"Come voteremo nel 2001? Un nuovo sistema elettorale per dare stabilità all'Italia" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso l'Arenile di Bagnoli, Area Dibattiti)

Prova prova
Prova prova
Prova prova qualche nuvola che evoca un altro mondo ma con
Buone
Vola alto
Solo io
Gli uffici robot
Prova prova
Prova fa prova
Prova prova sa prova
Il
Ma i
Roma
Il Roma
Proprio
E si estende agli advisor credo
Riciclaggio Giorgio
Presidenza del consiglio
Proveniente
Minuti
Per cui è
Buonasera salutiamo tutti i partecipanti altera questa dibattito al Festival provinciale del mutante
E come potete vedere ai miei latini alcuni ci sono personaggi molto noti nel panorama politico italiano i veri protagonisti di questa stagione di riforme
Da rispetta la quale abbiamo anche pensato divulgare un titolo così significativa questo dibattito come poteri monete Minoa nel due mila uno un nuovo sistema elettorale per dare stabilità all'Italia
Ma io do immediatamente alla parola APPI tracciarono costituzionalista ordinario di diritto costituzionale all'Università Federico secondo
Fallisca sposata Callieri minimale vi ringrazio
Accantoniamo un augurio
ENI presente no agli altri partecipanti i parlamentari Fisichella Rosa Russo Jervolino Maccanico Villone e Giorgio Napolitano dalla parola pietra Ciarlo
Grazie grazie agli organizzatori che mi danno questa occasione di incontro e di riflessione che va a danno tutti perché la questione elettorale in Italia notissime ormai è una delle questioni centrali
Il sistema elettorale oggi verrebbe da dire il sistema elettorale ovvero del pallottoliere perché il sistema elettorale ormai il dibattito sul sistema elettorale
Nell'ultimissimo periodo e diventato soprattutto un problema dico di valutazione cioè dei risultati possibili che da questo o da quel sistema elettorale possono venire nelle elezioni
Ma naturalmente il sistema elettorale non è solo queste sistemi elettorali servono a selezionare politiche Edu mini
I sistemi elettorali possono essere più o meno
Proiettivi o selettivi che vuol dire che possono più o meno rappresentare fedelmente il voto dell'elettorato ovvero
Tendere a selezionare in maniera più decisa
Politiche ed uomini
Su un estremo del segmento cioè il sistema proporzionale puro che ha il pregio di trasformare
Tutti i voti che l'elettorato esprime in seggi secondo un criterio proporzionale completi ma l'inconveniente ovviamente di questo sistema elettorale e che tende a
Accrescere o perpetuare la frammentazione
Dall'altro lato all'estremo opposto del segmento B è il sistema elettorale uninominale a turno unico di tipo britannico per capirci dove la selettività e massima
Nel senso che chi vince nel collegio uninominale prende tutti volti potremmo dire rappresenta tutti i volti e i volti di minoranza non ricevono rappresentanti
Naturalmente il pregio di questo sistema elettorale e quello di definire tendenzialmente un governo
Stabilizzato per la rete per la legislatura o tendenzialmente per la legislatura come avviene in Gran Bretagna il grande inconveniente e che è poco rappresentativo perché i voti che vanno ai candidati perdenti non riesce rappresenta
In Italia la vicenda italiana del sistema del del delle modifiche del sistema elettorale sono state molto compromessa
E chiaro che è difficile riformare se stessi
Dopo il disastro degli anni ottanta referendum sulla preferenza unica nel mille novecento novantuno referendum del mille novecentonovantatré che in pratica fa passare il nostro sistema
Elettorale da sistema proporzionale puro a un sistema a dominanza maggioritaria con il settore del cinque per cento dei seggi attribuito che in collegi undici nominare uninominale
Dunque non il Parlamento ha modificato il sistema elettorale ma una iniziativa extraparlamentare in parte ex apartitica cioè l'iniziativa referente mentre il Parlamento è stato in grado di modificare i sistemi elettorali dei Comuni e per le regioni non è stato in grado di modificare il promo
Sistemi elettorali
La questo andamento delle cose ha subito si è caratterizzato per notevoli ambiguità la prima e che dai sostenitori del maggioritario
Si è sempre rappresentato presso l'opinione pubblica un effetto meccanico cioè che il passaggio al maggioritario avrebbe di per se stesso stabilizzato con legni
E soprattutto soprattutto
Incrementato ma rappresentatività del sistema politico e quindi la legittimazione del sistema politico
Adesso se è vero e su questo vi è un accordo diciamo generale da parte di tutti gli osservatori se è vero che il sistema maggioritario tendenzialmente
Ma verso questi obiettivi non è detto che li ragioni
Se ad esempio un sistema maggioritario è calato in un su un sistema partitico a forte concentrazione territoriale
Allora non è affatto vero che il sistema maggioritario riduce il numero dei partiti di per se stesso
Perché
Le concentrazioni territoriali dei partiti fanno vincere tanti partizione avessimo venti partiti forti in ciascuna regione italiana avremo venti per
Ed è un po'quello che è successo iniziale
Dunque un rendimento solo parzialmente soddisfacente della riforma del novantatré
Dico parzialmente perché alcuni risultati importanti si sono ottenuti il primo è stata quella della polarizzazione della politica italiana e quindi della del superamento del blocco della democrazia italiana creando delle reali possibili alternative di governo
L'indicazione previa del primo ministro e in parte della compagine del governo delle coalizioni tutte cose che prima venivano dopo il risultato elettorale questi patti si conclude in Parlamento ma dicevo il rendimento tuttavia non è stato pienamente soddisfacente di questo sistema
In quanto il numero dei partiti invece di diminuire
E aumenta cioè la frammentazione del col
è aumentato come era per larga parte prevedibili in una situazione del Paese particolare per tante ragioni
Caratterizzata anche da una
Forte concentrazioni territoriale
Dei testi o per lo meno di altri
Di una tendenziale forte concentrazione
Beh partiti sulla base di tutto ciò
E ripresa l'iniziativa politica extraparlamentare
Per un'ulteriore modifica del sistema elettorale cercando di approfondirne le caratteristiche maggioritaria
Nel gennaio del novantanove viene presentata la proposta urbani Tremonti che è una proposta che fu sì ispirerà al sistema elettorale tedesco e senza entrare nel dettaglio è un sistema nella sostanza di tipo proporzionalisti
Il quattro febbraio viene depositata il disegno il quattro febbraio del novantanove viene depositata il disegno cosiddetto Amato villone che e un disegno che invece tende alla tende ad approfondire
Il maggioritario attraverso un modello del tipo doppio turno con la garanzia del diritto di tribuna per i partiti minori
Il diciotto aprile del novantanove
C'è il referendum sulla quota proporzione
Per l'abolizione del venticinque per cento di quota proporzionale
Non c'è il quorum per duecento mila voti non si raggiunge il quorum vanno a votare il quarantanove virgola sei per cento
Una piccola digressione sul referendum
Si parte dal referendum sul divorzio va a votare l'ottantasette sette per cento degli elettori poi Mammano la curva di partecipazione al referendum diminuisce
Diminuisce come diminuisce anche la partecipazione alle elezioni in generale per arrivare al quarantatré per cento di partecipanti
Al referendum sulla caccia del noir
Poi inizia dei referendum elettorali al referendum sulla preferenza unica partecipe il sessantadue per cento dell'elettorato
A quello del novantatré il settantasette per cento
Poi il referendum scende di
Nel novantacinque il cinquantasette per cento nel novantasette il trenta per cento tra allora che vuol dire questo vuol dire che lo strumento referendario e sempre meno accettato dal corpo elettorale ma che i referendum sulle leggi elettorali hanno una forte funzioni di giardino e fanno immediatamente alzare la partecipazione
A differenza
E quanto accade anche nel novantanove ma non in maniera sufficiente per far scattare il cuore così che nel novantanove contrariamente a quello che si immaginava che tutti gli osservatori dipende nota
Anche perché fino al diciotto aprile del novantanove
Si può dire che la stragrande maggioranza dei partiti politici erano per il maggioritario
Perché sembrava che l'opinione pubblica fosse orientato in questo senso adesso si tiene la contabilità dopo inizia stiate un'altra
Il ventuno dicembre
Il comitato per i criteri per l'abrogazione
Chiede di indire un un nuovo referendum il ventuno dicembre
L'onorevole Berlusconi dichiara che voterà per il no al referendum e quindi assume una posizione anti mette
Nella sostanza
Il nel marzo dichiara apertamente che il maggioritario è fallito il ventuno maggio di quest'anno al referendum non si raggiunge il quorum
Si arriva al trentadue per
Dunque
Il referendum sulla legge elettorale non svolge più quella funzione di traino
Nei confronti dell'opinione
Cioè l'opinione pubblica in pratica anche perché c'è l'indicazione di uno dei grandi partiti cioè di pozzi darvi una andare a votare comunque non tira più
E questo è il punto dal sul quale voglio comunque
C'è un problema
Come andremo a votare nel due mila euro ed è il problema Tozzetti intime
Ma ce n'è una
I partiti politici
Il legislatore che seduto a questo tavolo
Non può ignora
E che il dibattito sul sistema elettorale si è diviso dall'opinione pubblica
L'opinione pubblica non partecipa più
A questo Binda
Sulla riforma del sistema e lettera
Ci vuole un velo d'ignoranza per fare Evergrande riforme cioè di non bisogna non sapere come va a finire in questa fase invece il dibattito è appiattito
Sulla
Sui conteggi
Dei risultati
E allora io credo
C'è una radicale divaricazioni di internet
Al centro da essa va bene
Un sistema maggioritario
Dopo l'alleanza con la lega al novanta si prevede che con la legge che c'è adesso
Centrodestra preferirebbe circa centottanta seggi c'entrano nelle tre grandi regioni del Nord al centrosinistra andrebbe una ventina di seggi
Quindi c'è un interesse al maggioritario a mantenere la legge quale SI
Da parte del centrosinistra c'è un interesse
Ha invece tutelare
La parte minoritaria soprattutto nelle terre nel resto del Paese si vedrà ma almeno nelle tre regioni
Ma tutto questo
Non traspare
Non traspare a sufficienza
Nella
Grande opinione pubblica due dicevo sono le caratteristiche dei sistemi elettorali selettività e Proietti vita
Io credo che nessun sistema elettorale e un buon sistema elettorale se troppo sbilanciato o sul lato della selettività o sul lato della Proietti vite e allora bisogna trovare delle soluzioni di mediazione
Che combinino la necessità di selezionare la rappresentanza con la necessità di non punire non escludere dal sistema politico
Chiunque sia perché poi le situazioni possono cambiare ovviamente da un momento all'altro da un altro da una tornata elettorale alla e allora sembrerebbe che stia maturando una ipotesi di mediazione una ipotesi di mediazione a partire da un sistema proporzionale
Da un sistema proporzionale come quello tedesco
Corretto con un premio di mangerà
Allora la domanda che io io pongo due domande agli illustri relatori di questa sì punto uno si può realizzare questa mediazione sul sistema sul sistema proporzionale corretto con sia quello tedesco Auto poi ma e in campo quello di il modello tedesco si può realizzare questa mediazione che io considero proficua per il Paese
Di un sistema proporzionale corretto con premio di maggioranza due in che modo si pongono il problema
Perché credo che sarebbe opportuno
Di recuperare
Un rapporto con l'opinione pubblica su una tematica così delicati come la riforma del sistema elettorale
Detto questo non mi resta che passare la parola già approfittato troppo e me ne scuso passare la parola
Anticipatore come dire
Coloro i quali sono seduti con me a questo tema
E alla mia dessert do atto se è un caso
Una
Situazione precostituita un naturale addirittura dall'autore credibili vi sembra il caso di dare la parola allora
Quindi i quesiti sono due che ha posto il nostro moderatore
Rappresentanza proporzionale con premio di maggioranza e poi recuperare il rapporto
Con l'opinione pubblica
Ma
Voglio prima dire una parola sul tema della esclusione pare che questo sistema elettorale attuale vigente
Adesso escluda perché nelle regioni del Nord è maturata una convergenza tra forze politiche
Che precedentemente erano divise
In realtà questa esclusione non c'è tanto per cominciare perché c'è un venticinque per cento e viene eletto con il sistema ma al proporzionale e quindi è evidente
Che le forze politiche anche nelle zone dove c'è una situazione di prevalenza dell'altro schieramento possono comunque essere rappresentato
E in secondo luogo perché
L'articolazione territoriale di cui parlava prima il professor Ciarlo oggi individua nel nord una prevalenza del centrodestra
Individua una prevalenza del centrosinistra che permane in Toscana in Emilia Romagna in Umbria
Ampiamente nelle Marche dal che si ricava
Che lì ci sarà una evidente sotto rappresentazione delle forze di centro destra individua una situazione sostanzialmente aperta nelle altre aree territoriali del Paese dove perciò la competizione
Si svolgerà in una condizione di sostanziale parità di fatto oltre che di parità di diritto
Perciò questo tema della esclusione da parte dell'attuale sistema elettorale
Io non lo vedrei come un tema così a assolutamente dirimente salvo che si è determinata una circostanza
La lega servita
Al centro sinistra per far cadere il governo di centrodestra servita al governo cosiddetto tecnico di Dini per governare
è servita ai governi di centro sinistra
Per recuperare il loro spazio coi si è determinato questo fatto nuovo
E allora si avverte la straordinaria urgenza di cambiare il sistema elettorale io ho una mia linea coerente ritengo che il sistema più adatto alla situazione del Paese sia il sistema maggioritario
Ritengo che larga parte dei problemi che vengono addebitati al sistema elettorale in realtà dipendano dal sistema dei partiti è questo del professor Carlo lo ha accennato perché noi possiamo fare il sistema più proporzionale del mondo il sistema più maggioritario del mondo se il sistema partitico e disarticolato comunque
Comunque coalizioni omogenee coese capaci di durare e così via non è non è nascono non è emergono
Quindi
D'altra parte debbo dire che la grande precarietà che ha caratterizzato il centro sinistra non è dipesa dal sistema elettorale perché il centrosinistra ha vinto le elezioni del novantasei il centro sinistra avuto la possibilità di fruire di ulteriori segmenti della base parlamentare per la defezione di parlamentari dal centrodestra e tuttavia il centro sinistra ha avuto il Governo Prodi poiché ha avuto il la caduta del governo Prodi e quindi il governo D'Alema poi ha avuto il governo Amato due governi D'Alema il governo Amato abbiamo avuto quattro esperienze governative
Con in in quattro anni tutto ciò indipendentemente dal sistema elettorale con il quale noi abbiamo eletto la rappresentanza politica nel mille novecentonovantasei certo sono intervenuti dei fatti nuovi intervenuta
La situazione difficile del voto regionale per il centrosinistra che ha determinato la crisi del Governo dalle D'Alema sono intervenute una serie di questioni relative che anche adesso si stanno riproponendo
Spiace
E in questo momento
Dove già ci sono tanti
Temi problematici sul tappeto il presidente Giuliano Amato un mio amico oltre che un mio collega siamo da vent'anni nella stessa facoltà se ne venga fuori
Dicendo che tiene che che il che il pollo fa attacchi di tipo fascisti Cocche sono caratterizzati dall'attacco alla persona alle persone
Ma gli attacchi alle persone per la verità
Nella specie alla persona di Giuliano Amato li abbiamo visti da da Di Pietro è stato Di Pietro che ha accusato Giuliano Amato
Di
Addirittura di comportamenti o di omissioni penalmente rilevanti con riferimento a vicende degli anni passati
è stato è stato sono stati esponenti del suo ex partito del Presidente del Consiglio da dalla figlia di Craxi a a Formica De Michelis
O o salvo che non siano diventati tutti fascisti ma erano suoi colleghi di partito loro lo hanno attaccato sul piano personale è possibile gli abbia detto
Abusivo il presidente Berlusconi voleva mettere in evidenza che non è stato eletto da alcuno al Parlamento ma nulla più di questo io credo che si possono evitare queste queste questi scarti polemici perché non ci non ci aiutano ad comunque le difficoltà del centrosinistra
Non ineriscono più in generale della governabilità
Non mi pare che in rischiano al caratteristiche del sistema elettorale eravamo arrivati a che punto eravamo arrivati al punto di ipotizzare un sistema elettorale per metà maggioritario per metà uninominale
Ma permetta sul serio maggioritario non fittiziamente maggioritario come il sistema alla tedesca perché salvo la clausola di esclusione del cinque per cento
L'effetto psicologico di avere il cinquanta per cento di collegi uninominali il sistema tedesco è un sistema proporzionale come è stato giustamente ricordato dal nostro moderatore un sistema decisamente proporzionale
Eravamo arrivati quindi al punto di a di di come dire di immaginare un percorso parlamentare al quale non ci siamo sottratti nonostante tutti i problemi polemici
Tutte le situazioni polemiche ma a bordo rapidamente alla conclusione
E qui c'è il presidente la Commissione affari costituzionali del Senato dove incardinato questo dibattito e sacche con sia pure con difficoltà in qualche modo si andava avanti incerto poi ci sono stati degli emendamenti
Che hanno dance del centrosinistra che hanno preso più difficile
Al punto di vista nell'ottica del centrodestra
Il il il percorso e tuttavia nel merito queste questioni si potevano nel merito queste questioni si potevano in qualche modo affrontare con animo positivo
Poi è venuta fuori una cosa che io ho deplorato fin dall'inizio
Cioè il recupero della ipotesi Tremonti Urbani
Che ho sempre considerato una bizzarria l'ho detto ai due autori con estrema
Franchezza non c'entrava niente
Giuliano Urbani nel corso di un dibattito che abbiamo fatto insieme a Rieti insieme al nostro caro amico ministro Maccanico ha detto sono stato preso la dalla disperazione di fronte al referendum ma quando vai si fanno le cose
Le cose serie importanti sull'onda della disperazione
Mi ha sorpreso però che questa cosa
Non accettabile a mio avviso perché l'Italia non ha bisogno di un sistema proporzionale
E e venga recuperata venga recuperata dalla dalla maggioranza
Ora se la maggioranza lo fa perché pensa di andare su questa direzione tale se ci riesce ci va da sola non può andarci con il nostro consenso
Se lo fa come strumento diciamo così di pressione perché si determini una situazione di di di nuova
Di nuova possibilità di dialogo sul disegno di legge invece di cui stiamo discutendo sul lavoro di cui stiamo discutendo in sede di Commissione affari costituzionali allora va bene
La consideriamo soltanto una uno strumento diciamo così polemico
Che non ha perché non ha un che non ha una sua percorribilità che verrà il tutto contraddirebbe quella che è stata la impostazione Veltroni
Veltroni ha fatto campagna elettorale Colt per per il referendum per perché il maggioritario fosse portato al cento per cento
D'Alema con il sottoscritto in un dibattito eravamo lui ed io abbiamo studiato allo stesso liceo a Genova abbiamo fatto un dibattito Nanni diverso io sono vecchio lui è giovane abbiamo fatto un dibattito insieme
E lui ha detto l'unica cosa di cui mi pento
E che nel precedente referendum quello che è arrivata al quarantanove se non ho fatto campagna referendaria come avrei dovuto fare
Per impostare il su base più piena l'adesione del partito perché è sembrato per solo mezzo partito aderisse alla campagna referendaria cioè la parte Veltroni per intenderci e non io
Me ne pento e quindi il mio impegno sarà pieno per quello che riguarda il il il secondo referendum
Per il quale io non avevo raccolto le firme sia ben chiaro
Perché
Avevo detto ai miei colleghi di partito che questo referendum poteva essere
Poteva creare più problemi di quanti non io non è risolveva avendo visto l'esito del primo si poteva farne a meno comunque allora se il discorso è inseguire un proporzionale che per l'Italia
Non avrebbe senso
Personalmente credo anche il Polo non è d'accordo se il problema invece recuperare la possibilità di un dialogo sull'altra ipotesi questa è una partita alla quale noi aprioristicamente non ci sottraiamo perché abbiamo senso di responsabilità sufficiente
Per non chiudere certamente cogliamo una serie di difficoltà nella nella nell'ambiente nell'atmosfera che si è determinata e che rende rende tutto difficile però
Aprioristicamente
Pur
Valutando tutte le difficoltà del percorso
Non diciamo da da da martedì mattina quando ci vediamo no da parte di pomeriggio non diciamo no
Vediamo
Se si può andare avanti ma naturalmente valutando che alcune delle alcuni degli emendamenti che sono stati presentati dalla maggioranza sono per noi di difficile praticabilità scusatemi se sono stato forse un pochino
Più lungo del del tempo ma poi parlerò di meno nella seconda
Giorgio Napolitano
L'accusa piacere poter dare un contributo svolgere qualche considerazione
In questo dibattito anche se mi scuso fin da ora perciò non potrò restare fino alla conclusione
E qualche considerazione risposto alle domande al professor Ciarlo la svolgerò come ex legislatore nazionale
E come persona attualmente impegnata nel Parlamento europeo che quindi forse tende di più a fare anche confronti con altre situazioni politico istituzionali
E che ci sono in Europa
Partirei dalla seconda domanda i Ciarlo rapporto con l'opinione pubblica e all'opinione pubblica i cittadini si sono espressi lo sappiamo tra il novantuno e il novantatré in modo straordinariamente vigoroso per chiedere una riforma della legge elettorale
E questa domanda ha avuto una risposta adesso per stiamo attenti in Italia si è fatta una riforma
L'elezione dei sindaci molto importante che dà buoni frutti e si è fatta anche una radicale riforma della legge elettorale nazionale
So io francamente da Presidente della Camera allora
La fatica che ci è costata il fare in tempo il fare presto raccogliendo esattamente la sollecitazione di quel referendum del mille novecento novantatré
Ed è giusto dire che alcuni problemi e sono stati
Diciamo affrontati in modo soddisfacente infatti come diceva il professor Ciarlo l'obiettivo di uscire da una situazione di democrazia bloccata
Di dare una reale possibilità di alternanza nel governo del Paese beh oggi c'è ed è stata praticata e si pratica aggiungerei anche l'altro obiettivo importante a cui erano molto sensibili gli elettori che è stato realizzato con la riforma del no novantatré avvicinare gli eletti agli elettori
Si è passati quindi dal proporzionale al maggioritario si è passati dalle grandi circoscrizioni e relative viste di circoscrizioni ai collegi uninominali
Questa riforma tuttavia non ha soddisfatto ed è nata una
Inquietudine nel corpo elettorale poi lo scoramento non si riesce a fare intendiamoci la riforma della riforma
La modifica della riforma
E qui però qualche chiarimento ci vuole e la mia personale convinzione e che si è contribuito da molte parti compresi anche molti leader politici uso questo termine in senso estensivo oramai
è un titolo che non si nega a nessuno quello di vivere e per responsabilità di leader politici e per responsabilità anche di organi di opinione beh insomma si è troppo alimentata l'illusione che con la legge elettorale va fatto un cenno
Labico Fisichella si sarebbero risolti tutti i problemi politico istituzionali del Paese
Ci si attendeva troppo e secondo me poi ci si attendeva troppo anche da una modifica della legge elettorale io detto tutto questo dico
Sono favorevole
Senza nessuna riserva allo sforzo irato e di qui qui abbiamo alcuni eminenti fautori e anche propositori per una modifica della legge elettorale nel senso che il centrosinistra ha proposto e
Contiamo molto su un'attenzione su una disponibilità come quella che suggerisce
L'intervento del presidente Fisichella perché si realizzi questa modifica e questa modifica la legge elettorale potrà contribuire ma solo contribuire non risolvere da sola contribuire alla soluzione dei problemi che non sono stati risolti e a mio avviso non potevano essere risolti con la legge elettorale del novantatré e cioè superare un palese eccesso di frammentazione partitica
E garantire la stabilità dell'esecutivo però ecco attenzione adesso qui
Diamo un'occhiata a quello che succede altrove intanto io sono portato qualche volta anche un po'a
Sdrammatizzare ciò che accade in Italia
Osservando che non è che sono poi così pacifiche altri situazioni ivi Europa adesso cioè ad esempio un dibattito molto complicato in Francia
è uscito un articolo qualche giorno fa di di di di un assai illustri studioso giurista francese dell'Istituto universitario europeo di Firenze in beni
Che dice in Francia non si riesce mai a fare una riforma in Francia
Noi piangiamo sul non riuscire a fare mai nessuna riforma in Italia ma insomma i punti di vista
Possono essere anche un po'più sfumati a questo proposito e lì si sta discutendo
Di Khomeini durerà sette anni a cinque anni la durata del mandato del presidente della Repubblica perché questo famoso sistema presidenziale francese
Mostra delle salme non da poco a parte il fatto che come
Si ricorda e come disse il decollo è un sistema per metà presidenziale e per metà parlamentare con molte inconvenienti il principale dei quali si è rivelato negli ultimi tempi
Da parecchi anni la cosiddetta coabitazione un Presidente della Repubblica con poteri notevoli di un colore
E un governo un primo ministro di un altro di un altro colore si discute se riducendo a cinque anni la durata dei due mandati e votando praticamente a brevissima distanza per
Il Parlamento e per il Presidente della Repubblica si può a vere una omogeneità tra l'una e l'altra tra l'una e l'altra istituzione
E quello a ecosistema dei comunque
Noi non abbiamo adottato che era in qualche modo in qualche modo prefigurata in un progetto di riforma della Costituzione repubblicana la famosa proposta della commissione bicamerale che tuttavia
L'onorevole Berlusconi ha di colpo affossato a di colpo affossato qualche onorevole Berlusconi un po'oscillante Fisichella lo sa anche a proposito di legge elettorale perché
Al di là vede degli ottimi e in quel momento disperati Urbani e Tremonti è stato Berlusconi scaldato momento ha detto voglio alla legge elettorale alla tedesca
La legge proporzionale avallato allungo questa ENAC ENAV e insomma non è un anno vengono ero due simboli studiosi di di di di diritto pubblico e di leggi elettorali che sconfortati per il referendum ma insomma comunque tagliare comunque ovviamente va be'ora voglio rapidamente continuare
Sì sì Garavaglia rapidamente continuare su questo figlio quello è il sistema presidenziale che comunque ha garantito una certa stabilità docce doppietta una notevole stabilità
Con una legge elettorale maggioritaria
Maggioritaria per tutti i seggi dell'Assemblea nazionale
Ma a doppio turno di collegio e io francamente se avessi il potere che nessuno ha di scrivere e di far entrare in vigore
Una modifica della legge Mattarella la farei
Introducendo insisteva maggioritario a doppio turno di collegio che garantisce pluralità di forze politiche e poi a un dato momento anche concentrazione
Di ciascuna alleanza sui propri sui propri candidati poi abbiamo e questo va ricordato
Va ricordato
Senza quindi mitizzare troppo i due sistemi elettorali che di solito si riassumono il maggioritario da una parte il proporzionale dall'altro noi abbiamo Paesi
Come la Germania la Spagna la Grecia e il Portogallo cito i più significativi che hanno realizzato una forte stabilità di governo negli ultimi tempi
Che sono sistemi in qualche caso tendenzialmente a due partiti in altri casi diciamo con uno spettro più ampio di forze politiche
E chiaro sistemi proporzionali
Quindi mentre in Inghilterra c'è il governo del primo ministro
Basato su un sistema maggioritario se Comp
Che poi tiene praticamente sempre sottorappresentato il terzo partito quello liberali questi altri Paesi è un sistema proporzionale
Ma è un sistema proporzionale non puro con uno sbarramento del cinque per cento le liste che hanno meno del cinque per cento comprendono nessun deputato e con il meccanismo della sfiducia costruttiva per cui non si può rovesciare
Il primo ministro del governo se non c'è un'alternativa che si espliciti con la maggioranza nuova e con
Il primo ministro nuovo
Noi abbiamo discusso sul sistema semipresidenziale
Poi sì stiamo convertendo all'idea di un governo del primo ministro prevedendo che si scriva il nome del candidato primo ministro presidente del Consiglio sulla Scheda però in un assai interessante breve libro che appena uscito di uno dei maggiori popoli politologi francesi o divieti Duhamel
Ho visto che non si non si nomina l'Italia perché in questi schemi riesce a collocare tutti i paesi per una scelta o presidenziali o di quello del primo ministro sull'Italia sorvola perché non si orizzontali ancora ora io concludo dicendo se noi vogliamo rientrarci sul governo del primo ministro
Al limite non sarebbe nemmeno necessario scrivere il nome del primo ministro sulla scheda si può scrivere si può scrivere senz'altro stando attenti a non rendere così irrevocabile
Il mandato
Del primo ministro perché anche in un sistema presidenziale diciamo
La stella fissa il Presidente della Repubblica ma
Tra l'ottantotto e il novanta tre i commi per al Presidente della Repubblica sono stati tre i presidenti del Consiglio
Tra il novantatré e il novantasette confidati al Presidente della Repubblica sono stati due presidenti del Consiglio la signora Thatcher
è stata eletta più volte ma un dato momento nel corso di una legislatura è stata più o meno gentilmente credo poco gentilmente pregata dal suo partito conservatore di lasciare il posto ad un altro primo ministro comunque puntiamo sul
L'usabilità però
Io capisco in quale situazione ci si trovi
Scusa già in quale situazione ci si trovi oggi dal Parlamento non ci sto ma so qual è la situazione e quindi non è che voglio aggiungere altra carne al fuoco
Però primo se non ci sono modifiche della Costituzione
Che precisino
Tanto per cominciare i poteri di questo primo ministro il cui nome scriviamo sulla Scheda e risorgono in qualche modo il problema della fiducia sfiducia
E se non ci sono modifiche dei regolamenti parlamentari perché voi sono figuriamoci ultra d'accordo con Fisichella quando dice ecco Ciarlo codice poi c'è il problema di che cosa fanno i partiti di che cosa solo di come si aggregano le alleanze di come si garantisce anche la coerenza delle scelte Licia su di ciascun Cisp di ciascun singolo eletto o di ciascun singolo partito va bene
Però se vogliamo vedere anche come sollecitare
Una minore frammentazione e una minore in una maggiore limpidezza e allora bisogna modificare i regolamenti parlamentari
è stata secondo me mi permetto di dirlo
Un enorme Errore modificare nel novantasette il Regolamento della Camera dei deputati per ammettere che ci potessero essere componenti di dieci e perfino di tre deputati
Comma notevoli con notevoli
Diritti nell'ambito del gruppo visto che infatti è esploso e diventato e diventa è diventato un re fu John peccatorum e è un elemento di scasso di scasso del sistema del sistema politico
Nei due reti nei due regolamenti della Camera e Senato bisogna scrivere
Non si può costituire un gruppo parlamentare se non dai partiti che hanno superato lo sbarramento del quattro per cento nella legge
Nella quota proporzionale della legge
Mattarella punto e basta quindi se si mettono anche insieme treni degli attuali partiti per presentare una lista potranno avere un gruppo in Parlamento ammesso che subito lo il quattro per cento perché poi questo famoso sbarramento sulla proporzionale ma tanto bistrattata legge Mattarella mo'ha introdotto no ai c'è lo sbarramento non del cinque del quattro per cento e però non se ne sono tratte le conseguenze
E ed è ciò paghiamo il prezzo
Lo sa rosso e del verde
Ma io vorrei fare una premessa alcune considerazioni diciamo che arricchiscono il dibattito e poi dopo esprimere un auspicio politico
Ora professor Ciarlo che ringrazio per una esposizione lucidissima sui sistemi elettorali ovviamente aprite subito notato
Una differenza fra l'uno studioso che ragiona in termini di sistemi e l'operatore politico che tende più a ragionare in termini di attuale situazione del dibattito sui sistemi ha rilevato una cosa sulla quale professore mi permetta sono soltanto parzialmente d'accordo e no perché la Commissione affari costituzionali del Senato presieduta tanto bene da Massimo villone che ha dentro di se componenti del valore del presidente Fisichella e di tanti altri abbia bisogno di difensore d'ufficio non è corporativismo fra i presidenti
Di Commissioni Affari costituzionali dei due rami del Parlamento
Ma io credo professore che andando a leggere con attenzione il dibattito che si sta svolgendo in commissione Affari costituzionali
Certamente credo che in una qualche misura sia anche inimmaginabile pensare che avvenga diversamente ogni partito politico ogni coalizione pensa alla ricaduta
Su se stesso delle scelte che sta per compiere
Mi sembra inimmaginabile che non lo si faccia soprattutto quando queste scelte avvengono nella immediata vigilia elettorale
Ma a me è parso Massimo e Fisichella poi e il ministro Maccanico confermeranno smentiranno che ci sia anche un attento Signum e di ricerca istituzionale di lei molto nobile nel senso di garantire quelle modifiche al cosiddetto Mattarellum che possono migliorare il sistema di istituzionale senza appunto immaginare in questo sono perfettamente d'accordo con il presidente Napolitano che attraverso meccanismi elettorali
Si risolvano problemi che sono politici di cultura della politica e direi anche di etica della politica perché noi abbiamo avuto nessuno finora l'ha generosamente ricordato una trasmigrazione Aldo i nostri colleghi da un gruppo all'altro che indipendentemente dal gruppo di provenienza o dal gruppo di arrivo
Viene annegare questo fondamentale rapporto con i cittadini
Che nulla ha a che fare con il i meccanismi qualcuno ha immaginato anche nella mia Commissione di modificare l'articolo sessantasette della Costituzione e quindi di abolire il divieto di mandato imperativo ora quando si elegge un parlamentare dissidenti lega all'esercizio della sovranità popolare e l'elettorato certamente il giudice ultimo ma giudicherà nel momento in cui il parlamentare e il ritorno a presentarsi all'elettorato è impensabile un mandato imperativo però è anche impensabile
Che eletti in una coalizione che per un progetto politico qualunque esso sia SITRA Dmitri
In altri quindi io tutto sommato orribile indicherei quest'anno ubiquità del tentativo che il Parlamento maggioranza opposizione il Governo sta facendo professor Charlton ha ragione fino in fondo quando dice che questo dibattito ha perso i contatti con i cittadini cittadini non se ne interessano quindi vorrei essere contraddicendo il mio normale ottimismo più pessimista ancora del professor Carlo e domandare a me stessa noi di qua e di là del tavolo
Quando è che i cittadini si interessano vera mente di ciò che il Parlamento fa una parentesi
Nella fine a metà di luglio la Camera ha approvato in seconda lettura
Una legge costituzionale nella quale in prima lettura il presidente villone gli altri colleghi della Commissione affari costituzionali del Senato avevano lavorato moltissimo
Cioè la legge di riforma
Decidi di cinque statuti delle cinque regioni a statuto speciale
Voi pensate che in quel momento era in corso anche qui crescendo dal dato politico guardo il dato istituzionale il ribaltone o contro ribaltone come lo vogliamo chiamare in Sicilia
E pensate che perfino presidente Brisighella nel nostro amatissimo trentino si susseguono le crisi chiave di crisi quindi pensate per esempio questa legge
Che porta alle regioni a statuto speciale Carlo spesso regime nelle regioni a statuto ordinario
Cioè l'elezione diretta del Presidente della Giunta e la stabilità del governo no che importanza di anche importanza
E io trascorso alcuni giorni in Francia durante il mese d'agosto
Ho assistito devo dire anche con molta partecipazione molta passione
Al dibattito Franchino subentro spenderci Mannesmann con quale fra l'altro tutte e due abbiamo avuto modo di lavorare quando eravamo agli interni e vedevo vere sono stata molto fiera della cultura autonomistica della nostra Costituzione delle nostre istituzioni
Perché quando il ministro per la formazione professionale non solo lui in Francia dice meglio perderei la Corsica che la Repubblica perché la concessione di un minimo prescindono dal problema terrorismo in Corsica
Di autonomia speciale alla Corsica
Era vista come perdita della Repubblica quindi questo ci porta ad apprezzare ancora di più il lavoro fatto dal Parlamento per rinforzare queste autonomie speciali
Ai cittadini di che cosa si occupavano
Chiedo scusa e lo dico con rispetto
Delle dichiarazioni dal giovane Emanuele Filiberto che si diceva pronto a regnare in Italia quindi si occupavano di tutt'altro
E vero dire c'è una persona che ha fatto lavoro con la stampa ma anche se stampa di partito
Direi con un aiuto non sempre positivo della stampa
Che infatti zone ciò che fa spettacolo tende a dimenticare ciò che in qualche modo ai più difficile da comprendere ma appartiene alla sostanza istituzionale
Quindi il problema Ciarlo c'è ma è un problema che riguarda tutto il rapporto fra politica fra istituzioni eccitati il sistema elettorale che sta per nascere vedete
Come il presidente villone e ci siamo in una riunione fatta con i tuoi uffici di presidenza delle due Commissioni divisi i compiti
In modo che senza negare l'autonomia piena dei due rami del Parlamento verso stanza del sistema di bicameralismo perfetto che noi abbiamo se potesse però anche a vere una convergenza del lavoro di modo che loro si stanno occupando di legge elettorale e noi ci stiamo occupando di riforme costituzionali e dirò solo una parola sulla riforma della forma governo quindi non entro
Nello stato di dibattito nei meccanismi elettorali voglio dire quello che dal mio punto di vista sono i quattro cinque obiettivi
Che una legge elettorale quindi la riforma del Mattarellum deve raggiunti il primo obiettivo indubbiamente è quello di rafforzare la stabilità dell'esecutivo
E qui si sposa la considerazione che io farò per ultima
Cioè la necessità del resto è emersa anche nella commissione del Senato di una revisione degli articoli novantadue e novantasei della Costituzione perché la sola legge elettorale non riuscirà la necessità Nishi Mihair lo diceva il presidente
Napolitano di evitare ha ragione insieme ai regolamenti parlamentari ma quello è un problema di più facile approccio almeno sul piano delle procedure lo vedremo dopo
La eccessiva frammentazione dei raggruppamenti politici
Il l'obiettivo amici io ne aggiungo altri tre
L'obiettivo di contemperare lire un rafforzamento della stabilità di governo con la rappresentatività delle varie formazioni rappresentatività non significa frammentazione perché diverso è fare emergere ciò che esiste nel Paese come tradizione come posizione politica
Diverso è la frammentazione artificiale dei gruppi politici ma noi abbiamo una realtà deve qua nella quale le culture politiche sono molti Clichy le tradizioni storiche sono molte invece ci siamo trovati l'altro giorno con Tonino Maccanico alla festa dell'Unità di Bologna
E abbiamo ricordato insieme Ugo la Malfa
Diceva l'amico Giorgio accoglie
Di che Ugo la Malfa ha avuto come massimo il treno non so che cosa per cento insomma quindi formazioni politiche estremamente piccole però la cultura rappresentata dal Partito repubblicano non è una componente ineliminabile facilmente quindi abbiamo questa realtà
E altri due obiettivi che io giudico di grande importanza
Il collega amento fra cittadini e parlamentari e da questo punto di vista credo che il Mattarellum sia riuscito a raggiungere questo obiettivo
E scusate amici ve lo dico da donna
Che ha fatto politica Giovanna ne sa qualcosa perché fa la stessa cosa senza mezzi un sistema elettorale e sia per percorreva epilessia Enza vivere poteri economici dietro le spalle e anche da questo punto di vista credo che il Mattarellum riusciva a garantirla come la campagna elettorale siamo in condizioni a differenza di ciò e avveniva prima col proporzionale con i grandi collegi super provinciali di gestirli da sola
Ora nome prendete per pressappochista Once si sistema
Che garantisce queste scinde due questi cinque obiettivi io lo ritengo da almeno dal punto di vista interessante rispetta
Devo dire che la proposta che sta emergendo da che è emersa dalla maggioranza
Cioè quella della revisione del Mattarellum con un sistema che porti appunto al cinquanta e cinquanta per cento invece che
Venticinque settantacinque come adesso mi sembra un sistema
Su quale noto con grande piacere la disponibilità del resto la sua cultura il suo livello istituzionale non ammettono dubbi
Immagino non solo del presidente Fisichella ma anche degli altri colleghi a discutere perché certamente ci sono degli aspetti che possono essere perfezionati e fra l'altro devono essere perfezionati in fretta perché attonite ricordi quando all'interno il governo Ciampi noi assistevamo al disco al lavoro faticoso di revisione hanno ora di e individuazione dei collegi elettorali adesso di revisione dei collegi elettorali è un lavoro che necessità tempo e serenità posi litica e io sono d'accordo con villone anche qui non è corporativismo
è molto più fisiologico che il parere del Parlamento lo esprimono le Commissioni competenti pendono una bicamerale nata
Più o meno come un fungo tardivo all'interno della legislatura quindi io mi auguro che questo lavoro riprenda
Martedì pomeriggio con la serenità coll'attuale è stato portato avanti finora per sciogliere i nodi residui Amici qualche parola soltanto sulla loro che noi stiamo facendo bene noi
Certamente la legislatura Bulla sono lo sapete nata
Con delle ambizioni molto ampia e ne abbiamo parlato a lungo in campagna elettorale quindi problema era non rivedere soltanto la forma di governo per rivedere la forma di Stato e anche qui attenzione voi partite ma de di pomeriggio con novantadue novantasei noi partiamo martedì mattina col federalismo e mi verrebbe una maledetta tentazione di infilare dentro anche questa ma voglio concludere
Stiamo andando stiamo portando avanti un lavoro per rivedere i due punti che Giorgio Napolitano sottolineava il potere di del Presidente del Consiglio
Perché c'è un potere di revoca dei ministri
C'è un potere di appunto governo dell'insieme della della squadra che appunto ottiene la fiducia del Parlamento e il problema della sfiducia costruttiva
Ora l'ICI sotto problema della sfiducia costruttiva ci sarebbero una serie di discorsi da fare
Evidentemente le obiezioni sono emerse nella prima Commissione del Senato e sono riemerse anche da noi cioè c'è stato chi ha detto che la figlia sfiducia costruttiva
Viene ad urtare Cornell Ali indicazione del premier nella scheda elettorale
Mi pare che opportunamente sia stato risposto sottolineando la differenza frana l'indicazione politica che nasce dall'elettorato e la nomina del presidente del consiglio che rimane incompetenza del Presidente della Repubblica il quale certamente è una specie di obbligo morale con l'elettorato di obbligo politico però al sei tre
Ho fiducia del Parlamento e tenendo conto che già adesso sarebbe difficile non corretto per il Presidente della Repubblica prescindere dall'opinione della maggioranza di governo
E anche e chiudo con una battuta un argomento che è serissimo chi ha parlato di sfiducia costruttiva come dire i Pantone istituzionalizzato
Dovrebbe forse anche ricordare che qui c'è il classico discorso del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno in fondo
Anche senza la sfiducia costruttiva senza sfiducia costruttiva il Presidente del Consiglio che nasce da una
L'indicazione dell'elettorato e l'abbiamo visto con Prodi può cadere per un qualsiasi incidente parlamentare no
Quello che è successo mentre bene o male la sfiducia costruttiva è qualcosa di limita
Le possibilità di caduta
Del Presidente del Consiglio comunque il discorso è quello l'augurio è quello che appunto la Commissione affari costituzionali del Senato riprenda con la serietà e la rapidità e la nobiltà d'intenti finora dimostrata il cammino per andare avanti vive grazie
La signora nel
Ma nel novantatré noi noi come forza politica noi come Paese
Rispondemmo con la nuova legge elettorale passando a maggioritaria una
Gravissima crisi politica e istituzionale ritenemmo di rispondere diciamo una gravissima crisi facemmo bene o male
Ma qui credo abbia ragione Giorgio Napolitano quando dice
Ci si aspettava troppo dal dalla legge elettorale cioè quella o da qualunque altra perché vedete quando dice maggioritario garantisce
Governa Beta e stabilità Pietro Ciarlo aveva detto
Che è il modo tecnicamente raffinato io voglio dire in modo molto più banale ma perché ci avete mai pensato a voi perché un sistema maggioritario garantisti dice che garantisce governabilità e stabilità ma com'è che succede questo caso
Ma sostanzialmente per un meccanismo molto semplice
Perché un sistema maggioritario tende ad amplificare la vittoria
Ecco perché
Garantisce che alla governabilità si dice stabilita
Amplificando la vittoria un un numero di un certo numero di voti ovviamente attraverso la distorsione alla una distorsione convenzionalmente accettata da rappresentanza diventa un maggior numero di seggi
Perché come vedete
Con ogni evidenza se uno in tutti i collegi per esempio prendo il cinquantuno per cento vince il cento per cento dei collegi questo banale meccanismo che sta alla base di questo assioma
Che circola e però che cosa significa che poi dipende
Dipende dalla distribuzione territoriale del voto dipende dalla distanza che c'è fra i gli schieramenti che competono per cui si è presentato istanza e molto piccola oh mamma hanno che diventa più piccola
L'asta la probabilità statistica che il sistema non sicuri governabilità e stabilità diventa progressivamente più alta
Quindi in un sistema politico frammentato nessuno può diretta prima se la scelta maggioritaria darà governabilità e stabilità ed infatti è quello che è successo nel nostro Paese questo per la verità
Gli esperti lo sapevano anche nel novantatré
Qualcuno l'ha detto qualcuno non l'ha detto e purtroppo sono state ascoltate quelli che non l'hanno detto
Data grosso modo così perché non è che sono cose che ci vendiamo adesso sono cose a a diciamo
A quelli che studiano la materia assolutamente no
Ora era buona la legge Mattarella no ma non è una cattiva nel suo genere io penso che sia stato fatto allora un errore anche qui sono d'accordo
Con Giorgio Napolitano noi perdemmo allora l'occasione di fare una scelta per il doppio turno ci fu un momento guardata in quel passaggio un momento
Molto ben definito in cui la scelta fu possibile
Fu nelle mani di Martinazzoli raccolto io lo dico adesso senza intento di censura alcuna
Nei confronti degli amici popolare però fu quello del passaggio i posti al sole non non capì non volle non pensò ritenne che la cosa non fosse giusto conveniente insomma
E la questione Filly se noi avessimo fatto una scelta del doppio turno allora forse le cose potevano andare in modo diverso resto anche adesso vedete
Ma non non si vede con chiarezza quanto diverso potrebbe essere il quadro politico è quanto più definita chiare e permettetemi di dire sana
Potrebbe essere dialettica politica se ci fosse il doppio turno voglio delle in casa nostra pensiamo a Di Pietro
In casa degli altri il problema è la lega
Anche lì c'è ancora che c'è qualche questioncella lascio com'è ovvio
Però purtroppo questo è un passaggio che ormai va considerato chiuso perché sì è giusto con vicenda referendaria è andata come è andata avevamo una proposta che aveva una sua logica
Alla quale avevamo lavorato
Che
Poteva essere una risposta ma politicamente morta poi con la vicenda referendaria
Ora
La maggioranza
Ha una proposta sostanzialmente
Fondata su un mix di
Maggioritario vero non finto diciamo di collegio
E di proporzionale al cinquanta cinquanta e maggioritario ovviamente serve per mantenere l'aggancio a bipolarismo
E mi permetto di aggiungere anche alla spinta una selezione più efficace del ceto politico
Questo mix si inserisce in un modello sostanzialmente lui proporzionale Rizzato
E qui l'aggancio con il sistema tedesco che richiamava Pietro Ciarlo cioè l'esito complessive proporzionale salvo la previsione di un premio in maggioranza
Che quae che il passo più importante è che la maggioranza ha fatto verso le richieste del Po
Perché quale è stata la critica principale all'immediata che il Polo ha fatto alla prima per così dire tra virgolette proposta maggioranza ha detto c'è un problema di governabilità disabilità ed era una critica giusta
Perché se questa governabilità e stabilità non era stata assicurata dalla legge Mattarella con un settantacinque per cento il maggioritario
In base all'affetto che dicevo prima ovviamente alla probabilità statistica che
Assicuri governabilità e stabilità una legge praticamente uguale ma con una quota inferiore di maggioritario
Ai ai numeri negativi
Quindi il Polo aveva ragione quando avanzava questa critica
Ed è per questo che noi abbiamo
Fatto così poco come dire evolvere la proposta di maggioranza nel senso che non dica
Un premio di maggioranza che si connette ai voti popolari per cui adesso las la proposta di maggioranza secondo me molto forte eh che chi vince nei voti
Nel consenso popolare
è garantito
Nel posizione dico averti
Quindi chi vince governa non mi si venga a dire che questa proposta che favorisce qualcuno come si fa a dire che favorisce questo o quell'altro favorisce che i voti
E ma questo mi pare anche a verbale in un sistema che vuole essere qualificato come democratico
A questo cd aggiunge
Lo sbarramento vero del cinque per cento di governo perché gli sbarramenti possono essere veri o finti per esempio sono in Parlamento che si applica anche alle coalizioni non serve a niente perché basta coalizzarsi S C euro al Parlamento se si applica anche all'interno delle coalizioni al loro funzione non vuole più perché significa che una forza politica sì presente a magari col suo simbolino e però poi non prende rappresentanza i voti vanno alla coalizione però la rappresentanza per quel simbolino non è non è
Ottenuto se non si supera lo sbarramento questo è un po'più vero non c'è modo di far lo sbarramento vero al cento per cento diciamocelo
Però quello che abbiamo messo a proposta di maggioranza è un po'più serio dei quello che per esempio c'è oggi
Che ovviamente non funzioni
Il punto della Tremonti Urbani ho provato a dare una risposta molto chiare
Al collega Fisichella perché voi ce l'avremo martedì in commissione madre voglio dare qui pubblicamente perché posso allargata tra l'altro mi fa piacere a
Io non penso che la maggioranza torni alla proposto da Tremonti urbana se questa è la domanda che abbiamo posto critiche ma a maggioranza sette sulla Tremonti Urbani esposto no
Personalmente condivido questa posizione
Che non ci si debba attestare sua Tremonti Urbani perché
Vedete a Tremonti urbane e come si diceva prima sul modello tedesco una proposta al proporzionale
Bene io non credo che in questo Paese oggi proporzionale sia una scelta utile
Per quale motivo perché il proporzionale significa la formazione parlamentare dei governi e in questo Paese in questo momento storico i partiti politici non hanno la forza di gestire la formazione parlamentare dei governi perché dove c'è la formazione parlamentare dei governi succedono sconquassi inenarrabile e questo la vicenda regionale ce lo dice pari pari non c'è davvero dispiace sì
Non c'è da dire a me allora uno è favorevole con a niente sceso da prendere atto che nella vicenda di questo Paese per quello che è stata proprio l'esperienza di questi ultimi anni oggi noi un sistema parlamentare puro che può essere che perché io sottoscrivo in astratto il migliore del mondo
Non ce lo possiamo permettere perché non ci sono le pietre miliari
Un sistema parlamentare nel senso stretto quel tipo classico che avevamo che abbiamo avuto per tanti anni presuppone la forza dei partiti politici per funzionare in maniera efficiente e quindi riuscire a controllare lì a gestire la vicenda politica la presuppone la forza dei partiti politici e non la crea
Perché se si mette un meccanismo totalmente parlamentare in mano a un sistema di partiti indebolito l'unico esito è il caos
Ecco perché il ritorno al proporzionale puro al di fuori di ogni polemica Licata sono pronto a sottoscrivere come diceva il sistema migliore che c'è il più raffinato e più perfezionata quello che viene a conclusione di una lunghissima storia quello che sicuramente rispetto a qualunque ipotesi di maggioritario da molto di più
E però bisogna delle condizioni perché funzioni
E la condizione quindi una e non superabile e che il sistema dei partiti e funzioni in questo Paese in questo momento storico il sistema dei partiti tutti
Il nostro e il loro quella degli altri tutti perché non sto parlando di uno o di un altro sto parlando di tutti i partiti non è in grado di gestire quel meccanismo
E la prova come dicevo e quanto è accaduto e accade nelle regioni quando si gestiscono meccanismi di formazione di formazione parlamentare del governo
Ecco perché io non sono favorevole
Al a tornare alla Tremonti Urbani che invece porterebbe esattamente in quella direzione perché una proposta integralmente proporzionale non può che dare quell'esito
Dio quindi ritengo che la maggioranza dei pub e ritengo che farà così perché questa l'intesa che esiste allo Stato che è stata la decisione che è stata assunta
Si attesti sulla proposta così come oggi definiti così come l'ho riferita il mix di proporzionale e di maggioritario la previsione del premio di governabilità
Che poi potrà essere ridefinito nella tecnicalità diciamo questo l'impianto questo impianto la lo sbarramento al cinque per cento
Io credo che
Per rispondere alla domanda dei Ciarlo ma ce la facciamo
Ne ha già fatte guardate
Noi viviamo in questo Paese dall'inizio degli anni Novanta e una collezione di grave instabilità
Ed è un'instabilità che è andato a danno non di questo di quella forza politica ma di tutte le forze politiche nel novantaquattro dando il centrodestra novantasei vanno dicendo sinistri
Abbiamo avuto due legislature all'insegna dell'instabilità perché nonostante che questa legislatura via Durando e durerà fino alla fine comunque è stata una legislatura segnata dall'instabilità
Io non la ritengo una legislatura fatta in buona salute dalle istituzioni di questo Paese non non facciamoci illusioni
Allora domando
Se noi perdiamo l'occasione di questo a fine legislatura per introdurre quegli elementi che possono nel corso della prossima dare condizioni migliori se noi perdiamo l'occasione quand'è che facciamo l'operazione quando produce effetti a partire dal due mila sei
Perché se la facciamo adesso allora la prossima legislatura possiamo sperare che va mai chiunque governi adesso non è che dobbiamo pensare nuovi loro gli altri più questo errore
Ma se la facciamo nella prossima gli affetti rivediamo nel due mila sei
E avremmo avuto il coraggio di regalare a questo Paese quindici anni di instabilità
Ma chi può avvenire questo quaranta giorni ma questo apprezzo a questo povero Paese ai cittadini che lo abilita in un momento in cui la competizione ci attaccherà emendato terrà ma chi ha il coraggio di porlo
E io no io dico che è un obbligo a mano non ha convenienza è un obbligo per questo ho insistito perché la maggioranza facesse una proposta indiscutibilmente neutrale
Per la quale veramente non si può dire mali favorisce ma come ci favorisce
Un voto in più governi come può dire a me uno del centrodestra che faccio una proposta per me siamo tutti governo a Luca
E allora io penso
E bisogna
Questa legge elettorale ci sono dell'angolo della differenza anche non che non voglio sottovalutare
Sono problemi tecnicalità che non sono solo tale voto congiunto il voto disgiunto il problema del dello congenita grave al Senato ma noi dobbiamo insistere testardamente su questo punto
Con completando questa legge come diceva lo storico russo e colpire con quei piccoli che sono poi in fondo abbastanza sono importante ma non ma non sono di grande
Rivisitazione la Costituzione con quelle piccole innovazioni piccole significa dell'innovazione che insieme alla legge elettorale possono cominciare a darne come diceva questo Paese
Condizioni davvero riverse a partire non da chissà quando ma già dalla prossima registrato vi ringrazio
Prima giù grazie
Mi pare che l'ampio dibattito che c'è stato fino adesso
Per un verso consente a me di essere molto sintetico molto schematico per non ripetere cose già dette
E dall'altra parte ci consente anche di dare una risposta convincente ai due interrogativi che ci ha posto il professor lanciarlo introducendo questo questo tema
Dobbiamo riconoscere che è una questione elettorale esiste in Italia e credo tutti i porti i partiti di qualsiasi schieramento riconoscono che è un po'lei ma per
Perché è un problema aperto il sistema elettorale che abbiamo non piace ammesso
Anche coloro che mettono in rilievo i pregi le cose che
Hanno sicuramente fatto fare un passo in avanti all'assetto istituzionale del paese di questo sistema ritengono che esso non è sufficiente non è sufficiente perché alla prova dei fatti non ha garantito
Quella stabilità e quella governabilità che era auspicabile
Io sono d'accordo con quello che diceva Giorgio Napolitano che non che come dicevano anche altri e cioè che è una legge elettorale qualunque essa sia non è in grado di garantire assolutamente Nesta dritta nel governabilità sono d'accordo nel ritenere che se non ci sono tutti i tocchi anche di natura costituzionale questo obiettivo difficile conseguire sono il professor Sartori Sartori fa distinzione fra stabilità e governabilità io ritengo che i meccanismi elettorali e costituzionali possono garantire la stabilità ma la governabilità attiene alla qualità delle forze politiche alla lo ai processi politici reali che non sempre l'ingegneria costituzionale o elettorale può può dominante
In realtà
Noi abbiamo avuto nel corso di questa legislatura un vero e grosso School troppo litico su questo problema della legislatura uno scontro politico caro amico Fisichella che ha diviso in due i cuori tutti e due
Noi abbiamo avuto due posizioni contrastanti all'interno dei due poli presentato uno dei punti secondo me che ha anche contribuito ad allontanare l'opinione pubblica dalla dal dibattito perché sono venute fuori
Posizioni estremamente confuse che hanno frastornato novembre due certamente quello che diceva Rosetta era giusto che c'è in genere per i temi istituzionali
Non c'è una grande interesse né né alla stampa né dei mezzi di commozione il gas ma io credo che ci sia anche questo fatto cioè che su questo tema i due poli si sono divisi
E si sono divisi
Perché
Perché cari amici abbandonare il sistema proporzionale è stato per le forze politiche italiane un trauma Gross un grosso tra
Io non credo che le critiche sono che sono state fatte alla al maggioritario ad un turno che secondo queste critiche avrebbe fra molti favorito la frammentazione la frammentazione politica nasce da un altro non nasce non solo dal ventiquattro per cento a venticinque per cento del proporzionale nasce dal fatto che noi non abbiamo mai abbandonato la proporzionale a livello di governi locali provinciali e regionali noi non abbiamo mai avuto
Inoltre abbiamo come lo diceva Giorgio Napolitano un regolamento parlamentare che sembra fatta apposta per incentivare la frammentazione
Inoltre abbiamo anche una legge sui rimborsi elettorali che sembra fatta apposta per incentivare la frammentazione quindi se abbiamo avuto Fran interazione non era perché c'è Arrigo sistema elettorale a un turno a settantacinque per cento ma per queste e altre ragioni che noi è che una delle cose sulle quali noi dobbiamo dobbiamo riflettere meditare non c'è dubbio che fra la Re assistenza ad abbandonare il sistema proporzionale ha delle ragioni buone e del relazioni spesso cattive le ragioni buone sono quelle di chi ed è che le forze politiche che
Credono di non
Di dover difendere la loro i l'entità e questo mi sembra un fatto importante se
Ma ci sono anche forze politiche che vogliono il sistema proporzionale per poter sottrarsi
Al vincolo del Picard l del bipolarismo del i Polaris Caro amico Fisichella io non credo che la proposta Tremonti urbani sia nata per uno scatto di disperazione quello risponde e quello che hanno dichiarato però io credo che rispondesse anche a una certa strategia che si voleva in quel momento fare entrare nel Polo io questo credo cioè fondare su una una riforma di tipo proprio ma l'istituto come certamente quel sistema sistema tedesco una nuova situazione nella quale si crea un grande centro che crea le esclusi le
Le convenzione è stata escludendo questore era era la sostanza e questa posizione non stava solo nella nel Polo dei della libertà basta anche all'interno del centro sinistra ecco questo su cui poter
Allora cari amici davamo una delle vittime sarebbe andato alla delle rette da fare fosse ecco quindi allora cari amici il problema della governabilità e della e della stabilità di governo in Italia e dobbiamo vederla i i modelli elettorali non cascano dal cielo
Casco sono fatte dalle forze politiche
E allora io quello che trovo che attraverso questa vicenda tormentata fra referendum riforme tentativi di riforma in realtà qualche cosa di serio di importante è venuto fuori
La proposta che noi abbiamo davanti che la maggioranza ha fatto proprio sulla quale noi andiamo Addis andiamo a discutere è una proposta che non è il frutto di una improvvisazione ma è il frutto di una riflessione
Siccome lei Lerner forza elettorale le riforme elettorali sono fatta dalle forze politiche cioè tra i soggetti politici che sono sulla scena noi non possiamo negare che sulla scena esistono i soggetti politici partiti esistono e siccome nessuno dei partiti italiani a una questa possibilità di diventare maggioranza maggioranza assoluta esiste anche la necessità delle coalizioni la formula sulla quale ci siamo fermati e credo di essere stato uno degli autori di questa formula cerca di tener conto di queste due esigenze la esigenza delle coalizioni
L'esigenza l'esigenza di salvare le identità partitiche ecco che è venuta fuori la proposta del cinquanta per cento maggioritario ad un turno
è ed
Già cinquanta per cento degli atti esercitati con sistema proporzionale con sbarramento del cinque per cento dei cinque per cento io credo che questa sia una soluzione equilibrata migliorata secondo me con le introduce Simone del premio di maggioranza cioè che questa veramente è una soluzione che può come diceva villone conta essere considerata neutro il premio di maggioranza è stato proposto dal dal Po o lo noi l'abbiamo accettato come credo accetteremo altre correzioni che verranno secondo me si è aperta la strada per avere una soluzione della legge elettorale che sia che soddisfa le esigenze sane della vita Poli
Pica non quelle ma ripartizioni che possono portare come diceva quell'esito
L'amica Jervolino ha parlato delle cinque condizioni cinque obiettivi sui quali bisognerebbe e concentrarsi per fare una legge elettorale buone all'altezza di questa situazione io mi Bernini feriscono Sora tre che sono quelle più importanti uno quello di dare maggiore stabilità e con il premio di maggioranza secondo me Sipa I secondo e rafforzare il bipolarismo queste il punto è fondamentale rafforzare il bipolarismo quando noi diciamo il cinquanta per cento dei collegi deve essere deve essere al maggioritario a un turno noi diamo una spinta alla coalizione coalizioni preventivi
Il terzo eccesso obiettivi è proprio quello di fare in modo che siano gli elettori a scegliere la coalizione che deve governare e non sia affidato a una mediazione parte
Ci dica
Importante in questa situazione anche l'iniziativa che è stata presa per la revisione degli articoli novantadue e novantaquattro della Costituzione
Andare a parlarne ha parlato la collega Jervolino
E quindi ritorniamo a quel punto cioè non è possibile che la sola legge elettorale garantisca stabilità e governabilità se non esistono altri in una situazione di frammenti azione politica come rosso se non esistono anche meccanismi costituzionale destabilizzazione e io credo che le proposte che sono state fatte siano adeguate
Dire che il Presidente del Consiglio
Non è più un primus inter pares ma con la sua proposta la nomina e revoca i ministri significa rafforzare
Sta dire che le sue dimissioni provocano lo scioglimento delle Camere è un elemento di stabilità cioè che ci toglie i cosiddetti le cosiddette crisi extraparlamentare quando un piccolo partito si ritirava dal governo la crisi Capri questa cosa non avverrà più
C'è una sola Scala perché se ci può essere la sfiducia costruttiva e questa
L'elemento che necessaria l'ora in quel caso la dimissione del presidente del Consiglio non provoca lo scioglimento dei legami
è stato detto che quest'anno ma sarebbe in contrasto con la indicazione preventiva del del primo ministro guardate io ai fini
Per conseguimento di obiettivi che io ho rinunciato prima la indicazione del Presidente del Consiglio non è affatto essenziale
Non è affatto essenziale perché poi sarebbe un preannuncio sostanzialmente peritali parte del della coalizione che vince un preannuncio della indicazione che si fa capo dello Stato ma io non la ritengo affatto essenziale questo lo discuteremo e lo vedremo se questa è l'ostacolo per per la per accettare il va la riforma costituzionale io credo che a questo ci possiamo possiamo anche rinunciare
Ma io aggiungo di più nel caso che ci sia la sfiducia costruttiva non avrei queste posizione mia personale nessuna difficoltà stabilire che entro sei mesi o un anno poi si debba procedere
Alla votazione al negozio
Che cosa voglio dire che questo sistema che noi stiamo sia sul versante della riforma elettorale sia sul versante della forma di governo e si sottrae finalmente a quella incertezza che abbiamo avuto nella nelle trattare i temi istituzionali su qual è il modello a quale riferisce abbiamo avuto all'inizio l'idea di un un semi presidenzialismo quando io fui incaricato di fare il governo modella quale quale mila settantuno quella del semipresidenzialismo francese con con corretto con la tradizione parlamentare italiana
E service che quella cosa forse in quel momento si poteva fare potevano fare questo e doppio turno di collegio che sarebbe stata la cosa giusta purtroppo non non si è fatto
Credo che dopo l'elezione di Ciampi sia venuto meno ormai l'idea del del semipresidenzialismo e modello Westminster eccome nella Westminster è un modello o non non agibili nonché non è così perché cerco comporta il sistema maggioritario a un turno per tutte questo delle forze pro litiga non la consente a me lo consentiranno ma
Mi pare che che attraverso aggiustamenti vari ci stiamo avvicinando al sistema del cancellierato tedesco è un modello che ha dato stabilità ho visto con i soldi azione che recentemente anche un economista come Padoa Schioppa ha spezzato una lancia a favore di questo di questo meccanismo io credo che veramente noi finalmente
La maggioranza da una parte te però su questi punti non contrastata affondo dall'opposizione può veramente in questo scorcio di legislatura dare una soluzione a questi problemi è questo io mi associo a quello che diceva l'amico Villone
Noi non possiamo tranche
Shin are ancora lì dunque il problema del nostro assetto istituzionale non lo possiamo fare dobbiamo renderci conto che alcuni passi importanti sono stati fatti
La legge
Numero uno del novantanove che ha portato all'elezione diretta dei Presidente Regione è un fatto importante un passo importante la nuova forma di governo
Quello che le riforme delle autonomia speciale che è in corso e che sarà a fianco di questa è una sola cosa in tante gli articoli che il diciannove prossimo comincerà ad escluderci cominciamo a discutere in Assemblea sul completamento del federalismo sono cose importanti se noi riusciamo anche a una nuova leggere concordano bene ad attuare una nuova legge elettorale e queste riforme degli articolo novantadue novantaquattro mai veramente potremmo dire che aver fatto dei grossi passi in avanti la moderna
Tra istituzionali del Paese richiederà un'altra legislatura un'altra legislatura costituente però questi pilastri importanti non le avremo costituita ed io
Voglio dire che nell'epoca della globalizzazione nell'epoca delle integrazione europea noi togliamo all'Italia un elemento di debolezza e no io con soddisfazione l'orlo citato della festa Diego folletto che ho il grande economista americano Reynolds che ha studiato levi i trend di sviluppo di coiffeur quaranta Paesi è arrivata a questa conclusione l'elemento fondamentale per assicurare lo sviluppo ai Paesi è quello di avere un sistema politico efficiente e la competenza amministrativa del Governo ecco questi sono gli economisti che ce lo dicono non i giuristi quindi se noi possiamo veramente raggiungere questi obiettivi che mi sembra o che sia nell'interesse in tutti i generali sono neutre non non non garantire non solo non tendono di favorire nessuna delle parti indaga io credo che noi avremmo raggiunto un grande obiettivo e alla questore
La dura sarà Saracco coronata da successo è forse attraverso questa via professor Ciarlo può darsi che l'opinione pubblica si riconcilia con la classe politica grazie
Non so se qualcuno dei partecipanti al dibattito vuole intervenire
Mente per aggiungere qualcosa presidente fisiche
Proclamò sottoporre al
Qualcosa ore
Piacere
Venne allora
Nessuno dubita che il presidente della
Non ho capito
Coperture che perché le non esistono in Parlamento le forze parlamentari sufficiente a sostenere ed è molto semplice io sono stato sempre per il doppio turno di collegio però non lo posso imporre posso dire una parola su questo argomento
Vede gentile signora nel mille novecentosettanta è uscito un mio libro
Che si chiamava sviluppo democratico e sistemi elettorali che proponeva il doppio turno di collegio per il caso italiano tra le altre Josè con la seguente motivazione ricavata anche dall'esperienza comparativa che Partito Comunista o finiva per trovarsi nelle condizioni in cui si era poi trovato il Partito comunista francese una sostanziale Martina zione oppure avrebbe dovuto affrontare quel grande processo di evoluzione che ha affrontato solo molto in ritardo e è stato mi è stato risposto che era un gollista vi è stato dei toccherò un gollista perché la proposta del doppio turno alla quale era contrarissimo all'allora Partito comunista ampi settori ma non completamente il il il la democrazia cristiana perché c'erano alcuni settori della democrazia cristiana invece erano favorevoli dissero di no perché era un sistema gollista mentre avrebbe incoraggiato e quando dicevano gollista era un modo allora per dire a fasce vista avrebbe incoraggiato il processo di evoluzione del Partito Comunista Italiano e probabilmente la storia italiana avrebbe avuto un andamento diverso da quello che poi ha avuto tante cose ho sentito stasera per me sono dei giochi perché il discorso del primo ministro e così via e allora con queste due battute e il recupero del rapporto con l'opinione pubblica ma l'opinione pubblica l'opinione pubblica registra il ritardo dei di tutte le forze politiche un ventennale ritardo delle forze politiche sui processi di revisione istituzionale e allora si esporci a data l'opinione pubblica di sentirsi dire sempre che si fanno cose che poi non si fanno mai oppure di sentirsi dire come si è sentita dire al lungo le andava tutto bene e ad un certo punto quando si sono verificati dei fatti
Esterni
Sostanzialmente al nostro sistema politico nella sua dinamica effettiva il muro di Berlino il tangente
Lì per certi aspetti la rivolta del Nord ed è venuto meno un sistema politico una un sistema partitico nel nato un altro così come potuto nascere e nel quadro condizionale
Che senza la capacità predittiva della classe politica emerso questa a mio avviso è una delle rare
Di fondo della della difficoltà dell'opinione pubblica di essere oggi in sintonia con la classe politica nel suo complesso
Resta
Ma arrivano
Su
Vero è un altro discorso è un altro discorso recapitata una società sia arriverebbero sia attraverso
Anche sì ma
Io
No non credo che a questo tavolo stasera si è essa una sostanziale disponibilità a convergere verso un nel sistema intermedie o in qualche modo intermedio che cerchi di assumere i gli aspetti positivi del proporzionalismo gli As di positivi del maggioritario cercando di limitare gli aspetti negativi dell'un sistema ed era alto ed era altro sistema e chiaro che le riforme si fanno più facilmente quando c'è un velo d'ignoranza sui vantaggi che esse producono a favore di chi ma esiste anche il paradosso del politologo cioè i politologi che calcola Maidan che calcolando i vantaggi e gli svantaggi della politica può influenza dalle forze politiche che si bloccano quando avvertono la possibilità dello svantaggio dello o del vantaggio e il paradosso del politologo diventa indubbiamente ancor più condizionato il medley nella imminenza di una consultazione elettorale
Io credo che le forze politiche che almeno erano presenti a questo tavolo stasera ne mancava uno importante Forza Italia che non abbiamo potuto sentire in questa sede e che ha avuto molti ondeggia menti sulla su queste IPO tesi di riforma prima molto maggioritaria poi proporzionale adesso sembrerebbe come dire difendere un po'in maniera nascosta la madre la legge vigente che poi a dominanza maggioritaria quindi sembrerebbe il fatto di non un passo indietro ma a parte queste considerazioni io credo che le forze politiche a meno che sono presenti a questo tavolo stanze debbano fare uno sforzo importante che coglie un po'quello che diceva la la la per sito in Viterbo lì cioè vero io ho letto presenti i verbali delle due sedute del venticinque luglio che credo e massime c'è stata l'ultima che avete fatto al suo dato che la Commissione la sera c'è stato il dibattito molto elevato ed effettivamente non traspare un calcolo di bottega il pallottoliere come ho detto io all'inizio perché cioè la volontà si terrà quello che traspare la volontà di mediare tra le esigenze delle forze politiche l'esigenza del Paese della stabilità ma tutto questo però non viene trasmesso all'opinione pubblica per fare quello che diceva la Jervolino cioè trasferire fuori
Una certa nobiltà del dibattito che c'è in Parlamento bisogna partire da un punto di sincerità nei confronti dell'opinione pubblica che si gioca anche col pallottoliere perché sa c'è sempre un equivoco di fondo c'è sempre una riserva mentale
Allora bisogna non c'è niente di male a giocare col pallottoliere però bisogna saperlo bisogna dirlo bisogna dire quali sono le esigenze di fondo intorno a queste esigenze di fondo dalle forze politiche ovviamente ma anche del Paese costruire una strategia cioè proporre riproporre al Paese un'idea strategica dice stemma elettorale che io credo possa essere proprio quella che è emersa Swiss assente cioè quella dei di mediare tra un sistema troppo proiettivo come il proporzionale un sistema troppo selettiva come ma il maggioritario per arbitri pare a un sistema più equilibrato
Che non sia punitivo per nessuno e che garantisca la stabilità dei governi del paese grazie
Ammette
Debenedetti guidato vola il meglio allora il dove consegnando
Il pubblico
Che
Qui