Il dibattito parlamentare sulla riforma del sistema elettorale del Consiglio Superiore della Magistratura

La commissione Giustizia del Senato ha dato il primo via libera alla riforma del sistema elettorale del CSM nella giornata di ieri senatore Fassone voi dei DS dice Tosi se vi siete opposti ad una serie di modifiche introdotte da questo disegno di legge governativo che testo esce dalla Commissione quali sono le novità più importanti quelle che non mi piace non
Non è novità sono essenzialmente tre tutte e tre non sono positive dal nostro punto di vista
La prima fondamentale e la riduzione del numero dei componenti del Consiglio superiore da trenta a ventuno lascia conta è la scomparsa delle liste cioè la la formula se così possiamo dire del tutti votano tutti del candidato individuale che si propone e che quindi non ha una riconoscibili
Sta come programma come identità come storia agli occhi dei colleghi la persona innovazione anche questa non positiva è quella della divisione dei collegi nazionali in tre anziché i
Due uno esprimerà i magistrati di Cassazione un altro esprimerà i pubblici ministeri il terzo esprimerà i giudici di merito ci sembra di capire che le novità più grosse sono anche quelle che meno mi piace o ci spieghi perché
Ma la riduzione del numero da trenta a ventuno non è un'opinione è un dato aritmetico riducendo di circa un terzo l'organico di un organismo che già oggi fatica moltissimo a smaltire il lavoro di sua competenza
Il risultato è automatico una disfunzione un maggior disservizio maggiore ritardo nell'espletamento delle pratiche e quindi una
In qualche modo una delegittimazione dell'organo un organo che non riesce a far bene il suo lavoro ro offre poi il pretesto per un ulteriore intervento sulle competenze nel senso che si dirà visto che non riesce a fare tutto togliamo gli qualcosa e il togliamo gli qualcosa non può avere come terminale se non il fatto che qualcun altro fa quelle cose in qualcuno
Non può essere che il ministero e questo ovviamente cinquine trattandosi di organo preposto alla tutela dell'indipendenza dei magistrati nove questo il retro pensiero e quali competenze tenderebbero a sottrarre al CSM del darle al ministero
Questo non ho assolutamente elementi per dirlo oltretutto a Costituzione invariata le competenze del Consiglio superiore non possono essere modificate per legge però anche la Costituzione si può cambiare se la realtà dei fatti dimostrasse che il Consiglio superiore non è in grado di funzionare avremmo quella che si chiama la profezia auto a bevande sì dimettono all'impossibilità di non consentì funzionare e poi dimostro che non funzioni e quindi intervengo
Gli altri punti riti criticato dicevamo novità importanti per quanto riguarda le modalità di espressione del voto vengono meno le schede e poi il le liste anzi sulle schede liste prestampate e poi dicevamo anche questa novità sulla ripartizione dei collegi
Sì il problema delle delle liste non è un problema di mera tecnica legislativa qui c'è un equivoco di fondo si dice che il Consiglio superiore è un organo politico
E in realtà lo è perché è politica giudiziaria stabilire ad esempio se gli uffici direttivi devono essere dati in ragione del merito delle delle attitudini o in ragione della anzianità e politica giudiziaria avere la manica larga o essere rigorosi in tema di incarichi extragiudiziari sono tutte scelte di merito che l'organismo ha non solo il diritto ma il dovere di fare attraverso una presentazione programmatica ai magistrati
Azzerare la riconoscibilità dei candidati significa votare il consiglio ha ad una linea di basso profilo ad una linea di direzione del personale per questo io sono contrario noi non non ignoravamo il fatto che le correnti hanno assunto un peso eccessivo ma la formula che noi proponevamo era non quella di un effetto di annuncio le abbiamo cancellate dunque non ci sono più noi proponevamo una Ford e pro chiamo tuttora e proporremo di nuovo in aula una formula di sostanza cioè l'unico modo per ridurre il potere delle correnti è dare voce a quella quota della Magiste
Ora che non si riconosce nelle correnti questa avevamo proposto con determinati accorgimenti tecnici e questo proporremo ancora per quanto riguarda infine la ripartizione dei collegi
Non è un dramma sicuramente anche qui un effetto d'annuncio un messaggio verso il traguardo che per la maggioranza di centrodestra più volte dichiarato di voler perseguire e cioè la separazione delle carriere cioè e incominciando a distinguere un elettorato passivo nel senso che i pubblici ministeri sono nettamente distinti dai giù cinquanta o vengono votati con una scheda parte quindi con delle caratteristica parte si pone o un antemurale alla probabile riforma che verrà
Primo sì dunque dalla Commissione giustizia di Palazzo Madama alla riforma del sistema elettorale del CSM Guido Calvi capogruppo dei DS in commissione giusto
Tiziana voi avete parlato di un brutto passaggio rispetto a questa riforma tiglio dichiarato che una pagina oscura intensa anche di pericoli
Per una ragione semplice la riforma proposta dal governo di per sé una riforma assolutamente inefficace
Peraltro si tratta soltanto di ritornare a quello che era il sistema elettorale prima la riforma del novanta quindi una riforma già sperimentata e modificata e quindi già dato prove negative
Ma a parte questo il fatto straordinariamente grave invece e l'approvazione dell'emendamento che riduce il numero dei magistrati Ida dei dei componenti da trenta a ventuno
Ora bisogna osservare questo nel mille novecentosettantacinque
Allorquando ci si accorse che i magistrati devono raggiunto il numero di sei mila numero molto elevato il Parlamento ritenne allora di aumentarle da ventuno a trenta il numero dei componenti proprio per avere un governo più più efficace della magistratura
Nel mille novecento nel due mila e dunque possiamo
Pensare che saranno circa venti mila i magistrati tra togati e due onorari
Su cui avrà competenza il Consiglio superiore
Allora se passando da cinque a sei sia aumentato il numero da ventuno a trenta adesso avendo va registrato che da sei mila siamo passati a venti mila
La maggioranza ritiene di dover ridurre da trenta venditori mare a ventuno
E la motivazione che danno è uno motivazione quel che questa per rendere più efficiente il sistema ora ammette veramente ho trovato non solo ipocrita ma provocatoria una risposta di questo genere è stato detto che bisognerà fare una serie di riforme per decentrare i poteri bene
Facciamoli prima facciamo le riforme per decentrare poi ridurremo il numero se necessario ma ridurre il numero senza fare queste riforme o procrastinando le sta semplicemente significare che si vuole
Inficia are il consiglio sulle della magistratura e renderlo assolutamente inefficace e questo è di una gravità inaudita perché il governo
Dei magistrati e i Iannelli consiglio sulle della magistratura al suo organo costituzionale di autogoverno
è l'organo deputato alla tutela parte altre funzione alla tutela dell'autonomia e della indipendenza della magistratura
Il che significa che non si tutela soltanto un principio che è legato alla funzione del giudice ma la funzione di un giudice che la nostra carta costituzionale può indipendente nell'interesse dei cittadini
Cioè delle quali gli anziani tutti i cittadini davanti alla legge un cittadino è eguale agli altri solo se ha di fronte a sé un giudice indipendente non un giudice i pasti
Questa legge in qualche modo incrina
Questo principio nella misura in cui rende inefficace il controllo da parte del Consiglio sulla missione qui è la gravità estrema la riduzione del numero secondo me è un vulnus gravissimo al Anna consiglio sullo della magistratura e quindi ai principi tutelati dalla nostra Carta costituzionale
In aula chiudiamo voi fra pochi giorni perché il provvedimento è calendarizzato per il dodici febbraio il farete una battaglia molto molto dura
Non vi è dubbio faremo una battaglia durissima naturalmente
Come sempre abbiamo fatto noi presentando emendamenti illustrando i sperando di convincere sperando che Laura si attenta alle nostre considerazioni d'altra parte in Commissione e io l'ho sottolineato con forza
La maggioranza non è quasi intervenuta
E lo stesso governo si è rimesso alla Commissione quindi mi sembra che non ci sia un un convincimento così radicato e forte
Perché poi alla fine difficile contestare la ragionevolezza dal nostro posizione
Se la maggioranza e il Governo manterranno questa posizione allora sarà uno scontro duro
Senza senza possibilità di non solo di compromessi ma anche di tentativi di dialogo perché a questo punto sono in gioco valori così alti che non è consentito dialogare con chi vuole colpire