"L'Incompiuta" - presentazione del libro di Guido Gentili, promossa dall'Associazione CIVITA (sede dell'associazione CIVITA, Palazzo Fontana di Trevi, Roma)

Ma
Grazie
Su
Ammette la pietra
Cominciamo
Che si tratti
Allora io non vorrei sprecare troppe parole per presentare il libro di Guido Gentili c'è un episodio particolare in questo libro che mi ha colpito è un episodio accaduto questa estate
Una bambina si sente male nell'isola di Ischia viene portata all'ospedale ma non trova un ospedale funzionante come sarebbe stato auspicabile ci sono dei lavori in corso anzi si scopre che i lavori non sono nemmeno in corso sono fermi e sono fermi per colpa di un pino marittimo gli ambientalisti non è che non vogliono che si è abbattuto ma non vogliono neppure neppure che sia allontanato dal luogo spostato da un'altra parte
E la bambina muore ecco questo è un po'il simbolo dei rischi e più clamorosi della mancata modernizzazione del Paese in termini di opere pubbliche il nostro Paese in vita delle spiegazioni
Sono ovviamente molte c'è chi chiama in causa la burocrazia leggi complicate e che coinvolgono troppi soggetti nelle decisioni finendo con l'attribuire a ciascuno di essi un potere di veto su tutti gli altri
C'è chi chiama in causa Tangentopoli collo strascico comunque di sospetti nei confronti di ogni opera pubblica
C'è e chi e mette in discussione un certo tipo di ambientalismo con connotati si dice addirittura anti-sistema ora poi sentiremo cose dice la signora Francescato ma io vorrei intanto perché una prima analisi fosse fatta da Mario Pirani ecco secondo te e come mai l'Italia e così indietro rispetto ad altri Paesi
C'è una staffa pronto
Una buona domanda dicono gli americani no
Io ricordo però anche di un grande maestro di storia
Il professor Momigliano che non c'è più quel diceva
Che è lecito al buon ricercatore fare delle buone domande a condizione che non pretenda di dare delle buone risposte
Per cui anch'io un forno delle domande ma eviterò di dare delle risposte perché o sono delle previsioni sovente smentite o proprio addirittura delle risposte sbagliate
Porrò alcune quello come quei siti che nascono dalla lettura di questo libro l'incompiuta l'incompiuta
Si ispira a Schubert Bach pelare una bella sinfonia questa un po'meno
Direi non perché il libro sia scritto male anzi scritto con grande vivacità ma dico si legge con grande interesse anche se chi come me ha seguito queste cose sono cose purtroppo cadiamo ripetendo gentili io alcuni altri maniaci da tredici anni presi per tutta la questione del del MOSE a Venezia l'ultima volta che l'ho ripetuta in un'aula di tribunale pochi giorni fa con uno dei dei membri della P ER dalla commissione
Mia della danno la verifica dell'impatto aziendale
Ambientale aziendale latte non c'è molta differenza
Che fatti per questa
Che io avevo come dire paragonato nei confronti della commissione dei saggi internazionali e a una a un geometra nei confronti di Renzo Piano e Luís per me ha querelato per diffamazione dopodiché il presidente il giudice va consigliato di ritirare la querela perché la cosa non era poi così offensiva insomma direi però forse offensiva per i geometri non per lui laureato se ha trentacinque anni con Boato e con la presidente della stessa Commissione
Delle parti danzare per dunque ma al la fa parte questa questa questione così offre esemplare ma alquanto personale il libro suscita molte molti interrogativi certo
C'era un
Prezzi l'ultimo presidente mi pare della Repubblica democratica in Spagna prima di Franco che si chiamava Azaña
Fu
Celebre mi sembra che fosse lì per aver detto asfaltarle non esco Bernardo asfaltare non è scoperta però non è vero neanche il contrario noi rischiamo un po'il contrario
Che Gruber ma se non asfaltata perché non
Non riusciamo più affare un lavoro pubblico buono o cattivo che sia
Ora
Io vorrei prima di dire come quelle che che Grazia Francescato considerato delle cattiverie
Spezzare qualche lancia Furet non dei Verdi come partito ma
Della cultura ambientalistica e di difesa che
Nei decenni trascorsi è stata largamente disattesa
Cioè noi partiamo da una situazione in cui io ricordo anzi a ritmi più anziani tra noi e io Savona qualche altro giovanotto
Ricorderemo i tempi in cui di capitale corrotta nazione infetta che era la verità era a Roma degli anni Cinquanta e Sessanta la Roma dominata dai palazzinari e non solo dai palazzinari ma da quelli che costruirono l'Hilton su Monte Mario allora non c'era
Via non c'era un ministero dell'ambiente non c'erano verdi e sorse poi a un certo punto Italia Nostra
Allora questo non va dimenticato perché questi non c'è non stati Cioli palazzinari già stati le cose di cui leggiamo più recentemente il tentativo di distruggere il mostro del Fuenti o i grattacieli sul sul lungo mare a Bari
Una serie di altri di altri a spenti di questo genere per cui stiamo attenti a non
Proprio nel momento in cui discutiamo dei le limitazioni che assieme a tante altre cose
Un verdissimo troppo accesso ha introdotto nella legislazione italiana di non dimenticare come dire non solo il contesto culturale del passato ma i pericoli che son sempre presenti perché se apriamo le porte ad ogni tipo
Di edificazione senza filtro come potrebbe evincersi da questo progetto di legge che viene presentato alla fine cui presentato dal Polo di cui si parla a conclusione di questo libro il quale se ha un difetto è di avere un taglio troppo elettorale
Per cui quando ha letto la fine mi sono un po'leggermente ho pensato che dovevo leggerlo prima perché dovevo essere consapevole che è un libro che si presenta in un contesto di campagna elettorale lo dico per chiarezza
Di posizione
Di campagna elettorale in cui sembra che come dire la vicenda della del blocco che ogni tipo di edificazione incontro in Italia sia riducibile soltanto all'antitesi centrodestra centrosinistra il che non è
Detto questo che secondo me è il limite politico del libro ma non di come è scritto ma il limite politico perché la poco usuale politica non per niente si conclude con una presentazione di un dibattito al Parlamento
In cui chiaramente espressi dai il segno di una soluzione che sarebbe accogliere il progetto di legge del Polo e così il SISDE ricomincerà a costruire io non credo
Credo che purtroppo
Il blocco dell'Italia la paralisi italiana discenda da molte altre cose non tanto non solo e non tanto da una contrapposizione politica tra i tra i tanti
Penso che
Noi dobbiamo vedere proprio le differenze come differenze la Francia socialista di Mitterrand o quella gollista hanno costruito egualmente
Lo abbiamo potuto dire non certo momento che la Francia non era democratica ben quelli che l'hanno detto hanno fatto ridere però dico una grande democrazia può costruire quando ha un potere esecutivo abbastanza forte
E delle garanzie di legge
Che fu che permettano il filtro ma anche il funzionamento
Ora a me pare che la cosa come dire il
Io credo che Tangentopoli sia stata da questo punto di vista l'unica via d'uscita
Credo che nel blocco generale della situazione italiana Tangentopoli abbia una sua razionalità paradossale ma razionale
Di fronte alle impossibilità che li li infiniti gradi di giudizio
L'INPS la la con sensualità condominiale che ogni opera pubblica o anche non pubblica comporta nel nostro Paese l'unico modo per uscire era di compiere un'azione illegale
L'illegalità è diventata funzionale come elemento di superamento dei blocchi naturalmente comportava un costo direi che era un IVA aggiuntiva è illegale per permettere taluni lavori pubbliche e talune scelte
Naturalmente discutibili in sé ma dico il meccanismo di movimento un movimento veniva assicurato dalla illegalità senza illegalità non c'è neppure il movimento
E questo ci porta
Apporre
Una questione che non riguarda soltanto guardati i lavori pubblici io credo che l'idea che c'era in questo libro che questa questo blocco riguardi i lavori per ragioni che vengono un gran parte imputate ai Verdi
Io sono molto polemico con i Verdi anche con la loro esistenza credo che i verdi che la coscienza ambientalistica deve essere un valore diffuso
Non patrimonio di un partito e che nel momento in cui si fa partito
Esso assume per forza come ogni informazione politica una compulsiva difesa e ricerca di ogni motivo della propria affermazione di partito e dunque diventano una ragione ultrà
Va oltre la ragione proprio perché essendo partito deve cercare tutto il verde possibile
E nessun verde e quanto quello che è il copywriter verde ecco dico da questo punto di vista non sono d'accordo con i Verdi non perché i loro valori non siano condivisibili
Io credo che la lentezza dipenda da tutta la situazione italiana perché perché essi sono lente perché lento il processo civile non ha nulla a che fare quei lavori pubblici
In Italia non riusciamo più affare una legge è una scelta vere è difficilissimo si riesce solo talvolta far passare una leggina bipartisan in certi momenti non so
Quella sul dolore piuttosto che a quella forse sull'adozione ma altrimenti non si riesce a fare una grande legge non si riesce a riformare la giustizia in modo che il giudice che il processo penale funzioni
Credo che il processo penale ha più o meno lo scrissi si tempi del MOSE
Ecco che e su questi parametri che dobbiamo misurarci io credo quelle
I motivi sono molti prima è il primo motivo è stato detto è che in Italia si legifera su tutto tutto e leggi in Italia
E pochissimo è la discrezione dell'esecutivo e dell'amministrazione a differenza con la con la Francia questa una differenza fondamentale cento mila leggi dieci mila leggi
Un milione di regolamenti e l'autorizzazione data dall'amministrazione direttamente
Ecco quello questa come dire
Proliferazione legislativa che corrisponde alla mentalità Causi dica che noi abbiamo costruito della nostra civiltà ma che sempre più è diventata preponderante con il
Con il gran valore dato alle assemblee legislative nei confronti degli esecutivi questo ha prodotto a una proliferazione cancerosa che impedisce in realtà di fare alcunché senza che quella legge venga modificato abolita da un'altra legge
Perché non non abbiamo il despota illuminato
Che semplifica Bassanini qualche cosa qualche cosa ha fatto ma per esempio mi dicevano che ad oggi i negozianti piccoli imprenditori riescono a fare in due mesi quello che prima ci volevano due anni che è un grande successo
Ma all'interno dell'amministrazione la Bassani non vale tra un ministero e l'altro
è possibile aprire un una piccola impresa un negozio a Roma non è possibile terminare i lavori di ammodernamento del Museo di Roma
Perché tra le varie amministrazioni l'iter di passaggio sono ancora bloccati bloccati alle vecchie normative
Ecco e questo riguarda tutto l'apparato dello Stato dunque una cosa e tutta questo coacervo legislativo in questo senso penso che tante critiche vengono fatte a Bassanini madre ecco trovo che al popolo come dire il l'impulso quella mosse certe cose che è riuscita a fare vanno nella direzione giusta i mesi e mi auguro che oltre al Governo di centrosinistra o di centrodestra su questa via prosegua
L'altro elemento è che in Italia tutto e democrazia
Io spero che io già avevo avuto giorni fa al
Come dire
Condito al dispiacere perché me la cosa fatto ridere di essere bollato come fascista dall'attuale ministro della pubblica istruzione perché sostenevo il sette in condotta
Di non essere giudicato non so Carlo Felice per quelli che ancora sanno chi è chi era se sostengo che è di Democrito democrazia scene un po'troppa
Questa democrazia decentrata per cui la decisione democratica sospetta tutti è un comitato di Lione al Comitato
Di circoscrizione al consiglio comunale al Consiglio regionale e poi c'è il TAR e poi ci sono i pompieri il boh non so sapete per esempio che il il museo Altemps è stato fermo alcuni anni perché il il corpo dei vigili del del fuoco dieci a del deciso che le pompe bavette la che il che il bocchettone
Era troppo non non portava abbastanza per quello non s'è stato fermo alcuni anni nel Museo del di Roma per questa cosa qui vogliamo toccare l'autonomia democratica dei vigili del fuoco ci mancherebbe altro penalmente
Ecco dico questo questo elemento di democrazia diffusa con poteri di veto a vari livelli
è un'altra delle malattie di questo Paese io prenderemo democrazia un porno dico pur muscolosa ma può più concentrata
E temo che questa quindi in questa per esempio federalismo a oltranza che ormai su cui sono tutti sono d'accordo io vedo con grande dispiacere io giusto sorprese sono un vecchio antifascista la perdita di influenza di AN perché speravo che ci fosse almeno un partito centralista che affermasse l'autorità la centralità dello Stato decidano ormai diamo tutti dietro Bossi
Il robot si fa la destra sinistra non ce l'ha solo Berlusconi per per tutti per offre qualunque qualora per il nome del federalismo che dovrebbero la vacuo di tubi dopodiché avremo nuova serie distanzia di blocco di tutti
L'altra questione che tutto è arte in Italia
Credo che pochi dittatori dell'America latina hanno tanto potere quanto i sovrintendenti
Ora il sovrintendente di Roma che ha difeso tante cose
Meno male che c'era
Poi la difesa un po'troppe perché tale è il potere che ha sulla base di una vecchia legge di Bottai
Che per esempio la faccio su come esempio colpi non è fatto lo suggerisco per la prossima edizione di di Guido ordinati la quadruplica azione della ferrovia
Da Cassino a Roma che è una ferrovia apparentemente secondarie ma che porta alcune centinaia
Dei figli Aia di pendolari che vanno avanti e indietro da reca tutte le campagne vengono a lavorare a Roma
E che arriva con o partono alle tre del mattino o arriva con delle arrivano con delle ritardi dei libici bloccate finalmente sono stati stanziati fondi dieci anni fa
Stanziati verità non c'era nessun ad un problema di finanziamenti presentato il piano era pronto tutti l'aveva approvato
E dove no quadruplicare questa ferrovia perché per portare il flusso dei pendolari cosa anche verde via dal ferro niente macchine non vengono più con l'automobile vengono col ferro cara grazie dunque anche quelli che voglio la cura del ferro la cura del ferro
Per disgrazia questa cura del ferro si è scontrata con un ipogeo romano
Che è una Tomba un momentino a Roma dico se scavi qui li trovi sempre ora benvenuto l'ipogeo romano a Londra che tale documentavano pochi ma quando ritrova il lavoro perché lo li metto una bella teca di vetro fanno vedere
Lì ad le proposte sono stati feriti le mettiamo in una teca di vetro e lo guardano quando passano col pre no
Lo spostiamo ma facciamo un piccolo museo no
La cosa è andata avanti alla fine li porgervi sotto se terrà come lo vede nessuno
L'attuale ubicazione non si è fatta è stato addirittura proposto di fare una deviazione ferroviaria una specie di anello
Il pendolari si invitano il nome dell'ipogeo romano
Io sono una che non voglio distruggere i monumenti guarda ma sì sì Giustiniani giustamente identificarlo
Allora tutto tutto è arte io dico che nei Paesi dove tutto è arte
No in genere ci si c'è un accordo per cui si salva l'arte la mettono da parte insomma faceva avanti non è che ci si ferma per anni non si fa più niente
L'altro è che tutto è natura ma qui lascia la grazia Francescato anche qui la natura terzo sprint Pino adesso lì non è che si è fermato per il pino
Perché la burocrazia amministrazione al TAR
Figuriamoci seppellì che hanno fatto il mostro di Fuenti si lasciano fare amare dal primo è uno dei dei camorristi che volevano i soldi e non hanno fatto i lavori non voterà diciamo è colpa dei Verdi e che per la difesa il Pio smorza la bambina ma scherziamo non siamo mai stati nel Mezzogiorno non sappiamo che cosa cioè altrove pirolisi pregressa Sindel tagliata e per ultima cosa sei micro localismo imperante perché dico
Destra e sinistra la l'alta velocità bellissima non ho pregato il piano dell'alta velocità della Milano Torino Milano Venezia che non si è fatta
Tutti hanno detto viva l'alta velocità dopo di che ogni comune capoluogo Padova Vicenza Verona tre il tutti hanno detto ben alta velocità basta che si fermi anche da noi
Erano tutti comuni del centrodestra
Ecco duca quella è l'alta velocità all'italiana con il micro localismo adesso poema abbiamo fatto una legge mi pare una dieci dodici anni fa per cui ogni Comune se un'opera gli passa attraverso al diritto di opporsi e il costo per superare questo vento ci vuole l'autorizzazione del consiglio concerto del Consiglio dei ministri
Allora il il Comune di Martellago che non vuol fare il passante di Mestre di cui Guido ha tanto parlato in questo libro lì si sono diminuiti micro comuni di destra e di sinistra ognuno dei quali pone il suo veto per cui il passante non si fa né col tunnel senza tunnel nel sotterraneo non la dopodiché in tutto questo ci sono idee di quali naturalmente ci vivono sopra ed del medico
Hanno hanno altro perché io la sana e ostile accollare loro fanno il loro mestiere ma dico
Fare il loro mestiere perché c'è dietro questa questo questo tessuto di cose questa questo album connubio le legislativo democratico giuridico aree destro sinistro che paralizzava vite italiana io per adesso ne ho dette abbastanza rilascio parleranno i reazionari veri come Romitelli altri e io farò la fine perché saranno molto più a sinistra di me
Signora Francesca
Io mi aspettavo qualche critica da qui addirittura si auspica un destino democristiana per i Webby lo scioglimento del partito e la dispersione in mille rivoli alla libero della parola subito
Allora io parlerei per un'attività perché visto che devo fare già l'anale no però rendersi azioni della faringe l'analogo a non è vedere con quale negli anni epicità dei Forconi
Allora passiamo la parola al professor Campos Venuti quella preghiera a tutti quelli che intervengono e vivere comunque qualcosa di gentile per la signora Francesca
Matteo
C'è gentili non era nel basta lui
A prescindere dalle affettuosità che rivolgo subito da Grazia Francescato che ricordo quando era presidente del WWF un'amica di sempre
Non nessun bisogno di particolari attenzioni da parte mia si sa difendere
Per il altamente per conto suo
Io devo dire che il libro letto ho letto con interesse scritto con Brivio con violenza direi anche si scontra soltanto con una difficoltà di approccio che mi fa stringe
A suggerire qualche cosa di più oltre il libro
Perché
Succede quello che denunziato così brillantemente nel libro
E che cosa si può fare per uscirne
è chiaro che non sarà un dibattito che risolve il problema però ci si può provare
Perché
Ma io dico sostanzialmente due grandi famiglie di ragioni la prima riguarda
Una
Pluralità di centri di decisione che negli ultimi venti anni abbiamo creato nel Paese
Ne parlava in un certo senso anche Mario Pirani e difesa della democrazia
E della qualità delle scelte
Una pluralità di centri decisioni per carità ben intenzionati ma i quali abbiamo attribuito potevi totalmente scoordinati fra loro cioè ognuno di questi centri decisione agisce indipendente dall'altro
E non sto parlando di bazzecole sto parlando delle regioni sto parlando del ministero dall'ambiente sto parlando dalla Sovrintendenza sto parlando di tutto quello che nel Paese alla possibilità di dire la sua
Secondo me giustamente soltanto dimenticando che la dicono ognuno per proprio conto senza mettersi d'accordo nel modo più assoluto
Di fatto questa pluralità discenti decisione rappresenta soltanto un reciproco potere di interdizione
Cioè le Regioni interdirlo il ministero dall'ambiente del ministero dell'Ambiente interdizione Province alle Province Inter dicono la Sovrintendenza
E il risultato è quello che il libro dimostra brillantemente cioè la paralisi
Lasciatemi fare un po'di pubblicità io sono Presidente del Consiglio superiore lavori pubblici
Una benemerita istituzione storica quasi un secolo e mezzo di vita
Nell'ambito del quale però si ripropone questa situazione che ho finito di scrivere
Il tentativo di riforma che sono riusciti a suggerire e che il governo ha lanciato in via preliminare approvandola venerdì scorso e quella di comporre all'interno del Consiglio superiore per il parere sulle grandi opere del Paese
Questa
Suddivisione reciprocamente interdittori a degli enti che hanno potere
Di suggerire un'opinione
Mettendoli d'accordo tutti quanti obbligatoriamente almeno per le grandi opere del Paese
Secondo un meccanismo che mi fa pensare una cosa che io adoro il
Con Clare di Viterbo
Quella condizione in cui
I cardinali che non riuscivano a eleggere il Papa
Furono chiusi a chiave dentro il Palazzo dei Papi non gli dettero più da bere da mangiare e tolsero anche le tegole del tetto
Il Papa uscì fuori subito
Facciamo altrettanto con le rappresentanze di questi enti nel Consiglio superiore e vedrete che nelle grandi opere pubbliche usciranno fuori
Devo dire che alternativamente la citata Mario Pirani nel libro c'è un altro rimedio
Che si chiama legge obiettivo per secondo come l'hanno battezzato i proponenti io la chiamo l'opzione zero
Cioè il presidente di qualsiasi delle venti regioni mi sembra di capire anche delle due
Province
Trentino Alto Adige
Motu proprio senza consultazioni di tutta questa pletora di organismi di vario tipo elettivi e non propone al Presidente del Consiglio una grande infrastrutture e il Presidente del Consiglio facendo altrettanto la prova con la boccia
Ho l'impressione che non sarà molto facile che il Presidente del Consiglio boccerà la proposta sia della maggiore regione italiana chiude la più piccina Val d'Aosta o Friuli-Venezia Giulia
Quindi sarà approvato tutto
Sulla base della discrezionalità speriamo intelligente dei venti presidenti di regione e del futuro presidente del Consiglio
Non mi sembra la soluzione migliore e quella che gli americani chiamano buttare il bambino con l'acqua del bagnetto mi sembra che il conclave di Viterbo tutto sommato forse è una soluzione più ragionevole
C'è però un secondo tema che io vi volevo proporre
Più proprio forse della disciplina
Di cui io mi occupo da quasi cinquant'anni
E cioè
Quella che è diventata la cronica carenza infrastrutturale di questo paese sto parlando dell'Italia
Noi siamo il Paese meno infrastrutturato dell'Europa moderna
Questo libro e altri da
Diciamo qualche tempo a questa parte si sbraccia hanno
A predicare questa carenza infrastrutturale che va combattuto
Scusate ma ve ne siete accorti con quasi mezzo secolo di ritardo
Perché la metropolitana di Barcellona
Del mille novecentodiciannove
Quella di Milano e del sessantasei gradi nome del settantacinque
E potrei andare avanti di questo passo
Cioè noi siamo un Paese fortemente penalizzato in termini storici di infrastrutture
E devo dire che perfino gli industriali che come dire sono quelli che pagano sulla propria pelle
L'aumento dei costi che comporta la carenza infrastrutturale
Fino a poco tempo fa non sembrano poi così preoccupa
Hanno
Come dire se qui Kimi potrà aiutare
Promosso una riorganizzazione delle sede di stoccaggio delle merci addirittura
Il problema è farle viaggiare le merci oltre che far viaggiare i passeggeri
Perché l'alta velocità in Francia vive da quindici anni e noi stiamo cominciando a farlo adesso
Perché siamo stati battuti anche dalla Spagna
Che notoriamente in fatto di ferrovie IVA aveva perfino lo scartamento diverso da quello dell'Europa
Perché persino le autostrade che sembravano la grande trovata infrastrutturale del Paese
Dopo il primo avvio bellicoso negli anni Sessanta si son fermati
Perché siamo un vero e proprio paese che ha una cultura della infrastruttura
Relativamente arretrata un Paese che ha avuto il suo sviluppo industriale capitalistico molto recente quando già la motorizzazione di massa era all'ordine del giorno per cui per esempio ci ha fatto accantonare le ferrovie sperando che per carità anche gli operai non soltanto i signori finalmente avendo automobile avrebbero avuto un mezzo di trasporto
Che metteva tutti allo stesso livello abbiamo scoperto che è stato un calcolo non certo di sinistra
Perché avremmo dovuto promuovere metropolitane ferrovie eccetera
A nome della sinistra nome della destra a nome degli industriali a nome dei lavoratori a nome dei venti dieci e a nome dei cementificatori perché di mezzi di trasporto servono anche per raggiungere i nostri luoghi di residenza però se andate a fare dei conti scopriamo che l'Italia è il Paese che ha più investito capitali pubblici e privati in case e uffici
E proporzionalmente quella investito meno mezzi finanziari pubblici e privati
In ferrovie metropolitane e autostrada
Io ho l'impressione che la conclusione del libro di Gentili avrebbe potuto essere questa superiamo una vecchia carenza culturale delle infrastrutture del Paese tutti d'accordo
E magari nel consiglio su quello dei lavori pubblici adottiamo il mezzo del conclave di Viterbo così verdi gialli e rossi saranno probabilmente tutti d'accordo vi ringrazio
Dottor Romiti condivide questa critiche al mondo imprenditoriale che sarebbe arrivato in ritardo da elaborare una vera cultura delle infrastrutture
Oggi propriamente psicologo sì sì la sorpresa ecco
Sì sì sì sì no no quella la parte europea Cecilia
Tirate in avanti
Ma io prima di rispondere alla sua domanda volevo fare alcune premesse procure perverse che riguardano gli interventi precedenti di interventi in particolare di di Mario Pirani
Che a me ma chiamato reazionario e che lui è diventato sempre più come dire prima tutta la sua vita alla passata
Scrivendo sempre con molta serenità di problemi di giudizio
E poi da un po'di tempo a questa parte non so se era in concomitanza con il fatto che dalla quinta o sesta pagina del suo giornale ha cominciato a scrivere sulla prima è diventato di una come dire di una ma non più brava ha dimenticato la sua serenità di un tempo infatti nel suo intervento di oggi è tutto classificato sugli interventi di destra e di sinistra idee cosa che io personalmente
Non condivido ma condivido perché non risponde alla realtà risponde semplicemente ha un modo di vedere le cose
Deteriorato come purtroppo si va deteriorando il modo di ragionare in questo Paese e soprattutto si va deteriorando il modo di ragionare nella politica di questo Paese
Ma io non voglio toccare la politica perché mi sembra che quando si parla dei problemi così come sono stati elencati nel libro che oggi qui noi stiamo presentando
Mi pare che si debba parlare di problemi reali che non hanno un colore ma hanno una realtà che incide sulla vita di tutti noi sulla vita dei cittadini io più di una volta ho detto che mi piacerebbe che coloro i quali avrebbero avuto la responsabilità di provvedere a certe opere fossero puniti e quindi mi riferisco in particolare a un certo tipo di classe politica quella che locale o nazionale che avrebbe dovuto provvedere perché se opere si iniziasse o per esempio fosse punita
Con un mese per un mese trovarsi alle otto di mattina a Bergamo con la propria automobile guidando la propria automobile fare alle otto di mattina per un mese Bergamo arrivando ecco io sarei soddisfa perché che uno di questi politici ai quali incombono queste responsabilità si mette a fare quel viaggio si accorge perché nell'alti dagli è cresciuta la lega perché c'è un'opposizione alla formazione di governo attuale perché c'è l'insoddisfazione perché le Regioni fra le più ricche d'Europa come oggi la Lombardia e il Veneto sono regioni che non stanno più che sono insoddisfatte
Che sono insicure
Con le quali io dico ma contro sempre
Sì sì poi ripresentati in una famiglia milanese dico la media borghesia che hanno dei figli a scuola dopo cinque minuti la prima cosa che ti domandano ma mio figlio troverà un lavoro ma non detti in Calabria o in Basilicata detto in Lombardia questo vida la sensazione che spesse volte i politici giornalisti non colgono di quella che la struttura del Paese
Allora è stato fatto in cui una disamina prima
Sia da Pirani che poi da Campos Venuti su quelle che possono essere le ragioni che hanno portato a questa destruttura indicazione del Paese in campo di infrastrutture io volevo farvi fare una piccola riflessione
Ma è stato citato che da un certo numero di anni a questa parte le grandi opere necessarie al Paese non sono state fatte
Per chi la burocrazia perché l'interdizione dall'una e l'altra però i grandi mostri indicativi e sono stati qui citati enti nomi Fuentes piuttosto potermela incarna sono stati fatti
Cioè il Paese e la classe evidentemente chi ha governato questo Paese e come se un filtro l'avesse fatto ma avesse fatto un film troppi consentiva che passassero le cose che non dovevano passare e non dovessero abbassare le cose che invece erano necessarie al Paese
E siamo arrivati al punto di oggi
Al punto di oggi in cui ha ragione Campos Venuti quando dice e il Paese meno infrastrutturato d'Europa perché siamo a questo punto quando lei dice professor Campos Venuti che la Spagna ci ha superato nell'alta velocità
Io vorrei ricordare che la Spagna ha colto l'occasione di due grandi manifestazioni una alle Olimpiadi di Barcellona e di fatto ha rimodernato la Catalogna che una Regione che tutti dovrebbero andare a visitare per capire un po'come si realizzano le grandi opere che cosa si deve fare per i cittadini
E la seconda è stata come sfondi Siviglia
Le spoglie Siviglia acconsentiva alla Spagna di pensare che doveva fare un treno ad alta velocità fra Siviglia e Madrid distanza pressappoco uguale a Roma Milano
Rare alzato in tre anni e le ha realizzato tenuta ed è una ferrovia che oggi funziona benissimo e la Spagna sta estendendosi al terrone
è vero forti Spagna esistono meno meno o come dire
Infrastrutture o un meno meno punti di di di di che impediscono all'edizione di essere prese ma nessuno può negare che la Spagna è un Paese democratico
Nessuno questo lo può assolutamente negare e nessuno può negare i grassi i grandi progressi che la Spagna fa ma la realtà è che in questo Paese le ultime grandi opere infrastrutturali le ha fatte negli anni alla fino alla fine degli anni sessanta settanta perché è di quel periodo lauro strada del sole
Grazie in quel periodo sono le metropolitane ancora largamente insufficienti in pochissime città d'Italia CM Milano-Roma lieve e poche altre
E di quel periodo le altre poche grandi infrastrutture poi tutto è rimasto fermo non si è fatto più niente
E non si è fatto niente non perché ci fossero solo le le le le i libici poteri di interdizione non si è fatto più niente specialmente negli ultimi anni nell'ultimo decennio perché c'era un altro ragionamento
Allora io lo so che fra poco domani giornalisti rappresento diranno Romiti è contro l'Europa è una balla che non sta né in cielo né in terra indiscutibile signore presenti
Ma noi abbiamo sacrificato e poi può darsi che ne valga la pena ma va ancora dimostrato che ne valga la pena
Che per arrivare a di entrare nella moneta unica noi abbiamo praticamente sacrificato lo sviluppo di questo Paese l'abbiamo SVIM semplificato nel senso di una tassazione elevatissima
è di una mancanza assoluta di infrastrutture di qualunque tipo ed è logico la famiglia quando c'è da raggiungere un obiettivo se uno è malato si spende qualunque cosa ci si indebita per arrivare quindi io non contesto questo
Contesto il modo prima quando io pure Mizzau o in quegli anni con il presidente del Consiglio di allora con il ministro del tesoro da allora perché dicevo
Non si può perseguire per arrivare a quel traguardo soltanto il rigore assoluto perché poi lo pagheremo perché poi lo ascolteremo cosa che è regolarmente avvenuta
Bisogna che al rigore si accompagnino anche possibilità anche minime di sviluppo che si mettano i segni di questo citavo sempre in quel periodo ho citato nella prefazione al libro di Gentili
Citavo le mie polemiche per esempio per l'autostrada Salerno-Reggio l'abbia tutti si rimprovera buco gara il politico che non si riempie la bocca per dire no a il Sud bisogna aiutarlo gli amori e poi la principale via di adduzione assurde
Quella che nell'immediatezza è rimasta di Casini e siamo da quindici vent'anni provato a farla qui proprio qui fra di voi ci sarà qualcuno che va in macchina giù io l'ho fatto tre mesi fa per andare a Cosenza
E ancora siamo all'ablativo assoluto perché se basteranno tre cinque sei anni per fare che cosa per sostituire vado a corsia Dini sor parla corsia di Dino quella di libertà di emergenza
Per togliere la croce la corsia di emergenza e per farne un'altra corsia e quindi siamo da capo a dodici non si è fatto nulla
E io allora mi ricordo nelle mie polemiche di allora insistevo che dicevo ma perché dovete aspettare che lo Stato che non ha i fondi e dobbiamo arrivare dobbiamo entrare nella moneta unica
Ma affidiamoci al project financing chiamiamo io mi ricordo che dissi al ministro del Tesoro di allora più volte cerchiamo scelga le dieci aziende più qualificate d'Europa edilizia in progetto fa innanzi la costruzione dell'autostrada di tratti dell'autostrada
Adesso nelle vorrei dire ho scoperto il perché questo mi si diceva no non è possibile
Sì va be'ma non è possibile per due cose primo perché il ministero dei lavori pubblici a tutt'oggi non vuole perdere quelle proroghe a dire di potere che ha non gestione ma di potere spia
Perché il project financing si toglierebbe una grande dovrebbe solo fare il controllo e non e non dovrebbe più gestire in proprio la costruzione di strade indire gli a Parma dovrebbe solo Japan provvederà al controllo
E poi ho capito perché perché i comunisti per bocca di Nancy del ministro Nesi dicono che nell'autostrada Salerno Reggio Calabria ma deve essere pagato il pedaggio
E se il pedaggio non va pagato lei non può istituire nessun project financing vecchie nessuna azienda aveva fronte Didier dove stanno le entrate
Allora si fa per demagogia e voi fate un sibili fare vale la pena fare dove ferendo me nel Meridione per dire vuole della Salerno Reggio Calabria con il pedaggio o non volete l'autostrada o l'ha posata nel sadiche avreste un plebiscito
Vogliono autostrada con il pedaggio ma un'autostrada come Dio comanda
Quindi ci sono problemi che evidentemente sono problemi che non sono soltanto quelli della burocrazia dividendi vedi fanno il loro mestiere io Milano perché qui c'è una signora
E quindi la signora va trattata meglio che non gli onde per amor di dio ma non è questo il problema anche perché poi credo
Che si sappia difendere molto meglio di un uomo ma in ogni strada hanno un alla loro funzione che evidentemente è quella di trovare delle soluzioni che erano tutti ieri signora io sono stato c'era pure il ministro Ciampi abbiamo inaugurato la galleria che è la più lunga d'Europa che collega Firenze a Bologna con la tratto da una velocità è una galleria che è di circa novantatré chilometri ieri c'è stata la perforazione
Nella lenta e c'era pure il minimo e il Presidente del Consiglio dei ministri
Abbiamo parlato per esempio li l'aspetto ambientale Esterno con il recupero delle acque il rimboschimento è a non non solo non ha danneggiato natura ma l'ha migliorata ecco tutto questo se non c'erano di questo
Mai infradito a fine nell'acqua nell'omaggio abbia pazienza
Le è un giornalista
Calabresi Carosi
Allora voglio dire vanno benissimo Neto Pereira mi aiuta ieri mi sarebbe piaciuto che in quella manifestazione che è una manipolazione fra l'altro del lavoro italiano perché compiutamente quanti migliaia diverse migliaia
Gli operai che lavorano e hanno fatto una cosa è una tecnologia la la galleria più lunga d'Europa niente a che vedere per esempio con la galleria sotto la Manica molto più complessa molto più difficile
Tutto quello che è stato architettato cento richieste al punto che dico che la funzione dei veleni come funziona non è vero
Che chiesta se famiglia Princi e come avamposti abbinare al verde rosa giallo reale cosa di fare i capricci ma normalmente essendo una funzione allora non è un problema di questo tipo è un problema anche di volontà élite dietro queste per Lambrino dalla necessità di entrare nella moneta unica in quella maniera
Io ero favorevole sono favorevole si svolse entrati ma no nella maniera congediamo
A me sembra il punto è inutile che ti garantiamo la teste andiamo a rivangare il passato il ponte si fa per il futuro siccome c'è questa la prima cosa da fare la i
E di avere priorità e inutile io
Ammiro Berlusconi quando va in televisione fattura anche Luisa per forza che tutte queste cose non si fanno in un giorno
Chiunque vada al governo sacche questo anche animato da questi sentimenti non può fare indice fare l'inventario
Scegliere quali sono il cose più urgenti e fare un elenco di priorità e Mammano elencarle dire faremo nel primo anno questo nel secondo anno questo nel terzo anno questo in maniera tale che in un piano di un certo numero di anni
Si raggiunga di nuovo l'insulto infrastruttura ribatte il paese si mette e poi cambiare continuamente completamente regia il registro cioè effettivamente fare entrare i capitali privati in queste opere
Cioè se voi guardate i ventiquattro ore di ieri c'è un articolo che riguarda la le carenze in delle delle autostrade italiane
Lei elenca tutte fatto molto bene questo articolo lei elenca tutte e arriva a un costo totale delle necessità non parliamo dell'arma del necessità che è di circa settantotto mila miliardi e a fronte c'è un'altra colonnina dove c'è il fondi non riferiti ma quelli stanziati stasera in lega che diciotto mila miliardi
Che vuol dire
Se vuol dire che bisogna scegliere fra quelle opere le più urgenti
Introdurre il mille capitale privato e aver il coraggio di cambiare completamente registro cambiare la funzione del ministero dei lavori pubblici
Certo che oggi fino a questo momento abbia avuto semplicemente il fatto l'autostrada Salerno Reggio Calabria rimane così com'è cari meridionali figlia della in saccoccia perché noi per demagogia
Il il pedaggio non ve lo faremo
Tarantini che si può fare allora
Anche qui è chiaro non nessuno ha la bacchetta magica io voglio dire
Ho trovato in questo ho trovato in questo libro
Proprio la riproduzione di quelli che sono poi in sostanza in Mali
Culturali del sistema della dell'amministrazione pubblica in questo Paese perché vorrei dire noi qui troviamo un settore ci occupiamo oggi di un settore in cui l'intervento pubblico paga
Il deficit i ritardi le difficoltà che sono un po'comuni a tanti altri settori del sistema delle pubbliche amministrazioni perché perché qui come in altri settori della pubblica amministrazione i cittadini pagano e pagano pesantemente sia in termini di qualità della vita sia in termini di di tasse
Pagano le imprese perché certamente il il costo della mancanza del sistema infrastrutturale un costo grande e nessuno ci guadagna e
Da consueto problema di una tema pubblico che costa moltissimo ne rende pochissimo ai cittadini e alle imprese
E voglio dire riprendendo le parole del dottor Romiti che queste non sono questioni che hanno colore politico
Queste sono questioni che qualsiasi governo di buonsenso avrebbe dovuto o dovrebbe per non fare polemiche realizzare rapidamente metterci mano in fretta perché perché tutto questo serve allo sviluppo e alla modernizzazione del Paese qui noi non parliamo di questioni di cui si può o non si può parlare a secondo del momento politico mi rendo conto siamo in un momento di campagna elettorale ma ci mancherebbe che non se ne post potesse parlare per timore che qualche battuta suoni come disturbo al manovratore questo francamente non ce lo può chiedere a nessuno
E dobbiamo parlare
Sapendo però che non è con poco di bacchetta magica che non risolviamo il problema
E allora
Cerchiamo di dire perché il significato di ricerche come questo è importante perché aiuta a fare emergere alcuni problemi reali per il primo problema reale
Che ripeto è un problema comune è che nelle pubbliche amministrazioni e qui nel sistema di regole e di responsabilità
Sulla realizzazione delle infrastrutture manca proprio la cultura e la pratica della responsabilità
Cultura e pratica della responsabilità vuol dire
Che per troppo tempo ed ancora oggi ci si ripara da parte degli apparati pubblici e spesso da parte dei decisori politici dietro un sistema complicato di procedure perché non decidere vuol dire non rischiare non rischiare vuol dire ripararsi dal rischio e anche dalla preoccupazione talora fondata
Che si arrivi davanti ad un giudice che sostituisce la valutazione giurisdizionale alla scelta discrezionale amministrativa
E la supplenza giurisdizionale in materia di opere pubbliche e cosa fin troppo nota e quindi è inutile parlarne
Ci si ripara e ci si difende dal rischio che arrivi domani la Corte dei conti a sindacare non tanto un'illegittimità formale ma l'opportunità di una scelta sostanziale e da allora è meglio non decidere
Questo è un punto che Porta a tutto quanto è stato detto anche da chi mi ha preceduto con grande chiarezza l'interferenza di decisioni che cos'è è una volontà di non decidere alla fine
Assolutamente nulla perché se ci sono pesi e contrappesi che si annullano ovviamente nessuno di quelli che partecipano al processo decisionale e alla fine veramente responsabile
Questo è un nodo di fondo
Che vorrei dire
Spiega perché le preoccupazioni di Pirani sul federalismo preoccupazioni che io non ho essendo io fortemente propenso non solo al decentramento ma anche in prospettiva al federalismo però spiega perché anche la logica del decentramento e del federalismo sì non è accompagnata da un'attribuzione e da un esercizio delle responsabilità è dannosa certo
Ma se il federalismo invece si accompagna con una divisione esclusiva delle responsabilità
Moltiplicandosi i luoghi dove finalmente si decide i processi si accelerano questo non c'è dubbio se viceversa il Comune deve concertare con la Provincia e a sua volta la Provincia deve entrare in un piano regionale
Deciso in un luogo che sta a Roma allora è chiaro sono d'accordo il decentramento sul territorio aggrava il processo decisionale
Quindi la prima questione che io vedo e questa questione delle delle responsabilità delle responsabilità dei processi decisionali la seconda questione che io vedo qui è quella della difficoltà e quindi della scarsa capacità di spesa
Altro problema che trattandosi di materia che serve allo sviluppo del Paese noi dovremo vedere come stella cometa spendere meglio
Spendere più in fretta e spendere di più questi sono i tre obiettivi che vogliono una qualità di spesa adeguate e una quantità di spesa adeguata
La
Spendere di più
Giustamente il presidente Romiti diceva qui mancano qualche decina di migliaia di miliardi
Solamente per le strade allora spendere di più mi chiedo ma dopo che per anni e anni si è continuato il si continua a discutere
Di un'Italia che è fanalino di coda nell'attrazione dei fondi europei malgrado quello che si sta cercando di recuperare anche da parte delle regioni allora mi chiedo
Perché non puntare di più su quello e non puntare di più visto che in fondo tanti sacrifici abbiamo fatto per andare in Europa almeno vorrei dire brutalmente guadagniamo ci qualcosa in più ma voglio dire
Perché non pensare a quel sistema di attrazione degli investimenti privati a cui è stato fatto appena cenno
Che porterebbe una moltiplicazione della capacità di spesa perché è ovvio che le pubbliche amministrazioni e il bilancio pubblico non può sopportare solo per le strade settanta mila miliardi di nuovi investimenti e di nuove spese
Spendere meglio
E spendere meglio vuol dire
Spendere con maggiore efficienza e qui c'è il tema delle priorità dedicare prima le risorse a quello che serve di più e con più urgenza
Io credo che il piano delle priorità e qui non condivido le critiche che sotto questo aspetto sono state fatte per questa parte al disegno di legge della Casa delle Libertà sulle infrastrutture
Perché a mio avviso il piano delle priorità è vero che parte da un input regionale ma in quel progetto di legge si dice che esso viene definito nella legge finanziaria
Ed allora non è una timbro del Presidente del Consiglio che altrimenti è chiaro non direbbe di no a nessuno
Ma è una ratifica finale del Parlamento con l'atto più importante che la sessione parlamentare conosce il cioè la legge finanziaria
Vogliamo negare al Parlamento che è il luogo di massima espressione della democrazia il potere e secondo me anche il dovere di dire
Con gli stanziamenti di bilancio quali dedicare per primi a quale opera questo è un criterio di priorità che io continuo a ritenere corretto malgrado la maggioranza in Parlamento abbia detto che quel criterio non andava bene senza peraltro spiegare come era suo diritto non fare un criterio alternativo
Ce l'ho qua
La ciò qua ce l'ho qui la leggo poi la quella leggiamo per comodità
è chiaro che l'altra l'altra questione il terzo aspetto della capacità di spesa e la rapidità della spesa
Noi abbiamo in Italia un volume di impegni di spesa che vanno in residuo per incapacità di spenderli davvero che eccessivamente alto
Anche qui a mio avviso i tempi delle procedure incidono negativamente sulle corrispondenze temporalizzazione delle procedure di spesa
Se la procedura è troppo lunga non si arriva in tempo a spendere i fondi o vanno in residuo o debbono essere spostati sempre in avanti agli esercizi successivi cosa che non è sempre possibile fare terzo blocco di problemi quindi la responsabilità la capacità di spesa
Le procedure autorizzatorie questo è il terzo e ultimo tema che io colgo come motivo guida da questo libro
Le procedure autorizzatori è stato detto molto quindi sarò velocissimo su questo la pluralità dei soggetti è un modo per non arrivare alla fine ad una sintesi che porti alla decisione
I tempi lunghi e c'è un aspetto all'interno dei tempi lunghi delle procedure che l'incapacità di trovare una sede in cui davvero si fissi una base progettuale di cui qualcuno si assuma la responsabilità
Questo fatto che le procedure progettuali si correggono sempre via via e che non ci sia un atto questo sì dello stato di fissazione di un progetto preliminare di cui ci si assume la responsabilità e ci si assume definitivamente la responsabilità lascia aperta a mio avviso la strada ad una correggibile ITA
Dei progetti e manca secondo me
Una normativa chiara e precisa sulla responsabilità per gli errori postumi della progettazione che si debbono correggere fanno perdere tempo con disfunzioni procedimentali e contenziosi ovviamente varianti e quant'altro
Allora
Questo è un aspetto importante della fase autorizzatoria
Io credo che occorrerebbe qui un forte rilancio della capacità progettuale della pubblica amministrazione perché se i sistemi pubblici non sono in grado di esprimere con chiarezza la volontà del committente che in quel momento è che cosa voglio che sia realizzato prima che parta la procedura beh probabilmente abbiamo già all'inizio messo un virus che rallenta il procedimento
Così come anche e dell'ultimo tema che tocco la questione della decisione finale in quel luogo che è la conferenza dei servizi ovviamente i colleghi dei Verdi che hanno combattuto e vinto anche nei miei confronti questa battaglia in Parlamento
Parlo di cose alloro perfettamente note la mia proposta era ed è che alla fine l'organo di più alto livello che può decidere che si è deciso che prenda alla fine un atto e cioè il Consiglio dei ministri debba potere finalmente decidere in tempi certi
Senza che quel principio dell'unanimità a valle resti come il principio unico e insormontabile in altri tre
Mi io mi rendo conto che possiamo salire di livello sempre di più quando sorge un ostacolo che alcuni chiamano diritto di veto io non chiamo diritto di veto io chiamo esercizio del diritto di negare il proprio concerto il proprio assenso e quant'altro
Ma al massimo livello possibile io credo che quella conferenza dei servizi non possa vedere ancora una volta consacrato il principio dell'unanimità come unico principio possibili
Io credo che il superamento del principio dell'unanimità sarebbe un buon viatico poi è chiaro Stahl prudente esercizio della responsabilità politica non adottare decisioni devastato Oria perché un governo che le adottasse
Se ne assumerebbe le responsabilità politiche davanti agli elettori
Perché questa è la democrazia dare l'acqua la facoltà a chi è eletto di assumersi le sue responsabilità
E se sbaglia devastando l'ambiente di pagare e di essere chiamato a riparare io credo che questo sia meglio che dire
C'è un'etica è una regola per cui noi impediamo anche di assumere la responsabilità questa tutela preventiva
Anche nei confronti del massimo livello di espressione dell'autorità di governo io la vedo pericolosa e peggio ancora nei confronti del Parlamento
Chiudo dicendo che l'idea di realizzare nel Parlamento il luogo della definizione delle priorità
Che ovviamente per comodità di lettura dei presenti è un rigo soltanto l'articolo uno dice esattamente che si tratta di obiettivi qualificati come strategici in sede di legge finanziaria
Il che vuol dire che la legge finanziaria che dice a quali singoli interventi infrastrutturali
Si applicano i commi che seguono ora io credo che i contrappesi che non soltanto i Verdi ma tutta la attuale maggioranza politica e di governo ha ritenuto di prevedere di confermare
Possano essere giustificati qualora non vi sia come invece nel Parlamento vie la massima espressione della volontà democratica dei cittadini allora è evidente che quei sì venti
Debbano forse attenuarsi se il Parlamento con un voto democratico stabilisce che l'interesse allo sviluppo del Paese che si faccia il passante di Mestre e che il passante di Mestre si faccia prima degli altri
Se lo ha stabilito il Parlamento o ammettiamo che c'è qualcosa che nemmeno il Parlamento sovrano
Può definire come prioritario per l'interesse pubblico e io credo che non lo possiamo dire perché se lo dicessi mo'delegittimare in modo il massimo organo rappresentativo della democrazia nemmeno lì
Si può decidere finalmente qualcosa allora veramente questo libro sarà oggetto di un convegno che faremo tra tanti e tanti anni che diremo sempre le stesse cose
Antonio da Mark
Io vorrei innanzitutto ritornare un attimo a Gentili al suo libro perché il dibattito che gli accesso
Che è molto stimolante nasce proprio dal fatto che questo libro è stato scritto in maniera puntuale
Intelligente mettendo direttamente il dito
Nella piaga del ritardo formidabile del nostro paese sul piano dell'impianto infrastrutturale ora qualunque sia il tipo di sviluppo che ne vogliamo dare all'Italia
Se lo vogliamo vedere la sua funzione di paese industriale che e costretto a importare ed esportare materie prime perché ne son queste trasformatore che non ha materie prime sue
O lo vogliamo vedere come un Paese che sta recuperando la sua centralità all'interno di un Mediterraneo che diventa sempre più strategico dal momento che i grandi scambi commerciali si spostano nuovamente dalle due sponde dell'Atlantico al Mediterraneo per il prevalente
Recupero di centralità del fare Istrice
O lo vogliamo vedere come un Paese che sappia invece valorizzare il suo patrimonio artistico culturale paesaggistico e quindi fa del turismo un elemento forte
Un elemento forte di sviluppo e di cultura
In qualunque accezione le vogliamo disegnare lo sviluppo dell'Italia non c'è dubbio che l'impianto infrastrutturale del nostro Paese rappresenta uno dei gli elementi fondamentali perché ciascuna di queste tre opzioni di sviluppo possa essere seriamente del servizio
Proprio sonante due-tre numeriche confermano la gravità della situazione
Se noi andiamo a confrontare la prima Regione europea in termini di infrastrutturazione che la Regione di Amburgo
Fatto cento il livello di infrastrutturazione di Amburgo
Le prime due regioni italiane che nella classifica europea sono al quattordicesimo e al trentatreesimo posto che sono rispettivamente la Liguria e Lazio hanno la Liguria il quarantaquattro per cento delle infrastrutture di Amburgo e la sia il solo il trentatré per cento
Se poi scendiamo invece più giù nella classifiche andiamo nel profondo sud Sardegna e Molise emolisi al centoventiseiesimo posto delle regioni europee in termini di infrastrutture il Molise al quindici per cento delle infrastrutture di Amburgo
L'Italia è mediamente molto meno infrastrutturata del Centro-Nord Europa
Il Mezzogiorno alla metà delle infrastrutture del Centro-Nord del Paese
Se poi andiamo a vedere due numeri
Il la media europea
Chi investe l'Europa in media investe il due virgola sei per cento del suo prodotto interno lordo in infrastrutture infrastrutture come costruzioni e opere pubbliche
Il nostro Paese investì nel due virgola sei per cento nel mille novecentottantadue noi oggi siamo all'uno virgola cinque per cento e lungo tutto il corso degli anni novanta ci siamo attestati fra l'uno virgola tre e l'uno virgola cinque per cento
E questo e solamente una piccola quota dei numeri che potremmo con grande messe con grande abbondanza individuare indicare per testimoniare il fortissimo ritardo non solo di infrastrutture ma di vera e propria capacità di progettazione e di investimento del nostro Paese
E qui non si tratta solamente di avere a disposizione le risorse per investire perché si potrebbe dire come molti anche hanno detto
Che il nostro paese negli anni novanta per fronteggiare la grave crisi finanziaria che arriva non ha potuto investire su se stesso e ha avuto quindi un calo verticale degli investimenti in infrastrutture e opere pubbliche questo certamente vero ma allora non si potrebbe non ricordare la gravissima carenza il gravissimo ritardo nel quale noi versiamo sul fronte degli investimenti
Dei fondi strutturali europei proprio questa mattina il Sole ventiquattro Ore ha pubblicato ahi noi lo stato dell'arte rispetto ai fondi infrastrutturali europei dove i soldi vizi che ci sono e l'Italia purtroppo si attesta per quanto riguarda il programma novantaquattro novantanove un sessantasette per cento
Di investimento dei fondi disponibili contro la Germania che ha investito l'ottantuno per cento la Spagna che ha investito l'ottantadue per cento una Francia in un'Irlanda che hanno investito l'ottantasette per cento
E Portogallo che invece investito l'ottantanove perché
Noi abbiamo un'azienda in Portogallo e abbiamo visto come il Portogallo cambiato nel corso di questi dieci anni investendo i fondi strutturali europei completamente il volto del proprio Paese e come da paese agricolo
Che era rimasto emarginato per le sue condizioni di solamente un politico dall'Europa continentale per tutto il corso degli anni di questo secolo di far e diventato nel corso degli ultimi anni soprattutto alla seconda metà degli anni Novanta un paese che si è prepotentemente reinserito nel contesto competitivo europeo spendendo Barison infrastrutturale
Ora sui fondi infrastrutturali dobbiamo ricordare l'assolutamente rilevante contributo che il Presidente Ciampi sin da quando presidente del Consiglio e poi ministro
Soro ha dato sulla accelerazione degli investimenti e della spesa dei fronti strutturali stendendo un velo pietoso sulla qualità della spesa dei fondi strutturali perché sono stati questi risorse congolese
Sono circa sessantuno mila miliardi le risorse dell'agenda novantaquattro novantanove sono state spese prevalentemente con la logica di interventi a pioggia con poca capacità di finalizzare la su pochi importanti investimenti infrastrutturali che facesse la differenza in termini di vantaggio competitivo sostenibile
Ciampi senza intervenire nella qualità della spesa perché era già stata programmata in tempo precedente ha fatto una massiccia campagna di informazione di sensibilizzazione di pressione e le abbiamo cercato come Confindustria non piccolissimo contributo in questa direzione perché queste risorse venissero scrisse
Il risultato è che abbiamo fortemente accelerata la capacità di spedita ci siamo però fermati al sessantasette per cento del disponibile
Ma siamo riusciti a raggiungere questo livello di investimenti utilizzando progetti-sponda che erano Cossa diversa dai Progetti originariamente previsti nei fondi strutturali
E questo riguarda il capitolo novantaquattro novantanove adesso siamo però nel corso di un secondo capitolo l'ultimo probabilmente che l'Europa ci consente capito anche più congruo parliamo di circa cento mila miliardi sono quelli che riguardano l'Agenda due mila due mila e sei
E qui abbiamo cercato sulla spinta ancora una volta di Ciampi
A seguito dell'intervento di Catania le Cento idee per il Mezzogiorno di lavorare insieme regioni e sicuramente Confindustria
Ma voglio dire è stato un fortissimo processo di anche concertazione che è stato articolato dal ministero del Tesoro
Perché questa volta i fondi strutturali venissero spesi non solo presto ma anche bene e quindi mirando lì e concentrandomi su pochi fondamentali interventi che ancora una volta recupera solo sul piano infrastrutturale il gap fra Sud e resto dell'Europa
Facendo con i soldi dell'Europa molte di quelle cose ancora una volta ahi noi che in altre parti del Paese si fanno con il bilancio dello Stato ordinario e nel Mezzogiorno si fanno invece con gli investimenti dei fondi comunitari
A partire da quel Progetto sicurezza che Confindustria propose al ministero del Tesoro Ministro degli scusa del ministero degli Interni ministro degli interni a quel tempo
Giorgio Napolitano e nuovamente riproposto adesso con il ministro Bianco nella logica di dire be comunque bisogna farlo perché bisogna farlo e se sono europea anziché nazionali va bene lo stesso
Pur considerando che in realtà i soldi gli europei dovrebbero andare per ritardi di compie di come dire di recupero infrastrutturale piuttosto che non di compensazione di mancato intervento ordinario
Questo è stata l'impostazione data a quei tempi da Ciampi
A Catania
Che cosa è successo
Nella presentazione dei piani
Per Agenda due mila due mila sei
Le elezioni amministrative hanno finito col coincidere con la presentazione dei progetti
Tutte le buone intenzioni di concentrare questi investimenti su poche cose significative quelle che per intenderci fra quindici o vent'anni tutti ricordano che sono stati fatti con questi soldi di questa gente
Sono state completamente vanificate da una serie di interventi a pioggia che hanno realizzato come gentili opportunamente ricorda nel libro la classica operazione di scambio elettorale clientelare per cui gli interventi e pioggia sono come dire
Stati nella la conseguenza della coincidenza tra la presentazione dei piani regionali e la presentazione la verificarsi le elezioni amministrative
Siamo a febbraio dell'anno due mila e uno
Delle risorse dell'Agenda due mila due mila sei non solo non è stato speso ancora niente ma siamo ancora in una fase ritardata di approvazione delli progetti che fanno parte dell'agenda due mila due mila sei
Con una con cura aggravante rispetto al quadro precedente
E che per effetto di questa dissennata rincorsa su questa devolution federalismo fatta più sui giornali che non invece nelle sedi proprie cioè nella logica di un'attenta riorganizzazioni delle funzioni responsabilità e competenze
Fra Stato centrale e organizzazioni regionali
La Conferenza Stato Regioni e dato alle Regioni circa l'ottanta per cento delle risorse dell'Agenda due mila e due mila sei da investire e che sono purtroppo investite ecologica degli investimenti a pioggia riservandosi solamente una quota parte
Circa il venti per cento per essere poi investite nelle come dire realizzazioni interregionali che sono quelle devolute alla creazione di flussi di logistica integrata e di infrastrutture che dovrebbero ridare al Mezzogiorno quel vantaggio competitivo
Stiamo parlando di circa settanta punti di differenza in meglio rispetto alle regioni più infrastrutturate
Devo ma ad oggi
Con un piano per esempio nazionale dei trasporti che è ancora tutto sospeso ci troviamo di fatto in una situazione in cui possiamo tranquillamente dire che il primo anno e mezzo
Di fondi Agenda due mila due mila sei è andato e non mi pare che stiamo procedendo nella direzione giusta dal momento che purtroppo non c'è più un Ciampi che ci ricorda giorno dopo giorno che fondi strutturali solo una delle più fondamentali strategiche priorità del Paese
E nonostante come dire tutti i tentativi che stiamo cercando di fare da circa un anno a questa parte non c'è verso che qualcun altro si interessi dei al Tesoro nel governo di una questione così fondamentale come quella dei fondi strutturali mi spiace dirlo perché nella mia precedente responsabilità ero responsabile del Mezzogiorno
Per Confindustria e ha fatto con Ciampi quella battaglia e oggi avremmo bisogno nuovamente di una capacità di governo e di intervento forte sulla questione fondamentale come quella dei fondi strutturali
E allora qui non è solamente la questione se il Paese a uno i soldi da investire per fare infrastrutture qui la questione è un pochino più complessa e mi pare che nei vari interventi sia stata ben individuata cioè innanzitutto una fondamentale carenza di capacità di progettazione
Se andiamo a leggere per esempio cosa c'è nell'agenda due mila due mila sei ogni Regione vuole fare portiere porti interporti ferrovie tutte in sovrapposizione
Non c'è nessuna capacità di mettere in rete i sistemi del nostro Paese l'Italia è un Paese di la portualità straordinarie non riesce a specializzare i porti e le sue coste e metterle in rete
E quindi in questa logica di assoluto scoordinamento tutti duplicano tutto con la conseguenza che ne sprechiamo le ultime risorse possibili perché si e quando ci sarà l'allargamento molto probabilmente queste risorse noi non le avremo più a disposizione
E continuava a dare il a aggravare il gap infrastrutturale quindi gravissima carenza di capacità progettuale
Il ministero dei lavori pubblici non a conoscenza di che cosa succede al di sotto della Liga gotica perché da quando si chiusa la casa mezza
Chi aveva competenze di programmazione di progettazioni reali forse le ultime uniche di questo Paese
Da allora in poi non c'è ancora conoscenza dello stato dell'arte infrastrutturale dall'acqua alle strade dai porti alle ferrovie di quello che accade nel Mezzogiorno e quindi gran parte dei problemi
Di cui si parla in questo libro e la famosa Salerno Reggio Calabria emblematico di questo Stato nasce anche dalla sostanziale atrofia che il ministero dei lavori pubblici ha sviluppato nel tempo rispetto a questo pezzo di paese
Perché per anni essendo stato delegato l'intervento straordinario si è persa la capacità di coordinamento ordinario e non è stata più recuperata quindi grave carenza in termini di progettualità
Gravi carenze in termini quindi di finzione delle priorità che è strettamente legata alla logica della progettualità
Ci troviamo poi con un grandissimo problema di efficienza delle procedure delle competenze delle capacità autorizzative dove sicuramente la logica della conferenza di servizi all'unanimità e uno dei più forti impedimenti con i quali abbiamo a che fare
Scusate sì perfettamente ma voglio dire stiamo facendo il conto di dove ci troviamo no
Così come pure ci troviamo di fronte a tutta una serie di come dire impedimenti che ampiamente discussi negli interventi precedenti rappresentano uno degli ostacoli più forti sul piano procedurale del nostro sistema quindi Lidia di Viterbo mi sembra da questo punto di vista sicuramente un'idea da implementare ma al di là della logica della capacità scusate del problema della capacità di progettare e di realizzare c'è un terzo problema che mi sembra poi il problema fondamentale che ancora oggi rappresenta uno degli handicap più forti uno degli handicappati forte il nostro paese che proprio la carenza di cultura dal punto di vista proprio di cultura dello sviluppo del nostro sistema
Allora diceva Campos Venuti
C'è un problema forte del modo in cui si è sviluppata la cultura industriale in Italia problema di evitare di cultura industriale s'è sviluppata poca e di cultura in industriale cedere stavolta
Allora in una prospettiva di cultura di sviluppo moderna come almeno noi cerchiamo pensiamo si debba realizzare in un Paese come il nostro
Lo sviluppo economico e lo sviluppo dell'ambiente rappresentano un tutt'uno
E non c'è possibilità di intervenire nel recupero di un Paese ambientalmente devastato come il nostro senza la capacità di progettare e realizzare in maniera intelligente infrastrutture e recuperi ambientali virtuosi
Allora ci dovremo presente di fronte a tutta una serie di contraddizioni avverte che ci escludono in mano problema della spazzatura a Napoli in Campania
Non si autorizzano gli inceneritori
Ci sono blocchi sullo questo Nrg che pure sono stati previsti per i quali ci sono i soldi per i quali sono state fatte le gare d'appalto non si autorizzano abbiamo milioni di tonnellate di spazzatura che invadono la città che in giro per l'Europa in cerca di destinazione
Abbiamo oggi abbiamo oggi non solo non solo come dire ancora pezzi del Mezzogiorno che camminano con acqua giorni alterni
L'abbiamo oggi il doppio dei blackout energetici in tutta Italia rispetto a ogni altro Paese europeo e nel Mezzogiorno il doppio del mercato che ci sono nel Centro-Nord del Paese
E ci troviamo soprattutto di fronte ad una situazione di assoluta devastazione ambientale perché nel frattempo che tutte queste cose non si fanno e qui che bisogna cercare di ragionare Francescato in termini di creare proprio una cultura di sviluppo vera e seria del nostro Paese
E non ci troviamo da un lato con un abusivismo edilizio dilagante e irrefrenabile
E dall'altro lato con una devastazione molto forte dell'ambiente
Perché non riusciamo a rimettere in modo interventi seri sul territorio che siano come dire di riqualificazione dell'ambiente da un lato ma anche di sviluppo e di crescita economica dall'altro lato allora se noi non riusciamo a recuperare su questi pochi ma fondamentali concetti di sviluppo una capacità di saldare alleanze che sono veramente al di là degli schieramenti politici o che sono del al di là delle vecchie lotte o dei vecchi ragionamenti un po'partigiani che quando si parla di ambiente infrastrutture di sviluppo spesso vengono fatti nel nostro Paese di passi avanti in questa direzione non le fa allora io sono personalmente impegnato per esempio in una antica il personale battaglia
Nella difesa delle aree industriali nelle quali operano nel napoletano dall'abusivismo edilizio
Ora l'abusivismo edilizio rappresenta una delle forme più gravi illegalità del nostro Paese e del nostro sistema economia sommersa un intreccio fra malavita e male economia
E soprattutto devastazione del territorio ma non ci troviamo con un disegno di legge sospeso in Parlamento da anni che di fatto impedisce oggi a chiunque voglia davvero impegnarsi sulla lotta all'abusivismo edilizio di fare dei passi avanti seri e non si capisce perché su queste cose non sia allora su queste questioni
Dobbiamo recuperare credo non solo capacità di progettazione non solo capacità di realizzazione e quindi svenimenti e amministrativi burocratici ma una fortissima sensibilità del Paese
Una fortissima sensibilità del ceto dirigente politico del nostro Paese del nostro Parlamento perché non c'è dubbio che se ne vogliamo davvero vale valorizzare l'opportunità artistiche e culturali turistiche paesaggistiche industriali logistica del nostro Paese
O noi siamo in grado di recuperare l'ambiente facendo le infrastrutture realizzando i flussi logistici mettendo in moto anche quel volano di investimenti straordinari che può dare al Paese grande occupazione e anche grande miglioramento della qualità nella vita
Oppure noi diventiamo sempre più marginali sempre più lontani dagli investimenti nazionali ed internazionali
Chiudo dicendo che non si può fare un ragionamento di questo tipo senza parlare delle città correttamente è stato detto che l'ultima grande opera cinque del nostro Paese sono state le autostrade degli anni sessanta vorrei tristemente ricordare che l'ultima grande opera civile fatta alle nostre città delle lei è un mentre in tutte le città del mondo
Si ha il coraggio di lavorare di riprogettare la dimensione urbana e noi ci troviamo oggi con un degrado urbano e soprattutto delle periferie delle grandi città e purtroppo ancora una volta delle grandi città del Mezzogiorno
Che crea le condizioni di vita assolutamente inqualificabili a partire da città come la mia che si trova da ridire ancora oggi i vecchi vicoli spagnoli
Nei quali erano a casa e Stati le servitù e leggendari Maryam degli spagnoli del cinquecento e del seicento
Ad essere un pezzo come dire di città nella quale voglio dire la qualità della vita e la qualità della vita solo in grande discussione allora su questi temi o abbiamo la capacità di lavorare con grande coraggio con grande serietà con grande rigore
Avendo il coraggio di mettere le mani nelle città per evitare che qualcuno continua a metterle sulle città oppure la riva è un Paese tagliato fuori dallo sviluppo e ai nuovi dalla qualità della vita e dell'abilità accettabile
Grazie onorevole Frattini gregari scusare lo doveva raggiungere l'aula per una votazione
Grazie
Grazie intanto a gentili
Per questo invito nella tana del lupo
Dato che solo il naturalista dopo perché in trent'anni avendo cominciato a Italia Nostra con Cederna sono approdata al WWF poi per vie traverse la politica nella tana del lupo mi trovo ovviamente benissimo e no nessuna difficoltà ad erogare col medesimo
Però non negherò di essere qui portatrice di una doppia Resia
In qualità di verde e in qualità di donna permettetemi di fare questo piccolo inserto divertito perché non è un caso che qua sono l'unica donna questa presenta dei vantaggi essere unica siano rese molto blandi The coccolate a parole però poi nel retro della della mente degli augusti colleghi colleghi maschi vedo sempre circolare un pensiero come quello di Giacomo leopardi sapete come la pensava Giacomo leopardi a cui tutto va perdonato perché ero me grandissimo poeta mi diceva non cappelli in quell'angusto e menti Equal concetto riferendosi alle donne ed ai segreti devo dire ogni tanto sento questa dunque mi carico di questo doppio eresia non capì in quell'angusta lenti e guarda concetto ed è vero che non cappe qualcun certo nel K uno diverso e forse più grande tutto questo comunque vada
Dove mi faccio carico di questo doppio eresia di verde donne e dico Ecce semina Caccia Sannino sono la leader degli oscurantisti quelli che sono contro la scienza e progresso il freno a mano tirato del Paese a capo di un piccolo partito che fa grandi danni come farà
E son stata salta in extremis dall'accusa di infanticidio via Pino meno male questa ce la siamo sfangata per il resto ce l'ho tutte
Ebbene allora sì io mi faccio carico di questa diversità culturale che Verdi rappresentano badate bene non soltanto nei confronti de la Cité de la Destra ma anche del centrosinistra
Di questa non dirò fondamentalismo perché la parola che non mi piace da assolutamente strana la mia cultura ma di una certa radicalità di fondo che secondo me va mantenuta
E che fa sì che non siamo gli unici a dire a chiare lettere alla destra ma anche alla sinistra centrosinistra che ne ha bisogno
Che questo tipo di sviluppo è insostenibile
E parlo del modello di sviluppo globale
Da un punto di vista ecologico perché in trent'anni sono dati del West internazionali ci siamo mangiati lo trenta per cento delle risorse quindi aria acqua suolo foreste
E ricordo citando Marx tanto sente impedite oggi accadute di muri caduti i prodotti sono natura trasformati quindi questo tavolo di legno per la destra il tavolo di legno e un'altra una volta che finiscono le risorse naturali poi finisce anche la possibilità di produrre
Quindi le foreste no perché sono molto più complesse sono madre natura riesce a starle no peste Qwest sicuro su questo non posso proprio tranquille questi dati
La porterò in una foresta le farò vedere la differenza tra le piantagioni comunque dicevo insostenibile anche un triste con logico ma anche economico anche sociale perché il quattordici per cento degli abitanti del pianeta si ingoia l'ottantaquattro per cento delle risorse con tutto quello che ciò significa dunque nostra stella polare il nostro obiettivo prioritario dei dei Verdi delle intriso più maturo e quello di costruire un futuro sostenibile introduco questa parolaccia quello di combinare un matrimonio tra ecologia ed economia mi son d'accordo con tutte le difficoltà che questo comporta però su un piede di parità dove l'ecologia non sia la Cenerentola di stracci che viene degnamente resa in consegna dal principe sono decise veramente un piede di parità tra i due soggetti ed è in questa ottica che io mi spingo a dire che per noi verdi le credo ambientalisti le grandi opere sono ben altre
Perché un penso che questi siano grandi opere nel senso che di grande in genere hanno assai poco forse le dimensioni qualche volta vedi studenti il ponte sullo stretto di Messina
E forse il volume delle tangenti a cui si riferiva prima il mio amico e maestro di giornalismo Pirani considerò le solite opere una loro dignità per carità e laddove servono vanno fatte
Ma sono in genere minestre pluri riscaldate con uno scarso appeal devo dire che il libro di di Gentili questa qui glielo presta è un libro se la risposta fragole che comunista Reno nutre l'italiano per carità diciamo antecedente
Perché è rapido spedito puntuale è anche pieno destri e quindi tre che il TGV va benissimo si fa leggere
Ed è un esempio di buon giornalismo dato che qua e là spesso dei buoni giornalisti e in via d'estinzione più del panda questo credo che sia un dato un dato d'onore
Atti quindi dicevo le grandi opere però sono altre e sono proprio quelle che va nella direzione del matrimonio tra collegi l'economia mi fa piacere anche D'Amato vorrebbe perseguire faccio un esempio la riconversione della nostra agricoltura della nostra zootecnia
Perché è evidente che se lo trattiamo gli animali come macchine per produrre sempre più cibo sempre di più e li tocchiamo come atleti alla fine questi scopi non le paghiamo un conto poi è salatissimo
Per venire più il dunque le energie rinnovabili io qui non ho sentito nessuno parlare di energie rinnovabili
Ma secondo noi il motore della del mondo lo sviluppo stesso che va cambiato perché non possiamo più a lungo avere questa dipendenza spettrale compressi ambientali e sociali altissimi la mobilità sostenibile
La mobilità sostiene che non invochiamo soltanto noi Verdi la Crystal il piano generale dei trasporti perché il problema vero
Al di là di discutere nel merito delle solite opere e come spostare questo benedetto ottantadue per cento di passeggeri e sessanta ma anche di più di merci che viaggiano su gomma e non sostano su ferrovia e su cabotaggio come dovrebbe essere questo il punto principale questa è la stella polare dovrebbe comunque guidarci
Guidarci tutti
E quindi produco una parolina Hunter qui la mobilità sostenibile è assolutamente imprescindibile la parolina Kyoto quella introdotta nessun altro naturalmente giustamente che sono ambientalista mi corre l'obbligo di ricordare a tutti che l'abbiamo preso impegni internazionali
Che ci obbligano a ridurre le emissioni di CO due idrica Serra che i famigerati a Serres con anche dei tubi di scappamento delle nostre adorata automobili
E che questo comporta una aumento dell'effetto serra del della febbre del pianeta che a sua volta determina cambiamenti climatici che a loro volta causano le allusioni gli uragani con costi anche qua no mi certissimi oltreché ambientali quindi vedete bene come quella poi in realtà sia la direzione di marcia obbligata
Ma se dobbiamo però a venire a parlare delle solite opere ciò delle opere alcun potrà geni che secondo me ci vengono messe sul piatto noi dove diciamo che non siamo il partito del no e pagare però anche dimostrato con grande audacia e che diciamo che le non vogliamo le infrastrutture che servono dove servono
Naturalmente nell'ottica la mobilità sostenibile nell'ottica del trasferimento da gomma a dalla strada al se errori a cabotaggio tempo e diciamo la nostra stella polare
Però però al ad alcuni esempi molto chiari
Per cui dico che non è vero che diciamo che noi parliamo linguaggi evangelico
Se tutti gli altri lo si prenda la responsabilità di decidere dunque di rischiare lo si può negare che vede con tutto il loro difetto hanno un linguaggio che si siano no esempio il famigerato MOSE
Allora su base poi qui da tutti poi tra poco purtroppo dovrà andare via c'è senatore tra il sarto chi potrà intrattenere
A iosa sul su tutti gli aspetti tecnici eccetera come siamo sicuri a questo punto che ho fatto con i Verdi rompe un convegno tre quattro scorsa Venezia che il MOSE sarebbe inutile se non dannoso
Perché è in previsione con tutti conoscete che cos'è le dighe mobili sempre bisogno delle dell'aumento delle acque alte dovuta ai cambiamenti climatici per cui ci sarà sicuramente un incremento il MOSE resterebbe in su addirittura più lei dice novantotto nel libro mi pare una novantina di giorni addirittura cervice novanta centoventi
E quindi siccome sarebbe quasi sempre nel periodo diciamo invernale questo le le le dighe bloccherebbe la circolazione delle acque ed Emerson finirebbe col soffocare nessun catino questo catino d'inquinamento voi capite bene che questo veramente
Aspetta aspetta aspetta sapevano soluzione perché è giusto se di quel no diciamo subito sì
Allora dissi sono gli interventi diffusi citati nel decreto Ronchi Melandri badate bene che si stanno facendo in sosta tra Venezia visitare i cantieri del rialzo processato so siamo al dieci per cento dei lavori già già in corso allora io Yancy badate bene
E la modifica delle tre bocche di porto
Potrebbero da sole e questo non è una nostra utopia magari un giorno sarebbe anche interessante fare il dibattito proprio da da sole ridurre il numero delle acque alte in maniera considerevole sino a uno o due volte l'anno che un carico che Venezia
E potrebbe tranquillamente sopportare anche perché non è vero poi come scritto nel libro che Venezia nata tutta sotto il poi ci sarebbe da Franco discorsi sulle acque alte come vengono ingigantite per quell'immagine che circola quale la basilica di San Marco per punto chiaramente più basso quindi quella fa il giro del mondo nessuno
Quindi non lo diciamo che Venezia non deve avere oltre agli interventi diffusi rialzi modifica di bocche di porto che ripeto già risulterebbero in campo
Dovranno fare forse tra trenta o quarant'anni o forse anche prima in previsione del cambiamento climatico quindi ha un valore enorme anche dopo Cristo l'innovazione tecnologica ma non quel Mosè lì quel ma solida preso messo in un cestino lasciata andare come nella Bibbia alla devi va destino suo quindi tra l'altro qui non abbiamo parlato il Livorno parla del discorso della da questo del consorzio poi vorrei che sarto invece no la tirasse fuori crescono imperativo un DPCM che istituzione Rizzi l'ufficio di piano come unico soggetto pubblico tecnico a cui affida stiamo per però su questo poi non voglio scendere in dettaglio Ponte di Messina beh signorina stamattina mi sono letto ieri mattina mi pare o se questo bell'articolo sul Sole ventiquattro Ore i limiti del ponte sullo Stretto firmato non credo che sia un estremista verde Tamburrino non lo e dove dieci progetti alternativi mano seriamente valutati vi consiglio di leggere le frasi finali che sono strumenti interessanti che riecheggiano esattamente quello che la sottoscritta ha detto quando c'è la gli advisor hanno presentato i risultati del loro lavoro
Che dici solo due opzioni la prima costruire ponti l'opere collegate con costi ci Pedicini ottocento miliardi di cui sei mila cinquecento a carico dello Stato la seconda potenziare Trapp trasporto marittimo il traghettamento e tutte le opere viarie stradali ferroviarie nell'isola
Che ha un costo molto minore due mila previsto due mila due mila miliardi a carico dello Stato è un calcolo è di natura economica neanche più ambientale e non lo decide la Francescato lo dice Il Sole ventiquattro Ore va bene comunque diciamo penetrava umana compagnia in queste zia
Sicura ma non siamo soli valide se lei legge bene la relazione io pace no e Ciampi tutto sottolineato la relazione dice delle cose molto simile
C'è un dibattito c'è un dibattito aperto o si solo ventidue vale com'è noto direzione programmi
Contributi ospita contributi a favore non c'è dubbio però non voglio adesso tediare mediare con la relazione ministeriale sul ponte lo Stretto di Messina però dice cose molto simile a quello che dico io nel mio comunicato stampa perché sono anche i Cobas già producono Barbetta
Percepiamo arriviamo giocatore
Procediamo scusate arrivo all'ultima solita opera come la chiamo io appunto su cui
Sul ruolo dell'artista su cui molto si discute mi permetta finiscono
Va
Be'
Finisco brevemente se mi permette su un'altra opera
Su un'altra opera che
Simbolica in un certo senso no tra i trentatré chilometri della discordia che è la famosa variante di valico bene non abbiamo scelto non a caso Guido Gentili proprio come giornalista che conosce il suo dossier di nuovo raro e sempre nel mondo giornalistico per dare un segnale un segnale politico di apertura che è soprattutto un segnale simbolico per dire che a una serie di condizioni poi qui c'è Anna Donati che la nostra responsabile del settore trasporti la prego poi di Speer sì carabine quali siano tra cui la famosa valutazione d'impatto aziendale come la chiama il nostro amico tiranni che mi sembra bellissimo come Lazio se la vogliamo ambientale però voglio dire l'apertura c'è ed è un segnale chiaro che non siamo stufi di essere viste come il partito del no quale segnale simbolico simbolico è un segnale politico molto chiaro per noi il dissenso rimanendo riteniamo che la variante non risolverà il problema perché guardate che la la Francescato ma Ford diceva che costruì le più strade tira più traffico e quindi e come curare uno che la cirrosi epatica dandogli una dose maggiore divino ma se si vuole pigliare ultima sbaglia pigliate vera non con il nostro consenso sapendo che l'ultima sbornia passo deve essere chiarissimo è un segnale politico
Ed è all'ultimo punto che secondo me è veramente il punto la piaga Piemonte sottoveste messo la stessa frase sua il il libro di di Gentile pregevole perché mette il dito nella piaga che quello che Luciano questa indecisione no a questa questo vizio genetico bizantina
Che però badate bene che si ritrova comunque non solo per le grandi opere che il vero e il vero vizio globale del Paese perché la sottoscritta lo dico sinceramente io sono vengo dal volontariato fatto trent'anni di ambientalismo militante quando so che tratta la stanza dei bottoni sono rimasta molto sorpresa nel trovare non c'erano stipo Toni dove era lì bottoni dov'erano andati perché Bach ebbene il problema non è solo quello di una frammentazione del potere a volte di una schizofrenia per cui poi come dire ogni potere e soltanto soltanto agisse sono solo come detto all'altro potere ma c'è anche un vero e proprio esodo del potere su cui dovremmo riflettere dalle stanze la politica qui ma voglio solo citarlo fare un esempio ma siccome più clamoroso prendete il caso del transgenico degli organismi geneticamente modificati il potere già se ne è già uscito e risiede altrove
Luoghi lontani quasi irraggiungibili quasi mitici spesso poco conosciuti e la politica realtà ha soltanto il potere di intervento minimale su su settori che si incrociano si intersecano fino a creare quella paralisi a cui faceva c'e non giustamente gentili che è il problema del paese e che il problema appunto di un Paese se posso dire poco adulto che non ama prendersi le sue responsabilità allora una V noi vediamo tanti difetti tanti sicuramente raduna cosa ci dovete dare a atto che le nostre responsabilità le prendiamo che parliamo a chiare lettere con evangelico linguaggio ce le siamo prese anche stasera e non a caso punti uno affidato questo messaggio che Guido Gentili e Craig Murray finire dicendo a chiare lettere una cosa
Mi sono reso conto in questi tre dall'ambientalismo troppo spesso in questo Paese il rimedio peggiore del male allora è vero che noi vogliamo una strada di semplificazione tra l'altro come dice come vi spiegherà giusto un Toni questo unanimità tanto vituperata non c'è più da sono due guanina esatto tranne in alcuni casi però io non vorrei poi finire dalla padella nella brace e vedere tassa e quando arriverà al potere il presidente imprenditore operaio casalinga
Venditore di tappeti tutto quanto tutte cose non vorrei vedere passare questo Progetto di legge io non lo chiamerà il progetto di legge queste sono delle comprendenti chiamarle norme perché avrebbe troppa dignità questa specie di s'Coppa che spazza via tutto qualunque tipo di lacciuolo tra virgolette per poi andare il Paese delle solite opere mettendo definitivamente nel cassetto le grandi opere che sono quelle che intendiamo dei Verdi grazie
Ma dottor
Pensa che
A settant'anni l'alimentare richiamo
Allora
Facciamo
Un ultimo rapidissimo giro di precisazioni gentile volevo solo dire un po'Pirani collega che non è di destra secondo me o di sinistra chiedere un sì o un no chiaro preciso sul ponte di Messina di cui si parla dal sessantotto o chiedere un sì o un no al sistema politico sulle dighe mobili di cui si parla credo da un quarto di secolo e poi non è colpa dei giornalisti sì abbiamo un sistema politico che non riesce a decidere che non è stabile tanto è vero che abbiamo cambiato cinque ministri dei lavori pubblici in cinque anni e questo credo che sia una riprova evidente
Elementi
Consapevole dire una cosa alla signora Francescato però non vorrei che andasse via
Eh lo so e allora e allora allora una cosa meno esecutiva ma rapidissimo
Ci sono due c'era la signora prima che diceva ma il pedaggio sul ponte costerebbe centocinquanta di l'Iva vettura fra se la valutazione del ponte dovesse essere esclusivamente una valutazione di carattere economico io penso che sicuramente l'aspetto economico sia fosse prevalente e allora è semplicissimo farla fare al mercato
E se ci facesse col mercato il mercato e chi investirebbe si assumerebbe tutti i rischi di eventuali insuccesso pagando col fallimento dall'altro lato invece se il ponte si facesse
Immediatamente il costo del trasporto i traghetti scenderebbe prefetti notti di concorrenza quindi sarebbe anche un beneficio per il famoso costo del traghetto resta Sam l'opzione del voto che gradisse come dicevo prima volevo volevo dire però signora che a me piace molto la passione con la quale lei fa e porta anzi questa
Giusta
Ma importante causa di valorizzazione di sensibilità ambientale ma non è del tutto sbagliato di parla parlare di impatto aziendale piuttosto che non di impatto ambientale perché se ne cominciassimo finalmente vedere
è l'azienda Italia di cui l'ambiente e un assetto fondamentale e cominciassimo a utilizzare questo asset come un qualcosa da valorizzare per fare sviluppo perché risorse dare investire per fare ambiente faremo un grande passo in anzi diversamente da oggi dovrà nella situazione in cui i veti incrociati anche quelli culturali anche quelli politici anche quelli che molto spesso chi porta anti una battaglia per l'ambiente impone al Paese fa sì che dall'altro lato ci sia una fortissima sovra regolamentazione ambientale con un altissimo tasso di evasione ambientale e allora ci troviamo su un ambiente così com'per il fisco tante tasse nominali che pagano pochi e tantissime evasione polizia avverso e con l'ambiente tante sopra regole ambientali e tantissime evasione ambientale a partire dall'abusivismo edilizio e allora è questa cultura
Ma come dire di impatto di aziende italiane dobbiamo incominciare a valorizzare se vogliamo fare qualcosa di
Bonifacio
Arrivederci