Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra (presso il Centro Congressi Frentani)

Come avete visto nella convocazione i nostri lavori se siete d'accordo sarebbero così organizzati
Piero Fassino dedicherà un ricordo al compagno Italo Falcomatà poi diamo la parola al compagno Bersani sulla relazione sulla situazione politica nazionale ovviamente seguirà una discussione
Alle ore dalle ore quattordici in poi
Voi troverete in cartella il Regolamento della direzione che ai sensi dello Statuto deve essere approvato oggi
Procederemo all'ala votazione del regolamento della direzione
E alla discussione di ordini del giorno che saranno presentati entro le ore dalle entro le ore quattordici entro le ore quattordici
Alcuni di nuova impostazione altri sono stati ripresentati alcuni ordini del giorno già presentati al congresso di cui si considerano permanente l'attualità
E la validità
Se non ci sono obiezioni entro mezzogiorno per favore raccogliamo gli emendamenti se ci sono alla regola mentre la direzione lo trovate in cartella lo potete vedere
Lei iscrizioni a parlare si raccolgono dal Compagnoni cioè rientreremo a non superare i sette minuti a testa
Siete d'accordo su questo ordine dei lavori dobbiamo procedere la votazioni credo Kenzo Dino se siamo tutti d'accordo la parola compagni Fassino
Non c'è stato detto la parola al compagno d'armi c'è stato
Credo che sia giusto voi mi scuserete io non ho preparato nulla
Siccome vengo da una
Intensa i commovente giornata nella quale abbiamo ricordato a Reggio Calabria Italo Falcomatà credo bene di potere anche senza
Testo dire qualche parola ricordarlo fra tutti noi nella sede della direzione del
Perché aprire quanto profondo era il legame tra Falcomatà alla sua città
E la stima e l'affetto di cui era circondato
Credo che per chi ha avuto l'occasione di vedere quelle immagini valgono le immagini del giorno del suo funerale
Quando un'intera città che certamente non è una città di sinistra
Si strinse intorno a lui intorno alla sua famiglia
In un abbraccio che davvero sono stati gli indimenticabili
Italo Falcomatà ha rappresentato un simbolo insieme ad altri di una nuova classe dirigente del Mezzogiorno
Capace di risollevarsi le cieli e del crollo di un vecchio sistema politico
Egli divenne sindaco di Reggio Calabria nel mille novecentonovantatré
Dopo che la città era uscita dalla guerra di mafia con settecento morti e dopo che sindaci assessori deputati un'intera classe dirigente era stata spazzata via
Dalle indagini sulla corruzione sulle complicità con il potere ma fino e probabilmente nessuno pensa
Che quel professore che mite garbato
Incapace di gridare cosa molto rara in un politico meridionale antiretorico per costume potesse reggere più di qualche settimana
Nel seggio nella poltrona di sindaco di una delle città più disastrate e instabili del mondo
Il dato è stato sindaco per quasi otto anni
è stato eletto a furor di popolo inverosimile cinquantotto per cento alle prime elezioni popolari rieletto
Nello stesso giorno in cui l'Ulivo perdeva le elezioni tutte
Uomo di sinistra professore comunista
Che per la sua scelta per il Partito comunista italiano aveva non dico rotto ma certo incrinato l'unità di una grande famiglia socialista
Di antica tradizione stimata che è sempre rimasto un punto di forza è suo
Professore comunista espressione di quella che è la città di Reggio Calabria è sempre stata una minoranza
Ma capace di interpretare un sentimento universale una volontà di riscatto
Il senso di una militare entro di quella città
Può malati
Perché si comprendesse le ragioni di un suo ridotto impegno
E anche per chiedere quella solidarietà umana di chi affronta una malattia così terribile il cui esito purtroppo nella forma in cui egli ha avuto questa leucemia
è nella stragrande maggioranza dei casi con esito segnato
Credo che sia giusto che noi lo ricordiamo con un minuto di silenzio che noi ci sentiamo orgogliosi di avere militato dalla stessa parte
Di un uomo che ha saputo essere animato da tanta passione politica
Senza soffrire dei vizi della politica e sapendo interpretare in modo così alto il bisogno di riscatto di un'intera comunità e non soltanto di una parte
Bene
La parola compagni FAS
Siamo fruibile per
Gare care compagne e cari compagni in questi giorni noi viviamo un passaggio politico di grande rilievo e naturalmente ne parlerò
Tuttavia abbiamo ritenuto di non disperdere l'intenzione iniziale
Quella cioè di rivolgere la relazione la discussione prevalentemente alle questioni economiche e sociali
Sulle quali percepiamo l'esigenza di rafforzare l'iniziativa del partito
Rendendoci più presenti eleggibili di fronte ai cittadini ai lavoratori
E aiutandosi con un preciso programma di iniziative quale cercherò via via di fare cenno
Il giudizio di riferimento può essere riassunto brevemente noi confermiamo
Un giudizio nettamente negativo sul governo Berlusconi
Riteniamo che questo governo stia mettendo le prospettive del paese su un binario sbagliato
Riteniamo che stia producendo politiche classiste di rottura della coesione sociale e di cesura fra le generazioni
Riteniamo che stia determinando una preoccupante deformazione della vita democratica del Paese
Naturalmente questo giudizio può essere approfondito le caratteristiche del nostro posizione possono essere variamente descritti oggettiva
E in particolare noi pensiamo utile andare più a fondo
Della natura peculiare della destra italiana e delle novità che emergono delle destre europee
E il dipartimento comunicazione formazione politica proporrà al direttivo un programma di approfondimento anche seminariale su queste novità così da avere via via una guida migliore alla nostra azione politica
E tuttavia giudizio che sommariamente riassume io credo sia sufficiente consentirsi di agire
Di agire compattamente unitariamente come dirò davanti a noi si presento un campo vastissimo di iniziativa un campo molto grande rispetto alle risorse politiche organizzative che possiamo muovere possiamo suscita nessuno potrebbe perdonarsi se noi disperdersi non le nostre forze irretito spetti o in eccessi di astrattezza o i politici
Senza bisogno di sondaggi anche solo ascoltando quello che si dicono i compagni
Noi sentiamo che gli interrogativi sull'azione di governo comincia ad andare oltre l'area del centro sinistra
E sentiamo che questi interrogativi non si traducono ancora in una revoca della fiducia del consenso politico
In diverse aree sociali vi sono elettori della Casa della Libertà che dicono di voler aspettare i fa e si lasciano c'è una via d'uscita
Ma che ritengono ancora la nostra posizione pregiudiziale astiosa o quanto meno prematura
Bisogna dunque che un po'lavori di fatti e visone che un po'lavoriamo uno
Anche gridando forte quando il caso
Ma senza pensare che di fronte a una difficoltà la soluzione sia sempre quelle comunque di gridare ancora più forte
Berlusconi ce lo siamo detti ha vinto ma non ha sfonda
Ha diritto a governare ma non ha avuto con lui la maggioranza degli italiani bisogna ricordarlo più spesso visto l'uso smodato che intende fare della vittoria elettorale
Era peraltro possibile che Berlusconi scontarsi nell'opinione pubblica dal giorno successivo alle elezioni
Questo non è avvenuto
La situazione dal punto di vista degli orientamenti può muoversi ed assieme ai rischi contiene delle opportunità
Purché sappiamo lavorare sulle contraddizioni che le politiche del centrodestra approvano e impegnarsi con intelligenza e continuità non per la spallata che non c'è
Ma per il logoramento dei rapporti fra centrodestra e paese che invece nelle possibilità
Vi sono temi sui quali la percezione dell'opinione pubblica rispetta i guasti di Berlusconi non è adegua e sui quali dobbiamo argomentare meglio e lavorare di più bucando il velo della propaganda e della demagogia
Il primo riguarda le questioni internazionali
Il profilo internazionale del nostro Paese sia reso incerto poco decifrabile per i nostri alleati e già in grado di destabilizzare alcuni cardini della nostra politica estera a cominciare dal ruolo dell'Italia nel processo di integrazione europea
In pochi mesi siamo usciti dal motore europeo ci siamo messi Frank
Fino al punto ad esempio di separarsi da processi di integrazione industriale e tecnologico
E comprende coprendo questa scelta euroscettica con qualche esibizione muscolare ad uso propagandistico interno non priva di efficacia
Il potenziale di capacità negoziale dell'Italia viene speso per compensare il deficit di credibilità di Berlusconi o per sostenere scelte domestiche impresentabili
Derogatoria il mandato di cattura il caso Ruggiero
Nessuna voce dell'Italia in questi mesi di fronte ai problemi veri
Si pensi al ruolo autonomo dell'Europa nel post undici settembre ancora tutto da fermare in direzione ad esempio della non estensione indiscriminata dell'intervento militare
O al percorso verso la convenzione allargamento nessuna voce dell'Italia sul dramma della Palestina e sulla politica del vicolo cieco alla quale il governo Sharon sta conducendo Israele
Da questa direzione nazionale vogliamo rilanciare le parole d'ordine della manifestazione di Firenze di sabato scorso
Fermare la spirale di morte le attività militare di Israele e i territori gli attacchi terroristici lasciare libero arraffa due popoli due Stati in pace fra di loro l'Italia esca dal silenzio ed operi per affermare un'iniziativa europea
Per condizionare la politica americana oggi largamente sbilanciate per favorire le condizioni del negoziato
Il fatto è vogliamo dirlo che non basta l'alito fresco non basta una politica estera da operetta per avere un ruolo positivo sui grandi banchi di prova dell'azione internazionale
Nell'immediato il nostro programma di lavoro comprende l'appuntamento di Porto Alegre e la predisposizione la nostra proposta sui temi della Convenzione europea e dell'allargamento
Dovremo garantire la circolazione di quei contenuti e una ripresa di iniziativa del partito della Sinistra giovanile in particolare sulle questioni globali
Un secondo tema su cui la percezione l'opinione pubblica ancora debole
Riguarda la legalità tema che non si esaurisce con le questioni della giustizia
Sulla giustizia noi teniamo alto un nostro ruolo di opposizione di proposta
I capisaldi sono chiare
I processi si devono fare per i ricchi e per i poveri per i deboli per i potenti
L'autonomia della magistratura va garantita nell'interesse dei cittadini
Con questi presupposti domani presenteremo i nostri progetti di riforma da discutere in Parlamento per migliorare il servizio giustizia che è cominciata cambiano in questi anni ma in modo ancora largamente insufficienti
Rogatorie falso in bilancio rientro anonimo dei capitali illecitamente as esportati
Lanceremo la raccolta di firme per i referendum e stiamo presentando progetti di legge di modifica
I punti più inaccettabili aberranti di quelle norme vanno cancellate
è tempo di lanciare un allarme lo facciamo qui
Sulla ripresa delle attività di taglieggiamento di estorsione nei confronti dell'impresa del Mezzogiorno
Chiediamo che le associazioni d'impresa non lascino sotto silenzi di segnali di questa ripresa
C'è preoccupazione al di là dei fatti di Torino per una possibile recrudescenza della corruzione nella pubblica amministrazione
E nel e delle deviazioni nel rapporto fra politica fa
Non bastano generici appelli alla vigilanza
Bisogna innanzitutto che governo e Parlamento non producano norme che possono favorire l'incubazione di devianza
Mi riferisco ad eccessi di intermediazione della pubblica amministrazione e mi riferisco in particolare alla commistione la confusione di ruoli fra pubbliche priva che debbono collaborare ma rimanere distinti fin dalle fonti normative
In questi mesi probabilmente si sono fatti non pochi guasti a questo proposito
Dei ministeri corrono voci di vere e proprie epurazioni al seguito delle norme di parossistico spoil system che si stanno allestendo in Parlamento
Vogliamo ancora pensare che non sia così ma credo si debba predisporre nei gruppi parlamentari un osservatorio su questo punto
Sì predisponiamo dura battaglia in Parlamento e nel Paese sul conflitto di interesse
Dovranno dimostrare che le leggi in vigore negli Stati Uniti che noi sostanzialmente riproponiamo solo norme ispirate all'esproprio proletario
Dovranno spiegarsi come mai siano americani nella scuola nella sanità o nella contrattazione e non siano americani nel conflitto d'interesse nel rientro di capitali nelle tasse di successione
Le maggiori aspettative Berlusconi le ha create sul terreno economico e sociale presentandosi agli italiani con il sole in tasca
La ricetta magica è stata quella dello sviluppo tanta crescita da poter dare a tutti senza togliere a nessuno
Una crescita semplicemente da accompagnare mangiando si oggi magari le risorse di domani con cartolarizzazioni e condoni
Riducendo regole diritti collettivi e alla bisogna inventando sortite demagogiche tipo quella del buco
Questa ricetta già portato il Paese sull'orlo di un conflitto sociale di grandi proporzioni
E sta instradato verso la dequalificazione l'apparato economico del Paese
Cominciamo col dire che arrivando all'Euro i governi di centro sinistra non avevano ammazzato il cavallo
Il cavallo la fine era vivo e correva più del resto d'Europa nel due mila e due mila uno l'Italia è cresciuta più del resto l'euro
Lo stesso vale per l'occupazione
è bene non dimenticare che dal novanta al novantacinque l'Italia ha perso mediamente il due per cento di occupati all'anno
E dal novantasei al due mila ne ha guadagnati mediamente l'uno e mezzo all'anno
Siamo oggi ancora sull'onda pur flettente in questi mesi che fu possibile avviare grazie al risanamento dei fondamentali macro economici
Fatta dal centro sinistra e che c'è un'onda che ci ha portato ad un anno il due mila che è stato il migliore del decennio
Questo è un punto incontrovertibile
Che anche a futura memoria non possiamo permetterci si appanna
Questa è la ragione vera e ovvia per cui oggi ci troviamo meglio di altri in Europa come ci ricordano Agnelli e tremo
Purtroppo per l'Italia il sole in tasca Berlusconi non l'aveva
La crescita rallenta
Nel due mila e due signore terrà ancora anche se nella seconda metà dell'anno ci troveremo in un contesto salvo imprevisti più favorevole
La finanziaria due mila due è stata totalmente irrilevante in termini di politica economica
Per quanti investimenti la Tremonti posso sostenere nel due mila e due
Sarà difficile compensare il danno che ha già fatto nel due mila e uno con il sostanziale azzeramento degli Investimenti in attesa degli incentivi nel novantanove gli investimenti erano cresciuti del quattro e sei per cento del due mila del sei e uno per cento nel due mila uno dell'un per cento
L'unica cosa che si sarebbe potuta fare utilmente la finanziaria e cioè una spinta dal lato dei consumi abbassando leave mettendo più soldi in tasca le famiglie non la si è fatta
Mettendo a somma algebrica quel che si è aggiunto è quel che si è tolto dalle previsioni del centrosinistra per il due mila e due si è fatto il contrario
Si è invertita la tendenza alla riduzione del carico fiscale che invece seppur lievemente cresciuto
Ora si può dire tuttavia considerando finanziare collegati che non emerga una linea economica del Governo
No non si può dire c'è una linea si preoccupa e vogliamo dire chiaramente che noi ne abbiamo una
Nell'ultimo documento dell'OCSE
Ci sono un paio di considerazioni molto utili secondo me a rendere più chiaro il ragionamento che vogliamo fare
L'OCSE dice attenzione
Muovere il mercato del lavoro senza muovere il mercato dei prodotti può indebolire l'occupazione
Senza cioè politiche di sviluppo allargamento qualificazione la base produttiva dei prodotti si tende a difendersi sui costi e si inseriscono tecnologie per risparmiare forza lavoro
Tutto questo ci rimanda i temi della liberalizzazione
Della cura della base industriale tecnologica della qualificazione dei servizi della qualità delle relazioni sociali e così via
L'OCSE dice ancora attenzione abbiamo esaminato i differenziali che spiegano i diversi livelli di crescita fra i Paesi dell'OCSE
I primi due differenziali risultano essere la formazione e le tecnologie
E questo rimanda dunque la ricerca l'innovazione alla scuola alla formazione
Ecco allora il punto
Noi sosteniamo che non c'è un solo atto rilevante di questo governo che sia orientato alla qualità della nostra traiettoria competitivi
Né in materia di liberalizzazione né in materia di politica industriale di politica fiscale del lavoro della scuola dell'immigrazione della ricerca
Il punto centrale che vorrei sollevare in questa relazione questi il governo Berlusconi sempre sembra fare da sponda politica ad una fase di ripiegamento del capitalismo Italia
Per i grandi capitalisti viene favorito l'abbandono progressivo dei luoghi della competizione internazionale per un ripiegamento sui servizi a forte base l'interno
Per i medi e i piccoli viene fatta cantare la sirena dei costi la sirena delle mani libere
E per tutti e in ogni campo c'è la disponibilità del governo a fare quel tanto che si può fare in termini protezionistici
Spiegando politiche interne politica estera ed europea ad un'ispirazione mercantile e difensiva
è dunque questi dopo Euro
Finite le svalutazioni competitive dobbiamo dunque a ripiegare
E pensiamo di trovare per questa via la chiave dello sviluppo dell'allargamento la base occupazionale la crescita del Sol
E qui lo vorremmo rivolgersi a Confindustria finita così la sfida sulla competitività che Confindustria sollevò per il Paese
Finisce su queste norme per l'immigrazione per la scuola per il falso in bilancio
Su questi tagli per la ricerca la Finanziaria su questo blocco delle liberalizzazioni
Sulla cancellazione della ditta
Suo ritorno dell'anonimato di capitale sulla ripresa dice ti intermediare nel Mezzogiorno
E sulle azzoppare
Con quasi con dispetto e furore ideologico una categoria di impresa e come quelle operati
E soprattutto la sfida del dopo Euro finisce nella rottura della coesione sociale cioè del tramonto sostanziale della politica dei redditi
è questa la strada che vogliamo prendere nel nostro Paese
Io credo che noi non dobbiamo prendere questa strada
E noi dobbiamo reagire
A questa deriva
Noi non abbiamo vedovanza e rispetta i governi di centrosinistra
Pensiamo che quei governi hanno fatto tantissimo per l'Italia ma non hanno fatto tutto
Sappiamo che il Paese deve guardare avanti non indietro
Che il paese di fronte a sfide nuove dall'euro in poi
Quindi la nostra opposizione non si preoccupa solo di contrastare scelte negative si preoccupa anche di mettere via via i semi di una nuova stagione riformatrice
Di una seconda fase del ciclo riformatore avviato nel novantasei
L'ispirazione però è sempre quello l'idea di un'Italia che non arretra dalle zone alte della competizione
Ed anzi perseguo una modernizzazione economica e sociale capace di agganciare stabilmente quali zone alte e di farlo con un buon grado di equità e di coesione
Ma le proposte spesso già nuove che abbiamo da avanzare oggi devono vivere in un afferma è aperto opposizione alle misure che il governo ha messo in campo
Prima di ogni altra cosa la scuola
Compagno Luigi Berlinguer altri compagni sono già al lavoro per organizzare il nove febbraio un appuntamento nazionale sulla scuola ed una campagna del Paese
Abbiamo chiesto al presidente del partito
Di impegnarsi direttamente in questa campagna
Le nostre organizzazioni devono mobilitarsi a fondo su questo tema
Noi siamo per elevare non per ridurre la qualità dell'istruzione per tutti gli italiani
Noi vogliamo difendere l'innalzamento dell'obbligo scolastico e rifiutiamo in radice l'idea che dopo la media le strade della vita si divide
Noi ribadiamo che la funzione pubblica dell'istruzione non si risolve nella competizione pubblico-privato
Perché in questo campo ciò comporterebbe una simmetria in accettabile sul piano sociale una riduzione della libertà per i giovani di domani
Noi sosteniamo che la formazione professionale non può sostituire la scuola ma deve integrarsi con la scuola
Rivendichiamo una priorità di spesa per socia per scuole ricerca priorità che l'ha cominciato ad affermarsi e rivendichiamo il rispetto delle prerogative regionali
Visto che le Regioni si vedono tolte dal testo governativo poteri già però
Sulla nostra porta formazione Remo ci mobiliteremo in Parlamento e nel Paese saremo al fianco dei movimenti
Che si oppongono alla cosiddetta riforma Moratti che è piena di revanscismo verso quello che si è fatto ma vuota francamente di contenuti innovativi
Nei prossimi giorni inizierà al Senato la discussione sulla delega in natura in materia di mercato del lavoro
Partito compagni parlamentari nel dialogo con le forze dell'Ulivo stanno predisponendo la nostra posizione sui singoli punti
Qui non è solo questione di articolo diciotto
Sui quale confermiamo la nostra posizione con le motivazioni che credo non aver bisogno qui che riprende e la nostra richiesta di stralcio
Al di là di questo o quel passaggio del libro bianco che potrebbe consentire un confronto di merito
Non c'è dubbio che l'insieme di quel testo è improntato ad un'evoluzione del diritto del lavoro verso esiti di maggiore atto mezza azione
E di decostruzione dei rapporti di lavoro e di ulteriore frammentazione del mercato del lavoro
La legge delega si muove per questa via
Particolarmente in materia di arbitrato l'interposizione di manodopera di rappresentanze sindacali di nuove tipologie contrattuali attualmente di articolo diciotto
Noi ci opponiamo indichiamo un altra strada diversa e nuova
Vogliamo dare un nostro contributo dal punto di vista che sia però la maggiore individua individualizzazione d'articolazione del lavoro che si producono nel post fordismo
Vanno riconosciute
Ma vanno ricomposte in termini nuovi con una ridefinizione di diritti e di tutele
Partendo da una disciplina da tutele di base comuni a tutti i tipi di lavoro per procedere poi verso normative tutele differenziate ulteriori così da accompagnare sempre i percorsi lavorativi e di vita e di togliere alla flessibilità l'impronta della precarietà e della dequalificazione
Così da costruire una cittadinanza del lavoro
Noi stiamo approfondendo queste spetti predisponendo ci sia di appuntamenti parlamentari sia al nostro convegno nazionale sui diritti e il lavoro che di questo si occuperà previsto per il sedici marzo Ageno
Il ventitré febbraio Reggio Calabria terremo un appuntamento bilancio della nostra piattaforma sul Mezzogiorno
Questo pre governo si presenta nel Mezzogiorno con molto consenso e con poche idee
E con primi atti a cominciare da Tremonti che riducono anziché a crescere la sua attrattività
Si presenta anche in pochi mesi con primi fallimenti conclamati
Ad esempio per quel che riguarda le norme sul sommerso qui sarebbe interessante conoscere qualche commento da parte di Tremonti di Damato
Sull'esito di queste normative che furono così ampiamente propaganda
Vediamo all'orizzonte la tendenza a far crescere i meccanismi di intermediazione
Vediamo tornare l'idea di uno stato elargito
Vediamo l'attitudine a rappresentare tutto e tutti secondo degli schemi demagogici
Noi contrapporre mo'questo
Una rilettura delle incentivazioni
Nel senso della selettività e della minori intermediazione strumenti più moderni di mobilitazione degli investimenti pubblici e privati criteri più moderni per le politiche regionali
Una forte piattaforma su welfare e sui diritti un rilancio dei temi della sicurezza
Di questo dunque si parlerà a Reggio Calabria
In questi giorni pensionati italiani stanno vedendo l'esito delle promesse di Berlusconi
E i lavoratori i giovani possono considerare le intenzioni del governo contenute nella cosiddetta riforma Maroni
Anche qui noi saremo aperti a discutere un completamento delle riforme Dini e Prodi
Che mettesse a tema ad esempio un superamento dell'iniquità fra giovani e meno giovani a proposito dell'eccessiva lentezza del passaggio al sistema contributivo
Che si occupasse seriamente della previdenza complementare
Ma la decontribuzione per i nuovi assunti da Scelta clou del Governo crea subito un buco nell'INPS emetti giovani di fronte all'eventualità di andare in pensione INPS con il venti trenta per cento del salario
Qualora venisse questo noi saremmo fuori dal concetto di previdenza integrativa e fuori addirittura dal modello europeo di previdenza
Su questi temi e su altri sanitari e sociali che io non affronto credo vorrà approfondire con un suo intervento la compagna Livia Turco Evora riferissi credo anche i temi dell'immigrazione mercoledì
Noi presenteremo il convegno nazionale dei DS del quattordici febbraio sull'immigrazione
E la Campania che prevede già quaranta iniziative nel Paese
Recentemente abbiamo visto gli imprenditori stessi fare le code ore e ore davanti alle questure
Cose mai viste
A questo porta una linea totalmente irrazionale
Che stigmatizzando e rendendo difficile la regolazione dei flussi si possono regalare vincoli alla crescita economica è una spinta alla clandestinità con quello poiché ne consegue sul piano della criminalità diffusa
Su questo problema umanità ed efficienza economiche sono alleati
Così come dall'altra parte sono alleati emotività e speculazione politica
Che peraltro stanno crescendo in modo preoccupante in diversi luoghi d'Europa
Nella percezione diffusa questo tema rimane difficile
Bisogna lavorare cercando un approccio razionale argomenta il richiamo alla sacrosanta solidarietà da solo non basta se stiamo solo sull'emotività l'emotività cattiva scaccia quella buona
L'ultimo cenno voglio farlo al tema fiscale
La delega fiscale esempio più estremo dell'uso distorto delle deleghe da parte del governo un uso smodato per genericità e per mancata copertura
Eppure più si guarda la delega fiscale e più si ha l'impressione che il governo potrebbe aver lanciato un boomerang
Tendiamo sì noi siamo perché si paghino meno tasse
Avevamo cominciato diminuirle
Loro le hanno fatto di nuovo crescere e oggi propongono una riforma annuncio virtuale
Con un minore introito a regime di cento mila miliardi
Senza copertura e senza parola alcuna su quale pezzo dello Stato intendano smontare mettendola carico dei cittadini
Naturalmente se uno pensa ad avere cento mila miliardi
Dovrebbe essere di facile dare qualcosa a tutti
Ma il governo riesce col meccanismo che propone intanto ad escludere
Tutti quelli che non arrivano alla soglia fiscale stiamo parlando di nove milioni circa di cittadini
E a fare in modo che il dieci per cento più ricco dei contribuenti prenda il sessantasette per cento del beneficio e che l'ottanta per cento dei contribuenti normali prenda il dieci per cento del beneficio
E questo anche simulando il sistema di deduzioni che viene annuncia
Una redistribuzione totalmente a rovescio il che attenzione
Dobbiamo stare in guardia perché non che non impedisce come abbiamo già sentito di sentire Giarda esponente la casa diversa che questa sarebbe una riforma a favore dei più deboli
Sul versante dell'impresa è non è dato capire visto che la delega e confusa
Come si dovrebbe recuperare li rappa bolletta con il raddoppio dell'IRPEG
E concordato preventivo non assomiglia alla minimum tax
E il meccanismo che viene previsto non danneggia forse le nuove impresa e quindi in particolare il mezzogiorno e la capitalizzazione dell'impresa
In questi giorni stiamo lavorando per organizzare la posizione dei gruppi del centrosinistra confrontarla con le forze sociali
In vista delle scadenze parlamentare prossime settimane Nesi
Attualmente con le federazioni regionali Nizza possibile cominciare una campagna partire dai luoghi nei quali si voterà
Con compagni più esperti nostri per cominciare a mettere in movimento le nostre idee a proposito della riforma fiscale
Noi riteniamo che la riforma fiscale centro sinistra e sia mostrata complessivamente adeguate sia stato motivo fondamentale del nostro approdo all'Eur
Ma anche qui non stiamo fermi col volto all'indietro
Noi siamo pronti a provo proporre promuovere una seconda fase d'azione di riforma in materia fiscale
Fatta di un'implementazione dell'assetto attuale
Riduzione prova progressiva delle aliquote messa a regime della di riduzione dell'IRAP ma fatta anche dell'apertura di uno scenario del tutto nuovo
Quella della cosiddetta imposta negativo sul reddito così da includere degli affetti redistributivi la parte più debole della popolazione
Cioè un'innovazione che metta stabilmente la Frezza dei benefici in direzione dei più deboli e non dei più forti
E che alleggerisca le imprese con meccanismi che ne promuovano la qualificazione e la crescita
Ecco già la sommari completa ricognizione col condotto dice
Della straordinaria vastità
Nel confronto politico e sociale che si è aperto e che si aprirà nelle prossime settimane
Le organizzazioni sindacali stanno conducendo una mobilitazione straordinaria con risultati di adesione molto rilevante
Al governo non è stato possibile dividere il sindacato
E badate non è questione di imperizia che pure c'è
è questione di merito e di filosofia di fondo che non è quella badate di fare le riforme con il dialogo sociale magari con chi ci sta
L'intenzione di stravolgere il sistema delle relazioni
Di vivi dividere gli interlocutori per isolarlo di indebolirli e poi Mammano cambiargli le carte in tavola mano mano che si modificano i rapporti di forza
Questo è il punto che ha reso impossibile dividere il sindacato una presa di coscienza del sindacato di questo dato e questo è l'elemento di fondo che fa emergere come non mai l'esigenza dell'unità sindacale
Uniti nella lotta uniti negli accordi quando questi si rivelano possibile utili questo è il nostro auspicio
Le nostre posizioni ci consentono un dialogo positivo con l'organizzazioni sindacali ma anche un'interlocuzione con altri soggetti
Oh no omicidi impresa soggetti che cominciano a vedere incertezze e rischi delle politiche del governo
Tutte queste politiche hanno un denominatore comune la frammentazione del corpo sociale
Dal lato dei diritti delle tutele e delle rappresentanze del rapporto fra generazioni sono politiche che promette una società più divisa quindi meno governabile quindi più conflittuale
E che promette un'economia con meno ambizioni nella divisione internazionale del lavoro
Le nostre proposte a loro volta hanno un denominatore comune
Tutte guardano oltre l'esperienza del centrosinistra riconoscono le articolazioni la flessibilità nuove su cui vive la dinamica sociale ma si preoccupano di inquadrarlo
I sistemi a vocazione universalistica in diritti di cittadinanza quindi sono proposte orientate alla qualità diffusa a principi di coesione sociale e generazionale
Fare da sé ma stare assieme fare da sé ma non da soli creare percorsi occasioni fruibili per tutti che le valse migliori standard europei c'è più libertà in questi concetti
Di quella che si vuole suggerire con l'individualismo l'atomizzazione la selezione sociale colpi l'idea del mercato come misura del sociale
Tutti i tratti presenti nei progetti del centrodestra e ben visibili pur nelle nebbie del populismo del propagandistico berlusconiani che continuano verbalmente a trovare un posto per i desideri di tutti
Care compagne e compagni
Dobbiamo dirsi chiaramente che se noi conducesse un'opposizione del Paese
Senza avere in costruzione una credibile alternativa politica
Noi rischieremmo di raccogliere acqua con un secchio buca
L'episodio di questi giorni a proposito della nomina dei rappresentanti alla Convenzione europea
Avuto passaggi non convincenti ma non è certo l'origine dei problemi
Il punto di fondo sta attorno alla fase politica nuova che si è aperta dopo la sconfitta e in vista di quella rivincita che vogliamo costruire
Dobbiamo mettersi pienamente in questa fase nuova ed impegnarsi in un'azione costruttive ricostruttiva dell'alleanza
In particolare il rapporto di collaborazione e competizione fra le forze dell'Ulivo
Deve essere rapidamente Rio rientrato secondo logiche aperti ed espansive verso le altre forze di centrosinistra e di opposizione vesto verso esperienze non organizzati in partito verso altri elettori
Oggi se stiamo fermi rischiamo di avvitarsi in un meccanismo intro plesso di muoversi tutti nel nostro orto con rischio che chiunque cresca non cresca però la coalizione
Tutti ci ricordiamo in che modo abbiamo perso
Tutti sappiamo che l'alleanza va estesa e che bisogna trovare i principi regole attivi politici e organizzativi più efficaci per rendere l'alleanza allo stesso tempo univoca e plurale
Non è semplice ma non possiamo stare fermi
Sia chiaro che la nostra attitudine positiva
Sia chiaro che il problema che poniamo che quanti sino a posto non riguarda i sermoni a di sorta o rivendicazioni di alcun genere riguardi il tema di come crescere e di come vincere assieme
Questo Ulivo ci ha portato fin qui
Fino ad avviare l'opposizione al Governo Berlusconi
Adesso dobbiamo guardare avanti e far nascere un nuovo Ulivo
Un Ulivo nuovo sul piano politico cioè capace di aprirsi a chi non c'è a cominciare da posizioni come quelle di Di Pietro e di confrontarsi utilmente compie fuori con Rifondazione Comunista
Un Ulivo nuovo sul piano programmatico capace di elaborare e condividere temi forti di proposte
Un Ulivo nuovo per ciò che riguarda il ponte di comando cioè la corresponsabilità delle forze di partite non di partito che aderiscono al progetto
Ora un motivo così non li si fa in una riunione lo si fa in un percorso una grande manifestazione come quella del due marzo Possanzini re una nuova strada che sia un'assemblea da convocare l'avvio da campagna amministrativa o assumere le prime decisioni sulla struttura organizzativa sul percorso programmatico sulle regole fondamentali della coalizione
Le elezioni amministrative di fine maggio una scadenza lo al quale dobbiamo guardare col massimo impegno e con fiducia possono testimoniare sia dell'unità sia dell'allargamento dell'Ulivo delle sue alleanze e della sua capacità di collegarsi ad espressioni civiche e locale
Per avviare questo percorso serve una cabina di regia che può essere rapidamente allestì
In ogni caso le soluzioni le troveremo assi
Come si vede noi mettiamo al centro della discussione la politica che viene prima della diversi e pensiamo ad un rilancio ad un nuovo inizio non ha un arretramento dell'Ulivo e della coalizione
In questo percorso noi teniamo ferma l'esigenza di operare per un allargamento e una progressiva convergenza delle forze della sinistra riformista
E per un confronto con la sinistra antagonista di Rifondazione a partire dai terreni offerti dalla battaglia di opposizione
Pensiamo utile muovere da un confronto di idee nell'area della sinistra riformista che può essere avviato dalle fondazioni associazioni che adesso si richiamano non per sostituire la decisione politica ma per offrirle invece un retroterra prezioso
Voglio concludere con una considerazione
La crescita del movimento di opposizione il rafforzamento della sinistra
Il rilancio l'allargamento dell'Ulivo non potranno avvenire senza il contributo convinto dei Democratici di sinistra cioè della forza più grande della coalizione e della sinistra
Noi dobbiamo sentire tutta la responsabilità che se ne deriva
E non tradire la speranza impaziente
Ma ancora gracile dubbiosa i tanti uomini di tante donne di tanti giovani ai quali fattemi esagerare puzza un po'questo barbaro Domingo
Forse non abbiamo ancora trovato la chiave per garantirsi il pieno dispiegamento del pluralismo interno
E al contempo la convinta e serena convergenza sui meccanismi fondamentali dell'appartenenza comune
Ma credo che il lavoro ci aiuterà la battaglia politica ci aiuterà a via via superare le criticità e a introdurre una buone nuove Fisiologia
Io propongo che Lanzo del tesseramento sì al momento Traversi quale raffigurare il volto unitario del partito e la sua voglia di crescere credo che con questo spirito possiamo lavorare tutti con entusiasmo con convinzione
Sono alla prima con la discussione il primo iscritto a parlare il compagno margini in seguito a Rossi
Ricordo che il tempo per interventi dice il
E vorrei dire tre cose rispetto ai problemi sollevati da Bersani
La prima questione mi pare che sia questa
Giustamente Bersani sostiene
Che occorre un ruolo di protagonista del partito nell'opposizione
La cosa va bene
Il punto è un altro
Noi in questi mesi abbiamo provato
A costruire un modello di opposizione
Abbiamo provato a attivare
Un'articolata iniziativa di partito
E abbiamo incontrato
Una difficoltà
Il fatto che è un partito
Che per mesi è stato proiettato al suo interno
Alla grande difficoltà a relazionarsi con l'esterno
Si era in qualche modo rotto quello che gli era un lavoro tradizionali
Questo per dire che nel momento in cui lanciamo
Un giusto ragionamento che chiama
A una pubblicazione dobbiamo sapere che il partito a cui facciamo riferimento si è profondamente modificato
Ed è questo il terreno su cui confrontarsi
Seconda questione Bersani ha sollevato un problema
Con nettezza
Ma su cui vorrei riflettere
Io condivido il giudizio ma non so quanto di questo giudizio
Possiamo considerarlo acquisito
Il passaggio era netto
Diceva la politica economica del governo in realtà crea nei fatti nonché punta
Una dequalificazione dell'apparato industriale ecco e vero questo o no
Beh a me pare che in realtà attorno a grandi questioni
Penso alla questione delle telecomunicazioni
E pensa una cosa che nelle telecomunicazioni si chiama Marconi
Forse Laterza gran la prima azienda europea del settore
Investita da una crisi gravissima
Abbiamo la latitanza
L'abbandono mi ha colpito che oggi ha incontrato una dirigente autorevole di questa azienda che mi ha detto
Non sappiamo container relazionarci
Un Governo che in qualche modo attente a rinviare
E noi ad affrontare i problemi
Seconda questione Finmeccanica
A parte il fatto che sono stati bloccati nei fatti
I processi di privatizzazione
La finanziaria pare allo sbando
Dove si capisce quale la politica industriale
Terza questione il settore marittimo Mario
Cosa voglio dire con questo
Quelli che io confermo un giudizio i sostanziali e tenuta del quadro economico e occupazionale
Ma vorrei mettere in risalto come in questo quadro economico e occupazionale
Vi sono momenti di caduta molto forti su cui occorre una iniziativa sindacale e politica di grande incidenza
Il carattere dell'opposizione è legato alla capacità
Che ne abbiamo di dialogare con il movimento e cercare di dare una risposta positiva
A queste emergenze
Terza questione
Ed è bellissimo che uno dei dati più positivi è il fatto che abbiamo un movimento
Abbiamo un movimento unito
Abbiamo scioperi estesi e diffusi
In una stagione di lotte che non trova riscontro del recente passato
Occorre però avere presente un fatto
Che questo movimento ha al suo interno
Una fragilità
Nel senso che nel momento in cui si andrà ai confronti sui contenuti articolo diciotto
Pensioni
Occorre cercare di costruire un punto su cui il movimento sui raccordi la mia impressione e che abbiamo un movimento più ricco grandi casse eone
Delle politiche del governo
Che non è capace poi di offrire completamente delle soluzioni questo per dire che io riterrei importante ho finito
Essendo molto raccorda con le cose che ci a Bersani però aprirà al nostro interno
Una vera discussione sulla situazione industriale produttiva del del paese
Cercando di portare avanti anche proposte innova mi piace molto l'idea non possiamo trovare continuità automatica
Con la politica del centro sinistra
Occorre però che a questo punto formuliamo in un ragionamento collettivo
Delle proposte nuove
Vorrei dire che in realtà stranamente
Abbiamo aspirazioni in cui
Il governo ha due criticità
Nel mondo i pretoriani abbiamo un momento critico rispetto al governo e abbiamo ripreso abbiamo una ripresa iniziativa di lotta che dobbiamo cercare di guidare sui suoi obiettivi di sviluppo
Allora la parola Rossi si prepari di Petruccioli
Dunque nella relazione di Bersani ci sono due chiavi di lettura di horror molto convincenti della delle scelte di politica economica e sociale del governo e sono da un lato un ritorno ad una presenza massiccia
Della politica nel senso non nobile del termine
E dall'altro lato invece una idea dell'impresa e del sistema produttivo italiano i basso livello se così posso dire
Se c'è una cosa che ha caratterizzato gli anni che vanno dal due mila e dal mille centonovantasei al due mila è stato proprio sotto il primo versante la capacità che la politica ha avuto di lasciare ad altri determinati campi questo vale per esempio nelle nostre relazioni con l'Europa
Dove abbiamo deciso di lasciare ad altri alcune scelte importanti di politica economica vale nelle nostre relazioni con i livelli più bassi di governo e nelle nostre scelte per un federalismo prima amministrativo e poi costituzionale
Vale in generale nei rapporti con il settore privato attraverso le liberalizzazioni e le privatizzazioni su tutti questi campi
Vorrei che veramente diciamo tutti apprezzarsi mo'queste il cambiamento di rotta centottanta gradi che sta avvenendo in questi mesi
Il Governo sta prendendo una direzione assolutamente opposta
Questo accade nei rapporti con l'Europa e nelle scelte di politica macroeconomica che sono dettate da una in maniera abbastanza dare troppi vedere un attivismo governativo
Sono la stessa cosa accade nel campo delle liberalizzazioni pensate solo al campo dei servizi pubblici locali dove non avremo un'apertura del mercato
E nuove impresa e per una buona decina d'anni vale nel campo delle privatizzazioni che sono ferme vale nel campo della pubblica amministrazione
Dove al contrario l'ingresso del ritorno alla politica quanto mai pesante
Vale nel campo pensate per esempio delle autorità indipendenti che si cerca di rendere un po'meno indipendenti quanto non avessimo immaginato
Vale nel campo del Mezzogiorno vi faccio qui c'è il tutto in una sola una superano i sei nove ore consentita a chi fa l'intervento di poterlo fare in condizioni di opposizione spunta
Non potendo non potendo naturalmente abbattere o eliminare il credo d'imposta per il Mezzogiorno che cosa pensa di fare il Governo pensa di finanziato con i fondi europei che significa una cosa molto semplice
Che imprenditori che erano sino al ieri e speriamo anche domani liberi di usufruire di quel sistema di incentivazione di farlo senza dover passare dalla intermediazione politica e burocratica oggi dovranno tornare a chiedere le autorizzazione le autorizzazioni ministeriali con tutto quello che segue
E vale anche in altri campi pensate a quanto è stato fatto per esempio nelle fondazioni questa maniera di rileggere la presenza diciamo della politica nella società particolarmente rilevante perché implica un'interferenza continua quotidiana nei rapporti fra le tra i singoli nei rapporti tra l'impresa all'interno del mercato tesa ad estrarre direbbero gli economisti delle rendite e il caso di Torino ci insegna che queste rendite possono non essere solo politique
E questa maniera di legge il ruolo della politica è perfettamente coerente con il rapporto che questa maggioranza sembra avere nei confronti del sistema produttivo italiano guardate io sono rimango diciamo abbastanza colpito dal fatto che mentre da un lato si è sono bloccati tutti i processi di privatizzazione dall'altro lato i processi di privatizzazione vengono fatti ma sono come posso dire chirurgici
Sì sì resse Ica all'interno del sistema sanitario al sistema del sistema della istruzione quella parte dei servizi profittevole e questa si assegna ai privati
E questa maniera di concepire il rapporto fra pubblico privato è perfettamente coerente con un'idea della politica che concede favori e fatti ora tutto questo
Ha dei costi li ha sempre avuti li ha avuti anche in passato in cui forse a volte ci siamo accorti troppo poco o troppo tardi
Ma ha dei costi I costi qui si chiamano naturalmente finanza pubblica anche su questo punto vorrei veramente che fosse chiaro a noi tutti quale la situazione quali sono le scadenze che ci attendono
Vedete la parte la l'insidia nascosta in questa maniera di fare le cose sta nel fatto che noi possiamo ritrovare in questo ruolo della politica i chi di cose che abbiamo fatte nostre in passato
De assolutamente essenziale che invece riconosciamo il potenziale conservatore delle scelte di questi mesi per poterci opporre pesantemente senza farci attrarre appunto dalle sirene
Di cose che in passato probabilmente erano anche nostro
Allora dicevo i costi di tutto questo vi si vedranno nella finanza pubblica io non credo tanto nel due mila due dove probabilmente con un po'di aiuto dall'Europa
Il governo riuscirà a superare gli ostacoli come con il nostro aiuto ha superato gli ostacoli nel due mila uno
Però il problema serio al due mila tre
Perché tutto quello che il governo ha impostato fino ad oggi ha natura transitoria perché illiquidi perché le cartolerie d'azione degli dei beni pubblici degli beni delle privatizzazioni dei beni pubblici si esauriscono sostanzialmente due mila due perché nel due mila due cessa la Tremonti perché nel due mila due cessa l'emersione perché nel due mila due cesserà il rimpatrio dei capitali dall'estero
Il risultato è che il problema serio e il due mila tre e guardate non dovremo aspettare il due mila tre dovremo aspettare il giugno due mila due cioè al momento del varo del prossimo Documento di programmazione economica e finanziaria
Per capire esattamente come stanno le cose ora io ricorre ricordare a tutti che il ministro del Tesoro allegato il suo destino personale al pareggio di bilancio nel due mila tre
E noi credo che dovremmo prendere a
Sono talmente sul serio quella promessa e quell'impegno fare nostro diciamo l'impegno invece a garantire che il pareggio di bilancio nel due mila tre venga realizzato io vorrei che anche qui nessuno di noi si sentisse come posso dire
Trovasse comodo
Per un attimo pensare noi così come stanno per come il governo può forse pensare di spostare quella data perché su quella data che possiamo inchiodare governo alle conseguenze delle scelte di questi mesi grazie
Nel comizio
Seguirà buffo
Allora compagne e compagni ci risiamo si riparla dell'Ulivo
Sembra una maledizione che ci portiamo dietro dal novantasei
Noi abbiamo vinto una sola volta con l'Ulivo
Poi è stato tutto un Macerata Chung dividerci un distinguere non è un partito non è una coalizione
Una disputa stucchevole da mandarini della politica
Serviva uno sforzo per comprendere ascoltare milioni di italiani
Giovani e vecchi uomini e donne borghesi e proletari
Tutti coinvolti spesso entusiasti
Loro nella scommessa sul futuro superavano decenni di scontri e di incomprensioni
Chiedevano e chiedono mi sembra una prospettiva un impegno graduale realistico quanto si vuole ma de sincero
Invece Gargonza alla crisi del governo Prodi le mosse le vendette successive
Poi le divaricazioni su riforme il referendum le nocche alle europee le elezioni con una leadership tirata fuori all'ultimo momento
Per impraticabilità Pera o presunta di quelle che si erano succedute nel quinquennio
Nelle elezioni di maggio tutto sommato una confermo
Pur non sufficiente a vincere la volontà unitaria degli elettori non poteva sanare cancellare le lacerazioni provocate da anni di manomissioni e di attentati
L'Ulivo non si accetta esaurito in questi giorni come sento ripetere non lo ha detto Bersani nell'introduzione ma ne sono stati pieni giornali
Oggi possiamo Dio preoccuparci e ne facciamo bene di voler correre a ritagli pari
Ma ci arriviamo nel modo peggiore e sull'argomento più improprio sulla mancata designazione del presidente DS
Molte cose che ha detto Bersani nel merito io le condivido ma non è la prima volta che ascolto discorsi che condivido e poi dopo quei propositi non si realizza perché c'è evidentemente una risposta politica da dare e credo che quando parliamo l'Ulivo grosso modo ci giriamo intorno
Sarebbe stato ben più serio dirci e dire che c'era un problema dell'Ulivo per esempio a ridosso delle scelte sulla guerra
Ma ce ne siamo ben guardati siamo stati alate evidentemente era qualcosa troppo imbarazzante
Sono queste le manifestazioni di opportunismo che poi si pagano
Ad Alema perché di lui anche si tratta voglio dire una sola cosa l'eccessiva preoccupazione per le sorti e l'evidenza di un leader può determinare all'organizzazione che pure in quelli del si riconosce più danni che vantaggi
Quando avviene
Tutti se ne accorgono e il leader nonostante le sue tante qualità non riesce più ad essere tale
Non basta ripetere ad ogni occasione me lo hanno chiesto
Nessuno penso
Crederà ritrarre qualcosa di buono e utile dalla eccitazione dell'orgoglio di partito ferito
Non è vero che la crisi dell'Ulivo precipita per i fatti di questi giorni semplicemente raccogliamo la tempesta dopo aver seminato irresponsabilmente un'incredibile quantità il vento
Se è vero che per esempio ancora al congresso di Pesaro ci siamo compiaciuti per l'apporto vite
Suggerito da Rutelli io non do fastidio a petto in onda il fastidio a me mettiamoci come additivo un po'di competizione fra di noi così al centro votano un po'più per la Margherita e a sinistra votano un po'più per i DS
La compagna di sembrano ragionamenti seri questi pensiamo che così possiamo farà altro sia noi che la Margherita che perdere ulteriormente dei voti
Anche queste settimane post congressuali non sono state usate bene
Va bene
Adesso diciamo che bisogna fare la convenzione subito cerchiamo di chiarirci che cosa vogliamo sia l'Ulivo mettiamo sì davvero a farlo
Ma caro Piero tutto questo non era necessario anche prima della vicenda D'Alema e allora perché abbiamo accettato di rinviare il tutto alla fine dell'anno in pratica sine die
Adesso se vogliamo essere capiti dobbiamo dimostrare che abbiamo finalmente capito
Capito non è che l'Ulivo serve che è indispensabile che tentare di farne a meno è un suicidio
Anzi non parlerò più da qui alla fine dell'intervento
Di Ulivo
Per tutto questo rischio quello che mi manca più a che serve costruire rendere convincente l'Alleanza per il governo con la quale intendiamo contende la destra la vittoria nelle prossime elezioni
A meno di non buttare apertamente all'Ortica il bipolarismo
E tornare al proporzionale semplice sì
Semplice
Perché è un qualunque premio di coalizione alla coalizione riproporrebbe il problema della visibilità e della coerenza della coalizione stessa
Serve innanzitutto questa scelta per fare l'opposizione oggi
Ho visto il plico che ci è stato distribuito
Diresse l'opposizione che c'è bene
Ma cari compagni se crediamo che si possa fare contro il Governo Berlusconi un'opposizione DS di sinistra e un'opposizione Margherita di centro andremo incontro alle più cocenti delusione
Sia pure per ragioni diverse nessuno nel centro sinistra questo credo sia effettivamente un problema ecco il punto attrezzato per fare l'opposizione in un regime bipolare dell'alternativa neppure psicologicamente
Il precedente del novantaquattro è stato troppo breve per averci insegnato qualcosa chi sta oggi nel centrosinistra o è stato sempre in maggioranza nel governo
Quasi tutti i partecipanti alla Margherita o è stato tradizionalmente all'opposizione quasi tutti i DS comunque gli ex PC
Ma non solo
Ma era un'opposizione in un altro sistema politico con altre caratteristiche
Oggi la discussione fra la nostra gente si attarda non a caso sul tipo di opposizione fra i nostri intellettuali
Se debba essere più o meno dura
Se debba o non debba nutrire qualche speranza o illusione sulla interlocuzione con la maggioranza con il governo
Discussioni che avevano senso in un altro contesto quando l'opposizione per convenzione non scritta e per convenienza era sia esclusa dalla maggioranza e dal governo ma non dal circuito decisionale
La opposizione nelle condizioni del maggioritario
Ha un solo obiettivo un solo significato creare le condizioni per vincere alla prima occasione per questo è necessario un'alleanza solidale e determinata
è necessaria dopo tutti gli approfondimenti e i confronti del caso una univocità limpida di obiettivi e di programmi
è necessaria una leadership riconosciuta se non si creano queste condizioni non si fa una buona opposizione oggi non si vince domani
Sono ragionamenti che dovremmo fare anche se l'Ulivo non ci fosse mai stato e sono non conoscessimo neppure questa parola
C'è di più
Un'alleanza per il governo sto finendo due minuti scusate
Un'alleanza per il governo alla quale tutti i partecipanti aderiscano con convinzione è necessaria per rendere produttive le dinamiche politiche in atto
Che altrimenti possono produrre fenomeni dissoluti
Guardiamo i problemi che ci sono fra di noi
Ma lo stesso si può osservare per la Margherita in altri raggruppamenti minori
La minoranza congressuale che qui
Fa chiaramente intendere con parole e atti che vuole procedere per la sua strada
Se si ragiona e si resta con la testa entro gli attuali limiti del PSE non vedo come possano nascere una dialettica virtuosa
Si va a finire molto presto in un vicolo cieco o divieti burocratici e inefficaci o separazioni di fatto
Solo dentro una solitaria politica alla quale facciano capo con convinzione tutti coloro che intendono costruire una sinistra di governo un'alleanza per il governo
Le diversità di posizioni culture sensibilità possono avere effetti costruttivi
Credo che anche quando hanno posizioni di merito identiche
Sia questa la vera differenza fra la sinistra DS e Rifondazione altre segmenti di sinistra antagonistica se mi sbagliasse su questo l'orizzonte si farebbe ancora più scuro di quanto siano morti
Stiamo dunque molto attenti compagni questa volta fa corrispondere i fatti acciocché diciamo
Se siamo convinti finalmente di dover costruire davvero questa alleanza per i motivi che ho ricordato e per altri ancora dobbiamo farlo davvero
Consapevoli delle difficoltà enormi perché fino ad oggi le cose sono andate in modo esattamente opposto anche a causa di quanto abbiamo fatto o non fatto nulla
C'è chi teme che non sia più possibile io credo si debba sì posso ancora tentare ma a condizione di una serietà Ferrea più rigore assoluto
E nel rispetto
Degli obiettivi che dichiariamo già sento un pericolo in un passaggio della relazione di Bersani questa espressione Nuovo Ulivo
Il cui confini non si sa bene dove vengono collocati Berlusconi ci ha dato una lezione politica
Quando avendo di fronte il problema dell'Alleanza per con la lega non si è messo a inseguire la lega
Ha rafforzato la sua coalizione
E quando la coalizione risultata sufficientemente forte e coesa la lega ha scelto di stare con quella coalizione
Gli obiettivi che dobbiamo perseguire la democrazia deve spazzare via gli attuali meccanismi oligarchici e burocratici che dominano nell'Ulivo vanno scelte persone che ci credono e prendono impegni precisi in tempi precisi
Dodici diciotto mesi e poi si giudicano in base ai risultati
Organizzato un lavoro sistematico sui contenuti entro un anno si devono presentare in Parlamento
Dieci progetti di legge di riforma
Progetti dell'alleanza nel suo insieme dalla giustizia alla televisione alle pensioni al mercato del lavoro i pilastri cioè del nuovo programma di legislatura
Dobbiamo mobilitare tali obiettivi e fiducia una proposta
In considerazione della estrema delicatezza della questione televisiva
Proponiamo la costituzione in ogni collegio di una unità mobile attrezzata per trasmettere e comunicare in presenza dello strapotere mediatico di Berlusconi sei centotrenta collegi seicentotrenta unità i Pronto Intervento liberale e democratico
Ambulanze addette alla salute civile con i loro equipaggi
Queste cose dobbiamo fare
In parlamento federale i gruppi con regole valide per discussioni decisioni e comportamenti comuni almeno sulle questioni più importanti
Non si può andare avanti come sul conflitto di interessi ho finito e sulla legge elettorale
Tre quattro posizioni diverse che si susseguono senza una spiegazione senso un dibattito di di di Pupo un abbozzo di dibattito pubblico democratico infine la leadership la leadership è la chiave di volta della coalizione che ne rivela la robustezza o la vecchia Rita
è chiaro che nelle prossime elezioni la leadership non sarà questa di oggi ma per favore non pretendiamo di definire adesso quella che sarà nel due mila e sei
Decidiamo invece subito il portavoce dell'ufficio alla dell'Ulivo alla Camera e al Senato impegniamoci a definire procedure democratiche per la scelta delle persone di tutte le persone quindi anche dell'idea
La scelta da portare davanti agli elettori dovrà essere fatta un anno un anno e mezzo prima del voto
Abbiamo il tempo e anche la necessità per dare spazio a un aperto confronto politico culturale e programmatico e anche per la battaglia politica
Chi vuole candidarsi che a candidature da proporre
Si faccia avanti dei motivi e le qualifiche
La leadership è necessaria è la cartina di tornasole per verificare se la unificazione dell'alleanza è vera e convinta oppure superficiale e
Ma gli ricordo del tempo per l'intervento edilizio il più minuti alla parola per un tipo USA questo lo fosse va comunque undici non proprio ha la parola un fusibile poi Giorgio Napolitano
Noi dobbiamo rispondere con serietà problemi serissimi
Io non credo che basterà un restauro esteriore nei nuove regole nell'Ulivo
La questione più profonda
Quello che si vede oggi che è esploso in questi giorni viene da lontano non commettiamo l'errore dopo tanti altri errori commessi
Di pensare che siamo di fronte a un inciampo di oggi
Nemmeno che siamo di fronte a un inciampo che si è svelato il tredici maggio data per noi
Ovviamente importantissima il logoramento in atto prima la riduzione delle alleanze sociali e politiche
Di del del della coalizione che aveva vinto nel novantasei
La riduzione della presa nella società tutti i fatti che si sono poi catalizzati in quegli anni in momenti bene no cambio di Prodi la rottura con Rifondazione le vicende della guerra
A quei traumi non si è lavorato
In tempo utile si è andati avanti adesso
Non si può sarebbe un errore io credo imperdonabile non guardarli
Per quello che so io penso che ci voglia un'esplicita correzione della linea politica
Perché le ragioni della crisi dell'Ulivo sono politiche
La scelta di concorrere con la Margherita sullo stesso terreno al centro
Con una Margherita che a volte intende questa competizione sullo stesso terreno come l'occasione per percorrere terreni che tradizionalmente dovrebbero essere della sinistra e mollando schiaffi che noi non possiamo accettare
Io penso che la scelta di quella collocazione per i DS certa dietro la quale io però penso ci sia l'idea che Berlusconi si batte facendo meglio di lui sull'innovazione io
Penso che questa premessa cosiddetta almeno non funzioni
E devo dire che anche nella relazione di Bersani
Non ho sentito un altro asse un altro ragionamento almeno ai miei occhi sufficientemente metto sulle politiche sociali sulla società sua libertà non è certo che contrastare il libro bianco ma o noi facciamo intendere
Non che su singoli punti si vuole segmentare il mercato del lavoro ma come ci è stato suggerito anche in questi giorni ma a me sembra abbastanza evidente e c'è un'altra idea di società
E sui diritti non si può transigere che c'è un'altra idea di libertà aggiungo però una libertà che comporta nei conflitti a libertà non si scrive nei documenti dicendo la libertà di scegliere la libertà le opportune no direttissima
Ci sono dei conflitti ecco io credo che se noi non cambiamo queste premesse
E restiamo queste scelte continuano a ridursi le alleanze politiche e sul piano sociale la nostra funzione
Si riduce queste sulle ragioni della sconfitta della crisi dell'Ulivo la sinistra di governo così perde voti alle elezioni e perde peso in un'alleanza che peraltro
Conta meno e il quadro dell'opposizione invece dei concorsi si continua a disarticolare
A me sembra che quello che ci viene chiesto poi ognuno di noi proprio rapporti nella società quello che ci viene chiesto di fare
L'opposizione efficace il problema non è
Quanto si grida se si grida di più o meno cerco lavoro ci si deve sentire si deve capire che cosa dice
E non può non farci riflettere che le manifestazioni politiche
In piazza contro il Governo Berlusconi ormai si fanno senza i partiti che ne promuovano senza i partiti della sinistra senza i partiti della coalizione
Io credo che noi dovremmo porci l'obiettivo ambizioso però bisogna io io so fare questa scelta e dissi nulla perché è un cambio di passo
Lavorare a un'opposizione che si unisce e comincia ad avvicinarsi noi dobbiamo dire che le forze dell'opposizione nel nostro Paese si debba avvicinare e dobbiamo lavorare per niente così si affronta la crisi
Devo dire che la ricetta Petruccioli
Non la voglio banalizzare o che non dobbiamo farla caricatura uno dell'intervento dell'altro ma
Più del nocciolo duro da costruire per poi
Beh a me sembra quella che si è percorsa però questo nocciolo è sempre stato più ristretto
L'esito è stato un indebolimento della sinistra e una riduzione della coalizione
Ho concluso non credo che si scampi o almeno certo si può fare però secondo me non si fa una cosa utile
Dalla scelta di cambiare di fare un cambiamento di linea politica
Una linea politica che ci ha portato al tredici maggio ma che è stata riproposta dopo la sconfitta pesa io penso che non funzioni non perché qualcuno l'ha detto che non funziona infatti
Noi dobbiamo pensare a una collocazione degli sms la sinistra più chiaramente senza anche qui neanch'io accetto che venga fatta la caricatura di quello che si dice
Nel senso più moderno ed espansivo possibile guardando a ciò che si muove e non si riconosce unit partitica sinistra e da un lato ci sono il mio blog e dall'altro ci sono forze intellettuali forze della società ho finito
La costruzione di rapporti a sinistra chi lo deve fare Margherita io penso noi
Una coalizione più popolata più popolosa
Dove certa è sempre presente al rapporto con le forze del centro
Ma dove noi ci rivolgiamo a tanti soggetti un percorso serio vero che c'è chi fa capire chi si cambia non e si va avanti
O che ci si coordina meglio quelli che ci sono io penso che questo sarebbe un errore nel non dobbiamo coordinare sono meglio quello che c'è
La deve arrivarci alla società agli interlocutori politici che non sono già con noi ai protagonisti attivi che ormai
Pensano che dei partiti della coalizione per fare l'opposizione si può fare a meno
Comprendeva presidenza propone nel corso dell'intervento del compagno Napolitano si chiudono le iscrizioni a parlare indigeni Pittino gli iscritti a parlare sono oltre quaranta
Va però Napolitano poi Laura Pennacchi
Comprendo la preoccupazione della segreteria
Di tener fermo scelto
Indirizzo per questa discussione perciò anziché partire dalle considerazioni di carattere politico
Mi riservo di arrivarvi alla fine seguendo cioè la falsariga della relazione di Bersani comincia con alcuni romanzi
Spero di avere delle risposte
Per quello che riguarda la giustizia
Si annunciano il programma la raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge sulle rogatorie
Sì sono valutati attentamente i rischi di questa iniziativa referendaria si è abbandonata la strada suggerita anche dalle persone a noi più vicine nella Commissione europea di puntare sulla ratifica della convenzione del maggio due mila e uno è questa seconda strada una possibile alternativa alla prima
Seconda domanda
Sì denuncia denunciato Bersani l'operato del governo sul piano dello spoil system io vorrei capire se a nostro avviso
Il governo sta stravolgendo la normativa ha introdotto dal centrosinistra la sta semplicemente applicando
Io penso che
Una mossa azzardata quella normativa ma comunque vorrei capire se i sfrutta quelli varati o se rovescia quell'impianto eccome terza domanda e possibile che anche sulla questione dell'immigrazione noi ci caratterizziamo essenzialmente contro c'è un'aritmia
Che si è tradotta in una legge certamente perfettibile io penso che il nostro obiettivo
Deve essere quello della difesa e dell'applicazione effettiva di quella legge anche nelle parti che non sono messe in discussione
Dal progetto del governo per esempio le politiche di integrazione però probabilmente nel timore di apparire vedo qui ho sentito che compagno Bersani anche lui ha voluto evitare questo sospetto di vedovanza
Noi ci caratterizziamo contro quella che chiamiamo legge Bossi-Fini che poi è un progetto di parziali e assai negative modifiche della legge del centro sinistra vengo all'iniziativa sull'Europa io vorrei che fossimo davvero convinti che quello della politica europea e un intervento di grave rischio la convocazione del paese e di seria difficoltà e contraddizione per la maggioranza di centrosinistra
Intanto dato che non se ne fanno anzi menzione ritengo che la nostra azione parlamentare
Debba partire dalla ratifica del Trattato di Nizza su cui il governo latitante
E su cui si verifico il primo scontro in Consiglio dei ministri tra il ministro Ruggiero la lega e altri ministeri ancora
Per quello che riguarda
La convenzione e d'iniziativa che è stata proposta per il ventidue febbraio
Io penso anche se può essere quello il titolo dalla munita la costituzione europea io penso che noi dobbiamo aprire tre assi e non o non solo
Dopo la introduzione dell'Euro i problemi del governo dell'economia e della coesione sociale secondo dopo l'undici settembre i problemi
Della sicurezza Esterna e della politica internazionale e della sicurezza interna e terzo l'allargamento se si pensa che nel novembre due mila e uno è stato presentato un documento strategico dalla commissione che oramai indica come quasi cento l'ingresso di dieci Paesi prima delle elezioni del due mila e quattro
La designazione di Cinisi da parte da parte del governo Berlusconi
è un fatto che presenta diverse fasce ma sicuramente è anche un fatto che crea e creerà problemi
A Berlusconi al suo governo a Forza Italia né i rapporti col Partito Popolare Europeo con le posizioni ufficiali almeno del Partito popolare
Europeo con le quali fanno a pugni anche le scarne dichiarazioni vicini sull'Europa e di Alleanza Nazionale sull'Europa degli Stati nazionali
Io però qui vorrei dire qualcosa che va al di là del tema che riguarda in generale la preparazione delle iniziative e che attiene alla vita del partito
Secondo me è essenziale
Il modo di preparare questa iniziativa è essenziale che si ristabiliscano se il verbo non piace che si creino
Dei luoghi di elaborazione collettiva nel partito e a due anni a due mesi dal Congresso ancora attardiamo
Si era parlato di un Consiglio poi possiamo chiamarlo consiglio possiamo chiamarlo Commissione gay non si chiamino più autonomia tematiche per mi va bene qualsiasi definizione
Si era detto un Consiglio per la politica estera poi si era detto un Consiglio per la cultura comunque questi luoghi di elaborazione collettiva tardano a prendere corpo e debbono essere lo sgomento
Di preparazione delle iniziative e di definizione di politiche comuni del partito
Io credo che questo interessi molto anche i compagni
Della minoranza congressuale perché è lì che ci si deve misurare sulle proposte da fare insieme io veramente vorrei loro rivolgere un dito
Questo è quello che conta francamente non mi pare che siano produttivo negli annunci
Ripetuti di divaricazione strategiche
Ne le invocazioni di profonde correzioni della linea politica e nemmeno le rivendicazioni di autonomia di comportamenti addirittura in certi casi in campo parlamentare
Quindi sì cerchi il massimo di confronto e di avvicinamento nel merito delle proposte e delle politiche che poi tutte insieme possono esprimere una linea il una prospettiva per il nostro partito e più in generale per la sinistra
Considerazioni di carattere generale telegraficamente
Come dar forza dice Bersani a una terribile alternativa politica
Nuovo Ulivo io francamente apprezzo quello che ha detto anche a proposito di questa formula Claudio Petruccioli qui si tratta di vedere come dà forza ad un'alleanza per il governo
Passi batte il sì in un modo o nell'altro però francamente io ho trovato udiva è un divario
Davvero eccessivo
Comprendo e
Posso anche dire che mi piace la sobrietà di Bersani ma ho trovato un divario davvero eccessivo tra il modo misurato sfumato in cui ha posto le questioni Bersani
E quello che è esploso
Nell'opinione pubblica nella coscienza del partito nella stampa attraverso dichiarazioni e interviste di nostri capigruppo e del segretario del partito il divario e troppo troppo forte
Dire adesso che una cabina di regia può essere rapidamente allestito benissimo
La metafora del ponte di comando benissimo ma il problema che
E solo in questi giorni non è quello della mancata designazione di Massimo D'Alema problema che sul posto e quello della mancanza di un minimo di concertazione
Per risolvere questo problema
E quindi quello che è emerso è uno Stato ottemperi mente e insostenibile dei rapporti in seno al vertice dell'Ulivo e anche tra i capigruppo tra i capigruppo parlamentari e allora esiste non esiste un problema di leadership si può affrontarlo ora e opportuno e costruttivo cercare di risolverlo ora eccome
Il problema della leadership per me
Esisteva quando si pensò malamente
Di risolverlo senza investirne nessun organismo dirigente di partito con la scelta del candidato Presidente del Consiglio felpati addirittura sancita nero su bianco
Sulla stessa un simbolo da votare nella scheda elettorale certamente si può dire che questo problema esiste almeno da dopo le elezioni come hanno detto autorevoli dirigenti del partito in questi giorni dopo la sconfitta elettorale
Ebbene riteniamo che non si possono affrontarlo che non esista una soluzione pronta in questo momento ma allora è vero che si pensa Fassino
Che si pensa di risolverlo attraverso un collettivo
Che cosa significa risolvere il problema della leadership attraverso collettivo e anche per quello che riguarda la piattaforma programmatica quale rapporto
Noi istituiamo tra le due elaborazioni programmatiche quella che si è avviata per un partito della sinistra socialista riformista e quella di cui si parla in termini di convenzione dell'Ulivo
Credo di aver fatto come era d'altronde nel mio intento più domande che avere avanzato proposte
Ma allora permetti seguiva cancelli
Anche per dimostrare nei fatti
Che la minoranza congressuale in una per nulla una linea di divaricazione
Di spaccatura è addirittura di fuoriuscita lo dico questo anche per lei affermazioni che ha fatto Petruccioli la di del quale ho condiviso molte affermazioni sulla valore della necessità di non considerare morto l'Ulivo e se fosse morto di tentare di riso citarlo però non ho apprezzato questo invece cresta attribuzioni un po'caricaturale
Per dare una dimostrazione concreta di quanto invece unitario ma questo non vuol dire acritico il comportamento della minoranza io voglio partire da un'affermazione medica fatto Bersani condivido pienamente l'affermazione è quella secondo cui la politica viene prima della leadership
Io credo che questo sia vero Sempre lune tanto più oggi oggi che indubbiamente
Ivo questo problema esisteva ed esiste ma averlo fatto esplodere su una questione di nomi di nomine io trovo che sia una cosa veramente drammatica che un ente a coloro che ancora spera noi noi anche se sono molto delusi che noi rende il sentimento di frustrazione ancora più devastato
Ora è ovvio che le politiche leadership stanno insieme ma se non ci mettiamo a fare una discussione solo sulla leadership rendendo palese che non abbiamo un discorso politico da fare
Eh beh allora le frasi dell'in della breve intervista di Romano Prodi che e tutto il popolo nostro non può non trovarle consenziente litigano come i matti e non hanno un programma
E allora discutiamo di politica discutiamo di politica anche perché c'è una contraddizione in atto vedete c'è una vitalità dell'opinione pubblica di sinistra che rimane a dispetto di noi debba
Venivano ricordate due manifestazioni a Firenze a Milano di cui si può di cui Merlo ha fatto un'unica visione sul Corriere della Sera assolutamente fuori di luogo manifestazioni dichiarate danno politici senza che fosse richiesta la nostra partecipazione che poteva mandare in mano non è stata richiesta allora c'è questa vitalità dell'opinione pubblica di centro sinistra che ancora c'è hanno dispetto Dinoi
E c'è un autodistruttivi tanto nostra di tutta la coalizione che sconcertante
Io dico che se è vero che la politica in questo momento deve avere la priorità
Questo significa anche che il problema per noi non è di rimestare vecchie partite ma di aprirne una da nuova e questa si gioca su una riflessione sulla linea politica trovo che in un certo senso ciò che ha affermato Paolo Franchi in un punto sul Corriere della Sera e cioè che in un certo senso dopo il congresso dei Democratici di sinistra tutto è peggiorato io trovo che sia abbia un suo fondamento di verità ma perché la linea politica della maggioranza in parte già superata o sconfessata dagli eventi facciamo i conti con queste è spesso incerta spesso indeterminata anche con i punizioni positive che io ho sentito nella relazione di Bersani e che ritengo io dov'era apprezzare i valutare e apprezzare d'altro canto perché tutto peggiore perché in realtà noi abbiamo un rimosso che viene da molto lontano io direi addirittura dal novantotto
Uno rimosso che ha visto una parte di una coalizione che che aveva vinto le elezioni del novantasei nella fase finale uno spostamento di linea verso il centro che era a mio avviso sbagliata insieme che io vorrei discutere nel merito Macchi reato anche una concorrenzialità sfrenata con le altre componenti duecento ci troviamo oggi a questo punto se siamo a questo punto io credo che allora volermi portare il disco ridare primato alla politica e la riflessione sulla linea politica significa due cose primo
Ricostruzione generale di tutte le forze che si oppongono a questo governo tutte le forze che si oppongono a questo governo
Invece di certo con un discorso coerente rigoroso e non è vero Petruccioli che Berlusconi con la lega abbia fatto prima un rafforzamento di se stesso e poi la lega sia stata le sue condizioni sono la lega trattato e come c'è stato un elmo un modifica un reciproco variare modificarsi e si sono spostati supposizioni a mio avviso a mio giudizio sempre più allarmanti
Dunque ricostruzione generale di tutte le forze che si oppongono al governo e questa la la risposta alla crisi indubbia dell'alleanza che oggi è di fronte a noi
A partire dall'iniziativa sindacale che per fortuna avuto molto più a molto più ecco nel paese di quanto alcuni di noi non pensassero alle origini e secondo discussione strategica per bilanciare allargare l'Ulivo elaborazioni Progetto per l'Italia che cosa proponiamo nuovi oggi per l'Italia
Sì questo dobbiamo fare
Io penso che dobbiamo chiarirci su un punto che Bersani a oggi riportato qui lo aveva anche il segretario del partito Fassino di detto in altre circostanze non possono esserci delle che se le elaborazioni del Progetto ciocche decisivo a strutture esterne al partito le quali hanno tutto la legittimità di esistere anzi la Ford la felicità per cui per così dire di esistere
Ma se le strutture sono su basi si costituiscono su basi privatistiche
Si costruiscono inevitabilmente su basi selettive discriminatorie legittimamente discriminatorie ma discriminatorie
Un partito politico funzione invece su basi cooperative e pluralisti che e non può delegare le funzioni programmatiche progettuali primarie a chicchessia
E quindi da questo punto di vista io pongo la questione del ruolo della fondazione italiani europei e lo pongo formalmente e sono d'accordo con quanto diceva Napolitano abbiamo bisogno di creare strutture collegiali di riflessioni ma poi ci sono chiarimenti anche su punti di merito che Borrelli ora molto approssimativamente visto che il mio tempo credo sì
Sia scaduto ricca richiamare riprendendo spunti della relazione di Bersani Bersani a dire ci ha detto che il governo Berlusconi offre una sponda di ripiegamento al capitalismo italiano io credo che sia vero ma non riconosciamo che la patente di modernizzatori che gli abbiamo dato dall'inizio
Non era giusta riti diamogliela questa patentati modernizzatori tant'è vero che Nicola Rossi ci ha detto di riconosciamo che su uno dei conservatori
E allora e dobbiamo però poiché chiarire meglio il tipo di innovazione che noi vogliamo proporre verso quale sponda per esempio sulle pensioni tu Bersani
C'ha il posto delle domande
E la e io a mia volta rispondo con con con una domanda oggi è più importante che noi riproponiamo il problema è bella
Lunghezza deperibile Lea fase con cui la riforma Dini va a regime o è più importanti che diciamo coperture contributive per le carriere frammentata e discontinue
Coperture contributive perché non legate al lavoro di cura per la formazione e altre cose di questa vettura ed è importante che noi speriamo che per esempio governo sta tramando assunto oggetto di cartolarizzazione del TFR con cui questi a terra che toglie all'impresa il girovita grati se per di più dei pubblicizzando tutto
Che è una cosa spaventosa
E ancora
Solo la delega fiscale tu ne hai parlato Bersani secondo me in modo molto corretto
Lo dobbiamo avere chiaro che li precipita all'idea di Stato che alla destra
Che non per caso al ministro che ha scritto un libro che si chiama Lo Stato criminogeno l'idea di individua e non si tratta solo di individualismo egoista si tratta di molto peggio si tratta di individuo ridotto ha proprietà
L'idea di società anzi di non società perché la destra non pensa che esista la Società come pensava Margaret Thatcher
Allora noi non possiamo limitarci a dire che non hanno mantenuto gli impegni di riduzione della pressione fiscale certo lo dobbiamo dire è vero ma non possiamo dire solo questo ho finito
Ne possiamo limitarci a dire che il Progetto Tremonti rischia di essere popolare perché anche questo è parzialmente vero dobbiamo opporre una nostra linea politica riproporre noi su un argomento così ostico il coraggio del riformismo
Sta su un argomento così ostico riproporre i nuovi la questione della legittimità democratica della tassazioni cosa che Toni Blair
E Gordon Brown hanno già cominciato a fare in in Inghilterra alzando le tasse e cosa che i democratici americani fanno lottando Buscè con una battaglia altro che vi partisan tremendamente aspramente partisan
Non c'è segue per Pirelli
Decretando al meglio sette minuti di intervento e credo sia utile partire da la vigilia
Vigile alla partenza di un viaggio che vedrà impegnati alcuni compagni Sinistra giovanile non so se riesco a
Vedrà impegnati diversi compagni la Sinistra giovanile fra cui io stesso in rappresentanza di tutta l'organizzazione un viaggio che ci porterà all'AFOR sociale mondiale di portali saremo lì per un confronto di merito con tante anime
Che compongono questo movimento di movimenti questo soggetto composto da tante reti socio al muretto ed alcuni
C'è un terreno di contaminazione confronto che parte da una comune desiderio da un profilo politico di radicali critica della globalizzazione neoliberista
Ma con una specificità che io credo sia utile condividere con la compagni della direzione del partito una discussione di merito rispetto a quello che un terreno nel quale il movimento trova da un lato una possibilità di sintesi e dall'altra invece un aspro conflitto
Il terreno è quello della definizione Dumbo oggetto forte che porti al governo della globalizzazione avere definizione dei caratteri del processo perché porta appunto alla globalizzazione roba di tessere dei diritti umani della democrazia dei diritti sociali
E rispetto a questo né ci stiamo interrogando sul come fare emergere sia portali che ebbero anche in un terreno di confronto rispetto anche a quella che l'agenda politica del nostro Paese il profilo di una sinistra socialista capace di essere soggetto politico globale e di contendere sul terreno dei processi mondiali
Sul piano dell'egemonia politiche culturali rispetto a dimensione politica della globalizzazione o in politica della globalizzazione io liberista i caratteri fondanti di quello che è un tessuto di relazioni economiche che politiche che passino
Dalla definizione della perdita della libertà del mercato invece è un terreno di cooperazione da un equilibrio unipolare dettato dall'insolito cinismo americano l'equilibrio multipolare in particolare nella gestione di conflitti era fondamentale battaglia della lotta al terrorismo
Partendo da questo vedete compagni noi riteniamo sia utile di declinare però questo percorso in vista della corte o del due di marzo
Perché io vorrei capire che cosa ha anche nell'immaginario di nostro partito debba essere questo corteo
Ne teniamo che questo potrebbe essere un corteo che dia cittadinanza quelle decine di migliaia di ragazze e di ragazzi che con noi andranno simbolicamente a Porto Alegre e che si pongono quindi l'obiettivo una battaglia radicale volta cambiare i caratteri fondamentali del processo di globalizzazione in corso e porsi quindi l'obiettivo un governo una trasformazione di questi caratteri a partire dalla nostra agenda politica quotidiana e in particolare del processo di integrazione europea
Sulla movimento nel movimento rispetto alla soggettività politica europea alla dimensione di governo politico sovranazionale propria dell'Europa
Non tutte le anime possono trovare un terreno di sintesi ma siamo convinti che in una dimensione di equilibrio multipolare poi con l'Europa sapranno uscire ad essere quel polo di equilibrio fra la globalizzazione neoliberista animata dei soggetti economici multinazionali che trova negli Stati Uniti volenti o nolenti un polo d'attrattiva
E una semplificazione dei processi anche di sviluppo che torni la Cina comunista comunque un motore fondante della stessa logica globalizzazione liberista Oropa emerge come soggetto politico con la sua storici e karate
Oppure con difficoltà non poteva immaginare effettivamente un terreno di trasformazione di rapporti di forza reali che dettano oggi questo processo di globalizzazione sui tempi e le sue forme
Tutto questo a che fare in maniera molto stretta con la nostra battaglia politica d'opposizione
Perché io ritengo che su molteplici terreni ci sia una domanda di politica che queste ragazze e questi ragazzi molteplici forme all'interno del movimento esprimono e che debba trovare una forte del Reno non solo di contaminazione di confronto
Ma l'identità di vedute e di effettive piena partecipazione a quella che è la forma più forte d'opposizione politica
Debba essere costruita nel nostro Paese tramite il colpevole due rimasto ma anche in un confronto non rappresenta Anza politica che l'Ulivo in particolare il nostro partito sappia dare queste battaglie
Da questo punto di vista questo profilo di mobilitazione di confronto civica innanzitutto perché sul terreno dell'opposizione vengo ad alcune altre brevissime considerazioni
Ne abbiamo la necessità di caratterizzare come radicalmente alternativa la nostra proposta politica di merito rispetto alle scelte che il governo sta compiendo in tema di scuole ed università
Richiamo brevemente i caratteri che già Bersani citato in redazione del progetto diciamo organico
Di sistema d'istruzione formazione che l'ad esperimenti non solo la riduzione ad un sistema di selezione classista degli accessi alle medie superiori ma anche un progetto di riforma d'università che sul fronte del diritto allo studio dell'incremento delle tasse dei figli d'accesso
Ci propone un sistema formativo studiato ad hoc per la selezione un salto indietro di oltre trent'anni
Da questo punto di vista facendo poi con disegno organico ricomponendo lo rispetto alle politiche non solo sull'articolo diciotto io credo sia utile sottolinearlo
Ma soprattutto su quella che è la riduzione diciamo automatica dei diritti perché entra nel mercato del lavoro cioè il fatto che questa nostra generazione vede un fronte d'accesso al mercato del lavoro in cui è ormai certa
C'è la sperimentazione di attivare altri lega sulla ridefinizione mancato lavoro dovesse concretizzarsi una assoluta mancanza di diritti siamo ad un dibattito nel quale è giusto difendere con ogni Energia l'articolo diciotto ma anche porsi di fronte ad una generazione che vive già oggi condizioni di lavoro segnate da una discontinuità
Anche sul terreno delle possibili tutte le garanzie e che di fronte alla delega chiede in primo luogo un terreno di confronto alla sinistra riformista sulla possibilità di finzione
Se non altro d'un comune sentire in una forma che veda una possibilità di rappresentanza politica di percorsi molto differenti
E in questo livello d'attenzione spetta la nostra iniziativa politica l'opposizione credo possesso è molto forte tutto questo si piega
Simbolicamente nel porterebbe rimase stregato compagni che occorrano e lo faremo lavorare perché questo corteo non sia una versione edulcorata dell'opposizione che finalmente torna in piazza ma sia un corteo carico di tutte le contraddizioni e conflitti che stanno attraversando
Le giovani generazioni di questo Paese ma più complessivamente l'opinione pubblica
Quindi un corteo
Che sia simbolicamente un terreno di rinascita politica dell'Ulivo
Un appuntamento nel quale noi ci impegneremo perché siano presenti non solamente i temi in agenda politica l'Opposizione nazionale ma questo desiderio più forte che sta attraversando la nostra generazione di cambiare il mondo questa mi sembra la sintesi più utile in sette minuti di intervento
Chiudo sulla terreno dell'iniziativa politica ne saremmo impegnati l'iniziativa del nove di febbraio a dare il segno anche della forza della radicalità del movimento d'opposizione che abbiamo costruito con tanti altri soggetti nelle scuole
Cercheremo di promuovere una carico momento nel movimento delle università però c'è un punto politico credo sia fondamentale
Rispetto all'Ulivo
In questi anni una parte consistente del giovani generazioni in questo Paese
Si è sentita tradita dall'Ulivo e la difficoltà di sintesi e di coerenza programmatica nel progetto di governo dell'Ulivo
Io credo che come non mai oggi sia necessario per il rilancio della nostra coalizione che ci sia una chiarezza in termini di sintesi politica di programma di governo
E non tanto un dibattito sulla leadership
Credo però d'altro canto che discutere di politica discutere di regole per un soggetto come l'Ulivo sia di pari passo necessario
E da questo punto di vista il profilo credibile del nostro partito emergente iniziativa politica che stiamo costruendo ma il profilo credibile dell'Ulivo
Esce sonoramente ed è visibile esternamente se elimina quel terreno di continua conflittualità sull'agenda politica programmatica possibile che ha caratterizzato soprattutto su alcuni temi fondamentali per le giovani generazioni esperienza di questi anni
O l'Ulivo e credibile
Quando presenta un programma perché ha regole condivise una leadership che possa portarlo in porto oppure francamente si discute solamente di percentuali elettorali discutendo di quanti voti si possono prendere il solito ce ne prendono molti di meno
Pettinari poi D'Alema
Ma cari compagni io credo che questa direzione
Debba fare uno sforzo
Per cercare di fare uscire il nostro partito e l'Ulivo da una pesantissima crisi forse la più pesante da quando avevamo vinto le elezioni del novantasei e per far questo credo che non siano utili diplomati ismi e quindi io vorrei ore alcuni problemi con estrema franchezza
In questa chiave io ritengo inadeguata fortemente inadeguata la relazione che ci è stata proposta questa mattina
Inadeguata sui due punti fondamentali toccati dal compagno Bersani e cioè i caratteri della nostra opposizione poi la questione dell'Ulivo
E in più ancora una volta con un forte vuoto un vuoto che ci perseguita non solo in questi giorni in queste settimane in questi mesi e cioè il vuoto di una seria analisi delle nostre sconfitte delle nostre ripetute sconfitte ora noi abbiamo perso per più motivi
Abbiamo perso perché ci siamo presentati con un Ulivo ridotto alle elezioni
Abbiamo favorito il fatto che una maggioranza di italiani ha votato contro Berlusconi ma si è ritrovata perdente alle elezioni
E questo perché abbiamo peccato di autosufficienza o ben chiare le responsabilità degli altri abbiamo fatto bene sempre a denunciare la logica da un lato di Rifondazione e poi anche di Di Pietro
Ma noi con Rifondazione e Di Pietro avremmo vinto le elezioni e dobbiamo chiederci se politicamente non sul terreno della diplomazia degli ultimi giorni diplomazia poi sui collegi se abbiamo fatto di tutto per presentarci
Con un ulivo largo e la mia risposta è che il no abbiamo sbagliato abbiamo sbagliato per una logica politica abbiamo sbagliato perché non avevamo discusso bene sulle precedenti sconfitte ora io credo che abbiamo perso oltre che perché ci siamo presentati con un Ulivo ridotto perché nell'azione di governo e nell'iniziativa di partite di coalizione siamo stati spesso in cella fino al punto di perdere
Verso l'astensione oltre due milioni di elettori di sinistra dissi ministra che avevano votato per il nostro simbolo nel novantasei che non hanno poi scelto Rifondazione ma si sono rifugiati nell'astensione
E se questo è vero noi abbiamo perso a sinistra e invece continuiamo a rifiutare questa logica
Continuiamo a nascondersi nella era impostiamo in parte c'era ancora nella relazione di oggi la ricerca del consenso in questa competizione sul terreno scelto dall'avversario da Berlusconi
Chi è più moderno come riusciamo ad apparire più moderno ora se questo è vero se c'è stato questo io credo che il discorso principale
E oggi di fronte a quel governo come l'ha delineato il compagno Bersani a quel Governo Berlusconi discorso principale quello di come unificare l'opposizione in Parlamento e nel Paese
C'è una forte opposizione nel Paese
C'è una forte movimento
Che protesta contro le iniziative di Berlusconi e del Governo
Ma c'è anche un forte il legame tra questo posizione che vive nel Paese e quella che poi viene portata avanti nelle Aule parlamentari ma possiamo rifiutare di riflettere sul fatto che il movimento
Che leggiamo tutti nei nostri interventi e bene i movimenti contro la politica di Berlusconi si sviluppano
Su diversi temi su diversi temi ottengono anche dei risultati penso alla questione della scuola penso all'impegno grande che i movimenti hanno avuto sul terreno della guerra
Possiamo noi rifiutare una riflessione del fatto che questi movimenti sono quasi tutti senza la sinistra e in molti casi contro la sinistra questo è un dato al quale non possiamo prescindere e che ci impone una riflessione profonda i ci deve spingere a unificare questa opposizione e allora come si può ritenere stucchevole quella che invece a mio avviso e l'essenza essenziale della nostra riflessione
Un radicale spostamento di linea politica ed è così che si deve fare
Una linea politica che ci ha portato di sconfitta in sconfitta
Ed è dovrà pure essere corretta o riproponiamo sempre in vista delle nuove sconfitte che un po'nella nostra testa già stiamo stiamo già elaborando ed assumendo e allora da questo punto di vista io credo che la parola d'ordine che noi dobbiamo lanciare oggi e quella di unificare l'opposizione che c'è nel Paese che noi dobbiamo tradurre importi movimenti con noi all'interno non voglio dire con noia qui dalle ma almeno interloquire
Con quello che c'è ed oggi non ci riusciranno
Se partiamo da qua
Cioè dall'elemento della battaglia di opposizione io credo che possiamo anche inquadrare meglio la questione dell'Ulivo qui ha ragione Giorgio Napolitano
Io credo che c'è una sproporzione su come stiamo affrontando oggi questa questione come c'è stata posta dalla relazione
E il fatto che è sotto gli occhi di tutti
Non solo sui giornali ma anche nel dibattito nel ragionamento che fanno i nostri compagni che si è sfaldata completamente una alleanza un'alleanza ha ragione Bersani quando dice che questa crisi non nasce dal vento sulla Convenzione europea
Anche se sommessamente io mi permetto di dire che la stessa gestione di questa questione ha lasciato a desiderare
Lo dico non per fare polemiche ma davvero lo dico a chi ha gestito perché poi sedi in cui si è ragionato di questo non ci sono sta
Ma davvero qualcuno di noi ha pensato che dopo aver indicato Giuliano Amato alla convenzione poi sarebbe stato conseguente proporre anche il presidente del nostro partito
Ma non era più opportuno ragionarci insieme prima e se la battaglia da fare c'era
Si doveva fare politicamente sul fatto che noi ritenevamo che un contributo proprio alla luce della politica europea del governo un contributo alto che venisse anche dal nostro partito sarebbe stato giusto però la crisi viene da più lontano
E viene da più lontano proprio perché abbiamo ridotto l'Ulivo ridotto
Prima l'abbiamo ridotto le elezioni come dicevo l'abbiamo ulteriormente ridotto sulla questione della guerra
Ma come abbiamo gestito la questione delle mozioni in Parlamento quando pezzi dell'Ulivo avevano problemi a seguirci in una logica di mozioni incrociate
Con l'autosufficienza ancora una volta con l'autosufficienza l'abbiamo ridotto ed infine siamo arrivati alla conflittualità tra quello che restava dell'Ulivo noi e la Margherita cioè in una competizione al cosiddetto voto in più
Voglio dire o evidenti è chiarissime le logiche di Parisi e compagnia bella
Ma Santo Iddio ma un'impostazione politica diversa avrebbe impedito loro di arrivare a questo punto e colore l'ultimo punto che voglio toccare che Gianni già mi sta segnalando in tempo
Se questo è ma davvero crediamo che di fronte a questa crisi noi oggi usciamo dicendo bisogna allargare l'Ulivo
Cioè dobbiamo allargare una cosa che non c'è che oggi viene rifiutata viene rifiutata
E non cogliamo un aspetto trasformiamo diciamo la difficoltà in un'occasione non possiamo oggi allargare alcunché noi dobbiamo oggi ridefinire
Una convergenza democratica un'alleanza democratica tra tutte le forze che si oppongono a Berlusconi questa deve essere la base della nuova prospettiva del centrosinistra ma deve essere chiaro e per fare questo
Non è che noi elaboriamo qualche cosa e poi chiediamo che sulla nostra elaborazione e venga Di Pietro e vengano i soci al POR e venga Rifondazione no bisogna seguire la strada che fino ad oggi non si è seguita
Esattamente ciò è quella di chiamare tutte le forze
Bene la società oltre che le organizzazioni politiche a discutere un nuovo programma è una nuova alleanza con coraggio con il coraggio cui siamo chiamati dalla crisi in cui siamo precipitati
E poi verrà la leadership poi verrà la leadership oggi qualsiasi leadership è poco credibile anzi io credo che dobbiamo azzerare la la leadership dobbiamo azzerare che sono i leader Rutelli e poi in seconda battuta il segretario del nostro partito mi permetto di dire che questa cosa doveva essere fatta all'indomani delle elezioni che abbiamo perso non sei mai visto
Che una coalizione perde è come se nulla fosse la leadership viene riproposta allegramente e senza fare una riflessione su come siamo andati a quell'elezione e conseguentemente ridefinire unitariamente poi una leadership lo dovremmo fare ma costruendo politicamente le condizioni per poter arrivare come c'è bisogno nel Paese a una nuova grande e forte alleanza di centrosinistra
D'Alema poi Fulvia Bandoli
Credo che compagno Bersani ci abbia proposto una relazione
Seria e convincente sia sotto il profilo della critica puntuale
Delle scelte del governo Berlusconi
Sia sotto il profilo della indicazione di proposte alternative iniziative concrete per dare all'opposizione come tutti auspichiamo maggiore incisivi incisività e visibilità
Credo anche che e vorrei che si discutesse di queste tra di noi non è che possiamo sempre ridiscutere io comprendo benissimo il punto di vista di chi ritiene che sarebbe stato meglio che il Congresso avesse avuto un altro esito
Però siccome noi qui siamo il frutto del congresso diciamo non è che ce lo possiamo ripetere tutte le volte è andata così insomma esso discutiamo di politica prendiamo atto diciamo che congresso ha avuto un certo esito e che quindi non è che possiamo riproporre che è sbagliato dire che non può dobbiamo sfidare la destra sulla modernizzazione o che dovevamo fare un'analisi che ritenesse che i voti abbiamo persi a sinistra abbiamo discusso sei mesi
Credo che dobbiamo fare tutti uno sforzo di non riproporre questo tipo di discussione io non lo farò sappia affrontare le questioni politiche
E di cercare sulle questioni politiche che abbiamo di fronte è di costruire il massimo di convergenza nell'azione politica sento chiaro che siamo un partito pluralista e quindi le premesse sono anch'in parte diverso erano possiamo sempre ridiscutere le premesse passiamo
A quello che viene dopo
Io non risponderò tante sollecitazioni che appartengono al dibattito congressuale
E penso che la relazione di Bersani oltretutto contenesse un notevole sforzo di indicare una piattaforma unitaria al part
E che ha tenuto conto anche delle discussioni preparatorie del discussione che abbiamo avuto nel comitato direttivo
E quindi mi pare che si debba apprezzare questo sforzo e concentrare il dibattito sulle questioni che abbiamo di fronte hanno
Che riguardano il partito la sua capacità di stare in campo di promuovere iniziativa cosa che secondo me torna dessert dei capitato a me e a molti di noi di partecipare a iniziative robuste significative nel Paese
Abbiamo indicato temi stiamo lavorando insieme io personalmente è stato ricordato sono impegnato nella preparazione dell'Assemblea nazionale sui temi della scuola
La stiamo preparando con un gruppo di responsabile Luigi Berlinguer e altre compagne e compagni che appartengono alle più diverse mozioni
Stiamo discutendo insieme
In modo unitario definendo gli obiettivi
Mi pare con un'assoluta convergenza di analisi di obiettivi in un lavoro comune nella preparazione di questa iniziativa va appunto si discute della scuola certo discutessimo delle premesse
Resteremo fermi diciamo dato e discutiamo di questa battaglia di come metterci in contatto con questo movimento di giovani
Di quali proposte positive indicare come è giusto che faccia l'opposizione mi pare lo facciamo senza divisione tra
E mi pare su altri terreni non toh Bersani indicati i diritti dei i diritti del lavoro sul tema delle pensioni
Le ragioni della nostra critica
Sui temi del Pubblico impiego io qui non spetta a me rispondere a Napolitano fa il Governo ha presentato un proprio disegno di legge non sta applicando le normative del centrosinistra
E un disegno di legge che stravolgente che prevede la ripubblicizzazione del rapporto di lavoro dei dirigenti l'azzeramento di tutti gli incarichi
E in sostanza la precarizzazione della funzione dirigente per sottometterla di un ricatto politico
Stiamo discutendo in Parlamento di tutto questo ma ma detto questo io penso che
Vorrei anche dire che
L'orientamento dell'Ulivo di promuovere il referendum c'è una legge per le rogatorie
Che penso debba al più presto concretizzarsi anche nella precisazione dei quesiti in un rapporto anche con le altre forze che vogliono muovere in questa direzione
Cosa che si sta anche facendo nel senso che sono stati presi dei contatti non è in contraddizione con la richiesta che confermiamo di una ratifica urgente della convenzione
Naturalmente nel momento in cui avvenisse quella ratificare non ci sarebbe più motivo di fare il referendum
Quante volte abbiamo
Sosta promosso iniziative di questo tipo anche per sostenere la battaglia parlamentare lei fino all'ultimo abbiamo operato in Parlamento magari per evitare dei referendum diciamo referendum non è
L'obiettivo è cancellare quelle norme se lo fa in Parlamento meglio
Se non lo fa in Parlamento nel frattempo l'iniziativa popolare creerà le premesse perché possano fare i cittadini io non vedo onestamente un contrasto tra ma vorrei dire qualche opinione dirà di questi aspetti un po'più politico che mi sembra è stato posto in modo molto chiaro dalla relazione noi non vogliamo distruggere L'Ulivo
Non ne abbiamo sancito la morte dice modo assoluto
Vogliamo
Al contrario rilanciare e
Rifondare ha detto Fassino l'alleanza
Registrando che esse giunto ad un punto di crisi può essere superato attraverso un'idea di pura e semplice continuità non riteniamo affatto che il il tema oggi al centro sia il tema di un conflitto sulla leadership vogliamo ripartire da un po'dal Progetto capacità di proposta alla Società italiana
Di una visione dello sviluppo del Paese
E anche dalla definizione di regole dello stare insieme
Siamo persuasi che una rifondazione dell'Ulivo non è in contrasto con l'apertura di un dialogo con le altre forze di opposizione con la società civile
Che è assolutamente urgente ma credo che sarebbe sbagliato
Contrapporre l'idea di un fronte delle opposizioni alla rifondazione dell'Ulivo cioè liquidare l'Ulivo
Penso che noi dobbiamo lavorare ad un dialogo con altre forze di opposizione a partire dall'Ulivo e da un suo rilancio Rifondazione
Che non vedo in conto questo un punto delicato vedessimo l'impressione che in sostanza abbandoniamo l'idea dell'Ulivo faremmo un errore io penso che questo errore
Non ci porterebbe non cioè per questo abbiamo proposto di anticipare un'Assemblea nazionale dell'unico per aver pienamente ramo favorevole per la convenzione lo dicemmo con molta chiarezza al nostro congresso io stesso il mio intervento dissi noi
Passiamo il testimone alla alla convenzione dell'Ulivo
Non è stato possibile per ragioni che dobbiamo anche rispettare sono i tempi lo svolgimento anche Complesso del congresso della Margherita non è che possiamo pensare di imporre
E non è stato possibile per ragioni che dobbiamo rispettare ma che non possono costituire motivo di polemiche tra di noi cioè
Non sono dipese dal tuttavia dal momento per di più che le elezioni amministrative sono state fissate per la fine del mese di maggio non c'è impedimento io credo
Dopo il congresso della Margherita
E dopo il convegno che sarà promosso dalle fondazioni
Della sinistra andare
Per andare prima dell'elezione di un'Assemblea nazionale dei dubbi che a me sembra importante anche al fine di evitare che le elezioni si riducono ad una pura competizione tra i partiti
Quando invece quello che sarà decisivo nelle elezioni amministrative sarà la capacità del centrosinistra di vincere elezione
Vorrei dire solo una parola Laura Pennacchi per questa polemica che vi turnazione la Fondazione Italianieuropei non ha la pretesa di scrivere il programma del nostro partito né di alcunché
Abbiamo promosso di intesa con altre fondazioni della sinistra
E invitando Zala riunioni iniziale personalità e compagni di tutte le aree politiche e culturali modo più pluralistico non privatistico un convegno sulle idee della sinistra per l'unità l'Ampera perché sa programmare mettere a confronto idee
Cioè a me sembra un momento importante proprio per quell'esigenza che il confronto ideale culturale in qualche modo debba sorreggere per certi aspetti anche precedere processi di tipo organizzativo
Che d'altro canto la stessa minoranza congressuale sostenne non essere diciamo ma Turi o comunque
Non non dove restare anteposti ad un confronto di idee di prove detto questo di questa polemica non ha oggetto diciamo vorrei anche precisare fondazioni carota e non è un'associazione di non è un cosa privatistica fu costituita per decisione della segreteria del nostro partito in un tempo in cui diciamo non ne facevano parte del compagno Fassino il compagno D'Alema
E soci fondatori sono la Fondazione Gramsci Chess cespi il CRS cioè fu costituito partecipa del partito
Una fondazione nei che il nella forma nuova della Fondazione
Raccoglieva e raccoglie le istituzioni culturali che facevano capo tradizionalmente nostro partito del consiglio della Fondazione faceva parte anche un un rappresentante della segreteria del partito
Di tonno non è una una cosa privatistica è una fondazione culturale che naturalmente non è un organo di partito ma che nasce da una la scelta fu operata dal partito
Va be'che aggiunge questo convegno nel convegno Fondazione Italianieuropei al convegno che si intende promuovere nel rapporto con
Altre istituzioni centri di iniziativa di cultura della sinistra e fin dalla prima riunione erano intellettuali
Che fanno capo all'aria ambientalista i comunisti italiani ai socialisti
Io credo che questa iniziativa sia importante il fatto che la sinistra italiana in un momento così difficile non tutta cento ma almeno tutta quella parte che si riconosce nell'Ulivo
Promuova un dibattito
Sul sulle sue idee per l'Italia un confronto aperto non non mi pare sinceramente trattanti temi di polemica concentrare il fuoco contro questa iniziativa mi pare un'idea infelice vediamo piuttosto come ho detto più volte le modalità in cui garantire un effettivo pluralismo nella preparazione del confronto diciamo cosa che certamente interessa in primo luogo noi
Diciamo noi come Fondazione e credo che il successo di questa iniziativa ha detto questo sperando
Io credo vedete non c'è dubbio la la vicenda non facciamo un torto a noi stessi dicendo che noi abbiamo aperto una crisi dell'Ulivo per ragioni di poltrone
Tanto noi non abbiamo aperto nessuna
Noi ci siamo trovati di fronte ad una vicenda sinceramente sgradevole particolarmente sgradevole per me perché la mia partecipazione ad esse consistita soltanto del fatto che tenendo conto probabilmente
Sbaglia
Sento che compagni Fassino mi ha chiesto se mi mi mi mettevo mi mi rendevo disponibili ad un'ipotesi di impegno di questo genere io gli dissi diverso tempo fa
Sì
A condizione tuttavia che una proposta di questo tipo sia una una proposta dell'e non esclusivamente del nostro partito non perché il maggior partito di opposizione non avesse titolo ad avanzare candidature
Per la scelta dei rappresentanti del Parlamento nel convenzione europea perché credo che il maggiore gruppo di opposizione avesse titolo per avanzare anche proprie candidature o per lo meno mi sembrerebbe dubbio che sia alzarsi un dubbio in questa sede su questo
Ma data anche la delicatezza di questa candidatura il pregresso io dico dissi io da Fassino qua senti perché non mi sembrerebbe giusto avanzare una candidatura come per nato
Se c'è una disponibilità dell'Ulivo se no diciamo
Ordine non rientrava in una diciamo non era uno Stato un'idea mia
Ora e noi eravamo a questo punto Fassino stava sondando se c'era questa disponibilità lei affetto di questo sondaggio è stato primo che la cosa è diventata pubblica
E non lo era stato fino a quel momento anche perché sinceramente diciamo
Poteva essere gestita anche in modo riservato nel rispetto delle persone secondo che essendo diventata pubblica in tre ore si sono decisi rappresentanti italiani con una settimana di anticipo sulla scadenza
Ed anche con una procedura francamente imprudente perché tutto avrebbe consigliato che i rappresentanti del Parlamento si nomina astro
Dopo il chiarimento della delicata posizione di Giuliano Amato
Quindi noi ci siamo trovati abbia sortito notevole effetto speciale nel senso che a quel punto per evitare quello che alcuni considerava disgrazie in tre ore si è decisa e si è reso pubblico ripeto con una settimana di anticipo sulla scadenza bianchi a mio giudizio con notevoli imprudenza perché ragion buonsenso avrebbe voluto che si aspettasse la conclusione della vicenda Giuliano
E quindi del problema se egli sia il rappresentante come tutti auspichiamo del Consiglio europeo
Perché se così non fosse ovviamente Giuliano Amato non potrebbe rappresentare il governo Italia
Per scelta sua in primo luogo
E noi ci troveremmo nella situazione che la sinistra italiana sarebbe esclusa dalla Convenzione europea
Cosa che neanche ai tempi della guerra fredda era pensabile
Questo è il fatto non abbiamo fatto nulla
Se non
Sondare presso i nostri alleati con la serietà e discrezione con cui lo ha fatto Piero Fassino
Se c'era la disponibilità si poteva sempre basta è stato sufficiente questo perché questa notizia diventasse primo pubblica
E secondo si procedesse con rapidità inusitata a impedire che potesse essere discussa non si è discusso in nessuna sede dell'Ulivo di questa questione
Perché nessuno ha promosso le consultazioni cose di questo tipo
E io devo dire sinceramente che mescola la potenza evocata vince diciamo la la la la la persino esagerata perché poi non si trattava di discutere di ruoli importanti però è chiaro che questo è la spia di qualcosa che non funziona
E e la spia anche del fatto che non c'è lo spirito giusto
Non è stata una grande rissa per le poltrone perché se non è neppure neanche questa straordinaria pro vorrei che tra di noi ci facessimo dei credit Cozzi moralistici dice non è questo il punto
Il punto è ripeto che idea Signa del ruolo della sinistra italiana
Mese
E nell'Ulivo
Perché il tema va al di là noi siamo di fronte al fatto che se il cancelliere tedesco
Non dice no Giuliano Amato rappresenta il Consiglio europeo
Noi rischiamo che la sinistra italiana sia fuori dalla Convenzione europea e con voi vorrei che voi capiste anche la il messaggio sintetico che un'operazione questa già avuto l'avallo del governo cioè per questo a proposito sempre di chi è amico di Berlusconi di chi non è amico di Berlusconi certe polemiche che ci hanno tormentato nel passato
E anche chiaro il messaggio simbolico la Costituzione italiana si è fatta con la sinistra quella europea si fa confini alla sinistra quindi siamo qui a sperare che l'Europa si faccia cari del fatto che la sinistra italiana non è escluso dalla convenzione questo è un piccolo problema che non è un problema di posti e non è un problema di persone perché ripeto non ho chiesto e non ci teneva
è un problema che riguarda il modo di essere e di una coalizione l'idea che sia dei propri alleati
E allora
Io penso che dire vogliamo discutere
E a discutere il modo di stare insieme
C'è qualcosa che non ci convince in un'idea tutta competitiva della coalizione
E che non io credo che l'idea che la coalizione si regga sulla competizione tra forze politiche
Le une deputate a coprire la sinistra le altre deputate a coprire il cento è un'idea sbaglia ma lo dico ma non per perché o è l'Ulivo nel suo insieme chiama capacità espansiva
Nella società italiana sinistra centro
Ma l'idea appunto di una sommatoria di forze politiche che coprono singole aree secondo me non funzionerà
Rischia di non funzionare sul
Abbiamo già disdetto rudere che ci si parli di Gargonza eccetera dove fra l'altro io credo che l'aver svolto un'analisi persuasiva Di Pietro si sarebbe dovuto tenere più conto almeno sul significato un risultato elettorale del novantasei non c'entra nulla abbiamo discusso abbiamo superato ha fatto anche le autocritiche
Il punto è adesso in una discussione del tutto serena
Amichevole non c'è motivo di di noi dobbiamo discutere insieme come si rifonda questa alleanza nella sua capacità espansiva di come si determina un modo di stare insieme che non che non sa
Entro las lo schema bipolare della sfida per il governo fu mentre invece vale la la coesione della coalizione
è vero che Berlusconi si è alleato con Bossi eccetera ma lo ha potuto fare perché la forza della sua partito della sua leadership di fronte agli elettori non creavano agente diceva adesso il Bossi o non Bossi Fini e Berlusconi
C'è poco da fare
Non è stata la sommatoria alla sì secondo me come immagine non voglio dire qui parliamoci chiaro nessuno di noi ha mai detto che Berlusconi è il modernizzatore
Ma che Berlusconi ha convinto gli italiani che lui avrebbe cambiato questo sì
E qui forse c'è stato anche una responsabilità nostra
E anche qui nessuno sottovaluta il fatto che questa è una maggioranza divisa
Tuttavia Berlusconi ha fatto pensare agli italiani che la forza della sua leadership era tale da superare queste divisioni poi vedremo io non credo che sia così
Però se vogliamo capire perché ha vinto dobbiamo cercare
Allora detto questo io sono
Io credo che
Questo modo di ragionare un modo del tutto sereno le costruzioni
Che ci consente di andare al confronto con l'obiettivo sincero di rifondare l'Ulivo di rilanciare l'Ulivo di vedere su quali basi di proposta e sulla base di anche di quali regole di democratiche di convivenza
L'Ulivo torna ad essere un soggetto vitale e attrae io penso anche che da questa direzione possa venire fuori nella distinzione delle analisi che
Diciamo così è un dato costitutivo del far tuttavia anche una consistente piattaforma di iniziative comuni
Io non vedo alcun contrasto
Tra l'esigenza di
Pensare a noi cioè alla forza del nostro partito al suo rapporto con la società alla sua iniziativa
Pensare alla sinistra e pensare all'Ulivo
O se vogliamo rovesciare pensare all'Ulivo farà la sinistra pensare hanno io credo che mai come in questo momento diciamo non c'è un contrasto fra grazie
Personalmente sono convinto che
è fondamentale pensare dall'unico all'alternativa di governo
Ma è anche evidente che la perdita di di di peso di forza di coesione del nostro partito non ha fatto del bene all'Ulivo
E l'idea che e più siamo deboli noi più forte sul vivo è un'idea sbagliata
Di cui credo tutti dovrebbero riconoscere l'errore ma certo noi siamo tenuti a considerarla sbaglia grazie
Fulvia Bandoli Poviglio turco
Ma io
Io ritengo diversamente da quello che ha detto D'Alema
Perché utero il congresso
Bisogna anche ascoltare sì
Bisogna anche ricordare che
Neanche ricordare che dentro questo partito c'è una forte presenza di opinioni critiche su questioni concrete poi Azzi Irle costruttivamente mi sembra determinante questo io lo condivido sicuramente
Però l'ascolto direi che problematico
Io per esempio non capisco neppure dopo l'intervento di D'Alema
In questa confusione di nomi ripetuti più volte noi abbiamo noi non abbiamo chi sono gli autori di questo formidabile autogol che abbiamo fatto in questi tre giorni che qualche decina di milioni di italiani si è visto riprendere in televisione sui giornali ripetutamente
Rimarrà un mistero
Difficoltà di coordinamento nella coalizione io penso una ragione prima delle altre
Il non riconoscimento dentro l'Ulivo
Nella leggi mi della legittimità di una forte sinistra organizzata visibile
Questa è la ragione di quello che è capitato in questi giorni
La negazione di queste a livello italiano e io temo purtroppo non solo a livello italiani
Dire che
Negare che ci siano forze diverse all'interno della coalizione
è qualcosa che va contro la realtà dei fatti così come sei
Non si inventiamo a volte Dei
Paradigmi
Appositamente a volte anche in modo un po'falso per potere dare pugni contro quei paradigmi sbagliati
Oggi ne ho sentito un altro che terrà banco immagino per le prossime settimane
Ci sarebbe un'alternativa tra dire che vogliamo ricostruire un nuovo Ulivo e dire che bisogna rimettere insieme tutte le forze che possono costituire una forte opposizione al governo sarebbero dice D'Alema due cose diverse
Io non credo che siano due cose diverse no no tu hai detto non contrapponiamo ecco io invece penso D'Alema penso che oggi dobbiamo vedere in faccia con chiarezza la crisi
Per usare un eufemismo come dici spesse volte tu
Per usare un estremismo la crisi dell'Ulivo la rottura di alcune regole di fondo e capire che se vogliamo ricostruire una coalizione più forte che è necessaria
Plurale
Capace di diventare una forte coalizione di opposizione di farsi governo oggi l'ultima cosa che dobbiamo fare metterli in nome nuovo stamattina
Perché presumo che i nuovi soci che entreranno in questa coalizione vorranno contribuire a deciderne profilo programma contenuti e forse anche il nome io non so se fra tre anni si chiamerà Ulivo Nuovo Ulivo dice Ulivo
Il problema è di contenuti non è più un problema di formule politiche o solo di coordinamenti organizzativi e questa mi pare la questione
E noi dobbiamo dire con più franchezza anche all'interno dell'acqua della di quello che resta della coalizione che è poco e soprattutto nel ricostruire questa coalizione
Io poi come dire non apprezza neanche molto il fatto che
Si ripeta continuamente il Congress fatto c'è chi l'ha vinto Cettina perso
E questo
Poi dialoghiamo nel merito io tra l'altro come dire se c'è una persona con la quale ho facilitati facilità di dialogo questa il presidente del partito pochi punti di condivisione ma grande facilità di dialogo il punto è il reciproco ascolto
D'Alema non si può di quanti al segretario del partito sembra banale ma se non ci fossero delle cose radicali da correggere
Andremmo meglio
Non continueremo ad avere un una discese elettorale non avremmo una coalizione
Pesantemente penalizzata se le linee politiche gli obiettivi se la pratica di quelle linee politiche fossero giuste oggi non saremmo qui a discutere con tutti i problemi gravissimi che abbiamo di fronte quindi io penso che sia stato un errore e qualcuno l'ha compiuto avere detto che l'Ulivo era prima di tutto un'alleanza DS Margherita e chi non era di quell'opinione essa accomodarsi fuori dalla porta e infatti alcuni si sono accomodati fuori dalla porta
Dire che chi non votava a favore della guerra era fuori dell'Ulivo che è una cosa forte capisco si va a votare
Contro la guerra ed è in parte vero che c'è una contraddizione enorme dentro una coalizione quando si realizza una situazione del genere ma domani mattina
Domani pomeriggio vi ricordo che inaugura avremo un voto dove se li produrranno le stesse dinamiche di due mesi fa
Ci saranno parlamentari che voteranno contro il decreto che finanzia la missione in Afghanistan
Ci saranno forze dell'Ulivo che voteranno contro quel decreto dunque no Hui nelle nostre riunioni nelle nostre direzioni come questa non discutiamo mai le questioni reali non lasciamo mai aperta una porta le contraddizioni anche per ricomporre non continuiamo a darci obiettivi irrealizzabile
Ed è per questa ragione non otteniamo gli obiettivi che ci proponiamo di ottenere le ultime due cose le voglio dire
Sulla relazione io ho apprezzato che oggi ci sia stata una relazione sulle questioni economiche anche se come dire sembra sempre che noi siamo un po'spostati rispetto a dove guarda il Paese rispetto alla realtà
E lei rispetta questa relazione però l'aveva quindi Bersani che rinunciando a vedere il mondo delegando la mondiali da come l'ha chiamata lunga la sinistra giovanile
Dicendo che essi Porto Alegre sì questa è la settimana di Porto Alegre sono anni che si prepara questa scadenza
Uomini e donne di sinistra saranno lì anche alcuni amministratori nostri ma la sinistra europea il Partito del socialismo europeo l'Internazionale socialista non ci saranno non ci saranno con loro documenti con contenuti con interventi ufficiali a dire la nostra opinione sulle contraddizioni della mondializzazione
E contro il liberismo perché ho l'impressione che il punto lo vedo anche dalla relazione di Bersani stia cominciando adesso in questo ma voi
Come sinistra in Italia in Europa cominciamo ad avere una difficoltà gigantesca ecco perché Berlusconi continua ad avere buon gioco una difficoltà gigantesca a prendere le distanze da una politica economica e sociale neoliberista nei vari settori
Noi continuiamo a sparare a costruire pensiamo di collocarci ai bordi del liberi del neoliberismo sul marciapiede del neoliberismo sono collocate oggi alcune delle principali forze della sinistra europea a correggerne
Le deviazioni più importanti ma non a costruire alternative di qualità sociale ambientale dello sviluppo e non è un caso che nella relazione di Bersani c'è un buco grande come una casa
Tutti i temi della qualità dello sviluppo ma sulla la delega vorrei ricordati Pierluigi il governo non l'ha chiesta solo sulle pensioni il fisco il lavoro l'ha chiesta anche su tutte le politiche ambientali e sono rifiuti acqua dissesto idrogeologico parchi regime dei suoli la valutazione d'impatto ambientale poi me ne dimentico ancora potremmo chiudere la commissione Ambiente per tre anni
Perché hanno deciso che le fanno loro e la qualità sociale ambientale dello sviluppo è il segno più distintivo della differenza tra il modello liberista e quello che dovrebbe essere invece un modello di sviluppo di sinistra
E invece questo no non lo diciamo
Sì Libano chiamo a decidere d'ora potremmo correggere questo o quel provvedimento e non riusciamo ad aver nessuna
Capacità di incidere ecco io voglio dire soltanto e mi scuso perché ho già finito il tempo forse va anche oltrepassato io voglio dire che non possiamo continuare
Ad avere una visione di questo genere secondo me ne della coalizione della sinistra io molto seccamente forse anche un po'bruscamente voglio dire questo c'è un problema
Di creazione di una sinistra plurale e più grande vogliamo fare una federati
No no un patto tra le sinistre in questo Paese sembra dal momento che il nuovo invitando si è
Questo gruppo dirigente non ci pensa nemmeno preferisco Petruccioli l'ho detto già milioni di volte che viene qui e dice buoni in una forza politica liberaldemocratica
E con questo ha esaurito perché non vede altra cioè per lui non esiste la positiva già necessita di un soggetto politico della sinistra per lui esiste la necessità di un forte soggetto politico liberaldemocratico possibilmente che si identifichi con la coalizione
Ma per voi per il gruppo dirigente di questo partito esiste il tema inattuate plurale sinistra di una federazione delle sinistre di una sinistra federata
Che non deve fare in competizione a Margherita noi no oggi siamo in competizione interna Margherita no perché tutti vogliono appare a sinistra e tutti vanno a fare in centro che fa la sinistra in Italia non c'è quasi nessuno
Perché non lo fa certo Rifondazione o in movimento no global ma non lo fa neanche il più grande partito anzi
Chi fa competizione c'entra invece non sto a nominarli perché mi servirebbero altri rendimenti vi ringrazio
Compagnie a questo punto dalla discussione riteniamo utile fare un po'il punto proporrebbe il seguente ordine dei lavori
Proponiamo che il dibattito prosegue fino alle ore quattordici
Venga sospeso dalle quattordici alle quattordici e trenta
Riprende alle quattordici e trenta per l'approvazione del regolamento della direzione che l'articolo quindici punto sei dello statuto obbligarli approvare alla prima riunione successiva all'insediamento
Alle quindici esatte riprende il dibattito fino alle diciassette diciassette e trenta
E poi a quel punto faremo di nuovo il punto della vicenda della situazione per dare poi la parola al compagno Fassino intorno alle diciassette tre subito dopo la l'intervento del compagno Fassino si procederà all'approvazione degli ordini del giorno
Che nel frattempo sono stati presi a se non ci sono osservazioni resta così stabilito allora Livia Turco poi Giovanna Melandri
Ma io credo che protestano
D'accordo con l'affermazione che ha fatto Bersani in nei confronti di questo governo
Nessuna spallata ma la possibilità di un'azione di logoramento
Di accentuazione delle contraddizioni
Tra promesse e messaggi del governo è poi le politiche concrete rapporto con ampi strati sociali e credo sono d'accordo con lui che sui temi economico-sociali noi possiamo accentuare queste contraddizioni
A partire dall'apprezzare
Il valore di una mobilitazione in corso io credo che dobbiamo qui apprezzare e a ribadire il pieno sostegno alla mobilitazione sindacale
Una mobilitazione che io credo tra noi facciamo bene a sostenere con forza
Per tre ragioni la prima perché c'è una unità sindacale in campo
La seconda perché questa mobilitazione sta dimostrando di coinvolgere un numero ampio di sperati sociali e la terza perché io credo che in nella piattaforma del sindacato ci sia una coerenza riformista
Riconoscere questo non significa appiattirsi a rinunciare a una politica del autonoma del partito infatti stiamo arricchendo e mettendo in campo una nostra piattaforma ma significa vedere qui un punto di forza anche per la nostra iniziativa per l'iniziativa del centrosinistra e significa al contempo porsi una questione ora quale rapporto adesso che le deleghe sono in Parlamento
Quale rapporto tra
Questa mobilitazione sindacale
E l'iniziativa del centrosinistra e in particolare la battaglia parlamentare io credo che noi dobbiamo sicuramente affinare la nostra proposta la nostra piattaforma mettere in campo una piattaforma alternativa
Ma che sia prioritario riuscirà a comunicare la gravità delle scelte che sono contenute nelle deleghe del Governo
E per fare questo sono importanti i contenuti ma sono anche importanti le modalità della battaglia parlamentare perché questi per questo penso che questo sia un punto che noi ci dobbiamo corre a partire da questa riunione della direzione nel merito
Voglio riprendere anche alcune questioni che sono emersi nella discussione
Bersani ha definito le leggi delega controriforme
E credo che sì è giusta questa definizione barca in particolare per quanto riguarda riporla controriforma
La la la delega contenente le misure sulla previdenza
Perché la proposta Maroni interrompe un marchio un meccanismo virtuoso che le leggi Dini e Prodi le riforme e centro sinistra avevano a iniziato ottenendo dei risultati importanti risultati che sono stati confermati anche delle stesse commissioni governative
Si poteva proseguire su questa strada assumendo i punti di criticità
Il governo sceglie un'altra strada e
Di fatto abbandona il tema riforma della previdenza sceglie di fare una consistente concessione le imprese
E destruttura il sistema pubblico
Credo che il che in questa riforma del Polo ci siano tre cose che vadano fortemente sottolineate come negative il primo la negazione del principio della libertà sostanziale delle persone la penalizzazione dei giovani
E la messa in discussione attraverso la
Centralità del sistema pubblico
Della certezza delle prestazioni pensionistiche attuali e future
Se questo è allora io credo che su questo sono d'accordo con quanto diceva Laura Pennacchi rispondendo a una questione che poneva Bersani
Che e la nostra proposta debba mettere al centro tre questioni la libertà sostanziale di Scelta quindi pilastro pubblico il contributivo
Più l'integrale integrativo con l'utilizzo del silenzio assenso da parte dei lavoratori e delle lavoratrici la solidarietà tra le generazioni
Allargando le tutele nei confronti dei lavoratori atipici e il terzo punto promuovere l'invecchiamento attivo
C'è un'obiezione rispetto a questa impostazione che io credo sia giusto esplicitare
Perché esse le riforme del centrosinistra hanno dato dei risultati
A Bond abbandonare una proposta che abbiamo discusso come centrosinistra con la CGIL che è quella della creazione del contributivo per tutti
Io credo che ci siano due questioni una di rapporto con unità sindacale sappiamo che quella proposta non era condivisa da tutto il sindacato e l'altra di merito
Quella proposta del centrosinistra era collocata in un contesto
Quello dell'aumento della spesa sociale dello spostamento di risorse della previdenza per interventi sociali innovativi come reddito minimo di inserimento la riforma degli ammortizzatori sociali e altre cose
In questo contesto non c'è più anche c'è una proposta di stato sociale minimale per questo avanzare questa proposta in questo contesto significherebbe per quanto riguarda noi centrosinistra
Farci carico di un'unica aspetto del problema che è quello della stabilizzazione finanziaria e non quello della equità e della solidarietà tra le generazioni
Altro punto che volevo affrontare quello sollevato è quello relativo all'immigrazione la mobilitazione che stiamo cercando di costruire
Non è soltanto contro la legge Bossi-Fini anche se è inevitabile
Il collegare nella nella società
L'iniziativa parlamentare quindi costruire alleanze nella Società trova attorno ad una cioè
Che vede tra l'altro reazioni contro le proposte del governo che vanno al di là del solito associazionismo ma come diceva Bersani coinvolgono mondo dell'impresa eccetera
Il senso del nostro lavoro è si può legare una battaglia parlamentare all'iniziativa della società
Ma è anche quello di rilanciare come diceva Napolitano la nostra piattaforma sul tema dell'immigrazione
La mobilitazione che vogliamo costruire questa il l'iniziativa del quattordici a questo al centro la nostra piattaforma sulle politiche migratorie
E che di appunto alle iniziative parlamentari anche previsto una interpellanza al governo perché venga a dire a rispondere in Parlamento sulla non attuazione della legge in vigore perché ciò che vogliamo mettere in evidenza
E come ci sia un governo che sul tema dell'immigrazione fa propaganda
E in questi mesi non ha fatto nulla per applicare gli strumenti legislativi in vigore
Sia sul versante del contrasto dell'immigrazione clandestina sia sul versante delle politiche di integrazione
Voglio dire anche che per quanto riguarda la la mobilitazione sui temi sociali è molto significativo quanto sta avvenendo in alcune regioni
Di una mobilitazione del centrosinistra del nostro partito contro le politiche sanitarie locali e questo segnala una questione importante
E il modello di governo di salute portato avanti dei governi di centrodestra in contrapposizione alla proposta del centro sinistra sta dimostrando
Contraddizioni significative sia nel rapporto con i cittadini per quanto riguarda la qualità delle prestazioni
Sia dal punto di vista della sostenibilità finanziaria non è un caso e nella regione l'attenzione mitigati aumento nel caso e così via questa mobilitazione che in corso in alcune regioni è un fatto molto importante
Vogliamo sostenerla sul piano nazionale è impostare la battaglia sul diritto alla salute a partire non da una difesa astratta
Del sistema pubblico ma a partire dalla qualità delle prestazioni della vita dei cittadini perché questo rende più incisivo poi una battaglia per la difesa del sistema pubblico un'ultima considerazione lo volevo fare sulle questioni più politiche
Il io sono mi mi ritrovo nel giudizio nel nel modo con cui Bersani ha posto le questioni volevo fare solo due sottolineature
La prima
Misuriamo quanto sia stata deleterie quanto sia deleteria una competizione tra DS e Margherita credo ci dobbiamo dire anche un po'criticamente
Che è un asse privilegiato DS e Margherita non è stato produttivo di una nuova politica riformista
E dobbiamo prendere atto di una distanza che si è accentuata tra margherite tra Ulivo è un mondo della sinistra
E credo che quel su questo si debba lavorare adesso per questi io sono d'accordo sul fatto che si debba si devono allargare il Fonzetti della nostra battaglia di opposizione
E
Certamente il punto fondamentale è il nuovo progetto dell'ulivo Romano Prodi ha detto delle cose che credo tutti abbiamo condiviso e che peraltro molte volte aveva detto anche Massimo D'Alema nuovo riformismo modello europeo di Guelfa per fare quel che sto per fare un progetto però ci vuole alleanza
Tra riformismi quella parola contaminazione tra riformismi e no competizione e poi c'è un punto io lo dico in modo molto così brutale e concludo mi colpisce io ho vissuto la vicenda che ha riguardato che cela riguardanti che ci ha riguardanti come una umiliazione nei confronti del nostro partito
E
E ho visto qui qualcosa
Che non possiamo su cui non possiamo diplomatico dare troppi commentatori
Politici e non politici
Si rapportano a noi ai DS com'è una sorta di ditte in fallimento come se fossimo in liquidazione
Oppure si accredita l'idea che ci fa capire che è meglio una sinistra radicale e antagonista che non la sinistra riformista allora io credo che questa sia una questione che dobbiamo aggredire è il punto perché e di questi giorni per quanto mi riguarda a questa portata citato questo di mezzo
E allora il c'è una questione che riguarda anche diciamo così
L'autorevolezza di questa nostra vita
Quanto investiamo e quanto riusciamo a far convivere positivamente le differenze che ci sono all'interno
Quant'è forte al nostro interno il sentimento dell'orgoglio io credo che ci sia una questione troppo che fa di fronte a noi se vogliamo rilanciare l'Ulivo su basi nuove con un nuovo progetto coinvolgendo nuovi soggetti son d'accordo comma ciò che diceva adesso Fulvia Bandoli è chiaro che i nuovi soggetti non si può coinvolgere presentandoli una piattaforma già costruita mi pare ovvio questo
Però se vogliamo rilanciare appunto un ulivo su basi nuove una nuova progettualità se la questione preliminare la questione preliminare
La forza della sinistra allora io ritengo che oggi noi siamo di fronte alla sfida che affrontammo nel mille novecentonovantasei perché nel mille novecentonovantasei con l'Ulivo allargato a Rifondazione comunista
No io affrontando una sfida che aveva una definizione ben precisa che aveva una portata ben precisa
L'unità della sinistra nei confronti del governo del Paese ecco io credo che non dobbiamo rinunciare a questo a ricostruire una a una un coinvolgimento una unità dell'insieme delle forze della sinistra sul tema governo del paese perché è una sinistra massimalista una stima che è una sinistra cioè ci deve essere lo spazio di una sinistra riformista ampia e questo è il motore di un Ulivo porte di un Ulivo che sta Rabin progettualità e radicamento sociale
Giovanna Melandri poi Gavino Angius
Ma io credo che
Usando un'immagine di Claudio Petruccioli
Sci verrebbero prendere con l'ambulanza
Tentato firmo in questa direzione cosa che non mi fare sta accadendo affatto
E
Così politicizzare in qualche modo il conflitto
Esploso
Nell'Ulivo
Sulla scelta dei rappresentanti italiani alla Convenzione europea
Che ha portato alla luce delle difficoltà profonde
E io credo lo voglio dire
Chiamparino Celenza da che parte sia un paio di per favore un po'di silenzio ormai sono gli ultimi interventi chiari nonostante un autogol
Io credo che noi dobbiamo essere tutti unitariamente
All'altezza della responsabilità che non solo quella metà degli elettori che non ha votato per l'Ulivo per il Polo c'ha conferito il tredici maggio ma anche all'altezza della responsabilità di quei tanti elettori del centrodestra
Che stanno vedendo incrinare la loro fiducia verso quella scelta di governo io lo voglio dire ho apprezzato lo sforzo unitario della relazione di Bersani
E credo che bisogna avere il coraggio di andare fino in fondo
Della crisi politica dell'Ulivo se si vuole contribuire a ritrovare la strada di una coalizione più unita e più ampia nell'opposizione al governo Berlusconi io non so interloquisco subito con le parole che ha detto il presidente prima
Io non so se non so D'Alema sia un fronte dell'opposizione
Che noi stiamo contrapponendo a un'evoluzione dell'Ulivo
So che non è nemmeno univoco mila e uno
Perché l'Ulivo del due mila e uno ci ha fatto perdere le elezioni
So che è un fronte tra chi difende lo stato di diritto
Vorrei dire perfino lo Stato liberale
E chi difende lo stato sociale
Tra chi difende senza ombra di dubbi
L'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori chi si oppone al libro bianco
Un prologo per che unisce chi combatte una destra come dice spesso Laura Pennacchi che vuole più mercato nei settori sociali e meno mercato nei settori privati è un nuovo pronte posti nel nuovo Ulivo come dice Bersani nella sua relazione non lo so
So che questo è il cantiere che dobbiamo aprire tra chi si oppone appunto come veniva detto alle politiche club piste e chiede si oppone alla deformazione della vita democratica di questo Paese e io su questo però voglio spendere una parola chiara
La legittimità popolare non è una candeggina con cui si bianca lo Stato di diritto
E io ho visto letto che si è aperta nella convenzione nel partito una riflessione sulla tema della libertà
Ecco il punto è che la nostra riflessione sulla tesi libertà non può prescindere dal fatto che nel mondo moderno
La libertà
E giustizia sociale sono fondate su valori non negoziabili
Sulla separazione dei poteri
Sul pluralismo dell'informazione
Sul potere non assoggettato alla ricchezza sui diritti non dipendenti dal mercato allora la domanda è questo fronte
Che forse può essere anche il nucleo di una futura alleanza per il governo
è ciò che abbiamo tentato di costruire da Pesaro in poi
Io colgo nella relazione di Bersani un'evoluzione che conti lo voglio dire perché anche questo un modo per far finire congressi
Anche questo un modo per lasciarci diciamo
Gli steccati alle spalle
Io però voglio dire non mi pare che appesa a loro
Noi abbiamo gettato con chiarezza le Barbie per questo nuovo Ulivo
Non mi pare
Abbiamo fatto molte liste di chi erano di chi era fuori dall'impianto riformista socialdemocratico si diceva
Ci siamo chiesti molto senza che i pare il nostro percorso è piuttosto che conti
Il dialogo con Di Pietro non è ripartito
Con Rifondazione e men che meno a guardare che con Rifondazione io credo che noi oggi dovremmo essere noi a incalzare Rifondazione sul terreno di quella opposizione liberale
E di tutela e di difesa dello Stato sociale che ha minacciato da questa destra
Il sì alla guerra la detto Fulvia Bandoli io sono d'accordo con lei il se alla guerra è sembrato anche appesa
Diventare addirittura l'atto costitutivo del profilo riformista del centrosinistra è vero o non è vero questo il sì alla guerra a un certo punto è sembrato essere l'atto costitutivo del nuovo campo di forte su cui noi ci stavamo
E poi la competizione con la Margherita è stato detto
Insomma io credo che dobbiamo lasciarci alle spalle questa fase di origine controllata ad escluderli lume dobbiamo riaprire questo cantiere un commentatore questi giorni questi giorni terribili per tutti noi ha scritto
Massimo Giannini sulla Repubblica ha scritto
Stanno cannibalizza hanno dei rispettivi consensi nella rincorsa al centro quei c'è un punto è un asse politico che ripeto considero importante
Che ci sia una mobilità anche nella discussione tra noi
Non c'è solo la balcanizzazione del centro si
C'è anche la nostra
Difficoltà a tenere ferma la barra ferma la rotta su alcuni punti io voglio citarne solo uno perché è oggetto della nostra iniziativa parlamentare nei prossimi giorni il conflitto di interessi
Abbiamo invitato Giovanni Sartori a tenere un seminario per tutti noi
Proponiamo il modello americano
Non possiamo un giorno
L'anno rilanciare fermarci su questo
Su questa prospettiva il giorno dopo
Dire che la proposta Caianiello una buona base di discussione
Questo significa tenere ferma la barra
Ora io voglio concludere con
Con una riflessione che spesso viene rubricata nella nostra discussione nelle nostre discussioni nelle varie ed eventuali
E che spesso da
Chi diciamo a più due esperienza nella vita politica considerati diciamo così temi che non possono interessare i professionisti della politica
Io credo che per riorganizzare questo campo di forze
Dobbiamo opporre noi
Con forza il tema della democrazia delle regole belle forme nella partecipazione nel centrosinistra
Mi sono sentita dire tante volte nel corso di questi anni che era velleitario proporre alle primarie per la selezione delle candidature
Che era velleitario immaginare che anche il governo ombra fa parte di questo diciamo categoria di di soluzioni soluzioni condivise
Ecco io credo che se noi dobbiamo aprire questo cantiere un cantiere senza barriere
Questo campo di forze che coinvolge anche quella straordinaria vitalità della società italiana che si sta autorganizzativo indo
Beh noi dobbiamo porre con forza il tema della democrazia il tema della formazione delle leadership attraverso
Scelte democratiche ho visto oggi che Enrico Letta ha rilanciato su una pagina di un giornale italiano la proposta di attenere
Entro metà legislatura
Elezioni primarie
Forme diciamo di ampia consultazione democratica per scegliere la leadership io non credo che sia avverando l'attuale leadership che noi risolviamo nulla credo però che dobbiamo chiedere se volete ed è in genere
Dall'attuale leadership direi proporre a tutto questo campo di forze le regole per un'individuazione democratica e partecipata della leadership entro la metà di questa legislatura
Gavino Angius e poi Turci
Io penso la relazione di Bersani sia stato un contributo sia un contributo importante a definire meglio la nostra iniziativa
Anche il nostro ruolo la nostra missione come Democratici di sinistra in questa fase della vita politica italiana
E sia un contributo a definire rafforzare la nostra opposizione nel Parlamento e nel Paese
Nostra dei Democratici di sinistra e dell'unico
Io però vorrei intervenire qui convinto della forza adesso persuasiva della relazione di Bersani
Forza persuasiva che sta
Nel profilo di opposizione alternativa
Forte determinata ma propositiva
Vorrei dicevo sottolineando questo dato in questo mio intervento tuttavia soffermarmi su un aspetto della discussione politica
Che ci ha visto impegnati in questi giorni e che Bersani stesso ha sviluppato e che si riferisce alla vicenda europea alle nomine la convenzione di latte
Dico subito lo vorrei dire al compagno Giorgio Napolitano e ad altri compagni s'
Che si domandavano se ci sia stato un minimo di concertazione tra le forze dell'Ulivo in merito a questa vicenda
Dini affermare con assoluta serenità che non c'è stata Giorgio alcuna concertazione assolutamente di niente
E vorrei dire anche a Fulvia Bandoli che non ci sono stati affatto passaggi misteriosi perché in questa vicenda
Di misterioso non c'è assolutamente nulla
O comunque non c'è nulla di misterioso di cui Noemi il nostro partito i nostri gruppi parlamentari siano stati protagonisti
C'è invece una vicenda politica che ha dimostrato a mio giudizio un deficit molto grave
Di regole all'interno dell'Ulivo
Di rapporti
Di lealtà
Un deficit politico e progettuale molto serio una visione angusta ed Domestica della propria missione politica all'interno dell'Ulivo
Qualcosa che ne ha inizia a Quito
L'iniziativa in Italia e in Europa
è che purtroppo ha disvelato
Qualcosa che noi io penso
Dobbiamo denunciare con forza come abbiamo fatto nell'interesse della coalizione e dell'Ulivo
In altre parole io penso che la crisi che si è di svelate che si è innegabilmente avverta
Emerge perché evidenzia all'interno dell'Ulivo ipotesi strategie politiche del tutto legittime ma diverse
Dalle sue componenti
Ed evidenzia una sorta di competizione interna nefasto
Ce ne corre
Come nacque l'idea non brillantissima secondo me
Competition is competition
Che ha portato alla sconfitta a diverso e sconfitte è che oggi non ci sta facendo fare alcun passo in avanti
Una concezione dell'Ulivo come il contenitore di una battaglia politica interna al centro sinistra
Per una presunta egemonia da esercitare
Ora io penso che noi dobbiamo schiettamente partire da qui
E chiedere che all'interno dell'Ulivo
Si sviluppi una discussione che parta innanzitutto dalle ragioni della sconfitta io devo dire che sono rimasto veramente colpito stamattina
Dall'intervista che Arturo Parisi fa sul Corriere della Sera
In base alla quale analisi del professor Parisi caro Arturo noi L'Ulivo ha perso le elezioni politiche perché aveva perso le elezioni regionali
E tutto secondo lui discende dalle
Io penso che questa analisi e questa valutazione che io sto sommariamente mi scuso riassumendo vada discusso e va da profondi perché noi rischiamo di non capire bene quali sono le strade che dobbiamo intraprendere tutti insieme
Attraverso quali crocefissi e soprattutto attraverso quale ridefinizione delle basi politiche progettuali organizzativa che l'Ulivo si deve dare
Io considero ma lo ha detto assai meglio di me
O di quanto possa dirlo io la relazione di Bersani dichiarazioni di Fassino interventi di tanti Dinoi del presidente del partito
Io penso che noi dobbiamo serenamente riaffermare
Autorevolmente
E impegna attivamente che noi consideriamo l'Ulivo una scelta strategica che i Democratici di sinistra hanno fatto nella dobbiamo riconfermato a chiare lettere e che a questo fine noi vogliamo dare un contributo positivo e propositivo sapendo tuttavia che lo univoche e si cimenta nell'agone politico di oggi non è e non può essere l'Ulivo del novantasei e neanche quello del due mila uno
Perché le condizioni politiche
Complessive della lotta che nel Paese si sta sviluppando contro la destra al governo
Impone che noi non ripetitiva mente ma innova attivamente ci poniamo il problema
Di una ridefinizione politico progettuale è anche di assenti e anche di allargamento di un Ulivo che nel corso di questi anni è andato progressivamente restringendo
è innegabile care compagne e compagni che le cose siano andate così
Io guardate nono un grande amore come è noto per Rifondazione Comunista
E per le politiche che svolge
Ma mi domando se dall'interno dell'Ulivo noi abbiamo fatto e stiamo facendo ogni sforzo per attivare un confronto mi basterebbe un confronto con Rifondazione Comunista
Se abbiamo fatto quello che dovevamo fare nei confronti di Di Pietro o persino di chi un tempo è stato a capo di un grande sindacato italiano
E se noi abbiamo discusso all'interno dell'Ulivo delle opposizioni politiche legittime
Di componenti dell'Ulivo importanti come i Verdi e come i comunisti italiani che tuttavia e Parson muoversi ponendo la strategia dell'Alleanza delle forze dell'Ulivo
In secondo piano rispetto ad altri legittimi obiettivi politici se noi non abbiamo un confronto con tutte le forze di opposizione che parta guardando non all'indietro
Come mi sembra appunto facesse oggi nell'intervista Parisi sul Corriere della Sera ma in avanti a partire dalle contraddizioni enormi Gaeta le difficoltà ma anche dalle potenzialità
L'Ulivo un per che un motivo una ragione o compiamo uno sforzo un rigoroso sotto il profilo politico culturale ideale
E riusciamo a definire una opposizione che appaia nei suoi contenuti essenziali davvero un'opposizione alternativa alla destra al governo
Oppure noi questa ammissione o questa ragione dell'Ulivo noi non la diamo
Perché certamente posso anch'io e non ho bisogno delle prediche
Di nessuno ma davvero di nessuno so anch'io che se non si parte dai programmi e dai contenuti e dalle cose e difficile
Molti i vari una passione politica un impegno civile qual è quello che noi insieme ad altri insieme forze dell'Ulivo nel novantasei abbiamo alimentato e per questo allora che noi dobbiamo fare questa discussione all'interno dell'Ulivo con lo scopo e con il fine di far nascere una nuova stagione dell'UDC
Un Ulivo che discute che sa parlare che sa confrontarsi cassare ricostruire quei rapporti con la società che progressivamente sono venuti meno un Ulivo che si apre non che si chiude
In componenti politiche sempre più ristrette uno Livo che si allarga non che si restringe come purtroppo è avvenuto in questi anni ecco allora se così io penso che noi da questa riunione della direzione del partito
Dobbiamo fare uscire un messaggio come ha fatto la relazione come hanno fatto gli interventi diversi compagni
Ovviamente da ultimo quello del presidente del partito dobbiamo fare uscire un messaggio chiaro e un messaggio forte
Il nostro impegno parte da cui non da una vicenda badate che poi ridotta all'osso Giovanni offre terminato può essere considerata banale o priva di significato
Che non lo è priva di significato ma è una vicenda che ha fatto evidenziare di chi ha messo in evidenza qualcosa di più profondo e che forse noi stessi abbiamo fatto non bene a non suscitare in termini discussione più franca e più schietta
Se noi ci impegniamo così io penso che l'Ulivo Attraverso la preparazione di questa Assemblea nazionale
Attraverso la definizione di un gruppo paritario di che si impegni nella sua direzione
Attraverso cioè la costruzione e la definizione di una nuova leadership riconosciuta io penso che se noi agiamo così
Unendo quindi questo profilo analitico questo rigore di analisi
è questa definizione più compiuta ci manca della proposta politico e progettuale se facciamo così diamo un contributo alla battaglia di opposizione nel Parlamento e nel Paese al governo e alle destre
Turci poi Larizza
Io
Ho apprezzato lo sforzo del compagno Bersani di proporci
Come tema centrale
Diverse idee di sviluppo che noi l'opposizione di centrodestra hanno appalti o dei principali problemi tematici che abbiamo oggi di fronte tuttavia anch'io non mi sottraggo l'esigenza di partire immediatamente dalle vicende politiche degli ultimi giorni e anche da questo tourbillon che ha investito la coalizione ci ha visto con molti di voi partecipi una polemica molto aspra negli ultimi giorni
Devo dire che compagno D'Alema trattato questo tema il suo intervento con grande prudenza
E questo è sicuramente apprezzabile e tuttavia è un dato di fatto che ieri noi abbiamo deciso di drammatizzare
La crisi dell'Ulivo a partire dalla vicenda della nomina del rappresentante dell'opposizione nella Convenzione europea e non invece momenti
Chiedo scusa
Facevo fosse l'abbiamo traumatizzato tutti perché io ho letto i giornali in questi giorni ho letto interviste di alcuni nostri capogruppo ho letto interviste anche due dire che non abbiamo da ma dopo Jama Tisato vuol dire abbiamo fatto emerge come un problema grave la crisi dell'Ulivo o io dico
Se non c'è non sono stati altri momenti anche più importanti che cos'è questo i mesi in cui abbiamo deciso invece di tenerlo sottopelo questo tema scusate ma il voto diverso sull'Afghanistan io la voglio discutere se abbiamo ragione noi o i compagni della sinistra o i comunisti italiani o altri ma il voto sull'Afghanistan c'è una coalizioni
Che si muove su un tema di portali internazionali come questo e anche più grave di quel tanto di oscure di ambiguo che sicuramente c'è stato un era mancata nomina del compagno D'Alema
Allora questo però il fatto che invece la crisi esplode in questo modo attorno a questa vicenda ci da assegnare ancora di più di una crisi effettiva c'erano dico che non c'era crisi attenzione passivo la crisi c'è ma non mi domando perché c'è questa crisi e io penso che qualche responsabilità l'abbiamo tutti anche noi anche noi come Democratici di sinistra ho l'impressione che dopo il congresso in questi due mesi certo non sono tanto i due mesi ma in qualche modo i due temi centrali che stavano nella mozione della maggioranza non stop sottolineando le esigenze poste alla nostra minoranza esigua
Della mozione Morando parlo della piattaforma vincente rappresentata in compagnia Fassino
Il tema della costruzione del nuovo partito il socialismo riformista
E il tema di costruire l'Ulivo come un'entità superiore alla somma dei singoli partiti con un soggetto con delle Egadi
Poteri contengono HD una parte almeno della sovranità dei partiti con l'allargamento delle forme di partecipazione dei cittadini elettori
Con regole e vincoli di decisione di comportamento per tutti quelli che ne fanno parte questo tema è rimasto a parte
Questa è la verità c'è dove c'è il congresso a Magritte ci avevano chiesto anche Lodi ritardare ma non è stato neanche nostra la sollecitazione la convinzione proporre queste questioni
Io temo che
In verità questa nostra iniziativa un po'troppo minimalista su questi temi in qualche modo intanto content diamoci del partito che c'è ha finito poi anche per la Sea Alitalia apparire e dibattito precongressuale come se nulla post congressuale come se nulla fosse voglio dire accompagni Berlinguer
La compagnia Giovanni Berlinguer che compagno di grande prudenza sempre di grande saggezza e l'ho visto anche nell'ultima dove l'Assemblea nazionale della corrente ma badate compagni però le conclusioni dell'assemblea della sinistra
Sono conclusioni che rimettono in discussione il congresso che ha avviato un congresso senza fine e alcune delle posizioni emerse dopo quell'assemblea che dicono noi informiamo il partito di quello che riteniamo giusto se il partito ci sta bene se no noi lo facciamo lasciano intendere una deriva che oltre l'arco normale dialettica congressuale
In qualche modo non siamo di fronte a una proposta ancora una volta di disassamento della nostra politica
Verso un fronte della sinistra della protesta dell'indignazione e del massimalismo
Questa sinistra c'è io lo sto dicendo che non c'è che non ci sono movimenti anche di questo segno nel Paese e penso che non si sta riformista deve avere la forza di dialogare con questi movimenti
Non vorrei che dopo oltre demonizzare Berlusconi demolito età si può anche i no global e tutto il resto ma voglio sapere da che punto dialoghiamo con questa cosa
Ho l'impressione che il perno che non può che essere un Ulivo coerentemente riformista e ben organizzato l'abbiamo lasciato perdere che il punto con cui si può dialogare anche quello sinistro dell'atto Testa
E attenzione perché poi questa sinistra della protesta in questa autorizzazione padre mi mi angoscia
Noi stiamo lasciando il campo anche rischi di massimalismo gravi di estremismo gravi vi segnalo quello che è successo a Bologna venerdì scorso l'assalto al cento per clandestini
Fatto a Bologna l'altro giorno
Organizzato dai no global ed altri movimenti come questi con anche qualche posizione nonché alla segreteria regionale che un tumore ma posizione ma con qualche posizione
Rendiconto remissione verso quell'assalto è molto grave ci segnala dove si può arrivare quando si imbocca una certa strada allora chiudono ottima già chiamato in tempi lontani
Cinque minuti
Bello il più rapidamente allora io penso che non basta oggi parla di un nuovo Ulivo dicendo che bisogna aprire Di Pietro e dialogare con Rifondazione tradotto in soldoni cosa vorrebbe dire
Un po'più di giustizialismo da una parte un po'più di massimalismo sociale dall'altra se è questo il significato della l'ennesima dedizione di novità dell'Ulivo non andiamo da nessuna parte
Io penso che il punto che noi abbiamo invece ditale di costruire un nocciolo coerentemente riformista nell'Ulivo che lo dico espressamente non può non avere il nuovo nella maggioranza di questo partito nello SDI e nella Margherita gli elementi Coppa costitutivi non possiamo fare di tutt'erba un fascio pensando che basta rimescolare salto a voi la linea politica
Su questa linea si creerà maggiorato unione di tutto l'Ulivo bene non lo si crea occorrerà pensare a meccanismi di funzionamento a cerchi concentrici
Ma non si può pensare che basta mettere tutti insieme mixare viene Fornarina politica questo in qualche modo quello che ho sentito in alcuni interventi questa mattina che non mira sono assolutamente convinti io non penso che abbiamo di fronte un governo maggioranza imbattibili
Non è né il molo da demonizzare
E neanche una politica liberale liberista vincente ed espansiva
è una politica delle contraddizioni forti ma non possiamo neanche pensare come pensa Parisi nei prevista stamattina citata da Angius che Berlusconi ha vinto per sbaglio perché questa parete l'altra lettura della situazione è chiaro che non è neanche questo
Allora un nucleo forte coerente maggioritario nell'Ulivo che sulla giustizia e sul mercato del lavoro subiscono a scuola
La politica nuotatori svela globalizzazione
Sappia dire parole chiare e coerenti ha la possibilità di dialogare anche la sua sinistra di che vale una piattaforma vincenti chiudo con sull'esempio però occorre avere il coraggio dell'innovazione
Non possiamo o demonizzare opere ma c'era ieri dicevamo e quindici come dicevamo io li proponiamo oggi
Vengono esempio concreto conflitto d'interessi
Io penso che se noi sul conflitto di interessi al conflitto d'interessi non abbiniamo
Un disegno di legge di uno due del duopolio televisivo non andiamo da nessuna parte sappiamo che io abbia avuto il coraggio di fare questo la scorsa legislatura ma qui significa il passaggio alla fase nuovo dell'Ulivo e capire come si fa l'opposizione oggi per vincere
Larizza e poi per l'ultimo intervento Ranieri
Io
Faccio questo intervento anche per una ragione
Politica non di merito appare rompere un po'diciamo questa discussione che si fa prevalentemente nel gruppo dirigente centrale
Quindi vi chiedo scusa non è né un atto di arroganza né di produzione però fin quando non riusciamo a far circolare la discussione
Su ciò che abbiamo detto nel Congresso e ciò che stiamo tentando di fare concretamente sul territorio nelle federazioni noi rischiamo di avvitarci in una discussione che non ci porterà da nessuna parte o comunque se ci porta non è la parte che io vorrei
Bersani ha fatto bene a fare diciamo anche se sinteticamente riferimento a una serie di problematiche a tante problematiche che abbiamo di fronte
La discussione non potrà sviscerare le tutti e quindi bisogna che ci torniamo su alcune questioni e in modo particolare penso è un tema che lui ha appena sfiorato ma che sicuramente di grande importanza che riguarda il conflitto del Medio Oriente penso che su questo dobbiamo tornare una discussione forte soprattutto con le iniziative però io mi voglio soffermare sulle se ho capito bene sull'importazione che Bersani ha dato sulle questioni di carattere economico e sociale
Ora a me pare abbastanza chiaro per quello che sta avvenendo che la scelta che il governo Berlusconi ha fatto per le politiche sta mettendo in atto sul terreno diciamo delle politiche industriali è una scelta che non punta in modo deciso all'innovazione e qui vorrei dire una cosa
Il problema dell'innovazione e del modo diciamo nuovo di produrre e delle cose nuove da produrre non è una questione che riguarda gli altri riguarda anche quelli che producono materialmente cioè lavorare in un'azienda a forte innovazione tecnologica e lavorare in un'azienda senza innovazione tecnologica non è una questione solo per stare sul mercato è anche una questione di qualità del lavoro e di qualità della cultura di quelli che lavorano
Ecco non vorrei che perdessimo di vista che quando parliamo di queste cose parliamo delle persone che dovremmo rappresentare io condivido l'impostazione
Gli ha dato Bersani perché noi la competizione o la cerchiamo su questo terreno oppure prevale la linea che oggi è in atto che si sta contrastando anche con le lotte che la linea di essere competitivi sulla base dei costi
Quindi dobbiamo pur fare delle scelte su queste cose riguarda settori importanti innovativi e secondo me anche settori tradizionali non ho tempo per parlarne ma credo tutti avete colto che in uno dei settori più importanti come l'auto qualcosa sta cambiando
Fino al punto da parte non stare a uno come me che probabilmente l'Italia non avrà più un ruolo vero di produzione in questo settore con le conseguenze e questo comporta dal punto di vista occupazionale e produttivo e anche da un punto di vista se volete
Innovativo perché l'auto non è certamente l'alta tecnologia dello spazio ma nell'auto di alte tecnologie ce ne sono se ce ne saranno sempre di più
Una cosa sul conflitto sociale in atto
L'hanno detto tutti lo ribadisco un tiro è importante l'azione unitaria del sindacato non ci sarebbe un movimento di lotta come quello che noi misureremo domani in tutta Italia se i sindacati non fossero stati capaci di trovare un'azione unitaria
Non ci sarebbe stato il movimento che noi vedremo domani allora è importante anche la scelta che si è fatta e che dobbiamo sostenere chi è il metodo di lotta delle forme di lotta come si diceva una volta
Perché questo richiamo che alcuni fanno con forza dello sciopero generale come se fosse la soluzione dei problemi
Non mettono in conto che lo scontro che c'è in atto uno scontro che richiede tempi lunghi e capacità di durare nel tempo se si vogliono modificare nel merito le questioni che il Governo sta affrontando per questo io penso che dobbiamo sostenere ed essere presenti ufficialmente alle manifestazioni che ci sono oltre alle iniziative
Nostre più diciamo specifiche di partito
Io vorrei richiamare l'attenzione su una cosa avendo scelto di parlare di questo la fine della concertazione decretata dal governo Berlusconi
Ha fatto venire meno anche fa venire meno la PAC anche nella pratica la politica dei redditi so che ci sono argomenti che possono sembrare specifici e non interessano molto
A una parte del partito
Però vi voglio invitare a riflettere su una cosa se non si fa la concertazione non si fa la politica dei redditi pensate che si possa praticare in questa situazione il contenimento salariale in modo unilaterale da parte dei lavoratori
Qualcuno pensa che sa fronte dall'attacco che c'è lo stato sociale
Nei luoghi di lavoro la gente starà ad aspettare noi e le nostre linee confederali
Allora se vogliamo evitare questo bisogna sapere e forse è un problema che riguarda anche il partito che bisogna rielaborare una strategia anche sui redditi anche sui salari una strategia in grado di incanalare questa politica
In una direzione che non faccia andare avanti le spinte corporative dalle quale non riuscirebbe nulla di buono né per il Paese né per i lavoratori
Però queste sono questioni po'complicate una una battuta sul TFR vorrei che ci ricordassimo che questo veniva chiamato una volta salario differito non è un qualcosa che qualcuno buono ha messo lì da parte
è salario differito cioè che i lavoratori rinunciano dimettersi busta paga
E pensano di utilizzarlo poi successivamente
Lo Rosi utilizza con il loro consenso oppure è una rapina e siccome le rapine
Sono un reato ovviamente bisogna reagire riportare la legalità altrimenti su queste cose e teniamo conto che le imprese questo non l'abbiamo mai detto con grande forza le hanno lo hanno sempre utilizzato
Senza mai chiedere il parere dei legittimi proprietari forse è ora di cominciare a pensarci
Una battuta sulla crisi dell'Ulivo e non la posso trattare ovviamente per ragioni evidenti io son d'accordo con chi parla di regole dobbiamo darci delle regole sulle questo come gestire l'Ulivo su come selezionare il gruppo dirigente dell'Ulivo
Risparmio le cose che qui sono già state dette
Però per il partito e per l'Ulivo c'è una questione che dobbiamo sapere
O noi siamo in grado di fare delle cose di fare delle cose non di discutere e di discutere mentre facciamo cioè di chiamare la gente a mobilitarsi di agire oppure rischiamo di fare dei danni se continuiamo discutere
Allora io penso che la prima cosa da fare dove ci sono le condizioni cominciare ad agire si stanno già preparando manifestazione ce ne sarà uno in Piemonte il nove regionale si è quella nazionale
Abbiamo cominciato a fare iniziative esterne di partito se la cosa non mi sembra strana io vi vorrei confessare una cosa che con la politica non so quanto centri ma permea importanza
Io tutte le volte che finisco la discussione all'interno del partito almeno uno o diciamo non tutte le volte ma almeno una volta su due me ne vado a casa un po'triste
Tutte le volte che riusciamo a fare un'iniziativa unitario di partito nell'opinione pubblica non vi sto raccontando la barzelletta io vado a casa sereno
Ci sarà qualcosa che non funziona in questo nostro modo di discutere
Io parlo per la realtà torinese per la quale mi sto occupando da qualche mese il partito non è in ottima salute però io trovo che i compagni cominciano ad avere voglia di fare vediamo di non fargliela passare questo dipende da noi dipende da me a Torino ma dipende da tutti noi come gruppo dirigente
La compagnia adesso Ranieri comunico che dopo l'intervento di Daniele ci sarà una sospensione di mezz'ora
Quindi il signor riprenderà con l'approvazione del Regolamento nella direzione e comunico anche i primi cinque iscritti a parlare del pomeriggio in modo che i compagni possono quindi regolarsi Barbieri Lumia Damiano Minniti villone
Io sono d'accordo con le proposte Conan fatte da Bersani
Credo tuttavia che nella nostra discussione non si possono sfuggire ad una valutazione della nostra prospettiva politica in una fase di crisi di difficoltà dell'Ulivo
Io credo sia un bene che questo problema emerga oggi abbiamo davanti un tempo sufficiente per affrontare certo paghiamo le conseguenze di una rimozione
Il risultato elettorale è stato letto anche da noi in modo strabico nel senso che abbiamo messo al centro il risultato negativo dei Democratici di sinistra
Mario rimuovendo il fatto che le elezioni avevano segnato la sconfitta non di un partito ma dell'alleanza che ha governato per cinque anni
E questa rimozione in verità è apparsa evidente nelle parole di Rutelli che vuol dire abbiamo atteso sin troppo aspettando che i DS dessero una risposta la loro crisi
In questa affermazione si intravede l'errore compiuto in questi mesi l'idea che la sconfitta di maggio si riducesse in buona sostanza al risultato della Finis
Che il risultato elettorale fosse racchiuso in uno schema secondo il quale l'Ulivo aveva perso per la crisi dei Democratici di sinistra ma il centro dell'Ulivo
Aveva aveva vinto alla fine tale impostazione ha trascurato il fatto che il risultato elettorale frutto di una crisi che riguarda l'Ulivo e non solo una delle sue componenti
E che imponeva una riflessione comune nella coalizione sulle ragioni della sconfitta una riflessione che riguardasse il modo di essere e di presentarsi dell'alleanza programmi blocco sociale
Leadership
Sul tappeto ci sono tutti questi problemi non uno solo la sinistra
Anche noi abbiamo compiuto questo errore di valutazione dell'Ulivo
Abbiamo discusso in modo rituale ci siamo accontentati di una riconferma formale della coalizione non abbiamo voluto vedere i dilemmi che il voto poneva l'alleanza nel suo complesso
E non ad una sola delle sue componenti ora è necessaria una correzione
Che parta da un punto che deve essere chiaro hanno voi e alla Margherita
Tutti i problemi che ha davanti l'opposizione non riguardano i DS ma l'unico e quindi non tocca solo alla sinistra affrontare la prova
Del rinnovamento del profilo programmatico del ripensamento della ricostruzione dei rapporti sociali era coalizione in tutte le sue componenti che ha davanti tali proprio vorrei anche dire che permane che che pensare come accade ad alcuni settori della Margherita che la tattica per spostare i rapporti di forza a proprio favore nella coalizione consista
In uno scavalco continuo sui temi centrali della battaglia dall'opposizione giustizia politica europea insieme ad un indebolimento della visibilità della sinistra
Non porta da nessuna parte la verità è che così muore l'Ulivo e anche la Margherita
E non è questo il ruolo cui deve assolvere il centro dell'Ulivo non è questo quello che serve
L'Ulivo ha perso le elezioni perché non è riuscita a conquistare settori centrali della Società italiana non torniamo alla disputa si è perso a destra sinistra mai abbiamo perso tra un nuovo ceto medio estratti popolari insieme il voto del Sud parla chiaro da questo punto di vista così stanno le cose
Checché se ne dica e checché ne dicano coloro che sostengono che sarebbe bastato per vincere mettere dentro Rifondazione e PPI
Non capire questo a mio giudizio impedisce di intendere il fenomeno Forza Italia il radicamento che è riuscita a costruire finché l'Ulivo non avrà risolto questo problema
Come sfidare Forza Italia al centro del sistema politico sociale e destinato a restare minoritario noi lavoriamo quindi per un rilancio del centrosinistra su basi programmatiche più incisive ma occorre un chiarimento politico strategico e occorre risolvere il problema delle regole e delle forme in cui può realizzarsi
Una prospettiva comune ma occorre essere chiari sul punto relativo alla nuova la funzione alla collocazione decisiva per il futuro dell'Ulivo della sinistra non ebbero quindi direi abbandoni
Che c'è una sottovalutazione della necessità di costruire una sinistra forte nell'Ulivo o ci sia contraddizione tra questo sportello rilancio dell'Ulivo
E non è vero che c'è una sinistra europea ai margini del conflitto con il liberismo guardiamo la discussione in Germania in Francia la stessa discussione nell'Unione Europea io non intendo bene cosa significhi ricompattare l'intera sinistra di opposizione se penso a Rifondazione comunista vorrei dire a Melandri
Rifondazione non lavora un ricompattamento dell'opposizione magari su una piattaforma più critiche radicale Rifondazione lavora uno scompagina mento dei Democratici di sinistra
Ad una riaggregazione su basi diverse che la sinistra italiana Bertinotti mette la prospettiva di partito avanti al problema stesso dell'opposizione al governo
Persegue un disegno politico fare da polo di attrazione di una difficoltà di una crisi
Dei DS ho concluso vorrei dire l'ultima cupo
Noi dobbiamo liberare la nostra discussione dalla falso problema che ci sia ossessionati in queste settimane
E cioè quella della presunta o scarsa incisività dell'opposizione
Problemi ci sono ma questi interrogative vissuto al nostro interno in modalità assillanti nervose stressanti
Non è normale che un'opposizione democratica si ponga a soli pochi mesi dall'esito elettorale
Il problema di un rapido rovesciamento degli equilibri politici che pretenda in un tempo così breve di trarre giudizi definitivi che alterni stati d'animo di euforia per una rapida crisi del centrodestra
A depressione quando si avverte che forse il consenso della destra permane
In una matura visione di una dialettica di alternanza la regola dovrebbe fare il contrario è il governo che dovrebbe avvertire l'assillo del tempo la preoccupazione di corrispondere alle aspettative sollevate
L'opposizione democratica deve per definizione ragionare sui tempi lunghi
Essa sa che un risultato elettorale non si rovescia
Al termine di un percorso di ricostruzione di rapporti politici sociali invece da noi avviene l'opposto
A pochi mesi da un risultato elettorale che ha motivazioni non episodi che si è già aperto una discussione sul bilancio da trarre delle prospettive nero
O che riesca a vedere qualche somiglianza ad esempio tra gli interrogativi
E il modo con cui i grandi partiti europei socialisti conservatori hanno vissuto l'avvio del proprio tragitto dopo una sconfitta elettorale non penso solo ai laburisti inglesi
All'indomani della vittoria di Schroeder lascia ed è un sembrava un partito al collasso
Quel partito non ha disarmato non sia diviso frantumato non sia lacerato ripicche recrimina Tory accettato il suo destino
Verrebbe da aggiungere
Si è posto dinanzi a un governo forte non facendo affidamento su trappole ho concluso e ama lunga in modo inaspettato il partito conservatore tedesco
è tornata ad essere una conformazione competitiva che insidia una maggioranza che all'avvio dell'azione di governo sembrava dotata di ben altra possibilità di durata perché in lui no
Io spero che
La relazione di Bersani e la discussione di oggi
Pone possano aiutarci a muovere e a condurre la nostra opposizione quindi con più senso dei tempi lunghi che abbiamo dinanzi a sé la forza i nostri argomenti che
Allora riprendiamo alle quattordici
E per sveltire il corso dei nostri lavori voi avete visto perché vi è stato dato in cartella il Regolamento della direzione che abbiamo proposto
Non è molto non è del tutto nuovo segue la falsariga fuorché in un articolo del Regolamento precedentemente votato quello del due mila
Potranno procedere così a noi sono arrivati alcune proposte di emendamento
Vi diciamo quali a parer nostro sono accoglibili quali no e naturalmente
I compagni presentatori ritengono di dover mantenere gli emendamenti andiamo al voto e poi andiamo al voto complessivo
Ci sono arrivati gli emendamenti da parte della compagnia Pasqualina Napolitano in beni Fulvia Bandoli e gentili
La compagna Pasqualina buon Napolitano propone che l'articolo
Napoli le baia sempre le vocali
Che all'articolo quattro terza riga laddove si segnalano le commissioni possibili di lavoro dove ogni membro della direzione può iscriversi
Di aggiungere anche costruzione
Di far precedere il termine questioni internazionali una specifica finalità costruzione europea
Lo riteniamo del tutto accoglibile e coincide anche con lo stesso analogo emendamento proposto all'articolo quattro dal compagno in beni
Allo stesso modo con considereremo accettato la proposta dalla compagnia Bandoli
Di aggiungere fra le Commissioni quel non
Eh ma non ha scritto nulla all'articolo quattro oltre cono mia aggiungere e lo sviluppo sostenibile Hope
E spostare le politiche sociali cioè di specificare dopo economia lo sviluppo sostenibile
Il compagno Gentili vuole specificare non ce l'ho vuole specificare che tra che tra le finalità dell'articolo tre aggiungere
Un cielo all'articolo tre largo la specificazione di Gentile aggiungere che la direzione lo ricordo a memoria organizzi lavori in modo da garantire la massimo tasso di partecipazione quindi dopo il punto dell'articolo tre
Dopo il punto dell'articolo tre aggiungerò come organico quindi con molta forza politica perché l'articolo tre l'articolo innovativo rispetto regolamento precedente quello più pregnante aggiungere l'esigenza di garantire la massima partecipazione
Forse non ci sta benissimo come italiano magari ci potete dare un una delega per con coordinamento formale ma va assunto a parer nostro come invito di pari pregnanza politica
Ci sono due emendamenti proposti dall'artista lo accompagna in beni che non ci sembrerebbe possibile accettare ma naturalmente se compaiono ripropone votiamo
All'articolo uno
Laddove dice
All'ultima parola no alla penultima e terzultima anche ai fini di una valorizzazione della dimensione federalista del partito
Ecco si propone di togliere l'aggettivo federalista
A adito all'architetto anche ai fini di una togliere quello la cosa un po'singolare per no nessun modo singolare però i questo articolo uno è esattamente identico a quello del precedente Regolamento della direzione
è quindi e lo dice anche lo Statuto quindi sarebbe come dire una diminutio una sollecitazione in negativo non ci sembrerebbe una appunto un meno un segno meno porte c'è un'altra questione proprio in poi importanti all'articolo due sempre in viene propone di sostituire nella seconda riga dove diciamo la direzione convocata nei casi stabiliti questo atto di aumenta me scritta con un avviso di almeno quarantotto ore cioè quarantotto ore il minimo
Puoi arrivare molto prima dimettere obbligatoriamente normativamente cinque giorni
A parer nostro la norma dei cinque giorni teoricamente farebbe sì che non fosse lecito convocare la direzione in un'urgenza drammatica che si determinati ad esempio entro le quarantotto ore però non è una questione di vita o di morte
Naturalmente i compagni invece beh questi sono gli unici due emendamenti che restano secondo noi
Sì poi cosa c'è
Anzi no poi Mary propone un'altra cosa che mi sembrava implicito come abbiamo funzionato questa questa mattina ad esempio all'articolo cinque l'abbiamo messo che la presidenza comunica l'ordine dei lavori
Quando apriamo comunicavano dei lavori imbelle insiste invece che si aggiunga indica la scadenza per la presentazione degli ordini del giorno di cui è richiesta la votazione ritenendolo più preciso più più preciso ecco un più preciso si potrebbe magari dimenticare di comunicare con esattezza l'ordine dei lavori
Valutate
Cioè mi sembrerebbe ci sembrerebbe che la questione del federalismo e delle quarantotto ore potrebbero essere lasciati così come sono
Quest'ultimo punto potrebbe anche trovare la una esigenza di maggiore normatività di maggiore precisione cosa vogliamo fare cioè in beni in beni sei tutti noi viene viene
No
L'opportunismo
Viva la verità
Parla Fardella difendiamo Vieri Guadagni
Di norma
Vuoi mettere cinque giorni cosa vogliamo ci sentiamo tutti più precise garantiti mettendo i cinque giorni prima di norma i cinque giorni allora mettiamo quasi a succede qualcosa di drammatico di norma entro cinque giorni e sulla questione dell'ordine del giorno
Cioè presa sul serio subito e più preciso e più preciso allora credo
Siete d'accordo se riformuliamo così gli emendamenti di imperi di norma cinque giorni e mettiamo all'articolo cinque questa dunque questione degli ordini del giorno ci date mandato per scriverlo meglio in italiano bravi
Bravi dobbiamo adesso dovremmo votare però se il segreto
No
Fulvia Fulham Fulvia Fulvio
Probabilmente per non limite minimo che non hanno scritto mente non è iscritto all'articolo
L'ha scritta il piccolo quattro Nena
Quello che io chiedevo era che tradizioni fosse l'economia e lo sviluppo sostenibile insieme
E poi i problemi essenziali virgola eccetera eccetera perché è venuto così americana Carlo esposto confusamente perché non avevo scritto l'articolo quattro ma è venuto così
Mettiamo ai voti ma
Allora mettiamo ai voti così come le integrazioni necessarie anche d'ordine formale il nuovo Regolamento dalla direzione
Favorevoli
Contrari facciamo prima i contrari astenuti nessuno all'unanimità regolamenti approvati
Riprendiamo con gli interventi battaglie
Palio Barbieri cent'
Barbieri
Allora la mia
Molte volte
Moltissimo
Vero
Che questo tempo di opposizione ha bisogno una capacità di saper leggere
Continuamente l'evoluzione della nostra società
E dobbiamo saperlo fare prestando molta attenzione
Ai contenuti
La capacità di saper battere il tempo il rapporto con il Governo intorno alle questioni concrete che l'agenda politica l'agenda parlamentare determina
Penso anche
Che questo tempo di opposizione non va sprecato e ho molta paura che possa essere sprecato
Perché il tempo di opposizione in tutte le sinistre che si rispettino è tempo di costruzione
Nel tempo di opposizione si può selezionare una buona classe dirigente nel tempo in cui si vive l'opposizione si può costruire
Un'ottima cultura progettuale forte radicate di governo nel tempo di opposizione si può anche sperimentare
Quelli mite che attanaglia la nostra vita che si riversa anche all'interno dell'Ulivo che io chiamo il limite della mancanza della riforma della politica
Ecco perché questo tempo non va sprecato
Ecco perché non dobbiamo pensare che in questo tempo di opposizione devo utilizzare un linguaggio una dinamica e che tutti i mali che viviamo al nostro interno e nell'Ulivo si possono rinviare e si possono affrontare e curare
Quando avremo l'opportunità di ritornare al governo guai a noi se sprechiamo questi mesi
Ecco perché il tema di un grande progetto dell'ulivo da costruire non per la società ma da costruire con la società e urgente
è urgente
è un tema che ha bisogno naturalmente di due condizioni
Ha bisogno di una unità molto qualificata e credibile nella società italiana
Ma anche bisogno di una leadership che capace di accompagnare investire intorno a questa grande costruzione di una progettualità nella società italiana con la società italiana
Sono contrario a quelli che tentano di separare le due questioni anzi le tre questioni l'unità il progetto la leadership debbono andare insieme in una società complessa questi elementi non si possono separare se si separano
I problemi si accavallano e disastri arrivano
Ad esempio ho molto apprezzato appunto di Bersani alcune definizioni di merito intorno alla nostra opposizione
Ma ritengo che questa questione dell'Ulivo vada affrontata e noto una discrasia
Nell'opinione pubblica italiana
C'è la vera reale percezione che esistono de gravissimi problemi all'interno dell'Ulivo
E che in parte mettiamo causa anche noi
E di queste ore di questi giorni questa percezione che si è diffusa
Ebbene adesso in questa direzione
Fare l'errore di minimizzare questo problema
Oppure fare del l'errore di
Considerare l'Ulivo una sfida ma da rinviare
Ad un tempo in cui la Margherita ha risolto i suoi problemi interni legittimi per poi mettere mano all'Ulivo in modo molto serio fa a pugni con quello che sta avvenendo in queste ore nella comunicazione nella stampa
In sostanza la comunicazione
La scelta delle interviste penso che vada più utilizzata per comunicare con i cittadini progettualità e soluzioni coesione e leadership progettualità e non gravi problemi divisioni conflitti irriducibili
Ecco perché il tema va affrontato nella sua complessità
Ecco perché per affrontare questo tema
è necessario all'interno dei DS vivere quella dimensione che non c'è ancora che la dimensione della riforma della politica chi ci lavora questa dimensione
Sono Fassino lo ha questo tema toccato ma penso che deve essere organizzato bene
Riforma della politica che appunto significa capacità di selezionare un'adeguata classe dirigente di darsi modello organizzativi partecipativa decisionale adeguati e la capacità di costruire questo progetto con la società se non sapremo capaci di viverlo al nostro interno non saremo credibili quando lo dovremo affrontare con l'Ulivo
Non porteremo un sapere periziale non porteremo credibilità all'interno dell'Ulivo e quindi nella società italiana ne sta per affrontare queste questioni
Abbiamo affrontato abbiamo iniziato seppur in modo incompleto e contraddittorio la riforma delle istituzioni
Abbiamo iniziato seppure in modi incomplete contraddittorio la riforma dell'economia abbiamo iniziato seppure in modo incompleto e contraddittorio la riforma del Welfare ma la riforma della politica ancora non muove nessun passo è debole stanca
è un po'generica e fumosa non trova qui sperimentazione cultura organizzazione faccio l'esempio questa stessa direzione
Se noi decidiamo nella comunicazione che l'Ulivo è un problema una sfida una questione che prescinde dalla vicenda più contingente
Della scelta del nostro rappresentante nella Convenzione europea in questa direzione il tema dell'Ulivo doveva assumere un carattere strategico decisionale
Qual è la nostra proposta come pensiamo che debba avere questi caratteri su quali contenuti con quale tappe con quali percorsi non si può enunciare il tema è necessario costruire un nuovo Ulivo e poi non arricchirlo immediatamente ad una proposta più articolata e viverla livello decisionale tra di noi
Cioè vivere un dibattito su quale poi alla fine c'è un pronunciamento un'assunzione di responsabilità un'approssimazione delle scelte
Ecco perché è necessario questo tempo della riforma della politica farlo vivere
E cito in particolare un tema che mi sta molto a cuore che il tema del Mezzogiorno
Che rischia di essere strangolato
Tra una legalità che non prende corpo dello sviluppo che non si fa storia
Viviamo di fronte a una grande sfida che la sfida del Mediterraneo che dovrà diventare un mercato unico
Che nel due mila dieci dovrà diventare una grande Aria
Che ha bisogno di una cultura politica organizzativa amministrativa che ha bisogno di un paese di un'Europa che investono per fare in modo che il Mediterraneo sia un luogo di pace e di cooperazione e di sviluppo sotto il segno e la e Alida dello sviluppo
Quest'anno ricorreranno a dieci anni dalla strage Falcone Borsellino
Mi auguro appunto che noi ci approssimiamo a questa de a questa data
Con una capacità anche qui di vivere la riforma della politica in modo serio e rigoroso per capire perché il nostro Paese ancora Provenzano
La trentotto anni libero perché ancora il sistema degli appalti perché ancora la politica incapace di anticipare le trasformazioni dell'Amati aggiungo anche della corruzione e non è capace di determinare scelte forti e coraggiose
Io mi auguro che il giorno della ricorrenza
Della Morte di Pio la Torre possa costituire per noi una tappa importante ci sarà prima a Reggio Calabria mi auguro anche questa tappa sia vissuta al nostro interno per riuscire a determinare qui un percorso reale di riforma della politica che sia capace
Di far vivere la nostra crisi come crescita nella società e nell'Ulivo con quella credibilità con quella forza e con quel linguaggio esperienziale che ci può venir fuori solo se sapremo fare delle scelte
Se nostro conflitto non sarà a somma zero
Sei gruppi dirigenti non vivranno dell'ossessione di far conciliare sono le anime interne al partito se all'interno del partito capiremo che abbiamo bisogno di tanta società se capiremo all'interno del partito che abbiamo bisogno di tante energie che oggi non abbiamo e che sarebbero disposta all'interno di un percorso della riforma della politica di vivere insieme a noi una vera sfida
Per riuscire ad affrontare realmente questo tempo di opposizione come tempo tempo di grande costruzione del centrosinistra della sinistra in Italia in Europa
Gentili poi segue De Piccoli
Sì io credo che questa mattina si sia aperta una discussione
Politica ed una riflessione molto importante
E che questa abili discussione debba ulteriormente a essere approfondita
Intanto l'aveva prima questione che emerge con forza
E il giudizio a me sembra condivisibile della relazione sulla pericolosità
Tanti della magistratura della società delle nuove generazioni
Sono già scese il lotta a fare come dire da opposizione
Oggi Bersani ci presentava una proposta di iniziativa e di mobilitazione
Partito che io ho ho condivido apprezzo dobbiamo verificare che queste cose dette siano
Fatte soprattutto che possono essere moltiplichi Crisci di altre diffuse iniziative nella società perché il rischio che io vedo molto serio più che rischio diciamo che per me è un elemento della crisi della sinistra e poi dirò del dell'Ulivo
Sta nel fatto che molti di questi movimenti si muovono non dico senza avere l'assillo
Della ricerca delle che cosa fa
La sinistra dei DS ma si muovono indipendentemente da nord
Il fenomeno del resto non è nuovo perché già in questi ultimi tre anni noi abbiamo visto come una fascia dell'elettorato italiano di sinistra si è staccato ossia da Rifondazione e sia dai DS sie trincerato come dire nulla
Voto di difesa
Dalle destre nell'Ulivo questo o fenomeno indica un fatto molto serio e cioè che c'è una uno scollamento
Un distacco tra i gruppi dirigenti
Della sinistra
Del nostro partito
Dell'Ulivo
E quello che si muove nella società quello che si muove di nuovo
Nella società
L'intervista ieri di Cofferati che io condivido un po'segnalava anche questo che si lo segnalava su una postazione importante cioè su più grande grande forza sociale
Legata per storia e tradizione contenuti
Alla Fininvest
Io credo che questo problema non ce lo dobbiamo dire lo dobbiamo risolvere
Lo dobbiamo risolvere con una presenza nella società con una presenza di iniziativa politica con delle posizioni politiche
Nuove e chiare
Nuove e chiaro
Questo è anche come dire il portato di una io la dico così insomma di un esaurimento di una sinistra italiana che in questi anni
Si è divisa
Tra una sinistra massimalista
Che ha rifiutato la politica e ha compromesso la grande occasione dell'alleanza di centrosinistra per poter sterzare negli indirizzi politici e sociali del nostro paese come ha fatto Rifondazione dall'altra parte anche una sinistra divisa
Con un atteggiamento come dire
Ho fatto il congresso
Cedevole chiamiamolo anche in più che cedevole io insomma
Credo che questa sinistra qui divisa frammentata
Va modifica
Perché questa è la condizione per battere le destre
Perché la forza delle destre sta nella debolezza della sinistra e anche è la condizione per ritrovare con lo slancio la via del consolidamento dell'alleanza di centro sinistra
Perché l'Ulivo in fin dei conti che cosa è stata è stata una formula una forma politica importante
Di un'alleanza di un compromesso sociale oggi il problema è che quel compromesso è saltato
Ed è saltato nelle forze di sinistra ed era saltato tra le forze delle sinistre alle altre componenti della società Italia ecco io credo che ripartiamo dalle cose concrete dei contenuti
Ma poniamo c'è anche il problema di un nuovo come dire di una nuova soggettività della sinistra
Non è indifferente se partiamo dall'Ulivo alla sinistra dei DS io
Porrei questo tipo di ragionamento abbiamo due grandi problemi uno è quello di rinnovare rimettere in pista un idea di sinistra comune e dall'altra parte di ricomporre un compromesso sociale di dare nuova forma politica acquisto temiamo l'Ulivo puoi vedere
Questi due programmi hanno bisogno di noi hanno bisogno dei DS che non sono una terza cosa sono un soggetto che deve decidere se si può in questa direzione o no
Ecco io credo che noi dobbiamo muoverci per la sinistra credo ne dobbiamo lanciare una grande proposta di apertura
Di confronto nel merito delle politiche con tutte le forze di sinistra
Con tutte le forze di sinistra cioè non ha non è che possiamo pensare che c'è un movimento di lotta di opposizione e una sinistra plurale come quella che abbiamo che plurale perché non è perché abbiamo vecchi gruppi dirigenti con cui rimetterci insieme di altre formazioni politiche e di altri lustrini andiamo proprio il problema della Società italiana prodotto culture nuove movimento immobili che hanno come dire con la sinistra con gli ideali in cui i valori un un rapporto diretto immediato e queste cose che noi dobbiamo riuscire a mettere insieme qui abbiamo bisogno di una iniziativa politica di una proposta Fulvia Bandoli parlava
Di lanciare l'idea di un partito o a principio federativo un partito federato
Io sono d'accordo lanciamo questa proposta che non significa necessariamente partito significa lanciare una discussione politica che posso vedere noi protagonisti
Della costituzione di una nuova sinistra nel nostro Paese ecco in questa direzione vedrei anche il rilancio delle nostre politiche le nostre basi unitarie con altre categorie sociali per una nuova alleanza società perché finisco io penso questo noi la vicenda di questi giorni sulle vivo a me dà un segnale semplici
Che questa vicenda che questa esperienza importantissima
Dell'ulivo che abbiamo fatto queste Fini
Dobbiamo aprire una pagina nuova
E su questo come dire nelle gambe sta nell'iniziativa politica nei programmi dell'essere una sinistra
Un profilo unitario che mette insieme tutte le forze come dire che sono per un'altra linea del liberismo
E su questa base fare come dire tutto quello che c'è da fare in termini di alleanze e di costruzione di una forma politica nuova quello che abbiamo fatto non va buttato come dire nel dimenticatoio anzi è utile per questa esperienza ma questo segnale di apertura di novità
Di nuovo inizio diciamo così deve deve esserci altrimenti rimaniamo tra di noi in una discussione tutta impantanata
Noi da questo punto di vista e finiscono Bo un minuto solamente ci stiamo un minuto solamente per dare un'informativa noi ci stiamo muovendo stiamo come dire costruendo un rapporto con un un mondo un mondo dell'ambientalismo
Italiano stiamo costruendo una ipotesi di associazione delle con registi di sinistra cioè una parte dell'ambientalismo italiano che fa la scelta di stare a sinistra
Di avere un rapporto con i DS un rapporto fatto di programmi di valori di iniziativa di organizzazione
Ecco questo è anche come dire un modo per rispondere alla necessità di una nostra il nostro cambiamento il nostro aprirci aprirci al pc sul dei dei dei contenuti ecco io con Bersani fra qualche giorno faremo questa conferenza stampa sulle questioni del dell'inquinamento dell'aria una inquinamento dell'aria si chiudono le le le città ma non si risolve il problema ovviamente bisogna abbassare i limiti dopodiché in quella questione c'è una grande questione di struttura energetica di sistema della mobilità di qualità delle merci di qualità dei conduceva una grande come dire riforma industriale
Che dobbiamo mettere sul campo ecco su queste politiche io credo che noi dobbiamo recuperare dobbiamo appunto lanciare un segnale di apertura di novità di novità vera perché altrimenti ho l'impressione che restiamo l'acqua nel nel mortaio
No del Piccolo esegue Barbieri
Ma ormai in molte cose sono state dette quindi mi soffermo su alcune questioni
Volutamente anche in maniera molto probabilmente parziale particolari non lo so cioè io credo che nella nostra discussione oltre alla dialettica pluralistica delle posizioni nel dibattito congressuale del post dibattito congressuale
Ci debba essere anche una dialettica ricca più ricca probabilmente dalla nostra discussione dei territori delle dive delle diverse italie
Perché da questa dialettica di territori e di diversi tagli e probabilmente poi troviamo anche punti di ricchezza punti su cui costruire probabilmente anche una sintesi che non ci ha ancora permesso di fare nonostante il dibattito congressuale che Nye con l'abbiamo anche subito dibattito di oggi cosa voglio dire
E
Da poco tempo mi occupo di una Regione il Veneto dopo esperienze diverse fatti in altre in altre direzioni
Io la vedo così
C'è una realtà del Paese che ha una sua omogeneità con altre ma nei comportamenti elettorali è molto più omogenea cioè all'interno delle questione settentrionale
Quello che una volta veniva definito il Lombardo Veneto
Lombardia più il Nord Est sono sedici milioni di abitanti il ventotto per cento dalla popolazione nazionale
Se e noi guardiamo alle ultime elezioni dal novantasei in poi
Il Lombardo Veneto insieme con la Sicilia e quello che ogni volta in positivo o in negativo fa la differenza alle elezioni
Senza togliere niente quindi non vorrei essere equivocato le altre regioni mentre altre Regioni più o meno gli spostamenti non sono mai cura sensibili nuovo in queste realtà invece i movimenti sono a volte tellurici e quindi hanno segnato nel la vittoria dell'Ulivo o hanno segnato la sconfitta dall'Ulivo
E ieri nel Lombardo Veneto volutamente lo voglio chiamare così l'Ulivo quello che c'è quello che dobbiamo difendere quello che esiste in questo momento a circa il trenta per cento dello del consenso elettorale
Si parla di leadership con le regionali sono state provate delle leadership forti autorevoli
Non credo che noi in questa fase potremmo mettere in campo leadership più forte di quella di Martinazzoli opera di Massimo Cacciari
E quindi mi pare capire che quella strada da sola non è sufficiente
Stassi unificare che in quella società quindi che mi pare che dal punto di vista del motore economico dello sviluppo italiano dica qualcosa
è andato consolidandosi un blocco una questione molto più rilevante di un fatto di ceto politico dividersi
E anche qui per noi dare poi arrivare a conclusioni sbagliate mi ricordo quante volte ho tediato i miei colleghi parlamentari cinque anni precedenti
Tutta la vicenda dell'Ulivo non è come la racconta Claudio Petruccioli non una cosa molto diversa
è una cosa molto diversa perché se noi sbagliamo giudizio su questo allora si al posizione staremo per
Diversi anni
Cioè quello che è avvenuto poi a Verona incidentalmente mi capitava di a parteciparvi a quel punto net
A quel convegno quello che è avvenuto tra Tremonti e Bossi i nomi di smentire stancherò mai di dirlo è qualcosa di corposo che è avvenuto nella società
è avvenuto nella società si è nutrito di questioni sociali sia questi do di questioni anti statali sia questi dopo si è costruito su questioni culturali cioè è qualcosa di corposo
E altrimenti non si capirebbe molte volte la iattanza di questi mesi perché uno di loro ma perché fanno queste cose fanno queste Scarperia su tre sul sul sul bravissime persone come Ruggero d'altro notte perché alle spalle hanno questa sicurezza questo
Questi istinti animali perché sentono che c'è una società che spinge in quella direzione
E allora o non voi entriamo e probabilmente da questo punto di vista ecco solo a questo punto vorrei essere anch'io fra inteso la discussione congressuale non cedere far davvero cioè primo si deve riproporre perché non è che noi una volta fatto il Congresso discutiamo più no dobbiamo continuare a discutere ma senza un pregiudizio tra di noi
Cioè avendo presente quale l'arco delle questioni su cui abbiamo opinioni diverse ma dobbiamo cimentarci su questioni dove probabilmente do prova in mente
Ognuno di noi ha un Moon spezzoni di verità come dirlo chi mi dice ma noi dobbiamo stare attenti alla questione sociale di lavoratori eccetera ha ragione da vendere
Perché in quelle raggi regioni ricche sviluppate dove appunto ormai c'è l'opulenza è intollerabile lavorare otto ore al giorno per quaranta ore la settimana
Un milione cinquecento mila lire è intollerabile
Quindi di dare una questione sociale fortissima una questione salariale fortissima
E e quindi quei giovani se vedete tutte le statistiche cosa pensano tutto fuorché il pensava la mia generazione non mi passa neanche per la diga nel cervello un posti lavoro tutta la vita a lunghi passi l'antica preservarla dalle petrolchimico di Marghera maravedí rimasi Tafazzi ti dicono
Non mi passa neanche per l'anticamera del cervello perché hanno altri modelli in testa
Hanno anche limiti in testa e allora sicuramente c'è un problema sociale economico eccetera
Ma noi voi c'è un altro pezzo e che anche qui è uscito dal dibattito ma io posso in una realtà in cui c'è un imprenditore o i quattro operai col col lo colloco come l'avvocato a quello nuovo
Perché su molti terreni i quattro dipendenti al datore di lavoro la pensa alla stessa maniera
Volete venire appare in qualche giro la pensano la stessa Maria sullo stato sui servizi sul pubblico sulle tasse la pensione stessa maniera e vanno a votare e vota lo stesso partito
Più complicata vedi può più complicata la cosa
E allora le cose che mi diceva per esempio Bersani a qualcuno può dare espressione ma come da tre giorni che non si parla d'altro l'Ulivo in pezzi Rutelli le cose tutte secolo Edwin parliamo di queste questioni qua
Mettiamoci d'accordo
Mettiamoci d'accordo troviamo un punto di equilibrio perché se noi crediamo cioè possiamo dire che sbaglia ma se Novate vediamo quelle questioni economico sociali
Di comportamenti di milioni di persone in carne ed ossa che hanno problemi di assistenza di sicurezza di sanità di lavoro P. stipendio di tasse
Laura Laura Pera dove sei accerto Blair perché può fare quel discorso sulle tasse Colicolecco il Parlamento europeo ma lui viene dopo la pace l'operazione di macelleria sociale la fate la pace quindi gol può permettersi con la Cassazione ha trentatré per cento di farmi discorsiva
Ma il risanamento invece economico l'abbiamo fatto noi quel pezzo di politica impopolare cos'abbiamo venire agli imprenditori nel Nord Est dobbiamo
Sono già alla fine
Allora come passante
Allora o noi ecco ONU allora da va a vado alla conclusione
Se usciamo dal nominalismo è ovvio che l'Ulivo a meno che se volete io tutte le mattine ci giuro sull'Ulivo
Ma è ovvio che l'Ulivo così come nel Lombardo Veneto al trenta per cento eccetera non va da nessuna parte e quindi avere un'idea evolutiva dell'Ulivo mi pare perfino un'ovvietà
E c'è un problema sia di includere quelle formazioni politiche che non l'avevo l'appuntamento del due mila uno ma al tempo stesso l'operazione più rilevante pezzi di società pezzi di società perché operai devono votare lega perché per perché pensionati devono votare Forza Italia perché imprenditori devono dalla cioè devo avere pezzi di società e quindi un'idea comitiva dell'Ulivo
Unica evolutiva dello
Dall'altra parte sento anche qua perché dobbiamo metri potrà punizione cioè se la sinistra in queste realtà perché anche qui andiamo alla stare stiamo ai dati
Se la sinistra questa realtà ma io posso pensare che nel Veneto che se vai se il dodici tredici per cento che a Milano possiamo essere i quattordici per cento ma Cuba
Ma quale discorso di future ce la possiamo fare
E allora e noi dobbiamo crescere in tutte le direzioni questo nostro problema allora perché un sento una unilateralità di giudizi che un accordo deve escludere l'altra perché devi scrivere l'altro
E caso mai allora concludo mi pare che noi dov'è che siamo deboli non ce lo deve ricordare perché ce lo deve ricordare Prodi possiamo perché abbiamo perso le elezioni lo abbiamo perso sì per il discorso che ci mancava Di Pietro c'era male avevamo già persi nel Paese le elezioni
Ma mettete che per la combinazione del destino quelle elezioni l'avessimo vinte ma in questo momento a questa questa alleanza sarà in grado di affrontare i problemi di questa Italia
Quando ci dividiamo sul tutto cioè noi dobbiamo rilanciare un progetto di società Progetto Porta in società come l'abbiamo avuto con la vicenda dall'Euro su quello unificare su quell'unificare
Ecco qui concludo insomma mi pare con mi pare
Non so se le parole tra di noi e ho visto che anche altre compagne e compagni hanno fatto appello non so se le parole tra di voi hanno ancora una forza cioè sento che per le nostre realtà
Nel momento in cui diciamo c'è da fare un'opposizione a questo governo nel momento in cui gentili dice prima io sono d'accordo c'è addirittura un'opposizione che cresce al molte volte fuori Dinoi ebbene questo fatto positivo sarebbe drammatico se non succedesse anche questo ecco o meglio come noi rispondiamo a queste condizioni tra virgolette o si Cipro oggettive sfasciando l'Ulivo
E mantenendo la divisione al nostro interno
è questo il modo con cui allora io non dico mettiamola parente del Congresso nessuno rinuncia alle sue idee nessuno deve rinunciare a niente
Ma spacciavo secondo me è un grande atto un grande atto di volontà politica un grande atto di sensibilità su politica se questa direzione
Senza rinunciare niente e nessuno di noi ci mette nelle condizioni ci mette nelle condizioni di affrontare quell'opposizione qui e ora con condizioni più unitaria al nostro interno
Barbieri poi bolognesi
Io credo che bene ha fatto Bersani nella sua esposizione ammettere
All'interno dell'analisi della situazione economica delle nostre proposte il Mezzogiorno in maniera direi sobria e pragmatica al centro della nostra della nostra proposta politica
Credo questo per vari motivi prima di tutto nel Mezzogiorno credo che l'aria diciamo territoriale tematica politica in cui è più chiara addirittura scolpita la proposta del governo dalla casa di libertà e l'idea politica che il governo ha sul sul Mezzogiorno ma non solo questo ne sappiamo che nel Mezzogiorno si declinano in maniera prioritaria alcuni temi nazionali di fondo alcuni nudi
Dalla nostra proposta riformista stato sociale politiche di sviluppo politiche politiche degli incentivi relazioni relazioni industriali sicurezza politica del Governo sull'aria mezzogiorno sotto il Mezzogiorno è stata chiara fin dall'inizio l'impostazione di questo Governo mentre su altri temi ha avuto delle contraddizioni
Mezzogiorno meno qualità meno quantità multa intermediazione politica clientelare molti affari questo è stato evidente sia nelle proposte dei cento giorni sia soprattutto nella finanziaria
Qui c'è un consistente taglio di risorse dalla programmazione negoziata a ad altre infrastrutture ad altre voci di spesa ma soprattutto sul piano sul piano della qualità
Per me è emblematico al di là dello strumento specifico di cui discutiamo la cancellazione di uno strumento come il credito di imposta automatico
Che è stato uno degli strumenti più forti che ci aveva consentito quando stavamo al governo di intravedere quella che doveva essere la nostra la nostra strategia un mercato regolato per lo sviluppo
Non a caso con una sorta di furia distruttiva
Il governo ha eliminato questo strumento rendendo il Mezzogiorno meno competitivo dal punto di vista della convenienza degli investimenti questo perché poi del resto lo ritroviamo anche sul campo delle politiche sociali dove c'è una totale assenza la cancellazione del reddito minimo di inserimento per esempio
Perché per loro c'è un dato comune chiunque nel Mezzogiorno sia esso imprenditore usciti medio cioè di bisognosi abbia bisogno di risorse non lo può fare in un rapporto lineare chiaro nelle regole con lo Stato ma deve passare per un ceto intermediario che decide in funzione della politica dove dare a chi dare e come allocare e come allocare queste queste risorse allora di fronte a questo ai temi che sono in gioco del Mezzogiorno con una visione direi un po'più sobria e pragmatica della questione meridionale non quella cosa globale totale da cui non sappiamo mai dove iniziare per
Per incominciare a risolverà credo possa partire una nostra proposta politica concreta
Che alla naturale indignazione per ciò che fa il governo alla naturale passione che li mettiamo nella nostra iniziativa politica nel Mezzogiorno più che altro che dobbiamo metterci contenuti concreti
Capacità di linguaggi nuovi per parlare a quegli interessi materiali legittimi che nelle elezioni hanno dimostrato di sentirsi rappresentati dalla casa della libertà meglio meglio che da noi
E credo che sulle proposte concrete Miura diceva Bersani di presenteremo con tutta diciamo i particolari a Reggio Calabria ne faremo oggetto di forte dibattito anche politico nel Paese
Dal partire dall'identità riformista di queste proposte si potrà ritrovare unità del di partito e anche proporre all'interno dell'Ulivo una capacità di confrontarsi su cose concrete
Accendo solo quinto due minuti il tempo che mi resta qual è diciamo l'asse su cui ci muoviamo nasce abbiamo nessun asse che tiene bene dentro due elementi un mercato regolato è uno Stato moderno nel campo delle politiche sociali
Nei confronti di questa loro diciamo opzione per l'intermediazione clientelare per la gestione delle risorse che elimina tutti gli elementi di mercato
Noi dobbiamo proporre uno sviluppo guidato dal mercato creando convenienze per gli investimenti nel Mezzogiorno
Guardate che negli ultimi due anni proprio quando ha funzionato il credito di imposta per la prima volta abbiamo visto invertirsi alcuni dati del Mezzogiorno
Per il Mezzogiorno è cresciuto sia pure in maniera insufficiente naturalmente a un tasso più alto di sviluppo che quello del resto del Paese
Questo deve essere tra l'altro il nostro obiettivo è su questo dobbiamo misurare l'azione del governo quindi politica industriale attraverso un sistema di incentivi automatici centrali e regionali le regioni hanno tutte le possibilità le prerogative e poteri
Per potere utilizzare incentivi a livello regionale selezionando perbene settori dando anche un'indicazione precisa dei settori strategici
Quelli più attivi nel Mezzogiorno e Julia più alto coefficiente di attivazione ambiente per attrarre investimenti grande tema sarà la sicurezza faremo delle proposte concrete sulla sicurezza diceva bene Bersani una criminalità media che la forma tecnica della grande criminalità è ripresa nel Mezzogiorno
Soprattutto soprattutto nel Taliercio delle attività commerciali e di investimento che dobbiamo presentare una proposta che ha valore civile ma che dà anche il senso della tutela di chi del Mezzogiorno vuole aprire voleva dire attività economica forme finanziarie moderne fondi d'investimento specializzati che superino la ricchezza il sistema bancario meridionale ci sono tutte le possibilità normativa e le risorse
E le risorse per far
Ma è ovvio che rispetto a questo obiettivo di sviluppo che ai suoi tempi e le sue capacità e che io lo chiamo mercato vs intermediazione finte Lare
E che anche una forza politica noi dobbiamo metterci anche una forte impronta riformista sul campo delle politiche sociali ciò che ci distingue dalla Casa delle Libertà e soprattutto nel Mezzogiorno
E che mentre i meccanismi di sviluppo si avvia non erano lasciamo per strada non lasciamo per strada nessuno
Allora ecco ecco il problema di chi è fuori dal mercato del lavoro chi ha reddito insufficiente la delega sul fisco cosa significa per il Mezzogiorno
Significa che per chi non paga le tasse perché ha un reddito insufficiente non c'è nulla quindi la proposta seria tecnicamente consistente del credo d'imposta rimborsabile dell'imposta negativa come la vogliamo chiamare come integrazione dal retro
è una proposta politica forte così come una proposta politica forte che peraltro avevamo proposto di finanziare la generalizzazione del reddito minimo di inserimento con qualche miglioramento dei contenuti
Che serve a integrare chi reddito non c'è la subordinando diciamo l'erogazione a comportamenti civili integrativi all'interno all'interno della società meridionale e credo che sia importante avere tutte e due le linee quella dello sviluppo il quella delle politiche sociali
Per parlare anche consumo gestione a chi oggi che sono masse di giovani e di donne nel Mezzogiorno e fuori dai meccanismi di sviluppo
Ed è costretto ad avere rapporti assistenziali e clientelari e poi soprattutto i sui temi dei diritti universali perché proprio nel Mezzogiorno e chiudo si declina la grande contraddizione dalla Casa delle Libertà statalismo come ho detto in economia
Mercato selvaggio nei diritti universali scuola e sanità e proprio sui diritti universali ne dobbiamo dare una forte impronta sociale di tutela
Dei diritti sociali cercando di rompere quel progetto del Polo che cerca di riportare tutto ha rapporti individuali abbiamo anche la grande occasione Perak allargare lo scontro sociale che c'è
Sacrosanto oggi dei lavoratori dipendenti allargarlo anche al tema del reddito a chi fuori delle tutele del lavoro dipendente ci sta credo che dal Mezzogiorno possa venire un segnale forte
Bolognesi quindi Falomi
Molte cose sono state dette ma volevo allontanare da me
Quella sensazione sgradevole
Che spesso le riunioni e gli incontri e discussioni salgono a portare avanti quel continuiamo a farci del male che spesso ha contrassegnato la storia dibattito interno
Credo quindi che abbia fatto bene Bersani
A puntare nella sua valutazione sulle questioni del carattere dell'opposizione
E quindi credo che questa direzione possano anche cominciare a muovere dei passi se vogliamo
Verso il tentativo di girare gli occhi che sono ancora troppo guardi rivolti all'indietro
Dal mio punto di vista verso quello che interessa davvero gli uomini e le donne di questo Paese e quello che le donne e gli uomini questo Paese chiedono una sinistra
Quindi credo che una piattaforma unitaria perché non può essere che tale perché possiamo dividerci può esserci dividi divisio dividerci ancora in futuro anche scomponendo e ricomponendo viva dio storie percorsi punti di vista
Che vivono e che possano vivere accomuna ricchezza al nostro interno ma credo che poi ci sia un obiettivo prioritario comune che è quello di un'impresa comune che ci ha comunicato che siano tante le ragioni per cui stiamo o molti di noi che sono venuti in tempi successivi stanno insieme dentro questo Progetto Comune
Credo che quindi mette l'accento oggi sulle questioni economiche e sociali è una piattaforma unitaria sia quello che serve per ripartire e credo che anche
Accentuare alcune questioni le contraddizioni della destra tra gli annunci e la realtà dei provvedimenti ma anche penso ai temi anch'io ho seguito di più come quello della sanità come oggi la sanità in alcune regioni penso al Piemonte sia ancora simbolo e sinonimo di Tangentopoli di malaffare di interessi
Fortemente segnati che arriva a lambire
Il presidente della Regione e nel Lazio sia no nuove tasse nuovi ticket ecco perché trovo una sproporzione tra quello che noi oggi possiamo fare andando all'attacco come Ulivo neanche come partito evidentemente
Di quelle promesse non mantenute ma anche di fatti concreti io ho portato il questi due esempi del Piemonte e dell'Anzio perché io credo che noi possiamo accentuare il nostro lavoro su alcune campagne su alcuni temi
Quindi sui contenuti e sulla piattaforma diceva giustamente ha Politano questa mattina su cui noi proponiamo un'alleanza per il governo futuro di questo Paese l'alternativa
A questa destra che ha riportato altri compagni dicevano il tema della illegalità
Che e spinge il Paese e quindi mina le basi della democrazia verso una risposta populistica ai problemi reali del Paese
E quindi alcuni temi i diritti sociali e i diritti civili vorrei aggiungere al centro
I temi del lavoro il rapporto col sindacato i temi della sicurezza che sono stati citati ma vorrei anche mettere al centro alcuni grandi valori della sinistra quelli sul terreno della dello sguardo che si allunga sul mondo e quindi dei temi internazionali ma anche i temi di valori come quelli della laicità penso a problemi che ci troveremo nei prossimi giorni anche all'interno dell'Ulivo a discutere
Penso alle questioni della fecondazione assistito i temi dell'antica ma penso anche come noi potremmo spostare
Il il grande problema della globalizzazione dei problemi dell'etica penso all'industria farmaceutica al fatto che in alcuni Paesi non arrivano farmaci penso alle sperimentazioni sull'uomo dei farmaci
Penso all'eutanasia quindi tutti i temi che chiedono anche un respiro europeo
Della sinistra e anche una risposta
A quel livello credo che giustamente Lidia ricordato Red ndr
Del governo da combattere ma credo anche che noi abbiamo alcuni temi come quello della sanità o dei diritti sociali dei diritti civili che dava da diventare diciamo una punta di sfondamento delle nostre proposte
Credo che abbiamo in questi mesi riprese sul lavoro è ingiusto dirà che in questi mesi non si è fatto niente
Io credo che ci sia ripreso su alcuni settori quelli che segue di più
Il partito si sta riorganizzando l'attivismo di Fassino e della si vede nel senso che alcuni obiettivi mi sembra che si stiano anche i territori riprendendo in mano come obiettivi di lavoro ma credo che questo non basti ancora per esempio noi abbiamo avuto una posizione netta e rigorosa e forte e riconoscibile sui temi della giustizia
Credo che noi dobbiamo avere l'anche su altre questioni proprio
Perché sono convinta che ci sia anche da rimotivare
Il elettorato ma anche il consenso che io credo estendibile dell'Ulivo e vengo al secondo tema della nostra discussione io credo
Che la la spia della crisi però perché noi siamo stati quelli che abbiamo creduto e continuiamo a credere dell'Ulivo come unica prospettiva credo anche che dobbiamo un po'a smettere di farci carico sempre dei problemi perché noi ci siamo fatti carico sempre dei problemi e della soluzione dei problemi credendo può in qualche modo di di avere
Uno una sorta di
Comunque giustificazione da dare Sempre comunque della nostra lealtà io credo che noi abbiamo dimostrato ampiamente di essere leali questo non toglie che una sconfitta dura
Come c'è stata che il rischio di un avvitamento delle forze dell'Ulivo siano davanti agli occhi di tutti
Allora forse da questa crisi ed ai problemi non discussi perché forse noi alcuni problemi potevamo discuterli
Quindici giorni dopo le elezioni del tredici maggio forse alcuni problemi sono rimasti troppo a lungo fermi e
Nelle nei problemi all'interno della Margherita che ci sono o in o nella discussione nostra congressuale che c'è stata acquistata giustamente anche problematico intrecciare il rilancio dell'Ulivo ai due diciamo
Ai due momenti di discussione interna sia della Margherita
Sia nostri io credo che abbiamo troppo a lungo lasciato come dire non siamo andati affonda una crisi
E per ricostruirne le basi
Per ricostruirne la lealtà per ricostruirne il profilo e rilanciare rifondare l'alleanza dell'Ulivo largo Augusto Topa il resto si vedrà ma io credo che dobbiamo partire dai contenuti e dalla politica
Ecco perché io credo che la questione chiudo
Molto negativa
Che c'è stata di di sui giornali l'Ulivo è finito non è finito i DS contro la Margherita e viceversa io credo che noi abbiamo avuto l'idea diceva uno schiaffo che l'astio credo che il tema vero sia quello
Del di un tentativo dell'emarginazione della sinistra del resto non è un tema nuovo
In passato si è detto che la sinistra non era utile si poteva superarla
Era un altro dibattito apparteneva a un anno due anni tre anni fa
Ma il cuore del problema è ancora quello è utile serve una soggettività della sinistra rilanciate forte serba l'Ulivo noi diamo io do una risposta positiva ma evidentemente troppo fortemente c'è chi invece crede Kelley Maggi soprattutto a destra ovviamente ma non solo che questo progetto dell'ulivo passi attraverso un'emarginazione della sinistra io credo che questo sia il quale politico forse non discusso abbastanza neanche al nostro congresso
Che sta davanti Annoni quindi io credo che la fase nuova si può ripartire se da questa esperienza fortemente negativa per la sinistra
Non è un problema di D'Alema ai come è uscito fuori il dibattito dentro un libro come la destra ha potuto giocare dentro diciamo la difficoltà di chiarificazione e di rilancio di una lealtà e di una progettualità della della del centro sinistra dell'Ulivo credo quindi che noi possiamo uscire chiudere questa fase in maniera forte e unitaria
Se ripartiamo da un principio che è quello che nei fatti questa situazione nuoce soprattutto all'Ulivo
Io credo che neanche Rutelli postale gioire di un immagino di una sensazione diffusa penso ai nostri compagni nelle federazioni sul territorio
Come possono vivere ma ad un ulivo che litiga e che mette paletti
Tra le forze che invece il ladro trainare consenso nuovo sia dall'elettorato che non ha scelto o quello che ha scelto magari a destra o quello che comunque non è stato l'immotivato a trascinare un nuovo progetto
Quindi io credo che da una crisi spostasse noi saremo uniti
Anche rinascere una grande opportunità
Falluomi poi Giovanni Berlinguer
Ma che una certa idea dell'Ulivo sia giunta al capolinea sotto gli occhi di tutti
E che occorra rilanciarlo su basi nuove credo che sia un esigenza ineliminabile
Io penso però che la cosa più sbagliata che si possa fare che purtroppo abbiamo fatto
E quello di aver posto il problema di un rilancio su basi nuove dell'Ulivo a partire dalle vicende delle nomine della Convenzione europea e aver la posta nei termini
Est attorno al tema della leadership dando così l'idea diciamo di una crisi dell'Ulivo che nasce soprattutto dallo scontro di potere all'interno e non è che non siano mancate delle occasioni per poter affrontare il tema dell'Ulivo e della sua crisi
Basta pensare al tema della guerra ma io direi basta pensare a risultato elettorale
Che noi abbiamo avuto perché quel risultato elettorale ha sancito la sconfitta di una certa idea dell'Ulivo e di un asse politico con cui noi ci siamo presentati di fronte agli elettori
Noi abbiamo ereditato dalle elezioni un nodo politico al quale come dire non abbiamo dato risposta fino a questo momento
E il nodo è perché
Una maggioranza di cittadini italiani che si è collocata all'opposizione del governo Berlusconi non è stata capace di esprimere una maggioranza politica
E perché una minoranza di elettori italiani è stata invece capace quella che ha fatto capo alla Casa delle Libertà di esprimere una maggioranza politica questo è il nodo che stava di fronte annuivo
è evidente che se questo è il nodo che stava di fronte a nuovi occorreva nei mesi successivi al voto
Occorreva aprire il confronto allargare la capacità di consenso dell'Ulivo
Stabilire canali di comunicazione verso Di Pietro verso Rifondazione Comunista ed è questo era necessario almeno finché si rimane come io credo si debba rimanere all'interno di un sistema maggioritario e invece è successo esattamente il contrario
Di questa capacità di comprensione del risultato elettorale
Perché l'Ulivo dal dopo il voto è andato via via non sola mostrato di non saper come dire aprire una interlocuzione un confronto con quel dieci per cento di elettorato che non che sta all'opposizione di Berlusconi ma che non si è ritrovato nel progetto dell'Ulivo
Ma in questi mesi la capacità di come dire di rappresentanza di questa realtà elettorale è andata di via via diminuendo
Nel senso che non ha siamo andati via via perdendo dei pezzi con la rottura attorno al tema della guerra con i Verdi e con il partito dei Comunisti italiani
Siamo andati via via perdendo capacità di interlocuzione con un movimento che nel Paese cresceva nelle scuole nelle fabbriche nelle è nelle nelle battaglie attorno ai temi della pace e della guerra
E non è che noi rispetto a quanto è accaduto in questi mesi
Lo dico perché qui ho sentito delle cose non sono molto convincente e non è che noi possiamo chiamarci fuori
Scaricando su qualcun altro
Su qualche altro partito dalla coalizione del ci hanno rispetto a questo restringimento a questa perdita di che di rappresentanza dell'Ulivo che si è verificata in questi mesi in realtà noi siamo stati i protagonisti assieme alla Margherita di questo processo
Siamo andati Devia stringendo fino a diventare sostanzialmente l'Ulivo dei DS e della Margherita che per di più esplode adesso nel momento e in cui
è c'è stata poi la vicenda Eckert che ha riempito le pagine dei nostri giornali è evidente che c'è
Una crisi di rappresentatività dell'Ulivo
Che c'è un deficit di rappresentanza dell'Ulivo Rispetto a un'opposizione molto vaste molto abili e articolate particolarmente io l'avverto su su alcuni temi ma penso al tema della legalità e della giustizia penso al tema della pace e della guerra e della globalizzazione rispetto al quale come che c'è stata una sorta di rimozione da parte nostra e noi e e diciamo abbiamo anche perso l'occasione di avviare una discussione su questi terreni attraversa rinviando anche un appuntamento che sembrava essere l'appuntamento chiave per mettere a fuoco questi problemi che era la convenzione dell'Ulivo
E anche su questo dobbiamo sapere che a questo gioco del rinvio dalla convenzione dell'Ulivo non è che hanno giocato solo agli altri abbiamo giocato anche noi
Questo lo dobbiamo dire perché altrimenti non diciamo le cose come stanno a me sembra che la relazione di Bersani diciamo è consapevole
Mostra di essere consapevole rispetta l'esigenza di riaprire nell'Ulivo questi canali di comunicazione questa capacità di allargare il consenso
Quando pone il problema di riaprire un da un dialogo con Di Pietro quando pone il problema di di aprire un'interlocuzione con Rifondazione Comunista la domanda che io mi pongo è possibile tutto questo
Senza rimettere in discussione l'indirizzo politico uscito dal congresso queste la questione io non credo e non lo dico perché altrimenti come dire per riaprire ancora una volta la discussione congressuale
Una linea politica poi si misura anche in ciò che si produce nella realtà
Il confronto che viene proposto non è quello per sempre riproporre qui come diceva D'Alema stamattina un tema del congresso io penso che i fatte stiano dimostrando
Che oggi bisogna invertire la tendenza se si vuole ricostruire su basi nuove l'Ulivo
Bersani indica una strada però quella strada implica che un giorno accerto asse politico
è un asse politico che non consente quel lavoro di riapertura di interlocuzione a mio avviso che qui è stato indicato nella relazione nella relazione di Bersani cioè il nostro problema non è come più volte è stato ripetuto sostanzialmente quello di metterci sulla lunghezza d'onda del consenso a Berlusconi
Il problema è quello di metterci su un'altra lunghezza d'onda che la lunghezza d'onda di quella maggioranza di elettori che il nel voto del maggio scorso ha detto come dire si è collocata all'opposizione
Del del governo Berlusconi questo è io penso il lavoro che debba essere fatto se non andremo su questa base se saremo coerenti fino in fondo io penso allora che forse quella volo di ricostruzione dell'Ulivo diciamo sarà un lavoro e che potrà avere successo altrimenti
Vorrei non vorrei che finisse tutto come come dire una posizione che dire qualche giorno e fra qualche giorno è diventata un'altra
Giovanni Berlinguer poi villone
Io chiedo scusa Bersani avendo fatto
Una relazione
Innovativa riaperta
Mi spinge però appare apprendere una frase del pronunciata all'inizio che non c'entrava niente con le questione ovvero che centrava solo indirettamente con le questioni economico sociali
Quando egli ha detto che bisogna essere contro una estensione indiscriminata del conflitto cioè dalla guerra
Questa formulazione non non mi appiglio alle parole non vorrei entrare nella sostanza
Si richiama a un aggettivo
Che c'era la mozione dell'Ulivo
A suo tempo in cui parlava di un'estensione immotivata
E
E qualcosa dei più incisivo
I provvedimenti che mi sembra di capire sono norme esecutive delle decisioni assunte precedentemente
E che riguardano il finanziamento il Codice militare
Su cui probabilmente ci sarà un dissenso nel voto
In realtà al Senato datata alla Camera ci sarà non è da drammatizzare
Il problema infatti non è stato drammatizzare
Il problema è drammatizzare il dramma esistente
Che mi pare non sia all'ordine del giorno se non e non mozione
è stata proposta che verrà votata alla fine
Io non credo che si possa più parlare d'una guerra
La guerra in Afghanistan si è svolta
è stata vinta sul piano militare un po'meno
Sul piano del colpire i principali responsabili del terrorismo
C'è una situazione ancora fluida e incerta
Ma non ci sono altre zone del mondo
In cui si richieda qualcosa di simile
E ci sono invece forze consistenti le quali tendono a realizzare il bis il tris eccetera eccetera
Senza motivazione
Perché qualche si è ottenuto forse in Afghanistan non può essere ottenuto altrove nella stessa maniera
E perché qualunque intervento di questo tipo in altri scacchieri del mondo
Aggraverebbe tutta la situazione
Romperebbe anche probabilmente l'alleanza che significa costruire nella lotta nella prima fase della lotta contro il terrorismo
A questo si aggiunge
Che la situazione
Nel conflitto
Arabo israeliano
Oltre ogni limite di accettabilità morale
Quel che si sta realizzando una spirale di violenza che pare inarrestabile è una normalizzazione
Del dominio totale di Israele sull'intero territorio della Palestina con la distruzione
Di ogni base territoriale e di ogni autonomia politica dei palestinesi
E a questo si aggiungono le restrizioni alla libertà democratiche la cancellazione dei diritti universali
Verso i quali noi non abbiamo ancora reagito
Ha reagito Colin Powell
Possiamo accettare questa situazione
Per i rischi che provoca al mondo
Per il fatto che accresce il passaggio da una globalizzazione neoliberista esasperata
Che ha prodotto danni come ora appare in Argentina
A una globalizzazione militarizzata
è basata sulla restrizione dei diritti democratici dall'autonomia
Delle nazioni
E degli aggregati di nazioni come l'Unione Europea
Senza aprir bocca
Senza reagire
Senza fare appello alle forze della sinistra europea e internazionale che sono silenziose
In questa fase giustamente è stato sottolineato che queste forze non sono presenti
A Porto Alegre
Un luogo di cui tutto si può dire tranne che sia al di fuori della storia in cui viviamo
è una componente della storia in cui viviamo è una delle più dinamiche secolo e qui vorrei richiamare questi temi per sollecitare un'iniziativa forte
Perché poi anche la politica italiana è improntata da cui
In secondo luogo io vorrei dire due parole
Ce l'avrei voluto dire due parole sulla questione del centro sinistra
Ma quel che ha detto Falomi mi pare
Molto convincente
Aggiungo
Che d'estremo interesse l'intervista che ha fatto Prodi la Repubblica soprattutto l'ultima parte
Nella quale delinea chiaramente un programma di centro sinistra per l'Europa
Che finora non è presente o al presente scarsamente presente nei discorsi di Pasqualina Di Giorgio
Ma poco nelle decisioni dell'Unione Europea sulle questioni del lavoro sulle coste della società sulle caratteristiche essenziali che ha sul piano politico morale l'Europa rispetto ad altri Paesi capitalistici
Quello di essere fondata su un compromesso
Positivo fra Democrazia mercato e giustizia sociale
Se non facciamo questo
In tempo
Io non voglio passare per almeno aggravò ma ci sono già dei segni importanti che l'intero centrosinistra europeo può regredire
Ed è vero che ma una parte dalla destra europea
Vede criticamente Alleanza Nazionale Berlusconi spesso eccetera ma se la marea montante
Tutto questo verrà dimenticato e Berlusconi aveva diventerà uno dei punti del reperimento di questa destra europea inevitabilmente se non altro come precursore
E infine due parole
Su noi stessi
Io desidero criticare ma naturalmente c'è libertà di espressione
Coloro che continuano a dire
Reiteratamente le formule sono le stesse le trovo in tantissime interviste
I compagni e poi le provo traslate in commenti giornalistici
Che il congresso è finito e che noi vogliamo invece un congresso permanente e che noi abbiamo scelto di vivere separati in casa
Separati in casa non siamo
Perché c'avete ascolta
E siamo presenti
E presentiamo proposte
Il congresso è finito non abbiamo mai messo in discussione la legittimità del suo risulta
E io ho perfino è un fattore congratulazioni a Fassino
Appena si è delineata la certezza della sua vittoria prima ancora che che si chiudessero votazione
Ha avuto anche qualche critica da compagni che non l'ha detto ma come tu adesso si mobiliti quelle che stanno lavorando per per avere i voti
Posso aver sbagliato ma insomma
La legittimità non è mai in discussione non è mai stata in discussione
E quanto al congresso abbia il diritto di chiedere delle correzioni sostanziali nella linea politica del partito o no
ATO permettetemi di dire che qualche correzione sostanziale l'abbiamo già vista
Ok insufficiente rispetto alle esigenze
Ci sono stati
Cobas che sia del tutto estranea a quello che abbiamo detto e fatto può darsi benissimo anzi
Del che mi rallegro ancora di più perché vuol dire che è stata la realtà e nove le nostre parole insegnare l'insegnamento della realtà sono sempre più
Costruiti sul solido
Che non siano quelli costruiti sull'essere stati convinti da altri ben vengano queste correzioni e ne vogliamo continuare in questa direzione
E io vorrei anche che compagni facessero siamo in una piccola riflessione
Che si chiedessero non solo
Quali rischi comporta
La nostra fisionomia e la nostra iniziativa politica in certi casi autonoma
E quali vantaggi
Possono esserci stati o possano esserci in futuro cioè quante persone
Abbiamo contribuito
Malgrado fossero molto riluttanti e molto delusi
A
Mantenere collegate a questo partito
E quindi ci si domanda se insieme
Lealmente
Se il pluralismo
Che comporta inevitabilmente aree di conflitto
Sia soltanto una debolezza o non sia anche una grande forza
Villone poi Migone
Ma io non credo che la nostra riflessione di oggi
Avrebbe dovuto partire dalle questioni inerenti alla designazione la la mancata designazione del compagno Lema
Anche se come lui stesso ha ampiamente dimostrato un sintomo evidente la nostra subalternità
Non penso per la verità è che noi potremmo può andarci nemmeno sulla relazione del compagno Bersani
Bella per tanti versi ma io credo buona
Per un partito del trenta per cento in una coalizione di governo
Noi in ampie zone di questo Paese siamo il partito del cinque sei per cento che si confronta con i ceti ex democristiani che riguadagnato ogni giorno l'egemonia
Questa è la condizione reale nel nostro agire politico
E non possiamo far finta che non sia così
A meno che io non vivo in un paese diverso da quello in cui vive comparendo Bersani che è anche possibile per la verità
Io credo che invece il dato suo quando avremmo dovuto riflettere qualche compagno alcune compagni e compagne vanno fatto in realtà giustamente
Dato della società civile che si organizza ascende in piazza protesta contro Berlusconi e nemmeno ce lo dice
Quello che è successo a Milano quello che è successo a Firenze
Perché accade questo
Perché noi non parliamo più a nessuno e perché nessuno avverte il bisogno di parlare al Nord
A me pare che sia questo il momento il punto cruciale di una riflessione politica di oggi
Non parliamo a nessuno e nessuno ci parla perché e io credo che il motivo sia perché l'Ulivo perde e niente cambia
Perché i gruppi dirigenti dell'Ulivo perdona niente cambia perché i partiti perdono il niente cambia perché i gruppi dirigenti dei partiti perdono e niente cambia perché le politiche si rivelano perdente al vaglio elettorale e niente cambia
Tutto continua come se niente fosse
Io penso che sia qui il punto
Il compagno D'Alema dice che non dobbiamo continuare congresso giustissima io sono il primo a dire l'ho già detto in altre occasioni pubbliche il congresso e tutto è finito
Ma il punto è un altro
Il punto è che dopo il congresso
Nell'attuazione della linea politica del congresso noi continuiamo a perdere i confronti elettorali
Continuiamo a perdere nei sondaggi continuiamo a essere rilevante nel confronto politico vedi la vicenda dell'Ulivo
Continuiamo a non esistere nel rapporto con la società vede le cose di Milano e di Firenze queste qua la questione politica e qui e non è un continuare il congresso niente affatto è il problema politico di oggi
Abbiamo
Un punto
Parlare a chi di cosa
è su questo che bisogna capire
Compagno Bersani già fatto un elenco iniziative importanti Giarda il resto lo sapevamo nelle perché diciamo che nella nella nostra iniziativa ci sono scadenze sul lavoro sul Mezzogiorno sul sulla scuola rilevanti ma la questione
Cosa andiamo a dire a questi mondi che si sono allontanati da noi
Sugli errori fatti che hanno causato il loro allontanamento cosa da cosa andavo a dire dove abita abbiamo sbagliato perché il suo io voglio riacquistare l'ascolto di uno che mi ha ascoltato e non mi ha trovato adeguato
Devo degli guarda è successo perché io ho sbagliato in questo ma adesso ti dico una cosa diversa
Un problema di contenuti che non può essere perfezionamento delle linee politiche sulle quali abbiamo perso deve esserci una cesura di continuità
Già
Percepibile
Cosa che non facciamo ancora negli ultimi giorni
La vicenda che si sono intraviste quindi la proposta dello conflitto di interessi
Il voto sulla larga sull'ampia sull'applicazione del codice penale militare di guerra alla missione in Afghanistan cosa mai accaduta prima
Sono se occasioni perse perché noi potevamo dare segnali di novità che non abbiamo che non abbiamo dato errori io credo io credo gravi
Quindi un problema di contenuti
Il contenuto
Ci porta incrociare la vicenda dell'Ulivo molte dicono oggi non dove l'Ulivo non deve morire giustissima ma è anche chiaro che non può vivere nel modo in cui ho vissuto fin qui non può vivere come competizione elettorale convergente verso il centro di tutte le forze che compongono L'Ulivo
Con la conseguenza di massimizzare il conflitto interno di minimizzare la capacità di dialogo e di ascolto questa competizione verso il centro guardare guardate una cattiva lettura del principio che in un sistema bipolare la competizione
Culturale vincente è suo centro benissimo questo è vero ma non significa per niente che le politiche debbano essere pensate e che diciamo i canali di ascolto debbano essere mirate solo verso il centro perché nei sistemi bipolari si vince con tutta la sinistra una quota del centro e tutta la destra una quota del cento è chiaro che quindici resta la capacità di parlare anzitutto dal nostro punto di vista a tutta la sinistra una quota del centro e poi bisogna pure tenere conto dei nostri compagni di strada noi poniamo una lite su una questione sulla leadership un'ora fa dice Rutelli la leadership non è un optional come dire accomodatevi fuori
Se volete non possiamo far finta di non sapere che pur pezzi consistenti dell'Ulivo e della Margherita hanno da tempo l'unico obiettivo politico di saldare i conti con nove
Facciamo finta di non saperlo ne prenderemo la prendiamo atto facciamo finta di non saperlo rendiamo questo un dato del nostro agire politico perché normalmente politica buona regola tener conto di quello che succede
Quindi io credo che bisogna cambiare lotta non perché un posto congresso ma perché il problema politico oggi
Se noi avessimo posto nell'Ulivo una questione di contenuti di politica la crisi di oggi sarebbe scoppiata da un pezzo e non si collocherebbe su un terreno che è debole perché sembra un terreno di ceto politico
Che fare io sento dire bisogna rifondare e ricostruire si sono parole che condivido
Ma rifondare ricostruire i partendo da noi stessi anzitutto la la nostra identità dalle nostre politica sulla base di una valutazione di compatibilità e componibili Rita
Con le politiche altrui io credo che il nostro compito prioritario e parlare a tutta la sinistra ma non come ricomposizione dei ceti dirigenti
Ma nella politica della strada sui luoghi di lavoro al Sud negli ospedali nelle scuole nelle fabbriche
Facendo politica e dicendo con chiarezza dove abbiamo sbagliato
Offrendo risposte che ha la forza di farlo lo faccia non si stabiliscono regole se non si dimostra una forza di conosciuta perché nelle cose quindi dal mio punto di vista la ricetta no alle politiche era Batini no alla subalternità politica culturale sì alla Convenzione piena delle nostre ragioni dei nostri obiettivi questa per la nostra strada
Migone poi Macciotta
Denunciato
Allora poi grandi
Devo iniziare con un complimento a Bersani che non c'è più ma degli assenti si può sempre parlare bene e quindi ci sono speriamo che torni quando voi per qua dopo gli arredi
Allora più speriamo che torni poi per la parte critica
No
Così Bari compagni hanno detto che ci sono stati
Alcune inquisizione no positive per la relazione io ne voglio sottolineare umbra
Cioè quello di a vere
Ha affrontato la questione della giustizia
Partendo dal principio di eguaglianza
Di fronte alla legge no
Anche l'indipendenza della magistratura serve a questo fine
E questo è un punto qualificante per un partito
Per un partito di sinistra
E anche Piero per un partito che insegue una modernizzazione
Perché guardate il primo punto su cui si misura
La modernità di questo partito di questo paese di questo partito è il rispetto dello Stato di diritto e della democrazia come di bosco era piume dimostrerà tutto il dibattito dei giornali a livello europeo
Passo ad un punto invece più delicato
Tra di noi
Vedete la politica estera è una di quelle cose che se va tutto bene non ci accorgiamo che esiste anche se sbagliamo
Se va qualche cosa storto e non c'è un chiarimento anche lettera dei tuoi si spaccano dei gruppi parlamentari e qualche volta si spaccano anche i partiti
E siccome io no no partiti alternativi a questo
E tengo all'unità dei questo partito
Credo che sia urgente un approfondimento da questo da questo punto di vista
Perché qui come già detto Giovanni Berlinguer non è una questione di conflitti indiscriminati
No
Però Blair Manole
Somalia assi
Iraq forse siriani no
Il problema è un problema innanzitutto interno alla storia di questo partito
Se noi siamo capaci di esprimere una critica laica alla politica estera degli Stati Uniti
E ci siamo quindi in grado di esprimere una discussione sul modo in cui viene condotta la lotta al terrorismo
E qui dobbiamo stare attenti alla nostra storia
Perché non vorrei che passassimo da una pregiudiziale negativa ad una pregiudiziale positiva una timidezza guardare perché esistono degli interessi
Nazionali europei e italiani che devono essere commisurati a quelle che sono le scelte della politica estera degli Stati Uniti che rischiano di utilizzare la lotta al terrorismo
Come occasione per una serie di regolamenti di conti
Piuttosto piuttosto che una lotta specifica
Mirata sulla questione sulla questione del terrorismo
Io vorrei che da questo punto di vista ci fossero nomi Bocci soltanto della minoranza mi riferisco alla minoranza congressuale ma che da questo punto di vista ci fosse una discussione per l'appunto laica no
Un una specie di punto sulla questione della lotta al terrorismo la questione dell'Europa vedete è collegata a questa perché questa convenzione così straordinariamente importante
Perché tutti noi conveniamo sul fatto che è un una media potenza come l'Italia ha come unica possibilità di interloquire sulle questioni globali se si fa l'Europa politica
E la questo Europa istituzionale da questo punto di vista non dobbiamo consentire lei la compagni per favore da parte della maggioranza
Per esempio la questione della doppia rappresentanza
Del governo ed è il consiglio europeo era una questione pacifica uno degli inconvenienti delle vicende di questi giorni
è che abbiamo consentito a Berlusconi di presentare come un suo interesse
è un suo successo quello che era già acquisito dalla conferenza di là
E vedete anche per quanto riguarda la designazione qui voglio collegarmi a delle cose dette il suo bimbo da Giovanna Melandri
Se fossimo andati
Da appena da
Se avessimo detto
è chiaro che i due rappresentanti del Parlamento devono essere uno di maggioranza e uno di opposizione
Se possiamo definiamo tra Camera e il Senato una distinzione di compiti
Avessimo indetto facendo fiducia ai nostri parlamentari una bella assemblea dell'Ulivo
Ingoia benissimo discusso innanzitutto del merito e della straordinaria importanza di questo appuntamento
E abilissimo eventualmente presentato una candidatura di Massimo ben prima
Beh questo sarebbe stato preferibile
Al dare
Certamente
Caro Gavino questo dato non è la prima volta che discutiamo di quest'argomento le assemblee vanno convocate
Prima
E non dopo per le decisioni che Inter devono essere prese addirittura consentendo agli altari di prendere le decisioni di noi
E mettendoci in una convenzione parlava di umiliazione Livia Turco nella condizione per noi è umiliante
Di non essersi accorti di tutti i problemi dell'Ulivo Madden farli scoppiare su una questione di nomine che è il problema che si apre con il nostro
Elettorato con quelle che noi che sono hanno il più disponibile
Perché la convinzione è quella che noi abbiamo una situazione di straordinaria gravità politica in questo momento
Conta i nuove con un governo che su più fronti e Nussbaum appare l'elenco perché è già stato fatto addirittura mette in discussione gli aspetti diciamo così più fondamentali dello Stato di diritto e della democrazia del nostro Paese
E a questo noi
Rispondiamo no
Con
Un episodio che per noi è maldestro romano Paul magari se discutiamo dei dettagli con Gavino ci possiamo anche capire ma il messaggio che noi diamo al Paese
Che chiede un paese una buona parte di questo Paese che chiede opposizioni e alternative
Che invece sarà dei nuovi è a Indaco semplicemente uno scontro di potere
Grande poi Fabio Mussi
Non mi convince l'idea che è stata detta dal Comune e da ultimo anche dal presidente del partito
Che la discussione quando si fa sempre voleva evolve il congresso a me sinceramente non pare così
In ogni caso il Congresso ha avuto nell'Ulivo un suo punto fondamentale se non ricordo male lastre delle conclusioni di Fassino su questa parte
è stata più sinistra più Ulivo
Nel momento in cui l'Ulivo entra in crisi ed entra in una crisi che potrebbe essere irreversibile
E se noi dessimo retta tra l'altro da alcuni degli istinti che ho sentito leggere la tentazione di fare saltare il banco mi sembra del tutto evidente
Salta uno dei presupposti fondamentali del congresso
Quindi la discussione non mi sembra sinceramente un la ricordo di quello che c'era ma un prendere atto di una novità
E la gravità della cosa e per chi ha avuto occasione tra giovedì e venerdì di a vere per ragioni di tempo incontri di massa
Avrà sentito e misurato lo sconcerto la drammaticità con cui molti hanno raccolto ciò che stava accadendo fra i nostri compagni tra i nostri elettori
La discussione che facciamo qui oggi la brevità mi induce naturalmente a dire le cose con sommarietà non mi convince perché non trovo il pathos
Cioè non ci rendiamo conto del disastro che è avvenuto nell'opinione pubblica del nostro partito e del centrosinistra
Non c'è una rispondenza odio sentito interventi a sdrammatizzare
è sempre giusto sdrammatizzare ma prima dei drammatizzare occorrerebbe riflettere qualcosa di più
E l'elemento più drammatico non sta tanto nello scoprire che nell'Ulivo c'è qualcosa che bolliva e improvvisamente è scoppiato ma il modo in cui è scoppiato
Il terreno su cui è scoppiato
E questo conferma che tra la discussione nostra quello del centrosinistra e ciò che accade nella società italiane in questa fase c'è una distanza veramente terribile
Siamo in una condizione in cui chiunque convoca manifestazioni movimenti a dei notevoli risultati
Possono durare di più possono durare di meno possono essere i migliori possono essere peggiori
Ma le parole d'ordine di mobilitazione incontrano il sentimento di settori più o meno vasti della società italiana e questi settori fanno politica con la loro presenza
Noi siamo arrivati ormai permettetemi anche questo di dirla così al ridicolo
Di inseguire e qualche volta partecipare ma una volta va bene due volte va bene tre volte comincia a diventare leggermente ridicolo le iniziative di altri noi non abbiamo una chiave di lettura dei processi
Non abbiamo una nostra iniziativa penso vanno bene le cose che sono anche nella cartella ma non rispondono all'esigenza che abbiamo se le divisioni nell'Ulivo fossero avvenute ad esempio per ragionare sui temi della guerra o della questione palestinese come ricordava averne quella probabilmente sarebbe stata una cosa importante e salutare fatta sempre
Nei modi e nelle forme giuste ma sarebbe stata una discussione comprensibile
C'è chi ha condiviso una scelta cioè che non l'ha condivisa c'è chi ritiene che occorre fare delle scelte ma non è così
Le ragioni delle divisioni sono diventate ragioni divisioni non comprensibili
E allora noi se vogliamo approntare i problemi correttamente
E non farsi prendere da una soluzione come dire a preveda un Blitzkrieg direbbe Mussi
Dobbiamo ragionare sui problemi lo dico perché se tu sei notoriamente uno che passa per un esperto di Tedesco
Dobbiamo affrontare i problemi in altri termini e allora tematizzare le questioni
Ad esempio parleremo tra poco della vicenda referendum sulle leggi salva ladri
Io penso che i referendum devono essere tra i così anticipo subito la discussione non uno e temo che uno sia una scelta sbagliata non perché non sia giusto abolire la legge perché rischiamo di perderlo
Se non lo leghiamo al falso in bilancio sento dire ci sono delle imprese
Che apprezzano ma guardate che la grande occasione per mettere il coltello tra aziende pulite europee e aziende che lavorano sul lucro e fanno strame delle immagini italiana del mercato azionario
Oppure quella sul falso in bilancio qui c'è un'autentica curiosità ho visto la proposta che hanno fatto Visco e Bersani mi sta bene la proposta di legge
Poi hanno dichiarato che forse si dovrebbe fare un referendum mi permetto di dire a Visco e Bersani dobbiamo fare il referendum lo possiamo promuovere lo possiamo decidere discutiamo di questo nell'Ulivo non prendiamo atto di una decisione che non so quando dove e perché è stata presa e mi pare di capire a un certo punto Rutelli la pensa in un altro modo su quello voglio litigare sinceramente su altre questioni
Mi appassiona molto dei meno
Articolo diciotto
Cosa facciamo in Parlamento di fronte agli scioperi di domani
Al crescere dell'iniziative al messaggio che ci viene dall'intervista di Cofferati
Noi dobbiamo decidere che tipo di opposizione fare io penso che dobbiamo fare un'opposizione netta e forte sempre e in qualche caso come sui dirigenti dello Stato non è che abbiamo fatto un'opposizione alla Camera almeno pari alle cose gravi che giustamente ha detto Bersani nell'introduzione cioè una cosa frontale l'abbiamo fatta
Una parte in un largo disinteresse del gruppo parlamentare dell'Ulivo
Però il problema di fondo è che quando si arriva a questioni di principio
Questioni che riguardano i diritti delle persone di chi lavora secondo me
Qualunque mezzo è giusto per impedire l'approvazione della legge compreso l'ostruzionismo sbaglio ditemi che sbaglio ma dovette decidere una linea non possiamo continuare a rinviare questo problema perché altrimenti rapporto coi movimenti non è fatto di fare un'iniziativa sulla scuola su cosa cosa diciamo sulla scuola pubblica
Su un rapporto con i lavoratori e cosa diciamo su questo punto
Cosa diciamo sugli argomenti fondamentali
Che costituiscono oggetto di iniziativa
La stessa questione Porto Alegre ne ha parlato prima la Bandoli giustamente in un bell'intervento
Ma anche qui noi abbiamo la possibilità di fare cose che oggi ho fatto un articolo che l'Unità mi ha ospitato sulla Tobin tax
Posso avere fatto bene posso sbagliare io sono convinto che quella c'è una scelta che dobbiamo fare come partito vogliamo discuterne magari dividerci
Nel partito nell'Ulivo a favore o contro capire finalmente qual è l'orientamento che abbiamo perché se è una scelta giusta e non l'appoggiamo facciamo un errore
C'è una scelta sbagliata e qualche compagno sta sbagliando deve sapere che l'opinione del gruppo dirigente
Nella sua maggioranza è contrario a questa scelta ma non possiamo continuare nella nebbia nell'incertezza dell'incapacità di decidere perché la Società per fortuna va avanti e siamo noi che siamo immobili e andiamo indietro ultima cosa io ho finito che volevo dire
Riguarda il tema dell'Ulivo
Bersani nella sua introduzione a un certo punto ha parlato di cabina di regia
Beh guardate che in questo periodo c'è stata solo la cabina di regia perché c'era un sua di Gianpi con i francesi in questo caso non è tedesco
Autonominato comitato dell'Ulivo senza nessun rapporto democratico con i gruppi parlamentari ed esempio convocati un'unica volta in sedi Ulivo per raccogliere un milione sulla questione rogatorie per fare la pubblicità punto
Conflitto di interessi si parla di cosa dice l'Ulivo ma vogliamo inchiodare una proposta politica con l'assemblea dei deputati dell'Ulivo i senatori dell'Ulivo ammesso che ci arriviamo da una proposta Alfiero
Ho finito credo che su questa questione dell'Ulivo veramente dobbiamo cambiare registro non è la cabina di regia
Il problema il problema è che la gestione dell'Ulivo è già stato una cabina di regia e quella cabina di regia non ha funzionato per ragioni di merito politico e per assenza di un percorso democratico del modo di descrivere
Allora compagni comunico che hanno rinunciato a parlare benché iscritti da compagnia Pollastrini vitali dominano Mauro Agostini Minardi vita Soriero parola Macciotta
Sono ovviamente possibili altre denunce Lizza rinunci pure tu bene
Allora il suo Mussi e poi Massimo Brutti
Siamo quasi per quindi Verger anche nozioni lo dico per non deludere grande perché nel
E
D'Alema ci ha invitato a non ritornare
Sulle premesse del congresso sono d'accordo
Però noi dobbiamo stare saldamente sugli sviluppi della situazione che non sono tutti contenuti in quelle premesse anzi credo
Che lì ci sia stata anche qualche premetta di questi sviluppi
Io penso
Voglio dire anche accompagna Napolitano che peraltro ha fatto un intervento di cui
Larga parte
Trovo condivisibile ma insomma io penso che ora occorra una esplicita
E robusta correzione di linea politica sentito qualche centonove interessante la relazione diversa
Linea politica vuol dire di programma naturalmente
Abbiamo bisogni di approfondire molte cose dalla questione del predetto grama per l'Europa stamani per esempio c'è un bell'articolo di Stefano Rodotà su Repubblica su questo sentito anche qui delle suggestioni
Programma e anche tutta la parte che è stata poco affrontata in questa discussione contenuta relazione di Bersani relativa politiche sociali ed economiche UE il fatto
Per un partito socialista naturalmente l'idea di società e quindi le politiche economiche sociali
Hanno una qualche attinenza non solo con la sua politica ma anche con la sua identità
Il dato di giornata la crisi che si è aperta nell'Ulivo
Una crisi che è esplosa su questioni di rappresentanza e di leadership
Sono stati veti inammissibili ci sono stati atti di slealtà degli alleati
Credo che ci siano state grossolanità e qualche errore di gestione qualcuno forse anche nostro
La crisi nasce da qui
E ma le radici sono altrove
E altrove vanno cercate le soluzioni non credo che se restiamo nel cerchio magico degli stati maggiori della loro distribuzione troviamo il bandolo della matassa
Perché oggi da questa nostra direzione abbiano un messaggio distensivo dopo anche qualche intervento un po'con l'accetta poco fa Rutelli ha detto senza leadership e non c'è Ulivo
Se restiamo nell'ambito del chi comanda eccetera dubito che troviamo il bandolo della matassa
E allora dobbiamo ripartire dall'analisi concreta come si diceva una volta della situazione concreta la situazione concreta la seguente
Non va dalle cause è la descrizione la fenomenologia
Rifondazione comunista
Distante sempre più distante
Verdi e Pdci da qualche mense in allontanamento
L'allontanamento anche lo SDI di Boselli se non capisco male quello che stanno facendo questi nostri compagni socialisti
Tutte le sinistre sono in allontanamento tra di loro
Come le galassie nel modello cosmologico inflazionati
C'è una crisi si è stato un crack né nell'Ulivo si è aperto uno sconto la lotta fra DS e Margherita
La prospettiva del partito della sinistra europeo riformista all'unificazione di famiglie riformista di cui si è parlato a congresso anche in modo dialettico è stato messo sul binario lento
Forse interessante
Ma delle discussione dei seminari delle fondazioni
D'Alema ha dato una risposta Laura Pennacchi forse dobbiamo anche un po'discutere come sono apprezzati questi strumenti e come possiamo tutti collaborare a queste ricerche
E il nostro partito si trova in questo momento in un sostanziale isolamento
Ground Zero
Siamo ad Adda danza ad un punto di collasso
Non rende inutile dobbiamo guardare in faccia la realtà poi cerchiamo insieme le strade
Non solo ma abbiamo assistito in tutti questi mesi ai venti che potrebbero Levini lei nostre sofferenze qualche volta sono il sale nelle ferite perché non è vero
Che di fronte a questa destra questo Governo c'è una società che è tutta saltata sul carro dei vincitori che sia semplicemente adattata non è vero
Sono mesi che stanti sviluppandosi una voglio usare vogliono fare limitazioni Borrelli
Insomma una la resistenza
Resistenza ma c'è un tono un contrasto una una lotta nella società si sono accesi fuochi un po'dappertutto cominciato a Genova G otto i trecento mila di quella di quelle giornate anche drammatiche c'è stato uno sviluppo nella scuola insegnanti e studenti contro i progetti della Moratti etc
Abbiamo avuto la drammatica apertura dell'anno giudiziario alla lettera dei quattro mila magistrati
C'è stata la manifestazione sulla storia sulla questione immigrazione Bossi Fini la legge a Roma ci sono manifestazioni a cui aderiamo
C'è c'è stata una Milano e una Firenze abbiamo aderito è stata una bella manifestazione ma io non ricordo una manifestazione promossa da gruppi di insegnanti universitari non sulla scuola sulla ricerca ma contro il Governo alla quale poi l'anta andarsene azioni di
I partiti hanno aderito giustamente io applaudo a questo
E in questi inizia a differenza di quanto si poteva persino temere euro
O mettere in guardia di una divisione sindacale di un progressivo indebolimento del movimento dei lavoratori
In cui ci sia stata la ricostruzione di un fatto unitaria del sindacato e di una battaglia a viso aperto e anche frontale su punti fondamentali di di di di di principio di difesa di tutela di diritti e di difesa della libertà di tutti
N noi poi ci siamo stati un po'un po'no a un po'tollerati un po'ospiti ingrati
Cioè movimenti in cui si sono visti in campo alfieri dello Stato liberale e alfieri dello stato sociale lo ricordava Giovanna Melandri
Compito della politica che vuole anche poi dare a questo una prospettiva di governo è starci dentro stare nella società unificare questi movimenti
E trovare le forme programmatiche politiche
Per potere stare appunto una prospettiva perché non è avvenuto
Vedo che ora ci sono anche le importanti correzioni
Su questo la relazione di Bersani conteneva corse anche che apprezzo siamo partiti credo da un giudizio insufficiente sulla destra italiana e sul governo Berlusconi
Spesso criticato più per le promesse non mantenute che invece per le premesse realizzate di quel governo di quella coalizione
Bersani dice non bisogna gridare
è questo il tema del grido che ritorna
Io mi contento di parlare naturalmente di usare le parole connotativo cioè che indicano i fatti Fabio sì ho finito subito
Si è alzata un'onda reazionarie classista uso i termini di Bersani
Che richiede un'opposizione più alta più forte e più efficace e lo si vede nelle deleghe che arrivano ora alla Camera
Ora
Concludo su questo
Perché le cose sono andate di traverso e ci troviamo a questo di fronte a questa montagna di problema
Perché
Io penso che non abbiamo trovato la giusta collocazione politica dei Democratici di sinistra
Questi mesi sono state lasciate a sinistra praterie
E ci si è piuttosto stretti verso il centro
In una competizione con la Margherita che poi porta inesorabilmente a romperci le cose allora io penso che la questione vera
Sia quella di rimetterci al lavoro non i problemi non si risolvono ora in ventiquattro ore rimetterci al lavoro per costruire
Non contro l'Ulivo
O a prescindere cioè a quanto abbiamo costruito ma oggi in crisi fino a qui
Una nuova
Alleanza
Per il Governo
Che comporta un lavoro di unità delle opposizioni
E un tentativo di unificarle intorno a un programma e Poidomani intorno ad una proposta di governo non c'è niente da fare
Nel regime quasi bipolare italiano in cui viviamo
L'Alleanza per il governo non può che essere
Pensi sul piano programmatico dei rapporti con la società mi pare questa la questione da prendere di petto sapendo che non basta una frase per risolverla son due
Però mi pare questa questione debba essere emessa c'era in un passate all'azione di Bersani al centro da qui dobbiamo ripartire
Se vogliamo evitare davvero riprovarci a meditare seduti su un cumulo di macerie
Allora Massimo Brutti e poi Luciano Violante
Comunico che hanno rinunciato a parlare anche Fumagalli Ettore
Io voglio toccare due punti di merito
Della battaglia politica del dibattito di queste settimane
Il primo è stato richiamato qui nell'intervento di Giovanni Berlinguer
Che cosa succede oggi dopo l'Afghanistan
Quale
La posizione
Che deve essere propria della sinistra europea delle forze riformiste
L'operazione militare contro l'Afghanistan è nata
Dalla applicazione dell'articolo cinquantuno della Carta delle Nazioni Unite
Una operazione di autodifesa contro un regime che era tutto uno con la rete organizzativa del terrorismo internazionale
Dunque nelle scelte
Di allora
Viene il presupposto di una responsabilità
Del regime
Colpito dall'attacco militare nelle azioni terroristiche
Dell'undici settembre
Che viene anche la finalità
Di colpire
Punti rilevanti dell'organizzazione terroristica attraverso un attacco militare che inevitabilmente comporta danni
Terribili
Vittime esiti drammatici
Tuttavia quell'attacco militare
Ha raggiunto alcuni dei risultati fondamentali che si prefiggeva
Ma nell'establishment americano affiora anche un'altra valutazione ed un altro criterio che non è quello dell'applicazione dell'articolo cinquantuno della carta delle Nazioni Unite
Avrete letto
L'articolo recente di Kissinger
Che è espressione di un settore rilevante delle steppe spenta americano e delle sue valutazioni
Secondo queste valutazioni
L'attacco militare non nasce dalla responsabilità
Di un regime di una rete terroristica non si prefigge un obiettivo circoscritto e determinato nella lotta contro il terrorismo ma risponde invece ad altre ragioni
A ragioni geo politiche
L'attacco militare è giustificato dice Kissinger dicono i commentatori che sono sulla stessa lunghezza d'onda in quanto mira a colpire reggini estati che per la loro natura
E per le loro scelte politiche generali
Sono potenzialmente nemici mettono in pericolo
La Potenza degli Stati Uniti e degli alleati che si raccolgono intorno agli Stati Uniti
E quindi sono ancora potenzialmente regimi capaci di affiancare il terrorismo di assisterlo di dargli più forza
è evidente che se si formula questa valutazione e se si indicano questi obiettivi
Il ragionamento cambia rispetto a quello che si è fatto nel momento in cui è stata decisa la operazione militare contro il regime talebano
Siamo ad un salto di qualità
Ed è un salto di qualità che trova negli Stati Uniti
Appoggio consenso nelle posizioni per così dire più unilateraliste di che della politica estera statunitense di fronte a questa prospettiva
Che vedo riflessa in modo sommario in qualche punto anche rotto nell'articolo di un ufficiale colto pubblicato sull'ultimo numero di Limes
Se si afferma dicevo questo punto di vista se viene avanti b è evidente che questo non può essere non è stato finora e non può essere in alcun modo il punto di vista dell'Europa
Che può avere intanto interessi geopolitici che non coincidono con quelli degli Stati Uniti Elia
Può
Essere ed è come è stata in questi anni
Portatrice di una linea di politica internazionale tesa ad equilibrare l'unilateralismo e ha da aprire
Spazi di trattativa il dialogo e di compromesso nei punti in cui la frizione l'attenzione dei rapporti internazionali sono più forti
Allora c'è un compito dell'Europa
In questo momento e c'è un compito della sinistra italiana
Ora è evidente che la sinistra italiana intanto riesce a svolgere in modo più efficace questo compito schierare l'Europa schierare l'Unione europea in una risposta politica contro il terrorismo internazionale
Che sia capace ad un tempo di indagini di repressione
Concordata e combinata ma anche di prevenzione e cioè di una politica di pace attiva rispetto al conflitto israelo palestinese
L'Europa si deve schierare l'Europa deve agire e la sinistra europea a dovere porre questo obiettivo e se la sinistra italiana ha il dovere di portare avanti lo stesso obiettivo
è chiaro che sono inefficaci e poco credibili tutte le posizioni le quali ormai da tempo rispetto a qualsiasi possibile iniziativa di politica militare dell'Europa hanno sempre detto no
Dunque noi dobbiamo essere portatori di una linea di politica internazionale che chieda ed organizza i presupposti di condizioni di pace
Del conflitto israelo palestinese una linea capace di intervenire là e dobbiamo anche essere portatori di una politica in una linea di politica militare dell'Europa che punti progressivamente alla crescita e alla maturità di una difesa europea voglio dire a questo proposito che la missione
A guida inglese dello in Afghanistan è cosa diversa dall'attacco militare che c'è stato finora rappresenta comunque
Con tutti i rischi le difficoltà i problemi che sono aperti rappresenta comunque un'occasione per una presenza europea affini di pace in quella regione in quell'ambiente che ancora è Ustica che ancora il percorso da conflitti
E allora sono questi gli obiettivi e noi dobbiamo porre una presenza dell'Europa una politica attiva di pace una politica di difesa europea
Sono gli obiettivi di una linea riformista compiutamente riformista qualcosa di simile voglio dire sulla giustizia
Noi siamo oggi di fronte e questo è il secondo punto di merito che volevo toccare poi siamo oggi di fronte ad un attacco durissimo sulle questioni della giustizia che viene non dall'insieme della coalizione di governo
Ma dal gruppo di comando del partito più forte della coalizione di governo
Dal gruppo di comando che intorno al Presidente del Consiglio che in parte lo condiziona in parte lo asseconda in parte in tende tutelarlo questo gruppo di comando riesce
Ad imporre una linea all'insieme della coalizione che è una linea in contrasto con il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e con punti essenziali di principio dello stato di diritto
Quando in Parlamento e precisamente al Senato si approva a maggioranza una mozione parlamentare nella quale è contenuta una censura votata dal Parlamento di una decisione giudiziaria nell'ambito di un processo ancora in corso
Quando si fa una legge per rendere accoglibili le eccezioni già presentate e respinte nell'ambito di processi penali in corso che hanno come imputato il premier ed alcuni suoi amici
Beh è evidente che si compiono scelte in contrasto con il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Noi quei dobbiamo condurre una battaglia che è durissima ma che va condotta secondo le linee giuste
Noi non possiamo riproporre in nessun modo la passività politica che è stata anche nostra all'inizio degli anni Novanta
E che ha creato le condizioni perché dopo la sacrosanta giusta iniziativa giudiziaria contro Tangentopoli nel vuoto si affermasse il primato di Forza Italia di Berlusconi
Quindi niente passività politica il discorso sulla giustizia deve essere da noi portato avanti entro una prospettiva che riformisti cade non è di difesa di un corpo di un ceto medio affermazione in concreto
Il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge in relazione al principio di uguaglianza
Anche delle garanzie concrete della sicurezza dei cittadini che questo Governo come mostra il fatto di Foggia di ieri
Come mostrano le rapine che continuano e che anzi diventano più numerose nel Centro-Nord come mostra l'affievolirsi della politica di cooperazione delle forze di polizia al di là dell'Adriatico non è in grado di assicurare e di garantire appieno o come si dovrebbe
E allora in questo quadro compagne e compagni io credo anche che la questione delle rogatorie vada pensata diversamente da come finora è avvenuto
Sento dire come fa concludendo sento dire che è una larghissima maggioranza di italiani sulla base di sondaggi effettuati non conosce neanche il significato del termine rogatoria ebbene io credo che noi dobbiamo sì contemporaneamente portare avanti l'iniziativa parlamentare per la ratifica della Convenzione europea del due mila dobbiamo anche prospettare diciamo e cominciare a organizzare con la raccolta delle firme il referendum sulle rogatorie
Ma dobbiamo collocare questa iniziativa in un contesto che è quello della difesa e della tutela dei diritti dei cittadini della sicurezza dei cittadini
Guardate la legge sulle rogatorie non sta producendo effettui nei processi contro gli imputati eccellenti va superato perché sia avvenuta determinando una interpretazione per cui proprio in quei processi gli atti trasmessi accompagnati da un inventario con una sorta di assunzione di responsabilità delle autorità giudiziarie che li hanno trasmessi vengono considerati formalmente a posto
E tuttavia la legge continuerà ad operare sarà impiegata soprattutto nei processi di criminalità organizzata organizzata e potrà servire ad allungare quei processi a renderle più difficili ed essi sono già difficilissimi
Allora o noi riusciamo a mettere in rapporto l'iniziativa referendaria
Con un discorso che riguarda la sicurezza dei cittadini e la loro vita quotidiana oppure le rogatorie rimarranno concetto astruso e noi non riusciremo da un lato a muovere l'iniziativa referendaria come strumento di pressione sul Parlamento per giungere alla rettifica della convenzione del due mila e dall'altro se alla convenzione
Non si giungerà non riusciremmo a fare del referendum una iniziativa politica con speranze di vittoria
Allora se tutto questo è vero ma esistono delle posizioni ho concluso delle posizioni politiche
Che vanno individuate assieme e sviluppate con una capacità di intervento programmatico autonoma insomma se c'è bisogno di questa linea riformista da costruire che significa risposte
Ai problemi concreti non chiacchiere sul riformismo e astratto
E allora noi abbiamo bisogno di unità dell'Ulivo
Di fatto farla finita con l'oligarchia Isma'che pure c'è stato in queste settimane in questi mesi
è un'unità dell'Ulivo che si deve costruire sui punti di programma da definire assieme e soltanto così ci si apre all'esterno si recuperano c'è una sinistra ontologica di cui dobbiamo recuperare i voti alla società
C'è un elettorato che chiede risposte ai problemi concreti della sua vita e su questo dobbiamo costruire programmi credibili e concreti ed è questo il riformismo
Allora compagni comunichiamo che hanno rinunciato anche me ricco ci sono pertanto solo due iscritti a parlare cioè Violante Salvi e poi le conclusioni difensivo
Violante
Molti compagni hanno posto problemi che riguardano i gruppi parlamentari
La questione della convenzione da queste rogatorie conflitto d'interessi
Il decreto legge sul finanziamento del presenza militare in Afghanistan
Quindi mi sembra doveroso intervenire brevemente su queste questioni
Prima però
Intendo registra un punto mi pare che nella direzione di oggi si sono colti
Alcuni accenti come dire univoci all'interno di interventi di compagni che appartengono posizioni diverse nel partito
Giudizio positivo sulla relazione di Bersani credo che sia anche suo merito se questo è stato possibile
Il quadro positivo di interventi su questo nel Mezzogiorno che ha fatto per dire il suo intervento e così via
Ora sulle questioni specifiche voglio solo aggiungere una parola sulla vicenda della convenzione
Naturalmente prima che il segretario del partito parlasse con Rutelli il presidente del gruppo della Camera ha chiesto al Presidente della Camera ci fossero obiezioni
Perché si poteva nominare un solo rappresentante dell'opposizione era chiaro vedere se questo spettasse al Senato alla Camera
In base intese che noi non conoscevamo ma credo retroporto esserci
Siccome ci ha detto che non c'era alcun ostacolo successivamente il prestito segretario del partito preso contatto con frutteti questo il quadro
Voglio aggiungere che nell'analisi di questa questione sfuggito un punto che Angius ha posto in luce immediatamente
Che il comportamento detto con grande rispetto assolutamente anomalo
Del presidente del Senato
Il quale ha designato il rappresentante del ramo del Parlamento che presiede senza perché questo è i membri della Convenzione rappresentano i parlamenti non i presidenti del Parlamento
Senza alcuna consultazione con con i gruppi di opposizione almeno per quello che risulta a noi
Questo credo che sia un fatto sufficientemente grave
Che va segnalato con tutta la correttezza necessarie perché sono altre nomine davanti a noi la RAI
E altre nomine futuro ci saranno e quindi è importante che si colga un punto da responsabilità della nomina ed i presidenti i rami del Parlamento ma questi cioè non è un sistema centralistico
Questi a sua volta ad avere un rapporto con i gruppi parlamentari al fine di poter definire posizioni che rientrano responsabilità ma che sono assunte dopo aver ascoltato i conti
La seconda questione il pareo dicesse un attimo fa Fabio Mussi questa vicenda
E certamente
Ha creato delle difficoltà ma compagni e più spesso il frutto di una condizione in cui si trovava vivo e punto di fondo e questo nel sistema maggioritario quando si perde si cambia altrimenti si continua a perdere
Nel mille novecentonovantasei noi siamo andati con l'Alleanza del tutto diversa da quei novantaquattro
Nel due mila uno il centrodestra andato con l'Alleanza del tutto diversa da quella del novantasei e così via perché ma diversa non solo dal punto di vista delle alleanze della strategia dei contenuti della proposta politica e così via
E questo si può fare si si fa un'analisi seria di chi è nostro versare io
Cosa che hanno ancora il centrosinistra non ha fatto
Intendo dire che il problema non è sicuri sono moderni o meno il problema che hanno dato hanno presentato una risposta a un'esigenza di modernità e di libertà che c'era nella società italiana voglia presi in giro lo sappiamo
C'è anche un modernismo reazionario nelle categorie A modernità il modernismo non è solo progressista
E devo dire che un'analisi di queste cose chiedo che vada fatto un'idea egoista della libertà
Ma tutto questo non toglie che li una risposta italiano pensato che ci fosse e che noi abbiamo la necessità di rispondere sulla non si nostri valori a queste domande che persistono nella società italiana
Perché la perdita di fiducia e la non parità di consenso che registra il centrodestra e segno che ormai non si crede più una parte non crede più a quelle promesse ma dovete ancora un'offerta politica alternativa dall'altra parte
E questo perché la politica alternativa può venire se facciamo analisi serie approfondite corretta che cos'è questo centrodestra innanzitutto compagni questo fenomeno europeo non è un fenomeno italiano perché Haider in Austria si blocca in Svizzera
C'è in Olanda posizioni del genere ci sono alcuni Paesi scandinavi posizioni genere poiché c'è una destra europea che è come dire risponde a una questione molto più consolidata della cosiddetta anomalia italiana c'è una linea europea
E c'è un'Italia che si manifesta allo stesso modo in tutti i Paesi europei partono in un Paese con le sue variabili contro l'immigrazione la questione della sicurezza la questione della libertà dallo Stato e dal fisco
Sono pulpiti uniscono e allora mi pare che dobbiamo cogliere questi aspetti nel modo nel modalità in cui vedremo per poter meglio capire la sostanza energicamente di questa destra
Senza dalla quale credo che non riusciremo non è la destra legge e ordine di vent'anni fa
Questa è una resta non vorrei leggere ordine e si presenta come tale come libertà dalla legge
E come come dire garanzia di un ordine individuale che gli individui singoli si creano indipendentemente da programmi o sistemazioni pubbliche statuali sono questioni che investono alcune categorie politiche fondamentali sulle quali credo che occorrerebbe riflettere
Ecco dal punto di vista politico dar presenta questa destra per il nostro sistema uno studioso che certamente non estremista come Massimo Salvadori ha parlato recentemente di emergenza democratica avete seguito il dibattito con lei non voglio entrano in questo dato porterebbe via troppo tempo e credo che mai magari e più la sede del seminario e di affrontare queste quote se eviteremo di farla piuttosto che una sede più politica però c'è un punto di fondo vorrei richiamare alcuni fatti primo
Green questi fatti richiamati Rani oggi sull'articolo su Repubblica piccoli sintetizzo il responsabile di Forza Italia di Pesaro ha scritto a tutti i presidi delle scuole intimando il ritiro di alla lettura di un libro
Edipo di Bobbio di ruoli sulla Repubblica
Ora se avesse fatto uno di noi
Avesse mandato una lettera i presidi dicendo ritirate quel libro e nostro studio legale l'ufficio legale noto sta esaminando le cose da fare beh io credo che se ne sta per la rivolta in giustamente
E è avvenuta questa cosa
Il problema non è se dobbiamo reagire o meno come quando lo stiamo facendo gli ho preparato la camera eccetera ma questo come segno di una involuzione concettuale
Di un dato che io considero pericoloso
Senza estremizzare che sarebbe sciocco ma dobbiamo tener conto dei fatti non delle card non le etichette
Seconda questione il sindaco di Verona che proibito sostanzialmente che il carro di opposto dopo sì e così via
C'è un mutamento di alcuni dati della costituzione materiale del Paese
Su quale capo fiscale non fatto analisi molto serie la lavora Penati disco presentata ancora di serie il documento credo che abbiamo eccetera guardate che mi ci sono dei mutamenti di costituzione materiale dei e c'è un altro punto sull'articolo diciotto
Lì c'è un avvocato purché non riguarda a mio avviso se bene o male licenziare restava eccone un altro se lo Stato possa intervenire a fianco del soggetto contrattualmente più debole o no queste problema politico questo non prendo quella
E nella logica di tipo liberista europea lo Stato non deve intervenire a favore la parte più debole perché la negoziazione Enna regina
Degli strumenti dei rapporti tra i privati non cinese altro che quello allora come vedete ancora la seguirà e caratteri delle deleghe
Va bene che abbiamo ha fatto anche dei parenti nella scorsa legislatura però queste deleghe hanno un contenuto completamente diverso in pare che Fulvio accennava sull'ambiente
Se mettiamo insieme quelle vere che c'è un mandato al Governo a legiferare praticamente su tutte le questioni fondamentali del Paese
Un mandato in bianco per vedere che sono prive di contenuti specifici ci son c'è quindi anche lì un dato di mutamento dei rapporti da costruzione laterale del rapporto tra Parlamento e governo
Ora senza esagerare particolarmente le cose che non bisogna diverse per il senso della misura c'è anche un ultimo dato la riconduzione a comando politico di alcune questioni di fondo il problema della legge sui vertici della pubblica amministrazione
L'ordine del giorno approvato al Senato in cui si stabilisce si propone che siano le maggioranze parlamentari a stabilire i criteri di priorità nell'esercizio d'azione penale quali processi si fanno e quali no
E su tutti quanti i dati quella proposta e basta prevedeva una non leggevano però soldati che tradiscono una cultura complessiva
Non sono pezzi separati sono dati di una cultura con la quale una trilogia politicanti con la quale credo che dobbiamo fare i conti sulla Quaglio misurarsi con una impegno complessivo e generale che non riguarda solo i singoli punti ma riguarda anche la capace a deporre un altro disegno strategico e teorico questo disegno
C'è infine una torsione populistica del sistema democratico ci sentiamo dire spessissimo tanto al Senato quanto alla Camera siamo stati eletti abbiamo la maggioranza e quindi ora il punto è che in un sistema parlamentare rappresentativo la legittimazione si fonda sul voto e sullo stare dopo il voto dentro il contesto costituzionale coperture regole questo è un punto che va fermato come proposta da noi
Cioè non è che si è legittimata la volta e basta perché questo è un circuito populista che che dobbiamo combattere ora se le questioni specifiche chiudo
Credo che avete notato tutti in modo con il quale è stata trattata la manifestazione i professori universitari differenze da parte del centrodestra
Io credo che siamo stati preoccupati
Perché c'erano i capelli latino quello che volete ma c'è undici mila persone
E sedici mila persone vanno dietro il Caffè Latino vuol dire che c'è qualcosa di strutturale nella società italiana che ma che ci preoccupa perché c'è stata una rottura di ceto
Cioè quel ceto si è rotto e un pezzo si è messo alla testa la domanda politica generale come non è proprio di quel ceto
Qualcuno ricevono mai manifestazione sulla rigide Fabio forse mai pesa sulla ricerca si capisce
Una manifestazione complessiva contro la politica del governo io non me la ricordo
E il fatto che un pezzo della città un peso rilevante abbia seguito con la pioggia quei cartelli latino de significa che l'Impero Società minacce qualcosa alla quale devo guardare con maggiore attenzione rispetto il sulla questione erogatore volevo solo dire questo Giorgio Napolitano ha posto una questione rispondono abbiamo presentato
Alla Camera darà più anche al Senato la ratifica della Convenzione europea per lo spazio europeo
Si discuterà e si voterà alla Camera entro aprile questo testo
E naturalmente se il testo venisse approvato non ci sarebbe già riferendo ma nel frattempo è bene prepararsi questa è la mia opinione anche per un'azione di mobilitazione nel Paese
Aggiungo finito aggiungo che sarebbe utile accompagnare questa azione con una frazione meno pesante
Che è una raccolta di firme a sostegno della ratifica Rossi sullo spazio giudiziario europeo che ci consente di fare un discorso per non solo discorso contro cioè ne vogliamo che ci siano sullo spazio europeo di cooperazione complessiva autorità giudiziarie per questo possa servire sul conflitto di interessi voglio solo dire che la proposta Caianiello siccome c'è la
Melandri stamattina ha fatto un'osservazione
Gli ho detto che la proposta seria ma non condivisibile seria perché smantellata pezzo per pezzo la proposta del governo come facciamo noi
Poi gli offriva alternative che secondo me non sono condivisibili ma secondo me quando c'è qualcosa di positivo anche cose che dico io sta Versari deve riconoscere altrimenti rischiamo servisse credibili
Ciò Tobin tax vorrei dire che è stato già presentato il progetto di legge alla camera naturalmente si può fare di più meglio ma l'abbiamo presentato domani avremo il gruppo lo dico Fulvia Bandoli che chiedeva sulla questione Afghanistan
Cosa fare per discutere insieme la posizione a tenere in ordine a questo decreto legge che presenta aspetti molto delicati nord in particolare Codice penale militare di guerra
Infine compagno credo che sia necessario
Che tutti quanti noi ci impegniamo su un tema che definirei delle libertà civili
C'è una questione di fondo dice sì la presenza del diritto e dello stato le relazioni tra i privati che non è quella che di coloro
E quella devo dire noi
C'è la questione dei procreazione medicalmente assistita
La questione relativa ai rapporti matrimoniali tra quando si sciolgono fra coniugi consenzienti e dove non ci sono problemi patrimoniali sono figli che vanno fortemente agevolate
I tre anni che bisogna attendere lo si capisce bene per quale motivo tra la separazione il divorzio
Sì o sono stati presentati alcuni progetti legge su questo mi pare che un asse libertà civili deve essere chiaro per confrontarci con gli altri
La legge rammento dello stato non deve andare superiore relazioni sociali dove lo Stato deve sostenere apporti il soggetto più debole di mandare sul terreno dove i soggetti sono davvero uguali e dove non c'è bisogno che lo Stato poco un'ipoteca di tipo moralistico sul relazioni private
Salvi per l'ultimo intervento
Care compagne cari compagni non è stato possibile discutere con il dovuto approfondimento la prima parte della relazione di Bersani e d'altra parte era anche è prevedibile che questo accadesse indicazioni condivisibili altri meno per esempio appunto a memoria sulla questione della politica fiscale a mio avviso dobbiamo assumere un taglio diverso
Cioè non inseguimento a chi riduce prima e meglio le tasse ma il tema della funzione della politica fiscale per esempio affini
Il redistribuzione del reddito di maggiore coesione sociale incremento dello sviluppo e dell'occupazione ma lo dico per dire che effettivamente affrontando le questioni di merito
Si può vedere di
Fare dei passi avanti nel nostro confronto
Sulla parte di attualità politica io francamente non ho ancora compreso quale sia la nostra proposta
Cioè qual è la proposta della segreteria del partito per affrontare la fase che si apre
è aperta una questione evidentemente è stato detto
Sugli organi di stampa più che oggi per la verità
Che è aperta una questione di leadership non da meno dallo diciamo da autorevoli compagni dirigenti si risponde dalla la Margherita che la leadership non è in discussione e non ho capito noi come si si propone che lui si muova ci si muova su questo
A mio avviso il problema è che esisteva già subito dopo le conclusioni del congresso di Pesaro e la duplicità di funzioni del compagno persino
Come segretario del nostro partito eccome dice
Di Rutelli e forse se intanto cominciassimo noi per la parte che ci riguarda sciogliere questo nodo non facendo proposte diverse ma ritirando questa posizione sarebbe un passo avanti
Così come non ho ben compreso questa convenzione a che cosa dovrebbe servire
E improvvisamente si decide di anticipare una convenzione prima delle amministrative
Se per fare una bella manifestazione elettorale di inviti all'unitarietà di tutte le forze del centrosinistra
Va bene e si deve essere qualche altra cosa bisogna capire di che cosa si tratta
Qual è la proposta che intendiamo formulare in quella in quella sede dico questo perché la vicenda della convenzione della della nostra presenza nella nella convenzione europea al di là degli aspetti un po'singolari che sono stati evidenziati non è un incidente di percorso ma il punto conclusivo a mio avviso della crisi di questa coalizione
Del resto non io ma il compagno D'Alema prima di questa crisi aveva ampiamente tematizzato la questione
Affermando che si è in presenza di una balcanizzazione della coalizione dalla quale si esce con un nuovo progetto che parta dall'analisi della ragione della sconfitta non si potrebbe dire meglio
E tuttavia non capisco come poi ciò si concili con l'affermazione del compagno D'Alema per la quale per quanto ci riguarda la discussione sulle case dalla sconfitta è finita con il congresso di Pesaro e non deve essere più ripresa
Allora e che cos'è
Questa discussione sulla causa della sconfitta del sul nuovo progetto
è un dibattito che riguarda tutte le forze della sinistra del nostro partito del centro
O la maggioranza uscita dal congresso di Pesaro che in proposito ha già le sue idee chiarissime e vuole confrontarle con quella Margherita esposte oggi tesi oggi avvalorata da un'intervista dei professor Parisi su quelle della sera
Punto non è irrilevante
Perché
Questo è effettivamente il tema e affrontare questo tema non significa riaprire il congresso perché come ha ben detto il compagno villone
Durante e dopo il congresso sono emersi nella società italiana in Parlamento nel sistema politico tutta una serie di questioni e di temi che confermano
A mio avviso il fatto che quell'analisi non è stata fatta o non è stata fatta bene o nel suo non ce ne sono tratte le necessarie conseguenze
La verità a mio avviso e mi si potrà dire che non è giusto dirlo
Perché il Congresso già cessato però mi domando uno che la pensa così in tal caso che cosa dovrebbe fare
Che viene a compimento
Una crisi che dura tre anni e che ci ha portato di sconfitta in sconfitta elettorale e che è stato un grave errore il quattordici maggio
Come dire quasi festeggiare quel risultato elettorale e riconfermare le stesse persone fisiche lo stesso progetto e lei stessa struttura di comando alla guida della coalizione
Nelle democrazie non si fa così
E se si fa così ci si illude di avere risolto i problemi perché adesso ce li ritroviamo a cominciare questa discussione a fine maggio del due mila e due
Mentre se fosse iniziata ma davvero a fine maggio del due mila e uno avremmo guadagnato otto mesi di tempo che non sono poca cosa
Dal momento che non opinione di questo o di quello ma giudizio generalmente diffuso e che oggi non morde l'opposizione
Ciò non voglio tornare nella discussione più peso questo più peso quello va avanti Berlusconi va indietro se c'è una cosa su cui c'è unanimità e che questo non c'è
E non c'è questa pressa dell'opposizione della Società Italiana effettivamente commessa dovrà durevolmente detto da compagno D'Alema perché non c'è un progetto alternativo a Berlusconi
Beh ma allora discutiamo di questo
E se si deve discutere di questo bisogna discutere perché non c'è e quale progetto bisogna costruire e come sia possibile che si determina un tale scollamento
Fra la nostra posizione politica il sentire comune diffuso lasciamo stare se è giusto o sbagliato di settori così rilevanti della società italiana
I dal tema dai temi diciamo così alla Sylos Labini per capirsi e per brevità a quelli all'angoletto ma evidentemente cito queste persone come rappresentative
Di quelle centinaia di migliaia di persone che si stanno muovendo si sono mossi in questi mesi per conto loro non vedono in questa sinistra politica una interlocuzione credibile
La mia opinione e che bisogna ripartire non dalla crisi dell'Ulivo ma dalla crisi dalla sinistra
Perché la crisi dell'Ulivo frutto di una crisi di identità
E la sinistra in particolare della nostra forza politica che è la più rilevante e cooperiamo tutti perché ciò accada quella che ha maggior peso il maggiore consenso nel Paese
Continuare a ripetere che le elezioni si sono persi a sinistra non è non solo un richiamo alla matematica
Che pure avrà una qualche rilevanza nelle discussioni politiche al fatto cioè a
E il nostro partito i cinque anni di governo ha perso due milioni di voti e non credo che l'abbia persi per eccesso di estremismo ideologico del rivoluzionario
Be
Che se le forze che sono stati all'opposizione che sono all'opposizione di Berlusconi
Ad essere ho presentato una proposta cui sta Berlusconi avrebbe perso le elezioni significa richiamare in un'ipotesi non ragionamenti biologici ma dati di fatto
Quello che è accaduto dopo di allora è stato che si è perseverato in quella linea politica sbagliata
Che ha determinato la situazione in cui ci troviamo e che ciò ha determinato un ulteriore scollamento con la società italiana e con chi si colloca a sinistra nella società Italia
Infatti questi ragionamenti
Viene detto condanna ci condanna tutti all'opposizione
Ha detto il compagno D'Alema in una interessante rivista Repubblica riferendosi in particolare al mio punto di vista
Vorrei fare gentilmente notare che all'opposizione ci siamo andati su un'altra linea politica e allora forse partendo da questi dati
Che cioè c'è stata una perdita di consenso a sinistra per tutti i partiti della sinistra e lo dicono i numeri
Non le analisi astratte
E che pur con questa perdita di consenso se non ci fosse stata divisione a sinistra le elezioni sarebbero state vinte forse bisognerebbe essere meno sicuri di se stessi e domandarsi se non è non cambiando linea come a me pare necessario ma perseverando su una linea sbagliata che ci si condanna all'opposizione
Dico questo perché mi pare di intravedere che si avverte l'esigenza di una discussione più aperta ma allora lo si dica
Allora lo si dica non bastano allusioni
Si dica sì tema Tizzy la questione che cosa vuol dire allargare l'Ulivo
Che cosa vuol dire
Sappiamo benissimo che a forze politiche che hanno un certo peso e un certo consenso prospettare un allargamento e ancora peggio che di restare fuori
No
Allora di che cosa si tratta che cosa sia in mente occorre seguire correggere una strada che si già seguita lo dicano i compagni della maggioranza e si apre un discorso se ci si viene a dire tutto giusto il congresso già finito continuiamo come prima io credo che si persevera su una strada che ci ha portato anche alla francamente imbarazzanti vicende di questi giorni
Imbarazzanti anche per il metodo che è stato seguito
Perché continuare ad affrontare queste questioni
Con telefonate di cui poi popolo viene a sapere successivamente l'esito
Compresi in tutti noi qui presenti come popolo può portare il risultato se dietro non c'è la politica il coinvolgimento democratico alle idee Keefe chi è il più furbo a fare l'ultima telefonata porta a casa il bottino
Piero Fassino
Ma io compagne e compagni sono d'accordo con la
Relazione che ha presentato qui nome la segreteria Bersani
E questo naturalmente mi
Esili Medal riprendere molte delle questioni che erano esposte in modo chiaro e preciso
Con indicazioni politiche anche di lavoro
Nella relazione di Pierluigi
E ritengo che la la sua relazione siano soltanto diciamo
Un'ottima base per la nostra discussione per il nostro lavoro ma credo che sia importante che abbia raccolto l'apprezzamento anche da parte di compagni della minoranza
E credo che appunto noi stiamo se si spengono tutte le trappole per cinque minuti ecco
E credo che noi stiamo punto passo dopo passo cercando di con lo sport storico mi pare un impegno di tutti
Avere nel nostro partito un dibattito sulle scelte che dobbiamo fare che non sia semplicemente ossificato schematizzato entro
Le articolazioni che si sono avute al congresso e credo che dobbiamo fare tutti uno sforzo in questa direzione
Della relazione di Bersani voglio riprendere alcuni punti perché mi servono per
Poi affrontare le questioni più direttamente politica
Mi pare che nella relazione di Bersani sia indicata con chiarezza qual è il giudizio che noi diamo di dopo sette mesi di governo di questo centrodestra
Di un centrodestra che è caratterizzato da
Una politica economica che punta su un ripiegamento neo protezionistico
E tutta la linea
Seguita da questo governo sull'Europa né diciamo la riprova
Da un centrodestra che punta una destrutturazione sociale
E che mette in discussione in molti campi
Dal sistema di relazioni sociali ai diritti dei lavoratori alla scuola
Al riassetto dei principali settori del welfare
Il sistema di diritti
Universali in cui
Acquisite garantiti
Un centrodestra che ha come linea ispiratrice di ogni sua Scelta e in generale come fatto unificante della propria proposta al Paese
L'esasperazione
Diciamo al limite massimo di ogni forma
Individualistica in una idea della società fondata su una cultura darwiniana secondo cui poi ciascuno deve far leva essenzialmente sulle proprie forze
Chi è più forte vince chi è più debole soccombe
C'è una linea di riduzione
Costante e continua di di tutti gli strumenti e le politiche
Di sostegno in nome del fatto che più si destruttura in più si e più cose si tolgono meglio è
E tutto questo si salda come è stato richiamato adesso anche la Violante ha una concezione della politica del governo di tipo populistico
Fondata sull'idea che il mandato elettorale
Autorizzabili
Chi governa qualsiasi scelta non soltanto dal punto di vista politico programmatico il che è del tutto legittimo ma autorizzare anche chi governa a concepire il proprio mandato di governo
In termini diversi da come la costituzione li disegna e in un rapporto con gli altri poteri dello Stato e della sette istituzionale del nostro Paese
Diverso da quello che è sempre stato basta pensare a come si affronta il problema della giustizia
A come questo governo dà prova in modo esplicito di considerare il parlamento essenzialmente un impaccio come viene enfatizzata la capacità
La legittimità decisionista del governo fino alle questioni
Dello spoil system e di come essi
Concepisce il governo della pubblica amministrazione della sua dirigenza secondo una logica di asservimento al sistema politico al potere politico della amministrazione ed è la sua responsabilità
Qui siamo in presenza di una politica di un centrodestra che caratterizzato da un alto tasso di aggressività da un alto tasso di selettività sociale e che
Richiede quindi di essere
Combattuto un'opposizione incalzante e forte è una linea che lascerà il Paese
Non c'è tema affrontando in questi mesi che non sia stato tema su cui si è lacerata nonché
Il sistema politico ma si è lacerata la società italiana
Sulla giustizia così
Sul lavoro e così sulla scuola e così
Sulla famiglia
Sull'immigrazione sulla concezione del federalismo qualsiasi tema che sia stato in questi mesi affrontato è stato approntato in ragione tale da produrre su quel tema una lacerazione profonda nel Paese e nella società
Come l'esito di un Paese che è più debole e che ha esposto un tasso di conflitti molto più alto
In una linea che mette in discussione
Per una Area non piccola di cittadini
Il sistema di certezze di sicurezza e di diritto in cui fin qui hanno vissuto
è una linea che produce delle contraddizioni
Pensiamo soltanto alla
Allo scontro che il Governo ha cercato con le parti sociali in particolare con i sindacati sull'articolo diciotto
Quello sconto è stato cercato
Sul presupposto che fosse facilmente isolabili e la CGIL
Costruibile un vasto fronte disposto a modificare quell'articolo Statuto dei lavoratori la realtà come si vede molto diverso è intorno a questo tema si è invece cementato un'unità sindacale molto forte che tra l'altro trova riscontro in una mobilitazione dei lavoratori che per molti aspetti è superiore alla mobilitazione che negli ultimi anni si è registrata nelle lotte contrattuale nelle lotte sociali
Pensiamo alla scuola dove mi pare evidente che c'è nel Paese cresciuto nel Paese un movimento vasto fatto non soltanto di studenti ma di insegnanti e genitori
Che mette in discussione un processo di riorganizzazione della scuola che
è incardinato sulla rottura di quella che è stata storicamente il carattere fondante della scuola italiana cioè dell'essere una scuola unitaria in grado di produrre
Sul terreno e educativo e pedagogico un processo di unificazione culturale e di integrazione sociale le proposte della Moratti vanno nella direzione opposta in particolare la proposta di
Obbligare un ragazzo che è poco più che un bambino a tredici anni a scegliere se continuare il percorso scolastico se degli arresti in un percorso di formazione professionale a parte la insensatezza di chiedere a un ragazzo di tredici anni cosa farà nella vita perché nessuno lo sa è esattamente la riorganizzazione del sistema scolastico rompendo la sua unitarietà a vantaggio di una
Di un modello fondato su una forte gerarchizzazione culturale soluzione socia
E la cosa produce evidentemente contraddizioni opposizioni viene contestata
Così come non è stata prima non è priva di contraddizioni
La politica che il governo ha perseguito sull'Europa che ha portato ad un passaggio critico nella vita del governo le dimissioni del ministro degli Esteri
Che ha reso evidente la difficoltà di collocazione dell'Italia in Europa oggi è il suo collocarsi su un asse che è
Età
E se come avvenuto pochi minuti fa
Un nuovo come Amato può continuare a essere vicepresidente dalla convenzione questo è dovuto più al fatto che prima lo hanno proposto sette governi dirette da
Leader socialisti e per questo diventato vicepresidente non perché l'abbia proposto Berlusconi che invece al primo giro di tavola intervenendo per terzo quando non sapevano neanche non sapeva neanche cosa avrebbero detto gli altri dodici l'aveva già mollato
E oggi è rimasto lì perché il governo tedesco
Diciamo è intervenuto e non soltanto ha detto che non aveva problemi ma intervenuto a dire che voleva Giuliano Amato è questa decida il governo tedesco ha trainato altri governi
E mi pare evidente dunque come in Europa noi oggi siamo in una condizione di stress particolare debolezza quindi
Questa linea così aggressiva così dei strutturante che il Governo il centrodestra perseguono non sono
Non è una politica priva di contraddizioni
Evidente che suscitano in settori della società italiana anche primi segnali significativi di
Opposizione o comunque
Il sacco
Ora il nostro problema il problema del centro sinistra quando dicono storico in questo caso del centrosinistra
E come fare un salto di qualità nell'opposizione
Perché è una somma di contraddizioni che pure si manifesta una politica del centrodestra non significa ancora necessariamente che
Quella politica
Sia in crisi
E una somma di scontenti come si manifestano via via su molti settori
In conseguenza delle scelte
Del governo non era non costituisce di per sé però ancora un'alternativa
Ma insomma di contraddizioni non si traduce nella crisi di una politica una somma di scontenti non necessariamente fa un'alternativa
Il nostro problema è come noi siamo in grado di mettere in campo una proposta politica
E programmatica
Che renda credibile la nostra critica al centrodestra
E che la faccia andare al di là semplicemente di una giusta denuncia dei guasti e dei danni che questa politica produce e saldi
Un'azione di contrasto che noi dobbiamo mettere in campo in Parlamento nel Paese molto forte contro la politica di centrodestra
Ad una proposta che traduca e renda credibile la nostra ambizione di essere un'alternativa al centrodestra e di creare le condizioni perché quando si arriverà ad un passaggio elettorale quella alternativa abbia
Delle concrete possibilità di raccogliere una maggioranza di consensi nel Paese a me sembra che questa sia la questione
Ed è questo il terreno
Che sta di fronte a noi su cui noi dobbiamo discutere oggi perché è questo il terreno su cui e maturata una progressiva difficoltà del centro sinistra dell'Ulivo
Nei primi sette mesi di non è
In altri termini io penso che noi abbiamo il problema di un salto di qualità che renda evidente qual è la nostra idea dell'Italia
Non è quella di Berlusconi e questo è chiaro e dobbiamo renderlo sempre più chiaro ma non lo rendiamo più chiaro se oltre che dire che non ci piace questa idea dell'Italia
Non siamo in grado di prospettare un'idea dell'Italia diversa qual è la nostra
In che cosa si profila la nostra posizione
E come siamo in grado di
Saldare di Giustino no alla modifica dell'articolo diciotto no alla destrutturazione che la Moratti vuole nella scuola no ad una linea che ci emargina in Europa
No alla proposta di Bossi rifinanziare le famiglie solo se legalmente riconosciuto e non quelle di fatto
No alle proposte che vengono avanti di privatizzazione di una serie di prestazioni che rischiano di essere meno
Perché più onerose accessibile disponibilità dei cittadini a partire dai più anziani meno abbienti
No a tutte queste cose mi pare evidente
Come ciascuno di queste non è in grado di saldarsi
Ad una proposta che sia capace di dire che è successo uno di quei temi noi siamo in grado
Di governare la societarie risponde alle domande alle esigenze in modo più avanza
Ma è sin qui abbiamo avuto difficoltà a fare queste qual è il nostro progetto per il Paese
Perché badate l'Ulivo noi lo rifondiamo a partire di cui
L'unico rifondiamo intanto partire dalla politica evita
Fino ad oggi noi non siamo riusciti a dare all'Ulivo questo terreno come terreno di sua identità
Anzi
In questi mesi ogni qual volta noi siamo andati ad affrontare un tema
E nell'affrontare quel tema ci siamo posti il problema di passare dal no a come il Governo lo affrontava al come l'ora fa la volevamo affrontare noi molto spesso noi abbiamo avuto una difficoltà a costruire una proposta è un punto di vista dell'Ulivo in positivo
Ricordo che in occasione
Delle inaccettabili
E sottolineo inaccettabili
Proposta del ministro Castelli sulla giustizia al Senato i gruppi dell'Ulivo hanno presentato un ordine del giorno
Che si diffondeva ampiamente nel dire no a tutte quelle proposte e che quando poi passava come noi volevamo Fontana seri problemi la giustizia si limitava due righe non avendo noi come Ulivo un patrimonio una lavorazione sufficientemente consolidate in modo unitario
Per avanzare una proposta
Ricordo che sui contratti a termine siamo andate un botto difforme tra Margherita e altri gruppi
In Parlamento qualche mese fa
E così suo al ricordo che sulla scuola all'interno di un impianto che vede molti punti comuni ci sono dei punti che non sono ancora identici e risolti legittimamente ciascuna di queste articolazione del tutto legittima
E potremmo fare altri esempi
Cioè noi
Probabilmente intendiamoci al codice tutto questo vorrei che fosse chiaro lo dico come riflessione come come granaglie e non sto accusando nessuno perché questo limite riguarda tutta al centro sinistra tutto l'Ulivo noi compresi
La realtà è che probabilmente
I primi mesi di opposizione sono fatalmente primi mesi nei quali essenzialmente prevale una dimensione
Come dire contestativa
Perché la costruzione di una proposta alternativa sconta anche dei tempi
Io l'ho sempre detto lo ripeto qui perché ne sono proprio convinto non è vero
Che si passa dopo cinque anni di governo a fare l'opposizione e il giorno dopo si alla cifra dell'opposizione perché questa è una cosa che ci raccontiamo Torino
Vorrei ricordare che Berlusconi di Berlusconi leader del Polo si dubitava alla fine del novantasette all'inizio del novantotto a cavallo tra giunte Emesa novantotto il primo nelle ultime giornate siete i primi a novantotto
Nel centro destra era aperta una discussione se cambiare leader perché l'opposizione era inefficiente erano passati quasi tre anni dalla sconfitta
Cioè Lazzi tra il calibro o di un'opposizione
Passa per la ricostruzione di una proposta in termini politici programmatici
Un sistema di alleanze che non sono un sistema di alleanze politiche ma un sistema di alleanze sociali è perché noi abbiamo perso le elezioni mica solo perché non abbiamo avevamo un sistema di alleanze politiche più strette di quelle del Polo
Ma perché il Polo la casa redatta è penetrata in termini di raccolta di consenso elettorale nel sistema di alleanze sociali che l'Ulivo aveva rappresentato fino a quel momento o no
Se no non avremmo perso sia
E quindi c'è un problema che è ricostruzione non solo dell'alleanza politica
Ed è il sistema di relazioni e l'Ulivo in grado sul piano delle forze politiche di mettere in campo ma l'Ulivo il Progetto che diciamo l'Ulivo propone agli italiani sul sulla base di quale alleanze sociali si basa nel novanta sai noi avevamo un'idea no
Nel novantasei l'idea cardine
Era quella di un processo di aggancio dell'Italia all'Europa e intorno a questa idea di portare l'Italia in Europa non abbiamo costruito non solo l'Ulivo come soggetto politico ma l'incontro dei riformismi
Un rapporto tra l'Ulivo e le forze della borghesia finanziaria imprenditoriali interessate a quel disegno un sistema di alleanze di relazione che ci ha consentito di vincere di governare e poi di fare di portare l'Italia pro
No in questi primi mesi abbia avuto una difficoltà tutti su questo fronte
Nel senso che
Abbiamo perso le elezioni
Abbiamo e trainante questo era giusto se non avessimo detto il giorno dopo delle elezioni
Tredici maggio l'abbiamo persa il quindici maggio ore o le avessimo detto son perse elezioni sapete che c'è siccome l'Ulivo era la stella la forma con cui abbiamo governato cinque anni l'olivo non c'è più avrò fatto un errore tragico
Perché avremmo dato l'idea di sciogliete le righe tutti a casa era giusto dire L'Ulivo continua e fa l'opposizione ma bisogna sapere che un conto è fare una scelta per indicare una strategia altro conto è poi che quella strategia nei suoi contenuti nel suo profilo nel suo programma sia come dire compiuta
Nessuna Alleanza vive soltanto di inerzia post-elettorale
Nessuna alleanza politica vive per il solo fatto che esistita uguale a se stessa anche all'indomani di una sconfitta elettorale prestato ricorda
L'Ulivo nel novantasei rappresentò il superamento del dei progressisti del novantaquattro dopo la sconfitta novantasei nel Polo si aprì il dibattito fu Tatarella no usare quella formula il Polo vada oltre il Polo e sono andati oltre il Polo perché la casa della libertà del due mila uno non è al polo del novantasei
E il problema che noi abbiamo oggi è come l'Ulivo riconfermando se stesso perché nessuno mai ha detto lo segnalo in particolare una giornalista che da due giorni mi attribuisce e qui
L'appese secondo io avrei detto che l'Ulivo è morto che non ho mai detto
Riconfermando quindi che
Noi vogliamo l'Ulivo al tempo stesso al tempo stesso
Noi avvertiamo la consapevolezza di un Ulivo che vada oltre l'Ulivo come si è conosciuto per allargare la sua capacità attrattiva come l'Ulivo Luís non qualcun altro è capace di espandersi
Come l'Ulivo lui è capace di costruire le condizioni di un sistema di alleanze sul piano sociale un allargamento delle sue relazioni politiche una proposta di carattere programmatico che sia in grado di presentarsi
Credibilmente come un'alternativa
A Berlusconi questa è la questione che che che si pone e che noi in questi primi sette mesi non siamo riusciti tutti
Ad affrontare
E che la vicenda
Di questi giorni ha fatto precipitare ma io l'ho detto sono convinto non detto altri compagni la vicenda non è la causa della crisi dell'Ulivo
La vicenda è la conseguenza
Di una crisi che era in incubazione da tempo che c'era che è precipitata su questa vicenda avrebbe potuto precipitare su un'altra
Ma
Facciamo i conti con l'elemento strutturale
è precipitata su questa vicenda io non voglio togli a Cork tornare su su tutte le vicende m'interessa poco a questo punto discutere tra di noi su chi ha telefonato a chi perché non credo interessa nessun italiano voglio solo dire che
La ricostruzione dei fatti come io l'ho fatta sull'Unità su Repubblica e quindi in sede pubblica in due interviste non è stata smentita da nessuno
Degli interlocutori
E io ho chiamato in causa
Mi sembra
Chiaro
E le cose sono molto semplici molto meno dietro logica di quello che ci può pensare
Nel momento in cui si stava istruendo con assoluta pacatezza e assoluta discrezione
La una proposta dell'Ulivo
Per i propri rappresentanti nella convenzione
E dentro questa istruzione del tutto aperta e senza che noi avessimo avanzato in richieste o rivendicazioni
Io ho posto anche l'eventualità di valutare se utilizzare una personalità politica della forza di D'Alema stante la centralità del tema europeo
In se perché cosa rappresenta la convenzione e per cosa rappresenta in Italia tu questo tema
Questa discussione istruttoria che avveniva all'interno del gruppo dirigente dell'Ulivo è stata di brutto tranciata
Da chi
Ha voluto far scrivere sui giornali di giovedì mattina che c'era un letto su D'Alema da parte di altri settori dall'alleanza e dalla precipitazione di decisione
Da parte dei presidenti delle Camere precipitazione come è stato più ampiamente detto era del tutto immotivata infondata e è stata anche condotta in modo non del tutto conforme dal punto di vista delle regole della correttezza istituzionale nei confronti
Tutto
Questo è quello che accade
Ma mi interessa poco per me la questione come dire e lì
è fonte di amarezza perché
Quando si è leali e trasparenti si presuppone che tutti siano le ali trasparenti ma comunque chiuso
La vicenda è una vicenda che richiamo un problema politico più di fondo
E prati politico più di fondo che ripeto è precipitato su quella vicenda poteva precipitare su alto è come noi affrontiamo a questo punto a sette mesi dalla dalla dal tredici maggio
Il salto
Nella
Qualità della nostra opposizione nella sua organizzazione
Come apriamo una stagione nuova dell'Ulivo stagione nuova dell'Ulivo una formula che ha usato Rutelli qualche settimana fa
Quindi quando Bersani dice un Nuovo Ulivo non è usava prepara il pane espressione dice la stessa cosa
Cioè celle tutti avvertivamo avvertiamo l'esigenza di un cambiamento di passo di un salto di andare oltre all'esperienza maturata in queste settimane perché ci rendiamo conto che quell'esperienza non è adeguata rispetto ad un
Anzi non si traducono io però io di consensi
E quindi mettono
Esempio il centrodestra
E dunque affrontiamo il problema
E il problema si affronta dicendo una cosa chiare intanto una cosa per noi L'Ulivo è una scelta strategica
Il reversibile
Ripeto per noi l'Ulivo è una scelta strategica irreversibile
L'Ulivo non è morto
Abbiamo detto che l'Ulivo deve essere rifondata a partire dall'esperienza condotta in questi anni in primo luogo
Perché l'Ulivo ha rappresentato un'esperienza forte di governo
Ha parlato a milioni di donne e di uomini di cui ha raccolto consenso e fiducia
è un'esperienza unitaria forte che ha radicato nel Paese mille esperienze
Che ha cominciato a a a far crescere anche una classe dirigente penso su scala locale in tanti comuni province regioni dove l'Ulivo
Ha vinto e ed è
Una realtà unitaria quindi a partire da questo Ulivo quando noi diciamo rifondare l'Ulivo diciamo rifondare a partire intanto da un'esperienza che rivendichiamo tutta come esperienza cui noi abbiamo partecipato dando tutto quello che sapevamo e potevamo perché quell'esperienza crescesse
E vivesse
L'Ulivo non è arrivato fin qui nonostante la sinistra
L'Ulivo arrivato fin qui perché la sinistra vi ha contribuito in maniera decisiva io credo dobbiamo rivendicarlo tutti tutti insieme il fatto che l'Ulivo ha vinto nel novantasei ha governato il Paese è stata una formula che ha vinto in tante situazioni locali è una esperienza reale della società italiana perché tutti ci hanno creduto e noi ci abbiamo creduto non meno di altri
Quindi l'Ulivo essenziale un asse è una scelta per noi irreversibile
è una scelta essenziale per due ragioni
Prima per una ragione politico istituzionale che non può essere accantonata
Noi siamo un sistema politico istituzionale
Che
Prevede che quando si va al voto per il governo del Paese i soggetti che competono i soggetti tra cui gli elettori gli elettori vengono chiamati a scegliere sono in primo luogo i soggetti di coalizione
E quindi se noi oggi
Scusami donne se noiose noi oggi
Decidessimo che
Dell'Ulivo si può fare a meno intanto ne saremo in contraddizione con un sistema politico istituzionale che abbiamo voluto che punta a una logica bipolare
Se crediamo in una scelta bipolare mi pare non sia in causa almeno
La stragrande maggioranza di noi una scelta bipolare significa lavorare perché ci sia di soggetti politici di questa scelta di fondo quindi intanto per una ragione politico istituzionale l'Ulivo non è in casa
E va rifondato
E quasi per una scelta politica perché la scelta politica che ci ha mosso in questi anni
è quella di unire in un unico progetto i diversi riformismi italiani con l'obiettivo di tenere insieme
Quella parte della società italiana che si sente rappresentata dalla sinistra e quella parte della società italiana che si sente rappresentata da quelle formazioni che pur non essendo di sinistra e collocandosi nel centro si fa sì
Collocano però in una logica bipolare su una frontiera di progresso e non di conservazione
Ora ragionamento che fa salvi è del tutto legittimo
Ma bisogna trarne tutte le conseguenze
Perché se si dice no a questo punto il problema è che la sinistra coltivi la sua autosufficienza
è legittimo sostenere
Ci sono due corollari però eh bisogna trarre tutti e due
Che una sinistra che coltivasse la sua utopici autosufficienza in modo radicale
è condannata a essere
Minoranza per lungo periodo
E se non vuole essere condannata a essere minoranza per un lungo periodo allora per occupare deve proporsi lei in modo autosufficienze di rappresentare anche il centro
E non non so se è proprio quello che come dire Cesare Salvi auspica visto i contenuti che si propone per le scelte che cedere troppo dico compiano rispetto cioè bisogna essere coerenti
Il problema è di affrontare i problemi poi si per come sono
Io non credo che oggi è una sinistra che scegliesse di essere autosufficiente avrebbe maggiori chance politiche di essere capace di raccogliere consensi in funzione di una responsabilità di governo
Credo che la scelta che abbiamo fatto
Nel novantacinque novantasei riunire in un unico progetto di riformismi italiani appunto in un'alleanza di centrosinistra questa scelta sia una scelta che oggi vada riconferma
Questa è la mia opinione l'ho detto al congresso del congresso si è fatto uno dei temi fondamentali come c'è stato questo non credo che sia da revocare in dubbio questa scelta
Quindi io dico l'Ulivo lo abbiamo voluto nell'Ulivo abbiamo creduto
Nell'Ulivo noi crediamo e lo vogliamo non c'è in noi e non vuole esserci nessuna presunzione di autosufficienza
Il problema è appunto quale Ulivo
Sapendo che quel sistema bipolare che una delle ragioni per cui noi abbiamo
Scelto
Di costruire una coalizione e oggi lo riconfermiamo nel momento in cui diciamo che è da rifondare
Quel sistema bipolare
Non è soltanto un sistema bipolare è un sistema che nella sua bipolarità poiché bicefalo perché è un sistema bipolare ma non bipartitico
E non solo perché ci sono più partiti che sarebbe un come dire espressione di una volontà o di una storia no istituzionalmente sancito che un sistema bipolare bicefalo perché quando noi andiamo a votare per la Camera dei deputati ci vengono consegnate due schede
Una per votare la coalizione e una per votare i partiti cioè istituzionalmente poi a uno può piacere o non piacere
Può considerare che sia ibrido che vada cambiato ed una discussione da fare ma a oggi non siamo in un sistema bipolare che istituzionalmente
E a doppia matrice vorrei che fosse chiaro perché siano tutte le volte che una discussione che non tiene conto di un dato istituzionale
Che poi può essere modificato ma allora bisogna discutere se dobbiamo riprendere un ragionamento sulle riforme istituzionali le leggi elettorali legittimo ma a oggi è così
E naturalmente far convivere far convivere la dimensione della coalizione
E la cosa la dimensione dei partiti entrambi istituzionalmente riconosciuti dal sistema politico che ci siamo dati
è facile scrivere o non è così facile poi gestirlo nel nella vita di tutti già diventa più complicato
E noi oscilliamo sempre ed è uno dei temi che abbiamo di fronte
Oscilliamo sempre da un lato
Tra
Il dire e ci vorrebbe il partito dell'Ulivo sapendo che e più un come dire
Un dire che ci vorrebbe una cosa molto complicata che non si sa mai non si sa se ci può essere chissà quando
E vivere quotidianamente la coalizione come somma dei partiti che per di più tendono a sviluppare la competizione tra di loro per il prima io penso che noi dobbiamo uscire da questa penali
Penso che la rifondazione dell'Ulivo si fa se noi ci liberiamo di questi due estremi
Perché non mi pare che
Siamo di fronte a una prospettiva oggi da porre a alla discussione all'ordine del giorno di superare la crisi dell'Ulivo dalla sua rifondazione facendo il partito dell'Ulivo mi pare
Che è legittimo proporre ma non credo che sia realistico e pensarlo ma non credo che sia realistico pensare che questa sia oggi la proposta che possiamo mettere in campo
Avvertiamo tutti ed è una delle ragioni per cui siamo in questo impasse di questi giorni che è una coalizione che si viva si percepisca e si viva e trasmetta anche agli elettori questa immagine
Di essere semplicemente una somma di partiti in competizione per di più tra di loro per il primato all'interno della coalizione eh debole fragile è una coalizione esposta ogni momento a rischio di incidenti come si sono prodotti
E di e quindi è diciamo labile nella sua consistenza nella sua tenuta e quindi io penso che noi dobbiamo affrontare questo problema
E penso che sarebbe esiziale risolvere questa
Appunto risolvere questo problema
E infatti dando ancora di più la competizione tra i partiti della coalizione
Io francamente credo che nessun elettore dell'Ulivo nessun elettore nel nostro partito nessuna lettore della Margarito delle altre forze politiche
Comprenderebbe una coalizione nella quale si apre una
Competizione per dividersi le spoglie di una sconfitta elettorale
E quindi questo tema è un tema che io credo debba essere posto hanno gli stessi ma anche ai nostri partner
E cioè di come costruiamo la vita di una coalizione in ragione tale che
Illegittimo naturalmente diritto di ciascuno di espandere i propri consensi e di radicarsi di più una società italiana però non si traduce
In un elemento di conflitto e di
Crisi della competizione
Io credo che il problema che noi dobbiamo porre come si espandono i confini dell'Ulivo
Non come ci si redistribuisce voti dentro l'Ulivo
Anche perché
Noi abbiam preso sedici per cento la Margherita Peroni quattordici per cento la somma fa trenta quando mettiamo tutti gli alteriamo trentacinque come partiti
Per vincere bisogna prendere almeno quarantasei nell'attuale sistema elettorale
E quindi c'è un problema di come si espande la capacità attrattiva dell'all'Ulivo come coalizione e dei partiti che la compongono
E di come siamo in grado di costruire una politica che sia capace di fare queste qui c'è spazio davvero perché ciascuno faccia la propria parte in questa direzione
Come come ciascuno si radica come ciascuno espande la propria forza ricostruisce la relazioni allarga i propri consensi
E quindi
In questa in questo quadro noi collochiamo ossia la rifondazione dell'Ulivo
Sia il ruolo della sinistra nell'Ulivo
Se vale il ragionamento che ho fin qui fatto
Su rifondare l'Ulivo per affrontare prima di tutto un problema di Progetto di proposta di credibilità di rapporto con la società
Noi dobbiamo sapere che questo
Questo processo di Rifondazione non si realizza in qualche giorno bisogna mettere in essere un percorso
Io penso che un percorso intanto posso individuare delle tappe avrebbe per uscire dall'impasse di questi giorni
Primo noi abbiamo bisogno di dare un segnale forte di volontà unitaria di tutti a partire dal coordinamento che si terrà mercoledì
Io credo che
Io credo che
La manifestazione del due marzo sia una manifestazione che noi dobbiamo interpretare così come una grande manifestazione che intanto rende visibile con una presenza di centinaia migliaia di persone una volontà unitaria
Delle porte dell'Ulivo e della nostra gente
Perché noi abbiamo indetto una manifestazione
E dopo l'iniezione di questa manifestazione c'è il passaggio critico di questi giorni
E io credo che il problema di come la manifestazione diventa la l'occasione intanto per rendere visibile
Una volontà porte unitaria di tutto il centrosinistra questo sia un punto essenziale come costruiamo intorno a questa manifestazione nel Paese
L'idea che il centro sinistra pur con tutte le difficoltà che ha
Però è mosso da una volontà unitaria e
Si rimette in moto appunto per rifondarsi a partire intanto da rendere visibile la sua posizione una grande appuntamento come quello di Roma
Secondo ma aveva bisogno di dare profilo programmatico e progettuale all'Ulivo
Nel lavoro parlamentare dove abbiamo bisogno di avere un salto di qualità nel coordinamento dell'azione dei gruppi
Sul conflitto d'interessi non abbiamo fatto un lavoro per cui si è presentato un disegno di legge della dell'unico
Ma in questi mesi e l'abbiamo fatto in pochissime materie
Come operiamo un salto in termini di elaborazione intanto in sede istituzionale parlamentare della nostra opposizione che consenta in come di intorno ai temi principali di cominciare a costruire un pensiero dell'Ulivo una proposta dell'Ulivo
A partire dai gruppi parlamentari anche perché se vogliamo evitare la competizione dalle tante tra i partiti evitiamo intanto di partire dalla competizione del padre tra i gruppi
Ognuno dei quali corre cercare di fare approvare la propria proposta rispetto alla quindi
E accanto a questo facciamo e decollare un'elaborazione programmatica vera cominciamo a ragionare su quali sono gli elementi fondanti di profilo programmatico e politico che rendono evidente qual è il nostro la nostra idea del futuro di questo Paese quando noi abbiamo detto io lo ridico cui
In questi giorni
Va detto Bersani lo ripeto l'ho detto l'ho proposto D'Alema lo richiamo qui io
Andiamo ad una grande assemblea nazionale dell'Ulivo prima subito dopo il congresso della Margherita e prima di andare alla campagna elettorale fanno un'assemblea per dire che bisogna votare Ulivo le elezioni anche naturalmente
No l'assemblea nella quale proviamo a presentare i primi lineamenti
Di un programma di un progetto dell'Ulivo per il Paese e che rende quindi più forte poi anche il fatto che qualche settimana dopo sia pure su scala locale per programmi locali le liste dei candidati di centro sinistra che da mesi è lungo
Quindi un'assemblea nazionale che abbia questo questo respiro questa ambizione
Mi interessa poco se quella convenzione anticipato se invece la convenzione la facciamo dopo non appassiona nessuno questo ne abbiamo bisogno di avere un grande appuntamento di profilo politico e programmatico prima che si entra in campagna elettorale che comincia a rendere visibile è che la nostra opposizione oltre che essere un cartello di no ha individuato alcuni premi terreni che segna no l'identità
Politico-culturale dell'Ulivo e su cui si rende visibile anche il fatto che appunto c'è una coalizione costruisce la sua unità
Apriamo un confronto con le forze esterne all'Ulivo certi
Penso che bisogna aprire un confronto con l'Italia dei Valori
Penso che bisogna aprire un confronto con Rifondazione Comunista naturalmente non nascondendosi tutte le differenze che ci sono perché si pone anche rappresentare la dialettica politica come se dipendesse soltanto dati di nostra volontà cioè
Rifondazione comunista su molti dei temi della politica poi esprime posizioni di natura programmatica e politica che sono molto distanti quindi io sono per aprire un confronto anche perché questo confronto deve come dire essere finalizzato a verificare la possibilità di convergenza nelle elezioni amministrative del due mila due che è interesse comune diciamo realizzare ragione tale da non dare dei vantaggi al centrodestra ma non nascondendosi naturalmente difficoltà in ogni caso io sono perché appunto si abbia un'interlocuzione un confronto
Io l'Ulivo che si rifonda e che deve essere capace di
Nel momento in cui vuole dare all'opposizione una diversa qualità di aprire un confronto di carattere
Programmatico e politico con le altre forze di opposizione per vedere quali possono essere i punti di convergenza di sinergia di battaglia comune
Soprattutto apriamo come se vogliamo rifondare l'Ulivo un rapporto con ciò che nella società
Guarda all'Ulivo senza essere sentirsi rappresentato dei partiti perché anche questo è un punto
Io sono d'accordo coi compagni che hanno fatto qui riferimento alla manifestazione di Firenze dei docenti alla manifestazione per la giustizia Milano
C'è un pezzo di società che guarda al centro sinistra non necessariamente sentendosi rappresentata dai partiti ma non so dal nostro anche da altri tanto è vero che all'elezioni vogliamo detto tre mila volte
Lo abbiamo anche registrato aritmeticamente visto che l'Ulivo prego il quarantaquattro per cento ai partiti dell'Ulivo preso il trentacinque quindi non è che è una cosa che scopriamo adesso no
Però in questi mesi non ci siamo posti il problema di come
Offrire delle sedi appunto che se come se vogliamo rifondare l'Ulivo non è abbia bisogno di fare un ragionamento che sia ragionamento tra i soggetti politici ma anche fra ciò che non essendo soggetto politico
Guardano
E questo significa ridefinire l'assetto della coalizione ho già detto io penso che noi dobbiamo andare al di là di una coalizione che oggi è una somma di partiti
Credo che dobbiamo lavorare proporre per la Ulla stretto un assetto più stabile dell'Arco della dell'Ulivo
Discutiamo con i nostri alleati come
Personalmente credo che dobbiamo essere pronti a discutere di una forma federativa dell'Ulivo
Che renda più chiaro e visibile la coalizione diedi a una struttura un assetto dandogli una struttura massetto Lidia delle regole delle regole di funzionamento delle procedure di decisione
In ragione tale da superare appunto quella labilità e quella informalità
Inter partitica che si è rivelata troppo spesso come dire un terreno friabile
No
Per cui l'assenza di procedura sembrava che fosse come dire
Più democratica perché si interpreta assentate da sempre la procedura come burocrazia invece l'assenza di procedura reso la corruzione e la vita dello collezione meno democratica meno certa e poi
Accadono appunto come accaduto in questa vicenda i problemi che
Di fronte ai quali sia quindi io penso che dobbiamo dare un assetto più stabile
è un assetto più stabile significa dare alla coalizione un comando porta che dia coesione e unità
è un comando porta
Dare alla coalizione appunto una direzione che sia capace di rappresentarla tutta e essere in grado di
Con il concorso di tutti quindi garantire coesione solidità unità alla alla coalizione discutiamo
Con gli altri parti della coalizione come affrontare questi problemi
Come vedete
Si tratta quando io dico rifondare l'Ulivo Ray che fosse chiaro
Noi partiamo dalla politica
Diciamo si tratta di ridefinire un progetto
Su questo progetto si inizi tratta di
Ridefinire
Un sistema di relazioni di rapporti dentro l'Ulivo e dell'Ulivo con altre porte
Si tratta di
Costruire un percorso indicato delle tappe possibili naturalmente sono delle proposte che poi dal porteremo al coordinamento dell'Ulivo e li valuteremo insieme ai nostri partner come questo percorso costruito in modo compiuto
E significa dare un assetto alla coalizione delle delle regole di decisione delle strutture organizzative
Le forme della direzione più appropriate
Noi vogliamo stare in questo Ulivo e vengo all'ultima questione
Che riguarda la sinistra e l'Ulivo
Ho già detto più volte lo ripeto noi no ma abbiamo nessuna
Idea di autosufficienza della sinistra come credo non debba avere nessuna idea di autosufficienza nessun soggetto della coalizione
Noi la sinistra la pensiamo nell'Ulivo
E dire quello che io qui detto sull'Ulivo sulla nostra volontà di rifondare l'Ulivo di renderlo
Una coalizione più forte più visibile non contrasta affatto con l'altro progetto che noi abbiamo altro obiettivo che abbiamo lanciato peso di unire la sinistra riformista perché noi non abbiamo mai pensato l'unità della sinistra riformista in termini alternativi all'Ulivo autosufficienze
L'abbiamo sempre pensato come il contributo che una sinistra più forte può dare per consentire all'Ulivo di essere più largo
Sapendo che la storia di questo Paese la conosciamo noi come era tenuta la conosce chiunque un ulivo che non avesse una sinistra forte avrebbe assai minori possibilità di essere in grado di diventare maggioranza nel Paese
E quindi se noi non dobbiamo essere così ciò che davvero il peccato dell'autosufficienza i nostri alleati non possono pensare però che si possa costruire una prospettiva porte credibile maggioritaria di centro sinistra in Italia prescindendo dalla Seat
Le due cose si tengono
E quindi noi concepiamo
Una sinistra più forte in queste settimane voi avete ricevuto un piano di lavoro che stiamo
Mettendo in campo per aumentare la nostra proiezione la Società ricostruire un sistema di rapporti di relazioni con interessi ceti e categorie dare sostanza e visibilità l'iniziativa del nostro partito della sinistra
Nella società italiana noi lo concepiamo questo comunque un tributo per un Ulivo che si Rabichi maggiormente diventi più credibile
Domani mattina noi però avanzeremo le nostre proposte in materia di giustizia dopodiché quelle proposte in materia di giustizia non le le porteremo a un incontro che abbiamo richiesto di tutti i partiti dell'Ulivo sulla giustizia per definire una piattaforma
Fra qualche giorno noi avanzeremo delle proposte in materia di immigrazione faremo la stessa cosa cioè mettiamo in campo una nostra azione che alla l'ambizione di essere a disposizione di un disegno più largo e che quindi segni da un lato un rapporto nostro con la società italiane al tempo stesso un rapporto che lavora a favore non solo di voi stessi ma anche nell'alleanza
In altri termini io credo che nessuno di noi deve avere paura
Di una crescita delle altre forze politiche dell'alleanza in particolare io ribadisco qui quello che ho detto io non ho nessuna paura di una margherita più forte
Perché credo che una margherita più forte contribuisce un Ulivo più grande allo stesso tempo chiedo che nessuno tema e abbia paura di una sinistra più forte perché è una sinistra più forte serve a un Ulivo più vera
E quindi da questa direzione non è nostra alleati quale messaggio mandiamo sulla base di questo ragionamento mandiamo questo messaggio
I DS vogliono l'Ulivo
Perché per l'Ulivo si sono battuti e credono che la prospettiva sia l'Ulivo
Un Ulivo che non sia solo somma di partiti in competizione tra loro ma sia effettivamente una coalizione che è capace di parlare al Paese con una sua proposta
Questo significa darsi un progetto un programma una forma organizzata
Delle regole
Un comando solido coeso riconosciuto
E collochiamo la nostra azione di forza della sinistra nella società italiana in funzione
Di questa alleanza strategica in cui noi ci collochiamo
Come si vede una posizione chiara limpida
Che rispetta che riconosce assoluta pari dignità a tutti i nostri partner e la rivendica perno
E che sulla base di questo è disponibile
A riprendere un percorso insieme
Credo che un passaggio così delicato sia un passaggio nel quale dobbiamo impegnare tutte le energie del partito e anche per questo io
Anche sulla base la discussione di oggi
Credo che sia utile lo propongo che la segreteria del partito
D'intesa con
Le varie componenti le le aree culturali del nostro partito dia vita a un gruppo di lavoro che veda coinvolte tutte le componenti del nostro partito le aree culturali che hanno caratterizzato il nostro partito in ragione tale che a questo sforzo dei Democratici di sinistra per concorrere alla rifondazione dell'Ulivo
Concorrano tutte le energie dei democratici dei sì
Questo è lo spirito io credo con cui noi abbiamo posto il problema in questi giorni
Senza alcuna forma di arroganza
Ma con grande determinazione proprio perché crediamo fortemente nella possibilità di un salto di qualità del centro sinistra della sua efficacia e dei consensi che può raccogliere attorno a sé
E avvertiamo essendo il primo partito di questa coalizione tutta la responsabilità di concorrere a questo salto
E vogliamo sperare che questa determinazione questa volontà ma siamo sicuri che è così c'è anche nei nostri panni
Nelle compagnie come concordato l'ora stamani
Adesso dobbiamo procedere all'approvazione alla discussione e all'approvazione di alcuni ordini del giorno
Come voi ricorderete al congresso nazionale di peso non sono stati presentati alcuni ordine del giorno
Che poi la commissione politica propose al Congresso e così poi venne formalmente deciso
Di non discutere di non approvare il primo adempimento quindi che siamo chiamati a da a svolgere quello di considerare formalmente ritirati
In quanto superati tutti gli ordini del giorno non discussi al congresso di peso nel rimandati ad una discussione in direzione tranne quelle che sono stati informalmente ripresentati stamattina
Quindi tutti gli altri dei riteniamo ufficialmente e formalmente superati
Ci sono obiezioni
Non ci sono obiezioni e quindi resta così stabilito sono stati presentati pertanto ordine del giorno che affrontano tre questioni molto
Il primo riguarda le questioni internazionali in particolar modo la crisi in in Medio Oriente
L'altro riguarda gli altre riguardano il lavoro in due per
Terza questione l'Ulivo e la coalizione
L'ordine del giorno sulla crisi in Medio Oriente un ordine del giorno unitario
Presentato da Vannino Chiti
Marina Sereni Luciano Pettinari ed Enrico Morando
Rispetto al testo che voi avete che è stato distribuito
Sono state apportate le seguenti modifiche
Viene soppresso il quarto capoverso quello che comincia denuncia altresì
Allora compagni riprendo
Allora l'ordine del giorno sulla crisi in Medio Oriente rispetto al testo che è stato distribuito la proposta è quello di sopprimere il quarto capoverso quello che comincia con denuncia altresì l'azione di delegittimazione
Al settimo capoverso viene aggiunto
Quello che comincia con considera un grave errore qualsiasi forma di delegittimazione viene aggiunta l'espressione il cui impegno contro il terrorismo e oggi più che mai essenziale
Al nono capoverso viene completamente modificato
E la proposta è che il nono capoverso così reciti
Sollecita e considera essenziale il ruolo dell'Unione Europea per fermare la violenza terroristica
Per imporre al governo Sharon il ritiro incondizionato dai territori palestinesi
Per la cui ripresa dei negoziati
Il riconoscono la legittimità devo ruolo del presidente Arafat e dell'Autorità nazionale palestinese anche attraverso la convocazione di una conferenza di pace che vede partecipe di Stati Uniti nella Repubblica Federativa russo da sponsor degli accordi di Washington
Per il resto
Credo dai dagli stessi firmatari perché vivere
Mi viene con diviene consegnato con le stesse le firme così modificato
Ma gliel'ha proposto scusa amico
Va bene allora
La parola Pasqualina Napoletano che ci illustrerà le ragione della modifica no ma la caldaia è semplicissima scusatemi perché testa
L'ha letto e Giorgio Napolitano e ha fatto un'osservazione pertinente
Sul fatto che mettere l'Unione europea in modo diciamo sullo stesso piano di altri soggetti quali gli Stati Uniti la confederazione il la Russia e quanti altri sembrava un po'sminuire la particolarità del ruolo che l'Unione europea a non sono né Alice nel Medioriente ma anche come riferimento nostro
Per cui mi si è chiesto dire riformulare
Quella parte solo quella parte latte modifiche io non mi prendo responsabilità ascoltando
I proponenti quindi chi chi ha ascoltato alcuni prepotenti io sono andata a sottoporre la modifica a Morando e a pettinare
Eliana detta dissi quindi presuppongo e presentatori siano stati tutti consultati e che la modifica sia migliorativa nel senso che
Come dire esalta il ruolo dell'Unione europea e comunque riporta Pai tutto Cuesta ad una conferenza
Internazionale a cui dovrebbero partecipare naturalmente gli stent ritirare un SIAI presto quello penso che sia una cosa che è nata da un'obiezione era il presidente della Commissione Costituzionale Del Noce del Parlamento europeo
Fassino
Va bene c'è stato modifica alla fine che sarebbe stato meglio secondo me non fare ma non perché non sia giusta ma perché c'è un ci sono delle procedure diciamo
Comunque sia
Per risolvere il problema c'è un primo problema del tutto formale voi avete tutto il testo davanti
Spero
Sì quello distribuito non è né vecchio né nuovo quello distribuito
Allora il al
Il settimo capoverso
Considera un grave errore quello delle forme di legittimazione c'è la proposta di sopprimerlo perché esattamente identico al quarto
Al quarto sì quarto e settimo dico le stesse cose quindi rimane
Rimane il quarto
Dei medici è la stessa cosa c'è stata una ripetizione quindi rimane il quarto adesso presso il settimo e poi il no no
Il nonno
Viene riformulato così
Cioè quello che attualmente sollecita l'Unione europea gli Stati Uniti la Repubblica Federativa russa sposo della Colli vuol scendono promozione nuova conferenza di pace
Sollecito e considera essenziale ruolo dell'Unione Europea
Per fermare la violenza terroristica
Per imporre al governo Sharon il ritiro incondizionato dei territori palestinesi per la ripresa dei negoziati che riconoscano la legittimità
Della NPA di Arafat anche attraverso la convocazione di una nuova conferenza di pace che veda partecipi Stati Uniti Repubblica anche Stati Uniti e Repubblica Federativa russa sponsor degli accordi di Washington
Va bene così
Grazie
Va bene allora compagna aperta la discussione su questo ordine del giorno
Possono parlare una favore una contro
Nessuno chiede di parlare non lo pongo in votazione chi è contrario alzi la mano
Chi si astiene
Tutti gli altri favorevoli
Va be'chi è favorevole
Allora ci sono adesso due ordine del giorno che affrontano la problematica del due al però del lavoro che credo vadano considerati alternativi sono sono diversi e alternativi
Ce li avete entrambi uno
Io a firma dei Livia Turco Laura Pennacchi Cesare Damiano e Alfiero Grandi
E l'altro invece a firma di Morando salvati
Allora ha chiesto di parlare di parlare ricolmo Rando
Spero che qualcuno di voi abbia i testi perché
Comunque lasciamo
Io
Voterò contro
Il documento presentato con le firme Livia Turco grandi e altri
Anche al fine diciamo di chiarire meglio il senso di questa mia decisione di voto insisto per la votazione del documento che abbiamo presentato al Congresso sul lavoro né sullo Stato sociale che in allora si decise di rinviare ad una valutazione della della direzione
In realtà con questa dichiarazione di voto sul primo documento indirettamente illustro il senso le senza diciamo anche del testo
Che io propongo
A mio parere il documento a firma Livia Turco grandi gli altri non me li ricordo per questo ripeto questi due qua mi scuso
Propone Cesare Damiano e e pennacchi
Grazie
Pro propone una alternativa troppo debole alle scelte del governo Berlusconi
Sui due punti che io considero fondamentali cioè sulla questione diciamo del lavoro
E sulla questione della previdenza
Una piattaforma debole
Rispetto alle scelte di Berlusconi
Che merita a mio giudizio merita questo giudizio secondo me
Non perché in quella in quella sede non ci siano tutti i no necessari alle scelte del governo Berlusconi che io profondamente condivido e che per questa ragione non richiamo
Ma perché a mio avviso non delinea con chiarezza
Una piattaforma riformista sulla quale poggiare la nostra opposizione alle scelte del Governo Berlusconi
Non lo fa secondo me sul lavoro
Dove
Alle iniziative diciamo in chiave liberista
Del governo Berlusconi circa la riorganizzazione del mercato del lavoro e il sistema delle tutele dei diritti del lavoro
A mio parere bisogna contrapporre radicalmente dicendo no alle proposte di Berlusconi bisogna contrapporre un'alternativa molto radicale
Che può nascere secondo me soltanto se si prende atto che il sistema delle tutele a partire dagli ammortizzatori sociali così come è organizzato nel nostro Paese e organizzato secondo un modello che interviene con la tutela sostanzialmente sul posto di lavoro
Secondo quello che viene definito dagli esperti un modello mediterraneo di intervento in questo campo
Mentre a mio giudizio e lo dico consapevole che questo sistema di tutele estremamente più costoso di quello attualmente in vigore nel nostro Paese
Mentre noi dobbiamo proporre una svolta radicale scusate ma si fa una fatica sto cercando di concentrare anche se mi consentisse di spiegare per le cose
Proprio dicevo mentre a mio giudizio bisogna dire chiaramente che Berlusconi interviene con correzioni di ispirazione liberista
Ma sostanzialmente lascia inalterato il modello un modello che interviene sul posto di lavoro con attualmente tutele e diciamo secondo la linea di Berlusconi una sorta di deregolazione io penso che noi dovremmo proporre con nettezza un modello completamente alternativo di tipo nordeuropeo
Che affronta il problema di tutelare i lavoratori in particolare i giovani sul mercato del lavoro cioè laddove i giovani italiani oggi non hanno alcun sistema di protezione
Naturalmente è in questo quadro che io a perno una disponibilità totale nostra che secondo me dovrebbe essere dei DS ad affrontare il tema del complessivo ridisegno del sistema delle tutele compreso l'articolo diciotto
Che oggi è in grado di tutelare un sistema una una parte limitatissima del mondo del lavoro
è chiaro che al fine di realizzare un sistema di tutele molto più efficace e molto più esteso e molto più costoso e penetrante
Soprattutto con riferimento alla condizione drammatica dei giovani lavoratori italiani
è chiaro che bisogna accettare che ha su una parte del mondo del lavoro il sistema delle delle tutele si redistribuiscono la diciamo in quel caso anche con modificazioni radicali
Compreso l'articolo diciotto ma chiunque vuole vendere questa mia posizione questa nostra posizione come un cedimento alla logica liberista fa un'operazione di mera propaganda nemmeno di tanta qualità
Perché la proposta che è contenuto nel nostro documento è esattamente il contrario un sistema di tutele molto più efficace perché agisce sul mercato laddove oggi i lavoratori sono lasciati a se stessi
Sulla previdenza non mi convince la parte del documento che ha pronta la previdenza per una ragione molto semplice io condivido
Il giudizio che qui viene formulato sulla proposta in tema di pensioni
E io dentro la proposta in tema di pensioni di Berlusconi metto la legge delega ma anche la scelta di aumentare a un milione la pensione mi è minima di due di due milioni
Su sette milioni di potenziali interessati di pensionati italiani della pensione minima di due milioni di pensionati italiani
Che cosa io vedo su questo punto vedo che c'è una proposta di Berlusconi il cui stampo è chiaro si tratta di una proposta di carattere statalista e assistenzialistico
Resa evidente dal fatto che sulle pensioni minime
Berlusconi sceglie di tornare ad incrociare gravissimamente gravissimamente e questo non c'è nel testo che viene presentato assistenza e previdenza
Travolgendo il lavoro che è stato fatto nel corso di questi anni dal centro sinistra
C'è un problema di as
Sister è sotto il profilo del reddito gli anziani poveri facciamolo con istituti che hanno a che fare con il reddito minimo di inserimento
Con cose di questo tipo ma non con la pensione perché la pensione e dentro un sistema previdenziale dove la prestazione commisurata ai contributi
Rendiamoci conto del disastro che questa scelta può rappresentare per i giovani delle collaborazioni coordinate e continuative ai quali lo Stato oggi dice
Tu sul tuo milione e duecento mila lire di che prendi universi il dodici virgola cinque poi il tredici può il quattordici e cinque poi sedici secondo le intenzioni per la tua pensione
Dopodiché lo stesso Stato che prende quei soldi a questi lavoratori giovani e li usa per pagare le pensioni dei lavoratori anziani naturalmente a quegli stessi John vani dice sappi che se tu non versarsi niente io ti darei una pensione più alta di quella che ti dò sulla base del calcolo contributivo versando questi soldi
Ci rendiamo conto del corto circuito che questo può far precipitare nella testa dei nostri giovani sul sistema previdenziale pubblico non si può non segnalare questo rischio come rischio centrale a mio giudizio in questo contesto noi non possiamo arretrare nella proposta positiva sul sistema previdenziale rispetto alla posizione che noi abbiamo difeso
E affermato con grande forza noi DS dico non non l'Ulivo purtroppo noi DS
Dove abbiamo detto no alle ipotesi
Oggi in campo anche quando si sono riproposte nel passato ma abbiamo detto
Contributivo pro-rata per tutti immediatamente anche per i lavoratori che al primo gennaio del novantasei avevano più di diciotto anni di contributi
Non perché serve per risparmiare perché è giusto perché l'attuale soluzione profondamente iniqua
E poi abbiamo detto
Uso del TFR degli accantonamenti futuri diciamo meglio degli accantonamenti futuri del TFR per costituire immediatamente al secondo pilastro
E il secondo pilastro una scelta indispensabile se noi vogliamo evitare che i giovani denuncino unilateralmente il loro rapporto con sistema previdenziale
Perché questi giovani così come sono oggi
Verso hanno i loro contributi trentadue virgola sette per cento di contributi sul loro monte salario per pagare le pensioni di oggi
Ma lo fanno sapendo che con l'attuale sistema noi degli anni Cinquanta dei beni babyboomers prenderemo una pensione che sarà l'ottantacinque per cento del nostro salario mentre loro che ci danno i soldi per a de della pensione prenderanno una pensione che non è più del sessanta per cento se noi non affrontiamo questa questione questa non è roba di destra
Solo quelli che non sanno niente di questi problemi pensano che questi ragionamenti siano di detta questo è un ragionamento da sinistra riformista degna di questo nome siccome questo ragionamento qui non c'è
Io questo documento non lo approvo e a porne approvo uno in cui queste cose sono dette con una certa nettezza è una certa chiarezza
Poi capisco che diciamo se questo è il documento su cui si realizza questa come dire io vedo che c'è la la la la la componente diciamo della mozione Berlinguer che firme sostiene questo documento assieme ai compagni la mozione Fassino ne prendo atto
Ma vorrei dire che si tratta di un indirizzo di politica economica sociale profondamente diverso da quello che io penso giusto ed è per questo che con grande nettezza bici contrappongono grazie
Sola parola Damiano
Ma è evidente che i due testi
Sono alternativi
Il testo presentato da Morando se non vado errato il testo che è stato presentato
Al momento del congresso questo testo
è un testo che ha cercato come si dice di attualizzare tutta la materia cioè di intervenire
Sia sul terreno della prospettiva della riforma per quanto riguarda tutta la parte relativa al lavoro lo stato sociale sia per quanto riguarda gli accadimenti in corso
Nessuno può sottovalutare non lo fa sicuramente Morando
Che noi siamo di fronte e queste è stata una delle grandi preoccupazioni del testo
E questo è stato una delle grandi preoccupazione del testo
Che abbiamo bisogno di affrontare con grande forza e con grande nettezza
Il problema delle deleghe quindi il testo che noi abbiamo presentato lo ripeto che poi è stato firmato come avete visto da Livia Turco Laura Pennacchi dal sottoscritto Alfiero Grandi
Gloria Buffo e Bersani alcune firme sono saltate ma non è un problema
A una sua complessità di strategia e al tempo stesso
L'intenzione di intervenire sullo scontro in corso nel Paese anche perché sapete che per quanto riguarda le deleghe sul mercato del lavoro
Sulla previdenza e sul fisco saranno oggetto di un'aspra battaglia di un confronto già in corso le cui scadenze sono in alcuni casi a settimane in altri casi a mesi le intenzioni del Governo
Da questo punto di vista sono chiarissime ora io non voglio spendere molti argomenti però una cosa la voglio dire
C'è un punto che dice nel ricco sul quale io non sono assolutamente d'accordo
Ed è quello relativo all'articolo diciotto ne abbiamo parlato a lungo
Spero che non sia considerato un cedimento l'idea di mantenere l'articolo diciotto io no è ovvio che
Io penso che l'articolo diciotto
Varda mantenuto
Ricordo anche che il mantenimento e l'articolo diciotto e coerente con l'impostazione europea della Carta dei diritti all'articolo trenta sul problema della giusta causa
Ed è un impianto rafforzativo del sistema delle tutele questo naturalmente non esime coloro che hanno scritto il testo
Da un intervento molto forte per quanto riguarda l'estensione complessiva delle tutele dal cosiddetto lavoro subordinato al lavoro parasubordinato alle collaborazioni fatti nel testo chiaramente si parla di un'estensione dei diritti per migliorare le forme del tutte le forme di lavoro atipico e di tutto il lavoro economicamente dipendente inoltre per quanto riguarda gli interventi sul lavoro e sulla questione
Della previdenza ci sono anche qui delle proposte che vanno in questa direzione che possono configurare un intervento strutturale
Che supera la contraddizione non possibile fra il lavoro classico e i nuovi lavori laddove noi parliamo degli ulteriori miglioramenti dall'indennità di maternità l'istituto degli assegni familiari al rafforzamento della tutela pensionistica delle forme di lavoro precario e discontinuo attraverso anche contribuzioni figurative per la copertura assicurativa di questi nuovi lavori quindi io credo che il documento che noi abbiamo presentato e un documento che interviene in modo coerente sia sullo scontro in corso sia per quanto riguarda la descrizione di una prospettiva riformista
Sul terreno del lavoro dello stato sociale e non si ferma vorrei che fosse letto bene assolutamente sulla riproposizione di una tutela radicchio Nale del lavoro subordinato al contrario
In questo documento ci sono le basi per costruire in un rapporto anche più largo che vada al di là del nostro partito un nuovo terreno per può Antonio guarda i diritti dei nuovi lavori e soprattutto delle giovani generazione che sono diritti per loro natura differenziati
è ovvio che noi dobbiamo andare in una direzione di tutele di base universali valide per tutti con delle gradazioni e delle differenziazioni che siano in grado di intervenire
Nelle differenze fra lavoro autonomo coordinato continuativo parasubordinato e subordinato tradizionale io vedo in questo testo quindi come si dice l'esplicitazione di questa
Linea strategica inoltre per quanto riguarda questione pensionistica evidente
Che anche da questo punto di vista sì avanzo delle proposte piuttosto nette quando si parla di un intervento sul costo del lavoro che può essere affrontato
Attraverso il processo di fiscalizzazione degli oneri impropri previste dal patto del novantotto si dà un'alternativa netta
Alla linea assolutamente erronea del governo relativa alla decontribuzione che minerebbe il sistema pensionistico io naturalmente
Non voglio ripercorrere tutto il testo perché il testo ha una sua complessità però vorrei da questo punto di vista argomentare in modo molto preciso
Il fatto che il testo tiene insieme un elemento strategico di riforma sui vari aspetti delle deleghe dello stato sociale del lavoro oltre a un in canzone coerente di intervento nella battaglia parlamentare e nella battaglia sociale oltre al fatto di un apprezzamento molto forte
Nella battaglia sociale che il sindacato unitariamente stacco
Con duecento è ovvio che anche da questo punto di vista il nostro apprezzamento per la ritrovata unità del sindacato fa parte della nostra strategia e delle nostre intenzioni per questo è evidente che i teste come diceva giustamente il rito sono da considerarsi
Alternative quindi anche per quello che mi riguarda non voterò a favore del testo presentato da Enrico
Allora
Amo deciso che parlavano uno a favore e uno contro hanno parlato uno a favore uno contrario
Apparato Morando ha parlato a favore del suo e contro quello che hai firmato anche tu Damiano ha parlato
Ha parlato contro quello divorando Damiano
Va bene lava
Tre minuti lei
Morando chiede legittimamente e penso che vi sia dovuto di che le sue posizioni non vengano canto legate come posizioni da neo liberisti
Io penso anche che la il lavoro che abbiamo compiuto io nella presentazione di questo ordine del giorno è un lavoro assoluta per non abborracciato non approssimato che ha richiesto anche in giorni e ore di lavoro e quindi io chiedo per esempio che ci sia
Una certa anzianità nel nella valutazioni e quindi anche nell'espressione del dissenso
Vorrei fermarmi solo su due punti in questo testo se avete la pazienza di leggerlo
Noi diciamo io credo che questo sia molto importante come elemento di unità che ci riguarda tutti
Che respingiamo
Speranza di contrapposizione garanzie contrapposte all'opportunità rapporti disoccupati escluso
Agli inclusi ansia
Per i giovani
Morando ritiene che Berlusconi questa contrapposizione l'agiti solo fittiziamente
E che invece
Pelino che dicevo
Essere più conseguenti sfidanti Berlusconi
Per avere più opportunità per i giovani occorrono meno garanzie pere il Perri
No no io ho interpretato così per avere più opportunità per i giovani occorrono meno garanzie PRI gli adulti per avere più occupazione e ci vuole a la rimessa in discussione dei meccanismi della legislazione del lavoro a parte via dall'articolo diciotto l'abbiamo scontato cosicché ci siamo di fronte di nuova la riproposizione della tesi vecchia peraltro che è l'egoismo dei garantiti che crea problema ai non garantiti e dell'umorismo degli occupati italiani che hanno quelle retribuzioni basse che conosciamo che crea problemi dei disoccupati questo il primo punto l'altro e concludo subito sulla previdenza
Sulla previdenza di cui eccetto siamo stati noi
I primi a dar chiedere per esempio una tutela per i parasubordinati inserendo il Fondo apposito nella legge tre tre cinque da questo punto di vista non credo possiamo essere tacciati di saperne poco di tutte queste cose e la tutt'oggi molti degli autori a cui la componente di
Morando fa riferimento battito boe
Ieri a a D'Antoni contiene una dire che si tratta articoli su usciti sulla Sole ventiquattro Ore disse quella di piccole rapine queste che avremo compiuto a danno dei parasubordinati
Io comunque pongo una questione ancora più di fondo sulla previdenza il nostro vero obiettivo oggi qual è
Denunziare io credo l'obiettivo che Maroni ha denunzia ad a apertamente dichiarato insieme a Tremonti rovesciare il rapporto tra pubblico e privato a danno del pubblico e a vantaggio del prima del del privato né la previdenza peraltro senza copertura finanziaria e questo è un punto che abbiamo dimenticato di segnalare che invece va individuato sia qui sia per la delega fiscale perché siamo di fronte a una vera e propria emergenza istituzionale
Su questi sospetti
E dunque la loro logica Airline la per la quale ho finito è quella per la quale dimenticando che la riforma delle novantacinque porterà le prestazioni a regime dei lavoratori dipendenti al cinquanta per cento dell'ultimo salario degli autonomi al trenta per cento dell'ultimo salario con le misure già adottate c'è questa riduzione della previdenza e noi abbiamo detto che per evitare che ci sia una generazione di pensionati poveri abbiamo bisogno di uno sviluppo della previdenza complementare complementare a quella pubblica lobby attivo del governo di centrodestra e di prendere le risorse della previdenza pubblica per alimentare la previdenza complementare per distruggere il sistema pubblico a vantaggio nelle privato e nelle assicurazioni compiti ed interessi è questo l'obiettivo ed è a questo che dobbiamo rispondere o dobbiamo disperderci in cose di cui in cui diamo anche peraltro la sensazione di aver perso totalmente la percezione del contesto nel quale oggi siamo
I compagni allora
All'ordine del giorno a firma
Turco Pennacchi Damiano i grandi sono stati presentati da parte di Fulvia Bandoli vigenti
Quattro emendamenti che il firmatario dell'ordine del giorno accolgono
Quindi sono sull'ambiente
Volete che vi leggo
Va bene va bene
Allora le leggiamo le energie
Allora uno e al titolo dove dopolavoro Heuer fare va aggiunto qualità dello sviluppo
Uno e alla pagina due al punto tre
Dopo mercato della loro aggiungere l'ambiente
L'altro è al punto tre alla fine del punto tre sempre di pagina due
Dopo equità del sistema fiscale aggiungere qualità ambientale dello sviluppo
E infine si aggiunge un punto cinque
Che leggo non va inoltre sottovalutata la delega che il governo chiede su tutte le principali materie ambientali rifiuti acqua Area Difesa del suolo parquet
Valutazione di impatto ambientale
Con un vero e proprio svuotamento del Parlamento delle commissioni la della che infatti prevede l'istituzione di un gruppo Esterno di Esperti super pagati questo governo tende tenta di stravolgere le politiche di qualità ambientale intredotte dai precedenti governi dell'Ulivo
La qualità ambientale dello sviluppo e tema distintivo tra destra e sinistra
Lo abbiamo visto quando il governo ha riproposto il condono dell'abusivismo edilizio hanno invece una battaglia per eliminare l'articolo settantuno della finanziaria
Lo vediamo sui temi dello smog dove non ci si può limitare come pretenderebbe questo governo a misurare congiunturale bensì prevedere diverse strutturale politiche emerge una mobilità sostenibile che sposti una quota sensibile di merci su ferro e che potenzia il trasporto pubblico delle aree urbane in sede propria
L'emendamento è condiviso dai firmatari
Quindi io pongo allora in votazione l'ordine giorno su lavoro welfare le qualità dello sviluppo così come emendato chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario
Uno due
Tre
Quattro cinque sei sette otto allora otto contrari
Chi si astiene
Uno due tre astenuti e allora l'ordine del giorno approvato pongo adesso in votazione l'altro ordine del giorno a firma di Morando
Chi è favorevole
Ecco precluso
Quindi
Occorrono scaduto il termine
Allora chi è favorevole alzi la mano
Ha chiesto
Chi si astiene
Chi è contrario
Allora l'ordine del giorno è respinto adesso e compagni ci sono tre distinti e diversi ordini del giorno sulla questione dell'Ulivo della coalizione ha chiesto di parlare Piero Fassino
Conclusione della nostra discussione sono stati presentati tre brevi ordini del giorno
Sulla questione
Ulivo eccetera
Allora io credo che non sia utile in questo momento andare ad una votazione su questi tre ordini del giorno
Perché abbiamo discusso abbiamo diciamo messo a punto degli orientamenti adesso si apre una fase nella quale si tratta di intavolare scusate
Dentro attenere
Delle consultazioni con gli altri partiti
E di andare al coordinamento che si farà mercoledì e non credo che sia opportuno andare come ordine del giorno votato e che non necessariamente possono essere lo strumento più utile
Quello che però ha invece io penso
Assumo quell'impegno e che non appena insomma sulle risultanze della riunione del coordinamento di mercoledì sarà convocato tempestivamente il comitato direttivo per una discussione e per sulla base della discussione di oggi come come dal Coordinamento discorso nel direttivo avere un momento di discussione e anche di assunzione di decisioni
Allora compagni chiedono sei firmatari accolgono l'invito di Fassino mi pare di sì
E quindi l'ordine del giorno sono rinviati ad un'altra seduta
Poi