"Rifare la scuola"

Compagni prendete posto perché diamo inizio ai lavori
A tutte le compagne di compagni che sono venuti qui alla nostra convenzione un caloroso benvenuto
Diamo inizio ai lavori della Convenzione nazionale della Federazione giovanile socialista sul tema rifare la scuola
In apertura dei lavori vorrei leggere un messaggio l'assemblea nazionale dei giovani socialisti esprime al professore Antonio de Empoli la propria solidarietà
I giovani socialisti confermano il proprio impegno contro il terrorismo a sostegno della democrazia e della libertà delle istituzioni nel nostro Paese
Vorrei anche in apertura dei lavori ringraziare la segreteria tecnica composta da dieci giovani compagni della Federazione giovanile socialista di Roma
Che c'è l'atto il proprio aiuto per organizzare questa manifestazione e vorrei anche scusarmi con i compagni presenti se ci sarà qualche disagio vi chiedo la vostra collaborazione speriamo che tutto vada per il verso giusto ma comunque chiedo a tutti quanti di essere il massimo disponibili come è giusto che non siano i giovani
Ringrazio anche i compagni del coordinamento politico
Che hanno lavorato intensamente in questo periodo per stilare il
L'ossatura di questa assemblea che però sarà tale
E avrà successo solo se ci sarà il contributo dei giovani che sono intervenuti qui dei giovani specialmente quelli delle secondarie superiori
Alcune indicazioni tecniche sono aperte le iscrizioni tutti coloro che voglia intervenire al dibattito della mattinata dibattito che sarà incentrato
Sui problemi della scuola secondaria superiore
E in parte anche sui problemi dell'università tutti compagni che sono interessati a intervenire al dibattito sono pregati di dare la loro adesione
Inoltre sono state distribuite delle schede di partecipazione presenti vi prego di riceve istituirle ha il banco che si trova all'ingresso
D'ora la parola
Ai compagno Emanuele pesce dell'esecutivo nazionale della Federazione giovanile socialista
Che svolgerà l'abbiamo chiamata proprio una provocazione svolgerà una relazione che darà alcune alcune indicazioni su quello che sarà poi il dibattito che andremo ad affrontare la parola quindi e io direi anche un piccolo applauso perché siamo veramente molto emozionato
Compagni Emanuele fece
Compagni e compagne
Compreso
Anticipato accompagna Bettoni
Lascia proprio il coordinamento politico
Questa convenzione nazionale rispetto all'ordine dei lavori
Una scelta di privilegiare gli interventi le proposte
Che gli studenti socialista giovani socialisti vorranno
Vorranno portare da questa tribuna
Abbiamo ritenuto quindi e l'apertura dei lavori non sia una vera e propria relazione introduttiva
Ma la chiamiamo comunicazione o meglio provocazione
Per dare ove possibile ai compagni e le compagne la possibilità fidarsi dei contributi in termini di idee in termini di proposte
In termini di esperienze vissute nella loro realtà locali nelle scuole e nelle università
Un darsi quindi la possibilità di lavorare in termini progettuali per i mesi a venire
Come abbiamo quindi
Pensato
Di fornire a questa Assise ai compagni e le compagne intervenute intervenuti delle soluzioni preconfezionate
Ho Precotto e di Precotto vi daremo soltanto il mangiare inizia il pranzo e la cena che sì sì si farà qui in nella nello stesso teatro tenda
Pertanto il senso della mia provocazione il filo della mia provocazione sarà quello di identificare magari con degli esempi
Lo Stato attuale è tutt'altro che confortante della scuola media superiore
Come già dicevo prima saranno i compagni e le compagne che mi prese misure parleranno dopo di me
A individuare i temi
Giusto uccisi su cui
Tracciare svolgeva la loro analisi
Un dato
Rispetto al movimento ottantacinque ma rispetto allo stato della scuola secondaria superiore un dato sale subito
Come protagonista che balza subito agli occhi
E quello della pletoricità degli indirizzi di studio così come siamo sono strutturati attualmente nel nostro Paese credo che noi abbiamo la scuola come struttura più vecchia meno professionalizzante
Dell'Europa occidentale
Non abbiamo scuole che istituti di istruzione secondaria superiore che diano una reale professionalità una reale possibilità di entrare nel circuito del mercato del lavoro
Abbiamo soltanto delle
Delle delle sale d'attesa delle
Nelle sale d'attesa che di fatto creano disoccupazione e soprattutto non cultura e in cultura dato quindi primario su cui imporre la la nostra attenzione è la nostra riflessione è proprio questo c'è una scuola secondaria superiore che non prepara che non fornisce cultura che produce solo e soltanto disoccupazione su questi temi i compagni che che parleranno dopo di me approfondiranno i i concetti che qui ho soltanto sfiorato
Ma sicuramente un dato altrettanto drammatico e l'inadeguatezza degli attuali degli attuali programmi d'insegnamento legati come sono ha una rigidità e mi riferisco ai programmi ministeriali a una rigidità che non ha più alcun senso
E qui vorrei fare un esempio le ho detto prima che avrei semplificato
Pensiamo soltanto ai programmi di letteratura italiana o di storia
Che si si svolgono i nostri istituti secondari superiori pensiamo ai programmi di italiano e di storia per non parlare di educazione civica
Dell'ultimo anno delle scuole medie superiori terza liceo quinta superiore difficilmente gli studenti acquisiscono nozioni e strumenti critici rispetto alla letteratura italiana contemporanea e perché no la letteratura europea e perché no alla letteratura mondiale ci si ferma ai soliti capisaldi dell'istruzione superiore
Per quanto riguarda i programmi di italiani
E i programmi stessi restano arenati ai primi del Novecento lo stesso discorso lo si può fare per i programmi di storia
Difficilmente si arriva a parlare in maniera organica
Dell'era fascista
Del secondo dopoguerra
Sì si rimane attaccati a delle a delle nozioni sicuramente utili ma manca una dinamica propositiva all'interno di questi programmi è necessario quindi superare a nostro avviso il il criterio il concetto di programmi ministeriali dare la possibilità agli insegnanti e agli operatori scolastici di gestire in maniera elastica e innovativa
La partita dei programmi di insegnamento
Vi sono delle realtà in cui si è già fatta si sta facendo la sperimentazione discorsi di sperimentazione ma sono realtà sicuramente avulse sono delle isole felici quando lo sono sono realtà augusta avulse dal gol dal dalla dal dal complesso scolastico in generale noi quindi propone proporremo in maniera decisa il superamento del
Dei programmi ministeriali così come sono concepiti adesso in funzione di una reale autonomia di insegnamento delle varie entità scolastiche discorso che riguarda oltre i proclami discorso che riguarda anche l'autonomia finanziaria
Degli istituti scolastici
E quindi permettetemi di segnalare soltanto o l'aspetto dei cosiddetti decreti delegati l'aspetto dalla partecipazione nelle scuole
Esistono dei degli istituti
A proposito di partecipazione assolutamente inutili e non si capisce bene che cosa ci stiano a fare mi riferisco soprattutto ai consigli di distretto che non non gestisce non gestiscono alcunché apparecchi consigli di istituto perché non pensare ad esempio di dare una reale autonomia finanziaria e propositiva ai Consigli di istituto fanno dei veri e propri piccoli consigli di amministrazione
Sì snellire ebbero moltissimo
Le
Le modalità e i tempi di insegnamento di apprendimento tenete conto che il novantotto per cento del bilancio della pubblica istruzione e destinato a agli insegnanti agli operatori scolastici e questo è un dato sconfortante laddove laddove si pensi che la il carrozzone della pubblica istruzione non ha nulla da dire in materia propositiva in materia di cultura innovativa che a noi socialisti e riformisti tanto interesse
In questa fase in questa fase storica noi ci scontriamo con delle delle realtà per quanto riguarda la scuola veramente sconfortante stiamo andando avanti e qui vorrei fare un altro esempio sta mandando avanti ormai da anni con un esame di maturità che doveva essere sperimentale continua a essere tale non si capisce bene che razza di esame di maturità Silvia
Perché non pensare a oltre a una riforma profonda del Partito socialista attraverso il Dipartimento cultura e comunicazione viaggia pensato perché non pensare a una ridefinizione profonda anche del concetto di esame di Stato del concetto di esame di maturità che così come è strutturato adesso non è un esame di maturità valutare proprio terno al lotto dove succedono delle delle cose inenarrabili delle valutazioni lasciate all'arbitrio di quattro commissario cinque commissari che non hanno alcun legame ad esempio con di studenti che si prepara perché danno l'esame di maturità
Da questo punto di vista è necessario ripensare al ha un a una mutazione profonda dei concetti di reclutamento degli insegnanti compagni parleranno dopo di me svolgeranno in maniera più organica questo anche questo forse e il caso di dire che il problema drammatico del precariato
Sono insegnanti giovani precari
Alcuni non neanche più tanto giovani il problema del precariato e dei disservizi che il precariato
Porta all'interno delle scuole è diventato un problema endemico e anche qui vorrei semplificare in una scuola di di di istruzione secondaria superiore laddove vengano formate nuove sezioni c'è il rischio oggettivo e non è un rischio una realtà è una prima superiore abbiamo un carosello di insegnanti scandaloso
Segnati di materie fondamentali oltretutto bisogna quindi ripensare anche a una profonda mutazione del concetto di reclutamento all'interno che la scuola media superiore tutto questo però senza dimenticare
E mi ricollego a quanto dicevo in apertura senza dimenticare che
Bisogna ripensare totalmente anche alla didattica nella scuola
In una società che assumesse delle mutazioni tecnologiche che sì su un buono sfuggono ai più la scuola è ancora legata a criteri didattici vetusti
Obsoleti Sclero tipizzati
E perché allora non pensare a un'immissione massiccia anche se regolamentata di nuove tecnologie dell'informatica
La telematica all'interno degli istituti superiori dare la possibilità quindi ai giovani di acquisire quella cultura che alle soglie del Duemila è indispensabile
Per entrare nei Circuiti lavorativi all'interno del all'interno del mondo del lavoro
Io mi avvio alla conclusione perché desidero essere molto breve per la splash spazio agli altri compagni che interverranno mi limito solo a fare due ipotesi propositive
Secondo me necessarie
Per tracciare almeno una un primo quadro ipotetico da cui potremmo da cui potremmo su cui potremmo lavorare da cui potremmo uscire dopo questi nostri due giorni di dibattito come coordinamento politico
Un concerto
Tra di noi abbiamo riteniamo che forse non sarà un'idea troppo originale ma va ripresa perché mancano dei dati organizzi sullo stato della pubblica istruzione dell'istruzione secondaria superiore stiamo pensando
Lì
Proporre attraverso le strutture della Federazione giovanile socialista le strutture regionali e le strutture provinciali la redazione di un libro bianco sui disservizi
Delle strutture e spesso perché questo anche bisogna dirlo delle infrastrutture scolastiche un libro bianco che vede impegnati i dirigenti ma soprattutto gli studenti di scuola media superiore questo ci consente di arrivare anche a imporre a porre urgente la presenza riformista all'interno delle delle scuole medie superiori
Per fare alcune delle cose che ho detto e questa è la seconda proposta
è necessario anche pensare il ministero della pubblica istruzione questo carrozzone
Che fa della burocrazia della lento Grazia
Il suo la sua bandiera ebbene bisogna dire consorzio e noi giovani socialisti lo diciamo oggi
E lo diciamo con forza che è ora di cambiare l'egemonia democristiana all'interno del ministero della pubblica istruzione
Non è un problema
Non è un problema personale nei confronti del ministro Falcucci anche se col ministro Falcucci
Non non siamo proprio d'accordo basterebbe pensare a come ha gestito la questione dell'ora di religione
Ma è ora di cambiare profondamente il ministero della pubblica istruzione questo non possono più farlo democristiani questo dobbiamo direzione
Se vogliamo cambiare i termini innovativi ministero dalla Pubblica istruzione noi giovani socialisti chiediamo che al più presto quando sarà il caso quando ci saranno le condizioni politiche al ministero della Pubblica istruzione ci vada un socialista che sono socialista
E non qualche laico
Un po'troppo conservatore o di ricorderete DTP Valitutti per non parlare dello stesso Spadolini sono un socialista
Può garantire
La reale innovazione del ministero per la Pubblica Istruzione la gestione diversa
Progressista di questo ministero e di tutto il Complesso dei problemi della scuola media superiore i compagni socialisti del Partito socialista hanno i titoli per fare questo non mancherà loro sostengono dalla Federazione giovanile socialista grazie
Grazie grazie ai compagni Emanuele pesce
Do ora la parola al compagno Fabio pizzino che il segretario della federazione giovanile socialista di Roma che sarà un breve saluto a nome della federazione di Roma
Ma io vorrei ringraziare la presidenza della possibilità che mi viene dato di fare questo saluto
Io premetto subito che non sarà un saluto solamente formale ma vorrei perlomeno dire due parole sui temi che sono in discussione
Noi come Federazione giovanile socialista romana abbiamo elaborato un documento sui problemi in discussione
E chiedo la presidenza che queste due giornate la compagna che la prepara la preparato posso leggerlo
Io vorrei parlare prima di tutto di questa
Un breve scena questa situazione politica nazionale
Il movimento a partire dalla dallo scorso anno e che vedrà in questo anno la celebrazione di due importanti congressi di partiti di rilevanza nazionale
Per quanto riguarda il mondo giovanile questi anni sono stati caratterizzati da movimenti siano messe in crisi i vecchi modelli di federazioni giovanili e vecchi modi di fare politica
E questo fatto ha lasciato spiazzate in generale tutte le federazioni giovanili compresa la Federazione giovanile socialista
Il movimento ottantacinque non nasce a caso compagni è stato preceduto da grandi movimenti che hanno visto i giovani in varie città italiane soprattutto dell'Italia meridionale
Allora Tare contro la criminalità organizzata contro la mafia contro la camorra contro la droga e anche del movimento per la pace
Il movimento ottantacinque si quindi secondo me ha un contenuto riformista di riformismo spontaneo che è indirizzato a dare una nuova dinamica al sistema e di portare una riforma anche alla scuola
Certamente questa riforma della scuola dovrà toccare anche interessi privilegiati interessi consolidati e quindi anche nel rapporto con i docenti
Per forza di cose ci doveva essere un discorso anche con il sindacato
Che forse ha favorito l'assunzione di professori che non erano qualificati a fare il mestiere di professore
Io vorrei aggiungere ancora alcune parole sulla situazione delle feci S. nazionale
In questi mesi c'è stato un dibattito che si è sviluppato sulle pagine dell'Avanti in cui sono state dette molte parole
Solamente che c'è un divario
Almeno un po'vistoso tra parole e fatti
Noi pensiamo che è un modo per riorganizzare la FIT CS sia un tesseramento radicato a livello nazionale ed è quello che noi stiamo facendo in piccolo a Roma dallo scorso primo ottobre a Roma è in corso un tesseramento che si concluderà il prossimo ventotto febbraio
Che non serva solamente a fare una punta di compagni serve ad aggregare nuovi compagni possibilmente svincolati da logiche di gruppi e componenti
E a introdurre nuovi criteri di selezione per i gruppi dirigenti
E quindi io penso che sia il caso anche in futuro di dare seguito a quelle indicazioni che erano state date su argomenti socialisti di alcuni mesi fa di dare luogo a un tesseramento a livello nazionale
Io concludo sperando che in questi due giorni di lavoro
Noi sappiamo cogliere le possibilità che ci vengano offerte proprio di dare un contributo a questi progetti di riforma della scuola e di università e chiedo ancora una volta che la principessa romana possa portare come autonomo contributo il documento che abbiamo elaborato vi ringrazio
Grazie il compagno Pittino
Dovremo pare voglia accompagna lanes Giulia che uno studente nega di Napoli sì
Epifani Paolino
Concreta una recente intervista rilasciata al Mattino da Gianni De Michelis ho appreso con piacere che il nostro ministro del lavoro considera un grande potenziale l'amante giovanili disoccupati napoletani
Sì
De dei quali asserisce va sfruttata la cosiddetta capacità di arrangiarsi
Vincendo dunque quella punta di fastidio che avverte ogni napoletano nel vedersi catalogato secondo i soliti luoghi comuni ho apprezzato e condiviso l'analisi accurata che ha fatto il ministro su prospettive e problemi che caratterizzano il mondo giovanile partenopeo
E soprattutto credo che il punto focale del problema sia l'incapacità del mondo del lavoro dipendente di fornire occupazione alle migliaia di giovani laureati che ogni anno produce l'università
Io abbia dunque dirottare al cosiddetto lavoro autonomo gran parte di questi giovani leve tanto più che questo potenziale potrebbe diventare ulteriore stimolo all'incremento industriale produttivo che sta progressivamente mangi Pan del nostro Paese dalla crisi economica
Sono stati avanzate numerose proposte tese a sviluppare dei settori di produzione di guadagno particolarmente attira servire capacità lavorative dei giovani capacità che ovviamente vanno coltivate e potenziate
In campagna ad esempio cultura e ambiente due ricchezze da valorizzare potrebbero offrire una sicura realizzazione alle aspirazioni di noi giovani
In campo turistico una maggiore qualificazione di operatori nel settore favorirebbe la gestione degli impianti complementari alle attività turistiche delegata ai Comuni
Altre attività imprenditoriali giovanili fondate sulla cooperazione che dovrebbero essere incentivate dal decreto diritto
In via di approvazione potrebbero essere finalizzati al risparmio energetico all'assetto idrogeologico al disinquinamento all'irrigazione alla forestazione alla Protezione civile soprattutto all'artigianato locale e alla creazione di cooperative agricole
Punizioni eccetera interessante poi quella proposta al Consiglio regionale della gioventù campana per la creazione di un centro culturale dedicata ad Eduardo gestito eventualmente da un gruppo di giovani
Tutto questo per combattere la sfiducia da parte dei giovani artisti sulle possibilità di realizzazione nel sud e per creare un'occasione di scambio e un'alternativa al monopolio culturale esercitato espresso male dalla scuola
Purtroppo una scuola come la come quella che oggi siamo costretti a subire non prepara all'imprenditorialità e insufficiente non è formativa e poco coinvolgente
Gli istituti tecnici e professionali necessiterebbero infatti di convenzioni con enti pubblici per creare un legame che deve esistere tra scuola e lavoro
Per fare in modo che il tirocinio di a quelle credenziali di dimestichezza con lavoro che sono richiestissime da chi lo offre e di cui pare oggi è totalmente sprovvisto il neo diplomato
Una scuola che dia la possibilità di sentirsi attivi una scuola che non ti costringa cinque ore al giorno sui libri ma che soddisfi anche la voglia di fare e di sentirsi utili ai giovani
Forse non registrerebbe oltre duecento mila studenti all'anno che abbandonano sfiduciati la scuola media superiore
Una scuola dinamica che prepara i rassicura un lavoro sarebbe un mentre più efficiente di qualsiasi deterrente per allontanare i giovani dalla cultura di violenza che propone la camorra
Una scuola che fosse esempio di efficienza forse sarebbe il presupposto per una Napoli più efficiente
Doppi turni edilizia scolastica bloccata il cinquanta per cento delle scuole di Napoli provincia sprovviste di palestre refezioni di elementari e medie vinta in funzione con ritardo a quota e talvolta non entra affatto in funzione
Un pessimo servizio sanitario mancanza di controlli igienici trasporti che non funzionano e che costringono ad una vera e propria odissea lo studente che al mattino deve recarsi a scuola
Questo è solo un bilancio sommario dello sfascio cui è giunta la scuola Napoli gran parte delle nostre scuole in una città come la nostra che vive costantemente sotto il pericolo del terremoto e sprovvista delle norme di sicurezza e delle norme antincendio
Queste scuole ora rischiano di essere chiuse quando molti istituti hanno la loro sede in edifici privati affittati dal Comune e spesso non adatti ad essere adibiti a questo scopo
Laboratori nella migliore delle ipotesi fatiscente con attrezzature superate per lo più non esistono
Molte di queste situazioni potrebbero essere risolte da una maggior maggiore celerità il peso degli interventi dei presìdi eliminando impedimenti burocratici e dispersioni di potere
In alcuni casi si lamenta una scarsa preparazione i docenti aggravata da corsi di aggiornamento che andrebbero essi stessi aggiornati
Particolarmente indicativa e poi la totale inadeguatezza delle strutture Arryn sedimento degli handicappati nella scuola
Il che significa professori impreparati ad affrontare questo tipo di problemi perché sprovvisti della consulenza di psicologi e psichiatri
In una situazione come questa i giovani non possono avere la serenità necessaria l'applicazione culturale una scuola così non forma ma e un impatto violento con la società disordinata e caotica espressione del degrado del Mezzogiorno che genera sfiducia e disinteresse
A questo si aggiunga la scarsità di prospettive occupazionali allora si comprenderà perché Napoli ha partecipato così massiccia al movimento giovanile e studentesco nell'ottantacinque
Si chiede a questo punto l'intervento urgente radicali al Comune una vera politica del lavoro atta se non altro a dare una ragione di esistenza questa scuola
E chi ha l'aumento delle tasse corrispondono se non altro risposte culturali e politiche al Parlamento perché gli studi si adeguino e presto alle richieste della società moderna
Grazie il compagno Plains
Dov'è la parola ad Epifani Paolo che del liceo scientifico di Taranto
Compagni e compagne e con vivo piacere che porta a questa assise il contributo i rilievi della Federazione giovanile socialista ionica
Una notizia che viene assegnata è una ripresa di attività tedesche GS nazionale per troppo tempo lontana dalle problematiche giovanili ed ai nuovi bisogni che resse derivano
La celebrazione viene concedere tuttavia
Con un momento un momento in cui il braccio armato del terrorismo riprende a colpire alle istituzioni
Per la difesa delle quali un grande tributo di sangue che è stato già versato
Ma l'ultima generazione la nostra generazione e minacciata da altri gravi problemi interni ed internazionali
In prima linea il pericolo di un conflitto atomico planetario la crisi di risorse il cui rallenta la disoccupazione
Questi tre anni particolarmente sentiti dai giovani giravano minacciosi sul futuro dell'umanità
Tra i diritti in cui l'uomo non può rinunciare lo scrittore Alberto Moravia annotava quello illudersi che la civiltà sia immortale
Tali pericoli invece Sempre più incombenti impediscono questa illusione
La paura del futuro la condizionalità hanno più o meno inconscio il comportamento di noi giovani segue più insofferenti verso i grandi progetti anche a qualche forse al momento attuale mancano uomini e idee e ideali
Nei quali possiamo riconoscerci ed ai quali poter essere trainati
Spesso si noi si nota in noi la ricerca della felicità immediata Dragonieri subito e l'anno in un futuro incerto e tenebroso
Qualcosa che non si allontana molto dall'edonismo reaganiano teorizzato dal simpatico Roberto D'Agostino
Nella mancanza di ideali di accertata la causa però concorda in città e continuità delle nostre esperienze
Don Ciotti coglie però in questo atteggiamento degli elementi positivi quali mi invitò a non trascurare nel nome di principi grandiosi universali le ansie quotidiane di chi vive qui e oggi la sua storia
Inoltre evidente mi piace anche l'idea di occupare maggiore spazio nel sociale
Aspirazione che è continuamente delusa dalla realtà soprattutto nella nostra realtà ove si consideri che la nostra città stando alle statistiche pubblicate su Repubblica la penultima città italiana per strutture socioculturali
Di queste regole di sottosviluppo ci dobbiamo accontentare belgradese dalla cultura languono e in un clima di desolazione in cui una piazza e Luigi Valentino socializzante
Aspetto importante del comportamento dei giovani rifiutò di fare qualsiasi scelta vista con il timore direi quasi la sindrome delle strumentalizzazioni mi riferisco all'atteggiamento di ostilità verso i partiti e ancor più ahimè verso le federazioni giovanili
I resti Giovanni non vedono più i canali di comunicazione tra società e istituzioni mai certi oscuri del potere oltre che la causa della mancata soluzione dei maggiori problemi del nostro Paese
Le manifestazioni di questi mesi
Ragazzi nell'ottantacinque sono lo specchio in cui è possibile osservare l'ultima generazione concreti nella richiesta e disillusi a partitici non violenti perbene in una parola
Le loro richieste sacrosante meritano udienza
Il super popolato sottogoverno nato per usare un'espressione cara al giornalista Alberto nonché deve però dare una risposta a questi giovani
La fatalità e futilità da saluta azione del lavoro manuale gravità di quello intellettuale noi chiediamo una scuola migliorando la struttura e nei contenuti
Ma la scuola così come è gestita non può garantire nulla giacché da anni a causa di una politica che faccia quadrare i bilanci si fa per dire costa poco e vale in proporzione
La scuola deve rispondere alle esigenze del mondo del lavoro
Non ci pare che ciò avvenga in Italia in cui la scuola più produce laureati e più si viene dilatato per assorbirle
Dal libro Amici miei marxisti immaginari
La scuola è un mostro che si nutre di fare spesso e rilievi da paurosamente originando un reclutamento assistenziale notte funzionale se poi come Piero Angela intendiamo per cultura non sono l'insieme dei romanzi o dei saggi storici o letterati
Ma la capacità globale di rispondere adeguatamente ai problemi di sopravvivenza che una società deve affrontare emerge allora proprio l'arretratezza della nostra scuola
Apparentemente raffinati ed intelligente ma in realtà largamente apre ascientifica poiché considera la tecnologia estranea ai suoi interessi culturali
Non solo ma non si può nemmeno dire che la scuola così come sarà attualmente strutturata
Dirà almeno una cultura classica umanistica
Non ce li chiede forse con sufficiente esistenza perché gli studenti
Esco da scuola media secondaria così ignoranti
Tra le possibili cause non sarà trascurato che troppo spesso gli istituti scolastici umanistici
Basati sulla creazione di una capacità di valutazione critica delirante riesce non ho proprio dalle opere d'arte sulle quali questa capacità critica si dovrebbe formare la mia professoressa ridisegno pretende di sapere le qualità cromatica della pittura di Giotto ma il mio libro a foto sono in bianco e nero
Ora io nelle edicole qualità cromatica della pittura di Giotto ma le devo imparare a memoria e dopo due giorni dopo ha dimenticato tutto
è questo
Non solo valutando oscurato che il chattering generale offerto da questa scuola
Conoscete per super semplificazioni se se siete prescindono dall'analisi
E c'è quella di
Rimangono nella nulla per il tempo che la memoria assisterà a luglio andranno poi dimenticate quando la memoria li lascerà dopo pochi giorni dopo pochi mesi non è un sapere targhetta non solo ma una cultura che procede è un sapere un prodotto culturale che procede a semplificazioni non da cultura predispone alla cultura
Ora compagnie una pubblica istituzione rinnovata le diamo la risposta positiva al problema della disoccupazione esistita sentita ormai da tutti magari collaterali Alitalia in economia
Con quattro soldi
Può solo peggiorare una situazione già gelate
Mi riferisco a quanto ho detto dai nostri governanti al nostro ministro della pubblica istruzione
Alcuni mesi fa parlatevi di riforma non fa niente con quattro soldi
Qua ma mi chiedo come è possibile portare la tecnologia nella scuola come possibile realizzare Walser informatica corsi di aggiornamento per i professori quando è possibile
Generalizzare è una riforma completa senza spendere i soldi si parla di una riforma della scuola
Imperniata sui laboratori poetico attivare laboratori senza spendere i soldi
Questo penso che sia un aspetto da non trascurare sull'atteggiamento penso ai nostri governanti nei confronti riforma della scuola
Il sottosegretario alla Pubblica istruzione un'altra democristiano parla invece di riforma
E deve partire dal basso
Una ipotetica riforma balzata sulla volontà
La volontà dei docenti e sull'impegno degli studenti
Nove anni chiedo che rialza di riforma una riforma di questo tipo giacché era scuole ormai comune a tutti c'è non c'è alcun incentivo per i professori né dal punto di vista professionale né dal punto di vista monetario salariale
Da questa disamina da noi effettuata Ahnenerbe dono la linea di intervento
Di una vigilanza rinnovata deve seguire per sviluppare le potenzialità del movimento dell'ottantacinque di che ha da tempo lente GS ionica
A seguito aiutando la crescita di un'associazione che aggrega tutti coloro i quali credo nella democrazia e nella partecipazione per il reale cambiamento della scuola
La lega risulta enti maestro il suo nome seguita nonostante le carenze
Che nazionale talvolta evidenziato
Seta suffragare ecco notevoli consensi trattenute
Va politica rimarcando
Battendo sì
Guai se no è il nostro motto globale all'applicazione più una serie di iniziative che spaziano dalla pubblicazione più il giornale a realizzazione di circa culturali alla realizzazione
Di una radio privata
Risultati siano ha già dato ragione anche nelle elezioni di questi ultimi anni dimostrano validare attenti
Va superato il tradizionale modo di intervenire di intendere la politica
Che ormai è vecchio e stantio ed incapace di applicare le nuove generazioni
In questo senso sulla base di queste esperienze la nostra pelle nazionale
Chiaramente di poter dare il proprio contributo a livello nazionale cerca di riuscire
Certa
Si possa in questo modo sono in questo modo piazzale finalizzate col cambiamento di metodi e di programmi che sono può consentire la trasformazione della scuola e rilancio della nostra organizzazione
Creare
Grazie ai compagni Epifani vi assicuro che ogni contributo da parte delle realtà periferiche
Operata dai accettato con molto con molta felicità
Pregherei compagni di essere più Brady per dare spazio a tutti quelli che vogliono parlare
Do ora la parola ai compagni un perielio Domenico che frequenta il secondo anno dell'istituto magistrale di potente
Compagni
Porto il saluto della Federazione giovanile di basilica e di tutti i giovani studenti lucani
Prende la parola in questa Assise così importante è per me motivo di grande soddisfazione
Mia personale perché miglior perché vi mi permette di iniziare in modo fattivo la mia opera in seno alla P CS
Ma ma motivo ancora di più ampia soddisfazione e quello di poter confrontare le esperienze nel movimento dei ragazzi dell'ottantacinque
Di piccole città come Potenza e Matera come quella vissuta dagli studenti delle città più grandi
Abbiamo paura in qualità di studenti socialisti lucani che nel movimento così come è nato dal nulla
Nel nulla e nell'anonimato possa ricadere
Se da parte sei da parte è stato un bene che i partiti non hanno sponsorizzato ufficialmente la porta schiera di giovani aderenti al movimento
C'è di dietro da registrare un impellente bisogno di organizzazione che coordinerà il movimento stesso
Di questo abbiamo parlato in un convegno che si è svolta Ammerti il primo febbraio scorso
In quella sede
Si è tornato a parlare di un sindacato degli studenti
Noi Giovanni socialisti lucani siamo intenzionati ad andare a fondo nella questione e se necessario
Farci carico della cosa che di a livello nazionale
Uno sciopero del ventotto gennaio scorso è stato un manifesto segnale di volere strumentalizzare da parte degli insegnanti
Noi stessi alunni
Infatti dopo aver richiesto con una campagna stampa pressante l'appoggio degli insegnanti un buon sessanta per cento degli stessi insegnanti si è presentato regolarmente a scuola
Ben cosciente del fatto
Ben cosciente del fatto che non avrebbe tenuto lezione causa l'assenza di noi studenti ma nel frattempo non avrebbe perso la retribuzione giornali
è è vero c'è bisogno di una vera profonda riforma nel sistema scolastico non possiamo non tener conto che che li diamo alle soglie del Duemila ma nemmeno lo possiamo tenere conto che come scorre siamo è ancora rimasti a voce
Perché è soprattutto dobbiamo combattere il passato degli antichi metodi didattici era l'astuta del corpo insegnante ed i libri di testo
Se è vero come è vero che il movimento del sessantotto ha prodotto il fenomeno della scuola di massa è pur vero che noi studenti dell'ottantacinque ne paghiamo le conseguenze
Io guardo buona parte del nostro corpo docente è e io nel Sessantotto è che a bordo sono i è che pochi sono i per i docenti veramente preparati
Per questo colpito preciso di noi giovani socialisti deve essere quello di fare affermare la compartecipazione alla gestione della scuola
Tenendo conto del fatto che così come esistono vecchie e nuove Pomponio Rita esistono anche vecchie e nuove esigenze
La verità e che era a scuola così come conformata oggi non ci soddisfa ma al contrario di quanto è accaduto nel passato voi vogliamo realmente votare per un effettivo e concreto miglioramento dell'apparato Street
In un discorso John Kennedy ebbe antica ai cittadini non chiedetevi cosa l'America col quale per voi ma chiedetevi cosa voi potreste fare per l'America
Alla stessa maniera bisogna che non ci vendiamo protagonisti reale del nostro c.t. e bisogna che noi giovani socialisti degli anno ottanta
Operiamo ora nel presente perché i giovani del futuro possano parlare bene del passa grazie
Grazie
Do ora la parola al compagno Paolo leone
Che nostra perennemente
Un libro bianco che raccoglierà situazione scolastica a Taranto
E l'anticipazione rispetto all'iniziativa che i compagni a pesce ha detto che vogliano fare inoltrati nella nazionale con l'aiuto delle periferia
Studenti e studentesse più che ai compagni e compagne qui intervenuti
Io più che fare un discorso generale sono qui per fare un discorso più particolare della situazione precaria in cui si trova IMI Istituto il l'istituto tecnico commerciale bacile di Taranto
Questo per portare come esempio
Forse l'esitazione di tutte le scuole di Taranto
Io sono stato uno dei partecipi
è è forse uno dei promotori del movimento ottantacinque di Taranto ha partecipato alla manifestazione nazionale di Roma ho partecipato alla marcia del lavoro
Ho partecipato al con al diciamo alla conferenza che ha tenuto del compagno De Michelis sempre alternerà ma c'è lavoro a Napoli
Ho ho detto anche lì la mia è il compagno De Michelis ha tenuto conto veramente e seriamente di ciò che io ho detto
La mia scuola lì l'istituto Bascià lei sotto circa sette anni fa
Nacque come come succursale del di un altro istituto tecnico commerciali Taranto però già da allora la popolazione studentesca era notevole il problema più importante che ci portiamo avanti dal dall'India alla dall'inizio del della scuola dal momento in cui è sorta la scuola
è il patto del personale noi andiamo avanti col personale precario assunto trimestralmente
E siamo arrivati all'assurdo che è da dopodomani da lunedì la nostra scuola cesserà di dare il suo servizio
E assicurerà il servizio soltanto alle quinte classi
Perché con la finanziaria cessato il blocco delle assunzioni delle delle dei trimestrali appunto e noi non la nostra scuola non può garantire la pulizia e ligi viene a tutti i ragazzi
Da lunedì infatti come già detto frequenteranno soltanto le quinte classi ecco basterebbe forse soltanto questo per far capire come l'Asia
Siamo arrivati appunto all'assoluto di non poter più frequentare dirittura Lasku siamo privi di ogni tipo di laboratorio perché sono tutti occupati da da ragazzi da attuarsi perché abbiamo un problema di locali che ci portiamo dietro dall'inizio dell'anno
Abbiamo protestato contro le autorità locali la Provincia che non c'è stata per niente ho sentito è stato molto poco sensibile ai nostri problemi
Purtroppo noi abbiamo abbiamo cercato di fare tutto ciò che era nelle nostre possibilità
La lega degli studenti e di in rappresentanza diciamo della Federazione giovanile socialista ha sempre avuto voce in capitolo in questo istituto io son già due anni che sono consigliere di istituto e quest'anno la lega residente avuto quattro seggi
Ecco l'impegno da parte mia da parte degli altri consiglieri di istituto da parte di tutti i ragazzi è stato sempre Massimo purtroppo però ci siamo trovati di fronte a delle autorità che non non non hanno voluto per niente ascoltare i nostri problemi prego presi dal fatto che la Provincia lei il il Consiglio provinciale si era formato da poco tempo ed erano presi dai loro problemi non hanno tenuto per niente contro di noi
Io penso di essere stato abbastanza esordiente penso di aver mostrato dimostrato tutti quanti come la nostra scuola si andando allo allo sfacelo qui si parla di laboratori si parla di riforma noi non possiamo neanche andare a scuola
Penso che quel suo
Debba far capire non soltanto le autorità locali ma anche le autorità nazionali che nella scuola c'è veramente bisogno
Di tantissimi finanziamenti perché come diceva il il compagno primo ascoltato l'intervento dell'altro compagno sempre della mia città di Taranto senza senza finanziamenti non si può assolutamente far niente
Ecco io penso di di aver di aver concluso il mio e del mio discorso e spero di essere stato abbastanza esordiente grazie
Grazie
Parla ora Antonio Rizzo chiede di un liceo classico di lei sì
Compagni voglio innanzitutto salutare a nome della Federazione giovanile
Di Lecce
E a nome del movimento dell'ottantacinque nato Lecce che ha visto come protagonisti giovani delle scuole medie ma anche universitari e disoccupati
Tutto questa
Assemblea
Socialista nata all'insegna di questo movimento o per discutere su questo movimento dell'ottantacinque di cui si è tanto parlato si è parlato bene male sono state interpretazioni varie
Ma soprattutto è stato un movimento di opinione
Che ha creato qualcosa se non altro ha creato interesse intorno un problema che non è nuovo ma ci si scopre solo oggi
Un saluto rivolto anche compagni della direzione nazionale che hanno organizzato
Egregio amente sono caricati in un lavoro notevole questa Assemblea e un saluto
Anche ai rappresentanti del mondo politico all'onorevole Covatta
Ai rappresentanti del mondo sindacale che sono attenti alle preoccupazioni del mondo
Del lavoro e che in questo periodo soprattutto con le nuove politiche socialiste ma anche di una bastare a di pensiero stanno tentando di creare della nuova occupazione stanno tentando di creare dei nuovi posti per i giovani
Ma credo
Che oggi siamo convenuti
Qui al Teatro Tenda
Più che altro per analizzare per porre il punto su quelle che sono le prospettive ma anche gli interrogativi di quello che ci aspetta nel futuro la scuola è soltanto una preparazione al futuro futuro si costruisce con i posti di lavoro si costruisce con la scuola
Il movimento dell'ottantacinque nato da un senso di paura se vogliamo di un senso di angoscia
Per il futuro che non si prospetta per un futuro che ci vede spilli di un debito pubblico che arriveremo a pagare soltanto di interessi fra un po'di tempo
è una paura generalizzata e la paura aumenta ancora di più all'interno della scuola dove si sentono più forti e più immediate le carenze dello Stato M forse si vivono quotidianamente sui banchi di scuola
Beh indubbiamente la paura nasce non soltanto in Italia ma nasce
Questa paura del futuro nasce anche un po'nel Tre Nazioni da viviamo in una società anche da un lato dei dei paesi in concorrenza economica spietata fra loro e da un lato vede un terzo mondo che vide
O meglio muore solamente degli aiuti che gli arrivano poi li diamo in un'Europa nella quale il sentimento europeo è morto non non non non si trova più qui ancora in divisa da particolarismi nazionali
E in cui i giovani che sono europeisti per cultura non si collocano ideologicamente non si collocano come prospettiva
Politica come prospettiva anche del lavoro europeo
Poi vediamo almeno per quanto mi riguarda
Sono problemi molto vicini al sud in una in un'area mediterranea che se da una parte offre prospettive di sviluppo interessanti
Dall'altra ci penalizza nel mercato europeo e nei mercati internazionali su sui prodotti proprio agricoli che vengono in concorrenza con noi sono stati importati delle olive greche nella Puglia e la una
La produttrice grandissima di di olive è hanno creato anche disoccupazione giovanile a livello agricolo
E quindi proprio questa realtà anche se schematizzata il nonno approfondita come sicuramente faranno altri compagni
Mostra tutte le sue complessità le sue contraddizioni
Bisogna fin d'ora dare un impulso anche bene ai giovani a chi deve analizzare il programmare per quella che sarà poi la sfida dei prossimi anni
Sono dei problemi che nascono in questo passaggio qualcuno ha definito dalla società industriale alla società postindustriale
Sono problemi nuovi indubbiamente ma purtroppo non sono i soli compagni
Perché si vanno ad aggiungere ad altri già presenti nella società italiana che non semplice che non sono stati risolti il più delle volte o per incapacità o per mancanza di volontà dei governi della repubblica proprio dove avviene l'innesto fra il vecchio sei vecchi problemi e quelli nuovi
Che nascono le situazioni più contraddittorie
Più difficili nasce la povertà la sfiducia la rabbia e la paura e sono questi i tutti i sentimenti che insieme alla protesta per la scuola hanno riempito le piazze
Non è non non è stato giustamente è stato dato il giusto peso dai dal con l'opinione pubblica movimento dall'ottantacinque
Non è stato non è voluto essere un movimento contro la legge finanziaria è stato essenzialmente un movimento di protesta per la scuola è stato un movimento di protesta per la crescita
Sentimenti lo dicevo che hanno riempito gli hanno mosso centinaia di migliaia di giovani in tutta Italia
Che non possono essere ignorati a cui il partito socialista ma tutta la classe politica deve dare il giusto peso
Nel sud il il seme della protesta è nato a Milano
Nel nord della città più avanzata
Forse la più europea delle città italiane dove prima si è sentito di dente mente il divario
Fra una scuola legata addetti sistemi e a vecchi programmi e una società proiettata costantemente verso il futuro e un mondo del lavoro che richiedeva e richiede sempre più specializzazione sempre più capacità di decisioni immediate che la scuola obiettivamente non potevo offrire nato nel Nord dicevo ma trovato le sue radici nel Sud
Dove danni esistono delle gare geografiche più o meno vaste di povertà
Dove la presenza dello Stato
Non si è mai sentita e tarda ancora a farsi sentire nonostante le leggi recenti sulla sulla disoccupazione sull'imprenditoria nel Sud le varie proposte
Nel governo dove ricordiamocelo la disoccupazione nel Sud colpisce nel settanta l'ottanta per cento in più che al Nord
E
Solo guardando la società anche questa visione globale si possono capire le manifestazioni oceaniche
L'estrema diffidenza verso i partiti
E verso le istituzioni che in questi anni non hanno saputo dare delle risposte anche grazie all'immobilismo
Generalizzato
Della classe politica
Beh
La contraddizione profonda
L'Italia esportatrice di tecnologie all'avanguardia nelle conquiste tecnico-scientifiche
E l'Italia che non riesce a decollare e un'Italia che non riesce a produrre posti
Occupazionali è un'Italia in cui vede il nord ancora diviso dal Sud di cui non ci sono
Delle ancora delle prospettive o dei segnali concreti per i quali si può dare speranza al futuro
Contraddizione che inserito nella mentalità dei singoli
Una forte volontà di far carriera di aumentare il proprio grado sociale ma non è offerto coi mezzi
Beh io vorrei citare a proposito un filosofo il filosofo John Dewey
Che diceva a proposito di Al Capone
Beh diceva Al Capone non fece altro che imitare a livello illecito quello che John Ford in quel periodo faceva a livello lecito con l'automobile e non dico che in Italia nasceranno tanti alta pone però il fenomeno della delinquenza giovanile il fenomeno
Della manovalanza delle grandi organizzazioni criminali
Senz'altro collegato alla disoccupazione alla povertà generalizzata
Lo stesso si può dire
Il fenomeno droga è stato già ricordato forse sul sul fatto che è una realtà
Subita criticamente ma non accettata dai dai giovani
Beh
Non riusciremmo certo a sconfiggere in questo modo nonostante i propri processi di Palermo o alla camorra di Napoli la criminalità organizzata si insieme li otterremo
Consumatori di stupefacenti e manovalanza
Ecco perciò il dieci dicembre e ricordo a Napoli e scesa insieme i ragazzi in piazza insieme ragazzi dell'ottantacinque l'associazione anticamorra
Di ragazzi di Palermo giustamente quando scendevano impazza parlavano soprattutto di mafia che diceva gestisce i posti di lavoro si è innestata dove lo Stato mancato
E noi andiamo a scuola perché cosa per essere poi dei lavoratori scelti dalla mafia o dei lavoratori per la mafia questi sono sentimenti che hanno
Che hanno riempito le piazze
Che hanno dato dei segnali profondi dei segnali di cambiamento ma anche una forte volontà riformista sono morti sono finiti i periodi de scusate intervento ma da parecchio tempo dicono dire tempo di di chiudere l'intervento ma sennò parecchio tempo non ci sentiamo compagni sente il bisogno di dire
Queste cose che hanno caratterizzato quella che è stata la vita politica non quello scozzese
Dicevo
Un sentimento riformista sono morti sono finiti i sentimenti anacronistici e di rivoluzione che hanno tentato in certi periodi del movimento di di creare provocazione ma c'è soprattutto una volontà di cambiare questa è la realtà attuale questi sono i problemi che ci ha posto questo movimento dell'ottantacinque questi sono i fatti e bensì quale a mio avviso deve discutere questa Assemblea
Ma soprattutto un vi è una richiesta generalizzata di un diverso modo di intendere la politica
Di essere cittadini e lavoratori credo da parte ammonimento all'ottantacinque del due mila
Non si può non si può più pensare di intervenire nelle singole realtà al sud come al Nord con interventi palliativi con delle cose che in realtà non risolvono nulla
E che voi a lungo andare si presentano solamente come ostacolo a quelle che devono essere le riforme o i piani di legge
Generalizzati che dovrebbero dare organi di legge a più ampio respiro
Quindi le politiche di assistenza per l'occupazione devono finire
Come disse giustamente compagnia Demichelis bisogna creare una nuova mentalità imprenditoriale Bison è grave la con l'aiuto di politici con l'aiuto dello Stato
Ma soprattutto con il nostro aiuto cioè quello che deve essere la partecipazione attiva e costante
Nella vita politica e nella vita del Paese
Beh io
Io concludo c'è tutto quello che ho detto
Può sembrare un'utopia qualcosa di irrealizzabile qualcosa di molto lontano qualcosa di veramente lontano che oggi non riusciamo ancora a vedere
Né allora consentire in un'altra citazione io non voglio chiudere con una frase di Oscar Wilde e che diceva che un mappamondo nel quale non si ha tracciato il Paese utopia
Non è neanche degno dello si guardi perché il progresso e una costante realizzazioni di utopia
Grazie
Antonio
Scusatemi ma devo chiedevi di essere molto più sintetici perché ci sono moltissimi interventi questa mattina chiuderemo prima e daremo magari spazio al dibattito nel pomeriggio
La parola a Chirac cinico Oria
Che lo studente del liceo scientifico di Brindisi
La compagnia io sono venuti per parlare soprattutto sul tema della scuola
Però questo non significa che non dobbiamo sfruttare questo momento di raccolta diciamo dei giovani socialisti italiani
Perché qui vedo che ci siamo proprio tutte per parlare anche del momento diciamo organizzativo dalla nostra PGS
E lo stesso dibattito che ormai da parecchio tempo si sta sviluppando sul nostro giornale sull'Avanti e la numerosa presenza di compagni a questa convenzione e la dimostrazione che qualcosa si sta muovendo al nostro interno
Ma è anche la prova lampante che dopo cinque anni in cui si parla di Rifondazione i risultati sono ancora minimi sono scarsi sono sporadici e sicuramente di errori ne sono stati commessi
Specialmente nel momento in cui è stato privilegiato il momento organizzativo rispetto a quello dei contenuti da proporre
Infatti malgrado si stia tentando diciamo si sta cercando di trovare una fisionomia diciamo più rinnovata una fisionomia accattivante della nostra federazione
Ancora una volta come compagni mi trovo insicuro indeciso verso l'attività politica della nostra federazione che ancora troppo burocratica
Troppo lontano troppo lontana dai problemi dei giovani molto spesso lasciata alle singole iniziative di alcuni compagni
Che
Devono diciamo portare la nostra parola diciamo al di fuori della federazione al di al di fuori del nostro partito e prove in questo contesto notato la l'abilità dico ai compagni che sono riusciti ad opporre diciamo apparsi palla Superman e la bestia il buon vecchio Paperino essere comune da assolutamente immerso nella quotidianità
Perché per Paperino perché la vigilessa a mio parere dovrebbe indirizzare la sua nuova proposta politica a quei giovani che non fanno notizia a coloro che vivono nella quotidianità presi dalla drammaticità dei loro problemi
Soprattutto verso quella fascia di giovani che potremmo definire diversi
Quei giovani che si pongono in antitesi rispetto al mondo corrente di vivere
Quei giovani con i ragazzi chiusi negli istituti penali minorili come gli obiettori in particolar modo come i giovani del Mezzogiorno soprattutto i giovani nel Mezzogiorno perché ancora una volta sono loro che sono martoriati dalla disoccupazione
Dal lavoro nero dal caporalato dalla morte e dalla mancanza totale di cultura perché ricordiamo che nel Mezzogiorno io sono un ragazzo di Brindisi
è per questo che queste cose le so l'unico punto di cultura come hanno già detto e la piazza non esistono circoli non esiste niente e né tanto meno il nostro ministro ci aiuta
Ascoltando gli interventi di questa Assemblea eleggendo delle analisi su sociologici sociologiche viene fuori un'immagine del giovane che pensa alla politica come a qualcosa di lontano diciamo dei suoi interessi
Ed è proprio per questo che la nostra azione di riorganizzazione della pura azione programmatica deve inserirsi nel solco dell'azione necessaria di riforma della politica generale dobbiamo allontanarci dalla politica diciamo partitocratica editi da voglio citare Eugenio Scalfari un uomo che certo non condivido però leggendo il suo libro
C'è una frase che mi ha colpito diceva che il nostro partito accerchiato prima il potere per trovare il consenso
E non so se sia sbagliato se sia giusto però penso che la nostra PGS non dovrebbe fare questo dovrebbe cercare prima il consenso e dopo il potere
Tutto ciò però
Sarà possibile solo quando si inizierà realmente a chiarire un concetto che dovrebbe essere ormai chiaro la realtà cambiano cambiano i valori cambiano le idee
E chi non è in grado di cambiare di modificare non riuscirà mai a cogliere il significato il valore della situazione che lo circonda
Ed è a questo punto che si inserisce nel discorso sulla scuola che a mio mio parere
Io non voglio fare come Comunione e Liberazione che si interessa della scuola solamente per i buoni della mensa o per far risparmiare qualcosa gli studenti riguardo gli autobus
La nostra scuola ormai specializzano i giovani inattività obsolete e superate dalle nuove tecnologie
E da ciò dipende il vero dramma del nostro Paese c'è quello di avere accumulato un'enorme ritardo rispetto all'esigenza di stare al passo dell'incessanti trasformazioni che la nostra società e soprattutto riguardo al nostro sistema produttivo
Occorre che lo studente non si basa solamente su quello che ha imparato a scuola perché quello che ha imparato a scuola sarà vecchio nel momento in cui il ragazzo entra nel mondo del lavoro
Bisogna che chi esce dalla scuola abbia imparato come continuare ad imparare come tenersi informati ed aggiornato in un mondo che volle continuamente
Questo è uno dei nuovi messaggi che la scuola deve fornire alla società anche perché nei prossimi dieci anni in Italia ci saranno duecento nuovi mestieri tre milioni di lavoratori dovranno cambiare il loro lavoro
è ricordo che il compagno di che rischia detto decimo nella quotidianità del vivere la Fantaisie perché se il lavoro non c'è bisogna anche sapersi reinventare
Quindi bisogna modificare le strutture scolastiche bisogna che la scuola insegni soprattutto a ragionare e si impari ad essere logici a capire quello che succede intorno a noi ed impari cioè in pareri studenti quelli che sono le molecole che sono le nuove professioni le nuove tecnologie che sia veramente un essere intelligente lo studente e non un ripetitore automatico di poesie come vorrebbe il nostro ministro
Concludendo vi invito a riflettere su questo osservazione che copio dal compagno De Michelis
Le nuove aree di grande tecnologia e sviluppo del mondo non sono più quelle caratterizzate da materie prime come carbone acciaio ma la vera fonte di ricchezza è ormai il cervello e la materia grigia e la capacità di ragionare di capire imparare
E quest'anno italiani di sicuro non ci manca grazie
Può innescare
Prego i compagni di rientrare in Saglia
Do la parola a Polidori Marcello Ken studente medio di un istituto di periti aziendali mi scuso mi sembra e dell'Emilia Romagna ma lo dirà lui
E avverte i compagni che dopo l'intervento di Polidori interverrà il compagno Covatta quindi vi chiedo di entrare Missaglia
Compagni non posso fare altro che ringraziarvi di questa possibilità che viene offerta dalla direzione
Nazionale dalla nazionale della Federazione giovanile
In quanto i temi che stiamo portando all'attenzione
Una larga fascia i giovani come noi siamo e la ritengo di massima importanza e colgo l'occasione anche per ringraziare
Il senatore Covatta che poi interverrà ma tutti quanti rappresentano oggi il partito in questa nostra assise di particolare importanza
Davanti a me campeggia compagni un grande striscione che richieste GS Basilicata e subito una prima mia considerazione la voglio porre a questo riguardo
Sarebbe impossibile cercare pensare di risolvere un problema importante decisivo come quello della scuola senza pensare di risolverlo unitamente nord e sud facendo delle differenziazioni
Che non dovranno mai essere fatte
Perché se è vero e ovviamente ci sono problemi diversi dal nord al sud è pur vero che un problema deve essere trovato in maniera unitaria guai se questo non avvenisse
E soprattutto compagnie problema scuola e comporta per me e cercherò di essere più breve possibile per lasciare spazio poi al senatore Covatta
Il problema scuola investe un problema soprattutto a livello di Enti locali un problema che deve riflettersi sul discorso della formazione professionale
Che deve ovviamente riguardare nuovi settori
Dove i settori emergenti la creazioni all'interno delle formazioni professionali dei corsi specializzati perché come ha ricordato il ministro De Michelis qualcuno ha frainteso ma occorre capire il senso profondo delle sue affermazioni
Bisogna anche SN Energia di se stessi occorre anche nella nostra attività saper conciliare la capacità con la professionalità ma anche con la fantasia anche con l'ingegno anche con la propria invettiva
E non voglio polemizzare di più con la dottoressa Falcucci qualcuno lo ha già fatto non la voglio fare ulteriormente ma certo
Il ministro Falcucci non può pretendere non può continuare di risolvere i problemi nella oggi
Cercando di promettere una scuola migliore nel domani senza averne una migliore oggi questo è una soluzione che non si può pretendere che non possiamo permettere
Anche perché io ritengo che dietro il problema di una particina in modo che a volte si manifesta a livello scolastico ci sia poi una particina Cimo che si manifesta a livello politico che è ben più grave
Occorre insegnare occorre che sporchiamo noi come giovani i primi a dire a tutti compagni socialisti
E la Pati cinismo all'interno della scuola si deve e si può e normalmente non si dire rifletterò interno della politica la politica da molti giovani è vista come un mondo a parte
E vista come una terra di marziani da non so quale terreno da non so quale il pianeta occorre dimostrare che la politica invece è un fatto e detto deve essere un fatto sano
Deve essere un fatto di invettive salutare da parte dei giovani non fatto di fumisterie di calcoli di potere ma come diceva un compagno prima prima l'impegno e poi il potere se il potere si deve parlare di questo
Soprattutto corrono delle riforme e compagni a livello di scuola delle riforme di cui socialisti si sono resi promotori e dei quali occorre andare certamente fieri
Delle riforme e qui di Fazio causa di avere un altro riferimento polemico ma che mi sento purtroppo di fare verso quelle frange ossia della gioventù comunista sia delle aree cattoliche
Che pensano solamente a un'area di parcheggio per l'innesto di voti nel partito
Questo è un programma che è una federazione giovanile non può accettare questi sono schemi che i giovani di oggi non accettano non accetteranno oggi i giovani non sono un serbatoio per il partito ma sono soprattutto un movimento autonomo
Che essi socialista ma che soprattutto portatore delle proprie esigenze
E vere e proprie capacità
A livello a livello individuale
è logico che noi non solo siamo giovani socialisti
Ma siamo soprattutto e diventeremo grandi adulti socialisti ma la nostra forza di saper interpretare anche il movimento adulto dei socialisti
Sarà quello di essere autonomi quando la possiamo essere cioè ancora quando la nostra piattaforma quando la nostra età ti consente quelle invettive
Che forse
Uno svilimento che io comunque non auspico a livello ha dovuto forse non permette e forse non può rendere possibile
Concludo compagni perché voglia mantenere ciò che ho detto e cioè di concludere in tempo debito
Concludo soprattutto citando quello che dice il compagno Martelli un anno fa al complesso quale riformismo sulla scuola
Non occorre solamente una scuola che sia custode delle tradizioni cervello il motore del fondamentale arricchimento quello del capitale umano compagni
Ma secondo me ci vuole una scuola che sappia conciliare anche un individualismo un meeting dividono in una concorrenzialità che non fa male una pattizi Isma'politico che non si deve verificare
Perché la politica è un gioco sano e come ricordava certi basta pagare le tasse per fare politica e dunque un mito individualismo sono compagni un mutuo rispetto una buona educazione
Un individualismo che deve essere cumulato ed investito non contese dilapidato quello che io ritengo compagni ci possa permettere di nutrire una ragionevole fiducia nella società umana
Ai tutti i compagni di tornare in sala la parola adesso alla responsabile del dipartimento di comunicazione educazione cultura del PSI Luigi Covatta
Compagne
E compagni o se preferite studentesse
E studenti
Io non so se come qualcuno ha detto
Il movimento dell'ottantacinque
è finito
Sono però
Che nell'ottantasei ci vorrebbe un forte movimento studentesco
E so anche che ci sono tutte le condizioni perché
Un movimento studentesco forte e consapevole
Si sviluppi nel corso di quest'anno
Se l'esperienza quotidiana del degrado della scuola pubblica
L'esperienza quotidiana dei ritardi e delle distorsioni di questa istituzione fondamentale del Paese
E c'è anche alle vostre spalle l'esperienza consumata
Delle ingenuità
E degli errori
Dei movimenti studenteschi precedente
C'è alle vostre spalle
L'esperienza consumata delle impazienza
Delle generalizzazioni ideologiche
Della degrado morale spesso ma anche della creatività
Di chi
Prima di voi
Nel sessantotto nel settantasette ha manifestato in forme diverse da quelle di oggi la cupezza del disagio giovanile
C'è la possibilità di un grande forte movimento studentesco
Che sia finalmente un movimento di cultura laica
Lontano dall'integralismo cattolico come dall'integralismo comunista o rivoluziona rischia che non significa un movimento studentesco addomesticare
Significa esattamente il contrario
Un movimento studentesco esigente capace di inchiodare la classe dirigente del Paese la classe dirigente della scuola
A richieste precise dalle quali non si può uscire partendo per la tangente delle fughe in avanti ideologico
C'è
In quest'anno la possibilità
Di sviluppare
Un forte movimento di massa per la riqualificazione degli studi e per la riqualificazione della stessa struttura sociali
Perché compagne e compagni
Il paradosso più angoscioso
Che noi stiamo vivendo in questi anni in quest'epoca è il seguente
Il fatto che da un lato tutti gli indicatori economici
Tutti gli indicatori sociali
Tutte le analisi che noi facciamo su quello che può essere lo sviluppo delle società cosiddette post industriale
Ci dicono che la ricchezza delle nazioni
Non si produce più attraverso i manufatti non si produce più Attraverso soltanto i beni materiali ma si produce innanzitutto attraverso i beni immateriali
Attraverso la valorizzazione e la trasmissione del sapere dell'informazione dell'immaginario
Perché tutti gli indicatori economici ci dicono che la ricchezza di un Paese sta innanzitutto nel suo capitale umano nel suo capitale formativo nel suo capitale scientifico
E al tempo stesso noi dobbiamo denunciare una forte crisi dell'occupazione giovanile e intellettuali
Questo è il paradosso di cui il movimento studentesco si fa interprete e protagonisti
Il paradosso esistente fra una porte Saccà di disoccupazione giovanile intellettuale e una forte esigenza di investimento in cultura infatti ore in informazione in ricerca in comunicazione cioè esattamente in quei settori
Ai quali i giovani oggi inoccupati potrebbero dedicarsi con profitto e con competenza
E allora compagni
E con questo paradosso che noi dobbiamo fare i conti con la consapevolezza voi
Di rappresentare la prima generazione che si trova sul crinale incerto che divide ceti emergenti da ceti emarginati ciascuno di voi
A
Di fronte a sé
Questa doppia prospettiva
Quella di essere
Occupato in settori nuovi capaci di valorizzare quella cultura che oggi grazie a Dio non è più riservata soltanto apparenti
E quella
Ugualmente possibile
Di essere invece emarginati di essere esclusi dal mercato del lavoro Pino magari apparente a trentacinque anni di dover rifluire nell'area del lavoro non qualificati
Questo spreco
Di intelligenza e di ricchezza il nostro Paese non se lo può più permette ed è attorno a questo spreco di intelligenza e di ricchezza
Che si valuta il progressismo o il conservatorismo di ciascuna forza politica
Perché compagne e compagni
Io non credo che sia possibile
Considerare per esempio un successo del movimento studentesco dell'ottantacinque il fatto che ancora una volta si elusa la questione del costo degli studi
Non credo
Il movimento studentesco possa essere interpretato come da parte comunista si è tentato di fare come un movimento di rivolta fiscali
Non credo
Che il problema sia questo così come non credo che questo progetto di valorizzazione integrale del capitale umano
Possa essere realizzato con una cultura di governo della scuola come quella che senza sostanziali soluzioni di continuità
Si è affermata in questi quarant'anni ispirata al burocratismo e al paternalismo
Adesso
Abbiamo un'occasione
Questi quindici mila miliardi
Che noi risparmieremmo secondo quanto ci dicono gli esperti almeno sulla bolletta energetica sulla bolletta petrolifera
Bene
Che ne facciamo di questi quindici mila miliardi
Di restituiamo a pioggia alle famiglie in assistenza
Come vorrebbero gli anonimi emendato ori del decreto sull'IRPEF
Vi distribuiamo un po'qua un po'là come vorrebbero alcuni uomini di governo
Oppure facciamo una scelta intelligente e coraggiosa di programmazione di Investimenti
E li investiamo nella scuola nell'università in un progetto di occupazione qualificata
Certo
A questo ministero della pubblica istruzione personalmente non sono disposto a dare una lira di più
Se i quindici mila miliardi
Della risparmio sulla bolletta petrolifera
Dovessero essere utilizzati per alimentare apparati burocratici inutili e spesso dannosi meglio distribuirli in altre forme
Meglio fare una lotteria meglio distribuirli informa diverso
Problema non è questi il problema
Credo
Che sia quello invece di avviare un programma straordinario di intervento sulla riqualificazione negli studi secondaria e universitari
Programma straordinario di intervento che abbia strumenti straordinari di voler
Per questo noi proponiamo
Che si creino autorità di governo ad otto
Per realizzare
Un programma per l'aggiornamento degli insegnanti
Un programma per la realizzazione
Di nuovi sussidi didattici un programma per la riqualificazione del patrimonio edilizio della scuola italiana
Cioè
Per fare tutto questo ci vorrebbe
Una riforma
Una riforma e i modi di governare la scuola
è una riforma della scuola
Ma chi
Deve fare questa riforma
Quali sono oggi i protagonisti di una possibile riforma della scuola
Io credo
Che i protagonisti debbano essere tanti
Non uno solo
Un protagonista è sicuramente il Parlamento
Ma protagonista deve essere anche la società e protagonista deve essere anche l'amministrazione dello Stato
Abbiamo fatto tante riforme negli anni passati nella convinzione che per fare una riforma bastasse scrivere una legge e pubblicarla nella Gazzetta Ufficiale
Il risultato è stato generalmente disastroso
Questa volta
Vorremmo evitare
Di trovarci di qui a dieci anni a dover riformare la riforma questa volta vorremmo impostare la riforma della scuola in termini nuovo
Tenendo presenti tutti i soggetti che di fatto possono e debbono realizzare la riforma della scuola
Ciascuno per la sua parte
Il Parlamento
Cosa ha da dire sulla scuola
Beh io credo che abbia da definire quelli che sono gli standard
Che lo Stato chiede
All'organizzazione Scola
Gli obiettivi
Gli standard minimi ai quali tutto il mondo della scuola si deve adeguare
E quali sono questi standard possibili
Il primo
L'elevazione dell'obbligo scolastico
è il Parlamento
L'espressione della volontà politica
Che deve identificare quale il livello minimo di cultura senza il quale non si possono esercitare i diritti di cittadinanza
Noi la settimana prossima presenteremo in Parlamento la nostra proposta per l'elevazione dell'obbligo al sedicesimo anno di età
E per la creazione di una scuola nuova
Per assolvere a questi ulteriori due anni di scuola obbligatori
Vado un po'da
La creazione di una scuola nuova perché certo non possiamo pensare che le esigenze formative specifiche
Nella fascia d'età che va dai quattordici ai sedici anni
Possano essere assolti attraverso un puro e semplice prolungamento dell'attuale scuola media unica
Elevazione dell'obbligo definizione di quelle che sono le modalità di valutazione dell'esito finale degli studi esami di maturità
Queste sono
Le due riforme fondamentali per riformare gli studi secondari
Da un lato definire qual è lo zoccolo di partenza degli studi superiori dall'altro definire quali sono le modalità di uscita
Dalle studi superiori
Esattamente quello che il Progetto di legge elaborato con infinite mediazioni dall'onorevole Falcucci tra lasciava è rinviata a ulteriori moventi dissi
Ma accanto al Parlamento
E la società
Sono le strutture scolastiche stesse che debbono fare la riforma
E allora il secondo pilastro del nostro progetto di riforma
Passa attraverso il riconoscimento della più ampia autonomia finanziaria e didattica delle unità scolastiche dei singoli istituti delle singole scuole
Io credo che sia ora di rendersi conto
Che la scuola italiana non può più essere quella pensata dai padri del Risorgimento che fortunatamente non c'è più bisogno
Di creare una cultura comune di tutti gli italiani perché gli italiani oggi questa cultura comune ce l'hanno e la praticano
Che il problema è diverso il problema è quello di sviluppare il massimo di creatività di autonomia di sperimentazione da parte di ciascuna unità scolastiche da parte di ciascuna realtà scolastica
Senza paura
Superando concetti
Di statalismo
Di burocratismo di centrali
E consentitemi compagne e compagni di fare una parente sì a questo proposito
C'è stato un dibattito molto vivace nel corso degli ultimi mesi
Sulla questione dell'ora di religione
Un dibattito in cui si sono confrontate tesi culturalmente motivate
A un dibattito
Che alla fine nascondeva
Una concezione ebbe miserabile di quello che è il rapporto fra docente e discente a quindici anni dal due mi
C'era da parte dei cattolici
Ma anche da parte dei laici
Un'idea quasi custodiale del ruolo della scuola
Come se
La scuola forse appunto un luogo di prigionia
Dal quale si può evadere
O non si può evadere si possono avere magari gli arresti domiciliari presso le attività didattiche alternativi all'ora di religione
Ma l'idea
Che al fondo del processo formativo
C'è tanto l'autonomia del docente quanto l'autonomia del discente non è venuta in mente a nessuno
A tutti è venuto in mente soltanto che c'era una massa di giovani datate Kildare o da non far catechizzare come se questa massa di giovani fosse una massa inerzia fosse un contenitore nel quale si potesse infilare qualsiasi contenuto
Ebbene compagne e compagni se noi vogliamo riformare la scuola
Dobbiamo cominciare a superare questa concezione custodiale del ruolo della scuola dobbiamo cominciare a superare questo concetto dobbiamo cominciare a rivendicare dentro ciascuna luogo scolastico innanzitutto l'autonomia dagli studenti dei soggetti differenti e questo ovviamente
Vale anche per la questione altrettanto miserabile
Delle età
A cui uno ha il diritto di mettere una firma o meno
Per vuol dire tenia molto stupito che da parte cattolica si stia a fare questione dieta
Avendo dimenticato dello spirito
Con buona pace di CL soffia dove vuole che può soffiare
Magari presso un ragazzino di dodici anni che ha voglia
I aderire l'insegnamento religioso in dissenso con la sua famiglia così come può non soffiare presso un signore maggiorenne e compro
Amministrazione scolastica
Non si fa nessuna riforma
Con questa amministrazione scolastica
Si garantisce solo l'ordinaria amministrazione Elia si garantisce al più basso livello
Come si riforma l'amministrazione scolastica
E io non credo che si riformi anche qui con un megaprogetto di riforma del ministero
Si riforma introducendo autonomia introducendo momenti specifici dei governi
Per queste noi riteniamo
Che i piani straordinaria che sono necessari per riqualificare la scuola italiana quello sull'aggiornamento degli insegnanti quello sull'edilizia quello sull'introduzione di nuovi sussidi didattici
Debbano essere affidati ad autorità di governo specifiche ad agenzia ad hoc
Del resto abbiamo fatto il commissario per dare gli aiuti per la fame al Terzo Mondo non vedo perché non possiamo creare autorità specifica di governo per riformare trasformare la scuola italiana in quelli che sono più significativi del disagio in cui la scuola italiana oggi si trova
Anche perché compagne e compagni
Il modo in cui questo ministero sta concependo il rinnovamento della scuola è culturalmente ben miserabili
Prendete la questione dell'informatica
è di moda si sa
Per cui sembrava brutto che il ministero della pubblica istruzione ignorasse l'esigenza di introdurre nella scuola strumenti informatici
Ma come è stato affrontato questo problema
Acquistando
A una svendita immagino
Migliaia di personal computer da affiancare nei Musei scolastici
Ai televisori e alle macchine di proiezione che erano state acquistate negli anni Sessanta in occasione di un altro piano quello per gli audiovisivi
E poi prendendo un certo numero di insegnanti di matematica e di fisica
E mandandoli a fare dei corsi di addestramento professionale come quelli credo che si fanno per l'assunzione in banca
Tutto al problema culturale
Dell'introduzione dell'informatica della scuola questo ministero di professori non sa come affrontarli non capisce che introdurre l'informatica della scuola significa cambiare i linguaggi cambiare i modi di ragionare non capisce che prima dei professori di matematica forse dovevano essere i professore di Filosofia a essere chiamati a questo lavoro di aggiornamenti non capisce che è tutto l'universo scolastico che se non sbaglio si fonda innanzitutto sulla trasmissione del linguaggio che viene rivoluzionato dall'introduzione di questo mezzo da allora compagne e compagni noi non possiamo permetterci il lusso di lasciare a questi impiegati statali il compito di rinnovare la scuola Italia
Dobbiamo pensare
A strumenti straordinari
A strumenti paralleli e alternativi perché è solo così che scardina eremo questo meccanismo perverso che funzionava perfezione per perpetuare se stesso un organismo che spende il novantadue virgola otto per cento del proprio bilancio Inda spese correnti
è che poi vuole essere creduto quando dice di voler fare la riforma a con cosa si fa la riforma con l'otto per cento residuo nel bilancio del ministero alla Pubblica istruzione
Evidentemente noi abbiamo il bisogno di modificare innanzitutto la struttura di governo della scuola
Ma abbiamo bisogno anche compagni di modificare la cultura di governo della scuola
Ho sentito nell'introduzione a questa volta Assemblea
Dire
Che dopo quarant'anni
Il governo democristiano della scuola sarebbe ora di cambiare
Io credo che non solo sarebbe ora di cambiare che è urgente cambiare
No non
E non
Per demonizzare l'attuale titolare del ministero della pubblica istruzione
Che è il meglio che ci possa essere
Rispetto a questo modo di governare la scuola e a questa cultura di governo della scuola
Perché è il prodotto più perfetto
Della tecnostruttura di viale Trastevere
è il prodotto uscito meglio
Da quella officina
Proprio perché bisogna cambiare genere merceologico
Bisogna riconvertire la produzione
Quell'officinali non può più produrre
Impiegati è stata statali addetti all'educazione ma deve produrre educatori
Uomini di cultura uomini di comunicazione persone capaci di accompagnare questa difficile transizione in cui si trova la scuola italiana
E quindi visto
Che i democristiani ci sono state fin troppo a lungo
Che c'è stato un repubblicano
C'è stato un socialdemocratico ci sono stati due liberale forse è il momento terzi provi anche un socialismo
Compagni e compagne
Abbiamo detto che ci vorrebbe un forte movimento studentesco
Abbiamo detto che ci vorrebbe una vera riforma della scuola
Sarebbe utile anche un partito capace di farsi interlocutore del mondo Giovanni
Non per risolvere i problemi più acuti del disagio giovanile
Che sono problemi che nessun partito può risolvere che nessuna politica può risolte
Voi avete un privilegio è una condanna
Il privilegio dire essere la prima generazione che fluisce pienamente della scolarizzazione di massa
Dell'integrale sviluppo dei mezzi di comunicazione
Dell'integrale libertà
Dei costumi
E la condanna che dovete pagare tutto questo con una crisi di valori con una crisi di finalità con una crisi di prospettiva con una crisi di project
Bene i compagni
Se noi benissimo a garantirli che il Progetto per risolvere la vostra crisi ce l'abbiamo saremmo venditori di carattere
Non è questo il ruolo che noi intendiamo assumere nei confronti delle nuove generazioni
Più modestamente e più concretamente noi dobbiamo dare delle risposte sul terreno nostro
Che il terreno il Governo cioè il terreno sul quale la politica può risolvere alcuni problemi del mondo giovanile
Il problema della scuola il problema del lavoro sapendo benissimo che la questione della cultura giovanile è tutt'altra cosa e che nessuna politica
è in grado di interpretarla
E di risolvere
Comunque un partito sarebbe utile ci vorrebbe
Accanto al movimento e accanto alla riforma anche un partito capace di confrontarsi lealmente con il mondo Giovanni
E quello che ci proponiamo di fare nel corso di queste due giornate di lavoro e quello che stiamo facendo nella nostra attività quotidiana
Sapendo che non c'è nulla impossibile quando si servono con coerenza e con lealtà
Delle buone causa compagne e compagni
Il gruppo dirigente
Di questo partito
Non è un gruppo dirigente
I vecchi è un gruppo dirigente giovane peretta e per esperienza politica
è un gruppo dirigente che quando dieci anni fa
Prese in mano questo partito
Sembrava che dovesse assumere una curatela fallimentari
In dieci anni abbiamo spezzato le certezze comunista abbiamo messo alla frusta il trasformismo della Democrazia Cristiana
Abbiamo cambiato molte cose in questo Paese cambieremo anche la scuola
Ringraziamo il compagno Pol fatta per il suo intervento volevo dare compagni una piccola comunicazione di servizio subito dopo la fine dei lavori e la mattinata in uno spazio adiacente questa sala verrà aperto lo spazio mensa
Chiediamo a tutti i compagni di collaborare di avere molta pazienza per gli entro i disagi
Possono essere provocati vi chiedo soprattutto di non abbandonare la sala
Prima della fine dei lavori però perché aveva ancora bisogno di allestire questo spazio Ettore o provocare dei problemi lo spazio sarà aperto soltanto la fine dei lavori
Grazie la parola adesso ha avuto resa franca Mariani che è una professoressa di scuola media superiore impegnata da anni sui problemi di aggiornamento
Vediamo i compagni di rimanere in sala parto per non provocare problemi all'esterno
Massimiliano
Ci scusiamo mancano mancano gli scalini l'abbiamo fatto
Negli ambienti ma questo che pare
Mi pare che ci voglia un po'di coraggio da parte di un professore parlare in un'assemblea così folta di studenti di scuola superiore
Cioè qua insano una scuola
Grazie
Dico parlarne in termini oggettivi disincantati parlare di problemi di carenza di questa scuola
Proprio di quella scuola che loro frequentano non è facile perché so perfettamente alle aspettative deluse l'ansia di rinnovamento lo sgomento nell'avvertire all'inadeguatezza diciamo che la scuola superiore offre e quelle che sono le richieste della società civile non mi soffermo su questo perché Covatta ne ha parlato con estrema competenza
Continuano a parlare male del funzionamento dell'istituzione scolastica e in tutte le sue componenti
Abbiamo sentito prima parlare appunto del ministero della pubblica istruzione naturalmente incontra il favore di questi che sono qui presenti in questa sala ma non credo che
Sì sì a cui per una specie di cahier des doléances è collettivo ma credo che sarebbe il caso di iniziare ha unito lettere sugli spazi possibili
Nei quali si può ipotizzare di innescare un processo di rinnovamento
Parlare della riforma scolastica non è qui il mio compito vorrei solo dire che si è cominciato a parlare con gli opposti sui prossimi si è cominciato a parlare di riforma quando io frequentavo Illy c'è
Io quello stesso liceo che state frequentando oggi voi quindi vi lascio immaginare gli anni che sono passati
Tralascio anche di parlare sulla grappe sullo scarto incredibile ormai tra quelli che sono i contenuti culturali delle varie tipologie scolastiche e in una lunga solamente ai dicendo abili per eccellenza ma lungo soprattutto alla frantumazione delle scuole professionali gli istituti tecnici che preparano per profili professionali talmente superati oggi che sono pressoché inesistenti vorrei intanto però insegnante di scuola superiore e attiva all'interno del Centro di iniziativa democratica degli insegnanti che in parte affronta anche il problema dell'aggiornamento
Parlare di che cosa come sono o tornati come escono dalle università questi insegnanti che abbiamo incontrato e tutti i giorni nelle vostre aule scolastiche
Parma vi è la prima affermazione quella universitaria
Perché se la scuola superiore piange certo che l'università non ride quindi questi escono da una università dove di tutto si è fa però quel poco che si è fatto da un punto di vista culturale ma di nulla si è fatto per quanto riguarda una pratica didattica un'attività didattica
Nel corso dell'insegnamento laddove qualsiasi azienda e qualsiasi industria interviene continuamente nella formazione e nell'aggiornamento nella riparazione continua dei i suoi addetti i propri l'aggiornamento è stato pressoché sconosciuto dall'istituzione scolastica ci sono stati degli interventi estremamente spora ci estremamente frammentari che a parte di impianto culturale a volte quasi inesistente ma hanno lasciato tutto quello così come è stato approvato
Proprio voglio però dire una cosa
Proprio come cd
Organizzati in questi ultimi anni dei congressi internazionali rivolti a professori italiani abbiamo raggiunto cifre incredibili fino a sette ottocento professori che allora ho speso stanno bene degni Ivano da tutte le parti d'Italia perché questi corsi non è questi convegni non erano certo pagati dall'istituzione scolastica che cosa sta a significare questo sta a significare che si da parte degli studenti c'è un esigente sa di studiare e di studiare bene di studiare in senso culturalmente formativo e come dire relativo aperto a delle trasformazioni c'era anche da parte degli insegnanti una per l'unità di insegnare di insegnare in modo diverso certa non parlo della enorme moltitudine di insegnanti annidati nelle loro scuole dalle quali è difficile e SMI darli
Io parlo però di una detta abbastanza considerevole alla quale la società civile non ha visto cioè la società civile le istituzioni preposte non hanno assolutamente risposto
In che senso si può ipotizzare una diverso come dire una diversa situazione comunicativa all'interno della scuola non dimentichiamo che la scuola ha cessato da tempo di essere l'unico canale difformi disinformazione culturale informazione diciamo così sappiamo che viviamo in un universo quello cattivo in cui i messaggi ci giungono da più parti attraverso canali anche più qualificati di quanto non possa essere il canale Scuola
Però proprio perché la scuola può costituire una situazione comunicativa diversa lì
Che si può costruire così possono costruire degli strumenti cognitivi nuovi cerco di spiegarmi in pochissime parole in una situazione comunicativa esterna alla scuola
Il rapporto tra i ruoli della comunicazione tra l'emittente il destinatario e il messaggio questi ruoli sono tra di loro non intercambiabili il destinatario noi come destinatari di comunicazioni di massa
Cediamo introiettiamo gli oggetti che ci vengono proposti senza alcuna possibilità di intervento nella scuola esiste una Seat l'azione comunicativa privilegiata esiste cioè un rapporto tra il mittente e destinatario e oggetto che si può costruire e in modo tale che tra destinato tra il mittente e destinatario io oggetto si possono instaurare dei momenti di pausa di riflessione di approfondimento impossibile in altri e procedimenti con
I tipi a questo punto interviene un concetto che dovrebbe essere sviluppato cioè quello su cui tanto si parla di libertà d'insegnamento ma che si intende per libertà di insegnamento
Libertà di scegliere all'interno di scelte che sono state proposte in altri luoghi non credo che si possa parlare di questo libertà di scelta significa libertà di operare delle scelte didattiche attraverso né in entro dei quadri concettuali chiari ecco perché l'aggiornamento così detto ma l'accusa la prima e la seconda formazione professionale dei professori dei docenti deve passare attraverso un lungo processo che vale purtroppo non è vedo ancora all'inizio anche perché dei miliardi di cui parlava Covatta prima io temo che veramente una fetta
Ben piccola possa essere riservata a questo problema che credo in una rifondazione culturale della scuola dovrebbe occupare un posto veramente privilegiato grazie
Grazie a dottoressa Marinali preso contributo compagnia vi pregherei per evitare problemi fuori di rimanere in Aula e nella sala fino alla fine dei lavori abbiamo ancora circa venti minuti
Sanno di fin qui da tutte le parti d'Italia per ascoltare per confrontarci non mi pare il caso di abbandonava la sala in questo momento ottenuto poi affrontiamo numerosi problemi all'organizzazione vi chiediamo quindi gentilmente di rimanere in sala di rimaner seduti
La parola adesso a Luciano Benadusi responsabile università della direzione del partito socialista
Compagni per favore mettiamoci a sedere
Compagni
Questa Assemblea
Essa stessa il segno della ripresa di iniziativa
Delle movimento degli studenti
Più avuto luogo con le lotte del mille novecentottantacinque
Prima di queste lotte un'Assemblea così affollata un interesse così attento un impegno
Così evidente da parte della classe dirigente del partito socialista poste sarebbero state immaginano inimmaginabili
E anche il segno quindi questa Assemblea dell'interesse che il Partito socialista italiano porta per questo nuovo movimento degli studenti
Un movimento che esso vuole innanzitutto capire
Chi vuole aiutare a crescere
E che non vuole strumentalizzare
Quando nel mille novecentottantacinque abbiamo assistito alla ripresa di un movimento di lotta nella scuola
Abbiamo tutti pensato
Che ha forse venuto finalmente il momento
In cui grazie agli studenti la scuola poteva tornare ad essere una grande questione nazionale poteva essere riportata alla ribalta della vita politica italiana
Poteva rientrare
Sulle colonne dei giornali
Non solo marginalmente per qualche sciopero magari corporativo ma per tutta la complessità la profondità e lo spessore dei problemi culturali educativi sociali e politici
Essa pone ma c'è anche da riflettere
In chiave critica e autocritica su questo fatto sul fatto cioè che ci sono e ci sia stato bisogno
Gli studenti tornassero sulle piazze che gli studenti tornassero a scioperare e a manifestare perché la questione della scuola tornasse alla ribalta della politica nazionale
Quello che noi dobbiamo augurarci
è che d'ora in avanti
Pur essendo naturalmente sempre un segno positivo di maturità e di crescita la presenza degli studenti nelle piazze
Non ci sia bisogno di questo perché la classe politica abbia coscienza dell'importanza della questione scuola tra le questioni dello sviluppo economico sociale e civile e culturale del Paese
Si sono avuti due atteggiamenti a mio avviso molto pericolosi e sbagliati da parte di alcuni settori politici e dell'opinione pubblica nei confronti delle rinnovate lotte studentesche il primo atteggiamento è stato quello dei nostalgici del mille novecentosessantotto
Di quelli che hanno guardato con una certa rincrescimento una certa amarezza con qualche sospiro
A questo movimento troppo per bene a questo movimento senza sufficiente grinta a questo movimento prima o dei bagliori rivoluzionari del movimento del sessantotto questi nostalgici
Hanno sospirato che finalmente attraverso magari un processo di radicalizzazione progressiva sulle piazze e li comperi dissente il movimento violento duro radicale massimalista del sessantotto per altro verso abbiamo avuto un atteggiamento di paura di timore da parte di altri settori politici da parte di altri settori dell'opinione pubblica che punto hanno paventato
Anch'essi sia pure appunto inizi paventando lo mentre gli altri lo desideravano un ritorno alle forme di lotta violente
Degli anni passati gli hanno comunque paventato che un nuovo soggetto politico entrassi a scuotere dall'immobilismo e dalla paralisi le questioni della politica scolastica italiana
E quindi hanno cercato di accarezzare
Quei presunti aspetti di minimalismo del movimento degli studenti hanno cercato di costruire l'immagine un po'falsa dello studente che ha soltanto voglia di studiare
Quando invece il significato più profondo delle vostre lotterie sessantacinque io spero anche del sessantasei è proprio quello degli studenti che hanno capito che per potere studia aree e per poter studiare seriamente bisogna anche aver voglia di lottare anche aver voglia di fare politica anche aver voglia di assumere l'iniziativa di far valere i propri
Ebbene
Io credo che
Quando si cerca da un lato
Di strumentalizzare il movimento degli studenti su vecchie lire del massimalismo populistico
Magari utilizzando a tal fine alcuni aspetti che ha assunto forse più per condizionamento esterno per un meccanismo di riflesso il movimento quando si è presentato in termini di lotta contro la legge finanziaria e contro l'aumento delle tasse
Quando questi settori cercano di sospingere il movimento verso un orientamento populistico massimalisti Ico sostanzialmente retrospettivo
E si non comprendono
Che questo movimento degli studenti
è un movimento che bene immerso nella cultura degli anni ottanta che non è una cultura reazionaria conservatrice ma non è neanche una cultura massimalisti che pasticcione
La cultura di una generazione che vuole una scuola seria più vuole una scuola che funzioni ma che sa anche perché vi sia una scuola seria una scuola che funzioni
Occorre riformare la profondamente per riformare la in una prospettiva che la metta al servizio di una più generale riforma e trasformazione della società
Una scuola seria che funzioni non può essere compagni una scuola straccione una una scuola che non costi una scuola gratuita è facile per tutti perché è una scuola buona una scuola
I cachet una scuola democratica una scuola è qua una scuola che funzioni anche per l'eguaglianza delle opportunità tra le varie classi sociali e le varie regioni del nostro Paese
è una scuola che costa come dimostra l'esperienza delle grandi socialdemocrazie dei paesi europei che hanno la Lisato amorosi Bondi grazie all'iniziativa dei socialisti e socialdemocratici delle profonde importanti
Riforma dell'istruzione
Via dance hanno questi Paesi ben sanno ben hanno visto quanto costi la realizzazione di una seria riforma in senso democratico e socialista anche dell'istruzione superiore
E quindi non credo che sia che sia il caso
Non credo che sia il caso di salutare e quello che è successo in questi giorni nei giorni scorsi in Parlamento con la legge finanziaria come una vittoria del movimento degli studenti
Non credo che sia il caso perché è evidente a tutti che cosa ha preso il posto quale vuoto ha preso il posto della diminuzione
Dell'età dell'aumento delle tasse scolastiche si sono diminuite le tasse scolastiche ma nello stesso tempo nulla si è fatto per aumentare i finanziamenti per la scuola per fare qualche cosa perché le
Scuola funzioni meglio perché la scuola funzioni in maniera più efficace io avrei voluto vedere ai compagni comunisti che si sono battuti in Parlamento demagogicamente perché poi nei colloqui privati i primi
A riconoscere che questa battaglia una battaglia strumentale e che speravano che non passasse a battersi con i loro emendamenti contro la Finanziaria avrei voluto i compagni comunisti li avrei voluto tipo proporre delle alternative serie e concrete di finanziamento dell'istruzione e non invece limitarsi a cancellare senza proporre nulla in cambio con l'unico risultato di fare rimanere il bilancio della pubblica istruzione compila ciò Cenerentola all'interno del bilancio dello Stato un Bilancio che come dimostrano i dati ha perduto progressivamente di peso di quota all'interno del bilancio complessivo dello Stato italiano ebbene io chiedo che invece la battaglia di fondo che noi abbiamo fatto e continueremo a fare sia quello per una scuola che venga profondamente trasformata nel senso della qualità e che venga trasformata anche assumendo né tutti i costi che sono necessarie
Impostare e quindi di nuovo il problema dei costi dell'istruzione ma questa volta non nel quadro semplicemente di una manovra finanziaria via ma nel quadro di un grande progetto di riforma e rilancio della pubblica istruzione del diritto allo studio nel nostro Paese
Il compagno Covatta viaggia indicato quali sono alcuni dei lineamenti di fondo della proposta che il nostro partito sta portando avanti in questo momento per la scuola
Noi consapevoli della centralità del capitale umano nella nuova società che si sta costruendo
Noi proponiamo innanzitutto una innalzamento dei livelli per l'istruzione di base
Proponiamo un prolungamento dell'obbligo scolastico a sedici anni ma proponiamo anche in prospettiva uno spostamento del livello del diritto allo studio oltre i sedici anni di età
Perché dire obbligo scolastico ai sedici anni fin da oggi significa compagni dire formazione lavoro dopo i sedici anni significa dire costo sì oneri percorsi misti quali possono essere coperti da una riforma dell'apprendistato da una riforma dei contratti di formazione lavoro al di sopra di sedici anni
Per realizzare un processo di transizione tra scuola e lavoro che non può essere più affidato all'iniziativa singola individuale dei giovani che vengono scaricati sul mercato del lavoro ma deve essere supportato organizzato disciplinato come si fa nei Paesi più avanzati da politica nella transizione che facciano appunto degli anni del passaggio dalla scuola al lavoro degli anni in cui si fruiscono no in maniera programmate razionale servizi distruzione prime esperienze di lavoro per un progressivo avvio verso un lavoro stabile e qualificato
Ma significa non soltanto la nostra proposta un innalzamento dei livelli di istruzione significa una profonda modifica qualitativa della funzionamento dell'istruzione nel nostro Paese
Il compagno De Michelis ha ricordato più volte che le prospettive occupazionali che si aprono nel prossimo futuro sono soprattutto prospettive di lavoro autonomo io vorrei aggiungere al lavoro autonomo altri due grandi settori
Che la dinamica del mercato del lavoro propone come settori di espansione
Accessibili all'offerta di lavoro giovanile ad alta qualificazione scolastica
E cioè il settore delle professioni sia delle libere professioni che del lavoro professionale dentro il lavoro dipendente e il settore del lavoro organizzativo amministrativo
Del lavoro in qualche modo legato a processi gestionali e manageriali sia pure di medio livello ebbene si tratta di tre direttrici di sviluppo del mercato del lavoro e della domanda di lavoro giovanile che tutte e tre richiedono essenzialmente una cosa
Richiedono autonomia capacità di auto amministrarsi
Capacità di lavorare da soli capacità di progettare da soli delle qualità che il nostro sistema di istruzione è ben lungi dall'offrire dal preparare
Oggi dire formazione professionale dire fare una scuola è utile per la professione significa dire fare una scuola utile per l'autonomia
Dei giovani della loro capacità di autoapprendimento per la loro capacità di lavorare da soli di progettare e di operare da soli
Questo a mio avviso la direttrice fondamentale di una riforma dell'immenso modalità e non soltanto dei contenuti dell'insegnamento scolastico
Quando si vuole negare a un giovane di sedici anni quattordici anni il diritto di poter dire sì o no a una proposta di insegnamento della religione non si fa altro Finmeccanica appunto questo principio il principio cioè di un'autonomia dello studente di un nuovo status dello studente all'interno della scuola
Che principio a cui deve informarsi una riforma della didattica nel nostro Paese quando si pretende
Quando si pretende di
Avery ancora un rapporto con degli studenti che il rapporto soltanto basato sul modello della lezione cattedre antica e non invece nel contempo veramente su altri modelli didattici
Come l'autogestione di gruppo come rapporto individualizzato sia ancora all'interno di una visione dell'educazione come semplice trasmetti Trichet deve della cultura del passato e non me come il cucina di una nuova classe classe di di una nuova di una nuova offerta di lavoro capace di autonomia capace di operatività capace di imprenditorialità
Non è una una cosa non è una cosa curiosa compagni studenti
Che nell'epoca in cui si parla della l'educazione dell'istruzione sempre di più come un processo individualizzato personalizzato l'unico elemento di individualizzazione che c'è nella scuola italiana e sono ho le ore di ricevimento dei professori per i genitori come se non fosse ancora più necessario che nei rapporti personali individualizzati nella scuola di fossero tra insegnanti e studenti
Come se non fosse ancora più necessario che i professori oltre a ricevere privatamente i genitori sentissero anche personalmente privatamente gli studenti e colloqui Astico con essi
Sull'andamento e sull'organizzazione della didattica del processo educativo e sui loro problemi abbiamo quindi non s'soltanto da prolungare la scolarità ma da creare delle nuove condizioni dello studente anche del docente all'interno della scuola
Un diritto all'iniziativa la sperimentazione all'innovazione che riguarda sia gli studenti che i docenti e in questo quadro che assume fondamentale importanza la battaglia per l'autonomia della scuola
Ed è in questo quadro che assume fondamentale importanza il colore politico che noi diamo la lotta per la riforma la Democrazia Cristiana parlato da tanti anni di riforma della scuola
Ma essa non ha realizzato la riforma della scuola soprattutto per un motivo perché essa non ha avuto la capacità di invertire la linea di fondo della politica scolastica del nostro Paese dallo Stato unitario ad oggi
Che la politica del centralismo la politica del burocratismo la politica della diffidenza nei confronti delle Autonomie
Cento
Gabrio Casati aveva ragione a diffidare delle Autonomie in una fase in cui la società civile italiana è ancora arretrata e su di essa incombeva lo spettro dell'aiuto lozione clericale
Ma oggi la società italiana è cambiata e questa società italiana se opportunamente guidata in grado di trasformare la scuola e l'unica in grado di trasformare la scuola il progetto dei socialisti per la scuola e quindi un progetto che si basa su un'iniziativa legislativa sì certo di orientamento di programmazione ma su una politica di allargamento degli spazi di autonomia degli studenti delle ho detto degli insegnanti è questa la caratteristica basilare della nostra proposta politica ed è questa la ragione per cui la nostra proposta politica incontra delle resistenze
Ma compagni giovani studenti
Sono convinto anch'io che come è stato grazie all'iniziativa soprattutto alle socialisti che in Italia si è riusciti a far passare all'inizio degli anni sessanta
L'unica grande riforma scolastica del nostro Paese la riforma della scuola media sarà ancora una volta grazie all'iniziativa dei socialisti del Partito socialista degli studenti socialisti dei docenti socialisti che riusciremo sia pure con difficoltà a far passare negli anni ottanta la riforma della scuola media superiore e anche la riforma dell'università che era prima è il necessario complemento
Grazie compagno Benadusi per il suo intervento per la sua presenza qui compiliamo i lavori della mattinata ripieni prenderemo oggi pomeriggio alle quindici e trenta
Con l'intervento del compagno
De Michelis io chiederei compagni un attimo di attenzione di ascolto adesso le stiamo allo Spazio Maenza
E nelle nello spazio qui fuori la sala
Compagni siamo tanti siamo moltissimi non c'è da mangiare per tutti ma non possiamo mangia tutti contemporaneamente c'è bisogno di andare lentamente soprattutto la parte di sinistra può comica
Allora ma
Iniziano i lavori di questo pomeriggio l'ordine dei lavori procederà nel modo seguente
Continueranno in queste continuerà successivamente l'ordine degli interventi che questa mattina erano previsti sul tema specifico della scuola alle ore sedici con una provocazione con intervento di provocazione del compagno Fabio Filiberto I dell'esecutivo nazionale entreremo nel vivo dei problemi che riguardano il rapporto fra scuola nel mondo del lavoro
Diamo inizio quindi ai lavori di questa sera con un intervento della professoressa Silvia Epifani che ringraziamo particolarmente di questo contributo essendo essa rappresentante di un coordinamento di presi sì di Roma di centocinquanta presi romani che con questo intervento volte stimo ignare la riflessione sulle medesime problemi finché che dal nostro punto di vista noi abbiamo analizzato stamani e che sono inevitabilmente oggetto di dibattito anche di questa importante componente del mondo della scuola la parola la professoressa sede Epifani
Anzitutto mi dispiace di non aver potuto seguire i lavori stamani ho saputo dalla stampa che alcuni punti del comitato di presìdi che abbiamo costituito sono in comune con le tematiche che voi avete discusso qui oggi quanto è stato detto basta quasi a qualificare questo intervento e sarò veramente telegrafico
Noi abbiamo costituito questo comitato di centocinquanta presìdi di scuole secondarie con il fine anzitutto di far prevalere le finalità culturali e di ricerca a quelle di rinforza mento e di rivendicazione della categoria
Di favorire l'aggregazione degli istituti e non solo dei capi d'istituto
E di batterci soprattutto per queste finalità
Stralciare anzitutto da qualsiasi eventuale legge di riforma l'autonomia economiche finanziarie anzi la personalità giuridico di ogni Istituto di scuola secondaria superiore di ogni tipo
In secondo punto ci siamo proposti di e lavorare gruppi di lavoro che ci sono già costituiti di presìdi sui temi dei servizi della Provincia che come sapete è diventato l'unico ente interlocutore di tutti gli istituti secondari perché le esperienze delle manutenzioni possano essere direttamente affidate alle scuole essere più agili e dire
Perché la scuola secondaria si incarichi dei temi del lavoro e approfondisca senza consiglieri considerarsi agenzia un esclusiva
Ne totalizzante anche ai temi della transizione
E su questo piano posso ricordare che la Provincia di Roma insieme al alcune scuole romane all'Inter Sieglinde
E all'Unione Industriali romani hanno già un Progetto in attuazione che vede esperienze di scuola lavoro sia come momenti di committenza di lavoro da parte delle aziende a da scuole scuole sia esperienze partecipate sia esperienza di sola visita
In secondo luogo si sono proposti di approfondire il tema dello statuto dello studente nella scuola questi presìdi ritengono che laddove esiste uno stato giuridico nei decreti delegati dei docenti uno stato giuridico del preside manca completamente
Uno stato uno statuto dello studente questo vuole essere uno degli oggetti del loro approfondimento e del loro studio e si pensa inoltre di approfondire le modalità di intervento per corsi di aggiornamento dei docenti da fare con i docenti e per i docenti
Considerando prioritario il livello raggiunto delle tecnologie informatiche
E quindi partendo da questo punto di vista e anche dal piano nazionale dell'informatica ma non per questo per rivolgersi ai soli professori di matematica né per partite da questo livello per tutte le discipline infine hanno organizzato un ennesimo gruppo di lavoro sul tema più specifico dell'informatizzazione delle scuole romane
Pensabile sperimentalmente come informatizzazione del distretto e quindi un nuovo livello anagrafico che consenta quindi un modo più soft di distribuire i docenti nei singoli istituti più economico
Più durevole di maggiore continuità e allo stesso modo una telematizzazione e quindi la possibilità dell'informazione delle circolari più rapide attraverso telematica si tratta per ora soltanto di un comitato che si è costituito da pochi mesi
E che avrà la sua Assemblea in aprile sui temi che i gruppi di lavoro stanno approfondendo
Ma che ha creduto di riconoscere il proprio lavoro in molte delle linee che purtroppo abbiamo desunto dai giornali e non ascoltato di viva voce che si esprimono in questo convegno e quindi esprimono ai giovani che lavorano in questo conto ben la volontà di lavorare insieme sui temi comuni sperando di rincontrarsi
Per verificare insieme lei elaborazioni e possibilmente anche i primi risultati grazie a nome dei miei centocinquanta collegi che io rappresento grazie
Ringraziamo la professoressa Epifani di questo prezioso contributo che abbiamo potuto constatare quanto in sintonia con le riflessioni fanno i sviluppate questa mattina
Il primo intervento fra gli studenti è quello di Antonella Casillo studentessa di Afragola in provincia di Napoli successive successivamente la parola sarà al compagno Costantino Visconti dell'istituto Meli di Palermo fisse
Tale che non è Afragola bensì Afragola in provincia di Napoli e io prendo da liceo scientifico Brunelleschi
Bene cari compagni e compagne più compagni che compagnie
Per un per una ragazza di sedici anni come me abbastanza entusiasmante partecipare ad un convegno del genere anche in modo concreto si intende e anche se non nascondono desiderato tantissimo
Sia come momento di confronto con compagni socialisti e i miei coetanei sia come una tappa importante del mio processo loro di partecipazione maturazione
Prima nell'ambito del consiglio distrettuale poi o successivamente nel consiglio d'istituto
E infine ma non per questo meno importanti gli anzi tutt'altro o nel movimento studentesco ottantacinque
Non mi dilungherò sulla scuola scuola intesa come il complesso degli alunni degli insegnanti e del personale bensì misto fermerò su alcuni problemi della scuola quella Cybei intendere come momento preminente secondo me della della formazione di Dini individuo e dato che più individui formano non società ne scaturisce che la scuola rispecchia o dovrebbe rispecchiare la società e viceversa
A questo punto viene naturale chiedersi
In quale misura la nostra scuola rispecchia la società e quali bassi pone per una società diversa per una società migliore per una cultura migliore
Una cultura che tenti di superare l'offerta distruzioni uniforme personalizzata impinge il Pirata come quella prodotta nella scuola pubblica italiana
Si vuole veramente aumentare a compiti vita della scuola pubblica con quella privata quanto si dovrà ancora aspettare per riuscire ad ottenere una scuola ed una cultura veramente laica
Le risposte secondo me sono facilmente individuabili se si parte o dalla premessa che la scuola è così perché chi l'ha condotta fino a queste tappe vuole che sia così e che resti così
E intanto ripete a se stesso perché cambiare proprio ora che quanto tempo che dura così così bene
Mi io per lui anzi lei
Ma nei giovani durante il movimento ottantacinque
Abbiamo alzato la voce io personalmente l'ho persa per farci sentire la quelli che non vogliono sentire e siamo stati in tanti per farci vedere anche da quelli che non vogliono vedere
Perché la squadra non va affatto bene e Baia elencare solo alcuni alcuni pochi dei sola pochi degli innumerevoli problemi del mondo della scuola a cominciare dalle strutture scolastiche
Dare distinzioni didattiche e i vetusti programmi di studi e così all'infinito
E come se non bastasse ci lasciano ingerire una cultura di Stato i cui maggiori esponenti
Sono tuttora i serbatoi di cultura per eccellenza i nostri docenti ai quali non è chiesto diserta il venti un benché minimo aggiornamento
La funzione del docente e quindi totalmente diversa da quella che non gli alunni vorremmo che fosse insegnante ma i fatti visto no no in una certa età culturale che lo riproporrebbe come perno del processo d'insegnamento apprendimento bensì Barnett operato nella sua forma una funzione di animatore culturale
Che abbi equidi nel processo di apprendimento che vede come unici soggetti attimino e studenti
E quindi come esperto nelle tecniche di studio
Questa è una delle più lampanti contraddizioni e intanto si sente parlare di riforma e non da poco ma di quanto può migliorare la realtà una legge è venuta dall'alto senza le premesse di un facile inserimento della stessa nel campo su cui va ad intervenire
Ma questa volta mi sembra che si sia capito lo sbaglio anche in relazione a come furono istituiti io organi collegiali e riguarda la riforma della secondaria qualcuno ha ben pensato di istituire un Progetto Giovani ossia una serie di incontri dei rappresentanti degli studenti in una prima fase istituto fai distrettuale provinciale regionale e successivamente nazionale
Nella quale si stilato un documento
Un documento finale riguardo al quale se non anche riguardo l'istituzione del del movimento del Progetto giovani fin dall'inizio sembra che quasi nessuno ne sia a conoscenza neanche mass media
Un tentativo questa di far naufragare quest'iniziativa o lo stesso Progetto è stato realizzato per darci solo l'impressione di partecipare come protagonisti quali dovremmo essere e che forse non saremo mai
Ma veramente non lo saremo mai e ciò dipende solo da noi
Sì ma io credo anche da chi ci ascolta è un campo che investe tutti e tutto andrei non basta cambiare la scuola ma cambiare con essa soprattutto alla società
Vogliamo essere membri di un consorzio di affinità pulita giusta e onesta parole queste che per noi hanno ancora il lupo loro giusto significato il loro giusto valore
Nei giovani quelli dell'ottantacinque
Quelli che siamo qui e quelle e quelli che non lo sono abbiamo per fortuna una grande chance quella di credere in ciò che diciamo
E oggi diciamo tutti o quasi le stesse cose non più mini riforme non più legge Abruzzo abbozzate e fumose che notano la loro giusta applicazione in una realtà avulsa e lo stile
Abbiamo ancora fiducia nelle cerco di ma fino a quando
Ciò dipende da tutti noi che dobbiamo operare giorno per giorno minuto per minuto affinché questa società cambi e diventi per noi motivo di orgoglio
Oggi noi giovani siamo alla ricerca di un'identità ci stiamo cosa vogliamo
Molti di noi si camuffano dietro false ideologia altri rinnegano il tutto altri ancora vengono strumentalizzati
Noi giovani socialisti contestiamo è vero ma in modo costruttivo la nostra è una scelta sofferta uno affida all'ottusità alla cecità di una parte della classe politica dirigente
è proprio questo il nodo da sciogliere occorre una classe politica non corrotta capaci di proposte serie e di alternative valide non vogliamo una giustizia che bisogno di pentiti per svolgere il suo corso di fare dei maxi processi per convincerci che esiste ancora l'economia italiana non ha trovato ancora sto giusta collocazione e soprattutto al Sud o solo ora si cerca di incentivare in modo concreto con proposte serie l'agricoltura povera Cenerentola dopodiché si è fatto dato che si è fatto scempio del territorio sacrificando sull'altare delle grosse compagnie di costruttori senza scrupoli e con il beneplacito di coloro che erano stati proposti alla sua salvaguardia e che ne esce hanno lasciato fare
In quell'ultimo Progetto di De Vito sulla cooperazione giovanile sembra che nuove prospettive e possibilità di lavoro si intravedono per i giovani del Sud speriamo che non diventi solo uno strumento di clientelismo e che le capacità individuali e la serietà professionale abbiano la precedenza assoluta noi giovani socialisti meridionali non vogliamo non tolleriamo che il Sud sia più considerato come il fratello handicappato
Perché bisogna soccorrere abbiamo legame per come camminare e lo possiamo fare anche meglio degli altri non è una sfida ma sono una giusta rivendicazione
E vai a finire questo mio breve intervento con altra sedi bocca
Voglia finire questo mio intervento con una frase di bocca che scrisse voi siete fino a vostri no no edifichiamo queste etichette diciamo vogliamo essere noi i modelli di una nuova e diversa Società
Ringraziamo la compagna Casillo diamo la parola al compagno Costantino Visconti dell'istituto Meli di Palermo successivamente chiamata intervenire la compagna Alessandra Paradisi
Ma per motivi logistici
Compagno non è presente in sala chiamiamo subito ad intervenire la compagna paradisi
Con un documento della federazione di Roma
Io mi rendo conto che conto che intervenire a quest'ora è una cosa molto difficile soprattutto dopo che molti compagni hanno preso la parola però mi chiedo uno sforzo particolare perché questo documento è stato elaborato dalla federazione giovanile romana e mi dispiace che siano assenti purtroppo i compagni Covatta alieni e Benedusi perché i destinatari principali cioè tra i destinatari principali del nostro documento sono proprio loro ma infatti vediamo che se la nostra generazione divelto dramma della disoccupazione questo è dovuto al fatto che le forze politiche tardano a comprendere che tra i settori strategici dello sviluppo va collocata la scuola e che l'istruzione non va vista come un costo sociale ma come un investimento produttivo a lungo termine
Molte delle questioni oggi sul tappeto sarebbero già state risolte sei partiti avessero compreso che il problema occupazionale si deve affrontare alla fonte
E che la scuola o meglio la discrasia tra scuola e società costituisce il vero nodo da sciogliere
Purtroppo i progetti riformatori fino ad oggi presentati in Parlamento appaiono già vecchi esponenti come sono di una qualsiasi capacità di movimento si pongono in antitesi con il moto continuo della società post industriale
Il mondo del lavoro sta vivendo una crisi di trasformazione e di sviluppo determinata dalle innovazioni tecnologiche a cui la scuola deve saper fornire le risposte umane consapevoli ed adeguate la rivoluzione informatica sta sconvolgendo gli attuali sistemi di produzione il rapporto tra capitale e lavoro e connessi le metodologie politiche e sindacali
Gli anni Novanta sono ormai alle porte ed è indispensabile compiere un'analisi di medio termine prima di chiedersi quali contenuti occorra dare alle riforme la continua evoluzione della tecnica renderà brevissimo il ciclo di vita di molte attività lavorativa e promuoverà la nascita di professioni e mestieri fino ad ora quasi o del tutto sconosciuti soprattutto nel terziario le aziende le industrie muterà notevolmente la fisionomia attuale molto intenso sarà l'aggiornamento tecnico specialistico dell'operaio che oltre a conoscere la meccanica all'elettronica dovrà essere in possesso di Lugo Rosi nozioni di carattere economico e amministrativo le conclusioni cui giungono gli Esperti ridimensionano se non si vadano del tutto alcuni dei più radicati media di Ermes dati innanzitutto a quello del posto fisso ogni individuo secondo alcune stime cambierà in media attività otto avvolta nel corso della sua ditta cade la figura del manager tecnici sta per lasciare il posto a quella del manager mediatore chiamato ad affiancare alla cultura matematica una preparazione umanistica che gli consenta di operare delle scelte fondate su analisi interdisciplinari
Cadono infine le frontiere le distanze tra i continenti le professioni del futuro saranno di più agevole accesso ai giovani disposti a lavorare in Paesi diversi
Dal quadro tracciato emerge in primo abbiamo no l'importanza di predisporre gli strumenti economici ed istituzionali che ci permettano di raccogliere la sfida con il futuro e la partita più importante si gioca proprio nella scuola per affronta per affrontare un avvenire in cui si cambierà lavoro ogni sei sette anni
Sarà indispensabile una cultura di base è tale da permettere una perfetta elasticità mentale che consenta di adeguarsi e subita nei cambiamenti di attività e dai continui aggiornamenti professionali
I limiti maggiori della scuola italiana sono perciò a limiti didattici ancor più nelle strutture peraltro inadeguate sono invecchiati i programmi i libri di testo lei professionalità degli insegnanti
Bisogna quindi battersi per una rapida approvazione in Parlamento di una riforma che sia in linea con i tempi
A tal fine occorre sostenere contro i Progetti monolitici da centrato morì il passaggio di una legge quadro che lascia ampi margini di autonomia agli istituti di istruzione Sopranzi Priore
E soprattutto all'università per favorirne la flessibilità organizzativa e didattica nel tempo
Punto nevralgico dell'ordinamento della scuola resta l'interdisciplinarietà degli studi superiori di base
Che dovranno fornire a tutti i fondamentali elementi matematici indispensabile cultura economica giuridica linguistica oltre che naturalmente istruzione Elettronica merce all'introduzione del computer fin dalle primarie
Per non vanificare qualsiasi riforma occorre però intensificare prima di tutto l'aggiornamento del corpo docente
Mediante corsi permanenti di riqualificazione cui potrebbe contribuire notevolmente un tra virgolette del servizio pubblico di informazione
Di vitale importanza e aumentare la durata della scuola dell'obbligo abbassando la soglia dell'età scolare ed estendendo la fascia dell'obbligo almeno i primi due anni degli studi superiori
Scusate un po'diversa
Solo così infatti si darà modo a tutti anche a coloro i quali sceglieranno l'avviamento professionale di disporre di quei mezzi di sussistenza culturale che consentiranno di vivere da protagonisti la propria epoca
E di evitare i pericoli di una nuova stratificazione sociale basata sul possesso del Nord Paolo
Mai più di oggi bisogna rendere effettivo il diritto allo studio oltre che l'esercizio degli altri diritti civili
Eliminando ogni ostacolo economico istituzionale sociale che impedisca la realizzazione dell'uguaglianza sostanziale tra i cittadini
Occorre quindi opporsi alla logica imperativa dei numeri chiusi favorendo l'integrazione della scuola con il tessuto economico locale agevolando la conoscenza della domanda e dell'offerta
E in generale delle problematiche del lavoro per dar modo ai giovani di operare delle scelte consapevoli ed eventualmente di operare fin dalla scuola nel mondo del lavoro
La riforma universitaria va posta in sintonia con questo modello aperto di istruzione secondaria
Si dovrebbe così favorire l'integrazione tra facoltà similari l'istituzione di diplomi intermedia specializzazione progressiva la libera circolazione del pensiero e delle persone negli atenei europei
Offrendo la possibilità agli studenti dei diversi Paesi di studiare insieme o comunque di trascorrere periodi di formazioni nelle varie università
A tal fine è indispensabile giungere al più presto a riconoscimento dei titoli di studio nella scena
Occorre infine saldare l'università al mondo del lavoro estendendo gli specchi d'informazioni presso le aziende ora previsti per pochi eletti agli studenti più meritevoli della Statale
E promuovendo la ricerca applicata nelle università con i finanziamenti industriali nel prossimo futuro infatti le innovazioni dipenderanno in larga parte dalle diverse applicazioni delle tecnologie già conosciute
Si potrebbe quindi porre una parte dei ricercatori universitari al servizio dell'industria pubblica e privata agevolando nel contempo molti laureati costretti a lavorare per anni gratuitamente e con strumenti antiquati
L'università dovrebbe trasformarsi in un centro vitale di cultura e di lavoro aperto alle sollecitazioni esterne
Divenire un'industria produttrice di cervelli in grado di cooperare con i paesi in via di sviluppo
Il nostro futuro infatti dipenderà anche dalla soluzione dei problemi di questi Paesi
Bisogna quindi Premiere sull'organizzazioni internazionali e sui singoli governi affinché mobilitino le proprie risorse allargando l'orizzonte di ritorno economico
Su questi problemi è necessario focalizzare gli obiettivi della protesta giovanile e non deve rimanere un disinvolto di insoddisfazione ma concretarsi in una proposta politica
La politica infatti non è una parola inquinata fare politica vuol dire prendere cura del nostro tempo della nostra società di noi stessi e soprattutto evitare che altri la facciano a nostre spese
Sarebbe di estrema importanza che il movimento degli studenti scegliendo alle forme più consone strutturarsi e si confrontasse con le forze politiche solo così gli studenti potrebbero dare un ampio respiro una sicura valenza le loro rivendicazioni e mantenere vivo il dibattito sui problemi della scuola fino alla loro completa soluzione grazie
Ringraziamo la compagna paradisi la parola al compagno Carlo noi studente di Cagliari
Ognuno si è momentaneamente assente però la parola
Compagno Enrico Giorgini
Ancora i compagni non sono arrivate in sala però al compagno Maurizio Calò del comitato studentesco antimafia
Io seguo l'ordine degli interventi e poi eventualmente saranno recuperati
La parola al compagno Pietro ma pioni coordinatore del movimento studentesco ad Udine
Proviamo se è presente in sala il compagno Alessandro Lucchetti
I socialisti hanno la buona abitudine il passo di dedicare molto tempo al pranzo
Il compagno Claudio dollar dell'Università di Savona
Due
Proviamo con il compagno Sergio
Senta
Un applauso per la dirigenza conclude scusate intervenire adesso ordinando di preparare l'intervento sono Carlo Lolita tagliati
Allora
L'intervento e poi a mio parere c'è stata l'impressione che la stampa abbia cercato di usare o ancora meglio esorcizzare questo movimento dall'ottantacinque
Negli ultimi anni si è parlato di un influsso di un ritorno al privato
Quasi che fosse scomparsa qualsiasi forma di coscienza sociale e politica nei giovani
Di fronte a questo movimento di carattere nazionale la stampa si è trovata disorientata
Per cercato contemporaneamente d'indirizzare lo stesso movimento
Nel cercare di dare degli indirizzi al movimento lo dell'ottantacinque la stampa ha fatto delle continue comparizioni con i grossi movimenti degli anni scorsi a partire dal sessantotto
Noi non siamo certi che il movimento dell'ottantacinque se lo stesso del movimento del sessantotto ma neanche non demonizziamo come spesso si è fatto in questi ultimi mesi anche da parte dei nostri compagni dirigenti
Allora ho perso il senno scusate il sessantotto nonostante questo movimento dell'ottantacinque non abbia forza
Lo spessore politico di quello del sessantotto
A questo
Ha detto scusate sono molto emozionato un applauso
Assolutamente impreparata
Moltissimo assolutamente montismo ha posto in rilievo come nel sessantotto ad oggi
Certo è carenze strutturali della scuola italiana siano rimaste
La carenza cronica specialmente in certe zone del sud delle strutture dell'edilizia scolastica
La precarietà dei trasporti degli strumenti didattici la burocrazia parassitaria sono peculiarità fondamentali la crisi del nostro sistema scolastico
Il superamento di questo situazione non può passare attraverso un processo politico per vedere il PSI e la sua organizzazione giovanile in primo piano
Questo impegno prioritario deve essere
Portata avanti senza
Con lo scritto qua scusa
Sono forse il primo intervento più comico per la strada per tutti compaiono
Grazie senza Bendazzi agli occhi o cucirsi la lingua strapparsi addirittura violente come appunto passo delle Tre Cime
La perdita questo sistema scolastico richiede quindi anche un dibattito con il autocritico per quelle scelte come verso il sono state prese perché oggi ci stanno molto stretto Primo
è necessario avere meno brutto burocrazia e quindi più autonomia e quindi più decentramento cioè la riforma sostanziale del sistema scuola per secondo
La scuola il lavoro
Devono avere un apporto determinante di interdipendenza grazie conosceva
Ringraziamo il compagno noi e ci scusiamo per averlo costretto ad intervenire quasi violentandola piccoli angoli preparato la parola al compagno ossario Sorace segretario regionale della Federazione giovanile socialista in Sicilia
Compagni Giovani Socialisti italiani io credo che questa tappa fondamentale
Della vita politica della nostra organizzazione giovanile debba essere una prima base complessiva di un dibattito che si dovrà approfondire nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Sul titolo del tema ma anche su altri temi a cui la Federazione giovanile socialista in questi anni ha portato avanti
In termini tematici analitici della condizione giovanile nel nostro Paese io credo che bada soprattutto riconosciuta la capacità di riorganizzazione di questa federazione giovanile mezza mille contraddizioni in mezzo al mille difficoltà
Questa importante appuntamento dimostra che ancora oggi vi è porno alla Federazione giovanile socialista una grande attenzione una grande partecipazione una grande possibilità per andare avanti
Questo innanzitutto per sgombrare il campo da coloro che ritengono la nostra federazione assente dal grande dibattito complessivo che si svolge oggi nel Paese innanzitutto
Noi come siciliani rivendichiamo al nostro merito la capacità di San di aver saputo organizzare intorno alla nostra proposta politica che in Sicilia partiva con grande coraggio e soprattutto non certamente o con l'appoggio e il sostegno sempre convinto del partito stesso il quale è assente
Dal dibattito complessivo della Regione ultimamente lo ha dimostrato anche nell'esecutivo nazionale allargato al comitato regionale quando si esprimevano molte posizioni ma non si dava la possibilità
Il uscire fuori con una posizione che sintetizzasse bene le varie anime
Le varie opposizioni dei compagni socialisti siciliani die da questo punto di vista bisogna fare molta chiarezza per il futuro
Noi come i giovani socialisti siciliani
Rivendicava noi
Questa capacità di essere uno stimolo critico qualcuno ha detto nel passato irriverente nei confronti di questo partito per molti aspetti amorfo
Lo dico io che sono un compagno dirigente anche di questo partito e il Partito Socialista in Sicilia e purtroppo in una situazione non non molto brillante e come diceva giustamente il compagno Martelli in una
Tavola rotonda in una tribuna elettorale
Poco tempo fa un partito non accogliente in questo senso io credo che lo sforzo dei compagni della Federazione giovanile a tutta deve essere unitariamente come abbiamo dimostrato in questi mesi
E come sono state testimonianza anche con la venuta del compagno Franco Simoni gli altri compagni un momento unificante in un dibattito disperso e contraddittori noi diciamo
Che soprattutto
Rispetto
Al problema
Fondamentale che vive la Sicilia in questi mesi del maxiprocesso il grande processo alla mafia noi riteniamo che questo processo sia un momento importante chiarificatori
Dei siciliani dell'Italia nei confronti dello Stato nei confronti della che opera mia mafiosa che ha inginocchiato
L'economia a inginocchiatoi le potenzialità produttive le possibilità di sviluppo di questa società siciliana che volesse delibera e non condizionata in modo negativo datare pesanti eliminabili
In questo senso noi critichiamo certamente iper garantisti di Como ma critichiamo coloro che vogliono criminalizzare a tutti i costi la complessa realtà siciliana che vive condizioni di salute
Che vive condizioni di arretratezza
Ma il nostro compito è compito di un partito riformista è proprio quello di coniugare
Alle condizioni di re Trapeze economica nuovi momenti di sviluppo e di potenzialità produttiva per la nostra insomma
E io credo che questo discorso non è un discorso fatto a casa
Ma si riallaccia fortemente all'esigenza di una scuola nuova impatti in prima linea
E lo dimostreranno anche i compagni che parteciperanno dei vari collettivi studenteschi di sono stati gli studenti giovani siciliani
Che hanno lottato con coraggio primi fra tutti
Anche rispetto alle forze politiche in questa grande caduta
Della crisi di rappresentanza che divora i partiti dal nostro Paese a capire che la piovra mafiosa la mafia
La criminalità mafiosa era uno dei nemici da battere a tutti i costi se si voleva crescere e se si voleva soprattutto liberare l'isola da questa scavi compare e noi dobbiamo dire che i giovani hanno dato grande risposta da questo punto di vista
Io credo che la stampa in questo senza fiato abbia fatto bene ad attenzionare questo nuovo universo giovanile che emerge questa volontà anche molto spessa non è spessa bene e lo ha dimostrato il movimento dell'ottantacinque che mio avviso noi troppo spesso abbiamo interiorizzato come un movimento fortemente riformista
Vi sono stati certamente elementi di riformismo in questo movimento ma vi sono stati soprattutto molto pragmatismo
E soprattutto molte esigenza di uscire da questa condizione di disagio che vive la nostra scuola la scuola italiana
Ormai distrutta perché manca una riforma vera della scuola media secondaria e della scuola in generale ma anche alla riforma una riforma vera che in questi anni non è avvenuta in questo senso lanciamo una lanciamo un'accusa nei confronti di tutta la nostra classe politica vogliamo che i politici
I compagni covate compagno Martelli domani dovranno esprimere parole chiare serie su come si vogliono portare avanti un discorso riformatore nella nostra scuola la scuola italiana non si riforma dal ventitré
La verità è queste siamo andati avanti per appoppamento in questo senso io credo che sia necessaria
Fare chiarezza su questo tema e soprattutto portare avanti un nuovo discorso riformatore mi stanno bene le cose che hanno detto i compagni vari responsabili dell'Università però bisogna anche trovare un momento di dialogo vero con la forza del movimento dell'ottantacinque il quale vive nei primi mesi dell'ottantasei proprio perché l'ottantacinque un po'è passato vive una condizione
Di Stasi
Perché
La lotta era legata come sappiamo bene noi alla
Grande la grande il grande momento è legato a questa necessità di ridurre
Il famoso aumento delle tasse scolastiche perché questi studenti avevano capito bene il vivere una scuola di questo tipo che non dà la possibilità di accedere al mercato un lavoro e una condizione assurda
Oggi gli studenti dell'ottantacinque io credo abbiano capito meglio di quelli del sessantotto e del settantasette che vivere in una condizione di questa natura e difficile e impossibile in questo senso io credo che una grande riflessione collettiva non soltanto nel mondo giovanile deve essere portata avanti
Dalle forze politiche del nostro Paese dalle forze sociali alle forze economiche
Le quali sono molto spesso in una condizione di emarginazione rispetto a questo dibattito noi vogliamo fortemente la necessità di un partito riformista è proprio questa quello di collegare la scuola con il mercato del lavoro coniugare all'interno della scuola la grande innovazione tecnologica di questi anni
Insieme alla tradizioni umanistiche che non possiamo disconoscere che sono necessarie nella scuole oggi e che sono un segnale di speranza la cultura della speranza proviene dalle grandi tradizioni umanistiche letterario
Da apistiche dal patrimonio biologico e ideale che ha la nostra scuola è spesso in questi anni
Io credo che soltanto così possiamo noi dare il senso vero che l'iniziativa politica che il partito
Vorrà prendere chiaramente bisogna sburocratizzazione del regolare come si dice oggi con un facile termine quelli che sono i meccanismi perversi della scuola pubblica cercando di dare autonomia amministrativa anche problemi burocratici sono problemi importanti ma non bisogna però ripetere
Gli errori del passato
Gli orrori che volevano alla alla vigilia della grande avanzata del Partito comunista d'Italia i decreti delegati che sono stati un fallimento dobbiamo riconoscerlo io sono stato testimone anche per un periodo di tempo essendo facendo parte di un Consiglio d'istituto di quale scarsezza di possibilità di era di incidere all'interno della struttura scolastica con i decreti delegati stessi in fondo e questo il grande dramma gli ha caratterizzato la scuola italiana
Il ministero la pubblica istruzione la sua caratteristica fondamentale io sono d'accordo con quelli che stamattina esprimevano questo concetto è stato troppo burocratizzato
Troppo tenuto c'è in modo centralizzato a ore senza avere la possibilità di una vera e reale autonomia amministrativa alle scuole alle scuole italiane
Io credo che in questo senso
Un discorso alle forze politiche debbono farlo
Anche gli enti locali i quali sono responsabili per molte aspetto delle condizioni di disagio di drammatica
Situazione la mancanza di laboratorio e la mancanza delle strutture didattiche necessari perché purtroppo lo abbiamo assistito al sud bah non solo al Sud ad una gestione clientelare
Della politica scolastica della politica edilizia nel campo scolastico questo bisogna dirlo anche per fare chiarezza
Rispetto a quello che dovremmo fare per il futuro dobbiamo cioè cercare di fare all'interno del nostro partito una riflessione con noi stessi e con gli altri solo così cresce un partito riformatore che vuole avere le carte in regola per governare i nuovi processi di mutamento
Nel mondo scolastico io credo e spero di avere affrontato sinteticamente anche perché mi è concesso poco tempo i temi più importanti
Che noi dovremmo affrontare sul problema scuola sull'emergenza scuola per renderla più voglia moderno e funzionale alle esigenze del mercato di lavoro e per assorbire la grande disoccupazione giovanile che è diventato uno dei temi più scottanti
E uno dei problemi che mina alle fondamenta la democrazia del nostro Paese
In questo senso però voglio qui esprimerà anche una brevissima considerazione
A questa federazione giovanile socialista che tenta di riemergere con coraggio dopo anni di dibattito silenziosa molto spesso non precisamente non profit e non precisamente collocabili Habib all'interno di un dibattito complessivo dell'organizzazione giovanile io credo che con questo appuntamento molto importante
La Federazione giovanile socialista italiana si mette di pari passo con le altre federazioni giovanile cerca di sviluppare all'interno di un discorso di rinnovamento di rifondazione del modo di fare politica in fondo il nostro compito per i prossimi anni e quello di rifondare la politica
Di renderla più credibile alla gente
Dire rifiutare che il consenso sociale deve ritornare all'interno di un partito riformista
Chi è a molte carte in regola per governare il cambiamento dei prossimi anni da qui al due mila
Volevo comunicare ai compagni che sono presenti in sala e compagni Fabrizio Gatti Giorgio Airaudo membri della direzione nazionale della Federazione giovanile comunista ringraziamo per la loro partecipazione
Tra cui seguirà in serata un intervento la parola al compagno Pino Leone consigliere l'amministrazione nell'università di Salerno
Cari compagni voglio parlarvi dell'università e voglio parlarvi soprattutto delle difficoltà che nelle università sorgono che voi certamente conoscete
Sono consiglieri d'amministrazione in un'università diciamo di provincia quali quello di Salerno ma che ha praticamente i problemi di tutte le altre università italiane anche perché oltre ai problemi dopo allegati alla al mondo del lavoro anche problemi di provincialismo
Diciamo che oggi come oggi non esita riesce a sfornare dalla dalle proprie diciamo dalle proprie facoltà persone che riescono difficilmente a inserirsi nel mondo del lavoro
Una lotta precisa quale socialista all'interno di questo consiglio d'amministrazione è stato quello di inserire corsi di perfezionamento alla fine di ogni corso di laurea
E una volta che tutti quanti noi socialisti che dovremo organizzarci un poco in tutte le università italiane in quanto a quanto ci risulta non ce ne sono molti consiglieri d'amministrazione nelle università sa
Da da parte di socialisti anche perché molto spesso ci ritroviamo in una situazione a dir poco catastrofica in quanto ti ritrovi schiacciato fra democristiani i quali sono legati ai docenti e ai vecchi loro Poteri e ai comunisti i quali ricordare di essere cugini dei dei socialisti solo quando gli servono per altre cose ma quando sono in netta maggioranza o dimentica la molto spesso
Quindi
è veramente difficoltoso portare avanti questo questo questo discorso ma ABAP fatto o atto va pacco perché dovremmo secondo me qua c'è anche una mia richiesta alla responsabile nazionale dell'università
Quello di creare un reale quarta coordinamento
Fra tutti gli studenti socialisti nelle varie università perlomeno di creare vari gruppi di socialisti Cellule socialiste presenti all'interno di tutte le università italiane
Per poterci confrontare continuamente per poter Rea realmente collegarsi fra di noi
Altrimenti succede che ancora una volta il divario fra Nord e tutta viene ad accentuarsi ancora una volta ci saranno dei grossi problemi di ordine culturale in quanto a chi ha i soldi Valhalla invita a Roma oppure va alla Bocconi a Milano chi praticamente non a questa e sta forza economica alle spalle si ritrova a dover essere ghettizzati in una Università di provincia dove i docenti sono spediti in su raccomandazioni varie
I compagni socialisti hanno il dovere l'obbligo morale di intervenire perché anche se noi siamo un governo è un partito in questo momento governa siamo anche un po'un partito che viene era la Cozzi operaie non ce lo dimentichiamo mai è per questa ragione che compiamo dobbiamo essere veramente presenti continuamente nelle nelle università italiane
Illa compagno che poc'anzi mi precedeva ha detto delle cose molto belle ha ricordato il sessantotto e il settantasette io
Non ho fatto il sessantotto ero troppo giovane per farlo sono stato con con i ragazzi del settantasette perché era un ragazzo del settanta della settantasette quest'anno sono stato con i ragazzi dell'ottantacinque
E c'erano delle diversificazioni totali c'è da tener presente la cosa noi ci dobbiamo sforzare perché mentre i ragazzi del settantasette erano legati ad ideali politici
Che li voleva portare ad avere un ruolo importante nella società ma come Massa invece i giovani dell'ottantacinque vogliono un ruolo un poco un poco più individuale tengono più all'individualismo
Ma questo loro individualismo che potrebbe tutto sommato essere positivo se visto come o volontà di affermarsi
In una società che tende a respingere risulta negativo nel momento in cui questo ottantacinque sta finendo in una bolla di sapone perché tutti quanti fanno finché l'ottantacinque venga fondato cioè ragazzi siamo come dire una cosa gli esponenti politici
Di tutti i partiti hanno praticamente voluto parlare dell'ottantacinque e di questi ragazzi
L'hanno fatta perché questi ragazzi non hanno dato troppo fastidio
Cioè in fondo ai Ventimiglia di Salerno come i cento mila di Napoli e come il le migliaia di giovani di tutte le altre città italiane sono andati bene come momento d'opinione dobbiamo però trasformare questo momento l'opinione in un momento di lotta politica perché effettivamente oggi come oggi le scuole risultano troppo Burak burocratizzare scusatemi la papera troppo curate mi viene di nuovo
Risultano troppo burocratizzata nel riciclo
Quindi una revisione veniamo anche noi messi in cicli veniamo anche noi inseriti in programmi che non sono nostri che non sentiamo nostri
I giornali e l'ottantacinque se vogliono sopravvivere devono ancora una volta a far sentire la loro voce grazie
Siamo il compagno Leone la parola al compagno Enrico Giorgio tutti
Il Venezia
Mancanza del compagno Giorgio tutti la parola al compagno Sergio Talamo Università di Roma
Compagno Alfonso Pittaluga
L'Università di Genova
Il compagno Aldo Pili studente universitario in Sardegna
La parola al compagno Franco Amato segretario provinciale dalla Federazione giovanile socialista a Torino
Compagno Antonio Mosca Università di Terni
Ecco il compagno Mosca che interrompe questa lunga catena dissente
Ringraziamo lo penso
Comunque volevo dire che a tal rinuncio all'università o meglio ci sono soltanto tre
Quindi avete parlato di università di Terni invece parla a nome della Federazione giovanile socialista
Di Terni da poco costituita
Perduto volevo dire che il discorso appunto e di partito dal dal movimento che l'ottantacinque
Questo movimento che tutti ci auguriamo possa continuare anche negli anni futuri però ecco per continuare negli anni futuri è necessario che si è sostanziato di nuove idealità propulsive che superino le richieste contingenti anche se è vero come è vero che molto spesso diventava un utopia la richiesta di Aule la mancanza di aurea mancanza di strutture di laboratorio diventavano utopia degli studenti dall'ottantacinque dell'ottantasei
Dopo la fase delle richieste minime è dunque necessario alzare il tiro per così dire è necessario
Con lo studente espositivo progressista riformista e socialista democratico
Collegati intimamente all'esperienza attuali ma con la volontà di vedere di vedere all'interno dell'area governativa socialista in modo particolare un valido e propositivo interlocutore a partire dai nuovi dirigenti
E a partire appunto dalla la creazione di nuove dirigenze di nuove competenze professionalità all'interno del ministero della pubblica istruzione e giù giù in basso fino alle strutture più più più più basse delle fine provveditorati agli studi
Che occorre riformare in senso
Ampio
Occorre dunque uscire dal tunnel delle strumentalizzazioni della logica dei blocchi cattolico popolare incollate filo comunisti dall'altro
Portare all'interno della prassi della scuola e del mondo de la formazione professionale quella rete di vaste e di varie esperienze laiche riformiste
Che esistono sono una realtà di fatto che però tardano a tradursi in un movimento di massa non ma significante con un movimento di massa realmente propulsivo
Critico e consapevole della propria forza occorre uscire dalla logica spesso provinciale Della struttura partitocratica parte portando all'interno dei partiti il vento nuovo del riformismo pragmatico reale degli studenti così come di moltissimi altri giovani non solo studenti ma anche lavoratori è necessario che la scuola si apre al mondo del lavoro non ripristinando l'antica è superata dicotomia tra la manualità da una parte l'intellettualità tutto all'opposto creando quadri per il terziario e la pubblica amministrazione si ma anche per le nuove professioni degli anni ottanta
Soprattutto quelle che richiedono una particolare specializzazione dal punto di vista tecnologico ma non solo nel senso stretto del termine
E vorrei tornare sul discorso del del del del collegamento che deve essere sempre più intimo tra scuola e lavoro anche perché siamo in una situazione di profonda crisi a Terni per fare un esempio particolare gli ultimi cinque anni solo per due di quattro mila posti di lavoro specie nella grande industria ecco allora che è necessario veramente opportuno modificare la capacità di proposta della scuola all'interno della società all'interno del mondo del lavoro è opportuno particolarmente che la scuola media superiore e soprattutto l'università si apra al mondo del lavoro preparando d'offrendo nuove opportunità occupazionali specie nel settore della ricerca e facendo leva su quel grande contributo di umanità spesso male oppure addirittura sotto utilizzato nel nostro Paese che provoca ancora l'inaudita piaga della cosiddetta fuga di cervelli
Ma nell'epoca della scolarizzazione di massa imprescindibile che ci si faccia carico delle esigenze di tutti gli studenti compresi gli studenti lavoratori che non vanno arbitrariamente penalizzati maggio volati con forme di lavoro part-time con nuove interconnessioni tra scuola e lavoro ecco perché
Si sente
Poi opportune si sente ormai necessario un ammodernamento dei programmi
E anche nel senso di di creare nuove forme di tirocinio pratico che preparino i giovani all'interno dell'Università così come delle scuole al al mondo del lavoro che non deve essere lontano e distaccato
Ecco perché si richiede alle scuole una nuova formazione anche per quanto riguarda il settore dell'artigianato delle nuove professioni anche per quanto riguarda il settore dei beni culturali che occorre sottolineare perché molte nuove professionalità nasceranno intorno a questo settore dei beni culturali
E ancora un altro occasione un'altra occasione di sì proprio di professione o nuova professione è senza dubbio quella che si è creata in modo spontaneo attorno alle radio e alle televisioni private ci sono molti giovani anche compagni e compagne che lavorano nelle radio i giornali locali le televisioni private allora è necessario che anche il rapporto la legge di regolamentazione che ormai necessaria per quel settore ci si faccia carico delle esigenze di questi giovani che spesso lavorano non non è un abisso tanto molto spesso una professione vera e propria
Ecco
Lasciando da una parte il l'ambito per così dire scolastico ecco è necessario anche che la fingersi si faccia carico di una nuova organizzazione di una vera e propria autoriforma
è necessario che si comincino a cogliere i frutti
Di di questa vera e propria rinnovata ondata di fiducia verso l'area socialista riformista ma anche radicale puntando su una reale capacità autonome critica in grado di proporsi come punto centrale strutturato di organizzazione delle vaste realtà locali e nazionali di tipo progressista
Perciò a partire da questo convegno è necessario che ogni federazione giovanile socialista locale si faccia carico di una nuova responsabilità politiche progettuale anche a livello locale come interlocutrice rispetta le varie realtà istituzionali
E di partito intervenendo da protagonisti ad esempio l'elaborazione dei vari progetti giovani locali che non sono progetti per i giovani ma progetti con i giovani e dei giovani come già dicemmo a Francesco Simone in un arco di un recente incontro nella nostra federazione giovanile socialista cittadina e quanto meno necessario aprire la figlia se contributi vacche molteplici talora persino contraddittori di questa società che si evolve continuamente e che non va arbitrariamente fermata allo status quo ma e riportata prete logiche particolaristiche o settoriali o di partito ma che va prima di tutto compresa proprio a partire dalla scuola che il luogo principe l'incontro dei giovani per quasi UBS su questa realtà sociali intervenire con l'umiltà di chi si sente realmente e non vuole semplicemente apparire come protagonista del cambiamento dell'oggi per il miglioramento di domani
E un'ultima cosa una postilla al discorso vorrei invitare tutti i compagni tutti giovani socialisti a un convegno che noi e la Federazione giovanile socialista di Terni
Appena cento chilometri da Roma terremo venerdì ventotto febbraio alle sedici e trenta Terni è un convegno sulle Progetto Giovani esperienza confronto a cui interverranno e l'assessore Bressana democristiano di Vicenza assessore Petrelli Angelucci comunisti che voi compagni Montanari socialista e vice presidente la lega delle cooperative sociali starà pastella e le compagne Attilio Romanelli di sempre di Terni io ringrazio a nome della Federazione giovanile sociale sedermi Aldo Maria Antonio Mosca
Grazie
Ha la parola il compagno Maurizio Paladini segretario provinciale della richiesta di Parma
Accompagni così parlo anche i dirigenti o presunti tali dell'organico della nostra organizzazione e mentre solo se sarebbe meglio che parlassero di più gli studenti anche se parlo come studente seppure universitario dei compagni brevemente per non annoiarvi con cose Twitter iprite
Voglio dire solamente due cose
Probabilmente
Questo tema della scuola
C'è la o meglio implica anche un altro tema che quella di un rilancio globale della Federazione giovanile socialista proprio rapportata a queste evoluzioni del mondo della scuola e del mondo del lavoro anche se il problema che verrà trattato successivamente
Bene compagni io penso che per quanto attiene specificamente la riforma della scuola media secondaria superiore il partito vanno timore a dirlo si sia finalmente svegliato perché perché prima dormiva
Dormiva sulla morbida coperta tessuta da un convegno democristiano di circa una decina di anni fa che elaborò più o meno quella che è la proposta che ancora il ministro Falcucci porta avanti a livello governativo
Bene compagni
Il partito si è reso conto e noi come PGS parmense già un anno fa facemmo una riflessione negativa sulla posizione del partito su questi di questi tempi che questa era una riforma vecchia il compagno De Michelis viste testualmente e non fu del tutto ascoltato
Che è una riforma che nasceva con trent'anni di ritardo
E proprio l'anno scorso nel mese di marzo ci fu quella votazione al Senato che vide il voto contrario del Partito liberale e del compagno Giuliano Vassalli insigne giurista che manifestò la propria nel modo più corretto possibile la propria il proprio dissenso astenendosi sulla votazione il partito assunto delle posizioni finalmente coraggiose dov'è che bisogna puntare il dito bisogna puntare il dito
Su tutti i temi che chiaramente all'Espresso meglio di me e che non ripeto innanzitutto il compagno Covatta ma anche altre compagne
Bisogna però pensare in linea di principio e in linea di finalità ad una scuola che sia la scuola degli utenti
Che sia la scuola degli studenti e la scuola dei professori che non sia la scuola dei burocrati e la scuola dei dirigenti di provveditorato
Questo è un dato fondamentale
E poi c'è un'altra cosa compagni che oggi ho sentito poco e della quale voglio parlargli
Ed è una lotta che non è mai finita
è quella della lotta e la lotta per la laicità dell'istruzione data dallo stato della pubblica istruzione perché è vero compagni che c'è stato un nuovo concordato nel mille novecentottantaquattro ma è altrettanto vero
Che esso ha posto una soluzione per così dire provvisoria problemi che si trascinavano dal mille novecentoventinove
Io penso compagni che dovremmo arrivare e il Partito socialista dovrebbe impegnarsi ulteriormente con più forza propositiva
Ad eliminarlo di tipo distruzione confessionale
Perché ai compagni è vero che il pluralismo la libertà di religione era che anche che è una dei maggiori libertà politiche in questo senso
è la migliore garanzia per una istruzione veramente pluralista per una istruzione veramente completa
Compagni
Questa riforma portata avanti dal democrazia cristiana è una riforma civetta
è una riforma civetta vi dico per il semplice fatto che il disegno non mai neanche troppo celato della Democrazia Cristiana è quello di affossare la scuola pubblica a unico favore della scuola privata scuola privata però intesa dorme come una scuola che dia maggiore basi professionali per il frutto del lavoro del futuro va alla scuola sempre più clericale sempre più retriva sempre più conservatore del disegno centrista che la DC del Governo e del Parlamento sta perseguendo
Sull'università già parlato fin troppo il compagno Benadusi è inutile intrattenersi come possiamo fare
Come Federazione giovanile socialista
Per cercare di
Venire incontro a queste esigenze che tutto il mondo studente sotto il mondo della scuola rosso gli studenti ma anche gli insegnanti hanno anche su questo palco per richiesta
Dobbiamo adeguarci tempi sostanzialmente dobbiamo adeguarci ai tempi senza dare cappe politiche solamente ascoltando cercando di fare quello che possiamo fare del Parlamento cercando quello che possiamo fare cercando di fare quello che possiamo fare nella società
Dobbiamo fare diceva giustamente qualche tempo fa sull'Avanti Francesco Simone dobbiamo cadere nella tentazione lord nuova di cioè dirai arcaica dei partiti di sinistra di occuparsi di tutto e Mali
Cerchiamo compagni come Federazione giovanile alcuni determinati temi tra cui questi denari come la scuola media superiore e per questi temi battiamo ci solo così una nostra azione politica
Do resterà vanificata solo così la Federazione giovanile socialista arriverà ad essere quel grande movimento tra i movimenti
Quel Folco in curare laica in cui la duplice tradizione da una parte socialista e riformista dall'altra liberaldemocratiche radicale potrà trovare un punto di riferimento della politica dei giovani d'oggi e della politica dei grandi domani grazie
Grazie
La parola il compagno Pasquale Giacobbe di Napoli
Intanto approfittando di questo di questo tempo invitò a prendere posto e non ostruire il il passaggio all'entrata grazie
Non sono di Napoli ma sono della provincia di Napoli di consumi
Una provincia conosciuta anche vibra di film sulla serie di vicissitudini che ha avuto negli ultimi vent'
Comunque ad una prima verifica delle condizioni generali delle strutture scolastiche a Napoli
E in provincia appaiono delle macroscopiche entro dieci licenze che rispecchiano anche altre più generale Napoli proprio perché la città della precarietà diretta alle condizioni a partire dalle strutture scolastiche
Immagino che per esempio il fenomeno dei doppi turni se è comune ad altre città da noi lo scomodo
Quasi totale in tutti gli istituti dell'obbligo e prende in buona parte di quelli secondari superiori
Anche per questo motivo ad esempio la prospettata fusione nella del dell'istituzione scolastica delle strutture scolastiche con l'ambiente in cui opera sembrano essere avvenuto rendendo praticamente ancora più difficile intervenire in tutti quei settori in tutti quegli ambienti dove certi condizionamenti esose ambientali causano fenomeni di risata disadattamento
Io sono convinto che il primo passo per creare dei quadri che possono essere inserite nelle strutture sociali dovrebbe essere proprio quello di partire non è adeguata formazione dal della personalità che a Napoli in questo senso anche la carenza di delle strutture l'insufficienza di professionalità quasi qualificata tono fenomeni che si generano avvicenda praticamente è che si sposano poi con la spirale di violenza ecco la spirale della pessima qualità di della dignità che praticamente è la condizione normale vivente a Napoli
Per quanto riguarda l'università un tema che è già stato trattato io vorrei trattare molto molto brevemente alcuni un paio di aspetti
Prescindendo dalla funzionalità stessa della struttura universitaria
è noto infatti che a Napoli in particolare fino a qualche anno fa volendo diversità era vissuta un poco come area di parcheggio di giovani in cerca di prima occupazione un ruolo che non era
Certo confacente con i reali scopi di un'istituzione che dovrebbe essere preposto ad affinare in modo concreto le competenze dei soggetti
Ora se a tutt'oggi fenomeno appare in regresso infatti restrizioni diminuiscono ecco parallelamente avviene una maggiore selezione meritocratica gli esami giustamente diventano anche un tantino più difficili
Ciò nondimeno Venezia degli studi continua ad essere di Napoli continua ad essere oggi ancora particolarmente affollata caotico questo impedisce cerchi di servizio essenziale parlo a partire dai gusti
Don corretto rapporto fra vicende docente possa possa avvenire
Ora aziende sin sempre importante trovare metodologie adeguate per snellire questa sorta di elefantiasi di cui sorte dell'università
Non sembrano però adeguate e certe scelte tese piazze selezionare attraverso il centro che attraverso la qualità che attraverso la qualità dei soggetti
In questo senso il dibattito che si è avuto intorno alla finanziaria sembra d'aver dato ragione a questa impostazione sono state moderate delle posizioni che comunque erano dettate a mio avviso da esigenze concrete infatti è vero
Che solo attraverso un costante flusso finanziario la scuola può realmente migliorarsi no
Contemporaneamente
Devono essere però premiate le capacità dei guanti dimostrano di poter dare particolare i contributi alla nostra controcultura fin da studente
Nel complesso l'università non appare almeno a Napoli così come impostata capace di assolvere ai propri compiti
Basti pensare che di tutti gli studenti universitari meno del dieci per cento hanno la possibilità di fare esperienze all'interno delle strutture stesse dell'istituzione questo è importante
Il risultato primo di tutto ciò è che all'interno delle stesse strutture vengono riproposti possono entrarci solo pochi fortunati
Che ripropongono delle sadismo di azioni economiche di potere ormai già diventati diciamo che la scuola attraverso un altro modo
Quel in questo contesto questo contesto in ulteriormente aggravato da un l'altro aspetto sembra in relazione all'università
Quella del della ricerca universitaria
I ricercatori universitari istituti di ricerca universitaria
Appaiono la rende chiusi in un circolo per cui gli specialisti di ogni specifico campo i cui risultati vengono al limite pubblicate su riviste altrettanto specializzate
In definitiva mi sembra che l'università non vibra minimamente con lo scopo di incidere sul territorio per dare un contributo innovativo alla società stessa
La ricerca universitaria sembra quasi pura accademia esista e quindi l'esigenza di far decollare almeno forme di ricerca alternativa in quegli studenti possano fare tirocinio reale è per tendere ad una migliore integrazione con la realtà sociale in questione
Devo a queste cose
Con un interesse particolare perché se la scuola appare un problema nazionale
Per noi in quanto meridionali quando meridionali corre l'obbligo di sottolineare la particolare gravità della condizione della nostra terra
Di individuare la giusta direzione che l'estrazione istituzioni scolastiche devono prendere per contribuire al decollo dell'economia locale nel pieno rispetto delle più recenti tendenze e cioè individuando le vocazioni di ogni singolo territorio per valorizzarlo
Considerando che l'altra sera prossima ventura appare una società dei servizi dove da un lato le nuove tecnologie dall'altro la gestione del tempo libero potranno dare risposte quanto meno parziale all'assetto occupazionale di cui soffriamo
Se Navone sono convinto anche il Meridione in genere rivendica il diritto di galoppare di salvare la ricchezza di un patrimonio storico ed ambientale sempre più considerabile capitale da investire
Si assume l'esigenza di fondare la duplice fa battaglia del riscatto dell'ambiente e dell'economia del sotto su solide basi culturali
Il piano che si tenta di delineare vuole Galli piegarsi appunto a partire dal livello della formazione non vanno inoltre sottaciute preoccupazione che da tempo ci hanno spinto verso uno sforzo che speriamo investa tutta la nostra cittadinanza
Speriamo di giungere alla conquista di una nuova impostazione mentali per quanti si sforzano di entrare nel mondo del lavoro
L'ambiente resse suscitato fra i giovani meridionali studenti a norma della legge dalla legge De Vito sull'imprenditorialità giovanile non posso ortive la risultante ormai classica di generare aggregati economici mi e non tesi a ritagliarsi una fetta di mercato reale più interessati a gravare sullo Stato e quindi gli enti pubblici enti pubblici e locali il cui status è quanto meno discutibile
Nel contempo da richiedere una maggiore attenzione alla formazione durante e dopo la scuola tradizionale a moderna tendenza delle scienze dell'educazione non solo esprime l'esigenza di dare tutto a tutti
E ciò dovrebbe essere perseguito in modo particolare nel e per il Meridione le cui aspettative da troppo tempo appaiono irruzione
Sembra essere giunto il momento per accettare una scommessa posta l'ennesimo intorno alle tematiche del riequilibrio delle ricchezze nazionali
è indubbio che certi fallimenti appaiono più palese al sud
Certo è che gli errori del passato non possono e non debbono ripetersi il terziario il recupero produttivo di ambiente e territorio né la dimensione dello sfruttamento dell'industria del tempo libero
E fingono di trovare solide fondamenta in servizi ad essi paralleli ad infrastrutture capace di valorizzare la funzionalità a partire dagli operatori grazie
Grazie
Alla parola il compagno Andrea freni dell'Università di Roma
Scusatemi rinnovo l'invito ai compagni di non stare fermi in mezzo al corridoio ostruiscono il passaggio
Creano confusione grazie
Dunque io sono genericamente d'accordo con quello che è stato detto fino adesso e compagni intervenuti
Ma mi pare che il problema della scuola vada delineato in due branche specifiche che riguardano il rapporto tra scuola e lavoro il rapporto fra scuole informazione
Scuola e lavoro perché la scuola non è nient'altro che l'officina delle intelligenze destinato in un prossimo futuro a gestire il Paese
Scuola informazione
Perché il Paese ha bisogno di un poco motivato e di una conoscenza della realtà politica ed economica che non può avvenire se non da quelli basilari cognizioni che tuttavia sono ancora assenti dal panorama dell'insegnamento italiano venendo al primo punto la scuola e per lavoro
Della Porta si di quanto precaria e di quanto impreparata sia l'organizzazione dell'insegnamento italiano ad accogliere le sfide che gli vengono dalla Società cibernetica che si si si va formando nei principali paesi e mi più evoluti Paesi del mondo
Basta per questo dare un'occhiata ai programmi delle scuole superiori e anche i programmi universitari basti pensare che ci tiriamo dietro il riparto elevato di un diciamo classico totalmente dominato da madre io farei umanistiche non opportunamente integrate da apporti scientifici e tecnologici
Tanto che i programmi di matematica e di fisica come di chimica insomma delle materie scientifiche in Generali
Risalgono piuttosto allo spirito della Commissione alleata che non già programmi fondati sulle esigenze del due mila ormai si avvicina
Inoltre la precarietà e l'impreparazione della scuola italiana a livello di scuola media superiore
Si avvede in quasi tutti gli altri istituti che ancora oggi non hanno saputo integrare i tradizionali insegnamenti con l'insediamento del computer
Un insegnamento che è stato grossolanamente talvolta grottescamente appaiato alle materie tradizionali così abbiamo materie come italiano il computer era totalmente assurde
Mentre invece non si è capito e il computer
Va è una nuova materia in grado di sviluppare la creatività del suo oggetto e non va appaiata poco opportunamente collo materie tradizionali della nostra scuola
Manca un insegnamento effettivo dell'informatica
E quando non si hanno questi esempi grossolani grotteschi abbiamo una semplice tecnica dattilografa del computer così utilizziamo quello che è un potenziale strumento di creazione
Come si utilizza una macchina da scrivere una semplice una semplice macchina a modello meccanico
Ma il computer Selva aveva adeguatamente usato e per questo c'è bisogno di un insegnamento adeguato anche degli effetti importantissimi sulla passo reazione della nostra società
Basti pensare al novero dei problemi giuridici che pone l'installazione di banche dati che conformi scuro un potere a chi le gestisce praticamente infinito e a quali problemi la tutela della riservatezza e della personalità pone inserimento di nuove banche date a livello banche dati a livello giuridico
Quest'insegnamento che ora è presente in qualche università italiana per lo più a livello di seminari è totalmente assente dalle università statali che invece continuano a trascinarsi dietro materia come filosofia del diritto e Storia del diritto romano totalmente inutili ai fini delle di una platea vocazione manageriale degli avvocati del futuro
Ma non nel solo questa la deficienza delle strutture dell'insegnamento italiano
Oggi la nostra società ed è stato poc'anzi ricordato è una società che da indirizzandosi verso i servizi le professioni del futuro saranno il giornalismo quelle attinenti ai beni culturali quelle che riguardano l'operatività del dell'ecologia
Eppure nonostante una domanda crescente di operatori ecologici di gente che si interessa di beni culturali di giornalisti non tendenziosi ma giornalisti obiettivi e professionali
Manca ancora a livello di scuola una reale preparazione delle facoltà e dei corsi adeguati a formare questi nuovi ceti
è dunque chiaro che a livello di lavoro di rapporto col lavoro la nostra scuola si diverte si rivela totalmente inadeguata
Ma ancor più grave e pensare al rapporto Pasquale informazione
Perché in una società e si avvia ad essere dominata all'economia e dalla testimoni imprenditoriali delle risorse del Paese
Gli studenti risultano totalmente ignoranti delle questioni basilari cosicché mi chiedo come sia possibile un voto ponderato il responsabile quando non ci si avvede dell'importanza della politica economica nel partito
è dunque necessario inserire a livello di conoscenza il diritto e l'economia non solo nelle facoltà e mi corsi secondari superiori di ragioneria ma in tutti i corsi e in tutte le scuole
Difatti il nostro articolo due della Costituzione
Si impegna a liberare il cittadino di tutti gli svincoli e di tutti gli sbarramenti che si oppongono a raggiungimento di un'effettiva eguaglianza sociale
Ebbene questa diseguaglianza sociale non può aversi fin quando i cittadini non saranno in grado di capire
Cittadini che non sono in grado di capire non sono in grado di pensare
E un Paese dove non si hanno idee è un Paese destinato ad essere respinto nell'area dei Paesi sottosviluppati o perlomeno ad arrancare penosamente
Dietro alle conquiste tecnologiche dei due grandi sfide giganti imprenditoriali e politici gli Stati Uniti d'America e Giappone
Una comunicazione compagno devi Andrea
Nato a Firenze abitante a Terni ha smarrito una tessera che può ritrovare qua la presidenza
Porta il saluto della Federazione giovanile comunista italiana in compagnia Giorgio Airaudo responsabile nazionale della lega degli studenti medi
Ma vi ringrazio innanzitutto per l'invito che ci avete rivolto e vi porto il saluto di tutta la FIT-CISL infondata noi guardiamo con interesse a questa vostra iniziativa guardiamo con interesse perché negli scorsi mesi graffi sulla fine dell'ottantacinque il movimento degli studenti che ha invaso le piazze occupato le scuole che ha costruito importante importanti mobilitazioni che ha riportato
Sulla scena
Il soggetto studio inteso calibrato sulla scena i problemi di una scuola che erano dimenticati da questo governo e dal Parlamento dai governi che sono tutti al Parlamento da molti anni
è un movimento
Che noi crediamo tuttora vivo che di un'altra fase che in un'altra stagione è un movimento che necessita di interlocutori e noi crediamo che questi interlocutori debbano e possano essere ricercati a sinistra per questo guardiamo con grande interesse
A questa nostra iniziativa questa vostra discussione perché credo che a sinistra
Possano si possono trovare risposte alle domande urgenti e non più rinviabili che sono poste da da questa generazione di studenti medi da questa generazione di di giovani intanto credo davvero un contributo saluto ma più che altro un contributo che non vuole essere formale
Credo che da questo momento si è venuta a una risposta
Dopo anni in cui sembrava che il problema della scuola italiana il problema del sapere della formazione italiana fosse un problema
Di liberazione così ci aveva fatto credere certa stampa e Comunione e Liberazione
Non ci siamo trovati di fronte a una generazione di studenti che ha posto il problema
Dell'efficienza del funzionamento dell'innovazione della riforma di questa scuola qui ed ora è all'interno della scuola pubblica dotino scuola più liberata non della privatizzazione della scuola come vorrebbe il ministro Falcucci
Io credo anche che
Ci sia una questione che ci riguarda tutti giocherà c'è un problema di un movimento di studenti si ma un movimento che noi crediamo come legale di studenti medie come giovani comunisti
Che abbia carattere di movimento generazionale che crediamo che dietro al movimento studentesco le motivazione del movimento degli studenti
Siano motivazioni sì a partire dai problemi dalla crisi questa scuola è stata una riforma ma questioni che interrogano in maniera più radicale e più trasversale la condizione di vita ad oggi dei giovani in Italia la manifestazione del dieci dicembre a Napoli per il lavoro per un futuro per un diritto al futuro aveva questo significato
Io credo che qua questa generazione si debba lavorare per dare risposte concrete dicevo prima che a sinistra e da sinistra possono emergere queste risposte
Intanto quando penso risposte concrete Karen penso sicuramente a una riforma della scuola ma credo anche penso che lo sappiate anche voi penso che ne state discutendo
Che qualunque riforma della scuola approvata oggi per quanto necessaria e approvata da qualsiasi governo il migliore per chiunque lo voglia giudicare è una riforma che non riguarderebbe
Di accelerazione di studenti che oggi stare interno di questa scuola io credo che si debba lavorare ci debba battere si debba rispondere che la politica i partiti di governo al parlamento debba rispondere a questo movimento anticipando elementi di riforma
Costruendo elementi di innovazione che è possibile anche solo possibile all'interno del sistema formativo credo che davvero la sfida di risposte qui ed oggi a questa generazione studenti medi sia una sfida anche nel rapporto tra questa generazione la democrazia e la politica
Un movimento che atterrò che ha ottenuto vittorie significative il primo movimento in Italia da anni il primo movimento di giovani che ottiene una risposta positiva in Parlamento
Certo non tutto quello che si voleva ma le tasse non sono state aumentate com'era nell'intenzione della finanziaria
Crediamo che ci siano alcune questioni altre risposte che diventano simboli che vanno date che la politica che i partiti tutti devo devono dare di chiediamo su questo
Chiediamo su questo nostro opinione noi crediamo che sia assolutamente inaccettabile che un ministro della Repubblica come la Franca Falcucci Hristian corsi ed ancora oggi tra i banchi del governo può essere stata sconfitta ripetutamente in Parlamento dopo essere stata contestata continuamente richiediamo impegnarmi nei confronti del vostro partito impegnarmi nei confronti del rapporto con i giovani perché questo ministro Franca Falcucci si dimetta al più presto le dimissioni è assolutamente inaccettabile e vergognoso per questa Repubblica
Chiediamo al ministro De Michelis ministro unico ministro di questo governo di cui deve di cui bisogna prendere atto che si è incontrato con gli studenti medi e a cui ha dato risposta preso impegni chiediamo al ministro De Michelis di andare affondo delle può avere degli impegni presi con gli studenti napoletani il dieci dicembre a Napoli chiediamo che si realizzino subito al più presto le agenzie per il lavoro che questo ci sia un che oltre a una politica di quadro ci siano fatti concreti segnali subito
Ci convince meno tra le proposte del ministro De Michelis quella che riguarda l'elevamento all'obbligo scolastico ai diciott'anni perché riteniamo che non si possono scaricare su questa scuola un problema di compressione sul mercato del lavoro i problemi vanno risolte in altra maniera anche pensiamo che quella dell'agenzia sia la scelta più importante l'ultima cosa perché vi sto prendendo già troppo tempo è questa
Noi crediamo e su questo c'è su questo vogliamo interloquire anche polemizzare se serve e se utile ad andare avanti a dente allentando organizzazione nel pieno rispetto alla propria autonomia crediamo che ci sia bisogno di un'iniziativa verso la politica verso i partiti
Verso la sinistra perché questa questa politica Cyril fondi parquet si risponda quella domanda di pulizia di efficienza che viene dalle mobilitazioni studentesche che si risponda quella domanda di correttezza rifondare la politica oggi un imperativo per incontrarsi con la generazione dell'ottantacinque
Noi pensiamo che rifonda la politica si è anche un'occasione da rifondare una nuova Sinistra giovanile noi abbiamo provato a fare
A partire da noi stessi stiamo cercando di costruire e non è facile una nuova organizzazione di giovanile di giovani comunisti
Per questo abbiamo avviato un percorso difficile quello della rifondazione che porterà per quanto riguarda l'organizzazione che rappresento la lega degli studenti medi autonomamente federata alla FIGC a fondarsi la terza settimana di marzo di quest'anno a Milano
Iniziativa cui vi invitiamo fin da ora ci al congresso di fondazione l'assemblea costituente l'azione di fondazione della lega degli studenti medi
Su questo noi vi chiediamo di di confrontarci sulla città di costruire questa nuova sinistra giovanile canterà una rifondazione nella politica e una ricca e l'azione di una nuova sinistra tra i giovani pensiamo che autonomamente si possano fare
Si possono fare esperienze significative non mancheranno le differenze non mancheranno la polemica ma sono anche possibile vanno ricercate all'interno del mondo giovanile all'interno dei movimenti pezzi di strada da fare in comune
Ringraziamo
Ringraziamo il compagno Airaudo
Ha ora la parola il compagno Luigi Mennini segretario del nucleo universitario socialista a Tor Vergata a Roma
Compagni e compagne in qualità di segretario dell'appena nato Bussero
Nucleo universitari socialista a Tor Vergata
Colgo l'occasione per questa convenzione nazionale dei giovani socialisti che ha per tema rifare la scuola per una breve riflessione
Su un tema tanto importante quanto troppo spesso sottovalutato e un po'messo da parte
Nell'anno che si è appena chiuso abbiamo assistito alla nascita spero non anche alla morte
Di un nuovo e spontaneo almeno inizialmente fermento politico a livello studentesco sfociato come tutti sappiamo come tutti abbiamo avuto modo di constatare in un movimento politico denominato dell'ottantacinque
Erano circa sette otto anni
Che non si verificava uno movimento giovanile politico del genere
Ed era sempre circa sette on otto anni fa
Che
Assistevamo ad un brusco calo di idee di attività e di uomini all'interno di quasi tutte le federazioni giovanili
E non credo sia un caso che a questo nuovo movimento giovanile e studentesco e a questo nuovo interesse dei giovani per la politica o meglio per i problemi politici nuovi che si riflettono un nuovo periodo sociale che stiamo vivendo ripeto non credo sia un caso che a tutto ciò corrisponda una rinascita
O se vogliamo l'inizio di una nuova attività politica per le federazioni giovanile in generale e in particolare per quella socialista
Una con nuove idee per un nuovo modo di far politica una nuova politica riformista per non ricadere i vecchi sistemi oramai storicamente superati in cui purtroppo è ricaduto a mio avviso il movimento dell'ottantacinque
Che da un movimento spontaneo e da lì da un iniziale punto di riferimento per più importanti generali innovazioni è finito per ricadere i nel particolare
E molte molte volte nelle due nell'edonismo portare a questo da vecchi e superati i sistemi di far politica
Abbiamo tutti assistito a Roma al frazionare assi giornaliero quasi del movimento dell'ottantacinque in piccoli gruppi e sottogruppi
I quali hanno sì potuto portare dei piccoli vantaggi ma hanno lasciato insoluti i problemi maggiori che riguardano sia la scuola che l'università
Noi come nucleo universitario socialista
A Tor Vergata che alla secondo Università di Roma ma coi socialisti in genere ci troviamo a dover agire in un quadro politico assai rischioso variegato
Il più delle volte non certa di facile comprensione
Da un lato prendiamo atto di un'area di sinistra assai organizzata ma demagogica
Che ha dimostrato che sta dimostrando tuttora almeno nelle università una chiusura di fondo in una pseudo politica costituita da una parte destra associa una politica distruttiva dalla quale non si contrappone
Un mai o quasi mai una pars construens altrettanto adeguata ed utile
Un'area di sinistra questa formata da un movimento autonomo oramai storicamente superato per non dire quasi intorno a utopico sia nei mezzi che nelle idee al quale si appoggia a mio avviso erroneamente quella federazione Giovani Comunisti italiani
Che rischia di ricadere in questo modo continuamente in una politica distruttiva e di ostacolo lungi dal proporre nuovi e migliori programmi in questo modo da un lato si scredita tutta un'area di sinistra in cui spesso e volentieri veniamo coinvolti ma dalla quale ci dobbiamo distaccare con fermezza e con programmi politici adeguati e dall'altro lato dicevo non si fa che alimentare una consenso al movimento cattolico popolare
Che nasconde dietro un'immagine di correttezza di ingenuità quasi di disponibilità un'immagine di setta religiosa assai complesse monopolizzano vischiosa va allo stesso tempo solida e accentratrice struttura clientelare clientelare disponibile sì ma solo per determinati scopi che corrispondono coi agli interessi di un determinato il ristretto numero di persona
E siamo allora in questo quadro così politico così Bari come detto e così fluido noi socialisti ci troviamo ad operare e siamo noi socialisti che dobbiamo portare un modo nuovo di far politica
Un modo nuovo di un modo una politica nuova che non tralasci quel patrimonio libertario democratico che fa parte integrante della nostra ragione di essere adeguato con i tempi che stiamo vivendo e adeguato a tutte le realtà sociali che operano nel nostro Paese
Vecchie e nuove che siano a cominciare dalla scuola che dopo la famiglia e il primo e più importante luogo di formazione sociale dell'individuo
Vi sono una serie di via ideali le quali corrono parallele alle reali della vita in genere l'uomo alle circostanze modifichiamo il sul corso ideale sicché nella vita
Ne conseguono solo cose imperfette questo combatteva Novalis nel mille ottocento e questo ancora oggi noi giovani socialisti ci sforziamo e dobbiamo combattere
Grazie
Grazie alla parola
Ha la parola il compagno Gianluca Ruotolo di Udine
Io farò un discorso sul movimento dell'ottantacinque partendo dallo sviluppo che ha avuto qualche mese fa
All'inizio la protesta nasceva come una protesta contro la Finanziaria che andava allargandosi alle tasse semplicemente alla brutta scuola che dovrà essere necessariamente secondo molti moltissimi
Questo era il succo della manifestazione che era stata fatta a Roma quando alcuni di noi sono stati ricevuti dalla Falcucci contro una brutta scuola dicevo che dovessero necessariamente un frutto di questa brutta società in ogni caso il dibattito si è spostato fuori su una scuola migliore non soltanto sul punto di vista delle tasse perché questo ostacolo economico poteva essere superato
E si poteva arrivare ad un miglioramento della scuola che magari richiede uno sforzo economico un pochino più consistente in ogni caso ancora e situazione di disagio che sono obiettivamente esistenti vanno tenute in considerazione
E bisogna ancora evitare di cadere nell'episodio comprandosi soltanto su un pragmatismo che si rifaccia al problema delle tasse in come già detto e da un problema puramente di litio dicendo che mancano le strutture che sono di queste carenze
C'è ancora da augurarsi e il movimento dell'ottantacinque non rimanga inattivo dopo che questa battaglia sulle tasse sulla finanziaria che si coglie anche considerare in Malipiero positiva o negativa o questi problemi dell'edilizia se verranno risolti se si risolveranno perché sì la scuola investendo nella scuola non investiamo per il futuro
E dovremmo riuscire a produrre dei giovani che sono giovani preparati e sono lavoratori preparati e che sono dei nuovi cittadini e servono comunque a rinnovare lo Stato
E comunque dobbiamo anche ricordarci che migliorare la scuola e portare la scuola d'un livello a portare la scuola dare un livello di preparazione buono non porterà comunque nessuno porterà comunque tutti ad aprire un posto di lavoro nel futuro perché se riusciremo a sfruttare i posti di lavoro che ora non possono essere occupati da persone preparate sì tenendo presente che la risoluzione dei problemi economici al problema della disoccupazione non può venire soltanto la preparazione migliore e questo è un paio che dobbiamo evitare di prendere per tornare comunque movimento nell'ottantacinque per inciso manca spesso una guida ideale ai giovani dell'ottantacinque spesso sono veramente parecchie disimpegnati
E per capire il senso del disimpegno dei giovani dell'ottantacinque disinteresse che spesso c'è verso le manifestazioni di questi giovani e i pochi giovani che partecipano alle manifestazioni dopo ci sono stati gli scioperi alle conferenze e dibattiti
La scuola non deve essere vista staccata dal corpo sociale bisogna capire perché ci sono questi problemi nella scuola e perché ci sono questi problemi tra i giovani e l'unico modo per capirlo eh vuol dire eh proporrei un'intesa tra i giovani che provengono magari da matrici riversa età radici diverso che sono di estrazione diverse che possono arrivare quindi ad operare insieme senza svendere o perdere la propria identità ma arrivando a fare un lavoro più possibile organico
E che porterà ad avere una visione più organica della politica e della scuola e quindi anche dei problemi della scuola portando vedere tutto in una prospettiva più ampia
E senz'altro che avvicinerà al poterli risolvere
Grazie
La parola al compagno Giuseppe Mele del nucleo universitario socialista di Firenze
Salve
Io volevo fare questo intervento che è nato un pochino così in modo estemporaneo per un'eccessiva approvazione unanime istigarmi parere sentiva per quello che è stato il momento ottantacinque
Insieme ad altri compagni siamo un po'arrivati a pensare che se è vero che se ne totalizza cinque non è non è stato certamente qualcosa o sottovalutare d'altra parte non deve neanche essere esaltato in modo eccessivo
Vado senza non è presente ottantacinque infatti sicuramente avuto alcuni aspetti negativi innanzitutto è stato fortemente strumentalizzato dà molta stampa in caccia di un'immagine folcloristica in casa di un nuovo studente dicono dello settantasette
Sì questo faccio una breve parentesi voglio ringraziare molto in compagnia della densa di Salerno è intervenuto precedentemente
Federica tutto l'interesse che ne abbiamo proprio per la proposta che ha fatto almeno io personalmente credo che sia molto interessante quella di favorire questi nuclei sociali settori densità pre anche vero che non si può essere a un tempo spesso ragazzo del sessantotto e del settantasette dell'ottantacinque sono delle differenze sostanziali non è la stessa cosa non basta andare in piazza per essere immediatamente vista in modo positivo
Senza contare la la strumentalizzazione che ha avuto questo movimento sul tema della finanziaria la Finanziaria certamente non era un positiva probabilmente per l'università per incetta eccessivo costo che dava sulle tasse ma d'altra parte fare d'ogni erba un fascio non è nemmeno positivo se ne pensiamo per esempio che per Martelli aveva affermato precedentemente riguardo alle alle tasse per le scuole medie che sarebbe nel caso con avviando a trecento mila lire de qualificarci con le strutture europee a livello scolastico visto che se l'altra parte proprio
Che cosa è stato ottantasette per come la l'ho visto io concorso non
Innanzitutto volevo
Cosa che collegarmi a quello che aveva detto alla pompa della Federazione sulle gesta di Roma quando parlava dell'evoluzione in contro cui noi andiamo ora è vero che certo evoluzione non dipendono da noi e noi dobbiamo cercare di adeguare la scuola e la società a questa evoluzione però è anche vero che non tutta l'evoluzione sono aprioristica l'evoluzione dipendono anche dalla decisione che sono dei momenti esemplari che si dei dei previsione deformazione del futuro
Quindi siamo molto attenti a non fare niente e continuare ogni volta che c'è un'ondata del modo per una cosa per l'altra subito a vederne tutti gli aspetti positivi perché è stato esattamente così anche negli anni scorsi ha trattato famigerato Sessantotto
E anche lì tanto famigerato ancor più settantasette
Si scaldano queste cose con gli anni personalmente penso che i paragoni sono salpate sui giornali tra sessantotto e l'ottantacinque me mi ricordo abbastanza bene o una terrazza una cosa ultimamente
Di ottone non mi pare poi diciamo che legano il caso saltò pilota fu una cosa molto superiore io credo personalmente
Quanto al momento degli studenti ecco io l'ho vista soprattutto come grossa battaglia fra due tendenze che abbiamo attualmente in Italia sul livello della scuola e sulle quali bisogna in realtà fondare questa riforma cercando di non di smetterla forse parlo molto così dalla persona magari anche un po'profana smetterà di parlare di una necessità di riforma quadri definirla questa riforma perché il problema forse è proprio quello
Vi è una scelta privata di una scuola privata di una scuola invece pubblica il rischio è quella di la pre-produzione della della privatizzazione della scuola
Che non credo sia un uno qualcosa diciamo di così positivo in realtà e infatti in questo momento è studente abbia trovato un po'di tutto che in realtà cento va ben poco con questi temi perché io può sempre se ne è stato più usato che altro talvolta perlomeno
Per esempio una grossa partecipazione di parte cattolica che nell'università in questi ultimi anni ha fatto un grosso ritorno però accanto a questa parte Catone che abbiamo trovato anche una grande quanto in una grande partecipazione
Di
Quelle frange riusciamo che esprimono soprattutto rabbia l'emarginazione che probabilmente non niente a che vedere con le parti cattoliche abbiamo visto anche un tentativo di recupero a parte dell'opposizione ai comunisti in genere
Di questo movimento ecco io mi chiedo come fanno a conciliare tutte queste cose sono su una cosa però nettamente centottantacinque è stato veramente compatto nel Meridione sulla questione e mi ricordo intervento che fece Calò al Congresso e la guida Firenze sulla questione della mafia ma allora è tutto un altro paio di maniche qui non bisogna confondere fra il vivificare le istituzioni di fronte a attacchi che vengono da fuori le istituzioni e invece Palù dare per grandi lotte progressiste cose che poi portano avanti fra parole come diritto allo studio diretto al lavoro continuando a ripetere in un modo così è generico unanimi un di unanimità
Che esprime soltanto così mi sofferenza di base senza un'espressione vera
E che alla fine porterà a svuotare questi concetti porterà di questo diritto allo spirito lavoro parla dei gusci d'uovo vuoti senza nulla dentro che non devono essere minimamente toccati però per timore
De
Una
Nel timone sono di una perdita di il consenso invece devono essere questi diritti fortemente consolidati ma in un modo diciamo serio modo di contenuto in un modo diciamo dedita ad apportare una una una verifica
Sulla sorte rispetto diciamo al rapporto fra scuola e società e secondo me da questo punto di vista qui bisognerebbe cominciare a distinguere fosse tra diritto allo studio diritto al lavoro il continuare a mischiare gli ha portato come conseguenza mischiando utopia sessantottina esche che cosa invece successiva con la moto da produrre un grande una grande marea di Intel diurni di un disoccupato intellettuale magari quantità disoccupati intellettuali il che non fa bene né al modo e lavora nel mondo dello studio
Se è una cosa quindi diciamo l'attacco la difesa diciamo rispetto contro la mafia se è una cosa la lotta per esempio per il bisogno dei locali che però d'altra parte non fa altro che riaffermare il bisogno di una scuola pubblica efficiente
Il mio sogno di una scuola pubblica che e nuda i pura che il SISMI vari che vi dia fosse quindi sconvocato
Almeno da parte mia apprezzato quando si parlava di maggiore autonomia da dare ai singoli istituti il che vorrebbe dire anche verificare i decreti delegati e dare quindi autonomia anche alle parti che sono dentro la scuola
Il che non si fa ovviamente quando abbiamo sito dire questi studenti a questi studenti dell'ottantacinque che avevano bisogno di studiare i che per me significa solo due cose
O questi studenti non riescono a stare al passo con un nuovo modo di studiare che bene o male sessantotto ci ha lasciato
Il bisogno il bisogno di criticare quello che si studia il bisogno di analizzare di non soltanto avere di fronte una persona estremamente preparata ma che d'altra parte non tollera contraddizioni è invece un legittimo effettivo
Bisogno di studiare di fronte a persone che in tutti questi anni hanno colto l'occasione per non essere preparati sì che abbiamo una scuola con insegnanti realtà effettivamente in parte non preparati ma sono due cose distinte
Il problema in queste di fare di tutto questo quadro produciamo quello di non distinguere
Di fare di tutta l'erba un fascio Fazio alla fin fine che le cose diciamo più belle e più giusta che Cosa nostra democrazia dovrebbe seguire avvengono alla fine approvate da tutti tanto che giustamente come diceva prima il rappresentante della FIGC
In Parlamento ottengono consensi e ci credo che contravvengono consensi perché non vi sono in realtà secondo me delle delle reali
Dei reali conflitti ed è reali momenti di dibattito seri che mettano in crisi e che si varino
DiVersi procedimenti le diverse strategie politiche che vengono da diverse parti
Credo che bisogna ricominciare a riflettere su queste cose perché continuare a apra applaudire senza chiarirci cosa pensiamo ciascuno di noi
Di queste cose sicuramente centottantacinque non può essere utile se vogliamo valutare una riforma una riforma seria per l'avvenire
Grazie
Ha la parola il segretario della federazione giovanile socialista di Torino Franco Amato
Volevo intervenire brevemente su prendo spunto da due fatti che sono stati accennati non fatta che è stato accennato stamattina giustamente all'apertura di questa convenzione ed è un fatto che è accaduto nei giorni scorsi a Torino
Brevemente il io credo che ognuno di noi sa perché la scuola rappresenta non soltanto un momento di formazione non soltanto un momento di cultura ma anche un momento importante di socializzazione politica di formazione politica e quindi è vero che dobbiamo lavorare dentro la scuola per cambiarla
è vero che il partito come ci è stato confermato oggi dal compagno Covatta se aiuterà a cambiare questa scuola
Ma è anche vero che c'è un lavoro quotidiano da svolgere all'interno della scuola all'interno della scuola media superiore all'interno dell'università che non va dimenticato che va fatto ogni giorno
Lo spunto che volevo prendere per
Fare riferimento a questo lavoro quotidiano e l'attentato
Di cui stato vittima ieri
Il professor De Padova e una delle motivazioni che sono state avanzate per questo attentato da queste
Dai terroristi è proprio quello che il professor di Padova è stato uno degli artefici della legge finanziaria
L'altro spunto sui cui forse si potrà parlare più tardi ancora meglio il ministro De Michelis
E da una conferenza che il compagno De Michelis ha tenuto all'Università di Torino alcuni giorni fa martedì
Sul problema che lavoro e sul problema del rapporto tra scuola e mondo del lavoro bene compagno De Michelis ha parlato
Giustamente dalla situazione tragica che ma non ha nascosto niente di questa di questa situazione non ha fatto demagogia ha portato i dati ha portato delle soluzioni ebbene è stato fischiato è stato condannato è stato come al solito fatto
Oggetto di
Accuse è stato fatto oggetto soprattutto di essere anche in uno degli artefici di di questa legge finanziaria della legge finanziaria che proprio il movimento dell'ottantacinque di cui abbiamo parlato oggi di cui si è parlato a lungo oggi ha fatto uno dei suoi obiettivi uno dei suoi bersagli negli striscioni negli slogan senza volto e sapere nemmeno che cos'è questa legge finanziaria
Senza sapere a volte gli elementi riformisti che ci sono dentro questa legge finanziaria allora io credo che noi tutti abbiamo l'obbligo oltre al lavoro che verrà fatto in questi anni questi mesi credo già per cambiare la scuola abbiamo l'obbligo di fare il proprio lavoro quotidiano di informazione politica non solo per spiegare quanto è stato fatto fino adesso quanto di di giusto cent'il nella legge finanziaria in altri provvedimenti presi da questo governo e in particolare dagli esponenti socialisti all'interno di questo governo ma c'è un lavoro politico quotidiano che dobbiamo fare per respingere questo tipo di violenza
Non solo la violenza proprio fisica che è ritornata
Ieri com'era ritornato un anno fa
Quando fu vittima Ezio Tarantelli quando fu vittima compagno Giugni fu gambizzato dalle Brigate rosse ma anche tutta questa violenza che spesso sì a volte simbolica a volte soltanto il verbale di cui noi abbiamo condannato questi episodi all'Università di Torino ma all'interno delle scuole di Torino ci sono stati già dei manifesti a volte macabri voi avete sentito parlare sicuramente il manifesto fatto dopo la tragedia dello Shuttle a Bologna da di prima non guarì è stato fatto all'interno dell'Università di Torino
Ed è bene rispingere questi momenti di violenza ripeto violenza verbale ma che sono poi forse incentivi peggiori per quella violenza fisica che si è espresso ieri fosse si esprimerà in altri giorni sia guarda caso sempre vittima di esponenti
Del riformismo italiano in particolare i socialisti quali io credo che veramente dobbiamo fare oltretutto lavoro che deve essere fatto nella scuola per cambiare la scuola un lavoro importante quotidiano fosse silenzioso
Ma veramente ancora più importante per respingere queste forme di violenza che vanno a danno del riformismo italiano ma vanno a danno di questa democrazia grazie
Ringraziamo il compagno Amato diamo inizio alla seconda sessione che sapete ha per titolo scuole lavoro avrà
In questa sessione ci sarà l'intervento del ministro del lavoro compagno Gianni De Michelis
Invito i compagni un invito ulteriori compagni e le compagne hanno a stare presenti in sala
E soprattutto a non stazionare al
Nel corridoio ingresso
Spero che sia l'ultima volta che dalla presidenza viene rivolto questo invito ai compagni invito anche i compagni del servizio d'ordine a operare per fare osservare questo elementare
Questa elementare necessità
Apre la sessione
Del pomeriggio
Il compagno Fabio Siliberti che terrà una comunicazione introduttiva compagno Fabio Philibert dell'esecutivo nazionale dalla crisi
Conta compagni
Di dica che questa nostra iniziativa
Potesse consentire solo una gita fuoriporta a dei giovani ragazzi
Si è dovuto ricredere io intervengo a quest'ora
Per aprire la seconda sessione
Di questo nostro convegno perché fino ad ora si è sviluppata la prima sessione perché pur avendo noi fissato alle quindici e trenta all'inizio dei lavori per un modo spontaneo probabilmente per la necessità di tutti di chiarirsi e di esprimere il proprio parere
Si è prolungata la prima sessione
Fino ad ora
In questa conferenza noi ci siamo assunti un impegno magari non dichiarato l'impegno di scrivere i punti salienti di una carta dei diritti dello studente
Dei nostri diritti
Tutti abbiamo espresso dei pareri delle posizioni abbiamo anche
Parlato di esperienze di realtà assolutamente diverse ma di questa carta dei diritti e valori il primo articolo è già scritto
Il primo diritto in questa carta no vogliamo sancire e il diritto al nostro lavoro ha un lavoro no non ad un lavoro purché sia
Ma un lavoro che risponda
Alla nostra preparazione che risponda alla nostra capacità e perché no anche alla nostra fantasia il nostro impegno
Ma compagni prima che questo diritto peraltro sancito da una ben più autorevole carta la carta costituzionale divenga da regolare da norma esclusivamente programmatica diventa divenga un diritto soggettivo come direbbe
Qualche giurista alcuni passaggi sono indispensabili e il nostro impegno in questi passaggi assolutamente necessario
Perché questo nostro diritto diventi una certezza una realtà
Occorre partire dalla scuola
E partire dalla scuole ripensare me una sua una sua Rifondazione
Occorre partire dalla scuola per rileggere anche il ruolo che questa occupy da nel contesto di un mondo che va a tappe forzate verso il Duemila la scuola non è più quella magistrale vite
Che veniva
Come veniva definita un tempo o almeno non lo è più nell'accezione usuale che ne tutti diamo la scuola è solo una parte una parte voglio dire anche
Non rilevante
Di una esperienza di conoscenza e di acquisizione e di acquisizione di conoscenza che ha altrove
Referenti ben più aspri
Perché privilegiati ben più definiti è ben più all'avanguardia insomma la scuola in cui noi diamo la scuola degli anni ottanta è una scuola di tipo ottocentesco che collocata invece in un contesto che a tappe forzate viaggia verso il Duemila e che è già nel terzo millennio della nostra della nostra civiltà
E noi in questo in questo senso dobbiamo ragionare se non riforniamo una scuola
Se non riportiamo la scuola al passo con la realtà delle conoscenze con la realtà culturale
Che in forma di sé l'Italia e e il mondo probabilmente
Quella realtà di cui noi ci togliamo e di cui emblema significativo è ministro Falcucci e bene quella realtà né ce la troveremo ancora per lungo tempo e ancora per lungo tempo faremo i conti connessa
In una inattiva prostrazione nell'incapacità di trovare una soluzione ai nostri ai nostri problemi
Dobbiamo pensare alla scuola dobbiamo ripensare la scuola e dobbiamo farlo essenzialmente prima di tutti lo dobbiamo fare noi noi giovani
I giovani dell'ottantacinque e giovani orfani
Come siamo noi di un di un movimento
Io appartengo a quella generazione che non ha vissuto il settantasette perché troppo giovane e non ha vissuto l'ottantacinque
Perché è troppo troppo vecchio e io credo che comunque noi tutti dobbiamo dobbiamo ripensare dobbiamo ripensare la scuola e la dobbiamo ripensare in un clima in una in una visione assolutamente diversa da quella da quella che è l'attuale in cui si sappiano distinguere il momento formativo educativo che può prescindere che deve in alcuni casi prescindere
Dalla realtà occupazionale
Ad una scuola che invece sia effettivamente cinghia di trasmissione rispetto rispetto al mondo del lavoro non za vorrà burocratica dei processi dei processi di informazione di acculturazione delle giovani delle giovani generazioni noi dobbiamo pensare ad una scuola capace di professionalizzare
Dobbiamo
Pensare ad una scuola
Capace di essere momento di formazione necessario si è parlato tanto di questi corsi di formazione di formazione e lavoro compagni la realtà è che questi corsi di formazione e lavoro
Inseriti nel contesto della scuola quale costituiscono solo un onere in meno per le aziende la realtà è queste se noi prendiamo i dati di qualsiasi regione d'Italia ci accorgeremmo che i corsi di formazione e lavoro
Sono richiesti da aziende nel nell'ottanta per cento dei casi da aziende che hanno una consistenza
I due tre quattro dipendenti aziende che possono sì dare dare lavoro
Anche perché anche perché non pagano i contributi previdenziali perché in questo senso sono agevolati da questi contratti ma che non possono dare dare una formazione va invece abbiamo bisogno
Di contratti di formazione lavoro e sono in questo senso collocabile l'ipotesi delle delle della scuola dell'obbligo fino al diciottesimo anno di età una scuola che fino a sedici anni educa
E dalla capacità agli studenti di comprendere gli strumenti essenziali le chiavi di lettura della realtà informatica la telematica e che da sedici anni a diciott'anni
Vive un'esperienza scolastica che deve essere un'esperienza completamente nuova che l'esperienza dei corsi di formazione e lavoro in aziende dotate di no auto Dos capaci di fare di dar lavoro ma capaci soprattutto di dare di dare una formazione professionale questo ancora non è possibile
Non si può nascondere la realtà e l'importanza di questi corsi
Di di formazione per il di questi contratti di formazione di formazione e lavoro hanno fatto molto molto di più di tante leggi sull'occupazione giovanile che pure sono state emanate però non bastano
Però non sono sufficienti ma non sono sufficienti perché sono collocati in un contesto che assolutamente arretrato che va rivisto che va ridiscusso che va assolutamente riconsiderato navighiamo una realtà una realtà scolastica in cui le aziende non entrano in cui la grande le grandi capacità che pure che pure l'Italia esprime in quanto ha capacità imprenditoriali in quanto a conoscenza delle nuove tecnologie
In quanto a
Ha capacità di di elaborazione ha capacità di stare all'avanguardia nel nelle nel mondo nel mondo della produzione bene tutte queste queste capacità queste forze non hanno il diritto di cittadinanza nella scuola sono assolutamente esterne ed estranee ad essa io non capisco perché
Non si possa fare una battaglia perché il made in Italy entri anche nelle scuole si e ci si renda conto di come si può costruire un'identità italiano un prodotto italiano capaci di affermarsi anche anche sui mercati internazionali
Perché non non non si possano portare gli studenti nel mondo della produzione nel mondo nel mondo della nel mondo della conoscenza
Se non cambiamo la scuola serio rifondiamo la scuola se non diamo alla scuola un assetto diverso e nuovo nemmeno delle proposte importanti
Quale
Quelle sui giacimenti sui giacimenti culturali potranno avere potranno avere uno sbocco è un risultato positivo perché noi in realtà pensiamo a delle cooperative di giovani che agiscano sul territorio sui giacimenti culturali assolutamente inutilizzati Italia però non ci rendiamo conto che ad esempio al liceo classico
Si studiano delle epigrafi si traducono magari ma non si sa da che momento proprio provengono magari a Roma in un qualsiasi liceo di Roma si traduce un'epigrafe non si sa che magari è della Domus Aurea
Questi sono i fatti importanti come facciamo a lavorare sul padre su questi nostri giacimenti culturali sì la cultura anche quella quella più classica è completamente scissa dal contesto dal contesto in cui in cui si vive
Il problema è proprio questo il problema e quindi rifondare rifondare la scuola ci si ci si è detto anche oggi il compagno covata non ha perso l'occasione l'occasione per ricordarcelo
E la contingenza economica in cui viviamo una contingenza assolutamente affatto diversa da quella del passato una contingenza economica in cui l'austerity e probabilmente un ricordo vago per i per molti per i giovani dell'ottantacinque sicuramente nemmeno ricordo per me è un ricordo vago
Quindici mila miliardi si dice che si che si risparmieranno investiamoli nella scuola investiamoli in una nuova scuola in un nuovo modo di produrre di produrre cultura e questa nostra rivendicazione del ministero del ministero della pubblica istruzione risponde proprio a questa volontà alla volontà di creare occupazione integrata con la realtà con la realtà scolastica in cui si vive
Se noi rifiutiamo la logica la logica democristiana e anche e soprattutto perché non è possibile
è una forza politica che è stata e che rappresenta lo Stato in un ministero
Poi viva su un consenso che aggregato invece sull'assenza sull'assoluta assenza dello Stato
La realtà universitaria la realtà dei cattolici popolari è una realtà di aggregazione del consenso sull'assenza dello Stato
Noi non siamo venuti qui a chiedervi di costituire cooperative
Noi siamo venuti qui a chiedervi di condividere questo progetto in cui anche la cooperazione la cooperazione giovanile ha un senso ma non è un senso di clientela
Ha il senso
Di una nuova forma manageriale che sono però dalla scuola può nascere enorme da da giochi da giochi di palazzo
In questo contesto i quindici mila miliardi debbono essere spesi per questo quei questa rifondazione della scuola di quindici mila miliardi di quindici mila miliardi vanno spesi e se non bastassero
Io credo che i giovani nei giovani saremmo disposti io credo che siamo disposti
Ad accettare al di là della propaganda comunista che ci siano tasse nuove diverte magari maggiori per la scuola però che non passino per il circuito della fiscalizzazione però che siano subito
Introitate dall'istituto dall'istituto in cui si dà dall'istituto in cui in cui si lavora e si studia che si abbia la possibilità di verificarne gli utilizzi
A quel punto anche con i i decreti delegati a quel punto anche il consiglio di istituto
A quel punto anche gli organismi gli organismi collegiali avrebbero un senso avrebbero il senso di guardare di decidere come utilizzare utilizzare la tassazione
Ecco queste queste il senso compagni della nostra prospettiva io non ho voluto volutamente citare dati citare numeri
Delle nuove professionalità parlerà con grande competenza il compagno e compagno Cacace io vorrei veramente che da questa
Seconda sessioni da questo nostro dibattimento generale uscisse definito questo no questa nostra Carta dei diritti la Carta dei diritti dello studente che venisse definito un principio che la scuola ci deve aiutare a trovare un'occupazione un'occupazione che sia coerente con i nostri studi con le nostre comprensioni con le nostre attività grazie
Compagni e prendono il compagno Claudio Martelli lo salutiamo
Abbiamo ora la parola al professor Nicola Cacace autore del libro mestieri e professioni nel due mila
Compagni e compagne stamattina il compagno Covatta accennata un paradosso il paradosso del di società che sbandierano il fatto che ormai il capitale umano è più importante del capitale finanziario
Che le Società che creano molto occupazione Stati Uniti e Giappone hanno dei dei tassi di investimenti in capitale più bassi delle società che non che crea un invece disoccupazione questo paradosso fa spinge molti di noi molti giovani e meno giovani mi consentite
A quattro a concludere molto abbastanza semplicisticamente che la tecnologia c'è il tumultuoso progresso tecnologico in questi anni
è responsabile della disoccupazione della disoccupazione soprattutto della zona disoccupazione giovanile che come sapete è un fenomeno comune a tutti i Paesi industrializzati ecco io sostengo l'altra tesi
Se fosse vero questo al e che noi dovremmo cioè evidenza storica si dice esattamente il contrario
L'evidenza storica ci dice che l'invenzione del telaio nel tessile ha fatto aumentare l'occupazione tessile prevenzione della macchina a vapore ha fatto aumentare abbreviato lo sviluppo delle ferrovie
L'invenzione del
Del motore a scoppio a create o la più grande industria del mondo industria dell'auto invenzione delle delle materie plastiche ha creato occupazione del settore chimico lezione degli aerei ha creato tutto quello che sapete
Quindi l'evidenza storica non dimostra che l'innovazione tecnologica abbia prodotto o disoccupazione bisogna dire che
La l'industrializzazione determinata dall'inno dal progresso tecnologico ha fatto aumentare l'occupazione in tutti i Paesi industrializzati ha fatto aumentare e che la ricchezza magari mal distribuita questo sì ma per questo stiamo qui noi per questo ci stiamo anche come come come politici aumentato così la vita media di quasi venti anni di quasi venti anni in nel i nell'arco di cinquanta sessanta anni che un aumento spettacolo uso
Aumentato la scolarizzazione in tutto il mondo ormai anche nei Paesi del Terzo Mondo vascolarizzazione un fatto di massa
Ha ridotto l'emigrazione interno all'interno dei Paesi industrializzati non certamente tra nord e sud del mondo evidenza storica dice che il progresso tecnico finora ha prodotto molti danni ma ha prodotto anche moltissimi vanta allora perché il progresso tecnologico di questi anni determina questa difficoltà di creare occupazione la mia tesi è che le difficoltà dei giovani di tutto il mondo quasi tutto il mondo di inserirsi nel lavoro non dipendono dai cambiamenti tecnologici che ci sono sempre stati ma
Dalla velocità di questi cambiamenti al e dalla difficoltà
Che noi abbiamo educativi non Società della stabilità società del posto fisso Società delle delle cose che non cambiava il treno era sempre lo stesso nell'arco della vita di un di un di un cittadino ecco abituati a un certo tipo di velocità non ci non riusciamo a adattarci nella scuola né
E la nostra mentalità il nostro modo di comportarci a questa grande velocità pensate che la Società agricola
è durata quasi dieci dieci mila quasi senza nessuna modificazioni quando un uomo ha imparato a coltivare e quindi appunto vivere senza andare continuamente a a caccia
O o alla alla raccolta di frutta e quindi una cambiare continuamente territorio
Per reale cercare nuovi terreni di caccia questo è successo all'incirca nell'otto mila avanti Cristo ecco per quasi dieci mila anni il modo prevalenti di organizzazione della società rimasto
L'ho spesso pensato che la Turchia venti anni fa aveva l'ottanta per cento di occupati in agricoltura
Ecco noi pensiamo che all'incirca cinque sei mila anni fa grosso modo
La struttura del mondo che lavorava oggi si direbbe la struttura della forza della forza lavoro era pressoché la medesima ottanta per cento di persone che lavoravano per produrre i soprattutto in arrivo pure naturalmente
Per produrre i beni i prodotti di cui tutta la popolazione necessitava per vivere questa società è vissuta quasi dieci mila anni senza grossi cambiamenti trecento anni fa c'è stato la esplosione della industrializzazione manifatturiera
Nel mille novecentocinquantacinque negli Stati Uniti più del cinquanta per cento della gente non lavorava più nell'industria e nell'agricoltura accessi eravamo entrati
Trent'anni fa negli Stati Uniti né quello che adesso chiamiamo la società postindustriale la società dell'informazione la sosta dei servizi oggi in Italia siamo la stessa percentuale degli Stati Uniti di trent'anni fa oggi
Nella fine dell'ottantacinque cinquantacinque per cento degli italiani lavoravano i servizi
Quindi dieci mila anni di una società che praticamente non è cambiata molto trecento anni discusso un industriale che hanno cambiato moltissimo il mondo
Oggi siamo all'alba immersi nel pieno di questa rivoluzione postindustriale dei servizi dell'informazione e non sappiamo quanto tempo durerà l'unica cosa che sappiamo con certezza perché la velocità
Dei dei cambiamenti tecnologici la velocità dei cambiamenti economici las la voce ordinamenti sociali è una vasta ma sperimentata in futuro per cui l'uomo
Pena fatica ha difficoltà enormi l'uomo le strutture organizzate ad inserirsi in questo mondo che cambia rapidamente pensate che venti anni fa la l'Inghilterra era il primo produttore di auto d'Europa oggi è l'ultimo la Spagna non esisteva come prova come produttore di auto oggi viene dopo Germania Francia e Italia
Non esisteva
Così venti anni fa
Noi eravamo in quarti produttori di acciaio del mondo quindici anni fa
Tra dieci anni saremo in i decimo undicesimo il quindicesimo se andrà bene perché i poi i i paesi che hanno il minerale di ferro come mesi me cioè la trasformano questo minerale e quindi rendono ferro e non vengono più minerale
Questo il punto allora che cosa produce la disoccupazione giovanile la la mia tesi naturalmente il tempo è quello che io vado per grosse Pedrosa scottature e la difficoltà degli uomini la difficoltà dei giovani soprattutto ad adattarsi a questi cambiamenti che sono molto veloce
Come si fa adatta adattarsi a questi cambiamenti come si fa anzi a governarli perché questo mi sembra il compito di un partito il compito di ciascuno che si dice dobbiamo essere attori della società in cui viviamo
Questo è compito soprattutto di un partito che vuole utilizzare il cambiamento per avere più giustizia sociale migliore qualità della vita più democrazia e più libertà
Per guidare il cambiamento bisogna anzitutto conoscerlo il cambiamento
I grandi fattori di cambiamento sono soprattutto due il progresso tecnico e l'internazionalizzazione dell'economia
Il progresso tecnico tutti sardi l'elettronica se oggi una il settore auto avesse fatti progressi d'elettronica un hardcore Royce costerebbe tre dollari e questo le dà l'idea della
Il per dare l'idea della velocità dei cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi quindici il progresso tecnico non è soltanto non è soltanto Elettronica spazio o se
Il progresso tecnico
Il progresso tecnico sono le biotecnologie oggi l'India ha raggiunto l'autonomia
Cerealicola lì la Cina che importava gramo di Stati Uniti ed Da Rin Tin fino a tre anni fa oggi esporta cereali
Oggi possiamo dire che il problema della fame nel mondo il problema di servizi è un problema logistico è un problema se volete di giustizia sociale non pub non si parla più
Di limiti allo sviluppo per quanto riguarda la fame nel mondo nella quantità il problema dei surplus agricole un problema noto non soltanto nella CEE negli Stati Uniti ma in tutto il mondo industrializzato e da poco da da qualche anno
Anche comincia è stato anche di alcuni Paesi
Ho citato lascino ce e ho citato l'Inter quindi al progresso delle Dior dell'ovvio tecnologie la scoperta del del DNA ricombinante consente di dominare gli esseri viventi così come l'uomo ha dominato l'ambiente oggi non siamo in grado di produrre dei nuovi semi primo dei dei dei del grano del mais che può vivere interessa linee in terre aride cosa che non era possibile fare quindi questo grande progresso tecnologico è un po'il primo grande fattore di cambiamento
Il secondo grande fattore di cambiamento
è l'internazionalizzazione dell'economia che significa questo IVA che questo Paese venti anni fa esportava il quindici per cento del reddito oggi esporta il ventiquattro per cento del reddito nel due mila e sport tra il ventisette per cento del reddito non soltanto noi quindi quando io metto su un'azienda un'iniziativa faccio una televisione scrivo un libro produco un'auto Lutero solo guardarmi dalla concorrenza del del dello stesso
Dello stesso produttore lo stesso autore del della regione del Paese ma devo guardarmi alla concorrenza del giapponese del cinese tutto questo produce naturalmente
Degli affetti di ristrutturazione di modifica delle strutture sociali di modifica nella nel corpo vivente delle professioni che noi dobbiamo aver presente a conoscere come prerequisito per poterlo poi governate
Da qui al mille novecentonovantacinque secondo il piano del lavoro De Michelis ma anche secondo le previsioni più attendibili l'agricoltura continuerà a perdere altri sei settecento mila persone e l'industria speriamo che ne perda soltanto altre due trecento mila ma difficile
Ci sarà un'offerta di lavoro in più soprattutto per le donne che ha che che realizza una parità anche attraverso una maggiore partecipazione
Al mondo del lavoro e quindi si avvicina alle percentuali di di di di di attività lavorativa che sono più sono prossime a quelle dei paesi più così quanti di noi a conseguenza di questo quadro che fra dieci anni
Noi dobbiamo creare almeno due milioni e mezzo di posti di lavoro nei nei servizi soprattutto se vogliamo mantenere la disoccupazione a livello percentuale attuale
Pur può sembrare un obiettivo non esaltante questo mantiene la disoccupazione a livello percentuale attuale ma dovete capire pensare che il concetto di disoccupazione si sta modificando
Oggi l'uomo per non restare disoccupato deve sottoporsi a un processo di aggiornamento continuo e la sua amica e quindi ha bisogno tutti abbiamo bisogno di un'ora al giorno di di cinque sei ore la settimana
Di un mese l'anno di un anno ogni sei anni per poter per poter per realizzare questo processo di aggiornamento che è l'unica vera garanzia contro l'emarginazione dal mondo del lavoro
Ingegneri che hanno spartito esperti di valvole termoioniche venti anni fa e che erano tra i meglio pagati della della California anche nostri preso rimasti disoccupati da un giorno all'altro con l'avvento del transistor almeno quelli fra loro che non si erano acculturati nella fisica dello stato solido
Perché erano esperti di fisica dell'alto un voto questo esempio capita in moltissimi settori come il regista del del del muto rimasto disoccupato quando il cinema cominciato a usare anche la parola così oggi i registi e non si adatteranno all'uso delle nuove tecniche elettroniche potranno fare soltanto le grandi opere alla Fellini
Ma non potranno certamente concorrere allo sviluppo tumultuoso del cinema la televisione così come previsto in questione
Quindi se questo è il quadro noi andiamo verso una società terziarie che significa sua terziaria società senza agricoltura no tosta senza industrie no significa una società che produrrà sempre più beni agricoli sempre più beni industriale un numero sempre più ridotto di persone per cui a anzi per avere un'agricoltura moderna per avere un'industria moderna ci sarà bisogno i servizi moderno quindi tutta queste persone tutte in questa questi lavoratori che lavoreranno nella raccolta delle informazioni nell'elaborazione di informazioni nella nel trattamento del dell'informazione e nella nella fornitura di servizi alle imprese significa anche che la società diventa più vecchia forse non sapete che il il cinquanta per cento il sessanta per cento per evitare dei letti il di un ospedale sono occupati dagli atti dagli ultracinquantenni pensate alla nostra popolazione nel due mila che sarà di dieci anni più vecchia di questa e quindi pensare anche a quello che sarà tutto il problema dell'assistenza sanitaria e il costo di questa quindi servizi al pensate alle donne che il che lavorano sempre più quindici il problema del delle del degli dei tutta una serie di servizi per la famiglia che crescono per cui tutto questo produce una società che nel mille novecentonovantacinque avrà il sessanta per cento gli occupati nell'industria del nei servizi nel due mila almeno il sessantacinque per cento
Che il professionista ma io qui vorrei
Dire subito
Si parla molto di professioni nuove si spingono i giovani anche da giustamente ha darsi una cultura informatica imparare a imparare le lingue questo è tutto molto importante ma questo è importante per tutti i lavori cioè non è che aumenteranno gli interpreti aumenterà il numero di persone che sta all'inglese
Gli informatici già oggi in molte città ci sono molto più fasi per un posto da idraulico che va informatico per un motivo semplicissimo
Perché è vero che la domanda cresce in modo tumultuoso sette otto per cento l'anno
Cioè aumento del centocinquanta duecento per cento ogni dieci anni ma l'offerta delle scuole di questo tipo di scuole anche sotto la spinta di slogan di fatti che sono in parte reale e in parte però
Giocati con molto empirismo sta producendo produce rischia di produrre in alcune aree professionali un'offerta che superiore alla domanda è successo già in Italia Perilli
Per gli odontotecnici adesso in moltissime città d'Italia più alto tecnici sono disoccupati perché l'offerta scolastica età superiore alla Roma
Quindi occhio a come cresce l'occupazione oppio a come si riduce ma occhio anche a come cresce l'offerta di lavoro
Perché è vero che i muratori si riducono ma è vero pure che si riduce ancora di più la voglia della dei giovani di fare il muratore per cui oggi è più facile
Parlo di muratore promettono di manovale che vanno scomparendo oggi è più facile è più lenta vice si guadagna di più si può guadagnare di più anche facendo un mestiere dico idraulico muratore elettricista
Detto questo voglio subito direi che gli americani hanno fatto le previsioni al mille novecento giorni mille novecentonovantacinque
E hanno previsto di creare altre ventiquattro milioni di posti di lavoro stati Uniti però è anche un Paese la cui popolazione cresce
Tenete presente che l'unico paese ricco in cui la popolazione cresce con un tasso che è più vicino a quelli del Terzo Mondo che che ai nostri tassi ormai in tutta l'Europa in tutto il mondo Salizzato lavorazione non cresce dopo il due mila la nostra si ridurrà
Perché la natalità si abbassa da molto perché per tutta una serie di motivi
Di questi venticinque ventiquattro milioni solo il diciotto per cento verrà da professioni cosiddette nuove cosiddette deposimetri funzioni nuova nell'informatica nell'avvio tecnologia nel baratto internazionale
Nella nella regia elettronica nella nella nell'esplorazione oceaniche adesso alla al di fronte alle Hawaii stanno stanno è sorta una miniera di manganese e a differenza delle miniere che stanno nella crosta terrestre sono rinnovabili perché la stessa quantità di noduli di manganese che si estraggono ogni anno sono ricreati dalle forze
Dalle forze del fisico chimiche
Oceaniche quindi ecco questi mestieri nuovi sono una percentuale a basta gli Stati Uniti stanno diciotto per cento in Italia saranno il dieci per cento
Bis due milioni e mezzo di posti lavoro salvo centocinquanta mila trecento mila quattrocento mila questo però non significa molto
Non riduce la carichino innovativa dei lavori perché la struttura dei lavori fra dieci quindici anni è vero che sarà solo il dieci per cento di lavori completamente nuovi ora decido alcuni foto compositore al posto al posto dei tipografi esperti baratto internazionale i Correctional officer tra le persone che si interessò del recupero dei carcerati
I tecnici di apparecchi diagnostici computerizzati nella nella medicina che rapidamente sostituiscono le vecchie le vecchie le vecchie macchine la populista oggi nelle Filippine fanno delle aragoste stupende dei gamberi stupendi
Con l'acquacoltura Marina noi siamo siamo diventati i primi nel mondo nella cultura d'acqua dolce però siamo indietro terribilmente in acquacoltura Marina e il campo più interessante noi siamo dei grossi importatori di pesce tra l'altro il modo come i giapponesi e gli americani crescono produce anche danni ecologici
Se molto gravi per cui la cultura Marina effettivamente una iniziativa di altissimo contenuto economico ecologico e che può creare occupazione eccetera eccetera eccetera
è vero quindi dicevo solo il dieci per cento verrà da professioni completamente nuove esperto di baratto riparati internazionale nel campo del turismo e in giro cioè gli animatori di villaggi e cioè tutta tutta questa serie di di diciamo di cambi completamente nuovi servizi che la ricerca scientifica dell'industria avanzata nella sanità
è vero che il trenta quarantacinque per cento di lavori non quando non cambierà il garagista il cameriere l'addetto alla l'addetto alle pulizie
A proposito di questi pensate che negli ultimi dieci anni il settore che ha avuto lo sviluppo percentualmente più alto sono le società di addetti alla polizia tanto per dare chiudo il piccolo per dire che che punto la società c'ha bisogno questo una conseguenza della terziarizzazione eccetera eccetera
Ma è vero pure che il cinquanta sessanta per cento di lavori che non sono nuovi saranno modificati profondamente chi non vorrà le essere un emarginato nella Chirurgia dovrà imparare a usare il laser sarò col bisturi tra dieci anni non opera più chi non vuole essere emarginato nella regia devi imparare a usare le tecniche elettroniche se no spende dieci volte di più di un altro regista per fa lo stesso film
Chi vuole imparare a fare il giornalista deve deve imparare a usare il computer a parte il computer è una cosa che diventerà di uso corrente praticamente in tutte le professioni già oggi commercialista il magistrato l'avvocato cioè tutti quelli che vogliono a vere qualcosa in più rispetto ad altre informazioni più attendibili costi minori uno dei computer
Però punto dicevo il discorso e le formazioni delle nuove e così professioni va visto soprattutto per l'aspetto quantitativo che riguarda lama le grandi masse il profondi contenuti professionali di vecchie professioni
Parlo del del meccatronica o il meccanico l'elettrauto che non conosce quelle troni che non è in grado di fare più tra dieci anni del dovranno chiudere tutti gli elettrodi nostre perché non saranno in grado di fare i nidi metter le mani meno fra parere pro quindi il cinquanta per cento delle nostre vecchie professioni cambierà praticamente di contenuti questo significa che non è possibile più dividere la vita in due fasi
Scuola e lavoro
Non è possibile perché l'unica garanzia l'unica garanzia cioè il miglior investimento per poter a avere un inserimento con un certo successo per farci per scegliere il lavoro e non essere scelti dai dal poni espresse eccetera per poter per poter guidare questi cambiamenti è quello di aggiornarsi continuamente all'interno quindi poche professioni nuovi moltissimi che cambiano continuamente un certo gruppo che non cambia e che darà darà luogo a una in immigrazione inevitabile
Facciamo quello quel più facciamo che vogliamo fare da terzo mondo come è successo in tutto il mondo perché saranno molto pochi fra voi che verranno fare gli addetti alle pulizie garantisti di notte dei guardiani
E vorranno fare i camerieri che vorranno fare se i bidelli per cui ci sarà inevitabilmente anche per una pressione fisica democratiche
Demografica perché la Turchia tra tra dieci anni sarà il doppio degli abitanti di adesso e sarà praticamente impossibile chiuderli all'interno delle delle frontiere e poi anche perché ci sarà una domanda come è successo in Svizzera anche i Paesi che non sono certamente molto avanti agli stranieri avete visto che poi sono usciti perché sono avessero come gli operai italiani no non ha non avrebbero industria turistica Nore venduto edilizia non ebbero moltissime induce quindi molte settori di attività piatti economiche saranno indispensabili stanno tenuti in piedi da questa immigrazione da persone
Scuola
Io devo dire soltanto chiudo che dovunque è andata in giro per il mondo sentite criticare la scuola ho sentito in Giappone che c'è una scuola di una selettività diabolica secondo me eccessiva secondo me dannosa che fa vivere che fa anche della gente secondo me dei giovani infelici perché è un fatto dico c'è un ragazzo di tredici anni che debba studiare dodici ore al giorno mi sembra eccessivo trascura è tra e tre però quindi anche in Giappone Stati Uniti criticano la scuola perché non riesce a seguire i cambiamenti e la società noi abbiamo molti punti
Si potrà tenerne dietro come noi vorremmo come sarebbe necessario ai all'esigenza di formazione che noi abbiamo e che avrei questo nome non significa che la sua anzi e motivo di più per sostenere con con più radicalità se volete con più forza esigenza di una riforma della nostra scuola che sta purtroppo ferma da molti anni
Ma questo solo per dire
Che la scuola soprattutto la scuola secondaria che guarda al futuro è una scuola in cui si comincerà a a realizzare quell'integrazione scuola-lavoro o se volete formazione lavoro che sarà poi una componente abbastanza abbastanza generalizzata in tutta la società del due mila cioè non è possibile che noiosa conosco parecchia gente che vorrebbe che vorrebbe lavorare quattro ore oppure vorrebbe lavorare
Quattro al giorno venti ore la settimana oppure vorrebbe avere due mesi l'anno per realizzare un sogno imparare bene l'inglese andare tre mesi o sei mesi in Inghilterra ormai gente che come noi che cerchi di grandi non non c'era più i problemi economici che hanno i giovanissimi vorrebbero potrebbero lavorare meno potrebbero alleggerire anche l'offerta il mercato dell'offerta l'offerta però per di lavoro come anche invece molti sedicenni molto diciottenni hanno bisogno di lavorare non soltanto per per perché per divertimento ma perché è un problema di filosofico esistenziale di crescita di autorealizzazione non possiamo dire a questi di aspettare venticinque ventisei anni trent'anni ho trentacinque anni per lavorare secondo me l'unica speranza di poter realizzare il progresso tecnico poi non creerà più disoccupati che occupa Dio questa è la mia tesi però devo devo dire che la velocità con cui avviene progresso tecnico rischia di creare molti disoccupati perché non possiamo cambiare così come cambia tra il pilota non può cambiare come cambia come cambia l'aereo l'aereo ogni modello e più veloce il pilota non può cambiare
Con l'essere quasi a e così noi non possiamo cambiare
Quindi c'è un rischio altissimo che questo periodo di transizione di queste altissime velocità di cambiamento di queste sinergie mondiali che si realizzano
Perché tutti i cambiamenti si sommano una volta in Giappone c'erano le scoperte giapponesi e in Europa le nostre adesso invece in tempo reale noi sogniamo e formuliamo delle dei risultati tragica di tutto il mondo
Sulle vogliamo ridurre in questo periodo transitorio il rischio di una disoccupazione altissima noi io non credo che ci siano molte soluzioni credo che ci sia una la poesia di dare a tutti la la la la lasciato sia di scegliere tra il lavoro a tempo parziale c'è già molti adulti che avrebbero possibilità economiche avrebbero volontà di fare un lavoro a tempo parziale ma quindi però non è solo di quaranta trentotto ore quello sì qualcosa fama non fa rispetto alle nostre cifre non fa molto quello che potrebbe fare passare dalle otto ore alle quattro rallegrarsi quello potrebbe creare degli spazi e questo potrebbe e e potrebbe anche
Contemporaneamente con la riforma della scuola che soprattutto nella secondaria riesca a realizzare meglio questa integrazione
Se parla sempre di divisione tra scuola Roma il modo migliore per imparare un mestiere e di stare vicino a uno che fa quel mestiere non esistono altri modi meno molto migliori al mondo un cenno all'anno per se volevi imparare
A fare le le l'esperto di di project financing cioè il di quello che deve decidere se finanziare un'azienda molto rischiosa
Di Biotecnologia deve lavorare vicino a uno che fa quel mestiere chi vuole imparare a fare il trader l'esperto di Baratti internazionale deve lavorare non che impara a Roma e a scuola a scuola avrà tutta una serie di informazioni stupende bellissime e di serva ma non impara a fare quello quindi alla fine i vantaggi del lavoro a metà tempo generalizzato potrebbe essere grandi per la flessibilità delle aziende e potrebbero essere grandi anche per per i lavoratori prigioni naturalmente resta una penetrazione è una idea
Può essere una idea così progettuale può essere sviluppata ma io penso pure un sentito stamattina molti interventi
E molto molto difficile fare politica e vivere in questo mondo senza metterci anche un pizzico di Utopia
Abbiamo cercato di fare in modo che questo questa utopia sia basata prima sulle quello sulla conoscenza di quello che sta succedendo e poi su dei progetti per formare la idea progettuale in progetti cerca di verificare le compatibilità e io credo che noi ci stiamo avvicinando un po'all'un anno intero del Rinascimento
è una frase grossa ma dopo trecento anni di specializzazione spinta oggi negli Stati Uniti si parla di dis di Spezia Lightning sintesi a liste cioè specializzare lo specialista
E questo era stato già detto da Salvemini Gaetano Salvemini diceva che cosa e cultura un pure sapere molto bene qualche cosa ma sapere anche
Qualcosa di tutto cioè noi oggi abbiamo bisogno di dialogare tra ingegneri sociologi politici economisti molte volte non è possibile abbiamo bisogno d'un meccanico riconosca l'esigenza del magazzino abbiamo bisogno del banchiere che sa come fatto un'azienda
Questo non significa non essere specializzati attenzione nessun'azienda via assume uno che non sa fare una cosa l'azienda ha bisogno io di un di un programmatore che gli metti libri nella biblioteca del computer e cerca un programmatore che esperto di di tempo libraria sono non lo prende
Però attenzione il giorno dopo l'azienda non c'è più l'esigenza voi siete
Un dopato siede fatto favorisce per fare per cui è stato voi cercare di alimentare la vostra cultura allargando la continuamente per per difendermi da rischi dove su voce un tecnologico che sono molto alti quanto più ampia la procedura del cambiamento grazie
Ringraziamo il professor Cacace prima di dare la parola al compagno Lisandro lucchetti del coordinamento studentesco di Ancona per i due compagni di non sostare nel corridoio di prendere il posto la parola al compagno che Sandro Lucchetti
Compagni e compagne ancor prima che da giovane socialista fa allora studente diciassettenne se preferite agio nell'ottantacinque
Attivo in quei movimenti che turba il sonno i provveditori e mi
Io discorso sull'onda del movimento coinvolto anche al problema dell'amore
All'indomani la manifestazione nazionale del novembre ottantacinque il movimento studentesco si interrogò sulle traiettorie tiene a percorrere convenimmo tutti come direbbe il compagno Martelli sui primum vivere
Dire perché io come movimento temevamo la dissoluzione nostra spinta al cambiamento del sistema scolastico
Proprio nel momento in cui il rinnovamento le strutture sociali è imposta dal corso la storia
Senta notizie non rassicuranti sulla salute del movimento
Notizie che lo danno agonizzante addirittura morto
Non esprimo un giudizio ma se è morto deve risorgere
Ma l'esistenza del movimento è un mezzo non certo l'obiettivo ora si pone il problema è come spendere futura del movimento
è venuto per noi non entra riprendendo l'espressione compagno Martelli doppi primum vivere del dente filosofare
Qual è l'obiettivo dunque di un movimento studentesco nella seconda metà degli anni ottanta pragmatico libero per fortuna la bandiera ideologica
Da dove più non esiste una koinè filosofica paragonabile a ciò che è stato il marxismo degli anni settanta
E per certi versi dunque postmoderni
Procedendo con qualche approssimazione tenterà di dare una personale rispose
La protesta studentesca come tutti ben sappiamo a prescindere degli ultimi anni ha ben altri precedenti
Nel sessantotto nel settantuno e il settantaquattro e il settantasette
Manifestano avanzando richieste e domande parlerà tentano di risponderci
Ma in ogni occasione lì riforme le concessioni le modifiche Venere elaborati discussi ed infine calate nella realtà studentesca mentre la componente studentesca stessa rimaneva in queste operazioni soggetta sociale passivo
Sollevava cioè il problema agli occhi di tutti ma in effetti non partecipava la soluzione del problema spesso un esempio su tutti i decreti delegati
L'anno invocando a suo tempo una maggiore partecipazione degli studenti alla vita in istituto maggiore democrazia all'interno dalla scuola
Ma al momento alla contrattazione la trattativa con le forze in situazioni politiche chi avrebbe potuto generare i decreti delegati si assentano lasciamo ad altri piena libertà di decidere il nostro problema al di sopra di noi stessi
Con i risultati deficitari e con chiarezza né tutti constatiamo
E allora ripensando a queste esperienze bensì delinea la linea programmatica d'azione d'un movimento studentesco forte ed incisivo
La gestione diretta in un così delicato momento in transizione epocale dei cambiamenti alla scuola secondaria superiore queste nostre Obiettivo compagni
Dobbiamo impedire le altre riforme vengano varate altri errori commessi senza l'altra presenza attiva e diretta nel dibattito e nella trattativa
Nel sessantotto urlavamo e facevano barricate
Nel settantasette sparavamo spalancava nell'ottantacinque abbiamo manifestato con maturità e decisione
Nell'ottantasei riflettiamo programmiamo pensiamo al nostro futuro vogliamo essere considerati centro e componenti imprescindibili di viale di ogni discussione riguardante la squadra il nostro futuro
Mi rivolgo a tutte le parti sociali
Al sindacato con cui come coordinamento studentesco ad Ancona abbiamo lavorato in passate speriamo di lavorare in futuro e su cui contiamo per un'azione più incisiva il problema dell'occupazione giovanile
Al mondo dell'imprenditoria
A cui guardiamo con speranza ancora per scongiurare mano tesa che aiuta a condurci nel mondo del lavoro
Alle forze politiche e al PSI compagni grandissima forza riformatrice
A cui spetta il delicato compito legislativo di intervenire grande entrando nell'ambito della scuola
E a questo proposito compagni risulterà decisivo l'operato alla Federazione giovanile socialista all'interno del tessuto scolastica giovanile stesse
E per questo rivolgiamo i nostri migliori auguri accompagna Francesco Simone per il quale chiedo un applauso
Tutte le parti sociali a questo punto non possiamo considerarci interlocutori nessuno può più ignoranti non più siamo cresciuti maturi decisi a prendere perché ci spetta se necessario un grande scendendo ancora in piazza
Le parti sociali hanno al dovere di coinvolgerci
Ma siccome non credo e lo spero sì ci vorranno ignorare come in passato hanno fatto
Allora teme lotteremo drogarsi
Grazie al compagno lucchetti do la parola al compagno Sergio Talamo responsabile del nucleo del sipario socialista di Roma
Io corretta
Vorrei un attimo il compagno Simone io non sono responsabile dell'ustione sono consigliere di amministrazione all'università la Sapienza
All'Ussi romana diciamo che devo probabilmente gran parte di queste lezione per l'impegno questo microfono
Pagato da De Mita ma
Dovrebbe essere dunque forse
Farmi recante Rocca dunque forse devo gran parte della mia elezione perché è indubbiamente nella città di Roma si è sviluppata già da anni una scelta politica quella di occuparsi dei problemi del sistema formativo italiano cioè della scuola e dell'università da parte del nucleo diversità Ario e della Federazione giovanile socialista
Una scelta politica che adesso oggi vediamo confermata dalla PGS
Nazionale momento dunque per me molto importante un dato politico che può veramente costituire una svolta
Infatti anche negli interventi che mi hanno preceduto si sente una tensione ideale è una ricerca di un impegno nella sua nella realtà nel sociale una ricerca di idee per trasformare un ambiente che si sente ostile d'arretrato
La regia S. dunque torna finalmente ASP a scuola torna finalmente a occuparsi dei problemi scolastici
Però ora forse ci torna soltanto con le parole perché tutto è da ricostruire negli ambienti in cui la scuola vive ed opera realmente cambia però ci ritorna con energia e con convinzione
E forse con una voglia che non si riscontrano da tanti anni di misurarsi con un impegno di rinascita
Che non si ferma soltanto alle parole anche lo slogan della nostra convenzione ma soltanto parlare di scuola ma è cambiarla addirittura rifarla
Un vecchio manifesto della PGS datato anni settanta
Proponeva un concetto che forse oggi è il momento di tirare fuori dalla soffitta un concetto semplice ma che ha la forza delle cose semplici la scuola siamo noi la nostra maturità le nostre idee la nostra capacità di impegnarsi e di conoscerla
Siamo noi e chi viene prima di noi ti abbiamo le chance maggiori per comprendere i fenomeni corde nelle evoluzioni S. potrei se riusciremo a farlo anche orientarne il cambiamento
Ma qual è il senso del cambiamento che oggi sale dal mondo della scuola e questa forse è veramente la novità politica di questi di questi mesi il rapporto fra la scuola e il lavoro non è un concetto già ripetuto già troppe volte perché ha un'importanza sul piano storico addirittura
Che non dobbiamo accorrere Coccoli commettere l'errore di sottovalutare un tema politico che capace è stato capace di riportare i giovani in piazza Ciardi ripari promuove un'altra volta un nuovo ciclo di impegno giovanile
Dunque un clima di mobilitazione di ricerca confusa di una direzione di marcia convincente per i ragazzi dell'ottantacinque sembrano tornare tornare all'attenzione e dietro questo clima sembrano rivivere e chi di altre mobilitazioni e altri clamori
Dove dove generazioni sfortunate ma coraggiose consumavano un'illusione l'illusione che le fondamenta di un sistema in crisi crollassero soltanto per l'impeto della della protesta di un rinnovamento costruito purtroppo soltanto nella mente di chi lo gridava nelle piazze
E io ricordo anche se non avevo l'età per capirlo fino in fondo che anche la PGS era lì e contribuiva agli anni Settanta ad una ricerca complessa Dino nuova partecipazione giovanile capace di dischiudere le porte alla anche alla a nuove strade per la sinistra italiana nel suo insieme quegli anni settanta compagni non dimentichiamoli non buttiamo lì tutti in soffitta quell'esempio di coinvolgimento che i soci Eligio voi socialisti seppero dare deve rimanere un esempio
Anche con le sue ingenuità con i suoi massimalismi con i suoi slogan inutili negli anni ottanta equilibri di vario genere arcaici assetti del sistema sociale vengono meno
E sono visti finalmente come superati come superate sono anche certe letture ideologiche e rigida della società
Il nostro partito ha compiuto una scelta profondamente riformista profondamente europea
E il socialismo italiano è stato attraversato da un vento di novità che ha fornito alla anche alla alla al a chi si riconosce nei viali socialisti un nuovo metodo nuovo modo di porsi di fronte i problemi
Ecco io credo che sia questo concetto culturale che la PGS deve rimettere al centro della sua attenzione il riformismo non è lasciare a casa i valori e gli ideali Magpies riscoprirne di nuovi riformismo il pragmatismo non è l'assenza di di speranze l'assenza di utopia ma è la capacità di incanalare in progetti che si realizzano davvero nella società
Il pragmatismo il riformismo è un legame con valori più rigorosi e profondi che nel passato perché non moriranno soltanto in pochi giorni
Ecco dunque
Tenete il complesso del problema
Del ritorno di interesse verso il Sistri sistema formativo
Cibernetici spinge diciamo hanno a valutazioni
Che hanno un senso politico molto profondo
Il ruolo formativo dell'istruzione dell'istruzione italiana che si esprime nella nella scuola e nell'università non è ritenuto sufficiente
La cultura dei vini partite una cultura nozionistica e in inadeguata
La cultura che noi dobbiamo scopriamo essere mai un insieme di nozioni su mozioni ma qualcosa di più vasto la capacità di crearsi una mente che sa riflettere analizzare conoscere e trasformare in questa idea di cultura ricerca poliedrica vivace vicine alle richieste del mondo dei mestieri e delle professioni c'è la scommessa di una politica giusta socialista per la scuola e per i giovani
Infatti i ragazzi dell'ottantacinque non hanno nel loro bagaglio culturale
Gli errori e delusioni dei loro dei loro predecessori istintivamente io credo che sentano il desiderio di protestare perché e dall'istinto che nasce la voglia di cambiare quello che attorno si sente inadeguato inadatto lontano dalle Pro esigenze ecco dunque che al posto dell'ideologia che hanno fatto il loro tempo rinascono nuovi ideali che la PGS della della forza di cercare di trasformare in progetti e in strumenti di socialità realmente rinnovati in questo senso nel nucleo socialista di Roma nella PGS ne è nata un'idea che si sta realizzando di creare un'associazione degli studenti che abbia una funzione non soltanto di difesa di diritti e dunque anche di redazione di documenti che diffonda una coscienza più viva ma anche un centro di discussione un centro di relativi di creatività culturale
è qualcosa che in qualche maniera assomiglia alla alla
Progetti alla ad un'idea che presente nel progetto di legge socialista sull'università se quelle senato degli studenti un organismo con potere consultivo in cui le varie componenti studentesche riacquisti in un ruolo propositivo
Sono organi interni alle strutture formative e in esse la PGS deve può ritrovare la sua ragion d'essere e questo che deve convincerci a rinunciare una volta per tutte ai discorsi inutile discorsi vuoti sul sull'informatica la Roma la robotica le le discussioni sul tempo che passa così in astratto mi ricorda una vignetta di di Altan uno dei dei classici personaggi di Altan
Che si diceva sconsolato qualche mese fa su una rivista è arrivato settembre come aveva previsto
L'autorevole il mondo ero beh e Alberto nonché ecco non facciamo lo stesso errore di che i porci sempre come una novità il problema che il tempo passa che non è più tutto uguale a prima che siamo abbiamo dietro alle spalle gli anni sessanta e sessantotto e settantasette andiamo a a confrontarci nel sociale abbiamo verso le
Era in scelte politiche dalla dalla presenza nel sociale questa presenza nel sociale pelati GS è solo nella scuola e nell'università perché è lì che i valori le attese e le speranze dei giovani diventano vita quotidiana vita di tutti i giorni i problemi reali rischio riscopriamo l'importanza di una scuola che sia dalla parte degli studenti che nasce da una rete basta di contributi ed esperienze che materialmente si svolgono nella società in questo momento questo caso rappresentato dalla scuola la figlia e se dunque con una struttura federativa come la elasticità organizzativa proporre sinceramente i suoi ideali il suo modo di essere il modo di essere del partito che ha saputo cambiare la società italiana nei fatti mentre gli altri inseguivano miti rivoluzionari
Visioni classiste o interessi corporativi o ecclesiali
Ma anche cercare soluzioni originali alle questioni che i nostri anni trascinano senza pietà sulla pelle di chi oggi non chiedetevi cresce
Per conoscere e studiare Pellizza assicura per l'intelligenza anche questo importantissimo rispondiamo alle domande che pesano sempre sul nostro sistema formativo
Perché la riforma della scuola secondaria sempre seconda ogni legge ogni leggina di tutti i tipi ed è seconda ogni compromesso a ogni indugio ogni esitazione
Perché la riforma della rete della didattica universitaria si ferma sempre di fronte alle resistenze dei baroni degli atenei italiani davanti alle leggi sul personale e sui docenti sui concorsi che si inseguono l'un l'altra
Perché la selezione negli studi universitari la si vuole affidare solo all'aumento delle tasse o la severità inutile indiscriminata perché il diritto allo studio reca resta un'utopia e non esiste ancora una legge quadro nazionale che che via degli indirizzi alle regioni
Perché se il dato è che gli studenti sono troppi per le strutture esistenti devono essere gli studenti ad adeguarsi alle strutture e cioè diminuire e mai viceversa
Insomma il problema politico e questo perché in questo desiderio nuovo che c'è tra i giovani di studiare con un perché
Per un domani da affrontare con le conoscenze giuste che oggi freni nella scuola non si investe fino in fondo come diceva Covatta stamattina senza rimandare i più perché diamo una risposta a questo perché e il vero perché che credo che salga da da tutto il mondo scolastico italiano creiamo delle risposte all'interrogativo e già in questa maniera avremmo fatto una politica e come farla questa politica
Come ha fa convivere in un sistema che dai istruzioni servizio pubblico il servizio privato anche su questo diamoci delle risposte chiare non lasciamo che siano che siano altre forze politiche a sfruttare gli ha le inadempienze esistenti nel servizio pubblico come succede nell'università non lasciamo che chi si fa portatore di una cultura retriva debba poi costruire su questa la sua forza politica
Io del resto ho dalla mia esperienza per ora limitata di consigliere di amministrazione l'Università di Roma o anche da portarvi per chiudere la convinzione che la che il la presenza nelle istituzioni per un movimento progressista ha un'importanza centrale
Non rinunciamo più dunque compagni non ci asteniamo più misuriamoci con le occasioni elettorali con le occasioni di confronto con i giovani
Ma ante nasce l'esigenza per chi vuole essere presente nelle istituzioni di avere una forza contrattuale che può venire soltanto dall'impegno dalla capacità di pressione politica culturale che le giovani generazioni saranno in grado di esprimere del resto l'impegno giovanile
Oggi come ieri porse più di ieri nasce soltanto dalla tensione ideale dalla dalla capacità di credere in qualcosa che va oltre
Le cose di tutti i giorni capace di tradursi poi in un lavoro fatto insieme in un'avventura collettiva questo è una dimensione che non deve essere dispersa la nostra organizzazione
Questi concetti la cultura la libertà il lavoro non li inventiamo adesso sono presenti nel nel nostro patrimonio nel simbolo del nostro partito il garofano della libertà
La falce e martello del collegamento con il lavoro il libro della cultura che l'unica capace di riscattare di emancipare di far progredire crescere le giovani generazioni
L'occasione
L'occasione di questa convenzione è un'occasione da non perdere bisogna ricominciare a crescere nelle scuole
Parlando sì di un futuro che vive ormai nei fatti e mi problemi pensando che il disimpegno annoiato
E conservatore ormai storia del passato
Riscoprendo al socialismo una non forza interiore ancora intatta un cuore ancora giovane grazie
Grazie al compagno Sergio Talamo do ora la parola al compagno Vittorio Craxi
E a cosa
Lo metto a posto perché se no mi sentirei
Rocco
Allora
Solo il segretario della Federazione giovanile socialista di Milano
Parlerò della scuola visto che proprio da Milano
Proprio da Milano sono partite
Queste manifestazioni
Da Milano sono partiti i primi esperimenti pilota
E a Milano i giovani socialisti a stento hanno potuto inseguire
Il flusso creativo della grande massa di giovani che sfilavano lentamente nei cortei
Però uno sforzo per entrare in comunicazione con queste realtà
Di giovani cittadini che manifestavano nelle piazze è stato fatto raccogliendo notizie spunti riflessioni dialogando con loro
Era donandogli una prima ipotesi di lavoro il cui risultato perché è stato quello di dalla pubblicazione delle
Delle loro impressione del loro documento in quelle quattro pagine
Che l'Avanti milanese messo a disposizione lamantino in Milano
Che mi pare abbiano distribuito anche in questa in questa assise in questa convenzione
Queste quattro pagine che con grande lungimiranza
E tempestività l'avanti quindi il Partito socialista ha messo a disposizione degli studenti che lottavano per una scuola più giusta
E in quel momento i giovani socialisti avevano acquistato un grado di conoscenza superiore
Attorno al problema dell'educazione
Nel nostro Paese lo ripeto sono entrati in comunicazione con realtà altrimenti diversamente irraggiungibili
Da questo rapporto abbiamo potuto constatare
Che i giovani socialisti erano impreparati
Sia dal punto di vista organizzativo e non è una novità sia dal punto di vista politico
Essi non erano e forse non sono ancora in grado tuttora di poter affascinare un mondo quello dei giovani studenti che pure dovrebbe essere proprio referente politico e culturale
Perché sicuramente le istanze rappresentate dai giovani studenti hanno molto del politico ed assomigliano molto alle opzioni politiche che noi tentiamo
Di fare valere che sono quelle riformisti che
è stato un errore però catalogarli semplicemente formulando l'equazione per cui gli studenti
E la loro spinta riformisti Carlo
Fosse dal seminario anzi addirittura fosse simile od uguale alla nostra
La nostra spinta
Può essere sarà riformista solo se noi saremo in grado di formulare opzioni riformisti che vanno se riusciremo di integrarle con proposte valutazioni serie ed articolate
La scuola sicuramente ci offre uno spazio di azione vasto non tanto e non più per far valere attraverso la recinzione
Politica di studenti a noi vicini una recinzione
Dove ci sono studenti socialisti raggruppati in gruppi o Cellule per propagare il nostro verbo socialista ma bensì per far valere
L'attenzione per far richiamare l'attenzione
A tutti i cittadini che verranno coinvolti sicuramente dal flagello dell'educazione
Nel nostro Paese
Flagello che solo le lotte degli studenti hanno svergogna atto
Denunciando l'operato del ministro della pubblica istruzione nel nostro Paese che per decenni hanno maturato una situazione disastrosa all'interno del ministero facendone degenerare l'entità fino ad arrivare alla situazione dei giorni nostri
I giovani socialisti hanno fatto bene
Utilizzando uno slogan che suona come un campanello d'allarme i giovani Spirit giovani studenti prima rifacciamo ci la riforma della scuola i giovani socialisti poi rifare la riforma della scuola rifare la scuola
Ma se su questo tema però stanno intervenendo tutti l'abbiamo fatto noi questa mattina
Ovviamente
Particolarmente intempestivamente va anche detto
Che gli interventi sono state almeno da parte dei partiti laici spesso un po'raffazzonati spessi spesso un poco spesso poco lungimiranti
Basti pensare
Alla polemica sicuramente del feto sulla rete di sull'ora di religione
Ah perfetto ma sicuramente riduttive antiquata rispetto nei termini con cui è stata trattata
Dobbiamo rilevare una a simmetria
Fra l'energia con cui le forze laiche difendono le loro concezioni di scuola
E di politica scolastica rispetto a quella messa in campo dai cattolici
Questi ultimi sicuramente forse più intelligentemente di noi non solo vi dedicano una costante attenzione ma lo ha fatto fanno del ministero della Pubblica istruzione in uno dei capisaldi su cui si è basata grande parte della politica amministrativa ed educativa la Democrazia Cristiana e del nostro Paese
Di tutto ciò appuntino simmetrica di una presenza laica sporadica
Fitta solamente in concomitanza con discussioni su temi specifici quale è stato quello del dibattito
Sull'ora di religione
Questa sorta di risveglio dell'Ance sicuramente non disturba era il cammino di un ministero che ormai compie trent'anni
Forse non lo cambierà un'assemblea di giovani socialisti
è vero però che esistono delle aree di intervento verso un sistema scolastico a favore di un sistema scolastico moderno che tenga conto di principi importanti quali quelli dell'equità quelli quali quelli della qualità e dell'efficienza
è necessario che si renda matura l'ipotesi di un sistema scolastico che sia moderno e competitivo laddove per modernità significa adeguarsi ai sistemi educativi europei e dove per competitività significa investire sul capitale umano cioè gli studenti per migliorare le loro condizioni di status e di reddito futuro
Far prevalere la competizione non per favorire la sfrenata meritocrazia ma semmai per stimolare l'impegno diretto degli studenti
Per ristabilire in modo equo il rapporto fra loro e l'istituzione scolastica che senza dubbio li ha visti e li vede soccombere
Facciamo sì che prevalga una linea dell'efficienza dell'equità della qualità che superino battezza il insufficienze del nostro sistema scolastico
So che dico delle cose che molti di noi oggi hanno già detto
Questa mattina abbiamo discusso molto però credo che sia il caso di riflettere quelle che possono essere le linee di tendenza di una politica socialista per la scuola
E necessario imporre innanzitutto al primo posto al primo punto della questione scolastica
La riforma del ministero della pubblica istruzione
Pensare un decentramento gestionale finanziario dello spesso ripensare il sistema educativo significa anche lasciare spazio alle opzioni pluralistica e porsi in un'ottica più moderna quella che forse poco intelligentemente ha notato i cattolici che però un'ottica che privilegi il sistema pubblico un sistema misto di pubblico e privato
E poi bisogna cambiare sistema didattico e poi venire incontro alle aspirazioni di reddito e di status degli insegnanti ai quali tutti quanti
Ai quali per noi tutti dobbiamo richiedere
Una diversa preparazione professionale questa mattina un compagno di Taranto intervenendo fatto pensare un mucchio di cose quando parlava
Di quella professoressa che gli ha chiesto le qualità cromatiche della pittura di Giotto
Chiedeva in base
Gli chiedeva
Osservando un libro in bianco e nero mentre meritare qualità cromatica ovviamente richiedono i requisiti del colore
Bene in fatto pensare quanto
Quanto più drammatica sia
La situazione nel scuole forse perché molti di noi
Molti di quelli che stanno al di là di questa
Tribuna non vanno più a scuola
Però è vero che non ce ne immaginiamo neanche quanto sia ancora pieno di sorprese questo vaso che tra abboccato a causa del movimento degli studenti quanti interrogativi sono stati messi sul tavolo quali incertezze quali certezze si chiedono per il futuro e quali incertezze abbiamo e hanno degli studenti nel presente
Sia che si parli di educazione scolastica ma sia che si parli di giustizia di lavoro e si parli dell'ambiente che si parli della tossicomani Mia
Quali azioni abbiamo di fronte e quali scelte siamo chiamati a compiere quali strade possiamo percorrere
Io credo che gli studenti non abbiano avuto certamente bisogno di essere provocati
Da grandi studiosi programmi politici o giornalisti mestiere o maestri
Durante tutto il periodo della lotta e non vedo perché dovremmo provocarle noi adesso è necessario però pensare tutti quanti assieme ad una riforma della scuola possibile
E necessario che tutti quanti concorrano alla gestazione di questo progetto
Che coinvolgerà tutti quanti
Per rifare la scuola dal basso
Partendo dagli spunti e ci sono offerti dai movimenti studenteschi
E necessario essi costituiscano dei veri e propri comitati di riforma per la scuola secondaria superiore
Che affianchino le carte di diritti dello studente
Che abbiano sedi in tutta Italia che trovi non i promotori non solo gli addetti ai lavori gli operatori gli intellettuali qualche trovino nel loro promotori gli studenti
Che lanciò l'iniziativa di cui qualsiasi ministero della pubblica istruzione dovrà tenerne conto
Bagni ruotano efficienza in questo caso per sostenere questa iniziativa sia della carta dei principi dello studente sia dei comitati della riforma della scuola secondaria superiore dovrà attrezzarsi per sostenere una proprio per la campagna di sottoscrizione ai Comitati per la riforma della scuola attraverso documenti stilati dagli stessi studenti e sottoposti a loro in tutte le scuole
L'iniziativa non deve assumere un tono conosce materie semmai contribuire ad affermare l'estrema importanza che il tema dell'operazione assume assumerà nel nostro Paese
Il dibattito sulla scuola a prescindere dall'assise di oggi si deve continuare non appendono solamente le migliaia di studenti nelle piazze italiane
Ma tendano migliaia di famiglie italiane la cui preoccupazione sale rispetto al problema dell'educazione rispetto al problema della locazione lavorativa e attendere un cambiamento migliaia di disoccupati mica ed emarginati
Quelli che per intendere non hanno sfilato nelle piazze delle città per intendere quelli che non vivono nelle città ma che stanno in periferia nei piccoli centri ma che rivendicano anche loro un loro diritto
Che gli è proprio per natura quello del sapere e quello del conoscere
Questa proposta e le altre che magari soffieranno nel corso di questo dibattito
Va detto che non sono state formulate per un puro diletto
Politico intellettuale o per caso sono frutto semmai di una volontà fare innovatrice
Chi versa che da qualche tempo a questa parte stiamo cercando di imprimere a questa organizzazione giovanile
Non si è affatto esaurita
La nostra spinta per voler cambiare alcune regole del gioco non sia esaurita la nostra voglia di migliorare per andare avanti
L'occupazione di spazio politico per i giovani socialisti resta uno dei primi traguardi da raggiungere perché uno spazio politico significa spazio vitale
Quindi una grande campagna a sostegno dei comitati della riforma della secondaria superiore superiore deve trovare una PGS riversa non fittizia non obsoleto
Così come molti compagni sono stati in grado di fiancheggiare lotte degli studenti
è necessario costruire uno sforzo non parziale ma totale Telecom volgere tutti noi per incominciare vere e proprie battaglie politiche
Quindi non una federazione giovanile che si è fatta solo di testa
Ma non giovani e che costruisca la propria forza ottenendo il primato della politica
Io ritengo valida l'iniziativa dei comitati per la riforma della scuola così come ritengo valida
L'opzione condanne il rinnovamento della giovanile sulla base di un'opzione
Sulla base di un'adesione popolare attraverso la presentazione di un vero e proprio programma annuale che vada sottoposto i giovani cittadini
Nei luoghi di lavoro sulle piazze nelle scuole
Una tensione annuale conto che corrisponda la volontà di contribuire allo sforzo di rinnovamento della Federazione giovanile la promozione dei comitati della riforma per la scuola secondaria superiore
La promozione di una campagna d'adesione dove gli aderenti al programma politico possano in seconda battuta poi partecipare alle nostre assise congressuali appena come aperta questa Assemblea
Inoltre io auspico che si possa procedere alla definizione di un vero e proprio progetto politico che posso includere fra le altre cose quell'ipotesi
Della ristrutturate la nostra federazione attraverso la riforma micro decretos
Un'opzione politica
L'importante è stata poi quella e abbiamo spiccato all'inizio di quest'anno e quella che abbiamo chiamato col nome le associazioni comunicanti ove per essere intendevamo un'associazione formate da diversi esponenti del mondo politico laico e libertario
Un associazionismo comunicante che includano voi un'area liberale
Una verve radicale un'area libertaria e non violenta Chiocchetti a campagne annuali
Come quelle per esempio sul servizio di leva come quelle per esempio sullo sull'obiezione di coscienza sull'ambiente come quella
Come quella per la riforma della scuola secondaria superiore
Facendo partire visto che si è parlato in questi mesi di meeting estivi
Facendo partire magari proprio partendo da questo tema è così importante che è quello dell'educazione un'ipotesi di grande festival di associazioni politiche giovanili laiche che già di fatto comunicano noi i radicali e l'area socialdemocratica e liberale
Vogliamo alimentare Company compagnia opzioni alternative e sporgenze politiche che probabilmente forse potremmo vedere in atto e praticate anche dai partiti
Un meeting che possa fare leva su questo tema così importante che è quello della educazione della scuola del lavoro
Io credo che questo sia un appuntamento da poter sottolineare da poter sottoscrivere da mettere al vaglio riproposte a tutti i compagni delle realtà periferiche ma soprattutto
Al vaglio
La decisione dei compagni della direzione nazionale
Io credo
Che la forza delle idee non c'è mai venuta meno
Non c'è mai venuta meno neanche la mancanza di volontà politica partecipativa non è colpa mia non è neanche colpa vostra se la scuola non funziona ma se vogliamo dare il nostro contributo per cambiarla dobbiamo incominciare a riflettere anche su noi stessi
Rifare la scuola ma rifare anche la FIT CS
Nel mille novecentottantacinque
Novecentottantacinque
Sono successe molte cose
Siamo passati indenni fra Sigonella e la Falcucci
Le cose non sono andate poi malissimo
In alcune
In alcuni momenti non sono proprio le date
Però sotto certi aspetti è andata meglio di quanto potessimo immaginare il mio novecentottantasette appena incominciato
Diventa un imperativo rifare la scuola ma soprattutto dobbiamo cambiare dobbiamo fare meglio possiamo fare meglio dobbiamo fare di più
Grazie al compagno Vittorio Craxi do ora la parola al compagno Nicola Savino assessore alla formazione professionale della Regione Basilicata
Effettivamente
Ci sono famiglie preoccupate
Angosciate
Per il fatto che la scuola
Non è più
In grado
Di raccordare
Le attese dei giovane
Alle esigenze della società e ci sono molti insegnanti
Che delusione
Stanno abbandonando la scuola perché non la ritengono più
Il luogo
Per lavorare
Sul cambiamento del paese
è una fase drammatica per quella istituzione che è centrale e strategica
Per fare una società giusta
Per sviluppare economicamente la nostra realtà
C'è molta delusione
C'è sgomento c'è
Sfiducia
La riforma possibile
Non è possibile se non rendendoci conto che non può essere dettata da una norma prescrittiva del Parlamento
Tanti anni di dibattito
Di confronto di polemiche non viene fuori la riforma perché probabilmente
Non è possibile farla attraverso le burocrazie ministeriali
Governare la complessità
Non è possibile
Con le burocrazie centralizzate
Rifare la scuola significa dettare uno schema semplificato ed essenziale per consentire alla complessità di esprimersi di svilupparsi dialetticamente nel sociale
Rifare la scuola significa quindi creare da parte del Parlamento
Nono uno schema astratto discutere ma le condizioni perché la scuola nella società
Si possa riformare
Si possa evolvere possa diventare capace di rispondere al grande dinamismo della nostra società è di entrare in relazione dialettica con le altre istanze presenti nella società
Una scuola di questo genere possibile
Sono uno alle condizioni che il partito sta indicando e che sono state sottolineate stamattina da Covatta
La condizione fondamentale è la autonomia
L'autonomia finanziaria l'autonomia didattica in una cornice nazionale che indichi gli obiettivi
Ma che non pretenda di prescrivere tutti i momenti tutti i passaggi di una realtà che viva solo a condizione che sia in grado di rispondere flessibilmente al mutare del sociale non per adeguarsi al sociale ma per indirizzarlo secondo i valori che al suo interno
è nel rapporto della scuola con la società
Vanno emergendo
La condizione fondamentale l'autonomia ma realizzare questa autonomia
Londra della meno da una pubblica istruzione
Io credo che
Come disuguaglianze
Una scuola la scuola da Sveva non sarà mai adeguato no al mutare delle della società alle sue richieste ma è anche vero che questo
Accade se la scuola è governata dare se la scuola è soffocante
Dalla burocrazia
Sei invece noi creiamo un sistema imperniato sull'autonomia di ogni singola Mola
Noi
Poniamo
Le basi per un sistema che nel suo insieme
Possono essere in grado di rispondere al dinamismo sociale al mutare
Del professioni al mutare del mondo del lavoro
Però a questo disegno che ci ha visti impegnati magari con un po'di ritardo ma ancora per prime il disegno dell'autonomia è determinante il burocratismo
Questo disegno
Non è facile perseguirlo ci vuole impegno coerenza della mobilitazione i pericoli di neo centralismo sono costanti gli studenti hanno lottato per l'edilizia scolastica il governo ha stanziato quattro mila miliardi ma
Invecchiamento stabilisce immobili di gestire guasti di questi quattro mila miliardi e sono una somma considerevole in maniera neo centralismo mica sì razionale
L'edilizia scolastica ha funzionato nel nostro Paese sia costruito qualcosa in termini di servizi di edilizia scolastica soltanto quando il discorso è stato affidato
Altre realtà deputate a programmare il ministero per la Pubblica Istruzione non era in grado
Tantomeno lo è oggi dopo la quattrocentododici settantacinque che ha dato alle elezioni il compito di programmare l'assetto dei servizi sul territorio il decreto sette otto o nove all'articolo undici
Tenta di riportare sul ministero queste competenze
Prescrive di premiare alta nelle quali la programmazione è stata sempre ignorata
è un pericolo è un errore imboccare dalle strade quelle del decentramento attuali richiamare sul ministero
Sulle importazioni neo centralismo
Anche pericoloso quel taglio dal decreto delitto
E giuste ed intelligente ed evitare sulla imprenditorialità giovanile
è sbagliato credere che questo progetto così complesso di immigrati economia di micro economia possano essere guidatore pilotato dal ministero del Mezzogiorno
è presumibile che è dare un po'ma non si riesca a cogliere e a guidare e a sorreggere un processo così Concorezzo
è presumibile piene una somma di oltre due mila miliardi
Possa produrre un grande clientelismo senza alcun controllo demografico
è presumibile che la rabbia dei giovani aumenti
Perché nonna molti nessuno più nel Mezzogiorno disponibili per ad assistere al non spreco di risorse
Dalla incapacità di gestire produttivamente alle risorse
è quindi importante che il partito abbia deciso di battersi per una riforma della secondaria
Che si affida ancora alla realtà delle scuole e nelle scuole e c'è la possibilità del confronto tra le varie posizioni culturali ed ideologiche è nella scuola
Che si possono affrontare i problemi dall'aggiornamento i problemi dall'adeguamento strutturale è nella scuola non soffocata dalla burocrazia chi può acquisire se ci sono poteri da gestire appunto poteri finanziari e polveri didattici da gestire autonomamente nella scuola che acquista significato
Lo stesso sistema di partecipazione degli studenti e dalla società che è affatto fallimento pere che stando a una presa in giro per rispondere alle esigenze di autonomia nella maniera più sbagliata in frazionando questa esigenza i cittadini italiani i genitori hanno votato dodici tredici quindici volte ultimamente sono scatole cinesi urne cinesi perché di nessuna urla esisteva un qualche potere dare identità è necessario che il partito puntino imponente mentre su questa linea dell'autonomia è devo l'autonomia faccia uno dei punti volgari del suo programma riformista
Fare l'autonomia delle scuole superare il ministero della pubblica istruzione
Creare nel tessuto sociale nelle realtà prima del Paese le condizioni di unità dialettica tra le varie agenzie educative è formativa significa
Creare le condizioni poi uno sviluppo darla palese per lo sviluppo dell'occupazione e in primo luogo per lo sviluppo del Mezzogiorno che non può continuare ad essere diretto da Roma con la scusa con la parola che le regioni meridionali non sono in grado
Di gestirsi seriamente
Sei questo fosse vero nessuno può ignorare e non si impara a nuotare
Senza tuffarsi in acqua è che se ci sono regioni
Incapaci o in difficoltà non è riportando a Roma alla burocrazia romana le decisioni che si trova la strada
Per uscire dalle difficoltà bisogna avere il coraggio della coerenza
Bisogna non essere mirabili
Bisogna puntare nelle direzioni giuste se si vuole un progetto riformista che venga concretamente attuato è che incida profondamente nella realtà del nostro Paese
Ci vuole coerenza
E ci vuole il consenso la coerenza la deve usare il partito
Con i suoi ministri è con i suoi amministratore un ministero di Gela Covatta stamattina che vorrebbe quello della Pubblica Istruzione finalmente essere diretto davanti al giardino io dico che sarebbe molto opportuno che fosse diretto da un socialista ma a condizione era un socialista provvedesse a smantellare non a rinforzare il ministero dalla pubblica istruzione
E ci vuole il consenso
Compagni giovani compagni per fare questa grande riforma per consentire che la scuola nella sua agenda si riforme essi aggredito continuamente è dialettico vi continuamente interagendo con la società
Ma il consenso dovrebbe aiutare il partito buoni a procurare loro
Perché avete una linea seria Chiara vincente
E può fare giustizia degli strumentalismi dighe avvistò nella finanziaria un avversario e non un momento come invece di razionalizzazione come una tappa per uscire dall'inflazione e dalla crisi del Paese in ogni
Paese civile la scuola è strumento di mobilità sociale
Panda esuli meritevoli e i cablaggi anche se ci sono delle classi inferiori assicura che non ci sia l'ereditarietà delle professioni e delle dirigenze consente una grande mobilità sociale a condizione però che funzioni
Essa diventa il punto strategico di una politica di giustizia dire quinta è quindi importante che su questi obiettivi
Per i quali innanzitutto il partito socialista laddove ora è importante che su questi obiettivi voi aiuti e Api il partito ad ottenere il consenso
Superare
Strumentalismi
Di certe posizioni che si dicono di sinistra
Ma che in realtà fanno il gioco della conservazione pecche disgregano
Un disegno effettivamente rivoluzionario
Qual è quello di abbattere la burocrazia centrale è di dare all'entità scolastica la possibilità di giocarsi sul mercato dalla cultura le sue carte
è importante quindi che ci sia una giovanile non delle tessere Nettis tratta come talvolta è
L'Assemblea
Dei grandi degli adulti un partito che ha via nella giovanile
Una dimensione di effettivo rinnovamento perché com'è stato detto e io concludo con questo augurio
Un partito attraverso una giovanile riparta il nostro partito possa concorrere a creare le condizioni non arrivare la scuola che nessuno salvo la scuola stessa può riparare ma creare le condizioni di autonomia
Perché la scuola possa essere rifatta nel cuore nel tessuto vivo e dinamico della società grazie
Ecco un paio di cross Rino ed ora la parola al compagno Claudio Melchiorre dell'Università di Roma
RAI Claudio
Poi
Allora
Cercherò di spiegarmi
Allora
Io contributo da oggi vuole portare l'esperienza dei giovani socialisti domani all'attenzione di questa Assemblea
Aldilà di ciò che è stata la nascita e la vita dei vari coordinamenti più o meno rappresentativi o targa
Inizia a questo mio intervento dicendo che sia sia molto presto verso il senso di ciò che gli studenti hanno richiesto
I ragazzi dell'ottantacinque quelli veri sono partiti
Da un solo e unico esatto presupposto dell'impossibilità di puntare sull'aggiornamento culturale della scuola
A causa delle troppo facilmente divergenti opinioni che sarebbero scaturite
Giocava già si sarebbe dovuto realizzare ciò vista l'eterogeneità degli aderenti al movimento
Da questo sono giunti all'unico compromesso possibile per restare tutti uniti
Alla rivendita costruttore milioni per la scuola
Volendo analizzare queste richieste le modalità con le quali gli studenti hanno vissuto l'esperienza del movimento
Traspare una sola cosa il desiderio dei ragazzi viveva un po'insieme ai propri coetanei è un po'meno in casa
Non è certo una cosa nuova esigenza dell'adolescente di essere quanto più possibile libero da vincoli familiari e l'indipendente dalle mura domestiche
Dove si sente in moltissimi casi oppresso oppure drammaticamente solo di incompresi
è fin troppo ovvio
Che darsi
Quale sarebbe che capì fin troppo ovvio chiedersi
Quale sarebbe il luogo dello ragazzo potrebbe andare per soddisfare il suo bisogno di comunicazione
Ciò bisogna comunicazione con gli altri ed ancor più naturale la risposta questo luogo deve essere la scuola una scuola nuova e più efficiente
Muovendosi in questo contesto si comprendono ancora meglio le ragioni dell'assoluta mancanza di richieste di riforma globale della scuola
Gli studenti disabituati ormai ad essere di soggetti attivi di proposta o di protesta che fosse si sono tirati a quelli che tra loro era in grado di fornire una possibilità di espressione come i coordinamenti sono stati
Ciò che non è chiara la ragione per cui tali strutture o per i coordinamenti non sono state usate per fare pressione per riformare la scuola nella sua interezza quanto meno linee generali possibili da perseguire
La risposta è che se con la partecipazione movimento è stata di massa rivendicazioni le mozioni discussioni sui fini sono stati portati avanti nei quadri più o meno attive di poche organizzazioni politiche per lo più della sinistra
Si erano preoccupati più di non perdere le masse degli studenti con mosse troppo marcatamente politicizzata che non di proporre serie alternative a questo sistema scolastico
Probabilmente anche perché intrinsecamente incapace di farlo
A questa mancanza da parte dei movimenti dell'ottantacinque non hanno però sul petto neanche coloro i quali per i giovani si sono operati in nome di una bandiera politica nella quale credono genuinamente e che avrebbero dovuto almeno in teoria essere più preparati per affrontare un discorso di tale portata
Come giovani socialisti abbiamo fatto il possibile per sviluppare il dibattito interno su questi temi
Soprattutto quando fra gli studenti iscritti alle tre GS
Quando gli studenti iscritti alle degenze signore si conto dell'assoluta inutilità dell'esperienza Ugo gestionale che era facile prevedere sarebbe risultato un fallimento vista l'impreparazione di tutti
E a gestire la scuola e in qualche caso addirittura dopo gestirsi
A Roma gli studenti di area socialista nel bacino di anzi discorsi alternativi a quella di mozioni sia il coordinamento studentesco ed è stato desolante il silenzio l'isolamento in cui si sono ritrovati quando l'autogestione
Hanno controbattuto che una risposta così della costituzione di un sindacato gli studenti oppure di stipulare un patto con i docenti per il miglioramento della situazione scolastica
Non a caso molti di noi che la fece assai romana hanno reso anche leggendo sull'Avanti presunte aderenza dei coordinamenti
Cittadini agli ideali socialisti
Questo movimento è stato definito riformista in quanto non ho avuto alcuna verità filosofico culturale
Ma il nostro riformismo quello socialista
Si fonda su un complesso discorso culturale e ciò non è stato certo il caso del movimento ottantacinque
L'attività dei ragazzi di area socialista all'interno di coordinamenti se caratterizzata soprattutto per le proposte che ha prodotto
D'altra parte tali proposte sono rimaste nell'occhio inascoltate o come è accaduto a Roma trasformata in mozioni e respinge la quei mozziconi sia Regiment Tati in varia maniera
Ciò è tanto più vero se si considera che a tutt'oggi oggi tre ragazzi l'ottantacinque conoscono inteso Leo o le proposte da loro stessi bocciate in sede di nome e di coordinamento e poi magari accettata nessuno dei singoli istituti
Comunque una volta chiarito il passato bisogna pensare al futuro bisogna farlo con serietà e senza nascondersi dietro un dito
Beppe Geas riuscire a dare molta questo movimento se non alcuni volantini e pochissime idee tanto più che il no grosso del nostro lavoro si è svolto nelle scuole con l'organizzazione di assemblee incontri con personaggi politici di spicco per riuscire ad avere un confronto gli studenti con l'istituzione lo Stato
è chiaro che per noi l'ottantacinque non è stata una parentesi dato anche il fatto che dal momento in cui abbiamo creduto alla giustezza di un discorso per i giovani sviluppato dai giovani abbiamo sottoscritto l'impegno con noi stessi di modo che lo Stato è forse il mondo intero possa somigliare un po'di più alle nostre aspettative
La nostra politica sarà e dovrà essere sempre più impegnata dal punto di vista culturale poiché dalla cultura che si parte per costruire una nuova società
Mi si perdoni se ricordo che l'articolo uno del nostro partito dice che il fine ultimo del Partito Socialista Italiano è superamento dell'esperienza capitalistica per arrivare a una società più giusta socialista
Tutti noi siamo d'accordo nel ritenere che questa battaglia si debba conta combattere senza ricorso alla violenza bensì agendo nello Stato sulle norme per superare la stratificazione sociale o classismo del capitalismo inevitabilmente crea l'uomo delle reggesse è proprio quello di insegnare agli altri come si deve agire per superare le ingiustizie prodotte da un sistema errato dal punto di vista della garanzia istituzionale di parità ma non di pacificazione di tutti i cittadini
La SGS deve ritenersi sempre impegnata nella campagna di informazione di acculturazione
E deve spingere verso un graduale ma continuo aumento della coscienza laica di tutti e ciò è possibile solo agendo nella scuola mettendo i ragazzi in condizione di conoscere lo stato e allora in settima posizione ruolo nella società
La Federazione giovanile socialista ha il compito di aprire il dibattito nella sinistra per la definitiva confutazione del metodo e la rivoluzione per metter fine all'esperienza del capitalismo se ci riusciamo
Oggi l'unica vera rivoluzione dal basso è quella che ha origine dalla coscienza dei popoli potersi riscattare di poter guadagnare un'effettiva giustizia sociale sono rifiutando la violenza e accettando la riforma graduale dello Stato
Ricordiamoci però che le riforme hanno valore solo nel caso in cui esse hanno una rispondenza nella società nel suo tessuto
Per queste ragioni bisogna lavorare perché le nuove generazioni abbiamo gli strumenti adatti per cambiare domani ciò che non va bene oggi e Leffe GS ha valore solo stessa saprà adempiere questo compito da oggi nelle scuole
Si potrebbe dire e velleitaria aspettarsi tanto da una struttura come la nostra ma sia chiaro una volta per tutte che forse tanto potrebbe essere anche poco quanto io ho indicato come l'uomo della giovanile socialista in realtà non è altro che il minimo che ne possiamo fare per legittimare la nostra esistenza come organizzazione
è chiaro che per impostare un'attività così impegnativa partendo le nostre stesse ceneri risultato dei lavori di Ancona e forse anche di Ferrara il Partito socialista gioca un ruolo fondamentale
è a tutti noto quanto a livello nazionale specialmente paesaggi essa dipenda dal partito
E quanto sia importante considerare gli umori di via del Corso per prendere qualsiasi decisione in seno alla giovanile
è per questo che ancora una volta noi la Cei volgiamo per avere un'altra chance per lavorare seriamente
Questa chance però dovrà essere vera non fittizio
I giovani socialisti dovranno poter chiara querele di libertà di prova proposta politica come in passato ed in più necessiteranno di organizzazione efficiente e snella ma cosa più importante di tutte
I dirigenti attivi e non fittizi
E in futuro se volevo crescere non basterà più poter contare su tre o quattro dirigenti nazionali sul venti così come quando chiederemo al partito di confrontarsi con i ragazzi gli studenti
Essa non faccia problemi ubicazione delle riunioni
Cui sono invitati
Ma Calgary effettiva importanza della loro presenza intero è alta specie in periferia
Prima di dare
La parola al compagno Carannante del coordinamento nazionale UIL giovani desidero dire che vi sono ancora molti iscritti a parlare per cui se siete d'accordo limitiamo l'arco di tempo degli interventi in cinque minuti
E così diamo la possibilità a tutti parlare dura la parola al compagno Carannante poi parlerà il compagno Pallottini l'istituto stornando Santi dopo daremo la parola al compagno Gianni De Michelis
Compagne e compagni desidero innanzitutto esprimere l'apprezzamento della Willow per questa grande iniziativa che si pone in un momento caratterizzato da un numero due di tensione
Attorno ai problemi che hanno sostenuto il movimento dell'ottantacinque
Decidono anche portarvi il saluto loculi o di buon lavoro al nome del compagno Giorgio Benvenuto che non è potuto
Che non è potuto essere qui con noi in quanto impegnato in un viaggio all'estero il compagno Benvenuto e stavolta in tour interessato alle iniziative promosse dei giorni socialisti alle quali ho voluto sempre portare il suo contributo
Certamente avrebbe avrebbe voluto discutere in questa sede il modo per ridare ruolo ai giovani laici e socialisti è proprio su questa tematica desidero incentrare il mio intervento
In particolare per quanto riguarda i giorni della UIL
Che sulle tematiche trattate sono già protesi uno sforzo che comunque permette almeno nelle intenzioni una comprensione estesa della condizione e delle spinte motivazionali dei giovani delle giovani generazioni
Del resto la complessità di competenze e di capacità in generale richieste dal continuo Hip hop tv sviluppo della società contemporanea
Impone a tutte le forze che si propongono di intervenire in essa un continuo sforzo di aggiornamento che analizzato nel suo complesso i coin da indica due direzioni in evidente interazione
In primo luogo il dissolvimento di valori e certezze in passato canonizzati da ideologia proprie dei ritmi evolutivi della prima rivoluzione industriale
In secondo luogo il disorientamento di vaste Francia della popolazione alla ricerca di un'identità di Cito di classe o individuale apparentemente perso irrimediabilmente
La seconda delle tematiche proposte trova particolarmente spiazzate le giovani generazioni che nei fatti mai ebbero modo di avere identità precisa
Perché la quotazione delle idee di forze inerenti alla società industriale avanzata non riesce ancora ad esprimere proposte validamente identificabili con un ostico di con uno stile di vita dei sia accettabile
La realtà è indiscutibile a cui si è accennato sempre investire in modo differenziato a seconda della propria platee il sindacato in generale e la Wille in particolare
E altrettanto vero comunque che i mutati i ritmi produttivi sortiscono risultati differenti a secondo delle realtà che vanno ad intaccare
E rischiano comunque di rivelarsi particolarmente dannosi per quelle aree che non ancora sufficientemente attrezzate per recuperarli
Tanto da far temere che il divario esistente Tavares sviluppate non possa tenderà ad ampliarsi ulteriormente
Ed è proprio per tali premesse che sembra essenziale concertare rendere operativa una proposta pianificata capace di intervenire stimolando si Soggetti sia le potenzialità del territorio
A partire naturalmente dalle strutture di formazione della personalità
Le scuole le associazioni culturali bisogna intervenire di per giungere alla formazione di soggetti abituati a vivere flessibile indi il lavoro che li circonda agendo nella direzione di intervenire vibro positivamente per mutarne con ottica la più realista possibili
Il negativo desta sottesa
E nello specifico la scuola
Che il tema che noi qui in questa Assise stiamo trattando a partire appunto dalla scuola dell'obbligo arranca in un'impasse tutt'altro che il recente
Chiuso nella morsa da un lato della burocrazia dall'altro dell'insufficienza delle stesse strutture fisiche che la ospitano e che ne dovrebbero comunque garantire la funzionalità
Ancora più gravi appaiono divisi e i ritardi che di chi di chi è impegnato da anni a rinnovare e rivedere i programmi a partire degli orientamenti per le scuole elementari
Ma purtroppo questi sono discorsi che da tempo si fanno discutere è parimenti vero che mentre la scuola e con essi altri settori vitali arranca il mondo si avvia a notevole velocità verso la terza rivoluzione industriale
A tutto questo poco ha giovato la nascita degli organi collegiale
L'apertura ormai decennale dell'Est delle scuole a forme di gestione democratiche pur permettendo da una parte una più dinamico sul così tra scuole società è apparso impotente nei confronti dell'endemica elefantiasi dei nostri provveditorati agli studi
Così come anche i dispetti che dovevano nelle intenzioni del legislatore svolge un ruolo di raccordo tra le istituzioni e la scuola hanno palesato una impotenza adoperare causa l'inadeguatezza organizzativa
Volendo può imporsi per un attimo nell'ottica dei docenti più d'avanguardia e coscienti appare evidente come la sperimentazione di quella programmazione scolastica ha bisogno sia di natura quasi volontà reale
Ogni nuova esperienza didattica diventa sforzo encomiabile di docenti ed allievi attratti sopportati dei consigli di circolo e di istituto quasi sempre dal punto con attrezzature comunque di fortuna con scarsi supporti economici di per sé già insufficienti per mantenere strutture impostate su modelli comunque caduti in desuetudine
Eppure a tutt'eppure tutto questo avviene in un contesto che dal punto di vista dell'impostazione teorica non solo padre quando si alle problematiche sociali di cui si va parlando ma addirittura apparire appare muoversi di pari passo con X
Senta innanzitutto il dovere di affermare che nel suo complesso lo scatto culturale che passa tra i nostri operatori in fatto di struzzo Simone formazione professionale per tutte le fasce d'età non è enorme rispetto a realtà nel concreto molto più all'avanguardia
Eppure la più recente contestazione giovanile attratti non ha risparmiato ed incerta misura ragione il corpo insegnante
A mio avviso non bisogna meravigliarsi se nel difficile contesto in cui si opera possa prevalere se non lo sconforto il disinteresse
Il salto qualitativo di cui si abbisognato concretamente realizzarsi solo superando tre passaggi obbligati
Da quello della riforma della scuola secondaria a quello della conquista di nuove disponibilità economiche per la pubblica istruzione entrambe miranti definitivo alla formazione di soggetti attrezza via padroneggiare che il compressore complessi della società e al tempo stesso in possesso di una vasta professionalità mirata ad occupare ruoli utili nei cicli produttivi del prossimo futuro
Mettendoci ora nell'ottica dei componenti sociali
L'esigenza centrale la più importante richiesta fatta dalla scuole alla scuole contemporaneamente l'attacco l'accusa più ampiamente lanciato nella sì dell'ottantacinque e appunto quella inerente l'esigenza di preparare quadri specializzati di giungere quindi ad un livello credibile di professionalità
è logico è sintomatico che una contestazione partita dalle scuole medie superiori non si sia fermata alla richiesta di strutture idonee che non ci sia dequalificata con richieste di sei politico
Solo una condizione di tanto estesi in crisi occupazionale può spingere fin dall'ultimo periodo adolescenziale preoccuparsi di problematiche non immediatamente impellenti
E quindi appare evidente che il tema centrale e il tema della professionalità deve essere affrontata in maniera e certamente più pregnante da parte comunque di tutti coloro che si occupano di questi settori
Ma se tutto ciò è reale per l'intera nazione occorre l'obbligo di sottolineare la particolare gravità della condizione in cui versa il Mezzogiorno
Se è vero come è vero che attorno ad esso vanno muovendosi una serie di iniziative sostanziosi anche dal punto di vista dei finanziamenti qui abbiamo il compagno De Michelis
E non solo parlo dei tre mila miliardi previsti al decreto brivido per l'imprenditoria giovanile nonché dei contratti di formazione varati dal ministro
Non vorremmo che queste disponibilità finissero per ricadere il circolo vizioso delle lottizzazioni di grosse imprese in crisi o peggio ancora o per lanciare la fin troppe conosciuta politica dell'assistenza
Vorrei concludere giusto perché insomma non abbiamo molto tempo disposizione dicendo che comunque il rilancio dei giovani
Nella ridefinizione comunque di un nuovo sociali da essi ricoperto in passato ed oggi soggiogato
Da contraddizioni fin troppo dolorose impone a tutti degli oneri che trascendono i temi fin qui espressi nella considerazione che si possono essere perseguibili solo nel recupero delle vitalità proprie di questa generazione
Io sono convinto che si debba andare quindi verso i giovani recependo no alle recependo nelle esigenze
E proponendosi anche come curatori di mali nei fatti indotti dalla sfiducia e dalla soggezione a forze apparentemente ostili ed insuperabili
Intervenire i tre giovani quindi significa presentarsi come portatori di modelli comportamentali validi significa quindi dar loro un'alternativa in più grazie
Grazie la parola Luigi Pallottini dell'Istituto Fernando Santi
Rifare la scuola è il tema di questo convegno ed è la richiesta del movimento degli studenti dell'ottantacinque
Rifare la scuola
Significa può significare tante cose
Ma certamente in buona parte sottolinea la necessità di rendere compatibile la preparazione culturale delle giovani generazioni con la società collare esigenze di una società in continuo mutamento sempre riversa e con un mercato del lavoro anche esso
Mutevole ma certamente come è stato qui già detto questo non può bastare
La velocità del cambiamento nella società nell'azienda nelle tecnologie
Può essere eseguita
Solo in parte
Con cambiamenti continui della scuola e ce lo diceva anche il compagno Cacace
Perciò la scuola va senz'altro rifatta
Perché dia veramente quella cultura e quelle condizioni di base che siano il solido piedistallo su cui innestare le mutevoli esigenze professionali
Ma è importante però anche riflettere sulla necessità di rifare insieme alla scuola anche il settore della formazione professionale
Il nostro istituto il Fernando Santi emanazione del Partito Socialista Italiano ha ultimato in questi giorni una ricerca per conto del ministero del lavoro sugli effetti delle tecnologie informatiche sulle professioni sull'organizzazione del lavoro
Una breve descrizione della ricerca è contenuta nella cartellina che è stata distribuita ai partecipanti di questo convegno a quello che è scritto in quella comunicazione voglio aggiungere solo alcune considerazioni sui Problemi formativi
Tutti aziende e lavoratori dovranno prima o poi in qualche misura a fare i conti con le tecnologie informatiche e se diventeranno sempre più uno strumento abituale
Il modo di lavorare si sta trasformando sorgono settori nuovi e aree nuove all'interno dei settori tradizionali
Vi è però e si può supporre che vi sarà ancora lungo compresenza di vecchio e di nuovo non solo nello stesso settore produttivo ma anche e soprattutto all'interno di una stessa realtà di lavoro
Le caratteristiche e la dimensione dei problemi cambiano anche radicalmente da situazione a situazione
Le conseguenze sull'organizzazione del lavoro le funzioni professionali le capacità richieste
Possono essere dunque molto diverse anche quando si tratta di medesime tecnologie applicate ad o quali settori o aree di lavoro
Sono differenze riconducibili ad un insieme di fattori che vanno dalla organizzazione del lavoro alle relazioni interne fra i settori aziendali e fra le persone
L'innovazione dunque crea problemi diversi in ogni contesto le nuove tecnologie richiedono all'atto del loro inserimento maggiori flessibilità e una capaci dardi adattamento e aggiornamento tanto da parte dei singoli quando da parte di tutta la struttura aziendale
Sia spesso una sottoutilizzazione del potenziale di lavoro che le nuove tecniche potrebbero fornire
Per ragioni di non efficacia del software scelto
Perché i problemi di relazioni sindacali e industriali e sociali che ne deriverebbero sarebbero insostenibili per mancanza di analoga si approfondita dei propri bisogni da parte delle aziende
Ma anche e soprattutto per carenza di risorse umane in grado di utilizzare al meglio le potenzialità tecniche
Le nuove tecnologie dell'informazione dunque hanno bisogno di essere gestite bene per essere una risorsa ad alto rendimento economico e funzionale di questo bene fa parte certamente la capacità di adeguare le scelte al proprio potenziale in termini di capitale umano e viceversa
Ed è a questo punto che l'esigenza della formazione diventa un bisogno economico la seconda caratteristica sta proprio nel fatto che le capacità operative tendono ad essere sempre più specifiche specializzate ma rapidamente superate in evoluzione continua
Non si può che pensare ad interventi formativi mirati Barelli il rapporto dinamico con il lavoro ad un sistema di educazione ricorrente dunque ed assedi di formazioni
Diverse da quelle di tipo Paracas scolastico cui siamo abituati
Ecco ritorno all'esigenza sottolineata all'inizio di rifare il sistema di formazione professionale non più scuola di serie C e fonte di attività clientelari
Ma struttura elastica flessibile legata al mercato del lavoro
Abbiamo chiesto noi calzanti ma anche il partito socialista che il Governo coordinando regioni enti formativi imprenditori e sindacati affronti questo problema in modo cuor nato il nuovo perché è uno dei nuovi diritti dello sviluppo della produzione e quindi della occupazione
è un problema per ciò che riguarda soprattutto voi giovani
Sì Pallottini do ora la parola al compagno Gianni
Compagnia cari compagni
Rifare la scuola
Un prima affascinante
Non credo che da oggi viene posto ce lo poniamo
Ma
Visto che sono riponiamo in questo momento e avendo di fronte
Un futuro
Ricco di cambiamenti come quello che abbiamo oggi che avrete soprattutto voi nuove generazioni
D'Amuri chiederci
Ancora una volta forse riflettendoci più che nel passato
Rifare la scuola perché rifare la scuola come
E se forse il perché può essere facilmente argomentato
E può essere
Presente alla coscienza dei più senza tanti discorsi
Io mi farà la scuola come
Posto nel mille novecentottantasei nella prospettiva addirittura di un altro secolo di sicuro di un'altra società è un problema un attimo più complicato
E di sicuro non si può dare risposta a questo interrogativo come l'avremmo data anche noi socialisti
O anche noi forze progressiste e riformiste ancora qualche anno fa
E di sicuro non è risposta adeguata a questo interrogativo
Nemmeno il dibattito che pure noi socialisti
Prima e più di altri in questi ultimi mesi abbiamo riproposto attorno per esempio a un pezzo importante di questo di fare la scuola che la riforma della scuola secondaria superiore
Io credo che occorra una riflessione un attimo più approfondita
E credo che il punto di partenza di questa riflessione sia che
La larga basta coscienza che soprattutto tra i giovani oggi vi è sulla necessità di fare una scuola
Deriva dalla
Basta coscienza che viene soprattutto tra i giovani oggi
Della necessità di riavere lo strumento formativo che sia adeguato a preparare
Soprattutto dal punto di vista del lavoro rispetto a questa società è questa economia che sta cambiando e cambierà così rapidamente profondamente
E quindi più che mai oggi nel futuro
Il nesso tra il vi farà la scuola
E trovare una risposta al problema lavoro
è e diventerà in modo crescente un nesso strettissimo
D'altronde
Io sono personalmente convinto
Che la conferma di questo è nel fatto che non a caso
Alla metà di questo decennio
Nella seconda metà del mille novecentottantacinque di colpo nel senso che i più non l'avevano previsto certo non avevamo messo questo nel nostro calendario di ipotesi in un Paese come l'Italia centinaia di migliaia di giovani scoprono di colpo
Più ancora che il problema scuola il problema lavoro
Perché se è vero che il movimento dei giovani dell'ottantacinque
Si è mosso ponendo in primo piano in modo esplicito le questioni connesse alla scuola al suo funzionamento fino agli aspetti più minuti di questo funzionamento nessuno mi cava dalla testa anche perché ho cercato
Di discutere di capire
Che ciò che gli ha mosso in fondo al fondo era questa situazione nuova molto nuova rispetto anche al recente passato
Vinse altezza rispetto alla questione del futuro in termini di lavoro di attività di modo di esprimersi per la società
E la coscienza sul problema scuola da questo è derivata e allora per poter capire come li farà la scuola per poter capire come operare per rifarla davvero
Occorre che cerchiamo di capire come questa questione
Nel futuro delle nuove generazioni in termini di lavoro si può o non si può porre
D'altronde ripeto
Quello che è successo dall'ottantacinque ragioni per cui è successo proprio nell'ottantacinque
Si riconnettono tutta questa riflessione
Io sono personalmente convinto che sono tre le ragioni che hanno concorso
A far di colpo scaturire
Una realtà di movimento di presenza di protesta
Che più che altre volte nel recente passato del nostro Paese è venuta davvero dal basso in modo spontaneo
Direi quasi della coscienza singola che andava aggregandosi di centinaia di migliaia di giovani uomini di giovane donna
La prima di queste cause è quello che io chiamo l'effetto tempo
Ottantacinque a dieci o undici anni dall'inizio di una crisi di cambiamento di trasformazione nelle coscienze della gente
Delle famiglie dell'opinione pubblica quindi nei singoli
E andato accumulando sì perfetto temporale di questa progressiva presa di coscienza
E quindi a un certo punto tutto questo non poteva non raggiungere e superare una soglia critica e provocare in qualche modo una reazione
Ma che c'è un decennio un buon periodo di tempo
D'altronde destato un decennio che ha visto ben due crisi recessive poi Blair di aprirsi di due fasi espansive senza che i problemi di fondo venissero risolti abbastanza comprensibile che a un certo punto i giovani di quindici di sé e diciassette anni
Che hanno vissuto nelle famiglie
E molto spesso attraverso l'esempio dei loro fratelli e delle loro sorelle maggiori i problemi che emergevano nuove in questa situazione si siano di colpo sentiti insicuri prima ancora di avere il problema perché chi si è mosso
Quelli che si sono mossi in grande maggioranza era giovani che il problema lo avranno da uno due tre quattro anni
E si sono mossi d'oro e non i disoccupati giovani
Loro quelli ancora a scuola quelli che ancora non hanno sperimentato il problema non le centinaia di migliaia i giovani donne di giovani uomini che sono già
Taluni da alcuni anni senza occupazione del nostro Paese
Quindi questo aspetto tempo di integrazione questa nella coscienza della gente nella coscienza dei giovani
Degli effetti delle caratteristiche di questo cambiamento nuove
Seconda cause quello che chiama l'effetto donna
Riflettiamoci bene perché una delle componenti di questa questione lavoro in questa società che cambia
Ha i connotati del problema di dare una risposta in termini totalmente diverso dal passato
Alla donna
A tutte le donne non a una minoranza delle donne
In termini di possibilità di esprimersi attraverso un lavoro l'attività cosa non facile affatto
Per ragioni quantitativa per ragioni qualitative
Cosa
Come è noto a chi legge le statistiche che ha contribuito non poco a rendere acuto
Il problema la disoccupazione giovanile in un Paese come l'Italia e non solo come l'Italia nel corso di questi anni
E la terza ragione è il fatto che
I giovani dell'ottantacinque appartengono a una generazione che più di quelle precedenti non dico della miglia
E da questo punto di vista è quasi ormai preda di un fenomeno di analfabetismo di ritorno
Ma anche di giovani precedenti è Alfabeta e quindi cosciente in modo consapevole
Delle caratteristiche di fondo
Culturale
Tecniche di questo enorme cambiamento che sta investendo l'umanità e ciascuna delle singole società e delle economie nazionali fenomeno nuovo questo che certo non esisteva
Nel mitico sessantotto
è la prima dell'inizio del cambiamento non esisteva nemmeno del meno mitico settantasette era troppo vicino all'inizio del cambiamento
Per potere esprimere una presa di coscienza rispetto alle caratteristiche di questo fenomeno
Tutto questo ha messo in moto in Italia
Come ha messo moto sta mettendo in moto metterà in moto in altri Paesi simili a noi in questi mesi in questi anni le nuove generazioni
E noi dobbiamo dare una risposta
E dobbiamo darla soprattutto
Riuscendo a essere credibili e convincenti nell'inizio di questa risposta perché la risposta la risposta in termini complessivi è globali
Richiederà un lungo e faticoso lavoro
E nessuno né in Italia né al mondo in grado di avere scorciatoie bacchette magiche soluzioni rapide e semplici sessantotto ha chiuso per sempre
L'epoca in cui si poteva anche solo sul piano dell'ipotesi individuare dire che fossero rapide e consentissero di gettare il cuore oltre l'ostacolo che consentissero di concepire spallate rivoluzionaria di cambiamento
Oggi dobbiamo fare i conti e saperlo con processi molto più lenti Complessi faticoso però per poterli affrontare per poter avere le energie di consenso democratico necessario
Il primo
Occorre ripeta vere molto piano nidi sapere bene
In che modo si può cominciare ad avviare questo processo di risposta
E allora io voglio dire subito
Però voglio dire in questa convenzione che giustamente avete intitolato rifare la scuola
Che rischi
Non è e non può essere sufficiente
La riforma della scuola richiede tempo non tanto per essere pensata formulato approvate in legge quanto per essere attuate proprio
E i giovani che si muovono oggi
Se non lo sanno devono capirlo
Non vedranno questa riforma della scuola comunque
Anche se la loro battaglia avesse successa
Anche se le forze che come voi socialisti vogliono corrispondere positivamente questa battaglia riuscissero a bruciare i tempi a saltare il distacco e a marciare rapidamente in questa direzione
Bisogna fare questo ma siccome il risultato sarà di medio e di lungo periodo per non provarci nei prossimi mesi nei prossimi anni ad avere un effetto boomerang
Di sfiducia
E l'assegnazione
Il ritorno all'indietro rispetto
All'atteggiamento nonostante tutto molto costruttivo che nell'ottantacinque i giovani hanno avuto occorre sapere che contestualmente e dal punto vista cronologico in anticipo sull'operazione di rifare la scuola
Occorre attivare una concreta politica sul terreno del lavoro perché per voi per questi giovani che si sono mossi in questi mesi su questo tema non sarà la riforma della scuola risolvere il problema dovremo trovare altre risposte anticipa l'altra risposte dimostrare che in modo anche parziale graduale ma concreto
Siamo in grado di risolvere la causa di fondo la motivazione di fondo che via mosso che li muove
Ecco perché scuola e lavoro politica di riforma della scuola e politica dell'occupazione sono e devono diventare due facce della medesima medaglia non solo nelle parole ma nei fatti
Non so sardisti doveva averlo chiaro in modo particolare perché siamo un partito del lavoro perché se c'è una ragione profonda che cento anni dopo la nascita del vento socialista resta valida fino in fondo nonostante il mondo che cambia che è cambiato è questa
è l'essere e voler rimanere volevo continuare a essere un partito del mondo nel lavoro e quindi un partito capace dare grande sostanza
All'obiettivo il fondo di garantire il lavoro
A tutti quanti
I più di noi può sentirsi in questo non retoricamente
Collegato a ciò che abbiamo voluto scrivere la canna Ostra carta costituzionale
Quando l'abbiamo solo scritto che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro abbiamo detto e questa repubblica dell'operare per rimuovere gli ostacoli che consentono il raggiungimento del mantenimento alla difesa di questo diritto allora
Avendo chiare queste due facce e avendo chiaro che sul piano cronologico e per certi versi anche sul piano logico
Un'azione di riforma sulla scuola non può avere la forza sufficiente per avere successo se non riusciamo a diventare credibili sul piano della politica del lavoro noi credo dovremmo e voi giovani socialista
Dovreste da oggi porre questo aspetto strettamente collegato all'altro e dovremmo tutti assieme sapere che questa deve diventare una priorità se non la priorità
Relazione dell'iniziativa del nostro partito e di chi guarda a noi con simpatia con interesse da subito dal nostro Paese
Naturalmente
Anche per la politica del lavoro si pongono le questioni del come
Perché ancora più che per i problemi della scuola non esistono soluzioni semplici scorciatoie bacchette magiche
Non basta esprimere una volontà votare un documento avere una maggioranza sapere fare delle leggi d'altronde l'abbiamo imparato tutte nel corso di questi anni lasciamo stare per un attimo l'Italia la guardiamo attorno a nuove esperienze di Paesi molto simile al nostro ne abbiamo due emblematiche molto vicini a noi per mille ragioni la Spagna e la Francia
In quei Paesi dove pure sono esistite in questi anni condizioni politiche molto più favorevoli di quelle italiane su questo terreno l'insuccesso è stato grande
Mitterand a molti buoni risultati all'attivo della sua politica di questi anni meno Cossutta nell'occupazione e Felipe Gonzales
è andato al governo promettendo ottocento mila posti di lavoro in più quattro anni e più del quattro e mi oppongo quadriennio con ottocento mila posti di lavoro in meno
E questo ci deve rendere molto attenti sul fatto che non sarà così facile non è così semplice dare una risposta a questa questione nello stesso tempo però
Io me ne sono fatto convinto in questi anni
In cui non solo come socialista ma come membro del governo della Repubblica ho dovuto presidiare questa trincea difficile la cosa nonostante tutto è possibile
è possibile se si ha il coraggio la Fantasia all'intelligenza sufficiente per riuscire a capire quello che sta avvenendo
Per riuscire ad abbandonare tutto ciò che anche del nostro passato ci può ostacolare trovare le risposte giuste e sia soprattutto il coraggio di scendere concretamente sul terreno dell'azione dei fatti
Di sapere sperimentare anche sbagliare anche sporcarsi le mani le mani ma soprattutto di riuscire soprattutto a vincere questa sorta di rassegnazione di spinta la rinuncia e invece anche in Italia nel corso di questi anni è sembrata prevalere anche a sinistra anche dalle forze politiche e sociali di sinistra
Noi abbiamo lavorato in questa direzione abbiamo cercato soprattutto
Di riuscire a dare una risposta non tanto alias
Petti quantitativi ma quelli qualitativi di questo problema
Perché non troveremo mai una soluzione
Se pensassimo sono come abbiamo pensato che il passato
E si dà risposta questa questione del lavoro semplicemente in termini di quantità
Gli investimenti più crescita
Quindi più posti di lavoro e quindi tentativi di mettere assieme numeri e risorse per riuscire in qualche modo a far quadrare il cerchio
Per arrivare di nuovo una piena o quasi piena utilizzazione del capitale umano
In quella direzione
Non si va da nessuna parte perché il problema del lavoro prima ancora che quantitativo è un problema qualitativo
Anche se spesso preferiremmo non riflettere su questa parte anche se spesso preferiremmo non essere chiamati a fare attirare tutte le conseguenze di questa considerazione nel mondo che cambia cambia soprattutto il lavoro il modo di lavorare del ventunesimo secolo è ormai domani sarà profondamente diverso del modo di lavorare del diciannovesimo secolo perdurato fino a ieri fino al mille novecentosettantatré
Vivremo e già in parte viviamo in una società in economia la cui caratteristica principale per dirla in modo schematico e sintetico
è il passaggio dalla centralità del tempo di lavoro alla centralità del tempo non lavoro cent'anni fa l'uomo lavorava mediamente novanta mila ore nel corso della sua vita alla fine di questo secolo come doveva quaranta mila meno della metà
Cent'anni fa la vita media era la metà di quella che oggi di quella che sarà e i prossimi anni un capovolgimento drammatico è drastico che cambia completamente
Diciamo i termini del problema il lavoro sarà sempre meno posto e sempre più attività sempre meno quasi più
Lavoro manuale muscolare sempre più anche ai livelli più bassi lavoro intellettuale sempre meno si potrà contare
Sulla Società rosso con un'economia che garantiscono in qualche modo a priori la stabilità dell'occupazione e sempre più l'occupazione dovrà essere riconquistata reinventata e in qualche modo rimessa in discussione del
Posso della vita delle medesime persone abituati come siamo forze politiche istituzioni sindacati ha un passato non tanto lontano in cui l'obiettivo il valore il principio da difendere era quello invece appunto della stabilità dell'impiego per tutta la vita
Delle tutele che circondavano quest'impiego sembrava quasi dato di per sé in modo da renderlo sempre più gratificante per la persona passiamo e dobbiamo passare ed è bene prenderne atto accettarlo senza
Averne paura una situazione in cui
Vi voglio dire ancora una volta anche qui ai giovani socialisti la maggioranza di voi
Dovrà reinventare il proprio lavoro quando detto questa cosa in alcune delle riunioni l'ho fatto con gli studenti in queste settimane
Qualcuno ha detto ma questo è un modo per di Berardi del problema per ributtare ce l'ho addosso è una forma di rinuncia da parte di chi ha responsabilità politico pubbliche di farsi carico di questa questione non è così
Quello che vogliamo fare esattamente l'opposto ma quello che possiamo fare e che dobbiamo fare per dovremo fare otto dovremo riuscire a creare le condizioni politiche per fare per andare nella direzione di una politica del lavoro attiva e concreta non può comunque prescindere
Da una situazione in cui
Le donne e gli uomini e soprattutto le giovani donne giovani uomini sappiano fare un salto di qualità in questa direzione della costruzione dell'invenzione della proporzione
La promozione del proprio lavoro e molti anche degli esempi concreti di ciò che possiamo che vogliamo fare da subito nel corso dei prossimi mesi per i prossimi anni
Di quelle azioni concrete che abbiamo cercato di tradurre in leggi e norme iniziative
E dal cui successo dal cui nome insuccesso dipenderà quella svolta di cui prima parlavo
Hanno la possibilità di riuscire certa o se saremo bravi noi certo se saremo capaci trasparenti onesti nel gestire queste leggi ma soprattutto se dal basso ci sarà una spinta cosciente consapevole nel senso che prima
Dicevo
Naturalmente perché le nuove generazioni possano essere spinte a considerare comun opportunità è una chance e non come una sfortuna il fatto
Il dovere in qualche modo dare questo contributo dal basso personale
Alle costruzioni delle condizioni per una nuova piena occupazione da ventunesimo secolo deve corrispondere da parte delle leadership di queste società di queste economie possibilità di creare dei punti di riferimento risponda
Concreti altrettanto consapevoli altrettanto capaci di accompagnare questo salto di qualità tra le nuove generazioni
Questo presuppone appunto quella che io chiamo una politica del lavoro per quello che riguarda il nostro Paese abbiamo lavorato in questo senso ed è ormai noto credo veramente a molti il la io l'ho fatto in questi anni che ha portato alla produzione di quello che viene chiamato il piano per il lavoro ma che più modestamente un documento di politiche occupazionali per i prossimi anni per i prossimi dieci anni
è ormai un punto di riferimento concreto rispetto al quale si può discutere
Anche se necessario scontrarsi e contrastare assi poiché darà un punto dividendo concreto all'azione non solo dei pubblici poteri non solo dello Stato dal Ministero dello Stato ma anche delle forze sociali che dal basso vogliono misurarsi su queste questioni
Io non voglio questa sera raccontare il Piano del lavoro ormai siamo alla fine di un iter anche formale
E abbiamo potuto attivare quando mercoledì prossimo il Parlamento approverà definitivamente bilanciere tre finanziare il Piano del lavoro avrà ricevuto un'approvazione formale da par
Il Parlamento il problema che si pone oggi di sapere che da quel momento il Governo per suo dovere e io credo tutti coloro che sentono la questione occupazionale
Per una ragione proprio di scelta etica dovranno sentirsi impegnati nella attuazione di quella politica
Noi faremo la nostra parte e nei giorni immediatamente sul
Sì porteremo in Consiglio dei ministri immediatamente dopo in Parlamento l'intero pacchetto di leggi e traduce in concreto la prima fase di questo piano di questa politica per i prossimi tre anni
Alcune cose le abbiamo già provate alcune sono in via d'approvazione noi avremo entro la metà del mille novecentottantasei un pacchetto organico di norme una quantità sufficiente di risorse finanziarie
Una serie di programmi concreti sufficiente per partire e per provare
Sono diverse le questioni che abbiamo posto sul tappeto attengono a Bari tipi diversi di azioni d'intervento ma quello che conta io credo capire perché abbiamo cercato di mettere assieme ritenere strettamente assieme
Un mix di politiche che apparentemente sembrano contraddittori ma che in realtà
Nella loro contraddittorietà rappresentano l'unico percorso possibile dannato da un lato una serie di politiche volte a deregolamentare quali regolamentare il mondo il mercato del lavoro in modo da renderlo il più flessibile possibile rinunciando anche a una parte di protezioni conquistate raggiunto negli anni scorsi in modo tale da far sì che l'offerta e la domanda di lavoro in un mondo che cambia così rapidamente Possa più rapidamente che facilmente incontrarsi
E dall'altra parte però contestualmente una serie di politiche attive rivolte soprattutto a quei settori più deboli degli inoccupati attuali grappe
Senta un impegno concreto attivo dello stato della collettività nei confronti di coloro che fino ad oggi hanno pagato per tutti questo terribile Pretto della mancanza di un lavoro
I progetti il sviluppo della cooperazione del sud i progetti di valorizzazione dei beni culturali i progetti di azioni positive per le donne e altri progetti che abbiamo elaborato rappresentano questa secoli
Una faccia della medaglia ripeto ancora una volta è un mix apparentemente contraddittori risentiamo direi di sì da destra la prima parte delle nostre proposte e di sì da sinistra la seconda parte
Occorrerà riuscire a mantenerne collegate tra di loro perché nessuno dei due gruppi da solo è sufficiente nemmeno ad avviare un'inversione di tendenza su questo terreno
Che però rappresentano delle questioni concrete dei punti concreti sui quali ci si può impegnare che possono consentire di far sì che il mille novecentottantasei
Sia quello che io chiamo l'anno dell'inversione di tendenza l'anno in cui si riesce a dimostrare che si può vincere la rassegnazione in cui si può convincere chiunque in buona fede guarda questa questione come centrale che non siamo necessariamente sconfitti e non dobbiamo necessariamente attendere semplicemente l'andamento spontaneo dell'economia ma che possiamo costruire delle risposte delle risposte
Concreto e però e su questo io voglio concludere su questo voglio rivolgere in modo particolare a voi tutto questo non sarà sufficiente canti sarà quasi inevitabilmente condannato all'insuccesso
Se nel momento in cui entriamo in questa fase di svolta se nel momento in cui entriamo sul terreno concreto del fare in modo diverso dal passato non si susciterà un grande movimento che spinga in questa direzione
Io ho fatto un'esperienza personale
La sto facendo in queste settimane in questi giorni in modo ulteriormente concreto
è molto difficile
Realizzare delle buone strategie è molto difficile tradurre in leggi buone è difficilissimo trovare le risorse in tempi in cui sono scarse è difficilissimo averli approvazioni dei parlo mento in tempo utile per potere in qualche modo avere le condizioni per parte portare a fatti tutto questo ma più difficili di tutto è la fase di produzione concreto
E il rischio di non fare affatto o di fare male è un rischio fortissimo è però questo richiamo con rischio fortissimo può essere in qualche modo superato possiamo evitare che esso ci condanni alla sconfitta
Solo nella misura in cui lo ripeto un grande movimento una grande spinta si impegna su questa battaglia
Quando andando dal Sud molti giovani mi chiedono ma come si fa a fare le cooperative della De Vito quando ma anche una serie di condizioni al contorno che ancora mancano io rispondo in modo molto semplice dicendo cent'anni fa
In un'altra fase il movimento cooperativo in questo Paese è nato prima delle leggi è nato prima dei supporti è nato prima degli incentivi è nato prima delle condizioni favorevoli che poi successivamente sono andate aggiungendosi per favorire la crescita di questo movimento quando Baldini Massarenti o Costa cent'anni fa hanno attivato questo movimento esattamente per la stessa ragione per cui cerchiamo di attivarlo oggi per dare una risposta ai problemi del lavoro delle masse di serie date contadine rurali l'Italia di allora non avevano leggi incentivi uffici strumenti chiari favorisse oggi siamo in condizioni diverse possiamo
Di più ma non saprei non per quanto di più potessimo dare nulla di concreto di buono succederà se non ci sarà quella medesima spinta e la medesima volontà di fare nella medesima volontà di operare di agire che cent'anni fa ha dato origine al movimento cooperativo nel nostro Paese
E su questo terreno viene il nostro vero compito il vostro vero con il nostro compito di socialisti il vostro compito di giovani socialisti il nostro compito di forze che credono di un impegno militante non semplicemente diciamo così al nelle istituzioni nei ruoli che ci vengono assegnati ma come cittadini e persone per creare l'occasione del cambiamento perché lasciarlo a gli altri io assisto in queste settimane a un fiorire di iniziative a imparare direzioni non tutte buone alcuna indicative
Mi raccontano che nelle regioni meridionali si organizzano interessi non mi legittimi talvolta addirittura illegittimi per utilizzare di queste leggi leggo organizzazioni anche se giovanili come reati con cui ho discusso oggi a Padova Comunione e Liberazione organizzano i centri di solidarietà piuttosto che i centri del Movimento primo lavoro e così via
Tutto questo non mi fa paura non è di per sé è scandaloso è utile se spinge in questa direzione ma
Io credo che sarebbe
La grave distorsione è una causa di grave squilibrio si noi non riuscissimo accanto a queste iniziative più legittime meno legittime di parte con connotati ideologici o religiosi organizzativi che possono piace giocare in giro l'accompagnare anche la nostra iniziativa l'iniziativa di una forza realmente riformista e progressista
Una forza laica che crede nel valore innanzitutto di nazione garantita da istituzioni e quindi per questo spesso garanzia di equità garanzia di certezza per tutti se non usciamo noi non solo al governo
O nelle istituzioni regionali o del sindacato nell'organizzazione di partito ma anche ripeto come forza dal basso soprattutto tra i giovani e innescare d'oggi una spinta che da un lato approfitti io voglio approfittare di queste occasioni che creiamo e nello stesso tempo sia una garanzia di verifica di controllo respinta di spinta ulteriore spinta ulteriore in avanti
Io credo che questa sia la grande occasione che si ripresenta
Ai giovani socialisti o a coloro che vogliono diventare giovani socialisti in questo momento per rilanciare un movimento che aveva lambito negli ultimi anni credo che non sia un caso che questa convenzione nazionale prima iniziativa di grande respiro dopo un lungo periodo una lunga parentesi di Stasi abbia avuto così facilmente Successo al di là delle nostre note debolezze organizzative questo è un segno è un segno da capire
Da cogliere per lavorare tutti assieme per andare avanti in questa direzione noi che a nome del partito abbiamo responsabilità di governo comunque responsabilità nel sistema di istituzioni pubbliche
Dobbiamo garantire di essere interlocutori attenti
A quello che viene dal basso a questa interlocuzione attenta servirà a poco soprattutto voi non diventerete i protagonisti di questo presente e di questo futuro
Noi siamo una forza la cui ragion d'essere è stata per decenni e può essere ancora per decenni di aver espresso una grande convenzione che attraverso la democrazia attraverso l'iniziativa democratica si possono risolvere i problemi anche più difficili che si può aspirare a cambiare il mondo a cambiarle in meglio senza per questo rinunciare fondami tali valori libertà senza per questo rinunciare a fondamentali regole del gioco ci si ripropone oggi su questo tema del lavoro un ennesimo girone per dimostrare di essere all'altezza di noi stessi ritrovare un modo per riaffermare la nostra identità riporta riformista di forza progressista riporta socialista
E allora io vi dico lavoriamo tutti assieme perché l'occasione delicata difficile ma anche molto importante ma anche se molto stimolante se ci impegneremo io credo ancora una volta ce la faremo
Compagni il dibattito continua
Grazie al compagno Gianni De Michelis Dora la poco
Do la parola al compagno Paolo robot anni della Consulta del lavoro del Lazio
Dunque io avrei
Non trattenere più a lungo quindi no alcuni pensieri riguarda soprattutto quello che il problema lavoro e questo che
Il nodo fondamentale che la scuola il lavoro scusa Paolo compagni per favore
Compagni se siete d'accordo così
Mo'sospendere i lavori questa sera per riprenderli domani mattina presto alle nove e trenta
Con la preghiera di essere puntuali e tutti i presenti grazie
Va bene
Compagni vi avverto che la cena
Sarà servita come al solito dietro i padiglioni delle gradinate quindi vi prego di predisporli