Rassegna stampa di economia

Poi
Radio radicale buon pomeriggio a tutti stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato un approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza in studio
Benedetto della vita guardi cosa ci occupiamo ci occuperemo oggi ci occuperemo di internet il CorrierEconomia
Supplemento del lunedì del quotidiano di via Solferino principale quotidiano italiano più venduto dedica le prime pagine a un'analisi gli interventi il titolo significativo internet è tornato vedremo qualcosa da questo vediamo soprattutto fu un'intervista ad uno dei manager più
Brillanti e più stimati in Italia e all'estero manager italiani naturalmente Francesco Caio una vita nel tecnologie ormai se l'e-mail non va l'azienda si ferma questo il titolo interviste Cecilia Zecchinelli a Francesco Caio che vedremo ci occuperemo POIN di un rapporto dell'OCSE
Commentato da Marcello De Cecco in prima pagina su Repubblica pari e finanza Italia Paese ricco ma quanto ancora potrà durare
Mancano esalto già nel titolo che il parametro del reddito pro capite è un parametro che mette l'Italia ai primi posti della classifica ma gli altri parametri analizzati dal rapporto
Dell'istituto economico dei Paesi industrializzati di che ha sede a Parigi gli altri parametri analizzati mettono in luce come questo primato relativo
Potrebbe a vedere se non i giorni gli anni contati poi ci occuperemo di pensioni CorrierEconomia pubblica un intervento di Franco Modigliani e Maria Luisa c'è Prini
Sul che ripropongono una riforma delle pensioni basata sul passaggio al sistema a capitalizzazione con l'uso del TFR peraltro
Attaccano il governo Mediobanca se ne occupa Marco Panarea sulle pubblica fare finanza i destini meno Mediobanca che si intrecciano con la vicenda che già abbiamo visto da la Fondiaria tra assai e toro poi un intervento di Danilo Taino sul Corriere Economia la classe dirigente scende Alois Aldo
Al Waldorf e si parla del
Forum di Davos che appunto questa non si tiene più a Davos ma a neo Cammarata
Al quarto alla storia Conte e se avremo tempo leggeremo questo partiamo quindi da internet Corriere economia dicevamo internet è tornato fare profitti avete si può l'ha dimostrato Amazon.com che ha
Finalmente superato
La soglia rossa dei bilanci e ha presentato il primo utile annunciato il primo utile di questo peraltro lo segnaliamo si occupa anche la stampa a pagina sedici bella nella supplemento stampa economia a Mason traina le vendite e l'e commerce decolla Paolo Baroni che scrive e
Ci sono alcuni dati che mettono
Un po'in un
Mettono un po'in risalto alcune alcuni aspetti del commercio elettronico quali sono i prodotti più venduti eccetera qui si tratta di commercio elettronico dal capo e di prodotti che vanno spediti fisicamente non del download inutili materiale elettronico dai software ai prodotti ai prodotti musicali video eccetera
Quindi segnaliamo anche la cosa del della stampa internet è tornato dicevamo
Vediamo un'intervista che ci sembra molto inferiore abbastanza interessante a Francesco Caio di Cecilia Zecchinelli poi vedremo altre cose segnaleremo altre cose da queste pagine del Corriere Della Sera dedicate interna
Francesco Caio quarantaquattro anni Chief Executive Officer di nel Skalibur primo europeo entrarono al bordo del colosso Motorola è stato in passato amministratore delegato di Olivetti di Merloni di Omnitel considerato uno dei più stimati manager europei secondo il Financial Times
Caio si muove da quindici anni in un complesso universo fatto di tecnologie finanza e commercio e oggi con Skalibur
Internet service provider paneuropeo ovvero società con sede a Londra che vende servizi di telecomunicazione alle imprese del continente è diventato un attento osservatore e attore soprattutto nella galassia internet
Da mesi in profonda evoluzione dopo lo scoppio dalla grande bolla ma oggi a che punto siamo in questa galassia cosa sta succedendo nella rete
Una cosa va chiarita dice Francesco Caio prima di tutto che internet non è e non è mai stata un business ma una tecnologia o meglio una serie di strumenti tecnologici
Principalmente di software che consentono di fare con meno costi più rapidità e più flessibilità cosa che le aziende già facevano da tempo
Come la comunicazione aziendale interno ed esterno e da quindici anni che esiste ma una volta non c'erano standard tecnici comuni e riuscire a collegare un computer IBM con undici tra l'Olivetti era una vera festa un'occasione per blindare
Oggi è una fattura emessa da Amburgo arriva subito un terminale di un signora di Palermo di cui non si sa nemmeno che il computer usi
Ma su internet sono andate deluse molte speranze distrutti capitale aziende chiede Cecilia Zecchinelli non è stata solo una storia di tecnologie cosa è successo
è successo che si è confuso lo strumento con il business che la bolla è stata creata da chi ha pensato che questa tecnologia di per sé fosse un business da chi lanciava portale senza chiedersi chi ne avrebbe pagato i costi
Dov'erano i clienti ma oggi è cambiato tutto
Si è capito una cosa fondamentale che a guidare tutto non è la tecnologia ma il business ovvero il cliente può fare qualche esempio concreto ne esistono molti e la maggior parte sono società che avevano già un loro business tradizionale da quelle attive nella finanza quella dalla grande distribuzione che hanno utilizzato le nuove tecnologie per consolidasse ristrutturarsi
Non è un caso che la spesa on line di Esselunga partita da poco
Vada bene mentre sia fallita la casa la californiana Owen Van una delle prime società muoversi in questo settore che però non aveva un business consolidato alle spalle e vendeva solo succhi interna
Esselunga sicuramente
Uno una delle aziende della grande distribuzione italiana più aggressiva e più efficienti
Amazon possediamo l'intervista chiede Cecilia Zecchinelli però funziona solo su internet è oggi il primo gruppo al mondo di Business to Consumer e anche in attivo
è vero e anche i bei società USA di alternare è solo una piazza virtuale che utilizza il classico modello di scambio di internet eppure sta andando molto bene questa trasposto di Caio ma sono casi isolati una città ce ne può essere una sola di piazza principale al massimo due non certo cinquanta
Saltiamo qualche domanda come vede l'Europa e l'Italia dal punto di vista dello sviluppo internet
Sono convinto che ormai non ci siano più grandi differenze tra Paesi c'è pienamente all'uso di internet è stato tirato dalla diffusione del pc nelle case mentre in
Europa è stato poi vediamo il alcuni dati in Europa è stato esattamente il contrario l'uso di internet ha fatto vendere più pc ma oggi l'utilizzo dell'e-mail che la killer application di internet
Generale anche da noi anche in Italia ormai da qualche mese se il server va giù e lime si ferma si blocca tutta l'azienda
Lasciamo qui l'intervista e Francesco Caio da una interpretazione non peraltro non nuova ma in modo molto efficace della bolla speculativa quindi che ha visto internet
Come Business
E non come tecnologia questo è stato questo è stato in grave errore in cui sono caduti un po'tutti ci sono poi io alcune interviste se a Gabriella Spada
Giacche a vento per salire in alto gruppo riguardo assai del gruppo Giacomelli Sport poi c'è Maurizio Verga Italian moda punto it
Matteo de Brabant il sito il giacca l'appunto i cosa vi regala un bel risparmio prima gli omaggi aziendali poi di premi quindi alcuni siti che hanno stanno avendo successo
Super Eva punto it cinquecento guida per un labirinto gli aspetti che assistono i navigatori
Paolo Barberis perché creatore del super vedeva punto it e altre
E altre segnalazioni di portali o siti italiani che sembrerebbero andare piuttosto bene ora funziona persino l'e-commerce è l'articolo invece di
Sempre di Cecilia Zecchinelli e non solo a Mason punto coma fatto utili le rendite avete prosperano sui beni al e nella più tradizionale Wal-Mart
GM General Motors e Ford insistono ci sono alcuni grafici ci sono alcune indicazioni vediamo per esempio i siti italiani più visti secondo l'Olmetto One sorci perché la fonte di questa dei dati per queste queste tabelline il sito più visto io al punto it poi Virgilio MSN quindi Microsoft Super Eva Tiscali
MSN punto it oppone al sesto posto MSM punto com poi ci sono i due Yahoo settimo l'ottavo posto Yahoo punto compaia un punto it poi c'è Inwind etnico del punto it
I navigatori in Italia sarebbero secondo la Nimis dodici e sette milioni secondo Hugh Peter
MMX si dieci virgola tre milioni e secondo la one to one esorcisti nove virgola cinque milioni le famiglie collegate a internet in Italia il ventitré virgola due per cento
Contro il cinquantatré dagli Stati Uniti cinquantotto tra Danimarca trentanove cinque del Regno Unito il trentacinque sette dalla Germania il venticinque e cinque
Della Francia e quindi nelle prime sei potenze economiche l'Italia all'ultimo posto per collegamenti internet
Altri articoli che segnaliamo
Società virtuale mentre l'azienda si diffonde l'acquisto e la Sempre più personal per i navigatori persona portali su misura è l'ultima tendenza dall'UE e poi un articolo di Maria Teresa Cometto che
Presente i dieci lire dell'internet americano
Ovviamente Jeff Bezos il fondatore di a marzo appunto combusti Case di Aol che poi verso dopo la fusione americano ma in Time Warner
Il fondo il creatore di Gogol Sergey Brin Larry pesce altri
E altri mai calde al naturalmente della del computers azienda che è nata vendendo tutto solo su
Internet questo un po'il punto sulla situazione di internet che fa il Corriere della Sera dando quindi segnali positivi passiamo saltiamo
Argomento cambiamo completamente argomento passiamo come dicevamo a Marco Panarea
Che commenta dalla prima pagina di Repubblica Affari e Finanza commenta il rapporto OCSE scusate non Marco Manara ma Marcello De Cecco Marco Fanara commenta la situazione di Mediobanca ci arriveremo
Se avremo tempo successivamente se apriamo la pagina ottanta l'eccellente rapporto suo stato dall'economia italiana appena pubblicato dall'OCSE un eloquente grafico barre scrive Marcello De Cecco
Ci comunica la posizione relativa del nostro Paese quanto reddito pro-capite misurato
Tenendo conto dalla parità del potere d'acquisto nel novantanove l'anno per il quale è stato calcolato il grafico l'Italia risulta al quarto posto tra i grandi Paesi sviluppati del mondo
Una incollatura più dalla Germania un dieci per cento sotto il Giappone un cinquanta per cento sotto gli Stati Uniti che comandano la classifica
Tra noi e loro ci sono numerosi piccoli Paesi ricchi come Svizzera Norvegia Irlanda Islanda
Ma confrontarsi con quelle sarebbe poco significativo dato che regioni come Lombardia Veneto Emilia Romagna hanno dimensioni simili quanto a popolazione a questi piccoli paesi e reddito vicino a quello statunitense o svizzero
Andiamo a pagina sette
L'aggancio dell'Italia con i Paesi ricchi e dunque avvenuto nel corso di tre decenni settanta ottanta novanta caratterizzati in tutto il mondo sviluppato da crescita inferiore a quello del due decenni precedenti
E ha investito anche un decennio crescita per noi veramente bassa come gli anni Novanta dallo studio dall'OCSE si apprende poi che tale risultato gli italiani lo hanno ottenuto veramente con il minimo sforzo possibile innanzitutto riducendo drasticamente il tasso di incremento dalla popolazione come hanno fatto anche gli spagnoli tedeschi
E al contrario di questi e di tutti gli altri Paesi OCSE partecipando alla forza lavoro in percentuali veramente esigue che sono le minime in assoluto sia per i maschi che specialmente per le femmine
I giovani di entrambi i sessi e gli italiani più anziani di cinquant'anni
E questo dato
Quindi che considera il minimo sforzo da Marcello De Cecco c'è una scarsa partecipazione
Al lavoro degli italiani dopo la Spagna l'Italia mostra specie nelle categorie di cui si è appena detto giovani di entrambi i sessi
Donne Italia sopra i cinquanta anni
I tassi più alti di disoccupazione dell'area OCSE e anche per quanto riguarda la crescita della produttività multifattoriale gli all'in gli anni Novanta hanno mostrato per il nostro Paese un netto regresso così come un aumento netto dal rapporto tra capitale e lavoro
Inferiore solo a quello mostrato da Germania e Giappone e questo significativo l'aumento dal rapporto capitale lavoro significa che si fanno investimenti cosiddetti le borse in cioè di si investe in macchinari per non assumere
Traduzione un po'brutale questo succede in Italia Germania e Giappone non succede così negli Stati Uniti
Italia e Germania e Giappone sono Paesi caratterizzati da strutture del mercato del lavoro molto rigido per ragioni e con strumenti diversi ma questo
è il quattro nemmeno l'esportazione sono state granché bene per l'Italia negli ultimi cinque anni dopo svalutazione novantadue novantacinque resta dunque il mistero di un reddito reale relativo
Che resta così ben collocato tra quelli dei Paesi OCSE ancora all'alba del nuovo millennio mentre tutti gli altri dati che il nostro paese presenta puntigliosamente evocati dal rapporto OCSE appaiono
Nettamente negativi ma vediamo alcuni divario nord-sud
Poi le altre popoli vengono segnalate altre cose terra di contraddizioni prosegue
Marcello De Cecco dunque l'Italia esaminata dall'OCSE nella quale maggiori ostacoli che altrove si misurano
Quanto alla facilità di esercitare l'attività imprenditoriale il diritto di proprietà viene assai mal difeso nelle corti di giustizia che comunque hanno il primato se dalla lentezza dei procedimenti questa questione
Del diritto di proprietà dell'economia sommersa e quindi del capitale morto eccetera riecheggia quanto avevamo visto qualche settimana fa
In una lunga intervista sulla Stampa a Hernando de Soto che ha scritto un libro isterica il mistero capitale
Soprattutto pensando ai paesi sotto sviluppati e in via di sviluppo d'America latina dei Paesi ex comunisti in parte dall'Africa
Troviamo che è quella stessa quello stesso paradigma di lettura può valere anche per l'Italia pensiamo in particolare al Sud ma comunque dicevamo delle la
La lentezza dei procedimenti giudiziari e ciononostante esiste si rinnova gagliardamente ogni anno una massa di piccoli imprenditori assai maggiore
Che negli altri paesi ricchi o numero inusitato di lavoratori autonomi continua a crescere e prosperare specie a mezzogiorno dove tutti i difetti rilevati dall'OCSE appaiono ingigantiti devono essere uomini e donne eccezionale
Così come mostrano fibre eccezionale i nostri ricercatori che nota sempre rapporto riesco nonostante siano ormai quattro gatti senza soldi a pubblicare nelle migliori riviste internazionale un tasso superato solo da quelli dal Canada
Che ben altre risorse ricevono da una parte nuove matrigna
Non è quindi indicatore istituzionale favorevole che l'OCSE riesce a trovare in tema di educazione riguardo alle scuole elementari dove resiste un rapporto maestro scolare assai superiore a quello che vige nei principali Paesi europei e
Su questo su
Nota anche De Cecco ci sarebbe qualcosa da dire sarà stato anche dettato da volgari motivi di piena occupazione di una massa di insegnanti restati senza alunni per via dal crollo demografico
Io credo che sia stato innanzitutto naturalmente solamente questo club chi l'ha deciso ma sembra funzionare dato che porta tutti gli scolari alla licenza elementare e pare lì attrezzi adeguatamente per gli studi successivi già capito se questo è un portato recente
Della modulo obbligatorio dei tre maestri o se è un retaggio
Antico ma resistente di una scuola materna quello del maestro unico di una scuola elementare scusate quella del maestro unico che ha dato una buona tradizione di preparazione ai
Bimbi italiani
Se apparteniamo al centro di piccoli imprenditori scrive più avanti Marcello De Cecco dei pensionati a cinquant'anni che lavorano in nero in genere tutti i pensionati che ricevono molto di più di quel poco pochissimo che hanno dato come Conte
Tributi dei democrazia de localizzatore di impresa Timisoara e naturale non essere insoddisfatti da come sono andate le cose prevedere che continueranno ad andare nella stessa direzione
Ma il messaggio dell'OCSE riguarda proprio il futuro attenti sembra dire il rapporto la discrasia tra reddito pro-capite
E dinamica recente degli altri indicatori economici sembra voler di comunicare che mi state maneggiando mangiando la semente adoperando tutti i vantaggi ereditati da un passato dinamico
Per far fronte all'assai minore dinamicità sociale ed economica recente dal vostro Paese che rischia di divenire ancor più carente nei prossimi dieci anni è un messaggio profondamente allarmato allarmante quello dell'Economist
Di Parigi
Chiude così Marcello De Cecco ossessionati dalla necessità di risalire la china che portava l'abisso i governi dell'ultimo decennio non tagliato dove hanno potuto senza sollevare rivolte sociali cioè i
I fondi educazione ricerca ora tutti i nodi giungono al pettine ma non sembra che cullando sino al diffuso benessere
Del quale i dati sul reddito pro capite sono testimone ingannatore l'attuale governo molti un desiderio più vivo di quelli che l'hanno preceduto di occuparsi del problema
Stiamo tagliando gli olivi da dove in futuro prenderemo l'olio che è la vita
E con che lo pagheremo molto interessante questa analisi dell'OCSE ripresa e commentata da Marcello De Cecco in realtà
La chiosa finale di De Cecco
Per il momento può suonare per il momento noto come monito ma non come rimprovero al governo toilette sicuramente suona come un giudizio pesante pesantemente negativo sui governi particolare del cinque anni ma anche per il governo attuale che non ha
Dato prova di uno spirito riformatore che serva a
Per usare la metafora di De Cecco osserva accurata gli olivi non semplicemente a utilizzare le ultime
Un rive ma le ultime Oliver ma
Comunque il messaggio di De Cecco e dell'OCSE è chiaro l'Italia paese ricco ma che non sta attrezzandosi per continuare ad esserlo in futuro su questo
Prima poi di passare a supporto di futuro alle pensioni e ha
Certo a Modigliani c'è primi su questo vediamo una rosa anche recano attesi
Sulla stampa a pagina
A pagina
Quindici della stampa economia e finanze del supplemento l'imprenditore emigra se la Romania conviene
Avevo sentito parlare di Timişoara un'analisi interessante anche se non condivido il fondamento poi vedremo quale
Recate sì prima parla un po'delle polemiche sull'articolo diciotto ore molti del fatto che un vicepresidente Confindustria non so
A dir la verità
Chi si riferisca forse attorniano suo così sicuro
Caratese punto in cui qualcuno vicepresidente Confindustria avrebbe legato all'articolo diciotto immigrazione delle delocalizzazione insomma in tempi di globalizzazione scrive a un certo punto perché la tesi
Le attività produttive hanno la possibilità di insediarsi dove è più conveniente grazie a questa possibilità molti Paesi che un tempo venivano chiamati sottosviluppati oggi possono essere chiamati emergenti stanno emergendo appunto dalla povertà e dall'indigenza
In quanto possono attrarre le attività produttive a bassa tecnologia e quindi a bassa redditività
In relazione a loro condizioni economiche civili e già un apprezzabile passo avanti il fenomeno non è dissimile da quello per il quale nei Paesi più evoluti e considerato normale che lavori umili vengano affidate personificata
Se l'impresa convenienza ad andare in Romania dunque ci vada deve andarci perché evidentemente svolge un'attività che si addice più ad un Paese con la cultura del livello di reddito e di organizzazione civile in grado di specializzazione della Romania
Piuttosto che dell'Italia la quale sia detto con tutto il rispetto per i romeni e tra i paesi che si trovano ad un ben diverso stadio di sviluppo sia economico che civile
Scrive però più avanti
Se l'impresa va in Romania vuol dire che su imprenditore
E da romani e produce cose da Romania nelle condizioni che sono proprie della Romania in questi anni per dire di un Paese che segue ed anche abbastanza da lontano la strada che l'Italia ha già percorso sulla via della concitazione con
Il problema scrive però congiunto lega tesi è ben altro
Formula
Non ci entusiasma ma comunque
Segnale chiaro e che non che sono poche insufficienti le iniziative per sostituire questa attività queste attività emigranti con altre più evolute
Più sofisticate capaci quindi di produrre una redditività più adeguata a quella necessaria per poter mantenere il posto raggiunto nella classifica mondiale del benessere
La minaccia rumena sottintende la ricerca di una soluzione al problema della competitività attraverso un trasferimento diretto o indiretto di reddito reale a beneficio dell'impresa ed a scapito del resto del sistema economico nazionale
Redditi da lavoro pensioni investimenti e consumi pubblici tutele sociali sostegni delle aree meno sviluppate solidarietà
è comprensibile che un imprenditore specie se in un'azienda di piccole dimensioni capace di competere solo sui prezzi individui la soluzione dei suoi problemi in una ridistribuzione a suo padre a suo favore del reddito reale
E quando incontri difficoltà nell'ottenere la mediti di emigrare in Paesi emergenti per lo più favorevoli l'hanno già fatto in tanti e tanti lo farà e nella fisiologia dell'epoca che viviamo
Ma parimenti comprensibile che un Paese già da tempo immerso e con l'ambizione di tenersi
Al passo del con gli altri Paesi dell'Europa occidentale tenda a respingere la continua richiesta di redistribuzione chieda piuttosto al suo sistema produttivo di confrontarsi con quella dei Paesi che costituiscono un riferimento ben più pertinente dalla Romania la Germania la Francia l'Olanda la Spagna dove i costi sono spesso più elevati dove certamente vi sono problemi di competitività
Ma dove ciò nondimeno le imprese non cercano di rafforzare chiedendo l'intero paese di tornare indietro su questo siamo d'accordissimo con le Caratese
Salva il suo punto di partenza cioè che segna simbolo di questo voler tornare indietro e di volersi romanizzata sia l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori questo
Parte dell'analisi
Su questa parte dall'analisi di Raqqa la crisi siamo imposizione assolutamente diametralmente opposta l'articolo diciotto una questione di dirigismo statalista contrario all'economia di mercato uno tutela
Inefficiente e inefficace
Del posto di lavoro per alcune categorie privilegiate di lavoratori ieri
Un bellissimo servizio sul Sole ventiquattro Ore dava ampiamente conto di una cosa che a suo tempo in campagna elettorale per i referendum avevamo segnalato cioè di come a metà degli anni Ottanta il che me l'aveva deliberato a maggioranza
Un documento in cui si diceva che in realtà l'articolo diciotto era una specie di refuso del legislatore
Quella tutela così estesa in realtà doveva essere che se che poi è stata così estesa doveva essere limitata ai licenziamenti discriminatori in particolare per l'attività sindacale primo punto secondo punto
Quell'articolo quella Trento dall'OCSE chiedeva sostanzialmente di San Vito
Quindi tornare a un reintegra che fosse limitata ad alcuni precisi casi molto limitati
E suggeriva sempre il rapporto del CNEL suggeriva di arrivare a un sistema di indennizzi monetari ma tutte cose scontate
Tranne che per Cofferati e buona parte della sinistra italiana
Pensioni dicevamo la mia riforma delle pensioni l'alternativa di Franco Modigliani con Maria Luisa Ciprì
Quindi Franco Modigliani Nobel dell'economia e Maria mise ceppi del Massachusetts Institute of Technology
Mi il nuovo governo torna alla carica scrivono con una proposta di riforma delle pensioni in quel provvedimento principale trasferimento dal pagamento per TFR dalle imprese a conti individuali in fondi pensionistici è una misura dalla quale da
Lungo tempo ci opponiamo ritenendola dannosa per il Paese alle imprese lavoratori ma soprattutto per le nuove generazioni
Una simile proposta era stata fortunatamente bocciata dal precedente Parlamento ma il governo la ripresenta irresponsabilmente peggiorata
Questo sostiene Modigliani anche su cui alla fine vince col coso il tempo
Di un po'diverso comunque lo se la prendono perché il vero problema secondo loro
Quello degli schiaccianti contributi imposti per finanziare i benefici pensionistici oggi questi prelievi incluso il TFR ammontano ad oltre il quaranta per cento del salario lordo assorbendo circa un terzo di quanto l'impresa paga per un operaio l'onerosità del sistema italiano conformata alla confronti internazionali
In Europa l'Italia è in testa alla classifica negli Stati Uniti dove Social Security funziona settanta anni con soddisfazione generale i contributi pensionistici rappresento solo il dodici per cento del costo del lavoro
è vero
Poi presto fondi pensione
Pertanto mentre la produttività media di un lavoratore nell'industria misurata da quanto le imprese sono disposte a pagare quasi uguale nei due Paesi tutti i contributi tolti i contributi scusate la busta paga non lavoratore americana circa un terzo maggiore di quelli italiani
Perché allora i lavoratori non domandano riforme forse perché il contributo a carico del lavoratore Torres dice l'avvocato non si accorge pensa che contributi pagati dall'azienda se non proprio dall'azienda non sua
Il governo per compensare la perdita del TFR offre un paio di ulteriori misure la prima una modesta decontribuzione per i neo assunti quindi andrebbe nella direzione
Che chiedono sui primi
Cioè Modigliani c'è prima non sufficiente naturalmente questa manovra diminuisce le entrate dell'INPS che dovendo continuare a pagare le pensioni al ed essendo già in deficit per riempire il buco devo aumentare il ricorso allo Stato e lo stato essendo già al limite del deficit deve inevitabilmente ricorrere ad un aumento dalla tassazione a carico di tutti compresi i lavoratori
Il secondo contentino alla promessa di mettere a disposizione delle imprese un ammontare di credito simile a quello perso
Quindi molto inizio negativo
Di Modigliani sul progetto Dick
Riforma cosiddetto governativo il nostro progetto il nostro obiettivo è semplice chiaro scrivono ci Modigliani Chaplin
Ridurre graduata gradualmente drasticamente i contributi quale sul settanta per cento rispetto a quelli odierni un quaranta per cento rispetto alla riforma Dini a regime
Lasciare intatti benefici promessi dalla Dini riportare a zero il sussidio dallo Stato per metterlo sviluppo dalla previdenza complementare
Che finora stenta a svilupparsi in parte per seri difetti la normativa esistente questo miracolo è possibile trasformando gradualmente
Il finanziamento dell'immutati i benefici pensionistici dall'attuale ripartizione al metodo tradizionale a capitalizzazione
Con il quale i contributi sono investiti in attività finanziarie cumulando sia interesse composto la pensione viene finanziata con il capitale accumulato e non con i contributi degli attivi
è dimostrato che a regime la capitalizzazione è preferibile la ripartizione su vari aspetti
Primo il fatto che una parte dalla pensione finanziata dal rendimento del capitale riducendo il contributo richiesto
Secondo con la ripartizione del contributo necessario per finanziare dati benefici cresce se si riduce la dinamica del reddito qualora diminuisce il tasso di crescita dalla popolazione
Questo crea il rischio di insolvenza che oggi minaccia tutti i sistemi a ripartizione il sistema capitalizzazione immune da questo difetto quello che se c'è una diminuzione della popolazione sistemi a capitalizzazione vanno in crisi
Perché i benefici di ciascuno sono pagati con il capitale accumulato Daloui e non con i contributi degli atti ma come si fa passare la ripartizione a capitalizzazione la capitalizzazione presuppone l'esistenza di larga riserva da parte di un sistema pensionistico
Che non è il sistema non esistono nei sistemi a ripartizione
In Italia c'è addirittura un debito verso lo Stato quindi per passare a capitalizzazione è necessario reperire fonti di reddito oltre ai contributi esistenti ma quali fonti
è inconcepibile aumentare i contributi dei lavoratori già eccessivamente tartassati né credibile appoggiarsi al sussidio statale specialmente quando tutti cercano disperatamente di ridurre la spesa
Ma per l'Italia siamo pronti ad offrire una soluzione l'uovo di Colombo e trasferire il flusso del TFR come contributo straordinario all'INPS
Mantenendo le pensioni dei ed inizialmente anche i contributi dalla riforma Dini
Poiché tale riforma prevede un bilancio in pareggio incluso iniziali sussidio statale
Il contributo straordinario costituirebbe un flusso di surplus annuale che andrebbe ad accumularsi ad interesse composto e che formerebbe il fondo necessario per passare alla capitalizzazione
Non si dice in quanti anni ma
Concretamente suggeriamo di trasferire solo due terzi del TFR poiché la Dini
Va be'questo divieto tutto troppo complicato si dice che il TFR carta potrebbe essere semplicemente prestato all'INPS
Prestato all'INPS che si impegna a restituirlo a fine rapporto Allo stesso o equivalente tasso di rendimento reale offerto dalle imprese
I fautori del trasferimento del TFR conti privati spiega invece quindi questa la proposta Modigliani Semprini quindi creare un fondo che poi serva nella fase entrando transizione quindi primo momento si prosegue con sistema attuale si versa il TFR in un fondo
Capita che
Che cresce con interessi composti
Quando questo fondo sufficientemente grosso si passa al
Sistema a capitalizzazione che appunto necessita di un fondo iniziale sconvenienti
I fautori del trasferimento del TFR conti privati
Torniamo proposto dal governo da loro criticata qualche volta suggeriscono che col crescere dei saldi dei conti individuare un certo punto ci sarà una riduzione della pensione quindi dei contributi INPS se questa fosse la vera intenzione dalla manovra le due proposte avrebbero parecchio in comune
Ma onestamente dovrebbe essere dichiarata dalla proposta con una indicazione dei tempi e della modalità il fatto che non sia neppure menzionata due possibili spiegazioni una che non c'è l'intenzione l'altra c'è mai tenuta machiavellica avente nascosta per ottenere l'appoggio dai lavoratori concludiamo ricordando che l'uso del TFR proposto dal governo incompatibile con la nostra proposta a scegliere la strada al governo significa scegliere di condannare i propri figli a pagare indefinita la indefinitamente contributi
Di un sessanta per cento maggiori di quelli richiesti solo nella nostra proposti di riportare le tre mosse
Anche questo intervento aprirà oppure no la discussione sulla riforma previdenziale siamo già in ritardo purtroppo
Possiamo solo citare la classe dirigente scenda Romualdo di Danilo Taino sulla prima pagina del Corriere Della Sera interessante siccità uno studio di Foreign policy che RC reperibile alla V Foreign Policy punto com
In cui si parla di globalizzazione si delineano due scenari per il futuro pubblicati dalla asceta
Segnaliamo poi in conclusione Mediobanca pagina uno più pagina otto scrive Marco Fanara sintesi del brutale Mediobanca deve fare la merce benché
La Merchant benché la struttura delle partecipazioni insieme non funzionano più quindi l'invito
A Mediobanca di disfarsi del del partecipazione rifare la Merchant Bank al più
Le rimanendo un legame a doppio filo con le
Generali si parla anche di TV
La crisi del gruppo Kirch
Partita tre fra Berlusconi e Murdoch e Kirch
A fare finanza Repubblica a pagina dieci e undici e poi stampa pagina seggi con questo chiudiamo qui l'edizione di oggi di stampa e regime la rassegna stampa di Radio radicale nel consueto supplemento da lunedì pomeriggio
Dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza un saluto sentirci uniti il prossimo da parte di Benedetto Della Vedova