"La potestà statutaria delle regioni nella prospettiva della riforma costituzionale" - organizzato dall'Istituto di studi sulle Regioni "Massimo Severo Giannini" del CNR e promosso dal Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (presso la sede dell'Istituto di studi sulle Regioni "Massimo Severo Giannini" in lungotevere delle armi, 22)

Signore e signori buongiorno
E con vera gioia che nella mia qualità di direttore di questi istituto istituto sulle regioni Massimo Severo Giannini del CNR do il benvenuto
A questo seminario di studio che è stato organizzato di concerto con il dipartimento Affari regionali ministro Loiero che ci onora qui della sua presenza sul titolo la potestà statutaria delle regioni nella prospettiva della riforma costituzionale
Temi rilevanti e profili comparati qui abbiamo riunito
E ne siamo molto lieti
Studiosi stranieri uno per Paese dei quattro Paesi
Europei
Di
Federalismo più consolidato
Per i quali abbiamo preparato la traduzione
Degli statuti di
Diversi Stati membri di quegli Stati federali
Così per la Confederazione elvetica per la Repubblica federale tedesca per la Repubblica federale da storia e per la Spagna stato autonomistico che abbiamo tradotto statuti di comunità autonome
Devo dire che sono rimasto il primo a essere stupito della circostanza che una traduzione corrente
Di questi statuti non ci fosse
Cioè noi parliamo di diritto costituzionale ma esiste e si il diritto costituzionale italiano tedesco spagnolo degli Stati Uniti ma negli Stati Uniti si sono studi ne cito uno per tutti Williams che ha fatto proprio un libro sul diritto costituzionale degli States
Che hanno le loro particolarità e soprattutto in relazione ai temi che si studiano oggi noi che abbiamo questa cosiddetta fase costituente
Degli delle regioni così della fase costituente ci sono delle fortissime possibilità di apprendere attraverso il diritto comparato che intendiamo
Diritto comparato non deve essere usato come un argomento un mutuo ad autorità attende
Vale a dire fanno così dobbiamo farlo anche noi nel diritto pubblico poi il diritto comparato serve per sottolineare le differenze
Quindi serve molto uno studio di questo tipo per capire la sfida che si trovano ad a vere oggi le regioni e il modo per uscirne
E devo dire in questo ambito
Il lavoro è stato veramente utile anche in relazione a un'attività importante che c'è stata presso il ministero delle regioni dipartimento affari regionali
Che ha visto riuniti alcuni studiosi che qui sono presenti e poi parleranno che hanno avuto anch'essi un compito da svolgere Balboni bar vera Bartoletti purtroppo non ci sarà
Io stesso
Franco Pizzetti Michele Scudiero Antonio Spada Marida Dentamaro non sarà presente perché essendo una candidata al alle camere al Senato candidata al Senato
Pensa così mi ha detto ieri sera che non sarebbe stato per lei di buon gusto venire qua a parte la stanchezza delle lotte per l'attribuzione del Colle sì fino quindi la scusiamo e le le facciamo degli auguri e poi ci sarà una discussione che verrà allargata
Una discussione che verrà allargata a ai colleghi che hanno assicurato il loro intervento è che sono citati in quest'invito manca agli altri che volessero intervenire il la nostra giornata si svolgerà così
Prima
Parole del ministro il presidente Ghigo non ci sarà al posto del Presidente lo venti sarà il presidente Fontana presidente della Lombardia
Poi
Gli studiosi stranieri
Poi un intervallo e poi finiremo verso le sette e mezza sette così insomma insomma se se dobbiamo cioè io dico a quella a quell'ora lì sarebbe bene che fossimo tutti fuori però se vogliamo continuare noi lo possiamo fare non è proibito
Io ho finito di dire queste parole da
Semplice padrone di casa di questa casa che però è di tutti perché l'istituto è delle istituzioni e della comunità scientifica
Istituzioni dello Stato ma istituzioni delle regioni quest'istituto è stato fondato tanti anni fa nel CNR da ad opera di Massimo Severo Giannini e ha avuto come suoi direttori persone come Antonio la Pergola come Temistocle Martines come onorato sette quindi delle personalità che hanno segnato un momento nella nostra evoluzione degli affari regionali
Do quindi la parola al dottor Agazio Loiero l'onorevole Agazio Loiero ministro per gli affari regionali
Sì sì stiamo seduti
No io ringrazio il professor Lombardi per la gentile ospitalità
Con la quale ha voluto organizzare questo incontro a chiusura di un lavoro svolto da questo istituto di ricerca
Su incarico del dipartimento per gli affari regionali
Che viene oggi presentato come risultato di una collaborazione di un dialogo di un'esperienza professionale ed umana
Che personalmente mi ha molto arricchito
Il fatto che il professor Lombardie abbia detto uno per uno innominabile qui citato i nomi dei professori mi impedisce e se posso il me ne rammarico un poco di ripeterli io stessa è stata un'esperienza per me
Che ero corsivi sfornito di saperi specifici che mi ha arricchito moltissimo
E che cui ritorno volentieri anche con piacere con la memoria
I nuovi statuti regionali
Rielaborati alla luce della legge costituzionale numero uno del novantanove con tutte le le novità ordinamentali da essa recate nel segno di un'affermazione
Della formula federalista
Costituivano una delle maggiori preoccupazioni all'indomani della mia nomina a ministro per gli Affari regionali dello scorso anno in un quadro elettorale differenziato
E quanto mai delicato
Come politico intuivo la necessità di individuare un compito intorno al quale poter ricostruire il ruolo del governo nel processo di trasformazione comunque avviato e soprattutto nell'immediatezza poter affrontare le problematiche concrete che ero sicuro sarebbero emerse nella effettiva ripartizione di funzioni laddove il senso comunemente attribuito al termine di coordinamento centrale
Finiva per esigere più ampi riferimenti all'autonomia e al decentramento
Per lo studio delle tematiche da inserire negli statuti in particolare erano di volta in volta costituiti tavoli o gruppi rappresentativi delle parti interessate a chi in seno ai quali dovevano essere discussi in maniera analitica i singoli momenti interpretativi della modifica costituzionale
Ma alcuni di essi poteva assecondare
La mia ricerca di una rinnovata identità del ruolo statale da mantenere nei confronti delle regioni
Nel contesto di un metodo di confronto necessariamente da mutare nei suoi tradizionali estremi di contrapposizione
Volli così scusate questi riferimenti più personali quasi autobiografici
I ruoli per la verità senza avere un'idea precisa delle forme in cui inquadrare il rapporto il supporto di i chiarissimi accademici quelli che abbiamo citato con i quali poter liberamente esprimere riflessioni ai quali poter affidare altrettanto liberamente
Le mie perplessità e i molti dubbi sulle decisioni da assumere o semplicemente da vagliare nella più assoluta serenità
Di valutazione ed obiettività di giudizio
Ora io vorrei dire ancora due parole fare una premessa manco le due parole perché il tema il petto forse per la mia anche provenienza ha un suo fascino particolare
Deve dire anche sul tema specifico
Che in fondo in questi ultime settimane CIA per molti versi posto alcuni problemi che non siamo riuscite neanche come Governo lo ammetto con anche se con un po'di pudore a sciogliere
E la necessità che il tema oggetto del seminario la potete sta statutaria delle regioni nella prospettiva della riforma costituzionale non risulti avulso dall'interno contesto istituzionale
I principi supremi descritti nella prima parte della Costituzione
Devono comunque fungere da qui che interpreterà attiva nella lettura della riforma costituzionale del Capo quinto della Costituzione
E per l'adozione dei nuovi statuti regionali
Principio solidaristico principio di una democrazia fondata sul lavoro principio di eguaglianza sostanziale dei cittadini
Diritti inviolabili della persona massima estensione al ruolo delle autonomia ma nell'unità e nella indivisibilità della net
Io credo che in merito
Dei governi succedutisi nel corso di questa legislatura
L'avete dato piena attuazione alla legge cinquantanove del novantasette operando un conferimento generalizzato di compiti e funzioni agli Enti locali e riformando radicalmente l'apparato organizzatorio e funzionale delle pubbliche amministrazioni
Ciò consente sia alla novella costituzionale numero uno del novantanove si alla legge di revisione costituzionale del Capo quinto della Costituzione
Di potersi saltare armonicamente con una realtà giuridica
Riguardante le Autonomie locali la dica mente mutata in altri termini non viene soluzione di continuità
Tra l'avvenuta riforma delle nostre istituzioni e le modifiche apportate alla costituzione da tutta la legislazione di riforma può trarsi una prima conclusione
Che anche argomento di riflessione poiché ne è derivato un cambiamento della stessa forma di Stato lo Stato centrale infatti diventa unicamente il centro propulsore di indirizzo e di essenziale coesione tutte le funzioni operative e gestionali
Di cui si è spogliato attribuendo in ossequio al principio di sussidiarietà alle Autonomie locali territoriali
La legge costituzionale numero uno del novantanove che manda ad uno speciale procedimento legislativo di cui si dovrà far carico ciascuna regione come è noto l'approvazione di nuovi statuti che in armonia con la Costituzione dovranno determinare la forma di governo e di principi fondamentali di organizzazione di funzionamento della Regione medesima
Poiché è unico strumento di controllo che mandato al governo e la promozione della questione di legittimità costituzionale
Entro trenta giorni dalla pubblicazione degli Statuti regionali sarà cura del governo di di vigilare su un'operazione così complessa proprio ad evitare che non vi sia contrasto alcuno con la Costituzione
Ciò non significa ovviamente intromissione nella libera autodeterminazione delle regioni dotarsi di propri statuti bensì attenta verifica affinché non si legiferi in modo difforme dei principi fondamentali su cui si fonda la nostra Costituzione alludo in particolare al principio di democraticità delle istituzioni regionali alla rappresentatività popolare degli organi regionali
Alla distribuzione dialettica delle funzioni per ciascuno dei tre organi costituzionalmente previsti
Presidente di giunta giunta e Consiglio regionale che sola garantisce il democratico svolgimento delle scelte politiche compiute da ogni singola regione
Evitare che ciascuna Regione adottò il protesto tutti in termini avulsi dall'intero contesto istituzionale e costituzionale in cui si trova ad agire
Forme di governo estremamente diversificate
Modificano l'assetto dei poteri pubblici in ambito regionale e quindi anche nei rapporti con le autorità pubbliche e statali
Particolare attenzione nella predisposizione dei principi fondamentali che la legge dello Stato dovrà dettare in ordine al sistema di elezione in ordine ai casi di ineleggibilità e di incompatibilità
Dei componenti degli organi regionali
Si dovrà assicurare anche qui la tutela di alcuni valori costituzionali inderogabili circa l'effettiva rappresentatività popolare negli organi di governo
Poiché l'opzione del sistema elettorale sono molteplici e volti a garantire in diverse a guisa la stabilità dell'esecutivo ed il grado di rappresentatività dell'organo consiliare
Scelta dalla forma di governo e scelta del sistema elettorale sono fattori che finiscono per condizionare assi reciprocamente
La loro disarmonia creerebbe fratture istituzionali del sistema
Altro problema è legato al potere dello Stato iniettare con legge i principi fondamentali dovranno questi limitarsi a porre soltanto norme a tutela del democraticità e di effettiva rispondenza dell'esito elettorale
Alla volontà degli elettori o dovranno dettare norme di principio diversificate
Per i modelli elettorali che ciascuna Regione vorrà adottare forse un'esigenza almeno tendenziale di uniformità
Dovrebbe imporsi poiché forme di governo che si fondano su sistemi elettorale fortemente diversificati
Creerebbero una diversa legittimazione degli organi elettivi con conseguente ricaduta sull'ambito e sul limite dei poteri di cui sono tributari
Vado velocemente alla fine mettere in disavanzo alcuni aspetti problematici dovranno disciplina
Che prevede più forme di governo possibile ecco questo è stato anche un impegno della commissione
Accanto a norme a regime la più rilevante delle quali riguarda i poteri del Presidente della Giunta altre norme sono rimesse alle future scelte del legislatore regionale scelte fondamentali che reciprocamente si influenzano quale il sistema di elezione degli organi regionali rimesso alla legge della singola regione e la dizione degli studi e l'adozione di tiraggio degli Statuti regionali
Una prima forma di governo nel regime transitorio e già compiutamente allineate sia per quanto riguarda il sistema elettorale sia per quanto riguarda le funzione i rapporti fra organi regionali
L'elezione diretta del presidente aggiunto del Consiglio regionale sono contestuale ed inserito in un unico procedimento
Il presidente com'è noto nomina e di revoca i componenti per la Giunta
La mozione di sfiducia da parte del Consiglio regionale comporta la elezione congiunte contestuale di un nuovo presidente ed un nuovo consiglio
Ora questa prima fase transitoria
Già induce a riflettere
Su un problema che investe in attesa dei nuovi statuti i rapporti tra i poteri decisionali forti del presidente di Giunta e di poteri rappresentativi del consiglio regionale
In particolare in particolare nel nuovo assetto istituzionale fra gli organi ci si chiede quale è la valenza giuridica degli statuti
Regionali vigenti sul cui esito la novella costituzionale nulla dice
Sono totalmente abrogati lo dico perché ci siamo trovati anche a livello di governo
Riguardo ad un ad una sentenza del TAR riferita al Molise ci siamo trovati di fronte a grande difficoltà io mi sono sentito con alcuni dei professori qui presente e ci rendiamo conto che c'è lungo il tutto c'è una tentazione di ripristinare i vecchi statuti poi questo collide un po'con diciamo con l'idea che gli statuti possono essere intesi anche almeno parzialmente se non totalmente abrogati ora tutta una tematica io non la voglio fare lunga che a ci ha posto dei problemi e che io sono convinto che da questo seminario oggi qui
Può trovare anche risposte di tipo accademico culturale e costituzionale molto Congo rispetto alle attese di tanti cittadini
Ringraziamo il ministero
Per queste parole che dimostrano non solo quanto egli è attento e lo è stato nel compito difficile che gli è stata affidata a uno dei più difficili di questo governo direi che si trova tra una forma di governo ancora da definire
A livello nazionale e dal basso tutte forme di governo che si sono via via manifestate prima i Comuni le Province poi le regioni poi l'ultima normativa che da un indirizzo ma lascia questa opzione alle rappresentanze popolari che le le quindi una parola giusta ma anche e soprattutto un esempio perché il politico deve secondo me tenere conto di quanto dicono gli studiosi e nei Paesi più avanzati e così io vedo quanta attenzione sia
Alle università negli Stati Uniti in Germania e nella Confederazione elvetica in Austria cioè professori sentono la responsabilità di quello che fanno ma i politici sentono la responsabilità anche di ascoltarlo questo è un esempio ministro
Ringrazia allora adesso diamo la parola al presidente Fontana Presidente del
Del consiglio regionale Parlamento non ve lo siete ancora tempo ve lo siete già detto
Come Lombardia non ancora perché la volontà ecco appunto come del resto in tutti in tutti i Paesi in tutti i Paesi anche non federali
La Spagna si chiamano corte si chiamano come così insomma questa Assemblea presidente dell'Assemblea elettiva della Lombardia
Allora a lei la parola
Grazie professore voglio
Innanzitutto salutare tutti presenti voglio salutare ringraziare il direttore dell'Istituto di studi Massimo Severo Giannini che ci ospita voglio salutare il signor ministro e e ciò faccio anche a nome del presidente della conferenza Roberto Luserna che purtroppo oggi non ha potuto essere presenti come ricordava come ricordava il professor Lombardi impegni all'estero
Il lavoro e delle Jill attore regionale che nelle diverse regioni a statuto ordinario è impegnato a costruire da qualche mese i nuovi statuti regionali ha di fronte a sé una notevolissima ampiezza di opzioni un ventaglio di possibilità di innovazione
Che fanno da controcanto ad una io dico incerta e debole riforma della Costituzione che alla camera a maggioranza che le Camere a maggioranza hanno recentemente approvato e questo il lo scenario che si presenta alla vista mentre le Camere si stanno sciogliendo e mentre la campagna elettorale
Non certo dai temi molto sereni e tranquilli tempo avviata e formalmente inizierà fra pochi giorni per portare al rinnovo del parlamento della Repubblica
Mentre le Regioni attraverso le Commissioni speciali iniziando un lavoro importante significativo di autoriforma si moltiplicano gli appuntamenti di analisi
Attorno al quadro delle regole delle leggi che fanno da contorno ed a riferimento al lavoro della riforma statutaria
Dico che i rappresentanti delle assemblee elettive regionali devono vedere con favore e con attenzione i momenti di confronto e di approfondimento attorno a queste tematiche
Perché devono essere consapevoli fino in fondo che il lavoro di rinnovo statutario non rappresenta solamente un affare regionale
Ma invece ha in sé la forte capacità di rappresentare un momento di cambiamento e di riforma dello Stato dalla sua articolazione del suo rinnovamento e quindi con particolare interesse che la conferenza dei presidenti dei Parlamenti regionali accettato di partecipare a questo seminario di studio
Che promette di essere particolarmente significativo anche e soprattutto per la presenza di illustri rappresentanti della scienza giuridica di professori universitari studiosi che da molto tempo sono impegnati sul fronte dell'analisi dello studio delle discipline che si occupano dell'ampia e complessa materia che riguarda appunto le regioni
Di ulteriore grande interesse sarà la testimonianza che ci verranno apportare studiosi di altre regioni europee che si potranno quindi sottoporre un quadro di differimento dei diversi ambiti regionali da cui provengono
Queste partecipazioni di interesse non sono formali perché io sono convinto che la redazione dei nuovi statuti delle regioni italiane
Costituiscono un fatto istituzionale e politico di rilevanza non solo per le diverse regioni non solo per una riforma dell'organizzazione dello Stato
Ma debba avere un parametro di riferimento anche il quadro europeo dell'organizzazione regionalista e sederi federalista da cui esso può trarre esperienze significative e di rilievo
Io sono Presidente del Consiglio dalla Regione Lombardia però radicato il senso e il significato europeo della mia regione di appartenenza
Sono convinto che l'Europa delle regioni debba rappresentare una fase di traguardo per la riforma federalista del nuovo Stato sono altrettanto convinto dell'identità regionale
Sta assumendo in questi ultimi periodi un significato sempre maggiore anche in sostituzione di quelle identità comunale che per lunghi anni rappresentato uno dei punti di riferimento del nostro Stato
Sono altrettanto convinto che le diverse assemblee elettive delle regioni debbano cogliere l'occasione di riforma degli statuti
Per realizzare cambiamenti forti significativi e importanti cambiamenti che possano essere capaci di superare con piena coscienza immaturità le ristrettezze cui ho fatto cenno qualche momento fa di una riforma che per il momento come ho detto possiamo dire giudicare per lo più debole
L'ampiezza degli spazi di riforma che sta davanti al rinnovo degli statuti e tale del rilevante per una prima Regione fondamentale che la ragione che consiste nel fatto che in una democrazia avanzata e cosciente le assemblee elettive all'interno di una democrazia parlamentare solo il centro di un processo decisionale pubblico sopra la sede naturale delle garanzie dei diritti del cittadino del controllo sull'esercizio dalla politica
Le assemblee sono certamente un limite luogo in cui si esprime la rappresentanza in cui si può assicurare la partecipazione nel processo decisionale alla società
Alle con nomi che altrimenti non potrebbero esprimere la loro forza la loro voce
Queste convinzione
Sta alla base del senso del federalismo che vuole consistere
Nella possibilità di realizzare momenti istituzionali vicini ai cittadini agli ambiti territoriali che quindi capaci di interpretarli al meglio di comprenderle e di renderli attivi
Del resto d'Italia indubbiamente uno stato nel quale si articolano precise identità territoriali nel quale si muovono e operano forte identità culturali ampiamente diversificate sul territorio
Identità e culture che non sono strumento di debolezza ma che al contrario rappresentano oggi la ricchezza e la vivacità del nostro Paese
Chi non è profondamente convinto di questi valori di queste realtà occhi al contrario vuole addirittura contrastarla combatterla non può in realtà proporre realizzare riforme non può fingersi regionalista
Non può costruire un'articolazione dello Stato convincente e fruttuoso e allora cominciamo dagli statuti a mettere in luce con decisione tutta la forza di questi identità
Tutti i valori che sono insiti nelle specificità di ciascun territorio tutte le tradizioni culturali che vengono espresse dai tessuti sociali
Si tratta di una vera e propria fase costituente che riapre la possibilità di dare un ruolo alle regioni
Di sottolinearne la visibilità nel contesto istituzionale ma anche di riconfigurare un sistema di poteri sia verso l'esterno che verso l'interno e cioè nei rapporti con lo Stato centrale e con l'universo delle autonomie locali ma anche per riequilibrare i rapporti tra gli esecutivi e gli asset e le assemblee le strutture amministrative che operano all'interno di ciascuna regione
Il ruolo e la funzione che i presidenti dei consigli regionali pur nella diversità delle loro opinioni politiche hanno voluto darsi nell'ambito della conferenza eh
Innanzitutto quello di riportare il peso delle assemblee e dei Parlamenti regionali pari alle loro funzioni
Di recuperare un significato di capacità di rappresentanza dei cittadini elettori e di riequilibrare i poteri all'interno delle istituzioni
Disequilibrio che come ricordava il ministro poc'anzi è nato dalla riforma della legge uno del novantanove che con l'introduzione dell'elezione diretta del Presidente
Ha creato una situazione assolutamente non più sopportabile
Questo significa allora che i Consigli regionali nel costruire i nuovi statuti come è opinione diffusa
Devono sottolineare con delle regole precise le funzioni di garanzia e di controllo dei parlamenti
Di rapporto e di rappresentanza del sistema degli enti locali della capacità di interpretare collegamento tra le istituzioni e la società regionale
Al compimento del lungo tragitto che i Consigli regionali hanno iniziato da qualche tempo e che ha come traguardo alla riscrittura degli statuti
Si potranno verificare certamente la qualità e la forza delle volontà riformatrici il coraggio del cambiamento che avranno saputo esprimere i diversi Parlamenti regionali
Potremo fare un bilancio vero dalla consistenza delle forze sinceramente autonomistiche e della loro capacità di incidere del cambiamento
Un percorso articolato e difficile e particolarmente complesso che deve essere compiuto in modo serio e positivo ha bisogno poi di un ingrediente decisivo quella di una vera partecipazione dei cittadini
Voglio dire che è necessario favorire in ogni modo una forte attività di comunicazione e di informazione di coinvolgimento dei cittadini sui contenuti delle riforme sulle qualità dei nuovi statuti questo non solo per garantire la necessaria trasparenza e visibilità ad un appuntamento di così grande rilievo ma per favorire il massimo di comprensione e di conoscenza dei grandi temi che riguardano le istituzioni
La vita democratica delle nostre ragioni regioni un coinvolgimento che non sia soltanto formale ma che faccia in modo che per la prima volta forse in Italia una riforma non venga calata dall'alto
In maniera Setti chiama che diventi veramente una riforma voluta capita e accettata dalla gente
Questo nostro compito fondamentale deve essere esercitato quindi con la capacità di valorizzare il ruolo e identità dei comuni e le articolazioni sul territorio delle diverse rappresentanze non ci dobbiamo stancare di ripetere che un federalismo di significato non può ridursi mai e poi mai ad un centralismo delle regioni
Il parlamento regionale proprio perché sintesi delle rappresentanze deve difendere tutte quelle identità territoriali
Che rappresentano anche dal punto di vista dall'amministrazione e del servizio ai cittadini l'elemento più significativo e peculiare l'elemento vincente di una vera capacità riformatrice
Avremmo voluto che questa cultura dell'identità fosse protagonista in parlamento dalla riforma
Non ci sentiamo di dire che così sia stato i modelli di autonomia e di regionalismo e quali siamo giunti fino a qui
E che ci hanno consegnato le recenti riforme non sono compiuti e non cambiano secondo me nella sostanza vera l'assetto e di poteri dello Stato
Questi miei richiami alle recenti decisioni del Parlamento non rivestono un carattere di polemica tutto tout-court
Ma siamo espressioni convinte che derivano da un'analisi precisa da una logica politica che deve animare per intero il lavoro tirerebbe azione degli statuti
Se i nuovi statuti sapranno tracciare delle regole di vero cambiamento di profondo mortifichi modifica degli assetti dei poteri anche nelle stesse regioni e si sapranno divenire uno strumento fortissimo di bilanciamento democratico all'interno del nostro sistema politico che inevitabilmente ancora centrato sul ruolo del governo nazionale sono convinto che il federalismo possa rappresentare un significativo strumento democratico che posso avvicinare le decisioni a livello territoriale e che sappia dunque essere un fondamentale strumento di sintesi
Sono persuaso che il tema della sussidiarietà così importante nell'articolazione dei poteri debba essere profondamente legato al tema del federalismo in caso contrario la sussidiarietà sussidiarietà non federalista o cadere in una sorta di un municipalismo senza vitalità
Non spetta a me in questo seminario addentrarmi nella complessità delle tematiche che riguardano il rinnovo del visto e tutti i contributi che ascolteremo ci daranno sicuramente ampia materia di riflessione e idee che saranno attentamente valutate
Sono tutte tematiche appassionanti quelle che riguardano la forma di governo i modelli organizzativi l'equilibrio di poteri i rapporti tra le Regioni e gli enti locali le nuove leggi elettorali e ancora i grandi temi che riguardano i rapporti con la società civile o ruolo delle finanze locali le finanze regionali e dell'economia
Può ancora i rapporti tra le regioni e le realtà europee ed internazionali
Ma lascio l'elencazione di tutti questi temi se ve ne fosse bisogno al tax timoniere importanza decisiva che riveste la riscrittura dei nuovi statuti vorrei concludere con un'ultima breve osservazione le regioni sono protagoniste di un momento politico istituzionale di grandissima rilevanza
Dal vecchio regionalismo si deve passare ad un federalismo regionalista in cui le carte statutarie ridefinisca uno le proprie identità la propria capacità di rinnovamento istituzionale questa fase assegna alle assemblee elettive regionali un ruolo determinante per recuperare quella preoccupante spaccatura che si è da tempo verificato la fra le istituzioni e i cittadini tra la politica e le società
Ringraziano il presidente Fontana non solo per
Parole che ha detto ma anche per il modo che un nodo altamente
Responsabile collaborativo eccetera e ci fa capire come dalle regioni e soprattutto da come sapranno raccogliere la sfida che la legge uno gli ha dato potrà forse venire un rinnovamento del nostro costume politico e del nostro modo d'essere amministrativi adesso passiamo a questa seconda parte del del seminario il presidente dico come ho detto si scusa ma non può esserci e non c'è neanche il professor Cheli per lei perché è ammalato
Allora toccherà presiedere a me e quindi chiamo il nell'ordine chiamerò il professor Petter bus Yeager istituto del federalismo di sicuro che lo preghiamo di sedersi qua via via che e
Facciamo sedere qui se lei vuole poi signora di forti quella sedia la perché questi bisogna che
Si è simili dottore che lo aiuta nella traduzione
Poi chiameremo il professor Thomas fonte gli ove e lo faremo poi sedere
Sedere lì quando si allontanava si mette in prima fila o il professor Malinverno in quanto società
La parola al professor Wedderburn spiega
Ai cioè ex costata
Condi tocchi invece loro i più Ligorio fonte c'ero molto
Taccio penso favori alto scritti e cantieri
Al caldo io Samo stringa Paolozza relationship pitch quindi che ostruendo lento
Tutte Central State tutte punti
Viceversa Turci Mecca Schott rifiuti ente gestionali offrono Austrian Kenya alta stemmi sparo
Giostre en repliche sta e se i giochi in stretto sul presso e ci Fossò Cincinnati lo sclerofille mythos et degli anta inappetenza e test Sassa success sostenitore ostend anche a oriente Emporio un boss macchina Show è un paio Pat post nozze
Facciano stretto
E Nineteen lei Eighteen e tra l'altro Monetti prego taluni
Fossero piccoli eccetto cioè o scolante faccio gol
Scritte
Torna a casa success stretto e tris io ti sputo e fu e quindi
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Lento indiciamo discolpa se ti stendi che dentro ITIS che secreto translate et correctness
Volevo fare una domanda
Capite di vero
Se non capisse forse difficile la comprensione allora potremmo pregare il professore di fare delle frasi e poi si una traduzione
Successiva
Come come preferite che facciamo io posso seguire ma se ci fosse anche soltanto due
Che non possono seguire sarebbe opportuno fare nell'altro modo perché non bisogna perdere anche tutto quello che ci può dare una relazione come questa dobbiamo
Va bene sul terreno ad oggi spreca vanno diceva che dunque osserva meglio comunque rifiuti il il
Allenatori
Cassa bensì che spetta valida allora facciamo così
Il professore parlerà tedesco
Le così nessuno Massimo salvo pochissimi lo capiscono credo che qui saremmo da contare su cinque sul cinque dita porse
Però in compenso c'è la c'è la produzione successiva e quindi e quindi è meglio no facciamo così d'ora in poi facciamo così fa una frase completa e poi si traduce va be'
Presenze ponteggio
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Intatti i propri crea di lento siano dai dai scende competenza a più tardi un gesto Fassoni
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Dunque il potere legislativo ovviamente esercitato dalle assemblee regionali e in teoria dice il professore la competenza la Regione dell'ANT potrebbe essere molto vasta molto ampie poiché nella Costituzione
Dello Stato e la bontà sua facoltà stabilito che tutto quello che non è espressamente attribuito allo stato esercitato dalle regioni
Alla fine sentite punti Pozzati vent'of Cards uvetta istruite persone sedute è in crisi sette indica Dior come spera il talento disciplinano ai tre figli poi riflette anche se tuttavia le competenze lo Stato sono talmente vaste ampie che poi di fatto residua veramente poco alle Regioni Elena
Disse sci pesce interne che si Ski Proust Susta indica intervento via sul tema è stato Scouts critici tassati lento
Ti autisti astratte o fu il sì un fra
è che è solito detta voi le computata nei tempi Sovena brillante Sportsman su terrazzo voi io
E a far alle offusca inviti IST i fischi punti spunti su poi si
La debolezza del potere legislativo delle regioni dei lender comunque viene compensato in qualche modo dall'onere fonti
Esecutivo
Da Londra un monta al potere dal dalla competenza fondamentale
Che è quella di eseguire l'esecuzione delle leggi poi federali e in questa prospettiva in questo atto questo aspetto particolarmente importante il ruolo del Governatore dell'annuncio sempre per quanto riguarda l'esecuzione delle leggi federali
Tassi bassi stipendi clandestino ma our sembra politici sia stata verso un basta e miti enti visti Haus Cecchi Paone figlio di Schläfli stelle un teste vista reticente punte scusate ha il representative Ocampo talento interisti Schifani diciamo questo prende luogo del governatore del dell'ANCI particolarmente forte e compensa in qualche modo le carenze rappresentative del governo federale
Cioè mentre la figura quindi di di un organo esecutivo viene rafforzato a livello regionale e locale
A livello federale invece questa rappresentatività e meno meno presente nella vita
Che inviati che le forbici dei commenti si è vista dai vicini fa Fasson feste stoffa sussistenza
Silenzio Tarozzi in up
Ti anche lì etnie Thea
Fu il sì un von punte schifezze tipi siano fondante scopo manca punto Tendai strumento The appunto ex ministro House che chiude gli occhi indisse extendi che Landis fu il sì un sì Pozzati mutamenti lento scaltri
Le le riforme attuali presenti del sistema costituzionale il mio erano fondamentalmente a il in quanto ma dal passaggio dall'esecuzione delle leggi federali da parte del governatore dell'annuncio che avviene oggi giorno su istruzioni in base a direttive del dei ministri federali ecco al passaggio da questa realtà a una competenza esclusiva nell'esecuzione delle leggi da parte de delle regioni da parte dei lender quindi rafforzare il potere dell'Ente parco sotto questo aspetto
Il vestirsi d'artisti ai pm nel è infido intende penalty come
Discusse mentale io fonda il fondo per interesse
Un sì vale e Clijsters Nesta e mai ti out non mi l'andazzo fasto in questa RAI avanti intendo
E visto che in altezza Fassino sta buttando mite sta istituendo insistente ENI Nando sofà assunti
Dopo queste premesse generali il professore elencherà un una serie di punti particolari aspetti particolari in relazione a quello che il rapporto tra il Lanza alle regioni e il la federazione in modo partitini chiamando quindi modo particolare da quella che la potestà costituzionale
Delle regioni e cioè il potere per le Regioni verso una pop dei lender Viazzo una propria costituzione
Il Tibet Idles usciti bene PCT ingombrante appunto suo fasto Titti auto indomita dicendo impeti citai dunque io organizzazione e incidenti
E signor formichine tastiere Sant'NN Lantz calcolata
N l'antiestetico tifo bilanciata chiede il trio
Mobile Carl Anderson mante infusi hinterland Est chi ha puntato
Anche se per quanto riguarda questa potestà organizzativa costituzionale del delle regioni dei lender la Costituzione federale pone dei limiti pone delle
Limitazioni relaziona quella quell'organizzazione costruzione delle regioni
Fondamentalmente dicendo può elencandoli sono gli organi di una regione
E cioè il parlamento regionale la il governo regionale e il presidente la Regione e in particolare appunto dicendo che stabilendo che ogni governo regionale
Viene eletto viene nominato dal Parlamento
Ed è presieduto appunto dal governatore dell'Anteo
Regionale
Perché lei Stellan dato atto Sexton tra essi mentito terroriste novantaquattro tra i consensi nitido Dick Cheney stilando ST onesti gotico viste noi
Il Parlamento più spicco il pagamento del Giunta regionale più piccolo attenta sei membri quello più grande invece una sessantatré mentre il governo
Il governo il governo più piccola né affetti di membri quello più grande nove
Un multe e tra basta piuttosto stent ministero per gli strascichi
Politici sistemi intendendo contesto Antonio interesse esiste
Pistola vini inviato
Va adesso tasse TV stilando i suoi clienti
Infatti misto Saman di sì sei illustre di The Atlanta aziendine patenti l'antipasto preoccupanti no intanto Dante specchio con fattori senza per scopi potrai su a Ostia info valuta infine TC Sistema IST fonemi Pinchetti chi comanda Welles opposizione a uscente
Un non sin auto io cui il Consales puzzolente Major ricchezza istintivo di canne infliggendogli stessa provetto su tasse alle in Dante saprete nel frattempo a occhi hinterland sì che ha un senso
O Idris aspetti voto contro un salto un salto Punzo
Fu un'altra
Salvo
Detto ciò detto punto permesso quello che Sarah Varetto prima molto importante invece per quanto riguarda il sistema politico e far presente che fino a qualche tempo fa ad esclusione ad eccezione di quello che avveniva fra a favore perché a Vienna
Nel governo erano praticamente presenti le stesse forze politiche presenti in parlamento c'era questa coincidenza
Che fondamentalmente aveva come aspetto negativo di escludere le forze di opposizione
Questo appunto sta cambiando nel senso appunto di escludere questa
In questa coincidenza questa
Identità ecco politica
Quindi sempre più lenta e stanno appunto cambiando nel senso di includere la propria
Rappresentanza anche le forze opposizione e si sta iniziando fondamentalmente dal dal Tirolo da Salisburgo anche se con sul sul sul anche se nel negli altri cinque lenta e continua a rimanere la situazione precedente quindi ancora non
Filetto sei Nicuzzi ben altro insomma Bai recita tazebao slash Suter gli antenati East Uto ciclici Abbot gli Beschi Peak to senza e il tennis vai spesso ultimamente
Mi accarezza valido
Per quanto invece riguarda pochi cenni relativi al diritto elettorale c'è da dire che per quanto diverso tra i diversi Laender la procedura il sistema insomma
Il diritto di voto per quanto può essere differenziato ha comunque due una caratteristica scusate fondamentale comune che è quello di un sistema elettorale senza il sistema proporzionale e non maggioritario
Non è Pagotto il suo tempo contro il restante sessanta test
Tv Landers chi e come di otto fondi l'antenata contro gli otto
Conservata tour trasformista un futuro tu
Test Anzaghi RC
Testi mitici Settanta peacekeeping parlante Stadium su ai dice spiega ai suoi
Un tuo punto su punto uscisse
Per quanto invece riguarda i poteri del controllo il parlamento nei confronti del Governo dell'organo esecutivo questo fondamentalmente sì manifesti viene esercitato e tramite il voto di sfiducia e tramite poi gli altri poteri interrogazione
Nei confronti anche del singolo membro dell'esecutivo
Non ha imparato a vivere ostico come il nostro sue fu il Consiglio tutelando sedi o comunque pezzi un svestite in Lante stop andiamo avanti Viotti
Un descrisse i fischi con via dai testi storte piante formando quel Sobieski ha proposto pietà esce V punti scrissi spigolo director punto Español fu il suburbio
Till until scritti stipendio tortilla antes chi e come può insomma
Poupay Dio
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Per quanto invece riguarda l'esecuzione delle leggi
Il potere esecutivo esercitato come vere si fossero accennato anche poco fa fondamentalmente dal governatore dell'anti però quando si parla di del potere esecutivo in generale nel nella realtà austriaca siccome accanto ovviamente le leggi regionali sono anche le leggi federali
Quindi abbiamo di conseguenza una una struttura un pochino più complessa per quanto riguarda il momento esecutivo e quindi a tante le ipotesi
Di esecuzione che fosse quella tipica delle leggi da parte del governatore dell'Andrisano anche ipotesi in cui invece all'esecuzione provvedono autorità federali
Non da ultimo un po'addirittura vi sono delle ipotesi di dell'esecuzione a duplice o a più fasi quindi in una prima fase che viene è attuata viene posta in essere da autorità federali è una seconda fase in cui invece pota agonisti sono autorità regionali comunque divenne
Non è né ai
Suddette dimenticavo in modo particolare per quanto riguarda l'unitarietà nell'esecuzione e poi delle leggi viene un organo apposito e cioè il cosiddetto ufficio del Governo dell'antro
Non entity volte Knox su un foglietto mister lento un trainando utili vendo trentatré che mite Nando aprisse
O scontri però un gesto fa assolutisti
Sì Zaira Secchi storiche saprei che site Cristina OCSE visti che anche lei è un pizzo invece il finanzieri anche lì ecco sputo sociali esiste Uto capacità
Poi in modo per quanto invece riguarda i rapporti tra le regioni lender molto importante riferimento ai trattati che questi possono stipulare o comunque gli accordi che possono stipulare tra loro che sono Previti questa potestà prevista anche dalla costituzione federale
A questo proposito molto importanti sono i trattati in materia finanziaria assistenza sociale est sanità
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Per quanto invece riguarda il rapporto tra i venti e la Regione i Comuni
L'autonomia e garantita innanzitutto alla stessa legge federale un'autonomia che non può essere intaccata né dalla Federazione né dalle regioni
In questo contesto poi professore accennava anche delle ipotesi in cui alcune materie sono espressamente riservato solo estremamente alle
Appunto ai comuni alle realtà locali
Come appunto la materia urbanistica
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Annie che lento testimome beauty superstiti alle tette a offerta indicando stoffa sono of che non mi superstiti addetti mistico implica offerte incitati Friederike sono nostri che si è già fatto sul
Per quanto invece riguarda i diritti fondamentali sicuramente in teoria le regioni possono nelle proprie Costituzioni Conte cioè disciplinare prevedere diritti fondamentali queste continue via poiché invece di fatto questo avviene pochissimo
Professor faceva riferimento che alcuni esempi sono riscontrabili nella costruzione del Tirolo infuocate che Salisburgo però si tratta appunto solo di alcuni esempi ma la realtà appunto nel senso che non sono riscontrabili diritti fondamentali costituzioni regionali e lo stesso vale anche per il principio di sussidiarietà
E in relazione a questo il professore diceva
C'è quindi non è previsto né licenziato di fatto il PG pisside Rivas sia né il principio di sussidiarietà in relazione a quello che è lo Stato cioè la federazione sia e l'azione a quello che invece alta sopportata tipica cioè quella livello locale
Esteri a Bossi stenti scettica conto estero appunto il suo fasto a occhi intendendo ma sicuramente trovando i diritti fondamentali valgono anche a livello regionale i diritti fondamentali rissa costruzione federale
Lund Zhounfa che il miss
Il vento un punto offende finanzieri insetto
O ti estrae dice finanze Safa assolutista non forze integraliste cioè a Ospitaletto Hayez ti Punzo Fasson di vento
Un Chimenti synth dai su fuori città indica Fombio punto affini fonemi supina finanza australis ti sex Tarsia Mick Zeni tasse gli resta indistinte cavi vuote esposti
Per quanto invece riguarda poi il rapporto tra il tra le Regioni lender e la federazione in materia finanziaria
è ancora più accentuato il federalismo nella misura in cui ancora più accentuate la dipendenza e quindi non un decentramento totale la dipendenza delle regioni dei lender dal
Dal dalla Federazione stessa in modo particolare questo è previsto e disciplinato dalla costruzione finanziaria ma anche da una legge finanziaria
Coltiva la dalla dalla legge finanziaria
Equazione
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Infatti proprio per questa dipendenza appunto dal dalla Federazione solo il quattro in termini percentuali solo il quattro per cento delle entrate delle regioni e delle interne e dovuta ad imposte proprio per il resto sia la Regione e l'anti in quanto tale che i Comuni dipendono quindi dal punto di vista finanziario dalla Federazione
E a questo così professore diceva che anche se poi e c'è una cultura commerciale
Quindi nei rapporti commerciali tra la federazione i lender e
Le realtà locali quindi Comuni tali da garantire poi di fatto una perequazione fiscale
Non sulle ex novo svelti inetti etiopici offesi von interesse synth
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Tempo un tendendo alcun tinche menti il Enzo Benanti consultazione messianismo Us
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Infine altri due punti che possono essere molto importanti possessi di interesse allora innanzitutto esiste un accordo tra il tra la Federazione i lender
Un accordo relativo in qualche modo a un meccanismo di consultazione in virtù del quale di fatto la federazione evita di delegare di investire la Regione Lante di troppi di troppe competenze che determinerebbero un eccessivo un eccessivo carico economico cioè quindi un'eccessiva spesa tale appunto da rendere difficile per la lo stesso Dante la ragione farvi fronte lo stesso poi avviene a sua volta tra Lantella comune cioè nel senso che anche l'anno scorso volta evita di trasferire troppi compiti troppe competenze alle ai Comuni che non potrebbero farvi fronte sempre a punti vista economico pone perché appunto determinato eccessivo carico
Un testimone Tizio lette farà in tantissime né nel volte IST autrici Tem punto contendendo il potente sotto innanzi citati ricchezza a attacchi test tavoli tassi
Di
Antica inserita solo sugli dunque
Fonti che spunta est-ovest
Intervento punta Chimenti Misha
Ai Beastie intesa House ma il tipo stai in più sul outing implica costi mastri scritti
Il secondo punto che appunto sempre di maltempo raccolto appunto tra l'unione dei lender e le regioni riguarda i tre Comuni scusate riguarda sempre un patto cosiddetto di stabilità in virtù di questo fondamentalmente esistono dei limiti all'indebitamento sia per la federazione che perché l'anti e infine anche per i comuni in risposta a quelli che sono antichi temi di Maastricht
Già insistenti nel mezzo mia azienda poi perché si finisce in Angband mensili
Fra amplissime Napoli perciò gli stiamo
Professore dice che potrebbe continuare insomma a illustrarvi al tante altre cose ma non vuole annoiati schieramenti se avete domande da fare esposizione
Ringraziamo di cuore il professore bus spiega
Non dubito domande viene faranno molte perché interessante tutte queste esperienze come lui illustrate facciamo anche i complimenti al traduttore
Assicuro ha lavorato proprio bene adesso do la parola al professor comasca fonte migliore Università di Barcellona allegata
Grazie professore voglio anzitutto ringraziare l'invito a partecipare in questo seminario
E chiedo scusa il periodo mi hai tagliato non ho bisogno
Di traduzione comunque andiamo avanti
Penso che sia veramente interessante confrontare in questo momento la
La vicenda italiana sviluppo della del re forme statutarie con l'evoluzione che ha avuto il sistema politico territoriale spagnolo negli ultimi anni
Perché vedremo come si rifà ancora una volta questa rincorsa
Corrispettiva fra moderni regionali
Antichi spagnoli poi corretto Adriano poi la ripresa la Costituzione spagnola settantotto e così via sono due Paesi che si guardano molto spesso i in materia di organizzazione territoriale dello Stato
C'è una caratteristico alcune delle caratteristiche appunto di questo ultimo periodo ultimo periodo costituzionale dopo settantotto de nostro sistema autonomistico che bisogna aver presente per capire quale siano
Quale sia la natura i luoghi i limiti degli statuti regionali appunto
Nell'insieme dell'ordinamento
Come è loro sanno avviamo questo principio dispositivo e questo principio di gradualità nel momento del settantotto secondo i quali non vengono stabilite tutte le regioni tutte le comunità autonome dalla stessa Costituzione e soltanto si prevedono
Basica mente quattro grandi comunità autonome con un procedimento di approvazione dello statuto più rinforzato più garantito sono il Paese Vasco la Catalogna la calvizie l'Andalusia
Dopo di che la Costituzione
Stabilisce i procedimenti soprattutto i procedimenti per diventare regione diventare comunità autonoma per gli altri territori che non hanno avuto questa indicazione costituzionale dal primo momento
Questo importante perché si parte di una eterogeneità venti partenza di situazione sia organizzativa senz'altro di contenuti
Nell'organizzazione tutto lo stato e questo segna un po'la caratteristica del nostro sistema
Ballotta per trovare l'omogeneità
Uno dei tre giovani che prima non erano ancora riconosciute che vogliono essere riconosciuti e avere il loro statuti come le speciali della Catalogna paese Vasco Andalusia Galizia
Questa lotta per l'omogeneità e allo stesso tempo la spinta la lotta depurate regioni iniziali speciali per così dire per mantenere la loro specialità per mantenere la in fatto differenziale si dice
Dalla Catalogna che distingua queste regioni più forte più evolute di con le altre che li fanno alla rincorsa questa la caratteristica che
Troveremo nell'evoluzione degli dei nostri statuti e il secondo fatto che viene già dalla Costituzione e che appunto per quello per che non si prevedeva che tutta la Spagna fosse regionalizzata e quindi
Si prevedevano procedimenti di acquisto di autonomia eccetera allora la Costituzione
E
Molto c'è una rotazione molto minima minima dei contenuti degli statuti di cosa devono regolare gli statuti delle comunità autonome
E invece a una grande preoccupazione per la per il riparto delle funzioni
La Costituzione è un titolo ottavo la nostra Costituzione e soprattutto soprattutto
Un un meccanismo di riparto di competenze fra Stato cuore funzioni che possono essere assunte dagli statuti e poi alcune indicazioni su
Gli statuti delle regioni speciali di quelle che prima potevano ottenere la loro autonomia
Non so se vado troppo
Presto scusate
E questo significa che
Grazie
Risulta che la Costituzione dice poco sulle istituzioni delle comunità autonome dice poco su cosa devono dire gli statuti e quindi tutto il sistema delle fonti
Regionali rimane un po'oscuro rimane un po'oscuro dal disegno
Statutario vediamo comunque quali sono questi elementi che possiamo
Trarre dalla Costituzione e poi cos'è successo con questi statuti minimamente previsti nella costituzione
Anzitutto potere statutario o natura degli statuti delle comunità autonome spagnole
Sono leggi statali dello Stato questo importantissimo gli statuti regionali in Spagna non sono non ci sono la fonte primaria dell'ordinamento interno autonomistico nella comunità autonoma sono leggi approvate dallo Stato
Con una maggioranza
Qualificata maggioranza assoluta
E con la procedura anche rinforzata
Quindi è difficile parlare di un potere statutario delle comunità autonome
E certo che
Le comunità possono avere una certa iniziativa
Nella promozione dello Statuto nella riforma degli statuti ma sempre
C'è
L'intervento necessario della legge organica legge organica quindi approvata a maggioranza assoluta dallo Stato
La Costituzione dice che lo Statuto invece e la norma istituzionale basica e la comunità autonoma ma comunque non è della comunità autonoma
E dice anche che lo Stato riconosce e integra nel loro nel suo ordinamento allo Statuto della regione
Cos'hanno potuto fare alcune regioni soprattutto quelle dal primo momento la Catalogna paese Vasco eccetera anche per quelle disposizioni speciale la Costituzione
Allora potuto prevedere dei procedimenti e specifici nell'approvazione e nella riforma degli statuti soprattutto per la via di inserire un tramite il referendum il referendum la popolazione e l'approvazione dello statuto nella sua riforma
Ma questo soltanto per quelle quattro regioni iniziali che avevano già questo questa iniziativa nella periodo fra settanta nove e l'ottantuno
Allora quale sarebbe il valore di questo statuto della comunità autonome nel sistema delle fonti
Si vede che si inserisce nel cosiddetto blocco della costituzionalità quella l'espressione e note costituzionalisti
E quindi serve come parametro insieme la Costituzione del giudizio di legittimità delle leggi sia delle leggi dello Stato sia della legge della comunità autonoma
Ma questo serve soprattutto per
Determinare gli eccessi nelle funzioni ogni pure nelle competenze in cui siano caduti i legislatori cioè lo Statuto serve soprattutto per delimitare quale sia
La competenza le funzioni che aspettava regioni e quelle che aspettano stato invece
Per il suo contenuto adesso ne parleremo hanno un contenuto organizzativo minimo poco importante in un primo momento e quindi non hanno un forte valore
Diciamo di norma istituzionale ma piuttosto di
Garanzia
L'esercizio delle competenze legislative
E quindi dalla costituzione diventa
Si vedeva soltanto un obbligo che gli Statuti prevedano quali sono gli organi della regioni ma non i rapporti politici fra loro fra di loro
Quali sono le funzioni
E quale il procedimento della sua modificò Reforma questo dell'obbligo
La riserva la materia riservata allo statuto
Cosa è successo allora con questi elementi così diciamo scarsi che deriva dalla Costituzione
L'evoluzione del sistema autonomistico
In Spagna e quindi l'approvazione degli statuti di tutte le Regioni le porteremo dice finché e in definitiva la la progressione nella configurazione del sistema prima parziale asimmetrico non generale quindi carico di dubbi verso un sistema consolidato generalizzato e autonomie
Questa evoluzione dico si è fatta grazie ai grandi Patti politici a livello statale
Questa è un'altra caratteristica
Importantissima
Vendo dovendo essere approvati dalle Cortes generales gli statuti con maggioranza assoluta
Tutto un movimento di progresso di cambiamento di ampliamento di allargamento di funzione doveva essere frutto di un grande patto politico fra i grandi partiti nazionali
E quindi
Potendo anche fare questo patto
Disconoscendo l'opinione dei partiti Ray giornalistici
Che non contavano su centro ma soltanto su lavoro comunità ottobre
Allora nella Periodo
Settantanove ottantuno sia approvato queste quattro statuti speciali
E subito nell'ottantuno si accorrano i pacchi autonomici cosiddetti fra allora la unione del Centro Democratico un partito di centro destra e Partito Socialista
Un a grande accordo politico per
Limitare la portata degli statuti chiedo dovevano approvarsi in futuro per le altre comunità ottobre una cosiddetta razionalizzazione della regionalizzazione
Questo si è cercato anche di fare con una legge statale che è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché lo Stato non avrebbe competenza per definire College statale i contenuti dello Statuto ma politicamente
E funzionato perché la Cordova ha funzionato in parlamento e quindi gli statuti sono stati approvati con le limitazioni con le restrizioni stabilite da questo accordo politico
Tipo di limitazioni che soffrono tutti gli statuti approvati in fra l'ottantuno nell'ottantatré
Sarebbe riguarderebbe basica mente le funzioni quindi poche funzioni
Al riguardo di quelle che avevano ottenuto quattro prima
Come cauto dove
Sulla forma di governo si limita qui si stabilisce soltanto ma elezioni del presidente della regione dall'assemblea legislativa dal Parlamento
E la capacità di un presidente della
La Regione di nominare i membri che la giunta neo governo
Anche al di fuori dei membri di o consiglio
Ma non si pretese nessun tipo di rapporto
Di sfiducia oppure di
Capacità di scioglimento dei la mio consiglio da parte la presidente e quindi sono delle comunità bloccate
Quasi a ministri amministrativizzate diciamo con una
Valutazione del suo ruolo politico
Si stabiliscono delle limitazioni sul numero di membri o governo che potevano
Nominarsi massimo dieci non e con le riserve di fronte a una crescita
Non prevista Galvani burocrazia organizzazione regionale e quindi una
Diciamo un una visione molto limitativa
Obbligo anche di trasferire o di avvalersi dei Comuni e le Province per l'esercizio delle funzioni amministrative secondo moderno fallì ad ormai già visto tante volte
E quindi la visione di delle comunità
Debole definitivo
So che l'evoluzione politica dopo ottantatré
Fino agli anni novanta fa sì che regioni sono già consolidate per cui d'autore in tutte in tutto a comunità otto in tutto la Spagna non soltanto quelle che rispondevano a un fatto nazionale a un fatto d'identità politica proprio come Catalogna paese Vasco eccetera e allora il fatto che comincia già a citare le loro competenze cominciano a ricevere di trasferimenti di funzioni dello Stato del personale eccetera eccetera
Mette in sulla sul tavolo la necessità il bisogno di superare queste limitazioni queste restrizioni che si erano messe negli statuti
Negli anni ottantuno ottantatré
Cosa fanno le comunità autonome nel frattempo hanno legiferato con legge regionale tutte queste materie soprattutto de forma di governo l'anno brevi legiferato con legge regionale siccome lo statuto non lo prevede
Siccome si doveva riformare quella grande accordo politico eccetera eccetera allora hanno disciplinato la materia dei rapporti fra organi di governo con legge regionale
Sapendo che non era la fonte adatta non era la fonte adatta sul o punto di vista la gerarchia della garanzia ma si è fatto così e è andato avanti così per alcuni anni
Dopo gli anni Novanta
Questa situazione di maturità delle comunità autonome sia il già assunta dalle forze politiche nazionali che con Fernando anche loro nelle diverse regioni e allora si comincia una fase di riforma statutaria
Una fase tre fasi tre momenti del riforma statutaria che fanno in modo di equiparare
Le Regioni a statuto
Cosiddette ordinario alle con le prime di Statuto e speciale in alcuni aspetti e altri aspetti mi fanno solo passare addirittura nella sua configurazione istituzionale
Nel novantuno CEE una prima
Non riforma di tutti questi statuti o meno almeno sette statuti per stabilire una riforma tecnica per fissare una data fissa delle elezioni regionali perché altrimenti si rischiava di
Di non ceduto far coincidere ultima domenica di maggio ogni quattro anni
Nel novantadue viene di grande patto grande patto nuovo grande accumulo dopato politico fra il partito socialista e il Partito Popolare
Nel senso di allargare le funzioni le competenze attribuite alle regioni per equiparare alle alle comunità autonome di primo livello quelle
Più forte questo momento molto importante perché seri è un grande accordo politico che costa
Costa di arrivare all'accordo e finalmente si riesce
Ripeto accordando col Partito socialista proprio popolare e senza l'intervento dei nazionalisti perché
Perché non ci ha visti avevano già catalani baschi i loro statuti con il massimo livello di competenze non c'entravano con questa grande riforma
La dopo l'orario nel novantadue si riformano tutti gli statuti di secondo grado per ottenga queste competenze
E anche questo è il segno del bisogno di una terza riforma perché perché l'allargamento di competenze
Con alcune molto importante la l'educazione la scuola viene trasferita le comunità autonome e quindi ricevono canti tra quantitativo
Docenti di pugni chimici impiegati quindi si allarga molto la capacità amministrativa e la regione hanno bisogno di superare quei limiti Stati Uniti negli accordi dell'ottantuno per razionalizzare
Fra virgolette il regionalismo spagnolo e allora un nuovo accordo politico nel novantasei alla fine già vero operano al Partito socialista un nuovo accordo politico come Partito popolare fa approvare una grande riforma sempre in Parlamento con maggioranza assoluta de gli statuti
Delle comunità autonome che riguarda non già alle funzioni ma l'organizzazione la forma di governo del a della regione e alcuni punti qui voglio far riferimento subito
Quindi avete visto questa caratteristica pare che sia rilevante che tutte le grandi decisioni su
L'ordinamento delle regioni vengono adottati al centro
Ma per questa caratteristica del che lo statuto bah approvato per legge organica
Nel
Il risultato di questa progressiva equiparazioni oggi troviamo
Su il problema della forma di governo regionale alcuni elementi che possono essere di interesse
La Costituzione soltanto dice
Però alcuni per alcune regioni quelle iniziali
Speciali che ci deve essere le elezioni Parlamentarie del presidente della Regione
Basta e che questo nomina i membri dell'Assemblea
E anche sul sistema elettorale dice che questa Assemblea legislativa adesso deve essere letta
Con criteri di proporzionalità e di rappresentanza dei territori della comunità e basta queste sono tutte le indicazioni costituzionale su alcuni statuti cosa devo dire alcuni statuti
Quali
è speciale
Allora con la riforma del novantanove
Tutti gli altri Statuti assumono definitivamente questa configurazione che era prevista solo per alcune cometa otto nove
Quindi si generalizza si omogeneizzata la forma di governo che era già stata dicevo regolata prevista da leggi regionali e che adesso
Sale in grado e viene
Riconosciuto a livello statutario
Abbiamo allora mettono esempio alcune delle novità che diventa che sì su quello dell'arresto e novantanove
Questa capacità
Che il presidente della Regione dire sciogliere il Consiglio regionale in forma anticipata ma con delle limitazioni
Per esempio
Non lo può usare questo potere
Quando manchi in meno di un anno per la terminazione della legislatura nel nel periodo legislativo
Neanche quando sia stata presentata una questo una una sfiducia
Una mozione censura una sfiducia una sfiducia
Neanche si può sciogliere il parlamento regionale durante il primo periodo di sedute che la prima primo periodo quindi appena appena costituita la Camara
E
In caso di scioglimento anticipato
La nuova assemblea legislativa letta come conseguenza di questo scioglimento rimane in carica soltanto per il periodo che mancava
Per concludere i quattro anni nel periodo elettorale in modo da rispettare quella
Riformarsi aveva fatto e che le elezioni erano ultima domenica di maggio il cuore tutti e quattro e quindi questo condiziona molto uso di questi poteri di scioglimento
A questo sta negli statuti
Diciamo ordinari di tutte le regioni e invece invece quelli i primi che erano stati approvati nel settantanove ottantuno senza queste limitazioni non danno sofferto queste limitazioni anzi alcuni non hanno neanche regolato questi poteri
Quindi la Catalogna forse l'opera omnia no prevede lo Statuto in rapporti
Politici fra presidente Parlamento non prevede procedimento parlamentare
Questo è regolato da leggi regionale
Quindi si potrebbe leggere anche questa diversità di situazioni
Dicendo con le regioni che lo hanno finalmente regolato dallo Statuto hanno questa garanzia statutaria ma e anche certo che la sua riforma dipende dal Parlamento nazionale
Invece con le regioni che non hanno previsto nove Statuto questi poteri lo hanno previsto in leggi
Proprie regionali
Senza i vincoli di dover trovare l'accordo
Fra i grandi partiti per formarlo può farlo a casa
E nessuno ha posto in discussione
Sciuto a livello di corte costituzionale che questi elementi possono essere regolati da legge regionale perché perché la Costituzione non riserva allo Statuto
Questa disciplina
Questa una situazione che lei singolare
Da pensare da far riflettere su
Su questa posizione dello statuto così direi univoca e nel nostro ordinamento regionale e quindi non è che sia un modello e però voi in questo momento dove lo Statuto acquisisce tutta un'altra tutta un'altra posizione
In questo momento assi nel novantanove anche si superano altri limiti che erano stati imposti alla Regioni esempio limiti di numero massimo di
Di membri della Giunta rimedio governo ce l'ha detto non più di dieci per tutte le regioni invece adesso si supera questo limite e quindi la Regione libera nel suo statuto che non lo hanno imitato o inglese regionali di determinare il numero dei membri o governo
Fate conto la realtà è che abbiamo delle regioni per esempio la Catalogna che ha un consiglio un Parlamento diciamo noi parlamento che la Catalogna centotrentacinque membri io governo
Che aveva Houghton imitato per legge che arriva al dovere di dieci i membri del governo invece ha riformato di veramente questa legge adesso a quindici quindici membri di governo quindi assessori con tutto il suo apparato
Nota per i vini ma anche per sulle sue la sua attività normativa della comunità importante
A un Parlamento di trentadue membri
E un Governo di dieci membri
Quindi quello sarebbero la le differenze l'eterogeneità che si possono su
Altra questione diva tutte
Il questione elettorale sistema elettorale
Qui direi rapidamente
Dudù
La indicazione costituzionale molto molto scarso detto principi di proporzionalità e reparto in rappresentanza al territorio e allora la rete la disciplina della elezione regionale sì riparte fra gli statuti che hanno voluto disciplinare questa materia
La legge organica di regime elettorale generale dello Stato
Perché la Costituzione
Affida a una legge organica la regola c'è il sistema elettorale e la Corte costituzionale ha detto la lezione regionali sono anche regime elettorale generale
E quindi c'è anche una intervento dalla legge statale e poi tutte le comunità autonome hanno approvato la propria legge elettorale interna
A seconda senza contraddire la legge elettorale generale dello Stato quindi una intervento Sud circoscrizioni su elementi minori ma non generale l'unica comunità autonoma che non hanno il gelo tra le propria e anche in queste speciale la Catalogna
Che s'sì irregolare ancora per delle disposizioni transitorie dello statuto dell'anno settantotto
E partito era andato venne e quindi non si è fatta una nuova legge adesso che comincia andar male vedremo se si fa una legge elettorale della carta
Molti statuti delle regioni nell'ultima modificazioni hanno disciplinato maggioranze rinforzate
Per l'approvazione della legge elettorale proprio oppure questo è anche interessante per altre materie
Per legiferare per altre materie per la regolamento delle istituzioni
Politiche ovunque l'istituzione basiche della comunità autonoma e richiedono maggioranze assolute in alcuni casi tre quinti eccetera eccetera quindi lo Statuto diventa anche uno strumento utile per stabilire un sistema delle fonti interno benché sia con questa graduazione di maggioranze Nicora di approvare la legge
La Corte costituzionale si è potuto pronunciare su questa questa strana questo stato riparto dirla della materia ha detto orale fra Statuto legge organica statale legge interna propria quota otto nove
E si in una sentenza novantotto
E non tratto corre stranamente tanto valore allo Statuto come norma capace di disciplinare le elezioni proprio non già la legge elettorale della comunità autonoma è un caso che le Canarie esso non tanto leggero trauma lo statuto e diceva che la legge organica e generale dello Stato siccome ha un mandato della Costituzione per disciplinare le elezioni generali
Anche quelle regionali aveva una certa preminenza
è una sentenza molto confusa che finalmente finalmente viene a dar ragione alla comunità autonoma che prevedeva nel suo statuto delle specialità su il sistema generale piccole speciali
Invece una novità importante un tema importante che forse che può interessare
Vado a Fini
Voi a voi la capacità degli statuti di prevedere istituzioni autonomia istituzionale proprie
Al di là degli organi di governo Parlamento presidente giunta di altre istituzioni a proprie che possano completare il sistema politico il sistema delle garanzie
Statutarie
E questo e una capacità canore svolto tutti praticamente tutti gli statuti alcuni sin dall'inizio
Dell'anno settantotto quelle più speciali hanno già previsto altre istituzioni specifiche altri lo hanno fatto in questi posteriori Pedio io riforma in queste fasi di riforma
Che vi ho raccontato
Organi tipo controllo corte dei conti regionali
Organi di controllo o di garanzia dei diritti fondamentali tipo difensore civico
Tipo Defensor dopo il volo
Nostro
Sono stati previsti in alcuni casi dagli statuti e altri casi da leggi regionali
E poi con la riforma dello Statuto nel novantanove sono hanno acquistato rilevanza statutaria
E finalmente un un organo interessante che credo possono svolgere funzione d'interesse sono gli organi consuntivi consigli i consuntivi creati da le comunità autonome
Mi fermo un attimo qui
Ci sono diversi modelli di questi organi consultivi e ce la rende parità un primo aspetto quello di organi giuridico amministrativo tipo Consiglio di Stato conseguita fra l'asse francese in funzione consuntive per l'amministrazione
Che deve dar pareri precettive obbligatori per i regolamenti che vengono approvati da da over no regionale
E questo stato generalizzato in tutte le comunità autonome questionari giuridico tecnici perché anche la Corte costituzionale aveva detto che era un elemento basico di tutto il sistema di garanzie di procedimento di approvazione Roma lamenti in tutta la Spagna che ci fosse questo parere
Previsto nella per il Consiglio di Stato e si diceva anche le comunità otto deve possono avere se vogliono il suo fragole che il Consiglio di Stato a questi effetti
Ma questo primo momento si è passato a una seconda e più importante funzione di questi organi consultivi che la funzione di garanzia dello Statuto
Cioè il sistema istituzionale delle quote autonome Nonda Corte costituzionale o corte statutaria per così dire di garanzie statutarie proprio cioè non a un organo capace di giudicare la anche quattro vale l'equazione delle leggi regionali allo Statuto
Perché la Costituzione dice che le leggi regionali sono sottoposte soltanto al controllo di costituzionalità dalla Corte costituzionale
E quindi c'è un vuoto c'è un vuoto istituzionale nel senso che non c'è un meccanismo proprio di garanzia dello statuto ne un meccanismo anche di difesa delle comunità autonome di fronte a le leggi statali che mettono in questione proprio Statuto perché io vado competenze
Cosa si è fatto ci son creati questi consigli consuntivi
Con diversi modelli
Mette con membri eletti dal Parlamento oppure mistico a Parlamento e governo oppure solo il governo
Fra i giuristi
Riconosciuti eccetera eccetera quindi con garanzia di qualità e indipendenza
Che hanno queste due funzioni uno
Con diversi modelli ma esprimere pareri sui progetti di legge che vengono discussi in Parlamento regionale
A richiesta delle minoranze parlamentari
Richiesta di gruppi parlamentari comunque e il meccanismo adeguato per la difesa delle minoranze parlamentari perché perché altrimenti una minoranza parlamentare in una regione non ha capacità di impugnare nei nei non ha capacità di impugnare proprie leggi non alle cifre esiti mansioni e quindi quando una legge la comunità autonoma
Viene sospettata riscontro con lo stesso Statuto o con la Costituzione dalla minoranza finora si doveva e ancora ora
Siete andare a trovare i colleghi deputati alla Camera o i colleghi senatori ovvero l'anno a chiedere di impugnare
La legge regionale eccolo capirete che questo sistemi un un malfunzionamento sistema politico perché significa questa ingerenza del centro dopo aver centrale per difendere lo statuto della comunità autonoma
E quindi di fronte a questa difficoltà si permette che chiedano le minoranze parlamentare questo parere di questo organo consultivo sul progetto di legge che un certo senso esprimo un giudizio sulla adeguatezza allo statuto alla costituzione della legge regionale quindi è un elemento di prima il ceo di garanzia dello Statuto benché sia soltanto un parere non una sentenza ma comunque diceva utile e poi esprime anche pareri
Per rispetto leggi statali che possano violentare lo statuto e la comunità otto
Prima di esercitare il conflitto di competenze o la il ricorso di costituzionalità
E quindi la comunità autonoma la regione a una garanzia di una certa Viabilità si dice abbia un suo ricorso perché l'organo consultivo gli ha detto
Espresso un parere favorevole questo dire che interessante
E una un succedaneo di Corte costituzionale ma che a questa questa funzione e recentemente questa chi quel ruolo di questi organi consultivi è venuto ancora allargato con un motivo di un altro problema un altro difetto del nostro sistema che si viene
Così via assoluzione o meno aspra a a riempire un po'questo vuoto se la manca
E la manca di garanzia
Costituzionale dell'autonomia degli enti locali
Gli enti locali fino a un anno fa non avevano nessun tipo di garanzia diretta di capacità di accesso alla Corte costituzionale contro leggi dello Stato comunità autonoma che di orientarsi l'autonomia degli enti locali
Non avevano questa capacità soltanto via indiretta vuole sollevare questioni era un giudice eccetera eccetera
Frutto di un altro patto politico
Fra spesso e Partito socialista e Partito popolare cosiddetto impatto locale vengono approvati nel novantanove insieme di leggi fra le quali la Reforma della legge organica alla Corte costituzionale
Che aggiunge un nuovo processo costituzionale a quelle esistenti il conflitto indifesa dell'autonomia locale
Che non vi racconto adesso c'è
Un un allarga tradizione di interesse dalla Italia per questo meccanismo vedo Tania Groppi
Qui presente che lo ha riportato nelle risale regioni ed altri in altri momenti ma mi interessa segnalare che si dà una legittimazione diciamo collettiva gli enti locali non individuale devono essere fari enti locali che su presentano una percentuale la popolazione del numero di enti locali e per far ricorso ma l'importante
Che questi Enti locali così collettivamente decisi a far ricorso contro una legge devono ottenere il parere di questo consiglio consultivo della comunità autonoma se si tratta di impugnare una legge della comunità autonoma oppure fare il Consiglio di Stato
Se si tratta di impugnare una legge dello Stato e qui viene la differenza fra cioè la ripresa il fatto differenziale e che qui questo organo consultivo della regione svolge già una funzione non soltanto di garanzia dello statuto ma anche di garanzia l'autonomia locale costituzionalmente riconosciuta
E non di fronte a progetti di legge che stanno discutendo si nel Parlamento ma di fronte a leggi già approvate in vigore
E quindi hanno un ruolo molto più forte diciamo quel sono organi disegnati da statuti e qui finisco si mette in dubbio S una legge statale come la legge organica la Corte costituzionale nel disegnare questo nuovo processo poteva affidare a organi statutari creati dalle regioni con una funzione propria in terra c'era c'era e può affidare questi compiti di garanzia l'autonomia locale
E non essendo previsto questo compito dello Statuto questo sì sollevato nella Catalogna appunto
Per gli ho fatto che in Catalogna sempre abbiamo due organi consultivi uno con queste funzioni e statutarie un altro con funzione più di amministrative di Consiglio di Stato in senso classico
E quello con la funzione statutarie a una riservati funzioni lo Statuto dice che soltanto può svolgere funzioni attribuite da leggi dalla comunità autonoma
Quindi si diceva la legge organica alla corte costituzionale non vi può dare queste funzioni quindi tiene all'altro organo consultivo quello più amministrativo dice allora perché da Terni queste funzioni qui è stato un piccolo conflitto che si è risolto perfettamente quindi finisco qui volevo anche raccontarvi qualche cosa su i rapporti con gli enti locali ma questo è già un elemento quest'ultimo che riguarda il rapporto con gli enti locali i vari nel dibattito avrà tempo di farlo grazie però cosa pensa
Questa relazione il professor Ponti gli ovetti e stata interessantissima perché ci ha fatto capire che al di là degli statuti al di là delle norme ci sono delle situazioni che si articolano in modo straordinario e anche ha fatto vedere la fantasia
Del legislatore non solo statutario ma delle jeep l'attore tout-court regionale
Perché questi istituti sono istituti che prima o poi anche in Italia se ne dovrà parlare prima o poi se ne dovrà parlare soprattutto oggi che abbiamo nel campo del contenzioso amministrativo
Abbiamo arretrati
A cifre di quattro Zeri
E a numeri superiori all'unità
Davanti al TAR
Dodici mila quindici mila Ventimila eccetera
Lo sarà un problema tremendo e allora perché non stabilire per esempio
Difensore civico con delle competenze precontenzioso
In modo da servire di fare filtro e che
Togliere molte volte delle questioni perché a noi ormai qualunque cosa scriva o in tribunale o al bar alla fine non sia la giustizia e neanche la brutta copia della giustizia non c'è niente sì perché taccio mi questo è uno dei tanti aspetti adesso
Cambiamo il tavolo cambiamo il tavolo e facciamo venire al tavolo professor Malinverno mi e il professor Schenk von che così facciamo relazioni definiamo questa parte in poi all'una
Dobbiamo finire forse un po'prima la professoressa Torchia voleva prendere la parola nel mattino la facciamo parlare subito dopo i professori ingegneri va bene
Prima vedi componenti della della commissione
Prego
Allora diamo la parola al professor Giorgio Malinverno I dell'Università di Ginevra
Grazie signor presidente
Vorrei trattare sette pur il primo e quello del contenuto dall'autonomia organizzativa dei Cantoni
Due i cantoni quali organi dello stato federale tre la ripartizione delle competenze tra il centro e la periferia quattro il federalismo cooperativo
Cinque la ripartizione delle competenze tra cantoni ed enti locali
Se la ripartizione delle competenze negli affari internazionali
E da ultimo la tutela delle ripartizione delle competenze
Primo punto il principio di autonomia
Inizierà i cantoni commessi Sasso modelle collettività pubbliche decentralizzato e in quanto tali sono
Liberi di organizzarsi come vogliono e di spartire
Il pubblico potere fra gli organi che vogliono istituire
Ogni cantone ha quindi la propria costituzione e l'autonomia dei cantoni
In materia costituzionale e adesso nella nuova Costituzione che entrata in vigore il primo gennaio dell'anno scorso e prevista in modo esplicito all'articolo quarantasette della cottura che dice che la confederazione rispetta l'autonomia dei Cantoni
Questa autonomia dei Cantoni ha consentito loro di conservare degli istituti assai diversi per esempio come ben sapete ancora due cantoni
Conoscono questi ti tutto istituto caratteristico di democrazia diretta che chiamata la lancia Thema ente mentre gli altri hanno istituti più moderni Prodi tipo di tipo ora parlamentare rappresentativo
Anche a livello del Governo i cantoni hanno una grande autonomia
Come si sa tutti hanno adottato il sistema collegiale un direttoriali tipico della Svizzera che anche il sistema di governo dello Stato centrale del SAP dello stato federale però nulla impedirebbe ai Cantoni
Se lo volessero di a vere per esempio un regime politico parlamentare un regime politico presidenziale un regime politico semipresidenziale
Vorrei ora dare di un'illustrazione de l'autonomia organizzativa dei Cantoni
Cercando di vedere qual è questa autonomia in merito agli organi principali politici dei Cantoni
Il primo organo fondamentale siccome in Svizzera siamo in una democrazia diretta e il corpo elettorale e vedrete che qui appunto i cantoni dispongono di una larga autonomia
Nei limiti naturalmente stabiliti dal diritto federale
Ogni cantone definisce esso stesso la cerchia delle persone cui sono riconosciuti i diritti politici quindi quali sono gli gli gli elettori quale il corpo elettorale
Ma si registra un appunto delle differenze notevoli per esempio per quanto concerne letta dieci cantoni hanno riconosciuto la capacità di diritto pubblico in materia cantonale cantonale solo non federale
A diciott'anni mentre gli altri la riconoscono a vent'anni
Differenze sussistono pure in rapporto alla cittadinanza
Due cantoni il canto d'usura il cantone di Brescia Tel e di recente adesso anche un terzo Cantone il cantone di Appenzello riconoscono il diritto di voto in materia cantonali e comunali
Agli stranieri domiciliati nel Cantone da più di dieci anni
Mentre in altri cantoni il diritto di voto riservato unicamente ai cittadini svizzeri siete in materia cantonale e comunale
Al domicilio del Cantone è subordinato in tutti i Cantoni elettorato attivo però due cantoni
Il Canton Ginevra e il Canton giura consentono ai loro cittadini domiciliati all'estero di poter votare in materia cantonale o comunale
Nella maggior parte dei Cantoni i cittadini esercitano i loro diritti politici mediante scrutinio segreto
Perché con anteponendo una schietta nell'urna ma ancora in due cantoni Glarona e Nidvaldo
Esiste questa forma tipica di democrazia diretta che si esercita tramite l'Aran schematiche
Ecco per il primo organo il più importante dello Stato
Secondo il parlamento cantonale tutti Cantoni hanno naturalmente un Parlamento
Ma già la sua denominazione varia da un canto né all'altro no con sei in alcuni cantoni sarà Lantra
Il numero dei deputati varia pure secondo i Cantoni da sessanta a duecento
Nella maggior parte dei Cantoni l'elezione avviene tramite il sistema proporzionale
E di solito il il territorio del cantone suddiviso in in circolo in incerto circoscrizioni elettorali ma alcuni cantoni per esempio Grigioni scuri e i due cantoni di Appenzello conoscono il sistema maggioritario la durata della vita della legislatura pure varia molto da un canto né all'altro Canton Friburgo cinque anni Canton Grigioni due anni e nella maggior parte dei Cantoni quattro anni
Differenze fondamentali
Si registra un oppure nelle funzioni dei Parlamenti cantonali dei Cantoni che hanno ancora la l'anziché ma anche per esempio i parlamenti hanno funzioni molto limitate mentre negli altri specie mercanti grandi Cantoni
Urbani come Zurigo i Parlamenti funzionano come i parlamenti gli Stati moderni
Differenze ci sono pure a livello dei governi cantonali
Tutti i Cantoni hanno naturalmente un Governo e anche qui la sua denominazione varia notevolmente da un cantone all'altro
E come ho detto tutti i Cantoni hanno ripreso la la formula del sistema federale
Governo collegiale
Composto però che ti ti può variare cinque membri in alcuni cantoni sette in altri il numero potrebbe variare in fondo in funzione dei desideri di tutti dei diversi Cantoni
I ministri cantonali cioè i membri del governo
Sono dappertutto eletti direttamente dal popolo per nulla impedirebbe un cantone di prevedere che i ministri vengano eletti per esempio dal dal Parlamento l'elezione dei ministri avviene in tutti i Cantoni secondo il sistema maggioritario tranne in due
Cantone di Zug di giungo del Ticino dovendolo letto secondo il sistema proporzionale perché qui c'è una una grande varietà da un canzone all'altro però dove la varietà forse più importante
E nel sistema giudiziario di Cantoni hanno una grandissima autonomia nell'organizzazione giudiziaria occorre precisare che l'unico organo giudiziario federale e il tribunale federale ma altrimenti i tribunali sono tutti organi cantonali
E questa organizzazione giudiziaria dei Cantoni si caratterizza per la sua grande diversità per esempio fino a poco tempo fa alcuni cantoni avevano dei tribunali amministrativi altri non ne avevano ancora
Il alcuni cantoni materia penale hanno ancora il sistema dei tribunali con giuria altri invece non non li hanno
Nei cantoni dove non c'era giustizia amministrativa
Il contenzioso amministrativo veniva risolto ora i tribunali civili in alcuni casi o secondo il sistema del ricorso al Governo in altri infine infine ultimo l'aspetto dell'autonomia organizzativa dei cantoni riguarda i diritti politici come sapete la Svizzera si caratterizza per la la sua democrazia Diretta
In alcuni cantoni
Solo per fare un esempio tutte le leggi sono sottoposte a referendum obbligatorio mentre in altri sono sottoposte solo a referendum facoltativo
Alcuni dicono per Cantoni conoscono il referendum cosiddetto finanziario che porta su delle spesi altri invece non lo conoscono alcuni conoscono il referendum convenzionale ciò che porta sui concordati
Firmati tratturo diversi Cantoni
Altri invece non lo conoscono
Per quanto riguarda l'iniziativa popolare anche qui ci sono delle diversità
Il numero dei Cantoni dei dei delle firme richieste per un'iniziativa varia naturalmente da un canto nell'altro ma anche l'oggetto dell'iniziativa su cosa può portare all'iniziativa varia moltissimo da un cantone all'altro
Per esempio il diritto di revoca ancora più di cioè il diritto di revocare i membri del governo e previsto in alcuni cantoni e non in
Vorrei ora passare ai limiti dell'autonomia gli ho descritto finora qual è l'autonomia
Quali sono i limiti c'è l'ora il limite sono scritti nella Costituzione federale
Attualmente l'articolo cinquantuno
Che prevede che i cantoni devono dotarsi di costituzioni
Che assicurino l'esercizio dei diritti politici
Secondo le forme di governo repubblicane rappresentative o democratica e quindi vedete che i limiti sono dei limiti molto generali e che quindi lasciano ampio spazio all'autonomia organizzativa dei Cantoni
Allora se si esamina più in dettaglio l'articolo cinquantuno della Costituzione ci si accorge che i limiti sono i seguenti le costruzioni cantonali devono essere accettate dal popolo e poter essere modificate allorquando la maggioranza dei cittadini lo richieda
Quindi altre parole i cantoni devono garantire il diritto di referendum e di iniziativa costituzionale
Inoltre Cantoni devono naturalmente organizzarsi in modo tale che il diritto federale possa essere di applicato e cui naturalmente devono rispettare i principi fondamentali dello Stato di diritto
La separazione dei poteri della legalità eccetera
E onde verificare la conformità delle costituzioni cantonale col diritto federale
E previsto l'articolo cinquantuno che le costituzioni cantonali devono essere approvate dalla Confederazione anche intoppo ogni parte modifica parziale
E al inoltre ancor anche alcune leggi cantonali devono essere approvate delle autorità federali per vedere che queste leggi cantonali siano conformi al diritto federale
Però occorre sottolineare che questo controllo che è fatto dal parlamento federale
Sulle costituzioni cantonali dopo ogni modifica anche parziale e un controllo puramente di legalità e non un controllo di opportunità quindi l'autorità federale deve verificare
Semplicemente che la Costituente Anton Ale non contenga niente che sia contrario al diritto federale però non può pronunciarsi sull'opportunità di un cambiamento costituzionale solo sulla legalità
Vorrei ora affrontare il secondo punto quello dei Cantoni quali organi dello Stato federale
Perché voi sapete che inizi Svizzera oltre che uno Stato federale oltre alla al agli organi tradizione dello Stato quale il parlamento governo dei tribunali
Lo Stato i cantoni il popolo i cantoni sono un elemento fondamentale del funzionamento dello Stato federale svizzero e bisogna sottolineare che i Cantoni insieme con il popolo sono in fondo l'organo principale della Confederazione svizzera è questa caratteristica stima si manifesta nei seguenti fu
Primo punto ogni revisione totale o parziale della costituzione non può essere approvata senza il consenso
Della maggioranza dei cittadini svizzeri e dei Cantoni quindi qualsiasi modifica anche parziale della Costituzione
Richiede la doppia maggioranza del popolo svizzero e la maggioranza dei Cantoni svizzeri e questo vale s'non solo per le revisioni costituzionali
Ma anche per l'approvazione di alcuni trattati internazionali di particolare importanza quali per esempio
Quelli che riguarderebbero rientrato dalla Svizzera
All'ONU o all'unione europea
I Cantoni hanno poi anche altri diritti come per esempio otto di loro hanno la facoltà di chiedere otto insieme naturalmente a doppie di chiedere che una legge adottata dal Parlamento federale venga sottoposta a referendum
Ogni cantone alla possibilità di chiedere tramite l'iniziativa cantonale che il Parlamento addotti una legge e infine forse un punto che è molto importante
La cosiddetta procedura di consultazione in base alla quale ogni qual volta
La il Parlamento cuce il governo federale prepara un disegno di legge prima di sottoporlo al Parlamento
Lo sottopone
A questa cosiddetta procedura di consultazione nella quale vengono consultati anche i cantoni se il governo si rende conto questo c'è un'opposizione da parte di parecchi Cantoni
Modifica al disegno di legge prima di sottoporlo al Parlamento federale
Passo sul ruolo della seconda Camera del Parlamento forse potremo parlarne durante la discussione
Arrivò al terzo punto la ripartizione delle competenze
Qui vorrei sottolineare che inizi Tiziana il problema può essere distinto nel senso che si può distinguere una ripartizione per materie
Una ripartizione per tecniche di registrazione
è una ripartizione per attività statali
La prima ripartizione la più nota e naturalmente la ripartizione per materie
E qui come nella maggior parte degli Stati federali
La confederazione dispone di competenze che sono specialmente scritte nella Costituzione
Però vanno distinti quattro tipi di competenze le prime sono le competenze cosiddetti esclusive nelle quali Cantoni non dispongono di nessuna competenza solo la confederazione e competente
Il secondo è quello delle competenze concorrenti cosiddette limitate ai principi
Cioè competenza della Confederazione ad emanare leggi cornice e poi i Cantoni
Adottano le leggi sulla disciplinano il dettaglio
Terza categoria sono le competenze concorrenti ma non limitata i principi cioè la Confederazione può disciplinare la materia in modo completo
Però fintanto che la confederazione non ha disciplinato la materia di Cantoni possono farlo ma allorquando la disciplina federale entra in vigore illecita al Tonale cessano di essere in vigore
Quarto gruppo sono le cosiddette competenze parallele
Sono settori nei quali Confederazione Cantoni possono disciplinare in modo simultaneo una materia per esempio le imposte l'imposta sul reddito Cioni posta sul reddito delle persone fisiche federale e cantonale vi sono leggi federali e cantonali la procedura
Processo davanti al tribunale federale che sia procedura civile penale o amministrativa e disciplinata da una legge federale
Davanti ai tribunali cantonali e disciplinata vita diritto cantonale lo statuto di funzionari anche qui se a seconda che si tratta di funzionari federali la disciplina e federale se invece quella dei cantori la Cina e cantore quindi e come sono come due binari in fondo che non si incontrano mai c'è rischio di di conflitto
Questa dunque la ripartizione per matti rese la seconda e la ripartizione per tecniche di registrazione
Per capire quindi a sapere che in Svizzera
Lei mattinieri il diritto privato e il diritto penale sono competenze federali
Mentre il diritto pubblico amministrativo sono divisi tra la Confederazione e i Cantoni
Quindi può succedere
Che una stessa materia
Sia disciplinata
Sotto l'aspetto del diritto pubblico per esempio dalla dalla Confederazione ma sotto l'aspetto del diritto privato del diritto penale
Dai cantoni prendo un esempio la proprietà la proprietà è garantita dal debito pubblico esime dalla Costituzione
Prodi scattata latte al codice civile e tutelata dal Codice Penale lo stesso si può dire del diritto della famiglia fu dell'alloggio presente e finalmente la ripartizione
Per attività statali
Qui una cosa va sottolineata che è importante il famoso federalismo di esecuzione nel senso che la la ripartizione delle competenze e assoluta solo in materia legislativa
Però l'esecuzione per la maggior parte dei settori delle materie e compito dei Cantoni
Quindi sono le autorità esecutive cantonali che applicano il diritto federale
Sono i tribunali cantonali civili e penali che apre con delitto civile e penale federale e quindi nell'interpretazione nell'applicazione del diritto
Del diritto federale c'è spazio per un'esecuzione da parte degli organi cantonali e quindi il fatto con Ahmeti Eriha sia attribuita alla Confederazione
Non significa che sia sottratta completamente ai Cantoni perché sono appunto coloro che applicano dritto cantonale sia a livello esecutivo sia a livello
Però giudiziaria
Quarto punto il federalismo cooperativo federalismo cooperativo viene realizzato in in Svizzera tramite diversi strumenti il primo consiste nelle riunioni periodica dei ministri
Cantonali responsabili nei loro rispetti di Cantoni dei medesimi dicasteri per esempio Tribune intimisti cantonali della pubblica educazione dei lavori pubblici eccetera ma lo strumento principale
Del federalismo cooperativo è senz'altro il concordato curato Inter cantonale che è una forma sono delle convenzioni di diritto pubblico
Che sono firmate da due o più Cantoni
E che possono creare obblighi a carico dei Cantoni o anche a carico dei singoli individui se le norme concordatari e sono direttamente applicabili se sono se il Executive come si dice
Attualmente i cantoni a hanno fermato circa trecento concordati
E i principali concernono le seguenti materie
Rettifiche di frontiere Inter cantonali creazioni di istituti scolastici comunica più conta più Cantoni
Diritto di nel i navigazioni su laghi o fiumi appartenenti a diversi Cantoni esecuzione delle pene mercati pubblici
Controllo dei prodotti farmaceutici eccetera naturalmente di
Concordati Inter cantonale devono essere conformi al diritto federale nella del sistema della gerarchia delle norme sono inferiori al diritto federale ma superiori al delitto cantonale
E naturalmente anche i Cantoni non potrebbero anche se un concordato fosse firmato e ratificato da tutti i Cantoni non potrebbero essere modificare la ripartizione delle competenze tra la confederazione e il canto
Quindi per questo motivo i concordati firmati dai cantoni devono essere sottoposti all'approvazione dell'autorità federale la quale verifica
Che non contengano niente di contrario alla al diritto federale e alla ripartizione delle competenze tra la confederazione e di Cantoni
Anche qui c'è una grande diversità nella procedura di adozione dei concordati in alcuni cantoni i concordati sono approvati solo dal Governo
In altri sono sottoposti alla al Parlamento l'attività del Parlamento cantonale
In altri sono sottoposti a referendum facoltativo in una quarta categoria sono sottoposti addirittura a referendum obbligatorio
Quinto punto la ripartizione delle competenze tra Cantoni
Ed Enti locali qui sarò molto breve e dirò che nella nella costituzione del settantaquattro del mille ottocentosettantaquattro
I comuni non erano nemmeno menzionati nella Costituzione
Ora nella nuova costituzione del primo gennaio entrato in vigore il primo gennaio del Duemila c'è un articolo l'articolo cinquanta
Che dice l'autonomia comunale e garantita entro i limiti stabiliti dal diritto cantonale
Quindi se Cantoni volessero potrebbero anche non prevedere l'esistenza di comuni
Ciò che fa la Costituzione unicamente di dire che questa è i comuni e la loro autonomia e anche la loro esistenza
Disciplinata dal diritto cantonale
In realtà
In realtà questa autonomia varia moltissimo da un canto né all'altro quindi sono edito cantonale che disciplina l'esistenza dei comuni e la loro autonomia però nei cantoni nei quali l'autonomia è prevista è prevista in pratica tutti i Cantoni
Se un comune ritiene che la sua autonomia e lesa
Da un atto cantonale alla possibilità di impugnare la decisione cantonale presso il tribunale federale per far capire appunto la sua autonomia e quindi riassumendo
Il grado l'ampiezza dell'autonomia comunale e stabilità in modo esclusivo dal diritto cantonale
Però questa autonomia e protetta dal Tribunale federale tramite ricorso che può fare un comune contro il Cantone presso il tribunale Peter
Due parole ancora sesto punto su
Le relazioni sulla sulla ripartizione delle competenze negli affari internazionali
Anche qui ci sono stati dei cambiamenti con la nuova Costituzione entrata in vigore il primo gennaio dell'anno scorso
Prima
Del regime della costituzione del mille ottocentosettantaquattro
La Confederazione poteva c'era una ripartizione di competenze tra la Confederazione e i cantoni stabilita dalla Costituzione federale
Però era ammesso che tramite un trattato interpretato internazionale la Confederazione potesse usurpare una competenza consona cioè i non c'erano limiti al potere della confederazioni di firmare dei trattati internazionali anche i in settori chi erano di competenza dei Cantoni e quindi tramite un trattato internazionale la Confederazione poteva usurpare una competenza cantonale o disciplinare tramite un trattato materie che erano di competenza dei Cantoni
La nuova costituzione
Invece prevede una maggior maggior rispetto dell'autonomia dei Cantoni
Perché
Limita appunto questa possibilità della Confederazione di usurpare queste competenze cantonale vi leggo
Alcune disposizioni per la costruzione federale della nuova Costituzione quando dunque l'articolo cinquantaquattro dice che gli affari esteri sono di competenza della Confederazione competenza esclusiva della Confederazione
Però al terzo capoverso dice la Confederazione tiene conto delle competenze dei Cantoni e salvaguardia i loro interessi cioè quando appunto
Conclude firma dei Trattati internazionali
E poi c'è un altro articolo
L'articolo cinquantacinque che dedicato alla partecipazione dei Cantoni alle decisioni di politica estera e che prevede che quando la Confederazione debba prendere delle decisioni ma di politica estera deve
Consultare il canto
E la terza novità
E che prima
Con la vecchia Costituzione i cantoni potevano firmare dei trattati solo con alcune autorità
Di secondo grado di altri stati
E solo in alcuni settori mentre adesso
Si prevede che i cantoni possono firmare dei trattati con l'estero nei campi che sono di loro competenza quindi nei settori che sono di competenza dei Cantoni
Secondo il diritto interno possono anche firmare dei trattati Conte agli altri stati quindi ci sono tre punti sui quali la situazione dei Cantoni
Ultimo punto quello della tutela delle ripartizioni delle competenze la la pretesa violazione
Per la ripartizione delle competenze tra la Confederazione Cantoni può essere impugnata davanti al tribunale federale
Tramite due diverse procedure
La prima e quella s'tramite la quale un Cantone che ritenga che la Confederazione a disciplinato una materia che è di sua competenza può adire il tribunale federale
L'avete quello che noi chiamiamo una réclame azione di diritto pubblico
E quindi questo caso il tribunale federale chiamato a risolvere un problema di ripartizione di competenze tra la Confederazione Cantoni quindi a interpretare la Costituzione sulla ripartizione delle competenze
Però il principio della ripartizione delle competenze
Quale è previsto all'articolo tre della nostra Costituzione
E anche considerato come un diritto costituzionale del cittadino che cioè un cittadino che ritenga che la confederazione
Ha disciplinato la materia che non è di sua competenza la che di competenza dei Cantoni può ritenersi leso dei suoi diritti
Dal fatto che la Confederazione atavici abbia legiferato in un in un settore che non è di sua competenza e tramite un ricorso di diritto pubblico può invocare una violazione della costituzione federale
E anche qui la confederazione il tribunale federale scusi scusate può essere chiamato a pronunciarsi punto sulla ripartizione delle competenze tra la Confederazione
Piccoli solo due sono due tecniche o il tribunale federale e adito da un Cantone che si ritiene leso ora edito da un singolo cittadino che si ritiene leso nei suoi diritti precisi fatto che la confederazione abile riciclato una materia che non è che non è di sua competenza grazie
Stavo Malinverno ricchezza fatto vedere
Una volta di più quanto stia fruttuosa
L'esperienza della Confederazione elvetica eccome veramente in questo momento ci possa essere di notevole aiuto tenuto conto delle differenze che separano quell'esperienza anche storicamente dalla nostra
Do ora la parola al professor Vian c'è folk dell'Università di Brad
Grazie sono molto contento di poter parlare in questo belli Istituto di nuovo e ringrazio dell'onore ma che vedo adesso anche come un certo impegno perché adesso non si tratta più di diritto comparato semplice ma proprio del adozione in favore di un'attività legislativa o allora costitutiva che sarà da fare e penso che siamo per questo in un momento abbastanza interessante e importante
E perciò mi sembra molto importante
Mettere l'accento come l'ha fatto il collega fonte per la Spagna non soltanto sui testi
Costituzionali e legislativi ma anche sull'ambito sociale che li rende applicabili e che loro da la loro importanza pratica
E per fare questo per una Germania potrei partire sia dal problema e della ripartizione delle competenti e poi competenze il professor Malinverno e ne ha parlato per la Svizzera adesso
Oppure potrei parlare della cogestione dei lender agli affari federali quello che è stato menzionato come Coppola federalismo cooperativo e che molto importante per la Germania pure
Tramite il bond è stata lo menziona ro ma vorrei mettere l'accento adesso proprio sulla problematica della revisione del Titolo quinto della vostra costituzione cioè la libertà ordine organizzativa dei lender
Non traduco la parola perché sono qualche cosa di diverso sempre dai regioni dalle regioni
Perché questo e la cosa più importante per la vostra discussione attuale da un punto di vista sistematico mi sembra come per la Svizzera che per una vera mania l'autonomia costituzionale dei lender e essenziale come Stati
Benché federati devono disporre degli elementi distratti potenzialmente completi
E come Stati costituzionali devono le loro costituzioni avere un peso centrale per il sistema giusto pubblicistico tedesco
E proprio la riunificazione che ha messo l'accento su di questo e vedremo come negli ultimi anni il diritto costituzionale dei lender si è sviluppato molto ampiamente anche grazie la giurisprudenza costituzionale sul livello dei lender Chilton Moro che vediamo che un elemento da elemento essenziale
Però tutti i testi concetti non sono recenti
Il fatto i lender preesistenti a esistito già nella conservazione germanica e nel intero tedesco del settantuno nessuno in Germania avrebbe pensato a utilizzare la Costituzione prussiana come costruzione dell'impegno Rocco mensa in Italia è stato fatto con lo Statuto Albertino
Ma sono rimasti sempre i due livelli costituzionali dei lender e dello Stato centrale
E lo stesso per la formazione della Repubblica federale le costituzioni dei lender che avete sul secondo foglio che è stato distribuito il solito piatto
E costituzioni dei lender risalgono in maggior parte già agli anni quarantasei quarantasette
Ed era su questo fondamento fondamento che la legge fondamentale fu elevata elaborata certo le costituzioni della vecchia zone di occupazione britannica erano piuttosto provvisori e fra l'altro la più a vecchia Costituzione quella di Amburgo del maggio quarantasei
E l'unificazione di Baldini è venuto in ha sostituito le costituzioni originarie da una nuova per cinquantatré
E così possiamo dire che sotto l'influsso del contese s'abbiamo una seconda ondata di costituzioni quali e per le quali la Renania del Nord Westfalia Amburgo e Pacuvio tombe ex sono gli esempi più importante
Ma e proprio la situazione dell'Est della Germania che ha avuto già costituzioni dei lender nel quarantasette
Però poi abolite secondo il decente con il la centralizzazione della Repubblica democratica tedesca
Soltanto nel novanta novantuno ha cominciato una terza ondata di costituzionalismo dei lender
Che è coperto che ha coperto tutti i Laender dell'Est ma anche influenzato i Laender dell'Ovest Ovest soprattutto cinesi coincida in e
La Bassa Sassonia che si sono dato nuove costituzioni
E e altri Land che hanno fatto modificazioni delle costruzioni molto ampie ad esempio Renania Palatinato che ha forse la storia costituzionale più interessante della Germania perché affatto
Rifacimenti della Costituzione in tutti Perrino
E ne risulta e che lo Stato centrale
Fondato su un costituzionalismo anche sul livello degli stati membri a un massimo interesse all'is esistenza e de di questo costituzionalismo
Perciò e la Corte costituzionale federale che giudica sui conflitti costituzionali nei Laender
Se nell'antico non c'è una Corte costituzionale
Ne risulta un invito ai lender ricrearsi corte costituzionale
C'è una cooperazione giuridica e di fatto tra i livelli
Di carattere costituzionale e amministrativa e CEO soprattutto la garanzia dell'autonomia costituzionale dei lender come tema importante di tutte le costituzioni tedeschi
Ma l'altra faccia di questa normativa sono le condizioni della garanzia cioè le regole determinanti e limitanti l'ordinamento costituzionale delle e per questo vi ho tradotto l'articolo ventotto della legge fondamentale che essenziale e corrisponde alla o vostra nuova disciplina fosse sarà importante fare una comparazione di dettaglio questo pomeriggio nella esperienza storica la problematica di un omogeneità costituzionale ha sempre esistito
E ad esempio il problema di o molto iniziazione tra città Stati e lender più ampi e
Questo i era il problema del repubblicanesimo nel vecchio impero tedesco
Come garantire l'ordine pubblico monarchico anche con questi Stati repubblicani questo era un problema molto grave ma anche con la forma repubblicana dopo il mille novecento Kicks diciotto e della legge fondamentale il problema e non perdeva di importanza
C'erano governi durante la Repubblica di Weimar prima comunisti poi di estrema destra con problemi gravi e l'opposizione occasione al della corte costituzionale della ITC di decidere sul tanti conflitti soprattutto il famoso la famosa sentenza
Sulla Prussia del venti luglio trentadue con la
Che con la che posso
Come Apps insomma destituzione del del governo prussiano che hanno aperto grazie a una sentenza troppo cauta della corte costituzionale la strada verso il nazismo
Per la Germania della legge fondamentale era del pari indispensabile di stabilire dei principi di omogeneizzazione per i lenta
Come per la la legge fondamentale come Costituzione basata su principi e valori insiste ad imporre questi valori anche ai lender
Il sistema giurisdizionale con il non ricorso costituzionale diretto come ultimo rimedio controlla tutti i poteri federali ed è lenta
Ma c'è di più l'enunciazione dei principi dello Stato federale democratico
O e sociale con la separazione dei poteri contenuta per la federazione nell'articolo venti e recepita nell'articolo ventotto prima comma
E in questa via si può e si deve parlare di un'omogeneizzazione delle idee guida degli Stati
Ne segue il problema dell'indirizzo politico come mantenere l'autonomia costituzionale se i principi guida sono gli stessi
Se si considera anche il divieto di partiti anti costituzionalisti possibile secondo la legge fondamentale ove la sentenza della Corte Costituzionale e Cile sullo scioglimento
L'arco costituzionale sembra prefigurato dalle scelte costituzionali sul livello centrale
Nonostante queste riflessioni
Importanti per il confronto con la Germania orientale durante la guerra fede fredda per una Repubblica federale non si può parlare di un omogeneizzazione delle maggioranze
Delle coalizioni di governo e di sistemi dico che è uno dei lenta
I partiti politici le forme di governo le coalizioni sono essenzialmente era di carte nei lender e possono perciò differirne dalla Federazione e dai ad altri venda
Abbiamo ad esempio ora coalizioni governative non corrispondenti a quelle di lì dentro livello centrale in molti lenta
Da una prospettiva tedesca misure come in Austria Congo ecco come dalla comunità europea contro l'Austria non sarebbero possibili perché
Il sistema federale deve permettere lo svolgimento di un carattere speciale in un uno stato mentre ne dedurre gli che oltre l'omogeneizzazione effettuata dall'ordinamento costituzionale
C'è in Germania un'altra home organizzazione politica cioè concerto cartello del potere fra governo federale e i governi dei lender
Che con Mina nel Bundesrat
Ci Tonolo ancora che garantisce una cooperazione dei lender fra di loro e con la federazione
Per i dettagli giuridici e da sottolineare che il primo comma dell'articolo ventotto
Oltre il vincolo e i diritti fondamentali stabilisce per i lender i quattro principi dello stato di diritto secondo repubblicano terzo democratico e quattro sociale
Già contenuti per la Federazione nell'articolo venti
In questa via c'è una discussione parallela su tutti questi principi devi diritto federale
Ed è in vendita e le conseguenze che ne derivano per il diritto federale limitano del Parri lo sviluppo del diritto costituzionale delle ovviamente le le conseguenze normali sono assai limitate e di site ficcato pratico esiguo
La democrazia lo Stato può prendere forme diverse che sono ammesse dalla fondamentale
La seconda frase dell'articolo ventotto prima comma invece prescrive
Per i lender per i circondari e i Comuni tomolo su questo aspetto
Una rappresentanza parlamentare
Eletta di nuovo secondo i principi identici con quelli validi per le elezioni parlamentari centrali cioè elezioni generali dirette di barre e quali e segreti
Qui pure abbiamo una discussione e prassi giurisprudenziale parallela per una federazione intenda soprattutto la giurisprudenza costituzionale in materia di quali anzi
Più importante è però quello che non dice l'articolo ventotto primo comma seconda fase ed ecco la portata pratica dell'autonomia costituzionale dell'ente
La Costituzione federale non dice niente sul sistema elettorale che può secondo l'opinione dominante però contestata è stata il proporzionale o maggioritario contiene niente sulla forma di governo dei lender che può razionalizzare più o meno il sistema per ma
Parlamentare
Che potrebbe anche per vedere un'elezione diretta del capo del governo dei lender quello che non è mai è stato fatto e nel sulla della Germania ma proposto da alcuni voci della dottrina ad esempio avanzato von Arnim
Niente su un capo della spia lo Stato che ha insistito una volta in pandemia
E nessun ostacolo contro un bicameralismo in uno dei lender come a esistito
Della Baviera
E niente su elementi di democrazia diretta che esistono ora in tutti i lender ma che o vedete diversità sono abbastanza grandi
Niente sul ambito della competenza del Parlamento
Che non prescritto dalla Costituzione federale
Non mi sembra fa senso darne un'interpretazione sistematica di tutti questi problemi ma scelgo quattro esempi e punto e i problemi attuali
E menzionati né non nel primo ma nel terzo comma dell'articolo ventotto della legge fondamentale sono anzitutto i diritti fondamentali della legge fondamentale che dette per
Che determinano il diritto costituzionale dei lenta
Perché vincolano ogni potere statale cioè anche il potere dei lender
Certo un'altra disposizione della legge fondamentale l'articolo centoquarantadue contiene una garanzia dei diritti fondamentali contenuti nelle costituzioni dei lender se queste disposizioni corrispondono ai diritti fondamentali federali o si deve aggiungere lì allargano
Ne risulta una relativa stazione relativizzazione della forza derogatoria del diritto federale che permetta permette l'attività delle Corti costituzionali dei lender
Sottolineata di recente dalla giurisprudenza costituzionale generale
Ma il valore ulteriore di questa garanzia i diritti fondamentali dei lender rimane esigua
Il sicuro un lampo non potrà mai limitare relativizzare un diritto fare fogliame federale non limitato
E soprattutto la competenza legislativa federale nelle materie importanti non permette un effetto praticamente rilevante ai diritti fondamentali dei lenta
Ancora peggio si presenta la situazione per i diritti sociali contenuti soprattutto in alcune vecchie costituzioni dei lender come Brema Assia eccetera
Normalmente un diritto sociale comportava la limitazione di diritti come la proprietà o l'iniziativa privata e sarà per questo contrario alla legge fondamentale
In altri casi la legislazione federale contiene una disciplina non dirlo derogabile da un diritto sociale dell'anti ad esempio nel diritto di lavoro in questo senso il diritto federale
Di lavoro degli affitti della codeterminazione esclude la maggior parte di atti legislativi dei lenta
Perciò le costituzioni reticenti specialmente dei lender vedeste contengono soltanto direttive principi di legislazione invece di diritti direttamente applicabili
Quando superano questo limite come nel Brandeburgo che contiene proprio diritti sociali ne risultano controversie aspre i c'è una discussione abbastanza dura attualmente sulla non applicabilità di certi diritti della costruzione del quando
Per il diritto elettorale troviamo anzitutto la giurisprudenza della corte costituzionale federale in materia di eguaglianza che ha delimitato l'autonomia costituzionale dei lenta
E questa giurisprudenza e molto più severa che la prassi italiana
Perché ad esempio si discute se il maggioritario sia compatibile con il principio di eguaglianza e per gli affetti dei della clausola di sbarramento la Corte Costituzionale centrale ha messo limiti molto stretti a l'esclusione
Dell'effetto del voto dei cittadini che hanno eletto un partito piccolo
è vero che ci sono sempre più di recente sentenze anche delle Corti costituzionali dei lender in materia
Ma le divergenze in questi campi sono esigue e possono spesso essere spiegate anche da situazione territoriali specifiche
Perciò non si può parlare di una riforma globale del diritto elettorale e di controversie fondamentali in questa materia
Nessun Ilan ad esempio ha finora aderito al SIS aderito al sistema maggioritario
Tutti i lender conoscono una clausola ti spara mento sul livello dell'anti
Mentre su livello comunale la registrazione diverso e differente
Ma vorrei mettere l'accento su una problematica squash speciale cioè il voto dei cittadini stranieri soprattutto comunitari e in materia comunali
La problematica molto discusso negli anni ottanta e portando ad una legislazione favorevole di tale elettorato comunale in alcuni Laender Comini Svizzera
E ha suscitato prima sentenze della Corte costituzionale federale e una sentenza della Corte Costituzionale di Brema che hanno dichiarato incostituzionale questo diritto al voto
Il motivo è stato preso nel concetto di popolo dicendo che il popolo sia malgrado il testo aperto dell'articolo ventotto e dell'articolo venti della legge fondamentale
E sia soltanto il popolo tedesco e che perciò un elettorato Tessali degli stranieri fosse incostituzionale
Il conflitto fu già influenzato dalla genesi del Trattato di Maastricht che garantì il voto dei cittadini dell'Unione
Secondo l'argomentazione della Corte tedesca un tale voto era contrario all'articolo ventotto
All'articolo venti e perciò si deve concludere al divieto chi modificare la legge fondamentale il principio democratico secondo l'articolo settantanove terzo comma
Il legislatore invece si qui il precetto europeo ed introdusse nel novantadue la terza frase dell'articolo ventuno terzo comma primo comma che avete sul foglio
Che prevede il voto dei cittadini dello unione
Larga l'allargamento necessario ci insegna che l'interpretazione dell'unicità dell'articolo ventotto polacche può creare difficoltà e anche l'applicazione di questa nuova terza frase induce tanti tanti problemi
E is ci si chiede ad esempio sulla portata dell'elettorato dei cittadini europei nelle città Stato che sono comuni e lender
Si discute sulla partecipazione degli stranieri ai referendum comunali
E diritto del voto o meno e si discute sull'eleggibilità destra milioni alla carica del sindaco ove questo fa parte del consiglio comunale
Il caso recente molto discutibile e suscitato dal largo allargamento della democrazia diretta cioè il voto popolare su iniziative popolari
In materia legislativa ora introdotto in maniera più o meno cauta in tutti lenta e se ne discute sul livello federale
Ci sono movimenti che non se ne accontentano e che fanno iniziative di legislazione costituzionale
Per ridurre il numero delle firme necessario per abrogare il quorum di partecipazione e allargare le materie ammesse e per facilitare in altre vie l'uso l'uso dell'iniziativa popolare
Sono ovvie le obiezioni politiche contro tali proposte ma la tendenza giurisprudenziale va oltre e mette in dubbio la legittimità costituzionale
Soprattutto la Corte costituzionale della barriera ma in una sentenza recente anche quella di Brema hanno concluso alle inammissibilità delle iniziative in quesito
Come misura di controllo sia in bocca il principio dello Stato democratico
Articolo ventotto prima frase
Secondo la colte parlare in sé ancorato anche nella stessa Costituzione bavarese
Certo questo principio democratico presuppone la rappresentanza
Articolo ventotto seconda frase ma se ne può e si deve concludere che tale disciplina limiti gli strumenti di democrazia diretta l'affermazione di una tale conclusione finora mai considerata nel gabbiotto Trina e giurisprudenza mi sembra da un lato o esatta
Perché limita l'autonomia delle te costituzionale dei lender e dall'altro lato troppo timida perché impedisce un voto popolare su un'iniziativa che certo nome ragionevole
Mi fermo qui per applicare l'argomentazione finora presentata al coordinamento dei comuni
Con cui occorre considerare anche i circondari cioè a enti di autonomia più ampi comparabile fino a un certo punto alle province italiane
E in tutte e due i casi comunica i circondari abbiamo una competenza legislativa esclusiva dei lenta non della federazione che possono disciplinare l'ordinamento anche questa competenza e però limitata dalle regole di omogeneizzazione di Twin nell'articolo ventotto
Per l'organizzazione democratica soprattutto la rappresentanza posso riferirmi a quello che è stato detto la rappresentanza nei circondari e comuni
E prese velista dell'articolo ventotto seconda fase
Desta un interesse speciale invece il fatto che questa frase diversamente dal modo di vedere
E vedere riconoscibile nella prima frase
Tratta in maniera uguale intenda i circondari e i comuni non abbiamo in questo campo un sistema federale con uno Stato centrale e Stati membri competenti nel loro settore ma abbiamo un sistema chi autonomia democratiche non dissimile del vostro articolo centoquattordici a parte dell'importanza di democratica della norma Essa equipara l'organizzazione democratica dei lender circondari comuni in questa via concetti tradizionali di autonomia che hanno voluto attribuire ai Comuni una specie di diritto fondamentale non sono più compatibili con la Legge fondamentale
I circondari ai comuni come E-Land sono organizzazioni organizzati di maniera parallela e fanno parte di un'organizzazione pubblica come le competenze dei lender così anche le competenze delle Autonomie sono non diritti fondamentali ma diritti soggettivi politici di competenza
Come per i lender deve interessare sapere ciò che non dice
L'articolo ventotto seconda fase lascia piena libertà però organizzato per l'organizzazione dell'amministrazione comunale
Non si pronuncia sull'elezione del sindaco o di un'altra forma organizzativa per la direzione dell'amministrazione comunale
è semplicemente uno sviluppo di fatto che quasi tutti i lender hanno negli ultimi anni introdotto l'elezione diretta del sindaco
Non parla neanche del sistema elettorale per i consigli comunali e terriccio circondati ove ci sono certe differenze
Ad esempio clausola di sbarramento non disciplina ma ne ho un esclude neppure elementi di Democrazia Diretta che esistono adesso dappertutto
In tutto questo i lender sono Lipari
Inoltre e obbligatori ha di nuovo non come diritto fondamentale ma come garanzia istituzionale e la garanzia di un campo di autonomia comunale largamente nel e definito nell'articolo ventotto secondo accanto comma con questa garanzia il comune tedesco a un campo di attività libera da garantire secondo il pancetta precetto della legge fondamentale dalla legislazione dei lender
Che spesso nelle costituzioni concretizzano questa garanzia
Così sembra che certe competenze siano riservate ai comuni
E secondo la seconda frase del capoverso alle unioni di Comuni fra cui il circondario
E c'è di più
Leggendo la prima frase del De secondo comma ci si accorge che sono oggetto della garanzia tutti gli affari della comunità locale si può e di concludere da questa formula
Che i comuni possono tutto sul livello locale
Ovviamente una torre tale conclusione non può essere mantenuta una prima li Rizzi limitazione risulta già dal carattere solamente locale dell'autonomia
I comuni non devono occuparsi di materie di carattere generale statale ed esclusa ad esempio la loro et attività in materia di affari restauri politica economica generale eccetera
Inoltre secondo il rispetto delle leggi esclude che i Comuni disciplinino in maniera contraria alla legge oppure materie riservate alla legge statale
Perciò tutti gli interventi nella sfera dei diritti hanno bisogno di una fase legale statale
Inoltre terzo questo rispetto delle leggi dalla possibilità alle ci Sartore statale di nuovo sia federale sia nell'Antico di disciplinare certe materie in maniera completa
Così che i Comuni fanno parte dell'esecuzione soltanto in via di amministrazione delegata sotto e le direttive statale
Così la giuridicità azione dello Stato restringe l'autonomia comunale
Ed è un problema molto controverso se ci sia una sferra essenziale si parla vicenda RAI di affari locali sostata ad interventi legislativi
La giurisprudenza favorevole in principio e in teoria ad un tale limitazione del legislatore insita normalmente a limitare la legislazione in questo campo
Con questa osservazione aggiungo alla tutela giurisdizionale dell'autonomia comunale e proprio e quest'argomento che relativizza come in Svizzera la legislazione comunale Enrico confronto dei sì prima di tutto va da sé che tutti gli atti di controllo e di limitazione dell'autonomia comunale possono essere impugnati dai Comuni dalla giurisdizione amministrativa
E già questo controllo che mitica il controllo amministrativa statale sui Comuni
Voi abbiamo il controllo incidentale di lecci che limiti che limitano il l'autonomia comunale e terzo abbiamo come in Svizzera i sì simile alla Spagna un ricorso costituzionale diretto dei comuni contro leggi che limitano la l'autonomia comunale al tribunale costituzionale
Ciak con questo la l'organizzazione amministrativa decentrata e influenzata ma ancor di più lo e
E tramite
E le sicure la disciplina del esecuzioni della legislazione federale
Sapete che come in tutto che come in tutti gli Stati federali abbiamo oggi un accento sulla legislazione dello Stato centrale
E il federalismo tedesco e soprattutto soprattutto un federalismo esecutivo ora la competenza legislativa in materia di procedimento e di organizzazione al amministrativa e affidata conseguentemente ai lender
Ricordo che la legge tedesca sul procedimento amministrativo giuridicamente non è una legge unitaria
Ma è una legge per una federazione e una legge da ogni Lauzi con contenuto essenzialmente identico si parla ironicamente del federalismo Xerox
E per l'organizzazione amministrativa non c'è neanche un modello unitario secondo la legge fondamentale ma abbiamo il principio dell'autonomia costituzionale e l'autonomia organizzativa dei lender
Ovviamente una tale situazione costituzionale causa necessariamente delle difficoltà e ITT Rifici implementazione dell'esecuzione della registrazione centrale
Già la legge fondamentale nell'articolo ottantaquattro primo comma riserva perciò l'autonomia procedurale erano organizzativa dei venda soltanto cito a meno che leggi federali con l'assenso del punto asfalto non DT Spongano diversamente nella prassi ciò significa che la maggior parte delle leggi federali contengono regole sul procedimento o lo o sull'organizzazione amministrativa
Occorre accontentarsi di questa situazione
Ma anche il risultato che l'assenso del Bundesrat e necessario per una in meno emanazione di una tale legge
Ed ecco il motivo principale del bicameralismo legislativo nella prassi tedesca
Che la strada verso un federalismo necessariamente cooperativo
Questa legislazione federale però disciplinando l'organizzazione di procedimenti del venda influenza anzi determinate Parri i circondari e di comuni
Le cariche imposte ai circondari e comuni soprattutto nell'assistenza sociale rovinosa soprattutto per una città metropolitane ma anche in tante altre materie sono pesanti
I Comuni però non hanno diversamente ed è lenta che pochi strumenti per mitigare questa situazione non esiste una rappresentanza comunale sul livello né della federazione Ned è lenta
Perciò la competenza dei lender in materia organizzativa e limitata però in parte sostituita da un diritto di quote terminazione mentre la situazione dei circondari comuni e definite avvertiva mente indebolita
C'è una critica cerva di questa situazione perché riguarda soprattutto le conseguenze finanziarie
Ne sono testimoni la terza frase del secondo comma dell'articolo vi ventotto inserita nel novantaquattro e già modificata nel novantasette permette la materia è talmente delicata
Ma bene e citando presto e cercando soluzioni di equiparazione finanziaria
Non si può prescindere dal fatto che l'invasione della legislazione centrale nell'organizzazione decentrata e semplicemente Erri non civile per assicurare l'applicazione corretta ed eguale delle leggi perciò e ben vero che la competenza dei lender e l'autonomia comunale si presentano in classi molto più limitate di quanto non sembra secondo il testo costituzionale ma dobbiamo anche ammettere che questa omogeneizzazione e indispensabile
è stata possibile anche grazie a fatti storici come il centralismo delle guerre anche dell'ordinamento nazista
L'esperienza e triste malori ferma fornita e indispensabile malgrado le sue officine poco simpatiche potrei sottolinearlo parlando un po'del perequazione finanziaria ma penso di omettere questo perché sì sì perché ho parlato di questo l'anno scorso alla LUISS leggibile nel pezzetti alla LUISS questa mia relazione e finisco con una prede conclusione
Che si chiede dove in questo assetto costituzionale tedesco troviamo lo Stato
Già la seconda frase dell'articolo ventotto prima comma ci ha insegnato il parallelismo tra i lender i circondari e i comuni e l'intreccio di fatto per far fronte ai compiti da un lato il carattere dei compiti come competenze
Ben distinti dai diritti di libertà mi sembrano richiedere il riconoscimento della presenza dello Stato tedesco sui quattro livelli che sono però sempre di più determinati dal diritto europeo comunitario e la sua applicazione
E arriviamo perciò a una vicinanza al vostro nuovo articolo centoquattordici
Che parla dai Comuni dalle Province e dalle città metropolitane dalle Regioni e dallo Stato
Come in Italia la bandiera europea presentata assieme con quella italiana
Ora che cosa rimane come Repubblica rischi pubblica linguisti ma linguisticamente un sinonimo dallo Stato
Le risposte apparentemente chiare dalla Costituzione vostra per quarantasette come dalla nostra del quarantanove non bastano più come è stato previsto creata tanto da autori come Hans Kelsen eunuco Ports
Dobbiamo imparare ad accontentarci di un potere pubblico una rissa pubblico soliti livelli o europeo del vecchio Stato dei suoi membri
Delle autonomie ti ringrazio
Avevo detto che c'erano ancora cinque dieci minuti volevo che finisse così velocemente ad ogni modo
Lo ringraziamo
Di questa di questa relazione così ampia completa e come sempre l'esauriente adesso volevo dare qualche piccola comunicazione alle tredici e trenta c'è un vi f e a quell'ora inesorabilmente chiudiamo questa parte cominciamo quella dopo Djebbi fee lasciamo una mezz'ora cominciamo quella dopo con me i membri della commissione
E poi gli altri interventi però la professoressa Torchia che oggi non sarà non può essere presente ha chiesto di poter dire questa mattina il suo intervento perciò la prendiamo se vuole se vuole farlo
Può venire qui non lascia molto sospetto lo lasciamo
E se magari finissimo appunto anche prima perciò socket brillante e brava
Io sono particolarmente grata alla professor Lombardi perché mi consente di parlare adesso chiedo scusa di questa prepotenza crea un fatto ma questo è l'istituto dove ahimè ormai di ciò quasi venti diciotto anni fa ho cominciato a studiare le regioni e quindi ci tenevo particolarmente
A intervenire nel corso di questo di questo dibattito di questa iniziativa e proprio ripensando a le cose che si studiavano qui e in tanti altri luoghi allora in Italia
Diciotto venti anni fa
E pensando al tema di questo incontro e cioè alla attuazione della legge costituzionale numero uno del novantanove
Vista ormai anche alla luce della approvata revisione della Titolo quinto approvata non ancora
A definitiva perché sottoposta a referendum ma comunque per noi è sicuramente un quadro di riferimento
Vorrei brevemente
Discutere del problema in questi statuti permettere la domanda in termini generali
Che tipo di Regione si disegna voi ricordate che all'inizio alle origini la Regione viene disegnata viene costruita da coloro che la sosteneva nella studiavano fondamentalmente componente di legislazione componente che si caratterizza per avere una potestà legislativa
E la cui potestà legislativa è caratterizzata oltre che da una serie di limiti anche dal parallelismo con la funzione amministrativa
Di questo quadro di questa lettura del titolo quinto e in realtà rimasto ben poco nella processo di attuazione
Dagli anni settanta in poi in particolare con la seconda regionalizzazione ancora meno ed è rimasto nell'ultimo decennio con me il processo di decentramento che è stato fatto in attuazione della legge numero cinquantanove del novantasette
Senza però mi sembra che si afferma che si sia fermata necessariamente una allora diversa costruzione della regione come intende che di amministrazione perché al contrario grazie a una serie di processi che non sto qui a ricordare che voi conoscete molto bene si è affermato fortemente il ruolo di amministrazioni vicine ai cittadini dei comuni degli enti locali e in generale dei comuni in particolare e comunque tutto il sistema delle regioni e degli enti locali ha avuto negli ultimi anni una fortissima legittimazione per dirla corno il linguaggio che lasciare applica all'Unione Europea una fortissima legittimazione dal punto di vista dell'input legittimazione diretta del sindaco elezione diretta del presidente della Regione e così via
Allora mi chiedo se in questi statuti oltre a questa parte di cui altri parleranno bisogna provare a mettere regole o comunque a tenere conto del problema
Della legittimazione dal punto di vista dell'altro cioè del rendimento di queste di queste istituzioni dall'esame comparato molto utile credo che molti più avvenuti due volumi che l'istituto ha diffuso delle costituzioni degli Stati
Nei Paesi che la cui situazione c'è stata finora illustrata si vede che le soluzioni sono molto diverse se voi andate a vedere le norme in materia di forma di governi organizzazione rapporti tra politica e amministrazione rapporti tra politica e amministrazione sistema amministrativo
Vedrete per esempio la conferma di quello che ci diceva per la Spagna il professor fonti lo bene cioè che la l'attenzione tutta sul riparto delle competenze
Su quali competenze su come si fa rispettare il riparto
E c'è il richiamo sostanzialmente dei principi che valgono per l'amministrazione statale negli statuti cioè non c'è nessun tentativo nessuna norma nuova o diversa per quanto riguarda l'organizzazione e il funzionamento quello che l'articolo il nuovo articolo
Centoventitré della Costituzione attribuisce nuovi statuti quando dice
Ciascuna regione uno statuto che mi armonia con la Costituzione ne determina la forma di governo i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento
Se andate a vedere naturalmente semplifico lì l'analisi è molto più dettagliata soprattutto utile vedere la tavola sinottica se andate a vedere le costituzioni dei Laender austriaci trovato una fortissima accentuazione della sovrapposizione fra politica e amministrazione
Si dice continuamente il governo è responsabile l'amministrazione il governo dirige l'amministrazione il governo nomina i responsabili l'amministrazione sparisce dietro l'indirizzo politico e in macchina che segue mentre nelle costituzioni dei lender delle Repubblica federale di Germania
L'altra parte una fortissima accentuazione della neutralità
Si trovano continuamente casi poi missionari sono al servizio della nazione dispongono alla nazione volevano essere imparziali dovevano essere indipendenti e con circa poi credo che questo non sia un caso questa di
In campo
Che sia un elemento importante perché nei sistemi di istituzionali normalmente
La legge immobili lo strumento dell'uniformità e l'amministrazione il luogo lo strumento bella differenziazione perché la legge e generali e astratte l'amministrazione per l'appunto il funzionale con nottetempo un piano amministrativo italiano come voi sapete dimostra anime una tendenza contraria cioè un alloggio presso nuovo dall'implementazione un'amministrazione che spesso il luogo dell'uniformità ricambia
Con grandissima con grandissimo interesse di questo noi dobbiamo tenere conto nel pensare a come questo problema va affrontato negli statuti erano naturalmente soluzioni ENI pochi minuti che che mi restano vorrei soltanto indicare alcune questioni problematiche
Alcune questioni che probabilmente devono essere affrontate all'interno degli statuti e per le quali con possibili funzioni molto differenziate forse sarebbe anche bene che ciascuna Regione come dire adottasse soluzioni differenziate lo farò in un quadro per cui parafrasando la frase
Di Esposito il tipo di capire come l'amministrazione deve essere disciplinati una Costituzione bisogna guardare a tutta la Costituzione tenere conto di tutte le regole della Costituzione
E non soltanto di quelle che specificamente strettamente hanno ad oggetto ad oggetto la la Costituzione
Quattro questioni molto brevemente primo forma di governo e amministrazione
Cioè un rapporto diverso e c'è un ruolo diverso è una configurazione diversa dell'amministrazione a seconda di quanti giorni disegnata la forma di governo qui non mi riferisco soltanto alle possibilità come dire il generalissimo insolute dello Statuto ma per esempio il fatto che il potere regolamentare sia stato attribuito è stato spostato come sapete dal consiglio alla Giunta
Significa sicuramente l'imputazione papà mantenuta di una serie di decisioni relative all'organizzazione e al funzionamento della ministra ma questo non significa anche o non è auspicabile che negli statuti ci siano norme che diano il consiglio un potere di controllo sui risultati sul modo in cui queste decisioni vengono prese sui risultati che queste decisioni due nel consiglio quindi non un accordo decisione ma nella logica del rapporto fra istituzioni Fabbricini dell'altra controlla gli effetti della recessione
Allora sull'amministrazione
A seconda delle forme di governo cosa avremmo un'amministrazione più soggetta al potere di indirizzo un'amministrazione l'ultimo dramma per l'articolo novantacinque della Costituzione ministro responsabile per gli atti e così via
Ho un'amministrazione più disumana Monticolo novantasette della Costituzione cioè più soggetta alla legge al potere è legislativo del Consiglio quali sono i malviventi negli statuti per disegnare per insegnare questo questo tipo di scienza
E ancora
E nel tutti debbono trovare posto le regole generali dei principi fondamentali C tre elementi fondamentali della amministrazioni valorizzazione sull'attività e sui risultati
Voi sapete che nella parte della Costituzione nazionale che riguarda l'amministrazione sono state fatte le proposte che cambiavano per esempio molto discutibili avete cambiavano però per esempio radicalmente l'assetto precedente
Seconda questione ma quando quanta amministrazione regionale ci deve essere negli statuti qui non è il problema soltanto appunto delle norme sulla ma il problema di come negli statuti viene per esempio disegnato il rapporto tra Regioni ed enti locali perché a seconda di ciò che fanno gli enti locali dell'uomo quando l'Amministrazione regionale farà avrà un ruolo diverso
Evidente che si si Palma Scelta di scegliere
Il Comune commenta amministrativo di quello quello che diciamo in linea di massima attrae tutte le funzioni amministrative bisognerà disegnare un'amministrazione regionale che all'amministrazione soprattutto di regola no e di coordinamento
Alternativamente potrà essere un'amministrazione più di gestione che mantiene direttamente alcuni alcuni compiti
Ma non per l'appunto si sia superato il principio del parallelismo e che quindi alla potestà legislativa non corrisponde necessariamente l'imputazione corrispondente del potere amministrativo ma che questo possa essere esercitato in molti modi diversi
In quale modo deve essere presente lo statuto Hollande deve essere presente nello Statuto balla fatto invece a una a una dinamica successivi pensa questioni i principi dell'organizzazione dell'attività qui la questione ma quanto spazio c'è negli statuti per principi generali organizzazione sull'attività
Legge duecentoquarantuno sul procedimento amministrativo pollo Statuto
Per quanto riguarda i procedimenti amministrativi regionali ammesso che per l'appunto vi siano è che la Regione abbia deciso di avere una sua amministrazione che svolge procedimenti adotta provvedimenti
E io dubito che nessuna Regione riuscirà ad almeno un piccolo zoccolo di attività amministrativa
Si possono in questo Statuto introdurre principi diversi
Da quelle che regolano l'attività amministrativa secondo la legge duecentoquarantuno
Si devono ripetere i principi della legge duecentoquarantuno utile si possono articolare si possono cambiare si può dire che bisogna rispettare quei principi generali ma questi possono essere specificati
Per la Regione
Pensate anche al problema della organizzazione e della l'altro elemento organizzativo che il personale voi sapete per esempio che no non più generale di riforma della personale della dirigenza in particolare ma del personale amministrativo regionale che la legge venti ventinove contiene una norma che dice la Regione ha nei guai proprio ordinamento e questo fu salutato non tantissimo tempo fa fra il novantatré e il novantaquattro come una prova del fatto che il sistema si andava come dire adattando all'idea che non era tutto uguale che c'erano degli Enti diversi che avevano un'autonomia
Adesso questo rispetto a come disegnata alla potenzialità per lo meno dello Statuto in questa nuova legge molto poco
Lo statuto dovrebbe forse fare un'operazione di Borsa che adeguare l'ordinamento e la regione ai principi bella organizzazione statale ma di nuovo fin dove si può spingere si può spingere fino a rendere tangibile principio distinzione tra politica e amministrazione
Che era quel principio al quale la Regione doveva adeguare il proprio il proprio ordinamento e disponibile per lo statuto questo o e disponibile la possibilità di introdurre principi sul procedimento sul modo di organizzazione dell'amministrazione che rafforzino per esempio sulla partecipazione che non la tempestività più la tutela e la garanzia il difensore civico ai gli strumenti di giustizia e l'amministrazione che non i controlli sui risultati ciascuna Regione può trovare un proprio mix fra questi che in fondo sono ideali diversi di amministrazione pubblica noi vogliamo un'amministrazione che sia giusta ma che sia rapida che sia efficiente ma che sia partecipata
E così poco in via dei buoni risultati
Questi diversi reali in una Costituzione sono in qualche modo intenzione devono trovare e devono trovare un bilanciamento ultima questione le clausole generali poi lo statuto consente contenere delle clausole generali sulle dimensioni dell'amministrazione può per esempio contenere una clausola generale di sussidiarietà orizzontale stabilendo l'onere della prova a carico dell'intervento pubblico nella regione
La Regione può intervenire con la propria amministrazione soltanto nel caso in cui quell'intervento non possa essere meglio affidato svolto a privato ritorna individuale e sociale poi potremo discutere ma di nuovo questo è un principio che può essere introdotto e può essere introdotto in in maniera generalizzata
Le scelte su queste questioni o credo saranno scelte
Che richiedono approfondimenti che richiedono anche una valutazione di ciò che è successo a livello nazionale negli ultimi anni e dei risultati positivi e negativi gemelle riforme che sono state fatte credo che emerga anche da questa analisi se si va a guardare un po'in dettaglio il fatto che per la prima volta forse nella storia italiana la dimensione regionale emerge come una dimensione di governo emerge come una dimensione di governo anche perché ha avuto ripeto una forte legittimazione dal punto di vista dell'importo questa dimensione di governi o credo si affermerà però se sarà capace di sperimentare di realizzare dei modelli di amministrazione adeguate e quindi di conquistare anche una forte legittimazione dal punto di vista dell'altro
Grazie
Il fatto che ha ha finito con una puntualità encomiabile ha detto anche cose tanto interessanti
Che ci fa anche dispiacere che oggi non possa esserci perché avremmo discusso molto discuteremo ovviamente molto intorno a queste questioni io non voglio aggiungere io altre parole salvo
Gli invitati al Big Bang e verso le due riprendiamo qui due e un quarto
Due due e un quarto
Dura un quarto dura un quarto perché le due quando vogliono vuol dire alle due e trenta prima che riprendiamo a
Io avevo pregato il Presidente della Lombardia
Presidente Fontana di presiedere ma lui si schermisce allora allora lo prego di stare qua e compresi chiederemo compresi ed eremo doveva presiedere Sergio Bartoli
E allora diamo la parola a nell'ordine cioè come vogliamo fare quelli del gruppo perché no io non so niente perché qui siamo nell'ordine alfabetico non alfabetico allora Balboni Barbera Bartoli non c'è
Io ho spesso io parlerò magari alla fine Pizzetti scudiero e Spadaro va bene facciamo il professor Gobbo al professor Balboni
Mettetevi uno di qua l'altro di là così non facciamo Balboni mettiamo e barbera Augusto di qua
Balboni Vilas si facciano meglio palleggio questo è essere a destra mia è sempre più difficile occupa Rolando insieme fortemente ma qualcuno si riesce
Coraggio allora
Siamo danze un'auto limitazione a quindici minuti accesi
E chiaramente ecco ecco nomi mi premeva dire questi mi premeva dire questo all'inizio perché e credo che questo accadrà anche per quanto diranno e i colleghi
Noi ci siamo mossi distribuiti all'interno del gruppo di lavoro del ministro alcuni compiti di osservazione di alcuni istituti e quindi io ognuno riferirà immagino rispetto al medesimo argomento che aveva toccato lì io spesso mi ero scelto ed era stato poi concordato anche con i colleghi di occuparmi del consiglio regionale del ruolo del Consiglio regionale
In un sistema tendenzialmente presidenziale
Sono molto schematico dovendo stare volendo stare nei termini che mi sono stati assegnati
Quindi toccando alcune soltanto delle argomentazioni che possono essere svolte rispetto a questo tema la domanda che mi sono posto che ci siamo posti intanto come gruppo ma che mi sono posto io particolarmente rispetto a questo argomento è ancora un senso e un ruolo un Consiglio regionale in un sistema che ha già visto e praticato l'elezione diretta del presidente la nomina da parte di questi di una giunta di sua fiducia
Per di più in presenza di una norma costituzionale novellata l'articolo centoventidue che vede l'elezione presidenziale di retta come scelta preferenziale sa le parole
Della costituzione nuova sono salvo che lo statuto regionale disponga diversamente anche se lo sappiamo tutti giuridicamente non esclusiva la mia risposta immediata e semplice ovviamente si se no non sa equivale argomentarla
Un Consiglio regionale autorevole ricco di funzioni non solo è utile ma addirittura indispensabile in un sistema che voglia continuare ad essere democratico
E che anzi desideri migliorare il suo tasso di democraticità di socialità e di efficienza istituzionale
Sarà compito dello Statuto fissare le linee essenziali di un disegno che adesso comincia all'identità delinearsi in modo interessante
Secondo piccolo argomento che tocco il ruolo politico tra virgolette del consiglio profili generali
Volendo sintetizzare in tre proposizioni nette definite le attribuzioni spettanti e antiprotoni di un Consiglio regionale direi così
Prima svolgere in modo adeguato la funzione di legislazione sapendo si collocare a livello al quale sono poste le sfide contemporanee
Con la revisione della Costituzione appena approvata le regioni ciascuna regione
Salvo il discorso della simmetria temporale nell'assunzione di nuovi funzione l'avete sentito bene nel discorso della Catalogna biologiche di comunque delle comunità altri automezzi della otto-nove della Spagna
Diventeranno le agenzie legislative più importante del Paese non abbiamo nemmeno noi dottrina posto attenzione
Sufficiente ancora adeguata al fatto che per quanto modesta è illimitata sia la riforma del titolo quinto le agenzie legislative più importante del Paese diventeranno in breve volgere di tempo diciamo un decennio le regioni è grandissima importanza almeno sul piano della teoria della dogmatica del principio del così detto ribaltamento funzionale tra Stato e regioni
In base ad esso le Regioni divengono il soggetto normale della legislazione indeterminata fatti salvi ovviamente le funzioni di spettanza statale che almeno per il primo decennio è scontato che continua ad essere numerose e robuste
è già stato rilevato non sono io il primo a dirlo che l'unico vero elemento federale
Che c'è nella riforma del Titolo quinto è questo poi è stato espunto il titolo federale dal dalla dalla dizione letterale del nuovo Titolo quinto ma il vero e forse unico elemento sostanzialmente federale
Di questa riforma è stata questo
Si tratta però e quindi ecco la Giunta
Quello del ribadimento funzionale cioè del per cui adesso è indeterminata la funzione legislativa spettanti alle Regioni mentre determinata quella dello Stato questo è uguale al
Articolo uno comma decimo della costituzione americana ecco si tratta però di fare legislazioni in modo diverso
Mi permetto di dire così meno leggi ma più legislazione meno leggi provvedimento e più normazione qualificata di carattere generale
Non dunque provvedimenti a favore di categorie o per piccoli interessi camuffati come posizione generale e astratta di norme so bene che è un difetto che ricade in primo luogo sul Parlamento instancabile fabbricatori di leggine che specialmente nel tempo finale di ogni legislatura vanno a premiare e talvolta ad inseguire interessi singolari sotto ogni profilo particolare
Però occorrerà rifare una meditazione alta
Di che cosa è oggi la legge e quale sia il rango che le spetta nella gerarchia delle fonti
Il discorso vale anche in ambito regionale dove si farà sempre più stringenti il rapporto fra atti del Consiglio leggi regolamenti deliberazioni
Gli atti del plesso esecutivo presidente giunta collegiali assessori che sono ancora regolamenti delibere e provvedimenti amministrativi
La seconda importantissima vado molto per stralci veloci importantissima funzione del consiglio e quella ispettivo politica
Che assume sia un profilo ex ante contributo alla determinazione dell'indirizzo politico sia un profilo ex post controllo generare speciale sull'attività amministrativa dispiegate dagli organi politici e dagli apparati democratici
Che agiscono sotto la direzione dell'esecutivo
Anticipo che considero questa come una funzione importantissima anzi decisiva della nuova organizzazione regionale che deve essere sostenute sancita nello Statuto
Terzo elemento mantenere un raccordo costante vitale con la comunità regionale nella ricchezza delle sue articolazioni facendosi interprete dei bisogni e delle speranze delle popolazioni
Articolo ero molto brevemente ciascuno di questi tre profili che considero gli elementi di ruolo del Consiglio regionale
Vorrei adesso entrare un po'più addentro al mio argomento con due citazioni legittimanti per così dire tra virgolette il testo sacro della produzione americana quello che ha prodotto le cellule staminali decisive della forma repubblicana e democratica è senza dubbio il federalista
Ebbene dalla fondamentale sezione quarantotto del federalismo emerge che gli estensori della Costituzione intendevano fare del Congresso il più importante dei tre poteri ci sarà una ragione per la quale il tre unici articoli fondamentali della produzione americana sono scritte nell'ordine congresso presidente giudiziario
Ciò si è in funzione della maggior consistenza numerica del Congresso medesimo rispetto allo staff presidenziale almeno ciò valeva all'epoca della nascita della produzione federali mille settecentottantasette sia perché è più largamente rappresentativo più vicino alle popolazioni di quanto non si supponeva essere potesse essere un presidente ricordati inizialmente la posizione americana prevedeva che fosse eletto con un sistema di secondo grado cioè da un collegio elettorale ad hoc si pensava infatti che la Camera dei Rappresentanti avrebbe dovuto svolgere le incombenze elettiva eleggendo un uomo del congresso di fronte all'impossibilità del candidato di raggiungere la maggioranza assoluta dei voti popolari
In altre parole nella patria del modello di Repubblica presidenziale ecco perché porto l'argomento
Viene indicato per primo in Costituzione l'organo potere congresso e sono poco le sue funzioni e non per caso ad essere indicate per prime sia nella produzione sia nelle trattazione degli autori
Non è questo un particolare soltanto in giornata vivo come tale trascurabile seconda citazione
Mi domando e domando chi ha scritto virgolette l'assetto sociale dei popoli di cui le istituzioni politiche non sono che l'espressione distinto verrebbe da rispondere Carlo Marx Errore perché è stato il grande pensatore scrittore liberale Alexis de Tocqueville
Che voleva alludere al sostrato sociale di cui le istituzioni si rendono rappresentative se vogliono come aggiungeva Vittorio De Caprariis il più efficace divulgatore intoccabili non tanto durare quanto almeno funzionante
Ebbene su questo piano è questo bar che si badi e piano liberale il sociale quale preteso da ogni ordinamento democratico a partire dal suffragio universale in poi non c'è dubbio che consiglio elettivo e presidente elettivo
Voglio dire anche quando questi fosse eletto direttamente dal popolo hanno una legittimazione politica identica e dunque come adesso si aggiunge godono di pari dignità
Sapete che la democrazia americana venne consegnata proprio così come democrazia nella quale concorrono istituzioni tra loro in competizione con funzioni distinte anzi separate
Secondo il modello del counter bail-in Powers e dunque dei checks and balances dei controlli e dei bilanciamenti reciproci
Sostengo dunque l'idea generale che lo Statuto potrebbe far propria sul punto ovviamente con gli adattamenti respinge le azioni necessarie la concezione fondamentale di un potere di comando nel quale ci sia spazio da un lato per le funzioni esecutive amministrative
E dall'altro per le funzioni legislative ispettive e di controllo
Senza confusioni senza mescola menti e pasticci ma con definizioni netti di attribuzioni di responsabilità per ciascuno degli attori che si muovono sulla scena pubblica
Ulteriore punto la funzione legislativa per le esigenze odierne anche qui vado molto
Velocemente così come va contrastata in sede nazionale la critica corrosiva generiche spesso qualunquista contro il Parlamento le degenerazioni del parlamentarismo il sistema dei partiti
Che viene definito sbrigativamente corrotto
Così vanno rivalutate nelle sedi delle nostre comunità politiche le assemblee elettive è necessario che la classe politica reagisca alle critiche quando suoni motivate soltanto polemiche
Perché così facendo si attenta ai valori democratici tout-court e alla fine lo stesso metro del sistema democratico può venir travolto sotto la spinta di derive plebiscitarie
Ma perché ciò accada la qualità del lavoro fatto approvò della comunità regionale la sua comunicazione ai cittadini e alle imprese che ne sono i destinatari
L'esposizione ragionate puntuale delle critiche e degli incoraggiamenti e stimoli diventano eccessivi
Io non ho molta esperienza della comunicazione pubblica di altre regioni ma se ragiono dal punto di vista della regione Lombardia che non è l'ultima tra le venti regioni italiane mi riferisco al tipo di cronaca politica che viene fatta anche nei telegiornali regionali dell'attività del Consiglio ma anche della Giunta non riesco ad andare aldilà
Del di e elementi spesso di cronachistico qualunquisti Cecco insomma quando non è scontata scandalismo e aneddotica quello che fa
Notizia rispetto alla dimensione regionale questo francamente o non è più tollerabile non c'è naturalmente soltanto una responsabilità dei giornalisti io ma c'è anche e quindi c'è anche una responsabilità dall'altra parte impositivo cosa vuol dire questo che lo statuto regionale potrebbe occuparsi q di un comitato regionale delle comunicazioni che sia espressione interfaccia del consiglio che in qualche modo motivi anche una comunicazione politica e sappiamo quanto conti questo sulla formazione dell'opinione pubblica diversa mi limito semplicemente a dire
Più motivate più collegata infatti quando la legislazione regionale fosse diventata la vera legislazione per moltissimi ambiti che riguardano direttamente la vita dei cittadini questo dovrebbe naturalmente cambiare
Quanto alla fabbricazione delle leggi ci sono stati miglioramenti ma non sono ancora sufficienti
La carenza maggiore sta sul piano della verifica della fattibilità amministrativa della legislazione e in un monitoraggio costante puntuale esigente tecnico che vari versato su un tale funzione in questo settore opera bene un Osservatorio interregionale sulla legislazione così come dovrebbe trovare spazio
Un'agenzia sull'impatto regolativo della normazione che forse potrebbe essere svolta insieme all'esecutivo da un organismo avente spiccate qualificazioni tecniche e di indipendenza
Così dicendo sono già entrato nella di Mennella dimensione d'animo con la quale deve essere approcciato il tema della funzione di indirizzo e soprattutto di controllo che io vedrei bene tagliata sulle fattezze
Di un Consiglio che per questa via bensì potrebbe candidare a essere uno dei due cavalli che tirano il cocchio della democrazia governante salto la parte sulla funzione di indirizzo politico conosciamo tutti e per quanto vaga e difficile sia questa funzione che tuttavia non può aspettare a un Consiglio regionale
Nella nuova collocazione dico qualcosa sulla funzione di controllo qui ho preparato avevo preparato
E ho preparato per il testo che poi verrà a breve fra breve pubblicato come ci dicevamo prima dell'intervallo a cura del ministero un excursus sulla funzione di controllo di quanto sia qualificante riprenderei qui
E quando fosse il momento possiamo anche e non c'è are in modo esplicito le articolazioni del discorso alcuni modelli del sistema americano perché se non costruiamo e lì ci sono c'è almeno un una grande istituto che genera la campi Ingo office che è un istituto proprio del Congresso Rispetto
Al presidente che è formato di uno staff tecnico eccellente qualificato accertamenti che costa ma in qualche modo deve essere predisposto accanto a chi svolge la funzione normativa fondamentale
Nell'ambito della dell'articolazione della Repubblica il cui presidente nominato per quindici anni e quindi a una garanzia di indipendenza
Ulteriore o simile a quella dei giudici della Corte Suprema che sono nominati a vita ecco potrebbe essere un numero di anni inferiore a uno staff tecnico suo ha una sua capacità di lettura e di proposta un bilancio autonomo e in qualche modo controlla da questo punto di vista lei proposte anche tecniche amministrative contabili che gli vengono dalla giunta e dice qual è il punto di vista del consiglio in questo caso il punto di vista del Congresso rispetto all'azione
Amministrativa di governo certamente non possiamo pensare di portare in pieno il modello americano dentro le nostre venti regioni anche perché il Gao General accounting Office del Congresso e quindi è uno istituto collocata quasi a livello federale tuttavia qualche elemento come è un altro consiglio di resa dolce sulla legislazione eccetera potrebbe essere utilmente adottato anche da noi e gli statuti consiliari sono i luoghi e l'occasione irripetibile nella quale istituzione del genere possono essere collocate
Non dico nulla nemmeno dell'altro
Articolazione che avevo preparato sullo status del consigliere di maggioranza e di opposizione
Segnalo soltanto come una delle cose utili ripeto per l'occasione che anche stavolta si presenta i Rizzo e irripetibile
Di utilizzare il momento degli statuti per scrivere gli elementi fondamentali di uno statuto dell'opposizione ecco che deve essere uno statuto di garanzia per chi starà all'opposizione e in un ordinamento democratico sappiamo che questo servi entrambe le parti ecco
Terminò dicendo qualcosa proprio veramente impiegando soltanto tre minuti sul su un dato che è già emerso mi sembra molto bene opportunamente anche professor Lombardi ha lodato la relazione di questa mattina sulla Catalogna che ci ha dato molti spunti ecco
Una delle difficoltà
Che al tempo stesso opportunità che provengono dal dal riassetto dei poteri chiare chi in questo momento abbiamo di fronte
E come collocare le autonomie locali all'interno del nuovo contesto regionale e nazionale
Allora c'è una tendenza abbastanza consolidata e per la quale non vanno spesi e molte parole perché e già di per sé accettata sul fatto che si debba costituire a livello regionale un Consiglio delle autonomie locali
Che si posizioni in un qualche modo naturalmente non non a livello di organo per quelli sono stabiliti in modo tassativo dall'articolo centoventidue ma è una posizione diversa e quindi il modello consultivo che questa mattina sentivamo
Dal dalla Catalogna potrebbe essere utilizzato tenendo peraltro conto che lo statuto e fonte intermedia tale contribuzione le leggi quindi che collocandoli sarebbe già una collocazione importante
Mi permetto per concludere di spendere qualche parola a favore di un allargamento di questo Consiglio
Delle autonomie locali che io vorrei proprio fossero tutte le Autonomie locali allora le autonomie locali non sono più soltanto le autonomie territoriali
Se ci fermiamo alle autonomie territoriali facciamo cosa vecchia facciamo cose degli anni quaranta e cinquanta dobbiamo aggiungere sicuramente le autonomie sociali e le autonomie funzionali nelle autonomie funzionali vanno ricomprese le camere di commercio le università le fondazioni ex bancarie
Nelle autonomie sociali vari compreso il largo tessuto delle autonomie il volontariato le e dimensione anche con una dimensione pulviscolo Lare molecolare di partenza non dobbiamo semplicemente dare riconoscimento a chi l'ha già dobbiamo trovare nello Statuto il luogo nel quale possano crescere un nuovo tipo di non la voglio chiamare rappresentanza non m'interessa neppure chiamare la rappresentanza la chiamo rappresentazione
E non degli interessi ma possibilmente dei valori delle possibilità e delle speranze che una popolazione può fare questo è anche materia che può andare negli statuti e se si mettessero in questa direzione a mio avviso farebbero una buona cosa ringrazio
Ringraziamo il professor Balboni per tre buone ragioni primo perché ha parlato bene secondo perché è rimasto nei tempi terzo perché ci ha dato degli spunti di riflessione molto utili e faccio una piccola notazione
Voi sapete che il senato del Regno loro volevano riformare ogni mezza generazione lo volevano riformare l'ultimo tentativo di riforma
Potava le firme di un torinese e di un milanese Ruffini e Greppi ed era pronto nel senso di dare lo spazio queste Autonomie sociali e non soltanto alle Categorie o altre cose
Quindi chissà che non ci sia anche qui un punto importante degli statuti do la parola adesso il professore
Augusto Barbera
Sì anche se quando sentivo parlare
Prima Balboni pensavano alla seconda camera della Baviera che stamattina ci ha detto c'è foto invece è stata abolita un paio d'anni fa cioè era sorta di Senato corporativo
Se ci fosse prima il reazione della se appunto per fortuna sentito Balbo
No io volevo partire parte questa
Battuta volevo partire
Intanto facendo una premessa cioè noi apparteniamo a un gruppo di una commissione di studio non Commissioni lavoro che ha a seguito l'attività del regioni della presidenza del Consiglio però non è che abbiamo espresso il una posizione unitaria che adesso così veniamo a spicchi avveniva via a ripetere
E il siamo membri di questa Commissione il cumulo di quale dirà delle cose a titolo personale e cose che sto per dire io sono riflessioni a titolo personale sono interrogativi
Che voglio oppormi
E voglio porre a voi ma solo interrogativi senza
Senza certezze
Intanto sottolineare una differenza
I meno giovani voi l'invito ad andare al mille novecentosettanta il periodo in cui le regioni vengono istituite dopo ventidue anni si dà vita una stagione statutaria
Che dura quasi due anni
Questo periodo in cui si rinnova questa stagione attraverso appunto i nuovi statuti che le Regioni sono tenute a darsi atteggiamento da dottrina
L'atteggiamento dottrina del Milano centosettanta fu di
Molta cautela
Cercando di individuare tutti i limiti che le Regioni avrebbero incontrati cercare di depotenziare al massimo quanto invece a livello politico regionale si cercava invece di sviluppare al massimo
Invece sono andato a guardare la dottrina che è già venuta fuori più abbondante quanto non pensassi io
In questi ultimi tempi e invece sia tenenza contrario opposta a cercare di ampliare al massimo e i contenuti gli statuti e cercare di fargli avere meno limiti possibili meno limiti possibili
Qual è il motivo beh probabilmente cambiato un clima ma c'è anche dal punto di vista metodologico secondo me anche un punto di partenza scoop sul quale dobbiamo discutere che non considero così pacifico viene detto
Poiché il nuovo articolo cento ancora non sono più abituato ventuno potrebbe
Prevede che lo Statuto possa determinare la forma di governo
In deroga alla costituzione quindi viene detto questo metodologico gli statuti hanno un valore costituzionale anzi
Ci sono due autori che in modo molto brillante Stelio mangiapreti e successivamente anche Caravita hanno parlato di diritto costituzionale delle regioni propri statuti avrebbero avuto questo valore costituzionale
Ecco mi chiedo da un punto vista mitologico usciamo da parte tutte le motivazioni politiche culturale eccetera questo che hanno portato questo cambiamento di atteggiamento la dottrina se dal punto di vista proprio strettamente mitologico non sia sbagliato questo tenuto conto che mi chiedo voglio
Che in realtà
Più che far e più che elevare gli statuti a livello della Costituzione la costruzione sul punto se sia soltanto abbia de costituzionalizzato il punto
Che sono due cose diverse
Per capirci subito per richiamare subito una tematica e quella del della delegificazione
Laddove delegificazione non significa regolamenti assumono la forma della legge cosa la forza da legge cose non sarebbe consentito legislatore ordinario tutto contro la Costituzione prevede un sistema chiuso del fonte ma è la legge stessa che essa stessa prevede di dare spazio al regolamento si tratta di una distinzione può sembrare bizantina ma dal punto di vista della metodologia giuridica
Non lo e
Fatta questa premessa e significa poi due quel si fonde conseguenze diverse perché si parte dal presupposto che lista che esiste un diritto costituzionale regionale come sostenuto appunto da questa parte la dottrina
è chiaro che a quel punto lo statuto può prevedere tutto ciò che non viene espressamente vietato dalla dalla Costituzione mentre invece se si ritiene che questa sia una materia i compiti costituzionale e che soltanto la scelta l'eventuale informa subordinata tra l'altro della forma di lezione presidente appartenga invece lo statuto si tratta di una cosa completamente diversa
E dico questo perché la responsabilità è nostra e sono andato anche con la memoria quella dottrina l'atteggiamento dottrina dizioni settanta dico questo perché la responsabilità
Che abbiamo noi costituzionalisti
E che quindi ha del riflesso la Corte Costituzionale tenuto conto del continuum dottrina e Alta Corte è fortissima
Perché e fortissima perché e schizzati diritto comparato oggi
Ci hanno confermato il tutto perché lo statuto ha come unico limite quello di essere in armonia con la Costituzione
Armonia con la Costituzione che può essere fatta valere dal governo di fronte alla Corte costituzionale
Questo anche sulla base di quello che succede negli Stati
O di forte regionalismo o costituzionale e da agli statuti una forza particolarmente rilevante e tutto si giocherà su quel in armonia con la costruzione e sarà un compito della Corte costituzionale
Abbiamo visto addirittura che uno stato di antica tradizione federalista come la Svizzera prevede che gli Statuti
Gli statuti di costruzione dei Cantoni siano approvati dal parlamento federale
Approva
Ricordava Giorgio Lombardi e la garanzia costituzionali abbiamo visto che in Spagna lo Statuto è convertito in legge
L'espressione convertito conversione altro che l'approvazione della vecchia Della vecchia costruzione italiana
Punto le vecchie norme costituzionali
E quindi
E grande
La responsabilità attenzione
Il legislatore costituente ha eliminato secondo alcuni incautamente anche limita l'interesse nazionale
Eliminato incontro del Parlamento sui vista tutte
Nelle forme che sappiamo eccetera eccetera ai Linate il limite è interesse nazionale eliminato ogni riferimento alle l'inglese coordinamento però su tutti i limiti che non vengono meno tenuto conto che c'è l'articolo cinque la costruzione che dice la Repubblica è una è indivisibile l'interesse nazionale riemerge con la differenza che tutto orrore e sulle spalle la Corte costituzionale
Parafrasando la nota controversia tra Carl Schmitt e Hans Kelsen chi è il difensore della Costituzione che il guardiano acquisizione oggi bisogna dire chi è il difensore interesse nazionale con le vecchie norme era il Parlamento approva gli statuti possibilità teorica sappia un mese accettata di impugnare per contrasto l'interesse nazionale una legge di fronte al Parlamento Atto di indirizzo e coordinamento
Che la Corte costituzionale quella voluto che fosse informata principe legalità quindi le trovasse la sua base nella legge c'è uno spostamento
Difensore internazionale e la Corte costituzionale quindi stiamo attenti noi costruzioni su perché il rapporto con la corte costituzionale appunto dicevo è molto stretto
E
A meno che allegramente non si voglia dire va be ma lasciamo spandere espandendo energie
Vitale in questo Paese poi tutto si ricomporrà successivamente non lo so se possibile questo
Dicevo
Importante quello che emerso oggi dalla interessantissime relazioni dei colleghi
Di altri paesi
Io dico subito che vedo confermata un'opinione che mi ero fatto durante il dibattito che aveva portato l'approvazione della della riforma
Non avevo tifato per
Perché venisse lasciato molto spazio la Regione devo dirlo nella forma di governo
Non ho tifato per un motivo molto semplice sempre in maniera molto brillante mangia Mary dice che in questa riforma nel concorso due principi il principio maggioritario
Cioè prima Giuditta nel senso tendenza trasferire anche a livello regionale il modello maggioritario e anche quello federalista si sono messi insieme queste due tendenze e queste due tendenze quei Sisto non convivono in in questo testo e continueranno a convivere e chiaro anche successivamente nella continueranno a convivere
Successivamente anche nel momento della Borat Ivone vista tutine tendenza stringevo od allargare io ritenevo che la riforma andasse fatta
Un modo giacobino non ho nessuna difficoltà a dirlo avendo fatto battaglie regionalista e per trent'anni potevo anche permettermi
Una civetteria giacobina il
Che andasse fatta con la riforma costituzionale e che fosse la costruzione prevede la forma di governo
Così non è stato così non è stato per due motivi
Uno
Perché si era
L'attentato tendenza federalista dire ma ogni Regione deve essere libera di darsi la forma di Governo che vuole perché questo richiede fedeli
Secondo
Per un'acqua al
Tendenza di chi non ha mai digerito il sistema maggioritario e quindi l'elezione diretta del presidente regionale di Erba speriamo che almeno si trovi
Qualche Vandea da qualche parte no che salvi il principio proporzionale guardate che non è che sia processo intenzioni
Perché risulta anche dal dal dibattito parlamentare nella commissione De Mita Iotti
Fu questo il motivo che fu lista trovata la soluzione della che era il momento in cui tra l'altro c'era stata proposta Bianco bianco Gerardo che di dire di fronte al tentativo di giacobino di approvare l'elezione diretta del sindaco con legge di dire ma facciamo in modo che ogni Comune si dirà
La se viene lo statuto no esatto quindi le due cose al concorso io ovviamente avendo fatto alcune battaglie maggioritario intendevo essere su questo punto giacobino ma
Portavo alcuni argomenti e gli argomenti qual erano gli argomenti era presto visto confermate
Se è vero questo poi casomai vorrei essere
Contraddetto
Cioè che anche laddove
In forza di antichi oramai estate
Ciascuno Stato
Membro della federazione può darsi una forma di governo per la tendenza verso il Frejus verso unità perché il federalismo è questo perché tendenza personalità si sono date tutte quante la medesima forma di governo con alcune differenze
Che si sono
E si possono registrare questo perché perché essendo stato federale uno Stato che si basa sull'Unità L'Unità presuppone l'unità politica unità politica presuppone che ci siano le forme di espressione della sovranità del potere politico omogenee
E oggi questo c'è stato confermato c'è stato confermato per esempio
Da beh alla Spagna
Non rientra tra gli Stati procedenti chiusa mai state se addirittura abbiamo avuto la conferma che ci sono alcuni principi contenuti nella Costituzione che tutti gli statuti delle comunità autonome si basa un sistema proporzionale con sistema Don't
Si potrebbe aggiungere che c'è una legge addirittura il novantanove capito bene Tommaso che ha omogeneizzato no
Eccetera eccetera eccetera
Le forniture sì e quindi la forma di governo e quindi a tendenza eccetera eccetera
E che addirittura poi laddove non si interveniva con la legge ce lo le forze politiche che tendevano ad opera degli accordi tipo trasversale tra maggioranza e opposizione e così via
Abbiamo avuto la conferma per la Svizzera
Perché
Se
Se non ho capito male le differenze ci sono ma sono differenze marginali di
In alcuni casi con permangono e lande schema indenne altri eccetera potrei anche aggiungere poi Sormani inverni
Che a Ginevra se non ricordo male il Gran Consiglio eletto in secondo grado invece che in primo grado ma sono differenze non più così e son rimasti arretrato perché guai questa bisognerebbe aggiornarsi invitati
Va be'punto bisognerebbe aggiornarsi rileggere
Son rimasto fermo a quelli grande
Anche se lei diceva stamattina nulla impedisce a che si diano lezioni diretta che si dia una forma parlamentare eccetera eccetera
La stessa cosa
La stessa cosa ci ha detto Sher fondo per quanto riguarda per quanto riguarda la la Germania l'articolo ventotto eccetera eccetera eccetera tutto quello
E l'homo citazione sta realizzando addirittura per quanto riguarda anche la forma di lezione comunali anche in a poco a poco in Germania dove c'è una differenza c'è lender del nord sotto adesso sta arrivando appunto
Ad una concentrazione e questo nonostante su altre cose assai più importante
No su cose importanti ma se è più importante cose importanti ci sia invece una forte varietà di forme perché in Svizzera
Se la forma di governo analogo ma il sistema giudiziario e diverso l'unico organo ci diceva Malinverno è oggi a livello federale e la Corte federale Corte suprema e tutto il resto ci sono le forme più varie giurisdizioni giuri non giuri eccetera eccetera
E se forbici ha detto che in Germania per esempio per quanto riguarda i comuni per quanto guarda ordinamento locale ci ha confermato che si tratta una materia di competenza dei lender vedendo Italia invece ciascuna Regione può darsi la forma di Governo che vuole però i comuni in mille cinquecento comuni da Lombardia devono essere disciplinati grosso modo che i Comuni dalla Puglia da settanta mila ottanta mila abitanti ciascuno ciascuno
Quindi la contrizione c'è potrei giunge oggi non non è stato indicato ma se andiamo a vedere il Canada la la forma di governo di alcuni delle province canadesi pretende che vecchio l'Ontario e disciplinate in maniera
Minuta direi nella costituzione
Nella costruzione federale nella costruzione federale
Il
Quindi
Sentivo appunto
Enzo Balboni che diceva dici ma in Italia fila per esser così
Penso anch'io penso anch'io però tutto questo la fine di un processo tormentato no che ci fa disperdere forse delle energie che ci fa disperdere tante energie ma ormai de hoc iure ottimo queste la Costituzione e riprendiamo
E ne prendiamo atto
Il
Quali sono le possibilità ecco inviando a vedere adesso
Io penso appunto non si possa parlare diritto costituzionale regione nel senso in cui se ne parlava ovviamente
Poi va be si riduce Flagilla significa norme che riguardano gli assetti supremi organi la regione ove questo ovviamente esiste possibile ma dicevo nel senso in cui ne parlava
Ne parlavano alcuni collegi
Quali sono le possibilità offerta di statuti vado rapidamente perché temo di aver preso del tempo
Ecco io penso che siano possibili
In alternativa all'attuale sistema
Alcune cose
Intanto individuiamo quale questo sistema
Enzo perché tuttavia per
Come se fosse un sistema tipo presidenziale de è un sistema in non è presidenziale
Di tipo presidenziale e un sistema di tipo neo parlamentare in cui si elegge direttamente una maggioranza e un
è un presidente come per i Comuni secondo lo schema appunto neo parlamentare che fu elaborato
In alternativa l'istruzione della Quinta Repubblica francese dal club diciamo renne che poi si è riusciti in Italia a fare entrare attraverso lezione dirette dei sindaci cioè una forma che non è di tipo parlamentare classico certamente non è assemblearista ma non è neanche presidenzialiste tenuto conto che mancano alcune del catechistica fondamentali sistema del sistema presidenziale
Anche se anche esse si tratta di una forma di governo intanto i difficili catalogazione ne rendo conto per la sua novità indebolita fortemente dal paragone che si è fatta con il sistema israeliana che non c'entra nulla
Perché stiamo israeliana è una cosa diversa perché
Per i motivi che che sappiamo
Basti pensare appunto alle lezioni speciali consentono di reggere un in come accaduto adesso di recente
Di eleggere un presidente senza rinnovare il Parlamento la Knesset addirittura senza un sistema maggioritario ma col mantenimento proporzionale eccetera eccetera eccetera ma a parte la difficoltà di classificazione è un sistema che si regge su un equilibrio delicato
Il sistema neo parlamentare e si mantiene è un equilibrio delicato perché
Perché presuppone che ci siano delle coalizioni disciplinate
E che il
Presidente Olsen così il leader della coalizione che riesca quindi la sua maggioranza farla funzionare nel modo come funziona il sistema britannico perché poi questo sistema neo parlamentare quando
Fu elaborato
L'interrogativo che si pose per diciamo Lerner due vice ed altri era questo come importare il sistema di governo inglese in Europa continentale non avendo i partiti inglese
Quindi si basa su un
Si basa su un equilibrio quindi coalizione non forte non ci sono i soggetti della competizione bipolare i partiti sono deboli ogni assessore tende a rappresentare più che il presidente col nome nel revoca il partito di fa parte eccetera eccetera rete sono punti di di debolezza e c'è sempre quel problema aperto che ci molto bene ci dica la prima Enzo Balboni del rapporto con il Consiglio ad un Consiglio che se è disciplinato
Alberto in una vera autonomia se invece non è disciplinato entra in conflitto col presidente e quindi ci può essere una torsione chiamiamoli tipo presidenzialisti con ma non ci può essere un sistema presidenziale per il fatto che presidenziale non prevede lo scioglimento automatico il principio simul stabunt d'
Simul
Sì molto carente
Non ci può essere appunto
Lo scioglimento
Allora quali sono possibili
Ci sono altri vincoli intanto non ci può essere il solo indiretta senta scioglimento che sono in ballo si tragga in maggio in maniera molto chiare non si può dimettere
Il presidente non può essere rimosso con voto di sfiducia il presidente Sensi e questo si porta appresso il
Lo scioglimento il rinnovo del consiglio ma direi anche
Direi anche il caso di decadenza e lo dico perché c'era stato un intervallo un
Uno scambio di opinione con con qualche collega anche in caso di rimozione del presidente
Impedimento permanente morte io nonché dimissione volontaria ovviamente no si porta appresso eccetera
Si porta appresso mi rendo conto che c'è
Lo so posso posso pure ma queste devo dire un timore dicevo prima e questo mi pare che sia però ecco non credo che sulla base d'interpretazione dello dell'attuale norma costituzionale si possa approvare una norma statutaria come qualche Regione vuole fare una norma statutaria per dire ma facciamo un'eccezione nel caso in cui il presidente muoiano
Oppure scappi all'estero con una ventenne eccetera
Mi pare questo qui non sia possibile se con lo Statuto bisognerebbe cambiare la costruzione non penso neanche che sia possibile superare il divieto di mandato imperativo che rimane essendo previsto Artico Santa sette della costituzione non credo che sia possibile lo dico perché invece c'è qualche altro collega che sta pensando a questa forma di governo non credo sia possibile introdurre una forma direttoriale di governo in base al costituzione perché c'è un presidente che dirige
Dirige la politica generale dove alcune il portavoce a turno di un organo collegiale come invece ne il nel sistema direttoriale gli assessori devono essere nominate dal presidente mentre il sistema direttoriale vengono eletti dalla dall'Assemblea c'è il rapporto di fiducie c'è rapporto fiducia quindi non vedo in che modo
Sia pure dando spazio a fantasie e possibile con l'attuale sistema andare a un direttoriale
Lo dico per completezza non è possibile un sistema semipresidenziale alla francese per completezza nessuno credo abbia avanzato questo no perché prevede la scissione tra un capo del governo è un presidente la Regione che non sia anche capo esecutivo
Le uniche possibili opzioni e quella di un sistema parlamentare in alternativa al sistema neo parlamentare e qui son possibili diverse cose
La fiducia iniziale l'elezione l'elezione direttamente da parte del consiglio la sfiducia costruttiva perché ci chiede prende potrebbe essere previsto va sfiducia costruttiva potrebbe essere previsto una possibilità di scioglimento ad opera del presidente del regione adottando una formula tipo tendere tipo svedese che è una ipotesi credo che ha prospettato
Stefano Ceccanti se non ricordo male
Un sistema di popolo svedese eccetera eccetera eccetera sono possibili diverse cose ma muovendosi all'interno o del sistemano parlamentare previsto la costruzione o di un sistema di tipo di tipo parlamentare
Che non potrebbe neanche considerarsi
Con un volto assemblearistico perché già ci sono alcune garanzie
Nella
Nella costituzione nella costruzione stessa chiaro poiché questo significa uccide la fantasia di costituente regionale perché poi spazio scene l'abbia visto anche oggi
Quello che Calimero regione per quanto riguarda che so io incremento distrutti democrazie dirette prevedere varie forme democrazie dirette in questo caso potrebbero esservi invertite le pagine che ho scritto scudiero trent'anni fa preparati a fare una ristampa potrebbe essere previsto lo statuto dall'opposizione in tante mode il detto legislativo del presidente
Cioè potrebbe esserci un presidente che rinvia al consiglio eccetera
Non credo che con la fantasia posso aggiungere laddove giunta con la proposta di Caravita cioè prevedere decreti legge decreti legislativi regionali
Non credo perché il sistema delle fonti costituzionali le fonti normative è un sistema chiuso sistema
E poi stiamo attenti a non scherzare con la forza di legge perché va be'ce ne siamo scordati ma la legge cos'era trappole Gero strumento al quale verso il quale si incide sulla libertà e sulla proprietà
Se la legge una cosa quasi uno strumento quasi incide sulla libertà profeta stiamo attenti a non
A non farsi venire troppa fantasia in queste in questa materia prendo conduca legge ormai degradata ma rimane pur sempre con strumento così importante un'ultima cosa devo dire
E poi chiude effettivamente
Che poi son tutte le cose ci diceva stamattina la Torchia in materia amministrazione c'è possibilità sparsi per censo
Non so
Per il per le i costituenti regionali e per i consulenti dei costituenti regionali per esempio per quanto riguarda l'amministrazione ecco invece un problema che io sento
E che in cui si muovono più agile certamente con il quale ritengo che ci sia un diritto costituzionale regionale ma riguarda un po'tutti anche chi non ritiene che sia possibile a tale configurazione dei rapporti tra le fonti
E chi controlla la legittimità delle leggi rispetto lo Statuto perché lo statuto anche il vecchio Statuto nel sistema delle fonti avevano collocazione superiore alla legge la legge
Alla legge regionale io mi sarei aspettato mi si è aspettato che fossero
Stati andate avanti o avanzate proposte che tendessero a dire siccome lo statuto è previsto dalla Costituzione
Come quale che sia sua natura atto compresso il vecchio Statuto atto compresso fonte regionale fonte
Statale eccetera eccetera che essendo prevista la costituzione si applicasse la strada del dell'invalidità derivata no
Del norme interposte quindi parità derivati e questo non è avvenuto perché non è avvenuto
Non è venuto per quel motivo primo perché le regioni e gli avvocati e regioni non avevano interesse a spingere in questa direzione perché volevo lasciare mano libera ai Consigli regionali di violare lo sto gli statuti come sono stati violati
In a piene mani in questi trent'anni non avevano interesse neanche di farlo farlo il governo cori quali erano difensori appunto delle regioni del governo perché significava dare troppa importanza Allo Statuto per questo messo in un cantuccio
Mi chiedo adesso l'ultimo interrogativo che pongo a prescindere dall'idea dello Statuto come avente valore costituzionale se non si possa dire che la Corte costituzionale fosse
Forse appunto del sulla base di un il Marita derivate Prespa dello presupposti tratto in vetta derivata sindacale legittimità costituzionale leggi regionali tessili contrasto con gli statuti
Ma questo è un interrogativo vero ripongo quelli precedenti hanno forse un po'retorica grazie
Gusto Barbera è stato bravissimo Mario una piccola osservazione da fare
Avevo sostenuto nell'ottantaquattro che gli statuti regionali erano norme tali che potevano benissimo essere violate tanto più dalle pensa com'erano fatti gli statuti quando c'era una legge cioè né in una in una norma lo statuto si dice
La legge dovrà servire questo questo e quest'altro poi la legge stessa cominciava con una dichiarazione di omaggio lo Statuto dicendo che si ispirava quella norma dell'articolo tale dello Statuto
Dopodiché erano leggi che andavano ognuna per proprio conto anche legittime io mi domando qua lei avvocato
Ha tirato fuori la questione davanti a quale parte bastava anche solo quello
Neanche davanti al TAR hanno avuto sufficiente Pantani
Lista tutti
Gli scatti il sì il
Senese
Tutte adesso iniziative raccolte stesse cioè si sentiva col teste ad ogni modo questi istamina torte causato dall'erario scusante
Scusa tanto De Siervo ma quando a un certo punto su uno vede la storia costituzionale italiana e vede che la Corte di Cassazione in due casi ha ritenuto che i decreti legge non le deleghe legislative non potessero essere fatte in un certo modo i decreti legge non ci potevano essere poi si è risposto raddoppiando la forza formale
Del decreto legge del del del del decreto delegato
Cosa che in in c'è in Europa soltanto in Hispania in Italia
Ma non c'è in Gran Bretagna non c'è da nessun'altra parte sono casi questi ma l'insieme
è stato un insieme di Statuto che non veniva considerato con il valore normativo
Che giustamente Barbera sta rivendicando ad ogni modo sono stati intemperante meglio che stia zitto adesso però vi pregavo di consentire una una piccola notazione come questa mattina quando abbiamo fatto parlare la Torchia mangia Meli che deve andare via mi ha chiesto se posso farlo parlare parlerà al posto di Sergio Bartoletti mio
Quindi h comma
Beh parlerai al posto Salaì moderato ma RAI due a disposizione quindi uno poi venga qui Franco Pizzetti che parla subito dopo Emi e poi subito dopo Michele Scudiero
Accomodati
E poi Spadaro
Prego
Dunque così così abbiamo anche concludo
Coraggio allora Mangia neri
Io
Accesso sì
Io volevo fare un brevissimo intervento ovviamente nonna
Non voglio ritornare sulla questione del diritto costituzionale regionale che peraltro
Ho ho aperto proprio a questo tavolo in un convegno che si è posto
Che come prima riflessione come una delle prime riflessione sulla legge costituzionale uno del novantanove
Che a mio avviso che stavolta petto
Dico solo questo perché
Anche il concetto di diritto costituzionale negli ordinamenti federali
Nostri colleghi ci hanno esposto si modifica
Ovviamente la tradizione del diritto costituzionale locale negli ordinamenti federali deriva dal fatto che sostanzialmente l'esperienza storica era di un federalismo di unione e quindi gli Stati preesistevano con le loro costituzione
E mettendosi insieme da una vita al secondo livello costituzionale che poi diventati livello più importante
Ma sicuramente nella dottrina costituzionalistica tedesca svizzera austriaca
C'è la piena consapevolezza del fatto che questo diritto costituzionale
Regionale chiamiamolo così
E un diritto costituzionale subordinato non solo alla legge costituzionale
Statale e federale ma anche alla legge federale Reggio dinari e federale
Innanzitutto e c'è la consapevolezza che in realtà fa parte del bagaglio dell'autonomia
Questo non tedesco lo esprimono come fare Fassino sputo non mi non più come vero e proprio potere sovrani venticinque da questo la sovranità che involge questo nulla del diritto costituzionale così enorme tira lascio perdere comunque ho tentato di affrontarle in quel
E
Non lo so dove approderà il mio la norma opposto anche abbastanza in modo poi problematico sto problema di dove si allargherà il diritto statutaria fin dove si può allargare non è una questione che possiamo dissolvere sino a quando le Regioni non si metteranno al lavoro sul serio su questo tema tenendo conto però di un'avvertenza che un conto sarà scrivere gli statuti
Regionali nuovi perché la legge costituzionale numero novantanove ha cambiato la Costituzione
L'altra parte del titolo quinto ancora non lo sappiamo se si è modificato
Allora l'avvertenza restava un conto è scrivere gli statuti nuovi avendo il riparto di competenza dell'articolo centodiciassette così come adesso cioè con la competenza ripartita regionale
Altro conto
Prescrivere gli statuti se l'altra parte della Costituzione il Titolo quinto dalla costituzione sarà modificato anche se io devo dire la verità
Sono molto poco propenso a credere al riparto di competenza che è scritto nella legge di revisione costituzionale in itinere qua o qualche notazione un po'diversa rispetto a quella di Balboni
Innanzitutto perché il progetto costituzionale che passa è un progetto che depaupera troppo lo Stato
E questo è dal punto di vista del realismo io mi pongo e non soltanto quando ho ho lavorato negli anni passati
Sui temi del diritto regionale è noto che la mia posizione non è stata quella del realista
A quello della dell'osservatore attento del dettato costituzionale credendo al significato della Costituzione e trovandolo disatteso nella realtà nella prassi dell'ordinamento dal legislatore statale e dal giudice costituzionale
Non mi è capitato che rarissimamente di fare qualche nota adesiva alla giurisprudenza della Corte ma in genere la salute notte di carattere critico allora dal punto di vista del realismo attuale a me sembra che il riparto di competenza che viene prefigurato nel modello dell'articolo diciassette sia eccessivo
Perché de paura troppo lo Stato e poi lo Stato
Nessuna delle Costituzione
Che scrive delle quali stamattina abbiamo sentito i colleghi parlare a così poche competenze riservandosi poi competenza alla Federazione
Gli ho fatto anche il computo sto scrivendo un lavoro nel quale questo sarà dimostrata in modo più completo
Ma a prescindere dal numero delle competenza sono diciassette sono diciotto sono quaranta se sono cinquantasei o no sono più di cinquanta eccetera che restano alla federazione o allo Stato centrale al nostro caso
Il dato di fondo dell'esperienza del federalismo e che al di là del potere numerati i poteri federali si sono dilatati enormemente
Sino a modificare il concetto di competenza generale che originariamente negli ordinamenti federale spetta agli stati membri ai cantoni ai lender
Questo è il dato di fondo
Competenza generale non vuol dire perché la competenza non è numerata
Si può definire in tanti modi la si può definire come competenza anonima
Ma si può definire come competenza residuale evase di finisce anche come competenza generale ora il concetto di competenza generale un concetto un po'più complesso
Perché con la competenza generale si indica il livello nel quali compiti statali vengono assolti
Questo è il concetto di competenza
Di competenza generale
Quando si dice che lei numerazione federali si sono dilatati a dismisura sino al punto da capovolgere il riparto di competenze spostava competenza generale in capo alla Federazione si intende appunto dire
Che responsabile dell'assolvimento dei compiti statali negli ordinamenti federali è diventata la federazione non più gli stati membri
E allora da questo punto di vista già questa esperienza
Mi mi preoccupa rispetto alle scelte storie fatta al legislatore di revisione costituzionale
è vero che poiché gli ordinamenti gli le istituzioni sono come degli esseri umani viventi e quindi respingono a volte sì di lato alla a volte si si contraggono il vero che in questo momento
Si parla in generale di difendere a Nizza azione degli ordinamenti federali modo particolare questi in Germania e per merito della vita Ferrari comunque delle degli affetti successiva alla riunificazione tedesca
E il tentativo è quello di evitare la provincializzazione dei lender sia in Germania e anche in Austria c'è questo grosso sforzo di aperta rimanere lasciare a livello dei lender una quantità di competenze consistente ma è anche vero che difficilmente in anche in quegli ordinamenti si riuscirà a ricondurre competenze dalla Federazione agli Stati nell'e l'esempio è sotto i nostri occhi è dato proprio dall'articolo settantadue della Grundgesetz nella forma rivista ma nella forma originaria
Perché anche nella forma rivista dove si tenta di dare una maggiore concretezza cosiddetto principio di sussidiarietà
E del delle competenze più vicino al cittadino poi in realtà se si va a guardare tutte rimessa alla legge federale la quale deve decidere
Se restituire o non restituire una volta che ha avocato alla competenza concorrente
Perché significa che di fatto il regolatore delle competenze non è da questo punto di vista neanche alla costituzione ma è la stessa legge federale
E questa perplessità sull'esito finale della nera della riforma si lega a un'altra perplessità e poi prometto che non dirò più nulla
Ed è questa
In questo momento siamo in una fase di transizione
Regolato dall'articolo cinque della legge costituzionale numero uno del novantanove
Che si compone di due commi quest'articolo cinque primo comma prevede il sistema elettorale secondo comma prevede la forma di governo che sta governando le regioni
Che sta reggendo le regioni
E cosa emerge a a un anno e mezzo circa dall'approvazione della legge costituzionale e Autun hanno quasi dall'elezione dei nuovi consigli regionali
Che consigli regionali non intendono smuove sì dalla fase di transizione
Stanno in questo momento utilizzando questa norma a piene mani
I consigli e i presidenti delle giunte
Certo una delle ragioni di questo prolungarsi della transizione di va anche a livello di elaborazione di testi di studio e via dicendo siamo sono molto indietro le regioni
E uno della delle ragione di ciò è dovuta al fatto che c'è un'incertezza sul quadro generale che può incidere sulla competenza saluta questo non c'è dubbio
Ma non è solo questo
C'è anche in atto
Una a una tensione
Proprio tra gli esecutivi regionali e consigli nelle forme della dell'organizzazione dalla rappresentanza a livello regionale
I quali bene o male hanno scoperto all'indomani dell'elezione della della prima del Duemila
Che il loro ruolo istituzionale era stato diminuito profondamente dalla dalla riforma costituzionale
E i presidenti i cosiddetti governatori hanno scoperto che con la norma transitoria riuscirono a fare molto di più di quello che non si poteva fare in un'altra un'altra for il segno evidente di questo dato di questa situazione di tensione che si è creata è dato dal fatto che mentre i vecchi presidenti
Delle giunte erano frequentavano l'aula del Consiglio regionale i nuovi presidenti governatori
Vanno raramente no delle dicerie vicepreside era
All'altro chiunque perché già lì c'era stata la modifica della legge
C'è il titolare è giusto no no no no no è un'osservazione giusta è pertinente perché era il frutto di una modifica che già precedentemente si era avuta con la legge del novantacinque
C'è in realtà già la legge del novantacinque aveva modificato l'assetto non era emerso perché la crisi istituzionale a livello regionale non è raggiunto un certo livello ma adesso che è l'elezione del presidente è stata caricata di nuovi significati grazie alla legge costituzionale questo fenomeno che era già precedentemente presente perché la legge si è accentuata
E si manifesta con una virulenza non indifferente
Questo porta un rischio concreto che gli stanno lì non si faccia o che non si facciano nel breve periodo né di tipo organizzatorio né di tipo costituzionale nell'uno e nell'altro tipo
E questo
Comporta non solo un prolungarsi della fase della fase di transizione che il giornale ma soprattutto un rischio di perdita di quell'occasione che la legge costituzionale numero uno del novantanove rappresenta in termini di radicamento dell'istituto regionale
Il problema grosso delle regioni in Italia a mio avviso è questa la differenza che permane con gli ordinamenti tradizione federale o con l'ordinamento spagnolo dove c'è una forte spinta dal basso anche nel modo di formarsi delle comunità
E che l'istituto regionale in Italia ha difficoltà di radicamento che risalgono alla sua origine c'è un vizio genetico della regionalismo italiano
E ovviamente il problema del re radicamento
A comportato nel tempo storico che va dal mille novecentosettanta al mille novecentonovantanove
Il fatto che via via l'esperienza regionale andata scemando sempre più in forme più larvate di capacità di legislazione e di capacità di amministrazione di capacità di spesa punti sostare Riotta lumicino poiché ravvisa mani salgono la riscoperta con questa legge costituzionale
Allora il problema reale che sia oggi e il rischio di ripetere il fallimento del mille novecentosettanta questo è quello che ho detto
Da una parte c'è un progetto che avventuroso quello del ribaltamento della competenza
Della creazione del diritto costituzionale regionale della possibilità dell'ASP del laboratorio costituzionale a livello regionale perché una delle ipotesi per cui si avanza
La tesi dell'autonomia né sulla forma di governo e derivava proprio dalla pensare alle regioni come un vero e proprio laboratorio costituzionale per la formativo e tutto questo ecco da una parte la pretesa d'altra parte il pericolo concreto che non non si riesca annullato
E il segno evidente proprio quello che accennava al professor Barbera prima cioè il tentativo di alcuna ragione di pensare a norme stralcio dello statuto per andare a modificare il regime dell'articolo cinque comma secondo lettera di della legge costituzionale uno novantanove e in fondo tutto sommato qualche emendamento ai precedenti statuti anche questa è un'idea riattamento dei precedenti statuti e via dicendo
Tutte è evidente che queste operazioni sono in contrasto con il testo costituzionale almeno questo mi sembra l'interpretazione più pacifica da dover dare atteso il modo in cui l'articolo cinque stesso dispone no e parla di quel bel ricordo in questo regime danzatore transitorio sino a quando non viene approvata avvengono approvati i nuovi statuti alle nuove leggi elettorali ecco per cui e questo è quello che ci si aspetta per far cessare il regime transitorio così come imposto da una norma di rango costituzionale
E l'altro l'altro problema e che effettivamente può preoccupare io mi rendo conto che ho sostenuto una tesi
Ne forse estremamente ampia
Ceppo per curare il fatto che nostro diritto costituzionale abbia aperto sul piano della forma di governo a tutte le possibile sperimentazioni personalmente ritengo possibile anche la forma direttoriale
Con questo con questa con questa dizione costituzionale
Il problema è un altro però e qui vorrei trarre conclude le prendo spunto dal da quello che ci dicevano i nostri colleghi stranieri
E loro ci hanno detto c'è una perfetto omogeneità tra la forma di governo grosso modo sono delle differenziazione ma c'è una grossa omogeneità tra le forme di governo dei lender dei Cantoni
E quella della della federazione
Però nonostante ci sia questa omogeneità i cantoni vendere possono darsi forme di governo anche diversa posso scegliere metodi elettorali diverse
Allora noi dobbiamo domandarci per quale motivo
La stessa apertura dal mai posso suscitare invece problemi di effettive fughe delle Regioni verso modelli diversi ma non dico quello direttoriale ma altri modelli estremamente terrà perché in realtà noi al contempo oltre che vivere la crisi del regionalismo viviamo anche la crisi della forma di governo Santa questo è il vero problema
Cioè il modello federale negli ordinamenti federale è una al di là delle clausole di omogeneità che sono comunque abbastanza generica anche nel costituzioni zia tedesca anche il ventotto per quanto la dottrina abbia cercato
Di precisare con grande cura Pallante aderisca abbastanza puntuale costruttiva quindi da una parola costruisce un concetto da Concetto un discorso discorso un paragrafo e via dicendo no
E lo stesso anche per per la per la Svizzera per l'Austria ecco il vero dato di omogeneità e dato dalla capacità di attrazione che svolge la forma di governo o federale che da noi non c'è perché messa in contestazione
Perché da noi non si sa se vogliamo una forma di governo parlamentare neo parlamentare di tipo presidenziale nel momento in cui c'era stato un certo discorso nella Bicamerale si pensava al semipresidenzialismo all'italiana come l'aveva definito Salvi nella relazione
Introduttiva della della parte radio alla forma di governo e via dicendo ma quello che è certo è che la forma di governo prevista per lo Stato è previsto dalla Costituzione
Non funge da criterio di attrazione per gli ordinamenti regionali
I veri veri con le navi si tengono d'acqua
E vengo dal fatto che non fino in fondo è credibile che il modello di attrazione possa essere quello del sindaco del presidente alla Provincia
Io ho finito vi ringrazio per avermi consentito di parlare prima del dovuto
Oserei dire che c'è un problema grosso
Che riguarda i consigli regionale del modo in cui la politica viene fatta a livello regionale
Se secondo me questo problema che sinora non si è posto
E CN la politica regionale una un elemento di differenziazione rispetto alla politica comunale provinciale che non sempre viene colto da coloro che e sono abituato a guardare alle Regioni comma un grande ente locale queste acque
Soprattutto se si crede nella riforma della della legge costituzionale uno novantanove il livello e la qualità della politica regionale dovrebbero essere valorizzati
Molto di più per consentire una crescita anche sul piano culturale del dibattito istituzionale in Italia vi ringrazio
In Michele Scudiero e Antonino Spadaro intanto salutiamo il presidente Fontana che si congeda come il quattro
Professor Pizzetti
Cercherò nei limiti del possibile i non occupare troppo tempo per consentire anche i colleghi a tutti quelli intervenire
Una prima osservazione e quindi sarò molto sintetico e vi chiedo scusa a priori se non tutti i passaggi saranno esplicitati però appunto siamo in un ambiente ma in un ambito nel quale molte cose credo si possano dare per conosciute
Una prima riflessione anche in seguito al dibattito che è stato fatto alcune osservazioni di barbe era altra adesso di Mangia Meli
Io credo che dobbiamo
Dire almeno io penso che la grande differenza fra la stagione del settantadue quella di adesso consiste nel fatto che il settanta nel settantadue le regioni la fase statutaria
Erano una soluzione concordata
Dai principali partiti italiani alla crisi politica del sessantotto cioè era una delle soluzioni di fronte a un momento di grande difficoltà del potere di governo centrale
Nella impossibilità sostanziale di consentire un'alternativa politica a livello di governo centrale
Ci fu un consenso di carattere generale per a realizzare le regioni dare alle regioni un ruolo significativo e farne un contrappeso politico del sistema di governo centrale
A questo naturalmente ci furono reazioni forti da parte della burocrazia dell'amministrazione infatti il fenomeno riuscì forse più sul piano politico che sul piano amministrativo
E poi e le vicende che hanno caratterizzato il decennio spiegano perché alla fine degli anni Settanta il regionalismo entra in crisi
L'altro l'altro grande terreno di accordo su cui si superò la crisi del Sessantotto fu lo Statuto dei lavoratori e tutto ciò che riguarda la definizione dei rapporti di lavoro nel Paese
Oggi invece la legge costituzionale numero uno del novantanove è una legge di difesa di un sistema politico che in quel momento ritiene di non poter andare ad elezioni regionali rischiando una polemica troppo forte anti statua lista e a al sostanzialmente l'unanimità approva la legge costituzionale numero uno
Senza che questo piccolo rifletta un grande disegno strategico perfettamente condiviso del tutto maturato
Così come l'approvazione del titolo quinto della Costituzione come abbiamo visto tutti
Appartiene e ridiventa oggetto contundente di lotta politica una riforma costituzionale di questa rilevanza
Che viene approvata sostanzialmente quasi all'unanimità in tante fasi che viene approvata col consenso che vi è che che ritiene riceve il consenso delle regioni e degli enti locali ma che poi in aula diventa elemento di spaccatura fino ad andare a un referendum che ora contrapposto due parte del paese questa riforma è buona o cattiva senza che nessuno capisca
Se chi dice che è cattiva dice che cattiva perché troppo poco perché è troppo e se chi dice che buona dice che buona perché comunque evita rischi maggiori o perché effettivamente è convinto della utilità di questa riforma era e credo che di questo dobbiamo essere prefetto a mente consapevoli perché io credo che sento che non si possa svolge nel nostro mestiere senza una Presa sulla storia e sulla politica volete non bisogna eccetera perché se no si fa giornalista come talvolta vi si dice che si corre il rischio di fare però ecco che questo sia un elemento da tener presente per cui
Alcune caratteristiche di questa fase rispetto a quelle settantadue ci appaiono così diverse
E è ragionevole capisco che la dottrina vada più avanti della politica oggi e che la dottrina vada vada in qualche modo più avanti perché in fondo prende sul serio queste norme le le considera per ciò che valgono ne trae tutte le conseguenze
Mentre la parte di dottrina più radicata nella situazione politica la situazione politica funzione amministrativa in qualche modo si preoccupa dediti quello che della deriva cui si può andare incontro almeno a me sembra che questo sia pure ho detto prima molto molto schematizzando ve ne chiedo scusa sia un elemento di cui tener conto e spiega anche un certo disorientamento
Per cui chi era regionalista del settantadue adesso appena qualche preoccupazione che ci si sarebbe aspettate che fa avesse preoccupazioni adesso invece e più
Avanzata è molto legato a questa vicenda l'altro aspetto io mi permetto di sottolineare che qualche intervento a visto nell'occasione statutarie di adesso la possibilità di introdurre profonde innovazioni nell'ordinamento dello italiano
Per esempio dal amica Torchia stamane molto sottolineato questo io lo condivido totalmente registro però che anche gli statuti del settantadue furono questo
Non dobbiamo dimenticare oggi Luisa riceva l'occasione statutaria potrà essere una innovazione amministrativo comunque dovrà confrontarsi con l'amministrazione ma non dobbiamo dimenticare quanto di principi che poi sono diventati io vi sono state inserite negli statuti del settantadue considerati in qualche modo pura retorica la partecipazione
La moltiplicazione dei centri di codecisione ivi comprensori circondare la ricerca di di elementi di di di
Compresenza di enti territoriali diverse quindi l'occasione statutaria effettivamente e in ogni caso un'occasione per che no che non può non riflettere sull'amministrazione in qualche misura probabilmente e confrontarsi forse allora si confrontava con un'amministrazione centrale in cui il processo riformatore la molto difficile molto bloccato quella di oggi si può trovare a confrontarsi con un processo riformatore che taluno
Casomai e censura per eccesso di innovazione per eccesso di modificazioni queste erano alcune considerazioni su se stesso rubato alcuni minuti ma mi sembrava anche a me di poter reagire agli interventi fatti oggi che sono stati sicuramente tutti molto importante
Pervenendo alla mio argomento che appunto pure essendo noi individui non una in commissione un gruppo quelli che oggi intervengono ma avevamo diviso un po'gli argomenti io
Mi ero dedicato all'esame dei problemi connessi alla dimensione dei rapporti internazionali ma soprattutto dell'Unione Europea
E vi confesso il mio grande imbarazzo in questo momento perché non mi è chiaro cosa devo fare come anche altri colleghi hanno avuto lo stesso imbarazzo cioè se devo rapportarmi o meno al Titolo quinto modificato
Essendo evidente che è una delibera legislativa che non è una legge in vigore che una legge una delibera organi legislativa sottoposta a referendum
E tuttavia evidente che quello costituisce pur sempre un punto di riferimento
E in ogni caso può essere utile un ragionamento anche su quello perché è pur vero come sottolineava mangia Meli che nell'incertezza attuale è difficile immaginare che
Di cosa gli statuti si possono occupare perché a Costituzione invariata o costituzione variato lo scenario è terribilmente diverso come tutti sappiamo
Allora se io devo guardare al questione europea
E e facendo riferimento anche al nuovo testo devo dirvi tutta la difficoltà a cui ci si trova di fronte perché nel nuovo testo
Non ieri alcun cenno e questo è un elemento singolarmente significativo a una norma che regola i rapporti fra Stato e regioni nella fase Nation dente né discendente
Cioè l'Unione Europea è praticamente citata
E vedremo come marginalmente ma anche una norma che disciplini in modo razionale
Qual è il ruolo delle regioni rispetto all'integrazione europea nei confronti dello Stato e nei confronti della loro calca capacità competenza di dare attuazione alla normativa europea e guardate che questo non è senza significato perché in realtà se andiamo a vedere
Nel testo del disegno di legge governativo presentato che ha dato avvio a tutto questo c'era una norma che cercava di dare una risposta a questo non era una grande norma
Ma diceva la Regione nelle materie di sua competenza provvede all'attuazione esecuzione degli accordi internazionali
E nel agli atti dell'Unione europea nel rispetto delle norme di procedura stabilito dalle leggi dello Stato che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di adempienza
La Regione partecipa delle forme con le modalità stabilite con legge dello Stato la formazione degli atti dell'Unione europea non era un granché era un rinvio alla legge statale estremamente ampio ma almeno c'era il problema
Così come lo stesso problema anche qui in modo Mammano sempre più deludente ma c'era nelle nel alle versione finale della Bicamerale
Ora se andiamo a vedere ancora una volta e singolarmente stranamente in un Paese che parla continuamente di Europa questo tema
Non non non è non non rimane e io sottolineo con con una qualche enfasi il fatto che la renda da nessuna parte riusciamo a rendere razionale
Possibilmente costituzionalizzato il ruolo delle regioni rispetto allo Stato nel contesto europeo in compenso abbiamo delle norme estremamente complicate da capire perché da una parte abbiamo una norma che dice Paul spetta allo Stato che ha legislazione esclusiva o meglio lo stato legislazione esclusiva nella materia della politica estera e rapporti internazionali dello Stato
Nonché le rapporti dello Stato con l'Unione europea mentre nel secondo comma abbiamo sono materie di legislazione concorrente quelle relative al rapporto internazionali ecco l'unione europea delle regioni
Perché
Pone veramente dei problemi complessi
Perché mentre si rinuncia a definire un accordo Stato-Regioni rispetto alla fase ascendente e discendente dell'Unione Europea si adottano due norme che sembrano separare nettamente il ruolo dello Stato verso l'Unione ruolo delle Regioni verso l'Unione
E che sembrano consentire alle regioni per quanto le riguarda anche il rispetto ai ai rapporti internazionali un rapporto impossibilità di legislazione concorrente che certo troverà
Dei limiti nei principi fondamentali ma che si sicuramente singolarmente rilevante ora qui come ha fatto per bene ci si può scatenare la fantasia lo statuto deve prendere in esame questo
Cioè deve prendere in esame neanche come last la Regione si raccorda con lo Stato nella fase ascendente o discendente ma come si raccorda direttamente con l'Unione
Lo può fare credo di sì
Perché visto che questa è la competenza legislativa della Regione ancorché poi dà stabilità dei definire andrà nell'ambito dei principi dello Stato mi pare ragionevole che lo Statuto posto a porsi il problema di come questa legge deve essere procedimentalizzata per esempio
Di quale può essere il ruolo nella
Consiglio giunta presidente se debba o non debba esserci in qualche modo una procedura rinforzata all'interno della regione se debba o non debba essere garantito in qualche modo un ruolo della del consiglio in sede di approvazione di eventuali accordi che la Regione possano nell'ambito di questa competenza stipulare non solo nell'ambito dello Unione europea ma anche in altri ambiti e si apre come una tematica estremamente complessa sette petrolio nella premessa è la sintesi e dare per scontato molte cose che poi spero di esprimere meglio il testo scritto
Il problema nasce anche perché c'è un'altra norma
In questo testo che delibera legislativa non meno complessa che alla fine del nuovo articolo centodiciassette
Il cui penultimo comma facendo riferimento alle intese fra prigioni dice la legge regionale ratifica usa il termine ratifica le intese delle regioni con altre regioni
Per il migliore esercizio delle proprie funzioni anche con l'individuazione di organi comuni
Poi il comma successivo nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con Stati e intese
Con enti territoriali interni ad altro Stato nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato quindi qui di nuovo abbiamo una riserva di legge statale estremamente ampia ma che vuol dire usare il termine legge di ratifica per lei intese all'interno dello Stato
E evidente che in qualche modo o questo non ha significato o immagina una legge specifica con un ruolo diverso una legge formale non una legge sostanziale sembrerebbe autorizzatori c'è una rete legge di esecuzione
E come si può immaginare che questo non si estenda poi a maggior ragione al raccordo con gli enti territoriali di altri stati
O con gli enti con altri stati
Ora questa tematica io ve lo solo accennata evidente che potremmo andare avanti almeno per un'ora immaginare ipotesi e ulteriori specificazioni ma questa questa problematica così come individuata da queste norme
Raccordata con lo statuto e apre dei problemi molto molto complessi io credo che
Sarebbe facile sostenere che lo Statuto ha il diritto probabilmente anche il dovere di disciplinare
Questa questa parte disciplinare all'interno di se medesima come funzione raccordo fra la Regione e gli altri Stati gli enti territoriali di altri stati la Regione
Il che significa che mentre noi non si capisce perché incomprensibilmente non abbiamo voluto ancora una volta parlare del raccordo Stato-Regioni sulla fase ascendente e discendente abbiamo aperto
Una porta molto grande sono potremmo dire una sorta di portone per un autodefinizione della Regione rispetto all'Unione europea per un verso e autorganizzazione della regione e una autorganizzazione che riguarda il sistema legislativo quindi anche i rapporti all'interno del procedimento e poi in sede di attuazione fra i diversi organi
Io devo dire la verità è arrivato alla seconda parte del del ragionamento
Devo dir la verità che questo non non mi spaventa non mi preoccupa ma mi colpisce cioè mi colpisce molto il fatto
Che noi abbiamo aperto questa strada e contemporaneamente espulso quella normetta che il governo aveva messo in sede di di di disegno di legge iniziale che riguardava l'altra faccia
Perché perché rischiamo di avere statuti che quasi necessariamente dovranno dedicare una parte significativa al raccordo regioni unione perché si dice che la Regione si rapporta direttamente all'Unione non si inserisce in un contesto diverso mentre se voi guardate questo testo significativamente ed è un argomento è una osservazione che io mi faccio sulla quale potremmo poi ragionare eventualmente numero altra occasione chiedere spiegazioni anche i colleghi stranieri in tutti gli statuti o costituzione qui pubblicate non si parla mai di unione europea
Se voi andate a vedere la la la la tavola sinottica dedicata al rapporto fra questi stati lender comunità autonome è unione trovate che solo due parlano di rapporti con l'Unione europea e di questi due uno la Carinzia ne parla all'interno di un plot di una procedimento informativo di notificazione del presidente nei confronti del consiglio e della Federazione nei confronti del dello Stato l'altro la Baviera ne parla per dire che la Baviera fa parte dell'Unione europea quindi in termini di principio generale di auto identificazione nessun'altro di tutte queste statuti e Costituzione da rilevanza
Al raccordo con l'Unione europea il che vuol dire che in questi Paesi
Che a mio giudizio più saggiamente del nostro da tempo hanno risolto in modo soddisfacente raccordo Stato-Regioni rispetto all'Unione Europea il rapporto fra queste realtà e l'unione passa attraverso la code Terme la cogestione l'aria la convivenza con le con il livello dello Stato centrale o federazione che sia e infatti se si va a vedere sia l'Austria sia la Spagna Germania e anche la Spagna nelle negli ultimi due anni hanno dato alle Comunità autonome ai lender tedeschi austriaci vuole significato e e peso fino arrivare la possibilità che tutti sappiamo esserci per Austria e Germania addirittura di partecipare con assessori regionali al Consiglio dei ministri della comunità ruolo e peso nella fase ascendente e a maggior ragione quella discendente così che non è problema delle comunità o delle regioni o dell'ente riproporla porto con l'Europa
Nel rapporto con l'Europa
La federazione si potrebbe dire fa i conti al proprio interno caso mai costituzionalizza le regole come accaduto per la Germania o individua delle regole attraverso leggi particolarmente codecisione dove naturalmente la Camera delle Regioni
Partecipa o attraverso procedure accordi come avvenuto in Spagna ma non è un problema di divisione invece noi dobbiamo con questo testo rischio rischiamo mi pare quasi inevitabile che ne facciamo un problema di divisione
E questa è la seconda considerazione negli oltre alla sottolineatura e lo stupro il il considerare che noi in questo siamo unici ma stiamo adeguandoci agli altri sistemi federali forti
Che gli altri sistemi federali forti questo non solo a livello di costituzione
Non risolvono a livello di funzionamento del Parlamento lo risolvono a livello dire composizione della delegazione dello Stato federale in sede comunitaria ma non certamente nelle costituzioni negli statuti
L'ultima considerazione e mi avvio alla conclusione
Io credo che gli statuti regionali comunque abbiano problemi di organizzazione problemi di disciplinare l'organizzazione della regione adesso
Scendo dal tono alto il tono basso prendiamola per ciò che significa principi fondamentali di organizzazione e funzionamento della regione
Ora io condiviso la tesi che al come qualcuno ha sostenuto la la la la parola bilancia per esempio in una seminario a Milano sottolineato questo aspetto che è bene che all'interno degli statuti la dimensione europea
Sia affrontata non solo a livello alto di cui ho parlato adesso che apre del degli scenari difficili da padroneggiare ma a livello nazionale
Allora noi che cosa dobbiamo pene per tenere presente che già si è verificato
Si è verificato da almeno dieci anni la politica che l'Unione europea è andata facendo in questi ultimi dieci dieci quindici anni
è stata una politica finalizzata enfatizzare rafforzare il ruolo delle regioni il sistema delle Autonomie locali
Questo è avvenuto lo sappiamo tutti attraverso una serie di provvedimenti e misure prevalentemente basate sui fondi strutturali sui fondi di partenariato sui fondi settoriali sugli accordi interregionali
Ha comunque determinato un fenomeno di tale rilevanza da essere secondo me una delle origini più forti del regionalismo che in tutta Europa in questi dieci anni si è sviluppato
Perché anche stati che mai avevano immaginato di parlare di regioni fosse l'Irlanda che si è fatta le sue otto regioni
Quasi fittizie mai necessarie per poter sviluppare il raccordo sui fondi strutturali fosse la stessa Inghilterra adesso da cui del la cui accettazione del Galles della Scozia non non non è separata la dimensione europea tutti tranne il Portogallo che con referendum ha detto no alla dimensione regionale ci sono dati strutture regionali
Finalizzate a tutte queste regioni quelle italiane comprese si sono appuntate strutture di presenza a livello di fondi
Con la con Unione europea con le delegazioni regionali le rappresentanze regionali
Tutte queste regioni in particolare adesso parliamo di quelle reti italiane hanno dovuto risolvere problemi complessi chi nella regione e il titolare della competenza del presidente un assessore
C'è non c'è un organo di una stanza di compensazione della politica regionale che faccia della Regione un soggetto unico quasi tutti hanno una cabina regionale
Come si raccordano col sistema degli enti territoriali interno alle regioni specialmente in un contesto come questo dove dopo Agenda due mila
Il ruolo degli enti locali per intermediato regione diventa sempre più rilevante
Allora questa è l'ultima cosa questa dal mondo dette un livello più basso più tranquillante
Di pura organizzazione ma nell'agenda di chi pensa ai nuovi statuti credo che debba esserci un'attenzione a come la Regione si organizza su questo terreno come si organizza al suo interno nei raccordi fra le sue strutture Herrera accordi con gli enti territoriali
Perché questo sforzo di riflessione tanto e comunque ormai indispensabile
In secondo luogo è utile e in terzo luogo è importante tanto quanto la famosa Camera delle autonomie locali per capire bene in che modo la Regione si raccorda con gli enti locali tanto importante quanto altre manifestazioni
Di presenza regionale per dare alle regioni un ruolo è uno sviluppo che io credo sia su questo piano in questo su questo terreno comunque nell'interesse del Paese che quindi in ogni caso vanno agevolate grazie
Grazie al professor Pizzetti per l'estrema chiarezza al slittare anche la problematicità che ci aiuta a pensare adesso la parola al professor Michele Scudiero
Sì grazie
Ma noi stiamo
Da più tempo cercando di dipanare questa difficile matassa che
La determinazione
Del ruolo
Della posizione e dei contenuti del nuovo statuto regionale
Secondo va più volte citata legge costituzionale della fine degli anni novecento novecentonovantanove caduto alla fine
Del del secolo
E perfino del mille
E per la verità debbo dire che a questo punto credo che pochi nodi siano stati sciolti anzi ho la sensazione che più ne parliamo più rischiamo di complicare il discorso perciò ritengo
Estremamente
Meritoria
L'iniziativa presa dall'istituto di studi regioni dal suo presidente responsabile amico lombarde
Di mettere a confronto la realtà italiana e le prospettive che su di essa gravano con esperienze di altri ordinamenti nei quali più antica
E la in considerazione di questi problemi e ciò tanto più in quanto come è stato qui anche da ultimo ricordato
Insomma il paradigma dello Statuto regionale quindi la consistenza e la portata negli oggetti stessi dell'autonomia statutaria sono affidati a Foro pure piuttosto elastica
Basterebbe per tutti ricordare il riferimento al limite dell'armonia con la Costituzione che è una formula insomma nella quale e difficile
Individuare contenuti rigorosi parametri esattamente definiti ricordo appunto e Giorgio Lombardi in una occasione comune
A Isernia nel Molise
Richiamava i principi fondamentali della parte poi inviare diciamo dalla Costituzione italiana cominciando col dire ma non era una boutade cominciamo col dire che naturalmente non può essere una monarchia
La organizzazione costituzionale della della regina
Ora
Quindi dato atto del dell'estremo interesse che il nostro lo studio rinnovato qualche in qualche caso nuovo di questi statuti delle esperienze consimili
Non si può neppure però non cogliere diciamo i limiti poi di una possibile comparazione come avviene sempre
Perché direi ci sono due profili almeno due fondamentali
Che mentre sono presenti in quasi tutti gli statuti ore Costituzione come si dice agli atti di organizzazione fondamentale
Dei lender
Tutte le comunità autonome
E cioè da una parte la considerazione del livello comunale unici tale l'autonomia municipale
C'è foto si insisteva molto su questo punto che infatti ed è un elemento assai significativo e questa materia in sostanza come oggetto diretto non rientra negli oggetti nella potestà statutaria anche se loro diceva da ultimo Franco Pizzetti non potrà non considerarsi e naturalmente anche questo
Profilo recuperando il significato dell'espressione i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento che necessariamente involgono anche questi aspetti forse oggi la realtà è che la disciplina che è la stessa tutela costituzionale dei Comuni delle Province e le Città metropolitane nascitura
E degli enti che da questi derivano sono affidate alla legge dello Stato
Non c'è dubbio che questo sarà un aspetto implicato tuttavia questo è fuori a stretto rigore dell'autonomia statutaria e e d'altra parte c'è un capitolo importante che è quello della revisione dello Statuto
Nel senso appunto di un livello costituzionale che certamente non può essere toccato non può essere toccato dallo statuto e questo stavo sotto regionale anche il nuovo statuto regionale ecco questo mi porta
Accoglierebbe l'altro
Una impressione generale che ho ricavato dalle
Assai pregevole relazione che stamattina e dalla lettura delle carte normative diciamo alle quali queste relazioni si riferivano
E che di contro ad alcuni orientamenti che sono stati espressi con molta forza
Credo anche qui in ma in un significato diverso
Da come altrove voi
è stato utilizzato e cioè che lo Statuto regionale secondo la legge uno del novantanove dovrebbe essere un atto di esercizio addirittura sovrano
Io ho avuto modo in qualche incontro di studio su questo tema di aprire così uno scambio dialettico per esempio con le spranghe alla classe politica regionale
Che manifestavano l'idea che questa fase fosse una fase costituente in senso proprio
Ecco io ho colto ricevo una un orientamento di carattere generale che si va facendo nel tempo forse ancora più deciso e netto
E cioè che c'è un valore della omogeneità diceva l'amico spagnolo stamattina
Il che deve fare i conti di lanciarsi col valore della differenziazione
E voglio dire
C'è un nostro giovane collega che in questo vedo sta studiando ad Heidelberg
Sul tema della omogeneità
Per verificare come una struttura federale che è sempre una struttura unitaria unitaria
Abbia il suo fondamento e ci sono tante decisioni del tribunale
Federale costituzionale questo valore della omogeneità che è un elemento che aiuta a riempire di contenuti questa formula dell'armonia con la Costituzione quindi direi che intanto bisogna per cercare questo significato e Augusto Barbera lo diceva l'altro punto di vista quando richiamava l'articolo cinque della Costituzione
Che se l'unità deve avere un significato che questo tra l'altro significa anche che il vi devono essere degli orientamenti generali agli generalissimi quando si vuole ma che non possono non essere comuni quindi non è che ognuno possa andare per la sua parte
Ora
Questo perché io credo che al fondo del discorso o se volete come premessa maggiore
Che il tutto poi deve necessariamente in qualche modo influenzare
O comunque guidare vi è la necessità di stabilire la collocazione dello statuto diciamolo con la formula tradizionale nel sistema delle fonti complessiva
D'altra parte
Voglio dire come il tema della forma di Governo e della sua definizione attraverso la legge uno del novantanove assume un significato assai importante in tutto questo discorso proprio degli effetti che poi rimanda
Verso tutte le altre direzioni io in questa ideale divisione dei temi o assegnazione bonariamente amichevole
E perfino fraterna perché tutto basato sullo spirito
Che abbiamo fatto nell'ambito dalla commissione mi sono impegnato occuparne un po'degli istituti di democrazia diretta su cui ho ascoltato stamattina delle notazione molto importante
E proprio in questa chiave mi sono reso conto di nuovo che il tema della forma di governo così come risulta per alcuni tratti tuttavia non supera diritto della legge uno del novantanove assume un grande rilievo anche a questo a questo fine ora io
Mi sono fatta una convinzione come tutte quelle che io mi faccio fallace naturalmente
E cioè
Che qui
Se una forma di governo fissata per la fase transitoria
Che in un primo tempo infatti io incamminavo a definire la forma di governo per la fase transitoria
E cioè quella che risulta voi fondamentalmente è stato appena richiamata nell'articolo cinque della legge uno del novantanove
Se non fosse che poi questa forma di governo che adesso è quella applicata non corrisponda ad uno dei modelli quello che Balboni diceva privilegiato io non so se sia privilegiato insomma qua rispetto la due espressioni
No ed è adesso che già però c'è l'autonomia statutaria quindi non lo so questo salvo che ora il punto è questo che c'è una forma di governo del presidente eletto se come dicevo gusto ho qui iure uti Murri insomma da una parte dobbiamo partire
Ora il dato è questo il dato normativo e che la legge uno del novantanove oggi costituisce insomma il riferimento normativo sul quale noi stiamo lavorando con difficoltà
Anche noi che cerchiamo di riflettere sulle cose per quello che mi riguarda con scarso profitto ma insomma poi c'è il ceto politico regionale e quello nazionale che sta faticando le sette camicie devo proverbiali perché deve assolvere un compito ciclopico
E direi qua proprio insomma una specie di fatica di Sisifo
Se mi permette
Che perché insomma nel momento in cui sembra che abbia raggiunto un punto di fermenti di di di disabilità voi questo si risolve dico in particolare la legge di riforma del titolo quinto su cui il Parlamento italiano ha speso Dante energie istituzionale poi alla fine i due schieramenti che si sono fronteggiati non approvare questa legge entro sapete che c'è di nuovo adesso Noemi
Concordemente anche se con iniziative di John la rimettiamo al corpo elettorale assenti dedica ma non ci piace proprio avete lavorato in banca
E quindi mi rendo conto che quel ritardo che veniva prima lamentato da mangia beve
Che i Consigli regionali
Stanno accumulando nel articolare lo Statuto
Dipende non soltanto sita qualche attenzione che c'è perché insito alla forma di governo del presidente eletto che è quello della quale ecco utile porre in questo vede la quale ci avvaliamo
Ma perché c'è una obiettiva difficoltà rappresentata sia dalle dalle sezione medesima della materia dello statuto e sia da questa inafferrabilità del quadro di riferimento che sembra ad un certo punto batte realizzarsi e poi si nasconde non c'è questo capriccio delle nuvole che il
Si muovono sullo sull'orizzonte istituzionale che nasconde era di vela in continuazione
Ora
Tutto questo allora per dire che a mio avviso la forma di governo del presidente eletto è una forma abbastanza compiutamente definito adesso potrei dare i dettagli ma insomma ci vorrebbe più tempo di quanti di quanto non è ampia
Perché riguarda il modo di elezione certamente pone due organi sul piano della par legittimazione democratica il Consiglio è il presidente
Perché dal Presidente il potere di nominare gli assessori con buoni della giunta anche al di fuori del Consiglio da cui ulteriori momenti di tensione campani ad oggetto solo per questo
Anche Lombardi alla loro docente in due quindi perché se si legge così io non concorde Ray uno spostamento dalla potestà regolamentare verso l'esecutivo questa potestà regolamentare rimasta inutilizzata durante tutti i trent'anni di esperienza
Regionale fino a questo punto e che il nuovo dettato dell'articolo centoventuno sembra riferire piuttosto all'esecutivo ma questa è materia tutta aperta alle soluzioni statutari
E poi e soprattutto il raccordo tra i due organi che traggono direttamente origine dalla elezione popolare in termini di durata
Il simul stabunt simul cadent
L'altra forma di governo o le altre forme di governo sono da definire dal dallo Statuto
Anche se e qui io ho qualche linea di dissenso con quello che veniva detto prima dalla carissimo stereo al Gemelli
C'è un punto se volete capriccioso
Ma che era rimasto nel telaio minimo della forma di governo direi alternativa o delle forme di governo alternative cioè quelle diverse da quelle del presidente eletto
E cioè questa questo potere che il Consiglio regionale ha comunque di esprimere alla sfiducia al Presidente della Giunta
Senza che in questo caso la disposizione costituzionale ebbi con netta l'automatico scioglimento solo due cose diverse
Quindi lo statuto può benissimo organizzare un sistema di relazioni dagli organi regionali che possono andare magnificamente nella forma parlamentare neo parlamentare
Ma se nucleare non lo so perché con la sfiducia si incerto anche assembleare certa vedono direttoriale certamente lo direttoriali
Ora tutto questo a mio avviso vado al terzo punto quindi tranquillizzati questo perfettamente
Non so fosse un grande chairman dunque
Tutto questo per dire come in effetti questo ad avere un altro orizzonte insomma da definire c'è poco da fare gli statuti
Vanno vanno pensati ma io direi neppure di drammatizzare troppo questo voto mettendo in conto che vi sia il massimo di impegno euro potuto qualche volta verificare ascoltare
Da parte della dei Consigli regionali oppure sapendo che viene certamente questa divaricazione tra presidente della Giunta e Consiglio
E certo la vocazione al suicidio è anche difficile ammetterà lo status di consigliere regionale insomma tutto si può dire
Ma non si può pretendere questo eroismo fino all'autodistruzione
Non c'è dubbio che il tema degli istituti di democrazia diretta in questa prospettiva appaia legato anche esso alle incertezza del quadro
E voglio dire perché per esempio nella nel dello Statuto dopo seduzione qui punto la diversità delle epoche storiche la diversità delle dei delle vocazioni la dimensione tempo insomma le concezioni di partenza
Nello stato dell'Under Nord Reno Westfalia
E previsto addirittura che il referendum sia utilizzato dal governo nei confronti landa da che come strumento di arbitraggio quando non concorda sulla legge dell'Assemblea parlamentare gli aveva parla così il il governo si può riferire al popolo attraverso una iniziativa referendari che attiene abbia avviso tutta alla forma di governo
Ora
Che cosa io desumo
Da questa
Questo materiale prezioso
Del degli statuti delle costituzioni che ci sono state messe a disposizione
Ecco desumo una una ricchezza di soluzioni di istituti che vorrei distinguere rapidamente in alcuni tipi uno
Istituti da tempo conosciuti con inclusi negli statuti regionali italiani del del periodo settanta settantadue
Cioè il diritto di petizione l'iniziativa legislativa popolare l'iniziativa anche per l'attività amministrativa
Alcune forme di consultazione popolare dirette puramente regista nell'orientamento del del del corpo elettorale e forme più tipiche e cioè il referendum e
Decisione popolare di deposizione o comunque di revoca del mandato
E un po'utilizzando ma non richiamando in questa sede non non vi spaventate una riflessione un porremo dalla quale Augusto Barbera ha avuto l'amabilità di riferire sì ecco mi sono chiesto
Se oggi del mutato quadro
E anche alla luce di questo ius commune che c'è negli negli statuti visti e comunque nell'esperienza europea
Quella cioè più vicino a noi alla quale certamente noi apparteniamo dalla quale non credo che siamo in grado di discostarsi significativamente si possano ricavare indicazioni da utilizzare nella scrittura dello Statuto nel nel definire gli oggetti ed io credo che l'attenzione si possa concentrare su tre punti
Quindi dando per acquisito tutto quello che già è stato come è scritto negli statuti referendum consultivo
Non c'è il ministro e quindi non dobbiamo il suo pomeriggio livello conti consultazioni referendum abrogativo peraltro mai utilizzato cioè una scarsissima applicazione che si si dovuti nell'esperienza pregressa
Se si possa introdurre un referendum confermativo
E sei si possono anche prevedere procedimenti di legislazione popolare cioè articolate secondo lo schema che ricorre spesso in questi queste costituzioni o statuti dei lender cioè come procedimento che comincia con una iniziativa popolare
Forse beh che rende e che si concluda poi con una decisione popolare la quale e direttamente costitutiva dell'atto del forse antociani
Ora ecco io credo che questo discorso di nuovo
Dipenda dalla sorte della legge
In in corso di insomma di sottoposizione a referendum perché
Se viene rimosso l'istituto dell'impugnativa in via principale viene leggi a carattere diciamo endoprocedimentale prima che la legge regionale venga appunto promulgata e pubblicata e allora effettivamente io non vedo nessuna difficoltà per l'introduzione di forme di referendum confermativo
Che sono per esempio in Svizzera previsti e quel sarebbe una santa cosa quando le leggi comporta nel specie superiori anche ad un livello minimo l'uno per cento l'uno virgola quattro per cento sedici il referendum
è un referendum obbligatorio ed è un referendum che poco e riconfermare o non confermare la scelta fatta dall'Assemblea legislativo
E
Come dice
Ma ripeto ripeto dalla ricchezza perché se ci riferiamo al Molise saranno dieci mila lire se ci riferiamo alla Lombardia sarà reggendo milioni cioè non è che no ma è il pre no è il principio direi Polibio educazione politica soprattutto perché significa lettere i rappresentanti regionali sotto quelli era in questa osservazione è stretta e evitare
L'altro istituto invece della utilizzazione della della della revoca o Dini che in varie forme prevista degli statuti e delle costituzioni ecco il richiamo di cui parlava sottovoce adesso Giorgio
Ecco direi che qui effettivamente forse per questi tratti queste linee essenziali incompiute
Che ci sono e che tuttavia solo stabilire nella regione del novantanove mi sembrano difficilmente utilizzabile
Vi sembro difficilmente utilizzabile non fosse altro che per la ragione che c'è una formuletta in cauda cauda
Nell'articolo centoventitré descritto che a mio avviso una grande singolarità nel momento in cui si affidano soprattutto la disciplina della forma di governo e anche quella di disciplinare con legge della regione il sistema elettorale poi vige la legge della Repubblica fissa anche all'adorata degli organi elettivi allora a me pare che se per questo aspetto a me sembra una singolarità
C'è una sottrazione in concorso anche con il dettato dell'articolo centoventisei
Della durata degli organi di vertice della regione
Ad una disponibilità in sede regionale anche questo istituto trovi difficoltà per essere ha messo ecco io non vado oltre perché tra l'altro ho consumato abbastanza tempo non ho chiuso alcun discorso o ulteriormente
Ingarbugliato la matassa ma in questo volete il nostro compito è quindi vi chiedo scusa grazie
Ringraziamo il professor Scudiero perché con grande chiarezza al tatto conto dei problemi Nea sviscerati Calloni
E giustamente che ha ne ha lasciati aperti altri
Ma anche se l'avesse chiusi sarebbero rimasti aperti lo stesso perché fino a quando non vedremmo gli statuti finiti
No non saremmo non saremmo apposta in poi ne ricominceranno degli altri fra compra adesso facciamo diamo la parola al professor Antonio Spadaro Tonino suonino Antonino Antonino ringrazio Giorgio Lombardi e la parola data mi vorrei tranquillizzare dell'uditorio e il presidente che mi atterrò abbiamo cercato di attenermi ai tempi originari previsti per questi brevi interventi dei componenti della Commissione
Il tema che mi era stato assegnato in questa Commissione all'ira del lavoro collegiale
Era il limite costituzionale dell'armonia con la Costituzione e i rapporti fra lo Statuto e le altre fonti del diritto
Vi risparmio senz'altro la problematica è pronto fra Statuto altre fonti
E devo dire tratto questo demone che mi è stato assegnato è un tema residuale una competenza residuale come si poteva al punto ed è appunto il tema che dovrebbe dare risposta alle domande che poneva Augusto Barbera e prima anche
Appunto Michele Scudiero
Ovviamente io non potrò dare risposta apposto tutt'al più soltanto tentare di indicare qualche pista forse una risposta ad uso Robert godere subito all'ultima domanda questo sì
Lo statuto come norma interposta il parametro non so se c'è c'è sicuramente ecco quelle servo ma insomma io ho ricordato due sentenze la dieci dell'ottanta la quarantotto l'ottantatré che confermano questa possibilità ma ce ne saranno altre ora non non li ricordo ma Ugo potrebbero sicuramente dare indicazioni più di dettaglio
Sì però dico è una cosa ecco lascio a voi la parola al professor De Siervo che sicuramente chiarire ancora meglio di me la questione
Quindi è difficile la risposta a questo tipo di problema che vuol dire il limite all'armonia con la Costituzione anche perché la vecchia dizione dell'articolo centoventitré come ricorderete poneva tre limiti
Il limite dell'armonia con la Costituzione come limite di legittimità ma anche il limite dell'armonia con le leggi della Repubblica anche sul limite di legittimità
E poi il terzo limite il limite di merito
Limite d'interesse nazionale di altre regioni l'ultimo limite olivina chiaramente illegittimo chiaramente inaccettabile perché non previsto di fatto
Tutti in concreto dal testo costituzionale introdotto direi surrettiziamente
Non credo per essere franco fino in fondo che ci possa essere molto d'aiuto
Il lavoro fatto fuori cioè tutti gli altri testi costituzionali io ho qualche difficoltà per la disomogeneità e la complessità di questo tipo di lavoro utilizzati due preziosi volumi curati dall'Istituto delle regioni
Ho dovuto conto anche delle indicazioni che stamattina sono state date giustamente Abruzzo share fondo con riferimento articolo ventotto della legge fondamentale tedesca ed avevo Sorma rivedermi con riferimento articolo cinquantuno della legge della Costituzione
Svizzera
Che pongono limiti alla potestà come potremmo dire statutaria no perché l'ordinamento ovviamente diverso e questa disomogeneità rende difficile il confronto comparato ho fatto una lunga nota rinvio al testo su questo punto
Però ecco anche la la chiave di lettura in ultimo comperate difficile perché ci sono almeno tre tipi di indicazioni costituzionali che potremmo prendere in esame
Ci sono indicazioni costituzionali che addirittura impongono
L'obbligo di esecutorietà versi terzi della Costituzione formule del tipo debbono rispettare lì sì sì scusi
Gli stati o Stati membri o le regioni chiamate le così debbono rispettare fare rispettare la Costituzione e leggi della Repubblica caso dalla Costituzione venezuelana
Del sessantuno
Secondo tipo di semplice rinvio al testo costituzionale e su questi non mi soffermo caso del Belgio caso il Portogallo caso della Spagna
Terzo caso addirittura si utilizza la Costituzione come autolimita dello Stato mi riferisco alla Costituzione russa del novantatré articolo settantotto numero quattro in conformità alla Costituzione significa limite per lo stesso Stato centrale
Quindi dico sono talmente disperata queste formule che difficile utilizzarle
Per noi credo lo stesso vale per il i due volumi raccolti dove abbiamo molte indicazioni si va per esempio dall'articolo uno della costituzione la Carinzia che
Specifica che tutti i poteri sovrani spetta appunto alla Carinzia
Tale quelle attribuite espressamente la costruzione alla Confederazione oppure alla Russia
Dove a carattere suppletivo
La produzione normativa statale
Oppure si usa la formula proprio in armonia con la Costituzione all'articolo trentasei del Cantone di Friburgo si arriva addirittura nel caso del cantone di Ginevra a usare la formula del giuramento
Nella cattedrale di San Pier se non sbaglio di rispetta la Confederazione svizzera
E poi addirittura c'è il vincolo della legge forte in alcuni ordinamenti Castiglia leone Cantone Vallese insomma è un panorama così articolato che è impossibile direi utilizzarlo per spiegare cos'è in armonia con la Costituzione nel nostro ordinamento
Quello che mi sembra comunque abbastanza evidente e che questa formula in armonia con la Costituzione è presente da noi dopo la riforma costituzionale attuata adesso sia dai referendum che esito avrà ma teniamone conto
Non solo nell'articolo centoventitré laddove si parla di potestà statutaria ma anche l'articolo centodiciannove laddove si parla di autonomia finanziaria
Quindi credo che non si possa più dire
E questa formula l'unica rimasta l'armonia con la Costituzione sia priva di senso qualcosa significherà se per l'articolo centodiciassette si continua a usare il termine Rispetto dalla Costituzione potestà legislativa e se invece per la potestà finanziaria per la potestà statutaria
Si usa invece il termine in armonia con la Costituzione termine che è presente nell'Istat tutti speciali e quindi sono sette le disposizioni di rango costituzionale che usano credo sensatamente ci sarà un significato questa formula che io definisco un rompicapo ermeneutico c'è
Prendiamone atto
Allora che significato attribuire alla stessa ecco francamente e difficile da quasi risposta certa anche perché ne abbiamo questi statuti non abbiamo quindi le statuti la giurisprudenza è un lavoro del tutto teorico questo sul piano strettamente teorico io credo che sia possibile individuare o almeno tentare di individuare un po'meglio la pistola percorre se non altro
La forma in armonia con la Costituzione presente nel centoventitré ed estesa al centodiciannove adesso probabilmente visiere il significato che sta formula risiede nella chiara e netta volto volontà parlamentare
Tradotto si poi una scelta di politica costituzionale
Di stigmatizzare qualsivoglia forma di attentato palese o strisciante esplicito o Tacito al principio di unità nazionale
Cioè la situazione in cui viviamo è tale che evidentemente la residua capacità di pregnanza assiologica di questa formula in armonia con la Costituzione è sostanzialmente quella del rinvio l'unità nazionale
Sotto questo aspetto il termine armonia indica probabilmente qualcosa di di più ma non è l'armonia di prima della riforma costituzionale del novantanove non è l'armonia come sintonia col modello strutturale dello Stato perché le regioni e qui credo che uso Barbera mi darà ragione su questo le Regioni ormai hanno ovviamente Codice privato potestà statutaria in materia di forma di governo di principi fondamentali me della realizzazione di funzionamento
E quindi
La parte organizzativa e ormai totalmente ditemi diritto positivo poi potremo discutere sebbene o se male intelligenza viso metà giuridico ma intenerito positivo è così
Quindi l'armonia con la Costituzione non tocca la parte organizzativa nella misura in cui l'organizzazione interamente ormai affidata a questi enti mentre non rimette in discussione la parte sostantivato alla costituzione
In altri termini la carta del quarantotto resta a mio parere il documento fondativo di uno stato profondamente decentrato ma ancora strutturalmente unitario con tutto quel che resta e che significa questo in termini giuridici politici ed economici
Qui proporrei una posizione intermedia tra due che sono state indicata la dottrina
Da un lato c'è la posizione di date ma che non mi pare sia qui in sala che tutto sommato dice che questa formula armonia con la Costituzione non è diversa da quella di rispetto alla Costituzione che è una forma superflua che bisogna per consegnarle unitariamente
Non voleva interpretazione del pensiero potrei sbagliarmi ma mi sembra chiaro che dare la ritenga che in fondo ci sia il limite del rispetto della Costituzione che non esista l'armonia come un limite più intenso
Dall'altra parte c'è la posizione stelo mangia lei non so se ancora qui
Che dice molto chiaramente che questo limite si riduce al principio di unità indivisibile alla Repubblica di democraticità della stessa
Però quest'ultima tesi
Quest'ultima tesi se abbiano inteso bene tenderebbe a fare dell'atto in questione
Una fonte che incontra solo il limite del nucleo duro diciamo così della Costituzione consentendo invece allo Statuto
Parrebbe di derogare a tutte le altre norme costituzionali ecco io personalmente micologo la posa intermedia tra queste due
Non credo che la sia accettabile identificazione piatta fra armonia e rispetto alla Costituzione ma non credo nemmeno che la potestà statutaria non incontra limiti
Se non quelli del cosiddetto nucleo duro costituzionale
E qui credo che allora la formula era quella col con la Costituzione abbia un valore double-face hardware a due due sensi
Per un verso o da perfetto e essa oggi tenderebbe a vincolare di meno la Regione sul piano organizzativo mentre tende sul piano sostanziale a vincolare più intensamente alla Regione indico velocemente mi avvio alla conclusione i sette contenuti secondo me costituzionali deducibili anche la riforma del titolo quinto di questa formula armonia con la Costituzione
L'ho patito poi il testo ma non c'è problema
E allora ovviamente tutta la Costituzione ma rispettata principi in primo luogo però mi rifaccio anche alla riforma ovviamente
Ci sono questi limiti dire impliciti al concetto di armonia con la Costituzione uno
Il principio generale di unità e indivisibilità da la Repubblica articolo cinque
Strettamente connesso a quello di unità nazionale articolo ottantasette primo comma e a quelle di tutela dell'unità giuridica ed economica dello Stato articolo centoventi ultimo comma novellato nella riforma del titolo quinto due il principio di coesione e solidarietà sociale centodiciannove quarto comma cui si riconnette quello di tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali prescindendo dai confini dei governi locali
E questo articolo centoventi ultimo comma novellato sempre due mila e uno tre i quattro principi ormai pienamente costituzionali di sussidiarietà leale cooperazione differenziazione ed adeguatezza presenti negli articoli centodiciotto centoventi vi risparmio i commi per guadagnar tempo quattro i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario anche sotto forma di normativa come comunitaria centodiciassette centoventi
Quinto i vincoli derivanti dagli obblighi internazionali anche sotto forma di norme e trattati internazionali centodiciassette e centoventi sempre nove lati
Sei il pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica anche da portare alle ragioni di sicurezza nazionale centoventi e centoventisei e poi gli atti non Costituzione articolo centoventisei il primo comma
In altri termini questi limiti questi sette limiti impliciti al la formula
Omnicomprensiva direi ermeneutica tematicamente ad avere un rompicapo un'armonia con la Costituzione potrebbero aiutarci a determinare in concreto un po'meglio
Se ne con altre fu
Sì certo sono tutte formule
In pratica se ti ripeti dire tutte sussumibili sotto la formula di un'armonia con la Costituzione comunque mi sembra certa e chiudo su questo che non sia possibile più utilizzare la potestas il limite lavori alla Costituzione per la potestà statutaria in senso analogico al modello organizzativo statale la forma di governo statale come modello di quella ovviamente locale non è pensabile
E così i referendum
Di modello nazionale analogamente a quello che non è pensabile cioè tutta la parte organizzativa ormai e per così dire lasciata alle regioni mi sembra questo mi sembra questo almeno in termini descrittivi mentre fortemente rafforzato il vincolo fortemente intensificato il vincolo supero sostanza dei valori forti naturalmente
Dei valori
Pre assolo di vent'pregnanti supero stanza e non procedimentale
Da questo punto di vista credo del presa in concreto il diritto vivente costituzionale a stabilire quello che accade sarà la Corte costituzionale saranno gli statuti materialmente però mi sembra che questa possesso l'esenzione utile parte organizzativa parte sostanziale
Cioè considerare il limite in questione ormai residuale per la parte sostanziale rafforzando anche mentre Consalvo depotenziato per la parte organizzativa che di fatto è affidato ormai questi clienti
Tutto qui
Sono venuto
è stato Breve concetto uso anche anch'io nell'argomentazione insomma lo ringraziamo adesso
Abbiamo non molto da fare perché c'è un lungo elenco però io ho l'impressione che alcuni manchino
Buglione eccetera
Massimo Carli sì
Allora
No no no sono e i gli hanno assicurato il loro intervento
E quindi e tenuto a parlare Ugo De Siervo c'è ma Guido Corso non c'è Giandomenico Falcon non lo vedo mangia me ne ha già parlato Merloni non lo vedo Massimo morissi
Non c'è perché invece quella c'è quella lampada che mi fa delle strane strani effetti non c'è Costantino Murgia Hatchet Roberto Nania mi pare che ci sia c'è la malgrado le luci Pinelli non c'è
Pitruzzella stamattina l'ho visto non c'è più è andato via se Fuego come dicono i miei spazi Antonio Ruggeri cioè Sant'Antonio cento Luisa Torchia già parlato Tania Groppi aveva chiesto di parlare
Se non mi se non mi sbaglio ecco allora ci sono soltanto questi che abbiamo elencato vale a dire Buglione e Carlino sono due nessi Hierro mo'e Murgia sono quattro
Nania e Ruggeri sono sei Sant'Antonio
E Groppi ci sono otto ne abbiamo otto ancora però io direi che sediamo sette minuti a testa
Il sette non sono un pretesto perché nei sette si comprendono sempre qualcuno di deborda mento
Mentre invece se ne diamo dieci si deborda quindici no ecco avverto che sono un moderatore in moderato e quindi vi prego due per anzi potremmo fare anche tre potremmo potrebbero venire tre così va bene allora venga nei primi tre Buglione Carli e De Siervo
Buglione
Emma io l'ho l'ho avuta la libera docenza e l'ho passata devo dire era come Michele Scudiero quel giorno era come Michele Scudiero avevamo prese insieme poi avremo anche degli altri compagni illustri Amato insomma Rizzo russo Onida insomma era una era una delle più belle senza una delle più belle docenza allora al dottore Enrico Buglione
Il nostro dirigente di ricerca riconosciuta
Allora oggetto del mio intervento e questo rapporti finanziari regioni ed enti locali
Tanto per cambiare
Audizione testi
Lo spunto a trattare questo tema
Mi è venuto anche dalla lettura diciamo di alcuni dei documenti che hanno dato della ricerca che ha dato luogo a questo a questo convegno nel senso che
Nelle costituzioni dei lender
In particolare
Per esempio in quello del Brandeburgo articolo novantanove e nella legge organica della Catalogna in particolare l'articolo quarantotto
Ci sono degli articoli che fanno esplicito riferimento questo problema dei rapporti finanziari fra Regioni ed cioè regioni fra insomma il livello intermedio e gli enti locali
E soprattutto rendono il livello intermedio un punto di riferimento importante per gli enti locali in questo campo nel senso che rispettivamente il Land la comunità autonoma
Sono responsabili dell'assegnazione dei trasferimenti perequativi agli enti locali
In particolare in pratica sarà responsabile della funzione di perequazione
In Italia questo problema è stato sollevato varie volte nulla in dottrina soprattutto però diciamo non è stato risolto meglio è stato risolto nel senso di lasciare le cose come stanno adesso
Se noi guardiamo alle leggerà la legislazione recente in materia finanziaria anche quella che nel titolo per lo meno dichiara di introdurre il federalismo fiscale in Italia e anche in definitiva le modifiche della Titolo quinto della Costituzione recentemente approvate non mi sembra che si possano trarre elementi che indichino sull'intenzione disponibilità trasferire dal governo centrale in particolare il ministero degli interni alle regioni
Questa funzione di perequazione nei confronti degli enti locali
Ecco questo molti potrà sembrare normale anzi forse i Comuni sono sicuramente d'accordo su questo approccio in realtà si potrebbe anche dire che per certi aspetti ESP è strana questa soluzione nel senso che per lo meno tre motivo richiamare brevemente uno nelle regioni speciali almeno alcune di esse già questo avviene da diversi anni non ci sono stati particolari problemi anzi
Ci sono stati dei miglioramenti significativi
In secondo luogo se le Regioni impediva di quelle ordinarie dovranno avere sto soprattutto la funzione di coordinamento e di indirizzo di e di controllo nei confronti degli enti locali piuttosto che funzioni di amministrazione attiva io credo che il la funzione della perequazione rientri perfettamente in questo quadro di attività
In terzo luogo perché le Regioni ordinarie che comunque gestiscono loro bilance Prensa degli enti locali nel senso che gran parte dei loro risorse poi vanno a finire gli enti locali
Almeno alcune di esse stanno dimostrando la disponibilità a impostare il sistema dei trasferimenti su criteri moderni in cosa voglio dire con questo per esempio stanno avviando la sostituzione di trasferimenti settoriali vincolati annuali con fondi destinati a finanziare gruppi di funzioni e per i quali criteri di riparto e di finanziamento sono determinati su basi pluriennali e con la consultazione degli enti locali
Ora se è vero che le e le regioni hanno cominciato a intraprendere questa strada è a mio avviso dovrebbero intensificare i loro sforzi in questo senso
Sfruttando le possibilità offerte da tre provvedimenti fra loro concomitanti che mi sembra rilevante da questo punto di vista in primo luogo il decreto legislativo cinquantasei del due mila che ha rafforzato non tanto l'autonomia di entrata delle regioni cioè la loro capacità di autofinanziamento
Quanto alla loro autonomia di spesa cioè la possibilità di allocare discrezionalmente le risorse e ha incrementato il livello di prevedibilità delle loro entrate in secoli un secondo quel tipo di provvedimenti interessante da questo punto di vista sono quelli sulla diciamo l'attuazione finanziaria del decentramento amministrativo che come è stato fatto rilevare fatto affluire gran parte delle risorse in prima istanza alle Regioni ma queste poi comunque dovranno di trasferire gli enti locali
Ecco ciò renderà ovviamente è più importante la finanza regionale nei bilanci degli enti locali
Il terzo elemento che vorrei richiamare proprio legge uno novantanove che apre questa stagione degli statuti del rinnovo degli statuti ecco qui io credo che le Regioni potrebbero inserendo poche norme in effetti dimostrare concretamente la loro disponibilità
Nei confronti degli enti locali ad impostare loro rapporti finanziari appunto con questi enti su principi capaci di valorizzare al massimo l'autonomia degli enti locali ma nello stesso tempo di
Sottolineare diciamo la necessaria funzione di indirizzo e di coordinamento e di controllo che comunque la Regione deve aspettare incrementi
Non si capisce bene che funzione
Ecco indicazioni in questo senso per esempio sono state fornite qui Massimo Caviglia sebbene perché conteneva ha coordinato la ricerca in questa appunto
Ricerca in questa corda alla commissione di studio sul nuovo Statuto della Regione promossa dal Consiglio regionale toscano
Le norme proposte negli elaborati della Commissione in materia di rapporti finanziari con gli enti locali prevedono appunto fra l'altro il fatto anche la Regione debba trasferire preferibilmente
Agli enti locali fondi generici o per grandi settori dico preferibilmente perché vincono in alcuni casi non sarà possibile nel senso che alcuni fondi vincolati forse per permarranno nei rapporti tra Stato e Regioni quindi dovranno permanere in i rapporti tra Regioni enti locali
Dovranno prevedere alcuni ex criteri essenziali per il riparto di questi fondi ovviamente il fabbisogno finanziario la capacità finanziaria delle degli enti locali ma anche la loro efficienza forse nella gestione delle risorse
E in ultimo il fatto che tali fondi possano essere finanziati anche con partecipazioni alle entrate ordinarie della delle regioni così come avviene per le regioni adesso nei confronti dello Stato
Con me quindi con compartecipazioni stabilite per un arco di tempo pluriennale
Queste norme prevedono anche la consultazione specifica degli enti locali sui provvedimenti a carattere finanziario
E credo sia importante sottolinearlo anche per quanto si diceva stamattina prevedono anche un ruolo importante del Consiglio regionale sia nella definizione delle politiche in materia di finanza locale sia nella fase del controllo dei risultati
Per migliorare l'efficacia di queste politiche quindi non un controllo conoscitivo ma un controllo d'intervento e di miglioramento
Sono arrivato alla conclusione
Grazie
Io credo che se le Regioni introduce estero queste norme e soprattutto le poi le attuassero concretamente cosa che penalizza stamattina non essere fatto sicure nel senso di una norma può essere prevista nella nello Statuto ma poi disattese
Ecco quindi se dimostrassero disse per operare in questo campo probabilmente Sicco riuscirebbero a conquistarsi sul campo
L'attribuzione di questa funzione della perequazione nei confronti degli Enti locali cosa che a mio avviso sarà possibile solo se gli enti locali a un certo punto si convinceranno
Che i loro interessi finanziari possano essere meglio tutelati passando attraverso la Regione piuttosto che andando a fare direttamente la fila
Al ministero degli Interni ecco penso che se ciò avvenisse si aggiungerebbe un tassello significativo al Mosaico della via italiana al federalismo
Grazie grazie
L'essere stato esauriente vorrei riaverlo parla come adesso la parola a Massimo
Non voglio tre punti Bellucci
Il primo perché ho sentito Barbera dice no avervi gita nega credo che abbia ragione però volevo vedere se da qui ci troviamo d'accordo che anche se le leggi delegate in Regione non sono possibili è però possibile delegare alla Giunta del testo unico cioè l'esigenza dei testi unici è un'esigenza
Sacrosante
Non innovative di coordinamento
Bisogna smettere con tutte queste leggi va bene che non vengono modificate perché ci sono resistenze di vario tipo
Ora il testo unico bene si potrebbe anche pensare a una votazione in blocco da parte del consiglio però mi parrebbe opportuno che gli Statuti prevedessero va bene e mail procedimento di selettiva nel riordino anche se si dirà che la deve che la legge delegata non è possibile ma qui non è una delega di potere legislativo no piena deleghe di riordinamento di una volontà normativa che già si è espressa è che va soltanto riordinata per essere resa più semplice più chiara più comprensibile e quindi a me parrebbe va bene volevo sentire su questo ci possiamo essere d'accordo perché quel ho bisogno perché gli unici testi e unicità servano solo quelli innovativi i testi unici aggiuntivi non servono a nulla fanno solo complicazioni e infatti bisognerà da vedere ora questi testi unici a dieci come quello per la documentazione
Allora il testo unico che serve e il testo unico normativo quello che butta via il resto per buttare via il resto ci vuole o che sia il Consiglio regionale ad approvare e allora penserei a una semplificazione procedimentale
Voto unico sul testo riordinata
Oppure in Consiglio bellica alla Giunta il mero coordinamento della normativa esistente
Secondo punto
In Toscana e non solo in Toscana di certo anche in Umbria mi sa anche in altre regioni
è stato approvato il programma
Di legislature
Mediante una mera comunicazione
Il presidente eletto si è presentato in Consiglio dicendo questo il mio programma
Discussione arrivederci ma era comunicazione questo in Toscana e sicuramente in Umbria
Ecco credo che questa sia una situazione che non è conforme nemmeno al sistema transito
Cioè il Consiglio
Il Consiglio
A un altro soggetto che alla sua stessa legittimazione ma non è che lui non c'era più
E mi spiegate per quale motivo il presidente deve approvare il bilancio ed approva il Consiglio non vi dite che il programma gliela provato il corpo elettorale
Primo perché in sede di candidatura lui non deve presentare programma elettorale come invece il sindaco
E comunque anche se così fosse i programmi elettorali insieme alla candidatura sono quattro cartelli cinque cartelle il programma elettorale esposte in consiglio sono novanta carte perché ci sono i tempi ci sono i finanziamenti ci sono le priorità
A me parrebbe va bene che bisogna trovare negli statuti non un modo per emarginare il Consiglio dicendo io ti dico cosa farò dopodiché me ne vado e non mi interessa cosa ne pensa ma un arco
Ho decisione nel senso cioè che tu hai legittimazione democratica perché se è stato eletto presidente della Regione ma questa data
Legittimazione ce l'ho anch'io nel programma ci dobbiamo trovare d'accordo
Le parti per la quale ti sei presentato al corpo elettorale sono immodificabili ma tutto quello che non è nel programma elettorale va concordata il che vuol dire che se il Consiglio non voterà non è che mozione di sfiducia no non ha puntato è costretto a fare un altro programma che possa trovare il consenso del consiglio terzo punto e che per me il più grosso altro ancora quattro minuti ma spero di lasciare per qualcuno ed è questo controllo
Del governo
Controllo del governo sullo Statuto non possiamo andare avanti va bene va bene
L'appello alla dottrina che faceva Barbera io lo faccio io qui non si sa
Se il controllo e prima dello Statuto entra in vigore o quando lo Statuto entrato in vigore
Qui c'era un tavolo tecnico che è saltato su questo problema ma non possiamo andare avanti con questa incertezza perché non li abbiamo statuti approvati dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta
A distanza non inferiore di due mesi dopodiché viene pubblicato sulla Gazzetta sul bollettino ufficiale
Perché viene pubblicato perché deve essere possibile chiedere ferendone novanta giorni bene
E il ricorso del Governo alla corte
E contro questo Statuto non ancora in vigore come dice De Siervo o come dice invece Ruggeri no
Sospetta novanta giorni se non viene chiesto il referendum si promulga cui si pubblica e dopo il Governo fare ricorso
Io credo che su questa sarebbe la soluzione più giusta ma mi pare che e pericolosissima pensare che lo Statuto del Friuli-Venezia Giulia Gabana tanto per non fare nomi beni scusate del peana
Se quello Statuto approvato va bene
Mi entra in vigore la Corte ci sta due anni perché la Corte ci sta due anni ancora
Quando io son venuto via ci stava sei mesi adesso non è che c'entro perché Alitalia faccia no no è venuta male volevo dire qualche anno fa deve insomma novantanove ora a due anni per una Regione non è sopportabile scusate no e autonomia statutaria o se io faccio uno statuto vivente diventa diritto cioè non diciamo che questa legge ha dato maggiore autonomia statutaria perché se il mio Statuto è sottoposto all'impugnativa del governo che mi impedisce all'entrata in vigore dello Statuto e per due anni e non se ne parla voi capite non torna
Qui ci vuole una norma che dice
Che entro sessanta giorni la Corte decide è l'unico modo per salvare il preventivo tanto è vero io ci vedo una conferma guardate la Sicilia nella legge due del due mila
Due mila uno date a vedere nella Sicilia non c'è scritto nulla non c'è scritto la legge non è sottoposta il visto perché il visto non c'è bene e allora per la Sicilia quell'Enzo il regime il ricorso preventivo
Solo che dopo trenta giorni che la Corte non ha deciso il presidente può promulgare perché è una legge no
Allora se fosse vera la tesi di Ruggeri noi avremmo che in Sicilia il controllo preventivo con la garanzia di una decisione dell'OSCE e nelle altre regioni invece sarebbe successivo
Cioè la Sicilia avrebbe una situazione deteriore rispetto alle altre regioni e questo interessa sentire perché grazie
Un applauso ben meritato
Interventi devono essere vivace
Però
Una cosa vorrei dire
Non vedo per quale ragione
Quel controllo visto che prima di tutto problema di diciamo
Non disarmonia con la Costituzione
Che giuridico
L'altro poi opportunità il popolo
Io vedrei che viene promulgate viene viene pubblicato
Come per qualunque legge regionale governo a i termini secondo la legge
Di accesso alla Corte costituzionale di fare la sua richiesta di impugnarlo davanti alla Corte costituzionale non dice niente eccetto che non dice niente ci sono le normali strade che i governi hanno per bloccare le leggi regionali
Fa così quelle un legge costituzionale dunque la legge regionale duro anche un particolare
Dopodiché una volta che la Corte si è pronunciato come per qualsiasi altra legge regionale viene
Se hanno fatto richiesta di referendum si fa referendum se non si è fatta richiesta di referente sul problema
Io la vedo così cosa non non vedo una una grande difficoltà anche se le difficoltà esistono perché le normative non son chiare
Sui testi unici mi riservo di dire dopo sulle deleghe do la parola subito a Ugo De Siervo
Grazie ma grazie soprattutto per il convegno che molti interezza ringrazio professor Lombardi in primo luogo l'istituto delle regioni e poi colleghi stranieri
Perché certamente queste riflessioni su altre esperienze
Federalista e regionalista e arricchiscono molto ed hanno molti spunti di riflessione certo che andando molto sinteticamente proprio sentendo gli interventi dei colleghi stranieri insomma questo fortissimo con legamento della naturale del contenuto alle fonti statutarie che sono tipiche del regionalismo federalismo sembra assodato con cosa con la storia politica
Istituzionali antiche e contemporanee voglio dire in Svizzera in Germania dove troviamo negli statuti o nelle costituzione l'elenco delle libertà certo è una sono altre storie
E dico molto diverse da quella zeppa o spagnola e italiana solo questa
Ma poi io pure mi permetterei di dire poi ci sono anche queste cose modeste che sono le costituzioni intenzionali che come dire condizionano il discorso e allora muovendosi solo nel nostro ormai devo dire confuso sistema costituzionale positivo
Lo dico soprattutto per i colleghi stranieri noire come se a volte si gioca al mare con quelle tavole che su che esso essendo sull'acqua servono mette un piede una partono dall'altra strada
E e si trova nel bare
Noi stiamo cercando di mettere in moto un legge la legge uno numero uno del novantanove mentre contemporaneamente si fa la stessa modifica o quasi analoga per le regioni a statuto speciale mentre si modifica ma chissà se poi si arriva in fondo al Titolo quinto quindi è evidente che questa grande difficoltà nostra
Quindi il quadro c'è ma è difficile lo è sempre stato mi permetto di dire va bene anche nel settanta era difficile ancora di più e c'era la legge Scelba
E c'era però anche qua difende la categoria dei giuristi una volta tanto c'era anche un pochino di giuristi che magari si facevano dare di avvocati delle regioni da Giuliano Amato ma insomma ma che lavoravano per il regionalismo
La minoranza non lo so una minoranza però una minoranza attiva a me basta che le ci sia minoranza attiva insomma
Ora
Adesso io credo io condivido molto e quindi non ripeto quanto altre hanno detto sul fatto che c'è un'urgenza degli Statuti regionali c'è un deficit di legalità nelle regioni italiane che sta diventando sempre più gravi
Ci sono regioni che vanno a vista
Il vecchio Statuto ormai e demolito sostanzialmente anche se non formalmente non è possibile prolungare a tempo indeterminato a queste situazioni anche la stessa posizione un po'anomala
Di qualche governatore che interpreta in modo molto forte del proprio ruolo presidenziale Opara presidenziale o neo parlamentare
Anche questo deve credo oggettivamente
Preoccupare
Il quadro costituzionale sul quadro costituzionale mi permetto di dire che non c'è solo la legge numero uno del novantanove ma c'è anche la legge numero due del due mila uno che analizzi interessante che traspare
Perisce diciamo le modifiche dell'uno novantanove nelle regioni a statuto speciale
è interessante da tener presente per una serie di elementi come dire argomentativi che cita nella lettura della uno novantanove anche per il discorso che ha cenato Carli prima
Ma anche per parecchi altra qualcuno mi farò farò riferimento mi fermo soltanto su un tema un pochino mi scuso un po'più arido e tecnico ma insomma che fa mi sembra importante che cosa sto benedetto Statuto sul piano delle fonti perché poi alla fin fine
Allora intanto cominciamo a dire una cosa che nella legge numero uno del novantanove e anche nel tre del due mila uno si parla di legge regionale
Cosa di cui non si parlava prima allora il giurista dato deve queste cose registrarlo allora è una fonte primaria perché la legge regionale è una fonte primaria per di più una fonte primaria regionale che adotta lo Statuto
E allora
è una fonte primarie regionale che a cui però l'articolo centoventitré attribuisce una giuridica superiorità rispetto a tutti gli atti
E poste in essere dalla Regione quindi norma interposta norma superiore non ripetiamo le cose di prima questa norma era già da prima ma sarà anche in futuro una norma interposta quindi garantita dagli meccanismi di rigidità costituzionale c'erto
Poco usata e ma perché voi qui lei giurisdizioni anche quelle ordinarie quell'amministrative dinanzi alle fonti si ritraggono c'è una sorta di auto
Ritorno di ritrosia di a contestare la legalità della della fonte normativa
Scompare l'approvazione parlamentare per fortuna le trattative informali però certo questo toglie una qualche forza
Possibile da riconoscere alla fonte Statuto che almeno forse in precedenza si poteva dire che risolveva alcune conflittualità
E adesso adesso il discorso è più rigido
Però io vorrei dire in generale proprio perché legge regionale non accetto il principio che
Questa legge possa derogare Gene più o meno genericamente alla costituzione e al di là del fatto che non mi piace questa qualche potere avere la costituzione poi ci inventiamo una decina di principi generali che ci servono per recuperare tutto
Io preferisco che le Regioni Sapen esattamente qual è il il l'insieme dei limiti che incontrano senza l'applicazione dei propri principi generali
Poi ce la posso fare esempi se a qualcuno interessa
Ma soprattutto vuole dire in termini formali interpretiamo le norme costituzionali se la legge costituzionale numero uno del novantanove legittima questa legge a derogare ad alcuni disposizioni costituzionali ciò vuol dire vecchio principio del l'interpretazione contrario che per tutte le altre parti non autorizza fatto a derogare
Perché altrimenti il criterio interpretativo diventa curioso facciamo giuristi dovremmo usare anche queste cose ma vorrei dire altri principi si deducono dalla due del due mila uno
Perché lì e curioso la legge regionale può fare la stessa cosa che fa lo Statuto o delle regioni ad autonomia ordinaria per la parte forma di governo
A e una
Legge a tipica molto simile a quella numero uno del novantanove allo statuto regionale
Ebbene quella legge può derogare ad alcuni principi degli statuti speciali qui di norme costituzionali formalmente norme costituzionali
Ma al tempo stesso si identificano solo i settori in cui quella legge può derogare
Cioè voglio dire
Altro principio anche qua nella legge sub iudice adesso riforma del titolo quinto abbiamo un'ulteriore modifica del centoventitré si prevede il che il centoventitré debba disciplinare il Consiglio delle Autonomie locali
Il che è piccola cosa di per sé nel merito ma formalmente cosa vi mostro dimostra che il Parlamento non condivide affatto la concezione che il centoventitré sia diventato una nuova fonte
Costituente
Centoventitré è una materia su cui il parlamento dispone gli dice cosa deve disciplinare cosa non deve disciplinare
Anzi io proposi Piquet Ray che soprattutto tra chi studia per professione
Il diritto si continua a propagandare in giro ricostruzioni enfatica allusive poco chiare dell'articolo centoventitré rinnovato voglio dire facciamo un cattivo servizio le classi politiche regionali
Non facendogli presente che tutto è possibile ma che se si seguono certe vie si possono correre dei rischi anche di tipo giuridico
Qui continuiamo a trovarci a presidenti delle Regioni o governatori che ogni volta che la corte gli dà torto si stracciano le vesti la forse perché qualcuno gli aveva raccontato prima che si potevano far delle cose che dice palesemente non si potevano fare
Ultima cosa l'armonia con la Costituzione mio vecchio Cavallino di battaglia
L'armonia della Costituzione
è un elemento ulteriore
Non è la formula che mi indica né lo era in passato che indica l'ambito di derogabilità della fonte statutaria rispetta la norma costituzionale perché se non la vecchia formula era in armonia con la Costituzione con le leggi della Repubblica cioè lo statuto regionale avrebbe potuto fare una norma regolamentare
Ricordate che c'era la legge Scelba
Se fosse stato nei limiti come viene letto nei limiti dei della Costituzione delle leggi della Repubblica voleva dire che lo Statuto non faceva niente
Qualcuno di noi dico che era una foto che era una formula che indicava il merito un merito qualificato
Al momento attuale fortunatamente essendo stato ridotto questa formula la sola costituzione del possiamo dire che al di là del rispetto puntuale delle materie
Proprie e improprie degli statuti c'è un problema di coerenza per i principi fondamentali della Costituzione
Con i principi di libertà coi valori che la Costituzione incorpora in cui non è un problema di conformità difformità è un problema di coerenza
Ma vorrei aggiungere un'altra argomento scusate molto banalmente giuridico ma oggi faccio il giurista tratto interpretativa Prato dalla legge costituzionale numero due del due mila uno
Perché lì cosa si dice si dice che gli Statuti Reggio rivista la legge regionale equivalente allo Statuto
Potrà derogare a una serie di disposizioni degli statuti speciali cioè leggi costituzionali ma non ma dovrà rispettare il resto per gli statuti regionali poi dopodiché si dice e per di più dovrà essere in armonia
Con la Costituzione e quei principi dell'ordinamento giuridico dello Stato
Ecco questa e l'armonia
Cioè e laddove al di là del non contrasto c'è un problema di non disarmonia scusate il gioco di parole ecco io credo che se ci si muovesse su questo piano
Forse e potremmo dare dei consigli più soldi di ai i nostri amici impegnati nei consigli regionali
Chiamo
Al banco
Dunque Costantino Murgia
E Roberto Nania
E do la parola alla dottoressa
Silvana Amati che la coordinatrice delle commissioni dei consigli regionali per le riforme degli statuti che ci onora della sua presenza
La ringrazio molto professore sia per l'organizzazione di questo incontro molto interessante Gardini
Lavorando nell'università da tanti anni anche se in un settore diverso dal punto quella della anatomia nella facoltà di Medicina d'Ancona so bene che quando si ringrazia il professore si ringraziano i ricercatori che hanno lavorato per produrre una macchina che funzionasse qui credo che tutti ne siano consapevoli
E anche per avermi dato la parola io in questo momento mi sento così di raccontare molto sinteticamente
Quella che è l'esperienza e soprattutto quella che è stata ed è la difficoltà dei Consigli regionali perché sia lunedì scorso in un convegno della Lega delle Autonomie locali ho sentito professor Cammelli che anche qui ho risentito quest'oggi anche se i toni più pacati
In fondo nasce una critica neanche troppo velata quest'anno di ritardi che consigli avrebbero avuto nello scrivere le regole
E io voglio appunto testimoniare le motivazioni di questi ritardi e anche la difficoltà in cui ci siamo mossi in cui ci stiamo muovendo
E chiaro che senza quel punto fisso costituzionale punto fermo costituzionale di cui voi qui più volte avete
Ricordato il valore è difficile muoversi lo sarebbe in senso generale sia il fatto che lo Stato non sia stato in grado di riformarsi e che il governo Parlamento non sia stato in grado di darci regole complessive di riforma
Istituzionale generale nella passata e nella passata legislatura legislatura che si sta concludendo adesso
Poi evidentemente è stato un problema per tutti noi e siccome io ho vissuto in prima persona anche gli altri cinque anni nella signor regione come presidente del consiglio regionale ma anche con la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali ricordo gli incontri in Bicamerale il confronto con i presidenti delle giunte quando fumo viti
Dall'allora presidente D'Alema in un confronto anche molto faticose dice don sulla questione dei poteri ecco io ricordo anche le difficoltà che hanno diciamo testimoniato quella parte di percorso l'approvazione della norma dell'elezione diretta che non è stata affatto vissuta come un fatto Severino è scontato ma che ha avuto una serie di difficoltà oggettive
Oggi noi viviamo quelle difficoltà così come viviamo la fase transitoria nella consapevolezza profonda che senza un punto fisso fermo costituzionale e anche senza la definizione di questo atto che da poco è stato tra virgolette approvato forse perché siamo in attesa di referendum
Era difficile scrivere cose serie visto che quello che si richiederebbe appunto
Dovrebbero essere carte tra virgolette costituzionale delle Regioni attendibili e corrispondenti appieno a una situazione definita e chiaro che il la trasformazione del Titolo quinto le competenze non sono fatto irrilevante così come noi ritenevamo e questo è stato confermato anche dagli altri colleghi
Ritenevamo essenziale che ci fosse una volontà costituente politica da parte dei diversi consiglieri diversa da quella che ha portato al voto
A maggioranza rispetto alla norma ultimamente approvata è difficile che le regole non si possono scrivere insieme le regole debbono essere scritto insieme
E quindi l'attuale fase politica non ci sembrava che fosse quella che dava maggior garanzia di una discussione serena all'interno dei consigli proprio perché la vicinanza di un appuntamento politico elettorale evidentemente crea difficoltà e tensioni
Quindi soprattutto la questione del Titolo quinto ma anche il clima che si è vissuto nell'ultimo periodo ci ha fatto lavorare per preparare quelli che possono essere gli elementi di discussione quindi una parte iniziale di discussione rispetto alle nostre carte statutarie però solamente in alcune regioni in Toscana si è fatto un lavoro più veloce e devo dire che
La velocità della Toscana fa parte della sua storia legata anche alla decisione di credo sposare in toto l'elezione diretta cosa ancora non del tutto scontato in tutte le regioni Anzio vorrei che essendoci qui molti o illustri costituzionalisti ecco ci fosse un'analisi compiuta non solo quando ci si trova a discutere di dottrina ma anche quando poi si suggeriscono
Di diciamo i meccanismi ai governi nazionali e regionali perché qualche difficoltà complessiva l'abbiamo avuta nell'ultimo periodo rispetto a questa competenza e utilizzo delle competenze
Quindi la riflessione anche sull'elezione diretta in alcuni casi sarà quantomeno approcciata per valutare assieme
La velocità della decisione non abbia poi un costo di democrazia che non debba essere presa in considerazione perché quando si parla di tempi lunghi qui ripeto la mia non è una competenza da giurista quindi io mi scuso perché mi trovo sotto un certo punto di vista diciamo in difficoltà ma i tempi lunghi sono un valore anche legato alla possibilità di affrontare con serenità
Una discussione che dovrebbe realtà dare regole certe e non come quelle che ultimamente sono state prodotte spesso confuse conflittuali
E credo che sia quel prezzo
Alla democrazia che noi tutti corriamo in dobbiamo pagare io vedevo rientrando qui professor Balboni che ricordo di aver conosciuto nel novantaquattro quando Dossetti fece la lettera al sindaco vitali e fondo i comitati per la difesa della Costituzione era un momento particolare nel nostro Paese io credo che quella pensione morale il quello valore costituzionale fondativo ecco avesse unificato tante persone molto diverse tra loro
E credo che forse ecco quella tensione dovrebbe riessere pre dovrebbe essere ancora presente forse avrebbe sempre dovuto essere presente
In questi anni di costruzione delle nuove Regioni perché il valore costituzionale i principi fondamentali che anche nelle carte regionali dovranno essere riproposti con forze che si chiede che siano riproposti può Porzia stanno in un percorso che credo abbia radici profonde nella Italia democratica ultima cosa e poi chiudo noi in realtà mi pare io sono entrata che stava parlando il professor Balboni
Barbera
Stiamo facendo sì un'operazione che riteniamo giusta da compiere come consigli
Noi stiamo cercando di fare una riflessione formale si va a fare un piccolo un primo atto di modifica statutarie anticipazione statutaria rispetto alla questione che pone il problema della lo scioglimento del consiglio in caso di morte o impedimento quindi non trattiamo la questione delle dimissioni volontarie o della fiducia
Da parte del presidente della Giunta e facciamo quest'atto che tra l'altro alcuni ritengono sostenibile dal punto di vista giuridico e quindi altrimenti non avremmo evidentemente avanzato
Perché riteniamo non tanto e vorremmo che questo fosse compreso
Non tanto garantire il primum vivere deinde filosofare perché queste cose che in fondo alla politica appartiene relativamente ma perché riteniamo che debba essere espressa con forza dalle sedi regionali la questione della pariteticità dei poteri
L'elezione diretta del Presidente della Giunta e del Consiglio è stata qui raccontata come elezione diretta popolare di due organi tra parentesi intesi come parcheggi sappiamo benissimo che non è così
Ci si diceva
Negli interventi fisica ci hanno preceduto
Che i presidenti delle giunte i governatori hanno grandi poteri che consigli solo oggi si accorgono
Di questa loro difficoltà di questa mancanza di poteri non è vero quindi agli ultimi cinque anni avevamo la perfetta consapevolezza di questo dato vogliamo oggi poter riflettere meglio vorremmo che tutti ci aiutassero a riflettere meglio
Su questo dato perché secondo noi va limitata alla perdita di poteri altrimenti i nostri problemi potrebbero no i nostri problemi dell'Italia democratica potrebbero essere assai più delicati
E crediamo che quindi un atto che dimostri ufficialmente che consigli possono in una norma transitoria definire che diciamo l'impedimento la morte del Presidente della Giunta non li mette in mora non c'è quello spreco istituzionale importante
Che il legislatore costituzionale non voleva nel momento in cui voleva dare stabilità alle Regioni eccone crediamo che questo sia un atto difendibile giuridicamente anche politicamente significativo vi ringrazio grazie
Grazie
Io
Volevo ringraziare si è già alzate andata Gianni persino i branchi la dottoressa Amati
Perché effettivamente vedere che quello che si fa è seguito con attenzione e può essere utile in quelle sedi dove si creano gli statuti nuovi ci è di conforto un ultimo punto volevo capire
Io ho sostenuto che una norma spallucce
Come quella che diceva la signora Mati si possa fare
Perché non sta scritto da nessuna parte che lo Statuto lo statuto può essere emendato se può essere emendato si può anche anticipare non vedo perché uno debba dire la Costituzione vuole che lo Statuto lo facciano un colpo solo una cosa di quindi uno spreco istituzionale di questo tipo è una cosa gravissima se se tanto più in una fase transitoria perché se un presidente muore e noi a Torino abbiamo avuto un candidato sindaco che è morto
E un altro che stava per morire e se arrivavano tese arrivavano mezz'ora in ritardo Borini ma anche quello dopodiché Torino l'avrebbero segnata con le corna con tutto avrebbe dovuto fare venire un po'di napoletani Esperti concordi cose eccetera per tirarci fuori da dove eravamo precipitati bene
Mettiamo che succeda quello mentre stanno facendo uno uno sta appunto
E devono rifare consiglio sia un atto falla
Vieni vieni Daniele ieri che tanto questo serve
Chiudiamo l'ha spesso sono chiare da un punto importante sul quale stanno dibattendo anche se in siti quindi chiariamoci o tra di noi merita molto che si possano fare lo stralcio potrei anche essere d'accordo si fanno stralcio non aspettare definitivamente eccetera
Però quando c'è una norma della Costituzione chiarissima che dice l'approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente la Giunta eletto a suffragio universale diretto nonché sì la rimozione l'impedimento permanente la morte o le dimissioni volontarie una volta che c'è scritto questo cambiamo la Costituzione
Se il problema è la morte è un problema che ci angoscia
Cambiamo la costruzione ma consentire lo Statuto il nome di un principio di ragionevolezza di andare a campi non lo capisco uso assai Baioni Balsamo
Scusa scusa un momento Augusto
Io mi basavo invece sulla norma transitoria
Mi basavo sulla norma transitoria intanto quello che sta scritto modifiche ecc la sfiducia l'approvazione e l'articolo quattro questo per le zone di Roma che due appena sita nel no ecco dice sostituito dal seguente può esprimere la sfiducia e poi quel fino all'entrata in vigore dei nuovi statuti regionali
Ecco dove io vedo la possibilità dello stralcio
Entro dieci giorni nomina il nominare il vicepresidente eccetera
Nel caso in cui consigli eccetera quinta certamente lo tre mesi si procede parimenti a nuove elezioni in caso di dimissioni volontarie impedimento permanente o morte io lavoravo su queste perché poi lo Statuto
La Costituzione l'amore la norma costituzionale modificata
E tale che poi può essere ripresa tutta quando si studia il nuovo Statuto perché tu come hai detto giustamente non è tanto in questo caso un'ipotesi di elevare a livello costituzionale una fonte ma è ladder Costilla parziale decostituzionalizzazione della materia e quindi secondo me dice vuole elezione diretta selezione diretta regole quelle parole nell'omonima e attrezzati delusa scusate notte sì sì forse le elezioni di retta e lo statuto avesse deciso per l'elezione diretta potrei anche capirlo ma in sede transitoria il rifinanziamento tenuta ed elezione diretta e questo insomma
Cioè io questo poi parliamoci chiaro siccome non siamo ingenui tutte quante grave diciamo la verità fino in fondo la ditta lo dico perché è un diciamo la verità fino in fondo mi chiedo se si tratta veramente la preoccupazione per la morte di qualche presidente o non c'è il tentativo come nelle maglie quando uno trovo un filo è questo il filo poi fare io le limonaie quel segno
Ed è venuto a parlare e altri colleghi della signora che mi son venuti a parlare me ne sono venuti parlare credi in buona fede
Senza pensare di Albairate italiana magnetica politichese sembra voler fare lunedì lunedì augusta anche il filo e Deborah sede sita esempi augusta siccome nipponico i cani capisci molta attitudine no perché ci hai fatto parte mentre invece mai il mio guarda è un po'come quando parlo dei miei trascorsi fascisti
Io sono stato figlio della Lupa di più non sono arrivate non sono arrivato probabilmente essere allegra giorni anagrafiche martedì invece come diciamo operatore nella cosa pubblica e sono stato soltanto sindaco di un paese che non raggiunge i mille abitanti
Dove è stato anche ministro e allora la politica non conosci meglio conosco forse un po'meno vengono università ponga proprio perché conosco politica adesso dico anche per i nostri per i nostri amici d'Oltralpe sarebbe molto più semplice fare in effetti che uno poi e si debba rieleggere dopo il consiglio non mi pare che sia così subentra vicepresidente cioè nulla fare andare in Parlamento a fare una regina di un articolo fasi lavorative come si dice in caso di morte farebbe nove adesso col Parlamento sciolta la puoi fare aspettiamo il dopo ma anche il resto ci volete americane e ne omonima novella girare attorno ai problemi quello no vedere va bene
Ottima cosa questa questo piccolo scambio di opinioni
Adesso do la parola
A dunque a Costantino Murgia
Poi Roberto Nania e intanto rischiamo che venga qui Antonio Ruggeri
Il massimo
Arriva correggiamo in difficoltà
Dunque le
Una soltanto una precisazione il professor De Siervo ha ricordato va ricordato la legge costituzionale che ha introdotto modifiche all'assetto statutario delle regioni a statuto speciale
Che aveva previsto una legge regionale approvativa o di approvazione dello statuto
A conferma della di una certa effervescenza anche del legislatore costituzionale la modifica all'articolo otto quinto della Costituzione del Titolo quinto dalla Costituzione ha invece reintrodotto la legge costituzionale come legge di approvazione degli statuti quindi qui si pone subito un problema diverso diciamo così rispetto a quelli che poneva il professor De Siervo
Io vorrei intrattenermi con qualche osservazione in materia di sussidiarietà dunque è stato detto anche stasera la qualcuno adesso non ricordo neanche chi che il potere riservati allo Stato sarebbero eccessivi
Io voglio soltanto ricordare questo tanto probabilmente quella enumerazione dal punto di vista tecnico non è tra le più felici basti pensare che non si parla per esempio
Di diritti fondamentali si parla di diritti civili anzi di livelli di prestazione dei diritti civili ma questo naturalmente non dovrebbe portare a ritenere che questa materia sia diventata di competenza regionale
Ma a parte questo la comunque la spettano allo Stato labile la determinazione dei principi fondamentali in materia di competenza regionale e quindi sono ancora viene riservato un potere notevole e questo vale sia per le materie specificamente elencate
Non ho capito perché le abbiano elencate dato che comunque vi è un comma successivo che mi dice tutto quello che non è attribuito allo stato è attribuito alle Regioni anzi tra parentesi creando anche qualche problema interpretativo perché non si capisce se quest'ultima ha competenza abbia la stessa natura della precedente
E quindi in definitiva ma insomma non direi che sia particolarmente eversiva ecco questo criterio del riparto delle competenze
Stato e Regione come introdotto dal modifica costituzionale che sia pure in itinere diamo per acquisita almeno in questa sede di dibattito
Invece per quanto riguarda più specificamente la materia della sussidiarietà
Io vorrei soffermarmi su questa disposizione il centodiciotto
Che prevede per un verso i comuni come destinatari in via generale di tutte le funzioni amministrative
Salvo quelle che potranno essere attribuite per ragioni unitaria livelli di governo superiori tra virgolette
Poi vi è un'altra disposizione che riserva alle ai Comuni oltre alle funzioni proprie quindi introducendo un poco certo diverso
Anche quelle che dovrebbero essere conferite con legge statale regionale passi un po'la leggere la legge statale ma per quanto riguarda la legge regionale qui
Si pone un problema e cioè se sia stata si sia mantenuto il principio o meno del parallelismo delle funzioni cioè tra funzione legislativa regionale funzioni amministrative delle regioni o se prevalga invece come dovrebbe essere anche perché è stato richiamato proprio il criterio della sussidiarietà
Se prevalga l'altro principio e cioè che
I comuni o comunque livelli amministrativi ulteriore rispetto alle regioni sono quelli che è normalmente esercitano le funzioni queste funzioni anche quelle derivanti da o proprie o connesse alla leggi regionali
Altrimenti insomma mi sembrerebbe che non avrebbe senso né
Ne è il principio di sussidiarietà né il fatto che alle regioni si voglia comunque riconoscere e giustamente una una una sette una funzione diversa nell'ordinamento complessivo cioè come enti rappresentativi di specifiche collettività regionali
E quindi con funzioni non soltanto di legislatori di attribuzione di materie settoriale come forse era in precedenza ma intense con una connotazione diverso un po'forse questo dovrebbe cambiare la nostra storia
Costituzionale o istituzionale che in fondo ha visto molto è prevalentemente i comuni come enti esponenziali di grandi collettività col a allocati su determinati territori e proprio per questo però se cambia la funzione delle regioni a maggior ragione
Dovrebbe intendersi ribadito che la funzione gestori alla funzione di amministrazione e così via dovrebbe essere riservata
A agli enti locali
Intesi in questo senso
E questo mi porta anche a un'altra considerazione in materia di il Consiglio delle Autonomie locali
Che è previsto dalla Costituzione con funzioni consultive qui è stato anche proposto che venga estesa la composizione ad altre componenti di tipo sociale e così via la Costituzione non è parla ma io vorrei fare un'altra osservazione cioè che senza voler con questo anzi sminuire il ruolo delle autonomie locali o questo Consiglio a veramente un potere determinante potere vero altrimenti creare una ulteriore struttura pletorica probabilmente inutile e così via se non dannosa perché intralcia anche poi il ruolo di altre e regioni non non mi sembra una grande una grande scoperta ecco non sarei per un tipo di riassetto che preveda una specifica distinzione di ruoli
Che non preveda invece queste interferenze che rischiano di non vedere riconosciute a queste strutture un potere reale e nello stesso tempo di impedire il regolare funzionamento di altre e così via quindi invece ripartendo dal proprio dal precedente concerto e cioè distinzione di ruoli delle regioni per un verso e degli enti locali dall'altro sarei portato a ritenere che questi tipo di organismi facciano parte di vecchie di vecchie concezioni e così via un po'richiamano almeno stando quando si è fatto con riferimento ad altri organismi tipo che nel che non hanno mai funzionato che non hanno mai avuto nessuna funzione che quindi sarebbe il caso di non prevederli
Invece un problema molto più importante per molto più difficile anche e l'altro profilo della sussidiarietà cioè quella di tipo orizzontale rispetto alla quale viene riservata una disposizione estremamente succinta e cioè l'ultimo comma dell'articolo centodiciotto dalla Costituzione
Del Cicero centodiciotto Stato Regioni comunismo e città metropolitane favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base dei principi di sussidiarietà
Ecco questo è indubbiamente un tema molto difficile la costruzione specificamente non reca almeno fino a questo momento altre
Disposizioni probabilmente se si dovesse modificare ulteriormente la Costituzione probabilmente questo è una tematica da approfondire proprio nella Costituzione ma credo che come Indirizzo come direttiva nei confronti della Regione Possa valere parte a lei riassumere anche una connotazione importante per qualificare proprio gli statuti regionali perché questo B a parte c'è un'altra disposizione come voi sapete analoga nel Trattato dell'Unione Europea
Però o questi dove secondo me il il tre e le il terreno sul quale
Io gli statuti possono assumere un'effettiva novità rispetto ad altre precedenti assetti
Che invece del resto anche questa discussione l'ha confermato
Si fermano soprattutto a disquisire sulla rapporti tra organi assetto degli organi fondamentali funzioni e così via tralasciando questo aspetto che invece è fondamentale sotto vari profili
Si potrebbe dire ma
In definitiva questo principio potrebbe a trovare attuazione nella legge ordinaria delle regioni
Oppure c'è un altro modo però per attuarlo per esempio attraverso l'elencazione dei compiti
Del potere pubblico attraverso una indicazione puntuale lasciando il resto a ai privati alla Seat all'assetto dei poteri privati e così via quindi qualificando diversamente
Il modo di esercitare il potere pubblico
L'altro potrebbe essere quello di indicare alcune priorità nell'azione regionale contenuta però negli statuti
E anche questo è sicuramente un un criterio di innovazione perché dico questo io ho visto gli statuti che sono stati distribuiti
E soprattutto alcuni nel pongono problemi di questo genere cioè noi troviamo soprattutto negli statuti della la Germania degli lender tedeschi austriaci anche negli statuti del della Svizzera più che in quelli nostri o anche della Spagna
Riferimenti a situazioni specifiche peculiari a parte quello che già diceva De Siervo sulla elencazione dei diritti fondamentali e così via
Ma c'è tutta una tematica legata all'assetto particolare delle regioni ci sono per esempio che ne so ricchi riferimenti al tipo di organizzazione di determinate fonti di ricchezza non so la terra oppure l'Energia oppure l'istruzione e così via ecco secondo me
A parte il criterio generale di sussidiarietà e cioè che bisognerebbe introdurre elementi di questo genere sul modo di esercitare i poteri da parte delle Regioni nei confronti dei privati
Bisognerebbe che gli Statuti facessero una uno sforzo Perre indicare alcune materie che dovrebbero assumere carattere prioritario
Disegni di azione in rapporto proprio alle peculiarità di ciascuna regione per una Regione che ne so potrebbe essere potrebbero essere ancora le fonti di energia potrebbe essere l'istruzione potrebbero essere i trasporti
Potrebbe essere il sistema delle infrastrutture
Io non credo che tutta questa materia sia materia di legge ordinaria
Anzi direi che il fatto che la politica o il sistema politico ossia portato ad una conflittualità così forte come quello che sta accadendo
Forse è proprio il caso che negli statuti siano determinati criteri di azione che valgano per il legislatore ordinario che risolvano in via prioritaria determinate scelte di carattere strategico
Ecco io vedo negli statuti appunto di altre regioni cose
Regioni di i nostri di Stati esteri cose di questo genere mi pare che anche la nostra possano in qualche modo Leni nostri statuti possano contro contenere cose di questo imbarazzante per il problema delle infrastrutture nel Sud
è un problema di
Durante attualità
Me è un problema perché non deve avere un come assunto anche nel c'è ma insomma in tutta Italia perché è un problema sottovalutato sottovalutato e quindi a fronte di una lotta politica che si concentra su cose diverse probabilmente anche queste hanno una ma non cito altri campi per esempio il campo dell'informazione
Ma questa non è materia statutaria o non è materia costituzionale quella di di stabilire effettivamente come deve svolgersi l'attività informativa e cioè se deve esserci un monopolio pubblico che già di per sé è abbastanza inaccettabile e ancora me Romolo polio privato un duopolio tra tra pubblico e privato e così via o se non debba valere un principio dato che siamo in un sistema anche a me dovremmo essere o stiamo ampiamente liberale
Di fissare in Costituzione negli statuti regole anche di questo genere
Questo è tutto
Grazie di cuore adesso diamo la parola a il al professore
Roberto Menia
Ma dopo queste grazie presidente dopo questa ricchezza di spunti di dibattito ti qui si rischia di diventerei ripetitivi però
A questo punto è indispensabile richiamare l'attenzione su alcuni problemi almeno di ordine generale che sono emersi
Nel corso di questa giornata ma la prima cosa e la domanda che mi sembra che a leggi un po'in tutti gli interventi e che comunque è stata già ufficializzata nel precedente Forum che si è tenuto presso l'Istituto delle regioni
E la domanda è se esistono a questo punto i presupposti affinché si possa delineare configurare
Un vero e proprio diritto costituzionale regionale
Se insomma gli statuti oggi possono assumere
Quello spessore costituzionale che mancato gli statuti degli anni Settanta nonostante le formule fatica che qui ci sono più volte ricorda negano accompagnato quella stagione non ci dimentichiamo che in quel periodo si parlava appunto di e fase costituente stagione costituente si Pallade i costituenti regionali era una terminologia largamente invalsa non dico tra i giuristi ma certamente in sede politica ecco è certamente in sede politica e che che questa che questi gesti statuti degli anni settanta non abbiano avuto coi delle vicende particolarmente radioso e lo dimostra il fatto che essere persa addirittura a memoria negli studi costituzioni se diciamo la verità c'abbiamo tutti nostre biblioteche la famosa la famosa collana di compimento
Ai singoli statuti e poi sono stati praticamente cancellati dall'orizzonte degli studi costituzionalisti ICI
Diciamocelo con molta franchezza questo
E che la verità ecco temo che sia che sia stata così
Ecco a questo punto nella prospettiva compare artistica questo interrogativo porta a chiedersi se gli statuti saranno in qualche modo io direi finalmente accostabili
Alle e costituzioni o statuti dell'entità che compongono assenti e fortemente orientati in senso autonomistico regionalisti forti o federalisti
E la documentazione che ha messo a disposizione l'istituto di queste costituzioni offre veramente un panorama molto stimolante ma a questo punto bisogna anche domandarsi in che misura per gli statuti italiani sarà possibile e recepire attingere proprio dalle costituzioni
Delle soprattutto dell'Embraer tedesca
Ecco mi sembra che le premesse queste Emerson poi tutti da tutti gli interventi che le premesse perché ci sia questa conquista di spessore costituzionale da parte di lista dodici siano questi soldati inequivocabili la caduta dell'approvazione parlamentare
è un dato inequivocabile nel senso del rafforzamento del ruolo dello Statuto il particolare procedimento di formazione che prevede addirittura
Il l'intervento popolare tramite referendum sia pure eventuale
E poi ovviamente la cancellazione
Del limite dell'armonia con le leggi della Repubblica che ha tanto angustiato che ha tanto tormentato all'epoca
E l'elaborazione costituzionalisti che che costrinse il dibattito italiano su questo tema a partire col piede sbagliato e Ugo De Siervo giustamente l'uva
Ricordato e per per chi è assodato questi temi il il i suoi approcci sono stati sempre
Oggetto della massima
Attenzione il tema delle a armonia con le leggi la Repubblica il problema di evitare la riduzione degli statuti a dei meri Regolamenti attuativi è un tema che è stato centrale nel dibattito dell'epoca
E che quindi è un è un dibattito che non ha potuto avere uno sviluppo significativo
In una direzione più rispettosa dei significati autonomistici che la potestà statutaria avrebbe dovuto possedeva a questi dati che portano nella direzione che dicevamo dobbiamo aggiungere la riformulazione dei contenuti dello Statuto
E questo anche un elemento che è emerso ma sul quale bisogna richiamare l'attenzione con molta forza
è stato assegnato allo Statuto regionale la disciplina della forma dico eh
E questo di per sé e un dato di grandissima importanza che non può essere in alcun modo trascurato
E dette queste cose fatte queste precisazioni su i presupposti che comportano l'iscrizione dello statuto della potestà statutaria in una dimensione autenticamente costituzionale qui francamente non ne farei una questione di parole
Ne farei una questione di sostanza e la sostanza sembrerebbe essere in questi termini
Ecco non voglio cedere dette fatte queste precisazioni certo non voglio cedere ad un'altra ad altri tipi di tentazione sarebbe la detrazione di concludere che in assenza di un giudice di un tutore specifico ad hoc
Della superiorità nell'ambito dell'ordinamento regionale
Degli statuti in mancanza di petto di una Corte costituzionale regionale per dirla più esplicitamente gli statuti ben difficilmente potranno integrare un autonomo ordinamento costituzionale regionale che sia capace di vivere di vita propria
E di trovare delle proprie direttrici di sviluppo sia pure con tutti i condizionamenti e vincoli che possono derivare
Dall'istanza di omogeneità e dall'ordinamento generale cui esce foto ci ha detto con molta chiarezza che esiste un nesso strettissimo
Tra l'esistenza delle costituzioni da vendere il loro significato autenticamente costituzionale e l'esistenza di Corti costituzionali locale
Su questo purtroppo devo dire dico purtroppo perché questo ha un significato di forte temperamento di forte relativizzazione
Del tentativo che pure sta emergendo in questa fase storica nel nostro Paese di attribuire e la massima diciamo idoneità vocazione costituzionale alle stesse agli stessi enti autonomi
C'è foto e saputo spiegato come solo attraverso questa strada il diritto costituzionale dell'intera abbia conquistato certezza di sé e sottolineo
Certezza in ordine alla irrinunciabilità del proprio ruolo nell'attuale assetto costituzionale federale
E questo è un primo elemento una prima tentazione dalla quale mi voglio guardare poi c'è anche un'altra tentazione possibile è quella di arrivare alla conclusione altrettanto sbrigativa e che però deriva ancora una volta dalla lettura
Delle costituzioni da lender
La tentazione di concludere che dove non c'è la disciplina dei rapporti tra organizzazione pubblica avrà potere pubblico e libertà dei cittadini lei non c'è costituzione
Lei non ci può essere costituzionalismo lei ci può essere soltanto uno strumento di carattere organizzativo
Peraltro se come io mi auguro la formula relativa ai principi fondamentali di funzionamento della Regione lo statuto che come dicevo fioretto ventitré novellato disciplina i principi fondamentali di funzionamento della regione se questa formula verrà interpretata in termini non angusti
Ma questo è tutto da vedere
Sarà forse attraverso questo varco attraverso questa strada che potranno passare le i legittimi e per quello che mi riguarda ospiti abili diversità di impostazione fra gli statuti
E qui riprendo qualche spunto che ci dava un attimo fa proprio Costantino Costantino Murgia
Si tratta di non commettere l'errore questa volta dirò come terrore che è stato commesso dagli anni Settanta cioè di mortificare il tasso di creatività e di innovatività degli statuti possono esprimere
Il timori di un atteggiamento di questo genere nascono da alcune tendenze ricostruttive che addirittura sullo stesso terreno della forma di governo già
Configura un obbligo a carico dei legislatori statutari ad adottare la forma di governo parlamentare fatto va però detto un attimo fa anche Augusto Barbera con molta autorevolezza è vero è che adesso questo vincolo lo ritrae non da un obbligo di conformità alla forma di governo nazionale ma dallo stesso articolo centoventisei nella parte in cui prevede che il Consiglio voti la sfiducia
Posso a votare la sfiducia nei confronti dell'esecutivo regionale mi pare che sia stata una tesi sostenuta nel precedente forum dalla professoressa Groppi
Ma è risultato mi sembra che non cambi
Quale che sia l'itinerario attraverso i quali si raggiunge la conclusione della impossibilità per gli istituti regionale di esprimere una piena autonomia sul piano della organizzazione della forma
Di governo e poi io temo che il passo da questo dalla configurazione di questi vincoli alla una se alle alla immaginazione di una serie di preclusioni che ne potrebbero derivare ad esempio sotto il profilo della tipologia degli strumenti democrazia diretta
E qui faccio riferimento alle cose molto interessante molto stimolanti che ci diceva
Il professor Scudiero è certo c'è questo rischio perché se e assumiamo che la forma di governo parlamentare e il modulo di necessaria adozione da parte delle regioni da parte degli statuti sia pure con qualche piccola variante che un po'casuale come sarebbe a questo punto comunque che non ne contamina l'identità fondamentale come sarebbe l'elezione diretta del Presidente beh io temo
Che da questo tipo di impostazione da questo tipo di assunto ne scaturiscono tutta un'altra serie di conseguenza ad esempio in tema di tasso ammesso di democrazia diretta perché ci sarà sicuramente chi teorizza era che la forma di governo parlamentare non si accorda cordone
Uno sviluppo o eccessivo o degli istituti perché serietà che non tolleri cioè un trasferimento di sovranità dalle assemblee parlamentari al popolo e qui allora rischiamo di perdere un altro elemento per di quale per esempio si caratterizzano le costituzioni dei Cantoni svizzeri cioè quella fortissima impronta che la forma di governo di questi Cantoni presenta nel senso della massima valorizzazione della partecipazione popolare quindi qui c'è un altro rischio che noi corriamo se Comi e partiamo in nella direzione della configurazione dei limiti che scaturiscono dalla Costituzione
E dalla tipologia istituzionale che accolte in costituzione a carico
Degli statuti
Regionali
Certo per quello che mi riguarda io avrei preferito solo per risolvere questo problema problemi d'evitare questi rischi io avrei preferito un articolo ventotto del Grundgesetz
Un articolo il quale dice molto sinteticamente questo il quadro entro il quale si esprime il potere costituzionale dell'ente
Come ci ha spiegato professor share frode nell'articolo ventotto ecco la troviamo troviamo la codificazione di una serie di principi fondamentali lo Stato di diritto
Le libertà fondamentali il tutto espresso comunque molto sinteticamente per quello che riguarda la forma di governo troviamo semplicemente la richiesta
Della presenza nelle forme di governo dei lender di un organo che sia rappresentativo dei cittadini che mi pare veramente un tasso una richiesta minima
Di omogeneità rispetto alla Federazione
Avrei preferito ripeto un articolo una formulazione
Più o meno simile all'articolo ventotto
Da noi si è preferito seguire un'altra strada ma io rimango del mio avviso il perché come dimostrano le costituzioni degli statuti sui quali abbiamo avuto l'opportunità di riflettere non c'è nulla i temeva da tenere nel fatto che le singole realtà regionali
Trovino modo di esprimere una propria visione istituzionale magari attingendo la propria identità storico e politica
Io non ci trovo francamente nulla di di di mare non trovo che ci si debba intimorire più di tanto
Ed è davvero sorprendente
Che sin qui non sia stato valorizzato dai costituzionalisti mi avvio alla conclusione presidente ed è davvero sorprendente dico quest'ultima va tenuto in osservazione che non sia stato valorizzato dai costituenda intenda i nostri studioso di diritto costituzionale
L'atteggiamento molto lungimirante
Che ha avuto la nostra Costituzione quando ha parlato non casualmente di armonia con la Costituzione dando cioè per scontato su questo vorrei essere molto chiaro
Che anche il pluralismo costituzionale
Che anche il pluralismo costituzionale può essere parte integrante propulsiva di un'esperienza veramente democratica io che sono davvero molto sorpreso che proprio e Ugo De Siervo e propongo una tesi in forza della quale l'armonia sarebbe qualcosa di più della conformità alla Costituzione
Perché questo ci ha detto se non ho frainteso il suo pensiero un attimo fa
Beh ma questo è veramente sorprendente
Quindi a questo punto faremo marcia indietro mattina indietro cioè noi a questo punto con la riforma dell'articolo centoventitré avremmo posto a carico
Degli Statuti regionali un limite maggiore ulteriore più forte di quello che subivano negli anni Settanta dove ebbe scusami l'interpretazione prevalente l'interpretazione prevalente in quegli anni era che l'armonia
Non potesse significare conformità
E lo si diceva in base a un'argomentazione molto se voi anche molto banale rispetto alla Costituzione
E e dovuto da parte di tutti gli atti subordinati alla Costituzione quindi se io dico armonia e che perché voglio dire qualcosa di meno di conformità
Voglio alludere appunto a una situazione di pluralismo costituzionale in cui non c'è la possibilità di applicare dei principi comuni in ma con delle significative varianti delle significative gli aspetti significativi di originalità che e si iscrivano nelle diverse realtà regionali e io su questo punto davvero
Avviandomi alla conclusione dico e facciamo attenzione qui noi siamo anche in presenza di una Costituzione come la Costituzione italiana che per alcune sue parti che attenti attiene proprio che riguardano che investono proprio i principi sostanziali ha subito delle profonde trasformazioni
Voglio alludere ad esempio e ai principi in materia economica
Dove l'atteggiamento vincolistico dirigistico che caratterizzava la Costituzione del quarantotto
Scoordinato non dico rispetto alla realtà ma rispetto ai principi fondamentali dell'Unione dell'unione europea allora io mi domando possiamo far finta di nulla possiamo immaginare che questo non sia accaduto e possiamo ad esempio porci
L'interrogativo che ho sentito più volte
Proporre in questa sede possiamo immaginare di formulare di di ipotizzare una preclusione che a carico delle costituzioni regionali a fissare il principio di sussidiarietà
E io che mi ero perfettamente d'accordo quello che diceva Costantino Murgia come si fa a immaginare qualcosa di questo genere eppure se adottiamo questo criterio della piena è necessaria conformità alla Costituzione qui ci troveremo di fronte a un contenzioso costituzionale micidiale
Che determinerà un impasto istituzionale in questo Paese mai vista perché certo se si inizierà a contestare
Che le costituzioni degli statuti delle regioni possano elaborare
E fissare nei propri statuti questi principi che possono sovrane innovativi rispetto alla Costituzione del quarantotto be'penso veramente che ci
Troveremo di fronte a un contenzioso costituzionale gigantesco e pressoché irrisolvibile e qui davvero concludo con una
Parola per quello che potenza Ava Augusto Barbera dice sarà la Corte costituzionale a dover imporre la superiorità degli statuti regionali ordinari ma io dico agosto mi pare un po'improbabile perché la Corte costituzionale sarà investita diretta mente dei problemi di cui stiamo parlando della conformità
Tra lo statuto i principi costituzionali avrà ben altro da fare la corte costituzionale
Guarderà
E percepirà allo Statuto come oggetto del suo giudizio sarà questa
Diciamo ciò che caratterizzerà l'avvicinamento alla Corte Costituzionale agli statuti per i prossimi anni
Dubito fortemente che la Corte Costituzionale Possa nel contempo assumere lo Statuto come parametro del giudizio di costituzionalità
Questo ha comunque delle questo comunque ha dei risvolti gravissimi faccio soltanto questa notazione la forma
E ma mi pare che se le premesse sono quelle che abbiamo sentito in alcuni passaggi cioè la richiesta di una piena conformità
Al modello costituzionale francamente penso che questo contenzioso sarà questo che l'evitabile comunque al di là di questi di questa considerazione concludo con questa con una forte preoccupazione
Che ci sia un problema di giustiziabilità degli statuti regionali questo è fuori discussione tieni soltanto presente
Che le stesse regole in materia di forma di governo non saranno giustiziabili dal momento che come tutti sapete si tratterà di conflitti politico istituzionali che non potranno essere giudicati dalla Corte costituzionale e che mai troveranno un giudice amministrativo disposto ad affrontare grazie
Grazie al professor Caniato perché l'abbiamo ascoltato con tanto interesse con l'unico rimpianto d'avergli detto tempo avremmo voluto che parlasse ancora mezz'ora ma perché i problemi che ha sollevato erano tantissimi adesso
Do la parola al professore Antonio Ruggeri e prego
Il dottor Vincenzo Sant'Antonio e la professoressa Groppi di sedersi qua e sono gli ultimi perché con questi interventi Ilia
Terzo
Io ringrazio molto il professor Lombardi per questo invito che mi ha rinnovato ad essere ancora una volta è qui all'istituto regioni al quale per le ragioni che sapete sono particolarmente affezionato
Credo che il dibattito di oggi abbia confermato una cosa che non abbiamo detto esplicitamente non l'ha detto nessuno di noi ma che nell'aria cioè che gli Statuti nuovi Statuti sono degli oggetti misteriosi
Si discute della loro natura giuridica qui si sono confrontate essenzialmente la tesi
Del di un diritto costituzionale regionale con una tesi che invece in qualche modo ridimensionato lo Statuto come fonte del diritto ancor fonte primaria in qualche atipica eccetera
Si discute dell'oggetto della disciplina statutaria o meglio della estensione dei campi della disciplina statutaria si discute del procedimento lo ricordava poco fa anche Carli quando richiamava alcune tesi molto divergenti su questo punto si discute soprattutto dei limiti credo che poi come ora dirò anch'io fra un minuto
Tutti i nodi e poi tornino sempre ruotino sempre attorno al problema dell'immigrazione discute un po'di tutto è rimasto però nell'ombra un punto che io credo cruciale che forse condiziona tutto il discorso che è stato fatto finti il problema della forza dello Statuto quando dico della forza dello statuto non pongo la questione come pure è stata posta oggi
Nei suoi termini giuridico formale particolare molti hanno richiamato la superiorità dello Statuto rispetto alla legge pongo un problema di intensità prescrittiva dello Statuto
In questo senso
Partirò da un esempio per rendere più chiaro il mio pensiero qual è oggi la forma di governo delle regioni
Quali regole consiglio giunta e presidente osservano osservano delle regole in questo momento o c'è un vuoto di regole ci sono delle regolarità che non hanno bisogno di regole o ci sono delle regolarità che convivono con regole e con quali
Temo che do temo che tutti noi dovremmo arrivare alla conclusione forse sconfortante
Che già da da ora gli statuti vigenti sono stati disinvoltamente senza molti rimpianti messi dal pianto
Ma se è così per i vecchi statuti cosa garantirà che non lo sarà anche per i nuovi
Il problema come vedete tocca a fondo il rapporto fra diritto costituzionale diritto politico
Quello dell'equilibrio cioè fra regole costituzionali o statutarie se volete domani con riferimento alla forma di governo e regolarità della politica
Un rapporto che nel corso delle vicende dell'esperienza repubblicana a me sembra essersi completamente sbilanciato a favore delle regolarità è contro le regole da qualunque fonte prodotte non solo alle regole della Costituzione
Non vorrei essere non vorrei apparirvi troppo pessimista perché è chiaro che questo mio discorso rischia di rischia di portare alla conclusione dire fermiamoci qui è inutile andare avanti perché qualunque discorso faremo sulle future regole statutarie può portare domani allora accantonamento ma credo che sia un problema cruciale che dovremmo porci c'è quale deve essere il linguaggio dei nuovi statuti è un problema che già ai tempi della Bicamerale alcuni di noi si sono posti con riferimento proprio al testo della Bicamerale quale deve essere il linguaggio della futura carta costituzionale
Ecco questo problema un grande rilievo nel momento in cui ci si interroga sul significato del limite dell'armonia con la Costituzione
Molti hanno fatto notare che il limite c'era ieri e c'è oggi anche se ieri a questo limite se ne aggiungevano altri
Ma è lo stesso
Possiamo rispondere di sì a questa domanda solo se partiamo dall'idea che il linguaggio della Costituzione nuova è uguale al linguaggio della Costituzione vecchia
Ora io credo che a rispondere a dare una risposta sicura questa domanda
Diciamo dare una risposta sicura questa domanda si è impedito da tre fattori il primo il limite anche se apparentemente lo stesso
Nel vecchio come nel nuovo testo della Costituzione e oggi spostato di piano
Perché nella esperienza maturata alla al momento della formazione dei nuovi statuti il limite anche se aveva una valenza giuridico-formale era iscritto in Costituzione avrebbe dovuto essere rispettato tuttavia è stato naturalmente ha spostato su un piano politico convenzionale
Le famose trattative informale hanno avuto quell'andamento che sappiamo anche Barbera facevo riferimento a quell'esperienza
C'è stata una sorta vorrei dire di De normazione costituzionale nel settanta perché è un limite che aveva comunque una valenza giuridica quale che fosse è stato convertito in un limite politico convenzionale
Tanto vero è che le regioni non si sono difese davanti alla porta avrebbero potuto farlo
Avrebbero potuto lamentare di essere state
Menomante nella loro autodeterminazione statutaria nel settantuno e settantadue ma non lo hanno fatto
Oggi invece la innovazione profonda la vera novità costituita con riferimento al procedimento c'è la soppressione del passaggio parlamentare
A riguardo della quale peraltro alcuni hanno espresso opinioni preoccupanti
Però comporta questa vera novità al di là poi delle formule quanto all'oggetto che sono diverse ieri si parlava di organizzazione interno gli si parla di forma di governo di principi dell'organizzazione ma credo che tutto sommato non ci sia una grossa differenza
Cioè che il limite viene recuperato all'Area sua propria
Cioè al piano giuridico giurisdizionale se vogliamo dire così
Per cui le il governo domani sarà obbligato a far valere il proprio punto di vista rivolgendosi alla Corte costituzionale
Credo che questo spostamento di piano abbia un'evidente ricaduta sul modo reale di intendere il limite non è la stessa cosa che il limite dell'armonia con la Costituzione lo abbiano l'abbia fatta valere una commissione senatoriale trent'anni fa e che domani lo faccia valere in ultima istanza alla Corte costituzionale questo non esclude perché non sono così ingenuo da pensare che il governo domani non riesca ad escogitare
Strumenti per riportare sul piano politico e convenzionale il confronto con le regioni al momento dell'elaborazione degli Statuti la commissione che è stata oggi che che è stata creata dal ministro Loiero forse costituisce un indice significativo in tal senso
Perché in qualche modo aveva affidato il compito forse di definire l'osso modo dei criteri o dei principi questo non lo so però può anche darsi che domani il governo riesca ugualmente in qualche modo ad ambientare sul piano politico convenzionale i suoi rapporti con le Regioni
Sta di fatto però che il passaggio parlamentare non c'è più questo mi sembra un punto importante
La seconda notazione che vorrei fare a riguardo dell'armonia con la Costituzione
Guardate che nel corso degli anni soprattutto negli ultimi trent'anni noi abbiamo avuto una notevole espansione della materia costituzionale
Abbiamo avuto un fenomeno che vorrei chiamare di costituzionalizzazione strisciante c'è una serie di fenomeni che prima erano completamente fuori da quadro costituzionale ora sono entrati nel quadro costituzionale al di là delle modifiche della Costituzione e Como attraverso l'accumulo della giurisprudenza costituzionale
La giurisprudenza costituzionale nel corso degli anni ha costituito una sorta di viva vox costituzioni s'e ha portato col tempo ad una crescita del materiale costituzionalmente rilevante della materia costituzionale
Questo potrebbe domani significare una una un peso in più per gli statuti rispetto al passato nel senso che la giurisprudenza costituzionale anche al di fuori del campo specifico dei rapporti Stato-Regioni
Costituiranno avviso inevitabilmente un punto di riferimento obbligato per la cultura istituzionale dei nuovi statuti penso per esempio alla giurisprudenza in materia di conflitti fra poteri dello Stato
E una giurisprudenza che molte volte per tutte la sentenza sul caso Mancuso la setta del novantasei ha ridisegnato la forma di governo ha ridisegnato alcune regole dell'organizzazione
Credo che alcuni di questi riferimenti di alcune di queste indicazioni che vengono dalla giurisprudenza non possono essere ignorati terza incognita
Ma cosa si può dire a riguardo di un limite così impalpabile e sfuggente prima della sua sperimentazioni capisco che in questa mia affermazione che questa mia affermazione tautologica
Perché la predeterminazione concettuale o teorico astratta del limite a dovrebbe precedere la sperimentazione e costituire un parametro culturale per gli operatori che vanno a creare i nuovi statuti e tuttavia è anche vero che il diritto costituzionale è nella sua essenza il diritto così come si inverte cosa possiamo dire a riguardo di questa formula prima che in qualche modo non si avvii un processo
Ecco credo che che queste che queste notazioni condizionino parecchio il discorso che andiamo facendo io però vorrei se il presidente mi concede solo cinque minuti ancora
Invitare a fermare l'attenzione su un punto che come dire è stato toccato o cinque minuti cinque minuti cinque ma guardate poi
No ma posso posso fermarmi qui e eventualmente dodici e allora diciamo accenno al problema senza risolverlo
Silenzio no dica senza risolve siamo senza prospettare la mia la mia alle
Vediamo allora il problema e e il problema nudo e crudo è il seguente
Con riferimento in particolare a tutta la problematica delle fonti al sistema regionale delle fonti e ruolo degli statuti di riordino il contributo degli statuti al riordino del sistema delle fonti
Qual è o quale può essere qui alcuni hanno accennato
Trattando punti come dire di merito specifici io andrei al al cuore della domanda i criteri ordinatori sono disponibili dallo Statuto cioè lo statuto può inventare
Gli statuti possono inventare tanti micro sistemi delle fonti per quanti sono gli statuti stessi
Se sia entro che limiti
La domanda ovviamente poi rimanda al solito al problema del limite
Però io credo che
Dobbiamo chiederci ma la Costituzione la vecchia come la nuova dice qualcosa
Azioni che la giurisprudenza e la dottrina hanno manifestato col tempo penso per tutti sarà l'essenza dei rapporti tra legge statale Desenzano
Oscillazioni fra logica di separazione logica di integrazione e logica di integrazione da dove avevano la loro radice se non ad essere eufemistici in una sorta di timidezza espressiva del dettato costituzionale o diciamo pure di un'aperta carenza del dettato costituzionale che non ha dato alcune indicazioni chiare
Di di di linea di tendenza di sviluppo del sistema delle fonti in particolare del sistema dei rapporti fra le fonti statali e regionali ebbene e chiaro che queste carenze strutturali andavano a mio avviso colmate
è un discorso che vado ripetendo da tempo soprattutto attraverso una nuova razionalizzazione costituzionale ma in assenza di questa e ammesso che il che la Costituzione da questo punto di vista come dire non pregiudichi soluzioni statutari gli statuti fino a che punto possono spingersi
Accenno soltanto ad alcune cose che potrebbero essere dette ad altre no
No anche a mio avviso ad atti regionali con forza di legge da parte degli statuti non mi soffermo sul punto
Sia riserve di regolamento ma con distinguo
In particolare si a riserve di Regolamento limitatamente alla materia organizzativa sfruttando il potenziale che è riconosciuta agli istituti in questi in questo campo
Al limite anche superando la riserva relativa di legge di cui all'articolo novantasette d'altronde la tendenza in questo senso anche De Siervo alcuni suoi scritti ha insistito sulla riserva di regolamento
Che già anche a livello statale potrebbe essere porrebbe essere riconosciuta però pongo un problema
Ammesso che in alcuni ordinamenti statutari si possano avere delle riserve di regolamento e che vi siano dunque dei regolamenti sostanzialmente primari sul piano dei controlli come la mettiamo
Guardate che l'articolo centoventisette sia il vecchio come il nuovo ci dà una indicazione che è stata poco studiato dalla dottrina cioè fa capire quanto meno conosco con chiarezza un punto che solo alla legge regionale considerata fonte primaria tanto vero che solo per essere prevista espressamente l'impugnazione da parte del governo alla Corte costituzionale
E allora come la mettiamo con la eventualità che vi siano statuti che godano di una riserva di competenza in alcune regioni e ancora ha messo anche che questo non sia possibile
Il nuovo testo di riforma inventa un tipo di Regolamento che è ancora tutto da studiare che sogni regolamenti delegati dallo Stato alle Regioni nelle materie di potestà esclusiva dello Stato stesso
Questi regolamenti non sappiamo se saranno solo regolamenti esecutivi attuativi integrativi forse anche delegati però presentano questa stranezza
Che in rapporto alla legge statale sono sicuramente fonti secondarie perché godono solo degli spazi che sono lasciati loro dalla legge
In rapporto alla legge regionale sono fonti primarie separati perché possono fare qualcosa che non possono fare nemmeno le leggi regionali intervenire nelle materie di potestà esclusiva dello Stato e sul piano dei controlli come la mettiamo
Facciamo prevalere la loro anima secondaria guardando al rapporto tra legge statale regolamenti stessi o facciamo prevalere la loro anima primaria guardando al rapporto con le leggi regionali grazie
Grazie al professor Ruggeri distinte grazie al professor Ruggeri facciamo così facciamo un patto intanto salutiamo il personale
Sì si sbaglia
Allora ringraziamo diamo un applauso al professor Marino
Allora ringrazio il professor Ruggeri devo avere un po'di rimorso prima io direi che si potrebbe fare una questa situazione diamo la parola che esso
A
Guarda che dico obiettori ce ne sono tanti e l'intelligente non ne ha mai paura perché pertanto che copiano tanto lo inventerà altre cose
è vero allora diamo la parola a Vincenzo Sant'Antonio e poi a Tania Groppi e Sensi resta ancora un po'potremmo anche fare qualche domanda al professor Zeri
Beh ma anche allora sì perché lui è rimasto è rimasta sei come quando uno si alza da tavola ancora attecchito
Avanti
Ora senza Santantonio
Grazie
Dunque sicuramente un nuovo scenario per le regioni in base alla legge costituzionale uno del novantanove che ricordiamolo è stata approvata in tempi brevissimi
E in base all'approvazione definitivamente a parte il legame delle modifiche al Titolo quinto dalla Costituzione e questo consentirebbe uno sviluppo delle potenzialità insite nel rafforzamento della potestà statutaria
Uno scenario che visto pure nell'ottica del comparata Dendena è nata questa mattina dagli ospiti stranieri non fa sfigurare mi sembra la posizione delle Regioni italiane
Soprattutto direi con riferimento a certe cose della Spagna è della da sottolineare positivamente il fatto che se si accetta la strada di una revisione graduale questo qua è una cosa sottolineare che se come va evidenziata proprio perché questo metodo incrementale
Proprio perché non consente ulteriori interventi consente anche l'adattamento a seconda dei di quanto non si riveli necessario l'esperienza pratica e quindi c'è tutto lo spazio per interventi di ripulitura di completamente di integrazione sì il federalismo sul piano dinamico
In buona parte un metodo allora l'eventualità di questo aggiustamenti successivi coerenti incerto con le linee portanti della riforma perché altrimenti l'effetto non sarebbe garantito appare in sintonia con con questo metro del restante la legge fondamentale tedesca mi sembra è stata sottoposta a molti
Molte revisioni la maggior parte dei quali come sembra per evidentemente riguarda proprio apporti tra Bundesland quindi questo si inserisce perfettamente un procedimento normale di evoluzione degli statica spera decentramento marcato
Quindi metodo le modifiche a questo titolo quinto della Costituzione che consolidano i stabilizzano le numerose innovazioni non è che le saranno perché non c'era bisogno erano esattamente compatibile con la Costituzione precedente nascono questo dato la sottolineare con un consenso espresso del sistema dell'autonomia
Cioè sulla formazione del testo si è raggiunta la convergenza di Stato regioni enti locali e quindi significativo presenta il parere alla conferenza dei presidenti è spesso nel settembre dell'anno scorso parere unanime e così hanno fatto l'ANCI dell'UPI quindi se si stesse immagino dare una Camera delle Regioni questa avrebbe sostanziato in pratica un pieno appoggio unanime da parte di un bond estratti
Quindi questo elemento importante perché ha dato forza all'iniziativa c'ha dato sostanza la revisione costituzionale ha creato probabilmente quella rete di produzione politica nasca necessaria trasversale
Che ha dato anche la possibilità di resistere a questo pacchetto di fronte a difficoltà di percorso degli ultimi giorni e si spera questo appunto importato che ci si attende possa aiutare anche contribuirà resistere
Rappresentare un fattore di tenuta anche per il prossimo futuro perché noi non sappiamo effettivamente come andrà altrimenti appunto se non succederà questo si deve pensare che la partita non è chiusa nel senso detto cioè modifica e poi ulteriori integrazioni
E sarebbe stata resto riaperta presto questa partita in termini completamente diverso su basi costituzionali diverse perché le regioni quindi continuare a temporeggiare in attesa di di un quadro definito del resto anche i cambiamenti di di opinioni di posizioni dei partiti in materia di decentramento e di autonomia c'è utilizzate alzare che non può essere detta l'ultima parola interni di acquisizione definitiva di questo quadro di riferimento per le regioni di cui oggi stiamo parlando
Se invece parla di riferimento e quello che ne resta abbiamo sotto gli occhi
Un buon punto di partenza la sottolineare e viene dall'esperienza diciamo di di queste riforme
Quindi in questo processo di innovazione normativa noto come ferramenta federalismo amministrativo ha mostrato una forte componente di metodo
E questa andrebbe mantenuta questo è il punto che io vorrei sottolineare come un'acquisizione positiva per intero per l'intero sistema di autonomia in particolare per le regioni in sede di elaborazione degli Statuti
Quindi forme di raccordo di cooperazione occasione di confronti delle conferenze
E luoghi istituzionali dove confluiscono le decisioni si maturo non si coordinano le scelte hanno creato un sistema di decisioni condivise
Che hanno caratterizzato questa fase soprattutto ha dimostrato che decidere insieme porta risultato entro i termini e convalida per tutti quanti soggette quindi non porta blocco della decisione tenuta in tanti casi queste questo quindi è un valore da che va consolidato non solo con la formazione di principio ma anche probabilmente con interventi legislativi da parte del consiglio per costruire delle forme organizzative in vista del funzionamento delle forme di raccordo dei meccanismi della sussidiarietà
Questo solo tutelare aperte a interventi di tipo generale
Presto anche in Germania a tutte le forme applicative del principio di sussidiarietà dell'istanza di partecipazione si sostanziano in buona parte
Disciplina di procedimenti
E lì che si trova come organizzato il meccanismo e quindi l'esperienza di questi anni che ha dimostrato la possibilità di governare sì ma l'obiettivo desiderato
Procedimenti raccordi articolati e complessi da fiducia
Sarebbe bene che valesse anche da noi quella del professor cioè Ford sottolineava con riferimento alla Germania quando diceva che il buon dal massimo interesse all'esistenza del federalismo
Presente in Germania ecco questa potrebbe essere una chiave giusta per superare persistente ingiustificate istanze di di centralismo e questo con riferimento al metodo che penso che andrebbe consolidato e mantenuto con riferimento ai contenuti il treno è vastissima e quindi qui ne prendo soltanto uno con riferimenti esempio con riferimento a un tratto generale che potrebbero avere gli statuti
E
Con riferimento al problema del del mantenimento dell'armonia con i principi fondamentali
Problema che per gli statuti potrebbe cominciare proprio sin dai primi articoli che molto probabilmente consentiranno conterranno dei principi
Quindici dovutamente un esempio estremo pensiamo i principi che rinati richiamano impostazioni simili fatte le debite differenze naturalmente a quelle di certe proposte di legge costituzionale
Recanti modifiche articoli quarantuno e quarantadue dalla Costituzione per quel che va un po'oltre la documenta quanto costituzionale cui faceva riferimento al quadro europeo cui faceva riferimento Roberto Nania perché quando si dice
Quattro cose formativo quarantuno anziché iniziativa economica privata è libera si dice testualmente iniziativa economica privata eh libera
Può essere si dice soltanto privata l'iniziativa può essere solo privata B questo è cambiamento diciamo di sostanza che mette in discussione il fatto che no la l'economia sono strumentali che sociale non soltanto uno strumento individuale insomma che quindi limita libertà economiche sono collegati no con i doveri inderogabili
Di solidarietà e lo stesso si può dire insomma per la proprietà privata col riferì l'eliminazione dei secondi commi per esempio del anche nel
Con della proprietà privata
Si dice nella proposta di riforma è un diritto fondamentale dell'individuo punto
Quindi ecco cose di questo tipo probabilmente vanno viste con una certa attenzione laddove invece si volesse come anche le stesse riforme ad esempio proponeva una eventuale costituzione d'azione del principio di libera concorrenza
Da aggiungersi però
Questa è ci trentanove settantatré me la sono segnato a perché
H ce lo lui
Possono ci scambiamo la coppia
Invece era l'eventuale costituzionalizzazione dei principi di bere concorrenza non pone problemi perché
Non pone problemi di armonia voglio dire perché giustamente un limite non una garanzia per l'iniziativa privata quindi
E questo sarebbe un'ipotesi da né stremo d'altra parte si può dire che invece sempre sul terreno del catalogo dei diritti cosa diversa e se gli statuti lavoro no costruttivamente al sistema dei diritti esistente
Direbbero in Germania lavora i principi dello stato di diritto repubblicano democratico e sociale
Con una preoccupazione giusta di coniugare esigenze di recupero e di funzionalità del sistema esigenze di contenimento della spesa pubblica con la valorizzazione degli aspetti virtuosi dello stato sociale
è stato uno chalet qui interessante richiamo di Ralf Dahrendorf sociale che rappresenta uno dei grandi traguardi raggiunti dalla storia europea
E quindi non è detto che debba essere sacrificato necessariamente sull'altare non della competitività oppure del nel mercato globale quindi in armonia con i principi della mia parte la costruzione c'è spazio per soddisfare nuove domande per ogni altra corpo sociale per ampliare il catalogo di diritti libertà Ferrante attuazione concreta effettività diritti sociali tradizionali garantirli di nuovi diritti anche nei confronti l'amministrazione pubblica prestando anche più attenzione al legame tra libertà e funzionalità amministrativa
Quindi
Esigenza di armonia armonia da ricercare anche se si vuole in un certo modo di intendere il principio di uguaglianza non senso non sa non è detto in senso di nera uniformità qui insomma si ricollegano i temi della solidarietà degli strumenti perequativi ma anche delle specialità
Nuove e vecchia forse è vero che l'autonomia speciale presuppone lo Stato centrale ma non schema invece tendenzialmente federale discorso diverso e quindi ciò che in Spagna chiamerebbero fatto differenziale oggi andrebbe dimostrato con nuove argomentazioni e aggiornato
Questa però tema che è in grande evoluzione perché c'è l'esempio spagnolo e probabilmente c'è anche un esempio tedesco in materia sul tema proprio del dei meccanismi unitari perché mi pare c'è una sentenza dell'anno scorso importante quella relativa ai testi alle mare Laender dell'Est
E e dei loro problemi di integrazione al sistema federale mi sembra che il Tribunale costituzionale abbia dato un'indicazione forte nel senso che l'autonomia federale si debba affondare sulle forze proprie di ciascuna autonomia dando al legislatore quattro anni di tempo omessa
Per per adeguarsi a questo nuovo modello
Ecco che quindi se è vero che ogni federalismo poggia su un patto unitario però poi ci sono degli esempi che potrebbero mettere in discussione questo punto punto che è all'attenzione anche dalla corte costituzionale costituzionale italiana basti vedere e questo l'annotazione finale
L'uso che viene fatto che è stato fatto dei principi di unità indivisibilità della Repubblica nella sentenza la quattro nove sei in materia di referendum della Regione Veneto devo fermare chiedo scusa a Brinzio esagera
Adesso diamo la parola
Allora professore sbarca a Milano siccome si dice sempre sì allora
Più vicino pur così va bene sarò sì sarò rapidissima nel senso che e volevo nonostante l'ora golf proprio Baggio benissimo allora approfitta della della vostra pazienza e di questa splendida occasione per che volevo sottoporre hai hai presente a questo punto una Rifles piccola brevissima riflessione che Iraq e mi è stata sollecitata ma non da non da oggi ma da un collo colloqui e per gli studi riversati in parte patto con il professor Fontes che però si ricollega un po'anche a quello che lui ha detto oggi nella parte finale del suo intervento e che poi è un tema che è stato sfiorato anzi da alcuni questa mania per esempio
E altri anche in maniera abbastanza chiara c'è la domanda è per in sintesi chi è il garante della rigidità dello Statuto
Già posto che siamo ministro nei confronti delle altre fonti regionali delle leggi dei regolamenti
Posto che siamo d'accordo che si trova in una posizione superiore cioè gerarchicamente a queste fonti momento
E questa è una prima domanda chi è il garante la seconda domanda è ma
Poi la risposta a questa mia domanda assassine e adesso vedo la seconda domanda è siamo soddisfatti di questo garante la terza domanda è e allora possiamo individuare altri
La la prima chi è il garante per la visita dello statuto che mi sembra sia un punto importante garantire questa rigidità mi sembra sia importante anche alla luce dei contenuti che effettivamente gli statuti regionali andranno ad assumere faccio riferimento all'intervento ad esempio che mi ha preceduta allora la risposta dicevo è semplice ha ha diritto Invader diritto vigente
Nei confronti delle leggi regionali quindi Rispetto da parte delle leggi regionali dello statuto il garante è in ultimo la Corte costituzionale
A seguito di impugnativa da parte del governo
In base a Novartis con centoventisette questo controllo sarà successivo
Comunque quello che importa perché è importante sottolineare è è la Corte costituzionale che sarà chiamata dal governo se sarà chiamata così come in passato lo statuto norma interposta ora lo Statuto è fonte interamente regionale
Prima era fonte mi ritengo di poter dire scale comunque era norma interposta
Nel funzionava veniva utilizzato come norma interposta nel giudizio di costituzionalità sarà ancora è stato utilizzato poco in passato questo tipo di Rinaldi questo tipo di impugnativa
Chissà se lo sarà in futuro e nei confronti di altre fonti i regionali i regolamenti per esempio nel momento in cui si vanno delineando possibilità di a vere regolamenti indipendenti addirittura si parla di riserve di Regolamento
Chi è il garante del rispetto dello Statuto da parte dei regolamenti posto di sono scomparsi i controlli questo faceva riferimento anche il professor Ruggeri prima nel nuovo Titolo quinto della Costituzione il
Il giudice i giudici giudici comuni soprattutto i giudici amministrativi
Questo è lo stato di fronte a questo stato allora la domanda la domanda è appunto siamo soddisfatti
è è sufficiente questo questo questo tipo di garanzia di ripeto della rigidità delle dello statuto della superiorità dello Statuto nei confronti di altre fonti delle altre fonti regionali
Ecco io appunto ritengo riterrà ritengo di no mi sembra che anche quegli interventi che mi hanno preceduto facevano sottolineavano questo aspetto
Allora l'altra domanda è si può configurare si possono configurare forme di garanzia interni all'ordinamento regionale
E in particolare appunto si possono creare degli organi regionali di garanzia preposti il suo moderno almeno in parte
Qui il professor fonte io volevo fargliela dopo una domanda anche in modo tale che chiarisse poi di fronte tutti meglio l'esperienza dei consigli consultivi delle comunità autonome spagnole
E si possono configurare organi di garanzia regionali pensiamo quindi organi di garanzia regionali che controllino la conformità delle leggi regionali allo Statuto Corti costituzionali regionali
Ora
Io ritengo che la possibilità di creare Corti costituzionali regionali non sia inibita alle regioni tanto dalla riserva allo Stato che permane anche nel nuovo Titolo quinto della Costituzione della materia dell'ordinamento giudiziario
E il controllo di costituzionalità e altra cosa quindi sicuramente non ricade in questa riserva
Cade probabilmente Franco secondo me non probabili io ritengo che cade e che quindi Courtney
In regioni non possano istituire vere e proprie corti del costituzionali che svolgono un controllo ex post sulla costituzionalità delle leggi cade
Per il principio affermato dalla Corte Costituzionale nel le sentenze sull'Alta corte siciliana della unità della unicità della giurisdizione costituzionale
E allora appunto quali spazi restano resta probabilmente degli spazi per la creazione di organi i regionali di garanzia postino posizione di indipendenza dal circuito dell'indirizzo politico regionale che svolgano o forme di controllo di tipo preventivo
Secondo me sarebbe particolarmente opportuno consentire alcuni soggetti dell'ordinamento regionale di impugnare leggi regolamenti regionali di fronte a questi organi regionali di garanzia al fine anche di colmare quelle che allo stato sono e le la comune presenti nelle vie di accesso al giudizio della Corte costituzionale
Penso essenzialmente alle minoranze consiliari cercavamo un modo di valorizzare i Consigli regionali cercavamo cerchiamo o anche che con tante altre forme però di valorizzare e le le minoranze nei consigli regionali le opposizioni lo statuto dell'opposizione
Ecco le minoranze consiliari secondo me dovrebbero potersi ivi rivolgere a questi organi e l'altro soggetto
Secondo me è per che dovrebbe essere legittimato rivolgersi a questi organi i regionali di garanzia
è sono poi gli enti locali de esistenti nella regione l'altra lacuna nell'accesso al giudizio della Corte costituzionale
Anzi da questo sul secondo punto di vista aggiungerei quando si questa è tutta un'ipotesi ovviamente da costruire come comprendere essere composto questo organo da chi devono essere nominati i suoi componenti
è ovvio deve essere un organo che ha una funzione
Non ci intendiamo cioè anti maggioritaria quindi quindi non possiamo seguire l'esempio dato ad alcune comunità autonome spagnole non tutti che fanno nominare componenti dei consigli consultivi e governi
Quindi dovrebbero esserci altre vie
E riguardo a questo punto ecco come comporlo secondo me potrebbe essere un'opzione
Utile nell'ottica di questo via italiana all'autonomia che ormai mi sembra delineata i consentire agli enti locali della Regione anche di partecipare alla scelta dei componenti dell'organo regionale di garanzia
Se è creato nella regione un Consiglio regionale delle Autonomie potrà essere quello a disegnare una parte dei componenti di questo organo regionale di garanzia potranno essere gli enti locali direttamente io questo non non lo so però mi sembra importante prevenire un loro coinvolgimento
Aggiungerei e chiudo occhi un organo regionale di garanzia siffatto potrebbe avere anche altre competenze colmando altre lacune che probabilmente vengono ad esistere e nel nell'ordinamento regionale così come
Ridisegnato dalle forme costituzionali degli ultimi anni
Cioè da un lato il problema del parere sui regolamenti
E quindi il Consiglio di Stato la mancanza come dire che il Consiglio di Stato a a livello regionale e quindi che potrebbe essere ovviata in questo modo e poi anche il famoso problema del controllo sull'ammissibilità dei referendum regionali
Quindi
La creazione di un organo siffatta secondo me aumenterebbe ecco le garanzie contribuirebbe probabilmente un po'nei limiti poi bisognerebbe vedere gli affetti non può discutere adesso tutte queste cose però potrebbe poi al contribuire a ad aumentare quella presenza per la forza reale dello Statuto regionale
I di cui professor Ruggeri teneva ha ragione poi lo smarcamento Ornella effettività della vita regionale scusatemi
Allora professoressa Groppi faccio solo una piccola notazione e non vorrei essere accusato di pedanteria la l'Alta Corte per la regione siciliana
Era una corte paritetica che neanche gli Stati federali hanno e in più doveva giudicare delle leggi statali e regionali nel rapporto Corti costituzionali interne non lo so se si potrebbero fare ma certamente il criterio dell'unità della giurisdizione
Come per la corte come per l'Alta corte forse non entrerebbe in gioco perché liberamente era una era un qualcosa che va Abel norme anche in uno Stato federale di fatti avevo sostenuto che le regioni italiane erano partite il quale con una forma cripto federalistica ultra federalistica voi non dimenticate che la Regione stava per diventare uno degli Stati Uniti la Regione Siciliana sarebbe diventata l'ennesimo e sarebbe cambiata la storia europea la
Per il professor Stefano ha chiesto di parlare e io sono ben lieto di dargli la parola tante grazie mi scuso di tarda di prolungare ancora
Questa in questa riunione ma esproprio quello che la professoressa Groppi ha detto adesso mi sembra così entrée Sante e si ricollega contante
E te e tante e tanti interventi prima che vorrei dire due parole alla problematica di Corti costituzionali su livello regionale perché io penso e dopo tutto quello che abbiamo discusso OC mi sembra che ci sia un oggetto di mattina vi è considerevole e importante per tali costi e per questo mi sembra importante un pochettino sviluppare questo pensiero
Vorrei e de vetrai quattro direzioni di competenza di tali corti
Però e
E da differenziare primo punto lo statuto regionale qui e non sono d'accordo con la Calle il collega Groppi penso in questo caso che la legittimità costituzionale centrale dello Statuto
E unica un compito essenziale della Corte Costituzionale centrale
Perché si tratta qui illegittimità costituzionale sul livello centrale con tutti i problemi che sono stato ti scusi questo pomeriggio e qui penso che la Corte costituzionale centrale abbia una funzione prioritaria
Il secondo punto però mi sembra pacifico dopo tutto quello che è stato detto per le leggi regionali per tutte le norme se regionali sotto il prato dello Statuto la compatibilità con lo statuto regionale
E una problematica essenziale e lei alle conclusioni secondo il diritto vigente sembrano insufficienti
E questo è vero oppure per un terzo gruppo cioè i conflitti costituzionali su livello regionale qui entrano anche il referendum regionali ma anche conflitti tra Giunta e Consiglio eccetera allora e qui ci sarebbe un campo di conflitti di attribuzione e cose simili abbastanza importante
E vorrei aggiungere un quarto punto voi nel nei tempi della di bicamerale avete avuto una Grandis Cossio nessun ricorso diretto alla Corte costituzionale e mi sembra che il naufragio di questa discussione è stato anche fosse più realistico e più ragionevole che l'altra soluzione
Ma non si potrebbe e la giurisprudenza tedesca che ischemie incita in questa direzione non si potrebbe pensare a fare un ricorso costituzionale regionale contro sentenze delle delle corti d'appello dei dei tribunali amministrativi
Questo potrebbe essere un'idea con naturalmente con coordinazione e in caso di divergenze possibilità di inserimento della Corte costituzionale centrale ma questo potrebbe essere una soluzione della problematica del ricorso diretto in Italia almeno fino a un certo punto
Allora abbiamo oggetti grandi e la problematica e se dobbiamo andare verso una commissione secondo il modello catalano o piuttosto nell'attivazione di una corte e naturalmente le critiche della professoressa Roppi in direzione contro Corti costituzionali regionali
Sono sono ovvie incontestabili ma dall'altra parte dall'altro lato si tratta qui di giurisprudenza
Si tratta di e pronunce giurisdizionali e per questo abbiamo bisogno di una corte di un piedi un'autorità giurisdizionale non può farlo un'autorità che ha soltanto la competenza di fare tardi
Mise pare che ci siano tre tre possibilità tre possibilità la prima naturalmente soprattutto per le grandi regioni
Mi pare che una Corte costituzionale regionale possa essere ragionevole ad esempio per la Lombardia per il Lazio per altre regioni grandi come la Toscana eccetera
E seconda possibilità ove le regioni sono troppo piccole troppo
Fu monolitiche per assicurare l'anno e tradita di una Corte costituzionale sarebbe possibile di fare corti costituzionali comuni di parecchie regioni vicine
Questo una soluzione che esiste in Germania per tante autorità giurisdizionali che ha una grande tradizione e che mi sembra avrebbe una soluzione discutibile
E poi c'è una terza possibilità per regioni piccole cioè la delegazione la delega del compito di corte costituzionale Regione regionale alla corte costituzionale centrale e questa la soluzione che nel decide sui conoscenti esistenti Amalia
E contestabile ma è una soluzione di emergenza concludo e volevo dire tutta questa problematica
Sorta e dell'ATO il discussione attuale mi sembra molto degna di essere discussa e ispirò che proprio in questo campo il diritto comparato può dare informazioni e altre idee
Può dare l'idea anche per me e io rimane a me a ringraziare a voi per una giornata ricchissima ove ho imparato moltissime cose ringrazio a tutti
Allora con la soddisfazione di dire che non sono ancora alle sette io avevo previsto dentro di me le sette e ci siamo arrivati forse o
Non ho lasciato all'amico Antonio Ruggeri di dire tutto quello che avrebbe voluto e ne faccio ammenda vuol dire che un'altra volta gli daremmo a priori un risarcimento allora grazie ha presto e chissà che questi istituto ne parlo con i colleghi
Che hanno fatto parte della Commissione non posta farsi promotore visto che siamo nasce una sede scientifica
Anche con l'apporto di tanti che erano io oggi presenti di preparare magari alcuni modelli tipo vista tutto
Non sarebbe una cattiva cosa un alcuni modelli tipo distratto Statuto presidenziale Statuto con diritti Statuto con garanzie e prepararlo in fondo
Se uno si mette lì egli studia potrebbe anche venire fuori un bell'insieme che potrebbe servire poi alle regioni e ai governi che ci saranno allora se mi autorizzate io porterò la questione in consiglio scientifico poi ne parleremo mettiamoci magari speriamo di lavorare e chiediamo anche che vengano i colleghi stranieri che oggi sono presenti qua grazie di tutto e arriva