"Quale giustizia" - convegno organizzato da Magistratura Democratica in ricordo di Giuseppe Borrè, nell'ambito degli incontri bimestrali su "Questione Giustizia" (Villa Marigola, Lerici, La Spezia, dal 22 al 24 giugno 2001)

Nel dare l'avvio a questa sessione di lavori vorrei svolgere alcune rapide non necessariamente coordinate osservazioni
Va be'innanzitutto dire che non è mio compito partire da una definizione esatta fra virgolette della nozione di giurisdizione
Ai fini di quanto hanno interessa potrebbe può essere sufficiente richiamarci al termine latino degli ostici aree termine che si presta ad essere correlato con estrema semplicità all'altro corno di questa sessione cioè la attività interpretativa
Detto questo vorrei osservare quando all'inizio dell'anno dei miei corsi di procedura nelle lezioni introduttive tento di accostare gli studenti alla problematica della giurisdizione prodotto civile
Sono solito richiamare l'attenzione su due disposizioni della Costituzione all'articolo ventiquattro primo comma secondo cui tutti possono agire in giudizio per la tutela per l'appunto giurisdizionale dei propri diritti
E l'articolo centouno secondo comma secondo cui i giudici sono soggetti soltanto alla legge
Su questa base mi è relativamente semplice mettere in rilievo il carattere diffuso del potere giurisdizionale
L'indifferenza della giurisdizione rispetto ai fini di ogni altro potere ai fini delle parti ai propri stessi esiti e l'assenza di fini propri della giurisdizione diversi dall'attuazione della legge
Sull'articolo centouno secondo comma della Costituzione Pino Borrell ha scritto pagine di grande rigore ed intensa passione pensando all'oggetto specifico dei lavori di questa mattina mi limito riportando un brano desunto da una relazione del mille novecentonovantadue brano che già ieri fu richiamato da Gian Carlo Caselli
L'articolo centouno secondo comma
è una norma che non significa ritorno ai vecchi miti dell'onnipotenza della legge e del giudice bocca della legge perché l'accento in essa cade sull'avverbio soltanto e dunque prima ancora che fedeltà alla legge essa comanda disobbedienza ciò che legge non è disobbedienza al pasoliniano Palazzo disobbedienza i potentati economici disobbedienza alla stessa interpretazione degli altri giudici e dunque libertà interpretativa
Quindi pluralismo quindi legittima presenza di diverse posizioni culturali ideali all'interno della magistratura
Dall'altra parte cos'è il pluralismo delle idee se non il sale dell'indipendenza che sta essere un confronto responsabile e non soggettivismo casualità
E ancora che senso avrebbe principio del giudice naturale sei giudici fossero tutti uguali e non invece portatori di legittime diversità intesa in questo modo indipendenza non è distacco atarassia isolamento ma è capacità di scelta volontà di resistenza e l'impegno sui valori costituzionali di fondo come la libertà e la dignità umana
In questo senso essa non può non è non avere un significato politico
L'interpretazione quindi come momento valutativo l'opzione responsabile possibile solo da parte di una magistratura di una giurisdizione indipendente dal potere politico e da parte dei giudici allora volta indipendente dei poteri interni alla giurisdizione
Superato definitivamente il mito della il mito o la mistificazione illuministica della interpretazione come interpretazione esatta alla quale sono estranei giudizi di valore
Superata definitivamente la figura del giudice come bocca della legge oggi credo siamo tutti d'accordo nel concepire fenomeno normativo come un procedimento
Un procedimento di cui sono momenti essenziali eliminabili non soltanto il momento della produzione legislativa ma anche quello interpretativo
L'interpretazione quindi come momento ineliminabile del processo di normazione e la giurisdizione lo ius dicere come luogo in cui l'esperienza dell'interpretazione diventa concreta
Come il luogo in cui i laboratori culturale dei giuristi divengono esperienza concreta
Il superamento dello Stato mano classe ottocentesco l'apertura dei Parlamenti accetti una volta subalterni e politicamente ma arginati
L'esperienza per intenderci di questo ultimo cinquantennio ha fatto emergere una produzione legislativa oltreché sovrabbondante farraginosa soprattutto equivoca nei principi ispiratori perché frutto di laboriosi compromessi ideologici avvenuti per lo più a livello parlamentare
In questa situazione il potere la libertà interpretativa dell'Inter Pedretti e aumentata a dismisura ma per fortuna gli stessi interpreti che non provengono più da una stessa classe ma sono essi stessi portatori di ideologie diverse
In questa situazione di impazzimento della legge l'unica vera fonte di orientamento diviene la Costituzione la Costituzione rigida con i suoi valori sovraordinati al legislatore ordinario ed ovviamente all'interprete
La Costituzione quale patto fondamentale è il luogo in cui vanno individuati i valori principi generali di orientamento dell'Inter per tre sesto teorico pratico a fronte di una legislazione ordinaria apparentemente priva di valori di riferimento
Scriveva al riguardo ancora una volta Borrelli nell'ultimo cinquantennio la giurisprudenza è stata chiamata la traduzione sul piano delle applicazioni giurisprudenziali
E le posizioni non subalternità al sistema di rifiuto della falsa neutralità di fedeltà agli imperativi sovraordinati della Costituzione
Il precetto emancipato Orio dell'articolo tre capoverso
Ma anche dell'articolo quarantuno che oppone l'iniziativa economica l'iniziativa economica il limite inviolabile della sicurezza libertà e dignità umana
E ancora Borrelli sino a che le posizioni politiche cioè le diverse opinioni sui problemi che le scelte di indirizzo politico sono chiamati a risolvere sino a che le posizioni politiche dei magistrati
Ne sorbito nota l'Indirizzo costituzionale potremmo dire sino a che per esempio i magistrati non pretendono di sottrarsi alla legge reclamando un potere autonomo che il sistema di reclutamento non legittima
La varietà di posizioni rispetto all'indirizzo politico di maggioranza e potremmo dire rispetto ai problemi posti dalle interpretazioni di leggi nate dalla dialettica parlamentare
E specialmente da consenso tra di sé dal concorso tra disegno di legge di maggioranza di emendamenti delle opposizioni
La varietà delle posizioni appare non solo legittima ma persino necessaria e postulato dalla Carta costituzionale per risolvere i problemi interpretativi
In una sede fornita in una città in più di una certa rappresentatività che ne legittima l'intervento
Ma non fornita di un'autonomia politica vera e propria e potrebbe provocare nella sovrapposizione rispetto alle sedi proprie debba del dibattito politico
Come si è probabilmente capito Borre parlava della funzione nomofilattica della Corte di Cassazione
La giurisdizione se non vuole negare se stesso attraverso il soggettivismo e l'anomia deve tendere ad una coerenza pragmatica ad una decentrabilità esternati da facciano essere in qualche misura sistema
Soggezione soltanto alla legge scriveva ancora Borrelli guardo i problemi della Cassazione non significa Libera solitudine del singolo magistrato ma potere dovere di manifestare l'indipendenza nell'ambito dell'assetto processuale in cui opera e quindi se si è giudici della Cassazione potere dovere dell'Inter per intraprendere una battaglia culturale
Non in funzione di occasionali sentenze corsare ma in funzione di una la Boros laboriosa e probabilmente lenta maturazione di consensi che eventualmente porteranno ad un futuro corretto e fisiologico contrasto diacronico
Indipendenza del singolo magistrato supremazia della carta costituzionale di cui non è certa esaurita la capacità di orientamento
Pluralismo ideologico della società civile della stesso ceto dei magistrati sovrabbondanza di Crivo cita della legislazione ordinaria questi mi sembra i temi su cui siamo chiamati a riflettere in questa mattinata di studio
Io inizierei i lavori dando la parola al professor Sergio Tirloni e invitando tutti interventori a tendenzialmente rispettare i tempi che ci siamo dati
Grazie presidente ebbene devo cominciare col dire che sono troppo vecchio per avere elasticità mentale
Per sapermi inventare una nuova relazione perché molte delle cose che avevo preparato vi sono già state dette da Andrea Proto Pisani
E comincerei da quell'accenno che lui ha fatto
Facendo Timor facendoci notare una banalità e cioè che il giudice una banalità culturale per noi tutti che il giudice non è più vissuto vissuto come la mitica Bush della tua
Questa è una formula storicamente condizionata come sappiamo nato nella Francia rivoluzionaria in un periodo in cui la di dottrina della divisione dei poteri costituiva il segno che il potere la concretamente diviso tra la borghesia rivoluzionaria che aveva conquistato il legislativo
E i residui feudale dello Stato assoluto che erano ancora incombenti nel giudiziario
Oggi le espressioni diritto vivente
E diritto giurisprudenziale che sono ormai moneta spicciola del discorso giuridico ci rammentano ad ogni passo questa semplice e ormai banale lo ripeto verità che il giudice crea diritto e il giudice non solo crea al diritto del caso concreto attraverso l'attività di sussunzione
Nelle singole fattispecie legale dei fatti accertati e in questo modo creando nello lo stesso tempo il diritto dei casi identici o analoghi che non potrebbe essere questo diritto appannaggio del legislatore almeno di immaginarlo capace di abbandonarsi ad un impossibile furore analitico
Il giudice crea anche regole nuove derivando ed ai principi oppure aumentando l'espressione di clausole generali e ancora dando rilievo all'equità
O infine legittimando regole emergenti dalla prassi secondo una tassonomia che c'è stata indicata da Guido Alpa
Una tassonomia che ci aiuta a capire come molto spesso vi sia addirittura un'implicita delega del legislatore al giudice
Perché il primo si limita ad indicare le linee guida su cui si dovrà muovere la funzione concretizzate dice creatrice della giurisprudenza
Cosa questa oltretutto politicamente molto opportuno in certi settori come per esempio quello particolarmente delicato della bioetica o come io penso che sia meglio dire del vi ho diritto
Già qualche anno fa Gustavo Zagrebelsky metteva in rilievo che molte domande poste al diritto dal progresso tecnologico forse più opportunamente possono trovare una prima risposta
Una procedura giudiziaria in cui si mettono a confronto prudentemente i principi coinvolti piuttosto che in assemblee politiche dove io richiamo i principi e spesso uno strumento di militanza di parte
Ma soprattutto parte queste considerazioni che si possono forse anche non condividere
Va sottolineato come ha fatto bel libro appena uscito Santosuosso che il delitto dei giudici il diritto giurisprudenziale è particolarmente adatto in un contesto dove la provvisorietà della norma
è indicata per affrontare razionalmente a livello giuridico le diverse emergenze emergenze bioetiche poste con grande frequenza dalla ricerca scientifica e dalle sue ricadute applicative
Siamo in un campo dove la revisione periodica delle scelte normative imposto dei rapidi sviluppi delle conoscenze delle tecnologie biomediche
Per cui un ritrovato una scoperta che oggi può minacciare la libertà e la salute potrebbe in un prossimo futuro rappresentare un formidabile mezzo terapeutico
E di qua la particolare adeguatezza di un diritto per così dire orizzontale
Andrea parlava della diffusione della diritto dei giudici
Che sia prevalentemente derivato dall'analisi dei casi concreti e che si è pertanto più elastico nel sapersi adeguare all'evoluzione della materia oggetto di regolazione sia pure all'interno di linee guida che debbono puzza impresso indicate dal legislatore
Ma c'è anche da aggiungere che a volte il giudice crea diritto contro lo stesso legislatore che non sappia rinnovarsi per rispondere alle esigenze che propellente prepotentemente emergono dalla società civile
Come è ovvio questo non succede in maniera plateale
Nel senso di comandi giurisdizionali che si pongono immediato e diretto contrasto con un chiaro comando normativa
Si tratta piuttosto di ipotesi dove il giudice si avventura in terreni che appaiono esclusi dalla possibile applicazione di una disciplina di legge che è chiaramente ristretto entro confini predeterminati
Inutile dire che quando questo avviene l'astuzia della ragione e l'obbedienza alle tradizioni culturali consigliano di nascondere la verità delle cose anche qui come più facilmente avviene nell'ipotesi che ho ricordato prima dietro lo schermo dell'esercizio di attività interpretativa
Basta pensare al caso eminente della responsabilità civile
Qui di una situazione dove lo sguardo superficiale potrebbe apparire che i giudici si siano limitati ad estendere l'applicazione della clausola generale di responsabilità da fatto illecito in realtà è accaduto qualche cosa di più
I confini Bang rigidi di una disciplina legislativa che restringeva la risarcibilità del danno alla coppia logicamente USA esaustiva danno patrimoniale danno non patrimoniale limitando nello stesso tempo e nel modo più chiara
La risarcibilità del danno non patrimoniale casi previsti dalla legge
Questi confini sono stati infranti attraverso l'invenzione prima del danno biologico e più di recente del danno esistenziale così da creare ipotesi di responsabilità
Che cinquanta anni fa nessuno si sarebbe sognato di fantasticare e che oggi al momento in questione
Furioso un curioso contrappasso di direi al momento per quanto riguarda il danno biologico sono ipotesi così assestate da far recepire
Allo stesso legislatore la relativa categoria ricordo che una legge molto recente legislatura detto in vista di una futura sistemazione del danno biologico prevedendo poi le tabelle
Ora
Devo dire a questo punto che riconoscere una realtà come la funzione creatrice di diritto della giurisprudenza significa anche sobbarcarsi e non era importante che è l'onere di definirne i limiti onere io credo ancora più importante in un contesto come quello italiano dove non dobbiamo dimenticare mai
Che l'applicazione all'interpretazione creazione del diritto è affidata giudici funzionari la cui legittimazione non è una legittimazione democratica neppure di secondo grado ma una legittimazione esclusivamente tecnico professionale
Io credo che si tratti anche di un'ora è difficile da soddisfare l'onere di individuare i limiti all'attività creativa della giurisprudenza è un onere al quale le mie forze sono impari lo dico subito e quindi mi aspetto importanti contributi dagli interventi che verranno dopo
Forse si può cercare di partire da qualche punto fermo
E il più importante ne ha già parlato Andrea Proto Pisani credo che sia il seguente nel suo lavoro creativo il giudice trova una guida nella Costituzione in particolare nella sua prima parte
I diritti fondamentali penso soprattutto quelli ispirati dei principi dello Stato di diritto sociale che ancora stentano a liberarsi
Nell'opera del legislatore ordinario i grandi valori di uguaglianza e di solidarietà le garanzie delle della giurisdizione e dei cittadini di fronte alla giurisdizione devono costituire la stella polare di riferimento per il giudice
Che a volta a volta si trovi coinvolto nella necessità di integrare l'ordine giuridico
E possiamo d'altra parte constatare che proprio a questo e ciò che molto spesso accade
Per fare due esempi
L'invenzione ad opera della giurisprudenza di nuove categorie di danno risarcibile è avvenuta guardando prima al diritto alla salute per il danno biologico che avviene ora guardando ad altri diritti fondamentali come i diritti di libertà di sviluppo della persona delle famiglia
Per le varie fattispecie di danno esistenziale che si stanno delineando che ultimamente hanno anche ricevuto l'avallo da parte della Corte di Cassazione
E la ed è proprio l'attenzione al principio del contraddittorio e al diritto di difesa che guida ed Erin futuro ulteriormente guidare la ricostruzione integrazione ad opera della giurisprudenza
Della disciplina a mio giudizio forse qua non sono molto d'accordo con Andrea opportunamente ellittica
Data dal legislatore i procedimenti in camera di consegne
E
Adesso passerei a parlare molto rapidamente pensando
Siamo già no siamo ancora abbastanza
A vedere come come si perfezione parlare di come si perfezionerà l'attività creativa della giurisprudenza
E naturalmente
E questa è una cosa e poi consapevolezza che sia ormai da decenni
Attraverso una interpretazione o creazione di norme che sia orientata ai valori della per farla tra dei valori costituzionali della Costituzione sta in questa linea ed è sotto questo profilo che non si può fare a meno di parlare di politicità delle interpretazioni nel senso alto che va dato alla espressione politicità
Nel senso cioè di guardare la polis di guardare ai valori condivisi all'interno della società civile di guardare alla Carta fondamentale i diritti fondamentali e in questo modo
Riuscire a portare avanti l'attività di interpretativa creativa che costituisce il diritto giurisprudenziali
Però questa attività creativa dà luogo a un parto
Complicato a volte molto doloroso è un patto che non sempre va a buon fine
Perché io credo che dobbiamo dire che non può essere in sé considerato come un atto creativo di diritto di diritto in generale la singola decisione di un singolo giudice sul singolo litigio
Neppure
Almeno per quanto riguarda il nostro ordinamento quando si tratta di una pronuncia della Corte suprema e la Corte di Cassazione
Perché si possa parlare di creazione di diritto ad opera della giurisprudenza
Io penso che siano necessari due ingredienti tra loro connessi
Ci vuole il passaggio
Di un certo lasso di tempo
E bisogna che in questo tempo si venga a consolidare per così dire una massa critica di decisioni analogamente orientate una massa critica abbastanza pesante da accreditare
Lo pignoli Yuri Sack necessitati espresso l'universo degli operatori
Bisogna in altre parole io credo che si venga a stabilire una consuetudine giudiziaria
E per un vecchio giusto positivista affezionato alla dottrina tradizionale delle fonti sia pure moderato quale io mi ritengo
E c'è una questi presupposti che debbono essere soddisfatti perché si possa parlare di funzione creativa di diritto ad opera della giurisprudenza senza sconfinare nell'irrazionalismo giuridico
E soprattutto senza sconfinare in concezioni e l'ITIS te e in definitiva anti democratiche del diritto
Se adesso trasferiamo l'attenzione dalle prospettive teoriche al quadro che ci viene offerto dall'esperienza possiamo renderci conto delle difficoltà che incontra il processo di creazione giuridica ad opera dei giudice nel nostro Paese
Stringo qui l'esame ai giudici ordinari civili
Premetto che il passaggio che mi propongono di fare svolgendo l'interrogativo sul ruolo della giurisdizione nei suoi rapporti con l'attività interpretativa creativa significa porre il tema della Cassazione
L'attività interpretativa si è che la sentenza nel senso suo proprio sia che la si intenda come attività di creazione di nuovo diritto è ovvio che assume un suo significato particolarmente importante quando sia l'attività di una Corte suprema
Sappiamo che in Italia l'interezza della corte non solo vincola il giudice di rinvio esercito l'efficacia di precedente su tutti i giudici anche se non è del tutto chiaro in cosa questo efficace esattamente consiste non è ancora ben chiaro
E ancora di più
La sanzione del vertice attraverso l'assestamento dei precedenti appare fondamentale quando si tratti di approvare far propria attività creative dei giudici di merito
Che più vicini e quindi più sensibile ai bisogni che emergono società sono i primi a doverli filtrare
Molto spesso attraverso la mediazione della dottrina che in questo senso viene vissuta da molti credo impropriamente anche lei come una fonte del diritto accanto alle altre
Ma bisogna dire che il vertice del nostro potere giurisdizionale questo vertice ambiguo come è stato definito in un recente libro
Oggi fatica molto ad assolvere il compito
Che gli attribuito dall'articolo sessantacinque ordinamento giudiziario di assicurare l'esatto osservanza di uniforme interpretazione della legge secondo una formula che solo nella sua prima parte e ce l'ha detto anche questo già Andrea Proto Pisani risente delle vecchie ingenuità giusto positivisti
La Corte si trova d'anni lo stato di sofferenza per ragioni che sono conosciute da tutti e qui taglio per stare nei tempi
Quello che
Credo che sia interessante mettere in rilievo però è che non tutti i medici che in questi anni si sono avvicendati al capezzale della cassazione condividono la severità della diagnosi
E alcuni addirittura sembra negare la stessa i sensi esistenza della malattia
Negli anni passati ci sono stati i giuristi e giudici eminenti i quali hanno sostenuto che come la società è una società pluralistica nella quale sì combattono si confrontano diverse scelte di valore un pluralismo interpretativo eh augurabile anche davanti alla Corte di Cassazione
E ci sono eminenti giuristi
Ed eminenti giudici i quali hanno sostenuto che
Il difendere il pluralismo interpretativo davanti alla Corte di Cassazione serve anche ad impedire una deriva autoritaria
Della corte nei confronti delle scelte delle libere scelte interpretative dei giudici dei giudici di merito
Ed è interessante notare questo proposito che posizioni di questo genere sono sostenuti da eminenti giuristi che per lo più sono anche giudice per lo più sono anche i giudici della Corte di Cassazione
Ed è interessante notare a questo proposito una nettissima divaricazione di punti di vista tra giudici e avvocati
Per fortuna non si tratta qui di una manifestazione del contrasto in DeMicco che qualche volta con preoccupanti
Risvolti politici divide duecento i gli operatori del diritto di cui ho avuto altra volta occasione di occuparmi siamo qui in presenza io credo
Di una semplice opposizione culturale che trova le sue radici profonde della diversità di ruolo e quindi di approccio ai problemi delle due categorie
E qui mi piace anche se non è più di moda citare Marx anzi Marx Engels dall'ideologia tedesca quali faceva notare la necessità di guardarsi dai pregiudizi che derivano dalla sublimazione dei processi materiali di vita
Di chi crede che il suo mestiere il suo mestiere poverino per i capi del suo mestiere sia quello vero
Per quanto riguarda gli avvocati
Una rivista sensibile più alle ragioni alte della professione che in un interessi di bottega
Contratto impresa impegnata da molti anni una battaglia a favore dei valori tradizionalmente commessi nell'elaborazione culturale alla uniformità sincronica della giurisprudenza
L'uguaglianza di trattamento dei cittadini che ricorre a tutela giurisdizionale la prevedibilità delle decisioni l'autorevolezza delle corti e l'economia dell'impegno intellettuale che assicura una maggiore produttività del lavoro
E le proposte per la restaurazione di questi valori però sono radicali
Approvazione di norme che introducono nell'ordinamento il principio dello stare decisis e la possibilità del cosiddetto Verdurin dichiarativo da parte della Corte Suprema come negli ordinamenti di common law
Ora però vorrei tornare un attimo e punti di vista diciamo così negazionisti
Della nomofilachia e quindi della uniformità interpretativa del vertice della giurisdizione che è sottesa concezione tradizionale
I punti di vista negazionisti
Sono punti di vista che mettono in rilievo che il compito di uniformazione della giurisprudenza oggi non sarebbe più possibile
E forse non sarebbe neanche augurabile
Perché la legge e qui cito di nuovo Gustavo Trebeschi non sarebbe più garanzia assoluta e ultima di stabilità ma diviene essa stessa strumento è causa di instabilità non essendo l'espressione pacifica di una società politica al suo interno coerente
Ma manifestazione strumento di composizione confronto sociali non la fine ma il proseguimento del conflitto
E ulteriormente insistendo l'accento viene posto sulla complessità qualcuno dice sul caos normativo caratteristico di un ordinamento che si va decodificato indo
Famosa parola d'ordine di Natalino Irti anche se mi pare che lui ultimamente sta cambiando idea
Vuoi per rispondere se non sbaglio
Secondo una prospettiva di disincantato pessimismo gli impulsi di una società neo corporativa sempre più frammentata in gruppi di interessi e ansiosi di ottenere dal legislatore la concessione di statuti sostanziali e a volte anche processuali privilegiati
Tali da soddisfare le loro particolari esigenze vuoi per rispondere secondo una prospettiva più ottimista
E qui cito
Salvatore Senese
Per rispondere agli impulsi di una società in rapida tumultuosa trasformazione aperta l'economia internazionale i suoi contrapporre scolpì socialmente mobile fanno intatta segnata la compresenza di una pluralità di centri di potere di un sistema istituzionale policentrico inserito il sistema sono nazionale organizzata all'interno
Sulla base delle autonomia e del decentramento
Ora tutte queste rilievi sono certamente veri ci troviamo oggi di fronte all'attualità immobilità delle fonti e interventi legislativi a getto continuo ad una loro cattiva fattura ha difficoltà connesse all'individuazione della ratio dell'intenzione lei ci sa a seguito di compromessi che ne presiedono all'emanazione
Ah oscurità contraddittorietà obliquità degli scopi perseguiti
Ah incertezza in ordine ricostruzione dello stato della normativa vigente
Dovute a succedersi alluvionale di regole riguardanti la medesima materia senza che vengano messi in moto gli opportuni procedimenti di consolidazione e così via elencando secondo le stazioni di una via crucis che tra l'altro il Comune
A tutte le democrazie parlamentari
Ma e e qui a questo punto vorrei anche ricordare che ieri l'avvocato Mittone ci ha fatto un discorso ritentato secondo questa prospettiva
Parlando ci delle difficoltà per l'avvocato penalista per esempio di affrontare la difesa di un imputato di un reato ambientale
Ora la io a questo proposito devo devo confessarvi che ho dei dubbi perché le premesse sono certamente vere io le condivido
Con tutto il cuore ma mi domando dal punto di vista della amministrazione quotidiana della giustizia quali sono le norme giuridiche che per lo più i giudici civili italiani anche i giudici penali io credo si trovano nella condizione di dovere applicare
E qua io penso che ci troviamo di fronte a un problema che nasce quando a parlare sono gli esponenti di quelli che non molti anni fa ho chiamato i circoli di qualità e che hanno un pochino la tendenza a generalizzare le loro esperienze
Voglio dire
Se un famosa avvocato penalista si occupa prevalentemente nella propria vita professionale di reati ambientali è chiaro che poi nella sua concezione del mondo in particolare nella sua concezione del mondo giuridico e ne viene fuori e la consapevolezza del rapporto che c'è tra il disordine il caos normativo e la sua attività di operatore
Della giustizia
Ma ieri non gli hanno sentito per esempio
Parlare citare molte volte il problema dei reati di strada
E quando si tratta e io credo che per un reato ambientale nelle aule di giustizia
Della Repubblica si tratta non mille reati di strada
Tornando alla Cassazione io credo che se noi andassimo a fare purtroppo per una deplorevole superbia teoretica dei giuristi italiani ma credo anche per una mancanza di interesse degli operatori
Con degli operatori pratici della giustizia che valgono per lo più le cose sulla base delle proprie esperienze personali mancano i dati quantitativi ma io credo che se noi andassimo a fare per quello che riguarda il processo civile uno screening di quelle che sono i ricorsi davanti alla Corte di Cassazione per questioni di legittimità se escludiamo certi settori certamente escludiamo il settore fiscale escludiamo il settore del contenzioso previdenziale
I giudici della Corte di Cassazione sono chiamati a controllare la legittimità di norme del Codice civile del Codice di procedura civile dell'applicazione scusate la legittimità ovviamente dell'applicazione dell'interpretazione di norme del Codice civile del Codice di procedura civile e di qualche decina
Di leggi speciali fondamentali
E da tempo da molto tempo assestate
E mi pare di poter dire che sulla base tra l'altro di raccolte che sono state operate dei contrasti sincronia ICI della giurisprudenza della Corte di Cassazione che questi contrasti sono contrasti che riguardano norme che sono state emanate da decine di anni
Io posso fare un solo esempio che ultimamente mi ha molto colpito c'è stata una pronuncia delle Sezioni unite che ha seguito poi di una seria oscillazioni su un problema tecnico tutto sommato abbastanza semplice quale quello che era corso incidentale condizionato hanno proprio in questi giorni
Deciso che non si può più condizionare il ricorso in Cassazione su questioni pregiudiziali attinenti al processo tema classico tema che viene
Discusso ma da tantissimo tempo io ricordo da giovane studioso di aver mai dovuto occupare e tema sul quale continuano le oscillazioni e i contrasti
Secondo un criterio di sincronia cita badate bene perché io sono convinto che il contrasto sincrona ecco di giurisprudenza non era soltanto dal fatto che nello stesso giorno negli stessi giorni escono due precedenti l'uno il contrario dell'altro che poi un fatto che dipende soltanto io credo disordine organizzativo
Di una corte che noi chiamiamo Corte suprema ma che però formata da parecchie centinaia di giudici
Ma sono quei contrasti che sono voluti e che sono voluti
Perché sono perché sono consapevoli e che continuano a perpetuarsi su norme ripeto che non sono una manifestazione del caos normativo della incapacità del legislatore di legiferare in maniera
In maniera adeguata
E allora qui io credo che il problema sia proprio il problema di
Quando abbiamo un operato che presenta un panorama del giudice la cassazione di pronuncia contrastanti tra sezione e sezione tra sezione semplice sezioni unite e spesso anche addirittura all'interno e la medesima sezione perché cambiano i collegi
Dentro la sezione
E sono contratti che non hanno a che fare con l'esigenza né di una maturazione consapevole né di un'evoluzione naturale
Della giurisprudenza che quindi contrastanti con quell'attività interpretativa creativa se è vero come io credo che intanto si possa parlare
Di attività interpretativa creativa della giurisprudenza all'interno del potere giurisdizionale in quanto ci sia una passati trattandosi di legge nuovi primi di leggi nuovi primi momenti di assestamento diciamo così che però devono essere ragionevolmente Brevi debbono dar luogo a orientamenti uniforme
Devo quale l'ora ricordare che
Pino Borre si è molto occupato dei problemi della Corte di Cassazione
E che Pino porre non può venire ha scritto ai fautori estremi della nomofilachia in senso tendenziale o dialettico
Io credo che Pino vorrei grazie alla sua esperienza di grande giudice della Corte Suprema abbia saputo correggere alcuni alcune rigide grazie dei fautori della nomofilattica in senso tradizionale
Per esempio ha condotto anche le mie riflessioni a un momento di autocritica
Pino porre ci ha fatto vedere prima di tutto è una cosa è ovvia che la nomofilachia non consiste nell'esibire un risultato bell'e pronto fin dal primo giorno in cui si presenta un problema
Interpretativo applicativo o di creazione di nuovo diritto
Problema o problema da risolvere
Per molte ragioni tra le quali pieno ci indica le già accennate caratteristica del diritto contemporanea tutte le volte che si tratta però naturalmente di controllare la legittimità di norme nuove
La norma Africa la Kia rappresenta prima di tutto un traguardo da raggiungere
Al più presto del aggiungo io e dunque il risultato di un processo risultato di un processo che deve scaturire anche dal confronto con le diverse soluzioni offerte dei giudici di merito
Ma al fine di chiudere la partita con una soluzione univoca da parte dei giudici di di legittimità entro tempi ragionevoli io vorrei ricordare una serie di interventi che Borre ha proposto per la riforma della nostra Corte suprema
Interventi riformatori di grande spessore
Prima di tutto l'abolizione dell'articolo cento e undici secondo e ora quarto comma
Sesto comma della costituzione in modo da consentire l'introduzione di filtri che riducano la quantità dei ricorsi e consentono quindi nello stesso tempo la riduzione dei numeri del numero dei giudici della Corte di Cassazione
Filtri che Louise vede
Sul sulla base di un esempio che ci viene dalla vicina Germania attraverso l'introduzione di un limite di valore alla ricorribili ITA in Cassazione delle sentenze
Con la possibilità quando i limiti di valore non era giunto di dare alla corte quando si tratti di questioni interpretative
Ho applicative rotti grande di grande importanza di consentire di consentire il ricorso
La restrizione del controllo sulla motivazione
Sulla linea di quanto è previsto per il processo penale dall'articolo seicento e sei quindi controllo sulla logicità della motivazione a patto che il vizio risulti dal corpo spesso della motivazione della sentenza
E la introduzione su scala significativa di un rito camerale contrapposto al rito ordinario dell'udienza pubblica ma ben al di là di quanto di recente operato con la cosiddetta legge Pinto
E infine e questo è il suggerimento io credo più interessante l'attribuzione di funzioni autorizzative alle sezioni unite non già nei confronti come in maniera impropria
Anche secondo il mio giudizio né proposto da alla rivista contratto impresa nei confronti dei giudici di merito ma di funzioni autorizzative delle sezioni unite nei confronti delle sezioni semplici in un secondo una modalità che io trovo molto interessante e cioè che quella di stabilire che quando la sezione semplice
Ritenga di doversi discostare da un orientamento da un insegnamento delle Sezioni Unite debba non già decidere il caso una sentenza mai emanato un'ordinanza
Rinviando di nuovo la questione alle Sezioni Unite un'ordinanza che contenga nella sua motivazioni nuovi argomenti che orientano la sezione semplice a discostarsi dal insegnamento consolidato delle sezioni
Ecco io credo che questa serie di suggerimenti concreti nel contesto di uno studio appassionato della Corte suprema che è stato condotto negli ultimi anni da Pino porre ci possono
Servire come utile elemento di riflessione per portare il discorso sulla funzione creativa
Di diritto della giurisprudenza dal limbo delle astrazioni teoriche al concreto terreno del pratico operare grazie
Do la parola a Marco Pivetti
Della rispetti il titolare non glielo sì no non risponderà
Zanonato di USA batteriosi nota quasi
Come è già ricordarvi
Come ci ha ricordato Livio Pepino nella sua introduzione Magistratura democratica
E nata sulla avendo come obiettivo un azioni cono plastica uno scisma diretto soprattutto a demistificare dopo ma della apoliticità del giudice leader giurisdizione il tema centrale era quindi proprio quello del rapporto tra ruolo della giurisdizione e attività interpretativa che rappresenta anche il tema
Di osservazioni
Trent'anni fa tre giovani magistrati Vincenzo accattato istrici ferraioli Salvatore Senese
Presentavano una relazione
Che quest'altra conosciuta nella storia della nostra corrente come libretto giallo un po'perché questo è il colore della copertina e un po'per ironica assonanza con il libretto del presidente Mao e che in effetti ebbe non la nella delineare l'identità culturale della nostra corrente una notevole importanza
Oltre all'esposizione di alcune concezioni marxiste sullo stato e sul diritto Viera in quel libretto la proposta di un modo di interpretare la giurisdizione alternativo a quello dominante
A leggere le oggi molte cose possono apparire dissonanti con ciò che pensiamo di aver capito adesso e certa e probabilmente vi sono anche il libretto formulazioni e concetti che i suoi autori forse non pensano più la revisione non l'hanno fatta loro l'hanno fatta gli avvenimenti perché le cose sono molto cambiate
Ma credo che di quella stagione
Soprattutto dell'averci creduto non vi sia nulla da rinnegare
Mi sono anzi cose che ha allora erano di scandalo che restano invece ancora oggi per noi convinzioni comuni cito testualmente la convinzione che è possibile restando fedeli all'ordinamento giuridico riuscire a non essere strumento della classe dominante riuscirà anzi ad essere come giudice strumento di emancipazione delle classi subalterne non si trattava continue citazioni di disapplicare la legge ma di applicare coerentemente i principi emancipato rinuncia di una Costituzione ed in particolare nell'articolo tre secondo comma
Era la fedeltà alla costruzione imporre la giurisprudenza alternativa non si trattava di avventurismo giudiziario o di diritto per
In quel libretto giallo il ripudio del formalismo giuridico si esprimeva anche indicazioni sul metodo che ancora oggi considero ricche di validità e di attualità
La realtà di fatto deve essere assunta nel giudizio non inserimenti frazionati ed avulsi dal contesto attraverso un procedimento di astrazione chiuso il setaccio due giuridicamente rilevante
Quindi il meccanismo della sostituzione
Bensì nella totalità effettiva dei suoi mezzi delle sue disuguaglianze in contraddizione delle spinte delle dinamiche che l'agenda non più astraendo dal fatto gli elementi giuridicamente rilevanti bensì al contrario estraendo dalle norme i criteri di valutazione e di giudizio fattualmente rilevanti cioè di volta in volta più adeguati al fatto e considerate appresa dalla sua concreta interezza
Sono passati trent'anni come abbiamo sentito oggi da allora
Dire che su questi temi sulla impostazione generale di questi temi la discussione si è direi quasi spenta son diventate delle banalità culturale in realtà da allora
Problema del rapporto tra interpretazione ruolo della giurisdizione appare come aver perso di centralità che strano perché usciamo da un ventennio
Di acceso dibattito sulla giustizia
Un dibattito concentrato proprio sull'esigenza di superare la pretesa invasività il travalica vento la del potere la supplenza del potere giudiziario a danno degli altri poveri ed ebbe il potere
Anche questo dibattito peraltro una volta raggiunti i fini di delegittimazione che probabilmente aveva o almeno che erano presenti presso appare ora da due anni da un anno due anni essersi sopito
Ma qui mi interessa sottolineare queste che in quel dibattito avrebbe dovuto naturalmente concentrarsi sul tema dell'interpretazione dal momento che queste è sempre stato considerato il noto nel quale si annida il rischio di assunzione da parte di un giudice di una funzione
L'uomo politico anzi di un volo dal legislatore
Ed invece questo aspetto è stato pochissimo toccato dal conflitto sulla giustizia di cristiani
Il tema era un altro
Nonostante tutte le formule non militanti che sono state usate che sono stata anche ricordato il tema era quello nella
Repressione penale dei reati commessi da chi a un potere anzi il tema era era se fosse o meno ammissibile che fossero penalmente repressi reati quando sono stati commessi da chi del tempo
Qui gli spazi dell'autonomia interpretativa delle norme non c'entravano
Del resto anche in penale vi è un problema di discrezionalità giudiziale ovviamente ma questo problema e discrezionalità riguarda a mio avviso soprattutto l'esercizio di poteri processuali più che la lettura delle norme sostanziale in questa discrezionalità riferita al processo pone principalmente problemi di garanzia e non più che problemi di assunzione di un ruolo politico di usurpazione il ruolo ma
Piuttosto voglio osservare già che ci sono i tornando all'impostazione del libretto giallo
Che discorso sulle garanzie processuali penali
Anche quello di MD
Che i piatti gli ha dedicato una quote importanti delle sinergie ha forse corse il rischio in questi anni di concentrarsi sulle forme giuridiche astratte
Che era quello che il libretto giallo cercava di evitare suggeriva e cioè le forme giuridiche che assumono se stesse come valore piuttosto che sul collegamento tra regole e valori di emancipazione di libertà di uguaglianza e di garanzie cioè in definitiva non credo
Che il processo penale si oggi molto più giusto di quanto fosse ieri per la stragrande maggioranza dei cittadini che a processo penale sono credo anche che esso nella
Riservato Fitto diciamo
Nel quale tutte le garanzie compiutamente si dispiega la stessa cosa precisa che significa ai che avviene negli Stati Uniti
Il tema dell'interpretazione quindi delle norme ritorno al mio tema è stato quindi sostanzialmente assente nel dibattito pur continuano
Il dibattito teorico l'elaborazione teorica ma depurati
Dei connotati di rottura che avevano che questo tema aveva una volta perché
Alla Ca'de approdato all'Accademia e anche approdato all'infinito resi più tranquilli dal fatto di prescindere dai contenuti concreti continua l'interesse teorico astratto sul carattere per così dire creativo dell'interpretazione ma mi sembra che in linea di massima si trascuri spesso di portare il discorso su quale sia la politica che ispira le interpretazioni concrete
Estirpato l'abbiamo già detto che ormai sono da tutti considerata ecologiche le teorie diciamo giudice bocca della legge e sono
Non vi è più nessuno che inediti attività di interpretazione delle norme un'attività in maggiore o minore misura
Terminata da Judi sì di valore e qui in quanto tale attività pur
Su questo piano quindi non vi sono più porte da aprire un ottimo
Non credo però che con cui dire queste significhi significhi dire che il problema ormai risolto
Di più ha quasi superato ormai privo di
Vi sono alcune cose che dovrebbero spin sì a riprendere nel discorso di
In questi anni
Mentre sì accreditarci si scopriva che non c'era niente di rivoluzionario sulla concezione dell'attività alternativa come attività anche politico creato si svolge non mi sembra che l'interpretazione concreta si sia molto evoluti
Quante sono
Giudice il tribunale Fernanda Contri quando ci sono le sentenze della Corte costituzionale
Basate sul parametro dell'articolo tre secondo no non ho fatto una ricerca proprio puntuale ma non credo che siano più di due
E comunque sono certo che non superò le dita di una mano
E nel campo della giurisdizione ordinaria se si fa eccezione in alcune fasi per il settore del lavoro e periodicamente episodicamente per altri filoni spazi possiamo dire davvero che si è affermata una giurisprudenza non subalterna ai rapporti di compatibilità con tutto ciò che conta e che poi è la stessa cosa sono le stesse cose che contavano ieri
Esiste oggi lo dico più precisamente una riconoscibile corrente giurisprudenziale che si ispiri a dare in concreto nell'interpretazione applicativa delle norme
L'interpretazione più capaci di perseguire non dirò l'enigma anticipazione delle classi subalterne pessimo linguaggio ormai chiuso ma principi di uguaglianza sostanziale
Libertà concreta di solidarietà e sì anche di l'emancipazione che avevamo letto nella Costituzione perché in acquisizioni c'erano e ci sono ancora il principio fondamentale io direi Dino
Dire che ancora il terreno tra concretezza resta un terreno in salita che su questo terreno è oggi più che mai necessario essere nuovamente
Impegnati
Tornare all'impegno
Tornare a quinti dicevamo ieri cercando magari dirlo in modo diverso i
Questo credo che sia un compito che abbiamo
Mi sono anche altre ragioni
Si avverte almeno io avverto la diffusione gli atteggiamenti francamente regressi
Anche a livelli dei quali non ce lo si
Quando la Corte costituzionale afferma che l'imparzialità richiede che la funzione del giudicare
Di afferma che la funzione di giudicare esige per quanto è possibile la sua massima spersonalizzazione
E che quindi è necessario virgolette esonerare l'esito del processo dall'eccessivo carico delle qualità utili propensioni personali dei giudici che vi partecipano
Io faccio fatica
A non farmi venire in mente quelle l'essere inanimato voi nullo che si vendeva a bocca della legge secondo la formula
Abbiamo concordato
L'ha passata
Ma qualche cosa di questo assegno qui anche a mio parere in alcune posizioni in materia di nomofilachia di quota la Cassazione
Magari non proprio in quei
Quelli oggi distratte da Sergio Tirloni
Ma in alcune non molto distanti da oggi distratte dal soggetti deboli che a mio parere riproducono quella tendenza di cui ha parlato ieri Nello Rossi
A rilanciare progetti di accentramento editti
Gerarchizzazione o come ha detto maltese proprio sulla rivista contratto impresa che non rappresenti non è affatto rappresentativa
Proprio rappresenta Garganese un gruppo di studiosi e basta
E i quali su questo argomento anni
Invocato un approccio stazione di lavoro gli occhialini imboccato una crociata propagandistica fatte per gli strumenti propri la propaganda tra i quali trattare le sentenze di Cassazione come successo consentire
Ira come diceva maltesi diceva
Il pensiero giuridico ritengo che sia più vale di più giusto un sistema nell'ambito del quale la fonte del pensiero giuridico non agire
Ma che era molto amico di più io vorrei ripetitiva questa elegante semplicità ma definitività
Espressione che
Con nota anche la prosa di
E del resto siamo però sempre per il ritorno al tema della necessità di recuperare l'impegno su questi argomenti siamo proprio sicuri che quelle idee generali sull'interpretazione sono davvero così diffuse liberamente accettate
L'ho solo in teoria
Ma allora come si spiega che nella prassi i giudizi il valore politico
Il valore politico che ridono interpretazione non vengono quasi mai esplicitamente dichiarati ESP
Quasi mai esplicitati come tale ma vengono invece sostanzialmente occultati
Sappiamo che accettiamo tutti che le interpretazioni sono spesse determinate da scelte valutative ma i fattori che veramente hanno determinato a queste scelte
Vengono il più delle volte te asciutti ed anzi il più delle volte si cerca parlo delle sentenze e motivazioni di nascondere lo stesso carattere valutativo della scena credo che vi siano ragioni per fenomeno e credo che dovremmo cercare di capire
Probabilmente la spiegazione che c'è ancora da fare e cioè che non abbiamo ancora le idee chiare tra di noi circa gli ambiti nelle condizioni di legittimazione di questa discrezionalità valutativa
Pur sapendo che io attività interpretativa non è un'attività libera
Non sappiamo bene riconoscere le regole diciamo il terzo tempo per in qualche modo laddove e questo è un terreno di ricerca avanzata Pizzuta duri
La tendenza occultare dimensionare
La portata della discrezionalità giudiziaria il fatto che nell'esercizio di questa discrezionalità il giudice si determina in base al giudizio di valore questa tendenza dicevo si esprime anche in alcune tesi che riconoscono sì
Il carattere necessitato del fenomeno ma in qualche modo lo considero un fenomeno accidentale oppure meramente apparente
Offrendo così una visione in qualche modo rassicurante
Di un fenomeno che non si è disposti che sembra non non si sia disposti a riconoscere e ad accettare per quello che e diffusa ad esempio la tesi che aspetti ascrive questi dati
Alla fattura del tessuto normativo ed in particolare a due facce
Ne hanno parlato dire ancora l'avvocato mattone anche oggi
Il primo è dato dal moltiplicarsi abnorme delle fonti e delle norme la legge si dice sempre più disarticolata frammentate ed emergenziale ed evita sempre più perdendo i caratteri hascemita dell'astrattezza non risponde più ad un insieme di principi indicatori ad un sistema gli ordinamenti si sovrappongono si intersecano fra loro ed è sempre più difficile tenere a mente uno schema unitario di valutazione
Sembra quasi che si voglia la colpa delle scorrerie interpretative non vada dai data in giudici ma al modo di operare sia pur incolpevole dei legislatori e che basterebbe riuscire a fare un po'di ordine perché il problema potesse essere risolto il secondo fattore sarebbe determinata dal linguaggio delle leggi non si tratta solo delle zone d'ombra oltre la trama aperta del linguaggio legislativo
E neppure soltanto della scarsa qualità tecnica delle disposizioni sempre più spesso in legislatore si affida formulazioni determinate non per incapacità ma perché tende consapevolmente delegare le scelte
Esonera assistita ad assumere scelte precise dei negarle
Alla responsabilità dei giudici oppure anche più nobilmente perché intende affidare il giudice affidare al giudice il compito di trovare nel caso concreto la regola più idonea a perseguire un obiettivo un po'si evidenzia questi fattori questo secondo fattore sembra quasi che voglia dire che un legislatore
Che sapesse o potesse padroneggiare meglio il linguaggio o che fosse più geloso delle proprie prerogative nove delegasse basterebbe aristocratico
Ora il disordine normativo la fattura delle leggi l'incapacità di scelte politiche precise sono certamente i problemi reali e certamente sono fattori che aumentano la discrezionalità dell'ente
Ma questa analisi che pure dice qualche cosa di vero mi sembra lontana dall'esaurire la spiegazione dell'identità e delle cause del fenomeno
L'impressione analoga
Di parziale verità ma anche di Suma insufficienza mi danno le tesi peraltro contenuti anche il libretto giallo secondo cui l'attività interpretativa e può essere deve essere comunque inquadrata nel principio di legalità
Perché vi sono fonti sovraordinate a quella legislativa che la governano ed in particolare vi è la Costituzione sono i principi stabiliti da tali fonti che regolano e vincono l'esercizio delle scelte
Certamente è vero
Che la Costituzione fornisce principi e parametri per l'attività valutativa del giudice
E soprattutto fornisce strumenti e armi per portare avanti le sue scelte
Ma il problema e così solo meglio imposta
Spostato sul piano più alto non è risolto ricordo anch'io a questo punto le parole Pio Bove
Ne virgolette nel discorso diventa meno preoccupante se si parla di un giudice non più bocca della legge ma bocca della Costituzione
Il concetto di bocca di strumento meramente Sternativo di qualche cosa che c'è già implica considerare questa realtà preesistente qualcosa di perfetto
Di cristallizzato di formalmente definito
Qualcosa rispetto a cui è possibile soltanto una lettura prassi
Io credo che questa non sia non possa essere la norma costituzionale la norma costituzionale fatta di tensione chiaroscuri
Nel quale l'interprete penetra con un'attività tu può essere meno cui non lettura passi
Come ha detto
Anzi ho detto già più volte può dirsi ormai acquisita l'esistenza inevitabile tasso di politicità della funzione giudiziaria ma parlando di politicità dell'interpretazione si rischia però di dare un'immagine fuorviante della realtà
C'è c'è anche destra e sinistra emancipazione privilegio progressismo reazione in queste scelte ma non c'è solo quest'
Vi sono
Se volgiamo lo sguardo al concreto per le motivazioni che spingono
Il giudice ad interpretare la norma in un senso piuttosto che un altro vediamo che vi è una grande varietà reso conto che è una grande variabilità di criteri di spinte sempre con vi può essere la spinta a dare l'interpretazione più piana in quanto e perché e quella che
Più facilmente verrà seguita e quindi quella più capace di produrre risultati in termini di certezza
Vi è la spinta darà a disposizione il significato che la renda segmento di un insieme coerente adulti armonico quantomeno non contraddittorio cuore
Oppure la spinta dare una lettura capace di produrre un'argomentazione ragionevole degli interessi in gioco
Ma vi è anche la spinta a dare interpretazioni capaci di produrre giustizia
E vi è quel circolo di realmente azione reciproca dalla cognizione del fatto la prospettazione del conseguenze sociali della decisione di esso nella comprensione del miglior significato dalla norma
Di cui ha parlato a essere e di cui prima no di cui hanno parlato anche adesso se prima o dopo
Questo dopo gli autori libretto già e vi sono anche molte altre cose
In questo aspetto del giudizio si riflette infatti credo che occorra riconoscere riconosciuto la personalità professionale del magistrato il suo modo di interpretare il ruolo e ciò che egli sente come suo dovere essere quale giudice e in definitiva la sua individuale identità personale culturale professionale
Non esiste in natura un modello unico di giudice
Il pluralismo e anche in questo la professionalità giudiziaria non è costituita soltanto da capacità tecnica che pure indispensabile neanche
Costituita da consapevolezza culturale
Ed è una cultura formata da una composizione complessa inestricabile viabilità di valori di informazioni di sentimenti gli orientamenti di criteri di valutazione
Di spinta alla conservazione e alla salvaguardia la garanzia ma anche di spinta all'innovazione alla svolta al cambiamento alla
Fermo tutto questo quadro preoccupante
Resta però anche fermo che viene un'esigenza di uniformità
Coerenza incomunicabilità delle interpretazioni giudiziario ed anche un'esigenza di controllabilità influenza dell'arbitrio del soggettivismo e dell'avventurismo giudiziario
Potrebbe sembrare che l'inevitabile soggettività delle scelte dell'interpretazione renda impossibile soddisfare queste esigenze non credo che sia così anzi non è così
E non lo è nella realtà e questa è la realtà è molto più importante delle definizioni teoriche
Leggendo le letture che sono state date del carattere creativo dell'interpretazione dei suoi limiti e dei suoi cannoni
Nessuna di esse ha mi pare riesce a definire il problema e tanto meno a darne precise precisi canoni di regolazione
Eppure ciascuna di queste letture serve
Serve perché allude a qualche cosa di vero
Che corrisponde a qualche cosa che corrisponde alla nostra concreta esperienza del fenomeno e che ci aiuta a quanto meno ad illuminare il campo resta il fatto che possiamo parlare tra di voi
Il più delle volte possiamo accordarci per definire arbitraria i avventurista e che ha una certa soluzione interpretativa e che ciascuno di noi sa quale tipo di argomentazione può essere usata per cercare di persuadere
Di persuadere gli altri giudici gli avvocati gli studiosi sull'accetti sulla accettabilità di una data lettura
E soprattutto ciascuno di noi sa che la possibilità di persuadere gli altri
Anzi l'impegno a lanciare sempre un ponte sulla differenza tra le varie identità personali e professionali
Ed anche politiche senza sacrificare l'identità di ciascuno questa possibilità questo impegno sono le condizioni di legittimazione della nostra discrezionalità valutativa Resta fermo che ciascuno di noi sa di dover rifuggire da scelte meramente individualisti che ovunque
Nonostante tutto pensiamo ogni volta di dover decidere in modo tale che la massima della nostra decisione sia di applicazione universale
E tra i nostri ride qui tra le guide della nostra attività vi è anche nel senso di una misura e del limite come connotati propri l'attività giudiziaria e il self restraint
Come atteggiamento proprio del buon giudice
è un'attività inevitabilmente politica la nostra ma in realtà a ciascuno di noi credo interessa molto di più sentirsi ed essere considerato un buon giudice piuttosto che un buon punto non possiamo però nasconderci che vi è una generale percezione di una sorta di incompatibilità tra l'essere politico ed essere giudice il che non la possiamo liquidare sbrigativamente questa comune percezione se non altro perché tutti in ogni realtà sentiamo che in essa c'è qualche cosa di vero
Non è affatto questione di mancanza di legittimazione democratica
Anche senese su questo ha già detto cose che il consiglio definitive
Voglio dirla più brevemente tutte le costituzioni consacrò ne hanno sempre consacrato da sempre il diritto fondamentale dei cittadini ad avere un giudice e il giudice non è mai stato non ha mai potuto essere alta
Non ha mai potuto essere una bocca della legge priva di una propria individuale personalità culturale politica morale e questo basta per rispondere al problema
Della legittimazione democratica apposte sulla legittimazione democratica e legittimazione costituzionale
Il problema non è di legittimazione democratica
Ma è un problema che per essere affrontato richiede di interrogarsi su caratteri peculiari di questa politicità che riconosciamo come necessariamente illegittimamente propria dell'attività Judith
Ho detto prima che non c'è solamente destra e sinistra nelle valutazioni che ispirano l'interpretazione ma non possiamo nasconderci che c'è anche destra e sinistra perché tutti avvertiamo che vi è un problema in modo di misura e di contenuti a questo riguardo
In questa sede
Non mi è possibile approfondire il tema per arrivare a definizioni teoriche precise
O a ricette risolutive delle quali peraltro un frecciata
Sul piano intuitivo a me sembra che la risposta possa essere cercata nel concetto di imparzialità
La risposta al pluralismo
Ma anche alla contrapposizione tende
Non è l'imposizione o la ricerca di un pensiero unico e neppure il conflitto armato o la repressione la repressione
E neppure la melassa
Probabilmente la giustizia dei giudici la loro politica deve misurarsi con il concetto dell'imparzialità
Imparzialità non come neutralità rispetto ai valori
Neppure rispetto alle diverse concezioni i valori
Neppure imparzialità come equidistanza da tutto oppure come assenza di una propria identità o come dovere di soffocarla di nasconderla o di non tenerne conto della propria identità come se fosse possibile
Vorrei riprendere qui l'immagine del ponte
Che ho usato prima quando detto del dovere del giudice di costruire e di conservare sempre un ponte sulla differenza
Tra le diverse identità personali e professionali ed anche politiche senza sacrificare l'identità di ciascuno e rifuggendo dall'aspirazione al conformismo io ho definito questa possibilità è questo impegno come condizione di legittimazione della nostra descrizioni talvolta
Ma oltre che servire guidi un'immagine posso però servirmi anche di un modello
Perché Pino porre
Prodotti ricordo
Perché Pio vorrei che l'ho visto sempre così
Come un pacato equilibrato in modo ma il mite mai niente profeta dell'eresia profeta delle cibi udienza profeta dell'essere controlli dell'anticonformismo
Che però impersonava proprio il sentimento di un impegno morale a lanciare sempre un ponte sulla differenza fra sé e l'altro senza mai sacrificare la singolarità dell'uno e della
Quello che ora ha cercato di dire non è solo una vaga
Immaginifica aspirazione
Nei fatti quel che opera di più
Se non per escludere quanto meno per ridurre grandemente il rischio di arbitrio di soggettivismo di dispotismo che sia l'unica nel riconoscimento di eliminarle spazio lasciato ai giudici ai giudizi di valore
Nell'interpretazione giudiziale delle norme
è rappresentato dal controllo della comunità dei giuristi del protocolli dalle regole che mi sono certa non sono certo il primo
Questo controllo culturale che pure nessuna norma prevede e regola esiste nei fatti e da una particolare effettività e l'efficacia come fattore di limiti e di interscambio comunicativo
E vorrei sottolineare che l'effettività di questo fattore di controllo è particolarmente ricco rimarcata proprio in un sistema come il nostro e proprio per le sue peculiari caratteristiche date dalla completezza del triplo grado
Di giurisdizione dar luogo che di esso svolge la motivazione completa e compiutamente argomentata dall'assenza del carattere vincolante del precedente
Tutti questi fattori fanno sì che la giurisprudenza del diritto giurisprudenziale sono effettivamente il frutto di una lunga a volte magari troppo lunga discussione
Discussione collettiva tra giudici avvocati gli studiosi il che riduce molto i rischi dell'arbitrio il soggettivismo
Senza precludere le capacità di evoluzione
E di innovazione se il console divento se il consolidamento del diritto giurisprudenziale che richiede tempo e proprio perché non può essere affidato ad altro e alla sua presso una svendita
Alla sua autorevolezza
Ed è un'autorevolezza che gli deriva dal fatto di essere euro il frutto di una sintesi che si svolge naturalmente in Cassazione perché come giudice di terza istanza perché in Cassazione arrivano prima o poi tutte le tribù
Il controllo dell'opinione pubblica in generale di cui ha parlato Nello Rossi
E qualcosa con la quale la giurisdizione deve costantemente sapersi misurare come è stato detto ieri pure la consapevolezza in questa fase di spinta l'aspetto valorizzazione dal dominio maschile ideologico dei forti elementi di pericolo che chi si collega però oltre alla cerchia di opinione pubblica diciamo così qualificata pubblica politica su mi ricordo la trilogia di Nello Rossi via una cerchia più ristretta ritengo che quella dei giuristi dell'opinione pubblica
Dei giuristi che credo abbia questa funzione del Corvetto
Il controllo attraverso il confronto dialogo la ricerca comune la comunicazione reciproca con la comunità di giuristi rappresentata dalle sentenze degli altri magistrati di merito e di legittimità dalle difese dai ricorsi degli avvocati
Dai commenti e dalle operazioni tradotti in Cina dal comune consenso che attraverso questo dialogo continuo
Si crea in ordine ai modi e ai criteri concreti esercizio
Della discrezionalità giudiziale in ordine ai contenuti agli obiettivi che essa può e deve darsi per essere accettata anche se non condivise
E ai limiti che essa deve essere o fare per non esterificato a priori questo mi sembra che sia nei fatti il fattori di regolazione veramente presente dalla realtà concreta
Nella realtà concreta interamente ecco più concretamente efficace e che non ha bisogno di essere sostituito
Ma non è solamente una questione di controllo Dell'Atti discrezionalità
Il nostro coinvolgimento in un rapporto continuo di dialogo il confronto con gli avvocati con gli studiosi c'è indispensabile anche per recuperare momenti di spinta stimoli occasioni e basi per la ripresa di una giurisprudenza alternativa per indirizzare cioè la discrezionalità interpretativa verso concreti obiettivi di giustizia il che significa di uguaglianza di libertà di solidarietà di emancipazione
I giudici civili da soli non possono fare i processi
E quindi nulla possono fare per cercare di avvicinare il concreto metà dei diritti e farlo uscire dal limbo consolatorio in cui si è detto il non possiamo dimenticare che dietro ad ogni sentenza di quelle che definiamo coraggiose
Ci sta un giudice ma prima ancora che il giudice ci sta un avvocato
E l'unico che ha saputo e voluto cogliere il bisogno di diritto di una persona
E lunghe si è messo dalla sua parte colui che ha lanciato a quel giudice la sfida ad innovare gli a misurarsi davvero con il compito difficile di fare giustizia
Non si può parlare rispondenza alternativa senza un risveglio dalla magistratura civile
Ma non si potrebbe neppure immaginare senza un risveglio politico e culturale dell'avvocatura
Nell'avvocatura credo che questo sarebbe davvero il terreno sul quale sarebbe importante stabilire un il rapporto di comunicazione tra magistrati e avvocati
Preciso non la magistratura l'avvocatura quali istituzioni o categorie professionali
Intendo un rapporto di comunicazione più selettivo
Meno tattici isterico meno Inter corporativo
Un rapporto tra qui magistrati e quegli avvocati che si riconoscono dei pc localmente per compongono e per il comune impegno civile verso una giustizia animata da ideali di giustizia io rientrata di Inverardi questi ideali cercando una giurisprudenza che abbia la propria vita nei principi uguaglianza di libertà di solidarietà e Di Maggio Fazio
Volevo avvertire che presenta in sé presente in aula il professor Giovanni Verde il quale nel corso della mattinata
Prenderà anche la parola e ora direttore di sentire l'intervento del in seguito al
Grazie presidente grazie molte
Per l'invito
Mi è stato rivolto il partecipare a questo
Seminario
Il i temi che oggi sono in discussione che via via sono stati affrontante dell'attore che mi hanno preceduto sollevano molti interrogativi e un flusso di pensieri di considerazioni
Via via via compagnia anche mentre prendevo appunti per fare questo intervento ovviamente dovendo rispettare i limiti di tempo
Apprezzabili
Vorrei e circoscrivere
Mie osservazioni soltanto a tre punti
Il primo punto
Che riguarda gli aspetti metodologiche ci che e qui sono stati sollevati
E cioè da un alto mi sembra un inevitabile constatazione del fallimento della unicità del metodo positivisti con
Fallimento di unicità del metodo positivistica o che non dicendo soltanto dalle premesse metodologico se si vuole anche culturali ideologiche per cui nuove interprete
Quanto piuttosto dal fatto che occorre oggi prendere consapevolezza della fallimento di questo fallimento che dovuto a ragioni estrinseche e a ragioni intrinseche le Regioni estrinseche sono
Strettamente collegate con la eterogeneità e il moltiplicarsi delle fonti dell'ordinamento che già è stata problema che già è stato evidenziato
Non abbiamo soltanto vissuto la fase della dritti di rifugio e dell'applicazione di principi costituzionali al porti tra privati io esamino questi problemi dal punto di vista del diritto civile
Ma dobbiamo prendere atto della
Importante penetrante azione che ha avuto il diritto comunitario nella sistemazione delle regole e dei rapporti
Questa importante svolta che state impresse dal diritto comunitario non si è
Espressa solo dal punto di vista del diritto sostanziale nell'introduzione di nuove regole
Ma si è espressa anche nell'introduzione di nuovi canoni interpretativi
Noi dobbiamo renderci conto del fatto che l'articolo dodici delle preleggi oggi non ha più il nel significato originario né il significato esaustivo che qualsiasi interprete anche formalista positivista
Legato sua
Dire connotato letterale potrebbe attribuirsi
Ora e oggi
Regole che sono del nostro tessuto normativo debbono essere interpretate secondo i cannoni espressi dal Trattato della Comunità
Non soltanto questo come principio generale disprezzo della corte di giustizia quanto anche da regole
Formali imposte da legislatore basti pensare all'ultimo comma dell'articolo uno della legge sulla disciplina dell'Antitrust della concorrenza che esplicitamente
Modo forse infatti con e forse anche superfluo richiama la necessità di interpretare le disposizioni sull'antitrust alla luce dei principi del diritto comunitario
Quindi non solo ragioni estrinsechi ricevo ma anche ragioni intrinseche perché nell'ambito dei criteri interpretativi di cui pare dell'articolo dodici delle per legge si fa riferimento ai principi generali e ormai da parecchi anni
Analisi acute che in dottrina sono state svolte
Indicano con i principi generali siam diventati la chiave di volta per l'applicazione delle disposizioni e per le operazioni o se si vuole usare l'espressione di uno dei nostri maestri anche
Credo caro amico è in sintonia con Giuseppe porre Giovanni Tarello
Una delle tecniche di manipolazione del testo normativo nella sua applicazione
Al cuore bisogna prendere altro del fatto che le fonti non sono più come i positivisti ci avevano segnato a considerare fonti scritte
Ma sono anche fonti non scritte non a caso il secondo volume Spedicato le fonti del trattato
Di Rodolfo Sacco
Proprio è intitolato alle fonti non scritte che prende in considerazione quindi la giurisprudenza come fonte creativa che prende in considerazione le prassi commerciali del diritto commerciale internazionale
Ma anche prassi di carattere negoziale che ormai per certi tipi di settori io Alpi immette i professionisti del diritto
Osservano non con l'opinione che siano vincolanti ma conserva una loro materialità e quindi in fin dei conti diventano espressione di regole di comportamento certe
Seconda considerazione
Se dobbiamo uscire quindi dal cannone meramente chiuso positivista e formalista dobbiamo ampliare l'orizzonte metodologico e quindi emergono tutte qui profili o quelli in diritto che per tanti anni in Italia sono rimasti occulti o sono affiorati ma poi Mark sono stati marginalizzati che nelle relazioni che sia
Il presidente
Proto Pisani sia che Ronie sia Pivetti emergevano con forza e cioè l'indirizzo Giuseppe lista e l'indirizzo ermeneutico
Non mi soffermerò sull'indirizzo giungere vista che è stato più a lungo studiato e vorrei segnalare per indirizzo ermeneutico una lavoro che mi è parso particolarmente significativo quello di violenza Kariya diritto interpretazione lineamenti ditte di ermeneutica del diritto perché fa al quadro complessivo sia dal punto di vista metodologico sia il podista applicativo di come il giurista di oggi si deve opporre di fronte alla norma quindi alla sua interpretazione alla sua applicazione si danno risposte a questioni capitali che e non ho il tempo di illustrare
Come interpretare cosa interpretare e perché interpretare facendo appunto riferimento al dilemma
Interpretare significa scoprire il senso recondito del testo oppure creare il testo
E che cosa è il testo
E che e perché interpretare nel senso che ormai è un'operazione che tutti riconoscono e se un'operazione complessa dal momento che non può il diritto e muto non posso sì sulla disposizione senza la sua interpretazione
Ma al di là di queste osservazioni tratte merceologico che potrebbero essere anche considerate banali ecco vorrei venire al terzo punto terzo punto libertà dell'interprete creatività della giurisprudenza e mi sembra interessante fare degli esempi
Per indicare come non sempre la creatività dell'interprete possa portare alla realizzazione di quel Fini che
Poco fa i nostri interlocutori ci segnalavano e cioè l'affermazione del principio di democrazia di libertà di uguaglianza e di risorse
Certe volte riescono a ottenere questo risultato altre volte no altre volte anzi la creatività del giurisprudenza di intanto proprio a non perseguire questi film faccio alcuni esempi
Già se ricordato Sergio proprio occhialoni come un c'è un intero settore del nostro ordinamento la responsabilità civile che fondato su alcune Skardy disposizioni introdotte nel quarantadue è esploso in una articolazione
Ditemi di di regole che a buon diritto può essere considerato come l'esempio tipico luminoso della crea di creazione del diritto giurisprudenziale
E ha già ricordato come la creazione del danno biologico ora la più discussa figure del danno esistenziale abbiano voluto da un lato esaltare i valori della persona dall'altro portare quelle segmento di eguaglianza
Che
Che per ma che fino a qualche anno fa materie soprattutto di produzione da una persona era del tutto trascurato
C'è un altro settore che ha una un fondamento eminentemente giurisprudenziale quello dei diritti della personalità il diritto alla riservatezza l'identità personale il diritto allo sfruttamento dell'immagine dal punto di vista economico altro ha creato tutto una serie di circostanze situazioni nelle quali è dovuto intervenire il giudice civile argomentando delle disposizioni vigenti per creare nuovi posizioni di diritto nuove pretese ritenute fondate
Secondo le esigenze di una economia moderna e per la tutela di interessi più deboli o deboli che
Recentemente non avevano alcuna cittadinanza
Ancora dal punto di vista e della creazione di diritti si pensi altri diritto al risarcimento del danno per la lesione di interessi legittimi
è stata vissuta e tutti noi ciclisti da mio vissuto come una grande conquista una conquista che fosse superata la barriera la barriera della risarcimento di questa situazione giuridica soggettiva trascurata o meglio per la quale si era codificate da più di sessanta anni il principio in base al quale l'adesione di interesse legittimo non aveva diritto ad alcun risarcimento l'unica forma per tutte le imprese legittime era la demolizione dell'atto amministrativo è legittimo che lo aveva all'inizio
Devo dire che e la sentenza per chi si aspettava blu un'autentica svolta ha lasciato qualche dubbio
E qui allora comincia a dire Cetto creatività della giurisprudenza ma non sempre la creatività e una creatività che realizza perfettamente quindi diari di cui parlava perché perché da limitazione alle risarcimento del danno è piuttosto notevole nel percorso logico che si incontra nella motivazione vediamo che perché il danno possa essere considerato risarcibile
Occorre innanzitutto la prova della colpa dell'Amministrazione il che ovviamente un
Vedevo requisito su e eccessivo dal momento che la colpa dovrebbe essere in re ipsa nel momento del nel steso nella quale l'amministrazione male un atto che viene considerato ho incidentalmente o previamente con una sentenza apposita illegittimo
Ancora la lesione di un cosiddetto bene della vita anche questa è un presupposto che non troviamo nell'ambito della applicazione l'articolo due mila quarantatré come regola generale di risarcimento Mentana le spese né beni della vita viene direttamente dal fine tedesca degli anni Trenta ma è collegata a quell'esperienza perché la il sistema della dell'illecito sistema tipico che risarcisce soltanto gli interessi che sono tipicamente
Tutelati da disposizione
E ancora la lesione dell'affidamento la lesione dell'affidamento del cittadino ecco sono tre ostacoli che e impediscono una estensione della aree del del risarcimento del del per Arese derivanti il danno derivante da lesione di interessi legittimi che evidentemente il l'estensore della sentenza
Forse preoccupato di non dare ingresso a quella laddove
I dieci anni di cui ci pare degli Stati Uniti voleva in qualche modo circoscrivere questa aria e non intimorire eccessivamente
Lettori e nello stesso tempo non impoverire eccessivamente le casse dell'amministrazione richieste di risarcire limitando nel caso di appunto emanazione in atto le illegittimo lesivo di interessi
Quello che non si è detto nei commenti
E che sarebbe interessante studiare anche documentari in senso cronologico eh
è stato invece l'altro l'altro versante e cioè come ha reagito la giurisprudenza amministrativa rispetto a questa nuova sentenza e che cosa stava dietro questo conflitto di giurisdizioni che come tutti sanno ma nessuno ha poi voluto dire in modo esplicito era un conflitto di potere era un conflitto di gerarchia è era un conflitto di interessi
La finissima elegantissima battaglia politica che hanno fatto coloro che sostenevano
La necessità di mantenere la duplicità di giurisdizione perché una volta che è stato superato la barriera della del del del della vita dell'interesse legittimo e quindi se l'amministrazione pubblica risponde dinanzi ai giudici ordinari dei danni che ha provocato non ha più nessun senso mantenere ferme le due più due giurisdizioni
In Inghilterra una distinzione tra giurisdizione del generale di istituzione amministrativa non è mai esistita proprio perché non ha senso in materia di risarcimento del danno
Doversi rivolgere a due diversi giudici per potere da sostenere la tutela di un interesse che unì unico unitaria
E allora di qui l'invenzione della giurisdizione esclusiva
Che allora non procede più pere tipologie di interessi ma appena aree di aggregazioni di interesse
è interessante capire questa evoluzione e mettere in connessione queste due questi due indirizzi da un lato un indirizzo giurisprudenziale creativo dall'alto un indizio legislativo che tende a porre dei limiti e questa espansione attraverso un ribaltamento della situazione
Limitazione dei diritti
Vengo alla conclusione perché non voglio eccedere
Limitazione dei diritti
Creatività della giurisprudenza molte volte dicevo la creatività del giurisprudenza raggiunge risultati opposti a quelli che questa mattina venivano in modo solidale
Un sito del diritto di edificare così come è stato costruito si sottraeva la facoltà di ficcare al proprietario proprio per evitare di portare ad una differenziazione dell'eguaglianza di posizioni che qui parliamo di proprietari quindi di un diritto borghese
Plurisecolare
Tutelato dell'ordinamento nel secolo scorso come diritto fondamentale un un unico centro di interessi e poi un po'più allargato
Attraverso le norme costituzionali con quella limitazione della funzione sociale della propria
Il legislatore ha sostenuto che
E quindi per risolvere il problema degli indirizzi va che per poter edificare occorresse chiedere una concessione e usava l'espressione concessioni in modo proprio cioè come atto amministrativo che attribuisce un diritto a chi non lo ama
E la giurisprudenza
A partire dal settantotto cioè da un anno dopo a cominciato a dire che l'espressione concessioni erano espressione ovviamente
Impropria inadeguate inadatta e comunque non particolarmente significativo connotata per cui le spie quest'espressione concessione doveva essere identificata con quella di licenza e quindi è ritornata
Ha il Periodo anteriore limitando ovviamente la svolta politica né sui contenuti pratica che il legislatore abbia voluto introdurre introdurre altro esempio in materia di famiglia la famiglia di fatto la giurisprudenza creativa
Che tiene conto degli interessi della famiglia di fatto e non considera più la l'unione come di fatto come se fosse una unioni illecita che dà scandalo eccetera eccetera tuttavia
Considera la famiglia di fatto dal punto di vista dei diritti
Della convivente
Come applicando logicamente le disposizioni del diritto di famiglia relativo alla famiglia fondata sul matrimonio diritti della convivente come i guai in cui diritti della moglie
Coniugata ma in senso negativo e cioè se la convivente aiuta l'altro convivente ed eserciti un'attività commerciale ebbene c'è una presunzione di gratuità del suo lavoro proprio perché si deve portare la convivente allo stesso modo della donna coniugata
Una sentenza che bisogna premettere un giorno che si dovesse fare una raccolta di sentenze Lucchese dunque sullo sul mio blog della giurisprudenza sentenza dalla Corte d'Appello per fortuna ormai superate dalla Corte d'Appello di Milano il settantaquattro cioè
Quell'anno
Emessa un anno prima dell'introduzione la riforma del diritto di famiglia quando ormai tutti erano rintanati nel senso di ritenere che quelle disposizioni introdotte nel quarantadue riff che riflettevano la concezione autoritaria della famiglia organizzate secondo il principio gerarchici per eccetera
Ritenevano appunto che quelle disposizioni deve essere interpretate inattesa della loro riformulazione nel modo più estensivo possibile per tutelare interessi deboli una sentenza con la trave di Milano del settanta quanto lo dice
In materia di istruzione con promesse di matrimonio
Alla donna che aveva chiesto risarcimento del danno perché la figlia che Renata da un quell'incontro non era stata riconosciuta dal padre il padre non non l'aveva Nanto per contribuire al suo mantenimento dice certo riconosco il diritto della donna ottenere un risarcimento
Ma questo diritto di Weser compensato con un altro valore che la donna ha avuto che cosa c'è di più bello per la donna della maternità e quindi applicando il principio della compensati sviluppi condanno non liquida un centesimo alla donna che tuttavia era stata considerata meritevole di tutela e quindi di ottenere un risarcimento del danno
Allora e qui chiudo veramente
Limite all'interpretazione sono molto scettico sui limiti all'interpretazione perché perché evidentemente non possiamo introdurre limiti di carattere legislativo avevano cercato Giustiniano Napoleone il nostro codificatore
Non ci sono riusciti ma e ovvio che e sarebbe condannato al fallimento una pia illusione poter limitare con legge l'interprete
Allora il limite l'interpretazione devono essere limiti carattere intrinseco e per questi che concludeva un lavoro su questo tema in modo forse molto esile posso molto marginale dal punto di vista della solidità e della sicurezza dicevo il sette di studenti cioè la logicità dell'argomentazione la per essere esibita dell'argomentazione e Biolay Zaccaria aggiungono un altro criterio che potrebbe essere utile cioè il modo nel quale la comunità degli interpreti accoglie l'assoluzione
Perché se la comunità degli interpreti ritiene che una determinata soluzione se non soluzione sbagliata probabilmente quella soluzione non avrà per sé L'Avvenire e quindi si deve considerare come un eccesso nella interpretazione data
E e allora
E allora mi chiedevo
Ecco come accogliere quell'invito accorato
Anch'io chiudo con parole di di Giuseppe Bree perché devo chiamare Giuseppe non Pino perché io pur stimando disegni di amico non aveva quella frequentazione qui il contiguità che mi consentivano questa
Queste Pedetti
Che è una una
Considerazione fatta nell'ambito dell'apertura del convegno di di democrazie bimbetti struttura democratica giudici democrazia del novantadue che mi sembra particolarmente attuale
E poi è un monito diciamo così che non è soltanto di carattere metodologico ma anche un alto contenuto morale
Cioè un passo di questa relazione Borre riprende il ruolo che ha avuto nella nostra storia recente la cosiddetta giurisprudenza alternativa
Fa riferimento e comandi costituzionali alla materia del lavoro al nel settore penalistico e sottolinea come non si trattava e non si può considerare leggere questa vicenda come una decina soltanto negata all'emergenza
E dice
Tuttavia il capitolo della giurisprudenza integrative deve rimanere aperto se è una caratteristica e dato immaginare della stagione storica nella quale stiamo entrando e se quella delle coagularsi di nuove aspirazioni
Della faccia il sì di nuove e più complesse pretese
Delle proposte di nuovi diritti e dimensioni non proprietaria e quindi non più individuali
Fa riferimento al libro di Bobbio sull'età dei diritti
E dice dobbiamo però porci di fronte a questa età e di diritti in modo diverso da quello cui naturalmente non ci potremmo porre e cioè fuori dà un'immagine consolatoria
Perché l'età dei diritti e quindi la giurisprudenza alternativa deve diventare oggetto di un impegno concreto e siccome la parola impegno più volte
Serpeggiata in queste relazioni io credo che questo sia il messaggio che dobbiamo raccogliere con
Se mi è consentito dire religiosa compunzione e con una promessa che dobbiamo fare noi stessi oltre che a coloro che accusano dal nostro impegno e la tutela dei loro interessi
E allora con questo richiamo all'impegno
Io dico che però lavora eccolo Martinelli
Grazie presidente
Indubbiamente queste mattinate richiedono uno sforzo di attenzione non indifferente
Cercherò di essere il più breve possibile
E tuttavia devo dirvi che questo tema
è per me un pezzo di un dialogo
Che non voglio e non
Non saprei interrompere
Con
L'incontro che io ho avuto con comprino porre ci sono delle persone che una volta incontrate come dire
Entrano in una regione della nostra
Per la nostra vita nostra intelligenza Di Resta
Per cui
Questo per esempio della giurisdizione dell'interpretazione un argomento a cui io non riesco a pensare se non attraverso un tentativo di
Dialogo con il pensiero di Pino
Da questo punto di vista io credo che la raccolta dei suoi scritti abbia voluto forse rappresentare per tutti un po'questo riconoscimento che ci sono persone che poi come dire
Rappresentano un discorso ecco che non finisce
Io ricordo prima cosa che la sensazione che Pino
Mi dava io ho avuto la fortuna di conoscerlo giovane uditore appena entrato
E che il problema del processo non era solo un problema giuridico
E ora un problema della democrazia dello democrazie
E quando si reggono le pagine teoriche che per esempio può scrivere sulla democrazia a Barcellona quando dice la crisi della politica oggi
E la crisi della
Del contrasto della inconciliabilità di qualsiasi processo decisionale che unico dell'unicità dei processi decisionali e della in cui ero civile pluralità degli individui
Una fatica un fallimento forse della politica oggi è nel non riuscire a mettere assieme queste cose abbiamo visto come per esempio i discorsi fatti solo sui rami alti della democrazia penso alla Bicamerale abbiano lasciato il deserto
Bene la giurisdizione è un ramo basso
La giurisdizione è un ramo che tocca i diritti dei sì
Fino a una bella espressione nel nei suoi scritti la giurisdizione all'in giù
Non è solo un ramo basso
è un ramo che guarda all'in giù verso la concretezza delle situazioni materia
è un punto su cui quindi noi giochiamo la qualità complessiva
Della democrazia perché un punto di verificate che non può mancare mai
Si possono fare leggi riforme ma poi il punto dell'applicazione al caso concreto arriva ed è lì
Che la democrazia viene misurata
Allora questo tema dell'interpretazione
Per me è un tema anche un po'angustiante vi devo dire perché dopo averlo affrontato così occulto diciamo la fortuna giovane uditore di essere incoraggiato a scrivere un testo attorno a riflessioni la nello scritto che con Luigi Rovelli e con Pino compare come secondo
Era un testo che raccogliendo riflessioni assai più ampia ma insomma poi come testo
Non ha scritto Pino
Non è scritto
E Pino nel mille novecento tenuto e novanta se a Napoli
Ha scritto dopo aver detto che lui certo non non era d'accordo con anzi era atterrito da questo da questo ritorno del giudice bocca della legge poi dice io non vi parlo come un agguerrito difensore dell'individualismo giudiziario
Al contrario
Nelle mie ultime riflessioni
Ho manifestato un notevole rispetto per l'importanza di principi come quelli della certezza del diritto e della funzione di nomofilachia svolta dalla Corte di Cassazione ultime
Nelle sue ultime chance
Non nelle prime
Delle sue ultime
E io devo dire che attorno a questa parola è un po'
Mi sono interrogato e mi interrogo perché dico ma che cosa mancava
Che cosa mancava
Pino tra l'altro questo spirito settantuno uno scritto che ha avuto qualche fortuna è stato anche abbastanza ricordato a me non pare che Pino lo citasse frequentemente
Non perché certo non corrispondesse certe parti ma che cosa manca in questo schema
E ho cercato e cerco con voi oggi di dare una risposta anche perché credo che questa risposta ci aiuti molto ci interessi molto CDA una indicazione importa
Ma dunque ma anzitutto è facile dire che cosa ci fosse c'era la risposta ad una domanda classica dell'interpretazione
Se il giudice se l'interprete debba ispirarsi ai valori della maggioranza anche quando non sono scritti nella legge anche quando non sono recepite la lettera e
La risposta
Classica netta giudice non è voce dalla maggioranza
Questa è una questione classica è una questione classica
E poi c'era l'altro discorso pure DRI che possiamo dare quattro scontato della purché la legittimità di approcci diversi
Della legittimità magari culturali magari anche politici della legittimità
Ecco ma poi la scelta alla fine benissimo abbiamo individuato un area di legittime interpretazione
Ma nasce
La decisione
Da cosa è detta
E secondo me Pino ha risposto
In più in più luce
E ha risposto in un modo a me pare significativo netto su cui io continuo credo sul si è molto utile controinterrogarlo per esempio nel mille novecentosettantatré quando parlava del processo del lavoro
Ha scritto chiare un nuovo tipo di giudice
Un giudice che privilegia al fatto sul diritto scusate preso un po'di appunti poi naturalmente adesso
Il fatto sul diritto il fatto ma questa stessa riflessione io l'ho ritrovata nella discussione sulla nomofilachia
Quando sia aperto Fratta Ruffo e Carloni
Una discussione sulla non mo'fila sia perché Tartuffo
Dice
E bisogna capirsi
Perché qui c'è un doppio modo ripeterà il compito non lo cita c'è il punto di vista dell'istituzione
E il punto di vista della parte
Qui c'è un'antinomia
Che cos'è giudizio di Cassazione
è un giudizio dal punto di vista dell'istituzione cioè della legge cioè dalla coerenza dell'ordinamento ovvero al punto di vista dalla parte
Beh Carloni ha scritto delle cose bellissime e anche diffusa su questo
E Pino che se ne è occupato
Ha detto
Non capisco di l'antinomia
Non vedo l'antinomia
Perché la qualificazione dei fatti e proprio un compito di nomofilachia
Perché estrarre chi lo diceva Marco forse estrarre dai fatti non non mi straccio estrarre non dai fatti
Le cose che servono per applicarle norme ma dalle norme le cose che servono per affrontare delle quei fatti
E questo è un compito che rientra nell'interpretazione e nella nomofilattico
Allora stiamo parlando della stessa cosa
è la stessa cosa dire che
L'interprete posto di fronte a un singolo pro cesso ha uno spazio per far valere le proprie convinzioni
Marco nel suo intervento a secondo me al
Affiancato due argomenti che non so se siano lo stesso e prova a vedere come se non fossero lo stesso ha parlato molto del fatto anche lui è anche parlato molto del giudice
Il giudice dell'ASP proviamo a mettere un attimo da parte
Diciamo che il fatto quando interpella interpella in base a Tikrit
Che hanno Forsu una loro dimensione giù naturalistica che forse rende il processo come poco adatto ad operazioni politiche
Perché quando la politica
Arrivi fa a toccare la posizione del singolo ebbene sì c'è un pericolo di corto circuito
Il corto circuito
Che il processo serve a filtrare
Queste posizioni del fatto
Il del libro di alta mi ha aiutato a ritrovare per il ruolo di diciamo così classici della dottrina
è quella di rado rosso
Quella che sottolinea come la Rex indù la ricerca del diritto altra espressione che Pinuccia tradotto tante volte in italiano quando dice la la la la ricerca della la ricerca della norma
Debba avvenire con una
Relazione
Stretta con il fatto
Prato Roma tra Brooke e quello che tra il venticinque e trentatré era fra i fondatori della rivista io Stiz ed era anche tra gli animatori della repubblicani scegliere rischia il punto
Che allora era contrapposta alla associazione dei magistrati tradizionali
E la e il giusto liberismo
E la grande corrente del processo come protezione del singolo dalla politica
Protezione di secondo grado protezione dopo che la politica ha avuto un primo filtro normativo esiste poi un secondo figlio che il filtro processuale certo non sempre alla spesso non non non sembra lo stesso segno non siamo pronti ma questo io credo che questo tipo di riflessione ci debba mettere in guardia non soltanto contro gli indirizzi politici di maggioranza lo abbiamo già detto
Tra noi non c'è bisogno di Pirlo che il giudice forse ormai in Europa non c'è bisogno di dire che il giudice non è bocca e non deve farsi carico dei principi ispiratori dei valori ispiratori della maggioranza quando non sono tradotti
Però dobbiamo porci il problema se questo sia corretto anche se avviene rispetto a posizioni politiche di minoranza e non invece per la tutela per la tutela dei diritti
E ieri
Che il processo ai lì per garantire io credo che molto spesso molto spesso questo darebbe al processo una valenza progressiva di realizzazione di tutte le
I diritti cioè poi dipende dai piedi
Io non credo che questo ci metta completamente al riparo da cosa
Dal fatto che il processo avrà quante volte poi la sua funzione che quello di e se era una specie di scudo
Discutono esperti spetta alla politica
Io non so mi pare che questa chiave di lettura ci dovrebbe poi fare ancora riflettere per esempio mi chiedo se nel processo penale
Quell'aria affermazioni della legalità e quel fastidio per esempio che abbiamo visto tradotto in sentenze della Corte costituzionale
Per le prove che vengono perdute nel processo rispetto perché il prospetto e le regole del processo fanno perdere delle prove rispetto alla realtà sostanziale io mi chiedo se questo fastidio se questo non voleva ammettere che il processo protegga il singolo propende al singolo fino in fondo
Non possa esser qualche volta un tradimento della funzione giudizi
Della funzione giurisdizionale
Che essenzialmente forse questo io provo così a esprimere questo
Questo dubbio in un'epoca in cui
Il richiamo a Rabaul non l'ho fatto per stabilire analogie storiche
Ma sicuramente il nazismo e uno dei momenti in cui la politica è piombata nelle vite dei singoli senza filtri
E oggi tutto sommato abbiamo altre cose come scusate parlo di una cosa che sembra che non c'entri niente mi sembra invece che sia un buon simbolo la pena di morte
La pena di morte un altro momento in cui le esigenze Silly mediata anche dalla legge l'immediata anche lei process ma forse allora c'è una dimensione propri tipo giù naturalistico
Non mi è possibile scaricare nella vita di un singolo le richieste di vendette socio
Esiste un limite esistenti
A ciò che al singolo può essere chiesto in applicazione delle scelte politiche questo limite deve essere più volte garantito garantito dalla norma garantito dal processo garantito da una concezione garantistica del processo
Ma io credo che questo per me
Per me non pretendo per altri per me
Filone di riflessione
Che mi fa pensare che per esempio la sopravvivenza e la lunga fitta spero ancora di Magistratura democratica abbia qui le sue radici non certo nelle fortune della sinistra
Non certo nel modo in cui la sinistra ha saputo farsi carico dei valori che legalità non certo nel modo in cui la sinistra nel nostro Paese ha tutelato i diritti
Questo certamente nessuno di noi può pensare se siamo ancora qui e perché deve esserci qualche altra spiegazione della nostra vitalità della nostra capacità di ripensare il nostro
Forse sono i diritti e allora Things
L'accenno alla Comunità europea io credo che ci debba anche avvertire di un modo diverso di essere della giurisdizione
Perché la comunità europea anche quella
Che ci dice che quando c'è una posizione di diritto comunitario che può essere pregiudicata in un paese anche quando questo giudice non ha uno strumento processuale di urgenza per tutelare
Sentenze sedimentata
Il giudice deve inventarsi procedimento
Per tutelare con la posizione
Perché non può non tutelare la posizione diritto
Può chiamarlo
Ci sono tornati chiamano in un altro modo può chiamarlo in una può comunque questo è un modo diverso di porsi del rapporto fra diritto e single
In cui certo il Parlamento europeo conta meno conta meno della corte
E la Corte conta di più perché conta di più l'effettività di quello che succede
Forse sono queste le chiavi che ci possono accompagnare in un nostro percorso che continui ad essere una interrogazione concreta
Sui diritti materiali come qualche volta Pino
Amava
Io a questo punto interrompere un secondo il lo lo svolgimento ordinario dei lavori deve innanzitutto la parola avverte Gennaro che l'ha chiesta il perché RM ottocento il partito e così
No
Soltanto per un saluto solo per dirvi
Che sono
Ferisce di aver preso parte ieri e questa mattina questo importantissimo seminario
Ero venuto qui con il ricordo della commemorazione che al Consiglio era stata fatta
Di Pino porre come allora anche oggi Marco Pivetti che allora come Moro Borre con accentui molto più intensi anch'che oggi
Ha avuto
Un momento di abbandona i sentimenti credo che questo valga la pena di essere sottolineato
Io
Credo che
Magistratura democratica
Da tempo si interroghi sulla ragione per durante dell'esserci
Però ma questa versati io non è limitativo della mia brevissima analisi
Noto che siamo pro
Impegnati in una rilettura di principi e di
Linee politiche che Magistratura democratica aveva elaborato almeno trent'anni fa
Oggi vengono viste in maniera diversa e non potrebbe essere che così ieri
Era stata evocata la teorica dell'interferenza che c'ha diviso a lungo all'interno dalla magistratura è stato uno strumento importante
Che ci ha consentito di prendere coscienza una serie di problemi che nascosti dal formalismo giuridico che
Di circondava
Hanno evidenziato quel tasso di politicità che era presente anche nelle decisioni di chi negava
Invece
Di essere un interprete orientato invece una busta da qua che invece
Faceva anche il politica
E però mi pare di dire che nelle posizioni espresse
Da Giancarlo Caselli
E da Nello Rossi e ci sia una antinomia forse inconciliabile
La stampa il controllo dell'opinione pubblica e affidato alla ai mezzi di informazione ma i mezzi di informazione sono profondamente cambiate Enough oggi si fa informazione non più Perrelli per farla non ci sono organizzazioni finalizzata esclusivamente a fare informazione ma c'è il giornale della Confindustria c'è di giornale di Quetta potentato
Politico ed economico che e
Fa informazione con finalità precise
E quindi già in queste ore in questa prima deviazione trovo una delle ragioni che mette in crisi la costruzione della controllo affidato ai mezzi d'informazione che il dai quali oggi secondo me occorrerebbe viceversa difendersi per quel tanto di
Influenza orientata che svolgono in processi che riguardano la collettività nazionale
L'ultimo riferimento al tema della interpretazione del diritto ci rimanda a quei discorsi sull'uso alternativo del diritto che negli anni settanta Pietro Barcellona all'Università di Catania
Svolgeva con grande interesse di nove studenti
Io ero fossero scisso tra l'università comunque voglio dire che ritorniamo ritorniamo su questo versante
Nel frattempo però anche qui come è cambiata
Sono cambiati i mezzi di informazione è cambiato
Qualcosa d'importante è cambiata la società cambiato nel frattempo Marco il non solo il modo di essere giudice
Ma anche quella
Concezione astratta che mi sembra di cogliere nella costruzione che tu fai del limite dell'Inter potrà azione politica che il giudice riversa se il processo protezione anche dei singoli
Sarà difficilmente coniugati una posizione disse al fresco
Con
Quello che l'accertamento del diritto del caso singolo di un diritto che può appartenere a una minoranza culturale o politica ma che comunque si esprime in una organizzazione normativa
Disattesa
Io sono concludo
C'è Bladimir otterrebbe scrive qui con noi che è portatore danni assieme a un gruppo di magistrati che da tempo su questo versante si interroga
Della valore della prevedibilità della decisione che mi sembra stia se non no all'opposto
Una parte comunque un po'diverso della pluralismo dell'interprete
Mi pare che forse sia in qualche misura se non la negazione
Un esigenza di contemperamento e comunque di riduzione
Gli spazi
Questo
Comunque l'espressione
Di una ricchezza
Che la magistratura estreme che vorrei poter trasmettere all'esterno soprattutto in un momento come questo con il confronto con no
La nuova formazione di governo sui temi della politica giudiziaria
Muove da bassi assolutamente fragili e probabilmente
Confuse
Vorrei poter restare magari ascoltare
La valutazione di
Della dottrina su questo tema è un tam tam ricorrente alla privatizzazione del processo civile scoppia all'improvviso e sembra
Che si sia
Agli albori di una rivoluzione che era a portata di mano che non abbiamo visto che semplifica tutto che riduce
Gli spazi della burocrazia che semplifica l'accertamento dei diritti e a me sembra che non sia così a me sembra che con la magistratura associata su questo versante su altri ancora dovremmo fare
Un confronto tutti assieme
Perché ovviamente sono in gioco non le nostre convinzioni personali ma i valori costituzionale quali dobbiamo continuare a credere
Per questo punto darei la parola professor Giovanni Verde se vuole
Vi in
Devo chiedere doppiamente scusa
Di parlare stamattina
E non come
Previsto oggi nel pomeriggio
Perché
Perché purtroppo
Di parlare questa mattina e non nel pomeriggio come era previsto perché purtroppo le coincidenze Rigoni
Mi costringeranno ad allontanarmi nel pomeriggio non avrei comunque potuto partecipare alla tavola rotonda
Chiedo scusa anche perché
Avendo in animo di partecipare alla tavola rotonda
Ritenevo di dover parlare dello status e del governo dei magistrati
E in questa chiave
Avevo condotto una de luce rilettura di alcuni degli scritti vi Giuseppe Borri
Perché mi pensa mi sembrava giusto di parlarne alla luce delle cose e che lui ha pensato e scritto nel corso degli anni
Così che adesso non potendo cambiare l'oggetto delle mie riflessioni vengo introdurre un tema che del tutto indipendente e scollegato dalle discussioni della mattinata perché vi parlerò in qualche modo del problema dello status e del Governo dei magistrati
Poi sarà senese che concluderà mai cercherà di rinviare il discorso che in qualche maniera interrompiamo
Io
Riflettevo appunto
Rileggendo gli scritti di Borre sul tema
Riflettevo
Sulla base anche di una esperienza vissuta
Personalmente negli anni Sessanta sul tema della efficienza della magistratura
E mi chiedevo sei il tema della efficienza
Fosse stato a cuore
Sia stato a cuore della magistratura associata
Io ho vissuto d'epoca come magistrato all'epoca che poi culminata con decreti del sessantasei e del settantatré e ricordo che ma larga parte di noi sia pure con motivazioni diverse
Aveva ha pure
Un'idea
Se volete una utopia
Quella per la quale si doveva costruire una magistratura che potesse agire come trovo ricordato più volte da vorrei in questi scritti senza timore
Ma senza speranza
Perché si riteneva che i solo attraverso questa strada
Si sarebbe potuta costruire una magistratura assolutamente indipendente indipendente da qualsiasi tipo da qualsiasi forma di
Pressione
Ed è intorno
Questa idea di fondo sì vogliamo questo valore
Che
Si è in qualche modo svolto
L'insegnamento di vorrei che io vorrei in qualche modo assomigliare a una sorta di a posso dato laico all'interno della magistratura
Lui che trova il suo punto di
Maggiore pressione
In alcuni
Luoghi topici del della costruzione del dell'organizzazione della magistratura
Va formazione dei magistrati
Ecco
Come
Alla luce di questa esigenza e come si poteva costruire una formazione dei magistrati
E vorrei aveva lucidamente davanti
L'idea che
Qui si poteva costruire la formazione del magistrato
In una secondo un'alternativa
Da un lato vi era la possibilità di costruire nulla
Dando privilegiando l'aspetto tecnico Della formazione giuridica sul modello della e collo francese e dall'altro lato sì pensava si pensava ad una
Formazione della magistrato del tutto diversa
Tesa soprattutto a fare acquistare al magistrato una diversa sensibilità una diversa cultura
In nome di i
Un tentativo del magistrato di appropriarsi dei valori di una società che si sentiva e Ina continua e rapida tumultuosa anche contraddittoria evoluzione
In qui in leggo è una pagina di dopo Borrelli
Dove si dice
Che i
Non è certamente superata l'antitesi di due diverse ideologia in delle quali l'una fedele a un modello costituzionale spende la parola d'ordine della professionalità come dotata di valenze progressiste di rottura
Di un modello burocratico tradizionale che tendeva alla divisione dei giudici e al mantenimento di una gerarchia essenziale al principio di autorità e di e Moggi Anita politica su cui l'istituzione si leggeva qui vorrei citava parole di Claudio via sì
Mentre l'altra tende a riproporre una concezione meritocratica della professionalità
Capace forse di per ripristinare certi margini di credibilità e di prestigio di ridar fiato a certe motivazioni personali di penalizzare situazioni certamente esistenti sull'insufficienza e di neghittosità
Ma tuttavia assoggettata all'inaccettabile costo di dividere i magistrati fra loro e di restaurare pericolosissimi meccanismi di controllo intendo è chiaro che vorrei si schierava per la prima alternativa
Ecco ora di fronte a questa impostazione che riguarda un momento centrale che la formazione culturale del magistrato
Mi pare che posso trovare un piccolo elemento per collegarmi alle
Alle discussioni che si sono avute questa mattina perché sullo sfondo di tutto ciò come voi capite e cioè il problema della interpretazione
E c'è il problema della interpretazione perché
Tutto sommato alla fine abita di tutte le belle parole che sono state dette
Su questo tema
Resta un problema di fondo
Che lucidamente messo stato messo in chiaro per per lo quando ha detto noi la mai abbiamo superato
Il Crippa concetto l'idea che il giudice possa essere bocca della legge nessuno più la condivide
Siamo convinti che il giudice nella sua attività quotidiana deve compiere continue scelte di valori
E tuttavia abbiamo dall'altro lato il problema di un magistrato che non da una investitura popolare ma che e scelto sulla base di una carriera burocraticamente fissata ecco come se ci fosse un funzionale
Ebbene
Come si scioglie questo dilemma
Possiamo in maniera un po'netta ruvida dire che si scioglie avendo come stella polare la Costituzione
Io ancora una volta ho apprezzato ma problemi problematicità della relazione dichiararlo mi perché correttamente ci ha ricordato come la Costituzione e ponga una serie di precetti che però sono precetti intrisi di scelte di valore
E che l'interprete
Nel momento in cui applica la Costituzione sceglie tra questi valori così che anche qui il problema continua ad essere quello poi della possibilità di uno svolgimento di qualche controllo sulla attività del magistrato che funzionario ma che pur tuttavia e chiamato ad una attività che non può non essere un attività di scelta di valori
E qual è può essere il controllo
Qui al di là delle belle parole il problema della interpretazione è sempre legato alla singola io sostengo che e l'ho sostenuto l'ho pensato l'ho vissuto come magistrato che di fronte alla soluzione del caso di fronte alla decisione il magistrato esso è solo e deve scegliere all'interno della sua coscienza la soluzione
Basterà il self restraint di cui ci parlava autore probabilmente no probabilmente no anche se indispensabile probabilmente dobbiamo pensare alla necessità che il magistrato in qualche modo si raccordi si raccordi con le stelle si raccordi con l'esterno perché oggi come oggi in qualche modo vi è un controllo che la collettività esercita sull'attività della magistrato ed è non solo il controllo della opinione dei giuristi che tutto sommato è un controllo ristretto
Troppo tecnico e il controllo della collettività in qualche modo noi dobbiamo tener conto di ciò che dell'attività della magistratura nel suo complesso
Pensa la collettività
E vedete io mi preoccuperei molto se fosse vero ciò che talvolta leggo da statistiche secondo cui il tasso di credibilità della magistratura oggi staccava
Nonostante che la magistratura di oggi rispetto a quella di trenta quaranta anni fa sicuramente affatto dei salti in avanti di notevolissima portata e di notevolissima di mezzi
E allora
Penserei
Penso ENI l'ho detto fin dal primo giorno in cui sono passato svolge le funzioni che attualmente Congedo qui i magistrati debbano soprattutto tramite l'organo di auto-governo contribuire a creare un'immagine della magistratura che sia un'immagine credibile
Che sia un'immagine più vicina e nella misura più ampia il consenso della collettività
Come può avvenire questo ma convenire per molte strano
Una delle strade
E in e quella del controllo della Consiglio superiore non carriera sul contenuto delle decisioni o sul merito degli atti giudiziari
Ma sulla professionalità dei magistrato
è un controllo che noi dobbiamo esercita e chi non credo che noi oggi al Consiglio superiore riusciamo ad esercitare in maniera adegua perché perché penso che ancora oggi dopo quaranta
In al Consiglio superiore ma direi all'interno della magistratura non sia sia Ash sciolto quello che è il ruolo ambiguo della anzianità nella costruzione della carriera dei magistrati
E e qui anche qui vorrei ricordare Pino Borre
Perché lui che era così chiaro
E che era così netto nelle sue scelte nelle sue soluzioni se vedete a una incertezza di fondo
Neppure lui ci sa dire esattamente quale debba essere la collocazione che deve darsi ama anzianità nella valutazione della professionalità dei magistrati
Anche lui ci dice in più riprese è un problema
Non vi so dire come è un problema ed è un problema sul quale noi magistrati dobbiamo trovare una soluzione
Non abbiamo non l'abbiamo trovato
Non l'abbiamo trovata Hey qui probabilmente tutti quanti noi
Anche questo Consiglio superiore si deve assume le sue responsabilità
Perché perché al di là e se noi accettassimo come assoluto il criterio dell'anzianità noi forse troveremo la chiave
Per risolvere i problemi della carriera ma sarebbe una chiave che avrebbe dei costi incredibili sul versante della efficienza dell'azione della magistratura
Noi potremmo anche immaginare ve lo dico con molta franchezza un dei giudici senza capire
Potrebbe anche questo essere un obiettivo che potrebbe essere perseguibile in qualche misura vorrei forse a questo arriva pensato quando si era reso
Promotore in qualche modo del tema della reversibilità delle funzioni della rotazione dei vertici di degli dei vertici negli uffici giudiziari quando addirittura aveva lanciato l'idea che si potesse
Ridurre a materia tabellare la nomina per i semi diretti
Però c'è da chiedersi
Questa concezione della magistratura senza carriera che è un po'l'altro l'altra faccia della valore
Giudici senza speranze ma senza timori
Quali costi a in termini di organizzazione di una giustizia efficiente io penso che oggi noi siamo di fronte ad una realtà che sì di cose come tutto sommato l'uomo ritiene dopo aver esercitato utilmente e con merito una carriera per un certo numero di anni ritiene di avere diritto a qualcosa in che e difficile immaginare che una persona che nel momento in cui e passato ha avuto accesso acquisto qualcosa in più ossa impunemente ritornare indietro che sarebbe anche dal punto di vista economico non producente perché significherebbe molte volte disperdere delle professionalità che si sono nel frattempo a questa che sarebbe anche qui contrario a qualsiasi modello di costruzione immaginare che per esempio un capo degli uffici che ha dato buona prova di sé debba dopo un determinato numero di anni tornare indietro e far posto ad altro e non sappiamo se potrà dare lo stesso risulta allora ecco questi sono ottimi sui quali noi dobbiamo cominciare riferì io ho guardato con grande favore il fatto che la magistratura associata e soprattutto il Magistratura democratica
Abbia cominciato apporre al centro della sua riflessione il tema della efficienza della giustizia
Ho un po'polemicamente osservato che non mi è sembrata corretta la giustificazione che se mi date nel senso che sarebbe la nuova versione dell'articolo centoundici sulla ragionevole durata del processo a imporre questa riflessione
Perché questa riflessione era imposta già da sempre dall'articolo ventiquattro della Costituzione che quando vuole che ci siano garantiti i diritti vuole che siano garantiti effettivamente e quindi in tempi ragionevoli
Ma anche se questo è avvenuto oggi e non è avvenuto ieri pur tuttavia oggi e il centro delle nostre riflessivo
Io nono ricette da da qualche idea ce l'ho ma non ve lo dico perché non vorrei che nel momento in cui si fosse detta immediatamente si scatenasse la la corsa alla critica alla alla ricetta perché ogni ricetta a dei costi ma vorrei dirvi
Mi sembra davvero che oggi il l'idea di fondo da cui eravamo partiti ero partito anche io quaranta anni fa di poter costruire una magistratura senza timori e senza speranze è una idea che è venuta al mostrato tutte le sue crete tutte le sue lacune col nel corso dei tempi
Più semplicemente mi sembra che si sia verificato in questo caso quel fenomeno a cui accennava chiedo lumi
Citando Marx molto dotta mente che io molto più banalmente direi della auto referenzialità cioè si è pensato ai problemi della magistratura come problemi soltanto della magistratura
Al contrario bisogna pensare ai problemi della magistratura come strumentali per la soluzione dei problemi della giustizia vi ringrazio
Ringrazio il professor Verde riprendiamo l'ordine dei lavori concludendo la nella parte di questa tavola rotonda con l'intervento del Salvatore Senese
Ma
Stamani
Mi pare siano stati affrontati una serie di problemi molteplici e disparati ciascuno dei quali richiederebbe
Forse un intero convegno il tema dalla nuovo fila chi ad esempio sul quale da oltre quindici anni Magistratura democratica si sta interrogando e che presenta aspetti e risvolti problematici
Che andrebbero ancora più approfondito
O si è parlato persino riprendendo uno spunto che già ieri era emerso del carattere classista del processo penale o meglio di una accentuazione di un tale carattere
E c'è stato ad opera di Marco Pivetti anche una elegante operabile archeologia culturale attraverso Lario è sua azione del libretto giallo
Mentre
Tra canto solo effigiate una serie di motivi
Problematici a proposito del tema della legittimazione del giudice è un tema su cui ci interroghiamo parimenti da oltre quindici anni
E infine riprendendo qui uno spunto che gli eredi c'avevo offerto e per la Paciotti c'è stato l'accenno all'importanza che nell'orizzonte culturale e direi nell'orizzonte di legittimazione del giudice vengono assumere le carte dei diritti i documenti
Trans nazionale o internazionale di protezione dei diritti umani
Da Paolo Martinelli evocati anche comma del suggestioni il giusto naturalistiche
Infine da ultimo l'intervento del presidente verde comunque e ha dovuto anticipare una tematica che forma oggetto di una specifica tavola rotonda ha riproposto tutti i grumi legati al dibattito sulla carriera
E alla soluzioni che al riguardo si cercano da lustri
Ho dal recente
E io credo che questo sia la il proprio uno di Magistratura democratica
Questa ricchezza
Che Fassi che alla fine di una mattinata come questo si abbia quasi un senso di lo smaltimento la l'impressione di trovarsi di fronte ad un fermento arrivi temi diversi difficilmente riconducibile ad un discorso unitario
E quindi una delle tante ragioni che ci fa avvertire acuta
La mancanza di Pino Borre
Perché prima Borre aveva fra l'altro allettante d'ottica lo caratterizzavano ecco che queste cioè questa capacità di rassicurare i piccoli cartesiani che rinnovi sono e che di fronte ad una mattinata come questa cominciano ad oscillare a dire ovvio ma dove cominciamo come mettiamo insieme un po'il discorso
Perché riusciva in modo piano persuasivo pacato a riportare questo offro solo mamma una sorta di discorso compiuto in cui in definitiva non l'impressione di navigare in mare aperto esposti a suggestioni non domina Abbili lasciava il posto ad un senso di visione
Mai appiattita o storicamente rassicurante sempre problematica ma tuttavia razionalmente addominali
E io credo che dobbiamo facciamo bene a evocare incontri come questi come dire la materia prima dobbiamo sforzarci diritto trovare e magari tutti insieme un pochino quella spinta che consentiva Pinotti offrire delle degli approdi degli approdi fecondi a questo fermento di idee
Io dico subito per il comma a Marco per il libretto giallo la revisione di ciò che vive e ciò che è morto per quanto mi riguarda l'ho fatto in un convegno a novantadue insieme a Pino
Credo che gli atti si siano anzi sono sicuro che sono pubblicati trovo però molto stimolante il fatto che da un osservatorio come dire esterno quale certamente quello di Marco
Le sì che ritorni su quella materiale archeologico
Quanto al processo penale all'accentuazione invece il carattere classiste io mi limito soltanto ad una rapidissima osservazione
Badate
Io credo che nella misura in cui ciò che è stato detto è vero questo dipenda essenzialmente dalla scelta dal rito accusatorio e credo che su questo punto Magistratura democratica nella seconda metà degli anni ottanta ha condotto una riflessione aspra che non si dissimula Nava
Questi esiti ma che alla fine si è concluso a con una scelta netta e univoca in favore del rito accusatorio Conf
Dando sud di una serie di misure ulteriori che per la verità non sono venuti le quali avrebbero avrebbero
Corretto l'accentuazione Class
Avrebbero una speranza debbo ricordare anche che
L'introduzione del rito accusatorio nella nostro ordinamento per un momento l'attentato i nostri cugini transalpini i quali però dopo averlo scrutinato perbene hanno deciso di astenersi
Allora
Oggi siamo però su questo punto cerchiamo di evitare di far ritornare in modo surrettizio un dibattito che la storia possibile ha chiuso e cerchiamo invece di affrontare
Quegli punti che
Già
Quindici anni fa più o meno cinque
Inducevano a dire alcuni più convinti altro meno convinti fa varchiamo questo Rubicone e cerchiamo poi di attenuare e il
Il con il gli effetti che si avranno sulla disparità delle parti insomma cerchiamo di evitare di fare degli attuali inconvenienti un colpo di coda quei colpi di coda che così poco piacevano appieno
Quanto alla rotazione dei capi un accenno rapidissimo perché stasera se ne riparlerà ma io direi al presidente verde
Perché un magistrato che ha dato buona prova di sé come capo di un ufficio a un certo punto deve cedere il posto
Ma io una risposta al cielo
La risposta è che essere capo di un ufficio e di un ufficio importante
Mina se non la realtà ma per lo meno alla lunga all'apparenza
De perché per è
Bene
Allora vediamo gli inconvenienti inconvenienti sono la quantomeno l'apparenza di una concrezioni e forte di potere parlo naturalmente di un prolungata permanente in secondo luogo io credo che fra la buona prova
Un capo o offrire quando stacca un certo numero di anni in ufficio c'è anche quella di preparare altri colleghi all'esercizio di quella funzione
Se questo non è avvenuto allora il capo dello Stato del troppo del tutto buona prova se lo ha dato ecco che la sua esperienza la sua capacità non è perduta ma anzi
Sì diffonde comunque capisco che è un tema aperto
Parte ed è aperto non soltanto all'interno alla magistratura o all'interno dei giuristi o all'interno di coloro che si occupano di questi problemi
Ma all'interno della Lo Sciuto stesso ceto politico del mondo politico di maggioranza o di opposizione tanti che le pur timide proposte in questo senso non sono andate avanti
Ma voglio venire invece un momentino al tema della nostra tavola rotonda ruolo dalla giurisdizione e attività interpretativa
La formula il Parlamento fa al la legge
Libero Parlamento fa alla legge e il giudice indipendente ed imparziale l'Africa è una formula come si suol dire politicamente molto corretta
Una formula che va bene nei dibattiti parlamentari nei discorsi ufficiali ma sì a come dire il grave inconveniente di infarto l'economia di una serie di di fare l'economia di una serie di problemi è una favola semplificando
In realtà questo tema del rapporto fra l'attività di colui che pone il comando e l'attività di colui che poi lo auspico è chiamato ad applicarlo di colui o di coloro e un tema che torna all'ordine del giorno tutte le volte che si determina una contesa o forse che diventa più aspra la contesa tra i protagonisti del Governo dalla società
Protagonisti del governo alla società a ai quali vie sia tipo nel comando sia chi lo applica
Oppure anche diventa attuale tutte le volte in cui si manifestano tendenze all'irrigidimento per così dire del centro di comando penitenze al decisionismo
Nell'esperienza umana sta tematiche emerge il CEA all'età dei severe va avanti arriva Giustiniano anno con gli esiti che sono state ricordate
Nel menu non sto questa tematica emerge con forza diventa problema e produce esiti dai quali ancora oggi noi siamo condizionati
Nel secolo dei lumi nel secolo della grande rivoluzione
Ed è lì l'ideale Proust di Rousseau era che l'individuo libero coscienza avesse la legge morale dentro di sé appare della legge politica dalla volontà generale
E Cucirini il diritto doveva essere pura trascrizione di questa volontà generale che ciascun singolo portava scritto in sé altrimenti era un'imposizione Carollo
L'opacità dei rapporti sociali ha smentito rapidamente questa su
E sì dimostrato che la convivenza aveva bisogno di uno strumento di promozione in posizione per così dire di volontà generale
Mannucci i rivoluzionari neri si sono accorti di non poter fare a meno della del diritto ma
In qualche modo fedele al mito di lusso
Hanno esortato il diritto semplice chiaro
Comprensibile da tutti che potesse apparire appunto come il riflesso dalla volontà generale scolpito dalla coscienza del cittadino
E da qui l'esaltazione della legge e la marginalizzazione del diritto dell'interprete del giudice
Si è detto che i rivoluzionari fossero Benno muffin Licci
Più vicini al ai greci che non allo spirito il diritto a Roma
E questa ostilità verso i giuristi professionali e verso l'interpretazione che poiché proprio dall'attività del giurista
E per così dire stato il tratto caratteristico della rivoluzione
La sola presenza del giurista in effetti rapisce una resistenza della realtà all'ideale giacobino
Cioè all'ideale
Di affermare una volontà che in qualche modo cambi i rapporti sociali cambi di rapporti di convivenza senza incontrare alcun limite
Io credo che oggi noi siamo in presenza da alcuni anni a domanda forte ritorno di giacobinismo
Anche da parte di settori per i quali e questo sarebbe un un insulto sanguinoso ormai immaginerebbe ero come il borghese gentiluomo di parlar prosa o di fare i giacobini
Senza accorgersene filo che questo sì ecco da questo deriva anche una sorta di diffidenza verso l'aristocrazia di temi verso quali sto quella
Quel cento che comprende giuristi giudici avvocati
Che viene visto come un'arma compatto le linee di azione e in qualche modo di appannamento del comando
Io credo che bisogna guardare come una grande
Lucidità e laicità questo atteggiamento perché vi è un'ambivalenza almeno a mio avviso
Brunelli c'è un tratto di illuminismo giuridico che esige in questo atteggiamento leggi chiavi sistematiche possibilmente
Atti a sottrarre l'individuazione e la regola all'arbitrio mascherato da discorsi esoterici
Cioè c'è la polemica di sempre giusta controllo azzeccagarbugli o la polemica contro il giurista che in qualche modo nasconde la realtà dei problemi
Per la polemica che già faceva vive durante la riforma il risparmio barese Kristen
Ma c'è anche l'illusione primitiva circa la possibilità di una applicazione meccanica del comando
Che nega il momento interpretati appunto recupera ho il mito bocca della legge è oggi
Tutti si affannano a dire a essere completamente superato ma che nel senso comune e quando parlo di senso comune parlo anche di senso comune che serpeggia nelle Aule parlamentari badate non soltanto il senso comune
Che circola tra i cittadini perché vi è molto più numerose di quanto si pensi tra senso comune
Che serpeggia nelle piazze o nelle le osterie senso comune che serpeggia poi aureo nel corridoio parlamentare
Ma tanto quanto poi non si accetta o per lo meno si ammette a malincuore che il mito bocca della legge è un mito insostenibile
Si recupera il momento interpretativo
Però si dice
All'interpretazione tuttavia deve essere affidata ad un gruppo di specialisti collaudati grazie
A una loro compra il suo butta capacità tecnica e quindi emerge l'altra versione che poi la versione come dire moderna quella con la quale ci siamo dovuti confrontare dagli anni sessanta in poi
Della interpretazione dell'unica interpretazione valida tra le varie Abba ante possibile affidata ad un corpo di
Super specialisti che in quanto tale la tramanda agli altri
Questo
E a me pare oggi uno dei punti in discussione
Dietro questa discussione io intravedo una attenzione fra
Quello che dicevo all'inizio due momenti della modo di sentire
L'esigenza del comando
Quello che i francesi chiamano il discorso soprannome omologia ecco da una parte il discorso sovrano dialogico dall'altro
Il nuovo agito e quello per cui c'è
Colui che pone il comando coloro che pongono il comando il corpo di specialisti incaricati di dare un interpretazione e gli altri in qualche modo tenuti a Lecce
Il discorso sovrano dialogico e quella invece che è stato evocato qui attraverso le tante citazioni degli interventi di Piton porre e acqua alle significa sostanzialmente mi pare sia devi cioè oltre una interpretazione che rimanda al momento della comunicazione del dialogo
Alla creazione di un tendenziale consenso guadagna mille grazie
Anche all'uso corretto di categorie millenarie che hanno strutturato la logica il linguaggio del diritto
E da qui anche lo dico en passant
La
Tendenziali ma ineliminabile dalla nuca
Io sono d'accordo ne ho parlato allo filetti ma non c'è
Direttive la nomofilattica può essere qualcosa che non abbia carattere tendenziale mi sembra negare ingrandisce il facile del resto le stesse pagine con cui Pino parlava di questo
Sergio che alcuni ha citato Depardon della nomofilachia come di un procedimento che tende all'unità ma attraverso il confronto con la diversità tende all'unità
La diversità che avvertita non più come negatività ma come momento fisiologico di un percorso da compiere
E poi
La nomofilachia sia che si presenta non come un valore assoluto all'astratto ma come un valore tendenziale c'è questo insistere
Dipingo sul carattere tendenziale della non fila gli che Luís esplicitamente dice deve essere correlato al dibattito che ha preceduto la discussione
Ecco trentatré servono dibattito
Che abbia questa capacità di come dire persuadere coinvolgere a bere l'uno una sorta di
Attitudine alla propagazione
Questo e e difficile è stato definito a questo ha come il tormento dell'etero non mia una società ideale
Perché poi qui si parla di modelli ideali in cui tutto ciò fosse possibile sarebbe una società in cui coloro che sono stati espressi liberamente hanno posto dal corpo elettorale e ogni
Un corpo elettorale che si amplia sempre più non sapremo di qui a qualche anno quale sarà questo corpo elettorale
Soprattutto cittadini d'Europa aumenteranno e fino a che misura le competenze al Parlamento europeo coloro che avranno posto il comando poi lo vedranno in qualche modo integrato vorrei so come dire
Applicabile alla varietà delle situazioni attraverso un dibattito che coinvolga nella pluralità delle posizioni la neo una generalità gli
Chiede l'ICI e anche in una certa misura l'opinione
E qui il recupero anche alcuni accenni che sono stati fatti che a me paiono abbastanza convincente cioè no essere questo controllo un controllo esclusivamente tecnico affidato soltanto agli specialisti del diritto sia pure anima atti dalle migliori intenzioni di comunicare tra loro
Senza esoterismo in particolare deve aprirsi anche alle grandi correnti di pensiero che circolano nella Società che circolano
Come fare questo qui il la indicazione diresse a me pare importante c'è il controllo di
E congruenza per il controllo essenzialmente esercitato dai tecnici cantieri fin da coloro che si avvalgono ma c'è anche il controllo di giusti
Cioè se riuscire assentire non mio una qualche consonanza con l'opinione pubblica il finale del momento ma con i valori profondi quei valori profondi ai quali si finisce pure al di là della
Polverone del momento a manifestare una decisione possiamo dire ma quali sono questi valori profondi io credo che nonostante noi stiamo attraversando anni
Diciamo così di grande tensione e di grande rimescolamento di carte
E tuttavia al di sotto del pensiero degli rimescolamenti di carte
Delle lotte delle baruffe o degli scontri sanguinose il pallore
Andiamo avanti dei valori prendete nostro paese sembra uno dei paesi più divisi su questi temi
E tuttavia
Su un punto
Che richiama le
Un accenno di Paolo Martinelli ho visto con mia grande sorpresa banche starci
Una sorta di consenso democratico il punto riguarda
Il rifiuto alla pena di morte
Anche da parte di settori che fino a quindici anni fa addirittura volevano modificare l'articolo ventisette alla prostituzione
Questo rifiuto alla pena di morte addirittura arrivato ad esprimersi attraverso la costituzione di un comitato in Parlamento cui partecipavano partecipato se sarà rifatto
Un rappresentante per ciascun gruppo e chiamo operato senza che vi fossero come dire distinzioni come una sorta di determinazione che alterata sulla scena internazionale ha contrassegnato l'Italia come ombra
Paese leader nella crociata contro la pena di morte
E poi pensiamo l'opinione pubblica europea così variegata
Carta dei diritti io credo che rappresenti uno di queste ricognizioni
Allora il valore il controllo di giustizia deve essere fatta con questo Ol
Sorta di background che scorre forse al di sotto della zona lucido la coscienza della cosiddetta opinione pubblica
Questi temi
Ci sono tutti ritrovati nella elaborazione Dmt
Io ricordo che il tema della rapporto fondata
La interpretazione
E e l'attività giudiziaria e indo dei tempi è stato asportato con un elaborato molto pregevole quello stesso convegno in cui venne portato il libretto giallo
C'erano un documento che penso dovrebbe meriterebbe di essere pubblicato formato dal gruppo di Milano quell'epoca ne facevano parte Mimmo Politanò Elena Paciotti altri che affrontarla con grande come dire modernità di riferimenti culturali questo tema della interpretazione
E il per la del necessario pluralismo interpretativo e tuttavia non della libertà interpretativa
Le deformazioni e poi hanno accompagnato tutta questa elaborazione ma come
Come
Meravigliarsi ricordo per tanto tempo l'accusa che è stata rivolta Magistratura democratica di essere fautrice del diritto libero e si parlava del diritto libero senza nemmeno sapere che cosa fosse il diritto libero
Io credo che tutti quelli che parlano del diritto libero Kissin avessero letto accanto Rizzo e quasi nessuno Manzi nessuno debbo dire nessuno perché non lo sapevo
Diciamo fino al sessanta era il mio alla circostanza sapevano e Cantoro Rizzo era stato richiesto da parte che del governo dalla Repubblica di Parma
Di dare un arricchire sulla possibilità di sottoporre a
Procedimento penale internazionale il kitesurf
Per la responsabilità che lo stesso abilità a brutto
Nella scatenerà la guerra vi era un articolo del Trattato di Versailles che prevedeva questa cosa il governo tedesco era molto imbarazzato stress ma il ministro degli esteri dice ma cosa dobbiamo fare pan ducale senza dato i novanta tanto per
BR chiamo le cose Inca
E non è certo punto stress ma decide di chiedere accanto a Maurizio Parma
Centonove prende un paniere di beni ottanta in cui dice sì ricca non esiste nessuna specifico ma attraverso una ricognizione di una serie di principi che già circolano insomma Kantorovich
Spende le basi nel suo parente del patto Briand la sul divieto la guerra del mille novecentoventotto
Nei tribunali quindi rinnega di Tokyo del nuovo diritto internazionale badate solo sul nemmeno venticinque anni che separando questo aderire china proprio dotato della persona finita
Della attenda la problematicità
Di cui tanto si è parlato e della quale c'era maestro
Tanto che spesso ma quando lo vide disse io non posso sopportare con l'opinione pubblica tedesca presso il parere e lo mise in un cassetto
Atti quel parere venga ignorato da tutti sino a che Kantorovich essendo ormai morto parere non è stato riesumato qualcuno essere è stato pubblicato negli anni Sessanta in Germania e nel giro di qualche anno fa è andato completamente esaurito oggi è difficilissimo trovare nessuna biblioteca italiana a il parere cantori
Chiusa la parentesi però questo per dire insomma eravamo accusati di essere i sostenitori del diritto libero tossico spaccaossa era assolutamente fuori del mondo
Dunque una libertà interpretativa nei limiti consentiti da una serie di parametri pure indicati un pluralismo interpretativo
E ci statura democratiche ha fatto subito il passo successivo cioè la riscoperta del o la scoperta forse meglio dire del valore del giudice fattura
Fin dai primi anni settanta giudice naturale non si sapeva bene cosa fosse anzi secondo l'interpretazione corrente veniva era una regola di competenza del giudice naturale
La scoperta invece dell'applicabilità del principio del giudice naturale al giudice per sopra
E non più al giudice organo come negli anni sessanta diceva con le scarse sentenze che si occupavano il problema o i manuali
Fu proprio una un portato di questi e cominciarono a scendere le ordinanze di legittimità costituzionale che denunciavano norme dell'ordinamento del quarantuno che consentivano di in qualche modo manipolare l'assegnazione ai processi e cominciando le sentenze dalla corte alla sentenza quarantatré del settantatré che comincia con la salvare all'articolo trentotto allora dell'ordinamento giudiziario quarantuno però introduce un elemento che faceva dire a Alessandro Pizzo lusso bah insomma la Corte costituzionale si è inventato una norma per un sistema tante ben venga
Cioè la norma del réclame quel giudice spogliato può tuttavia diceva la Corte Costituzionale persona che verrà e ma così è venuta crescendo
E presentare reclamo al consiglio superiore Consiglio Superiore qualche modo è costretto a prendere posizione da qui le tabelle
E la problematica delle tabelle cresce sino ad arrivare e credo che sia oggi un problema ancora aperto fino ad arrivare in Corte di Cassazione le tabelle in Corte di Cassazione è chiuso chiuso male dice Piero
Vantaggioso bene
L'effetto è ancora aperto e chiuso bene va bene bisogna far presto ma in realtà ama lo vedremo
Ma poi la stessa scoperta dello strumento d'illegittimità di della del dell'ordinanza di legittimità costituzionale che ha avuto un enorme diffusione a partire ai pesci dalla fine degli anni Sessanta dei primi anni settanta
L'ordinanza e legittimità costituzionale diventato uno strumento di che concorreva alla domo filati
E qui vorrei
Riferire qualcosa in uno degli scritti di Pino porre per qui riportati quello dal quale ho estratto le citazioni
Si dice che concordando con Sergio Chiarlo ogni egli in modo considerano del tutto fuorviante labili di irrazionalità della processo di nomofilachia nel senso che la notte a chiedere se processuale nel secondo diciamo frutto di un concorso non esclusione ma alla fine chi impone la nomofilachia e la Corte di Cassazione dice
Io ricordo siccome ero partecipe di quel convegno e ascoltai questa gioca d'aver parlato col compito eletto Pino ma tutti si è posto il problema del caso in cui il giudice di pace
Solleva di fronte ad una interpretazione consolidata dalla Corte di Cassazione un ordinanze legittimità costituzionale che spazzi via
Non è questo una un apporto nomofilattico perché il a questo punto si indisse India il sistema del comando della legge e non è un apporto nomofilattico che viene dal basso
Ricordo che Pino mi disse sì effettivamente questo e un'ipotesi di cui bisogna tener conto e
E e lo dice anche se quindi questo per come dire completare un un poco alla alla l'indicazione di questo qua e poi una volta che noi Magistratura democratica arrivo a questi approdi
Ebbene del tutto naturale il problema spinte anti gerarchica e quindi ammessa in questione dell'organizzazione gerarchica la magistratura
E quindi la valorizzazione forte delle leggi del sessantatré ed sessantasei del settantatré
Naturalmente ci si pose il problema dell'efficienza non è che non ce lo siamo posti
E noi l'abbiamo tutto riversato sul loro sviluppo forte della professionalità la scuola dalla magistratura è stata una delle rivendicazioni che non abbiamo portato avanti
Attenzione però mi è parso faccio diceva il presidente verde risentire dice ma il modello scuola magistratura francese e un modello che in qualche modo allena alla professionalità tecnica non implica come livello recupero di una cultura più ampia del giudice io su questo punto sarei
Ecco lo dice buone va be io su questo punto avrei delle perplessità perché
è vero che la scuola della nazionale la magistratura in Francia creata nel sessantotto e un prodotto del gollismo della Quinta Repubblica quindi obbedisce ad una spinta
Unica nelle intenzioni unificatrice obbedisce ad una spinta bis sovranità Momo magica chiamiamola così
è anche vero che
Per una sorta di dinamiche interne proprio legata al fatto di ritrovarsi insieme dei magistrati che fino allora
Anch'avevano vissuto il minimo isolamento estremo non c'era nulla di più isolato del magistrato francese degli anni Cinquanta dalla quarta o anche nella Terza Repubblica c'è tutto una lunga tradizione
Questo fatto di ritrovarsi insieme di cominciare a discutere di temi inerenti all'attività professionale ma con u una insopprimibile vocazione come dire ad apolitica
Ha portato no quella e si può chiamare politicizzazione nel senso in cui ne parla Borrelli alla politicizzazione dell'indipendenza l'indipendenza come valore
Fortemente politico ad una politicizzazione la magistratura francese basta vedere quello che è avvenuto in Francia negli ultimi venticinque anni vedere come tutto questo abbia queste radici
Io non parlo soltanto del sindacato la magistratura francese che è una diretta filiazione alla scuola di bordo andò anche delle altre associazioni dell'Unione sindacale dei magistrati che pure ha finito per quella naturale fenomeno di osmosi che c'è quando è un pluralismo che abbia anche una base culturale
Tra associazioni di magistrati
Ecco tuttavia poco un ultimo punto mi avvio a concludere
La libertà di interpretazione sia pure con come dire i limiti limiti o per lo meno le guide di cui abbiamo detto
Non può essere la stessa
Fra il giudice
E giudice
Professore
E questo era un punto che ricordo di aver trattato più volte compito conversazione
Per cd dal giudice il cittadino l'utente come si dice
Attende poi alla fine il diritto la regola
Quello che è stato richiamato forse da Giuseppe Genna Lalla prevedibilità della decisione la relativa prevedibilità
Insomma il giudice lo si voglia ognuno e coinvolto nel ruolo politico del governo dalla società forse oggi si direbbe da largo Palermo s'
Il giudice non può soltanto essere colui che e sperimenta costruzioni eleganti plausibili sostenibili
Deve a mio avviso darsi carico in qualche modo del fatto che assolve una funzione e risponde
Come dire ad una
E qui ecco che allora
In qualche modo subentra il il ruolo bello al nuovo la Kia intesa colore così come l'abbiamo inteso e subentra anche è una particolare responsabilizzazione direi del giudice ma interpretazione del giudice proprio perché e dotata di questo sovrappiù
Perché si traduce poi in comando concreto che scioglie per così dire controversie liti è
Deve essere una interpretazioni molto più responsabilizzata di quella e invece il giurista anche il giurista serio
E non soltanto autorizzato ma sollecitato a fare se si vuol può andare avanti questo
La certo poi come fare per raggiungere tutto questo pittrice andiamo dai discorsi più generali alle indicazioni puntuali è stato già ricordato la modifica duecentoundici alla costituzione
Su questo l'abbiamo bisogno
Io
Lo stesso come dire
Anche forse io non lo so questo perché vuol dire che non ho seguito in questi anni però credo che il Consiglio superiore per quanto riguarda in particolare la nomofilattica abbia una responsabilità non nel senso di colto ma una responsabilità istituzionale molto forte e ricordò in anni passati lontani
Quando un magistrato era sottoposto a procedimento ex articolo due perché si era comportato in modo assolutamente indecoroso allora veniva mandato in Cassazione e io credo questo sia anche oggi mi dice il presidente è benissimo allora che stiamo a parlarne o morfina che va be forze in Arcadia
E questo stato trovammo e allora se anche oggi facciamo così dalle banche ma in disparte ordinarie sigilli su queste in casa mandiamo in Cassazione eh cerchiamo con questi ma credo che di questo soffrisse in modo particolare Pinto
Con il quale anche mi sono a lungo intrattenuto su questi problemi ringrazia
Si tratta intervento di Salvatore Senese attuato anche il punto sulla sulle sul dibattito di questa mattina abbiamo ancora venticinque minuti di tempo che dovrebbero potesse poteva essere utilizzate per alcuni interventi che Eros dietro le richieste già da questa mattina il primo che aveva fatto la richiesta era Luigi Rovelli
Dopo relazione così elevata non solo sul piano linguistico
De Salvatore Senese che ebbe a dire il sesso e possiamo permetterci questo ha surrogato efficacemente quel ruolo di sintesi che era proprio forse inimitabile della persona che onoriamo oggi io credo intanto
Non posso non dire Paulo minore arcana russi sono iniziamo parlando a un livello un po'più basso
Ma nello stesso tempo vorrei dire che l'occasione per chiedere un intervento ovviamente finalizzata a dare un qualche messaggio legato alla concretezza dell'attualità
Con il rischio però di rimanere nell'economia rispetto di un intervento sbilanciati e in questo avverto subito che le cose che dirò anche dove al piano certi punti vanno poi lette nel quadro eravate della della visione generale che è stata fornita dalle relazioni perché condivido
Gianni verde ha detto
Che il tema che mi aveva preparato che è quello dell'organizzazione della magistratura si poneva con qualche problematicità all'interno del tema di stamattina in realtà se noi ripercorriamo con la memoria ai passaggi significativi della storia della magistratura in questo dopoguerra
Non possiamo non collocare intorno alla metà degli anni Sessanta intorno a Gardone per intenderci quello che forse è stato il momento cruciale cruciale per l'assetto organizzativo che la magistratura ha avuto di lì sono originate quelle riforme quello del sessantasei quelle del settantatré
Che caratterizzano l'attuale status dei giudici
E la spinta la spinta per l'innovazione che riguardata anche la composizione del CSM
La giustificazione razionale di quelle riforme ha trovato il suo ascendente proprio in un grande dibattito culturale che ha quegli anni era molto esteso fra tutti i giudici intorno al magistero interpretativo
Se noi rileggiamo le riviste di categoria la magistratura da una parte la rassegna dell'UMI diciamo dall'altra
Beh sembra così leggendo adesso di leggere i resoconti magari un po'semplificate di un dibattito di filosofi del diritto
Il punto di forza dei conservatori tra virgolette conservatori in questo caso della carriera fondata sul merito
Era un appunto quelli che abbiamo sentito anche oggi e cioè il solo tramite di legittimazione del potere giudiziario è la dipendenza dalla legge
Legge in cui soltanto si esprime il titolare della sovranità quindi l'attività del giudice attività di mira applicazione nessuno neanche in quegli anni parlava di nero blu dice Bush dell'Alois ante si diceva esiste una complessità del magistero interpretativo Casey già proprio quel ruolo di tecnici raffinati molto sperimentati
Che deve passare attraverso un grande bagaglio tecnico che approda proprio alla Corte di Cassazione
Quindi diciamo quell'interpretazione di sovranità buonisti che altro nel discorso di Salvatore Senese
Una risposta dicevo che è stata data in quegli anni appunto quella a cui faceva
Differimento Paolo Martinelli e che ha visto quell'articolo che ha avuto una certa notorietà perché apparso sul Foro che porta appunto anche la firma mia e di Pino porre perché in effetti tributario soprattutto delle idee della penna di Paolo Martinelli
E in cui dicevo si
Si afferma le cose che Paolo ha detto stamattina e fra l'altro si cerca e questa era forse la novità più interessante anche di dare una giustificazione di quel supplemento di legittimazione che non può mancare al potere giudiziario
Supplemento che viene ravvisato questa la parte più discutibile se vogliamo in questo senso anche la più originale
Nel il meccanismo del reclutamento impedendo il recupero Kouta mento per Campione che in qualche modo non può non identificare in una diciamo campione di corpo elettorale il corpo dei magistrati pur selezionati su base tecnica
Ma al di là di questo c'era appunto quella esigenza di ricomposizione secondo la sovranità dialogica che doveva vedere confrontarsi i titolari di punti di vista diversi che esprimevano il pluralismo sociale
Dall'esterno devo dare atto che specie dal mondo del non giuristi tutte queste esercitazioni di Teoria generale del diritto sono apparse come strumentali ad uno scontro intra corporativo
Fra l'alta magistratura diciamo e la pasta la magistratura
Si erano intasati diciamo i canali di mobilità verticale della carriera e la bassa magistratura spinto per farle saltare digit sarebbero nate delle riforme del sessantasei per settantatré sette ciò è stato in qualche misura forse e anche è stato così credo sia innegabile in una sorta di astuzia della ragione che diede forza e anche vastità di schieramento
A un inveramento di principi costituzionali che da rimangono fondati sulla parità delle funzioni giurisdizionali e proprio questo collegamento diretto singolo diceva proprio il professor Verde del singolo magistrato con la legge nel momento interpretativo credo che senza quel passaggio non ci sarebbero state quelle grandi prove di indipendenza della magistratura che abbiamo conosciuto negli ultimi anni
Sull'altro versante su quello non corporativo invece si assiste appunto la nascita di anime di prima un po'indeterminata e fondata sul richiamo ai valori costituzionali
Poiché siamo alla valorizzazione forte dell'articolo tre secondo comma della Costituzione il tutto però in un contesto storico che era visto come segnato da una dicotomia
Sociale in una fase di transizione vorrei dire questore prego
Che sia anche alla base del così delle riflessioni che ci rendono chiave che rendono un po'archeologici quegli latenti degli anni settanta che indubbiamente Madame che si è andata in altro senso
Ora
Se possiamo dire che qui i dibattiti in quegli anni erano dibattiti datati un e pare intanto che una prima utilità alla si colga
Ed è quella di sottolineare un link Eige che continua a sussistere tra Statuto organizzativo della magistratura
E il ruolo interpretativo attribuito alla giurisprudenza questa è una costante e forse l'abbandono di quelle polemiche è pericolosamente sintomatico come mi sembrava fosse imprevedibile nel discorso di Marco Pivetti di un abbassamento di livello diciamo al di là della legittimazione c'è anche una delegittimazione portata su un altro livello che non quello del piano nobile diciamo della interpretazione ma nello stesso tempo tuttavia occorre prendere atto che è cambiata profondamente la domanda in conseguenza di mutamenti
Profondi avvenuti specialmente nell'ultimo decennio e rispetto ai quali ho la sensazione che l'ordine giudiziario nel suo complesso non abbia neanche maturato le risorse scientifiche diciamo per essere all'altezza di dare risposte significative
Io ho parlato di questi mutamenti in alcuni scritti ma soprattutto nella relazione che accompagna i lavori della Commissione sulla riforma del diritto commerciale che ho presieduto e quindi qui non posso che fare dei richiami brevissimi
Ma indubbiamente i passaggi possono essere anche molto schematici insomma alla globalizzazione a una indiretta influenza sulla legislazione degli Stati
La nel senso di spingere verso la concorrenza degli ordinamenti
E in questo caso direi che è proprio l'appartenenza regionale all'unione europea ci salva in qualche modo perché ci assicura una sorta di zoccolo duro
Rispetto a questo spinta alla al
Svendita diciamo anche di valori acquisiti ma così profondamente acquisiti e la Società europea
Da insomma rimanere ancora saldi
Ma nello stesso tempo la fase di transizione che viviamo evidenzia fenomeni tutti convergenti nel deprimere la potenzialità di ricomposizione sistematica degli ordinamenti
In primo luogo direi emerge il fenomeno della moltiplicazione dei legislatori
è stato già accennato a oggi ma non solo la legislazione comunitaria si sovrappone a quella statuale in modo molto significativo
Legislazione statuale Rosa oggi dal basso anche da leggi regionali e in periodi devolution forse anche oltranzisti che ma specie nelle relazioni contrattuali dotate di elementi di internazionalità e vorrei sottolineare che in tempi di ecommerce a questi elementi di internazionalità sono presenti anche nelle più banali vicende della vita quotidiana
Beh si assiste ad una lo shopping della legge questo una parola introdotta proprio da Francesco Galgano e che sintetizza proprio le potenzialità che i soggetti del contratto hanno questo è stato espresso molto felicemente anche da Giuliano Amato in un'occasione di incontro all'Unido Hua
Dove ha parlato di parti di sovranità che si trasferiscono parte di sovranità che addirittura evaporano radicano indossi non più nella territorialità del diritto statuale la legge da cui dipendiamo
Ma nella indeterminata spazialità dei mercati
Accanto agli strumenti del contratto atipico
Si estende anche rapporti di diritto interno l'ambito di una l'ex mercato Oria formata interamente dal ceto commerciale
Senza la mediazione del potere legislativo degli Stati e formata da regole per lo più universalmente accettate destinate a disciplinare al di fuori delle politiche degli Stati
I rapporti economici che si instaurano entro l'unità economica del mercato
Ecco in quegli scritti ho evidenziato tre tipi di produzione normativa chiave sul PF elenco soltanto sono l'una a quella di procedere anzi che ad a o con una tecnica definitoria cosiddetto avvenuta attiva che segnala proprio quello che Natalino Irti chiama al passaggio dal sistema all'esegesi checché radicali interprete proprio alla specificità del microcosmo che va esaminato
Dall'altra invece nei fenomeni dotati di maggiore dinamismo una espansione di tecniche normative che sono parte già note ma che trovano appunto una espansione e cioè da un lato la tendenza a passare da una legislazione per fattispecie a una norma che incorpora nella norma il programma economico sociale da seguire
Diciamo che il terreno di elezione è sempre stato un diritto di famiglia dove gli che so l'interesse del minore era la regola di giudizio ed è gran parte delle soluzione dei casi concreti
Ma i normative anche recenti pensiamo anche al Testo Draghi insomma introduce l'interesse per esempio sociale come regola di giudizio data direttamente al giudice certe volte al giudice anche della volontaria giurisdizione
Cioè se sociale richiama che so a dibattiti storici sulla teoria istituzionali mistiche che ci riporta aymara Walther Rathenau le teorie contrattualistiche che ci riportano al mondo americano eccetera ma tutto ci riporta ad una valutazione affidata in larga parte non ad una ripetizione dal testo di legge della disciplina del caso concreto ma una determinazione da parte del giudice la stessa cosa avviene
Con l'espansione di clausole generali accennava prima Guido Alpa il danno ingiusto ma abbiamo visto come la correttezza e buona fede sia nel testo individua sia nel Codice Lando sono lasciate a piene mani e anche dei lavori del della riforma che presieduto sono valorizzate qui direi mentre il giudizio di diritto si pone sempre anche per chi nega che il giudice sia Bush della tua con me giudizio
Che kantiana mente direi giudizio analitico nel senso che si tende a dimostrare che il predicato è contenuto nel nel suo oggetto del Credit giudice giurista l'interprete non ha aggiunto nulla
Quello che era contenuto nel testo di partenza e questo modo si manifesta anche la dipendenza alla legge
E lo se qui acquista qui invece abbiamo da parte del legislatore un dei lega al giudice all'interprete ma in ultima analisi per la decisione delle concrete vicende al giudice
Ed è una delega che non va enfatizzata come delega politica ma non va neanche repressa e dimenticata è una riconoscimento direi di professionalità specifica senza la quale le le applicazioni possono essere davvero pericolose una mi pare tuttavia e questo è l'aspetto così più più più critico diciamo che volevo manifestare il mio intervento che le sensibilità oggi prevalenti tra i magistrati non siano all'altezza delle nuove esigenze certamente la tragedia del la lunghezza dei tempi del processo civile
Ha spinto ad una rincorsa tutta quantitativa auto un aumento che credo ci sia stato il consistente di produttività individuale ma indifferente direi del tutto nel dibattito associativo
Alla ricerche a diciamo delle possibilità che si diano ciò che in gergo ospedaliero si chiamano le prestazioni di eccellenza
E ci sono ecco ma sono accumulate
In un indistinto PIL del giurisdizione civile
Che da un bilancio complessivo fallimentare ciò direi che ha già prodotto a un circuito vizioso che secondo me sta portando ad una progressiva marginalizzazione della giustizia civile ordina
Quel fenomeno che giustamente sottolineava Sergio Chiarlo unito il cui anche l'esame della giurisprudenza del della Corte Suprema evidenzia come siamo ancora al Codice civile al la legge processuale civile
Dimostra proprio come una gran parte dei conflitti i più rilevanti forse non passa più attraverso le vie della giurisdizione
Volendo un po'drammatizzare vorrei dire che quel pericolo di una giustizia di ladri di polli che tutti sentiamo
Incombere sul penale ma da cui siamo culturalmente attrezzati e invece un qualche cosa che Segni parte inverato nella inconsapevolezza generale
Nella giustizia civile e che prefigura e questo è l'altro pericolo per il giudice un ruolo burocratico modello organizzativo si lega chiaramente a quella impostazione
In altri Paesi io sono reduce da però presenza alla conferenza dell'Aia dove su questi temi si è discusso con una pluralità di delegati di vari Paesi ho notato come alle corti viene riconosciuto un ruolo significativo nell'enunciazione
Delle fondamentali regole di composizione degli interessi in conflitto proprio nella società della globalizzazione da loro si stanno attendendo delle mediazioni consapevoli e rispettate
Da noi invece sta avvenendo proprio nella indifferenza del corpo dei magistrati ordinari un paradosso parte sottolineato anche da Guido alta per cui pure in presenza di una massiccia espansione dell'area del diritto privato a scapito di quella del diritto pubblico
Assistiamo nelle materie che coinvolgono gli interessi privati più rilevanti all'invenzione di aree di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo che sanzionano appunto questa
Questo processo di marginalizzazione in corso
Allora ricordiamo che lo stesso statuto organizzativo che dà sostanza oggi all'indipendenza assi secondo me solide basi ma esposto a costanti pericoli e si regge proprio su quello che diceva il professor vende cioè sulla credibilità sul permanere di una legittimazione sociale
Che si rade che anche nel riconoscimento di una professionalità specifica adeguata svolgete anche quei compiti difficili civile che richiedono le prestazioni di eccellenza
Vorrei chiudere ricordando un episodio no proprio un incontro non di carattere minore che sottolinea il così quello che è stato un po'una costante della mia vita l'incontro con Pino porre io ricordo che non ero più uditore ma nel sessantasette Loggia nella prima sezione civile del tribunale dove vorrei stava da alcuni anni
E mi spiegava ecco in questo senso lo metto davvero anche se si tratta di consiglio paternalistico e molto modesto se vogliamo ma credo che possa essere valorizzato
Mi mi diceva vedevi dedico adesso sto studiando una causa molto complessa quando si studia una causa anche quelle molto complesse a un certo punto si matura l'idea di una decisione ebbene a quel punto io ti dico tutto propri studi alla causa cercando di valorizzare al massimo le ragioni della parte che perderebbe la causa la ricerca dice perché in tutte le cause esistono sempre le ragioni anche di chi perderà la causa io ricordo che proprio un grande teorico del realismo giuridico giudice Cardoso
Diceva Rossi attribuisce all'un'espressione che dice al giudice non è possibile altra imparzialità che quella che deriva dall'incomprensione di entrambi i lati della questione
Ecco il suggerimento che cosa dicono modeste e proprio meccanizzata mi dava Borre era proprio quello di arrivare a una imparzialità che si faccia carico della conoscenza la comprensione di entrambi i lati della questione e non è una cosa farci
Ci sono almeno cinque minuti di tempo si era iscritto a parlare l'avvocato Di Cagno Robert Goddard insomma fortissimo al terminale poi della sessione stamattina che ha organizzato un pranzo il lavoro nel giardino al primo proprio per terra
Beh scusate cerco di famiglia perita periti qualora in dieci minuti
Mi rendo conto che rischia di essere un po'eccentrico diciamo rispetto ad alcuni temi trattati questa mattina ma come diceva senese
Per anche io mi sono un po'interrogato su quale potesse essere il filo che lega tutti i temi che sono presenti in queste quattro tavole rotonde di questo convegno e poiché non sono un un giurista ma sono soltanto un operatore del diritto mi scuserete se ho cercato di rintracciare questo filo nella qualità
E cioè in una diciamo valutazione per quanto riguarda naturalmente il terreno della giurisdizione dell'esercizio della giurisdizione in una valutazione e sulla fase che si è appena chiusa e in un interrogativo sulla fase che si sta aprendo
Io credo io sono preoccupato come credo tutti voi del pericolo che si possa aprire una stagione grave
Di conflitto tra il potere politico e il potere giudiziario di cui forse il il la previsione dell'articolo tredici del primo decreto legge del governo è stata una piccola Bisaglia
Ecco tuttavia ritengo che la magistratura italiana dovrà avere la capacità di distinguere tra eventuali attacchi alla propria indipendenza la propria autonomia che dovranno sempre essere indossati
E come dire il modo di rapportarsi alle proposte concrete che verranno sul terreno delle riforme
Proposte alle quali magari ci si dovrà e ci si potrà contrapporre in maniera fortemente critica e tuttavia io spero senza più risme ma con la capacità anche di sviluppare adeguate controproposte perché dico questo
Perché per quanto riguarda il giudizio sulla fase che si è appena chiusa vedete io trovo che la magistratura italiana abbia una piccola responsabilità
In questi anni
Non è stata in grado forse di contribuire gli aiutare la politica a sciogliere alcuni nodi che ancora continuano a strozzo altro strozzare l'amministrazione della giustizia io trovo cioè che una certa passività
Che su alcuni temi l'Associazione nazionale magistrati le sue componenti quindi ci metto anche me di
Ha dimostrato abbia sostanzialmente impedito diciamo alcune riforme che pure un po'tutti consideriamo necessarie
E quindi abbia rischiato rischi di creare alibi a coloro che oggi a quei problemi possono essere tentati dal dare risposte
Pericolose per l'indipendenza dalla magistratura faccio due esempi guarda
Così anche per andare a cose di cui si è parlato anche si parlato questa mattina
Io con tanti di voi credo ritengo che una separazione di funzioni tra giudici e pm
Fondata anche su criteri di incompatibilità territoriale
Nel trasferimento però funziona l'altra non incline rende
In alcun modo un'unitaria cultura della giurisdizione della magistratura italiana
E contribuire contribuirebbe viceversa risolvere alcuni problemi di terzietà che certo
Sono quasi sempre diciamo
Non sono quasi mai di merito ma che tuttavia sono quasi sempre invece di immagine
Ebbene a me pare che sul disegno di legge governativo che prevedeva esattamente questa soluzione
La magistratura italiana certo non ha fatto barricate contro non si è opposta formalmente tuttavia diciamo la verità non si è speso
Il risultato che oggi quel disegno di legge non è non ha camminato
E oggi rischiamo ben altre soluzioni quanto il rapporto tra giudici e pubblici ministeri
A fronte delle quali e torno diciamo su questa
Su questi idea a fronte delle quali vedete non basterà temo difendere il sistema
E questo non solo per motivi tattici ma anche perché mi pare che occorre introdurre un temperamento l'attuale possibilità indiscriminata di passaggio da una funzione all'altra temperamento badate bene che il nostro ordinamento già a nell'articolo centonovanta dell'ordinamento giudiziario e allora secondo esempio traggo spunto proprio da quella che la
Lo sostanziale svuotamento della previsione del centonovanta che si è realizzato nella pratica
Per il discorso che volevo fare l'attivo il circuito del sistema di governo autonomo perché anche su questo terreno a me pare
Di dover lamentare una certa timidezza della magistratura associata
Nel prendere coscienza della ineluttabilità non domani badate bene ma oggi di una riforma anche profonda del sistema
Nella sua introduzione a questo preziosissimo volume pubblicato in occasione di questo convegno Livio Pepino cita uno scritto di porre a proposito dei controlli e di professionalità
Nel quale vorrei criticando il me il il il sistema della mera selezione negativa che riconosce diciamo così interrare
Scrive così
Su quest'ultimo se quest'ultima involuzione si è nei fatti verificata
Ciò è almeno in parte avvenuto per una inadeguatezza un cedimento una incrinatura corporativa del sistema dell'autogoverno
E questo è grave
Perché il disegno costituzionale della giurisdizione intanto regge in quanto l'auto-governo faccia la propria parte per questo è così importante che il circuito del sistema di governo Automotive auto-governo faccia efficacemente la propria parte
Ebbene io mi chiedo e chiediamo cioè l'insieme cari amici
Se le burocratiche e sempre positive valutazioni attitudinali che i Consigli giudiziari operano in occasione del passaggio di funzioni
Mi chiedo se i pareri quasi sempre positivi e in genere straordinariamente elogiativi che ci vengono per quanto riguarda la progressione in carriera mi chiedo se tutto questo non dimostri che credibili valutazioni di professionalità su cui so che la magistratura democratica fortemente impegnata per carità ci mancherebbe altro ma mi chiedo se credibili valutazioni di professionalità passino solo per la definizione di nuovi parametri
O non passino anche
Per la definizione di nuovi valutatore
E dunque per una riforma del circuito del sistema di governo autonomo a partire da quei consigli giudiziari che io credo andrebbero ormai modellati sul sistema del Consiglio superiore e quindi anche con la partecipazione di
Di componenti laici e a proposito di governo autonomo ecco un'ultimissima riflessione
Sulle su questa vicenda che rischia di di impegnarci prossimamente visto le dichiarazioni
Della nuova maggioranza di governo la riforma del giudice disciplinare
Vedete se vogliamo porci davvero non diciamo con i manifesti e basta a alla lotteria tra i magistrati di Cassazione che è stata prefigurata nel programma di governo della nuova maggioranza
Ebbene io credo che dobbiamo partire dalla consapevolezza della assoluta indifendibili ITA del sistema attuale
Sistema nel quale badate bene non solo stesso organo cioè il Consiglio superiore ma addirittura le stesse persone fisiche
Svolgono contemporaneamente come sappiamo il ruolo di accusatori istruttori e poi giudica ora vedete un organo disciplinare
Autonomo ma eletto all'interno del CSM
Cui affidare anche il ruolo di giudice amministrativo assolutamente necessario questo sulle decisioni del Consiglio superiore bene questo disegno era stato prefigurato nei lavori conclusivi della tanto vituperata commissione bicamerale
Allora consentitemi una riflessione
Io credo che ci dovremmo interrogare su quanto la pregiudiziale opposizione di della quasi totalità mi pare della magistratura italiana
All'insediamento stesso dalla commissione bicamerale cioè all'idea stessa che occorressero sul terreno della giurisdizione modifiche di rango costituzionale ecco mi chiedo quanto questa opposizione pregiudiziale abbia poi ci abbia poi impedito alla fine di cogliere quel pure che di buono di Hera nei lavori conclusivi della Bicamerale
Diciamo la verità io ho sentito soltanto in Italia da parte della magistratura e non solo da magistratura
Un enorme sospiro di sollievo quando la Bicamerale caduta sospiro i cui echi
Riecheggiano ancora in questa sala anche nel nostro del nel nel nostro dibattito cioè mi pare che sostanzialmente la magistratura italiana ti ti ha fregato Alemanni quando la Bicamerale cadute
E mentre la magistratura italiana si fregava le mani altri fregavano la magistratura
Recuperando dai lavori della Bicamerale già fatto caro salme
Perché già è stato recuperato dai lavori della Bicamerale quell'articolo centoundici della Costituzione che preso pari pari dai lavori della Bicamerale
Mentre invece noi non siamo stati in grado di recuperare quel che di buono di era tipo la riforma del giudice disciplinare ed oggi
Siamo costretti sulla difensiva di fronte a una riforma come quella prefigurata di riforma del giudice disciplinare che metterebbe certamente in crisi il valore costituzionale della distinzione tre i magistrati soltanto per funzioni insomma a me pare che in questi anni fa Magistratura italiana volte ha ritenuto che fosse meglio non impegnarsi per determinate riforme nel timore che si approdasse a soluzioni non gradito
E io credo che questo non possiamo più permettercelo perché se non saprà la magistratura
Impegnarsi direttamente anche con proprie proposte sul terreno delle riforme io credo che rischierà di apparire o comunque non ci facciamo illusioni così sarà presentata da un potere mediatico debordante
Rischierà di apparire come diciamo elemento di freno elemento che vuole conservare l'esistente e cioè un servizio giustizia che malgrado i propri innegabili progressi tuttavia ancora non riesce a tutelare fino in fondo i diritti dei cittadini
è un'ultimissima considerazione scusatemi prima di andare tutti quanti a pranzo
Perché la seconda considerazione che volevo fare riguarda in particolar modo qui avevo scritto riguarda in particolar modo e me di e la sua cultura
Fatta però correggere riguarda certe menti ma riguarda anche me che pure un'estrazione politica perché credo che riguardi la cultura della sinistra italiana e in particolare degli operatori del diritto della sinistra italiana
Io sono fra coloro che ritengono che l'affastellamento di garanzie proprie di un sistema accusatorio con quelle proprie di un sistema inquisitorio
Abbia creatura soluzioni una situazione insostenibile
E cioè un processo penale che a me sembra ormai finalizzato non già all'accertamento della verità in un quadro di garanzie
Ma unicamente a garantire l'imputato contro un'azione penale che per il fatto stesso di provenire da un organo statuale si presume arbitraria
Ora però su questo vorrei dire facciamo attenzione lo vorrei dire anche per esempio a Gian Carlo Caselli che ieri con qualche ragione per carità invocava diciamo una sorta di disattenzione della politica rispetto istanze della società civile
Facciamo attenzione perché io credo che quel che è accaduto in Parlamento sul processo penale
Non è accaduto perché qualcuno ha tramato
Perché vi è stato un inciucio Challa tra la sinistra Berlusconi perché qualcuno non ha detto ho fatto qualcosa abbastanza di sinistra
E accaduto semplicemente perché nel nostro Parlamento
Una parte rilevante io credo della cultura giuridica
Di sinistra e sto parlando anche di tanti magistrati parlamentari distrazione Magistratura democratica
Hanno del tutto legittimamente naturalmente ritenuto e io credo che continua a ritenere che quelle soluzioni pulizie approdati in qualche modo siano positivi
Cioè io credo che la tua quello che io modestamente per carità per quanto mi riguarda considerò l'attuale Abb norme eccesso di garanzie formali debordante che ormai ha sommerso il nostro processo penale sia stato determinato dall'incontro
Tra un garantismo culturale di chi intendeva ed intende difendere il cittadino da possibili invasività dei poteri statuali e quindi anche da parte della magistratura in astratto
è il garantismo interessato di chi invece voleva difendersi magari individualmente da questa magistratura italiana in concreto
E allora per questo dico che il problema di un riequilibrio del processo penale cari amici riguarda anzitutto noi Tutino
Senza diciamo vagheggiare impossibili distinzione tra una cattiva politica è una buona società civile e riguarda noi
Perché questo fa parte della nostra storia del nostro vissuto e quindi intendersi oggi qui in queste condizioni date sul significato di garantismo non è qualcosa che possiamo tranquillamente delegare delegare ad altri
Io non a caso parlo di riequilibrio perché credo che il processo penale deve tornare ad essere il ruolo dell'equilibrio perché intanto il processo deve essere giusto intanto il giudice deve essere terzo perché deve essere in grado di assicurare con equilibrio
Nel processo i contrapposti interessi che fisica fisiologicamente di si contrappongono cioè quelli dell'imputato e quelli della Vitti ieri Elena Paciotti molto opportunamente ha parlato della ha parlato della del del processo che a livello europeo porterà in breve tempo speriamo al riconoscimento reciproco delle decisioni definitive in materia penale
Ebbene vorrei ricordare che la Commissione europea nell'ambito di questo processo con la comunicazione del venti luglio dello scorso anno del venti luglio del due mila
Ha segnalato in tema di ravvicinamento delle legislazioni tra i Paesi degli stati membri l'esigenza che né il processo i diritti della vittima siano tutelati su un piano di parità con i diritti dell'imputato
E noi il nostro Parlamento ha perso un'ottima occasione con centoundici nel non costituzionalizzare i diritti della vittima del processo su un piano di parità con quelli dell'imputato per questo ecco e chiudo io credo che
Occorra riandare a quello che scriveva porre in termini di garantismo
E credo che occorre riandare a quello che scriveva vorrebbe date bene perché è compito della magistratura italiana anzitutto far capire ai cittadini che cosa significa garantisti
Perché oggi proprio quei settori politici che hanno contribuito a questo sistema sono già pronte lì col fucile puntato
Pronti ad addebitare ai cattivi giudici le scarcerazioni pronti ed è ad ad addebitare agli ignavi giudici processi che non finiscono così contribuendo a porre le basi per una diciamo
Un ridimensionamento della funzione giudiziaria Borre ha scritto mi pare che
E li difende una concezione del garantismo come insieme di Renzo di regole formali che rendono giusto il processo ma non ne assorbono lo scopo ecco in questa diciamo concezione io mi ritrovo e spero che la magistratura italiana saprà far comprendere e saprà chiarire anche al suo interno che cosa effettivamente significa questa accezione del garantismo che Borre propugnava
Per questi motivi e dette per la complessità diciamo della fase che si sta aprendo
E perché la magistratura italiana anzitutto che occorre chiedeva a parlare alla collettività io credo che nei prossimi anni avremo bisogno di una magistratura il più possibile unità sulle grandi opzioni di fondo
E che tuttavia sappia scendere concretamente in campo con proprie proposte
Per contribuire a un servizio giustizia sempre più efficace ed efficiente efficace ed efficiente e dunque e chiudo veramente mi pare che avremo bisogno in questi anni di una magistratura che sappia essere sì autonoma indipendente da ogni altro potere ma che sia anche responsabile mente consapevole del proprio ruolo
Dei propri doveri nei confronti della collettività e anche delle tante aspettative che ancora per fortuna i cittadini in essa ricco
La Lanfranco Belloni grazie a tutti quanti partecipanti a questo tavolo rotondo del questa mattina
Capito
Facciamo
Dovere di ricordare che ci sono due assenti in particolare il professor pizzo rosso che ammalato ha fatto sapere che non poteva intervenire
Con molto dispiacere e anche l'avvocato Raimondo Ricci Genova ha fatto sapere che ammalato è molto dispiaciuto ma ci ha tenuto la che si dicesse che non ero assente per disinteresse ma per ragioni personali di rilievo
Gli altri in questa cornice bellissima sono qui è già una dimostrazione di buona volontà essere qui presenti
E non corre liberamente tra le verdure e il mare
Il tema di oggi
Lo Stato se il governo dei magistrati visto che questo è un convegno dedicato al ricordo di Pino porre
E proprio uno dei temi che per Pino furono tra i più cari
Ho ripreso in mano proprio in questi giorni pensato a questo convegno è a ricordo di
Pino
La relazione che facemmo al termine del Consiglio superiore
Del
Periodo ottantasei novanta
Prego come tutti sanno che almeno nella seconda parte fu abbastanza travagliato anche per una non penetrante amicizia con il presidente nel Consiglio superiore di allora
Si concluse però con una relazione con la quale si intese a riprendere
Dopo una lunga sospensione questa abitudine la relazione al Parlamento
La relazione fu fatta a cura della Commissione riforma è noto che ci fu una grande collaborazione in particolare fra Pino porre e me
Per la stesura materiale di questa relazione che alla fine fu approvata
Io ricordo questo questo fatto proprio perché quella discussione prima di presentarla nella Commissione poi al plenum con Borre fu di estremo interesse anche nei momenti nei quali come spesso accade in queste materie alle idee non erano le stesse
Però Pino aveva sempre un modo di impostare le questioni
Con apertura con un travaglio interiore io non dimenticherò mai un'occasione particolare nella quale
Rilevante
Votammo in maniera diversa
A nome del capo d'ufficio istruzione di Palermo e quanto questa decisione fu travagliata tormentata anche dopo quante volte nel
Ne abbiamo parlato ne abbiamo discusso
Ma mi fa faccio riferimento a quella relazione perché chiunque la farà e la scorra naturalmente non ci sono i nomi degli estensori ma se prende alcune parti in particolare il capitolo terzo problemi di riordino del sistema organizzativo e ordinamentale
Ci riconosce la penna e il pensiero di Pino porre con estrema facilità perché erano i temi che gli erano cari a cui era appassionato
E è anche interessante ritornare a rileggerli oggi perché ogni tanto sembra di ritornare sempre sugli stessi temi
Cambiano naturalmente le importazioni cambiano anche le situazioni
Ma
Comunque si metta alcuni temi rimangono quelli di fondo
Forse se devo dire un'idea personale forse il fatto il torto che si può attribuire al Parlamento che ha appena concluso la propria attività e di aver dedicato molto meno spazio a questi temi che non ad alcune questioni
Che io personalmente ho faticato a considerare tra le più rilevanti del mondo ma per le quali si è dedicato invece modifiche leggi interventi eccetera assai meno questi problemi dello stato dell'efficienza del governo che spesso non hanno trovato sbocco talvolta ce lo hanno trovato lo hanno trovato in soluzioni estremamente ha fretta tant'è che almeno ma dico soltanto la mia opinione personale dal punto di vista dell'efficienza nel modo come almeno io la intendo efficienza uguale equità
Modo di rendere la giustizia per il cittadino
Non siamo andati molto più in là di quanto eravamo allora nelle tematiche anzi per molti versi alcuni problemi ci sono ulteriormente complicati e non so francamente se ci sarà molto da sperare di più nella legislatura che sta iniziando
I temi che comunque sono quelli per lo Stato ci continuiamo a chiedere
La carriera quale carriera esiste una carriera c'è un capitolo di quella relazione in cui vorrei si chiede ma anche in uno dei suoi scritti opportunamente pubblicati di recente si domanda se esiste ancora una carriera ma quale carriera deve essere problema delle funzioni il tema grandissimo della professionalità
Intesa nel senso più ampio non solo come professionalità tecnica ma anche come modo di porsi davanti al problema giustizia i rapporti con gli altri interlocutori e i rapporti con i cittadini alla deontologia e così via problema che
Spesso assai grave e che non sempre è così chiaramente percepibile in tutte le aule giudiziarie
In nessuno dei protagonisti non non lo dico per dire
Una cosa riguardo dei magistrati nessuno dei protagonisti giudiziario mi sembra che questo tema la professionalità sia attualmente all'altezza cui meriterebbe di essere collocato e quindi è un tema che merita di essere approfondito per tutti i magistrati avvocati
E tutti quelli che operano in questo delicatissimo settore e così ancora gli altri problemi la la formazione formazione di cui parliamo tanto ma nella quale alcuni traguardi che pure si erano impostati tanti anni fa non sono stati raggiunti nonostante ogni sforzo costante in mille corsi il Consiglio superiore la magistratura nonostante mille interventi però questo obiettivo della della scuola sembra ancora lontano con una scuola unica ancora di più
Tutto il problema del rapporto formazione e specializzazione in rotazione con tutte le problematiche ci sono collegate
Perché nella società contemporanea così complessa nella legislazione complessissima che ci troviamo di fronte è chiaro che il tema della specializzazione e di grande rilievo a nessuno sfuggono anche il pericolo di una specializzazione che che diventi se posso usare questo termine cronica
Perché c'è un certo limite oltre il quale
La specializzazione può giocare dei brutti tiri far perdere di vista il quadro complessivo e non giovare alla formazione complessiva
Presenti e l'attenzione quali controlli ho letto recentemente parla c'è qualcuno che ha parlato
Addirittura di un controllo Bío psichico sulle attitudini del magistrato è un'altra cosa ricorrente anche questa ogni tanto c'è qualcuno che inventa queste mentre il problema reale
è un problema un pochino diverso quello di controllare le attitudini
Per vedere come si svolge questa professionalità come si accede per esempio agli uffici direttivi con quali capacità organizzative eccetera che non è certo cosa che richiede il medico legale richiede altre valutazioni spesso più complesse di quelle che si fanno e probabilmente necessariamente valutazioni più decentrata di quello che spesso si riesce a compiere
Più oggettivamente complessa e con partecipazione di vari soggetti
Il punto
Di equilibrio tra il magistrato tuttofare il magistrato che si specializza conosce ma è capace anche di passare ad altre funzioni a un certo punto non irrigidirsi in queste cose che ha imparato a danno di di altre un tema tra quelli che fanno tremare le vene e i polsi infine anche tutta la problematica parliamo di Stato ma che è stato può venire un giudice qualsiasi se non viene aiutato a svolgere la sua funzione
Quanti anni sono che parliamo dell'ufficio del giudice quanti anni sono che diciamo tutti da vari settori in varie forme che se non si vive la Regione giudice da alcuni oneri non lo si aiuta come accade in qualunque altra attività proprio non esiste
Una
Figura professionale
Che non abbia bisogno di chili di preparare il terreno lo aiuti ma corte così e si sa che ci sono aiuta anti assistenti che raccolgono il materiale il giudice quasi sempre solo e poi si pretende da lui forse non più che si cuce ai fatti i fascicoli con lo spago come avveniva
Fino a non tantissimi anni fa quando c'erano i grossi fascicoli per il dibattimento c'era anche anche quello adesso il fascicolo dibattimento penale è un po'più smilzo
C'è meno bisogno di spago ma viene a un certo punto nel quale forse occorrono anche attività di questo tipo e dalle quali bisogna obbligare ma soprattutto non da quelle materiali male quelle utili per la preparazione per la ricerca
Per la formazione per la crescita in su in sostanza
E così anche tutta questa tematica per dirla
Degli uffici direttivi e dei rapporti con i dirigenti amministrativi matematica che è sul tappeto da sempre perché che si possa diventare
Capo di un'importante ufficio direttivo soltanto per ragioni di anzianità io personalmente l'ho sempre contesta
Che
Criterio di anzianità sia uno dei criteri che debbano valere ma chi ce ne vogliono anche altri mi pare indubbio che tra quelli che si entrando a valutazione la capacità organizzativa dimostrata sia veramente l'ultimo in moltissimi casi è un altro dato che pure davanti a noi sul quale bisognerebbe riuscire
A riflettere infine da ultimo il problema del
Del governo magistratura democratica tenuto sotto osservatorio aumentare invece Consiglio Superiore Magistratura la sua funzionalità c'è chi pensa a qualcosa di più
Chi non osservare soltanto al Consiglio superiore la modificarlo profondamente nella composizione nelle modalità di elezione e così via
Credo che sia questo un rischio
Di cui bisogna farsi carico tutti perché c'è è presente nella mente di qualcuno questa idea alberga io sono convinto
Un problema fondamentale Consiglio superiore
La capacità intellettuale personalità dei singoli
Di riuscire a distaccarsi dalla loro fonte
Perché in moltissimi casi a me sembra che quello che si denota si riscontra con facilità e che se qualcuno è stato eletto del Parlamento per cominciare da ai laici
Raramente si ricorda che è stato eletto con una maggioranza molto qualificata ma pensa prima di tutto a chi lo ha designato e questo è un grande male perché allora vuol dire che si sente obbligati a sostenere una determinata politica
E questo inquina i rapporti probabilmente questo avviene
Anche per quanto riguarda i membri invece
Non laici e quali talvolta modo della campagna elettorale il modo con cui si è eletti non riesce a creare una barriera rispetto alla fonte da cui si proviene allora qualche volta si hanno queste
Le ricordo personalmente siano queste discussioni un po'falsate dal fatto che
Piuttosto che pensare davvero al merito ci sono dei pregiudizi da cui si parte o dalle posizioni precostituite anche in quest'ultimo Consiglio Superiore mi è apparso non di rado di vedere delle posizioni almeno da alcuni componenti che avrei potuto immaginare in con molta facilità
Senza bisogno di alcuna dialettica avrei potuto scrivere il giorno prima domani questo dirà questo o quell'altro perché era troppo facile immaginare questa incapacità di distaccarsi appunto dalla dalla fonte
Credo che però qui non operino molto i vari sistemi opera profondamente invece questa qualità
Professionale e personale dei soggetti
Che vanno a provvedere al governo di un organismo costituzionale così importante e questo purtroppo non so se i tempi lo favoriscano moltissimo probabilmente non non sono i tempi più adatti eppure è un problema di crescita che bisogna porsi se si vuole avere degli organi di governo siano veramente adeguati alle infinite necessità che si stanno ponendo e che sentano
Il problema dell'autonomia e dell'indipendenza come un problema che riguarda essenzialmente ai cittadini e della loro principale garanzia per questo mi auguro anche che
In futuro qualche problema che si è posto negli ultimi periodi per quanto riguarda la trasparenza e perfino la pubblicità di alcuni atti trovi una soluzione perché non credo
Che dal Silenzio su alcune vicende
Si riesca a trarre alcun vantaggio pensa che anziché un controllo pubblico su tutto rispettata naturalmente la privatezza quando questo è necessario sia fondamentale proprio per il funzionamento e per il riconoscimento dell'autonomia ad avere quindi pende io non voglio dire di più oltre che cercato solo di indicare con alcuni dei temi che sono sul sul tappeto ma soltanto alcuni probabilmente come sempre accade quelli che stanno più a cuore a me
Chi vi parla ma ce ne sono molti molti altri e per farlo assai più degnamente abbiamo due relatori
I quali certamente andranno più in in profondità tenendo presente che hanno un limite di tempo che saremo costretti a far rispettare in modo che poi il dibattito possano essere sufficientemente ampio e ai quali do senz'altro la parola cominciando dal Vladimiro Zagrebelsky che per prima introduce ai temi la giornata di
Il mio intervento che
Previsto in questo pomeriggio sotto un titolo ordinamentale
In realtà almeno alla prima parte apparirà un po'fuori tema più un ponte tra questa mattina questo pomeriggio che non direttamente
La questione dell'ordinamento giudiziario le sue debolezze queste di cui Carlo morale ci ha parlato
E la ragione che avevo preannunciato Livio Pepino quando mi ha invitato a questo convegno era nel fatto che svolgendo dei sulle funzioni di giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo mi sembra utile che forti notizie punti di vista esperienze problemi di quell'altro giudice che ha un'influenza o dovrebbe o comunque assumerà un'influenza molto forte sulla giurisdizione nazionale
E poi comunque perché prima di pensare per poter pensare a che tipo di struttura
Come far funzionare un organismo bisogna chiedersi a che cosa si attende da questo organismo cioè quale ruolo del giudice non riprendo il discorso di stamattina che è stato così bene sviluppato
Però
Vorrei partire dalla conclusione di questa mattina
A conclusione di questa mattinata mi pare
La conclusione operativa
C'è un quella utile
L'ho più utile
Nelle ultime parole di Salvatore Senese quando ha detto apprezzando gli interventi che l'avevano preceduto ha detto però il giudice e diverso dal giurista
Che c'è una responsabilità del giudice
Le daremo quale che giurista non ha anzi confluisca a una funzione diversa di prospettazione di cose nuove ipotesi anche poiché non hanno e Co.
Il giurista una fa un mestiere diverso
Abbiamo capito
Qualche cosa di quale sia la diversità
Quello di cui oggi pomeriggio
Credo dovremmo occuparci e comunque il problema che abbiamo di fronte
Come rendere operativo quel qualcosa di diverso del giudice rispetto al al giurista in un ordinamento che adesso è disegnato per garantire il suo contrario mi pare di poter dire
L'appalto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Che vive quotidianamente in tutte le decisioni
Ma dovendo affrontare il problema della legge
Quale sia la legge
O piuttosto quale sia il diritto di cui bisogna garantire l'attuazione
La legge in senso proprio legge nazionale quando alcuni diritti della convenzione
Richiamano ammettono l'ingerenza statale sempre che sia previsto dalla legge legge nazionale quindi e in ogni caso appunto il diritto piuttosto che la legge nazionale quando frequentissima mente
Nell'applicare delle norme vini della convenzione molto scarne molto elementari ai casi concreti
Si supera addirittura il dato testuale e letterale della singola norma interessata facendo riferimento al preambolo dalla convenzione quale Pramollo dalla convenzione parla di preminenza del diritto
Come chiave di lettura di tutta la convenzione la preminenza del diritto
La preminenza del diritto nella giurisprudenza Della Corte di Strasburgo
Condizionata o richiede un quadro di sicurezza giuridica dunque sfavore per i mutamenti
Sfavore per il mutamento in sé a prescindere dal contenuto positivo negativo azionamento avanzamento da giurisprudente il problema del mutamento le conseguenze negative del mutamento
Ma il diritto per una Corte europea
Richiede l'elaborazione di una nozione che tenga conto dei sistemi di common law dei sistemi continentali
Delle differenze che ci sono nel continente paesi del Nord paesi di ristrutturare la Francia l'Italia e la Germania di strutturare umanistica più evidente
E allora il diritto e larghissimamente dal punto di vista della
Corte di dei diritti dell'uomo la giurisprudenza
La sola giurisprudenza consolidata afferma persino come espressione della common law
Apparentemente molto meno
Più la legge scritta insieme alla giurisprudenza per i sistemi continentali in realtà anche rischi e abilità Nico ormai la produzione normativa scritta di sterpi piove molto frequente per cui anche lì c'è un mix di legge scritta più interpretazioni
Quello che è evidente nella giurisprudenza e che una volta ricostruito il diritto vigente
Come
Frutto conseguenza di legge scritta ed è l'applicazione interpretazione che i giudici ne danno
Quello è il
Tra
Cosa significa questo
Che le caratteristiche che anche noi tocca a livello istituzionale
Siamo abituati a da assegnare a richiedere alla legge
Vengono pari pari riportate alla giurisprudenza
Dunque quando la Corte dice che una legge
Tenendo conto anche che i sistemi quarantatré sistemi
Che stanno nel Consiglio d'Europa e quindi che sono oggetto della l'esame della Corte sono molto differenziati e quindi noi sappiamo che una legge per noi è quella approvata dai due rami del Parlamento promulgata e pubblicata
Pari pari in Macedonia in Azerbaijan Novo Irlando rifilando diverso allora si cercano dei dei criteri diciamo contenutistici Italia questa è una legge o non lo è
La Corte ritiene che una legge per essere tale
Debba garantire un sufficiente grado di accessibilità
Prevedibilità
Definizione
Questa accessibilità prevedibilità e definizione della norma che possiamo ritenere legge
E il frutto del processo legislativo ordinario parlamentare
E dell'interpretazione è dell'applicazione che i giudici metà
Se è una legge produce la giurisprudenza tale da non assicurare sufficiente accessibilità conoscibilità se cambia il momento non è conoscibile
Se cambia il momento non è prevedibile
Se cambia il momento non vuol dire che non è sufficientemente definito il campo normativo rispetto alla discrezionalità imprevedibile dei giudici o dell'amministrazione
Verso ecco quella legge non è legge ai fini della garanzia delle diritti fondamentali e delle libertà fondamentali della persone
Io non credo che sia così diffuso tra di noi
Diffusa tra di noi
Tra di noi che diciamo stamattina ancora che l'attività dell'interprete
Più o meno creativa
Che la norma vivente
Corte costituzionale alla ricerca sempre conditi disperatamente della norma vivente no ecco qualche ora
Che dicevo sì sì mi mi chiedo se sia sufficientemente diffusa trovino la consapevolezza di la conseguenza del dire che la interpretazione creativa costitutiva del diritto
Consapevolezza delle conseguenze e dunque deve valere le caratteristiche noi richiediamo alla legge
La Corte ritiene che indipendentemente dal fatto che il diritto nazionale sia stato o non stato
Osservato dal giudice ultimo a cui si è fatto ricorso interno
Che il giudice non può sorprendere il cittadino com'nuove interpretazioni che lo mettono di fronte a una trappola l'impiego si dice nella un'altra
Sapete sappiamo come il diritto sia variamente definito la definizione dei realisti americani per cui il diritto e ciò che diranno i giudici
E proprio questo
Non c'è diritto se non sappiamo cosa diranno i giudici non celi non ho diritto non ho protezione dalle ingerenze dello stato sui miei diritti fondamentali sì io non so che cosa dirà il mio giudice non i giudici il mio giudice
C'è un caso
Accanto a questo atteggiamento la Corte ne ha un altro che parallele a qualche
Sfumatura me pare ancora di di di interferenza
Un fortissimo sfavore per le leggi interpretative
Che apparentemente dovrebbero invece risolvere il problema
Sempre che siano poi praticabili sappiamo che in realtà non lo sono
In realtà la corte di vede con sfavore tutte le volte in cui innanzitutto lo Stato interviene a causa pendente quando lo Stato spesso ogni pubblici sono parte
Venuto recentemente con condanna sia per la Grecia che per la Francia quando enti previdenziali erano disposti in modo enorme incerte cause legge interpretativa ha chiarito in un certo senso quale fosse
Ma questo è un profilo l'altro profilo che dà ragione dello scavo altre leggi interpretative e il fatto che cambia la regola del gioco a causa in corso
Non la retroattività
In senso ampio a causa in corso
E questo conferma quello che dicevo prima e cioè il quadro normativo secondo la Corte deve essere fermo se no il cittadino esposto all'abuso dello Stato
Abuso anche se era un abuso legislativo o della Corte Suprema di Cassazione
C'è un caso pendente
Che riguarda l'Italia
Perché mi pare che dovrebbe inquietare tutti noi
Un cittadino è stato arrestato trattenuto in carcere per un certo periodo poi assolto
Ha depositato in Corte d'appello
Ha proposto in Corte d'appello ricorso per
La le qua soddisfazione la l'indennizzo
La Corte d'Appello gliela riconosciuto
Senza discutere di questioni di procedura
La discussione in quel caso era se spettasse lecco indennizzo in un caso in cui in realtà l'arresto la detenzione era illegittima sotto nessun profilo ma la soluzione derivava del mutamento successivo dalla legge penale
Hanno riconosciuto che si riconosciuto le quindi
Ricorso per cassazione della ministero del Tesoro
Che ha fatto rilevare che il ricorso in Corte d'Appello era stato sottoscritto dalla parte ma non personalmente depositato nella cancelleria dalla corte d'appello dalla parte
Cosa è stato depositato dal suo difensore
Non munito di procura speciale
La questione aveva faticato la suprema corte che aveva detto bianco e nero bianco e nero bianco e nero fino a che l'accezione unica diano finalmente chiarito ha detto che essenziale la sottoscrizione non il deposito
Questo poveretto il suo difensore si erano fidati
Della Suprema Corte nella voce più duro autorevole sezioni unite
Ha depositato il difensore ricorso sottoscritto dalla
E la Cassazione sezioni semplici una sezione che hanno una sprecato molte parole per spiegare come mai
Rovesciasse l'orientamento di sezioni unite
Ha detto che no quando la legge dice propone personalmente significa che sottoscrive
E depositata
Ha cassato senza rimedio
E questo
Ha fatto ricorso a Strasburgo
Alla luce della orientamento di altre sentenze
Il re della eventualità
La corte si orienti verso una condanna sotto il profilo che il giudizio non è stato e quo
Nella sottospecie di non ha garantito l'accesso al giudice
Vuoi perché eccessivo e irragionevole il formalismo richiesto
Vuoi soprattutto per la trappola tesa al cittadino
Ecco se si venisse in questo caso una sentenza di condanna
I problemi sarebbero infiniti
Tenderei a dire che dobbiamo comincerà a parlare dei problemi come se ci fosse una condanna
Allora non si può più mutare giurisprudenza
O piuttosto non si può più mutare giurisprudenza come effetto sul caso pendente
E allora è come se non si potesse mutare giurisprudenza
Non si può più mutare giurisprudenza almeno nell'ambito di ciò che resterà la nuova giurisprudenza restringe avrebbe la tutela di diritti coperte dalla Convenzione europea
Stringe un po'il campo manco è amplissimo
Oppure si può anche ipotizzare che
All'interno di sistemi come il nostro
E salvo gli strumenti che correttivi che si possono immaginare Sergio Carloni stamattina ne ha accennato alcuni ma sì all'Inter gli stemmi com'è noto si può cambiar giurisprudenza
Ma sapendo che c'è qualcuno che sta pagando come conseguenza
Sta Pack qualche cittadino che sa nemmeno cittadino qualche persona che sta pagando il prezzo personale dell'incertezza giuridica derivante dal mutamento di giurisprudenza
Possiamo meno qui tra di noi immaginare di parlare i mutamenti giurisprudenza evolutiva positiva
Perché poi quelli deteriori quelli determinati da ignoranza da da da
Lasciamoli da parte
Stiamo parlando parliamo di un problema che deriva dalla Fisiologia di un sistema che risponde in pieno quello che stamattina gode
Qualcuno pane
Allora almeno si potrebbe dire giudice che matura una convinzione diversa
Pronuncia una sentenza diversa
Sa che lo Stato verrà condannato a Strasburgo per questo aspetto il costo d'avanzamento potremmo dire il costo per l'avanzamento il costo a carico di una persona lo Stato paga la somma non è così facile
Non è così facile perché per la convenzione
Che noi abbiamo accettato
Il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa vigila l'esecuzione delle sentenze non solo sotto il profilo del che le somme vengano pagate ma che vengano rimosse le cause che hanno portato a quella violazione
Qui addirittura il comitato dei ministri dovrebbe vigilare a che nostro sistema in qualche modo si attrezzi
O per evitare in realtà le formule delle sentenze della Corte sono sempre caute tendenzialmente nella misura del possibile no
Per ovvie ragioni ma per evitare che almeno tendenzialmente avvenga quello che noi vediamo quotidianamente sto sbagliando giustamente
Sergio che Ronie stamattina si lamentava di una giurisprudenza allo sbando ancora adesso sul Codice civile sulla legge fallimentare sui grandi corti stabili io da penalista potrei fare la un'altra sede di di esempi
Almeno evitare questo
Problema molto delicato
è stato detto stamattina tra l'altro non non ricordo chi degli interventori ricordava la
L'esigenza fosse ne aveva parlato Mittone ieri l'esigenza che gli avvocati sentirai ebbero della stabilità della giurisprudenza
Io ho un'esperienza diversa
Quando ero all'ufficio legislativo del ministero quando si è cercato di introdurre in uno dei tanti inutili disegni di legge governativi in materia processuale
Dei meccanismi di
Diciamo di stabilizzazione della giurisprudenza dalla Cassazione a vantaggio dei soci le camere penali sono insorte
E io ho capito parlando con con loro l'avvocato giustamente
Vorrebbe poter convincere il suo giudice
Di aver ragione contro la giurisprudenza cioè una andare davanti alla Cassazione con una giurisprudenza che un muro
Sostanzialmente
Non superabile per l'avvocato e era forte frustrazione
Quindi anche nell'avvocatura c'è sulle due pulsioni le due
Le due tendenze
Venendo alle e aprendo la strada votando lo spazio giusto a Carlo verrà io credo che delle degli Stella strumentazione di tipo processuale nel civile come del penale per far sì che
I mutamenti di giurisprudenza
Ma Turi consapevoli
Vengano quanto più possibile
Pensarti
Elaborati e poi implementati sapendo che hanno dei costi
Strumenti processuale possono esserci però c'è anche l'ordinamento cioè c'è la magistratura la nostra magistratura
Non è idonea a dare quel tipo di prodotto che la corte dei diritti dell'uomo
Richiede
Non l'ho mai
Non lo è tanto meno sarà quando i numeri Gallo per anno
I numeri cavo per anno avremo un esercito di giudici
Ma pretenderemo che questo esercito sia fatto di individui indipendenti è individualisti anche durerà poco un esercito si governa dei colonnelli
E qualcuno inventerà colonnello così superiore
Di cui qualche volta lamentiamo la debolezza per fortuna sottoscritti perché aspetta emetteranno con per tenere insieme un testo di giudici
Il numero il numero enorme impedisce un dialogo che non significa consonanza fin dall'inizio ma un dialogo che porta a una consonanza come esito del dibattito prima della decisione io ho sempre ritenuto
Io ho criticato quel quell'antartico del settanta la sette ore settantatré
Del del forte settantatré di
I Rovelli Martinelli
Pino corre perché mi dicevo ma qui il dialogo questo campione sociale e in Cassazione produce dello studente il dialogo tra i giudici per poi arrivare
Si fa non proponendo degli argomenti confrontandoli superando di ma si fa con le sentenze ogni cittadino riceve diciamo così si diceva in faccia l'argomento che ogni giudice ritiene convincente per poi alla fine
Se qualcosa di buono viene fuori
Venga
Noi dovremmo trovare una magistratura che prima di decidere in modo discorde poi magari dopo vent'anni trovare il punto di arrivo riesce a dialogare a dialogare non si fa tra dieci mila persone ancor meno tra venti mila la i numeri ristretti la conoscenza personale la frequentazione personale il confronto poi dopo se estremizzando tra individui ma tra struttura perché non il le correnti della magistratura che si caratterizzino molto più di quanto non avviene adesso sui temi giurisprudenziale in modo da farne oggetto di dialogo e di crescita tutti insieme perché poi alla fine le sentenze siano sentenze dell'istituzione
Che abbiano che siano il frutto di un dialogo comune ma che poi sia l'istituzione che parla
Non a caso da parte dei la cultura politica più reazionaria conservatrice
I corsi di prove di aggiornamento professionale del consiglio sono visti come fumo negli occhi perché la in quei corsi in cui accanto a
Le lezioni e le relazioni dialogo c'è lo stare a tavola poi insieme a Frascati prima e poi adesso non so più dove c'è il conoscersi e cambiare opinione lì si forma informalmente
Una cultura comune una giurisprudenza comune
La reazione è stata violentissima esplicita dai più consapevoli
Non sanno bene perché ma sentono che c'è una ragione da parte degli altri infatti la scuola non si fa ed è così che si dice che dall'orientamento politico che non è vero cioè è un'altra cosa è un'altra cosa
Dicevo i numeri
Dicevo i corsi del Consiglio superiore
Io continuo a credere che la
Leggerezza
Con cui si è imboccata la strada del monocratico in danno del collegio sia stato una leggera
Forse obbligata per ragioni organizzative di funzionalità numeri ma il collegio costringe
Educa i giudici a rimanere in minoranza
A parlare coi colleghi a sentire che l'altro collega al altrettanto stimato altrettanto colto tanto onesto la pensa diversamente
E però bisogna trovare trovare insieme una soluzione
Questo è una perdita secca
Mi dispiace moltissimo che la magistratura abbia accettato rapidamente per ragioni di efficienza e qualche volta
Come dire di si è detto si responsabilizza di più il giudice quasi
Quasi fosse questo soltanto
Abbandonato la magistratura la collegialità
Rico
Da molti anni
Per delle ragioni storiche che oggi si possono comprendere ma che credo abbiano oggi facciano vedere in modo chiaro il prezzo che fanno fatto pagare si è insistito sulla individualità del giudice nel rapporto con la sua visione della legge vigente
Io credo che bisogna riprendere il discorso invece dell'istituzione questo richiede cultura diversa forse anche strutture diverse ma soprattutto una maturazione culturale diverso
Di una grazie
Consigliere Zagrebelsky adesso Carlo Velardi
Per l'altro
Del tema
Grazie
Il mio compito è semplicemente quello di introdurre la discussione su status e autogoverno devo dire che lo faccio con qualche imbarazzo trovandomi di fronte a molti di coloro che hanno direttamente collaborato sul piano scientifico nell'esperienza consigliare con Pino porre che per me è stato un carissimo maestro
Mi scuso innanzitutto con loro se ne risentiranno cose note qui per forza di cose ridotte a brevi cenni che non rendono il senso di quel percorso culturale
Di quell'impegno politico di quelle passioni condivise che hanno segnato la strada di Magistratura democratica e non solo quella
Ma anche tornare su terreni già abbattuti può servire perché il patrimonio di idee contenute in questa raccolta di scritti che presentiamo
Poi io credo costituire una buona bussola in questa fase di transizione in cui tutti i principi innovativi della Costituzione
In materia di assetto della magistratura per la verità non soli materia setter magistratura sono sottoposti a straordinaria attenzione con la riproposizione di tesi già sentite ma non senza qualche originalità
Nello Rossi ha già citato ieri l'articolo del disegno di legge del ventitré maggio del due mila sulla imparzialità io voglio continuare
Quella citazione in quel disegno di legge si parla appunto della possibilità di ricusazione del magistrato per ragioni ideologiche o politiche e nella relazione si precisa testualmente che il principio del giudice naturale
E si violato quando un giudice viene costituito ad hoc o ad personam da un'autorità ma non quando una classe di giudici viene per legge esclusa dal giudicare una classe di imputati leggi relazioni non hanno fotografie ma in questo caso evidentemente si è fatta un'eccezione
Le scelte in materia di ordinamento giudiziario evidentemente non si riducono a pure soluzioni tecniche ma costituiscono come sappiamo tasselli del futuro modello di magistratura e di giurisdizione
Ai magistrati si chiede si chiedono profondi cambiamenti professionali organizzativi e dunque una nuova cultura che dia contenuto a quelle parole
Ma chi quelle scelte sul piano ordinamentale
Sul piano normativo farà si chiede prima di tutto una buona memoria per ricordare l'assetto pre costituzionale basato sul tacito patto tra soggezione dei magistrati verso l'alto all'insegna della solidarietà tra poteri dello Stato e immunità dei magistrati verso il basso nel senso di responsabilità inesistenza di reali controlli indifferenza verso le modalità di lavoro
Una magistratura ci riporta Borre culturalmente e ideologicamente socialmente nell'orbita del potere che veniva avvertita come ostile delle classi subalterne che ricambiava questa ostilità con una giurisprudenza disegno assolutamente reazionario in ogni settore una magistratura costituita da funzionari attenti a non contrastare il capo e dediti a riprodurre possibilmente in forma brillante il verbo della Cassazione
Fonte dell'unica verità possibile punto di saldatura tra magistratura e potere politico il serbatoio unico per i futuri dirigenti si usciva dal coro violando così il prestigio della categoria
Era sovente colpito da un illecito disciplinare fondato su un sistema atipico a fisarmonica che incredibilmente sopravvive a tutt'oggi
Assistiamo ad un singolare ma non imprevedibile rovesciamento di prospettiva negli anni Sessanta il riferimento al modello egualitario pluralista
Della costituzione aveva dato una potente spinta all'abbattimento della struttura piramidale verticistica senza la quale dobbiamo dirlo non avremmo avuto una magistratura animata da passione civile
Sensibilità e diritti sociali e di cittadinanza ai nuovi diritti della persona capace talora di esercitare il controllo di legalità nei confronti anche nei confronti dei poteri forti e senza quel processo forse saremo ancora oggi a discutere
Tra sulla distinzione tra norme costituzionali programmatico precettive o a far credere ai cittadini che le morti sul lavoro da inquinamento da trasfusione di sangue gli ospedali pubblici
Costituiscono soltanto una fatalità e sottolineo quel percorso giurisprudenziale è solo iniziato perché abbiamo alcune affermazioni ma in termini di effettività siamo ben lontani
Da avere raggiunto lamenta
Oggi la denuncia la giusta denuncia delle incrinature corporative clientelari dell'autogoverno e quindi della rete deresponsabilizzazione
Dei magistrati in materia organizzativa insomma la constatazione che l'indipendenza non è bastata dalle funzionalità la giurisdizione
E ha ragione perfetto Ibáñez non è colpa soltanto dei magistrati è colpa soprattutto di chi non ci dà le strutture ha ragione Smuraglia ricordare l'ufficio del giudice ma insomma qui quando facciamo i convegni tra i magistrati lo dobbiamo dire che abbiamo anche noi delle grosse responsabilità ecco queste sono le armi oggi di Kim poca
Senza neanche troppi infingimenti un ritorno ai modelli del passato
Il dibattito oggi infatti attraversato
Dall'obiettivo di per da due grandi obiettivi di rilievo democratico il primo lo abbiamo appena sentito e quello di assicurare una ragionevole stabilità
Della giurisprudenza senza la quale non vi è uguaglianza di trattamento
Quella certezza del diritto possibile quella che matura nel confronto e non si afferma per vie gerarchiche come ancora qualche dirigente
Non sa dell'anno scorso la lettera del presidente di un grande tribunale italiano il quale arrivato in quella sede scoperto che da dieci anni giudici tutti i giudici di una sezione applicavano un certo rito in materia di separazioni tra coniugi e ha reagito scrivendo alla procura generale come dire aprendo chiedendo di aprire sotto questo aspetto un procedimento
E poi c'è il secondo grandissimo problema che è quello di assicurare un grado accettabile di efficienza operativa degli uffici senza il quale non vi è come sappiamo effettività del diritto nel senso alcuno alla giurisdizione
Efficienza ci ricordava sempre Smuraglia che deve essere equità né da ultimo ci ricordano gli amici del sindacato nazionale la magistratura le fitte l'efficienza è cosa diversa dal terrorismo giudiziario ed è una precisazione per noi molto importante
Se pensiamo all'aria che si respira oggi in molti uffici dove sembra che la linea quella che arriva dal dirigenza sia proprio quella di un produttivi ma senz'anima all'insegna del sempre più sempre più veloce sempre peggio
Due prospettive oggi si fronteggiano
Una volta alla riorganizzazione in senso burocratico gerarchico verticistico dell'organizzazione giudiziaria e dunque alla netta riduzione dell'indipendenza interna esterna dei magistrati
L'altra che invoca il completamento del disegno costituzionale che insistere sulla strada di a un un autogoverno più partecipato democratico e responsabile
Strada che ha il suo nemico più forte in una terza linea matrigna che non si esplicita ma che è ancora forte tra i magistrati che quella della conservazione del quieto vivere dei però ogni qual volta si può una scelta implica la rinuncia a privilegi e quella della scissione tra principi e prassi è quella dei gruppi dell'associazione che si creano ma che non partono mai quella della regola del diciassette di fronte ad alcune scelte consiliari non quelle sulle grandi questioni politiche e quelle sulle scelte di uomini
I principali settori in cui è in atto uno scontro tra queste due linee sono quattro come sappiamo e come ci ricordava prima curati dalla carriera l'assetto istituzionale il Pubblico ministero il ruolo dei dirigenti
E il sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura
Sul primo versante e in gioco come sappiamo il mantenimento di un sistema di pari dignità dei magistrati nuovi ripristino di modelli meritocratici gerarchici
Ritorna la contrapposizione tra alla magistratura associata e la cassazione di fine anni cinquanta il sistema deve elevare complessivamente il livello dei magistrati io o selezionare i migliori da questa risposta dicendo ovviamente tante altre quale formazione gestita da chi a quali fini controlli di professionalità per dare valutazioni attendibili in sede di conferimento di funzioni o sanzionare
Le patologie o invece per stabilire gerarchie interne e quale progressione economica legata all'anzianità o invece collegata con l'esercizio di funzioni o magari in prospettiva collegata con la produttività e quale organizzazione perché la scelta meritocratica e funzionale a quella dell'uomo giusto al posto giusto ed ha poco a che fare con la cultura tabellare
La legislatura come sappiamo si è conclusa con il tentativo di legare gli aumenti di stipendio dei magistrati a una indicazione di prospettiva orientata al collegamento della retribuzione con le valutazioni di professionalità
L'associazione opportunamente opposto una netta chiusura ciò che ha quanto meno rinviato il problema è lasciato aperto quello del trattamento economico degli editori che oggi guadagnano meno dei dirigenti amministrativi appena entrati credo che anche questo sia un problema
Di professionalità dei magistrati un modo indiretto come dire per incoraggiare i migliori laureati a fare altro
Ma l'Anm non poteva fare diversamente è la ragione non è costituita dalle pure innegabili difficoltà di valutare il lavoro giudiziario dalla sua eterogeneità irriducibilità numeri in un momento in cui vi è chi discute sulla possibilità di calcolare numericamente l'intensità dei sentimenti e ci riusciranno mai marmi discutono di anche di questo non possiamo credere che quanto meno la laboriosità dei magistrati non sia misurabile con indicatori più attendibili delle scalcinato e statistiche che abbiamo oggi
O che non siano possibili griglia di valutazioni professionali
A te a rilevare le diverse inclinazioni del nostro dei magistrati con maggiore attendibilità il ritardo nell'elaborazione principalmente colpa nostra è colpa delle difficoltà di rapporti tra Consiglio e ministero
Il fatto è che la differenziazione meritocratica è inutile in quanto tutte le funzioni sono egualmente delicate tutte incidono su beni di eguale valore
Per dare risposta parallele esigenze di giustizia non serve quindi selezionare i migliori magistrati ma occorre perseguire la crescita di tutta la magistratura
Questa forse è l'idea che vorrei ha difeso con più convinzione sindaci i primi scritti e poi ci tornava ogni ogni quattro cinque anni c'è sempre tornato su questo tema ha come riuscirci credo che sia interessante confrontare le indicazioni di porre con la realtà di oggi
A suo dire il percorso consisteva anzitutto in un ragionevole correttivo dell'esame iniziale di reclutamento che come sappiamo tra contraddizioni vittorie soluzioni volte
Ad accelerare il meccanismo di recluta di reclutamento i testi correttori Esterni continua a reggersi oggi su prove
Di carattere prevalentemente dogmatico atte a selezionare il giudice erudito
E questo credo che sia già un limite grave del nostro sistema di reclutamento mentre le scuole di formazione post lauream sulle quali pure magistrati avvocati avevano investito dal novantasette sembrano morte ancora prima di nascere
Era un progetto culturale c'era dietro l'idea di dare una deontologia dei valori comuni di riferimento per consentire non commistione una indistinzione ma un riconoscimento reciproco del ruolo eppure oggi prima ancora che la riforma sia attuata anche in ragione del disinteresse con la quale università magistratura e avvocatura hanno affrontato il problema la riforma sembra già fallita
La via diceva ancora vorrei sta in una coraggiosa valorizzazione del tirocinio che sappia resistere alla tentazione di rapida immissione degli uditori nel servizio attivo e sappiamo quanto questo monito sia attuale oggi dopo che la legge quarantotto del due mila uno consente la possibilità di ridurre il tirocinio generico
In una formazione permanente che accompagni l'intera vita professionale del magistrato che sia parzialmente obbligatoria e che sia coordinata da una scuola autonoma ma collegata al Consiglio
Non affidata diceva Borreale logiche di spartizione di lottizzazione una scuola come si è detto che continuiamo ad attendere e non certo perché non abbiamo il modello perché il modello è stato delineato con chiarezza già dal disegno di legge
Saldi Fassone di molti anni fa e la magistratura continua a richiederlo senza alcuna risposta
In una selezione attitudinale che valorizzi la specializzazione professionale che vorrei vedeva come un rovesciamento in senso orizzontale del vecchio verticalismo della carriera
E che vedeva necessariamente accompagnata da una rotazione delle funzioni
Effettive indubbiamente una specializzazione
Per via tabellare ed una temporaneità ragionevole che non scoraggi le professionalità non disperda saperi che nello stesso tempo aiuti a crescere nuove professionalità e la prospettiva ed è la prospettiva che il Consiglio
Sta seguendo sia pure in un quadro di forte evoluzione con delicati nodi applicativi
Non ci sono solo vuoti sulle macerie della vecchia concezione piramidale qualcosa è sorto è stato ricordato da ultimo da Vladimiro Zagrebelsky
Il ruolo del Consiglio in materia di formazione professionale certo passi avanti non risolutivi non hanno cambiato la magistratura ma in corso l'anno non non può cambiare la magistratura
Però voglio dire che questa esperienza l'esperienza degli ultimi sette anni ha influenzato fortemente il modello
Dei trentenni che è una cosa assolutamente fondamentale e ha lanciato come già lui diceva a tutti i magistrati che partecipano ai corsi che poi sono il cinquanta per cento dei magistrati italiani
Il messaggio che la professionalità che certo non si riduce alla sola conoscenza del diritto nei corsi riguardano soltanto le materie tecniche la professionalità si arricchisce con il confronto e non con l'isolamento
Questa è la strada per coniugare indipendenza del magistrato e autonomia della magistratura per arrivare a quella certezza conquistata e non imposta di cui parlava porre e in questo senso si stanno muovendo gli osservatori sulla giustizia che
Stanno svolgendo in materia civile purtroppo sono in materia civile un'opera di conti
Il servizio di carattere permanente idoneo a sorreggere costantemente le esigenze professionali di ciascun magistrato nel concreto del suo ufficio con un occhio prioritario le prassi all'organizzazione
Un momento sottolineo di trasformazione come deve essere la formazione di sfida culturale quotidiana al giudice burocrate e di confronto con gli avvocati
Insomma una crescita complessiva della magistratura è possibile ed in parte avvenuta anche se l'aumento quantitativo dei magistrati su cui insisteva giustamente sempre Zagrebelski che poi affetto dell'assenza di strategie sulle sui confini del diritto penale e poi quello il problema è sulle alternative alla giustizia civile
Rende ineludibile un potenziamento delle risorse il decentramento del sistema di autogoverno un decentramento che il Consiglio coraggiosamente ha avviato negli ultimi anni
Ma che richiede la urgente riforma normativa dei consigli giudiziari una riforma progettata da tempo e mai attuata
Il sistema di valutazioni come sappiamo è assolutamente indifendibile prima di tutto perché non consente di mettere in opera efficacemente la selezione negativa di individuare cioè le situazioni patologiche
Certo superiori alla percentuale di uno su cento emergente dalle statistiche
Statistiche che pure bisogna dirlo manifestano lievi segnali di cambiamento se è vero che nei diciannove anni dal settantaquattro novantadue solo cinquantadue magistrati non sono stati considerati idonei alla funzione
Di cassazione la qualifica di cassazione o alle funzioni direttive superiori mentre quel numero nel quinquennio mille novecentonovanta novantasei due mila e uno è salito a sessantaquattro
Ma il sistema non va il fatto che almeno altrettanto preoccupante
Anche perché nel momento concorsuale quello dell'assegnazione una specifica funzione
Il Consiglio non dispone di informazione attendibile e concrete capaci di indirizzare la scelta su un candidato su un altro
Sappiamo che su questa situazione attecchisce agevolmente quella sottocultura clientelare troppo blandamente contrastata dall'associazione
La soluzione non può essere solo l'introduzione di verifiche di professionalità più ravvicinate specie inizio carriera o l'estinzione di pareri speciali quelli previsti in relazione al conferimento di incarichi direttivi
Ho semidirettivi e che spesso forniscono specifici elementi attitudinali di grande utilità sono proposte utili ma da sole non sufficienti il problema di fondo sta nella omogeneità tra controllori e controllati
L'unica apertura a questo problema è aprire aprire all'esterno della corporazione per tornare a una vecchia formula di chiazze Martinelli se vogliamo mantenere l'auto-governo come potere di valutazione dobbiamo assolutamente eliminare ogni diaframma all'autogoverno come sapere fino a quando i magistrati saranno giudicati esclusivamente su dati forniti solo dai magistrati non avremo delle valutazioni
Il contributo principale deve venire dagli avvocati con i quali noi lavoriamo e con tutte le garanzie e le prudenze del caso
Bisogna rendere obbligatorio in relazione ad alcuni snodi professionali pareri dei Consigli dell'ordine non per prenderli per oro colato dico quanto meno perché se del caso siano avviate delle istruttorie sul magistrato
Solo un flash sul sull'assetto istituzionale il Pubblico ministero che come sappiamo è questione cruciale
Ma sul quale dopo la Bicamerale dopo il referendum tutto ciò che era possibile dire è stato detto
Mi sembra utile ritornare alla sottolineatura di Bruti Pepino del luogo comune secondo cui il modello italiano costituirebbe un'anomalia
Perché è vero che il nostro PM
E quello che più di tutti condivide lo status del giudice ma è anche vero che ovunque in Europa anche nei paesi dove vige la separazione delle carriere l'interscambio di funzioni è considerato un arricchimento per la giustizia
L'indipendenza del pubblico ministero va difesa non soltanto rifiutando progetti perché evidentemente mirano ad allontanare la cultura dell'azione penale dalla cultura della giurisdizione
Ma va difesa anche contrastando con energia una totale indistinzione delle funzioni
Tra le carriere separate la situazione attuale ieri con grande ventaglio di possibili soluzioni che consentirebbero una distinzione delle funzioni senza attentare all'unità della giurisdizione
Controlli effettivi di professionalità
Ai fini del passaggio dall'una all'altra funzione
Rigorosa temporaneità delle funzioni del pubblico ministero e valorizzazione della pluralità delle esperienze
Previsione di una incompatibilità delle funzioni di nel nel passaggio da una funzione all'altra
Una incompatibilità che non sia punitiva ma sia strettamente funzionale alla esigenza di diversificare i percorsi professionali che vaga dunque nell'ambito della circoscrizione del tribunale o che sono state esercitate
Le precedenti funzioni e che valga per un periodo limitato
Vedremo nel prossimo futuro se prevarrà la razionalità copre verrà invece il radicalismo
Assistiamo poi
A sorprendenti tentativi di rinascita del potere dei campi
Sia chiaro come in tutte nello che le organizzazioni anche negli uffici giudiziari c'è bisogno di un soggetto che prendere decisioni e che poi sia responsabile nessuno contesta questo dato che questo soggetto deve essere un magistrato evidentemente per la ripetuta
Delle scelte organizzative sulla sfera giurisdizionale ma il fatto è che oggi serpeggia negli uffici giudiziari anche all'interno appunto di una parte dei magistrati l'idea secondo cui se le cose non vanno bene
La ragione principale sta negli intralci del dati dalle assemblee degli uffici ma dati soprattutto dalle tabelle dell'autogoverno di intralci alla mano libera dei dirigenti delle loro strategie organizzative
Alla loro fantasia progettuale alla possibilità di fare la cosa giusta
E mi sembra una situazione paradossale se pensiamo da un lato per il dirigente degli uffici giudiziari che poi oggi solo quello dopo il giudice unico quasi solo quello cumula competenze che nessun'altra amministrazione conosce che infatti normalmente non esercita totalmente dall'altro se c'è un problema questo in effettività del controllo del Consiglio superiore che arriva spesso direi quasi sempre in ritardo un controllo che diventa assolutamente assente quando il dirigente vicino alla pensione
Che si sente totalmente libero da regole perché scompaiono timori e aspettative a quanti non è capitato di sentire proprio dirigente generale che mi possono fare tanto ormai
La riforma sul giudice unico non accetta semplici capi ufficio esige veri dirigenti che siano terminali dell'autogoverno garanti del rispetto delle regole organizzative della indipendenza dei magistrati
Due anni di attuazione della riforma sul giudice unico evidenziano troppi risultati diversi anche a parità o quasi a parità di risorse in alcuni uffici il giudice unico non è proprio partito nel senso che non si si registrano ancora le notizie e le cause in due uffici diverso
Nella maggioranza degli uffici non c'è un progetto organizzativo ma un faticoso incastro tra le esigenze dei diversi magistrati questa è la cultura dei dirigenti
Però è anche vero che ci sono alcune realtà dove già oggi si prospetta concretamente la possibilità di dare una risposta intelligente e trasparente alle esigenze di giustizia del circondario al rapporto con la litigiosità del territorio
La differenza l'hanno fatta non soltanto le qualità strettamente organizzative del dirigente la tempestività con cui ha messo in moto la macchina ma anche soprattutto la capacità del dirigente di creare un ambiente virtuoso basato sul rispetto delle regole e sul metodo organizzazione partecipazione perché come amava dire Borrello usava anche per il processo
Questa locuzione ogni struttura per il suo esistere e funzionare educa e di sei Duca e la differenza l'hanno fatta i semidirettivi
O che hanno capito il loro ruolo nevralgico di punto di riferimento per i magistrati da un lato per la discussione sugli orientamenti giurisprudenziali e di cerniera nei confronti del dirigente dall'altro perché sono i semidirettivi
Che vengono la realtà delle cose che conoscono i dati veri che conoscono il peso specifico del lavoro che devono organizzare la sezione
Sono i dirigenti che devono fare ragionamenti organizzativi che poi i semidirettivi che devono fare quei ragionamenti organizzativi che poi il presidente del tribunale deve sapere
Valorizzare ma perché oggi ce ne sono così pochi ce lo vogliamo chiedere
Perché il consiglio di sceglie male perché la funzione deve essere tabella Rizzato vorrei ci ricordava che i semidirettivi andrebbero scelti
Col sistema tabellare e forse è una prospettiva perché io sono convinto che oggi se ci fosse una scelta con questi criteri e se pensasse
Il parere l'opinione dei magistrati che lavorano in certi uffici e che sanno come lo sanno gli avvocati quelli che lavora in un certo modo in un altro quelli che cercano
Di il confronto e quelli che invece si chiuso ci chiudono il loro isolamento io credo che le cose potrebbero cambiare solo in meglio
Due anni di esperienza concreta insomma ci confermano che la strada giusta non è quella di un isolato manager che viva in una impossibile stanza dei bottoni
Ma di un magistrato con sensibilità organizzative e assoluta rispetto delle regole che cerchi raccordi con i Consigli giudiziari con i magistrati che sappia interloquire con gli avvocati
Ma questo dirigente magistrato magistrato dirigente come amava chiamarlo Pino porre porta ancora con sé il segno di troppe contraddizioni ed in primo luogo porta il vizio originario di nascondere sotto il cappello della insindacabilità della funzione giurisdizionale
Una serie di funzioni amministrative che sono così poste fuori dal controllo la il vincolo di buon andamento e dal controllo di gestione
Sono sette anni che il punto di equilibrio nella individuazione dei rapporti tra funzioni direttive del magistrato e funzioni dirigenziali
Amministrative è stato raggiunto dall'associazione e dalle organizzazioni sindacali in termini a tutti noti e che comunque non ripeto
In questo periodo i funzionari amministrativi non sono stati fermi non sono stati fermi sotto il profilo formativo non sosta di Frey mettermi sotto il profilo valutativo da tre anni c'è una commissione che ha elaborato dei criteri in fase sperimentale
E questo toglie uno degli argomenti gli assertori del vecchio assetto far risaltare ancor più nettamente la inidoneità nel sistema attuale di selezione dei dirigenti magistrati
Non basta a valorizzare le esperienze organizzative ed esperienze direttive previamente svolte
Occorre legare la selezione dei magistrati dirigenti ad una formazione preventiva obbligatoria perché credo e lo diceva anche il presidente verde accelerare la politica di riduzione del peso dell'anzianità per direttivi e semidirettivi consentendo ai cinquantenni capaci e motivati dirigere gli uffici giudiziari dei quarantenni di concorrere a parità di condizioni con i per i posti da Presidente di Sezione
Non per forgiare una nuova classe dirigente perché al di là di ogni considerazione sui pericoli di incrostazione di poteri al di là del affermazioni che oggi molto bene ha fatto senese
Io credo che la ragione vera della temporalità dei dirigenti stia nel fatto che la temporaneità e la migliore garanzia che il dirigente Interpreti nel senso più corretto il suo ruolo che sappia che quella è una parentesi magari significativa ma non una tappa del cursus honorum come adesso
Ed allora come diceva porre che si tratti temporalità vera non di limiti tanto sbiaditi da favorire la formazione di una vera e propria carriera separata eventualmente itinerante
Sto per concludere l'ultimo punto che poi il punto più delicato punto di attacco del principale del progetto di ritorno al passato non da oggi il consiglio la garanzia delle garanzie
Che certo si presta a critiche ma senza il quale non ci sarebbe questa magistratura indipendente
Tra i tanti modi con i quali il consiglio può essere indebolito in questi anni i tentativi li abbiamo visti tutti i segretari i lavori ridurre le attribuzioni sullo status dei magistrati ridurre le competenze formative o disciplinari
Il più insidioso quello di svuotarlo di rappresentatività attraverso una diversa composizione o attraverso sistemi elettorali puramente maggioritari
Quest'ultima la proposta di sempre portata avanti all'insegna del facile slogan della politicizzazione della politicizzazione dei gruppi
Slogan cui fa da involontario contraltare la tesi che ha un certo successo anche in magistratura secondo cui oggi non esisterebbero più differenze culturali oggi le differenze sarebbero soltanto fondate sulle appartenenze professionali
Un'impostazione culturale in larga parte errata ed il cui portato e cioè la frantumazione del culturale della magistratura per specialissimi costituisce forse una separazione più pericolosa
Sappiamo l'esperienza del settantadue ce lo insegna che il maggioritario cancella il pluralismo e l'organizzazione e amministrazione della giurisdizione sappiamo che spegne l'associazione che intimamente legata al Consiglio se è vero che questo rappresenta l'autonomia della magistratura è quella l'anima del dibattito culturale
Senza contrastare la faccia in ombra del pianeta il clientelismo e la lottizzazione il cui unico antidoto e il rilancio del confronto culturale ideale e non la sua compressione il rimedio diceva Borre consiste proprio nell'accentuazione del pluralismo del consiglio il pieno recupero della sua politicità
Perché appunto questa intesa come cura degli interessi generali e come capacità di difesa dell'indipendenza ha prodotto i non pochi momenti che hanno segnato la vita
Dell'organo di autogoverno voglio ricordare la vicenda della la suoneria
E dei magistrati iscritti alla massoneria mentre diceva Borrelli nel deperimento della politica e dei valori del pluralismo siti scrivono le prassi scorrette
E quell'iter Isma'pluralismo rilanciò dell'autogoverno un modello di realizzabile io non credo che in ogni caso per gli scettici non sarà facile trovare un sistema migliore
Indubbiamente c'era anche una vena visionaria negli scritti di porre raccolti
Grazie a Livio Pepino è questo un'ulteriore regalo che Livio fa a Magistratura democratica e alla cultura progressista io credo che forse anche questa vena visionaria sia stato uno dei motivi per cui il pensiero di porre ha catturato tanti giovani anche me quando ero giovane e credo che questo sia uno dei motivi per cui è importante che questo libro arrivi oggi ai giovani che sono come sappiamo molte migliaia e sarà forse il prossimo impegno pratico di Magistratura democratica perché anche in queste idee
Anche attraverso queste idee credo che oggi che anche attraverso questi della magistratura di oggi con tutte le sue contraddizioni
E più ricca
O forse meno modesta di quella clienti
Io ringrazio veramente di cuore i due relatori per l'ampiezza del temi del modo come li hanno trattati e anche per lo sforzo che hanno fatto
Di restare in termini cosa che era un'impresa difficilissima considerando la rilevanza dei temi essere stati capaci anche di condensare nei tempi non ampi che gli avevamo assegnato delle tematiche così anche e di trattarle senza trascurato nessuno dei grandi temi è una ragione di ringraziamento di apprezzamento particolare credo di poter fare numeri apriamo la discussione dei primi
Parlare quelli che produrranno discussione anche rispetto agli interventi che verranno considerando l'assenza di purtroppo di pizzo russo fatto il presidente di Ardea già parlato sono il presidente del Medef il ah no Alfonso quale do subito la parola e poi seguita Claudia ringraziando particolare del presidente per la sua presenza sulla partecipazione ai nostri lavori
Grazie
Non lo so sì sì
Grazie di
Io
Poteva di parlare importo chiese ma poi non avete come insonni insomma vorrei atto perché io parlo in portoghese allora io parlerò non italiano Iberi Co
Che e unirmi italiano che si può capire un poco
Metto la metà delle cose che io voglio dire come non sono sì importante diciotto credo che il mio italiano vive ricco sarà sufficiente per dire alcune cose
Io potrei David voi di dire che o il parlare
Dell'insieme de le giurisdizioni degli statuti nell'Europa era l'accusa hanno gli occhi
Parlare nel sta tutto portoghese francese inglese spagnolo no era s'noioso i voi avete
No dico pochi non me l'hanno pagato la pubblicità ma voi avete il libro dei Edmondo Bruti Liberati sull'otto governo il controllo della magistratura chi tratta di queste cose de la magistratura nell'Europa
Do una maniera in generale posso dire vecchie
In Europa in quanto presidente del meteo quanto buio Connors
In Europa si può dire che sia tre modelli di a otto con Ferno della magistratura
Un modello che il modello dei Paese meridionali incluso Italia-Spagna il Portogallo che è un modello molto simile fra le tre
Il modello tedesco
Osteria accusa tedesco i dettagli visse del nord Europa che e modello
Ancora
Molto collegato a questo che ha il risultato della Rivoluzione francese con una dipendenza sia grande del governo di dei ministri della giustizia
Il modello francese belga chiedo sia sviluppato negli ultimi anni ricchi hanno camminato hanno mandato un'altra forma e dopo tutto questo per parlare dell'Europa centrale e dell'Europa dell'Est che hanno cambiato sui modelli di chi oggi si hanno molto
Tenuto per in molte
Dei Tanzi meridionale comunitaria io parlo per esempio del caso dell'autonomia chi ha fatto grandi ha dato grandi passi in questo tipo di di di modello vintage modernizza modernità luogo sta tutto il peggio
Ma
Questo che io voglio un poco discutibile un poco
Pensare con voi e che
Quando si vuol parlare di indipendenza
è una cosa intendenza è una cosa che è scritta
Tutte le costituzioni
Sì leggemmo pausa Kunda costituzione in qualcuno dai Paesi dell'Europa di fuori dell'Europa
Sì è scritto che i giudici il potere giudiziario e interventi
Ma
Grande parte
Delle volte dei protesti queste cose e Simplicio in mente scritta io credo
Chi molto paese l'indipendenza dei giudici e oggi con me l'infallibilità del pappa
Ossia
E il Papa e infallibile quando parla ex cattedra
Como non parla mai ex cattedra non è infallibile
L'indipendenza dei giudici quando dicono i giudici fondo indipendenti sonno quando
Fanno la sua decisione
Quando fanno la sua decisione
Boh ma qua Kunduz funzionario quanto di Cipelli anche indipendente nessuno Peng nell'affanno per dire come fa
Io credo chili hanno noi abbiamo visto de ripensare queste problemi di Linde pendenza con garanzia dell'imparzialità
Con garanzia dall'imparzialità oggettiva con garanzia dell'imparzialità seducenti
Di un'altra Maniero di un'altra storia
Credo che
Potremo pensare
Un poco
Nei nei tempi della modernità
E nei tempi della postmoderni
Perché morì tutto
Abbiamo vissuto in questi dubbi
Nei tempi della modernità in dei tempi delle modernità chi liricità della Rivoluzione francese e comincia i tempi dalla modernità
E i modelli chi noi conoscemmo della magistratura sono ancora i modelli chi sono venduti dell'arrivo Duzioni francese
Quindi dovuta anzi il consensi e esigenze specifiche
Dei rivoluzionari francesi
Da una parte quello che è stato fatte issato come laico mil leggi centrismo
Della Rivoluzione francese Hickey noi oggi ancora ampi abbiamo Chauvet l'elevazione della legge espressione della volontà generale a garanzia suprema
Della libertà ideato dai Guagliani sa ha portato
A un sistema mondi sta di fronte normative e gli ha provocato il bisogno l'istituzione navi di assoggettare
I giudici
Alla supremazia dal diritto conficcato
Boh un tipo quindi altri di giudici
Troppo colto disinvolto e consapevole della propria importanza sarebbe stato incompatibile con la nuova sette lega sta e sto e una cosa che la tre funzioni francese
Toh d'altra parte
La spietata sottomissione dei giudici alla legge e lei anche cause più
Congiunturale tutta l'opera legislativi fa i costituzionali dei rivoluzionari i tutta l'opera lì si sono attivati costituzionali di oggi fin dall'inizio e improntata da un da profondità mi FIALS decisi
Onda della priorità politiche di questi
Tempi quando arrivarono al potere fu quella di neutralizzare gli oggi un le priorità e di neutralizzare una magistratura che sia
Ho Chi sì gli era ribellata diceva hanno troppo potente
Ho cui interessi corporativi erano troppo lontani de intere essi depositi ci boh Cuesta neutralizza azioni
Fu giustificata in base a un concessione filosoficamente eterodossa del principio della separazione dei poteri
In base atta al principio sir rinuncio Halliday e dell'attribuzione della funzione giurisdizionale
A un magistratura indipendente dal potere ho deciso ATP Scotti vi si stabilì in veste cit l'interdizione di
Qualsiasi forma
Di interferenza giudiziaria nell'operato di questo
Tutto questo disse aveva bisogno di un indurimento chi ha
Un sistema adeguato di reclutamento degli scettici
La nomina dei giudici
Con me qualsiasi altro tipo di funzionario
Dal potere esecutivo chiude il Processo di assoggettamento dei giudici dando vita a un nuovo modello di magistratura
Di stampo indico Kabil mente burocratici
Questi tempo nove continuano a vite
Il magistrato funzionario e certamente un Sperto giurista
Dal momento che deve possedere un corner ricchi zitto per la nomina la corrispondente qualifica universitaria
Ma e soprattutto qualcuno chi è stato ammesso da un corpo di impiegati pubblici
è significativo che le norme giudiziarie contrariamente a quanto accade nel modello anglosassone per esempio non si hanno per una carica dette
Il magistrato sono selezionati secondo criteri burocratici
Inseriti in una struttura gerarchica nella quale aspiro a ottenere una promozione
Questo è il modello normalmente euro
Lì dei del giudice funzionario
Implicate necessariamente chi queste dovesse Farcas
Da queste aspettative di carriera e dunque di Rivaldo tradizionalmente i maggiori rischi
Per l'indipendenza dei giudici Europa
Il modello europeo di magistratura si è sempre scontrato con una contraddizione di fondo
La inamovibilità
Tanto della categoria quanto te alla carica concreta
No è sufficiente
A garantire l'indipendenza
Perché vi è sempre la possibilità di condizionare il giudice attraverso la sua aspettative di promozione
Questo tempo una inamovibilità la prima crisi Della inamovibilità per esempio nella storia giudiziaria Portuguesa fu in mille ottocentocinquantaquattro
Quando la regina Maria seconda fuoco nessun primitive l'inamovibilità dei giudici
Il primo presidente della Corte Suprema di Portogallo ha scritto una lettera al Virgin
Dormite dice fa signora la l'indipendenza dei giudici non è un privilegi dei giudici e una garanzia e i cittadini Carla Socci età
E
Dopo ad avere Ricci frutto la lettera la regina ha sostituito qui il primo presidente della Corte suprema
Onde del
Questo modello del magistratura come ho detto è un atto della Rivoluzione francese egli oggi ancora il nostro di
E dalle riforme Napoli ogni che si estese poi giusto alla fine del ventesimo secolo
Alcune delle principale condizioni di funzionamento del modello europeo di magistratura consiste nel sistema del pronti del fonti normative normati
Abbiamo parlato di questo questa mattina
Il giudice funzionario passivo fu amministratore dalla legge può adempiere il suo dovere soltanto se il legislatore svolge correttamente il suo
La codificazione rappresentava per così dire il complemento indispensabili tanto dell'Egitto centrismo quanto di una magistratura di basso profilo
E questo oggi si tiene che il diritto leggi isolato continue ai essere più importante che il diritto pratica
Potremmo dire
I chi i codici incarnavano beni un simile ideale di poche leggi
Chiare
Ordinati
Il liceo su autori sicuri occupa in fare le leggi chiari perché i giudici possono capire
Giudice possono capire quando legge non sono molto chiare
E nelle cui disposizione i giudici poteva trovare senza operazioni interpretative troppo complesse una risposta pronta per la maggior parte conflitti sociali
Boh sì tutto questo io bene dico e un apporto dei tempi della modernità che noi continuando a vivere
Il sì questa crisi del legalismo ha operato un arrivo tutti dall'azione della figura dei giudici
La mia figlia uns dei giudici batteria tu un ostilità
Verso il loro potere
Si estese all'intera costruzione del sistema giuridico io organizzativo
Libreria illuminista di un razionalizzazione del corpus delle leggi che già aveva generato il codice prussiano divento con il codice civile francese il rifinire invento ineludibile delle funzione del giudice alquanto per principio sarebbe preclusa ogni attività interpretativa e dunque che riattiva del diritto
Al magistrato sindaco
In sostanza un autonomo potere di fare giustizia vissi chiesi di atto di care la legge Bienno beffare giustizia
Boh
In nelle stesse navi ma questo è se scenario oggi
Che nel solco del mutante questi temi
Qua un Sonni il tempo ci si può aspettare della post-modernità
Prima volta definire
La la contenuto della nozione de post-modernità che sia impiego per forza dell'osservazione del presente non è compito facile
Ne è finito
C'è chi considera è che la modernità è cominciata invecchiare cerca degli anni cinquanta gli avrà deciso nel decorso della Becca dato ottanta
E che le sue esequie saranno stati celebrate a usare questi io ne della caduta del muro di Berlino no evento questo moderno e postmoderno inserita
In questo principio di secolo noi vi richiamo concomitante mente con la modernità un tempo di rottura
Di transizioni di trasformazione che potremmo chiamare di epoca postmoderna
Il moderno il postmoderno ora si confrontano ora si combinando in strutture complesse con riferimenti a valori doppi il senso non corrisponde mai all'indiziato
Ci sono Segni del quel di quella rottura
Di quella trasformazione la de Safet azioni biologica oppure il vuoto io logico
Chi ha occupato il posto della credenza moderna nel progresso o nell'emancipazione dell'uomo per la rivoluzione o per l'azienda siamo il nuovo fu de sacre o distratto il potere che non risiede di più nello Stato ma io una rete capillare di gruppi micro logici
Oppure di pressione
Il particolari ha successo ma universale
La seduzione alla quell'azione
Il mondo quando Occidente
Il micro al libro
Il consumo al risparmio
La comunicazione a quello chi è comunicato
Lo spettacolo al regale
Sì nella vigenza della modernità
L'integrazione sociale avverrà per riferimenti valori collettivi adesso loro che vivono la post-modernità
Hanno per riferimento valori personali di chi Gualdi risaltano Guarriero zie realizzazione personale illa promozione del benessere
La personalità e oggi un principio d'organizzazione d'impresa
Dove risulta che la qualità personale siano importanti significative quelle che quelle di nature collettivo
In un mondo dove l'ideologia a ibernato
I succedanei dei grandi miti illuministi del progresso sono stati inabili per contrariare la densa affettazione Iddio logica il indifferenza politica
L'ingiustizia sociale per esempio l'ingiustizia del mondo del lavoro che conduceva l'uomo alla lotta contro la diseguaglianza
I chi faceva spuntare in una consapevolezza collettiva dei diritti di ciascuna classe professionale oggi e debellata attraverso un'emulazione e la competizione individuale
Le nuove tecnologie io invidio
L'edizione il mine compiute hanno quanto dichiarato la canna d'opzione al consumatore
E in simultaneo il libro mezzo Bazzi varie della formazione di massa senza quale lo Stato di diritto democratico non sarà stato possibile
Si mantenne com'uno dei pochi della dialettica fra l'immagine e la parola si correndo però il risiko di rompere i vecchi libri un instabile insistente
E tra la cultura del libro e la cultura dell'audiovisivo Valle in favore che quest'ultima restando agli uomini
Alla mia rassegna dell'informazione veicolate perimetri e che non sarà in condizione di critica
L'informazione eterno alla modernità quello che la macchina fu per la modernità
Ma l'intensità dell'informazione
Che sopprime lo spazio qui il tempo e coperti il mondo e in un accenno Miglio cattura di villaggio bufale non è vicino alle persone
L'uomo postmoderno che confonde notizia come il vento
E viceversa a assoluta necessità di rifugiarsi all'interno di se stesso isolandosi per non restare sommerso nel mare immenso delle notizie
La casa del ripresenta per un uomo di oggi ciò Chiellini sulla verde
Per tutta alcun finnico del mare Ray presentava per un uomo del dimezzato del secondo venti
La casa e l'uomo difeso
Dell'estero chiusa Princess su se stessa ma chi attivo di finzione finestra aperta per
La cultura di masse continua influenzi chiare potentemente l'incosciente Cometti
Solo chi ha perduto omogeneità
Most assistente
La metodologia dalla cultura animarsi continua a fornire al grande pubblico un Baldwin Poppi Ienno intenti dei
Chi raggiungeranno dove condizione stufo romana del resto dell'atto da chi non storno allontanati i politici i magistrati
La cultura di masse a preferenza per due elementi primordiale il consumo
Fondato nell'estinzione continuate alle necessità e la botta oggi tutto USA consommé Tutu chi è nella Motta
E si consola la grande parte decorso anche il diritto sì Consob anche il diritto se serve Comba fazzoletti dissi gettano fuori di allora noi abbiamo leggi leggi leggi perché ha una consolazione del diritto a tutti
I magistrati non sonno immuni in tutta Europa
A questa trasformazione del mondo contemporaneo
Sinistri riscontro nell'evoluzione sociale ed economica del Paese issò Hondo culturalmente impregnati di questi elementi di questa
Boh
Noi siamo
Non la sua schietta complessa Inner fatta di diritti
I mutamenti il mutamento implica il mutamento Villar rafforzamento dello luogo della giurisdizione che derivano poi per la sua collocazione strategica nel sistema politico istituzionale
Potremmo dire che e ha venduto in materia il sistema giudiziario diventa così un in strumento di intervento diretto e di parti citazione diretta in questi Mundo con la post modernità di chi i giudici devono
Oggi giudicare cose che non mai hanno pensato in altri
Un'altra gli altri fai davanti ai nostri occhi nella postmoderni
I costi della politica sono ovunque cresciuti vinte intrecci tra politica e affari si fanno dal punto può più stretti il potere politico degli Stati nella Unione europea e ha ridotto in favore della stessa unione e all'interno la democrazia nell'annotazione tradizionale che noi abbiamo detto mo'Craxi certe il passo all'attenta alle grazie
Io attendo le Craxi oggi e la portavoce
No delle minori
Ma soprattutto dei micro Poteri
Che si muovono in moderna all'interiore del potere dallo Stato
La ricostruzione di una moralità prima ancora di una legalità ha certamente bisogno di molto di più di una magistratura efficiente
E quando parlo di magistratura gli efficiente
Parlo Tunney efficienza nell'indipendenza in alla protezione dei diritti dei cittadini
Non parlo
Nello scopo di ottenimento di profitti con nomi ci o politici d'accordo Ko i titani del Fondo monetario internazionale o della Banca mondiale
è vero che perde al neo liberalismo sono importanti
Ma
I diritti dei cittadini sono soprattutto importanti per una magistratura che si che si può Independiente
I termini no per ridire che
Solo l'esistenza di una magistratura così fatta dove le Kitchen saldo Oudéa un'indipendenza
Niente pendenza come Rodotà dice nel suo libro Tempi intessere collo un'indipendenza armata dei mezzi necessari
E in grado di garantire quella soglia minima di legga la ditta che una delle condizione di base della stessa democrazia il garantire anche una giustizia per i cittadini
Si ripropone così la questione dell'indipendenza della magistratura è vero che l'indipendenza si continua apporre verso il potere politico
Che non mai hanno rinunciato al controllo del potere giudiziario da una forma od altra
Nonostante le disposizioni costituzionali che oggi ha già parlato
Nella maggioranza dei paesi europei è vero che oggi per tutta l'Europa si parla dell'esistenza Ode alla necessità de caricare
Un Consiglio superiore della magistratura come organo digestione di amministrazione e dei magistrati e ancora vero che nella più parte dei pali esiti hanno creato un organo simile a un organo ossia mille Cino ne un organo indipendente dell'esecutivo nella maggior parte
E all'esecutivo e
Non è nella maggior parte un organo da otto Coppe è un gol del governo autonomo è un Gondor con dottor gestione ma non è né alla major parte un organo del governo autonomo che sono due cose completamente differenti
Accresce che e altrettanto importante
Nel tempo
Nostri padre
Dopo
Termino per vivere che
Nel Consiglio d'Europa io
Sonno
Un giudice nominato per il Consiglio superiore
Della magistratura portoghese nel Consiglio consultivo dei giudici a un Consiglio che l'Europa
Ciascuno dei paesi tagliandomi in autunno anche a un giudice nominato
E
Il mio lavoro era dare in realtà alla carta europei su vista tutto dei giudici e noi abbiamo bisogno di questa io mi ricordo quando abbiamo lavorato sulla Carta europea dello Statuto dei giudici noi portoghesi gli italiani dicemmo ma questa carta
è molto lontana dai nostri intere sì perché noi siamo padani
Oggi importo Carlo io ho bisogno di questa Carta europea sul sta tutto dei giudici per garantire chi Almenno in un governo non si può fare un'altra cosa porla modificarlo sta tutto lo stesso è vero che il Pubblico ministero ha già approvato comporre Commenda azione del consiglio dell'Europa sua startup Totti e Larraín Commenda donne picciotto di Edouard lilla aspetto che i giudici possano avere questo tipo vista tutto perché rinviare una beh
Giurisdizione nei tempi postmoderni grazie
Abbiamo
Dove siamo noi che dobbiamo ringraziare per questo contributo molto stimolante
Dopo il quale la parola passa Claudio Viazzi anche i costumi cosa di questi temi che quindici riporterà frutto dalla sua esperienza nelle sue riflessioni
Ma permettetemi
Una piccola nota
Va bene qua sei ma forse mio Corcione si sente poco perché sono emozionato
Una piccola nota personale
Per me
è una norma privilegio
Essere stato chiamato qua
A parlare di
Questioni che per vent'anni
Venti sono stati oggetto di una trama straordinariamente intesa
Incontri di chiacchiera di discussione comprino
In cui ho ricevuto consigli ammaestramenti
Esempi continui di rigore
Di umiltà nella ricerca
Di apertura sempre alle ragioni degli altri
Pino è stata accanto a me
Come guida insostituibile in tutte le cose che ho fatto che ho pensato più ho detto che ho scritto in questi anni
E continua ad esserlo ancora
Quante volte penso a luglio quando devo decidere tre cose più o meno difficili
Al consiglio su questo mandato e dove speravo di andare avendo ancora Luís aromatici non è
E tutto questo mi ha portato in questi anni
Scusate non c'è nessuna rettore
A eleggerlo a leggerlo laicamente come
Il mio angelo custode
Nulla è successo in questi quattro anni da quando ci ha lasciato
Che abbia modificato le sue riflessioni le sue intuizioni sui stimoli le sue proposte
Tutto quello che è successo non ha fatto conferma
Essendo semmai aumentato soltanto l'esigenza e la voglia la necessità di lottare
Per affermare
Così io credo lui farebbe oggi e così continuerebbe a dirci segnalarci
Io devo oggi parlare un mare Magno
Di questioni tra l'altro con qualche difficoltà perché mi sono mancati dell'interrogatorio del ritorno Couto
Cui mi dovevo per forza riferire oggi
Mancato pizzo rosso
Con il quale avrei volentieri
Interloquito su una serie di riflessioni sue tanto profonde quanto suggestive quanto necessaria su nuove frontiere dell'inamovibilità per esempio che condivido
Ma mi sarei voluto confrontare
Anche e soprattutto ecco mio vicepresidente
Su quelle ricette
Che lui ha detto di avere
Ma di non volerci comunicare
Per il timore di essere criticato e allora a questo punto non capisco ma mi adeguo come diceva
Qualcuno qualche anno fa
E e quindi però rimarcando questa interlocuzione percorrere chiedo scusa ma dovrò buona parte riprendere no quelle che conosco come conosco magari più privatamente non mi sembra corretto de interloquire con cose che non sono state dette parlerò sicuramente di quel poco stava ti ti ha detto
Dirò come la penso
Quindi approfondirò ecco per Flash per tempo
Quelli che sono già stati
Individuati nella stupenda amplissima
Introduzione di Carlo Berardi
E cercherò anche di fare qualche cenno ai problemi più perché inetti coi miei temi toccati dall'altrettanto stimolante relazione di Vladimiro Zagrebelski
Noi viviamo una fase in cui tanto per cambiare tutto le prospettive
Di riforma dell'ordinamento giudiziario sono incerte mai come ora
Così come del sistema di governo autonomo dalla magistratura dico governa otto perché ricordo quante volte Pino mi dice
Non non usiamo autogoverno
Non governo otto c'è un qualcosa il limitativo un autogoverno lo diceva adesso forse giustamente lo stesso di quando il Che USA governo auto
E non autogol c'è qualcosa di limitativo di ripiegamento in se stessi
Di un'idea che governo dei magistrati posto debba essere governo dei soli giudici su se stessi che non è così non è così modello costituzionale anche tante realizzazioni concrete verrà del sistema il governo di Marge stupidità
Ci ha dato questa ricchezza e sappiamo quante potenzialità ancora inespresse inattuate ci sono di quanto governo torno sia qualcosa di ben più ampi più ricco più aperto
Di autogol
Nulla oggi ci sembra
Che sia ormai da ritenere irreversibilmente conquistato
Anzi
Abbiamo difficoltà a conservare quanto di buono è stato realizzato in questi Lecce
Forti sono le spinte
A creare assetti diversi lontani opposti ma quello in atto
Che nella sostanza ci vogliono riportare a quel passato da cui tanto faticosamente è derivato l'attuale asse
Preso abbiamo tutti l'ordinamento giudiziario si è sviluppato in questi decenni in modo estremamente disordinato insoddisfacente
Perché aveva più anni
Più anime come è la stessa Costituzione per certi aspetti quel famoso moderno di cui tutti vogliamo parliamo commenta completa da completare
Non è un modello unico stesso moda le indicazioni la costruzione a volte sono anche ambito contraddittori
E a maggior ragione quindi pensiamo a quel modello costituzionale non come Bocca della Costituzione ecco riferisce di nuovo quella bellissima cosa che diceva porre al congresso di Napoli sul non essere giudice bocca della legge ma neppure bocca della Costituzione
L'ordinamento si è sviluppato secondo da innova le indicazioni più innovative dalla Carta costituzionale ma con diverse componenti con diverse anime
Per cui accanto all'anno in macchina cercato di realizzare i contenuti che allontanavano il più possibile il modello di giudice italiano dal modello burocratico c'è stata contemporaneamente una fortissima anima corporativa e burocrati
Che ha realizzato una serie di conquiste e poi si ferma il tempo chi non ha più consentito di andare avanti
E queste cose cioè scriveva tutte piccole anni fa quando si domandava sul perché alla Breganze labbra canzone non siano seguite poi ulteriori riforme
Oggi però il problema è più grave perché tutti i principi costituzionali più innovatori sono in grande sofferenza parlo dei principi relativi allorché giudiziaria sono in sofferenza sotto tensione
A conferma di quanto diceva qualche tempo fa Nello Rossi quando definiva la Costituzione come un progetto di inquietudini
Specie in una fase storica appunto di grande disordine costituzionale dalle fonti a tutto il resto
E di strisciante
E appare in certi momenti anche conclamata volontà di delegittima questa Costituzione
Perché un sistema non può tollerare una Costituzione che si ancora legittimata nel momento in cui da quindici anni si parlati una forte costituzionale e si son fatti
Era due volte in due legislature diverso
Con due leggi istitutive a mio avviso che sebbene erano costituzionali subire un'eresia ricostruzionista ma io le chiamo leggi costituzionali costituzionalmente illegittime perché erano leggi che modificavano centottantotto e secondo me non poté anche se erano leggi costituzionali modificare in quel modo l'articolo centotrentotto no lasciamo è una mia idea che esista anche diritto costituzionale costituzionalmente legittimo legittimo è una costruzione come la nostra non solo lui ritorni
è in crisi oggi in sofferenza in tensione principio di governo autonomo è una vecchia storia è sono vent'anni che il governo autonomo è sotto tiro
Dall'ottantadue fino a ottantadue pubblicità delle sedute
E istituzione del comitato antimafia quel furono i primi due
Deflagrato dell'inizio di una fibrillazione che dura da vent'anni
Su comete potenziare svuotare il contenuto quell'auto quel governo che solo in quegli anni alla fine degli anni Settanta era diventato realmente governo autonomo grazie a una cosa semplicissima a una legge elettorale proporzionale
E non a caso nell'ottantatré subito dopo le prime polemiche
Sul comitato di antimafia e sulla pubblicità delle sedute c'è quel saggio che a Lecce l'oggi fa spavento perché l'ha scritto vent'anni fa giovane cara in cui c'era un catalogo di antidoti
Per salvare la patria al Paese lo Stato dal governo di giudici quell'elenco erano le leggo molto preciso separazione
Giudici pubblici ministeri immissione massiccia degli avvocati in tutti gli uffici non sono in Cassazione come prevede circoli Daccico centosette ma come prevedevano gli ordinamenti liberali fascisti a tutti i livelli anche gli uffici di merito
E terzo antipetto ovviamente dulcis in fundo l'abolizione dalla legge proporzionale come meccanismo elettivo del consiglio
Oggi è in crisi anche in tensione il principio di pari dignità delle funzioni
Le spinte sono conti ci sono stati in questi anni oggi sono Rinascente che si sta sviluppando per differenziazione nuovi verticali Smith
Contro una prospettiva di eguaglianza orizzontale delle funzioni verso il ripristino della carriera ne abbiamo stamattina sentito
Vagheggiare in modo nostalgico le caratteristiche positive
Su questo vorrei diceva cose chiarissime
Nelle cose dalla giustizia tutto ciò che super
Se è veramente tale non mera apparenza simbolica ha in sé un virus
Nemico dei valori dalla giurisdizione i quali si alimentano della diffusione del potere e dell'eguaglianza di coloro che la esercitano
è in tensione il principio del giudice naturale per le ostilità montante sempre più diffuse verso il sistema tabellare
Per le insofferenze verso le rigidità verso le reti in nome di principi di opportunità e di utilità che dovrebbero essere gli unici guarda caso quando si tratta di applicare
è ovvio la rete in giudice naturale che renderebbero efficienti i nostri uffici
E renderebbero finalmente responsabili i nostri dirige e guarda caso il problema dell'inefficienza degli responsabilità la Singh la si vede la si individua negli impacci a che cosa
Alle violazioni di un principio fondamentale costituzionale come quello del giudice naturale
Che ha ragione di essere
Stella Polare di un ordinamento costituzionale come il nostro nella misura in cui accanto come conseguenza del giudice naturale ci sta il pluralismo anche interpretati poi su questo tornerò
Perché chiaramente pluralismo interpretativo con un deve significare tutta una serie di derive di derive soggetti visti che individualistiche di cui si è ragionato molto oggi secondo percorsi il ragionamento che condivido pienamente
è in discussione infine la soggezione soltanto alla legge nel momento in cui si sentono proposte in cui dovrebbe essere il Parlamento a dare direttive
Ai giudici dai pubblici ministeri in materia di come azione penale
E infine in discussione il lo stesso principio del controllo sul diritto illegittimo affidato alla Macedonia come potere diffuso dalle norme sul l'incidente di costituzionalità delle leggi mi sono allarmato oltremodo quella che è stata su quella è stata la reazione sconsiderata di una parte dell'opinione pubblica c'è stata addirittura un'apertura di pratica in Consiglio Superiore
E nei confronti di delle legittime ordinanze di rimessione la corte sanare da parte di molti giudici sulla questione delle migrazioni immigrazione
Il fatto che siano attaccati questi giù perché non esercitato il diritto di chiedere chiedere al giudice delle leggi incontro se un diritto era legittimo o illegittimo ha suscitato tali reazioni chiari fa pensare compie anche qui
Certi segnali che vengono da lontano non a caso Tarelli interpretare individuava nel controllo diffuso legittimità costituzionale il virus
Che apriva la magistratura la politicizzazione il virus principale lo individuato appunto come il punto
E ciò secondo lui del sistema bussano alle quattro
Allora siamo di fronte a una fibrillazione generale che consegue non solo alle vicende contingenti
Della nostra vita politica di questa fase storica
Ha sicuramente a dinamiche molto più profonde
Che riguardano le difficoltà di assestamento
Che non è mai un assestamento unidirezionale mai compiuto mamma sempre precario e dinamico
Dei rapporti tra i poteri
Tra politica e giurisdizione che ci trasciniamo dietro da un secolo e mezzo in questo Paese
Con uno scarto costante tra modelli ideali assetti formali e a sentire
Assetti reali che non hanno ancora risolto un nodo storico
Il nodo dei rapporti tra indipendenza e responsabilità dove entra responsabilità ci stanno tante cose
Ci stanno i discorsi che facciamo ieri stabilire cosa che stiamo facendo oggi
Ci sarà il così stamattina fanno discorsi dell'efficienza tra trasparenza
Del rispetto dei diritti dell'effettività che sta ancora a monte rifugio
L'assetto attuale
Proprio
Come conseguenza a mio avviso del prevalere nello nel processo di applicazione del disegno costituzionale di quell'anima più burocratiche più corporativa
è una sede soddisfacente perché c'ha portato a una magistratura molto indipendente
Ma inefficiente e pressoché irresponsabile
E questo è ancor più grave in un momento storico in cui le urgenze che premono e le sfide sono terribili le sfide dell'Europa di Strasburgo
Lo scenario c'ha dipinto oggi va in giro
Sicuramente sono interessanti ma è drammatico per tutto quello che implica per tutto quello che comporta di urgente urgente acculturazione non a caso alla fine poi invocati una crescita culturale ma qui i tempi
Sono nati tempi Street
E non parliamo delle urgenze innescate dalla legge Pinto danno centoundici
Dalla stessa legge sull'organico che adesso ci porrà un problema micidiale di come distribuire Miglino quello su mille sono meno comunque anche che siano quattrocentocinquantadue quanti sono i giudici nuovi e dovremo stabilire dove allocare sarà divertente
Perché se dovremmo dar retta alle richieste di allocazione avremo richieste per quaranta mila giudici nel senso che non esisterebbe ufficio Suma ufficio in tutta l'Italia che non dirà siamo pochi ce ne mancano dieci venti centocinquanta per cui alla fine se si fanno le somme saranno richieste per qualcosa come
Altri quattrocento giudice avremo richieste come min. per quattro mi
Però dovremmo dire sceverare dove giusto allocarli e dove no e per sceverare dove giusto allocarvi dovremmo cominciare a misurarci con quella colossale qua c'è rischia di insensatezza e che sono gli attuali criteri di rilevazione dei carichi
E qui chiudo perché poi sappiamo tutti come una storia tragica su questi per
Sta di fatto che da un assetto storico in cui la magistratura funzionava benissimo nel panorama dei rapporti con gli altri poteri dello Stato perché non la magistratura a indipendenza limitata e compatibile quello a cui faceva riferimento benissimo ieri Cianca
Quello che tanti vorrebbero anche cibi statura all'indipendenza limitata e compatibile
Reggeva su un patto quello a cui già accennato
Carlo
Un patto che io ho ritrovato studi storici avvocato mi auguro fortuna ho avuto la fortuna di legge venti Parma che studiavano quello che era successo a Torino nel mio duecentoquarantotto quando ci fu trovare rivolgimenti
Ci fu un problema di grosso scontro tra la nuova classe borghese che diventava classe dirigente e la e l'alta magistratura torinese tutte ma la nobiltà l'arresto pazzi
E non si vede non accorcerà un compito tremendo pessimi sono d'accordo alla fine con un patto è il patto che ha sempre retto che regge ancora oggi in tanti neanche dei nostri uffici
Un patto tra potere dominante l'alta magistratura che garantisce obbedienza e fedeltà al potere dominante in cambio di questa fedeltà viene assicurato mano libera nel governo del corpo
E immunità da controlli dal basso questo è il sistema
Che è andata avanti fino al mille novecento sessanta settanta
è durato un secolo centodieci anni struttura sistemi
A dipendenza indipendenza limitata compatibile con soggezione verso l'alto e immunità verso il basso
Bene corro galoppo perché sono già in
Oggi non possiamo certo dire che sul secondo versante dell'immunità verso il basso la magistratura italiana abbia realizzato qualcosa di significativo noi abbiamo grande indipendenza pochissima esposizione
Non basta l'espulsione al controllo l'opinione pubblica in cui si è parlato io importante per una forma di responsabilità politica abbiamo inventato noi giustamente tanti anni fa una carriera più volte che già To nome di Rama ma oggi sul terreno della responsabilità civile
Tutta la vicenda è stata qualche anno fa e a dir poco ridicolo la responsabilità disciplinare che continua a essere discrezionale
Funzionerà certamente meglio che in passato ma sempre organizzata secondo quel postulato obbedienza in caso di pro in cambio di protezione
Responsabilità professionale
Che non esiste
Non esiste per tutte le notti tracce
Allora
Io credo che
In questo modo noi dobbiamo veramente approdare con queste coordinate di fondo che danno segno anche della difficoltà enormi che abbiamo davanti che abbiamo avuto e continuiamo ad Atene affrontare qualcuno dei problemi toccati dalla relazione introduttiva di Berardi su cui rapidamente di Rho qualcosa sulla carriera sui dirigenti sul Consiglio
Sulla carriera
Questo nodo è stato al CEA Centro delle parole d'ordine oggi
Tranciate all'esterno dall'esterno
Sulla base di alcuni slogan molto facili tanto generici suggestivi quanto poi banali inconsistenti
Basta con i magistrati politicizzati basta con l'automatismo delle cornee carico causa delle degenerazioni tele dequalificazione dell'inefficienza del servizio
Stamattina abbiamo sentito l'unica cosa chiara no ci ha detto troppo
Presidente e vicepresidente del Consiglio cioè
C'è posto c'ha posto questo interrogativo
Il giudice
Di un giudice senza carriera che costi a c'ha posto questo interrogativo
Io non lo so avrà dei costi sicuramente io ribalto la domanda perché son più tranquillo sulla risposta ne so di più
E dico
Quali costi
Aveva il giudice con carriere
Quali costi avuto nel nostro ordinamento la carriera dei giudici
E qua leader sono tali e tanti quei costi che noi senza alcun tutti abbiamo sempre pensato che non è solo per un problema di applicazione del centosette
Su ci si distinguono solo per funzioni
Proprio un connotato naturale di un sistema democratico quello che la magistratura non debba fare una carri
E i guasti di allora sono noti a tutti non non mi dilungo perché perdo del tempo riconosciamo tutti
Altra cosa poi affrontare il problema di come sono state gestite
Le leggi che hanno abbattuto quella
E di come non sono state completate
Ma questo è un problema su cui da tempo battere abbiamo individuato limiti
Fraintendimenti di cui parlava c'ha parlato in modo bellissimo Pino tante volte
Abbiamo ben presenti le ricette che da tempo abbiamo individuato per completare quel disegno
Solo iniziato
Nel dalle leggi degli anni sessanta e settari sta di fatto che oggi qui veramente siamo a metà del guado e noi dobbiamo spinge in tutti i modi perché quel guado venga raggiunto andando avanti e non tornando dalla sponda da dove veniamo
Perché c'è esigenze fondamentale cioè mi sento fondamentale di completare quel disegno
Con tutte quelle cose che da tempo invochiamo crescita qualitativa dei soggetti e strumenti necessari al funzionamento di quello leggi
Consigli giudiziari da riforma ma quanto tempo Eminem vivere mantenere quante parla dalla fame così divisa mi sento male perché dal settantasei stiamo parlando da fare così cioè e non l'abbiamo è poi ci sentiamo dire scavati che il progetto Free
è fallito solo perché la magistratura che si è opposta
Accertamenti sarà stati tiepidezza e ostilità grave rispetto ma privati cioè io credo che il progetto i Progetti flat in questi anni non se n'è andata avanti per ragioni ben più complesse ben più complessa e che
Una tiepidezza o una certa ostilità di una parte della magistratura che sicuramente cioè
Penso alla alla riforma delle verifiche periodiche tutte queste cose qua penso a un ripensamento
Per l'accesso alle funzioni della permanenza in esse
Ricordo cose stupende scritte da Vladimiro anni fa che spero che condivida ancora condivida a volte fu da dire se non son d'accordo con me stesso non lo so spero che tu sia ancora d'accordo con te stesso con quelle cose che scrive perché non sono esattamente le cose che pensano molti dei tuoi dei tuoi amici sulla temporaneità c'è segue la guerra di religione anche in consiglio tra noi e ed altri amici che abbiamo il Consiglio
Però su questo dobbiamo ragionare rapidamente certamente la situazione attuale è la peggiore possibile cioè che ci sia per alcuni funzioni un tetto legislativo per altre no siamo siamo nell'ennesimo pasticcio
Non ha senso DGSIA Lisa Jardine jeep usate da una norma primaria è poi ci siano altre cose che fissiamo norma secondaria cioè i veramente c'è l'esigenza di razionalizzazione complessi
Razionalizzazione complessiva che non può passare attraverso una ferro c'è
Autocritica che deve fare riflessioni che deve fare al suo interno la magistratura nel suo complesso
Su qualcosa significato finora indipendenza su quanto l'indipendenza il richiamo dell'indipendenza è stato un ombrello protettivo
Teso a coprire una serie di cose che con l'indipendenza non c'entra
Perché non c'entra con indipendenza che il giudice italiano continua e aveva un diritto assoluto alla propria mobilità o immobilità assoluta decidendo lui da solo individualmente se stare quarant'anni nello stesso posto
Ogni due anni tre anni gira non sta scritto non è conseguenza dell'indipendenza che il giudice italiano abbia un diritto soggettivo assoluto a determinare il proprio livello di produttività per cui se vuole lavorare come un matto morire male
E non avrà neanche tante gratificazioni anzi spesso la Procura cerata Cassazioni inizi procedi disciplinare contro quelli che lavorando di più le posizioni evitabile sentenze finiscono nelle grane i fuorché di capi specie fatto poche sequenze non manca
Non sta scritto del principio di indipendenza
Signori ministri era da è quella procurava va be'batte loquace
Non sta scritto nel principio di indipendenza che sia un diritto assoluto dei dei dei giudici specializzarsi o rimanere generici cambiare freneticamente le funzioni non solo le sedi
E non sta nell'indipendenza del diritto alla totale osmosi indistinzione tra tutte le funzioni comprese giudicanti e requirenti
E qui però temo che a forza di difende lo status quo fa troppi anni adesso forse dire no finalmente ci siamo convinti forse una distinzione di funzioni all'interno di un unico carriera il concorso ruolo si può anche accettare speriamo che non sia tardi perché per troppi anni Santa benissimo la totale indistinzione
Quando rispetto alla totale distinzione c'era una gamma molto ampio
Di cose che si potevano introdurre di riforme si potevano inserite nel tessuto ordinamentale senza assolutamente evocare il fantasma dalla separazione delle cariche
Altra cosa sui dirigenti altro tasto dolente su cui ci sentiamo dire parte ho già detto
Che
La causa della deresponsabilizzazione la causa della
Scarsa efficacia del loro funzionare
Dipenderebbe esclusivamente dall'eccesso di
Britti lacci e laccioli ecco e siamo deboli
I lacci e lacciuoli e impacci hanno qui non nell'esercizio dell'impresa ma esercizio del potere dire
Io non ci ho mai creduto che subiscono sono anni che vado anche interloquire prima ancora di andare al Consiglio mandavano ogni tanto giovincelli a fare le relazioni corsi di soli dirigenti
Platee
Si ricordi prima prima volta ero sconvolto
A vederne cento insieme è stata una cosa veramente dramma
Prego e lo so che denominiamo eh lo so e nominiamo accetto certa anch'io sto contribuendo a nominare dirigenti sono a volte sono scommesse
Ne avevo ce n'è anche capitato una bettola racconto che così intanto vi dico anche come che è anche il segnale di come il processo di riforma lamento giudiziarie lento imitati
Un mese fa dopo
Cinquant'anni dalla Costituzione repubblicana
E undici nove anni dalla legge del novantadue sulla sull'INPS sulla reversibilità domanda delle funzioni un mese fa inaspettatamente il Consiglio all'unanimità ha degradato
Un dirigente di ufficio Cancer lo Stato dichiarato incompatibile ambientalmente funzionalmente perché ne ha fatte di cotte e di crude
Nella città dove era stato nominato dallo stesso Consiglio certa no
Sei mesi prima un anno prima però che convinti che dalle carte che risultava tutto buone per fare fosse un ottimo dirigente
L'abbiamo trasferito per incompatibilità ambientale e funzionale ed essendo un ex grado terzo cioè un presidente di Corte d'Appello abbiamo degradato ce l'abbiamo trasferito d'ufficio a un posto di grado inferiore
Abbiamo applicato per la prima volta nella storia il principio di reversibilità coattiva delle funzioni cosa che non era mai successa perché nel novantadue c'era stata la lettera
Sulla reversibilità domanda ed allora ci si era impantanata
Nove anni di discussioni se occorresse una legge che prevedesse anche quella d'ufficio e non e non soltanto e quindi che occorre su una legge non potesse il consiglio da solo disporlo sulla base di una piana lettura dell'articolo centosette
Dalla Costituzione per cui i giudici si distinguono solo per funzioni possono essere trasferiti ad altre sedi e funzioni per i motivi di cui l'ordinamento giudiziario tra cui l'articolo due Solange guarentigie comunque
Ed era la la la provocazione era Giancarlo la mi pare la voce ho riconosciuto Giancarlo Pellegrino
A te certo li nominiamo notti nominiamo noi i cattivi nominiamo sulla base di quello che sappiamo pareri
Pareri i Consigli giudiziari
Fatti come sono fatti però anche qui le cose stanno cambiando non è che non sia cambiato nulla che siamo sempre la
Alle iperboli e alla
Alla alla evidenziazione di Totti
Eccezionali in ciascuno
Molti così giudiziari cominciano a fare pareri più serie
Cominciano a dare parere negativo cominciano a esserci case di non promozione a una battaglia anche di tante volte si riesce tante volte no però nel complesso le cose si muovono lentamente sicuramente più lentamente delle esigenze che abbiamo davanti ma si stanno
Molti un punto solo voglio toccarci dirige di quel passo all'ultima questione la legge elettorale ho finito su già parlato troppo mi tolga autorità realmente la parola il presidente Decca difficile basta che scusarci vede qualcosa che era il palo
La
La questione maledetta della della temporaneità dei dirigenti anche questa comasca del Consiglio di Stato allora io rinvio proprio per semplificare la lettura interessantissimo straordinariamente importante
Io un saggio che è stato scritto a quattro mani da Pino e dare
Vittorio Borraccetti nel novantasette sulla rivista questione giustizia
Dove si tocca il tema dei dirigenti
Cito cattiva dei dirigenti finalmente andando a sbattere contro una uno spigolo è uno dei tanti spiego le madri di spigoli di a volte bisogna anche andarli a cercare non si possono sempre evitare lo spigolo è la questione poteri amministrativi
Doppia dirigenza rapporto col cancelliere capo Ayers e dintorni
Perché se contiene ha preteso
E il dirigente d'ufficio giudiziario sia un unicum nel panorama di qualsiasi organizzazione pubblica e privata
E cioè di un una di una sola persona che assomma lo diceva Giancarlo prima una quantità tale smisurata di poteri di vetero gente eterogenei poteri di controllo deontologico deposizione del personale poteri di organizzazione gestore di programmazione di amministrazione dal giudizio allora
E poi cominciano i problemi primo come riformiamo
Come li selezioniamo
Quando li troviamo che non siano come quello là che poi noi stessi abbiamo nominato unanimemente l'abbiamo unanimemente degradato
Come possiamo pensare di renderli temporale è una cosa insensata
è una cosa che non può è un è un è un è un costo intollerabile per una qualsiasi organizzazione investe per Popper forma per selezionare i due funzionano e poi bisogna mandare a casa questa è l'obiezione Principato sentiti in questi anni
Che ha reso poi quest'altra parola d'ordine è tiepida tiepida per cui poi alla fine ci sentiamo dire dal nostro vicepreside al convento caliamo fatta a Roma qualche tempo fa
Per presentare il documento dell'esecutivo sull'organizzazione ci sentiamo dire secondo me voi volete alla temporalità solo in questo modo più magistrati diventeranno capi che veramente
Ma sicuramente qualcuno in alto va bene non voglio far polemica sociale qualcuno non certamente noi potrà pensare sedici b
Farà temporanee fanno già i conti non sa sempre fare meglio di noi certi conti anziché cinquecentoquaranta magistrato in potremo avere nel giro di vent'anni quattro mila duecento perché con la temporalità va be'allora l'arrestato di discorsi del todos Cavallero s'perlomeno per qualche non è questa la prospettiva di nuovo corporativa io temporalità che non ci interessa non è questa la prima non è questo il fine dalla temporaneità
Fine della temporalità sono altri non ci torno sopra ma sono sdrammatizzare atti e sdrammatizza mi nella misura in cui
Rompiamo questo illusione l'utopia del magistrato dirigente tuttofare onnisciente perché dietro alla vita alla visione di mantenere in capo a un'unica persona tutti quei potenti
Ci sta esattamente la stessa idea tradizionale del giudice tuttofare onniscienti stava dietro ALTEC mode
E giù
E allora si tratta di distribuire le competenze di trovare dei raccordi con altri soggetti di rendere nostro dirigente sicuramente terminali tutto quello che succede nell'ufficio ma distribuendo Poteri tra organi procedure secondo il protocollo la greca del novantasette del ministero per quello che riguarda la dirigenza amministrativa
Coi così giudiziari coi presidenti di sezione che hanno i nuovi formidabili poteri dei previsti dal dall'articolo quarantasei granito giudiziario quarantasette quater
Rino dal della riforma del giudice unico e che da quanto mi risulta non vengono sufficientemente sviluppati perché lì c'è per esempio un antidoto formidabile a quel rischio di eccessivo individualismo determinato dalla diminuzione di monocratici da perché mai
Il quarantasette quater prevede come uno dei compiti fondamentali del nuovo semidirettivo quello di garanti di di di di riunioni periodiche per discutere della giurisprudenza dalla sezione cui chiuso i giudici
Se non un antidoto proprio alla alla spinta verso l'anarchico
Al tribunale Arlecchino dove ogni porta c'è un rito diverso rito non dico le soluzioni sostanziali dove è legittimo il pluralismo interpretativo e culturale
Perché si discute di necessità per uno sfratto e allora è giusto che uno abbia un annuncio unite culturale anche dico se necessario è un altro un'altra mano dritti
Per cui gli avvocati devono munirsi di di di più di un di un vademecum per dire allora al piano decimo ci sono dieci giudici civili allora uno fa la prima udienza centottanta in un modo l'altra fa in un altro lato centottantatré non lo fa
L'altro fai tentativo obbligatorio di conciliazione anche quando la parte morta l'altro lo fa e allora non è possibile non è possibile andare avanti con l'anarchia con l'Anarchia
Interverrà allora il nuovo presidente sezione della vera che quel bosco quel compito
Di cercare di unificare di confrontarvi fatti parlare i giudici e di farli parlare anche quelli che si rifiutano di andare sterminio in nome della loro indipendenza
Poi deciderà poi ognuno è libero nel momento decisione con la sua coscienza come Stato ed ancora stamattina per carità
Ma almeno che sia consapevole pena la stessa sezione sullo stesso piano si apre proprio debbo riti diversi per conto di presenze zone a ridurre questa questa schizzi anarchica
Modalità di tratta sulla cedola non dico niente perché cosa volete che vi dica sulla legge elettorale che vi spieghi perché noi difendiamo il il sistema proporzionale contro contro chi desidera il ritorno non alla neutralità del Consiglio
Ma semplicemente ritorno ad assetti politicizzati a senso unico come sono stati sempre quelli in cui non vigeva un sistema elettorale proporzionale ho veramente finito ho cercato in modo molto sgangherato cercherò anche molte Mazzola a fare una serie di ragionamenti
Su alcune problematiche che rendono non facili tutti i nostri discorsi su questi terreni
Sono percorsi prospettive di riforma di autoriforma di progettualità che devono servire
A completare il processo di attuazione difficile di quel disegno
Che sciolga finalmente quel binomio mai risolto come ho detto Mino tra indipendenza da un lato e responsabilità dal
Tutto ciò credo che sia assistito perché l'abbiamo sempre detto fatto pensato come intellettuali collettivo ecco questa questa strana strana cosa che è sempre stata Magistratura democratica con la forza
Della Ragione
E la forza anche di certe ragioni di certe teste che tanto ci mancano io penso che è facile che nei prossimi tempi a questa forza dalla ragione prevarrà
Su questa forse la ragione prevarrà la ragione della forza non per questo io per primo cesseremo come ci ha insegnato a fare Dio mai di ragionare di proporre e di lotta grazie
Un ringraziamento anche a Viazzi anche per la passione che come sempre molto tempo mette in queste cose per l'emozione che giustamente ma contro rievocare ricordi parole e pensieri di chi non vuole credo che sia comune a tutti noi
Abbiamo ora con la quattro interventi io credo che siccome non c'è nulla di male se si finisce leggermente prima dell'ora prestabilita nella carta visto che il sacrificio già stato enorme per tutti raccomandare a questi interventi di contenersi limiti ragionevoli
In modo che finiamo tutti insieme e non come troppo spesso accade nei convegni un po'alla volta con l'assemblea che si squaglia anche fisicamente
Io darei la parola quindi a questi quattro interventi con questa raccomandazione di contenersi senza porre dei precisi limiti
Gioacchino Natoli
Innanzitutto una sentito
Posso parlare
Un sentito ringraziamento agli organizzatori di questo splendido o convegno per l'invito rivoltomi che o particolarmente gradito e non è una frase di stile
Subito dopo devo dire che non sapendo in quale sessione sarei stato chiamato ad intervenire avevo pensato di intervenire su un tema che di non porre aveva già trattato in un seminario organizzato da MT nell'ottantacinque un tema particolarmente interessante almeno dal mio punto di vista laddove aveva fatto una delle sue tante mirabile riflessioni sul rapporto tra garanzie come astrazione è garanzia in concreto ma stamattina in parte se non in tutto sono stato anticipato dal l'intervento sul punto di Gianni Di Cagno e quindi rinunzio a a trattare anch'io questo aspetto anche se il rapporto in particolare tra garanzie ed efficienza era un tema che mi avrebbe intrigato non poco
Quindi per restare invece all'interno di quello che il quadro che è stato delineato dai relatori che mi hanno preceduto status e Governo dei magistrati ed in particolare
Un punto nodale che anche oggi da tutti e da ultimo mirabilmente anche da Claudio Viazzi è stato toccato la valutazione di professionalità provo a dire qualcosa su questo tema anche un altro tema appunto di particolare rilevanza per tutti noi
I discorsi sul valore da attribuire a specializzazione e pluralità di esperienze professionali Sutra mutamenti incarichi direttivi e semidirettivi
Rischiano di restare sterili petizioni di principio o peggio di diventare strumento di disparità e di ingiustizie se non si affronta il nodo centrale come è stato detto da tutti per la valutazione della professionalità dei magistrati
Si tratta di uno dei settori in cui purtroppo il cattivo funzionamento di alcuni essenziali strumenti di garanzia ossia a tutela dell'indipendenza e dell'autonomia del singolo ha prodotto un sistema di avanzamento in carriera
Che spesso viene additato come un meccanismo peso a preservare ingiustificabili privilegi foriero di comodi alibi per chi deve esercitare questa funzione di controllo
La valutazione della capacità tecnico-professionale costituisce diciamocelo chiaramente come oggi a tavola avevo modo di
Parlare con
Con Paolo Martinelli un terreno minato dove spesso si misurano le diverse sensibilità delle varie anime della magistratura in tema di efficienza del processo e di garanzia dell'indipendenza del singolo
E la storia del faticoso tentativo di rinvenire un'equa mediazione fra due necessità parimenti rilevanti
Quella di assicurare una valutazione di tale parametro che sia oggettivamente verificabile e quindi comparabile
E quella di evitare ogni rischio di intromissione nelle scelte giudiziarie del magistrato dato che ciò si tradurrebbe in una inaccettabile lesione della sua autonomia e di indipendenza
Inutile ricordare per incidenza che su questo tema Pino Borre insieme a tanti altri amici e colleghi pure oggi qui presenti
Ha avuto modo di doversi misurare nel mille novecentottantotto come ricordava il presidente Smuraglia su uno uno dei nodi che comunque hanno segnato la storia della magistratura la Scelta tra Antonino Meli Giovanni Falcone
Il principale ostacolo che viene spesso frapposto ad una più efficace azione di valutazione dell'attività svolta dai magistrati
è rappresentato dalla frequente affermazione secondo cui la professionalità e un'entità di difficile definizione e misurazione
Una nozione priva di una precisa identità un valore culturale comportamentale e tecnico nello stesso tempo tanto più appunto in presenza del principio dell'insindacabilità del merito delle decisioni giudiziarie
E sintomatico della difficoltà di valutare adeguatamente
Verso una maggiore attenzione ai pareri dei Consigli giudiziari
Giudizi negativi vengano fondati generalmente non sulla qualità o quantità del lavoro svolto ma in molti casi su rilievi attinenti alla deontologia dei candidati
Anche questa è chiaro fa parte della complessiva valutazione della professionalità ma non può ne deve esaurire il campo da esplorare
Diciamo anzi che riguarda più direttamente la materia disciplinare o il tema dell'incompatibilità ambientale
Con l'ulteriore precisazione però che quando si è trattato anche recentemente di valutare la posizione di un magistrato proposto per il trasferimento in Cassazione
Quasi tutti i consiglieri di Unicost tutti quelli di Magistratura indipendente tutti laici del Polo ed alcuni del centrosinistra
Hanno votato a favore della proposta nonostante una sentenza di assoluzione emessa in sede penale da giudici della Repubblica
Ne affermasse il rapporto con ambienti della criminalità organizzata romana
La portata delle difficoltà valutative comunque può ben essere ridimensionata alla luce delle varie riforme dello stato giuridico dei magistrati e delle circolari del CSM tra le quali ricordiamo tutti soprattutto quella del l'ottantacinque
In particolare e possibile a nostro avviso la valutazione della laboriosità a partire da un'analisi quantitativa dell'attività del magistrato
Attività che può essere compiutamente valutata solo alla luce di modelli statistici che consentano di rilevare con sufficiente precisione i carichi di lavoro dei magistrati ed il rendimento medio su scala nazionale già il ventisei ottobre dell'anno scorso io ed altri consiglieri
Abbiamo richiesto formalmente
Che il CSM attraverso l'acquisizione degli indispensabili i dati della loro ragionate elaborazione si facesse carico del problema
Pervenendo così alla individuazione della produttività media esigibile da ciascun magistrato i nomi singola realtà lavorativa nazionale
E sia pure con qualche ritardo sembra che l'organo di autogoverno intenda fare di questa esigenza una priorità nella sua attività istituzionale
Giacché è al lavoro una commissione mista composta anche da rappresentanti del ministero
Che si propone di realizzare un sistema di rilevazione dati che consenta al CSM di disporre di informazioni omogeneo ed affidabili sul carico di lavoro degli uffici giudiziari e dei singoli magistrati
Attualmente infatti modelli statistici di cui si dispone presentano come ben sappiamo una ben scarsa attendibilità ai fini di costituire un valido parametro di raffronto
Gravemente minata tra l'altro dalla evidente difficoltà di ricondurre a categorie omogenee e quindi comparabili
La molteplicità dei modelli professionali ricollegati alla pluralità delle funzioni e dalla diversità delle situazioni ambientali in cui il magistrato opera ma pur considerando tali disomogeneità i livelli di produttività dei magistrati appaiono oggi troppo diversi e tale diversità non appare giustificabile dalla pluralità dei mestieri che ormai caratterizza la professione
E all'interno dello stesso mestiere dalla diversità di situazioni ambientale
Occorre snidare chi è in grado di ricavare perse una comoda nicchia entro cui rifugiarsi al riparo da ogni possibilità di controllo persino sulla sua scarsa o insufficiente produttività
Questo è un compito dal quale non possiamo fuggire che non ci farà guadagnare molti consensi ma che se vogliamo realizzare con senso di responsabilità come tutti noi sicuramente vogliamo realizzare una vera interlocuzione con la collettività dobbiamo necessariamente affrontare e risolvere intenti rapidissimi
è necessario dunque che i nuovi sistemi di rilevamento anche con l'ausilio di tecnologie oggi disponibili consentano conoscenza particolareggiata del tipo di provvedimento delle scadenze temporali del processo
Degli indici di complessità dei procedimenti
Dati tutti finalizzati alla individuazione del carico medio di lavoro che si deve poter pretendere da ogni magistrato in relazione al tipo di funzione che riveste alla sede in cui opera e dalla struttura amministrativa di supporto della quale è dotato
In quest'ottica l'incremento di sezioni specializzate dotate della medesima competenza consentirà la predisposizione di adeguati studi di settore
Tali da favorire un'analisi più approfondita della laboriosità
Quindi se vogliamo la fattibilità del Progetto è a nostra disposizione si tratta semplicemente di dimostrare Lavolta politica di portare avanti
Questo
Questa questa iniziativa che come dicevo e non me lo nascondo non è una iniziativa che favorisce consensi ma che ripeto deve vederci tutti impegnati al limite anche
Scontrandosi sulla necessità o sulla urgenza di questo dato ma che deve essere affrontata nel più breve tempo possibile
Non si tratta vorrei chiarire di introdurre logiche di meritocrazia o puramente aziendalistiche nella valutazione della professionalità dei magistrati come strumentalmente e non sempre in buona fede ci viene spesso opposto
Ma di fondarla su un metodo scientifico che consenta di superare la sostanziale carenza di informazioni sulla nostra vita professionale
Peraltro nella consapevolezza che il dato statistico non può certo esaurito il campo del valutabile è ovvio che a maggior ragione nel caso in cui il livello di produzione del magistrato sì discosti per difetto
Da quello per lui mediamente esigibile dal punto di vista statistico dovrà essere attribuito rilievo alle autorelazioni esplicative e dalle conseguenti certificazioni dei dirigenti sul particolare sul part sulla particolare situazione che si è determinata insomma la scelta forte a favore di una idea della giurisdizione legata anche all'efficienza del sistema
Consente di formulare una globalità del giudizio sulle capacità tecnico giuridiche del magistrato che non dovrebbe essere limitato al singolo prodotto della sua attività ma esteso alla valutazione della capacità di programmare il suo lavoro
Di elaborare rispettare degli obiettivi annuali o pluri annuali che consentano di mantenere un equilibrato rapporto tra procedimenti assunti incarico e procedimenti evasi
E solo così che la quantità di lavoro può trasformarsi in qualità
E che si può perseguire quella crescita di tutta la magistratura e non già la sola selezione dei migliori di cui parlava Borre nella nota relazione di Genova del dall'ottantasei
Riprodotta nel libero Di Livio Pepino che ringrazio anche per questa sua fatica vi ringrazio
Giovanni Salvi
Claudio Viazzi sottolineava la
Importanza della rapporto tra indipendenza e responsabilità
E su questo argomento oggi molto cioè mi scuso anche Natoli da ultimo ha ripreso di strumenti con i quali la responsabilità può essere collegata all'indipendenza su questo molto potremmo discutere ai l'oggetto del mio intervento di oggi vuole essere diverso
Io vorrei ricordare un altro aspetto
Dell'indipendenza che il rapporto tra l'indipendenza e il pluralismo e tra l'indipendenza e il pluralismo le sue forme organizzative
Lo dico questo forse perché il il mio ruolo in questo momento il mio impegno associativo mi pone a vedere un aspetto particolare dell'indipendenza ma lo dico anche perché io credo che il pluralismo in magistratura sarà uno dei terreni di confronto più delicati dei prossimi mesi
Il pluralismo innanzitutto diversità differenziazione degli individui e soci nutre però del confronto e quindi delle forme organizzative in cui seri
E storicamente nel nostro Paese un aspetto importante di queste forme è costituito dall'associazionismo nelle sue diverse componenti
Da tempo si avverte però insofferenza per tutto ciò che viene percepito come manifestazione dell'associazionismo questa insofferenza è certamente diffusa anche tra i magistrati forse anche per la prova non sempre adeguata che hanno dato il sistema di autogoverno e quello della magistratura associata quando Claudio Viazzi per esempio ci ricordava prima della fastidio per dover ritornare a discutere sempre delle stesse cose indubbiamente individua un punto reale effettivo da quanti anni noi parliamo della riforma dei consigli giudiziari da quanto ha da quanti anni parliamo delle valutazioni di professionalità come uno degli strumenti con i quali collegare appunto l'indipendenza e la responsabilità è cronaca di questi giorni la difficoltà a maturare all'interno dell'Associazione nazionale magistrati una concezione comune sulle valutazioni di professionalità quindi si tratta di una insofferenza di una difficoltà che sicuramente si nutre di una di qualcosa di reale
Riaffiorano così antiche polemiche con il medesimo furore
Sì ritornano ad esempio anche all'interno della stessa magistratura associata e ne abbiamo sentito una punta persino oggi
Da una persona così attenta come presidente Gennaro quando non ha mancato di fare un riferimento polemico alla giurisprudenza alternativa e Magistratura democratica
Le polemiche sulla giurisprudenza alternativa sulla critica delle decisioni di giudizio giurisdizionale e persino la tentazione ad affermare la propria politicità
Attraverso il divieto di iscrizione ai partiti politici tema che torna purtroppo ricorrente all'interno dell'Anm ritorna in questi giorni come una delle proposte intorno alle quali si vorrebbe
Individuare un nuovo
Criteri di indipendenza
Vi sono ragioni assai profonde che spingono verso una concezione della magistratura insieme atomizzate tira imitare con forti connotazioni gerarchiche
Incompatibili con la libera associazione di magistrati in gruppi che non si limitino a rincorrere gli aspetti ride indicativi della categoria
Si tratta della medesima concezione che ha saputo egemonizzare l'approccio ai temi della regolamentazione dei rapporti civili e sociali e che a mio parere causa non ultima della difficoltà della sinistra
Incapace di distinguersi da essa dalla sicurezza e rapporti di lavoro la comunicazione di massa
Sono correnti profonde che attengono ad esigenze reali li forniscono risposte effettive penso ad esempio all'obiettivo dell'efficienza del sistema giudiziario
La cui torsione verso logica aziendalista e non è necessitata me è pur sempre una risposta ed è anzi una risposta più comprensibile apparentemente più facile rispetto a quella che cerca di bilanciare l'efficienza con l'effettività dei diritti
E con l'esercizio un po'indipendente della giurisdizione
E proprio a partire dalla convinzione che non si tratti di mere polemiche strumentali che è possibile aprire un confronto mettendo in discussione il nostro patrimonio di esperienze non rifiutando di contribuire a cercare una risposta quell'esigenza
In questo la lezione di Pino porre fondamentale a partire da quella definizione della scelta di campo di Magistratura democratica che fu occasione non a caso nel nostro ultimo congresso di accese polemiche
Quasi che si trattasse della scelta per una parte politica contro un'altra una logica tutta strumentale in cui in diritto e piegato alle esigenze a già Livio Pepino rispondendo a Marcella tira chiari che la scelta di campo non è vocazione direttamente politica ma è consapevolezza del proprio ruolo in questi giorni abbiamo avuto un dibattito straordinariamente ricco ed interessante
Su come questo può essere fatto vivere a proposito delle fonti stesse del
Se come scriveva porre il pluralismo delle idee il sale d'indipendenza che la fa essere confronto responsabile e non soggettivismo e casualità
Si può comprendere la fondamentale importanza delle forme organizzative di questo pluralismo come luogo al cui interno quel confronto responsabile comincia ad attuarsi acconsente la riconoscibilità delle scelte individuali
La violenta polemica contro i magistrati che si scambiano esperienze dell'aprono nel rispetto della reciproca indipendenza in piena trasparenza linee di interpretazione delle norme alle luce dei principi costituzionali si pensi alla vicenda di Milano
Dei provvedimenti di convalida in materia di espulsione
Non è quindi il pretesto per un attacco strumentale alla magistratura per affermare oggi più di sicurezza contro quelle di garanzie ma è la spia di un malessere profondo e della versione per il pluralismo e le sue implicazioni a mio parere nello scritto di porre l'accento va apposto sull'alternativa tra confronto responsabile soggettivismo e a partire da questa alternativa che la nostra riflessione può essere convincente
Perché fornisce una risposta credibile all'esigenza effettiva di tredici di vita della decisione
A questa esigenza fondamentale per l'ordinato procedere della vita sociale soprattutto economica
Si tende a rispondere con logiche che portino la concentrazione delle decisioni più rilevante in pochi luoghi privilegiati ormai anche fuori della giurisdizione
Ciò avviene su più terreni dall'affermazione di un ruolo di dirigenti di uffici anche nel riconoscimento di meriti individuali di affidabilità delle decisioni alla creazione di uffici centralizzati specializzate
L'esigenza di individuare una specifica professionalità dei dirigenti quella di riconoscere i meriti del magistrato nella progressione in carriera
Quella infine di consentire che il prodotto dell'attività del magistrato sia una decisione rapida prevedibile resa effettiva vengono tutte piegato ad una concezione più produttivistica meritocratica alcun corrispondono un ordinamento gerarchizzata e piramidale
Già nel mille novecentottantasei vorrei sottolineare il legame strettissimo tra professionalità e indipendenza e più specificatamente con il corretto esercizio dell'indipendenza con la possibilità di questa di essere trasparente e controllabile
Aggiungeva che se in misura coscienza dell'Inter garanzie di razionalità capacità di rispetto delle regole procedimentali
Si tratta di un'accezione della professionalità non compatibile con la meritocrazia e con le sue conseguenze ordinamentali ma che certamente non esclude rigide valutazioni dalla capacità dell'impegno dell'attitudine e della laboriosità del singolo magistrato
Anche se occorre rimarcare con amarezza che la magistratura associata non ha fatto molti passi avanti
Da quel lontano mille novecentottantasei per rendere concrete queste indicazioni e individuare meccanismi di valutazione della professionalità rispettosi dell'indipendenza e in grado di impedire il permanere di sacchi di neghittosità o di scarsa preparazione
E difficile negare che l'opposta concezione posso esercitare fascino non solo tra gli utenti della giustizia per i quali si traduce in parole d'ordine di immediata comprensione
Ma anche tra gli stessi magistrati
Basti pensare a tendenza sempre più spiccata la formazione di micro corporazioni gelose della propria particolare professionalità o alla tentazione ricorrente dei magistrati della Corte di Cassazione a considerarsi eletti e a richiedere di conseguenza forme di ammissione all'empireo per cooptazione
Anche su questo vorrei ci fornisce gli elementi per una risposta che non si limiti ad evidenziare i rischi di tale concezione per l'esercizio indipendente della giurisdizione ma che ne sottolinea anche la concreta impraticabilità in una società aperta e complessa
Il pluralismo e le sue conseguenze sul piano dell'ordinamento giudiziario del processo
Dall'interpretazione al giudice naturale e delle libertà collettive dei magistrati
E anche una straordinaria ricchezza per la capacità che esso stimola d'individuare risposte adeguate alle nuove domande di giustizia che si succedono a ritmo incalzante che richiedono un sistema flessibile in grado di orientarsi secondo grandi principi
Questa scelta di campo da cui si è partiti e dunque necessariamente più ampia rispetto all'attenzione per l'attuazione del principio di uguaglianza
La stessa individuazione dei soggetti deboli risente del relativizzazione delle situazioni soggettive
Sempre più rilevanza assume la tutela del corretto svolgimento dei rapporti economici e civili per il riconoscimento delle regole come fondamento della democrazia
In questa direzione siamo confortati non solo dalla Costituzione ma anche dalla comunità internazionale che non a caso individua con sempre maggiore chiarezza una priorità nella tutela della correttezza e della trasparenza nell'agire pubblico nell'economia la scelta di campo di Magistratura democratica non è dunque pauperista Ica ma assai più complessa
La nostra esperienza ci ha portato a confrontarci per citarne solo alcuni e molti ne venivano ricordati l'altra mattina sui temi delle garanzie individuali e collettivi arabi etica della riservatezza e persino della legittimità dei percorsi decisionali della guerra
Questo confronto non è in posizione di linee politiche nell'interpretazione delle norme non è distorsione del diritto per finalità altri ma il dialogo interno alla comunità dei giuristi come ci ricordava vorrei condizione per il superamento del soggettivismo in nome dell'indipendenza del singolo giudice non privilegio dei magistrati ma garanzia dei cittadini grazie
Grazie Giovanni Palombarini
Qualche
Io vorrei
Svolgerò alcune brevi considerazioni partendo da un principio uno slogan da una frase che è stata ricordata questa mattina
Una frase che era di Calamandrei che vorrei riprese ok attraversato sempre Magistratura democratica
E cioè alla domanda
Come non vuoi il giudice
Una risposta stata idee
Non voglio libero da ogni timore e libero da ogni speranza
E parto da questa
Affermazione
E a questo ricordo
Per porre un problema
Fra di noi
E cioè se tutti insieme siamo ancora convinti
Della bontà di questo criterio di fondo
No della validità e delle ragioni molteplici di validità di questo criterio di Fo
Perché
Pongo questo quesito ovviamente nessun dubbio può sorgere
Quando parla per esempio Viazzi cito l'ultimo dirigente di MD che è intervenuto su questi temi di ordinamento giudiziario diciamo
E però poco il dubbio
Che questa sicurezza si attenui molto quando guardiamo realisticamente il complesso della nostra organizzazione cioè ci sono tra le
Ideologiche
Chiamerei post moderne per utilizzare un termine che è stato molto utilizzato oggi pomeriggio che sembrano in qualche misura prevaleva un Kakà
Questo ideale di fronte perché se questo criterio di fondo fosse fermo ne deriverebbero di conseguenza tutto una serie di cose
Ad esempio per quanto riguarda la carriera quanto di carriera si volesse da qualcuno reintrodurre ma anche quanto di carriera ancora c'è Piazzi
Chiedeva non retoricamente quanti costi ha avuto quali e quanti costi ha avuto la carriera nella
Costi guasti nella magistratura italiana e di
Aggiungo un'ulteriore con il credito d'Olanda quanti costi ancora oggi quello che di carriera prima
Perché le conseguenze sono immediate di quel principio se ce lo abbiamo ben fermo dentro la testa per quanto riguarda appunto la carriera ma per esempio per quanto riguarda i dirigenti
Come nascondersi Creek questa figura di dirigente indipendentemente poi dal modo in cui viene scelto il Consiglio superiore ci indovina oppure rinunci indovina
Pongo al di là di questo questa figura vivi dirigente eh
La realizzazione della carriera interna alla magistratura
Che infatti viene perseguita con maggiore o minore accanimento dal tutta una serie
Di magistrati
Tenete le logiche di determinati principi sono poi molto conseguenziali
Prima Carlo Menardi si chiedeva come forte convinzione che condivido pienamente
A proposito degli incarichi semidirettivi perché non debbano essere incarichi
Puramente tabellari e perché non debba valere in proposito il giudizio d'ambiente io chiamo così quel tipo di valutazione che in un ufficio sì Zichichi magistrati di lavoro sono perfettamente in grado di dare circa l'attitudine circa impegno circa i livelli di professionalità di ognuno Dio mio
Io ho sempre pensato che nel mio io lavoravo al Tribunale di Padova che nel mio tribunale al di là di tutte
Le distinzioni di qualunque tipo culturale generale di schieramento di correnti eccetera tutti d'accordo il gruppo di magistrati che lavoravano in quell'ufficio era perfettamente in grado di dire
Chi di quelli quaranta persone era in grado di andare il giorno dopo in Corte di Cassazione da chi era in grado di dirigere molto
Meglio di come pagare venisse lo stesso del tribunale la logica che ha proposto questa mattina il presidente verde
Credo che debba essere davvero respinta ma non per ragioni polemiche proprio perché una cultura che non ci appartiene che cosa vuol dire
Cosa facciamo
Un un magistrato che ha avuto un incarico poi dopo non torna volentieri indietro oppure se un dirigente ha funzionato bene come facciamo poi a perdere questa professionalità
Ecco la logica in un'altra parte il fatto
Che se volessimo essere appunto solamente polemici sarebbe facile chiedere al presidente del se per caso a suo giudizio l'esperienza di decenni e decenni che abbiamo visto tutti ciascuno di noi con i nostri occhi
Non abbia posto casomai un problema diverso che cosa fare
Delle decine e decine di magistrati dirigenti che assolutamente non erano in grado di dirigere gli uffici in cui sono rimasti a vita
Scherzando qualcuno utilizzando frasi che sfociavano in altri
Settori della nostra vita collettiva di qualche dirigente ti ho conosciuto qualcuno dice a quello non è in grado di dirigere nemmeno se stesso eppure è rimasto presidente fino a che l'età di pensione non ha raggiunto il presidente verde non considera evidentemente queste cose ma dico al di là di questa
Contraddizione che mi pare che non sia in grado di superare con il suo tipo di ragionamento rimane il fatto che il la prospettiva culturale diversa riguarda appunto la carriera
I dirigenti i semidirettivi come vent'anni che ricordava venerdì ma riguarda poi anche il controllo l'esposizione al controllo quello dell'opinione pubblica ma anche il controllo interno
Diceva Viazzi
Che si è stancato di viene il mal di testa perché già trent'anni fa mi diceva anche volevamo un certo tipo di consiglio giudiziario con una partecipazione di cosiddetti Esterni
Nel senso che non sono i pro magistrati esterni nonché non sono in grado di valutare e di esprimere dei giudizi
Se ne è stancato perché
è stato inutile parlarne per tanto tempo
Ecco io qui però rispetto all'atteggiamento Viazzi introdurrei con punto di riflessione in qualche misura di autocritica cioè assolutamente vero ovviamente
Che nel momento in cui ho un
Un governo ma elabora un certo pacchetto di proposte di intervento diciamo così riformato
Mini riformato che che poi alla fine questo progetto di rimane fra le mani certamente vero che voglio dire rimanendo in casi giudiziari che se la riforma non è intervenuta questa è una responsabilità del potere politico di dove
Questo
Però credo che sia altrettanto vero e questo lo sottolineo per ritornare al filo del mio discorso e dell'intervento
Ti voglio proporre credo che sia altrettanto vero
Che non so cosa sarebbe successo e quale tipo di dibattito anche forte e grave ci sarebbe stata l'orso al nostro interno se la cosa fosse dipesa soltanto per la responsabilità del potere politico di governo ma come la pensa la collettività degli aderenti di sulla partecipazione teste sulla composizione del consiglio giudiziario
Uomo più o meno corrispondente a quello del Consiglio superiore cordialmente so bene Gazzi
Nella prima e seconda e contezza in un certo modo
Temo credo che
Ci sia un problema che ci riguarda e lo sottolineo
Con riferimento a tutta una serie di altre questioni Piazzi ha fatto un elenco non mi soffermo su questo
Di quanti delle tante spinte in direzione contraria rispetto alla nostra logica
Di fondo che ci sono oggi nel nostro paese a livello politico
E sono davvero tante e probabilmente sorgono spinte che avranno anche Successo in clima di
Correzione dell'ordinamento esistente di modificazione
Poco tra l'altro anche alcuni discorsi
Io credo che vinca né di dobbiamo stare molto attenti ai discorsi che si fanno e che in qualche modo ci attraversano
Sulla certezza sulla prevedibilità delle decisioni
Perché è sicuramente vero che sono scandalosi alcuni esempi che sono stati portati anche in questa sede di flessione
Bene diritti di una persona
Però è altrettanto vero io credo
Di poter dire con una valutazione che sarà magari grossolana la che insomma riguarda ormai un'esperienza di decenni che tutta una serie di avanzamenti
In termini di tutela dei diritti s'è stata continuamente determinata dalla rottura della certezza
Perché se fossimo rimasti su criteri di certezze consolidati tutta una serie di diritti mai e poi mai avrebbero trovato un principio
Di realizzazione pensate sul muro legislativo che avevano davanti quelli che venivano chiamati all'inizio degli anni settanta pretori d'assalto
Così per i magistrati hanno fortunatamente rotto
Quest'
Questa esigenza di prevedibilità per andare nella direzione di realizzazione dei diritti è storicamente questa è stata
La messa in discussione la messa in crisi del principio di certezza
E allora ecco nel concludo sfugga il senso la conclusione di questo intervento perché se è vero quello che ho penso ovviamente se per caso è vero quello che ho detto circa dubbi e problemi che attraversano MD perché nuovo non siamo forse complessivamente più così convinti della bontà di quella vecchia impostazione di quella vecchia concezione del giudice da cui siamo partiti
Io credo che un Perilli probabilmente una sensazione in qualche misura di solitudine diciamo così
E cioè se ci guardiamo intorno nel panorama politico per esempio vediamo che sicuramente tutta una serie di soggetti si stanno progressivamente adeguando a certi valori di fondo di questa società
Valori di fondo che sono quelli che conosciamo che portano
O
Anche nome e cognome politico in termini di vincitori di confronti elettorale ma che vanno al di là maggioranza
Elettorale sono la verticalizzazione del potere il controllo dall'alto
Il rifiuto del bilanciamento
Dei poteri e della logica dei reciproci controllo
Questo lo abbiamo già visto ancora prima che si determinasse
Questo nuovo governo credo che sia di qui che deriva quel tipo di inadempimenti non si trattava di inadempimenti come devo dire formali parlamentare di ritardi si trattava ovviamente di scelte
Il suo
Ecco nonostante questo io credo uno che la hanno di fatto che a livello di rappresentanze politiche noi non abbiamo più sponde per un certo tipo di discorsi io credo che non ci debba disarmare non ci debba attenuò fare attenuare
La convinzione di fondo che ci ha sempre poco AIMA la prospettiva che indicava Viazzi
Bisogna continuare
Arriveranno provvedimenti duri ma una certa logica i richiamava l'insegnamento di porre bisogna continuare a lottare io credo che abbia anche una ragione politica praticabilità effettiva perché io non credo
Che la configurazione politica che abbiamo oggi nel nostro Paese sia corrispondente alla formazione come dire di un blocco sociale
Basato sulla compattezza e compattezza di valori che va in una direzione opposta alla nostra ci scottanti problemi ma credo che i minori
Per le nostre prospettive possiamo trovare cercare interlocutori che esistono ci sono settori della cultura giuridica che continuano a pensarla esattamente nei termini in cui noi Cassia
Ci sono larghi settori della società civile che rifiutano la logica dell'accentramento del controllo dall'altro
Della competitività di tutte queste cose che si muovono
E secondo parametri culturali di tipo diverso che valorizza ancora indipendenza autonomia bilanciamenti e via di e via discorrendo quindi minori non siamo come devo dire soli in un deserto
Ci mancano probabilmente interlocutori a livello di rappresentanza politica ma
La questione non cambia il senso dell'indicazione che mirava Viazzi bisogna continuare a lottare non è solo l'espressione del desiderio di essere fedeli a noi stessi esisteva una praticabilità di questa prospettiva anche se è una praticabilità che richiede come devo dire molto coraggio e molta inventiva nel trovare gli spazi il dove il come il Conti
Portare avanti una prospettiva di questo genere
Non l'ultimo intervento di Sergio mattone è una sorta di ponte tra la sessione di questa sera quella di domani mattina quindi credo che sia un modo ideale per concludere una sessione che non ha bisogno di lui conclusioni
Passando il testimoniale discusso sì ampio che sarà fatto sì grazie aveva appunto chiesto alla presidenza di essere autorizzato
Intervenire su un tema che più propriamente si collocherebbe nel dibattito di domani
Si tratta e per e per di più dirò che anche un tema piuttosto de su questo ma vediamo
Io parto dalla della presentazione del inserire Di Livio Pepino ha scritto per il volume ancora dedicato questo convegno nel quale
Dopo la riaffermazione dell'apoliticità nella quale dopo la riaffermazione dell'apoliticità dei magistrati non politicità in quanto indipendenza indipendenza che rende il giudice momento rilevante del sistema politico
Si afferma che esplicitare l'apoliticità dei magistrati fatte esplodere problemi precedentemente rimossi e il riferimento in particolare al rapporto fra impegno culturale ed imparzialità alla nozione di imparzialità come equidistanza dalle parti processuali gli interessi in gioco Honda con indifferenza valori all'appartenenza inaccettabili per i magistrati
Appartenente son quelle occulte gli scrive non anche quelle dichiarate incontrollabile infine al rapporto con i luoghi della politica
Ecco il tema del rapporto tra imparzialità ed appartenenze politiche diciamo se e in quali limiti può concepì il suo impegno politico del magistrato senza che venga meno la sua indipendenza rispetto alla pregiudicando a coinvolto anche Pino Borre
Se è vero che ha dedicato delle pagine a mio avviso molto belle alla questione relativa al diritto dei magistrati ad iscriversi ad un partito politico sto parlando come evidente
Per commento al terzo comma all'articolo novantotto la Costituzione pubblicato novantaquattro questo dato pure da sottolineare senso parliamo di una fase politica non lontano da dall'attuale nel riflettere su quello terzo comma egli era costretto a tornare sui nodi a quali ora si è fatto cenno
In estrema sintesi
E ne riassume il suo pensiero e gli dirò che io dirò che gli non si nascondeva che proprio l'elevato grado di pluralismo che caratterizza il potere giudiziario è la più forte
Personalizzazione delle funzioni e rendono più delicato aggiungerei problematico il tema dell'iscrizione ai magistrati e partiti politici ma poi gli scioglieva questi interrogativi in termini positivi non individuando nella situazione data elementi capaci di legittimare l'introduzione della norma imitativa non la cosiddetta politicizzazione della magistratura negli USA osservava e piuttosto espressione di crescita di nuove di indipendenza che nulla che a che fare con la politica dei partiti anzi si pone come autonoma rispetto ad essi non le forme di deteriore collateralismo politico rimandano sono sempre parole di Torino Borre a con lettera di ismi senza tessera e non possono essere quindi affrontati
Con il divieto di iscrizione ai partiti ma semmai attraverso altre misure sulle quali avviso ora perché si avverte nelle riflessioni condotte al riguardo la Borre e quelli che mi muove se mi è consentito in tutta umiltà esternare una posizione a lui omologa perché mi ha mi muove a trattarne in questo convegno è un interesse che va al di là della questione specifica
Che non è questione lo so dotata di una propria urgenza o che riguardi un'aria di una qualche qualche consistenza che non ci appassiona particolarmente ma un interesse a mantenere vivo il discorso perché esso una non dire tanto un valore simbolico quando una sua pregnanza al fine di definire con il rigore necessario i rapporti tra magistratura e società e la nozione stessa di imparzialità e ben disposto quindi che può svolgere una funzione demistificare ante preordinata ad evitare che vi affiorino perché a volte ritornano che riaffiora e non in magistratura ideologia e pregiudizi che dovrebbero appartenere al passato
Voglio scendere su un terreno molto concreto
Richiamando qui due scritti che amici che in media hanno elaborato negli ultimi tempi e che in qualche modo sono utili ai fini di una messa a fuoco di questo problema
In un saggio apparso uno degli ultimi numeri del ponte che mi è sembrato particolarmente apprezzabile
Scrive a captati s'è quella della imparzialità è una scommessa che riguarda tutti i magistrati una volta che essi non possono stare fuori la politica una volta che egli scrive i giudici non sono angeli
Parafrasando federalista e che un magistrato tanto più imparziale quanto più è consapevole dei suoi personali condizionamenti e quindi delle difficoltà che ama
Da superare per essere realmente neutrale ed aggiunge a me sembra icastica mente
Che i giudici democratici conoscono la differenza tra essere e dovere essere mentre i conservatori non la conoscono o fingono di non conoscerla e questo fa la differenza
A sua volta Nello Rossi in quella bella letterati impossibili avversario passa tutti i numeri questione giustizia osserva che egli ecco che al pari di ogni cittadino il magistrato qualsiasi magistrato silenzioso loquace visibile o appartato positivi
Scrive non è un foglio bianco ma vive immerso nella società accumulando esperienze memoria interessi
E che a loro volta gli interessi gli aderenti alle medie ancora scrive nello partecipando alla vicenda collettiva sono portatori di convinzioni quali cittadini giuristi su temi anche di grande rilevanza perché la politica della giustizia per la politica giudiziaria ma ciò nonostante concreti
Lui sottolineano sicché si può avere fiducia nella loro indipendenza perché nel giudicare può essere compiuto l'operazione intellettuale e morale di consapevole tensione verso l'imparzialità senza della quale non è neppure concepibile la giurisdizione
Perché volesse vedere vorrei osservare che da entrambi resa esplicita sino in fondo la separazione che esiste tra il piano dell'imparzialità che appartiene al giudizio è quello dell'adesione inevitabili a visioni politiche
Escludendo sino a loro reciproca interferenza e che essi tuttavia non poi vengono a conclusioni e uniformi sul punto che opposto quello da iscrizione ai partiti politici questa diversità pur nella unicità delle premesse
Mi inquieta e mi induce allora ricordare che a suo tempo è stata proprio in media devo precisare il mito della Fassa non fallita
Che direi è un dato acquisito quello secondo cui il massimo grado di subalternità della magistratura rispetto ai poteri forti coincide con quel periodo della storia in cui si ostentava il più alto grado di purezza e teologi ideologica
Eh sì auspicava la chiusura della corporazione rispetto ad ogni stimolo esterno salvo a tutelare di fatto interessi del lo politiche economiche
E allora mi chiedo come non comprendere che l'atteggiamento restrittivo assunto in relazione alla questa questione
Che possa sembrare di modesta rilevanza lo dico ancora una volta ma alimenta consapevolmente o meno
Una visione della politica che è lontana da quella che abbiamo sempre coltivato come l'unica possibile può provocare pericolosi equivoci sul concetto d'imparzialità
Con pesanti ricadute sulla giurisdizione e non so va a mio giudizio alcuna valida giustificazione nel particolare contesto politico attuale
Ecco io concluderò dando una breve risposta questi tre interrogativi che ho formulato la prima primo de un mutato sistema politico che oggi legittimi un divieto che ieri quando Pino Borre scriveva
E sembrava inaccettabile
Io direi che le obiezioni fondate sulla esistenza di un sistema bipolare sul topo questa argomentazione diciamo negli anni critici un sistema bipolare in virtù del quale il magistrato iscritto a un partito si troverebbe troppo a ridosso il conflitto per il potere beh non mi convincono dico la verità in primo luogo nonostante le intenzioni del Mattarellum si dice così non si è realizzata affatto la spiccata contrapposizione
Va blocchi omogenei essendosi piuttosto verificato
Uno studio lo stanziamento dei partiti ad ogni modo è questo che vorrei sottolineare l'assetto episodico transeunte del sistema elettorale destinato già da domani magari a modificazioni non può a vere
Un peso tali da incidere su una facoltà che a sua volta espressione di un principio basilare
Sancito la Costituzione quale quello della libertà di associazione e mi chiedo anche come rinviamo coerente e questo divieto con la possibilità
Che
Tale di restituire chi abbia svolto il mandato parlamentare alle funzioni giudiziarie
Con tutti quei collegamenti
Che assai stretti con un'attività partitica richiederemo pretenderemo da lui lavati una sorta di calato purificatore
La seconda questione quale visione di della politica alimenta questo Di Pietro le infatti posto sulla seconda questo difetto io dico subito
Che quando con l'articolo cinque dello Statuto e l'associazione si è posto il divieto di iscrizione dei magistrati
Ai partiti si è compiuto forse con inconsapevolmente si estinse compiuto un errore ma soprattutto perché si è sottovalutato il messaggio in esso contenuto e la lettura che ne sarebbe stata
Data dai più
Cioè non ci si avveduti che quel divieto
Secondo me così è accaduto avrebbe incoraggiato le spinte sempre presenti nella corporazione a diffidare della politica tout-court e ad assumerne una concezione tutta in negativo
O mettendosi così necessari distinzione calibro valore insito nel metodo pluralista delineato nell'articolo quarantanove della Costituzione e le sue pur diffusa generazione degenerazioni
Con un rinnovato ripiegamento come conseguenza un rinnovato ripiegamento della magistratura al suo interno diffidando dalla politica ed una inevitabile enfatizzazione del suo ruolo
Ma anche in termini concreti la stessa sanzione di una separazione tra magistrati e partiti politici ha provocato una reazione a catena per cui successivamente si è fatta salva la tesi secondo cui vi sarebbe l'incompatibilità deontologica tra cariche associative e candidatura anche posteriore alla loro scadenza alle elezioni politiche
E sulla scia di questo orientamento nella prassi consiliare si vanno affermando ulteriori forme di incompatibilità tra cariche associative ruoli istituzionali ad esempio non si può essere referente per la formazione componente del Comitato scientifico se si è se si ha un importante i carica associativa naturalmente non voglio dire la che e e ciò che la bretella ma la maggioranza che richiede non non è che non vi sia una dialettica anche forte sul punto cioè mi sembra allora che si stia avviando una spirale anzi si sia già avviata che tende a ridurre l'impegno culturale speso nell'esercizio di funzioni rappresentative
Ad una nera dimensione di potere sottraendo del valore partecipativo che incarna le spinte ideali che l'assunzione di questi compiti sorreggono il profilo della responsabilità
E poiché non soltanto il sonno della ragione ma evidentemente anche quello della politica genera talvolta mostri ENEL codice etico redatto dall'Associazione novantaquattro abbiamo prescritto
Che il magistrato per evitare tra virgolette qualsiasi coinvolgimento in centri di potere partitici o affaristici che possono condizionare l'esercizio sua funzione
Espressioni queste che suggeriscono brutalmente a mio avviso una visione dalla politica non solo spogliata di significati ideali ma più semplicemente ridotta a comitato di affari e che rappresentano in qualche modo una rivincita
Per i conservatori INPS interni dei conservatori interni ed esterni alla magistratura ultimi minuti una la quale ricaduta sulla giurisdizione ecco qui
Più anticipo in qualche misura la discussione di domani ma mi ricollego anche a una serie di interventi che ho sentito in questi due giorni
Si è parlato più volte di questo disegno di legge firmatari Pera in tema di estensione ricusazione
Ecco io naturalmente non posso più
Sì a vita in presenza della esternazione diciamo così di ragioni politiche e ideologiche
Ma io quello che vorrei domandarmi e questo ma non è forse questo il frutto avvelenato di alcuni segni che sono stati anche da noi piantati lo stiamo appunto raccogliendo tempesta avendo e seminato vento
Io naturalmente condivido la preoccupazione
Per una orientamento di questo genere il quale mi sembra che snaturerebbero il senso stesso della giurisdizione perché a questo punto ove fossero potessero avere una rilevanza le convinzioni politiche ideologiche ma forse anche quelle filosofiche ma forse anche quelle religiose
Di un magistrato prevarrebbe nel processo la logica amico nemico che quanto più dire snaturare anche appunto si posso immaginare il per la giurisdizione e la legittimazione del giudice allora non deriverebbe più come tante volte ha ripetuto Pino vorrei abbiamo ascoltato anche in questi giorni renderebbe più dalla sua soggezione soltanto alla legge e dalla sua adesione alle fondamentale del garantismo
Marri poterebbe su una serie infinita di variabili costituite volta a volta dalla conformità o meno delle convinzioni personali dal magistrato con quelle della parte o dell'imputato quando non dalla meta sotto condizione soggettiva del primo ecco ho concluso
Una questione che può sembrare di modesta rilevanza sul terreno pratico continua a mio giudizio a suscitare anche negli anni successivi al saggio
Che che ha dedicato fino porre problemi che a me paiono di vasto respiro che inducono indubbiamente a rivisitare la storia di MB spero quindi che almeno sotto questo aspetto riproporrà non sia stato inutile
A questo punto non rimane che la concludere questa sessione pomeridiana dico concludono nel senso fisico dalla parola nel senso che ci vuole comunque una conclusione perfetto nella messa effettivamente miseria estrema ricordi ondate ognuno dove ritenete perché Livio Pepino ha mandato una garbata lettera come sempre quelli che avrebbero preceduto le Variations no sessioni dicendo che sarebbe stato forse opportuno in premessa che dicessero qual erano i temi da diva nel pomeriggio e fin qui gli obesi
Che se il dibattito lo consigli elettivi no anche le somme quindi c'era già una riserva sedi vattelo consigliere poi c'era una Giunta ancora più garbata detto questo vedete voi io credo che il dibattito consigli
Di non tirare nessuna conclusione perché ci vorrebbe una presunzione spavento di fronte ai temi che sono stati imposti sul tappeto con tanta ricchezza di recente tanta forza di riflessione pensare i poteri sintetizzare in pochi minuti sarebbe veramente una Ford credo che invece sia giusto sottolineare il fatto che questi temi sono sul tappeto come molti hanno detto da molto
Parte hanno subito qualche cambiamento in parte sono quelli di sempre
è giusto forse riflettere sul fatto che non è detto che d'ora in poi
Sia più facile
Porre questi problemi sul tappeto può darsi che avvenga il contrario e quindi credo che la conclusione più giusta sia quella di rifarsi alle ultime parole
Che ha pronunciato nel suo intervento Glauco Viazzi quando ha detto ricordate su questi temi dobbiamo impegnarci usando questa parola che a molti non piace a lottare ma non si può dirlo per la detenzione
Lo si può dire almeno battersi per alcuni principi alcune questioni io sono d'accordo
Penso che ce ne sarà bisogno e che anche solo l'elencazione che oggi è emersa da questi interventi dei tempi e della loro gravità
Ci debba indurre a riflettere sul fatto che è tutt'altro che il momento di disarmare anzi bisogna affrontarli con più lena di quanto si sia fatto nel passato grazie a tutti