che che la verità in quanto concetto assoluta appartenga
Alla ad altre sfera e quindi noi siamo tutti quanti diciamo fallaci e quindi difficile
Definirsi portatore di verità però sicuramente anche collega ma come diceva Farina si può vedere che
Al contrario chi ha l'uso dalla menzogna come pratica abituale guardate basterebbe a volte guardarsi che i giornali quattro cinque giorni dopo
A me a volte capitano di avere dell'Italia guardi delle cose doverci mettere mano qualche giorno dopo
E vedete anche rispetto alla cronaca quotidiana come molti titoli molte cose sono spazzate via la verità dei fatti potrei fare degli esempi verso fine ha fatto un esempio su questa cosa che era stata costruita sul robot dopo quando nella politica
Allora l'altro giorno siccome la lega e Alleanza nazionale sulle questioni di Genova o del consociativismo ha detto cose analoghe teorizzazioni per molti giorni sui giornali dell'Asse
Lega Alleanza Nazionale per fare non si sa che cosa Berlusconi che tutti dobbiamo invece sostenere ringraziare perché se non avesse messo insieme tutta questa alleanza non avremmo vinto mai singolarmente relazioni che non c'è nessuna strategia sotterranea assimila seriosi che dovevamo fare non si sa che cosa nostro ben attuare un programma per il quale abbiamo vinto non farci rispetti trame dopo due giorni copresidente di regione di destra ha detto una cosa diversa da un esponente della lega sul referendum che riguarda il federalismo
I giornali di ieri e di oggi cottura scontro tra la Lega è cioè asseconda cioè ci sono persone che dicono quello che pensano sulle cose è così difficile immaginare che il mondo non è una sorta di cosca di persone che si ha con dalla mattina per vedere cosa devono dire giorno ci sono delle persone che hanno delle idee sul referendum sulla vicenda come Genova e il giornale lampo di quarantotto ore trasformano un asse misterioso due partiti contro un terzo in una invece realtà riscontro quindi
Questo dimostra come ci sia una superficialità io non dico la malafede in qualche caso c'è anche la malafede
Torniamo indietro qui si è parlato molto dalla statale dell'università abbiamo tutti una età delle esperienze di vita che ci portano a ricordare da un po'a volte li abbiamo di reduci di guerra tra diventeremo noiosi per quelli più giovani tra poco ma insomma abbiamo più o meno
Una certa età anche noi ma io ricordo anni fa un libro pregevole scritto raccolto anzi da Brambilla un giornalista allora del correre della Sera che si chiamava l'eskimo in redazione cosa fece questo giornalista Brambilla raccolse alcuni anni dopo
Gli articoli che alcuni quotidiani importanti dal corredo la sera ad altri avevano scritto negli anni dal sessantotto settantadue settantaquattro settantacinque l'operazione che a me capita di fare casualmente qualche volta mettendo mano e ritardi di cinque giorni fa e vedendo quali serie vengono scritte e verificate come tali nell'arco di cinque giorni Brambilla vece su un piano come dire un po'più storico raccogliendo gli articoli di giornalisti non faccio il nome sono poi valso altri guai che scrissero per anni le cosiddette Brigate Rosse se le Brigate Rosse e sono nere sono fascisti sono anche black bloc di come ci hanno il cappuccio nero tra poco rientrando dalla Casa delle Libertà ci toccherà dagli un posto da sottosegretario anche Black Block perché ce ne attribuirà hanno anche a noi e quindi dovremo anche da chi un posto e allora il giornalismo negli anni settanta realizza specie dei grossi errori guardate le hanno fatto i giornalisti importantissimi anche qui ad aderire a trovare libero se no poi detto da me il nome di Tizio e di Caio diventa ostracismo che ancora adesso scrivono su importanti quotidiani tre Moreggia non hanno mai chiesto scusa nessuno non hanno mai chiesto scusa nessun allora ecco non so quale sia la verità
O come si sia vicina alla verità io
Penso che ci sia un sacco di bugiardi in circolazione che continua a scrivere menzogne strapagati sui giornali e si offendono pure se uno dice che sono dei bugiardi ma ci sono ecco raccolte intere
Immenso dopodiché io credo che sia più onesto esprimere dei punti di vista
Dichiarare un'appartenenza io ho una mia appartenenza una mia collocazione o dei punti di vista ma mi rendo conto che sull'interpretazione degli stati di Geno ci siano altri punti di vista io non pretendo
E di essere il fondatore della verità su quei fatti però io ho una mia interpretazione un mio ragionamento la mia valutazione alcune persone hanno maggiore correttezza oggi ho letto con ammirazione un articolo di Sergio Romano
Che scrive saprà Civati di Geno girati dalla polizia dicendo cerco di interpretare quello che potrebbe pensare mediamente l'opinione pubblica devo dire
Che ha scritto un articolo abbastanza equilibrato è uno sforzo complicato ecco io non ho la pretesa di venir qui a dire adesso vi dirò quello che mediamente penso che Luca vi dirò quello che penso io quello che la mia opinione è che penso a essere non dico la verità ma quello che io intendo per verità ecco di non esprimere con la menzogna qua a malapena posso sbagliare può essere opinabile averlo dobbiamo capitolini guardarci ancora quelli che ci dicono adesso vi dirò la verità che la prima verità ad affermare dopodiché come diceva
Oscar Wilde a dicembre era paradossale prima o poi chi dice la verità verrà scoperto
A Udine che insomma la linea parlando parlando ci sarà qualche ritaglio che vi capiterà in mare sono guarda un po'questo ha scritto una settimana fa o cinque anni fa una cosa che si è rivelata vera perché c'è anche la possibilità la verifica a contrario per fortuna qualche volta capita di ritrovarsi nelle mani un'affermazione fatta tempo prima che si dimostrare quindi o penso che prima o poi vi dice la verità
Velasco e poi ci sono anche aspetti di verità assolute di verità che appartengono dimensioni religiosa di fede lì siamo su un piano completamente diverso minacciavo su un piano molto più basso di cronaca dove siamo dei punti di vista con convinzione compassione e dove non si deve avvenire entro
Come dire la ossessione di dover mettere d'accordo tutti
Perché altrimenti invece di avvicinarsi alla verità ci si riavvicina al consociativismo a una cosa indistinta in cui tutti devono essere contenti essere contenta la CGIL ma deve essere contenti ma proprio per essere contenta la destra la sinistra quelli sopra quel risotto
Musulmani e cattolici quelli e paga non è possibile questo credo che ci siano dei punti di vista che pone la democrazia vengono regolati attraverso
Un sistema di democratico che decide chi deve governare e poi tutti i punti di vista rigori minoritari debbono essere liberamente presenti ed espressi
Non dico tollerabile permute né offensivo ma tutelati dopodiché le verità assolute appartengono ad altre sfere certamente non devo qui diciamo eccitare le ori benemerenza tra l'altro avendo detto prima con Wilder di appunto prima o poi chi diceva di averlo scoperto io sono anche contrari ad ogni forma di reati relativismo assoluto
Un grande intellettuale italiano Pirandello nell'ampio
Sulla commedia tragedia come vogliamo definire così è se vi pare che dedicata alla verità si conclude con questa donna
Che non si sapeva bene chi ero chi non era che era la verità e avviene lei dichiara ci ma tu eri questo personaggio quell'altro le risplende io sono colleghe vivaio
Non è così io credo ecco purché questo messaggio di accesso relativismo di accerteremo non dovrebbe essere quello vincente ecco però verità assolute la fede appartengono altra
Sfera dopodiché invece nel mondo dalla cronaca del giornalismo dell'informazione c'è anche molta possibilità di sbagliare bisogna ecco ritrovare dei buoni cronisti quello che manca oggi in Italia della buona
Un'altra gente che racconti dei patinato di commentatori siamo tutti dei commentatori che interpretiamo i fatti che rispediamo poi si dice che il giornalista una delle definizioni essendo appartenente alla categoria
Non si offendano colleghi presenti si dice la giornalista è colui che spiega agli altri quello che non sa neanche lui
Il che è vero guardare perché a me è successo non so la farina a volte trovati relazione a tarda ora devi spiegare un patto fra l'articolo è tardi non è tutti gli elementi non li conosci bene più o meno spieghi tradizionali
Lo scienziato
Sa tutto di un niente giornalista fa niente di tutt'altro quindi a dire calerà avendo la consapevolezza di questi li
Saremo un po'più vicine alla verità diffidiamo da quelli che vengono aspettarci ogni giorno il pane della verità e che dopo essere dati rilevati come bugiardi continuano a ritenersi grandi dispensatore della verità e qui inopinate recessivo grazie
Allora prego trae conclusioni molto personale su questo incontro primo
Pagina ventuno dell'ultimo libro di Cruciani
Conoscenza un uomo per forza il percorso scioccato dalle evidenze l'uomo infatti è colui che conosce uno conosce quando il riconoscimento di una realtà gli porto non so un affetto
Per Giussani
La conoscenza una corrispondenza tra ciò che e quello che ho nel cuore
Non è un pensiero
Ed è impressionante perché noi non crediamo all'ideologia cristiana crediamo io credo un incontro che ho visto nella mia vita e di cui sono certo perché potrei dire il giorno e l'ora come quello del Vangelo allora a me sembra che dobbiamo tornare dopo questo dibattito al capitolo ai capitoli del senso religioso qui si capisce perché bruciano un maestro che dice che il problema è l'apertura
Del cuore terza premessa moralità l'apertura del cuore alla realtà
Capendo che io vado di verità in verità anche la realtà pian piano sarà maestra di questa verità nella misura in cui io apro il cuore questa verità
Perché ciò che è più prezioso per cui io baso la vita non è uniti non è un pensiero non è la questione della
Della ideologia cristiana ma ciò che io ho visto e mi ciò che le mie mani hanno toccato
Ciò che gli orecchi hanno sentito
Questo è ciò in cui crediamo perdiamo che la realtà sia maestra fino al punto tale da veicolato e la presenza di un Dio che si è fatto uomo noi prendiamo in un fatto
E quindi a tutti al Noe agli altri prendiamo la lealtà verso il vero
Al punto tale questo vale per tutti di racconto un episodio che raccontava oggi pomeriggio il nostro ricco Nembrini Di Somma fratello il primo fratello di lui e comunista e sua madre gli altri nove sono di CL
Ma sua madre cento allora sua madre era preoccupata di questo suo padre su Ambrogio Giussani Celentano quarta Carlo tanti anni fa scendo a confessare da Giussani
E di parla di questo figlio che lui non conosceva che non vide mai
Dopo una settimana di Giussani mandò un tre libri
A questo ragazzo comunista uno era il Capitale di Marx
Il secondo era un libro sulla sulla Senzani che pubblica cantieri padre a Kabul sul carcere e il terzo un libro su ancora della Kabul sul comunismo e gli disse vai a fondo in quello che credit
Ti auguro di andare a fondo in quello che credi pastori rimasi comunista come lo era ma rimase dice diceva Nembrini ciò che lo colpisce delle esperienze facciamo a questo episodio che ci fu un prete che non gli diede la Bibbia
Ma gli diede
I suoi libri quelli chiamata
Perché dato questa questione dell'evidenza il secondo passaggio che ci abbiano imparato la nostra esperienza andate a fondo in quello che credete qualunque sia il quello cui credete l'opinione in cui prevede verificate la può infatti
E quindi un le un prete così intelligente che gli diede bresciani i suoi libri by approvando mezze questi i tumori non le mie conoscenze corrisponda alla realtà
Infatti sorge meeting parte comunista
E verifico le sue verità lo racconta nei suoi libri lo racconta nel giudizio di Arcipelago Gulag credeva in quello che aveva visto ha cambiato idea sui fatti
E qui non sto facendo l'apologia del Cristianesimo contro con lui lo dico che il secondo passaggio visto che la verità è un'evidenza
è verificare la propria credente a quello in cui si crede qualunque sia non diventare cristiani
Bisogna essere veramente molto amanti dell'uomo per dare qualche indicazione la terza una questione personale io ho fatto moltissime interviste in questi giorni molti più che in tutti gli altri anni io vi dico che quello che cerco di dire eh
Quello concreto perché ci credo io credo in quello che ho incontrato per doppio coro che il contratto per me è la salvezza
La verità la giustizia ma non perché gli altri sono nulla
Ma perché valorizza tutto ma lo dico qua perché l'incontro per me coi giornalisti a un incontro io sono colpito sono veramente colpito in questo Meeting incontro dei giornalisti che incontro perché è un incontro nel nulla scontato prima
Perché raccontando ciò che è vero non importa cosa scrivono dico che scrivono moltissimo l'obiettività sono veramente grandi giornalisti che abbiamo qua potrà di questi giorni hanno scritto veramente ciò che hanno visto hanno hanno ascoltato moltissimo
Ma dico che è un incontro reale
Che raccontare quello che è vero un giornalista qualunque sia colloqui scriverà vuol dire che due libertà si guarda
Allora accade qualcosa che non è scontato è una grande esperienza fare interviste comunque con con della gente che è sinceramente attenta cercar di capire
Quello che stai dicendo anche se egli ormai li chiamano certo colore politico l'uno di un l'uno contro l'altro
è una grande esperienza perché si coglie che tu vuoi comunicare qualcosa in cui credi che il rischio e l'altro nonostante tutti i condizionamenti ultimamente e dico occulti questo meeting vedo non solo ultimamente
Ha veramente voglia di dedica Distant contrario
Allora io dico che per me il rapporto con un giornalista è un incontro anche questo
Qualcosa in cui devi credere prima di lì tu sei dall'altra parte tu sei nemico perché tu sei un uomo che ha in contratto e l'altro è un uomo e se scatta questo un minimo di lealtà intende Lulli accade qualcosa di grande
Che uniti sia un'amicizia
Anche se lo vedi quella volta quanti amici io ho conosciuto contro i giornalisti del meeting che alla fine diceva
Quello che tu dici quello che vidi
è vero
Io ho dovuto dire quando la tua posizione è grande
Questa è stata l'esperienza de innanzitutto disprezzo col ministro Gasparri che avendo visto tantissime volte mi ha colpito assieme ai nostri incontri non strumentalmente non chiedendo ma ad ascoltare
Oggi per noi è un amico era un amico prima che fosse ministro è un amico oggi che ministro
Queste le esperienze innanzitutto che io sento come il cuore della comunicazione
Da chi scrive il desiderio di incontrare e da chi comunica il desidero di parlare d'una verità
Questo è l'augurio per tutti